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20231101.it_2425924_37
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
Anomalie negli esami del sangue sono frequenti, riscontrabili in oltre il 50% dei casi, tuttavia ciò non è sufficiente per formulare una diagnosi. La linfopenia è l'anomalia ematologica più comune nella sarcoidosi. L'anemia si verifica in circa il 20% delle persone con sarcoidosi. La leucopenia è meno comune e si verifica ancora meno frequentemente ma raramente è grave. Anche la trombocitopenia e l'anemia emolitica sono piuttosto rare. In assenza di splenomegalia, leucopenia può riflettere coinvolgimento del midollo osseo, ma la presentazione più comune è una ridistribuzione delle cellule T del sangue ai siti della malattia. Altri reperti non specifici includono monocitosi, che si riscontra nella maggior parte dei casi di sarcoidosi, aumento degli enzimi epatici o della fosfatasi alcalina. Gli individui con sarcoidosi hanno spesso anomalie immunologiche come le allergie. L'ipergammaglobulinemia policlonale è anch'essa un'anomalia immunologica piuttosto comune riscontrabile nella sarcoidosi.
0.5
8,203.927308
20231101.it_2425924_38
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
La linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi) è frequente nella sarcoidosi e si riscontra nel 15% dei casi. I linfonodi intratoracici appaiono ingranditi nel 75%-90% di tutti i pazienti; solitamente si tratta di linfonodi ilari, ma anche quelli paratracheali vengono comunemente coinvolti. La linfoadenopatia periferica è molto comune, con coinvolgimento soprattutto dei linfonodi cervicali, ascellari, epitrocleari e inguinali. Circa il 75% dei casi mostrano un coinvolgimento della milza visibile al microscopio, anche se solo in circa il 5-10% dei casi si arriva alla splenomegalia.
1
8,203.927308
20231101.it_2425924_39
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
La diagnosi richiede una valutazione combinata dei dati clinici, radiologici e istologici, e va confermata con esame istologico (di norma eseguito nelle sedi più accessibili, come può essere una biopsia transbronchiale in corso di broncoscopia, o una biopsia linfonodale). La sarcoidosi può essere diagnosticata inaspettatamente su radiografie del torace di routine sotto forma di adenopatia ilare bilaterale o presentarsi con linfoadenopatia periferica. Anche la PET mostra un'elevata sensibilità diagnostica.
0.5
8,203.927308
20231101.it_2425924_40
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
In caso di evidenti segni clinici di Sindrome di Löfgren, si può evitare la conferma istologica qualora il lavaggio broncoalveolare abbia evidenziato la tipica linfocitosi CD4+.
0.5
8,203.927308
20231101.it_2425924_41
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
Complessivamente, la diagnosi è di esclusione, in quanto non ci sono ancora test sufficiente specifici per questa patologia.
0.5
8,203.927308
20231101.it_2425924_42
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarcoidosi
Sarcoidosi
Dal punto di vista laboratoristico in corso di sarcoidosi sono elevati la beta2-microglobulina, prodotta dai linfociti, e l'ACE (Enzima Convertitore dell'Angiotensina) prodotto dalle cellule del granuloma sarcoide e indice di attività della malattia.
0.5
8,203.927308
20231101.it_384156_2
https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Conosciuta nel suo complesso come "la verde Irpinia", l'area dispone di notevoli valenze ambientali e paesaggistiche.
0.5
8,181.030098
20231101.it_384156_3
https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
L'Irpinia è situata approssimativamente nel settore centro-orientale della Campania, benché al tempo degli antichi Irpini fosse intimamente legata al Sannio e in epoca imperiale fu aggregata per diversi secoli all'Apulia. Non ha (né ha mai avuto) uno sbocco al mare, presentando un territorio essenzialmente montuoso-collinare. I suoi limiti naturali sono costituiti dai monti della Daunia a nord-est (oltre i quali si estende il Tavoliere delle Puglie), dal Vulture a sud-est (un vulcano spento sito al confine con la Lucania) e dai monti Picentini-Partenio a sud-ovest (al di là dei quali si aprono le pianure e le coste della Campania), mentre il margine nord-occidentale è segnato da un complesso sistema fluviale (formato dal Calore e da numerosi suoi affluenti) imperniato su Benevento e condiviso con il Sannio propriamente detto.
0.5
8,181.030098
20231101.it_384156_4
https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Il territorio si presenta come un altipiano assai irregolare (il cosiddetto Altopiano irpino), inciso da valli e punteggiato da rilievi, tra i quali serpeggiano numerosi fiumi e torrenti.
0.5
8,181.030098
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https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Il principale corso d'acqua è il già citato Calore che, a partire dalle sue sorgenti (situate presso il Colle Finestra del monte Accellica, nel comune di Montella), attraversa il territorio trasversalmente in direzione sud-nord per diverse decine di chilometri. L'Ofanto nasce, invece, tra Nusco e Torella dei Lombardi e percorre per un lungo tratto la parte sud-orientale dell'Irpinia, prima in direzione ovest-est per poi deviare verso nord nei pressi della confluenza con l'Atella a causa dello sbarramento costituito dal Vulture. Il Sele nasce a Caposele, dal monte Paflagone, contrafforte del Cervialto, e sbocca quindi nell'omonima piana del Salernitano.
0.5
8,181.030098
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https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Altri corsi di rilievo sono il Sabato e l'Ufita (entrambi affluenti del Calore) che nascono rispettivamente dal monte Accellica e dal Formicoso e scorrono all'interno di vaste vallate; notevole per la sua estensione soprattutto la valle dell'Ufita, a tratti quasi pianeggiante. Poi ancora il fiume Miscano (affluente dell'Ufita) che sorge nei monti della Daunia e solca l'omonima vallata ricca di eminenze archeologiche e nota per le tipiche bolle della Malvizza (vulcanetti di fango di natura non vulcanica); quindi il Cervaro, un fiume che solca l'Irpinia nord-orientale per alcune decine di chilometri nel suo alto corso per poi discendere nel Tavoliere delle Puglie dopo aver percorso l'omonima valle boscosa e a tratti impervia; infine il Calaggio, che dalle sue sorgenti, in agro di Vallata, attraversa per un breve tratto l'Irpinia orientale prima di penetrare a sua volta nel Tavoliere pugliese. I fiumi e i torrenti testimoniano l'abbondanza di risorse idriche nel territorio, le quali vengono sfruttate per "dissetare" le aree circostanti attraverso opere di canalizzazione. È questo il caso, infatti, delle sorgenti del Sele e dell'invaso di Conza, in parte utilizzati dall'Acquedotto pugliese, o del "canale di Serino" utilizzato già in epoca romana per portare l'acqua nella piana campana.
1
8,181.030098
20231101.it_384156_7
https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Pochi sono invece i laghi naturali, localizzati per lo più in aree montane. I principali sono: i laghi vulcanici di Monticchio, al confine storico con la Lucania; il lago Laceno, di origine carsica, nell'Irpinia meridionale alle pendici dei monti Picentini; infine il laghetto Luza Aquafets, nell'Irpinia settentrionale alle falde dei monti della Daunia (nelle vicinanze di Greci), la cui esistenza è documentata fin dal 1466.
0.5
8,181.030098
20231101.it_384156_8
https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Le cime più imponenti si innalzano nella zona sud-occidentale. È qui, infatti, che si ergono i monti Cervialto (la cui cima si trova nel territorio comunale di Calabritto) e Terminio (tra Serino e Volturara Irpina), massicci di origine carsica rispettivamente di 1809 e 1806 m s.l.m..
0.5
8,181.030098
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https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Nell'Irpinia centrale le montagne sono invece relativamente meno elevate, mentre le aree di fondovalle sono spesso ricoperte da depositi piroclastici (notevoli per il loro spessore soprattutto le pomici di Avellino). Fenomeni vulcanici secondari si evidenziano inoltre nella Valle d'Ansanto, ritenuta dagli antichi Irpini un luogo sacro dedicato alla dea Mefite; nelle vicinanze, a Villamaina, vi è una sorgente termale. Assai più ampia è invece la diffusione delle sorgenti sulfuree.
0.5
8,181.030098
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https://it.wikipedia.org/wiki/Irpinia
Irpinia
Nel settore nord-orientale, infine, la conformazione orografica è decisamente di tipo argilloso-arenaceo (benché la matrice sia comunque calcarea), pertanto i rilievi raggiungono altezze inferiori; nonostante ciò, i centri abitati sorgono a quote mediamente più elevate. Tale territorio è percorso inoltre dalla dorsale spartiacque appenninica, che si estende dalla sella di Ariano a nord (presso Ariano Irpino, il comune montano più popoloso della regione), passando per i rilievi della Baronia di Vico (ove vi è Trevico, il centro abitato più elevato in regione con i suoi ) e per l'altopiano del Formicoso (avente un'altitudine media di circa 800 ), fino alla sella di Conza, a sud.
0.5
8,181.030098
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
La Marmolada (detta la Regina delle Dolomiti, Marmolèda in ladino e Marmolata in tedesco) è un gruppo montuoso delle Alpi orientali (Dolomiti di Fassa) al confine tra la provincia di Trento e la provincia di Belluno, il più alto delle Dolomiti stesse, raggiungendo la quota massima con la Punta Penia (3.343 m), delimitata ad oriente dalla Val Pettorina e ad occidente dalla Val di Fassa, con altre importanti vallate interne al gruppo (da est a ovest): la Val Contrin, la Val di Grepa e la Val San Nicolò.
0.5
8,176.229256
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Non composta a rigore da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie) bensì per lo più da calcari grigi molto compatti derivati da scogliere coralline (calcare della Marmolada), con inserti di materiale vulcanico, importante è anche la presenza al suo interno del più grande ghiacciaio delle Dolomiti, il ghiacciaio della Marmolada.
0.5
8,176.229256
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Il nome Marmolada, qualora non fosse connesso con il latino marmor "marmo", potrebbe derivare da una radice indoeuropea attestata in greco marmar-, che significa "splendere", "scintillare". Il riferimento è al ghiacciaio sulla cui origine e formazione una leggenda narra che una vecchietta, invano sgridata dai suoi compaesani, raccolse il fieno nel giorno della festa votiva del 5 agosto ("Madonna della Neve"). La notte seguente cominciò a nevicare, e nevicò tanto sino a formare il ghiacciaio che tuttora esiste, e sotto il quale chi sa da quanti secoli, giace ancora la povera vecchietta col suo fieno nel tabiè (fienile).
0.5
8,176.229256
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
La SOIUSA vede il Gruppo della Marmolada come un gruppo alpino e vi attribuisce la seguente classificazione:
0.5
8,176.229256
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Il gruppo della Marmolada ha approssimativamente la forma di un trapezio, con la base maggiore a sud (Val San Pellegrino, Passo San Pellegrino, Valle del Biois) e la base minore a nord (Passo Pordoi). Nel dettaglio e ruotando in senso orario i limiti geografici restano: Passo Pordoi, torrente Cordevole, torrente Biois, Passo San Pellegrino, Val San Pellegrino, Val di Fassa, Passo Pordoi.
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8,176.229256
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
L'agenzia del territorio, applicando il decreto presidenziale firmato nel 1982 da Sandro Pertini, il 6 luglio 2018 ha stabilito che il confine passa sulla linea di displuvio; per cui la cima più alta (Punta Penia) è condivisa tra la Provincia di Trento e quella di Belluno. La strapiombante parete sud, la cosiddetta "parete d'argento", con le sue innumerevoli vie di arrampicata, ricade in territorio bellunese. Il ghiacciaio, posto sul versante nord ed oggetto di contese territoriali tra Trentino e Veneto è stato assegnato quasi interamente alla provincia di Trento, con esclusione degli accessi di Punta Penia e Punta Serauta.
0.5
8,176.229256
20231101.it_277161_6
https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Al suo interno spicca il massiccio della Marmolada, che presenta una lunga cresta con numerose elevazioni, tra le quali da ovest a est: Gran Vernel (3.205 m), Piccolo Vernèl (3.098 m), Punta Penia (3.343 m s.l.m.), Punta Rocca (3.309 m), Marmolada d'Ombretta (3.230 m), Marmolada di Serauta con Monte Serauta (3.069 m) e Piz Serauta (3.035 m).
0.5
8,176.229256
20231101.it_277161_7
https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Sul versante nord del massiccio della Marmolada si estende il ghiacciaio omonimo, il più esteso delle Dolomiti. Mentre a sud, sopra la val Ombretta, si erge l'imponente parete d'argento, seconda solo alla nord ovest del monte Civetta. A sud del massiccio principale si ergono altre importanti cime quali: Cima Ombretta (3.011 m), Sasso Vernale (3.058 m), Sasso di Valfredda (3.009 m), Cima dell'Uomo (3.010 m), e le Cime d'Auta (2.622 m) sopra Falcade.
0.5
8,176.229256
20231101.it_277161_8
https://it.wikipedia.org/wiki/Marmolada
Marmolada
Alla base del versante nord, alla quota di circa 2.030 metri, è situato il lago Fedaia, lungo circa 2 km. Il lago è sbarrato ad ovest da una diga artificiale in calcestruzzo, dall'altezza massima di 60 metri e con uno sviluppo del coronamento di 620. La diga permette, a partire dal 1956, la produzione di circa 20 MW di energia idroelettrica. Nella parte est del lago i resti di uno sbarramento morenico segnano invece il luogo del preesistente lago naturale, lungo circa 180 metri, che segnava il confine tra il Principato vescovile di Bressanone (Impero d'Austria) e la Repubblica di Venezia. Dal lago di Fedaia ha origine il torrente Avisio.
0.5
8,176.229256
20231101.it_1480255_29
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
La quantità di numeri primi inferiori a un certo numero, diciamo n, solitamente indicata con , può essere approssimata dalla funzione logaritmo integrale, o Li(n), di Gauss, definita come:
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_30
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Questo valore sembra essere "sempre maggiore" della vera distribuzione dei numeri primi, "fino a numeri di centinaia di cifre".
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_31
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Tuttavia nel 1914 John Littlewood ha dimostrato invece che per x intero cambia di segno infinite volte. Nel 1986 Herman te Riele ha dimostrato addirittura che esistono più 10180 interi consecutivi per cui non è mai minore di 6,62×10370.
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_32
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Quindi, nonostante miliardi di esempi a favore, la veridicità o falsità della congettura (o ipotesi, visto che si pensa generalmente che sia vera) di Riemann è tuttora in discussione.
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_33
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Altra paradossale situazione è il teorema di Goodstein: si definisce una particolare funzione iterativa su numeri interi che inizialmente presenta una crescita esponenziale ma, venendo ridotta a ogni iterazione di un semplice 1, dopo innumerevoli iterazioni ritorna a 0. Tornando al teorema, esso ha la caratteristica di non poter essere provato all'interno degli assiomi di base della teoria dei numeri (Assiomi di Zermelo - Fraenkel) e come previsto dal teorema di incompletezza di Gödel, per la sua dimostrazione occorre aggiungere un assioma: l'esistenza dei cardinali transfiniti.
1
8,146.966057
20231101.it_1480255_34
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Uno dei paradossi più intriganti della teoria dei giochi è il paradosso di Newcomb, che riguarda il principio di dominanza, ed è il seguente: supponiamo che esista un oracolo, che sostenga di sapere in anticipo quali saranno le mie decisioni. Egli mette in una busta , ma solo se sceglierò solo questa, altrimenti la lascia vuota. Poi mi vengono presentate due buste, una con sicuramente , e l'altra è quella dell'oracolo. Posso scegliere se prendere una sola busta o tutte e due. Se applico il principio di massima utilità, mi conviene prendere solo la seconda, e mi fido dell'oracolo. Se applico il principio di minima perdita, mi conviene sceglierle entrambe: se l'oracolo ha ragione, prendo almeno , se sbaglia . Il paradosso nasce dalla visione delle cose: se la scelta dell'oracolo si considera già effettuata al momento della scelta (ossia l'oracolo è un ciarlatano che tira a indovinare), applichiamo il principio di dominanza e conviene prendere sempre entrambe le buste. Se invece ammettiamo che il comportamento dell'oracolo sia influenzato dalla nostra scelta (ossia che l'oracolo sia realmente preveggente), ammettiamo il principio di utilità e conviene prendere solo la seconda. Uno dei due principi non è quindi razionale, oppure non esiste la preveggenza. Si possono trovare argomenti a favore di tutte e due le ipotesi. Tra l'altro, basta che l'oracolo indovini il 50% delle volte.
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_35
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Diversamente, la chiaroveggenza potrebbe anche essere dannosa: supponiamo che ci sia una gara automobilistica in cui valga la regola "perde chi sterza per primo". Due macchine sono lanciate l'una contro l'altra: se uno dei due guidatori è chiaroveggente, la strategia migliore per l'altro è non sterzare; il veggente lo sa, e quindi per evitare l'impatto sterzerà per primo.
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_36
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Roberto Casati e Achille Varzi, Semplicità insormontabili - 39 storie filosofiche, Roma-Bari, Laterza, 2004.
0.5
8,146.966057
20231101.it_1480255_37
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso
Paradosso
Daniele Trucco, I paradossi della Chimera, in «Mathesis», Anno CXXIV, Vol. 6, Serie 11, Numero 2, Maggio – Agosto 2014, pp. 75–76.
0.5
8,146.966057
20231101.it_112734_16
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
Tommaso anzi li approfondì, e affermò che la conoscenza deve basarsi sulla corrispondenza tra intelletto e realtà. Ciò significa che la verità viene raggiunta quando le strutture intellettive del soggetto si adeguano a quelle dell'oggetto. Si trattava della posizione nota come realismo moderato, che nell'ambito della disputa sugli universali si contrapponeva al nominalismo, il quale negava consistenza ontologica ai principi conoscitivi dell'intelletto.
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_17
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
Platonismo e aristotelismo, che avevano delineato i fondamenti, e al tempo stesso i limiti, della gnoseologia (il primo individuandoli nel sapere innato e introspettivo, il secondo nel sapere empirico), costituirono due filoni di pensiero che, seppur originariamente non dissimili, nell'età moderna presero a diversificarsi sempre più.
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_18
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
Da un lato vi fu Cartesio che, rifacendosi all'innatismo platonico, cercò di trasformarlo in un sistema gnoseologico autonomo, che mettesse in grado la ragione di dedurre da sé il vero a priori. Si può dire che la gnoseologia, mentre per Platone era un "mezzo" per elevarsi alla dimensione ontologica, con Cartesio diventa il "fine" stesso della filosofia, a cui l'Essere risulta ora sottomesso. Per Cartesio ha valore soltanto ciò che è oggettivabile e razionalizzabile in forma chiara ed evidente, a partire dall'analisi introspettiva della ragione. Egli diede vita così alla corrente del razionalismo, all'interno della quale, tuttavia, in seguito Spinoza ricollocherà l'immediatezza dell'intuizione al di sopra della discorsività razionale, restituendo alla Sostanza il «principio della sua intelligibilità».
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_19
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
D'altro lato, in Inghilterra iniziò a prodursi una corrente filosofica secondo cui invece la conoscenza deriva unicamente dall'esperienza sensibile. I principali esponenti di questa corrente, che ebbe come precursori Francesco Bacone e Thomas Hobbes, furono John Locke, George Berkeley e David Hume. I princìpi a cui essi intendevano ricondurre ogni forma di conoscenza umana erano essenzialmente due:
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_20
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
La verificabilità, secondo cui ha senso conoscere soltanto ciò che è verificabile sperimentalmente. Ciò che non è verificabile non esiste o non ha valore oggettivo.
1
8,132.610539
20231101.it_112734_21
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
Il meccanicismo, in base al quale ogni fenomeno (compresa la conoscenza umana) avviene secondo leggi meccaniche di causa-effetto.
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_22
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
Quest'ultimo punto fu fatto proprio soprattutto da Hobbes, e si connette alla convinzione degli empiristi per cui la mente umana è una tabula rasa al momento della nascita, cioè priva di idee innate. Dopo la nascita, le impressioni dei sensi prenderebbero ad agire meccanicamente sulla nostra mente, plasmandola e facendo sorgere in essa dei concetti.
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_23
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
L'empirismo così espresso venne criticato dapprima da Leibniz, il quale riaffermò l'innatismo delle idee, ma contestò anche Cartesio, secondo cui esistono solo quelle idee di cui si ha una conoscenza chiara e oggettiva, deducibili a priori dalla ragione: per Leibniz, invece, esistono anche pensieri di cui non si ha coscienza, e che agiscono a un livello inconscio.
0.5
8,132.610539
20231101.it_112734_24
https://it.wikipedia.org/wiki/Gnoseologia
Gnoseologia
In seguito anche Kant criticò l'empirismo, e affermò che la conoscenza è un processo essenzialmente critico, in cui la mente umana svolge un ruolo fortemente attivo. Operando una sorta di rivoluzione copernicana del pensiero, Kant mise in rilievo come le leggi scientifiche con cui conosciamo il mondo siano modellate dalla nostra mente anziché essere ricavate induttivamente dall'esperienza. La conoscenza per Kant da un lato è a priori, perché nasce dall'attività delle nostre categorie mentali; dall'altro però queste categorie si attivano solo quando ricevono dati empirici da trattare, ottenuti passivamente dai sensi. In tal modo egli ritenne di poter conciliare empirismo e razionalismo.
0.5
8,132.610539
20231101.it_357253_0
https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
Le prostaglandine sono acidi ciclopentanoici derivati dall'acido arachidonico, che rivestono un ruolo biologico importante come mediatori flogistici (mediatori dei processi derivanti dalle infiammazioni).
0.5
8,106.536532
20231101.it_357253_1
https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
Il loro nome deriva dal fatto che per la prima volta furono individuate nel liquido seminale e pertanto ritenute un prodotto di una ghiandola dell'apparato riproduttore maschile detta prostata. Ricerche successive rilevarono che la maggior parte delle prostaglandine presenti nel liquido seminale vengono sintetizzate in altre strutture, come le vescicole seminali. Dal momento della loro scoperta vennero individuati tanti tipi differenti di prostaglandine, tutti però derivati dall'acido arachidonico, quindi strutturalmente simili, ma con funzioni diverse, certe volte opposte.
0.5
8,106.536532
20231101.it_357253_2
https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
Assieme ai leucotrieni, altri composti derivati dall'acido arachidonico, sono indicati col termine di autacoidi od "ormoni ad azione localizzata". Nonostante questo differiscono dagli ormoni per parecchi aspetti:
0.5
8,106.536532
20231101.it_357253_3
https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
producono un effetto marcato a concentrazioni molto più basse di quelle della maggior parte degli ormoni.
0.5
8,106.536532
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https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
Le prostaglandine si formano velocemente, esercitano i loro effetti localmente e vengono successivamente degradate per via enzimatica o decadono spontaneamente. Il meccanismo di formazione delle prostaglandine è detto "via ciclossigenasica", dall'enzima principale, la ciclossigenasi. Quest'ultima agisce sugli acidi grassi e trasforma l'acido arachidonico nella prostaglandina endoperossido (PGG2) che, a sua volta, viene convertita in PGH2. Durante questo passaggio si forma un radicale libero dell'ossigeno.
1
8,106.536532
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https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
il trombossano A2, che si trova soprattutto nelle piastrine. Si tratta di un composto piuttosto instabile che provoca aggregazione piastrinica e vasocostrizione;
0.5
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https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
la prostaciclina o PGI2, che si trova prevalentemente nella parete dei vasi (essendo formata dal contatto dell'endotelio del vaso con la prostaglandina G2, prodotta anch'essa dalle piastrine), ha effetti opposti a quelli del trombossano A2, inibendo l'aggregazione piastrinica e agendo da vasodilatatore;
0.5
8,106.536532
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https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
le prostaglandine PGD2, PGE2 e PGF2, che si riscontrano in varie zone dell'organismo e rappresentano i metaboliti più stabili; esse esercitano diverse azioni sul tono e sulla permeabilità vascolare.
0.5
8,106.536532
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https://it.wikipedia.org/wiki/Prostaglandine
Prostaglandine
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine è il meccanismo d'azione di una classe di farmaci antiflogistici, antipiretici e analgesici molto diffusa: i FANS, a cui appartengono comuni farmaci da banco come l'ibuprofene e l'acido acetilsalicilico.
0.5
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
Dopo un cinquantennio di dominazione dell'impero arabo di Damasco un membro della dinastia degli Omayyadi di nome ʿAbd al-Raḥmān b. Muʿāwiya scampato alla strage Abbasidi giunse a Cordova dove fondò il califfato di Cordova, un regno che durerà circa due secoli e mezzo, e sul quale regneranno i suoi successori, uno dei quali ʿAbd al-Raḥmān III si proclamerà califfo nel 928 e trasformerà la città nella grande capitale del mondo di quel tempo. Nel X secolo Cordova superò il mezzo milione di abitanti che raggiungeranno il milione alla fine dello stesso secolo.
0.5
8,098.176796
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
Nei secoli undicesimo e dodicesimo la città decadde in seguito alle invasioni degli Almoravidi e degli Almohadi e del disfacimento del califfato, divenendo un centro secondario. È però solo nel 1236 che Domenico Munoz dos Hermanas, capostipite della famiglia De Cordoba, riuscì a conquistare la città per conto del re cattolico Ferdinando III di Castiglia, ciò che le ridiede una funzione strategica per la lotta contro i Nasridi del sultanato di Granada.
0.5
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
Nella città antica vi sono importanti resti architettonici di quando Cordova era la prospera capitale dell'Emirato di al-Andalus, poi trasformatosi in Califfato fino alla sua caduta alla fine del terzo decennio dell'XI secolo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
Il significato etimologico del nome della città è sempre stato molto discusso e non esiste attualmente un'ipotesi accettata da tutti. La prima versione conosciuta del nome è "Corduba", utilizzata tra la fondazione romana della città e il I secolo a.C., ma considerata ancora più antica. Siccome la prima attestazione di Cordova in testi antichi fa riferimento a un insediamento commerciale fenicio nelle vicinanze della attuale città, si è ipotizzata un'origine semitica del toponimo. In questo modo, secondo alcuni esso verrebbe da Qorteba, dal significato di "mulino dell'olio", oppure, secondo altri, da Qart-tuba ("buona città"). Altre etimologie fanno riferimento all'esistenza di un insediamento iberico anteriore all'arrivo dei fenici: considerando che il suffisso "-uba" era ampiamente diffuso nella Spagna romana col significato di collina oppure fiume, considerato Oba un antico nome del fiume Guadalquivir, allora Qart-Oba significherebbe "città dell'Oba".
0.5
8,098.176796
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
Madinat al-Zahra', è stata una residenza califfale omayyade tra il X e l'XI secolo. Il sito archeologico, a circa 5 km a ovest di Cordova, è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
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8,098.176796
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
La Torre della Malmuerta, torre ottagonale il cui nome deriva dall'uccisione della moglie infedele da parte di un nobile della città, evento su cui si basò Lope de Vega per la sua opera I commendatori di Cordova.
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Cordova
L'Alcazar dei Re Cattolici fatto costruire da Alfonso XI nel 1328, arricchito con giardini, fontane, bagni e serbatoi per l'acqua dalla dinastia dei Trastamaras; fu poi modificato dai re cattolici, che ne fecero la loro residenza. Anche l'Inquisizione vi ebbe sede, dal 1400 al 1821.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
La Grande Moschea, di forma rettangolare e cinta da un alto muro, attualmente Cattedrale di Cordova, è il più importante monumento musulmano di Spagna.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Cordova
Cordova
La Judería, l'antico quartiere ebraico dal dedalo di vie strettissime, retrostante la Mezquita, dove nacque Maimonide.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
L'ala politica di Hezbollāh è, inoltre, molto attiva in campo sociale, gestendo una serie di attività ed istituzioni che forniscono istruzione, assistenza sanitaria e sostegno economico alle famiglie meno abbienti, oltre ad aver giocato un ruolo chiave nella ricostruzione delle abitazioni e delle infrastrutture del Libano del Sud, a seguito delle gravi distruzioni inflitte al Paese dei Cedri, invaso a più riprese da Israele durante un trentennio.
0.5
8,078.331654
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Hezbollah ha un'ala para-militare, nota come al-Muqāwama al-Islāmiyya ("Resistenza Islamica"), accusata da alcuni politici di essere fomentatrice di un certo numero di organizzazioni militanti meno conosciute, alcune delle quali potrebbero essere semplici facciate per coprire lo stesso Hezbollah . Queste organizzazioni includono l'Organizzazione degli Oppressi, l'Organizzazione della Giustizia Rivoluzionaria, l'Organizzazione per il Giusto contro l'Erroneo e i Seguaci del Profeta Maometto . In quasi tutti i Paesi del mondo, arabi e non arabi, Hezbollah è visto principalmente come un movimento politico che esercita una legittima resistenza nazionale contro l'occupazione militare israeliana in Libano ..
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Hezbollah, tuttavia, ha continuato ad effettuare sporadici lanci di razzi contro il nord di Israele anche dopo il ritiro delle truppe delle Forze di Difesa Israeliane dal sud del Libano, nel 2000.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
I membri di Hezbollah hanno giustificato tali bombardamenti sostenendo che Israele occupa ancora la zona detta delle fattorie di Sheb'a, che apparterrebbe al Libano. Tale attribuzione è controversa, in quanto la zona, limitrofa alle alture del Golan, sarebbe, secondo una risoluzione ONU, rivendicabile dalla Siria, e non dal Libano. Vale la pena di notare che tale risoluzione è stata "pianificata" dal primo ministro libanese Rafik Hariri allo scopo di delegittimare Hezbollah e quindi indebolire la Siria, alleato di Hezbollah. Proprio tale risoluzione è stata probabilmente una delle ragioni per cui Hariri fu in seguito assassinato in un attentato da molti attribuito ai servizi segreti siriani. Inoltre, sugli organi stampa di Hezbollah è stato spesso affermato a chiare lettere che il movimento non smetterà di combattere fino alla distruzione dell'"entità sionista", cioè Israele.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Hezbollah ha espresso sostegno verso alcuni gruppi della resistenza armata palestinese, come Hamās ed il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
L'Unione europea non considera né Hezbollah, né alcun gruppo al suo interno, in quanto tale, come "terrorista".
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Tuttavia, il Parlamento europeo ha adottato il 10 marzo 2005 una risoluzione, non vincolante, che di fatto accusa Hezbollah di aver condotto "attività terroriste". Il Consiglio d'Europa ha inoltre qualificato Imad Mugniyah come un alto responsabile dellintelligence del movimento libanese, accusandolo di essere un terrorista. L'ONU ed i principali Paesi dell'Unione Europea, compresi la Francia, l'Italia, la Germania e la Spagna, pur esprimendo riserve e critiche nei confronti di Hezbollah, non lo considerano una "organizzazione terrorista" e, a più riprese, nell'estate del 2006, ministri ed alti funzionari delle Nazioni Unite, di questi Paesi e dell'Unione Europea hanno riconosciuto Hezbollah come un interlocutore politicamente legittimo ed un membro della coalizione che sostiene il governo libanese, incontrandone i ministri al pari di quelli affiliati ad altre forze politiche.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Per contro, Hezbollah è stato classificato come organizzazione terrorista dagli Stati Uniti, dai Paesi Bassi, dal Canada e da Israele. Il Regno Unito e l'Australia hanno preso una simile posizione limitatamente al braccio armato del movimento, di fatto considerato distinto da quello politico.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Hezbollah
Hezbollah
Alcuni governi che sostengono Israele accusano la Siria e l'Iran di sostenere militarmente, logisticamente ed economicamente Hezbollah. Di fatto si tratta in sostanza degli stessi che lo considerano un gruppo terrorista, con la possibile aggiunta della Francia, che ha reputato in tempi recenti che i propri interessi peculiari in Libano, in qualità di ex potenza coloniale, siano minacciati dal movimento sciita.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Tra la torre e la chiesa è il Palazzo vescovile, risalente in origine all'epoca carolingia e ristrutturato in epoca medioevale, nel XVII secolo dal vescovo Cesare Ventimiglia, e infine nel 1786 da papa Pio VI. L'attuale configurazione nulla conserva di antico, essendo stato quasi completamente ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
0.5
8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Numerose altre case cittadine risalgono all'epoca medioevale: case-torri fortificate o case gotiche con bifore e a volte scale esterne con ballatoi (profferli), risalenti per la maggior parte al XII-XIII secolo. Altri palazzi sono dovuti alle ristrutturazioni rinascimentali di case medioevali o a nuove costruzioni contemporanee (casa del notaio Nicola Savio del 1536, costruita a ridosso delle mura. La rinascita della città nel corso del XVIII e XIX secolo comportò ristrutturazioni e accorpamenti di gruppi di case medioevali e trasformando gli edifici con un aspetto omogeneo. A questi interventi si accompagnarono nuove edificazioni, sia per case d'affitto destinate ai ceti medi, sia per residenze signorili (palazzo Vitelli, provvisoria residenza papale), sia per strutture pubbliche ("Palazzo della bonificazione pontina" e "Nuova fabbrica dei forni", costruita dal comune nel 1785).
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8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Un intervento di particolare importanza si ebbe con la costruzione da parte del nipote del papa, di Palazzo Braschi (1787-1795), destinato a sede papale. Il nuovo palazzo inglobò palazzi più antichi e le rovine della chiesa di Santa Maria in Posterula, e venne collegato nel 1792 per mezzo di una rampa (oggi via Posterula) e l'abbattimento di un tratto di mura, sia alla città alta e alla via Appia, sia al nuovo Borgo Pio nella città bassa.
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8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Sul lato meridionale della piazza si eleva alla stessa altezza del campanile la contemporanea torre Frumentaria o "torre dei Rosa" (XII-XIII secolo), che fu probabilmente in possesso di questa famiglia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
In posizione dominante sull'abitato si erge il castello dei Frangipane, costruito in più fasi successive a partire dalla fine del X secolo e ingrandito fino al XV secolo. Gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale conserva solo il maschio centrale, parte più antica, e parte dell'ala sud.
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8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Le antiche mura di cinta di epoca volsca e romana, di cui rimangono visibili solo alcuni tratti, erano state in seguito sormontate dalla nuova fortificazione costruita nel V secolo. Dopo il loro abbandono, una parte del camminamento di ronda fu trasformata in passeggiata pubblica e circondata da abitazioni.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Delle porte cittadine la Porta Albina fu abbattuta nel 1831, mentre della Porta Maggio, distrutta alla fine del Settecento rimangono solo le torri laterali, trasformate in abitazioni. Una nuova porta di accesso all'abitato, Porta Romana, fu realizzata nel 1780 sul lato nord-occidentale, su progetto di Gaetano Rappini, riunendo alla città il borgo esterno di "Cipollata". La nuova costruzione si appoggia ad una torre più antica, con basamento in opera poligonale e sopraelevazione in opera incerta, parte probabilmente della cinta muraria più antica. Nella parte alta della città si conserva anche una torre medioevale, realizzata in blocchetti di calcare inframmezzati da filari con mattoni e datata al X secolo.
0.5
8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
Le mura del V secolo racchiusero solo una parte di questo abitato inferiore, che doveva essere già parzialmente abbandonato. In epoca altomedioevale il territorio vide la fondazione di chiese e conventi extra-urbani. La parte bassa era in abbandono: il porto e i canali si andarono insabbiando e divennero inutilizzabili. Il passaggio della via Appia sotto il Pisco Montano venne fortificato (la porta venne ricostruita nel XVII secolo come Porta Napoletana).
0.5
8,073.538962
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https://it.wikipedia.org/wiki/Terracina
Terracina
La parte alta della città si imposta intorno alla piazza centrale, l'antico Foro Emiliano, centro cittadino dell'epoca romana, conservatosi nei secoli e sede della cattedrale di San Cesareo e del municipio (piazza del Municipio).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
In tutta la Diaspora ebraica, i sefarditi sono stati una popolazione poliglotta, spesso imparando o scambiando parole con la lingua della popolazione ospitante, più comunemente l'arabo, il greco, il turco, l'olandese o l'italiano e si integrarono facilmente nelle società che li ospitava. Negli ultimi secoli, e più particolarmente nel XIX secolo e XX secolo, due lingue sono diventate dominanti nella diaspora sefardita: il francese, introdotto dalla Alliance Israélite Universelle, e l'ebraico da parte dello Stato di Israele.
0.5
8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
Il termine Nusakh Sepharad non si riferisce alla liturgia che si recita di solito tra i sefarditi, ma a una liturgia europea alternativa che è utilizzata da molti chassidim. Tradizionalmente, i sefarditi utilizzano la Nusakh Eidot Hamizrach per pregare (liturgia delle congregazioni "d'Oriente") anch'essa conosciuta col nome, per maggior confusione, Nusakh Sefardi.
0.5
8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
Agli inizi, si stabilì una distinzione tra il rituale babilonese e quello usato in Palestina, poiché questi erano i due centri principali di autorità religiosa: non esiste un testo completo del rito palestinese, sebbene alcuni frammenti siano stati rinvenuti nella Geniza del Cairo.
0.5
8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
Alcuni studiosi affermano che gli ebrei aschenaziti siano gli eredi delle tradizioni religiose delle grandi accademie talmudiche babilonesi e che gli ebrei sefarditi siano i discendenti di coloro che originariamente seguirono le tradizioni giudee e galilee. Altri, come il rabbino tedesco Leopold Zunz (Yom Tov Lipmann Tzuntz) (1794–1886), sostengono l'esatto opposto. Per considerare la questione in maniera imparziale, si deve enfatizzare che le liturgie ebraiche osservate oggi nel mondo sono sostanzialmente "babilonesi", con un esiguo numero di tradizioni palestinesi sopravvissute al processo di standardizzazione: nell'elenco di differenze conservate dai tempi dei Geonim, la maggior parte delle tradizioni identificate come palestinesi sono ora obsolete. Entro il XII secolo, quale risultato degli sforzi dei leader babilonesi come il Gaon Yehudai e Pirqoi ben Baboi, le comunità della Palestina e quelle della Diaspora ebraica (vedi per es. quella di Qayrawan) che storicamente seguivano gli usi palestinesi, avevano adottato le regolamentazioni babilonesi in quasi tutti i rispetti e l'autorità babilonesi veniva riconosciuta da tutti gli ebrei del mondo arabo.
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8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
I primi tentativi di standardizzare la liturgia che sono stati conservati comprendono, in ordine cronologico, quelli di Rav Amram Gaon, Saadya Gaon, Shelomoh Ben Natan di Sigilmassa (in Marocco) e Maimonide. Tutti questi si basavano sulle sentenze legali dei Geonim, ma mostrano un'evoluzione riconoscibile verso il testo sefardita corrente. La liturgia in uso nella Spagna visigota sembra essere appartenuta a una famiglia europea di influenza palestinese, insieme con il rito italiano e quello provenzale e, risalendo più indietro, i riti francese antico e aschenazita, ma poiché non sopravvivono materiali liturgici di epoca visigota, non lo si sa con certezza. Da riferimenti a trattati successivi, come il Sefer ha-Manhig del rabbino Abraham ben Nathan ha-Yarḥi (1204 ca.), pare che anche a quel tempo il rito spagnolo conservasse alcune peculiarità europee che da allora sono state eliminate al fine di conformarsi alle regolamentazioni dei Geonim e dei testi ufficiali basati su di essi (viceversa le versioni superstiti di quei testi, in particolare quello di Amram Gaon, sembrano essere stati modificati per riflettere alcuni usi locali spagnoli e altri). L'attuale liturgia sefardita dovrebbe pertanto essere considerata come il prodotto di una convergenza progressiva tra il rito locale originale e il ramo nordafricano della famiglia arabo-babilonese, come prevalente in tempi geonici in Egitto e in Marocco. Dopo la "Reconquista", la liturgia specificamente spagnola fu commentata da David Abudirham (1340 ca.), che si preoccupava di assicurare la conformità delle sentenze della Halakhah (Legge ebraica). Nonostante questa convergenza, vi erano distinzioni tra le liturgie delle diverse parti della penisola iberica: per esempio i riti di Lisbona e quelli catalani erano un po' diversi dal rito castigliano, che costituiva la base della successiva tradizione sefardita. Il rito catalano era di carattere intermedio tra il rito castigliano e quello di provenzale: lo studioso anglo-rumeno Moses Gaster (1856–1939) classificò i riti di Oran e di Tunisi in questo gruppo.
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8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
Dopo l'espulsione dalla Spagna, i sefarditi si portarono la propria liturgia appresso nelle varie nazioni del mondo arabo e ottomano dove emigrarono, assumendo presto posizioni di guida come rabbini e capi comunitari. Formarono le loro comunità, spesso mantenendo le differenze basate sui loro luoghi di origine nella penisola iberica. A Salonicco, per esempio, ci furono più di venti sinagoghe, ciascuna con il rito di una località diversa in Spagna o in Portogallo (come anche una romaniota e una aschenazita).
0.5
8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
In un processo che durò dal XVI al XIX secolo, le comunità ebraiche native di molti paesi arabi e ottomani adattarono le loro liturgie preesistenti, molte delle quali avevano già una somiglianza con quella sefardita, a seguire il rito spagnolo in quanti più aspetti possibile. Alcune delle ragioni sono:
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8,065.192393
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
Gli esuli spagnoli erano considerati un'élite e sostituirono molti dei principali rabbini nei paesi in cui si stabilirono, in modo che il rito spagnolo tendeva a essere favorito rispetto a qualsiasi rito nativo precedente;
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https://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi
Sefarditi
L'invenzione della stampa fece sì che i Siddurim venissero stampati in massa, di solito in Italia, in modo che le congregazioni che volevano dei libri in generale, dovevano optare per un testo standard "sefardita" o "aschkenazita": questo portava alla obsolescenza di molti riti storici locali, come il rito provenzale;
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Nella stagione successiva (1999) vince quasi tutti i gran premi del circuito dei quattro anni indigeni per poi esordire sul palcoscenico internazionale al Gran Premio delle Nazioni di San Siro, ove sconfigge la fortissima trottatrice americana Moni Maker. Conclude poi l'anno imbattuto, con una serie complessiva di quattordici vittorie in altrettante corse disputate.
0.5
8,062.596235
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Nel 2000 Varenne comincia a misurarsi con i trottatori più forti del mondo: corre diciotto volte, riportando tredici vittorie. Nella prima delle tre edizioni del Prix d'Amérique cui prende parte, una contestatissima partenza, ripetuta tre volte, sembra condizionarne la prestazione, in quanto inizialmente resta invischiato nelle retrovie, ma in seguito è protagonista di una sensazionale rimonta, che lo porta ad affrontare l’ultima curva in testa, salvo pagare in prossimità del traguardo lo sforzo compiuto per recuperare, giungendo terzo, dopo i cavalli francesi Général du Pommeau e Galopin du Ravary. Già due settimane dopo, sulla stessa pista, al Prix Louis Roederer, si impone nei confronti di Général du Pommeau. Si aggiudica successivamente il Lotteria di Agnano e il Gran Premio Giubileo 2000 di Roma.
0.5
8,062.596235
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Nella stagione 2001 Varenne, sempre guidato da Giampaolo Minnucci, si afferma come indiscusso dominatore del trotto mondiale, prima surclassando gli avversari in tutte e tre le prove del Grand Slam del trotto europeo (Amérique, Lotteria, Elitloppet), per poi distanziare tutti anche nella Breeders Crown, la corsa più importante degli Stati Uniti: nessun cavallo aveva mai manifestato una superiorità così netta sui propri competitori.
0.5
8,062.596235
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Proprio negli Stati Uniti Varenne consegue, all’ippodromo Meadowlands di New York, in occasione della finale della Breeders Crown Open trot, il tempo di 1.51.1, che gli vale il suo record (allora mondiale) sul miglio con un ragguaglio di 1'09.1" al km, limite ritoccato solo nell'agosto 2008 da Misterizi, vincitore dell'edizione di quell’anno del Nat Ray in 1.51.
0.5
8,062.596235
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Il 2002 lo consacra come il trottatore più ricco e più veloce di tutti i tempi: Varenne bissa il Grand Slam e conclude la sua carriera effettuando un tour mondiale in cui batte tutti i record delle piste.
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8,062.596235
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Le sue prestazioni gli hanno guadagnato l'attenzione dei media; a tale riguardo, oltre agli innumerevoli articoli della stampa, anche non specializzata, e anche al di fuori dell’Italia, relativi alle imprese di Varenne, può ricordarsi la copertina dedicatagli dal settimanale della Gazzetta dello Sport SportWeek.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Varenne è l'unico cavallo nella storia dell'ippica mondiale ad aver vinto il titolo di "Cavallo dell'anno" in tre differenti Stati (Italia 2000, 2001, 2002; Francia 2001 e 2002; Stati Uniti 2001) e l'unico trottatore ad aver vinto le corse più importanti del mondo nello stesso anno (2001).
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Varenne
Il 28 settembre 2002, a Montreal, in occasione della tappa conclusiva della World Cup, Varenne conclude con un’inattesa sconfitta la sua carriera agonistica, pur conseguendo comunque il trofeo in virtù delle precedenti affermazioni nell’ambito della stessa competizione. Subito dopo inizia ad essere impiegato come riproduttore.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Varenne
Varenne
Alloggiato dall’ottobre 2002, in funzione della sua nuova carriera, all'allevamento "Il Grifone", a Vigone, in provincia di Torino, nell’agosto 2019 Varenne viene spostato all’Equicenter Monteleone, nel comune di Inverno e Monteleone (Pavia). Dal 2021 risiede presso la tenuta "Il Cigno" di Villanterio (Pavia).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Parche
Parche
Figlie di Giove e Temi (la Giustizia), esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate come vecchie tessitrici scorbutiche o come oscure fanciulle. In un secondo momento furono assimilate alle Moire (Clòto, Làchesi e Àtropo) e divennero le divinità che presiedono al destino dell'uomo.
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8,049.081709
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https://it.wikipedia.org/wiki/Parche
Parche
La prima filava il filo della vita; la seconda dispensava i destini, assegnandone uno a ogni individuo stabilendone anche la durata; la terza, l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Le loro decisioni erano immutabili: neppure gli dei potevano cambiarle. Venivano chiamate anche Fatae, ovvero coloro che presiedono al Fato (dal latino Fatum ovvero "destino").
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https://it.wikipedia.org/wiki/Parche
Parche
Appaiono nella Divina commedia di Dante Alighieri: le cita Virgilio parlando con Stazio nel canto XXI del Purgatorio (vv. 25-27): [...]Ma perché lei che dì e notte fila / non li avea tratta ancora la conocchia / che Cloto impone a ciascuno e compila[...].
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https://it.wikipedia.org/wiki/Parche
Parche
Appaiono nell' "Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto (canto XXXIV,vv. 82-88): V'è chi, finito un vello, rimettendo / ne viene un altro, e chi ne porta altronde: / un'altra de le filze va scegliendo / il bel dal brutto che quella confonde. / - Che lavor si fa qui, ch'io non l'intendo? - / dice a Giovanni Astolfo, e quel risponde: / Le vecchie son le Parche, che con tali / stami filano vite a voi mortali.
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