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Come Fare la Piega Ondulata sui Capelli Lisci
Mentre la maggior parte delle donne usa la piastra ogni giorno per stirarsi i capelli, chi li ha lisci per natura ogni tanto sente la voglia di cambiare. I capelli mossi sono più voluminosi e sembrano anche più folti. Puoi ottenere una piega ondulata con i prodotti giusti e qualche leggero sforzo. Esistono diversi metodi: con e senza calore. 1. **Lava i capelli con shampoo e balsamo.** Segui la tua solita routine di bellezza per lavare e idratare i capelli. È meglio lavarli nel tardo pomeriggio o prima di cena per dargli il tempo di asciugarsi naturalmente. 2. **Tamponali con l'asciugamano.** Pressali delicatamente per assorbire l'acqua in eccesso, dovranno essere solo leggermente umidi. 3. **Applica una spuma per capelli.** Sarà sufficiente una quantità pari a una monetina da venti centesimi di una spuma a tenuta forte. Servirà a dare più volume ai capelli. Puoi usare anche uno spray texturizzante. È una soluzione ottima in caso di capelli fini e senza volume. Seleziona i prodotti più indicati per la lunghezza e il diametro dei tuoi capelli. Per esempio, se hai i capelli molto fini e lisci, puoi usare una spuma volumizzante per evitare l'effetto "spaghetto". Se invece sono spessi, una crema modellante ti aiuterà a tenere a bada i capelli crespi e ribelli. 4. **Usa la tecnica dello "scrunching".** Dopo aver distribuito la spuma in modo uniforme sui capelli, esegui lo "scrunching" con entrambe le mani. Ripeti il movimento ciocca dopo ciocca su tutta la testa. Da solo, questo metodo non è sufficiente per ondulare i capelli, ma previene che rimangano lisci come degli spaghetti. 5. **Attendi che i capelli siano completamente asciutti.** Prenditi il tempo che ti serve per farli asciugare all'aria. Se sono molto lunghi, ci vorrà un bel po'. Puoi accorciare i tempi alzando il riscaldamento nella stanza o stando seduta al sole se è estate. 6. **Applica lo spray texturizzante.** Spruzzalo uniformemente sui capelli. Oltre a renderli più corposi, farà durare la piega ondulata più a lungo. 7. **Intreccia i capelli.** Suddividili in 4-5 parti per ottenere lo stesso numero di trecce. Intrecciali morbidamente, senza tirare troppo, e lega le punte con dei piccoli elastici (se hai paura che lascino un antiestetico segno sui capelli, puoi spruzzare una quantità abbondante di spray texturizzante sulle punte e attorcigliarle leggermente per fare in modo che le trecce non si sciolgano). Se preferisci, invece di intrecciarli, puoi provare semplicemente ad attorcigliarli. 8. **Dormi con le trecce.** Vai a letto con i capelli intrecciati o attorcigliati. Non preoccuparti se si arruffano o se una si scioglie. Otterrai comunque una piega mossa leggermente disordinata. 9. **Sciogli lentamente le trecce.** Quando ti svegli al mattino, disfale una alla volta con delicatezza. Non fare scorrere le dita tra i capelli per districarli, altrimenti ridurrai l'effetto mosso. 10. **Mettiti a testa in giù e ripeti nuovamente la tecnica dello "scrunching".** Solleva i capelli con i palmi e poi accartocciali dolcemente tra le dita. Ripeti ciocca dopo ciocca e infine applica un po' di lacca spray per fissare la piega. 11. **Rifai le trecce tutte le sere.** Quando si avvicina l'ora di andare a dormire, intreccia nuovamente i capelli come la sera precedente. Non c'è bisogno di ricominciare da zero, limitati a rifare le 4-5 trecce senza lavare i capelli. Volendo, puoi riapplicare lo spray texturizzante prima di intrecciare di nuovo i capelli, in base alle necessità. Se hai i capelli molto fini o corti, che tendono a sporcarsi velocemente, puoi decidere di rilavarli ogni sera. In questo caso dovrai ricominciare il processo dall'inizio. Se è possibile, fai lo shampoo 2-3 volte alla settimana. 12. **Prepara uno spray al sale fai da te.** Preparare uno spray salino è davvero semplice e ti consente di ricreare il tipo di onde che solitamente puoi conseguire soltanto dopo aver trascorso una giornata in spiaggia. Tutto quello che devi fare è versare i seguenti ingredienti in una bottiglia spray: 250 ml di acqua calda; 1-2 cucchiaini di sale marino; 1 cucchiaio di olio di cocco o di argan (o mezzo cucchiaio di entrambi); Mezzo cucchiaino di balsamo senza risciacquo. 13. **Agita il recipiente per mescolare gli ingredienti.** Ripeti il movimento diverse volte per dare tempo al sale di dissolversi completamente e agli altri ingredienti di amalgamarsi bene. Basterà shakerare vigorosamente la bottiglia spray per circa un minuto. 14. **Tampona i capelli puliti con l'asciugamano.** Inizia usando lo shampoo e il balsamo come d'abitudine e, dopo la doccia, avvolgi i capelli in un asciugamano per assorbire l'umidità in eccesso. 15. **Distribuisci lo spray al sale marino sui capelli.** Spruzzalo liberamente su tutta la chioma. Mettiti a testa in giù per applicarlo uniformemente anche sulle ciocche nascoste. 16. **Usa la tecnica dello "scrunching".** Dopo aver applicato lo spray su tutti i capelli, sollevali con i palmi e accartocciali dolcemente tra le dita. Continua, ciocca dopo ciocca, per alcuni minuti. 17. **Fai delle trecce morbide e lascia asciugare completamente i capelli.** In questo caso sono sufficienti una o due grosse trecce. Dopo averli intrecciati, attendi che si asciughino naturalmente. 18. **Sciogli le trecce e ripeti il metodo dello "scrunching" ancora una volta.** Quando i capelli sono del tutto asciutti, disfa le trecce. Scuoti la testa per sistemarli e poi sollevali e accartocciali alcune volte con le mani. 19. **Applica un prodotto per lo styling sui capelli asciutti.** Anche in questo caso ne basterà una quantità pari a una monetina da venti centesimi. Una spuma o un prodotto texturizzante sono delle buone opzioni: entrambi consentono di dare maggiore volume ai capelli e di far durare la piega più a lungo. Se hai i capelli corti, usa meno prodotto altrimenti potrebbero risultare appesantiti; Seleziona una spuma a tenuta forte per far durare la piega fino a sera. 20. **Usa un arricciacapelli di dimensioni medie.** Il diametro della barra determina la tipologia di ricci. Una dimensione media consente di ottenere dei boccoli sufficientemente definiti. Il calore emesso da un arricciacapelli di questa misura riuscirà a raggiungere più facilmente tutte le ciocche di capelli. Utilizzando un arricciacapelli di un formato più grande, i tuoi capelli non riusciranno a mantenere altrettanto bene la piega ondulata. 21. **Raccogli i capelli della parte superiore della testa.** Separali da quelli sulla nuca e legali con un elastico o una molletta per poter raggiungere agevolmente quelli sottostanti. 22. **Modella una ciocca alla volta.** Prendi una piccola porzione di capelli e avvolgili intorno all'arricciacapelli. Tienili in posizione per alcuni secondi e poi srotolali con delicatezza. 23. **Inizia da un lato del collo e avanza verso quello opposto.** Continua ad arricciare i capelli, ciocca dopo ciocca. Quando hai completato la sezione sulla nuca, libera una porzione di quelli raccolti e prosegui usando la stessa tecnica. 24. **Quando hai terminato, mettiti a testa in giù e agita la testa.** Lo scopo è quello di ottenere delle larghe onde morbide e non dei piccoli boccoli definiti, quindi piega il busto in avanti e muovi la testa per creare un effetto più naturale. Non passare le dita tra i capelli a meno che tu non preferisca delle onde solo accennate. 25. **Fissa la piega con la lacca spray.** Seleziona un prodotto a tenuta forte e distribuiscilo uniformemente sui capelli. Fai attenzione a non esagerare con le quantità, in special modo se hai i capelli corti. Se usassi troppa lacca, diventerebbero duri e appiccicosi. 26. **Lava e asciuga i capelli.** Segui la tua solita routine di bellezza per lavare e idratare i capelli con shampoo e balsamo. Risciacquali accuratamente prima di uscire dalla doccia, dopodiché tamponali con un asciugamano per assorbire tutta l'acqua in eccesso. Devono essere umidi e non fradici per poter iniziare. 27. **Applica una spuma per rendere i capelli più voluminosi e far durare la piega più a lungo.** Seleziona un prodotto studiato per rendere più corposi i capelli lisci e che ti aiuti a creare una piega ondulata che duri tutto il giorno. Versane una quantità pari a una monetina da venti centesimi nel palmo della mano. Distribuisci delicatamente la spuma su tutti i capelli. Se sono molto lunghi, è probabile che dovrai usarne di più, mentre se hai un taglio corto, è meglio iniziare con una quantità inferiore. 28. **Monta il diffusore sull'asciugacapelli.** Il diffusore è un accessorio che si attacca al phon. Grazie alla sua forma (conica con dei denti allungati) consente di distribuire uniformemente l'aria calda e di ridurre la velocità del flusso per proteggere i capelli ed evitare che si increspino. Inoltre dà più volume alle ciocche e favorisce la formazione di morbidi ricci e onde. Imposta l'asciugacapelli a una temperatura medio-bassa. È meglio usare l'aria fredda perché fissa meglio la piega. Piega il busto in avanti e lascia cadere i capelli verso il pavimento. Sistema alcune ciocche di capelli tra i denti del diffusore e poi solleva l'asciugacapelli per avvicinarlo alla testa. Continua in questo modo finché i capelli non sono quasi del tutto asciutti. Torna in posizione eretta e continua ad asciugare i capelli con il diffusore. 29. **Usa una cuffia asciugacapelli.** È un'altra alternativa rispetto al tradizionale phon, composta da una specie di cappello in nylon a cui è attaccato un tubo collegato direttamente alla bocca dell'asciugacapelli. Indossa la cuffia e accendi il phon a una temperatura medio-bassa. 30. **Usa le tecnica dello "scrunching".** Quando i capelli sono asciutti, spegni il phon e accartoccia dolcemente i capelli tra le mani. Questo metodo serve a rendere i capelli più ondulati in modo naturale. 31. **Fissa la piega con la lacca spray.** Ti aiuterà a far durare le tue morbide onde più a lungo. Tieni la bomboletta a 15-20 centimetri di distanza dai capelli e spruzza la lacca in modo uniforme. 32. **Prepara i capelli.** Segui la tua solita routine di bellezza per lavare e idratare i capelli con shampoo e balsamo. Risciacquali accuratamente prima di uscire dalla doccia, dopodiché tamponali con un asciugamano per assorbire tutta l'acqua in eccesso. Devono essere umidi e non fradici per poter iniziare. 33. **Applica un prodotto per lo styling.** Puoi usare una spuma, una crema modellante o uno spray texturizzante. Distribuisci il prodotto su tutti i capelli, concentrandoti in particolar modo sulle lunghezze e sulle punte. Se hai i capelli molto corti, non applicare il prodotto troppo vicino alle radici, altrimenti in quel punto potrebbero apparire rigidi o appesantiti. 34. **Suddividi i capelli in 10-15 sezioni.** Ogni porzione di capelli deve essere larga circa 3-5 centimetri. Inizialmente è meglio raccogliere quelli della parte superiore della testa per poter suddividere agevolmente quelli sottostanti. La dimensione delle sezioni determina il tipo di boccolo. Delle sezioni ampie daranno vita a delle onde molto morbide, voluminose e naturali, mentre creando delle ciocche più piccole otterrai dei ricci piccoli e definiti. 35. **Avvolgi la prima porzione di capelli intorno alle dita** Attorciglia le punte intorno all'indice e al pollice per creare un anello; a quel punto, prosegui avvolgendo le lunghezze intorno all'anello fino a raggiungere il cuoio capelluto. 36. **Fissa l'anello di capelli con le forcine.** Dopo aver avvolto l'intera sezione intorno alle dita, fai aderire l'anello alla testa e fissalo in posizione con un paio di forcine. 37. **Ripeti le stesse operazioni con tutte le altre sezioni di capelli.** Avvolgile intorno alle dita e poi fissale sulla testa con le forcine. Alla fine avrai il capo ricoperto di mollette; accertati che aderiscano bene al cuoio capelluto e che non spuntino pericolosamente per evitare di ferirti la testa. 38. **Dormi con i capelli attorcigliati, il mattino dopo saranno completamente asciutti.** Vai a letto con le forcine in testa; se le hai posizionate correttamente, non dovresti sentire o farti male mentre dormi. 39. **Il giorno seguente, togli le forcine e scuoti la testa.** Quando ti svegli, rimuovi con pazienza le mollette. Quando hai finito, piega il busto in avanti e scuoti la testa per qualche secondo per ottenere un effetto più naturale. Se non scuoti la testa o non fai scorrere le dita tra le ciocche, i capelli rimarranno piuttosto ricci. Se il tuo obiettivo è quello di ottenere delle onde morbide, usa le dita o un pettine a denti larghi per "scompigliare" leggermente i riccioli. 40. **Fissa la piega con la lacca spray.** Spruzzala uniformemente sui capelli per far durare l'acconciatura più a lungo.
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Come Rimuovere i Pidocchi Usando l'Olio di Melaleuca
Se stai cercando un modo per sbarazzarti rapidamente dei pidocchi, probabilmente avrai sentito parlare dell'olio di melaleuca come metodo naturale. Ma funziona davvero? Sì e no. Evidenze aneddotiche e alcuni studi medici suggeriscono che è in grado di eliminare i pidocchi (e anche le uova), ma poche fonti scientifiche ne accertano la validità. Continua a leggere l'articolo per informarti sull'efficacia dell'olio di melaleuca e molto altro ancora! 1. **In linea teorica potrebbe eliminarli, ma non è il metodo più efficace.** La messa in commercio di questo prodotto non è regolamentata da enti e agenzie preposte alla protezione della salute dei cittadini (come la FDA) perché si tratta di un olio essenziale. Pertanto, i medici sono riluttanti a considerarlo un trattamento efficace e raccomandarlo. Tuttavia, secondo alcune ricerche mediche indipendenti, può essere un metodo valido contro i pidocchi. Uno studio pubblicato da Parasitology Research ha scoperto che l'olio di melaleuca ha proprietà insetticide in grado di uccidere i pidocchi. Quindi, giunge alla conclusione che è un trattamento efficace. Un altro studio condotto in Australia ha scoperto che combinando l'olio di melaleuca e l'olio di lavanda è possibile combattere il problema dei pidocchi. 2. **I prodotti farmaceutici sono più efficaci.** In genere, vengono prescritti dal medico sotto forma di shampoo anti-pidocchi. Contengono principi attivi, come i piretroidi o la permetrina, in grado di uccidere questi parassiti. Lo shampoo non uccide le uova che non si sono ancora schiuse, quindi è necessario effettuare due cicli di trattamento, a distanza di 9-10 giorni l'uno dall'altro. In questo modo è possibile eliminare tutti i pidocchi, anche quelli nati dopo la prima applicazione. 3. **Mischialo con lo shampoo.** Mescola 3-5 gocce di olio di melaleuca con 30 ml di shampoo. Usa questa miscela per lavare i capelli sotto la doccia, dopodiché passa un pettine a denti stretti a partire dalle radici. Ti servirà per eliminare i pidocchi e le uova (o lendini). Unisci sempre l'olio di melaleuca con un'altra sostanza, come lo shampoo o un olio vettore, perché può essere piuttosto aggressivo sulla pelle quando viene utilizzato da solo. Diluendolo, stemperi la sua azione! 4. **In alternativa, prepara una soluzione a base di olio d'oliva e olio di melaleuca.** Applica sui capelli una miscela composta da 3 cucchiai (40-45 ml circa) di olio d'oliva e un cucchiaino (5 ml) di olio di melaleuca. Lasciala agire per circa 30-40 minuti prima di eliminarla lavando la testa. Uno studio di Parasitology Research ha rilevato che ci vogliono circa 30 minuti affinché questa soluzione faccia effetto contro i pidocchi. 5. **Per risolvere completamente il problema, forse dovrai trattare più volte i capelli.** Che si tratti dell'olio di melaleuca o di un prodotto farmaceutico, probabilmente dovrai ripetere il trattamento per eliminare i pidocchi che si schiudono dopo la prima applicazione. Dopo l'applicazione, passa un pettine a denti stretti ogni 2-3 giorni, per un totale di 17 giorni, per assicurarti che i pidocchi siano spariti! Ripeti l'applicazione 9-10 giorni dopo il primo ciclo di trattamento per eliminare i pidocchi appena nati o sopravvissuti. 6. **È probabile, se hai la pelle sensibile.** È piuttosto sicuro, ma i potenziali effetti collaterali includono irritazione cutanea, prurito, bruciore, secchezza e arrossamento del cuoio capelluto. Applicalo solo sulla pelle. Non berlo e non ingerirlo perché è tossico. Effettua un test su una piccola porzione di pelle prima di applicarlo sul cuoio capelluto e sui capelli. Se si verificano effetti collaterali, non utilizzarlo. Piuttosto, opta per un altro metodo di eliminazione dei pidocchi, come un trattamento farmacologico. Per diluire l'olio di melaleuca ricorda di usare un olio vettore (come l'olio d'oliva) o lo shampoo in modo da renderlo più delicato! 7. **Sì, il medico ti consiglierà un trattamento più forte.** Consultalo per sapere quale farmaco usare se l'olio di melaleuca non dovesse funzionare. Potrebbe suggerirti un trattamento da banco o, in casi particolarmente gravi, un medicinale più forte. Non combinare vari prodotti anti-pidocchi a meno che il medico non ti indichi diversamente. Può prescriverti una lozione da banco a base di piretroidi o permetrina. Se necessario, potrebbe prescriverti un medicinale più forte, come una lozione contenente alcol benzilico, ivermectina o malatione. 8. **Si può anche usare l'olio di neem per uccidere i pidocchi.** Una ricerca condotta da Parasitology Research ha scoperto che lo shampoo a base di olio di neem elimina efficacemente questi parassiti. Durante lo studio, il trattamento è stato applicato ai bambini per periodi di 10-20 minuti. Dopo 7 giorni, lo shampoo ha ucciso sia i pidocchi sia le uova. Se opti per questo metodo, utilizza uno shampoo contenente olio di neem oppure aggiungine 10-20 gocce in 30 ml dello shampoo che usi normalmente. Lascialo agire sui capelli per 20 minuti prima di risciacquare! 9. **L'olio di lavanda è un altro rimedio da provare.** La National Library of Medicine ha pubblicato uno studio che inserisce l'olio di lavanda tra i metodi di efficacia parziale contro i pidocchi. Tuttavia, la stessa ricerca ha rilevato che l'olio di melaleuca produce effetti migliori. Se vuoi utilizzare l'olio di lavanda, mescolane 2 gocce ogni 10 ml di acqua. Usalo al posto dello shampoo 2-3 volte alla settimana, per 3 settimane. L'olio di lavanda non uccide le lendini (le uova deposte dai pidocchi). 10. **Il trattamento da banco più comune è lo shampoo anti-pidocchi.** Contiene piretroidi, principi attivi estratti da alcuni fiori, come i crisantemi, che sono tossici per i pidocchi. Per sbarazzarti dei pidocchi in modo efficace, segui le istruzioni e ripeti il trattamento 9-10 giorni dopo la prima applicazione. Se va tutto bene, dovrebbe uccidere tutti i pidocchi. Dovrai eseguire due cicli di trattamento, perché lo shampoo non è in grado di uccidere le uova non ancora schiuse. Rivolgiti al medico se il problema persiste dopo due applicazioni. È possibile che i pidocchi siano resistenti alla piretrina. In questo caso, il medico può prescriverti un farmaco più potente, come una lozione a base di alcol benzilico, ivermectina o malatione.
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Come Essere una Ragazza Misteriosa
Molti non hanno problemi ad aprirsi con chiunque; dopotutto, pensano di non avere nulla da nascondere. Tuttavia, per accendere davvero l'interesse di una persona, giocare a fare la misteriosa è una tattica decisamente migliore. Se vuoi che la gente si chieda "Che cosa nasconderà mai questa ragazza?", continua a leggere. 1. ** Sii te stessa** Hai mai conosciuto una persona diversissima da te? Talmente diversa che il suo modo di vedere le cose ti ha affascinato irresistibilmente? Non ti è sembrata misteriosa per natura, bensì a causa delle vostre differenze. Il metodo infallibile per distinguerti da tutti gli altri? Essere te stessa. Sul serio, pensaci. Quando un uomo e una donna si frequentano, il fattore mistero si presenta a causa di punti di vista e comportamenti diversi. L'uomo vede guizzare la donna in un mondo prettamente femminile, sapendo che non ne sarà mai parte, e viceversa. Lo stesso vale per il tuo mondo: è unico, indipendentemente dal genere sessuale o dalla relazione che hai con qualcuno. 2. **Credi in te stessa** Per essere veramente te stessa nel mondo odierno (quello che i mezzi di comunicazione bombardano di immagini che inneggiano alla necessità di uniformarsi e soccombere alle tendenze imperanti), devi essere sicura di stessa. Quando ti trovi di fronte a due opzioni, affondare o galleggiare, non puoi fare altro se non scegliere la seconda. E poi la gente adora le persone sicure di sé: sono magnetiche, persuasive, attraenti e ammirevoli, e spesso non si capisce bene neppure il motivo. Non c'è nulla di misterioso nelle persone dalla bassa autostima. Quando tutto quello che fai è influenzato dalla domanda "La gente mi accetterà?" e questo ti assilla, non cogli il potenziale del tuo fascino, non risulti attraente ed è molto facile che gli altri notino questa tua insicurezza di fondo. La persona che crede in se stessa, quella che si sente perfettamente a suo agio nella propria pelle, assertiva e che sa farsi valere, è quella da cui tutti si sentono irresistibilmente attratti. Tutti la guardano e si rendono conto che ha un certo non so che. 3. **Mantieni la calma** Le persone che sono un libro aperto non lasciano molto spazio all'immaginazione. Dopo averci parlato un paio di volte, sai quello che mangiano, che cosa le rende felici e che cosa le fa deprimere. Ma se sei una persona perennemente calma, nessuno saprà mai che cosa ti succede. Ciononostante, questo può essere controproducente: gli altri faranno di tutto pur di scoprirlo. Nelle situazioni difficili, mostra un atteggiamento tranquillo. E, se proprio devi far trasparire un'emozione, dimostrane una non necessariamente collegata alla circostanza. 4. ** Sii cortese** Dal momento che l'aggettivo "misterioso" spesso si usa come sinonimo di "cupo" e "distaccato", è importante eludere questi pensieri negativi con una buona educazione. Essere misteriosa non significa essere scortese o antipatica. Non confonderti! Tutti si meritano di essere trattati bene, indipendentemente da come vuoi sembrare tu. Un buon punto di partenza è avere sempre un sorriso accennato. Non solo ti farà sembrare più amichevole e avvicinabile, le persone si chiederanno: "Che cosa le passerà mai per la mente?". Sai di che cosa stiamo parlando: sicuramente ti fai questa domanda quando per strada incontri qualcuno che sorride o ride tra sé e sé. 5. **Non aver paura di sembrare strana.** Con il passare degli anni, a poco a poco ci facciamo un'idea sempre più precisa di quello che si aspetta da noi la società e di come dovremmo comportarci in pubblico. Questo è necessario per non cedere a impulsi che non verrebbero accettati o che potrebbero farti avere problemi con la legge. Puoi però dare retta a quegli impulsi eccentrici che non ti farebbero mettere nei guai. Quando un cameriere ti chiede cosa vuoi ordinare, prova a rispondergli così: "Potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti". Dillo con un'espressione totalmente impassibile per accentuare l'effetto. Pur non essendo la più sofisticata delle tattiche, porterà la persone a chiedersi cosa ti passerà mai per la testa. E può essere divertente. Quindi, prima di ordinare un'insalata a base di gamberi, di': "Sono allergica ai crostacei". Quando ti chiederanno perché mai hai ordinato questo piatto, rispondi che troverai un modo per rimediare al problema. 6. **Non scendere troppo nei dettagli.** Quando la gente ti fa domande, generalmente capisci che cosa vuole sapere. Se qualcuno ti chiede "Sei fidanzata?", sai che in realtà ti sta chiedendo implicitamente anche "E con chi? Da quando?". Invece di dire "Sì, il mio ragazzo si chiama Andrea Bianchi", rispondi: "Sì". Non riuscirà a capire se è il caso di indagare ulteriormente, ma lo vorrebbe, ah, se lo vorrebbe! Cerca di riassumere le storie basandoti accuratamente sui fatti, senza approfondire alcuna informazione. Non infilare commenti personali qui e là: attieniti solo a quello che è successo. Presumiamo che il tuo ragazzo ti chieda del tuo ex. Invece di parlare e parlare del motivo per cui non ha funzionato, rispondi: "Non andavamo d'accordo. Quando la relazione è finita, ho smesso di pensarci". Semplice. Forse un po' brusco, ma dritto al sodo e onesto. 7. **Non lasciare che ti leggano dentro.** La maggior parte delle nostre interazioni con la gente non è verbale. I nostri gesti e il nostro corpo "spiegano" da soli come ci sentiamo in un dato momento. Tienilo bene a mente e approfitta consapevolmente degli schemi sui quali gli altri fanno tanto affidamento per capire qualcuno. Hai mai visto un film di James Bond? Diventa tutto serio quando fa una battuta, e anche quando cerca di conquistare una donna ha un atteggiamento che non denota troppe emozioni. Ecco, quello sì che è un uomo misterioso. Ispirati al suo modo di fare. Quando interagisci con qualcuno, controlla la posizione del corpo. Sperimenta cambiando il modo di porti e osservando le reazioni del tuo interlocutore. Gioca con il tono di voce e il contatto visivo. Questa persona deve rimanere con un dubbio ben preciso: che cosa stavi provando? 8. **Sposta l'attenzione sugli altri.** Questo passaggio è sorprendentemente facile. Quando parli con qualcuno, tutto quello che devi fare è porgli domande per spronarlo a dirti di più. Quando se ne andrà, si farà l'idea che tu sia bravissima a conversare, senza rendersi conto che non ha acquisito nemmeno un'informazione nuova sul tuo conto. Per farla breve, la gente ama parlare di sé, quindi approfittane. Fai domande aperte. Quando scorgi un argomento interessante, usalo a tuo vantaggio. Sprona il tuo interlocutore a parlare. Comportati in un modo sinceramente interessato per farlo proseguire. Sembrerai simpatica e una brava ascoltatrice. Sebbene tu non intervenga più di tanto, penserà che sia divertente stare in tua compagnia. Visto? È facile. 9. **Parla di fatti.** Quando la conversazione in effetti riguarda te, preferisci parlare di cose concrete, non opinioni, credenze o esperienze. In questo modo, puoi apportare un contributo alla conversazione senza dare vere e proprie informazioni su te stessa. Invece di dire "Sai, l'altro giorno, mentre ammazzavo il tempo prima di uscire con Sonia, ho letto un articolo su internet. Spiegava che bere un litro in più del solito di acqua al giorno può favorire la perdita di peso a lungo termine. Ci proverò sicuramente. Fare movimento non basta", preferisci: "Alcune ricerche dicono che aumentare il consumo di acqua può favorire una notevole perdita di peso. Pare sia un trucco valido per dimagrire". Darai la stessa informazione senza esporti più di tanto. 10. **Sii misteriosamente assente.** Per essere invitata spesso alle feste, le prime volte devi farti vedere quando ti propongono di andare a un evento. Tuttavia, dopo che queste persone ti avranno conosciuto e imparato ad apprezzarti, prenditi la libertà di assentarti misteriosamente. Non presentarti sempre. Lascia che tutti si chiedano dove tu sia. Arriva in ritardo. Vai via prima senza dare spiegazioni. Desta dubbi. Non farlo sempre. Se te ne vai sempre di punto in bianco da una festa, diventerà un comportamento fastidioso che tutti si aspetteranno. Se non vai mai a un evento, non ti inviteranno più. Quindi, come con qualsiasi altra cosa, scegli le tue battaglie. 11. **Lascia il tuo passato avvolto nel mistero.** Se sei nuova in città e vuoi che gli altri si sentano intrigati da te, non parlare del tuo passato. Ti sorprenderai: evitando di tirare in ballo la tua storia, saranno tante le informazioni su di te che non dovrai dare. Quando qualcuno ti chiede da dove vieni, rispondi così: "Non importa dove siamo stati, solo dove stiamo andando". Oppure, potresti dire "Da Roma", senza aggiungere dettagli. Susciterai tanto interesse intorno a te. Se nascondere il passato ti riesce difficile, fai finta che sia un gioco. Racconta a tutti di aver vissuto per qualche anno in Vietnam, dove lavoravi in una fattoria. Poi, ti sei trasferita nella tua città natale, dove sei stata assunta come chef in un ristorante di lusso. Infine, tra una cosa e l'altra, racconta che per un anno sei uscita con una persona famosa. Cerca di coltivare un'immagine sorprendente. 12. **Mantieni la postura perfetta.** Tenere le spalle incurvate mostra insicurezza e, invece di trasmettere un alone di mistero, passerai per una persona timida o solitaria, che non è l'effetto che vuoi. La perfetta postura è tirare in fuori lo sterno, muovere indietro le spalle e tenere la pancia in dentro. Se non hai una buona postura, esercitati per migliorarla. Avere una postura perfetta ti farà sembrare più attraente e sicura, cose che attireranno positivamente l'attenzione di uomini e donne. 13. **Cerca di avere un senso dello stile unico.** Purtroppo, l'abbigliamento viene usato molto spesso per etichettare le persone, o almeno dà la sensazione di poterlo fare. Porti una sciarpa e un paio di occhiali neri dalla montatura spessa? Sei un'hipster. Indossi una maglia scollata e una minigonna? Sei una poco di buono. I pantaloni ti arrivano alle ginocchia e hai le scarpe slacciate? Non ci siamo. Quindi, invece di adattarti a un'etichetta, creane una tutta tua. Se c'è qualcosa che ti piace, sfoggialo pure. Puoi mescolare diversi stili in un solo look, oppure cambiare spesso il tuo modo di vestire. Un giorno, metti un paio di lenti dalla montatura nera, come se fossi un'hipster; quello dopo, indossa vestiti di marca; quello successivo, sfoggia una maglia che hai fatto tu. Puoi anche mescolare questi tre elementi in una volta sola. Sei tu a scegliere il tuo stile. 14. **Scegli hobby che non ti richiedano di socializzare.** Se incontrassi un tipico giocatore di calcio, probabilmente penseresti: "Ok, è atletico, non va tanto bene a scuola, gli piace uscire nel weekend e ha una ragazza perfettina". Se incontrassi un classico "secchione", penseresti: "È un po' introverso. Intelligente. Non ha tanti amici. Ha un bel rapporto con la sua famiglia. In generale, è gentile. Forse gioca a molti videogames". Se da un lato questi sono solo stereotipi e non sono completamente corretti, mescolali per la tua immagine. Puoi essere una ragazza che adora truccarsi e vestirsi in maniera provocante, ma che ha sempre un libro in mano. Puoi essere una sassofonista e un'appassionata di calcio. Puoi mischiare di tutto. Più sei dinamica, più difficile sarà metterti in uno scompartimento. Quando alla gente vengono attribuite certe caratteristiche, smette di essere misteriosa. Quindi, fatti notare mentre provi qualcosa che solitamente non faresti. Non solo sarai misteriosa, potresti anche scoprire qualcosa che ti piace davvero tanto, ma che non avresti mai considerato. 15. **Non far trasparire troppe emozioni.** Quando la gente riesce a ottenere una reazione da te, se ne approfitterà. Se sanno che cosa ti fa arrabbiare o entusiasmare, pensano di avere un certo ascendente su di te. Evita di lasciar trapelare quello che provi, così non ti capiranno e di conseguenza non ti potranno etichettare. Quando una persona non riesce a cogliere quello che senti, non conoscerà mai la verità. Non sapranno mai i tuoi gusti, quello che odi o quello per cui ti batti. E non sono abituati a questo: la maggior parte della gente non sa stare zitta! Inoltre, dovresti anche abbassare il volume della voce. Ci hai mai fatto caso? Le persone che tendono a urlare non sono mai misteriose. Nessuno avrebbe dubbi su di loro perché fanno sapere tutto. Quando parli con qualcuno, abbassa la voce, sussurra se è il caso, e assumi un'espressione indecifrabile. Gli altri penseranno che tu stia parlando di loro, ma non lo sapranno mai per certo. È divertente essere misteriosa, vero? 16. **Fai notare ben poco la tua presenza online.** Hai presente quelle persone che aggiornano il profilo su Facebook ogni sei secondi con frasi come "Ho dimenticato di cenare" e così via? Non essere come loro. Quella gente non fa che rovinare la reputazione dei social network. Non pubblicare foto di qualunque cosa mangi, non postare autoritratti scattati in bagno perché eri annoiata, non provare a esprimere emozioni delicate e profonde. Quando hai da dire qualcosa online, assicurati che valga la pena leggerla. La verità è che non abbiamo bisogno di sapere che cosa sta facendo una persona in ogni singolo istante. Meno sappiamo, meglio è per tutti. Se vuoi essere misteriosa, lascia che la gente si chieda dove sei, con chi e che cosa stai facendo. Evita dunque di far sapere a tutti dove sei o scrivere status su banali azioni di vita quotidiana. Resisti alla tentazione di mettere un hashtag ogni volta che pubblichi qualcosa. I social network sono utili, ma non usarli per dire al mondo intero ogni singola cosa che fai. 17. **Dimostra di essere misteriosa in ogni ambito della tua vita.** Esistono miliardi di idee da cui prendere spunto per essere considerata imperscrutabile. Alcune sono immediate, come portare un paio di occhiali da sole scuri, altre più elaborate: puoi creare una stanza ispirata allo stile gotico e contemporaneamente a quello delle principesse, tracciare le virgolette nell'aria dicendo frasi normalissime come Oggi sono andata alle "poste", portare un mantello. Fino a che punto sei disposta ad arrivare? Vuoi divertirti? Fingi di essere un'altra persona. Quando vai a una festa, usa un altro nome e chiedi ai presenti se hanno notato qualcosa di sospetto, come se stessi facendo un'indagine. Non è proprio come essere te stessa, ma può essere piuttosto divertente.
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Come Usare un Assorbente Interno Quando Nuoti
Non lasciare che la tua paura di usare un assorbente interno quando nuoti non ti faccia godere di una soleggiata giornata in piscina o in spiaggia. Molte ragazze non comprendono che usare un assorbente interno quando si nuota non è diverso dall’usarlo a scuola o in un pic-nic domenicale. Lo dovresti usare semplicemente come lo usi di solito, solo con qualche attenzione extra prima di essere pronta per nuotare. Ecco cosa devi fare. 1. **Inserisci l’assorbente come fai di solito.** Dovresti sentirti a tuo agio prima di buttarti in piscina. Per usarlo, toglilo dalla confezione, trova una posizione comoda che ti permetta di posizionare l’applicatore per metà nella vagina e poi premi l’applicatore nella metà superiore per spingerlo in su più in alto che puoi. Quando senti che l’assorbente interno è a posto togli l’applicatore. Dovresti sentire tutto l’assorbente che entra nella vagina e che esce dall’applicatore. Se non lo spingi bene, uscirà con l’applicatore. 2. **Assicurati di stare comoda.** Cammina, siediti e muoviti un po’ giusto per assicurarti di non sentirlo. Se fa male, riprova o spingilo più su con le dita. A volte l’assorbente non scorre nella giusta posizione, probabilmente sei alla fine del ciclo. In questo caso, dovresti evitare di forzarlo se fa troppo male. 3. **Scegli il costume da bagno appropriato.** Questa probabilmente non è l’occasione giusta per indossare il tuo bikini rosa chiaro nuovo di zecca o quello bianco latte. Scegline uno di colore scuro, nel caso ci siano delle perdite. Puoi anche sceglierne uno con lo slip più spesso se questo ti fa sentire meno esposta. Metti qualcosa che ti faccia sentire a tuo agio e che non ti costringa a controllarti continuamente. Se sai che una eventuale perdita si noterà poco, ti sentirai meglio. 4. **Con attenzione piega la cordina dell’assorbente.** L’unica cosa che potrebbe accadere è che la cordina dell’assorbente penzoli fuori dai tuoi slip. Quindi assicurati di piegarla bene all’interno del costume da bagno e non preoccupartene troppo. Se davvero vuoi, puoi tagliarla con un paio di forbicine per unghie ma non accorciarla troppo o sarà difficile poi togliere l’assorbente. 5. **Non mettere dei proteggi-slip.** Questi non vanno bene in acqua. Sfortunatamente non avrai nulla per proteggere il tuo costume da bagno dalle perdite, anche se l’acqua se ne prenderà cura un po’. Puoi indossare un proteggi slip solo se sei certa che non entrerai in acqua e anche che non mostrerai la parte inferiore del tuo costume (i proteggi-slip sono visibili). 6. **Valuta di indossare dei pantaloncini quando esci dall’acqua.** Se vuoi una protezione in più e sei nervosa all’idea di uscire dall’acqua e prendere il sole in costume mentre indossi l’assorbente interno, puoi metterti un paio di comodi pantaloncini di jeans, quando esci dall’acqua, per sentirti più sicura. 7. **Cambia l’assorbente con maggiore frequenza se vuoi.** Anche se non è necessario, perché stai nuotando, se vai in paranoia e preferisci cambiarlo spesso oppure la cosa ti fa sentire più sicura quando esci dalla piscina, allora puoi cambiarti ogni 2 ore più o meno. 8. **Goditi la nuotata.** Non preoccuparti troppo di nuotare con l’assorbente interno, tutte lo fanno. Goditi la tua giornata in piscina e non preoccuparti delle perdite! Nuotare allevia i crampi, ti mantiene in forma e ti fa sentire meglio e più felice.
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Come Addestrare un Cucciolo
I cuccioli devono essere addestrati a fare molte cose per diventare bravi cani. Sarai tu a dover insegnare al tuo come essere educato, come fare i bisogni in un'area specifica del giardino e camminare al tuo fianco quando lo tieni al guinzaglio. Potrebbero servire diversi mesi di attenzioni e impegno per insegnare a un cucciolo come fare queste cose. Segui uno stile di addestramento deciso ma delicato per guidare il tuo cucciolo nelle lezioni che deve apprendere, e in breve tempo, diventerà un cane maturo e educato, con un posto speciale nella tua famiglia. 1. **Sviluppa una routine per il cucciolo.** Per aiutarlo a imparare, crea per lui una routine. Ai cuccioli servono abitudini costanti per imparare quando e dove dovrebbero fare i bisogni. È importante iniziare questo addestramento appena il cane arriva a casa. Pianifica delle scadenze fisse per portarlo fuori: appena sveglio di mattina, dopo ogni pasto, dopo il tempo dedicato al gioco e subito prima di dormire. Dovresti portare fuori il cucciolo ogni ora e farlo anche dopo i pasti, i sonnellini e i periodi di gioco. Dovresti sempre portarlo fuori come prima cosa al mattino, prima di andare a dormire e prima di lasciarlo da solo per qualche tempo. Nutri il cucciolo alla stessa ora ogni giorno per riuscire a prevedere quando dovrà uscire. I cuccioli molto piccoli devono fare i bisogni una volta ogni ora. Questo significa che tu o un altro membro della famiglia dovrete sempre essere disponibili a portarlo fuori. Se non sei in grado di addestrare il tuo cucciolo durante il giorno, è importante assumere un professionista qualificato che lo faccia. Se non comincerai l'addestramento sin dai primi giorni, servirà molto tempo per insegnare al tuo cane a non fare i bisogni in casa. 2. **Attira l'attenzione del cucciolo se cerca di fare i bisogni in casa.** Se noti che il cane evacua in casa, non reagire urlando o spaventandolo. Interrompilo battendo le mani. Poi prendilo o fatti seguire e portalo nel suo "bagno". Quando ha finito di fare i bisogni dove dovrebbe, premialo con degli elogi. Se trovassi dello sporco dietro il divano o da qualche altra parte in casa, sarebbe troppo tardi per punire il cucciolo. Non mettergli il naso sullo sporco; non faresti altro che confonderlo e spaventarlo, quindi non capirebbe cosa vuoi insegnargli. 3. **Limita lo spazio della casa accessibile al cucciolo quando lo addestri a fare i bisogni fuori.** Per i primi mesi, dovrai tenere d'occhio il tuo cane, così da poterlo portare fuori appena deve evacuare. Se gli concederai troppa libertà, imparerà ad andare in bagno dove preferisce e non riuscirai sempre a interromperlo in tempo. Usa dei cancelli per bambini per impedire al cucciolo l'accesso ad alcune aree della casa. Ad esempio, potresti mettere un cancello in fondo alle scale per impedire che il cane salga al secondo piano, oppure mettilo in corridoio per limitare l'accesso a una parte della casa. Concedi più libertà all'animale quando sarà diventato più bravo a controllarsi. Prova a tenere il cucciolo al guinzaglio quando esplora una nuova stanza. Riuscirai ad evitare guai se lo terrai sotto stretto controllo. 4. **Scegli un punto del giardino riservato ai bisogni.** Se il cucciolo assocerà un luogo con i bisogni, sarà più facile per lui non evacuare in casa. Inizierà a voler raggiungere quel punto per liberarsi e, con il tempo, imparerà ad attendere che lo porti lì invece di fare i bisogni in punti indesiderati. Usa il linguaggio per rinforzare l'associazione del cucciolo con quel punto. Digli "fai i bisogni" quando lo metti giù. Non usare quella frase se non nel punto prestabilito. Molte persone scelgono un angolo lontano del giardino, a volte persino recintato, come punto in cui far fare i bisogni al cane. Se non hai il giardino, scegli una zona vicino casa. Non ha importanza quale sia il luogo, purché sia sempre lo stesso. Portare il cane nello stesso punto lo aiuterà ad associare l'odore di quel punto con i bisogni. Gli odori possono spesso incoraggiare un cucciolo a evacuare. Ricorda che alcuni cuccioli faranno i bisogni non appena li porterai fuori di casa, mentre altri dovranno muoversi e giocare un po' prima di riuscirci. 5. **Elogia il tuo cucciolo quando segue i tuoi ordini.** Quando l'animale fa i bisogni nel punto prestabilito, elogialo, accarezzalo e dagli un premio in cibo. Così facendo lo aiuterai a capire che si sta comportando bene e che dovrebbe continuare a farlo. La promessa di una ricompensa lo incoraggerà a ripetere i comportamenti positivi. Dai subito al cucciolo una ricompensa quando fa i bisogni e si trova ancora nel punto prestabilito. Se attenderai troppo, assocerà l'elogio con qualcos'altro. Attendi che il cucciolo finisca di fare i bisogni. Se lo elogerai prima che abbia finito, potresti confonderlo. 6. **Pulisci subito lo sporco.** Il tuo cucciolo sporcherà in casa di tanto in tanto, ma è importante pulire subito quando capiterà. In questo modo eviterai che questi episodi si ripetano. Usa un detergente enzimatico e non uno a base di ammoniaca per pulire i bisogni del cucciolo. I detergenti con ammoniaca hanno un odore troppo simile all'urina dell'animale e il cucciolo potrebbe confonderli con essa. Se un'area odorasse di urina, il cane potrebbe rifarla in quel punto. 7. **Considera di addestrare il tuo cucciolo a stare in gabbia.** Una gabbia facilita l'addestramento dell'animale a fare i bisogni fuori, perché i cani non amano sporcare le loro tane. Una gabbia dovrebbe essere un luogo sicuro in cui il cucciolo possa ritirarsi durante il giorno se si sentisse turbato o se volesse sentirsi al sicuro quando non sei presente. Assicurati che la gabbia sia abbastanza grande da permettere al cucciolo di stare in piedi e sdraiarsi con le zampe distese. Se però fosse molto più grande di queste dimensioni, potrebbe scegliere un angolo come bagno personale. Assicurati di non usare la gabbia come punizione. Portalo regolarmente fuori per giocare o per farlo andare in bagno. 8. **Fai giocare il tuo cucciolo con altri.** I cuccioli imparano a socializzare giocando con i loro coetanei. I cani molto giovani non sanno che possono ferire con i denti e lo apprendono giocando; quando un cucciolo ne morde un altro con troppa forza, quello guaisce e smette di giocare. Grazie a questo metodo, i cuccioli imparano come controllare la potenza dei loro morsi. 9. **Insegna al tuo cucciolo a non morderti.** Gioca con l'animale come farebbe un suo fratellino; grattandolo e muovendolo finché non inizierà a morderti. Quando ti morde la mano, emetti un guaito acuto, come farebbe un cucciolo. Tieni la mano ferma e smetti di giocare. Il cucciolo imparerà che dopo un morso non riceverà più attenzioni. Il cucciolo potrebbe provare a rimediare al suo morso strofinando e leccando la mano. Elogialo con voce dolce e ricompensalo con del cibo, poi continua a giocare con lui. Imparerà che giocando nel modo giusto riceverà una ricompensa. Non sculacciare mai un cucciolo per ricambiare il dolore che ti ha fatto provare. Le punizioni fisiche porteranno solo l'animale ad avere paura di te. 10. **Dai al tuo cucciolo dei giocattoli da masticare.** Amerà usare i suoi denti e dovrà capire che la pelle umana non va morsa. Perciò offri al tuo cane molti giocattoli da masticare. Quando il cucciolo inizia a mordicchiarti la pelle, mettigli un giocattolo in bocca. In questo modo capirà che dovrebbe masticare il giocattolo e non la mano. Fai la stessa cosa se il tuo cucciolo ti morde i talloni e le caviglie quando cammini. Smetti di camminare e dagli un giocattolo. Se non ne hai uno a portata di mano, fermati. Quando imparerà a giocare come dovrebbe, elogialo. Se il cane prende qualcosa di tuo, distrailo e scambia l'oggetto con uno dei suoi giocattoli. 11. **Stabilisci un'area di castigo.** Se il cucciolo non riesce a imparare a non mordere, dovrai creare una zona di punizione, dove potrai insegnargli che se non giocherà nel modo giusto, non giocherà affatto. Dedica un angolo della stanza di gioco a questo scopo e portalo subito lì quando ti morde. Non usare la gabbia del cucciolo come punizione. Non dovrebbe mai associare la sua gabbia con sensazioni negative. Dopo che il cucciolo è rimasto in castigo per alcuni minuti, potrà riprendere a giocare. Ricompensalo quando si comporta bene. Se morde di nuovo, emetti un guaito acuto e riportalo in punizione. Alla fine imparerà a non farlo. 12. **Insegna al cucciolo a giocare nel modo giusto con i bambini.** I bambini si muovono rapidamente, emettono rumori acuti e spesso si trovano alla stessa altezza dei cuccioli. Per questo gli animali possono divertirsi molto con loro, ma devono imparare come giocare nel modo giusto. Se il tuo cane fosse troppo aggressivo con un bambino, dovresti metterlo subito in castigo. Assicurati che anche i tuoi figli sappiano come giocare rispettando l'animale. Non perdere mai d'occhio i tuoi bambini in presenza del cucciolo. Assicurati che capiscano che gli animali piccoli sono fragili e insegna loro cosa fare se il cane dovesse mordere o essere troppo aggressivo. 13. **Inizia insegnando al cucciolo il suo nome.** Per riuscire ad addestrarlo in modo efficace, dovrai assicurarti che conosca il suo nome. Dillo chiaramente ad alta voce. Quando ti guarda, dagli un premio in cibo. Continua a farlo finché non avrà appreso che quando pronunci il suo nome, dovrebbe guardarti. Grazie a questo addestramento, potrai usare il suo nome prima di impartire altri comandi. 14. **Insegna al cucciolo a sedersi.** Si tratta di uno dei comandi più semplici da insegnare a un cucciolo e quasi tutti i cani possono imparare a eseguirlo. Il tuo obiettivo è portare l'animale ad associare l'atto di mettere il posteriore a terra con l'ordine "Seduto". Digli "Seduto" con un tono di voce chiaro e deciso, ma amichevole. Quando esegue l'ordine, premialo. Fallo esercitare spesso. Puoi far sedere il cane in casa, all'aperto e in qualunque luogo. Porta con te dei premi in cibo, così da poter trasformare qualunque momento in una sessione di addestramento. Arriva gradualmente a eliminare i premi in cibo, così che il cucciolo impari a sedersi a comando senza ricevere ricompense. 15. **Insegna al cucciolo a stare fermo.** Quando l'animale avrà imparato a sedersi, potrai insegnargli come restare seduto. Si tratta di un'operazione leggermente più complessa, ma potrai usare lo stesso sistema di comandi e ricompense. Dici al cane di sedersi e quando lo fa, digli "Cuccia" o "Fermo" e attendi alcuni secondi. Se si muovesse, dovresti ripetere "Seduto" e provare ancora. Quando imparerà a rimanere fermo, ricompensalo con dei premi e degli elogi. Quando il cane avrà imparato a rimanere fermo per circa 10 secondi, comincia ad allontanarti dopo aver dato l'ordine. Se ti seguisse, dovresti voltarti e ripetere "Seduto". Ordina "Fermo" e allontanati di nuovo. Assicurati di ricompensarlo quando esegue correttamente gli ordini. Alcuni cuccioli rispondono bene a dei segnali con le mani insieme al comando "Fermo". Solleva la mano ogni volta che ripeti l'ordine. Alla fine il tuo cane imparerà a stare fermo senza l'ausilio del comando verbale. 16. **Insegna al cucciolo a seguirti.** Sarà più facile addestrarlo con un compagno. Chiedi a una persona di tenere il cane dall'altra parte della stanza o del giardino. Guarda l'animale e chiamalo per nome. Quando ricambia lo sguardo, digli "Vieni" con tono di voce chiaro e chiedi al compagno di lasciarlo libero. Ripeti il suo nome se non capisce cosa deve fare. Quando ti avrà raggiunto, ricompensalo con elogi e premi in cibo. Ripeti l'addestramento finché non capirà che l'ordine "Vieni" significa che dovrebbe raggiungerti. Rendi l'allenamento divertente applaudendo, sorridendo e dimostrando eccitazione. Insegna al cane che venire da te è la cosa migliore che possa fare. Prova il comando "Vieni" in molte situazioni diverse. È importante che il tuo cucciolo ti segua quando lo chiami, così che non possa perdersi o farsi male nelle situazioni pericolose. 17. **Fai stancare il cucciolo prima della passeggiata.** I cuccioli hanno la tendenza a tirare il guinzaglio perché sono pieni di energie ed eccitati di trovarsi all'aperto. Se possibile, fai stancare l'animale giocando con lui prima di mettergli il guinzaglio. Prova a lanciare all'animale la sua palla preferita per 10 minuti prima di mettergli il guinzaglio. 18. **Insegna al cucciolo a rimanere fermo quando gli metti il guinzaglio.** I cuccioli spesso si eccitano quando è il momento di uscire, saltando sui padroni e abbaiando per l'attesa. Questo problema può continuare a presentarsi per anni se non lo risolvi quando il cane è ancora in giovane età. Se il tuo cucciolo abbaia e salta su di te quando prendi il guinzaglio, attendi che sia completamente calmo prima di metterglielo. Ripeti questo comportamento finché non capirà che non sarà portato fuori se non si calmerà. 19. **Usa il metodo delle soste.** Inizia a camminare all'aperto con il tuo cucciolo. Quando corre davanti a te e tira il guinzaglio, fermati. Aspetta che si volti, digli "Vieni", poi quando è al tuo fianco digli "Siedi". Ricompensalo con un premio in cibo, poi continua a camminare. Ripeti il processo finché non imparerà a camminare accanto a te e a non tirare. Quando il cucciolo cammina accanto a te, ricompensalo spesso, così che capisca che si sta comportando bene. Continua con questo metodo per alcune settimane. Potrebbe servire qualche tempo perché il cane capisca che non deve tirare il guinzaglio. 20. **Stabilisci delle parole per l'addestramento e rispettale.** Assicurati che tutti i membri della famiglia usino le stesse parole per addestrare il cucciolo. Se userete parole diverse, il cucciolo sarà confuso e imparerà più lentamente. Ad esempio, per addestrare il cane a sedersi stabilite di usare solo il comando "Seduto". Non cambiatelo mai. Non dovreste dire "Siediti" o "Stai fermo". Usate solo l'ordine prestabilito per non confondere l'animale. 21. **Applica le regole in tutte le occasioni.** Assicurati di rispettare sempre le norme che hai stabilito. Evita di infrangerle in certi frangenti o di fare strappi frequenti. Ad esempio, se non vuoi che il cucciolo salga sui mobili, fai sempre rispettare quella regola. Se lo farai scendere dai mobili durante la settimana, ma poi gli concederai di stare sul divano nel weekend, prenderà l'abitudine di salire sul divano sempre più spesso. 22. **Scopri quali incentivi motivano maggiormente il cucciolo.** L'addestramento ha risultati migliori se ricompenserai i comportamenti positivi. Puoi premiare il cane con un premio in cibo, facendolo giocare con il suo giocattolo preferito o elogiandolo a profusione. Scopri cosa rende più felice il tuo animale e usala come ricompensa quando si comporta bene. Ricompensa immediatamente il cucciolo. È importante dargli una ricompensa subito dopo che ha eseguito un ordine. Con il tempo, dovresti smettere di utilizzare i premi, così il cucciolo non si abituerà a ricevere sempre qualcosa quando esegue un ordine. In questo modo imparerà a impegnarsi di più, perché capirà che non è certo di ricevere una ricompensa in ogni occasione. Se continuassi a ricompensarlo, potrebbe diventare pigro. Inizia a ridurre la frequenza dei premi quando il cucciolo esegue il comportamento desiderato 4 volte su 5. 23. **Usa un clicker.** I clicker sono strumenti molto utili per rinforzare i comportamenti positivi del cucciolo e fargli capire che sta per ricevere un premio. È importante ricompensare l'impegno del cane appena ha eseguito correttamente un ordine, ma non è sempre possibile farlo. Usando un clicker, puoi rinforzare i suoi comportamenti desiderabili anche quando non hai un premio a portata di mano. Inizia insegnando al cucciolo ad associare il suono del clicker a una ricompensa. 24. **Ricorda che le punizioni non sono un metodo di addestramento efficace.** Urlare contro un cucciolo o punirlo fisicamente non servirà per fargli cambiare comportamento. Il cucciolo non capirà perché viene punito e potrebbe persino peggiorare il suo comportamento. Ad esempio, se il tuo cucciolo urinasse in casa, non sgridarlo. Se lo facessi, penserebbe che tu sia arrabbiato con lui per aver fatto i bisogni e non perché ha evacuato nel luogo sbagliato. Invece di urlare al tuo cucciolo se lo scopri mentre defeca in casa, batti le mani per attirare la sua attenzione e farlo smettere. Poi, portalo subito nel luogo adibito ai bisogni e aspetta che finisca. 25. **Tieni sessioni di addestramento brevi e regolari.** I cuccioli non possono concentrarsi per lunghi periodi, perciò le sessioni dovrebbero essere brevi e non superare i 5-10 minuti. Cerca di realizzare 2-3 sessioni al giorno per rinforzare i comportamenti che vuoi far apprendere al cucciolo. Assicurati di usare le normali attività come opportunità di addestramento. Ad esempio, potresti chiedere al cucciolo di sedersi prima di mettere per terra la sua ciotola del cibo o potresti elogiarlo quando fa i bisogni all'aperto nel punto prestabilito. 26. **Scegli un soprannome "buono" e uno "cattivo":** assicurati che il cucciolo associ il suo nome solo a elementi positivi. Così facendo, risponderà più volentieri al tuo richiamo. Se il cucciolo legasse il proprio nome a cose negative (come i rimproveri) potrebbe iniziare a non presentarsi quando lo chiamerai. Trova un nome da usare solo quando il cane si comporta male per evitare che associ emozioni negative al suo nome "buono". Usa il vero nome del cane quando si comporta bene e trova un soprannome per quando si comporta male. Ad esempio, se il cane si chiama Charlie, usa quel nome quando fa il bravo e chiamalo Chuckie quando ti disobbedisce.
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Come Cambiare Icona a un File Exe
Questo articolo mostra come cambiare l'icona di un file eseguibile (caratterizzato dall'estensione EXE) sui computer dotati di sistema operativi Windows. È bene precisare che non è possibile modificare l'icona del file EXE originale, ma è possibile creare un collegamento a quest'ultimo di cui poi si potrà modificare l'icona di riferimento. Per cambiare l'icona di un file EXE in modo forzato, occorre usare un programma di terze parti come Resource Hacker o GConvert. 1. **Comprendi come funziona questo metodo.** Dato che non è possibile cambiare direttamente l'icona originale di un file EXE utilizzando i normali strumenti messi a disposizione da Windows, quindi senza ricorrere a programmi di terze parti, puoi creare un semplice collegamento al file, di cui poi potrai modificare l'icona. In questo modo il file EXE originale potrà rimanere inalterato all'interno della cartella originale, mentre per eseguirlo potrai usare il relativo collegamento presente sul desktop. Dopo aver creato un collegamento sul desktop di un file EXE, quest'ultimo non potrà essere spostato dalla sua posizione originale. In caso contrario il collegamento smetterà di funzionare e, invece della finestra del programma a cui il file EXE fa riferimento, verrà visualizzato un messaggio di errore. Ricorda che non è necessario che i collegamenti vengano conservati direttamente sul desktop, possono essere memorizzati in qualsiasi cartella o sulla barra delle applicazioni. 2. **Assicurati di avere il file dell'icona che vuoi usare.** Come icona di un file o di un collegamento non è possibile usare un'immagine, ma bensì un file ICO (il formato standard con cui vengono create e gestite le icone). Puoi scaricare nuove icone direttamente dal web eseguendo una ricerca su Google usando le parole chiave icone file ico. Seleziona uno dei link che verrà visualizzato nell'elenco dei risultati della ricerca, individua il file ICO che desideri usare e scaricalo sul computer utilizzando il link o. Assicurati di scaricare il file dell'icona che hai scelto in formato ICO e non sotto forma di immagine JPG o PNG. Come icone dei collegamenti, non è possibile utilizzare le immagini. Se lo desideri, puoi cimentarti tu stesso nella creazione di un'icona partendo da zero. È bene salvare il file ICO in una cartella che con ogni probabilità non verrà spostata o rinominata (per esempio la directory "Immagini"). In questo modo l'icona del collegamento non scomparirà improvvisamente a causa dello spostamento accidentale del file. 3. **Seleziona un punto vuoto del desktop con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato un menu contestuale nella parte inferiore destra del puntatore del mouse. Assicurati di selezionare un punto vuoto perché scegliendo un file, la barra delle applicazioni o una cartella verrà visualizzato un menu diverso. Se stai usando un mouse con un solo tasto, premi il lato destro del dispositivo di puntamento oppure premi l'unico pulsante usando due dita. Se stai utilizzando un computer dotato di trackpad anziché di mouse, toccalo utilizzando due dita oppure premi il lato inferiore destro. 4. **Scegli l'opzione Nuovo.** È visualizzata nella parte inferiore del menu apparso. Verrà visualizzato un menu secondario accanto al primo. 5. **Seleziona la voce Collegamento.** È una delle opzioni elencate nel nuovo menu apparso. Verrà visualizzata una nuova finestra di dialogo relativa alla creazione guidata di un collegamento. 6. **Premi il pulsante Sfoglia….** È collocato al centro della finestra, sulla destra del campo "Immettere il percorso per il collegamento". 7. **Seleziona un file EXE.** Accedi alla cartella in cui è memorizzato il file eseguibile di cui desideri creare il collegamento, quindi clicca l'icona per selezionarlo. 8. **Premi il pulsante OK.** Il file EXE selezionato verrà utilizzato come oggetto del collegamento. 9. **Premi il pulsante Avanti e assegna un nome al nuovo collegamento.** Digita il nome che desideri venga visualizzato sotto all'icona del collegamento. 10. **Premi il pulsante Fine.** È posizionato nell'angolo inferiore destro della finestra. Il collegamento al file EXE scelto verrà creato sul desktop. 11. **Seleziona l'icona del collegamento che hai appena creato con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato il relativo menu contestuale. 12. **Scegli la voce Proprietà.** È l'ultima opzione del menu a discesa apparso. 13. **Premi il pulsante Cambia icona....** È visibile nella parte inferiore della finestra "Proprietà". Se il pulsante indicato non è presente, accedi prima alla scheda posta nella parte superiore della finestra. 14. **Premi il pulsante Sfoglia….** È collocato all'interno della finestra "Cambia icona" apparsa. Verrà visualizzata la finestra di sistema "Esplora file". 15. **Seleziona il file ICO.** Accedi alla cartella in cui hai memorizzato il file ICO dell'icona che vuoi assegnare al tuo collegamento, quindi selezionalo con il mouse. 16. **Premi il pulsante Apri.** È collocato nella parte inferiore della finestra. 17. **Premi il pulsante OK.** È posto nella parte inferiore della finestra "Cambia icona". 18. **Premi in successione i pulsanti Applica e OK.** In questo modo l'icona scelta verrà assegnata al collegamento. Se necessario, puoi rimuovere la piccola freccia che contraddistingue tutte le icone dei collegamenti di Windows consultando questo articolo. 19. **Assicurati di avere il file dell'icona che vuoi usare.** Come icona di un file EXE non è possibile usare un'immagine, ma bensì un file ICO (il formato standard con cui vengono create e gestite le icone). Puoi scaricare nuove icone direttamente dal web eseguendo una ricerca su Google usando le parole chiave icone file ico. Seleziona uno dei link che verrà visualizzato nell'elenco dei risultati della ricerca, individua il file ICO che desideri usare e scaricalo sul computer utilizzando il link o. Assicurati di scaricare il file dell'icona che hai scelto in formato ICO e non sotto forma di immagine JPG o PNG. Come icone dei file o dei collegamenti non è possibile utilizzare le immagini. Volendo, puoi cimentarti tu stesso nella creazione di un'icona partendo da zero. È bene salvare il file ICO in una cartella che con ogni probabilità non verrà spostata o rinominata (per esempio la directory "Immagini"). In questo modo l'icona del file EXE non scomparirà improvvisamente a causa dello spostamento accidentale del file. 20. **Scarica e installa il programma Resource Hacker.** Si tratta di un software gratuito disponibile per i sistemi Windows che permette di modificare le proprietà dei file EXE, inclusa l'icona. Accedi al seguente URL http://www.angusj.com/resourcehacker/ utilizzando il browser internet del computer, quindi segui queste istruzioni: Clicca il link blu posto nella parte superiore della pagina; Seleziona il link , quindi scegli la cartella in cui salvare il file di installazione; Fai doppio clic sull'icona del file di installazione al termine del download; Segui le istruzioni che appaiono a video per completare l'installazione del programma. 21. **Avvia Resource Hacker.** Accedi al menu , digita le parole chiave resource hacker e seleziona la voce che apparirà nella parte superiore del menu. 22. **Accedi al menu File.** È collocato nella parte superiore sinistra della finestra del programma Resource Hacker. Verrà visualizzato un elenco di opzioni. 23. **Scegli la voce Open….** È visualizzata nella parte superiore del menu. 24. **Seleziona il file EXE che vuoi modificare.** Accedi alla cartella in cui è memorizzato usando la barra laterale della finestra di sistema apparsa, quindi clicca il nome del file eseguibile. Se il file EXE di tuo interesse è memorizzato all'interno di una struttura di cartelle annidate, dovrai accedere a ognuna di queste directory per poter arrivare al file. 25. **Premi il pulsante Apri.** È collocato nella parte inferiore della finestra. Il file EXE selezionato verrà caricato all'interno della finestra di Resource Hacker. 26. **Accedi alla cartella "Icon".** È collocata all'interno della barra laterale sinistra dell'interfaccia grafica di Resource Hacker. 27. **Accedi al menu Action.** È posizionato nella parte superiore sinistra della finestra. Verrà visualizzato un elenco di opzioni. 28. **Scegli la voce Replace Icon….** È visibile al centro del menu a discesa. 29. **Premi il pulsante Open file with new icon….** È posizionato nella parte superiore della finestra "Replace icon". Verrà visualizzata una nuova finestra tramite la quale potrai selezionare il file ICO da usare. 30. **Scegli la nuova icona.** Clicca il nome del file ICO da utilizzare oppure seleziona un secondo file EXE per usare la medesima icona. Prima di poter accedere al file in oggetto, potresti avere la necessità di selezionare la cartella in cui è memorizzato usando la barra laterale sinistra della finestra apparsa. 31. **Premi il pulsante Apri.** L'icona scelta verrà caricata all'interno della finestra di Resource Hacker. 32. **Premi il pulsante Replace.** È posizionato nella parte inferiore destra della finestra "Replace icon". In base al file ICO selezionato, potresti essere in grado di scegliere fra versioni diverse dell'icona che contiene. In questo caso l'elenco delle versioni disponibili verrà visualizzato nel riquadro sinistro della finestra "Replace icon" e potrai selezionare quella desiderata prima di premere il pulsante. 33. **Salva le modifiche.** Accedi al menu e scegli l'opzione. In questo modo tutte le modifiche apportate al file EXE verranno salvate e applicate. 34. **Assicurati di avere il file dell'icona che vuoi usare.** Come icona di un file EXE non è possibile usare un'immagine, ma bensì un file ICO (il formato standard con cui vengono create e gestite le icone). Puoi scaricare nuove icone direttamente dal web eseguendo una ricerca su Google usando le parole chiave icone file ico. Seleziona uno dei link che verrà visualizzato nell'elenco dei risultati della ricerca, individua il file ICO che desideri usare e scaricalo sul computer utilizzando il link o. Assicurati di scaricare il file dell'icona che hai scelto in formato ICO e non sotto forma di immagine JPG o PNG. Come icone dei file o dei collegamenti non è possibile utilizzare le immagini. Se lo desideri, puoi cimentarti tu stesso nella creazione di un'icona partendo da zero. È bene salvare il file ICO in una cartella che con ogni probabilità non verrà spostata o rinominata (per esempio la directory "Immagini"). In questo modo l'icona del file EXE non scomparirà improvvisamente a causa dello spostamento accidentale del file. 35. **Scarica e installa GConvert.** Copia questo URL https://www.gdgsoft.com/download/gconvert.aspx all'interno della barra degli indirizzi del browser, quindi segui queste istruzioni: Clicca il link blu e scegli la cartella in cui salvare il file di installazione se richiesto; Fai doppio clic sull'icona del file di installazione al termine del download; Premi il pulsante quando richiesto; Premi il pulsante e segui le istruzioni che appaiono a video. 36. **Avvia GConvert.** Fai doppio clic sull'icona GConvert 5 (a forma di cartella) apparsa sul desktop del computer. La procedura di installazione di GConvert creerà automaticamente un collegamento al programma direttamente sul desktop. 37. **Premi il pulsante Continue quando richiesto.** In questo modo verrà visualizzata la finestra principale di GConvert. 38. **Accedi al menu Tools.** È collocato nella parte superiore della finestra del programma. Verrà visualizzato un elenco di opzioni. 39. **Scegli la voce Modify icons in EXE/DLL….** È visibile nella parte inferiore del menu apparso. Verrà visualizzata una nuova finestra. 40. **Premi il pulsante "Browse".** È caratterizzato da un'icona a forma di cartella posta nella parte destra della finestra. 41. **Seleziona il file EXE da modificare.** Usa la finestra di sistema "Esplora file" apparsa per accedere alla cartella in cui è memorizzato il file da modificare, quindi selezionalo con il mouse. 42. **Premi il pulsante Apri.** È collocato nell'angolo inferiore destro della finestra. 43. **Seleziona l'icona attuale del file.** È riportata al centro della finestra. 44. **Premi il pulsante Modify selected icon….** È collocato nella parte inferiore dell'interfaccia del programma. Verrà visualizzata nuovamente la finestra di sistema "Esplora file". 45. **Seleziona la nuova icona da utilizzare.** Usa la finestra di sistema "Esplora file" apparsa per accedere alla cartella in cui è memorizzato il file ICO da usare, quindi selezionalo con il mouse. 46. **Premi il pulsante Apri.** È posizionato nell'angolo inferiore destro della finestra. 47. **Premi il pulsante Close and open in GConvert.** È collocato nella parte inferiore della finestra del programma. In questo modo la nuova icona che hai scelto verrà applicata al file EXE e il contenuto di quest'ultimo verrà visualizzato all'interno di GConvert. 48. **Chiudi il programma GConvert.** Dopo che il file EXE è stato caricato all'interno della finestra di GConvert, potrai cliccare l'icona circolare rossa posta nell'angolo superiore destro per chiudere il programma. A questo punto il file EXE selezionato dovrebbe mostrare la nuova icona scelta. Dopo aver selezionato la nuova icona da usare per il file EXE, puoi cancellare il file BAK apparso sul desktop. La visualizzazione della nuova icona selezionata per il file EXE potrebbe richiedere diversi minuti. Se vuoi che venga visualizzata immediatamente, riapri la finestra del programma GConvert.
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Come Aprire la Porta 25
La porta 25 è la porta usata per inviare e-mail. Le porte possono essere aperte e chiuse sul computer per ragioni di sicurezza. Dunque, se la porta 25 è chiusa, non sarai in grado di inviarle. Se hai difficoltà a inviare e-mail e devi aprire la porta 25, segui questi passaggi. 1. **Clicca sul pulsante “Start” e scegli il “Pannello di controllo”.** Clicca su “Windows Firewall” e clicca sulla scheda “Eccezioni”. 2. **Scegli “Aggiungi porta”.** Nella casella “Nome”, inserisci il nome del server e-mail. Digita il numero “25” nella casella “porta”. 3. **Finisci cliccando su “Applica” e poi “OK”.** 4. **Clicca sul pulsante “Start” e scegli “Pannello di controllo”.** Clicca su “Windows Firewall” e clicca su “Impostazioni avanzate”. 5. **Dai un'occhiata alle opzioni sul pannello degli strumenti a sinistra e fai click col tasto destro del mouse su “Regole in entrata”.** Sotto l'intestazione “Azioni”, sulla barra degli strumenti a destra, clicca su “Nuova regola”. 6. **Trova il pulsante rotondo vicino all'opzione “Porta” sulla finestra “Tipo regola”.** Clicca su questo pulsante e scegli “Successivo”. 7. **Seleziona i pulsanti radio “TCP” e “Specifica porte locali”.** Inserisci il numero “25” nella casella e clicca sul pulsante “Avanti”. 8. **Scegli l'azione che dovrebbe essere intrapresa dal firewall quando un programma tenta di accedere alla porta 25.** Scegli “Permetti connessione” per permettere qualsiasi connessione o scegli “Consenti connessione se sicura” per consentire solo le connessioni autenticate. Clicca su “Avanti”. 9. **Scegli le caselle per i tipi di connessione che desideri consentire sulla porta 25.** “Dominio”, “Privata” e “Pubblica” sono selezionate per impostazione predefinita. Se preferisci puoi togliere il segno di spunta dalle caselle. Clicca su "Avanti". 10. **Inserisci un nome per la regola, come “Apri porta 25” nella casella “Nome”.** In questo modo sarai in grado di ritrovare la regola nella lista “Regole in entrata” in caso desideri modificarla in futuro. Clicca sul pulsante “Finito”.
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Come Smettere di Essere Depressa a Causa dell'Amore
Quando un amore svanisce e lascia il posto alla depressione, c'è una via d'uscita? La risposta e senz’altro positiva; ognuno di noi è capace a trovare la forza dentro di sé per superare una storia finita male, o un amore non corrisposto. Ecco alcuni consigli per cominciare a migliorare la tua prospettiva del futuro e il ruolo che ha l’amore nella tua vita. 1. **Interrompi la spirale negativa.** Non serve che ti metta ad auto-commiserarti circa il tuo valore come persona o le tue possibilità in amore. Questa è una cattiva abitudine che dovresti abbandonare. Anche se c’è concesso sentirci giù e tristi ogni tanto, non è bene mantenere questo stato d’animo per tutto il tempo. 2. **Devi accettare che non puoi cambiare le persone.** Questo significa che non puoi costringere qualcuno ad amarti. Succederà se siete destinati a essere, ma se la persona che ami è cambiata e sono cambiati anche i sentimenti che prova nei tuoi confronti, non è certo una buona idea far riflettere le sue scelte sull’opinione che hai di te. 3. **Sii paziente.** L'amore è un ideale molto variegato e tutti ne abbiamo una concezione diversa. Spesso, questa è la ragione per la quale le relazioni non sempre funzionano. Entrambe le parti hanno diversi punti di vista su quello che l’amore rappresenta e su come viverlo. Mentre aspetti con pazienza, puoi fare alcune cose importanti per il tuo benessere psico-fisico: Puoi andare avanti con la tua vita e le attività che ti piacciono Puoi dedicarti ai tuoi interessi quanto più ti è possibile Cerca di aprirti a tutte le possibilità che la vita ha da offrirti. Questo include anche e soprattutto l’amore. Impara sopratutto ad essere paziente nei tuoi confronti. 4. **Trova delle distrazioni e fanne buon uso.** Dedicati ai tuoi hobby, guarda i tuoi film preferiti, esci di casa con un amico fidato, ecc. Quando l'amore ti fa star male, fai qualcosa che ti tiri su di morale. Il movimento è sempre il miglior antidoto contro la depressione e la negatività. 5. **Cerca di imparare la lezione.** Essere rifiutati non è mai una cosa piacevole, ma ogni volta che subiamo quest’esperienza, c'è qualcosa che possiamo imparare su noi stessi e su come le relazioni si sviluppano e falliscono. Cerca di imparare dai tuoi errori per evitare di ripeterli in futuro invece di continuare a rimuginare su cosa avresti potuto fare per salvare quel rapporto. Sicuramente avresti potuto fare le cose diversamente, ma, con il senno di poi, sono tutti capaci a farlo. Il passato non puoi cambiarlo; il futuro invece sì. 6. **Tieni a freno il tuo desiderio di sfogarti.** È facile continuare a lamentarsi di una persona che ti ha respinto, ma, alla fine, questo serve solo a farti sentire ancora peggio. Inoltre ti faresti la reputazione di una persona che piagnucola e si lamenta dei suoi ex con tutti. Non faresti che allontanare gli altri. Per carità, confidati con un caro amico, tua madre o uno psicologo, ma lava i panni sporchi in casa. Quando devi spiegare agli altri quello che è successo, fallo in modo chiaro senza entrare troppo nei particolari: "Beh, non ha funzionato. Abbiamo deciso che sarebbe stato meglio lasciarci." 7. **Ricorda che non sei la sola.** Gli esseri umani riescono a trarre il meglio e il peggio dai loro rapporti sentimentali nel corso della loro vita. La maggior parte delle persone sa bene quanto una delusione amorosa può far soffrire, ma riescono comunque ad andare avanti. Raccogliere i pezzi e far tesoro di ciò che abbiamo imparato fa parte del pacchetto. 8. **Cerca di occupare il tuo tempo.** Vai in mezzo alla gente, esci di casa e fai le cose che ti piacciono. Le persone depresse hanno l'abitudine di strasene a casa, dove si sentono ancor peggio. Uscire di casa ti farà bene e ti aiuterà ad andare avanti con la tua vita. 9. **Rilassati, hai molto tempo per trovare l'amore.** Questo vale anche se hai già novant’anni.
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Come Fare Colpo su una Ragazza Durante un Appuntamento
Se farai colpo su una ragazza durante un appuntamento, potresti avere la possibilità di rivederla! Seguendo questi semplici passaggi, puoi prepararti all'incontro, vestirti nel modo giusto e assicurarti che tutto vada liscio. Indossa qualcosa che ti faccia sentire sicuro di te, cura bene l'igiene e mostra le tue buone maniere, aprendo la porta alla ragazza e pagando il conto. Il vero segreto per fare colpo è ascoltarla. In questo modo, le dimostri che sei interessato a lei, ai suoi desideri, alle sue esigenze e che saresti un ottimo partner! 1. **Scegli il luogo giusto per l'incontro.** Per prima cosa, chiedile se vuole essere lei a decidere dove vi vedrete e se sa già cosa le piacerebbe fare. Pianifica in anticipo dove andrete. Ricorda che la cura nella preparazione mostra quanto sei interessato all'appuntamento. Quando scegli un luogo, cercane uno in cui avrete la possibilità di parlare e conoscervi meglio. Se lo desideri, puoi anche organizzare un'uscita dove vi sposterete in più luoghi. Prova a chiederle: "Hai già in mente un posto specifico o preferisci che sia una sorpresa?". Per esempio, potresti decidere di visitare un acquario e poi di cenare in un ristorante non troppo informale. Altre idee sono il pattinaggio su ghiaccio, un picnic al parco o una passeggiata attraverso i posti più belli della città. Evita luoghi come il cinema, i concerti e le discoteche, in cui il rumore e la confusione vi impedirebbero di parlare indisturbati. Se decidete di mangiare fuori, chiedile prima che tipo di cibo le piace e non aspettare l'ultimo giorno per scegliere un ristorante. Individua un locale, prenota e informala se dovrà vestirsi in modo elegante o informale. Evita di scegliere locali rumorosi, come i pub dove vengono trasmesse le partite, altrimenti non sarete in grado di dialogare bene. 2. **Possibilmente, pulisci gli interni della tua auto.** Se l'appuntamento prevede spostamenti in macchina, prima dell'incontro butta via la spazzatura dalla tua vettura. Potresti anche passare l'aspirapolvere sugli interni, specie se hai animali domestici o se è da molto tempo che non lo fai. Pulisci tutte le superfici interne sporche. Se non vuoi accontentarti, lava l'auto, appendi un deodorante per ambienti e tieni alcune mentine nel cruscotto! 3. **Pensa ad alcuni argomenti di conversazione.** Forse non avrai bisogno di usarli, ma è una buona idea preparare un paio di temi in anticipo, in modo da non trovarti senza nulla da dire. Pensa a domande a risposta aperta, da cui possa scaturire una conversazione invece di ricevere un semplice "sì" o "no". Prova a chiederle: "Ti piace viaggiare? Dove ti piacerebbe andare?". Discutere delle mete da sogno rende felici e può anche aumentare l'attrazione tra voi. Potresti anche chiederle qual è stato il suo viaggio preferito. Alcuni argomenti leggeri di cui potete discutere sono gli animali domestici, gli hobby e il tempo libero, se preferite alzarvi presto o andare a letto tardi. Temi più seri che puoi introdurre sono le passioni, il lavoro, la carriera dei sogni, i ricordi preferiti dell'infanzia. Evita di porre domande sulle relazioni passate, sui problemi familiari, sulla politica, sulla religione e sulle finanze. 4. **Considera di preparare un regalino.** Puoi portare con te fiori, cioccolatini o qualcosa di più adatto alle sue preferenze. Se non la conosci bene, puoi chiedere consiglio a un suo amico che saprà sicuramente quali sono i suoi interessi o hobby. Un pensierino preso con il cuore ti permetterà certamente di fare colpo! Il gesto è più importante del costo del regalo. 5. **Indossa abiti che ti facciano sentire sicuro di te.** Scegli un outfit appropriato al luogo dell'incontro. Inoltre, cerca di essere te stesso e non vestirti in modo completamente diverso dal solito. Considera quali capi ti fanno sentire a tuo agio, cosicché tu possa mostrare il lato più attraente e sicuro di te. 6. **Indossa belle scarpe.** Molte ragazze notano queste scelte di stile. Evita di abbinare un oufit perfetto a calzature che non siano all'altezza. Scegli scarpe in buone condizioni che si sposino bene con gli abiti che porti e che siano adatte alle attività previste durante l'appuntamento. 7. **Cura bene l'igiene.** Metti un profumo nuovo. Lava bene i denti, in modo da evitare l'alito cattivo! Assicurati di avere le unghie tagliate, pulite e tagliati i capelli, se necessario. Metti anche il deodorante. Evita di usare un profumo che possiedi da più di tre anni, perché gli oli che contiene possono trasformarsi e produrre cattivi odori. Evita anche di utilizzare sia un bagnoschiuma profumato sia un profumo, perché le fragranze potrebbero essere in contrasto tra loro; scegline solo uno. Applica qualche goccia di profumo sulla pelle del petto e del collo, subito dopo essere uscito dalla doccia. Non metterlo sui vestiti, non spruzzarlo in aria per poi passarci attraverso e non spalmarlo dopo averlo applicato. Previeni l'alito cattivo lavandoti i denti, passando il filo interdentale, usando il collutorio e facendo gargarismi con mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere d'acqua. 8. **Ricorda il portafoglio.** Se guiderai, avrai bisogno della patente. Porta con te dei contanti o una carta di credito, in modo da poter pagare tutte le spese previste per l'appuntamento e avere un extra per gli imprevisti. Per esempio, in media le persone spendono 80 € durante un appuntamento e questa cifra può aumentare nelle occasioni speciali, come san Valentino o il primo incontro. Se vivi in una città in cui il costo della vita è molto alto, questa cifra può anche raddoppiare. Evita di spendere più di quello che puoi permetterti. Se necessario, organizza un appuntamento a basso costo, per esempio un'escursione. 9. **Rilassati.** È normale sentirsi nervosi durante un appuntamento, ma è importante essere se stessi e non ci riuscirai se l'agitazione sarà troppa. Calmati quando ti accorgi di essere nervoso. Ricorda che avrai altri appuntamenti e opportunità di fare colpo su una ragazza, magari persino sulla stessa. Evita di apparire nervoso: mantieni la calma, non giocare nervosamente con le dita, non battere il piede a terra e non morderti le unghie. Rilassa i muscoli, concentrandoti su pensieri sereni e positivi. 10. **Fai un complimento a questa ragazza.** Evita di esagerare con gli elogi durante il primo appuntamento, altrimenti sembrerai poco sincero. Al contrario, esprimi il tuo apprezzamento e i tuoi veri sentimenti quando la vedi per la prima volta, così come durante tutte le occasioni in cui ti sembra naturale e spontaneo farlo. Evita i commenti sul suo corpo o su quello che indossa. Quando la saluti, prova a dire "Sei bellissima" prima o dopo un bacio sulla guancia. In alternativa, puoi concentrarti su un aspetto più specifico, come "Hai degli occhi bellissimi". Falle complimenti sulle caratteristiche migliori della sua personalità quando le noti, come l'intelletto o il senso dell'umorismo. 11. **Sii premuroso.** Impegnati a usare le buone maniere. Aprile la porta dell'auto e del ristorante. Offrile la mano quando scende dalla macchina. Aiutala a sedersi al ristorante e offrile la tua giacca se fa freddo. Sii educato anche nei confronti degli altri, per esempio con il personale del locale in cui vi trovate. 12. **Presta le tue attenzioni solo a lei.** Sorridi e guardala spesso negli occhi. Ascoltala attivamente, annuendo e dimostrando che ti interessa quello che dice. Evita assolutamente di fissare le altre ragazze o di mostrare interesse nei loro confronti durante l'appuntamento. Per esempio, non interromperla mentre parla. Concedile la tua completa attenzione, come se in seguito dovessi essere interrogato su quello che dice. Ascoltare l'altra persona è il modo migliore per capire che cosa si aspetta da una relazione e che cosa desidera. 13. **Comportati con classe al momento di pagare il conto.** Se vi trovate in un ristorante, chiedi tu il conto al cameriere. Se vuoi fare colpo, paga anche per lei e non farglielo notare. Molte ragazze si aspettano che sia l'uomo a pagare e potrebbero sentirsi insultate se chiederai di dividere a metà la spesa. Evita di parlare del conto, se lei non commenta al riguardo o non si offre di pagare. In caso contrario, devi dire "Per favore, lascia che ci pensi io". Saldare il conto è una situazione delicata. Una ragazza potrebbe offrirsi di pagare, ma infastidirsi se accettassi la sua proposta. Tuttavia, nel caso insistesse con sincerità per pagare, non rifiutarti di lasciarla contribuire. Usa il buon senso. 14. **Salutala in modo appropriato.** Non esitare, non giocare con le dita nervosamente e non rendere l'addio imbarazzante in alcun modo. Presta le tue attenzioni al suo linguaggio del corpo, ai suoi occhi e alle sue espressioni. Se ritieni che reagirà bene, abbracciala e baciala sulla guancia o sulle labbra. Evita di allontanarti subito o di restarle vicino per troppo tempo. Prova a dire: "È stato molto divertente! Mi piacerebbe vederti di nuovo". Per esempio, se ti sembra contrariata quando cerchi di abbracciarla, non provare a darle un bacio. Stai attento quando la baci! Evita di essere troppo aggressivo o di sbavarle sulla faccia. Baciala dolcemente con le labbra chiuse per qualche secondo. Cerca di essere il più delicato e tenero possibile.
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Come Pubblicare un Articolo Scientifico
La pubblicazione di un articolo scientifico su una rivista o in occasione di una conferenza è un'attività molto importante, all'interno dell'ambito accademico. Essa ti permette di interagire con altri studiosi e di perfezionare le tue idee e la tua ricerca. Le riviste scientifiche sono forse il luogo più comune in cui gli studiosi pubblicano i risultati del proprio lavoro; cercane dunque una che tratti gli stessi argomenti che stai studiando e che abbia uno stile di scrittura simile al tuo, in modo tale da rendere il tuo articolo in linea con le necessità di quella rivista e aumentare le possibilità che venga pubblicato. 1. **Familiarizza con il mondo delle pubblicazioni scientifiche.** È importante essere a conoscenza dei lavori già pubblicati, degli interrogativi e degli studi più attuali nel tuo campo di ricerca. Fai particolare attenzione a come sono scritti gli articoli accademici e osservane il formato, la tipologia (ricerca qualitativa o quantitativa, studio preliminare, analisi critica di altri articoli pubblicati), lo stile di scrittura, il soggetto discusso e il lessico utilizzato. Leggi riviste specialistiche che abbiano a che fare con il tuo campo di ricerca. Cerca su internet le tesi di ricerca, le conferenze e gli articoli scientifici che abbiano a che fare con l'argomento che stai trattando. Chiedi a un collega o a un professore di suggerirti una bibliografia orientativa. 2. **Scegli la rivista che più si addice al tuo studio.** Ogni rivista ha il proprio specifico bacino di utenze e il suo stile di scrittura. Decidi se la tua tesi potrebbe essere più adeguata a una rivista altamente tecnica e rivolta solo ad altri accademici o a una rivista più generica e varia, che viene tendenzialmente letta da un pubblico più vasto. 3. **Prepara il tuo manoscritto.** Scrivi il tuo articolo in modo tale che segua le linee guida per la pubblicazione. Molte riviste forniscono dei documenti specifici che danno agli autori istruzioni precise su formato, tipo di carattere e lunghezza che ogni articolo deve avere. Queste guide ti spiegheranno anche come consegnare il tuo articolo e ti forniranno dettagli sul processo di revisione. 4. **Chiedi a un collega e/o a un professore di leggere il tuo lavoro per aiutarti a scovare eventuali errori di grammatica, ortografia o battitura e per verificare che il testo sia chiaro e conciso.** Ovviamente, dovrebbero essere in grado di giudicarne anche il contenuto. Gli articoli scientifici devono discutere una tematica rilevante e significativa e dovrebbero essere scritti in maniera chiara, comprensibile e appropriata al pubblico al quale si rivolgono. Cerca di far leggere il tuo articolo a 2-3 persone, o di più se necessario. 5. **Revisiona il tuo articolo.** È possibile che tu debba modificare il tuo documento 3 o 4 volte prima della consegna finale. Cerca di renderlo il più possibile chiaro, interessante e facile da seguire. Questo aumenterà le tue possibilità di pubblicazione. 6. **Consegna il tuo articolo.** Cerca sulla guida per gli autori le istruzioni riguardo la consegna e, dopo aver verificato che il tuo documento segua tutte le indicazioni fornite, consegnalo attraverso i canali appropriati. Alcune riviste permettono di caricare l'articolo online, mentre altre preferiscono riceverne una copia cartacea. 7. **Continua a provare.** Alcune volte la rivista ti potrebbe chiedere di rivedere il tuo articolo e di riconsegnarlo con le dovute correzioni. Osserva le critiche che ti sono state fatte con attenzione e apporta i cambiamenti necessari. Non rimanere troppo ancorato alla tua versione originale: sii flessibile e modifica l'articolo in base alle critiche che hai ricevuto. Metti in campo tutte le tue doti di ricercatore e di scrittore, per creare un articolo che sia di gran lunga migliore del precedente. Anche se vieni rifiutato dalla rivista che avevi puntato inizialmente, continua a riscrivere il tuo articolo e invialo ad altre riviste.
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Come Coltivare la Vite a Partire dal Seme
Hai mai pensato di coltivare l'uva? La vite non è soltanto utile, ma anche una pianta bella e decorativa, una delle più antiche coltivate ancora oggi. Si riproduce per talea o innesto, ma se ti senti davvero determinato (è difficile!) e hai molta pazienza (ci vorrà molto tempo!), puoi coltivare l'uva partendo dal seme. Continua a leggere per saperne di più! 1. **Scegli la varietà giusta.** In tutto il mondo esistono centinaia di varietà della vite. Per ottenere il risultato migliore, dovresti scegliere un tipo di vite adatto alle tue esigenze. Esegui delle ricerche tenendo presente i seguenti punti: Le ragioni per cui hai deciso di coltivare la vite. Magari vuoi mangiare l'uva, fare la marmellata, il vino o hai semplicemente bisogno di aggiungere un bel rampicante in giardino. Trova la varietà più adatta allo scopo che ti sei prefissato. Le condizioni climatiche. Ogni tipo di vite è adatta a determinate temperature e aree geografiche. Scopri la varietà che cresce meglio nella zona in cui vivi. Variazioni naturali tra le viti che crescono dal seme. Esistono delle differenze genetiche anche tra le viti dello stesso tipo, quindi è possibile che quelle che pianti non diano il risultato che ti aspetti. Inizia il tuo progetto mantenendo una mente aperta e sii pronto a fare esperimenti. 2. **Procurati i semi.** Dopo aver scelto la varietà di vite da piantare, devi trovare i semi. Puoi recuperarli dall'uva che hai comprato, da un vivaio oppure da un altro giardiniere. 3. **Assicurati che i semi siano utilizzabili.** Esaminali per assicurarti che siano sani e in buone condizioni. Spremi il seme delicatamente tra le dita. Un seme sano si rivela sodo al tocco Osserva il colore. Se il seme è sano, dovresti essere in grado di vedere l'endosperma bianco o grigio pallido al di sotto del tessuto esterno; Versali nell'acqua. Se i semi sono in buone condizioni, tenderanno ad affondare. Scarta i semi che galleggiano. 4. **Prepara i semi.** Prendi quelli utilizzabili, lavali a fondo per rimuovere la polpa o altri residui, poi lasciali a bagno in un po' di acqua distillata per un massimo di 24 ore. 5. **Esegui la stratificazione a freddo dei semi.** Molti tipi di seme hanno bisogno di essere esposti a un ambiente freddo e umido per iniziare il processo di germinazione. In natura, queste condizioni si verificano durante l'inverno, quando i semi restano nel terreno. È possibile riprodurre il procedimento in modo artificiale attraverso la tecnica della stratificazione. Nel caso dei semi di vite è consigliabile iniziare la stratificazione a dicembre (inverno dell'emisfero boreale). Prepara la sistemazione per i semi. Riempi una busta a chiusura ermetica (o un altro contenitore) con fazzoletti di carta bagnati, sabbia bagnata, vermiculite o torba inumidita. La torba è la scelta migliore per i semi di vite grazie alle proprietà antimicotiche che contrasterebbero l'insorgere di muffe pericolose per i semi. Sistema i semi nel contenitore. Coprili con circa 1,25 centimetri di terreno di coltura. Raffredda i semi. Per un'ottima stratificazione, la temperatura ideale deve essere costantemente intorno a 1° o 3°, perciò è consigliabile conservarli in frigorifero. Devono restare in un ambiente freddo per due o tre mesi. Non devono congelarsi. 6. **Pianta i semi.** All'inizio della primavera togli i semi dal frigorifero e piantali in vaso con un buon terriccio. Pianta i semi individualmente in piccoli vasi, oppure interrali tutti insieme in un vaso più grande, lasciando almeno 3,8 centimetri di spazio tra un seme e l'altro. Assicurati che l'ambiente sia abbastanza caldo. La germinazione avviene senza problemi quando la temperatura si aggira intorno ai 20 °C di giorno e intorno ai 15 °C di notte. Sistema i semi in una serra oppure utilizza un tappetino riscaldante per tenere sotto controllo la temperatura. Mantieni umido il terreno, ma non deve essere troppo bagnato. Spruzza la superficie del terriccio con un po' d'acqua quando inizia a sembrare asciutto. Controlla la crescita dei germogli. Generalmente, i semi impiegano dalle 2 alle 8 settimane per germinare. 7. **Sposta le pianticelle.** Quando le piantine hanno raggiunto gli 8 centimetri di altezza, trapiantale in vasi più grandi. Per farle crescere bene, tieni i vasi in casa finché le piante non avranno raggiunto i 30 centimetri di altezza; a quel punto avranno sviluppato un buon apparato radicale e avranno prodotto almeno 5 o 6 foglioline. 8. **Pianta le viti nel terreno.** Per crescere bene, questa pianta ha bisogno della giusta quantità di sole, di un buon drenaggio e qualche tipo di supporto. Scegli il posto giusto in cui interrarla. La vite ha bisogno di 7 o 8 ore di pieno sole per crescere rigogliosamente. Lascia almeno 2,5 centimetri tra le piante in modo che abbiano abbastanza spazio per crescere senza problemi. 9. **Prepara il terreno.** Questa pianta ha bisogno di un buon drenaggio. Se hai a disposizione un terriccio argilloso o poco drenante, aggiungi del compost decomposto, della sabbia o altri tipi di materiali per migliorare la situazione. In alternativa, prepara un'aiuola rialzata con un buon terriccio sabbioso mescolato con il compost. Controlla il pH del terreno prima di piantare. Tipi differenti di vite hanno bisogno di valori di pH diversi per crescere rigogliose (native: 5,5-6,0; ibride: 6,0-6,5; vinifera: 6,5-7,0). Di conseguenza è meglio piantarle in un'area con il livello di pH adeguato o modificarlo prima di piantare. Se hai intenzione di piantare la vite per fare il vino, tieni inoltre a mente che il tipo di terreno ne influenza il sapore. 10. **Fertilizza la vite dopo averla piantata.** Due settimane dopo la semina, aggiungi una piccola quantità di fertilizzante 10-10-10 al terreno intorno alla base delle giovani piante. Ripeti il processo una volta all'anno, ogni primavera. 11. **Prepara un supporto adeguato per le viti.** Le piante avranno bisogno di un traliccio o di un pergolato per sostenersi. Il primo anno, quando sono ancora piccole, saranno sufficienti dei paletti per tenerle alzate. Quando cresceranno, sarà necessario supportarle in qualche modo. Lega le estremità dei tralci al reticolato e permetti al rampicante di svilupparsi lungo la struttura. 12. **Prenditi cura delle piante e aspetta che crescano.** La vite impiega fino a tre anni per produrre i primi frutti. Nel frattempo, una manutenzione costante e trattamenti adeguati sono essenziali per ottenere dell'ottima uva. Primo anno: tieni sotto controllo la crescita. Scegli le tre piante più forti e continua a prendertene cura. Estirpa le altre, in modo che le viti rimanenti crescano più forti e rigogliose. Secondo anno: usa un concime bilanciato. Appena crescono i grappoli di fiori devi tagliarli. Non permettere ancora alla pianta di produrre frutti, perché sprecherebbe energia. Togli i germogli e i nuovi getti che spuntano nei pressi delle tre piante principali. Ricorda di potare la pianta nel modo giusto. Lega i nuovi rami al traliccio o al pergolato senza stringere troppo i legacci. Terzo anno: continua a concimare e ad estirpare i nuovi germogli ed eventuali piante. Nel corso di quest'anno puoi lasciare qualche grappolo di fiori in modo che produca un po' d'uva. Dal quarto anno in poi: continua a concimare e potare. Da quest'anno in poi puoi permettere alle piante di fiorire pienamente e produrre finalmente l'uva. In fase di raccolta, tieni a mente che la vite fa i frutti su un tronco di un anno (il tronco che si è sviluppato durante la stagione precedente).
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Come Disegnare un Pipistrello
Ti interessano i pipistrelli? Vuoi imparare a disegnarli? Ecco un semplice tutorial che ti mostrerà come fare. 1. **Butta giù alcune linee guida.** Disegna un cerchietto per la testa e un ovale per il corpo. Il corpo solitamente è grande il doppio della testa, ma questo può cambiare a seconda di quanto vuoi che il tuo pipistrello sia lungo. 2. **Disegna due piccoli ovali per le orecchie.** I pipistrelli hanno orecchie grandi, perciò stai attento alle proporzioni. (Come indicazione, guarda l'illustrazione). 3. **Disegna un cerchietto per il naso.** Ricorda che i pipistrelli hanno naso e orecchie grandi rispetto alla testa. 4. **Concentrati sul corpo.** L'apertura alare di un pipistrello è spesso il doppio della lunghezza del corpo, il che significa che ogni ala è lunga come il corpo (o anche di più). Inizia tracciando due linee a V storte. La parte più corta dovrebbe essere attaccata al corpo; fai conto che siano le braccia del pipistrello. 5. **Una volta finito con le braccia, disegna le dita.** Disegna un piccolo dito che sembri un pollice che sporge dalla punta delle braccia, quindi traccia 3 linee lunghe e ricurve per le altre dita. Nella parte finale del corpo disegna due ovali molto piccoli e sottili che saranno gli arti, poi dei cerchietti che saranno le zampe. Per la coda, disegna un piccolo triangolo sottile più lungo delle zampe. 6. **Ora disegna una linea curva da un'estremità dell'ala al corpo, quindi all'estremità dell'altra ala.** Fanne altre tra le dita e per collegare le dita alle zampe e le zampe alla coda. 7. **Aggiungi dei dettagli.** Due piccoli cerchi per gli occhi, un piccolo cerchio oblungo per la bocca (oppure solo una linea se vuoi che sia chiusa). Per rendere il pipistrello più realistico aggiungi del pelo. Se invece lo vuoi più cartoonistico, puoi già colorarlo. 8. **Ripassa i contorni del pipistrello e cancella le linee guida e quelle che si sovrappongono.** Colora. I pipistrelli di solito sono marroni, grigi o bianchi, tuttavia sta a te scegliere lo schema di colori del tuo pipistrello. 9. **Finito.**
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Come Rimuovere le Ciglia Finte
Le ciglia finte sono perfette per dare volume a quelle naturali e incorniciare gli occhi. In molti centri di bellezza puoi fartene applicare un paio che durano fino a 8 settimane o puoi scegliere di usare un kit fai da te per tenerle fino a una settimana. In questo caso si attaccano con una colla semi-permanente proprio sopra la linea naturale delle ciglia. Questo tipo di colla spesso contiene il cianoacrilato, conosciuto meglio come super attack, e spesso è molto difficile da togliere. La rimozione delle ciglia finte è un processo delicato poiché potresti tirare anche quelle naturali se non presti attenzione. Questo articolo ti spiegherà come toglierle facilmente. 1. **Compra un prodotto per la rimozione della colla per ciglia finte.** Nella maggior parte dei negozi che le vendono troverai anche questo tipo speciale di solvente. Assicurati di leggere bene l'etichetta per controllare di non essere allergica a qualche ingrediente. Il liquido potrebbe avere lo stesso odore dell'acetone per smalto poiché contiene solventi non aggressivi. 2. **Rimuovi il trucco.** In questo modo sarà più facile vedere dove finiscono le ciglia vere e iniziano quelle false. L'acqua calda inoltre faciliterà la rimozione della colla. 3. **Versa qualche goccia di solvente per colla per ciglia finte su un cotton fioc.** 4. **Posizionati davanti a uno specchio.** Dovrai poter vedere ogni tuo movimento per assicurarti di strofinare il solvente nelle aree giuste. Dovresti scegliere uno specchio che si trova sopra un lavandino, in caso avessi bisogno di lavarti gli occhi o le mani. 5. **Reggi il cotton fioc con la mano dominante e abbassa leggermente la palpebra con l'altra.** Ora le ciglia dovrebbero essere visibili dall'alto e dovresti riuscire a capire meglio dove sono attaccate quelle finte. 6. **Muovi il cotton fioc imbevuto di solvente lungo la linea delle ciglia dall'angolo esterno verso quello interno.** Ripeti l'operazione più volte per dissolvere la colla. 7. **Dopo circa 15 passate prova ad afferrare l'estremità delle ciglia finte con il pollice e l'indice.** Dovrebbero iniziare a staccarsi senza bisogno di tirare forte. Se ti accorgi che l'estremità non si stacca applica un altro po' di solvente su un cotton fioc pulito e ripeti l'ultimo passaggio. 8. **Afferra l'estremità delle ciglia finte e sollevala finché non sarà perpendicolare all’occhio.** Non devi tirare poiché le tua ciglia naturali potrebbero essersi incastrate con quelle false. In questo caso prova a separarle con dell'olio d'oliva. 9. **Continua a sollevare fino a rimuovere tutta la linea.** 10. **Applica un altro po' di solvente sull'altra estremità del cotton fioc.** Posizionalo sulla linea delle ciglia, dove erano quello finte, e rimuovi la colla in eccesso. Potrebbe rimanere sull'occhio per giorni e depositarsi sulle ciglia vere se non la togli tutta immediatamente. 11. **Ripeti l'intera operazione per l'altro occhio.** 12. **Lava e risciacqua le palpebre con un detergente viso delicato.**
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Come Chiudere Internet Explorer
Internet Explorer, o IE per gli amici, è uno dei browser internet più diffusi ed utilizzati. Questo programma ti permette di navigare nel web e di accedere ai tuoi siti preferiti. Al termine della tua sessione di navigazione, basterà chiudere il browser per uscire dall'applicazione. Questa azione può essere portata a termine in diversi modi. Vediamoli insieme. 1. **Posiziona il cursore sull'icona a forma di 'X' posta nell'angolo superiore destro della finestra del browser.** Per spostare il puntatore del mouse puoi utilizzare il mouse o il trackpad se stai utilizzando un computer portatile. 2. **Premi il pulsante 'X'.** La finestra del browser verrà chiusa immediatamente. 3. **Sposta il puntatore del mouse sull'icona posta sulla barra delle applicazioni relativa alla finestra aperta di Internet Explorer.** Per spostare il puntatore del mouse puoi utilizzare il mouse o il trackpad se stai utilizzando un computer portatile. 4. **Seleziona l'icona di Internet Explorer con il tasto destro del mouse.** Apparirà il relativo menu contestuale. 5. **Seleziona la voce 'Chiudi finestra' dal menu apparso.** In questo modo la finestra del browser verrà chiusa immediatamente. 6. **Avvia il Task Manager.** Per farlo utilizza la combinazione di tasti rapidi 'Ctrl + Alt+Canc'. Puoi aprire il Task Manager (Gestione attività in Windows 8) anche selezionando la barra delle applicazioni con il tasto destro del mouse e scegliendo l'opzione 'Task Manager' o 'Gestione attività' dal menu contestuale apparso. 7. **Seleziona la scheda 'Applicazioni'.** Si tratta della prima scheda del Task Manager a partire da sinistra. 8. **Individua e seleziona l'applicazione 'Internet Explorer'.** L'applicazione selezionata risulterà evidenziata. 9. **Premi il pulsante 'Termina operazione' posto nella parte inferiore della finestra 'Task Manager'.** In questo modo la finestra del browser verrà chiusa immediatamente.
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Come Essere Indipendenti dal Punto di Vista Emotivo
La resilienza e l'indipendenza dal punto di vista emotivo sono parte integrante della felicità personale. Quando la percezione che abbiamo di noi stessi dipende dagli altri, significa che non sappiamo veramente chi siamo. Fortunatamente, accettandoci, modificando il nostro modo di pensare e imparando a essere sinceri con noi stessi e quello che pensiamo, possiamo scoprire quel senso di pace interiore e indipendenza che stiamo cercando. Continua a leggere l'articolo. 1. **Individua i benefici che derivano dall'auto-accettazione.** Per accettarti, devi apprendere tecniche che ti aiutino a guarire e buttarti alle spalle ricordi e traumi spiacevoli. L'ideale sarebbe porsi l'obiettivo di intessere relazioni più sane nella vita attuale. Ecco altri vantaggi che potresti ottenere dalla pratica dell'auto-accettazione: Maggiore fiducia in te stesso; Riduzione dell'ansia e della depressione; Meno autocritica e sensi di colpa; Maggiore consapevolezza di te stesso; Incremento dell'autostima; Senso di pace interiore più forte. 2. **Rifletti sui motivi per cui tendi a giudicarti.** Prenditi un po' di tempo per capire perché non riesci ad accettarti. Prova a meditare, scrivere un diario o semplicemente sederti un momento in un posto tranquillo e pensare alle ragioni per cui hai la tendenza ad accusarti. Cerca di individuare quale voce senti quando ti giudichi. È quella dei tuoi genitori, del tuo partner, dei tuoi amici o di qualcun altro? 3. **Riformula il passato.** Prendiamo a titolo di esempio i genitori: la maggior parte di loro non sembra così eccezionale. Non sono eccezionali perché non ci amano o perché non meritiamo il loro affetto? No. È difficile da capire quando si è bambini. Non sembrano eccezionali perché non hanno idea di come si fa il genitore — certo, ci provano, ma sono esseri umani. Invece di biasimarli (o accusare un ex, per esempio) perché stai soffrendo, cerca di cambiare prospettiva. Renditi conto che non meritano rabbia, odio o risentimento. Nella peggiore delle ipotesi meritano pietà, nella migliore comprensione. Che tua abbia 20 o 70 anni, probabilmente avrai avuto qualche relazione da cui sei uscito con le ossa rotte. Potresti avere la tendenza a prendere personalmente ogni fallimento/discussione/delusione/rifiuto, tirare le somme e, infine, assegnarti un numero che indichi quanto vali. Smetti immediatamente. Il passato è passato e deve restare tale. Ha poca importanza. Impara a ritagliarti del tempo all'interno di una relazione, coltivando hobby e interessi personali e cercando con regolarità la compagnia di amici e familiari. Di conseguenza, alimenterai la tua indipendenza in maniera salutare, sia per te sia il tuo partner. 4. **Perdona e dimentica.** È un passaggio fondamentale lungo il percorso dell'auto-accettazione e della rielaborazione del passato. Quando non porti rancore e smetti di prendere tutto sul piano personale, riscopri una parte di te più candida e nuova, ma anche forte e indipendente dal punto di vista emotivo. Sarai anche più felice! La prossima volta che te la prendi con qualcuno, pensa che tutta la situazione non ha nulla a che fare con te. Ognuno prende le sue decisioni e tu non hai alcun controllo in proposito. Non fartene un problema. Si tratta di un momento che non ha alcun valore nella tua vita e che presto dimenticherai completamente. Tuttavia, questo non vuol dire che alcune persone debbano passarla liscia. Perdonale, dimentica il loro comportamento, ma modifica le tue aspettative. Un amico è arrivato con un'ora di ritardo all'appuntamento per il pranzo? Segnato. La prossima volta (se ci sarà) saprai come gestire la situazione. 5. **Trascorri del tempo con te stesso.** Quando è stata l'ultima volta che sei riuscito a startene per conto tuo senza tirare fuori il telefono o distrarti? Al giorno d'oggi siamo continuamente bombardati da stimoli che alla fine ci allontanano dalla riflessione e dalla conoscenza di noi stessi. Comincia ora, dedicando a te stesso circa 20 minuti al giorno. D'altronde, quale altra compagnia è migliore della tua? In quei momenti, fai attenzione al modo in cui vaga la tua mente. Che direzione prende? Che pensa? Cerca di capire quanto è affascinante tutto quello che l'attraversa. Quali lati di te stesso ti aiuta a vedere? 6. **Sappi chi sei** È come chiedere a una formica di guardarsi allo specchio e dire: "Sono una formica, non è vero?". Bene, oltre ai passaggi delineati finora, esistono alcune punti nodali che valgono un po' per tutti: Sei degno di rispetto come chiunque altro. Non esistono esseri umani "migliori"; abbiamo tutti pregi e difetti. Hai doti e interessi. Quali sono? Hai pensieri e opinioni. Ci sono cose che apprezzi e cose che detesti. Quali sono? Hai valori e convinzioni. Quali punti di vista/concetti/idee consideri veri? 7. **Interrogati.** Esistono vari modi in cui una persona può manifestare una dipendenza emotiva. Il più comune è nella relazione amorosa. Impariamo a dipendere dal partner per affetto, sesso, approvazione e molto altro ancora. Quando non otteniamo quello che vogliamo, abbiamo la sensazione di aver commesso qualche errore o di valere meno per qualche motivo. In che misura dipendi emotivamente da qualcuno? Dipendi dal partner? Da amici? Da colleghi o dal tuo capo? Da qualunque persona che incontri? Poniti le seguenti domande per individuare gli aspetti su cui lavorare: Ti ingelosisci facilmente? I paragoni con gli altri sono così ossessivi da rovinare le tue giornate? Gli altri deludono le tue aspettative? Chi lo fa più spesso? Quando sei solo, cerchi la compagnia degli altri soltanto per sentirti bene? Quando non sei con gli altri, avverti una sensazione di vuotezza? Per te che cosa significa felicità: avere un partner o l'idea di avere un partner? 8. **Assumiti la responsabilità.** Quando critichiamo gli altri è perché hanno sbagliato. Di conseguenza, diventano gli unici soggetti capaci di risolvere il problema. Terribile. Per avere il controllo di quello che pensi e provi, devi assumerti le tue responsabilità. Questo approccio ti porta a fare affidamento su te stesso per giungere a una soluzione. Invece di autocommiserarti, pensa alle possibilità che hai a disposizione per migliorare la situazione. In questo modo, ti libererai anche delle emozioni negative che emergono in queste circostanze e sarai costretto a essere più razionale e avere maggiore controllo. 9. **Non reagire male quando ti offendono.** Aspetta un momento. Perché scaldarsi tanto? Si tratta soltanto di una persona che esprime un giudizio o una critica. Non è la fine del mondo e probabilmente non è nemmeno così strano. Tutti lo fanno. Perché infervorarti dandole questa soddisfazione? Non ne vale la pena. Ricordati che non devi reagire assecondando le tue prime sensazioni. Magari ti sembrerà naturale e umano arrabbiarsi, ma certamente non è l'unica possibilità. Puoi prendertela o dispiacerti, oppure prendere atto di quanto è successo e andare avanti. Dopo tutto che vantaggio puoi trarre dalla rabbia o dal rammarico? Che cosa ottieni? 10. **Renditi conto che la felicità è solo dentro di te.** Letteralmente! La serotonina e la dopamina producono una vera e propria sensazione di piacere. Se volessi mai abituarti a entusiasmarti alla vista di un tappeto marrone, ne hai la possibilità. Il cervello è una piccola creatura divertente. In altre parole, sei tu a decidere quello che ti rende felice e non è detto che debba avere a che fare con il mondo esterno. Viene da dentro, non puoi trovarlo fuori. Qualora non fosse ancora chiaro, si tratta di una notizia fantastica. In pratica, puoi controllare pienamente la tua emotività! Non devi subire i capricci di nessuno! Se vuoi provare un'emozione qualsiasi, puoi farlo, altrimenti se preferisci evitarla, non sei obbligato a farti travolgere. Puoi scegliere se essere felice. 11. **Non esagerare.** Esiste una linea sottile tra l'indipendenza emotiva e l'arroganza. Alcune persone sono così concentrate sul fatto di "essere se stesse" da calpestare completamente gli altri nel tentativo di imporsi. Tieni presente che non si tratta di una scusa per fare il bullo e averla sempre vinta. Puoi essere gentile e corretto pur rispettando te stesso. Spesso, chi maltratta gli altri cerca di reprimere il senso di inadeguatezza o il complesso di inferiorità. Interiormente sente di non valere, per cui impone agli altri i suoi modi arroganti cercando di convincersi del contrario. Questo non significa essere indipendenti dal punto di vista emotivo, ma si tratta di vera e propria maleducazione. 12. **Decidi con la tua testa.** La prossima volta che i tuoi amici si ritrovano attorno a un tavolo a parlare male dell'ultimo film uscito al cinema, a lamentarsi della politica o addirittura a fare pettegolezzi su qualcun altro, decidi con la tua testa invece di lasciarti influenzare dalle loro opinioni. Che pensi? Perché il loro parere dovrebbe condizionare il tuo? Usa questo approccio anche nelle piccole cose. La prossima volta che vuoi andare in un bar o un negozio oppure vuoi guardare un film di cui hai sentito commenti non particolarmente esaltanti, non esitare! A volte, gli altri non conoscono nemmeno quello di cui parlano. Quando decidi con la tua testa, impara anche a esprimere le tue opinioni. È possibile che altre persone la pensino come te, ma siano troppo timide per pronunciarsi. Potresti anche esternare una valida osservazione che nessun altro aveva considerato. 13. **Impara a dire no.** Se hai l'opportunità di fare qualcosa che, tuttavia, ti interessa poco, lascia perdere. Non solo hai tutto il diritto di rifiutarti, ma non devi neanche preoccuparti di essere all'altezza delle aspettative degli altri perché non ti senti stimolato. Segui il tuo istinto perché spesso ha ragione. Tuttavia, vi sono dei limiti. Mancheresti al matrimonio del tuo migliore amico perché non vuoi andare? Probabilmente no. Salteresti un'inderogabile riunione di lavoro perché non hai voglia? Nemmeno. In altre parole, devi saper scegliere le tue battaglie. 14. **Impara a risolvere i tuoi problemi.** Al giorno d'oggi viviamo in un mondo pieno di culture diverse. Abbiamo talmente tante risorse a nostra disposizione da non dover fare niente. Demandiamo ad altri molti compiti, come sistemare le nostre automobili, aggiustare l'impianto idraulico, riparare i computer, risolvere i nostri problemi di salute, e la lista continua. Purtroppo, queste comodità ci impediscono di cavarcela da soli e ci sottraggono al senso di responsabilità. Per non dipendere dagli altri, dobbiamo imparare a risolvere da soli i nostri problemi. La prossima volta che ti senti giù di corda, datti da fare! Trascorri la serata dedicandoti a uno dei tuoi hobby preferiti, concediti un po' di shopping-terapia o, accidenti, prova solo a rilassarti. In questo modo, sarai in grado di dimostrare che nessun altro ha il potere di migliorare le cose se non te stesso. 15. **Non nutrire aspettative troppo alte.** C'è un verso di una delle colonne sonore di James Bond che recita: "Armati perché nessun altro ti salverà". È un po' cinico, ma il concetto di fondo è vero: siamo tutti esseri umani e, alla fine, dobbiamo essere egoisti e mettere noi stessi al primo posto per essere felici. Tutti lo fanno, per cui puoi farlo anche tu senza sentirti in colpa. Se lo tieni a mente, eviterai di nutrire troppe speranze col rischio di rimanere deluso. Quando ti aspetti poco dagli altri, è più facile che ti sorprendano. Inoltre, noterai chi non è in grado di farti ricredere e chi raggiunge sempre il massimo. 16. **Frequenta vari gruppi di persone.** Quando tutta la nostra vita ruota attorno a una cerchia ristretta di persone, è naturale che spesso le loro opinioni non superino certi limiti. Per allargare i tuoi orizzonti e non dare troppa importanza a quello che pensano, frequenta più persone! È sempre meglio avere una vasta rete di conoscenze, nella buona e nella cattiva sorte. Tutti gli esseri umani tendono ad attaccarsi a qualcosa. Non è un'idea piacevole perché vuol dire che le nostre emozioni sono condizionate da altri individui e altre cose. La soluzione consiste nell'imparare a non attaccarsi eccessivamente. Il limite è molto sottile e varia a seconda delle persone, perciò devi individuare il tuo. Il modo migliore è quello di entrare in contatto con persone diverse, distribuendo il tuo tempo adeguatamente. 17. **Pensa a te stesso.** In pratica, significa che devi capire chi sei per arrivare a occuparti delle cose che ti riguardano. Quando scopri chi sei e vai avanti per la tua strada, nessuno sarà in grado di guastare la sensazione di felicità interiore che ti pervade. Chi è se stesso e va onestamente per la sua strada appartiene a una specie rara. Non dovrebbe essere giudicato, ma piuttosto essere fonte d'ispirazione. Sarà ben visibile che tanta felicità proviene dall'interno e gli altri cercheranno di fare lo stesso. Chi non è in grado di comprenderlo non rientra tra le persone di cui circondarsi.
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Come Creare un Programma
I programmi dei computer sono implementati ovunque ai giorni nostri, dalle auto agli smartphone e in quasi tutti gli ambienti lavorativi. Man mano che il mondo diventa sempre più digitale, la domanda per nuovi programmi continuerà ad aumentare. Se hai la prossima idea che può cambiare il mondo, perché non realizzarla da solo? Inizia dal passaggio 1 per scoprire come imparare un linguaggio di programmazione, sviluppare le tue idee in un prodotto che possa essere testato e poi correggerlo fino a renderlo pronto alla pubblicazione. 1. **Pensa a delle idee.** Un buon programma esegue un compito che rende la vita più semplice per l'utente. Fai una ricerca sui programmi al momento disponibili per il compito che vuoi svolgere e controlla se esistono dei metodi per rendere il processo più semplice o chiaro. Un programma di successo offre all'utente molta utilità. Esamina le operazioni che svolgi ogni giorno al computer. C'è un modo in cui potresti rendere automatica una porzione di questi compiti con un programma? Scrivi ogni idea. Anche quelle che ti sembrano sciocche o assurde, perché potrebbero dar vita a qualcosa di utile o geniale. 2. **Studia gli altri programmi.** Cosa fanno? Come potrebbero essere migliorati? Cosa gli manca? Rispondere a queste domande può aiutarti a trovare delle idee. 3. **Scrivi un documento di progetto.** Questo documento descriverà le caratteristiche e gli obiettivi del tuo progetto. Durante la fase di sviluppo potrai fare riferimento al documento di progetto per non perdere la concentrazione e non deviare dall'idea originale. Scrivere il documento di progetto di aiuterà anche a decidere il linguaggio di programmazione migliore. 4. **Inizia da qualcosa di semplice.** Quando sei un principiante della programmazione, la scelta migliore è iniziare dalle piccole cose e passare con il tempo a quelle più impegnative. Imparerai molto di più se ti porrai obiettivi tangibili che puoi raggiungere con un programma semplice. 5. **Scarica un buon editor di testo.** Quasi tutti i programmi sono scritti in editor di testo e poi compilati per essere eseguiti sui computer. Anche se puoi usare dei programmi come Blocco Note o TextEdit, è molto consigliato scaricare un editor che evidenzi la sintassi come Notepad++, JEdit o Sublime Text. Questi programmi faciliteranno molto l'analisi visiva del tuo codice. Alcuni linguaggi come Visual Basic includono un editor e un compiler in un solo programma. 6. **Impara un linguaggio di programmazione.** Tutti i programmi sono creati scrivendo del codice. Se vuoi creare i tuoi programmi, dovrai avere familiarità con almeno un linguaggio di programmazione. I linguaggi che dovrai imparare varieranno secondo il tipo di programma che vorrai creare. Alcuni dei più utili e dei più importanti includono: C - C è un linguaggio di basso livello che interagisce da molto vicino con l'hardware del computer. E' uno dei linguaggi più vecchi che viene ancora molto usato. C++ - il più grande lato negativo di C è che non è orientato a oggetti. E C++ risolve questo problema. C++ è al momento il linguaggio di programmazione più usato del mondo. Programmi come Chrome, Firefox, Photoshop e molti altri sono scritti in C++. Si tratta inoltre di un linguaggio molto usato per i videogiochi. Java - Java è un'evoluzione di C++, ed è estremamente portabile. La maggior parte dei computer, a prescindere dal loro sistema operativo, possono eseguire una macchina virtuale Java, e questo rende il programma utilizzabile quasi universalmente. È molto usato per i videogiochi e dalle aziende, e spesso è consigliato come linguaggio essenziale. C# - C# è un linguaggio su base Windows ed è uno di quelli più usati per la creazione di programmi per Windows. È molto simile a Java e C++, e dovrebbe essere facile impararlo se conosci già quei linguaggi. Se vuoi creare un programma per Windows o Windows Phone, dovrai conoscere questo linguaggio. Objective-C - Si tratta di un altro cugino del linguaggio C pensato specificamente per i sistemi Apple. Se vuoi creare un'applicazione per iPhone o iPad, questo è linguaggio che fa al caso tuo. 7. **Scarica il compiler o l'interprete.** Per qualunque linguaggio di alto livello, come C++ o Java, e molti altri, avrai bisogno di un compiler per convertire il tuo codice in un formato che può essere usato dal tuo computer. Esistono molti compiler tra cui scegliere, sulla base del linguaggio che stai usando. Alcuni linguaggi sono interpretati, e questo significa che non hanno bisogno di un compiler. Richiedono solamente che l'interprete del linguaggio sia installato sul computer, e il programma potrà essere eseguito subito. Alcuni esempi di linguaggi interpretati includono Perl e Python. 8. **Impara i concetti di base della programmazione.** A prescindere dal linguaggio che hai scelto, dovrai imparare alcuni concetti comuni di base. Sapere come gestire la sintassi del linguaggio ti permetterà di creare programmi molto più potenti. I concetti comuni includono: Dichiarare le variabili - le variabili sono il modo in cui dati vengono archiviati temporaneamente nel tuo programma. Questi dati possono poi essere salvati, modificati, e richiamati in altre parti del programma. Usare le affermazioni condizionali (if, else, when, ecc.) - queste sono le funzioni di base del programma, e dettano il funzionamento delle logiche. Le affermazioni condizionali si basano sulle condizioni "true" e "false". Usare i loop (for, goto, do, ecc.) - i loop ti permettono di ripetere i processi più volte finché non sarà dato il comando di stop. Usare sequenze di escape - questi comandi eseguono funzioni come creare nuove linee, indentazioni, citazioni, ecc. Commentare il codice - i commenti sono fondamentali per ricordare cosa fa il tuo codice, aiutare gli altri programmatori a comprendere il tuo codice, e per disabilitare temporaneamente parti del codice. Comprendere le espressioni regolari. 9. **Trova dei testi sul linguaggio di tua scelta.** Esistono libri per ogni linguaggio e per tutti i livelli di esperienza. Puoi trovarli nelle librerie locali o su internet. Un testo può essere uno strumento inestimabile perché puoi tenerlo a portata di mano quando lavori. Oltre ai libri, la rete è una fonte inesauribile di guide e tutorial. Cerca delle guide sul linguaggio che hai scelto su siti come Code.org, Bento, Udacity, Udemy, Khan Academy, W3Schools, e molti altri. 10. **Segui dei corsi.** Chiunque può imparare da solo a creare un programma se ha la giusta determinazione, ma in alcuni casi un insegnante e l'ambiente di un'aula scolastica possono essere molto utili. Del tempo privato con un esperto può ridurre molto il tempo necessario per afferrare i concetti fondamentali della programmazione. Le aule sono un ottimo luogo dove imparare concetti avanzati di matematica e logica necessari per i programmi più complessi. Le lezioni costano denaro, perciò assicurati di iscriverti a classi che ti aiuteranno a imparare ciò che vuoi sapere. 11. **Fai delle domande.** Internet è un modo fantastico per mettersi in contatto con altri sviluppatori. Se ti blocchi su un progetto, chiedi aiuto su siti come StackOverflow. Assicurati di fare le domande in modo intelligente e dando la prova di aver già provato diverse soluzioni possibili. 12. **Inizia a scrivere un programma semplice con le funzionalità principali.** Questo sarà il prototipo che mostra le funzionalità che stai cercando di ottenere. Un prototipo è un programma veloce, e dovrebbe essere corretto fino a trovare un design che funziona. Se ad esempio stai creando un programma per un calendario, il tuo prototipo sarà un semplice calendario (con le date corrette!) e un modo per aggiungervi eventi. Il tuo prototipo cambierà spesso durante il ciclo di sviluppo quando troverai nuovi metodi per affrontare i problemi o penserai a un'idea che vuoi integrare nel programma. Il prototipo non deve essere curato graficamente In effetti la grafica e il design dovrebbero essere una delle ultime cose su cui concentrarti. Usando nuovamente l'esempio del calendario, il tuo prototipo dovrebbe essere costituito solo da testo. Se stai realizzando un gioco, il tuo prototipo dovrebbe essere divertente! Se il prototipo non è divertente, probabilmente non lo sarà neppure il gioco completo. Se le meccaniche desiderate non funzionano nel prototipo, probabilmente è il caso di ripartire da zero. 13. **Forma una squadra.** Se stai sviluppando un programma da solo, puoi usare un prototipo per aiutare a costruire la squadra. Un team ti aiuterà a individuare i bug più velocemente, a correggere le funzionalità e progettare gli aspetti grafici del programma. Un team non è necessario per i progetti piccoli, ma ridurrà i tempi di sviluppo significativamente. Guidare un team è un'operazione complessa e difficile, e richiede buone qualità di gestione e un team costruito bene. 14. **Riparti da zero se necessario.** Quando hai acquisito familiarità con il tuo linguaggio, potresti essere in grado di creare prototipi funzionanti in pochi giorni. Per questo motivo, non aver paura di cestinare la tua idea e ricominciare da un punto di vista diverso se non sei felice dei tuoi progressi. È molto più semplice implementare modifiche importanti in questa fase e non successivamente quando avrai già creato le funzionalità. 15. **Commenta tutto.** Usa la sintassi per commentare del tuo linguaggio di programmazione per lasciare delle note su tutte le linee di codice importanti. Questo ti aiuterà a ricordare cosa stavi facendo se devi abbandonare il progetto per un po', e aiuterà gli altri sviluppatori a capire il tuo codice. Questo è molto importante se lavori come parte di un team di programmazione. Puoi usare i commenti per disabilitare temporaneamente delle parti di codice durante i test. Ti basterà includere il codice che vuoi disabilitare nella sintassi dei commenti e quello non sarà compilato. Potrai poi eliminare la sintassi dei commenti e il codice sarà ripristinato. 16. **Riunisci un team di testing.** Nella fase alfa, il team di testing dovrebbe essere piccolo. Un piccolo gruppo ti aiuterà a ricevere commenti pertinenti e ti darà la possibilità di rapportarti con i tester personalmente. Ogni volta che aggiorni il prototipo, le nuove versioni saranno sottoposte agli alfa tester. I tester proveranno tutte le funzionalità incluse e cercheranno anche di trovare gli errori, documentando i loro risultati. Se stai sviluppando un prodotto commerciale, dovrai assicurarti che tutti i tuoi tester firmino un Accordo di Non Divulgazione (NDA). Questo impedirà loro di divulgare informazione alle altre persone sul tuo programma, ed eviterà le soffiate alla stampa e agli altri utenti. Dedica del tempo alla progettazione di un solido piano di testing. Assicurati che i tuoi tester abbiano un metodo semplice per riportare i bug nel programma, e accedere alle nuove versioni dell'alfa. GitHub e le altre repository di codice sono un ottimo modo per gestire questo aspetto. 17. **Testa continuamente il tuo prototipo.** I bug sono la rovina di ogni sviluppatore. Gli errori nel codice e gli utilizzi inaspettati possono provocare moltissimi problemi nel prodotto finito. Mentre continui a lavorare sul tuo prototipo, testalo il più possibile. Fai tutto quello che puoi per trovare gli errori del programma e poi cerca di evitare che si creino degli errori in futuro. Prova a inserire date strane se il tuo programma lavora con le date. Delle date molto vecchie o nel futuro lontano possono provocare reazioni strane nel programma. Inserisci i tipi di variabili errati. Ad esempio, se hai un modello che richiede l'età dell'utente, inserisci invece una parola e guarda cosa accade al programma. Se il tuo programma ha un'interfaccia grafica, fai click su tutto. Cosa accade quando torni a uno schermata precedente, o fai click sui pulsanti nell'ordine sbagliato? 18. **Risolvi i bug in ordine di priorità.** Quando correggi il programma nell'alfa, passerai molto tempo a sistemare le caratteristiche che non funzionano correttamente. Quando organizzi i rapporti sui bug dei tuoi alfa tester, dovrai ordinarli secondo due valori: e. La Gravità di un bug è la misura dei danni che può provocare. I bug che provocano il crash del programma, corrompono dei dati e impediscono al programma di essere eseguito sono definiti Bloccanti. Le caratteristiche che non funzionano o restituiscono risultati scorretti sono definite Critiche, mentre le funzionalità difficili da usare o dall'aspetto sgradevole sono definite Maggiori. Esistono anche bug Normali, Minori e Superflui che colpiscono sezioni più piccole o funzionalità meno importanti. La Priorità di un bug determina l'ordine in cui li affronterai in sede di correzione. Risolvere i bug di un programma è un processo che richiede tempo, che deve essere sottratto al tempo per aggiungere nuove funzionalità e rifinire il programma. Perciò dovrai tenere conto della priorità di un bug per assicurarti di rispettare le scadenze. Tutti i bug Bloccanti e Critici hanno la priorità più alta, in alcuni casi definita P1. I bug a P2 sono solitamente i bug Maggiori che devono essere risolti, ma non impediranno la pubblicazione del prodotto. Per i bug P3 e P4 di solito non viene fissata una scadenza per la risoluzione, e ricadono nella categorie delle migliorie che sarebbe bello implementare. 19. **Aggiungi più funzionalità.** Durante la fase alfa, aggiungerai più funzionalità al tuo programma per renderlo più simile al programma che hai descritto nel tuo documento di progetto. Durante la fase alfa il prototipo si evolve nelle basi del programma completo. Alla fine della fase alfa, il tuo programma dovrebbe avere implementate tutte le sue funzionalità. Non allontanarti troppo dal progetto originale. Un problema comune nello sviluppo dei software è l'accumulo di funzionalità, ovvero la costante aggiunta di nuove idee che provocano lo smarrimento del progetto originale e una perdita di tempo in fase di sviluppo- Il tuo programma dovrebbe essere il migliore della sua categoria, e non un tuttofare. 20. **Testa ogni funzionalità quando la aggiungi.** Quando aggiungi una nuova funzionalità in fase alfa, consegna la nuova versione ai tuoi tester. La regolarità delle nuove versioni dipenderà interamente dalla dimensione della tua squadra e dalla velocità dei tuoi progressi. 21. **Blocca le funzionalità quando la fase alfa è terminata.** Una volta implementate tutte le funzionalità nel tuo programma, potrai terminare la fase alga. A questo punto, non dovrai aggiungere altre caratteristiche al programma, e quelle incluse dovrebbero funzionare. Adesso puoi passare a una fase di testing più ampia e alla rifinitura del programma, conosciuta come fase beta. 22. **Aumenta la dimensione del gruppo di prova.** Nella fase beta, il programma è reso disponibile a un gruppo di persone molto più ampio. Alcuni sviluppatori rendono la fase beta pubblica, definita in questo caso open beta. Questo permette a tutte le persone di iscriversi e partecipare alla fase di test del prodotto. Secondo le necessità del tuo prodotto, puoi decidere se organizzare un'open beta. 23. **Testa la connettività.** Man mano che i programmi diventano sempre più interconnessi, c'è una buona probabilità che il tuo programma faccia affidamenti sulla connessione con altri prodotti o a dei server. Il beta testing ti permette di assicurarti che queste connessioni funzionano con un carico maggiore, e questo ti garantirà che il programma potrà essere utilizzato dal pubblico al momento del rilascio. 24. **Rifinisci il tuo programma.** Nella fase beta, non dovrai più aggiungere funzionalità, perciò puoi concentrarti sul miglioramento dell'estetica e della facilità d'uso del programma. In questa fase, la progettazione dell'interfaccia per l'utente diventa una priorità, per garantire che gli utenti non trovino difficoltà nella navigazione del programma e riescano a sfruttarne tutte le funzionalità. La progettazione dell'interfaccia può essere molto difficile e complessa. Esistono professionisti che si dedicano solo a questo aspetto della programmazione. Assicurati solo che il tuo progetto personale sia facile da usare e gradevole alla vista. Potrebbe non essere possibile realizzare un'interfaccia professionale senza una notevole spesa e un team di sviluppatori. Se hai il denaro a disposizione, puoi assumere un progettista grafico che realizzi l'interfaccia per te. Se hai creato un ottimo progetto che può diventare un programma di successo, trova un buon designer e fallo entrare nella squadra. 25. **Continua a cercare i bug.** Per tutta la fase beta, dovresti ancora catalogare e dare la giusta priorità ai bug trovati dai tuoi utenti. Dal momento che nuovi tester stanno provando il programma, probabilmente saranno scoperti nuovi bug. Elimina i bug secondo la loro priorità, tenendo a mente le tue scadenze finali. 26. **Fai pubblicità al tuo programma.** Se vuoi trovare degli utenti, dovrai assicurarti che sappiano che il tuo programma esiste. Come per ogni prodotto dovrai fare un po' di pubblicità per farti conoscere dalle persone. L'estensione e la profondità della tua campagna di marketing saranno dettate dalle funzionalità del tuo programma e dal budget a tua disposizione. Alcuni metodi semplici per aumentare l'esposizione del tuo programma includono: Pubblicare post sul tuo programma su forum specializzati. Assicurati di seguire le regole di pubblicazione per non rischiare che i tuoi post siano segnalati come spam. Inviare comunicati stampa ai siti di tecnologia. Trova alcuni blog e siti di tecnologia che trattano di argomenti simili ai contenuti del tuo programma. Invia agli editori un comunicato stampa che descrive i dettagli del tuo programma e del suo funzionamento. Includi alcune istantanee delle schermate del programma. Realizza dei video da caricare su YouTube. Se il tuo programma è progettato per completare un compito specifico, crea un video di YouTube che mostra il tuo programma in azione. Struttura i tuoi video come guide. Crea delle pagine sui social network. Puoi creare delle pagine di Facebook e Google+ per il tuo programma, e puoi usare Twitter per rilasciare notizie sulla tua compagnia e relative al programma. 27. **Rendi disponibile il tuo programma sul tuo sito web.** Per i programmi più piccoli, potrai riuscire a caricare il file direttamente sul server del sito. Potresti includere un sistema di pagamento se si tratta di un software a pagamento. Se il tuo programma diventerà molto conosciuto, potresti aver bisogno di caricare il file su un server in grado di gestire più download. 28. **Crea un servizio di supporto.** Quando il tuo programma è stato pubblicato, vi saranno immancabilmente degli utenti con problemi tecnici o che non capiscono il funzionamento del programma. Il tuo sito web dovrebbe offrire una documentazione completa e qualche tipo di servizio di supporto. Questi possono includere un forum di supporto tecnico, un'email di supporto, aiuto dal vivo con un operatore, ecc. Ciò che puoi offrire ai tuoi utenti dipende dal budget a tua disposizione. 29. **Mantieni il tuo prodotto aggiornato.** Quasi tutti i programmi al giorno d'oggi ricevono patch e aggiornamenti per molto tempo dopo il loro rilascio. Queste patch possono correggere bug critici e non critici, aggiornare i protocolli di sicurezza, migliorare la stabilità o persino aggiungere funzionalità o cambiare la grafica. Mantenere il tuo programma aggiornato lo aiuterà a rimanere competitivo.
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Come Inviare File dal Tuo Computer al Tuo Cellulare Tramite Bluetooth
Esistono diversi modi per trasferire un file dal tuo computer al tuo telefono cellulare: tramite collegamento via cavo o USB, utilizzando gli infrarossi o il Bluetooth, etc. Leggendo questo articolo imparerai come trasferire file dal tuo computer al tuo cellulare tramite Bluetooth. 1. **Attiva il Bluetooth sul tuo telefono cellulare.** 2. **Attiva il Bluetooth sul tuo computer.** Se il tuo computer non dispone di una periferica Bluetooth integrata, allora devi inserire un Adattatore Bluetooth USB in una porta USB. 3. **Appena compare l’icona del Bluetooth nell’angolo in basso a destra del monitor del tuo computer, clicca con il tasto destro del mouse e seleziona “Invia un File”.** 4. **Seleziona il dispositivo di destinazione cliccando su “Sfoglia”.** 5. **Se l’opzione “Utilizza una passkey” è selezionata, deselezionala e clicca su “Avanti”.** 6. **Ora, scegli il file che intendi trasferire sul tuo cellulare cliccando su “Sfoglia”.** 7. **Una volta selezionato il file, clicca su “Avanti”.** Il trasferimento inizia adesso. Seleziona “Accetta” sul tuo cellulare per accettare il trasferimento.
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Come Diagnosticare le Secrezioni Vaginali
Le secrezioni vaginali sono molto comuni e, nella maggior parte dei casi, indicano una vagina perfettamente sana. La vagina ha un pH acido per natura che le permette di difendersi dalle infezioni. Una vagina sana rilascia regolarmente secrezioni che espellono le cellule morte e i batteri. Tuttavia è importante sapere che, a volte, queste perdite sono un segnale di infezione o di malattia; per tale ragione devi essere in grado di distinguere le secrezioni normali da quelle anomale, per garantire la salute dei tuoi genitali. 1. **Informati sulla funzione delle secrezioni vaginali.** La vagina ha un rivestimento mucoso speciale contenente delle ghiandole che, a loro volta, producono ogni giorno piccole quantità di fluidi. Lo scopo di queste secrezioni regolari e quotidiane è quello di raccogliere le cellule vecchie e morte, eventuali elementi patogeni o "corpi estranei" ed espellere il tutto dalla vagina. Inoltre queste secrezioni facilitano un sano equilibrio tra batteri e lieviti che ti protegge da possibili infezioni. In altre parole, la maggior parte delle perdite vaginali è salutare; in sostanza si tratta di un modo naturale del corpo di proteggere se stesso. Durante il sonno le donne hanno mediamente una perdita normale ogni 80 minuti, una funzione fisiologica assolutamente normale (mentre gli uomini hanno un'erezione ogni 80 minuti durante la notte). 2. **Riconosci l'aspetto delle secrezioni vaginali normali.** Generalmente sono di colore trasparente o bianco-latte e possono avere un leggero odore. Potrebbero anche apparire acquose o dense come il muco, ma la consistenza dovrebbe essere per lo più piuttosto liscia e priva di grumi. Per le donne in premenopausa è abbastanza normale avere circa 5 ml di secrezioni al giorno. Tuttavia si tratta di un aspetto che varia da una donna all'altra. 3. **Documentati sulle ragioni per cui le secrezioni vaginali possono cambiare.** Esistono molteplici cause che inducono un cambiamento (per odore, colore o densità) nelle secrezioni della tua vagina. Se sei preoccupata, leggi l'elenco riportato qui di seguito per capire se rientri in qualche casistica. Di seguito sono elencate le più comuni – e assolutamente normali – cause di cambiamento delle perdite vaginali. Ovulazione: in questa fase è normale che le secrezioni aumentino di volume. Durante l'ovulazione sono più chiare, filamentose e viscide. Il motivo di tale cambiamento è dovuto alla necessità di rendere più facile il passaggio dello sperma, dato che in questo momento l'ovulo è pronto per essere fecondato. Mestruazioni: in genere le secrezioni dense e bianche appaiono appena prima e subito dopo il ciclo. Gravidanza e fase post-partum: le donne incinte spesso presentano un aumento delle perdite vaginali che sono anche diverse nell'aspetto. Questo si verifica soprattutto nelle ultime settimane prima del parto, quando le secrezioni iniziano a diventare più dense e abbondanti. Dopo la nascita del bambino le perdite assumono un aspetto ben specifico: vengono definite "lochiazioni" e sono un misto di sangue, piccoli coaguli e tessuto che si è staccato dal rivestimento uterino che si era sviluppato durante la gravidanza. Con il passare del tempo le perdite diventano via via sempre più acquose, di colore rosa e, infine, si riducono del tutto. Menopausa: in questa fase della vita le perdite iniziano a ridursi, dato che diminuisce il livello degli estrogeni. Eccitazione sessuale: le perdite acquose, trasparenti o leggermente bianche sono segno di eccitazione sessuale e hanno lo scopo di lubrificare e proteggere la vagina durante il rapporto. 4. **Non devi preoccuparti di "ripulirti" dalle normali perdite.** Come già detto, si tratta del modo naturale del corpo di proteggersi dalle aggressioni esterne. Le docce o lavande vaginali dovrebbero essere fatte solo in rare occasioni. Se ti dà fastidio la sensazione di umidità sulla biancheria intima o sugli indumenti, dovresti indossare dei proteggi-slip. Sono ampiamente disponibili in ogni supermercato, farmacia o parafarmacia ma, se vuoi risparmiare e trovare nel contempo una soluzione più naturale, puoi anche creare tu stessa un salvaslip ricavandolo da qualche tessuto che hai già in casa o che puoi acquistare in merceria. 5. **Osserva il colore e l'aspetto delle perdite vaginali.** Se ti sembrano diverse da quelle che presenti di solito, allora potrebbero essere sintomo di una qualche infezione o di un cambiamento dell'ambiente vaginale. Come regola generale dovresti controllarne il colore: se non sono chiare e trasparenti, potrebbe esserci un problema. I principali sintomi di qualche patologia sono: Perdite bianche, dense e grumose che provocano prurito. Perdite dall'aspetto verdastro e schiumoso. Secrezioni di colore tendente al grigio, giallo, marrone o verdastro. Cattivo odore. Perdite accompagnate da dolore, prurito o bruciore, sanguinamento ecc. Secrezioni più abbondanti e più dense del solito. 6. **Valuta il tipo di problema.** Una volta analizzate le secrezioni, devi capire se può esserci un problema di salute che determina l'anomalia. Se ti accorgi che questi fluidi vaginali non hanno un colore o un aspetto normale, potresti soffrire di una delle seguenti patologie. Vaginosi batterica: questa è una delle cause più comuni delle perdite anomale, soprattutto in età fertile. Si tratta di un'infezione piuttosto lieve provocata dai batteri "cattivi" presenti nella vagina. Sostanzialmente i batteri si possono dividere in "buoni" e "cattivi": quelli buoni aiutano a tenere sotto controllo la proliferazione di quelli cattivi. Quando c'è una vaginosi batterica, questo equilibrio si incrina e i batteri nocivi prendono il sopravvento. I principali sintomi di questa infezione sono perdite viscide, dall'aspetto grigio-giallastro e dall'odore vagamente di pesce, oltre a prurito o sensazione di bruciore nella vagina. La maggior parte delle perdite maleodoranti è riconducibile proprio a una vaginosi batterica. Candidosi vaginale (infezione micotica): se le secrezioni sono bianche, ma piuttosto dense e grumose (simili alla ricotta), potresti soffrire di un'infezione da funghi. Oltre al cambiamento nella consistenza e nel colore delle perdite, potresti anche provare prurito e sensazione di bruciore; in genere però non dovresti percepire un forte odore. Questo tipo di infezione è la seconda causa più comune di infezione vaginale tra le donne e si verifica soprattutto dopo una terapia a base di antibiotici, nelle pazienti diabetiche o nelle donne che hanno un sistema immunitario compromesso. Tricomoniasi: quando le perdite hanno un aspetto leggermente verdastro e una consistenza "spumosa", la causa è proprio la tricomoniasi. Si tratta di un'infezione provocata dal protozoo Trichomonas vaginalis, che viene trasmesso dai partner sessuali. Anche questa infezione (la terza in termini di diffusione che influisce sulle secrezioni vaginali) causa prurito o dolore. Infezioni sessualmente trasmissibili (IST): le più comuni sono la clamidia e la gonorrea che, a volte, presentano come unico sintomo un aumento delle perdite vaginali. Le caratteristiche di queste secrezioni possono variare, ma per lo più sono di colore diverso (per esempio grigio, giallo, verde), dense e maleodoranti. Alcune donne possono anche provare dolore durante il rapporto sessuale e dello spotting o perdite marroni subito dopo. Tieni presente che anche la vaginosi batterica, la candidosi vaginale e la tricomoniasi possono essere trasmesse sessualmente. Cancro vaginale o cervicale: sappi che questa è una causa davvero rara di perdite anomale. 7. **Tieni in considerazione altre possibili cause.** Ci possono essere molti altri fattori che influiscono sull'equilibrio vaginale. Un cambiamento dei prodotti di igiene intima e dei detergenti può sicuramente influire. Le sostanze chimiche presenti nei detersivi e ammorbidenti, in spray femminili, creme, lavande, gel o schiume contraccettive possono irritare la vagina e/o la pelle circostante; inoltre certi farmaci, come gli antibiotici, possono favorire delle infezioni. Tutti questi elementi possono provocare questi sintomi e causare dei cambiamenti nelle secrezioni vaginali. Cerca di ricordare se recentemente hai usato qualche prodotto nuovo e quando le tue perdite hanno iniziato a cambiare di aspetto. Quando sei in grado di restringere la "rosa dei colpevoli" a pochi potenziali fattori, cerca di eliminarli gradatamente e verifica se i sintomi scompaiono. Se ultimamente hai cambiato marca di detersivo per il bucato, prova a non usarlo per un po' e torna a quello precedente. Se ti accorgi che i sintomi spariscono, allora potresti avere individuato la causa responsabile del tuo disturbo! Se invece i sintomi persistono, anche dopo avere eliminato tutte le nuove sostanze chimiche con cui sei entrata in contatto, dovresti farti visitare dal tuo ginecologo. Anche le malattie sistemiche possono alterare l'equilibrio vaginale. Per esempio, le donne diabetiche hanno un rischio maggiore di contrarre infezioni micotiche (come quelle da lievito). Un'altra causa (non così rara) di perdite vaginali anomale con un odore cattivo è dovuta a un assorbente interno dimenticato. Se temi di averlo lasciato all'interno, devi correre ai ripari. Per prima cosa lavati le mani e accovacciati o appoggia un piede sul bordo della vasca o del water. Inserisci un dito nella vagina, per quanto puoi, e cerca di capire se c'è un corpo estraneo. Se individui il tampone, ma non riesci a trovare il cordoncino per estrarlo, usa il pollice e l'indice per cercare di afferrare ed estrarre l'assorbente, assicurandoti che sia ancora intatto; se ha iniziato a rompersi e non sei sicura di averlo tolto completamente, devi rivolgerti al ginecologo per essere certa di non averne lasciato qualche frammento. Tieni presente che se riesci a raggiungere il collo dell'utero con le dita e non trovi niente, la vagina è vuota. Ma se temi che possa esserci rimasto qualche pezzetto, devi andare dal medico che farà un controllo più approfondito. 8. **Rivolgiti al ginecologo.** Analizzando le tue secrezioni, se ti rendi conto che non sono normali, devi farti visitare dal medico. Sebbene sia importante prestare attenzione al tuo corpo e ai suoi cambiamenti, non devi farvi eccessivo affidamento e trarre conclusioni affrettate sul tuo stato di salute. Devi lasciare al medico il compito di esaminarti, eseguire tutti i test necessari e infine stabilire un'eventuale terapia. L'unica eccezione può presentarsi se hai avuto in passato un'infezione micotica (candidosi vaginale) e ti senti abbastanza sicura di riconoscerla basandoti sull'esperienza precedente. In questo caso è abbastanza facile trovare direttamente in farmacia dei trattamenti che non richiedono prescrizione medica e che puoi mettere in pratica a casa. Tuttavia, se l'infezione persiste anche dopo la somministrazione di farmaci da banco (i trattamenti tipici delle candidosi), è fondamentale andare dal ginecologo. 9. **Fissa un appuntamento dal ginecologo.** Devi farti visitare il prima possibile, se hai il timore che le tue secrezioni vaginali siano insolite. Sii pronta a descrivergli il colore, la consistenza e la frequenza delle perdite. Se al momento hai le mestruazioni, dovresti aspettare che finiscano prima di recarti dal medico. Tuttavia, se i sintomi ti sembrano particolarmente gravi, allora è importante andare al suo ambulatorio il più presto possibile, anche durante il ciclo. Se ti rechi in un ospedale dove non lavora il tuo ginecologo di fiducia, preparati a fornire al medico tutta la tua anamnesi. 10. **Descrivi al medico tutti i tuoi disturbi o comportamenti che potrebbero essere rilevanti per una diagnosi accurata.** Per esempio, se pensi di essere incinta o hai avuto di recente rapporti sessuali non protetti (senza l'uso del preservativo), dovresti dirlo al ginecologo. 11. **Sottoponiti a un esame fisico, compreso quello pelvico.** A seconda dei sintomi che presenti, il ginecologo potrebbe scegliere di farti un esame pelvico parziale o completo. Quello completo prevede un'analisi sia interna sia esterna degli organi pelvici. Esame esterno: il medico esaminerà l'apertura vaginale e le pieghe della vulva. In particolare cercherà eventuali perdite anomale, cisti, verruche genitali, irritazioni o altri disturbi. Esame interno (a): si compone di due parti; l'esame con lo speculum e quello bimanuale. Nel primo, il medico inserisce delicatamente in vagina uno speculum lubrificato in metallo o in plastica. Questo strumento permette di separare e di aprire le pareti vaginali; non è doloroso, ma può creare un po' di disagio. Informa il medico se provi dolore, perché in questo caso potrebbe regolare la posizione o l'apertura dello strumento. Quando è presente un'infezione, il Pap-test, che solitamente viene eseguito in questa circostanza, potrebbe essere rinviato, dato che gli esiti risulterebbero alterati. In questo caso dovresti tornare dal medico per eseguire l'esame una volta che l'infezione è stata debellata. Durante il Pap-test viene inserita in vagina una spatola sottile o un piccolo pennello per prelevare un campione di cellule dalla cervice per essere poi analizzato alla ricerca di cellule tumorali o precancerose. A volte viene anche prelevato un campione di secrezioni dalla cervice, per eseguire i test per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Il medico può anche analizzare il pH vaginale e prelevare dei campioni di perdite vaginali per farle analizzare. Esame interno (b): questo esame vaginale, detto bimanuale, prevede che il ginecologo, una volta indossato un guanto lubrificato, inserisca uno o due dita all'interno della vagina mentre con l'altra mano preme delicatamente nella zona del basso addome. In questo modo è in grado di rilevare la misura, la forma e la posizione dell'utero, delle ovaie e delle tube di Falloppio, che potrebbero influire sulla fertilità e stato di salute. Per esempio, se l'utero è più largo del normale, potrebbe indicare una gravidanza o la presenza di fibromi, mentre se provi del dolore nella zona annessa (ovaie/tube) durante l’esame fisico, potrebbe significare che c'è un'infezione in corso, una cisti o anche una massa di tessuto anomalo. A volte, durante l'esplorazione pelvica, il medico esegue anche un esame rettale. In questo caso il ginecologo indossa dei guanti e inserisce un dito nell'ano per verificare la presenza di qualche tumore o altre anomalie. 12. **Aspetta che i campioni prelevati vengano inviati a un laboratorio per le analisi.** Dopo l'esame fisico, il medico invierà le colture e i campioni a un laboratorio medico affinché vengano analizzati. L'analisi più importante in questo senso è quella al microscopio, o striscio vaginale. Un tecnico di laboratorio mescola il campione di secrezioni con una soluzione salina e mette una goccia di questa sostanza sul vetrino per analizzarla. A volte questa analisi viene eseguita direttamente nell'ambulatorio del medico, così i risultati sono immediatamente disponibili. Il tecnico osserverà con attenzione il vetrino a media e alta potenza per verificare la presenza della tricomoniasi, delle cellule indizio (nel caso di vaginosi batterica) e dei lieviti. Nel caso della tricomoniasi si notano degli organismi flagellati dalla forma tonda o ovale che possono essere individuati grazie al loro caratteristico movimento rotatorio. Le cellule indizio sono insolite nel caso di un ambiente vaginale sano e, se vengono rilevate al microscopio, indicano la possibile presenza della vaginosi batterica. Infine, il lievito può essere individuato nel vetrino per il suo aspetto a germoglio o ramificato; se è presente nel vetrino, significa che c'è un’infezione micotica in corso. Anche il Pap-test è in grado di determinare la presenza di questo fungo. 13. **Aspetta l'esito degli esami.** Assicurati di conoscere la data in cui saranno pronti i risultati delle analisi, in modo da fissare un appuntamento con il ginecologo e trovare insieme una terapia o una cura, se sarà necessario.
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Come Sfilettare una Trota Iridea
Questo articolo spiega come sfilettare una trota iridea. Quando si esegue questa operazione è necessario attenersi a una tecnica specifica per la zona addominale. Continua a leggere per avere inoltre alcuni consigli su come rimuovere le lische e gli intestini, in modo che le carni siano sicure da consumare, oltre a un elenco di tutti i materiali necessari. Dopo aver rispettato queste indicazioni, potrai gustarti un ottimo filetto di trota. 1. **Lava il pesce con l'acqua corrente.** 2. **Taglialo con un coltello affilato per sfilettare.** Se non hai questa lama specifica, scegli quella più affilata che possiedi. 3. **Inizia a praticare l'incisione dal foro anale che si trova sulla zona addominale in prossimità della coda.** Continua a tagliare fino alle branchie. 4. **Una volta aperto l'addome, puoi vedere le viscere.** Devi eliminare tutto, incluse le lische; per estrarre queste ultime puoi usare le mani, accertati però di fare un lavoro accurato. 5. **Togli la testa.** Trova le branchie, appoggia il coltello vicino alla testa e inizia a tagliare. 6. **Quando togli la coda, inizia l'incisione a circa 2-3 cm dalla pinna caudale.** 7. **Controlla nuovamente l'interno dell'addome per assicurarti di avere tolto tutte le lische o gli intestini.** 8. **Quando sei pronto a rimuovere la pelle, inizia a tagliare dall'incisione caudale per poterla staccare muovendoti verso la testa.** Dovrebbe separarsi dalla carne senza grosse difficoltà, ma accertati di toglierla tutta, altrimenti restano dei residui che devi eliminare poi uno a uno. 9. **Accendi il barbecue e cucina il pesce oppure riponilo nel congelatore per gustarlo in un secondo momento.**
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Come Provarci con le Ragazze alle Scuole Medie
Sei interessato a una bella ragazza della tua scuola? Non sai come parlarle? E cosa più importante, non sai come fare in modo che tu le piaccia? Prova a capire la differenza tra interazione sociale e flirt prima di iniziare. 1. **Crea un contatto visivo.** Non fissarla semplicemente negli occhi perché la spaventerai. Guarda i suoi occhi. Se fissi il muro o qualcos'altro, penserà che non sei interessato, e allora troncherà la conversazione. Ma se la guardi, annuisci e la ascolti, le piacerai perché le stai prestando attenzione. 2. **Sorridi.** Alle ragazze piace quando sorridi durante una conversazione o mentre le guardi perché vedono che sei felice di parlare con loro, e capiscono che non ti stanno annoiando. Anche una veloce occhiata con un sorriso le mostrerà che tu pensi che sia carina. Semplicemente non esagerare. Sorridere troppo a volte può apparire fastidioso e farle pensare che tu sia strano. 3. **Falle dei complimenti.** Falle sempre dei complimenti per il suo aspetto dal collo in su. Esempio: i tuoi occhi sono stupendi, i tuoi capelli sono bellissimi, il tuo sorriso è molto carino. A meno che tu non stia parlando di vestiti. Esempio: mi piace la tua maglietta, mi piacciono le tue scarpe. Ma non farle mai dei complimenti per i pantaloni. Le ragazze possono pensare "ti piacciono i miei pantaloni solo perché sono abbastanza attillati per farti vedere il mio sedere" e in questo modo le manderai un messaggio sbagliato. Le ragazze sono molto sensibili quando si parla del loro corpo, e se dici qualcosa sulle loro parti intime, prenderanno sicuramente le tue affermazioni nel modo sbagliato. 4. **Sii gentile.** Le ragazze amano i ragazzi che sono sensibili e le capiscono. Quando iniziano ad essere nervose e magari a piangere per qualcosa, non scappare e non usare la stupida scusa "mi spiace, non posso aiutarti, non sono una ragazza". Se ascolti veramente quello che sta dicendo, le piacerai ancora di più. La maggior parte dei ragazzi pensa che alle ragazze piacciano i "bad boy" che fanno i graffiti sui muri e finiscono nei guai a scuola, ma in realtà, è l'esatto contrario. Le ragazze odiano quei ragazzi che provano a essere cattivi perché pensano che sia figo, ma in realtà non lo è. Quindi non provare a comportarti da "gangster" o cose simili perché le ragazze non lo sopportano. 5. **Sii semplicemente te stesso.** Alle ragazze piacciono i ragazzi aperti, che parlano delle loro cose. E quando tu ti apri a lei, la ragazza ti conoscerà meglio come persona e le piacerai ancora di più. Non inventare hobby fasulli o altre cose, presentati solo per come sei. Alle ragazze non importa quanti videogiochi di guerra hai, o quante flessioni riesci a fare. Quindi non mentire. E inoltre, se le piaci veramente per quello che sei, e lei è una brava persona, le piacerai semplicemente per come sei. 6. **Sii divertente.** Fai una battuta, ma non ridere, altrimenti potrebbero considerarla stupida. Prova e guarda i risultati. Potresti addirittura diventare popolare a scuola. 7. **Prendila un po' in giro.** Una volta che l'avrai conosciuta, potrai prenderla in giro scherzosamente e in modo amichevole. Puoi prenderla in giro perché si veste sempre di viola, o dirle che assomiglia a un certo VIP con il suo nuovo taglio di capelli. Assicurati solo di non dire niente che possa offenderla perché potrebbe prendere le tue battute nella maniera sbagliata. Questo è un ottimo modo per provarci, e presto, anche lei ti prenderà in giro!
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Come Sapere se l'Account di Instagram è Stato Bannato
Se non riesci a mettere un "mi piace" o lasciare un commento a un post di un amico su Instagram oppure non riesci più a pubblicare i tuoi post sulla piattaforma, è molto probabile che il tuo account sia stato bloccato o disabilitato temporaneamente. È molto difficile capire se un account è soggetto a quello che viene chiamato "shadow ban" o se è stato disabilitato; tuttavia, esistono alcuni passi da seguire per cercare di capire se l'account è stato bannato. Questo articolo spiega come scoprire se il proprio account Instagram è stato disabilitato. 1. **Chiedi a un amico di cercare il tuo profilo su Instagram.** Per cercare un account, tocca l'icona raffigurante una lente di ingrandimento posta nella parte inferiore sinistra dello schermo, quindi digita il nome dell'account da cercare all'interno della barra apparsa in alto. Se il tuo account non appare nell'elenco dei risultati della ricerca e la persona che sta eseguendo la ricerca non ti ha bloccato, significa che sei stato bannato. 2. **Esegui il logout e poi accedi nuovamente a Instagram.** Al successivo accesso, se l'account è stato bannato, vedrai apparire a video un messaggio che ti informerà che il profilo è stato disabilitato. 3. **Cerca finestre di pop-up sull'account Instagram.** Se l'account è soggetto a limitazioni o restrizioni nell'utilizzo, molto probabilmente vedrai apparire dei messaggi dal titolo "Azione bloccata" in cui vieni informato che l'account è temporaneamente bloccato. Questi messaggi appaiono quando si cerca di interagire con gli altri utenti o con i loro post. In questo caso prova a usare il pulsante per chiedere al personale di Instagram di riesaminare le azioni che sono state prese per il tuo account. 4. **Controlla la posta elettronica per verificare la presenza di e-mail da parte di Instagram.** Se il tuo account è stato bannato, molto probabilmente avrai anche ricevuto un'e-mail Instagram in cui vieni informato della situazione e in cui ti viene data la possibilità di revocare il ban spiegando le tue ragioni. Assicurati di controllare la casella di posta elettronica che fa capo all'indirizzo e-mail che hai usato per l'account Instagram. 5. **Controlla la connessione a internet.** Se stai avendo dei problemi nel consultare e gestire i post di Instagram o nel caricare nuovi contenuti sulla piattaforma, prova a riavviare la connessione Wi-Fi e la connessione dati cellulare del dispositivo. Se questa soluzione non ha effetto, prova a usare una connessione Wi-Fi diversa oppure a riavviare il modem/router di rete. Scollega tutti i cavi dal dispositivo, attendi circa 60 secondi, quindi ripristina tutti i collegamenti. Puoi fare riferimento al sito web Speedtest.net per determinare la velocità di download e upload della tua connessione a internet. Se hai una linea internet ad almeno 10 Mbps, non dovresti avere alcun problema nell'usare l'app di Instagram. Se hai seguito tutti i passaggi riportati fino a qui, ma il problema persiste, è molto probabile che il tuo account Instagram sia stato bannato.
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Come Scegliere una Persona come Esempio di Vita
I cosiddetti "role model" sono importanti, perché sono coloro i cui comportamenti ci aiutano a diventare le persone che vorremmo essere e ci ispirano a fare la differenza. Scegliere saggiamente il proprio role model significa subire la sua influenza positiva e ricevere gli stimoli giusti per poter migliorare. Optare per un modello di riferimento nella tua vita personale è diverso dallo scegliere come role model una celebrità, ma seguendo alcuni passaggi potrai scegliere le persone più adatte a ricoprire questi ruoli nella tua vita. 1. **Scegli un modello di riferimento che conosci, affinché ti aiuti a diventare la versione migliore di te stesso.** Può stimolarti a maturare e a crescere come persona. Potrebbe fungere da guida e offrirti consigli ed esempi concreti per ottenere il massimo da te stesso. 2. **Individua le tue cattive abitudini o i lati negativi del tuo carattere.** Questi sono gli aspetti che non ti piacciono o vorresti cambiare e sono importanti per individuare i cambiamenti da apportare. 3. **Stila un elenco degli obiettivi principali che desideri raggiungere.** Vuoi vivere in un determinato modo? Realizzare qualcosa in particolare? Diventare un certo tipo di persona? Fai una lista dei tuoi obiettivi, afferenti sia alla sfera personale sia a quella della vita quotidiana. 4. **Acquisisci fiducia in te stesso.** Quando inizi a considerare come scegliere un role model, cerca di rafforzare la tua autostima. Si sceglie un role model per avere un modello che ci sproni a diventare persone migliori. Devi avere fiducia in te stesso e nelle tue capacità per poter divenire chiunque tu voglia essere. 5. **Individua le persone che sono dotate delle stesse qualità che tu desideri sviluppare.** Se vuoi essere una persona stimolante, pensa a quelli che ti ispirano. Fai un po’ di brainstorming. Perché li ammiri così tanto? Qual è il messaggio che ti trasmettono attraverso il proprio comportamento? Potresti essere circondato da modelli di riferimento ideali. Questi potrebbero avere un impatto più profondo su di te e perfino essere in grado di farti da guida, a tal punto da essere considerati la scelta migliore come esempi di vita. 6. **Prendi in considerazione una persona che si mostra determinata.** Un buon esempio di vita dovrebbe essere qualcuno che sa chi è: non scegliere una persona che sembra perfetta ma non ha uno scopo nella sua vita, bensì una che non faccia finta di essere qualcun altro. 7. **Scegli qualcuno che riesca a farti sentire bene con te stesso.** Il tuo modello di riferimento dovrebbe essere una persona che pensa che sia giusto essere unici e diversi, anche se ciò comporta accettare di essere messi in ridicolo. Dovrebbe sempre aiutarti ad avere un atteggiamento positivo e ad accettarti così come sei. Lo scopo di avere un role model è quello di avere un modello che ti incoraggi e stimoli a migliorare te stesso. Se il tuo modello di riferimento non ti fa sentire in questo modo, allora è meglio sceglierne un altro. 8. **Scegli qualcuno capace di interagire efficacemente con gli altri.** Dovrebbe essere gentile e riuscire a comunicare con coloro che lo circondano. È facile capire e imitare una persona in grado di relazionarsi proficuamente. 9. **Non prendere in considerazione i top performer.** È preferibile scegliere un modello di riferimento che dimostra di avere competenze sicure e che ha raggiunto la propria posizione grazie all’impegno e al duro lavoro. Spesso le persone appariscenti, che hanno raggiunto il successo in maniera eclatante, sono quelle che hanno corso grossi rischi e che hanno avuto fortuna, anziché quelle più competenti. È meglio scegliere un modello di riferimento che lavora intensamente e con costanza per realizzare i propri obiettivi. Scegliere come esempio di vita un top performer potrebbe veramente scoraggiarti e demotivarti, perché risulterebbe difficile emulare i livelli delle sue performance, a meno che tu non sia fortunato. 10. **Scegli qualcuno diverso da te.** Siamo tutti tentati di optare per un determinato modello perché vediamo in lui qualcosa di noi stessi. Questo modello di riferimento ostacolerebbe la tua crescita, perché in realtà non devi modificare nessuna caratteristica di te stesso, ma semplicemente perfezionare le caratteristiche che già hai. Scegli il tuo modello di riferimento perché vedi in lui qualcosa che tu non sei, ma che dovresti essere. Imitare un role model che non ti assomiglia non sarà facile né naturale, ma ti servirà come slancio per tirare fuori il meglio di te e per motivarti a raggiungere traguardi che non avresti mai immaginato di poter raggiungere. Scegli un modello di vita che normalmente non penseresti di imitare. Per esempio, se sei audace e spontaneo, scegli qualcuno che è costante e noto per l’analisi approfondita. 11. **Individua i suoi successi e i suoi fallimenti.** Talvolta conoscere i suoi insuccessi può veramente incoraggiarti e motivarti a trarre il meglio di te stesso, ancor più dei suoi successi. Prendendo atto delle sue carenze puoi capire che, in quanto essere umano, commette degli errori – proprio come te. La cosa importante è imparare da lui e continuare a impegnarti per migliorare te stesso. Per fare un esempio, perfino scienziati famosi come Isaac Newton e Albert Einstein hanno lottato e fallito molte volte nel corso della propria vita, ma hanno continuato a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che si erano posti e alla fine hanno avuto successo. Puoi trarre ispirazione dalle loro esperienze per continuare a impegnarti, anche quando ti sembra che niente stia andando per il verso giusto. 12. **Scegli qualcuno che conosci e osservalo mentre riesce a emergere adottando sistemi consoni con tuoi principi morali e le tue credenze radicate.** Un modello di riferimento dovrebbe essere qualcuno che ammiri in tutte le sfaccettature della sua personalità e che conduce uno stile di vita sano. Vai alla ricerca di qualità come la passione e la capacità di ispirarti, un insieme di valori specifici, l’impegno nei confronti della comunità, l’altruismo, l’accettazione incondizionata del prossimo e la capacità di superare gli ostacoli. 13. **Non emulare il tuo role model completamente.** Tutti commettiamo degli errori, inclusi coloro che tu hai scelto come tuoi modelli di vita. Devono fungere semplicemente da guida e non devono essere imitati pedissequamente: non seguirli ciecamente. 14. **Sviluppa il tuo stile.** Sebbene sia giusto emulare un modello di vita, è importante anche conservare la tua individualità. Non perderti nel tentativo di seguire l’esempio del tuo role model. Adotta le caratteristiche che vorresti migliorare maggiormente in te stesso, ma non modificare gli altri aspetti della tua personalità. Sii te stesso e abbi fiducia in ciò che fai. Non copiare quello che fanno gli altri, cerca di distinguerti. Se le persone copiano, dimostrano soltanto che sono insicure e poco originali, contrariamente a te! 15. **Scegli un modello di vita famoso o un eroe che eccelle in un campo particolare che vuoi emulare.** Un eroe di solito è qualcuno che emerge in determinate attività. Imparerai a conoscere questa persona attraverso i mezzi di comunicazione, invece che tramite l’osservazione diretta. 16. **Individua tutte le tue caratteristiche migliori.** Quali sono i tuoi punti di forza? Che cosa sai fare bene? Queste sono le qualità che vuoi coltivare e preservare, ma non necessariamente quelle che cercheresti in un modello di vita. Rifletti sui tuoi punti di forza e sviluppa l’immagine di chi sei e di chi vorresti essere. 17. **Individua le tue cattive abitudini o i lati negativi del tuo carattere.** Questi sono gli aspetti che non apprezzi o che vuoi cambiare di te stesso e sono importanti per determinare il modo in cui desideri cambiare. 18. **Stila un elenco degli obiettivi principali che desideri raggiungere.** Vuoi vivere in un determinato modo? Realizzare qualcosa in particolare? Diventare un certo tipo di persona? Fai una lista dei tuoi obiettivi, afferenti sia alla sfera personale che a quella della vita quotidiana. 19. **Acquisisci fiducia in te stesso.** Quando inizi a considerare come scegliere un role model, cerca di rafforzare la tua autostima. Si sceglie un proprio role model per avere un modello che ci sproni a diventare persone migliori. Devi avere fiducia in te stesso e nelle tue capacità per poter diventare chiunque tu voglia essere. 20. **Individua le persone che si sono distinte per le loro azioni ammirevoli.** Potrebbe trattarsi di qualcuno che ha donato il suo denaro in beneficenza, salvato molte vite, aiutato le persone bisognose o scoperto la cura per una malattia. Trova qualcuno dotato di qualità che tu non hai (ancora!). 21. **Ricorda che solo Dio è perfetto.** Non aspettarti che un modello di vita sia perfetto; potrebbe commettere degli errori. Per esempio, potresti scegliere un role model per i traguardi che ha raggiunto, senza però imitare la sua vita privata. Ciò è importante quando si sceglie un esempio di vita famoso, specialmente per i bambini, perché molte celebrità potrebbero avere uno stile di vita che tu non vuoi che i tuoi figli imitino. 22. **Cerca qualcuno che conduce la vita che piacerebbe a te.** Se vuoi diventare uno scrittore famoso, il tuo modello di vita potrebbe essere qualcuno che ha scritto opere di successo. Se hai sempre desiderato diventare un’infermiera, il tuo modello potrebbe essere l’infermiera dell’ospedale locale che si è sempre dedicata al suo lavoro con abnegazione e che tu hai sempre ammirato per tutti i traguardi che ha raggiunto. 23. **Individua i suoi successi e i suoi fallimenti.** Talvolta conoscere i suoi insuccessi può veramente incoraggiarti e motivarti a trarre il meglio di te stesso, ancor più dei suoi successi. Prendendo atto delle sue carenze puoi capire che, in quanto essere umano, commette degli errori – proprio come te. La cosa importante è imparare da lui e continuare a impegnarti per migliorare te stesso. Per fare un esempio, perfino scienziati famosi come Isaac Newton e Albert Einstein hanno lottato e fallito molte volte nel corso della propria vita, ma hanno continuato a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che si erano posti e alla fine hanno avuto successo. Puoi trarre ispirazione dalle loro esperienze per continuare a impegnarti, anche quando ti sembra che niente stia andando per il verso giusto. 24. **Individua le sue carenze personali.** Molte celebrità non hanno una vita privata che dovrebbe essere presa come modello ed emulata. Dovresti esaminare attentamente come questi difetti influiscono sul loro modo di essere e sulla loro carriera personale. Sappi che molti personaggi famosi riescono a farla franca e a uscirne puliti, proprio grazie alla loro fama e al denaro. Imparare a riconoscere questi errori può aiutarti a evitare di assumere le cattive abitudini, seguendo la scia dei tuoi role model. 25. **Non emulare completamente il tuo role model.** Tutti commettiamo degli errori, inclusi coloro che tu hai scelto come tuoi modelli di vita. Devono fungere semplicemente da guida e non devono essere imitati pedissequamente: non seguirli ciecamente. 26. **Sviluppa il tuo stile personale.** Sebbene sia giusto emulare un modello di vita, è importante anche conservare la tua individualità. Non perderti nel tentativo di seguire l’esempio del tuo role model. Assimila le caratteristiche che vorresti migliorare maggiormente in te stesso, ma non modificare gli altri aspetti della tua personalità. Sii te stesso e abbi fiducia in ciò che fai. Non copiare quello che fanno gli altri, cerca di distinguerti. Se le persone copiano, dimostrano soltanto che sono insicure e poco originali, contrariamente a te!
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Come Smettere di Preoccuparsi
Quasi a tutti capita di farsi fagocitare delle preoccupazioni. Tuttavia, se queste diventano assillanti, possono impedirci di vivere serenamente, pregiudicando il sonno e distraendoci dalle cose più belle che accadono nella vita. Possono persino ostacolare la gestione dei problemi da cui dipendono; peggio ancora, alcune ricerche dimostrano che, quando siamo ossessionati dalle preoccupazioni, rischiamo di andare incontro a problemi di salute. Oltretutto, questo atteggiamento può diventare un'abitudine difficile da scardinare. La buona notizia è che abbiamo la possibilità di ricorrere ad alcuni metodi per fermare questo schema di pensieri angoscianti e vivere una vita più felice. 1. **Rimanda le tue preoccupazioni.** Se stanno interferendo nella tua vita quotidiana e non riesci a tenerle a bada, prova a occuparti di loro più tardi. Non metterle completamente da parte, ma decidi di affrontarle solo in determinati momenti della giornata. Per esempio, ogni sera dopo cena potresti dedicare mezz'ora a quello che ti fa stare in pena. Se ti torna in mente in un altro momento della giornata, prendine atto dicendo: "Ci penserò più tardi". Questa tecnica ti permette di lasciare in sospeso le tue preoccupazioni per un po' di tempo, in modo da poter affrontare la giornata. 2. **Prendi nota delle tue preoccupazioni.** Uno studio condotto presso l'Università di Chicago dimostra che è possibile liberarsi dei pensieri più angoscianti mettendoli nero su bianco. Quindi, se scrivi tutto quello che ti preoccupa, il problema ti sembrerà più gestibile. Questa strategia risulta più efficace se scegli di rimandare le tue preoccupazioni. Elencandole, infatti, ti sentirai in grado di tenerle in disparte finché non deciderai di ripensarci. Quando arriverà quel momento, ti basterà solo rileggere l'elenco. 3. **Parla delle tue inquietudini.** Anche sviscerare le preoccupazioni può essere utile. In questo modo, hai la possibilità di mettere la situazione nella giusta prospettiva e arrivare alla radice del problema. Tuttavia stai attento perché, se ne parli troppo, rischi di mettere a dura prova le tue amicizie. In questo caso, considera l'idea di consultarti con uno psicologo o un altro professionista della salute mentale. 4. **Passa meno tempo al computer.** Secondo recenti studi, le persone che si affidano al computer e ad altri dispositivi per intessere interazioni sociali soffrono maggiormente di ansia. Quindi, per alleviare l'inquietudine, prova a ridurre il tempo che trascorri davanti allo schermo. In particolare, l'uso dei social network può generare conflitti e confronti tra noi stessi e gli altri, impedirci di stare rilassati e, di conseguenza, favorire le nostre preoccupazioni. Spegnendo i dispositivi più volte al giorno riuscirai a gestire meglio il tuo rapporto con la tecnologia. 5. **Tieni le mani occupate.** Impiegando le mani in qualche attività, come lavorare a maglia o far scorrere un oggetto come se "recitassi il rosario", potresti ridurre lo stress e le preoccupazioni. Recenti studi condotti dal Medical Research Council (Consiglio per la ricerca medica, in Inghilterra) dimostrano che, tenendo le mani occupate durante una situazione che genera angoscia, è possibile ridurre l'ansia che andrà a svilupparsi in seguito. Le ricerche non hanno messo in luce alcun impatto sulle preoccupazioni che riguardano eventi passati. Tuttavia, se ti trovi in circostanze delicate, fai dei movimenti ripetitivi con le mani per limitare l'agitazione che potrebbe insorgere successivamente. 6. **Pratica molto sport.** L'esercizio fisico non solo fa bene al corpo, ma è anche un modo efficace per diminuire l'ansia associata alle preoccupazioni. Praticato regolarmente, può essere più efficace dei farmaci prescritti per alleviare l'ansia. Le ricerche sugli animali indicano che l'attività fisica aumenta la produzione di serotonina, una sostanza chimica secreta dal cervello che allevia l'ansia e dona una generale sensazione di felicità. 7. **Respira profondamente.** Facendo respiri lenti e profondi andrai a stimolare il nervo vago, che a sua volta ti aiuterà a diminuire lo stress e l'inquietudine. Per combattere l'angoscia, alcune persone consigliano di respirare seguendo lo schema "4-7-8". Quindi, caccia fuori tutta l'aria attraverso la bocca, dopodiché inspira attraverso il naso, contando fino a 4. Trattieni il respiro per 7 secondi. Infine, espira attraverso la bocca, contando fino a 8. 8. **Prova a meditare.** Secondo alcune ricerche mediche, la meditazione agisce sul cervello permettendogli di calmare l'inquietudine. Se sei costantemente preoccupato, considera l'idea di imparare a meditare. La meditazione favorisce l'attività della corteccia prefrontale ventrocentrale, ovvero la zona del cervello che gestisce l'apprensione. Inoltre, ti fa concentrare sul presente; se praticata bene, dovrebbe impedirti di pensare ai problemi futuri, almeno mentre stai meditando. 9. **Prova l'aromaterapia.** Recenti studi medici sostengono che il profumo di determinati oli essenziali sia in grado di alleviare lo stress e le preoccupazioni. In questo campo è stata dimostrata soprattutto l'efficacia della fragranza del pompelmo. Gli oli essenziali e altri articoli per l'aromaterapia sono reperibili in molti negozi che vendono prodotti dietetici e naturali. Puoi anche semplicemente provare il profumo del pompelmo! 10. **Riconosci le tue preoccupazioni e vai avanti.** A volte, quando cerchi di soffocare le tue preoccupazioni, non fai altro che peggiorare la situazione. Quindi, evita di ignorarle. Quando ti passano per la testa, accettale, ma prova ad andare avanti. È difficile ignorare qualcosa a cui si cerca tenacemente di non pensare. Per non farti assillare da quello che ti preoccupa, prova a scriverlo oppure stabilisci un lasso di tempo da dedicare ai pensieri più insistenti. 11. **Elenca le tue preoccupazioni in modo da poterle contrastare.** Quando ti assalgono, un modo eccellente per gestirle consiste nello scriverle in un elenco. Per ciascuna di loro prova a fare chiarezza sui seguenti punti: Se ciò che ti preoccupa riguarda un problema che hai modo di risolvere, la soluzione migliore consiste, appunto, nel risolverlo. Una volta che avrai pianificato la soluzione, le tue preoccupazioni man mano spariranno. Se sei inquieto per qualcosa che con ogni probabilità sta per accadere, potresti avere ragione a preoccuparti. D'altra parte, se non ti rendi conto che non succederà niente, questa consapevolezza può aiutarti a ridimensionare le tue preoccupazioni. Pensa a ciò che temi possa accadere. Se dovesse verificarsi, quale sarebbe la sua gravità? La maggior parte delle cose che ci preoccupano in realtà non sono così terribili: se ti rendi conto che non sarà una catastrofe, puoi tranquillamente liberarti di tutto ciò che ti inquieta. Vale ancor di più se non c'è alcuna possibilità che si verifichi lo scenario che hai immaginato! Nel frattempo, prova a ragionare. Chiediti su quali prove puoi basarti per stabilire la fondatezza delle tue preoccupazioni. Pensa a come parleresti a un amico che nutre le tue stesse paure. Prova a immaginare l'esito più probabile, anziché lo scenario peggiore. 12. **Rendi noiose le tue preoccupazioni.** Se c'è una preoccupazione che ti assilla in particolar modo, prova a renderla noiosa, così la mente le presterà meno attenzione. Puoi farlo ripetendola nella testa per diversi minuti. Per esempio, se temi di fare un incidente stradale, ripeti in mente le seguenti parole: "Potrei subire un incidente d'auto, potrei subire un incidente d'auto". Nel giro di poco tempo probabilmente accrescerà l'ansia, ma dopo un po' le parole perderanno il loro potere e diventeranno noiose. Hai buone probabilità di smettere di pensare frequentemente a questo pericolo. 13. **Accetta le incertezze e le imperfezioni.** Accettare che la vita è imprevedibile e imperfetta rappresenta un cambiamento importante nel modo di pensare. Questo è il segreto per smettere di preoccuparsi continuamente. Pertanto, comincia questo esercizio di scrittura, rispondendo alle seguenti domande: È possibile avere la certezza di quello che potrebbe accadere? In che misura consideri importante avere delle certezze? Sei portato a immaginare scenari negativi solo perché sei insicuro? Ritieni ragionevole questo atteggiamento? Riesci a vivere con il pensiero che potrebbe succedere qualcosa di brutto, anche se un simile scenario è poco probabile? Quando sei preoccupato, cerca di ricordarti come hai risposto a queste domande. 14. **Pensa ai condizionamenti sociali.** Le emozioni possono essere contagiose. Se passi molto tempo con persone aggressive o che ti rendono ansioso, dovresti riconsiderare il tempo che dedichi a loro. Fermati a riflettere sulle persone con cui trascorri il tuo tempo e sul modo in cui ti condizionano. Potresti anche scrivere un diario su ciò che ti preoccupa, in modo da tenere traccia dei momenti più stressanti. Se scopri che sei inquieto in compagnia di una certa persona, potresti decidere di dedicarle meno tempo oppure di non discutere di determinati argomenti con lei. Cambiando giro di conoscenze, hai la possibilità di modificare il tuo modo di pensare. 15. **Goditi il presente.** La maggior parte delle preoccupazioni sorgono dalla paura del futuro, anziché dall'ambiente circostante. Concentrandoti su ciò che ti circonda e sul momento che stai vivendo potrai mettere a tacere le tue preoccupazioni. Alcune persone consigliano di "fermarsi, guardare e ascoltare". Adottando questo approccio quando sei preoccupato, puoi fermarti e prendere atto di ciò che ti inquieta. Fai un respiro profondo, dopodiché osserva l'ambiente circostante. Concentrati cinque minuti sui particolari. Al contempo, parla con calma e rassicurati dicendo che va tutto bene.
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Come Sistemare un Dente che Dondola
I denti che "dondolano" sono abbastanza comuni per la maggior parte dei bambini, ma negli adulti sono un indizio di cattiva igiene orale. I denti sono composti da strati di tessuti vivi racchiusi nello smalto duro esterno; quest'ultimo è composto da minerali e viene danneggiato dai batteri (demineralizzazione) a causa degli acidi responsabili della carie o di altri problemi. Puoi ridurre e invertire il processo di deterioramento dentale e di altre patologie del cavo orale, come la gengivite e la parodontite, apportando alcuni cambiamenti nell'alimentazione e nelle abitudini di igiene della bocca. 1. **Vai dal dentista per la pulizia.** Se non hai problemi dentali, come la gengivite, dovresti andare al suo ambulatorio almeno due volte l'anno. Il medico e l'igienista dentale eseguono una pulizia profonda, prestando particolare attenzione alle sacche gengivali e a tutte le zone che lo spazzolino e il filo interdentale non possono raggiungere. Il tartaro sotto la linea delle gengive crea un deposito costante di batteri aggressivi che infiamma le mucose, causando la recessione gengivale e la perdita ossea. Se soffri di gengivite o parodontite, valuta con l'odontoiatra di sottoporti a pulizie professionali più frequenti. 2. **Lava i denti correttamente.** Scegli uno spazzolino a setole morbide e appoggialo sulle gengive con un angolo di 45°; spazzola ciascuna superficie 10 volte circa applicando una leggera pressione. Non dimenticare di tenere la testa dello spazzolino in verticale per trattare l'interno degli incisivi superiori e inferiori; occupati poi della lingua, sputa il dentifricio e tieni la schiuma in bocca senza risciacquare. Usa un dentifricio attivo contro il tartaro almeno due volte al giorno. Lasciando la schiuma sui denti, permetti a questi ultimi di assorbirne i minerali, soprattutto se utilizzi un dentifricio al fluoro con una concentrazione maggiore di 1200 ppm. 3. **Usa il filo interdentale ogni giorno.** Prendi un segmento lungo 45 cm, avvolgine la maggior parte attorno al dito medio di una mano e il resto sullo stesso dito dell'altra. Tienilo saldamente fra pollice e indice mentre lo guidi in ciascuno spazio interdentale strofinando con un movimento orizzontale; inseriscilo delicatamente senza farlo scattare violentemente sulle gengive. Pulisci ciascun lato del dente prima di estrarre il filo, svolgerne un altro pezzetto dal dito medio e passare allo spazio interdentale successivo. In alternativa, puoi usare un idropulsore (un dispositivo manuale che spruzza costantemente un flusso d'acqua fra le gengive e i denti). Se non ti piace, o non puoi, usare il filo, indossi l'apparecchio ortodontico o hai dei ponti, opta per questa soluzione. Riempi il serbatoio con una miscela di acqua e collutorio in parti uguali per avere una maggiore protezione contro i batteri. 4. **Fai degli sciacqui con liquidi antibiotici o antisettici.** Il dentista potrebbe prescriverti questo tipo di collutori da usare quotidianamente in caso di malattia gengivale. Potrebbe rendersi necessaria l'assunzione di antibiotici orali, come la doxiciclina a basso dosaggio, per controllare la popolazione batterica che danneggia le gengive; la terapia potrebbe durare fino a tre mesi. In alternativa, l'odontoiatra potrebbe consigliarti un collutorio antimicrobico. Potrebbe anche raccomandarti di inserire dei chip o delle capsule gelatinose antisettiche nelle sacche profonde fra le gengive e i denti; se hai qualche difficoltà a farlo, chiedi a un membro della famiglia di aiutarti oppure fissa un appuntamento dal dentista. Queste terapie sono efficaci per controllare i batteri pericolosi. 5. **Usa delle erbe per massaggiare le gengive.** Alcune piante e oli con proprietà antinfiammatorie sono particolarmente indicati per uccidere i batteri e ridurre la flogosi del cavo orale. Prova a strofinare delicatamente una di queste sostanze per ottenere dei benefici: La curcuma è un antinfiammatorio, antiossidante e antibiotico naturale; L'aloe vera ha proprietà antiflogistiche, una vera manna per i pazienti che soffrono di gengivite o parodontite; L'olio di senape è antibiotico e antinfiammatorio; L'olio di menta agisce contro l'infiammazione, i batteri e rinfresca l'alito; L'olio di origano è in grado di rafforzare il sistema immunitario, oltre che di uccidere i batteri; L'amla possiede proprietà antinfiammatorie, antiossidanti ed elevate concentrazioni di vitamina C; Il sale marino è in grado di impedire la proliferazione batterica e rassoda le gengive attorno ai denti. 6. **Riduci il consumo di zucchero e amidi raffinati.** I batteri si alimentano di zucchero; di conseguenza, puoi tenerne la popolazione sotto controllo evitando di mangiare tu stesso questa sostanza. Escludi dall'alimentazione gli alimenti lavorati, i piatti preconfezionati e le bevande zuccherate. Leggi le etichette e, se ai primi cinque posti della lista degli ingredienti trovi lo zucchero, lo sciroppo di mais ricco di fruttosio, lo sciroppo di canna o un altro dolcificante, non acquistare il prodotto. Riduci il consumo o evita completamente gli alimenti e le bevande descritti di seguito, perché possono aggravare la situazione del cavo orale se li mangi (o bevi) regolarmente: Merendine confezionate, cracker e patatine; Pane e torte; Bibite, tè zuccherati o bevande a base di succo di frutta. 7. **Sostituisci lo zucchero con il miele o la stevia.** Quando vuoi mangiare qualcosa di dolce, scegli il miele che ha proprietà antibatteriche e la stevia, una pianta che è 200 volte più dolce dello zucchero e non ha calorie. Evita i dolcificanti artificiali, come l'aspartame, che innescano un'intolleranza al glucosio (prediabete) modificando l'equilibrio della flora intestinale. 8. **Fai attenzione alla quantità di agrumi che consumi.** Mangiali con moderazione e ricorda di risciacquare scrupolosamente la bocca con acqua ma non spazzolare immediatamente i denti; in questo modo, riduci l'acidità del cavo orale. Lo zucchero naturale della frutta - il fruttosio - non viene utilizzato dai batteri ed è presente in basse concentrazioni nei frutti come mele, pere o pesche; non temere quindi di mangiare frutta fresca. 9. **Mastica lentamente il cibo e bevi acqua.** Prenditi tutto il tempo necessario a triturare completamente ogni boccone in modo che la bocca produca saliva, che a sua volta è in grado di rimineralizzare i denti in maniera naturale durante i pasti; più mastichi e più saliva viene secreta. Dovresti inoltre bere 6-8 bicchieri da 250 ml di acqua al giorno; non è necessario che sia minerale, cerca invece di assumere i minerali attraverso la dieta. Puoi anche bere l'acqua del rubinetto che contiene i minerali caratteristici dell'area in cui vivi. La maggior parte dell'acqua di rubinetto è trattata con fluoro per prevenire la carie. Sebbene quella imbottigliata venga preferita da molte persone, non contiene in genere questo minerale importante; se l'acqua è "deionizzata, purificata, demineralizzata o distillata", non contiene alcuna traccia di fluoro. Sorseggiare l'acqua è un modo semplice per restare idratato senza assumere sostanze che possono danneggiare i denti. Se mangi un alimento acido, mastica ancora più lentamente per aumentare la produzione di saliva. 10. **Prendi un integratore di minerali.** I prodotti multivitaminici dovrebbero contenere dei minerali, soprattutto calcio e magnesio; quest'ultimo è importante per prevenire la perdita di calcio, che a sua volta indebolisce ossa e denti. Se non mangi alimenti come il latte, il formaggio o lo yogurt, cerca di assumere almeno 1000 mg di calcio e 300-400 mg di magnesio al giorno, altrimenti rischi di avere maggiori depositi di tartaro; se sei un uomo con più di 71 anni o una donna ultracinquantenne, cerca di prendere 1200 mg di calcio al giorno. I bambini che assumono delle vitamine in base alla loro età hanno un fabbisogno diverso di magnesio; dalla nascita fino ai tre anni devono prenderne 40-80 mg al giorno; dai tre ai sei anni il dosaggio cresce a 120 mg al giorno, mentre per i bambini fino ai dieci anni sono necessari 170 mg quotidiani. 11. **Assumi più vitamina D.** Insieme al calcio permette di rafforzare le ossa e i denti, distruggendo nel contempo i batteri responsabili della carie. Cerca di prenderne circa 600 UI (unità internazionali) al giorno; gli adulti ultrasettantenni dovrebbero arrivare a 800 UI giornaliere. In alternativa, puoi trascorrere circa 10-15 minuti al sole del pomeriggio senza spalmare la crema solare; cerca di esporre braccia, gambe e schiena, se possibile. Per ottenere la vitamina D dall'alimentazione, mangia prodotti che ne sono ricchi come: Pesce (salmone, sgombro, lavarello, dentice); Latte di soia fortificato con vitamina D; Latte di cocco; Latte vaccino; Uova; Yogurt.
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Come Cuocere una "New York Strip Steak"
La New York strip steak è una bistecca che proviene da una parte dell’animale assimilabile al carré senz’osso. I criteri di macellazione anglosassoni sono diversi da quelli italiani, per cui è difficile essere precisi in tal senso. Tuttavia, puoi chiedere consiglio al tuo macellaio di fiducia affinché ti consigli un taglio analogo. Si tratta di un piatto delizioso, semplice da cucinare; a prescindere dagli strumenti che hai a disposizione, il concetto di base è quello di formare una crosticina esterna alla bistecca e poi cuocerne l’interno completamente. In base al metodo di cottura che utilizzi, otterrai una succosa bistecca perfettamente cotta in 20 minuti o mezz’ora. Continua a leggere per saperne di più! 1. **Scalda una padella sul fornello.** Il segreto per una perfetta bistecca cotta in padella è quello di un tegame veramente caldo e un tempo di cottura non superiore al minimo necessario. Le New York strip steak migliori hanno un esterno croccante e ben sigillato che si può ottenere solo con una padella rovente. Per questo motivo, la prima cosa che devi fare è mettere il tegame sul fornello e accendere il bruciatore al massimo. Mentre aspetti che la padella si scaldi, puoi togliere la carne dalla confezione e iniziare a condirla. Verificare la temperatura della padella è piuttosto facile, inumidisci le dita e schizzala con qualche goccia d'acqua. Se le gocce sfrigolano ed evaporano immediatamente oppure "si muovono" sul fondo del tegame, allora la temperatura è corretta! 2. **Aromatizza e ungi le bistecche.** Mentre la padella si scalda, appoggia la carne su un tagliere pulito o un vassoio. Cospargine entrambi i lati con sale e pepe, la quantità esatta dipende solo dai tuoi gusti. Come linea guida, considera di usare almeno 1 g di pepe e 7 g di sale per due bistecche. Per quanto riguarda il sale è sempre meglio sbagliare per difetto, potrai aggiungerne dell’altro a fine cottura. A questo punto, puoi utilizzare tutti gli altri aromi secchi che desideri. In commercio puoi trovare dei preparati per carni oppure puoi creare il tuo personale “mix di spezie” (rosmarino, timo e aglio tritato sono molto utilizzati). Dopo avere condito le bistecche, ungile con olio di oliva. Questo passaggio è molto importante per ottenere la classica crosticina perché l’olio, in pratica, "frigge" la superficie della carne. 3. **Metti le bistecche in padella.** Usa un paio di pinze da cucina e distendi la carne nel tegame. Per evitare di scottarti con schizzi bollenti, appoggia la carne nella direzione che si allontana da te invece che verso di te. Le bistecche inizieranno istantaneamente a sfrigolare e crepitare, questo è un ottimo segno! Dopo pochi secondi spostale dalla loro posizione originale di circa 2 cm per evitare che si appiccichino al fondo della pentola. Infine lasciale semplicemente cuocere. Alcuni libri di cucina consigliano di portare la carne a temperatura ambiente prima di cuocerla perché in questo modo la cottura sarà uniforme. Anche se lasciare le bistecche sul bancone della cucina per 20-30 minuti non è dannoso, ci sono molte prove che questo consiglio non è altro che una leggenda metropolitana. 4. **Dopo circa 3-4 minuti, gira le bistecche.** Il trucco per ottenere una carne eccellente è quella di cuocerla solo per il tempo minimo necessario; dei tempi troppo lunghi rendono la bistecca dura. Lascia la carne nel tegame solo finché si forma una crosticina marrone scuro sul fondo e i bordi presentano delle striature nere e bruciacchiate. In base al calore trasmesso dalla pentola, saranno sufficienti 3-4 minuti, anche se in alcuni casi ci vorrà più o meno tempo, per questo monitora attentamente la cottura. Se ami la carne ben cotta, aspetta ancora un po’, circa 5 minuti. Al contrario, se preferisci la bistecca al sangue, girala poco prima, dopo due minuti o due minuti e mezzo. C’è un vecchio e acceso dibattito sul numero delle volte che si dovrebbe girare la carne. Il buon senso afferma che la bistecca andrebbe girata una volta sola per creare la migliore crosticina esterna. Tuttavia, molti moderni patiti della carne non sono d’accordo e consigliano più “ribaltamenti”. 5. **Aspetta che la carne sia cotta e portala in tavola!** Una volta girata la bistecca, non c’è molto altro che tu debba fare, se non quello di controllare la cottura (a meno che tu non creda che girare più volte la carne ne migliori il gusto). Aspetta che si sia formata una crosticina scura sul fondo della carne, simile a quella sulla faccia superiore, poi controlla che abbia raggiunto il grado di cottura che desideri. Se ti sembra ancora un po’ cruda, considera di terminare la preparazione in forno o di lasciarla in padella per qualche altro minuto. Qui di seguito troverai alcuni criteri per stabilire il grado di cottura della carne: La consistenza è soda ai bordi e più morbida al centro. Non ci sono tracce di carne rossa al centro (delle aree rosa o marrone chiaro vanno bene). La temperatura interna è compresa fra i 46 °C 65 °C. 6. **Prepara la marinata.** Come molti altri tagli di carne, la New York strip steak può essere arricchita in sapore immergendola in una marinatura prima della cottura. In questo articolo viene descritta una semplice e deliziosa marinatura (i cui ingredienti sono stati elencati in precedenza), ma esistono centinaia di altre combinazioni altrettanto efficaci. Non ci sono regole ferree per la preparazione di questo liquido, ma esistono delle semplici linee guida che andrebbero rispettate. Se sei un principiante dei fornelli, inizia con questa marinata: Un ingrediente grasso. Solitamente si usa olio di oliva, di sesamo, di colza o di semi. Un ingrediente acido. Fra i migliori ricordiamo il succo di agrumi (limone, lime o arancia), il vino, l’aceto (balsamico, rosso, di mele e così via) oppure un altro liquido acido di tua scelta. Aromi. A questo punto puoi essere molto creativo; qualunque cosa, dalla salsa Worcestershire alla senape di Dijon mustard, dal burro di arachidi al prezzemolo, dall’aglio alla salsa di soia, può essere utilizzata come elemento aromatico. Fai solo attenzione che si accompagni bene agli altri ingredienti. Sale e pepe a piacere. 7. **Immergi la carne nella marinatura prima di cuocerla.** Quando la soluzione di marinatura è pronta, trasferisci le bistecche in un sacchetto di plastica sigillabile o in un contenitore ermetico e ricoprile uniformemente con la marinata. Riponi il contenitore in frigorifero e lascia riposare la carne per almeno due ore in modo che assorba tutto l’aroma della soluzione. Alcuni cuochi aspettano anche tutta la notte o diversi giorni per garantire il massimo del sapore. 8. **Scalda la griglia.** Proprio come la cottura in padella, anche quella alla griglia richiede una superficie bollente affinché la carne si sigilli e formi la crosticina saporita. Per tale ragione, accendi la griglia o il barbecue con un certo anticipo. Lascia il coperchio chiuso per accelerare il processo. Se utilizzi un barbecue a gas, la fase di riscaldamento è abbastanza semplice. Accendi uno o più bruciatori al "massimo" e chiudi il coperchio per circa 5 minuti. Per i barbecue a carbonella, dovrai dare fuoco al carbone, attendere che le fiamme si estinguano e che si formi una cenere grigia sopra le braci. Tutto ciò richiede circa mezz’ora, quindi preparati per tempo. Quando le braci sono pronte per cucinare, distribuiscile in modo uniforme sulla base del barbecue e prepara la griglia. 9. **Aggiungi le bistecche.** Con un pennello da cucina ungi le sbarre della griglia con olio di oliva o di semi e poi distendi la carne su di esse. Aiutati con un paio di pinze da cucina. Cuoci le bistecche per un tempo analogo a quello del metodo con la padella e girale dopo 3-5 minuti, non appena si è formata la crosticina sul fondo. Quando avrai preso familiarità con il barbecue a gas, potrai aspettarti dei risultati costanti ogni volta che cucinerai le bistecche. Lo stesso non si può dire per i barbecue a carbone, dove i tempi di cottura possono variare in base alla quantità di braci disponibili e alla temperatura che queste hanno raggiunto. Pertanto, devi essere particolarmente attento con questo modello di griglia, gira la bistecca non appena sei soddisfatto del colore che ha raggiunto la base. 10. **Togli la carne dal fuoco quando è cotta.** Dopo averla capovolta una volta, lascia che la bistecca cuocia per altri 2-4 minuti o finché raggiunge il livello che preferisci. Controlla che siano presenti gli stessi segnali di “cottura” descritti nella sezione precedente (consistenza soda ai bordi e morbida al centro, nessuna presenza di sangue all’interno della carne e così via). Quando sei soddisfatto, togli la bistecca dalla griglia e portala in tavola! Se lo desideri, durante la cottura puoi cospargere la carne con la marinata avanzata per contribuire alla formazione della “crosticina”. Tuttavia, non farlo una volta che la carne è cotta poiché la marinatura è rimasta in contatto con la carne cruda e potrebbe trasferire dei pericolosi batteri. 11. **Scalda un forno olandese.** Questo metodo per cuocere la New York strip steak può sembrare un po’ strano ai cuochi dilettanti ma, se ben eseguito, ti permette di avere delle bistecche tenere, deliziose e mediamente al sangue ogni volta che le cucini. Per iniziare, riempi un forno olandese per i 2/3 della sua capienza con acqua e scaldalo a fuoco medio. La temperatura interna della pentola deve raggiungere i 54 °C prima di iniziare a cuocere la carne. Se il tegame non possiede un termometro incorporato, allora puoi usarne uno per il caramello, fissandolo al bordo della pentola. 12. **Rosola la carne in padella.** Quando si cucinano le bistecche in un ambiente “umido” non si è in grado di fornire loro la classica crosticina (come invece avviene in padella o sulla griglia). Per ovviare a questo inconveniente, rosola velocemente la carne in padella prima di metterla nel forno olandese. Prepara e condisci le bistecche esattamente come è stato descritto nella prima sezione di questo articolo. Tuttavia, dovrai cuocere la carne solo per un minuto per lato. Il tuo obiettivo è quello di dorare l’esterno e non di raggiungere una cottura completa. 13. **Cuoci lentamente le bistecche in un sacchetto di plastica.** Una volta che hai rosolato l’esterno, trasferiscile in un sacchetto di plastica resistente e sigillalo (puoi usare anche due sacchetti uno dentro l’altro per evitare infiltrazioni di acqua). Elimina l’aria con l’aiuto di una macchina per il sottovuoto oppure immergendo il sacchetto in acqua con la parte aperta verso l’alto, sigilla il sacchetto quando la pressione dell’acqua ha fatto uscire gran parte dell’aria. A questo punto metti il sacchetto con la carne nel forno olandese e chiudi il coperchio. Se necessario, alza la fiamma leggermente e porta la temperatura interna a 55 °C. Cuoci per due ore o due ore e mezzo senza lasciare che la temperatura aumenti. Mentre le bistecche cuociono, controlla di tanto in tanto il processo. Sposta il sacchetto e capovolgilo ogni ora per essere sicuro che la cottura sia uniforme. 14. **Se lo desideri, prepara una salsa.** Mentre aspetti che le bistecche siano pronte, avrai molto tempo libero per preparare altri piatti che ami. Ad esempio potresti cucinare una semplice salsa o guarnizioni da mettere sopra le bistecche. Scalda 30 ml di burro in un pentolino e poi aggiungi dei funghi, dello scalogno tritato e l’aglio. Cuoci questi ingredienti insieme finché sono profumati e fragranti. Se vuoi, puoi aggiungere questi ingredienti "a occhio", infatti è difficile sbagliare con le quantità. Tuttavia, se preferisci seguire delle dosi precise, fai riferimento alla sezione “Ingredienti” di questo articolo. Se desideri una nota di sapore in più, aggiungi una goccia di vino bianco! 15. **Rosola le bistecche ancora una volta e portale in tavola.** Dopo un paio di ore nel forno olandese, la carne è tenera e succosa oltre che ben cotta. Se lo desideri, a questo punto, puoi mettere le bistecche nuovamente nella padella rovente e unta per circa uno o due minuti per ogni lato e migliorare l’esterno croccante. Ora le bistecche sono pronte da gustare! Se hai preparato della salsa o un contorno, versane qualche cucchiaiata proprio sopra la carne, direttamente nel piatto da portata. 16. **Prima di tagliarla, lascia che la carne riposi.** Una volta tolta dal fuoco, sentirai il suo splendido aroma e vorrai mangiarla subito. Resisti alla tentazione! Copri la bistecca con un foglio di carta d’alluminio per almeno 5-10 minuti prima di tagliarla. Sarai felice di averlo fatto perché le fibre muscolari saranno più succose e saporite. Il motivo per cui questo tempo di "riposo" è tanto importante risiede nella composizione microscopica della carne. Questa è organizzata in fibre muscolari densamente compattate fra loro che, durante la cottura, espellono la loro umidità. Il tempo di riposo concede alle fibre di raffreddarsi un po’, di rilassarsi e di riassorbire i succhi. 17. **Valuta di accompagnare la carne con una salsa.** La New York strip steak è molto versatile e si sposa con una varietà di contorni e guarnizioni. Se vuoi una soluzione rapida, prova a usare una salsa. Ne esistono di già pronte, istantanee, ma quelle preparate da zero in casa sono decisamente migliori (se non sei di fretta). Ecco qualche suggerimento: Burro aromatizzato (all’aglio, al prezzemolo, al timo e così via). Salsa barbecue. Salsa al pepe. Pesto. Riduzione di vino rosso. 18. **Le patate sono un contorno classico.** Esiste un altro piatto più soddisfacente e saziante di una bistecca con patate? La maggior parte dei contorni a base di questo ortaggio è ottima per preparare un piatto completo. Ecco alcune idee su come cucinare le patate: Fritte. Al forno. Gratinate. Arrosto. Purè. Lessate. 19. **Prova a servire altri piatti con la bistecca.** Anche se le patate garantiscono sempre un’accoppiata perfetta, non sono l’unico contorno che si abbina perfettamente con la bistecca. Esiste un’ampia varietà di alimenti che sono ottimi. Qui di seguito troverai alcuni suggerimenti, ma ricorda che non ci sono davvero limiti alla tua creatività, se non gli ingredienti che hai a disposizione: Cipolle fritte/caramellate. Spinaci/bietola/cavolo nero ripassati in padella. Maccheroni con formaggio. Pomodori fritti o alla griglia. Insalata. Verdure arrosto. Anelli di cipolla. Bruschetta. 20. **Finito.**
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Come Fare Domande su Internet e Ottenere Risposte
Hai mai provato a fare una domanda su internet, con l'unico risultato di ricevere risposte negative o essere ignorato? Porre domande in community anonime è un’arte molto più complessa di ciò che molte persone credono. Non puoi semplicemente porre una domanda e aspettarti di ricevere subito una risposta; da parte tua dovrai fare del tuo meglio, se vuoi ricevere qualche risposta. Comincia a leggere dal passaggio 1 per vedere come porre domande in modo che esse ricevano risposte. 1. **Fai una ricerca su internet.** Prima di porre la tua domanda, fai una ricerca su internet e vedi che risultati ottieni. Puoi formulare la tua ricerca sotto forma di domanda, o utilizzare delle parole chiave. Effettuare una ricerca prima di porre la domanda è molto importante. Se la tua domanda suona troppo facile, molto probabilmente riceverai risposte negative. Se desideri effettuare la ricerca su un sito specifico, aggiungi “site:esempio.com” alla fine della frase chiave; Google mostrerà soltanto i risultati provenienti dal sito da te specificato. 2. **Dai per scontato che la domanda sia stata posta in precedenza.** Internet è un luogo enorme, e molto probabilmente non sarai la prima persona al mondo a riscontrare un determinato problema. Prenditi un po’ di tempo per cercare risposte alla tua domanda che sono state ricevute da utenti che l’hanno chiesta prima di te. In questo modo ti risparmierai parecchio tempo e parecchi mal di testa. 3. **Controlla le FAQ.** Molti prodotti e servizi hanno una pagina FAQ (Frequently Asked Questions) sulla propria pagina web. In questa pagina potrai trovare risposte a domande comuni poste dagli utenti. Prova a trovare una FAQ sull’argomento che ti interessa, sempre che esista. 4. **Annota le risposte parziali.** Se trovi delle fonti che forniscono delle risposte parziali, prendi nota. Puoi utilizzare queste risposte e queste fonti per formulare la tua domanda, per mostrare agli altri utenti che hai già effettuato le tue ricerche, e per aiutare chi ti risponde a essere più specifico. 5. **Esamina la tua domanda.** Determina qual è il settore lavorativo o scientifico da cui desideri ricevere una risposta. Ad esempio, se hai una domanda sui computer, dovrai rivolgerti a degli esperti di computer. Se la tua domanda riguarda una proprietà immobiliare, sarà meglio rivolgersi a un’agenzia immobiliare. 6. **Indirizza la tua domanda a una nicchia specifica.** Una volta circoscritto il settore generale, guarda la tua domanda e determina a quale categoria appartiene. In ogni categoria generale esiste una varietà di sotto-categorie. Ad esempio, se la tua domanda sulla tecnologia riguarda Windows, dovresti indirizzarla a degli esperti Windows. Se la tua domanda riguarda un programma specifico per Windows, come Photoshop, dovresti rivolgerti a un esperto di Photoshop. 7. **Cerca un forum nel settore di cui hai bisogno.** Inserisci il settore e aggiungi la parola “forum”. Ad esempio, se devi chiedere una domanda su Photoshop, cerca “Forum Photoshop”. In quasi tutti i forum è necessaria un’iscrizione (gratuita) per poter cominciare a postare. 8. **Trova una chat room dedicata al tuo argomento.** Oltre ai forum, potresti riuscire a trovare risposte più immediate unendoti a una chat room dedicata al tuo argomento. La rete di chat room più popolare è l’Internet Relay Chat (IRC), che contiene un incredibile numero di chat per qualsiasi argomento immaginabile. Troverai più informazioni sull’utilizzo di IRC in questa guida. 9. **Utilizza siti di domande popolari.** Esistono molti siti che ti permettono di postare qualsiasi domanda sperando che essa riceva una risposta. Questi siti possono essere una buona idea per domande di carattere generale, ma probabilmente non ti forniranno risposte esaustive su domande specifiche in un determinato settore. Prendi tutte le risposte che ricevi con le pinze. Alcuni siti del genere sono: Stack Exchange Ask.com Yahoo Answers Quora Wiki Answers 10. **Impara la cultura dei forum.** Ogni community su internet ha il suo stile e le sue regole (scritte e non scritte). Trascorri un po’ di tempo leggendo gli altri post prima di scriverne uno tu, in questo modo riuscirai a imparare la netiquette specifica del forum. Sapere come chiedere la domanda in maniera che risulti congeniale alla cultura del forum può aiutarti a ricevere le risposte di cui hai bisogno. 11. **Rendi il titolo una versione succinta della domanda.** Quando crei un post sul forum per la tua domanda, prova a rendere il titolo del post più specifico e chiaro possibile. Puoi utilizzare il corpo del post per aggiungere dettagli, ma i lettori dovrebbero essere in grado di riuscire a capire la natura della tua domanda già dal titolo. Ad esempio: “Windows non funziona” non è un buon titolo. Piuttosto, prova a essere più specifico: “Windows 7 non si avvia, il computer si accende normalmente ma al boot ricevo il seguente messaggio d’errore <errore>”. 12. **Spiega i dettagli nel corpo del messaggio.** Dopo aver scritto il titolo, spiega i dettagli nel corpo del messaggio. Stila una lista dei problemi specifici che hai riscontrato e le soluzioni che hai adottato per cercare di risolverli. Prendi nota ed elenca le fonti a cui ti sei rivolto. Più sei specifico, e più risposte utili otterrà la domanda. Se devi fare una domanda tecnica, assicurati di fornire le informazioni necessarie. Ad esempio, per domande sui computer elenca il tuo sistema operativo, le specifiche di sistema ed eventuali messaggi d’errore ottenuti. Per domande sulle automobili, elenca la marca e il modello e la parte dell’automobile in cui riscontri problemi. 13. **Scrivi chiaramente e con educazione.** Otterrai più risposte se il tuo post è scritto con buona grammatica e uno stile chiaro. Evita di utilizzare punti esclamativi, e non dire assolutamente parolacce – nemmeno se sei estremamente frustrato dal problema. Se il linguaggio del forum non è la tua lingua madre, spiega questa cosa e scusati in anticipo per eventuali errori di ortografia o grammatica. Evita lo slang di internet. Ad esempio, non sostituire “you” con “u” e non scrivere TUTTO MAIUSCOLO – ciò significa che stai urlando. 14. **Fai una domanda per volta.** Anche se hai più di un problema, limitati a una domanda per post. In questo modo gli altri utenti potranno concentrarsi meglio sul problema e darti dei consigli chiari. Se il lettore apre la tua domanda per trovarsi di fronte ad altre cinque domande, molto probabilmente non risponderà affatto. 15. **Tieni aperta la mente.** C’è la possibilità che non ti piacciano le risposte che ricevi. C’è anche la possibilità che la risposta che non ti piace sia l’unica opzione possibile. Tieni aperta la mente, ed evita di stare sulla difensiva. 16. **Ringrazia chi ti ha risposto.** Se uno degli utenti ha risolto il tuo problema, ringraziarlo, comunicandogli che il problema è stato risolto. In questo modo, gli altri utenti con lo stesso problema vedranno il modo in cui tu hai risolto il problema e agiranno di conseguenza. Inoltre, la tua gratitudine darà all’utente che ti ha risposto motivazione per continuare a rispondere alle domande degli altri utenti. 17. **Non rinunciare.** Se non ricevi risposte, o se le risposte che hai ricevuto non ti soddisfano, esamina la tua domanda con calma. Era abbastanza specifica? Hai posto troppe domande? La risposta era facilmente ottenibile tramite una breve ricerca sul web? È una domanda a cui si può dare una risposta soddisfacente? Lavora sulla tua domanda e prova di nuovo, in un altro posto o sempre nello stesso. Non credere di avere il diritto a ricevere risposte. La maggior parte delle volte, gli utenti dei forum sono volontari che tentano di aiutare altri utenti. Nessuno ti deve qualcosa, quindi evita di comportarti come se invece fosse così.
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Come Applicare la Protezione Solare
Probabilmente sai già che devi applicare la protezione solare quando ti sdrai in spiaggia a prendere il sole. Tuttavia, i dermatologi consigliano di usarla ogni volta che si esce all'aperto per più di 20 minuti, persino in inverno. Si dovrebbe mettere la protezione solare anche quando si è all'ombra o il cielo è coperto. I raggi UV (ultravioletti) del sole possono provocare danni alla pelle in soli 15 minuti! Questi danni possono causare anche il cancro. 1. **Guarda il numero di SPF sulla confezione.** "SPF" si riferisce al "fattore di protezione solare" della crema, ossia per quanto tempo blocca i raggi UVB. Il numero di SPF esprime quanto tempo puoi restare al sole senza scottarti applicando la protezione solare rispetto a non metterla affatto. Per esempio, una crema con SPF 30 significa che puoi restare 30 volte più a lungo sotto il sole prima di ustionarti rispetto a non spalmare nessuna protezione solare. Quindi, se di solito inizi a scottarti dopo 5 minuti al sole, un SPF 30 teoricamente ti permette di trascorrere all'aperto 150 minuti (30 x 5) prima di bruciarti. Tuttavia, le peculiarità della tua cute, le tue attività e l'intensità del sole sono tutti fattori che incidono sull'efficacia della crema solare, quindi potresti doverne usare anche di più rispetto ad altre persone. Sappi tuttavia che il numero di SPF può trarre in inganno, perché non determina un aumento proporzionale della protezione. Pertanto, SPF 60, non è due volte più efficace della protezione 30. SPF 15 blocca circa il 94% dei raggi UVB, SPF 30 blocca circa il 97% e SPF 45 blocca circa il 98%. Nessuna crema solare protegge al 100% dai raggi UVB. L'American Academy of Dermatology negli USA raccomanda un prodotto con SPF 30 o superiore. La differenza tra le creme con SPF estremamente elevato spesso è trascurabile e non vale la pena usare un prodotto a protezione maggiore. 2. **Scegli una crema solare "ad ampio spettro".** Il fattore SPF si riferisce solo alla capacità di bloccare i raggi UVB che provocano le scottature. Tuttavia, il sole emette anche raggi UVA, che causano danni alla pelle, come segni di invecchiamento, rughe e macchie scure o chiare. Inoltre aumentano il rischio di cancro alla pelle. Un prodotto solare ad ampio spettro assicura la protezione da entrambi i raggi, UVA e UVB. Alcuni prodotti non riportano sulla confezione "ad ampio spettro". Tuttavia, devono sempre precisare se proteggono contro i raggi UVB e UVA. Le creme solari a spettro più ampio contengono componenti "inorganici", come il biossido di titanio o l'ossido di zinco, nonché i componenti "organici", come avobenzone, Cinoxate, oxybenzone o ottilmetossicinnamato. 3. **Cerca una crema solare resistente all'acqua.** Dato che il corpo espelle l'acqua attraverso il sudore, dovresti procurarti una protezione solare resistente all'acqua. Ciò è particolarmente importante se ti esponi al sole per svolgere qualche attività fisica, come la corsa o delle escursioni a piedi o se pensi di entrare in acqua. Tuttavia, nessuna protezione solare è totalmente "resistente all'acqua" o "a prova di sudore", anche se sulla confezione è riportata la dicitura "waterproof". In ogni caso, anche se ti procuri una protezione solare resistente all'acqua, devi riapplicarla ogni 40-80 minuti o come indicato sull'etichetta. 4. **Scegli la protezione che preferisci.** Alcune persone preferiscono le creme solari a spruzzo, mentre altre preferiscono quelle dense o in gel. Qualsiasi cosa decidi, assicurati di applicarne uno strato spesso ben coprente. L'applicazione è importante tanto quanto il SPF e altri fattori: se non la metti correttamente, non svolge adeguatamente il suo compito di protezione. I prodotti spray possono essere migliori per le zone della pelle pelose, mentre le creme in genere sono più adatte per la pelle secca. Quelli in gel o con alcol sono indicati per la pelle grassa. Puoi anche acquistare la protezione solare in stick a base di cera, è un prodotto indicato per le labbra, ma ottimo da applicare anche attorno agli occhi. Le creme solari resistenti all'acqua in genere sono appiccicose, quindi non sono consigliate per l'applicazione prima del trucco; Se tendi a soffrire di acne, devi prestare particolare attenzione nella scelta della crema solare. Usa una crema solare specifica per il viso; in genere ha un SPF piuttosto elevato (15 o superiore) ed è poco probabile che possa ostruire i pori o aumentare gli sfoghi dell'acne. Una crema a base di ossido di zinco sembra essere particolarmente efficace Controlla sempre l'etichetta alla ricerca di frasi come "non comedogenica", "per pelli sensibili" o "per pelli a tendenza acneica" 5. **Vai a casa e prova una piccola quantità di crema intorno al polso.** Se noti qualunque reazione allergica o problema cutaneo, acquistane un tipo diverso. Ripeti il processo finché trovi la protezione solare adatta alla tua pelle o consultati con il medico per farti consigliare delle marche specifiche, se hai la pelle sensibile o soffri di allergie. Prurito, arrossamento, bruciore o bolle sono tutti segni di una reazione allergica. Il biossido di titanio e l'ossido di zinco in genere hanno meno probabilità di causare reazioni cutanee allergiche. 6. **Controlla la data di scadenza.** Generalmente la legge italiana prevede che il prodotto venga considerato scaduto dopo 12 mesi dall'apertura, per mantenere il suo potere protettivo. Tuttavia, dovresti sempre prendere nota della data in cui apri la confezione e, se superi i 12 mesi, sarebbe opportuno gettare la crema e acquistarne una nuova. Se il prodotto non riporta la data di scadenza stampigliata sulla confezione, puoi usare un pennarello indelebile o un'etichetta e scrivere la data in cui apri la confezione. In questo modo potrai sapere da quanto tempo hai il prodotto. Se la crema cambia considerevolmente di colore e/o di consistenza con la parte solida che si separa da quella liquida, significa che è scaduta. 7. **Applica la protezione prima di uscire al sole.** Le sostanze chimiche presenti nel prodotto richiedono un po' di tempo per legarsi alla pelle e diventare completamente efficaci; quindi è bene applicare la crema solare prima di esporsi ai raggi. La protezione solare dovrebbe essere applicata sulla pelle 30 minuti prima di uscire all'aperto, mentre quella per le labbra andrebbe messa 45-60 minuti prima di esporsi al sole. La protezione deve "conciare" la pelle per essere totalmente efficace. Questo è specialmente importante per quanto riguarda il fattore impermeabilità. Se metti la crema e ti tuffi in acqua 5 minuti dopo, molta della protezione andrà persa. Questo è inoltre importante per quanto riguarda i bambini. I bambini sono solitamente evasivi e impazienti, e lo sono ancora di più se sanno di andare all'aperto a divertirsi; dopotutto, chi riesce a stare fermo se hai il mare proprio sotto il naso? Prova invece a mettere la protezione prima di lasciare la casa, nel parcheggio o mentre aspettate l'autobus. 8. **Usane in quantità adeguata.** Uno dei più grandi errori nell'uso delle creme solari è quello di non metterne abbastanza. Solitamente gli adulti hanno bisogno di circa 30 g – equivalente all'intero palmo della mano o quanto un cicchetto pieno - di crema solare per coprire la pelle esposta. Per applicare il prodotto in crema o in gel, spremine una noce nel palmo della mano e distribuiscilo su tutta la pelle che verrà esposta al sole. Strofinalo sulla pelle finché non vedi più il bianco (significa che il prodotto è stato assorbito dalla cute). Per applicare la protezione solare spray, tieni il flacone in posizione verticale e lungo tutta la superficie della pelle mentre spruzzi. Applica una copertura uniforme e abbondante. Assicurati che il vento non soffi via la crema prima che entri in contatto con la cute e fai attenzione a non inalarla, dato che c'è questo rischio per il fatto che è a spruzzo. Sii particolarmente cauto quando applichi il prodotto spray intorno al viso, soprattutto sui bambini. 9. **Applica la protezione su tutta la pelle.** Ricordati anche quelle zone come le orecchie, il collo, le punte dei piedi e delle mani e anche il cuoio capelluto. Qualunque area di pelle venga esposta ai raggi solari dovrebbe essere coperta dalla protezione solare. Può risultare complicato riuscire a mettere la crema nelle zone difficili da raggiungere, come la schiena. In questo caso chiedi a qualcuno di aiutarti. I vestiti leggeri spesso non offrono molta protezione solare. Ad esempio, una maglietta bianca ha un SPF di appena 7. Cerca di indossare dell'abbigliamento progettato specificamente per bloccare i raggi UV o spalma una protezione solare sotto gli abiti. 10. **Non dimenticare il viso.** La faccia ha un bisogno maggiore di protezione solare rispetto al resto del corpo, in quanto molti tipi di cancro della pelle si verificano qui, soprattutto sopra o intorno al naso. Alcuni cosmetici o lozioni possono contenere la protezione solare, ma, se hai intenzione di restare all'aperto per più di 20 minuti (in totale, non alla volta), dovresti applicare una crema solare anche sul viso. Puoi trovare in commercio molte protezioni solari specifiche per il viso in forma di creme o lozioni. Se usi una crema solare spray, spruzzala sulle mani e poi applicala sulla faccia. In ogni caso, dovresti evitare queste protezioni in formato spray, se possibile. Rivolgiti al medico o a un dermatologo per conoscere i migliori filtri solari per il viso, oppure fai una ricerca online. Usa un balsamo o una crema per labbra con un SPF di almeno 15 da applicare sulle labbra. Se sei calvo o hai i capelli fini o diradati, ricordati di applicare la protezione solare anche sulla testa. Eventualmente puoi anche indossare un cappello per proteggerla dai danni del sole. 11. **Riapplica il prodotto dopo 15-30 minuti.** Degli studi hanno dimostrato che mettere nuovamente la crema solare dopo circa 15-30 minuti di esposizione al sole è un'azione ancora più protettiva rispetto ad aspettare 2 ore. Una volta applicata la protezione iniziale, dovresti rimetterla ogni 2 ore o come indicato sulla confezione. 12. **Rimani all'ombra.** Anche quando stai indossando la protezione solare, puoi comunque essere esposto ai potenti raggi del sole. Restare all'ombra o ripararti sotto un ombrellone ti aiuterà a proteggerti dai danni del sole. Evita le "ore di picco". Il sole è più alto dalle 10:00 alle 14:00. Se puoi, cerca di evitare l'esposizione al sole durante questa fascia oraria. Rimani all'ombra, se sei fuori casa in questo momento della giornata. 13. **Indossa indumenti protettivi.** Non tutti i capi di abbigliamento sono uguali. Tuttavia, le camicie a maniche lunghe e i pantaloni lunghi possono aiutare a proteggere la pelle dai danni del sole. Metti anche un cappello per offrire maggiore ombra al viso e proteggere il cuoio capelluto. Scegli dei tessuti spessi e dai colori scuri, in quanto offrono la massima protezione. Se svolgi molta attività fisica all'aperto, puoi procurarti degli indumenti speciali che hanno già all'interno una forma di protezione solare, disponibili nei negozi specializzati o online. Ricorda inoltre gli occhiali da sole! I raggi UV del sole possono provocare la cataratta, quindi acquista un paio di occhiali con lenti che bloccano i raggi UVB e UVA. 14. **Non esporre i bambini al sole.** I raggi solari, soprattutto durante le ore "di picco" dalle 10:00 alle 14:00, sono particolarmente nocivi per i bambini piccoli. Cerca delle creme solari specifiche per i bambini e i neonati. Consulta il pediatra per sapere quale prodotto è sicuro per tuo figlio. I bambini di età inferiore ai 6 mesi non dovrebbero indossare la protezione solare o essere esposti alla luce diretta del sole. La pelle giovane dei neonati non è ancora abbastanza “matura” e assorbirebbe più sostanze chimiche presenti nel prodotto. Se devi portare dei bambini piccoli all'aperto, tienili all'ombra. Se tuo figlio ha più di 6 mesi, usa una protezione solare ad ampio spettro con un SPF di almeno 30. Fai molta attenzione quando applichi la crema vicino agli occhi. Metti al bambino degli indumenti che proteggano dal sole, come cappelli, camicie a maniche lunghe o pantaloni leggeri lunghi. Assicurati di mettere anche a lui gli occhiali da sole con protezione UV.
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Come Scegliere il Tuo Regalo di Compleanno
Quando arriva il proprio compleanno, capita spesso di non sapere quale regalo scegliere. Non sai che risposta dare a tua nonna che ti chiama per chiederti che cosa desideri? Puoi creare una lista di idee regalo sulla base dei tuoi interessi. Se non riesci a decidere quale sia il dono che vorresti di più, questo articolo ti può dare dei suggerimenti utili! 1. **Pensa ai tuoi hobby.** Scrivi la lista delle cose che ti piace fare per divertirti, poi elenca gli oggetti che useresti per quelle attività. Scegli i regali che preferisci e aggiungili alla tua lista dei desideri. Ecco alcune idee per cominciare: Se ti piace dipingere o disegnare, magari hai bisogno di nuove matite, pennelli o colori. Se utilizzi le tempere a olio, potrebbe servirti dell'olio di semi di lino o dell'acquaragia. Sii creativo! Se ti piace mostrare la tua passione per la tua squadra del cuore, non limitarti alle magliette, alle felpe e ai cappelli con lo stemma della tua squadra. Fatti regalare i biglietti per andare allo stadio a vedere una partita. Sarà un'esperienza bellissima. Se ami la musica, pensa ai tuoi artisti preferiti. Sono usciti degli album che non hai ancora acquistato? O magari dei poster o delle magliette? Se ti appassionano i manga e i fumetti, scopri se sono usciti dei volumi delle tue serie preferite. Se ti piacciono gli anime, cerca le action figure che ancora non possiedi. Clicca qui per trovare l'oggetto più adatto a te. 2. **Cerca di ricordare qualcosa di divertente che hai fatto in passato.** Hai visto un musical che ti è piaciuto molto? Magari quello spettacolo non è più nei teatri quando arriva il tuo compleanno, ma potrebbe essercene un altro che ti piace. Visita il sito web del teatro per informarti sugli spettacoli che stanno per arrivare e che possono interessarti. Dei biglietti per l'opera, per una commedia o un musical sono regali fantastici, che ricorderai per lungo tempo. Se non ti piace il teatro, pensa ad altre attività che trovi interessanti. Magari ti sei divertito molto allo stadio, a un concerto o a un parco divertimenti. Clicca qui per scoprire idee regalo che coinvolgono esperienze dal vivo. 3. **Pensa alle tue esigenze.** In alcuni casi, capire che cosa ti serve è più facile di decidere che cosa desideri. Rifletti sui mesi appena trascorsi, poi chiediti se c'è qualcosa di cui avevi davvero bisogno ma che non possedevi. Ecco delle idee che potresti tenere presenti: Se cucini spesso, magari alcune delle tue pentole e degli altri utensili da cucina devono essere sostituiti o integrati. Chiedi un nuovo set di pentole o un frullatore. Se la tua cucina è in perfette condizioni, fatti regalare delle spezie esotiche. Se hai il pollice verde, il dono giusto per te potrebbe essere un kit per coltivare da solo delle piantine, come dei vasetti, della terra e alcune erbe usate spesso in cucina, come basilico, timo e menta. Se pratichi uno sport o suoni uno strumento, forse la tua attrezzatura è da cambiare. Si tratta di articoli che possono essere costosi, e il tuo compleanno è un'ottima occasione per farteli regalare. Se il tuo compleanno è d'inverno, controlla se i tuoi abiti pesanti ti stanno ancora. Se ti sono stretti, chiedi un nuovo giubbotto o una sciarpa. 4. **Cerca l'ispirazione nei negozi, su internet e leggendo dei cataloghi.** Ami fare shopping in un negozio particolare? Visita il suo sito web e controlla se sono usciti nuovi articoli dalla tua ultima visita. In alcuni casi, passeggiando davanti a una vetrina, sfogliando una rivista o curiosando online troverai le idee migliori. Se hai un fine settimana libero, prova a recarti nel centro commerciale locale. Assicurati di prendere nota di tutto quello che attira la tua attenzione. 5. **Se sei un artista, considera kit e materiali per disegnare, dipingere o realizzare altre opere d'arte.** Probabilmente sei interessato a più di un ambito, ad esempio il disegno, la pittura e l'uncinetto, e vorresti avere tutto l'occorrente per realizzare i tuoi progetti. Con così tanta scelta, non sapresti che cosa chiedere. Per evitare di andare in confusione, puoi farti comprare un kit, che di solito contiene tutto il necessario per realizzare un progetto o due. Si tratta anche di un regalo più semplice da acquistare; i tuoi amici o i tuoi parenti non dovranno preoccuparsi di trovare lo strumento giusto o di scordare qualcosa di importante. Ecco alcune idee per cominciare: Se ti piace creare gioielli con le perline, forse il regalo ideale per te è un kit per questo hobby. Al suo interno troverai tutto l'occorrente per creare una collana, un paio di orecchini e un braccialetto. Avrai a disposizione filo di plastica, perline e fermagli. Potresti anche essere interessato all'argilla polimerica, in modo da poter creare da solo le tue perline. Se ti dedichi al fai da te, puoi farti regalare un kit per creare il sapone o le candele. In alternativa, chiedi l'occorrente per un semplice progetto di fai da te, come vernici, vasetti di vetro, tela ruvida, spago e pennelli. Se ami disegnare, puoi chiedere un set di matite o di carboncini, un blocco di fogli e un libro che ti insegni come rappresentare dei soggetti. Troverai pubblicazioni simili su quasi qualunque soggetto, dalle persone alle piante, agli alberi e agli animali. Alcuni si concentrano persino su animali specifici, come uccelli, gatti, cani o cavalli. Se ti piacciono le creature fantastiche, esistono libri su come disegnare sirene, fate, elfi, draghi e persino anime giapponesi. Se ti piace dipingere, puoi farti regalare un kit per la pittura. È possibile acquistarli in cofanetti di legno o di metallo, in molti negozi di belle arti; puoi trovarli con colori acrilici, tempere a olio o acquarelli. Alcuni includono persino libri su come dipingere un soggetto, della carta per dipingere o una tela. Se hai l'hobby di lavorare all'uncinetto o a maglia, non devi limitarti a chiedere del filo di cotone: puoi farti regalare del filo più costoso, di fibre diverse. Esistono anche molti libri con degli schemi da seguire che potrebbero piacerti. 6. **Pensa agli accessori per i tuoi dispositivi elettronici.** I computer, i telefoni e i tablet devono essere aggiornati costantemente, e quelli che sono considerati la novità dell’anno possono risultare obsoleti nel giro di pochi mesi. Gli accessori, invece, come le custodie e le cuffie, non invecchiano con la stessa rapidità degli altri dispositivi e sono regali che durano molto più a lungo. Ecco alcune idee: Se hai un telefono o un tablet, chiedi una custodia protettiva. Potrai personalizzarla con il tuo nome, un disegno o un'immagine. Cuffie, casse e altri articoli poco costosi possono migliorare un dispositivo che possiedi già. Potresti anche apprezzare un dono più vintage, come un giradischi con cui ascoltare la tua collezione di vinili. 7. **Se ti piace la moda, pensa a gioielli e accessori.** Non tutti i gioielli sono costosi: sui siti web che ospitano i cataloghi degli artigiani indipendenti (come Etsy) e nelle fiere locali puoi trovare moltissime opere d'arte realizzate a mano. Passa in rassegna la tua collezione di gioielli e controlla se può servirti qualche accessorio specifico per completare un outfit, come una spilla, un bracciale o una collana. Se i gioielli non fanno per te, potresti sempre chiedere un cappello o una borsa particolari. Ecco altre idee per te: Quando chiedi un gioiello, puoi farti regalare una parure: una collana con orecchini in combinato. Se hai già molti gioielli ma non sai dove metterli, puoi chiedere un portagioie. Se sei un uomo, esistono comunque dei regali del genere adatti per te, come fermacravatte, gemelli o persino un orologio nuovo. Le cinture e i portafogli possono essere regali perfetti. Se te li farai comprare di pelle, potresti riuscire a farli personalizzare; alcuni tipi di pelle, infatti, possono essere stampati con disegni o scritte. 8. **Se ti piace coccolarti, prendi in considerazione trucchi e prodotti di bellezza o per il bagno.** Assicurati solo di scrivere nella lista quali siano i profumi e i colori che apprezzi di più, perché sono preferenze soggettive. Così come i gioielli, i trucchi non occupano molto spazio e puoi usarli quasi tutti i giorni. Ecco alcune idee per cominciare: Molte profumerie offrono confezioni regalo che includono una trousse, ombretto, rossetto e blush. Nei negozi che vendono cosmetici e prodotti per il bagno troverai spesso cestini regalo che includono lozioni e saponi. Alcuni di essi contengono persino sali da bagno o prodotti simili. Se ami utilizzare creme idratanti o profumi costosi, il tuo compleanno è un'ottima occasione per chiedere questo tipo di regalo. 9. **Chiedi degli articoli sportivi per mostrare la tua passione per la tua squadra del cuore.** Quasi tutte le squadre hanno dei negozi online, quindi comincia a cercare lì. Se la tua squadra preferita gioca nella tua città in una data vicina al tuo compleanno, potresti chiedere dei biglietti per quella partita. Ecco altre idee: Chiedi una maglietta, un cappello o una felpa con i colori della tua squadra. Se vuoi mostrare il tuo tifo al lavoro, cerca articoli di abbigliamento appropriati per un ambiente professionale, come una cravatta, dei calzini, dei gemelli o una sciarpa. Se ti piace ospitare gli amici a casa tua per guardare le partite, puoi chiedere una ciotola di vetro con lo stemma della tua squadra. Questo oggetto può aggiungere un tocco personale alle tue feste. Puoi farti regalare anche attrezzature per praticare uno sport, come pantaloncini, scarpe con i tacchetti, racchette o palline. 10. **Se ami leggere, espandi i tuoi orizzonti.** Se è appena uscito un nuovo libro del tuo autore o del tuo genere preferito, è il regalo perfetto per te. Cerca su internet la lista dei libri più venduti per trovare i migliori titoli dei vari generi, poi informa chi deve acquistare il dono sui tuoi gusti personali. Potrebbe anche essere lui a consigliarti un libro che ha letto. Ecco altre idee: Chiedi un e-reader; questo dispositivo ti permette di portare sempre con te tutti i tuoi libri preferiti. Se possiedi già un e-reader, chiedi una custodia speciale. Puoi anche scegliere un buono acquisto con cui acquistare vari libri. Se hai un libro preferito, cerca una custodia di tela o un poster sui quali è disegnata la copertina. Potresti trovare magliette, tazze o persino tappetini per il mouse, stampati con la riproduzione della copertina. Se c'è una citazione che ti piace molto, cerca su internet se esistono poster, tazze o altri oggetti sui quali la puoi trovare stampata. 11. **Se sei un bambino o se ti senti ancora giovane, chiedi giocattoli e giochi.** Se possiedi già alcune action figure di una serie, chiedi quelle che ti mancano per completare la collezione. Se ti piacciono i giochi, metti nella lista dei desideri giochi da tavolo o di carte, come Uno, Cluedo o Monopoli. Se non sei più un bambino, potresti preferire giochi di strategia come Risiko o di società come Carte contro l'umanità. Se ti piace il modellismo, fatti regalare un kit. Alcuni sono molto semplici e richiedono solo di incastrare insieme dei pezzi: non ti serviranno colla o colori. Altri sono adatti per i più esperti, e per completarli è necessario incollare le parti e dipingerle. Puoi trovare kit per costruire automobili, aeroplani, navi, elicotteri e motociclette. Se sei un appassionato di fantascienza, puoi farti regalare un kit per costruire una delle navicelle spaziali di Guerre Stellari o Star Trek. 12. **Cedi al tuo lato da geek.** Se ti piace un programma televisivo, una serie di libri o di videogiochi, puoi chiedere articoli di merchandising ispirati a essi. Ad esempio, magari desideri la bacchetta di Harry Potter, la statuina di uno dei protagonisti del Signore degli Anelli o la maglietta del tuo videogioco preferito. Potresti persino completare la tua collezione di DVD o di libri. Ecco altre idee: I fan dei videogiochi potrebbero apprezzare uno zaino ispirato a Minecraft o un pigiama con lo stemma di Hyrule della Leggenda di Zelda. Se ti piace mascherarti come i tuoi eroi preferiti, puoi chiedere una parrucca o un accessorio per completare il tuo ultimo costume. In alternativa, scrivi sulla lista dei desideri un buono regalo per acquistare delle stoffe o dei materiali per realizzare un costume. Chiedi un poster o una action figure del tuo personaggio preferito, dei fumetti, dei film o dei videogiochi. Se ami leggere i manga, chiedi l'ultimo capitolo della serie che segui. Se invece preferisci gli anime, chiedi il DVD dell'ultima stagione della storia che ti appassiona; in alcuni casi, troverai persino dei film basati sulla tua serie preferita. Puoi farti regalare un libro che contiene disegni e concept art del tuo videogioco, fumetto, manga o anime preferito. 13. **Chiedi un oggetto fatto a mano.** Spesso, sono doni più personali e originali di quelli acquistati nei negozi. Chi dovrà farti il regalo si sentirà lusingato che tu ritenga il suo talento all'altezza di un presente. Questa scelta ti assicura di ricevere un dono unico e speciale, diverso da tutti gli altri. Ecco alcune cose che puoi chiedere: Se conosci qualcuno che ama lavorare a maglia, chiedigli se è disposto a farti una sciarpa o un cappello. Se uno dei tuoi parenti sa cucire, chiedi se può regalarti una borsa fatta con le sue mani. Se uno dei tuoi amici ama realizzare saponi e candele, chiedigli un set completo. 14. **Chiedi un buono acquisto da riscattare nel tuo negozio preferito.** In alcuni casi, un articolo che ti piace molto potrebbe essere esaurito. Un buono acquisto ti permette di mettere dei soldi da parte e spenderli nel momento che ritieni più opportuno. Ad alcune persone non piace l'idea di regalare un buono acquisto. In questo caso, chiedi se sono disposte ad accompagnarti a comprare l'oggetto che desideri, quando tornerà disponibile. 15. **Se ami viaggiare, chiedi un pacchetto vacanza.** Se il prezzo non è un problema, puoi chiedere un viaggio in una località che non hai mai visitato. Se invece devi considerare il budget, puoi mettere nella lista dei desideri una giornata passata insieme alla persona che deve farti il regalo. Potrete uscire a mangiare fuori o visitare uno dei musei della città. Ecco altre idee: Visita un Paese straniero che hai sempre desiderato vedere. Se non sai dove andare, puoi sempre chiudere gli occhi e scegliere un punto a caso sul mappamondo. Vai in crociera. Le crociere ti permettono di scendere spesso a terra e visitare luoghi nuovi; non sarai sempre costretto a rimanere a bordo. Vai a un parco. Una semplice gita al parco del quartiere può diventare un'esperienza indimenticabile, ma se ti piace pensare in grande, visita un parco nazionale. Vai in campeggio. Considera che non è una buona idea andare in campeggio da soli, quindi fatti accompagnare da un amico o due. 16. **Se ami le emozioni forti, chiedi come regalo un'esperienza intensa.** Così come i viaggi, anche queste attività richiedono un po' di pianificazione; in molti casi ti servirà anche dell'attrezzatura specifica. Tuttavia, è possibile combinarle con un viaggio. Ad esempio, durante la tua permanenza su un'isola tropicale potresti provare a fare un'immersione subacquea. Se decidi di andare in campeggio, puoi visitare una grotta o seguire un percorso alpino. Ecco altre idee che puoi prendere in considerazione: Bungee jumping. Visita guidata in una grotta. Escursionismo. Gita a cavallo. Kayak. Arrampicata su roccia. Snorkeling. 17. **Per il tuo compleanno, concediti una giornata in un centro benessere.** Molte spa offrono trattamenti speciali, come pedicure di lusso complete di sali, oli e massaggi rilassanti. Se non ami la pedicure, potrebbero piacerti i massaggi o le maschere facciali. Assicurati di fissare il tuo appuntamento in anticipo, perché alcuni dei centri benessere più popolari sono prenotati per settimane o mesi. 18. **Prova a imparare una nuova capacità il giorno del tuo compleanno.** Molte società vendono buoni regalo per apprendere un'arte, come la danza, le arti marziali, la pittura o la lavorazione del legno. Puoi anche chiedere a un parente di insegnarti tutto quello che sa su un argomento. Tua nonna potrebbe essere entusiasta all'idea di insegnarti come preparare una torta o come cucinare il tuo piatto preferito. La parte migliore del regalo è che potrai mangiare quello che hai creato! Ecco altre idee: Se ti piace realizzare gioielli con le perline, decorare le torte, dipingere, lavorare all'uncinetto o a maglia, visita un negozio che vende materiali per realizzare questo tipo di progetti. Molti di questi esercizi offrono anche dei corsi. Anche alcuni enti pubblici offrono corsi di cucito, musica o lavorazione dell'argilla. 19. **Chiedi una visita a un museo.** Si tratta di un regalo perfetto per chi ama l'arte o la storia. Molti musei seguono un tema e si concentrano su un particolare periodo storico (ad esempio l'antico Egitto o il Medioevo) o uno specifico movimento artistico (come l'impressionismo francese o l'arte orientale). Pensa a quali sono i tuoi interessi e cerca un museo che metta in mostra le opere che ti appassionano. Se la storia e l'arte non fanno per te, magari sei interessato a un museo dello sport o della musica. Potresti anche gradire una visita a un museo delle cere o a uno che si concentra sulla tecnologia e l'innovazione. 20. **Se ami gli animali, visita un acquario o uno zoo.** Nella maggior parte dei casi, dovrai pagare solo il biglietto d'ingresso e potrai restare all'interno del complesso per quanto tempo desideri. In alcuni zoo avrai la possibilità di avvicinarti molto agli animali pagando un supplemento. Se sei interessato a questo tipo di esperienza, visita il sito web dello zoo o dell'acquario locali e fai delle ricerche. 21. **Se ami la musica o il teatro, chiedi un biglietto per un concerto.** In alcuni casi, il ricordo di un evento può durare più a lungo di qualunque oggetto concreto. In molti teatri e sale da concerto troverai anche dei negozi che vendono souvenir, dove potrai acquistare poster, CD e magliette che ti aiuteranno a ricordare questa bellissima esperienza. Scopri se il tuo cantante preferito suona vicino alla tua città nel periodo del tuo compleanno e chiedi un biglietto per il suo concerto. Puoi rendere l'esperienza ancora più memorabile chiedendo un pass VIP, che ti dia la possibilità di incontrare i tuoi idoli e farti autografare poster o CD. Se ami la musica classica, potresti essere interessato ad assistere a un concerto sinfonico. Se ti piace cantare e ballare, forse un musical è lo spettacolo che fa per te. Se invece preferisci la recitazione, prova ad assistere a una rappresentazione teatrale. 22. **Chiedi un biglietto per una convention di fumetti o anime.** Considera che se la convention fosse in un'altra città e fossi costretto a dormire una notte fuori casa, ti servirebbe un hotel (molti offrono prezzi scontati durante questo tipo di manifestazioni). Se gli anime e i fumetti non ti piacciono, potresti essere interessato a una fiera medievale. Di solito sono organizzate nei fine settimana e potrai trovarne una abbastanza vicina a casa da non dover dormire una notte fuori. Si tratta di esperienze eccezionali che ti permettono di immergerti nella storia e nella fantasia. Scopri se uno dei tuoi autori o illustratori preferiti organizza una sessione di autografi o una lettura di una delle loro opere nella tua zona. Questi eventi ti danno la possibilità di incontrare una persona che adori e di tornare a casa con un autografo. 23. **Celebra il tuo compleanno andando a mangiare nel tuo ristorante preferito.** Non tutte le esperienze devono essere attive: goderti un pasto eccellente con la tua famiglia può essere indimenticabile. Scegli un ristorante che ami o che hai sempre voluto provare. 24. **Chiedi una donazione a tuo nome.** In alcuni casi, dare può farci sentire più appagati che ricevere. Pensa alle cause che ti stanno più a cuore e trova degli enti che le sostengono. Ecco delle idee: Animali e natura. Senzatetto. Aiuti per le vittime di un disastro naturale. Istruzione. 25. **Elenca i pro e i contro di ogni regalo.** Se non riesci a decidere tra alcuni oggetti, scrivi una lista dei pro e contro di ciascuno. Pensa a tutti gli aspetti positivi e negativi, poi scegli quello che ha più vantaggi e meno svantaggi. Ad esempio, un giubbotto non sarà un regalo emozionante, ma potresti indossarlo con molti abiti diversi e ti terrà al caldo durante l'inverno. 26. **Pensa a quello che è più importante per te.** Forse è la scuola, il lavoro, lo sport o qualcos'altro. Se la tua priorità è giocare a calcio, delle nuove scarpette sono più utili di un videogioco, con il quale potresti non aver neppure il tempo di giocare, tra allenamenti e partite. 27. **Pensa al futuro.** In alcuni casi, quello che desideri oggi potrebbe non esserti così utile domani. Se non riesci a decidere tra due regali, prova a immaginare la tua vita senza di essi tra un paio di mesi. Scegli quello che continuerai a usare e che attirerà ancora il tuo interesse, invece di quello che resterà una novità per breve tempo. Puoi anche provare a immaginare che cosa accadrebbe se non ricevessi uno di quei regali. Scegli lo scenario in cui ti sentirai meno deluso. 28. **Considera il budget di chi deve farti il regalo.** Non tutti possono spendere molto per un dono. Se vuoi qualcosa di costoso, prima di consegnare la tua lista dei desideri a una persona, prova a chiederle quale sia la sua disponibilità economica. Se chiederai qualcosa che non si può permettere, potrebbe sentirsi in imbarazzo. Ecco alcune possibilità: Se sei troppo timido per fare una domanda diretta sul budget, metti nella tua lista dei desideri degli oggetti costosi e altri a basso prezzo. In questo modo tutti potranno comprarti qualcosa, a prescindere dalla propria disponibilità economica. Chiedi un regalo di gruppo. Questo permette a tutti i tuoi amici e parenti di partecipare e di riuscire tutti insieme a comprarti un oggetto costoso. Chiedi un regalo per due festività. Ad esempio, se compi gli anni di inverno, puoi unire il regalo di compleanno a quello di Natale. Offri di pagare parte del regalo di tasca tua. Unendo i tuoi soldi con quelli di un'altra persona potresti arrivare a comprarti quell'oggetto molto costoso che desideri tanto. 29. **Lascia che sia un'altra persona a decidere per te.** Se non riesci a scegliere tra due o tre oggetti, lascia che sia chi deve farti il regalo a trovare la risposta. Consegnagli la tua lista e chiedigli di scegliere un dono. Alcune persone preferiscono avere la possibilità di decidere che cosa comprarti. 30. **Pensa a quello che desideri e non a quello che ci si aspetta da te.** Se cercherai di soddisfare le aspettative degli altri, finirai per sentirti stressato, e potresti persino non ricevere quello che volevi veramente. Se il regalo che ti renderebbe davvero felice è una giornata al mare, fallo sapere alla tua famiglia. Non devi scegliere un dono costoso per il tuo compleanno, solo perché tutti i tuoi amici lo fanno.
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Come Radersi con un Rasoio Elettrico
Radersi velocemente, senza tagliarsi e sanguinare copiosamente, è sempre stato il sogno di ogni uomo. Il rasoio elettrico ha ridotto questi rischi a scapito della precisione. In ogni caso, ecco qualche consiglio per ottenere una rasatura perfetta con il rasoio elettrico. 1. **Assicurati di usare una lama affilata.** È consigliabile sostituirla almeno una volta all'anno, altrimenti non otterresti una buona rasatura e, per di più, irriteresti la tua pelle. 2. **Lavati il viso.** In questo modo, ammorbidirai la barba rendendo la rasatura più facile. Lava con acqua calda le zone che hai intenzione di radere. Inumidisci un panno con acqua calda e tienilo sulla barba per qualche minuto. 3. **Asciugati il viso e applica un po' di borotalco sulla barba.** 4. **Usa un prebarba a base di alcol.** Sarà utile per eliminare le sostanze oleose dalla pelle, permettendo ai peli del viso di raddrizzarsi. Potresti usare anche un prebarba in polvere se un prodotto a base di alcol ti irritasse troppo la pelle. 5. **Verifica la direzione in cui crescono i peli.** Passa la mano sulla barba: se la senti liscia, stai seguendo la direzione di crescita del pelo; se avverti una resistenza, hai trovato il "contropelo". 6. **Con una mano, tieni la pelle tesa durante la rasatura.** In questo modo, otterrai una rasatura profonda. 7. **Usa l'altra mano per raderti.** Cerca di effettuare la rasatura contropelo per ottenere un risultato notevole. 8. **Applica una lozione sulla pelle appena rasata.** Questo passaggio è molto importante, soprattutto se hai usato un prebarba a base di alcol che tende a rendere la pelle più secca. 9. **Pulisci il rasoio.** Sciacqua la testina sotto l'acqua corrente, poi spazzola il blocco lame e la testina con la spazzola inclusa nella confezione. 10. **Lubrifica gli ingranaggi di metallo e la lamina.** Dovresti spruzzare un po' di lubrificante mentre il rasoio elettrico è in funzione e non asciugarlo dopo aver finito l'operazione.
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Come Bloccare le Chiamate Vocali di WhatsApp su iPhone e iPad
Questo articolo spiega come bloccare la ricezione delle chiamate provenienti da utenti specifici su WhatsApp. Non è possibile disabilitare la ricezione di tutte le chiamate di WhatsApp, anche se per risolvere il problema è possibile disabilitare le notifiche dell'applicazione oppure utilizzare la funzione "Non disturbare" del sistema operativo iOS. 1. **Avvia l'app di WhatsApp sull'iPhone o l'iPad.** È caratterizzata da un'icona verde a forma di fumetto al cui interno è visibile una cornetta telefonica bianca. Normalmente, è collocata sulla Home del dispositivo. Con questa procedura viene bloccata anche anche la ricezione dei messaggi inviati dall'utente specificato. Purtroppo, non c'è modo di bloccare la ricezione delle chiamate senza bloccare anche i messaggi. 2. **Premi la scheda Chat.** È caratterizzata da un'icona raffigurante due fumetti sovrapposti ed è collocata nell'angolo inferiore destro dello schermo. 3. **Seleziona la persona che vuoi bloccare.** Se non esiste una chat con la persona che vuoi bloccare, tocca l'icona "Nuova chat" (è quella quadrata con all'interno una matita collocata nell'angolo superiore destro dello schermo) e seleziona il contatto dalla lista che apparirà. 4. **Tocca il nome della persona da bloccare.** È collocato nella parte superiore della schermata relativa alla chat. Verrà così visualizzato il suo profilo. 5. **Scorri la pagina verso il basso e seleziona l'opzione Blocca contatto.** È una delle voci in rosso, visualizzate nella parte inferiore della pagina del profilo della persona scelta. Apparirà quindi un menu. 6. **Premi il pulsante Blocca.** In questo modo l'utente selezionato non potrà più contattarti su WhatsApp con chiamate o messaggi. 7. **Avvia l'app Impostazioni dell'iPhone o dell'iPad.** Normalmente, è collocata sulla Home del dispositivo. 8. **Scegli la voce Notifiche.** È caratterizzata da un'icona rossa al cui interno c'è un quadrato con un punto bianco nell'angolo superiore destro. 9. **Scorri l'elenco delle app per poter selezionare l'opzione WhatsApp.** Verrà visualizzata la schermata relativa alle impostazioni delle notifiche del programma. 10. **Disattiva il cursore "Consenti notifiche" spostandolo verso sinistra.** Disattivando le notifiche di WhatsApp non verrai disturbato quando riceverai dei nuovi messaggi o delle chiamate. 11. **Avvia l'app Impostazioni dell'iPhone o dell'iPad.** Normalmente, è collocata sulla Home del dispositivo. Anche se non esiste un metodo per bloccare la ricezione delle chiamate su WhatsApp, puoi aggirare il problema attivando la modalità "Non disturbare" del dispositivo iOS. Quando lo smartphone o il tablet si trova in modalità "Non disturbare", non riceverai alcuna notifica, inoltre la vibrazione e l'illuminazione dello schermo saranno disattivate. 12. **Tocca l'opzione Non disturbare.** È caratterizzata da un'icona viola al cui interno è visibile una mezzaluna bianca. 13. **Attiva il cursore "Non disturbare" spostandolo verso destra.** In questo modo tutte le notifiche, gli avvisi e le chiamate in ingresso verranno silenziati quando lo schermo del dispositivo è bloccato. Se lo desideri, puoi programmare l'attivazione e la disattivazione automatica della modalità "Non disturbare". Attiva il cursore "Programmato" spostandolo verso destra, quindi imposta l'ora e il giorno di attivazione e disattivazione della modalità "Non disturbare".
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Come Controllare i Livelli della Batteria dell'Automobile
È molto importante controllare regolarmente gli elettroliti della batteria dell'auto (che non sono solo acqua) per due ragioni: innanzitutto perché sono soggetti alla naturale evaporazione e in secondo luogo perché una quantità ridotta di liquido si separa in ossigeno e idrogeno ogni volta che carichi la batteria. Imparare a controllare e a rabboccare in sicurezza il liquido della batteria è un aspetto fondamentale della manutenzione di un veicolo. Continua a leggere questa guida dove troverai tutte le istruzioni dettagliate per procedere, senza trascurare la tua sicurezza e l'integrità della vettura. 1. **Individua la batteria.** Nella maggior parte delle auto, basta aprire il cofano per avere accesso a questo elemento. In alcuni casi puoi trovare la batteria nella parte inferiore del vano motore, fra il paraurti e le ruote anteriori. A volte ci si accede dalla parte inferiore dell'auto e quindi sarà necessario smontarla per poterla controllare. Nella maggior parte delle BMW, delle Mercedes Benz e in poche altre macchine, la batteria si trova nel bagagliaio, in uno scomparto nascosto. Potrebbe trovarsi anche sotto i sedili posteriori, come accade in alcune Cadillac. 2. **Pulisci la batteria.** Prima di controllare i livelli, pulisci la superficie della batteria e togli ogni detrito che circonda i terminali. Questo passaggio è molto importante perché devi evitare che del materiale estraneo possa entrare nelle celle quando le apri. La pulizia inoltre rallenta o ferma il processo di corrosione del metallo circostante. Per una pulizia generale dalla sporcizia della strada e da poca corrosione, usa un detergente per i vetri a base di ammoniaca. Spruzzalo su uno straccio – non sulla batteria – e pulisci la superficie. In alternativa, puoi usare della carta da cucina, ma ricorda di cambiarla spesso man mano che si spezza in frammenti. La corrosione massiccia deve essere eliminata con un impasto di bicarbonato di sodio e acqua. Anche in questo caso devi inumidire uno straccio e non bagnare la batteria. In alcune circostanze è necessario ripetere più volte questo passaggio e alla fine potrai eliminare ogni residuo di bicarbonato con un panno inumidito di detergente per vetri. Se lasci delle tracce di bicarbonato all'esterno della batteria, promuovi e acceleri un'ulteriore corrosione dei terminali e del metallo. Non essere frettoloso in queste operazioni, accertati che i tappi delle celle siano ben chiusi mentre pulisci. Evita che i detergenti entrino o colino nella batteria attraverso i tappi sollevati. : se preferisci, puoi smontare la batteria dalla vettura prima di pulirla e provvedere alla manutenzione, per poi installarla in un secondo momento. Questa procedura è più sicura, soprattutto se la tua batteria si trova in un punto difficile da raggiungere. Tuttavia, scollegando i cavi, tutti o alcuni accessori elettrici verranno resettati (l'orologio, la radio e così via). Se puoi procedere a tutta la manutenzione senza smontare il pezzo, allora risparmierai molto tempo in seguito. Puoi anche staccare i terminali e immergerli in una tazza di acqua molto calda. Il calore scioglierà la corrosione lasciando una superficie perfettamente pulita. Accertati che i terminali siano asciutti prima di collegarli di nuovo alla batteria. 3. **Apri i tappi delle celle.** Sulla superficie della batteria, in genere, dovresti vedere due tappi semi-rettangolari di plastica che si usano per sigillare le celle. Puoi rimuoverli facendo delicatamente leva con una spatola di plastica o un cacciavite. Cerca di sollevarli da diversi punti lungo il perimetro, se incontri delle difficoltà. Alcuni modelli presentano sei tappi tondi singoli; in questo caso ti basta ruotarli in senso antiorario e sollevarli. Se la tua batteria riporta l'etichetta "senza manutenzione", significa che non è progettata per essere aperta. La casa automobilistica non prevede alcun rabbocco per questo tipo di batteria, che andrà semplicemente sostituita quando non funzionerà più. 4. **Continua a pulirla, se necessario.** La rimozione dei tappi potrebbe rivelare altra sporcizia attorno alle celle. In questo caso pulisci con cura usando un panno inumidito con detergente per i vetri. Questa volta non usare il bicarbonato di sodio. Limitati a una piccola quantità di detergente con ammoniaca e presta molta attenzione affinché nulla (detergente, sporcizia, residui di carta) possa entrare nella batteria. Non ignorare questa fase; se la superficie della batteria è pulita, si forma meno corrosione. Questo è un aspetto importante del processo di manutenzione, in modo da garantire l'integrità delle connessioni. 5. **Confronta i livelli di liquido nelle celle.** Guarda all'interno di ogni apertura per capire quanto liquido c'è in ciascuna. In teoria il livello di liquido dovrebbe essere costante in ogni cella. Se così non fosse, è probabile che tu abbia accidentalmente riempito maggiormente una cella rispetto alle altre durante un rabbocco precedente. Questo è un problema facilmente risolvibile eguagliando le quantità di liquido una volta che quello in eccesso si è consumato. Se i livelli sono evidentemente difformi, allora potrebbero esserci anche delle piccole perdite di liquido o una crepa nel corpo della batteria. In questo caso devi sostituirla. Se non ci sono perdite evidenti, riempi le celle fino al livello massimo di sicurezza usando solo acqua distillata e fai un secondo controllo dopo alcune settimane per valutare eventuali variazioni importanti. 6. **Riconosci un livello basso di elettroliti.** La quantità di elettroliti è insufficiente quando qualunque parte degli elementi metallici presenti sul fondo è esposta all'aria. Se questi pezzi non sono completamente sommersi, allora la batteria non può operare al massimo dell'efficienza. Le parti rimaste a secco si rovineranno nel giro di pochi giorni. Se il livello dell'elettrolita si trova solo 1 cm sotto la parte superiore del catodo e dell'anodo, aggiungi acqua a sufficienza per coprire completamente questi elementi, in modo che la batteria sia ancora utilizzabile, sebbene con una capacità leggermente ridotta. Troverai ulteriori istruzioni nella terza parte di questo articolo; in caso contrario valuta di cambiare la batteria. Un livello insufficiente di liquido potrebbe essere causato da un sovraccarico e, in tal caso, dovresti controllare l'alternatore. 7. **Riconosci un livello normale di liquido.** Deve essere a 1 cm sopra gli elementi metallici o a 3 mm dal bordo dei tubi di riempimento che si estendono dall'apertura delle celle. In questa situazione non devi rabboccare la batteria. Limitati a chiudere di nuovo i tappi delle celle e controlla la batteria fra tre mesi. 8. **Impara a riconoscere quando il liquido si trova al livello massimo di sicurezza.** In questo caso l'elettrolita tocca la base dei tubi di riempimento. La maggior parte di questi è dotata di una coppia di tacche in un punto vicino al fondo dei tubi stessi. Le tacche rendono visibile un menisco (una piccola quantità d'acqua che viene attirata verso i bordi del tubo) che assume una classica forma "a occhio" quando il fluido tocca la base del tubo. Se non vedi alcun menisco, significa che il livello del liquido si trova sotto il fondo del tubicino di riempimento. La funzione del menisco è quella di farti capire quando interrompere il rabbocco. Potrebbe essere necessaria una torcia per vederne chiaramente la presenza o l'assenza. 9. **Tieni in considerazione che questi riferimenti sono validi solo per le batterie d'auto piombo-acido.** Se le istruzioni riportate in questo articolo entrano in conflitto con i consigli del produttore o del venditore della batteria, ignorale. Ricorda inoltre che le batterie dei golf cart, delle macchine per lavare i pavimenti e quelle con nichel e cadmio hanno bisogno di elettroliti speciali. 10. **Per rabboccare le celle della batteria usa solo acqua distillata.** La puoi comprare in qualsiasi supermercato. Se il livello dell'elettrolita è basso (l'anodo e il catodo sono esposti all'aria), allora riempi ogni cella per sommergere di nuovo questi elementi. In seguito ricarica la batteria con lo strumento apposito o limitati a guidare normalmente la vettura per qualche giorno. Se la batteria ha una carica piena, rabboccala solo fino al livello massimo di sicurezza – il liquido deve toccare la base dei tubi di riempimento. Prendi un imbuto, una bottiglia a spruzzo o una pipetta da cucina per avere il massimo controllo del flusso di liquido e riempi ogni cella fino al livello massimo. Presta molta attenzione affinché i detriti e la sporcizia non entrino nella batteria. L'acqua del rubinetto, di pozzo, filtrata o comunque un qualunque tipo di acqua che non sia distillata introdurrebbe dei minerali, elementi chimici (come il cloro) e altri contaminanti nella batteria, riducendone la durata. 11. **Se la batteria è "morta" o troppo debole, non riempire completamente le celle.** In questo caso dovresti limitarti a sommergere gli elementi metallici esposti (o lasciarli come sono se il fluido è a livello normale). Quando carichi una batteria debole o non funzionante, il livello di elettrolita aumenta, quindi dovresti avere dello spazio libero per consentire questa dilatazione (tale fenomeno non accade con una batteria a piena carica). I livelli di elettrolita aumentano anche quando la batteria si scalda. 12. **Asciuga ogni goccia o schizzo e rimetti i tappi.** Verifica che ogni elemento sia pulito, senza alcun residuo e rimetti i tappi sulle celle. Se per errore hai riempito troppo la batteria, ma il liquido non trabocca, la cosa migliore da fare è di fermarsi e non fare null'altro. Se il liquido è fuoriuscito dalla batteria, ricorda che si tratta di acido e non toccarlo con la pelle o gli abiti. Pulisci la zona con uno straccio o della carta da cucina asciugando l'apertura delle celle. Evita che il panno o la carta si inzuppino tanto da gocciolare su altri elementi del vano motore o su altri oggetti. Risciacquali subito in un secchio di acqua. Indossa dei guanti e non toccare l'acqua con le mani nude. Una volta terminato il lavoro, butta lo straccio risciacquato o la carta assorbente nella normale spazzatura. Versa l'acqua nello scarico prestando molta attenzione a non schizzarla tutt'intorno. Devi evitare che i residui di acido cadano su altri oggetti. Alla fine pulisci con cura tutto ciò che è entrato in contatto con il liquido, usando uno straccio inumidito di detergente per vetri. La batteria che si è bagnata deve essere controllata ogni settimana per tutto un mese, per accertarti che non ci siano altre fuoriuscite e, se necessario, pulisci ogni residuo di acido come descritto in precedenza. La quantità di acido solforico che è uscita accidentalmente con il liquido probabilmente è minima per interferire con il funzionamento della batteria. Non cercare di rimpiazzare quella persa, perché un eccesso di acido riduce la vita della batteria e la rovina in maniera ben peggiore rispetto a quanto possa fare la sua carenza. 13. **Proteggi gli occhi con una maschera di sicurezza.** L'elettrolita della batteria è acido solforico, quindi è di vitale importanza che non entri in contatto con il tessuto oculare, dato che creerebbe molti danni o perfino la cecità. Le lenti a contatto non offrono alcuna protezione e potrebbero addirittura peggiorare la situazione in caso di incidente. Allo stesso modo, i normali occhiali da vista non sono adeguati perché non hanno le protezioni laterali. Per tutti questi motivi indossa una maschera protettiva, resistente agli acidi, che puoi acquistare in tutte le ferramenta. 14. **Proteggi le mani con guanti monouso.** Scegli un materiale che resista all'acido solforico almeno per qualche minuto. Anche questo tipo di protezione è disponibile nei centri di bricolage e in ferramenta. Il lattice e il vinile non resistono all'acido per molto tempo. Se hai optato per guanti costruiti con questi materiali, toglili e cambiali immediatamente non appena ti accorgi che si sono inumiditi. Con il tempo, gli schizzi di elettrolita vengono assorbiti dal materiale e raggiungono la pelle ustionandola. Il neoprene offre protezione per un'ora o più, ma non è facile trovare guanti di questo materiale nei normali negozi per il "fai-da-te". Ricorda che "nitrile" e "neoprene" non sono la stessa cosa. Il primo ha una resistenza all'acido solforico ben inferiore a quella del lattice e non dovrebbe essere usato. 15. **Proteggi la cute.** Indossa degli abiti vecchi, a maniche lunghe, e delle scarpe con la punta chiusa per riparare la maggior superficie di pelle possibile. Se delle gocce di liquido cadono sugli abiti, l'acido consumerà le fibre nel giro di una o due settimane lasciando un buco. Per questa ragione usa dei vestiti vecchi che puoi permetterti di rovinare. 16. **Sappi cosa fare in caso di contatto diretto con l'elettrolita.** Se degli schizzi di acido raggiungono la pelle, lavala immediatamente con acqua corrente e sapone. Se percepisci una sensazione di formicolio o di bruciore sulla cute, allora una goccia o uno schizzo di elettrolita potrebbe averla raggiunta. Basta una sola goccia per causare un'ustione. Probabilmente non noterai alcun arrossamento o danno cutaneo finché non sarà troppo tardi. Per questo motivo devi sempre controllarti, fare una pausa e lavarti immediatamente, piuttosto che sperare nella buona sorte. A lavoro finito smaltisci in maniera adeguata tutti i guanti e gli stracci. Se li lasci a contatto con altri materiali, potresti causare dei danni.
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Come Avere Capelli Lisci Tutto il Giorno
Avere i capelli lisci tutto il giorno può essere una vera sfida, in special modo se i tuoi capelli sono ricci o ondulati per natura. Per raggiungere questo risultato, devi innanzitutto usare uno shampoo e un balsamo lisciante quando ti lavi i capelli. Oltre a saper scegliere e usare i prodotti giusti tra i tanti disponibili, puoi adottare diversi accorgimenti che possono aiutarti ad avere i capelli lisci fino a sera, per esempio usare una spazzola con le setole di cinghiale, impostare il phon a una temperatura tiepida e stirare una piccola ciocca alla volta quando usi la piastra. 1. **Usa dei prodotti che aiutano a mantenere lisci i capelli.** Vai alla ricerca di uno shampoo e di un balsamo che contengano vitamine e minerali in modo che nutrano i capelli oltre a renderli più lisci e disciplinati. Leggi le etichette e scegli dei prodotti che rendano i capelli più lisci e contemporaneamente idratati e nutriti. Leggi la lista di ingredienti alla ricerca di sostanze come le proteine del grano, la provitamina B5 o l'estratto di edera. Prenditi il tempo necessario per distribuire bene il balsamo sui capelli puliti. Puoi usare le mani o un pettine a denti larghi. Pettinarli serve a eliminare i nodi ed è fondamentale per riuscire ad avere i capelli lisci. 2. **Applica una crema o un siero per lisciare e lucidare i capelli.** Strofinane alcune gocce tra i palmi e poi massaggia il prodotto sui capelli umidi. Assicurati di distribuirlo uniformemente utilizzando le dita o una spazzola. Dopo aver applicato il siero o la crema lisciante sui capelli, è giunto il momento di asciugarli. 3. **Applica una mousse lisciante sui capelli prima di asciugarli con il phon.** Eroga una noce di un prodotto leggero sul palmo della mano e poi applicalo in modo uniforme sui capelli. Fai scorrere le dita attraverso le ciocche, dalle radici fino alle punte, per ripartire omogeneamente la mousse. In seguito stira i capelli con la spazzola e il phon. 4. **Applica un prodotto anticrespo per tenere a bada i ciuffi ribelli.** Le creme e i sieri ad azione anticrespo contengono il silicone, che aiuta a sigillare l'umidità all'interno dei capelli. Se i tuoi tendono a gonfiarsi o a diventare crespi, cerca un prodotto anticrespo in profumeria o al supermercato. Puoi sceglierlo anche in forma spray. Generalmente i rimedi anticrespo si possono applicare sui capelli sia asciutti sia umidi. 5. **Non strofinare i capelli con l'asciugamano.** Tamponali e strizzali delicatamente usando un tessuto morbido, senza strattonarli o strofinarli, per evitare che diventino crespi e ribelli. Non tamponare i capelli con un asciugamano in spugna, è meglio usare una comune maglietta in cotone o un asciugamano in microfibra. 6. **Fai ondeggiare il phon quando asciughi i capelli.** Se vuoi usare l'asciugacapelli, sposta continuamente il getto d'aria anziché dirigerlo su un unico punto della testa. In questo modo il calore non danneggerà i capelli e ridurrai il rischio che diventino crespi. 7. **Acquista una spazzola con le setole di cinghiale per salvaguardare la salute dei capelli.** Le normali setole in plastica possono spezzarli e sfibrarli. Una spazzola tonda con una combinazione di setole di cinghiale e di nylon è più indicata per stirare i capelli con dolcezza. 8. **Usa il phon a una temperatura tiepida.** Imposta il getto d'aria alla temperatura e alla velocità più basse disponibili. Se la potenza e il calore sono eccessivi, aumentano le probabilità che i capelli diventino crespi e che l'elettricità statica li renda svolazzanti al termine dell'asciugatura. Sii paziente e usa la temperatura e la velocità meno dannosa per avere i capelli lisci. 9. **Dirigi il getto d'aria verso il basso, lontano dalle radici.** È una pratica essenziale per lisciare e appiattire le cuticole, prevenendo così che i capelli diventino crespi. Puoi usare la spazzola o il pettine per guidare i capelli nella giusta direzione mentre li asciughi con il phon. Usa una spazzola tonda per risparmiare tempo e domare i capelli ondulati mentre li asciughi. Se sono lisci per natura, l'uso della piastra potrebbe essere superfluo. 10. **Usa l'aria fredda per fissare la piega.** Mantieni la velocità dell'aria al minimo e premi il pulsante "colpo di freddo" del phon. Spazzola i capelli da sotto con una spazzola larga e le setole rivolte verso il beccuccio del phon. 11. **Verifica che i capelli siano completamente asciutti prima di uscire di casa.** Se sono anche solo leggermente umidi, una volta all'aperto diventeranno gradualmente gonfi e crespi. Asciugali alla perfezione prima di uscire per assicurarti che rimangano lisci e disciplinati fino a sera. 12. **Prova a usare un phon agli ioni per ridurre l'effetto crespo.** Si tratta di una tecnologia di ultima generazione in grado di scomporre le molecole d'acqua per fare in modo che i capelli si asciughino più rapidamente. Rispetto a quelli normali, i phon agli ioni danneggiano meno i capelli, che quindi avranno un aspetto più sano e ordinato. 13. **Applica uno spray termoprotettore prima di stirare i capelli con la piastra.** Oltre a proteggere i capelli dal calore intenso serve a farli aderire meglio alla superficie perfettamente liscia della piastra. 14. **Utilizza una piastra in ceramica.** È un materiale che scorre molto agevolmente sui capelli e per questo motivo li rovina meno oltre a stirarli meglio. Verifica se la tua piastra è in ceramica e, in caso contrario, valuta di acquistarne una nuova per salvaguardare la bellezza e la salute dei tuoi capelli. 15. **Stira una piccola ciocca di capelli alla volta.** Passando la piastra su un'ampia sezione di capelli, otterrai un risultato mediocre. Separali in ciocche larghe 3-5 cm per consentire alla piastra di svolgere al meglio il suo lavoro. Passando la piastra su una sezione di capelli troppo ampia riuscirai a stirare solo quelli situati all'esterno della ciocca, mentre la parte centrale rimarrà invariata. Se hai i capelli grossi o crespi, crea delle sezioni larghe non più di 2-3 cm. 16. **Se è possibile, stira i capelli prima di andare a dormire.** Usando la piastra prima di andare a letto, i capelli avranno il tempo necessario per raffreddarsi e assestarsi prima di esporli all'aperto e all'umidità. Il mattino seguente avrai la possibilità di sistemare le eventuali ciocche ribelli. 17. **Applica un olio lisciante sui capelli stirati.** Dopo aver usato la piastra, massaggia una piccola quantità di olio lisciante sui capelli per proteggerli dall'umidità e tenere a bada l'effetto crespo. Gli oli di argan o di cocco sono efficaci e vengono usati anche dai parrucchieri. In alternativa puoi acquistare un siero o una crema anticrespo in profumeria o al supermercato. Applica l'olio a partire dalle punte e massaggialo fino a metà delle lunghezze; Non usare l'olio sulle radici. 18. **Proteggi l'acconciatura con l'ombrello quando piove.** La pioggia può rovinare facilmente il tuo lavoro, quindi tieni sempre a disposizione un ombrello nella borsa per non rischiare di bagnarti i capelli. Usalo anche semplicemente quando l'aria è molto umida per evitare che diventino crespi. L'ombrello ti può servire anche quando fa molto caldo per proteggerti da sole ed evitare di sudare. Il sudore è un nemico dei capelli lisci tanto quanto l'umidità. 19. **Tieni in ordine i capelli con un pettine a denti larghi durante la giornata.** L'ampio spazio tra i denti del pettine consente di districare i nodi senza rischiare di spezzare i capelli. Tieni il pettine nella borsa o in macchina per darti una sistemata veloce senza correre il rischio che i capelli diventino crespi. 20. **Usa la lacca per fissare la piega.** Spruzzala sui capelli perfettamente asciutti dopo averli stirati con la piastra. Spazzolali brevemente per distribuire uniformemente la lacca e domare i capelli svolazzanti. Usa una lacca a tenuta leggera. I prodotti a tenuta medio-forte tendono ad appesantire e indurire i capelli. 21. **Tieni un elastico e delle mollette nella borsa per legare i capelli in caso di necessità.** Se devi spostarti da un luogo a un altro in una giornata umida, puoi mantenere intatta l'acconciatura raccogliendo i capelli con delle mollette o un elastico. Potrai slegarli una volta raggiunta la destinazione, dopo averli protetti dall'umidità. 22. **Usa una cuffia da doccia quando vuoi lavarti senza fare lo shampoo.** Avvolgi i tuoi capelli lisci nella cuffia per proteggerli dall'umidità e quindi dall'effetto crespo.
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Come Riconquistare l'Amore della Tua Vita Dopo Averlo Tradito
Ami qualcuno ma l'hai trattato malissimo? Perdere l'amore della tua vita è una delle cose più tristi che ti possano accadere, specialmente quando sai di essere il solo responsabile; ma se è davvero l'amore della tua vita e tu sei il suo, è possibile rimettere le cose a posto. 1. **Sii onesto.** Hai tradito l'amore della tua vita: devi guardare dentro te stesso per capire il perché ed essere onesto al 100% con il tuo partner. Tutta la fiducia che aveva nei tuoi confronti è finita a pezzi e mentendo non farai altro che peggiorare le cose: non nasconderti e racconta apertamente cosa hai fatto. 2. **Chiedi scusa.** Scusati e implora il suo perdono. Quello che hai fatto è solo colpa TUA... non sua. Devi dirglielo perché farà fatica ad accettare le tue azioni. 3. **Elimina ogni contatto con la tua "fiamma".** Se non l'hai già fatto, taglia qualsiasi tipo di ponte SUBITO! Il tuo partner deve capire chiaramente che qualsiasi tipo di relazione con quella persona è finita e che non significa più nulla per te. Fai capire al tuo partner che vuoi stare solo con lui. 4. **Comunica.** Sarà molto difficile che il tuo partner si fidi nuovamente di te: se lo ami per davvero e lo rivuoi, dovrai affrontare qualche sacrificio. Digli tutto quello che vuole sapere, sii onesto ed aperto: se vuole sapere la tua password o vuole controllare il telefono devi lasciarglielo fare. Devi dimostrare di aver voglia di essere onesto e completamente trasparente in qualsiasi aspetto della tua vita: questo è un passaggio importante per riacquistare la sua fiducia e dimostrargli il tuo amore. 5. **Sii accomodante.** L'amore della tua vita proverà tanto dolore e l'unica persona verso la quale sarà arrabbiata sarai te: se ti chiede di fare qualcosa, fallo. Se ti chiede più spazio, concediglielo. Se ti chiede di passare più tempo con te, stagli vicino. Dimostragli tutta la voglia che hai di stare con lui/lei. 6. **Combatti.** Sì, hai sbagliato di brutto. Ma se ami davvero questa persona e sai che ti ama allora dovrai combattere per quel che hai fatto: ricordati di tutti i momenti felici passati insieme. Regalagli dei fiori, una cartolina con una frase significativa, dei piccoli pensieri... qualsiasi cosa utile a dimostrarle che è al centro dei tuoi pensieri. Falla sentire amata. Dimostrale che non potresti amare nessuna come ami lei: dopotutto è l'amore della tua vita.
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Come Aprire una Bottiglia di Champagne con una Spada
Stupisci tutti gli invitati alla prossima festa aprendo una bottiglia di Champagne (o di un altro vino frizzante) con una spada. Questa tecnica è chiamata "sabrage". Imparare da soli a "decapitare" una bottiglia di Champagne non è difficile, ma è necessaria un po' di pratica e diverse bottiglie di vino frizzante per diventare perfetti. 1. **Impara com'è costituita una bottiglia di vetro di Champagne.** Il fattore determinante per riuscire ad aprirla con la sciabola è la pressione interna. La tecnica di imbottigliamento di questo vino permette all'anidride carbonica di creare una forza interna di circa 15 kg che spinge costantemente contro il tappo. Il vetro è fragile. Questo significa che quando viene danneggiato si rompe invece di piegarsi. Colpendo la superficie di vetro della bottiglia ne causerà la rottura, mentre la pressione interna staccherà di netto collo e tappo. 2. **Acquista diverse bottiglie di Champagne.** Molto probabilmente non avrai successo al primo tentativo, quindi devi averne qualcuna di scorta. Questo trucco funziona anche con i vini frizzanti economici, quindi non dovrai ridurti sul lastrico per esercitarti. Va benissimo anche uno spumante o un altro vino frizzante. In genere, i vini francesi e spagnoli hanno bottiglie di vetro più spesso rispetto a quelli americani, e potrebbero essere anche più costosi. Le bottiglie di vetro spesso assicurano risultati migliori rispetto a quelle di vetro più sottile, ma se devi tenere sotto controllo le spese, puoi usare anche uno Champagne di origine americana. Per padroneggiare la tecnica ti serviranno almeno 6-12 bottiglie. Considera di dover spendere non meno di 30 euro per imparare (6 bottiglie da 5 euro l'una). Esercitati con del vino economico, chiuso con un tappo di sughero. Ricorda che i vini di bassa gamma sono spesso imbottigliati con vetro di scarsa qualità, che tende a rompersi più facilmente, rendendo di conseguenza il processo un po' più rischioso. 3. **Procurati una spada.** Non deve essere estremamente affilata. In realtà, un qualsiasi coltello robusto va bene. Ovviamente, la spada è molto più scenografica e appariscente. I coltelli e le spade migliori per il sabrage sono quelli di metallo spesso e robusto. I lati dovrebbero essere piatti il più possibile e paralleli fra loro. Si consiglia di esercitarsi con un coltello da cucina molto resistente prima di investire in una spada particolare. Tieni gli occhi aperti quando vai nei negozi dell'usato, nei mercatini e alle svendite, perché potresti trovare una spada a prezzi ragionevoli. Puoi acquistare delle spade specifiche per il sabrage online. 4. **Raffredda il vino.** Più il collo della bottiglia è freddo e migliore sarà il risultato. Puoi anche mettere il collo delle bottiglia in un secchio di acqua ghiacciata prima di eseguire il trucco. Fai molta attenzione a non agitare la bottiglia. Non raffreddare lo Champagne nel congelatore, ne rovineresti il sapore e la bottiglia potrebbe esplodere. 5. **Trova uno spazio libero.** Per questa performance è meglio recarsi all'aperto. Il sabrage fa letteralmente volare il tappo e il collo della bottiglia, rovesciando il vino; quindi, a meno di non trovarsi in un ambiente chiuso molto grande come una palestra, uscire all'aperto è la migliore soluzione. Alcuni esperti di questa tecnica affermano di che un tappo può volare anche fino a 6 metri di distanza, quindi fai in modo di avere abbastanza spazio libero. Accertati che gli ospiti su cui vuoi fare colpo siano al sicuro, lontani dalla traiettoria del tappo. 6. **Prepara la bottiglia.** Asciuga l'eventuale condensa che si è formata sulla superficie esterna, togli la carta stagnola e la gabbietta metallica. Mentre procedi a questa operazione, tieni sempre il pollice sul tappo — c'è sempre il rischio che, rimuovendo la gabbietta, questo voli via. 7. **Trova una delle saldature della bottiglia.** Questo è il punto in cui le due metà del contenitore vengono fuse insieme. Si tratta della parte più debole della bottiglia, quindi è l'area in cui concentrare la tua attenzione. 8. **Tieni la bottiglia in modo che sia inclinata di circa 30° e con la saldatura rivolta verso l'alto.** Verifica che il tappo sia rivolto nella direzione in cui vuoi che voli e che non ci sia nessuno sulla sua traiettoria. Non è necessario che l'inclinazione sia molto precisa. 9. **Tieni la bottiglia con la mano non dominante afferrandola per la base.** Metti tutte le dita, tranne il pollice, sotto la bottiglia (sul lato opposto rispetto alla saldatura) e lontano dal percorso della spada. La bottiglia dovrebbe essere appoggiata sulle quattro dita, mentre il pollice ne stabilizza la posizione. La spada non raggiungerà mai la base della bottiglia, quindi le tue dita saranno al sicuro. 10. **Metti il pollice nella depressione che si trova sul fondo della bottiglia.** In questo modo, riesci a tenerla ferma senza correre il rischio di ferire il dito con la spada. Una volta che il pollice è al suo posto, esercitati a sostenere la bottiglia con le altre dita ravvicinate o distanziate fra loro. Scegli la presa che ti trasmette maggiore sicurezza e stabilità. 11. **Appoggia la lama della spada sul collo della bottiglia.** Il bordo non tagliente deve essere rivolto verso il tappo e il lato deve aderire piatto alla bottiglia. Il trucco funziona anche utilizzando il filo tagliente della spada, ma in questo modo lo danneggeresti. Se utilizzi il filo della spada, il rischio di non ottenere un taglio netto e regolare è più alto. 12. **Trova la corona della bottiglia.** Si tratta dell'anello posizionato all'estremità del collo e rappresenta il punto che dovrai colpire con la spada. Individua il punto della corona in cui le due mezze bottiglie sono saldate. Questa è la zona più debole della bottiglia stessa. 13. **Esercitati a far scorrere la lama dalla base alla corona.** Prima di tentare il grande gesto, devi prendere familiarità con la sensazione trasmessa dalla spada sul vetro; in questo modo, sarai più deciso al momento giusto. Dovresti anche provare il movimento senza tenere alcuna lama in mano. 14. **Fai scorrere il coltello lungo la saldatura verticale e colpisci la corona.** Esegui questo movimento in maniera decisa e sicura. La bottiglia dovrebbe spezzarsi in maniera netta e il tappo dovrebbe volare via. Se eseguita correttamente, la tecnica del sabrage non dovrebbe lasciare bordi seghettati. Ricorda di proseguire nel movimento — non fermare la mano quando colpisce la corona, ma continua a spingere in avanti seguendo la traiettoria del tappo. Se segui la saldatura della bottiglia, otterrai i migliori risultati e una rottura perfetta. Se non usi abbastanza forza o interrompi il movimento, non riuscirai nel tuo intento. Se non riesci al primo tentativo, dovresti continuare a esercitarti. Ricorda che puoi muovere la mano (senza spada) in modo rapido e senza tentennamenti. 15. **Ispeziona il collo della bottiglia alla ricerca di schegge.** Se necessario, pulisci la zona con un panno, ma fai attenzione a non spingere i frammenti di vetro dentro la bottiglia. La pressione interna che ha fatto volar via il collo e il tappo dovrebbe anche impedire alle schegge di cadere nella bottiglia, ma in questi casi non si è mai troppo cauti. 16. **Versa il vino e gustati il momento!** Controlla ancora il bicchiere di Champagne, per essere sicuro che non ci siano frammenti di vetro. A questo punto, dovresti anche cercare la corona e il tappo. Fai attenzione a non calpestarli e raccoglili solo dal bordo non tagliente.
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Come Registrarsi su DeviantArt
DeviantArt è una comunità online di artisti dove è possibile pubblicare quadri e disegni originali, ma anche racconti, poesie e animazioni. Per poter caricare contenuti, bisogna innanzitutto registrarsi. Continua a leggere per scoprire come fare. 1. **Visita www.deviantart.com.** 2. **Clicca su "Join" in alto a destra per registrarti.** 3. **Compila il modulo di registrazione.** Dovrebbe essere abbastanza semplice. Crea un nome utente originale e una buona password per proteggerti dagli attacchi degli hacker. 4. **Controlla la tua casella di posta elettronica.** Per iniziare a pubblicare le proprie creazioni, bisogna verificare l'account accedendo all'indirizzo di posta elettronica usato durante la registrazione. 5. **Divertiti!** A questo punto la registrazione sarà stata completata e potrai partecipare su DeviantArt per condividere le tue creazioni e ispirarti.
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Come Giocare a Sciarada
Sciarada è un gioco adatto a tutte le età, in cui bisogna mimare parole o frasi scritte su biglietti di carta. L'obiettivo è far indovinare la risposta ai tuoi compagni di squadra usando solo i gesti. Proprio così: quando un giocatore mima la frase, non può parlare! Questo gioco richiede poca preparazione, molta immaginazione e vi farà sicuramente ridere! 1. **Dividi i giocatori in due squadre di ugual numero.** In realtà non è necessario che le squadre abbiano lo stesso numero di giocatori, ma se ci sono più persone diventa più facile indovinare. Una volta stabilite le squadre dovete dividervi in due stanze, o almeno disporvi sui lati opposti di una stanza. In alternativa puoi provare una variante meno competitiva del gioco, in cui tutti possono indovinare la parola da mimare. Chi indovina dovrà mimare la parola seguente. Se non giocate a squadre, chi mima può scegliere da solo una parola. Questo semplifica il gioco, perché non serviranno più i foglietti di carta. 2. **Scrivi frasi o parole su bigliettini di carta.** Ora che le squadre sono in due stanze diverse (o almeno ai lati opposti di una stanza), scrivi a matita o a penna parole o frasi comuni su alcuni foglietti. Mantieni il segreto! Dovrai consegnare queste frasi alla squadra avversaria, che dovrà sceglierne una a caso da indovinare. Ci sono 6 categorie comuni nel gioco tradizionale: libri, film, programmi televisivi, canzoni, opere teatrali e citazioni o frasi famose. In generale non sono consentite frasi lunghe o in lingue straniere. Se hai dei dubbi, chiedi consiglio ai tuoi compagni. Se almeno metà di loro hanno già sentito quella frase, andrà bene. Non scrivere un singolo nome proprio sul foglietto. Senza alcun contesto, se un giocatore non sa chi sia quella persona, non riuscirà a mimarla. 3. **Piega i bigliettini a metà e mettili in un contenitore.** Sei quasi pronto a iniziare. Piega tutti i foglietti a metà in modo che la parola o la frase resti nascosta. Mettili in un contenitore e chiedi alle squadre di riunirsi di nuovo nella stanza in cui giocherete. Scambiatevi i contenitori, ma non guardate i bigliettini! I contenitori più usati sono cestini o cappelli, ma in caso di necessità puoi usare la creatività. Prendi un cassetto vuoto da un tavolino da caffè o usa la federa di un cuscino. 4. **Stabilite chi inizierà con il lancio della monetina e fissate un tempo limite.** Fate testa o croce (o qualcosa di simile) per decidere quale squadra sarà la prima a giocare. Di solito ogni manche ha un tempo limite, ma potete deciderlo in base all'età e alla bravura dei partecipanti. Due minuti è un buon tempo per iniziare. Se non è un problema che le manche durino molto, potete non imporre limiti di tempo. In questo caso le squadre possono provare a indovinare finché non si arrendono. A questo punto potete decidere quale sarà la penalità quando il giocatore che deve mimare parla. Per esempio potete assegnare una penalità di mezzo punto o annullare la manche. 5. **Il giocatore che inizia deve pescare un bigliettino.** Sarà la squadra che ha vinto il lancio della monetina a cominciare, scegliendo il giocatore che mimerà per primo. Tutti i membri di una squadra devono mimare almeno una volta prima che una persona lo faccia per due volte. Se non riuscite a trovare un accordo su chi deve iniziare, stabilite con un rapido torneo di carta, forbice, sasso chi pescherà per primo il bigliettino. 6. **Comunica informazioni generali per aiutare la tua squadra a restringere il campo delle possibilità.** La categoria e il numero di parole della frase danno ai tuoi compagni un'idea più chiara di cosa devono indovinare. Puoi inventare tu dei gesti, ma di solito: All'inizio del turno, indica con le dita il numero totale di parole. Il numero seguente che mostrerai indica la prima parola che mimerai. Indicando un numero sul braccio comunichi da quante sillabe è composta la parola. Allargando le braccia e agitandole in aria indichi "l'intero concetto". 7. **Mima le parole finché la tua squadra non indovina o fino al termine del tempo a tua disposizione.** Alcuni gesti che per te sono inequivocabili non verranno riconosciuti da nessuno. Non aspettare troppo a cambiare strategia: più indizi dai alla tua squadra con i gesti, prima riusciranno a indovinare. Quando la tua squadra indovina, la manche finisce e la tua squadra riceve un punto. L'altra squadra dovrà ripetere il processo. Se la tua squadra non indovina e il tempo scade, dovete passare il turno senza ricevere un punto e il gioco passa agli avversari. 8. **Giocate fino a terminare i bigliettini o finché non viene stabilito un chiaro vincitore.** Se ti stai divertendo insieme ai tuoi amici, non dovete fermarvi quando finiscono le frasi da indovinare! Dividetevi e scrivetene altre. In alcuni casi le squadre possono essere squilibrate, perché alcuni giocatori sono bravissimi. Se necessario, mischiatele per rendere le partite più combattute. 9. **Discuti dei gesti comuni da usare con tutti i giocatori.** Questi gesti consentono di esprimere i concetti che vanno comunicati in tutti i turni, come la categoria, così da passare subito all'azione. Tuttavia non è corretto usarli se alcuni giocatori non li conoscono, quindi spiegali a tutti prima di iniziare. 10. **Comunica la categoria con gesti standard.** Dato che tutte le parole o frasi rientrano in una categoria, è utile stabilire gesti standard per esprimerle. In questo modo non dovrai perdere tempo a pensare a un gesto originale e potrai concentrarti su come far indovinare le parole scritte sul bigliettino. Indica i libri aprendo le mani, come se aprissi un libro. Per i film, imita l'azione di girare una vecchia videocamera a manovella. Traccia un quadrato o un rettangolo davanti a te per indicare un programma televisivo. Fingi di cantare (senza farlo veramente) per le canzoni. Tira una corda per aprire un sipario per le opere teatrali. Fai il gesto delle virgolette con le dita se devi mimare una citazione o una frase famosa. 11. **Incoraggia chi si avvicina alla risposta.** Quando un compagno di squadra è sulla strada giusta, mostra eccitazione sul volto. Usa le mani o le dita per indicare che ci è vicino. Per scoraggiare invece chi non ha capito, indicalo e scuoti la testa o fai una X con le braccia. Se un compagno di squadra è sulla strada giusta e ti sembra che stia per indovinare la risposta, mimagli il gesto di avvicinarsi o gira le mani a cerchio. Allontanare le mani di solito significa "di più", ma in alcuni casi può anche indicare che la parola è "più grande", per esempio perché ha un prefisso o un suffisso. 12. **Guida i compagni di squadra verso il tempo verbale giusto o verso la forma corretta della parola.** In alcune situazioni un compagno indovinerà la parola giusta, ma non il tempo, oppure la dirà al singolare invece che al plurale. Quando un compagno si avvicina molto alla risposta, indicalo, poi: Unisci i mignoli per indicare che la parola è plurale. Agita la mano dietro di te per indicare il passato. Fai l'opposto per il futuro. 13. **Usa parole simili a tuo vantaggio.** Avvicinando la mano all'orecchio segnali alla tua squadra che stai mimando una parola che somiglia alla risposta. Dopo quel gesto, puoi indicarti il naso per mimare la parola "caso". 14. **Migliora il gioco con l'esperienza e la velocità.** Se riuscirai a compiere gesti chiari più velocemente, la tua squadra arriverà prima alla risposta. Esercitati giocando spesso a sciarada, in modo che i tuoi gesti diventino naturali e che tu non debba perdere troppo tempo a pensare. Se non riesci a esprimerti bene con i gesti e vuoi davvero migliorare, segui un corso di mimo o di improvvisazione teatrale.
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Come Affrontare i Nemici
I commenti negativi dei tuoi nemici, o delle persone che ti detestano, possono metterti di malumore e offenderti. Impara come affrontarli… 1. **Se non sai perché ti odiano, chiediglielo con calma e con educazione.** Ma non avvicinarti ai tuoi nemici se pensi che possano ferirti, attaccarti fisicamente oppure metterti in imbarazzo pubblicamente. Se si comportano male con te, se noti che la loro reazione è violenta, vattene e cerca di evitarli fino a che non torneranno ad essere persone civili. Alcune persone meritano di avere una seconda possibilità per capire i propri errori e comportarsi meglio con te, altri invece non cambieranno mai, quindi non ha senso cercare di farli ragionare, accetta il fatto che semplicemente non gli piaci. 2. **Non fare caso a tutto quello che dicono.** E’ probabile che se ti insultano lo fanno per invidia. Quindi non farci caso, non permettergli di offenderti, non dare peso alle loro parole. Ricorda che ti stanno solo provocando e aspettano una tua reazione, quindi il modo migliore per non soddisfarli è non reagire. Non gli dare considerazione e non rivolgergli la parola, ignorali completamente. Dopo un po’ di tempo potrebbero stancarsi e chiederti spiegazioni. 3. **Circondati di amici che ti sappiano apprezzare e che ti vogliano bene.** Stare vicino alle persone giuste ti renderà più sicuro di te e ti farà capire che non deve importarti il giudizio delle persone che ti odiano fino a che hai dei buoni amici accanto a te. 4. **Se si comportano in modo violento con te, o continuano ad offenderti e demoralizzarti, e anche ignorandoli non hai risolto niente, digli chiaramente che il loro comportamento ti fa stare male e che vorresti conoscerne le ragioni.** Se continuano ad offenderti in futuro dovrai smettere di prendertela per i loro commenti, e capire che quello che dicono è probabilmente una bugia. 5. **Se conosci la ragione del loro odio, sii maturo al punto da ammettere le tue colpe.** Nutrire rancore e non chiedere scusa potrebbe sembrare l’unica cosa da fare, ma, se la cosa dipende da te, cerca di rimediare ai tuoi errori. Chiedi scusa e sii sincero, se non accettano le tue parole non ti resta che iniziare a ignorarli. 6. **Rispetta i tuoi nemici come rispetti i tuoi amici, quando hanno bisogno di aiuto mostrati disponibile ad aiutarli.** Questo gli farà capire quanto tu sia buono e generoso. Fagli dei complimenti e cerca di non offenderli, di non giudicarli, anche se non si comportano bene con te. Se nemmeno questa tecnica funziona parlane con i tuoi amici e tranquillizzati, fai un respiro profondo e prova ancora. Impara a non dare peso alle parole dei tuoi nemici e a non perdere il controllo. Mantenere la calma è importantissimo, quando la situazione tra di voi si fa complicata, controllati e inventa una scusa per allontanarti, è meglio lasciare la scena piuttosto che perdere la testa dalla rabbia. 7. **Non lasciare che si approfittino della tua gentilezza, se qualcuno si mostra sempre ostile con te non ha senso continuare sforzarsi per migliorare le cose.** Non lasciare che i tuoi nemici risucchino la tua energia. Se continui ad aiutare i tuoi nemici, le persone che non se lo meritano potrebbero trarre continuamente vantaggio da te. Liberati della loro ombra negativa e dimenticati di loro, dagli esattamente quello che si meritano.
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Come Curare uno Shock
Lo shock è una sindrome molto grave che richiede un immediato intervento medico, in quanto la vittima può rischiare di morire a causa del blocco momentaneo della normale circolazione del sangue che, a sua volta, interrompe la fornitura di ossigeno e delle sostanze nutritive alle cellule e agli organi. È quindi necessario agire tempestivamente per sottoporre il soggetto a un trattamento medico d'urgenza. Le stime indicano che ben il 20% delle persone che soffrono di shock non sopravvive. Più si aspetta e maggiore è il rischio di danni permanenti agli organi e persino di morte. Anche l'anafilassi o le reazioni allergiche possono provocare uno shock circolatorio, fino alla morte, se non vengono affrontate rapidamente. 1. **Riconosci i sintomi.** Prima di mettere in atto qualunque tipo di trattamento è importante sapere che cosa stai affrontando. I segni e i sintomi di uno shock sono i seguenti: Pelle fredda e umida, che può apparire pallida o grigiastra. Abbondante sudorazione o pelle umida. Labbra e unghie bluastre. Battiti cardiaci accelerati e deboli. Respiri accelerati e superficiali. Pupille dilatate. Ipotensione arteriosa. Produzione di urina limitata o totalmente assente. La vittima è cosciente ma manifesta uno stato mentale alterato, come se fosse disorientata, confusa, ansiosa, agitata, soffre di vertigini, si sente stordita o debole, affaticata o perde i sensi. Il soggetto può provare dolore al petto, nausea e vomito. Perdita di coscienza. 2. **Chiama il 118 o l'ambulanza.** Lo shock è un problema che richiede attenzione medica urgente da parte di personale esperto e il ricovero in ospedale. È possibile salvare la vita della vittima, se ti assicuri che il personale medico stia arrivando, mentre metti in atto le misure di primo soccorso. Se puoi, cerca di restare al telefono con l'operatore del servizio di emergenza per dargli continui aggiornamenti sulla condizione della vittima. Segui le istruzioni che ti fornisce l'operatore finché non arriva l'ambulanza. 3. **Controlla la respirazione e la circolazione del sangue della vittima.** Assicurati che abbia le vie respiratorie libere e che sia in grado di respirare; inoltre verifica il battito cardiaco. Osserva il torace del soggetto per vedere se si solleva e scende; appoggia una guancia vicino alla sua bocca per controllare il respiro. Continua a monitorare la respirazione almeno ogni 5 minuti, anche se è in grado di respirare normalmente da solo. 4. **Controlla anche la pressione del sangue, se puoi.** Se hai a disposizione la strumentazione per misurare la pressione sanguigna, e puoi usarla senza il rischio di arrecare danni al soggetto, sappi che si tratta di un'altra informazione utile per l'operatore del 118. 5. **Pratica la rianimazione cardiopolmonare, se necessario.** Assicurati di eseguire la RCP solo se sei stato addestrato. Una persona non adeguatamente istruita potrebbe creare danni gravi alla vittima. Solo le persone addestrate possono fare la RCP agli adulti, ai bambini e ai neonati, perché c'è il rischio di provocare lesioni gravi o danni anche mortali, se non si hanno le conoscenze adeguate. È importante attenersi al protocollo implementato dalla Croce Rossa per eseguire correttamente la RCP. Le persone autorizzate a metterla in atto devono conoscere i nuovi metodi e le procedure di soccorso aggiornate, oltre a usare il defibrillatore, se disponibile, quando gestiscono tali situazioni. 6. **Metti la vittima nella posizione antishock.** Se è cosciente e non ha lesioni alla testa, gambe, collo o alla colonna vertebrale, puoi procedere mettendola in questa posizione, detta anche di Trendelenburg. Fai sdraiare la persona sulla schiena e sollevale le gambe di circa 30 cm. Non sollevarle la testa. Se, con le gambe sollevate, la vittima prova dolore o temi di arrecare possibili danni, evita di alzarle e lascia il soggetto in posizione supina. 7. **Non muovere la vittima, ma cerca di prendertene cura lasciandola dove si trova, a meno che la zona circostante non sia pericolosa.** Per motivi di sicurezza, potrebbe essere necessario spostarla per allontanarla da una situazione di pericolo; in questo caso usa la massima cautela. Per esempio potrebbe essere necessario rimuoverla dalla strada, in caso di incidente d'auto, o da una struttura instabile che può collassare o esplodere. Impedisci al soggetto sotto shock di mangiare o bere qualunque cosa. 8. **Occupati delle cure di primo soccorso, se noti delle ferite visibili.** Se la vittima ha subito un trauma, potrebbe essere necessario fermare l'emorragia da una ferita o fornire il primo soccorso per una frattura. Applica una certa pressione su tutte le ferite sanguinanti e fasciale usando dei materiali puliti, se puoi. 9. **Mantieni la vittima al caldo.** Coprila con qualunque materiale disponibile come asciugamani, giacche, teli o coperte di primo soccorso (isotermiche). 10. **Metti il soggetto il più possibile a suo agio e comodo.** Allentagli gli abiti troppo costrittivi, come la cintura, i pantaloni abbottonati in vita o qualsiasi indumento che stringa nella zona del torace. Allentagli il colletto della camicia, la cravatta e sbottona o taglia eventuali abiti troppo stretti. Slacciagli anche le scarpe e togli qualunque gioiello o monile stretto o costrittivo che ha sui polsi o sul collo. 11. **Resta accanto alla vittima finché non arriva l'ambulanza.** Non aspettare un peggioramento dei sintomi per valutare la sua condizione, ma inizia subito i primi trattamenti e presta attenzione se il quadro clinico si aggrava o migliora. Parlale con un tono calmo. Se è cosciente, può essere di aiuto parlarle per capire meglio il suo stato di salute. Continua ad aggiornare l'operatore del 118 al telefono in merito allo stato di coscienza della vittima, il suo respiro e il battito cardiaco. 12. **Continua a prenderti cura del soggetto.** Accertati che le vie aree rimangano libere, monitora la respirazione e controlla la circolazione del sangue contando i battiti. Verifica costantemente ogni pochi minuti il suo stato di coscienza fino all'arrivo dei soccorsi. 13. **Previeni un possibile soffocamento.** Se la vittima vomita o sta sanguinando dalla bocca, e non c'è il timore di una lesione spinale, girala sul fianco per evitare che possa soffocare con il suo stesso vomito. Se sospetti che possa aver subito delle lesioni spinali e vomita o sanguina dalla bocca, devi liberarle le vie respiratorie, se possibile, senza muoverle la testa, la schiena o il collo. Metti le mani su entrambi i lati del suo viso, sollevale delicatamente la mascella e aprile la bocca con la punta delle dita per aprirle le vie aree. Sii molto cauto per non muoverle la testa e il collo. Se non riesci ad aprirle le vie aeree, fatti aiutare da qualcuno per far rotolare la vittima su un lato in modo da evitare il soffocamento. Una persona dovrebbe bloccare la testa, il collo e la schiena della vittima in modo che si muovano come un unico elemento, mentre un'altra persona dovrebbe girare delicatamente la vittima su un lato. 14. **Riconosci i sintomi di una reazione allergica.** Di solito la reazione inizia pochi secondi o minuti dopo l'esposizione all'allergene. I sintomi di una reazione anafilattica sono i seguenti: Pelle pallida, con delle zone che possono anche diventare arrossate, orticaria, prurito e gonfiore sul sito esposto all'allergene. Sensazione di calore. Difficoltà di deglutizione, sensazione di avere un nodo in gola. Difficoltà a respirare, tosse, respiro ansimante, senso di costrizione toracica o disagio. Gonfiore della lingua e della zona della bocca, congestione nasale e gonfiore del viso. Vertigini, leggero stordimento, ansia e farfugliamento. Dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Palpitazioni, battito cardiaco debole e rapido. 15. **Chiama il 118 o il numero del servizio di emergenza locale.** L'anafilassi è una grave reazione allergica che richiede un immediato intervento medico di esperti e, a volte, anche l'ospedalizzazione. L'anafilassi può portare alla morte, se non viene gestita immediatamente. Rimani collegato al telefono con l'operatore del 118 per avere ulteriori istruzioni mentre metti in atto le misure di primo soccorso. Non ritardare il trattamento per cercare le cure mediche di emergenza, anche se i sintomi ti sembrano lievi. In alcuni casi, la reazione può essere leggera all'inizio, ma peggiorare repentinamente nelle ore successive, fino alla morte. La prima reazione in genere consiste in gonfiore e prurito nell'area esposta all'allergene. Se si è trattato di una puntura d'insetto, la reazione è per lo più cutanea. Se invece è un'allergia ai farmaci o al cibo, probabilmente il gonfiore inizia a formarsi nella bocca e nella zona della gola e può anche arrivare a bloccare velocemente le vie aree impedendo il respiro. 16. **Fai un'iniezione di epinefrina.** Chiedi alla vittima se ha con sé un autoiniettore di epinefrina, come un EpiPen. In questo caso l'iniezione si somministra nella coscia. L'iniezione di epinefrina consiste in una dose salvavita di adrenalina per rallentare la reazione immunitaria e spesso viene somministrata alle persone che hanno delle accertate allergie alimentari e alle punture d'ape. Tieni comunque presente che l'iniezione non è sufficiente per bloccare completamente la reazione allergica. È importante procedere con il trattamento successivo. 17. **Parla alla vittima in modo da calmarla e rassicurarla.** Cerca di capire quale può essere stata la causa della reazione. Le allergie più comuni che possono provocare gravi reazioni anafilattiche sono le punture di api o vespe, le punture di insetti come le formiche di fuoco, alcuni alimenti compresi le arachidi, noci, frutti di mare e i prodotti derivati dalla soia o dal grano. Se il soggetto non è in grado di parlare o di rispondere, controlla se ha con sé un braccialetto o collana di allarme medico o se ha un certificato nel portafoglio. Se la causa della reazione allergica è una puntura d'insetto o di ape, raschia il pungiglione della pelle con qualcosa di solido, come un'unghia, una chiave o una tessera come la carta di credito. Non togliere il pungiglione con una pinzetta, altrimenti rischi di spremere più veleno e farlo penetrare maggiormente nella pelle. 18. **Procedi con le misure per prevenire lo shock.** Fai sdraiare la vittima a terra o sul pavimento. Non metterle un cuscino sotto la testa perché potrebbe ostacolare il normale respiro. Non darle nulla da mangiare o da bere. Sollevale i piedi a circa 30 cm da terra e coprila con qualcosa di caldo, come un cappotto o una coperta. Allentale gli abiti costrittivi come la cintura, la cravatta, i pantaloni con bottoni, fasce o camicie strette sul collo, scarpe, gioielli e monili intorno al collo o ai polsi. Se sospetti che abbia subito un infortunio alla testa, al collo, alla schiena o alla colonna vertebrale, non devi sollevarle le gambe, ma lascia la vittima semplicemente distesa a terra o sul pavimento. 19. **Ruota il soggetto su un lato, se inizia a vomitare.** Per evitare che possa soffocare e mantenere libere le vie respiratorie, fallo girare su un lato, se noti che comincia a vomitare o vedi delle tracce di sangue in bocca. Prendi tutte le precauzioni per prevenire ulteriori danni, se temi che possa avere una lesione spinale. Chiedi aiuto a qualcuno per far rotolare delicatamente la vittima su un lato del corpo cercando di mantenerle il più possibile la testa, il collo e la schiena perfettamente allineati. 20. **Continua a mantenerle libere le vie respiratorie e controlla costantemente la respirazione e il battito cardiaco.** Anche se la vittima riesce a respirare da sola, continua a monitorarle il respiro e la frequenza cardiaca ogni pochi minuti. Ogni due o tre minuti accertati anche del suo stato di coscienza finché non arrivano i soccorsi. 21. **Metti in atto la rianimazione cardiopolmonare, se necessario.** Assicurati però di eseguire la RCP solo se sei stato addestrato adeguatamente. In caso contrario potresti causare gravi danni alla vittima. Solo le persone addestrate possono fare la RCP agli adulti, ai bambini e ai neonati, perché c'è il rischio di provocare lesioni gravi o danni anche mortali, se non si hanno le conoscenze adeguate. È importante attenersi al protocollo implementato dalla Croce Rossa per eseguire correttamente la RCP. Le persone autorizzate a metterla in atto devono conoscere i nuovi metodi e le procedure aggiornate, oltre a usare il defibrillatore, se disponibile, quando gestiscono tali situazioni. 22. **Resta con la vittima fino all'arrivo dell'ambulanza.** Continua a parlarle in modo calmo e rassicurante, tieni monitorata la sua condizione e controlla attentamente ogni variazione. I medici del servizio di emergenza, all'arrivo, vorranno conoscere le tue osservazioni e le misure che hai preso per curare e trattare la vittima fino a questo momento.
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Come Piegare un Tubo di Alluminio
Un tubo in alluminio è molto più facile da piegare di una tubazione di alluminio, a causa del suo spessore, poiché è meno probabile che si comprima o si deformi quando lo pieghi. Un materiale di maggiore spessore richiede anche più forza muscolare o l'uso di una curvatubi. 1. **Utilizza una curvatubi manuale o una piegatrice idraulica se ne possiedi una.** È possibile piegare un tubo di alluminio da 6,35 mm a mano, ma con una curvatubi manuale sarà più facile. Non importa quello che utilizzi per piegare il tubo, la cosa principale è non comprimerlo. 2. **Riempi il tubo con della sabbia o altro materiale e fissa tre strati di rete da zanzariera con delle fascette alle estremità del tubo.** 3. **Piega il tubo lentamente in modo da assicurarti che si pieghi in modo uniforme e che non si comprima o si deformi e osserva che non ci siano crepe, cosa che potrebbe succedere se il tubo viene piegato troppo bruscamente.** 4. **Usa qualsiasi strumento a tua disposizione per piegare il tubo.** Questo non si comprimerà, ma ricorda che c'è una formula di rapporto fra raggio di curvatura e diametro che deve essere rispettata. La regola generale è un rapporto di 3 a 1 fra l'arco di curvatura ed il diametro del tubo. 5. **Considera la possibilità di costruire delle matrici per piegare il tubo, se possiedi l'attrezzatura adatta; puoi realizzare la tua matrice per la piegatura del tubo, oppure noleggiare una piegatrice manuale o idraulica.**
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Come Compattare il Tabacco
Che ci si appresti ad accendere una sigaretta o a riempire una pipa, compattare il tabacco può essere considerato il rito che precede l'atto del fumare. Alcuni sostengono che, compattandolo, il tabacco si mantenga fresco più a lungo e bruci più lentamente durante la fumata, ma i benefici di questo procedimento vanno ben oltre. Comprimere il tabacco aiuta a raccogliere assieme i frammenti di tabacco che, stando all'interno di una cartina o di un barattolo, potrebbero essersi disuniti nel corso del tempo. Questo articolo ti darà tutti i consigli necessari per compattare al meglio il tabacco. Continua a leggere per maggiori informazioni. 1. **Apri il barattolo per valutare la freschezza del tabacco.** Il tabacco da masticare viene solitamente conservato in barattolini cilindrici ideati per mantenere inalterate l'umidità e l'aroma del tabacco. I masticatori di tabacco lo compattano in un angolo del barattolino per vari motivi, ma soprattutto per raccoglierlo in un'unica zona del contenitore e agevolarne il prelievo (e anche perché fa la sua figura). Comprimere il tabacco da masticare non lo ravviva per nulla, né lo rende "più fresco". Se non lo fai, va bene comunque. È più che altro un rito, e ha l'utilità di raccoglierlo in un punto per poter valutare quanto ne è rimasto. 2. **Tieni il barattolino tra il medio e il pollice.** Dopo aver chiuso il contenitore, poggia la punta del pollice al centro del barattolo, sul lato inferiore, e la punta del medio (sempre al centro) sul lato superiore. Ruota il barattolo in modo che sia perpendicolare al terreno. 3. **Sbatti il barattolo verso il basso con un movimento veloce.** La presa deve essere sciolta, ma abbastanza salda perché il barattolo non cada. Circonda il coperchio con l'indice, come faresti per far saltare una pietra sull'acqua. Mentre tieni l'indice rilassato sul coperchio, muovi velocemente il barattolo su e giù. Inizia il movimento a partire dall'altezza della spalla, poi dai uno strattone verso il basso. A ogni strattone, l'indice dovrebbe produrre uno schiocco contro il bordo del barattolino. Ripeti il movimento più volte per compattare al meglio il tabacco. Certe persone fanno dei movimenti particolari, scrollando il barattolo all'indietro verso un lato della testa o scuotendolo lontano dal corpo, come per lanciare un frisbee. Sperimenta movimenti diversi per trovare la variante più adatta a te. 4. **Apri il barattolo.** Il tabacco dovrebbe essersi raccolto in un punto, rendendo più facile prelevarne un po'. Ora sei pronto per goderti la tua presa di tabacco! 5. **Comprimi il tabacco ancor prima di aprire il pacchetto.** Quando compri un pacchetto di sigarette, considera il fatto che, con ogni probabilità, è stato sullo scaffale del negozio per un po' di tempo e, per questo motivo, il tabacco all'interno delle cartine potrebbe aver perso la compattezza originaria. Questo induce molti fumatori a comprimere il tabacco prima ancora di aprire il pacchetto, rendendo le sigarette più facili da accendere e migliorarne il tiraggio. Nonostante non sia per forza necessario eseguire la suddetta operazione, le sigarette col tabacco poco compresso tendono a smoccolarsi quando si butta la cenere. Inoltre, comprimendo il tabacco, le sigarette rimangono leggermente vuote alle estremità, rendendo l'accensione più facile. 6. **Gira il pacchetto a testa in giù.** Tieni il pacchetto con la mano dominante, tra il pollice e il medio, con il lato superiore rivolto in basso. Migliora la presa tenendo l'indice sulla parte superiore del pacchetto. Tieni aperta l'altra mano col palmo rivolto verso l'alto. Per evitare che il pacchetto si apra mentre lo scuoti, è meglio non rimuovere la fascetta di plastica che lo tiene sigillato. I pacchetti rigidi e quelli morbidi vanno trattati nello stesso modo, così come le sigarette con e senza filtro; è meglio comunque maneggiare i pacchetti morbidi con più delicatezza, dato che il contenuto è meno protetto. 7. **Sbatti il pacchetto sul palmo della mano.** Per compattare il tabacco, sbatti il lato superiore del pacchetto sul palmo aperto della mano. Tieni la presa leggermente allentata, in modo da non ferirti la mano, e fai in modo che sia il semplice slancio del movimento a far sbattere il pacchetto contro la mano. Solleva il pacchetto e ripeti il procedimento una decina di volte circa, a seconda di quanto vuoi compattare il tabacco. Più ripeti il procedimento, più il tabacco si compatterà all'interno della sigaretta, rendendo la tirata più corposa. 8. **Apri il pacchetto e preleva una sigaretta.** Se il risultato non ti soddisfa, perché il tabacco non è abbastanza pressato, puoi rimettere la sigaretta nel pacchetto e ripetere il procedimento. Se, al contrario, il tabacco è troppo pressato, rigira il pacchetto e sbattilo un paio di volte in direzione opposta. 9. **Riempi soltanto pipe pulite e in buono stato.** Tra un uso e l'altro lascia che la pipa si raffreddi del tutto e pulisci il bocchino passando ripetutamente uno scovolino al suo interno. L'interno del fornello dovrebbe apparire scuro ed essere coperto di un sottile strato di cenere, il quale permette al tabacco di bruciare in maniera uniforme. Mai riempire una pipa subito dopo averla fumata. In tal caso il bocchino, pieno di condensa, farà passare un fumo particolarmente caldo e sgradevole al gusto. 10. **Riempi il fornello di tabacco fino a metà.** All'inizio riempilo completamente, poi usa un pigino (una bacchetta di metallo dall'estremità piatta) per pressare il tabacco finché non arriva a metà. Se non hai un pigino, puoi benissimo usare il pollice o l'indice, oppure un accendino dal fondo arrotondato. Il pigino è un ottimo attrezzo, ma non è fondamentale. 11. **Aggiungi dell'altro tabacco.** Riempi nuovamente il cannello fino all'orlo, poi premi il tabacco. Il cannello dovrebbe risultare pieno per 3/4, a seconda della varietà di tabacco che usi e della sua elasticità. Se il cannello della tua pipa è particolarmente largo, puoi aggiungere un altro po' di tabacco ma, per iniziare a fumare, una pipa riempita per 3/4 può bastare. 12. **Accendi il tabacco e aspira delicatamente.** Dopo aver pressato il tabacco, puoi accendere la pipa e iniziare a fumare. In maniera ritmica, dai delle boccate leggere per evitare che la pipa si surriscaldi e il tabacco si rovini. 13. **Se la tua pipa si spegne di frequente, chiedi consiglio al tuo tabaccaio di fiducia.** Riempire la pipa è un'arte e richiede una certa esperienza ma, allo stesso tempo, non è il caso di considerare la cosa più complicata di quello che è. Non è per forza necessario acquistare gli strumenti più fantasiosi o il tabacco più costoso. Se la tua pipa si spegne frequentemente, potrebbe avere il bocchino difettoso o il tabacco al suo interno potrebbe essere stato pressato eccessivamente. Fai degli esperimenti e, se continui ad avere dei problemi, chiedi aiuto al tuo tabaccaio di fiducia.
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Come Infastidire tua Sorella
Ammettiamolo: le sorelle possono essere super seccanti, perciò a volte è necessario prendersi delle rivincite. E qual è la vendetta migliore? Essere a tua volta super seccante! Ci sono migliaia di divertentissime occasioni per fare impazzire tua sorella… fai solo attenzione che alcune di queste potrebbero farti cacciare in guai seri, quindi procedi a tuo rischio e pericolo! 1. **Rubale qualcosa.** Uno dei modi migliori per infastidire tua sorella è di rubarle qualcosa che le appartiene. Intrufolati in camera sua e rubale qualcosa di molto importante, come il suo iPod, il suo paio di orecchini preferiti o il peluche con cui dorme ogni notte. Quando ti chiede spiegazioni, nega. Cerca di fare pratica allo specchio per avere una faccia da innocente più convincente. Puoi anche fingere di essere offeso per le accuse che ti ha mosso. Assicurati di nascondere bene l'oggetto, in caso decidesse di cercarlo in camera tua. Poi, quando esce di casa, rimetti l'oggetto esattamente dove l'avevi trovato. Inizierà a credere di essere pazza! Ancora meglio, se è molto vanitosa o ha tantissimi trucchi, nascondile tutto (o solo quelli che usa più spesso) e quando ti accusa di averli rubati, potresti dire qualcosa come "Perché mai avrei dovuto rubarli? Mica sono vanitosa quanto te!" 2. **Nascondile i vestiti.** Tutti sanno quanto le ragazze amino i propri vestiti, perciò per seccare tua sorella non esiste modo migliore di quello di nasconderglieli tutti! Quando esce fuori di casa, intrufolati in camera sua con una grossa busta e buttaci dentro tutti i suoi vestiti. Nascondili in un posto dove non le verrà in mente di cercarli, come la vasca da bagno o il capannone degli attrezzi in giardino. Preparati una buona scusa, perché quando noterà che il suo guardaroba è vuoto, impazzirà. Prova a dirle che vostra madre aveva pensato che avesse troppi vestiti e li ha dati tutti in beneficenza. 3. **Spaventala.** Niente è più soddisfacente di far prendere un bello spavento a tua sorella, soprattutto se urla! Pianifica attentamente l'attacco. Acquattati in attesa che arrivi in una stanza buia, dietro la porta di camera sua o dietro la tendina della doccia. Quando arriva hai due opzioni: puoi gridare a pieni polmoni per spaventarla o strisciare dietro di lei e afferrarla. Entrambi i metodi sono molto efficaci. Puoi provare a indossare una maschera spaventosa o brandire un coltello giocattolo per un effetto ancora più terrificante. 4. **Riempile la stanza di carta igienica.** Questo è un altro bellissimo scherzo che farà sicuramente andare tua sorella su tutte le furie! Prendine un rotolo dal bagno e scatenati. Falla zig-zagare da una parte all'altra della stanza, facendola passare sul lampadario, sulla finestra e sull'armadio. Coprile il letto di mucchi di carta igienica (puoi metterla anche tra le lenzuola). Se vuoi essere più creativo puoi inzupparla d'acqua e lanciarla sulle pareti, sul soffitto e sugli specchi. In questo modo dovrebbe attaccarsi alle superfici. Ricorda che se lo scoprono i tuoi genitori, sarai tu, con ogni probabilità, a dover ripulire. Quindi non scatenarti troppo! 5. **Fai finta che ti abbia fatto male.** Caccia tua sorella nei guai con i tuoi fingendo che ti abbia fatto del male, sia fisico sia emotivo. Buttati per terra davanti a tua sorella prima che i tuoi entrino nella stanza e fingi di piangere e di lamentarti dal dolore. Quando i tuoi ti chiedono cosa c'è che non va, di' loro che tua sorella ti ha spinto. Datti dei pizzicotti sul braccio in modo che compaiano dei segni rossi, e di' ai tuoi che è stata tua sorella. I tuoi non penseranno mai che ti sei fatto del male da solo, perciò tua sorella finirà nei guai. Di' ai tuoi che tua sorella ti ha chiamato stupido, o brutto, o senza amici... più l'affermazione è cattiva, meglio è. Non potrà provare che te lo sei inventato! 6. **Disturbala mentre dorme.** Disturbare tua sorella mentre dorme è semplice e produce risultati divertentissimi! Uno degli scherzi più divertenti è riempirle la mano di schiuma da barba o panna montata e solleticarle il naso. Proverà a grattarsi il naso e finirà per avere la faccia piena di crema. In alternativa, puoi provare a svegliarla nel cuore della notte. Svegliala in modo fastidioso, saltale sul letto o dalle colpetti sulla faccia. Dille che sono le 8:30 e che farà tardi per la scuola (se sei furbo abbastanza, cambierai l'ora sulla sua sveglia). Se tutto va bene si sveglierà in preda al panico e inizierà a vestirsi per andare a scuola, anche se sono solo le 5 del mattino! 7. **Tirale dei gavettoni.** I gavettoni sono lo strumento perfetto per seccare tua sorella, soprattutto se odia avere i capelli bagnati! Procurati dei palloncini, riempili di acqua calda e chiudili per bene. Accovacciati in attesa di tua sorella (fuori casa, altrimenti i tuoi ti ammazzeranno) e attaccala coi gavettoni quando si avvicina. Sarà ancora più divertente se lo fai quando prende il sole in giardino con gli amici o quando sta per uscire col suo ragazzo. Ricorda che inzupparle i capelli potrebbe farla impazzire, quindi scappa via il più velocemente possibile. 8. **Spegnile la luce quando si trova in bagno.** Ti è mai capitato di rimanere improvvisamente al buio mentre eri sul gabinetto? Non è divertente, no? Usa questa tecnica per infastidire tua sorella, soprattutto se ha di nuovo occupato il bagno. È più semplice se l'interruttore si trova fuori dal bagno, ma se è dentro puoi aprire la porta molto silenziosamente e spegnere la luce prima che se ne accorga. Prova a bloccare la porta del bagno dall'esterno, se ci riesci, e lasciala bloccata al buio. Non lasciarla lì troppo tempo, in ogni caso, abbi un po' di pietà! Puoi anche provare a intrufolarti nel bagno e tirare lo sciacquone del gabinetto, se tua sorella non ha l'abitudine di chiudersi a chiave quando fa la doccia. In questo modo raffredderai l'acqua della doccia: lo odierà sicuramente. 9. **Incasinale il cibo e le bevande.** Fare scherzi sul cibo e sulle bevande di tua sorella è un modo efficace per farla andare su tutte le furie! Mentre sei seduto al tavolo della cucina e lei ha davanti a sé un bicchiere pieno, indica la finestra e di' "Guarda là!". Quando si rigira, dille che hai appena sputato nel suo bicchiere (non devi farlo davvero, puoi semplicemente dirle che lo hai fatto!). Sarà così disgustata che dovrà buttarne il contenuto nel lavandino. Mentre sta mangiando qualcosa di molto gustoso, come un muffin o una barretta di cioccolato, prova a togliergliela dalle mani e leccala tutta. Sarà così schifata che non ne vorrà più mangiare e potrai mangiarla tu al posto suo! Mentre beve una lattina, aspetta che esca un attimo dalla stanza e la lasci da qualche parte. Afferrala e versala velocemente nel lavandino, poi riempila con del latte (o con un'altra bevanda che odia). Quando tornerà a sorseggiarla potrebbe essere talmente sorpresa da sputarla via. Se vuoi essere davvero cattivo puoi riempirla di salsa di soia o di salamoia dei cetriolini. 10. **Manda messaggi dal suo telefono.** Tua sorella probabilmente avrà sempre il telefono tra le mani, perciò potrebbe essere divertente toglierglielo. Se riesci a rubarle il telefono potrai fare uno degli scherzi più divertenti in assoluto. Quando sei riuscito a prenderle il telefono, trova un luogo riservato per poter compiere il misfatto. Cerca nella sua rubrica tutti i nomi dei ragazzi della sua classe, e manda a tutti un messaggio con su scritto "Ho una cotta irresistibile per te. Ti piacerebbe uscire venerdì sera?". Quando lo scoprirà, tua sorella ne rimarrà umiliata! Puoi anche mandare dei messaggi ad alcune delle sue migliori amiche dicendo "Sono arrabbiatissima con te! Ora dirò a tutti il tuo segreto!" Fai attenzione con questo, potresti scatenare un bel putiferio! Se tua sorella ha uno smartphone, accedi sul suo account Facebook o Instagram. Fatti una foto e postala sulla sua bacheca, scrivendo qualcosa del tipo "Ho il fratello/la sorella migliore del mondo! Lo/la amo tantissimooooooo!!!". Quando lo scoprirà, tua sorella andrà su tutte le furie. 11. **Preparale una trappola d'acqua.** Procurati dello scotch da elettricista, da pacchi o del semplice nastro adesivo. Attaccane un pezzetto all'uscita del rubinetto, lasciando libera solo una piccola parte sul davanti. Assicurati che il nastro adesivo non sia visibile. Quando tua sorella aprirà il rubinetto, l'acqua verrà spruzzata in alto e su di lei; sarà fradicia, e tu ti sbellicherai. 12. **Canta canzoni seccanti, continuamente.** Scegli una canzone davvero seccante, come "La Cucaracha" o "La Donna Immobile" e cantala o fischiettala continuamente quando c'è tua sorella nei paraggi. La farà impazzire! In alternativa, puoi suonare uno strumento fastidioso, come il kazoo o il tamburino. Suonali a tutto volume mentre tua sorella fa i compiti o guarda il suo programma preferito. Quando ti dice di smetterla, fai finta di essere offeso e dille che sta interferendo col tuo genio musicale. 13. **Imitala e ripeti tutto quello che dice.** Questo è uno dei trucchi più vecchi, quando si tratta di seccare la propria sorella, ma funziona ancora benissimo. Ripeti ogni cosa che dice, imitala nei movimenti e si infurierà molto velocemente! Per infastidirla ancora di più usa una voce acuta e femminile, fingi di non riuscire a pronunciare le R e le S in maniera corretta o di avere un difetto di pronuncia. Se prova a fregarti e dice "Sono un moccioso noioso" per fartelo ripetere, fregala a tua volta cambiando il "sono" con "sei", così verrà fuori "Sei un moccioso noioso". 14. **Fissala tutto il tempo.** Falla andare fuori di testa fissandola continuamente, senza parlare. Fallo a colazione, mentre guarda la TV, o mentre siete in macchina. Spalanca gli occhi e cerca di sbattere le palpebre il meno possibile. Prova a intrufolarti in camera di tua sorella al mattino, prima che si svegli. Chinati su di lei e metti la tua faccia davanti la sua a un paio di centimetri di distanza, fissandola. Quando si sveglierà e vedrà te che la fissi andrà fuori di testa! Puoi anche uscire fuori e fissarla dalla finestra della sua stanza. In questo modo le comparirai davanti non appena apre le tendine! Può darsi che urli!!! 15. **Impara una lingua che non capisce.** Impara alcune frasi (o parolacce) in una lingua che tua sorella non capisce e ripetigliele continuamente. Ciò la farà impazzire, soprattutto se è una del tipo so-tutto-io! Puoi imparare alcune frasi di una lingua vera, come il francese o il tedesco, o di linguaggi inventati, come il farfallino o il grammelot. Puoi anche usare parole in italiano che sei sicuro non conosca, desuete e complicate. Non devi usarle nel contesto giusto, dille solo come se sapessi cosa significano. Puoi usare parole come transustanziazione, psittacismo o pareidolia. 16. **Ignorala completamente.** A volte il modo migliore per infastidire tua sorella è quella di non fare nulla – fai finta che non esista! Non guardarla e fai finta che non sia nella stessa stanza in cui ti trovi tu. All'inizio non ci farà caso, ma dopo un po' uscirà fuori dai gangheri! Quando dice qualcosa, non risponderle, fai finta di non aver udito nulla. Puoi anche guardarti intorno come se fossi sorpreso e dire "che è stato?" o "avete sentito anche voi questa voce"? Puoi spingerti oltre fingendo che non esista. Quando prepari la tavola lascia il suo posto senza coperto. Quando qualcuno pronuncia il suo nome cerca di apparire confuso e chiedi "Chi?" 17. **Trovale un nomignolo fastidioso.** Chiamare tua sorella con un nomignolo fastidioso è un modo efficace per farle ribollire il sangue. Escitene con un nomignolo che faccia rima col suo vero nome, per esempio, se si chiama Anna, puoi chiamarla "capanna". Se si chiama Morena, puoi chiamarla "balena". Oppure elabora qualcosa di molto offensivo. Per esempio, puoi chiamarla "totano" o "faccia di cane" o "signorina porcellina". 18. **Leggi il suo diario.** Se vuoi che tua sorella si incavoli davvero con te, puoi intrufolarti in camera sua e leggere il suo diario, dove sono scritti tutti i suoi segreti e i suoi pensieri più profondi. Quando hai finito, puoi lasciare il diario in un posto in bella vista con un foglietto con su scritto "so tutti i tuoi segreti". In realtà non hai neanche bisogno di leggere quello che c'è scritto, puoi solo farle credere che lo hai fatto. In ogni caso, se decidi di farlo, cerca di memorizzare alcune delle perle migliori. Poi recitaglieli a memoria quando meno se lo aspetta. Per esempio, mentre sta facendo i compiti, entra in camera sua e dille: "Quanto mi piacerebbe che Giovanni mi notasse, ma lui fa finta che io sia invisibile". Con una voce molto acuta e femminile. Poi scappa per salvarti la pellaccia. 19. **Dalle dei colpetti con le dita.** Semplice, ma efficace. Puoi far impazzire tua sorella semplicemente dandole continuamente dei colpetti. Fallo in macchina, a cena, mentre guarda la TV, mentre studia, praticamente ogni volta che siete vicini. Puoi pungolarla sullo stomaco, dove soffre il solletico, o sulla faccia. Puoi anche fare una smorfia e dire "Bleah, che cos'è questa cosa?" In questo la farai diventare paranoica, penserà di avere qualcosa che non va sulla faccia, come un grosso brufolo. Fai attenzione perché le sorelle tendono a rispondere a questo tipo di attacchi. Non farli se non sei in grado di riceverli. 20. **Ridi per tutto ciò che dice.** Un altro modo per infastidire tua sorella è di ridere per tutto quello che dice, anche se dice qualcosa di molto serio. Questo la farà arrabbiare particolarmente, soprattutto se è triste per qualcosa, se ha litigato con un'amica o se ha preso un brutto voto a scuola. Indicala e ridi, come Nelson dei Simpson – "Ah-Ah". Oppure puoi anche ridere in maniera isterica quando fa una battuta. Cerca di ridere per tantissimo tempo, fin quando si capisce che stai ridendo in maniera sarcastica. 21. **Indossa i suoi vestiti e fai finta di essere lei.** Fai un'incursione in camera sua e prendi un po' dei suoi vestiti – i migliori da prendere sono quelli che lei ama di più. Vestiti come lei. Usa lo stesso abbinamento di gonna e camicetta che mette lei. Se hai il suo stesso numero di scarpe (o inferiore), metti anche le calzature che lei indossa con quei vestiti. Acconcia i capelli come li porta lei, se ci riesci. Altrimenti, trova da qualche parte una parrucca. Una mattina, scendi per la colazione impersonandola. Imita il suo modo di parlare, i gesti delle mani e cose del genere. Non ci vorrà molto prima che si metta a gridare a mamma o papà di farti smettere!
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Come acquisire uno screenshot su un laptop Lenovo
Hai la necessità di salvare le informazioni visualizzate a video per un utilizzo futuro o per semplice promemoria in caso di bisogno? Fortunatamente, esistono moltissimi modi per acquisire uno screenshot usando un computer Lenovo, un laptop o un tablet. Questo articolo spiega come catturare uno screenshot sul tuo Lenovo in diversi modi. 1. **Premi la combinazione di tasti ⊞ Win+Stamp.** In base al modello del laptop Lenovo, il tasto Stamp può essere posizionato nella parte superiore destra della tastiera (accanto al tasto o ) oppure nella parte inferiore destra (vicino alle frecce direzionali). Si tratta del metodo più semplice e veloce per catturare uno screenshot dello schermo usando un laptop Lenovo. Questo metodo funziona in Windows 10 e Windows 11 usando un qualsiasi modello di PC o laptop Lenovo. 2. **Cerca lo screenshot all'interno della cartella "Immagini".** Gli screenshot acquisiti con la combinazione di tasti vengono memorizzati automaticamente nel seguente percorso "C:\Utenti\[nome_utente]\Immagini\Screenshot". Se non lo trovi all'interno del percorso indicato, prova ad avviare un editor di immagini come Paint e a premere la combinazione di tasti. In questo modo l'immagine dello screenshot memorizzata negli appunti di sistema verrà incollata all'interno del programma. Usa la combinazione di tasti se vuoi acquisire lo screenshot della finestra attiva. A questo punto, apri Paint e incolla lo screenshot. Come ultimo passo, clicca sul menu e scegli l'opzione. Se premi il tasto senza premere il tasto , verrà visualizzata l'interfaccia dello strumento di Windows "Cattura e annota". Si tratta di una funzionalità esclusiva dei computer Lenovo. 3. **Premi la combinazione di tasti ⊞ Win+⇧ Shift+S.** Verrà visualizzata l'interfaccia dello strumento di cattura di Windows, che permette di acquisire uno screenshot di vari elementi visualizzati a video. 4. **Usa il mouse per selezionare l'intero schermo se hai la necessità di acquisire uno screenshot di tutto ciò che è visualizzato a video.** In caso contrario, puoi optare per acquisire uno screenshot solo di una porzione dello schermo. 5. **Apri Paint e premi la combinazione di tasti Ctrl + V per incollare lo screenshot nel programma.** A questo punto, clicca sul menu e scegli l'opzione. 6. **Avvia il programma.** Premi il tasto e digita le parole chiave "cattura e annota"; quindi, clicca sull'app corrispondente apparsa nell'elenco dei risultati. Il classico "Strumento di cattura" riporta all'interno dell'interfaccia grafica un messaggio di avviso che indica che in un prossimo futuro verrà sostituito dal programma "Cattura e annota". Quest'ultimo è uno strumento di Windows molto utile che permette di aggiungere note agli screenshot prima di condividerli. 7. **Clicca sul pulsante Nuovo.** La finestra del programma verrà nascosta in modo da poter acquisire lo screenshot dei contenuti desiderati. Se non sei pronto per acquisire lo screenshot immediatamente, clicca sull'icona raffigurante una freccia rivolta verso il basso posta accanto al pulsante e scegli l'opzione. 8. **Seleziona una modalità.** Nella parte superiore dello schermo apparirà una barra composta da 5 icone: "Cattura rettangolare", "Cattura figura a mano libera", "Cattura finestra", "Cattura schermo intero" e "Chiudi cattura". Clicca sulla modalità di utilizzo che ti interessa. 9. **Acquisisci lo screenshot.** In base alla modalità di cattura che hai scelto, lo screenshot andrà acquisito in modo particolare. Nel caso delle modalità "Cattura rettangolare" e "Cattura figura a mano libera", usa il mouse per selezionare l'area dello schermo che vuoi acquisire. Per le modalità "Cattura finestra" e "Cattura schermo intero", clicca sulla finestra o su un punto dello schermo per acquisire lo screenshot. Lo screenshot appena acquisito apparirà automaticamente all'interno della finestra "Cattura e annota", in modo da poter essere eventualmente modificato e poi salvato. 10. **Modifica e salva lo screenshot.** Usa le icone visibili nella parte superiore della finestra del programma per modificare lo screenshot. Puoi evidenziare dei dettagli, disegnare sull'immagine o ritagliarla. Clicca sull'icona "Salva con nome" (caratterizzata da un disco floppy) posizionata nella parte superiore destra della finestra per salvare il tuo lavoro. A questo punto usa la finestra di dialogo "Esplora file" per scegliere dove salvare lo screenshot e procedere al salvataggio. 11. **Tieni premuto i pulsanti "Power" e "Volume Giù" contemporaneamente.** Gli screenshot vengono memorizzati nella cartella "Immagini", all'interno della directory "Screenshot". Se stai usando un tablet e per qualsiasi motivo non puoi premere i tasti indicati, accedi al "Centro notifiche" (dalla barra delle applicazioni) e scegli la voce. Verrà visualizzata l'app "Cattura e annota", che ti permetterà di acquisire uno screenshot.
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Come Prepararti al tuo Primo Bacio
C’è una prima volta per tutto – il ciclo, la macchina e il bacio. Prepararsi al primo bacio non è sempre facile, ma è meglio che pagare le conseguenze di non essere assolutamente pronti. 1. **Decidi se sei pronto per il tuo primo bacio.** Vuoi farlo solo per diventare una persona “in” o lo vuoi davvero? 2. **Parla con altre persone che conosci, come i tuoi amici, genitori o un parente stretto, oppure il tuo insegnante preferito.** Chiedi le loro opinioni su chi dovresti baciare, quando, come o perché. Se parli con amici che hanno già baciato qualcuno, fa loro delle domande e ascolta le loro risposte in modo da imparare dalle loro esperienze. 3. **Pensa perché vuoi baciare una persona in particolare.** Perché ti piace? Pensaci bene. Se vuoi baciarla solo perché è bella o popolare, forse dovresti ripensarci. Bacia una persona che ti piace anche per il suo animo e il suo carattere, non solo per l'aspetto fisico. 4. **Abbi fiducia in te stesso.** Sii sicuro di te e della persona che vuoi baciare. 5. **Fai pratica.** Impara a come muovere le labbra e per quanto tempo baciare, prima di passare al bacio vero e proprio. 6. **Cura la tua igiene orale.** Lavati i denti e usa il filo interdentale regolarmente. 7. **Fai un piano su come approcciare la persona che vuoi baciare.** Se state uscendo insieme, lo vuoi baciare alla fine di un appuntamento? O lo vuoi cogliere di sorpresa? Qualunque cosa tu decida di fare, assicurati di avere un piano e di seguirlo. 8. **Rilassati.** Ricorda che è solo un bacio e non la fine del mondo.
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Come Parlare Klingon
Se stai cercando un modo per fare colpo sui tuoi amici Trekkies o vuoi semplicemente immergerti nell'universo di Star Trek, prendi in considerazione la possibilità di imparare qualche frase in Klingon. Per quanto non sia una lingua “reale” in senso tradizionale, si tratta pur sempre di un idioma vero e proprio, specialmente perché possiede una grammatica e una struttura tutte sue. Per un utilizzo informale, puoi focalizzare i tuoi sforzi sull'apprendimento di qualche espressione chiave. Se vuoi approfondire la lingua nel dettaglio, invece, ci sono altre risorse disponibili. 1. **Assicurati di pronunciare correttamente le lettere in Klingon.** In generale, la lingua è stata pensata per essere parlata con forza e mediante toni gutturali. Ogni lettera ha un suo modo specifico di essere espressa e bisogna studiare la pronuncia esatta di ognuna prima di poter conversare in maniera completa. La "a", la "b", la "e", la "j", la "l", la "m", la "n", la "p", la "t" e la "v" minuscole in Klingon vengono tutte pronunciate come in italiano. La "a" minuscola viene pronunciata come "ah" La "e" minuscola viene pronunciata con un suono breve. La "I" maiuscola viene pronunciata come la “i” italiana. La "o" minuscola viene pronunciata come la “o” chiusa italiana, come nella parola “fondo”. La "D" maiuscola viene pronunciata in maniera simile all'italiano, ma devi toccare il punto più alto della bocca con la punta della lingua invece di toccare i denti, come faresti in italiano. La "H" maiuscola è un suono duro generato nella gola e somiglia alla lettera “h” nella parola tedesca “Bach”. Si tratta di un suono sordo. In maniera simile, il suono "gh" viene considerato un'unica lettera in Klingon. Producilo nella parte posteriore della gola come se fosse un gargarismo. Somiglia al suono "H", ma sonoro. Il suono "ng" viene trattato come una singola lettera in Klingon ma viene pronunciato come lo “ng” in inglese, ovvero emettendo chiaramente la “n” e lasciando in sospeso la “g”. La "ch", la "u" e la "w" minuscole vengono pronunciate come in inglese. Dunque, la “ch” si pronuncia come nella parola italiana “cesto”, la “w” come nella parola inglese “why” e la “u” come nella parola inglese “you”. La "q" minuscola è simile alla nostra, ma si produce in una parte posteriore della gola. La lingua dovrebbe effettivamente sfiorare l'ugola o l'apertura della gola. La "Q" maiuscola, invece, è simile alla "q" minuscola in Klingon, ma deve essere immediatamente seguita con il suono Klingon "H". La "r" minuscola è simile alla controparte italiana, ma leggermente arrotolata. La "S" maiuscola è simile al suono "sh", ma viene prodotta muovendo la lingua vicino al tetto della bocca invece che vicino ai denti. Il suono "tlh" viene trattato come un'unica lettera in Klingon. Comincia come una "t", ma bisogna far cadere la lingua ai lati della bocca invece che immediatamente verso il basso. Da qui, sibila il suono "l". La "y" minuscola viene pronunciata come la "y" inglese all'inizio di una parola, come in "you" o in "yet". L'apostrofo (') viene trattato come una lettera in Klingon. Si tratta dello stesso suono prodotto in inglese per le parole che iniziano con una vocale, come "uh" o "ah". Il suono è, in pratica, una pausa morbida nella gola. In Klingon, si può usare nel centro di un vocabolo. 2. **Saluta i tuoi amici Trekkies con un "nuqneH" deciso.** È l'equivalente di “Ciao”, ma la sua traduzione letterale è più vicina a “Che cosa vuoi?”. 3. **Rispondi alle domande con "HIja", "HISlaH" o "ghobe".** Le prime due significano “Sì”, l'ultima “No”. 4. **Esprimi la tua comprensione con "jIyaj".** La sua traduzione letterale è “Capisco”. Nella stessa maniera, "jIyajbe" vuol dire “Non capisco”. 5. **Esprimi la tua approvazione con "maj" o "majQa".** La prima significa “Ottimo!”, la seconda “Ben fatto!”. 6. **Chiedi a un Trekkie se parla Klingon con la domanda "tlhIngan Hol Dajatlh’a’".** Letteralmente, significa “Parli Klingon?”. Se qualcuno te lo chiede ma non sei ancora sicuro delle tue abilità linguistiche, puoi rispondere "tlhIngan Hol vIjatlhaHbe’", “Non parlo Klingon”. 7. **Dimostra il tuo onore affermando con orgoglio "Heghlu'meH QaQ jajvam", che significa “Oggi è un buon giorno per morire” ed è una frase che ha un valore enorme presso la cultura Klingon.** 8. **Dichiara di essere Klingon con un acceso "tlhIngan maH!".** Questa frase si traduce con “Siamo Klingon”. Nello stesso modo, puoi utilizzare "tlhIngan jIH" per affermare semplicemente “Sono un Klingon”. 9. **Chiedi dov'è il bagno con l'espressione “nuqDaq ’oH puchpa’’e’”.** Tutte le razze ogni tanto hanno bisogno di assentarsi per andare al bagno, e i Klingon non sono un'eccezione. Se non puoi localizzare la toilette più vicina a te durante una convention, puoi porre questo quesito a un Trekkie che parla Klingon. Significa, appunto, “Dov'è il bagno?”. 10. **Come chiedere l'ora?** Così: "arlogh Qoylu'pu' ". Significa “Che ore sono?”, ma, più letteralmente, “Per quante volte è stato sentito?”. 11. **Insulta i tuoi nemici con "Hab SoSlI' Quch", che significa “Tua madre ha una fronte liscia!”.** I Klingon sono celebri per le creste sulla loro fronte e un'affermazione del genere viene considerata un insulto molto forte. 12. **Preparati ad attaccare i nemici con "cha yIbaH qara’DI’".** Tradotta in italiano, questa frase significa “Lanciate i torpedo!”. 13. **Se vuoi conoscere un buon posto in cui mangiare, chiedi "nuqDaq ’oH Qe’ QaQ’e’".** La frase si traduce come “Dove si trova un buon ristorante?”. 14. **Chiedi se una sedia è libera con "quSDaq ba’lu’’a’".** Se vuoi sederti vicino a un Trekkie con il quale non hai una conoscenza formale, puoi usare questa frase, che significa “Questo posto è occupato?”. 15. **Puoi insultare anche con la parola "petaQ", che può essere scritta compitata pure come "p'tahk", "pahtk", "pahtak" o "p'tak".** Il termine è un comune insulto privo di una traduzione diretta, ma, in maniera approssimativa, significa “sciocco”, “codardo” o “persona senza onore”. Usalo per descrivere qualcuno che non ha lo Spirito del Guerriero. 16. **Unisciti a un gruppo linguistico Klingon.** Quello più affidabile e noto è il Klingon Language Institute , ma puoi trovare pure altri gruppi di fan facendo una ricerca su internet. Accedi alle informazioni gratuite fornite da queste associazioni per determinare se sei davvero interessato a imparare la lingua. Alcune di queste organizzazioni offrono anche una membership ufficiale, che ti consente di ottenere più informazioni e partecipare agli eventi. 17. **Ascolta la lingua.** Dopo aver imparato l'alfabeto e qualche parola, guarda i video su internet o compra dei CD o dei DVD registrati da esperti in Klingon. In questa maniera, puoi imparare la lingua seguendo il loro esempio. I file audio ti permetteranno di ascoltare la pronuncia corretta e quelli video ti aiuteranno a capire come posizionare la bocca allo scopo di produrre questi suoni. 18. **Procurati un dizionario Klingon.** Puoi comprarlo on-line o in una libreria o scaricarlo gratuitamente dal web. Un dizionario di questo idioma funzionerà come la maggior parte degli altri dizionari. Quasi tutti hanno sia una sezione dal Klingon all'italiano che dall'italiano al Klingon, dunque potrai tradurre i termini e le frasi in entrambi i versi. 19. **Scarica un font Klingon.** Benché tu possa pronunciare e leggere il Klingon usando l'alfabeto latino standard, strettamente parlando, esistono caratteri separati che rappresentano quelle lettere e quei suoni trascritti. Puoi impararli on-line e sui libri dedicati alla lingua Klingon. Una volta che ti senti a tuo agio con il nuovo alfabeto, puoi scaricare un font da utilizzare per le comunicazioni digitali in Klingon che vuoi fare. 20. **Leggi i testi scritti in Klingon.** Un buon metodo per praticare una qualsiasi lingua è leggere tanto. Puoi scaricare o acquistare libri, riviste, poesie o racconti brevi redatti in Klingon. Alcuni di questi libri includono addirittura dei lavori anteriormente elaborati in altri idiomi, come le opere shakespeariane.
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Come Socializzare, Essere Divertenti e Fare Amicizia
Farsi degli amici può essere facile se hai il giusto atteggiamento mentale. La gente di solito ama le persone amichevoli e divertenti, quindi mettere in risalto questi aspetti della tua personalità in modo che gli altri possano vederli è importante. Con un po’ di strategia, ti farai nuovi amici in tempo zero! 1. **Sii te stesso** Non avere paura di esprimere le tue opinioni. Se qualcuno ti insulta, ignoralo. La gente gelosa che ti detesta sarà in minoranza rispetto a quelli che ti amano per ciò che sei. Investi sui tuoi punti di forza. Se sei timido o riservato, giocati il lato misterioso. Sii amichevole e aperto con la gente, ma non essere un libro aperto. Se gli altri saranno interessati a sapere cosa ti accende, si avvicineranno per scoprirlo. Se sei uno sportivo, usa le tue doti atletiche per aumentare la tua sicurezza. Ma non vantarti. Chi eccelle nello sport ma è comunque umile riceve parecchie attenzioni. Sii quella persona. Non essere il classico bulletto che se la prende con i nerd perché è un insicuro cronico. Se sei un "secchione", concentrati per diventare più avvicinabile. Una delle cose meno piacevoli che puoi fare se sei davvero intelligente è far sentire gli altri indesiderati, anche se sono intelligenti. Cerca di relazionarti con gli altri, ma fai attenzione perché potrebbero cercare delle scuse per non fidarsi di te se sono gelosi. Parla di cose da secchioni con gli altri secchioni. 2. **Inizia a sviluppare delle competenze sociali.** Non tutti nascono con delle fantastiche competenze sociali, ma possono decisamente essere sviluppate. Con il giusto allenamento e esposizione, puoi davvero cambiare la tua sicurezza e l’impressione che dai agli altri in fretta. Sii paziente. Parlare con gli sconosciuti non è mai facile. Ma più lo fai, più diventa semplice. Dai il tempo di svilupparsi alle conversazioni. Stai in mezzo alla gente e le conversazioni nasceranno da sole. Cerca il contatto visivo. È molto importante, in quanto gli occhi comunicano tantissimo e quando eviti lo sguardo di qualcuno questa persona potrebbe pensare che stai mentendo o non sei interessato. Perdona. I tuoi amici e compagni di classe sono umani, quindi fanno errori. Non rinfacciare loro qualsiasi cosa. Perdona un amico che ti chiede scusa. Sii fedele. Le piccole cose contano. Se hai un appuntamento, sii puntuale. Se sei in un gruppo, arriva presto e resta fino a tardi (anche se non hai nulla da dire al momento). Stai dalla parte dei tuoi amici. Se uno di loro finisce in una rissa, cerca di separarli e calmarli. Non permettere che qualcuno se la cavi quando dice cose cattive o stupide su uno dei tuoi amici. Non spettegolare. Il pettegolezzi sono come un boomerang: prima poi ti colpiscono. Non farti una reputazione da pettegolo. Cerca di dire solamente cose che potresti tranquillamente dire in faccia ai diretti interessati. 3. **Sii ottimista** Anche se sei giù di morale, ricorda che c’è sempre un motivo per sorridere. Un atteggiamento positivo farà in modo che la gente ami starti attorno. Fai attenzione però. Ad un certo punto l’ottimismo diventa fastidioso. Non essere "troppo" ottimista. Concentrati sulle cose positive più che su quelle negative. C’è sempre un lato positivo ed uno negativo nelle cose. Guarda il bicchiere mezzo pieno. Una rottura è un’opportunità di incontrare gente nuova; una verifica andata male è un’opportunità di imparare qualcosa di nuovo; una figuraccia è un’opportunità per imparare a essere migliore con gli altri. Sii fiducioso che le cose andranno per il meglio. Alcuni credono nel Karma, altri sono convinti che le cose belle accadano alle persone buona. Di qualsiasi cosa tu sia convinto, fa bene credere che sarai ricompensato per il modo in cui ti comporti. Concentrati su cosa puoi cambiare e lascia perdere il resto. Non puoi cambiare chi ti ama o chi pensa che sei divertente, ma puoi cambiare il modo in cui interagisci con loro. Non cercare di spostare le montagne, concentrati a piegare i rami. 4. **Amati** È difficile piacere agli altri quando tu per primo non ti apprezzi per ciò che sei. Cerca di esercitarti a migliorare la tua autostima. Inizia il tuo viaggio alla "scoperta di te stesso". Fai una lista di cose che vorresti fare durante la settimana, e spunta quelle che finisci. Alla fine della settimana, sarai contento di ciò che hai fatto. Trova una ragione per ridere. Guarda di nuovo quel film esilarante che adori; esci con un amico super divertente che ti fa ridere; qualsiasi cosa tu faccia, ridi, perché ti farà sentire più felice. Ogni volta che sbagli qualcosa davanti agli altri, buttala sul ridere, non solo ti farà sentire meno le critiche, ma ti renderà più popolare. Apriti. Sii aperto a tutti, in quanto quando ignori qualcuno ti sarà difficile interagire con gli altri e nel tempo potresti iniziare a ignorare tutti. Coccolati. È facile farsi travolgere dalla frenesia mondana ogni tanto. Ma fa sempre bene fare un passo indietro e realizzare che le piccole cose sono importanti. Non avere paura di coccolarti. Non buttarti troppo giù quando fai degli errori. Gli errori sono inevitabili. Non essere arrabbiato o frustrato quando sbagli; prendila come un’opportunità di migliorare in qualcosa. 5. **Cura il tuo aspetto esteriore.** Il tuo aspetto non è la chiave per piacere agli altri, ma aiuta. Assicurati di usare un linguaggio del corpo aperto e disponibile. Sii unico, sii te stesso. Lavati regolarmente, indossa un buon profumo e lavati i denti. Fatti la doccia tutti i giorni (lavati i capelli un giorno sì e uno no). Usa un deodorante profumato o del profumo se sei una ragazza. Lavati i denti almeno due volte al giorno e passa il filo interdentale una volta al giorno. Sorridi più che puoi! I segni di incoraggiamento fanno capire alle persone che ti interessa ciò che dicono. Sorridere è un modo per far capire agli altri che sei felice, e la gente ama avere attorno persone felici. Fai attenzione al tuo linguaggio del corpo. Braccia conserte, battere i piedi, ruotare gli occhi e sospirare sono tutti segnali di noia, esasperazione e fastidio. Controlla di mandare alla gente i messaggi giusti con il tuo corpo. 6. **Inizia dalle piccole cose se sei riservato.** Per esempio, quando vai a scuola, al lavoro o a una festa, saluta qualcuno e fatti una chiacchierata. Concentrati sulle azioni sociali più semplici prima di passare a quelle complesse; in questo modo il tuo successo ti motiverà sempre di più. Saluta quelli che non parlano molto. Condividi qualcosa con loro, come per esempio dove stai andando o come mai sei lì. Sii amichevole. Evita di parlare del tempo – come dice Tom Waits, “Gli sconosciuti parlano del tempo". Chiedigli qualcosa per conoscerli se non sai bene cosa dire. Ascolta più che parlare. Invece di annuire e sorridere e ogni tanto asciugarti il rivolino di saliva sul viso, cerca di ascoltare attivamente quello che dice l’altra persona. Fai dei commenti, ma non monopolizzare la conversazione. Ricordati che è una strada a doppio senso. Non aspettarti la perfezione da nessuno, tantomeno da te stesso. Per esempio, se ti dimentichi come ti chiami mentre ti presenti (cosa che probabilmente non accadrà), buttala sul ridere. Tutti fanno delle figuracce ogni tanto; è come recuperi che ti rende adorabile o strano. Condividi interessi/idee buffe. I tuoi pensieri possono aprire molte porte sull’amicizia. Non puoi mai sapere se quello che stai per dire farà riflettere, ridere, o metterti sotto un’altra luce. 7. **Fai amicizia con persone diverse** Chi è considerato popolare non è per forza la cima del gruppo, ma sicuramente sanno come relazionarsi con gli altri e starci bene. Non è mai troppo tardi per sentire che essere popolari è importante. Parla con gente più grande di te, anche i tuoi stessi genitori. Se li rispetti, chi è più grande di te ti rispetterà. Non ti ridicolizzeranno, non ti faranno sentire inferiore e non ti prenderanno in giro. Avere presa su chi è più grande di te può aiutarti ad essere più a tuo agio quando arriva il momento di parlare con i tuoi coetanei. Fatti amici i più giovani se sei alle medie. Uscire con ragazzi di un paio d’anni più giovani di te può aiutarti a sollevare la tua autostima, e questo ti tornerà utile quando sarai fra i tuoi coetanei. Vero, nessuno vuole uscire con il vicino di casa che ha 10 anni. Ma è più facile parlare con loro, e la tua autostima decollerà. Organizza un evento con gli amici. In base alla tua età, organizza qualcosa con i tuoi amici e invita altra gente. Magari una partita di calcio, una festa in piscina o un aperitivo dopo il lavoro. Cerca nuova gente da coinvolgere! 8. **Sii gentile con gli altri** Fai complimenti, ma non esagerare. Se sei timido, fai un respiro profondo e buttati – non puoi sapere quello che potrebbe succedere. Se sei timido solo in apparenza ma se un po’ pazzo dentro, dimostralo ogni tanto. Fatti i capelli sparati in alto e fai delle giravolte o balla. Gli altri rideranno e ti troveranno divertente. Non metterti sulla difensiva per qualcosa che infastidisce solo te. Per esempio, non gridare "Perché hai così tanti pregiudizi? " o "Perché non ti piacciono le donne? " quando magari per esperienze passate sei iper sensibile all’argomento. Cerca di trovare sempre il meglio negli altri e concedi loro il beneficio del dubbio. Se stai discutendo con qualcuno su qualcosa di stupido come delle scarpe, lascia perdere. Tirati fuori da discussioni inutili. Se stai discutendo con qualcuno perché ha preso in giro l’amica con cui sei a spasso e la stai difendendo, allora è un altro discorso. Non dire cose cattive o offensive agli altri. Evita discorsi delicati come politica, religione e sessualità perché la gente può offendersi facilmente per queste cose. Se qualcuno chiede la tua opinione, dilla, ma ricorda che gli altri potrebbero avere punti di vista diversi. Rispetta tutti, non importa cosa pensano o dicono. Sono persone e meritano di essere trattate con rispetto. Se tratti bene la gente sarai trattato bene. Non essere offensivo solo per farti bello o come se non ti importasse. Rischi di far allontanare gli altri e potrebbe sembrare che non sai di cosa stai parlando. 9. **Trova gente con i tuoi stessi interessi.** Alzati, muoviti e unisciti ad un gruppo di compagni di classe che hanno i tuoi stessi interessi, che sia per pranzo o a una festa. In quel contesto è più facile incontrare gente e farsi nuovi amici. E va bene se tu e i tuoi amici non avete molto in comune, l’importante è stare bene insieme ed essere felici. Se i tuoi amici ti giudicano o non approvano qualcosa che fai, allora non sono amici. Gli amici dovrebbero proteggerti e pensare al tuo benessere (quindi ci sta che non vogliano che fumi), ma a parte questo, devono supportarti in ciò che fai. Iscriviti a club o corsi che ti interessano. Se vuoi dipingere, iscriviti ad un corso di pittura. Se ami scrivere, frequenta un corso di scrittura. Non preoccuparti di quello che potrebbe dire o pensare la gente di te. Se sei sicuro di quello che fai, saranno loro ad essere ridicoli quando ti prendono in giro. Non preoccuparti di inserirti in un gruppo. Non devi definire te stesso nel modo in cui lo fanno gli altri. Se vuoi far parte di una crew di skaters, allora vai sullo skateboard, e non ascoltare chi ti dice che tu non sei uno skater. 10. **Scopri il tuo umorismo innato.** Per molti, essere divertenti significa richiamare l’attenzione su qualcosa di strano o inaspettato. Ma come fare? Prima di tutto, devi essere convinto di sapere cosa fa ridere. Ricordati delle volte in cui sei stato divertente e sappi che puoi esserlo ancora. Scopri cosa ti fa ridere, perché probabilmente farà ridere anche gli altri. Prendi nota di tutte le cose divertenti che ti succedono, o delle cose divertenti che dicono gli altri. Ti abituerai ad essere circondato di umorismo. Scopri perché certe cose ti fanno ridere. Sapere fare una battuta si basa sul capire perché qualcosa è divertente. Quando qualcuno dice o fa qualcosa di divertente, chiediti "Perché è così divertente? ". Diventa uno studioso dell’umorismo. Circondati di persone divertenti. Queste persone possono essere tuoi amici o gli attori che vedi in TV. Chiunque essi siano, osservali con attenzione; la loro comicità diventerà anche la tua. 11. **Non aver paura di prenderti un po’ in giro.** Il senso dell’umorismo è anche prendersi poco sul serio. Guarda i comici: praticamente tutto ciò di cui si prendono gioco è qualcosa che hanno detto o che è successo a loro. Se riesci a prenderti in giro (con sicurezza) gli altri sapranno che hai una buona autostima. Allenati con l’auto ironia. L’umorismo autoironico è quando ti prendi in giro da solo in modo divertente, e dal momento che non hai paura di sbagliare gli altri non avranno paura di un tuo giudizio o critica. Ecco qualche esempio di battuta autoironica. Ricorda che queste sono battute piuttosto formali, cerca di usarne altre più libere per attirare l’attenzione sui tuoi lati divertenti. "Sono andato da uno psichiatra e mi ha detto 'Sei pazzo.' Gli ho detto che volevo un secondo parere. Mi ha detto, 'Okay, sei anche brutto!'" "Mi dispiace per quelli che non bevono o non si drogano. Perché un giorno saranno in un letto di ospedale, morenti, e non sapranno perché." "Sono così brutto che quando sono nato, il medico ha schiaffeggiato mia madre." 12. **Ricorda che situazioni diverse sono divertenti per ragioni diverse.** Ci sono diversi tipi di umorismo; conoscere tante battute diverse dipende dalla tua comprensione di ciò che è divertente. Ecco alcuni esempi di battute diverse in base a situazioni e contesti. Aspettative Vs Realtà. Quando ci aspettiamo qualcosa, e ci arriva qualcosa di completamente diverso, siamo sorpresi: “Sono andato ad un incontro di lotta l’altra sera e mi sono ritrovato ad una partita di hockey." Giochi di parole. Giocare con le parole per far suonare qualcosa leggermente diverso da quello che ci aspettiamo: "Ho fatto un sogno terribile, un incubo. Complicato a dir poco. Un incubo di Rubik!" Freddure o sarcasmo. Una sola parola o una frase per prendersi gioco di qualcosa che qualcuno ha appena detto: Uno dei tuoi amici dice: "Non è strano che ci siano peli solo su braccia e nelle parti intime?". Questo amico non si aspetta una risposta. Tu replichi: "Parla per te." 13. **Pratica, pratica, pratica.** Essere divertenti è un’arte, non una scienza. Non ci sono manuali che puoi leggere per essere divertente. Però è importante essere costanti, ed imparare come buttare sul ridere difficoltà ed errori. Leggi libri divertenti e guarda le commedie. Puoi trovarne una lista sul web, o puoi chiedere consiglio ai tuoi amici. Prova le battute allo specchio. Se non hai mai fatto battute prima, vacci piano: meglio non bombardare i tuoi compagni di classe o amici con continue battute. Fanne una ogni tanto, e segnati quelle che funzionano. Se non funzionano, chiediti cosa puoi fare per renderle divertenti. Rialzati quando cadi. Tutte le persone divertenti fanno delle brutte battute ogni tanto. Spesso puoi farci su dell’autoironia. Non significa che non facciano ridere. Quindi non avere paura di fallire. La buona notizia è che nessuno si ricorderà le tue battute se non sono divertenti!
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Come Curare l'Infiammazione della Bocca
Esistono numerose cause di infiammazione dei tessuti della bocca, che vanno dalle lesioni all'herpes labiale, fino alle gengiviti. Tuttavia, ci sono diversi modi per curare l'infiammazione causata da ulcere e altri disturbi del cavo orale; inoltre, puoi mettere in pratica alcuni rimedi per ridurre dolore e disagio. 1. **Informati in merito a questo disturbo.** Si tratta di una delle cause più comuni dell'infiammazione della bocca. Queste lesioni, chiamate anche afte, possono assumere dimensioni e aspetti diversi e sono causate da una varietà di fattori. Possono anche essere la conseguenza di herpes labiale, cancro, infezioni da lievito, uso del tabacco, farmaci, infezioni micotiche, lesioni e anche malattie sistemiche. Vai dal medico o dal dentista se queste ulcere sono dolorose e durano più di 10 giorni. 2. **Evita alcuni tipi di alimenti e bevande.** Le afte sono dolorose e possono durare da cinque a quattordici giorni. Eliminando determinati cibi e bevande, puoi guarire meglio dall'infiammazione, ridurre il dolore e accelerare il tempo di recupero. In particolare, dovresti evitare le bevande bollenti e alcuni cibi come quelli salati, piccanti o che contengono sostanze aspre come gli agrumi; sono tutti elementi che aumentano l'irritazione dei tessuti del cavo orale. Rinuncia quindi a caffè o tè bollente, peperoncino rosso, alimenti contenenti il pepe di Cayenna o il peperoncino in polvere, zuppe e brodi troppo salati, frutta come arance e pompelmi. 3. **Tratta le ulcere causate dall'uso del tabacco.** Vengono anche chiamate ulcere aftose; si tratta di irritazioni che possono essere curate semplicemente riducendo o eliminando tutti i prodotti del tabacco. Se invece persisti nel farne uso, le lesioni impiegano molto tempo per guarire e continuano a formarsi. 4. **Cura le infezioni da lievito.** Quelle che colpiscono la bocca possono portare al mughetto sulla lingua, che è causato da un fungo del genere Candida, lo stesso che può proliferare nella vagina. Il mughetto può causare una risposta infiammatoria e dolore in bocca; può inoltre provocare delle ulcere. Per guarire da questo disturbo è necessario farsi prescrivere dei farmaci dal medico. I medicinali possono essere assunti da adulti e bambini sani per 10-14 giorni; sono generalmente in forma liquida, in compresse o caramelle balsamiche. Tuttavia, coloro che hanno un sistema immunitario debole hanno bisogno di cure differenti. 5. **Cura le ulcere causate dai farmaci.** Ci sono alcuni medicinali, come quelli antitumorali, che possono provocare ulcere in bocca. Agiscono uccidendo le cellule che crescono rapidamente, ma non colpiscono solo quelle tumorali; ciò significa che possono distruggere anche quelle del cavo orale, che crescono e si replicano rapidamente. Tali ulcere sono dolorose e possono durare anche più di due settimane. Per curare le lesioni iatrogene è necessario a volte prendere degli antidolorifici topici da applicare direttamente sulle ulcere. Agiscono intorpidendo la bocca, quindi devi essere cauto quando mangi o lavi i denti dopo l'applicazione. 6. **Prenditi cura delle ulcere della bocca in generale.** Se non sai con certezza la causa delle piaghe che si sono formate nel cavo orale, dovresti seguire alcune linee guida generali per ridurre il dolore e il disagio. Oltre alle tecniche da mettere in atto per trattare e prevenire alcuni tipi di ulcere, puoi anche: Applicare sostanze per proteggere le lesioni e minimizzare il dolore che provi quando mangi o bevi; Evitare cibi croccanti o taglienti, come patatine, crackers e salatini; Ridurre o eliminare gli alcolici, perché possono irritare la bocca già sofferente; questo vale sia per le bevande alcoliche sia per i collutori o gli spray per la bocca che contengono alcol; Fare pasti più piccoli, ma più frequenti e tagliare il cibo in bocconi più piccoli, per ridurre l'irritazione del cavo orale; Parlare con l'equipe medica per trovare dei tamponi di gommapiuma specifici per l'igiene del cavo orale, in modo da ridurre l'irritazione se è troppo difficile usare lo spazzolino. 7. **Prendi gli antidolorifici.** I farmaci da banco contro il dolore possono aiutarti a ridurre l'infiammazione e il malessere causati dalle lesioni del cavo orale. Prova un medicinale come il paracetamolo o l'ibuprofene; non cura necessariamente le ulcere, ma allevia il dolore durante la convalescenza. Puoi anche prendere un farmaco per uso topico da applicare direttamente sull'area dolorante. Usa i farmaci per bambini e adulti attenendoti alle indicazioni. 8. **Tratta le ulcere con farmaci da banco.** Esiste una vasta gamma di medicinali differenti per curare questo disturbo. I preparati topici a base di corticosteroidi, come il triamcinolone in pasta (Kenacort), possono lenire le lesioni sulle labbra o sulle gengive. Altri prodotti, come quelli della linea Blistex, possono fornire sollievo dal dolore dovuto alle afte e all'herpes labiale. Questi farmaci sono più efficaci se vengono applicati al primo segno di ulcera. 9. **Prendi i farmaci su prescrizione.** Se hai una patologia grave accompagnata da ulcere in bocca, devi farti prescrivere dei medicinali più forti dal medico. Il dottore potrebbe indicartene alcuni, come l'aciclovir (Zovirax) o il penciclovir (Vectavir), che aiutano a ridurre i tempi di guarigione di mezza giornata. Agiscono inoltre diminuendo il dolore associato alla risposta flogistica. Se hai delle lesioni erpetiche gravi, il medico potrà prescriverti dei farmaci antivirali per uso orale per curare la stomatite dovuta al virus dell'herpes simplex. Tra questi ci sono l'aciclovir, il valaciclovir e il famciclovir. 10. **Informati in merito alle gengiviti.** La gengivite e la periodontite sono irritazioni e infezioni del tessuto gengivale che provocano una risposta infiammatoria e dolore. La prima si verifica quando non si elimina correttamente la placca dai denti, portando allo sviluppo di batteri nocivi, che a loro volta causano arrossamento, gonfiore e anche sanguinamento delle gengive. La periodontite porta allo scollamento gengivale, formando in questo modo uno spazio o tasca che può infettarsi ulteriormente. Le tossine batteriche e la risposta immunitaria naturale dell'organismo possono disgregare il tessuto connettivo tra le gengive e l'osso, causando dolore e infiammazione. 11. **Tieni sotto controllo le infezioni.** Il trattamento corretto per l'infiammazione causata da gengivite o periodontite dipende dalla gravità della situazione. L'obiettivo principale è quello di controllare l'infezione che scatena l'infiammazione. Qualunque trattamento prevede comunque delle adeguate pratiche di igiene orale da seguire a casa, tra cui: Usare ogni giorno il filo interdentale; Spazzolare i denti due volte al giorno; Ridurre il consumo di alcool e di collutori che lo contengono; Ridurre la quantità di zuccheri negli alimenti. 12. **Tratta l'infezione.** A questo scopo, il dentista dovrà rimuovere la placca con una pulizia profonda, in modo da ridurre l'infiammazione. Dopo la procedura, potresti avere un po' di sanguinamento e gonfiore, ma dovrai continuare a mettere in atto una buona igiene orale a casa. Se l'infezione progredisce, il dentista potrebbe prescriverti degli antibiotici per debellare l'infezione e anche per ridurre l'infiammazione. Se i farmaci e la pulizia accurata non sono sufficienti, il medico ti consiglierà di sottoporti a una procedura chirurgica per pulire i denti vicino alla radice, aiutando a rigenerare le ossa e il tessuto connettivo. 13. **Informati in merito alle carie.** Le carie dentali sono causate da infezioni che possono provocare danni permanenti alle superfici dure dei denti. Se fai spesso degli spuntini o bevi bibite zuccherate e non lavi i denti, i batteri presenti nel cavo orale possono aumentare il rischio di carie. Questo è uno dei principali problemi di salute in tutto il mondo, che colpisce persone di tutte le età. 14. **Tratta le carie.** Non puoi curare l'infiammazione e il disagio che ne deriva finché non affronti il problema di fondo. Il dentista inserisce nei fori dentali delle otturazioni di resina composita dello stesso colore dei denti, di ceramica o anche d'amalgama d'argento. L'amalgama d'argento contiene mercurio, ma viene considerato sicuro dagli esperti. Tuttavia, se sei allergico a qualche componente dell'otturazione (argento, stagno, rame o mercurio), potresti sviluppare qualche lesione nel cavo orale. Informa il medico se hai qualche allergia. Se la carie è in uno stadio avanzato, potrebbe essere necessario applicare una corona. Si tratta di una capsula su misura e personalizzata che viene applicata sopra il dente. A volte può essere necessario trattare il canale radicolare per riparare o salvare un dente danneggiato o infetto ed evitare l'estrazione. Quando il dente è troppo rovinato, è necessario toglierlo. In questo caso, sarà poi necessario mettere un ponte o un dente sostitutivo per evitare che gli altri si spostino con il tempo. 15. **Prenditi cura dei denti mettendo un apparecchio ortodontico.** Si tratta di un dispositivo che viene applicato dai dentisti per raddrizzare o correggere l'allineamento delle arcate dentali. Gli apparecchi sono composti da tanti elementi e possono aggravare il disagio in bocca fino a innescare la formazione di afte. Per trattarle, fai degli sciacqui con acqua salata diverse volte al giorno, in modo da ridurre l'infiammazione e accelerare il processo di guarigione. Inoltre, dovresti anche: Mangiare cibi morbidi per diminuire l'irritazione dei tessuti del cavo orale, Evitare pietanze piccanti, alcool, collutori e cibi dai bordi duri, come le patatine e i crackers; Preparare un impasto di bicarbonato di sodio e acqua da applicare sulle afte. 16. **Bevi acqua.** Una buona idratazione può essere di aiuto per la tua situazione infiammatoria, soprattutto per le afte, oltre ad alleviare il disagio e combattere l'infezione. Puoi anche usare una soluzione di acqua salata per ridurre il dolore e accelerare il processo di guarigione. Per fare i risciacqui con l'acqua salata, versa una generosa quantità di sale in 250 ml di acqua e mescola per amalgamare le sostanze. Metti un po' di questa soluzione in bocca e muovila in tutto il cavo orale, concentrandoti soprattutto sulle zone più doloranti. Dopo circa un minuto, sputa il liquido e ripeti la procedura con quello rimanente. 17. **Applica l'aloe vera.** Questa pianta ha delle proprietà curative e antinfiammatorie. Contiene le saponine, sostanze chimiche che agiscono come degli agenti antibatterici. L'aloe è conosciuta inoltre per le sue capacità di alleviare il dolore delle zone infiammate. Per usarla: Prendi una foglia della pianta e tagliala per aprirla. Applica quindi il gel che fuoriesce direttamente sulle aree più infiammate. Puoi ripetere la procedura tre volte al giorno per ottenere i migliori risultati. Puoi anche procurarti un gel di aloe vera specificatamente formulato per l'uso nel cavo orale. Anche in questo caso, applicalo direttamente sulle zone infiammate. Ripeti il trattamento tre volte al giorno per ottenere effetti migliori. Non ingerire il gel, se possibile. 18. **Succhia un cubetto di ghiaccio.** L'acqua fredda e il ghiaccio aiutano a lenire il dolore e ridurre l'infiammazione. Il concetto è lo stesso che sta alla base dell'applicazione di un impacco di ghiaccio sul ginocchio dolorante: le basse temperature riducono la quantità di sangue nell'area lesionata, controllando in questo modo gonfiore e dolore. Per applicare il ghiaccio nella bocca infiammata puoi: Succhiare un cubetto di ghiaccio, un ghiacciolo o un sorbetto; Bere e fare dei gargarismi con piccoli sorsi di acqua fredda; Mettere dei cubetti di ghiaccio in un sacchetto di plastica e appoggiare quest'ultimo sull'area infiammata. 19. **Usa la melaleuca.** L'olio di melaleuca ha delle proprietà naturali antisettiche e aiuta a uccidere i batteri, oltre a tenere sotto controllo l'infezione e facilitare il processo di guarigione. È particolarmente efficace per trattare l'infiammazione causata da gengiviti e periodontiti. Uno dei modi più comuni per sfruttare le sue proprietà consiste nell'utilizzarlo come collutorio. Per prepararlo, aggiungi 10 gocce di olio in 80 ml di acqua. Fai degli sciacqui in tutta la bocca per 30 secondi e poi sputa la miscela. Non ingerirla. Alla fine, risciacqua la bocca con acqua pulita. 20. **Previeni nuove formazioni erpetiche.** L'herpes labiale ha bisogno dell'arginina per svilupparsi. Si tratta di un amminoacido presente in determinati alimenti, come la frutta secca, il cioccolato, i semi di sesamo e la soia. Se vuoi evitare che si formino nuove lesioni, non devi mangiare questi alimenti. Scegli invece i cibi che contengono la lisina, un altro amminoacido che è in grado di combattere l'effetto dell'arginina sugli herpes labiali. I cibi ricchi di questo elemento sono la carne rossa, il maiale, il pollame, i formaggi, le uova e il lievito di birra. Presta attenzione alla quantità di lisina e arginina che assumi, in modo da ridurre gli sfoghi erpetici in futuro. Se lo desideri, puoi anche prendere ogni giorno degli integratori di lisina. Il dosaggio corretto dipende da una serie di diversi fattori, devi quindi parlarne con il medico. 21. **Inibisci le infezioni da lievito.** Puoi evitare che si sviluppino spazzolando i denti due volte al giorno, usando ogni giorno il filo interdentale, riducendo o eliminando l'uso dei collutori e non condividendo le posate per evitare il contagio. Se hai il diabete o porti la dentiera, devi prendere precauzioni maggiori in merito all'igiene orale, perché entrambi questi fattori possono scatenare un'infezione da lievito. Limita la quantità di zucchero o cibi che contengono lievito. I lieviti hanno bisogno di zucchero per moltiplicarsi e crescere. Tra gli alimenti che li contengono ci sono il pane, la birra e il vino, che possono favorirne una crescita maggiore. 22. **Cerca cure mediche.** A volte le ulcere del cavo orale sono più gravi di una semplice afta o herpes labiale. Se sono persistenti, potrebbero anche essere segno di qualche tumore, ossia una crescita incontrollabile di cellule che invadono altre zone, danneggiando i tessuti circostanti. Un cancro del cavo orale può formarsi su lingua, labbra, base della bocca, guance e anche sul palato molle o duro della bocca. Può anche diventare una malattia mortale, se non viene diagnosticata o trattata in modo appropriato. Presta attenzione a noduli o ispessimenti del tessuto della bocca, lesioni che non guariscono, macchie bianche o rossastre, dolore alla lingua, denti allentati, difficoltà di masticazione, dolore alla mandibola, mal di gola e sensazione di corpo estraneo bloccato in gola. Per gestire l'infiammazione dovuta a queste malattie è necessario un intervento medico tempestivo. Il protocollo terapeutico può prevedere la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia.
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Come Smettere di Pensare a Qualcosa o Qualcuno
Non riesci a dimenticare un momento imbarazzante o una barista carina. Questo tipo di pensieri sono comuni, ma se ti distraggono troppo, esistono dei passaggi che puoi seguire per liberarti dai pensieri indesiderati. Inizia dedicando la massima attenzione a questo articolo. 1. **Scrivi i tuoi pensieri.** Per prima cosa dovrai mettere nero su bianco i pensieri che ti distraggono dalle tue attività giornaliere e che ti fanno sentire infelice, ansioso o preoccupato. Scrivi i pensieri che ti disturbano dal più stressante al meno stressante. Se ad esempio continui a pensare che potresti perdere il lavoro, la tua lista potrebbe somigliare a questa: 1) come farò a pagare le bollette e a prendermi cura dei miei figli? 2) cosa accadrebbe se non riuscissi a trovare un altro lavoro? 3) sarebbe molto imbarazzante se fossi scortato fuori dall'ufficio dalla sicurezza con i miei effetti personali in una scatola. Inizierai a fare pratica con il pensiero meno stressante. 2. **Immagina il pensiero.** Siedi o stenditi in un luogo privato. Chiudi gli occhi. Immagina una situazione nella quale potresti fare quel pensiero stressante. 3. **Ferma il pensiero.** Imposta una sveglia o un timer tra tre minuti. Poi concentrati sul pensiero indesiderato. Quando la sveglia suona, grida "Basta!". Questo sarà il segnale per svuotare la mente da ogni pensiero e cercare di tenerla vuota per circa 30 secondi. Se durante questo intervallo il pensiero ritorna, grida "Basta!" ancora. Puoi alzarti quando gridi "Basta", puoi schioccare le dita o battere le mani. Queste azioni rinforzeranno l'ordine e ti aiuteranno a interrompere il pensiero. Invece di usare un timer, puoi registrarti mentre gridi "Basta!" a intervalli di uno, due e tre minuti, e usare la registrazione per l'esercizio di interruzione dei pensieri. Quando senti la tua voce che grida, svuota la mente per 30 secondi. 4. **Esercitati.** Ripeti questo esercizio finché non sarai in grado di allontanare il pensiero a comando. Poi prova a svolgere l'esercizio e a interrompere il pensiero dicendo "Basta" con voce normale invece di urlare. Quando ottieni buoni risultati con la voce normale, prova a sussurrare. Con il tempo, ti basterà immaginare di sentire "Basta" nella mente. A questo punto dovresti essere in grado di fermare il pensiero in qualunque momento o luogo. Una volta raggiunto questo livello di controllo, ripeti la procedura con il prossimo pensiero sulla lista. Questo metodo non ti permetterà di fermare immediatamente i pensieri indesiderati. Quello che fa è aiutare a "mettere un freno" su questi pensieri e alleviare gradualmente l'impatto che hanno su di te. Questa procedura richiede inoltre l'accettare che tali pensieri sono presenti e di tollerarli. I pensieri possono essere molto fastidiosi e angoscianti; quando una persona sente di non averne il controllo diventano ancora peggiori. Accettare tuttavia il fatto che siano presenti ed essere meno reattivo, aiuta in effetti a lasciarseli alle spalle. 5. **Cerca di essere più attivo.** Prendere parte a uno sport che richieda di concentrarti sul tuo corpo e sulla tua coordinazione occhio mano è un ottimo modo per liberare la mente. Inoltre, l'attività fisica ha il beneficio ulteriore di stimolare la produzione delle endorfine, i neurotrasmettitori che migliorano l'umore. 6. **Fai qualcosa di mentalmente stancante.** Sfidati con un Sudoku o un cruciverba, risolvi complessi problemi matematici o segui un'intricata serie di istruzioni per completare un progetto. La concentrazione mentale richiesta da queste attività non ti lascerà tempo o energie per i tuoi pensieri indesiderati. 7. **Ridi.** Le risate possono distogliere la mente dalle preoccupazioni. Quando ridiamo, coinvolgiamo il nostro cervello che deve indicare al corpo di produrre una serie di gesti e suoni. Ridere aiuta a ridurre lo stress, perciò se i tuoi pensieri ricorrenti ti fanno sentire ansioso, le risate sono veramente una buona medicina. Frequenta gli amici che ti fanno ridere, noleggia un film divertente o prova un corso di yoga e risate. Puoi anche farti aiutare da un terapista che sia specializzato nella "terapia del sorriso", che insegna alle persone come ridere apertamente delle cose che solitamente non sono divertenti e a usare l'umorismo per affrontare le situazioni difficili. 8. **Parlane.** Spesso il modo migliore per tenere un pensiero lontano dalla mente è condividerlo con qualcuno. Rivolgiti a un amico o a un familiare che siano buoni ascoltatori e racconta loro cosa ti passa per la testa. Se ritieni che un amico non possa aiutarti ad affrontare i tuoi pensieri indesiderati, rivolgiti a uno psicologo professionista. 9. **Accetta la situazione.** Se hai provato a non pensare a qualcuno o a qualcosa, sai che non è veramente possibile – se fossi così facile, non avresti bisogno di leggere questo articolo. In effetti, degli studi hanno scoperto che è meglio accettare i pensieri indesiderati invece di allontanarli. In uno studio, i partecipanti che accettavano i pensieri erano meno ossessionati, erano meno depressi e ansiosi di chi provava a sopprimerli. Accettare i tuoi pensieri, o esserne consapevole, non significa che dovrai gradirli o essere d'accordo con essi. Dovrai semplicemente accettarli come parte della tua realtà attuale. Concedi loro di esistere e non impegnarti per controllarli o modificarli. Così facendo, ne ridurrai il potere e inizieranno a presentarsi meno frequentemente. 10. **Usa le distrazioni mirate.** Potresti aver già provato a distrarti per allontanare i pensieri che vuoi evitare, ma hai messo in atto una distrazione mirata? Degli studi suggeriscono che è meglio distrarsi con un'unica attività invece di provarne molte. Vagare con la mente senza meta può portare all'infelicità, perciò scegli un compito, un libro o un brano musicale specifico e concentrati totalmente su di esso. 11. **Getta via i tuoi pensieri.** In uno studio pubblicato dalla rivista Psychological Science, dei ricercatori hanno scoperto che quando le persone scrivono i loro pensieri su un pezzo di carta e li gettano via, riescono a eliminarli anche mentalmente. 12. **Cerca di imparare la lezione.** Se hai dei pensieri che ti ossessionano a causa di un errore che hai commesso e continui a rivivere mentalmente l'errore, prova a considerare la situazione come una lezione. Chiediti quale sia questa lezione e che cosa puoi imparare dal tuo errore. Prova a riassumerla in una frase e a scriverla. 13. **Cerca di essere paziente.** Quando una situazione o persona hanno un grosso impatto nella propria vita, spesso è necessario del tempo affinché il problema si superi. Questo può essere vero particolamente se si tratta della prima volta in cui ti trovi ad affrontarla, tipo scoprire che una persona ti ha tradito, essere testimone di una morte o essere coinvolto in un incidente. Ripercorrere l'accaduto in continuazione nella tua mente è un modo naturale per processarlo. Ogni persona richiede tempi diversi - aver bisogno di tempo per superare qualcosa non significa che tu sia una persona debole.
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Come Riparare un Reggiseno con il Ferretto
Hai un reggiseno con il ferretto sporgente? Non gettarlo nella spazzatura: è possibile aggiustarlo con alcuni semplici accorgimenti. Decidi quale metodo è più adatto al tuo caso a seconda dei materiali che hai a disposizione. 1. **Acquista dei cerotti in striscia di tela.** Puoi trovarli in qualsiasi farmacia, specialmente nel reparto dedicato alla cura dei piedi. Di solito sono disponibili in color carne - quindi potrebbe essere difficile abbinarli al colore del reggiseno - e sono utilizzati per proteggere i calli e le vesciche, ma possono tornare utili per riparare un reggiseno. Te ne basterà una confezione piccola, dal momento che non ne servono grandi quantità. 2. **Taglia una striscia.** Proprio come faresti con della stoffa, taglia una striscia di cerotto larga abbastanza da rattoppare il foro. Per una maggiore stabilità potrebbe essere una buona idea tagliarla di una lunghezza che ti consenta di andare oltre il bordo del reggiseno. Cerca anche di arrotondarne gli angoli in modo che il cerotto non ti graffi la pelle. 3. **Riposiziona il ferretto all'interno.** Trova il punto da cui è fuoriuscito e spingilo nuovamente all'interno, finché non è più visibile. Potrebbe essere il caso di ricoprirlo con un pezzetto di tessuto del reggiseno: tiralo leggermente e usane un margine per ricoprire il foro. 4. **Copri il foro.** Rimuovi la linguetta di carta sulla parte posteriore del cerotto; appoggia il lato adesivo sul foro e ripiegalo oltre il bordo del reggiseno, se lo desideri. Appiattiscilo con il dito e la riparazione è terminata. Appiattisci il cerotto per qualche secondo: è necessario il calore della pelle per farlo aderire completamente al tessuto. 5. **Taglia un pezzetto di tela, o di stoffa, spessa.** Lo userai per rattoppare il foro, quindi deve essere largo abbastanza da coprirlo interamente. Potrebbe essere meglio ripiegarlo al di sopra del bordo del reggiseno per una maggiore tenuta, pertanto assicurati che il ritaglio sia grande a sufficienza. È preferibile scegliere un pezzo di stoffa dello stesso colore del reggiseno, in modo che il rattoppo si confonda meglio. 6. **Taglia un pezzo di nastro adesivo per tessuti.** La striscia dovrebbe essere all'incirca della stessa misura di quella di stoffa. Posiziona l'una sopra all'altra per prendere le misure, quindi ritaglia il nastro adesivo mentre lo tieni fermo. In merceria puoi trovare confezioni di fogli biadesivi per tessuti: alcuni necessitano di essere stirati, ma per questo lavoro è meglio optare per quelli che non lo richiedono, in quanto non è una buona idea stirare alcuni reggiseni. 7. **Rivesti la striscia di tessuto.** Rimuovi la linguetta di carta su un lato della striscia, scoprendone la parte adesiva; falla aderire con cautela al tessuto, cercando di appiattirla. L'altro lato della striscia dovrebbe rimanere ricoperto dalla carta. Una volta rivestita, rifilane i margini e arrotondane gli angoli in modo che non ti diano fastidio in seguito. 8. **Respingi all'interno il ferretto.** Tieni in mano il reggiseno dal punto in cui il ferretto è fuoriuscito e spingilo all'interno finché non vedi soltanto il foro. Prova a ricoprire l'estremità del ferretto con un po' di tessuto del reggiseno, spostandolo finché non si trova nella giusta posizione. 9. **Posiziona la striscia di tessuto.** Rimuovi la carta dall'altro lato del nastro adesivo e posizionalo al di sopra del foro. Puoi ripiegare la striscia sopra il bordo del reggiseno per una maggiore tenuta. Appiattiscila, assicurandoti che sia ben aderente e hai fatto. 10. **Infila il filo nell'ago.** Ti servirà un ago piuttosto robusto, ma non così grosso da fare fatica a farlo passare da una parte all'altra del tessuto. Usa un filo spesso o il filo doppio per una maggiore resistenza e annoda l'estremità in modo che non si sfili. Per far passare il filo doppio all'interno dell'ago allinea i due fili insieme e tagliali alla stessa lunghezza, quindi falli passare contemporaneamente attraverso l'ago. Lascia 10-12 cm di filo in più del necessario in modo l'ago non si sfili. Un modo facile di annodare il filo è di afferrarne l'estremità e appoggiarla all'ago affinché quest'ultimo sia rivolto verso la lunghezza del filo e non verso l'estremità. Mantenendola appoggiata vicino alla cruna, avvolgi il filo intorno alla punta dell'ago per tre volte. Appoggia le dita sul punto in cui hai arrotolato il filo, quindi spingi l'ago verso l'alto. Continuando a tenere fermi gli anelli con le dita, lascia che l'intera lunghezza del filo vi passi attraverso e si annodi al termine. Infine rimuovi il filo in eccesso. 11. **Spingi il ferretto all'interno.** Trova il punto da cui è fuoriuscito e respingilo all'interno. Afferra le due estremità di stoffa intorno al foro tirando leggermente verso di te entrambi i margini fino a farli congiungere. 12. **Cuci i due margini insieme.** Tenendoli uniti, comincia a cucire a un'estremità del foro. Fai passare il filo attraverso entrambi i margini, quindi al di sopra di questi e ricomincia dallo stesso lato. Fallo passare ancora attraverso i margini e continua con questo punto (detto sopraggitto) finché non raggiungi l'altra estremità del foro, quindi annoda il filo. Assicurati di fare i punti stretti in modo che il ferretto non fuoriesca. Per rinforzare la cucitura potrebbe essere una buona idea continuare a cucire un po' oltre il necessario su entrambi i lati. 13. **Rinforza la cucitura.** Usa una goccia di smalto per unghie o di colla per tessuto per saldare la cucitura. Stendi semplicemente un po' di prodotto sopra al lavoro appena eseguito, assicurandoti di passare all'interno dei punti, se possibile. Lascia asciugare e hai terminato. Puoi anche usare della colla attaccatutto in questo passaggio.
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Come Mangiare il Formaggio
Nel mondo esiste un'ampia varietà di formaggi, tutti caratterizzati da diversi sapori, consistenze e forme che richiedono un metodo di consumo specifico affinché sia possibile apprezzarne al meglio il gusto. Questo articolo offre dei suggerimenti su come mangiare il formaggio allo scopo di assaporare al massimo le note che lo caratterizzano. Illustra anche alcuni metodi per abbinarlo a vari tipi di vini e alimenti, nonché qualche dritta di galateo in merito alle modalità di consumo da seguire sia nei contesti formali sia in quelli informali. 1. **Se il formaggio viene servito su un tagliere, mangialo procedendo dal più delicato al più deciso.** In linea di massima, i formaggi cremosi e a pasta molle hanno un gusto più delicato rispetto a quelli a pasta dura. Se non sai distinguere fra i vari tipi di formaggio, chiedi delucidazioni al padrone di casa. Se inizi la degustazione mangiando un formaggio dal gusto deciso, le papille gustative verranno pervase dal suo sapore. Di conseguenza, rischi di non percepire il gusto dei formaggi più delicati serviti successivamente. Assicurati di usare un coltello diverso per ciascun tipo di formaggio, in modo da non mischiare i vari sapori. 2. **Mangia il formaggio a temperatura ambiente per esaltarne il sapore e la consistenza.** Togli il formaggio dal frigorifero circa un'ora prima di servirlo o mangiarlo, ma lascialo nel suo involucro per evitare che si secchi. Tieni a mente che nei posti più caldi il formaggio giunge prima a temperatura ambiente, quindi tiralo fuori un po' più tardi, in modo da evitare che si riscaldi e cominci a sciogliersi o a colare. I formaggi a pasta dura, come il Cheddar, vanno tolti dal frigo un'ora o un'ora e mezza prima di essere serviti/mangiati. I formaggi cremosi a pasta molle, come il brie, vanno tolti dal frigo 2 o 3 ore prima di essere serviti/mangiati. I formaggi freschi, come i fiocchi di latte, vanno tolti dal frigo 30 minuti prima di essere serviti/mangiati. 3. **Sbuccia o taglia la scorza dei formaggi a pasta dura.** La crosta ha solitamente una consistenza dura e cerosa. Ecco alcuni esempi di formaggi che vanno sbucciati o da cui va tagliata la scorza: Cheddar, groviera e pecorino romano. 4. **Non avere timore di mangiare la scorza dei formaggi cremosi a pasta molle.** Questo tipo di buccia è solitamente morbida e bianca. Il camembert e il brie sono due esempi di formaggi caratterizzati da una scorza commestibile. 5. **Prova ad annusare discretamente il formaggio prima di mangiarlo.** Evita di farlo in un modo eccessivamente palese. Il senso dell'olfatto gioca un ruolo molto importante nella degustazione del formaggio, in quanto può effettivamente aiutare a intensificarne il sapore. 6. **Usa con moderazione pane e cracker.** Impiegali principalmente per pulire il palato. Quando il formaggio viene spalmato su pane o cracker, il suo sapore subisce delle alterazioni. Se vuoi apprezzare a fondo il gusto unico del formaggio, mangialo da solo. 7. **Scopri come abbinare il formaggio al vino.** Il vino si sposa alla perfezione con il formaggio e aiuta a esaltarne il sapore. Tuttavia, certi tipi di vini funzionano meglio con certi tipi di formaggi. Questa sezione offre delle dritte e delle idee su come abbinarli al meglio. 8. **I formaggi morbidi e freschi vanno abbinati ai vini bianchi frizzanti.** Puoi anche abbinarli a un vino da aperitivo secco, a un Rosé secco, a uno spumante o a un vino rosso leggero con un basso contenuto di tannini. Evita i vini rossi ricchi di tannini, come il Bordeaux, le miscele di Bordeaux, il Cabernet-Sauvignon e il Malbec. Ecco alcuni esempi di formaggi a pasta molle freschi: brie, Brillat-Savarin, Bûcheron, burrata, camembert, chèvre, Crottin, feta, halloumi, mozzarella e ricotta. Ecco alcuni vini che si sposano bene con i formaggi morbidi e freschi: Albariño, Beaujolais, cava, Chablis, Chardonnay (non barricato), champagne, Chenin Blanc, sherry fino, Gewürztraminer, Grüner Veltliner, Lambrusco, Moscato, Pinot grigio, Rosé Provençal, Riesling (secco o dolce), Sauvignon Blanc e porto bianco. 9. **I formaggi a pasta semidura e a stagionatura media vanno abbinati ai vini di medio corpo.** Puoi abbinarli anche ai vini rossi fruttati e agli spumanti vintage. Si consigliano inoltre i vini da aperitivo contraddistinti da una miscela di note acidule, note fruttate e tannini. Ecco alcuni esempi di formaggi a pasta semidura e a stagionatura media: edam, Emmental, groviera, havarti, Jarlsberg, Manchego, Monterey Jack, Tomme d'Alsace, Cheddar giovane. Ecco alcuni vini che si sposano bene con i formaggi a pasta semidura e a stagionatura media: sherry Amontillado, Barbera, Beaujolais, champagne, Chardonnay, Dolcetto, Gewürztraminer, Merlot, Pinot blanc, Pinot noir, rosso di Borgogna, Riesling (semisecco), porto tawny (non invecchiato), Bordeaux bianco, bianco di Borgogna, miscele bianche del Rodano, Viognier, porto vintage e Zinfandel. 10. **I formaggi a pasta dura stagionati vanno abbinati ai vini bianchi di corpo pieno.** I vini rossi tannici e quelli ossidativi sono altrettanto consigliati. Questi vini aiutano a compensare il gusto intenso del formaggio, che spesso ricorda il sapore della frutta secca. Ecco alcuni esempi di formaggi a pasta dura stagionati: Cheddar invecchiato, Asiago, Cheshire, Comté, Gouda invecchiato, groviera invecchiata, Manchego, Parmigiano Reggiano e pecorino. Ecco alcuni vini che si sposano bene con i formaggi a pasta dura stagionati: bianco di Borgogna o Bordeaux invecchiato, Barbaresco, Barolo, Cabernet-Sauvignon, miscele di rossi della California, Madeira, Nebbiolo, sherry Oloroso, Petite Sirah, rosso di Borgogna, Bordeaux rosso, porto rosso, miscele rosse del Rodano, Sauternes, Riesling dolce, porto Tawny, miscele bianche del Rodano, Viognier, Vin Jaune, champagne vintage e Zinfandel. 11. **I formaggi erborinati e salati vanno abbinati ai vini dolci.** Questo abbinamento aiuta a creare un delizioso contrasto che esalta le note migliori del vino e del formaggio. I formaggi erborinati sono facilmente riconoscibili grazie alle loro venature blu e al gusto salato. Ecco alcuni esempi di formaggi erborinati: Bleu d'Auvergne, Cambozola, gorgonzola, Roquefort e Stilton. Ecco alcuni vini che si sposano bene con i formaggi erborinati: Banyuls, sherry Oloroso, porto rosso, Recioto, Sauternes, porto Tawny e Tokaji. 12. **I formaggi dall'odore pungente vanno abbinati a vini di corpo leggero.** Caratterizzati da un odore pungente, formaggi come Époisses, Morbier e Taleggio richiedono un vino aromatico per creare un buon equilibrio. Prova ad abbinare questi formaggi a uno dei seguenti vini: Gewürztraminer, Pinot noir, Riesling, rosso di Borgogna o Sauternes. 13. **Scopri come abbinare i vini ai taglieri di formaggi.** Se prepari un piatto con un misto di formaggi, può essere difficile scegliere un vino che si sposi bene con i vari sapori. Puoi selezionare uno qualsiasi dei seguenti vini, che si abbinano sia ai taglieri di formaggi misti sia alla maggior parte dei formaggi in generale: Gewürztraminer alsaziano; Champagne; Riesling, specialmente il semisecco; Vini frizzanti, da dolce a secco. 14. **Prova ad abbinare il formaggio alla frutta, ma evita gli agrumi.** La maggior parte dei formaggi si sposa bene con gli alimenti dolci. Se hai intenzione di mangiare o servire del formaggio, accompagnalo con 2 o 3 tipi di frutta : Abbina i formaggi a pasta dura con la frutta essiccata, come albicocche, ciliegie e fichi; Abbina i formaggi freschi alla frutta fresca, come mele, datteri, fichi, albicocche e prugne. 15. **Prova ad aggiungere della frutta secca, che aiuta a esaltare le note dolci del formaggio.** Con il formaggio si sposa bene quasi qualsiasi tipo di frutta secca. Le mandorle, le nocciole e le noci pecan tostate sono alcune delle più gradite. 16. **Prova a mangiare o a servire una varietà di formaggi.** Il formaggio non va necessariamente abbinato solo a frutta fresca, frutta secca o vino. In effetti, è possibile abbinare diversi tipi di formaggi fra loro. Se hai intenzione di mangiare o servire del formaggio, prova a combinarne 3 o 5 tipologie diverse, caratterizzate da consistenze e gusti variegati. Ricorda solo di mangiare i formaggi dal gusto delicato per primi, passando gradualmente a quelli più decisi. Per esempio, potresti provare il seguente abbinamento: Un formaggio morbido e cremoso come il brie; Un formaggio a pasta pressata con note che ricordano la frutta secca come il Comté; Un formaggio di capra secco, a pasta dura e stagionato. 17. **Prova a cuocere il brie nel forno con del miele.** Preriscalda il forno a 180 °C. Rivesti una teglia di carta cerata. Appoggia un brie a spicchio o rotondo sulla carta forno e spruzzaci del miele. Se lo desideri, puoi aggiungere anche altri ingredienti, come mirtilli rossi o fichi essiccati, rosmarino, timo o noci/noci pecan. Inforna il formaggio fino a farlo ammorbidire, quindi servilo immediatamente accompagnandolo con dei cracker. Gli spicchi di brie fanno infornati per 5 o 7 minuti. Il brie rotondo va infornato per 8 o 10 minuti. Considera che alcuni forni sono più potenti di altri, quindi è possibile che facciano cuocere il formaggio per più o meno tempo del dovuto. 18. **Prova a insaporire una pietanza con del formaggio grattugiato o tagliato a listarelle.** Aggiungere una manciata di formaggio grattugiato o tagliato a listarelle può arricchire la consistenza di un piatto e renderlo ancora più saporito. Ecco alcune idee per iniziare: Uova strapazzate e omelette; Patate al forno e purè di patate; Patatine fritte (con Cheddar e bocconcini di bacon); Tortilla chips (usa una miscela di formaggi messicani aggiungendo panna acida e salsa messicana); Insalate (la Caesar salad si sposa bene con il Parmigiano). 19. **Considera il grado di formalità dell'evento e la consistenza del formaggio.** Le regole variano a seconda dell'evento a cui partecipi. Anche il modo in cui viene servito il formaggio fa la differenza. Questa sezione offre dei suggerimenti che aiutano a evitare di fare passi falsi. 20. **Informati sulle regole di galateo che scandiscono lo svolgimento degli eventi formali.** In queste occasioni vengono solitamente serviti dei piattini agli ospiti. Questi piattini hanno una funzione ben precisa. Quando decidi di assaggiare dei formaggi, prendi un piatto dalla pila e sistemaci quelli che hai scelto. 21. **Spalma il formaggio a pasta molle sui cracker con un coltello.** Mangia i cracker con le mani, ma evita di toccare il formaggio. Questo è fondamentale in occasione di un evento formale. 22. **Sposta i formaggi a pasta dura dal vassoio al tuo piatto usando uno stuzzicadenti.** Il formaggio può essere mangiato direttamente con una forchetta. In alternativa, adagialo su un cracker, quindi mangialo con le mani. Questo è molto importante in occasione di un evento formale. Se accanto ai formaggi vedi dei cracker o della frutta, non esitare a prenderne una manciata e a sistemarla nel tuo piatto. 23. **Se il formaggio viene servito a fette per accompagnare una pietanza, come per esempio una torta salata o un pasticcio, mangialo con una forchetta.** Se si tratta di un evento informale, è possibile che il formaggio venga servito con il resto della pietanza. Basta mangiarlo con una forchetta, mentre evita di usare le mani. 24. **Mangia il formaggio con le mani solo se si tratta di un evento informale.** Se è stato tagliato a cubetti e infilzato con stuzzicadenti, prendilo con le mani. Se è stato tagliato a fette, spostalo su un cracker, quindi mangialo con le mani.
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Come Cuocere le Salsicce in Forno
Ci sono molti modi per cuocere le salsicce, ma spesso il metodo più semplice è quello di usare il forno. Non dovrai sorvegliarle o girarle frequentemente come invece dovresti fare se le cucinassi in padella o alla griglia. Inoltre, potrai rivestire la teglia con la stagnola per non doverla lavare in seguito. Disponi le salsicce con ordine e in modo che non si tocchino, quindi cuocile in forno per un tempo compreso tra 20 e 40 minuti (in base alle dimensioni) a 175 °C. 1. **Tirale fuori dal frigorifero venti minuti prima di cuocerle.** Quando sei pronto per iniziare a cucinare, lascia intiepidire le salsicce sul piano di lavoro della cucina in modo che in forno possano cuocere uniformemente. 2. **Accendi il forno e attendi che raggiunga i 175 °C.** Se sai che ci mette molto a riscaldarsi, è meglio accenderlo prima di tirare fuori le salsicce dal frigorifero. 3. **Separa le salsicce se sono legate con la corda.** Lasciandole legate insieme non riuscirai a distanziarle nella teglia, quindi non potranno cuocere in modo uniforme. Usa le forbici da cucina per tagliare la corda che le unisce. 4. **Rivesti la teglia con la carta stagnola.** Strappane un pezzo leggermente più lungo della teglia che hai selezionato per cuocere le salsicce. Avvolgi le estremità della carta intorno ai bordi della teglia in modo che non si sposti durante la cottura. La stagnola serve a evitare che le salsicce si attacchino alla teglia e in più ti consente di lavarla facilmente. 5. **Appoggia una griglia sulla teglia per rendere il piatto più leggero.** Se sei preoccupato per la tua linea, disponi le salsicce su una griglia in modo che una parte dei grassi ricada sul fondo della teglia e non venga trasferita nei piatti. È importante usare una griglia adatta alle dimensioni della teglia per evitare che cada o si sposti mentre la maneggi. Grazie alla griglia le salsicce non friggeranno nel proprio grasso rilasciato durante la cottura e risulteranno più leggere. 6. **Disponi le salsicce nella teglia in modo ordinato.** Sistemale in maniera che ci siano almeno 5 cm di distanza tra l'una e l'altra. In questo modo anche se dovessero adagiarsi su un lato non si toccheranno. 7. **Cuoci le salsicce nel forno per venti minuti.** Inforna la teglia a media altezza e lascia cuocere le salsicce per una ventina di minuti se sono di dimensioni normali. 8. **Girale a metà cottura.** Dopo dieci minuti, indossa i guanti da forno ed estrai il ripiano su cui è appoggiata la teglia per riuscire a girare le salsicce con la forchetta. Capovolgile sottosopra in modo che possano cuocere uniformemente su entrambi i lati. 9. **Se le salsicce hanno un diametro superiore al normale, lasciale cuocere più a lungo.** Venti minuti di cottura potrebbero essere pochi se le salsicce sono particolarmente grandi o spesse. Se hai in programma di cuocerle per trenta o quaranta minuti (in base alle dimensioni), ricorda di girarle dopo quindici o venti minuti. 10. **Incidi una salsiccia per valutarne il grado di cottura.** Quando il timer della cucina suona, tira fuori la teglia dal forno e appoggiala sui fornelli. Infilza una salsiccia con la forchetta per tenerla ferma e incidila al centro con un coltello affilato, in modo da raggiungere la carne nel mezzo per controllarne il colore. 11. **Lasciale cuocere per altri dieci minuti se la carne al centro è ancora rosata.** Per essere cotte a puntino devono aver assunto un colore marrone uniforme. Se al centro sono ancora rosa, rimetti la teglia nel forno e aggiungi altri dieci minuti al tempo di cottura. 12. **Verifica il grado di cottura di un'altra salsiccia per capire se è cotta.** Scegline una diversa e incidila al centro come spiegato in precedenza. Se in quel punto la carne è ancora rosa, imposta altri cinque minuti di cottura sul timer e continua in questo modo finché le salsicce non risultano marroni al centro. 13. **Usa un termometro per carni se temi che le salsicce non siano ben cotte e possano farti male.** Se vuoi preservare la tua salute e quella dei tuoi commensali, controlla la temperatura interna delle salsicce con un termometro per carni. Inseriscilo al centro di una salsiccia per verificare se la carne ha raggiunto i 71 °C. Se la temperatura è inferiore, lasciale cuocere per altri cinque-dieci minuti in modo che raggiungano il grado di cottura corretto.
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Come Diventare un Life Coach
Dopo aver passato ore al telefono con un tuo amico discutendo delle possibili direzioni verso una sua nuova carriera, quando riattacchi ti chiedi, "Perché non mi pagano per questo?". Dal momento che sei finito su questa pagina, probabilmente ti sei reso conto di avere una possibilità reale affinché ciò avvenga. Infatti, quello del life coaching è un campo molto legittimo e in crescita. Lo U.S. News and World Report ha citato questa professione come il secondo business di consulenza più grande che ci sia. Se vuoi aiutare gli altri diventando un life coach, ecco i passaggi che devi seguire. 1. **Vai all'università.** 50 anni fa, avresti potuto svolgere un lavoro solo con il diploma delle superiori o un attestato di un'istituzione simile, ma i tempi sono ormai cambiati. In media, per esercitare questa professione, bisogna avere almeno una laurea di primo livello. Benché tu non ne abbia necessariamente bisogno per diventare un life coach, ti ritroverai a competere con persone che hanno master o persino dottorati, dunque è meglio iscriverti all'università. Sebbene non esista un vero e proprio corso di laurea in life coaching, puoi avviare il percorso iscrivendoti a facoltà come quella di Psicologia o di Scienze della Formazione. Tuttavia, solo perché non esiste un corso di laurea, ciò non significa che non esistano delle lezioni mirate disponibili. Per esempio, se studi negli Stati Uniti, Harvard, Yale, Duke, NYU, Georgetown, UC Berkeley, Penn State, la University of Texas di Dallas e la George Washington, tanto per nominarne qualcuna, hanno tutte dei programmi di coaching già ben avviati. 2. **Segui un corso di coaching mediante un programma accreditato.** Se hai già finito l'università e non hai intenzione di ritornarci, l'alternativa è seguire un corso di life coaching attraverso una scuola o un programma riconosciuto. Per esempio, negli Stati Uniti, la ICF (International Coaching Federation) e la IAC (International Association of Coaching) si sono unite a certe istituzioni e hanno deciso che i coach che sfornano meritano una propria certificazione. Queste due organizzazioni sono assolutamente serie nel campo del coaching. Assicurati del fatto che, qualunque istituzione frequenti, lavori in collaborazione con queste associazioni. In caso contrario, è una truffa, una perdita di tempo e di denaro o entrambe le cose. 3. **Ottieni la certificazione.** Una volta completato il programma di coaching della scuola, sei idoneo per ottenere la certificazione (sia attraverso la ICF sia attraverso la IAC, dipende dall'associazione della tua scuola). Con questo titolo, in pratica sei pronto per lavorare. Invece di dire alle persone che sei un life coach e sperare che non ti facciano domande sui dettagli, hai un titolo che ti consente di supportare le tue dichiarazioni. Questa sarà la tua fonte di guadagno. Nessun life coach può davvero avere successo senza lavorare. Se ti sei formato nel modo giusto, non avrai ostacoli. Ricorda solo di scriverlo sul tuo biglietto da visita! 4. **Frequenta seminari.** Siccome non esiste un corso di life coaching equivalente al tirocinio di medicina, i seminari sono super comuni. Per essere aggiornato e restare nel campo, acquisisci familiarità con i grandi nomi e fai networking: è questo ciò che fanno i coach, seguono corsi a destra, a manca e al centro. La tua scuola dovrebbe essere in grado di darti delle informazioni di base su quando e dove trovarli nella tua zona. Usali a tuo vantaggio. Non solo dovresti andare a casa e provare ad assimilare davvero quello che hai ascoltato (ogni seminario dovrebbe trattare di un argomento diverso), ma dovresti anche parlare con i presenti. Avere dei mentori (o almeno delle facce amiche nel campo) sarà infinitamente utile quando troverai degli ostacoli sulla strada. Qualcuno dovrà insegnarti a fare certe cose. 5. **Mantieni il tuo lavoro part-time.** Diciamo subito le cose come stanno e togliamoci il pensiero: sebbene non ci siano molti costi associati al diventare un life coach (se paragonati ai 10 anni degli studi di medicina per esempio), esiste un ritardo ben definito per quanto riguarda la percezione di un reddito. Non solo hai bisogno di qualcosa per mantenerti mentre ricevi la formazione con il fine di convertirti in un professionista, ti serviranno dei risparmi anche quando inizierai a lavorare. Dopo quattro mesi di lezioni, le persone non busseranno proprio alla tua porta per pagarti per i tuoi consigli. Queste cose richiedono tempo. Potrebbero volerci anni per costruire una base clienti solida e fissa. Questo non è uno schema per diventare subito ricchi. Per quanto alcuni life coach addebitino esorbitanti quantità di denaro solo per una breve chiamata, la maggior parte non è altrettanto fortunata. Con meno esperienza, dovrai farti pagare di meno (oltre ad avere meno clienti). E, probabilmente, dovrai cominciare a lavorare gratis, dunque non è ancora arrivato il momento di salutare il tuo capo e di dirgli tutto quello che pensi di lui. 6. **Lavora per te stesso...** magari. Se da un lato alcuni vengono assunti dalle imprese e da quelle aziende che hanno intenzione di migliorare i tassi di conservazione dei propri impiegati, la maggior parte dei life coach lavora in autonomia. Questo significa che gestirai i tuoi documenti e che dovrai essere sommerso da ogni punto di vista del business, ma vuol dire anche che sarai tu a programmare la tua agenda. Dovrai pagare le tasse sul lavoro autonomo oltre a dover fatturare a tutti i clienti da solo e a stabilire i metodi e i tempi di pagamento (solo per nominare alcuni degli incarichi). Se non sei sicuro riguardo a tutte le basi che devi coprire, parlane con un'altra persona che lavora da sola o con gli altri life coach! Questo introduce il prossimo passaggio. 7. **Lascia che un life coach affermato ti faccia da mentore.** Proprio come gli psicoterapeuti ricevono ore di terapia durante il proprio training, i nuovi life coach devono essere seguiti dai professionisti esperti per supplementare la propria formazione. Tale processo può avvenire mediante sessioni di gruppo o individuali per telefono se la tua scuola ti garantisce questa opportunità, o potresti cercarne da solo. Hai fatto networking, vero? L'altro lato di questa equazione è aver bisogno di vedere cosa fa davvero un life coach. Potresti pensare che sia tutto un "Stai rovinando la tua vita, fai questo invece", quando in realtà è tutto tranne questo (naturalmente se sei un buon life coach). Per capire meglio quello di cui ti occuperai effettivamente, dovresti avere tu stesso un life coach. Se la tua scuola non ne prevede uno per te (o non ti dà nemmeno una lista con i nomi delle persone alle quali rivolgerti), trovane uno mediante i tuoi amici/compagni di corso/insegnanti o attraverso un elenco, proprio come i futuri clienti troveranno te. 8. **Inserisci te stesso in vari elenchi di coaching.** I siti web come noomii.com e lifecoach-directory.org.uk presentano elenchi in cui puoi inserirti; potrai farti trovare da coloro che, mentre vagano su internet, decidono che gradirebbero ricevere un po' di assistenza nella vita. Ci sono tantissime persone là fuori che non raggiungerai mai solo grazie al passaparola: mettere te stesso sul web è l'unico modo per trovarle. La maggior parte dei siti web ti addebiterà dei costi per inserire la tua immagine e le tue informazioni. Assicurati che non sia un imbroglio completo o una perdita di tempo prima di dare a chiunque i dati della tua carta di credito o dei soldi. Ci sono molteplici truffatori al mondo, dunque procedi con i piedi di piombo. 9. **Trova la tua nicchia.** Alcuni life coach si specializzano nel guidare la gente per definire delle visioni per la propria vita e per trovare dei modi per migliorarle in generale. Alcuni professionisti si focalizzano sull'aiutare i clienti a scegliere e a formarsi per le loro carriere, mentre altri assistono i dirigenti per quanto riguarda la gestione dei loro business; altri ancora aiutano i clienti a gestire le loro relazioni interpersonali. Decidi in quale area del life coaching ti piacerebbe specializzarti (un suggerimento: dovrebbe riguardare qualcosa che conosci in prima persona). Ecco una lista delle possibilità da cui prendere spunto: Business coaching. Carbon coaching (aiutare gli altri a ridurre la propria impronta ecologica). Coaching per la carriera. Coaching per l'azienda. Coaching esecutivo. Coaching per le relazioni. Coaching per la pensione. Coaching spirituale e cristiano. Coaching per la gestione del tempo. Coaching per l'immagine del corpo e il peso. Coaching per equilibrare il lavoro con la vita privata. 10. **Promuovi te stesso.** Ora che sotto il tuo nome hai il titolo “Life Coach Certificato”, è tempo di cominciare a distribuire i biglietti da visita, di pubblicare gli annunci on-line, sui giornali e sulle pagine in rete e sulle riviste delle community, di aprire una pagina su Facebook, di twittare, e, perché no, persino di scrivere il tuo nome su un lato della tua macchina. Più viene riconosciuto il tuo nome, meglio sarà. Le persone non possono andare da te se non sanno nemmeno che esisti! Considera la possibilità di vendere te stesso come specialista. Hai la tua nicchia, vero? Cosa potrebbero leggere, vedere o ascoltare i tuoi probabili clienti? Se vuoi raggiungere i dirigenti d'azienda, non pubblicheresti un annuncio all'asilo nido della tua città, ma lo faresti se il tuo target fosse composto dalle neomamme o dalle donne che cercano di bilanciare la carriera e la vita familiare. Degli studi hanno dimostrato che il coaching è utilissimo sia per gli impiegati sia per i datori di lavoro. Le compagnie che spendono un dollaro per i loro impiegati (che sia per il coaching, per il benessere personale, ecc.) guadagnano tre dollari di risparmio per un decremento del ricambio dei lavoratori e dei processi collegati a questo. Se stai prendendo in considerazione l'idea di rivolgerti a un'impresa e suggerire loro di proporti come coach (e se prima non lo eri, adesso lo sei), armati di questi fatti. 11. **Cerca dei clienti cavie.** Quando sei fresco di certificazione, hai bisogno di alcuni clienti. Tuttavia, con la tua esperienza pari a zero, è piuttosto difficile che qualcuno ti cerchi. Allo scopo di poter dire di avere esperienza nel lavorare con delle persone in carne e ossa, chiedi ai tuoi amici e ai membri della tua famiglia se puoi lavorare con loro gratuitamente. Tu accumulerai un bel po' di ore di esperienza e loro otterranno quel tanto bramato tempo dedicato tutto a se stessi (e, si spera, alcune buone indicazioni e una dose di realtà). Con quante persone lavorare e per quanto tempo dipende da te. La risposta corretta è "fino a quando non ti sentirai a tuo agio per farti pagare per i tuoi servizi e sicuro di essere davvero capace di aiutare gli altri ad arricchire le proprie vite". Potrebbero passare settimane, mesi. Per fortuna, non c'è modo di sbagliarsi su questa strada. 12. **Attira dei clienti veri.** Dopo qualche mese di lavoro con la collega di tua sorella e l'amico dell'amico del ragazzo che fa le consegne di pizza, alla fine il passaparola farà il suo lavoro. Riceverai la prima chiamata, che ti farà saltare di gioia fino al soffitto. Congratulazioni! Finalmente intascherai qualcosa! Ma quanto? Per essere onesti, sei tu a decidere. Vuoi farti pagare in base a una tariffa oraria? Mensile? E a quanto ammonta? Considera la ripidezza delle sfide di questo individuo, sia per te sia per lui. Cosa può permettersi? Cosa puoi permetterti? Quali sono le variabili demografiche sotto le quali ricade la maggioranza dei tuoi clienti potenziali? Nel dubbio, informati riguardo ai prezzi della concorrenza! 13. **Comincia con un colloquio profondo.** Quando si tratta di life coaching, non si può giudicare un libro dalla sua copertina. Nel momento in cui un cliente si rivolge a te, fai in modo che la prima sessione sia un colloquio accurato e che copra tutte le sue richieste. Cosa cerca da te? Quale parte della sua vita sta cercando di cambiare? Quali sono i suoi obiettivi? La maggior parte delle persone andrà da te con un'idea, un'idea molto specifica (è per questa ragione che la maggior parte dei life coach ha delle specializzazioni) di quello che vuole ottenere. Che sia perdere peso, dedicarsi del tutto al proprio business che sta fiorendo o affrontare le questioni difficili nella propria relazione, lo sanno. Lascia che all'inizio ti guidino e ascolta. 14. **Sii organizzato.** Una volta che hai una base clienti, sarà facile fare riferimento a uno nella tua testa con etichette come "quel-ragazzo-drogato-di-caffé-che-però-soffre-di-narcolessia". Non farlo. Non lo apprezzerebbero se lo sapessero. Tieni dei portfolio dedicati ai tuoi clienti, sui quali annotare tutti i dettagli, e aggiornali. Se non sei organizzato, finirai con il perderti una telefonata con il cliente Numero 14, che subito dopo alzerà sì la cornetta, ma per cercare un altro life coach. È altrettanto importante far sentire ciascuno come se fosse il tuo cliente più importante. Ogni piccolo dettaglio che ti raccontano deve essere qualcosa che ricorderai e che terrai a mente quando lavorerai con loro. Non solo resteranno colpiti e si fideranno di più di te, tu sarai capace di prendere delle decisioni più accurate su quello che potrebbe aiutarli, mantenendo alta la tua concentrazione. 15. **Determina un'agenda fattibile.** Ben presto capirai cosa fa al caso tuo, ma la maggior parte dei coach afferma di lavorare con ogni cliente circa tre volte al mese. Alcuni clienti richiederanno più lavoro, altri meno, ma tre volte mensili è la media. La durata di ogni sessione dipende da te e dal cliente. Non devi necessariamente condurre le sessioni personalmente, sebbene questi incontri siano ovviamente i più intimi. Potresti anche tenerle per telefono o addirittura su programmi come Skype. Se sei un coach che si occupa di dirigenti d'azienda e di altre figure professionali di questo tipo, potresti renderti conto del fatto che i tuoi clienti viaggiano spesso e le sessioni telefoniche sono l'unica soluzione. 16. **Non devi solo dare istruzioni.** I life coach non sono semplici consiglieri costosi. Questo sarebbe terribile. La tua professione si basa sull'aiutare gli altri a esplorare le proprie scelte e a capire cosa è meglio per loro. Sono solo i cattivi life coach che danno consigli e poi la chiudono lì. Stai effettivamente lavorando per cambiare il comportamento del cliente, il che ha un valore di un miliardo di volte maggiore rispetto al semplice dirgli cosa fare. Nessun altro ha bisogno di un'altra persona (men che meno di un autentico sconosciuto) che gli dica cosa fare della propria vita: tutti riceviamo questi consigli dai nostri suoceri, dai nostri fratelli e sorelle e dagli occasionali amici delle superiori che pensano di sapere tutto. Devi rispondere al come, non al cosa. Devi poter dar loro gli strumenti per affrontare il processo. 17. **Segna dei compiti.** Fino a un certo punto, sei un insegnante o una guida. Quando metti fine alla telefonata con un cliente, il tuo lavoro non termina lì. Devi assicurarti che lui metta in azione ciò di cui avete discusso insieme. Devi dargli dei compiti. Che sia esplorare diversi business plan o parlare con l'ex marito, devi assegnare loro azioni che conducano al cambiamento. Cosa sarebbe meglio per loro? E come ti accerti che lo facciano? Avrai clienti che non coopereranno. Avrai clienti che non saranno d'accordo con te. Avrai clienti che penseranno di perdere il loro tempo prezioso. Queste cose succederanno. Devi accettare il bello e il brutto e sapere quando ammettere le tue sconfitte. Se a un cliente non piace il tuo stile, non puoi farci niente. 18. **Aiuta i clienti a raggiungere i propri traguardi.** Alla fin fine, è questo il tuo obiettivo. Tutti lottiamo in questa cosa chiamata vita e un life coach è lì per accendere la luce per i clienti quando si trovano a vagare in un tunnel buio e spaventoso. Se hai fatto del tuo meglio per consentire loro di raggiungere i propri scopi e hai dimostrato loro le opzioni, hai fatto la tua parte. Staranno meglio per aver lavorato con te. 19. **Sii una persona attenta ed empatica.** Molto del lavoro fatto da un life coach è aiutare le persone a determinare dei traguardi e incoraggiarle a raggiungerli. Ciò richiede qualcuno a cui piaccia stare in contatto con la gente in un modo amichevole. Se sei una persona negativa, pessimista o triste, i clienti scapperanno via da te in men che non si dica. Il contatto faccia-a-faccia non sempre è obbligatorio per essere un life coach, perché molti lavorano con i clienti per telefono. Tuttavia, ciò ha molti vantaggi: inibisce di meno e dunque è più facile costruire la fiducia. È conveniente perché è globale e flessibile. 20. **Cerca di volere sinceramente il meglio per tutti.** Alcuni di noi (leggi il 99%) non sono sempre gentili e comprensivi. Anche se ci consideriamo possessori di queste qualità, abbiamo comunque degli scivoloni ogni tanto. E a volte questo può succedere più con certe persone che con altre. Quella collega veramente bella potrebbe far sentire le donne dell'ufficio invidiose o quell'amico davvero sciocco di Joe non fa che irritarci talmente tanto da spingerci a diventare freddi e distaccati. Che sia l'intelletto, l'aspetto fisico o solo le risate detestabili che ti danno sui nervi, devi mettere tutto questo da parte ed essere disposto ad aiutare tutti, ad avere buona volontà per farlo. Probabilmente avrai clienti con i quali non ti fermeresti a parlare per strada per invitarli a bere un caffè con te nemmeno nella prossima vita. Va bene. Non possiamo andare d'accordo con tutti. Ma questo non è un problema: non devi andare a prendere un caffè con i clienti. Tutto quello che devi fare è aiutarli. Aiutarli e volere che abbiano successo. Pur trovando le loro personalità simili al suono delle unghie che graffiano su una lavagna, devi comunque avere a cuore il loro miglior interesse. 21. **Ricorda che non sei amico dei tuoi clienti.** Proprio come è stato affermato nel passaggio anteriore, non devi prendere appuntamenti per andare a bere un caffè con loro. Non andrai a ordinare da bere durante l'aperitivo prima che inizi la partita. Sei lì per spingerli, non solo per incoraggiarli come gli amici fanno di solito. È importante mantenere questo concetto chiaro per avere una relazione professionale. Quando diventi loro amico, smettono di pagarti. Quando superi il confine e passi da essere coach a essere amico, i tuoi clienti si sentiranno meno spronati a fare quello che suggerisci. Ti sentirai anche meno inclinato a dire la verità: un giorno dovrai essere duro con loro, e, se sono tuoi amici, si offenderanno perché la prenderanno sul personale. Avere dei confini chiari non è altro che una pratica buona e logica. 22. **Sii flessibile.** Le nostre vite prendono sempre pieghe inaspettate. Potresti ricevere una telefonata alle 9 di un venerdì sera da parte di un cliente che vorrebbe prenotare una sessione per il giorno dopo. Se puoi, lavora con lui! Non ti sta mancando di rispetto, è praticamente sorpreso almeno quanto te. Non avrai l'agenda lavorativa più costante che ci sia, il tuo standard non sarà assolutamente quello di un lavoro di ufficio dalle 9 alle 5. Oltre a essere flessibile con gli orari, devi esserlo in termini di mentalità. Quello che consideri adatto a questa persona potrebbe non essere quello che fa effettivamente al caso suo. Alla fine, tutto è relativo. Se non è disposta a fare qualcosa, dovresti rispettare i suoi desideri. Lavori sempre con un individuo unico. Provvedi a fornire ai clienti un programma il più specifico possibile, ma lascia un piccolo margine per migliorarlo e modificarlo. 23. **Sii creativo.** Con il fine di aiutare la gente a raggiungere il proprio potenziale, dovrai essere capace di pensare creativamente. Probabilmente queste persone hanno già considerato le alternative A e B, che non hanno funzionato per loro (per una ragione o per l'altra); devi presentare loro le alternative C, D ed E. Non saranno sempre così ovvie (o il tuo cliente ci sarebbe arrivato da solo!); allo scopo di essere un life coach di successo, dovrai essere pieno di risorse, originale e con molta immaginazione. Questo non significa che tu non debba essere logico. Affatto, devi combinare entrambi i tratti. Nel complesso, dovrai puntare l'attenzione sul cammino al successo. Un equilibrio sano di realtà mescolato con un'atteggiamento "avevi-mai-pensato-alla-situazione-in-questi-termini?" ti farà andare lontano e guadagnare l'apprezzamento dei clienti. E, quando sono felici, tu sei felice, e potrebbero anche raccontarlo ai loro amici!
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Come Fare Uscire un'Ape da Casa
Avere un'ape in casa può essere fonte di preoccupazioni, specialmente per i bambini e per chi è allergico. Potresti essere tentato di spruzzarle contro dosi abbondanti di repellenti tossici o di ammazzarla con un giornale. Tuttavia, ci sono opzioni decisamente migliori e meno violente. 1. **Procurati una tazza o una ciotola.** L'ideale sarebbe un bicchiere trasparente, ma non è necessario. Sarebbe meglio utilizzare un contenitore di plastica, in modo da ridurre il rischio di danni alle pareti o alle finestre quando fai scattare la trappola. Puoi usare qualsiasi tazza tu abbia in casa. Le ciotole sono più grandi, quindi avrai un margine d'errore superiore quando cerchi di intrappolare le api, mentre con una tazza sarà più facile tenerla coperta e spostarla una volta catturato l'insetto. 2. **Indossa una maglia a maniche lunghe e pantaloni lunghi.** In questo modo copri la pelle quanto più possibile e riduci le probabilità di essere punto. Non indossare pantaloncini e magliette quando cerchi di intrappolare un'ape in un contenitore. 3. **Intrappola l'ape all'interno del contenitore.** Una volta che è atterrata su una superficie piana e liscia, abbassa lentamente il contenitore scelto verso l'insetto con una mano. Quando ti trovi a 15-30 cm dall'ape, coprila rapidamente, intrappolandola. Non tentare di intrappolare l'ape su un tappeto. Le probabilità che riesca a scappare sono troppo alte. 4. **Scegli un coperchio per il contenitore.** Puoi usare molti materiali diversi per intrappolare l'ape, come giornali piegati, carta spessa, una cartellina oppure una rivista o un biglietto se stai usando un contenitore piccolo come una tazza. Pensa al raggio della sezione aperta della tazza o della ciotola e scegli un coperchio che abbia una superficie maggiore. Qualunque materiale tu scelga, deve essere relativamente sottile. 5. **Metti il coperchio tra l'ape e la superficie su cui si è posata.** Una volta scelto il coperchio, fallo scivolare lentamente sotto il bordo della ciotola o del bicchiere che hai usato per intrappolare l'ape, sopra la superficie o la parete su cui si trovava l'insetto. Iniziando da un lato del contenitore, sollevalo di circa uno o due millimetri. Fai scivolare sotto il giornale o il biglietto e continua a spingerlo lungo la superficie. L'ape probabilmente resterà sorpresa e volerà dopo che l'hai intrappolata con il contenitore; questo semplifica l'operazione di inserimento del coperchio. 6. **Porta l'ape all'aperto.** Con il coperchio saldamente sopra il contenitore che intrappola l'ape, esci dalla porta di casa. Porta l'insetto a circa dieci passi dalla tua abitazione e leva il coperchio che lo tiene in trappola. Metti l'apertura della ciotola a terra, poi fai scivolare via il coperchio. Assicurati che voli o strisci via e corri rapidamente in casa, chiudendo bene la porta dietro di te, prima che l'ape possa rientrare. Non portare l'ape troppo lontana. Probabilmente il suo alveare è vicino a casa tua e se non riuscirà a raggiungerlo, morirà certamente. 7. **Apri le finestre della casa.** Se sono protette da zanzariere o persiane, apri anche quelle. Se devi rimuovere la zanzariera, mettila vicina alla finestra, in maniera da non smarrirla e per ricordare da quale finestra l'hai tolta. Alza le tende o le tapparelle, in modo che l'ape possa uscire. Se il sole è tramontato e c'è una lampada direttamente fuori dalla finestra, puoi accenderla e spegnere le luci nella stanza in cui si trova l'ape. Quando l'insetto esce per raggiungere la luce all'esterno, chiudi la finestra. 8. **Apri le porte di casa.** Se hai una zanzariera con cardini a molla che si chiude da sola, bloccala in modo da tenerla aperta. Se hai una porta di sicurezza a sbarre, puoi lasciarla chiusa se non ha vetri o reti. Se impedisce il passaggio degli insetti, dovrai aprirla. Se hai porte di vetro a scorrimento, apri le tende che le nascondono, in modo che l'ape possa vedere il mondo esterno. Quando noti che l'insetto colpisce la porta, aprila con attenzione per farlo uscire l'insetto. 9. **Attendi alcuni minuti che l'ape esca.** Con porte e finestre aperte, l'insetto cercherà un modo per tornare all'alveare ed esplorare i fiori della zona. Mentre aspetti che esca, controlla gli ingressi per assicurarti che non entrino uccelli e altri animali selvatici. Chiudi porte e finestre appena l'ape non si trova più in casa. 10. **Mescola acqua e zucchero.** Le api sono attirate dagli odori dolci, come quello del nettare che estraggono dai fiori. Preparando dell'acqua zuccherata, puoi approssimare il sapore del nettare. Versa in un contenitore un cucchiaino di zucchero e tre cucchiai d'acqua. Puoi mescolare con un frullatore o a mano in una tazzina. Non ti servirà più di una tazza di questa miscela. L'ape potrebbe essere attirata più dall'acqua filtrata che da quella del rubinetto. Prova acqua diversa se l'insetto non è interessato alla prima miscela che prepari. 11. **Versa mezza tazza di liquido dolce in un vasetto.** Il vasetto può avere le dimensioni che preferisci, purché abbia un coperchio. Può essere di vetro o di plastica, ma il coperchio deve essere di plastica. Le scelte migliori sono vasetti di marmellata o di sugo. Chiudi il contenitore scelto con il coperchio. 12. **Fai un buco nel coperchio del vasetto.** Dovrebbe essere grande quanto il diametro del tuo mignolo. È importante che sia piccolo, per garantire che l'ape possa entrare nel vasetto, ma non uscire. 13. **Porta il vasetto fuori di casa quando l'ape è all'interno.** Attendi che l'insetto entri nel buco e fai attenzione, perché potrebbe annegare nel liquido. In questo caso, porta il vasetto fuori di casa, togli il coperchio e versa l'ape e il liquido dolce su un prato ad almeno dieci passi dalla tua abitazione. Torna in casa e lava il vasetto. 14. **Libera l'ape viva.** Se l'insetto è sopravvissuto nel vasetto, portalo fuori di casa e copri il buco con il pollice o nastro adesivo. Allontanati dalla tua abitazione di almeno dieci passi e svita il tappo, tenendolo parzialmente sopra l'apertura. Versa con attenzione il liquido, assicurandoti di non bagnare l'ape. Una volta rimossa quasi tutta l'acqua, rivolgi l'apertura del vasetto lontana da te e aprilo del tutto. Quando l'insetto vola via, corri in casa e chiudi la porta.
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Come Prendersi Cura di un Capretto
I capretti sono rumorosi, amano farsi coccolare. Esattamente come i bambini, i cuccioli di capra hanno bisogno di tempo e molte attenzioni per crescere. Se non sai come prendertene cura, leggi questo semplice articolo! 1. **Nutri il cucciolo regolarmente con latte fresco.** Il migliore sarebbe quello della sua mamma, o di qualsiasi altra capra, anche se puoi dargli il latte di mucca. Tuttavia, per ogni 4 litri di latte vaccino, ricordati di aggiungere tre cucchiai di sciroppo di mais. La prima volta, potrebbe non volerlo bere, ma dopo un po' dovrebbe abituarsi. Devi nutrire il capretto regolarmente e con piccole quantità, perché i cuccioli sono nati con lo stomaco piccolo. Quindi nutrilo quattro volte al giorno. Se non gli dai latte di capra, la prima volta potrebbe non bere, perché quello di mucca e altri tipi di latte hanno un sapore leggermente diverso. Leggi questo articolo per avere ulteriori consigli. 2. **Forniscigli un rifugio/ambiente caldo e secco.** Il luogo dovrebbe trovarsi in una zona calda, al riparo però dal sole diretto, dalla pioggia, dalla neve e dal vento freddo. Inoltre la “stalla” dovrebbe avere un tetto robusto. Se tieni il capretto in un luogo freddo e umido si ammalerà. Tutti i cuccioli e i neonati si ammalano con poco, come fare il bagno in inverno, tenerlo in luoghi umidi e in presenza di microbi. 3. **Taglia gli zoccoli al capretto.** Questo è molto importante. Il taglio è molto semplice, basta solo stare molto attento a non fargli male. 4. **Tagliagli le corna, se puoi.** Potrebbe sembrare crudele, ma in realtà non lo è. Il piccolo di capra potrebbe farsi male con i suoi stessi corni, quindi è un processo opportuno. 5. **Entra in confidenza con il cucciolo.** Per riuscire in questo intento, prima di tutto devi sapere dove puoi toccarlo. Le capre hanno un punto sul corpo chiamato punto "G", ed è lì che amano essere toccati. Potrebbero essere necessari 1-2 mesi per riuscire a farti amico un capretto, perché lui è un animale mentre tu sei un essere umano, quindi non arrabbiarti e sii paziente. Questo processo sarà molto più facile, tuttavia, se gli darai tu stesso il latte con un biberon.
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Come Smaltire una Sbornia
Tornare sobri richiede tempo. Purtroppo non esistono scorciatoie o metodi semplici per smaltire una sbornia velocemente. Se hai trascorso una notte di festa con gli amici o se stai cercando di abbandonare il vizio dell'alcol, non affidarti ai miti secondo cui basta fare una doccia fredda o bere una tazza di caffè caldo per smaltire una sbornia in tempi rapidi. L'unico modo concreto per tornare sobri è dare tempo al corpo di processare l'alcol; la cosa migliore che puoi fare è quindi aiutarlo in questa fase. 1. **Smetti di bere alcolici.** Se vuoi smaltire la sbornia, la prima cosa da fare (se non lo hai ancora fatto) è smettere di consumare alcolici. Il corpo impiega circa un'ora a metabolizzare ogni drink, quindi finché non smetti di bere non hai alcuna possibilità di riuscire a tornare sobrio. In parole semplici, prima smetti di bere alcolici e prima riuscirai a smaltire la sbornia. Se sei ancora fuori casa, ma sei deciso a tornare sobrio, metti da parte le bevande alcoliche e inizia a bere dell'acqua per reidratare il corpo. Iniziando a bere dell'acqua mentre sei ancora fuori casa è probabile che riuscirai a ridurre anche i postumi della sbornia. 2. **Mangia qualcosa.** Fermarti a mangiare un panino lungo la strada di casa non avrà effetti significativi sui tentativi di tornare sobrio. Tuttavia, secondo gli esperti, quando bevi a stomaco vuoto il tuo corpo impiega fino al 45% di tempo in più per smaltire l'alcol. Secondo alcuni ricercatori il compito del fegato di digerire ed eliminare l'alcol risulta meno gravoso se hai mangiato, dato che il flusso di sangue verso l'organo è maggiore. Occorre sottolineare che bere a stomaco pieno semplicemente rallenta, non impedisce, l'ingresso dell'alcol nel flusso sanguigno. 3. **Assumi del fruttosio.** Quando i pipistrelli mangiano la frutta fermentata si possono ubriacare per via dell'alcol presente. Gli scienziati che hanno studiato questo fenomeno hanno scoperto che i pipistrelli che ingeriscono il fruttosio dopo aver mangiato la frutta fermentata tornano sobri più velocemente rispetto a quelli che consumano alimenti ricchi di saccarosio o glucosio. L'effetto non è direttamente traducibile sul corpo umano, ma vale comunque la pena provare a smaltire la sbornia in tempi più rapidi con l'aiuto del fruttosio. Il miele e la frutta hanno un alto contenuto di fruttosio. Non solo la frutta fresca, ma anche quella disidratata è ricca di fruttosio. 4. **Torna sobrio più velocemente con le vitamine.** L'alcol riduce la concentrazione di vitamine nell'organismo. In particolare i livelli di magnesio, vitamina C e vitamina B-12 risultano ridotti dopo il consumo di bevande alcoliche. Una delle soluzioni per contrastare questo effetto, nel tentativo di smaltire la sbornia, è assumerne una quantità superiore. Il metodo più efficace per introdurre le vitamine nel sangue è attraverso una flebo, ma ovviamente per la maggior parte delle persone non è praticabile. Il metodo più pratico è quello di assumere un integratore di vitamine in compresse. In alternativa, puoi mangiare un alimento ricco di vitamine, per esempio un kiwi o un pompelmo, per sopperire alla perdita di vitamina C. 5. **Usa un prodotto che ti aiuti a smaltire la sbornia.** Esistono dei prodotti in commercio formulati per aiutare il corpo a smaltire l'alcol più velocemente. Alcuni agiscono sopperendo alla perdita di vitamine e forniscono al corpo una carica di fruttosio (per esempio potrebbero contenere il miele che ne è ricco). L'efficacia di questi rimedi non è stata ancora attestata, ma potresti trarne dei benefici. 6. **Riconosci i segni di un'intossicazione da alcol.** Si tratta di un fenomeno che può essere fatale; se sospetti che tu o un'altra persona siate intossicati, chiama immediatamente il servizio di emergenza sanitaria. I possibili sintomi di un'intossicazione da alcol includono: Colorito pallido o bluastro; Temperatura corporea molto bassa; Stato di confusione mentale; Vomito; Convulsioni; Respiro lento o irregolare; Svenimento. Tieni a mente che una persona ubriaca che perde conoscenza è in pericolo di vita. 7. **Comprendi che smaltire una sbornia richiede tempo.** Sebbene il web sia pieno di possibili rimedi per tornare rapidamente sobri, quello che conta davvero è lasciare al corpo il tempo che gli serve per processare l'alcol. Il nostro organismo ha bisogno di un'ora per metabolizzare l'alcol contenuto in un drink. Ricorda che un drink equivale a: 350 ml di birra a gradazione alcolica normale; 250 ml di birra a gradazione alcolica elevata; 150 ml di vino; 45 ml di liquore o superalcolici. Tieni a mente che miscelando diverse bevande alcoliche in un cocktail, la gradazione sale. 8. **Comprendi che cosa influenza il ritmo a cui il corpo processa l'alcol.** Ci sono diversi fattori che influiscono sulla velocità a cui il tuo organismo processa l'alcol. Alcuni li puoi gestire, mentre altri non sono controllabili. Il ritmo a cui il tuo corpo processa l'alcol dipende da: Il tuo stato di salute; Il tuo peso corporeo; Se hai bevuto a stomaco vuoto o pieno; La velocità alla quale hai bevuto; Il tuo livello di tolleranza all'alcol; Se hai assunto droghe o farmaci, inclusi quelli da banco. Ricorda che ogni volta che assumi un farmaco sarebbe meglio evitare le bevande alcoliche, inoltre rispetta sempre le indicazioni del medico e quelle riportate sul foglietto illustrativo. 9. **Non aspettarti che una tazza di caffè ti faccia tornare sobrio.** La caffeina è uno stimolante e quindi potrebbe alleviare la sonnolenza, ma non migliora i riflessi e la coordinazione né contrasta gli effetti dell'alcol. Inoltre, come l'alcol, disidrata il corpo e quindi può aggravare i sintomi della sbornia e prolungare lo stato di confusione mentale. 10. **Anche fare una doccia fredda non basta.** Potresti pensare che fare una doccia fredda o spruzzarti ripetutamente l'acqua fredda sul viso ti aiuti a smaltire la sbornia più rapidamente. In effetti potresti sentirti più sveglio e vigile, ma di fatto il contatto con l'acqua fredda non influenza in alcun modo il ritmo a cui il corpo processa l'alcol. Tieni a mente che quando sei ubriaco il tuo corpo ha difficoltà a regolare la propria temperatura, quindi potresti fare fatica a scaldarti dopo la doccia fredda. Fare una doccia fredda è uno shock considerevole per il corpo, in special modo se hai abusato pesantemente con l'alcol. Lo shock provocato dall'acqua fredda potrebbe farti perdere conoscenza e cadendo all'interno della doccia potresti ferirti gravemente. 11. **Comprendi che perdere conoscenza può essere pericoloso.** Se hai bevuto molto e rischi un'intossicazione da alcol, devi considerare che potresti perdere i sensi mentre dormi e questo può essere molto pericoloso. Se hai continuato a bere fino a poco prima di andare a dormire, il livello di alcol nel sangue salirà a mano a mano che viene assorbito. Se sospetti che tu o un'altra persona siate a rischio di un'intossicazione da alcol, la cosa giusta da fare è sdraiarsi su un fianco in posizione di sicurezza. Stare sdraiati in posizione supina può essere pericoloso. Se pensi che la persona ubriaca sia a rischio di intossicazione da alcol, non lasciarla da sola. 12. **Non cercare di smaltire la sbornia camminando.** Potresti pensare che fare una passeggiata e respirare un po' d'aria fresca ti aiuti a tornare sobrio più in fretta. In realtà i possibili effetti positivi sono più mentali che fisici, alla stessa stregua di quando fai una doccia fredda. Potresti sentirti più vigile e controllato, ma questo non influisce sul ritmo a cui il tuo corpo processa l'alcol. Se dopo una lunga passeggiata hai la sensazione di essere meno ubriaco, la ragione principale è che è passato del tempo. Se hai bevuto pesantemente, la coordinazione e i riflessi potrebbero essere rallentati, quindi camminando potresti rischiare di cadere e farti male. Se ti stai prendendo cura di una persona ubriaca che rischia un'intossicazione da alcol, non farla camminare nella speranza che smaltisca la sbornia più rapidamente. Aiutala a sdraiarsi e ad assumere la posizione laterale di sicurezza. 13. **Comprendi che sforzandoti di vomitare non tornerai sobrio.** Se sei ubriaco e stai valutando di vomitare per espellere l'alcol e smaltire la sbornia più in fretta, ripensaci. Una volta che l'alcol ha raggiunto l'intestino tenue, pur vomitando, non riuscirai a espellerlo. Potresti riuscire a ridurre la quantità di alcol presente nello stomaco, ma senza influenzare minimamente il livello di quello che il corpo ha già assorbito e che ti ha reso ubriaco. In conclusione, vomitare non serve a far passare la sbornia più in fretta. Non spingere una persona semicosciente a vomitare, dato che potrebbe essere pericoloso. Il vomito può provocare soffocamento o asfissia. 14. **Partecipa a un programma di disintossicazione.** Se pensi di avere un problema con l'alcol e vuoi smettere di bere, la prima cosa da fare è parlarne con il medico. Puoi prendere parte a un programma di disintossicazione e liberarti dalla dipendenza. Il medico ti aiuterà a gestire i sintomi dell'astinenza durante il processo di depurazione dell'organismo. Generalmente devono passare da 2 a 7 giorni da quando hai assunto l'ultimo drink. Probabilmente i sintomi dell'astinenza si faranno più incisivi intorno al secondo giorno. Se occorre, il medico potrà prescriverti un farmaco ad azione sedativa. Bevi molta acqua e mangia regolarmente per mantenerti in forze. Fatti seguire dal medico anche se decidi di disintossicarti in autonomia. 15. **Disintossicati dall'alcol con l'aiuto dei farmaci** In base alle tue condizioni e alle circostanze, il medico potrebbe prescriverti certi farmaci che ti aiuteranno a combattere la dipendenza dall'alcol. La lista di medicinali utili include per esempio: Acamprosato (principio attivo del farmaco Campral) che può aiutarti a rimanere sobrio riducendo la voglia di bere; Disulfiram (principio attivo del farmaco Antabuse) che può tenerti lontano dalle ricadute inducendo un senso di nausea e altri disturbi, come dolori al petto, vomito e capogiri, quando bevi. Naltrexone (principio attivo dei farmaci Antaxone, Nalorex e Narcoral) previene gli effetti positivi provocati dall'alcol, rendendolo meno piacevole da bere, ma senza provocare sintomi indesiderati. È un principio attivo disponibile anche in forma iniettabile da assumere una volta al mese. 16. **Trova delle fonti di supporto sociale.** Quella contro la dipendenza da alcol è una battaglia seria e per vincerla potresti aver bisogno di una rete di sostegno forte. Puoi provare diverse opzioni per individuare quella più adatta per te. Alcune persone preferiscono confidare nell'aiuto di amici e parenti, altre trovano più utile parlare con qualcuno che stia vivendo un'esperienza simile. Le opzioni che puoi considerare includono: Rivolgerti all'associazione Alcolisti Anonimi; Frequentare le riunioni di un gruppo di supporto; Prendere parte a un programma di terapia individuale o di gruppo; Rivolgerti a un consulente familiare per risolvere i conflitti in famiglia; Frequentare nuovi amici che non bevono. 17. **Fatti curare se hai delle patologie che ostacolano la tua guarigione.** In molti casi l'abuso di bevande alcoliche e la dipendenza sono ricollegabili ad altri problemi, come depressione o ansia. Per riuscire a perdere il vizio di bere devi cercare di guarire da tali disturbi. Ad aiutarti potrebbero essere i farmaci, la psicoterapia o entrambi. Consulta il medico per farti indicare le soluzioni più efficaci. Valuta di ricorrere alla terapia cognitivo comportamentale per identificare e gestire le situazioni o i sentimenti che ti spingono a bere. 18. **Evita i fattori scatenanti.** Alcune situazioni, attività ed emozioni possono farti venire voglia di bere. Queste motivazioni interne ed esterne sono definiti fattori scatenanti. È importante riconoscere quali sono queste situazioni e trovare il modo per evitarle o ridurre perlomeno la frequenza in cui si verificano. In questo modo sarà più facile prevenire le ricadute. Se stare in compagnia di alcune persone ti fa venire voglia di bere, cerca di limitare o sospendere gli incontri. Per esempio, se hai un amico che beve pesantemente e ti incoraggia a fare altrettanto, dovresti cercare di evitarlo o perlomeno di ridurre il tempo che passate insieme. Se hai difficoltà a ordinare qualcosa che non sia alcolico, la soluzione potrebbe essere quella di evitare temporaneamente i bar. Prova a chiedere agli amici o ai familiari di cenare in un luogo dove non servono bevande alcoliche. In alternativa, potreste incontrarvi a colazione o per un caffè pomeridiano. Se noti che quando sei molto stressato il desiderio di bere aumenta, prova a eseguire ogni giorno degli esercizi rilassanti. Le tecniche più efficaci includono la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo.
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Come Avviare un Patrocinio
Un gruppo di advocacy consiste di individui che si riuniscono per discutere, indagare, promuovere e/o fare lobby per una causa particolare. La condizione dei senza tetto, disabilità, i problemi ambientali e gli abusi sui bambini sono solo alcuni esempi di argomenti che motivano le persone a formare un gruppo di advocacy per trovare la soluzione ai problemi. Questi gruppi possono essere iniziati da 1 o 2 persone o da organizzazioni. Qui trovi i passaggi per avviare un gruppo di advocacy. 1. **Individua la causa e la ragione per creare un gruppo.** Un gruppo di advocacy o di mutuo aiuto per persone con disabilità può riunirsi per offrire supporto ai suoi membri e sollevare l'attenzione su certe questioni. Un gruppo dedicato ad assistere i senza tetto si potrebbe riunire per discutere modi per procurare risorse ed offrire assistenza. Sii specifico riguardo alla causa e al tuo obiettivo. 2. **Fai una ricerca per determinare se esiste un'organizzazione simile.** Una ricerca online su gruppi di advocacy della tua locazione geografica ti potrebbe aiutare a individuarne i nomi, i contatti e gli ambiti di azione di organizzazioni già esistenti. Contatta le organizzazioni locali per saperne di più. Parla con i responsabili dei gruppi di advocacy esistenti per capire se stanno già svolgendo il lavoro che hai intenzione di fare. Potresti decidere di unirti a loro o identificare un bisogno che non è coperto dalle loro attività. 3. **Trova collaboratori.** Parla ai social media, colleghi di lavoro, leader di comunità e altri che potrebbero essere interessati ad organizzare le attività del gruppo di advocacy. 4. **Contatta i gruppi interessati, individui o organizzazioni per trovare partecipanti al gruppo.** Se, per esempio, vuoi aumentare il valore nutrizionale delle mense scolastiche, cerca di raggiungere i genitori che hanno lo stesso interesse. 5. **Decidi il luogo degli incontri.** Contatta i centri sociali, biblioteche e e altre organizzazioni che potrebbero offrire gratuitamente una stanza per gli incontri. Rimuovi gli ostacoli alla partecipazione scegliendo un posto che è collocato in zona centrale e facilmente raggiungibile con un ampio parcheggio. 6. **Scegli l'orario adatto.** Prendi in considerazione gli impegni dei partecipanti. Se il tuo target è madri di bambini piccoli, è meglio fissare l'orario degli incontri quando i bambini sono a scuola. 7. **Prepara materiale informativo da distribuire durante gli incontri.** Fornisci ai membri del gruppo di advocacy una descrizione scritta della visione e degli obiettivi del gruppo insieme a depliant per approfondire la conoscenza su una determinato argomento. Usa la tecnologia per contattare i membri del gruppo e per fornire informazioni. Crea un sito web per il gruppo di advocacy e manda email mensili con newsletter ai membri del gruppo. 8. **Accresci il tuo gruppo partecipando a conferenze o altri eventi.** Parla ad eventi sponsorizzati da simili organizzazioni per generare interesse nel gruppo. Annuncia la data e luogo degli incontri durante questi eventi. 9. **Esplora varie opzioni di finanziamento per coprire i costi iniziali.** Avvicina i rappresentanti politici della tua giurisdizione. Indaga su fondi disponibili e sul quadro legislativo per trovare risorse per la tua causa specifica. Cerca possibilità di finanziamento privato. Contatta enti privati di finanziamento per richiedere fondi o per ottenere idee per il finanziamento. 10. **Organizza un evento per la durata di un giorno.** Espandi il raggio di azione sociale e politica sponsorizzando una conferenza per una giornata intera. Chiedi a gruppi di advocacy amici di far circolare l'invito all'evento. Crea volantini per membri del gruppo da distribuire nella tua città e manda email alle persone interessate. Invita relatori e rappresentanti politici. Presentazioni informative e motivanti da relatori che conoscono bene la tua causa potrebbe incoraggiare i partecipanti, e aumentare la loro consapevolezza sulle tue questioni. Contatta anche l'ufficio dei rappresentanti politici e consiglieri locali per invitarli al tuo evento.
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Come Creare una Palla di Elastici
Esistono un sacco di buoni motivi per creare una palla di elastici: puoi farla rimbalzare, usarla per tenere in un solo posto tutti gli elastici, ma è utile anche per rinforzare i muscoli della mano. È sempre divertente da usare e non ti serve altro che un mucchio di elastici per realizzarla. Continua a leggere per scoprire come fare! 1. **Crea la parte centrale.** Puoi usare un gruppetto di elastici, un po' di carta stagnola accartocciata oppure una pallina: la scelta spetta a te. Qualsiasi oggetto di piccole dimensioni andrà bene come nucleo della tua creazione. 2. **Avvolgi gli elastici intorno alla parte centrale.** Inizia con due elastici incrociati tra loro. Assicurati che siano ben stretti. Potrebbe essere necessario avvolgerli più volte. 3. **Aggiungi altri elastici fino a formare una pallina.** Distanzia gli elastici in modo uniforme, così che la palla sia effettivamente rotondeggiante, senza bozzi. Quando diventa piuttosto voluminosa, avrai bisogno di elastici più grandi. Continua ad avvolgerli intorno alla palla finché non sarà diventata della grandezza che desideri. 4. **Prova la palla.** Lanciala in aria oppure falla rimbalzare contro il muro. Dovrebbe essere piuttosto reattiva. 5. **Finito!**
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Come Convertire i Metri in Piedi
Esistono parecchi strumenti in internet per eseguire la conversione da metri a piedi, ma molti insegnanti vogliono che i loro allievi conoscano il procedimento. È una buona idea anche capire il procedimento in sé, perché sia meno probabile che tu faccia degli errori. Se devi convertire i metri quadrati (m) o i metri cubi (m), dovrai convertire nella corrispondente misura in piedi quadrati o piedi cubi. Fortunatamente, queste conversioni non sono per nulla difficili, una volta che hai capito come fare. 1. **Ricorda che 1 metro equivale a 3,28 piedi.** Un metro è una misura di lunghezza, equivalente a 3,28 piedi. Puoi verificarlo utilizzando un metro a nastro e dei righelli da 1 piede (12 pollici). Stendi il metro a nastro sul pavimento e metti i righelli uno dietro l'altro accanto a esso. Tre righelli (3 piedi) saranno lunghi quasi quanto il metro a nastro. Se aggiungi un quarto righello, riuscirai a misurare la distanza mancante: 0,28 piedi, che equivale a un po' più di 3 pollici. Se devi essere super-preciso, puoi usare questa conversione: 1 metro = 3,28084 piedi. Poiché questa misura è estremamente vicina a 3,28 piedi, quasi sempre userai il numero più breve per rendere il calcolo più semplice. 2. **Moltiplica qualsiasi misura espressa in metri per 3,28 per convertirla in piedi.** Poiché 1 metro = 3,28 piedi, puoi convertire qualsiasi misura espressa in metri in piedi moltiplicandola per 3,28. Se non sei sicuro su come fare, ripassa come eseguire le moltiplicazioni di numeri decimali. Ecco alcuni esempi. Se vuoi, puoi provare a svolgere queste moltiplicazioni e vedere se ottieni il risultato corretto: 1 metro x 3,28 = 5 metri x 3,28 = 2,7 metri x 3,28 = 3. **Converti la risposta per includere i pollici (facoltativo).** Nella maggior parte dei problemi matematici, avrai bisogno della risposta ottenuta nell'ultimo passaggio. Ma se vuoi conoscere la lunghezza di qualcosa, una risposta come "8,856 piedi" può non aver un gran senso per te. Prendi tutti i numeri dopo la virgola e moltiplicali per 12 per trasformare quella misura in pollici (ciò funziona perché 1 piede = 12 pollici). È una conversione simile a quella usata per passare dai metri ai piedi. Ecco alcuni esempi: 3,28 piedi = 3 piedi + 0,28 piedi. Poiché 0,28 piedi x 12 = 3,36, allora 3,28 piedi = 16,4 piedi = 16 piedi + 0,4 piedi. Poiché 0,4 piedi x 12 = 4,8, allora 16,4 piedi = 8,856 piedi = 8 piedi + 0,856 piedi. Poiché 0,856 piedi x 12 = 10,272, allora 8,856 piedi = 4. **Comprendi cosa sono i metri quadrati.** I metri quadrati, spesso indicati con il simbolo m, sono una misura di superficie. L'area viene utilizzata per misurare superfici a due dimensioni, come il pavimento di una stanza o un campo sportivo. Un metro quadrato è una porzione di superficie corrispondente a un quadrato con i lati lunghi un metro. Puoi convertire misure relative all'area in altre misure di area, MAI in misure di lunghezza. Con questo metodo, convertirai i metri quadrati (m) in piedi quadrati (ft). Un piede quadrato è una porzione di superficie uguale a un quadrato con i lati lunghi un piede. 5. **Comprendi perché devi usare i piedi quadrati.** Convertire da metri quadrati a piedi quadrati funziona. È come dire: "So che 4 di questi quadrati grandi ricoprono questo pavimento. Quanti quadrati piccoli ci vorranno?". Non puoi convertire in unità di misura di lunghezza (come i piedi), poiché sarebbe come chiedere "Quanto metro a nastro mi servirebbe per coprire il pavimento?" Non importa quanto sia lungo, non può coprire il pavimento. 6. **Moltiplica i metri quadrati per 10,8 per ottenere i piedi quadrati.** Un metro quadrato contiene 10,8 piedi quadrati. Ciò significa che puoi moltiplicare qualsiasi misura in m per 10,8 per ottenere l'equivalente in ft. Se devi essere superpreciso, moltiplica per 10,764. 7. **Comprendi cosa sono i metri cubi.** Un metro cubo viene indicato con m. È un'unità di volume, che misura cioè lo spazio tridimensionale. Puoi usare i metri cubi per misurare la quantità di aria in una stanza o di acqua in un acquario. Un metro cubo corrisponde al volume di un cubo con lunghezza, altezza e larghezza pari a un metro. Similmente, un piede cubo (ft) corrisponde a un cubo con lunghezza, altezza e larghezza pari a un piede. 8. **Moltiplica i metri cubi per 35,3 per ottenere i piedi cubi.** Un metro cubo contiene 35,3 piedi cubi. Hai notato che il numero di conversione è maggiore di quello usato in precedenza per i m o per i metri? Questo perché stai moltiplicando la differenza tre volte quando usi le misure tridimensionali. Il metro cubo è 3,28 volte più lungo del piede cubo, ma è anche 3,28 volte più largo e 3,28 volte più alto. 3,28 x 3,28 x 3,28 = 35,3. Quindi il metro cubo è 35,3 volte maggiore per volume del piede cubo. Per una maggiore precisione, moltiplica per 35,315.
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Come Sostituire il Filo di una Collana
Accidenti! La tua collana è esplosa per qualche motivo e ci sono perle sparse su tutto il pavimento. Se non vuoi pagare un professionista perché te la sistemi, puoi risolvere il problema da solo. Qui sotto puoi trovare due ottimi metodi per riparare collane rotte o per ringiovanire quelle collane vintage che hanno bisogno di una rinfrescata. Con pochi e semplici strumenti riavrai il tuo accessorio in men che non si dica. 1. **Se necessario, pulisci le perle.** Se la collana a cui vuoi sostituire il filo ha subito un'usura eccessiva (è probabilmente il motivo per cui si è rotta) ci sono buone probabilità che le perle abbiano bisogno di un po' di cura amorevole. Gli oli del corpo o i cosmetici (o anche solo semplicemente il passare del tempo) possono sbiadire le perle e renderle poco affascinanti. Compra un detergente per gioielli e usa uno spazzolino da denti per bambini per cominciare a pulire – cerca di essere molto delicato. È difficile sapere come le perle reagiranno ai tentativi di pulizia, quindi è meglio essere prudenti all'inizio. Vetro e cristallo non dovrebbero dare problemi, ma perle sintetiche e plastica sono tutta un'altra storia. Prova prima su una sola perla prima di cominciare a pulirle tutte per assicurarti che il metodo che stai utilizzando sia sicuro. 2. **Prepara tutto il necessario.** È meglio eseguire tutta l'operazione in un solo pomeriggio, per evitare che le perle finiscano con il rotolare via. Ecco tutto quello di cui avrai bisogno: Filo e fermaglio. I fili per perle ricoperti di nylon sono perfetti per quasi tutti i progetti. Li puoi trovare facilmente nei negozi di hobbistica e solitamente vengono venduti in rocchetti di vario peso, resistenza e colore. Non usare il filo per cucire – finirebbe probabilmente con lo sfilacciarsi e rompersi, e ti ritroveresti con lo stesso identico problema. Pinzette e taglierino. Se non hai già un paio di pinzette adatte allo scopo, è una buona idea procurarsi un kit per la riparazione di gioielli. Al suo interno dovresti trovare anche una pinza crimpatrice, che ti sarà indubbiamente utile nel chiudere l'estremità della collana. Perline terminali. Si tratta di perline che vengono utilizzate all'estremità della collana e che si uniscono al fermaglio da entrambi i lati. Possono avere delle chiusure a coppetta o a conchiglia. Capicorda. Si tratta di piccole e flessibili perline di metallo con grandi fori. Possono essere schiacciate contro il filo per tenerlo fermo. Perline di vetro. Possono essere usate come distanziatori tra le perle nel caso in cui ti servisse una collana più lunga. Ne esistono di moltissimi tipi diversi, sicuramente troverai quelle che si adattano meglio alle altre perle. Una tavola per perline, un tappetino o uno straccio come piano di lavoro. Le tavole per perline hanno delle scanalature pensate appositamente per tenere ferme le perle. Se non ne possiedi una puoi usare uno straccio, sarà comunque utile nell'impedire alle perle di rotolare via. Evita assolutamente di lavorare su legno o piastrelle. 3. **Smonta la collana.** Non preoccuparti di provare a tenere le perle sul loro filo originale. Probabilmente non avrai abbastanza spazio per inserire anche il nuovo filo, e in ogni caso renderebbe il lavoro molto più complicato; estrai semplicemente le perle dal filo. Probabilmente ci sono delle perline terminali già presenti sulla collana – sono quelle attaccate al fermaglio. Puoi aprirle aiutandoti con le pinzette, staccarle dal fermaglio e infine liberare le perle. Se hai a che fare con più fili, occupati di uno alla volta. Se li sfili tutti contemporaneamente rischi soltanto di creare una gran confusione. 4. **Infila le perle sul filo, togliendolo man mano dal rocchetto.** Se usi un filo resistente non avrai bisogno di ago, riuscirai tranquillamente a infilarlo nelle perle a mano. Infila le perle sul filo una alla volta, sempre senza staccare il filo dal rocchetto. In questo modo se dovessi avere bisogno di una lunghezza superiore non avrai problemi. Devi soltanto fare attenzione a non esercitare troppa pressione sul filo, anche se nuovo potrebbe piegarsi. Quando hai finito di inserire le perle, dai un'occhiata d'insieme. Ti sembra che le perle siano infilate nell'ordine giusto? La collana è della lunghezza che desideri? Se per qualsiasi motivo non dovessi riuscire a lavorare dal rocchetto, taglia un pezzo di filo di almeno 15 cm più lungo di quanto pensi ti sia necessario. Fai un nodo ad una delle estremità e fissalo con della colla per fai da te. A questo punto puoi cominciare a infilare le perle, ricordantoti di partire con una perlina terminale. 5. **Attacca il fermaglio.** Una volta che hai inserito tutte le perle, inserisci un capocorda, una perlina terminale e una perlina normale. Questo è il momento in cui comincia a essere necessaria un po' di praticità: Infila nuovamente il filo nel terminale ma nel verso opposto, lasciando che la perlina rimanga nel mezzo, e poi fallo passare nuovamente attraverso il capocorda. Posiziona la perlina dentro il terminale e poi spingi il capocorda fino a metterlo a contatto con il terminale. Utilizzando le pinzette schiaccia il capocorda contro al filo per fissare il tutto. Per assicurarti che tutto rimanga al proprio posto, metti una goccia di colla o di smalto per unghie all'interno del terminale prima di chiuderlo sopra la perlina. A questo punto infila l'estremità del filo in una perla, e taglialo in modo che rimanga al suo interno e non si veda. 6. **In alternativa puoi provare con un nodo.** Se tutto questo procedimento ti sembra troppo complicato, puoi anche semplicemente fare un nodo all'estremità del filo, il più vicino possibile al terminale. A questo punto fissalo con della colla, e taglia il filo in eccesso in modo che il nodo rimanga nascosto sotto il terminale. A questo punto puoi infilare il fermaglio direttamente sul gancio del terminale. Usa le pinzette per chiudere il gancio in modo che il fermaglio non possa staccarsi. 7. **Completa l'altra estremità della collana.** Se stai lavorando direttamente dal rocchetto, taglia il filo lasciando circa 5 cm di gioco. Prendi le due estremità tra le dita e lascia che le perle e il filo si assestino in maniera naturale. Ripeti su questa estremità lo stesso metodo che hai usato per il primo fermaglio. Se usi terminali a conchiglia ricordati di richiuderli sopra le perline, e usa le pinzette per richiudere il gancio. 8. **Lavora su una superficie non scivolosa.** Se hai un vassoio per perline, perfetto – altrimenti puoi lavorare su uno straccio, su un pezzo di feltro, o anche su della spugna. È importante tenere in ordine le perle, e non è una buona idea lasciarle rotolare via. 9. **Prepara tutto il materiale.** Ecco tutto quello di cui avrai bisogno: Le tue perle Fermaglio Ago per collane (un ago sottile con una cruna grande) Filo di seta o sintetico Un fiammifero o un accendino (per bruciare le estremità in eccesso del filo sintetico) Colla attaccatutto e stuzzicadente (se usi un filo di seta) Forbici o taglierini 10. **Fai passare il filo nell'ago.** Questo non è il solito passaggio di far passare il filo nell'ago. In realtà devi infilarlo per poi infilare. Sarà tutto più chiaro tra un attimo. Ecco cosa devi fare: Prendi circa 25 cm di filo e separalo in filamenti più sottili. Prendi uno di questi filamenti sottili e infilalo nell'ago. Fai un nodo in modo che il filamento formi un anello che passa attraverso la cruna dell'ago. (Questo anello dovrà tenere fermo il filo che diventerà poi il cordoncino della tua collana. In pratica serve ad allargare la cruna dell'ago, rendendo tutta l'operazione molto più semplice) Taglia un pezzo di filo lungo circa il triplo della lunghezza della tua collana. Piegalo a metà e infila le estremità attraverso l'anello che hai appena creato. Non fare nodi a questo filo, lascialo libero; assicurati però che una buona parte sia fatta passare attraverso l'anello, in modo che non ci sia il rischio che possa scivolare fuori. A questo punto i tuoi ago e filo sono finalmente pronti, anche se in maniera un po' inusuale. 11. **Attacca il fermaglio.** Prendi il fermaglio della tua vecchia collana (o uno nuovo) e fai un anello con il filo su di esso. Per fare ciò basta infilare l'ago attraverso l'anello presente sul fermaglio, e farlo poi ripassare attraverso l'anello presente sul filo. A questo punto dovresti fare un nodo molto vicino al fermaglio. Serve per tenere fermo il filo sul fermaglio, senza che scivoli. 12. **Comincia a infilare le tue perle.** Devi semplicemente far passare l'ago nelle perle, spingendole poi fino al bordo del fermaglio. Procedi con calma, facendo attenzione a seguire l'ordine giusto – non è piacevole arrivare a fine lavoro e poi rendersi conto di aver sbagliato qualcosa a metà. 13. **Una volta che tutte le perle sono state infilate, togli l'ago.** Fai un doppio nodo alla fine, dove ci sono le due estremità del filo (al lato opposto del fermaglio). A questo punto spingi le perle verso questo nodo appena realizzato. 14. **Fai un nodo dopo ogni perla.** Prendi una perla e falla scorrere fino al fermaglio; sul lato della perla che non è a contatto con il fermaglio, fai un piccolo nodo per tenerla ferma al suo posto. Per aiutarti nel fare il nodo, prova a tenere l'anello fermo sulla perla e poi a tirare il filo per stringere il nodo. Dopo ogni nodo, separa i due fili per cercare di spostare il nodo il più vicino possibile alla perla. Sarebbe meglio che non fosse visibile una volta ultimata la collana. Puoi anche infilare un ago attraverso il nodo e usarlo per guidare il nodo fino alle perle. 15. **Continua a fare nodi dopo ogni perla.** Prendi la perla successiva, portala contro al nodo che hai appena fatto, e fai un altro piccolo nodo tenendo un dito su di esso per cercare di stringerlo contro questa nuova perla. Continua con questo procedimento fino a quando avrai spostato tutte le perle verso il fermaglio e fatto tutti i nodi necessari. Questo è un passaggio che richiede destrezza, migliorerai con un po' di pratica. Ci potrebbero volere un po' di collane prima di perfezionare la tua tecnica, e i nodi diventeranno sempre più stretti man mano che vai avanti. 16. **Elimina la parte di filo in eccesso per concludere.** Una volta che hai fatto un nodo per ogni perla, taglia il nodo di chiusura che avevi fatto all'inizio. A questo punto fissa questa estremità all'altra metà del fermaglio. Tira per bene il filo e spingi le perle a fondo, poi fai un bel doppio nodo per tenere tutto in posizione. 17. **Sigilla il tutto con un po' di colla attaccatutto o con una fiamma.** Se hai usato filo di seta puoi mettere una piccolissima quantità di colla sull'estremità della collana, aiutandoti con uno stuzzicadente. Quindi devi tagliare il filo vicinissimo al nodo che hai fatto, ma prima aspetta che la colla si asciughi. Se invece hai usato del filo sintetico, taglialo lasciando poco meno di 1 cm di gioco, e brucia questo eccesso con una piccola fiamma. Nota: fai attenzione. C'è il rischio di sciogliere la collana. Per questa operazione devi essere molto, molto, molto veloce.
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Come Fare le Trecce con le Extension
Imparare a fare delle trecce con le extension può essere un processo lungo che richiede molta pazienza. Questa operazione può essere fatta sia con capelli naturali che con le extension sintetiche, che possono essere lisce, ondulate o ricce. Il bello delle trecce è che sono una pettinatura molto versatile, che può essere sfoggiata da persone appartenenti a qualsiasi cultura o gruppo etnico. 1. **Assicurati che i tuoi capelli siano puliti.** Le extension devono durare per un periodo di tempo abbastanza lungo, quindi è importante applicarle su una chioma pulita per evitare irritazioni del cuoio capelluto o la rottura dei capelli. 2. **Seleziona lo stile ed il colore che preferisci.** Fai delle ricerche su delle riviste e, se lo stile è particolarmente complesso, estrai alcune foto per aiutarti durante il processo. Le extension per capelli possono essere acquistate online, in alcuni negozi di cosmetici o presso rivenditori specializzati. Compra gli strumenti necessari per creare le trecce. Avrai bisogno di extension, un pettine, una bomboletta spray contenente dell'acqua, un paio di forbici, elastici e mollettine per tenere i capelli divisi in sezioni. Per non perdere tempo, taglia le ciocche di extension della lunghezza desiderata e allineale per facilitare il processo. Separa una porzione di capelli in piccole sezioni uguali utilizzando un pettine o le dita. Dividi le ciocche di extension in tre parti uguali dello spessore che preferisci. Spruzza sui capelli e sulle extension dell'acqua con una bomboletta spray per tenerli in posa mentre li lavori. Usa delle mollette o delle forcine per tenere ferme le sezioni di capelli. 3. **Applica le extension vicino al cuoio capelluto e intrecciale con in capelli naturali creando una forma "a otto".Prendi i capelli dall'interno e portali verso l'esterno e poi portali nuovamente verso l'interno per creare unaspecie di otto.** Continua ad intrecciare i capelli fino a che raggiungi la lunghezza desiderata. Stringi la parte finale con un elastico per evitare che i capelli si sciolgano. Usa un elastico di un colore più chiaro rispetto a quello dei tuoi capelli, in modo tale che tu riesca a vedere bene dove è posizionato. Continua ad effettuare questo procedimento da un lato all'altro della testa. 4. **Se le trecce risultano troppo strette, spruzza dell'acqua alle radici dei capelli o sciogli le trecce e ricomincia il processo dall'inizio.** Le trecce troopo strette, infatti, possono irritare il cuoio capelluto. Controlla che le trecce siano ben fatte e non ci siano ciocche ribelli. Assicurati che le trecce siano ben strette da un elastico o da una fascetta prima di tagliare le punte della lunghezza desiderata. 5. **Lava le trecce utilizzando un normale shampoo o dell'olio per capelli.** Rimuovi l'acqua in eccesso tamponando leggermente un asciugamano sui capelli. Cerca di non fare movimenti bruschi per non rovinare la piega. Usa un balsamo adatto al lavaggio delle extension o delle trecce. Assicurati che i capelli non si sciolgano o che gli elastici non si rompano. Stringi gli elastici o cambia le extension, se necessario.
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Come Mangiare i Semi di Fieno Greco
I semi di fieno greco hanno importanti proprietà per la salute, per esempio sono utili per perdere peso, prevenire il diabete, abbassare il colesterolo e favorire la produzione di latte dopo la gravidanza. Si possono inserire nella dieta in molti modi e oltre ai semi si possono mangiare anche i germogli di fieno greco. Se preferisci macinarli, potrai usarli per aggiungere una nota che è al contempo dolce e amara ai tuoi piatti preferiti. 1. **Versa 250 ml di acqua calda sui semi.** Innanzitutto mettili in una zuppiera o in un contenitore a tua scelta, quindi sommergili con l'acqua calda, ma non bollente. Se il luogo in cui vivi lo consente, puoi usare indistintamente l'acqua minerale o quella del rubinetto. Molte persone consumano i semi di fieno greco per aumentare le probabilità di successo della propria dieta dimagrante, dato che si presuppone che facilitino la digestione. 2. **Lascia i semi in ammollo per tutta la notte.** Puoi lasciare la zuppiera a temperatura ambiente sul bancone della cucina. Se vuoi proteggere i semi dagli insetti o dalla polvere, copri il recipiente con un coperchio o con la pellicola per alimenti. 3. **Scola i semi dall'acqua in eccesso.** Versali lentamente in un colino e lasciali scolare per qualche istante. Se la quantità supera quella della tua porzione giornaliera, puoi trasferire i semi di troppo in un contenitore che si possa chiudere in modo ermetico e conservarli in frigorifero per un massimo di 5 giorni. 4. **Mangia i semi a stomaco vuoto se stai cercando di dimagrire.** Se hai fatto ricorso ai semi di fieno greco per riuscire a perdere perso più facilmente, è meglio consumarli a stomaco vuoto non appena ti svegli al mattino. Mangiali tutti i giorni dopo averli lasciati in ammollo e scolati per favorire la digestione e la perdita dei chili superflui. Generalmente la dose quotidiana raccomandata equivale all'incirca a una tazza. 5. **Metti i semi a bagno in 250 ml di acqua calda (non bollente).** Lasciali in ammollo fino al mattino seguente, dopodiché scolali versandoli in un colino a maglia fine. 6. **Avvolgi i semi in un panno umido.** Il tessuto migliore è la mussola, ma in alternativa può andare bene anche il cotone o il lino. Inumidisci il panno con l'acqua calda prima di avvolgerlo intorno ai semi, dopodiché sistema il fagotto in un luogo in cui non venga disturbato. 7. **Attendi 3-4 giorni perché i semi germoglino.** Controllali quotidianamente, dopo un paio di giorni dovresti notare che iniziano a germogliare. Il terzo giorno puoi usare i semi se sono completamente germogliati, altrimenti attendi altre 12-24 ore. Se preferisci, sciacquali sotto l'acqua prima di mangiarli. I germogli di fieno greco si possono conservare in frigorifero fino a una settimana. 8. **Mangia i germogli da soli o aggiungili all'insalata.** Se vuoi usarli per riuscire a perdere peso più facilmente, è meglio consumarli a stomaco vuoto non appena ti svegli. Se l'idea di mangiarli da soli non ti entusiasma, puoi aggiungerli ad altri ingredienti freschi e preparare un'insalata per pranzo. 9. **Usa la polvere di semi di fieno greco per dare sapore alle verdure.** Puoi macinare i semi usando un macinino o il robot da cucina. Dopo averli ridotti in una polvere sottile, puoi utilizzarli per insaporire i tuoi contorni preferiti. Cospargi la polvere sul piatto come fai con il sale per aggiungere una nota che è al contempo dolciastra e amara alle verdure. I semi macinati sono adatti a insaporire anche la carne. Conserva la polvere di semi di fieno greco in un contenitore a chiusura ermetica, durerà fino a un anno. 10. **Prepara una pasta con i semi per aggiungerla ai piatti con il curry.** Macina i semi usando un macinaspezie o il robot da cucina finché non ottieni una polvere molto sottile, quindi aggiungi gradualmente un po' d'acqua per creare una pasta. Una volta pronta, potrai usarla per dare una nota dolce ai tuoi curry. 11. **Tosta i semi e usali per aggiungere una nota croccante ai piatti.** Versa i semi di fieno greco in padella e tostali a fuoco medio-alto per 1-2 minuti mescolandoli spesso. Al termine, lasciali raffreddare e poi spargine un cucchiaio per esempio sulle verdure saltate in padella. Puoi aggiungere i semi tostati anche all'insalata o alla pasta condita con un sugo di verdure.
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Il modo migliore per Riscaldare una Bistecca
La bistecca appena cotta è tenera e saporita, ma riscaldarla è tutta un’altra cosa, dal momento che questo spesso dà come risultato un pezzo di carne asciutta, gommosa o senza sapore. Se vuoi gustarti una bistecca anche al secondo giro di cottura, prova a seguire uno di questi semplici metodi per riscaldarla. 1. **Togli la bistecca dal frigorifero e lasciala a temperatura ambiente per qualche minuto.** Gli avanzi di carne diventano più saporiti se prima di scaldarli si lasciano riposare a temperatura ambiente. Scalda una padella, mettici la carne e aggiungi un po’ di burro sulla bistecca. Tieni sul fornello finché la carne non diventa calda, ma non bollente. Potrebbe essere più facile tenere la fiamma alta all’inizio – ma abbassala subito dopo aver aggiunto il burro. La carne perde sapore abbastanza in fretta, perciò bisogna procedere con molta attenzione. 2. **Metti la bistecca in un sacchetto con chiusura ermetica.** Aggiungi condimenti e aromi a tuo piacimento, come aglio tritato, cipolle tritate o scalogno, e sale e pepe nero macinato. Assicurati che il sacchetto sia chiuso bene, dopodiché mettilo in una pentola piena d’acqua e cuoci a fuoco lento. Scalda fino a far diventare la carne calda; circa 4 o 6 minuti in base allo spessore della bistecca. Questo metodo non è l’ideale se hai più bistecche da riscaldare. Se l’intera famiglia sta aspettando che che gli avanzi di carne vengano riscaldati, meglio metterli in forno per qualche minuto o usa direttamente una padella. 3. **Riscalda gli avanzi della bistecca in una padella dal fondo spesso e ricoprili con brodo di carne bovina.** Riscalda il brodo a fuoco lento, quindi aggiungi la carne e lascia sobbollire finché non si sarà riscaldata per bene. Servila così com'è, oppure tagliala a fette per farcire un panino. 4. **Taglia la bistecca a pezzettini, quindi saltala in padella con le verdure che preferisci.** Servi con un contorno di riso caldo e salsa di soia. Il riso caldo servirà a conservare il sapore della carne, anche nel caso in cui questa sarà solamente tiepida. 5. **Mantieni il sapore di una succosa bistecca scaldandola nel forno a microonde.** Mettila in un piatto per forno a microonde, aggiungi un po’ di salsa per carne, aceto, salsa Teriyaki (tarè o salsa di soia dolce marinata) o salsa barbecue, insieme a qualche goccia di olio o burro fuso. Copri il piatto, poi scalda la bistecca nel forno a microonde a temperatura media. Scalda la carne finché non diventa appena calda, controllando la cottura molto spesso, dato che cuocerla troppo la seccherà. È importante utilizzare la temperatura media del microonde – se è impostato su “elevata” (impostazione normale), guasterà il sapore. 6. **In alternativa, lascia la bistecca a temperatura ambiente per 30-45 minuti.** Questo permette ai grassi e ai liquidi di fuoriuscire in modo che il sapore possa rinvigorirsi. Nell’attesa, pre-riscalda il forno a 80°C. Quando il forno arriva alla temperatura desiderata, inforna per circa 10-12 minuti utilizzando una teglia da forno con i bordi alti. Questo permetterà che la carne si riscaldi senza cuocerla. Servi con contorni caldi per mantenere il piatto tiepido. 7. **Pre-riscaldare il forno a 120°C.** 8. **Sistema le bistecche su una griglia in una teglia da forno.** Infornale per circa 30 minuti, finché il cuore della carne non raggiungerà i 43°C. Usa un apposito termometro da carne per questa procedura. Assicurati che non superi questa temperatura! Altrimenti ricomincerà a cuocere. Il tempo impiegato varia in base allo spessore della bistecca. 9. **Scalda un paio di cucchiai di olio in una padella.** Calcola bene il tempo, in modo da sfornare le bistecche mentre l’olio si riscalda. Tamponale con della carta da cucina assorbente e tienile da parte. L’olio è pronto quando si inizia a vedere un leggero fumo. 10. **Scotta le bistecche da entrambi i lati finché non diventano croccanti e marroncine.** Ci vogliono dai 60 ai 90 secondi per lato. Togli le bistecche dal fornello e lasciale riposare per circa 5 minuti prima di servirle a tavola. La carne potrebbe essere leggermente meno sugosa rispetto alla prima cottura e la crosta addirittura più croccante – il che è sempre positivo. Questo procedimento richiede più tempo rispetto a quello che si impiega per riscaldare la carne nel microonde, ma ne vale la pena.
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Come Conservare le Barbabietole Crude
La barbabietola è una pianta a ciclo biennale, la cui radice è nutriente, versatile e ricca di antiossidanti. Conservare le barbabietole è piuttosto facile, sopratutto in frigorifero. Se esegui tutti i passaggi nel modo giusto, le tue barbabietole dureranno per settimane o addirittura per mesi. 1. **Scegli le barbabietole con le foglie più fresche e scarta quelle con le foglie appassite.** Se desideri conservarle e che si mantengano fresche, devi effettuare una scelta oculata al momento dell'acquisto. Le foglie che spuntano dalla radice sono il miglior indicatore della freschezza delle barbabietole. Se sono avvizzite, con buona probabilità la barbabietola non è fresca, quindi scegline un'altra. Se sei il fortunato possessore di un orto, puoi aspettare a raccogliere le barbabietole fino all'inizio dell'inverno, anche dopo la prima gelata, a patto che di notte la temperatura non scenda sotto i 4 °C. Dopo averle raccolte, trasferiscile subito in un luogo freddo, evitando di lasciarle esposte al sole. 2. **Scarta le barbabietole che hanno delle imperfezioni evidenti.** La buccia delle barbabietole deve essere integra, così come la parte terminale assottigliata. Il colore della buccia dipende dalla varietà di barbabietola, per esempio la barbabietola dorata deve avere la buccia di colore marrone scuro. 3. **Assicurati che le barbabietole siano sode al tatto.** Se sono molli, significa che stanno andando a male, quindi vanno scartate. Se alcune delle barbabietole che hai acquistato o raccolto hanno una consistenza molliccia, purtroppo la cosa migliore da fare è gettarle via. 4. **Taglia le foglie e i gambi.** Dato che estraggono umidità dalla radice, è meglio rimuoverle subito per garantire una maggiore durata delle barbabietole. Prima di prepararle per la conservazione, rimuovi le foglie con il coltello lasciando solo i primi 3-5 cm dei gambi delle foglie attaccati alla radice. Lascia intatta la codina finale della barbabietola. Le foglie della barbabietola sono commestibili, quindi non gettarle via. Hanno un ottimo sapore e puoi cucinarle facilmente come se fossero degli spinaci. Se non le usi subito, puoi conservarle in frigorifero per 2-3 giorni. Dato che tendono ad appassire piuttosto velocemente, vanno conservate in separata sede rispetto alla radice. 5. **Elimina la terra dalle barbabietole.** Dato che crescono nel sottosuolo, saranno ricoperte di terra. Puliscile senza bagnarle, altrimenti deperiranno più rapidamente. Basta spolverarle delicatamente con le dita. Se non vuoi rinunciare a lavare le barbabietole, assicurati di asciugarle bene. 6. **Conserva le barbabietole crude, all'asciutto.** Come abbiamo detto, l'umidità contribuisce al deperimento delle barbabietole, quindi è importante che rimangano asciutte. Inoltre, è meglio conservarle crude, dato che cotte non dureranno altrettanto a lungo. 7. **Riponi le barbabietole in un sacchetto di plastica traforato.** Tenendole in un sacchetto eviterai che si disidratino diventando molli e raggrinzite. Pratica dei piccoli fori nel sacchetto di plastica da cui possa fuoriuscire l'umidità. 8. **Riponi il sacchetto nel cassetto delle verdure.** È il luogo più adatto per mantenere fresche le barbabietole e gli altri ortaggi. Se nel cassetto delle verdure non c'è abbastanza spazio, puoi riporle su un ripiano del frigorifero. 9. **Controlla periodicamente che le barbabietole siano ancora sode.** Se le conservi per un periodo troppo lungo o in modo inappropriato, le barbabietole diventeranno molli. Di tanto in tanto esaminale per assicurarti che siano ancora sode e in buone condizioni. Conservandole in frigorifero nel modo corretto, le barbabietole possono durare da 1 a 3 mesi. Di tanto in tanto è meglio controllare che non si stiano ammorbidendo. 10. **Conserva le barbabietole in cantina se non puoi usare il frigorifero.** Conservarle in frigorifero è semplice ed efficace, ma all'occorrenza puoi riporle in cantina o in un altro luogo dove possano rimanere al freddo e al riparo dall'umidità. In questo caso andranno riposte in un sacchetto di plastica o in una borsa frigo. Puoi preservare la freschezza delle barbabietole sotterrandole nella torba, nella sabbia o nella segatura. Per ottenere un buon risultato, la temperatura dovrebbe essere compresa tra 0 e 4 °C, abbinata a un alto tasso di umidità (intorno al 95%).
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Come Eliminare gli Acari della Polvere
Gli acari della polvere sono solo alcuni tra i tanti acari parassiti esistenti, ed il loro numero è in continuo aumento a causa della mancanza di predatori naturali. Ogni anno un individuo può alimentare circa un milione di acari della polvere con mezzo chilo della propria pelle morta. Metti in atto un piano strategico per eliminarli. 1. **Riduci l'umidità all'interno della tua casa.** Un'umidità elevata facilita la crescita degli acari, riducila per ridurre la loro conseguente attività. 2. **Rimuovi gli oggetti in cui proliferano, ad esempio tappeti, mobili, vecchie lenzuola e coperte.** Gettali via, è noto che le uova di acari possano sopravvivere fino a due anni. Pulisci gli ambienti in modo regolare. 3. **Acquista un filtro che intrappoli la polvere e pulisca l'aria in modo continuo.** L'aria è il loro mezzo di trasporto. 4. **Pulisci mensilmente gli armadi con un panno umido e trattali con un detergente antibatterico spray.** Durante l'estate frequentemente spesso gli ambienti della tua casa. 5. **Acquista delle coperture antiacaro per i tuoi cuscini e per i materassi, sono efficaci nel ridurre le allergie.** Il sudore ed il respiro umano ne favoriscono la proliferazione in questi luoghi. Lava le lenzuola ad una temperatura superiore ai 60°C per uccidere gli acari della polvere e usa un aspirapolvere potente per rimuovere le uova. 6. **Usa un aspirapolvere dotato di filtro hepa lavabile, privo di sacchetto per la polvere, e pulisci la stanza quotidianamente.** Alcuni aspirapolvere moderni sono dotati di una luce UV per uccidere le uova. Se usata con frequenza, la luce germicida ridurrà radicalmente la popolazione degli acari, ma dovrà essere usata con cautela, seguendo attentamente le indicazioni della casa produttrice. 7. **Molte aziende reperibili nel web sostengono che i propri prodotti siano in grado di ridurre la presenza di acari attraverso la generazione di specifiche frequenze, ma al momento non ho trovato alcun dato a supporto di tali affermazioni.** Se disponi di informazioni affidabili, per favore aggiungile all'articolo.
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Come Modificare il Numero di Telefono su iMessage
Questo articolo spiega come impostare un nuovo numero di telefono sui messaggi di iMessage e come selezionare un indirizzo e-mail con cui verranno inviati i messaggi gratuiti diretti (tramite il numero di cellulare verranno inviati i normali SMS). Purtroppo non è possibile impostare su iMessage un numero di telefono diverso da quello legato alla scheda SIM installata nell'iPhone. 1. **Comprendi quando è il caso di eseguire questa procedura.** Il ripristino del numero di telefono associato all'iPhone è necessario solo quando quello visualizzato all'interno di iMessage è scorretto. Se sei già riuscito a inviare dei messaggi tramite il servizio iMessage dell'iPhone utilizzando il tuo numero di cellulare, non dovrai eseguire la procedura descritta in questa sezione dell'articolo.Se non vuoi che i destinatari dei tuoi messaggi di testo possano venire a conoscenza del tuo numero di cellulare, puoi configurare iMessage in modo che utilizzi un indirizzo e-mail. 2. **Avvia l'app Impostazioni dell'iPhone.** Tocca l'icona corrispondente caratterizzata da un ingranaggio di colore grigio. 3. **Scorri il menu apparso verso il basso per poter individuare e selezionare l'opzione Messaggi.** È visualizzata circa a metà del menu "Impostazioni". 4. **Seleziona il cursore verde della voce "iMessage".** È collocato nella parte superiore dello schermo. In questo modo il servizio di iMessage del telefono verrà disattivato. 5. **Spegni l'iPhone e attendi 10 minuti.** Per spegnere il dispositivo tieni premuto il tasto collocato sul lato destro della scocca, quindi fai scorrere verso destra il cursore , lungo la scritta "scorri per spegnere". Quando l'iPhone è completamente spento, attendi almeno 10 minuti prima di continuare. Per visualizzare a video il cursore per lo spegnimento del dispositivo puoi premere il pulsante per 5 volte consecutivamente. 6. **Accendi nuovamente l'iPhone.** Trascorsi i 10 minuti indicati, tieni premuto il tasto di accensione finché sullo schermo non appare il logo della Apple, quindi rilascia il pulsante che stai premendo e attendi che il dispositivo completi la procedura di avvio. Se hai impostato un codice di sblocco, dovrai inserirlo quando richiesto prima di poter continuare. 7. **Riattivo il servizio di iMessage.** Avvia l'app toccando l'icona , seleziona la voce , attiva il cursore bianco posto accanto alla voce "iMessage" e aspetta che il messaggio "Attendo attivazione..." apparso nella parte inferiore della sezione "iMessage" scompaia. 8. **Controlla l'attuale numero di cellulare dell'iPhone.** Dopo che il servizio di iMessage è stato attivato correttamente, il numero a esso associato, che è quello attualmente legato alla scheda SIM presente nel dispositivo, verrà visualizzato nella sezione visibile nella parte inferiore dello schermo dopo aver selezionato l'opzione. Se il numero di cellulare non viene visualizzato all'interno della sezione indicata, ripeti i passaggi descritti in questa sezione dell'articolo. Assicurati di attendere almeno 10 minuti prima di accendere nuovamente l'iPhone. 9. **Avvia l'app Impostazioni dell'iPhone.** Tocca l'icona corrispondente caratterizzata da un ingranaggio di colore grigio. 10. **Scorri il menu apparso verso il basso per poter individuare e selezionare l'opzione Messaggi.** È visualizzata circa a metà del menu "Impostazioni". 11. **Tocca la voce Invia e ricevi.** È visualizzata nella parte inferiore dello schermo. In base alle dimensioni dello schermo del tuo iPhone, potresti dover scorrere la pagina verso il basso per poter selezionare l'opzione indicata. 12. **Esamina il contenuto della sezione "Inizia nuove conversazioni da:".** È visualizzata nella parte inferiore della pagina. All'interno è presente l'elenco di tutti gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono da cui puoi inviare un iMessage. Dovrebbe essere presente almeno un indirizzo e-mail e un numero di cellulare. L'indirizzo di posta elettronica visualizzato è quello associato all'ID Apple sincronizzato con il dispositivo. 13. **Seleziona un indirizzo e-mail.** Tocca l'indirizzo di posta elettronica che vuoi usare per inviare gli iMessages. In questo modo sarai sicuro che, quando invierai un iMessage, il destinatario vedrà come mittente l'indirizzo e-mail che hai scelto anziché il tuo numero di cellulare. Se la persona a cui hai inviato l'iMessage ha memorizzato il tuo numero di cellulare nella rubrica del suo smartphone o non può ricevere i messaggi di testo inviati con iMessage, la procedura descritta non sarà in grado di nascondere il tuo numero di telefono.
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Come Far Diventare Molto Ricci dei Capelli Molto Lisci
Se hai i capelli molto lisci, saprai già che arricciarli a volte può essere una faticaccia. Conoscere le tecniche giuste, però, ti aiuterà a ottenere i ricci che desideri. Puoi provare dei metodi notturni, per svegliarti con una bella chioma riccia, oppure dei rimedi al mattino. Questo articolo ti darà dei suggerimenti per ottenere il risultato sperato. 1. **Cerca di avere dei capelli sani.** Se sono danneggiati o hanno le doppie punte, sarà difficile arricciarli. Di conseguenza, per riuscire a ottenere i ricci dei tuoi sogni, devi spuntarli. 2. **Scegli un taglio scalato lungo.** I capelli scalati trattengono i ricci con più facilità rispetto a quelli pari, quindi, se vuoi arricciarli, richiedi questo taglio al parrucchiere. 3. **Crea texture.** Le mousse e le creme arriccianti danno corposità e aiutano i capelli a mantenere la piega riccia. Leggi le etichette per trovare il prodotto più adatto ai tuoi capelli. 4. **Prova a creare ricci stretti.** Per chi ha i capelli lisci, i ricci definiti sono più facili da mantenere rispetto a quelli morbidi. Creali usando un ferro arricciacapelli dalla bacchetta sottile, in modo da arricciare ciocche più piccole. 5. **Usa meno balsamo.** Quando decidi di arricciare i capelli, dovresti utilizzare la metà del balsamo che applichi di solito; questo prodotto può far afflosciare i capelli, il che non ti aiuterà a mantenere i ricci. 6. **Arricciali quando sono leggermente sporchi.** Spesso i capelli mantengono la piega riccia con più efficacia se non sono stati lavati per un paio di giorni. 7. **Prova un prodotto specifico per dare volume alle radici.** Applicalo prima di arricciare i capelli, quando sono ancora leggermente umidi. 8. **I capelli dovrebbero essere asciutti.** Possono essere freschi di shampoo, ma la piega riccia generalmente si mantiene di più quando sono stati lavati uno o due giorni prima. 9. **Decidi se vuoi creare ricci grossi o piccoli.** Dividi i capelli in ciocche più grandi per ottenere ricci grossi e in ciocche più piccole per avere ricci stretti. 10. **Inizia dalla parte superiore della testa.** Dividi i capelli fissando una ciocca alla volta. Girala leggermente con la mano. 11. **Crea piccoli chignon.** Avvolgi ogni ciocca in maniera morbida tra due dita. Una volta che avrai ottenuto uno chignon piccolo e morbido, usa due forcine per fissarlo. Se le incroci, sarà più difficile che la ciocca si sciolga. 12. **Continua con il resto dei capelli.** Lavora dall'alto verso il basso, fino a raccogliere tutti i capelli. Vai a dormire con i capelli fissati dalle forcine. 13. **Togli le forcine.** Quando ti alzi al mattino, rimuovile. Puoi usare le dita, ma non passare una spazzola o un pettine. 14. **Mettiti a testa in giù.** Se i capelli hanno bisogno di maggiore corposità, capovolgi la testa in avanti. Sciogli i ricci agitandoli con la mano in avanti e indietro. 15. **Inizia con i capelli asciutti.** È importante che lo siano, perché è più facile che si rovinino quando sono bagnati. Se userai spesso il metodo dell'arricciacapelli e lo farai quando i capelli saranno bagnati, potresti danneggiarli gravemente. 16. **Districa i nodi con un pettine.** Prima di iniziare ad arricciarli, assicurati che i capelli siano privi di nodi spazzolandoli o pettinandoli. 17. **Spruzza della lacca.** Prima di usare il ferro arricciacapelli, nebulizza la lacca per favorire il fissaggio dei ricci. Prima di iniziare ad arricciarli, lasciala asciugare. 18. **Usa un piccolo ferro arricciacapelli.** Per avere capelli particolarmente ricci, devi utilizzare un ferro dalla bacchetta sottile, in modo da creare onde piuttosto definite. Scegline uno dal diametro di 20 mm. 19. **Inizia dalla parte superiore.** Quando arricci i capelli, è più facile lavorare dall'alto verso il basso. 20. **Inizia con una ciocca piccola.** Prendi una sezione di capelli per cominciare ad arricciarli. Raccogli i capelli con il ferro. Apri la pinza e usala per afferrare la ciocca che arriccerai. Dovresti partire dalla parte inferiore della ciocca, vicino alle punte. Avvolgi i capelli intorno alla bacchetta del ferro. Inizia a girarla in modo da avvolgere la ciocca intorno a essa. Smetti una volta che ti troverai a qualche centimetro di distanza dalle radici. Quando finisci, il ferro dovrebbe essere perpendicolare alla testa. Mantienilo in questa posizione per circa cinque secondi. Sciogli la ciocca. Apri la pinza e porta il manico verso il basso, sciogliendo il riccio. 21. **Mentre procedi, fissa i ricci con le forcine.** Una volta che avrai ottenuto un riccio, avvolgilo intorno a un dito. A questo punto, usa una forcina per fissarlo alla testa. Questo procedimento aiuta a fissare i ricci; inoltre, mentre continui ad arricciare il resto dei capelli, quelli pronti non ti saranno di intralcio. 22. **Alterna le dimensioni.** Mentre procedi, cambia la quantità di capelli che arricci ogni volta. In questo modo, otterrai ricci di dimensioni diverse, il che li farà sembrare più naturali. 23. **Alterna la direzione.** Come farlo? Quando arricci una ciocca, girala verso una direzione. Quando arricci la successiva, girala verso un'altra direzione. Le persone dai capelli naturalmente ondulati hanno ricci rivolti sia verso l'interno che verso l'esterno, quindi, alternando, il risultato sarà più naturale. 24. **Spruzza la lacca.** Prima di sciogliere i ricci, nebulizza un altro strato di lacca. 25. **Sciogli i ricci.** Togli le forcine e agita i ricci. Utilizza le dita per separarli. 26. **Prova a cotonarli.** Utilizza un pettine a denti larghi per cotonare le ciocche, dalle punte alle radici. Non usare la spazzola sui ricci, perché li increspa. Puoi cotonare anche i capelli sulla sommità della testa. Questo metodo ti permette di ottenere volume e corposità. 27. **Dai forma ai ricci con le dita.** "Accartoccia" i ricci con le dita, creando la forma che vuoi. Puoi anche usare un prodotto specifico, come uno spray arricciante, una mousse o un gel, per dare corposità ai capelli e fissare i ricci. Infatti, alcune persone usano tutti questi prodotti per aumentare la tenuta dei ricci.
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Come Lavarsi le Mani
Lavarti correttamente le mani è essenziale per proteggere te stesso e le altre persone da germi, sostanze chimiche e lo sporco che si può accumulare sulla pelle durante il giorno. Ci sono situazioni in cui è necessario lavarsi le mani, ma è possibile usare il gel igienizzante al posto di acqua e sapone, se non sono visibilmente sporche. In ogni caso è importante usare la tecnica giusta per farle tornare perfettamente pulite. 1. **Lavati le mani quando sono sporche.** Puoi lavarle ogni volta che pensi che possano essere sporche, ma ci sono determinate situazioni in cui lavarsi le mani è essenziale. Le occasioni in cui dovresti assolutamente lavarle includono: Prima e dopo esserti preso cura di una ferita. Prima e dopo aver cucinato o mangiato. Prima e dopo esserti preso cura di una persona malata. Dopo aver usato il bagno. Dopo aver tossito, starnutito o esserti soffiato il naso. Dopo aver raccolto o buttato l'immondizia. Dopo aver cambiato un pannolino. Dopo aver accarezzato un animale o toccato un prodotto o gli escrementi di un animale. Prima di mettere o togliere le lenti a contatto. 2. **Lavati le mani per almeno 20-30 secondi.** Se vuoi, puoi continuare anche più a lungo. La regola dice che per essere certo di eliminare tutti i germi le mani vanno lavate per almeno 20-30 secondi. 3. **Bagna le mani con acqua calda o fredda.** Apri il rubinetto e tieni le mani sotto il getto d'acqua corrente per inumidirle. Assicurati che sia i palmi sia il dorso delle mani siano completamente bagnati per fare in modo che il sapone possa distribuirsi uniformemente. Usa l'acqua corrente per essere certo che sia pulita. L'acqua stagnante potrebbe contenere germi e batteri. 4. **Insaponati le mani.** Usa una quantità di sapone sufficiente a ricoprirle completamente. Versalo in un palmo, poi inizia a strofinare le mani tra di loro in modo che si formi la schiuma. Puoi usare un sapone liquido per le mani, una saponetta o il sapone in polvere per una scelta più sostenibile. Non è necessario che sia ad azione antibatterica. 5. **Intreccia le dita per pulire gli spazi tra un dito e l'altro.** Metti una mano sull'altra in modo che entrambi i palmi siano rivolti verso il basso. Intreccia le dita e muovile avanti e indietro per strofinarle lateralmente. Successivamente intreccia le dita con i palmi rivolti l'uno verso l'altro e ripeti il movimento. Le due fasi devono durare circa 3-5 secondi ciascuna. 6. **Afferra il pollice e fagli ruotare intorno l'altra mano.** Solleva il pollice sinistro e afferralo con la mano destra chiusa a pugno. Muovi la mano destra in alto e in basso per distribuire il sapone dall'unghia fino al punto in cui il dito è attaccato alla mano. Dopo circa 2-3 secondi, passa all'altro pollice. Stringi il pugno intorno al pollice per far penetrare il sapone più a fondo. 7. **Strofina i palmi con la punta delle dita.** Tieni la mano sinistra aperta con il palmo rivolto verso l'alto. Piega le dita della mano destra e strofina il palmo sinistro con la punta delle dita. Continua a strofinare il sapone sul palmo per 3-4 secondi, dopodiché ripeti con l'altra mano. Questo movimento elimina anche lo sporco che potrebbe essersi accumulato sotto le unghie. 8. **Risciacqua le mani in modo accurato.** Dopo averle insaponate e strofinate a dovere, rimettile sotto il getto di acqua corrente per risciacquarle. Assicurati che non rimangano tracce di sapone sulla pelle. 9. **Asciugati le mani con un asciugamano pulito e asciutto.** Strofina le mani con l'asciugamano. Quelli usa e getta riducono le probabilità di diffondere i batteri. Cerca di asciugare le mani nel modo migliore possibile. Se hai a disposizione solo un asciugamani ad aria, muovi le mani davanti al getto di aria calda e strofinale tra loro per asciugarle del tutto. 10. **Usa un asciugamano per chiudere il rubinetto.** Se il getto d'acqua non si interrompe in modo automatico, impugna il rubinetto con l'asciugamano per chiuderlo. In questo modo non contaminerai un'altra volta le mani. Appendi l'asciugamano ad asciugare o gettalo via se è di tipo monouso. Se non hai un asciugamano a portata di mano, puoi chiudere il rubinetto con il gomito. Gli asciugamani in tessuto vanno lavati ogni 2-3 giorni per evitare che vi si annidino i batteri. 11. **Valuta se è appropriato usare il disinfettante per le mani.** Ci sono alcune situazioni in cui è possibile usare il gel disinfettante per le mani anziché lavarle con acqua e sapone. Tuttavia, a seconda del contesto, dovresti valutare attentamente alcuni fattori, incluso: Se le mani sono visibilmente sporche. Se riesci a distinguere lo sporco o il grasso sulle mani, lavale con acqua e sapone. Che cos'hai sulle mani. I gel disinfettanti a base di alcol non sono in grado di eliminare tutti i germi presenti sulle mani e nemmeno determinate sostanze, come pesticidi e metalli pesanti. In queste situazioni, le mani vanno lavate con acqua e sapone. L'accessibilità dell'acqua. Se non hai a disposizione l'acqua corrente, usa il gel disinfettante perché è sicuramente meglio che rimanere con le mani sporche. Se invece hai accesso all'acqua corrente e al sapone, sono senz'altro meglio del disinfettante. 12. **Versa una quantità di disinfettante grande quanto una monetina in una mano.** Usa un prodotto che sia composto per almeno il 60% da alcol per eliminare i batteri con la massima efficacia. Versa il gel direttamente nell'incavo della mano. In alternativa puoi usare le salviette disinfettanti monouso. 13. **Strofina le mani tra loro finché il disinfettante non è evaporato.** Strofina una mano contro l'altra per circa 20 secondi, come se ti stessi lavando le mani con il sapone, per distribuire uniformemente il prodotto. Intreccia le dita per disinfettare anche lo spazio tra un dito e l'altro e strofina i palmi con la punta delle dita per pulire anche il lato inferiore delle unghie. Continua a strofinare finché le mani non sono completamente asciutte.
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Come Capire se il Coniglio si Sente Solo
I conigli sono animali molto socievoli che amano stare sempre in compagnia e danno il meglio di sé quando hanno altri conigli con cui trascorrere il tempo. Quando l'animale non può restare con altri suoi simili, tale vuoto può essere riempito dalle persone, ma tieni presente che il coniglio richiede un'attenzione quasi costante. Preparati al fatto che ha bisogno di parecchie cure e fai del tuo meglio per trovare il tempo per fargli compagnia. 1. **Aspettati che soffra di solitudine.** In natura può stare costantemente in compagnia di altri conigli, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Se hai preso un solo esemplare, puoi fargli un po' di compagnia, ma resterebbe comunque solo la notte o quando esci per andare al lavoro. Le femmine a volte stanno bene anche in solitudine; se vedi che non è iperattiva e che non si ritrae, è probabile che stia bene anche da sola. In altre occasioni, un coniglio potrebbe essere troppo territoriale per andare d'accordo con altri suoi simili. In questo caso, devi prendere in considerazione la possibilità di scegliere altri animali domestici che probabilmente creano minori problemi di questo tipo, ma che possono comunque fare compagnia al tuo piccolo amico. 2. **Fai attenzione se ti spinge, ti morde o si lancia su di te.** Quando un coniglio ti dà qualche colpetto con il naso, sta cercando di comunicarti qualcosa; spesso significa che vuole giocare con te o farsi accarezzare. Può anche intensificare tale comportamento, utilizzando dei metodi di espressione più diretti ed energici. Tali "spintarelle" possono anche diventare dei morsi delicati; si tratta di un altro modo per attirare la tua attenzione. Se fingi che ti abbia ferito, il coniglio dovrebbe rispondere con dei morsetti più delicati e meno frequenti. A volte, potrebbe iniziare anche a spingere con il muso o le zampe posteriori direttamente sul tuo corpo, come se volesse attaccarti: questo è un chiaro segno che vuole attenzioni. 3. **Osserva il comportamento distruttivo.** Un coniglio che si sente solo diventa a volte iperattivo e si arrabbia. Sebbene sia piuttosto comune che questi animali attacchino degli oggetti, tale comportamento distruttivo può accelerare rapidamente. Presta attenzione se inizia a rosicchiare il tappeto o altri mobili; tale comportamento più talvolta spingersi fino a diventare autodistruttivo. Quando il coniglio si sente solo potrebbe iniziare a strapparsi il pelo e a mangiare troppo; potrebbe anche rovinarsi i denti tirando le sbarre della gabbia. 4. **Controlla se inizia ad appartarsi.** In altre circostanze, alcuni conigli iniziano a diventare depressi; cominciano ad allontanarsi da te e dagli altri animali, rifiutandosi di interagire anche quando ci si avvicina a loro. È necessario un impegno non indifferente prima che questi esemplari tornino di buon umore. Un coniglio che si isola può nascondersi o restare nella gabbia; potrebbe anche non reagire quando lo accarezzi o tenti di giocare con lui. 5. **Procuragli un compagno di giochi.** Il migliore amico di un coniglio è un altro coniglio del sesso opposto e approssimativamente della stessa età. Due esemplari che stanno bene insieme dovrebbero coccolarsi spesso tra loro ed emettere versi affettuosi. Tuttavia, è necessaria una certa cautela quando introduci un nuovo animale nel suo ambiente, perché non sempre tutti gli esemplari vanno necessariamente d'accordo l'uno con l'altro. Valuta di trovare un gruppo di conigli che hanno vissuto delle esperienze comuni — è più probabile che riescano a fare amicizia. Se decidi di introdurre un nuovo animale in famiglia, cerca di prenderlo da un rifugio per animali; in questo modo, se dovessero esserci tensioni con il tuo coniglio, puoi sempre scambiarlo con un altro senza spese ulteriori o con un contributo irrisorio. Puoi cercare di tenere un solo coniglio, ma devi dedicargli parecchio tempo per renderlo felice; preparati a dover trascorrere molti momenti con lui ogni giorno. Non dimenticare di sterilizzarlo o castrarlo; in caso contrario, sii pronto a doverti occupare presto anche di una cucciolata. 6. **Previeni possibili lotte.** Se i conigli sono stati introdotti in maniera brusca, potrebbero non andare mai d'accordo tra loro. All'inizio, lasciali separati e permetti loro di trascorrere solo 20 minuti al giorno insieme sotto la tua attenta supervisione. Introducili in un ambiente neutro, in modo che nessuno si senta nel proprio territorio. Quando iniziano a mostrare dei segni di amicizia, per esempio si coccolano un po' e si strofinano i nasi, puoi permettere loro di condividere gli stessi spazi. Tieni una bottiglia d'acqua a portata di mano per interrompere eventuali lotte che potrebbero sorgere. La cosa migliore da fare sarebbe portare a casa entrambi i conigli nella stessa occasione; in questo modo, nessuno di loro considera la gabbia come il proprio territorio e non iniziano a combattere. Se invece hai già un esemplare, fallo socializzare con l'altro coniglio in una stanza dove solitamente non trascorre troppo tempo. La coppia perfetta è formata da un maschio e una femmina. 7. **Trovagli un amico appartenente a un'altra specie animale.** Se hai introdotto diversi nuovi esemplari e ti accorgi che il tuo è troppo territoriale per riuscire ad avere degli amici, dovresti trovare un animale che non sia un coniglio, per fargli compagnia. È più facile che il coniglio riesca a fare amicizia con i porcellini d'India, gli uccelli e i gatti, rispetto ad altri suoi simili. I conigli non dovrebbero vivere con altri esemplari che non sono stati castrati o sterilizzati; se il tuo piccolo amico non è ancora stato sottoposto a tale procedura ed è troppo anziano per subirla ora, è opportuno trovargli un compagno di giochi che sia di un'altra specie animale. 8. **Lascia il coniglio fuori dalla gabbia almeno un'ora ogni giorno.** Questi animali amano esplorare, muoversi e annusare l'ambiente circostante; è importante quindi permettere loro quotidianamente di girovagare liberi. Tuttavia, devi fare attenzione che il coniglio non faccia danni in casa; controllalo attentamente o predisponi una stanza specifica per lui, con pochi elementi di valore e senza moquette. 9. **Mettilo sul pavimento.** Ai conigli piace restare vicino al terreno; potresti pensare che tenerlo in braccio sia un buon modo per creare un legame, ma probabilmente lui non lo gradisce. Dovresti invece metterlo a terra e restare anche tu al suo livello, trascorrendo del tempo con lui. Se ti sembra interessato a te, avvicinati e accarezzalo. Quando mostra disagio per la tua presenza nel suo stesso territorio inizia a ringhiare; in questo caso, fai un passo indietro e concedigli un po' di tempo affinché si avvicini nuovamente. Se è timido, ci vorrà un po' di tempo prima che prenda confidenza con la tua persona; sii cauto e non essere precipitoso. 10. **Accarezzalo.** I conigli apprezzano molto di più le carezze quando sono rilassati dopo aver mangiato. Avvicinati lentamente e inizia ad accarezzargli la fronte, le guance o la schiena. Solitamente, non vogliono che si tocchino loro le orecchie, l'addome, la coda, il collo o le zampe. 11. **Gioca con il tuo coniglietto** Questi animali amano uscire all'aperto e giocare; prediligono soprattutto rovesciare o far cadere le cose, scavare e tirare dei piccoli giocattoli. Procura al tuo esemplare degli oggetti, come dei birilli, che possa rincorrere o far cadere. Puoi acquistarli o anche costruirli tu stesso. Se vuoi prendere degli elementi che possa lanciare, valuta dei giocattoli per bambini in plastica dura e delle palline in plastica con delle campanelle all'interno. A volte, è più che sufficiente anche un pezzo di cartone, come il tubo interno del rotolo di carta igienica. Se il tuo piccolo amico ama scavare, puoi pensare di realizzare un piccolo recinto in cui possa dare sfogo a questo suo istinto; puoi usare una scatola piena di carta straccia oppure un tappetino di paglia.
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Come Calcolare il Terzo Quartile
I quartili sono numeri utilizzati per suddividere un campione di dati in quattro parti uguali o quarti. Il terzo quartile contiene il 25% dei numeri più elevati dell'insieme o il settanticinquesimo percentile e si calcola trovando la mediana della metà superiore del campione. Puoi procedere ai calcoli con carta e penna, ma puoi anche utilizzare un programma di calcolo statistico come MS Excel. 1. **Distribuisci i numeri in ordine crescente.** Questo significa riscriverli dal più piccolo al più grande; ricorda di inserire anche i numeri che si ripetono. Ad esempio, se l'insieme numerico è [3; 4; 5; 11; 3; 12; 21; 10; 8; 7] devi ordinarlo come: [3; 3; 4; 5; 7; 8; 10; 11; 12; 21]. 2. **Determina quanti numeri ci sono nel campione.** Ti basta contarli, ma non trascurare i valori che si ripetono. Per esempio, il campione [3; 3; 4; 5; 7; 8; 10; 11; 12; 21] contiene 10 numeri. 3. **Imposta la formula per il calcolo del terzo quartile.** Questa è: Q3=34(n+1){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(n+1)}, dove Q3{\displaystyle Q_{3}} è il terzo quartile e n{\displaystyle n} è il numero degli elementi compresi nell'insieme. 4. **Sostituisci la variabile n{\displaystyle n} della formula con il dato attuale.** Ricorda che si tratta del numero dei dati contenuti nel campione. Per esempio, se ci sono 10 numeri nell'insieme, la formula è: Q3=34(10+1){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(10+1)}. 5. **Svolgi i calcoli contenuti nelle parentesi.** Per risolvere un'espressione devi prima svolgere i conteggi che si trovano fra parentesi, rispettando la regola dell'ordine delle operazioni; in questo caso, somma 1 al numero dei dati che compongono l'insieme. Per esempio:Q3=34(10+1){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(10+1)}Q3=34(11){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(11)}. 6. **Moltiplica la somma per 34{\displaystyle {\frac {3}{4}}}.** In alternativa, puoi usare il valore decimale 0,75{\displaystyle 0,75}; in questo modo, ottieni la posizione che corrisponde ai tre quarti, o al 75%, della serie dei dati e quindi il punto di separazione fra il terzo quartile e quelli inferiori. Questa operazione non fornisce il numero del terzo quartile. Per esempio:Q3=34(11){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(11)}Q3=814{\displaystyle Q_{3}=8{\frac {1}{4}}} di conseguenza, il terzo quartile corrisponde al valore che occupa la posizione 814{\displaystyle 8{\frac {1}{4}}} dell'elenco numerico. 7. **Determina il numero che rappresenta il terzo quartile.** Se hai trovato un numero intero, identifica semplicemente il valore che occupa tale posizione. Ad esempio, se dalla formula hai ottenuto il numero 12, il terzo quartile è il numero che occupa la dodicesima posizione del campione. 8. **Calcola il terzo quartile, se necessario.** In genere, la formula permette di ottenere un numero decimale o una frazione; in tal caso, considera i numeri che si trovano prima o dopo la posizione decimale e calcolane la media. Per farlo, dividi la somma dei valori per 2, ottenendo così il terzo quartile dell'insieme. Ad esempio, se hai trovato il valore 814{\displaystyle 8{\frac {1}{4}}} attraverso la formula, il terzo quartile è compreso fra i numeri che occupano l'ottava e la nona posizione dell'elenco. Nel campione [3; 3; 4; 5; 7; 8; 10; 11; 12; 21] sono il numero 11 e il numero 12. Calcola quindi: 11+122{\displaystyle {\frac {11+12}{2}}} per trovare il valore medio:11+122{\displaystyle {\frac {11+12}{2}}}=232{\displaystyle ={\frac {23}{2}}}=11,5{\displaystyle =11,5} Il terzo quartile del campione è 11,5. 9. **Inserisci i dati nel foglio di calcolo.** Digita ciascun valore in una cella senza tralasciare quelli che si ripetono; puoi usare qualunque cella del foglio. Per esempio, puoi digitare il campione [3; 3; 4; 5; 7; 8; 10; 11; 12; 21] nelle celle comprese fra A1 e A10. 10. **Inserisci la formula del quartile in un'altra cella.** Questa è: =(QUARTILE(AX:AY, Q)), dove AX e AY rappresentano l'intervallo di celle in cui hai elencato i valori e Q è il quartile. Inizia a digitare la funzione in Excel; quando si apre il menu, clicca due volte per selezionare quella del quartile. 11. **Seleziona le celle che contengono i valori.** Scegli la prima dell'elenco e scorri il mouse lungo tutto il campione fino all'ultima. 12. **Digita il numero 3 nella funzione per scegliere il terzo quartile.** Ricorda di inserire una virgola dopo l'intervallo dei dati e due parentesi chiuse. Per esempio, se vuoi trovare il terzo quartile dei dati inseriti dalla cella A1 alla A10, la funzione ha questo aspetto: =(QUARTILE(A1:A10, 3)). 13. **Trova il terzo quartile.** Per farlo, premi il tasto "Invio" dopo aver digitato la funzione; in tal modo, compare il valore desiderato e non la posizione che questo occupa nel campione. Ricorda che con l'introduzione di Office 2010, ci sono due funzioni diverse per il quartile: QUARTILE.EXC e QUARTILE.INC che non possono essere usate con le versioni precedenti di Excel; tuttavia, la funzione QUARTILE può ancora essere utilizzata. Queste due funzioni usano due formule differenti per i calcoli. Quelle definite dalle descrizioni QUARTILE e QUARTILE.INC sfruttano l'equazione Q3=34(n−1){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(n-1)}, mentre la QUARTILE.EXC utilizza l'equazione Q3=34(n+1){\displaystyle Q_{3}={\frac {3}{4}}(n+1)}. Entrambe sono accettabili durante il calcolo dei quartili, sebbene la prima stia diventando quella standard nei software di statistica.
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Come Vedere gli Amici in Comune su Snapchat
Guida completa per visualizzare gli utenti con amici in comune Su Snapchat, è facile vedere gli utenti con cui si hanno amici in comune. Si tratta di quelle persone che al momento non risultano nella tua lista di amici su Snapchat, ma con le quali condividi delle amicizie. È possibile trovarle nella sezione "Aggiunta rapida" della pagina intitolata "Aggiungi amici". Questo articolo spiega come visualizzare gli amici in comune su Snapchat usando un dispositivo Android, un iPhone o un iPad. 1. **Premi sul pulsante che raffigura una sagoma umana affiancata dal segno del "+".** Questo tasto permette di aggiungere nuove persone. Si trova in cima a destra sulla pagina delle chat, della fotocamera e delle storie. Trovare amici in comune è un ottimo metodo per far crescere il tuo profilo qualora lo avessi creato da poco. 2. **Vai alla sezione "Aggiunta rapida".** Si trova sulla pagina intitolata "Aggiungi amici". 3. **Cerca amici in comune.** Se una persona presente nella sezione "Aggiunta rapida" ha amicizie in comune con te, apparirà la scritta "# amici in comune" sotto il suo username. Puoi premere su accanto al suo nome qualora volessi inviare una richiesta di amicizia. Aggiungi solo persone che conosci. Per ricevere ulteriori consigli sull'uso di Snapchat, dai un'occhiata a questa guida.
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Come Portare i Tuoi Pokemon a Livello 100
I giochi della serie dei Pokémon hanno entusiasmato e divertito moltissime persone in tutto il mondo. Hanno iniziato ad acquisire popolarità in Giappone, dove il nome originale era "Pocket Monster", per poi sbarcare anche negli Stati Uniti. All'interno del gioco sono presenti dei piccoli "mostriciattoli" chiamati Pokémon che possono essere catturati e allenati per poi farli combattere fra loro. I giocatori, che nel gioco assumono il ruolo di allenatori, hanno lo scopo di allenare i propri Pokémon per farli aumentare di livello e convertirli nei lottatori migliori. La missione di ogni allenatore di Pokémon consiste nel catturare tutti i Pokémon esistenti e allenarli per farli diventare più forti possibili. La potenza dei Pokémon viene sintetizzata dal livello che hanno raggiunto che può arrivare al massimo a 100. Portare un Pokémon al livello 100 è un processo, lungo, duro, ma molto appagante per chiunque aspiri a essere un grande allenatore di Pokémon. 1. **Comprendi quanto questo processo sia lungo.** Portare un Pokémon al livello 100 può risultare un percorso lungo o corto in base al suo livello iniziale. Per esempio un esemplare di Squirtle di livello 5 impiegherà molto più tempo a raggiungere l'obiettivo rispetto a un esemplare di Blastoise che è già al livello 80. In questo esempio Blastoise potrebbe richiedere circa 5-7 ore di gioco per raggiungere il livello di evoluzione massimo. Al contrario Squirtle richiederà circa 48 ore di gioco. 2. **Insegna al tuo Pokémon delle mosse efficaci.** Si tratta di un passaggio importante, perché la scelta delle mosse da insegnare a un Pokémon ne determina l'efficienza in combattimento. I Pokémon possono imparare le mosse in tre modi: tramite l'uso delle MT ("Macchine Tecniche"), grazie alle MN ("Macchine Nascoste") o naturalmente. 3. **Combatti.** Si tratta del metodo di allenamento più ovvio. Combattendo contro altri Pokémon i tuoi esemplari guadagneranno punti esperienza utili per salire di livello. Più forte sarà il Pokémon che riuscirai a battere e maggiore sarà il quantitativo di punti esperienza che guadagnerà il tuo esemplare. Se il tuo Pokémon è al livello 80 o a un livello superiore, combattere contro i "Superquattro" sarà la scelta migliore. Deposita tutti i Pokémon tranne quello che stai allenando, quindi affronta i "Superquattro". Molto probabilmente perderai la battaglia (non usare strumenti speciali), ma riavrai indietro il tuo denaro e il tuo Pokémon salirà di livello molto velocemente. 4. **Se non possiedi il "Cercasfide", recati alla città di "Aranciopoli" e parla con la persona che si trova al banco del "Centro Pokémon" per ottenerne uno.** Il "Cercasfide" permette di affrontare gli allenatori che hai già affrontato in passato, il che rappresenta un ottimo modo per allenare i tuoi Pokémon e farli salire di livello; oltretutto guadagnerai denaro diventando più ricco. 5. **Per partecipare alla lega standard, allena 5 Pokémon per portarli a un livello superiore a 50.** 6. **Scegli accuratamente quali Pokémon sono più adatti al combattimento in base a quelli schierati dal tuo avversario.** 7. **Assicurati che la tua squadra sia in grado di battere i Pokémon avversari.** 8. **Partecipa alla lega più e più volte.** 9. **Si tratta di un ottimo metodo perfetto se hai la necessità di allenare contemporaneamente più Pokémon.** 10. **Assicurati di avere con te una gran quantità di "Rivitalizzante" e di "Ricarica Totale", nel caso venissi battuto.** Se vuoi partecipare alla lega di Johto, dovrai avere in squadra un Pokémon che conosca una mossa di tipo "Buio" per affrontare Will, di tipo "Terra" e "Roccia" per affrontare Koga, di tipo "Volante" e "Acqua" per affrontare Karen e di tipo "Eletto" per affrontare l'esemplare Gyrados di Lance e di tipo "Ghiaccio" per affrontare il resto della sua squadra. Queste mosse ti serviranno per battere Dragonite di Lance, mentre le mosse di tipo "Acqua" servono per battere Aerodactyl e Charizard sempre di Lance. Fai molta attenzione perché Aerodactyl conosce la mossa "Fulmindenti", quindi dovrai essere cauto se scegli di usare Pokémon di tipo "Acqua". 11. **Raggiungi la città di "Flemminia".** 12. **Lascia il Pokémon che vuoi portare al livello 100 nella "Pensione Pokémon" della città.** 13. **Vai alle "Fonderie Fuego".** 14. **Trova il riquadro del pavimento al cui interno è visibile una freccia rivolta verso una parete.** 15. **Metti un oggetto pesante sul tasto del D-Pad corrispondente alla direzione opposta a quella indicata dalla freccia presente nel riquadro del pavimento che hai trovato nel passaggio precedente.** 16. **Lascia il gioco in queste condizioni per alcune ore (in questo caso collega il Nintendo DS all'alimentatore esterno).** 17. **Se vuoi velocizzare il processo posiziona un oggetto pesante anche sul tasto "B" della console.** 18. **Scegli due Pokémon da lasciare nella "Pensione Pokémon".** Se non ti interessa quali mosse impareranno i tuoi Pokémon, puoi saltare questo passaggio. Come probabilmente già sparai, non è possibile scegliere le mosse che impareranno i Pokémon quando vengono lasciati in una "Pensione Pokémon". Tuttavia, esiste un modo per gestire questo processo per un livello specifico. Ipotizzando che il tuo Pokémon possa imparare solo altre due mosse, puoi scegliere quale mossa esistente verrà eliminata per prima durante la fase di apprendimento. All'interno del menu del Pokémon, puoi visualizzare l'elenco delle mosse che già conosce. A questo punto puoi modificare l'ordine di queste mosse premendo il pulsante "Cambia" e posizionando nelle prime posizioni le mosse che desideri vengano rimpiazzate da quelle che imparerà nella "Pensione Pokémon". Sul sito web di Bulbapedia troverai l'elenco delle mosse che vengono imparate da un Pokémon e del livello necessario. 19. **Raggiungi la città di "Fiordoropoli".** Corri o usa la bicicletta per percorrere verso sud la strada su cui si trova la "Pensione Pokémon". 20. **Lascia in pensione di due Pokémon che hai scelto.** 21. **Raggiungi la città di "Amarantopoli".** 22. **Camminando con i tuoi Pokémon aumenterà il loro livello di "Amicizia" nei tuoi confronti.** Si tratta di un meccanismo molto utile per accelerarne l'evoluzione in altre forme, imparare alcune mosse dell'Insegnamosse e molto altro. Recati al "Centro Pokémon" della città di "Amarantopoli" e scegli sei Pokémon di cui desideri portare al livello massimo l'Affetto. Non è importante il livello che hanno questi Pokémon (questo passaggio è facoltativo). 23. **Raggiungi la palestra di "Amarantopoli".** 24. **Posiziona un oggetto pesante sul tasto "Sù" del D-pad del Nintendo DS.** Se vuoi accelerare il processo, metti un oggetto pesante anche sul tasto "B" del DS. 25. **Lascia il gioco in queste condizioni per tutta la notte.** Il mattino seguente torna alla "Pensione Pokémon". A questo punto i Pokémon della tua squadra avranno raggiunto il valore massimo di "Amicizia" mentre quelli che hai lasciato in pensione avranno raggiunto un livello superiore (non dimenticare di collegare il Nintendo DS all'alimentatore esterno).
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Come Mettere a Dimora le Azalee
Le azalee rosa intenso, bianche e rosse punteggiano molti giardini ogni primavera. Sono piante facili da coltivare e se curate adeguatamente, ti ripagheranno con fioriture stupefacenti ogni anno. Le varietà attuali danno un aspetto allegro ai giardini anche durante i mesi invernali. Vai al passaggio uno per imparare come piantare le azalee e mantenerle sane negli anni a venire. 1. **Scegli la giusta azalea per il tuo giardino.** Le azalee sono piuttosto comuni e crescono bene nei luoghi con inverni tiepidi ed estati prolungate. Sono piante molto resistenti che non hanno grandi bisogni. A varietà diverse corrispondono esigenze diverse, perciò per essere soddisfatta dei risultati, scegli quella giusta. Le azalee sono disponibili in due varietà principali: quelle selvatiche rampicanti non hanno bisogno di essere potate; quelle asiatiche crescono a cespuglio. Le azalee asiatiche si suddividono in due varietà, entrambe sempreverdi: Sono rosso brilante e rimangono ben circoscritte in un'area. Possono essere piantate in vaso, aiuole o direttamente in terra e non cresceranno più di 90-120 cm. Non richiedono molta manutenzione. che invece diventano molto alte e grandi. Ci sono di vari colori, specie rosa intenso e bianco e possono facilmente crescere fino a coprire finestre e porte. Se hai molto spazio potrebbero essere una soluzione, ma dovrai potarle di quando in quando. L'Azalea Society o la serra locale possono offrirti delle raccomandazioni sul tipo di azalea da piantare nella tua zona. Esistono descrizioni ed esempi online, nei giardini e nei negozi di giardinaggio. Scegli un tipo di azalea o unisci alcuni tipi di colori e specie diverse per avere una giardino vario. 2. **Scegli un punto ombreggiato.** Trova un luogo nel giardino con dell'ombra: "ombra punteggiata," come molti appassionati di azalee la definiscono. Questo particolare insieme di ombra e sole è perfetto per le azalee. Se le pianti in pieno sole non cresceranno bene. Secondo l' Azalea Society of America, le infiorescenze danno il meglio se piantate sotto l'ombra degli alberi. Esistono varietà decidue di azalee che rendono bene anche in pieno sole, perciò puoi orientarti su queste se non hai molta ombra a disposizione. 3. **Controlla che il terreno sia ben drenato.** Alle azalee serve terreno ben drenato, che non trattenga l'acqua dopo le piogge. Per determinare se il terreno dove intendi piantare l'azalea è adatto, scava prima che piova poi controlla. Se il buco è pieno di acqua stagnante, il terreno non drena, probabilmente è composto per la maggior parte di argilla. Se l'acqua è defluita invece dovrebbe andare bene per le azalee. Se il terreno non drena bene, puoi mescolarlo al composto o altra materia organica per scioglierlo. Dissodalo per parecchi centimetri, per frammentarlo bene poi mescolalo con il compost drenante. Un'altra opzione è piantare l'azalea in un vaso o un'aiola rialzata dove puoi controllare meglio il drenaggio. 4. **Determina l'acidità del terreno.** Le azalee preferiscono un terreno leggermente acido, con un pH tra 5.5 e 6. Se un test del suolo rivela l'alcalinità, mescolalo con un po' di zolfo prima della messa a dimora. 5. **Scava una buca e pianta l'azalea.** Usa una vanga per scavare una buca nel terreno profonda a sufficienza per coprire le radici e la base della pianta. Scava per qualche centimetro in più rispetto al panetto radicale e sistema l'azalea nella buca in modo che la parte superiore sia leggermente più in alto rispetto alla superficie del terreno. Aggiungi terriccio attorno alla pianta. Spargilo attorno e sotto all'azalea e compatta leggermente con le dita. Annaffia l'azalea prima di piantarla. Immergi il panetto radicale in un secchio di acqua o usa un tubo per inumidirlo prima di mettere a dimora l'azalea. Se ne pianti più di una, assicurati che le buche siano distanziate svariati centimetri. 6. **Annaffia la pianta.** Dai l'acqua al terreno lentamente e a fondo. Ripeti il giorno dopo aver interrato la pianta. Le azalee vanno innaffiate almeno una volta alla settimana a meno che abbiano il sole diretto, nel qual caso dovrai dare acqua più di frequente. Attenta a non farla seccare o si avvizzirà. 7. **Pacciama la zona attorno alla pianta dopo che è sfiorita.** Usa aghi e corteccia di pino, segatura, trucioli. In questo modo manterrai il suolo umido e la temperatura uniforme. Il pacciame inoltre fermerà le erbacce. 8. **Fertilizza l'azalea se necessario.** Se il tuo terreno è ricco e acido non dovrai concimare spesso. Se scegli di farlo, fallo in primavera, subito dopo la fioritura. Usa un fertilizzante acidificante come quelli a base di semi di cotone o scegli un fertilizzante apposito per azalee. L'errata concimazione può portare la pianta a fiorire al momento sbagliato, perciò dai il fertilizzante solo quando è richiesto. 9. **Taglia i rami morti in primavera.** Pota le piante di azalea per permettere all'energia della pianta di convogliare verso una nuova crescita. Osserva l'azalea per trovare rami morti e altri punti che hanno bisogno di essere potati. Usa un paio di cesoie per diradare le azalee. Taglia tutti i rami morti. Non esagerare con la potatura primaverile. Ciascun ramo sano che tagli è un ramo che potrebbe produrre bellissimi fiori primaverili. Se vuoi cambiare drasticamente la forma dell'azalea aspetta fino a tarda estate. 10. **Dai una leggera potata appena la pianta sfiorisce.** Ora è il momento di dare una nuova forma al tuo cespuglio se lo desideri. Taglia i rametti nuovi e lunghi accanto a quelli più corposi per mantenere la forma naturale dell'azalea. Pota le zone che ti sembrano troppo piene per far passare l'aria e migliorare l'aspetto del cespuglio. Fai dei tagli con cura, non usare le cesoie per piante per decimare il cespuglio. Non potare troppo tardi. Fallo non oltre tre settimane dopo la sfioritura o non avrai altri fiori il prossimo anno. 11. **Se necessario pota in modo drastico.** Se hai un'azalea troppo cresciuta e sei pronta a tagliare, puoi farlo a 90 cm da terra e la tua pianta crescerà cespugliosa e bellissima. Fallo dopo che i fiori primaverili sono secchi, così la pianta avrà il tempo di riprendersi prima della fase di crescita seguente.
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Come Diventare un Berretto Verde
I Berretti Verdi rappresentano il ramo d'élite dell'esercito americano. Sono le forze speciali che vengono impiegate in numerose azioni fondamentali; queste includono azioni di guerra non convenzionale, interventi di difesa all'estero, ricognizioni speciali, azioni dirette e contro il terrorismo. Dato il rango tanto elevato e l'importanza di questo gruppo, la competizione per farne parte è molto elevata. Prima di impegnarti per raggiungere questo obiettivo, ricorda che la concorrenza è feroce e che davanti a te hai un percorso lungo e difficile. Questo articolo ha uno scopo puramente divulgativo; se sei un cittadino italiano che vuole entrare a far parte delle forze speciali americane, sappi che prima devi intraprendere un percorso per ottenere la residenza permanente. 1. **Devi avere età e sesso giusti.** Per candidarti come Berretto Verde devi essere un maschio di età compresa tra i 20 e i 30 anni. 2. **Prenditi cura della vista.** Come per tutte le altre professioni specializzate in campo militare, devi vedere molto bene per poterti candidare; la capacità visiva deve essere di 10/10 o di un livello prossimo. 3. **Ottieni un diploma di scuola.** Si tratta di requisito fondamentale per le forze speciali; devi avere un diploma di scuola superiore, anche se non è necessario un voto finale elevato. Devi superare un test di intelligenza condotto dall'esercito per poter procedere con la candidatura. L'esercito preferisce infatti che tu abbia frequentato almeno un anno di università, anche se non è strettamente necessario. 4. **Sottoponiti e supera con successo il test attitudinale.** Devi farlo non appena entri nell'esercito, serve per valutare i tuoi punti di forza e in quale settore delle forze armate puoi essere più utile. Per entrare nei Berretti Verdi devi ottenere un punteggio pari o superiore a 110 nella sezione tecnica generale e un risultato minimo di 100 nelle operazioni di combattimento. 5. **Entra a far parte dell'esercito.** Se preferisci, puoi inizialmente candidarti online, anche se dovrai tenere un colloquio con un selezionatore dopo aver inviato la domanda; in alternativa, puoi recarti di persona al distretto militare e parlare direttamente con l'incaricato. Devi avere almeno 18 anni. Devi rivolgerti a un Military Entrance Processing Station (ufficio per completare il processo di arruolamento). Questo è il luogo in cui inizia la preparazione fisica e in cui puoi scegliere una specialità prima di essere davvero arruolato. 6. **Completa l'elenco dell'addestramento preliminare.** Si tratta di una lista onnicomprensiva di cose che devi portare a termine prima di entrare a far parte dell'esercito. Questo significa aprire un conto corrente dell'esercito e autorizzare l'accredito dello stipendio; ti viene inoltre richiesto di completare alcuni corsi di addestramento, come quello di prevenzione al suicidio e di antiterrorismo; è prevista anche una preparazione fisica. Puoi trovare l'elenco completo (ovviamente in inglese) seguendo il link della nota seguente. 7. **Supera il test di base di attitudine fisica dell'esercito.** Ogni persona che desidera arruolarsi deve sottoporsi a questa prova e superarla; in pratica, devi eseguire un certo numero di sit-up in due minuti e un'altra serie di flessioni, sempre in due minuti. Maggiore è il numero delle ripetizioni che riesci a fare in questi 4 minuti e meglio è; successivamente, devi correre per 2 miglia (3,8 km circa) a cronometro. I traguardi che devi raggiungere sono stabiliti in base all'età; ad esempio, se hai 18 anni, devi fare 64 flessioni, 72 sit-up e correre il miglio in 13 minuti e 42 secondi. Un candidato di 27 anni deve poter eseguire 67 flessioni, 72 sit-up e correre il miglio in 14 minuti e 12 secondi. Ciononostante, se vuoi entrare nelle forze speciali, devi ottenere risultati migliori della semplice "sufficienza", dato che si tratta di una unità d'élite. 8. **Frequenta il corso di addestramento avanzato (Advanced Individual Training).** Questa preparazione è in pratica un addestramento attitudinale per l'esercito, durante il quale acquisisci abilità correlate a tutti i settori, dall'ingegneria all'artiglieria. Il tuo ufficiale comandante ti aiuta a individuare il settore più adatto a te per riuscire a entrare a far parte delle forze speciali. 9. **Richiedi e ottieni il nulla osta sicurezza.** Non puoi semplicemente farne richiesta da solo; una volta iniziato il processo di ammissione ai Berretti Verdi, la procedura viene espletata attraverso i canali dell'esercito. Una volta fornite tutte le informazioni in anticipo, il Dipartimento di Stato controlla accuratamente il tuo passato. Il nulla osta può essere rifiutato per numerosi motivi: dall'aver mentito nella domanda di candidatura a problemi precedenti di cattiva condotta personale, da una cattiva reputazione creditizia fino alla possibilità di essere stato influenzato da altre nazioni. 10. **Candidati e accedi al corso per paracadutisti.** Devi completare questo addestramento per accedere ai Berretti Verdi; durante la preparazione impari a lanciarti dagli aeroplani con il paracadute. 11. **Soddisfa i requisiti per le candidature dei soldati semplici.** Se sei un soldato semplice, devi avere un livello compreso tra E-4 e E-7, sebbene ci siano alcune restrizioni per quelli di livello E-7: il candidato non deve essere in servizio da più di 12 mesi (Time in Service) o avere quel livello da più di 9 mesi (Time in Grade). Una volta completato tutto l'addestramento per le forze speciali, devi avere a disposizione ancora 3 anni di servizio. Se stai svolgendo un incarico, devi ottenere il permesso dal capo della tua unità prima di poter frequentare il corso. I termini "E-4" e successivi indicano il grado in cui ti trovi; questo significa che devi essere almeno un caporale o uno specialista (E-4) per poterti candidare come Berretto Verde, ma puoi anche essere un sergente o un sergente di squadra. Il termine "Time in Service" fa riferimento agli anni o ai mesi che sono trascorsi da quando ti sei arruolato, mentre "Time in Grade" indica da quanto tempo ti trovi nel tuo attuale grado. I criteri di promozione si basano sia sul Time in Service sia sul Time in Grade e alcuni avanzamenti automatici avvengono dopo un certo periodo. Tuttavia, questi requisiti ti obbligano a restare nell'esercito per un certo tempo prima di poter entrare nelle forze speciali, anche se parte del tempo può essere revocato a seguito di un'approvazione. 12. **Soddisfa i requisiti per gli ufficiali.** Se sei un ufficiale, devi avere un livello pari a O-1 o O-2 e devi aver avuto una carriera ineccepibile per raggiungerlo. Devi aver prestato servizio per un periodo che ti permetta di accedere al Consiglio dei Capitani e devi essere a disposizione dell'esercito per almeno altri tre anni dopo la conclusione dell'addestramento per le forze speciali. Infine, devi aver ottenuto un risultato pari o superiore a 85 nel test "Defense Language Aptitude Battery" (test per capire l'attitudine ad apprendere una lingua straniera) oppure un punteggio 1/1 in lettura e ascolto nel test "Defense Language Proficiency" (test di conoscenza di una lingua straniera). I livelli O-1 e O-2 fanno riferimento al rango: rispettivamente sottotenente e tenente. 13. **Frequenta il corso di preparazione per le operazioni speciali (Special Operations Preparation Course).** Si tratta di una formazione di due settimane, a cui puoi accedere solo se ti sei già qualificato per l'addestramento alle forze speciali avendo portato a termine le fasi precedenti. Questo corso ti permette di ottenere i rigorosi requisiti fisici necessari per essere un Berretto Verde; devi essere inoltre abile nell'orientamento. Questa formazione si svolge a Fort Bragg. 14. **Supera la selezione per le forze speciali denominata "Special Forces Assessment and Selection".** Si tratta di un percorso di addestramento e di valutazione per capire se puoi continuare con il processo di candidatura; mette alla prova le capacità fisiche e mentali che sono indispensabili per un membro delle forze speciali. Tale valutazione rappresenta la prima parte ufficiale dell'addestramento di un Berretto Verde. 15. **Frequenta il corso di qualificazione delle forze speciali (Special Forces Qualification Course).** Ha la durata di quasi un anno e ti insegna praticamente tutto, dalle tattiche di combattimento in piccole unità a quelle di sopravvivenza, fino alle lingue e culture straniere. Una delle fasi principali di questo percorso è l'esercitazione collettiva, detta anche "Robin Sage". Gli aspiranti Berretti Verdi vengono divisi in unità come se fossero in battaglia e schierati in un Paese fittizio chiamato Pineland, nella Carolina del Nord. Questa fase simula quello che avviene in una vera e propria missione e "filtra" i candidati che non sono in grado di affrontarla. 16. **Ottieni la qualifica.** Se hai superato tutto il percorso formativo, ti qualifichi al termine della selezione; alla fine, ti viene concessa una settimana per decidere se ritirarti dall'addestramento.
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Come Preparare uno S'more
Non è chiaro chi abbia creato per primo questo dolce, ma la prima ricetta per gli s’more (abbreviazione inglese di some more) è stata trovata nel Manuale delle Giovani Scout del 1927. Si dice, inoltre, che questi biscotti vadano mangiati rapidamente e che altrettanto rapidamente ne vengano richiesti altri, cosa che porta a pronunciare un buffo "S'more!" invece di "some more". La ricetta tradizionale prevede che siano preparati con marshmallow, cracker graham e alcuni pezzi di cioccolato. Cucinarli sopra un falò in campeggio o nel microonde è una delle abilità culinarie più facili che esistano. 1. **Accendi il barbecue, un falò o il caminetto a legna.** Puoi cucinare gli s’more con qualunque tipo di fuoco. Ricorda, tuttavia, che il tipo di combustibile influenza il sapore dei marshmallow. Se stai preparando i dolcetti all’aperto, segui scrupolosamente le norme di sicurezza, tieni a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore ed evita le giornate ventose. Se hai optato per un fuoco da campo, verifica che la legna sia secca e pulita, circonda il fuoco con un anello di sassi. Non usare alcun tipo di acceleratore della combustione. 2. **Spezza a metà i cracker graham.** Dovresti ritrovarti con due cracker di forma quadrata che sono sufficienti per preparare uno s’more. Una delle due metà sarà la base del biscotto, mentre l’altra sarà il lato superiore. 3. **Apri la confezione di cioccolato e spezzalo i vari quadratini, se necessario.** Hai bisogno di un pezzo leggermente più piccolo del cracker graham. Se la tavoletta è piuttosto grossa, suddividila in quadrati. 4. **Appoggia i frammenti di cioccolato sul cracker.** Disponili su una metà dei cracker graham mentre l’altra deve rimanere così com’è. 5. **Infilza il marshmallow con lo spiedino e tostalo.** Dopo avere inserito con molta attenzione uno spiedino pulito nel lato del marshmallow, tieni sospeso quest’ultimo vicino alla fiamma e tostalo secondo i tuoi gusti. Ricordati di ruotare costantemente il dolcetto, così cuocerà in modo uniforme. Se sei in campeggio e hai deciso di usare un bastoncino, verifica che abbia un’estremità appuntita, in questa maniera sarà più facile infilzare il marshmallow ed eliminare la corteccia che ricopre il legnetto. Se hai deciso per uno spiedino in metallo, allora controlla che abbia un manico che non trasmetta il calore, per evitare di bruciarti la mano. Il marshmallow è pronto quando risulta ben dorato. A questo punto puoi continuare a cuocerlo, fargli prendere fuoco oppure allontanarlo dalla fonte di calore. 6. **Trasferisci il marshmallow caldo sul cioccolato.** Non toglierlo dallo spiedino e appoggialo direttamente sulla metà del cracker che hai ricoperto di cioccolato. 7. **Disponi l’altra metà di cracker sul marshmallow e cioccolato premendo leggermente.** Il calore del dolcetto fonderà il cioccolato e unirà i vari elementi in un unico biscotto. 8. **Sfila lo spiedino e servi lo s'more.** Attendi qualche secondo prima di mangiare il dolce, in questo modo il marshmallow si raffredda leggermente e non ti ustionerà la bocca. 9. **Preriscalda il forno.** Puoi cucinare lo s’more al forno in due modi: con la cottura tradizionale o con il grill. La prima tecnica richiede più tempo, ma ci sono meno probabilità di bruciare il marshmallow e il cioccolato. L’utilizzo del grill consente una preparazione rapida, ma devi monitorare attentamente il processo di cottura per evitare che lo s’more si bruci. Se hai deciso per la cottura tradizionale, imposta il forno a 205 °C. Se invece opti per il grill, allora imposta il forno sulla funzione "grill" e attendi che si riscaldi. 10. **Rompi il cracker graham a metà, in modo da ottenere due pezzi quadrati.** Una metà sarà la base dello s’more e l’altra il lato superiore. 11. **Disponi entrambe le metà su una teglia da forno.** Dovrai scaldare l’intero s’more al forno. 12. **Appoggia il marshmallow e il cioccolato sul cracker.** Il cioccolato andrà su una metà e il marshmallow sull’altra. Ricorda che il quadrato di cioccolato deve essere leggermente più piccolo del cracker graham; se dovesse essere troppo grande, spezzalo per ridurne le dimensioni. 13. **Scalda lo s’more.** Per il momento non chiudere il biscotto; lascia tutto come si trova e scaldalo riponendo la teglia in forno. Il cioccolato si fonderà un po’, mentre il marshmallow si tosterà. Se hai deciso di usare la funzione di cottura tradizionale, lascia gli ingredienti in forno da tre a cinque minuti. Se hai optato per la funzione grill, allora potrebbero essere sufficienti pochi secondi o al massimo un minuto. 14. **Estrai la teglia dal forno.** Una volta che il cioccolato e il marshmallow sono caldi secondo i tuoi gusti, puoi sfornarli e appoggiare la teglia su una superficie resistente al calore. Ricordati di usare i guanti da forno o le presine per proteggere le mani dalle ustioni. 15. **Chiudi lo s’more e servilo.** Prendi la metà del cracker ricoperta con il marshmallow e capovolgila su quella con il cioccolato. Premi leggermente per far aderire le due parti, così il cioccolato si fonderà con il marshmallow. Togli lo s’more dalla teglia da forno e portalo in tavola. 16. **Spezza il cracker graham a metà.** Mettine una metà su un piatto adatto all’uso nel microonde e lascia l’altra da parte. Valuta l’opportunità di rivestire il piatto con un foglio di carta assorbente prima di appoggiare il cracker. In questo modo tutta l’umidità verrà assorbita e il biscotto non diventerà molliccio. 17. **Disponi il marshmallow sul cracker.** Appoggialo sul lato piatto, così non ci sono possibilità che rotoli giù dal cracker. 18. **Scaldalo nel microonde per 10-12 secondi.** Trascorso questo tempo il marshmallow inizierà a gonfiarsi. Il dolcetto zuccherino deve essere morbido e filante all’interno, ma non deve diventare dorato o tostato. Controlla con attenzione tutto il processo di cottura perché il marshmallow potrebbe diventare duro in brevissimo tempo. Potrebbe essere necessario sfornare il dolce anche prima di 10 secondi. 19. **Appoggia il cioccolato sul marshmallow.** Non appena il dolce di zucchero diventa morbido e colloso, togli il piatto dal microonde con l’aiuto di una presina, se necessario. Metti il pezzetto di cioccolato (dalle misure simili a quelle del cracker) sul marshmallow caldo. 20. **Infine chiudi il biscotto mettendo la seconda metà di cracker sul cioccolato.** Premi leggermente il tutto e aspetta che il cioccolato si fonda per qualche secondo, infine servi il dolce. 21. **Aggiungi della frutta.** Puoi rendere lo s’more ancora più gustoso con una o due fette di frutta. Le fragole e le banane si sposano perfettamente con il cioccolato, ma puoi usare anche altri frutti come i lamponi. Quando decidi di preparare uno s’more alla frutta, aggiungi le fettine di fragola o banana sul cracker prima del cioccolato. Prova a usare una crema spalmabile al cioccolato invece della tavoletta dura. In questo modo "incollerà" la frutta al cracker graham e ne eviterà la fuoriuscita. 22. **Sostituisci il normale cioccolato con una variante speciale.** Invece di usare il solito cioccolato al latte o fondente, puoi provare quello ripieno di caramello, menta o burro di arachidi. Non dimenticare quello con la granella di nocciole! Se desideri un sapore fresco quasi “invernale”, allora prova il cioccolato ripieno alla menta. Sostituisci i normali cracker graham con quelli ricoperti al cioccolato. Se vuoi assaggiare una combinazione davvero unica di caramello “salato”, usa del cioccolato ripieno al caramello e aggiungi una strisciolina di pancetta saltata in padella. Se non ami la pancetta, puoi usare un cioccolato al caramello salato. 23. **Valuta la possibilità di usare una crema spalmabile al cioccolato o una crema di marshmallow.** Entrambi questi prodotti sono disponibili in vasetti e sono facili da spalmare sui cracker graham; le creme al cioccolato spesso sono aromatizzate alla nocciola. Prova a usare una salsa o sciroppo al cioccolato. 24. **Sostituisci il cioccolato con altri dolci.** Puoi usare i cremini oppure i wafer ricoperti al cioccolato, puoi addirittura incorporare delle caramelle. Se ami il burro di arachidi, sostituisci il cioccolato con dei cioccolatini ripieni proprio con questa crema. Se vuoi un sapore ancora più particolare, aggiungi delle fette di banana. Se adori i sapori cremosi, sostituisci il cioccolato con il dulce de leche e i normali cracker graham con quelli aromatizzati alla cannella. Per un variante davvero unica, aggiungi una striscia di liquirizia rossa o nera sopra il cioccolato, poco prima di appoggiarvi il marshmallow. 25. **Prova a tostare tutto lo s’more.** Assembla prima il dolce e poi avvolgilo in un foglio di alluminio un po' unto. Piega l’estremità del foglio per sigillare lo s’more dentro il pacchetto. Scalda il biscotto fra le braci di un falò per due o tre minuti. Ricorda di girare spesso il cartoccio ed estrailo dal fuoco con un paio di pinze da cucina. Puoi cucinare il tuo “s’more impacchettato” anche sul barbecue. Imposta la temperatura a 177 °C.
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Come Prendersi Cura di un Bonsai di Olmo Cinese
L'olmo cinese (Ulmus parvifolia) è uno dei bonsai più diffusi, ma anche uno dei più facili da curare. Pertanto, è la scelta ideale per i principianti. Per trattarlo con cura, mantieni l'albero al caldo e il terreno umido. Potalo, dagli la forma che desideri e rinvasalo solo se necessario. 1. **Tieni il bonsai in un luogo caldo.** L'ideale sarebbe metterlo in un ambiente a una temperatura che oscilla tra 15 e 20° C. Durante l'estate, di solito, è possibile tenere il bonsai all'aperto. Dovrai riportarlo in casa se le temperature iniziano a scendere sotto 15° C durante il giorno e 50° C durante la notte. Durante i mesi invernali sarà meglio sistemarlo in una zona tra 10 e 15° C. Queste temperature sono abbastanza basse da consentirti di mettere il bonsai in dormienza, ma sufficientemente elevate da impedire all'albero di morire. 2. **Dagli molta luce solare al mattino.** Posiziona il bonsai in un luogo da cui possa ricevere la luce diretta del sole alla mattina e quella indiretta, o anche l'ombra, nel pomeriggio. La luce del mattino non è molto intensa, mentre quella diretta del pomeriggio può essere troppo forte e seccare le foglie del bonsai, soprattutto durante i mesi estivi. Se decidi di spostare il bonsai all'aperto, fai in modo che si ambienti lentamente alla luce diretta del sole per evitare che le foglie si secchino. Tienilo al sole per lunghi periodi di tempo, giorno dopo giorno, finché non ti sembrerà abbastanza forte da poter trascorrere un'intera giornata al sole. La luce solare permette anche alle foglie dell'olmo cinese di mantenersi piccole. 3. **Mantieni una buona circolazione dell'aria.** Posiziona il bonsai in una zona interna o esterna, purché riceva abbastanza aria. Quando tieni il bonsai all'interno, collocalo di fronte a una finestra aperta o vicino a un piccolo ventilatore per aumentare la circolazione dell'aria. Anche se la circolazione dell'aria è un vantaggio per il bonsai, dovresti anche tenere conto che le correnti d'aria fredda e il vento freddo possono danneggiarlo. Quando lo tieni all'esterno, posizionalo dietro una pianta o una struttura più alta per proteggerlo dalle folate più forti. 4. **Lascia che la superficie del terreno si asciughi leggermente.** Introduci un dito in poco più di 1 cm di terreno. Se è asciutto fino a tale profondità, dovresti innaffiarlo un po'. Probabilmente dovrai innaffiare il bonsai ogni giorno o ogni due durante la primavera e l'estate, ma quasi certamente la frequenza diminuirà verso gli ultimi mesi autunnali e invernali. Quando devi innaffiarlo, mettilo nel lavandino e lascialo sotto l'acqua corrente. Fai in modo che l'acqua fuoriesca più volte attraverso i fori di drenaggio posti sul fondo. Il bonsai, in generale, tende a seccarsi rapidamente a causa del terreno grossolano e del vaso poco profondo che lo contiene. Tieni presente che il bisogno d'acqua varia per ciascun bonsai, perciò dovresti controllare quanto è secco il terreno piuttosto che affidarti a un determinato orario o a una certa frequenza per innaffiarlo. Dovresti anche considerare di nebulizzare delicatamente l'acqua una o due volte la settimana. In questo modo il terreno si manterrà umido. Tuttavia, questa abitudine non deve sostituire le regolari innaffiature. 5. **Fertilizza il bonsai ogni due settimane.** Durante il periodo della crescita applica un fertilizzante formulato appositamente per i bonsai. Tieni presente che la stagione di crescita va dalla primavera all'autunno. Attendi finché l'albero non inizia a produrre nuove foglie color verde chiaro prima di cominciare a somministrargli il concime. Applica un concime che contenga parti uguali di azoto, fosforo e potassio, come indicato sulla quantità consigliata dal produttore (per esempio, 10-10-10). Se utilizzi un fertilizzante liquido, applicalo ogni due settimane. Se usi un fertilizzante pellettato, aggiungilo ogni mese. Segui le istruzioni riportate sulla confezione per sapere la quantità corretta da usare. La maggior parte dei fertilizzanti vanno applicati quando si innaffia la pianta. Riduci la frequenza con cui adoperi il concime una volta che la crescita rallenta da metà a fine estate. 6. **Proteggi il bonsai dai parassiti.** I bonsai di olmo cinese sono vittime dei parassiti tanto quanto qualsiasi altra pianta d'appartamento. Tratta l'albero con un antiparassitario biologico e poco aggressivo, non appena vedi i segni tipici di un problema di questo genere. Il bonsai potrebbe avere problemi se noti un'anomala caduta di foglie o viscosità sul fogliame. Naturalmente, la presenza visibile di insetti è un altro sintomo significativo. Prepara una soluzione composta da 5 ml di detersivo liquido per stoviglie e 1 l di acqua tiepida. Spruzzala sulle foglie del bonsai, dopodiché risciacquale con acqua pulita. Ripeti questa operazione ogni paio di giorni finché il problema non si risolve. Puoi anche usare uno spray all'olio di neem al posto della soluzione saponata, se preferisci. 7. **Fai attenzione alle malattie fungine.** L'olmo cinese è particolarmente soggetto a contrarre una malattia fungina appunto nota col nome di "malattia dei punti neri". Tratta questa e qualsiasi altra malattia con un fungicida appropriato il più presto possibile. Questa malattia è caratterizzata dalla comparsa di macchie scure sulle foglie dell'albero. Nebulizza il fungicida seguendo le istruzioni riportate nella confezione, quindi rimuovi più della metà delle foglie danneggiate. Non spruzzare l'acqua sul fogliame durante il trattamento. A seconda della gravità dell'infezione, probabilmente sarà necessario trattare il bonsai più volte. 8. **Pulisci bene il terreno.** Togli le foglie morte dal terreno quando cadono naturalmente. Devi anche evitare che si accumuli polvere sul fogliame per favorire una buona circolazione dell'aria. Mantenendo l'albero pulito, lo aiuterai a restare in salute e lo proteggerai da malattie e parassiti. 9. **Aiuta l'olmo cinese a prendere la forma che preferisci utilizzando il filo di ferro.** Se desideri che il bonsai cresca seguendo una forma particolare, dovrai guidarlo avvolgendo del filo di ferro attorno ai rami e al tronco dell'albero. Attendi che i nuovi germogli dei rami diventino leggermente più duri. Non avvolgerli col filo metallico quando sono ancora teneri e verdi. Puoi usare il filo di ferro affinché l'albero acquisisca qualunque forma tipica del bonsai, ma quella classica a ombrello è la più consigliata, soprattutto se questa si tratta del tuo primo bonsai. Affinché il bonsai prenda la forma che desideri: Avvolgi del filo di ferro doppio intorno al tronco dell'albero. Avvolgine uno sottile e leggero intorno ai fusti secondari e ai rami. I rami dovranno essere piuttosto flessibili. Avvolgi il filo a 45 gradi, ma non troppo stretto. Piega il filo e i rami su cui è arrotolato dando la forma che desideri. Regola il filo ogni sei mesi. Una volta che i rami non saranno più flessibili, potrai rimuoverlo. 10. **Accorcia i nuovi rami di uno o due nodi.** Attendi che nuovi rami si sviluppino fino a comprendere tre o quattro nodi, dopodiché tagliali togliendo uno o due nodi. Non lasciare che i rami crescano oltre quattro nodi, a meno che non desideri che si infittiscano o diventino più forti. La frequenza con cui potare il bonsai varia da un albero all'altro. Per ottenere risultati migliori, non affidarti a programmi rigorosi e pota l'albero quando comincia a perdere la sua forma. Accorciando i nuovi rami, farai in modo che si dividano fino a creare un bonsai più pieno e folto piuttosto che un esemplare dall'aspetto esile. 11. **Rimuovi i polloni alle radici.** Alla base del tronco compariranno i polloni, che dovrai tagliare al livello del terreno non appena spuntano. I polloni crescono dalla radice e sottraggono sostanze nutritive alla pianta principale. Tuttavia, se vuoi che l'albero abbia un ramo o un tronco secondario nella zona dei polloni, puoi farlo crescere invece di rimuoverlo. 12. **Dai una buona potata un mese prima di rinvasare l'albero.** In questo modo darai al bonsai abbastanza tempo per riprendersi dal trauma della potatura prima di subire quello del rinvaso. Tieni conto che di solito la potatura avviene quando il bonsai è nel pieno delle sue forze, ovvero all'inizio della primavera o dell'estate. 13. **Rinvasa l'albero quando i boccioli cominciano a crescere.** Quando il bonsai è più giovane, è probabile che abbia bisogno di essere rinvasato ogni anno, mentre per quelli più vecchi, in genere, questa operazione va eseguita ogni 2-4 anni. Procedi al rinvaso verso la fine dell'inverno o all'inizio della primavera. Metti l'albero in una fioriera leggermente più grande, usando la stessa qualità di terreno utilizzata nel contenitore precedente. Considera di stendere uno strato di ciottoli sul fondo del contenitore prima del rinvaso. Impediranno alle radici di stabilirsi sul fondo, prevenendo in tal modo la formazione del marciume radicale. Quando procedi al rinvaso, puoi accorciare le radici, ma non eccessivamente. L'olmo cinese può subire un trauma se tagli troppo le sue radici. Dopo aver posizionato il bonsai nel suo nuovo vaso, innaffia abbondantemente il terreno. Tienilo all'ombra per 2-4 settimane. 14. **Procedi a propagare i nuovi alberi per talea.** Puoi coltivare nuovi bonsai di olmo cinesi, ricavando talee di 15 cm dagli alberi già stabiliti durante l'estate. Ricava le talee usando forbici pulite e taglienti. Inserisci ogni talea in un bicchiere di acqua. Dovrebbero sviluppare le radici entro pochi giorni. Rinvasa ogni talea in un vaso contenente 2 parti di terriccio, 1 parte di muschio di torba e 1 parte di sabbia. Innaffia regolarmente finché la pianta non si stabilisce.
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Come Costruire una Lampada
Hai qualche oggetto stravagante che vorresti utilizzare ma non sai bene come? Perché non provi a costruirci una lampada? Puoi creare lampade praticamente con ogni cosa, conferiranno atmosfera e decoro all'ambiente e potrebbero essere anche un ottimo argomento di conversazione. Se il tuo animo creativo si sente un po' trascurato e vuoi portarlo a brillare di nuovo, questo è il progetto per te! 1. **Trova una base.** La base per la tua lampada dovrebbe essere abbastanza robusta da reggersi in piedi da sola, anche dopo che vi avrai inserito l'attrezzatura elettrica e il paralume. Se hai una base con l'interno vuoto e devi dargli stabilità, potresti riempirla con delle biglie o con della sabbia. Ecco qualche idea per le basi che puoi utilizzare: Bottiglie di vino. Tronchi. Secchi di legno e cestini. Giocattoli e statuine. Libri scavati all'interno. 2. **Compra un kit per lampade.** Puoi trovarlo in quasi tutti i ferramenta. Ricorda che puoi acquistarne i pezzi separatamente, ma comprarli tutti insieme ti assicurerà un montaggio più facile. Se acquisti il cavo separatamente, prendine uno da # 18. Se non vuoi comprare un kit e preferisci acquistare a parte ogni componente, avrai bisogno di: Arpa staccabile. Set di cavi. Portalampadina (parte inferiore e superiore). Parte finale (ornamentale). Attrezzatura assortita, come dadi, viti e rondelle. 3. **Prepara la base per il tubo.** Il tubo è un cilindro vuoto attraverso il quale il cavo è collegato dalla base fino alla lampadina in alto. A seconda della base che hai a disposizione, potrebbe essere necessario praticare un foro (trapanando o incidendo la base) abbastanza largo sia sul fondo che nella parte alta della lampada. Se necessario, puoi regolare la lunghezza del tubo tagliandolo con un seghetto o con un tagliatubi, ma è decisamente meglio scegliere direttamente una base che si adatti al tubo. Segare il tubo in effetti non è proprio semplice. 4. **Assicura la parte bassa della base.** Nel kit potrebbe essere presente un componente che serve a dare stabilità al fondo della base. Se non c'è, procurati degli stop di gomma. Attaccali sul fondo ad una distanza regolare, così da prevenire eventuali slittamenti, poi solleva leggermente la base dal tavolo per far passare il cavo. 5. **Fai passare il cavo attraverso il tubo.** Il cavo dovrebbe consistere in due fili coperti e assemblati insieme. Falli passare attraverso il tubo dal basso verso l'alto, lasciando un margine di circa 7-10 centimetri sul fondo. Prima di far passare il cavo nel tubo, fodera con il nastro carta l'estremità del cavo, in modo da agevolare il passaggio nel tubo. Mentre fai questo, assicurati che la parte inferiore dei fili non si sfreghi contro lo spigolo del tubo. 6. **Avvita il dado alla fine del tubo, in alto, ma prima di farlo assicurati che i cavi siano filettati nel modo giusto.** 7. **Avvita il collo sulla parte superiore del tubo (facoltativo).** Non è detto che nel kit sia incluso un pezzo largo, il "collo", o uno stop di gomma da aggiungere al tubo. 8. **Inserisci la parte inferiore dell'arpa.** Avvita il fondo dell'arpa al tubo in modo che le braccia puntino verso l'alto. Questa sarà la base per il resto dell'arpa. 9. **Avvita il portalampada.** Inserisci il portalampada sferico nella parte superiore del fondo dell'arpa, lasciando la parte aperta sopra. Assicuralo saldamente. 10. **Togli il rivestimento dai fili.** Separa i due fili in alto a una distanza di circa 10 centimetri. Usando una pinza spellafili, oppure un coltello, rimuovi il rivestimento per circa 2,5 centimetri. 11. **Annoda i fili.** Annoda i fili con il nodo underwriter, quello che somiglia ad un pretzel. In questo modo eviterai che i fili scendano lungo il tubo e tornino alla base. Ecco come si esegue il nodo: Porta in basso il filo di sinistra, in modo che sia rivolto verso destra e davanti alla parte in cui i fili sono ancora uniti. Porta in basso il filo di destra, in modo che sia rivolto verso sinistra e dietro la parte in cui i fili sono ancora uniti. Fai passare il cavo di destra nel cerchio di sinistra Tira le estremità di entrambi i fili e annodali. 12. **Individua il cavo neutrale e quello riscaldante.** In genere, quello neutrale ha un rivestimento a costine. Se non ti senti sicuro, dai un'occhiata al manuale di istruzioni all'interno del kit. Se i due fili hanno due colori diversi, il bianco è quello neutrale, mentre il nero è quello riscaldante. 13. **Avvolgi i due fili attorno alle viti che si trovano sul portalampada.** Il portalampada dovrebbe avere due viti di colore diverso sulla base. Avvolgi il cavo neutrale in senso orario sulla vite di color argento (o bianco), e quello riscaldante, sempre in senso orario, attorno alla vite di colore oro (o nero). Se non ti senti sicuro, ricordati sempre di guardare il manuale presente nel kit che hai acquistato. Con un cacciavite, stringi le viti assicurando così i fili. 14. **Metti la conchiglia sopra il portalampada.** Trova l'incastro giusto in modo che l'alloggiamento sulla base sia allineato con l'interruttore sulla conchiglia. Spingi i fili all'interno in modo che non si vedano, poi spingi la conchiglia finché non ti sembra perfettamente inserita. 15. **Inserisci la parte alta dell'arpa.** Comprimi i lati dell'arpa in modo da farli entrare nei fori della parte bassa di essa. 16. **Posiziona il paralume sulla cima dell'arpa.** Una volta assicurato, ruota verso il basso il dado per bloccarlo. 17. **Avvita la lampadina nell'alloggiamento e attacca la spina della lampada.**
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Come Far Guarire le Gengive dopo l'Estrazione di un Dente
Un'estrazione dentale genera una ferita aperta nelle gengive. Se non te ne prendi cura nella maniera appropriata, possono svilupparsi complicazioni gravi e dolorose. Prendendo le giuste precauzioni, prima e dopo la procedura chirurgica, agevolerai il processo di guarigione. 1. **Mordi la garza con una certa forza.** Dopo l'estrazione il dentista metterà una garza sul sito della ferita per fermare l'emorragia. Ricordati di morderla applicando una certa pressione sulla zona, così da bloccare la fuoriuscita di sangue. Se persiste un abbondante sanguinamento, devi spostare la garza per coprire direttamente la ferita. Non parlare, altrimenti allenti la pressione dalla sede dell'estrazione e l'emorragia continuerà. Se la garza si bagna troppo, puoi cambiarla con un'altra. Tuttavia, non sostituirla più di quanto necessario e non sputare la saliva, perché potresti impedire la formazione del coagulo. Non stuzzicare la gengiva con la lingua o le dita ed evita di soffiarti il naso e di starnutire in questa fase. Se aumenti la pressione nella bocca potresti innescare una nuova emorragia. Trascorsi 30-45 minuti puoi togliere la garza. 2. **Assumi degli antidolorifici.** Usa solo i farmaci che ti ha prescritto il dentista. Se il chirurgo non ti ha dato una ricetta per degli analgesici specifici, allora puoi prendere un medicinale da banco. Assumi tutti gli antibiotici consigliati dal medico. Prendi la prima dose di antidolorifico non appena l'effetto dell'anestesia svanisce. È meglio completare il ciclo di analgesici e antibiotici esattamente come ti è stato prescritto. 3. **Applica un impacco di ghiaccio.** Metti una borsa del ghiaccio sulla guancia, nella zona dell'estrazione. Il freddo riduce il sanguinamento e tiene sotto controllo il gonfiore, costringendo i vasi sanguigni. Tieni l'impacco per 30 minuti e fai una pausa altrettanto lunga. Continua con questa alternanza per le prime 24-48 ore. Trascorsi due giorni, il gonfiore dovrebbe essersi ridotto e il ghiaccio non apporterà più alcun beneficio. Se non hai un impacco speciale, puoi sigillare in un sacchetto di plastica del ghiaccio tritato o in cubetti. Evita di tenere la mano nell'area dell'estrazione; genera calore. 4. **Usa le bustine del tè.** Questa pianta contiene l'acido tannico che promuove la formazione del coagulo riducendo il calibro dei vasi sanguigni. L'applicazione della bustina di tè contribuisce a ridurre l'emorragia. Se noti un piccolo sanguinamento dopo un'ora dall'estrazione, applica una bustina di tè inumidita sulla ferita e mordila leggermente per mantenere una certa pressione. Puoi anche bere un tè freddo, ma la bustina si rivela più efficace. 5. **Fai dei gargarismi con acqua calda salata.** Aspetta fino al mattino successivo all'estrazione per risciacquare la bocca. Puoi preparare una soluzione salina calda mescolando un cucchiaino di sale in un bicchiere da 240 ml di acqua. Fai dei gargarismi lenti e delicati e poi sputa la soluzione senza troppa violenza per non staccare il coagulo dalla ferita. Ripeti questo risciacquo quattro o cinque volte al giorno, per diversi giorni dopo l'intervento, soprattutto alla fine dei pasti e prima di coricarti. 6. **Riposa molto.** Un buon riposo garantisce una pressione sanguigna costante che, a sua volta, promuove la formazione del coagulo e la guarigione delle gengive. Non impegnarti in nessuna attività fisica durante le 24 ore successive all'intervento; quando ti sdrai, tieni il capo leggermente sollevato, così non corri il rischio di soffocare con il sangue e/o la saliva. Prova a dormire con la testa poggiata su più cuscini in maniera da tenerla sollevata ed evita di dormire girato sul lato dell'estrazione per evitare che il sangue ristagni. Non piegarti in avanti e non sollevare carichi pesanti. Siediti sempre in posizione eretta. 7. **Lavati i denti.** Dopo 24 ore, puoi spazzolare i denti e la lingua con delicatezza ma. In questa zona limitati a dei risciacqui con acqua salata come descritto in precedenza, in modo da non danneggiare il coagulo. Segui questa procedura per i tre o quattro giorni successivi. Puoi sempre usare il filo interdentale e il collutorio, ma evita la zona dell'intervento. Usa un collutorio antibatterico o fai dei risciacqui seguendo le istruzioni del tuo dentista, così da uccidere i batteri e prevenire le infezioni. 8. **Usa un gel a base di clorexidina.** Questo deve essere spalmato sulla ferita per accelerare la guarigione. Inoltre è efficace per ridurre il dolore e il fastidio. Non applicare il gel direttamente nella zona dell'estrazione. Applicalo semplicemente intorno all'area della ferita. 9. **Applica un impacco caldo trascorse 24 o 48 ore dall'intervento.** In questo modo aumenti il flusso di sangue verso il sito dell'estrazione promuovendone la cicatrizzazione e riducendo, così, il gonfiore e il dolore. Dopo 36 ore, applica un panno caldo e umido sulla guancia, vicino al punto dell'estrazione per 20 minuti alla volta, alternati da una fase di riposo di altri 20 minuti. 10. **Cura la tua alimentazione.** Devi aspettare che l'anestesia sia svanita del tutto prima di tentare di mangiare. Comincia con cibi morbidi e mastica sul lato opposto rispetto a quello dell'estrazione. Puoi mangiare qualcosa di morbido e freddo, come un gelato, per alleviare il dolore e allo stesso tempo nutrirti un po'. Evita ogni alimento duro, croccante, friabile o bollente e non bere con la cannuccia, perché la suzione potrebbe staccare il coagulo dalle gengive. Mangia regolarmente e non saltare i pasti; Mangia alimenti freddi o a temperatura ambiente; mai caldi o bollenti; Consuma dei cibi morbidi e freddi come il gelato, il frullato, il budino, lo yogurt e la zuppa a temperatura ambiente. Questi alimenti sono particolarmente indicati nelle ore successive all'estrazione, perché alleviano il dolore causato dall'intervento. Accertati che ciò che mangi non sia troppo freddo o duro e non masticare sulla ferita. Gli alimenti duri (come i cereali, le noci, i popcorn e via dicendo) possono essere difficili da consumare, provocano dolore e potrebbero danneggiare la lesione. Cambia gradatamente la tua dieta da liquida a semi-solida, man mano che i giorni passano. Non usare le cannucce. Bere in questo modo genera una certa pressione negativa all'interno della bocca, che potrebbe far riprendere l'emorragia. Sorseggia i liquidi da un bicchiere e usa un cucchiaio per evitare complicazioni. Evita i cibi piccanti e appiccicosi, le bevande bollenti, i prodotti con caffeina, gli alcolici e le bevande gassate. Evita tabacco e alcool per almeno 24 ore dopo l'estrazione. 11. **Preparati al gonfiore.** Le gengive e la bocca si gonfieranno come reazione all'intervento e probabilmente proverai un certo dolore. Si tratta di un processo del tutto normale e, generalmente, inizia a ridursi nel giro di due o tre giorni. Nel frattempo, applica la borsa del ghiaccio sulla guancia corrispondente per tenere sotto controllo sia il dolore, sia l'infiammazione, sia il gonfiore. 12. **Aspettati un certo sanguinamento.** Dopo avere estratto un dente, i piccoli vasi sanguigni che si trovano fra le gengive e l'osso perderanno molto sangue. Tuttavia, l'emorragia non sarà mai eccessiva o copiosa. Se così fosse, significa che la medicazione che viene posta dopo l'intervento non si trova esattamente fra i denti e la ferita. In questo caso rivolgiti all'odontoiatra per riposizionarla. 13. **Non stuzzicare il coagulo.** Nel primo giorno o due si formerà un coagulo ed è di fondamentale importanza non rimuoverlo o toccarlo. Si tratta del primo indispensabile passo del processo di guarigione e, se lo togli e lo disturbi, rallenti la cicatrizzazione, oltre a esporti a potenziali infezioni e inutile dolore. 14. **Successivamente si formerà uno strato di cellule epiteliali.** Nei dieci giorni successivi, le cellule del tessuto gengivale prolifereranno per formare uno strato di epitelio a ponte sopra il foro lasciato dal dente estratto. Anche in questo caso è fondamentale non toccarlo o rimuoverlo, perché è importante per la guarigione. 15. **Aspettati la rigenerazione dell'osso.** Una volta che si è formato lo strato epiteliale, le cellule che formano le ossa e che sono presenti nel midollo osseo vengono attivate. Il processo di riempimento inizia, di solito, a livello delle pareti del foro lasciato dal dente estratto e continua verso il centro. In questo modo viene sigillato lo spazio lasciato libero dal dente; quando l'osso è completamente rigenerato, anche la guarigione delle gengive può dirsi completa. 16. **Informa il chirurgo odontostomatologico di ogni tua patologia.** Inoltre dovresti comunicargli tutti i farmaci che stai assumendo, perché potrebbero interferire o complicare la procedura chirurgica e causare problemi successivi. I pazienti diabetici, in genere, hanno tempi di recupero più lunghi dopo ogni trattamento dentale. Cerca di mantenere la glicemia a livelli prossimi alla normalità, per assicurarti una rapida guarigione dopo l'estrazione, e rendi partecipe il dentista della tua condizione di diabetico e del tuo contenuto di glucosio nel sangue. Il medico deciderà se la tua attuale glicemia è adeguata per una estrazione in tutta sicurezza. I pazienti ipertesi devono tener presente che alcuni dei farmaci che assumono possono causare sanguinamento gengivale. Anche questa può essere una complicazione, se la terapia farmacologica non viene sospesa prima dell'estrazione. Informa sempre il chirurgo di tutti i farmaci che stai assumendo o che hai preso recentemente. Le persone in terapia anticoagulante o con fluidificanti del sangue come il warfarin e l'eparina devono sempre informare il dentista prima di sottoporsi all'estrazione, dato che questa classe di farmaci impedisce la formazione del coagulo. Le donne che assumono contraccettivi orali che contengono estrogeni possono avere problemi di coagulazione. Se questo fosse il tuo caso, informa il medico. Alcune terapie farmacologiche a lungo termine causano la secchezza delle fauci che, a sua volta, potrebbe generare un'infezione al sito dell'estrazione. Anche in questo caso, è fondamentale informare il chirurgo prima della procedura; inoltre dovresti anche consultare il medico che ti ha prescritto i farmaci prima di provvedere a un'eventuale terapia sostitutiva o una modifica dei dosaggi. 17. **Ricorda che il fumo è una fonte di problemi.** Infatti è riconosciuto come fattore scatenante per diverse patologie a carico delle gengive. Inoltre il gesto fisico di aspirare il fumo potrebbe spostare il coagulo, che invece è indispensabile per innescare il processo di cicatrizzazione della gengiva. Il tabacco irrita la ferita molto sensibile e complica la guarigione. Se sei un fumatore, valuta di smettere prima di sottoporti all'estrazione. Se non hai alcuna intenzione di rinunciare al tuo vizio, ricordati che non dovresti fumare per almeno 48 ore dopo l'intervento. I pazienti che masticano tabacco dovrebbero astenersi per almeno una settimana. 18. **Consulta il medico di famiglia.** Informa il tuo curante che dovrai sottoporti a un'estrazione, per evitare potenziali problemi derivanti dai farmaci che stai assumendo o dalle patologie sistemiche di cui soffri.
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Come Preparare il Burro per il Corpo
Se hai un budget limitato e pensi di non poterti permettere creme e burro per il corpo di lusso, stai tranquilla, wikiHow ha la risposta per i tuoi bisogni. Lascia perdere i prodotti costosi e impara a preparare nel comfort della tua cucina un burro per il corpo nutritivo con ingredienti completamente naturali e dal profumo inebriante. 1. **Raggruppa gli ingredienti.** Il burro al mango è una sostanza naturale ricca e nutriente dal profumo esotico. Puoi acquistate questo frutto straordinario in molti supermercati. Per preparare 15 g di burro per il corpo, ti serviranno i seguenti ingredienti: 6 g di burro di cacao 6 g di burro di mango 2 cucchiaini di burro di karitè 1 cucchiaino di olio di germe di grano 1 cucchiaino di gel all’aloe vera 10 gocce di olio essenziale di mango 2. **Sciogli tutti gli ingredienti.** Riscalda a bagnomaria (versa dell’acqua in una pentola fino a ricoprirne il fondo, quindi appoggia un pentolino più piccolo al suo interno) tutti gli ingredienti tranne l’olio essenziale. Accendi il fuoco basso e riscalda il composto mescolando di tanto in tanto fino a quando tutti gli ingredienti non si saranno sciolti completamente. Continua a riscaldare per altri 15-20 minuti mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Non riscaldare troppo velocemente gli ingredienti per non rovinare la consistenza del burro; sciogli lentamente e mescola per evitare che il composto si bruci. 3. **Togli dal fuoco e lascia raffreddare a temperatura ambiente.** Prima di aggiungere l’olio essenziale, assicurati che il composto si sia raffreddato. 4. **Aggiungi l’olio essenziale.** Mescola 10 gocce di olio essenziale di mango. Per un profumo più intenso, metti una o due gocce extra; mentre se i profumi forti ti danno fastidio, metti solo cinque gocce. 5. **Sbatti il burro.** Per donargli una consistenza leggera, sbatti il composto con un frullatore a immersione fino ad ottenere un burro cremoso. 6. **Metti il burro per il corpo in barattoli o lattine.** Etichetta i contenitori, conserva a temperatura ambiente e usa il prodotto entro sei mesi. 7. **Raggruppa gli ingredienti.** Il burro per il corpo alla canapa ha un profumo molto naturale, perfetto da usare sulla pelle che tende a seccarsi nei mesi freddi. L’olio di canapa nutre la pelle, mentre il miele è una sostanza idratante naturale con proprietà anti-batteriche. Ecco gli ingredienti che ti serviranno: 3 cucchiai di burro di cocco 1 cucchiaio di cera d’api 1 cucchiaio di miele 1 cucchiaio di olio di girasole 1 cucchiaio di olio di ricino 1 cucchiaio di olio di canapa 10 gocce di olio essenziale a tua scelta 8. **Sciogli il burro di cocco con la cera d’api.** Riscalda a bagnomaria a fuoco medio e aspetta che l’acqua inizi a bollire. Metti il burro di cacao e la cera d’api nel pentolino più piccolo; mescola fino a quando il composto non inizia a sciogliersi, continua a riscaldare per altri 15 minuti per evitare la formazione di granuli. Lascia sciogliere il composto lentamente per evitare che si bruci. 9. **Aggiungi il miele e gli oli.** Continua a mescolare mentre aggiungi il miele, l’olio di girasole, l’olio di ricino e l’olio di canapa. Mescola fino ad incorporare tutti gli ingredienti. 10. **Raffredda e aggiungi gli oli essenziali.** Lascia raffreddare per 10 minuti, quindi aggiungi 15-20 gocce dell’olio essenziale che hai scelto. 11. **Versa il burro in barattoli o lattine.** Usa dei contenitori sterili di dimensioni piccole. 12. **Raggruppa gli ingredienti.** Questo semplice burro per il corpo può essere fatto al microonde, quindi la preparazione è più semplice e veloce. Prepara i seguenti ingredienti: 120 ml di olio di vinaccioli (o di mandorle) 2 cucchiai di cera d’api 2 cucchiai di acqua distillata 10 gocce di olio essenziale di limone, lime o arancia 13. **Riscalda l’olio e la cera d’api.** Metti l’olio di vinaccioli e la cera d’api in un barattolo di vetro o in una contenitore adatto per il microonde. Accendi il microonde e riscalda per 10-15 secondi. Mescola, quindi ripeti fino a quando la cera d’api e l’olio non si saranno sciolti. Riscalda poco per volta per evitare che il composto si bruci. Non usare contenitori di plastica (la plastica potrebbe contaminare il composto). 14. **Sbatti il composto con un frullatore a immersione.** Aggiungi i due cucchiai di acqua filtrata o distillata e 10 gocce di olio essenziale all’arancia, limone o lime mentre amalgami gli ingredienti. Il burro diventerà denso e bianco mentre lo sbatti; continua fino ad ottenere una consistenza ricca e cremosa. Il procedimento spiegato qui sopra è conosciuto come emulsificazione, un procedimento simile alla preparazione della panna montata o maionese. Potrebbe volerci un po’ di tempo per amalgamare per bene il burro, quindi continua fino ad ottenere la consistenza giusta. 15. **Versa il burro in barattoli o lattine.** Applica sulla pelle quando ne senti il bisogno.
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Come Liberarsi degli Scarafaggi Utilizzando il Borace
I composti che contengono boro attirano gli insetti molto facilmente e l'acido borico, un derivato del borace, ha delle proprietà repellenti estremamente basse che lo rendono un insetticida efficace nel lungo periodo, dato che non si degrada facilmente con il passare del tempo. Il borace può essere trasformato facilmente in acido borico oppure può essere usato così com'è. Puoi trovare anche in commercio degli insetticidi il cui principio attivo è proprio l'acido borico. Sia il borace sia l'acido borico sono insetticidi poco pericolosi per gli esseri umani, ma in alte concentrazioni possono provocare irritazioni alla pelle e alle vie respiratorie; in ogni caso, gli effetti sul corpo sono minimi, purché le due sostanze non vengano ingerite. 1. **Individua le zone potenziali dove in cui gli scarafaggi potrebbero insediarsi.** Questi insetti sono onnivori e preferiscono gli ambienti scuri e umidi. Ispeziona le zone attorno ai battiscopa dei pavimenti, sotto o attorno ai tubi dell'acqua, in qualunque punto dove possano esserci degli avanzi o scarti di cibo, dietro le prese elettriche e negli spazi più angusti e difficili da raggiungere, in quanto sono le sedi più probabili di infestazione. Gli scarafaggi preferiscono lasciare le loro uova al sicuro in angoli bui e nascosti, se non appartengono a una specie vivipara o ovipara. 2. **Verifica se queste aree sono infestate.** Puoi capire se questi fastidiosi parassiti sono presenti orientando un ventilatore direttamente nelle zone sospette oppure puntando all'improvviso una potente fonte di luce e controllare che non ci sia una "fuga di massa". Lasciare un'esca senza usare i pesticidi è sconsigliato, perché non faresti altro che incoraggiare l'infestazione. 3. **Osserva ogni zona in cui gli insetti potrebbero insediarsi, mangiare o deporre le uova.** In genere sono aree dove è presente del cibo, dove c'è disponibilità di acqua o comunque luoghi bui e inaccessibili. Solitamente sono le zone dove è maggiore la probabilità di infestazione e l'acido borico ha un notevole potere preventivo, dato che uccide intere generazioni di insetti nel corso del tempo. 4. **Presta attenzione alla presenza di odori sgradevoli.** Gli scarafaggi hanno un numero elevato di ghiandole odorifere che emanano degli odori caratteristici come mezzo di comunicazione e come richiamo sessuale. Tali odori a volte sono dolci, altre invece più oleosi o muschiati. Se avverti questo tipo di odori, è un segno della presenza degli insetti e dovresti concentrare le tue attenzioni in quel punto specifico. Alcuni scarafaggi tendono a insediarsi su superfici e aree sollevate dal pavimento, come gli scaffali; in questo caso è importante svuotare tutti i contenitori e pulire la zona per prepararla all'applicazione dell'insetticida. 5. **Pulisci tutte le zone dove sono presenti residui di cibo o perdite di acqua.** Assicurati di liberare l'area prima di applicare il borace. Pulisci le superfici ed evita che possano formarsi altre perdite di acqua, per privare gli scarafaggi della loro fonte vitale. Non è necessario mettere un'esca quando usi questo prodotto e dal momento che non ci sono risorse nutritive per le femmine, è meno probabile che depositino altre uova. 6. **Se non sei in grado di preparare l'acido borico con sicurezza, usa il borace.** L'acido borico è più efficace come insetticida, si scioglie più facilmente in acqua ed è abbastanza raro che possa provocare danni permanenti agli esseri umani. Entrambi i prodotti possono essere applicati sotto forma di polvere e agiscono nello stesso modo contro gli scarafaggi. 7. **Fai reagire dell'acido cloridrico con il borace per ottenere acido borico e acqua salata.** L'acido borico ha la forma di grandi cristalli bianchi in sospensione nel liquido. Puoi anche decidere di acquistare questo prodotto già preparato ed è meno pericoloso dell'acido cloridrico, necessario per trasformare il borace in un insetticida più potente (appunto l'acido borico). L'acido cloridrico viene venduto normalmente con il nome di acido muriatico e di solito viene usato per creare un ambiente acido nelle piscine. Questo prodotto deve essere maneggiato con grande cautela. Usa dei guanti, degli occhiali di protezione e proteggi le vie respiratorie (lavora in un ambiente ventilato). Ricorda che l'acido muriatico è molto pericoloso per la salute umana. Tieni a portata di mano del bicarbonato di sodio per neutralizzare ogni reazione acida indesiderata. Non usare l'acqua per gestire le ustioni da acido. 8. **Filtra i cristalli di acido borico.** Tratta la soluzione residua con il bicarbonato di sodio, in modo da neutralizzare l'acido forte. Non scaricare la soluzione nel lavandino finché non l'avrai neutralizzata. Usa delle cartine al tornasole per controllare il livello di acidità del liquido residuo. Quando i cristalli sono asciutti, possono essere conservati. 9. **Metti il borace o l'acido borico in un contenitore.** Assicurati che il vasetto sia pulito, asciutto e con una etichetta che indichi chiaramente il contenuto. Per garantire la sicurezza ed evitare di ingerire accidentalmente il prodotto è di fondamentale importanza attaccare un'etichetta chiara e inequivocabile, dato che l'acido borico, a prima vista, è molto simile al sale. Assicurati che non ci sia umidità, in modo da evitare che il prodotto possa formare dei grumi. Una vecchia bottiglietta in plastica di ketchup con il beccuccio sottile è perfetta per distribuire come un soffietto la polvere insetticida negli spazi stretti attorno alle prese elettriche correndo un rischio minimo. Premi la bottiglia per verificare che la polvere esca (fai attenzione a non farla entrare negli occhi, nel naso o nella bocca). Controlla che il foro del beccuccio sia abbastanza grande da permettere ai cristalli di passare liberamente. Il borace è solubile in acqua calda, così come l'acido borico. Puoi creare una soluzione e riporla in un flacone spray. I residui asciutti di questa soluzione non vengono riconosciuti dagli insetti e hanno un basso rischio per la salute umana. Tuttavia, in prossimità di prese elettriche dovresti usare il prodotto in polvere. 10. **Cospargi o spruzza il borace o l'acido borico nelle zone infestate.** Non è necessario mescolare tali prodotti con un'esca, dato che non funziona come un repellente, ma viene trasportato dagli insetti e diffuso agli altri esemplari come una tossina. Una volta diffuso il prodotto, non preparare i cibi nella zona e non spolverare, per evitare di ingerirlo accidentalmente. 11. **Togli le placche dalle prese elettriche e versa la polvere all'interno delle pareti.** Questa è la via d'accesso più utilizzata dagli scarafaggi per accedere alla casa e per deporre le uova. Usa una bottiglietta di ketchup come se fosse un soffietto per spruzzare la polvere più volte. Una volta terminato il lavoro, rimonta le placche sulle prese; in questo caso non devi usare la soluzione acquosa. 12. **Ricopri le zone infestate con un leggero strato di insetticida in polvere.** Il prodotto si diffonderà in tutta la colonia con il contatto diretto tra gli esemplari. Dovresti coprire interamente la superficie, ma se ci sono altre zone infestate, l'insetticida si diffonderà agli altri scarafaggi per contatto e li ucciderà. Dato che non è un repellente, non impedirà agli insetti di continuare a cercare cibo ed entreranno in contatto con il borace. 13. **Cospargi il prodotto secco sulla moquette o sui tappeti.** Il borace è in grado di distruggere le uova e le larve che vivono nella moquette. Dopo 20 minuti usa l'aspirapolvere per rimuovere l'insetticida e con esso le uova e le larve morte. Segui scrupolosamente le istruzioni di pulizia specifiche per il tuo tappeto. Se ti sei accorto che gli insetti hanno infestato una zona della moquette, usa l'aspirapolvere poco tempo dopo avere cosparso la polvere. Le uova vengono uccise in breve tempo, ma la polvere di borace può causare irritazione polmonare o rivelarsi tossica per gli animali domestici e i bambini piccoli. Evita che questi soggetti rimangano in ambienti dove il borace viene continuamente sollevato in aria sotto forma di polvere. 14. **Prima di utilizzare di nuovo una superficie trattata, spolverala con un panno umido.** Se gli scarafaggi si ripresentano, riapplica il prodotto dopo alcuni giorni. Si tratta di un insetticida dall'effetto estremamente lento, ma molto efficace. Continua in questo modo finché tutti gli insetti non saranno debellati.
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Come Collegare un Conto Bancario a un Account PayPal
Collegare un conto in banca a un account su PayPal consente di effettuare pagamenti online usando i fondi che si hanno sul proprio conto, proprio come se si usasse una carta di debito o un assegno. Se qualcuno dovesse inviarti del denaro tramite PayPal, potrai trasferirlo direttamente sul tuo conto in banca. È possibile associare un conto di risparmio o un conto corrente usando l'applicazione mobile o il sito web di PayPal. 1. **Apri l'applicazione di PayPal.** È possibile usarla per collegare il proprio conto in banca all'account di PayPal, in modo da inviare e ricevere pagamenti su internet in maniera facile e veloce. Per collegare i conti con questo metodo, bisogna avere un account su PayPal e aprire l'applicazione su Android o iOS. Qualunque sia la tua banca, devi aspettare 2 o 3 giorni lavorativi affinché il conto venga verificato. La procedura è diversa rispetto alla versione web, la quale è provvista di un'opzione di collegamento automatico per alcune delle banche più grandi. 2. **Accedi a PayPal.** Quando ti viene richiesto, inserisci il tuo indirizzo e-mail e la password, quindi tocca "Accedi". A questo punto vedrai il tuo profilo. 3. **Tocca l'icona dell'ingranaggio per aprire il menu delle "Impostazioni".** Questa icona si trova in alto a destra. Una volta toccata, apparirà un menu con varie opzioni. 4. **Seleziona "Conti bancari e carte" dal menu.** Si aprirà una sezione intitolata "Conti bancari e carte", dove è possibile aggiungere e rimuovere carte o conti. 5. **Tocca l'icona "+" e seleziona "Conto bancario".** Si aprirà una pagina intitolata "Collega un conto bancario". 6. **Seleziona il tipo di conto dal menu "Tipo".** Tocca la voce "Tipo" e scegli fra "Conto risparmio" o "Conto corrente" dal menu. 7. **Inserisci le informazioni associate al conto.** Digita le coordinate bancarie nei campi indicati. Puoi trovare questi dati sul tuo estratto conto o su un assegno. Dovrai inserire il tuo IBAN, ovvero un codice di 27 caratteri che contiene varie informazioni: identificazione del Paese del conto, della banca e del numero del conto. Ti verrà anche richiesto di indicare il Paese in cui è registrato il conto. 8. **Tocca "Collega il conto bancario".** In 2 o 3 giorni PayPal ti accrediterà 2 piccoli importi compresi fra 0,01 e 0,99 euro sul tuo conto bancario per verificare che le informazioni siano corrette. Una volta che questi accrediti saranno apparsi sul tuo conto, potrai confermare il collegamento con PayPal. 9. **Controlla il tuo conto bancario dopo 2 o 3 giorni lavorativi.** Se vedi i 2 piccoli accrediti realizzati da PayPal, potrai confermare l'account online. Questi accrediti sono temporanei e verranno rimossi da PayPal subito dopo la verifica. 10. **Accedi a PayPal sul tuo dispositivo mobile.** Ricevuti gli accrediti, apri l'applicazione di PayPal e accedi. 11. **Tocca l'icona dell'ingranaggio.** Si aprirà il menu delle "Impostazioni". 12. **Seleziona "Conti bancari e carte" dal menu.** Sullo schermo visualizzerai il nuovo conto bancario, che bisogna confermare. 13. **Seleziona il tuo conto bancario dalla lista.** Individua gli importi dei 2 depositi, in quanto dovrai comunicarli a PayPal quando ti verrà richiesto. 14. **Tocca "Stato" per inserire gli importi.** Assicurati di digitarli esattamente come appaiono sul conto. 15. **Tocca "Conferma" per procedere.** Il conto bancario verrà in questo modo collegato a PayPal. D'ora in avanti potrai usarlo per inviare e ricevere denaro online. 16. **Apri PayPal in un browser.** Creato un profilo, potrai associare il tuo conto bancario per inviare e ricevere facilmente denaro. 17. **Clicca sul link "Accedi".** Si trova in alto a destra. 18. **Inserisci i dati, quindi clicca su "Accedi".** Se hai inserito correttamente nome utente e password, apparirà la schermata principale di PayPal. 19. **Clicca sul link "Portafoglio" nella barra degli strumenti in cima allo schermo.** Nel portafoglio puoi trovare tutti i metodi di pagamento che hai collegato a PayPal. 20. **Clicca sulla casella "Collega un conto bancario".** Prima di farlo, procurati tutti i dati che ti servono per collegare un conto a PayPal. 21. **Seleziona una banca.** Apparirà una lista di alcune delle banche più grandi. Se il conto che desideri associare appartiene a una di esse, clicca sul suo nome, in caso contrario clicca su "Altra banca". Se la tua banca si trova su questa pagina, potrai collegare istantaneamente il conto, senza che sia necessario inserire le coordinate bancarie. 22. **Accedi al sito web della tua banca.** Se scegli una banca dalla lista, verrai reindirizzato al suo sito, dove dovrai immettere tutti i dati necessari per accedere. Digita nome utente e password, quindi clicca su "Collega conto bancario". Segui le istruzioni che appaiono sullo schermo per collegare il conto a PayPal. PayPal non salverà nome utente e password: se ne servirà soltanto in questa occasione per procurarsi i dati associati al tuo conto. 23. **Inserisci i dati associati al tuo conto bancario.** Se hai cliccato su "Altra banca", si aprirà una pagina intitolata "Collega conto bancario". Clicca su "Conto risparmio" o "Conto corrente" per selezionare il tipo di conto che desideri collegare. Digita le coordinate bancarie nei campi indicati. Puoi trovare queste informazioni sui tuoi assegni o sull'estratto conto della banca. Clicca sul pulsante "Continua". 24. **Controlla il tuo conto bancario dopo 2 o 3 giorni lavorativi.** Se hai inserito manualmente i dati, PayPal proverà ad accreditarti 2 piccoli importi compresi fra 0,01 e 0,99 euro. Una volta apparsi sul tuo conto, potrai confermare il collegamento con PayPal. Questi accrediti sono temporanei e verranno rimossi da PayPal subito dopo la verifica. 25. **Apri il "Portafoglio" di PayPal.** Ricevuti i 2 piccoli accrediti, accedi nuovamente a PayPal e clicca sul link "Portafoglio". 26. **Seleziona la banca che desideri confermare.** Ti verrà richiesto di inserire gli importi degli accrediti. 27. **Immetti gli importi degli accrediti e clicca su "Invia".** Se sono corretti, il conto bancario verrà collegato all'account di PayPal. Potrai iniziare a inviare e a ricevere subito denaro.
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Come Scegliere un Kit per Prevedere l'Ovulazione
Alcune donne hanno difficoltà a concepire un figlio per diverse ragioni, fra cui l'età, il ciclo mestruale irregolare o altre complicazioni dell'apparato riproduttivo. Uno dei metodi più semplici per aumentare le probabilità di restare incinta è quello di usare un test di ovulazione. Si tratta di un dispositivo che percepisce l'aumento della concentrazione dell'ormone luteinizzante e altri indicatori dell'imminente ovulazione; in questa maniera, puoi sapere quando hai maggiori possibilità di concepire. Esistono numerosi test differenti che impiegano varie metodologie per rilevare l'ovulazione e che offrono livelli diversi di precisione; per questo motivo è buona norma conoscere le caratteristiche più importanti prima di acquistarne uno. 1. **Fai alcune ricerche sui vari test per l'ovulazione.** I modelli principali sono quelli a stick, con monitor, con microscopio e con orologio. Ciascun tipo presenta dei vantaggi e degli svantaggi, devi pertanto valutare qual è più adatto alle tue esigenze e quale preferisci. I test a stick sono poco costosi, precisi e il risultato è facile da interpretare; tuttavia, alcune donne li trovano scomodi da usare e possono anche causare un po' di disordine. I modelli dotati di monitor sono dispositivi elettronici o alimentati a batteria che riconoscono gli ormoni dell'ovulazione attraverso un campione di urina o di saliva. Uno di questi fluidi corporali viene applicato sulla lente del lettore per calcolarne la concentrazione ormonale. I monitor offrono spesso delle informazioni più dettagliate in merito ai livelli ormonali di tutto il mese, ma sono più costosi dei test a bastoncino. I kit dotati di microscopio prevedono di applicare un campione di saliva su una lente dello strumento, per poi esaminarlo una volta asciutto. La presenza di un residuo dall'aspetto simile alla felce indica che l'ovulazione avverrà entro 24-36 ore. Verificare il rilascio dell'ovulo con questi strumenti è semplice e comodo, ma sono dispositivi più costosi; il tasso di precisione non è alto come quello degli altri metodi. Esistono anche degli "orologi" e altri dispositivi per prevedere l'ovulazione. Sfruttano un biosensore applicato sulla pelle per misurare l'aumento dei livelli di ioni di cloruro che trasudano dalla pelle, fenomeno che avviene circa sei giorni prima dell'ovulazione. Tali dispositivi sono in grado di fornire una stima del periodo fertile ben prima di quanto possano fare i test che si basano sugli estrogeni o sull'ormone luteinizzante; mostrano una "finestra" di sei giorni in cui avviene l'ovulazione, evidenziando le date più probabili. 2. **Verifica la precisione.** I test di ovulazione offrono un'accuratezza variabile. Cerca quelli con un tasso vicino il più possibile al 100%; in questo modo, puoi essere abbastanza sicura di quando stai ovulando e aumenti le possibilità di restare incinta. La maggior parte dei kit ha una precisione variabile fra il 98 e il 99%. 3. **Confronta i prezzi.** Quando consideri i costi, valuta il fatto che alcuni modelli sono riutilizzabili. Se scegli un kit che misura il livello ormonale nell'urina grazie a un bastoncino, accertati che nella confezione ci sia un numero maggiore di test rispetto agli altri modelli. È probabile che tu debba usare il dispositivo per 4-10 giorni e, almeno durante il primo mese, anche per un periodo più lungo, soprattutto se hai un ciclo mestruale piuttosto irregolare. Sebbene i modelli con monitor e microscopio siano più costosi, puoi utilizzarli più volte e non devi preoccuparti di esaurire i bastoncini. 4. **Scegli un modello che sia di facile lettura.** Meno devi interpretare i risultati e meglio è. Nella maggioranza dei casi, devi ottenere dei risultati su cui puoi fare affidamento con una buona dose di fiducia. Questo ti permette di concentrarti per aumentare le probabilità di concepire nel momento più opportuno, invece di dover "indovinare" se i risultati del test sono corretti. I kit per la predizione dell'ovulazione che sfruttano degli stick reagiscono dando un risultato positivo o negativo, non c'è quindi spazio per l'interpretazione. 5. **Valuta la comodità.** Molti test devono essere effettuati più o meno alla stessa ora ogni giorno durante la settimana in cui ci sono maggiori probabilità che avvenga l'ovulazione, in base alla lunghezza del ciclo mestruale. I kit che sfruttano il microscopio o il monitor ti permettono di eseguire l'esame liberamente per tutto il mese a qualunque ora del giorno. Tale caratteristica è utile per individuare i cambiamenti nei livelli ormonali e determinare il momento più probabile dell'ovulazione anche per i mesi successivi. 6. **Scegli quale modello è più semplice da usare.** Alcuni test misurano gli ormoni contenuti nell'urina, è quindi necessario fare pipì sullo stick o intingerlo in un contenitore sterile in cui hai versato l'urina. I monitor utilizzano uno schermo a lente per quantificare la concentrazione ormonale della saliva o dell'urina. Infine, i microscopi funzionano in maniera analoga ai monitor e riconoscono i livelli ormonali, una volta che la saliva si è asciugata sulla lente. Ad alcune donne non piace dover "gestire" un kit che usa campioni d'urina o il potenziale disordine che possono creare; se questo vale anche per te, valuta di acquistare un test di ovulazione che non si basi sulla misurazione della concentrazione ormonale nell'urina. 7. **Informati in merito all'ovulazione.** Ogni mese, in questa fase del ciclo mestruale un'ovaia rilascia un ovulo maturo che raggiunge l'estremità della tuba di Falloppio, dove può essere fecondato da uno spermatozoo. L'ovulo resta in questo punto per 12-24 ore; se nel frattempo non viene fecondato, verrà espulso insieme al rivestimento uterino durante le mestruazioni. Questo è il momento più propizio per concepire, è la "finestra" temporale durante la quale l'ovulo è disponibile per la fecondazione. Risalendo alla data del primo giorno di mestruazioni del ciclo precedente puoi stimare i giorni in cui probabilmente hai l'ovulazione; in alternativa, puoi calcolare i giorni in cui l'ovulo viene rilasciato sottraendone 12-15 dalla data in cui sono previste le prossime mestruazioni. L'ovulazione avviene in genere dopo 11-21 giorni dall'ultima mestruazione. 8. **Misura la concentrazione di ormone luteinizzante.** La maggior parte dei kit si basa proprio sul rilevamento dell'aumento di questa sostanza per segnalare il momento iniziale dell'ovulazione. Non appena comincia il ciclo mestruale i livelli di estrogeni sono bassi, ma aumentano quando l'ovulo è pronto per essere rilasciato. Questa variazione fa innalzare la concentrazione dell'ormone luteinizzante e innesca l'espulsione dell'ovulo dall'ovaia entro 24-36 ore; l'ovulo attraversa poi la salpinge per essere fecondato. La misurazione di questo ormone è una tecnica molto efficace per determinare quando ci sono maggiori probabilità di restare incinta dopo un rapporto sessuale. Il giorno esatto in cui una donna ovula può fluttuare da un mese all'altro e può essere uno qualsiasi all'interno del mese. Il ciclo mestruale presenta caratteristiche uniche in ciascuna donna, monitorarlo è quindi il modo migliore per capire quali potrebbero essere i momenti più fertili. È possibile avere l'ovulazione pur senza le mestruazioni e puoi avere il sanguinamento senza ovulare, il che significa che per quel mese non hai possibilità di restare incinta. A volte, è possibile manifestare un picco di ormone luteinizzante che però non innesca il rilascio di un ovulo maturo per la fecondazione. Bisogna sottolineare che i test non permettono di sapere con esattezza il verificarsi dell'ovulazione, ma solo quando è probabile. 9. **Valuta i livelli di estrogeni.** Molti test utilizzano un campione di saliva per misurare il picco di estrogeno, perché questo ormone aumenta quasi contemporaneamente alla concentrazione di quello luteinizzante, quando il corpo sta per ovulare. L'estrogeno può essere rilevato dalla saliva e lascia un residuo asciutto molto simile alla felce quando viene osservato al microscopio. Dato che molti test per gli estrogeni usano un campione di saliva, non dovresti fumare, bere, mangiare o lavarti i denti nelle due ore precedenti l'esame. Se il risultato al microscopio mostra un residuo con una disposizione a felce e bolle, significa che sei prossima all'ovulazione o che questa avverrà subito dopo, ma non che stai ovulando proprio in quel momento; se noti solo delle bolle, l'organismo non è ancora pronto a rilasciare l'ovulo. 10. **Misura i livelli di ioni di cloruro.** Esistono degli strumenti, come degli orologi o dei microcomputer, che sono in grado di misurare tale sostanza presente sulla pelle. Di conseguenza, possono calcolare i giorni in cui hai maggiori probabilità di restare incinta, avvalendosi di questo dato e di alcuni algoritmi. Forniscono diverse letture durante il giorno, ma devono essere indossati per almeno sei ore durante il sonno per fornire delle buone misurazioni degli elettroliti. 11. **Controlla la consistenza del muco cervicale.** Quando sei prossima all'ovulazione, questa sostanza cambia diventando più acquosa e viscida, con una consistenza simile all'albume d'uovo. Le variazioni del fluido cervicale sono uniche per ciascuna donna, dovresti quindi controllarlo durante tutto il mese, per imparare a conoscerne il normale aspetto e come questo cambia nel corso del mese. Il muco può trasformarsi in maniera graduale, ma in genere ha la consistenza di albume d'uovo il giorno dell'ovulazione e quello subito successivo. 12. **Monitora la temperatura basale.** Prendi nota di questo valore durante tutto il mese usando un termometro speciale. Quando avviene l'ovulazione, la temperatura aumenta in genere di circa 0,2 °C; dovresti riportare ogni giorno i valori su una tabella per visualizzare i cambiamenti che indicano l'ovulazione. Le temperature sono di solito più basse durante la prima parte del ciclo mestruale e leggermente più alte dopo l'ovulazione. 13. **Vai dal medico.** Il dottore di famiglia, il ginecologo o un esperto in fertilità è di solito la miglior fonte di informazione per quanto riguarda i kit per prevedere l'ovulazione. Questi professionisti sono in grado di consigliarti i prodotti adatti alle tue necessità e indicarti quelli che non si basano su tecnologie moderne; hanno spesso accumulato anni di esperienza con pazienti che hanno utilizzato questi dispositivi e possono quindi condividerla con te. 14. **Parla con il farmacista.** Possiede una profonda conoscenza dei prodotti che vende; potrebbe offrirti dei suggerimenti, rispondere a domande o dissipare eventuali dubbi in merito ai test per l'ovulazione. Dovrebbe anche essere a conoscenza dell'esperienza e dei giudizi delle altre pazienti in merito a certi dispositivi e marche. 15. **Leggi alcune recensioni o studi realizzati dalle associazioni dei consumatori.** Alcune riviste, come Altroconsumo, sono affidabili e pubblicano i risultati di ricerche o giudizi dei consumatori su quasi ogni prodotto. Alcune relazioni sono disponibili solo sottoscrivendo un abbonamento, ma in altri casi puoi leggere degli articoli dettagliati senza alcun costo da parte tua. Puoi anche fare alcune ricerche online su un particolare test per l'ovulazione e leggere le opinioni delle altre donne. 16. **Contatta l'azienda che produce il kit.** La maggior parte di questi dispositivi riporta sulla confezione le informazioni di contatto del produttore. Annota qualche numero di telefono man mano che svolgi alcune ricerche; successivamente, chiama ciascuna azienda per avere maggiori informazioni sui prodotti, porre alcune domande e chiedere aiuto per i dubbi che potresti avere. 17. **Parlane con amiche e familiari.** Fai alcune domande fra le conoscenti per sapere quali kit si sono dimostrati più utili per le altre donne. Cerca di capire se qualche marca in particolare sembra essere stata più efficace per le amiche o le parenti che sono poi riuscite ad avere un bambino. Queste persone potrebbero darti suggerimenti per usare al meglio i vari test e sapere cosa aspettarti.
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Come Saldare un Mini Jack Stereo
Ci sono decine di ragioni per cui potresti aver bisogno di collegare un plug stereo a un cavo. Se guardi la parte rotonda, un plug stereo è diviso in tre sezioni. La sezione più grande è la massa “comune” mentre le altre due sezioni sono riservati ai canali destro e sinistro (la punta è il canale sinistro). Sul retro del plug, ci sono 3 connettori. I due connettori tozzi vanno a sinistra e a destra, mentre quello lungo (spesso con un cavo integrato – lo sleeve) è in comune. 1. **Spella i due cavi isolati e attorciglia la schermatura formando un terzo “cavo”.** I due fili isolati sono per il canale destro e sinistro. Il terzo filo attorcigliato (creato dalla schermatura) è il comune. Nota, avrai bisogno comunque di un po’ di isolamento sui fili destro e sinistro. Spellandoli del tutto, si toccheranno, insieme al filo comune, causando un corto circuito. Basterà spellare 2-3 mm di cavo. 2. **Infila il cavo nel rivestimento del plug.** 3. **Stagna i fili.** Se non sai come fare, cerca una guida online. 4. **Gratta leggermente i connettori sul retro del plug in modo che che lo stagno fluisca meglio.** In questo modo, i connettori saranno ben puliti e lo stagno potrà fluire per bene. Stagna anche questi, ma solo dove vuoi connettere il plug. 5. **Unisci il comune, dopodiché unisci il canale destro e sinistro.** Prendi nota di quale conduttore sul jack è connesso alla punta e assicurati che il filo del canale sinistro sia attaccato a questo filo. Se i fili sono rossi e bianchi, il canale sinistro dovrebbe essere il filo bianco. 6. **Metti del nastro su ogni connessione come isolante.** Usane solo un pochino, o il rivestimento del plug non entrerà bene. 7. **Avvita il tutto.** Avevi infilato il rivestimento del plug sul filo prima, o no? 8. **Testa il prodotto finale per assicurarti che ognuna delle tre sezioni sulla parte frontale del plug non si tocchino tra loro andando in corto circuito.** Tutte e tre le sezioni non dovrebbero toccare nessuna delle altre, nemmeno attorcigliando il filo e il connettore (come può succedere durante l’utilizzo).Assicurati che i fili siano connessi correttamente. L’ideale per questo tipo di test sarebbe un multimetro con avviso audio, o un tester fatto in casa con una lampadina.
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Come Capire se Sei Pronta per Ballare sulle Punte
La danza classica è una disciplina rigorosa particolarmente impegnativa a livello fisico. Ballare sulle punte rappresenta una tappa importante e un passaggio decisivo nella carriera di ogni giovane ballerina, ma potrebbe essere molto rischioso se non sei abbastanza forte e allenata, pertanto non cercare di ballare sulle punte a meno che il tuo istruttore non ti dica che sei pronta per farlo. Tuttavia questo articolo ti aiuterà a capire quando potrai ritenerti preparata per ballare sulle punte. 1. **Assicurati di avere l’età giusta.** Gli esperti sostengono che sia poco prudente iniziare a ballare sulle punte prima degli undici o dodici anni, perché le ossa dei piedi sono ancora in fase di calcificazione e, non riuscendo a sostenere il tuo peso, potrebbero subire dei danni permanenti. 2. **Frequenta un corso di danza per almeno due anni.** Sebbene alcune allieve debbano aspettare più a lungo, specialmente se non sono abbastanza grandi di età, nessuna dovrebbe ballare sulle punte senza avere frequentato un corso di danza di base per almeno due anni. Ciò non significa che frequentando una sola lezione di danza al mese per due anni tu possa ritenerti pronta a ballare sulle punte. Hai bisogno di una preparazione costante e rigorosa per usare le scarpe da punta. Dovresti esserti allenata con regolarità almeno 3-5 ore alla settimana nei due anni precedenti. 3. **Controlla la struttura ossea dei tuoi piedi.** Sfortunatamente alcune persone non riusciranno mai a ballare sulle punte, indipendentemente da quanto si allenino, semplicemente perché la struttura dei loro piedi potrebbe subire dei microtraumi deleteri. Il piede ideale deve avere le seguenti caratteristiche: Le dita dei piedi con le proporzioni giuste, per fornire una base “squadrata” atta a garantire la stabilità del corpo. Il piede greco, nel quale il secondo dito è più lungo dell'alluce, non può indossare con facilità le punte. L’articolazione della caviglia flessibile. Il collo del piede alto. 4. **Assicurati di non essere in sovrappeso.** Siccome quando balli sulle punte il peso del tuo corpo grava sulle dita dei piedi, gli insegnanti potrebbero esitare a farti lavorare sulle punte se temono che le dita non possano sostenere il peso del tuo corpo. Calcola il tuo indice di massa corporea per essere certa di avere un peso ottimale. 5. **Controlla se assumi la postura corretta, con contraendo il "core" (ossia il corsetto muscolare) e mantenendo il bacino dritto mentre balli.** Fatti guardare da un insegnante o da un adulto, oppure gira un video. Sarà difficile valutarti davanti a uno specchio perché l’allungamento del collo per guardare la tua immagine riflessa potrebbe avere un impatto negativo sulla tua postura. I muscoli della schiena e gli addominali bassi dovrebbero essere contratti per mantenere il busto dritto. Non dovresti inclinare il bacino e l’anca quando il peso grava su una gamba sola. 6. **Valuta se riesci a compiere 16 relevé di fila sulle mezze punte.** Le mezze punte richiedono l’equilibrio sulla parte anteriore dei piedi anziché sulle dita. Se non riesci a eseguire 16 relevé di fila al centro, i tuoi muscoli non sono abbastanza tonici per ballare sulle punte. Mantieniti a una sbarra oppure a un supporto piano (come un tavolo) per reggerti qualora perdessi l’equilibrio. Il relevé può essere eseguito partendo da qualsiasi posizione, dalla prima alla quinta. Elevati sugli avampiedi e mantieni la posizione per alcuni secondi. Distribuisci il tuo peso sulle prime tre dita dei piedi per evitare che si concentri sulle due dita più piccole. Non permettere che i talloni vadano indietro. Irrigidisci i muscoli rotatori e gli addominali per tenere i talloni uniti e le punte dei piedi ruotate verso l’esterno. Ritorna nella posizione di partenza. Ripeti per sedici volte. 7. **Cerca di tenere le punte ruotate verso l’esterno quando balli sulle mezze punte, altrimenti non riuscirai a farlo quando ballerai sulle punte.** Il piede dovrebbe essere in asse con il ginocchio e l’anca, mentre l’alluce dovrebbe servire a bilanciare il peso del tuo corpo. Devi tenere le ginocchia dritte e i talloni in avanti per evitare di inclinare il bacino. 8. **Chiedi al tuo insegnante di valutare la forza dei piedi e delle caviglie.** Sebbene ci siano delle regole generali, i maestri di danza classica si basano sempre più sulla valutazione dei piedi e delle caviglie delle allieve per capire se sono pronte a ballare sulle punte. Alcuni si affidano anche all'opinione di un fisioterapista esperto. Se ritieni di avere gli altri requisiti e ti sei pronta a iniziare a lavorare sulle punte, chiedi il parere del tuo insegnante. 9. **Irrobustisci le caviglie.** Ci sono molti esercizi da eseguire per rinforzare le caviglie, a prescindere da quelli propedeutici della danza, affinché i passaggi tecnici possano essere eseguiti senza correre rischi. Cerca di abbinare equilibrio e movimento: reggendoti su una sola gamba, lancia una palla avanti e indietro con un compagno. Se la palla è più pesante, l’allenamento risulterà maggiormente efficace per le caviglie. Fai in modo che te la lanci verso destra e sinistra per sforzarti a mantenere l’equilibrio mentre ti sposti. Squat su una gamba: posiziona una gamba davanti a te, quindi esegui dieci mezzi squat. Posiziona la gamba al lato ed esegui altri dieci mezzi squat. Passa all’altra gamba ed eseguine altri dieci (aumenta o diminuisci le ripetizioni in base alla tua resistenza). 10. **Allenati con le bande elastiche.** Possono essere utilizzate per tonificare i muscoli e aumentare la flessibilità. Ripeti l’esercizio seguente dieci o venti volte, oppure finché resisti. Siediti sul pavimento con la schiena dritta e le gambe distese in avanti. Fai passare la banda elastica sotto la pianta dei piedi tenendo le due estremità con le mani. A questo punto tira con forza. Con un movimento lento e controllato allunga e fletti le dita dei piedi, assicurandoti che non assumano la posizione a martello. 11. **Allena l’arco metatarsale.** Gli esercizi per l’arco metatarsale rafforzano i muscoli dei piedi che tendi a sottovalutare, ma che invece sono molto importanti ai fini di una tecnica appropriata. Restando in piedi, tendi le dita per fornire una base stabile al piede. Porta il piede indietro, arcuando il collo del piede il più possibile. Mantieni questa posizione per sei secondi e dopo rilassa i muscoli per altri dieci. Esegui dieci ripetizioni di questo esercizio su ciascun piede. 12. **Esercitati a ballare sulle mezze punte.** Sebbene sia meno rischioso di quando si balla sulle punte, effettivamente è più difficile mantenere la posizione con le mezze punte. Pertanto ballando sulle mezze punte rinforzerai i muscoli e lavorerai sull’equilibrio. 13. **Esegui i passaggi e gli esercizi propedeutici per le punte.** I tuoi istruttori si aspetterebbero che tu esegua una serie specifica di passaggi prima di decidere se sei pronta a usare le punte. Sebbene tu debba domandare al tuo istruttore che cosa vorrebbe, generalmente vengono richieste le seguenti abilità, che pertanto dovresti migliorare: Eseguire un passé balance, in cui si tiene una gamba in su e la pianta del piede appoggiata al ginocchio restando sulle mezze punte. Mantenere la schiena dritta durante il plié, in cui si piegano le ginocchia, mentre le gambe sono en dehors (verso l'esterno) e il peso è distribuito sui piedi. Puntare i piedi mentre si balla sulle mezze punte per irrobustire i muscoli che saranno utilizzati per ballare sulle punte. Eseguire un piqué passé a gamba tesa: mantenendoti in equilibrio su una gamba, porta l’altra in passé balancé, quindi riportala giù fino a toccare il suolo, prima di riportarla su, in un passé balancé. Eseguire sedici relevé di fila al centro.
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Come Andare d'Accordo con gli Altri
Hai problemi ad andare d'accordo con la maggior parte delle persone? Sei incline a offendere gli altri o a polemizzare anche quando stai solo ordinando un caffè o saluti i tuoi colleghi di lavoro? O stai solo cercando di andare d'accordo con le persone per rendere la tua vita un po' più facile? Qualunque sia la tua ragione per cui intendi entrare in armonia con gli altri, tutto quello che devi fare consiste nel dimostrare alle persone quanto ti stanno a cuore e che rispetti i loro sentimenti. 1. **Sorridi.** Sorridere non è mai troppo. Anche se ritieni che sia un gesto che non abbia alcuna influenza su ciò che la gente pensi di te, trovando il tempo per sorridere agli altri, mostrerai di essere contento di stare con loro e che sei una persona cordiale e simpatica con cui vale la pena parlare. Che tu stia parlando o semplicemente camminando con qualcuno, prova a sorridere la prossima volta. Inoltre, le ricerche scientifiche hanno dimostrato che sorridere fa sentire effettivamente più felici, così tutti ci guadagneranno! Fai lo sforzo di sorridere almeno a 10 persone oggi. Una volta che prenderai l'abitudine, diventerà perfettamente naturale. 2. **Sii pienamente presente.** Se farai chiaramente capire che sei impegnato nella conversazione e non preferiresti stare in nessun altro posto, allora conquisterai la gente. Non controllare il telefono ogni cinque minuti, non guardarti intorno nella stanza, non giocare con le unghie, non parlare della riunione a cui devi assistere più tardi, altrimenti sembrerà che non vedi l'ora di andartene quando parli con gli altri. Invece, prendi tutto il tempo per stabilire un contatto visivo, fare domande e dare l'impressione che apprezzi la compagnia altrui. Può essere difficile lasciare da parte tutte le distrazioni e imparare a vivere il presente. A volte, il primo passo è scollegarsi. Se stai parlando con un collega di lavoro, allontanati dal computer. Se hai un appuntamento per cena con un amico stretto, spegni il telefono per qualche ora. Dai al tuo interlocutore tutta l’attenzione che merita. Trova il tempo per interpretare il suo linguaggio del corpo e le espressioni facciali per capire come si sente, invece di interessarti a tutto quello che fanno le altre persone presenti nella stanza. 3. **Coltiva l'ottimismo.** Un altro modo semplice per piacere alle persone consiste nell'avere un atteggiamento positivo. Se riesci a trasmettere energie positive invece di lamentarti, prendere in giro la gente o essere una persona mediocre, allora la gente sarà più attratta da te, perché si sentirà piena di energie stando a contatto con te. Cerca di concentrarti sulle cose belle della vita e imparare a ridere dei guai. Se vuoi andare d'accordo con le persone, allora questo obiettivo sarà molto più facile se vivi la vita con un sorriso invece che sguardo accigliato. Ogni volta che ti sorprendi a fare un commento negativo, fanne due o tre positivi per riequilibrare la situazione. Non c'è niente di male a essere pessimisti ogni tanto, ma dovresti concentrarti sulle cose belle anziché su quelle che ti demoralizzano. Un altro modo per conservare una visione positiva delle le cose è provare a complimentarsi più spesso con le persone. In questo modo darai un tono più positivo alla conversazione e ricevere in cambio qualche complimento. Un altro modo per coltivare l'ottimismo consiste nel circondarsi di persone positive. La loro mentalità e il loro comportamento saranno contagiosi e ti aiuteranno a entrare in armonia con gli altri. Anche portare con sé un amico divertente e positivo può aiutare ad andare d'accordo con le persone. 4. **Conosci le persone che ti stanno di fronte.** Se vuoi fare agli altri una buona impressione, allora dovrai imparare ad analizzare rapidamente il tuo interlocutore per capire con che tipo di persona hai a che fare. Se vedi che di fronte hai un benpensante, gli argomenti di discussione possono essere molto diversi da quelli affrontati con chi frequenta un centro sociale. Cerca di valutare la persona con cui stai parlando prima di intavolare una discussione che potrebbe diventare controversa. Se intendi andare d'accordo con gli altri, allora è importante sapere ciò che la gente vuole e non vuole sentire in modo da poter dare all'inizio un'impressione positiva. Osserva come il tuo interlocutore reagisce in relazione agli altri per avere un idea migliore del modo in cui fare leva su di lui. Se la persona scoppia a ridere alle battute salaci di un'altra persona, saprai che tipo di umorismo predilige. Tieni anche conto dell'età dell'altra persona. Forse una persona più grande non apprezzerà un commento che rimarchi in modo spiacevole la differenza di età, se hai dieci anni meno di lei. Invece, una persona più giovane probabilmente non capirà i tuoi orientamenti culturali. Anche il livello di istruzione può influire su tutto questo. Se parli con una persona che ha fatto un dottorato di ricerca sulla letteratura inglese, può sentirsi provocata quando cerchi di spiegare Ernest Hemingway. 5. **Tieni conversazioni leggere.** Un'altra capacità posseduta da chi riesce a fare una buona impressione iniziale consiste nell'arte di intavolare conversazioni leggere. Anche se penserai che sia frivolo, fare due chiacchiere può essere un ottimo apripista per discussioni più profonde ed entrare a contatto con la gente, quindi è importante sapere come parlare con le persone la prima volta che le incontri. Tutto ciò che occorre è fare domande tranquille per conoscerle un po' di più, saper chiacchierare scherzosamente e sentirsi a proprio agio davanti alle persone che da poco hai conosciuto. Ecco alcuni suggerimenti per avere una conversazione leggera ed efficace al tempo stesso: Fai complimenti per il look o un accessorio indossato. Questo argomento potrebbe portarti ad avere una conversazione interessante. Non diffidare di parlare del tempo, in quanto potrebbe portarti ad avere una conversazione sui progetti del fine settimana o anche sui tuoi hobby. Fai domande che richiedano più di una risposta anziché un semplice "sì" o "no". In questo modo avrai la possibilità di aprire una conversazione. Non insistere troppo quando c'è un silenzio imbarazzante. Invece di fare commenti, rivolgi una semplice domanda o prova a dire qualcosa per fare in modo che la conversazione vada avanti. 6. **Mostra un interesse sincero verso gli altri.** Uno dei modi più semplici per fare una buona impressione è mostrare un interesse reale nei confronti delle persone, non appena stringi la mano. Non c'è bisogno di bombardarle di domande, ma basta mostrare interesse di fronte alle idee, agli hobby o alle esperienze che condividono, senza risultare troppo invadente. In verità, alle persone piace quando si mostra interesse nei loro confronti, e l'atteggiamento migliore per riuscire a entrare in armonia con loro consiste nel conoscerle invece di parlare di sé. Il modo migliore per mostrare un interesse sincero è ascoltare davvero, invece di comportarsi in modo affettato finché non arriva il proprio turno di parlare. Quando una persona ti dà una buona notizia, assicurati di mostrare un reale interesse alle sue parole invece di ignorarla e passare a qualcos'altro. Se una persona è esperta di qualcosa, falle domande a tal proposito per dimostrare che sei interessato a quello che ha da dire. 7. **Lascia che le tue qualità parlino da sole.** Per andare d'accordo con le persone durante una conversazione, dovresti evitare di ostentare i tuoi successi sul lavoro, nel tennis o nella scrittura di romanzi. Se sei veramente bravo in qualcosa, la gente se ne renderà conto da sola nel tempo o ne sentirà parlare da qualcun altro. Se monopolizzi la conversazione non facendo altro che parlare del tuo talento, allora sarà difficile andare d'accordo con le persone perché probabilmente ti considereranno arrogante, si annoieranno o, addirittura, saranno infastidite. Puoi parlare dei tuoi interessi senza insistere sulle doti e sulle capacità che possiedi. Non c'è bisogno di menzionare tutti i premi e i titoli che hai guadagnato, rischiando di sottovalutare gli altri. Invece, prova a lodare le qualità delle altre persone. È molto più interessante per loro. 8. **Pensa prima di parlare.** La chiave che apre all'arte della buona conversazione sta nel prendere in considerazione le parole prima che escano dalla bocca. Se sei una persona che parla senza riflettere o che dice addirittura tutto quello che le passa per la testa, allora è arrivato il momento di fermarti e valutare in che misura le tue parole rischiano di influire sulle persone che ti circondano, in modo da evitare di offenderle. Si tratta di una buona soluzione, perché così facendo potrai renderti conto se stai dicendo qualcosa di imbarazzante o addirittura noioso per i tuoi interlocutori. Se sai che in ballo c'è di un argomento piuttosto delicato, prenditi qualche secondo per formulare in mente una domanda. È molto meglio agire in questo modo piuttosto che farfugliare qualcosa di cui potresti pentirti. 9. **Non monopolizzare le conversazioni.** Un buon interlocutore non domina mai una conversazione. Anzi, sa come convincere gli altri a parlare e a metterli a proprio agio. Se vuoi andare d'accordo con le persone, non puoi parlare costantemente di te. Anzi, dovresti conversare quel tanto da risultare interessante e convincente, senza prevaricare soprattutto durante un dialogo a quattr’occhi, in modo che l'altra persona non si annoi o si senta trascurata. Se ti trovi in una conversazione di gruppo, allora puoi raccontare uno o due aneddoti divertenti, ma assicurati che le altre persone partecipino alla conversazione. Permetti agli altri di parlare quando hanno qualcosa da dire e non interromperle solo per dimostrare che si stavano sbagliando. Anche se qualcuno racconta qualcosa di inverosimile, non dovresti cedere alla tentazione di puntualizzare su ogni piccola cosa che dice. Agire in questo modo non deporrà a tuo favore e sicuramente non ti aiuterà a entrare in armonia con la gente. 10. **Evita argomenti che possono portare a un disaccordo.** Un altro modo per andare d'accordo con le persone è evitare argomenti che possono provocare le persone, come l'aborto, i diritti degli omosessuali, le opinioni politiche in generale e le visioni controverse sul matrimonio o i figli. Una volta che avrai cominciato a conoscere meglio chi ti sta di fronte, potrai discutere di argomenti più seri, ma quando all'inizio stai cercando di andare d'accordo con i tuoi interlocutori, dovresti ricorrere ad argomenti più piacevoli, come ad esempio i tuoi programmi per il fine settimana, i tuoi hobby o i tuoi gruppi musicali preferiti. Quando è qualcun altro a sollevare un argomento delicato, potrai entrare in armonia con le persone se con tatto riesci a cambiare direzione arrivando a parlare di un argomento meno problematico. 11. **Usa tatto** Usare tatto e delicatezza è fondamentale quando si tratta di andare d'accordo durante una conversazione. Avere tatto significa scegliere con attenzione le parole e i tempi. Se vuoi dare a qualcuno un consiglio personale, per esempio, dovresti farlo quando siete soli in modo che l'altra persona non rischi di sentirsi in imbarazzo. Lo stesso vale quando fai notare a qualcuno che ha qualcosa tra i denti. Dovresti evitare di fare commenti inopportuni, come "Il matrimonio è la cosa più importante della vita" davanti a chi ha appena divorziato, e dovresti sempre porti il problema di ciò che provano gli altri prima di parlare. Un altro modo per non urtare la sensibilità degli altri è evitare di dare troppe informazioni personali alle persone che non conosci tanto bene. Anche se lo fai per entrare in confidenza con chi ti sta di fronte, in realtà rischi che si allontani da te. Chi è sensibile riconosce anche le differenze culturali con il proprio interlocutore. Agendo in questo modo, sarai in grado di capire se i tuoi commenti sono ben accetti. 12. **Trova un punto d'incontro.** Un altro ottimo modo per andare d'accordo con le persone consiste nel trovare un terreno comune tramite il quale avvicinarsi agli altri. Durante una conversazione stai con le orecchie tese per captare qualche spunto che potrebbe rilevare una condivisione di interessi. Se, per esempio, scopri che tu e il tuo interlocutore venite dalla stessa città, può darsi che siete tifosi delle stesse squadre sportive. Anche se non c'è bisogno di avere in comune tante cose con chi stai parlando, basta trovare uno o due punti d'incontro, che si tratti della tua passione per un reality show o della tua predilezione per i dolci fatti in casa. Se trovi almeno un punto in comune, potrai costruire un intero rapporto, nonostante restiate in totale disaccordo su quasi tutto il resto. Mai sottovalutare l'importanza di qualcosa che ti può legare agli altri. 13. **Scegli le tue battaglie.** Un altro modo per andare d'accordo con le persone è non cedere facilmente ai litigi e ai conflitti. Forse ti sembrerà che valga la pena affrontare ogni piccola provocazione, ma la maggior parte delle volte, in realtà, sarà meglio tenere la bocca chiusa. Che tu stia parlando con un collega o una persona conosciuta di recente, non c'è alcun motivo di iniziare una polemica parlando di politica, sport o di come dividere equamente il conto. Anche se è importante difendere le proprie opinioni, è altrettanto importante sapere quando è meglio tenere a freno la lingua. Prima di iniziare a discutere, chiediti se ne vale davvero la pena e che cosa andrai a guadagnare se riesci a provare di avere ragione. A volte è importante difendere le proprie opinioni, ma altre è preferibile trovare un accordo con gli altri. In alcune discussioni potrai anche avere la meglio, ma sarà molto più conveniente dare ragione agli altri piuttosto che avviare una polemica. 14. **Dai alla gente il beneficio del dubbio.** Le persone che hanno difficoltà ad andare d'accordo con gli altri pensano tendenzialmente che gli altri siano stupidi fino a prova contraria. Chi va d'accordo con la maggior parte delle persone tende a vedere il meglio negli altri e ha un'alta opinione di chi non conosce abbastanza. Dovresti partire dal presupposto che ogni nuova persona che incontri sia un individuo gentile e ragionevole, a meno che non ti faccia un'impressione veramente orribile. Dai alle persone il tempo per dimostrarti chi sono e per te sarà molto più facile andare d'accordo con loro. Dai agli altri almeno due o tre possibilità di convincerti. Non tutti riescono a fare una buona impressione all'inizio. Se una persona ti ha detto qualcosa di negativo su un'altra, dovresti darle una seconda possibilità prima di cancellarla dalle tue amicizie. 15. **Chiedi scusa se hai commesso un errore.** Per essere veramente rispettoso dei sentimenti altrui, devi riconoscere quando hai fatto un pasticcio ed essere pronto a fare ammenda. Se intendi andare d'accordo con gli altri, dovrai scusarti dei tuoi errori in modo sincero, che si tratti di un commento offensivo o di un ritardo di mezz'ora a una cena. Dimostrerai di essere una persona sensibile che non intende nascondere i propri errori sotto il tappeto. Gli altri riusciranno ad andare d'accordo con te molto più facilmente se sanno che accetti i tuoi difetti. Quando ti scusi, guarda le persone negli occhi per dimostrare che fai sul serio. Non distogliere lo sguardo e non controllare il telefono, altrimenti penseranno che prendi i tuoi errori con leggerezza. Una chiave per andare d'accordo con gli altri consiste nell'evitare di ripetere gli errori. Una cosa è chiedere scusa e un'altra è tener fede alla parola data. 16. **Mettiti nei panni dell'altra persona.** Uno dei modi più importanti per essere rispettoso degli altri e andare d'accordo con le persone è mettersi nei loro panni prima di discutere con loro. Prova a riflettere sul modo in cui l'altra persona può pensare, sentirsi e adeguarsi a ciò che dici. Anche se è impossibile sapere esattamente cosa passa nella mente di un'altra persona, fare qualche sforzo per immaginarlo può aiutare ad andare d'accordo con gli altri, perché in questo modo ti impegnerai ad agevolare la conversazione al tuo interlocutore. Ad esempio, se un collega di lavoro ha appena subito un lutto in famiglia, dovresti trattarlo con la dovuta delicatezza ed evitare di parlare di cose troppo tristi. Se un'amica si sposa tra due settimane, questo non è il momento giusto per scaricare tutti i tuoi problemi emotivi su di lei, perché probabilmente si mortificherà. 17. **Prenditi tutto il tempo per ringraziare le persone.** Mostrare gratitudine è uno dei modi migliori per essere rispettosi di ciò che provano gli altri. Prenditi il tempo di dire alle persone che sei grato per quello che hanno fatto per te, che si tratti comunicarlo al tuo capo con un biglietto di ringraziamento o di regalare a un'amica dei fiori perché ti ha aiutato a pulire il tuo appartamento. È importante essere grati se vuoi andare d'accordo con la gente. Se non dai a Cesare quel che è di Cesare, allora per gli altri sarà difficile andare d'accordo con te, perché penseranno che tu sia troppo arrogante per dire grazie. Non sottovalutare il potere di una lettera o un biglietto di ringraziamento. Anche se può sembrarti una cosa sorpassata, può davvero dimostrare alla persona che lo riceve quanto significhi per te. 18. **Ricorda i dettagli importanti.** Un modo per mostrare alle persone che realmente tieni a loro consiste nel ricordare i dettagli importanti che condividono quando parlano con te. Se ricordi il nome di una persona dopo averla incontrata per pochi minuti, sarà più incline ad apprezzarti. Se ricordi i nomi dei suoi fratelli, allora ne resterà ancora più colpita e sarà molto più propensa a darti il beneficio del dubbio. Presta attenzione a ciò che gli altri ti dicono in modo da poter mostrare il tuo interesse per loro, riportando in seguito quanto hanno detto. Se sei una persona che dimentica in fretta tutto quello che le viene detto, allora è probabile che la gente si innervosirà o si arrabbierà con te. Se davvero ti interessa, puoi anche scrivere alcuni dettagli importanti che ti ha detto una persona conosciuta da poco, in modo da poterli ricordare la prossima volta. Cerca di ricordare anche i compleanni e gli anniversari. È un modo per andare d'accordo con gli altri, perché dimostrerà quanto tieni a loro. 19. **Fai in modo che gli altri si sentano bene con se stessi.** Un altro modo per andare d'accordo con le persone è farle sentire bene con se stesse. Fai complimenti sinceri per un nuovo taglio di capelli o per il senso dell'umorismo, se lo pensi sul serio e non lo fai per piaggeria. Lascia che un sorriso illumini il tuo viso quando una persona arriva invece di avere un'aria vagamente contenta di vederla. Per dimostrare quanto apprezzi le opinioni altrui, chiedi alle persone di darti un consiglio basato sulle loro competenze ed esperienze. Le persone vanno d'accordo con chi le fa sentire bene, mentre tendono a non trovare un'intesa con chi le deprime. È una cosa molto semplice. In fin dei conti, è molto più importante interessarsi agli altri anziché essere interessante. Non preoccuparti tanto di fare colpo, ma concentrati piuttosto a dare alle persone la tua attenzione.
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Come Usare una Lavatrice
Le lavatrici sono elettrodomestici incredibilmente comodi e semplici da usare, ma a volte è necessario adattarsi alle caratteristiche dei vari modelli. Se hai appena comprato la tua prima lavatrice o stai cercando di fare il tuo primo bucato, non preoccuparti: imparerai ben presto a utilizzare questo elettrodomestico, a usare il detergente e l'ammorbidente più indicato in base ai capi di abbigliamento e ad evitare che i vestiti colorati macchino i bianchi. 1. **Leggi le etichette alla ricerca di istruzioni particolari per il lavaggio.** La maggior parte dei vestiti è lavabile in lavatrice, ma dovresti sempre controllare le etichette, nel caso siano previste indicazioni speciali. Alcuni abiti potrebbero restringersi in acqua calda o bollente; alcuni possono essere candeggiati e altri no. Certi capi, invece, non devono essere lavati in lavatrice, come quelli delicati e in seta. Leggi sempre con grande attenzione le etichette. Metti da parte gli abiti la cui etichetta riporta la dicitura "lavare a mano" o "lavare a secco". Nella maggior parte delle camicie, l'etichetta con le istruzioni per il bucato si trova sulla cucitura interna laterale sinistra o nella zona del colletto. Per quanto riguarda i pantaloni, l'etichetta si trova per lo più sulla parte posteriore. 2. **Separa il bucato in base al "colore".** Gli abiti colorati, soprattutto quelli nuovi, perdono un po' di colore durante il lavaggio. La tinta potrebbe penetrare nelle fibre di altri vestiti e danneggiare tutto il carico. Quando dividi la biancheria per "colore", di solito bisogna differenziarla per tonalità. Il criterio di base è quello di separare i capi bianchi da quelli scuri, ma puoi anche procedere a una divisione per colore. sono i capi di colore nero, grigio, blu scuro, rosso intenso e viola scuro. includono i vestiti dalle tonalità pastello, quelli bianchi, rosa, gialli, azzurri, color lavanda o verde chiaro. tendono a scolorire molto e andrebbero sempre lavati separatamente. 3. **Procedi a una divisione per peso del tessuto.** Puoi proteggere i tuoi capi dall'usura e dagli strappi in lavatrice suddividendoli anche per spessore o peso del tessuto. La maggior parte delle lavatrici ruota e agita i vestiti nel cestello e gli abiti spessi e ruvidi potrebbero rovinare quelli leggeri e delicati. Per questa ragione, se devi fare un bucato di biancheria delicata o leggera, dovresti anche impostare un programma e una temperatura di lavaggio diversi rispetto a quelli che useresti per i tessuti pesanti. I capi delicati come l'intimo, i collant e quelli in seta lavabile dovrebbero essere sempre lavati separatamente. I pantaloni in cotone pesante, gli asciugamani, i maglioni e le giacche rientrano nella categoria dei tessuti pesanti. Se decidi di dividere il tuo bucato solo per peso del tessuto puoi risparmiare molta energia e denaro, perché non dovrai procedere a molti carichi in base ai colori. 4. **Riponi i vestiti delicati in specifici sacchetti di rete.** Invece di lavarli separatamente puoi metterli in appositi sacchetti di rete per proteggerli dall'attrito. Questi sacchi sono disponibili in vari formati e dimensioni e si usano per mettere al riparo solo uno o pochi elementi di biancheria. A questo punto puoi procedere con un normale lavaggio. Tieni presente che i sacchetti di rete non proteggono la biancheria dalle perdite di colore, quindi ricordati di suddividere comunque il bucato per colore. Nella maggior parte dei casi i capi delicati non sbiadiscono e puoi lavarli senza timore con la biancheria chiara. 5. **Dividi i vestiti macchiati.** Alcune macchie devono essere trattate in modo particolare prima del lavaggio in lavatrice. Lo sporco tipico che deve essere pretrattato è quello di unto e olio. Evita di lavare gli abiti macchiati e di metterli in asciugatrice. Con il calore alcune macchie si fissano sui tessuti diventando così impossibili da togliere. 6. **Scegli il programma di lavaggio corretto.** I due fattori più importanti che devi considerare sono la velocità con cui i capi vengono agitati e ruotati nel cestello durante il lavaggio e la velocità di centrifuga. Devi adattare il programma in base al tipo di bucato che stai per lavare, per avere degli abiti puliti senza rovinarli. : questo prevede un'alta velocità di rotazione del cestello, sia per il lavaggio sia per la centrifuga. Ti permette di lavare la biancheria molto sporca e sudata e, probabilmente, è il programma che userai di più. Puoi usare questa impostazione per i tessuti resistenti come il cotone, lino e denim, per i capi come gli asciugamani e le lenzuola. : in base al modello di lavatrice, questo programma potrebbe assumere nomi diversi ma, in linea di principio, associa un'alta velocità di rotazione durante il lavaggio a una bassa velocità di centrifuga. Tutto ciò permette di evitare che i capi si stropiccino eccessivamente. Usalo per i tessuti come rayon, poliestere, acetato e per i capi lavorati a maglia. Le fibre sintetiche hanno la tendenza a formare i "pallini" sulla propria superficie e la centrifuga lenta combatte questo fenomeno. : in questo caso sia il lavaggio sia la centrifuga sono piuttosto lenti, riducendo le rotazioni a cui i capi sono sottoposti per minimizzare l'attrito. Ricorda che il grado di pulizia diminuisce con il diminuire della velocità di rotazione del cestello. Dovresti programmare questo ciclo per i capi particolari come la biancheria intima, quelli con lustrini, i tessuti che non sono intrecciati in maniera stretta, i pizzi o quelli velati come i collant. : i nuovi modelli di lavatrice prevedono cicli speciali per lavare in maniera particolare del bucato, per esempio quando devi igienizzare dei capi o esporli al vapore, ma ci sono anche programmi che promettono di rimuovere le macchie e mantenere il bianco brillante. Fai riferimento al manuale d'uso della tua lavatrice per questo genere di programmi. 7. **Imposta la temperatura dell'acqua.** In linea teorica, più l'acqua è calda e più pulito sarà il bucato. Le alte temperature uccidono i batteri e igienizzano i vestiti, sciolgono meglio i detergenti e rimuovono lo sporco incrostato, rendendo la biancheria più pulita e brillante. Tuttavia, in certi casi l'acqua bollente restringe i vestiti, sbiadisce i colori, fissa alcune macchie e necessita di molta energia, facendo lievitare la tua bolletta dell'elettricità. Per tutti questi motivi dovresti impostare la temperatura massima che il tessuto può tollerare per ottenere ottimi risultati. Se imposti un programma delicato, usa e fai lo stesso per i capi che potrebbero rilasciare il colore o che non sono molto sporchi. Usa per il ciclo di lavaggio dei sintetici, con i colori scuri e la biancheria mediamente sporca. andrebbe riservata per i canovacci e gli asciugamani, i tessuti resistenti e il bucato molto sporco. L'acqua fredda consente un basso consumo elettrico, dato che il 90% dell'energia elettrica assorbita durante un lavaggio ad acqua calda viene usato solo per alzare la temperatura. Inoltre ha un'azione delicata sugli abiti. Nella maggior parte degli elettrodomestici la temperatura è già predeterminata dal ciclo di lavaggio scelto. Per esempio, per un programma normale, quasi tutte le lavatrici prevedono una temperatura dell'acqua pari a 30 o 40 °C. 8. **Versa il detergente e gli altri additivi di lavaggio come l'ammorbidente.** Per questa operazione è molto importante leggere le istruzioni del tuo specifico modello di elettrodomestico per capire qual è il tipo di sapone più adatto e dove deve essere riposto. Nella maggior parte dei casi puoi usare un detergente liquido o in polvere, oltre ad altri prodotti come la candeggina. I modelli a carica frontale hanno in genere un dispenser a cassetto con diversi scomparti in cui puoi versare la candeggina e l'ammorbidente. La macchina verserà il sapone nel cestello al momento giusto. Le lavatrici con carica dall'alto possono avere un dispenser oppure dovrai aggiungere tu stesso il sapone nel cestello prima di avviare il lavaggio. È sempre meglio versare il detergente prima di mettere gli abiti: in questo modo eviti che il sapone molto concentrato macchi i tessuti. In alcuni casi è meglio aspettare che il cestello si sia riempito di acqua e il sapone dissolto prima di aggiungere il bucato. La quantità di sapone necessario varia in base al tipo di detergente stesso e al modello di lavatrice, quindi controlla la confezione del prodotto e il manuale dell'elettrodomestico. 9. **Carica la lavatrice con il bucato.** Non è molto difficile: apri lo sportello e infila gli abiti nel cestello senza riempirlo troppo. La biancheria ha bisogno di spazio per muoversi e lavarsi. Alcuni modelli di lavatrice ti permettono di indicare le dimensioni del carico (piccolo, medio o grande), in modo da regolare di conseguenza la quantità di acqua durante il ciclo di lavaggio. I carichi piccoli occupano un terzo del cestello. I carichi medi occupano metà del cestello. I carichi grandi occupano tre quarti del cestello. 10. **Accendi la lavatrice.** Ora tutto quello che devi fare è premere il tasto di accensione e sei pronto per il bucato. Ricordati di chiudere lo sportello!
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Come Bollire le Patate
Sono davvero numerose le ricette a base di patate bollite, incluse quelle del purè e dell'insalata di patate. Il modo migliore per lessarle è cuocerle in pentola in acqua bollente. Se sui fornelli ci sono già troppe pentole, puoi bollire le patate nel forno a microonde e occuparti nel frattempo degli altri ingredienti della ricetta. Qualunque sia il metodo che scegli, bollire le patate è un processo semplice che nella maggior parte dei casi non richiede più di 20 minuti. 1. **Lava le patate con l'acqua calda.** Strofinale una alla volta sotto l'acqua corrente calda con le mani pulite. Dedica 15-20 secondi a ogni patata, così da eliminare ogni traccia di terra. Una volta pulite, metti le patate in una pentola. Se le patate sono ricoperte di terra, è meglio strofinarle con una spazzola per le verdure. Spazzolale con delicatezza sotto l'acqua corrente per alcuni secondi. Puoi bollire le patate di qualunque varietà. L'unica variante è il tempo di cottura. 2. **Pela le patate, se non intendi mangiarne la buccia.** Se vuoi, puoi pelare le patate prima di metterle a bollire. Impugnale una alla volta nella mano non dominante e inclina il polso in avanti. Afferra il pelapatate con la mano libera e posiziona la lama sull'estremità della patata più lontana dal polso. Tienila ferma con la mano mentre muovi il pelapatate verso di te per rimuovere una striscia di buccia. Gira leggermente la patata e ripeti il processo su tutti i lati. Se preferisci, puoi anche bollire le patate con la buccia, che darà più sapore alla polpa; potrai rimuoverla a fine cottura se la ricetta lo richiede, per esempio se stai preparando il purè o l'insalata di patate. Pelare le patate dopo averle bollite è molto semplice; riuscirai a rimuovere la buccia molto facilmente con l'aiuto di un semplice coltello. 3. **Taglia le patate a fette o a cubetti per ridurre il tempo di cottura.** Se hai poco tempo a disposizione o se la ricetta non richiede che le patate mantengano una forma particolare, affettale prima di cuocerle. Appoggia una patata sul tagliere, tienila ferma con la mano non dominante e tagliala con attenzione a fette o a cubetti usando un coltello affilato. Più i pezzi sono piccoli, più cuoceranno velocemente. Taglia le patate a cubetti se intendi usarle per preparare il purè; farai molta meno fatica a schiacciarle una volta cotte. 4. **Metti le patate in pentola e coprile con acqua fredda.** Scegli una pentola di dimensioni adatte alla grandezza e al numero delle patate. Per esempio, se intendi bollire delle patatine novelle puoi usare una pentola di dimensioni medie. Se invece le patate sono grosse, usa una pentola grande e dai bordi alti. In entrambi i casi, dopo averle messe in pentola, sommergile con acqua fredda. Se hai già riempito la pentola d'acqua, aggiungi le patate con cautela per non farla traboccare o schizzare. Non riempire la pentola fino all'orlo ma lascia 5-7 cm di spazio libero per evitare che l'acqua trabocchi quando bolle. Se ti accorgi che la pentola è troppo piccola, sostituiscila con una più grande. 5. **Sala l'acqua e accendi il fuoco.** Prima di accendere il fornello, versa nell'acqua mezzo cucchiaino o un cucchiaino intero di sale. Oltre a dare sapore, il sale assicura una cottura più uniforme delle patate. Copri la pentola e scalda l'acqua a fiamma alta per portarla rapidamente a ebollizione. L'uso del coperchio è facoltativo, ma consente di intrappolare il vapore all'interno della pentola così da ottenere una cottura più rapida. Volendo puoi aggiungere anche aglio, alloro o pepe in grani per dare più sapore alle patate. Versali nell'acqua insieme al sale. 6. **Riduci il calore quando l'acqua bolle.** Attendi che bolla in modo vivace, quindi regola la fiamma a un livello medio-basso. Metti di nuovo il coperchio sulla pentola e lascia cuocere le patate. Il tempo di cottura richiesto dipende dalla varietà e dalle dimensioni delle patate, più sono piccole e più cuociono velocemente. Se hai tagliato le patate a fette o a cubetti il tempo di cottura si riduce ulteriormente. 7. **Le patate rosse e quelle novelle devono bollire per 15-20 minuti.** Generalmente le patate con la buccia rossa e quelle novelle devono bollire per almeno un quarto d'ora. Lo stesso vale per le patate di altre varietà tagliate a cubetti o a pezzi piccoli. Lasciale cuocere in acqua bollente per almeno 15 minuti. Se le hai affettate a pezzi non più larghi di 5 cm puoi verificare se sono cotte già dopo 10 minuti. Dato che non pregiudica il risultato, puoi verificare se le patate sono cotte in qualunque momento e, se occorre, lasciarle bollire ancora. Le varietà di patate che hanno la buccia molto sottile, come le patate rosse o le patate novelle, sono le più adatte a essere bollite, dato che tendono a mantenere intatta la propria forma anche cuocendole troppo a lungo. 8. **Le patate di grosse dimensioni devono bollire per 20-25 minuti.** Le patate tipicamente grandi, come la Russet Burbank o le Ratte, vanno lasciate cuocere in acqua bollente, con la pentola coperta, per almeno 20 minuti. Le patate della varietà Yukon Gold tendono ad avere bisogno di qualche minuto di cottura in più rispetto alle altre, quindi attendi 25-30 minuti prima di controllare se sono cotte. 9. **Usa la forchetta per valutare il grado di cottura delle patate.** Prendi le pinze e rimuovi una patata dalla pentola per controllare se è cotta. Appoggiala su una superficie pulita e infilzala al centro con una forchetta. Se i rebbi entrano ed escono facilmente significa che la patata è cotta. Se invece è ancora dura, rimettila in pentola e lasciala cuocere per altri 2-3 minuti prima di controllare di nuovo. Se la patata non è ancora completamente cotta, ma sei riuscito a perforarla con la forchetta, controlla di nuovo dopo 1 minuto. 10. **Scola le patate.** Metti un grosso colino al centro del lavandino, impugna i manici della pentola con indosso i guanti da forno e scola le patate con prudenza. Versa le patate nel colino lentamente per non far schizzare l'acqua, poi rimettile nella pentola per condirle o lasciarle raffreddare. Molti cuochi preferiscono rimettere le patate subito in pentola, prima che abbiano il tempo di sgocciolare. L'acqua sulla buccia le manterrà umide durante le fasi di lavorazione successive. 11. **Lava e pela le patate se non intendi mangiarle con la buccia.** Mettile nel lavandino e strofinale sotto l'acqua corrente fredda per rimuovere gli eventuali residui di terra. Puoi scegliere se cuocerle con o senza buccia. Impugnale una alla volta nella mano non dominante e inclina il polso in avanti a 45°. Afferra il pelapatate con la mano libera e posiziona la lama sull'estremità della patata più lontana dal polso. Tienila ferma con la mano mentre muovi il pelapatate verso di te per rimuovere una striscia di buccia. Ruota leggermente la patata e ripeti il processo su tutti i lati. Puoi strofinare le patate con le mani o con una spazzola per le verdure. Usando la spazzola riuscirai a pulire la buccia alla perfezione, ma non è strettamente necessario. Bollire le patate nel microonde non è la scelta migliore, dato che il calore non si distribuisce in modo uniforme. Il vantaggio offerto da questo metodo consiste nel fatto che avrai a disposizione un fornello in più se sei impegnato contemporaneamente in diverse preparazioni. 12. **Disponi le patate in un contenitore capiente adatto all'uso nel microonde, dopodiché sommergile con l'acqua.** Il vetro e la ceramica (non smaltata) sono materiali generalmente sicuri quando si usa il forno a microonde. In ogni caso, assicurati che sul fondo del contenitore sia indicato chiaramente che è adatto all'uso nel microonde. Puoi usare una zuppiera o un recipiente quadrato o rettangolare. Disponi le patate nel contenitore e sommergile di acqua a temperatura ambiente. Se sul fondo del contenitore non è indicato a chiare lettere che è adatto all'uso nel microonde, ricerca un simbolo composto da 3 linee ondulate parallele, solitamente affiancate sulla destra da 2-3 cerchi. Si tratta del simbolo che indica che il recipiente è adatto all'uso nel forno a microonde. Se lo desideri puoi aggiungere un pizzico di sale, ma a differenza di quando usi i fornelli non influenzerà in modo rilevante il gusto delle patate. 13. **Copri il recipiente con la pellicola per alimenti e pratica qualche foro per la fuoriuscita del vapore.** Strappa un pezzo di pellicola e fallo aderire ai bordi del contenitore per sigillarlo. Pratica 4-5 fori nella copertura per consentire la fuoriuscita del vapore. Distribuisci i fori in modo uniforme per evitare che il vapore si possa accumulare in una sezione della copertura. Sagoma il foglio di pellicola usando le forbici o la lama seghettata presente sulla confezione. 14. **Cuoci le patate alla massima potenza per 5 minuti.** Posiziona il recipiente al centro del forno e chiudi lo sportello. Accendi il microonde alla potenza massima e cuoci le patate per 5 minuti. Se il forno non supera gli 800 watt, lascia bollire le patate per 6 minuti. Ogni modello di forno a microonde ha impostazioni e funzionalità diverse. Potresti dover cuocere le patate un po' più a lungo, in base alle caratteristiche del tuo elettrodomestico. 15. **Rimuovi il recipiente dal forno e mescola le patate.** Dato che sarà bollente, non dimenticare di indossare i guanti da forno. Appoggia il contenitore su una superficie resistente al calore, solleva temporaneamente e con cautela la copertura in plastica e mescola con un cucchiaio di legno per 30-45 secondi. È importante mescolare l'acqua per distribuire il calore e garantire una cottura più uniforme delle patate. Mescolando dovresti accorgerti che le patate si sono ammorbidite, ma ciò non significa che sono completamente cotte. Hanno bisogno di bollire ancora. 16. **Rimetti le patate nel forno per altri 5 minuti.** Riposiziona la copertura in plastica sul recipiente e indossa nuovamente i guanti da forno, se li hai tolti per mescolare. Rimetti il contenitore al centro del microonde e chiudi lo sportello. Riaccendi il forno alla potenza massima e lascia cuocere le patate per altri 5 minuti. Se le patate sono piccole e ti sono sembrate piuttosto morbide quando le hai mescolate, cuocile per altri 4 minuti, poi verifica se sono pronte infilzandole con la forchetta. 17. **Valuta il grado di cottura delle patate.** Trascorsi i 5 minuti aggiuntivi, indossa i guanti da forno e rimuovi il recipiente dal microonde. Rimuovi una patata dall'acqua bollente usando le pinze da cucina e adagiala in un piatto o sul tagliere. Prendi una forchetta e infilza la patata: se i rebbi entrano ed escono facilmente significa che è cotta. Se la patata è ancora dura, prolunga la cottura di un paio di minuti, dopodiché controlla di nuovo. A questo punto il recipiente sarà rovente, quindi non toccarlo assolutamente con le mani nude per non rischiare di scottarti gravemente. 18. **Scola le patate e lasciale raffreddare.** Posiziona un colino al centro del lavandino e impugna i bordi del recipiente con indosso i guanti da forno. Versa lentamente le patate nel colino per scolarle dall'acqua. A questo punto lasciale raffreddare oppure usale subito come indicato dalla ricetta.
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Come Eseguire un Test sulla Latenza della Propria Connessione su Windows
Non c'è pressoché niente di più frustrante che dover attendere l'aggiornamento o il caricamento di una pagina web mentre stai navigando in internet. Il ritardo nell'elaborazione di una richiesta di questo tipo viene chiamato "latenza". Nelle telecomunicazioni, la latenza misura il tempo impiegato da un pacchetto di dati per raggiungere la destinazione (il computer dell'utente) partendo dalla sorgente (un server web). I passaggi descritti in questo articolo permettono di quantificare la latenza della tua connessione internet utilizzando strumenti online e integrati nei sistemi operativi Windows e OS X. 1. **Scegli il sito web per eseguire il test sulla latenza.** Nel web esiste un ampio numero di siti che offrono strumenti per testare la bontà della connessione internet; molto probabilmente anche sul sito web del tuo ISP troverai un servizio simile. In ogni caso, due dei siti più utilizzati per svolgere questo tipo di attività sono Speakeasy e DSLReports. I passaggi descritti da questo metodo fanno riferimento al servizio del sito DSLreports, dato che offre un insieme completo di strumenti diagnostici. Accedi all'URL www.dslreports.com. Scegli il link dal menu posto nella parte superiore della pagina. 2. **Chiedi agli altri utenti connessi alla tua rete se possono gentilmente disconnettersi per il tempo necessario a effettuare il controllo.** In caso contrario, il test potrebbe risultare falsato dato che la banda di rete risulterebbe condivisa fra tutti i dispositivi collegati. Parla con tutte le altre persone connesse alla rete chiedendogli se possono gentilmente disconnettersi fino al termine del test. Se stai riscontrando dei problemi di connettività sulla rete, potrebbe essere utile collegare il computer direttamente al modem ADSL utilizzando un cavo ethernet anziché sfruttare la connessione Wi-Fi. In questo modo sarai in grado di isolare il problema, adottando poi la soluzione necessaria. 3. **Esegui lo "Speed Test".** Questo strumento indica la velocità massima di "download" e "upload" rilevata fra il tuo computer e il sito web. Al termine del controllo, potrai confrontare il risultati ottenuti con i dati dichiarati dal tuo ISP relativi alla tua connessione a internet. Per dare inizio al test, premi il pulsante posto sulla destra del riquadro. Scegli il. Nella pagina successiva avrai la possibilità di scegliere il tipo di connessione a internet in uso fra quelli proposti: "Gigabit/Fiber", "Cable", "DSL", "Satellite", "WISP" o "More". Esegui il test. La procedura di controllo provvederà a verificare la velocità massima di "download", quella di "upload" e la latenza della connessione. 4. **Esegui il "Ping Test".** Questo strumento misura il tempo richiesto da un pacchetto standard di dati per coprire il percorso, di andata e ritorno, fra il computer e un server remoto di riferimento. Questa procedura di verifica esegue il controllo utilizzando contemporaneamente più server, per poter calcolare una latenza media attendibile. Normalmente la latenza varia in base al tipo di connessione in uso: 5-40 ms per una connessione via cavo, 10-70 ms per una connessione ADSL, 100-220 ms per una connessione tramite modem analogico e 200-600 ms per una connessione tramite rete telefonica cellulare.. La distanza esistente tra il tuo computer e il server remoto incide molto sul tempo di latenza. Puoi stimare con un'accuratezza accertabile che per ogni 100 Km avrai 1 ms in più di latenza.. Esegui il "Ping Test". Dalla pagina "tools" premi il pulsante posto sulla destra del riquadro. Verrai reindirizzato a una nuova pagina web contenente l'elenco di tutti i server che verranno contattati (tramite "ping") dal test due volte al secondo. A intervalli di 30 secondi verrà mostrato uno schema riassuntivo in cui la tua connessione verrà valutata utilizzando il sistema di valutazione americano con voti compresi nel range A-F (dove A corrisponde all'eccellenza e F all'insufficienza grave). Premi il pulsante. Un grafico a forma di radar visualizzerà l'insieme di tutti i server contattati nel mondo, unitamente alla posizione geografica, al relativo indirizzo IP e al tempo di latenza reale della tua connessione. Visualizza il riepilogo del test. Mentre il test è in esecuzione, la valutazione della tua connessione verrà visualizzata nella colonna di sinistra. Ogni 30 secondi verrà mostrata la nuova valutazione, eseguita in base ai dati rilevati. Al termine del test, ti verrà data la possibilità di ripeterlo o di condividere i dati ottenuti. 5. **Individua il tuo indirizzo IP pubblico.** Anche se non si tratta di un vero test per valutare la qualità della tua connessione a internet, lo strumento "What is my IP address" mostra l'indirizzo IP pubblico al quale risponde il tuo computer. Non si tratta dell'indirizzo IP pubblico reale del tuo computer dato che quest'ultimo viene assegnato dinamicamente dai servizi proxy del tuo ISP. Ti verrà inoltre mostrato l'elenco degli indirizzi IP comunemente utilizzati dai dispositivi che gestiscono la tua rete (modem, router, eccetera). Queste informazioni possono essere molto utili se hai la necessità di utilizzare gli strumenti forniti da Windows per individuare le risorse presenti sulla tua rete o misurare la latenza della connessione internet. Esegui il test. Premi il pulsante posto sulla destra del riquadro. Verrai reindirizzato a una pagina web in cui verrà visualizzato il tuo attuale indirizzo IP pubblico, unitamente ad altre informazioni utili riguardanti la tua rete. Prendi nota del tuo indirizzo IP. Se hai pianificato di eseguire altri test diagnostici della tua rete LAN o della tua connessione internet, prendi nota dell'indirizzo IP pubblico apparso e di tutti quelli elencati successivamente. 6. **Accedi alla linea di comando del prompt dei comandi di Windows.** Per testare l'infrastruttura della tua rete domestica e la latenza della connessione internet, puoi utilizzare direttamente il prompt dei comandi di Windows. Accedi al menu , quindi scegli la voce. All'interno del campo "Apri", digita il comando , quindi premi il pulsante. In questo modo verrà visualizzata la finestra relativa al prompt dei comandi di Windows, tramite la quale potrai eseguire i test usando semplici comandi DOS. In alternativa puoi eseguire una ricerca del file "cmd.exe" utilizzando la funzione "Cerca" di Windows. 7. **Esegui il "Ping" test sull'interfaccia di loopback (chiamata comunemente "localhost").** Questo comando controlla lo stato della connessione del tuo computer per verificare che non ci siano problemi legati all'hardware che possono causare un incremento anomalo della latenza sulla rete LAN o durante la navigazione in internet. All'interno della finestra del prompt dei comandi digita il comando "". Questo indirizzo IP è comune a tutte le schede di rete installate sui computer e viene utilizzato per testare il buon funzionamento di tale periferica hardware; il parametro "-n 20" indica al comando ping di inviare 20 pacchetti di dati prima di concludere l'esecuzione del test. Se ti sei dimenticato di aggiungere il parametro "-n 20", puoi interrompere l'esecuzione del comando attuale tramite la combinazione di tasti "". Visualizza i risultati del test. Il tempo richiesto dai pacchetti di dati per raggiungere l'interfaccia di loopback e tornare indietro dovrebbe essere inferiore a 1-5 ms e il numero di pacchetti di dati andati persi dovrebbe essere sempre 0. 8. **Esegui il "Ping" test di un server remoto.** Dopo aver verificato il buon funzionamento della scheda di rete installata sulla tua macchina, puoi eseguire il test per misurare la latenza della connessione internet. Anche in questo caso la latenza varia in base al tipo di connessione adottata: 5-40 ms per una connessione via cavo, 10-70 ms per una connessione ADSL, 100-220 ms per una connessione tramite modem analogico e 200-600 ms per una connessione tramite rete telefonica cellulare.. Ricorda, inoltre, che la distanza esistente tra il tuo computer e il server remoto incide molto sul tempo di latenza. Puoi stimare con un'accuratezza accertabile che per ogni 100 Km di distanza avrai 1 ms in più di latenza.. Digita il comando "" seguito dall'indirizzo IP o dall'URL del server/sito web che desideri utilizzare per l'esecuzione dei controlli, quindi premi il tasto "Invio". È meglio iniziare i test utilizzando l'URL del sito web del tuo ISP, per poi passare ad altri indirizzi di uso comune. Visualizza i risultati ottenuti. Al termine del test, verrà visualizzato il riepilogo dei risultati generati. Alla dicitura "durata" verrà riportato il tempo, espresso in millisecondi, che ogni pacchetto di dati ha impiegato per raggiungere la destinazione indicata e tornare indietro. Nota: anche in questo caso puoi aggiungere il parametro "-n 20" per eseguire il test su 20 pacchetti di dati e puoi usare la combinazione di tasti "" per interrompere l'esecuzione di qualsiasi comando. 9. **Esegui il test relativo al percorso dei dati.** Il comando "tracert" mostra il percorso seguito dai pacchetti di dati per raggiungere il server remoto indicato partendo dal tuo computer, unitamente a eventuali ritardi dovuti a tratti di rete congestionati o server malfunzionanti. Questo comando è molto utile per individuare la sorgente di eventuali problemi di latenza sia sulla rete LAN sia sulla rete globale. All'interno della finestra del prompt dei comandi digita il comando "" seguito dall'indirizzo IP o dall'URL del server/sito web che desideri utilizzare per il test, quindi premi il tasto "Invio". Visualizza i risultati ottenuti. Dato che questo test controlla il percorso utilizzato dai pacchetti di informazioni per raggiungere la destinazione indicata, a video, verranno mostrati gli indirizzi IP di tutti i nodi di rete (chiamati in gergo "hop") attraversati dai dati, unitamente al tempo richiesto. Maggiore è il numero di "hop" o altri dispositivi di rete che i pacchetti di dati devono attraversare lungo il percorso, superiore sarà la latenza complessiva della connessione. 10. **Avvia lo strumento "Utility Network".** Tutti gli strumenti software necessari per testare il funzionamento della rete locale e misurare la latenza della connessione internet sono racchiusi nell'applicazione "Utility Network" del sistema operativo OS X. Apri la finestra di "", quindi accedi alla cartella. Accedi alla directory "". Individua e seleziona l'icona "" per avviare la relativa applicazione. 11. **Seleziona la tua connessione di rete.** L'applicazione permette di testare la connettività delle connessioni di rete ethernet (cablata), Airport (wireless), Firewire o Bluetooth. All'interno della scheda "" puoi selezionare la connessione di rete da testare, utilizzando il menu a discesa relativo alle interfacce di rete. Assicurati di aver selezionato la connessione di rete attiva. Quando l'interfaccia di rete scelta è attiva sono visibili le informazioni relative all'indirizzo hardware, all'indirizzo IP e alla velocità del collegamento; inoltre, nel campo "Stato collegamento", sarà presente la dicitura "Attivo" (al contrario un'interfaccia di rete non attiva riporta unicamente l'indirizzo hardware, mentre la dicitura del campo "Stato collegamento" è "Inattivo"). 12. **Esegui il "Ping" test.** La scheda "Ping" dell'applicazione "Utility Network" consente di inserire l'indirizzo del sito web da utilizzare per effettuare il test, unitamente al numero di ping da eseguire. Normalmente, la latenza varia in base al tipo di connessione adottata: 5-40 ms per una connessione via cavo, 10-70 ms per una connessione ADSL, 100-220 ms per una connessione tramite modem analogico e 200-600 ms per una connessione tramite rete telefonica cellulare.. Ricorda, inoltre, che la distanza esistente tra il computer e il server remoto incide molto sul tempo di latenza. Puoi stimare con un'accuratezza accertabile che per ogni 100 Km di distanza avrai 1 ms in più di latenza. Seleziona la scheda "" della finestra "Utility Network". Nell'apposito campo digita l'indirizzo IP o l'URL del server/sito web che desideri utilizzare per eseguire i controlli. Il consiglio è di dare inizio ai test usando l'URL del sito web del tuo ISP per poi passare ad altri indirizzi di uso comune. Inserisci il numero di ping che dovranno essere eseguiti (per impostazione predefinita tale valore è 10). Al termine, premi il pulsante "". Visualizza i risultati ottenuti. Al termine del test, verrà visualizzato il riepilogo dei risultati generati. Alla dicitura "durata" verrà riportato il tempo, espresso in millisecondi, che ogni pacchetto di dati ha impiegato per raggiungere la destinazione indicata e tornare indietro. 13. **Esegui il test sul percorso di rete ("Traceroute").** Questo test mostra il percorso seguito dai pacchetti di dati per raggiungere il server remoto indicato partendo dal tuo computer, unitamente a eventuali ritardi dovuti a tratti di rete congestionati o server malfunzionanti. Questo comando è molto utile per individuare la sorgente di eventuali problemi di latenza sia sulla rete LAN sia sulla rete globale. Seleziona la scheda "" della finestra "Utility Network". Nell'apposito campo digita l'indirizzo IP o l'URL del server/sito web che desideri utilizzare per l'esecuzione del test. Al termine, premi il pulsante "". Visualizza i risultati ottenuti. Dato che questo test controlla il percorso utilizzato dai pacchetti di informazioni per raggiungere la destinazione indicata, a video, verranno mostrati gli indirizzi IP di tutti i nodi di rete (chiamati in gergo "hop") attraversati dai dati, unitamente al tempo richiesto. Maggiore è il numero di "hop" o altri dispositivi di rete che i pacchetti di dati devono attraversare lungo il percorso, superiore sarà la latenza complessiva della connessione.
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Come Cuocere il Pollo con il Grill
Se devi preparare una cena di pollo per i suoceri ma hai poco tempo, hai voglia di pollo ma non vuoi aspettare che arrostisca, o vuoi semplicemente provare qualcosa di nuovo, il grill del forno può venire in tuo aiuto. Grigliare il pollo è facile e veloce. Segui questi passaggi per diventare un professionista del grill. 1. **Scongela il pollo se necessario.** Il modo migliore per farlo è mettere il pollo incartato nel frigo per 24 ore prima di cucinarlo. Se hai poco tempo, ci sono altri metodi per scongelare il pollo che richiedono poco tempo. 2. **Lava il pollo.** Tieni il pollo sotto l'acqua corrente fredda. Assicurati di non usare acqua calda o bollente perché la temperatura può portare alla proliferazione dei batteri. 3. **Insaporisci il pollo.** Ci sono moltissimi modi per farlo. Usa la creatività e prova nuove combinazioni di condimenti e marinature. Se stai seguendo una ricetta specifica, aggiungi il condimento in questa fase. Non dimenticare sale e pepe! Olia e condisci il pollo. Spalma dell'olio d'oliva sul pollo per renderlo più croccante all'esterno. Aggiungi condimenti come timo, origano, limone, aglio o qualunque altra erba o spezia che possa insaporirlo. Puoi anche usare un mix preparato acquistato in negozio. Per rivestire bene il pollo, versa l'olio e i condimenti in un sacchetto di plastica con chiusura zip. Metti il pollo nel sacchetto, chiudilo e scuotilo. Marina il pollo. Versa la marinatura in una ciotola e lascia riposare il pollo al suo interno per due - otto ore. Assicurati di tenere il pollo e la marinatura nel frigo. Se lo lascerai per otto ore o più otterrai il sapore migliore. Condisci il pollo con della salamoia. La salamoia dà al pollo un sapore salato che può essere abbinato con molti condimenti diversi. Mescola sale grosso con acqua calda e aggiungi i condimenti desiderati. Alcune persone aggiungono anche dello zucchero alla salamoia. Lascia in ammollo il pollo per 2-8 ore (tienilo nel frigo). 4. **Batti il pollo.** Usa un batticarne per appiattire il più possibile il pollo prima di grigliarlo, per garantire una cottura uniforme. Taglia il pollo se stai usando un pollo intero o un intero petto. 5. **Rivesti il fondo del vassoio del grill con dell'alluminio.** Fallo prima di mettere il pollo. L'alluminio raccoglierà le gocce del pollo e renderà la fase di pulizia più semplice. Non rivestire la grata stessa con l'alluminio, perché impedirai che le gocce cadano dall'elemento. 6. **Preriscalda il grill a 80 °C.** 7. **Metti il vassoio del grill direttamente sotto il grill.** Fallo se il grill è nella parte superiore del forno. Metti la griglia del forno 12,5 - 15 cm sotto il grill, così che il pollo si trovi direttamente sotto la resistenza se stai usando il grill del forno. Se non hai un vassoio per il grill, puoi usare una teglia da forno. Se stai usando un grill a scomparsa sotto il forno, metti il vassoio direttamente sull'ultimo gradino. 8. **Griglia il pollo.** Griglia i tagli più sottili per 10 minuti e quelli più spessi per 15 minuti. 9. **Leva il pollo dal forno una volta dorato su un lato.** Giralo e spalma con un po' d'olio d'oliva sul lato non ancora cotto. Così facendo ti assicurerai che il pollo si dori e diventi croccante. Usa una spatola per girare il pollo, e non una forchetta. In questo modo eviterai di forare la carne e farne uscire i succhi prima che sia cotta. 10. **Continua a griglia il pollo per altri 5-10 minuti.** Ricorda che se griglierai troppo il pollo, potrebbe diventare molto secco. Lascia il pollo nel forno fino a farlo dorare. 11. **Controlla la temperatura interna del pollo.** Usa un termometro per carni per capire se il pollo è pronto. La temperatura interna dovrebbe essere di 80°C per le cosce e le ali di pollo, 70 °C per il petto e 65 °C per le pressatine. Se non hai un termometro per carni, leva il pollo e pratica un piccolo taglio. Se la carne di pollo è rosa o lucente e grigia, non è cotta. Il pollo dovrebbe essere bianco e opaco. Dovresti anche controllare il colore dei succhi. I succhi del pollo diventeranno trasparenti se il pollo sarà ben cotto. 12. **Spegni il grill.** Leva il pollo dal forno quando è ben cotto. 13. **Spalma più salsa sul pollo (facoltativo).** Dopo aver levato il pollo dal forno, puoi insaporirlo aggiungendo della salsa. Applicala con un pennello da cucina, un coltello piatto o un cucchiaio.
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Come Applicare l'Eyeliner (Per Uomo)
Definire uno sguardo maschile è leggermente diverso dall'applicare l'eyeliner su una donna. L'obiettivo in un ragazzo è mettere in risalto lo sguardo, mentre in una ragazza è aumentare la bellezza. Ecco alcuni suggerimenti per applicare l'eyeliner su un viso maschile. L'eyeliner sta particolarmente bene ai Goth e ai fan di alcuni gruppi musicali. 1. **Procurati un eyeliner adatto.** I ragazzi tendono a sentirsi più a loro agio con un eyeliner più spesso. In questa guida è consigliato un eyeliner scuro (preferibilmente nero) e semplice. Colori sgargianti, tinte pastello, brillantini, glitter sono tipologie differenti che non verranno trattate in questa sede, ma sono valide tanto quanto quella piú in voga. Un esempio è Boy George. 2. **Controlla che non ti dia reazioni allergiche testandolo prima in una piccola area.** Due buoni posti dove testarlo sono sotto l'avambraccio o sulla pancia. Se provi prurito e vedi arrossamenti, non usarlo. Cerca un altro eyeliner, possibilmente ipoallergenico o con altri ingredienti. 3. **Disegna una linea spessa lungo la base dell'occhio.** Assicurati che l'eyeliner non si "appiccichi" o si concentri troppo in un punto. Disegna una linea spessa lungo la palpebra superiore.. 4. **Sfumalo.** I ragazzi non ricercano la perfezione, bensì uno sguardo d'effetto. Sono le sbavature che danno l'effetto rock star. L'eyeliner applicato in maniera precisa sugli uomini risulta abbastanza inquietante, e sicuramente non bello. A meno che tu non voglia assomigliare a Prince. 5. **Sfuma dell'ombretto nero sulla palpebra.** Lo puoi mettere fino al sopracciglio se vuoi, ad ogni modo questo passaggio è del tutto opzionale. Può essere utile se sei uno al quale piace spiccare tra la folla ai concerti. 6. **Procurati uno struccante per occhi.** Devi togliere l'eyeliner ogni sera prima di andare a dormire, altrimenti ti annebbierà lo sguardo e te lo ritroverai tutta sul cuscino. Rimuovi il trucco ogni sera con uno struccante delicato e poi sciacqua il viso.
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Come Cucinare la Trota Iridea
La trota iridea (o trota arcobaleno) è un pesce ad alto valore nutritivo di facile preparazione. Leggi l'articolo e sperimenta una delle due deliziose ricette. 1. **Sciacqua i filetti di trota sotto l'acqua corrente fredda.** Asciugali tamponandoli con la carta assorbente e mettili da parte. 2. **In una piccola zuppiera miscela i semi di finocchio, l'aceto, lo scalogno, lo zenzero, la scorza di limone ed il sale.** Aggiungi l'olio extravergine di oliva e l'uvetta. Mescola con cura. 3. **Con un pennello da cucina ungi i filetti di trota su entrambi i lati.** Condiscili con il sale ed i semi di finocchio. 4. **Metti una padella unta d'olio su una fiamma medio-alta.** Disponi i filetti in padella, con la pelle rivolta verso il basso, e cuocili per circa 5 minuti, capovolgili con una spatola da cucina e prosegui la cottura. I filetti dovranno dorarsi in superficie e cuocersi uniformemente. 5. **Trasferiscili in un piatto da portata.** Mescola nuovamente la vinaigrette e versala sulla trota con un cucchiaio. Servi immediatamente, buon appetito! 6. **In una piccola zuppiera miscela la farina, il sale, la farina di mais ed il pepe.** Versa la miscela in un piatto. 7. **Sciacqua ed asciuga la trota.** Infarinala nella miscela su entrambi i lati. 8. **In un pentolino sciogli il burro su una fiamma media.** Rimuovila dal calore e con un cucchiaio elimina la schiuma formatasi in superficie. Lascia la parte liquida del burro nella padella. 9. **Versa 1 cucchiaio di burro liquido in una padella e mettila su una fiamma alta.** Aggiungi la trota e cuoci per 2-3 minuti fino a dorarla. Con una spatola capovolgila sull'altro lato, riduci il calore ad un livello medio, e prosegui la cottura per altri 2-4 minuti. 10. **Aggiungi i capperi al pentolino con il rimanente burro liquido e mettilo su una fiamma media.** Scuotilo frequentemente e cuoci per un paio di minuti. 11. **Trasferisci la trota in un piatto da portata e decorala con il burro ed i capperi.** Se lo desideri, aggiungi delle fette di limone e del prezzemolo. Buon appetito!
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Come Realizzare dei Guanti in Pelle
I guanti in pelle possono costare molto ma se sei brava in taglio e cucito puoi risparmiare facendoli da te. Preparando un modello della tua misura potrai anche essere sicura che i nuovi guanti calzino a meraviglia. 1. **Disegna il contorno della mano su un foglio di carta.** Appoggia su un foglio di carta il palmo della mano non dominante tenendo chiuse le dita. Il pollice invece sarà scostato verso l'esterno in modo naturale. Adesso traccia il contorno della mano da un lato all'altro del polso. La mano deve essere posizionata in mezzo al foglio con pollice e indice verso il centro. Una volta creata la sagoma di base segna un punto alla base di ogni dito. Apri le dita a due a due (un paio alla volta) e contrassegna il punto centrale alla loro base. Richiudi le dita e inserisci un righello fra un dito e l'altro. Traccia una riga dritta che vada dal punto che avevi segnato fino alla punta delle dita. Togli il righello e accertati che le linee siano parallele le une con le altre. Aggiungi altri 5 cm di lunghezza su ogni lato del cartamodello. Traccia la linea in maniera tale che scenda leggermente in prossimità del polso lungo l'esterno della mano, o sul lato opposto al pollice. A questo punto dovresti avere una sagoma accurata della mano. Ma non tagliare nulla per il momento. 2. **Prepara la doppia sagoma.** Piega il foglio a metà lungo il bordo esterno dell'indice. Taglia il contorno della mano mantenendo il foglio doppio. A questo punto il pollice sarà sparito dal modello. Tagliato il profilo esterno, adesso taglia le fissure fra le dita seguendo le linee parallele che avevi tracciato prima. Le fessure sul lato frontale del modello dovrebbero essere di un 6 mm più corte di quelle della parte posteriore. 3. **Crea un foro per il pollice.** Apri il cartamodello e al centro contrassegna i punti di congiunzione del pollice. Avrai bisogno di disegnare e ritagliare un ovale nel quale poi inserire pollice. Con dei puntini segna base e nocca del pollice e traccia un quarto punto di fronte alla nocca. Connetti i quattro punti disegnando una sagoma ovale. Ora traccia un triangolo invertito la cui base coincida con il lato superiore dell'ovale e il vertice con il suo centro. Se i punti contrassegnati sono corretti, i lati del triangolo avranno la stessa lunghezza. Taglia l'ovale lasciando intatta la porzione triangolare superiore. 4. **Disegna un cartamodello per il pollice.** Piega un foglio di carta a metà e inserisci il pollice con il lato esterno lungo la piega del foglio. La piega deve scorrere parallela all'indice e al polso. Disegna la sagoma esterna del pollice. Quando hai terminato il modello, apri il foglio e disegna una immagine a specchio sull'altro lato. Ritaglia il modello del pollice e verifica che la base coincida con il foro che avevi fatto nella sagoma della mano. Se necessario, aggiustalo o rifallo. 5. **Crea le sagome fourchette.** Si tratta di pezzi da inserire in mezzo alle dita nel senso della lunghezza. Piega un foglio di carta e inseriscilo fra l'indice e il medio della mano non dominante. Il foglio deve posare direttamente sulla superficie in mezzo alle dita. Disegna il contorno dell'indice allungandolo leggermente per farlo coincidere con la lunghezza del medio. Taglia il cartamodello. Ripeti il processo altre due volte per disegnare le fourchette necessarie fra il medio e l'anulare e fra l'anulare e il mignolo. 6. **Cerca una pelle idonea.** Per realizzare dei guanti la pelle migliore da lavorare è quella liscia, sottile e con fiore regolare. Il pieno fiore è la parte esterna della pelle e offre maggiore garanzia di durata e flessibilità. Una pelle sottile permetterà di creare guanti più confortevoli. Se fosse spessa risulterebbe troppo ingombrante. 7. **Verificane l'elasticità.** Tira la pelle e verificane l’elasticità. Se quando la rilasci torna nella posizione originale, non hai bisogno di fare altro. Se invece è un po' troppo elastica, sarebbe meglio indurirla per controllarla meglio. Che la pelle sia elastica va benissimo, ma se non prendi qualche misura per limitarla, dopo pochi utilizzi i guanti assumerebbero un aspetto floscio e usurato. 8. **Bagna e tira la pelle.** Bagna la pelle e poi tirala al massimo nella direzione del fiore. Lasciala asciugare. Ora bagnala di nuovo e tirala ma questa volta in direzione opposta al fiore e senza forzarla. Lascia asciugare. 9. **Taglia i pezzi.** Con degli spilli attacca il cartamodello alla pelle e usa una forbice affilata per tagliare seguendo i contorni della sagoma. Questo significa che dovrai anche tagliare il foro per il pollice e gli spazi fra le dita. Accertati che il fiore scorra in direzione parallela alle dita. La pelle ha la sua massima estensione in contro-fiore e avrai bisogno di questa elasticità per muovere le dita e le nocche. Controlla i bordi della pelle, se non si sfaldano non avrai bisogno di applicare dei rinforzanti adesivi. Taglia due pezzi per ogni sagoma in modo da avere due serie uguali e realizzare due guanti identici. Dal momento che la parte frontale e posteriore dei guanti sarà uguale, non dovrai preoccuparti di invertire le sagome per la mano opposta. 10. **Cuci il lato del pollice.** Piega il pollice al centro e cuci la punta scendendo verso il basso e unendo le due parti. Fermati giusto prima della curva. Se vuoi nascondere le cuciture, cuci sul rovescio accertandoti che l'esterno delle superfici sia posizionato faccia a faccia e una volta cucite insieme rovescia le parti. In alternativa puoi cucire sul dritto lasciando che le cuciture si vedano. In questo caso cuci tutti i pezzi tenendo il dritto rivolto verso l'esterno. Quando si tratta di pelle le cuciture possono essere sia interne che esterne, è solo una questione di gusto personale. 11. **Attacca il pollice usando degli spilli da sarto e cucilo.** Inserisci il profilo del pollice nel foro del modello, attacca i bordi con degli spillini e cuci tutto intorno. Quando inserisci il pollice nel foro accertati che la punta sia diretta verso l'alto. I bordi del pollice e quelli del foro dovrebbero coincidere senza problemi. Puoi piegare il bordo del foro verso l'interno in modo che le superfici di pollice e foro siano faccia a faccia e cucire sul rovescio, oppure puoi spillare e cucire sul dritto. Sono entrambe opzioni valide e la scelta dipende dal gusto personale. 12. **Inserisci la prima fourchette fra le prime dita.** Dovrai fissarla ai lati frontale e dorsale del modello. Spilla a cuci. Attacca la fourchette partendo dal lato del palmo e terminando sul lato del dorso. Cuci partendo dalla punta dell'indice in direzione palmo e poi risali verso la punta del medio. Quando cuci la fourchette al dorso, parti dalla punta del dito medio e scendi verso la base del dito per poi risalire verso la punta dell'indice. 13. **Ripeti la medesima operazione con le altre due fourchette.** Quando hai terminato l'applicazione della fourchette fra indice e medio, passa alla fourchette medio-anulare e poi anulare-mignolo. Le modalità di cucitura sono sempre le stesse già usate per indice-medio. Cuci la fourchette medio-anulare e poi passa alla fourchette anulare-mignolo. Procedi allo stesso modo cucendo ogni fourchette lungo il lato palmo e girando poi sul lato dorso del guanto. 14. **Cuci la parte laterale del guanto.** Se necessario, spilla il guanto in modo che i bordi esterni di entrambi i lati combacino. Cuci i lati del guanto e chiudi eventuali fori rimasti nella zona delle dita. A questo punto l'unica apertura che rimane è quella del polso che ovviamente rimane aperta. Se vuoi nascondere le cuciture laterali, cucile a rovescio con le superfici faccia a faccia e quando hai terminato, rovescia il guanto sul diritto. Se invece decidi per cuciture visibili, cuci sul dritto tenendo faccia a faccia i lati interni. Concluso questo passaggio il tuo guanto è pronto. 15. **Ripeti la procedura per il secondo guanto.** Segui esattamente gli stessi passaggi. Cuci la parte del pollice e poi attaccala al foro. Cuci le fourchette lavorando prima la combinazione indice-medio, poi medio-anulare e concludi con anulare-mignolo. Ricorda che il lato palmo di questo guanto è l'opposto di quello del primo guanto. Cuci i bordi laterali ed eventuali punti aperti, lasciando libero solo il lato del polso. 16. **Prova i guanti.** A questo punto i tuoi guanti sono terminati e pronti per l'uso.
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Come Scrivere la Sinossi di una Sceneggiatura
La sinossi di una sceneggiatura consiste nel suo riassunto, scritto a beneficio di un agente, un regista o un produttore. Se il lettore apprezza la sinossi, potrebbe chiedere di leggere la sceneggiatura stessa ed eventualmente acquistarla. Diversamente da un trattamento, che è la narrazione di tutto ciò che accade nella sceneggiatura, una sinossi comprende solo i momenti più importanti e interessanti di una storia. Deve comunque esporre gli elementi fondamentali della sceneggiatura, in modo che il lettore possa essere certo che tu sappia come strutturare il copione per un film. 1. **Scrivi la "logline".** La logline è una breve descrizione, composta al massimo da due frasi, che riassume la sceneggiatura. Puoi pensare alla logline come alla descrizione che potresti leggere sul sito internet di un cinema o nel piccolo box informativo di una guida ai programmi televisivi. Se puoi, cerca di far seguire alla logline un paragrafo che descriva il motivo per cui la sceneggiatura può risultare allettante per un cineasta. Per esempio, se le riprese si possono effettuare impiegando un budget ridotto o un numero limitato di location nei pressi degli studi cinematografici o televisivi a cui proponi la sceneggiatura, il tuo film potrebbe risultare più invitante di uno che richiederà settimane di riprese in esterni, set elaborati o una grande quantità di costosi effetti speciali. 2. **Presenta i personaggi principali e l'ambientazione in un solo paragrafo.** Segui la regola delle 5 W del giornalismo: who (chi), what (cosa), where (dove), when (quando) e why (perché). Quindi, inserisci i nomi dei personaggi ("chi"), le loro occupazioni ("cosa"), dove vivono e lavorano ("dove"), il periodo in cui si svolge la storia ("quando") e il motivo per cui racconti la loro storia ("perché"). La prima volta in cui compaiono i nomi dei personaggi, scrivili completamente in lettere maiuscole. Dopodiché, continua a scriverli normalmente. I personaggi da inserire nella sinossi sono il protagonista (l'eroe), l'antagonista (il cattivo), l'innamorata del protagonista e qualunque suo alleato di rilievo. I personaggi meno importanti possono non essere menzionati, oppure venire omessi del tutto dalla sinossi. 3. **Sintetizza il primo atto in non più di tre paragrafi.** Il primo atto definisce la situazione e serve a presentare sia i personaggi, sia il conflitto principale che farà sviluppare la storia. 4. **Dedica al secondo atto un numero di paragrafi compreso tra due e sei.** Mostra tutti i conflitti affrontati dai personaggi, che condurranno alla crisi, ossia il conflitto finale che cambierà il corso delle vite dei personaggi. 5. **Concludi con il terzo atto, che non dovrebbe occupare più di tre paragrafi.** Descrivi come si conclude il conflitto finale e che cosa accade in seguito ai personaggi. 6. **Pensa a un titolo adatto alla storia.** Puoi cercarne uno che sia interessante e d'effetto, ma visto che probabilmente verrà cambiato dal regista o dallo studio cinematografico, non lavorarci troppo. Scrivi il titolo in cima alla pagina. Sotto al titolo, scrivi il genere al quale appartiene il film (azione, commedia romantica, thriller, ecc.). 7. **Scrivi i dati personali che ti riguardano, incluso il recapito.** Se presenti la sinossi negli Stati Uniti e sei iscritto alla Writers Guild of America (WGA, l'unione sindacale americana degli scrittori), inserisci il tuo numero di registrazione. Per garantirti la paternità del tuo lavoro, negli Stati Uniti devi sempre registrare alla WGA la sceneggiatura completa e/o il trattamento che realizzi. 8. **Consegna la tua sinossi ad altre persone affinché possano leggerla.** Se hanno delle domande da porti o se qualcosa non risulta loro chiaro, cambia la sinossi per rendere la storia più comprensibile. Se l'agente, il produttore o il regista troveranno qualcosa di poco chiaro o confuso nella sinossi, non richiederanno la sceneggiatura completa.
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Come Sommare Due Numeri in Visual Basic.NET
Questo articolo spiega come creare un semplice programma in Visual Basic che permetta di calcolare la somma di due numeri inseriti dall'utente. Per poter eseguire il programma, occorre avere a disposizione un compilatore di Visual Basic come Visual Studio 2017. 1. **Avvia l'editor di Visual Basic che usi abitualmente.** Se successivamente alla creazione hai la necessità di testare il funzionamento del tuo programma, assicurati di avere a disposizione un editor dotato di debugger (per esempio Visual Basic 2017). Se non disponi di un editor di Visual Basic, puoi usare Notepad ++ per creare il codice oppure puoi scaricare gratuitamente Visual Basic 2017. 2. **Inizia a creare il codice.** Inserisci il seguente testo Private Class Form1 all'interno dell'editor di Visual Basic che hai scelto di usare, quindi premi il tasto Invio. Si tratta della dichiarazione iniziale del programma. Lo scopo del codice "Private Class" di Visual Basic è simile a quello del tag "<html>" in HTML. 3. **Inserisci la parte relativa alla dichiarazione delle variabili che verranno usate all'interno del programma.** Dato che dovrai eseguire la somma di due numeri interi, dovrai fare in modo che il programma possa memorizzarli all'interno di due variabili. Segui queste istruzioni: Digita il codice Private Sub Button1_Click(sender As Object, e As EventArgs) e premi il tasto Invio; Digita il codice Handle(Button1_Click) e premi il tasto Invio; Digita il codice Dim Somma As Integer e premi il tasto Invio; Digita il codice Dim a As Integer e premi il tasto Invio; Digita il codice Dim b As Integer e premi il tasto Invio. 4. **Crea il codice che gestirà l'eccezione relativa ai campi di testo in cui verranno inseriti i valori da sommare.** In questo modo indicherai al programma che dovrà visualizzare un messaggio di errore se non viene inserito alcun numero all'interno dei campi di testo. Segui queste istruzioni: Digita il codice Label4.Visible = True e premi il tasto Invio; Digita il codice If TextBox1.Text = "" Then e premi il tasto Invio; Digita il codice Label4.Visible = False e premi il tasto Invio; Digita il codice MessageBox.Show("Errore: i campi di testo non possono essere vuoti.") e premi il tasto Invio; Digita il codice TextBox1.Focus() e premi il tasto Invio; Digita il codice End If e premi il tasto Invio. 5. **Crea i campi di testo in cui inserire i valori da sommare.** Si tratta dell'interfaccia utente che dovrà essere utilizzata per inserire i due numeri da sommare. Segui queste istruzioni: Digita il codice a = Val(TextBox1.Text) e premi il tasto Invio; Digita il codice b = Val(TextBox2.Text) e premi il tasto Invio; Digita il codice Somma = (a + b) e premi il tasto Invio; Digita il codice Label4.Text = "La somma dei valori" & a & " e " & b & " è pari a " & Somma & "." e premi il tasto Invio. 6. **Completa la routine del codice che gestirà l'evento scatenato dal clic del mouse sull'elemento "Button1" dell'interfaccia del programma.** Digita il codice End Sub e premi il tasto Invio. 7. **Crea una nuova sezione del programma.** Digita il comando Private Sub Form1_Load(sender As Object, e as EventArgs) Handles MyBase.Load e premi il tasto Invio. 8. **Nascondi l'etichetta di testo che contiene il messaggio di errore.** Digita il codice Label4.Visible = False e premi il tasto Invio, quindi digita il seguente codice End Sub e premi il tasto Invio. 9. **Crea la parte finale del programma.** Digita il codice Private Sub Button2_Click(sender As Object, e As EventArgs) Handles Button2.Click e premi il tasto Invio. 10. **Aggiungi il codice che serve per inizializzare i controlli dell'interfaccia (etichette e campi di testo).** In questo modo il programma sarà pronto per eseguire correttamente la somma dei valori che verranno inseriti dall'utente. Segui queste istruzioni: Digita il codice TextBox1.Text = "" e premi il tasto Invio; Digita il codice TextBox2.Text = "" e premi il tasto Invio; Digita il codice Label4.Text = "" e premi il tasto Invio; Digita il codice TextBox1.Focus() e premi il tasto Invio. 11. **Crea il codice che eseguirà la somma dei valori inseriti.** Digita il testo Somma = Val(TextBox1.Text) + Val(TextBox2.Text) e premi il tasto Invio. 12. **Crea il codice che visualizzerà a video il risultato della somma.** Digita il testo TextBox3.Text = Somma e premi il tasto Invio. 13. **Completa il programma.** Digita il codice End Sub e premi il tasto Invio per indicare al compilatore di Visual Basic che la routine è completa, quindi inserisci il codice End Class per indicare che il programma è terminato. 14. **Esegui il debug del codice.** Clicca sul menu , quindi clicca sull'opzione e attendi che il processo di debugging giunga al termine. Se il programma supera questa fase di controllo, verrà visualizzata una finestra caratterizzata da tre campi di testo e un pulsante. Inserisci i valori da sommare nei primi due campi di testo, quindi clicca sul pulsante per eseguire la somma. Se hai usato un normale editor di testo per creare il codice in Visual Basic, non avrai a disposizione il menu. Per poter compilare, avviare ed eseguire il debug del programma, dovrai utilizzare Visual Studio 2017 inserendo il codice che hai creato in un nuovo progetto. Se stai utilizzando Blocco note o TextEdit per creare il codice, assicurati di salvare il file con l'estensione ".vb", anziché ".txt" o ".text".
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Come Sbloccare un Contatto su Kik
Utilizzando l'applicazione Kik, dopo aver bloccato un utente, non sarai più in grado di visualizzarne i messaggi. Se hai cambiato idea e desideri sbloccarlo, questo tutorial mostra i semplici passaggi da seguire. 1. **Avvia l'applicazione di Kik, quindi accedi al menu principale selezionando l'icona a forma di ingranaggio posta nell'angolo superiore destro dell'interfaccia.** 2. **Seleziona la voce 'Privacy' dall'elenco di opzioni apparso.** Adesso seleziona la lista 'Blocco elenco' presente nel pannello apparso. 3. **Dall'elenco di utenti apparso (che rappresenta la lista completa delle persone che hai bloccato), seleziona il nome della persona che desideri sbloccare.** 4. **Premi il pulsante 'Sblocca' rappresentato da un cerchio contenente un trattino rosso.** Verrà visualizzata una finestra di popup grigia, chiedendoti di confermare la tua azione. Premi semplicemente il pulsante 'Sblocca' una seconda volta.
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Come Incrementare la Velocità di Riproduzione dei Video su PC e Mac
Questo articolo spiega come aumentare la velocità di riproduzione di un video usando Windows Media Player su PC o QuickTime su Mac. 1. **Apri il video all'interno di Windows Media Player.** Se Windows Media Player non è il lettore multimediale predefinito del computer, segui queste istruzioni: Premi la combinazione di tasti ⊞ Win+S per attivare la funzionalità di ricerca di Windows; Digita le parole chiave media player; Clicca sull'icona. Se è la prima volta che apri il programma, scegli l'opzione "Impostazioni consigliate" e clicca sul pulsante "Fine"; Premi la combinazione di tasti Ctrl+O; Seleziona il video che vuoi guardare; Clicca sul pulsante. 2. **Fai clic sul video con il tasto destro del mouse.** 3. **Clicca sulla voce Caratteristiche avanzate.** 4. **Clicca sull'opzione Impostazioni velocità di riproduzione.** Verrà visualizzata la finestra di dialogo "Impostazioni velocità di riproduzione" al cui interno è presente un cursore regolabile. 5. **Trascina il cursore apparso verso destra.** In questo modo, la velocità di riproduzione del video verrà incrementata. Trascinalo verso sinistra per diminuire la velocità di riproduzione del filmato. Per ripristinare la velocità predefinita di riproduzione, sposta il cursore sul valore "1.0". 6. **Clicca sull'icona X.** È collocata nell'angolo superiore destro della finestra "Impostazioni velocità di riproduzione". In questo modo, la finestra in oggetto verrà chiusa. 7. **Apri il video all'interno di QuickTime.** Fai doppio clic sul file video che vuoi guardare elencato all'interno della finestra di Finder. In alternativa, avvia QuickTime (clicca sull'icona corrispondente presente nella cartella "Applicazioni"), clicca sul menu , scegli la voce e infine fai doppio clic sul video che vuoi riprodurre. 8. **Clicca sul pulsante "Play".** È caratterizzato da un triangolo rivolto verso destra ed è collocato sotto al riquadro in cui è visualizzato il video. In questo modo, verrà avviata la riproduzione del filmato. 9. **Clicca sul pulsante per aumentare la velocità di riproduzione del video.** È caratterizzato da due frecce ed è collocato sulla destra del pulsante "Play". Ad ogni pressione del pulsante indicato, la velocità di riproduzione verrà incrementata di un valore predefinito. La velocità di riproduzione verrà incrementata ogni volta di un fattore predeterminato (1x, 10x, eccetera). Se hai la necessità di impostare un valore più accurato, tieni premuto il tasto ⌥ Option mentre clicchi. Per ridurre la velocità di riproduzione, clicca sul pulsante "Rewind" (caratterizzato da due frecce rivolte verso sinistra e collocato a sinistra del pulsante "Play").
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Come Conservare il Sangue
Non si può conservare il proprio sangue per uso privato a casa o presso una struttura, ma si può conservare il sangue del cordone ombelicale per uso familiare presso una banca del sangue privata. Il processo è costoso, ma ha i suoi vantaggi. 1. **Non cercare di conservarlo a casa.** Il sangue va conservato a precise condizioni, anche il minimo errore può renderlo inutilizzabile. Inoltre, le strutture mediche non accettano sangue conservato a casa per le trasfusioni, per studio o per qualsiasi altro uso, a causa degli elevati livelli di impurità che potrebbe sviluppare. Usare o cercare di usare sangue conservato in luoghi diversi dalle strutture approvate per la conservazione del sangue è inoltre illegale. 2. **Informati sul tempo massimo di congelamento del sangue e dei suoi componenti.** Il sangue conservato per un uso a breve termine presso una banca del sangue pubblica o un centro di trasfusione viene tenuto in un frigorifero speciale che mantiene costante una temperatura ideale. Il sangue fresco e intero e le piastrine sono conservati tra i 20° e i 24° C. Il sangue intero resta fresco per 24 ore, le piastrine invece possono restare fresche per 5 giorni. Le piastrine vanno anche agitate continuamente. I globuli rossi vengono conservati tra i 2° e i 6° C, i globuli rossi privi di leucociti si mantengono per 42 giorni, i globuli rossi privi dei leucociti pediatrici resistono per 35 giorni, mentre i globuli rossi privi dei leucociti lavati si mantengono per 28 giorni. Il plasma è conservato ad almeno -25°C e può essere conservato per 12 mesi. 3. **Conosci gli effetti del congelamento del sangue.** Per una conservazione a lungo termine, una banca del sangue potrebbe congelare il sangue intero o i componenti del sangue. Una volta congelato, può essere conservato con sicurezza per 10 anni. Se congelato con nitrogeno liquido, il sangue del cordone ombelicale può restare vitale fino a 20 anni. La maggior parte degli ospedali e dei centri di trasfusione preferisce evitare il sangue congelato perché non è pratico quanto la conservazione del sangue fresco in un frigorifero. Il sangue viene conservato raramente congelato, a meno che non ci siano delle speciali circostanze che lo autorizzano. Ci vuole un minimo di due ore per scongelare una unità di sangue congelato. Di solito, solo l'80% dell'unità è utilizzabile successivamente. 4. **Osserva le procedure standard per la conservazione del sangue utilizzate per tenerlo in sicurezza.** Poiché il sangue può facilmente diventare inutilizzabile se conservato a una temperatura bassa o in modo scorretto, le strutture legalmente riconosciute per conservarlo devono seguire dei severi protocolli. L'equipaggiamento usato per estrarre e conservare il sangue è sterilizzato in precedenza per evitare contaminazioni. I frigoriferi per il sangue sono dotati di sistemi di monitoraggio. La temperatura del frigorifero viene solitamente registrata ogni 4 ore e un allarme suona se la temperatura raggiunge un punto troppo vicino al limite estremo di conservazione. Se un'unità di conservazione si rompe, i componenti conservati all'interno devono essere spostati in un'altra unità entro un certo tempo. La movimentazione è ridotta al minimo e viene fatta in modo da minimizzare il rischio di contaminazione. Se spostati dal frigorifero o dal congelatore, i componenti dei globuli rossi non vengono tenuti fuori a temperatura ambiente per più di 30 minuti. Il sangue è conservato in modo da minimizzare l'affollamento e consente un'adeguata circolazione di aria. I componenti in quarantena non sono mai conservati sopra altri componenti e i sacchi di piastrine non sono mai sovrapposti. 5. **Comprendi lo scopo delle banche del sangue private.** Le banche private del sangue, anche dette banche del sangue del cordone ombelicale, raccolgono sangue dal cordone ombelicale dei bambini al momento della loro nascita. Questo sangue viene elaborato e preservato per il futuro. Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali, che possono trasformarsi in qualsiasi tipo di sangue o di cellule del sistema immunitario se iniettate in un corpo. Di conseguenza, possono essere usate per aiutare il bambino, te o qualcun altro della famiglia se sviluppate certe malattie. 6. **Valuta i pro e i contro.** Il sangue del cordone può salvare vite, ma raramente è necessario. La decisione principale da prendere prima di conservare il sangue del cordone ombelicale presso una banca privata è semplicemente se un'assicurazione in più vale la spesa. Le cellule staminali del sangue del cordone possono essere usate per aiutare a trattare i pazienti con leucemia, cancro al midollo osseo, linfomi, neuroblastoma, alcune anomalie dei globuli rossi, la malattia di Gaucher, la sindrome di Hurler e alcune malattie del sistema immunitario. Possono anche aiutare il corpo a recuperare dopo trattamenti come la chemioterapia e la radioterapia. Le prime ricerche suggeriscono che queste cellule possono anche aiutare a trattare malattie quali diabete, paralisi cerebrale, autismo e alcuni difetti del cuore. Le cellule staminali raccolte dal sangue del cordone hanno meno probabilità di essere rigettate da quelle raccolte dal midollo osseo dell'adulto. Ci sono dei dibattiti sull'efficacia delle cellule staminali del sangue del cordone quando si curano malattie genetiche, poiché il sangue del cordone contiene con molta probabilità gli stessi difetti genetici responsabili della malattia. Se un altro membro della tua famiglia ha bisogno di cellule staminali, c'è solo il 25% di probabilità che queste cellule andranno bene geneticamente. I costi sono piuttosto alti. In media le commissioni da pagare il primo anno variano tra i 1.100 € e i 1.800 €, mentre i costi annuali per la conservazione possono variare tra i 90 e i 120 €. Le probabilità che un bambino abbia bisogno del suo sangue sono piuttosto basse. Le statistiche precise sono incerte. La rivista Obstetrics and Gynecology pone le probabilità tra 1 e 2.700, mentre l'American Academy of Pediatrics le pone tra 1 e 200.000. 7. **Decidi se c'è un modo per tagliare i costi.** Nella maggior parte dei casi, la conservazione del sangue del cordone non è coperto da assicurazione o da altri sussidi sanitari. Però alcune circostanze potrebbero fare la differenza. Alcune banche private possono applicare degli sconti alle famiglie con un'esigenza medica riconosciuta. Per esempio, se un membro vicino della famiglia potrebbe aver bisogno di trapianto nel futuro prossimo, si applica uno sconto. Potresti anche essere idoneo a un deposito gratuito o scontato se il bambino è affetto da una malattia prenatale che indica il bisogno imminente di cellule staminali. Alcune banche possono offrire sconti anche per famiglie di militari. Le banche private possono offrire sconti anche se puoi anticipare le rette per un lungo periodo di conservazione. Sconti simili possono esserci anche per le famiglie che conservano il sangue del cordone di più di un bambino. 8. **Trova una buona banca per il sangue del cordone.** Ci sono banche per le famiglie all'estero. Puoi chiedere al tuo medico o in ospedale di indirizzarti presso una banca privata con una buona reputazione oppure puoi cercare elenchi di banche private per il sangue. La Parent's Guide to Cord Blood Foundation ha una lista internazionale di banche per le famiglie, la puoi trovare a questo indirizzo. Nota bene che il costo non è necessariamente indicativo della qualità. Alcune banche del sangue meno costose potrebbero tagliare le spese a scapito della sicurezza, ma altre potrebbero avere costi più bassi semplicemente perché spendono meno in marketing. La reputazione è di solito il miglior indicatore rispetto al resto. Dovresti anche controllare le qualifiche e l'esperienza di chi dirige la banca, come anche la vitalità economica e la stabilità dell'azienda e le tecnologie di conservazione. 9. **Includi questa decisione nel tuo piano per la nascita.** Una volta trovata una banca privata con cui vuoi collaborate, dovresti contattarla e prendere accordi. Dovresti anche assicurarti che il tuo medico e il tuo ospedale di riferimento siano consapevoli di questi accordi almeno un mese prima della nascita del bambino, se non prima. La banca che hai scelto dovrebbe inviarti un kit di prelievo. Devi dare questo kit all'ospedale o al centro nascite al momento della nascita. Anche se l'ospedale non riceve il kit prima della nascita, dovresti informarli precedentemente delle tue intenzioni. 10. **Assicurati che il sangue del cordone sia raccolto dopo la nascita.** I medici e gli infermieri dovrebbero raccogliere il sangue dal cordone ombelicale del tuo bambino entro pochi minuti dopo la nascita. La procedura di solito ha luogo dopo che il cordone è stato fermato su entrambi i lati e tagliato. Può avvenire prima o dopo la consegna della placenta. La raccolta del sangue ombelicale è rapida e senza dolore. Uno staff medico esperto può raccogliere il sangue estraendolo dal cordone con un ago. In alternativa, il cordone potrebbe essere svuotato in una sacca e raccolto in quel modo. 11. **Informati su quello che accade dopo la raccolta.** Dopo essere stato raccolto da un medico o da un infermiere, il sangue viene impacchettato in un kit di raccolta preconfezionato e inviato alla banca del sangue designata attraverso un corriere già deciso. Una volta che la banca riceve il sangue, questo verrà elaborato e testato per verificare eventuali contaminazioni. Se tutto va bene, sarà congelato nel nitrogeno liquido. Di solito, si controlla anche se ci sono malattie nel sangue della madre. 12. **Preleva il sangue conservato se necessario.** Ogni banca privata del sangue ha le sue procedure, ma se la tua famiglia ha bisogno del sangue del cordone conservato in banca, dovresti essere in grado di notificarlo e farti consegnare il sangue in ospedale per una trasfusione. Probabilmente avrai bisogno di un'autorizzazione medica da mostrare alla banca del sangue per indicare la necessità. Il sangue del cordone sarà testato per verificare se ci sia corrispondenza per il paziente in questione, dopo che è stato tolto dalla conservazione.
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Come Dipingere sulla Ceramica
Dipingere la ceramica è divertente, un modo poco costoso per rinnovare un vecchio oggetto, per creare regali o centrotavola personalizzati. Leggi questi passaggi se vuoi imparare tutto ciò che ti serve per dipingere la ceramica a casa. 1. **Scegli la vernice.** A seconda di come vuoi usare la ceramica, ci sono alcuni approcci leggermente diversi nella scelta della vernice, ciascuno dei quali avrà una resa diversa in termini di aspetto, durata e utilizzo. La vernice normale (ad esempio acrilica) assieme ad una copertura trasparente ti regalerà dei piatti lucidi, molto belli da vedere ma non sicuri per essere usati. Una vernice in penna per ceramica a freddo permette di creare disegni veloci ed è sicura in caso di contatto con il cibo, ma non durerà molto se usi spesso l'oggetto. Una vernice per ceramica a caldo darà brillantezza al disegno pur mantenendo la sicurezza in caso di contatto con gli alimenti, e nella maggior parte dei casi durerà per anni. 2. **Preferisci il pennello o la penna?** Una volta stabilito il tipo di colore da usare, compra un pennellino apposta per ciò che vuoi riprodurre oppure una penna. Una penna per vernice ti permettere di disegnare come se stessi usando un pennarello: è perfetta per parole e righe, ma non è molto flessibile. Un pennellino sottile è perfetto per realizzare fiori, boccioli e tralci. Un pennello a punta piatta è ideale per lavori geometrici, linee dritte e per riempire gli spazi. Se vuoi riprodurre uno stencil, ti servirà questo tipo di pennello. 3. **Acquista tutto quello che ti serve.** Compra la vernice trasparente per piatti decorativi, del nastro da imbianchino se vuoi fare righe o angoli. Un grembiule e guanti usa e getta servono sempre. 4. **Dipingi il piatto.** Dopo aver lavato e asciugato perfettamente il piatto, applica il colore per realizzare la tua creazione. Le specifiche di questo passaggio variano a seconda della tinta ma, per iniziare, dovrai fare il disegno con colori a caldo o acrilici. Usa un pennellino sottile. Per dipingere fiori, boccioli e foglie, usa il pennellino a punta sottile. Applica una goccia di colore alla base del bocciolo o della foglia e sfumala con il pennello verso la direzione prescelta. Per linee dritte su un piatto o una ciotola, applica del nastro sopra e sotto la zona in cui vuoi realizzare la linea. Usa un righello per essere certa che lo spazio fra le bande di nastro siano regolari. Dipingi lo spazio libero con pennellate decise, usando il pennello a punta piatta, poi rimuovi il nastro. Per un motivo insolito che richiami il movimento artistico dei primi del XX secolo De Stijl prova a riprodurre delle sezioni rettangolari, incrociando il nastro e riempiendo ogni sezione con colori diversi. Lascia una o due sezioni al naturale per un effetto geometrico-ottico. La vernice acrilica può essere riapplicata quando la prima mano si sarà asciugata per un effetto ancora più brillante. Di solito non è necessario con le altre vernici da ceramica. 5. **Se necessario, disegna con una penna a freddo.** Le troverai nella maggior parte dei negozi di bricolage e vernici, ma anche online. Sporcano poco e sono perfette per le feste dei bambini e altre attività di gruppo. Disegna, scrivi o fai degli scarabocchi proprio come faresti con un normale pennarello colorato. La tinta si asciugherà velocemente una volta applicata. Se la penna non sembra funzionare, angola la punta e scuotila gentilmente. Cerca di fare uno sfondo monocolore; lascia asciugare, poi aggiungi gli altri colori per riprodurre un'immagine allegra. Accertati di aggiungere la tua firma dietro al piatto, così tutti sapranno chi l'ha creato. 6. **Lavora in un ambiente arieggiato.** Dipingi in una zona ben ventilata o all'aperto, specie se usi la vernice acrilica. I fumi possono essere sgradevoli e aggravare disturbi già esistenti, come allergie. 7. **Leviga la superficie.** Se i piatti ti sembrano troppo lucidi per tenere la tinta, considera l'idea di carteggiarli delicatamente con una carta vetrata ultra-fine come la 1800 o la 2000. Non applicare troppa pressione e cerca di levigare perfettamente. La carta vetrata crea microabrasioni nel rivestimento lucido del piatto, permettendo alla vernice di aderire più facilmente. Non graffiare troppo il rivestimento. Una carteggiata leggera è più che sufficiente. 8. **Aggiungi alla vernice acrilica una finitura trasparente.** Se scegli di dipingere un piatto decorativo con tinta acrilica, lasciala asciugare bene prima di passare una mano di smalto acrilico trasparente. Lascia asciugare, poi passa una seconda mano. Il piatto risulterà molto lucido e di bell'aspetto ma non sarà adatto per mangiare. Mettilo in mostra su una mensola o regalalo. Ricordati di dire che è solo per bellezza. 9. **Cuoci la vernice.** Se scegli di dipingere un piatto con un colore speciale per ceramica, trova un posto dove lasciarlo asciugare per almeno 24 ore. Quando è completamente asciutto, cuocilo nel forno preriscaldato secondo le istruzioni del produttore. Attieniti sempre alle istruzioni. Se le fasi non coincidono con quelle descritte in questa guida, segui le indicazioni specifiche per il prodotto. Il piatto avrà un aspetto brillante e perfetto. Questo metodo permette anche di utilizzarlo per gli alimenti. Scegli una vernice per ceramica costosa resistente alla lavastoviglie. Il disegno rimarrà intatto anche negli anni. Anche se tecnicamente puoi usare la lavastoviglie, come per tutti i piatti dipinti, considera l'opzione del lavaggio a mano. È più delicato e farà durare il piatto più a lungo. 10. **Usa il piatto dipinto con tinta a freddo.** Se hai scelto le penne per decorare il tuo piatto, una volta asciutto è pronto all'uso. Non servono altri passaggi. Potrai mangiare tranquillamente nel tuo piatto, ma con il tempo e l'uso di utensili, denti e altri oggetti appuntiti, la vernice si sfalderà. E non andrà lavato in lavastoviglie. 11. **Riconosci i tuoi limiti.** Le mattonelle di ceramica - che rivestono la cucina, il bagno o la lavanderia - possono essere dipinte, ma il processo è faticoso al punto da non sembrare più un hobby. Inoltre ci sono dei limiti riguardo a quanto si può dipingere e per quanto tempo può durare. Stabilisci un piano d'azione. Se vuoi dipingere delle mattonelle, dovrai evitare di usare gli ambienti in cui si trovano per un po'. Quindi, metti in preventivo di non usare il bagno o la cucina. Dipingi le mattonelle giuste. Se si trovano in stanze molto usate e umide, non è il caso di procedere perché la tua creazione non durerebbe a lungo. Puoi scegliere di ridipingere le mattonelle di un ambiente poco utilizzato o accettare che il tuo lavoro duri poco. 12. **Raccogli i materiali necessari.** Dipingere le mattonelle di ceramica richiede più pazienza e preparazione di qualsiasi altro metodo descritto in questa guida, ma non dovrebbero esserci problemi se segui le istruzioni. Procurati le seguenti cose: Carta vetrata fine, 220 o 240 Levigatrice elettrica orbitale Guanti pesanti, occhiali e mascherina Polvere abrasiva, tipo Ajax o Calinda Candeggina, per eventuali muffe Primer altamente adesivo, specifico per superfici lucide Pittura di alta qualità o epossidica Uretano trasparente o lucido epossidico Un pennello largo e/o un rullo Stracci e un aspirapolvere 13. **Pulisci e leviga le mattonelle.** La prima cosa da fare è essere certa che le mattonelle siano pronte per essere dipinte. Indossa la mascherina e gli occhiali per evitare che ti vada la polvere negli occhi e nelle vie respiratorie. Se temi che la carta da 220 possa levigare troppo in profondità, puoi usarne una più sottile. Ricorda che il processo richiederà più tempo in questo caso. Parti dal detergente abrasivo. Sgrassa a fondo l'area da ridipingere finché non sarà completamente pulita, poi asciugala. Disinfetta. Con un panno pulito, prepara una soluzione a base di candeggina e detergi nuovamente le mattonelle per uccidere le muffe. Leviga le mattonelle. Sistema la carta vetrata sulla levigatrice orbitale e inizia a carteggiare le mattonelle con attenzione. Lo scopo è rimuovere il lucido senza danneggiare la ceramica. 14. **Passa il primer.** Proprio come per la lampada, la ceramica ripulita necessita di essere protetta con una mano uniforme di primer. Scegli il primer adatto. Applicane uno a base oleosa per assicurare la resistenza all'acqua. Applica due mani. Una volta asciutta la prima, passa la seconda mano. Fai asciugare bene (per un paio d'ore), poi leviga la superficie con carta ultra fine come 1500 o 2000 e rimuovi ogni irregolarità. 15. **Scegli la vernice.** Ora che le mattonelle sono pronte, è il momento di colorarle. Scegli la vernice migliore che puoi permetterti. Ci sono tre opzioni: La vernice epossidica è lucida e dura a lungo, ma è la più costosa. Quella acrilica, sconsigliata per zone dove c'è molto movimento, è più facile da usare ed è meno costosa. La vernice acrilica dà un aspetto elastico e tenue, ma non ha una lunga durata. 16. **Dipingi usando un pennello.** Un pennello a punta piatta larga è l'ideale. Parti da uno strato sottile, lascia asciugare poi aggiungine un secondo. Il risultato sarà migliore rispetto ad una sola mano spessa. Per imparare a stendere correttamente la vernice in modo leggero, fai riferimento alle istruzioni sul barattolo. Per ottenere uno schema geometrico, ricava delle forme con un nastro adesivo di carta prima di iniziare; usa una livella laser e un righello per realizzare strisce precise sulle mattonelle. Quando hai finito di dipingere, rimuovi il nastro (prima di applicare la finitura) per controllare il disegno. 17. **Completa il lavoro.** Aspetta 2 o 3 giorni, affinché la vernice si asciughi del tutto, dopodiché applica la copertura lucidante. Ci vorranno due mani. Lascia asciugare la prima mano, testandola al tocco. Scegli fra un lucido all'uretano e quello epossidico. Hanno entrambi dei vantaggi: Quello all'uretano è meno costoso, veloce da applicare e più facile da usare. Tuttavia, non resiste molto. Quella epossidico è resistente, lucido ed essenzialmente permanente, ecco perché è la scelta migliore per zone molto trafficate o che si bagnano spesso. È però più costoso e va applicato con estrema attenzione. 18. **Pulisci.** Getta la carta. Passa l'aspirapolvere per rimuovere polvere e detriti. Pulisci e metti via quello che resta. Lascia asciugare per bene. Ricorda, ci vogliono almeno 2 o 3 giorni. 19. **Procurati ciò che ti serve.** Per ridipingere una vecchia lampada di ceramica dovrai seguire quattro passaggi di base: carteggiare, passare il primer, dipingere e lucidare. Per dipingere, la scelta migliore è la vernice spray. Molti raccomandano la vernice di marca Krylon che ha colori audaci ed è resistente, ma anche altre marche vanno bene. In ogni caso, acquista le seguenti cose: Mascherina e occhiali protettivi Nastro da elettricista Carta vetrata ultrafine, almeno 1800 Una levigatrice Vecchi giornali e carta assorbente Un primer spray per uso generico di colore neutro, come ad esempio grigio scuro Vernice spray lucida o semi-lucida, colore a scelta Smalto spray trasparente protettivo 20. **Leviga la lampada.** A meno che tu debba dipingere una lampada non ancora finita, la prima cosa da fare è passare la carta vetrata sulla superficie per levigarla, in modo che il primer attecchisca bene. Per evitare che la polvere ti riempia naso e bocca, usa la mascherina. Togli il paralume. Rimuovi altre parti della lampada che non andranno dipinte. Se c'è ancora la lampadina, togli anche quella. Leviga. Metti la carta vetrata sul levigatore e passalo sull'intera superficie della lampada, esercitando una pressione minima. Non eccedere. Al tocco, la superficie non deve essere scabra o irregolare. Levigare serve al primer di aderire meglio. 21. **Ripulisci.** Una volta terminata la levigatura, passa un foglio di carta assorbente e/o un detergente delicato sulla lampada. Rimuovi tutta la polvere creata e altre impurità. 22. **Passa il primer.** Una volta levigata e pulita, la lampada è pronta per il primer. Spostati all'aperto o nel tuo garage. Indossa gli occhiali e la mascherina. Siccome userai una vernice spray che può penetrare nelle mucose e irritarle, assicurati che l'ambiente sia ben arieggiato. Prepara la lampada. Sistemala su uno strato di giornali che sia più ampio della base, così riuscirai a ripulire meglio. Usa nastro da elettricista attorno al cavo o ad altre parti che altrimenti potrebbero macchiarsi di vernice, incluse quelle sotto alla base. Applica la prima mano di primer. Spruzza in maniera uniforme e con mano ferma. Una volta applicato, lascialo asciugare per almeno 3 o 4 minuti. Non c'è bisogni di aspettare più di 10 minuti. Applica la seconda mano di primer. In questo modo, avrai una base uniforme e liscia sulla quale passare la vernice spray. Dovresti aver coperto anche il colore precedente. 23. **Vernicia.** Dai al primer circa 30 minuti o anche un'ora per asciugare, poi inizia a dipingere. Per un aspetto fantastico, applica più di una mano di vernice. Prima mano. Con movimenti regolari, applica uno strato di vernice sulla lampada. Probabilmente il primer cambierà leggermente il colore. Se fai più di una passata, riuscirai ad avere un risultato più brillante e uniforme. 24. **Aspetta che asciughi.** A seconda di quanto lo lasci asciugare, potrai passare una seconda mano velocemente, ma la stima media è di circa un'ora e mezza o due. È consigliabile aspettare almeno un'ora prima di procedere con la seconda mano di vernice. In realtà, alla vernice spray serve un giorno per asciugare del tutto, ma non c'è bisogno di aspettare così tanto fra una passata e l'altra. 25. **Applica la seconda e la terza mano, se necessario.** Ripeti i passaggi descritti precedentemente per almeno altre due volte. Ogni strato deve essere sottile. 26. **Passa lo strato di lucido.** Una volta che la vernice è asciutta, passa il sigillante spray. Per un aspetto professionale, scegline uno lucido e trasparente. Come per la tinta, quando si è asciugata la prima mano puoi passarne un'altra per esaltare al massimo la lucentezza. Se sei soddisfatta, proteggi la lampada dagli elementi e lasciala asciugare tutta la notte. Non toccarla se puoi. 27. **Ultimi ritocchi.** La mattina seguente, rimuovi il nastro dalla lampada e portala in casa. Ricomponila per completarla. Non sentirti in dovere di usare tutto quello che la componeva in origine. Cerca nei negozi alternative che ti piacciano.
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Come Preparare il Pollo alla Coca Cola Light
Il pollo alla Coca Coca Light è un piatto ricco di sapore, povero di calorie e facile da preparare, pertanto è un'opzione perfetta se stai cercando di mantenere una dieta sana. Oltre al pollo, sono richiesti solo pochi e semplici ingredienti e la cottura può avvenire sui fornelli, nel forno o nella pentola a cottura lenta (slow cooker). Qualunque sia il metodo che preferisci, stai pur certo che il pollo avrà un sapore delizioso. 1. **Ungi un'ampia padella e scaldala sui fornelli per 1 minuto.** Versa un filo d'olio in padella e falla roteare per rivestirne il fondo. Accendi i fornelli e scalda la padella a fiamma alta. Aspetta un minuto prima di aggiungere gli altri ingredienti in modo che la padella sia calda. Se preferisci, puoi ungere la padella con l'olio da cucina spray. Se sei a dieta e vuoi mantenere basso il numero di calorie, puoi sostituire l'olio con il burro chiarificato. 2. **Taglia i petti di pollo se non vuoi cuocerli interi.** Se lo desideri, puoi tagliarli a piccoli pezzi o a fette sottili usando un coltello affilato. In questo modo il pollo cuocerà più velocemente, inoltre non dovrai perdere tempo a tagliarlo una volta cotto. Se preferisci servire i petti di pollo interi, salta semplicemente questo passaggio. 3. **Taglia le verdure che vuoi cucinare con il pollo.** Se intendi abbinare delle verdure al pollo, tagliale a pezzi o a fettine delle dimensioni di un boccone mentre la padella si scalda sul fuoco. In questo modo, saranno già pronte quando sarà il momento di cuocerle. Il pollo si sposa bene con la maggior parte delle verdure, in particolare con le cipolle, l'aglio e i peperoni. Puoi aggiungere anche delle piccole pannocchie o dei funghi, in base ai tuoi gusti personali. Vai direttamente al prossimo passaggio se non vuoi aggiungere nessun tipo di verdura al pollo. 4. **Metti il pollo e le verdure nella padella calda.** Usa le pinze o una forchetta per disporre la carne sul fondo della padella bollente. Cerca di distribuire il pollo in modo uniforme, soprattutto se hai deciso di cuocere i petti interi. Aggiungi le verdure tagliate a pezzi o a fettine ripartendole in modo omogeneo tra la carne. 5. **Fai rosolare il pollo e le verdure per 5-7 minuti a fiamma alta.** Lasciali cuocere finché non si sono imbionditi. Se hai tagliato i petti di pollo a piccoli pezzi o a fettine, puoi mescolare periodicamente (ogni 1-2 minuti circa) con un cucchiaio di legno. Se hai preferito lasciare i petti interi, girali a metà cottura per ottenere una rosolatura uniforme su entrambi i lati. 6. **Prepara la salsa separatamente se i petti di pollo sono interi.** Versa la Coca Cola Light all'interno di una zuppiera di medie dimensioni. Aggiungi il resto degli ingredienti che comporranno la salsa, dopodiché mescola con la frusta da cucina finché non sono tutti uniformemente amalgamati. Se hai tagliato i petti di pollo a piccoli pezzi o a fettine, puoi saltare questo passaggio e versare gli ingredienti della salsa direttamente in padella. Per la versione classica della salsa, usa 330 ml di Coca Coca Light e 250 ml di ketchup. Aggiungi sale e pepe a piacere. Per una salsa più dolce e saporita, usa 330 ml di Coca Cola Light, 200 ml di brodo di pollo, 120 ml di passata di pomodoro, 60 ml di concentrato di pomodoro, 2 spicchi d'aglio finemente tritati, 30 ml di salsa Worcestershire, 30 ml di salsa di soia e un cucchiaino (5 g) di erbe o spezie miste a piacere. 7. **Versa gli ingredienti della salsa in padella.** Se hai tagliato il pollo a cubetti o a fettine, puoi versare la Coca Cola Light, il ketchup e gli altri ingredienti direttamente in padella, per poi amalgamarli mescolando con il cucchiaio di legno o una spatola in silicone. Se invece hai preparato la salsa in una zuppiera, versala sui petti di pollo interi. Se i petti di pollo sono interi, irrorali frequentemente con la salsa usando un cucchiaio. 8. **Porta la salsa a bollore, poi riduci il calore e lascia cuocere il pollo a fuoco lento da 10 a 45 minuti.** Inizialmente, scalda la salsa a fiamma alta per portarla a un bollore leggero. A quel punto, riduci il calore e lasciala sobbollire dolcemente. Il tempo di cottura varia in base allo spessore e al tipo di taglio della carne. A cottura del pollo ultimata, la salsa dovrebbe risultare ricca e densa. Se hai deciso di cuocere i petti di pollo interi, puoi usare un termometro per carni per controllare periodicamente se internamente hanno raggiunto la temperatura corretta. Quando la lettura indicherà che il pollo ha raggiunto la temperatura interna di 74 °C, saprai che è cotto. 9. **Rimuovi la padella dal fuoco e servi immediatamente il pollo.** Se hai aggiunto delle verdure, avrai ottenuto un piatto completo. In caso contrario, puoi abbinare il pollo alla Coca Cola Light con un'insalata mista o servirlo su un letto di riso bianco. Se il pollo dovesse avanzare, potrai trasferirlo in un contenitore a chiusura ermetica e conservarlo in frigorifero per 2-3 giorni. 10. **Preriscalda il forno a 175 °C.** Se preferisci cucinare questo piatto sano e delizioso usando il forno, per prima cosa accendilo a 175 °C e lascialo scaldare. Nel frattempo, puoi preparare il pollo. 11. **Metti i petti di pollo in una teglia da forno grande e condiscili.** Prima di aggiungere il pollo, ungi la teglia con un velo di olio extravergine di oliva (per comodità, puoi usare l'olio da cucina spray). Disponi i petti di pollo in modo che non si tocchino l'uno con l'altro, dopodiché insaporiscili con sale e pepe a piacere. Per cuocere 4 petti di pollo grandi, ti servirà una teglia lunga circa 35 cm e larga 25 cm. 12. **Prepara la salsa alla Coca Cola dentro una zuppiera.** Versa 250 ml di Coca Cola Light, 250 ml di ketchup e 30 ml di salsa Worcestershire all'interno di una zuppiera di dimensioni medie. Mescola gli ingredienti con la frusta da cucina finché non sono ben amalgamati. 13. **Versa la salsa sul pollo e copri la teglia con la carta stagnola.** Distribuisci la salsa sui petti di pollo in modo che risultino tutti uniformemente conditi, dopodiché copri la teglia con la carta stagnola. 14. **Cuoci il pollo nel forno per circa 50 minuti.** Inforna la teglia nel forno già caldo. Lascia cuocere il pollo coperto dalla carta stagnola per circa 50 minuti. Inizia a controllare la temperatura del pollo con il termometro per carni dopo circa 40 minuti per evitare di cuocerlo troppo. Deve raggiungere la temperatura interna di 74 °C. 15. **Rimuovi la teglia dal forno e servi subito il pollo.** Puoi servire il pollo alla Coca Cola su un letto di riso bianco o accompagnarlo con un purè di patate, un'insalata o i broccoli cotti a vapore. Conserva gli eventuali avanzi in frigorifero all'interno di un contenitore a chiusura ermetica e consumali entro 2-3 giorni. 16. **Imposta la pentola alla temperatura che preferisci.** Innanzitutto, connetti la spina alla presa elettrica. Imposta la pentola sulla modalità "temperatura alta" (High) se vuoi che il pollo si cuocia più velocemente oppure sulla modalità "temperatura bassa" (Low), se hai più tempo a disposizione. 17. **Metti il pollo in pentola e condiscilo a piacere.** Usa le pinze da cucina o una forchetta per trasferire un pollo intero del peso di circa 1 kg o 6 petti di pollo nella pentola a cottura lenta. Insaporisci la carne con sale e pepe a piacere. Puoi dare più sapore alla carne e risparmiare tempo in seguito aggiungendo in pentola delle verdure da servire come contorno. Per esempio, le cipolle, i peperoni e la zucca si sposano bene con il pollo. 18. **Prepara la salsa alla Coca Coca in una zuppiera.** Versa una lattina di Coca Cola Light e 250 ml di ketchup in una zuppiera di dimensioni medie. Mescola con la frusta da cucina finché i due ingredienti non sono ben amalgamati. Per una salsa più saporita, puoi aggiungere anche 30 ml di salsa Worcestershire. 19. **Versa la salsa nella pentola.** Distribuiscila uniformemente sul pollo in modo che si mantenga morbido e succulento, poi rimetti il coperchio sulla pentola. 20. **Lascia cuocere il pollo dalle 4 alle 8 ore.** Se hai deciso di cuocerlo con l'impostazione High, predisponi un tempo di cottura di 4 ore sul timer. Se hai la possibilità di cuocerlo con l'impostazione Low, scegli un tempo di cottura di circa 6 ore. Se il pollo è particolarmente grande o se il petto è tagliato a fette spesse, pur cuocendoli su High, potrebbero essere necessarie fino a 6 ore. Con l'impostazione Low, potrebbero essere necessarie fino a 8 ore di cottura. 21. **Trasferisci il pollo su un piatto e servilo subito.** Quando il pollo è completamente cotto, trasferiscilo in un piatto da portata usando le pinze da cucina. Versa la salsa direttamente sul pollo usando un cucchiaio. Servi il pollo con le verdure, su un letto di riso bianco o con dei noodles. Puoi conservare gli eventuali avanzi in frigorifero, all'interno di un contenitore ermetico e consumarli entro 2-3 giorni.
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Come Prevenire l'Irritazione da Sfregamento tra le Gambe
Le irritazioni da sfregamento tra le gambe possono essere incredibilmente dolorose e fastidiose. Se capitano anche a te, non preoccuparti, non sei solo! Si tratta di un problema comune ad atleti, persone sovrappeso e a chiunque indossi abiti e gonne d'estate. Per prevenirlo, assicurati di mantenere asciutta la zona dell'interno coscia e di ridurre la frizione. Se avverti l'irritazione, lava e idrata subito la pelle sensibile, in modo da favorirne la guarigione. 1. **Applica dell'allume o della polvere protettiva sull'interno coscia.** L'umidità può rompere la parte più esterna della pelle, provocando irritazioni e dolore. Spargi con le dita un sottile velo di polvere sulla pelle che sfrega quando cammini o fai attività fisica. Questa soluzione è migliore se indossi abiti di colori chiari, su cui la polvere non risalta come accade sui colori scuri. Puoi anche portare con te un po' di polvere e riapplicarla per tutto il giorno. Assicurati di usare una polvere priva di talco. Questa sostanza è stata legata a rischi gravissimi per la salute, come il cancro, quindi evita i prodotti che la contengono. Per una soluzione semplice ed economica, puoi usare l'amido di mais. 2. **Indossa materiali che assorbono l'umidità invece del cotone quando ti alleni.** I vestiti larghi di cotone intrappolano l'umidità e sfregano contro la pelle. Indossa piuttosto pantaloni aderenti sportivi realizzati di materiali sintetici che assorbono il sudore, come nylon, lycra, poliestere o spandex. Le fibre sintetiche riducono la frizione e si asciugano rapidamente, di conseguenza diminuendo le probabilità che si sviluppino irritazioni da sfregamento. Ad esempio, potresti indossare un paio di pantaloncini aderenti in spandex per proteggere l'interno coscia mentre fai attività fisica. Dovresti anche cercare pantaloni con cuciture lisce, piccole e piatte, che non sfregano contro la pelle. 3. **Levati gli abiti sudati e fai la doccia subito dopo esserti allenato.** Tenere a lungo vestiti umidi e pieni di sudore può intrappolare l'umidità e provocare la rottura della pelle tra le gambe. Dopo l'allenamento, assicurati di cambiarti subito. Risciacquati sotto la doccia per eliminare il sudore, poi asciugati bene, in modo che non resti dell'umidità intrappolata tra le tue cosce. 4. **Applica della vaselina sull'interno coscia, in modo da lubrificare la pelle.** Spalma un po' di questa sostanza sulla pelle delle cosce, nel punto in cui sfregano, in modo che l'attrito sia minore. Questo aiuta a tenere la pelle idratata e permette alle zone irritate di guarire più rapidamente. Applica la vaselina prima di allenarti o prima di uscire per andare al lavoro. 5. **Usa un lubrificante speciale per facilitare l'applicazione.** Se per te la vaselina è troppo unta o ti sporca sempre, acquista un prodotto lubrificante come BodyGlide. È progettato specificamente per mantenere la pelle lubrificata tutto il giorno ed è disponibile in stick, facili da tenere in borsa o nella sacca per la palestra. È molto semplice anche da applicare, dato che non dovrai sporcarti le mani. 6. **Applica una crema per rash da pannolino con ossido di zinco sulla pelle già irritata.** Se noti già delle escoriazioni o delle irritazioni della pelle e vuoi impedire che peggiorino, usa un prodotto delicato che contiene l'ingrediente attivo ossido di zinco. Curarti con una crema per le irritazioni da pannolino può sembrarti un'idea strana, ma le proprietà lenitive e antibatteriche di questi prodotti sono ideali per trattare le irritazioni dell'interno coscia. Ricorda che i prodotti di questo tipo possono essere piuttosto densi e in alcuni casi sporcare! Non indossare pantaloni di colori scuri, su cui si noteranno le macchie bianche. Alcune delle opzioni più comuni includono Tena Zinc Cream e Fissan Pasta Alta Protezione. 7. **Indossa dei pantaloncini sotto il vestito o la gonna, in modo da ridurre la frizione.** Metti dei pantaloncini di cotone o da ciclista sotto i vestiti e risolverai il problema in modo semplice e discreto. Una barriera di tessuto tra le cosce protegge la pelle, che non sfregherà. 8. **Cambia programma di allenamento, in modo da lasciar guarire le cosce.** Cambia gli allenamenti dopo pochi giorni, alternando tra esercizi per la parte superiore e quella inferiore del corpo. Se dopo l'esercizio noti delle irritazioni della pelle, non ripetere lo stesso programma nei giorni seguenti. Alternare gli allenamenti ti aiuta a non irritare costantemente una zona. Ad esempio, potrebbe venirti un'irritazione dopo aver corso sul tapis roulant o dopo aver svolto i mountain climber. La prossima volta che ti alleni, concentrati sugli esercizi per la parte superiore del corpo, come sollevamento pesi, dip con i tricipiti o plank. 9. **Rimani idratato per ridurre al minimo la concentrazione di sale nel sudore.** Quando sudi il sale forma dei cristalli, che agiscono come carta vetrata sulla tua pelle, dando origine alle irritazioni. L'idratazione può ridurre la quantità di sali nel sudore e, di conseguenza, far diminuire il numero di cristalli che si formano. Bevi prima, durante e dopo l'allenamento, in modo da mantenere la frizione al minimo. Bevi 500-600 ml di acqua circa 2-3 ore prima dell'allenamento, poi altri 250 ml circa 20-30 minuti prima di iniziare. Mentre ti alleni, bevi 200-300 ml d'acqua ogni 10-20 minuti. Bevi 250 ml d'acqua entro trenta minuti dalla fine dell'allenamento. 10. **Lava delicatamente la zona irritata** Risciacqua leggermente le gambe sotto la doccia lasciando scorrere l'acqua sulla pelle escoriata. La pressione dell'acqua può bruciarti leggermente all'inizio, ma la temperatura tiepida aiuterà a pulire e lenire la pelle infiammata. Per prevenire ulteriori irritazioni, non toccare né strofinare la zona sensibile mentre la lavi. Una volta finito, asciuga la pelle con un panno morbido. Puoi usare anche una barretta di sapone delicato, idratante e a pH neutro insieme all'acqua tiepida, in modo da pulire bene la zona. Assicurati di non usare acqua bollente, che aggrava l'irritazione. 11. **Idrata la pelle irritata con vaselina o aloe vera.** Una volta che la pelle è pulita e asciutta, applica un idratante delicato. Per un sollievo lenitivo, usa della vaselina o del gel di pura aloe vera che non contengono fragranze artificiali che possono far peggiorare l'infiammazione. 12. **Concedi alla pelle il tempo di guarire prima di fare attività che possono irritarla.** Aspetta che l'irritazione guarisca prima di fare qualcosa che possa aggravarla, come correre. Mentre attendi, prova degli esercizi che non prevedono sfregamenti, come il nuoto e l'uso del vogatore. 13. **Indossa abiti morbidi e traspiranti mentre la pelle guarisce.** Cerca di sentirti più comodo possibile e la tua pelle ti ringrazierà! Di giorno, scegli pantaloni comodi di cotone, lunghi o corti, invece di vestiti e gonne. Di notte, metti un pigiama morbido di cotone. Continua a indossare capi di questo materiale finché l'irritazione non è guarita completamente. Per andare al lavoro, metti un blazer, una camicia elegante e dei pantaloni da abito 100% di cotone.
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Come Preparare il Gelato con la Gelatiera
Non c'è niente di meglio del gelato fatto in casa. Il gelato si può fare anche senza la gelatiera, ma la cremosità che si ottiene con una buona macchina per fare il gelato è superiore. La pala mantecatrice riesce infatti a rompere i cristalli di ghiaccio che, se lasciati interi, potrebbero renderlo granuloso. Le gelatiere funzionano quasi tutte allo stesso modo, quindi è il metodo con cui si prepara la base a fare la differenza. 1. **Metti il recipiente della gelatiera nel congelatore per almeno 12 ore.** La maggior parte delle macchine per fare il gelato ha un recipiente in alluminio che va fatto raffreddare in freezer per diverse ore prima della preparazione. Se te ne sei dimenticato, prepara prima la base per il gelato e riponila nel frigorifero, quindi metti a congelare il recipiente e rimanda la fase successiva della preparazione al giorno dopo. La base al latte per il gelato non contiene uova. Otterrai una crema dal gusto delicato e dalla consistenza leggera. Rispetto alla base all'uovo, che include dei tuorli, quella al latte si prepara più velocemente. 2. **Prepara un bagno di ghiaccio.** Anche se la base al latte non viene cotta, è importante mantenerla il più fredda possibile. Tappa il lavandino della cucina e aggiungi una quantità di ghiaccio e acqua fredda sufficiente per immergere circa metà o due terzi della zuppiera che userei in seguito. In proporzione, dovrà esserci più ghiaccio che acqua. 3. **Amalgama la panna con il latte.** Versa entrambi in una grossa zuppiera e poi mescola. Quando scegli la zuppiera, ricorda che dovrà essere abbastanza ampia da contenere anche lo zucchero. 4. **Aggiungi lo zucchero e mescola finché non si è sciolto completamente.** Ci vorranno circa 3-4 minuti. Prima di proseguire, assaggia la miscela per controllare che non sia granulosa. Se stai usando una zuppiera in vetro, sollevala e osservane il fondo per assicurarti che non siano rimasti dei granelli di zucchero interi. 5. **Incorpora l'estratto di vaniglia.** Questo è il momento di aggiungere gli estratti o gli oli con cui vuoi aromatizzare il tuo gelato. 6. **Metti a raffreddare la miscela.** Appoggia la zuppiera nel lavandino con il ghiaccio e l'acqua. Controlla che il livello dell'acqua ghiacciata raggiunga circa metà o due terzi del recipiente. Lascia raffreddare gli ingredienti per 30-45 minuti. 7. **Copri la zuppiera e mettila in frigorifero per un tempo compreso tra le 3 e le 24 ore.** Tirala fuori dal ghiaccio e coprila con la pellicola per alimenti, avendo cura di farla aderire direttamente alla base al latte per proteggerla dall'aria. Lascia la zuppiera nel frigorifero per un lasso di tempo compreso tra le 3 e le 24 ore. 8. **Metti il recipiente della gelatiera nel congelatore per almeno 12 ore.** La maggior parte delle macchine per fare il gelato ha un recipiente in alluminio che va fatto raffreddare in freezer per diverse ore prima della preparazione. Se te ne sei dimenticato, prepara prima la base per il gelato e riponila nel frigorifero, quindi metti a congelare il recipiente e rimanda la fase successiva al giorno dopo. A differenza della base al latte, quella all'uovo include anche dei tuorli. Consente di ottenere un gelato dalla consistenza più liscia e cremosa e dal gusto più ricco. 9. **Prepara un bagno di ghiaccio quando sei pronto per preparare il gelato.** Metti una grossa zuppiera nel lavandino. Assicurati che la quantità di cubetti di ghiaccio e acqua sia sufficiente a immergere la zuppiera per metà o due terzi. Infine, appoggia un ampio colino sopra alla zuppiera. In proporzione dovrà esserci più ghiaccio che acqua. Dovrai temperare i tuorli per evitare i grumi, anche se in parte potrebbe accadere comunque. Il colino serve proprio a filtrare gli eventuali coaguli. 10. **Monta i tuorli con lo zucchero.** Separa i tuorli dagli albumi e versali in una zuppiera di media grandezza, quindi aggiungi lo zucchero. Monta i due ingredienti finché non ottieni una miscela di un colore giallo chiaro uniforme. A quel punto, metti la zuppiera da parte. Inizialmente la miscela di tuorli e zucchero sarà densa e di colore giallo scuro, ma montandola con la frusta diventerà più chiara. 11. **Scalda il latte, dopodiché aggiungi l'estratto di vaniglia.** Versa il latte in un pentolino e mettilo sui fornelli. Aggiungi l'estratto di vaniglia prima di portarlo a un leggero bollore a fuoco medio. Non appena il latteinizia a sobbollire, rimuovi il pentolino dal fuoco. Puoi acquistare un baccello di vaniglia anziché l'estratto. Taglialo a metà per il lungo e poi raschia i due lati interni del baccello con la lama di un coltello per raccogliere i piccoli semi. A quel punto, versa i semi nel latte e aggiungi anche il baccello. Se vuoi, puoi aggiungere anche qualche altro ingrediente adatto ad aromatizzare il gelato, per esempio foglie di menta, fiori di lavanda, grani di caffè, scaglie di cioccolato e così via. 12. **Tempera la miscela di tuorli e zucchero utilizzando il latte bollente.** Dosa circa 120-240 ml di latte caldo e versalo lentamente nella miscela di uova e zucchero mentre mescoli. Continua a girare e ad aggiungere il latte in modo graduale per scaldare le uovo poco a poco, in modo che non si coagulino durante il prossimo passaggio. 13. **Scalda la base del gelato finché non si addensa.** Prima di tutto, versa la miscela che hai appena preparato nel latte bollente rimasto, dopodiché rimetti il pentolino sui fornelli. Lascia cuocere la crema a fiamma bassa, mentre la mescoli in modo lento ma costante. Raschia spesso il fondo e i lati della pentola per evitare che la crema si attacchi e si bruci. Per capire quando è giunto il momento di passare al punto successivo, tieni monitorata la temperatura della crema con un termometro da cucina e attendi che abbia raggiunto i 77 °C. In alternativa, puoi capire che è pronta quando aderisce al retro del cucchiaio formando un velo leggero. 14. **Versa la crema nella zuppiera fredda attraverso il colino.** Una volta trasferita la crema nel recipiente ghiacciato, solleva il colino e controlla se ci sono dei grumi. Eventualmente buttali via insieme alle due metà del baccello di vaniglia. 15. **Incorpora la panna fresca nella crema, poi lasciala raffreddare.** Puoi lasciare la base del gelato nella zuppiera immersa nel ghiaccio per 20 minuti, mescolando di tanto in tanto, altrimenti copri il recipiente con la pellicola per alimenti e riponilo in frigorifero dalle 3 alle 8 ore. Se vuoi, a questo punto puoi aggiungere degli altri aromi, per esempio un estratto, uno sciroppo o un liquore. 16. **Metti a raffreddare il recipiente in alluminio in anticipo.** Se non l'hai ancora fatto, mettilo nel freezer almeno 12 ore prima di preparare il gelato. Se non hai abbastanza tempo, metti il recipiente nel congelatore e la base per il gelato nel frigorifero, quindi attendi almeno 12 ore prima di completare la preparazione. 17. **Monta la gelatiera.** Tira fuori il recipiente di alluminio dal freezer e inseriscilo nella macchina. Monta la pala mantecatrice e poi infila la spina nella presa di corrente. Se hai una vecchia gelatiera a manovella, usala in questo modo: Inserisci il recipiente nel cestello, poi monta la pala mantecatrice; Versa circa 7-8 cm di ghiaccio nel cestello (non nel recipiente); Spargi il sale sul ghiaccio in modo uniforme; Ripeti strato dopo strato finché il cestello non è pieno di ghiaccio e sale per metà; Versa l'acqua fredda sul ghiaccio fino a riempire il cestello. 18. **Versa la base per il gelato all'interno del recipiente.** Raschia la zuppiera con una spatola in silicone per evitare sprechi. 19. **Accendi la gelatiera e attendi che il gelato raggiunga la giusta consistenza.** Dovrà risultare morbido come quello che viene venduto nelle gelaterie. Se diventa troppo duro per essere mescolato, è il momento di passare al punto successivo. In generale, dovrebbero volerci circa 20 minuti, ma è buona regola leggere con attenzione il manuale di istruzioni prima di iniziare a usare la gelatiera. Se hai una gelatiera manuale, dovrai girare la manovella verso destra. 20. **Aggiungi degli ingredienti extra se lo desideri.** È giunto il momento in cui puoi personalizzare il gelato, per esempio con delle gocce di cioccolato, della frutta secca tritata o delle fragole tagliate a pezzetti. Puoi usare anche uno sciroppo al cioccolato, al caramello o al gusto che preferisci e anche degli zuccherini o confettini a tua scelta. Non è necessario aggiungere niente se preferisci; dipende dal tuo livello di golosità. 21. **Trasferisci il gelato in un contenitore adatto a congelare gli alimenti.** Smonta la pala mantecatrice dalla gelatiera e poi estrai il recipiente in alluminio. Versa il gelato nel contenitore con l'aiuto di una spatola in silicone. Se ti piace la consistenza del gelato alla spina, puoi mangiarlo subito senza metterlo nel congelatore. 22. **Fodera la superficie del gelato con la carta forno.** Falla aderire direttamente al gelato per evitare che si formino dei cristalli di ghiaccio sulla superficie. Se non hai la carta da forno, puoi usare la pellicola trasparente per alimenti. 23. **Congela il gelato finché non diventa solido.** Chiudi il contenitore con l'apposito coperchio e riponilo nella parte più fredda del congelatore. Lascialo congelare finché non si è indurito. Ci vorranno almeno 4 ore. 24. **Mangia il gelato entro due settimane.** Se hai usato la ricetta della base al latte, dopo qualche giorno potrebbero iniziare a formarsi dei cristalli di ghiaccio. Lo stesso accadrà se aspetterai più di due settimane prima di mangiare il gelato preparato con la base all'uovo.
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Come Preparare un Uovo in Camicia
L'uovo in camicia è un piatto sano e gustoso e per prepararlo non si usano grassi aggiunti né temperature di cottura elevate. L'uovo in camicia può essere mangiato da solo, in un'insalata, in un panino o nel modo che più preferisci. Se cucinato a dovere il tuorlo rimane intero, soffice e avvolto dall'albume ben rappreso, ma non stracotto (come invece accade nell'uovo sodo). In molti abbiamo sentito storie di chef che raccontano che gli unici momenti di panico vissuti nella loro carriera sono legati alla cottura di un uovo in camicia. Non lasciarti intimorire, l'uovo in camicia è pur sempre solo un uovo! Ecco un articolo per scoprire come prepararlo anche senza l'uso di strumenti professionali. Rilassati e vedrai che alla prossima cena, o al prossimo brunch, impressionerai i tuoi amici! 1. **Organizza gli ingredienti e tutto quello che ti serve prima di iniziare.** In questa ricetta la corretta tempistica è fondamentale per ottenere una cottura perfetta. Tutti gli alimenti che compongono il tuo piatto dovranno essere pronti contemporaneamente all'uovo, organizzati per tempo. Se hai invitato molte persone, tieni il resto del menù pronto e al caldo e ricorda che le uova in camicia vanno preparate all'ultimo momento. Non distrarti o sarai sorpreso da come passano velocemente 3 minuti e dalla velocità in cui, sotto i tuoi occhi, il tuo uovo in camicia si trasformerà in un uovo sodo mentre tu sei impegnato a versarti un bicchiere di vino. 2. **Scegli una pentola adatta a questo tipo di cottura.** Deve essere bassa e ampia, con questo trucco potrai cuocere l'uovo senza l'uso di un coppa pasta o di altri accessori professionali. L'uovo sarà libero di muoversi nella pentola, immerso e cullato dolcemente dall'acqua che sobbolle. La pentola dovrà contenere circa 1,5 litri d'acqua e avere almeno 10 cm di profondità, l'uovo scivolando nell'acqua non deve in nessun modo rischiare di toccare il fondo. 3. **Aggiungi l'acqua.** Riempi la pentola (circa 1,5 litri di acqua) e portala a bollore; usa una fiamma bassa. Puoi sostituire l'acqua con il latte se vuoi un sapore finale più ricco. 4. **Se vuoi rendere l'operazione un po' più facile, aggiungi all'acqua 2 cucchiai di aceto di vino bianco.** Non è indispensabile, ma l'acidità dell'aceto aiuta la coagulazione dell'albume e rende la cottura più semplice. Puoi usare anche aceto di vino rosso o balsamico, in base alle tue preferenze, tenendo comunque a mente che potrebbero macchiare l'uovo. Ogni chef ha la sua ricetta, c'è chi consiglia 1 cucchiaio di aceto ogni litro di acqua, chi invece 1 cucchiaino; non rimane che sperimentare e scegliere la soluzione che ti soddisfa di più. Anche il succo di limone è utile allo scopo, ma il suo gusto spiccato potrebbe poi sentirsi. Qualcuno aggiunge anche del sale all'acqua, ma è meglio non farlo perché rallenta la coagulazione dell'albume. Alcuni chef sostengono che anche l'aceto ceda il suo sapore, e che quindi in molti ristoranti, come ultimo passaggio della cottura, l'uovo venga tuffato in una pentola con solo acqua e sale per rimuoverne il sapore. 5. **Scegli con cura le uova.** Per questa ricetta più l'uovo è fresco e migliore sarà il risultato finale. Usa uova più fresche possibile e non ci sarà neanche bisogno di usare l'aceto… l'albume si coagulerà immediatamente. 6. **Cuoci con calma.** Per un risultato ottimale cuoci un uovo alla volta. Cuocendo più uova contemporaneamente rischi di ritrovarti con un'unica massa di uova. Se comunque hai la necessità di cuocerne più di uno alla volta arriva ad un massimo di quattro, altrimenti si unirebbero fra loro inevitabilmente. Il procedimento qui esposto è adatto sia alla cottura di un uovo solo che di quattro uova contemporaneamente. 7. **Rompi l'uovo** Fallo con delicatezza, non devi romperne il tuorlo. In alternativa puoi romperlo in un piatto piano, ti sarà più semplice farlo scivolare nella pentola. Alcune persone preferiscono rompere l'uovo direttamente nella pentola con l'acqua per evitare che nel passaggio dalla ciotola, o dal piatto, alla pentola, il tuorlo si rompa. Scegli tu il metodo che preferisci. 8. **Abbassa il fuoco e fai sobbollire lentamente.** L'acqua non deve bollire, se hai un termometro da cucina verifica che la temperatura si trovi in un range tra i 71 e gli 82°C. Assicurati di non immergere l'uovo in acqua bollente (100°C); a questa temperatura si indurirebbe troppo e il risultato finale sarebbe inaccettabile anche per il peggiore degli chef. 9. **Mescola l'acqua con un cucchiaio prima di tuffarvi l'uovo, in questo modo ne abbasserai la temperatura e creerai un piccolo vortice che aiuterà il tuorlo ad avvolgersi nel proprio albume.** 10. **Fai scivolare delicatamente l'uovo al centro del piccolo mulinello che hai creato; fallo stando il più vicino possibile all'acqua per evitare che il tuorlo si rompa nell'impatto.** Continua a girare delicatamente con un cucchiaio per mantenere in movimento l'uovo. Gli chef raccomandano di aiutare l'albume ad avvolgere il tuorlo, irrorandolo di acqua mentre cuoce, fallo per circa 20 secondi e otterrai un risultato da guida Michelin. 11. **Aspetta 3-5 minuti per la cottura completa.** L'uovo è pronto quando l'albume si sarà rappreso completamente assumendo la sua colorazione bianca, il tuorlo deve essere ancora morbido al suo interno. 12. **Se vuoi cuocere più di un uovo alla volta non mescolare l'acqua.** Aiutati con il bordo della ciotola a rompere la superficie dell'acqua e fai scivolare l'uovo con un movimento delicato ma rapido. Velocemente ripeti questi movimenti per aggiungere le altre uova, fallo a intervalli di 10-15 secondi. Lascia il giusto spazio fra un uovo e l'altro per evitare che si attacchino formando un 'pasticcio' unico. In base alla grandezza della pentola puoi cuocere due o tre uova alla volta. Trascorso il tempo di cottura rimuovi le uova nello stesso ordine in cui le hai immerse nell'acqua. 13. **Togli le uova dall'acqua aiutandoti con una schiumarola.** Recupera velocemente le uova e scolale dall'acqua in eccesso per poi sistemarle in un piatto. Alcuni chef raccomandano di immergerle in acqua fredda e poi di asciugarle, altri le passano per 30 secondi in acqua calda e sale e le adagiano ad asciugare su un panno asciutto. Se la forma che ha assunto l'albume non è regolare e precisa, puoi aiutarti con un coltello o delle forbici da cucina ed eliminarne le eccedenze; è il segreto dei grandi chef. 14. **Servi.** Le uova in camicia sono buone appena fatte, e purtroppo si raffreddano molto velocemente. Portale subito in tavola una volta pronte. Vediamo alcuni modi per servire il tuo uovo in camicia: Accompagnato con una fetta di pane tostato Con fagioli stufati, pomodori al forno e salsicce Con un'ottima insalata All'interno di una pita (pane greco) Con verdure miste alla griglia o al vapore Se stai preparando un brunch, accompagna le tue uova con muffin, bacon o prosciutto croccante e salsa bernese o olandese Come base per le uova alla Benedettina 15. **Utilizza i passaggi precedenti per preparare la pentola e le uova.** Prima di passare alla cottura, però, sistema il coppa pasta in pentola e aggancialo al bordo per mantenerlo fermo. 16. **Versa l'uovo direttamente nel coppa pasta.** 17. **Cuoci seguendo le istruzioni precedenti, una volta pronto togli l'uovo dal coppa pasta, asciugalo e servilo ancora caldo.** 18. **Se conosci un buon negozio di accessori per la cucina, puoi acquistare degli stampi in silicone; sono economici e semplici da utilizzare.** 19. **Sistema lo stampo nella pentola.** 20. **Quando l'acqua è a temperatura rompi l'uovo nello stampo.** 21. **Fai cuocere coprendo la pentola per circa 8 minuti.** 22. **Una volta pronto aiutati con un coltello e separa l'uovo dallo stampo, poi capovolgilo su una fetta di pane per i toast.** 23. **Porta in tavola ancora caldo.** 24. **Anche se il modo migliore per gustare le uova in camicia è mangiarle appena fatte, se aspetti molte persone al tuo brunch domenicale, puoi prepararle in anticipo, come avviene nei grandi ristoranti.** 25. **Prepara le tue uova con uno dei modi sopra esposti.** 26. **Una volta cotte, immergile in acqua e ghiaccio e conservale in frigorifero fino al momento di servirle.** Si possono conservare senza effetti collaterali anche per un giorno. 27. **Per scaldarle, immergile in una pentola con acqua calda e sale per circa 20-30 secondi (mai per più di un minuto).** Non usare altri metodi per riscaldarle per non rovinare tutto il lavoro fatto fin qui; una volta calde portale in tavola immediatamente. 28. **Se il tuorlo dovesse rompersi nell'acqua, niente panico.** Usa semplicemente una schiumarola per miscelare delicatamente dal bordo della pentola e fare in modo che si rapprenda in una forma arrotondata. Servi come precedentemente indicato. 29. **Se girare l'acqua con attenzione non funziona e la forma ottenuta non ti soddisfa, tira fuori l'uovo (quando è cotto) con la schiumarola.** Servi su una fetta di pane all'aglio abbrustolito o di pane francese. Cospargi l'uovo di condimenti e le verdure di contorno e di una salsa di tuo gradimento (maionese, salsa bernese, e così via). Ti aiuterà a mascherarne i difetti. Per distogliere l'attenzione del commensale, puoi usare come ulteriore contorno gli avanzi come pasta, kebab, aragosta e via discorrendo. Nota: questo metodo di ripiego è consigliato per un singolo uovo. Maggiori quantità possono essere nascoste tra le fette di pane tostato o dentro un'altra portata.
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