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20231101.it_1474820_10
https://it.wikipedia.org/wiki/Compleanno
Compleanno
Una delle pratiche comuni del compleanno, secondo l'odierna tradizione occidentale, è quella di offrire doni al festeggiato, spesso confezionati e avvolti da fogli (solitamente carta da regalo) dai colori vivaci o talvolta decorati per l'occasione. Spesso i doni sono accompagnati da un semplice biglietto d'auguri e legati da un semplice nastro colorato tenuto saldamente da un fiocco o da una coccarda colorata. Le origini di tale usanza, sono da attribuirsi probabilmente ai Greci, che in occasione dei festeggiamenti erano soliti offrire dei doni al festeggiato poiché si credeva che tali doni (o la pratica stessa) avessero il potere di proteggere il festeggiato e i donatori stessi dagli spiriti maligni. Col tempo anche i Romani accettarono tale pratica come parte della loro tradizione.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Compleanno
Compleanno
Gli auguri di compleanno, secondo la tradizione occidentale, sono rivolti al solo festeggiato solitamente per auspicargli salute e sicurezza per il nuovo anno che sta per iniziare e talvolta per proteggerlo dalla cattiva sorte. Presso i popoli antichi, tra cui i Greci ed i Romani, era consuetudine fare gli auguri al festeggiato nell'intento di proteggerlo dalle forze del male ed augurargli prosperità nel nuovo anno a venire. La melodia cantata solitamente in occasione dei compleanni che si intitola "Tanti auguri a te" (Happy Birthday to You), fu composta dalle sorelle statunitensi Mildred Janie Hill e Patty Smith Hill nel 1893, quando erano maestre di asilo a Louisville (Kentucky). Inizialmente fu creata come saluto di ingresso all'aula da parte degli alunni, e recitava "Good Morning to All" (Buongiorno a tutti). Non si sa con certezza chi abbia composto le parole attuali in inglese (ed in italiano).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Compleanno
Compleanno
Altre pratiche o abitudini, come l'utilizzo di palloncini colorati, tovaglie, posate, piatti e bicchieri di plastica colorata e stelle filanti, non necessariamente sono legate alla tradizione, poiché hanno il solo scopo di rendere più attraenti e vivaci i festeggiamenti oltre a servire da intrattenimento per gli invitati soprattutto in presenza di bambini.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Compleanno
Compleanno
Tirare le orecchie il giorno del compleanno è una tradizione puramente italiana la cui origine non è chiara. Vi sono diverse ipotesi a riguardo tuttavia nessuna pare essere certa e confermata. La prima riguarda una pratica puramente igienica in cui si tiravano le orecchie al festeggiato per controllare se erano state correttamente pulite e se fosse stato rimosso interamente il cerume, al fine di garantire la salute del festeggiato e assicurarsi che sentisse correttamente gli auguri di compleanno. La seconda è un'ipotesi più favolistica: nel rinascimento si raccontava ai bambini che ad ogni compleanno avrebbero subito una tirata d'orecchie come punizione per tutte le marachelle commesse durante l'anno. Questa usanza inizialmente formatasi per punire i bambini dispettosi iniziò a prendere piede e venne sempre comune fino ad essere usata come metodo per risolvere dispute anche fra adulti. Divenne talmente diffusa che poco alla volta ci si dimenticò il suo originale scopo e rimase solo il gesto.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Compleanno
Compleanno
I Romani festeggiavano il "dies natalis" (giorno di nascita) di imperatori, divinità e di particolari eventi importanti, come ad esempio il "Natalis Romae" che si celebrava ogni anno il 21 aprile. Era usanza comune quella di celebrare tale ricorrenza con vivo entusiasmo e regali molto generosi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
La coniazione del termine bioetica è attribuita a Fritz Jahr, che nel 1927, prendendo spunto dall'imperativo categorico kantiano, parlò di «imperativo bioetico», secondo il quale tutti gli esseri viventi hanno diritto al rispetto e devono essere trattati non come mezzi, ma come fine in sé stessi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
Con il significato attuale il termine fu adoperato per la prima volta dall'oncologo statunitense Van Rensselaer Potter (1911-2001), che lo utilizzò nel 1970 in un articolo pubblicato sulla rivista dell'Università del Wisconsin "Perspectives in Biology and Medicine" con il titolo «Bioetica: la scienza della sopravvivenza». Nel 1971 lo stesso autore raccoglieva vari articoli su questi argomenti in un libro intitolato Bioethics: Bridge to the future (Bioetica: un ponte verso il futuro) dove scriveva:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
«Ho scelto la radice bio per rappresentare la conoscenza biologica, la scienza dei sistemi viventi; e ethics per rappresentare la conoscenza del sistema dei valori umani.»
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
Potter spiegava il termine bioetica come la scienza che consentisse all'uomo di sopravvivere utilizzando i suoi valori morali di fronte all'evolversi dell'ecosistema. La bioetica doveva essere «un'ecologia globale di vita».
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
I ricercatori del Kennedy Institute, ed in particolare l'ostetrico olandese E. André Hellegers definirono la bioetica come una branca dell'etica dedita allo studio e alla ricerca della biomedicina.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
In senso più aderente alla filosofia André Hellegers considerava la bioetica come un nuovo aspetto del dialogo socratico, capace cioè di far interloquire la medicina, la filosofia e l'etica alla ricerca di verità condivise.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
Questa definizione venne in seguito giudicata troppo riduttiva da Warren Reich, che nella sua Enciclopedia della bioetica elaborò questa definizione globale:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
«Lo studio sistematico delle dimensioni morali - inclusa la visione morale, la condotta e le politiche – delle scienze della vita e della salute, utilizzando varie metodologie etiche e con un'impostazione interdisciplinare» dove si dava maggiore valore alla morale: si trattava dunque di uno «studio sistematico delle dimensioni morali delle scienze della vita e della salute includendovi anche i problemi sociali e ambientali legati alla salute».
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetica
Bioetica
La bioetica viene definita come un'area di ricerca che grazie a diverse discipline su cui si basa pone come «oggetto dei suoi studi l'esame sistematico della condotta umana nel campo della scienza della vita e della salute».
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Nel 1997 venne invece rilasciato il modello QX4, derivato dal Nissan Pathfinder, debutto nel campo dei SUV di alta gamma fino ad allora dominato dalle specialistiche Jeep e Land Rover e in concorrenza con i modelli appena presentati da Lexus e Mercedes.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Dopo alcuni anni a cavallo del cambio secolo, l'intera gamma dei veicoli venne rimodellata con la presentazione delle nuove versioni dei cavalli di battaglia (ad esempio la QX4 sostituita dalla QX56) e con l'integrazione di molti nuovi modelli. Il presidente e direttore generale della Nissan Motor co. ltd. Carlos Ghosn ha puntato sempre più a differenziare l'Infiniti dalla sua progenitrice Nissan, e la sua politica sta dando frutti evidenti: la casa si è infatti guadagnata molto rapidamente tante quote significative di mercato del proprio settore.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Carlos Ghosn ha rivelato l’arrivo di Infiniti in Europa al Salone dell'auto di Ginevra del 2008.[1] La sede centrale di Infiniti Europe si trova a Rolle, in Svizzera.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Inizialmente furono offerti in Europa quattro modelli, a cominciare dal rappresentativo Infiniti FX50, un crossover dal design sportivo ed esclusivo ad alte prestazioni dotato di un nuovo motore V8 a 32 valvole di 5,0 litri da 390 cavalli che utilizza la tecnologia avanzata VVEL (azionamento e alzata variabili delle valvole) di Infiniti. È un diretto concorrente dei vari Mercedes-Benz Classe M, BMW X5, Lexus RX, Audi Q7, Porsche Cayenne e Range Rover Sport.[2]. Oltre al suv FX venne proposta anche la berlina di lusso "Infiniti G37", dotata di un motore V6 di 3,7 litri e destinato a sfidare i modelli BMW Serie 3, Audi A4, Mercedes-Benz Classe C e Lexus IS.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Oltre alla versione berlina fu presentata anche una versione coupé e una cabrio-coupé. L’Infiniti G37 Coupé aveva gran parte della struttura in comune con il modello berlina, ma le linee dinamiche della carrozzeria erano state progettate per attrarre l’interesse di un tipo di acquirente completamente diverso, che tradizionalmente rivolto a BMW Serie 3 Coupé, Mercedes-Benz Classe CLK, Audi A5 o Lexus SC 430. Infiniti presentò anche il primo crossover coupé compatto del mondo, l’Infiniti EX37, caratterizzato da interni lussuosi, posizione di guida rialzata e trazione integrale. L’EX37 è stato il primo veicolo prodotto nel mondo dotato dell’avanzato sistema AVM (Around View Monitor, monitor di visione circostante) che offre al conducente una visione panoramica del veicolo durante le manovre di parcheggio. Un'altra sua caratteristica esclusiva è l'ASAP (Anti-Scratch Advanced Paint, vernice avanzata antigraffio "autoriparante"). L’EX venne commercializzato nello stesso segmento delle auto di lusso BMW X3, Audi Q5 e Mercedes-Benz Classe GL[3]. Inoltre fu presentato il modello M, berlina di lusso di segmento superiore alla G37 berlina. Successivamente uscì una versione ibrida della M chiamata M35h che detiene il record mondiale di ibrida più veloce al mondo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Nel 2014 Infiniti presenta la Q50 (la nuova generazione della G37 berlina), vettura che inaugurerà la nuova denominazione. Questa berlina è caratterizza dalle dimensioni (è la più grande del segmento), dal perfetto profilo dell'auto (quasi da coupé) e da un'altra novità mondiale, ovvero l'ultra-tecnologico sterzo elettronico (Infiniti steer-by-wire), ovvero uno sterzo senza collegamento meccanico con le ruote. Questa evoluzione nel campo dell'automobile utilizza una tecnologia simile a quella dei velivoli militari; ovviamente, in caso di guasto del sistema elettronico sarà sempre possibile azionare il normale meccanismo che si trova in tutte le altre auto. Questa nuova tecnologia faciliterà la guida del conduttore sia per quanto riguarda la sicurezza (facendo ulteriori passi avanti nella "guida autonoma") che dal punto di vista del comfort: uno dei vantaggi, infatti, è dato dall'assenza di vibrazione dello sterzo in caso di superficie irregolare della strada. Un'altra curiosità su questa berlina è il coinvolgimento della NASA sullo sviluppo di alcune tecnologie e delle poltrone che ospitano i passeggeri a bordo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
A fine 2013 Infiniti presenta la Q30 concept, auto che annuncia l'approdo del produttore giapponese (previsto per metà 2015) nel segmento di mercato dominato sino ad ora da Mercedes classe A e BMW serie 1. Nel 2014 presenta la concept Q50 Eau Rogue, versione ultra-sportiva della berlina creata in collaborazione con Sebastian Vettel e il team Red Bull Racing di Formula 1. Infine viene presentata la Q80 Inspiration, concept car che punta ad una futura diretta concorrenza con la Porsche Panamera.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Nel 2013 diventa main sponsor del team di Formula 1 Red Bull Racing e nel 2014 l'unione verrà consolidata cambiando il nome della scuderia in "Infiniti Red Bull Racing". Da questa collaborazione nascerà la Q50 Eau Rogue e una speciale versione ultra-sportiva del SUV FX (adesso chiamato QX70) in nome di Sebastian Vettel, pilota che ha vinto 4 titoli mondiali di seguito con il team.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Infiniti
Infiniti
Il 2016 è l'anno delle versioni di serie della Infiniti Q30, Infiniti QX30 e della nuova generazione della Infiniti Q60 coupé; inoltre diventa auto ufficiale e sponsor della squadra di calcio italiana Inter.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Le impronte di pelle di Lane suggeriscono che le scaglie di Triceratops erano tipicamente più grandi e forse più scolpite di quelle della maggior parte degli altri dinosauri. Il loro aspetto è molto diverso da quello della pelle degli adrosauri e dei teropodi, e si avvicina inaspettatamente a quello dei sauropodi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Il cranio di Triceratops, inoltre, potrebbe essere stato molto più corazzato di quanto si pensasse inizialmente. Difatti un cranio di Triceratops sp., catalogato come CMNFV 56508, sembrerebbe mostrare che le corna e il collare di questi animali fossero ricoperti da uno strato di cheratina cornea. Gli studiosi inoltre pensano che le corna fossero particolarmente ricoperte da guaine di cheratina che ne avrebbero aumentato il volume e, forse, modificandone la forma, come nei moderni animali con le corna.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Classificazione Triceratops è il genere più noto dei Ceratopsidae, una famiglia di grandi dinosauri cornuti, principalmente nordamericani. La posizione esatta di Triceratops tra i ceratopsidi è stata discussa nel corso degli anni. La confusione derivava principalmente dalla combinazione di un collare corto e solido (simile a quello dei Centrosaurinae), con corna lunghe (più simili a quelle dei Chasmosaurinae). Nella prima panoramica dei dinosauri cornuti, RS Lull ipotizzò l'esistenza di due lignaggi, uno di Monoclonius e Centrosaurus che portavano a Triceratops, l'altra a Ceratops e Torosaurus, il che renderebbe Triceratops una centrosaurino, secondo come viene inteso oggi il gruppo. Le revisioni successive supportarono questa interpretazione, e Lawrence Lambe nel 1915 descrisse formalmente il primo gruppo dai collari corti e larghi come Centrosaurinae (incluso Triceratops), e il secondo gruppo dai collari alti e stretti come Chasmosaurinae.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Nel 1949, Charles M. Sternberg fu il primo a mettere in discussione questa classificazione, proponendo invece che Triceratops fosse più strettamente correlato ad Arrhinoceratops e Chasmosaurus in base alle caratteristiche del cranio e delle corna, rendendo Triceratops un genere di Chasmosaurinae. Tuttavia, questa classificazione venne largamente ignorata, e le successive analisi di John Ostrom, e in seguito David Norman collocarono Triceratops all'interno di Centrosaurine.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Successive scoperte ed analisi, tuttavia, hanno dimostrato la correttezza della visione di Sternberg sulla posizione di Triceratops, con Thomas Lehman che ha definito entrambe le sottofamiglie nel 1990 e che ha diagnosticato Triceratops come "ceratopsino" sulla base di diverse caratteristiche morfologiche. A parte il caratteristico collare accorciato, Triceratops non condivide tratti derivati con i centrosaurini. Ulteriori ricerche di Peter Dodson, tra cui un'analisi cladistica del 1990, ed uno studio del 1993 utilizzando RFTRA (analisi theta-rho resistente-fit), una tecnica morfometrica che sistematicamente misura somiglianze nella forma del cranio, rafforza il posizionamento di Triceratops nei Chasmosaurinae.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Il seguente cladogramma, segue gli studi di Longrich (2014), che nominò una nuova specie di Pentaceratops e includeva quasi tutte le specie di Chasmosaurini:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Per molti anni a seguito della sua scoperta, le più profonde origini evolutive del Triceratops e dei suoi parenti più stretti rimasero in gran parte oscure. Nel 1922, l'appena scoperto Protoceratops venne visto come un suo possibile antenato da Henry Fairfield Osborn, ma passarono molti decenni prima che venissero alla luce ulteriori scoperte. Negli ultimi anni sono state effettuate fruttuose scoperte di numerosi ceratopsidi primitivi, tra cui Zuniceratops, il primo ceratopsiano noto con corna sopraoculari, descritto alla fine degli anni '90, e Yinlong il primo ceratopsiano giurassico noto, nel 2005.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Queste nuove scoperte sono state fondamentali per illustrare le origini dei dinosauri cornuti in generale, suggerendo un'origine asiatica nel Giurassico e l'aspetto di vari ceratopsiani cornuti all'inizio del Cretaceo superiore in Nord America.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops
Triceratops
Nella tassonomia filogenetica, il genere Triceratops è stato usato come punto di riferimento nella definizione di Dinosauria; i dinosauri sono stati designati come tutti i discendenti del più recente antenato comune di Triceratops e Neornithes (cioè gli uccelli moderni). Inoltre, i dinosauri dal "bacino di uccello", Ornithischia, sono stati definiti come quei dinosauri più strettamente legati a Triceratops che agli uccelli moderni.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Il flusso luminoso visibile, misurato appunto in lumen, è pesato secondo la curva di sensibilità dell'occhio umano al variare delle lunghezze d'onda della radiazione luminosa ossia i diversi colori (vedere alla voce candela la sezione su curva di sensibilità). Questa curva è definita e adottata a livello internazionale ed è rappresentata da una funzione dove è la lunghezza d'onda. Per convenzione il massimo di è 1 per  = 555 nm, che è la lunghezza d'onda a cui l'occhio presenta la massima sensibilità e che è percepita come un colore verde. Per altre lunghezze d'onda
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
è minore di 1 e scende a valori molto bassi (inferiori a 0,005) per  < 420 nm e per  > 700 nm. La relazione tra flusso luminoso in lumen e potenza luminosa in Watt è espressa dalla relazione
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Per una sorgente monocromatica di lunghezza d'onda non v'è distribuzione spettrale, ossia (dove è la funzione delta di Dirac) e quindi .
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Pertanto per una sorgente di luce verde di lunghezza d'onda 555 nm e potenza 1 W si avrà che i due integrali valgono 1 e il flusso luminoso è 683 lumen. Per una distribuzione spettrale su una gamma di più lunghezze d'onda - e anche su una distribuzione continua su un intervallo di lunghezze d'onda - il primo integrale è sempre minore del secondo e quindi si avrà che il flusso luminoso è minore di 683 × P. Nel caso di luce percepita come bianca, la relazione tra flusso luminoso e potenza luminosa dipende sia dalla tonalità di bianco, esprimibile come temperatura equivalente di corpo nero, che dalla sua qualità, quantificabile coll'indice di resa cromatica (abbreviato con CRI da Color Rendering Index). Per sorgenti con tonalità tra 2700 e 4000 kelvin con CRI di 80 il flusso luminoso può raggiungere valori massimi di 403-427 lm/W, mentre con CRI di 90 non può oltrepassare i 387-406 lm/W.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Il lumen non è da confondere con la dicitura Ansi Lumen, che rappresenta il risultato della misurazione del flusso luminoso nelle condizioni standard suggerite dall’American National Standards Institute.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Il lux e il lumen sono due diverse misure del flusso luminoso, ma mentre il lumen è una misura della "quantità di luce" attraverso una sfera unitaria (incentrata sulla sorgente), il lux è una misura relativa all'area illuminata piana tangente la porzione sferica. 1 lumen su un'area di 1 m² corrisponde a 1 lux, mentre lo stesso lumen concentrato in 1 cm² corrisponde a 10 000 lux.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
La differenza tra lux e lumen riguarda la misurazione di diverse caratteristiche della luce. Ecco una spiegazione dei due termini:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Lumen (lm): Il lumen è un'unità di misura per il flusso luminoso, ovvero la quantità totale di luce emessa da una sorgente luminosa in tutte le direzioni. Rappresenta la quantità totale di energia luminosa prodotta dalla sorgente, indipendentemente da dove questa energia viene indirizzata. In sostanza, il lumen misura la "potenza" della sorgente di luce.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lumen
Lumen
Lux (lx): Il lux è un'unità di misura dell'illuminamento, ovvero la quantità di luce che cade su una superficie specifica. Rappresenta l'intensità della luce che raggiunge una superficie in relazione alla sua area. In altre parole, il lux misura la "quantità" di luce che arriva a una determinata area.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
A partire dagli anni trenta del Novecento il destino della Bentley mutò inevitabilmente ed ebbe inizio un lungo periodo buio per l'azienda, che aveva accumulato perdite per 136.220 sterline, tanto da essere messa in liquidazione dal British Central Equitable Trust.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Nell'ottobre del 1931 la casa automobilistica britannica Napier si propose di rilevare la Bentley ma, inaspettatamente, il 20 novembre successivo pervenne una nuova richiesta d'acquisto anonima, un cui vincolo stabiliva la rivelazione dell'acquirente soltanto ad affare concluso. Fu così che, siglato l'accordo, si scoprì che ad acquistare la Bentley era stata la celebre azienda rivale Rolls-Royce Ltd.
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6,073.652373
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
A seguito di questa operazione, i debiti della Bentley vennero appianati ma la produzione subì un momentaneo arresto e gli storici stabilimenti di Cricklewood vennero chiusi. Il nuovo accordo prevedeva anche un contratto di consulenza per W.O. della durata di quattro anni, con il quale egli svolse numerosi collaudi delle nuove vetture in giro per l'Europa: incarichi concreti e impegnativi che tuttavia si rivelarono mirati prevalentemente a estrometterlo quasi subito dalla dirigenza Rolls-Royce, con cui presto non mancarono inevitabili dissapori.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Con l'avvento del secondo conflitto mondiale e il nuovo assetto societario, fu presto evidente che molte scelte avrebbero radicalmente cambiato il destino della Bentley.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Nonostante le numerose vittorie degli anni passati, le competizioni sportive erano state completamente abbandonate, così come la progettazione di motori, mentre l'ipotetica produzione di nuovi modelli venne dapprima destinata agli impianti Rolls-Royce di Derby, poiché gli storici stabilimenti di Cricklewood furono venduti.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Tuttavia il primo modello Bentley a essere prodotto dalla nuova gestione fu soltanto nel 1946, dopo la guerra, nei nuovi stabilimenti Rolls-Royce di Crewe ma da allora la Bentley, di fatto, divenne suo malgrado soltanto una sorta di marchio minore dei medesimi modelli della casa madre che, come unico elemento riconoscibile superstite, si distingueva soltanto per la tipica calandra arrotondata sormontata dal marchio della flying B.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Nel 1935, allo scadere del proprio contratto e alla luce di una politica aziendale che non condivise mai pienamente, W.O. lasciò definitivamente ogni incarico alla Rolls-Royce per approdare alla Lagonda ma mantenne la direzione del Bentley Drivers' Club, fondato da lui stesso nel 1936 e di cui nel 1947 nominò direttore l'ex pilota Woolf Barnato.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bentley
Bentley
Dopo quasi settant'anni di un effettivo anonimato sotto l'austero controllo della Rolls-Royce, dove tutti i modelli Bentley, ormai ridotti a mere copie, montavano da decenni telai, motori e scocche di provenienza Rolls-Royce, anche la divisione automobilistica del più prestigioso marchio britannico, dovette fronteggiare un periodo di forte crisi; essa nel 1998 venne rilevata interamente dal Gruppo Volkswagen, con la partecipazione minoritaria della BMW, che già deteneva quote della Rolls-Royce.
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Bentley
Nel 2002, in occasione del Giubileo d'Oro della regina Elisabetta II, la Bentley tornò dopo lungo tempo a essere uno dei fornitori ufficiali della Casa Reale inglese, allorché vennero realizzati due esemplari di Bentley State Limousine e il primo dei due modelli commissionati è stato consegnato alla regina il 29 maggio del 2002, presso la residenza reale di Windsor.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Herbalife
Herbalife
La gamma di prodotti Herbalife include prodotti sia per la nutrizione interna (frullati, snack proteici, integratori nutrizionali, energetici, prodotti per il fitness), sia per la nutrizione esterna (cura della pelle, detergenti, creme idratanti, prodotti anti-età e profumi). Il frullato "Formula 1", un sostituto del pasto a base di proteine nobili di soia, è il prodotto di punta dell'azienda ed è stato uno dei primi ad essere commercializzato. La gamma include inoltre prodotti per esigenze specifiche per il benessere del sistema cardiovascolare, digestivi e per la cura della pelle. Alcuni prodotti sono adatti a vegetariani, kosher or ḥalāl ed Herbalife fornisce testimonianze ed informazioni da professionisti in salute come parte del marketing dei prodotti. Dalla seconda metà del 2011 sono anche commercializzati prodotti senza glutine.
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Herbalife
Secondo il rapporto 2009-10K, molti dei prodotti per il controllo del peso, nutrizionali e cura della persona sono prodotti da aziende di terze parti o prodotti presso i centri di proprietà Herbalife in Cina e in Messico. Molti altri sono prodotti invece negli stabilimenti di Lake Forest, California. Herbalife sta al momento facendo modifiche agli stabilimenti di recente acquisizione in modo da aumentare la produzione.
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Herbalife
Nell'ottobre 2010, Herbalife organizzò una cerimonia a Hangsha, Khanh Hoa Province, Viet Nam per celebrare il nuovo polo di estrazione botanica, per ottenere polveri e composti naturali che trovano impiego nei suoi prodotti di nutrizione interna ed esterna. Questo nuovo stabilimento è entrato in attività nella seconda metà del 2011 ed acquista i generi botanici direttamente dai contadini della provincia di Hunan, della Cina e di altre regioni, eseguirà i processi di estrazione e conversione e fornirà questi semilavorati direttamente ai siti Herbalife situati a Suzhou in Cina e a Lake Forest in California, e ad altri produttori nel mondo. Il nuovo stabilimento produrrà estratti da piante di tè, guaranà, camomilla, broccoli e mirtilli tra gli altri che trovano impiego in molti dei suoi prodotti.
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Herbalife
Alcuni dei prodotti originali Herbalife per il controllo del peso contenevano ingredienti vietati in America come Ma Huang o Sida cordifolia, due erbe che contengono efedrina, un controllore dell'appetito. L'utilizzo dell'efedrina fu bloccato nel 2002 dopo che diversi Stati USA vietarono l'uso di sorgenti botaniche di alcaloidi di efedrina negli integratori. La Food and Drug Administration, l'organismo di controllo delle sostanze alimentari, mise al bando gli integratori alimentari contenenti efedrina nell'anno 2004.
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Herbalife
Nel 2005 il Ministero della Salute di Israele avviò un'investigazione a carico di Herbalife dopo che a dodici persone che usavano i suoi prodotti furono diagnosticati problemi di fegato.I prodotti Herbalife furono accusati di contenere ingredienti tossici come il Qua-qua, il Kompri ed il Kraska. I prodotti vennero analizzati dal laboratorio Bio-Medical Research Design LTD (B.R.D), ad un laboratorio privato negli Stati Uniti ed al laboratorio del Centro Forense di Ricerca di Israele. L'azienda rilasciò un comunicato stampa in cui dichiarò che il Governo Israeliano e gli scienziati che lavorano per Herbalife non erano in grado di stabilire un collegamento tra il prodotto ed i casi di problemi al fegato che si erano manifestati. Ad ogni modo Herbalife ritirò il prodotto che comunque veniva commercializzato solo in Israele. Il comunicato Herbalife SEC 10-Q riporta che anche il Ministero della Salute di Israele non provò una relazione tra il prodotto ed i problemi al fegato. Il Ministero avvisò le persone coinvolte che subirono il danno al fegato di evitare integratori dietetici. Nel 2009 una donna israeliana accusò Herbalife International ed Herbalife Israel, dichiarando che i suoi problemi al fegato si erano manifestati a causa dell'uso di prodotti Herbalife.
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Herbalife
Studi scientifici condotti nel 2007 da dottori della University Hospital di Berna, Svizzera, e la Liver Unit della Hadassah-Hebrew University Medical Center in Israele trovarono una associazione tra il consumo di prodotti a base di erbe come Herbalife e l'epatite. In risposta, il Ministero della Salute Spagnolo rilasciò una nota chiedendo di fare attenzione al consumo di prodotti Herbalife. Herbalife ha sempre dichiarato di collaborare pienamente con le autorità spagnole.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Herbalife
Herbalife
Il 10 maggio 2008 un'accusa fu depositata da parte di una donna che lamentava che lo sviluppo di problemi legati al malfunzionamento del suo fegato era il risultato di una combinazione di prodotti Herbalife. L'accusa fu avanzata dall'avvocato Christopher Grell, cofondatore del Dietary Supplement Safety Committee ed associato di Barry Minkow(). Il 17 giugno 2008 l'accusa fu estesa ai distributori che fornivano i prodotti alla donna, con Grell che lanciò un sito internet per offrire assistenza a persone che pensavano di essere state danneggiate dai prodotti Herbalife. Nell'agosto 2008, Minkow ritrasse tutte le accuse contro Herbalife ed eliminò qualsiasi riferimento all'azienda dal sito.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Herbalife
Herbalife
Herbalife è un'azienda che utilizza i sistemi di distribuzione denominato multi-level marketing o Network marketing.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Herbalife
Herbalife
Questo modello permette ai distributori di ottenere guadagni sia dalla vendita che da commissioni sulle vendite dei cosiddetti distributori in downline.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione
Emigrazione
Quest'ottica restituisce la realtà del migrare come esperienza di un'esistenza “fuori-luogo”, in cui il soggetto vive una vera e propria “caduta sociale”: è infatti costretto a ricominciare da zero, per conquistare, rinegoziandolo, il suo spazio sociale all'interno della società in arrivo.
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Emigrazione
L'emigrazione non fu un fenomeno esclusivamente italiano o europeo, ma coinvolse e coinvolge tuttora molte aree in tutto il mondo. Tra gli altri popoli che lasciarono in massa la loro terra vi furono gli irlandesi, i tedeschi e gli ebrei d'Europa.
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Emigrazione
Il Paese che, in rapporto alla popolazione, ebbe più emigranti in quel periodo fu appunto l'Irlanda, dove la carestia e il malgoverno britannico furono le principali cause d'espatrio.
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Emigrazione
Nella penisola italiana prima del 1860 il termine è usato per lo più per descrivere l'espatrio di chi fosse politicamente compromesso, prima con il regime Napoleonico, poi con i vari moti rivoluzionari. Questi erano per lo più intellettuali, militari e artigiani. Dopo il 1830 molti di loro affluirono nella Legione Straniera che la Francia aveva istituito in Algeria; si calcola che quasi la metà dei legionari proveniva dalla penisola italiana.
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Emigrazione
Dopo l'Unità d'Italia ed una fase in cui a partire furono gli intellettuali ed industriali favorevoli ai Borbone di Napoli, il termine emigrazione fu legato a quello economico. Il fenomeno ebbe grandissima rilevanza nell'Italia meridionale: infatti marinai napoletani, ad esempio, erano presenti in tutto il Mediterraneo, e spesso li si trovava anche sul Danubio.
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Emigrazione
Ciò nonostante e benché tutt'oggi si tenda a dimenticarlo, il primo grande flusso emigratorio italiano prese le mosse dalla zona di Comacchio, dall'Abruzzo e un grande ruolo l'ebbe anche l'emigrazione veneta.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione
Emigrazione
Pescatori di corallo italiani erano inoltre presenti sulle coste algerine, in particolare ad Annaba. Varie comunità storiche italiane erano presenti nel Mediterraneo.
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Emigrazione
All'inizio del Novecento vi fu una grande ondata di emigrazione dalle regioni meridionali, in particolare la Sicilia, verso gli Stati Uniti e l'Argentina. Collegamenti diretti dai porti di Palermo e di Castellammare del Golfo raggiungevano New York.
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Emigrazione
Dopo la seconda guerra mondiale l'emigrazione meridionale si spostò verso la Svizzera, il Belgio e la Germania occidentale. Vi fu anche una emigrazione verso le regioni dell'alta Italia, in particolare i siciliani in Piemonte (per lavorare alla Fiat di Torino) e i calabresi in Lombardia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah
Kefiah
Viene indossata come copricapo, mettendola a triangolo sulla testa, di modo che ricada sulla nuca per un lato e sulle spalle con gli altri due. Spesso la kefiah è mantenuta, attorno alla fronte, con una sezione di cotone intrecciato, detta "egal" ().
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https://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah
Kefiah
In occidente, la kefiah viene indossata spesso attorno al collo, dispiegando la kefiah per intero, collegando gli angoli opposti, piegandola diverse volte su sé stessa e avvolgendola attorno alla gola.
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Kefiah
Negli anni trenta la kefiah diventa un simbolo del patriottismo palestinese, grazie alla sua associazione alle aree rurali, in contrapposizione al fez indossato nelle aree urbane. Fu adottata da molti palestinesi che sostenevano il gran muftī Amin al-Husayni durante la grande rivolta araba. I britannici cercarono di vietarla nella città di Jenin e si arrivò al punto che un comandante dell'esercito britannico propose di imprigionare ogni palestinese che l'avesse indossata, ma la proposta fu bocciata dai suoi superiori.
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Kefiah
Più tardi la kefiah sarebbe diventata il simbolo di Yaser ʿArafāt, che fu visto raramente senza di essa. ʿArafāt indossava la kefiah alla maniera tradizionale, attorno alla testa e avvolta da un egal.
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Kefiah
Un'altra figura palestinese comunemente associata alla kefiah è Leila Khaled, una donna appartenente all'ala armata del Fronte Popolare per la Liberazione Palestinese. Diverse fotografie della Khāled circolarono sulla stampa occidentale dopo il dirottamento del volo TWA 804 e dei dirottamenti del Dawson's Field: queste foto spesso ritraevano la Khāled mentre indossava la kefiah alla maniera del hijāb delle donne musulmane, avvolta attorno alla testa e alle spalle. Questo modo fu inusuale, dato che la kefiah è comunemente associata alla virilità araba, e molti credono che quella della Khāled fosse una specie di "dichiarazione di moda", denotando la sua uguaglianza rispetto agli uomini nella lotta armata palestinese.
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Kefiah
Al giorno d'oggi, questo simbolo dell'identità palestinese è in gran parte importato dalla Cina. Negli anni 2000, in seguito alla crescente popolarità della kefiah, i produttori cinesi sono entrati nel mercato, provocando la cessazione dell'attività di molti laboratori palestinesi. Come scrive Pablo Castellani su «Il Manifesto», è stato soffocato «l’artigianato locale palestinese, già pesantemente compromesso dall’apertura del mercato alla competizione mondiale». Nel corso degli ultimi anni, Hirbawi, l'ultima tessitoria tradizionale rimasta a Hebron e in tutta la Palestina, ha ampliato nuovamente la vendita di prodotti originali.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah
Kefiah
Sin dallo scoppio della prima intifada e dall'opposizione di amās all'OLP nei territori palestinesi, i colori della kefiah furono arbitrariamente associati alle simpatie politiche dei palestinesi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah
Kefiah
La kefiah bianca e nera si dice sia accettata comunemente come simbolo palestinese, e sarebbe associata all'OLP e ad al-Fatḥ, movimenti nazionalisti, mentre la kefiah bianca e rossa sarebbe, invece, adottata di preferenza dai movimenti marxisti palestinesi, come il FPLP. In realtà, nella Mezzaluna fertile l'abbinamento bianco-nero e bianco-rosso è assolutamente diffuso e casuale, .
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https://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah
Kefiah
. Non esistono comunque immagini che rappresentino una kefiah di colore verde. Inoltre, questo simbolismo cromatico non va sopravvalutato: il colore della kefiah infatti non identifica necessariamente chi la indossa con una determinata parte politica. .
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
La terza edizione, edita a Firenze nel 1691, presenta alcuni cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni: venne introdotta l'indicazione V.A. (Voce Antica), per contrassegnare le voci antiche che venivano registrate come testimonianza storica, per poter comprender i testi degli autori antichi, non per proporle com'esempio da seguire; venivano accolti Tasso (il grande escluso delle prime due edizioni), Machiavelli, Guicciardini, Della Casa, Varchi, Sannazaro, Castiglione, Chiabrera e altri. Rimaneva escluso, invece, il napoletano Giovan Battista Marino, poeta colpevole d'aver aderito al Barocco e di non essersi assoggettato ai criteri dell'Accademia. Inoltre, aumentò il numero dei trattati scientifici presi in considerazione, così come il numero delle voci tratte da scrittori di scienza del Seicento, come Galileo Galilei.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
A rendere possibile il cambiamento erano stati il cardinale Leopoldo de' Medici, figlio del granduca Cosimo II, che aveva perorato l'apertura dell'opera a espressioni dell'uso vivo e ai termini delle arti, dei mestieri, della marineria e della caccia, da lui stesso raccolti nel corso d'inchieste sul campo, e gli Accademici Benedetto Buommattei e Carlo Roberto Dati, i quali s'ispirarono a criteri innovativi, prestando maggior attenzione all'uso e alla lingua viva, pur mantenendosi fedeli ai principi ispiratori del Salviati. A questi vanno ricordati anche i letterati-scienziati Francesco Redi e Lorenzo Magalotti, grazie ai quali furono accolte e definite molte voci della lingua tecnico-scientifica.
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Dizionario
Anche il secolo successivo fu condizionato dalla nuova edizione del Vocabolario della Crusca, pubblicato in sei volumi tra il 1729 e il 1738. La quarta impressione nasce all'insegna di due diverse istanze: da una parte gli Accademici continuano a mostrare una certa attenzione all'uso moderno, dall'altra viene ribadita la fedeltà ai principi del toscanesimo letterario, con una chiusura più rigida, rispetto alla terza edizione, nei confronti degli autori non toscani. L'impostazione della nuova edizione si deve ad Anton Maria Salvini, che rese possibile l'accoglimento di scrittori moderni, anche del Seicento e dei primi del Settecento, ma confermò i criteri d'esclusione nei confronti della scienza.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
L'ostentato disinteresse per gli ambiti scientifici alimentò nuove critiche, non solo tra gli ambienti che non ne condividevano gli orientamenti linguistici letterari e arcaizzanti, ma anche tra gli studiosi di scienza, insofferenti verso l'atteggiamento di chiusura dell'Accademia rispetto alle loro discipline. Contemporaneamente, lo sviluppo e il progresso delle scienze in Europa comportavano l'urgenza di una registrazione della terminologia specializzata in dizionari dedicati ai vari settori.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
Così, a partire dal 1751, fu pubblicato L'Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers de gens de lettres (Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, a cura di una società di uomini di cultura), di Denis Diderot e Jean Baptiste Le Rond d'Alembert. Largamente aperta all'apporto della scienza, della tecnica e delle arti, in questa opera i termini venivano spiegati e definiti non solo mediante definizioni accurate ed esaurienti, ma anche con l'aggiunta di tavole d'illustrazione esplicative. In tal guisa, il modello rappresentato dalla produzione lessicografica anglo-francese influenzò, direttamente o indirettamente, molte opere pubblicate nel XVIII secolo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
L'opera che, alla fine del secolo, segnerà più d'ogni altra una svolta rispetto all'impostazione e ai principi ispiratori della Crusca, sarà il Dizionario universale critico enciclopedico della lingua italiana, in sei volumi, pubblicato a Lucca tra il 1797 e il 1805, dall'abate nizzardo Francesco Alberti di Villanova, il quale dichiarava esplicitamente, nella prefazione dell'opera, d'aver tenuto conto dell'uso e d'aver preso in considerazione anche la lingua viva dei parlanti, e le voci d'uso degli ambiti tecnico-artigianali. I lemmi sono esemplificati o in modo tradizionale, mediante citazioni tratte dagli scrittori (accogliendo, oltre agli autori approvati dalla quarta edizione del Vocabolario della Crusca, anche autori scientifici), oppure avvalendosi d'informazioni e definizioni raccolte da inchieste dirette dal D'Alberti in Toscana, il quale, visitando fabbriche, opifici, laboratori, annotava dalla viva voce degli intervistati nomi e definizioni degli oggetti.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
Nel frattempo non si sopirono le polemiche che avevano accompagnato l'uscita delle prime tre edizioni del Vocabolario della Crusca e poi della quarta. Alle tradizionali critiche s'aggiunse un'insofferenza ancor più radicale, di stampo illuminista, nei confronti dell'autoritarismo linguistico degli Accademici e del primato fiorentino. Fra i critici più decisi, il milanese Alessandro Verri nel 1756 scrisse la Rinunzia avanti notaio al Vocabolario della Crusca, pamphlet nel quale esprimeva il fastidio per l'eccessivo formalismo della cultura del tempo. Melchiorre Cesarotti, invece, proponeva l'istituzione, a Firenze, di un Consiglio nazionale della lingua, da sostituire all'Accademia della Crusca, che avrebbe dovuto modificare i criteri di raccolta delle voci, e le avrebbe schedate traendole non solo dai libri degli scrittori, ma direttamente dalle persone che esercitavano determinate professioni e mestieri, accogliendo con larghezza il lessico delle arti, dei mestieri, della tecnica e delle scienze. Il materiale così raccolto sarebbe poi confluito in un vocabolario. In realtà però, quando il saggio del Cesarotti fu pubblicato, l'Accademia della Crusca era già stata soppressa nel 1783, e fusa con l'Accademia fiorentina.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
L'Ottocento è stato definito "il secolo dei dizionari", perché mai come in quell'epoca sono stati pubblicati tanti e diversi vocabolari della lingua italiana. Se nel corso del Settecento si era realizzato un progressivo allontanamento dal modello della Crusca, con una nuova attenzione nei confronti della terminologia tecnico-scientifica e dell'uso vivo della lingua, c'era anche chi proponeva, all'inizio dell'Ottocento, un ritorno all'imitazione della lingua fiorentina del Trecento.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dizionario
Dizionario
L'esponente più rappresentativo del Purismo, contrario ad ogni rinnovamento e ad ogni contatto con le altre lingue è l'abate Antonio Cesari, autore della Crusca veronese, pubblicata fra il 1806 e il 1811. Attraverso quest'opera il Cesari non intendeva aggiornare il Vocabolario della Crusca, ma perfezionarlo, arricchirlo con l'aggiunta e l'integrazione di voci tratte da autori del Trecento e del Cinquecento. Il lessicografo veronese era convinto che la superiorità del fiorentino trecentesco dipendesse dalla sua innata perfezione e purezza: basandosi su questa certezza, ripristinò forme considerate più corrette rispetto a quelle registrate dalla Crusca, aggiunse un gran numero di varianti grafiche o fonetiche, respinse gli autori moderni e mantenne il rifiuto e la chiusura nei confronti della terminologia tecnico-scientifica.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Monofisismo
Monofisismo
Le cose cambiarono con la morte di Teodosio II, quando il trono passò al cognato di lui Marciano, che aveva sposato la sorella del defunto, Pulcheria. L'imperatrice rifiutò le conclusioni del Secondo Concilio di Efeso (449), per quel che riguarda il loro sostegno alle tesi di Eutiche (mentre confermava la confutazione delle tesi di Nestorio). L'anno seguente (450) papa Leone I inviò una nuova missione, capeggiata questa volta dal vescovo Abbondio di Como: egli ottenne che il successore di Flaviano, Anatolio (patriarca di Costantinopoli dal 449 al 458), sottoscrivesse, finalmente, la famosa Tomus ad Flavianum, inviata già due anni prima al suo predecessore. Nel 451 fu convocato il concilio di Calcedonia, che si concluse con la condanna del monofisismo; Dioscoro ed Eutiche furono esiliati, Flaviano di Costantinopoli fu proclamato martire della fede; infine la scomunica a papa Leone I fu dichiarata nulla. Il concilio dichiarò che Cristo «è in due nature che esistono senza confusione, senza mutamenti, senza divisione né separazione».
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6,011.422017
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https://it.wikipedia.org/wiki/Monofisismo
Monofisismo
Il rifiuto delle chiese di Siria e d'Egitto di accettare le dichiarazioni dogmatiche di Calcedonia le renderà partecipi di un tormentato e particolare sviluppo storico che le porterà ad essere chiamate "Chiese precalcedonesi", teologicamente in comunione con le altre chiese cristiane per quanto riguarda i canoni dei primi tre concili ecumenici, ma non con quelli di Calcedonia:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Monofisismo
Monofisismo
Deposto Dioscoro, Marciano impose come nuovo patriarca d'Alessandria Proterio, fedele seguace dell'ortodossia calcedoniana. Gli egiziani, fedeli all'insegnamento di Cirillo prima e di Dioscoro poi, mal sopportarono la nuova dottrina impartita da Bisanzio (dalla quale desideravano diventare indipendenti), facendo pertanto deporre e assassinare il patriarca Proterio nel 457. Al suo posto fu eletto Timoteo Eluro (457), il cui patriarcato fu scosso dai tentativi dell'autorità imperiale di porre sul seggio alessandrino esponenti calcedoniani. Anche il suo successore Pietro III detto "Mongo" (477/478-490) abbracciò le loro tesi. Davanti agli sterili conati dell'autorità imperiale di far rispettare l'ortodossia religiosa, e con essa l'ordine pubblico per ristabilire l'unità interna, l'imperatore Zenone e il Patriarca di Costantinopoli Acacio elaborarono una nuova formula di fede, chiamata Henotikon (482), con cui condannavano sia gli scritti di Cirillo e di Nestorio, sia la dichiarazione di fede di Calcedonia. La reazione di papa Felice III fu immediata: Roma scomunicò Zenone e Acacio (483) i quali, per contro risposta, eliminarono il nome del papa dai sacri dittici, dando così inizio al pluri trentennale "Scisma acaciano".
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6,011.422017
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Monofisismo
Nonostante Pietro Mongo si fosse dimostrato soddisfatto del compromesso teologico, sia i monofisiti più intransigenti che i calcedoniani si rifiutarono di sottoscrivere il documento imperiale, determinando un ulteriore stato conflittuale tra le parti. Fatto sta che, comunque, la maggior parte degli egiziani rimase fedele al monofisismo, nonostante le pressioni da parte di imperatori del calibro di Giustiniano (527-565), il quale tentò di ricomporre lo scisma interno anatemizzando tre "capitoli" calcedoniani (Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro e Iba di Edessa), elementi di impedimento per una totale riconciliazione. Un ultimo tentativo di pacificazione fu compiuto dall'imperatore Eraclio e dal patriarca costantinopolitano Sergio, elaborando la dottrina del monotelismo, ma anche in questo caso non si riuscì a giungere ad un risultato concreto. Quando poi gli arabi conquistarono Alessandria nel 642, gli abitanti della valle del Nilo si ritrovarono liberi di professare la loro fede monofisita senza le pressioni dell'autorità imperiale calcedoniana. Nonostante ciò, la fede cristiana in Egitto cominciò a dissolversi, allorché i nuovi dominatori, vuoi con la dhimma vuoi con l'allettante prospettiva, a chi si fosse convertito all'Islam, di far parte degli alti ranghi politici e militari, spinsero buon parte della popolazione alla conversione alla nuova fede. Una minoranza, tuttavia, continuò a professarsi cristiana mantenendo un piccolo, ma vitale, gruppo di cristiani miafisiti, facenti parte della Chiesa copto-ortodossa che sussiste tuttora e si riunisce intorno al Patriarca d'Alessandria, che attualmente è Teodoro II. Figura di spicco della Chiesa copto-ortodossa è stato Shenouda III, sotto il cui pontificato la comunità copta si è estesa in vari paesi del mondo e si sono accentuati i primi, notevoli passi per una ripresa del dialogo con le altre Chiese cristiane.
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Monofisismo
Nel 1988, in una dichiarazione congiunta con la Chiesa cattolica, la Chiesa ortodossa copta d'Egitto ha rinnegato le proprie posizioni miafisite, mantenendo però lo scisma con Roma. Rispetto alla Chiesa Cattolica, oggi, quindi, la Chiesa copta è nella stessa posizione delle Chiese ortodosse di Rito bizantino: è scismatica ma non più eretica.
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Il monofisismo, in Siria, ebbe come massimo esponente Severo di Antiochia, divenuto patriarca intorno al 512, per poi venire deposto nel 518 da un sinodo convocato dall'imperatore bizantino Giustino I, fervente credente calcedoniano. Giovanni Bar Qursos, vescovo di Tella, tuttavia, si mise a ordinare quanti più preti monofisiti possibile su un vasto territorio, corrispondente agli odierni Siria, Anatolia, Libano, Mesopotamia e Armenia. Simile azione fu compiuta da Giacomo Baradeo, nominato vescovo di Edessa nel 542 con la protezione dell'imperatrice Teodora, moglie di Giustiniano. Baradeo fu il vero fondatore della Chiesa siriaca occidentale, chiamata poi in suo onore "Giacobita". La Chiesa siriaca, come quella egiziana, trovò giovamento dalla tolleranza araba e poté svilupparsi sotto i musulmani almeno fino al XII secolo.
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Tuttavia l'invasione dei turchi con Tamerlano nel 1380 e le continue lotte interne portarono a un rapido declino della Chiesa, che fu solo parzialmente compensato dall'unione con essa di quella parte dei cristiani di san Tommaso che, guidata dall'arcidiacono Thomas Parampil, si ribellò contro la politica religiosa dei portoghesi in India e poi adottò la teologia e il rito liturgico di Antiochia, pur appartenendo alla Chiesa d'Oriente e praticando il rito caldeo.
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Durante la prima guerra mondiale la chiesa siriaca fu duramente colpita dalle persecuzioni dei Giovani Turchi, che sfociarono nel genocidio assiro.
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La Chiesa etiopica, di fede miafisita, ebbe uno sviluppo completamente alternativo, rispetto alle chiese "precalcedoniane". Infatti, benché il cristianesimo si fosse già diffuso in Etiopia a partire dal IV secolo, la chiesa locale rimase completamente estranea alle diatribe sorte negli anni quaranta del V secolo. Mantenendo inoltre forti legami con l'Egitto, essa assorbì la spiritualità egiziana di fede miafisita. A causa dell'isolamento dovuta alla sua posizione geografica, accerchiata com'era da nazioni di fede islamica, non fu toccata dagli altri eventi storici della storia del cristianesimo. La Chiesa Etiopica Tewahedo ("Unitaria", in riferimento alla dottrina di Cirillo di Alessandria, per cui in Cristo è presente una sola natura, quella del "Verbo Incarnato", che unisce Divinità e Umanità in un'unica natura) è autocefala dal 1959, quando l'imperatore Hailé Selassié la proclamò tale, distaccandola dalla Chiesa Copta e stabilendone il patriarcato ad Addis Abeba.
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File
Il termine file (dalla lingua inglese, pronuncia , italianizzata in , traducibile come "fascicolo" o "archivio") in informatica indica un contenitore di dati, tipicamente collocato in un file system, a sua volta registrato su un supporto di memorizzazione digitale.
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Il nome deriva dall'analogia con i sistemi di archiviazione dei dati utilizzati prima dell'avvento dei sistemi informatici che li sostituirono.
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File
Dalla prospettiva dell'utente medio, il file è la minima unità di informazione utilizzabile in un elaboratore.
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File
Difatti la totalità delle operazioni comunemente effettuate su un computer implica la creazione, modifica o cancellazione di un file.
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File
Più in generale un file è una generica raccolta di informazioni, tipicamente strutturata, a cui è assegnato un identificatore ed altre proprietà che ne costituiscono i metadati.
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