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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Esecutore dell'Unità 1 e veterano del gruppo, inoltre è il padre di Ginoza. Aiuta Akane ad ambientarsi. Il suo braccio sinistro è artificiale.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Esecutore dell'Unità 1. Rispetto ai suoi colleghi ha una personalità più vivace e allegra, rendendo Akane vittima dei suoi scherzi. È considerato un criminale latente dall'età di 5 anni.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Antagonista, dal grande carisma e intelletto. Interessato ai lati peggiori e più oscuri della natura umana, nutre interesse verso le persone a sua detta più promettenti. Sembra essere il vero responsabile dietro ai vari casi affrontati dall'Unità 1, compreso quello che un tempo rese Kogami un criminale.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Allieva dell'Accademia Femminile Ousou. Le sue amiche d'infanzia, nonché compagne di classe Kagami Kawarazaki e Yoshika Okubo, sono state uccise da Rikako Oryo. Due mesi dopo la morte di Makishima, diventa la nuova ispettrice dell'Unità 1. Non approva il modo di agire di Akane, con la quale è sempre in disaccordo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Antagonista e nuovo esecutore dell'Unità 1. Era uno psichiatra, ed ha avuto il più alto coefficiente di criminalità della storia. È ossessionato da Akane, e talvolta le punta contro il Dominator per verifica la tonalità del suo psycho-pass.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Ispettore dell'Unità 2. È entrata nella Pubblica Sicurezza con Ginoza, con il quale ha un bel rapporto di amicizia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Antagonista. È una persona totalmente invisibile al sistema. Lascia il messaggio "WC?" (che sta per "What Colour?") nei luoghi in cui compie le sue azioni. Riesce a ripulire lo psycho-pass di una persona. Il suo obiettivo sono le Dominator.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Psycho-Pass
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Psycho-Pass
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Un adattamento manga creato da Hikaru Miyoshi ed intitolato, , è stato serializzato sulla rivista Jump Square edita da Shūeisha dal 2 novembre 2012 al 4 dicembre 2014. Il primo volume tankōbon è stato messo in commercio il 4 febbraio 2013. Nel novembre 2013, la serie ha venduto copie in madre patria con i primi tre volumi. Nel dicembre 2014 ha venduto 1 milione di copie.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Dopo che i francesi furono cacciati dall'esercito di mercenari svizzeri dell'impero (1512), il ducato di Milano tornò per alcuni anni nelle mani dei figli di Ludovico il Moro, Massimiliano (1493-1530) e Francesco II (1495-1535), che sposò Cristina di Danimarca, nipote dell'imperatore Carlo V. Costoro, coinvolti nelle guerre tra Francia ed Impero, regnarono ad intervalli e sotto la protezione degli Asburgo, ai quali, dopo la morte avvenuta a Vigevano di Francesco II, deceduto senza eredi, passò il ducato.
| 0.5 | 7,320.130956 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Da Giovanni Paolo (1497-1535), figlio naturale di Ludovico il Moro e di Lucrezia Crivelli, discese il ramo dei Marchesi di Caravaggio, estinto nel 1717. Da Sforza Secondo, figlio naturale di Francesco I, discese il ramo dei conti di Borgonovo Val Tidone, estinto nel 1679; da Jacopetto, figlio naturale di Sforza Secondo, discese il ramo dei Conti di Castel San Giovanni, che giunse fino al XX secolo e a cui appartenne il ministro Carlo Sforza.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Inaugurato nel 1451 da Sforza Secondo Sforza (nato nel 1433 e morto nel 1492/93), figlio naturale di Francesco I Sforza,a sua volta figlio naturale di Muzio Attendolo, Conte di Cotignola, si estinse nel 1679 con Alessandro III.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Derivato dal duca di Milano Ludovico il Moro. Primo marchese fu Giampaolo I Sforza di Caravaggio. Il ramo si estinse nel 1796 con l'ultima marchesa Bianca Maria III Doria.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Il secondogenito di Muzio Attendolo, Alessandro Sforza di Pesaro (1409-1473), fu il capostipite del ramo di Pesaro, città della quale tenne la Signoria dal 1445 al 1500. Giovanni Sforza appartenne a questo ramo, fu il primo marito di Lucrezia Borgia ed in seguito venne spodestato del suo titolo dall'ex-cognato Cesare Borgia.
| 1 | 7,320.130956 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Il fondatore del ramo di Santa Fiora fu il terzogenito di Muzio Attendolo e di Antonia Salimbeni da Siena, Bosio (1411-1476).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Questo ramo ebbe il suo periodo di massimo splendore nel '500, grazie all'accortezza diplomatica ed alle alleanze intessute dal primo conte, Guido, il quale, non solo era sposato con una parente di Paolo III Farnese, ma riuscì a far sposare due dei suoi discendenti con la figlia e la nipote del medesimo pontefice. Grazie a queste strategie, i membri della sua famiglia poterono avere brillanti carriere ecclesiastiche e militari.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Nel Seicento, però, a causa della dismissione e la vendita di molte proprietà, o per le politiche del Granduca di Toscana, il potere degli Sforza cominciò ad affievolirsi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sforza
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Sforza
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Nel 1674 grazie al matrimonio tra Federico Sforza di Santa Fiora, I principe di Genzano, e Livia Cesarini, ultima erede delle casate Cesarini Savelli Peretti, la famiglia si trasferì a Roma e cambiò nome in Sforza Cesarini.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Adria è uno dei comuni del Veneto adibiti dalle autorità fasciste a luogo di internamento civile. Vi sono confinati anche 17 profughi ebrei stranieri, giunti in Italia dalla Slovenia. A due di essi sarà concesso permesso di emigrazione dall'Italia nel marzo 1942. Gli altri resteranno a Adria fino all'estate del 1943 per disperdersi quindi dopo l'8 settembre per sfuggire alle deportazioni, trovando rifugio in Svizzera o nei territori già liberati dell'Italia meridionale o sopravvivendo in clandestinità. Solo uno degli ex-internati ad Adria, risulta incluso negli elenchi dei deportati; arrestato a Fiume nel novembre 1943, muore ad Auschwitz.
| 0.5 | 7,317.326468 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Nel novembre 1951 Adria rimase sommersa dalla tracimazione del Po. Molte famiglie persero tutto. Successivamente parte della popolazione si spostò verso le zone più interne del Polesine non colpite dall'alluvione, oppure emigrò nei distretti industriali della Lombardia e del Piemonte. Numerosi adriesi si trasferirono all'estero, anche in Paesi lontani come il Canada e l'Australia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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L'edificio sacro è da sempre sede della cattedra della diocesi di Adria-Rovigo. Tuttavia il vescovo risiede a Rovigo, dove si trova la concattedrale di Santo Stefano.
| 0.5 | 7,317.326468 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Venne modificata più volte nel tempo fino ad assumere l'attuale aspetto nel 1718 e il cui nome sembra provenire dalla vicinanza di una tomba romana e citata in antichi documenti ritrovati con ad tumbam (latino vicino alla tomba). La tradizione popolare vuole che il vecchio campanile, abbattuto nel 1928 per far posto a quello odierno, sorgesse su un faro di segnalazione dell'antico porto romano, deducibile dalla presenza della lapide risalente al III secolo murata sullo zoccolo. La lapide reca la seguente iscrizione: Columna haec magna ex parte calce illita rudus anguli nord-ovest est antiqui romani hadriatici phari vulgo de tumba - 1647 (Questa colonna, per buona parte ricoperta da intonaco, è il rudere dell'angolo nord-ovest dell'antico faro romano dell'adriatico, comunemente detto 'della Tomba'). All'interno è conservata una fonte battesimale di forma ottagonale, risalente al VII o VIII secolo, sulla quale è inciso il nome del 3º vescovo, vescovo Bono, il terzo della diocesi di Adria. Oltre a dipinti del XV e XVI secolo, nella cappella è presente un altorilievo in terracotta raffigurante una Dormitio Virginis e attribuito a Michele da Firenze.
| 0.5 | 7,317.326468 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Risale all'XI secolo ca. e si eleva a sinistra dell'edificio della nuova Cattedrale. Il suo attuale orientamento con abside ad ovest, risulta capovolto rispetto all'originale, in seguito alla costruzione al suo ridosso dell'edificio della Cattedrale nuova, dalla cui navata sinistra vi si accede. Sul lato sud si apre verso Piazzetta Campanile, mentre sulla zona retrostante fu edificata negli anni 30 c.a una pregevole e suggestiva riproduzione della Grotta di Lourdes.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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All'interno della vecchia Cattedrale si ritrova un bassorilievo in gesso riproducente il battesimo di Gesù e i medaglioni degli evangelisti, tutti realizzati dal bolognese Gaetano Samoggia..
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Interessante è la serie dei nomi (cronotassi) dei Vescovi di Adria, con i rispettivi stemmi, disposti lungo il perimetro interno delle mura laterali. Sotto la Cattedrale Vecchia di San Giovanni, l'alto Medioevo ha lasciato un significativo segno della presenza cristiana in città, con i resti ancora visibili di ad una cripta di forma semicircolare, per alcuni risalente al V-VI sec., con affreschi pittorici di chiaro stile bizantino, che rappresentano gli apostoli.
| 0.5 | 7,317.326468 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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L'area circostante nasconde sicuramente ulteriori tracce del passato paleocristiano, risultando nel contempo di non agevole indagine, in quanto nel tempo numerosi sono gli edifici costruiti in zona, tali così da averla coperta quasi integralmente.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adria
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Adria
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Teatro Politeama (inaugurato nel 1878 e distrutto da un incendio nel 1921). Tra i Direttori d'orchestra più celebri dell'800 che hanno diretto al Politeama di Adria, si annovera il M° Antonino Palminteri, presente sul podio nella stagione teatrale agosto-settembre del 1908, portando in scena Opere quali: I puritani di Vincenzo Bellini e Il trovatore, di Giuseppe Verdi. Gli esiti delle rappresentazioni furono eccellenti e apprezzatissimi. L’attuale Politeama, in ordine cronologico è il dodicesimo Teatro adriese, essendo stato preceduto dal Teatro Santo Stefano (1803 - 1808), dal Teatro Nuovo - poi Teatro della Società, poi Teatro Fidora, poi Teatro Orfeo – (1813 - 1919), dallArena Zen (1855 - 1889, usata solo nei mesi estivi), dal Politeama (1878 - 1921), dal Teatro San Nicola (1880 - 1889), dal Teatro Massimo (1913 - 1922 solo come cinematografo, dal 1922 al 1930 come teatro per sostituire il Politeama distrutto da un incendio nell'ottobre del 1921, poi dal 1931 al 1993 ancora come cinematografo), dal Teatro Ferrini (1920 – 1960, 1999 - in attività), dal Teatro Sociale (1922 – 1929), dal Teatro estivo “Francesco Zagato” (1924 – 1932), dal Salone Marchi (1925 – primi anni ’30, proseguendo poi fino al 1988 come Cinema Roma) e dal Teatro San Francesco (1926 – 1963). Inaugurato il 25 dicembre 1930, il Politeama, ubicato al n. 211 del Corso Vittorio Emanuele II°, è stato utilizzato fino al 1984 per i più diversi generi di spettacolo: rappresentazioni di melodrammi, di operette, di prosa, concerti, spettacoli di varietà, incontri di pugilato e come cinematografo. L’originaria struttura interna era costituita dalla sala con platea e loggia su tre lati, con una capacità di 700 posti, ridimensionati a 260 dopo il restauro al quale fu sottoposto negli anni ’90. Riaperto nel 1997, è attualmente chiuso.
| 0.5 | 7,317.326468 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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eczema cronico: con squame, lichenificazione, ipercheratosi, ragadi.si differenzia dall'acuto perché la spongiosi è minore, pur essendo sempre eritematoso, con minor numero di vescicole. C'è poi una desquamazione più fine e lichenificazione, con aumentata quadrettatura dell'epidermide. A livello istologico si osserva ipercheratosi, in forma di acantosi.
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_4
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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endogeni: eczemi atopici, disidrotici, microbiali, nummulari, seborreici e lichen simplex chronicus circumscriptus.
| 0.5 | 7,314.782819 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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Neurodermite, chiamato anche eczema atopico o dermatite atopica, tipico del volto, è una malattia cronica o cronico-recidiva, scatenata da diversi fattori che possono essere di tipo immunologico (reazioni allergiche o altro) o di tipo non immunologico (disturbi psico- e neurovegetativi, disturbi di metabolismo lipidico cutaneo, infezioni batteriche, clima fresco con poca umidità, irritazioni causate da vestiti, detersivi e altre sostanze).
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_6
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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Eczema delle casalinghe, chiamato in questo modo perché colpisce le persone che hanno sempre le mani in acqua, detta anche eczema da detersivo.
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_7
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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Le cause sottese allo sviluppo dell'eczema non sono ancora state completamente chiarite, ma si suppone che comprendano una coesistenza di cause ambientali e cause genetiche.
| 1 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_8
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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A livello ambientale, l'eczema è stato ricollegato alla cosiddetta ipotesi dell'igiene, assieme a quanto avvenuto con l'asma: l'eczema sarebbe quindi dovuto al miglioramento delle condizioni igieniche moderne e alla mancata interazione con gli antigeni ambientali presenti nello "sporco", che determinerebbe una maturazione incompleta del sistema immunitario e una sua risposta abnorme verso alcuni antigeni, e quindi una maggior diffusione delle allergie.
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_9
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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Lo sviluppo di eczema è stato associato ad alterazioni genetiche e della proteina filaggrina, in particolari alle varianti genetiche OVOL1, ACTL9 e IL4-KIF3A.
| 0.5 | 7,314.782819 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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L'eczema può presentarsi come un insieme di piccole macchie rosse, oppure come gruppi di foruncoli infiammati o anche come placche umide e rilevate. Se è di tipo progressivo la malattia comincia con una piccola macchia rossa e progredisce poi con una serie di macchie più grandi a volte coperte di croste. L'eczema provoca prurito; tuttavia, il grattarsi determina un peggioramento della situazione, anche se temporaneamente il paziente può sentire un senso di sollievo.
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_338845_11
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eczema
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Eczema
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L'eczema è la più comune delle malattie della pelle. Può instaurarsi a qualunque età ed in persone apparentemente sane. Talvolta, l'eczema insorge perché la pelle è venuta in contatto con sostanze irritanti, soprattutto durante il lavoro. Per questo, sono particolarmente soggette all'eczema gli estetisti, i barbieri, i panettieri, i tipografi e coloro che lavorano nelle industrie chimiche.
| 0.5 | 7,314.782819 |
20231101.it_16520_13
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Dopo il periodo medioevale e rinascimentale, si ha una forte rinascita della filosofia razionalistica. Sono decisamente razionalisti i sistemi filosofici di Cartesio, Baruch Spinoza, Leibniz e di altri filosofi moderni, presso i quali il razionalismo viene inteso sempre più come capacità autonoma e autosufficiente di approdare alla verità. Quest'ultima viene progressivamente slegata da una dimensione contemplativa, mentre la ragione non è più un semplice accessorio, ma diventa lo strumento per eccellenza della conoscenza.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_14
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Il carattere razionale del pensiero di Galileo è presente nel suo forte impegno rivolto alla ricerca scientifica e alle sue scoperte in campo fisico, che portarono poi, con il contributo di Newton e degli scienziati successivi, ad esprimere le leggi fondamentali della meccanica con formule matematiche.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_15
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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L'opera Discorso sul metodo (1637) del filosofo francese Cartesio è da diversi storici della filosofia considerata un vero e proprio "manifesto programmatico del razionalismo". All'inizio di quest'opera, Cartesio afferma che la ragione è presente ed è simile in tutti gli esseri umani e distingue l'uomo dagli animali.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_16
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Il Discorso sul metodo approfondisce poi i metodi della ricerca scientifica e della conoscenza, che Cartesio sintetizzò in quattro criteri:
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_17
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Cartesio da un lato sembra avvicinarsi a Platone, dall'altro, tuttavia, se ne discosta. Platone infatti attribuiva grande importanza al sapere intuitivo e immediato, raggiungibile al culmine tramite la contemplazione e l'elevazione dell'anima ad una dimensione sovra-razionale; Cartesio, al contrario, partiva dall'intuito per giungere, alla fine, ad una fondazione razionale del mondo, ritenendo che la conoscenza della verità, la quale comprendeva le verità della matematica e le basi epistemologiche e metafisiche delle altre scienze, potesse essere raggiunta dalla sola ragione. Le altre conoscenze richiedevano poi l'esperienza del mondo, aiutata dal metodo scientifico.
| 1 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_18
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Il filosofo inglese Francesco Bacone rivolse la sua attenzione ai metodi induttivi della ricerca scientifica e all'importanza pratica della ragione e della scienza, al fine di un "miglioramento della tecnica" e della qualità della vita sociale.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_19
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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A partire dal Rinascimento, vi furono anche alcuni filosofi del diritto che iniziarono a studiare i sistemi giuridici con metodo razionale. Tale indirizzo di pensiero, che porterà al giusnaturalismo, fu sviluppato in particolare da Ugo Grozio, da Thomas Hobbes, Locke e altri studiosi del diritto moderno.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_20
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Il razionalismo si diffuse nel corso del XVII e XVIII secolo in Europa, grazie soprattutto a Leibniz e Spinoza, che si impegnarono per risolvere i problemi epistemologici e metafisici posti da Cartesio, reinterpretandolo però in una prospettiva mistico-religiosa e rivalutando il ruolo dell'intuizione.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_16520_21
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https://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
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Razionalismo
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Parallelamente, in Gran Bretagna si affermava l'empirismo, secondo il quale tutte le idee sorgono in noi attraverso l'esperienza e, dunque, la conoscenza ha origini essenzialmente empiriche. La demarcazione tra le due correnti è tuttavia dovuta ad un'interpretazione successiva, mentre in realtà non era così netta, visto che i più importanti filosofi razionalisti concordavano sull'importanza della scienza empirica.
| 0.5 | 7,312.192158 |
20231101.it_274959_4
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Nell'ambito della psicologia moderna, la catarsi è il culmine del processo terapeutico che libera il paziente dai suoi complessi e traumi.
| 0.5 | 7,301.529924 |
20231101.it_274959_5
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Nella filosofia e nel linguaggio religioso occidentale la catarsi ha assunto tuttavia un significato simbolico, e spesso soltanto spirituale, a partire da Platone nella cui filosofia il termine si riferisce alla purificazione dell'anima dai mali interiori.
| 0.5 | 7,301.529924 |
20231101.it_274959_6
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Per Socrate la catarsi è il risultato del dialogo, quello condotto, come scrive Platone, secondo le regole dell'arte della «nobile sofistica» che con uno stringente susseguirsi di brevi domande e risposte porta alla purificazione, alla liberazione da quelle croste dell'ignoranza presuntuosa che crede di possedere saperi definitivi.
| 0.5 | 7,301.529924 |
20231101.it_274959_7
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Platone intende per "catarsi" un processo conoscitivo attraverso il quale ci si libererebbe dalle impurità dello spirito memori dello stato di purezza originaria, quello del mondo delle idee dove domina il Bene.
| 0.5 | 7,301.529924 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Più precisamente nel Fedone, Platone utilizza questo termine per indicare in che senso vada inteso l'imparare a morire del filosofo il quale, con la liberazione dell'anima dalle passioni più materiali, quelle che spingono a soddisfare egoisticamente il proprio io, possa aprirsi alla prospettiva della phronesis (saggezza).
| 1 | 7,301.529924 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Il momento catartico inizia con la periagoge (conversione), con la liberazione cioè, dalle catene che permette al prigioniero di rivolgere lo sguardo oltre il senso comune e poi di uscire dalla caverna. In questo modo il termine assume una funzione centrale nella filosofia di Platone e nel processo di cura di sé in quanto si riferisce alla purificazione non tanto dal corpo, ma dagli eccessi del corpo e da ciò che impedisce la vita secondo aretè (virtù): una purificazione dunque che porta al risveglio dal modo di vivere letargico di quelli che scambiano l'opinione (doxa) per la realtà.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Mentre nella Politica Aristotele aveva trattato della catarsi generata dalla musica che induce alla meditazione, alla riflessione e che libera dalle cure quotidiane, nella Poetica descrive la catarsi come il liberatorio distacco dalle passioni tramite le forti vicende rappresentate sulla scena dalla tragedia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Aristotele, che intende la tragedia quale mimesi, imitazione, della realtà, ne sottolinea l'effetto di purificare, sollevare e rasserenare l'animo dello spettatore da tali passioni, permettendogli di riviverle intensamente allo stato sentimentale e quindi di liberarsene.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi
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Catarsi
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Questa è un'interpretazione di tipo psicologico della non ben chiarita catarsi aristotelica. L'altra sostiene che lo spettatore di vicende suscitatrici di forti emozioni, provi pietà per i travagli dei protagonisti del dramma e terrore all'idea di potersi trovare in situazioni simili. La pietà e il terrore saranno risolti catarticamente nello spettatore nel momento in cui il dramma si scioglierà in una spiegazione razionale dei fatti narrati.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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L'insediamento monte Rota è sito a monte della frazione di Santa Maria. Il nome deriva dall'antico Ratsperch, attestato già nel 1305 in questa forma (e nel 1780 come Radsberger Felder), che significa "prati umidi": definizione assolutamente logica se si conoscono i bellissimi prati di montagna e le torbiere che si estendono vicino all'abitato, tanto che molti di essi sono stati individuati quali biotopi naturali e sottoposti alla specifica tutela.
| 0.5 | 7,296.359315 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Ameno gruppo di masi a nord ovest della frazione di Santa Maria, in prossimità del confine comunale con Villabassa. Il nome Schönhuben (attestato nel 1885) e la dialettale Schienhuibe contengono entrambi la radice Schön, da interpretarsi però non tanto come bello esteticamente quanto come gratificante in termini di resa gestionale dell'azienda agricola. Con il termine Huobe si intende mezzo maso, il che sta ad esplicitare che la Schönhube era primariamente costituita da un unico maso ampliatosi nei secoli e suddiviso poi in piccole unità. Si ha notizia di una consegna di prodotti agricoli provenienti da Schenhuben al monastero di San Candido nel 1140. La forma italianizzata del nome risulta essere ancora "Belmaso" nel 1940.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Questa gradevole località è sita all'imbocco della Val di Landro, a metà strada tra Dobbiaco Nuova ed il lago di Dobbiaco. La moderna denominazione Säge era preceduta da quelle più antiche del XVIII secolo Saag e Saagerbau e, del secolo successivo, Sage e Saghäuser. Tutti questi nomi sono però concordi nell'indicare che in tale luogo vi fosse una segheria.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Nonostante il paesaggio locale sembra essere sempre dominato da agricoltura e dalle foreste (dell'area catastale, il 43% è sfruttato dall'economia rurale e il 41% da quella forestale), negli ultimi anni questi valori sono in discesa; pur rimanendo importanti settori nel primario l'allevamento di bestiame (bovini per lo più, ma anche ovini e pollame) e l'agricoltura (molto famosa è la patata pusterese), il turismo negli ultimi anni è esploso.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Importante è anche l'industria forestale (selvicoltura), in cui nel territorio di Dobbiaco esistono circa 5000 ettari boschivi di cui più della metà sono boschi privati.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Dal 1998 esiste a Dobbiaco una centrale di teleriscaldamento, a cui si è collegata anche la rete del limitrofo comune di San Candido. Il 24 settembre 1999 Dobbiaco e San Candido sono due dei sei soci fondatori del "Consorzio Biomassa Alto Adige".
| 0.5 | 7,296.359315 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Il 25 giugno 2005 la centrale è stata ampliata e radicalmente ristrutturata con il nuovo gruppo per la produzione combinata di energia termoelettrica: un impianto che nel suo genere è il maggiore d'Europa. L'impianto produce e diffonde energia termica eco-compatibile per i comuni di Dobbiaco e San Candido e per le loro frazioni.
| 0.5 | 7,296.359315 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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Nell'ottobre 2013 è stata inaugurata una nuova centrale presso San Silvestro, con cui Dobbiaco è divenuta totalmente indipendente dal punto di vista energetico.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dobbiaco
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Dobbiaco
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La produzione lattiero-casearia di Dobbiaco è caratterizzata dalla presenza di una latteria sociale, costituita in forma cooperativa nel 1883, e pertanto una delle più antiche dell'Alto Adige. Dopo la fusione con l'analoga associazione di San Candido, nel 2004 si è inaugurata la nuova sede della latteria, permettendo al visitatore di seguire da vicino tutte le fasi della lavorazione del latte. I prodotti caseari della cooperativa sono soprattutto formaggi, come ad esempio la Stanga di Dobbiaco (Toblacher Stangenkäse), tipico di Dobbiaco, e lHochpustertaler ("formaggio Alta Pusteria"), entrambi inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Oltre a questi prodotti, la latteria produce anche burro, Bergkäse (formaggio a pasta morbida) e Rigatino (un prodotto molto aromatico).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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Nel Corano è riportato che i jinn si originarono all'inizio dei tempi, come tutte le altre creature, grazie all'intervento di Allah. Essi, a differenza degli umani (che avrebbero natura di terra) e degli angeli (la cui natura sarebbe di luce), ebbero origine dal fuoco. Ai jinn, secondo lo stesso Corano e i trattati di demonologia islamici, apparterrebbe Iblīs: termine certamente adattato dal greco diàbolos per indicare Satana (chiamato peraltro Shayṭān).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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I modernisti islamici hanno tentato di adattare la fede nei jinn al portato della moderna scienza: qualcuno (come Muhammad ʿAbduh) ha ipotizzato che batteri e microbi non fossero – ad esempio – altro che jinn in grado di produrre risultati talora fatali sul corpo umano; tale lettura, comunque, non ha incontrato grande favore fra i credenti musulmani.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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La figura del jinn, più spesso sotto il nome di "genio", è stata ripresa diverse volte nell'ambito del cinema e della televisione, così come delle opere letterarie.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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Nel romanzo di fantascienza Lunedì inizia sabato dei fratelli Strugatskij (1965) il jinn appare spesso, impiegato per lo più nel campo della sperimentazione, della magia bellica (ormai desueta) e come guardiano degli uffici amministrativi dell'Istituto di ricerca scientifica sulla Magia e Stregoneria (in questo caso nella versione "potenziata" di ifrit).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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Un jinn è uno dei personaggi principali in uno dei racconti, privi di titolo, della raccolta Lo specchio nello specchio dello scrittore tedesco Michael Ende.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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I jinn compaiono anche come personaggi chiave nel romanzo del 1990 Il castello in aria (seguito de Il castello errante di Howl) della scrittrice inglese Diana Wynne Jones.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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Una versione particolarmente celebre del jinn è il Genio del film d'animazione Disney Aladdin; del resto la figura del jinn compare, naturalmente, in tutte le trasposizioni della fiaba di Aladino e la lampada meravigliosa, così come nelle opere ad essa ispirate (come Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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Altre apparizioni nella cultura di massa occidentale includono le serie televisive Un genio sul divano e Strega per amore e i film Azur e Asmar e Wishmaster - Il signore dei desideri con i suoi sequel (dove la figura demoniaca del genio ha assunto anche parte dei suoi originali risvolti negativi), il tema dei Jinn è trattato anche dall'omonima serie TV Netflix.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Jinn
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Jinn
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In ambito letterario, i jinn sono una delle categorie di spiriti nella Tetralogia di Bartimeus di Jonathan Stroud. Nella saga letteraria e videoludica di Geralt di Rivia, Yennefer, l'amante del protagonista, ha conosciuto quest'ultimo durante un rituale di assorbimento di un jinn. Anche il 20º episodio della seconda stagione del telefilm Supernatural è basato sull'operato di un jinn.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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La faringe viene convenzionalmente divisa in tre porzioni tra loro comunicanti: la rinofaringe, l'orofaringe e la laringofaringe.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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Il rinofaringe è la parte superiore della faringe, il suo limite anteriore sono le coane, le due aperture posteriori della cavità nasale, separate dal setto nasale, mentre il suo limite postero-inferiore è l'istmo faringeo, uno spazio situato tra il margine posteriore del palato molle e la parete posteriore della rinofaringe, che la mette in comunicazione con l'orofaringe e tramite questa con la cavità orale. La volta della rinofaringe è concava e inclinata inferiormente, costituita dalla porzione posteriore del corpo dello sfenoide, è ricoperta da mucosa ed è occupata per buona parte dalla tonsilla faringea. La volta si continua inferiormente con la parete posteriore della rinofaringe, anch'essa leggermente concava e formata perlopiù dal muscolo costrittore superiore della faringe. Il pavimento della rinofaringe è costituito dalla superficie superiore del palato molle. Le pareti laterali della rinofaringe presentano su ciascun lato l'orifizio della tuba uditiva (o tromba di Eustachio), di forma triangolare, evidenziato superiormente e ai lati da una plica mucosa sporgente, il torus tubarius, che si origina a causa della presenza dell'estremità cartilagine formante la tuba uditiva che sporge all'interno della rinofaringe, ricoperta da mucosa. A partire dall'estremità posteriore del torus tubarius discende una plica mucosa, la piega salpingofaringea, che ricopre il muscolo salpingofaringeo; una seconda plica, la piega salpingopalatina, si estende dall'estremità antero-superiore del torus sino a livello dell'estremità posteriore del palato molle. Posteriormente all'orifizio della tuba uditiva giace la piccola tonsilla tubarica, superiormente si trova una depressione, la fossa sovratubarica, mentre posteriormente al torus tubarius si apre il piccolo recesso faringeo laterale (fossetta di Rosenmuller). La mucosa della rinofaringe è irrorata dal ramo faringeo dell'arteria mascellare interna e innervata dal ramo faringeo proveniente dal ganglio pterigopalatino; arteria e nervo decorrono entrambi nel canale palatovaginale. La rinofaringe presenta una porzione anteriore dove la mucosa è costituita da un epitelio ciliato pseudostratificato ricco di cellule caliciformi mucipare che sono intercalate tra una cellula e l'altra (epitelio respiratorio); tra le cellule si aprono anche gli orifizi dei canali delle minuscole ghiandole sierose, mucose o siero-mucose presenti nella mucosa e nella sottomucosa della rinofaringe. La porzione posteriore della rinofaringe è costituita da epitelio pavimentoso stratificato non cheratinizzato. Tra le due porzioni si distingue una piccola porzione intermedia che presenta cellule cilindriche provviste di microvilli apicali.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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L'orofaringe è la porzione intermedia della faringe. Il suo limite superiore è il palato molle e il suo limite inferiore è il margine superiore dell'epiglottide. È in comunicazione superiormente con la rinofaringe, inferiormente con la laringofaringe e anteriormente con la cavità orale attraverso l'istmo delle fauci delimitato lateralmente dagli archi palatoglossi. La volta dell'orofaringe non esiste nella porzione posteriore mentre anteriormente è costituita dalla superficie inferiore del palato molle. Il palato molle è una grossa piega mucosa collocata posteriormente al palato duro, diretta postero-inferiormente, di consistenza più morbida e dal colorito rossastro, più scuro rispetto al palato duro. La sua superficie superiore e quella inferiore sono ricoperte da mucosa, ma la superiore presenta un epitelio respiratorio, mentre l'inferiore un epitelio stratificato non cheratinizzato. Nella mucosa sono presenti numerose ghiandole che costituiscono buona parte dello spessore del palato molle, mentre più profondamente è collocata la componente muscolare; sono piuttosto frequenti aggregati linfoidi. Il terzo anteriore del palato molle è il meno mobile perché costituito prevalentemente dall'aponeurosi palatina che lo unisce al palato duro e non da muscoli; l'aponeurosi palatina è a sua volta costituita dal prolungamento dei tendini del muscolo tensore del velo palatino. L'estremità posteriore del palato molle discende inferiormente in un processo a forma di goccia chiamato ugola, anch'esso ricoperto da mucosa e costituito internamente dal piccolo muscolo dell'ugola. Le pareti laterali dell'orofaringe sono costituite dagli archi palatofaringei posteriormente e dagli archi palatoglossi anteriormente. Gli archi palatoglossi originano dal palato molle e scendono inferiormente e anteriormente sino alla radice della lingua, contengono il muscolo palatoglosso mentre gli archi palatofaringei decorrono dalla porzione posteriore del palato molle alla parete della faringe e contengono il muscolo palatofaringeo. Tra i due archi ipsilaterali si viene a formare una nicchia, la fossa tonsillare, in cui è accolta la tonsilla palatina. La parete posteriore dell'orofaringe si continua superiormente con quella della rinofaringe ed è a livello di C2-C3. Le arterie che irrorano il palato molle sono un ramo palatino dell'arteria faciale e un ramo dell'arteria faringea ascendente, le vene invece drenano nel plesso pterigoideo. Il palato molle è innervato dal nervo palatino minore, mentre le pareti dell'orofaringe da rami del nervo glossofaringeo che trasportano informazioni riguardanti la sensibilità generale. Il nervo palatino minore trasporta anche la sensibilità gustativa derivante dai calici gustativi non collocati sulla superficie della lingua.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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La laringofaringe è la porzione inferiore della faringe. Il suo limite superiore è il margine superiore dell'epiglottide, il suo limite inferiore è il margine inferiore della cartilagine cricoidea, all'altezza del margine inferiore della sesta vertebra cervicale per poi continuare inferiormente nell'esofago. La parete posteriore della laringofaringe si continua con quella dell'orofaringe superiormente e dell'esofago inferiormente. La parete anteriore della porzione superiore della laringofaringe è idealmente l'adito laringeo, cioè la cavità d'ingresso per la laringe che poi decorre anteriormente alla laringofaringe. L'adito laringeo è delimitato superiormente e anteriormente dalla superficie inferiore dell'epiglottide. Lateralmente all'adito laringeo vi sono i due recessi piriformi che sono limitati medialmente dalla piega ariepiglottica e lateralmente dai margini della cartilagine tiroidea.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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La faringe è un organo esclusivo dei Cordati. È un organo metamerico, formato da archi uniti da una struttura dorsale. Nei Cordati primitivi e negli embrioni tra gli archi vi sono delle fessure: si ipotizza che la funzione originale della struttura fosse di filtrazione, anche se non vi sono prove di ciò. La metameria della faringe è divenuta con l'evoluzione sempre più eteronoma, ad esempio con la trasformazione dei primi due archi nelle mascelle.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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La faringite, chiamata comunemente mal di gola, è un'infiammazione della faringe, acuta o cronica, che provoca difficoltà nel deglutire e talvolta può essere accompagnata da tosse e secrezione.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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Il carcinoma faringeo è il tumore principale che affligge quest'organo, e origina nel collo o nella gola.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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L'anello tonsillare di Waldeyer è un anello di tessuto linfoide che circoscrive il naso e l'orofaringe. Tutto ciò che penetra nel canale alimentare o nelle vie respiratorie attraversa questo anello, quindi la sua funzione consiste nel prevenire l'ingresso dei microrganismi dall'esterno innescando la risposta del sistema immunitario.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Faringe
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Faringe
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Per convenzioni storiche, il termine faringe viene utilizzato come sostantivo femminile (La Faringe) nell’ambito dell’anatomia umana nonché nel gergo comune. Per quanto concerne invece l’anatomia animale e la zoologia, si tende ad utilizzare questo termine al maschile (Il Faringe).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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La pratica delle spedizioni punitive venne basata sulle tecniche d'assalto e sulle tattiche degli arditi, confluiti in massa nelle squadre d'azione. La definizione venne mutuata dalla celebre, ma fallimentare, Strafexpedition austriaca sul fronte degli Altopiani nel 1916 e indica un concentramento di uomini contro un solo obiettivo: di norma, una sede socialista o sindacale (più raramente di altri movimenti rivali, come i popolari o i repubblicani). L'azione spesso era condotta anche con metodi spettacolari o goliardici, tesi non solo a impaurire l'avversario, ma anche a scoraggiare eventuali suoi sostenitori più tiepidi, nonché a suscitare simpatia nell'ampia "area grigia" che non intendeva schierarsi inizialmente né con l'una né con l'altra parte.
| 0.5 | 7,223.860182 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Gli squadristi si avvicinavano a bordo di camion aperti (generalmente i BL 18 in dotazione all'Esercito), cantando inni e mostrando le armi e i manganelli, quindi assalivano l'avversario praticando una sistematica devastazione: si colpivano le sedi e i luoghi di aggregazione dei partiti (principalmente il partito socialista), le Camere del Lavoro, le sedi di cooperative e leghe rosse. Queste venivano danneggiate o, spesso, completamente devastate, le suppellettili e le pubblicazioni propagandistiche bruciate nella pubblica piazza, gli esponenti o i militanti delle fazioni avverse bastonati e costretti a bere olio di ricino. Tali azioni di norma davano luogo a scontri fisici o con bastoni; spesso però, specialmente nelle fasi più calde del conflitto, diventava frequente l'uso di armi da fuoco e persino da guerra, cosicché le azioni terminavano con feriti e morti, sia tra le diverse fazioni in campo, sia tra le forze dell'ordine.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Solo in certi episodi, gli scontri fra gli squadristi e i loro avversari politici avvenivano per iniziativa di questi ultimi, e in particolare dei comunisti, che ambivano a porsi come avanguardia e a prendere il posto dei socialisti; perciò, in alcune località, dimostrando aggressività e intransigenza, si ponevano a capo dei proletari esacerbati dalle incessanti violenze squadriste e dall'ingiustizia degli interventi polizieschi; quasi sempre, però, la responsabilità dei conflitti era da attribuirsi ai fascisti, il cui obiettivo era di smantellare completamente le organizzazioni operaie e di intralciare con la violenza il corretto svolgimento delle consultazioni elettorali.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Giacomo Matteotti, in un discorso parlamentare del 10 marzo 1921, tracciò la seguente vivida descrizione delle "spedizioni punitive" squadriste nel suo collegio elettorale:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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È da evidenziare che le squadre d'azione non erano costituite solo da attivisti (come ad esempio Dino Grandi, Italo Balbo, Giuseppe Bottai, nomi di spicco dello squadrismo), poiché all'interno di esse andarono a inserirsi personaggi con un passato personale discutibile e precedenti penali anche gravi (come l'omicidio) e dediti allo sfogo della propria indole violenta.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Gli squadristi per ogni eventualità avevano a loro disposizione un coltello per la lotta corpo a corpo, ma anche armi da fuoco (generalmente pistole) e, in alcuni casi, bombe a mano sipe e thévenot.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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L'esperienza delle trincee e il legame di cameratismo, assieme soprattutto alla struttura fortemente gerarchizzata e alla superiorità numerica e di armamento erano un atout delle squadre sugli avversari. Le fazioni più estreme di comunisti e anarchici opposero una forte resistenza e si organizzarono negli Arditi del popolo e nelle formazioni di difesa proletaria, riuscendo in alcuni casi a fronteggiare i fascisti (Fatti di Parma).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Gli avversari politici, quando erano troppo inferiori in numero per affrontare le squadre d'azione a viso aperto, si contrapponevano con azioni di guerriglia, che scatenavano reazioni molto dure da parte dei fascisti, i quali consideravano tali azioni come "vili".. Gaetano Salvemini ha scritto che tra l'ottobre 1920 e l'ottobre 1922 si ebbero 406 morti fra "bolscevichi", socialisti massimalisti e comunisti e 303 tra i fascisti oltre a un elevato numero di morti fra le forze dell'ordine e i cosiddetti crumiri.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Squadrismo
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Squadrismo
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Gli squadristi poterono avvalersi della connivenza di vasti settori dell'apparato dello Stato, soprattutto a livello periferico, i quali dimostrarono (secondo le parole di uno storico) una significativa "tendenza a favorire, anche sfacciatamente, i fascisti". Nelle zone in cui furono più forti, infatti, i fascisti furono favoriti dai funzionari statali (in particolare da quelli di livello inferiore), dalle Forze dell'Ordine, dalla magistratura e anche dall'esercito, che talvolta fornì loro armi ed equipaggiamenti. Infatti, molti funzionari e militi delle Forze dell'Ordine tendevano a considerare come "naturale" una loro alleanza con il fascismo contro il comune nemico "sovversivo" e "bolscevico" (anche perché, durante il biennio rosso, i socialisti avevano spesso infierito contro di loro con insulti e violenze).
| 0.5 | 7,223.860182 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Allah
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Allah
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Allah (, pronunciato in italiano ) è una parola araba che indica il nome di Dio. Nella religione islamica è il nome con cui Dio definisce sé stesso nel Corano. Di conseguenza, visto il valore veicolare della lingua araba per la cultura islamica, è questo il nome prevalentemente usato per indicare la divinità una e unica nei paesi di lingua araba e in tutto il mondo musulmano.
| 0.5 | 7,208.508586 |
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https://it.wikipedia.org/wiki/Allah
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Allah
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Il termine Alāh deriva linguisticamente dalla radice arabo-semitica ʾ-l-h, che indica la generica "divinità" (in arabo "al-ilāh"), unita all'articolo determinativo arabo al. Significa dunque "il Dio" supremo. In un passaggio del Corano, questo è uno dei due nomi con cui la divinità chiama se stessa; l'altro è al-Raḥmān, letteralmente traducibile come "il Misericordioso". Da ciò la preferenza di alcuni studiosi e di vari musulmani per il mantenimento dell'originale nome arabo.
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Allah
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La radice etimologica di Allāh è la stessa del nome del Dio supremo dell'universo delle religioni antiche di tutta l'area semitica, El ("Dio"; diverso dal dio dei soli ebrei, Yahweh, di cui parla la Bibbia). Secondo Francis Edward Peters, tuttavia, «...il Corano insiste, i musulmani credono e gli storici sostengono che Maometto e i suoi successori seguono lo stesso dio dei giudei. (29:46). L'Allah del Corano è lo stesso Dio creatore in cui credeva Abramo»..
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Allah
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Ancora nell'epoca dell'Arabia preislamica (ǧāhiliyyaẗ) il nome Allāh era impiegato per indicare un'importante divinità di un pantheon politeista; nello specifico, i pagani associavano ad Allāh compagne, figli e figlie.
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Allah
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Altri sinonimi di Dio di cui è invalso l'uso nel mondo musulmano, oltre ad al-Raḥmān, suggerito come detto dal Corano, sono Rabb (Signore) o, in Iran, del preislamico Khodā.
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Allah per il Corano è invece il benevolo creatore ex-nihilo dell'universo, riassumibile nella ricorrente espressione Khāliq al-samāwāt wa l-arḍ (lett. "creatore dei cieli e della terra") e giudice dell'umanità, eterno, onnipotente, onnisciente, totalmente libero, misericordioso e benevolo con le sue creature, dio personale e di solo spirito, assolutamente trascendente e non comparabile con nessuna delle sue creature, inconoscibile dagli uomini se non per mezzo della rivelazione dei testi profetici e della loro interpretazione. La tradizione islamica gli riconosce 99 "bei nomi" (o al-asmāʾ al-ḥusnā), che servono poi a formare nomi teofori assai diffusi nell'onomastica araba quando siano preceduti dal termine ʿabd ("servo di"): ʿAbd Allāh, ʿAbd al-Raḥmān, ʿAbd al-Raḥīm, ʿAbd al-Nāṣir, ʿAbd al-Maǧīd, ecc. Ognuno di questi nomi evoca una sua diversa caratteristica o attributo, come al-Raḥmān ("il clemente") o al-Raḥīm (" il compassionevole"), e tutti si riferiscono ad Aḷāh, cioè il nome supremo che comprende tutti gli altri.
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Allah avrebbe rivelato ad Adamo, il primo uomo, la sua volontà, additandogli i suoi doveri. Conoscere tali voleri avrebbe reso Adamo il primo profeta perché egli avrebbe poi riportato quanto rivelatogli alla sua discendenza. L'obbedienza al volere divino sarebbe stata ricompensata da Dio con il premio eterno del paradiso mentre la sua disubbidienza sarebbe stata punita con l'inferno, ed entrambe le cose sarebbero determinate in via definitiva nel corso di un futuro giorno del Giudizio (yawm al-dīn) alla fine dei tempi.
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Tale rivelazione sarebbe stata nuovamente trasmessa ad altri uomini prescelti, i profeti, che talora avrebbero assolto la funzione di inviati di Dio presso le nazioni del mondo. Il loro numero sarebbe altissimo e in questo lungo elenco sarebbero compresi tutti i profeti antico-testamentari, dal momento che anche la Tōrāh è considerato ciò che resta, sia pur alterato, d'una originaria piena rivelazione divina. Lo stesso Gesù Cristo è considerato un profeta inviato da Allah, per importanza secondo a Maometto, e anche il Nuovo Testamento è in buona parte ritenuto verità divina rivelata.
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Il fluire del tempo, coi suoi inevitabili oblii, e l'azione talora ostile degli uomini avrebbe provocato la riproposizione sempre identica nei contenuti della rivelazione, fino all'ultima che sarebbe stata portata una volta per tutte, su ordine divino, dall'angelo Gabriele (Ǧibrīl) a Maometto, per questo definito «sigillo dei profeti».
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Sentieri
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Gli orari extra e la programmazione regolare avevano permesso di ridurre il ritardo che la programmazione italiana si portava fin dal 1982 rispetto a quella statunitense, che passò quindi da circa tre anni di differenza portati fino al 1991, a circa due anni negli ultimi mesi del 1992, poco più di un anno alla fine del 1994, fino ad arrivare ad un ritardo di circa sei mesi tra il 1997 e i primi anni 2000. La successiva irregolarità della messa in onda negli ultimi anni aveva di nuovo allungato il dislivello temporale della programmazione.
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Sentieri
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Nel gennaio del 1997, Patrizia Rossetti ha presentato Buon Compleanno Sentieri, per festeggiare i 60 anni della soap, con ospiti tutti i doppiatori italiani della soap insieme a Giorgio Bellocci, autore del libro Sentieri: come nasce una leggenda televisiva.
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