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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
Un'applicazione analoga trova spazio in ambito musicale, dove si utilizzano i cosiddetti pick-up piezoelettrici, dispositivi in grado di rilevare le variazioni di pressione esercitate da una corda in vibrazione di uno strumento musicale generando un segnale elettrico che poi viene amplificato.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
Materiali con proprietà piezoelettriche vengono inoltre utilizzati in alcuni rivelatori di pressione e per realizzare oscillatori al quarzo, tuttavia la relazione tra compressione e tensione è generalmente molto variabile e richiede una taratura per ogni dispositivo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
Altri strumenti in cui i materiali piezoelettrici vengono usati sono gli orologi; ancora una volta il materiale più usato è il quarzo: sono molto diffusi gli orologi al quarzo piezoelettrico, strumenti in cui la compressione periodica del materiale determina una variazione altrettanto periodica della tensione. Il periodo o la frequenza del segnale in uscita opportunamente trattato viene usato come unità base per contare il tempo; il segnale elettrico, a dire il vero, viene inviato ad una successione di circuiti detti divisori di frequenza, così da poter scegliere un segnale di tensione alla voluta frequenza. In effetti il segnale all'uscita del sistema lamina di quarzo ha una frequenza elevata, normalmente per gli orologi è pari a 32768 cicli al secondo, che viene ridotta utilizzando più circuiti divisori di frequenza in serie. Il segnale elettrico la cui frequenza è stata ridotta viene infine inviato ad un contatore elettronico, attraverso cui è possibile misurare l'intervallo di tempo intercorso tra due eventi (cronometro, misurazione del periodo), oppure utilizzato per generare un intervallo di tempo prefissato durante il quale un altro contatore conterà gli eventi (frequenzimetro, conteggio di eventi). In entrambe le applicazioni descritte sono previsti segnali esterni: nel primo caso lo start e lo stop della misura, nel secondo caso gli impulsi da contare che possono essere ottenuti sia da un segnale elettrico di cui si vuole misurare la frequenza, sia da sensori con cui contare gli eventi. Per esempio sensori contapezzi, contapersone o contaveicoli.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
Altri strumenti in cui viene sfruttato l'effetto piezoelettrico sono i microfoni, il più noto dei quali è il microfono al quarzo, il cui funzionamento si basa sul rilevamento delle onde sonore che sono determinate dal susseguirsi di zone di compressione e rarefazione del mezzo in cui si propagano; tali onde di pressione, captate dal microfono, determinano una variazione di potenziale proporzionale alla variazione della capacità (in effetti la piastrina di quarzo si comporta come un condensatore, essendo un isolante che separa delle cariche elettriche localizzate in zone prossime alle superfici opposte). Questa variazione di tensione è poi filtrata e amplificata mediante una catena di misura; eventualmente sul segnale così purificato viene effettuato un campionamento per passare dal dominio analogico a quello digitale. Questa applicazione si trova nei microfoni dei telefoni.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
In maniera opposta ai microfoni, i materiali piezoelettrici trovano applicazione come altoparlante. Nelle vecchie radio "a cristallo" erano frequenti gli auricolari piezoelettrici che funzionano in maniera opposta generando onde sonore a seconda della differenza di potenziale applicata.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Piezoelettricit%C3%A0
Piezoelettricità
L'effetto piezoelettrico viene inoltre utilizzato per azionare il moto degli utensili nelle lavorazioni meccaniche ad ultrasuoni e, recentemente, negli iniettori diretti dei motori a scoppio e nelle testine delle stampanti in cui tanti piccoli ugelli allineati spruzzano l'inchiostro compresso dalla spinta della propria pompa piezo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
L'intero complesso era protetto approssimativamente da pareti di calcestruzzo spesse 4 metri, e le circa trenta piccole stanze erano distribuite su due livelli con le uscite nelle costruzioni principali, oltre ad un'uscita di sicurezza nei giardini. Il complesso venne costruito in due fasi, la prima nel 1936 e l'altra nel 1943. La costruzione del 1943 venne affidata alla compagnia Hochtief, alla quale era già stata affidata la costruzione di vasti complessi sotterranei a Berlino già a partire dal 1940. Le stanze e gli alloggi destinati a Hitler erano situati nel nuovo complesso. Entro la fine del febbraio 1945, la sezione più bassa era stata ammobiliata con mobilia di alta qualità trasferita (o meglio salvata) dalla Cancelleria, insieme a molti quadri ad olio.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Hitler si trasferì nel Führerbunker il 16 gennaio 1945, seguito dal suo segretario Martin Bormann, da Eva Braun e da Joseph Goebbels e consorte insieme ai loro sei figli, che trovarono posto nei piani superiori del Vorbunker. Il bunker venne inoltre occupato da due o tre dozzine di persone, tra i quali alcuni medici e componenti dell'amministrazione del governo. Tra questi anche le segretarie di Hitler, Traudl Junge e Gerda Christian, il cameriere personale del dittatore Heinz Linge, un'infermiera, Erna Flegel, e un telefonista, Rochus Misch. Il bunker venne rifornito di una grande quantità di cibo e di altri beni di prima necessità, oltre agli strumenti necessari per sopravvivere ai fumi e ai gas mortali utilizzati negli ultimi giorni dell'aprile 1945. Diverse testimonianze, successivamente, parlarono dei costanti rumori del sistema di ventilazione del complesso sotterraneo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Diversi uomini e donne del personale abbandonarono il bunker tra il 22 e il 23 aprile, prima che Berlino venisse circondata dalle forze dell'Armata Rossa. Il 29 aprile Hitler sposò Eva Braun e dettò a Traudl Junge il proprio testamento. Il 30 aprile Hitler decise di suicidarsi: alle 15:30 circa si chiuse nel suo salotto privato insieme a sua moglie, il dittatore si tolse la vita con un colpo di pistola alla tempia destra mentre Eva Braun ingerì una capsula di acido prussico. I loro cadaveri vennero trasportati da Heinz Linge, Otto Günsche, Martin Bormann ed Erich Kempka nei giardini della Cancelleria attraverso l'uscita di emergenza del Führerbunker e immediatamente cremati. Il giorno successivo anche Goebbels e la moglie, dopo aver ucciso tutti i propri figli, si suicidarono. Dopo questi fatti, la maggior parte degli occupanti rimasti nel bunker cercò di abbandonare il rifugio nelle ore successive, tentando di attraversare le linee sovietiche. Pochi altri, infine, decisero di rimanere nel bunker e vennero fatti prigionieri dalle truppe russe il 2 maggio. Gli ufficiali dell'intelligence sovietica esaminarono quindi la struttura del complesso, trovando più di una dozzina di corpi, alcuni dei quali irriconoscibili perché bruciati, e resti di molte carte e documenti bruciati.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Sin dal 1945 le autorità governative sovietiche, tedesche orientali e oggi tedesche cercarono di occultare il luogo esatto del bunker.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
La Reichskanzlei venne distrutta dai sovietici nel 1945, ma gran parte del bunker rimase intatto, anche se parzialmente sommerso. Nel 1947 i sovietici tentarono di far saltare in aria, invano, il bunker, che rimase parzialmente danneggiato. Nel 1959 il governo della Germania Est provò nuovamente a distruggere il complesso, apparentemente senza molti effetti. Fino alla caduta del Muro di Berlino, il sito del bunker rimase un'area depressa e dimenticata.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Durante la costruzione di un complesso residenziale e di altre costruzioni, tra il 1988 e il 1989, vennero scoperte alcune sezioni sotterranee del vecchio bunker, che comunque presentavano seri danneggiamenti. Durante altri intensi lavori di costruzione dei primi anni novanta, vennero scoperte altre parti del complesso, Dall'8 giugno 2006, nel punto esatto in cui sorgeva il Führerbunker (lungo In den Ministergärten) è stato messo un pannello commemorativo; oggi sul luogo sorgono un parcheggio ed alcuni caseggiati.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Il film del 1973 Gli ultimi 10 giorni di Hitler diretto da Ennio De Concini e Alec Guinness come protagonista, è in parte ambientato nel Führerbunker.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Il film del 1981 Bunker, diretto da George Schaefer e con Anthony Hopkins nella parte del Führer, è in parte ambientato nel Führerbunker.
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https://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%BChrerbunker
Führerbunker
Il film tedesco del 2004 La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler, con Bruno Ganz nella parte del dittatore, è ambientato in gran parte nel Führerbunker, con il regista Oliver Hirschbiegel impegnato in un attento e minuzioso lavoro di ricostruzione, sia degli ambienti che dell'atmosfera del 1945, facendo grande ricorso alle memorie dei vari sopravvissuti.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
In Italia la prima stagione è stata trasmessa da Rai 2 dal 19 ottobre al 29 novembre 2006 – prima di essere censurata dal consiglio d'amministrazione dell'emittente e slittare dalla seconda alla terza serata. Dopo una pausa di circa due anni dal 14 gennaio al 25 marzo 2009 è stata trasmessa la seconda stagione, sullo stesso canale. La serie si è poi spostata su Rai 4 che ha trasmesso la terza e la quarta stagione dal 4 ottobre 2010. Dal 2 maggio 2013, il canale manda in onda la quinta e sesta stagione in prima visione in chiaro. Dal 5 febbraio 2015 Rai 4 trasmette per la prima volta anche la settima stagione. Il 26 ottobre 2015 è stata caricata l'intera ottava stagione sulla piattaforma on demand Mediaset Infinity. Dal 18 marzo 2016 va in onda l'ottava ed ultima stagione della serie su Rai 4. Dal 15 febbraio 2016 l'intera serie è disponibile su Netflix.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
Della serie sono stati realizzati per il mercato home video i DVD in regione 1 della stagione 1 solo in formato 4:3. In regione 2 e 4 sono è invece disponibile in formato widescreen. La prima stagione è stata pubblicata in Blu-ray il 29 maggio 2007, mentre la seconda stagione il 24 luglio dello stesso anno. Entrambe le stagioni includono tutti gli episodi in formato widescreen a 1080p di risoluzione, con audio sia Dolby Digital EX che DTS-HD (per la prima stagione) o LPCM (per la seconda stagione), pià degli extra realizzati in esclusiva per il Blu-ray. La terza stagione è stata pubblicata su Blu-ray il 3 giugno 2008. La prima stagione è inoltre contenuta in dischi Blu-ray multiregione, mentre la quarta stagione è contenuta in un disco bloccato alla sola regione A.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
A fine 2008 la quarta e la quinta stagione di Weeds sono state distribuite in regione B nei Paesi Bassi. Successivamente è stato distribuito anche un DVD in regione 2 della quarta stagione. Ad ogni modo al DVD in regione 2 non è seguito un Blu-ray in regione B. Showtime non ha rilasciato dichiarazioni in merito o se prevedono di pubblicare una versione in Blu-ray in regione B o se verranno accordati ulteriori diritti di trasmissione fuori dagli Stati Uniti. Lo stesso blocco di regione è stato applicato sul Blu-ray della quinta stagione. Le stagioni dalla 2 alla 5 sono state pubblicate in Blu-ray in regione B in Australia nel novembre 2011, mentre un Blu-ray in regione B della sesta stagione è stato pubblicato il 16 dicembre dello stesso anno. Nel 2012 è stata pubblicata in Blu-ray anche la settima stagione.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
Uno speciale extra contenuto nel DVD della seconda stagione, una parodia di un programma di cucina a base di marijuana, è stato respinto dalla British Board of Film Classification, perché considerato "probabile [...] promozione e incoraggiamento all'uso di droghe illegali".
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
Durante il primo anno di messa in onda, Weeds è stata la serie più votata di Showtime. La premiere della quarta stagione ha attirato 1,3 milioni di spettatori su Showtime, l'audience più alta di sempre del canale. La stagione nel suo insieme ha registrato una media di 962.000 spettatori. All'inizio della terza stagione, nell'autunno del 2007, Slate ha classificato Nancy Botwin come uno dei migliori personaggi della televisione. James Poniewozik di Time ha classificato Weeds al nono posto di una classifica di 10 serie di ritorno del 2007. The New York Times ha espresso l'opinione che la serie sia stata trasformata per Showtime. Metacritic ha assegnato alla prima stagione un punteggio di 70 su 100; alla seconda stagione un punteggio di 78 su 100; alla terza di 82 su 100; alla quarta stagione di 67 su 100;; alla quinta di 73 su 100; alla sesta di 56 su 100; alla settima di 68 su 100; all'ottava di 57 su 100; per un punteggio complessivo di 71 su 100, da parte della critica, e di 6,5 su 10, da parte del pubblico.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
Il 7 agosto 2007, la Simon Spotlight, una divisione della Simon & Schuster, ha pubblicato il libro scritto da Kera Bolonik In the Weeds. The Official Guide to the Showtime Series, contenente interviste alla creatrice della serie, agli sceneggiatori, ai produttori e all'intero cast. Il libro contiene inoltre descrizioni dettagliate dei personaggi e delle singole trame, ricette, curiosità e informazioni sui dietro le quinte.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
2006 - Candidatura come migliore regia per una serie commedia a Craig Zisk per l'episodio Concorrenza sleale
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
2007 - Candidatura come migliore attrice non protagonista in una serie comica o commedia a Elizabeth Perkins
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https://it.wikipedia.org/wiki/Weeds
Weeds
2005 - Miglior attrice in una serie commedia o musicale a Mary-Louise Parker (ex aequo con Felicity Huffman per Desperate Housewives)
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Dal 1010 sino al 1802 Hanoi rimase il più importante centro politico del Vietnam, per poi essere eclissata da Hué, la capitale imperiale del Vietnam sotto la dinastia Nguyễn (1802–1945). Conquistata dai francesi nel 1873, tra il 1883 e il 1945 servì come centro amministrativo della colonia dell'Indocina francese. I francesi costruirono una moderna città europea a sud della città vecchia, creando ampi viali alberati su cui affacciavano chiese, teatri, edifici governativi e lussuose ville.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Dal 1940 al 1945 Hanoi, così come la maggior parte dell'Indocina francese e del sud-est asiatico, venne occupata dall'Impero giapponese. In seguito alla proclamazione, il 2 settembre 1945, della Repubblica democratica del Vietnam (il Vietnam del Nord) da parte di Ho Chi Minh, l'assemblea nazionale vietnamita deliberò, il 6 gennaio 1946, di rendere Hanoi la capitale del Paese. La città fu capitale del Vietnam del Nord dal 1954 al 1976, divenendo infine capitale di un Vietnam riunificato nel 1976, dopo la vittoria del Nord nella guerra del Vietnam. Nell'ottobre 2010 si sono svolti i festeggiamenti per celebrare i mille anni dalla sua fondazione.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Nel corso dell’intero XX secolo Hanoi ha conosciuto un’esplosione demografica ed un forte sviluppo economico che ne fanno al giorno d’oggi una metropoli emergente. Numerosi grattacieli vi sono stati edificati, tra cui la torre Keangnam (il più alto edificio del Vietnam fino al luglio 2018), mentre nel 2010 sono iniziati i lavori di costruzione della metropolitana. Centro universitario e culturale, Hanoi conta tra l’altro i principali musei del Paese, tra cui il Museo nazionale di storia vietnamita ed il museo di belle arti del Vietnam.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Il nome della città è cambiato innumerevoli volte nel corso dei secoli: Kecho, Dai La, Thang Long, Dong Kinh (dal cinese 東京 (dong jing), che vuol dire "capitale dell'Est"), latinizzato poi in Tonkin (da cui l'italiano Tonchino, oggi indicante la regione circostante Hanoi). Il nome Thăng Long è invece ancora oggi utilizzato in letteratura e in poesia per designare la città; esso significa "volo del drago", in opposizione a Ha Long ("discesa del drago"). Il nome attuale della città si scompone in hà ("corso d'acqua") e ņôi ("in mezzo"), pertanto Hanoi significherebbe "[la città] tra i corsi d'acqua".
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
La cittadella di Cổ Loa nel distretto di Đông Anh fu la capitale del regno di Âu Lạc, fondata da An Dương Vương dopo la sua conquista di Văn Lang avvenuta nel 208 a.C. Nel 179 a.C. il regno di Âu Lạc venne annesso da Nanyue, dando inizio a più di un millennio di dominio cinese sulla regione. Verso la metà del V secolo d.C. la Dinastia Liu Song fece costruire un nuovo distretto (縣, huyện) nel centro di Hanoi, chiamato Songping (Tong Binh), poi diventato una comanderia (郡, quận), comprendente i quartieri di Yihuai (義懷) e Suining (綏寧) a sud del fiume rosso, gli attuali distretti di Từ Liêm e Hoài Đức) mentre il centro cittadino si trovava nella zona della città vecchia. Nel 679, durante la dinastia Tang, il nome della regione venne cambiato in Annan (sud pacificato) con Songpin come capitale.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Per scoraggiare e sconfiggere rivolte locali nella seconda metà dell'VIII secolo il viceré Zhang Boyi (張伯儀) costruì la cittadella di Luocheng (羅城) nell'attuale distretto di Ba Dinh. All'inizio del secolo successivo la cittadella venne ulteriormente fortificata e divenne nota come Jincheng (金城). Nell'863 forze del regno di Nanzhao assediarono la cittadella, uccidendo 150.000 abitanti. Nell'866 la città venne riconquistata dalle forze del governatore militare cinese Gao Pian che ne cambiò il nome in Daluocheng (大羅城), ulteriormente rinforzandone le difese. La città, di circa 400.000 abitanti divenne un importante centro commerciale della dinastia Tang, soprattutto dopo il saccheggio di Canton durante la rivolta di Huang Chao.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Nel 1010 l'imperatore Lý Thái Tổ, della dinastia Lý, spostò la capitale del Đại Việt nella zona della cittadella Đại La. Sostenendo di aver visto un drago che si alzava in volo dal fiume rosso, cambiò il nome della città in Thăng Long (昇龍, "dragone che si alza in volo”). La città rimase capitale del regno fino al 1397, quando venne trasferita a Thanh Hóa, allora nota come Tây Đô (西都), la "capitale occidentale". Thăng Long divenne quindi Đông Đô (東都), la "capitale orientale".
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Nel 1408 la dinastia Minh attaccò ed occupò il Vietnam, rinominando la città Dongguan in cinese (東關), "porta orientale" o Đông Quan in sino-vietnamita. Nel 1428 i cinesi vennero sconfitti dai vietnamiti guidati da Lê Lợi, fondatore della dinastia Lê che cambiò in nome della città in Đông Kinh (東京), o Tonchino. Con la fine della dinastia Tây Sơn e l'espansione vietnamita verso sud la città divenne nota come Bắc Thành (北城) "cittadella del nord".
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hanoi
Hanoi
Nel 1802, la ristabilita Dinastia Nguyễn trasferì la capitale a Huế. Nel 1831 l'imperatore Minh Mang rinominò la città Hà Nội (河内, traducibile come "tra i fiumi"). Occupata dai francesi nel 1873, fu resa capitale dell'Indocina francese nel 1902; per marcare l'evento, nello stesso anno la città ospitò l'Esposizione internazionale di Hanoi. Nel 1940 venne occupata dall'esercito del Giappone, espulso poi nel 1945, quando Ho Chi Minh, leader del movimento indipendentista Viet Minh, proclamò ufficialmente l'indipendenza della Repubblica Democratica del Vietnam, il 2 settembre. Rioccupata dai colonialisti francesi nel 1946, fu riconquistata definitivamente nel 1954 alla fine della guerra d'Indocina, divenendo la capitale della Repubblica Democratica Popolare del Vietnam (Vietnam del Nord). Durante la guerra del Vietnam subì pesanti bombardamenti americani, che danneggiarono soprattutto ponti e ferrovie. Con la vittoria del nord e la riunificazione del Paese avvenuta nel 1976, Hanoi divenne ufficialmente la capitale del Vietnam.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Anche l'archeologo cipriota Vassos Karageorghis ha sostenuto la corrispondenza degli Shardana con il popolo nuragico, e l'importanza del loro ruolo in luoghi come la città di Tell Kazel in Siria.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Gaston Maspero teorizzò un'origine anatolica, ed in particolare da Sardi, città della Lidia, per gli Shardana, che furono poi, secondo l'egittologo francese, costretti a migrare ad occidente (non prima di aver assalito l'Egitto) a causa delle invasioni dei popoli balcanici dei Frigi, dei Bitini e dei Traci.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Margaret Guido negli anni sessanta e Nancy Sandars negli anni settanta hanno ipotizzato, invece, che gli Sherdana, provenienti da oriente, si siano insediati in Sardegna nel XIII secolo a.C. circa, sovrapponendosi alle popolazioni nuragiche. Per Guido essi erano originari della Ionia, regione costiera dell'Anatolia, mentre per la Sandars:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
L'orientalista Giovanni Garbini, infatti, sottolinea il rinvenimento di ceramica micenea del tipo III C (submicenea) nei siti tradizionalmente distrutti dai Popoli del Mare nel corridoio siro-palestinese.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Ciò gli fa ritenere che questi popoli, compresi gli Sherdana, pur non essendo tutti originari della Grecia facessero parte di un Commonwealth greco-miceneo, condividendone la tipologia della ceramica. Tale circostanza - secondo Garbini - costituirebbe un consistente indizio archeologico, per individuare l'espansione dei Popoli del mare nel bacino del Mediterraneo, in particolare quando i ritrovamenti della ceramica del tipo miceneo III C, all'analisi neutronica, si rivela non importata ma prodotta sul posto.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
L'orientalista italiano ritiene che, successivamente al loro insediamento in Israele, almeno una parte degli Sherdana, insieme a gruppi di Filistei, si sia stanziato in Sardegna, soprattutto nel litorale sud-occidentale, dove è emerso un consistente numero di reperti di ceramica submicenea (XI-XII secolo a.C.).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Risalirebbe quindi a tale epoca la denominazione attuale dell'isola, derivante dal nome degli Sherdana.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
L'archeoastronomo Mauro Peppino Zedda condivide il parere di Giovanni Garbini, escludendo un'identificazione degli Sherdana con i costruttori dei nuraghi, in quanto nel 1200 a.C. molti nuraghi furono abbandonati e attorno ad altri si edificarono villaggi, utilizzando parte di essi come materiale da costruzione. Secondo Zedda, gli Sherdana (e i Filistei), giunti in Sardegna dall'area egeo-anatolica, si sarebbero insediati in particolare a Caralis, Nora, Bithia e Sulci, ed in seguito a Neapolis, Tharros e Bosa, lasciando il resto dell'isola agli Iliensi, ai Corsi e ai Balari. Effettivamente, uno studio particolareggiato condotto su 632 esemplari dei bronzetti sardi cui faceva riferimento il Childe ha individuato attorno al XII-XI sec. a.C. l'epoca dell'apparizione di tali oggetti nell'isola, cioè successivamente al periodo che Zedda definisce più propriamente "nuragico".
0.5
6,151.014352
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https://it.wikipedia.org/wiki/Shardana
Shardana
Le indagini di archeogenetica, non hanno tuttavia individuato alcun flusso migratorio di origine mediorientale verso la Sardegna durante l'età del bronzo.
0.5
6,151.014352
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
L'importanza e la diffusione dell'informazione nella società moderna è tale che a questa spesso ci si riferisce come la Società dell'Informazione.
0.5
6,141.481889
20231101.it_38784_10
https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
Col progredire delle conoscenze umane l'ingegneria dell'informazione ha trovato applicazioni sempre più vaste e differenziate.
0.5
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
I dati in un archivio sono informazioni, ma anche la configurazione degli atomi di un gas può venire considerata informazione. L'informazione può essere quindi misurata come le altre entità fisiche ed è sempre esistita, anche se la sua importanza è stata riconosciuta solo nel XX secolo.
0.5
6,141.481889
20231101.it_38784_12
https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
Per esempio, la fondamentale scoperta della “doppia elica” del DNA nel 1953 da parte di James Watson e Francis Crick ha posto le basi biologiche per la comprensione della struttura degli esseri viventi da un punto di vista informativo. La doppia elica è costituita da due filamenti accoppiati e avvolti su se stessi, a formare una struttura elicoidale tridimensionale. Ciascun filamento può essere ricondotto a una sequenza di acidi nucleici (adenina, citosina, guanina, timina). Per rappresentarlo, si usa un alfabeto finito come nei calcolatori, quaternario invece che binario, dove le lettere sono scelte tra A, C, G e T, le iniziali delle quattro componenti fondamentali. Il DNA rappresenta quindi il contenuto informativo delle funzionalità e della struttura degli esseri viventi.
0.5
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
Nel modello di Shannon e Weaver, l'informazione è considerata parte integrante del processo comunicativo;
1
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
La teoria dell'informazione ha come scopo quello di fornire metodi per comprimere al massimo l'informazione prodotta da una sorgente eliminando tutta la ridondanza.
0.5
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
I computer, nati come semplici calcolatori, sono diventati col tempo dei potenti strumenti per memorizzare, elaborare, trovare e trasmettere informazioni. La diffusione di Internet come rete globale ha d'altro canto messo a disposizione una mole di informazioni mai prima d'ora a disposizione dell'umanità. Alla base di ogni informazione in un computer c'è il concetto di dato: sebbene all'interno del calcolatore elettronico tutti i dati siano digitali, cioè memorizzati come semplici numeri, dal punto di vista umano, invece, si può attribuire un significato anche ai numeri. Per questo motivo, nei linguaggi di programmazione, spesso esistono alcuni formati specifici per indicare in modo esplicito quale significato dare ai dati.
0.5
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
Fermandosi ai tipi di base abbiamo essenzialmente numeri, caratteri e stringhe (successioni finite di caratteri).
0.5
6,141.481889
20231101.it_38784_17
https://it.wikipedia.org/wiki/Informazione
Informazione
Ad esempio, 1492 è un numero che da solo non significa niente: potrebbe essere una quantità di mele (se correlato mediante la relazione di quantità con l'oggetto mela), il costo di un anello o l'anno in cui Cristoforo Colombo si imbarcò e scoprì l'America. La parola "calcio" può essere uno sport, un elemento chimico o un colpo dato col piede. In genere le basi di dati che contengono informazioni relative ad un determinato campo del sapere non risentono molto del problema dell'ambiguità: in una base dati di chimica la parola calcio indicherà certamente l'elemento chimico. Nelle basi di dati relazionali, sistemi di tabelle e relazioni permettono di organizzare i dati per poter ottenere delle informazioni senza ambiguità: se la tabella "elementi_chimici" contiene la parola calcio, questo sarà senza dubbio l'elemento chimico. La semplice immissione del dato nella tabella "elementi_chimici" ha implicitamente classificato la parola "calcio", conferendole un significato, dato dalla scelta della tabella in cui inserire un dato (la scelta della tabella rappresenta il trasferimento di conoscenza da una persona alla base dati). Inoltre, le basi di dati relazionali permettono la creazione di relazioni tra dati di diverse tabelle.
0.5
6,141.481889
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
La norma punisce il comportamento di chi, con denuncia (in senso generico) diretta all'Autorità giudiziaria - o ad altra Autorità che a questa abbia l'obbligo di riferirne -, ovvero simulando le tracce di un reato, incolpa taluno di un reato nella consapevolezza dell'innocenza di questo.
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Si parla comunemente di calunnia formale e calunnia materiale per distinguere le due diverse ipotesi previste dalla norma (presentazione di denuncia ovvero simulazione di un reato).
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Oggetto della falsa incolpazione deve necessariamente essere un reato, sia esso delitto o contravvenzione. Può trattarsi indifferentemente di un reato mai esistito ovvero di un reato commesso da altri.
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Caratteristica indefettibile del delitto è la direzione personale dell'incolpazione: è necessario, cioè, che del reato sia incolpato qualcuno indicato con nome e cognome, ovvero con altre indicazioni sufficienti a identificarlo.
0.5
6,140.362612
20231101.it_657791_5
https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
È opinione prevalente in dottrina e giurisprudenza che, per configurarsi il reato, la denuncia o la simulazione siano idonee a fare iniziare un procedimento penale. Tale requisito, previsto esplicitamente per il diverso delitto di simulazione di reato, viene generalmente richiesto anche nella calunnia in applicazione dei principi generali di necessaria lesione dell'interesse tutelato e di reato impossibile.
1
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Il falso incolpato non deve essere l'agente stesso, nel qual caso si ricadrebbe nella diversa fattispecie di autocalunnia.
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Si richiede, inoltre, che il calunniato non sia consenziente alla falsa denuncia, nel qual caso si configurerebbe ancora il concorso nel diverso reato di autocalunnia.
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Tradizionalmente il delitto di calunnia si configura come plurioffensivo. Bene giuridico tutelato è, a un tempo, sia la corretta amministrazione della giustizia, sia l'onore, ed eventualmente la libertà personale, del falsamente incolpato. Una prima e più risalente posizione, vede la condotta di calunnia come lesiva del superiore interesse dello Stato alla retta amministrazione della giustizia penale. A sostegno di questa prima tesi, gioca innanzitutto la collocazione sistematica del delitto di calunnia all'interno del nostro codice: il legislatore italiano, infatti, lo ha collocato fra i delitti contro l'amministrazione della giustizia, a differenza di quanto è avvenuto nell'esperienza belga o in quella francese, dove tale reato compare accanto ai reati contro l'onore.
0.5
6,140.362612
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https://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
Calunnia
Il dolo è generico e deve ricoprire tanto la volontà della falsa incolpazione, quanto la consapevolezza che il falsamente incolpato sia innocente.
0.5
6,140.362612
20231101.it_1721909_6
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Dopo il trattato di pace del 680 tra Longobardi e Bizantini, la situazione politica del Ducato romano rimase molto incerta. La sede pontificia di Roma attribuiva al Papa prestigio, ma anche responsabilità nella ricerca di un difficile equilibrio volto a mantenere la pace tra gli invasori longobardi e l'Impero bizantino. Inoltre l'Esarcato di Ravenna, con scarse milizie a disposizione, si dimostrava incapace di difendere efficacemente quel territorio ed il suo rappresentante spirituale. Il ducato si trovò esposto a continue scorrerie degli eserciti, che talvolta agivano all'unisono con attacchi a tenaglia provenienti dalla Tuscia longobarda, dal ducato di Spoleto e da quello di Benevento.
0.5
6,133.413843
20231101.it_1721909_7
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
I confini fluttuanti, anche nel breve periodo, rendono approssimativa la loro ricostruzione storica. La strategia bizantina contro l'invasione longobarda si affidò molto alla difesa della costa tirrenica con il presidio di due porti marittimi situati nei pressi dell'Urbe: Ostia e Civitavecchia ("Centumcellae"), di competenza del prefectus classis; quei porti permettevano con sicurezza il collegamento navale con l'Impero bizantino. Nel territorio interno, contro la mobilità degli eserciti longobardi, Bizantini e forze pontificie risposero con castra munificati, con poderose fortezze affidate al comando di magistri militum.
0.5
6,133.413843
20231101.it_1721909_8
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Nel VII secolo, con la conversione dei Longobardi al cattolicesimo, nei crocicchi delle strade di confine dei iudicaria (territori retti da un iudex) si trovavano le plebes ad fines ("pievi di confine"). Un documento del 715, ricco di spunti storico-giuridici, riporta particolari dettagli di una lunga controversia per le pievi di confine tra la diocesi di Siena e quella confinante di Arezzo. Il gastaldo di Siena, Warnefrido, tentava di usurpare il territorio della diocesi di Arezzo. Il successivo diploma emesso da re Liutprando confermò la precedente istruttoria svolta dal notaio Gunteram e, sulla base dell'antica tradizione, assegnò alla diocesi aretina le pievi di Sinalunga, Montepulciano e Montefollonico, nonostante la loro ubicazione entro i confini del territorio senese. Nel diritto longobardo il concetto di confine non coincideva perfettamente con quello attuale di confine geografico invece: molto più rilevante era la permanenza di un'antica tradizione. Le pievi paleocristiane, oltre al servizio religioso, assunsero anche funzioni civili, registrando le nascite presso il fonte battesimale, prestando assistenza ai bisognosi, provvedendo alla manutenzione delle strade. Vicino alle pievi sorsero gli ospizi, edifici di ristoro e cura per i numerosi viandanti in pellegrinaggio verso la Tomba di San Pietro. Molte pievi furono intitolate a san Michele Arcangelo raffigurato con la lancia, assunto come protettore dai guerrieri longobardi.
0.5
6,133.413843
20231101.it_1721909_9
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Con il miglioramento dei rapporti di convivenza sociale e con la bonifica della via Francigena apportata dai Longobardi lungo il tracciato della Romea, anche le relazioni commerciali ripresero vigore. Documenti lucchesi nell'epoca di Autari attestano commerci di negotiantes itineranti presenti nella Fiera di Parigi; naviculari, che dalla Maremma esercitavano il trasporto di grano e sale, per via d'acqua, per conto del duca Wulperto. Anche l'artigianato fu in sensibile ripresa. Nel Ducato di Tuscia operò un'associazione di orefici romani e longobardi: i documenti riportano i nomi di Giusto e Pietro insieme ad Aniperto ed Osperto. La Pinacoteca di Lucca conserva ritrovamenti di manufatti a foglia d'oro. Un bassorilievo in rame dorato proveniente da Lucca è esposto nel Museo del Bargello. Anche Lucca, come Pavia, disponeva della zecca che emetteva tremissi aurei con valore pari ad un terzo di solido.
0.5
6,133.413843
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https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
All'estremo nord del ducato (Tuscia romana) venne allestita la fortezza di Narni che, prossima al presidio longobardo di Terni, venne presto conquistata dal duca di Spoleto Faroaldo II. A presidiare la via Amerina rimasero le fortezze di Todi, Amelia ed Orte. Più a sud, i castra di Bomarzo, Sutri e Blera, nella valle del Tevere, erano a salvaguardia della via Cassia. Anche queste fortezze furono conquistate da Liutprando. Nel 743 vennero restituite dal re longobardo a papa Zaccaria (Donazione di Sutri), andando ad aggiungersi al Patrimonio di San Pietro.
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6,133.413843
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https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Nel versante orientale del ducato di Spoleto, (l'ex Regio Samnium et Sabina, poi provincia Valeria), le truppe di Mentana e Tivoli contrastarono le milizie spoletine, che con i loro numerosi gastaldati nel territorio di Rieti avevano preso il controllo della via Salaria.
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6,133.413843
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https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Più a sud, seguendo il corso del fiume Liri, Sora, Arce e - soprattutto - Ceccano costituivano un baluardo difensivo efficace nei confronti del ducato di Benevento. Nella punta estrema della Campania, la città di Cuma ("Castrum Cumae") sulla via Domiziana, già occupata dai beneventani, venne recuperata da papa Gregorio II con un sostanzioso riscatto. Dopo aver perduto la fortezza di Capua, il papa temeva lo sbarramento della via Domiziana, unica via di accesso al Patrimonium Neapolitanum (cioè ai possedimenti della Santa Sede in territorio napoletano).
0.5
6,133.413843
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https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
Dopo i Longobardi, la politica accentratrice del governo carolingio, con l'istituzione del vassallaggio privilegiò il potere dei vescovi, sperando con la regola del celibato vescovile di riuscire a limitare la frammentazione ereditaria dei feudi imperiali. La classe nobiliare franco-longobarda al potere favorì l'edificazione di numerosi monasteri di famiglia affidati al privilegio del vescovo, la cui nomina divenne prestigioso ripiego per i suoi cadetti. I vescovi, con cospicue donazioni del protettore (condizionate spesso dalla volontà del donante), incrementarono notevolmente patrimoni e limiti territoriali delle proprie diocesi. Nelle diocesi della Tuscia Langobardorum furono istituiti questi monasteri carolingi:
0.5
6,133.413843
20231101.it_1721909_14
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuscia
Tuscia
La Tuscia è stato spesso luogo di riprese per molti film di grandi registi del cinema italiano come Roberto Rossellini, Federico Fellini, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Sergio Corbucci, Franco Zeffirelli e molti altri; in questi luoghi hanno preso parte molti set cinematografici fra i quali I Vitelloni, La strada, Lo scapolo, Il medico e lo stregone, Il vigile, 8½, Uccellacci e uccellini, L'armata Brancaleone, Romeo e Giulietta, Brancaleone alle crociate, Il marchese del Grillo e diverse altre produzioni.
0.5
6,133.413843
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Le miodesopsie (dal greco μυιοειδής, «simile a mosca», e ὄψις, «visione»), colloquialmente definite mosche volanti o muscae volitantes, sono un fenomeno entoptico dovuto a una non perfetta trasparenza dell'umor vitreo dell'occhio umano.
0.5
6,107.625598
20231101.it_129252_1
https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Addensamenti del corpo vitreo che riempie il bulbo oculare proiettano ombre mobili sulla retina e, quindi, si presentano nel campo visivo sotto forma di punti, di filamenti, di macchie, di ragnatele.
0.5
6,107.625598
20231101.it_129252_2
https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Sono percepite maggiormente quando si guarda una superficie uniformemente chiara o luminosa, ad esempio il cielo azzurro, una parete chiara o uno schermo bianco di computer. Se si cambia la posizione dello sguardo, i corpi mobili seguono i cambiamenti di posizione per poi arrestarsi quando l'occhio si ferma.
0.5
6,107.625598
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Il corpo vitreo costituisce circa i due terzi dell'intero volume dell'occhio ed è situato tra il cristallino e la retina; la sostanza che lo costituisce, detta umor vitreo, è composta per il 99% da acqua e per il rimanente 1% da collagene, acido ialuronico, da zuccheri, proteine solubili, cellule vitree (ialociti) e da fibrille vitreali che ne costituiscono l'impalcatura. Quando si osserva un oggetto la luce viene messa a fuoco dal cristallino e - dopo aver attraversato il corpo vitreo - viene creata un'immagine speculare sulla retina. Il corpo vitreo in linea teorica dovrebbe essere perfettamente trasparente; tuttavia, piccole imperfezioni sono sempre presenti anche se non sono di solito visibili grazie a operazioni di compensazione e assuefazione del cervello. In seguito a fenomeni ossidativi, le fibre collagene tendono a frammentarsi formando filamenti di forme diverse, che fluttuano all'interno del liquido e proiettano un'ombra sulla retina, venendo percepite come opacità. Tenendo ferma la testa e guardando alternativamente in alto e in basso, si causa un mescolamento dell'umor vitreo e le ombre si rendono assai visibili.
0.5
6,107.625598
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
La microstruttura gelatinosa del corpo vitreo si deteriora con l'età: la degenerazione comincia a 20-30 anni. Nei soggetti miopi i segni clinici possono comparire anche prima; altre cause di degenerazione possono essere traumi, disturbi del metabolismo elettrolitico, distacchi posteriori del vitreo stesso o, nel caso peggiore, distacchi di retina. In questi casi le miodesopsie possono essere effetti collaterali di operazioni chirurgiche, come ad esempio la rimozione del cristallino affetto da cataratta. In questo caso sono anche visibili lampi di luce al buio (fotopsie) causati da sollecitazioni meccaniche compiute dal corpo vitreo distaccato contro la retina; ciò può portare a lesioni più ampie della retina con conseguenze gravi per la vista, inclusa anche la cecità. Un esame oculistico è fortemente raccomandato in tutti questi casi.
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6,107.625598
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Le miodesopsie sono considerate difetti secondari della vista e non una malattia; non influiscono sulla vista in sé. La letteratura considera l'insorgenza di miodesopsie perfettamente nella norma per una popolazione matura, si sta anche recentemente evidenziando come le miodesopsie stiano colpendo giovani dai 20 ai 30 anni.
0.5
6,107.625598
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
Alcuni trattamenti prevedono l'utilizzo di particolari tipi di laser o altre procedure di microchirurgia oculistica, specialmente quando l'entità dei corpi mobili è tale da infastidire in modo duraturo la vista.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
È auspicabile che il paziente confidi nelle sue capacità di adattamento: infatti non pregiudicano la capacità visiva del paziente. In letteratura si legge di persone che col tempo (mesi o anni) hanno imparato a ignorare completamente le miodesopsie. A volte chi ne è affetto, sebbene in condizioni normali abbia una vista normale, tende a ricercare con ossessione le proprie miodesopsie amplificando di fatto il problema a livello psicologico.
0.5
6,107.625598
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https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia
Miodesopsia
I medici oculisti spesso prescrivono integratori alimentari specifici, consigliando di ignorare il problema, consigliando di bere molta acqua. L'efficacia degli integratori alimentari è da verificare: è altamente improbabile che possano influire sull'evoluzione del vitreo. Una buona alimentazione ricca di vitamine, verdura e cibi ricchi di liquidi è invece di fondamentale importanza, specie durante la stagione calda, per prevenire alterazioni vitreali.
0.5
6,107.625598
20231101.it_515075_2
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Ne è autorizzata anche una parziale coltivazione anche in alcune regioni limitrofe del Piemonte, quali Lombardia (in Valtellina, con il nome di Chiavennasca) e in Provincia di Varese (IGT Ronchi Varesini), in Valle d'Aosta (col nome di Picotener, Picotendre o Picotendro), e alcune zone della Sardegna (Luras). È coltivato anche in una piccola zona dell'Umbria, a Marsciano.
0.5
6,104.526286
20231101.it_515075_3
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Viene inoltre utilizzato anche per la vinificazione e l'assemblaggio di alcuni vini in Abruzzo e Basilicata, mentre all'estero esistono alcune coltivazioni in vari paesi, tuttavia con risultati non sempre soddisfacenti.
0.5
6,104.526286
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https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Altri sinonimi del vitigno possono essere: Nebiolo, Prunenta, Brunenta, Marchesana, Martesana, Melasca, più altri vitigni cloni denominati Lampia, Michet, Rosé, Bolla.
0.5
6,104.526286
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https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Il termine pare derivare da "nebbia", ma non è chiaro se per definire l'aspetto dell'acino, scuro, ma appannato (annebbiato) da abbondante pruina, oppure se dovuto alla maturazione molto tardiva delle uve, che porta spesso a vendemmiare nel periodo delle nebbie autunnali.
0.5
6,104.526286
20231101.it_515075_6
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Il Nebbiolo ha le sue prime citazioni storiche alla fine del Duecento, per la sua presenza in vari luoghi, primariamente in Piemonte, soprattutto per l'Astigiano e le Langhe: nel 1431 è citato negli statuti di La Morra assieme al Pignolo. Solo a partire dal XIX secolo il Nebbiolo viene frequentemente citato nelle opere dei più famosi ampelografi.
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6,104.526286
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https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
È coltivato in Piemonte nelle Langhe e nel Roero in provincia di Cuneo, in Canavese (particolarmente nel comune di Carema) in provincia di Torino, nel Biellese, nell'Alto Vercellese, nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola. È presente anche nell'Astigiano seppure in quantità minore.
0.5
6,104.526286
20231101.it_515075_8
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Al di fuori del Piemonte è ampiamente diffuso nella Bassa Valle d'Aosta, ancor più in Valtellina ove costituisce la base per la produzione dei DOCG Valtellina superiore e Sforzato o Sfursat. È presente anche in Franciacorta e a Luras in Sardegna settentrionale, dove è denominato "Nebiolo". Dai primi anni del XXI secolo viene coltivato anche nei comuni di Angera, Albizzate e Azzate in Provincia di Varese. Dal XVIII secolo fu introdotto da piemontesi anche nella zona di Gubbio in provincia di Perugia.
0.5
6,104.526286
20231101.it_515075_9
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
È un vitigno producente uve di altissima qualità (l'unico confronto possibile in tali termini è probabilmente quello con il Pinot nero), per diversi aspetti, ma soprattutto per la completezza di tutte le caratteristiche, in buon equilibrio tra colore, corpo, acidità, aromi persistenti e volatili, robustezza alcolica. È quindi uva adatta ad essere vinificata in purezza o con minimi apporti, a produrre vini definibili "nobili" di gran corpo e durata, previa adeguata maturazione (affinamento).
0.5
6,104.526286
20231101.it_515075_10
https://it.wikipedia.org/wiki/Nebbiolo
Nebbiolo
Per definizione è un vitigno adatto all'invecchiamento, è infatti molto stabile negli aromi, che con la terziarizzazione divengono sempre più complessi ed interessanti, mentre il colore, per il profilo caratteristico degli antociani, tende ad evolvere rapidamente verso il granato.
0.5
6,104.526286
20231101.it_2972045_0
https://it.wikipedia.org/wiki/NEET
NEET
Un NEET o né-né in italiano (dall'acronimo inglese di Not [engaged] in Education, Employment or Training, ) è una persona che in un dato momento non studia, né lavora né riceve una formazione. In statistica, sono anche note come persone inattive.
0.5
6,101.426433
20231101.it_2972045_1
https://it.wikipedia.org/wiki/NEET
NEET
I dati relativi ai né-né sono utilizzati in economia e in sociologia del lavoro per indicare individui che generalmente non sono impegnati nel ricevere un'istruzione, non hanno un impiego né lo cercano e non sono impegnati in altre attività assimilabili e da cui ricavano una formazione, quali ad esempio tirocini, periodi di apprendistato e corsi professionalizzanti.
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NEET
È stato usato per la prima volta nel luglio 1999 in un report della Social Exclusion Unit del governo del Regno Unito, come termine di classificazione per una particolare fascia di popolazione, di età compresa tra i 16 e i 24 anni.
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NEET
In seguito, l'utilizzo del termine si è diffuso in altri contesti nazionali, a volte con lievi modifiche della fascia di riferimento. In Italia, l'utilizzo di né-né come indicatore statistico si riferisce, in particolare, a una fascia anagrafica più ampia, la cui età è compresa tra i 15 e i 29 anni, anche se in alcuni usi viene ampliato per i giovani fino a 35 anni, se ancora coabitanti con i genitori.
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NEET
Generalmente, il fenomeno sociale interessa la fascia di età compresa fra i 16 (anche se in alcuni paesi la scuola dell'obbligo non termina necessariamente a 16 anni) e i 35 anni.
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NEET
Nelle zone ispanofone i né-né sono indicati con il neologismo "Nini" o "Ni-ni" (Ni trabaja, ni estudia, ni recibe formación).
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NEET
Nelle zone francofone, sono solitamente indicati come NEET (traducibile come Ni en emploi, ni en études, ni en formation).
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NEET
In tedesco, sono solitamente indicati come NEET (traducibile come Nicht in Ausbildung, Arbeit oder Schulung).
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NEET
In cinese moderno standard, l'espressione NEET viene resa con il calco fonetico "nítè zú", 尼特族, dove il terzo carattere significa letteralmente "gruppo, etnia".
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Compleanno
Nel secondo passo invece si menziona il compleanno di Erode Antipa, re di Giudea. In quell'occasione Salomè figlia di Erodiade, moglie di Erode, ballò alla festa e piacque tanto a Erode che egli promise con un giuramento che le avrebbe dato qualunque cosa avesse chiesto. La ragazza, su istigazione della madre, espresse il desiderio di ricevere su un piatto la testa di Giovanni Battista. In quel tempo Giovanni era tenuto da Erode in prigione. Erode in realtà si dispiacque della richiesta ma per riguardo verso i suoi giuramenti e verso i commensali fece decapitare Giovanni e ne fece portare alla giovane la testa su un piatto (Matteo 14:6-10).
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Compleanno
Secondo la tradizione occidentale la torta di compleanno è un dolce, spesso decorato con delle candele, indicanti per forma o numero l'età del festeggiato, che viene servito al festeggiato ed agli invitati in occasione dei festeggiamenti. La torta di compleanno trae le sue origini da usanze tipiche dei popoli dell'antica Grecia, che a loro volta si ispirarono ad usanze in uso presso gli Egiziani ed i Persiani. Gli Egiziani erano soliti rendere omaggio al faraone con ogni sorta di prelibatezze, mentre i Persiani rendevano omaggio al festeggiato con dei dolci. I Greci unirono le due usanze in un unico rito che sta alla base della tradizionale torta di compleanno. Il sesto giorno di ogni mese, per rendere omaggio alla dea Artemide, custode della Luna, i Greci, con l'utilizzo di farina e miele, ricreavano dolci tondi e bianchi che ne richiamassero la forma ed il colore, ed inoltre, per simularne lo splendore, i dolci erano decorati con candele.
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Compleanno
Soffiare sulle candeline è pratica comune durante i festeggiamenti secondo la tradizione occidentale, per la quale anticamente, già alla nascita di un bambino doveva venire acceso un cero per proteggerlo dagli spiriti maligni, generalmente collegati all'oscurità. Quest'usanza si sarebbe perpetuata nello spegnimento delle candele che vengono incrementate ad ogni compleanno in occasione della torta da consumare nel festeggiamento.
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Compleanno
Il soffio sulle candeline è spesso preceduto, secondo consuetudine, da un desiderio espresso dal festeggiato. Le candeline, solitamente colorate, vengono disposte ai bordi della torta in base al numero degli anni compiuti dal festeggiato, oppure secondo pratiche più recenti ma meno rituali viene posta un'unica candelina al centro della torta raffigurante il numero equivalente. La pratica comune di soffiare sulle candeline il giorno del compleanno, ebbe inizio probabilmente all'epoca dei Greci, poiché era abitudine offrire dolci alla dea Artemide decorati appunto da candele. Non è possibile tra l'altro stabilirne con precisione le origini, ma in epoche remote l'usanza di soffiare le candeline al termine dei festeggiamenti, aveva il solo scopo di allontanare dal festeggiato eventuali spiriti maligni, poiché si credeva che il fumo causato dallo spegnimento, allontanasse la presenza degli stessi durante la sua ascensione. Alcuni ritenevano inoltre che il fumo sprigionato dalla fiamma potesse trasportare i desideri fino al cielo, tanto che ancora oggi per molte persone è consuetudine esprimere un desiderio prima di soffiare sulle candeline.
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