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Come Manipolare l'Opacità in InDesign | Il termine "opacità" indica la quantità di luce che riesce a passare attraverso un oggetto. Parlando di grafica, in particolare quella editoriale, lo stesso concetto è spesso definito "trasparenza": questo elemento può essere regolato per entrambi i testi e gli oggetti. Regolare la trasparenza permette di risaltare alcune componenti, mentre altre vengono lasciate come sfondo. InDesign, software nativo della casa Adobe Systems, è uno strumento molto potente, in grado di regolare la trasparenza degli oggetti e di creare effetti stupefacenti. Saperlo padroneggiare significa poter realizzare un'infinità di documenti, da brochure a presentazioni per la stampa, impreziositi da una grafica ricca di effetti accattivanti.
1. **Adobe InDesign, dopo una prova gratuita di circa 30 giorni, richiede l'acquisto di una licenza.** Se non ne sei già in possesso, cerca il pacchetto software che più si addice alle tue esigenze. Segui i passaggi guidati per installare il programma sul tuo pc, e riavvia se necessario.
2. **Gli strumenti e le funzionalità sono moltissime, per cui è bene fare un po' di pratica per familiarizzare con lo spazio di lavoro.**
3. **Apri InDesign sul tuo computer.**
4. **Seleziona "File -> Apri" dal menù in alto per accedere al documento su cui vuoi lavorare.** Se non hai già un documento, creane uno nuovo selezionando "File -> Nuovo", sempre dal menù in alto, e specifica le impostazioni nella finestra di dialogo.
5. **Inzia con lo strumento di Selezione, che si trova sul pannello Strumenti (collocato alla sinistra dello spazio di lavoro).** Cliccalo per attivarlo, quindi seleziona il testo o l'oggetto a cui vuoi modificare l'opacità. Se il documento è vuoto, seleziona "File -> Inserisci" dal menù in alto per importare un oggetto (testo o immagine che sia).
Se vuoi aggiungere una foto, vai su "File -> Inserisci" dal menù in alto. Cerca l'immagine che vuoi importare e, una volta trovata, clicca due volte sul file. Spostati col cursore del mouse per collocare l'oggetto all'interno dello spazio di lavoro, nel punto che preferisci; per confermare basta un click. Se vuoi modificare le dimensioni dell'immagine, selezionala con lo strumento di Selezione e, tramite le maniglie, imposta la grandezza che desideri. Se tieni premuto Shift durante il ridimensionamento, manterrai le proporzioni originali dell'immagine; se invece vuoi determinare precisamente le dimensioni, puoi inserire altezza e larghezza nei due box in alto nel pannello di controllo.
Se vuoi inserire un altro tipo di oggetto, hai a disposizione varie forme: Linea, Ellisse, Rettangolo e Poligono, tutti dotati di uno strumento preposto. Clicca sul punto in cui intendi posizionare la nuova forma, quindi disegna la forma tenendo premuto e trascinando il mouse. Con la selezione attiva su quest'ultimo oggetto, vai sul pannello Colori che si trova a destra dello spazio di lavoro. Seleziona "Riempimento" e scegli il colore da applicare all'oggetto.
Per aggiungere del testo, crea una cornice in cui digitare il contenuto con lo strumento Testo. Lo strumento si trova nel pannello Strumenti alla sinistra dello spazio di lavoro. Con lo strumento attivo, clicca all'interno della cornice e inizia a digitare. Se preferisci importare un testo già pronto, per esempio un file Word, vai nel menù in alto e seleziona "File -> Inserisci", e dalla finestra di dialogo cerca il testo che vuoi inserire. Clicca due volte sul file per importarlo nel documento di InDesign. Questa operazione potrebbe richiedere qualche secondo per il caricamento del testo. Una volta caricato, posiziona il cursore nell'area in cui vuoi che venga mostrato e clicca per confermare. Se i testi sono particolarmente lunghi dovrai dividerli in più cornici: per farlo, basta selezionare il simbolo "+" in rosso che trovi nell'angolo in basso a destra della cornice. Puoi decidere liberamente dove e come posizionarle, muovendoti all'interno della pagina o in una pagina nuova, e inserendo eventuali colonne.
6. **Una volta distribuito il testo, torna al menù in alto e seleziona l'effetto.** A seconda dell'oggetto su cui intervenire, dovrai selezionare "Oggetto", "Testo", "Contorno", "Riempi" per applicare modifiche all'opacità dell'elemento.
7. **Imposta il valore dell'opacità nell'apposito spazio.** Se non sei sicuro del valore, puoi utilizzare la barra dell'opacità; trascinandola avrai modo di vedere come cambia e decidere a quanto impostare l'opacità.
8. **Questo procedura va bene per modificare l'opacità di qualsiasi tipo di oggetto.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Manipolare-l%27Opacit%C3%A0-in-InDesign", "language": "it"} |
Come Foderare una Poltrona | Foderare una poltrona è un modo semplice e abbastanza economico per ravvivare un oggetto vecchio, antiquato o consunto, e offre anche la possibilità di coordinare il suo aspetto con il resto dell'arredamento della stanza. È possibile acquistare fodere piuttosto a buon mercato (a seconda del materiale e delle dimensioni della poltrona, il prezzo solitamente oscilla fra i 15 e i 130 euro), ma non è neanche troppo difficile realizzarle per conto proprio. Continua a leggere per scoprire il metodo che meglio si adatta al tuo livello di bravura e alla tua disponibilità di tempo.
1. **Prendi le misure della poltrona.** Per realizzare una fodera di stoffa che si adatti alla forma della poltrona, dovrai iniziare con il misurare e annotare precisamente le dimensioni della poltrona. Ecco un elenco delle misure da prendere:
Altezza dello schienale della poltrona
Larghezza dello schienale della poltrona nel suo punto più ampio
Spessore dello schienale della poltrona
Distanza fra il bordo superiore dello schienale e la seduta
Lunghezza dei braccioli
Distanza fra i braccioli e il pavimento
Distanza fra i braccioli e la seduta
Lunghezza della seduta
Ampiezza della seduta
Spessore del cuscino della seduta
Distanza dal pavimento al bordo più basso della stoffa (se hai intenzione di realizzare una fodera con gonnellino)
Misura della circonferenza della parte inferiore della poltrona (se hai intenzione di realizzare una fodera con gonnellino)
2. **Scegli la stoffa con cui realizzare la fodera.** Fai in modo di acquistare stoffa sufficiente per le misure della poltrona (devi prevedere della stoffa extra per l'orlo ed eventuali errori).
Per la massima durata, scegli una stoffa piuttosto resistente, come il denim, il cotone più spesso/misto canapa, la tela o il twill.
È possibile acquistare stoffa di diverse ampiezze: 90, 106, 152 centimetri fino a oltre 250 centimetri di larghezza. Per le fodere, la cosa migliore è comprare stoffe più larghe (150 centimetri o oltre) perché maggiore è l'ampiezza della stoffa, minore sarà la necessità di cucire insieme dei singoli pezzi.
Alcune poltrone sono più grandi di altre, ma, come regola generale, un pezzo di stoffa di circa 3,6-5,5 metri di lunghezza e 1,5 metri di larghezza dovrebbe bastare per una poltrona di dimensioni standard.
3. **Acquista della carta lucida, ti servirà per realizzare il modello iniziale della fodera.** Le tipologie più comuni di carta per realizzare i modelli sono la carta da freezer, la carta svedese e la carta per lettino medico.
La carta da freezer è relativamente economica e abbastanza spessa da non strapparsi accidentalmente, anche se è meno trasparente.
La carta svedese è abbastanza trasparente e non tende a strapparsi facilmente, ma è piuttosto costosa.
La carta per lettino medico è abbastanza trasparente e molto economica, ma è anche più fine e tende a incresparsi facilmente.
4. **Traccia i contorni di ogni sezione della poltrona.** È importante tracciare il modello per ogni sezione della poltrona sulla carta lucida prima di tentare di assemblare la fodera. Se il modello non è ben tracciato, finirai per avere una fodera imprecisa e non adattabile alle dimensioni della poltrona.
Inizia disegnando attentamente la parte posteriore e quella anteriore, la seduta e i braccioli della poltrona sulla carta lucida. Confronta i tuoi tracciati con le misure prese inizialmente come guida.
Se hai intenzione di aggiungere un gonnellino alla poltrona, puoi disegnare anche un modello per il gonnellino sulla carta lucida. Ti servirà una striscia di tessuto lunga come la circonferenza della base della poltrona, larga abbastanza per poter scendere dal fondo della poltrona al pavimento.
5. **Passa l'aspirapolvere sulla poltrona.** Anche se la fodera alla fine coprirà quasi completamente la poltrona, è tuttavia importante pulire prima per rimuovere qualsiasi eccesso di sporco e di polvere.
Se non lavi la poltrona prima di foderarla, rischi di farla ammuffire una volta coperta.
6. **Ritaglia i modelli.** Dopo aver tracciato ogni sezione della poltrona sulla carta lucida, inizia a ritagliare ogni modello. Lascia un margine di circa 2,5 cm intorno ai bordi e uno di circa 5 cm intorno agli orli. In questo modo, avrai un margine di cucitura quando unirai i pezzi.
Ritaglia i cartamodelli per la tua poltrona con un paio di forbici e/o un taglierino.
In questo passaggio, presta particolare attenzione e procedi lentamente: commettere degli errori in questo momento può comportare la presenza di imperfezioni nella fodera.
7. **Traccia i modelli sulla stoffa.** Inizia stendendo la stoffa con il rovescio rivolto verso l'alto. Sistema i cartamodelli in modo che entrino tutti sulla stoffa.
Traccia attentamente il bordo di ogni pezzo, quindi ritaglia le forme con un paio di forbici per tessuti. Esistono moltissimi metodi per tracciare la stoffa senza lasciare dei segni indelebili, i più comuni dei quali sono:
Penne/pennarelli con inchiostro cancellabile per tessuti
Cera per sarti (in sostanza, un pastello)
Matite colorate lavabili
Gessetto da sarta
Rotella per sarti
Pennarelli indelebili, evidenziatori ecc. (da usare con tratto leggero solo sul rovescio di tessuti sufficientemente spessi)
8. **Unisci le parti anteriori ai braccioli.** Una volta ritagliato ogni pezzo di stoffa, uniscili con degli spilli lungo i bordi condivisi e cucili insieme.
Unisci con degli spilli i ritagli della parte anteriore della poltrona, quindi cucili su ciascun ritaglio dei braccioli così come ricadrebbero naturalmente.
9. **Unire le parti anteriori e posteriori.** Unisci la parte posteriore a quella realizzata nel passaggio precedente (comprensiva della sezione frontale e dei braccioli) e fermale con degli spilli. Quindi, cuci insieme i pezzi lungo i bordi che hai tracciato.
A processo ultimato dovresti avere un pezzo di stoffa largo che si adatta bene alla parte posteriore e ai braccioli della poltrona.
10. **Unisci la seduta alle parti inferiori.** Unisci la sezione della seduta a ciò che hai già assemblato con degli spilli lungo i bordi. Cuci insieme i bordi.
Il bordo posteriore della seduta dovrebbe incontrare lo "schienale" del ritaglio, mentre i lati della seduta dovrebbero incontrare le maniche del "bracciolo".
11. **Cuci il gonnellino (se previsto) alla seduta.** Applica degli spilli alla striscia di stoffa del gonnellino e uniscila alla seduta della poltrona, quindi cucili insieme.
Dovrebbe scendere quasi fino al pavimento, ma senza toccarlo.
Se possibile, cerca di posizionare il punto di chiusura della stoffa del gonnellino nella parte posteriore della fodera, dove sarà difficilmente visibile.
12. **Infila la nuova fodera sulla poltrona.** Infila gli angoli della fodera nei cuscini e nei braccioli della poltrona.
Siediti con delicatezza: la fodera dovrebbe essere comoda e adattarsi facilmente al peso del tuo corpo. Altrimenti, dovrai sfilarla e cucire di nuovo tutti i bordi che non si adattano correttamente.
13. **Scegli un lenzuolo di stoffa.** Cerca un tessuto con una fantasia a scelta abbastanza grande da ricoprire completamente la poltrona fino al pavimento. In generale, un pezzo di stoffa di almeno 180 x 275 cm dovrebbe adattarsi a tutti i tipi di poltrone. Ecco alcune idee di tessuto che dovrebbero andar bene per questo progetto:
Un telo protettivo (preferibilmente senza macchie di vernice ecc.)
Un vecchio lenzuolo
Una vecchia trapunta
Stoffa acquistata in negozio (tessuti misto cotone più spessi vanno bene)
14. **Appoggia il tessuto sulla poltrona.** Quando appoggi il tessuto, sistemalo in modo che il disegno della stoffa (se presente) ricada sulla poltrona in maniera adeguata.
Appoggia il tessuto in cima alla poltrona (con il centro allineato con il punto più alto della poltrona) in modo che possa ricoprire interamente la poltrona su tutti i lati fino al pavimento.
15. **Infila la stoffa nelle pieghe della poltrona.** Con le dita, spingi la stoffa nelle varie fessure intorno alla seduta finché non sembra abbracciare la poltrona in maniera piuttosto aderente. Elimina ogni imperfezione quali pieghe e grinze nel tessuto stesso man mano che stendi la stoffa con delle pince (pieghe realizzate nella stoffa per mantenerla liscia) dove necessario.
Se vuoi, utilizza degli adesivi per stoffa (disponibili in molte mercerie e negozi di tessuti) per fissare la fodera. In questo modo, la fodera sarà ben salda e aderente alla poltrona e non cadrà, non si arriccerà e non scivolerà via.
Utilizza l'adesivo per attaccare il retro del nuovo materiale della fodera alla stoffa originaria della parte superiore della poltrona. Dovrai sollevare la stoffa della fodera e lavorare al di sotto di essa per farlo, quindi sarebbe utile avere una persona che ti aiuti in questo momento indicandoti dove applicare l'adesivo.
Fortunatamente, l'adesivo per stoffa normalmente è molto cedevole prima di fissarsi. Se sbagli, è sufficiente sollevare la stoffa e riposizionarlo correttamente.
Prodotti adesivi differenti avranno bisogno di tempistiche diverse per asciugarsi, ma in generale gran parte delle colle per tessuti necessitano da due a quattro ore circa. Solitamente, gli adesivi per tessuti si possono lavare tranquillamente dopo qualche giorno. Consulta l'etichetta del prodotto per istruzioni più specifiche.
16. **Taglia ogni materiale in eccesso.** Una volta fissato l'adesivo, puoi tagliare con attenzione la parte libera della fodera nel punto più basso con un paio di forbici o un taglierino apposito.
L'ideale è tenere questo "gonnellino" a 2,5-5 cm dal pavimento. Fai in modo di tagliarlo seguendo una linea dritta.
Se commetti un errore rilevante, basta tagliare nuovamente la fodera di qualche centimetro e incollare una striscia lunga e sottile di materiale attorno alla parte inferiore per realizzare un nuovo gonnellino.
17. **Prendi le misure della poltrona.** Con un metro da sarta, misura l'altezza, la lunghezza e la larghezza della poltrona come blocco unico.
Prendi queste misure con molta attenzione. Se investi i tuoi risparmi in una fodera, deve essere perfetta.
18. **Vai a comprare una fodera.** Puoi acquistarne una in gran parte dei negozi o siti web specializzati in arredamento e decorazione d'interni.
Il prezzo oscilla generalmente fra i 15 e i 130 euro, a seconda del materiale e della grandezza della poltrona.
Tieni a portata di mano le misure mentre fai acquisti perché la maggior parte delle fodere sono pubblicizzate come adatte a poltrone di determinate grandezze. Se stai facendo acquisti in un negozio vero e proprio e hai bisogno di aiuto per scegliere la fodera della giusta dimensione, chiedi a un commesso.
Se hai dubbi, compra una fodera leggermente più grande di quella che pensi ti occorra. Puoi sempre tirare, cucire e tagliare una fodera per renderla più piccola, ma renderla più grande è difficile.
Per la massima durata, scegli una fodera realizzata con un tessuto piuttosto resistente, come il denim, il cotone più spesso/misto canapa, la tela o il twill.
19. **Passa l'aspirapolvere.** Prima di mettere la nuova fodera, è il caso di rimuovere ogni eccesso di sporco e polvere dalla poltrona.
È utile anche rimuovere periodicamente la fodera e aspirare nuovamente la poltrona prima di rimetterla in modo da evitare che la poltrona ammuffisca al di sotto di essa.
20. **Metti la fodera.** Dopo aver messo la fodera sulla poltrona, gira intorno e infila adeguatamente i bordi della fodera nelle fessure attorno alla seduta.
Tira e lega ogni laccio o nastro sulla parte anteriore o posteriore della fodera. Questi lacci sono delle aggiunte per mantenere la fodera aderente e stabile.
Fai un nodo non troppo stretto per poterlo sciogliere all'occorrenza, visto che la fodera potrebbe variare leggermente le sue dimensioni dopo un uso prolungato e diversi lavaggi. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Foderare-una-Poltrona", "language": "it"} |
Come Sistemare una Sigaretta Rotta | questo articolo è per tutti coloro che si trovano in difficoltà quando rompono per caso una sigaretta che devono proprio fumare perché non ne hanno delle altre.
1. **Prendi la parte della sigaretta con il filtro e rimuovi un po' di tabacco dall'estremità della parte rotta.**
2. **Prendi l'altra estremità della sigaretta e attorcigliala leggermente nel punto in cui si è rotta come faresti con la carta di una caramella.** Non torcerla troppo stretta o l'aria non riuscirà a passare attraverso.
3. **Inserisci l'estremità attorcigliata dentro l'estremità con il filtro.**
4. **Adesso puoi fumarla facendo attenzione a non separare le due parti o puoi fissare le due estremità con del nastro adesivo.**
5. **Goditi la tua sigaretta!**
6. **Prendi una cartina per sigarette e strappa la parte con la colla.**
7. **Attacca la parte con la colla sulla sezione rotta della sigaretta.**
8. **Prendi un piccolo pezzo di carta igienica e inumidiscilo con la lingua.**
9. **Avvolgi la carta igienica umida intorno all'area della sigaretta danneggiata.**
10. **Lascia che asciughi per 30 minuti su una superficie piana.** Le fibre della carta igienica stabilizzeranno la sigaretta rendendola ermetica.
11. **Finito.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Sistemare-una-Sigaretta-Rotta", "language": "it"} |
Come Gestire la Pressione | Poiché la richiesta di tempo, energia e denaro cresce col passare degli anni, la tua risposta potrebbe essere l'ansia. Potresti sentire la pressione di portare a termine il lavoro, essere un buon membro della famiglia e di occuparti di qualcuno. Stress e ansia mettono però a serio rischio la tua salute, per questo è estremamente importante trovare il modo di gestirli e passare oltre.
1. **Accorgiti del sopraggiungere dello stress.** Irrequietezza, respiro veloce, stordimento e sbalzi emotivi sono alcuni tra i segnali che indicano che lo stress ti stia influenzando fisicamente e mentalmente. Prova a riconoscere le origini dell'ansia, non dovrebbe essere un compito complicato.
2. **Fai molti respiri profondi.** Se possibile allontanati qualche minuto per poter ridurre lo stress attraverso la respirazione. Se non puoi assentarti, fai cinque respiri profondi, da 10 secondi l'uno, nel luogo in cui ti trovi.
3. **Chiedi a te stesso se sei in grado di controllare la situazione.** Se non è possibile, devi passare oltre e muoverti verso quello che puoi gestire. Quando avrai individuato l'elemento che puoi controllare, prova ad eliminare la pressione.
4. **Evita di reagire con aggressività.** Gli esperti nella negoziazione ad alta- pressione sostengono che raramente sia utile ad ottenere quello che desideri. Al contrario, sii razionale e cerca un argomento win-win che non irriti nessuno dei presenti.
Spesso le persone rifiutano di accettare un risultato o un'opzione se una persona agisce con maleducazione, rabbia o aggressività, anche nel caso di un apporto di possibili benefici.
Sarà più facile ottenere quello che desideri reagendo senza mostrare emozioni negative dopo aver fatto alcuni respiri.
5. **Coalizzati.** Se non sei solo nella negoziazione, suddividi le mansioni o prova a gestirle collaborando. Il supporto morale ridurrà la pressione sulle tue spalle.
6. **Fissa delle priorità per le cose che puoi controllare.** Crea una lista e suddividila in passaggi. La situazione stressante diverrà più gestibile.
7. **Prova un mantra.** Ripeti a te stesso qualcosa come “Stai calmo e vai avanti,” “Passerà anche questa,” “Applica quello che sai” o “Accetterò le cose che non posso cambiare.” Scarica una app che contenga i tuoi mantra, cambia l'immagine del tuo desktop e scrivi il tuo mantra o ascolta una canzone che contenga il tuo mantra preferito, come “Hakuna Matata” o “Every little thing is gonna be alright.”
8. **Programma delle pause.** Imposta il timer del tuo cellulare per poter fare una pausa di 10 minuti ogni ora. Di enorme importanza quando sei in una situazione ad alto stress è prenderti una pausa per il pranzo e lasciare l'ufficio quando le ore di lavoro sono trascorse, il tuo corpo ha infatti bisogno di riposare e di recuperare dalle situazioni emotivamente e fisicamente stressanti.
9. **Dormi a sufficienza.** Quando devi affrontare una situazione dalla pressione elevata, prevedi 30-60 minuti di sonno extra. Prima di andare a dormire annota tutte le azioni necessarie in una lista, così che nulla possa distrarti dal necessario riposo.
10. **Pianifica almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno.** Il movimento riduce la pressione sanguigna, equilibra lo stress e favorisce il rilascio di ormoni come la serotonina che ti aiutano a mantenere un atteggiamento positivo.
11. **Non esagerare con l'alcool e con la caffeina.** La caffeina può aiutarti a concentrarti, ma potresti essere già super-stimolato dalla pressione.Piccole quantità di alcool possono ridurre l'ansia, ma una dose superiore a uno o due drink incrementerà lo stress che grava sul sistema corporeo.
12. **Cerca di essere competente, non perfetto.** Nessuno è perfetto, e coloro che hanno un ideale di perfezione elevato tendono a sentirsi ancor più stressati qualora non riescano a raggiungerlo. Impegnati a fare del tuo meglio e passa oltre.
13. **Accetta gli errori.** Vai alla ricerca del lato positivo di quelle cose che non vanno come vorresti. Imparare dagli errori ti distinguerà da quelle persone che soffrono la pressione, trasformandoti in una persona che impara dalla pressione.
Riflettere su una situazione stressante subito dopo l'accaduto ridurrà il rischio di essere sorpreso e pressato dagli stessi stimoli in futuro.
Non lasciare che gli errori rovinino la tua autostima. Tutti sbagliano. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Gestire-la-Pressione", "language": "it"} |
Come Piantare i Fiori | Il filosofo e saggista Ralph Waldo Emerson una volta disse: "La Terra ride nei fiori". Rendi la tua casa o il giardino un luogo gioioso e luminoso piantando dei fiori, il mezzo attraverso il quale la natura mostra la propria felicità. Segui i consigli di questo tutorial per rendere incantevole il tuo luogo preferito grazie all'aggiunta di fiori.
1. **Trova il terreno migliore.** I fiori, come tutte le piante, hanno bisogno di un buon terreno per crescere forti e sani. A prescindere dal fatto se vuoi piantarli in un vaso o in giardino, è importante che il terreno sia di buona qualità. Evita quello che contiene molta argilla, sabbia o sassi e fai in modo che abbia un pH equilibrato vicino al valore 7. I fiori richiedono almeno 15 cm di suolo smosso per iniziare crescere, pertanto assicurati che perlomeno lo strato superiore fino a questa profondità non sia troppo compattato.
2. **Scegli il luogo adatto.** Anche se in genere i fiori sono facili da coltivare, non crescono ovunque in maniera rigogliosa. Se la zona è esposta a troppo sole diretto oppure è troppo in ombra, alcuni fiori non prosperano facilmente. Trova uno spazio che permetta un giusto equilibrio, una posizione che sia parimenti esposta al sole e all'ombra durante tutto il giorno.
Se desideri coltivare una pianta specifica, verifica quali sono le condizioni di esposizione solare ideali e scegli di conseguenza il punto dove interrarla. Alla fine potrebbe essere necessario piantarla in un luogo più o meno assolato rispetto a quello scelto inizialmente.
Se hai intenzione di piantare diversi tipi di fiori, scegli quelli che hanno esigenze di luce/ombra simili, in modo che crescano tutti bene nella stessa area.
3. **Decidi quali fiori piantare.** Recati in un vivaio o in un centro di giardinaggio della zona per scegliere i fiori migliori per il tuo giardino. Coltivarli partendo dai semi, da una piccola pianta, dai bulbi o da una talea richiede quasi lo stesso procedimento, pertanto concentrati sui fiori che ti piacciono e che conferiranno un ottimo aspetto al tuo giardino. Controlla le indicazioni e istruzioni riportate sulle etichette o sulle confezioni dei semi per essere certo di trovare quelli ideali e adatti alle tue esigenze.
Verifica la lunghezza massima che raggiungeranno i fiori che hai scelto. Diventeranno molto grandi e folti oppure resteranno piuttosto piccoli? Tendono a svilupparsi in altezza o si allargano verso l'esterno come un vitigno?
Cerca di procurarti dei fiori autoctoni prima di guardare tutte le varietà disponibili. Quelli presenti naturalmente nel tuo territorio crescono e prosperano sicuramente con successo, in quanto sono già abituati al terreno, alla temperatura e all’umidità.
Verifica se si tratta di piante che crescono annualmente o se sono perenni. Quelle annuali fioriscono solo una volta nell’arco di 12 mesi e devono essere ripiantate l’anno successivo, ma sono conosciute per i loro colori vivaci e i bei fiori. Quelle perenni invece fioriscono ogni anno senza bisogno di doverle ripiantare e nel corso del tempo diventano sempre più grandi.
Leggi l'etichetta che le accompagna quando procedi all’acquisto, per conoscere le loro esigenze di irrigazione. Alcune piante hanno bisogno di essere innaffiate piuttosto spesso, mentre altre invece solo raramente. Se hai optato per coltivare più specie diverse di fiori, cerca di scegliere quelle che abbiano esigenze di acqua simili.
4. **Piantale al momento giusto.** Anche con il terreno perfetto, la posizione ideale e dei fiori sani, se non interri le piantine al momento giusto il giardino non sarà rigoglioso. I fiori soffrono nei climi troppo freddi o molto caldi, quindi scegli il periodo compreso tra queste due stagioni, ossia la primavera. Anche se può sembrare il periodo più ovvio per piantare i fiori, scegliere il momento perfetto è un’arte. Aspetta almeno fino a due settimane dopo l'ultima gelata ed evita di interrarli finché le temperature notturne non rimangono costantemente sopra lo zero.
Consulta un almanacco degli agricoltori per trovare il momento migliore per piantare i fiori nella tua regione. A causa delle differenze di clima nelle diverse località, il periodo ideale potrebbe essere tra febbraio e luglio.
Controlla le istruzioni riportate sulla confezione dei semi per sapere qual è il momento migliore per piantarli.
5. **Scava una buca.** Se vuoi coltivare i fiori partendo dai semi, è sufficiente scavare una buca di soli 5-7 cm di profondità e ampiezza. Se invece devi trapiantare un fiore che prima era nel vaso, la buca deve essere profonda tanto quanto la zolla radicale. I fiori non devono soffocare nel terreno, quindi non è necessario sotterrarli troppo in profondità.
6. **Porta all'esterno i tuoi fiori.** Questo passaggio si riferisce ai fiori tenuti in vaso che devono essere trapiantati. Quando si trovano ancora nel vaso di plastica, impregnali molto di acqua così da inzuppare abbondantemente il terreno. Quindi, estraili dal contenitore e separa delicatamente la zolla con le dita per aiutare le radici a svilupparsi e allargarsi nel terreno, anziché mantenerle compresse in un blocco di terra.
7. **Concima i fiori.** Metti un po’ di fertilizzante a lento rilascio specifico per fiori, così da stimolare le nuove piantine a crescere rapidamente. Aggiungine qualche cucchiaiata sul fondo di ogni buca che hai fatto e amalgamalo delicatamente nel terreno con le dita.
8. **Interra i fiori.** Metti ogni pianta nei singoli fori che hai preparato per loro. Lavora con le mani per riempire lo spazio vuoto attorno a ciascun apparato radicale e copri la parte superiore della zolla. Non aggiungere troppa terra in cima ai fiori; i gambi non dovrebbero mai essere coperti dal suolo.
9. **Annaffia i fiori regolarmente.** A meno che non piova ogni giorno, prenditi del tempo per garantire loro acqua costante. Bagna ogni pianta con la quantità equivalente a qualche cucchiaiata usando un annaffiatoio e bagnando i fiori da una discreta distanza per evitare di danneggiare i petali o le foglie. Puoi anche decidere di installare un sistema d'irrigazione a goccia che faccia il lavoro per te in maniera automatica.
10. **Strappa le erbacce presenti.** I fiori devono essere la parte più importante del tuo piccolo giardino, quindi devi evitare che gli infestanti rubino loro la scena! Appena li vedi spuntare attorno ai fiori, devi strapparli e gettarli via. Non solo le erbacce sono poco attraenti, ma assorbono anche i nutrienti dal suolo e occupano lo spazio nella terra che invece è necessario ai fiori per crescere in modo sano.
11. **Rimuovi i fiori morti.** Ogni volta che un fiore muore o diventa vecchio e appassito, devi tagliarlo. Togliere fiori e foglie morti stimola una nuova crescita e permette alle tue piantine di apparire ancora più belle.
12. **Aggiungi un sostegno.** Se i fiori crescono molto in altezza, con il tempo possono diventare troppo pesanti e non sono in grado di sostenersi da soli. Inserisci in verticale nel terreno dei paletti di bambù o dei rami biforcuti, in modo che le piante possano appoggiarsi o avvolgersi attorno. Ciò è particolarmente utile e importante se si tratta di piante rampicanti che tendono a crescere avvinghiandosi intorno alle cose.
13. **Valuta di riposizionare le piantine.** Se si tratta di fiori perenni, con il passare del tempo continuano a crescere e possono diventare troppo grandi per lo spazio che hai scelto in origine. Considera di trasferirli in un luogo più ampio e di inserire nuovi fiori nella loro posizione precedente. In questo modo ti assicuri un giardino sempre più rigoglioso, sano e bello. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Piantare-i-Fiori", "language": "it"} |
Come Cuocere il Riso in una Pentola | Cuocere il riso in una pentola normale richiede una procedura diversa rispetto a una pentola elettrica per riso o a una vaporiera. Usare una pentola è talvolta più difficile, in quanto bisogna calcolare la giusta proporzione fra acqua e riso, senza contare che è necessario sapere quando modificare la temperatura durante la cottura. Tuttavia, è più che fattibile: basta implementare i passaggi corretti e impratichirsi. Una volta che avrai capito come scegliere il riso più indicato per le tue esigenze, misurare l'acqua e usare la pentola, il processo sarà veramente facile.
1. **Scegli eventuali ingredienti aggiuntivi.** Per la cottura in pentola ti serviranno solo l'acqua e il riso, ma usare altri ingredienti aiuta a renderlo più saporito e ne migliora la consistenza.
Se vuoi aggiungere del sale, misurane un pizzico per ogni tazza di riso.
L'olio o il burro consente di ammorbidire e insaporire il riso. Calcola mezzo cucchiaio di burro o olio per ogni tazza di riso.
Non aver paura di sperimentare. Se ti senti ispirato, aggiungi semi e spezie di tuo gradimento. Questi ingredienti incideranno sostanzialmente sul sapore del riso, quindi, prima di usarli, consulta i commensali.
2. **Prepara il riso.** Calcola circa ½ tazza per persona. Misuralo e versalo nella pentola. Il riso dovrebbe occupare circa ¼ della profondità della pentola, quindi usane una abbastanza capiente. È importante scegliere una pentola di dimensioni adeguate: se è troppo grande, le proporzioni fra riso e acqua subiranno delle alterazioni; se invece è troppo piccola, gli ingredienti potrebbero traboccare.
3. **Lava il riso.** Non tutti lo ritengono necessario. Si dice che sciacquarlo permetta di eliminare l'amido in eccesso, evitando che si raggrumi. Versa dell'acqua nella pentola fino a ricoprire completamente il riso. Rimescola con un cucchiaio, quindi scola l'acqua torbida nel lavandino. Per evitare che il riso cada nel lavello, usa un cucchiaio o un colino.
4. **Misura l'acqua usando la stessa tazza che hai impiegato per il riso.** In linea di massima, va calcolata una proporzione di 2:1. Per esempio, se hai intenzione di cuocere 1 tazza di riso, misura 2 tazze di acqua. Questa regola può però variare a seconda del riso scelto. Se usi troppa acqua, il riso diventerà molle. Se non ne utilizzi abbastanza, rimarrà duro. Nel dubbio, chiedi a qualcuno di darti delucidazioni in merito o leggi le istruzioni riportate sulla confezione.
1 tazza di riso integrale richiede circa 2 ½ tazze di acqua.
1 tazza di riso selvatico può richiedere fino a 4 tazze di acqua.
5. **Aggiungi gli altri ingredienti, ovvero un pizzico di sale e olio o burro.**
6. **Metti il coperchio sulla pentola e lascia cuocere a fuoco moderatamente alto fino a portare l'acqua a ebollizione.** Tieni d'occhio il riso: a fiamma alta può bruciarsi subito.
7. **Portata l'acqua a ebollizione, riduci la fiamma al minino.** Fai sobbollire il riso per circa 10 minuti lasciando il coperchio sulla pentola.
Controllalo velocemente per osservare se si formano dei fori sullo strato superficiale di riso. È un buon segno, in quanto significa che sta assorbendo l'acqua. Non togliere il coperchio per periodi prolungati: il vapore è necessario per cuocere il riso.
8. **Spegni il fuoco.** Lascia riposare il riso sui fornelli per 10 minuti senza togliere il coperchio. È un passaggio da non trascurare, in quanto il vapore permette di portare a termine la cottura.
9. **Scuoti delicatamente il riso con una forchetta o una paletta per risotto.** Servilo come desideri.
10. **Decidi quale tipo di riso desideri usare.** Esistono diverse varianti: scegli quella più indicata per la ricetta che intendi seguire.
11. **Scegli un riso a chicco lungo.** È una variante adeguata per ricette in cui il riso non è il protagonista. Anche i piatti ispirati alla cucina del sud-est asiatico richiedono spesso questa varietà.
Il riso bianco a chicco lungo e il riso integrale sono fra le varietà più diffuse in commercio. Il primo è soffice e secco, mentre il secondo tende a essere più consistente e ad avere un gusto più simile a quello dei cereali.
Il riso Jasmine è soffice e caratterizzato da leggere note floreali. Viene usato in molte ricette tipiche della cucina del sud-est asiatico.
Il riso basmati presenta note che ricordano la frutta secca. Viene spesso usato in ricette tipiche della cucina della zona centro-meridionale dell'Asia.
12. **Scegli un riso a chicco medio.** Questo tipo di riso assorbe solitamente molta acqua e può essere piuttosto colloso.
Il riso in stile giapponese è compatto e spesso colloso. Viene usato per preparare diversi piatti tipici della cucina nipponica.
Anche il riso bomba è colloso e assorbe molta acqua. Viene generalmente usato per preparare piatti spagnoli come la paella.
13. **Scegli un riso a chicco corto.** Con la giusta quantità di acqua, questa variante può diventare collosa, persino cremosa. Prova le seguenti tipologie per preparare zuppe, creme o risotti:
Il riso Arborio ha una consistenza piuttosto appiccicosa e cremosa. Viene usato per preparare piatti tipici della cucina italiana, come il risotto.
Anche il riso integrale a chicco corto può essere particolarmente consistente e colloso.
14. **Usa una tipologia particolare di riso.** Per fare in modo che una pietanza acquisti una determinata nota, aroma o consistenza, mescola un riso particolare con una classica varietà a chicco lungo.
Il riso wehani è un riso integrale americano. Di colore bruno-rossastro, può essere facilmente amalgamato con altri tipi di riso.
Il riso nero cinese è un altro tipo di riso integrale. Contrariamente ad altre varianti di riso a chicco corto, è compatto e non appiccicoso. Una volta cotto assume un'intensa colorazione violacea.
Il riso selvatico diventa consistente e compatto durante la cottura. È inoltre caratterizzato da un gusto che ricorda molto i cereali. È a chicco lungo e, una volta cotto, diventa marrone scuro.
15. **Chiedi un consiglio.** Un commesso o un amico può aiutarti a scegliere il tipo di riso più indicato per il piatto che vuoi preparare. Se non hai una pietanza specifica in mente, potrebbe essere interessante usare un nuovo tipo di riso per il puro gusto di provare.
16. **Compra il riso che preferisci.** Il riso bianco a chicco lungo è molto diffuso e facilmente reperibile al supermercato. Se vuoi usarne uno particolare, prova ad andare nei negozi che vendono prodotti naturali o specializzati nella vendita di cibi internazionali. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Cuocere-il-Riso-in-una-Pentola", "language": "it"} |
Come Chiedere Scusa a una Ragazza Tramite Messaggio | Al mondo, non c'è niente di peggio che sapere di aver ferito qualcuno a cui tieni. Se hai offeso una ragazza che fa parte della tua vita, sarebbe meglio scusarsi il prima possibile: ci sono maggiori possibilità che ti perdoni. Chiedere scusa tramite messaggio di testo può essere complicato, ma non è impossibile. Basta usare le parole giuste!
Ecco 10 consigli da tenere a mente quando devi scusarti con una ragazza tramite messaggio.
1. **Prova a valutare la situazione dal suo punto di vista.** Prima di iniziare a scriverle, prenditi un po' di tempo per riflettere su come ti sentiresti se qualcuno ti avesse ferito come tu hai ferito lei. Cerca di empatizzare per comprendere meglio le circostanze e ciò che puoi dire per rimediare ai tuoi errori. Provare a capire quali sono i suoi sentimenti in questo momento, ti sarà d'aiuto per scegliere con cura le parole da scriverle e farti perdonare.
Per esempio, se hai dimenticato il suo compleanno, prova a immaginare come ti sentiresti qualora lei non si ricordasse del tuo.
2. **Innanzitutto, devi riconoscere l'errore.** Non c'è bisogno di girarci intorno. Vai dritto al punto e ammetti di aver rovinato tutto. Dille che ti dispiace tanto e che lo pensi davvero. Potrebbe perdonarti subito per essere stato così diretto, ma c'è anche la possibilità che abbia bisogno di tempo per chiarirsi le idee. La cosa più importante è che tu sia disposto ad ammettere quando sbagli e a chiedere scusa.
Scrivile qualcosa di simile: "So di averti ferito e mi dispiace davvero tanto". Il messaggio deve essere breve, immediato e deve andare dritto al punto.
Anche quando non hai tutti i torti, potresti essere in grado di rimettere le cose a posto se fai il primo passo, porgendo le tue scuse.
3. **Ammetti la responsabilità dei tuoi errori e non accampare scuse.** Dille che se l'hai ferita in qualche modo, è stato un tuo sbaglio. Non tentare di scaricare la colpa su qualcun altro o su fattori esterni. Sarà molto più propensa ad accettare le tue scuse se sei sincero e disposto ad ammettere che quanto hai fatto era sbagliato.
Se per esempio hai dimenticato di rispondere ai suoi messaggi oppure non l'hai chiamata, sebbene glielo avessi promesso, potresti provare a scrivere qualcosa come: "È tutta colpa mia. Ho sbagliato".
Se sei disposto ad ammettere i tuoi errori, lei potrebbe ammettere i suoi. Ad esempio, se si è arrabbiata e ha alzato la voce perché hai ignorato le sue chiamate quando eri occupato, potresti scriverle qualcosa come: "Avrei dovuto avvisarti che non avrei potuto controllare il telefono. È stato un mio errore". A quel punto, lei potrebbe chiederti scusa per avere alzato i toni.
4. **Dimostrale che ti senti in colpa per averla ferita.** Vai oltre la semplice ammissione dei tuoi errori: spiegale che stai male per averla turbata. Comunicale ciò che provi e quanto rimpiangi le tue parole o azioni.
Per esempio, se l'hai offesa dandole buca per tutto il weekend, potresti scriverle qualcosa come: "Mi dispiace così tanto. Ho avuto la nausea per tutto il giorno a causa di quello che è successo tra noi. Mi dispiace averti ferito, vorrei non averlo mai fatto".
5. **Dimostrale che comprendi la serietà della situazione.** Gli errori sono spesso un insieme di eventi che va al di là della singola parola o azione. Valuta tutte le ragioni per cui il tuo atteggiamento ha influito negativamente sul vostro rapporto. Spiegale che hai capito di averla ferita, in modo che sia più propensa ad accettare le tue scuse e perdonarti.
Per esempio, se si è offesa perché non hai notato o menzionato il suo nuovo taglio, potresti chiederle scusa con un messaggio simile: "So che volevi provare un'acconciatura diversa e non vedevi l'ora di conoscere la mia opinione. Ci vuole coraggio per provare cose nuove e non è stato bello da parte mia ignorare la questione: avrei dovuto dirti che cosa ne pensavo".
6. **Le tue scuse riguardano lei e non te.** Evita di giustificarti o biasimare qualcun altro per le tue azioni; è altrettanto importante non sviare l'attenzione dal tuo atteggiamento né minimizzarlo. Penserebbe che non rispetti i suoi sentimenti. Non focalizzare le scuse su di te: concentra il discorso su quanto le tue azioni hanno influito negativamente sulle sue emozioni e quanto te ne penti.
Per esempio, prova a scriverle qualcosa come "So di aver ferito i tuoi sentimenti e mi dispiace davvero tanto" invece di "Non avevo intenzione di ferire i tuoi sentimenti".
7. **Potrebbe aiutarla a superare il pasticcio che hai combinato.** Chiedere scusa è davvero il primo passo per riconciliarsi con una ragazza che hai ferito. Cerca di non parlare soltanto tu, concentrando la conversazione sui tuoi sensi di colpa. Chiedile che cosa pensa e come si sente dopo aver ascoltato le tue scuse. Offrile la possibilità di esprimersi.
Sii conciso, scrivendole qualcosa come "Puoi dirmi che cosa stai pensando?" oppure "Come ti senti al riguardo?".
8. **Prometti che farai ammenda e cercherai di migliorare il tuo atteggiamento, in futuro.** Chiedile se c'è qualcosa che puoi fare per aggiustare le cose tra voi. Dimostrale che sei pronto e disponibile a fare qualsiasi cosa pur di rimediare agli errori commessi.
Prova qualcosa come: "Se per te va bene, vorrei farmi perdonare: farò qualsiasi cosa, dammi solo una possibilità".
9. **Potrebbe essere utile per farle sbollire la rabbia.** Dopo esserti scusato, aver ammesso i tuoi errori e provato a fare ammenda, chiedile se è disposta ad accettare le tue scuse e a perdonarti. Potrebbe avere bisogno di tempo per pensarci e non c'è niente di male in questo. Dalle tutto il tempo e lo spazio di cui ha bisogno. Potrebbe anche essere pronta a perdonarti subito e lasciarsi tutto alle spalle.
Mandale un messaggio simile: "Mi dispiace averti ferito e farei qualsiasi cosa per avere un'altra possibilità. Mi perdoni?".
10. **Ripetile di persona tutto ciò che le hai scritto.** Va bene scusarsi tramite messaggio per iniziare a mettere le cose a posto, ma alle parole devono seguire le azioni. Appena potrai incontrarla, dille quanto ti dispiace e non venire meno alle promesse fatte tramite messaggio quando ti sei scusato.
Per esempio, se hai dovuto annullare l'appuntamento all'ultimo minuto e le hai scritto un messaggio per scusarti, appena la vedrai di persona dille qualcosa come: "Ehi, ti chiedo di nuovo scusa per l'altro giorno, mi dispiace". | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Chiedere-Scusa-a-una-Ragazza-Tramite-Messaggio", "language": "it"} |
Come Fare la Polvere di Fata | I tuoi bambini amano le fate? Perché allora non creare della polvere di fata per farli divertire? Puoi fare della polvere di fata da spargere nel giardino o persino polvere di fata commestibile per addolcire e colorare i pasti. Usa uno dei metodi seguenti per aggiungere un tocco di magia e scintille alla giornata dei bambini.
1. **Prepara l’occorrente.** Per la preparazione di polvere di fata da spargere fuori casa, ti serviranno dei lustrini del colore che preferisci e della polvere non tossica. Per la polvere puoi usare del borotalco, dei gessetti colorati da frantumare o del sale.
Procurati anche un contenitore divertente, come una bottiglietta decorativa, per conservare la polvere di fata. Qualunque contenitore tu scelga, è consigliabile usarne uno con un coperchio solido.
La quantità di lustrini e polvere che ti serviranno dipende dalla quantità di polvere di fata che vuoi preparare. In generale, le proporzioni sono di 2 (lustrini) a 1 (polvere).
Qualunque tipo di lustrino andrà bene per questo metodo, tuttavia, dei lustrini molto fini produrranno una polvere di fata migliore.
2. **Mescola i lustrini e la polvere in una ciotola.** Mescola gli ingredienti fino ad amalgamarli completamente.
3. **Metti la polvere di fata in una bottiglietta o in un contenitore.** Assicurati di richiuderlo con cura per evitare che il suo contenuto non si sparga accidentalmente per casa.
Per travasare la polvere di fata nel contenitore (in base alle dimensioni della sua apertura) può essere utile l'impiego di un imbuto. Se non ne hai uno a disposizione, arrotola un pezzettino di carta a forma di imbuto e fissalo con del nastro adesivo affinché mantenga la forma. Taglia la punta del cono con delle forbici, assicurandoti che entri nel contenitore.
4. **Dai la polvere di fata ai bambini.** Assicurati che giochino fuori casa poiché la polvere di fata sporcherà moltissimo. A molti bambini piace anche solamente buttare la polvere per aria e vederla brillare mentre cade per terra!
Non lasciare che i bambini mangino la polvere di fata! Non è commestibile e potrebbe causare problemi se ingerita.
5. **Prepara l’occorrente.** Per fare la polvere di fata commestibile ti basterà avere dello zucchero e del colorante alimentare. Decidi la quantità di polvere di fata da preparare per stabilire quanto zucchero usare. Se è la prima volta, prova questo metodo con un bicchiere di zucchero.
Prepara anche una ciotola dove mescolare la polvere, una teglia per cuocerla e un contenitore per conservarla.
Può essere una buona idea mettere la polvere di fata in una saliera o in una zuccheriera con dosatore in modo da poterla cospargere sul cibo. Le zuccheriere con dosatore sono disponibili presso molti negozi di articoli per la casa e per la cucina.
6. **Mescola lo zucchero e il colorante alimentare in una ciotola.** Le proporzioni di zucchero e colorante dipendono dalla quantità di polvere di fata che stai preparando. Inizia aggiungendo poche gocce di colorante allo zucchero e mescola fino ad amalgamare in modo uniforme il colore.
Quando ottieni il colore che più ti piace, smetti di aggiungere il colorante. Se invece vuoi una gradazione più intensa, versa ancora qualche goccia e continua a mescolare. Puoi aggiungere il colorante gradualmente fino a ottenere una tinta brillante.
7. **Versa lo zucchero colorato in una teglia e infornalo nel forno preriscaldato a 180 °C.** Lascialo cuocere per circa 10 minuti.
Lo zucchero viene cotto per fissare il colore. In sostanza, il calore del forno asciuga il colorante alimentare rendendo lo zucchero più compatto e tingendolo in modo permanente.
8. **Togli lo zucchero dal forno e lascialo raffreddare a temperatura ambiente.** Una volta raffreddato, frantuma lo zucchero se si è sciolto.
Per frantumarlo, metti lo zucchero in un sacchettino di plastica resistente e colpiscilo con un batticarne o con un altro attrezzo da cucina pesante, come un mattarello.
9. **Metti lo zucchero in un contenitore, come una saliera o una zuccheriera con dosatore.** La "polvere di fata" di zucchero durerà a lungo, in quanto si tratta semplicemente di zucchero ricoperto di colorante alimentare. Puoi conservarlo nell’armadietto della cucina a temperatura ambiente.
10. **Spargi la "polvere di fata" sul cibo preferito dei tuoi bambini.** La polvere di fata renderà qualunque pasto più colorato e magico.
Questa "polvere di fata" è perfetta da cospargere su diversi cibi. Ad esempio, su pane tostato imburrato, gelato, cereali e qualunque cibo che si sposa bene con l’aggiunta di zucchero. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-la-Polvere-di-Fata", "language": "it"} |
Come Insegnare a un Cucciolo il Suo Nome | È molto importante insegnare il proprio nome a un cucciolo. Se l'animale risponde al richiamo, puoi attirare la sua attenzione per addestrarlo in futuro. Inoltre, puoi proteggerlo dai pericoli e migliorare l'armonia in casa. Un cucciolo obbediente può anche godersi escursioni e passeggiate al parco senza guinzaglio. Addestralo a rispondere al suo nome chiamandolo con un tono di voce felice. Ricompensalo quando viene da te dopo aver sentito il proprio nome. Cerca di essere costante e paziente; il cane dovrebbe imparare il proprio nome abbastanza rapidamente.
1. **Impara a conoscere il tuo cucciolo.** Passa alcuni giorni con lui prima di scegliere un nome. Giocate e cerca di capire quali sono le sue preferenze. Ad esempio, quando gli capita di scodinzolare o quando sembra più eccitato? In quali momenti ti sembra più chiuso? C'è un cibo che adora? Dopo un po' di tempo, vi sentirete entrambi a vostro agio insieme. Puoi scegliere un nome in base alla sua personalità e alle sue abitudini. Ad esempio, se ha molte energie, potresti chiamarlo Lampo.
È importante insegnare al cucciolo il suo nome prima di addestrarlo a seguire dei comandi. In questo modo l'addestramento diventerà più facile.
2. **Scegli un nome formato da una o due sillabe.** Il nome di un cucciolo dovrebbe produrre una risposta immediata e i cani reagiscono meglio ai suoni brevi. Ad esempio, i nomi ideali per un cane sono Fido, Lucky o Bella. Scegli un nome che non avrai problemi a ripetere all'infinito e fai partecipare alla scelta anche gli altri membri della famiglia o i coinquilini. Se hai bambini piccoli, pensa a un nome breve che sono in grado di pronunciare.
3. **Scegli un nome con suoni facili da distinguere.** In questo modo, il cucciolo potrà riconoscerlo anche quando c'è rumore. Pensa a un nome con consonanti dure e secche ("k" o "c" dura), come Cacao. Anche le consonanti sibilanti ("s" o "sh") dei nomi come "Scheggia" sono più facili da riconoscere per i cani. Considera nomi come Bibi con vocali ben distinte.
4. **Evita i nomi che fanno rima con parole di uso comune.** Ad esempio, non scegliere un nome che fa rima con quello di un membro della famiglia (come Stella e Bella), con parole usate spesso (No e Bo) o con i comandi (Seduto e Pluto). Se il nome somiglia troppo a un'altra parola, il cane sarà confuso. Ricorda che l'animale non capisce il significato del proprio nome, ma reagisce semplicemente in modo particolare a un certo suono.
5. **Trova un luogo adatto all'addestramento.** Puoi farlo in cucina, in salotto, oppure nel giardino di casa o un altro luogo all'aperto privo di rumori. Puoi iniziare con il cucciolo al guinzaglio o libero.
6. **Pianifica le sessioni di addestramento.** I cani hanno una bassa soglia dell'attenzione, quindi è meglio farli esercitare spesso e per breve tempo. Pianifica sessioni di cinque minuti in cui chiami tre-cinque volte il tuo cucciolo in vari momenti della giornata, per qualche giorno.
7. **Chiama il tuo cucciolo con voce chiara e felice.** Utilizza il suo nome una volta per esercizio (ad esempio, "Vieni, Furia!"). Ripetendo il nome continuamente prima dell'arrivo dell'animale, imparerebbe a ignorarlo. Usa il nome del cane insieme ai comandi positivi.
Considera di correre lontano dal tuo cucciolo mentre lo chiami. I cani amano rincorrere e questo comportamento potrebbe spingerlo a seguirti.
Prova un gioco con il suo nome per farlo esercitare a riconoscere quel suono. Mettigli un guinzaglio da tre metri all'interno della zona di addestramento. Lascialo libero per un metro e mezzo. Quando non ti guarda, chiamalo con voce entusiasta e assicurati che venga da te. Se non lo fa, tiralo con delicatezza. Quando ti raggiunge, elogialo e dagli un bocconcino. Ripeti l'esercizio finché non torna sempre da te quando lo chiami per nome.
Non usare il nome del cucciolo in combinazione con parole e comandi negativi (no e fermo). Non sgridarlo se impiega troppo tempo a venire da te.
Evita i soprannomi che possono confondere il tuo cane, come "Vieni!" e "Stop!". Scegliere un nome simile può sembrarti un'idea divertente, ma porterebbe solo frustrazione.
8. **Ricompensa il cucciolo se risponde al proprio nome.** Digli "Sì!" quando viene da te. Premialo con elogi verbali e un bocconcino. In generale, mostrati allegro e molto eccitato per il suo comportamento. Puoi anche massaggiargli la pancia e alternare le ricompense per gli atteggiamenti desiderati. L'obiettivo è far associare al cane la tua reazione positiva alla propria obbedienza.
9. **Rendi l'addestramento più impegnativo.** Una volta che il tuo cucciolo ha padroneggiato l'addestramento iniziale, fallo esercitare in luoghi diversi. Distrailo con una palla di gomma, poi chiama il suo nome. Addestralo quando gioca, mastica, si lava, dorme, ecc. Cerca di portarlo a risponderti a prescindere dal luogo in cui si trova.
10. **Con il tempo, smetti di dargli dei bocconcini.** Una volta che risponde sempre al proprio nome, smetti gradualmente di dargli dei premi in cibo (quando riconosce il nome). Inizia ricompensandolo una volta sì e una no, poi aumenta sempre di più gli intervalli finché non ha più bisogno di bocconcini per reagire al proprio nome.
11. **Usa sempre il nome del cucciolo.** Al termine dell'addestramento, continua a usare spesso il nome del cane. Dillo durante le passeggiate, i bagni, nelle ore dei pasti e quando lo pulisci. Cerca di farlo in tutti i momenti positivi.
12. **Concedigli tempo.** Se il tuo cucciolo impiega un po' di tempo a imparare il proprio nome, non è un problema. Tutti i cani apprendono al loro ritmo. L'importante è ripetere il suo nome con costanza. Con il tempo, imparerà a capire che quando sente quel suono, desideri le sue attenzioni.
Ricorda che nessun cane risponderà al proprio nome nel 100% dei casi. Sono animali, non robot e quindi commettono errori. Potrebbero non sentirti o semplicemente passare una brutta giornata in cui sono meno ubbidienti.
Alcune razze di cani, come i segugi, sono più difficili da addestrare rispetto alle altre. In quei casi armati di maggiore pazienza. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Insegnare-a-un-Cucciolo-il-Suo-Nome", "language": "it"} |
Come Misurare il Piano di Lavoro della Cucina | Installare un nuovo bancone della cucina fornisce una ventata di novità all’ambiente e migliora la zona su cui prepari i pasti. Tuttavia, per saper comparare i costi dei materiali, come il granito o il laminato, devi conoscere le misure precise della superficie che dovrai coprire.
1. **Conta il numero di sezioni che compongono il banco della cucina.** Devi misurare ciascuna area che è separata dagli elettrodomestici, lavelli e altre apparecchiature. Non dimenticare di includere anche il para-schizzi e l’isola in una zona separata, se li possiedi.
Se sei indeciso se considerare una zona come un unico blocco o come due separati, è meglio optare per la seconda soluzione così da ottenere misure più precise.
Se il bancone è a “L” suddividilo in due piani di lavoro distinti e perpendicolari fra loro.
2. **Elenca il numero delle sezioni su un foglio.** Disponi tre colonne: una per la lunghezza, una per la profondità e una terza per l’area. Alla fine dei tuoi calcoli, saprai i metri quadrati totali sommando fra loro le aree delle sezioni.
3. **Misura la lunghezza della prima sezione usando un metro a nastro retraibile (flessometro).** La lunghezza è la misura orizzontale fra gli elettrodomestici. Assicurati di allineare bene il metro con il bordo del muro e quello finale del bancone.
4. **Ripeti l’operazione per ogni sezione presente sulla tua lista, includendo l’isola e il para-schizzi.**
5. **Misura la profondità di ciascuna sezione.** Questa è data dallo spazio che separa il bordo del piano di lavoro dal muro. Se il para-schizzi copre il muro, rileva il valore dal suo bordo.
I mobiletti standard sono profondi 60 cm; di solito si lasciano ulteriori 3-4 cm di bordo sporgente quando si calcola la profondità del piano di lavoro. Quindi puoi considerare la profondità delle varie sezioni pari a 63-64 cm (se hai intenzione di installare dei mobiletti standard).
6. **Ripeti lo stesso procedimento per tutte le sezioni rimanenti.** Questo è molto importante, soprattutto se hai una cucina con un profilo irregolare e l’isola. Se invece non hai l’isola, puoi considerare validi i 63-64 cm standard.
7. **Valuta la profondità di 10 cm per il para-schizzi se non sei sicuro di quanto dovrebbe essere.** Assicurati di annotare tutti i valori della seconda colonna del tuo schema.
8. **Moltiplica il valore della lunghezza per la profondità di ogni sezione del piano di lavoro.**
9. **Scrivi l’area corrispondente nella terza colonna del tuo foglio.** La misura sarà espressa in centimetri quadrati (se hai rilevato le lunghezze e la profondità in centimetri).
10. **Trova l’area totale sommando le superfici delle varie sezioni.**
11. **Dividi il valore ottenuto per 1000 così troverai i metri quadrati.** A questo punto puoi moltiplicare il risultato per il costo al metro quadrato che il rivenditore applica al materiale che hai scelto e saprai quale sarà il prezzo totale che andrai a pagare; in alternativa fornisci queste misure al negoziante per ordinare il piano di lavoro. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Misurare-il-Piano-di-Lavoro-della-Cucina", "language": "it"} |
Come Fare la Colla | Esistono tre modi diversi per creare la colla in casa. Quella al latte è più forte rispetto ai prodotti a base di farina ed è molto divertente da preparare, perché puoi sentire le reazioni chimiche durante il processo. Puoi anche realizzare una semplice colla idrorepellente con glicerina e gelatina, che è perfetta per qualunque progetto creativo. Infine, in questo tutorial troverai anche le istruzioni per il classico collante per la cartapesta, che è facile da miscelare, atossico e adatto per fare dei lavori con i bambini.
1. **Mescola 120 ml di latte scremato con 30 ml di aceto bianco.** Uniscili con cura in una piccola ciotola e lasciali riposare per due minuti. Le proteine del latte coaguleranno in piccoli grumi bianchi. La parte solida sarà la cagliata, mentre la parte liquida è il siero.
2. **Con un colino separa la cagliata dal siero.** Metti un foglio di carta da cucina sull'apertura di una tazza capiente, spingendolo al centro per creare concavità. Successivamente prendi un elastico e mettilo attorno alla tazza e al foglio di carta per bloccare quest'ultimo e creare così un setaccio.
Scegli una tazza capiente che possa contenere tutta la miscela di cagliata e siero. In alternativa puoi versarvi parte del composto, aspettare che la parte liquida scoli e poi versare il resto.
3. **Separa la cagliata dal siero.** Versa entrambi, con delicatezza, sopra il setaccio di carta assorbente. Il siero cadrà nella tazza mentre la cagliata resterà sul foglio di carta. Aspetta che tutto il liquido dreni per cinque minuti.
4. **Strizza la cagliata residua fra due fogli asciutti di carta assorbente.** Per fare questo devi rimuoverla dal setaccio con un cucchiaio e trasferirla sulla carta pulita. Ora puoi coprirla con un altro pezzo di carta da cucina e premerla per espellere tutta la parte liquida. Affinché la colla abbia un buon potere adesivo, devi eliminare tutto il siero.
5. **Mescola la cagliata con 30 ml di acqua e 5 g di bicarbonato.** Prendi un altro contenitore e mescola i tre ingredienti. Dovresti sentire uno scoppiettio di bolle che indicano che la reazione chimica sta avvenendo; il bicarbonato reagisce con la cagliata creando anidride carbonica. Mescola con attenzione per amalgamare gli ingredienti.
Se il composto è troppo denso, aggiungi altra acqua, un cucchiaino per volta, finché non ottieni la stessa consistenza della colla.
6. **Conserva il collante in un barattolo di vetro.** Procurati un vecchio vaso ermetico, un barattolo riciclato di marmellata o di sottaceti e versaci la colla. Sigillalo con il coperchio e riponilo in frigorifero. La colla deve essere usata entro un paio di settimane, dopodiché inizierà a marcire.
7. **Porta a bollore 90 ml di acqua in un piccolo tegame.** Quando l'acqua bolle, toglila dal fuoco perché non deve evaporare troppo.
8. **Aggiungi due confezioni di gelatina.** Mescola con cura affinché la polvere si sciolga completamente. Puoi acquistare la gelatina insapore in un qualunque negozio di alimentari. Esistono molti produttori ma, in genere, quella Paneangeli va benissimo a questo scopo. Per questa preparazione ti serviranno solo due pacchetti (15 g circa), quindi evita di comprare delle "confezioni famiglia".
Una confezione con 3 pacchetti individuali da 13 g ciascuno costa, in media, meno di 2 euro.
9. **Aggiungi, mescolando, 30 ml di glicerina con altrettanto aceto bianco e aspetta che il composto si raffreddi.** Incorpora il tutto nel pentolino, avendo cura di amalgamare bene il composto e poi lascia che si raffreddi per alcuni minuti prima di usarlo o conservarlo.
Puoi comprare la glicerina pura in farmacia a un prezzo abbordabile.
10. **Trasferisci il composto in un barattolo ermetico di vetro e sigillalo.** Puoi usare la colla mentre è ancora tiepida oppure versarla in un vecchio vaso per la marmellata (o di sottaceti). Ricorda di scrivere con un pennarello indelebile il contenuto del barattolo prima di riporlo in frigorifero. Entro pochi giorni la colla diventerà gelatinosa e dovrai riscaldarla per poterla usare.
Usa un barattolo di vetro, così, in futuro, potrai riscaldarlo con la colla al suo interno.
11. **Scalda la colla e usa un pennello per applicarla.** Questo adesivo è efficace mentre è caldo. Per questa ragione, quando devi utilizzarlo, è meglio inserire il barattolo in un pentolino pieno d'acqua e metterlo sul fornello a fuoco medio. Usa un pennello per spalmare la colla; è molto efficace per far aderire i tessuti al cartoncino, la carta alla carta o il cuoio al cuoio.
12. **Mescola 200 g di farina con 65 g di zucchero.** Versa entrambi gli ingredienti in un pentolino e lavorali con una forchetta o una frusta per combinarli in maniera omogenea. Se hai bisogno di quantità maggiori di colla, basta raddoppiare le dosi. Tuttavia, ricorda che, diversamente dagli adesivi commerciali, si tratta di un prodotto senza conservanti e deperirà dopo 2-4 settimane.
Puoi anche setacciare la farina prima di usarla.
Modifica la ricetta in base alle tue necessità. Le proporzioni di base prevedono tre parti di farina e una di zucchero. Successivamente dovrai aggiungere più o meno acqua per rendere la colla liquida o densa. Per ogni 200 g di farina, usa 5 ml di aceto.
13. **In una tazza miscela 180 ml di acqua con 5 ml di aceto bianco.** A questo scopo puoi usare una tazza graduata e mescolare gli ingredienti con un cucchiaio o una frusta. Probabilmente dovrai aggiungere altra acqua al composto di farina e zucchero dopo aver versato questa miscela con aceto.
14. **Versa l'acqua con aceto nel pentolino in cui hai precedentemente mescolato la farina con lo zucchero.** Lavora tutti gli ingredienti con una frusta per ottenere un composto liscio e senza grumi. La miscela deve avere la consistenza di un impasto denso. Quando raggiunge l'aspetto desiderato, incorpora il resto dell'acqua senza smettere di mescolare. Saranno necessari 60-180 ml di ulteriore acqua per raggiungere la consistenza che desideri.
15. **Cuoci la colla a fuoco medio.** Accendi il fornello e cuoci l'impasto senza smettere di mescolare finché non si addensa. A questo punto, puoi aggiungere altra acqua; non manca molto alla fine della preparazione.
16. **Lascia che si raffreddi.** Quando la colla è fredda, puoi usarla per ogni progetto creativo che desideri, inclusa la preparazione della cartapesta. Alla fine conserva il collante rimasto in un contenitore ermetico riposto in frigorifero. La colla dura circa 2-4 settimane.
Verifica che ogni lavoro in cui hai usato questa colla si asciughi perfettamente perché, se restasse umido, potrebbe favorire con il tempo la formazione di muffe. La muffa prolifera in ambienti umidi quindi, finché asciugherai il tuo lavoro in forno o con un panno per assorbire l'acqua in eccesso, potrai stare tranquillo. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-la-Colla", "language": "it"} |
Come Creare un Collegamento Ipertestuale in HTML | Questo semplice tutorial mostra come creare un collegamento ipertestuale utilizzando il codice HTML. Vediamo insieme come procedere.
1. **Utilizza il tuo editor di testo preferito per creare un nuovo documento.**
2. **Aggiungi il seguente testo:** <html><head></head><body></body></html> Questa è la struttura di base di un documento HTML, e è richiesta in tutte le pagine web.
3. **Digita il seguente codice '<a href=""** >' (senza apici) all'interno dei tag <body> aggiunti nel passaggio precedente, dopodiché digita l'URL completo del tuo link includendo 'http://' (senza apici) all'interno delle virgolette del parametro 'href'.
4. **Inserisci il testo 'cliccabile' direttamente dopo il codice aggiunto nel passaggio precedente.** Il testo inserito all'interno della pagina web apparirà in blu e sottolineato.
5. **Dopo aver digitato il testo 'cliccabile', chiudi il tag '<a>' utilizzando il tag corrispondente '</a>' (senza apici).**
6. **Controlla la correttezza del tuo codice.** Al termine dovrebbe apparire così: <a href="http://www.example.com">Link di Prova</a>.
7. **Come ultimo passo, salva il documento in formato HTML aggiungendo l'estensione '.html'.** Per visualizzare il risultato del tuo lavoro, aprilo utilizzando un browser internet. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Creare-un-Collegamento-Ipertestuale-in-HTML", "language": "it"} |
Come Abituare il proprio Corpo a Dormire Meno | Se sei molto impegnato, a volte vorresti passare meno tempo a dormire. Sebbene la privazione del sonno nel lungo termine sia una pessima idea, ci sono però alcuni metodi che ti possono aiutare ad abituare l'organismo a dormire meno per un breve periodo. Prenditi tutto il tempo necessario per preparare la mente e il corpo a ridurre gradatamente le ore di sonno, ma ritorna ai normali ritmi di riposo nel caso notassi degli effetti negativi sulla salute o il benessere.
1. **Fai attività fisica.** Se vuoi mantenere intatte le tue capacità psico-fisiche senza dormire a sufficienza, allora dovrai migliorare la forza del corpo in generale. Cerca di allenarti tre o quattro volte a settimana per aumentare la resistenza e il vigore, in questa maniera avrai meno bisogno di dormire.
Concentrati su attività aerobiche, come la corsa o il jogging, senza trascurare però qualche sessione di allenamento con i pesi, a corpo libero (flessioni e addominali) e il Pilates.
È meglio allenarti al pomeriggio, per migliorare la qualità del sonno notturno in generale. Questo significa che una migliore qualità del riposo ti permette di dormire meno tempo.
2. **Elimina il consumo di alcune sostanze.** L'alcol, la nicotina e la caffeina alterano il ritmo di sonno-veglia. Se vuoi essere sempre al massimo pur dormendo meno, devi fare di tutto affinché le poche ore che ti concedi siano di ottima qualità.
L'alcol aiuta ad addormentarti più in fretta. Tuttavia, il sonno che ne deriva è decisamente peggiore e alla fine avrai la necessità di passare più ore a letto. Sbarazzati degli alcolici, bevili solo in determinate occasioni e con moderazione.
La caffeina resta nell'organismo fino a sei ore dopo l'ingestione. Se la bevi nel tardo pomeriggio, ti impedirà di dormire la notte. Dovresti limitarti al solo caffè del mattino senza esagerare. Una o due tazze da 240 ml di caffè americano sono più che sufficienti per darti energia durante la giornata.
La nicotina, oltre a causare molti problemi di salute, è anche uno stimolante. Se fumi sigarette durante tutto l'arco della giornata, avrai diverse difficoltà a prendere sonno la sera. Tutto ciò senza menzionare il fatto che il tabacco indebolisce il corpo e il sistema immunitario, costringendo l'organismo a dormire di più per recuperare le forze. Se hai deciso di dormire di meno, smetti di fumare.
3. **Sviluppa un "rituale della buona notte".** Impegnati per migliorare la routine serale prima di ridurre le ore di sonno. Metti in pratica delle azioni per essere sicuro di addormentarti in fretta e svegliarti rigenerato.
Coricati e alzati sempre alla stessa ora, ogni notte e giorno. Il corpo ha un ritmo circadiano naturale che si adatta a un regolare programma di sonno e veglia. Se vai a dormire e ti svegli sempre alla stessa ora ogni giorno, inizierai a sentirti stanco la sera in modo naturale e, allo stesso modo, ti alzerai fresco e riposato al mattino.
Non utilizzare i dispositivi con monitor elettronici nelle ore che precedono il momento di andare a letto. La luce blu emessa dagli smartphone e dai computer ha un effetto stimolante sul corpo umano, difatti interferisce con la capacità di addormentarsi.
Crea un rituale per andare a dormire. Se l'organismo associa determinate attività al momento di riposare, allora inizierà a sentirsi stanco in risposta a queste pratiche. Scegli un'attività rilassante, come leggere un libro o risolvere le parole crociate.
4. **Fai in modo che la camera da letto ti aiuti a riposare bene.** Ricorda che se vuoi dormire meno, le poche ore di riposo devono essere della migliore qualità possibile. Per questo motivo accertati che l'ambiente sia adatto allo scopo.
Controlla il materasso e i cuscini. Dovrebbero essere sodi e fornire sostegno al corpo, in modo da non sentirti indolenzito al mattino. I cuscini e la biancheria da letto non dovrebbero avere allergeni, altrimenti proveresti una certa irritazione e non riusciresti a dormire.
Mantieni la stanza fresca. La temperatura ideale per dormire è compresa fra i 15,5 e i 19,5 °C.
Se vivi in un quartiere o in un condominio rumoroso, valuta di acquistare una macchina per il rumore bianco che "elimini" quelli indesiderati.
5. **Riduci le ore di sonno poco per volta.** Se cerchi di passare da 9 a 6 ore per notte, allora non riuscirai a mantenere il ritmo. Impegnati gradatamente ad andare a letto sempre più tardi o ad alzarti prima.
Durante la prima settimana, vai a letto 20 minuti più tardi o alzati 20 minuti prima ogni giorno. Nella seconda settimana, riduci il sonno di altri 20 minuti. Durante la terza, sposta la sveglia di un'ora o coricati un'ora dopo.
Continua a ridurre il tempo di sonno di 20 minuti ogni settimana.
6. **Sii paziente.** Nelle primissime settimane è molto probabile che ti sentirai stanco. In tal caso, prova a modificare la dieta integrandola con alimenti più sani ed energetici, inoltre prova ad allenarti di più per migliorare la qualità del sonno.
7. **Cerca di dormire sei ore a notte.** Questo dovrebbe essere il tuo obiettivo finale, grazie al quale dovresti mantenere relativamente intatte le tue capacità psico-fisiche, purché il riposo sia di qualità. Una quantità di sonno inferiore espone la salute a dei rischi.
8. **Non dormire meno di cinque ore e mezza a notte.** Questo è in assoluto il limite minimo. Gli studi con cui sono stati monitorati gli effetti della privazione del sonno sul cervello hanno dimostrato che chi dorme meno di cinque ore e mezza soffre di grave stanchezza durante il giorno e di ridotte capacità psico-fisiche.
9. **Monitora gli effetti sulla salute.** La privazione del sonno può essere molto pericolosa. Se provi alcuni dei sintomi qui descritti, dovresti ritornare immediatamente a un normale ritmo sonno-veglia:
Aumento dell'irascibilità;
Modifiche del peso corporeo;
Perdita della memoria a breve termine;
Comportamenti impulsivi;
Pessime capacità motorie;
Alterazioni della pelle;
Visione offuscata.
10. **Ricorda che è difficile dormire poco per lungo tempo.** Sebbene sia possibile ridurre le ore di sonno per un certo periodo, non è però consigliato riposare meno di 8 ore per molti mesi. Alla fine le funzioni dell'organismo avranno dei problemi e soffrirai di colpi di sonno.
Il numero di ore di sonno necessarie varia in base allo stile di vita dell'individuo. Tuttavia, la maggior parte delle persone ha bisogno di riposare almeno otto ore ogni notte. Se resti costantemente sotto questa soglia, avrai problemi di concentrazione.
Se ti limiti a riposare solo sei ore per molto tempo, allora creerai una situazione chiamata deficit o carenza di sonno. L'organismo avrà bisogno di più riposo rispetto a quello che gli concedi e alla fine crollerà. Se vuoi provare a dormire meno nel lungo periodo, allora ricordati di farlo solo per poche settimane ogni volta, prima di ritornare a otto ore di riposo a notte. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Abituare-il-proprio-Corpo-a-Dormire-Meno", "language": "it"} |
Come Cambiare la Guarnizione della Testa del Motore | La guarnizione della testa si trova tra il blocco del motore e il coperchio della testa (o delle teste, nei motori con configurazione a V). la guarnizione serve a isolare i cilindri dai condotti di raffreddamento attorno a essi. In molti casi separa anche i condotti dell'olio e del raffreddamento per evitare che i due fluidi si mescolino.
Il costo di sostituzione della guarnizione da parte di un meccanico può essere alto per via della manodopera necessaria, quindi è bene essere davvero sicuri di doverla cambiare. Fai ispezionare l'auto a un esperto. Questo articolo ti aiuterà a capire come sostituire da solo la guarnizione della testa del motore, risparmiando denaro.
1. **Procurati il manuale di manutenzione della tua auto.** Troverai spiegazioni dettagliate e immagini esplicative. Ci sarà anche un elenco di attrezzi necessari per eseguire il lavoro.
2. **Spurga l'olio e il liquido di raffreddamento dal motore.** Rimuovi le parti situate sopra la testa del motore. Devi fare riferimento al manuale dell'auto, ma di solito si tratta di rimuovere il collettore di scarico, il filtro dell'aria, il coperchio delle valvole e la cinghia di trasmissione. Su molti motori dovrai rimuovere anche la cinghia di distribuzione. Assicurati di conoscere l'allineamento della cinghia e i contrassegni su di essa, prima di smontarla.
Cataloga ogni parte che smonti. Puoi fotografarle o scriverle su un foglio per ricordarti dov'erano.
La guarnizione è lo strato sottile che troverai una volta smontato il coperchio delle valvole.
3. **Controlla che il blocco motore non abbia subito delle deformazioni.** Puoi mandare il motore da un meccanico per fare un controllo sotto pressione. Se non ci sono crepe, puoi far spianare la testa (o le teste) del motore. Non rimontare mai la testa senza averla prima fatta spianare.
Controlla sul manuale di manutenzione se i bulloni devono essere cambiati ogni volta che si cambia la guarnizione.
4. **Pulisci la superficie della testa e del blocco motore.** Non graffiare o rimuovere parti di metallo, o la guarnizione potrebbe non funzionare a dovere.
5. **Pulisci le sedi dei bulloni che fissano il coperchio della testa al blocco motore.**
6. **Applica la nuova guarnizione al motore.** Usa un sigillante per guarnizioni, se il manuale lo prevede. Usalo nella quantità indicata e solo nei punti previsti. Il mancato rispetto di queste indicazioni può causare dei danni alle parti interne del motore.
7. **Rimetti il coperchio della testa sopra la nuova guarnizione.**
8. **Serra i bulloni con una chiave a cricchetto.** Controlla sul libretto manutenzione la sequenza di serraggio dei bulloni e la forza da applicare a ognuno di essi. Su alcuni motori è necessario eseguire questa operazione in 3 passaggi, più una stretta finale di un certo numero di gradi.
9. **Rimonta le altre parti rimosse in precedenza.**
10. **Rimonta la cinghia di distribuzione nella posizione corretta, ruotando con attenzione l'albero motore.** Controlla se il tuo motore ha un'interferenza tra valvole e pistoni; in questo caso c'è un metodo specifico per ruotare l'albero a camme per non danneggiare le valvole. Se è previsto, reinstalla il distributore sincronizzandolo con il cilindro 1. Se è possibile, regola la luce delle valvole alle specifiche riportate sul manuale.
11. **Metti dell'olio nuovo, cambia il filtro dell'olio e riempi il circuito di raffreddamento con del liquido nuovo.** Accendi il motore e fallo girare in folle con il riscaldamento acceso al massimo. In questo modo, il sistema di raffreddamento spurgherà ogni eventuale bolla d'aria. Per alcuni motori è prevista una procedura specifica per spurgare il sistema di raffreddamento: controlla sul manuale. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Cambiare-la-Guarnizione-della-Testa-del-Motore", "language": "it"} |
Come Trattare un Pelo Incarnito Infetto | Un pelo si incarnisce quando cresce sotto la superficie cutanea anziché all'esterno. Si tratta di un disturbo piuttosto comune nelle persone giovani, così come in quelle più anziane, ma è più frequente in coloro che hanno i capelli molto crespi, dato che la peluria tende ad arricciarsi in maniera naturale e a penetrare sotto la pelle. Le zone più colpite sono quelle sottoposte a rasatura, alla depilazione con la pinzetta o la ceretta. Questi peli possono provocare ponfi pruriginosi e infetti, che possono essere dolorosi e causare anche cicatrici, soprattutto se vengono stuzzicati con aghi, spilli o altri oggetti nel tentativo di toglierli. La prossima volta che si forma un pelo incarnito, anziché cercare di "tirarlo fuori", prova altre soluzioni.
1. **Non cercare mai di tagliare un pelo incarnito.** Se soffri spesso di questo disturbo e cerchi di estrarre il pelo con degli oggetti, puoi causare delle cicatrici. Evita qualsiasi tipo di "chirurgia fai da te" e non usare pinzette, aghi, spilli o qualsiasi altro attrezzo per "scavare fuori" il pelo, altrimenti aumenti il rischio che si formino cicatrici e che si diffonda un'infezione.
2. **Smetti di raderti, di usare le pinzette, la ceretta o altri metodi per rimuovere i peli della zona interessata.** Devi resistere alla tentazione di depilarti finché l'infezione non sarà scomparsa. I peli incarniti si sviluppano quando vengono tagliati a livello della pelle o appena sotto la superficie, lasciando un bordo affilato che può crescere lateralmente nell'epidermide. Se continui a rimuovere i peli dell'area affetta, il numero di quelli incarniti può aumentare o può crearsi ulteriore irritazione, entrambi aspetti che devi evitare.
3. **Mantieni la pelle idratata.** Assicurati che non sia troppo secca; applica un po' di prodotto emolliente sul pelo infetto dopo ogni trattamento, in modo da ammorbidire la zona e ridurre il rischio di danni o cicatrici.
4. **Tieni in ammollo il pelo infetto.** Immergi un asciugamano pulito in acqua molto calda e appoggialo sulla pelle interessata; lascialo agire per 3-5 minuti o finché il panno non si raffredda. Ripeti la procedura almeno tre o quattro volte al giorno; con il calore l'infezione può "maturare" ed espellere il materiale purulento.
Questo rimedio offre anche il vantaggio di minimizzare le probabilità di cicatrici.
Usa un nuovo asciugamano pulito a ogni applicazione e lavati sempre le mani prima e dopo il trattamento; questa accortezza evita che altri batteri possano contaminare la pelle.
5. **Usa un antibiotico topico.** Prima di procedere, però, lava e asciuga accuratamente la pelle circostante. Solitamente, questo tipo di farmaco contiene tre diversi principi attivi e puoi trovarlo in vendita sotto forma di gel, crema o lozione. L'antibiotico specifico può contenere agenti attivi differenti, ma in genere è a base di bacitracina, neomicina e polimixina.
Rispetta le modalità d'uso indicate sul bugiardino e lava bene le mani prima e dopo l'applicazione.
Puoi fare un piccolo test dermico prima, perché alcune persone manifestano delle reazioni avverse agli antibiotici topici. Applica la pomata su una piccola area della pelle (se devi spalmarla su una zona particolarmente delicata, come la regione pubica, è una buona idea provarla prima sul polso) e controlla la presenza di qualche sfogo cutaneo o qualche altro effetto negativo.
6. **Contatta il medico se la situazione peggiora.** Se non noti dei miglioramenti entro 5-7 giorni o se l'infezione sembra aggravarsi o diffondersi, devi chiamare il medico di famiglia o un dermatologo per un appuntamento; potrebbe essere necessario eseguire un'incisione per drenare il ponfo infetto.
Non tentare di aprire la pelle infetta da solo a casa; il medico sa come inciderla in maniera corretta, usando della strumentazione sterile - per esempio un bisturi pulito - e procedendo in un ambiente altrettanto sterile.
7. **Segui le raccomandazioni del medico per quanto riguarda le cure.** Può consigliarti di lasciare che l'infezione guarisca spontaneamente oppure può somministrarti dei farmaci; potrebbe valutare l'opportunità di prescriverti antibiotici per uso orale, un retinoide per eliminare la pelle morta e l'iperpigmentazione circostante il pelo incarnito oppure anche uno steroide topico da applicare direttamente sull'area infetta.
Attieniti scrupolosamente alle indicazioni riportate sul bugiardino. Continua a usare il medicinale per tutto il tempo che ti viene indicato, anche se il problema si riduce prima di aver terminato il trattamento.
Il medico può inoltre offrirti dei consigli per prevenire possibili recidive.
8. **Usa gli oli essenziali per trattare le infezioni cutanee.** Puoi utilizzare un cotton fioc o un batuffolo di ovatta per applicarne uno di tua scelta direttamente sul pelo infetto; tuttavia, se hai la pelle sensibile, devi diluirlo con un olio vettore, come quello di cocco (soprattutto se hai scelto l'olio di melaleuca, che è particolarmente aggressivo sulla pelle). Puoi lasciarlo agire sull'epidermide o risciacquarlo con acqua calda dopo almeno mezz'ora. Rivolgiti a un omeopata per farti consigliare l'olio più adatto alla tua situazione specifica. Ecco alcuni suggerimenti:
Melaleuca;
Eucalipto;
Menta;
Arancio;
Aglio;
Chiodi di garofano;
Lime;
Rosmarino;
Geranio;
Limone.
9. **Esegui un'esfoliazione localizzata per eliminare il pelo incarnito.** Mescola un pizzico di bicarbonato di sodio o di sale marino con 15-30 ml di olio d'oliva, che ha proprietà antibatteriche, e applica la miscela sul pelo infetto usando un cotton fioc.
Usa la punta di un dito o due per strofinare delicatamente il composto esfoliante facendo movimenti circolari; procedi inizialmente con 3-5 movimenti in senso orario e successivamente fanne altrettanti in senso antiorario. Al termine, risciacqua con acqua calda e asciuga la pelle tamponando. Lavati le mani e metti l'asciugamano in lavatrice per evitare il rischio di diffondere l'infezione; puoi ripetere due volte al giorno.
Ricorda di essere molto delicato e di fare movimenti circolari leggeri per rimuovere il pelo; un'esfoliazione particolarmente vigorosa può causare la formazione di cicatrici, perché irrita e danneggia la pelle già sensibile.
Tieni inoltre presente che ci vuole tempo affinché l'infezione si risolva. Anche se ti sembra che il pelo incarnito inizi a migliorare, non interrompere il trattamento finché la zona non è del tutto guarita; se non noti dei progressi, rivolgiti al medico.
10. **Usa il miele, sia per le sue proprietà antibatteriche sia per cercare di drenare l'infezione.** Il miele di Manuka è quello che è stato testato maggiormente, ma le altre varietà biologiche sono altrettanto efficaci. Usa un cotton fioc per applicarlo sul pelo infetto e lascialo agire per 5-10 minuti; al termine, risciacqua con acqua calda e asciuga tamponando. Anche in questo caso, al termine lavati le mani e metti in lavatrice l'asciugamano per non rischiare di diffondere l'infezione; ripeti la procedura due volte al giorno.
Se hai sensibilità al miele, non devi usare questo rimedio. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Trattare-un-Pelo-Incarnito-Infetto", "language": "it"} |
Come Installare Kodi su un Fire Stick di Amazon | Questo articolo spiega come installare l'app Kodi, un lettore multimediale, sul tuo Fire Stick di Amazon. Per installare Kodi su Fire TV, devi consentire l'installazione di applicazioni da fonti sconosciute, che può aumentare il rischio di scaricare per sbaglio app pericolose o non supportate.
1. **Accendi il Fire TV.** Dovrebbe comparire la schermata principale del dispositivo.
2. **Seleziona Impostazioni.** Si trova cinque schede a destra rispetto alla schermata principale. Premila e si aprirà il menu Impostazioni.
3. **Seleziona Applicazioni.** Si aprirà il menu.
4. **Seleziona Raccogli dati di utilizzo app.** Si tratta della prima voce nel menu. Premila e si aprirà una finestra.
5. **Premi Disattiva quando ti viene chiesto.**
6. **Torna al menu Impostazioni.** Per farlo premi "Indietro".
7. **Seleziona Dispositivo.** Si aprirà il menu.
8. **Seleziona Opzioni sviluppatore.** Si trova tra le prime opzioni del menu.
9. **Seleziona Debug ADB.** L'opzione verrà attivata.
Se vedi sotto questa opzione, è già attiva.
10. **Seleziona App da fonti sconosciute.** Si aprirà una finestra.
Se vedi sotto , puoi saltare questo passaggio.
11. **Seleziona Attiva.** In questo modo autorizzi l'installazione di applicazioni non presenti sul Play Store, come Kodi.
12. **Torna alla schermata principale di Amazon.** Premi "Indietro" finché non ricompare la home, oppure premi il tasto "Home" se presente.
13. **Apri Cerca.** Seleziona la scheda di ricerca, che ha l'icona delle lente di ingrandimento nell'angolo in alto a sinistra dello schermo. Premila e comparirà un campo di testo.
14. **Scrivi downloader nella ricerca.** Mentre scrivi, noterai un elenco di suggerimenti sotto la tastiera sullo schermo, che diventa sempre più breve.
15. **Seleziona Downloader.** Dovrebbe essere l'unico suggerimento rimasto sotto la tastiera. In questo modo cerchi Downloader nell'app store.
16. **Seleziona Downloader.** La sua icona è un quadrato arancione con la parola "Downloader" e una grande freccia. Seleziona l'app e si aprirà la sua pagina.
17. **Seleziona Ottieni o Scarica.** Questo pulsante è sul lato sinistro dello schermo, proprio sotto la descrizione dell'app. Premilo e inizierai a scaricare Downloader sul tuo Fire TV.
18. **Seleziona Apri.** Al termine del download dell'app, comparirà questo pulsante. Premilo per aprire Downloader, che puoi usare per scaricare Kodi.
19. **Premi OK se ti viene chiesto.** Chiuderai il messaggio sulle nuove funzionalità.
20. **Seleziona il campo URL.** Comparirà automaticamente il cursore, quindi ti basta premere il tasto centrale del telecomando per aprire la tastiera sullo schermo.
21. **Inserisci l'indirizzo per scaricare Kodi.** Scrivi kodi.tv nel campo URL, poi premi. Si aprirà la pagina web di Kodi.
22. **Quando ti viene chiesto, premi OK.** Ora puoi interagire con la pagina web.
23. **Scorri sull'icona Android e selezionala.** Ha l'aspetto dell'alieno di Android.
24. **Scorri fino a Android.** Anche in questo caso l'icona è quella dell'alieno, ma è verde. Premi il pulsante e si aprirà la pagina del download di Kodi per Android.
25. **Seleziona ARMV7A (32BIT).** Troverai questa opzione sotto "Kodi v17.4 'Krypton'". Inizierà il download di Kodi sul tuo Fire Stick.
Se hai il box Amazon Fire TV più grande (invece del Fire Stick), seleziona la versione.
26. **Premi INSTALL.** Vedrai questo pulsante nell'angolo in basso a destra dello schermo. Premilo e avvierai l'installazione di Kodi. L'operazione dovrebbe richiedere solo pochi secondi, poi potrai aprire l'app premendo in basso nello schermo.
Per aprire Kodi puoi anche premere il tasto del telecomando quando ti viene chiesto. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Installare-Kodi-su-un-Fire-Stick-di-Amazon", "language": "it"} |
Come Correggere l'Andatura "a Papera" e Camminare con i Piedi Dritti | Sebbene sia piuttosto insolito, alcune persone di qualsiasi età, bambini e adulti, possono camminare assumendo un'andatura "a papera", o in extrarotazione. Le cause sono diverse e vanno da patologie di fondo a problemi strutturali di ossa e muscoli. Se viene trascurata, quest'andatura può provocare un disallineamento del corpo e causare dolore ai piedi e alla schiena. Grazie a una diagnosi accurata e alla correzione dell'andatura, puoi riportare i piedi nella posizione corretta.
1. **Guarda i piedi.** Osserva la tua postura in posizione eretta e mentre cammini. Se ti accorgi che le estremità inferiori assumono istintivamente una posizione a "V", presta attenzione a quanto si allargano per capire l'ampiezza dell'angolo di correzione.
Usa uno specchio per guardare i piedi. Osservali bene quando sei semplicemente in piedi e quando cammini.
Chiedi a un amico o a un familiare di guardarli o di fotografarli per ottenere maggiori dettagli.
Presta attenzione alla tua andatura per alcuni giorni. In questo modo, puoi capire meglio le zone più problematiche o la postura che ti ha portato a peggiorare tale atteggiamento.
2. **Cammina su un tapis roulant.** Questo attrezzo potrebbe aiutarti a correggere l'andatura; ti permette inoltre di aumentare gradualmente la velocità dei passi man mano che migliori la posizione dei piedi.
Inizia impostandolo a una velocità molto bassa, a circa 1,5 km/h, in modo da poter mettere i piedi ben dritti l'uno di fronte all'altro. A partire da qui, potrai aumentare progressivamente la velocità.
Se non hai a disposizione un tapis roulant, cammina su una superficie piana, come una strada asfaltata o un marciapiede. Chiedi a qualcuno di accompagnarti camminando dietro di te per controllare che tu abbia una falcata lenta e rettilinea.
Prefiggiti di camminare ogni giorno per almeno alcuni minuti, in modo da stabilizzare l'abitudine a tenere i piedi dritti e rinforzare gambe e piedi.
3. **Usa la tecnica corretta per camminare.** Quando inizi a esercitarti regolarmente, è importante che la tecnica sia precisa. Così facendo, sei certo di non ferirti, farti male o peggiorare la tua andatura. Le tecniche corrette sono:
Tenere la testa dritta;
Guardare in avanti e non a terra;
Tenere il mento parallelo al suolo;
Lasciare che le spalle si muovano naturalmente;
Mantenere la schiena in posizione neutra e dritta, ovvero non curvata in avanti né indietro;
Contrarre leggermente i muscoli addominali;
Far oscillare liberamente le braccia;
Appoggiare al suolo prima il tallone e gradatamente il resto del piede fino alla punta.
4. **Continua a lavorare sulla tua andatura.** Correggere il passo potrebbe sembrarti inizialmente strano o provocare disagio; tuttavia, non devi sentirti frustrato, continua invece a lavorare con costanza per migliorare la posizione dei piedi. Con il tempo, vedrai che il nuovo modo di camminare diventerà sempre più naturale e normale.
Incoraggiati ogni volta che ti eserciti sull'andatura o noti dei miglioramenti. Per esempio, puoi dire a te stesso: "Ho lavorato molto duramente per camminare correttamente e i muscoli sono indolenziti; questo significa che il corpo risponde bene alle correzioni".
Rivolgiti ad amici, parenti o anche a un consulente psicologico, se ti senti frustrato; potrebbero essere in grado di stimolarti a continuare.
5. **Riesamina l'andatura.** È importante controllare regolarmente i progressi; in questo modo, puoi valutare se accelerare il ritmo dell'allenamento o se è necessario apportare alcune correzioni minori nell'andatura.
Controlla come cammini ogni settimana o due; dovrebbe essere abbastanza per iniziare a notare dei cambiamenti.
Usa uno specchio e chiedi a un amico di scattare delle foto per aiutarti a tenere traccia dei miglioramenti.
Se ti accorgi che stai camminando correttamente, aumenta la velocità. Fai solo piccoli incrementi, non più di 0,8 km/h; in questo modo, riduci al minimo il rischio di assumere l'andatura precedente a causa di un passo troppo veloce.
6. **Informati sulle cause dell'andatura in extrarotazione.** Questo difetto è più comune tra i bambini piccoli, anche se resta un atteggiamento posturale piuttosto raro. Esistono molte cause differenti; se impari a conoscerle, puoi capire se soffri di questo disturbo e correggerlo prontamente. L'andatura in extrarotazione si sviluppa per:
Piedi piatti;
Torsione esterna della tibia, cioè rotazione verso l'esterno dell'osso della gamba;
Contrattura dell'anca o rotazione esterna del bacino;
Retroversione femorale; in pratica, l'osso della coscia (femore) è inclinato all'indietro.
7. **Identifica i sintomi dell'andatura "a papera".** Oltre a posizionare i piedi a "V", le persone che soffrono di questo disturbo mostrano altri segni e sintomi. Identificandoli sei in grado di raggiungere una diagnosi definitiva e puoi impegnarti in un trattamento tempestivo. Alcuni dei sintomi sono:
Difficoltà funzionali, inclusa la deambulazione;
Dolore nella parte anteriore del ginocchio;
Rigidità dell'anca;
Dolore al bacino e alla zona lombare. Il disagio può estendersi fino al collo e alla testa perché il corpo tenta di mantenere una postura dritta;
Debolezza di ginocchia, caviglie o anche.
8. **Presta attenzione al corpo.** Ogni volta che cammini, corri o esegui altri tipi di esercizi, cerca di capire se provi qualunque tipo di dolore o sensazione anomala. In questo modo, puoi identificare i potenziali problemi e ridurre al minimo lo sviluppo di complicazioni peggiori.
Prendi nota dei sintomi che lamenti, della loro insorgenza e gravità.
Riconosci ogni fattore che riduce la tua extrarotazione o lenisce il dolore associato a questa andatura.
9. **Vai dal medico.** Se mostri i sintomi o i dolori descritti in precedenza o se i tentativi di correggere il modo di camminare non hanno avuto successo, fissa un appuntamento con il dottore. Questi potrà valutare la tua andatura, formulare una diagnosi definitiva e prescrivere il trattamento corretto per il tuo caso.
Informa il medico in merito alla prima volta che hai notato questo atteggiamento posturale o se lo hai sempre avuto.
Spiegagli ogni disturbo, dolore o sintomo che manifesti.
Permettigli di esaminare la tua andatura o la parte inferiore del corpo, per stabilire la causa dell'extrarotazione. Potrebbe anche consigliarti alcuni test per visualizzare meglio ossa e muscoli, che potrebbero aiutarlo a giungere a una diagnosi più precisa allo scopo di pianificare il trattamento adeguato.
10. **Esegui ulteriori accertamenti.** Il medico potrebbe aver bisogno di una visione più dettagliata di ossa e muscoli dopo avere esaminato le strutture esterne. Una serie di altri esami specifici, come la risonanza magnetica, permette di visualizzare con maggiore chiarezza la causa della tua andatura anormale e di stabilire una cura personalizzata. Questi sono gli esami e i test a cui potrebbe essere necessario sottoporti:
Una visita neurologica per verificare le abilità motorie;
Esami di diagnostica per immagini, come la tomografia computerizzata, la risonanza magnetica o la tomografia a emissione di positroni (PET), che permettono al medico di esaminare in dettaglio le strutture della parte inferiore del corpo.
11. **Sottoponiti alle cure.** In base alla diagnosi e alla gravità dell'extrarotazione, potrebbe rendersi necessario un trattamento. In questo modo, non solo correggerai l'andatura, ma troverai sollievo dal dolore e dai problemi strutturali di cui soffri. Eccone alcuni tra i più comuni:
Lasciare che l'anomalia si risolva da sola; questo è l'approccio terapeutico più usato per i bambini;
Un'operazione chirurgica per ruotare e correggere le deformità strutturali;
Indossare delle scarpe ortopediche o dei tutori.
Sappi che alcuni studi hanno dimostrato che le scarpe ortopediche, i tutori, la fisioterapia e la manipolazione chiropratica portano solo a piccoli miglioramenti nei casi di extrarotazione. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Correggere-l%27Andatura-%22a-Papera%22-e-Camminare-con-i-Piedi-Dritti", "language": "it"} |
Come Ruotare un Video | Questo articolo mostra come modificare l'orientamento verticale od orizzontale di un qualunque video. Per farlo, è possibile utilizzare il programma Movie Maker su sistemi Windows, QuickTime su Mac oppure un'apposita app gratuita per dispositivi iOS e Android.
1. **Scarica e installa Windows Movie Maker.** Il supporto ufficiale per questo prodotto è cessato nel 2012, ma è ancora possibile installarlo e utilizzarlo anche su computer dotati di Windows 10. Il file di installazione è reperibile direttamente online su siti di terze parti.
Anche se è possibile compiere la medesima modifica utilizzando il software VLC Media Player, il file risultante sarà composto solamente dalla traccia video, mentre quella audio verrà rimossa.
2. **Avvia Windows Movie Maker.** È caratterizzato da un'icona a forma di pellicola cinematografica. Verrà visualizzata la finestra del programma relativa a un nuovo progetto vuoto.
3. **Premi il pulsante Aggiungi Video e Foto.** È posizionato nella parte superiore sinistra della finestra, più precisamente all'interno del gruppo "Aggiungi" della scheda "Home" della barra multifunzione del programma. Verrà visualizzata una nuova finestra di dialogo.
4. **Seleziona il video da modificare.** Accedi alla cartella in cui è memorizzato il file del filmato, quindi clicca la relativa icona.
5. **Premi il pulsante Apri.** È collocato nell'angolo inferiore destro della finestra. Il video scelto verrà caricato automaticamente all'interno della finestra di Windows Movie Maker.
6. **Ruota il video.** Premi uno dei pulsanti o visibili all'interno del gruppo "Modifica" della scheda "Home" della barra multifunzione. L'orientamento dell'immagine del filmato verrà modificato in base all'opzione scelta.
Per ottenere l'orientamento desiderato, potresti dover premere il pulsante scelto più di una volta.
In alcuni casi, scegliendo l'opzione e salvando le modifiche, il video risulterà ruotato verso destra (lo stesso problema si riscontra anche selezionando la voce , ma ovviamente con l'effetto finale opposto).
7. **Accedi al menu File.** È situato nell'angolo superiore sinistro della finestra del programma. Verrà visualizzato un menu a discesa.
8. **Scegli l'opzione Salva filmato.** È visibile al centro del menu apparso. Verrà visualizzato un nuovo menu secondario.
9. **Seleziona la voce Consigliato per questo progetto.** Dovrebbe essere la prima opzione visibile nella parte superiore del menu.
10. **Assegna un nome al file.** Digita il titolo che vuoi dare al nuovo video appena modificato.
11. **Premi il pulsante Salva.** È posizionato nell'angolo inferiore destro della finestra. Il file verrà salvato utilizzando il nome specificato. Quando riprodurrai il video usando un qualunque lettore multimediale, l'immagine verrà visualizzata in base all'orientamento che hai scelto.
12. **Accedi al campo di ricerca Spotlight cliccando l'icona.** È caratterizzata da una lente di ingrandimento ed è posizionata nell'angolo superiore destro dello schermo. Verrà visualizzata una piccola barra di ricerca.
13. **Digita la parola chiave quicktime.** Verrà eseguita una ricerca all'interno del computer del programma "Quick Time".
14. **Seleziona l'icona QuickTime con un doppio clic del mouse.** Dovrebbe essere visibile nella parte superiore dell'elenco dei risultati della ricerca. In questo modo, verrà visualizzata la finestra del programma.
15. **Accedi al menu File.** È situato nell'angolo superiore sinistro dello schermo. Verrà visualizzato un menu a discesa.
16. **Scegli l'opzione Apri file….** È collocata nella parte superiore del menu apparso.
17. **Seleziona il video da modificare.** Clicca l'icona del file che desideri modificare.
Per poter aprire il filmato, potresti avere la necessità di accedere prima alla cartella in cui è memorizzato, utilizzando la barra laterale sinistra della finestra di dialogo apparsa.
18. **Premi il pulsante Apri.** È collocato nell'angolo inferiore destro della finestra. Il video scelto verrà importato all'interno della finestra di QuickTime.
19. **Accedi al menu Modifica.** È visibile nella parte superiore dello schermo. Verrà visualizzato un piccolo menu a discesa.
20. **Scegli l'opzione Ruota.** Le voci relative a questa funzione del programma sono diverse, quindi dovrai scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
21. **Salva il video dopo averlo modificato.** Segui queste istruzioni:
Accedi nuovamente al menu ;
Scegli l'opzione ;
Scegli la risoluzione video (per esempio );
Assegna un nome al file e seleziona la cartella di destinazione;
Premi il pulsante.
22. **Scarica e installa l'app Rotate & Flip Video.** Segui queste istruzioni:
Accedi all'App Store di Apple cliccando la seguente icona ;
Seleziona la scheda ;
Tocca la barra di ricerca;
Digita le parole chiave rotate & flip video;
Premi il tasto ;
Premi il pulsante posto sulla destra dell'app "Rotate & Flip Video";
Quando richiesto inserisci la password di sicurezza del tuo ID Apple oppure usa la funzione Touch ID, quindi premi il pulsante.
23. **Avvia l'app Rotate & Flip Video.** Premi il pulsante presente all'interno della pagina dell'App Store oppure tocca l'icona dell'applicazione Rotate & Flip Video apparsa sulla Home.
24. **Seleziona l'icona a forma di videocamera situata al centro dello schermo.** Verrà visualizzato un nuovo menu.
25. **Scegli l'opzione Video.** È una delle voci presenti nel nuovo menu apparso.
26. **Se richiesto, premi il pulsante OK.** L'app Rotate & Flip Video avrà così modo di accedere alla galleria multimediale dell'iPhone in cui sono memorizzati tutti i file video.
27. **Seleziona l'album in cui è presente il filmato da modificare.** Tocca il nome dell'album in cui è presente il video che desideri ruotare.
Se hai dei dubbi su quale opzione scegliere per riuscire a individuare il video, seleziona la voce.
28. **Seleziona il video da modificare.** Tocca l'icona del filmato che desideri ruotare.
29. **Premi il pulsante Select.** È situato nell'angolo inferiore destro dello schermo. Il filmato scelto verrà importato all'interno della finestra principale del programma.
30. **Ruota il video.** Premi il pulsante finché l'orientamento dell'immagine non ha raggiunto la posizione che desideri.
31. **Premi il pulsante Save.** È visibile nella parte inferiore dello schermo. In questo modo, il video modificato verrà salvato all'interno della galleria multimediale del dispositivo.
Quando vedrai apparire a video un pop-up contenente un annuncio pubblicitario, potrai chiudere l'applicazione Rotate & Flip Video.
32. **Scarica e installa l'app Rotate Video FX.** Segui queste istruzioni:
Accedi al di Google cliccando l'icona ;
Tocca la barra di ricerca;
Digita le parole chiave rotate video fx;
Seleziona l'app dall'elenco dei risultati della ricerca;
Premi il pulsante ;
Premi il pulsante quando richiesto.
33. **Avvia l'app Rotate Video FX.** Premi il pulsante presente all'interno della pagina del Play Store oppure tocca l'icona dell'applicazione Rotate & Flip Video apparsa sulla Home o nel pannello "Applicazioni".
34. **Scegli l'opzione Start rotate.** È collocata sul lato destro dello schermo.
35. **Quando richiesto, premi il pulsante Choose movie.** In questo modo verrà visualizzata la galleria multimediale del dispositivo.
36. **Seleziona il video da modificare.** Tocca l'icona del filmato che desideri ruotare.
37. **Se necessario, chiudi il pop-up pubblicitario apparso.** Dopo aver selezionato il filmato da modificare, è probabile che venga visualizzato un annuncio pubblicitario che dovrai chiudere toccando l'icona a forma di o la voce.
38. **Ruota** Premi uno dei pulsanti a forma di freccia; sono posti rispettivamente nell'angolo inferiore destro e sinistro dello schermo per ruotare il filmato di 90° verso destra o verso sinistra.
Per esempio, se hai la necessità di ruotare l'immagine del video di 180°, dovrai premere uno dei due pulsanti indicati per due volte consecutivamente.
39. **Tocca la voce Start.** È visibile nella parte inferiore dello schermo.
40. **Scegli la velocità di conversione.** Seleziona la voce per ruotare il video rapidamente oppure scegli l'opzione per fare in modo che il filmato possa essere riprodotto con l'orientamento scelto con tutti i lettori multimediali supportati.
41. **Attendi che l'elaborazione del video sia completa.** Quando la riproduzione del filmato avrà inizio, significa che il processo di modifica è completo e che il file è stato salvato all'interno della galleria multimediale del dispositivo. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Ruotare-un-Video", "language": "it"} |
Come Cambiare lo Sfondo del Desktop in Windows | Questo articolo mostra come modificare l'immagine dello sfondo del desktop di un computer con sistema operativo Windows. Prosegui nella lettura per scoprire come fare.
1. **Seleziona un punto vuoto del desktop con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato un piccolo menu contestuale.
2. **Scegli l'opzione Personalizza.** Dovrebbe essere l'ultima opzione del menu partendo dall'alto.
3. **Seleziona la voce Sfondo.** È posizionata nella parte superiore sinistra della pagina apparsa.
4. **Accedi al menu a discesa denominato "Sfondo".** Ti darà la possibilità di scegliere una delle seguenti opzioni:
. Permette di selezionare un'immagine da usare come sfondo per il desktop. Dopo aver scelto questa voce puoi premere il pulsante Sfoglia per accedere al disco rigido del computer e selezionare l'immagine desiderata. È inoltre possibile usare il menu a discesa "Posizione immagine" per modificare il modo in cui l'immagine scelta viene mostrata (ad esempio a schermo intero, centrata, eccetera).
. Permette di scegliere una tonalità di colore con cui colorare l'intero sfondo del desktop (ad esempio grigio, bianco, azzurro, eccetera).
. Questa funzionalità consente di mostrare come sfondo del desktop una selezione di immagini presenti all'interno della cartella "Immagini" e di visualizzarle come se fossero una presentazione. È possibile modificare la sorgente delle foto semplicemente premendo il pulsante Sfoglia e selezionando una nuova cartella.
5. **Chiudi la finestra "Personalizzazione".** Clicca semplicemente sull'icona a forma di posta nell'angolo superiore destro della finestra. Le opzioni scelte per lo sfondo del desktop verranno applicate automaticamente.
6. **Seleziona un punto vuoto del desktop con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato un piccolo menu contestuale.
7. **Scegli l'opzione Personalizza.** Dovrebbe essere l'ultima opzione del menu partendo dall'alto.
8. **Scegli l'opzione Sfondo del desktop.** Dovrebbe essere situata nella parte inferiore sinistra della finestra "Personalizzazione".
9. **Scegli un'immagine.** In questo modo la foto selezionata verrà utilizzata come sfondo per il desktop.
Puoi anche selezionare l'opzione dal menu a discesa "Percorso immagine" per poter scegliere fra una raccolta si immagini differente (ad esempio memorizzata all'interno della cartella "Immagini").
Se stai cercando un'immagine particolare da usare come sfondo, premi il pulsante.
Selezionando due o più immagini (usando il relativo pulsante di spunta posto nell'angolo superiore sinistro dell'anteprima) verranno utilizzate come sfondo a rotazione, in base all'intervallo di tempo scelto per effettuare la sostituzione. È possibile cambiare anche quest'ultimo aspetto tramite il menu "Cambia immagine ogni:", unitamente allo stile della transizione da adottare.
10. **Accedi al menu a discesa "Posizione immagine".** Al suo interno troverai alcune opzioni per il posizionamento dell'immagine sul desktop. Ecco alcune delle più usate:
. L'immagine scelta verrà visualizzata a schermo intero.
. Tante piccole miniature dell'immagine scelta verranno usate per ricoprire l'intera superficie del desktop formando una griglia.
. L'immagine selezionata verrà visualizzata al centro del desktop contornata da bordi di colore nero.
11. **Scegli l'opzione che preferisci.** In questo modo la foto selezionata verrà visualizzata in una posizione diversa del desktop.
12. **Al termine, premi il pulsante Salva modifiche.** È situato nella parte inferiore destra della finestra "Sfondo del desktop". Tutte le modifiche apportate alle impostazioni di configurazione verranno salvate e applicate.
13. **Seleziona un punto vuoto del desktop con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato un piccolo menu contestuale.
14. **Scegli l'opzione Personalizza.** Dovrebbe essere l'ultima opzione del menu partendo dall'alto.
15. **Seleziona la voce Sfondo del desktop.** È il secondo link a partire dalla parte superiore della finestra apparsa.
16. **Scegli un'immagine.** In questo modo la foto selezionata verrà utilizzata come sfondo per il desktop.
Puoi anche selezionare l'opzione dal menu a discesa "Percorso immagine" per poter scegliere fra una raccolta di immagini differente (ad esempio memorizzata all'interno della cartella "Immagini").
Se stai cercando un'immagine particolare da usare come sfondo, premi il pulsante.
17. **Scegli una delle opzioni relative al posizionamento dell'immagine scelta.** Questa sezione è denominata "Come deve essere posizionata l'immagine?". Le opzioni a disposizione (da sinistra verso destra) consentono di visualizzare l'immagine scelta a schermo intero, in una serie di piccole miniature affiancate l'una all'altra sotto forma di griglia oppure centrata.
18. **Premi il pulsante OK.** È posizionato nella parte inferiore della finestra. In questo modo tutte le modifiche apportate alle impostazioni di configurazione verranno salvate e applicate.
19. **Seleziona un punto vuoto del desktop con il tasto destro del mouse.** Verrà visualizzato un piccolo menu contestuale.
20. **Scegli l'opzione Proprietà.** Dovrebbe essere l'ultima opzione del menu partendo dall'alto.
21. **Accedi alla scheda Desktop.** È situata nella parte superiore della finestra "Proprietà".
22. **Scegli le impostazioni desiderate per personalizzare lo sfondo del desktop.** All'interno del riquadro "Sfondo" trovi un'ampia selezione di immagini predefinite che possono essere utilizzate come sfondo del desktop. Selezionando uno di questi elementi, potrai visualizzare un'anteprima del risultato finale nel riquadro posto nella parte superiore della finestra.
Se stai cercando un'immagine particolare da usare come sfondo, premi il pulsante.
Se vuoi usare un colore a tinta unità come sfondo del desktop, scegli l'opzione dal riquadro "Sfondo", accedi al menu a discesa "Colore" posto nella parte inferiore destra della finestra, quindi scegli la colorazione che preferisci.
23. **Seleziona il menu a discesa "Posizione".** È posizionato nella parte inferiore destra della finestra "Proprietà". Le opzioni a disposizione sono le seguenti:
. L'immagine verrà adattata automaticamente in modo da occupare tutta la superficie dello schermo.
. Tante piccole miniature dell'immagine scelta verranno usate per ricoprire l'intera superficie del desktop formando una griglia.
. L'immagine selezionata verrà visualizzata al centro del desktop contornata da bordi di colore nero.
24. **Scegli la posizione che dovrà assumere l'immagine scelta in base alle tue esigenze o al tuo gusto personale.**
25. **Premi il pulsante OK.** È posizionato nella parte inferiore della finestra. In questo modo tutte le modifiche apportate alle impostazioni di configurazione verranno salvate e applicate. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Cambiare-lo-Sfondo-del-Desktop-in-Windows", "language": "it"} |
Come Giocare a Videogiochi della PlayStation 1 Usando un Dispositivo Android | La prima PlayStation realizzata da Sony, anche conosciuta come PSX o PS1, è stata la console più amata degli anni '90 e ha lasciato un segno indelebile nell'adolescenza di moltissimi ragazzi di quel periodo storico. Se sei stato uno di loro e vuoi rivivere le emozionanti partite condivise con i tuoi migliori amici rigiocando titoli indimenticabili, come il primo Resident Evil o il primo Tekken, puoi farlo utilizzando la potenza di uno dei tanti emulatori software sviluppati per i dispositivi Android. Hai la possibilità di rivivere le emozioni di anni passati a giocare alla PSX semplicemente sfruttando la flessibilità di Android combinata con la potenza degli emulatori software disponibili direttamente sul Play Store di Google. In pochi e semplici passaggi sarai in grado di giocare a molti dei videogiochi che hanno segnato la storia di questo settore dell'intrattenimento.
1. **Accedi a un sito che offre la possibilità di scaricare i titoli per PlayStation.** Apri il browser che preferisci sul tuo dispositivo Android e usalo per accedere a uno dei tanti siti web che ospitano la copia digitale dei vecchi videogiochi, per esempio Emuparadise.me, Theisozone.com o coolrom.com. Per farlo, digita l'URL del sito scelto all'interno della barra degli indirizzi del browser, quindi premi il tasto "Invio" della tastiera virtuale del dispositivo.
2. **Ricerca il gioco che desideri.** Nella parte superiore della pagina web apparsa, dovrebbe essere presente la barra di ricerca. Selezionala per visualizzare a video la tastiera virtuale del dispositivo e usala per digitare il nome del videogioco che desideri scaricare in formato ISO (la copia digitale di un CD/DVD).
3. **Seleziona il gioco scelto dall'elenco dei risultati apparso.** La ricerca effettuata, molto probabilmente, darà origine a un elenco di risultanti multipli, quindi dovrai analizzarlo per poter selezionare il titolo che desideri scaricare. Scorri l'elenco dei risultati della ricerca, quindi seleziona la versione del gioco desiderato compatibile con il sistema in uso. Normalmente, quest'ultima informazione (nel nostro caso la prima PlayStation prodotta da Sony) è riportata sotto al nome del videogioco. Dopo aver selezionato il nome del gioco, verrai reindirizzato automaticamente alla relativa pagina di download.
4. **Scarica il file ISO del videogioco scelto.** All'interno della pagina dettagliata relativa al titolo selezionato, dovresti trovare il pulsante "Download Now" (potresti avere la necessità di scorrere la pagina verso il basso). Alcuni siti web si appoggiano a un servizio di file hosting, quindi non ti preoccupare se vieni reindirizzato a siti con nomi bizzarri come FileHippo, Zippyshare o simili. Normalmente, questo siti si sovvenzionano con annunci pubblicitari che però dovresti essere in grado di saltare dopo un determinato numero di secondi premendo il pulsante "Skip Ad" che viene visualizzato in qualche punto della parte superiore dello schermo.
A questo punto, dovresti avere accesso alla pagina di download in cui dovrebbe essere presente il pulsante "Download Now". Dopo averlo premuto, vedrai apparire lo stato di avanzamento del download all'interno della barra di notifica di Android. Quando il download raggiunge il 100% significa che il relativo file è stato scaricato completamente. Per impostazione predefinita, tutti i contenuti scaricati su Android verranno salvati all'interno della cartella Download del dispositivo.
Le dimensioni del file ISO variano in base a quelle del videogioco scelto. I titoli che utilizzano l'aspetto grafico in modo intenso e adottano modelli in 3D (come Resident Evil) avranno dimensioni maggiori rispetto a platform a scorrimento (come Megaman X). La dimensione dei file ISO, in generale, varia da 500 MB a 1,5-3 GB, ma può anche eccedere questo limite.
5. **Avvia l'emulatore scelto.** Normalmente, le icone degli emulatori della PSX sono caratterizzate da elementi storici che identificano il marchio PlayStation, come i pulsanti del controller oppure una versione stilizzata della prima console prodotta da Sony. Seleziona l'icona dell'emulatore che hai scelto di usare per avviare la relativa app.
Se non hai ancora scaricato un software in grado di emulare l'hardware della PS1, puoi farlo adesso accedendo direttamente al Play Store di Google. Esistono numerosi emulatori fra cui scegliere, per esempio ePSXe, FPSe e ClassicBoy, solo per citarne alcuni.
6. **Scarica i plugin per il comparto audio e video.** Dopo aver avviato l'emulatore, potrebbe apparire a video una piccola finestra di pop-up in cui ti verrà chiesto di scaricare alcuni plugin prima di poter utilizzare il programma. In questo caso, premi il pulsante "OK" posto nell'angolo inferiore destro della finestra. Il download verrà eseguito automaticamente e terminerà quando la relativa barra di avanzamento avrà raggiunto il 100%.
7. **Carica il gioco scelto.** Ogni emulatore adotta meccaniche di funzionamento e un'interfaccia utente differenti. Tuttavia, in linea generale, dovresti avere la possibilità di selezionare la cartella da scansionare alla ricerca dei file ISO dei singoli giochi. Alcuni emulatori, come ePSXe, sono dotati di un pulsante "Refresh", posto nell'angolo superiore destro dello schermo, che esegue la scansione automatica della memoria del dispositivo alla ricerca di videogiochi per PSX.
Non appena la lista dei titoli disponibili all'uso viene popolata, non dovrai fare altro che selezionare il file ISO del gioco a cui desideri giocare.
8. **Collega il Chromecast al televisore.** Osserva il pannello posteriore del tuo televisore HD per individuare una porta HDMI libera. Inserisci il Chromecast direttamente nella porta HDMI del televisore, quindi prendi nota del relativo numero identificativo (la maggior parte dei televisori moderni è dotata di almeno 2 porte HDMI).
9. **Accendi il Chromecast.** Inserisci il connettore mini USB del cavo di collegamento in dotazione nella porta di comunicazione presente sul dispositivo, quindi collega l'altra estremità a una delle porte USB 2.0 del televisore.
Se il tuo televisore non è dotato di una porta USB, puoi utilizzare l'alimentatore da parete incluso nella confezione del Chromecast. Collegalo a una presa elettrica, quindi inserisci il connettore USB del cavo di collegamento nella porta dell'alimentatore.
10. **Seleziona la sorgente video corretta del televisore.** In questo caso è la porta HDMI a cui è collegato il Chromecast. Per farlo, accendi l'apparecchio video, premi il pulsante "Source" del telecomando, quindi usa le frecce direzionali per selezionare il nome della porta HDMI a cui è collegato il Chromecast. Sullo schermo del televisore dovrebbe apparire immediatamente il segnale video generato dal dispositivo.
11. **Avvia l'app Chromecast sul dispositivo Android.** Per farlo, seleziona la relativa icona posta all'interno del pannello "Applicazioni" o direttamente sulla Home del dispositivo. È caratterizzata da uno schermo TV stilizzato di colore blu, nel cui angolo inferiore sinistro è presente il simbolo della connessione Wi-Fi.
12. **Individua il Chromecast collegato al televisore.** Scorri il dito verso destra partendo dal bordo sinistro dello schermo del dispositivo Android, quindi scegli la voce "Trasmetti schermo" dal pannello apparso sulla sinistra dello schermo. In questo modo, verrà visualizzato un nuovo menu dal quale sarai in grado di individuare il Chromecast collegato al tuo televisore.
13. **Duplica lo schermo del dispositivo Android su quello del televisore.** Verrà visualizzata una nuova finestra di pop-up denominata "Connetti al dispositivo". Il nome del Chromecast dovrebbe apparire sullo schermo (finché è connesso alla medesima rete Wi-Fi a cui è collegato il dispositivo Android). A questo punto non ti rimane che selezionarlo. Lo schermo del dispositivo Android dovrebbe venire riprodotto sul televisore.
14. **Avvia l'emulatore scelto.** Normalmente le icone degli emulatori della PSX sono caratterizzate da elementi che identificano il marchio PlayStation, come i pulsanti del controller, oppure da una versione stilizzata della prima console prodotta da Sony. Seleziona l'icona dell'emulatore che hai scelto di usare per avviare la relativa app.
Arrivato a questo punto non dovresti preoccuparti di interrompere la trasmissione del segnale video dal dispositivo Android al Chromecast. Dovresti essere in grado di utilizzare qualunque applicazione dello smartphone senza che il processo di duplicazione dello schermo sul televisore tramite il Chromecast interferisca con il normale funzionamento del dispositivo mobile.
15. **Scarica i plugin per il comparto audio e video.** Dopo aver avviato l'emulatore potrebbe apparire a video una piccola finestra di pop-up in cui ti verrà chiesto di scaricare alcuni plugin prima di poter utilizzare il programma. In questo caso premi il pulsante "OK" posto nell'angolo inferiore destro della finestra. Il download verrà eseguito automaticamente e terminerà quando la relativa barra di avanzamento avrà raggiunto il 100%.
16. **Carica il gioco scelto.** Ogni emulatore adotta meccaniche di funzionamento e un'interfaccia utente differenti. Tuttavia, in linea generale, dovresti avere la possibilità di selezionare la cartella da scansionare alla ricerca dei file ISO dei singoli giochi. Alcuni emulatori, come ePSXe, sono dotati di un pulsante "Refresh", posto nell'angolo superiore destro dello schermo, che esegue la scansione automatica della memoria del dispositivo alla ricerca di videogiochi per PSX.
Non appena appare la lista dei titoli disponibili all'uso, non dovrai fare altro che selezionare il file ISO del gioco a cui desideri giocare. Giocando ai titoli per PSX che preferisci mentre il dispositivo Android è connesso al Chromecast, potrai godere di un'esperienza più coinvolgente e completa.
17. **Avvia l'applicazione "Sixaxis Controller".** È caratterizzata da un'icona che richiama la parte destra di un classico controller per PS3 in cui sono presenti i 4 pulsanti rappresentativi del brand PlayStation.
Se non hai ancora installato l'app, puoi farlo utilizzando direttamente il Play Store di Google. Si tratta di un'applicazione a pagamento che permette di abbinare e usare un controller della PS3 con un dispositivo Android. Ricorda che, per poter installare questa applicazione, è necessario aver eseguito il root del proprio dispositivo Android. Per sapere se lo smartphone o il tablet in uso è compatibile con l'app, scarica l'app gratuita Sixaxis Compatibility Checker.
18. **Abilita l'uso dell'applicazione come dispositivo di input.** Dopo l'avvio, verrà visualizzato un messaggio di avviso che notifica la necessità di autorizzare l'applicazione per poter essere utilizzata come periferica di inserimento. Per farlo, premi il pulsante "Enable" posto all'interno della finestra di pop-up apparsa. Verrai reindirizzato automaticamente alla sezione "Lingua e inserimento" del menu "Impostazioni" del dispositivo Android, dove sarai in grado di attivare il cursore posto accanto alla voce "Sixaxis Controller". A questo punto, premi il pulsante "OK" situato all'interno della finestra di pop-up apparsa, quindi premi il pulsante "Indietro" per ritornare alla schermata dell'app Sixaxis Controller.
19. **Avvia il programma SixaxisPairTool sul computer.** Accedi al sito web Dancing Pixel Studios (la società che ha sviluppato l'app Sixaxis Controller) e seleziona il link per scaricare la versione del programma compatibile con il sistema operativo installato sul computer. Al termine del download del file di installazione, procedi a installare il programma sul computer, dopodiché avvialo cliccando l'icona SixaxisPairTool apparsa sul desktop.
Questo strumento è gratuito e può essere scaricato e installato senza alcun costo.
20. **Collega il controller della PS3 a una porta USB libera del computer.** All'interno del campo di testo "Current Master:", presente nella finestra del programma, verrà visualizzata una stringa di caratteri nel seguente formato "xx:xx:xx:xx:xx:xx", dove ogni "x" rappresenta un numero o una lettera qualunque. Si tratta dell'identificativo Bluetooth del dispositivo (presumibilmente la PS3) attualmente abbinato al controller.
21. **Effettua l'abbinamento del controller con il dispositivo Android.** Adesso che conosci l'identificativo "master" del controller puoi usare il programma SixaxisPairTool per modificarlo in modo da abbinarlo al dispositivo Android. Osserva l'angolo inferiore sinistro dell'interfaccia dell'applicazione Sixaxis Controller in esecuzione sul dispositivo Android. Digita il valore presente nel campo "Local Bluetooth Address:" all'interno del campo di testo apparso al centro della finestra del programma "SixaxisPairTool". A questo punto premi il pulsante "Update". L'indirizzo presente nel campo "Current Master" del programma SixaxisPairTool dovrebbe cambiare. Questo significa che adesso il controller è abbinato con il dispositivo Android.
22. **Scollega il controller dal cavo USB.** Le spie luminose del controller dovrebbero smettere di lampeggiare e solo una dovrebbe rimanere accesa fissa. Premi il pulsante "Change IME" dell'app in esecuzione sul dispositivo Android, quindi scegli l'opzione "Sixaxis Controller". Arrivato a questo punto, dovresti essere in grado di usare il controller della PS3 per giocare con i videogiochi dell'emulatore della PSX.
23. **Avvia l'emulatore scelto.** Normalmente, le icone degli emulatori della PSX sono caratterizzate da elementi che identificano il marchio PlayStation, come i pulsanti del controller, oppure da una versione stilizzata della prima console prodotta da Sony. Seleziona l'icona dell'emulatore che hai scelto di usare per avviare la relativa app.
Se non hai ancora scaricato un software in grado di emulare l'hardware della PS1, puoi farlo adesso accedendo direttamente al Play Store di Google. Esistono numerosi emulatori fra cui scegliere, per esempio ePSXe, FPSe e ClassicBoy, solo per citarne alcuni.
24. **Scarica i plugin per il comparto audio e video.** Dopo aver avviato l'emulatore, potrebbe apparire a video una piccola finestra di pop-up in cui ti verrà chiesto di scaricare alcuni plugin prima di poter utilizzare il programma. In questo caso, premi il pulsante "OK" posto nell'angolo inferiore destro della finestra. Il download verrà eseguito automaticamente e terminerà quando la relativa barra di avanzamento avrà raggiunto il 100%.
25. **Carica il gioco scelto.** Ogni emulatore adotta meccaniche di funzionamento e un'interfaccia utente differenti. Tuttavia, in linea generale, dovresti avere la possibilità di selezionare la cartella da scansionare alla ricerca dei file ISO dei singoli giochi. Alcuni emulatori, come ePSXe, sono dotati di un pulsante "Refresh", posto nell'angolo superiore destro dello schermo, che esegue la scansione automatica della memoria del dispositivo alla ricerca di videogiochi per PSX.
Non appena appare la lista dei titoli disponibili all'uso, non dovrai fare altro che selezionare il file ISO del gioco a cui desideri giocare. L'emulatore dovrebbe mappare automaticamente i pulsanti del controller, così che coincidano con i controlli presenti nel gioco scelto. In questo modo dovresti essere in grado di giocare al titolo scelto usando il controller della PS3. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Giocare-a-Videogiochi-della-PlayStation-1-Usando-un-Dispositivo-Android", "language": "it"} |
Come Riparare un Pavimento in Laminato | La maggior parte dei problemi che si possono avere con un pavimento in laminato sono generalmente coperti dalla garanzia. Tuttavia, l’usura e i danni derivanti da incidenti o da utilizzi non raccomandati non sono, di solito, nella lista dei danni coperti in garanzia. Graffi, scheggiature e crepe causati dell’uso quotidiano sono normali, e non significano che il pavimento è rovinato per sempre. Non è necessario convivere con nessuna pecca nel tuo pavimento. Imparare a riparare un pavimento in laminato è possibile, ed è utile nel caso in cui non si voglia assumere, e pagare profumatamente, un professionista.
1. **Pulisci l’area danneggiata.** Assicurati che il pavimento sia ben asciutto prima di procedere.
2. **Acquista un kit per riparare pavimenti in laminato.** Ne esistono in diverse colorazioni, quindi riuscirai sicuramente a trovarne uno che si adatterà al colore del tuo pavimento. Se hai a disposizione un pezzetto di pavimento “sciolto”, portalo con te quando ti rechi nel negozio in cui acquistare il kit di riparazione, in modo da confrontare meglio il colore.
3. **Copri i graffi con lo stucco o il bastoncino compreso nel kit di riparazione per pavimenti in laminato.** Lo stucco o la cera riempiranno la cavità lasciata dal graffio. Puoi usare un coltello o una spatola per premere lo stucco all’interno delle cavità create da graffi di maggiori dimensioni.
4. **Usa uno straccio asciutto per rimuovere lo stucco o la cera in eccesso rimasti sulla superficie non danneggiata del pavimento.**
5. **Rimuovi il battiscopa dal muro.** Compi questa operazione con attenzione, evitando di danneggiare il muro o il battiscopa stesso e di crearti così più lavoro (e costi) del necessario. Se rimosso nel modo giusto, un battiscopa può essere riapplicato al muro al termine dell’operazione di riparazione del pavimento.
6. **Solleva le assi del pavimento iniziando da quelle sul bordo.** Continua a rimuoverle fino ad arrivare all’asse danneggiata.
7. **Sostituisci l’asse danneggiata con una nuova asse.** La linguetta e la scanalatura delle assi opposte si incastreranno fra loro.
8. **Rimetti al loro posto tutte le assi precedentemente rimosse.** Lavora in ordine inverso rispetto a quando le hai rimosse.
9. **Fissa nuovamente al muro il battiscopa (o il listello decorativo).**
10. **Individua l’asse danneggiata.**
11. **Taglia una sezione in mezzo all’asse individuata.** Il modo migliore per farlo è quello di iniziare praticando dei fori con un trapano (tra i 2,5 e i 5 cm) su ciascun lato. Taglia poi l’asse congiungendo i fori tra loro.
12. **Rimuovi la parte centrale.**
13. **Taglia dal centro verso i bordi delle parti rimanenti dell’asse.**
14. **Rimuovi le sporgenze sui bordi.**
15. **Taglia la linguetta del nuovo asse di laminato che andrà a sostituire l’asse danneggiata.**
16. **Applica un collante per pavimenti sui bordi dell’asse sostitutiva.**
17. **Inserisci la nuova asse al posto di quella vecchia.** Inserisci la linguetta dell’asse adiacente, già posata sul pavimento, nella scanalatura della nuova asse. Avendo rimosso la linguetta della nuova asse, questa dovrebbe inserirsi nel pavimento senza problemi.
18. **Rimuovi la colla in eccesso con uno straccio umido.**
19. **Appoggia un peso sull’area interessata.** Cerca un oggetto pesante, o dei pesi, e appoggiali in modo da coprire tutta la superficie della nuova asse di laminato. Tieni i pesi fermi sopra l’asse per 24 ore, in modo che la colla asciughi completamente. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Riparare-un-Pavimento-in-Laminato", "language": "it"} |
Come Compiere Atti Casuali di Gentilezza | Degli atti casuali di gentilezza significano che stai deliberatamente cercando di illuminare la giornata di un’altra persona facendo qualcosa di cortese, gentile e che esprime interesse per lei. La gentilezza è un modo di dimostrare agli altri che sono importanti e che anche di fronte all’ostilità e all’egoismo stai mantenendo una posizione di cortesia.
La frase è associata a Anne Herbert, che si dice abbia scritto sulla tovaglietta di un ristorante "Praticate gesti casuali di gentilezza e insensati atti di bellezza", e questo concetto è diventato in tutto il mondo una pratica organizzata che si traduce in una “chiamata” alla gentilezza. Tu certamente non vuoi aspettare un giorno particolare in cui dedicarti alla gentilezza, puoi farlo quando vuoi!
Facendo qualcosa di cortese per gli altri, aiuti ad innescare in una comunità cosciente il concetto che la gentilezza e la bontà sono dei valori essenziali in una comunità sana. Qui ci sono alcuni suggerimenti per incoraggiare gli altri attraverso i tuoi gesti di bontà.
1. **Sii gentile** La gentilezza è un’attitudine contagiosa. Quando la condividiamo, gli altri saranno ispirati a fare altrettanto. Alimenta il fuoco della gentilezza con il tuo comportamento verso gli altri.
2. **Cerca di essere consapevole.** I gesti di gentilezza si possono fare attraverso la comprensione dei bisogni dell’altro. Quante volte avresti voluto che qualcuno avesse pensato un po’ di più prima di agire o prima di dire qualcosa? Cerca di essere un esempio in questa cosa.
Metti gli altri prima di te. Se ti avvicini alla cassa del supermercato insieme ad un’altra persona puoi decidere di sorridere e lasciarla passare avanti.
Quando sei imbottigliato nel traffico e l’ultima cosa che vorresti fare è far passare qualcun altro, ricorda che qualcuno ti ha permesso di passare quindi ricambia il favore ad un’altra persona!
3. **L’educazione è una forma di gentilezza.** Le buone maniere non sono morte, sono solo state dimenticate. Eppure, le buone maniere sono il fondamento dei rapporti cortesi e gentili e il loro uso è indicazione di rispetto per gli altri. Tieni la porta aperta per qualcuno o un ombrello per riparare un altro sotto la pioggia e sii puntuale verso qualcuno che hai promesso di incontrare.
Ringrazia. Se qualcuno fa qualcosa per te, si grato e faglielo sapere.
4. **Fai complimenti** Di solito c’è un silenzio imbarazzante quando ci si trova in ascensore o si fa la fila con uno sconosciuto. Invece di fissare il pavimento, trova qualcosa che ti piace dell’altro e fagli un complimento. Non solo lo farai sentire bene, ma potresti avviare una conversazione con un nuovo amico.
Sorprendi il tuo vicino dicendogli quanto sta bene oggi.
Dì al tuo capo quanto è davvero intelligente!
Dì al tuo assistente quanto è davvero intelligente. Elogia in maniera onesta i subordinati che si fermano fino a tardi o hanno fatto qualcosa che va oltre le loro competenze. Cerca di notare queste cose.
Loda tuo figlio per le sue capacità e le sue buone idee. Fai in modo che sia una cosa piacevole ed inaspettata invece che chiedere le solite cose della scuola o dei compiti.
Scrivi un biglietto a mano ad un amico o ad un familiare per fargli sapere quanto tieni a lui.
5. **Pensa a quelle persone che fanno la differenza nella tua comunità e ringraziale.** Pensa a quelle persone della tua vita delle quali non vedrai mai i volti e mai ne conoscerai i nomi che però sono lì per servire e proteggere giorno dopo giorno.
Invia dei dolci confezionati come le ciambelle o i biscotti alla stazione di polizia della tua zona, ai paramedici, ai vigili del fuoco con un biglietto in cui fai sapere loro quanto apprezzi il loro servizio alla comunità. Ma assicurati di ringraziare anche quelle persone che si danno per scontate e che fanno cose meno eclatanti come il netturbino o il bidello. (I dolci fatti in casa possono essere contaminati, a meno che tu non sia noto per le tue prelibatezze; probabilmente non verranno mangiati, quindi è molto meglio fare recapitare qualcosa da una pasticceria famosa.)
Fai avere all’asilo della zona i giocattoli di tuo figlio che sono ancora in ottime condizioni. Ringrazia gli insegnanti e le persone che si prendono cura dei bambini per ciò che fanno.
Bussa alla porta del tuo vicino con un dolce appena sfornato. Certo, i tuoi vicini sono una parte importante della tua comunità e possono fare la differenza anche solo stando lì intorno. Rendili partecipi della loro importanza e del loro ruolo nella tua vita.
6. **Consola le persone sole.** Ci sono ovunque, in tutti i ceti sociali e di tutte le età. Aiutare le persone sole a sentirsi ben volute è un atto di generosità estremamente gratificante.
Scrivi una lettera ad uno sconosciuto. Ci vogliono solo pochi minuti ma una lettera può rendere la giornata di qualcun altro (o addirittura la settimana) migliore. Pensa a tutte le persone che sono sole, isolate e che hanno bisogno di consolazione: i soldati che combattono lontano da casa, i ragazzi nei riformatori o gli anziani nelle case di riposo. Fai una semplice ricerca online e trova un servizio che ti fornisca la lista di persone a cui piacerebbe ricevere una lettera.
Paga un caffè a qualcun altro che sta facendo la fila al bar con te. Se ha tempo, fai due chiacchere con lui.
Vai in una casa di riposo e chiacchera con i residenti. Puoi offrirti di leggere per loro, di cantare o coinvolgerli a scrivere delle poesie, delle storie o a giocare!
7. **Fai del volontariato.** Hai mai visto un senzatetto e non ti sei mai sentito sopraffatto dalla tua incapacità di essere d’aiuto? Anche se non li puoi salvare tutti, puoi fare molto con un piccolo gesto. Compra un paio di guanti o fai una coperta a maglia e donali a qualcuno che vive per la strada o regalali ad una organizzazione che si occupa dei senzatetto.
Pulisci senza che ti venga chiesto di farlo. La prossima volta che vedi qualcuno che sporca, non limitarti a scuotere la testa e a guardare da un’altra parte. Raccogli lo sporco e buttalo nel cestino e mentre lo fai guardati attorno per vedere se c’è altro da togliere. Se fai una passeggiata porta con te un sacchetto di plastica così puoi raccogliere la spazzatura che altrimenti ti renderebbe triste e sappi che stai facendo un atto di gentilezza e che la gente comincerà a seguirti!
Prepara una scatola di cibo per i bisognosi.
8. **Presentati al collega con gentilezza.** Offrigli il pranzo o una birra dopo il lavoro. Porta a termine un suo lavoro in modo che possa andare a casa presto per la festa di compleanno di suo figlio.
Se il tuo collega ha avuto una giornata terribile, compragli dei fiori e dagli un caldo abbraccio per farlo sentire meglio. Tutti abbiamo bisogno di un po’ più d’amore qualche volta.
Porta dei muffin o dei biscotti appena sfornati al lavoro e condividili con i tuoi colleghi, il tuo staff e con le altre persone dell’ufficio.
9. **Condividi un po’ di ricchezza.** Perché non sorprendere qualcuno pagando qualcosa che credeva di dovere pagare di tasca sua? Ecco alcuni suggerimenti divertenti:
Al bar paga il caffè e la fetta di torta alla persona del tavolo vicino al tuo.
Paga il biglietto del cinema per la persona in fila dietro di te.
Paga l’ingresso allo zoo per i bambini e i genitori che stanno aspettando di entrare.
Paga il parcheggio per l’auto vicino alla tua. Metti qualche moneta nel parchimetro per evitargli la multa!
10. **Regala alla tua famiglia una pausa.** Ci sono molte cose gentili che puoi fare per le persone che ami. Una di queste è quella di concedere loro una pausa dalle faccende domestiche e regalare l’opportunità di fare qualcosa di diverso.
Prepara la colazione a letto per tutti.
Lava la macchina per loro.
Spargi il diserbante mentre l’altro membro della famiglia è al lavoro.
Prometti di lavare i piatti per una settimana, senza lagne!
Stampa una foto della tua famiglia e scrivi ad ognuno dei componenti esattamente perché è tanto importante per te. Fai sapere loro perché il momento ritratto nella foto significa tanto per te.
11. **Passa una serata con gli amici.** Ordina pizza per tutti e fate dei giochi di società o guardate un film insieme. Prepara una torta speciale in onore della vostra amicizia e condividila.
12. **Invia un messaggio.** Scrivi la tua poesia preferita sulla felicità o annota qualche pensiero di speranza, poi lascia il messaggio in qualche posto affinché uno sconosciuto la trovi. Potresti anche mettere il biglietto nel tuo libro preferito per fare sapere a qualcuno che ti è piaciuto molto e che speri piaccia altrettanto a lui; dopo di che lascia il libro dove qualcun altro può trovarlo.
13. **Perdona** Rimarrai stupito dell’effetto a catena che un grammo di perdono può innescare nelle vite degli altri. Dimentica il passato e ricomincia a pensare con gentilezza a quella persona.
14. **Condividi un sorriso.** Quando incontri una persona nuova o chiacchieri con qualcuno che già conosci, esprimi gioia. Mostra di essere felice con lui e questo lo renderà felice a sua volta.
Se incontri qualcuno scontroso o accigliato, regalagli un sorriso. Chiedigli se ha avuto una brutta giornata, digli che ti dispiace e che gli auguri buona fortuna. Non lasciare che il suo cattivo umore si rifletta su di te; al contrario fai quello che puoi per aiutarlo a farlo sentire meglio.
15. **Non aspettarti nulla in cambio** Il più grande atto di gentilezza è quello fatto deliberatamente senza aspettarsi nulla in cambio, ma solo per prendersi cura dell’altro e renderlo felice. La ricompensa è la stessa bontà e migliorerà il tuo senso di benessere e di felicità; cos’altro potresti desiderare? | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Compiere-Atti-Casuali-di-Gentilezza", "language": "it"} |
Come Arrotolare il Sushi | Il sushi viene preparato in molte forme e dimensioni, tuttavia il classico “rotolino” è il più diffuso. In linea teorica puoi usare qualunque tipo di ingrediente e sperimentare ogni combinazione. Oltre al tradizionale Maki con alga Nori all’esterno, puoi anche preparare dei sushi con riso all’esterno o a forma di cono (temaki). Segui queste istruzioni se sei seriamente intenzionato a servire del sushi fatto da te alla prossima festa.
1. **Appoggia un foglio di alga Nori sul tappetino per sushi.** I fogli di alga hanno un lato ruvido e uno liscio, appoggia quest’ultimo sul tappetino.
Puoi trovare il tappetino e l’alga Nori nei supermercati meglio forniti e nei negozi di cibo etnico. In alternativa puoi ordinarli online (in tal caso l’alga viene essiccata).
2. **Distribuisci una pallina di riso per sushi sopra l’alga.** Devi ricoprirla in maniera uniforme fino a circa 2,5 cm dai bordi.
Metti un pugno di riso al centro del foglio e spalmalo in modo omogeneo.
Con le dita distribuisci il riso su tutta l’alga Nori. Bagna le mani con una miscela di acqua e aceto di riso.
Non schiacciare o pressare il riso, altrimenti non si attacca correttamente quando lo arrotoli.
3. **Aggiungi gli ingredienti del “ripieno”.** Distribuiscili allineati cominciando dal bordo dello strato di riso più vicino a te. Ogni ingrediente dovrebbe occupare una sua fila ben distanziata da quelle degli altri alimenti. Ecco alcune combinazioni classiche dei Maki:
Sushi di tonno o salmone: questo rotolino solitamente è costituito solo da riso e pesce senza nessun altro ingrediente.
Ahi: tonno pinna gialla, cetriolo, avocado e daikon (ravanello cinese).
Fritto di gamberi: tempura di gamberi, avocado e cetriolo.
Phoenix roll: salmone, tonno, polpa di granchi, avocato e pastella tempura (fritta).
Se usi pesce crudo, utilizza solo quello preparato appositamente per il sushi, per evitare intossicazioni alimentari e infestazioni da cestodi.
4. **Afferra i bordi del tappetino con i pollici.** Comincia dal bordo dove hai appoggiato il tuo primo ingrediente. Solleva l’alga e piegala sopra il primo “ripieno”. Accertati che tutti gli elementi stiano fermi e che il riso sia ben compatto.
5. **Continua ad arrotolare il sushi.** Ripiega il bordo dell’alga all’interno del rotolino e togli il tappetino man mano che chiudi il sushi su se stesso. Arrotola lentamente in modo che il sushi risulti uniforme e compatto.
6. **Stringilo.** Ora devi serrare il rotolino per evitare che gli ingredienti cadano all’esterno durante le operazioni di taglio. Ricorda di pressare il rotolo con il tappetino piuttosto spesso, senza però applicare una forza eccessiva. Muovi il cilindretto avanti e indietro con il tappetino per sigillarlo.
7. **Lascia riposare il sushi per un minuto prima di tagliarlo.** Nel frattempo puoi preparare un altro rotolo. Questo tempo di attesa consente all’alga Nori di inumidirsi leggermente grazie al riso, riducendo le possibilità che si strappi.
8. **Taglia il rotolino in sei o otto parti con l’aiuto di un coltello affilato e bagnato.** Lo spessore di ciascuna “fetta” è dato dal numero degli ingredienti. Se hai messo molti elementi nel rotolino, dovresti tagliare pezzi più piccoli.
9. **Servi il sushi immediatamente.** Il suo sapore è decisamente migliore se consumato fresco. Evita di conservarlo in frigo per mangiarlo in seguito. Fai qualche esperimento con ingredienti diversi finché trovi la tua combinazione preferita.
10. **Appoggia un foglio di alga Nori sul tappetino di bambù.** Lascia il lato ruvido dell’alga verso l’alto.
11. **Distribuisci una pallina di riso sull’alga.** Cerca di fare un lavoro accurato e uniforme lasciando uno spazio libero di 2,5 cm sul bordo. Per il momento, togli l’alga e il riso dal tappetino.
Metti un pugno di riso al centro del foglio e spalmalo in modo omogeneo.
Con le dita distribuisci il riso su tutta l’alga Nori. Bagna le mani con una miscela di acqua e aceto di riso.
12. **Prepara un pezzo di pellicola trasparente dalle dimensioni simili a quelle dell’alga.** Appoggialo su una superficie piana e inumidiscilo con un panno bagnato.
13. **Disponi la pellicola sopra il riso e l’alga.**
14. **Capovolgi il tutto.** Appoggia una mano sopra la pellicola trasparente e con l’altra afferra l’insieme su un bordo e capovolgilo. Dovrebbe rimanere tutto nel palmo della mano. Rimetti il tappetino di bambù sulla superficie di lavoro e adagia l’alga, il riso e la pellicola trasparente in modo che questa sia a contatto con il bambù.
15. **Aggiungi gli ingredienti del “ripieno”.** Distribuiscili allineati, cominciando dal bordo dello strato di riso più vicino a te. Ogni ingrediente dovrebbe occupare una sua fila ben distanziata da quelle degli altri alimenti. Ecco alcune combinazioni tipiche:
Cetriolo, polpa di granchio e avocado.
Salmone (anche affumicato), formaggio cremoso e cetriolo.
Anguilla, polpa di granchio, cetriolo e avocado.
Il sushi è un alimento dove l’apparenza e l’aspetto sono molto importanti. Cerca di trovare delle combinazioni di ingredienti che si sposino non solo per il sapore, ma anche per l’estetica.
16. **Comincia ad arrotolare.** Afferra un bordo del tappetino con i pollici. Inizia dal bordo dove avevi appoggiato il tuo primo “ripieno”. Solleva la pellicola trasparente sopra di esso e assicurati che il tutto sia ben compatto e stabile. Continua ad avvolgere il riso su se stesso e a bloccare l’alga Nori al suo interno.
17. **Togli la plastica.** Una volta che il riso si è ben compattato, togli con delicatezza la pellicola. Continua in questa azione mentre ripieghi il rotolino.
Pressa il cilindro mentre lo pieghi: in questo modo gli ingredienti restano ben fissati all’interno.
18. **Guarnisci il sushi.** In base alla ricetta che stai seguendo, puoi valutare di aggiungere dell’avocado, dei semi di sesamo, del pesce, del tobiko (uova di pesce) o qualunque altro ingrediente ti piaccia.
19. **Taglia il cilindro in 6-8 segmenti con l’aiuto di un coltello bagnato e ben affilato.** Lo spessore dipende dal numero di ingredienti che hai usato come ripieno; maggiore è questo numero, più sottili devono essere le “fette”.
20. **Porta in tavola il sushi immediatamente.**
21. **Metti un foglio di alga Nori nell’incavo della mano.** Devi usare la mano non dominante e la parte liscia dell’alga deve essere a contatto con la pelle.
Un'estremità del foglio deve essere sul palmo e l’altra deve superare la punta delle dita.
22. **Metti una pallina di riso al centro del palmo della mano.** Immergi le dita in acqua e aceto di riso per evitare che gli ingredienti si appiccichino alla pelle. Spalma il riso in modo che occupi circa 1/3 della superficie dell’alga.
Per ogni temaki dovresti usare circa 90 g di riso.
23. **Crea una piccola depressione al centro del riso.** Aggiungi il ripieno in questo foro senza esagerare con le quantità, altrimenti avrai delle difficoltà nella fase di arrotolamento. Ecco alcune idee:
Tonno tritato, maionese, salsa piccante, cetriolo e carote.
Anguilla, formaggio cremoso e avocado.
Frittata, lattuga e avocado.
24. **Inizia a chiudere il cono.** Solleva l’angolo inferiore del foglio di alga e piegalo sopra il ripieno creando una forma conica. Continua a chiudere stringendo il più possibile il rotolino.
Premi diversi chicchi di riso sull’estremità nuda dell’alga, fungerà da collante per mantenere la forma a cono.
Non è necessario tagliare i temaki. Intingi l’angolo che vuoi mangiare nella salsa di soia invece di versare questa sull’intero cono, così eviti che si rompa.
25. **Finito.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Arrotolare-il-Sushi", "language": "it"} |
Come Fare il Ventriloquo | Imparare a fare il ventriloquo può esserti utile nel caso tu voglia dedicarti allo spettacolo o fare uno scherzo innocente agli amici. L'arte del ventriloquio consiste nel far sembrare la propria voce distante senza muovere le labbra e la mandibola. Inoltre, un buon ventriloquo conosce alcuni stratagemmi utili per distogliere da sé l'attenzione del pubblico. Ecco ciò che devi sapere per imparare le tecniche di base.
1. **Inspira.** Fai un bel respiro, inspirando quanta più aria possibile.
L'arte del ventriloquio consiste nel creare il cosiddetto "effetto distanza", che fa sembrare la propria voce più lontana di quello che è.
Per creare questo effetto, bisogna sfruttare la pressione generata comprimendo una gran quantità d'aria in un passaggio molto stretto; per farlo, come primo passo, si deve raccogliere molta aria nei polmoni.
Impara a respirare profondamente senza farlo notare. Fai dei respiri lenti e profondi, usando il naso per evitare di tradirti con il movimento della bocca.
2. **Solleva la lingua.** Posiziona la parte posteriore della lingua vicino al palato molle, quasi a sfiorarlo.
Il palato molle è la parte soffice del palato; si trova in alto, in prossimità della gola.
Usa la parte posteriore della lingua, piuttosto che la punta. La lingua dovrebbe essere quasi a contatto col palato molle.
In questo modo, la lingua chiude gran parte dell'imboccatura della gola, permettendo di emettere un suono attenuato, indispensabile per ottenere l'effetto distanza.
3. **Fai pressione con il diaframma.** Tira in dentro lo stomaco per tendere il diaframma, poi fai pressione al di sotto dei polmoni.
Il diaframma è un muscolo posizionato appena sotto ai polmoni e gioca un ruolo importante nei processi di inspirazione ed espirazione; la tecnica della respirazione profonda dipende in gran parte dall'azione di questo muscolo.
Dato che il diaframma si trova immediatamente sotto ai polmoni e circonda la parte superiore dello stomaco, tendere i muscoli del ventre tende anche il diaframma.
Facendo pressione sotto ai polmoni, si restringe il passaggio che va da questi alla bocca e alle cavità nasali. Questa compressione garantisce un maggiore controllo sulla voce ed è fondamentale per intrappolare quest'ultima nella gola.
4. **Emetti un lamento.** Espira lentamente, emettendo un lamento mentre l'aria fuoriesce dalla gola.
Comprimendo le vie respiratorie, intrappolerai il respiro in prossimità della laringe e il lamento resterà intrappolato in gola, facendo sì che il suono risulti distante.
Ripeti il lamento più volte, finché non ritieni di avere intrappolato il suono nella maniera corretta e non lo senti abbastanza distante. Ogni volta, inspira profondamente e comprimi i muscoli; riposati quando ti fa male la gola.
5. **Fai "aah".** Ripeti quanto fatto in precedenza, ma questa volta, al posto del solito lamento, emetti un suono aperto facendo "aah".
Il tuo "aah" dovrebbe essere mantenuto a lungo. Comincia a emettere il suono non appena inizi a espirare e continua finché non esaurisci l'aria raccolta nei polmoni.
Il verso non dovrebbe essere particolarmente forte; se mai, aspettati un suono attutito, apparentemente distante. Con la pratica potrai rendere il suono più forte ma, almeno inizialmente, concentrati sull'intrappolare il suono nella gola.
Continua a esercitarti, facendo "aah" finché non padroneggi la tecnica. Fermati, se comincia a farti male la gola.
6. **Sostituisci "aah" con "aiuto".** Quando sei soddisfatto del tuo "aah", utilizza la stessa tecnica per dire "aiuto".
"Aiuto" è un'espressione piuttosto usata nel ventriloquio (nella classica scenetta del pupazzo intrappolato in una cassa, ad esempio). Puoi usare altre espressioni, come "fatemi uscire!" o "c'è qualcuno?"; il messaggio dipende da te, ma cerca di dire qualcosa di semplice, per non affaticare troppo la gola.
Ripeti l'esercizio più volte, finché non sei soddisfatto del risultato.
7. **Non esercitarti troppo a lungo.** Le sessioni di allenamento non dovrebbero durare più di cinque minuti.
Fermati ogniqualvolta senti dolore alla gola o ai polmoni.
Eseguendo questi esercizi, la laringe, la gola e le corde vocali vengono usate in maniera inconsueta; per evitare di affaticare troppo il tuo corpo, le sessioni di allenamento dovrebbero essere brevi e intense.
Col tempo, sarai in grado di esercitarti per periodi più lunghi, ma comunque brevi.
8. **Controlla i movimenti delle labbra.** Per quanto riguarda il modo di tenere le labbra, le tre posizioni di base nell'arte del ventriloquio sono: quella rilassata, quella sorridente e quella aperta.
La posizione rilassata si assume aprendo leggermente le labbra. Tieni la mascella rilassata, facendo in modo che le due file di denti, superiore e inferiore, restino separate.
La posizione sorridente viene usata piuttosto spesso durante gli spettacoli di ventriloquio (ma non quanto la posizione rilassata e quella aperta, che sono più efficaci nel creare l'effetto distanza). Tieni le labbra e la mascella come nella posizione rilassata, ma usa i muscoli ai lati delle labbra per atteggiarle a un sorriso. A differenza di quanto avviene per un normale sorriso, il labbro inferiore va posizionato leggermente all'infuori.
La posizione aperta è particolarmente indicata per esprimere incredulità o stupore, ma alcuni movimenti della lingua potrebbero essere notati dagli spettatori. Tieni la bocca aperta, in modo che la separazione tra le labbra risulti evidente. Solleva gli angoli della bocca, tenendoli leggermente "arricciati" (di fatto, usando questa tecnica, si realizza una versione più aperta della posizione sorridente).
9. **Esercitati con dei suoni semplici.** I suoni semplici sono quelli che si possono produrre con un movimento minimo della mandibola o senza muoverla affatto; esercitati davanti a uno specchio, finché non sei soddisfatto del risultato ottenuto.
Tra i suoni più semplici troviamo le cinque vocali "A, E, I, O, U".
Le consonanti "C" e "G".
I suoni "D, H, J, K, L, N, Q, R, S, T, X" e "Z".
10. **Per i suoni più difficili, usa la posizione nota come "front press".** Questa tecnica, che consiste nell'alterare la posizione naturale della lingua, consente di riprodurre i suoni più complicati in assoluto: le consonanti labiali.
In genere, i suoni "B" e "M" vengono prodotti serrando le labbra: un movimento piuttosto palese, che non può non essere notato (anche lo spettatore più distratto capisce da dove proviene il suono se si chiudono e si aprono le labbra).
Usando la posizione "front press", la lingua sostituisce una delle labbra.
Tocca per un attimo il dorso dei denti con la punta della lingua, esercitando una leggera pressione; fai questo movimento ogniqualvolta dovresti chiudere le labbra per emettere il suono.
Usa questa tecnica per i suoni "B, M, P, F" e "V". Tieni presente che la pronuncia di queste consonanti risulterà un po' diversa da quella standard, ma ci si avvicinerà molto e sarà la più naturale che si possa ottenere senza muovere le labbra.
Non esercitare troppa pressione con la lingua e non toccare il palato superiore, altrimenti le tue "B" suoneranno come "D" e le tue "M" come "N".
11. **Fai finta di cercare l'origine del suono.** Un metodo per ingannare chi ti ascolta consiste nel cercare per primo l'origine del suono che tu stesso stai producendo, esattamente come se fossi un normale ascoltatore.
Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, l'arte del ventriloquio non consiste nell'"imbottigliare" la propria voce e fare in modo che provenga da un punto specifico; un ascoltatore attento si renderà conto che la voce proviene da te, anche se padroneggi perfettamente la tecnica.
Il successo di un'esibizione di ventriloquio risiede in buona parte nell'indurre il pubblico a guardare da qualche altra parte in cerca dell'origine del suono.
Le persone hanno la tendenza a guardare nella stessa direzione in cui guardano gli altri. Facendo finta di cercare la fonte del suono, puoi fare in modo che gli spettatori seguano il tuo sguardo e si uniscano involontariamente a te in cerca dell'origine della voce.
12. **Focalizza la tua attenzione su un punto.** Dopo avere "trovato" l'origine del suono, continua a tenere lo sguardo rivolto nella stessa direzione.
Il principio è sempre lo stesso: a causa della loro curiosità, le persone sono portate a guardare nella stessa direzione in cui guardano gli altri. Focalizzando la tua attenzione su un oggetto o un punto specifico, gli spettatori saranno portati a seguire il tuo sguardo e a concentrare la loro attenzione sul tuo stesso obiettivo; alla lunga potrebbero distogliere lo sguardo, ma la loro prima reazione sarà comunque di guardare dove guardi tu.
13. **Sfrutta i principi della comunicazione non-verbale.** Aumenta la finzione dialogando con te stesso, come se fossi due persone distinte.
Se dici qualcosa di sbalorditivo, sottolinea la sorpresa gesticolando. Esprimi la tua incredulità sollevando le sopracciglia, portando la mano alla bocca, sospirando o battendoti la fronte col palmo.
Allo stesso modo, se ti vengono rivolte parole offensive, incrocia le braccia, volta le spalle o usa degli altri gesti che simulino la tua rabbia. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-il-Ventriloquo", "language": "it"} |
Come Costruire una Cucina in Minecraft | In Minecraft non ci sono tutte le cose che vediamo nella vita reale. Ma se scarichi i More Mods (che permettono l'uso di più oggetti), cosa puoi usarli? La tua casa ha bisogno di un tocco di classe, quindi costruisci una cucina. Ma senza Mod, com farai a farlo? Continua a leggere per sapere come costruire una cucina in Minecraft.
1. **Pensa al materiale da usare per la cucina.** Ti serviranno Bottoni, Botole e Lana Colorata, ecc.
2. **Puoi trovare i Bottoni.** Ma metti insieme quattro Ciottoli. Dopo, vai nella fornace, metti i Ciottoli all'interno e decidi cosa usare con il fuoco, Legna o Carbone (il carbone è la scelta migliore). Dopodiché, aspetta che i Ciottoli brucino. Vedrai delle Pietre. Dopo averle ottenuta, vai nel Tavolo per Costruire e metti una Pietra nell'angolo in fondo a destra e l'altra pietra sopra. Apparirà un Bottone. Prendilo (ti serviranno almeno tre bottoni).
3. **Per fare le botole, prendi la legna dagli alberi.** Trasforma la legna in tavole e posizionale negli alloggi in fondo al Tavolo per Costruire. Dopo, mettine altre 3 sopra le tavole già in posizione. Vedrai una Botola. Prendila (ti serviranno almeno 3 botole).
4. **Per la lana colorata trova delle pecore.** Possono essere bianche, nere o grigie. Prendine in quantità, bianche, nere e grigie. Se non trovi pecore nere o grigie, prendi dei calamari. I calamari vivono in acqua. Uccidi un calamaro e vedi se questo rilascia dell'inchiostro. Se questo è il caso, vai verso il Tavolo per Costruire, metti la lana bianca nell'alloggio centrale della striscia in fondo e poi metti l'inchiostro su di essa. Se non trovi Lana Grigia, metti la lana nera nello stesso posto e della farina di ossa sopra.
5. **Costruisci i fornelli mettendo la lana nera o grigia nel punto che desideri.** Dopo, colloca un Bottone in modo da formare le manopole dei fornelli.
6. **Crea il frigorifero usando la Lana Bianca posizionandola dove desideri e mettendoci su dell'altra Lana Bianca.** Dopo, usa un Bottone sulla lana per fare la maniglia del frigo.
Puoi anche creare un frigorifero posizionando un blocco di ferro e un Distributore pieno di cibo, poi metti un Bottone sul blocco di ferro e una porta di ferro.
7. **Costruisci il piano di lavoro con le Tavole di Legno, Pietre Arenarie o Pietre (le Pietre Arenarie sono preferibili) posizionandole dove desideri.**
8. **Costruisci un Microonde usando della Lana Bianca, Nera e Grigia sul piano di lavoro e colloca un Bottone.**
9. **Crea il pavimento della cucina con mattonelle a scacchi o tutte di un colore.**
10. **Metti le botole sui fornelli, così sembrerà che il fumo fuoriesca da esse.** Otterrai un aspetto più simile ad una cucina.
11. **Usa le Fornaci per cucinare.** Le fornaci possono essere usate per cucinare maiale, pesce, ecc.
12. **Puoi anche creare dei Tavoli e delle sedie.** Crea un Tavolo usando del recinto sul pavimento e uno Spingidisco su di esso. Crea le Sedie usando uno Scalino e due Segnaletiche a lato degli Scalini. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Costruire-una-Cucina-in-Minecraft", "language": "it"} |
Come Asciugare i Capelli per Ottenere delle Onde Naturali | L’esperto parrucchiere Richard Ashforth, ex Direttore Creativo di Vidal Sassoon, ci insegna come usare il diffusore del phon per ottenere dei ricci naturali.
1. **Pettina i capelli.** Pettina con cura i capelli per sciogliere eventuali nodi.
2. **Applica dei prodotti.** Usa una combinazione di trattamenti specifici: balsamo per capelli ricci e una mousse per fare brillare i capelli e per aiutare nella piega.
Emulsiona prima il balsamo tra le mani. Prima che si secchi, applicalo nel centro e sulle punte dei capelli. Questo trattamento aiuta a legare i capelli fra loro e ad evitare che si separino. Inoltre, aiuta ad arricciarli leggermente.
Metti la mousse sopra il balsamo. Il balsamo dona un effetto opaco, mentre la mousse renderà i capelli splendenti e aiuterà a fare la piega.
Quando applichi la mousse, evita le radici; qualunque prodotto applicato sulle radici secca il cuoio capelluto e lo rende pruriginoso.
3. **Spazzola il prodotto.** Questo aiuta a fare distribuire in modo uniforme il prodotto evitando che si formino dei residui (che renderanno il cuoio capelluto secco e pruriginoso).
4. **Prepara i capelli.** Lavora i capelli in sezioni.
Spazzola i capelli e usa le tue dita per toccarli e per strizzarli. I capelli si separeranno in ciocche simili a dei nastri.
Comprimi i capelli per donargli un movimento naturale. Per farlo, accartocciali formando delle piccole palline con le mani.
Ripeti con il resto delle ciocche.
Lavora il resto dei capelli con lo stesso metodo, pettinando il prodotto e creando delle ciocche simili a nastri. Quando lavori sulle ciocche superiori, non toccare i capelli sottostanti.
Comprimi i capelli fra le mani.
Schiaccia le punte in direzione delle radici, cercando di creare più movimento possibile.
5. **Asciuga con un diffusore.** Attacca il diffusore al phon per alleggerire il getto d’aria e per indirizzare più calore invece del vento verso i capelli.
Regola il phon a velocità lenta e al massimo del calore, potendo ancora mettere la mano davanti al getto d’aria senza che bruci.
Tira su i capelli e metti le punte dentro il diffusore.
Usa il diffusore per comprimere i capelli nel cuoio capelluto.
Fai attenzione quando asciughi i capelli tutti insieme invece di dividerli in ciocche. Non cercare di asciugare solo una sezione per poi spostarti all’altra. Asciuga delicatamente i capelli in modo uniforme, altrimenti, i capelli già asciutti diventeranno troppo secchi.
6. **Inclina la testa verso un lato o all’indietro.** Per creare volume, fai circolare più aria nelle radici, inclina la testa verso un lato o all’indietro in modo che i capelli si appoggino verso il diffusore. In questo modo, le radici saranno più esposte e riceveranno più aria.
7. **Mettiti a testa in giù.** Quando i capelli saranno quasi asciutti, ma ancora umidi, mettiti a testa in giù per fare arrivare più aria calda alle radici. Rovescia delicatamente i capelli e lavora nella zona radici per creare più movimento. Quando la zona radici sarà asciutta, alza di nuovo la testa, ma non farlo troppo velocemente per non rovinare i riccioli.
8. **Massaggia i capelli per distribuire il prodotto.** Se non lo farai, i capelli rimarranno un po’ secchi. Usa la punta delle dita per massaggiare i ricci e per fare diffondere il prodotto. In questo modo, i tuoi capelli ritorneranno ad essere naturali. Fai attenzione però a non esagerare con il massaggio.
9. **Smetti di asciugare prima che i capelli siano completamente asciutti.** Per evitare che diventino troppo morbidi, è meglio lasciarli leggermente umidi e lasciare che si asciughino del tutto naturalmente. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Asciugare-i-Capelli-per-Ottenere-delle-Onde-Naturali", "language": "it"} |
Come Aprire uno Studio di Contabilità Aziendale | La contabilità aziendale è una disciplina molto diversa da quello che si potrebbe credere, e può offrire la possibilità di un impiego stabile e di lungo periodo, nonché la possibilità di esercitarlo da libero professionista. Molte persone che studiano contabilità lo fanno con l'obiettivo di avviare uno studio professionale in proprio. Farlo non è una cosa facile, ma i passaggi da compiere per diventare un libero professionista nel settore della contabilità aziendale sono già stabiliti. Per sapere come avviare uno studio di contabilità segui i passaggi che hanno portato al successo altri liberi professionisti.
1. **Stabilisci qual è la tipologia di studio contabile che vuoi avviare.** Il più delle volte, i liberi professionisti nel settore della contabilità aziendale mantengono degli studi molto piccoli, spesso senza dipendenti, oppure con uno o più soci e uno o due impiegati. In questi casi i clienti possono essere dei privati che richiedono la consulenza per la dichiarazioni dei redditi, o delle piccole imprese per la contabilità generale, l'auditing, e i servizi di consulenza per la dichiarazione dei redditi. In ogni caso, la tua esperienza e competenza nella contabilità può portarti a creare due differenti tipi di attività.
Se hai al tuo attivo delle esperienze di consulenza, ad esempio, potresti avviare una studio di consulenza aziendale. Potresti offrire ai clienti delle soluzioni per ottimizzare le procedure di contabilità e migliorare il controllo interno. In questo caso potresti anche offrire la formazione per l'utilizzo di software dedicati o dei consigli al personale dipendente.
Concentrandoti invece su un'area specifica della contabilità potresti trarre vantaggio dalle competenze più approfondite e distinguerti dalla concorrenza. Comunque, cercare di crearsi una nicchia potrebbe impedirti di avere un numero di clienti sufficiente a prendere il via. I primi anni cerca di rimanere aperto a tutte le opportunità.
2. **Decidi una strategia di entrata.** Avviare un'attività di consulenza può avere diversi approcci. Partire da zero può sembrare una buona opzione, ma anche iniziare con un part-time, metterti in società con un professionista già esperto o acquisire una studio già avviato sono possibilità altrettanto valide.
Il vantaggio di cominciare da zero sta nel fatto che ti garantisce il controllo totale. Non dovrai gestire problemi di vecchi software, prezzi già fissati, e problematiche provenienti da vecchi lavori. Tuttavia, in questo caso è più difficile ottenere il capitale per la fase di avviamento e riuscire ad attirare i primi clienti.
Cominciare facendo pratica part-time è invece una buona via di mezzo. Lavorando con i clienti nel tempo libero che il tuo lavoro full-time ti concede, ti permetterà di sondare le acque e di farti un idea di cosa significhi gestire un'attività come consulente senza incorrere in grossi rischi finanziari. Il fatto di stabilire dei rapporti con i clienti ti permetterà di gestire in maniera fluida la transizione verso la professione full-time.
Lavorare in società con un professionista potrebbe aiutarti a inserirti nell'ambiente. Riuscirai a crearti dei contatti nel settore, potrai contare su capitale maggiore e su un bacino più ampio di potenziali clienti.
Acquisire invece uno studio di consulenza già avviato significa risparmiarsi molte problematiche relative allo start up, ma avrai un controllo minore e potresti incorrere in ingenti spese iniziali. Inoltre, è necessario del tempo per trovare lo studio giusto in vendita.
3. **Redigi un business plan** Il business plan non è altro che un documento formale che descrive tutti gli aspetti della tua attività, e ne definisce la visione, la mission e i valori fondamentali. È uno strumento indispensabile per ottenere finanziamenti dagli istituti bancari e può anche aiutarti a sincerarti di aver programmato tutto al meglio.
Definire visione, mission e valori fondanti della tua azienda è indispensabile per stabilire quale sarà il tuo settore e per imprimere una direzione alla tua attività. La visione rappresenta un quadro generale della posizione della tua azienda nel mondo, mentre la mission descrive più concretamente il metodo che userai per realizzare la tua visione aziendale.
La forma societaria è un altro fattore importante ed è parte integrante del business plan. Per delle piccole attività di consulenza aziendale sono molto diffuse le società a responsabilità limitata, ma puoi prendere in considerazione anche altre forme organizzative, come la ditta individuale, che ha il vantaggio di comportare dei costi assicurativi minori.
Un buon business plan dovrebbe anche descrivere i settori così come le strategie di marketing e le proiezioni di costi ed entrate. In generale, dovrebbe dimostrare l'identificazione dei tuoi obiettivi e la preparazione di un piano per gestire le problematiche amministrative e finanziarie della tua azienda.
4. **Registra la neonata azienda e proponila sul mercato.** Dopo aver consultato il tuo business plan e deciso una strategia di entrata, una forma societaria e una strategia di marketing, sarai pronto ad avviare l'attività. L'iscrizione della società, l'acquisto del materiale e l'affitto del locale sono dei compiti relativamente semplici. Attirare i primi clienti invece può rivelarsi spesso più complicato nella fase iniziale.
Punta sui tuoi contatti passati per attirare dei clienti. Se hai stabilito dei rapporti solidi con dei potenziali clienti nel corso del tuo precedente impiego, potresti verificare se sono interessati alla tua nuova attività.
Il marketing riguarda perlopiù il consolidamento di una presenza e reputazione. Avere un sito web diventa di anno in anno sempre più importante, perché spesso è la prima cosa che i potenziali clienti cercano. Inoltre, metti il numero della tua azienda sull'elenco telefonico o le Pagine Gialle e valuta la possibilità di pubblicare inserzioni pubblicitarie su giornali o televisioni locali. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Aprire-uno-Studio-di-Contabilit%C3%A0-Aziendale", "language": "it"} |
Come Ottenere un Lavoro da Barista | Il mestiere del barista richiede capacità, personalità e resistenza per rimanere a lavoro fino a tarda notte - non sempre un compito facile. I posti di lavoro come barista sono molto ambiti, perciò prima di proporti assicurati di avere una certa disinvoltura con le basi del mestiere e di aver bene in mente i drink più popolari. Continua a leggere se vuoi scoprire come si può ottenere un divertente lavoro come barista.
1. **Impara come preparare i drink.** Se vuoi preparare drink allettanti e gustosi come quelli fatti da un professionista, è necessario che tu apprenda le nozioni base del mestiere di barista, oltre il versare e mescolare. Vai su internet alla ricerca di video tutorial con informazioni sulle seguenti tecniche, poi fai pratica fino a che non le hai assimilate. Ecco i fondamentali che dovresti conoscere prima di andare alla ricerca di un posto di lavoro come barista:
Shakerare. Questo prevede l'uso di uno shaker per mescolare i drink e raffreddarli.
Filtrare. Gli shaker per cocktail hanno applicati dei filtri, che userai per separare il ghiaccio dal liquido.
Mescolare. Esiste una maniera precisa per farlo, in modo che il drink non finisca annacquato.
Pestare. Questo prevede l'uso di un pestello per spremere il sapore dagli ingredienti freschi.
Miscelare. Avrai bisogno di un miscelatore per rendere i drink cremoso come un Frozen Margarita.
2. **Memorizza i cocktail classici.** Inizia ad espandere le tue conoscenze di differenti tipi di alcolici e impara come fare i cocktail più popolari. In una certa misura, il genere di drink che dovrai saper fare dipenderà dal bar dove lavorerai; un bar di alto livello in città punterà su specialità a base di Martini, mentre un bar nella zone universitaria potrebbe servire molti Cuba Libre. Comunque, ovunque tu lavori, dovrai avere nel tuo repertorio gli standard più conosciuti. Impara come si preparano i seguenti cocktail:
Drink semplici come un Whiskey and Soda, un Greyhound, un succo di arancia e vodka, un Cuba Libre, un Gin Tonic, e così via.
Altri superalcolici come il Bloody Mary, il Sex on the Beach, il Melon Ball.
Martini, Manhattan e Rob Roy.
Cocktail esotici come il Pina Colada, Daiquiri, Margarita.
Altri cocktail come il Black Russian, il Mojito, l'Irish Coffee.
3. **Osserva i baristi in azione.** Ci sono alcuni trucchi per spillare una buona birra, miscelare cocktail e risparmiare tempo dietro al bancone. Osserva come il barista gestisce gli ordini. Il più delle volte non ci vuole una chissà quale abilità; i drink più ordinati sono di solito liquori con l'aggiunta di una bibita. Acquista dei manuali sui cocktail, per quanto riguarda drink più complessi, e fai pratica a casa.
4. **Prendi in considerazione la possibilità di frequentare una scuola per baristi.** Ti insegnerà i fondamentali e avrai l'opportunità di fare pratica con i cocktail. Assicurati che la scuola che sceglierai abbia un vero banco-bar e tutta l'attrezzatura necessaria per l'attività di barista. Per essere un buon barista occorre avere una buona manualità, che comporta velocità e destrezza. Non c'è alternativa all'esercizio manuale per migliorarsi.
5. **Proponi la tua candidatura per i posti di lavoro che trovi on-line.** Molte opportunità di lavoro sono pubblicate sui siti di annunci on-line. Fai una ricerca e mantiene una lista dei posti che ti appaiono attraenti. Alcuni potrebbero chiederti di inviare un curriculum on-line, mentre altri ti chiederanno di presentarti personalmente per un colloquio di lavoro.
Se temi di non avere abbastanza esperienza, questo non deve necessariamente dissuaderti dal proporti. Se hai preso pratica con le mansioni del barista e hai memorizzato i cocktail, sei pronto comunque per essere assunto.
Assicurati che il tuo curriculum sia aggiornato, ben scritto, e riletto con attenzione. Evidenzia tutte le esperienze di servizio al cliente che hai avuto, non solo le esperienze come barista. Ogni esperienza di lavoro presso ristoranti è un plus.
Alcune strutture preferiscono assumere baristi senza esperienza perché in questo modo non avranno cattive abitudini da correggere. Con o senza esperienza, la lettera di presentazione ed il curriculum devono essere accattivanti e sprizzare personalità. Una buona personalità ed un atteggiamento positivo ti daranno sempre un vantaggio sugli altri candidati.
6. **Presentati presso i bar e parla con i gestori.** Se c'è un locale che frequenti assiduamente, individua il proprietario e prova a conversarci. Dai una mano ai baristi, agli aiutanti, alle cameriere, e fai loro sapere che stai cercando un posto da barista. Lascia delle mance generose, fatti vedere spesso, sii una presenza positiva e renditi utile. Il gestore sarà felice di assumere te quando si libererà una posto.
7. **Organizza dei concerti per beneficenza.** In molte grandi città si sta diffondendo questo tipo di evento. Tu ti occupi della raccolta fondi, promuovi l'evento, porti i tuoi amici. In cambio, tu ed un paio di amici verrete preparati per la serata e preparerete cocktail tutta la notte. È un bel modo per fare esperienza e crearsi dei contatti. Sei fai una buona impressione al proprietario, potrebbe offrirti un posto di lavoro.
8. **Preparati adeguatamente per il colloquio.** Molti aspiranti baristi si presentano al colloquio di lavoro impreparati. Se per te il posto da barista è solo una soluzione temporanea o è una sfida troppo facile da affrontare per necessitare una preparazione, non otterrai il posto. Proprio come faresti per qualsiasi altro lavoro, mostra al colloquio un atteggiamento positivo e amichevole, ma anche rispetto per il lavoro di barista.
Vestiti in modo adeguato. Il tuo aspetto avrà la sua importanza quando arriverà il momento del colloquio. Se ti proponi per un ingaggio in un ristorante di lusso, vestiti in modo professionale. Se vuoi un lavoro in un locale moderno, vestiti con uno stile originale. Molti bar si aspettano un certo look e una certa immagine, che te lo dicano o meno.
Tieniti pronto a mostrare le tue capacità. Non presentarti se non sai neanche come preparare un Martini.
9. **Sii seducente.** Se mostri una personalità divertente e carismatica, la tua mancanza di esperienza passerà in secondo piano. Racconta qualche aneddoto divertente e fai molte battute. Metti in chiaro che ami parlare con la gente, raccontare storie, ma anche ascoltare.
10. **Comportati responsabilmente.** Il lavoro del barista è divertente, ma comporta anche delle responsabilità. Devi aprire e chiudere il bar, maneggiare denaro e carte di credito, accertarti di non servire alcolici ai minori, e smettere di servire clienti che hanno già bevuto troppo. Mostra che sei una persona matura e capace di destreggiarsi in quelle situazioni difficili che, per forza di cose, si creano a tarda notte quando scorre molto alcool. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Ottenere-un-Lavoro-da-Barista", "language": "it"} |
Come Capire se il Gorgonzola è Andato a Male | Il gorgonzola contiene una muffa commestibile che gli conferisce un gusto e una fragranza piuttosto acre. Non piace a tutti, ma è perfettamente sicuro da mangiare. Proprio come ogni altro formaggio, anche il gorgonzola può andare a male. Essere in grado di distinguere il formaggio buono da quello cattivo è una parte fondamentale del gustarlo in sicurezza.
1. **Annusalo.** Il modo migliore per sapere se è andato a male, è affidarti al tuo olfatto. Quando è fresco, il gorgonzola ha un odore forte, ma cambia non appena inizia a deteriorarsi. Annusalo, se percepisci un odore simile a quello dell'ammoniaca, significa molto probabilmente che devi buttarlo via.
Il consiglio è di annusare il gorgonzola subito dopo averlo acquistato. In questa maniera imparerai come dovrebbe essere l'odore quando è fresco e sarai in grado di notare quando comincia a cambiare.
2. **Osserva i colori.** Il gorgonzola fresco presenta delle parti già ammuffite, generalmente di colore blu o verdastro. Quello che devi fare è comunque prestare attenzione alla parte cremosa del formaggio. Normalmente è di colore bianco, panna o giallo pallido. Se noti la presenza di alcune sfumature rosate, marrone, blu o verdi, è molto probabile che sia andato a male.
Come suggerito in precedenza per il profumo, fermati a osservare il colore del gorgonzola fresco appena comprato in modo che sia più facile accorgersi dei cambiamenti se comincia a deteriorarsi.
Oltre ad analizzare i colori, osserva la superficie del formaggio per notare eventuali parti viscide o affette dalla presenza di una leggera peluria. Gettalo via se noti eventuali cambiamenti nella sua consistenza.
3. **Assaggialo.** Se il formaggio ha ancora lo stesso odore e il colore non è ancora cambiato, puoi capire se è ancora buono assaggiandolo. Quando è fresco il gorgonzola è forte e pungente, ma quando va a male tende ad assumere un gusto eccessivamente penetrante. Se assaggiandone un pezzetto ha un sapore troppo marcato per essere apprezzabile, dovresti gettarlo via.
Nella maggior parte dei casi, mangiare un boccone di gorgonzola andato a male non ti esporrà ad alcun rischio, quindi assaggiarlo non è pericoloso.
4. **Se il gorgonzola è rimasto fuori dal frigorifero per due giorni, gettalo via.** Perché si mantenga fresco e buono, devi conservarlo al fresco, altrimenti si deteriora rapidamente. Nella maggior parte dei casi saranno sufficienti pochi giorni perché vada a male. Se lo hai dimenticato fuori per almeno due giorni, meglio buttarlo via.
5. **Dopo 3 o 4 settimane, getta anche il gorgonzola che hai conservato in frigorifero.** Tenuto al freddo, può durare piuttosto a lungo. Controlla la data di scadenza sulla confezione — spesso il formaggio è ancora buono anche nei 7-14 giorni successivi. Significa quindi che in frigo dura per almeno tre settimane.
Perché il gorgonzola si mantenga fresco più a lungo possibile, assicurati che la temperatura del frigorifero non superi i 4,5 °C.
6. **Butta via il formaggio congelato per oltre sei mesi.** Se lo tieni nel freezer a -18 °C, può durare indefinitamente; ciò significa che se ne avanza e non intendi consumarlo entro le 3-4 settimane successive puoi congelare il formaggio per prevenire che vada a male. Tuttavia, per mantenere gusto e consistenza, non dovresti tenerlo in freezer per più di sei mesi.
Ricorda che il sapore e la consistenza del gorgonzola potrebbero risultare leggermente alterati una volta scongelato. Perde parte del suo sapore e tende solitamente a sbriciolarsi più facilmente.
7. **Taglialo a pezzi per congelarlo.** Se vuoi conservare il gorgonzola nel congelatore, la prima cosa da fare è suddividerlo in piccoli pezzi dal peso non superiore ai 200 g. La bilancia della cucina ti aiuterà a creare delle porzioni di peso uniforme.
Puoi congelare il gorgonzola anche dopo aver aperto la confezione per mangiarne una parte. Anche in questo caso dovrai suddividerlo in fette o porzioni di peso uniforme (200 g).
8. **Avvolgilo in un doppio strato di carta per alimenti.** Che tu voglia conservarlo in frigorifero o nel congelatore, il formaggio va incartato in modo attento per garantirne la freschezza più a lungo possibile. Avvolgilo prima nella carta da forno, quindi fascialo con uno strato di pellicola per alimenti o di stagnola per impedire la fuoriuscita dell'umidità affinché si mantenga morbido e cremoso.
Se intendi conservarlo nel congelatore, proteggilo ulteriormente chiudendolo in un sacchetto per alimenti; ti aiuterà a prevenire eventuali bruciature da freddo.
Se temi che il formaggio possa assorbire odori o sapori degli altri alimenti che conservi in frigorifero, puoi riporlo in un contenitore ermetico dopo averlo avvolto nella carta come descritto.
9. **Riponilo sul ripiano più basso del frigorifero.** Per poterlo conservare a lungo, il gorgonzola ha bisogno di stare al freddo. Dato che la sezione inferiore del frigorifero è generalmente quella più fredda, ha senso tenere il formaggio lì in maniera da preservarne la qualità più a lungo. Se il tuo frigorifero è dotato di cassetti sul fondo, quello è il posto ideale per riporre il gorgonzola — con buona probabilità rimane chiuso anche quando apri il frigorifero per dare una occhiata e quindi la temperatura rimane stabile. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Capire-se-il-Gorgonzola-%C3%A8-Andato-a-Male", "language": "it"} |
Come Giocare alle ROMs su un Nintendo DS | Ti mancano i giochi old school, ma il il tuo Gameboy Color ormai non funziona più? Usa un file ROM per giocare ai videogiochi più vecchi sul tuo Nintendo DS.
1. **Compra una flash card.** Questo adattatore USB ti permette di connettere una card microSD al tuo DS..Così potrai giocare su un'unica console, come il tuo Nintendo DS o DSi, a videogiochi nati per diverse piattaforme. La puoi acquistare su Amazon, eBay, o presso altri venditori affidabili. Alcune card che potrebbero interessarti sono:
Fai attenzione, queste card devono essere ordinate per posta e la qualità potrebbe variare. Cerca un venditore affidabile (nel link con i riferimenti ne troverai alcuni).
L'acquisto di una flash media card da un venditore affidabile di solito ti garantisce anche di ricevere una memory card e un CD in omaggio. Assicurati di ricevere anche questi prodotti.
2. **Inserisci il CD in omaggio nel computer e segui le istruzioni per scaricare "Moonshell" e "System."** Sono dei popolari software per Nintendo DS che ti permetteranno di utilizzare i file ROM.
Se non hai ricevuto il CD, entrambi i programmi sono comunque scaricabili da internet.
3. **Inserisci la tua memory card nell'USB.** Dovrebbe esserci uno slot in cima.
4. **Inserisci la chiavetta USB nel tuo computer e avviala.** Trascina i file System e Moonshell nell'USB.
Nella cartella di sistema della tua USB, crea una nuova cartella e chiamala "Giochi." Salverai qui i tuoi giochi per tenerli più in ordine.
5. **Scarica "Winrar" sul tuo computer.** È un programma molto comune di compressione di dati che trasformerà i molti 0 e 1 della tuo gioco ROM in un file trasportabile. Winrar estrarrà i tuoi giochi così che possano funzionare sulla tua DS o DSi. Cercalo su Google e scaricalo. Assicurati di scaricarlo da un sito affidabile.
6. **Scarica i tuoi giochi.** Cerca dei siti che permettono di scaricare legalmente delle ROM per NDS. Potresti aver bisogno di un codice per scaricare i giochi, ma è una cosa abbastanza normale per molti siti di ROM, e per degli hacker di ROM competenti non è un grosso problema.
Scegli un gioco e scaricalo. Ti verrà chiesto di salvare il tuo gioco. Salvalo in un luogo appropriato e che terrai a mente, come il tuo desktop. Il gioco dovrebbe cominciare a scaricarsi.
Quando hai finito di scaricare il gioco, trova il file e cliccalo con il pulsante destro. Seleziona l'opzione per estrarlo con Winrar.
Scegli dove vuoi mettere il tuo videogame. Vale a dire sulla tua USB, nella cartella "Giochi". Il file comincerà ad essere estratto.
Quando hai finito, rimuovi l'USB e inseriscila nella tua DS o DSi.
7. **Equipaggia la tua R4, M3, o flash media card alternativa con un chip MicroSD.** Inserisci la tua media card nello slot di gioco della SD.
Estrai in modo sicuro la tua USB.
8. **Accendi il DS.** Premi "A" sul tuo DSi per selezionare il primo riquadro a sinistra. Sul DS o il DSLite, premi il riquadro in cima o "A" quando il riquadro più in alto si illumina. Lì dovresti vedere la cartella "Giochi". Selezionala premendo "A." All'interno della cartella, dovresti vedere il file di gioco ROM. Selezionalo con "A." Vedrai apparire un messaggio che dice, "Questo file di gioco non ha un salvataggio, vuoi crearne uno?" Premi "A" per crearne uno.
9. **Comincia a giocare!** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Giocare-alle-ROMs-su-un-Nintendo-DS", "language": "it"} |
Come Calcolare il Volume di un Oggetto di Forma Irregolare | Forse sai già come calcolare il volume di un cubo o di un cono, prendendo qualche misura ed effettuando i calcoli giusti. Ma quanto spazio occupa una forchetta o una macchinina giocattolo? Se devi prendere le misure di un oggetto, puoi ottenerle con l'aiuto di un recipiente d'acqua. Se invece ti stai dibattendo in un problema del tuo libro di matematica che descrive una forma insolita, leggi il Metodo 2 sui problemi matematici, per scoprire come scomporli in altri problemi più facili da risolvere.
1. **Prima di iniziare, assicurati che l'oggetto sia impermeabile.** Questo metodo comporta l'immersione dell'oggetto nell'acqua. Se l'oggetto è cavo e non impermeabile, non puoi utilizzare questo metodo per misurare il volume accuratamente. Se l'oggetto assorbe acqua, assicurati che il liquido non lo danneggi, e leggi attentamente le istruzioni per sapere come adattare il procedimento. Non immergere mai un dispositivo elettrico o elettronico, perché potrebbe provocare una pericolosa scossa elettrica e/o danneggiare l'oggetto senza possibilità di riparazione.
Se puoi procurarti una sigillatrice sottovuoto, potresti sigillare un piccolo oggetto in un rivestimento di plastica impermeabile che contenga una quantità minima di aria. Questo ti permetterà di ricavare una buona stima del volume, dal momento che, probabilmente, il volume della plastica usata è relativamente piccolo in confronto a quello dell'oggetto.
2. **Trova un recipiente che possa contenere comodamente l'oggetto che vuoi misurare.** Se si tratta di un oggetto piccolo, potresti usare un cilindro graduato o un dosatore con le misure del volume stampate sul lato. Altrimenti, trova un recipiente impermeabile con un volume facile da calcolare, come un cilindro o una scatola rettangolare. Una scodella non darà risultati altrettanto accurati, ma la puoi considerare come un cilindro e ottenere un risultato approssimato, soprattutto se, rispetto alla scodella, l'oggetto è molto piccolo.
Una buona idea è anche tenere a portata di mano un asciugamano asciutto, visto che, quando lo toglierai dal contenitore, l'oggetto gocciolerà.
3. **Riempi d'acqua il recipiente, ma solo parzialmente.** Aggiungi abbastanza acqua da sommergere l'oggetto, ma lascia un certo spazio tra la superficie dell'acqua e la sommità del recipiente. Se la base del recipiente è di forma irregolare, ad esempio con gli angoli inferiori arrotondati, riempilo abbastanza da far raggiungere al livello dell'acqua una parte più regolare, come delle pareti rettangolari e dritte.
4. **Segna il livello dell'acqua.** Se il contenitore è trasparente, segna la parte superiore del livello dell'acqua all'esterno, con un pennarello cancellabile con acqua o un altro strumento per scrivere di cui sia facile pulire il segno. Altrimenti, segna il livello dell'acqua all'interno con un pezzo di nastro adesivo colorato o con un altro strumento, in modo che non possa venire lavato dall'acqua.
Se stai usando un cilidro graduato o un dosatore che riporta sul lato le misure del volume, non hai bisogno di fare alcun segno. Limitati a guardare la misura del volume sulla superficie dell'acqua e annota questo numero.
5. **Lascia cadere l'oggetto nel recipiente e guarda se assorbe acqua.** Immergilo completamente. Se assorbe acqua, aspetta almeno trenta secondi perché l'assorba del tutto, e poi togli l'oggetto. Il livello dell'acqua dovrebbe essere sceso, dal momento che parte dell'acqua è stata assorbita dall'oggetto. Togli il segno o il pezzo di nastro adesivo colorato, e sostituiscilo con un altro indicando il nuovo livello dell'acqua. Poi immergi di nuovo l'oggetto nel recipiente e lascialo lì.
6. **Sappi cosa fare se l'oggetto galleggia.** Se l'oggetto galleggia, fissalo a un altro oggetto denso e pesante, e misura il volume dei due oggetti combinati. Dopo aver annotato il risultato, ripeti questo metodo con il solo oggetto pesante per trovarne il volume. Prendi il volume dei due oggetti combinati (il primo risultato) e sottrai quello dell'oggetto pesante. Il risultato è il volume dell'oggetto originale.
Quando misuri il volume del solo oggetto pesante, comprendi nella misurazione qualunque cosa tu abbia usato per fissarlo all'oggetto originale, come spille di sicurezza o nastro adesivo.
7. **Fai un secondo segno in corrispondenza del nuovo livello dell'acqua.** Se stai usando un cilindro graduato o un dosatore, puoi limitarti ad annotare la misura del livello dell'acqua indicata. Una volta fatto questo, puoi rimuovere l'oggetto. Sarebbe meglio non lasciarlo sott'acqua per più di un paio di minuti, dal momento che anche gli oggetti "impermeabili" possono danneggiarsi, se lasciati sott'acqua troppo a lungo.
8. **Comprendi perché questo metodo funziona.** Dal momento che sai che, quando l'oggetto è stato immerso, il livello dell'acqua è salito, il volume dello spazio compreso tra questi due livelli corrisponde al volume dell'oggetto. Questo è il metodo del dislocamento e funziona in base al principio secondo il quale un oggetto immerso nell'acqua sposta una quantità d'acqua pari al suo volume. A seconda del tipo di recipiente che hai utilizzato, ci sono modi differenti di calcolare il volume dell'acqua dislocata (che equivale a quello dell'oggetto). Finisci di risolvere il problema continuando con il passaggio che si adatta alla descrizione del tuo recipiente.
9. **Trova il volume usando le misure stampate sul recipiente.** Se hai utilizzato un cilindro graduato, un dosatore o qualunque altro recipiente che riporti sul fianco le misure del volume, hai già potuto annotare i due volumi che ti servono per calcolare la risposta. Prendi il volume che hai annotato quando l'oggetto era immerso (il volume più grande) e sottrai il volume del livello dell'acqua originale (il volume più piccolo). La risposta che ottieni corrisponde al volume dell'oggetto.
10. **Trova il volume utilizzando un recipiente rettangolare.** Se hai usato un recipiente rettangolare, guarda lo spazio compreso tra il primo e il secondo segno che hai fatto per indicare i livelli dell'acqua. Questo spazio forma un "prisma rettangolare", o parallelepipedo, che è stato riempito con l'acqua spostata. Trova il volume di questo spazio misurando l'altezza compresa tra i due segni e la lunghezza e la larghezza delle superfici interne del recipiente. Come spiegato qui, puoi trovare il volume di questo parallelepipedo moltiplicando tra loro la sua altezza, la larghezza e la lunghezza (altezza x larghezza x lunghezza). Il risultato di questa moltiplicazione corrisponde al volume dell'oggetto.
Non misurare l'altezza dell'intero recipiente, ma solo quella compresa tra i due segni.
Utilizza questa calcolatrice online oppure cerca un'altra "calcolatrice per prismi rettangolari" che moltiplichi questi numeri al tuo posto.
11. **Trova il volume utilizzando un recipiente cilindrico.** Se hai usato un recipiente cilindrico, guarda lo spazio compreso tra il primo e il secondo segno che hai fatto per indicare i livelli dell'acqua. Questo spazio cilindrico è quello che era stato riempito dall'acqua spostata, e, di conseguenza, il suo volume corrisponde a quello dell'oggetto. Per trovare il volume di questo spazio cilindrico, dovrai prendere due misure: quella dell'altezza e quella del diametro. Per prima cosa, misura l'altezza compresa tra i due segni e annotala. Poi trova il diametro del cilindro misurando la distanza tra le due opposte pareti interne del cilindro, passando dal centro. Poi dividi per due il diametro per trovare il raggio, che è la distanza dal centro del cerchio al bordo. Annota il raggio, poi utilizza le misure per completare il calcolo:
Calcola πr, o π x il raggio x il raggio, per trovare l'area del cerchio che forma le basi del cilindro. Se non hai una calcolatrice con il tasto π, trovane una online oppure fai un'approssimazione sostituendolo con il valore 3,14.
Moltiplica il risultato ottenuto con l'altezza compresa tra i due segni (che hai misurato all'inizio di questo passaggio) per trovare il volume dello spazio occupato dall'acqua. Questo risultato corrisponde al volume del tuo oggetto.
Per ottenere un risultato più preciso o risparmiarti qualche calcolo, puoi inserire le tue misure in una calcolatrice online per il volume di un cilindro.
12. **Scomponi l'oggetto in più forme regolari.** Se un problema matematico descrive un oggetto di forma irregolare e ti chiede di trovarne il volume, probabilmente ci si aspetta che tu lo scomponga. Il problema matematico potrebbe fornirti qualche indizio descrivendo l'oggetto, ad esempio, come "un cono posto sopra un cubo", oppure potresti dover capire da un diagramma come dividerlo in oggetti con forme più semplici da misurare.
Cerca, nell'oggetto irregolare, la presenza di un angolo anomalo (che non sia di 90° gradi). Puoi "tagliarlo" a quell'angolo in due solidi regolari, come cilindri o piramidi? Questi solidi non devono necessariamente avere la stessa forma.
13. **Annota le misure di ogni sezione.** Per trovare il volume di un cubo, di un prisma rettangolare o di una piramide, devi conoscerne la lunghezza, la larghezza e l'altezza. Per trovare il volume di un cilindro o di un cono, devi conoscerne il raggio e l'altezza. Leggi attentamente il problema matematico e annota le misure di ogni sezione contrassegnandole accuratamente o disegnando un diagramma di ogni sezione che ne riporti le misure.
Se il problema ti dice qual è il diametro ma non il raggio, per ricavarlo dividi per due il diamatro.
Per trovare le misure che ti servono, potresti dover eseguire qualche addizione o sottrazione. Ad esempio, poniamo che il problema ti dica che "un edificio che ha la forma di un cono posto sopra un cubo ha un'altezza di 30 unità, ma l'altezza della sezione del cubo è di sole 20 unità". L'altezza del cono non viene menzionata, ma è logico che corrisponde a 30 unità - 20 unità = 10 unità.
14. **Calcola il volume di ogni sezione.** Per farlo, utilizza le formule più comuni per ricavare il volume dei solidi regolari. Annota il risultato di ogni calcolo e contrassegnalo, in modo da non dimenticare quale sezione hai già calcolato.
Se ti serve un ripasso su come calcolare i volumi, vedi queste istruzioni per i solidi più comuni.
15. **Somma tra loro tutti i risultati.** Dopo che hai calcolato il volume di ogni singola sezione, somma tra loro tutti i risultati per ottenere il volume dell'intero oggetto. Rileggi il problema matematico per assicurarti di non aver dimenticato niente. Se corrisponde tutto, congratulazioni: hai trovato la risposta! | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Calcolare-il-Volume-di-un-Oggetto-di-Forma-Irregolare", "language": "it"} |
Come Rimuovere un Lavello | Sono pochi gli elementi della casa che vengono usati tanto quanto i lavelli della cucina; sono chiaramente indispensabili per lavorare bene, ma dopo alcuni anni di usura possono diventare obsoleti, macchiati o avere delle perdite. Un lavandino nuovo è spesso in grado di risolvere tali problemi, migliorando l'aspetto estetico e la funzionalità della cucina. Tuttavia, per prima cosa devi capire come sbarazzarti di quello attuale. Segui le istruzioni di questo articolo per imparare a rimuovere un vecchio lavello dalla cucina.
1. **Valuta il tipo di lavandino che possiedi.** Quelli che vengono installati in cucina sono generalmente di due modelli: quelli da incasso, fissati sotto il ripiano della cucina, e quelli che vengono semplicemente appoggiati sopra l'apertura del ripiano stesso. Ci sono solo alcune piccole differenze nel metodo di smontaggio di queste tipologie e verranno descritte nel corso dell'articolo.
2. **Apri il mobiletto sotto il lavello.** La maggior parte del lavoro deve essere svolta proprio qui; togli quindi tutto il materiale presente, in modo da avere più spazio per muoverti, per collocare un secchio e gli attrezzi.
3. **Indossa gli occhiali di protezione e i guanti.** Lo spazio sotto il lavandino è piccolo e ristretto, con parecchi tubi e altri pericoli per gli occhi. Il lavoro è piuttosto impegnativo per le mani che si possono anche sporcare, vale quindi la pena indossare dei guanti. Ricorda che usare i dispositivi individuali di protezione può sembrare a volte una seccatura, ma potrebbero risparmiarti dolore e ferite nel lungo periodo.
4. **Stacca il tritarifiuti dall'impianto elettrico, se lo possiedi.** L'elettricità e l'acqua non vanno d'accordo, è quindi una buona idea scollegare questo elettrodomestico quanto prima. Dovresti inoltre spegnere il circuito che lo alimenta; avvicinati alla scatola dei fusibili dell'abitazione e abbassa l'interruttore che controlla la presa del tritarifiuti.
5. **Chiudi la fornitura d'acqua al lavello.** Sotto di esso dovrebbero esserci due valvole separate, una per l'acqua calda e una per quella fredda. In certi casi, la valvola dell'acqua calda è di colore rosso, mentre quella per l'acqua fredda è blu, ma non è una regola sempre valida. A prescindere da questo, ruota entrambe le manopole in senso orario finché non sono completamente serrate. Controlla ancora una volta che siano ben chiuse aprendo il rubinetto del lavello: all'inizio potrebbe uscire un po' d'acqua, ma alla fine il flusso dovrebbe interrompersi.
Se l'acqua continua a uscire dal rubinetto, dovresti chiamare un idraulico per cambiare le valvole, oppure puoi farlo tu stesso, se hai una buona esperienza in questo campo.
Se non vedi le valvole sotto il lavello, devi cercarle lungo l'impianto idraulico. Segui il percorso dei tubi per quanto possibile, cercando i rubinetti che permettono di interrompere la fornitura d'acqua. Se non ci sono altre possibilità, chiudi la valvola generale dell'impianto di tutta l'abitazione o quella che si trova nell'alloggiamento del contatore.
6. **Scollega da sotto il rubinetto i tubi che portano l'acqua.** Questi elementi sono in genere flessibili, in plastica e collegano le valvole al lavandino grazie a dadi di metallo. Poiché l'attacco si trova sotto e dietro il lavello, può essere piuttosto scomodo o complicato raggiungerlo. Usa una chiave inglese regolabile, una pinza a pappagallo o una chiave a forchetta per allentare il dado presente, in base all'attrezzo che riesci a inserire con maggiore facilità. Tieni il tubo fermo con una mano mentre sviti il dado con l'altra: in questo modo puoi mantenerlo verticale quando è completamente staccato. Nel condotto è presente un po' di acqua, tieni quindi un secchio a portata di mano per travasare il liquido.
È una buona idea appoggiare degli asciugamani sulla base del mobiletto del lavello, per assorbire immediatamente ogni schizzo e ridurre i tempi della successiva fase di pulizia.
Se il punto di collegamento tra il lavello e i tubi è completamente inaccessibile, puoi staccare questi ultimi in prossimità delle valvole generali. Ricorda però di procedere con cautela: se rompi le connessioni con questi rubinetti, allaghi la cucina.
7. **Smonta lo scarico dal lavello.** Questo tubo di plastica è collegato alla base del filtro metallico del lavandino grazie a una ghiera di serraggio o a un dado tubolare. Per prima cosa devi allentare il dado che fissa il filtro allo scarico usando una pinza a pappagallo o una chiave inglese regolabile; si tratta in genere di un dado di plastica che può essere allentato a mano, applicando ovviamente un po' di forza. Una volta svitato parzialmente, non separare subito i vari elementi! Devi allentare la ghiera di serraggio il più possibile, facendola avvicinare al sifone, la parte del tubo di scarico che ha un'evidente forma a "J" o a "U". Svitando anche questa ghiera puoi staccare l'intero condotto, dal filtro all'estremità del sifone, senza causare alcun danno. Ricorda di tenere il secchio a portata di mano per catturare ogni fuoriuscita d'acqua.
Se il lavello è fissato alla parte inferiore del ripiano della cucina, devi smontare più elementi dello scarico per avere lo spazio necessario per sfilare il lavandino stesso. Togli il condotto di scarico che si estende oltre il sifone, in modo da poter inclinare ed estrarre il lavandino dal mobile. Tutto quello che smonti può essere riposizionato senza difficoltà, fintanto che lasci un tubo che spunta per un paio di centimetri dalla parte inferiore del lavello.
La connessione con ghiera è costruita per essere smontata a mano, ma se non ci riesci, puoi avvolgerla con uno straccio e ruotarla delicatamente con una pinza a pappagallo per evitare di danneggiarla.
8. **Scollega il tritarifiuti, se ne hai uno.** Per prima cosa, devi staccare il tubo di scarico dall'elettrodomestico. Svita il collegamento principale che si trova fra il tritarifiuti e il tubo di scarico usando un cacciavite.
Potrebbe essere necessario rimuovere anche lo scarico della lavastoviglie, se questo è stato fatto passare attraverso il tritarifiuti. Si tratta di una connessione semplice che dovresti riuscire a smontare senza problemi usando un cacciavite o una chiave inglese, in base al tipo di giunto.
9. **Rimuovi il tritarifiuti** Alcuni modelli sono dotati di una speciale chiave a brugola che sblocca l'elemento dalla struttura di montaggio e che dovrebbe essere inclusa nella confezione al momento dell'acquisto. Ruota la chiave speciale in senso antiorario con una mano, mentre con l'altra sorreggi il tritarifiuti. Altri modelli sono invece fissati alla base del lavello attraverso degli anelli d'arresto. In tal caso, un anello è attaccato al lavandino, l'altro al tritarifiuti e sono collegati fra loro attraverso diverse viti, che puoi allentare e togliere facilmente quando stacchi il dispositivo. In entrambi i casi, il tritarifiuti si stacca rapidamente e devi mantenere una presa salda per non farlo cadere.
In genere, nei lavelli dotati di due scompartimenti, il primo è direttamente collegato allo scarico, mentre l'altro al tritarifiuti; se questo è il tuo caso, devi smontare entrambe le connessioni.
10. **Taglia il silicone che si trova lungo il perimetro del lavandino.** Usa una taglierina e incidi con cautela il sigillante lungo il bordo del lavello. Fai attenzione a non tagliare il ripiano di lavoro, se hai intenzione di riutilizzarlo.
11. **Separa il lavello dal piano di lavoro della cucina.** Se possiedi un modello che è fissato sotto il ripiano, prima di tutto hai bisogno dell'aiuto di un'altra persona che lo sorregga mentre tu lo stacchi, in modo da evitare che il lavello ti cada addosso. I lavandini montati dall'alto possono invece essere staccati da una sola persona. Svita le clip di metallo che fissano il lavello al ripiano della cucina; usa un cacciavite e stacca i piccoli gancetti facendo attenzione. Non è facile accedere a queste viti che potrebbero essere anche arrugginite, prenditi quindi tutto il tempo necessario e abbi pazienza.
Affinché chi ti aiuta possa sostenere il lavello, smonta il filtro dallo scarico, in modo che possa afferrarlo attraverso il foro. Il filtro è fissato grazie a un dado di sicurezza che si trova proprio sotto il lavandino. Per svitarlo hai bisogno di una grossa pinza a pappagallo, quindi ruotalo in senso orario finché non è completamente staccato. Successivamente, puoi semplicemente picchiettare la base del filtro verso l'alto per separarlo dalla base del lavandino.
12. **Vai sotto il lavello e spingilo verso l'alto per allentarlo.** Se non si muove facilmente, fallo oscillare lateralmente e spingilo in alto finché non inizia a cedere lungo tutto il perimetro. Se incontri delle difficoltà e temi di staccare dei pezzi di laminato dal ripiano della cucina, chiedi a un aiutante di tagliare gradualmente il silicone, mentre tu spingi un lato del lavello verso l'alto. Questa tecnica dovrebbe consentirti di rimuovere il pezzo senza danneggiare accidentalmente la rifinitura del bancone.
13. **Stacca il lavandino dal ripiano della cucina.** I modelli in acciaio inox che si inseriscono dall'alto sono sufficientemente leggeri da poter essere sollevati da una persona sola; diversamente, quelli vecchi in ceramica sono molto pesanti ed è necessario l'intervento di qualcun altro. Staccare un lavello montato sotto il ripiano è un lavoro un po' più complesso. Devi inclinarlo mentre lo sfili dall'apertura del mobiletto, prestando attenzione a non rovinare alcuna superficie o i tubi rimanenti.
14. **Pulisci le superfici ed elimina ogni schizzo.** Usa una lama di rasoio o una spatola metallica per raschiare via i residui del vecchio silicone o del mastice idraulico che sono rimasti sul ripiano della cucina. Verifica che tutto sia pulito prima di installare il nuovo lavello; ricorda inoltre di asciugare tutta l'acqua che è fuoriuscita durante i lavori di rimozione. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Rimuovere-un-Lavello", "language": "it"} |
Come Modificare Temporaneamente il Testo di Qualsiasi Sito Web | Chiunque ami gli scherzi comprende il potenziale di modificare temporaneamente l'aspetto di un sito web sul computer e fortunatamente esistono molti modi per farlo. I tuoi intenti dovrebbero essere giocosi più che maligni, ma qualunque sia il tuo piano, l'operazione è piuttosto semplice.
1. **Trova il link al segnalibro Edit Current Website.** Il modo più semplice per farlo è cercare su Google "edit current website bookmarklet". Tra i risultati troverai molte pagine con il link che cerchi.
2. **Trascina il link nella barra dei preferiti.** Puoi modificare il sito web in cui hai trovato il link semplicemente cliccando su di esso, ma ti conviene trascinarlo sulla barra; in questo modo potrai usarlo su tutte le pagine web.
3. **Utilizza il link.** Apri la pagina che vuoi modificare e clicca sul segnalibro. Non noterai alcun effetto immediato, ma avrai la possibilità di modificare tutto il testo che si trova sul sito web.
4. **Trova il testo o l'immagine che vuoi modificare.** Apri su Chrome la pagina web che ti interessa. Se desideri modificare il testo, seleziona le parole da cambiare e clicca su di esse con il tasto destro del mouse; se vuoi modificare una foto, clicca con il tasto destro senza selezionarla.
Per modificare una foto, devi caricare l'immagine con cui vuoi sostituire quella esistente. Devi sostituire l'URL originale del codice con uno nuovo.
5. **Apri Ispeziona elemento.** Una volta cliccato con il tasto destro del mouse, si aprirà un menu. Clicca "Ispeziona elemento". All'interno della finestra attuale ne comparirà un'altra con decine di righe di codice HTML.
Se stai usando Windows, dovresti essere in grado di aprire la finestra Ispeziona elemento premendo F12.
6. **Trova il testo da modificare nella finestra Ispeziona elemento.** Le parole che hai selezionato sul sito dovrebbero essere evidenziate anche all'interno della finestra. Se invece vuoi modificare una foto, sarà selezionata una sezione di testo più ampia, con un URL non familiare al termine.
7. **Cambia il codice.** Per cambiare del testo, ti basta scrivere una frase diversa al posto di quella da sostituire. Per scambiare una foto, sostituisci l'URL di quella originale con quello della nuova, lasciando intatto il resto del codice.
Se commetti un errore, premi Command+Z su Mac o Control+Z su Windows per annullare l'operazione.
8. **Concludi l'operazione.** Clicca "Invio", poi chiudi "Ispeziona elemento". Nella pagina web dovresti vedere il testo o l'immagine che hai inserito tu. Naturalmente non hai cambiato davvero il codice del sito e le modifiche spariranno quando aggiornerai la scheda.
9. **Abilita il menu Sviluppo.** Su Safari, clicca il menu "Safari" nella barra nella parte alta dello schermo. Da qui clicca su "Preferenze", poi seleziona "Avanzate" dal menu nella parte alta della finestra Preferenze. Spunta la casella "Mostra menu Sviluppo nella barra dei menu". Ora vedrai il menu "Sviluppo" nella barra in alto, tra "Segnalibri" e "Finestra".
10. **Trova il testo o le immagini da cambiare.** Apri la pagina che ti interessa. Per modificare del testo, seleziona le parole da sostituire, poi clicca con il tasto destro del mouse; se invece vuoi cambiare una foto, ti basta fare clic destro senza selezionarla.
Per modificare una foto, devi caricare l'immagine che vuoi inserire al suo posto. Devi sostituire l'URL del codice originale con uno nuovo.
11. **Apri Ispeziona elemento.** Una volta cliccato con il tasto destro del mouse, comparirà un menu. Clicca "Ispeziona elemento". Si aprirà una nuova finestra all'interno di quella attuale, con decine di righe di codice HTML.
Puoi aprire la finestra Ispeziona elemento anche cliccando sul menu "Sviluppo" e selezionando "Mostra ispezione web". Trova il testo che cerchi premendo Command+F su un Mac o Control+F su Windows e inserisci le nuove frasi. Questo metodo è più complesso.
Puoi aprire l'Ispezione web anche con la scorciatoia Alt+Command+I su Mac o premendo F12 su Windows.
12. **Cambia il codice.** Per modificare del testo, ti basta sovrascrivere le parole selezionate con quelle che desideri. Per sostituire una foto invece, scambia l'URL attuale con quello scelto da te, lasciando intatto il resto del codice.
Se commetti un errore, premi Command+Z su Mac o Control+Z su Windows per annullare la modifica.
13. **Concludi l'operazione.** Clicca "Invio", poi chiudi "Ispeziona elemento". Nel sito web dovresti vedere il testo o l'immagine che hai inserito tu. Naturalmente non hai cambiato davvero il codice del sito e le modifiche spariranno quando aggiornerai la pagina. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Modificare-Temporaneamente-il-Testo-di-Qualsiasi-Sito-Web", "language": "it"} |
Come Giocare a Pog | I pog sono nati come un gioco molto diffuso nelle scuole delle Hawaii e in breve tempo hanno invaso tutto il mondo negli anni '90. I tappi di cartone delle bottiglie della nota marca POG venivano impilati e colpiti con tappi di metallo. Se questo gioco del passato ti incuriosisce, continua a leggere per imparare a giocare a pog o a collezionarli.
1. **Procurati dei pog e uno slammer.** I pog sono dischi di cartone delle dimensioni all'incirca di una moneta da mezzo dollaro. Di solito hanno una figura da un lato e nulla dall'altro. Gli slammer sono dischi di metallo leggermente più grandi dei pog. Venivano venduti in scatole di latta negli anni '90 e ancora oggi puoi trovarli in alcuni negozi di giocattoli, nelle soffitte e nei mercatini dell'usato.
I pog originali erano i tappi di cartone delle bottiglie di POG, un succo molto diffuso nelle Hawaii. Gli abitanti dell'isola hanno giocato con i tappi per anni prima che il prodotto venisse commercializzato in tutto il mondo, quando divenne famoso negli anni '90.
Se vuoi costruire tu dei pog, traccia un cerchio su un pezzo di carta del diametro di 4 cm. Incollalo su un foglio di cartone. Ritaglia il cerchio e disegna la parte superiore del pog con una penna nera. Coloralo se desideri. Per realizzare lo slammer, ti basta incollare due pezzi di cartone insieme e appiattirli.
2. **Confronta i pog con i tuoi amici.** L'obiettivo principale è collezionare il maggior numero di dischi. Per ogni partita servono diversi pog, quindi di solito si gioca tra amici che ne hanno molti a disposizione. Lo scopo del gioco è concludere con i pog del tuo amico nella tua pila, in modo da far crescere la tua collezione.
All'inizio di quasi tutte le partite i giocatori confrontano i loro pog. Se ne vedi qualcuno che ti piace, puoi proporre uno scambio o chiedere al tuo avversario di metterli in palio.
3. **Decidi se giocare con la posta in palio.** Una volta che vedi un pog che ti piace, puoi sfidare il tuo amico per cercare di vincerlo, ma solo se entrambi siete d'accordo. Se preferisci non rischiare i tuoi preziosi dischetti, assicurati che lo sappiate entrambi.
Prima della partita, i giocatori decidono se mettere una posta in palio. In questo caso al termine dell'incontro il vincitore tiene i pog nella sua pila, persino se sono del suo avversario.
Negli anni '90, quando i pog erano molto diffusi, tante scuole degli Stati Uniti hanno bandito il gioco. Gli insegnanti la consideravano una forma di gioco d'azzardo. Anche se oggi si tratta di un passatempo molto meno comune, assicurati comunque di chiedere l'autorizzazione ai genitori o agli insegnanti prima di giocare.
4. **Trova una superficie adatta per giocare.** Qualunque superficie rigida e piatta andrà bene. Puoi divertirti su tappeti, banconi e sul cemento. Assicurati solo di non rovinare il tavolo di tua madre con uno slammer.
Se giochi sul cemento, in alcuni casi è una buona idea disporre i pog su un libro o su un raccoglitore, in modo da non rovinare lo slammer.
5. **Tutti i giocatori devono mettere un numero uguale di pog nella pila.** A turno, disponete i dischetti che intendete usare. Dovete semplicemente creare una pila a faccia in giù. Di solito il numero ideale di pog per giocare è 10 - 15. Assicurati che le vostre pile raggiungano almeno quel numero.
Iniziate mettendo tutti i pog insieme, poi mescolateli e impilateli a faccia in giù. Questo garantisce che i dischetti di un giocatore non possano trovarsi tutti sul fondo.
Se giocate con la posta in palio, ricorda che potresti perdere tutti i pog che utilizzi. Devi decidere quali sei disposto a rischiare e quali desideri tenere.
6. **Impila i pog a faccia in giù.** Una volta mescolati, disponeteli in una sola grande pila. Assicurati che siano tutti a faccia in giù, in modo da non poterne vedere i disegni. Per vincere un pog devi rovesciarlo usando il tuo slammer, quindi è importante che all'inizio siano a faccia in giù.
7. **Usate lo slammer per decidere chi inizia per primo.** Una volta costruita la pila, lanciate lo slammer come se fosse una moneta e scegliete un lato o l'altro. Dopo aver deciso chi tira per primo, i turni si alterneranno in senso antiorario.
Di solito il primo giocatore vincerà più pog. È molto più difficile capovolgere una pila di pochi dischetti.
8. **Tieni lo slammer correttamente.** In base al tuo avversario, potresti dover seguire delle regole sull'impugnatura dello slammer. Nei tornei di pog americani, doveva essere tenuto tra indice e medio e fatto ruotare verso il basso, oltre il dorso del polso. Esistono tuttavia moltissimi modi per tenere il disco di metallo, quindi sperimenta e scegli quello che preferisci. Ecco alcune delle tecniche più comuni:
Tieni lo slammer piatto contro l'interno delle dita, poi fermalo con il pollice. Fallo scattare verso il basso contro la pila.
Avvolgi lo slammer con l'indice e tienilo fermo con il pollice, come per lanciare una pietra sull'acqua.
Tieni lo slammer come se fosse una freccetta, tra indice e pollice, di lato. Altrimenti puoi girarlo, in modo che la parte piatta si trovi tra dito e pollice.
9. **Colpite la pila con lo slammer a turni.** Impugnalo con la presa che hai scelto, poi scaglialo con forza contro la pila. Lascialo andare nel momento del contatto. Se hai eseguito il movimento correttamente, dovresti capovolgere molti pog.
Vinci tutti i pog che si capovolgono. Se giocate con la posta in palio, potrai tenerli. In caso contrario, restituiscili al termine della partita.
Impila di nuovo tutti i pog che non si sono capovolti, a faccia in giù. Passa lo slammer al giocatore seguente.
10. **Continuate a passarvi e a usare lo slammer finché un giocatore non ha ottenuto metà dei pog.** A quel punto la partita termina. Il resto dei dischetti tornano ai proprietari originali e il vincitore ha il diritto di tenere quelli che ha capovolto.
Se non state giocando con la posta in palio, restituite sempre tutti i pog ai legittimi proprietari.
11. **Prova le varianti.** Il gioco base di pog è piuttosto semplice, ma puoi adottare alcune semplici varianti e delle regole specifiche per renderlo più divertente. Crea tu versioni speciali, oppure prova alcuni dei classici seguenti:
Gioca al meglio dei 15. Alcuni giocatori impongono la regola che la pila sia sempre composta da 15 pog, senza restrizioni sul numero di dischetti per giocatore. Se vuoi davvero ottenere il pog preferito del tuo amico, mettere in palio 14 dei tuoi pog contro uno solo dei suoi è un metodo coraggioso per spingerlo a rischiare.
Lasciate i pog dove sono caduti. Dopo il primo lancio, raccogli i dischetti capovolti, ma non sostituirli. Al contrario, continuate a giocare lasciando gli altri dove si trovano. Il gioco in questo modo diventa più difficile.
Giocate dalla lunga distanza. In alcune versioni, è consentito posizionarsi proprio sopra alla pila prima di colpirla. In altre, devi restare a circa un metro di distanza, aumentando la difficoltà. Questo rende il gioco più divertente.
Continuate a giocare. Una delle parti più divertenti del gioco è perdere dei pog solo per riconquistarli e perderli di nuovo. È bello darsi battaglia sempre per gli stessi dischetti. In questo modo, se perderai uno dei tuoi pog preferiti, potrai recuperarlo facilmente nella partita successiva.
12. **Ottienili vincendo.** Il modo più semplice per espandere la tua collezione è giocare regolarmente. Sfida i tuoi amici e cerca di vincere più partite possibili.
Il modo migliore per ottenere una collezione immensa? Giocare contro tante persone diverse. Se sfidi molti giocatori e ognuno di loro mette in palio alcuni pog, tu non rischi di perderne molti, ma puoi guadagnarne tantissimi. È un modo di giocare divertente.
13. **Tieni i dischetti più belli.** Hai trovato un pog che ti piace moltissimo? Non metterlo in palio con gli amici se non vuoi perderli. L'unico modo per assicurarti di tenere un pog è non usarlo nelle partite.
È anche vero che rischiare i pog che preferisci rende il gioco più interessante. La posta in palio sarà altissima!
14. **Fai degli scambi.** In alcuni casi, le persone preferiscono scambiare i pog invece di metterli in palio. Fare la collezione per molti era più divertente di giocare. Come le figurine o le carte collezionabili, gli scambi sono buona parte del divertimento.
15. **Procurati un contenitore per i tuoi pog.** Negli anni '90 i contenitori trasparenti di plastica per i pog erano piuttosto comuni. Erano ideali per mantenere i dischetti immacolati e nuovi, proteggendoli dalle ammaccature e dall'usura. Oggi non è facile trovarli, ma puoi usare tubi di PVC dalle dimensioni adatte, un rotolo finito di carta igienica o persino un marsupio.
16. **Comprali.** Un tempo era possibile trovare i pog ovunque, in grandi contenitori di metallo venduti a pochi centesimi. Anche se si trovavano in tutti i negozi di giocattoli, oggi sono piuttosto rari. Prova a cercarli su Craigslist oppure nella soffitta di un vecchio parente. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Giocare-a-Pog", "language": "it"} |
Come Sbloccare Qualcuno su Viber (Android) | Questo articolo spiega come rimuovere qualcuno dalla lista degli utenti che hai bloccato su Viber usando un telefono o un tablet con sistema operativo Android.
1. **Apri Viber sul tuo dispositivo Android.** L'icona raffigura un fumetto viola e bianco con una cornetta telefonica bianca al suo interno. Si trova solitamente sulla schermata principale o nel menu delle applicazioni.
2. **Premi sulla scheda Chat.** Si trova nell'angolo in alto a sinistra dello schermo.
3. **Seleziona la conversazione con la persona che hai bloccato.** In questo modo verrà aperta la chat in questione.
Se non hai avuto alcuna conversazione con la persona bloccata, leggi questo metodo per sbloccarla dalle impostazioni.
4. **Premi sulla foto di profilo di questo utente.** Puoi premere su di essa accanto a qualsiasi risposta che ti sia stata data da questa persona. Verrà così aperto il suo profilo.
5. **Premi su ⁝.** Questo pulsante con i tre puntini si trova nell'angolo in alto a destra del profilo dell'utente.
6. **Seleziona Sblocca.** Questa persona verrà così sbloccata su Viber.
7. **Apri Viber sul tuo dispositivo Android.** L'icona è raffigurata da un fumetto viola e bianco con una cornetta telefonica bianca al suo interno. In genere si trova sulla schermata Home o nel menu delle applicazioni.
8. **Premi sul menu ≡.** Si trova nell'angolo in alto a sinistra dello schermo.
9. **Seleziona Impostazioni.**
10. **Seleziona Privacy.**
11. **Premi su Elenco blocchi.** Questa opzione si trova verso la parte centrale dello schermo. Verrà così visualizzato l'elenco degli utenti bloccati.
12. **Seleziona Sblocca.** In questo modo l'utente verrà rimosso dall'elenco delle persone bloccate. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Sbloccare-Qualcuno-su-Viber-(Android)", "language": "it"} |
Come Spiegare un Vecchio Licenziamento in un Colloquio di Lavoro | I motivi possono essere vari – la decisione da parte dell’azienda di rinnovare, ridimensionare o ristrutturare, uno spiacevole inadempimento sul lavoro, una cattiva condotta, un crescente divario tra le competenze e le esigenze richieste dal settore – qualunque cosa sia, è difficile spiegarla in un colloquio di lavoro. Vuoi essere onesto, ma non vuoi lasciarti sfuggire un’eventuale assunzione. E allora come fare a gestire la situazione? Con fiducia e tranquillità, ecco come. Puoi cominciare leggendo l’articolo di seguito!
1. **Attieniti a raccontare la verità.** Riuscirai a tutelarti maggiormente se sei onesto nell'ammettere le vere ragioni. Non solo mostrerai più fiducia in te stesso dicendo la verità, ma puoi star certo che chiunque controlli l’azienda comprenderà la tua versione. Inventando storie stupide e improbabili, come "Hanno solo bisogno di un motivo per sbattermi fuori, perciò hanno etichettato il mio operato come cattiva condotta," darai l’impressione a chi ti ascolta durante il colloquio che pecchi d’integrità e responsabilità.
Indipendentemente dal fatto che otterrai il lavoro o no, la tua onestà sarà apprezzata e in futuro potrebbe ricompensarti. Probabilmente sarai in grado di costruire un rapporto con un futuro datore di lavoro. Chiunque degno di peso giudicherà il tuo coraggio come atto di onestà.
2. **Renditi conto che se menti, molto probabilmente sarai scoperto.** È abbastanza facile oggi reperire informazioni su una persona nel mondo aziendale. Basta una pulce nell'orecchio di qualcuno e parte una serie di pettegolezzi. Anche se ottieni il lavoro dopo aver mentito, le verifiche sul tuo background professionale metteranno a rischio la tua reputazione personale, la credibilità e l'integrità.
Inoltre, a parte i metodi ufficiali per controllare l’operato e la condotta dei dipendenti assunti, i datori di lavoro hanno altri modi particolari e non ufficiali per verificare il pregresso di una persona in ambito lavorativo. Devi essere realista su questo aspetto o tutto finirà per ritorcersi contro.
A volte il potenziale datore di lavoro, pur sapendo il motivo, può sollevare comunque l’argomento. Non puoi mai saperlo!
3. **Sii conciso.** Non c'è assolutamente alcun bisogno di spiegare i motivi che ti hanno portato al licenziamento. Un’eccessiva esposizione non è affatto necessaria! Sii molto sintetico su questo argomento.
Chi conduce il colloquio potrebbe sembrare molto interessato o bendisposto verso quello che stai dicendo, ma ciò cui è veramente interessato è valutare te e quanto puoi dare al nuovo lavoro, non quello che è successo in quello precedente.
Cerca di non sentire il peso di assecondarlo in ogni dettaglio – non state facendo un colloquio per questo. Concentrati sulle dichiarazioni affermative (quello che hai fatto, cosa puoi fare) e non su quello che non hai fatto o che non potevi fare.
4. **Non eludere la domanda.** Se rifiuti di rispondere a una domanda, potresti dare l’impressione di essere davvero carente in qualche prestazione o di sentirti in difetto per qualcosa. Non provare a evitare risposte sul tuo licenziamento. Indica in maniera semplice e concisa cosa è successo e passa al prossimo argomento.
Se hai colpe, non esitare ad ammetterle. Non approfondire i dettagli su come ti sentivi, come sei stato frainteso o come hai sbagliato – ti farà solo sembrare una persona immatura che non vuole assumersi le proprie responsabilità.
Non dire "In quell’impresa tutti, di tanto in tanto, hanno violato le politiche aziendali, ma non sono stati mai scoperti. Sono solo stato sfortunato". Incolpando gli altri per i propri errori, dimostrerai solo di essere ipocrita e irresponsabile.
Dimostra di aver imparato dai tuoi errori! Ciò che è più importante è aver capito la gravità dei propri sbagli, avendo lavorato per migliorare se stessi. Dillo in questo modo! È fondamentale avere la consapevolezza di aver commesso un grave errore.
Se hai violato la politica aziendale, sii onesto sostenendo: "Quello è stato il mio primo lavoro. Ho violato la politica aziendale ritenendo che si trattasse solo di un lieve cambiamento di direzione. Non mi rendevo conto che una politica è una politica e che violarla è una questione seria. Tuttavia, questo incidente mi ha aiutato a diventare più responsabile e rispettoso delle regole. Ho capito la gravità di quello che ho fatto e, di conseguenza, oggi ho un maggiore rispetto per l’azienda, il ruolo e la responsabilità che da quest’ultimo deriva". Se sei sincero nella tua spiegazione, chi tiene il colloquio sarà molto meno propenso a metterti con le spalle al muro per gli errori commessi in passato.
5. **Non mostrare rabbia per il tuo precedente datore di lavoro.** Pretendendo in maniera aggressiva di avere ragione, quando tutti gli altri erano nel torto, non dimostrerai di essere un buon compagno di squadra o una persona rispettosa delle idee e delle azioni altrui. Ricorda che il colloquio è un processo di selezione – non un luogo in cui esprimere tutte le proteste e le ingiustizie che hai dovuto subire nel mondo del lavoro.
Il futuro datore di lavoro non è affatto interessato a conoscere la storia per intero. Per di più, non gli importa sapere da che parte sta la ragione – anche se fosse dalla tua, non ti aiuterà. Tutto quello che vuole è valutarti, giudicare te e le tue capacità, la tua personalità, le tue qualità, e capire se sarai un buon impiegato per l’azienda. Ricordalo.
Dicendo "Mi hanno trattato in maniera poco leale, facendomi diventare un capro espiatorio", dimostrerai soltanto che non riesci a essere empatico con le prospettive altrui.
Non è affatto una buona idea neanche cercare di affermare che in qualche modo troppo eri qualificato per la posizione che coprivi e che il tuo allontanamento è stato considerato come una grande perdita per la vecchia azienda.
Non dire: "Ero il loro miglior dipendente e sono una grande risorsa per qualsiasi azienda. Non vedo l'ora di vedere i danni che avranno ora che me ne sono andato." Verrai visto come una persona immatura e rabbiosa.
Allo stesso modo, sarebbe una cattiva idea dire anche: "Sono felice di essere uscito da quell’azienda. Non c'era alcuna possibilità di cambiamento e di crescita. Sono ancora fermi all’uso di vecchi sistemi e tecnologie, mentre io sono più avanti di loro in quanto mi adatto ai più nuovi e recenti metodi tecnici". Sembrerai solo superbo ed egocentrico.
6. **Non innervosirti.** Più svisceri la questione, più domande ti faranno sul licenziamento. Potrebbero anche diventare imbarazzanti e difficili da gestire. Per non compromettere la tua eleganza e la tua dignità, evita i dettagli fastidiosi, così resterai calmo, rilassato e concentrato.
Le domande possono anche toccare un nervo scoperto. Di conseguenza, rischi di emozionarti e sentirti offeso e umiliato, perdendo il controllo. Così, si potrebbe rovinare l’opportunità e la prospettiva di ottenere il lavoro.
Questo comportamento potrebbe anche rovinare opportunità o prospettive di altri lavori, perché le voci si diffondono a macchia d'olio e impiegano anche meno tempo nel mondo aziendale. Un motivo in più per affrontare la questione in maniera concisa e andare oltre.
7. **Resta e mostrati positivo.** Non denigrare o screditare l’ex datore di lavoro, i colleghi o chiunque pensi abbia avuto qualche ruolo nella decisione del tuo licenziamento. Anche se detesti qualcuno con tutto il cuore per quello che hai dovuto subire, non esternarlo davanti a tutti. Basta essere opportuni e positivi in merito alla questione, che tra l’altro appartiene al passato.
Se sei stato vittima di un complotto o di piano strategico di qualcuno, basta accennarlo. Sii preciso e circostanziato. Non prolungarti a discutere e a spiegare. Di’ che non avresti potuto gestire queste persone o l’atmosfera che si era creata, perciò è stato meglio andarsene! Continua a mostrarti positivo.
Non darai un buon messaggio se ti lamenti facendo leva su accuse e rimproveri. Con molta probabilità il prossimo datore di lavoro è alla ricerca di qualcuno che tiene testa alle sfide, non di chi punta il dito contro gli altri quando i tempi diventano duri.
Per esempio, non dire: "Non ho alcuna colpa. Il mio dirigente lo ha fatto deliberatamente per regolare i conti con me. Non siamo mai andati d'accordo". Ancora una volta, sembrerai infantile e irresponsabile.
8. **Considera la situazione passata come un'opportunità per presentare i tuoi punti di forza.** Non tutti hanno la possibilità di prendersi la rivincita e dimostrare che possono trarre qualcosa di utile da un'esperienza negativa. La maggior parte delle persone sarebbero impacciate davanti a questo problema, arrossendo e mormorando qualcosa di vagamente veritiero. Non tu! Devi prendere questa come un'opportunità per mostrare solo quanto sei cresciuto “grazie” al passato.
Dimostra quello che hai fatto per superare gli ostacoli o come hai potenziato le tue debolezze, quale lezione hai imparato e come potresti metterla a frutto nel nuovo lavoro. Mostrati energico, positivo, entusiasta, auto-motivato, tollerante e fiducioso. Dopo tutto, chi potrebbe negarlo?
9. **Se non sei riuscito a soddisfare le aspettative, sii onesto.** Prova a dire: "Ammetto che è stato un mio errore. Ho solo sopravvalutato me e le mie capacità, quindi non potevo dire 'no' a nessuno. Non ho potuto consegnare il lavoro che avevo promesso, e ho sbagliato a stabilire le priorità. Però, si tratta del passato ormai, e questo incidente mi ha costretto a organizzarmi e a rivalutare le mie competenze e capacità. Ora sono riesco a valutare meglio i miei punti di forza e i miei limiti". Gli insuccessi fanno parte del processo di apprendimento, e chiunque può essere stato imprudente qualche volta. È meglio essere troppo ambiziosi che privi di ambizione. La tua impazienza di crescere sarà evidente.
10. **Mostrati sicuro delle capacità, qualifiche, competenze ed esperienze che hai maturato.** Fai vedere la fiducia che hai in te stesso, non la tua storia lavorativa precedente. Mostra la tua parte più affascinante, accettando le critiche e presentandoti in grado di gestire sapientemente gli errori. Hai accettato una sfida e devi superarla. Sarà sorprendente!
Non essere eccessivamente critico con te stesso. Dimostrerai di avere poca sicurezza e di essere alla disperata ricerca di un lavoro. Basta parlare della lezione che hai imparato in un modo penetrante e positivo, ma non rimproverandoti per mostrare falsa modestia. Dovresti venderti e non svenderti.
11. **Parla delle realizzazioni o dei risultati raggiunti dopo il licenziamento.** Parla del valore e dell’accrescimento che hai portato all’azienda, al lavoro e ai progetti, e quanto bene ha gestito i compiti e le responsabilità assegnati. È molto importante parlare anche degli sforzi profusi per ridurre il divario tra le esigenze richieste sul lavoro e le tue competenze, perché in questo modo dimostrerai che hai provato realmente a dare il tuo contributo. Non tutti lo fanno!
Esponi le abilità e le competenze acquisite. Possono essere diverse e talvolta irrilevanti per la posizione discussa durante il colloquio, anche se interessanti! Tuttavia, darai la possibilità di sbirciare tra le varie conoscenze e competenze che hai maturato – e l’impressione di essere una persona affascinante. In questo modo non restringerai il raggio delle possibilità, anzi farai capire di essere una persona flessibile.
Per esempio, fai sapere a chi conduce il colloquio che: "Il divario tra le mie competenze e le loro aspettative si allargava. Le mie capacità e la mia preparazione stavano migliorando in seguito all'adozione di nuove tendenze, ma questo non corrispondeva alle loro aspettative. Tuttavia, capisco che tutto ciò che ho maturato – capacità, conoscenze e competenze – sarebbe meglio valutarlo nella vostra azienda". Riconoscendo le tue mancanze, dimostrando desiderio di migliorare e facendo appello alle esigenze della nuova azienda sembrerai una persona consapevole di sé e un gran lavoratore.
12. **Se possibile, promuovi l’azienda precedente.** Sottolineando per tutto il tempo la tua importanza, fai sapere che apprezzi ancora la vecchia azienda, il datore di lavoro e i colleghi. Non scorre cattivo sangue tra voi, perché semplicemente non esistevano grossi problemi.
Parla di quanto apprezzi quello che hai imparato dal precedente lavoro. Così facendo, dimostrerai di essere una persona che non porta rancore, capace di costruire partendo dai punti di forza di un gruppo di lavoro. C'è molto di più in questo colloquio che discutere delle tue passate fissazioni!
13. **Se non ci fosse davvero nessun errore particolare da parte tua e nessun rancore tra te e il tuo ex datore di lavoro, non esitare a spiegare (brevemente).** Ad esempio, se il licenziamento fosse avvenuto a causa di cambio di leadership, prova a dire "Non è stato affatto un problema di risultati. Un nuovo direttore si è unito al gruppo e ha deciso di sostituirci con una vecchia squadra di fiducia con cui precedentemente lavorava". Così dicendo, il licenziamento godrà di una luce migliore e senz’altro più sincera.
14. **Dimostra di essere una persona di cui fidarsi e su cui contare.** Hanno dovuto licenziarti, certo, ma hai ancora bei ricordi. Se parli in maniera positiva, in nessun modo il nuovo datore di lavoro penserà male del tuo licenziamento. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Spiegare-un-Vecchio-Licenziamento-in-un-Colloquio-di-Lavoro", "language": "it"} |
Come Ottenere Eevee in Pokemon Smeraldo | Eevee è una delle creature più uniche e amorevoli di tutto l'universo Pokemon. È in grado di evolversi in otto forme altrettanto uniche, grazie all'utilizzo delle pietre elementali e di altri metodi diversi dalla classica progressione del livello. Anche se i dati di Eevee sono presenti in Pokemon Smeraldo, purtroppo è impossibile ottenerlo in quel gioco con metodi tradizionali. Dovrai usare la creatività; è certamente possibile ottenerlo, ma dovrai procurartelo grazie a uno scambio o usando dei trucchi.
1. **Avvia una partita di Pokemon RossoFuoco o VerdeFoglia.** In entrambe le versioni del gioco è possibile ottenere Eevee. Per avere il tuo Pokemon senza ricorrere ai trucchi, dovrai iniziare una partita su una di quelle versioni e raggiungere Azzurropoli.
È importante ricordare che devi catturare almeno 60 Pokemon e completare la missione del Settipelago per sbloccare gli scambi.
2. **Trova la sfera Pokè di Eevee nella Villa Pokemon.** Una volta che hai la possibilità di visitare il Centro Scambi, è il momento di trovare Eevee. Cercalo nella Villa Pokemon di Azzurropoli. Raggiungi la città ed entra nella villa dalla porta secondaria. Vai sul tetto, dove troverai una stanza. All'interno, vedrai la sfera Pokè di Eevee.
3. **Collega due Game Boy Advance.** Per effettuare degli scambi, ti servono due Game Boy Advance, una copia di Smeraldo e una di RossoFuoco o VerdeFoglia, un cavo in grado di collegare i due dispositivi. Prepara il collegamento prima di provare ad accedere al Centro Scambi.
Chiedi a un amico di prestarti il suo Game Boy Advance; in questo modo non dovrai acquistare una seconda console per eseguire gli scambi.
4. **Raggiungi il Centro Scambi di Aranciopoli.** Dopo aver collegato i due dispositivi, puoi dirigerti ad Aranciopoli e accedere al Centro Scambi. Avvicinati al bancone e parla con la hostess. Potrai accedere alla schermata degli scambi.
5. **Effettua lo scambio.** Assicurati che il cavo sia inserito bene in entrambe le console, poi procedi con lo scambio. I dati saranno cancellati dal gioco RossoFuoco/VerdeFoglia e copiati su Smeraldo.
6. **Verifica su Smeraldo che lo scambio abbia avuto buon fine.** Una volta realizzato lo scambio, vale sempre la pena di controllare che tutto sia andato come previsto. Dovresti vedere un piccolo Eevee che ti sorride. Se per qualunque ragione non vedessi il tuo Pokemon, è possibile che lo scambio non sia stato completato. È molto improbabile che il salvataggio sia stato cancellato prima di essere copiato nell'altra versione, perciò prova di nuovo e dovresti ottenere il risultato sperato.
7. **Acquista e inserisci il Gameshark nel tuo Gameboy Advance.** Si tratta di uno speciale hardware per l'utilizzo dei trucchi sulle console portatili Nintendo. Ti consente di inserire codici in grado di alterare moltissimi giochi. Anche se Eevee non è disponibile in Pokemon Smeraldo, è comunque presente nei dati di gioco. Per questo, inserendo un codice sul Gameshark è possibile ottenerne uno senza ricorrere a uno scambio.
8. **Inserisci il codice 83007CF6 0085 nel Gameshark.** Non dovresti avere problemi a farlo. Accedi al dispositivo e digita il codice. Il trucco modificherà direttamente le informazioni del gioco, regalandoti un Eevee pronto a seguire i tuoi ordini.
Non dimenticare di utilizzare il Master Code (00006FA7000A 1006AF880007) se i tuoi codici non sono accettati.
9. **Verifica di avere Eevee.** Dopo aver inserito il codice, ti basta controllare i tuoi Pokemon. Se vedi Eevee, il trucco ha funzionato. In caso contrario, riprova a eseguire la procedura. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Ottenere-Eevee-in-Pokemon-Smeraldo", "language": "it"} |
Come Bere una Corona | La Corona è una birra lager chiara prodotta dalla Cerveceria Modelo in Messico. È una delle birre più vendute in tutto il mondo ed è disponibile in 150 Paesi. Molti locali la servono con il classico spicchio di limone o lime infilato nell'apertura della bottiglia. Tuttavia, ci sono molti modi per prepararla e gustarla. Puoi berla liscia oppure mischiarla ad altri ingredienti per esaltarne il sapore naturale.
1. **Raffredda la birra.** Puoi metterla nel congelatore, in frigo o in un frigorifero portatile. In base al metodo adottato e alla temperatura iniziale, potrebbero volerci 30 minuti o qualche ora; fai quindi la tua scelta di conseguenza, tenendo in considerazione il momento in cui vorrai bere la prima birra.
Fai attenzione a non lasciare la birra incustodita nel freezer per più di 30 minuti, perché potrebbe esplodere.
Il metodo più rapido per raffreddarla è quello di riporre la bottiglia in un frigorifero portatile pieno di acqua e ghiaccio (il calore della birra si dissipa più velocemente). Se vuoi procedere con questa tecnica, lascia il ghiaccio nel contenitore per un'ora o più. Quando inizia a fondere leggermente, aggiungi le bottiglie di Corona.
2. **Aprila e aromatizzala con sale e lime.** Togli il tappo con un apribottiglie perché tutte le Corona hanno un tappo a capsula che non si svita. Cospargi il bordo dell'apertura della bottiglia con del sale marino o un condimento a base di sale di tuo gusto. Appoggia una fetta di lime sull'apertura e schiacciala per farne cadere il succo nella birra. Infine, spingi lo spicchio di lime nella bottiglia per aromatizzare la bevanda ancora di più.
Se vuoi mescolare meglio gli ingredienti, appoggia il pollice sull'apertura e capovolgi lentamente la bottiglia un paio di volte. Fai attenzione, perché se ruoti la bottiglia troppo velocemente, la birra rilascia anidride carbonica e il contenitore potrebbe esplodere.
3. **Sorseggia e gusta la Corona.** Ricorda però di bere responsabilmente.
4. **Raffredda la birra.** Segui le istruzioni del primo passaggio della sezione precedente come riferimento. È fondamentale che la birra sia fredda per ogni preparazione miscelata.
5. **Prepara il tuo drink personale.** Aggiungi uno o tutti gli ingredienti che seguono in un mixer o in un recipiente vuoto in cui hai versato mezza bottiglia di Corona: limone, salsa Tabasco, succo di pomodoro piccante, sale e/o pepe. Questi ingredienti sono i più utilizzati per aromatizzare la birra, oltre al classico sale e lime, e riescono a migliorare davvero molto il gusto della bevanda regalandoti un'esperienza piacevole.
Se preferisci aggiungere solo uno o due ingredienti, allora puoi semplificare il processo e versarli direttamente nella bottiglia evitando di usare il mixer.
Accertati che le varie combinazioni siano di tuo gusto. Puoi preparare diversi "campioni" in un bicchiere da shot per degli assaggi.
Aggiungi pochi cubetti di ghiaccio al mixer o nella tazza, se la Corona si è scaldata durante la preparazione.
6. **Prepara un Red Corona.** Versa 45 ml di vodka, 5 ml di sciroppo di granatina e una fetta di lime in una bottiglia di Corona piena per 7/8.
Ricorda di mettere un pollice sull'apertura della bottiglia e capovolgerla lentamente per un paio di volte, così da mescolare gli ingredienti. Muoviti lentamente per non far rilasciare l'anidride carbonica ed evitare così potenziali esplosioni.
Prova a combinare gli ingredienti in una tazza o in un mixer, se hai delle difficoltà a versarli direttamente nella bottiglia.
7. **Prepara un Mexican Bulldog Margarita.** Versa 30 ml di tequila, 210-300 ml di preparato per Margarita e 8-10 cubetti di ghiaccio in un frullatore. Aziona l'elettrodomestico fino a ottenere un composto omogeneo. Travasalo in un bicchiere capiente (almeno da 480 ml) e infila al suo interno una bottiglia di Corona capovolta.
Verifica che l'apertura del bicchiere sia abbastanza ampia da sostenere la bottiglia di Corona senza che si rovesci. Se hai solo bicchieri piccoli, allora dovresti usare una bottiglia di Coronita (210 ml).
8. **Gusta la birra miscelata.** A prescindere da come hai preparato il drink, sarà certamente delizioso, perché l'ingrediente principale è una birra Corona. Non dimenticare le guarnizioni di lime e sale, se non le hai già predisposte. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Bere-una-Corona", "language": "it"} |
Come Estrarre l'Audio da un video MPEG con Audacity | Il file di tipo MPEG sono universalmente usati per i video. L’audio di un file MPEG è un Mp3 di grosse dimensioni che può essere facilmente estratto con il programma Audacity.
1. **Scarica Audacity**
2. **Cerca nel tuo computer il file “lame_enc.dll”.** Audacity ti chiederà questo file. Dovrai quindi ricordare in che cartella si trova o farne una copia in una cartella nuova. Se non ce l’hai allora in questo sito potrai scaricarlo gratuitamente.
3. **Apri Audacity.**
4. **Controlla che sia installata la libreria FFmpeg andando su Edit > Preferences.**
5. **Clicca sulla libreria.** Clicca il tasto download in parte alla libreria FFmpeg.
6. **Clicca su File > Open.**
7. **Vai sul menu a tendina "File type" e scegli i file compatibili con FFmpeg, seleziona il video desiderato e poi clicca Open.**
8. **Vedrai il tuo video MPEG che viene caricato.** Non dovresti vedere il video, ma solo la sua traccia audio.
9. **Clicca su File > Export as Mp3.** Se Audacity ti chiede il file lame_enc.dll, va alla cartella dove si trova il file.dll e clicca.
Se non te lo chiede non preoccuparti.
10. **Sposta il mouse su "Save as type" e clicca sul menu a tendina per scegliere i file mp3.** Se vuoi puoi dare un nome al tuo file, poi clicca Save.
11. **Ora dovresti avere un file audio Mp3 del video.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Estrarre-l%27Audio-da-un-video-MPEG-con-Audacity", "language": "it"} |
Come Preparare il Tocino | Il tocino è una pietanza per la colazione popolare nelle Filippine. È fatto di grasso di maiale, tipicamente proveniente dalla spalla del maiale, dal posteriore o dalla lonza. Per preparare il tocino, tutto quello che devi fare è marinarlo in una miscela di spezie deliziose, conservarlo in frigorifero per un paio di giorni e poi friggerlo o grigliarlo fino a quando non ha raggiunto la consistenza desiderata, croccante e gustosa. (Anche se "tocino" vuol dire pancetta in spagnolo, ci concentreremo sul piatto filippino in questo wikiHow.) Se vuoi sapere come preparare il tuo tocino, invece di correre a comprare questa specialità ogni volta che ne hai il desiderio, leggi il Passaggio 1 per iniziare.
1. **Affetta la carne sottilmente.** Dovresti tagliare la spalla o lonza di maiale in fette di 6 mm di spessore. Puoi tagliarla ancora più sottile, in fette di 3mm di spessore, se vuoi. Accertati di rimuovere tutte le ossa. Se vuoi rendere più facile affettarla, puoi riporla nel congelatore prima, fino a quando inizia a rassodarsi un po', e poi tagliarla.
2. **Crea la miscela per la marinazione.** Mescola il sale da cucina, l'aceto, lo zucchero di canna, la salsa di soia, l'aglio, la cipolla in polvere e il colorante alimentare fino a quando hai unito completamente gli ingredienti. Invece del colorante alimentare, puoi utilizzare un cucchiaino di polvere di barbabietola rossa. Metti gli ingredienti in una ciotola in modo da poter strofinare la carne di maiale nella miscela.
Per un sapore più aspro, puoi aggiungere 1/2 tazza di succo di ananas alla miscela.
3. **Strofina la carne di maiale nella miscela di marinazione.** Premi il maiale nella miscela di marinazione, fino a quando lo hai coperto a fondo e in modo uniforme. Immergi la carne di maiale pienamente nel composto.
4. **Metti la carne di maiale in frigorifero per tre giorni.** Metti la carne di maiale in un sacchetto sigillato per alimenti o in un contenitore di plastica ermetico e riponila in frigorifero per tre giorni. Questo farà sì che la carne di maiale sia completamente marinata prima di cucinarla. Quando prendi il maiale dal frigo, non essere deluso se non ha il colore luminoso e vibrante che ti aspettavi; può sembrare un po' grigia e triste, ma i colori verranno fuori mentre la cucini.
5. **Salta in padella la carne.** Ecco cosa devi fare per saltare in padella la carne di maiale marinata:
Metti la carne di maiale in una padella per friggere con un po' di olio.
Scalda l'olio a fuoco medio-alto e poi riscalda ogni pezzo di carne per 2-3 minuti per lato. Cucinala come se fosse pancetta: fai friggere ogni pezzo fino a che non è bello croccante e di un marrone dorato.
Quando hai finito di friggere ogni pezzo, disponilo su un piatto e passa al pezzo o ai pezzi successivi.
Puoi anche disporre i pezzi su un tovagliolo di carta, se vuoi che assorba un po' del grasso prima.
Se vuoi un sapore più caraibico, taglia la carne di maiale in piccoli quadratini e poi friggili fino a che diventano croccanti, servendoli con riso bianco in un piatto tradizionale chiamato arroz blanco con tocino o "riso bianco con tocino."
6. **Griglia il maiale.** Puoi anche decidere di utilizzare una griglia, invece della padella. Ecco cosa fare per grigliare il tocino alla perfezione:
Riscalda la griglia e metti ogni pezzo di carne di maiale su di essa per 2-3 minuti su ogni lato, proprio come faresti in padella.
Quando ogni pezzo è croccante e arrostito, rimuovilo dalla griglia e hai finito.
Lascia che la carne di maiale riposi per circa cinque minuti prima di servirla.
7. **Servi la carne di maiale.** Ci sono molti modi per servire questo piatto delizioso. Nonostante sia possibile gustarlo da solo, si può servire anche come parte di un piatto tradizionale chiamato Tosilog nelle Filippine, che consiste di tocino, aglio riso e uovo fritto. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-il-Tocino", "language": "it"} |
Come Pulire i Funghi Portobello | I funghi portobello sono apprezzati dagli appassionati di cucina di tutto il mondo perché sono buoni e semplici da cucinare. Per via della consistenza carnosa e del gusto delicato sono presenti in numerose ricette, molte delle quali adatte anche ai vegani. Uno dei vantaggi è che sono semplicissimi da pulire e preparare – nella maggior parte dei casi servono solo un foglio di carta bagnata e un cucchiaio. Prosegui nella lettura per scoprire come scegliere e preparare i funghi portobello per le tue ricette.
1. **Inumidisci un foglio di carta da cucina con l'acqua fredda.** Strizzalo per eliminare l'acqua in eccesso e assicurati che sia soltanto umido. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente un po' di umidità per pulire i funghi freschi confezionati.
Date le dimensioni e la forma, i funghi portobello andrebbero puliti individualmente per garantire a ognuno eguali attenzioni.
Se preferisci, puoi usare il lato morbido di una spugna per i piatti.
2. **Strofina la cappella e il gambo con delicatezza.** Passa la carta da cucina umida sull'intera superficie del fungo con tocchi brevi e leggeri. Fai attenzione a non strofinare con forza, per evitare di romperli o danneggiarli.
Tieni il fungo appoggiato sul palmo della mano senza stringerlo con le dita.
Presta particolare attenzione ai punti in cui si è accumulata la terra.
3. **Se alcuni funghi sono particolarmente sporchi, puliscili con uno spazzolino specifico.** In alcuni casi la carta da cucina umida potrebbe non essere sufficiente per eliminare tutti i residui di terra. Usando uno spazzolino con le setole morbide riuscirai a rimuovere meglio lo sporco dai funghi, senza aver bisogno di risciacquarli o metterli a bagno.
Puoi comprare uno spazzolino per la pulizia dei funghi nei negozi che vendono utensili da cucina o online.
È meglio evitare di mettere i funghi a bagno nell'acqua perché, essendo spugnosi, tendono ad assorbirla, perdendo così sapore e consistenza.
4. **Lascia asciugare i funghi.** Disponili su un piatto rivestito di carta da cucina. Puliscili uno alla volta finché non raggiungi la quantità desiderata e trasferiscili a mano a mano sulla carta asciutta.
Lascia scolare i funghi per alcuni minuti. La carta da cucina assorbirà l'acqua in eccesso.
5. **Rimuovi i gambi dai funghi.** Il metodo più semplice consiste nell'afferrare il gambo per la parte inferiore, farlo ruotare e tirarlo con un movimento netto. Dovrebbe opporre poca resistenza e staccarsi facilmente. In alternativa, puoi separarlo dalla cappella usando un piccolo coltello appuntito.
Generalmente i funghi portobello hanno il gambo duro e legnoso, pertanto va scartato per la maggior parte delle ricette.
Se vuoi evitare sprechi, puoi conservare i gambi, tritarli e usarli per insaporire un brodo, una zuppa o uno stufato.
6. **Rimuovi le lamelle scure dai funghi.** Gira le cappelle sottosopra per raggiungere facilmente le lamelle. Raschia la parte inferiore della cappella con la punta di un cucchiaio finché le lamelle non si staccano. Pulisci la cappella con la carta da cucina umida per rimuovere ogni residuo.
Le lamelle dei funghi portobello hanno un sapore amaro e sgradevole, che potrebbe rovinare la buona riuscita del piatto.
7. **Rifila il bordo inferiore della cappella.** Una volta eliminate le lamelle, potresti notare che il bordo della cappella è imperfetto o leggermente rovinato. In tal caso, puoi fare ruotare lentamente il fungo e rifilarlo con un coltello affilato, per renderlo uniforme.
Rifilare il lato inferiore della cappella consente di grigliarla o farcirla con maggiore facilità, dato che sarà perfettamente in piano.
Questo è un passaggio facoltativo che incide solo sulla presentazione del piatto e non sul gusto dei funghi.
8. **Taglia i funghi come desideri.** A questo punto i funghi portobello sono pronti per essere cucinati come preferisci. Se intendi aggiungerli a una zuppa o alle verdure, puoi tagliare quelli più grossi a cubetti o a fette sottili per renderli più facili da gestire.
Non è necessario tagliare i funghi portobello. Di fatto, la maggior parte dei cuochi preferisce lasciarli interi e friggerli, grigliarli o cuocerli al vapore, per preservarne al meglio il gusto e la consistenza.
Puoi spennellare le cappelle dei funghi con l'olio extravergine di oliva, cospargerle con il sale marino, cuocerle in forno e usarle come se fossero delle fette di pane per preparare un panino adatto anche a chi segue un'alimentazione povera di carboidrati.
9. **Assicurati che i funghi portobello siano freschi.** Prima di comprarli, ispeziona le cappelle e i gambi alla ricerca di eventuali macchie o ammaccature. Queste imperfezioni potrebbero indicare che il momento più propizio per mangiarli è già passato. La cappella dovrebbe avere un diametro di circa 10-15 cm, una consistenza soda e un colore uniforme.
In generale, è meglio acquistare i funghi venduti singolarmente anziché quelli confezionati, per poter selezionare gli esemplari più freschi.
L'aspetto delle lamelle può aiutarti a capire se i funghi sono freschi. Se ti sembrano umide, viscide o avvizzite, è molto probabile che i funghi siano vecchi.
10. **Conserva i funghi portobello in frigorifero.** Usa un contenitore per alimenti il cui coperchio consenta il passaggio dell'aria. Rimuovi i funghi dalla confezione originale non appena arrivi a casa e trasferiscili in un sacchetto di carta o avvolgili con la carta da cucina. I funghi rilasceranno umidità, quindi se li conservi in un contenitore ermetico o senza la carta, diventeranno molli e spugnosi.
I fori per la ventilazione sul coperchio del contenitore garantiranno che i funghi si mantengano freschi finché non sarai pronto per cuocerli.
Volendo puoi staccare le cappelle dai gambi e avvolgerle in un doppio strato di carta da cucina umida.
11. **Usa i funghi entro 3 giorni.** Come la maggior parte dei vegetali, anche i funghi portobello hanno una consistenza e un gusto migliore quando sono freschi. Esaminali con attenzione prima di mangiarli o incorporarli in una ricetta. Se sono maleodoranti, molli o sbiaditi, non correre rischi inutili e gettali via.
In generale, è buona regola comprare i funghi quando sei pronto a usarli.
I funghi portobello hanno una durata breve, ma se li conservi in modo adeguato possono mantenersi freschi fino a una settimana. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Pulire-i-Funghi-Portobello", "language": "it"} |
Come Maneggiare un Criceto Senza Farsi Mordere | I criceti sono piccoli roditori dal pelo soffice e sono animali domestici perfetti; tuttavia, molti di questi, soprattutto i criceti nani più aggressivi, tendono a mordere facilmente. Fortunatamente, questo meccanismo di difesa diventa sempre meno intenso man mano che l'animale inizia a prendere confidenza con l'ambiente che lo circonda. Con le dovute precauzioni e attenzioni, puoi riuscire a prendere in mano il criceto senza che ti morda, purché gli lasci il tempo di ambientarsi e lo addestri a non farlo.
1. **Lavati le mani.** Prima di tentare di afferrarlo, è importante che le mani siano pulite; se rilasciano degli odori, come quelli di cibo, cosmetici o qualsiasi altra fragranza, il criceto è più propenso a mordere. Inoltre, lavandole prima di tenere in mano l'animaletto, lo proteggi da possibili germi.
2. **Non avvicinarti di soppiatto.** Il criceto diventa aggressivo quando si spaventa, ma evitando di renderlo ansioso, ti puoi risparmiare dei morsi. Quando vuoi prenderlo in mano devi assicurarti che ti veda; mostragli le mani e lascia che le annusi prima di cercare di sollevarlo.
3. **Attiralo sulla mano con un dolcetto.** Se ti limiti a infilare una mano direttamente nella gabbia e a prendere l'animale, questo probabilmente si mette sulla difensiva; dovresti invece fare in modo che sia lui a venire da te. Tieni in mano dei bocconcini gustosi (come dei semi di girasole) e lascia che il criceto li prenda; con un secondo dolcetto cerca di convincerlo a camminare sul palmo aperto dell'altra mano e poi toglila dalla gabbia.
I criceti non hanno una buona vista, evita pertanto di tenere i bocconcini tra le dita, altrimenti potrebbe confondersi e mordere i polpastrelli anziché il cibo.
4. **Afferra il piccolo roditore con entrambe le mani.** Se vuoi che rimanga calmo, devi tenerlo in maniera appropriata. Con le dita di una mano avvolgilo delicatamente sotto la pancia, mentre l'altra dovrebbe sostenergli il posteriore; usa sempre entrambe le mani quando lo afferri.
5. **Usa una paletta per trasferirlo.** I criceti si mettono molto sulla difensiva quando vengono tolti dalla gabbia; per evitare che il tuo piccolo amico ti morda, puoi farlo uscire dal recinto utilizzando un mestolo o una paletta invece delle mani. Questo metodo è particolarmente utile quando devi spostarlo dalla gabbia velocemente; puoi acquistare uno strumento adatto allo scopo presso i negozi per animali oppure puoi tagliare a metà una bottiglia di plastica da due litri per creare una paletta artigianale.
6. **Lascialo solo per alcuni giorni.** Ogni volta che un criceto viene trasferito in un nuovo ambiente, prova ansia e paura. Appena lo porti a casa, concedigli alcuni giorni di tempo per adattarsi; non prenderlo in mano in questa fase. Quando si sente a proprio agio e si è ambientato, diventa meno aggressivo ed è più propenso all'addestramento e alle interazioni con le persone.
7. **Parlagli.** Questo animale è piuttosto ipermetrope, ciò significa che ha difficoltà a vedere le cose vicine; tuttavia, per compensare tale difetto visivo, ha un udito eccezionale. Se vuoi aiutarlo ad abituarsi alla tua presenza, lascia che prenda familiarità con la tua voce; metti un po' di musica e canta vicino alla gabbia, parla al telefono quando sei nella stessa stanza o limitati a parlare direttamente al criceto.
8. **Fai in modo che si abitui al tuo odore.** Oltre a un udito incredibile, il criceto compensa il difetto visivo con un forte senso dell'olfatto. Un altro modo per consentirgli di prendere familiarità con te è fargli sentire il tuo odore; è sufficiente che tu ti sieda accanto alla gabbia per un po' ogni giorno o che metta vicino un cestino di panni sporchi.
9. **Imposta un orario.** Definisci un momento specifico per stare con lui; il criceto è un animale notturno, vale a dire che dorme durante il giorno e resta sveglio la notte. Scegli un'ora serale quando è sveglio e impegnati a rispettare ogni giorno questo appuntamento in cui trascorri del tempo con il roditore; se sei costante per circa due settimane, al termine non dovresti avere difficoltà a maneggiare un criceto addomesticato e gentile.
10. **Indossa i guanti.** Se devi prenderlo in mano prima di addestrarlo, non dimenticare di mettere i guanti per la tua sicurezza; va bene un tipo qualsiasi, da quelli monouso, a quelli per i piatti o quelli invernali.
11. **Mettiti in un luogo tranquillo.** Una volta tolto il criceto dalla gabbia, mettilo in uno spazio silenzioso; scegline uno piccolo, dove non possa nascondersi e dove non ci sia nulla che possa ferirlo, in genere il bagno è perfetto.
12. **Interagisci con il tuo piccolo amico.** Appoggialo sul tuo grembo e lascia che cammini su di te; relazionati con lui facendo lenti movimenti delicati. È importante evitare che si senta ansioso e quindi aggressivo; ogni volta che giochi con lui devi muoverti lentamente e in maniera armoniosa.
13. **Soffiagli sul muso.** Quando ti accorgi che sta per morderti, puoi insegnargli a non farlo soffiandogli sul muso; un rapido soffio può dissuaderlo dalle sue intenzioni aggressive ed è in grado di fargli capire che mordere è un comportamento sbagliato.
14. **Prestagli regolarmente delle attenzioni.** Ogni sera, all'ora designata, toglilo dalla gabbia e interagisci con lui per 10-20 minuti; al termine, rimettilo nella gabbia. Rispetta questo appuntamento per due settimane.
15. **Sii paziente.** Se mantieni l'impegno con il tuo piccolo amico e trascorri con lui del tempo di qualità, alla fine è ben addestrato e non dovrebbe più mordere; tuttavia, ci vuole pazienza, perché è un processo che non si conclude in una notte. Se ti senti frustrato, probabilmente trasmetti questa emozione al criceto; mantieni invece la calma e vedrai che anche l'animale resta tranquillo. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Maneggiare-un-Criceto-Senza-Farsi-Mordere", "language": "it"} |
Come Dormire Bene Quando Fa Caldo | Quando fuori fa caldo e non hai l'aria condizionata, conciliare il sonno può essere difficile. Per fortuna esistono metodi per rinfrescarti abbastanza da permetterti di appisolarti e avere un buon sonno ristoratore.
1. **Smetti di fare attività fisica qualche ora prima di andare a letto.** Quando fai sport, aumenti la temperatura corporea e trattieni calore. Allenarti diverse ore prima di andare a dormire darà al corpo il tempo di raffreddarsi.
Dovresti anche bere tanta acqua nel corso della giornata per mantenerti idratato.
2. **Evita pasti abbondanti o piccanti.** Mangiare un pasto pesante o un cibo piccante prima di andare a dormire può farti sentire ancora più caldo. Mangia una cena leggera almeno 2-3 ore prima di andare a letto, evitando le spezie e la salsa piccante.
3. **Evita di bere acqua ghiacciata.** Bere acqua fredda rallenta non solo la digestione, ma anche il metabolismo, costringendo i vasi sanguigni e riducendo così l'idratazione e la capacità del corpo di rinfrescarsi. Bevi acqua a temperatura ambiente.
4. **Fai una doccia o un bagno moderatamente caldo.** Non fare una doccia molto fredda, perché può avere un effetto controproducente. La temperatura corporea, infatti, può alzarsi per contrastare l'azione dell'acqua fredda. Piuttosto, fai una doccia tiepida.
Puoi anche mettere in ammollo mani e piedi nell'acqua tiepida. Le mani e i piedi sono i tuoi "radiatori", ovvero le parti del corpo che tendono a riscaldarsi. Rinfrescarle immergendole nell'acqua tiepida regolerà la temperatura corporea e ti darà refrigerio.
5. **Cerca un punto fresco e buio in cui dormire, possibilmente al piano terra o in una cantina.** Il calore si muove verso l'alto, quindi trova un posto a diretto contatto con il suolo, come il pavimento della tua camera da letto, il piano terra o la cantina della tua casa.
6. **Sostituisci lenzuola e coperte pesanti con quelle più leggere.** Togli i protettori e i coprimaterassi spessi, che trattengono calore, e tutte le coperte o i piumoni pesanti. Utilizza biancheria da letto più fresca, come lenzuola e coperte di cotone leggero.
Le stuoie di paglia o bambù sono altrettanto utili per stare fresco di notte, in quanto non trattengono il calore corporeo e non ti fanno surriscaldare. Puoi creare un letto con un tappetino di bambù sul pavimento della tua camera per avere un punto alternativo al classico materasso.
7. **Metti la biancheria da letto nel freezer.** Infila federe di cuscini, lenzuola e coperte nel freezer per 30 minuti prima dell'ora in cui pianifichi di andare a letto. Una volta che li avrai ricollocati al proprio posto, dovrebbero rimanere abbastanza freschi per 30-40 minuti, il tempo necessario per addormentarti.
Evita di bagnare la biancheria da letto o dormire su lenzuola impregnate di acqua. Non immergere i calzini nell'acqua fredda per poi indossarli per andare a dormire, e non usare una maglietta bagnata. Portare qualcosa di bagnato in camera o indossarlo non farà che intrappolare dell'umidità densa nella stanza e causare ulteriore fastidio.
8. **Apri le finestre.** Un'ora prima di andare a letto, apri le finestre della camera per aumentare la circolazione dell'aria e rinfrescarla. Tuttavia, dovresti chiuderle prima di addormentarti, per evitare di far raffreddare lo spazio durante la notte.
Quando dormi, la temperatura corporea raggiunge il punto più basso intorno alle 3 di notte. A quest'ora anche la temperatura esterna si abbassa. Se ti addormenti con le finestre aperte, i muscoli del collo e della testa possono irrigidirsi involontariamente a causa del brusco calo di temperatura, facendoti svegliare.
Tieni le finestre, le tende a rullo e le tapparelle chiuse durante il giorno per evitare di far riscaldare la stanza.
9. **Dormi indossando vestiti di cotone.** Magari hai la tentazione di spogliarti del tutto per trovare un po' di refrigerio, ma dormire nudo può farti avvertire di più il caldo, perché non permette all'umidità di evaporare tra il corpo e la superficie di appoggio. Preferisci indumenti di cotone, evita le fibre sintetiche, come il nylon, e la seta, perché non fanno respirare la pelle e possono farti sentire ancora più caldo.
10. **Passa un panno umido su viso, mani e piedi.** Tieni un panno o un asciugamano umido sul comodino per bagnare il viso o le braccia di notte. Evita però di andare a dormire con la pelle bagnata. Una volta che avrai passato il panno, tampona la pelle con un asciugamano pulito prima di addormentarti.
Puoi anche comprare asciugamani speciali composti da fibre che favoriscono l'evaporazione, trattengono l'acqua e rimangono asciutti al tatto. Ti rinfrescheranno senza bagnare la pelle.
11. **Lascia i polsi o la parte interna delle braccia sotto l'acqua fredda di rubinetto per 30 secondi.** In queste parti del corpo il sangue scorre più vicino alla superficie cutanea. Metterle sotto il getto di acqua fredda per un minuto raffredderà il sangue, rinfrescando l'intero corpo.
12. **Favorisci l'aerazione con un ventilatore.** Tieni la porta della camera da letto aperta e posiziona il ventilatore in un angolo, così che si trovi davanti al letto.
Evita di puntarlo verso il viso, la schiena o troppo vicino al corpo. Se lo dirigi verso la faccia, rischi di far irrigidire i muscoli del collo e causare allergie o altri disturbi.
13. **Prepara un impacco di ghiaccio.** Prima che esistesse l'aria condizionata, per trovare refrigerio le persone appendevano impacchi o asciugamani ripieni di ghiaccio davanti ai ventilatori.
Per preparare un impacco freddo, appendi un asciugamano bagnato contenente cubetti di ghiaccio a due sedie. Punta un ventilatore verso l'asciugamano e un muro (o lontano da te, verso un angolo della camera).
Appoggia un contenitore sotto l'asciugamano, che raccoglierà l'acqua sciolta.
14. **Gira il cuscino sul lato fresco.** Se ti svegli nel cuore della notte per colpa del caldo, gira il cuscino sull'altro lato. Sarà più fresco di quello su cui stavi dormendo, perché non avrà assorbito il tuo calore corporeo nel corso della notte.
15. **Appoggia un impacco fresco sul collo o la fronte.** Questo prodotto è reperibile in molte farmacie. Collocane uno sotto il collo, sulla fronte o sotto le braccia, vicino alle ascelle. Raffreddare il retro del collo, la fronte o le ascelle ti aiuta a rinfrescare anche il resto del corpo.
Puoi anche preparare un impacco freddo in casa. Versa 3-4 cucchiai di detersivo per piatti in una busta ermetica. Mettila nel freezer. Il detersivo non si indurirà e manterrà la temperatura fredda più a lungo rispetto agli impacchi di ghiaccio. Una volta che sarai pronto a usarlo, infilalo in una federa di cuscino o ripiegalo dentro un asciugamano e applicalo sul collo o le braccia. Dal momento che l'impacco non è solido, è versatile e comodo per quasi tutte le parti del corpo.
Puoi anche fare un calzino di riso. Mettilo nel freezer e lascia che si raffreddi per almeno 2 ore. Quando vai a dormire portalo con te, in modo da usarlo come impacco freddo. Prova a metterlo sotto il cuscino, così sarà fresco quando lo girerai.
16. **Nebulizza dell'acqua contenuta in un flacone provvisto di erogatore spray su viso e collo.** Se ti svegli nel cuore della notte a causa del caldo, prendi una bottiglia con spruzzino e riempila di acqua fredda. Nebulizzala su viso e collo per rinfrescarli. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Dormire-Bene-Quando-Fa-Caldo", "language": "it"} |
Come Seminare l'Erba | L'erba rende più allegro il giardino, fornisce agli animali e ai bambini una superficie morbida e comoda su cui giocare, oltre a conferire alla casa un aspetto più ordinato e curato. Esistono molti metodi per far crescere un nuovo prato, ma piantare i semi è tra quelli con il miglior rapporto costo-beneficio. La fase principale è quella della semina, che prevede la scelta della varietà corretta, la preparazione e l'aratura del terreno, la diffusione dei semi e la copertura della zona con il pacciame.
1. **Scegli la stagione giusta.** I momenti migliori per seminare l'erba sono la primavera e l'autunno. Quest'ultimo è perfetto perché c'è abbastanza luce solare e il terreno è ancora caldo per favorire la germinazione, ma non tanto da seccare i semi. Solitamente in autunno piove di più, fattore importante per lo sviluppo dell'erbetta appena spuntata.
La primavera è un'altra fase adatta a questo tipo di coltivazione, ma è importante seminare all'inizio della stagione, prima che il clima si faccia torrido.
2. **Scegli una varietà adatta.** Esistono migliaia di tipi d'erba che puoi coltivare in giardino; per decidere qual è il migliore devi considerare la stagione in cui semini, il clima, l'esposizione al sole del terreno e l'abbondanza di piogge della zona in cui vivi.
Se hai deciso di interrare i semi in primavera, scegli una varietà resistente alla siccità, come Eremochloa ophiuroides, gramigna rossa o Axonopus fissifolius.
Se preferisci seminare in autunno, opta per un tipo d'erba che resista al freddo, come Agrostis, Poa pratensis e loglio.
Puoi andare in un centro di giardinaggio e chiedere informazioni a uno specialista per sapere qual è l'erba migliore per la regione in cui ti trovi; puoi anche leggere le descrizioni sulle confezioni dei semi.
3. **Dissoda o ara la terra.** Usa un aratro o una pala per smuovere o capovolgere il terriccio dell'area che vuoi seminare fino a una profondità di 7-8 cm; togli i sassi, le radici, i rami e tutti gli altri detriti che incontri.
Lo scopo di questo lavoro è smuovere il terreno, arieggiarlo e spezzare i grumi; assicurati che non ci siano blocchi di terra più grandi di una moneta da 2 euro.
4. **Rastrella e arricchisci il suolo.** Ripassa la superficie appena arata per livellarla, lisciarla e distribuire la terra in modo uniforme. Mentre lavori, cospargi uno strato di circa 5 cm di compost stagionato per rendere il terreno più nutriente; fallo penetrare con il rastrello trattando tutta l'area in modo omogeneo.
Arricchire la terra con materiale organico le fornisce anche la giusta consistenza; non importa se originariamente il terriccio è troppo argilloso o troppo sabbioso, perché il compost alleggerisce il primo e aiuta il secondo a trattenere meglio l'umidità.
Il pH ideale è compreso tra 6,0 e 7,5; puoi acquistare un kit per il controllo dell'acidità nella maggior parte dei centri per il giardinaggio e per il bricolage.
Per abbassare il pH aggiungi dello zolfo mentre rastrelli; quello granulare è ampiamente disponibile e viene usato regolarmente a questo scopo. In base al livello di acidità originale del terreno, potrebbe essere necessaria una dose variabile tra 0,5 e 3,5 kg di prodotto per ogni 10 m; controlla le indicazioni riportate sulla confezione per maggiori dettagli.
Per incrementare il pH puoi aggiungere della calce. Il prodotto in granuli è molto comune e facile da usare; in tal caso hai bisogno di cospargere tra i 10 e i 50 kg di calce ogni 90 m, in base al livello di acidità del terreno; leggi sempre le istruzioni presenti sulla confezione.
5. **Compatta il terreno.** Prima di seminare devi premere un po' la superficie per evitare che il terriccio e i semi vengano spazzati via dal vento. Ripercorri l'intera area con un rullo pesante per renderla più soda, spezzare gli ultimi grumi e ottenere una base uniforme su cui piantare l'erba.
Puoi comprare o noleggiare un rullo presso i centri per il giardinaggio e il bricolage.
Puoi anche usare il tuo stesso corpo e camminare semplicemente sul terreno che hai deciso di seminare; muoviti mettendo un piede davanti all'altro per accertarti di compattare ogni centimetro.
6. **Cospargi del fertilizzante.** È importante "nutrire" i semi nello stesso giorno in cui li interri, correggi quindi la composizione chimica del suolo aggiungendo altre sostanze prima di iniziare. In commercio puoi trovare tanti prodotti per la germinazione specifici per l'erba e il prato, sono ricchi di fosforo e aiutano i giovani fili d'erba a crescere.
Puoi cospargere il fertilizzante a mano sulle piccole aree oppure usare un carrello apposito per le grandi superfici.
Leggi sempre le istruzioni del produttore in merito al dosaggio adeguato per l'estensione di terreno che devi trattare.
7. **Spargi i semi.** Se vuoi coltivare un piccolo appezzamento di prato, puoi procedere a mano, ma se la superficie è ampia è forse meglio utilizzare un carrello specifico. La quantità necessaria di semi dipende dalla grandezza del giardino, dal tipo di erba e dal clima in cui vivi, ma mediamente si spargono 12-16 semi per 6 cm.
Per procedere a mano, getta metà dei semi in una direzione, poi ripeti con l'altra metà seguendo la direzione perpendicolare; così facendo, copri interamente la superficie.
Se hai deciso di usare un carrello da semina, imposta il diffusore in modo che lasci cadere i semi con la giusta frequenza.
8. **Rastrella i semi.** Una volta diffusi, usa il rastrello per uniformare la loro distribuzione e poi coprili delicatamente con un sottile strato di terriccio.
Non interrarli a una profondità maggiore di 6-7 cm, altrimenti non germinano.
9. **Compatta la superficie con il rullo.** Una volta interrati i semi, fai scorrere il rullo ancora una volta su tutta l'area per rendere il terreno più sodo; in questo modo i semi restano ben aderenti al suolo e non vengono sparsi via dal vento.
È sufficiente riempire il rullo per un quarto della sua capienza affinché sia abbastanza pesante da compattare i semi nella terra.
10. **Aggiungi uno strato di pacciame.** Protegge i semi d'erba evitando che vengano soffiati via dal vento, blocca la formazione di infestanti e mantiene il terriccio umido; cospargine uno strato spesso circa 5-6 mm su tutta l'area.
Puoi considerare dello sfagno, la paglia, il compost o il letame di manzo; assicurati però che non sia contaminato da erbacce.
11. **Innaffia spesso nei primi tempi, poi riduci la frequenza.** Quando pianti per la prima volta il prato e i germogli cominciano a spuntare, fornisci loro abbastanza acqua da mantenere la terra umida ma non inzuppata; una volta stabilizzati i fili d'erba, riduci l'irrigazione.
Durante il primo periodo innaffiali 3 volte al giorno con una delicata pioggerella, senza lasciare che il suolo si bagni al punto da formare delle pozzanghere.
Non appena noti i germogli, riduci la frequenza a 2 volte al giorno.
Quando gli steli raggiungono un'altezza di 2-3 cm, puoi irrigare una volta al giorno.
Quando il prato è ben stabilizzato e hai iniziato a falciarlo regolarmente, puoi limitarti a fornire 2-3 cm di acqua a settimana.
12. **Nutri l'erba.** Trascorse 6 settimane dalla semina, aggiungi altro fertilizzante per aiutarla a sviluppare radici robuste. Cerca un prodotto specifico che aiuti il prato a formare zolle radicali; puoi diffonderlo a mano o con il carrello.
Non applicarlo dopo novembre perché potrebbe interferire con la fase dormiente dell'erba durante l'inverno; se hai seminato il prato piuttosto tardi, attendi la primavera per concimarlo.
Trascorso il primo anno, distribuisci il fertilizzante una volta in primavera e un'altra in autunno.
13. **Tagliala quando si è stabilizzata.** Quando i fili d'erba raggiungono un'altezza di 7-8 cm, puoi falciarli impostando le lame in modo che non taglino più di 2-3 cm. Se riduci eccessivamente l'altezza del prato favorisci lo sviluppo degli infestanti.
In base al momento in cui hai seminato, potrebbe essere impossibile falciare il prato fino alla stagione successiva di crescita.
Durante le prime falciature non tagliare l'erba per più di un terzo della sua altezza.
Procedi con il taglio quando l'erba e il terreno sono asciutti, per evitare di strappare le zolle.
14. **Togli le erbacce.** Il prato non ama competere con altri tipi di erba, soprattutto quella nuova che si è appena radicata. Puoi controllare la maggior parte degli infestanti strappandola a mano; se hai optato per i diserbanti, aspetta di aver falciato l'erba almeno 4 volte prima di trattarla.
Se il prato è giovane e cospargi i diserbanti per eliminare le erbacce, corri il rischio di ucciderlo.
15. **Evita di calpestare spesso il prato.** Sebbene si sia stabilizzato dopo circa 10 settimane, è necessaria un'intera stagione prima che sia abbastanza robusto da sopportare un calpestio frequente.
Non lasciare che bambini, animali o adulti giochino nell'area appena seminata fino alla prossima primavera ed estate. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Seminare-l%27Erba", "language": "it"} |
Come Far Crescere i Capelli Corti | Se vuoi cominciare a far crescere i capelli corti, non è davvero difficile come sembra. I capelli lunghi possono essere bellissimi e li si può portare sciolti o legati. Se segui i consigli elencati avrai dei bellissimi capelli lunghi quanto più velocemente possibile.
1. **Taglia i capelli.** Prima di far crescere i capelli, bisogna tagliarli. Altrimenti, cresceranno le doppie punte. E quando i tuoi capelli raggiungono la lunghezza desiderata, dovrebbero poi essere ritagliati a causa delle doppiepunte.
2. **Prendi delle vitamine tutti i giorni.** I capelli hanno una propria struttura e, senza le giuste vitamine, non possono crescere bene. Puoi comprare vitamine in farmacia. Anche se fai una dieta sana, puoi assumere vitamine come bonus extra.
3. **Bevi molta acqua.** Oltre a mantenerti sana, è un bene per i capelli e impedirà loro di disidratarsi. Se i tuoi capelli si disidratano, non solo cominceranno a incresparsi e avranno un brutto aspetto, ma cominceranno anche a raggrinzirsi e sembrare più corti.
4. **Non fare lo shampoo tutti i giorni.** Ogni volta che applichi lo shampoo, tappi i follicoli capillari, anche se è uno shampoo per ogni giorno. Lava i capelli al massimo una volta ogni due giorni. Se li lavi tutti i giorni, finiranno col diventare grassi!
5. **Massaggia la tua testa ogni giorno.** Massaggiando la testa, porti più sangue al cranio, che aumenta la crescita dei capelli.
6. **Capovolgi la testa per 10-30 secondi ogni giorno.** Potrai sentirti stupida, ma aiuta per due ragioni. Rilassa i follicoli capillari e permette ai capelli di crescere più facilmente perché porta più sangue alla testa.
7. **Allontana lo stress.** Che tu scelga di vederti un film con gli amici, farti un lungo bagno caldo o rilassarti a casa, cerca di evitare lo stress. Quando sei sotto stress, i capelli non crescono molto in fretta. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Far-Crescere-i-Capelli-Corti", "language": "it"} |
Come Iniziare Bene l'Anno Scolastico | Vorresti lasciarti alle spalle tutti i cattivi ricordi e iniziare il nuovo anno scolastico con il piede giusto e nuove energie? Come fare? Continua a leggere e lo scoprirai!
1. **Pensa che hai davanti a te un nuovo anno scolastico.** Dimentica perciò tutto quello che è avvenuto prima, difficoltà, brutti voti, rancori, nemici o litigi. Inizia il nuovo anno lasciandoti ogni pensiero negativo alle spalle!
2. **Acquista il materiale di cui avrai bisogno.** Ti serviranno matite, penne, uno zaino, delle cartelle, e così via. Procurati tutte gli articoli che ti saranno utili, scegli i modelli che ti piacciono di più e decorali a tuo piacimento, per esempio disegna qualcosa o attacca degli adesivi sui raccoglitori ad anelli. Se il tuo materiale scolastico è allegro e accattivante, la tua esperienza di studio sarà più piacevole.
3. **Dimostra agli altri che sei cambiato e che vuoi iniziare l’anno nuovo in modo diverso.** Non trascinarti mentre cammini e non stare ricurvo sopra i libri con un’espressione annoiata. Stai dritto sulla schiena e sii orgoglioso di quello che fai, valorizza i tuoi libri di testo, considerali del materiale prezioso! Sii amichevole con tutti gli studenti che incontri nei corridoi, saluta i tuoi amici e fai nuove conoscenze, anche tra i ragazzi che studiano in altre classi. Se sei un nuovo studente nella scuola, ricordati che ci sono sicuramente altre persone appena arrivate che sentono esattamente come te. Probabilmente stringerai nel corso dell’anno molte nuove amicizie. Socializza con i compagni che ti sembrano più simpatici, nella tua classe, alla mensa o vicino agli armadietti, se ne avrai uno. Trovare dei nuovi amici ti aiuterà ad accrescere la tua autostima e divertirti.
4. **Iscriviti a delle attività extrascolastiche.** Non avere paura, all’inizio tutti gli studenti saranno agitati come te. Se ti piace giocare a pallavolo iscriviti alla squadra della scuola, non preoccuparti se tutti i tuoi amici giocano a calcio o preferiscono altre attività, potrai allargare le tue conoscenze e socializzare con altra gente. Non devi seguire quello che fanno gli altri, piuttosto cerca di conoscere molte persone, così ti sentirai a tuo agio in ogni situazione.
5. **Prendi appunti in classe e ascolta sempre i tuoi insegnanti!** Probabilmente ti è stato già detto mille volte, ma è il momento di mettere in pratica questo consiglio. Prestare attenzione alle lezioni e prendere appunti sono due cose che ti aiuteranno a risparmiare moltissimo tempo una volta a casa. Il tuo studio sarà più veloce e sarai in grado di apprendere veramente ciò che ti viene insegnato! Imparare nuove cose è lo scopo principale della scuola, non si tratta di un luogo dove sedersi passivamente o chiacchierare.
6. **Studia.** Prendi da subito la decisione di impegnarti di più. Se fai fatica a studiare da solo a casa, cerca dei compagni di studio, meglio se in un gruppo di almeno altri 3 o 4 studenti. Sarai sorpreso dei buoni risultati che otterrai con un po’ di sforzo. Studiando in compagnia, potrai confrontarti con altre persone e affronterai le interrogazioni e i compiti in classe con meno stress.
7. **Non farti prendere dal panico se gli insegnanti decidono di fare dei test inaspettati e hai poco tempo per prepararti.** Se ti agiti non risolverai niente, peggiorerai solo la tua situazione. Rilassati e consulta i tuoi appunti e il libro di testo. Leggi una prima volta velocemente, torna poi sullo stesso paragrafo e leggilo con attenzione, per cogliere bene il significato. Cerca di visualizzare i concetti nella tua mente, se lo fai riuscirai a ricordarli anche durante la prova.
8. **Scopri come poter ottenere una lode.** Sembra strano, e forse prematuro, raccogliere queste informazioni dal primo giorno di scuola. Invece, fissare dal Giorno Uno il tuo obiettivo ti aiuterà a concentrare tutti i tuoi sforzi su un traguardo: ottenere il massimo dei voti e uscire dal tuo corso di studi con una lode.
9. **Tratta ogni persona allo stesso modo, con rispetto e dignità.** Comportati come vorresti che gli altri si comportassero con te. Non lasciare che nessuno ti metta i piedi in testa. Sii gentile ma stabilisci bene le tue regole. Pensa alla persona più gentile che conosci, quella che tutti adulano per la sua buona condotta e per la sua riservatezza, immagina di essere quella persona e cerca di trarre ispirazione. Comportati bene e scopri quanto è bello ricevere dagli altri le stesse attenzioni. Mostra la stessa gentilezza sia ai ragazzi più popolari che a quelli meno popolari della tua scuola. C’è un detto secondo cui “è bene essere importanti, ma è più importante comportarsi bene”. Sii amichevole e aperto verso tutti (anche verso coloro che non sono molto simpatici), questa qualità ti sarà molto utile anche per il futuro.
10. **Sii aperto a nuove amicizie ed esperienze.** A scuola si va per apprendere nuove abilità, incluso socializzare e relazionarsi a persone diverse per sapere affrontare anche questo aspetto della vita. Non essere triste se i tuoi vecchi compagni di classe sembrano allontanarsi ora che non studiate più insieme, crescendo si possono scoprire nuovi interessi, che magari gli amici di prima non condividono. È bene mantenere le vecchie amicizie, ma al tempo stesso è necessario aprirsi agli altri, guardare avanti, crescere e concedersi nuove opportunità. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Iniziare-Bene-l%27Anno-Scolastico", "language": "it"} |
Come Fare in Modo che il tuo Ragazzo Pensi che tu sia Carina | Vuoi fare in modo che il tuo ragazzo pensi che tu sia carina e adorabile? Leggi questo articolo per scoprire come.
1. **Cerca di essere profumata.** Assicurati di fare la doccia, lavarti i capelli, il corpo, i piedi, ecc. Mettiti del profumo (non troppo. Non vorrai mica profumare come una torta di frutta!)
2. **Mostrati sicura di te!** Se pensi di essere carina, molto probabilmente ti sentirai e sarai carina. Non screditarti, ma NON vantarti e non fare la ragazzina spocchiosa! Questo sarà un punto a tuo sfavore!
3. **In doccia, assicurati di lavarti e DEPILARTI.** Anche se indossi dei jeans, le gambe lisce sono sexy e nel caso in cui devi indossare dei pantaloncini corti o la tua gamba appare dai jeans, vorrai certamente che siano lisce. Lavati la faccia con detergenti per il viso. Spalmati la crema su tutto il corpo, una volta asciutta, dopo aver fatto la doccia. Assicurati che sia una crema dall'odore non troppo forte.
4. **Assicurati che i tuoi occhi abbiano un bell'aspetto.** Se hai gli occhi castani, usa dei colori naturali o color cioccolato. Gli occhi verdi vanno bene con blu, viola, giada, prugna. Gli occhi azzurri con rosa o bianco... a volte anche con colori vivaci. Gli occhi nocciola si accoppiano bene con colori naturali. Dopo questo, metti anche l'eyeliner nero, facendo una linea sottile. Non far risaltare nessuna parte. Assicurati che non sia troppo liquido, così non correrai il rischio di sembrare un clown! Arriccia le tue ciglia, poi metti un buon mascara. Assicurati che non ci siano grumi sulle tue ciglia.
5. **Non indossare dei pantaloncini che fanno sporgere il tuo fondoschiena, maglie scollate, vestiti troppo aderenti, o trasparenti.** Mostrare tutte le tue grazie non è carino, è volgare. Sii modesta.
6. **Sii scherzosa.** Stuzzicalo ogni tanto con il dito toccandolo sulla pancia, su un braccio o sulla faccia. Inizia a giocherellare con i suoi capelli senza motivo. Fai la lotta con lui. Fissalo per un po', e quando ti guarda, assicurati che noti che lo stai guardando e poi guarda da un'altra parte. Bacialo ogni tanto sulla guancia, e se ti chiede "perché l'hai fatto", rispondi "avevo voglia" e distogli lo sguardo. Picchietta le tue dita o le tue mani sulla sua gamba. Tiragli DELICATAMENTE i capelli. Dagli delle piccole spinte. Provocalo un sacco, ma smetti se le persone iniziano a prenderlo in giro - si potrebbe irritare seriamente - oppure se finisce nei guai. Sii giocosa, ma non aggressiva.
7. **Guardalo da sotto le ciglia.** Sorridi un pochino. Non mostrare i tuoi denti. Solo un piccolo sorriso carino, tenendo la bocca chiusa.
8. **Guardalo casualmente e digli che è un cascamorto.** Assicurati di avere un tono scherzoso e dolce. Sicuramente inizierete una discussione scherzosa su chi è quello che flirta di più con l'altro. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-in-Modo-che-il-tuo-Ragazzo-Pensi-che-tu-sia-Carina", "language": "it"} |
Come Fare uno Scheletro Umano di Carta | Gli scheletri umani di carta possono essere usati per molte attività. Sono utili per imparare l'anatomia, come decorazioni per Halloween o semplicemente per divertirsi! Realizzare uno scheletro di carta è un modo per imparare a conoscere le ossa del corpo umano ed è, allo stesso tempo, un'attività divertente.
1. **Scegli la carta.** Scegli la carta che userai per realizzare lo scheletro.
La comune carta da stampa è economica e disponibile ovunque.
Il cartoncino dura di più e conserva meglio le forme dell'oggetto, ma è anche più costoso.
I piatti di carta sono un'alternativa valida perché sono fatti di un materiale più resistente della carta da stampa.
2. **Cerca l'immagine di uno scheletro.** Individua un'immagine di uno scheletro da usare come modello. Puoi trovare immagini di scheletri stampabili on-line.
Con un disegno come quelli dei cartoni animati o dei fumetti sarà più facile lavorare, piuttosto che con un'immagine molto dettagliata.
3. **Dividi lo scheletro in varie parti.** Separa le diverse parti che compongono lo scheletro e utilizza un singolo pezzo di cartoncino, di carta da stampa o per piatti per ciascuna parte.
Teschio (testa).
Gabbia toracica.
Ossa del bacino.
2 ossa delle braccia.
2 ossa degli avambracci e delle mani.
2 ossa delle cosce.
2 ossa delle gambe e dei piedi.
4. **Crea le braccia.** Le braccia hanno due parti, il braccio e l'avambraccio. Usa un singolo pezzo di carta o di cartoncino per ciascuna parte. Adopera il disegno dello scheletro come traccia o come guida per disegnare le braccia.
Per creare uno scheletro base, disegna in stile fumettistico due ossa, una per il braccio e una per l'avambraccio (inclusa la mano).
Per fare uno scheletro più corretto dal punto di vista anatomico, osserva che le braccia hanno più di due ossa. Realizza un modello più realistico utilizzando forme più dettagliate, oppure disegna le braccia curando maggiormente i particolari. Il braccio ha un solo osso, l'omero. L'avambraccio ne ha due, il radio e l'ulna. La mano ha molti ossicini.
5. **Ritaglia le braccia.** Con delle forbici, ritaglia i contorni delle braccia.
6. **Crea le gambe.** Le gambe sono simili alle braccia. Comprendono due parti principali, coscia e gamba. Dopo aver realizzato le ossa delle gambe, ritagliale.
Per creare uno scheletro base, disegna in stile fumettistico due ossa, una per la coscia e una per la gamba, incluso il piede.
Per fare uno scheletro più corretto dal punto di vista anatomico, osserva che le gambe hanno più di due ossa. Realizza un modello più realistico utilizzando forme più dettagliate, oppure disegna le gambe curando maggiormente i particolari. La coscia ha un solo osso, il femore. La gamba ne ha due, tibia e perone. Il piede ha molti ossicini, chiamati tarsi e metatarsi.
Per ottenere uno scheletro più corretto dal punto di vista anatomico, le gambe devono essere una volta e mezzo la lunghezza delle braccia.
7. **Ritaglia le gambe.** Con delle forbici, ritaglia i contorni delle gambe.
8. **Crea le costole e il bacino.** Segui il disegno per realizzare le costole e il bacino, quindi ritagliali.
Per essere anatomicamente corretto, lo scheletro deve avere dodici paia di costole.
Perché lo scheletro sia più dettagliato aggiungi le scapole, le clavicole e gli incavi sopra la gabbia toracica.
Per fare un bacino più dettagliato, disegna l'osso sacro e il coccige, due ossa che si trovano sotto la spina dorsale.
9. **Crea la testa.** Disegna sulla carta un teschio e ritaglialo. Non dimenticare di includere le orbite degli occhi e i fori del naso.
Per un teschio più dettagliato, disegna la mandibola e i denti.
10. **Realizza i fori.** Adoperando una perforatrice, crea i fori che collegheranno le varie parti dello scheletro.
Se non hai una perforatrice, usa un coltello o delle forbici.
Fai un foro alla base del teschio.
Fai un foro sulla parte superiore della gabbia toracica per attaccarvi il teschio e un foro sulla parte inferiore della gabbia toracica per attaccarvi il bacino.
Fai un foro sulla parte superiore del bacino.
Crea dei fori sulle parti superiori e inferiori delle braccia e delle cosce.
Crea dei fori sulle parti superiori degli avambracci e delle gambe.
11. **Decidi come collegare fra loro le varie parti dello scheletro.** Per farlo puoi usare delle cordicelle o dei fermacampioni.
I fermacampioni sono acquistabili nei negozi di cancelleria o di bricolage.
Le cordicelle danno allo scheletro un aspetto più dinoccolato e ciondolante. I fermacampioni possono essere fissati più saldamente, in modo da mantenere le ossa ferme nelle posizioni che preferisci.
12. **Collega fra loro i pezzi dello scheletro.** Aggancia i diversi pezzi dello scheletro utilizzando i fermacampioni o le cordicelle.
La parte inferiore del teschio va agganciata alla parte superiore della gabbia toracica.
Le cosce vanno agganciate a ciascun lato del bacino.
Le scapole vanno agganciate alle braccia.
Gli avambracci vanno agganciati alle braccia e le gambe alle cosce. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-uno-Scheletro-Umano-di-Carta", "language": "it"} |
Come Calcolare il Tasso di Crescita | A molti la lettura della frase "Calcolare il tasso di crescita" può richiamare alla mente un processo di calcolo matematico molto complesso e intimidatorio. In realtà il calcolo del tasso di crescita è un'operazione molto semplice. Il tasso di crescita base è dato semplicemente dalla differenza fra due valori nel tempo e viene espressa in percentuale rispetto al primo dato preso in considerazione. Di seguito trovi le semplici istruzioni necessarie a eseguire il calcolo, oltre ad alcune informazioni dettagliate sui processi più complessi per misurare la crescita.
1. **Ottieni i dati che mostrano la variazione nel tempo di una determinata quantità.** Tutto quello che ti serve per eseguire il calcolo del tasso di crescita base sono due numeri. Il primo rappresenta il valore iniziale dell'entità in oggetto, mentre il secondo rappresenta il valore finale. Ad esempio se la tua azienda valeva 1000€ all'inizio del mese e oggi ne vale 1200, puoi calcolare il tasso di crescita impostando 1000€ come il valore iniziale (cioè il "passato") e 1200€ come valore finale (cioè il "presente"). Prendiamo in considerazione un problema di esempio. Nel nostro caso utilizziamo i seguenti due numeri 205 (il nostro valore passato) e 310 (il nostro valore presente).
Se i due valori sono identici significa che non c'è stata crescita, pertanto il tasso di crescita è pari a 0.
2. **Applica la formula per calcolare il tasso di crescita.** Inserisci semplicemente i tuoi valori passato e presente all'interno della seguente formula:. Come soluzione al tuo problema otterrai una frazione, esegui il calcolo per ottenere il valore decimale.
Nel nostro esempio utilizzeremo 310 come valore presente e 205 come valore passato. La formula apparirà come segue:.
3. **Esprimi il valore decimale ottenuto in percentuale.** La maggior parte dei tassi di crescita vengono espressi in percentuale. Per convertire un numero decimale in percentuale, moltiplicalo semplicemente per 100 e aggiungi il simbolo "%". Le percentuali sono uno strumento semplice e universalmente accettato per esprimere la variazione fra due valori.
Quindi nel nostro esempio, dobbiamo moltiplicare 0,51 per 100 e aggiungere poi il simbolo %.
La soluzione che abbiamo trovato indica un tasso di crescita del 51%. In altre parole il nostro valore presente è del 51% più grande del valore passato. Se il valore presente fosse più piccolo rispetto a quello passato avremmo calcolato un tasso di crescita negativo.
4. **Organizza i tuoi dati in forma tabellare.** Non è un passaggio assolutamente necessario, ma è molto utile, dato che permette di visualizzare i tuoi dati come un insieme di valori legati al tempo. Per i nostri scopi è sufficiente una semplice tabella composta da due colonne: in una colonna (quella di sinistra) elenca i valori corrispondenti all'intervallo di tempo oggetto del nostro studio e nell'altra (quella di destra) i rispettivi valori dell'entità che stiamo analizzando. Nell'immagine puoi vedere la nostra tabella di esempio.
5. **Utilizza l'equazione del calcolo del tasso di crescita che prende in esame l'intervallo di tempo a cui sono legati i tuoi dati.** Ognuno dei tuoi dati è associato a un valore dell'intervallo di tempo che dovrebbe avere un andamento regolare. L'unità di misura dei valori che compongono l'intervallo di tempo non sono importanti; questo metodo funziona per qualsiasi intervallo di tempo, sia esso espresso in minuti, secondi, giorni, etc. Nel nostro caso, l'intervallo di tempo in oggetto è espresso in anni. Inserisci i valori passato e presente nella seguente nuova formula: dove
Questo metodo ci fornisce un tasso di crescita medio costante, per ogni valore dell'intervallo di tempo compreso fra i valori forniti di passato e presente. Dato che il nostro esempio utilizza un intervallo di tempo espresso in anni, otterremo un tasso di crescita medio annuale.
6. **Isola la variabile "tasso di crescita".** Modifica l'equazione data per ricavare il "tasso di crescita" come uno dei membri della formula. Per farlo dividi entrambi i membri dell'equazione per il valore passato, trasforma l'esponente della potenza in 1/n, dopodiché sottrai 1.
Se i tuoi calcoli algebrici sono corretti dovresti aver ottenuto la seguente formula:
7. **Esegui il calcolo utilizzando i tuoi dati.** Inserisci i tuoi valori per le variabili passato e presente, così come il valore di n (che corrisponde al numero di valori che compongono il tuo intervallo di tempo compresi gli estremi passato e presente). Esegui il calcolo rispettando i principi dell'algebra, l'ordine in cui vanno eseguite le operazioni matematiche, etc.
Nel nostro esempio il valore presente è uguale a 310, mentre il valore passato è uguale a 205, e il nostro intervallo di tempo è composto da 10 anni, cioè il valore di n. In questo caso il tasso di crescita medio annuale è pari a
In media il nostro tasso di crescita è pari al 4,22% all'anno. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Calcolare-il-Tasso-di-Crescita", "language": "it"} |
Come Trattare le Allergie Cutanee del Golden Retriever | Le allergie della pelle sono piuttosto comuni nei cani. La malattia cutanea più diffusa, chiamata dermatite atopica canina (abbreviata a volte in CAD), colpisce abbastanza frequentemente i golden retriever; provoca molto prurito innescato dalla risposta del sistema immunitario agli allergeni ambientali (sostanze che causano le allergie, come polvere o polline) che entrano in contatto con la pelle. Tale disturbo crea molto disagio al cane. Una volta che il veterinario ha diagnosticato la patologia dermatologica, devi iniziare il trattamento quanto prima possibile; sebbene non esistano cure vere e proprie per la dermatite atopica, puoi provare diversi trattamenti a lungo termine per aiutare il tuo amico peloso a trovare sollievo dal prurito.
1. **Limita il tempo in cui il cane rimane all'aperto.** Una maniera per trattare la CAD consiste nel ridurre l'esposizione agli allergeni ambientali; per alcuni cani questo significa evitare il contatto con l'erba tagliata o restare al chiuso durante la stagione di massima concentrazione del polline. Se l'animale deve uscire, strofinalo con un panno umido al rientro per rimuovere il polline che si è attaccato al pelo e alla pelle. Tuttavia, quando rimane sempre al chiuso, può diventare nervoso e irrequieto; pertanto questo metodo non è adatto per tutti gli esemplari.
Presta particolare attenzione alla pulizia delle zampe al rientro in casa, dato che l'animale potrebbe leccarle o toccarsi altre parti del corpo provocando una reazione allergica.
Ridurre l'esposizione agli allergeni può essere efficace se il veterinario ha individuato l'allergene responsabile; se non conosci la sostanza specifica, è molto difficile evitarla.
2. **Limita quanto più possibile l'esposizione alla polvere e agli acari.** Se il golden retriever è allergico a questi elementi, sappi che puoi mettere in atto diverse strategie per impedire che ne entri in contatto. Per esempio, spolvera e usa l'aspirapolvere spesso in casa (almeno una volta a settimana); inoltre, lava regolarmente la cuccia del cane in acqua calda. Anche cambiare puntualmente i filtri dell'aria seguendo le istruzioni del fabbricante permette di limitare il pulviscolo domestico. Ecco altri accorgimenti che puoi mettere in pratica a tale scopo:
Posizionare una copertura in plastica sopra la cuccia del cane;
Accendere il condizionatore dell'aria quando il clima esterno è molto caldo;
Tenere l'animale in una stanza priva di moquette, come la cucina;
Tenerlo lontano dalle zone in cui hai usato l'aspirapolvere recentemente;
Non dargli dei giocattoli di peluche, dato che tendono a riempirsi di polvere.
3. **Riduci i livelli di muffa in casa.** La muffa rappresenta un altro allergene comune associato alla dermatite atopica. Se il tuo amico fedele ne è allergico, devi accendere alcuni deumidificatori per ridurre il tasso di umidità domestica; puoi trovare questi apparecchi presso i negozi di casalinghi. Devi anche evitare le piante d'appartamento, in quanto anche la terra nel vaso può contenere un po' di muffa. A questo scopo, vieta all'animale l'accesso al seminterrato e non dargli il cibo polveroso.
Se hai delle piante d'appartamento, metti del carbone attivo sulla terriccio per evitare lo sviluppo di muffa; puoi trovare questo prodotto presso i negozi di giardinaggio o i vivai.
Quando pulisci i deumidificatori attieniti alle indicazioni riportate sulla confezione, in modo da farli funzionare in maniera più efficace.
4. **Usa uno shampoo medicato specifico per animali domestici.** Fare il bagno al tuo amico a quattro zampe rappresenta un aspetto importante del trattamento per la dermatite atopica, dato che rimuove gli allergeni che si sono depositati sulla sua pelliccia. Se il cane si è grattato la pelle al punto da provocare un'infezione, lo shampoo medicato aiuta a lenirla, in quanto contiene sostanze antimicotiche e antimicrobiche.
Questo tipo di prodotto contiene spesso farina d'avena o acidi grassi essenziali che impediscono alla pelle di seccarsi.
Puoi acquistare questi shampoo medicati presso i negozi per animali.
Non utilizzare un prodotto per uso umano quando fai il bagno al cane; la sua pelle ha un pH diverso da quella umana e lo shampoo per le persone potrebbe irritare la sua epidermide.
5. **Lavalo regolarmente.** Per aiutarlo a ridurre la sensazione di prurito, dovresti fargli il bagno almeno una volta a settimana o ogni 15 giorni. Anche se prova molto prurito non esagerare con i bagni (non più di una volta a settimana), altrimenti potresti privare la sua pelle del sebo naturale, facendola seccare; se il cane è davvero prostrato dal disagio nonostante i bagni settimanali o bisettimanali, rivolgiti al veterinario per sapere con quale frequenza è opportuno lavarlo.
Valuta di risciacquarlo o strofinarlo ogni giorno. In questo modo, riesci a rimuovere gli allergeni tra un bagno e l'altro; tuttavia, potrebbe non essere molto facile da mettere in pratica, se hai delle giornate molto impegnate.
Puoi anche utilizzare un prodotto antinfiammatorio topico da applicare sulle aree pruriginose quando non gli fai il bagno; è un prodotto che contiene in genere uno steroide, come l'idrocortisone, e che puoi trovare presso i negozi per animali o fartelo prescrivere dal veterinario.
Se il golden retriever ha delle lesioni cutanee, devi lavarle in maniera estremamente delicata perché sono molto sensibili al tatto.
6. **Al termine del bagno spalma un balsamo.** Dopo aver lavato il tuo amico fedele, dovresti applicare un prodotto idratante senza risciacquo sulla pelle e sulla pelliccia; tale balsamo non solo lenisce l'epidermide, ma svolge anche la funzione di barriera per evitare il contatto con gli allergeni. Diffondilo sul suo corpo seguendo le indicazioni riportate sull'etichetta.
Assicurati che sia un prodotto sicuro per gli animali domestici.
7. **Consulta il veterinario in merito ai trattamenti con gli antistaminici.** Questi farmaci vengono usati comunemente per gestire le allergie dei cani; agiscono bloccando il rilascio di istamina da parte dei mastociti (le cellule che innescano la reazione allergica). Sono tuttavia più efficaci per trattare le allergie stagionali o quelle cutanee leggere; se il tuo amico fedele soffre di questo tipo di disturbo, è probabile che il veterinario prescriva tali medicinali.
Gli antistaminici sono efficaci per circa il 30% dei cani che soffrono di dermatite atopica.
Sono piuttosto economici e provocano effetti collaterali davvero minimi.
8. **Somministrali come da prescrizione.** Sono più efficaci se utilizzati in maniera costante e non solo in base al bisogno. Se li dai al cane solo dopo che ha manifestato una reazione allergica, potrebbe essere troppo tardi, in quanto il principio attivo deve essere nell'organismo prima che i mastociti abbiano la possibilità di rilasciare l'istamina. È probabile che il veterinario ti consigli di somministrarli due o tre volte al giorno.
Gli antistaminici per i cani vanno assunti per via orale.
9. **Provane diverse tipologie.** Questi farmaci non funzionano tutti nello stesso modo per ogni cane; pertanto, il veterinario potrebbe consigliarti di provarne fino a tre diversi prima di tentare con un altro tipo di terapia. Tra quelli sicuri per i cani considera Benadryl, Zyrtec e Clarityn; sono medicinali da banco per uso umano, ma adeguando il dosaggio possono essere efficaci anche per i cani.
Tieni presente che il principio attivo di Benadryl può variare in base al Paese in cui viene distribuito; chiedi sempre conferma al veterinario per assicurarti che la sostanza attiva di antistaminico sia sicura per il tuo amico fedele.
Prova ogni singolo farmaco per 10-14 giorni.
L'animale potrebbe aver bisogno di un dosaggio più alto rispetto alle persone; prima di somministrargli un medicinale da banco, chiedi al medico qual è il dosaggio appropriato.
Quando scegli una terapia, contatta sempre il veterinario per informarlo se i sintomi si riducono.
Il golden retriever potrebbe ugualmente provare prurito durante il trattamento con gli antistaminici, ma la sensazione pruriginosa dovrebbe comunque affievolirsi.
10. **Valuta un trattamento cortisonico con il veterinario.** Gli steroidi sono antinfiammatori in grado di ridurre la flogosi e dovrebbero quindi offrire sollievo dal prurito; tuttavia, provocano degli effetti collaterali gravi nel lungo termine, come aumento della sete e della minzione, ingrossamento del fegato, ipertensione e indebolimento del sistema immunitario. Dato che la dermatite atopica deve essere trattata per tutta la vita, devi valutare attentamente con il medico se è sicuro per il tuo amico peloso seguire questa terapia.
Sebbene gli steroidi siano in grado di ridurre rapidamente il prurito e l'infiammazione, lo scopo del veterinario potrebbe essere quello di limitarne o eliminarne del tutto l'uso da parte del cane.
Un tipo di steroide usato per trattare la dermatite atopica è il prednisone.
11. **Segui le indicazioni riportate sul bugiardino per definire la posologia.** Questo farmaco può offrire un sollievo temporaneo dagli sfoghi cutanei (episodi pruriginosi occasionali); può essere somministrato per la durata della stagione delle allergie, purché sia breve (non più di pochi mesi). Come terza opzione, può essere dato al cane nel lungo periodo ma a basso dosaggio; il veterinario può stabilire il tipo di steroide di cui ha bisogno il tuo amico peloso.
Se l'animale deve sottoporsi a una cura prolungata, il veterinario prescrive un dosaggio ridotto da somministrare a giorni alterni; potrebbe anche decidere per un determinato dosaggio iniziale e poi ridurlo gradualmente man mano che i sintomi migliorano.
Non cambiare il dosaggio di tua iniziativa, altrimenti puoi complicare la cura.
12. **Presta attenzione ai possibili effetti collaterali.** Se il golden retriever deve sottoporsi a un trattamento prolungato con steroidi, è fondamentale monitorare i possibili effetti avversi. Oltre a osservare l'animale a casa, il veterinario vorrà probabilmente visitarlo regolarmente per eseguire un'analisi del sangue e delle urine. Per esempio, visto che i cortisonici provocano l'ingrossamento del fegato, è probabile che il medico voglia controllare se la concentrazione ematica degli enzimi epatici è aumentata.
Se noti qualsiasi effetto avverso a casa (per esempio beve e urina più spesso, ansima con maggiore frequenza o ha la diarrea), devi contattare quanto prima il veterinario; non devi aspettare fino alla prossima visita programmata.
13. **Associa gli steroidi ad altre terapie contro le allergie.** Oltre a questo farmaco, il veterinario può prescrivere altri medicinali, come gli antistaminici, per limitare o eliminare gradualmente l'uso degli steroidi stessi. Attieniti alle sue indicazioni quando somministri queste sostanze al cane; il medico può stabilire se la terapia alternativa è abbastanza efficace da poter iniziare lo "svezzamento" dai cortisonici.
14. **Valuta questa terapia con il veterinario.** Il medico potrebbe consigliarti tale farmaco, che è un antinfiammatorio non steroideo. Diversamente dagli steroidi, un trattamento nel lungo termine con la ciclosporina è in genere ben tollerato dai cani; tuttavia, è costoso soprattutto per i cani di grossa taglia come il golden retriever.
Fortunatamente, man mano che l'animale inizia a rispondere alla terapia, è possibile ridurre il dosaggio; pertanto, anche il costo della cura dovrebbe diminuire con il tempo.
Se sei preoccupato dell'aspetto economico, parlane con il veterinario.
Il nome commerciale della ciclosporina più comune per uso veterinario è Atopica®.
15. **Somministra il farmaco attenendoti alla prescrizione.** La ciclosporina è un medicinale per uso orale che deve in genere essere assunto ogni giorno per 4-6 settimane, dopodiché il dosaggio inizia a ridursi gradualmente fino a quello minimo efficace; va preso a stomaco vuoto.
16. **Presta attenzione agli effetti collaterali.** Questo farmaco può provocarne diversi piuttosto gravi, come vomito e diarrea, generalmente entro le prime due settimane di terapia. Contatta il veterinario se noti tali sintomi avversi; il medico potrebbe consigliarti di interrompere la cura per alcuni giorni e riprenderla in seguito abbinando il farmaco a una piccola quantità di cibo. Se trascorsi alcuni giorni il cane non soffre più di vomito e diarrea, riprendi la terapia a stomaco vuoto.
Altri effetti collaterali, seppure rari, sono infezioni e ispessimento delle gengive.
17. **Aspetta i risultati della terapia.** Diversamente dagli steroidi che agiscono rapidamente, il trattamento con la ciclosporina richiede 6-8 settimane prima che si noti una risposta positiva nel cane. Anche se inizi a sentirti impaziente, devi cambiare il dosaggio del farmaco di tua iniziativa, altrimenti il trattamento potrebbe perdere di efficacia e l'animale potrebbe cominciare a provare ancora più prurito.
18. **Programma le visite di controllo con il veterinario.** Dato che questo medicinale riduce la risposta immunitaria, le difese del cane potrebbero iniziare a indebolirsi; il medico deve quindi monitorare costantemente la formula leucocitaria del tuo amico fedele per valutarne lo stato di salute. Se i globuli bianchi si riducono, il veterinario potrebbe consigliare di modificare il dosaggio della ciclosporina.
Questi accertamenti regolari permettono al medico di valutare anche la risposta del cane alla terapia.
19. **Chiedi al veterinario come agisce l'immunoterapia sul corpo del tuo amico scodinzolante.** Questo trattamento, chiamato anche immunoterapia allergene specifica, rappresenta in genere l'opzione migliore per la dermatite atopica e può aiutare il cane a ottenere la remissione della malattia (non si vedono più segni della dermatite) senza dover somministrare altri farmaci (come steroidi o antistaminici). Agisce desensibilizzando gradualmente il sistema immunitario agli allergeni responsabili della CAD. Il farmaco dell'immunoterapia, solitamente somministrato attraverso un'iniezione, contiene piccole quantità di un allergene specifico a cui il cane è sensibile.
Esponendolo a piccole quantità dosate di allergene (anziché grandi e non controllate presenti nell'ambiente) il suo sistema immunitario dovrebbe iniziare a diventare lentamente più tollerante con il tempo, riducendo in questo modo le reazioni allergiche.
Dai risultati dei test cutanei eseguiti per diagnosticare la dermatite atopica si possono rilevare gli allergeni specifici del tuo amico fedele.
L'immunoterapia è più efficace per i cani che hanno allergie cutanee che durano più di due o tre mesi alla volta e che non rispondono bene ad altri trattamenti; tieni comunque presente che è una terapia che dura tutta la vita.
20. **Fai eseguire le iniezioni al veterinario.** Devono essere somministrate mediamente una volta ogni 1-4 settimane; è comunque il veterinario a stabilire la frequenza delle iniezioni e può fissare diversi appuntamenti per le singole punture per assicurarsi che il cane rispetti le giuste scadenze.
All'inizio del trattamento il medico può aumentare il dosaggio finché non viene raggiunto quello di mantenimento, stabilito sempre dal veterinario e al quale il cane deve attenersi; tuttavia, durante il corso della terapia il medico può decidere di modificare la frequenza delle iniezioni.
21. **Non aspettarti una risposta rapida.** L'attesa può essere la parte più difficile di tutto il trattamento, dato che possono volerci alcuni mesi o persino un anno intero prima che il cane risponda positivamente alla cura. Dato che la reazione non è molto rapida, il veterinario può consigliare di somministrargli altri farmaci antiallergici durante il corso della terapia.
Prima di iniziare la cura il veterinario ti chiederà se sei disposto e in grado di procedere con la cura per almeno un anno, per vedere se è efficace.
Circa il 60-75% dei cani che seguono questo trattamento nota un miglioramento dei sintomi del 50%, che consente la sospensione di altri farmaci per le allergie dermatologiche. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Trattare-le-Allergie-Cutanee-del-Golden-Retriever", "language": "it"} |
Come Trattare le Verruche nei Piedi | Le verruche plantari possono essere dolorose, fastidiose e imbarazzanti; sapere quindi come trattarle può alleviare la sofferenza, il disagio ed eliminare lo stigma sociale che spesso accompagna questo problema. Le cure possono richiedere molto tempo, ma con pazienza e perseveranza puoi liberarti delle verruche ed eliminarle completamente.
1. **Tieni presente che si tratta di un problema molto comune e che non sei il solo a soffrirne.** Le verruche plantari devono il loro nome al fatto che si formano sulla pianta del piede, la zona che entra a contatto con il terreno.
Il responsabile di queste neoformazioni è il papilloma virus umano (HPV), che invade il corpo penetrando dallo strato superficiale della pelle, provocando delle crescite indurite e spesse, simili a calli.
In genere, si formano più facilmente nelle zone dove la pelle è rotta o umida, ma possono anche crescere sulla cute sana e asciutta.
Le verruche possono anche manifestarsi fino a sei mesi dopo l'esposizione al virus; può risultare quindi difficile risalire all'evento responsabile.
2. **Sappi che si formano più facilmente sui bambini e i ragazzi, rendendo così più semplice ottenere una diagnosi precisa.** Non è insolito però vederle anche sulle persone di qualunque età.
Sono inoltre più diffuse tra le persone con un sistema immunitario compromesso per altre cause, come coloro che soffrono di problemi cutanei cronici - per esempio l'eczema - coloro che si sono sottoposti a trapianto di organi o i malati di HIV/AIDS.
3. **Tieni presente che è più facile curare le verruche quando sono poche e piccole.** Alcune persone seguono un approccio attendista, per vedere se scompaiono da sole, ma se non ci sono miglioramenti entro alcune settimane o se le verruche si diffondono e ne crescono di nuove, la cosa migliore da fare è cercare delle cure il prima possibile.
4. **Usa l'acido salicilico a casa oppure con l'aiuto di un medico, se desideri essere guidato durante le cure.** Prima di applicarlo, usa una limetta o una pietra pomice per eliminare lo strato più esterno delle verruche, in modo da togliere le cellule morte (la parte dura e callosa). Sei in grado di capire di averlo rimosso accuratamente perché lo strato sottostante è molto più sensibile e dolente, se continui a grattare.
Immergi il piede interessato (o entrambi, se le verruche si trovano sui due piedi) in acqua calda per 10-20 minuti prima di iniziare il trattamento. In questo modo, ammorbidisci la pelle e rendi più efficace l'azione dell'acido salicilico. Asciuga accuratamente il piede dopo averlo tenuto in ammollo, affinché il prodotto possa aderire alla pelle quanto meglio possibile.
Applica il cerotto di acido salicilico sulla verruca. Il momento migliore per metterlo è poco prima di andare a letto; lascialo in loco tutta la notte e toglilo il mattino seguente. Esegui il trattamento ogni sera finché la verruca (o le verruche) non sarà scomparsa e continua per almeno una o due settimane dopo la guarigione completa, per assicurarti che il virus HPV sia stato completamente eradicato.
Le persone che soffrono di neuropatie (patologie che colpiscono i nervi) non possono usare l'acido salicilico, perché hanno una minore sensibilità cutanea e potrebbero subire dei danni senza rendersene conto.
5. **Prova il nastro adesivo.** Si tratta di un altro rimedio che può essere usato facilmente a casa. Il motivo per cui è efficace contro le verruche plantari non è ancora completamente chiaro, ma diversi studi clinici hanno riscontrato che parecchie persone hanno curato con successo le loro verruche, quindi vale la pena fare un tentativo.
Il nastro adesivo argentato che puoi trovare facilmente in tutte le ferramenta è migliore rispetto a quello trasparente, in quanto tende ad aderire meglio alla pianta del piede.
Applicalo sul piede (un pezzetto grande abbastanza da coprire completamente le verruche) e lascialo in posizione per sei giorni. Se si stacca prima di questo tempo, mettine un altro pezzetto il prima possibile, dato che lo scopo è di tenere coperta la verruca per tutti i sei giorni. Trascorso tale periodo, toglilo per un giorno e lascia respirare il piede. Dopo aver rimosso il cerotto, tieni in ammollo il piede per 10-20 minuti in acqua calda per ammorbidire la pelle; successivamente, usa la limetta o la pietra pomice per grattare via le cellule morte superficiali.
Nota che le persone che riscontrano risultati positivi con questo metodo vedono in genere i primi miglioramenti entro due settimane e spesso le verruche spariscono completamente nell'arco di un mese. Se però, trascorso questo periodo, vedi che il trattamento non è efficace per te, devi passare ad altre strategie.
Se soffri di diabete, cattiva circolazione alle estremità (mani e piedi, patologia definita "arteriopatia obliterante periferica"), problemi ai nervi (neuropatie) o malattie croniche della pelle, non devi usare il nastro adesivo per trattare le verruche, perché potrebbe essere particolarmente irritante per la cute.
6. **Prova a esporre le verruche ad alte temperature (ipertermia).** Questa procedura consiste nell'immergere la zona interessata nell'acqua a circa 45 °C per 30-45 minuti due o tre volte a settimana.
7. **Applica gli spicchi d'aglio.** Alcune persone hanno riscontrato risultati positivi mettendo l'aglio sulla zona affetta e strofinandolo ogni sera (coprendolo poi con un cerotto o del nastro adesivo).
Questa pianta ha proprietà antivirali, quindi si dimostra utile per tale tipo di trattamenti.
Se non noti dei miglioramenti dopo due o tre settimane, rinuncia a questo rimedio e provane altri.
8. **Usa l'olio di melaleuca.** Questa pianta contiene sostanze antivirali e, quando viene applicata ogni notte sulla verruca e protetta con una fasciatura, diventa un buon "rimedio casalingo" alternativo.
Anche in questo caso, se non noti miglioramenti entro due o tre settimane, devi passare a un altro trattamento.
9. **Informati presso il medico in merito alla crioterapia (chiamata anche terapia con azoto liquido).** Si tratta di un liquido estremamente freddo che viene applicato sulla pelle con lo scopo di distruggere le verruche per congelamento.
In genere, sono necessarie diverse sedute presso l'ambulatorio medico per sottoporsi a molteplici trattamenti, prima che la verruca scompaia completamente. Il medico ti comunicherà il programma che dovrai rispettare e la frequenza con cui dovrai eseguire la crioterapia. Una volta che la verruca è sparita, viene spesso consigliato un trattamento di mantenimento con acido salicilico per una o due settimane, in modo da scongiurare recidive.
Il trattamento con azoto liquido non è consigliato ai bambini piccoli, dato che è doloroso; tuttavia, quelli più grandi e gli adulti non hanno in genere problemi.
Sappi che la crioterapia può causare la depigmentazione localizzata (schiarimento) della cute nelle persone dalla carnagione scura. Se ti sta a cuore il fattore estetico, parlane con il medico, affinché ti possa consigliare tecniche alternative per curare le verruche.
Se dopo la prima applicazione di azoto liquido noti dei segni di depigmentazione che non ti piacciono, puoi scegliere di interrompere il trattamento. Il danno causato da una singola seduta è probabilmente minimo (o inesistente), ma potrebbe essere permanente, quindi non continuare la crioterapia se l'inestetismo è un problema per te.
10. **Chiedi che la verruca venga asportata con la tecnica di shaving chirurgico.** Questa procedura viene eseguita da un medico quando le applicazioni di azoto liquido da sole non portano ai risultati sperati.
Se il dottore ritiene che si tratti della soluzione adatta a te, per prima cosa inietterà un anestetico locale nella zona circostante la verruca.
Questo farmaco garantisce che l'operazione si svolga senza causare dolore inutile.
In seguito, il dottore userà un piccolo bisturi per asportare, cioè rimuovere, la verruca dalla cute.
Al termine della procedura ti consiglierà delle cure successive, per ridurre al minimo le probabilità di recidive.
11. **Chiedi al dermatologo maggiori informazioni in merito ad altri trattamenti.** Tra questi puoi prendere in considerazione la cantaridina, il fluorouracile, l'imiquimod e altre sostanze che agiscono sul sistema immunitario. Non si tratta di opzioni terapeutiche di prima linea, ma sono comunque fattibili e puoi discuterne con il medico.
Il dermatologo potrebbe anche valutare di somministrarti delle iniezioni direttamente nel tessuto della verruca. Solitamente, si sceglie questa procedura quando gli altri trattamenti non hanno portato a buoni risultati.
Infine, potrebbe venirti consigliata la terapia laser (o fototerapia). Si tratta di un'altra possibilità per quei pazienti che soffrono di verruche resistenti a tutti gli altri trattamenti più semplici. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Trattare-le-Verruche-nei-Piedi", "language": "it"} |
Come Uccidere le Pulci con il Sapone per i Piatti | Le pulci sono parassiti che si moltiplicano rapidamente se non vengono trattati adeguatamente. I principali trattamenti per uccidere le pulci e le loro larve sono estremamente costosi. La realtà è che noi amiamo i nostri animali domestici e vogliamo tenerli, ma vorremmo vivere senza le pulci. Se il tuo animale domestico (cane o gatto) ha le pulci, puoi risolvere il problema in poco tempo con il detersivo per piatti.
1. **Scegli il prodotto della marca giusta.** Per lavare i cani e gli altri animali domestici in modo sicuro, è necessario che il detersivo per i piatti sia quello corretto. Negli Stati Uniti, il detergente della Dawn sembra essere quello più sicuro per gli animali domestici ed efficace contro le pulci. Fai qualche ricerca online per trovare una soluzione simile anche in Italia.
2. **Prepara il bagno.** La sola cosa che devi fare è preparare il bagno caldo (non bollente!) per il tuo cane. Basta usare abbastanza acqua e poi mettere il cane nella vasca oppure usare un tubo da giardino all’aperto, se necessario.
3. **Immergi l'animale.** Usa il tubo della doccia, una tazza o il tubo dell'acqua/rubinetto per bagnare completamente l'animale nell’acqua facendo attenzione a non fare entrare il detersivo negli occhi in quanto può irritare.
4. **Applica il sapone per i piatti.** Lava il cane con molto detersivo. Devi far trascorrere alcuni minuti strofinandolo, o anche di più, a seconda della gravità dell'infestazione. Procedi con delicatezza durante il lavaggio, ma dovrai strofinarlo bene per arrivare alla pelle dove si nascondono le pulci. Se hai una spazzola per cani a portata di mano, può essere utile per entrare in profondità nel pelo.
5. **Lava l'animale quando vedi le pulci morte.** Quando inizi a vedere le pulci cadere nella vasca, devi risciacquare il cane per sbarazzartene e raggiungere quelle vive. In sostanza, devi sciacquarlo e ripetere il lavaggio proprio come faresti se stessi lavando l’olio dai tuoi capelli.
6. **Continua.** Spazzola finché non vedi più nessuna pulce nella vasca mentre lo lavi. Questo può richiedere alcuni minuti.
7. **Tieni presente che le pulci vanno sulla testa e sul muso del cane per nascondersi.** Questo significa che probabilmente dovrai aggiungere un po’ di detersivo e risciacquare. Puoi toglierle con le mani dal muso del cane quando le vedi, così non dovrai mettere acqua e sapone negli occhi.
8. **Per gli animali che non possono fare il bagno, come i gatti, prendi una ciotola e mescola 2-3 cucchiaini di detersivo e riempi di acqua il contenitore fino a riempirlo un po' più della metà.** Usa un cucchiaio o una forchetta per amalgamare bene finché fa le bolle.
9. **Avrai bisogno di un "pettine antipulci."** Puoi acquistarlo in qualsiasi negozio per animali per pochi euro. Sono dei piccoli pettini che si usano per spazzolare i peli e catturare le pulci nelle setole.
10. **Spazzola il gatto.** Usa il pettine e immergilo con le pulci nella ciotola di acqua e detersivo. Questo le uccide istantaneamente. Questo procedimento può richiedere molto tempo, ma ne vale la pena.
11. **Continua a spazzolare finché non vedi più pulci.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Uccidere-le-Pulci-con-il-Sapone-per-i-Piatti", "language": "it"} |
Come Regolare l'Uso Elevato della CPU | Un utilizzo eccessivo della CPU di un computer può essere il sintomo di problemi di natura diversa. Quando un singolo programma utilizza una percentuale di CPU troppo elevata o sta addirittura occupando tutta la potenza di calcolo del microprocessore è molto probabile che non stia funzionando correttamente. Quando la CPU di un computer viene utilizzata al limite delle sue capacità può essere la prova della presenza di un virus o di un malware nel sistema, problema che andrebbe risolto con la massima priorità. In altri scenari questo sintomo potrebbe essere del tutto normale e significare semplicemente che il computer non è in grado di affrontare la mole di lavoro a cui lo stai sottoponendo e che quindi sarebbe auspicabile eseguire un aggiornamento dell'hardware.
1. **Premi la combinazione di tasti.** Ctrl+⇧ Shift+Esc Si tratta di un programma di sistema il cui scopo è quello di monitorare tutti i processi e i programmi in esecuzione attualmente all'interno del computer.
2. **Accedi alla scheda.** Processi. Al suo interno viene visualizzata la lista completa di tutti i processi e le applicazioni attualmente in esecuzione sul computer.
3. **Clicca l'intestazione della colonna "CPU".** In questo modo l'elenco verrà ordinato in tempo reale in base all'utilizzo della CPU.
4. **Individua i processi che stanno attualmente usando la maggior parte della capacità di elaborazione del microprocessore del computer.** Normalmente dovrebbe essere presente solo un singolo processo che sta utilizzando il 99-100% della CPU. Tuttavia potrebbe anche verificarsi lo scenario in cui ci sono due programmi che stanno usando il 50% del processore ciascuno.
Molti videogiochi e programmi per l'editing di file audio e video sfruttano il 100% della potenza della CPU mentre sono in esecuzione. Si tratta di un comportamento del tutto normale dato che le applicazioni di questo tipo sono progettate per essere utilizzate in modo esclusivo e quindi per essere l'unico software in esecuzione sul sistema.
5. **Prendi nota del "Nome immagine" del processo in esame.** Questa informazione ti permetterà di effettuare una ricerca approfondita in un secondo momento, per determinare quale sia il programma che sta utilizzando la CPU in modo anomalo e risolvere il problema.
Se stai usando Windows 8, all'interno della colonna "Nome", vedrai apparire direttamente il nome del programma anziché quello del relativo processo di sistema. Sarà quindi molto più semplice individuare la causa del problema.
6. **Seleziona il programma che sta causando il problema e premi il pulsante.** Termina processo Ti verrà chiesto di confermare di voler chiudere in modo forzato l'applicazione selezionata.
Se stai usando Windows 8 o una versione successiva, dovrai premere il pulsante Termina attività.
Ricorda che la chiusura forzata di un programma causerà la perdita di tutti i dati non ancora salvati sul disco. È bene precisare che la chiusura di un processo critico di sistema può causare il blocco dell'intero computer la cui unica soluzione consiste nel riavvio del sistema operativo.
Non è necessario chiudere il processo "System Idle Process" o "Processo di inattività del sistema". Quando tale voce sta occupando la CPU, in realtà significa che il microprocessore non è in uso da alcun programma o applicazione. Quando la percentuale di CPU utilizzata dal processo "System Idle Process" o "Processo di inattività del sistema" è molto alta o addirittura al 99%, significa semplicemente che il computer non sta eseguendo alcuna operazione particolare e che la potenza di calcolo è completamente disponibile.
Se stai incontrando delle difficoltà nel chiudere in modo forzato un processo specifico, fai riferimento a questo articolo per avere maggiori informazioni su come risolvere il problema.
7. **Determina come risolvere il problema legato al programma mal funzionante.** Per prima cosa esegui una ricerca nel web utilizzando il "Nome immagine" del processo che hai chiuso. In questo modo sarai in grado di risalire al nome reale del programma, al suo scopo e a come fare per impedire che continui a usare una percentuale di CPU eccessiva. Normalmente esistono diversi metodi per cercare di limitare l'utilizzo del microprocessore da parte di un singolo programma:
Disinstallazione - se il programma che sta causando il problema non è necessario, disinstallarlo dal sistema potrebbe rappresentare la soluzione ottimale e più semplice;
Reinstallazione o aggiornamento - in alcuni casi il problema è causato da un bug del programma che lo porta a utilizzare una percentuale di CPU eccessiva rispetto al normale. La reinstallazione o l'installazione di un aggiornamento correttivo, rilasciato direttamente dagli sviluppatori del software incriminato, potrebbe risolvere il problema;
Rimozione del processo in esame dall'elenco di quelli a esecuzione automatica - se il programma in esame ti serve ma rallenta l'esecuzione della procedura di avvio del computer, puoi impedire che venga eseguito automaticamente all'avvio del sistema;
Esecuzione della scansione anti-virus - se le ricerche che hai effettuato hanno dimostrato che il programma in esame è un virus o un malware, dovrai eliminarlo utilizzando un programma anti-virus. Si tratta di una procedura che può essere complessa e nei casi più gravi l'unica soluzione consiste nel reinstallare il sistema operativo. Consulta questo articolo per avere maggiori informazioni su come si rimuove un virus informatico oppure leggi questa guida per scoprire come ci si libera di un malware o di un adware.
8. **Controlla le impostazioni del risparmio energetico (solo per i computer portatili).** Se stai usando un laptop in modalità "batteria" (cioè senza averlo collegato alla rete elettrica), è molto probabile che il sistema operativo sia entrato automaticamente in modalità "risparmio energia" che consiste nel limitare la capacità di elaborazione dell'intero computer. Ottimizzare le impostazioni relative al risparmio di energia può essere di aiuto nell'incrementare le prestazioni del microprocessore, ma di conseguenza si ridurrà la durata della batteria.
Accedi al "Pannello di controllo" e scegli la voce "Opzioni risparmio energia". Se questa icona non è visibile, seleziona la categoria "Hardware e suoni" e scegli il link "Opzioni risparmio energia".
Seleziona il link "Mostra combinazioni aggiuntive" per espandere l'elenco.
Scegli l'opzione "Prestazioni elevate". In questo modo il 100% della capacità di calcolo del microprocessore sarà a disposizione di qualunque programma ne abbia bisogno.
9. **Se hai delle difficoltà nell'eseguire la maggior parte dei programmi che utilizzi normalmente, aggiorna l'hardware del computer.** Se l'utilizzo della CPU è costantemente al 100% e nessun programma specifico sta utilizzando tutta la potenza di calcolo del microprocessore, significa che molto probabilmente il computer ha bisogno di componenti hardware più moderni e performanti.
Rendi il computer più performante aumentando la cache di sistema sfruttando la modalità ReadyBoost di un'unità di memoria USB.
Consulta questo articolo per avere maggiori informazioni su come aumentare la quantità di RAM di un computer. Aggiungere più RAM può contribuire ad alleggerire il carico di lavoro del microprocessore.
Leggi questa guida per avere maggiori informazioni su come sostituire il microprocessore di un computer.
10. **Avvia l'app "Monitoraggio attività".** La relativa icona è contenuta all'interno della cartella "Utility" memorizzata nella directory "Applicazioni". Puoi accedere direttamente alla cartella indicata tramite l'utilizzo del menu "Vai" scegliendo l'opzione "Utility".
La finestra "Monitoraggio attività" mostra l'elenco completo di tutti i processi attualmente attivi sul Mac.
11. **Clicca l'intestazione della colonna "CPU".** In questo modo l'elenco verrà ordinato in tempo reale, in base all'utilizzo della CPU.
12. **Individua i processi che stanno attualmente usando la maggior parte della capacità di elaborazione del microprocessore del computer.** Normalmente dovrebbe essere presente solo un singolo processo che sta utilizzando il 99-100% della CPU. Tuttavia potrebbe anche verificarsi lo scenario in cui ci sono due programmi che stanno usando il 50% del processore ciascuno.
Una gran quantità di programmi per l'editing audio, video o di immagini utilizzano spesso il 100% della CPU mentre sono in esecuzione, soprattutto nelle fasi di rendering, registrazione o conversione. In questo caso si tratta di un comportamento del tutto normale dato che i software di questo tipo sono progettati per sfruttare appieno la capacità di elaborazione dell'intero computer.
13. **Prendi nota del "Nome processo" del processo in esame.** Questa informazione ti permetterà di effettuare una ricerca approfondita in un secondo momento, per determinare quale sia il programma che sta utilizzando la CPU in modo anomalo e risolvere il problema.
14. **Seleziona il programma che sta causando il problema e premi il pulsante "Esci dal processo".** Ti verrà chiesto di confermare di voler chiudere in modo forzato l'applicazione selezionata.
Ricorda che la chiusura forzata di un programma causerà la perdita di tutti i dati non ancora salvati sul disco. È bene precisare che la chiusura di un processo di sistema può causare il blocco dell'intero computer la cui unica soluzione consiste nel riavvio del sistema operativo.
Se stai incontrando delle difficoltà nel terminare un processo specifico, consulta questo articolo per scoprire come risolvere il problema.
15. **Determina come risolvere il problema legato al programma mal funzionante.** Per prima cosa esegui una ricerca nel web utilizzando il nome del processo che hai chiuso. In questo modo sarai in grado di risalire al nome reale del programma, al suo scopo e a come fare per impedire che continui a usare una percentuale di CPU eccessiva. Normalmente esistono diversi metodi per cercare di limitare l'utilizzo del microprocessore da parte di un programma:
Disinstallazione - se il programma che sta causando il problema non è necessario, disinstallarlo dal sistema potrebbe rappresentare la soluzione ottimale e più semplice;
Reinstallazione o aggiornamento - in alcuni casi il problema è causato da un bug del programma che lo porta a utilizzare una percentuale di CPU eccessiva rispetto al normale. La reinstallazione o l'installazione di un aggiornamento correttivo, rilasciato direttamente dagli sviluppatori del software incriminato, potrebbe risolvere il problema;
Rimozione del processo in esame dall'elenco di quelli ad esecuzione automatica - se il programma in oggetto ti serve ma rallenta l'esecuzione della procedura di avvio del computer, puoi impedire che venga eseguito automaticamente all'avvio del sistema;
Esecuzione della scansione anti-virus - se le ricerche che hai effettuato hanno dimostrato che il programma in esame è un virus o un malware, dovrai eliminarlo utilizzando un programma anti-virus. Normalmente virus e malware non sono una grande minaccia nel mondo dei Mac, tuttavia esistono anche per questa piattaforma. I problemi più comuni sono causati dagli adware che possono generare un carico di lavoro eccessivo per il processore. Uno dei programmi anti-adware migliore per i Mac è AdWare Medic, che può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale adwaremedic.com.
16. **Elimina i file presenti sul desktop.** Il sistema operativo dei Mac genera un'anteprima di tutti gli elementi presenti sul desktop quindi, se si tratta di file video, è molto probabile che il carico di lavoro della CPU aumenti rapidamente e che il programma Finder arrivi a utilizzare il 100% del processore. Rimuovi questi file dal desktop spostandoli in una cartella del disco rigido. In questo modo noterai comunque un rallentamento delle prestazioni del computer, ma solo nel momento in cui accederai a tale directory.
17. **Se hai delle difficoltà nell'eseguire la maggior parte dei programmi che utilizzi normalmente, aggiorna l'hardware del computer.** Se l'utilizzo della CPU è costantemente al 100% e nessun programma specifico sta utilizzando tutta la potenza di calcolo del microprocessore, significa che molto probabilmente il computer ha bisogno di componenti hardware più moderni e performanti. Quando si tratta di un Mac le possibilità di sostituire i componenti hardware sono molto limitate rispetto al mondo dei PC, tuttavia aumentare la quantità complessiva di RAM può incrementare le prestazioni del computer.
Consulta [articolo] per avere maggiori informazioni su come aumentare la quantità di RAM di un Mac. Aggiungere più RAM può contribuire ad alleggerire il carico di lavoro del microprocessore. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Regolare-l%27Uso-Elevato-della-CPU", "language": "it"} |
Come Disegnare una Strega | Vuoi imparare come si disegna una strega? Questo articolo ti insegnerà a creare due tipi diversi di streghe.
1. **Disegna un cerchio come base per la testa.** Disegna le guance e il mento, rendendo le ossa notevolmente prominenti. Abbozza una croce come guida per disegnare i dettagli del viso in seguito.
2. **Sotto la testa, disegna il corpo della strega.** Fallo paffuto e rotondo. Disegna una forma a campana per la gonna.
3. **Disegna delle campane allungate per le maniche e dei cerchi per le mani.** Nella mano destra, abbozza la scopa.
4. **Sulla testa della strega, disegna un lungo cappello a punta leggermente ricurvo.**
5. **Aggiungi i dettagli del viso.** Disegna sopracciglia spesse, grandi occhi rotondi, piccoli cerchi per le verruche, un naso grande e appuntito e la bocca leggermente aperta che mostra una dentatura incompleta, per darle un aspetto malvagio.
6. **Traccia il contorno del viso e disegna numerose linee ondulate per i capelli.**
7. **Aggiungi dettagli al vestito della strega.** Fallo sembrare vecchio e lacero.
8. **Cancella le linee di troppo.**
9. **Colora il disegno.**
10. **Disegna il contorno di una scopa con un lungo manico.**
11. **Traccia il contorno della strega seduta sulla scopa.** Per la testa puoi usare un cerchio con la parte inferiore appuntita e angolata per il mento e la guancia. Traccia due corte linee parallele per il collo, collegando la testa al torace. Disegna il resto del corpo, creando un abito lungo. Disegna le mani; una di esse impugna la scopa.
12. **Disegna un grande cappello a punta.**
13. **Aggiungi i dettagli del viso, come occhi, naso, orecchie e bocca.** Incornicia il volto con una pettinatura che ti piaccia; sii creativo.
14. **Aggiungi altri dettagli al vestito, come un mantello e dei motivi, se vuoi.**
15. **Rifinisci il disegno, aggiungendo le dita e linee sottili sulla scopa e sul cappello.** Disegna le scarpe della strega.
16. **Cancella le linee di troppo.**
17. **Colora il disegno.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Disegnare-una-Strega", "language": "it"} |
Come Assumere una Guardia del Corpo | La parola “bodyguard” è diventata un termine “hollywoodizzato” e probabilmente non è questo quello che vuoi. Il nome occupazionale è “Dirigente della Protezione” o “Personale di Sicurezza” e gli specialisti in questo settore non sono difficili da trovare. Segui queste istruzioni per assicurarti di assumere una persona veramente qualificata allo scopo di proteggere la vita e il benessere di un altro individuo.
1. **Cerca di capire che quello del “Personale di Sicurezza” è un servizio professionale, dunque mantieni delle aspettative realistiche.** In quanto componente principale dei SERVIZI DI PROTEZIONE, il Personale di Sicurezza si divide in diverse specializzazioni focalizzate sul tipo di persona da proteggere. Gli individui formati per gestire i dirigenti delle aziende, i politici, i dignitari e le famiglie che ricoprono una certa importanza ricadono sotto la “Protezione Esecutiva”, o PE, in contrasto con quelli formati per lavorare al servizio delle celebrità, degli attori, dei musicisti, degli atleti professionisti e degli altri individui pubblici dal profilo alto; vengono chiamati “Agenti di Sicurezza dei Talenti”. Tutti i professionisti qualificati vengono formati in modo da avere visibilmente un basso profilo, da essere capaci di adattarsi al tuo stile di vita e da intromettersi il meno possibile.
2. **Contrariamente al Regno Unito e ad altri Paesi, non esistono standard di formazione nazionale civile per questa professione negli Stati Uniti o in Canada; ci sono diversi titoli che un professionista potrebbe utilizzare:** Executive Protection, “Protezione Esecutiva”, Protective Services, “Servizi di Protezione”, Personal Protection, “Protezione Personale” o Personal Security, “Personale di Sicurezza”.
3. **Come nel Servizio Segreto, i migliori individui sono professionisti proattivi, dall'aspetto curato, intelligenti, articolati e istruiti, che vengono formati per PREVENIRE una minaccia al tuo benessere.** Metti a contrasto questi specialisti con gli stereotipici gorilla di 200 kg che lavorano per Britney Spears o per Madonna. Queste bodyguard sono solo capaci di REAGIRE di fronte a una minaccia e solitamente lavorano come buttafuori o cacciatori di taglie o ai margini, come guardie del corpo; generalmente non hanno ricevuto una formazione specializzata.
4. **Cerca su internet i regolamenti del posto in cui vivi sulle compagnie di sicurezza privata.** Impara il nome della licenza richiesta per una Guardia del Corpo, un Ufficiale per la Protezione Personale o qualcosa di strettamente correlato. I candidati avranno bisogno di questa licenza con il fine di lavorare per te. Detto ciò, non partire dal presupposto che una licenza di Guardia del Corpo rilasciata in un posto qualsiasi sia di per sé un buon indicatore delle abilità del professionista. Per esempio, la maggior parte degli stati USA non prevede requisiti oltre a quello di avere la licenza di portare una pistola nascosta, alcuni hanno dei requisiti di training molto severi e il resto ha dei requisiti formativi sconvolgentemente bassi, che non vanno incontro agli standard di training minimi professionalmente riconosciuti. Queste licenze hanno dei nomi come “Ufficiale di Protezione Personale” o “Specialista di Protezione Personale” e vengono probabilmente richieste all'individuo affinché possa lavorare per te, ma la maggior parte di esse viene acquisita con un training talmente scarso che chiunque può ottenere un titolo se ha una licenza di “Guardia di Sicurezza” e dei soldi da pagare per un corso da Bodyguard (che, per esempio, negli Stati Uniti costa sui 100 dollari).
5. **Assicurati che i tuoi candidati abbiano conseguito i propri titoli seguendo un corso.** Per esempio, se vivi negli Stati Uniti, il corso dovrebbe essere stato gestito dal Government Protective Service, come:
United States Secret Service (Agente Speciale versus Uniformed Division).
Diplomatic Security Service dello US State Department.
Federal Law Enforcement Training Center (FLETC).
Protective Services Training Course della US Army Military Police School.
US Army Criminal Investigation Division (CID).
US Naval Criminal Investigative Service (NCIS).
US Air Force Office of Special Investigations (OSI) Gli specialisti su cui poter contare potrebbero anche aver conseguito il titolo presso una di quelle scuole di protezione esecutiva civile degli Stati Uniti internazionalmente riconosciute e rispettate, come:
Executive Security International(ESI), in Colorado.
Executive Protection Institute, in Virginia.
R.L. Oatman & Associates, nel Maryland.
National Protective Services Institute, in Texas
Gavin de Becker & Associates, in California.
L'ex Vance International, in Virginia.
International Training Group, in California.
Texas A&M University's TEEX, in Texas.
US Training Center, nella Carolina del Nord.
Executive Protection International, nel Massachusetts.
Esiste anche un'università che permette di specializzarsi in Personal Protection Management e offre corsi di laurea, master e dottorati (vedi la Henley-Putnam University).
Se un candidato ha frequentato una scuola non elencata tra quelle più prestigiose, assicurati che gli istruttori identifichino apertamente se stessi, abbiano una lunga esperienza (più di 10 anni) nei Servizi di Protezione Governativa o di un equivalente civile e che il corso sia stato svolto per un MINIMO di 100 ore di training formale del personale di sicurezza.
Come seconda scelta, considera il personale di Protezione Esecutiva/Servizi di Protezione/Sicurezza Aziendale da imprese della lista Fortune 500, come Microsoft, Dell, Boeing, IBM, ecc., con esperienza diretta (non limitata o complementare).
6. **Se vivi negli Stati Uniti, ricorda che, solo perché una persona è stata nell'esercito o nelle forze dell'ordine o ha lavorato in un altro Paese mediante un Protective Services Detail (PSD) NON significa che abbia la mentalità, la formazione e il set di abilità giusti per lavorare come Personale di Sicurezza negli Stati Uniti.** Se un candidato dichiara di essere stato membro di una US Military Special Operations Force, come un Green Beret delle Army Special Forces, un US Army Ranger, un Navy SEAL, un Air Force Combat Controller, un Marine Corps Special Operations (MARSOC), ecc., chiedigli di fornirti una copia ORIGINALE del suo DD214. Questo documento viene consegnato a tutti gli ex membri del servizio militare, ti darà i nomi delle scuole nelle quali ha terminato gli studi e ti indicherà il suo carattere professionale mentre è in servizio. Se dichiara che il suo background è confidenziale, ti sta mentendo. L'unica cosa veramente segreta riguardo al suo background militare sarebbe costituita dalle missioni alle quali ha partecipato.
7. **Procurati le copie della patente di guida del candidato, della tessera di Social Security e di tutti i certificati professionali.**
8. **Conduci un controllo del background su internet e paga per una semplice verifica dei precedenti penali.**
9. **Fai firmare un accordo di non divulgazione a ogni candidato (disponibile gratis su internet) prima di discutere delle tue esigenze e delle tue informazioni personali.**
10. **Cerca un'esperienza specifica e chiedi degli esempi di come il candidato ha dimostrato la sua competenza e le sue abilità, tra cui:** “Coreografia” (sapere come disporsi, camminare ed entrare e uscire dalla macchina con la persona che si sta proteggendo).
Condurre del lavoro in anticipo per prepararsi per i viaggi e gli eventi previsti.
Contromisure efficaci per affrontare un attacco o una minaccia alla sicurezza nel caso se ne materializzi una.
Conoscenza della sicurezza fisica e dell'accesso ai sistemi di controllo.
Training formale in abilità specializzate di guida, gestione esperta delle armi da fuoco e tattiche di difesa o arti marziali.
11. **Chiedi al candidato i nomi dei “pezzi grossi” che ha protetto.** Se ti dà una lista, probabilmente è veritiera, ma spesso può essere verificata mettendosi in contatto con la compagnia, con l'ufficio governativo o con l'agente o con il rappresentante della celebrità. Tuttavia, se un candidato inizia a svelare delle informazioni personali di altra gente, è possibile che stia violando le dichiarazioni di non divulgazione e di confidenzialità che ha sottoscritto. Allo stesso tempo, non accettare la risposta “Non posso dirlo per ragioni di privacy”. Le brave guardie del corpo sono molto attente rispetto alla diffusione delle informazioni riguardo agli ex clienti e protetti, e troveranno un modo affinché tu possa verificare le loro affermazioni senza infrangere gli accordi di non divulgazione.
12. **Le abilità alla guida specializzate vengono generalmente considerate una sotto-specialità del Personale di Sicurezza e sono comunemente note come Guida Evasiva e/o Contro-Imboscata, e pochi professionisti della Sicurezza Personale hanno partecipato a un training formale e approfondito.** Negli Stati Uniti, per esempio, ci sono molte poche scuole rinomate e rispettate che insegnano queste capacità:
Scotti School of Defensive Driving (SSDD).
Bill Scott Raceways (BSR).
Vehicle Dynamics Institute.
Bob Bondurant School of Performance Driving.
Crossroads Training Academy.
Advanced Driving & Security Inc. (ADSI).
Vehicle Ambush Countermeasures Training Program (VACTP) del Federal Law Enforcement Training Center. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Assumere-una-Guardia-del-Corpo", "language": "it"} |
Come Far Conoscere due Porcellini d'India | I porcellini d'India non vanno mai tenuti da soli. Allora, come farli conoscere nel modo giusto se ne hai uno a casa e gli hai procurato un amico o se hai adottato due esemplari provenienti da posti diversi?
1. **Prima di far incontrare i porcellini d'India, devi tenerli in gabbie separate lontane una dall'altra, nella stessa stanza ma su lati opposti, per almeno 2 mesi.** Questa è la fase della quarantena. Devi tenerli separati perché uno dei due animali potrebbe avere delle malattie e infettare l'altro, cosa da evitare. La ragione per cui devi aspettare almeno due mesi è che in natura le cavie di solito sono prede, non predatori. Quando si ammalano, lo tengono nascosto il più a lungo possibile, in modo da non apparire deboli agli occhi dei predatori, quindi spesso non si notano sintomi. Alcune patologie impiegano anche 2 mesi per mostrare dei sintomi (e più tempo per la guarigione). Le cavie domestiche si comportano nello stesso modo.
2. **Dopo aver tenuto i porcellini d'India separati per almeno due mesi, finalmente è ora di farli incontrare.** Quando li fai incontrare, ciò deve avvenire in un territorio in cui nessuno dei due animali è mai stato prima. In questo modo, nessuno dei due si agiterà perché sente che il proprio territorio è stato invaso. Ad esempio, pensa di trovarti nella stessa situazione. Non vorresti che una persona che non hai mai visto prima si stabilisse a casa tua e vivesse con te, vero? Prova a distrarre le cavie dando a entrambe un po' di verdura quando le metti insieme. Se hai un giardino, questo è un buon luogo per far incontrare i porcellini d'India. Sorprendentemente, funziona meglio di qualsiasi altro luogo.
3. **Quando le cavie si trovano insieme, controlla come si comportano.** Tieni sempre un asciugamano a portata di mano, per separarle nel caso dovessero iniziare a lottare. Ecco alcune cose che è probabile accadano quando fai incontrare due porcellini d'India.
Comportamenti normali, innocui:
Entrambi gli animali sollevano la testa. Stanno cercando di capire chi sarà il capo (quello che solleva la testa più in alto).
Le cavie strusciano il posteriore sul suolo. Stanno marcando il territorio.
"Movimento e brontolio". L'animale muove lentamente la parte posteriore del corpo da un lato all'altro, emettendo un brontolio.
I porcellini d'India si annusano il posteriore o si annusano sotto il mento. Questo è il loro modo per dire "ciao, come va?"
Comportamenti che ti devono far stare pronto a intervenire:
Le cavie battono i denti. Stai attento se uno o entrambi gli animali iniziano a battere i denti sempre di più. Se lo fanno solo un pochino, va bene.
Si rincorrono nella gabbia (o nel recinto per il gioco). Di solito quella che viene rincorsa squittisce forte. Intervieni solo se uno degli animali cerca di attaccare l'altro, ad esempio mordendo.
Squittiscono molto rumorosamente. Di solito questo succede se uno dei porcellini d'India vuole spaventare e far indietreggiare l'altro. Finché il porcellino d'India non attacca il compagno spaventato, non è necessario intervenire. Ma tieni d'occhio l'animale spaventato. Se mostra segni di morsi, separali. Altrimenti aspetta un po' di tempo. La cavia che squittisce potrebbe essere solo agitata e un po' impaurita dall'altra: aspetta un po' e vedi se si calma.
Comportamenti che indicano che devi separare immediatamente gli animali:
Pelo dritto che fa sembrare gli animali più grandi. In particolare intorno al collo.
Le cavie battono i piedi di lato. È diverso da quando ondeggiano e brontolano: è un comportamento più aggressivo.
Sbadigli. Le cavie non sbadigliano perché sono stanche: lo fanno per mostrare i denti.
Si aggrediscono. Questo è il comportamento più grave. Prendi l'asciugamano, come si è detto prima, e con esso prendi una delle due cavie per allontanarla dall'altra. Devi usare l'asciugamano per proteggerti dai morsi. Se la cavia ti morde, non è perché vuole farti del male, bensì perché la tua mano si è trovata in mezzo e una delle cavie accidentalmente ti ha morso. Quando ti mordono, non intendono farti male, ma può comunque succedere. Quindi usa sempre l'asciugamano per prendere una delle cavie e separarle.
4. **Lava molto bene la gabbia e rimettila a posto in modo che abbia l'aspetto e l'odore di una gabbia nuova.** Poi rimettici dentro le cavie. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Far-Conoscere-due-Porcellini-d%27India", "language": "it"} |
Come Eliminare l'Acne Rapidamente | L'acne è uno dei disturbi cutanei più frustranti e intensi; prima o poi tutti hanno dovuto affrontare tale problema, e sembra anche che gli sfoghi si sviluppino nei momenti meno opportuni, per esempio prima di un appuntamento galante. Fortunatamente esistono molti metodi per trattarla, tra cui farmaci su prescrizione o da banco; ci sono anche molti rimedi casalinghi, la cui efficacia è più o meno provata. Tuttavia, se soffri di forme gravi di acne, devi rivolgerti al medico.
1. **Acquista un detergente specifico per il tuo tipo di epidermide.** Potresti avere la pelle grassa, secca o mista e ognuna ha esigenze differenti in fatto di pulizia; potrebbe anche essere sensibile e reagire negativamente a determinate sostanze chimiche aggressive. La maggior parte dei prodotti per la pulizia del viso viene realizzata per un tipo specifico di epidermide; in alcuni casi l'acne potrebbe anche scomparire nell'arco di una settimana!
Per esempio, se la tua pelle è secca, dovresti evitare detergenti a base di alcol; se è sensibile, dovresti provare un detergente naturale formulato per questo tipo di epidermide.
Se non è particolarmente sensibile, puoi usare un prodotto a base di ingredienti attivi, come l'acido salicilico o il perossido di benzoile.
2. **Prova un prodotto a base di perossido di benzoile.** È in grado di uccidere i batteri responsabili dell'acne, riduce la dimensione dei brufoli e apre i pori. Puoi acquistare un prodotto mirato da applicare direttamente sulle aree affette dall'acne; solitamente, è in formato di gel o crema. Quando lo usi dovresti iniziare a notare dei miglioramenti già dal giorno successivo.
La maggior parte dei detergenti a base di perossido di benzoile è in vendita nei negozi in una concentrazione del 2,5%, sebbene alcuni arrivino anche al 10%.
Un dermatologo può prescriverti dei trattamenti a concentrazioni maggiori; potrebbe anche consigliartene uno in combinazione con altre cure per l'acne.
3. **Usa i prodotti a base di acido salicilico.** Si tratta di un principio attivo tra i più noti per combattere l'acne ed è presente in molti prodotti per la cura della pelle; aiuta a ridurre l'arrossamento, l'infiammazione e la produzione di sebo, lasciando la pelle più liscia. Puoi acquistarlo in gel o in kit per il trattamento dell'acne. Quando usi prodotti con questo principio attivo, dovresti iniziare a notare dei miglioramenti fin dal giorno dopo.
Cerca un prodotto che contenga tra l'1 e il 3% di acido salicilico.
4. **Applica una crema al retinolo.** Contiene alti livelli di vitamina A ed è in grado di ridurre l'infiammazione, aprire i pori e lenire le cicatrici da acne. La maggior parte di queste creme deve essere prescritta dal medico, ma ce ne sono alcune, come Differin gel (adapalene), che puoi acquistare in vendita libera.
Assicurati che la tua pelle sia completamente asciutta quando applichi una crema al retinolo; spalmala mezz'ora dopo aver lavato il viso.
Le prime volte che usi questa crema, applicala a sere alternate e solo dopo alcune settimane spalmala giornalmente.
Tieni presente che può rendere la pelle sensibile al sole; indossa sempre una protezione solare quando sei in trattamento con tale prodotto.
5. **Usa l'olio di melaleuca.** Viene utilizzato da anni dai dermatologi per ridurre l'irritazione cutanea e l'acne, in quanto ha proprietà antimicrobiche in grado di uccidere i batteri responsabili del disturbo. Applicane una piccola quantità direttamente sulle zone colpite dall'acne; per ottenere i risultati migliori, spalmalo dopo aver lavato il viso.
Puoi eventualmente mescolarlo con una piccola quantità di olio di cocco; anche questo prodotto è in grado di combattere l'acne velocemente.
Per prevenire possibili irritazioni dovresti usare un olio vettore, come quello di oliva o di ricino.
Tieni presente che può irritare o bruciare la pelle; se provi qualsiasi tipo di disagio, interrompine l'uso e rivolgiti al medico.
6. **Prova gli oli essenziali.** Oltre all'olio di melaleuca, ce ne sono altri che puoi usare come rimedi naturali per l'acne; molti di questi hanno proprietà antibatteriche e antinfiammatorie utili per sbarazzarti velocemente del disturbo. Mescola alcune gocce di un olio essenziale con uno vettore, come quello d'oliva o di jojoba, prima di massaggiarlo sulla pelle; puoi provare a tamponare i seguenti prodotti sui brufoli:
Olio essenziale di rosmarino;
Olio di lavanda;
Olio di franchincenso;
Olio di semi di albicocca;
Olio di semi di canapa.
7. **Metti un po' di amamelide.** Si tratta di un astringente naturale dalle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie; versane un po' su un batuffolo di ovatta e strofinalo sulle zone colpite dagli inestetismi due volte al giorno.
8. **Tampona dell'aceto di mele.** Anche questo prodotto offre benefici contro i batteri e puoi utilizzarlo per far restringere i brufoli; applicalo su tutto il viso come se fosse un tonico o picchiettalo in maniera più energica sulle singole imperfezioni. Se hai la pelle sensibile potresti provare una sensazione di bruciore, diluiscilo quindi con acqua.
9. **Prepara una maschera al miele.** Questa sostanza è un antimicrobico e antibatterico naturale che aiuta a liberare i pori ostruiti dall'eccesso di sebo e cellule morte. Copri tutto il viso con uno strato di miele e lascialo agire quanto più possibile prima di risciacquare; inoltre, puoi tamponarlo direttamente sui brufoli e coprirli con una garza durante la notte.
Usa acqua calda per rimuovere il miele; se rimangono dei residui appiccicosi, usa un detergente per il viso per toglierli.
10. **Crea una maschera con l'albume d'uovo.** L'albume riduce l'arrossamento e rassoda la pelle, aiutando così ad affievolire i brufoli. Separalo dal tuorlo e battilo finché non forma una schiuma, dopodiché diffondilo sulle imperfezioni acneiche; lascialo agire per 15 minuti e alla fine risciacqua con acqua calda.
Se lo desideri, puoi aggiungere un po' di succo di limone fresco.
Sii consapevole che l'albume è cibo crudo e potrebbe quindi provocare malattie di origine alimentare; assicurati che non ti entri in bocca.
11. **Applica l'aloe vera.** Questa pianta è in grado di ridurre l'infiammazione, eliminare il sebo e rinfrescare la pelle, tutti fattori che contribuiscono ad alleviare l'acne. Prendi una foglia della pianta e tagliane una piccola sezione per prelevare un po' del gel presente al suo interno; schiaccialo fino a formare un impasto liscio e diffondilo su tutta la zona da trattare.
Se vuoi acquistare un gel di aloe vera già pronto, assicurati che sia un prodotto del tutto naturale e puro; lo trovi in vendita nelle erboristerie e nei negozi di alimenti biologici; quelli disponibili nei supermercati non dovrebbero essere applicati sul viso.
12. **Applica un impasto di bicarbonato di sodio.** Aiuta a ridurre l'infiammazione, oltre a limitare il sebo e la sporcizia responsabili dei brufoli. Per preparare l'impasto, prendi circa due cucchiai (30 g) di bicarbonato e aggiungi dell'acqua tiepida in quantità sufficiente per creare una pasta densa; diffondila quindi sul viso e lasciala agire per 15-30 minuti; al termine risciacqua con acqua calda.
L'impasto deve essere sufficientemente denso da aderire al viso senza gocciolare.
13. **Crea una maschera con l'aspirina.** Questo farmaco ha proprietà antinfiammatorie, applicando quindi una maschera di acido salicilico faciliti la guarigione dei brufoli. Mescola una parte di aspirina con tre parti di acqua; la compressa si scioglie nell'acqua, non c'è quindi bisogno di tritarla. Quando la miscela assume una consistenza densa, puoi spalmarla sull'acne; lasciala agire per mezz'ora o finché non inizia a indurirsi.
Al termine, toglila con un panno umido.
Non seguire questo metodo se sei allergico all'aspirina, hai la sindrome di Reye, bevi molti alcolici, sei incinta, stai allattando oppure stai assumendo farmaci che non devono essere mescolati con l'aspirina.
14. **Rimuovi il make-up prima di fare attività fisica o andare a letto.** Quello che rimane per troppo tempo sulla pelle può favorire lo sviluppo batterico e ostruire i pori dell'epidermide; prima di sudare o di andare a dormire, fai in modo di toglierlo. Per assicurarti di eliminarlo completamente puoi utilizzare un prodotto struccante, un detergente all'olio o dell'acqua micellare prima di pulire il viso.
15. **Non schiacciare i brufoli.** Sebbene sia un istinto naturale di coloro che soffrono di acne, devi resistere alla tentazione di stuzzicarli; se li schiacci, non fai altro che aggravare l'arrossamento e il gonfiore, oltre a spingere i batteri e il pus ancora più in profondità nei pori, prolungando in questo modo la durata delle lesioni.
Rompere i brufoli può anche portare alla formazione di cicatrici.
16. **Rivolgiti a un dermatologo se l'acne non migliora.** Se non noti alcun risultato positivo nonostante diversi rimedi, prodotti antiacne e pulizie regolari del viso, potrebbe trattarsi di una forma acneica grave; sebbene sia trattabile, devi comunque farti visitare dal medico.
Tra le soluzioni più comuni proposte dal dermatologo ci sono i trattamenti laser, la luce pulsata, il peeling chimico e la microdermoabrasione; se hai delle cisti acneiche grandi, potrebbe anche valutare l'iniezione di steroidi.
Se il problema è serio, il dermatologo può prescriverti un antibiotico o l'isotretinoina (Accutane).
17. **Apporta dei cambiamenti nello stile di vita per impedire lo sviluppo di questo disturbo antiestetico.** Sebbene fare delle variazioni in questo senso non permetta di sbarazzarti velocemente dell'acne già presente, può però evitare delle recidive e far risanare la pelle. Ricorda che lavare il viso due volte al giorno è il modo migliore per guarire e prevenire questa malattia dermatologica.
Puoi anche bere parecchia acqua, consumare cibi salutari come frutta e verdura e svolgere attività fisica per prevenire l'acne; tuttavia è necessario un po' di tempo per notare gli effetti di tali cambiamenti, che non garantiscono risultati rapidi (ma si rivelano molto utili nel lungo periodo). | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Eliminare-l%27Acne-Rapidamente", "language": "it"} |
Come Caricare il Tuo iPhone Utilizzando un Cavo Lightning Non Certificato | Questo articolo mostra come usare un caricabatterie prodotto da terze parti per caricare un iPhone. L'unico metodo affidabile per riuscire a caricare la batteria di un iPhone con un caricabatterie non originale consiste nell'utilizzare un cavo MFi certificato.
1. **Esegui una ricerca nel web di un cavo MFi certificato.** I cavi MFi (acronimo di "Made For iDevices") sono tutti certificati dalla Apple, che ne garantisce il funzionamento con tutti i dispositivi iOS anche nel caso in cui siano stati prodotti da terze parti. I cavi MFi certificati garantiscono la ricarica completa di qualunque dispositivo iOS senza alcun problema o interruzione.
Anche se i cavi MFi certificati sono più economici di quelli originali marchiati Apple rimangono comunque dei componenti costosi.
2. **Cerca la sigla "Made for" relativa alla certificazione per l'utilizzo con i dispositivi iOS.** Dovrebbe essere visibile in un punto della confezione del cavo che hai scelto di acquistare. La sigla "Made for" sarà seguita dall'elenco dei dispositivi iOS con cui è compatibile (per esempio iPhone, iPad, iPod) caratterizzati dalla relativa icona. Se non trovi la sigla "MFi" nel nome del cavo o la scritta "Made for" sulla relativa confezione, significa che si tratta di un accessorio privo della certificazione "MFi" e che quindi non è compatibile con l'iPhone.
Se stai acquistando online e quindi non puoi visionare fisicamente la confezione del cavo, prova a contrattare il rivenditore tramite posta elettronica per avere maggiori informazioni.
3. **Esamina le recensioni degli altri utenti che hanno già acquistato il prodotto a cui sei interessato.** Se all'interno delle recensioni più recenti è indicato che il cavo in esame non funziona più con le nuove versioni del sistema operativo iOS, significa che molto probabilmente non è un accessorio certificato "MFi".
Se hai scelto di effettuare l'acquisto in un negozio di elettronica, chiedi di poter parlare con un addetto al servizio clienti o al reparto dei prodotti Apple.
4. **Cerca il numero di serie del cavo MFi.** Se le recensioni degli altri utenti che hanno già acquistato il prodotto sono positive, puoi valutare di procedere all'acquisto. In caso contrario continua la ricerca di un cavo certificato MFi.
Alcuni cavi certificati MFi che hanno sempre funzionato con una versione del sistema operativo iOS possono smettere di farlo non appena l'iPhone viene aggiornato. Per questo motivo è sempre bene acquistare un cavo che sia stato prodotto recentemente.
5. **Collega il cavo all'iPhone.** Se il cavo non è compatibile con il dispositivo iOS, vedrai apparire sullo schermo il seguente messaggio: "Questo cavo o accessorio non è certificato e potrebbe non funzionare correttamente con iPhone".
6. **Premi il pulsante OK.** In questo modo la finestra di popup contenente il messaggio verrà chiusa.
7. **Tieni premuto il tasto di accensione e spegnimento.** Dopo alcuni secondi dovrebbe apparire nella parte superiore dello schermo il cursore "scorri per spegnere".
8. **Scorri il dito, da sinistra verso destra, sul cursore apparso.** È situato nella parte superiore dello schermo. In questo modo l'iPhone verrà completamente spento. In alcuni casi la ricarica della batteria avrà effetto solo mentre il dispositivo è spento, dato che in questo frangente le restrizioni software del sistema operativo iOS non saranno attive.
9. **Accendi il dispositivo dopo che sono trascorsi 10 minuti.** Premi semplicemente il pulsante di accensione finché non vedi apparire a video il logo della Apple. Se la carica residua della batteria è aumentata spegni nuovamente l'iPhone e lascialo in carica per 2 ore.
In base alla versione del sistema operativo iOS installato sull'iPhone e al modello di quest'ultimo, la procedura descritta in questa sezione dell'articolo potrebbe non funzionare. In questo caso l'unica soluzione consiste nell'acquistare un cavo MFi certificato. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Caricare-il-Tuo-iPhone-Utilizzando-un-Cavo-Lightning-Non-Certificato", "language": "it"} |
Come Farti Rispettare da una Sorella Cattiva | Se non riesci a farti rispettare da una sorella cattiva, puoi imparare a farlo imponendo regole chiare e specifiche. Per prima cosa, valuta la situazione tra di voi e considera se degli avvenimenti particolari nelle vostre vite possono contribuire al problema. A quel punto potrai chiederle che cosa succede e affrontarla con delle tecniche particolari. Infine, impara a migliorare il rapporto con tua sorella, cambiando la tua mentalità nei suoi confronti e ricevendo il sostegno di amici e parenti.
1. **Considera i motivi per cui ti senti trattato male.** Di solito, se pensi di essere preso di mira, si tratta di una delle situazioni seguenti: non riesci a farti valere e a dire quello che vuoi oppure pensi che le tue esigenze siano più importanti di quelle di tua sorella. Puoi migliorare la tua condizione in entrambi casi imparando a capire meglio te stesso e anche lei.
Se non riesci a esprimerti, dovresti capire che cosa vuoi da tua sorella e perché pensi che ti tratti male, poi comunicarlo a parole. Puoi scrivere le tue esperienze e i tuoi sentimenti su un diario, in modo da avere un'idea più chiara di quello che accade. Ad esempio, potresti scrivere "Mi sento ferito quando ignora quello che dico. Mi fa sentire stupido e mi fa arrabbiare".
2. **Stabilisci dei limiti specifici.** Pensa a quello che fa tua sorella che ti rende stressato o ti mette a disagio. Specialmente nel secondo caso, probabilmente ti tratta male o in modo scorretto. Analizza le cose che non ti piacciono della vostra relazione e individua che cosa puoi chiederle di smettere di fare o di dire.
Ad esempio, potresti sentirti a disagio quando entra nella tua stanza e inizia a cercare qualcosa senza chiederti il permesso. Potrebbe darti una motivazione per il suo modo di fare e comportarsi come se fosse tutto normale. Non lasciarti distrarre dalle sue parole o dal suo atteggiamento. Pensa agli errori specifici che ha commesso in questa situazione e sfruttali per imporre delle regole. In questo esempio, avrebbe dovuto bussare prima di entrare.
Imponi regole specifiche. Se non vuoi che entri in camera tua senza bussare, come dovrebbe farlo? Può entrare se non sei presente? Decidi dei limiti ragionevoli e precisi che non deve superare. Ad esempio, potresti dire: "Non hai il permesso di entrare in camera mia senza bussare. Se non sono in casa, devi scrivermi un messaggio prima di farlo".
3. **Considera il punto di vista di tua sorella.** Spesso puoi individuare l'origine dei problemi che avete facendo attenzione a quello che accade nella sua vita. Quando litiga o parla con te, fai molta attenzione a quello che dice e al suo linguaggio del corpo. Cerca di capire se ti sembra stressata per qualcosa. Rifletti sulla sua vita in generale e sugli avvenimenti che possono provocarle tensione. Se riuscirai a capire perché è turbata, potresti essere in grado di risolvere i problemi che hai con lei.
Ci sono delle situazioni particolari in cui litigate sempre? Se riesci a individuare i momenti o i luoghi in cui vi scontrate, spesso riuscirai a evitare i litigi e i problemi.
Ad esempio, se noti che si arrabbia con te quando si prepara per andare a scuola, puoi evitarla di mattina.
4. **Pensa a quello che accade nella tua vita da una prospettiva esterna.** Considera se esistono dei fattori che possono rendere teso il rapporto con tua sorella. Ad esempio, hai problemi a scuola o con i tuoi genitori? Se ti capita spesso di litigare con lei dopo essere uscito con gli amici, pensa all'influenza che loro hanno su di te.
Con questa consapevolezza di te, puoi pensare a dei metodi per evitare i problemi con tua sorella dopo essere uscito con gli amici. Ad esempio, potresti dirle qualcosa di carino quando torni a casa, in modo da iniziare la conversazione con una nota positiva. Oppure potresti evitare alcuni argomenti specifici con lei; ad esempio, se ti chiede che cosa hai fatto oggi, rispondi in modo vago e cambia discorso.
5. **Chiedi a tua sorella perché avete dei problemi.** Parla con lei prima del prossimo litigio. Probabilmente sarà disponibile ad ascoltarti. Se non hai l'occasione di farlo prima, puoi sfruttare anche i momenti in cui state per scontrarvi. Chiederle di parlare in modo civile è il primo passo per farti valere. Discutete quando hai il tempo di chiarire lo stato della vostra relazione e quando non sarete interrotti.
Se vi state scontrando, interrompi il litigio dicendo: "Basta, non voglio litigare con te. Ho notato che ultimamente abbiamo dei problemi e voglio parlarne".
All'inizio della conversazione, chiedile con sincerità: "Voglio sapere che cosa succede tra noi dal tuo punto di vista".
Spiega che vuoi contribuire a migliorare la situazione. Puoi chiederle: "Che cosa posso fare per migliorare le cose?".
6. **Preparati ad ascoltare.** Probabilmente alcune delle cose che dirà ti faranno arrabbiare e devi essere pronto. Devi restare in silenzio, non interromperla e ascoltarla prima di iniziare a difenderti. Se farai attenzione a quello che ha da dire, riuscirai a spiegare con più chiarezza il tuo punto di vista e a capire meglio il suo.
Annuisci mentre parla.
Guardala negli occhi.
Chiedi chiarimenti. Puoi dire: "Quindi stai dicendo che vuoi essere lasciata sola quando sei con le amiche, se non sei tu a chiedermi di unirmi a voi?".
7. **Spiega che cosa desideri da tua sorella.** In base alla relazione che hai con lei e al suo comportamento, sarà necessario che ti difenda in modi diversi. Se lei apprezza le persone dirette, dovresti chiarire il tuo pensiero con affermazioni semplici e chiare.
Inizia dai lati positivi, ad esempio: "Apprezzo quando mi fai usare il tuo computer".
Sii sincero e diretto riguardo ai problemi. Puoi dire: "Credo che abbiamo qualche problema su cui dovremmo lavorare".
Dille qualcosa che vorresti da lei, ad esempio: "Mi piacerebbe che bussassi prima di entrare nella mia stanza".
Puoi spiegarle come ti senti, ad esempio: "Ho la sensazione di non potermi fidare di te quando entri in camera mia senza chiedere il permesso".
8. **Parlale mostrando empatia.** Questo consiglio è particolarmente importante se tua sorella apprezza essere ascoltata ed è emotiva. Quando parli con lei, includi il tuo pensiero riguardo ai suoi sentimenti quando le spieghi che cosa vorresti. In questo modo, le farai capire che pensi anche a lei.
Se hai deciso di iniziare dalle cose positive puoi dire: "So che non hai il dovere di farmi usare il tuo computer, quindi sono felice quando mi concedi di farlo".
Puoi mostrare empatia anche quando parli delle tue esigenze. Ad esempio: "Capisco perché credi di non dover bussare quando entri in camera mia, dato che prima condividevamo questo spazio, ma adesso ho bisogno di privacy. Ti prego di bussare prima di entrare, tutte le volte".
9. **Mostrati più deciso se lei non è d'accordo con te o non fa quello che chiedi.** Questo atteggiamento può fare breccia nelle persone che hanno bisogno di bastone e carota. Tuttavia, se lei continua a non ascoltarti e a fare le cose che ti fanno fastidio, aumenta il grado di assertività delle tue affermazioni. Questo non significa che devi diventare aggressivo, ma che devi essere deciso per mostrare che tieni davvero a mettere dei paletti nel vostro rapporto.
Inizia con gentilezza, dicendo: "Sono felice che tu sia venuta in camera mia, ma voglio che bussi prima di farlo". Usa un tono delicato ma deciso.
Se non ti ascolta, mostrati più deciso, dicendo: "Laura, non entrare in camera mia senza bussare". Usa un tono di voce serio, ma non urlare e non essere cattivo. Gridare non ti aiuta a comunicare con lei.
Se il problema si ripresenta continuamente, dille di no in modo più serio, ad esempio: "Laura, ti ho chiesto già due volte di bussare prima di entrare in camera. Resta fuori finché non ti dico che puoi entrare". Usa un tono serio e deciso, ma non gridare e non lasciarti prendere dalle emozioni, altrimenti daresti l'impressione di aver perso il controllo.
Ricorda che se lei non accetta le tue condizioni, non puoi farci nulla. Puoi solo cercare di far valere i tuoi diritti.
10. **Fatti sentire quando le azioni non fanno seguito alle sue parole.** Ad esempio, se noti che tua sorella sta mangiando la tua colazione, anche se ha detto che non lo avrebbe più fatto, puoi usare affermazioni in prima persona per farle capire come ti senti. Queste affermazioni sono formate da quattro parti:
Descrivi l'azione di tua sorella e i fatti della situazione in modo specifico: "Laura stai mangiando il panino che mi ero preparato per colazione". Non lanciare accuse come "Mi hai rubato il cibo" o "Non ti importa niente di me". Ricorda che non hai il potere di leggere nella mente, quindi non presumere nulla che potrebbe essere falso.
Spiega a tua sorella che impatto ha su di te il suo comportamento. Ad esempio: "Mi ero tenuto da parte quel panino e non vedevo l'ora di mangiarlo oggi. Ora devo trovare qualcos'altro e non ho molto tempo né tante opzioni a disposizione".
Dille come ti senti. Puoi dire: "Quando mangi il mio cibo mi sento come se non ti importasse di me".
Offri una soluzione al problema o spiega meglio la situazione. Ad esempio: "La prossima volta voglio che tu mi chieda in anticipo se puoi mangiare le mie cose. Se non sono in casa, mandami un messaggio. In alcuni casi non sarà un problema dividere con te il cibo extra".
11. **Mantieni la calma quando parli con tua sorella.** Non urlare e non diventare cattivo. Se vuoi che ti rispetti, devi imparare a comunicare con lei senza sbraitare o aggredirla. Se non riesci a controllare le emozioni, sembrerai debole e lei potrebbe provare a distrarti dalla conversazione e iniziare a litigare con te.
Per riuscire a mantenere la calma durante la conversazione, prova prima il tuo discorso con un amico o davanti allo specchio. Cerca di assumere un tono di voce neutrale e naturale.
12. **Esercitati a essere assertivo con un amico.** Chiedi a un amico o a un parente se può fingere di essere tua sorella, in modo che tu possa provare il discorso che vuoi farle. Trova una persona che conosce tua sorella, e chiedigli di comportarsi come fa lei. Puoi parlare dei tuoi sentimenti o dei limiti che vuoi imporre nel vostro rapporto.
Scrivi le cose che vuoi dire a tua sorella ed esercitati a dirle nelle tue prove. Chiedi al tuo amico di rispondere come potrebbe fare lei, in modo che tu possa abituarti a difenderti.
Puoi anche esercitarti ad ascoltare tua sorella. Chiedi a un amico di interpretare la sua parte e di spiegare che cosa succede, mentre tu ascolti attivamente. Anche in questo caso, scrivi le domande che vuoi farle sui tuoi problemi, oppure pensa a dei quesiti di approfondimento. Dimostra che stai ascoltando annuendo e guardando l'interlocutore negli occhi.
13. **Apprezza il fatto di esserti fatto valere e preparati a farlo di nuovo.** Quello che accade dopo aver fatto rispettare i tuoi diritti non è importante quanto l'azione in sé. Puntare i piedi non è facile e ne dovresti essere orgoglioso. È stato un ottimo allenamento, che dovrai imparare a ripetere molte volte, perché per farti rispettare non basta alzare la voce una volta sola.
Durante il confronto, continua a ripeterti che stai facendo la cosa giusta. Anche dopo la conversazione, ricordati che hai fatto bene a parlare con tua sorella e a mettere dei paletti nel vostro rapporto, a prescindere dalla sua reazione.
14. **Rifletti sugli elementi positivi della conversazione e sulle cose da migliorare.** Non abbatterti se alcune parti non sono andate bene o se tua sorella non ti ha ascoltato. Pensa alle cose che sei felice di aver detto o fatto. Sulla base della discussione, decidi che cosa dire la prossima volta e considera se devi ascoltare meglio o reagire meglio.
15. **Cambia il modo in cui parli a te stesso.** Le persone hanno spesso dialoghi mentali interiori, che in alcuni casi possono diventare negativi e ripetitivi. Per quanto riguarda tua sorella, assicurati di non rimuginare solo sui lati peggiori della vostra relazione. È giusto riflettere sui modi in cui siamo trattati ingiustamente e farci rispettare, ma non dovremmo indugiare troppo su quei pensieri, perché possiamo aggravare la situazione. Impara a trasformare i dialoghi interiori negativi in qualcosa di positivo e proverai meno stress in generale.
Ad esempio, se ti accorgi di ripeterti spesso frasi negative come "Non avrò mai un buon rapporto con lei", questo può farti provare astio nei confronti di tua sorella e di conseguenza complicare la vostra relazione. Trova dei modi per rendere più positivi i tuoi pensieri. Non devi mentire, ma puoi dire: "In alcuni casi ho l'impressione di non apprezzare per niente mia sorella, ma in altre situazioni lei mi difende con i miei genitori e so che tiene a me".
Sposta l'attenzione sugli elementi positivi. Dopo una conversazione andata male, puoi pensare: "A prescindere da quanto è accaduto, non ho perso il controllo".
16. **Impegnati ad avere più contatti con tua sorella.** Se avete una relazione difficile, lei può pensare di non piacerti e questo può far peggiorare il vostro rapporto. Trova dei modi per creare un legame con lei. Pensa alle cose che avete in comune e alle attività divertenti che potete fare insieme. Ad esempio, se a entrambi piacciono i film, chiedile se le va di andare al cinema con te.
Chiedi a tua sorella come vanno le cose. Se hai un po' di tempo libero, prova a parlare con lei a cuore aperto. Puoi dire: "Ehi, come vanno davvero le cose?" oppure "Come stai? Davvero però". Quasi tutte le persone sono felici quando qualcuno mostra interesse sincero nelle loro vite.
Mostra il tuo apprezzamento per le cose che tua sorella fa o dice. All'inizio non sarà facile, ma dopo un paio di volte ti verrà più naturale. Quando ti trovi con tua sorella o parli con lei, impegnati a farle capire che la stimi. Ad esempio, ridi alle sue battute, falle delle domande e dille quello che ti piace di lei. Se lei capirà che la rispetti, potrebbe iniziare a rispettarti a sua volta.
Ad esempio, se la vedi aiutare un amico, puoi farle un complimento dicendo: "Ehi, sei davvero una buona amica".
Se lei fa qualcosa per te, dille che lo apprezzi. Ad esempio, puoi dire: "Ehi, grazie per avermi difeso quando mamma e papà mi hanno accusato di aver preso le chiavi".
17. **Parla con i tuoi genitori e con gli amici riguardo alla situazione.** Chiedi un aiuto esterno per migliorare la relazione con tua sorella. Parlare con altre persone ti aiuterà a capire meglio come stanno le cose. In particolare, i tuoi genitori potrebbero darti dei consigli su come comportarti con lei. I tuoi amici potrebbero aiutarti parlando dei rapporti simili con i loro fratelli. In generale, condividere quello che accade tra te e tua sorella è un modo sano per migliorare il vostro rapporto.
Evita di parlare dei difetti di tua sorella. Queste conversazioni non devono servire a rinforzare i sentimenti negativi che provi per lei. Se non riesci a pensare a cose positive da dire su di lei, prova a chiedere che cosa potresti fare per essere un fratello migliore. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Farti-Rispettare-da-una-Sorella-Cattiva", "language": "it"} |
Come Determinare il Prezzo di Articoli di Gioielleria di Tua Creazione | Il cartellino dei tuoi articoli di gioielleria dovrebbe riportare sempre il tuo logo o il nome della tua impresa, oltre alle informazioni per il contatto (URL del sito web, indirizzo email, numero di telefono ecc.).
1. **Tieni sempre aggiornato un libro delle ricette dove registrerai con precisione tutti i costi sostenuti per creare ciascun articolo.** In sostanza devi attribuire un costo a tutti gli elementi che entrano a far parte dei tuoi articoli. Per esempio, se paghi dei fermagli d'argento 1,50 € la dozzina e per un tuo articolo usi 2 di questi fermagli, dividi 1,50 € per 12 ottenendo così il costo unitario di ciascun fermaglio (12,5 centesimi). In questo modo ti sarà molto più facile calcolare il costo esatto di ognuno dei tuoi articoli. Più sarai meticoloso nel conteggiare le spese, migliore sarà la base per determinare il prezzo finale di ogni articolo. Devi tener conto anche dei materiali per la confezione e l'imballaggio, oltre che i costi di spedizione dei materiali. Conserva le fatture, cosa tra l'altro necessaria per la tenuta della contabilità ai fini di una corretta deduzione delle spese.
2. **Registra il tempo dedicato ad ogni articolo.** Quanto tempo impieghi per progettare e realizzare i tuoi articoli di gioielleria? Subito dopo la qualità, la rapidità di esecuzione è un fattore chiave che determina la profittabilità. Se per riprodurre un certo articolo impieghi 30 minuti, su di esso metterai un ricarico diverso rispetto a un articolo che ti richiede 4-5 ore di lavoro. Segna nel libro delle ricette il tempo impiegato.
3. **Determina il prezzo di vendita.** Parti da una formula, e poi correggi il prezzo finale seguendo i consigli che seguono. La formula da usare, tuttavia, varia a seconda che tu venda al dettaglio (ossia a clienti finali) oppure all'ingrosso (per esempio a negozianti che dovranno a loro volta rivendere i tuoi prodotti).
Dettaglio. Prendi il costo totale dei materiali e moltiplicalo per 2,5 (alcuni moltiplicano per 3) e ottieni il prezzo base per la vendita al dettaglio. Uno spreadsheet è perfetto per questo tipo di calcoli. Predisponi una tabella con le materie prime utilizzate, il costo del tuo tempo, e imposta una formule per calcolare il prezzo usando il coefficiente moltiplicativo 2,5 o altro. Se eserciti la tua attività in un negozio o laboratorio, ricorda che ci sono costi aggiuntivi da considerare. Affitti, stipendi di collaboratori, energia e riscaldamento, allestimento di vetrine, impianti, e tasse sono tutti costi di cui tener conto nella tua strategia per la determinazione del prezzo. Potresti arrivare a scoprire che, nel contesto in cui ti trovi a operare, devi applicare al costo totale dei materiali un coefficiente non di 2,5 ma di 3 o addirittura 5
Ingrosso. Moltiplica per 1,5 (alcuni moltiplicano per 2). Puoi applicare un minor ricarico alle vendite all'ingrosso perché potrai dedicare minor tempo all'attività di vendita e più tempo all'attività produttiva vera e propria (pubblicità, gestione degli ordini, gestione di un sito web per le vendite online, gestione del negozio ecc.). È opportuno verificare se il mercato in cui operi sia in grado di assorbire prezzi più alti (tipo un fattore moltiplicativo 2 o 2,5) rispetto a quello a cui sei arrivato, seguendo i suggerimenti esposti più avanti. Molti produttori di gioelli scoprono che la vendita all'ingrosso consente loro un buon margine di profittabilità e di crescita. Quando usi il fattore 1,5 in pratica stai lasciando al rivenditore un margine per la vendita e anche per praticare eventualmente degli sconti sui tuoi articoli, nel caso in cui certi modelli rimangano in giacenza per troppo tempo. Questi ricarichi possono sembrarti elevati, ma ricorda che devi considerare il tempo e l'impegno spesi da te nella creazione e produzione dei tuoi articoli e anche le spese del negoziante o rivenditore.
4. **Includi il costo del tuo tempo dedicato all'attività.** La differenza tra uno hobby e un'attività produttiva sta nel fatto che devi avere un ritorno economico, perciò stabilisci quanto vuoi essere pagato all'ora e ricordati di includere il costo del tuo lavoro nel calcolo del prezzo. Per esempio, diciamo che il costo delle materie prime per un certo modello sia di 10,00 €, e tu calcoli un prezzo di vendita al dettaglio 25,00 € (usando il fattore moltiplicativo 2,5). Se vuoi essere pagato 10,00 € l'ora e hai speso 2 ore per produrre questo articolo, allora la base per il calcolo del prezzo al dettaglio non sarà più 10,00 € ma 30,00 € (10,00 € di materiali e 20,00 € di lavoro). Inoltre potresti dover considerare altri costi aggiuntivi, come il costo del negozio o il tempo speso per attività di marketing (per esempio allco scopo di creare un depliant).
Quando decidi la tua paga oraria, considera la tua esperienza. Da quanto tempo disegni e produci gioielli? Se hai una storia passata, grande esperienza e una collezione di articoli di grande qualità, potresti valutare di più il tuo tempo. Potresti avere vantaggi particolari, come una rete di contatti e una catalogo raffinato, che ti permettono ricarichi maggiori.
Ribadiamo il concetto: il fatto che tu ricavi soddisfazione dal tuo lavoro non significa che tu non debba essere pagato. Verifica di ricevere almeno l'equivalente della paga minima di un lavoratore.
5. **Fai delle ricerche di mercato.** Ora, quando hai stabilito il prezzo di vendita desiderato per le tue creazioni, è il momento di saggiare il mercato per verificare che la tua attività produttiva sia profittevole. In genere, è meglio partire all'inizio con il prezzo più alto che ritieni accettabile sul mercato, perché potrai sempre ridurlo in seguito.
Hai ricevuto offerte d'acquisto per qualcuno dei tuoi modelli di gioielleria? È segno che ci sono buone prospettive di commercializzazione per la tua produzione. Amici e colleghi sono utilissimi per verificare il giusto livelli dei prezzi. Chiedi loro quale pensano che sia il valore delle tue creazioni, e quanto sarebbero disposti a pagare per averle.
Esamina i tuoi successi. In passato hai già venduto gioielli di tua creazione? Questo aspetto è importante, anche perché ti fornisce informazioni concrete riguardo al prezzo a cui puoi vendere la tua produzione. Amici e colleghi possono dirti che sarebbero disposti a pagare una cifra X per un certo articolo, ma una vendita effettiva è una prova reale e concreta.
La tua produzione è stata valutata da un professionista? L'opinione di un altro artigiano può essere utile nel determinare il livello di qualità del tuo lavoro, e un prezzo ragionevole di vendita.
6. **Riesamina il tuo progetto.** Se nei passi precedenti hai ricevuto indicazioni che il prezzo di vendita calcolato non offrirà buone prospettive, devi rielaborare il progetto.
Se trovi che una certa linea di modelli non riscuote interesse, pensa a come cambiare lo stile.
Valuta la tua scelta dei materiali. Per i tuoi lavori usi metalli finissimi e pietre semipreziose, o materiali meno dispendiosi? I materiali di alta qualità di solito si riescono a vendere a prezzi più elevati. Potresti pensare di realizzare sia articoli di alto livello sia modelli più economici. Questo approccio ti potrebbe consentire di fare affari con clienti ricchi e raffinati ma anche con compratori che badano maggiormente al prezzo d'acquisto.
Non svenderti solo per cercare di entrare sul mercato (per esempio, non vendere a clienti finali a prezzi da grossista). Così non faresti altro che abituare i clienti a prezzi troppo bassi, e in seguito ti riuscirà difficile alzarli mettendo a rischio la possibilità di rendere profittevole la tua attività.
È meglio riprogettare o scartare del tutto articoli che non coprono il loro costo come descritto in precedenza. La gente diffida di prodotti venduti a prezzo troppo basso; in genere tutti noi abbiamo imparato a nostre spese che il prezzo è spesso un indicatore di qualità. Prezzi bassi vengono frequentemente collegati con materiali economici e manodopera di basso livello. Se fai fatica a vendere la tua produzione, prova ad alzare i prezzi. Sembra controintuitivo, ma il risultato potrebbe sorprenderti. Dopo tutto, i gioielli sono un bene di lusso, non uno di prima necessità. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Determinare-il-Prezzo-di-Articoli-di-Gioielleria-di-Tua-Creazione", "language": "it"} |
Come Installare un Server Web Apache in Windows | Il server HTTP Apache è uno dei programmi per server web più famosi ed usati. Si tratta di un software open-source che può essere installato su un gran numero di sistemi operativi, incluso Windows. In questo tutorial ti verrà mostrato come installare Apache su un computer dotato di sistema operativo Windows.
1. **Se non hai ancora scaricato il file di installazione di Apache HTTPD Web Server, fallo accedendo direttamente al sito web di Apache.** Assicurati di scaricare il file di installazione 'apache_2.2.16-win32-x86-no_ssl'. Puoi farlo direttamente da questo link.
2. **Salva il file di installazione sul desktop del tuo computer.**
3. **Seleziona il file con estensione 'MSI' con doppio click del mouse.** Apparirà una finestra simile alla seguente:
4. **Premi il pulsante 'Next'.**
5. **Seleziona il radio pulsante 'I accept the terms in the license agreement'.**
6. **Premi il pulsante 'Next'.**
7. **Nella pagina successiva, premi nuovamente il pulsante 'Next'.**
8. **Adesso digita nei relativi campi le seguenti informazioni:** 'Network Domain': localhost
'Server Name': localhost
'Administrator's Email Address': il tuo indirizzo e-mail
9. **Assicurati che il radio pulsante 'for all users, on port 80, as a service – recommended', sia selezionato.**
10. **Premi il pulsante 'Next'.**
11. **A questo punto dell'installazione, seleziona il radio pulsante 'Custom', dopodiché premi il pulsante 'Next'.**
12. **Nella finestra relativa all'installazione personalizzata dei componenti, seleziona la voce 'Apache HTTP Server' e premi il pulsante 'Change'.**
13. **Tutti i componenti del programma ed i relativi script verranno installati nella cartella 'C:** \Server\Apache2\' (assumendo che il tuo disco rigido principale sia identificato dalla lettera di unità 'C:'). Nel campo 'Folder name:' digita la seguente stringa di caratteri: 'C:\Server\Apache2\' (senza apici). Il carattere finale di backslash '\' è molto importante, quindi non ometterlo.
14. **Al termine dell'inserimento del percorso di installazione, puoi premere il pulsante 'OK' e successivamente il pulsante 'Next'.** Arrivato a questo punto della procedura di installazione, dovresti vedere una finestra simile alla seguente:
15. **Premi il pulsante 'Install' per procedere all'installazione vera e propria.**
16. **Quando la procedura di installazione guidata avrà terminato di copiare i file sul tuo computer, ti verrà mostrata l'ultima finestra confermando che l'installazione è terminata con successo.** Premi il pulsante 'Finish' per concludere la procedura. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Installare-un-Server-Web-Apache-in-Windows", "language": "it"} |
Come Contare i Soldi Rapidamente | Se lavori in un casinò o desideri imparare un trucco per le feste, puoi chiederti come contare i soldi velocemente. Fortunatamente, puoi contare in modo più rapido e preciso ordinando le banconote e le monete prima di sommare i valori. Puoi anche provare diversi modi per tenere i soldi in mano, così da riuscire a passarli più velocemente da una mano all'altra.
1. **Separa le banconote per taglio.** Per contare rapidamente, la prima cosa da fare è raggruppare tutte le banconote da 5 €, 10 €, 20 € e via dicendo. Metti tutte le banconote in un'unica pila, poi scorrile una alla volta, suddividendole nei singoli tagli.
2. **Orienta tutte le banconote nella stessa direzione.** Fallo mentre le separi o dopo aver finito. In questo modo riuscirai a contarle più rapidamente e con maggiore facilità, oltre a organizzare meglio il denaro.
3. **Conta ciascuna banconota mentre la passi da una mano all'altra.** Prendi una pila e tienila con la mano non dominante. Prendi la prima banconota con pollice e indice della mano dominante, assicurandoti che si tratti di una sola. Mettila davanti a te su una superficie piana, mentre la conti. Continua a prendere e a spostare le banconote una alla volta, contando in base al taglio.
Ad esempio, se conti una pila di banconote da 5 €, pensa o ripeti ad alta voce "5, 10, 15, 20" mentre prendi e disponi le prime quattro banconote sulla superficie piana.
4. **Avvolgi un elastico intorno a una pila una volta raggiunte le 50 unità.** Assicura e metti da parte ciascun gruppo di 50 banconote dello stesso taglio. Ti può essere utile conoscere il valore monetario delle pile di 50 unità di ciascun taglio, in modo da sapere quando fermarti.
Se stai contando banconote da 5 €, fermati quando arrivi a 250 €.
Se stai contando banconote da 10 €, fermati quando raggiungi 500 €.
Se stai contando banconote da 20 €, fermati quando raggiungi 1.000 €.
5. **Somma tutte le pile e le banconote rimaste.** Continua a mettere una fascetta a ciascuna pila da 50 unità e a metterle da parte. Una volta terminata la divisione delle banconote, sommale tutte, iniziando dai tagli più grandi, poi aggiungi quelle rimaste.
A questo punto può essere più semplice usare una calcolatrice.
Ad esempio, se hai tre pile da 20 €, 2 da 10 €, 5 da 5 € e 5 banconote sfuse da 5 €, il calcolo è il seguente: 1.000 + 1.000 + 1.000 + 500 + 500 + 250 + 250 + 250 + 250 + 250 + 25 = 5.275.
6. **Separa le monete per denominazione.** Dividi il resto in più pile che rappresentano tutti i tagli. Ad esempio, ne puoi avere una per i 50 centesimi, una per i 20, una per i 5 e una per le monete da un centesimo quando avrai finito.
7. **Conta una certa quantità di euro e forma una pila.** Prendi tutte le monete di un taglio e inizia a contarle fino a ottenere una pila di un valore monetario prestabilito, che metterai da parte. La quantità da raggiungere varia in base alla denominazione.
Ad esempio, ciascuna pila di monete da 20 centesimi può valere 2 € (10 monete), mentre quelle da un centesimo valgono 0,1 € (10 monete).
8. **Crea pile identiche con le monete restanti.** Utilizzando la prima come modello, crea pile uguali per tutte le altre monete dello stesso valore. Non c'è bisogno di contarle mentre lo fai; assicurati solo che tutte le pile abbiano lo stesso numero di monete.
Se ti restano delle monete con cui non riesci a completare una pila, ordinale e mettile da parte.
9. **Somma le pile e le monete restanti.** Una volta realizzate le pile con tutte le monete di una denominazione, contale in base al valore per sommarle. A quel punto, aggiungi il valore delle monete extra e scrivi il totale.
Ad esempio, se hai 9 pile di monete da 20 centesimi (che valgono 2 €), puoi contare, a mente o ad alta voce "2, 4 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18". Se restano tre monete, il calcolo è il seguente: 18 € + 0,6 € = 18,6 €.
10. **Somma tutte le pile dei vari tagli.** Una volta scritti i totali di ciascuna denominazione, sommali tutti a mano o con la calcolatrice. Il risultato sarà il valore totale di tutte le monete.
Ad esempio, se la pila di monete da cinquanta centesimi vale 11,5 €, quella da venti centesimi vale 18,6 €, quella da cinque centesimi vale 3,15 € e quella da un centesimo vale 1,33 €, il calcolo finale è il seguente: 11,5 € + 18,6 € + 3,15 € + 1,33 € = 34,58 €.
11. **Usa le dita per contare a gruppi di 5.** Tieni in mano una pila di banconote dello stesso taglio piegate a metà, in modo da portare tutti e quattro gli angoli verso il basso. Fermala su entrambi i lati con pollice e indice. Poi, conta le banconote mentre le fai ruotare con le dita e il pollice dell'altra mano, una alla volta.
Tira verso il basso la prima banconota della pila con il pollice, la seconda con l'indice, la terza con il medio, la quarta con l'anulare e la quinta con il mignolo. Ripeti fino a contare tutto il denaro.
12. **Tira via ciascuna banconota dalla tua presa con il pollice opposto.** Usa il pollice per tenere una pila di banconote dello stesso taglio piegate a metà in una mano, con gli angoli verso l'alto. Tieni il retro del denaro con l'indice dell'altra mano. Usa il pollice della stessa mano per spingere in basso la prima banconota e tirarla via dalla tua presa, facendola scorrere lateralmente. Conta mentre fai scorrere ciascuna banconota in questo modo.
13. **Passa le banconote ordinate in fascette da una mano all'altra.** Metti un elastico intorno alla parte centrale di una pila di banconote dello stesso taglio. Metti la pila in orizzontale su una superficie piana davanti a te. Metti la mano sinistra sul lato sinistro delle banconote, allungando solo indice e pollice. Prendi la pila per l'angolo in alto a destra con la mano destra e fai scivolare il pollice a sinistra per sollevare una banconota. Conta mentre alterni pollice e indice per prendere ciascuna banconota. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Contare-i-Soldi-Rapidamente", "language": "it"} |
Come Usare uno Spray Fissante per il Trucco | Quando ti impegni per creare un trucco impeccabile, ovviamente desideri che duri a lungo. Sia una lunga giornata di lavoro che una serata in discoteca possono mettere alla prova la durata del make-up. Guru di bellezza e truccatori sostengono l'importanza dei primer, ma gli spray fissanti possono essere altrettanto utili e indispensabili. Applicandoli a trucco ultimato, aiutano a tenere tutto al proprio posto. Il bello è che sono facilissimi da usare, quindi non sarà un problema integrarli nella propria routine.
1. **Scegli lo spray giusto per il tuo tipo di pelle.** Come succede con la maggior parte dei prodotti per il viso, l'efficacia di un cosmetico varia a seconda del proprio tipo di pelle. Se è secca, evita i prodotti contenenti alcol, altrimenti diventerà ancora più arida. Preferisci invece uno spray senza alcol dalle proprietà emollienti e idratanti. Se è grassa, cerca uno spray fissante oil-free con effetto opacizzante.
Hai la pelle mista? Puoi provare diversi spray fino a trovare quello giusto. Molti prodotti sono concepiti per tutti i tipi di pelle, quindi possono essere un buon punto di partenza.
2. **Considera il clima.** Nei giorni caldi e umidi, il trucco tende a sciogliersi. Cerca uno spray fissante rinfrescante e che resista al sudore. Nei giorni freddi o nel pieno della stagione invernale, prova uno spray idratante che protegga la pelle dall'aria secca e gelida.
3. **Scegli uno spray che ti dia il risultato desiderato.** È tutta questione di esigenze personali. Ci sono persone che preferiscono un trucco perfettamente opaco e senza lucidità, altre adorano i trucchi luminosi. Prendi in considerazione le tue preferenze al momento di scegliere un prodotto. Alcuni hanno un effetto opacizzante, altri illuminante.
4. **Nei giorni di sole, usa uno spray con un fattore di protezione solare (SPF).** Certo, hai fatto un trucco impeccabile, ma proteggere la pelle dal sole è il segreto di bellezza migliore che ci sia. Se devi esporti, cerca uno spray fissante con un fattore di protezione. Mettilo prima di uscire e ripeti l'applicazione nel corso della giornata. Non solo ti aiuterà a mantenere il trucco intatto, ti proteggerà anche da ustioni e altre conseguenze derivanti dall'esposizione al sole.
Anche se uno spray fissante con SPF ti offre un po' di protezione, avrai comunque bisogno di applicare una crema solare perché lo spray da solo non offre una protezione adeguata contro i raggi solari.
5. **Usa lo spray per inumidire la spugnetta del fondotinta.** Molte persone usano la Beauty Blender o una versione generica di questa nota spugnetta da trucco per applicare il fondotinta liquido. Per utilizzarla correttamente, è bene inumidirla prima di procedere con l'applicazione dei cosmetici. A questo scopo puoi usare uno spray fissante al posto dell'acqua.
Alcune spugnette non reagiscono bene agli spray fissanti e si deteriorano, perciò fai attenzione e usa lo spray solo su spugnette che non rischiano di rovinarsi con questo prodotto.
Se la spugna è umida, il fondotinta potrà essere sfumato in maniera facile e omogenea.
Lo spray fissante aiuta anche a evitare che il trucco coli nel corso di una lunga giornata.
6. **Spruzza lo spray sul pennello per ombretto.** Molti ombretti in polvere sono poco pigmentati, quindi è necessario fare diverse passate per ottenere il colore desiderato. Lo spray fissante può aiutarti a risolvere il problema. Prendi il pennello e preleva l'ombretto in polvere che vuoi usare. A questo punto, spruzzaci lo spray fissante e applicalo sulla palpebra. Il colore risulterà più opaco e intenso.
L'ombretto sarà umido al momento dell'applicazione, ma si asciugherà subito.
Lo spray fissante allungherà la durata dell'ombretto, senza creare sbavature o accumuli nelle pieghette.
Se stai provando un nuovo tipo di make-up oppure vuoi creare un trucco molto sfumato, evita di bagnare il pennello. Completa prima il trucco, poi chiudi gli occhi e spruzza lo spray fissante.
7. **Applica lo spray sul pennello per correttore.** Per coprire le occhiaie e illuminare lo sguardo, applica il correttore picchiettandolo con l'anulare, quindi spruzza lo spray su un apposito pennello per sfumare il prodotto.<br<
Inumidendo il pennello con lo spray, sarà più facile sfumare il correttore.
Lo spray fissante idrata la pelle della zona perioculare, che è molto delicata. Inoltre, il risultato finale sarà omogeneo e impeccabile, senza chiazze o pieghette.
8. **Agita il flacone.** Ogni spray contiene degli ingredienti particolari, molti dei quali possono sedimentarsi sul fondo della confezione. Per assicurarti di sfruttare al meglio il prodotto, agitalo leggermente. Non è necessario farlo energicamente, l'importante è che tutti gli ingredienti si mescolino bene.
9. **A trucco ultimato, spruzzalo sull'intero viso.** Posiziona il flacone a 15-20 cm di distanza dal viso. Il tuo obiettivo è quello di nebulizzarlo omogeneamente sul volto, quindi non spruzzarlo da vicino. Ripeti l'applicazione due o tre volte, assicurandoti di ottenere un risultato uniforme.
Gli spray fissanti hanno un ottimo risultato sull'ultimo strato di trucco, ossia su bronzer, ombretti e blush. Se vuoi fissare per bene il fondotinta e il correttore, conviene utilizzare un primer prima di applicarli. Ricorda comunque che primer e spray fissante possono essere usati insieme.
Per avere un risultato uniforme, spruzza lo spray disegnando una X sul viso, quindi prosegui disegnando una T.
10. **Lascialo asciugare.** Completata l'applicazione, poi lascia asciugare il viso all'aria. La pelle assorbirà il prodotto in poco tempo. Non massaggiarlo o strofinarlo, altrimenti rischi di rovinare il trucco.
11. **Ripeti l'applicazione nel corso della giornata.** Tieni lo spray in borsa per usarlo ovunque desideri. A seconda dei principi attivi che contiene, può rinfrescarti, opacizzare il trucco e reidratare la pelle durante la giornata.
Se fai dei ritocchi al trucco, ricordati di usare nuovamente lo spray fissante. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Usare-uno-Spray-Fissante-per-il-Trucco", "language": "it"} |
Come Accedere a Gmail Utilizzando un Client di Posta Elettronica | Gmail è un gestore di posta elettronica 'web based', ma a differenza di altri gestori come Yahoo ed Hotmail, ti consente di gestire il tuo account Gmail direttamente dal tuo computer, utilizzando un client di posta elettronica come ad esempio Outlook, Thunderbird, Kmail o Eudora. Questo tutorial mostra come configurare un client di posta elettronica per poter ricevere ed inviare i messaggi e-mail del tuo account Gmail.
1. **Ogni client di posta elettronica ha una sua precisa procedura di configurazione.** Di seguito trovi le linee guida generali da utilizzare per la configurazione di un software di questo tipo.
Nome: inserisci il tuo nome completo
Indirizzo Email: rappresenta il tuo indirizzo di posta di Gmail
Server della posta in arrivo: dovrai scegliere fra POP3 o IMAP
Indirizzo del server di posta in ingresso: pop.gmail.com o imap.gmail.com (in base al protocollo selezionato nel punto precedente)
Indirizzi del Server di posta in uscita: smtp.gmail.com
Nome utente di autenticazione per la posta in arrivo: [email protected]
Nome utente di autenticazione per la posta in uscita: [email protected]
Porta di comunicazione server POP: 995
Utilizza una connessione sicura SSL: seleziona il relativo pulsante di spunta
Utilizza autenticazione: seleziona il relativo pulsante di spunta
Porta di comunicazione server SMTP: 587 o 465
Utilizza connessione sicura: TLS
2. **Configura le impostazioni del tuo account Gmail per permettere lo scarico della posta elettronica tramite protocollo POP o IMAP.** Per farlo accedi al sito www.gmail.com ed esegui il login al tuo profilo. Nell'angolo superiore destro della finestra, seleziona il link per accedere alle 'Impostazioni'.
3. **Seleziona il link 'Inoltro e POP/IMAP'.** Scorri l'elenco apparso per individuare la sezione 'Scarica tramite POP:' o 'Accesso IMAP', in base al protocollo di posta selezionato. In entrambi i casi, seleziona il radio pulsante per attivare il servizio ('Attiva POP' o 'Attiva IMAP'). Nel caso del protocollo POP, puoi scegliere se attivare lo scarico tramite server POP di tutti i messaggi presenti nella casella di posta, o solo di quelli che arriveranno da questo momento in poi. Abilitando il servizio POP per tutti i messaggi, al primo scarico della posta, il client riceverà tutti i messaggi di posta presenti nel tuo account di Gmail. Questo potrebbe rivelarsi un problema se normalmente tendi a conservare tutti i messaggi e-mail che ricevi.
4. **Se hai bisogno di maggiori informazioni sulla configurazione del client di posta scelto, fai riferimento alla guida in linea, oppure esegui una piccola ricerca sul sito web del produttore o in Google.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Accedere-a-Gmail-Utilizzando-un-Client-di-Posta-Elettronica", "language": "it"} |
Come Prendersi Cura di un Uccellino Selvatico Ferito | Se trovi un uccellino ferito e vuoi che sia al sicuro, ecco alcune cose che puoi fare.
1. **Evita di stressarlo ulteriormente eliminando ogni distrazione.** Se hai altri animali o bambini tienili lontani in modo che non danneggino il volatile.
2. **Contatta un centro di riabilitazione per la fauna selvatica a te vicino.** Puoi trovare il numero sulle Pagine Gialle. Puoi anche chiamare un rifugio locale per animali, alcuni infatti si appoggiano o fanno riferimento a centri specifici. I volatili selvatici sono protetti a livello nazionale. Puoi anche chiamare un veterinario specializzato in volatili, che potrebbe darti qualche dritta al riguardo.
3. **Trova una scatola di cartone o altro contenitore dove mettere il volatile.** Deve essere a prova di uccellino (ossia non deve danneggiargli ali e zampette, senza chiusura ermetica, senza rete metallica). La scatola dovrebbe essere larga a sufficienza per permettere all'uccellino di muoversi e girarsi, ma non troppo da fargli sbattere le ali, per evitare di farsi ulteriormente del male. Fai dei buchi ai lati e sulla chiusura per farlo respirare. Questa operazione va effettuata prima di mettere dentro il volatile.
4. **Avvicinati lentamente all'uccellino e con delicatezza buttagli addosso un asciugamano.** Sii paziente. Se non riesci ad avvicinarti a sufficienza, "non" dargli la caccia. Usa un asciugamano che non si sfilaccia. Gli artigli delle zampe possono facilmente rimanere impigliati nelle fibre.
5. **Raccogli il volatile con l'asciugamano e molto delicatamente mettilo nella scatola.** Chiudi bene la scatola assicurandoti che circoli aria a sufficienza all'interno. Tieni la scatola al chiuso in una zona buia, dove non ci siano rumori forti. Puoi sistemare metà scatola sopra un cuscino riscaldante. Se devi portare il volatile al centro di recupero, non tenere la radio accesa in macchina per non spaventarlo.
6. **Non cercare di dargli da mangiare o di curarlo da solo.** I volatili si stressano facilmente quando vengono maneggiati e hanno bisogno delle cure esperte di un veterinario.
7. **Porta il volatile da un veterinario o presso un centro di recupero adatto alla fauna selvatica.** Negli Stati Uniti è illegale tenere i volatili selvatici oltre il tempo necessario a portarli dove li possono curare. Gli uccelli richiedono diete e cure speciali e quelli selvatici non si adattano bene alla cattività.
8. **Chiedi al centro di recupero se puoi lasciarlo libero e se sarà in grado di stare nuovamente bene in natura.** Spesso i volatili vengono rilasciati vicino a dove sono stati trovati. È la ricompensa migliore per l'amore che spinge a salvarli! | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Prendersi-Cura-di-un-Uccellino-Selvatico-Ferito", "language": "it"} |
Come Fare gli Aquiloni Cinesi | Immergiti nella storia degli aquiloni imparando a fare gli aquiloni cinesi, considerati una forma d'arte in Cina al punto tale che, in alcune famiglie, la tradizione della loro manifattura si tramanda di generazione in generazione. Gli aquiloni cinesi, costruiti utilizzando bambù e seta, sono di varie misure, dalla grandezza di una cartolina a svariati metri. Hanno giocato un ruolo fondamentale nell'avanzamento della tecnologia, per aerei, strategie militari e di guerra. Gli aquiloni cinesi sono stati utilizzati per sondare le invasioni nemiche, per mandare messaggi e come passatempo rilassante di qualunque classe sociale. Impara questa antica arte seguendo questi semplici passaggi per fare un aquilone cinese. Il procedimento della costruzione può essere suddiviso in tre passaggi principali: struttura, modello e decorazione.
1. **Scegli la forma.** La forma degli aquiloni cinesi varia da semplici aquiloni combattenti, piccoli e veloci, a quelli più complessi come dragoni, pesci rossi e rondini. Per il primo aquilone, sarebbe meglio scegliere una forma piuttosto semplice, per poi fare quelle più complesse dopo molta pratica.
2. **Seleziona i materiali della struttura per fare il tuo aquilone.** La struttura consiste in un'intelaiatura rigida che mantenga la forma dell'aquilone e il materiale leggero adatto al volo. I materiali più utilizzati sono il bambù, tasselli di legno e fasci di vetroresina.
3. **Dai la forma ai materiali dell'aquilone.** Assicura le estremità con il filo dell'aquilone o con la briglia.
4. **Scegli il materiale con cui coprire l'intelaiatura dell'aquilone.** Di solito, nei tradizionali aquiloni cinesi, viene utilizzata la seta, materiale molto leggero. Tuttavia è possibile utilizzare anche una carta resistente a trama lunga, il nylon o le buste di plastica.
5. **Fai un modellino con il giornale per avere un'idea di grandezza e forma del materiale leggero da volo che coprirà l'intelaiatura dell'aquilone.**
6. **Utilizza delle puntine per attaccare il modellino di giornale al materiale leggero per non sbagliare le misure.**
7. **Taglia il materiale per coprire l'intelaiatura.**
8. **Decora la carta o la seta con pittura da tessuto, adesivi, colori o stampe.**
9. **Cuci o incolla il materiale sull'intelaiatura dell'aquilone.**
10. **Attacca la corda dell'aquilone alla briglia, che mantiene il cavo di traino.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-gli-Aquiloni-Cinesi", "language": "it"} |
Come Salvare i Video di Telegram su Android | Questo articolo spiega come scaricare video da una chat di Telegram a un cellulare o tablet Android.
1. **Apri Telegram su Android.** L'icona raffigura un aeroplanino di carta bianco su sfondo blu. Si trova sulla schermata principale o nel cassetto delle applicazioni.
2. **Tocca la chat contenente il video che desideri scaricare.**
3. **Tocca la freccetta sul video.** L'icona raffigura un cerchio blu con al suo interno una freccia rivolta verso il basso. Il filmato verrà scaricato nell'ubicazione di default destinata ai download.
4. **Apri Telegram su Android.** L'icona raffigura un aeroplanino di carta bianco su sfondo blu. Si trova sulla schermata principale o nel cassetto delle applicazioni.
5. **Tocca ☰.** Si trova in alto a sinistra.
6. **Tocca Impostazioni.** Si trova quasi in fondo al menu.
7. **Scorri verso il basso e tocca Dati e archivio.** Si trova nella sezione "Impostazioni".
8. **Tocca Utilizzo dati Wi-Fi.** Apparirà una lista di opzioni.
9. **Spunta la casella accanto all'opzione "Video".** In questo modo ti assicurerai che i video ricevuti tramite messaggio vengano scaricati automaticamente sul tuo cellulare o tablet Android ogni volta che il dispositivo si collegherà a una rete Wi-Fi.
10. **Tocca Salva.** Le modifiche verranno applicate immediatamente. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Salvare-i-Video-di-Telegram-su-Android", "language": "it"} |
Come Mangiare un Mango | Nonostante il mango sia un frutto che cresce solo nei Paesi tropicali, in realtà è molto apprezzato in tutto il mondo poiché ha un gusto dolce e delizioso, ed è perfetto come snack o da consumare come ingrediente in molti piatti. Prima di mangiarne uno potrebbe essere interessante conoscere i tanti modi in cui è possibile prepararlo. Segui i seguenti consigli per rendere più gustosa l'esperienza di assaporare un mango.
1. **Assicurati che il mango sia maturo.** Prova a premerlo con le dita: se si ammacca vuol dire che è pronto per essere consumato. Lo stesso metodo vale anche per un avocado o una pera.
Se toccando il mango ti accorgi che è ancora duro, mettilo da parte ancora per qualche giorno finché non sarà pronto. Un mango non ancora maturo ha un sapore molto aspro e amaro; dal momento che possono essere costosi, è meglio non sprecarli.
2. **Lava il mango.** Il mango deve essere completamente pulito anche se hai intenzione di togliere la buccia.
3. **Metti insieme tutto il materiale occorrente.** Per tagliare il mango a cubetti o a fette, sono necessari un coltello, un tagliere e una ciotola.
4. **Taglia il mango** Taglia il mango in 2-3 parti evitando il nocciolo. Quindi fai dei tagli verticali sul pezzo che hai in mano. Stai attento a non tagliare anche la buccia. Procedi con tagli orizzontali per creare dei quadretti. Prendi la buccia dietro la metà tagliata e spingila verso di te.
I pezzetti tagliati dovrebbero venire in fuori facendo assomigliare il mango a un fiore.
A questo punto, stacca semplicemente i pezzetti di mango.
Se non si staccano, utilizza un coltello per tagliarli via e riporli in una ciotola o un cucchiaio per staccarli dalla buccia.
5. **Mangia i cubetti di mango così come sono.** Riponi i cubetti in una scodella, prendi un cucchiaio e goditeli! Se vuoi metterli da parte e consumarli in un altro momento, conservali in un contenitore di plastica (tipo Tupperware), ma sono molto più buoni se consumati freschi e inoltre si rammolliscono se li metti da parte per un po’.
Aggiungi del succo di limone per dare al mango un tocco di gusto in più.
6. **Aggiungi i cubetti di mango in una macedonia.** Possono essere un delizioso ingrediente in qualsiasi tipo di macedonia. Se non vuoi appesantire la macedonia con il succo del mango, scolali per bene prima di aggiungerli. Ecco alcuni suggerimenti per preparare delle ottime combinazioni di frutta:
Macedonia con mango, papaia, mele e melone cantalupo.
Macedonia con mango e ananas (aggiungi un pizzico di cannella per insaporire).
Macedonia con mango, pere e qualche ciliegia tagliata a metà.
Prova a mangiare mango e arance con succo di limone o lime.
7. **Utilizza i cubetti di mango per aggiungere un sapore speziato a un piatto.** Sebbene si possa pensare che il mango si abbini meglio a macedonie e dessert per il suo sapore dolce e succulento, in realtà riesce anche ad arricchire un gran numero di ricette. Ecco alcuni esempi:
Prepara una salsa di mango con papaia, avocado, un po’ di succo di limone e del coriandolo. Puoi usarla su pollo, manzo e gamberi oppure per le patate o le rondelle di banana fritte.
Metti dei cubetti di mango in un burrito.
Utilizza il mango per condire del riso o qualsiasi altro piatto dal gusto caraibico.
8. **Metti i cubetti di mango in un dessert.** Il mango ha un gusto dolce per natura e si sposano bene con molti dolci. Ecco alcuni consigli:
Nello yogurt;
Sul gelato;
Sul pudding di riso insieme a dell’uvetta;
Puoi scegliere se mettere i cubetti sopra il dessert o amalgamarli assieme.
9. **Taglia il mango a fettine.** Prima di affettarlo, tieni presente che ha un grosso nocciolo al centro della forma di una mandorla gigante. Affetta il mango come faresti con una mela, ma avendo cura di evitare il nocciolo. Taglia degli spicchi che non siano più spessi di 1,5 cm circa.
Una volta finito di affettare, potresti ancora avere della polpa e il nocciolo con la buccia attaccata. Ecco cosa fare:
Se desideri mangiare il mango, prendi gli spicchi dalla parte della buccia e mangiali. Puoi provare a mangiare la buccia molle che c’è intorno al nocciolo ma non troppo vicino a esso poiché ha una consistenza molto dura e ti rimarrà attaccata ai denti peggio dei filamenti delle pannocchie di granturco.
Se vuoi sbucciare il mango, puoi ricavare gli spicchi dalla parte della buccia e rimuoverli delicatamente con un cucchiaio. Se i pezzi non sembrano abbastanza maturi per venire via con questo metodo, usa un coltello.
10. **Puoi aggiungere le fettine di mango a una grande varietà di pietanze.** Nonostante il mango a cubetti sia un po’ più versatile, delle fettine di mango appena tagliate possono ravvivare molti piatti ordinari, dai dessert ai piatti principali. Fai un ottimo uso delle fettine aggiungendole ai seguenti piatti:
Insalata di mango Thai;
Pollo piccante in agrodolce;
Pollo al limone e coriandolo;
Manzo Teriyaki;
Mango, mais e stufato a base di fagioli neri brasiliano;
Mango e torta all’ananas.
11. **Essicca le fette di mango.** Per questa procedura, taglia il mango in fettine molto sottili e falle essiccare. Per dargli un sapore un po’ agro, mischiale dentro un sacchetto ermetico con la polvere di Li hing mui (una spezia tipicamente hawaiana che si ottiene dalle prugne essiccate), oppure aggiungi una piccola dose si acido citrico.
12. **Finito!** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Mangiare-un-Mango", "language": "it"} |
Come Preparare un Clistere | Esistono molti modi diversi per fare un clistere a casa utilizzando ingredienti naturali. Prima di sottoporsi a questo genere di trattamento, è meglio consultare il medico per accertarsi che sia una pratica sicura tenendo in considerazione la storia clinica personale.
1. **Mescola l'olio con l'acqua distillata.** Versa 30 ml di olio extravergine di oliva in 1,5 litri di acqua distillata all'interno di un pentolino.
L'olio è un emolliente delicato per le feci, lubrifica anche il retto facilitando l'espulsione degli scarti.
Se vuoi preparare un clistere leggermente diverso, sostituisci l'acqua con una miscela composta da 1 litro di latte intero e 500 ml di acqua distillata.
Dato che il colon metabolizza il latte, i batteri che vivono al suo interno sviluppano dei gas spingendo il fluido più un profondità e rendendolo quindi più efficace.
2. **Scalda la soluzione.** Metti un pentolino sul fornello e accendi un fuoco medio; il liquido dovrebbe raggiungere una temperatura di 40 °C.
Se hai optato per il latte, controlla attentamente il contenuto del pentolino per evitare che il liquido cagli; se dovesse accadere, non procedere con il clistere, butta il liquido e ricomincia da capo.
3. **Somministra il clistere e trattieni il liquido per diversi minuti.** Esegui la pulizia del colon e cerca di aspettare almeno 5-10 minuti prima di evacuare.
Il latte può causare una violenta e rapida reazione in alcune persone; dovresti almeno cercare di somministrare tutto il liquido prima di andare in bagno, ma oltre a questa indicazione non esiste una regola rigida in merito ai tempi.
4. **Scalda l'acqua distillata.** Versane 2 litri in un pentolino o in un bollitore e portala a 37 °C.
Scaldala lentamente sul fornello a fuoco medio;
L'acqua può raggiungere i 40 °C, ma evita che superi questa temperatura perché se è molto calda potrebbe essere pericolosa per l'organismo.
5. **Aggiungi il lactobacillus acidophilus.** Mescolane 5 g in polvere nell'acqua calda finché non si è sciolto.
In alternativa, puoi rompere 5 capsule di probiotico essiccato oppure utilizzare 60 ml di yogurt che lo contiene.
Il lactobacillus acidophilus è un tipo di fermento lattico attivo, un batterio "buono". Quando viene inserito direttamente nel colon con un clistere, il batterio si propaga in maniera più efficiente aiutando l'intestino a ripulirsi.
Questo tipo di clistere è molto utile per le persone che soffrono di sindrome dell'intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, stitichezza, emorroidi o cancro al colon.
6. **Esegui il clistere e trattieni il liquido per 10 minuti.** Inserisci la soluzione nel colon e cerca di non andare in bagno per 10 minuti.
Se non ci riesci, i probiotici non sono in grado di penetrare abbastanza in profondità per essere efficaci.
Aspettando di più incrementi l'efficacia del clistere, ma in genere dovresti espellere le feci entro 20 minuti.
7. **Scalda l'acqua distillata a una temperatura gradevole.** Usane 2 litri e portala a una temperatura compresa tra 37 e 40 °C.
Versala nel pentolino o nel bollitore; metti il tegame sul fornello a fuoco medio finché il liquido non raggiunge il livello di calore desiderato.
8. **Sciogli il sale marino in acqua.** Aggiungine 10 g e mescola finché non si scioglie.
Il clistere preparato con sale marino è uno dei più delicati e rappresenta una valida soluzione per le persone che non ne hanno mai usato uno. Il sale riduce la quantità di acqua che viene assorbita dal flusso sanguigno, ma non richiama o apporta liquidi dal/al colon; per queste ragioni è più tollerabile rispetto ad altre soluzioni.
Per un trattamento più intenso, puoi utilizzare 60 g di sale di Epsom che contiene una dose elevata di magnesio; in questo modo, aumenta la quantità di acqua nell'intestino, "lavando" il colon più rapidamente. Non usare però questa sostanza se soffri di mal di stomaco, nausea o vomito.
9. **Continua con il processo e trattieni il liquido il più a lungo possibile.** Fai il clistere nella maniera tradizione e resisti quanto più possibile prima di andare in bagno, in modo da ottimizzare gli effetti benefici.
Ricorda che la soluzione preparata con sale marino dovrebbe essere trattenuta per non più di 40 minuti.
Quella realizzata con il sale di Epsom agisce con maggiore rapidità, deve essere espulsa dopo 5-10 minuti e non può essere trattenuta oltre 20 minuti.
10. **Scalda l'acqua distillata.** Usa un bollitore o un pentolino per scaldarne 2 litri a fuoco medio sul fornello.
Dovresti portarla alla temperatura corporea naturale, quella ideale è compresa nell'intervallo 37-40 °C.
11. **Versa del succo di limone fresco.** Incorporane 160 ml e mescola bene per uniformare i due liquidi.
Tre frutti di media grandezza dovrebbero essere sufficienti per ottenere questa dose di succo; ricorda di filtrarlo prima di diluirlo in acqua per il clistere.
Il succo di limone purifica il colon dalle feci in eccesso e allo stesso tempo equilibra il pH dell'organo.
Questo tipo di clistere, se usato una volta a settimana, può lenire il disagio causato dalla colite e dalla stitichezza cronica.
L'acidità del succo di limone può irritare le mucose intestinali e causare quindi qualche crampo; di conseguenza, questo clistere non è adatto alle persone con un tratto digestivo particolarmente sensibile.
12. **Somministra il liquido e trattienilo per diversi minuti.** Procedi con il clistere e cerca di non andare in bagno per 10-15 minuti o per tutto il tempo che riesci a resistere senza provare crampi o un intenso dolore.
Dato che il succo di limone è tanto acido, potresti avere dei problemi a trattenerlo per un lungo periodo; dovresti comunque cercare di aspettare 5 minuti prima di evacuare, per godere dei benefici della pulizia.
13. **Scalda il latte intero.** Versane 250-500 ml in un pentolino e scaldalo sul fornello a fuoco medio o medio-alto finché non inizia a bollire leggermente.
Mescolalo e scaldalo con grande attenzione per evitare che cagli; non usare il latte cagliato per fare il clistere.
Questo tipo di clistere è molto efficace per purificare il colon dalle feci in eccesso; causa una violenta reazione intestinale e per tale motivo è meglio usarlo con cautela, come ultima risorsa.
14. **Aggiungi della melassa.** Togli il tegame dal fuoco e mescola 250-500 ml di melassa nera finché i due ingredienti non si sono ben amalgamati.
La dose di melassa dovrebbe essere pari a quella del latte.
Gli zuccheri presenti in entrambi gli ingredienti nutrono i batteri intestinali innescando la formazione di gas e spingendo il clistere più in profondità nel tratto digestivo; gli zuccheri richiamano inoltre umidità verso il colon, facilitando il passaggio degli escrementi.
Sappi che questa soluzione è nota per causare crampi intensi.
15. **Lascia che si raffreddi leggermente.** Riponi il liquido a temperatura ambiente finché non è sicuro da usare all'interno del corpo.
L'intervallo di temperatura ideale è compreso tra 37 e 40 °C.
16. **Fai il clistere ed evita di espellere il liquido per tutto il tempo che riesci a resistere.** Quando è abbastanza freddo, introducilo nel colon e trattienilo quanto più possibile prima di evacuare.
Come minimo, cerca di somministrare tutta la soluzione prima di andare in bagno; procedi rapidamente per aumentare le probabilità di usare tutto il liquido.
Ricorda che questo è uno dei clisteri casalinghi che maggiormente causa confusione; dovresti usare un sacchetto monouso o sostituire il tubo. Tieni degli asciugamani spessi a portata di mano, in caso di perdite o di movimenti intestinali precoci.
17. **Unisci l'aglio all'acqua.** Prendi un pentolino che non sia di alluminio e aggiungi due spicchi d'aglio schiacciati in mezzo litro di acqua distillata.
Se sono relativamente piccoli, puoi usare fino a tre spicchi.
L'aglio rimuove il muco in eccesso dal fegato e dall'intestino; poiché possiede proprietà antisettiche naturali, viene usato comunemente per trattare vermi intestinali, parassitosi, infezioni da lievito e batteriche.
18. **Fallo sobbollire per 15 minuti.** Metti il tegame sul fornello e porta l'aglio a bollore a fuoco alto, riduci la fiamma a medio-bassa e lascia sobbollire il liquido per un quarto d'ora.
19. **Aspetta che si raffreddi e filtra il liquido.** Togli il pentolino dal fornello e lascia che la soluzione diventi fredda a temperatura ambiente; a questo punto, puoi filtrare gli elementi solidi.
Il clistere dovrebbe raggiungere una temperatura compresa tra 37 e 40 °C.
Filtra il liquido usando un setaccio a maglia fine. Butta i pezzi di aglio e trattieni la soluzione; usa solamente il liquido per fare il clistere.
20. **Aggiungi altra acqua distillata.** Versane a sufficienza per portare il volume del liquido a 1 litro.
Dovresti utilizzare acqua tiepida, la temperatura del clistere non dovrebbe scendere sotto i 37 °C.
21. **Esegui il clistere e trattieni il liquido fino a 20 minuti.** Introduci la soluzione nel colon e tienila fino a un massimo di 20 minuti.
Cerca di resistere almeno 10 minuti prima di andare in bagno; più aspetti e più il trattamento è efficace, ma non superare il limite di 20 minuti.
22. **Porta l'acqua a bollore.** Versa 1 litro di acqua distillata in un pentolino o in un bollitore.
23. **Versala sulle foglie di tè o di tisana.** Metti tre bustine di camomilla o di tè verde in una ciotola che non sia di alluminio e sommergile con l'acqua bollente; lascia che macerino per 5-10 minuti.
Puoi sostituire le bustine con 30 g di foglie sfuse.
La camomilla può essere lasciata in infusione per 5-10 minuti, ma il tè verde non più di 5 minuti.
La camomilla aiuta a calmare e purificare il colon oltre che il fegato; questo tipo di clistere si utilizza anche per trattare le emorroidi.
Il tè verde contiene preziosi antiossidanti che migliorano la salute intestinale; un clistere di questo tipo si utilizza in genere per ripristinare la corretta flora batterica del tratto gastrico.
24. **Togli le foglie di tè.** Trascorso il tempo di infusione, togli le bustine dall'acqua.
Se hai optato per le foglie, filtrale con un setaccio fine; buttale e conserva solamente il liquido. Utilizza solamente l'infuso per fare il clistere.
25. **Aggiungi altra acqua se necessario.** Puoi diluire il tè con altra acqua distillata per riportare il volume a 1 litro.
Assicurati che l'acqua che aggiungi sia tiepida.
La soluzione deve arrivare alla temperatura di 37-40 °C prima di inserirla nel colon.
26. **Procedi con il clistere e trattieni il fluido per diversi minuti.** Introduci la soluzione nel retto usando i metodi tradizionali e cerca di non evacuare per 20 minuti.
Per godere dei benefici della procedura dovresti aspettare almeno 10 minuti prima di andare in bagno. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-un-Clistere", "language": "it"} |
Come Preparare le Zucchine Arrosto | Arrostire le zucchine è un modo semplice per assaporare al meglio queste verdure estive. Inoltre, è uno dei metodi di cottura migliori per prepararle senza troppa fatica. La dolcezza delle zucchine si abbina perfettamente a una vasta gamma di spezie, quindi non aver paura di sperimentare! Dai un'occhiata ai passaggi di questo articolo e scoprirai tutto ciò che ti serve per arrostire le zucchine con tre deliziose ricette.
1. **Accendi il forno a 230 °C.** Arrostire le zucchine ad alte temperature permetterà alla polpa di caramellare e diventare dorata, rendendo il piatto particolarmente saporito.
2. **Lava le zucchine.** Elimina lo sporco e ogni residuo che possa esserci sulla buccia. Se necessario, usa una spugnetta ruvida per assicurarti che siano completamente pulite.
3. **Taglia le zucchine.** Mettile su un tagliere e con un coltello affilato tagliale a metà per la lunghezza. Gira ogni metà e taglia delle fette di circa 4-5 mm. Ripeti lo stesso procedimento per tutte le zucchine.
Quando fai le zucchine arrosto, non è necessario sbucciarle. La buccia si ammorbidirà durante la cottura, quindi non c'è motivo di toglierla.
Se vuoi, puoi arrostire le zucchine tagliate semplicemente a metà, oppure puoi tagliarle in lunghe strisce come i cetrioli sottaceto. Tagliale in qualsiasi forma preferisci.
4. **Mescola i condimenti.** Metti il mix di spezie italiane, il pepe e il sale in una ciotola e mescolali.
5. **Mescola le zucchine nell'olio d'oliva.** Mettile in una ciotola e versaci sopra l'olio d'oliva, poi con le dita ungi le zucchine fino a ricoprirle completamente.
6. **Condisci le zucchine.** Aggiungi l'aglio nella ciotola. Versa il condimento sopra alle zucchine, poi girale per rivestirle completamente.
7. **Metti le zucchine in una teglia da forno.** Assicurati che non si sovrappongano: devono formare un unico strato per potersi cuocere perfettamente.
8. **Cuoci le zucchine.** Cuocile per 7 minuti, poi apri il forno e girale. Cuocile per altri 7 minuti o fino a che non diventano dorate.
9. **Accendi il forno a 230 °C.**
10. **Lava le zucchine.** Elimina lo sporco e ogni residuo che possa esserci sulla buccia. Se necessario, usa una spugnetta ruvida per assicurarti che siano completamente pulite.
11. **Taglia le zucchine.** Mettile su un tagliere e con un coltello affilato tagliale a metà in lunghezza. Ripeti lo stesso procedimento per tutte le zucchine.
12. **Metti le metà in una teglia da forno.** Adagiale con la polpa verso l'alto.
13. **Spennellale con l'olio d'oliva.** Assicurati di ungerle tutte.
14. **Condisci le zucchine con sale e pepe.** Aggiungine una spolverata su ogni metà.
15. **Distribuisci il parmigiano sulle zucchine.** Mettine un quantitativo uniforme sopra ogni metà. Se hai bisogno di altro parmigiano, sentiti libero di aggiungerne quanto ne vuoi: non comprometterà il risultato.
16. **Cuoci le zucchine.** Metti la teglia in forno e cuoci le zucchine per 10 minuti, o finché il parmigiano non si è sciolto ed è diventato dorato. Togli la teglia dal forno.
17. **Servile con il basilico.** Metti le striscioline di basilico sopra alle zucchine prima di servirle. Questa pietanza è ottima sia come contorno, sia come piatto principale leggero.
18. **Accendi il forno a 230 °C.**
19. **Lava le zucchine.** Elimina lo sporco e ogni residuo che possa esserci sulla buccia. Se necessario, usa una spugnetta ruvida per assicurarti che siano completamente pulite.
20. **Taglia le zucchine.** Mettile su un tagliere e con un coltello affilato tagliale a dischetti larghi circa 2-3 cm. Elimina le estremità di ogni zucchina.
21. **Sala le zucchine.** A causa dell'alto contenuto di liquido, sarebbe meglio salare i dischi di zucchine per farne uscire un po'. Questo permetterà di ottenere un risultato piacevole e croccante.
Distribuisci le rondelle di zucchine su un piatto foderato con carta assorbente.
Aggiungi una spolverata di sale.
Lasciale riposare per 10 minuti.
Usa una salvietta di carta per assorbire il liquido rilasciato da ogni rondella.
22. **Prepara l'impanatura.** Sbatti l'uovo e tienilo da parte in una ciotola. Sciogli il burro e mescolalo con il pangrattato in un'altra ciotola. Tieni vicina la teglia da forno, in modo da poter trasferire le zucchine impanate direttamente sulla sua superficie.
23. **Impana le zucchine.** Prendi ogni fettina singolarmente, immergila nell'uovo sbattuto, poi nella ciotola con il pangrattato e il burro. Ogni rondella deve essere ben rivestita dal pane. Posiziona le zucchine impanate creando uno strato unico all'interno della teglia.
24. **Cuoci le zucchine.** Metti la teglia in forno e cuoci le zucchine per 20 minuti, o finché l'impanatura non diventa ben dorata. Toglile dal forno.
25. **Servi le rondelle di zucchine croccanti.** Sono deliziose con la salsa alla marinara o con l'aceto balsamico e l'olio d'oliva. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-le-Zucchine-Arrosto", "language": "it"} |
Come Rimuovere lo Smalto Glitterato | Lo smalto glitterato è divertente da indossare e ha un aspetto fantastico! Ma quando è il momento di toglierlo, è quasi impossibile e il glitter va dappertutto tranne che sul tampone di cotone. Ecco alcuni metodi per liberarti dello smalto con successo.
1. **Riempi un tamponcino di cotone con dell'acetone.** Appoggia il tampone sull'unghia e lasciacelo per 10 secondi. Se necessario, lasciacelo per un minuto.
2. **Premi con forza e sposta il tampone dall'unghia.** Usa l'altro lato per togliere il resto dello smalto. Quando arrivi alla cuticola, spingi con delicatezza il tampone verso la base dell'unghia.
3. **Prendi un nuovo tampone di cotone e ripeti l'operazione sulle altre unghie.**
4. **Prendi dell'acetone, un tamponcino di cotone e un foglio di alluminio.**
5. **Bagna completamente il tampone di cotone con l'acetone.**
6. **Taglia un quadrato da un foglio di alluminio di circa tre volte le dimensioni del tampone.**
7. **Premi il tampone sull'unghia con il lato bagnato rivolto verso il basso.**
8. **Metti il foglio di alluminio intorno al dito per mantenere fermo il tampone di cotone.**
9. **Lascialo così per un paio di minuti.** Più tempo lo lasci più glitter riuscirai a rimuovere.
10. **Premilo un po' e toglilo!** Ora il tuo glitter dovrebbe essere sparito! | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Rimuovere-lo-Smalto-Glitterato", "language": "it"} |
Come Eseguire il Rituale della Luna Nuova | Le fasi lunari possono rendere i riti magici più potenti. La luna impiega 29 giorni e mezzo per portare a termine un ciclo e ogni fase sviluppa un'energia specifica. Questo rito si esegue con la luna nuova o crescente. Puoi capire che è davvero nuova quando la faccia visibile del satellite è in ombra o quando riesci a vederne il primo spicchio nel cielo della sera.
1. **Scegli un ambiente adatto al rituale.** Le cerimonie che si svolgono durante la luna nuova vengono di solito praticate dalle persone che hanno a che fare con la magia, il paganesimo, la stregoneria, lo yoga, la meditazione e ogni altra forma di consapevolezza spirituale. La sede del rito dovrebbe, possibilmente, essere all'aperto. In questo modo, puoi restare in contatto con il mondo esterno e sfruttare l'energia della natura.
Se non è possibile stare all'aperto, scegli una stanza in cui ti senti a tuo agio e nella quale non verrai disturbato.
2. **Purifica la zona.** Questo passaggio è importante per prepararsi al rito della luna nuova. Puoi procedere in uno dei seguenti due modi. Il primo metodo prevede di cospargere la sede con del fumo; i rametti di salvia bruciati sono l'ideale, perché sono associati alla luna. Puoi anche purificare l'area accendendo dell'incenso. In questo secondo caso, sappi che quelli efficaci per i rituali della luna nuova sono l'incenso di lavanda, di melissa officinale e di calamo aromatico.
Per diffondere il fumo nell'area, dai fuoco all'estremità di un bastoncino di salvia e soffia su di essa finché non noterai delle braci ardenti. Agitalo intorno al corpo e nello spazio in cui avverrà il rito.
3. **Predisponi un altare.** Puoi allestirne uno molto decorato o minimalista, in base alle tue preferenze; si tratta solo di gusti personali. Stendi a terra un tappeto grazioso, con un cuscino per ogni partecipante. Crea un altare nella parte superiore del tappeto, avendo cura di aggiungere degli elementi che ti mettano in connessione con la natura (per esempio dei fiori) e che ti facciano sentire tranquillo (come l'incenso o un ciondolo che abbia per te un valore sentimentale).
Usa degli oggetti che facciano riferimento ai quattro elementi: una piuma o l'incenso per l'aria, una conchiglia o una ciotola d'acqua per l'acqua, una pietra o una manciata di terriccio per la terra e infine una candela (bianca o argentata per rappresentare la Luna) per il fuoco.
4. **Accendi le candele.** Si tratta di elementi importanti per i riti, perché simboleggiano la luce interiore degli individui e consentono di visualizzarla in maniera reale.
Le candele di diversi colori raffigurano energie differenti e portano a risultati distinti. Scegli il colore che meglio si adatta alle intenzioni del rito.
Il rosso simboleggia l'azione, il verde l'abbondanza, il giallo la salute, il bianco la purezza o la spiritualità, il rosa l'amore.
5. **Decidi le intenzioni con cui eseguirai rito.** Il momento della luna nuova è perfetto per sancire un nuovo inizio, trovare un nuovo amore, cominciare a guarire o rinnovare l'impegno nei confronti di una vecchia decisione. Scrivi qualche parola o frase che rifletta ciò che speri di ottenere attraverso il rito.
6. **Scegli alcune parole da pronunciare nel rituale.** Se lo desideri, puoi preparare o ricercare alcuni termini che pronuncerai durante la cerimonia. Possono essere delle offerte di gratitudine, oppure puoi esprimere delle speranze per il futuro. Puoi dire quello che preferisci, il tuo obiettivo resta quello di connetterti con la natura e le persone che ti circondano.
Se vuoi rendere grazie alla natura, puoi dire una frase come: "Madre Terra che dai la vita e la luce a tutti noi, grazie per i doni benedetti che elargisci ogni giorno".
Se vuoi che un desiderio specifico diventi realtà, puoi dire: "Sono qui oggi per offrire un sacrificio all'universo, così che il mio desiderio diventi realtà".
Se stai eseguendo il rito in compagnia di altre persone, dovresti concedere a ogni partecipante l'opportunità di manifestare i propri propositi in questo modo.
7. **Aggiungi qualche dettaglio che possa aiutare a creare la giusta atmosfera.** Durante un rito della luna nuova dovresti sentirti ispirato e pieno di energie. Recitando una poesia o cantando una canzone sarai in grado di sviluppare il giusto atteggiamento mentale nei confronti della cerimonia.
Prova a recitare una poesia di Rumi per trarne ispirazione:
"Io sono la luna, dappertuttoe in nessun luogo.Non cercarmi al di fuori;abito nella tua stessa vita.Ognuno ti chiama verso di sé;Io ti invito solo dentro te stesso.La poesia è la barcae il suo significato è il mare.Vieni a bordo, subito!Lascia che io conduca questa barca".
8. **Riconosci l'energia degli elementi.** Richiama a te l'energia di ciascun elemento dalla direzione correlata. Il fuoco si trova a sud, l'acqua a ovest, la terra a nord e l'aria a est.
Nota: le direzioni corrispondenti variano in base alla tua posizione precisa.
Pronuncia una frase simile a: "Richiamo a me le forze degli elementi affinché mi assistano in questo percorso. Il fuoco del sud, l'acqua dell'ovest, la terra del nord e l'aria dell'est".
Valuta di recitare un testo che celebri gli oggetti che hai associato a ogni direzione.
9. **Declama il tuo discorso.** Quando hai raggiunto uno stato di pace e serenità, è giunto il momento di leggere o pronunciare qualche parola che rifletta l'intenzione con cui esegui il rito. Se lo desideri, puoi bruciare il foglio su cui hai scritto le frasi con la fiamma della candela. Mentre brucia, immagina che le tue parole o i tuoi propositi vengano trasportati nell'universo attraverso il fumo.
Se non riesci a raggiungere uno stato pacifico e di calma perché c'è qualcosa che ti turba; questa fase potrebbe essere quella perfetta per ammettere il problema. Immagina che la fonte delle preoccupazioni o del dolore venga portata via dal fumo della candela.
Se il rito della luna nuova si svolge in gruppo, fornisci a ogni partecipante l'opportunità di leggere i propri propositi e di bruciare il foglio con la fiamma di una candela.
10. **Esegui un atto simbolico.** Questo è un dettaglio molto potente per aumentare la consapevolezza delle tue intenzioni, perché ti permette di visualizzare fisicamente il tuo desiderio. Inventa un gesto e sentiti libero di usare la creatività.
Se il tuo desiderio è quello che il tuo libro venga pubblicato, scrivilo su un foglio di carta legato a un palloncino pieno di elio da rilasciare nel cielo.
Se vuoi trovare l'amore, metti della lavanda e del quarzo rosa in un sacchetto insieme a una descrizione del partner ideale. Scrivi anche il tuo desiderio e inseriscilo nel sacchetto.
Ogni persona che prende parte al rito dovrebbe poter eseguire il proprio gesto simbolico.
11. **Condividi i tuoi propositi con gli altri.** Se ci sono altre persone presenti al rito, ritaglia un po' di tempo in modo che tutti possano comunicare i propri desideri al gruppo. In questo modo, rafforzate la vostra coesione e aumentate reciprocamente le energie indirizzate verso i vostri desideri.
12. **Ringrazia le energie della natura.** Così facendo chiudi i varchi di accesso verso i vari elementi che hai chiamato a te. Ogni partecipante dovrebbe concludere la cerimonia nella maniera che ritiene più opportuna. Un modo ideale potrebbe essere quello di recitare una delle seguenti frasi:
"Che il mio incantesimo sia potente e che non nuoccia a nessuno".
"Che il mio desiderio si avveri, per il potere del trio".
"Così sia". | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Eseguire-il-Rituale-della-Luna-Nuova", "language": "it"} |
Come Rimuovere la Tintura per Capelli dalle Pareti | Quando sporchi una parete con la tintura per capelli, corri ai ripari quando le macchie sono ancora fresche per ottenere un risultato migliore. Usa l'alcol denaturato, ma se non è efficace, adopera un solvente per unghie a base di acetone. In alternativa, prova a rimediare al guaio con la gomma magica di Mastrolindo. Una volta risolto, probabilmente dovrai ritinteggiare il muro.
1. **Esegui un test su una piccola zona.** Prima di tutto, bagna un batuffolo di cotone con l'alcol e strofinalo su un punto nascosto del muro. Verifica se lascia macchie o residui. In questo caso, prova un metodo diverso.
Per evitare un pessimo risultato, dovresti sempre testare i prodotti e le sostanze su piccoli punti nascosti prima di applicarli su una superficie più grande.
2. **Inumidisci con l'alcol un panno bianco pulito.** Schiaccialo con un dito sull'apertura del flacone. Bagnalo con un gesto rapido, capovolgendo la bottiglia e rimettendola subito in piedi. Quindi, strofinalo delicatamente sulla zona macchiata con movimenti circolari. Una volta che comincia ad assorbire il colore, cambia parte per terminare l'operazione.
In alternativa, puoi utilizzare un solvente per unghie se l'alcol denaturato non è efficace. Ricorda di pulire la zona con l'acqua prima di applicarlo sulla macchia.
3. **Passa un asciugamano sulla zona pulita.** Una volta che la macchia è sparita, utilizza un panno umido per rimuovere l'alcol dal muro. Dopodiché, adopera uno straccio pulito per asciugare l'area.
4. **Bagna la gomma sotto l'acqua corrente.** Prima di applicarla sulla macchia, strizzala per togliere l'acqua in eccesso.
Ricorda di fare una prova su una piccola area nascosta prima di passare la gomma magica su una superficie più grande.
5. **Strofina l'area con movimenti circolari.** Friziona delicatamente sulla macchia. Tuttavia, se non scompare, sii più energico. Se la gomma si asciuga, bagnala di nuovo e continua a strofinare fino a togliere ogni traccia.
6. **Utilizza un panno pulito per asciugare la zona.** Passa un asciugamano pulito e asciutto sull'area interessata. Se vuoi, tampona con un asciugamano bagnato prima di asciugarla.
7. **Leviga il muro.** Utilizza un foglio di carta abrasiva a grana 120. Passalo dall'alto verso il basso con movimenti orizzontali, ovvero paralleli al soffitto e al battiscopa.
Usa un'asta telescopica per levigare tutta la superficie della parete.
Per evitare che il muro abbia un aspetto irregolare, ti conviene carteggiarlo, stendere il primer e ridipingerlo tutto.
8. **Passa un panno pulito e umido.** Andrà a rimuovere i residui lasciati dalla levigatura, quindi usalo finché non li avrai eliminati completamente. Dopodiché tampona con un panno pulito o lascia asciugare la superficie all'aria.
9. **Applica una mano di primer.** Stendilo usando un apposito pennello per il fissativo con movimenti lineari dall'alto in basso e viceversa. Probabilmente dovrai lasciarlo in posa per 24 ore, ma dipende dal prodotto che hai acquistato. Quindi, segui le istruzioni riportate sulla confezione.
10. **Leviga di nuovo.** Procedi quando il primer è asciutto. Carteggia con movimenti orizzontali finché la superficie non diventa liscia. Dopodiché pulisci nuovamente la parete in modo da rimuovere eventuali residui.
11. **Passa almeno due mani di pittura.** Adopera un pennello nuovo o pulito e immergilo fino a un terzo nel secchio della pittura. Poggialo contro il lato del contenitore per togliere il colore in eccesso. Tinteggia la parete con movimenti lineari dall’alto verso il basso e viceversa.
Prima di applicare una seconda o una terza passata, lascia asciugare completamente la prima.
Quando devi tinteggiare una parete, fallo in pieno giorno in modo da sfruttare la luce naturale e ottenere un risultato più omogeneo.
Per un aspetto più professionale, prova a carteggiare il muro tra una passata e l'altra. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Rimuovere-la-Tintura-per-Capelli-dalle-Pareti", "language": "it"} |
Come Calcolare il Metabolismo Basale | Conoscere il tuo metabolismo basale (MB) ti consente di determinare di quante calorie necessita il tuo corpo quando stai cercando di perdere peso, mantenerlo o aumentarlo. Il tuo metabolismo basale corrisponde all’ammontare di energia consumata dal tuo corpo in condizioni di riposo. È l'energia necessaria per il funzionamento degli organi e per rimanere in vita senza prendere in considerazione l'attività fisica. Il tuo MB è influenzato da un elevato numero di variabili. Sesso, età, altezza e peso sono i fattori più importanti tra tutti, ma anche la percentuale di grasso del tuo corpo, la tua dieta, le abitudini di esercizio fisico e la salute in generale hanno il loro ruolo. Continua a leggere per scoprire come calcolare il tuo.
1. **Misura la tua altezza in centimetri.** Generalmente, più sei grosso, più alto sarà il tuo MB. A parità di altri fattori, un uomo alto ha più tessuti di uno più basso, e questo significa che consuma più energia ogni giorno. Se non sei certo della tua altezza, misurala con esattezza. Calcolala in centimetri, l'unità di misura usata nelle formule presentate in questo articolo.
Posizionati con la schiena e i talloni contro un muro, rimanendo dritto. Fai segnare da qualcuno il punto esatto dove arriva la tua testa. Misura l'altezza di quel punto con un nastro di misura.
Se conosci la tua altezza in pollici, puoi moltiplicarla per 2,54 per convertirla in centimetri.
2. **Determina il tuo peso in chili.** Se non ti pesi da tempo, sali su una bilancia. Generalmente più sarai pesante, più energia consumerai. Pesarti è una buona idea se stai cercando di perdere o prendere peso, perché potrai giudicare i tuoi progressi sulla base di un valore iniziale.
Se conosci il tuo peso in libbre, puoi convertilo in chili moltiplicandolo per 0,454.
Se stai cercando di perdere o prendere peso, ricorda che questo può fluttuare di 2,5 chili circa durante la giornata, sulla base di quando hai bevuto o mangiato, quando sei andato in bagno ecc. Se stai iniziando un percorso per cambiare il tuo peso, pesati una volta a settimana nello stesso momento indossando vestiti simili.
3. **Usa l'equazione per l'MB degli uomini.** Se sei un uomo, usa la seguente equazione: Questa semplice equazione prende in considerazione altezza, peso, età e sesso. L'MB aumenta con peso e altezza e diminuisce con l'età.
Il valore dell'MB in questa equazione è espresso in Nella lingua comune le chilocalorie vengono spesso definite semplicemente calorie - probabilmente le hai viste sulle tabelle nutrizionali degli alimenti.
4. **Impara gli altri fattori che possono influenzare il tuo MB.** L'equazione presentata in questo articolo non è perfetta, è solo un metodo utile per approssimare il tuo MB. L'MB personale varia sulla base di molti fattori, inclusi:
Massa muscolare. I corpi più magri e muscolosi hanno MB più alti di quelli grassi. Un nuotatore olimpionico di 80 kg con una percentuale di massa grassa vicina a zero avrà un MB molto superiore di un uomo di 80 kg con una percentuale di massa grassa media.
Crescita. I ragazzi in crescita, così come le persone che devono rigenerare tessuti dopo un infortunio hanno MB più alti.
Temperatura corporea. L'elevata temperatura corporea (provocata ad esempio dalla febbre), può aumentare l'MB.
Dieta. Digiunare o seguire una dieta drastica può diminuire il tuo MB perché l'organismo compensa a causa della mancanza di energie.
Fattori ereditari. Alcune persone ereditano semplicemente il loro metabolismo dai genitori - se hai conosciuto qualcuno che può mangiare tantissimo senza ingrassare, quella persona probabilmente ha MB elevato naturale.
5. **Misura altezza e peso.** Come per gli uomini, l'MB di una donna può variare molto sulla base di altezza e peso. Per una misura precisa del tuo MB, calcola questi dati con esattezza. Usa unità di misura metriche - per l'altezza e per il peso - perché sono le unità richieste dall'equazione.
Per convertire la tua altezza in pollici in centimetri, moltiplicala per 2,54. Per convertire il peso in libbre in chilogrammi, moltiplicalo per 0,454.
Se stai cercando di perdere o prendere peso, ricorda di pesarti circa una volta a settimana, sempre alla stessa ora. Il tuo peso può oscillare di 2,5 kg o più durante una giornata.
6. **Usa l'equazione per l'MB delle donne.** Dal momento che le donne spesso (ma non sempre) hanno meno massa magra degli uomini, generalmente avranno MB inferiori. L'equazione tiene conto di questo fattore, moltiplicando altezza e peso per valori inferiori. Dal momento però che il metabolismo delle donne diminuisce meno con l'età rispetto agli uomini, anche questo fattore di moltiplicazione è inferiore. Per le donne, l'equazione dell'MB è:
Anche in questo caso, il valore dell'MB in questa equazione è espresso in kcal (chilocalorie) al giorno.
7. **Considera che la gravidanza può influenzare l'MB.** Come per gli uomini, anche dieta, crescita, temperatura corporea, massa muscolare e fattori ereditari possono influenzare l'MB di una donna. Nel caso delle donne anche la gravidanza può avere un notevole impatto sull'MB. Le donne incinte (o che allattano) avranno MB più alti delle altre donne. Nutrire un bambino che cresce (e in seguito produrre latte materno) richiede più energie - se hai mai notato che l'appetito di una donna incinta aumenta molto, hai visto in azione questo effetto. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Calcolare-il-Metabolismo-Basale", "language": "it"} |
Come Cambiare il Formato della Data in Microsoft Excel | Devi lavorare a un documento di Excel che presenta delle date formattate in modo errato? Indipendentemente dal motivo per cui si è verificato il problema, cambiare il formato con cui Microsoft Excel formatta le date è molto semplice. Puoi scegliere di modificare il formato della data per un insieme specifico di dati presenti all'interno di un foglio di Excel, oppure cambiare il formato della data di sistema, in modo che venga applicato automaticamente a tutti i futuri documenti di Excel.
1. **Accedi alla finestra "Data e ora".** Per poter modificare il formato predefinito della data applicato automaticamente a tutti i documenti di Excel, devi modificare quello usato dal computer per formattare le date. Per prima cosa accedi al menu o alla schermata "Start". Il prossimo passo da compiere varia in base alla versione del sistema operativo in uso:
Windows Vista o Windows 8: accedi al "Pannello di controllo", quindi scegli la voce "Orologio, lingua e opzioni internazionali". In Windows 8, come alternativa, puoi accedere alle impostazioni del computer e scegliere l'opzione "Data/ora e lingua".
Windows XP: accedi al "" Pannello di controllo", quindi seleziona l'icona "Data, ora, lingua e opzioni internazionali".
2. **Accedi alle impostazioni riguardanti l'area geografica.** Anche in questo caso i passaggi da seguire variano in base al sistema operativo in uso.
Windows 8: dalla schermata "Orologio e opzioni internazionali" scegli il link "Cambia data, ora e formato dei numeri" posto nella sezione "Area geografica".
Windows Vista: accedi alla finestra "Opzioni internazionali e della lingua", quindi scegli la scheda "Formati".
Windows XP: accedi alla finestra di dialogo "Opzioni internazionali e della lingua", quindi scegli la scheda "Opzioni internazionali".
3. **Preparati per personalizzare il formato della data.** Se stai utilizzando un sistema Windows 8, assicurati che la scheda "Formati" sia aperta. Se stai utilizzando Windows Vista, seleziona la voce "Personalizza questo formato". Se stai utilizzando Windows XP, premi il pulsante "Personalizza".
4. **Scegli il formato della data che preferisci.** Hai la possibilità di modificare il formato applicato alle date estese e brevi. Il formato "Data breve" si applica alle date inserite nel seguente modo: "6/12/2015". Il formato "Data estesa" si applica alle date inserite nel seguente modo: 31 Dicembre 1999. I formati selezionati in questo punto verranno applicati a tutti i programmi di Windows, incluso Excel. Al termine della selezione premi il pulsante "OK".
Ecco come apparirà una data breve in base al formato scelto. Come data di esempio viene utilizzato il 2 Giugno 2015:
d/M/yyyy: 2/6/2015
d/M/yy: 2/6/15
dd/MM/yy: 02/06/15
dd/MM/yyyy: 02/06/2015
yy/MM/dd: 15/06/02
dd-MM-yyyy: 02-06-2015
dd-MMM-yy: 02-Giu-15
Ecco come apparirà una data estesa in base al formato scelto. Come data di esempio viene utilizzato il 2 Giugno 2015:
dddd, dd MMMM, yyyy: Venerdì, 02 Giugno, 2015
dddd, d MMMM, yyyy: Venerdì, 2 Giugno, 2015
d MMMM, yyyy: 2 Giugno, 2015
dddd, MMMM d , yyyy: Venerdì, Giugno 2, 2015
MMMM d , yyyy: Giugno 2, 2015
5. **Apri il documento di Excel in oggetto, quindi seleziona i campi relativi alle date che vuoi formattare.** Se vuoi modificare il formato della data di una singola cella, devi semplicemente selezionarla con il mouse.
Se le date sono inserite in un'unica colonna, puoi formattarla interamente selezionando la relativa intestazione con il tasto sinistro del mouse per poi premere il tasto destro per far apparire il menu contestuale.
Se le date sono inserite in una riga, evidenzia la cella o l'insieme di celle che desideri modificare. Se vuoi modificare tutte le celle di una determinata riga, seleziona il relativo numero con il tasto sinistro del mouse.
6. **Accedi al menu a discesa "Formato" della scheda "Home".** Lo trovi nella sezione "Celle" (posta fra il gruppo "Stili" e "Modifica").
In alternativa: seleziona il numero della riga o l'intestazione della colonna con il tasto destro del mouse. In questo modo verranno selezionate tutte le celle che compongono tale riga o colonna, e verrà visualizzato il menu contestuale. Scegli la voce "Formato celle" presente nel menu per formattare tutte le celle appartenenti alla riga o colonna specificata.
7. **Seleziona la voce "Formato celle" dal menu a discesa "Formato".** Tale opzione è posta nella parte inferiore del menu.
8. **Accedi alla scheda "Numero".** È la prima scheda sulla sinistra della finestra di dialogo "Formato celle". Le altre schede presenti sono nell'ordine: "Allineamento", "Carattere", "Bordo", "Riempimento" e "Protezione". Normalmente la scheda "Numero" viene selezionata automaticamente.
9. **Scegli l'opzione "Data" presente nel pannello "Categoria" posto sulla sinistra della finestra.** Questo passaggio permette di modificare manualmente il formato della data utilizzato.
10. **Scegli il formato della data che preferisci.** Selezionalo dal pannello "Tipo", quindi premi il pulsante "OK" per salvare le modifiche. Al termine salva il tuo documento per essere certo che tutte le nuove impostazioni vengano mantenute. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Cambiare-il-Formato-della-Data-in-Microsoft-Excel", "language": "it"} |
Come Preparare il Narghilè | Il fumo del narghilè ha un sapore migliore quando lo shisha, cioè la miscela, brucia lentamente. Impara a preparare correttamente il narghilè ed evita il contatto diretto tra lo shisha e i carboni accesi. Se il fumo dovesse ancora avere un sapore aspro o sgradevole, prova a scaldare da tre a cinque minuti il braciere prima di fumare.
1. **Pulisci il narghilè** Puliscilo per eliminare sapori estranei ed eventuali sostanze chimiche, anche se è nuovo. Frega ogni componente con una spazzola morbida escludendo i tubicini non lavabili.
Il narghilè è più facile da pulire subito dopo aver fumato, non dopo che i residui si sono seccati. Pulisci almeno dopo la quarta o quinta sessione di fumo.
2. **Impara i termini.** Un narghilè è costituito da diverse parti, ma non è troppo complicato da capire. I termini di riferimento per le istruzioni sono i seguenti:
— la sezione più bassa. È un'ampolla che si può staccare e riempire con l'acqua.
— il corpo verticale principale. L'estremità inferiore ha un che s'immerge nell'acqua.
— "rondelle" di silicone o di gomma. Hai bisogno di una di queste per garantire la tenuta ermetica nei punti dove due parti si incastrano. Si chiamano anche.
— ogni tubicino per il fumo s'innesta in una valvola che si trova nel corpo.
— il contenitore che si trova in cima e che contiene il tabacco per narghilè, chiamato anche.
3. **Riempi la base con l'acqua.** Controlla "l'innesto", cioè la parte inferiore dello stelo. Aggiungi abbastanza acqua in modo che resti immerso per circa 2,5 cm. Non riempire eccessivamente la base perché lo strato d'aria è necessario per rendere il fumo più regolare e facile da aspirare.
Aggiungi del ghiaccio per mantenere il fumo fresco e renderlo meno aspro.
Alcuni amano mescolare l'acqua con altri liquidi per arricchire il gusto, come un succo o della vodka. La maggior parte delle bevande va bene, ma evita il latte e i derivati perché possono guastare il narghilè.
4. **Collega lo stelo e i tubicini.** Applica la guarnizione di silicone o gomma nella parte superiore della base. Spingi lo stelo contro la guarnizione per garantire una chiusura ermetica. Verifica che l'innesto sia immerso per circa 2,5 cm. Usa guarnizioni più piccole per i tubicini da inserire nelle valvole lungo lo stelo.
Alcuni modelli di narghilè perdono aria se tutte le valvole non sono collegate a un tubo flessibile o sono chiuse con un tappo di gomma, ma la maggior parte è costruita in modo che la tenuta dell'aria sia automatica.
5. **Verifica se ci sono perdite.** Usa il palmo della mano per chiudere il foro nella parte superiore dello stelo. Tenta di inalare attraverso uno dei tubi. Se riesci ad aspirare aria, una delle giunture non è ermetica. Ispezionale tutte e risolvi il problema:
Bagna con acqua o con una goccia di sapone per i piatti se hai problemi a inserire un componente in una guarnizione,.
Avvolgi lo stelo con del nastro isolante e inserisci la guarnizione sopra il nastro se una giuntura è un po' lasca.
Avvolgi una banda elastica attorno allo stelo se una guarnizione tende a sfuggire. Continua ad avvolgere fino a quando riesci a collegare i due componenti con una perfetta tenuta.
6. **Smuovi lo shisha.** Scegli un gusto qualsiasi di shisha, cioè tabacco confezionato con melassa e glicerina. Prima di estrarre dal contenitore, mescola e smuovi per portare in superficie gli aromi dal fondo.
7. **Frantumalo.** Prendi un pizzico di shisha e frantumalo delicatamente tra le dita in un piatto. Taglia in piccoli pezzi o elimina eventuali gambi. Ripeti fino ad averne abbastanza da riempire il braciere e non pressarlo.
8. **Spargi lo shisha nel braciere.** Lascialo sciolto in modo che l'aria possa attraversarlo. Aggiungine e forma un strato uniforme fino a 2 o 3 mm sotto il bordo del braciere. La miscela si attaccherà al foglio di alluminio e brucerà se lo strato è troppo alto.
Abbassa delicatamente eventuali parti di miscela che sporgono troppo usando un tovagliolo di carta umida.
È consigliabile fare pratica con melassa per narghilè senza tabacco finché non hai imparato il processo. In questo modo è meno probabile che bruci.
9. **Copri il braciere.** Puoi acquistare uno schermo apposito, riutilizzabile, per il narghilè, ma uno fatto in casa può controllare il calore in modo più affidabile. Stendi un foglio di alluminio sul braciere in modo da formare una superficie tesa. Buca il foglio per consentire all'aria di passare con una graffetta o un ago. Prova a forare in cerchio in prossimità del bordo esterno, poi continua a spirale procedendo verso l'interno.
Più fori significano più calore sul tabacco e di conseguenza più fumo. Inizia con circa 15 fori. Se aspirare è difficile o desideri più fumo, puoi aggiungerne altri. Alcuni ne preferiscono da 50 a 100.
Fai fori piccoli per evitare che la cenere cada sulla miscela.
10. **Finisci di montare il narghilè.** Fissa il vassoio di raccolta della cenere nella parte superiore dello stelo. Monta il braciere sopra il foro superiore con una giuntura ermetica.
11. **Scegli i carboncini.** Ce ne sono fondamentalmente di due tipi, con caratteristiche diverse:
I carboncini a innesco rapido che si riscaldano velocemente, ma bruciano più in fretta e a una temperatura più bassa. Nel peggiore dei casi possono lasciare un gusto come di sostanze chimiche o causare mal di testa.
I carboncini naturali che non alterano il sapore, ma hanno bisogno di restare circa dieci minuti a contatto con una fonte di calore per accendersi. Il guscio della noce di cocco e i carboncini aromatizzati al limone sono due opzioni diffuse.
12. **Accendi due o tre carboncini.** Le loro dimensioni e quelle dei bracieri variano, per cui potrebbe essere necessario sperimentare. Regolati iniziando con due o tre. Accendi come indicato di seguito tenendo conto del tipo di carboncino:
Ad accensione rapida: tieni un carboncino con le pinze su una superficie non infiammabile. Mettilo sulla fiamma di un accendino o di un fiammifero finché le scintille e il fumo non si arrestano. Toglilo dalla fiamma e attendi circa 10-30 secondi che si copra completamente di cenere di colore grigio chiaro. Soffia se necessario fino a quando emette una luce arancione.
Naturale: metti il carboncino sulla serpentina di un fornello elettrico o direttamente sulla fiamma di un fornello a gas. Metti il calore al massimo e lascia per 8 – 12 minuti. Dovrebbe diventare di colore arancione brillante, mentre lo strato di cenere è irrilevante. Non mettere il carboncino dove la cenere potrebbe cadere sul tubo del gas o su un fornello con il piano di appoggio in vetro.
13. **Metti i carboncini sopra il braciere.** Usa le pinze per trasferire i carboncini caldi sul foglio di alluminio o sullo schermo sopra il braciere. Disponili in modo uniforme intorno al bordo o anche facendoli sporgere leggermente all'esterno. Lascia il centro vuoto, a meno che tu non sia certo di avere bisogno di più calore.
Controlla che il foglio non si fletta. Non è consigliabile che i carboncini tocchino il tabacco e lo brucino.
14. **Lascia scaldare il braciere.** Alcuni aspettano da tre a cinque minuti prima di prendere la prima boccata. Altri iniziano a fumare subito. Prova entrambi i metodi perché ciascuno può garantire un proprio sapore e una diversa scorrevolezza del fumo.
Alcuni narghilè e tipi di carboncino richiedono da 10 a 30 minuti per riscaldarsi correttamente, ma sono l'eccezione.
15. **Aspira lentamente e con delicatezza.** Inala il fumo normalmente attraverso il tubicino. Non c'è nessuna necessità di tirare con forza o di cercare di aspirare più fumo possibile. Anche se la prima tirata ha poco fumo, abbi fiducia che continuando se ne formerà molto altro. Aspirando con troppa forza o troppo spesso, lo shisha si può surriscaldare perché in questo modo trasferisci aria calda sul braciere. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-il-Narghil%C3%A8", "language": "it"} |
Come Diventare un Ciclista Professionista | I ciclisti professionisti gareggiano in competizioni come il Giro d'Italia e il Tour de France. Leggi i passaggi seguenti per imparare come diventarlo anche tu.
1. **Vai in bicicletta ogni giorno.** L'allenamento e l'esperienza sono la base di ogni sport, e per un ciclista professionista questo significa percorrere molti chilometri sulle strade. In media, dovresti allenarti almeno due ore al giorno per sei giorni a settimana, se vuoi diventare un professionista. Se il clima è troppo rigido per andare in bicicletta all'aperto, prova a usare una cyclette in palestra o a casa.
L'allenamento per il ciclismo professionistico richiede circa 4-6 ore al giorno, ma può includere delle sessioni in palestra con i pesi per aumentare la forza.
2. **Aumenta la tua forza.** Fai allenamento con i pesi per 60 minuti un paio di volte a settimana per rinforzare i muscoli, soprattutto quelli delle gambe e del core. Dovrai essere in ottima forma fisica, con molte fibre muscolari magre.
Dei buoni esempi di esercizi includono gli squat, i curl con le gambe e gli affondi.
3. **Segui una dieta giusta.** Avrai bisogno di seguire una dieta per sostenere il tuo corpo attraverso le terribili sfide di questo sport. Assumi tutti i nutrienti che servono al tuo corpo, a casa e durante una corsa, per aiutare il tuo organismo.La tue dieta dovrebbe essere ricca di frutta e verdura, oltre a carboidrati e proteine magre.
4. **Aumenta la tua potenza.** I ciclisti professionisti devono saper scalare una salita anche quando si avvicina la fine di una corsa e si sentono stanchi. Lavora sull'aumento della potenza per poter affrontare situazioni come questa.
5. **Inizia prima che puoi.** In questo modo non solo sarà più facile sviluppare le abilità e la forza di cui avrai bisogno per avere successo, ma è un grande vantaggio anche farti conoscere nella comunità. Potrai partire di slancio, e ti farai amici nei posti giusti.
Dovrai iniziare da giovane per necessità, perché le corse dilettantistiche hanno limiti di età.
6. **Vai in bicicletta con altre persone.** Iscriviti a una squadra e partecipa agli allenamenti settimanali. In questo modo ti sentirai più motivato e avrai l'opportunità di imparare dagli altri. Puoi trovare delle squadre cercando su internet o chiedendo ad appassionati di ciclismo.
7. **Fatti degli amici che vanno in bicicletta.** La vita di un ciclista professionista può essere molto solitaria. Avrai agende piene di impegni e pochissimo tempo libero. Se vuoi mantenere una vita sociale, dovrai avere amici che frequentano il tuo stesso ambiente.
8. **Corri con atleti migliori di te.** Sentirai il bisogno di essere all'altezza, e la competizione ti aiuterà ad allenarti più duramente.
9. **Trova un allenatore che ti aiuti a migliorare i tuoi tempi e la tua tecnica.** In alcuni casi la tua squadra avrà un buon allenatore, ma puoi anche cercare un professionista da assumere privatamente sugli annunci delle riviste di ciclismo. Un buon allenatore può aiutarti a superare i tuoi record, a incrementare resistenza e velocità, e migliorare la tua tecnica quando corri contro altri atleti. Un allenatore esperto può anche darti dei consigli in merito alla dieta migliore da seguire per gli sport di resistenza e darti suggerimenti sugli attrezzi da usare.
10. **Impara a conoscere il percorso.** Analizza ogni corsa per capire cosa puoi migliorare in termini di tecnica, attrezzi o resistenza fisica. Osserva il tracciato e studia le sfide che dovrai affrontare, e preparati a ciò che dovrai fare per superarle! Potrai anche osservare dei video dei corridori contro i quali dovrai gareggiare, per valutare come affrontano le stesse sfide.
11. **Impara quello che puoi dai professionisti.** Studia i ciclisti professionisti per imparare come si allenano e cosa mangiano, e quali sono le loro tecniche e strategie di gara. Noterai degli schemi ripetitivi in merito al loro approccio a una gara e al loro lavoro di squadra. Adotta le tecniche che lavorano per te.
12. **Allena le capacità più importanti.** I fondamentali più importanti del ciclismo, come la discesa e le curve, possono fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Allena queste capacità scegliendo tracciati specifici durante l'allenamento.
13. **Scegli il lavoro giusto.** Non commettere l'errore di pensare di riuscire a fare abbastanza soldi con il ciclismo da poterti mantenere. Molte squadre semi-professionistiche pagano per le attrezzature e le spese, ma lo stipendio è spesso molto esiguo. Anche i premi per le gare non sono grandi somme. A meno che tu non sia uno dei ciclisti più forti del mondo, dovrai avere un'altra fonte di reddito. Per questo avrai bisogno di un lavoro flessibile che possa permetterti di allenarti e partecipare alle gare.L'insegnamento è una professione che potrebbe fare al caso tuo, perché avrai molto tempo libero in estate, proprio quando la stagione ciclista è più densa di impegni.
14. **Partecipa alle gare locali.** Offrire buone prestazioni negli eventi locali ti aiuterà a migliorare la tua tecnica, la tua sicurezza e la tua reputazione. Se stai partecipando con la tua squadra, assicurati di lavorare insieme a loro per dominare la corsa. Cerca gare locali su internet.
15. **Trova uno sponsor.** Anche se i ciclisti professionisti si allenano molto duramente (come tutti gli altri sportivi di alto livello), le ricompense monetarie che fanno seguito alle vittorie sono molto più basse di quelle del calcio, del basket o del tennis. Per questo, gli sponsor sono una componente fondamentale del ciclismo professionistico, perché i fondi a disposizione delle squadre determineranno la qualità delle attrezzature, degli allenatori e delle cure mediche che avrai a tua disposizione.
Anche se gli sponsor solitamente non investono altrettanto denaro nelle squadre amatoriali di quanto fanno nelle squadre professionistiche, avere uno sponsor può fare la differenza per affrontare i costi delle attrezzature, dei viaggi e dell'allenamento.
16. **Partecipa a gare più importanti quando sei diventato più bravo e più veloce.** Più attirerai l'attenzione nelle corse dilettantistiche, più probabilità avrai di essere notato da un osservatore di una squadra professionistica.
17. **Spera di incontrare un osservatore.** Se sarai molto fortunato, potresti finire per correre in un evento osservato da uno scout che cerca nuovi talenti. Se ti noterà, cogli l'opportunità. Accetta sempre di sostenere un provino con una squadra professionistica quando te ne viene data la possibilità.
18. **Accetta le offerte.** Se sarai così fortunato da ricevere un'offerta di contratto da parte di una squadra professionistica, accettala! Buona fortuna! | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Diventare-un-Ciclista-Professionista", "language": "it"} |
Come Richiamare un'Email da Gmail | Questo articolo mostra come richiamare un'e-mail entro pochi secondi dall'invio utilizzando Gmail. È possibile eseguire questa operazione sia su piattaforme desktop e laptop sia sui dispositivi mobili iOS. I possessori di dispositivi Android non hanno la possibilità di richiamare un'email inviata, però possono attivare la conferma dell'invio per fare in modo che Gmail debba avere l'autorizzazione dell'utente prima di inviare effettivamente il messaggio.
1. **Accedi al sito web di Gmail.** Usa il browser internet che preferisci e il seguente URL. Se hai già eseguito il login al tuo account Google, verrai reindirizzato direttamente alla casella di posta in arrivo di Gmail.
Se non hai ancora eseguito il login al tuo account Google, inserisci il relativo indirizzo e-mail e la password di sicurezza quando richiesto.
2. **Attiva la funzionalità "Annulla invio" se necessario.** Se non hai ancora utilizzato la nuova versione di Gmail, dovrai abilitare manualmente la funzione "Annulla invio" seguendo queste istruzioni:
Clicca l'icona "Impostazioni" ;
Scegli l'opzione dal menu a discesa apparso;
Seleziona il pulsante di spunta "Attiva Annulla Invio" posto all'interno della scheda ;
Scegli l'intervallo di tempo in cui sarà attiva la possibilità di richiamare un'e-mail inviata utilizzando il menu a discesa "Periodo di annullamento dell'invio" (per esempio 30);
Scorri la pagina verso il basso e premi il pulsante.
3. **Premi il pulsante + Scrivi.** È posizionato nella parte superiore sinistra dell'interfaccia web di Gmail.
Se stai utilizzando la versione classica di Gmail, dovrai premere il pulsante.
4. **Inserisci il destinatario del messaggio e l'oggetto.** Digita l'indirizzo del destinatario dell'email all'interno del campo di testo "A", premi il tasto Tab ↹, quindi inserisci il testo dell'oggetto dell'e-mail.
5. **Inserisci il testo della tua e-mail.** Digitalo all'interno del riquadro bianco principale posto al centro della finestra relativa alla creazione dell'e-mail.
6. **Premi il pulsante Invia.** È di colore blu ed è posizionato nell'angolo inferiore sinistro della finestra. L'e-mail appena creata verrà inviata al destinatario scelto.
7. **Clicca su Annulla quando richiesto.** Questo messaggio verrà visualizzato per alcuni secondi nell'angolo inferiore sinistro della pagina (se stai usando la nuova versione di Gmail) oppure nella parte superiore di quest'ultima (se stai usando la versione classica).
Per impostazione predefinita, l'intervallo di tempo in cui è attiva la funzionalità "Annulla invio" è di 5 secondi (sulla nuova versione di Gmail) o di 10 secondi (sulla versione classica).
8. **Controlla il contenuto dell'e-mail che hai richiamato.** Dopo aver richiamato il messaggio verrà visualizzata nuovamente la relativa finestra di creazione. A questo punto potrai scegliere di cancellarlo definitivamente oppure di modificarne il contenuto.
9. **Modifica l'intervallo di tempo in cui è attiva la funzione "Annulla invio".** Se stai utilizzando la nuova versione di Gmail e vuoi avere a disposizione un intervallo di tempo maggiore rispetto ai 5 secondi standard per poter richiamare un'e-mail, segui queste istruzioni:
Clicca l'icona "Impostazioni" ;
Scegli l'opzione dal menu a discesa apparso;
Accedi al menu a discesa "Periodo di annullamento dell'invio";
Seleziona l'intervallo di tempo in cui sarà attiva la possibilità di richiamare un'email inviata;
Scorri la pagina verso il basso e premi il pulsante.
10. **Avvia l'app di Gmail toccando la relativa icona.** È caratterizzata da una "M" rossa posta su uno sfondo bianco. Se hai già eseguito il login al tuo account Google, verrai reindirizzato direttamente alla casella di posta in arrivo di Gmail.
Se non hai ancora eseguito il login al tuo account Google, inserisci il relativo indirizzo e-mail e la password di sicurezza quando richiesto.
Sfortunatamente, la funzione "Annulla invio" non è disponibile sulla versione dell'app di Gmail per dispositivi Android.
11. **Tocca l'icona "Scrivi".** È caratterizzata da una piccola matita ed è posizionata nell'angolo inferiore destro dello schermo. Verrà visualizzata la finestra relativa alla composizione di un nuovo messaggio di posta elettronica.
12. **Inserisci il destinatario del messaggio.** Digita l'indirizzo del destinatario dell'e-mail all'interno del campo di testo "A".
13. **Aggiungi l'oggetto dell'e-mail e il testo del messaggio.** Digita l'oggetto all'interno del campo di testo "Oggetto", quindi inserisci il corpo del messaggio all'interno dell'apposito riquadro.
14. **Premi il pulsante "Invia" caratterizzato dalla seguente icona.** È posizionata nell'angolo superiore destro dello schermo. L'e-mail in oggetto verrà inviata al destinatario indicato.
15. **Premi il pulsante Annulla quando richiesto.** Verrà visualizzato nell'angolo inferiore destro dello schermo del dispositivo.
Per impostazione predefinita hai a disposizione cinque secondi per richiamare il messaggio inviato.
16. **Controlla il contenuto dell'e-mail che hai richiamato.** Dopo aver richiamato il messaggio verrà visualizzata nuovamente la relativa finestra di creazione. A questo punto potrai scegliere di cancellarlo definitivamente oppure di modificarne il contenuto.
17. **Avvia l'app di Gmail toccando la relativa icona.** È caratterizzata da una "M" rossa posta su uno sfondo bianco. Se hai già eseguito il login al tuo account Google, verrai reindirizzato direttamente alla casella di posta in arrivo di Gmail.
Se non hai ancora eseguito il login, inserisci il relativo indirizzo e-mail e la password di sicurezza quando richiesto.
18. **Premi il pulsante ☰.** È posizionato nell'angolo superiore sinistro dello schermo. Verrà visualizzato il menu principale dell'applicazione.
19. **Scorri il menu apparso verso il basso per selezionare l'opzione Impostazioni.** È collocata nella parte inferiore dell'elenco. Verrà visualizzata la pagina "Impostazioni".
20. **Scegli la voce Impostazioni generali.** È una delle opzioni elencate all'interno della pagina "Impostazioni".
21. **Scorri l'elenco apparso per individuare e selezionare il pulsante di spunta Conferma prima di inviare.** È collocato nella parte inferiore del menu. In questo modo dovrai confermare la tua azione prima che qualsiasi e-mail venga effettivamente inviata dopo aver premuto il relativo pulsante "Invia". Adesso non avrai più la preoccupazione di inviare accidentalmente un'e-mail prima di averla controllata.
Se l'opzione indicata è già contrassegnata con un segno di spunta, significa che è già attiva. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Richiamare-un%27Email-da-Gmail", "language": "it"} |
Come Concentrarsi ed Evitare di Divagare | Stanco di essere interrotto in continuazione? Allora sei finito nel posto giusto. Scopri come concentrarti al lavoro.
1. **Scegli una stanza tranquilla e luminosa dove tu possa sentirti a tuo agio.** Assicurati di stare comodo e di sentirti sereno. L'ambiente non deve essere rumoroso.
2. **Spegni tutti i dispositivi elettronici.** Computer, televisione, videogiochi e cellulari possono distrarti con facilità e farti perdere la concentrazione. Spegnili (a meno che tu non ne abbia bisogno) e nascondili.
3. **Invita le persone che ti circondano a stare in silenzio.** Spiega loro che hai bisogno di lavorare in tutta tranquillità, senza interruzioni. Se dovessero darti fastidio, ripeti l'invito. Se però ti interrompono spesso e volentieri, esortale ad andare via.
4. **Prepara degli spuntini:** potresti sentire i morsi della fame proprio mentre lavori. Tieni a portata di mano un succo di frutta fresco (o un'altra bevanda), un pacchetto di caramelle gommose o una piccola porzione di torta. Se vuoi mantenere pulito lo spazio di lavoro, meglio evitare i cibi oleosi (come le patatine) o che lasciano molte briciole: potrebbero sporcare e distrarti.
5. **Calmati.** Ricorda che il tuo obiettivo è lavorare, anziché sognare a occhi aperti o perdere tempo su internet.
6. **Mettiti comodo aiutandoti con dei cuscini e, se vuoi, puoi addirittura indossare il pigiama.** Evita però di esagerare: devi mantenere una buona lucidità mentale.
7. **Inizia.** Metti in moto il cervello e concentrati.
8. **Fai un break.** Puoi regolarti a mano a mano che avanzi con il lavoro. Per esempio, fai una pausa di uno-due minuti ogni mezz'ora.
9. **Al lavoro è molto importante avere la mente fresca e lucida.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Concentrarsi-ed-Evitare-di-Divagare", "language": "it"} |
Come Riparare una Chiave Spezzata nella Serratura | Hai rotto la chiave nella serratura e non sai cosa fare? Continua a leggere!
1. **La chiave si è spezzata dopo averla inserita completamente nella serratura?** Verifica se è rimasto un moncone che fuoriesce. In tal caso, prova a girarlo o rimuoverlo con un paio di pinze.
2. **Spingi o tira il pomello della porta con l'altra mano, in modo che ci sia la minima pressione possibile sul perno della serratura.** Dovresti riuscire a percepire con l'altra mano che non è più sotto pressione mentre cerchi di aprire la porta o girare il moncone della chiave con le pinze.
3. **Se hai una chiave di scorta, cerca di spingere fuori quella rotta.** Se si è spezzata fra la posizione di chiusura e di apertura, devi riportarla su una delle due prima di riuscire a estrarla.
4. **Se il moncone della chiave non fuoriesce, e quindi non puoi afferrarlo con le pinze, puoi utilizzare un cacciavite a punta piatta (o un altro attrezzo simile) inserendolo o spingendolo nel foro.** Spingi o tira il pomello della porta con una mano per ridurre la pressione sul perno. Gira il cacciavite per smuovere la serratura, come se la chiave fosse saldata alla punta dell'attrezzo, e cerca di sbloccarla in questa maniera.
5. **Una volta aperta la serratura, apri la porta e gira il cacciavite in entrambe le direzioni.** Accertati di poter aprire e chiudere il meccanismo con questo attrezzo senza alcuna difficoltà.
6. **Se hai fretta, chiudi la porta con il cacciavite e vai via.** Forse non è tanto evidente che la chiave è rimasta spezzata nella serratura e dovresti riuscire a occupartene in seguito senza che nessuno se ne accorga, a meno che non tenti di inserire una chiave o il moncone sia visibile.
7. **Se per qualche motivo non riesci ad aprire la serratura con i rimedi descritti in precedenza, ce ne sono solo altri due per risolvere la questione:** chiamare un fabbro o trapanare. Il fabbro causa un danno minimo o nullo alla serratura, ma la sua fattura potrebbe essere salata; trapanare il meccanismo è decisamente meno costoso, ma i danni sono maggiori: se pratichi un foro troppo profondo, corri il rischio di rendere inutilizzabile la serratura.
8. **Se hai deciso di usare il trapano, devi inserire la punta fino alla profondità a cui normalmente penetra una chiave funzionante.** Scegli una punta che sia in grado di rimuovere il metallo dal cilindro; questo rappresenta la porzione di serratura che ruota con la chiave e non è la maniglia. Nella maggioranza dei casi dovrebbe andare bene una punta da 6 mm.
9. **Una volta estratto il cilindro, cerca di far leva per estrarre la maggior quantità di metallo residuo insieme ai perni per portare il meccanismo in posizione di apertura.** Togli la serratura e portala in ferramenta per acquistare i pezzi di ricambio (il cilindro e le chiavi). | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Riparare-una-Chiave-Spezzata-nella-Serratura", "language": "it"} |
Come Calcolare la Pressione Parziale | In chimica, per "pressione parziale" si intende la pressione che ogni gas presente in una miscela esercita sul recipiente, ad esempio una beuta, la bombola dell'aria di un subacqueo o i limiti di una atmosfera; è possibile calcolarla se conosci la quantità di ciascun gas, il volume che occupa e la sua temperatura. Puoi anche sommare le varie pressioni parziali e trovare quella totale esercitata dalla miscela; in alternativa, puoi prima calcolare quella totale e ricavare i valori parziali.
1. **Tratta ogni gas come se fosse "perfetto".** In chimica, un gas perfetto interagisce con gli altri senza essere attratto dalle loro molecole. Ciascuna molecola urta e rimbalza sulle altre come una palla di biliardo senza deformarsi in alcun modo.
La pressione di un gas perfetto aumenta man mano che viene compresso in un recipiente più piccolo e diminuisce quando il gas si espande in spazi maggiori. Questa relazione si chiama legge di Boyle, dal suo scopritore Robert Boyle. Matematicamente si esprime con la formula k = P x V o più semplicemente k = PV, dove k è la costante, P è la pressione e V il volume.
La pressione può essere espressa con molte unità di misura diverse, come il pascal (Pa) che si definisce come la forza di un newton applicata su una superficie di un metro quadrato. In alternativa, si può usare l'atmosfera (atm), la pressione dell'atmosfera terrestre a livello del mare. Una atmosfera equivale a 101,325 Pa.
La temperatura dei gas perfetti sale man mano che il loro volume aumenta e si abbassa quando il volume diminuisce; questa relazione si chiama legge di Charles ed è stata enunciata da Jacques Charles. Si esprime in forma matematica come k = V / T, dove k è una costante, V è il volume e T la temperatura.
Le temperature dei gas prese in considerazione in questa equazione sono espresse in gradi kelvin; 0 °C corrispondono a 273 K.
Le due leggi finora descritte possono essere combinate fra loro per ottenere l'equazione k = PV / T che può essere riscritta: PV = kT.
2. **Definisci le unità di misura con cui sono espresse le quantità dei gas.** Le sostanze allo stato gassoso possiedono sia una massa sia un volume; quest'ultimo si misura in genere in litri (l), mentre ci sono due tipi di masse.
La massa convenzionale si misura in grammi o, se il valore è abbastanza grande, in chilogrammi.
Dato che i gas sono in genere molto leggeri, vengono misurati anche in altri modi, attraverso la massa molecolare o molare. La massa molare si definisce come la somma della massa atomica di ogni atomo presente nel composto che genera il gas; la massa atomica viene espressa nell'unità di massa atomica unificata (u), che è pari a 1/12 della massa di un singolo atomo di carbonio-12.
Dato che gli atomi e le molecole sono entità troppo piccole con cui lavorare, la quantità di gas si misura in moli. Per trovare il numero di moli presenti in un dato gas si divide la massa per quella molare e si rappresenta con la lettera n.
Puoi sostituire arbitrariamente la costante k nell'equazione dei gas con il prodotto tra n (il numero di moli) e una nuova costante R; a questo punto, la formula assume l'aspetto di: nR = PV/T o PV = nRT.
Il valore di R dipende dall'unità usata per misurare la pressione, il volume e la temperatura dei gas. Se il volume è definito in litri, la temperatura in kelvin e la pressione in atmosfere, R è pari a 0,0821 l*atm/Kmol, che può essere scritto come 0,0821 l*atm K mol per evitare di usare il simbolo di divisione nell'unità di misura.
3. **Comprendi la legge di Dalton per le pressioni parziali.** Questo enunciato è stato elaborato dal chimico e fisico John Dalton, che ha avanzato per primo il concetto che gli elementi chimici sono composti da atomi. La legge afferma che la pressione totale di una miscela di gas è pari alla somma delle pressioni parziali di ciascun gas che compone la miscela stessa.
La legge può essere scritta in linguaggio matematico come Ptotal = P1 + P2 + P3... con un numero di addendi pari a quello dei gas che compongono la miscela.
La legge di Dalton può essere espansa quando si lavora con gas di pressione parziale sconosciuta ma con temperatura e volume noti. La pressione parziale di un gas è la stessa che eserciterebbe se fosse presente da solo nel recipiente.
Per ciascuna pressione parziale, puoi riscrivere l'equazione del gas perfetto in modo da isolare il termine P della pressione a sinistra del segno di uguaglianza. Quindi, partendo da PV = nRT, puoi dividere entrambi i termini per V e ottenere: PV/V = nRT/V; le due variabili V a sinistra si elidono lasciando: P = nRT/V.
A questo punto, per ogni variabile P presente nella legge di Dalton puoi sostituire l'equazione per la pressione parziale: Ptotal =(nRT/V) 1 + (nRT/V) 2 + (nRT/V) 3…
4. **Definisci l'equazione della pressione parziale dei gas presi in considerazione.** A scopo esemplificativo, supponi di avere tre gas contenuti in una beuta da 2 litri: azoto (N2), ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2). Ogni quantità di gas pesa 10 g e la temperatura è di 37 °C. Devi trovare la pressione parziale di ciascun gas e quella totale esercitata dalla miscela sulle pareti del contenitore.
L'equazione è quindi: Ptotal = Pazoto + Possigeno + Panidride carbonica.
Dato che vuoi trovare la pressione parziale esercitata da ciascun gas, conoscendo il volume e la temperatura, puoi calcolare la quantità di moli grazie al dato sulla massa e riscrivere l'equazione come: Ptotal =(nRT/V) azoto + (nRT/V) ossigeno + (nRT/V) anidride carbonica.
5. **Converti la temperatura in kelvin.** Quelle fornita dall'enunciato è espressa in gradi Celsius (37 °C), basta quindi sommare il valore 273 e ottieni 310 K.
6. **Trova il numero di moli per ogni gas che compone la miscela.** Il numero di moli è pari alla massa del gas divisa per la sua massa molare, che a sua volta è la somma delle masse atomiche di ciascun atomo che si trova nel composto.
Per il primo gas, l'azoto (N2), ogni atomo ha una massa di 14. Dato che l'azoto è biatomico (forma molecole con due atomi), devi moltiplicare la massa per 2; di conseguenza, l'azoto presente nel campione ha una massa molare di 28. Dividi questo valore per la massa in grammi, 10 g, e ottieni il numero di moli che corrisponde a circa 0,4 mol di azoto.
Per il secondo gas, l'ossigeno (O2), ogni atomo possiede una massa atomica pari a 16. Anche questo elemento forma molecole biatomiche, devi quindi raddoppiare la massa (32) per ottenere quella molare del campione. Dividendo 10 g per 32 giungi alla conclusione che nella miscela ci sono circa 0,3 mol di ossigeno.
Il terzo gas, l'anidride carbonica (CO2), è composto da tre atomi: uno di carbonio (massa atomica pari a 12) e due di ossigeno (massa atomica di ciascuno pari a 16). Puoi sommare i tre valori (12 + 16 + 16 = 44) per conoscere la massa molare; dividi 10 g per 44 e ottieni circa 0,2 mol di anidride carbonica.
7. **Sostituisci le variabili dell'equazione con le informazioni delle moli, della temperatura e del volume.** La formula dovrebbe avere questo aspetto: Ptotal =(0,4 * R * 310/2) azoto + (0,3 * R * 310/2) ossigeno + (0,2 * R *310/2) anidride carbonica.
Per questioni di semplicità non sono state inserite le unità di misura accanto ai valori, in quanto si elidono svolgendo le operazioni aritmetiche lasciando solo quella associata alla pressione.
8. **Inserisci il valore per la costante R.** Dato che la pressione parziale e totale vengono riportate in atmosfere, puoi usare il numero 0,0821 l*atm/K mol; sostituendolo alla costante R ottieni: Ptotal =(0,4 * 0,0821 * 310/2) azoto + (0,3 * 0,0821 * 310/2) ossigeno + (0,2 * 0,0821 * 310/2) anidride carbonica.
9. **Calcola la pressione parziale di ogni gas.** Ora che tutti i numeri noti sono al loro posto, puoi svolgere i calcoli.
Per quanto riguarda l'azoto moltiplica 0,4 mol per la costante di 0,0821 e la temperatura pari a 310 K. Dividi il prodotto per 2 litri: 0,4 * 0,0821 * 310/2 = 5,09 atm circa.
Per l'ossigeno moltiplica 0,3 mol per la costante di 0,0821 e la temperatura di 310 K, per poi dividere il tutto per 2 litri: 0,3 * 0,0821 * 310/2 = 3,82 atm circa.
Infine, per l'anidride carbonica moltiplica 0,2 mol per la costante di 0,0821, la temperatura di 310 K e dividi per 2 litri: 0,2 * 0,0821 * 310/2 = 2,54 atm circa.
Somma tutti gli addendi per trovare la pressione totale: Ptotal = 5,09 + 3,82 + 2,54 = 11,45 atm circa.
10. **Scrivi la formula per la pressione parziale come in precedenza.** Anche in questo caso, considera una beuta da 2 litri che contiene tre gas: azoto (N2), ossigeno (O2) e anidride carbonica. La massa di ciascun gas è pari a 10 g e la temperatura nel recipiente è di 37 °C.
La temperatura in gradi kelvin è di 310 K, mentre le moli di ciascun gas sono approssimativamente di 0,4 mol per l'azoto, 0,3 mol per l'ossigeno e 0,2 mol per l'anidride carbonica.
Come per l'esempio della sezione precedente, indica i valori di pressione in atmosfere, per cui devi usare la costante R pari a 0,021 l*atm/K mol.
Di conseguenza, l'equazione delle pressioni parziali è: Ptotal =(0,4 * 0,0821 * 310/2) azoto + (0,3 * 0,0821 * 310/2) ossigeno + (0,2 * 0,0821 * 310/2) anidride carbonica.
11. **Somma le moli di ciascun gas presenti nel campione e trova il numero totale di moli della miscela.** Dato che il volume e la temperatura non cambiano, per non menzionare il fatto che le moli sono tutte moltiplicate per una costante, puoi sfruttare la proprietà distributiva della somma e riscrivere l'equazione come: Ptotal = (0,4 + 0,3 + 0,2) * 0,0821 * 310/2.
Esegui la somma: 0,4 + 0,3 + 0,2 = 0,9 mol della miscela di gas; in questo modo, la formula si semplifica ancora di più e diventa: Ptotal = 0,9 * 0,0821 * 310/2.
12. **Trova la pressione totale della miscela di gas.** Svolgi la moltiplicazione: 0,9 * 0,0821 * 310/2 = 11,45 mol circa.
13. **Trova le proporzioni di ciascun gas rispetto alla miscela.** Per procedere è sufficiente dividere il numero di moli di ogni componente per il numero totale.
Ci sono 0,4 mol di azoto, quindi 0,4/0,7=0,44 (44%) circa;
Ci sono 0,3 mol di ossigeno, quindi 0,3/0,9=0,33 (33%) circa;
Ci sono 0,2 mol di anidride carbonica, quindi 0,2/0,9=0,22 (22%) circa.
Sebbene sommando le proporzioni si ottenga un totale di 0,99, in realtà le cifre decimali si ripetono in maniera periodica e per definizione si può arrotondare il totale a 1 o 100%.
14. **Moltiplica la quantità percentuale di ciascun gas per la pressione totale per trovare quella parziale:** 0,44 * 11,45 = 5,04 atm circa;
0,33 * 11,45 = 3,78 atm circa;
0,22 * 11,45 = 2,52 atm circa. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Calcolare-la-Pressione-Parziale", "language": "it"} |
Come Riparare un Telecomando | Non combattere più con i tasti del telecomando! Se alcuni di essi non funzionano più o bisogna schiacciarli fino in fondo per farli funzionare, qui potresti trovare la soluzione. Il problema sta probabilmente nella scarsa conduttività fra i tasti e la scheda dei circuiti.
1. **Acquista un kit di riparazione specifico (ne vale la pena), specialmente se il telecomando è molto costoso o non viene più prodotto (o mancano i pezzi di ricambio).** Il costo si aggira sui 15 € ed è inclusa una soluzione con la quale ricoprire la tastiera.
2. **Togli le pile.**
3. **Controlla il telecomando alla ricerca delle viti che lo tengono assemblato.** Non dimenticarti di guardare nell'alloggiamento delle pile e sotto agli adesivi e alle coperture.
4. **Aprilo usando un coltellino o un piccolo cacciavite per far leva di lato.**
5. **Quando l'hai aperto, cerca eventuali interruttori o pezzi "sciolti" per ricordarti dove andranno quando dovrai rimettere il telecomando a posto.** Puoi scattare una foto per facilitare questa operazione.
6. **Pulisci la scheda del circuito e la tastiera per togliere sporco o grasso.** Dopo la pulizia, controlla se funziona ancora. Con uno spazzolino e dell'alcol rosa strofina delicatamente, passando anche dell'ovatta e lasciando asciugare il tutto.
7. **Immergi un cotton fioc nell'alcol o nell'acetone (solitamente incluso nel kit di pulizia) e pulisci tutti i contatti neri che corrispondono ai numeri dei canali della tastiera di gomma.**
8. **Stendi una vernice conduttiva sui contatti.** Il miglior modo per farlo è prendere un cerino, immergerlo nella vernice e passarlo su ogni contatto e ogni piedino in gomma.
9. **Falla asciugare per qualche ora (sarebbe meglio per 24 ore).**
10. **Rimetti insieme i componenti, ricordandoti di rimettere a posto i carrellini laterali e i pezzi semoventi nella posizione originale.**
11. **Rimetti le batterie e goditi il tuo nuovo telecomando funzionante.**
12. **Se non funziona, forse è meglio comprarne un altro.**
13. **Prendi nota dei bottoni che non funzionano.**
14. **Apri il telecomando come spiegato nel metodo precedente.**
15. **Controlla il pannello per cercare il problema.** Guarda in modo particolare i tasti non funzionanti; se il pannello è pulito, probabilmente il contatto del tasto di gomma ha perso connettività.
16. **Prendi un rotolo di alluminio da cucina, e taglia dei pezzetti che possano stare sul contatto del tasto di gomma.**
17. **Usando una colla istantanea, attacca i foglietti di alluminio ai contatti dei tasti di gomma.**
18. **Riassembla e fai una verifica.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Riparare-un-Telecomando", "language": "it"} |
Come Convertire un File MOV in MP4 Standard o HD Usando Quicktime Pro 7 | Esportare un file da QuickTime Pro in formato 'MP4' è fattibile, l'unico inconveniente è che, come potrai vedere dai passaggi di questo tutorial, il menu di questa funzione è un po' nascosto. Prosegui la lettura per scoprire come fare.
1. **Carica il tuo file '.mov' in QuickTime Pro 7.** Dal menu 'File', seleziona la voce 'Esporta'. Questo passaggio funziona anche in Quicktime X, anche se molte delle opzioni elencate nei passaggi successivi sono scomparse.
2. **Seleziona il pulsante a forma di freccia rivolta verso il basso posto accanto alla voce 'Esporta' e seleziona il formato 'Da Filmato a MPEG-4'.** Dopodiché, premi il pulsante 'Opzioni'.
3. **Nella finestra 'Opzioni di esportazione video MPEG-4', seleziona il formato 'MP4' per scegliere il codec da utilizzare per la compressione.** Nella sezione 'Video' avrai a disposizione 5 opzioni relative alla voce 'Formato Video': 'Nessuno', 'MPEG-4 Base', 'MPEG-4 Migliorato', 'H.264' e 'Invariato'.
Per ottenere un video con definizione standard e dimensioni normali, conserva l'impostazione predefinita di QuickTime, cioè 'MPEG-4 Base', e imposta la voce 'Velocità dati' ad un valore leggermente inferiore all'impostazione predefinita di '64 kbits/sec', selezionando un valore elevato per la voce 'Dimensione immagine'. Suggerimento: non impostare un valore superiore a '9000 kbits/sec' per la voce 'Velocità dati' se hai scelto una dimensione dell'immagine pari a '768x576 SD'.
Se desideri ottenere un filmato ad alta risoluzione, devi scegliere il formato video 'MPEG-4 Migliorato' o 'H.264'. Inoltre devi selezionare una 'Dimensione immagine' pari a '1280 x 720 HD' o '1920 x 1080 HD' dopo aver modificato il parametro 'Velocità dati'. RICORDA: non impostare mai un valore inferiore a '6000 kbits/sec' per la voce 'Velocità dati' se vuoi ottenere realmente un filmato ad alta risoluzione.
4. **Modifica le impostazioni 'Audio', come hai fatto nel passaggio precedente per quelle 'Video'.** Prima di procedere, individua la frequenza di campionamento utilizzata per l'audio originale e usala per la conversione per non perdere la sincronia fra le immagini e l'audio.
5. **Ritorna alla finestra 'Opzioni di esportazione video MPEG-4' e seleziona la sezione 'Audio'.** Imposta il parametro 'Velocità dati' con il valore '48 kHz', seleziona l'opzione 'Stereo' per la voce 'Canali' e infine scegli il valore predefinito '16 bit' per la voce 'Qualità codifica'. Al termine delle selezioni, premi il pulsante 'OK'
6. **Continua a premere il pulsante 'OK' fin quando non ritorni alla finestra relativa all'esportazione del file, dove potrai selezionare la directory di destinazione del tuo file.** Assicurati di avere sufficiente spazio libero su disco, dopodiché premi il tasto 'Salva'. Ben fatto! Adesso dovrai solo attendere che il processo di conversione giunga al termine. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Convertire-un-File-MOV-in-MP4-Standard-o-HD-Usando-Quicktime-Pro-7", "language": "it"} |
Come Formattare un CD | Questo articolo mostra come formattare un CD-RW o un DVD-RW che ha problemi nel venire riprodotto o nel caricare le informazioni che contiene. È bene precisare che non è possibile formattare un CD-R o un DVD-R che è già stato masterizzato o su cui sono stati già scritti dei dati. La procedura di formattazione di un supporto ottico riscrivibile elimina tutti i dati contenuti in esso.
1. **Inserisci il CD-RW o il DVD-RW all'interno del lettore del computer.** Ricorda che la parte su cui è possibile apporre le etichette o scrivere delle note deve essere rivolta verso l'alto.
Se il computer in uso non è dotato di un'unità ottica, dovrai acquistare un masterizzatore esterno.
2. **Accedi al menu "Start" cliccando l'icona.** È caratterizzata dal logo di Windows ed è collocata nella parte inferiore sinistra del desktop.
3. **Scegli l'opzione "Esplora file" caratterizzata dall'icona.** È posizionata nella parte inferiore sinistra del menu "Start".
4. **Clicca la voce Questo PC.** È caratterizzata da un'icona a forma di computer ed è posizionata all'interno della barra laterale sinistra della finestra "Esplora file".
5. **Seleziona il lettore ottico del computer.** Clicca l'icona del lettore CD posta all'interno della sezione "Dispositivi e unità" e caratterizzata da un disco rigido grigio su cui è posizionato un disco ottico.
6. **Accedi alla scheda Gestisci.** È posizionata nella parte superiore sinistra della finestra "Esplora file". In questo modo verrà visualizzata una nuova barra degli strumenti.ù
7. **Premi il pulsante Formatta.** È collocato all'interno del gruppo "Supporti" della scheda "Gestisci" della barra multifunzione ed è caratterizzato da un'icona grigia a forma di unità ottica e da una freccia circolare di colore rosso. Verrà visualizzata una nuova finestra di dialogo.
8. **Seleziona il formato di file system da usare per la formattazione.** Accedi al menu a discesa "File system" e seleziona il formato che preferisci. L'acronimo UDF deriva dall'inglese "Universal Disk Format", che identifica tutti i formati di file system utilizzabili per memorizzare file multimediali (audio e video) o altri dati su un disco ottico:
- da utilizzare su sistemi Windows XP o che usano versioni precedenti del sistema operativo Microsoft;
- da utilizzare su sistemi Windows XP o che usano versioni precedenti del sistema operativo Microsoft;
- è compatibile con la maggior parte dei moderni sistemi operativi;
- è compatibile con la maggior parte dei moderni sistemi operativi ed è utilizzabile anche con i dischi Blu-ray;
(consigliato) - è compatibile con la maggior parte dei moderni sistemi operativi ed è utilizzabile anche con i dischi Blu-ray.
9. **Premi in successione i pulsanti Avvia e OK.** In questo modo verrà avviata la procedura di formattazione del disco utilizzando il formato di file system indicato.
10. **Quando richiesto, premi il pulsante OK.** Il processo di formattazione sarà completo.
11. **Inserisci il CD-RW o il DVD-RW all'interno del lettore del computer.** Ricorda che la parte su cui è possibile apporre le etichette o scrivere delle note deve essere rivolta verso l'alto.
La maggior parte dei Mac moderni non è dotata di lettore ottico, quindi dovrai acquistare un apposito masterizzatore esterno.
Utilizzando un Mac non è possibile formattare un supporto ottico nello stesso modo in cui avviene sui sistemi Windows, ma è comunque possibile cancellare i dati memorizzati su un CD o un DVD riscrivibile e formattarlo per risolvere eventuali errori.
12. **Accedi al menu Vai.** È collocato nella parte superiore sinistra dello schermo del Mac. Verrà visualizzato un menu a discesa.
Se il menu "Vai" non è visibile, accedi al desktop oppure apri una finestra di Finder per farlo apparire a video.
13. **Scegli l'opzione Utility.** È situata nella parte inferiore del menu apparso. In questo modo verrà visualizzata una nuova finestra.
14. **Con un doppio clic del mouse seleziona l'icona Utility Disco.** È caratterizzata da un disco rigido di colore grigio e si trova all'interno della cartella "Utility".
15. **Seleziona il nome del lettore CD/DVD.** È elencato all'interno della sezione "Esterni" della barra laterale sinistra della finestra "Utility Disco".
16. **Accedi alla scheda Inizializza.** È situata nella parte superiore della finestra "Utility Disco". Verranno visualizzate le informazioni riguardanti il disco presente nel lettore ottico.
17. **Seleziona l'opzione Completamente.** Questa funzione permette di cancellare completamente il contenuto del CD.
In alternativa è possibile scegliere l'opzione , che riesce a cancellare il contenuto del supporto ottico in meno tempo rispetto alla funzione , ma in questo caso gli errori di lettura/scrittura che si sono riscontrati in precedenza potrebbero non venire risolti.
18. **Premi il pulsante Inizializza.** Il processo di cancellazione e formattazione del disco avrà inizio. Una volta completato, potrai utilizzare il supporto ottico per masterizzare file audio o video. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Formattare-un-CD", "language": "it"} |
Come Vincere un Duello di Spade | Secondo molti film post-apocalittici (come Six String Samurai) un giorno finiremo i proiettili. Come sopravviverai senza eroi al tuo fianco come Arnold Schwarzenegger o Mel Gibson? Leggi questo articolo.
Nota: Non diventerai un esperto spadaccino leggendo questo articolo. Questo articolo cerca di elencare i principi basilari che servono a maneggiare una spada, la complessità che sta nel maneggiare una spada non può essere spiegata attraverso una lettura (o al computer). Perciò, ci vorrà da parte tua un costante allenamento per ottenere le abilità necessarie per sopravvivere (o ancora meglio vincere) in un duello di spade. Se sei veramente interessato iscriviti in un Dojo (palestra) locale o visita il sito SCA - in base alle tue preferenze - e lasciati che un esperto ti guidi. Ricorda le cose saranno ben diverse da stile in stile, da scuola in scuola e da spada in spada e certe cose in questo articolo potrebbero non essere adatte a te. Assicurati di fare dei duelli usando spade simili. Non mischiare mai una spada con elsa a cesto con quella di un samurai. Se ti sfida qualcuno con una spada diversa hai due possibilità, scappare via o sparargli come Indiana Jones.
1. **Estrai la spada prima di cominciare.** Ci vuole più tempo a estrarre la spada che a essere colpiti. Al contrario, se la tua spada e fodero ti permettono un'estrazione veloce, allora allenati a farlo, potrebbe essere una sorprendente mossa di attacco. Questo concetto è maggiormente applicabile allo stile giapponese, chiamato Iaido e Batto-jutsu, in cui si attacca la gente mentre si estrae la spada.
2. **Rilassati!** È normale essere tesi in un combattimento, ma devi cercare di restare calmo, mantieni i muscoli rilassati e respira regolarmente. Se non sei rilassato, non potrai muoverti con velocità e ciò potrebbe essere fatale.
3. **Mantieni bene l'equilibrio così potrai attaccare o difenderti senza essere colpito.** Tieni sempre i piedi allineati con le spalle e quando ti muovi, fallo con le gambe divaricate. Non tenere mai i piedi vicini. Tieni la spada per maneggiarla facilmente. Osserva il tuo avversario e quando ti attacca, fai una contromossa. Sii veloce. Quando ti difendi tieni sempre la lama della spada vicino al corpo e cerca sempre di contrattaccare. Il modo in cui posizioni i piedi è essenziale per l'equilibrio corporeo. Più tieni le piante dei piedi a contatto con il terreno e più potenti saranno i tuoi attacchi. Per restare in equilibrio, cerca di muoverti facendo scivolare i piedi sul terreno invece che alzarli per camminare. Non è una cosa buona inclinarsi in avanti alzando i talloni, fai attenzione a come metti i piedi perché l'avversario potrebbe farti cadere facilmente quando ti attacca. Mantieni una postura dritta con il petto e torso in avanti per avere un buon equilibrio quando sferri un attacco e mantenerti in una posizione neutra per schivare meglio gli attacchi che possono provenire da ogni direzione.
4. **Determina la situazione.** I combattenti più bravi cercano sempre di conoscere il posto, i loro vantaggi e risorse e quelle dell'avversario. Idealmente, sarebbe bene prendere nota del terreno o del luogo in anticipo, ad esempio sapere la posizione del sole in modo da usarla per accecare l'avversario e se puoi, fatti un idea sullo stile di combattimento dell'avversario. È coraggioso o cauto? Esperto o principiante? Abbiamo tutti delle debolezze, ad esempio i più piccoli posso essere molto potenti mentre quelli più alti riescono ad estendersi meglio ma lasciano allo scoperto le gambe, ecc. Potresti non avere tanto tempo per preparare un piano, quindi agisci in fretta.
5. **Combatti con cura.** Se combatti con negligenza, specialmente contro un avversario abile, ti ritroverai fuori combattimento a causa delle tue noncuranze. Combatti attentamente, mantieni sempre il controllo e la concentrazione. Così sarai in grado di difenderti, aspettando che il tuo avversario attacchi per fargli una contromossa. Spesso schivare è una buona tecnica negli spazi aperti, o se sei veloce anche in una stanza.
6. **Devi avere un'ottima difesa.** Se non riesci a bloccare un colpo, potrebbe essere fatale quindi proteggiti sempre nel migliore dei modi. Tieni sempre la spada lungo tutto il corpo, dal torso alla testa. Questa è una buona posizione a prescindere dalla tua esperienza, che serve a contrattaccare abbastanza velocemente e che ti permette di attaccare da diverse angolazioni.
7. **Tieni la tua spada sempre pronta.** Generalmente, la spada dovrebbe estendersi ad una distanza confortevole dal corpo e verso la gola o gli occhi del tuo avversario. Sarebbe metterlo "a punto". Serve da guarda contro l'avversario (che, dopotutto, dovrà prima passare sulla tua spada) e può essere intimidatorio, specialmente in un combattimento con un principiante.
8. **Tieni i gomiti piegati e vicini al corpo.** Uno spadaccino inesperto tende a distendere le braccia per tenere l'avversario a distanza, ma così facendo ridurrai le tue possibilità di parare un colpo efficientemente. Inclina la spada verso l'avversario e non verso le tue braccia.
9. **Rifletti due volte, agisci una sola volta.** Storicamente nella maggior parte dei casi un vero duello di spade comincia e finisce con pochi colpi, spesso della durata di 30 secondi. Dei essere sicuro delle tue mosse, perché se manchi l'avversario con il primo colpo, questo potrebbe contrattaccare con un colpo fatale e finire il duello.
10. **Trova e mantieni una distanza adeguata basandoti sulla tue spada e su quella del tuo avversario.** Se hai una spada corta, avvicinati e resta in prossimità della sua guardia. Se usi una spada lunga, mantieni la distanza. Se le spade sono simili, resta in una posizione tale da sferrare un attacco facendo un passo in avanti. Mantieni la distanza necessaria a colpire l'avversario. La distanza è unica in base alla tua altezza, lunghezza della spada, tipo di spada e stile di combattimento.
11. **Resta calmo e sicuro di te.** L'atteggiamento può decidere l'esito di un combattimento tanto quanto la spada stessa, ed è uno stratagemma efficace. Se sei nervoso o spaventato, l'avversario potrebbe approfittare della tua insicurezza cercando di farti commettere un errore per poterti attaccare. I spadaccini tranquilli rendono gli altri irrequieti e diffidenti. Potresti anche mostrarti aggressivo per intimidire il tuo avversario o mostrarti spaventato per ingannarlo cercando di fargli fare una mossa falsa.
12. **La cosa più importante da fare quando il combattimento comincia è di trovare e controllare il "flusso" del combattimento.** È un modo molto sofisticato di riassumere questo concetto in una frase, ma è molto importante. Se riesci a trovare e controllare il flusso, riuscirai ad influenzare direttamente l'intero duello attraverso le tue azioni. È un concetto difficile da cogliere ma la prossima volta che ti alleni, provalo. Trova gli schemi e il flusso tra un movimento e l'altro per controllare l'avversario. Ci vogliono anni di pratica per riuscirci, ma quando ne sarai capace, il duello sarà già tuo per metà.
13. **Non usare mai mosse troppo complicate, ad esempio non ruotare perché potresti lasciare allo scoperto la tua schiena.** Tranne che non stai lottando con un principiante, queste mosse non hanno un senso pratico. Contro un principiante tuttavia, le mosse estrose possono essere usate a distanza per intimidire. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Vincere-un-Duello-di-Spade", "language": "it"} |
Come Ripulire la Pelle dalle Macchie di Sangue | Il sangue è uno degli elementi peggiori da ripulire quando macchia i tessuti. Cercare di toglierlo dalla pelle poi è ancora più complicato, dato che la pelle tende a reagire ai prodotti chimici. Usando gli scioglimacchia, che sono troppo aggressivi, potresti finire per danneggiare il materiale. Se stai cercando di pulire giacche, borse, o il divano dovrai sapere come farlo correttamente per non danneggiare la pelle.
1. **Prendi una ciotola di acqua fredda.** Spruzzaci un paio di gocce di detergente delicato per piatti. Mescola per formare la schiuma.
2. **Intingi una spugna o un panno nella saponata.** Assicurati che l'uno o l'altra siano intrisi di soluzione ma che non gocciolino.
3. **Strofina gentilmente la zona macchiata.** Fallo in maniera tale da non allargare la macchia ad altre zone della pelle.
4. **Ripeti tutto, intingendo ancora il panno nella soluzione di acqua e sapone e strofinando delicatamente finché la macchia non sparisce scompletamente.**
5. **Usa un secondo panno per asciugare bene.**
6. **Applica un po' di balsamo per pelli sulla zona macchiata, una volta asciutta.**
7. **Applica qualche goccia di acqua ossigenata su un panno asciutto finché una parte non è impregnata.**
8. **Tamponalo sulla pelle per testare la reazione.**
9. **Aspetta che l'angolino faccia le bolle.** Una volta che si formano, pulisci con un secondo panno.
10. **Aspetta cinque minuti per possibili reazioni chimiche, come ad esempio scolorazione e crepe sulla pelle.** Se non ce ne sono, puoi procedere con la pulizia.
11. **Ripeti sulla macchia il processo eseguito sull'angolo testato.** Satura una porzione di panno con dell'acqua ossigenata. Tampona sulla zona macchiata.
12. **Usa un secondo panno asciutto per ripulire l'area macchiata una volta che si formano le bolle.** Quando la macchia è rimossa del tutto, passa la zona con un panno umido di acqua, e infine asciuga.
13. **Applica del balsamo per pelli sulla zona macchiata una volta che è asciutta, per conservare la pelle.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Ripulire-la-Pelle-dalle-Macchie-di-Sangue", "language": "it"} |
Come Preparare un Club Sandwich | Chi non si sarebbe iscritto al club del panino a tre strati tagliato a triangolo, se mai fosse esistito? Il club sandwich, probabilmente, è comparso per la prima volta nelle case da gioco di New York, verso la fine del XIX secolo, per offrire ai giocatori un "pasto completo" durante le lunghe ore di azzardo. Si tratta di uno dei panini più comuni ed è ormai un'icona; è disponibile in tutte le tavole calde, autogrill e paninoteche del mondo. Se vuoi prepararne uno anche tu, impara prima la ricetta base per poi adattarla ai tuoi gusti.
1. **Tosta due o tre fette di pane bianco in cassetta.** Il club sandwich prevede l'uso del pancarré bianco, che viene tostato fino a quando non diventa dorato e croccante. In genere si usano tre fette per creare tre strati, ma puoi anche realizzarne uno con solo con due fette di pane.
Se vuoi ridurre le calorie del panino, vale la pena togliere la fetta centrale; il sapore non ne risentirà.
2. **Friggi due o tre fette di pancetta o bacon finché non diventano croccanti** Per farlo, metti la pancetta in una padella fredda, dal fondo piatto e scaldala lentamente a fuoco medio-basso girandola spesso. Cuocila finché non diventa croccante o non si notano delle piccole bolle di schiuma bianca quando la giri. Tampona le fette di salume con la carta da cucina per eliminare l'eccesso di unto e mettile da parte mentre prepari il panino.
Se preferisci, puoi usare anche del bacon già cotto oppure da scaldare al microonde, è un'alternativa più rapida. Valuta anche i salumi di tacchino e soia, come sostituti magri.
3. **Spalma della maionese su una fetta di pane.** Per iniziare ad assemblare il panino, per prima cosa inizia dalla base. Prendi un coltello da tavola e spalma un sottile strato di maionese sulla fetta inferiore di pane tostato, secondo i tuoi gusti. La salsa mantiene umido il sandwich, ma se non ti piace o non vuoi aggiungere altre calorie, puoi anche ometterla.
4. **Aggiungi delle fette di carne di pollo o di tacchino, del pomodoro e la lattuga.** Comincia dalla base e appoggia la carne di pollo o tacchino affettata finemente sulla fetta inferiore di pane. La ricetta tradizionale prevede il pollo, ma viene ampiamente usato anche il tacchino. Prosegui con una o due foglie croccanti di lattuga iceberg e una o due fette di pomodoro fresco.
La carne è quasi sempre fredda. Se vuoi arrostire personalmente il pollo o il tacchino, sicuramente il sapore sarà ancora migliore, ma attendi che raggiunga la temperatura ambiente prima di preparare il panino.
Se non hai la lattuga iceberg, va benissimo anche quella romana, la cappuccina o un'altra varietà croccante. Puoi valutare anche gli spinaci e altre verdure a foglia verde; la iceberg resta comunque l'ingrediente tradizionale.
5. **Appoggia un'altra fetta di pane e maionese.** A questo punto sei a metà del lavoro. Per preparare il secondo strato, puoi aggiungere un'altra fetta di pane tostato e spalmare la maionese su entrambi i lati, se ti senti particolarmente goloso. Se invece preferisci una versione più sana, sentiti libero di omettere la salsa o addirittura tutto lo strato di pane intermedio.
6. **Aggiungi la pancetta.** A questo punto puoi appoggiare sopra gli altri ingredienti le due o tre fette di pancetta fritta, proprio sopra lo strato di pane intermedio. Se i pezzi di pancetta sono troppo grandi per le dimensioni del pane, puoi romperli.
7. **Ora puoi farcire il panino con un altro strato di pollo o tacchino, pomodoro e lattuga.** Una volta distese le fette di pancetta, completa la seconda parte del sandwich, aggiungendo semplicemente gli stessi ingredienti. Comincia con la carne (pollo o tacchino), poi la lattuga e infine il pomodoro. Non esagerare con le quantità, per evitare che la parte superiore del panino diventi troppo pesante.
8. **Termina la preparazione con l'ultima fetta di pane tostato.** Ora che hai costruito la tua "torre golosa" puoi terminarla con l'ultima fetta di pane che schiaccerai delicatamente per conferire la forma al panino. Se lo desideri, puoi spalmare un altro strato di maionese.
9. **Taglia il sandwich lungo entrambe le diagonali.** Adesso arriva la parte divertente. La caratteristica principale del club sandwich è proprio il taglio. Per iniziare dividi il panino in diagonale, da un angolo all'altro e poi ripeti il processo con la diagonale opposta formando così quattro triangoli.
Per ottenere un buon risultato, usa un coltello da cucina ben affilato; ci sono molti strati attraverso cui la lama deve penetrare.
Ad alcune persone piace eliminare la crosta marrone del pane prima di dividere il sandwich lungo le diagonali, in questo modo si ottengono dei piccoli triangoli perfetti.
10. **Fissa ogni pezzetto con uno stuzzicadenti.** I club sandwich non sono semplici da maneggiare, quindi i vari strati vengono spesso fissati con uno stuzzicadenti che trapassa ogni sezione e che viene utilizzato anche come guida per il coltello. La decisione spetta a te.
11. **Servi il panino con patatine fritte o chips nella parte centrale del piatto.** Disponi i vari triangoli sul piatto, lasciando un leggero spazio al centro dove metterai il "contorno". Le patatine fritte e le chips sono la scelta più comune, ma puoi anche accompagnare il sandwich con un'insalata di patate, di cavolo, un'insalata verde e dei sottaceti.
12. **Usa un pane più rustico.** La maggior parte dei club sandwich è preparata con pane bianco, ma non c'è nulla che ti vieti di essere più creativo. Prova un pane rustico, multicereali oppure nero, così il sapore sarà ancora più ricco.
Se vuoi davvero preparare uno spuntino sfizioso, prova tre fette di diversi pani. Uno di frumento per la base, uno nero per l'ultimo strato e del pumpernickel per la fetta centrale.
13. **Aggiungi del formaggio.** Sebbene la maggior parte di questi panini non preveda il formaggio, perché non aggiungere una fetta di provolone, di cheddar o di pecorino al pepe? Le regole delle ricette dei panini sono fatte per essere infrante! Puoi anche realizzare una sorta di salsa con formaggio spalmabile, paprika, peperoncino, salsa Worcestershire, aglio, cipolla e altri aromi di tuo gusto; il panino avrà un sapore più deciso e sicuramente delizioso.
14. **Cambia tipo di carne.** Un club sandwich è preparato, per tradizione, con il pollame (pollo in quasi tutto il mondo e tacchino negli USA). Ma perché non provare con il manzo o con la carne in scatola? Che ne diresti di un club sandwich di maiale?
Se non mangi la carne, puoi sostituirla con delle fette di zucchine grigliate, melanzane, tempeh oppure dei funghi champignon.
15. **Arricchisci la maionese.** Una buona e semplice salsa può trasformare un pessimo panino in un sandwich presentabile. Tuttavia, con un po' più di impegno, anche la solita maionese può essere migliorata. Valuta di preparare uno di questi mix:
Maionese al pesto (mescola un cucchiaio di pesto per 120 ml di maionese).
Maionese al curry (combina mezzo cucchiaio di curry in polvere per 120 ml di maionese).
Ketchup e maionese.
Salsa thousand island (vinaigrette, sottaceti, maionese).
Maionese sriracha piccante (maionese e salsa piccante sriracha).
Maionese alla senape marrone (due cucchiai di senape per 120 ml di maionese).
Maionese e aromi Cajun (un cucchiaino per 120 ml di maionese).
16. **Integra gli altri condimenti.** Se ami il ketchup nel panino, aggiungilo. Se preferisci la salsa barbecue, l'aceto balsamico, la salsa piccante, perché non metterli? Il club sandwich ha una ricetta di base molto semplice che si presta a diverse variazioni, così da adattarla ai tuoi gusti. Prima assaggia la versione tradizionale e poi aggiungi tutti i condimenti che ami di più.
Prova a spalmare salse diverse per ciascuna fetta di pane, così il sandwich sarà davvero unico e particolare. Sarà il panino più gustoso di tutti i tempi. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-un-Club-Sandwich", "language": "it"} |
Come Calcolare dei Tempi su un Foglio Excel | Questa guida spiega come creare un foglio presenze per calcolare gli stipendi su Microsoft Excel. Puoi farlo sia su sistemi Windows sia su Mac, utilizzando un modello predefinito o creandone uno da zero.
1. **Apri Microsoft Excel.** L'icona di questo programma è verde scuro con una "X" bianca.
2. **Clicca sulla barra di ricerca.** La vedrai nella parte alta della finestra di Excel.
Su Mac, clicca prima su nell'angolo in alto a sinistra, poi clicca su nel menu a discesa che sarà apparso.
3. **Scrivi foglio presenze nella barra di ricerca, poi premi Invio.** In questo modo, cercherai i modelli di foglio presenze nel database di Microsoft.
4. **Seleziona un modello.** Clicca su quello che vuoi utilizzare. Si aprirà la pagina di anteprima, in cui potrai osservare il formato e l'aspetto del modello.
Se il modello che hai selezionato non ti piace, clicca sulla nella finestra di anteprima del modello per chiuderla.
5. **Clicca su Crea a destra dell'anteprima del modello.** In questo modo, creerai un nuovo foglio di Excel con le impostazioni scelte.
6. **Attendi il caricamento del modello.** Di solito, saranno necessari pochi secondi. Al termine dell'operazione, puoi iniziare a compilare il foglio presenze.
7. **Inserisci tutte le informazioni necessarie.** Ciascun modello ha delle caratteristiche uniche, tuttavia avrai sempre la possibilità di inserire i dati seguenti:
– indica la somma che spetta all'impiegato in questione per ogni ora di lavoro;
– ossia il nome, il codice identificativo e altre informazioni sul dipendente.
8. **Inserisci le ore di lavoro nella colonna appropriata.** Quasi tutti i fogli presenze hanno i giorni della settimana riportati nella colonna all'estrema sinistra della pagina, quindi dovrai inserire le ore di lavoro nella colonna chiamata "Ore" (o qualcosa di simile) a destra di quella "Giorni".
Per esempio: se un dipendente ha lavorato 8 ore di lunedì, durante la prima settimana del mese, cerca la cella "Lunedì" nella colonna "Settimana 1" e digita 8.
9. **Controlla i risultati.** Tutti i modelli di foglio presenze calcolano le ore totali inserite e, se hai inserito un salario orario, comparirà anche il compenso totale guadagnato dal dipendente.
10. **Salva il foglio presenze.** Per farlo:
Se usi , clicca su , poi su , clicca due volte su , clicca su un percorso di salvataggio sul lato sinistro della finestra, digita il nome del documento (per es. "Foglio presenze gennaio") nel campo di testo "Nome file", infine clicca su ;
Se usi il , clicca su , poi su , digita il nome del documento (per es. "Foglio presenze gennaio") nel campo "Salva con nome", quindi seleziona un percorso di salvataggio cliccando sul campo "Dove", poi su una cartella e infine su.
11. **Apri Microsoft Excel.** L'icona di questo programma è raffigurata da una "X" bianca su sfondo verde scuro.
12. **Clicca su Nuovo foglio di calcolo.** Vedrai questa icona bianca nella parte in alto a sinistra della pagina Excel "Nuovo".
Salta questo passaggio su Mac.
13. **Inserisci i titoli delle colonne.** Digitali nelle celle seguenti:
In digita Giorno;
In digita Settimana 1;
In digita Settimana 2;
Se necessario, aggiungi Settimana [numero] nelle celle , e ;
Se sono previsti straordinari, puoi aggiungere la colonna Straordinari nella cella per la Settimana 1, nella cella per la settimana 2 e via dicendo.
14. **Inserisci i giorni della settimana.** Nelle celle che vanno da ad , digita i giorni da Lunedì a Domenica in ordine.
15. **Aggiungi il salario.** Digita Salario nella cella , poi inserisci il compenso orario nella cella. Per esempio, se la paga è di 15 € all'ora, digita 15 nella cella.
16. **Aggiungi la riga "Totale".** Digita Totale nella cella. Qui compariranno le ore totali di lavoro.
Se hai inserito anche gli straordinari, digita Straordinari nella cella e la paga per gli straordinari nella cella.
17. **Inserisci la formula per la prima settimana.** Con questa formula sommerai le ore di lavoro da lunedì a domenica, poi moltiplicherai la somma per il compenso orario. Per farlo:
Clicca sulla cella "Totale" della Settimana 1, che dovrebbe essere ;
Digita =somma(B2:B8)*B9 e premi Invio.
18. **Inserisci la formula per le altre settimane.** Per farlo, ti basta copiare la formula che hai inserito per la prima settimana, incollarla nella riga "Totale" sotto la settimana desiderata e sostituire la parte con la lettera della colonna corrispondente (es: ).
Se sono previsti gli straordinari, puoi usare questa formula per calcolarli, sostituendo il valore con – ad esempio, se gli "Straordinari" della Settimana 1 si trovano nella colonna , digita =somma(C2:C8)*B11 nella cella ;
Se sono previsti gli straordinari, puoi creare la sezione "Totale finale" digitando Totale finale nella cella , inserendo =somma(B10,C10) nella cella e ripetendo questa operazione per tutte le colonne del tipo "Settimana [numero]" con le lettere corrispondenti.
19. **Riempi il foglio presenze.** Inserisci le ore di lavoro per tutti i giorni nella colonna "Settimana 1". Dovresti vedere le ore e lo stipendio totale dovuto nella parte bassa del foglio, nella sezione "Totale".
Se sono previsti gli straordinari, riempi anche questa colonna. La sezione "Totale finale" cambierà in base alla somma del salario normale e di quello per gli straordinari.
20. **Salva il foglio presenze.** Per farlo:
Se usi , clicca su , poi su , clicca due volte su , poi su un percorso di salvataggio sul lato sinistro della finestra, quindi digita il nome del documento (per es. "Foglio presenze gennaio") nel campo di testo "Nome file", infine clicca su ;
Se usi il , clicca su , poi su , digita il nome del documento (per es. "Foglio presenze gennaio") nel campo "Salva con nome", seleziona un percorso di salvataggio cliccando sul campo "Dove", poi su una cartella e infine su. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Calcolare-dei-Tempi-su-un-Foglio-Excel", "language": "it"} |
Come Decorare la Tua Camera per Natale | Ami il Natale? Vorresti rendere più festiva la tua camera in vista delle vacanze natalizie? Allora hai trovato l'articolo che fa per te! Continua a leggere per scoprire come decorare la tua stanza per Natale.
1. **Sistema un albero di Natale nella tua camera.** Ne esistono di tutte le forme e dimensioni, ma un albero più piccolo può adattarsi meglio alle proporzioni di una camera da letto. Non deve per forza essere vero, puoi anche sceglierne uno finto. Difficilmente perderà aghi e non andrà annaffiato.
Se hai una scrivania o una mensola libera, decorala con un albero di carta. I negozi di articoli per la casa spesso vendono alberelli di Natale con dimensioni comprese tra i 20 e i 30 centimetri. Vi troverai anche lucine e altre decorazioni, sempre in dimensioni ridotte.
Se hai una stanza grande o pochi mobili, compra un albero di 50 centimetri o 1 metro. Appoggialo su un tavolino, uno sgabello o una cassapanca per farlo sembrare più alto.
Se hai una stanza piccola o molti mobili, scegli un albero stretto. L'altezza può variare tra 1 e 3 metri, ma la larghezza non supera i 20-50 centimetri. Non occupa dunque molto spazio in ampiezza ed è perfetto per gli angoli.
Se desideri sentire il classico aroma di pino, potresti nascondere qualche ramo vero tra quelli dell'albero finto. Puoi anche usare uno spray per ambienti al pino.
2. **Se non hai spazio per un albero, appendi rami di pino.** Appenderli al soffitto in un angolo della camera è ideale per chi non ha molto spazio sul pavimento. Puoi anche decorarli con lucine di Natale a batteria e altri addobbi natalizi. È però preferibile usare quelli di plastica anziché di vetro.
Assicurati di lavare bene i rami, in modo da non portare insetti a casa.
3. **Orna la camera con ghirlande di pino.** Puoi anche decorarle con lucine di Natale a batteria e altri addobbi a tema. Alcuni dei punti migliori in cui appenderle? Sulla testiera del letto, sulla finestra, intorno al soffitto e sulle librerie.
4. **Decora l'albero, i rami e le ghirlande di pino.** Cerca addobbi, luci, ghirlande di perline e di altro tipo. Appendili all'albero, ai rami o alle ghirlande di pino. Nel caso dei rami e delle ghirlande, meglio usare addobbi natalizi di plastica anziché di vetro.
Gli addobbi natalizi in versione mini sono preferibili per le ghirlande di pino. Sono reperibili nei negozi di articoli per la casa, nello stesso reparto che vende altri oggetti natalizi.
Se l'albero misura meno di 1 metro, usa lucine di Natale a batteria. Quelle classiche potrebbero essere troppo lunghe per gli alberi più piccoli.
5. **Appendi dei festoni natalizi.** Se non riesci a trovare ghirlande di pino (o non ti piacciono), prova a usare i festoni. Puoi appenderli sulle finestre e intorno al soffitto. Se li fissi con il nastro adesivo, usa quello trasparente. Sarà meno visibile.
6. **Sistema delle luci di Natale.** Puoi appenderle sul letto, sulle mensole e intorno alla finestra. Puoi usare quelle da inserire in una presa elettrica o a batteria. Se le fissi con del nastro adesivo, cerca di usare quello trasparente: sarà meno visibile sul muro.
Se la tua camera ha muri bianchi, cerca di comprare luci con cavi bianchi anziché verdi. Si confonderanno con le pareti e il contrasto sarà inferiore.
Evita di usare luci lampeggianti, a meno che non le fissi alla parte esterna della finestra. Dopo un po' possono essere molto fastidiose.
Prova ad abbinare le luci alla tua camera e agli altri addobbi. Per esempio, se ha molti colori freddi, cerca di comprare luci blu o gialle. Se ha molti colori caldi, procurati luci bianche o multicolore.
Potresti sistemare delle luci che ricordino il ghiaccio alla finestra.
7. **Cambia tende, coperte, copriletti e federe dei cuscini.** Non devi usare per forza tende raffiguranti Babbo Natale e pupazzi di neve, ma quelle rosse sono più natalizie di altre. Ecco alcune idee per cominciare:
Usa colori come rosso o verde. Le tonalità scure sono preferibili a quelle accese.
Per creare un'atmosfera da baita di montagna, sostituisci il copriletto con una trapunta calda o una coperta lavorata a maglia. Andranno bene anche i plaid.
Puoi creare facilmente un cuscino lavorato a maglia: basta infilarne uno quadrato in un maglione a trecce grosse e legare le maniche sul retro.
8. **Compra candele profumate e pot-pourri.** Se non puoi decorare più di tanto la tua camera, puoi comunque renderla più festosa con accessori di questo tipo. Non devi nemmeno accendere le candele: alcune emanano un profumo potente anche da spente. Se le acquisti, potresti sistemarne tre di diversi dimensioni su un piatto per candele rosso, verde, dorato o argentato. Ecco alcuni aromi natalizi:
Pan di zenzero.
Menta piperita e bastoncino di zucchero.
Collezioni natalizie della marca Yankee Candle.
Cannella.
Pino, abete, cedro e altri tipi di legno.
9. **Procurati palle di neve, schiaccianoci e altre statuette.** Le mensole, le cassettiere e le scrivanie sono ideali per esporre ninnoli. Se ne hai già altri sulle mensole, potresti sostituirli con quelli natalizi. Ecco alcune idee per iniziare:
Se ti piace la natura, scegli statuette raffiguranti pini o renne.
Se sei religioso, scegli statuette relazionate alla nascita di Gesù.
Se preferisci le decorazioni tradizionali, scegli un pupazzo di neve, Babbo Natale o lo Schiaccianoci.
Se non vuoi mettere via gli oggetti che hai già, potresti invece decorarli. Per esempio, la statuetta di un gatto può essere resa subito natalizia con un cappellino da Babbo Natale.
10. **Appendi degli addobbi natalizi a finestre, mensole o pareti.** Se non hai molto spazio per un albero, puoi appendere delle piccole decorazioni usando invece un filo trasparente o da pesca. Ecco alcune idee per cominciare:
I bastoncini di zucchero e le campane possono essere appesi alle maniglie o a un nastro.
I bigliettini natalizi possono essere attaccati a un filo, a una corda di iuta o a un nastro usando mollette per il bucato di legno.
Le calze della Befana possono essere fissate al muro con chiodi o puntine da disegno.
Le decorazioni di plastica che ricordano il ghiaccio, i fiocchi di neve (di plastica o carta) e gli altri addobbi possono essere appesi a un filo. Sono ideali per ornare un muro o una finestra.
11. **Fai il presepe.** Se ti piace collezionare oggetti, realizzare un presepe sulla scrivania o sulla cassettiera può fare al caso tuo. Ti divertirai molto a comprare i pastori e disporli nel modo che preferisci. Sono reperibili nella maggior parte dei negozi di articoli per la casa.
Puoi anche creare un presepe in casa usando bastoncini di ghiacciolo, paglia e statuette di legno o argilla.
12. **Spruzza della neve finta sulle finestre.** Cerca di spruzzarla verso gli angoli inferiori della finestra per farla sembrare più realistica. Solitamente è reperibile sotto forma di spray, come la vernice, ed è possibile lavarla via con acqua e sapone. È ideale per chi vive in un posto dove non nevica a Natale.
13. **Crea delle decorazioni natalizie personalizzate.** Non devi necessariamente comprarle. Anche quelle fatte in casa hanno il loro fascino. Se non hai molti soldi da spendere o ti piace fare lavoretti manuali, puoi realizzarle da solo ed esporle nella tua camera. Ecco alcune idee per iniziare:
Raccogli delle pigne e rendile più natalizie con della pittura acrilica o dei brillantini. Esponile sul davanzale.
Infila mirtilli e popcorn in una cordicella per creare delle ghirlande.
Crea delle ghirlande di carta usando del cartoncino colorato.
Ritaglia dei fiocchi di neve da fogli A4 bianchi.
Prepara una casa di pan di zenzero ed esponila sulla cassettiera o sulla scrivania.
Ritaglia delle lettere da un cartoncino glitterato creando la scritta "Buon Natale" e fissale al muro.
14. **Scegli una disposizione di colori che si addica all'arredamento della tua camera.** Esistono molti abbinamenti che ricordano il Natale, ma non tutti andranno bene per la tua stanza. Per esempio, se i colori che prevalgono sono il rosa e il bianco, il rosso e il verde potrebbero cozzare. È invece preferibile abbinare rosso e bianco. Ecco alcune idee per iniziare:
Rosso e verde.
Rosso, verde e bianco/oro.
Blu e bianco/argento.
Blu, bianco e argento.
Bianco/avorio e oro.
Rosso e bianco/oro.
Verde e bianco/oro.
15. **Scegli un tema.** A volte avere un tema prestabilito può aiutarti a scegliere le decorazioni, ma anche a farle sembrare più uniformi e meno caotiche. Come con i colori, scegline uno adatto alla tua camera. Per esempio, se ci sono molti mobili antichi, gli oggetti rustici o naturali potrebbero cozzare. Per questo arredamento, sarebbero invece preferibili quelli classici o ricercati. Ecco alcuni temi tradizionali a cui ispirarti:
1900, Charles Dickens, epoca vittoriana e di ispirazione vintage.
Tema ispirato alle baite di montagna, con tanti tessuti a quadretti, oggetti lavorati a maglia, legno e iuta.
Tema naturalistico, con tanta neve, pini, pigne, renne e creature dei boschi.
Tema tradizionale/classico, con tanto rosso o verde, pupazzi di neve e Babbo Natale.
Tema elegante, con oggetti argentati o dorati, volute sofisticate e broccato.
Atmosfera invernale fatata, con molto blu, argento, bianco, neve, fiocchi di neve, ghiaccio e pini.
16. **Vai in giro per negozi.** Osserva come hanno allestito le vetrine. Se ne trovi una di tuo gradimento, prova a imitarla. Scatta foto, scrivi le tue osservazioni o fai uno schizzo veloce. Non devi copiarla nell'esattezza, ma semplicemente prendere spunto da elementi come decorazioni argentate e fiocchi di neve con brillantini.
Puoi trovare ispirazione anche facendo una passeggiata nella natura.
17. **Mentre lavori, potresti avere un sottofondo musicale o di altro tipo.** Se nella tua camera hai un computer, una radio o una televisione, potresti ascoltare della musica natalizia o un film. Potrebbe ispirarti e farti entrare nello spirito giusto.
18. **Basati sull'arredamento attuale della tua camera.** Gli oggetti che hai già potrebbero ispirare le decorazioni natalizie. Per esempio, se la tua stanza ha molti mobili di legno, puoi decorarli con oggetti shabby chic per creare un'atmosfera accogliente, da baita di montagna.
Tieni a mente le dimensioni della tua camera. Se è molto piccola e stretta, difficilmente potrà ospitare un albero di Natale, anche se alcune ghirlande di pino sarebbero perfette.
19. **Guardati intorno per cercare spazi vuoti.** Se non sai dove iniziare a decorare, dai un'occhiata alla tua camera. Osserva se ci sono superfici o spazi vuoti e comincia ad addobbarli. Ecco alcuni esempi:
Nella tua camera c'è un muro spoglio? In questo caso, potresti decorarlo con dei fiocchi di neve di carta o dei bigliettini di Natale.
C'è un angolo vuoto accanto alla tua scrivania o cassettiera? E sulla mensola? Sono posti ideali per esporre alberi, statuette e altri addobbi di dimensioni ridotte.
I bastoni delle tende e le maniglie delle porte sono ideali per appendere decorazioni.
Le finestre sono ottime per appendere addobbi come luci e palline. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Decorare-la-Tua-Camera-per-Natale", "language": "it"} |
Come Diminuire l'Appetito al Lavoro | Può essere difficile gestire la fame durante i giorni feriali, soprattutto se lavori molte ore, non fai molte pause per mangiare o hai un impiego stressante e impegnativo. Fortunatamente, puoi apportare qualche cambiamento nella tua alimentazione in modo da mantenerti sazio più a lungo durante il giorno e gestire i fastidiosi morsi della fame. Combinando gli alimenti giusti al momento giusto, non solo ingannerai il cervello facendogli credere di avere lo stomaco pieno, ma potrai anche diminuire l'appetito quando sei al lavoro. Impara ad adottare alcune modifiche nel tuo regime alimentare e nella preparazione dei pasti per alleviare l'appetito durante le tue giornate in ufficio.
1. **Fai 3-6 pasti al giorno.** Uno dei primi metodi per gestire e ridurre la fame durante le ore di lavoro consiste nel mangiare in modo regolare e costante. Saltando i pasti o rimanendo a digiuno per troppo tempo, non farai altro che accrescere l'appetito.
Secondo alcuni studi, facendo pasti regolari e costanti inframmezzati da qualche spuntino, è possibile ridurre la fame nell'arco della giornata.
È importante mangiare almeno 3 volte al giorno. Tuttavia, a seconda dei programmi e degli orari di lavoro, forse dovresti concederti qualche pasto in più o includere qualche spuntino durante il giorno.
Non saltare i pasti e non far passare più di 4-5 ore tra un pasto e l'altro senza mettere qualcosa tra i denti.
2. **Non trascurare mai le proteine.** Tra i migliori alimenti per combattere la fame durante le giornate di lavoro considera quelli a base di proteine. Quindi, inserisci sempre una fonte di proteine in ogni pasto e spuntino.
Molti studi hanno dimostrato che le diete ricche di proteine e le pietanze ad alto contenuto proteico favoriscono il senso di sazietà durante i pasti e persino molte ore dopo aver mangiato.
Mangiando proteine a ogni pasto e spuntino, potrai distribuire l'assunzione di queste sostanze nutritive spezza-fame nell'arco dell'intera giornata. Cerca di consumare ogni volta che siedi a tavola 1 o 2 porzioni (circa 85-110 g) di proteine.
Se sei preoccupato per l'apporto calorico o stai attento a non mettere chili attorno al girovita, scegli fonti proteiche più magre che contengono meno grassi e calorie. Prova la carne bianca, le uova, i latticini a basso contenuto di grassi, i tagli più magri della carne di manzo, il pesce o i legumi.
3. **Mangia piatti ricchi di fibre.** Un altro importante nutriente che può aiutarti a tenere a bada la fame mentre sei in ufficio sono le fibre. Inseriscile nei tuoi pasti per poter gestire l'appetito.
Alcuni studi hanno dimostrato che le persone che seguono una dieta ricca di fibre si sentono più sazie durante il giorno e tendono a mangiare complessivamente di meno. Le fibre danno massa al pasto e impiegano più tempo per essere digerite.
Le donne dovrebbero mangiare 25 g di fibre al giorno, mentre gli uomini circa 38 g al giorno.
Includi uno o due alimenti ricchi di fibre in ogni pasto e spuntino. In questo modo riuscirai a rispettare il tuo obiettivo quotidiano, ma anche a distribuire il consumo di queste sostanze nutritive durante il giorno e inibire la fame.
Gli alimenti ricchi di fibre sono: frutta, verdura, ortaggi amidacei e cereali integrali.
I pasti e gli spuntini ad alto contenuto di fibre e proteine sono: yogurt greco con noci e frutta, tortilla a base di cereali integrali farcita con affettati e formaggio magro con una piccola macedonia di frutta, una porzione abbondante di insalata con spinaci accompagnata da verdure crude e salmone alla griglia o pasta integrale con pollo alla griglia e verdure al vapore.
4. **Bevi molta acqua.** Un altro segreto per gestire la fame durante il giorno sta nel bere molta acqua. Se, in genere, senti sempre fame o non sai gestirla, l'acqua può essere la soluzione giusta.
Se durante il giorno non introduci abbastanza liquidi nel tuo organismo o sei solo leggermente disidratato, il cervello e il corpo possono scambiare la "sete" per una sensazione di fame. Quindi, potresti avere appetito e sentire il bisogno di uno snack o mangiare ancora quando, in realtà, ti basterebbe bere di più.
Per evitare questo errore, fai in modo che l'apporto idrico sia sufficiente. Cerca di bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno, se non 13.
Cerca anche di consumare bevande decaffeinate e senza calorie. Le migliori sono: acqua naturale, acqua aromatizzata, acqua frizzante, caffè decaffeinato e tè deteinato.
5. **Bevi qualcosa di saporito.** Se stai cercando di diminuire la fame quando sei al lavoro e, al tempo stesso, vuoi stare attento al tuo girovita, probabilmente sei in cerca di una soluzione che ti consenta di sentirti sazio senza farti assumere troppe calorie. Il caffè e il tè potrebbero aiutarti.
Accanto a numerose testimonianze, vi sono alcuni studi che hanno dimostrato che il caffè aiuta a ridurre l'appetito.
Sorseggia un caffè durante il giorno, soprattutto tra un pasto e l'altro, per ingannare la mente facendole credere che ti senti sazio e meno affamato. Che sia normale o decaffeinato, non importa: entrambi avranno lo stesso effetto. Tuttavia, a differenza di quello contenente caffeina, il decaffeinato ti aiuta anche a integrare la quota idrica giornaliera.
Puoi anche bere un tè o una tisana calda. Come il caffè, il sapore degli infusi può aiutarti a inibire l'appetito.
Elimina la panna e gli zuccheri aggiunti. Piuttosto, aggiungi un goccio di latte scremato. Inoltre, quando sei al bar, evita le bevande al caffè zuccherate e le correzioni in quanto aumentano l'apporto calorico.
6. **Mastica una gomma o succhia una mentina.** Un altro trucco veloce che puoi adottare quando sei in ufficio consiste nel masticare una gomma o succhiare una mentina senza zucchero.
Secondo alcuni studi, le gomme da masticare e le mentine aiutano a diminuire la sensazione della fame e aumentano il senso di sazietà.
La masticazione e il sapore della menta comunicano al cervello che non hai fame anche quando, in realtà, non hai mangiato niente.
Anche in questo caso, se vuoi stare attento al peso o all'apporto calorico, scegli le gomme o le mentine senza zucchero.
7. **Fai una breve passeggiata.** Un'altra semplice soluzione quando sei al lavoro è fare quattro passi. In questo modo riuscirai a gestire l'appetito durante le tue giornate lavorative.
Secondo alcuni studi, l'attività aerobica, come camminare, può aiutare a diminuire la sensazione dell'appetito.
Se hai fame mentre sei al lavoro, prenditi una piccola pausa e vai a fare una passeggiata. Puoi anche salire e scendere le scale un paio di volte se nei hai la possibilità.
8. **Lava i denti.** Porta con te uno spazzolino quando vai al lavoro. In questo modo potrai inibire la fame e qualsiasi voglia di cibo, e prenderti contemporaneamente cura della tua igiene orale.
Alcune ricerche hanno dimostrato che, lavando i denti subito dopo i pasti o uno spuntino, comunichi al cervello che hai finito di mangiare. Il gusto fresco e pulito del dentifricio elimina ogni sapore rimasto in bocca.
Acquista un piccolo spazzolino da denti e un dentifricio da viaggio. Portali in ufficio e lava i denti dopo il pranzo o uno spuntino.
9. **Impara a distinguere tra la fame fisica e la fame mentale.** Anche se a un certo punto della giornata è normale avvertire fisicamente fame, sappi che potresti essere soggetto anche ai morsi della "fame mentale" o emotiva.
Impara a capire la differenza. In questo modo ti renderai conto che la fame che senti al lavoro non è così grave come pensavi.
La fame mentale dipende da molte cose. Può essere innescata da un momento di stasi pomeridiana durante l'attività lavorativa, dalla noia, dallo stress procurato dai colleghi, da un aumento del carico di lavoro, dal tuo capo o da problemi di instabilità emotiva, come la depressione.
In genere, la fame emotiva si accende improvvisamente, suscita il forte desiderio di un cibo in particolare e si protrae finché non viene soddisfatta.
La fame fisica ti fa sentire lo stomaco vuoto, come se avessi un buco, e si manifesta con i suoi tipici morsi che portano lo stomaco a gorgogliare, ma è anche accompagnata da irritabilità o spossatezza.
10. **Inizia un diario alimentare.** Se credi che la "fame" che senti durante le ore di lavoro sia di natura emotiva o mentale, considera l'idea di incominciare ad annotare quello che mangi.
Inizia tenendo sotto controllo tutti gli alimenti che consumi durante il giorno. Prova a portare il diario in ufficio oppure utilizza un'applicazione per cellulare per annotare ogni spuntino o stuzzichino che mangi mentre sei al lavoro. Parti dalla prima colazione fino a comprendere pranzo, cena, snack e bevande.
Passati alcuni giorni, comincia ad aggiungere tutto quello che provi sul piano emotivo. Puoi farlo periodicamente durante il giorno o a fine giornata. Nota se ti senti stressato, hai avuto una discussione con un collega, hai lavorato fino a tardi o è successo qualcosa in famiglia che ha aumentato la tua tensione.
Comincia a fare dei collegamenti tra le abitudini alimentari e gli stati d'animo. Ad esempio, supponiamo che, dopo aver litigato con un collega, hai mangiato tutto il pomeriggio. In questo modo, potrai capire che cosa ha ti ha stressato e qual è stata la tua reazione.
11. **Crea un gruppo di sostegno.** Se al lavoro hai paura di mangiare compulsivamente nei momenti in cui cedi alla fame mentale, considera la possibilità di creare un gruppo di sostegno per imparare a gestire questo problema.
Alcuni studi hanno dimostrato che senza un gruppo di sostegno è molto più facile cadere nella trappola della fame emotiva o mentale. Questo è il motivo per cui è importante iniziare a crearne uno.
Tutte le persone di cui ti fidi possono far parte del tuo gruppo di sostegno. Hai la possibilità di ricevere l'appoggio che ti serve da familiari, amici o anche colleghi di lavoro (specialmente quelli stressati). Parla con loro dei tuoi problemi e di come stai cercando di tenere a bada la tua fame mentale durante il giorno.
Se in ufficio scopri che altre persone si trovano nella tua stessa situazione, invitale a fare una passeggiata durante la pausa pranzo o prendere un caffè insieme per confidarti con loro.
12. **Segui la terapia comportamentale.** Un'altra opzione da prendere in considerazione consiste nel consultare un professionista della salute mentale specializzato in psicologia comportamentale, un "life coach" o uno psicoterapeuta. Sarà in grado di offrirti una consulenza più approfondita sulla fame emotiva.
Se ti concedi continui spuntini o mangi grandi porzioni di cibo a causa della fame emotiva o perché hai sempre appetito quando lavori, puoi ricorrere alla terapia comportamentale.
Cerca un terapeuta in zona o chiedi al tuo medico curante di consigliartene uno. Questo professionista della salute mentale può offrirti ulteriore consulenza, sostegno e orientamento e insegnarti a tenere a freno la fame emotiva.
13. **Consulta il medico.** Se continui ad avere fame durante il giorno e credi che i cambiamenti nell'alimentazione e nello stile di vita non stiano producendo gli effetti desiderati, rivolgiti al tuo medico per conoscere il suo parere..
In genere, non è normale sentirsi affamati tutto il giorno, soprattutto se mangi regolarmente pietanze e spuntini nutrienti.
Recati dal tuo medico curante e spiegagli tutte le difficoltà legate al fatto che hai sempre fame. Digli da quanto tempo hai riscontrato un aumento dell'appetito e tutte le soluzioni che hai provato per gestirlo.
Aggiornalo e contattalo regolarmente, in modo da tenere sotto controllo qualsiasi problema di salute a cui potresti andare incontro. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Diminuire-l%27Appetito-al-Lavoro", "language": "it"} |
Come Scrivere un Sermone | Come è possibile scrivere delle nuove e persuasive lezioni da usare nei tuoi sermoni due, tre o anche più volte alla settimana? Il segreto è nei semplici passaggi che seguono. Come elaborare lezioni e sermoni nella tradizione cristiana? Una lezione presa in prestito, se può essere un modo per trovare velocemente qualcosa da predicare e magari affrontare un'emergenza, può funzionare solo occasionalmente, e corre il rischio di non essere rilevante per il tuo pubblico. Ecco delle idee su come elaborare le tue lezioni e i tuoi sermoni.
1. **Segui, prima di tutto, le Sacre Scritture e la guida dello Spirito Santo per capire come Dio intende illuminare le vite delle persone che ti ascolteranno.** Impara a conoscere il tuo pubblico. Cerca anche una profonda "consacrazione": studia e prega per la guida dello Spirito Santo, sii animato dall'entusiasmo.
2. **Formati un'idea chiara di cosa vuoi insegnare.** Non è possibile neppure iniziare a predicare senza una direzione e uno scopo, e senza organizzare il discorso che intendi dare.
3. **Pianifica il discorso e delinea uno schema dell'argomento scelto, che sia di tuo interesse, che desideri approfondire e che quindi potrai insegnare e sul quale potrai predicare.** Questo non significa necessariamente scrivere un'opera letteraria, un saggio o un discorso per una conferenza; è però importante pianificare il sermone nel modo descritto nella sezione sullo "schema in tre parti".
Una lezione o un sermone suona sempre meglio se non è recitato a memoria. Non è necessario scrivere esattamente le frasi da dire per poi rileggerle; quello che è importante è seguire uno schema, una sorta di "mappa", e sottolineare certe parole trasmettendo con lo sguardo l'importanza che hanno nella tua mente. Le lezioni e i sermoni non sono come i discorsi fatti in pubblico (per esempio dai politici), che di solito vengono letti dall'oratore.
Il sermone può essere incentrato su un argomento completamento nuovo, o anche essere un'aggiunta a una serie di più sermoni o lezioni.
4. **Sii flessibile ed energico nel parlare, non leggere o recitare come se quello che dici fosse scolpito nel marmo; cerca piuttosto ispirazione e vitalità nell'enunciare, in modo da stabilire una connessione tra l'insegnante/predicatore e la classe o la congregazione.**
5. **Cerca di non fare affidamento su delle note eccessivamente dettagliate, senza per questo fare a meno di un piano e uno schema da seguire.** Impara lo schema da seguire a sufficienza per non aver bisogno di guardare gli appunti (che puoi tenere aperti e disponibili) se non occasionalmente, per richiamare alla mente le parole chiave.
6. **Sii diretto.** Vai al cuore del messaggio che intendi trasmettere. Come farlo?
7. **Pensa al messaggio da trasmettere su un certo argomento come se avesse tre parti, o a una lezione come a uno "schema in tre parti".** Il processo relativo è esposto qui di seguito.
8. **Introduci l'argomento e il messaggio.** Spiega di cosa intendi parlare e perché ritieni sia importante e rilevante.
Potresti fare un commento spiritoso su ciò che questo significa (o non significa).
Per scegliere da dove iniziare, fai riferimento alle Sacre Scritture oppure all'evento che ha fatto scaturire nella tua mente l'idea principale.
9. **Trasmetti il messaggio sviluppandolo (espandendolo).** Fai degli esempi e spiega quali sono i personaggi coinvolti, il quando, dove, come, perché, le alternative o quali altri eventi il messaggio potrebbe riguardare.
Rendere chiaro nell'introduzione il concetto che vorrai sviluppare permetterà alla classe o congregazione di sapere cosa aspettarsi, e a te di sapere su cosa dovrai concludere.
Sviluppa i punti fondamentali con esempi tratti da storie, parabole bibliche o canzoni, in modo da espandere l'argomento.
Potresti accorgerti che riguardo all'argomento potrebbero essere sollevate delle obiezioni e domande come:
"Cosa intendi dire?"
"Come è successo?"
"Se (qualcosa) fosse successo?"
Fai a te stesso le stesse domande in modo retorico (senza cercare la risposta del pubblico, a meno che sia un pubblico molto ridotto), e risponditi in questo modo: "Se fosse successo questo? Beh, in questo caso quello che potreste fare è quest'altro, ma poi... " (da riempire con le parole e frasi rilevanti) – in questo modo potrai far presente tu stesso le obiezioni in anticipo, e dare delle risposte. Se invece decidessi di permettere le risposte dal pubblico, non mostrarti in disaccordo ma sospendi il giudizio e di’ "va bene" o qualcosa di simile, poi continua a seguire il percorso che avevi in mente.
10. **Concludi con un richiamo all'azione concernente l'argomento sviluppato.** Potrebbe per esempio essere un richiamo ad accogliere Gesù come salvatore, o un invito a mettere alla prova le idee espresse, pregare, studiare ecc. Farlo ti permetterà di concludere ciò che hai precedentemente introdotto e sviluppato.
Una conclusione di questo tipo è in un certo senso un modo di assegnare agli ascoltatori il compito di mettere in pratica quanto hai insegnato o predicato.
11. **Non fare troppo affidamento sugli altri per dei consigli o per prendere a prestito delle idee.** È sempre una buona cosa avere qualcuno con cui confrontarsi; evita però di passare le tue giornate a parlare con altri e ridurti così a non avere più tempo per prepararti e studiare – spesso non funzionerebbe.
12. **Parla con altri insegnanti o religiosi che come te devono tenere dei sermoni, ma evita che diventi un'abitudine e un bisogno costante:** se i vostri desideri e obiettivi non coincidono, può infatti diventare una perdita di tempo per entrambi.
13. **Cerca di utilizzare le varie raccolte di sermoni disponibili su vari libri, più o meno datati, ma, se lo fai, variali in modo da adattarli alle tue necessità.** Cerca su Internet i siti che offrono metodi e schemi per elaborare sermoni, e, di nuovo, utilizza quanto trovato adattandolo alle tue esigenze.
Se utilizzi uno schema che a prima vista ti pare adatto ma non ti fa sentire pervaso di ispirazione, o senti che non ti riguarda davvero, probabilmente non funzionerà.
In generale, le idee prese in prestito non saranno espressione del tuo stile, del tuo ordine religioso, né in linea con il tuo modo di sentire ed esprimerti.
Scarica da Internet raccolte di lezioni e sermoni:
È disponibile – gratuitamente – ottimo materiale dei periodi passati.
Prendi in considerazione l'opzione di iscriverti a un servizio che fornisca metodi e schemi tramite presentazioni di PowerPoint, con illustrazioni ed esempi – o anche con la struttura della funzione, liste di versi, referenze incrociate e canzoni da utilizzare.
14. **Prendi anche in considerazione i software che contengono la Bibbia con commentari, dizionario e referenze incrociate:** sono tutti strumenti molto utili.
Utilizza i siti (in inglese) che forniscono il testo della Bibbia in 25 versioni e in diversi linguaggi, incluso l'italiano, come e ; questi due siti, entrambi completamente gratuiti, offrono diverse risorse e sono differenti fra loro.
15. **Prega e leggi la Bibbia ogni giorno.** Rendi grazie, prendi appunti, rifletti e medita sulle Sacre Scritture in modo da metterti nella giusta disposizione d'animo per elevarti a ricevere l'ispirazione. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Scrivere-un-Sermone", "language": "it"} |
Come Scegliere un Cocomero | Molte persone non hanno idea di come scegliere un cocomero. Si limitano a bussare sulla buccia come se fossero consapevoli di quello che stanno facendo. Sebbene possa sembrare difficile capire dalla buccia quanto sia maturo l'interno, ci sono dei trucchetti che puoi imparare per scegliere il cocomero perfetto. Parti dal primo passaggio qua sotto per scoprirli.
1. **Cerca una forma uniforme.** Cerca un cocomero con la buccia dura e simmetrica, priva di ammaccature, tagli e rientranze. Se presenta protuberanze o acciaccature, potrebbe significare che ha ricevuto quantità irregolari di sole e acqua durante la crescita.
2. **Sollevalo.** Il cocomero dovrebbe essere pesante per le sue dimensioni, questo indica che è pieno d'acqua e, di conseguenza, buono e maturo. Prova a comparare il peso del tuo cocomero con quello di un altro della stessa grandezza: il più pesante sarà quello più maturo. Questo consiglio vale per la maggior parte della frutta e della verdura.
3. **Cerca la zona d'appoggio.** Ovvero la parte la parte inferiore del cocomero che presenta una buccia di colore giallo crema. Questa è la parte che è a contatto con il terreno mentre il cocomero matura al sole, quindi più è scura più il cocomero sarà migliore. Se la zona d'appoggio è bianca, o persino inesistente, probabilmente il cocomero è stato raccolto troppo presto e non sarà maturo.
4. **Esamina il colore.** Un cocomero perfetto e maturo dovrebbe essere verde scuro e opaco, rispetto a essere troppo lucido. Un cocomero dalla buccia lucida è solitamente ancora acerbo.
5. **Prova a sentirne il suono bussando con la mano.** Questa tecnica può essere un po' difficile da imparare, ma molti amanti del cocomero vi ripongono una fiducia totale. Colpisci il cocomero con le nocche della mano in modo deciso e ascolta il suono che produce. Per un cocomero maturo, stai cercando un suono pieno e più acuto. Al contrario, un suono tenue e sordo indica che il cocomero non è ancora maturo.
6. **Sii consapevole di che cosa cercare anche quando stai scegliendo un cocomero già tagliato.** Se vuoi comprare un cocomero già tagliato, ci sono degli aspetti da considerare. Scegli le parti che presentano una polpa rosso brillante e semi di colore nero o marrone scuro. Le parti con venature bianche e molti semi bianchi sono invece da evitare. Dovresti anche evitare le parti che presentano una polpa secca o farinosa, o che hanno la polpa è separata dai semi.
7. **Conserva il cocomero nel modo corretto** Un cocomero intero può essere conservato nel frigorifero fino a una settimana prima di essere utilizzato. Ricorda di maneggiarlo con cura per evitare di ammaccarlo.
Mai conservare un cocomero a una temperature inferiore ai 4,5 °C giacché il freddo potrebbe causare danni al frutto.
Se vuoi far maturare il cocomero dopo averlo acquistato, tienilo a temperature ambiente per un paio di giorni. Il cocomero maturerà leggermente, ma non troppo: questo è dovuto al fatto che quando un cocomero viene raccolto troppo presto, non raggiungerà mai una maturazione completa.
8. **Taglia il cocomero.** Per tagliare il cocomero in pezzi di piccole dimensioni, innanzitutto posiziona il cocomero su di un tagliere e taglia le due estremità con un coltello affilato.
Passa la lama del coltello lungo i lati del cocomero, separando la buccia dalla polpa. Poi taglia il cocomero a fette rotonde e successivamente taglia le fette in cubetti da 2,5 cm.
Se non lo consumi immediatamente, mettilo in un contenitore chiuso e riponilo in frigorifero. Si conserverà per 3 o 4 giorni.
9. **Togli i semi.** Se vuoi togliere i semi dal cocomero, basta solo tagliare il cocomero a metà e poi in quarti. Taglia la polpa lungo la linea dei semi con un coltellino.
Ora, solleva il pezzo che hai appena tagliato. Usando una forchetta togli i semi dal pezzo che hai sollevato e dal resto della polpa che è attaccata alla buccia.
Questo procedimento è perfetto per ottenere cubetti di cocomero ideali per uno snack, per una salsa, per mescolarlo nei cocktail o per qualsiasi altro uso.
10. **Prepara un'insalata di cocomero.** Il cocomero è l'ingrediente ideale da aggiungere a un'insalata fresca per dare al tuo pranzo un tocco croccante e succoso. Questa ricetta combina insieme cocomero, cetrioli, anacardi e feta!
11. **Prepara una limonata al cocomero.** Riesci a pensare a qualcosa di più rinfrescante di un bicchiere ghiacciato di limonata al cocomero in una caldissima giornata d'estate? Usa il cocomero più dolce che riesci a trovare per avere i migliori risultati!
12. **Prepara le ciambelle al cocomero.** Le ciambelle al cocomero non sono delle vere e proprie ciambelle, sono solo fette di cocomero tagliate a forma di ciambella. Ricoperte di zucchero e scagliette di mandorle, sono uno snack delizioso.
13. **Prepara il cocomero impanato e fritto** Questa delizia, sebbene non proprio molto sana, viene spesso servita alle sagre di paese o ad eventi simili. Guarniscilo con dello zucchero a velo, sarà un irresistibile dolcetto succoso!
14. **Prepara la vodka al cocomero** Puoi preparare dei cocktail estivi deliziosi mettendo in infusione dei pezzi di cocomero nella vodka. Servila con ghiaccio e un po' di succo: sarà un drink perfetto per una festa in rosa. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Scegliere-un-Cocomero", "language": "it"} |
Come Coltivare l'Avocado | L'avocado, un frutto morbido, cremoso e ricco di nutrienti, essenziale per piatti come il guacamole, può essere coltivato dal nocciolo rimasto dopo aver mangiato il frutto. Sebbene gli alberi di avocado cresciuti dal seme richiedano del tempo per produrre i frutti (a volte fino a 7-15 anni), coltivare un albero di avocado è un progetto divertente e gratificante che nel frattempo ti lascia con un albero davvero splendido. Una volta cresciuto, puoi aspettare che i frutti inizino a crescere o accelerare il processo mediante l'innesto o facendo germogliare dei rami produttivi sull'albero. Indipendentemente dal metodo che scegli, impara a coltivare il tuo albero di avocado da zero partendo dal passaggio numero 1!
1. **Trova un luogo caldo per la crescita con luce solare parziale.** Essendo una pianta subtropicale, l'avocado ama il sole. Originario dell'America Centrale, del Messico e delle Indie Occidentali, l'avocado si è sviluppato per prosperare in ambienti caldi e umidi. Anche se è stato allevato per crescere in luoghi lontani come la California, richiede sempre una buona esposizione alla luce del sole per crescere bene. Tuttavia, paradossalmente, le giovani piante di avocado possono essere danneggiate da un'eccessiva esposizione diretta (soprattutto prima di aver avuto il tempo di sviluppare ampie foglie). A causa di questo, se stai coltivando una pianta di avocado da un singolo seme, scegli un luogo che abbia una buona esposizione al sole durante il giorno, ma che non sia costantemente alla luce solare diretta.
I davanzali esposti al sole sono ottimi posti per coltivare l'avocado. Oltre a garantire che riceva luce solare solo durante una parte del giorno, i davanzali interni consentono di controllare attentamente la temperatura e l'umidità a cui la pianta viene esposta.
2. **Evita il freddo, il vento e il gelo.** La maggior parte delle piante di avocado non cresce bene in caso di maltempo. Neve, venti freddi e rapidi sbalzi di temperatura, che possono essere dannosi anche per le piante più resistenti, possono addirittura far morire le piante di avocado. Se vivi in una zona dal clima tropicale o subtropicale con inverni abbastanza miti, potresti cavartela tenendo la pianta fuori tutto l'anno. Tuttavia, se vivi in una zona dove la temperatura invernale rischia di scendere sotto lo zero, devi prepararti a spostare la pianta in casa durante l'inverno, per proteggerla dalle intemperie.
Le diverse varietà di avocado hanno differenti tolleranze alle temperature fredde. In generale, le varietà di avocado comuni elencate qui sotto, riceveranno danni significativi di congelamento alle temperature indicate:
Indiani Occidentali: -2,2-1,7 °C.
Guatemaltechi: -2,8-1,7 °C.
Hass: -3,9 -1,7 °C.
Messicani: -6,1 -2,8 °C.
3. **Utilizza un terreno ricco con un buon drenaggio.** Come molte altre piante da giardino comuni, l'avocado cresce meglio in un terreno ricco e con ghiaia. Questi tipi di terreni forniscono un grande contenuto di nutrienti per aiutare la pianta a crescere forte, riducono il rischio di un innaffiamento eccessivo e consentono una buona aerazione. Per ottenere i migliori risultati, prova ad avere una fornitura di questo tipo di terreno (come per esempio uno ricco di humus e sostanza organica) pronta da utilizzare come mezzo di impregnazione per il momento in cui le radici e lo stelo del tuo avocado sono ben definiti.
Per essere chiari, non devi necessariamente avere pronto il terriccio all'inizio del processo di crescita, dato che la coltivazione del seme di avocado inizia in acqua prima di essere trasferito nel terreno.
4. **Usa un terreno con pH piuttosto basso.** Come molte altre piante da giardino comuni, l'avocado cresce meglio in terreni che hanno un pH basso (in altre parole in terreni acidi, piuttosto che alcalini o basici). Per ottenere i migliori risultati, cerca di piantare l'avocado in un terreno con un pH di 5-7. A livelli di pH più elevati, la capacità della pianta di avocado di assorbire i nutrienti vitali come il ferro e lo zinco può ridursi in modo significativo, ostacolando la crescita.
Se il pH del terreno è troppo alto, considera l'utilizzo di una tecnica di abbassamento del pH, come l'aggiunta di materia organica o l'introduzione di piante alcalino-resistenti al tuo giardino. Puoi ottenere buoni risultati anche con un additivo del terreno come solfato di alluminio o di zolfo.
5. **Rimuovi e lava il seme.** Prelevare il seme da un avocado maturo è facile. Usa un coltello per tagliare l'avocado a metà per lunghezza su entrambi i lati, quindi afferra e gira il frutto per separare le due metà. Estrai il seme dalla metà a cui è attaccato. Infine, lava via qualsiasi residuo di avocado in eccesso attaccato al seme, finché non è perfettamente pulito e liscio. Generalmente, più maturo è l'avocado, maggiori sono le probabilità che il seme germini; scegli quindi avocado con la polpa soda o morbida, mai con la polpa dura perché il seme di un frutto acerbo può avere tempi di germinazione lunghi e, a volte, può non germinare affatto.
Non gettare via la polpa dell'avocado; prova a preparare la salsa guacamole, spalmala su un pezzo di pane tostato, o mangiala così come una deliziosa merenda nutriente.
6. **Sospendi il seme in acqua.** I semi di avocado non dovrebbero essere piantati direttamente nel terreno; invece, vanno messi in acqua fino a quando radici e fusto non sono sviluppati a sufficienza per sostenere la pianta. Un modo semplice per sospendere il seme in acqua è inserire tre stuzzicadenti ai lati del seme in modo che sia posizionato sul bordo di una tazza o una ciotola capiente. Non preoccuparti, non fa male alla pianta. Riempi la tazza o la ciotola con acqua fino a sommergere la parte inferiore del seme.
Assicurati che il seme sia posizionato in acqua con la parte superiore rivolta verso l'alto. La parte superiore dovrebbe essere sempre leggermente arrotondata o appuntita (come la cima di un uovo), mentre la parte inferiore, che è in acqua, dovrebbe essere leggermente più piatta e può avere una colorazione irregolare rispetto al resto del seme.
7. **Posizionalo vicino a una finestra soleggiata e riempi di acqua quando necessario.** Successivamente, posiziona il seme e il suo contenitore pieno d'acqua in un punto in cui riceverà la luce del sole occasionale (ma raramente diretta), come un davanzale che riceve solo poche ore di sole al giorno. Monitora la pianta, di tanto in tanto, e aggiungi acqua fresca ogni volta che il livello scende sotto la parte inferiore del seme. Nel giro di poche settimane e fino a un mese e mezzo, dovresti notare le radici che cominciano a emergere dal fondo del seme e un piccolo gambo dalla cima.
La fase di inattività iniziale può durare da 2 a 6 settimane circa. Potrebbe sembrare che non stia succedendo niente, ma sii paziente: alla fine vedrai che inizieranno a emergere le radici e lo stelo della pianta.
8. **Quando lo stelo è lungo circa 6 cm, taglialo.** Appena le radici e il fusto cominciano a crescere, continua a controllare i progressi e cambia l'acqua quando necessario. Quando il fusto raggiunge un'altezza di circa 6 cm, pota di nuovo a circa 3 cm di altezza. Nel giro di poche settimane questo dovrebbe portare allo sviluppo di nuove radici, e far in modo che lo stelo diventi un albero più forte e ampio.
9. **Pianta il tuo seme di avocado.** Poche settimane dopo la sua prima potatura, quando le radici della pianta sono spesse e sviluppate, e il suo stelo ha nuove foglie, potrai finalmente trasferirla in un vaso. Rimuovi gli stuzzicadenti e posiziona le radici verso il basso in un terreno ricco di sostanza organica, con un buon drenaggio. Per ottenere i migliori risultati, utilizza un vaso di circa 25-30 cm di diametro. Vasi più piccoli possono causare l'aggrovigliamento delle radici e inibire la crescita, se la pianta non viene trasferita in uno nuovo.
Non interrare completamente il seme nel terreno: ricopri le radici, ma lascia la metà superiore esposta.
10. **Assicura alla pianta una buona esposizione alla luce del sole e annaffiature frequenti.** Non appena travasi la pianta di avocado, annaffia abbondantemente, bagnando il terreno delicatamente ma accuratamente. Andando avanti, dovrai annaffiare in modo appena sufficiente a mantenere il terreno leggermente umido, senza mai saturare il terreno o renderlo fangoso. Metti l'avocado in un luogo dove riceverà molta luce solare, ma non alla costante luce diretta del sole durante il giorno, soprattutto se vivi in una zona dal clima molto caldo.
11. **Abitua la pianta alle condizioni esterne in maniera graduale, se hai intenzione di spostarla fuori.** Comincia dal mettere il vaso in un punto in cui riesce a ricevere la luce indiretta del sole per gran parte della giornata. Spostala quindi gradualmente in aree dove la luce è man mano più intensa. Alla fine sarà pronta a ricevere la luce diretta del sole in maniera costante.
12. **Stacca le foglie dopo ogni 15 cm di crescita.** Una volta che la pianta è stata travasata, continua con il tuo regime di annaffiature frequenti e di forte luce solare appena inizia a crescere. Periodicamente, monitora i suoi progressi con un righello o un centimetro: quando il fusto della pianta raggiunge un'altezza di circa 30 cm, stacca le nuove foglie in crescita. Appena la pianta continua a crescere, stacca via i nuovi e più alti gruppi di foglie, ogni volta che cresce di altri 15 cm.
Questo incoraggia la pianta a far crescere nuovi germogli, portando a un albero più sano e folto a lungo termine. Non preoccuparti di danneggiare la pianta: l'avocado è abbastanza forte da riprendersi da questa potatura di routine senza alcun problema.
13. **Fai crescere la piantina fino a 60-90 cm di altezza.** Come detto sopra, coltivare un albero di avocado da un seme non significa necessariamente che sarai in grado di ottenere dei frutti in un dato arco di tempo. Alcuni alberi di avocado possono impiegare alcuni anni per iniziare a produrre frutti, mentre altri possono impiegare molto più tempo o possono anche non portare mai buoni frutti. Per accelerare questo processo e garantire che il tuo albero produca ottimi frutti, utilizza la tecnica usata dai coltivatori professionisti: l'innesto. Per innestare avrai bisogno di un albero di avocado che sta già producendo buoni frutti e di una piantina di avocado alta almeno 60-75 centimetri.
Se puoi, cerca di trovare un albero "produttore" che sia resistente e senza malattie, per produrre buoni frutti. Un innesto di successo unisce insieme fisicamente le due piante, quindi dovrai utilizzare le piante più sane possibile per evitare problemi lungo il percorso.
14. **Comincia in primavera.** Unire le due piante mentre crescono e prima che il tempo diventi più secco è la maniera migliore per innestarle. Comincia in primavera e aspettati che ci vogliano almeno quattro settimane.
15. **Fai un taglio a forma di T nella piantina.** Con un coltello affilato, fai un taglio a forma di T sul fusto della pianta a circa 20-30 cm dal suolo. Taglia orizzontalmente circa un terzo dello spessore del fusto, quindi ruota il coltello e taglia circa 2-3 cm lungo il fusto verso il suolo. Usa il coltello per sbucciare la corteccia dal fusto.
Ovviamente, evita di tagliare troppo in profondità nel fusto. Il tuo obiettivo è quello di "aprire" la corteccia lungo il lato, in modo da poter inserire un nuovo ramo, e non danneggiare la piantina.
16. **Preleva una gemma da un albero "produttore".** Quindi, trova una gemma dall'aspetto sano sull'albero che produce il frutto che hai selezionato. Rimuovila dall'albero facendo un taglio diagonale che inizia circa 1 cm al di sotto della gemma e termina circa 2-3 cm al di sotto di esso. Se la gemma è nel centro di una sezione di ramo o ramoscello, piuttosto che alla punta, fai un taglio di un centimetro al di sopra della gemma per rimuoverla.
17. **Unisci la gemma alla piantina.** Quindi, porta la gemma che hai rimosso dall'albero "produttore" nel taglio a forma di T sulla piantina. La parte verde sotto la corteccia di ogni pianta deve essere a contatto; se questo non avviene, l'innesto può fallire. Una volta posizionata la gemma nella fessura del taglio della piantina, fissala nella sua posizione con delle bande elastiche o con fasce di gomma (disponibili presso i negozi di giardinaggio).
18. **Aspetta che la gemma attecchisca.** Se il tuo lavoro di innesto riesce, la gemma e la piantina dovrebbero finalmente guarire insieme, formando una sola pianta. In primavera questo può accadere in un mese o meno, ma nei mesi di crescita più lenti potrebbero essere necessari fino a 2 mesi. Una volta che la pianta è completamente guarita, puoi rimuovere le bande di gomma. Se vuoi, puoi anche tagliare con attenzione il fusto della pianta originale di un centimetro o due sopra il nuovo ramo per renderlo il nuovo ramo "principale".
Una volta che il ramo che hai introdotto nella pianta cresce di dimensioni sufficienti, dovrebbe iniziare la produzione di frutti di alta qualità, proprio come avrebbe fatto sul vecchio albero. Utilizzando questa tecnica, i coltivatori professionali sono in grado di mantenere risultati consistenti su tutti i loro alberi di avocado.
19. **Annaffia frequentemente, ma non eccedere.** Rispetto ad altre piante del tuo giardino, quelle di avocado possono richiedere molta acqua. Tuttavia è importante ricordare che l'eccesso di acqua è un potenziale problema per quasi tutte le piante, avocado incluso. Cerca di evitare di annaffiare così frequentemente o talmente tanto che il terreno dell'albero diventi liquido o fangoso. Utilizza un terreno con buon drenaggio (uno ricco di sostanze organiche è di solito una buona scelta). Se il tuo albero è in vaso, assicurati che il fondo contenga fori di drenaggio per permettere all'acqua di fuoriuscire. Segui questi semplici consigli, e la tua pianta sarà esente dal pericolo di un eccesso di irrigazione.
Se le foglie della pianta cominciano a ingiallire e hai innaffiato spesso, questo può essere un segno di eccessiva irrigazione. Ferma immediatamente l'innaffiamento e ricomincia solo quando il terreno è asciutto.
20. **Fertilizza solo occasionalmente.** Potrebbe anche non essere necessario un fertilizzante per far crescere un albero di avocado forte e sano. Tuttavia, se utilizzati in maniera ragionevole, i fertilizzanti possono notevolmente aumentare la crescita di una giovane pianta. Una volta che l'albero è ben definito, aggiungi alla terra un fertilizzante per agrumi equilibrato durante la stagione di crescita, secondo le istruzioni fornite con il fertilizzante. Non esagerare: quando si tratta di fertilizzante commerciale, di solito è meglio non esagerare. Annaffia sempre dopo la fertilizzazione per garantire che il fertilizzante venga assorbito nel terreno e consegnato direttamente alle radici della pianta.
Come molte piante, l'avocado in genere non dovrebbe essere fertilizzato se molto giovane, in quanto può essere molto sensibile alla "bruciatura" che può derivare da un uso eccessivo di fertilizzanti. Prova ad aspettare almeno un anno prima della concimazione.
21. **Riconosci i segni di un accumulo di sale.** Rispetto ad altre piante, l'avocado è particolarmente vulnerabile all'accumulo di sale nella terra. Le piante di avocado che soffrono di alti livelli di sali possono avere foglie leggermente appassite con "bruciature", punte marroni dove il sale in eccesso si accumula. Per abbassare la salinità del terreno, modifica il modo di irrigazione. Annaffia abbondantemente almeno una volta al mese, impregnando fino al suolo. Il forte flusso di acqua trasporta i sali accumulati in profondità nel terreno, sotto le radici, dove saranno meno dannosi per la pianta.
22. **Impara come combattere i parassiti e le malattie comuni dell'avocado.** Come ogni coltivazione agricola, le piante di avocado possono soffrire di una varietà di parassiti e malattie che possono minacciare la qualità del frutto della pianta o addirittura mettere in pericolo l'intera pianta. Saper riconoscere e risolvere questi problemi è fondamentale per mantenere un albero di avocado sano e produttivo. Ecco solo alcuni dei parassiti e delle malattie più comuni dell'avocado (per ulteriori informazioni, consulta una fonte di botanica).
Tumori. "Ruggine", profonde piaghe sulla pianta che possono trasudare gomma. Taglia i tumori dai rami colpiti. Un cancro sul tronco dell'albero può uccidere la pianta.
Radici marce. Di solito causate da un eccesso di acqua. Provoca foglie ingiallite, appassimento ed eventuale degrado, anche quando sono soddisfatte tutte le altre condizioni per la crescita. Interrompi immediatamente l'annaffiatura e, se grave, scava le radici per esporle all'aria. A volte è fatale per la pianta.
Appassimento e ruggine. Punti "morti" sull'albero. Frutti e foglie con questi punti appassiscono e muoiono. Rimuovi immediatamente le zone colpite dall'albero e lava gli strumenti utilizzati per farlo, prima di riutilizzarli.
Parassiti. Causano macchie gialle sulle foglie che si seccano rapidamente. Le foglie danneggiate possono morire e cadere dal ramo. Utilizza un pesticida commerciale o una sostanza insetticida naturale come la piretrina.
Tarli. Perforano l'albero, creando piccoli fori che possono far trasudare linfa. La cura preventiva è la cosa migliore: mantenere gli alberi sani e ben nutriti rende più difficile che gli alberi vengano colpiti. Se sono presenti i tarli, rimuovi ed elimina eventuali rami interessati per diminuire la loro diffusione. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Coltivare-l%27Avocado", "language": "it"} |
Come Resettare un Tablet Android | Eseguire il reset di un tablet Android cancellerà tutti i tuoi dati personali e ripristinerà il dispositivo alle impostazioni originali di fabbrica, il che potrebbe essere utile se vuoi venderlo o se desideri correggere qualsiasi tipo di malfunzionamento del sistema operativo. L'opzione di reset si trova nel menu delle Impostazioni di qualsiasi tablet Android.
1. **Fai il backup di qualsiasi foto o video che non vuoi perdere.** Resettare il tuo tablet significa cancellare tutti i tuoi dati personali, quindi sarà meglio salvare tutti i file a cui tieni su una SD card, sul tuo computer o su un programma di backup cloud come Dropbox.
2. **Fai il backup di tutte le informazioni di contatto.** Resettare il tuo tablet cancellerà tutte le informazioni dalla cartella dei tuoi Contatti.
Vai su "Contatti", seleziona "Menu" e poi seleziona l'opzione "Copia le informazioni dei contatti" alla tua carta SIM o alla tua SD card.
In alternativa, puoi sincronizzare la cartella dei tuoi Contatti con Google, andando su "Contatti", toccando "Menu" e selezionando "Account".
3. **Tocca "Menu" e seleziona "Impostazioni" dalla schermata principale del tuo tablet Android.**
4. **Tocca "Privacy" e seleziona "Ripristino alle impostazioni di fabbrica".** Torna indietro da "Privacy" e seleziona "Storage" dal menu delle Impostazioni, se non vedi l'opzione "Ripristino alle impostazioni di fabbrica" elencata sotto Privacy.
5. **Togli la spunta dal riquadro accanto a "SD card" per evitare di cancellare dati personali dalla tua SD card.** Lascia la spunta accanto a "SD card" se vuoi che anche la tua SD card venga resettata insieme al tuo tablet.
6. **Tocca "Resetta dispositivo".** Il tuo tablet Android verrà resettato e riavviato dopo che è stato ripristinato alle impostazioni originali di fabbrica. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Resettare-un-Tablet-Android", "language": "it"} |
Come Estrarre i Dati da un PDF e Salvarli in Excel | Esistono molti modi per convertire un documento PDF in un foglio di Excel, ma estrarre solo una sezione specifica di dati da un PDF per inserirla in un foglio Excel risulta un po' più complesso. Tuttavia, si tratta di un'operazione possibile che si può eseguire in diversi modi: copiare e incollare manualmente i dati che servono, usare uno strumento online gratuito come Docparser e utilizzare Adobe Acrobat Pro DC (si tratta di un software a pagamento). Questo articolo spiega come esportare un insieme specifico di dati da un PDF per importarlo in Excel.
1. **Apri il documento PDF utilizzando il programma che usi abitualmente.** Fai doppio clic sul file in esame in modo che venga aperto automaticamente con il lettore di sistema predefinito per gestire i PDF. Per esempio, su Mac si tratta di Anteprima, mentre in Windows verrà usato il browser Edge.
2. **Seleziona i dati che desideri estrarre dal PDF.** Puoi eseguire la selezione trascinando il cursore del mouse dall'angolo superiore sinistro a quello inferiore destro della sezione di dati che vuoi estrarre. A questo punto, tutti i dati inseriti nell'area di selezione dovrebbero essere evidenziati.
3. **Copia i dati selezionati negli appunti di sistema.** Clicca sui dati che hai selezionato con il tasto destro del mouse e scegli l'opzione dal menu contestuale che apparirà.
In alternativa, puoi copiare i dati premendo la combinazione di tasti su Mac o in Windows.
4. **Apri il foglio di Excel e seleziona un insieme di celle.** Come indicato in precedenza, per eseguire questo tipo di selezione in modo rapido occorre trascinare il cursore del mouse dalla cella posta nell'angolo superiore sinistro dell'area da selezionare fino a quella posta nell'angolo inferiore destro.
Assicurati di selezionare un numero di celle sufficiente a contenere i dati che hai copiato. In caso contrario, non sarai in grado di incollare i dati all'interno del foglio.
5. **Incolla i dati all'interno del foglio di Excel.** Clicca con il tasto destro del mouse su una delle celle che hai selezionato, quindi scegli l'opzione dal menu contestuale che apparirà. Arrivato a questo punto è molto probabile che dovrai formattare correttamente alcune porzioni di dati, ma dovresti aver raggiunto il tuo scopo, cioè trasferire dei dati da un PDF a un foglio Excel.
Se incollando i dati seguendo questo metodo non vengono copiati in modo efficiente, prova a ripetere la procedura copiando una singola linea di testo alla volta e incollandola nella cella o nelle celle desiderate.
Puoi incollare i dati in modo più veloce usando una combinazione di tasti: su Mac o in Windows.
6. **Crea un account per il servizio web visitando questo URL.** Docparser dispone di più piani, incluso uno gratuito che permette di usare il servizio per estrarre i dati da 30 documenti al mese.
Per creare un nuovo account, puoi utilizzare un profilo esistente di Google o Microsoft oppure inserire i dati richiesti per crearne uno specifico.
7. **Clicca sul pulsante Create Document Parser.** È di colore blu ed è posizionato al centro dello schermo nella parte inferiore.
8. **Assegna un nome al documento e scegli un modello.** Se il documento che desideri analizzare non è adatto a uno dei modelli predefiniti, scegli l'opzione visibile al centro della prima riga di voci.
I modelli predefiniti di Docparser integrano al loro interno una serie di regole adatte a estrarre i dati in base alla tipologia del documento di origine. Creando un modello personalizzato ti verrà richiesto di creare le regole che serviranno per analizzare ed estrarre i dati dal tuo PDF.
9. **Carica il file PDF da analizzare e clicca sul pulsante Continue.** Puoi trascinare il file all'interno della pagina oppure usare la finestra di dialogo per eseguire il caricamento che ti permetterà di scegliere il file direttamente dal disco rigido del computer. Dopo aver caricato il documento (o i documenti), clicca sul pulsante verde che apparirà nella parte superiore destra dello schermo.
Se hai la necessità di analizzare un gruppo di PDF usando le medesime regole di estrazione dei dati, dovrai semplicemente caricarli tutti sul sito.
10. **Guarda o salta il video tutorial per la creazione delle regole di analisi ed estrazione dei dati.** Queste regole permettono di indicare a Docparser come leggere e convertire i dati presenti nel PDF. Se desideri saltare il video tutorial, clicca sull'icona raffigurante una "X" posta nella parte superiore destra della finestra di pop-up.
La durata del video tutorial è di poco superiore al minuto e mezzo, quindi può valere la pena guardarlo almeno una volta per comprendere appieno come personalizzare le regole con cui eseguire il parse dei tuoi PDF ed estrarre i dati che ti servono in modo efficiente e preciso.
11. **Segui i consigli che appaiono sullo schermo.** La pagina iniziale di Docparser richiede di creare la regola per il e di assegnarle un nome. A questo punto ti verranno mostrati i dati che sono stati rilevati all'interno del PDF in base alla regola che hai indicato, permettendoti di aggiungere dei filtri addizionali per scartare quelli che non ti servono e conservare quelli che vuoi importare in Excel. Al termine dell'analisi, ti verrà mostrata un'anteprima dei dati estratti.
12. **Aggiungi dei filtri per il testo e modificane il funzionamento usando i riquadri "Filtered Result".** Ogni riquadro include un menu a discesa per poter controllare e modificare il filtro corrispondente unitamente a un'anteprima dei dati filtrati.
Per selezionare una porzione specifica di dati, clicca sul pulsante , quindi posiziona il cursore del mouse sulla voce e imposta il punto di partenza e di fine della sezione del documento che desideri analizzare.
13. **Clicca sul pulsante verde Save Parsing Rule.** È visualizzato nella parte inferiore destra della pagina ed è caratterizzato da un piccolo segno di spunta bianco.
14. **Crea una nuova regola oppure chiudi l'editor.** Se hai terminato di creare le regole con cui eseguire il parse del PDF, clicca sul pulsante grigio. In caso contrario, clicca sul pulsante blu per creare una nuova regola. Quando hai terminato, chiudi l'editor e vai al passaggio successivo.
15. **Clicca sul pulsante di spunta posto accanto al nome del documento.** Dovrebbe apparire un segno di spunta nero.
16. **Seleziona l'opzione Move To Parse Queue dal menu a discesa Perform Action.** Quest'ultimo è collocato nella parte superiore sinistra della pagina, direttamente sopra al nome del documento.
17. **Clicca sul pulsante Ok, attendi un minuto, quindi aggiorna la visualizzazione della pagina.** Se il documento non è visibile, significa che molto probabilmente la procedura di analisi ed estrazione dei dati è ancora in corso. Prova ad attendere un altro minuto, quindi clicca sulle varie schede della sezione "Documents" per controllare se il documento è stato processato completamente.
18. **Clicca sul pulsante caratterizzato dal nome del file.** È posizionato lungo il lato sinistro della pagina e raffigura una freccia rivolta verso il basso.
19. **Clicca sulla voce Excel Download.** A questo punto dovresti essere in grado di scaricare i dati estratti dal PDF sotto forma di file Excel.
In base alla configurazione del browser potresti dover autorizzare manualmente il download per fare in modo che il file venga effettivamente scaricato sul computer.
20. **Apri il file PDF da analizzare usando Acrobat.** Se Adobe Acrobat non è il programma predefinito di sistema per aprire i file PDF, clicca sull'icona del documento in oggetto con il tasto destro del mouse, quindi seleziona l'opzione "Adobe Acrobat" dal menu secondario.
Potresti avere la necessità di scorrere l'elenco di app e programmi visualizzato nel menu prima di poter selezionare l'opzione "Adobe Acrobat". Per visualizzare l'elenco completo di opzioni a disposizione, clicca sul pulsante su Mac o su Windows.
21. **Seleziona i dati da estrarre dal PDF.** Puoi eseguire la selezione trascinando il cursore del mouse dall'angolo superiore sinistro della porzione di dati in oggetto fino all'angolo inferiore destro. I dati selezionati appariranno evidenziati (normalmente in blu).
22. **Clicca sull'area di selezione con il tasto destro del mouse e scegli l'opzione Esporta selezione come….** Dovrebbe apparire a video una nuova finestra di dialogo in cui saranno visibili le opzioni di esportazione della sezione di dati del PDF che hai selezionato.
23. **Seleziona il formato "XLSX" dal menu Salva come e clicca sul pulsante Salva.** A questo punto i dati del PDF che hai selezionato dovrebbero essere stati esportati correttamente sotto forma di file Excel. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Estrarre-i-Dati-da-un-PDF-e-Salvarli-in-Excel", "language": "it"} |
Come Preparare un Uovo Barzotto | Le uova barzotte sono perfette per la colazione; sono veloci da cucinare, si sposano alla perfezione con il pane tostato e sono ricche di proteine, che ti fanno sentire sazio per tutta la giornata. Puoi prepararle facilmente portando a bollore dell'acqua e lasciandole immerse per alcuni minuti; in alternativa puoi usare il metodo "a caldo" e far sobbollire direttamente le uova. Una volta cotte in base ai tuoi gusti, servile con pane tostato, salsa di soia o con i contorni che ti piacciono di più per la colazione.
1. **Perfora l'estremità delle uova.** Per evitare che il guscio si rompa in cottura e facilitarne la rimozione, buca un'estremità di ciascun uovo. Prendi una spilla o una puntina per creare un foro davvero molto piccolo sul lato più largo dell'uovo. Fai attenzione a non andare troppo in profondità, altrimenti l'albume potrebbe uscire.
In alternativa puoi utilizzare uno strumento leggermente arrotondato, come un pestello di legno, per incrinare leggermente il guscio all'estremità più tondeggiante.
2. **Immergi le uova in acqua fredda.** Mettile in un pentolino e aggiungi liquido a sufficienza per coprirle con 2-3 cm d'acqua.
Se vuoi cucinare più di 4 uova, utilizza un tegame di dimensioni maggiori o prepara diversi lotti; in questo modo, puoi toglierle rapidamente dal calore evitando che stracuociano.
3. **Porta l'acqua a bollore e spegni il fuoco.** Accendi il fornello a fiamma medio-alta e non mettere il coperchio sul pentolino. Quando l'acqua inizia a bollire con vigore, spegni il fuoco e inizia immediatamente a calcolare il tempo.
Se continui a lessare le uova sul fuoco, rimbalzeranno nel pentolino con il rischio di rompere il guscio a ogni urto; per questa ragione, è importante spegnere la fiamma (o ridurla al minimo per far sobbollire le uova quando usi il metodo a caldo).
4. **Cuoci le uova barzotte in base ai tuoi gusti.** Devi controllare scrupolosamente l'orologio, perché anche un solo minuto ha un grande impatto sul risultato finale; lasciale in acqua calda per ottenere la consistenza che preferisci. Ecco alcune linee guida:
Due minuti sono sufficienti per avere un tuorlo crudo e un albume molto morbido.
Dopo 4 minuti il tuorlo è denso ma ancora liquido e l'albume è piuttosto sodo.
In 6 minuti l'albume e il tuorlo sono quasi sodi.
Trascorsi 8 minuti ottieni un uovo sodo ma ancora morbido.
5. **Scalda l'acqua in un pentolino.** Metti il tegame con 5-8 cm di acqua fredda sul fornello; accendi la fiamma al massimo, in modo che il liquido inizi rapidamente a sobbollire.
L'acqua dovrebbe formare delle bollicine delicate e la sua superficie non dovrebbe essere completamente ricoperta da grandi bolle.
6. **Metti le uova nel pentolino.** Calale delicatamente in acqua con l'aiuto di una schiumarola. Se devi cuocerne diverse, mettile una alla volta; puoi farne sobbollire fino a 4 per volta.
Se hai intenzione di cuocerne un numero maggiore, devi procedere in lotti.
7. **Falle sobbollire.** Avvia il timer in modo da raggiungere il livello di cottura perfetto. Se stai preparando un uovo o due, puoi fare riferimento ai tempi descritti di seguito; se ne stai invece cucinando tre o quattro, aggiungi 30 secondi:
Per ottenere un tuorlo liquido e un albume appena rassodato aspetta 5 minuti.
Trascorsi 6 minuti, il tuorlo è appena sodo e l'albume è duro.
In 7 minuti ottieni un albume sodo e il tuorlo morbido ma compatto.
8. **Servilo in un portauovo.** Usa una schiumarola o un colino per toglierlo dall'acqua bollente e trasferirlo nell'apposito contenitore; puoi decidere di rivolgere l'estremità appuntita verso l'alto o verso il basso. Il portauovo impedisce all'uovo di rotolare nel piatto, facilitando le operazioni.
Se non hai questo supporto, puoi utilizzare un bicchierino, una ciotola piccola o una tazza da tè.
9. **Picchiettalo per aprirlo.** Puoi usare un cucchiaino per colpire tutt'intorno la parte superiore del guscio; prendi un coltello da burro o un cucchiaio per sollevare la "cupola" del guscio. Puoi anche rompere la sommità dell'uovo, ma facendo troppa forza rischi che i frammenti cadano nell'albume morbido.
Puoi anche utilizzare uno strumento creato appositamente a questo scopo; ne esistono diversi modelli, alcuni assomigliano a delle forbici, altri a delle ventose, a degli apribottiglie o a degli spuntasigari.
10. **Servi le uova barzotte in stile malese.** Si tratta di un piatto molto diffuso in Malesia e a Singapore che prevede come pietanza principale per la colazione le uova e il pane tostato. Rompi e versa un uovo barzotto in un pirottino di ceramica, assicurandoti che l'albume sia davvero molto morbido; aggiungi un po' di salsa di soia e accompagna il tutto con un toast.
Puoi cospargerlo con pepe bianco e servire il pane tostato con marmellata di cocco.
11. **Servilo molto morbido con un toast.** Cuoci l'uovo con il metodo a freddo, lascialo in acqua esattamente per 4 minuti e poi rimuovilo con una schiumarola; appoggialo nel portauovo e rompine la sommità per aprirla. Fai tostare una fetta di pane, spalmala di burro e portala in tavola con l'uovo.
Per preparare un piatto classico, affetta il pane in diverse strisce lunghe che puoi intingere nell'uovo. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-un-Uovo-Barzotto", "language": "it"} |
Come Fare una Rana Origami che Salta | Con un semplice foglio di carta e un po' di abilità nel ripiegarlo, è possibile creare una deliziosa ranocchia primaverile. Premendo verso il basso, riuscirai a farla saltare veramente! Segui le istruzioni del tutorial per creare una rana origami.
1. **Stendi un foglio di carta su una superficie piana posta di fronte a te.** Scegli della normale carta da stampa, un foglio colorato o della carta per origami.
2. **Piega gli angoli superiori verso il centro del foglio.** Inizia piegando uno degli angoli superiori diagonalmente, verso il lato opposto del foglio. Riaprilo e ripeti l'operazione con l'angolo superiore opposto. La X creata sarà fondamentale nella creazione della rana.
Se il tuo foglio è rettangolare, vai avanti e taglia il rettangolo in eccesso sul fondo per ottenere un quadrato perfetto. Ricordati che il vero origami usa solo le pieghe: non sono ammessi tagli. Ma, se stai usando un foglio rettangolare, non si può fare a meno di tagliare.
3. **Piega il foglio in due, dall'alto verso il basso, creando una piega orizzontale che attraversi il centro esatto della X.** Otterrai delle pieghe che ricorderanno la forma di una stella o quella di un asterisco.
4. **Riapri il foglio e ripiega i due lati verso l'interno in modo che il fondo stia di fronte a te.** Ripiega i lati lungo le pieghe in modo che il quadrato diventi una forma triangolare con due parti.
Per facilitarti il compito ripiega la linea orizzontale, creata nel passaggio precedente, nella direzione opposta.
5. **Piega verso l'alto un angolo del triangolo.** Metti il triangolo sul tavolo in modo che il lato lungo sia di fronte a te. Tale lato divide il triangolo in quattro punti, due per parte. Piega l'angolo inferiore destro verso il centro, sovrapponendolo e allineandolo alla punta superiore del triangolo. Passa il dito sulla piega.
6. **Ripeti l'operazione con l'angolo inferiore sinistro.** Dovresti ritrovarti ad avere un triangolo con una specie di diamante al centro.
7. **Ripiega l'angolo destro del diamante appena creato verso il centro, come nell'immagine, portandolo fino alla linea centrale verticale.**
8. **Ripeti l'operazione con l'altro angolo del diamante, quello sinistro.** Passa sulla piega insistendo con il dito.
9. **Crea le zampe della rana.** Gira il foglio in modo da trovarti con la base del triangolo verso di te. La punta, sotto lo strato del diamante, è divisa in due parti. Piega verso l'esterno quella destra, in modo che il bordo si allinei con quello destro del diamante. Idem per la parte sinistra.
10. **Capovolgi il foglio in modo che la parte inferiore del triangolo sia rivolta verso di te.** La rana sta per prendere forma! Le zampe anteriori sono in posizione. Ora è il momento di perfezionare la forma della parte superiore.
11. **Piega i due angoli inferiori verso l'interno, allineandoli alla linea verticale centrale.** In questo modo avrai creato un diamante di forma oblunga.
12. **Piega i due margini interni verso l'esterno, allineandoli alle pieghe create nel passaggio precedente.** Questi nuovi triangoli saranno le zampe posteriori della rana.
13. **Crea una piega all'altezza della vita della rana.** Assicurati di piegare la metà inferiore (con le zampe posteriori) sotto la metà superiore. Quando hai finito, la nuova piega dovrebbe trovarsi sul fondo.
14. **Ripiega la rana per fare in modo che riesca a saltare.** Tenendola piegata alla vita, capovolgila verticalmente, così che le zampe siano rivolte verso di te e che la piega intorno alla vita sia rivolta verso l'alto. Poi, piega le zampe verso l'alto, allineandole alla linea orizzontale.
15. **Appoggia la rana sulle zampe posteriori, poi premi e rilascia la piega centrale per farla saltare.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Fare-una-Rana-Origami-che-Salta", "language": "it"} |
Come Preparare un'Insalata di Uova | Quella dell'insalata di uova è una ricetta classica ideale per un pranzo nutriente e leggero. Se vuoi puoi anche inserirla in due fette di pane e farne un toast o un tramezzino. È una preparazione molto versatile a base di ingredienti presenti nella maggior parte delle case, come il pane e le uova. Prosegui nella lettura e scopri come preparare questa deliziosa insalata.
1. **Metti 6 uova in una piccola pentola.**
2. **Copri le uova con l'acqua.** Devono essere sommerse da circa un centimetro d'acqua.
Aggiungi all'acqua un pizzico di sale.
3. **Metti il coperchio sulla pentola.** Accendi il fornello e porta l'acqua a un bollore leggero usando una fiamma media.
4. **Spegni il fuoco.** Lascia le uova immerse nell'acqua bollente per 7 minuti senza scoperchiare la pentola.
5. **Prepara una zuppiera piena di acqua ghiacciata.** Deve essere abbastanza grande per contenere tutte le uova.
6. **Getta via l'acqua bollente.** Immergi le uova nell'acqua ghiacciata per 3-5 minuti.
7. **Rompi il guscio delle uova sode.** Sgusciale con attenzione per evitare che pezzi di guscio possano finire nell'insalata.
8. **Metti le uova sgusciate in una zuppiera di dimensioni medie.**
9. **Aggiungi 2 cucchiai (30 ml) di maionese.** Per una versione più leggera dell'insalata puoi usare lo yogurt greco in sostituzione della maionese. Se preferisci puoi usare un cucchiaio (15 ml) di maionese e un cucchiaio (15 ml) di yogurt.
10. **Schiaccia le uova con la forchetta.** Decidi liberamente se farle a pezzi piccoli o grandi, in base all'uso che vuoi fare dell'insalata.
11. **Aggiungi i condimenti.** La ricetta dell'insalata di uova è molto versatile. Aggiungi i tuoi ingredienti preferiti, poi mescola con un grosso cucchiaio.
Aggiungi una quantità di pepe a piacere. In base agli ingredienti scelti potrebbe servirti anche un pizzico di sale.
Usa i sottaceti. Tritali finemente o acquista un condimento pronto per l'insalata di riso. Le verdure possono essere anche in agrodolce, in base ai tuoi gusti personali. Inizia con un cucchiaino, assaggia l'insalata di uova e decidi se aggiungerne ancora.
Aggiungi 2 gambi di sedano se vuoi dare una nota croccante alla ricetta.
Se vuoi, aggiungi 1 cucchiaino di aneto o di un'altra erba aromatica fresca.
Aggiungi 50 g di cipolla o di erba cipollina tritata. I condimenti tra cui puoi scegliere includono la senape e il succo di limone.
12. **Decidi se vuoi servire l'insalata su un letto di lattuga o in un panino.** Lava e asciuga le foglie di lattuga se vuoi usarle come letto per l'insalata di uova. Prendi un cucchiaio e distribuisci l'insalata di uova sulle foglie di lattuga. Le dosi indicate sono per un'insalata per 4 persone.
Tosta due fette di pane. Se lo desideri puoi imburrarle quando sono calde. Disponi una foglia di lattuga su ciascuna fetta di pane. Distribuisci l'insalata di uova sulla metà inferiore del panino usando un cucchiaio. Chiudi il panino, taglialo a metà e servilo subito.
13. **Cuoci e sguscia le uova.**
14. **Taglia le uova sode a cubetti e trasferiscile in una zuppiera.**
15. **Aggiungi 5 gocce di senape per ogni uovo.**
16. **Aggiungi una cucchiaiata di sottaceti tritati per ogni uovo.**
17. **Aggiungi un cucchiaio raso di maionese per ogni uovo.**
18. **Taglia mezza cipolla a dadini.**
19. **Aggiungi la cipolla all'insalata.**
20. **Mescola bene con il cucchiaio.**
21. **Aggiungi un paio di macinate di pepe.**
22. **Aggiungi 1-2 cucchiaini di succo di limone.**
23. **Mescola bene.**
24. **Raffredda l'insalata in frigorifero per 30 minuti.**
25. **Servi l'insalata di uova su un letto di lattuga o all'interno di un panino.** | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Preparare-un%27Insalata-di-Uova", "language": "it"} |
Come Costruire la Fiducia in un Rapporto | Le relazioni più felici e appaganti si basano su fondamenta molto solide, costituite da una fiducia incondizionata. Se vuoi che il tuo rapporto sentimentale raggiunga il suo massimo potenziale, sia tu sia il tuo partner dovete imparare a creare una simile fiducia. La maggior parte delle coppie ritiene che la fiducia riguardi esclusivamente la fedeltà sessuale, ma sebbene si tratti di un elemento importante, c'è molto altro su cui lavorare.
1. **Sii fedele.** Se un membro della coppia non è fedele, la relazione diviene rapidamente impossibile da portare avanti. Talvolta le persone sono in grado di superare un tradimento, ma spesso necessitano di un aiuto professionale per farlo. Prometti di essere fedele e mantieni l'impegno preso. Se la tua relazione di coppia non ti rende felice, chiedi aiuto a un terapista qualificato anziché cercare conforto in qualche scappatella.
Essere fedele nei confronti di una persona significa esserlo su tutti i livelli. Ciò implica sia una fedeltà fisica che emotiva. Alcuni ritengono che stabilire un legame intimo con qualcun altro, limitandosi a trascorrere del tempo insieme, non sia dannoso per la coppia, ma non è così; con il tempo la tua relazione ne risentirebbe sicuramente.
2. **Concedi spazio al tuo partner e incoraggia il rispetto reciproco.** La fiducia si sviluppa solo in ambienti sani e sicuri. Farvi male vicendevolmente, verbalmente o fisicamente, o rifiutare il partner, non fa che innescare inutili paure che possono mettere a rischio la fiducia. Il tentativo di controllare ogni mossa del partner dimostra una notevole mancanza di fiducia, pertanto cerca di non aggrapparti alla sua presenza in modo possessivo. Un comportamento ossessivo non farà che allontanare l'altra persona.
Se il tuo partner vuole trascorrere del tempo con gli amici, cerca di mostrarti d'accordo. A tal proposito, è comunque legittimo parlare di quali comportamenti siano accettabili e quali no. Per esempio, se un membro della coppia desidera andare in discoteca con gli amici, ma l'altro ha delle perplessità a riguardo, sarà fondamentale parlarne per prevenire eventuali problemi o malumori futuri.
3. **Ama sinceramente il tuo partner per come è.** Entrambi avete bisogno di sapere che siete amati per le persone che siete e non per altre ragioni, ad esempio il denaro, la famiglia, l'aspetto fisico o persino il timore di stare da soli. Assicurati che il vostro rapporto di coppia si basi su ragioni significative.
4. **Fai in modo che la tua relazione sia in cima alle tue priorità.** È facile dare per scontata la presenza dell'altra persona e trascurarla. Cerca di non esaurire tutte le tue energie interagendo con terzi o dedicandoti alle attività quotidiane. Mantieni ben chiaro cosa è importante per te. Se vivere un rapporto felice è uno dei tuoi principali obiettivi di vita, allora assicurati che il tuo partner rimanga sempre ai primi posti della tua lista di priorità.
5. **Non tirarti indietro davanti alle prime difficoltà.** Fraintendimenti, litigi e discussioni possono capitare. Fai in modo che un normale disaccordo o sfogo di rabbia non costringa il partner a temere di essere abbandonato. Impegnati dunque a non minacciare mai l'altra persona di andartene.
6. **Mantenete una vostra routine.** Molte persone credono che avere numerosi svaghi e cose da fare consenta di vivere una relazione favolosa; in pratica, cercano di pianificare continuamente qualcosa di nuovo per sorprendersi a vicenda. Sebbene, di tanto in tanto, sia piacevole stupirsi, stabilità e ripetitività sono due aspetti molto più importanti in una relazione. Una vita di coppia monotona potrebbe suonare come noiosa, ma perché le cose funzionino a lungo termine è necessario che siate prevedibili. La fiducia si basa sulla prevedibilità.
7. **Dimostrati affidabile.** Avere fiducia è sinonimo di sapere di poter contare su qualcuno. Sei certo che il tuo partner abbia alcuni comportamenti, a prescindere dalle circostanze. Tale fiducia dà origine a una sensazione di sicurezza. Fai in modo che il tuo partner possa sempre contare su di te.
Se hai detto che sarai a casa per le 5, cerca di essere puntuale e ricordati di avvertire nel caso tu non possa proprio fare a meno di arrivare in ritardo. La coerenza è uno dei fattori chiave della fiducia. Se 4 volte su 5 arriverai in ritardo senza esserti nemmeno preso la briga di comunicarlo, dimostrerai che ritieni le tue esigenze di gran lunga più importanti di quelle del partner. Perché una relazione possa definirsi felice e appagante, entrambe le parti devono sforzarsi di mantenere fede agli impegni presi.
8. **Dici quello che pensi.** Più di chiunque altro, il tuo partner è in grado di leggere le espressioni del tuo viso. Quando menti, cerchi di nascondere i tuoi reali sentimenti o eviti di dire quello che ti passa realmente per la mente, ma l'altra persona è in grado di accorgersene e in alcuni casi potrebbe persino sentirsi tradita. Sapere di potersi fidare ciecamente delle parole altrui e che ogni pensiero venga espresso senza timor,e consente di costruire un legame forte e di valore.
9. **Sii sincero.** Non tenere nulla nascosto, non devi avere segreti per il tuo partner. Come forse già sai, presto o tardi, la verità viene sempre alla luce e le conseguenze del non essere stato completamente sincero distruggeranno la fiducia rovinando la tua relazione.
10. **Esprimi i tuoi sentimenti senza riserve.** Troppe persone nascondono le proprie reali esigenze al partner. Non pretendere che l'altra persona indovini cosa provi o cosa vorresti che facesse per te. È essenziale che entrambi rispettiate questa regola. Il fatto che solo uno dei due veda i propri bisogni perennemente soddisfatti potrebbe farlo sentire fin troppo assillato, mentre l'altro soffrirà invece di un'eccessiva trascuratezza. Nessuno dei due scenari è auspicabile.
11. **Impara a dire no quando è necessario.** Prestare attenzione ai bisogni del tuo partner e cercare di soddisfarli è sicuramente corretto, ma talvolta è importante saper dire no. Non è possibile fare sempre tutto e qualche rifiuto occasionale non farà che incrementare il rispetto nei tuoi confronti. A lungo termine il fatto di prendere posizione e imporvi quando ce n'è la necessità contribuirà ad aumentare la fiducia reciproca.
12. **Credi nelle capacità del tuo partner.** Ritenere che non possa riuscire in qualcosa significa mettere in pericolo la tua fiducia nei suoi confronti. In una simile situazione la cosa migliore da fare è parlarne in modo onesto e affettuoso. Insieme potrete trovare una soluzione costruttiva e mantenere solida la vostra fiducia reciproca.
13. **Fidati del tuo partner.** Come pensi che possa fidarsi di te se a tua volta dimostri di non fidarti di lui? Le relazioni di successo si basano sulla reciprocità e non possono esistere in mancanza di uno scambio vicendevole di fiducia.
Per raggiungere il tuo obiettivo dovrai imparare a mettere da parte la tua vulnerabilità. Spesso la presenza di fiducia è legata alle nostre sensazioni interiori. Se tendi a essere molto insicuro, puoi mettere a repentaglio la solidità della tua relazione. Ricorda che fin quando i fatti non dimostreranno che sia uno sbaglio, il tuo compito è quello di avere piena fiducia nella persona che ami.
14. **Concedi il beneficio del dubbio.** La tendenza ad aspettarsi che accada sempre il peggio in ogni situazione è un chiaro indicatore di una mancanza di fiducia. Solo perché non ti ha telefonato non significa che ti tradisca. Avere fiducia in una persona significa essere sempre disposti a concederle il beneficio del dubbio. Ogni persona merita l'opportunità di spiegarsi prima che l'altro tragga le sue conclusioni, che altrimenti non sarebbero obiettive.
15. **Non toccare il suo telefono.** Uno di voi o entrambi ha impostato una password di accesso al proprio telefono? In caso di risposta affermativa potreste avere dei problemi a fidarvi l'uno dell'altro. Sebbene la privacy sia importante, il tuo cellulare non dovrebbe essere inespugnabile come il caveau di una banca. Quando la fiducia è reale, entrambi i componenti della coppia rispettano la privacy altrui pur avendo libero accesso alle rispettive informazioni. Ritenere che la persona che sta chiamando il tuo partner possa essere una minaccia per la vostra relazione, significa essere di fronte a un grave problema di fiducia che deve essere affrontato.
16. **Lascialo libero.** Spesso, quando la fiducia è carente, si sente il bisogno di monitorare ogni passo che la persona compie e di sapere sempre con chi è. Si tende a mostrarsi possessivi e a sentirsi minacciati da chiunque. La fiducia si basa però sul fare pieno affidamento nell'altro consentendogli di agire liberamente. Avere fede in qualcuno implica avere fede anche in noi stessi, e ci consente di alimentare rapporti sani e duraturi. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Costruire-la-Fiducia-in-un-Rapporto", "language": "it"} |
Come Smettere di Toccarsi il Viso | Toccandoti il viso puoi ostruire i pori e causare la diffusione dei batteri che provocano l'acne. Toccarti il viso continuamente e grattarti i brufoli sono alcune delle abitudini peggiori da avere quando soffri di acne. Perdi il vizio utilizzando tecniche mentali o creando barriere fisiche che ti impediscano di toccarti il viso. Se non riesci proprio a evitare di metterti le mani in faccia, è importante sapere come ridurre al minimo i danni.
1. **Tieni le mani impegnate nei momenti in cui ti capita più spesso di toccarti il viso.** Se ti metti le mani in faccia quando aspetti l'autobus, quando ti annoi oppure a lezione, trova qualcosa per tenere le mani occupate. Puoi provare palline antistress, portachiavi, braccialetti di perline, elastici o pietre preziose.
Se ti tocchi il viso quando guardi la televisione, prova a massaggiarti le mani.
Lavorare all'uncinetto o scarabocchiare sono ottimi modi per tenere occupate le mani (inoltre farai qualcosa di creativo!).
Individua i fattori che ti portano a toccarti il viso, in modo da anticipare le tentazioni e pianificare le distrazioni. Porti inconsciamente le mani alla faccia quando leggi, quando sei a lezione o guardi la televisione? Vai in bagno per lavarti i denti e poi ti accorgi di grattarti i brufoli? Oppure ti tocchi quando sei stressato, emozionato, arrabbiato, annoiato o triste?
2. **Siediti sulle mani se hai la tentazione di toccarti quando sei seduto.** Ogni volta che sei in classe oppure a tavola, prova a sederti sulle mani se non ti servono per mangiare o prendere appunti. Assegnare un posto alle mani (diverso dalla faccia) ti aiuterà a perdere il vizio, specie se ti gratti senza rendertene conto.
In alternativa, intreccia le dita e mettile sulle gambe o sul tavolo invece di usarle per appoggiarvi il viso.
3. **Usa promemoria visivi che ti ricordino di non toccarti il viso.** Metti un post-it con scritto "NON TI TOCCARE" sullo specchio del bagno, sullo specchietto retrovisore dell'auto, sul telecomando della TV e in tutti gli altri punti che vedi spesso. Ti sarà utile attaccare questi promemoria nei posti in cui ti capita più frequentemente di metterti le mani in faccia.
Puoi anche impostare una sveglia a ogni ora sul telefono che ti ricordi di non grattarti, soprattutto se ti capita di farlo più spesso in alcuni momenti della giornata.
4. **Indossa i guanti se hai la tendenza a toccarti il viso quando sei a casa.** Potrebbe sembrarti un consiglio sciocco, ma è impossibile grattarti i brufoli con i guanti. Puoi tenerli anche durante la notte, se hai la tendenza a dormire con il viso sulle mani. Assicurati solo di lavarli regolarmente, in modo che non accumulino troppi batteri.
Usa guanti di cotone al 100%. La lana ti irriterebbe il viso (se dovessi toccarti), mentre il nylon potrebbe rovinarsi.
Se non puoi mettere i guanti, puoi fasciarti la punta delle dita con bende o nastro adesivo. Si tratta di una soluzione che dà meno nell'occhio e rende molto più difficile grattarsi i brufoli.
5. **Chiedi a un amico o a un parente di farti notare quando ti tocchi il viso.** Un amico intimo, un genitore o un coinquilino possono essere alleati molto preziosi quando cerchi di perdere il vizio di metterti le mani in faccia. Chiedigli di rimproverarti in modo bonario ogni volta che ti tocchi il viso.
Se necessario, puoi anche predisporre un vasetto in cui mettere un euro ogni volta che ti tocchi il viso. Questo potrebbe darti un incentivo per perdere il vizio.
6. **Ricordati per quali motivi devi smettere di toccarti il viso.** Cerca di non scoraggiarti e pensa a tutte le buone ragioni che hai per perdere il vizio. In alternativa, rifletti sui pericoli provocati dal contatto tra le mani e la faccia.
Cerca su internet le immagini delle cicatrici dovute all'acne per vedere cosa ti capiterà se continuerai a toccarti il viso. Molti tipi di acne non lasciano cicatrici se i brufoli non vengono toccati; grattare, bucare e irritare la pelle invece aumenta le probabilità di lasciare una cicatrice.
7. **Pratica la meditazione consapevole per gestire i fattori emotivi che provocano il tuo comportamento.** Se ti tocchi il viso quando ti senti stressato, ansioso, annoiato o triste, trova un po' di tempo per liberare e "resettare" la tua mente. È stato dimostrato che la meditazione aiuta le persone a gestire le proprie emozioni e a resistere ai comportamenti ripetuti che coinvolgono il corpo (come toccarsi o grattarsi).
Segui video su internet sulla meditazione guidata o iscriviti a un corso di meditazione a uno studio di yoga locale.
Puoi anche scaricare un'app di meditazione guidata, come Headspace o MindShift, che ti aiuti a rilassarti quando non sei a casa.
8. **Tagliati le unghie e tienile pulite.** Assicurati di avere sempre le unghie corte, in modo da non danneggiare la pelle quando ti tocchi il viso. Inoltre, tenere pulito lo spazio sotto le unghie è importante per limitare il trasferimento di batteri dalle mani alla faccia.
Le mani sono una delle parti del corpo più sporche, quindi ricordalo per evitare la tentazione di toccarti!
9. **Lavati bene le mani e le dita con sapone antibatterico.** Lavati con uno spruzzo o due di sapone e acqua calda. Strofinale per almeno 30 secondi, in modo da produrre molta schiuma, prima di risciacquarle con acqua tiepida o calda.
Tenendo le mani e le dita pulite riduci le probabilità di farti venire l'acne quando ti tocchi il viso.
Se devi toccarti la faccia, lavati le mani con un sapone antibatterico prima e dopo averlo fatto.
10. **Se necessario, segui una routine di cura della pelle per trattare l'acne.** Parla con il tuo medico o consulta un dermatologo: ti consiglieranno creme e detergenti contro l'acne che richiedono una prescrizione se i brufoli ti portano a grattarti. È stato dimostrato che i prodotti da banco che contengono acido salicilico, acido glicolico, perossido di benzoile e retinoidi hanno un effetto benefico contro l'acne.
Se preferisci i prodotti naturali, puoi usare l'olio di amamelide o di melaleuca per far seccare i brufoli e l'acne.
Quando ti lavi il viso, non strofinare con troppa forza, perché questo può provocare irritazioni e portarti a toccarti per il dolore.
Ricorda: più ti tocchi il viso, più alta è la probabilità di sviluppare pori ostruiti, brufoli e l'acne.
11. **Consulta il medico se hai il sospetto di soffrire di dermatillomania.** Questa patologia è strettamente legata al disturbo ossessivo compulsivo e può richiedere la terapia comportamentale cognitiva per essere curata. Potresti averla se:
Non riesci a smettere di grattarti;
Ti gratti al punto da provocare tagli, emorragie o lividi;
Ti tocchi cicatrici, ferite e brufoli sulla pelle nel tentativo di "aggiustarli";
Non ti accorgi di toccarti la pelle;
Ti tocchi durante il sonno;
Ti tocchi quando ti senti stressato o ansioso;
Usi forbici, pinzette e spilli (oltre alle dita) per toccarti la pelle. | it.wikihow.com | {"url": "https://www.wikihow.it/Smettere-di-Toccarsi-il-Viso", "language": "it"} |
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