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Come Montare gli Attacchi su uno Snowboard
Anche se non hai in mente di montare da solo i tuoi attacchi, è un'abilità comoda da avere se sei sul tuo snowboard e ti si allenta un attacco. Se non riesci a stringerlo, non sarai in grado di trasferire la tua forza alla tavola e le tue curve ne soffriranno. 1. **Controlla la compatibilità stivale-attacco.** Se mescoli degli attacchi Burton (3x3 buchi), con uno snowboard non-Burton (4x4 buchi) potresti aver bisogno di una piastra speciale che esce nella confezione insieme agli attacchi Burton. Burton usa uno schema a 3-buchi, mentre le altre marche usano uno schema a 4 buchi. La piastra si assicurerà che la tua attrezzatura sia montata correttamente. 2. **Misura la larghezza della tua postura.** Tipicamente, vorrai avere i piedi a distanza della larghezza delle spalle. Per il maschio medio, è circa 1/3 della tua altezza o 20 pollici (51 cm) 3. **Scegli il tuo stile di postura:** Le posture includono la postura a papera, alpina o in avanti. Questo wikiHow ipotizza di usare una postura regolare e standard. 4. **Posiziona gli attacchi sulla tavola.** Collocali alla distanza della larghezza misurata dalla tua postura. Anche se la maggior parte delle persone preferiscono avere i piedi centrati, puoi modificare questo tratto come credi giusto. In un giorno polveroso, potresti voler spostare i tuoi attacchi un po' indietro verso il piede di dietro, in modo che il tuo naso si inclini verso l'alto e ti permetta di scorrere al di sopra della polvere senza doverti protendere indietro. 5. **Fissa l'attacco anteriore nella direzione in cui vai ad un'angolazione.** Per esempio, se vai regolarmente (i.e. piede destro indietro), puoi impostare l'attacco del piede davanti (sinistro) rivolto in avanti di un angolo solitamente di 15-20 gradi. L'angolo dell'attacco del piede posteriore (destro) di solito è fermo a 0 gradi. 6. **Avvita gli attacchi saldamente a posto.** Stringi le viti. Ritorna a stringere di nuovo tutte le viti. Le viti lente ti metteranno in difficoltà o potrebbero addirittura causare incidenti. 7. **Imposta la tua inclinazione in avanti per gli highback.** Per farlo, devi giocare con la levetta alla base dell'attacco. Anche se non c'è una regola su come impostarla, inclinazioni in avanti di 10-15 gradi sono comuni. Usa prove e tentativi pr trovare un'angolazione confortevole per le tue ginocchia e che ti lascia comunque piegare abbastanza da mantenere l'equilibrio. 8. **Fissa i tuoi stivali.** Controlla le cinghie per sicurezza. Stringi le tue cinghie per assicurarti che i tuoi stivali non si muovano. Lo scopo è stringere le cinghie quanto pià possibile senza far soffrire la circolazione o farti male ai piedi. Ora sei pronto ad andare.
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Come Mettere in Piega i Capelli
Quando non esistevano piastre, ferri e bigodini termici, le donne acconciavano i propri capelli senza l'ausilio del calore. Arrotolavano i capelli bagnati su bigodini di varie dimensioni, poi li lasciavano asciugare per ottenere l'effetto desiderato. Anche se questo tipo di acconciatura non è più molto di moda, i bigodini restano comunque un ottimo metodo per creare boccoli duraturi. In aggiunta, i capelli si danneggiano meno se non si usa il calore. Segui questi pochi e semplici passaggi per ottenere una chioma ondulata dal fascino classico. 1. **Scegli i bigodini.** La dimensione dei ricci dipende da quella dei bigodini. Con quelli grandi si ottengono boccoli più ampi dall'effetto ondulato, mentre quelli piccoli creano riccioli stretti, elastici e "a spirale". Quando scegli i bigodini, non dimenticare di valutare la lunghezza e il peso dei tuoi capelli. Se hai capelli lunghi e spessi, i ricci risulteranno meno definiti; se invece hai i capelli corti e fini, saranno più precisi e stretti. Il tipo di bigodini di cui avrai bisogno cambia anche in base a come intendi fissare l'acconciatura. Per esempio, i capelli acconciati con i bigodini in velcro si fissano meglio con il calore del phon; se invece preferisci lasciar asciugare i capelli durante la notte, sarai più comoda con dei bigodini in spugna o flessibili. 2. **Lava i capelli.** Lavali fondo e risciacquali. Se sei abituata a farlo, usa un balsamo. Risciacqua bene e tampona delicatamente con un asciugamano. Se preferisci usare un balsamo senza risciacquo, questo è il momento giusto per applicarlo; I capelli bagnati sono più facili da pettinare. 3. **Prepara i capelli alla messa in piega.** Usa un prodotto specifico, in modo che rimangano in piega una volta terminata la procedura. Ricorda: più prodotto applichi, maggiore sarà la tenuta della piega. Usa un prodotto in mousse o in gel, una lacca o anche uno spray termoattivo. Puoi ottenere effetti diversi applicando il prodotto solo sulle punte oppure a partire dalle radici: nel primo caso arriccerai solo la parte finale delle ciocche, nel secondo otterrai un effetto ondulato su tutte le lunghezze. 4. **Dividi i capelli in sezioni.** Dividi i capelli in tre sezioni, una sulla parte superiore e altre due ai lati della testa, lasciando liberi i capelli dietro. Posizionare i bigodini su una sezione alla volta renderà più facile l'operazione. Ferma i bigodini con l'aiuto di becchi d'oca lunghi. 5. **Riempi d'acqua uno spruzzino e mantieni i capelli bagnati mentre li arrotoli.** La quantità d'acqua necessaria varia da persona a persona: spruzzala quando i capelli ti sembrano troppo asciutti per poter continuare la messa in piega. 6. **Inizia arrotolando la sezione di capelli più in alto.** Per le ciocche in alto ti serviranno bigodini grandi; scegli quelli di dimensioni minori, a mano a mano che ti sposti verso le ciocche più in basso. Dividi ciascuna delle tre sezioni in ciocche più piccole, larghe circa quanto un bigodino e spesse non più di 5 centimetri. Arrotola le ciocche nella direzione in cui vuoi che cadano i capelli. Stringi la ciocca tra due dita. Comincia arrotolando la parte finale della ciocca, tenendola premuta contro il bigodino fino al completamento del primo giro. Continua ad arrotolare fino a quando avrai raggiunto il cuoio capelluto. Ripeti l'operazione con la sezione di capelli successiva. Tieni a mente la direzione in cui vuoi che cadano i riccioli: verso il viso oppure dalla parte opposta. Posiziona il bigodino sul lato che preferisci e comincia ad arrotolare partendo da quel punto. Solitamente, le ciocche che partono dalla sommità del capo si arrotolano all'indietro, nella direzione opposta rispetto al viso. Se non vuoi che i riccioli cadano in maniera uniforme, arrotola le ciocche in direzioni diverse. Se arrotoli alcune ciocche verso il viso e altre nella direzione opposta, otterrai un'ondulazione dall'effetto più naturale. Se vuoi ricci piccoli e stretti, usa i bigodini più piccoli di cui disponi. Usa bigodini di grandezza media per onde più ampie, dal fascino classico. 7. **Comincia da uno dei due lati della parte superiore e ripeti i passaggi che hai già eseguito.** Di solito, le ciocche sui lati della testa si arrotolano verso il basso. Comincia ad arrotolare le ciocche laterali partendo dalla punta per arrivare fino alla radice (all'altezza delle orecchie). Comincia a usare bigodini sempre più piccoli a mano a mano che ti sposti verso la base di questa sezione di capelli, finendo con quelli più piccoli in tuo possesso. Se vuoi che le ciocche inferiori vadano verso l'esterno, arrotola i bigodini verso l'alto. Passa all'altra sezione laterale e ripeti la procedura. 8. **Se non lo avevi ancora fatto, dividi in tre parti la sezione posteriore.** Arrotola ogni ciocca come descritto, partendo dalla punta per arrivare fino alla radice. Accertati di usare bigodini sempre più piccoli a mano a mano che ti avvicini al collo. 9. **Fai asciugare completamente i capelli arricciati.** L'asciugatura con il phon dovrà durare circa mezz'ora; trascorso questo tempo, controlla che i capelli siano perfettamente asciutti. Rimuovi un bigodino per accertarti che i capelli siano asciutti. Se non lo sono, asciugali per altri 10-15 minuti prima di togliere tutti gli altri. Se intendi dormire con i bigodini, non rimuoverli prima della mattina successiva. Prima di toglierli tutti, srotola una ciocca per controllare se i capelli hanno preso la forma desiderata. 10. **Rimuovi i bigodini.** Quando i capelli sono completamente asciutti, comincia a srotolare le ciocche una per volta. Fallo con calma, per evitare che si formino dei nodi. Troverai più facile togliere prima i bigodini posizionati vicino al collo, spostandoti gradualmente verso le ciocche di capelli che partono dalla sommità del capo. 11. **Acconcia i capelli arricciati.** Una volta rimossi i bigodini, pettina i boccoli per renderli meno definiti. Fai attenzione a non esagerare: mantengono la loro forma per due o tre colpi di spazzola al massimo e solo uno in più potrebbe già rovinarli. Puoi anche usare un pettine a denti larghi, o semplicemente passare le dita tra i ricci per separarli e aggiungere volume. 12. **Finisci l'acconciatura.** Una volta che hai ottenuto l'ondulazione e il volume desiderati, puoi completare l'acconciatura. Se il tuo obiettivo era quello di ottenere boccoli distanziati e poco definiti, hai già completato l'opera. Puoi anche legare i capelli, oppure fissarli con forcine o mollette, come faresti se fossero lisci. 13. **Fissa l'acconciatura.** Quando avrai ottenuto il risultato che desideravi, fissa l'acconciatura spruzzandoci sopra della lacca. Scegli la lacca più adatta al look che desideri: leggera per un effetto naturale oppure forte per una tenuta "strong". 14. **Finito.**
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Come Esprimere l'Amore
Se vuoi mantenere vivo il sentimento nella tua relazione è importante dimostrare alla persona amata quello che provi per lei, in modo che possa rendersene conto e apprezzarlo. A volte si pensa che il nostro partner sia in grado di leggere nella mente l’amore che proviamo, ma non è così, se vuoi dimostrare quanto ami la persona che è al tuo fianco allora dovrai compiere qualche sforzo. Ci sono tantissimi modi per esprimerlo, che sia attraverso le parole, o passando dei bei momenti insieme, offrendo il proprio aiuto, attraverso una carezza o il contatto fisico, oppure un piccolo regalo che dimostri il tuo affetto. Dovrai sforzarti un po’ ma piano piano riuscirai a capire come esprimere il tuo amore e rafforzare ancora di più il tuo rapporto. 1. **Scopri cosa fa sentire più amati.** Prova metodi diversi e osserva quale il tuo partner apprezzerà di più. Potrebbe essere qualcosa a cui non sei ancora abituato, ma, se veramente vuoi esprimere il tuo amore a qualcuno, dovrai imparare a fare quello che lui, o lei, valuteranno di più. Non c’è una regola valida per tutti, alcuni potrebbero preferire qualcosa, altri qualcos’altro. Non c’è un approccio universale e nemmeno un “linguaggio dell’amore” che sia valido per tutti. Ogni lingua ha le sue sfumature così come i sentimenti. Osserva cosa apprezzerà di più la persona che è al tuo fianco. Ecco i cinque linguaggi dell’amore (in ordine sparso): The five love languages are (in no particular order): Parole che esprimano i tuoi sentimenti Passare dei bei momenti insieme Piccole azioni, o aiuti volontari Contatto fisico Regali 2. **Pronuncia parole di conferma.** Il desiderio di sentirsi amati per molte persone si soddisfa nel momento in cui ascoltano (o leggono) delle parole d’amore. Esprimi il tuo apprezzamento, e la tua riconoscenza, per quello che fanno. Aggiungi dei complimenti e parole d’incoraggiamento. Dichiara il tuo amore. Cerca di usare espressioni diverse per dar voce ai tuoi sentimenti, frasi ripetitive potrebbero diventare noiose. Pronunciando frasi rassicuranti e positive potrai esternare e condividere i tuoi sentimenti. Allo stesso tempo, parole severe o accuse possono causare delle ferite davvero difficili da dimenticare. Accorgiti di quanto potente sia l’impatto delle parole, per cui è importante rivolgersi in modo positivo e mai accusatorio. Impara a elogiare le sue qualità e sostituisci il criticismo con dei consigli costruttivi. 3. **Passate dei bei momenti insieme.** Se preferisce passare del tempo con te, allora cercate di fare delle cose piacevoli insieme. Accorgiti di quale sono le sue attività preferite e trova il tempo per poterle fare con lui, o con lei. Cercate di fare delle belle conversazioni, partecipate a delle escursioni naturalistiche, fate dei giochi, pianificate e realizzate qualcosa insieme. Passate del tempo insieme, non semplicemente vicini. La tua attenzione è la cosa più importante che puoi offrire al tuo partner. 4. **Offri il tuo aiuto.** I genitori spesso chiedono ai figli di aiutarli, lo stesso avviene tra moglie e marito. Ma a volte un gesto volontario può essere molto più significativo per chi ti sta accanto. Offriti di fare qualcosa, per esempio, aiutare nelle pulizie, preparare un pasto, occuparti del bucato o del giardino. Qualsiasi cosa sceglierai comunicherà il tuo affetto alla persona amata. Cerca di capire quali mansioni ritiene che siano troppo pesanti, o stressanti mentalmente, e offri il tuo aiuto. Soprattutto perché inaspettato e volontario il tuo gesto sarà notevolmente apprezzato. 5. **Cerca il contatto fisico.** Avvicinati con un gesto affettuoso e amorevole. Prendi la sua mano. Dai un colpetto sulla spalla, o sulla schiena. Abbraccia. Cerca il contatto fisico con la persona che ami, scegli il momento più opportuno per abbracciarla ed esprimere i tuoi sentimenti. 6. **Fai dei regali.** Gli oggetti possono essere emblemi d’amore, in quanto entità fisiche e tangibili possono ricordare un gesto d’affetto nel tempo. Non devono per forza essere costosi o durare per sempre, anche un regalo temporaneo, come i fiori o una cena, può essere un modo giusto per manifestare i propri sentimenti. Non vivere di rendita pensando ai regali fatti in passato, continua a dare delle piccole prove del tuo amore, fai spesso dei regali. Per coloro che valutano soprattutto l’aspetto emotivo, la tua presenza sarà il regalo più prezioso. La tua vicinanza sarà un emblema di devozione e il condividere con la persona amata anche i momenti più stressanti, semplicemente restandole vicino, è un gesto molto significativo. 7. **Esplora modi diversi per esprimere il tuo amore.** Aggiungi nuovi linguaggi a quello preferito dal tuo partner, riuscirai ad esprimere al meglio quanto tieni a lui, o a lei. Se reagirà positivamente a diversi metodi, continua a provare. E non limitarti a ripetere sempre le stesse azioni, potresti scoprire nuove vie per dimostrare il tuo amore. 8. **Esprimi regolarmente il tuo amore.** Nelle relazioni veramente importanti, soprattutto tra marito e moglie o tra membri della famiglia, cerca sempre di dimostrare quanto tieni alle persone care. Ci sono migliaia di modi diversi per farlo, scegli il linguaggio che per ognuno di loro è più comprensibile. Tutti ritengono che “è il pensiero quello che conta”, ma conta solo se riuscirai veramente ad esprimerlo. Amare in silenzio non è d’aiuto a nessuno.
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Come Lucidare l'Oro
L'oro è un bellissimo metallo prezioso, ma non molto duro, deve quindi essere utilizzato in maniera delicata. Si dovrebbe lucidare solo una o due volte all'anno, poiché se si esagera c'è il rischio di danneggiarlo; tuttavia, con adeguate attenzioni e il giusto impegno, è possibile riportarlo al suo splendore originale. 1. **Immergi l'oro in una soluzione di acqua, bicarbonato di sodio e detersivo per i piatti.** Diluisci i due prodotti detergenti nell'acqua e inserisci l'oro nel liquido lasciandolo completamente immerso per alcuni minuti. 2. **Strofinalo con uno spazzolino da denti a setole morbide.** L'ideale sarebbe utilizzare uno spazzolino piccolo, per bambini, con setole morbide; sfregalo delicatamente sul metallo, ma non applicare troppa pressione. Assicurati di raggiungere ogni fessura e rientranza, se presenti. 3. **Risciacqualo.** Dopo aver utilizzato lo spazzolino, metti l'oro sotto l'acqua corrente calda e assicurati di eliminare ogni traccia di bicarbonato e sapone; esamina l'oggetto per valutare se hai ottenuto l'effetto desiderato. 4. **Asciuga l'oro con un panno.** Usa un telo morbido per asciugarlo con cura; evita prodotti abrasivi, come gli asciugamani di carta, perché potrebbero graffiare l'oro. In alternativa, puoi farlo asciugare lasciandolo semplicemente all'aria fresca. 5. **Usa un panno specifico per completare il processo di lucidatura.** Strofina delicatamente la superficie del gioiello, avendo cura di rimuovere ogni residuo di sporcizia. Se non c'è più alcuna traccia di polvere o altra incrostazione, ripassa l'oro alcune volte per renderlo ancora più brillante. Puoi acquistare questo tipo di panni per gioielliere presso i negozi specializzati oppure in alcuni grandi supermercati. 6. **Pulisci l'oro con una miscela di acqua e detersivo per i piatti.** La prima cosa da fare è pulire il gioiello; quindi, bagna un canovaccio con questa miscela saponata e strofina delicatamente la superficie. Al termine, risciacqua l'oro con acqua e lascialo asciugare all'aria fresca. 7. **Prepara una miscela di acqua e ammoniaca.** Versa una parte di ammoniaca in sei parti di acqua dentro una ciotola. Puoi acquistare l'ammoniaca in qualunque negozio di prodotti per la pulizia, di casalinghi e al supermercato; assicurati di indossare dei guanti e copri bene la pelle quando maneggi questa sostanza. 8. **Immergi l'oro nella miscela a base di ammoniaca.** Lascia l'oggetto sommerso in acqua e ammoniaca per un minuto al massimo, ma non oltre. 9. **Usa un fazzoletto per asciugarlo.** Trascorso il minuto, estrai l'oro dalla soluzione con ammoniaca ed esaminalo per verificare se i graffi sono spariti quasi completamente; asciugalo con il fazzoletto o lascialo all'aria fresca. Se necessario, ripeti tutto il procedimento. 10. **Evita di indossare gioielli in oro quando svolgi attività faticose.** Non devi metterlo quando ti stai impegnando in esercizi o altre attività che ti fanno sudare; il sudore è acido, quindi può rovinare questo prezioso metallo. Se non ti è possibile toglierlo in tali circostanze, assicurati di pulirlo quanto prima con un panno morbido. 11. **Non applicare lozioni mentre indossi l'oro.** Alcuni cosmetici, come appunto le creme per il corpo, possono danneggiarlo, ma esistono anche altre sostanze nocive, come le lacche e i profumi. Puoi utilizzare tali prodotti mentre indossi l'oro, ma devi evitare che i due elementi entrino in contatto tra loro. 12. **Presta attenzione ai tuoi movimenti.** Non devi restare completamente immobile quando indossi questo metallo, ma è importante che tu sia consapevole di cosa stai facendo. Evita possibilmente di urtare oggetti e di battere l'oro contro altri elementi; essere attento ti permette di evitare graffi e danni sulla sua superficie. 13. **Indossa l'oro delicato con minore frequenza.** Potresti avere la tentazione di sfoggiare i tuoi preziosi gioielli il maggior numero di volte possibile, ma cerca di limitarne l'uso. Evita di mettere ogni giorno i monili più preziosi e poco resistenti, magari riservali solo per le occasioni speciali; ricorda che indossandoli raramente ne prolunghi la vita.
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Come Sapere Se Sei Lesbica
L'orientamento sessuale non è come un sistema binario, ma racchiude un ampio spettro di sfumature. Pertanto, riuscire a individuare e accettare le tue preferenze sessuali spesso è un lungo e complesso viaggio interiore. Affrontare questo processo può crearti confusione. Concediti di scoprire la tua vera identità; devi essere onesta e aperta con te stessa e avere fiducia nel tuo istinto; impara ad ascoltare il tuo corpo, riconosci i tuoi veri sentimenti, le tue tendenze e infine accetta ciò che scopri durante il processo di analisi interiore. 1. **Analizza perché stai mettendo in discussione il tuo orientamento sessuale.** La decisione di capire i tuoi gusti sessuali dovrebbe essere una scelta personale. Dovresti mettere in discussione la tua sessualità perché si tratta di un processo necessario per conoscerti meglio e non perché gli altri ti dicono che sei lesbica. Prenditi del tempo per riflettere su te stessa. Tieni un diario, crea un blog o registra dei video personali ogni giorno, in modo che siano una valvola di sfogo per le tue scoperte e per il processo di esplorazione della tua vera identità. 2. **Individua le tue preferenze sessuali.** Provare dei rapporti sessuali con le persone del tuo stesso sesso è assolutamente sano, normale e non significa necessariamente essere lesbica. Tuttavia, se li vivi spesso o provi un desiderio costante di stare con le donne anziché con gli uomini, potrebbe essere un indicatore del tuo orientamento. Osservi le altre donne? Noti i sorrisi, le stranezze e le caratteristiche delle donne? Il battito cardiaco accelera e senti le "farfalle nello stomaco" quando vedi una donna attraente? Continui a sognare a occhi aperti una donna in particolare? Ti senti attratta dalle donne? Preferisci baciare e avere rapporti sessuali con le donne? 3. **Pensa se sei attratta sessualmente dalle donne.** Pensi che certe donne abbiano un aspetto attraente? Sei eccitata sessualmente dalle donne? Ti piace immaginare come sarebbero le donne se fossero nude? Preferisci baciare e fare sesso con le donne? Se è così, probabilmente sei attratta sessualmente dalle donne. 4. **Fai un test per l'orientamento sessuale.** Se stai svolgendo una difficile ricerca interiore per capire i tuoi gusti sessuali, fai un test che possa mostrarti nuove verità sul tuo conto. Se hai già delle idee piuttosto chiare circa il tuo orientamento, i risultati del test non faranno altro che confermarti l'autovalutazione. Fai il test della scala Kinsey. Si tratta di un test creato proprio per questo scopo e il risultato permette di definire su quale gradino della scala ti trovi - da eterosessuale a omosessuale (gay), anche se non ti etichetta come eterosessuale, bisessuale o omosessuale. Il test è composto da 13 domande a cui rispondere vero/falso e chiede pochissime informazioni demografiche. Fai il test Epstein Sexual Orientation Inventory (ESOI). Questo test, ideato da Robert Epstein, uno degli psicologi più famosi degli Stati Uniti, è in grado di valutare i gusti sessuali di un individuo. Non ti definisce come lesbica o eterosessuale, ma permette di capire comunque le tue tendenze. Si tratta di 18 domande che richiedono solo 5 minuti del tuo tempo. 5. **Riconosci che hai delle preferenze sessuali.** È piuttosto naturale cercare di evitare il desiderio sessuale o di mettere in atto delle dinamiche di sovracompensazione psicologica per gestire questa tua scoperta; è normale sentirti spaventata e sopraffatta! Se vuoi andare avanti, devi affrontare le tue debolezze ed essere onesta con te stessa. Quando smetti di sopprimere i tuoi gusti sessuali e inizi a riconoscere che esistono, puoi iniziare a lavorare sul tuo io interiore e imparare ad accettarti per come sei. La preferenza sessuale esiste come un continuo mutamento. Si tratta di un concetto fluido e non statico, che non può essere incasellato in una definizione standard. Tutto ciò è normale, corretto e molto comune. I bisessuali possono anche non essere attratti nello stesso modo dai due sessi. Possono preferire gli uomini anziché le donne o viceversa. Le donne che si riconoscono come lesbiche a volte possono anche trovare attraenti gli uomini. 6. **Ama te stessa.** Durante il percorso che ti porta ad accettarti per come sei, riconoscere la tua omosessualità è il primo passo di un processo graduale. Difficilmente arriverai ad accettarti completamente in una sola notte. Quando inizi a sentirti maggiormente a tuo agio per quanto riguarda il tuo orientamento sessuale, capisci che non è l'unica tua caratteristica che ti definisce come essere umano. Cerca di vivere la tua vita senza il bisogno di chiedere scusa, sbarazzati del senso di colpa e di vergogna. 7. **Pratica un dialogo interiore positivo.** Se sei cresciuta in una famiglia molto conservatrice o hai vissuto in una comunità intollerante, la tua identità sessuale potrebbe entrare in conflitto con la morale o la fede religiosa che ti è stata trasmessa da bambina. Modificare in modo intenzionale il linguaggio e i pensieri è un metodo molto efficace di cambiare la tua percezione del bene e del male. Smetti di dire a te stessa che non meriti di ricevere amore o di essere felice e inizia invece a credere nel tuo valore come essere umano. Anziché pensare che l'omosessualità sia una colpa, riconosci piuttosto che è un fatto naturale, sano e accettabile. Inizia individuando le tue abitudini a pensare negativamente di te. Quali bugie pericolose ti stai dicendo? Questi pensieri ti sorgono a causa di situazioni specifiche, come una conversazione con un familiare? Sostituisci questi pensieri negativi con dei mantra positivi e personalizzati. Quando ti accorgi che stai pensando "Non sono degna" o "Non merito di essere felice", fai un respiro profondo, sorridi e pensa invece che sei "importante, amata e hai diritto di vivere una vita sincera che ti renda felice!" 8. **Cerca di capire se è sicuro fare coming out.** Stabilire quando è il momento di parlare delle tue preferenze sessuali spesso è una decisione emotivamente impegnativa, che può anche comportare conseguenze non sempre positive. Prima di parlarne con i tuoi familiari, amici e compagni di classe, devi valutare se è sicuro farlo. Rivolgiti a un pediatra (se sei ancora in quest'età) o a un consulente per ipotizzare come potrebbero reagire i tuoi genitori o amici. Osserva come trattano le tematiche gay e pensa a come potrebbero reagire a una notizia così scioccante per loro. Se i tuoi genitori o gli amici sono apertamente ostili in merito all'omosessualità, sii cauta e selettiva nel parlarne. 9. **Riconosci che il tuo percorso di auto-accettazione avrà un impatto sugli altri.** Sebbene scoprire e accettare il proprio orientamento sessuale sia un processo estremamente personale, devi prendere atto che potrà condizionare il tuo rapporto con gli altri. Fare coming out con amici, familiari e colleghi è stressante! Non devi necessariamente informare dei tuoi gusti sessuali tutti quelli che conosci o che incontri. Quando ti senti a tuo agio e sicura di te, inizia con la persona con cui ti trovi meglio. Sii preparata a suscitare reazioni negative e altre invece positive. 10. **Rivolgiti a un consulente.** Il processo per definire e accettare la propria identità sessuale è lungo e complesso. Gestire lo stigma sociale può essere mentalmente ed emotivamente impegnativo. Gli incontri con un terapista qualificato – un professionista esperto in consulenze nel mondo LGBTQI – possono aiutarti a procedere nel tuo cammino verso la chiarezza. Uno psicologo può aiutarti ad accettare il tuo orientamento sessuale e ti può aiutare ad affrontare il coming out con la famiglia e i colleghi. 11. **Definisci te stessa e vivi la tua vita.** Anche se la società propone degli stereotipi per quanto riguarda le lesbiche, in realtà la comunità lesbica è costituita da donne diverse tra loro e con un'infinità di caratteristiche differenti. Quando inizi a conoscere e frequentare la comunità lesbica, cerca di imparare tutto ciò che c'è da sapere su questo ambiente. Con il passare del tempo potrai capire qual è il tuo ruolo all'interno della comunità. Imparerai a definire in maniera personale cosa significa essere lesbica e vivere la tua vita di conseguenza. 12. **Informati circa la comunità LGBTQI.** Riuscire ad avere delle informazioni di base in merito al passato, presente e futuro di questo mondo, potrà aiutarti a dissipare molti dubbi. Ti renderà consapevole dei potenziali ostacoli e ti darà un'idea di come superare le barriere. Impara a distinguere tra sesso e genere; prendi confidenza con tutte le sfumature dell'orientamento sessuale. Leggi dei testi accademici; gli studi universitari sui temi LGBTQI sono in crescita! Mantieniti aggiornata sui problemi LGBTQI che vengono trattati nei notiziari. 13. **Circondati di persone che ti offrono supporto.** Non c'è dolore peggiore di quello dell'isolamento. È fondamentale che durante il processo di auto-accettazione tu abbia un amico affidabile o un gruppo di supporto che ti aiuti. Potranno darti consigli e conforto quando affronterai dei momenti difficili. Parla con gli amici e i familiari di cui ti fidi. Unisciti a un gruppo di sostegno locale o entra a far parte di una comunità online. Frequentando chiese, tempi e istituti di culto che riconoscono i gruppi LGBTQI, potrai entrare in contatto con persone che possono essere di sostegno e che condividono i tuoi stessi valori religiosi. Informati presso la comunità LGBTQI della tua zona per conoscere le comunità religiose che riconoscono l'omosessualità. Puoi anche fare una rapida ricerca online o rivolgerti ai forum per trovare una realtà simile nella tua zona. 14. **Informati se nel tuo istituto scolastico c'è una Gay-Straight Alliance.** Si tratta di realtà ampiamente diffuse nel mondo anglosassone, ma che si stanno diffondendo anche in Italia, dove gli studenti possono offrire e ricevere aiuto, sostegno e discutere delle tematiche riguardanti l'identità sessuale. Se non c'è alcun gruppo simile nella tua scuola, puoi collaborare con i dirigenti scolastici per crearne uno tu stessa. 15. **Trova e rivolgiti alle associazioni LGBTQI.** Ormai sono presenti in molte città e una tra queste è l'Arcigay. Si tratta di validi punti di riferimento e possono essere un sostegno importante per aiutarti a conoscere in modo più approfondito questo mondo "parallelo" e dove puoi esplorare il tuo orientamento sessuale e la tua identità.
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Come Resettare la Password di Uber
Questa guida insegna a modificare la password di Uber. 1. **Apri Uber.** La sua icona è un cerchio bianco intorno a un quadrato nero e una linea. Se hai già eseguito l'accesso, devi disconnetterti per modificare la password. 2. **Premi ☰.** Il pulsante si trova nell'angolo in alto a sinistra dello schermo. 3. **Premi Impostazioni.** È l'ultima voce del menu. 4. **Scorri verso il basso e premi Esci.** Si tratta dell'ultima voce del menu. Si aprirà la pagina di accesso dell'app. 5. **Inserisci il numero di telefono che hai associato all'account Uber.** 6. **Premi →.** Il pulsante si trova nella parte destra dello schermo. 7. **Premi Ho dimenticato la password.** Troverai il pulsante sotto la riga "Inserisci la tua password". 8. **Inserisci l'indirizzo e-mail che hai associato al tuo account Uber.** 9. **Premi →, nella parte destra dello schermo.** Uber ti invierà un'e-mail con un link di reset della password. 10. **Premi OK.** Fallo dopo aver controllato di aver ricevuto il messaggio di Uber. Se non hai ricevuto l'e-mail, premi "Invia di nuovo". 11. **Apri l'app della posta elettronica.** Scarica l'e-mail arrivata da Uber. 12. **Apri il messaggio di Uber.** Di solito l'oggetto sarà "Link di reset password Uber". Se non vedi il messaggio nella posta in arrivo, cercalo nelle cartelle "Spam" o "Spazzatura". Se utilizzi Gmail, prova a cercare nella cartella "Aggiornamenti". 13. **Premi Resetta la tua password.** Il link è al centro del messaggio. Si aprirà una pagina di reset, che a sua volta aprirà l'app Uber. Prima dell'apertura dell'app il browser del telefono potrebbe chiederti l'autorizzazione di accedere a Uber. 14. **Digita la nuova password.** Deve essere lunga almeno cinque caratteri. 15. **Premi →.** Se la password è valida, accederai all'account. Da ora in avanti, dovrai usare la parola chiave che hai appena creato per eseguire il log-in. 16. **Apri il sito web di Uber.** 17. **Premi ☰.** Troverai il pulsante nell'angolo in alto a sinistra della finestra. 18. **Clicca Accedi.** Cerca il pulsante nell'angolo in alto a destra del menu. 19. **Clicca Accedi come passeggero nella parte bassa della pagina.** 20. **Clicca Password dimenticata, sotto il pulsante Accedi.** 21. **Inserisci l'indirizzo e-mail che hai associato al tuo account Uber.** 22. **Clicca su Avanti.** In questo modo genererai un link di reset della password, che sarà spedito all'indirizzo e-mail che hai inserito. 23. **Apri l'app della posta elettronica.** Controlla l'indirizzo che hai scelto nei passaggi precedenti. 24. **Clicca sul messaggio "Link reset password Uber".** Se non lo trovi nella posta in arrivo, cerca nelle cartelle "Spam" o "Spazzatura"; su Gmail controlla anche la cartella "Aggiornamenti". 25. **Clicca Resetta la tua password.** Si aprirà il modulo di reset della password. 26. **Inserisci una nuova password.** Digitala una volta, poi confermala; deve essere lunga almeno cinque caratteri. 27. **Clicca su Avanti.** Il pulsante si trova sotto i campi per l'inserimento della password. 28. **Clicca su Accedi come passeggero.** 29. **Inserisci indirizzo e-mail e password nei campi appropriati.** 30. **Spunta la casella accanto a "Non sono un robot".** 31. **Clicca Accedi.** Hai eseguito l'accesso all'account con la nuova password.
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Come Smettere di Perdere Tempo
Passi sempre molto tempo a fissare fuori dalla finestra, anche se hai qualcosa da fare? Cerchi informazioni inutili o giochi su Internet quando sai di avere compiti ben più importanti e urgenti? Probabilmente è arrivato il momento di ammettere che hai la tendenza a rimandare. Il segreto per gestire il tempo in maniera più proficua sta nel ridurre al minimo le distrazioni, concentrarsi sulle faccende più importanti da portare a termine e trovare un modo più affidabile di valutare la propria produttività. 1. **Stai alla larga da Internet.** Con Internet a portata di mano, non c'è da meravigliarsi se combatti continuamente contro la tentazione di consultare i tuoi siti preferiti. Quando sai che non puoi permetterti di perdere tempo perché devi applicarti su qualcosa, la maniera più semplice per evitare di rimandare il tuo lavoro consiste nel mettere da parte Internet. Se la semplice forza di volontà non è sufficiente a tenerti lontano dalla rete o, peggio, se il lavoro che devi terminare comporta l'uso di Internet, potresti installare qualche tool che blocchi i siti che vuoi visitare direttamente dal browser. Ti basta attivare l'applicazione quando devi mantenere alta la concentrazione e lasciare che il programma dia man forte alla tua forza di volontà. 2. **Non aprire la casella di posta.** Un sondaggio effettuato tra i dipendenti dell'azienda Microsoft ha dimostrato che impiegano in media dieci minuti a rispondere alle loro e-mail e poi un altro quarto d'ora per tornare a concentrarsi sul loro lavoro. Se hai davvero bisogno di dedicare tutta la tua attenzione a un compito in particolare, attiva un sistema di risposta automatica alle e-mail che ricevi ed evita di controllarle finché non avrai terminato di lavorare. Lo stesso principio di base vale per gli sms, i messaggi istantanei, le notifiche push, gli avvisi che ricevi sullo smartphone e così via. Queste distrazioni ci portano a rinviare il lavoro perché non sembrano tanto dannose quanto altre perdite di tempo, ma raramente contribuiscono alla nostra produttività. Perciò quando hai la possibilità, spegni completamente il telefono se l'ansia di separazione da questo tipo di connessione non fa altro che distrarti. 3. **Svolgi tutto il tuo lavoro su un solo dispositivo.** Passare dal computer portatile per lavorare su un foglio di calcolo, al telefono per controllare un'e-mail, al tablet per prendere parte a una video-conferenza è il modo migliore per andare incontro a un disastro. Ogni volta che ti sposti da un dispositivo all'altro, corri il rischio di farti catturare da una o due distrazioni, per poi essere costretto a ritrovare la concentrazione. Pertanto, ti conviene raccogliere il più spesso possibile tutto ciò che ti occorre su un unico dispositivo mentre ti prepari a iniziare, in modo da poter lavorare e continuare su un solo apparecchio. 4. **Elabora un programma.** La maggior parte delle persone rabbrividisce al pensiero di stare al passo con una scaletta, ma non sei costretto a farlo sempre. Quando stabilisci di portare a termine un determinato compito, trova cinque minuti per stilare un elenco, tracciare le tue priorità o scrivere gli orari per ogni attività da svolgere. Se ti dai la possibilità di raggiungere un obiettivo entro un arco di tempo gestibile, sarai anche più propenso ad attenerti a quello che devi portare a termine. Fissando dei segmenti di tempo per ogni compito, potrai dividerli in passaggi più comodi e facili da gestire e riuscirai a farti coinvolgere più facilmente dalla tua giornata di lavoro. Puoi applicare questo metodo a qualsiasi cosa, dai compiti scolastici, al lavoro d'ufficio, alle riparazioni domestiche. 5. **Rallenta il ritmo.** Nell'ottica della gestione del tempo può sembrare un suggerimento controproducente, ma se cerchi di lavorare in fretta o di svolgere diversi piccoli compiti in una volta sola, rischi di perdere tempo. È stato dimostrato che solo il 2% delle persone riesce a dedicarsi a più cose contemporaneamente ottenendo ottimi risultati e risparmiando tempo. Procedendo più lentamente, avrai anche la possibilità di assicurarti di terminare qualsiasi faccenda in maniera chiara e compiuta, senza il pericolo di dover tornare indietro, inserire precisazioni o correggere eventuali errori e, di conseguenza, prendere più tempo. 6. **Attieniti al compito da svolgere.** Non è un segreto che gli appartamenti di molti studenti universitari splendano durante la settimana prima degli esami di fine sessione. Spesso, infatti, ci facciamo carico di altri compiti importanti (benché non urgenti), posticipando quelli che effettivamente dobbiamo portare a termine. Dedicarsi ad attività meno rilevanti è una scappatoia per rimandare quelle da cui non si può prescindere, perdendo tempo quando vi sono scadenze o date fatidiche da rispettare. Ammetti quando l'attività in cui sei impegnato non è quella a cui dovresti dare priorità. 7. **Concediti una pausa.** Lavorando senza concederti un momento di pausa, rischi di esaurire tutte le energie e avvilirti. Se in mente stabilisci un limite di tempo, che si tratti di una tregua a fine giornata, quando hai in programma una cena, o qualcosa di completamente diverso, riuscirai a non farti fagocitare dal lavoro e a non abbassare la qualità del tuo rendimento. Anche se hai urgenza di consegnare una tesina per il giorno dopo, pianifica qualche pausa che ti dia il tempo sufficiente di recuperare prima di rimetterti al lavoro. 8. **Crea uno schema per gestire il tempo durante il giorno.** Ora che per rimanere concentrato hai a disposizione una serie di misure, come quelle delineate nella prima parte dell'articolo, il test della ripetizione è un ottimo modo per valutare il modo in cui le applichi. Inizia a creare un foglio di calcolo o anche semplicemente uno schema su un pezzo di carta o una lavagna. Traccia una colonna in cui inserire le ore della giornata e a fianco una colonna più ampia in cui lascerai spazio alla destra di ogni ora. 9. **Interrompi quello che stai facendo all'inizio di ogni ora.** Questo test ti richiede uno o due minuti all'inizio di ogni ora per valutare come hai sfruttato l'ora precedente. Imposta una sveglia se devi fermarti un momento per compilare il modulo. 10. **Esamina come hai trascorso l'ora appena passata.** Durante la fase di valutazione prendi in considerazione ciò che hai compiuto nell'ora precedente. Non conta l'attività in sé – magari ti sarai allenato, avrai studiato per un esame oppure avrai guardato la televisione – l'importante è che tu sia onesto con te stesso su come hai impiegato quell'arco di tempo. 11. **Chiediti se ripeteresti ciò che hai fatto nell'ora precedente.** Questa è la fase dalla quale il test prende nome. Una volta tracciato un bilancio dell'ora passata, chiediti se desideri ripeterla. Questa domanda ti serve sostanzialmente per renderti conto se hai trascorso quel lasso di tempo in modo produttivo. Sarai meno propenso a ripetere quanto hai fatto se la risposta è negativa. 12. **Riassumi l'attività dell'ora precedente e scrivi la tua valutazione nella colonna di destra.** Conservando una traccia scritta sull'andamento della giornata che ti dia la possibilità di capire quante ore ripeteresti e di quante faresti a meno, avrai a disposizione un utile strumento per mantenere alta la tua motivazione. Nella casella di destra descrivi brevemente l'attività svolta entro la relativa ora insieme con una valutazione sull'eventualità di volerla ripetere. 13. **Individua su quali parti della giornata hai il controllo.** Uno degli svantaggi di questo test è che potrebbe indurti facilmente a giudicare ogni ora in base alla sua utilità. Un corso in cui l'insegnante non apporta materiale nuovo, una riunione di lavoro improduttiva e altri ritagli della giornata possono iniziare a sembrare frustranti perdite di tempo. Cerca di ricordare che non sempre puoi avere il completo controllo su ogni ora della tua giornata e che certi obblighi, come la tua presenza presso una riunione di lavoro per quanto inconcludente, possono essere comunque necessari.
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Come Aumentare la Velocità di una Macchinina Elettrica per Bambini
Spesso le batterie delle automobili elettriche per bambini possono essere problematiche, e causare una scarsa velocità di movimento. Puoi risolvere questo problema in modo molto semplice sostituendo le batterie di serie con delle batterie similari, o con altre dotate di una potenza più elevata. 1. **Rimuovi la vecchia batteria.** 2. **Normalmente la batteria dovrà essere smaltita, ma seppure fosse ancora in buono stato, quello che realmente ti servirà sarà il cavo di collegamento al circuito del veicolo.** Taglia il cavo elettrico che fuoriesce dalla batteria ad una lunghezza di circa 5-6 cm. 3. **Adesso installa una coppia di connettori elettrici all'estremità del cavo che fuoriesce dal veicolo.** 4. **Acquista una batteria nuova.** Puoi trovare alcuni suggerimenti su questo sito web: http://www.modifiedpowerwheels.com/forum. 5. **Adesso installa una seconda coppia di connettori elettrici sulla nuova batteria.** Se nel passaggio precedente hai installato due connettori maschi, adesso devi installare due connettori femmina, o viceversa. 6. **Carica la nuova batteria, buon divertimento!**
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Come Eseguire uno Screenshot con un Galaxy S3
Stai visualizzando un'immagine sullo schermo del tuo Samsung Galaxy S3 e desideri salvarla o condividerla con un amico? Ecco quali sono i passi da seguire per catturare uno screenshot del tuo S3. 1. **Premi contemporaneamente il tasto 'Home' ed il pulsante di 'Accensione' del tuo S3 per eseguire uno screenshot.** Sentirai il suono caratteristico dello scatto fotografico e saprai che lo screenshot è stato eseguito con successo e salvato nella tua galleria di immagini. 2. **Accedi alle 'Impostazioni' del tuo dispositivo.** 3. **Seleziona la voce 'Movimento'.** 4. **Scorri l'elenco alla ricerca della sezione 'Movimenti della mano'.** 5. **Seleziona il pulsante di spunta 'Screenshot con lato mano'.** Al termine, chiudi la finestra del menu impostazioni. 6. **Posiziona la tua mano, perpendicolarmente, sul bordo dello schermo, come mostrato nell'immagine.** Falla scorrere su tutta la superficie dello schermo. Sentirai il suono caratteristico dello scatto fotografico e saprai che lo screenshot è stato eseguito con successo e salvato nella tua galleria di immagini. 7. **Finito!**
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Come Digitare la Radice Quadrata su PC o Mac
Questa guida ti spiegherà come digitare il simbolo della radice quadrata (√) in un programma di testo – incluso Microsoft Word – su Windows e macOS. Se stai usando Microsoft Word, puoi inserirlo selezionandolo direttamente da un menu. In altre applicazioni, puoi ricorrere all'utilizzo di una combinazione di tasti rapida su entrambi i sistemi operativi. 1. **Apri un documento Microsoft Word.** Fai doppio clic sul file che desideri aprire. Questo metodo vale sia per Windows sia per macOS. 2. **Clicca con il mouse sul punto in cui vuoi inserire il simbolo.** 3. **Clicca sulla voce del menu Inserisci.** Si trova in cima alla pagina. 4. **Clicca su Simbolo.** 5. **Clicca su Altri simboli….** 6. **Clicca sul menu a tendina "Sottoinsieme".** 7. **Clicca su Formati numerici.** Apparirà una lista di simboli. 8. **Clicca sul simbolo della radice quadrata √.** Così facendo verrà inserito nel documento. 9. **Trova il tastierino numerico.** Innanzitutto, se la tua tastiera ha una sezione separata sul lato destro contenenti 10 tasti numerici, allora sei già pronto. Se invece stai usando un portatile o una tastiera esterna che non ha tale sezione separata, dovrebbe esserci comunque un tastierino numerico integrato: Dai un'occhiata al lato destro della tastiera, in particolare ai tasti seguenti: 7, 8, 9, U, I, P, J, K, L, M e O. Puoi vedere dei numerini stampati su questi tasti? Se la risposta è affermativa, significa che il tastierino numerico integrato è presente e può essere attivato tramite il tasto Bloc Num. Alcuni portatili più recenti non ne sono forniti. Se questo è il tuo caso, avrai bisogno di un altro metodo. 10. **Attiva il Bloc Num Num ⇩ (se hai un tastierino numerico integrato).** Che tu abbia fisicamente un tastierino numerico o uno integrato, dovresti avere un tasto chiamato , , o qualcosa di simile nell'area della tastiera in alto a destra. A volte potrebbe trovarsi altrove, ma comincia da lì. Una volta trovato, premilo per attivare la funzione. Se il tasto Bloc Num è condiviso con un altro, come lo Screen Lock, potresti dover tenere premuto il tasto mentre premi per attivarlo. Per testare che il tasto Num Lock sia attivo, premi il tasto U - se vedi un 4 invece della U, significa che è in funzione. Altrimenti, prova a premerlo di nuovo. 11. **Apri il documento in cui vuoi inserire il simbolo della radice quadrata.** Puoi utilizzare questo metodo su qualsiasi applicazione che permetta di inserire un testo, incluso il tuo browser web. 12. **Clicca sul punto in cui desideri inserire il simbolo.** 13. **Tieni premuto Alt e digita 2, 5 e poi 1.** Se stai usando il tastierino numerico integrato, premi , e poi per digitare rispettivamente 2, 5 e 1. Rilascia il tasto subito dopo aver digitato l'1 - dovrebbe comparire il simbolo della radice quadrata. Non usare i tasti nella fila dei numeri in cima alla tastiera - questo non funzionerebbe. Devi digitare i numeri sul tastierino numerico della tastiera, che sia fisica o integrata. 14. ** Premi il tasto Num ⇩ per disattivarlo.** Ora che hai il simbolo della radice quadrata, puoi disattivare il Bloc Num. Questo vale specialmente se hai un tastierino numerico integrato, altrimenti non farai altro che digitare numeri. 15. **Apri il documento in cui vuoi inserire il simbolo della radice quadrata.** Puoi utilizzare questo metodo su qualsiasi applicazione che permetta di inserire un testo, incluso il tuo browser web. Questa è una validissima alternativa alla soluzione illustrata nel metodo precedente. 16. **Apri la Mappa dei Caratteri.** Un semplice metodo per procedere è quello di digitare mappa caratteri nella barra di ricerca (accanto al menu Start) e quindi cliccare su nei risultati della ricerca. 17. **Spunta la casella accanto a "Visualizzazione avanzata".** Si trova nell'angolo in basso a sinistra della mappa dei caratteri. 18. **Digita square root nel campo di ricerca.** Questo campo di trova in fondo alla finestra. 19. ** Premi Invio o clicca su Cerca.** Il simbolo della radice quadrata dovrebbe essere comparso nell'angolo in alto a sinistra dell'app. 20. ** Fai doppio clic sul simbolo.** Questo piazzerà il simbolo della radice quadrata nella box dei "Caratteri da copiare". 21. **Clicca su Copia.** Il simbolo verrà quindi copiato nella clipboard del computer. 22. **Clicca sul punto del documento in cui desideri inserire il simbolo.** Questo imposta il cursore nel posto corretto. 23. ** Premi Ctrl+V per incollare il simbolo copiato.** Puoi incollarlo anche cliccando con il tasto destro del mouse vicino al cursore e selezionando. Il simbolo della radice quadrata sarà ora visibile all'interno del documento. 24. **Apri il documento in cui vuoi inserire il simbolo della radice quadrata.** Puoi usare questo metodo su qualsiasi applicazione che permetta di inserire un testo, incluso il tuo browser web. 25. **Clicca sul punto in cui desideri inserire il simbolo della radice quadrata.** 26. **Premi ⌥ Option+v.** Così facendo inserirai il simbolo. Se stai usando Grapher, premi invece.
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Come Preparare l'Acqua Sassy
L'acqua sassy è l'ingrediente fondamentale della dieta ventre piatto inventata dalla dietista Cynthia Sass. L'acqua sassy è vitale, priva di calorie, buona e dona una piacevole sensazione di vivacità. Lo zenzero contenuto nell'acqua favorisce inoltre un processo digestivo di qualità. Preparare l'acqua sassy a casa propria è semplicissimo e potrebbe riuscire a coinvolgere tutta la famiglia nell'esperimento. Questo articolo contiene due possibili ricette, una basata sulla versione originale ed una con una variante composta da mandarini ed erbe naturali. 1. **Lava gli ingredienti prima di affettarli.** 2. **Versa l'acqua in una brocca o in un vaso capienti.** 3. **Aggiungi gli ingredienti indicati.** Copri la brocca e riponila in frigorifero. Lascia riposare l'infusione per una notte intera. 4. **Bevi l'acqua il giorno seguente.** Se hai deciso di berla come parte di una dieta, segui le istruzioni del programma alimentare. Altrimenti, bevila normalmente per rinfrescarti durante la giornata. 5. **Lava gli ingredienti prima di affettarli.** 6. **Versa l'acqua in una brocca o in un vaso capienti.** 7. **Aggiungi gli ingredienti indicati.** Rompi leggermente le foglie per favorire il rilascio degli oli essenziali. Copri la brocca e riponila in frigorifero. Lascia riposare l'infusione per una notte intera. 8. **Bevi l'acqua il giorno seguente.**
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Come Ricoprire i Libri di Scuola Usando Materiali Biodegradabili
Coprire i tuoi libri di testo con una copertina di plastica è di sicuro semplice e veloce, ma si tratta di un materiale piuttosto inquinante. E se per quest’anno provassi a cambiare e scegliessi di usare dei materiali biodegradabili? Sarebbe di certo una scelta a sostegno dell’ambiente e che potrebbe darti l'occasione di mostrare a tutti la tua vena artistica. 1. **Scegli una carta biodegradabile.** È il tipo di carta che viene accumulata, riciclata e decomposta in discarica. In genere ha un aspetto meno brillante rispetto alla carta standard e non conterrà altri materiali, come per esempio la plastica. Di solito questo tipo di carta è contrassegnato da un’apposita etichetta. 2. **Idee per riutilizzare la carta:** Borse della spesa. I tipici sacchetti marroni degli alimentari sono il tipo di carta migliore da usare per coprire i libri. Carta da regalo: riutilizza i vari pacchetti regalo che hai da parte. La maggior parte delle persone preferisce usare un tipo di carta che non sia collegato a una festività in particolare o a un compleanno. Puoi anche scegliere di usare il lato non stampato per coprire il libro, decorandolo poi a tuo piacimento. Calendari vecchi: spesso sono pieni di immagini molto belle. Menù dei ristoranti. Non è adorabile l’idea di avere come copertina il menù di un ristorante cinese? Riviste. Stai attento a ciò che scegli: non vorrai che il tuo insegnante pensi che tu stia leggendo una rivista di moda in classe! Chiedi ai negozi o agli uffici della zona la carta avanzata. Molto spesso gli uffici sono pieni di carta da buttare che si accumula sugli scaffali o negli armadi: farai loro un favore portandola via. 3. **Cerca su internet delle istruzioni su come ricoprire i libri usando la carta:** spesso queste tecniche funzionano anche per altri materiali. Le vecchie cartellette di carta sono un ottimo materiale per coprire i libri e si trovano in abbondanza negli uffici. 4. **Prova la carta di riso.** Se riesci a trovare della carta di riso, usala: è resistente, biodegradabile e si può persino mangiare! 5. **Metti un’etichetta sulla tua copertina.** Ricordati di riportare il nome del libro di testo sulla prima pagina e in fondo. Quando sei in ritardo per andare a scuola, deve essere chiaro quale libro ti serve portare! 6. **Assicurati che il tuo libro possa ritrovarti.** Scrivi il tuo nome, il nome della tua scuola e il suo indirizzo sulla copertina (ma non inserire informazioni personali come numero di telefono, indirizzo email o indirizzo di casa). Se dovessi perdere il libro, una persona gentile potrebbe riportartelo. 7. **Decora la copertina!** È il momento di mostrare un po’ di personalità. Ecco alcune idee per personalizzare la tua nuova copertina: Usa il decoupage. Fai un collage. Dipingi delle foglie. Realizza un mosaico di carta. Stai però attento alle decorazioni non biodegradabili, come gli adesivi. Ecco alcune idee rispettose dell’ambiente: Usa disegni realizzati da te. Dipingi la copertina usando gli acquarelli (ovviamente prima di avvolgere il libro!). Realizza un collage usando ritagli da varie riviste. 8. **Usa della stoffa per coprire i tuoi libri.** Una volta questa tecnica era molto comune: le copertine in stoffa, infatti, non solo sono biodegradabili, ma rappresentano anche un’eccellente protezione. I libri antichi ancora in commercio al giorno d’oggi sono per la maggior parte caratterizzati da copertine in stoffa, realizzate con amore decine di anni fa. Usare la stoffa è, inoltre, una scelta molto sofisticata per gli amanti dei libri. Per realizzare una copertina in tessuto è necessario avere delle conoscenze base di cucito, dato che sarà necessario cucire gli angoli: Taglia la stoffa in modo che sia di circa 5 cm più grande del libro. Avvolgila intorno ai bordi del libro, verso la copertina interna. Tienila in sede usando degli spilli. Assicurati che sia sistemata bene. La copertina deve permettere al libro di chiudersi bene e non dovrebbe esserci tessuto in eccesso. Sistemala nel modo corretto. Spunta il tessuto in eccesso. All’interno della copertina non deve avanzare della stoffa: cerca di ottenere un effetto regolare. Cuci la copertina. Usa un po’ di colla per far aderire i bordi al cartone dopo aver cucito il tessuto, se il libro è tuo. Se invece è in prestito, salta questo passaggio. La copertina rimarrà comunque a posto, sempre che tu tratti il libro con attenzione. Quando restituisci il libro, ricordati di togliere la copertina. La stoffa può essere riutilizzata o riciclata, a seconda della sua origine. 9. **Non coprire i tuoi libri (se nella tua scuola si usa così).** In genere gli studenti che non coprono i propri libri prendono altre precauzioni per evitare che si rovinino. Ecco alcune strategie: Fai attenzione alle copertine: riponi i libri in borsa con cautela e stai attento a non stropicciarli o a piegare le copertine quando li metti e li togli dallo zaino. Non riporre i libri vicino a oggetti che possano lasciare macchie, come cibo, inchiostro o pennarelli che sgocciolano. Lascia i libri a casa o a scuola/in università quando possibile (eviterai anche la fatica di trasportarne troppi). Trasporta i libri a mano: usa del nastro o una corda per tenerli insieme. Acquista o realizza una borsa apposita per i libri, evitando che entrino a contatto con altri oggetti. Puoi anche usare una borsa sottile per avvolgerli, inserendola a sua volta nello zaino più grande.
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Come Evitare di Usare un Linguaggio Offensivo con i Bambini
I bambini sono notevolmente influenzati dal linguaggio degli adulti e dal modo in cui parlano. Sentendo qualcosa, possono turbarsi, anche se i genitori si accorgono neanche di quello che stanno dicendo. Le parole ascoltate dai bambini possono influire sulla loro crescita, quindi è meglio ricorrere a un linguaggio gentile e comprensivo nei loro confronti. Proibisci l'uso di determinate frasi a tutta la famiglia. Trova nuovi modi per interagire e comunicare con tuo figlio. Rifletti sulle parole da usare in sua presenza e cerca di insegnargli le diverse sfumature del linguaggio. 1. **Dimostra pazienza.** Potresti pensare: "Quanto sei fastidioso!" o "Come puoi essere così stupido?". Tuttavia, non dirlo a tuo figlio, altrimenti rischi di umiliarlo, ferire i suoi sentimenti e compromettere la sua autostima. Ricorda che è normale sentirsi sopraffatti in alcuni momenti e trovarsi in situazioni difficili da comprendere. Se perdi la pazienza con tuo figlio, fai un respiro profondo prima di dire qualcosa. Invece di urlare: "Perché non capisci?", rispondi: "Che cosa ti confonde?" oppure "Preferisci fare una pausa e riprendere più tardi?". 2. **Evita di fare paragoni.** Può essere nocivo dire a un bambino: "Sei proprio come tuo padre" o "Perché non ti comporti come tua sorella?". È probabile che si senta in imbarazzo all'idea di somigliare al padre o provi un senso di rifiuto ogni volta che il padre viene criticato. Quando fai paragoni tra i tuoi figli, potresti alimentare la rivalità tra fratelli o far credere che uno sia più bravo di un altro. Se hai questa tentazione, non parlare. Riconosci la tua frustrazione, ma non prendertela con tuo figlio. 3. **Consolalo quando sta male.** Alcuni genitori non perdono occasione per dire: "Non è successo niente" o "Smetti di piangere. Stai bene". Se da un lato i bambini devono imparare a gestire lo stress e il dolore, dall'altro è importante che si sentano ascoltati, soprattutto quando stanno male. Anche se pensi che tuo figlio stia esagerando, riconosci il suo stato d'animo. Non lo consolerai dicendo "stai bene" o "non piangere". Abbraccialo e digli: "Ti sei ferito al ginocchio! Deve farti molto male!" oppure "Ti sei dispiaciuto perché la nonna è andata via e ti senti triste". 4. **Dagli il tempo che gli occorre.** Se tuo figlio perde tempo per prepararsi la mattina o quando deve fare qualcosa, non incalzarlo. Probabilmente gli diresti: "Muoviti!" o "Faremo tardi se non finisci". Tuttavia, mettendogli fretta, aumenti il suo stress, lo snervi e non lo incoraggi a muoversi. Piuttosto, sveglialo un po' prima del solito in modo che possa carburare lentamente. Se ha difficoltà a portare a termine le attività più semplici, proponi un gioco. Digli: "Vogliamo fare una gara a chi indossa prima le scarpe?". 5. **Avvisa tuo figlio quando sei occupato.** Se riceve sempre il messaggio che "la mamma è occupata" o "papà deve lavorare", comincerà a pensare che i suoi genitori non hanno tempo per lui. Potrebbe smettere di chiedere la tua attenzione perché dà per scontato che gli risponderai "no". Se hai bisogno di un po' di tempo libero, avvisalo in anticipo. Digli: "Devo finire una cosa importante, quindi gioca tranquillamente finché non avrò terminato. Dopodiché andiamo al parco". 6. **Trasmetti un'immagine positiva del tuo corpo.** Se vuoi dimagrire, tienilo per te. Non parlare con tuo figlio di diete, restrizioni alimentari o peso, altrimenti potresti alimentare in lui una percezione negativa del corpo o indurlo ad adottare questo genere di comportamento. Se ti chiede qualcosa a proposito delle tue abitudini alimentari o dei tuoi allenamenti, rispondigli: "Mi piace mangiare sano e fare attività fisica". Se ti domanda qualcosa sul fatto che vuoi dimagrire, digli: "A volte, il corpo cambia in base a quello che mangiamo o al modo in cui lo trattiamo". 7. **Conquista la sua collaborazione senza dire "no".** Porre continui dinieghi può essere estenuante sia per te che per tuo figlio. Invece di spiegare quali comportamenti non vuoi che assuma, digli quali sono quelli che desideri. Ad esempio, invece di dire: "No, non correre", digli: "Per favore, puoi camminare quando siamo in casa?". Correggilo precisando quale atteggiamento deve adottare e lodandolo quando si comporta bene. Invece di esclamare: "Non toccare!", digli: "È fragile e non vogliamo che si rompa. Per piacere, guarda senza toccare". 8. **Ascoltalo.** Se ti senti frustrato o ti infastidisce a tal punto che vorresti fargli una ramanzina, ascolta quello che dice e chiedigli qualche chiarimento. Parlagli in modo da aiutarlo a comprendere il suo stato d'animo. Infine, presta ascolto e dai importanza a quello che sta provando. Dagli il tempo di raccontare la sua storia senza interromperlo. Se non smette di lamentarsi, digli: "Capisco che sei sconvolto. Che cosa ti ha dato fastidio?". In alternativa, potresti dire: "Oh, è molto triste. Ti senti col morale a terra?". 9. **Non litigare di fronte a tuo figlio.** Un bambino può spaventarsi se sente i genitori litigare o scontrarsi. Se hai una discussione quando tuo figlio è in casa o sta dormendo, chiudi la porta e continua lontano dalla sua stanza. Evita di insultare, urlare, strillare o rompere oggetti. Potrebbe sentirsi in pericolo e andare in ansia. Anche se si è addormentato, potrebbe svegliarsi, sentirti litigare e spaventarsi. Cerca di discutere in modo civile per non compromettere il suo benessere. 10. **Chiedi scusa quando sbagli.** Se usi un linguaggio offensivo o negativo davanti a tuo figlio, digli che hai sbagliato e scusati. In questo modo, gli farai capire che chiunque può commettere un errore, ma anche ammettere la sua responsabilità. Inoltre, con questo atteggiamento eviterai che si spaventi o si risenta. Digli: "Ho perso il controllo. So di averti spaventato. Mi dispiace, scusami". 11. **Evita di usare un linguaggio scurrile con la tua famiglia.** Che tu sia contrariato con tuo figlio, il tuo partner o il tuo ex, evita di rivolgere parole offensive ad altri familiari, specialmente davanti ai bambini. Rifletti attentamente prima di parlare in questo modo, soprattutto se sai che potresti ferire o insultare qualcuno. Fai capire a tutti i membri della tua famiglia che è sbagliato offendere le persone insultandole e correggi questo comportamento ogni volta che capita. Potresti dire: "Non è giusto rivolgersi in questo modo nei confronti degli altri". 12. **Riconosci l'importanza del contesto.** Le parolacce vengono utilizzate in diverse circostanze, ma il contesto diventa importante in presenza dei bambini. Quasi certamente non c'è nessun problema se fai qualche battuta un po' più salace per descrivere un fatto o una situazione, ma non per rivolgerti a qualcuno. Alcune volte le parolacce denotano piacere o gioia nel parlante, altre potrebbe essere molto offensive e ingiuriose. Se vuoi aiutare tuo figlio a capire questa differenza, chiarisci qualsiasi ambiguità nei discorsi fatti in famiglia. Insegna a tuo figlio le sfumature del linguaggio. Alcuni genitori non hanno problemi a usare un linguaggio volgare davanti ai figli, ma non permettono a questi ultimi di fare altrettanto, in quanto sono convinti che solo gli adulti possano esprimersi in questo modo. Se una persona in famiglia supera il limite, riprendila dicendo: "Non permettiamo questo genere di conversazioni in casa". 13. **Utilizza altre parole.** Se temi che tuo figlio ti senta dire parolacce, puoi usare altre espressioni per tenere a freno questa cattiva abitudine. Ad esempio, molte persone usano "accidenti!" o "cavolo!" al posto di parole più scurrili. Se stai cercando di contenerti, ma hai bisogno di un piccolo aiuto, prova a inventare qualche espressione che ti aiuti a esprimere quello che stai provando, senza imprecare davanti a tuo figlio. Più sono buffe, meglio è, soprattutto se le usi davanti ai bambini (sia di proposito che involontariamente).
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Come Tenere a Bada il Mal di Stomaco
Il mal di stomaco è un disturbo generalmente temporaneo, che si manifesta attraverso sintomi non pericolosi, come crampi, indigestione o nausea. A dispetto della sua natura innocua, tuttavia, può rivelarsi fastidioso fino al punto di riuscire a distrarci da quello che stiamo facendo o impedirci di svolgere le normali attività quotidiane. Fortunatamente esistono molti rimedi per placare il dolore addominale, tra cui fare dei semplici esercizi fisici, assumere bevande o alimenti che danno giovamento o apportare dei veri e propri cambiamenti alla dieta. Se nel tuo caso nessuno di questi metodi sembra funzionare, è meglio valutare l'ipotesi che si tratti di qualcosa di più grave, per esempio di un attacco di appendicite. Nel caso di dolori acuti o prolungati è comunque sempre indispensabile rivolgersi tempestivamente a un medico. 1. **Vai alla toilette.** Spesso la nausea o i dolori addominali indicano semplicemente che l'organismo ha bisogno di espellere le feci. Prima di provare qualunque altro tentativo, concediti qualche minuto in bagno. L'ideale è assumere una posizione che possa incoraggiare il movimento intestinale in modo rilassato e naturale: inclina il busto in avanti e avvicina le ginocchia al petto. Non cercare di forzare l'espulsione delle feci spingendo in modo eccessivo. Uno sforzo esagerato può provocare complicazioni anche gravi, come le emorroidi. Se noti la presenza di sangue nell'intestino retto o nelle feci, rivolgiti immediatamente a un medico. Queste due forme di emorragie digestive si chiamano rispettivamente "ematochezia" ed "ematemesi". 2. **Applica una compressa calda sullo stomaco.** Scaldare l'area addominale può servire a rilassare i muscoli riducendo la sensazione di tensione e i crampi. Puoi usare una semplice bottiglia piena di acqua calda, una compressa da scaldare nel microonde o una coperta elettrica; in ogni caso, tienila appoggiata sullo stomaco per alcuni minuti. Se non hai nessuno di questi oggetti a portata di mano, versa del riso crudo in una federa o in un calzino pulito, quindi scaldali nel microonde per un paio di minuti. 3. **Alzati e piegati in avanti fino a toccarti le dita dei piedi.** Spesso rilasciare parte dei gas intrappolati nello stomaco o nell'intestino consente di alleviare i sintomi dell'indigestione. Puoi favorire l'espulsione dei gas flettendo il busto in avanti per toccarti le dita dei piedi o eseguendo altri esercizi simili. Prova per esempio a sdraiarti sulla schiena e a sollevare le gambe verso il soffitto, oppure avvicina le ginocchia al petto e ondeggia lentamente da un lato all'altro, come se volessi massaggiare la spina dorsale. Tenere i piedi sollevati può aiutarti a ridurre la pressione sulla regione addominale, a espellere i gas intrappolati nell'intestino e ad alleviare il fastidio. 4. **Prova a vomitare.** Se hai una forte nausea, è possibile che il tuo corpo voglia comunicarti che ha bisogno di vomitare. Questa soluzione potrebbe sembrarti la più sgradevole in assoluto, ma è un modo efficace di consentire al corpo di espellere i batteri, i virus o gli alimenti che stanno causando l'irritazione. Se gli episodi di vomito dovessero protrarsi per diversi giorni, rivolgiti subito al medico perché potrebbero essere causati da qualche altra patologia. Se hai la nausea ma non riesci a vomitare, prova a sgranocchiare qualche cracker o indossa un braccialetto antinausea per alleviare il disturbo. Il vomito può causare una rapida disidratazione dell'organismo, quindi, se dovessi vomitare più di una volta, è consigliabile bere una bevanda isotonica che contenga elettroliti. Ti aiuterà a reintegrare il sodio e il potassio di cui il corpo ha bisogno per combattere la malattia. 5. **Fai un bagno caldo.** Immergerti nell'acqua calda serve ad attivare la circolazione e a rilassare i muscoli. I dolori addominali dovrebbero ridursi, e molto probabilmente riuscirai ad alleviare parte dello stress causato dal malessere. Versa nella vasca una o due tazze di sali di Epsom per ridurre l'infiammazione e rimani immerso nell'acqua per almeno 15-20 minuti. Se non hai la vasca da bagno, puoi appoggiare una bottiglia piena d'acqua calda o una compressa calda sull'addome per scaldare i muscoli dello stomaco. 6. **Massaggiati lo stomaco.** I crampi possono essere causati da muscoli contratti, quindi puoi cercare di ridurli massaggiandoti delicatamente lo stomaco. Applica una pressione leggera su diverse aree dell'addome, ma anche della schiena. Soffermati in particolar modo sui punti in cui senti dolore, ma non esagerare e non premere o strofinare con troppa forza. Mentre esegui il massaggio, concentrati anche sul respiro: inspira dal naso ed espira dalla bocca. Fare dei respiri lenti e profondi può servire a rilassare i muscoli e a distrarti dal dolore. 7. **Assumi un farmaco da banco.** Ce ne sono moltissimi che consentono di curare la comune nausea, l'indigestione o i crampi. Se assunti frequentemente possono nuocere alla salute, ma in caso di uso moderato sono generalmente considerati efficaci e sicuri. Rispetta scrupolosamente le indicazioni di dosaggio riportate sul foglietto illustrativo e chiedi al farmacista se può fornirti ulteriori consigli o avvertimenti riguardo al tuo farmaco specifico. Per l'indigestione, cerca un farmaco che contenga calcio carbonato o bismuto, due sostanze che agiscono rivestendo le pareti interne dello stomaco e riducono il dolore e la nausea, solitamente senza controindicazioni e senza causare effetti collaterali rilevanti. Se il dolore persiste anche dopo aver preso un farmaco a base di bismuto, puoi provare ad assumere un analgesico leggero a base di paracetamolo, evitando invece l'aspirina o gli antinfiammatori che contengono ibuprofene. In ogni caso, non abusare mai di questi medicinali, perché a lungo termine possono causare danni al fegato. 8. **Mangia delle prugne o un altro alimento ricco di fibre.** In molti casi il mal di stomaco è dovuto alla costipazione: l'intestino ha bisogno di espellere le feci, ma qualcosa ne impedisce la fuoriuscita. Puoi cercare di risolvere la situazione assumendo un alimento ricco di fibre, come prugne, crusca o broccoli. Le prugne sono particolarmente efficaci perché, oltre a un quantitativo significativo di fibre, contengono anche un lassativo naturale, il sorbitolo. Se la costipazione persiste anche dopo aver assunto una bevanda o un alimento ricco di fibre, prova a usare un lassativo leggero, per esempio una tisana depurativa alla senna o una polvere solubile in acqua. Anche bere una tazza di caffè può contribuire a stimolare i muscoli del tratto digestivo e favorire un movimento intestinale, ma fai attenzione a non esagerare con le quantità. Il caffè è un diuretico naturale, quindi se assunto in eccesso può causare disidratazione e aggravare la costipazione. Il succo di prugne è noto per la sua capacità di stimolare l'intestino a espellere le feci. Bevine un bicchiere piccolo al mattino e un altro nel pomeriggio per alleviare la stitichezza. 9. **Bevi una tisana alla camomilla, allo zenzero o alla menta piperita.** Alcuni studi hanno dimostrato che queste tre erbe sono in grado di attenuare la nausea e i dolori addominali generici. Lo zenzero regola la digestione, invece la menta piperita e la camomilla sono particolarmente efficaci nel rilassare i muscoli contratti. In alternativa, puoi masticare delle foglie di menta (dopo averle sbollentate) o bere dell'acqua aromatizzata allo zenzero: per prepararla non devi fare altro che mettere in infusione alcuni pezzi di zenzero nell'acqua bollente per una decina di minuti e poi lasciarla raffreddare. 10. **Prova un rimedio casalingo a base di acqua e bicarbonato di sodio.** L'ingrediente cardine della maggior parte dei farmaci antiacidi è proprio il bicarbonato, quindi anziché andare in farmacia puoi provare a prepararne uno tu stesso. Sciogli semplicemente un cucchiaio di bicarbonato in un bicchiere di acqua calda, quindi sorseggia lentamente la miscela ottenuta. Ripeti il processo ogni paio d'ore fino a quando l'indigestione o la nausea non svaniscono. 11. **Bevi dell'aceto di sidro di mele.** A differenza di quello di vino, l'aceto di mele è utile per alleviare la nausea perché assorbe i nutrienti indesiderati contenuti nello stomaco. Aggiungine 2-3 cucchiai a un bicchiere di acqua tiepida. Se riesci a non lasciarti scoraggiare dal sapore, puoi sorseggiarne un bicchiere ogni paio d'ore finché la nausea non passa. Usa un aceto di mele biologico, non pastorizzato, e assicurati che l'etichetta esprima chiaramente che contiene "la madre" dell'aceto; solo in questo caso gli enzimi e i batteri che sono particolarmente utili per la salute dell'intestino saranno sicuramente intatti. 12. **Sorseggia del succo di aloe vera.** È noto per la sua capacità di alleviare il dolore causato dai crampi addominali ed è benefico anche in caso di costipazione o indigestione. Grazie al fatto che la sua popolarità sta aumentando, oggigiorno puoi trovarlo facilmente nelle erboristerie, farmacie, parafarmacie, online e anche nei grandi supermercati. 13. **Impara a fare attenzione a tavola.** Se soffri spesso di indigestione o di acidità di stomaco, dovresti cercare di eliminare la causa del disturbo anziché limitarti semplicemente a sopprimerne i sintomi. Per prima cosa, inizia a tenere monitorato cosa mangi, cosa bevi e quali sono i tuoi comportamenti a tavola. Abitudini apparentemente di poco conto, come quella di mangiare molto velocemente, fare dei bocconi esagerati o abbondare con le porzioni, possono aggravare notevolmente il problema dell'indigestione. Ogni volta che ti accorgi di avere un comportamento sbagliato, sforzati di correggerlo. Per esempio, potresti prendere la buona abitudine di fare tanti piccoli pasti distribuiti uniformemente durante tutto il giorno, di masticare lentamente per consentire che lo stomaco abbia più tempo per digerire, oppure ridurre le porzioni per alleviare il suo carico di lavoro. I problemi che affliggono lo stomaco dopo i pasti vengono generalmente definiti con il termine "indigestione" o "dispepsia". 14. **Bevi lontano dai pasti.** Aspettare circa un'ora dopo aver mangiato può servire ad alleviare l'indigestione. Pur sembrando poco logico, bevendo durante i pasti corri il rischio di diluire gli acidi digestivi presenti nello stomaco rendendoli meno efficaci. In ogni caso, è meglio bere acqua o latte anziché bevande gassate, caffè o alcolici, perché questi ultimi potrebbero danneggiare le pareti interne dello stomaco e aggravare i sintomi del malessere. 15. **Evita i cibi grassi o molto speziati.** Molte volte l'indigestione è causata dall'ingestione di alimenti troppo difficili da digerire, che causano un aumento del dolore e della produzione di acidi. Uno dei modi più semplici per tenere a bada il mal di stomaco è scoprire quali sono i cibi che scatenano i sintomi dell'indigestione per eliminarli dalla dieta. Cerca di scegliere cibi e bevande leggeri, come zuppe, riso in bianco, pane tostato o cracker. Sono alimenti facili da digerire, che non stressano inutilmente il sistema digestivo. 16. **Indossa degli abiti comodi, che non stringano intorno all'addome.** Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma il modo in cui ti vesti può avere un notevole impatto sull'indigestione e sul reflusso acido. Pantaloni o gonne che stringono intorno alla vita spingono in dentro l'addome, quindi schiacciano lo sfintere esofageo inferiore impedendo una digestione regolare e causando la risalita degli acidi dello stomaco verso l'esofago. Non temere, non devi buttare via il tuo paio di pantaloni attillati preferiti. Ricordati semplicemente di indossare qualcosa di comodo prima di dare il via a un pasto abbondante. 17. **Migliora la digestione con gli integratori.** Gli enzimi digestivi, gli integratori di acido cloridrico e le capsule gastroresistenti di olio di menta piperita sono tre prodotti molto efficaci per contrastare l'indigestione. È stato dimostrato, per esempio, che un uso quotidiano delle capsule gastroresistenti che contengono olio di menta piperita è in grado di ridurre o curare l'indigestione nel 75% dei casi. Spesso l'indigestione è considerata la causa dell'eccesso di acido nello stomaco, ma in realtà può derivare anche da una carenza di acidità. Parlane con il tuo medico se pensi che la mancanza di acido possa essere all'origine del tuo problema: potrebbe consigliarti di assumere un integratore di acido cloridrico. Qualunque sia l'integratore usato, attieniti scrupolosamente al dosaggio indicato sulla confezione e contatta immediatamente il medico in caso di effetti collaterali. 18. **Usa i probiotici.** Sono batteri buoni presenti naturalmente nello stomaco e favoriscono la digestione. Gli studi effettuati hanno dimostrato che assumere i probiotici può servire ad alleviare diversi disturbi digestivi di tipo cronico, come la sindrome dell'intestino irritabile e la diarrea infettiva. Mangiare ogni giorno degli alimenti arricchiti di questi batteri, come yogurt e altri latticini, consente di aumentarne il livello nello stomaco. Quando acquisti dei prodotti che contengono i probiotici, leggi l'etichetta per assicurarti che si tratti di microrganismi vivi. Se hai difficoltà a digerire i latticini, puoi assumere i probiotici sotto forma di capsule o di polveri liofilizzate. Fatti consigliare dal medico o dal farmacista. 19. **Bevi un estratto di foglie di carciofo tre volte al giorno.** Il carciofo è in grado di favorire un aumento della produzione e del flusso di bile verso lo stomaco, quindi induce il cibo a muoversi più rapidamente lungo il tratto digestivo. Alcuni studi recenti hanno confermato che l'estratto di foglie di carciofo consente di alleviare in modo significativo i sintomi dell'indigestione, come la flatulenza o la sensazione di pienezza precoce. Chiedi consiglio al medico in merito all'estratto di foglie di carciofo. Puoi acquistarlo facilmente in forma di capsule nelle erboristerie, farmacie, parafarmacie o anche online. 20. **Tieni sotto controllo il consumo di nitrati e farmaci antinfiammatori.** Molti dei farmaci di uso comune possono provocare indigestione e acidità di stomaco, quindi verifica se quelli che usi abitualmente possono rischiare di aggravare il problema. Ricorda che smettere di assumere un farmaco senza aver prima chiesto consiglio al medico potrebbe essere molto pericoloso, quindi consultalo per sapere se puoi farne a meno o sostituirlo con uno diverso. Spesso i nitrati vengono prescritti a coloro che soffrono di patologie cardiache perché sono in grado di allargare le arterie, le vene e i capillari in cui scorre il sangue. I farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'aspirina o quelli a base di ibuprofene, vengono invece usati frequentemente per ridurre la febbre o alleviare il dolore. 21. **Dopo mangiato, concediti un po' di riposo.** Dovresti aspettare prima di fare qualunque tipo di attività fisica, in modo che l'organismo abbia il tempo di digerire. Quando fai esercizio poco dopo aver mangiato costringi il corpo a interrompere la digestione in atto per fornire il sangue e l'energia ai polmoni e ai muscoli coinvolti. Questa interruzione posticipa la digestione e può essere la causa del mal di stomaco. Dopo i pasti, siediti con la schiena dritta o sdraiati anche per un'ora. Se hai appena mangiato un pasto abbondante a base di cibi molto grassi, potrebbe essere meglio aspettare anche 2-3 ore prima di dedicarti a un'attività fisica intensa. 22. **Consulta il medico per farti prescrivere un farmaco contro il mal di stomaco.** Ne esistono diversi che possono aiutarti a curare l'indigestione, ma molti possono causare effetti collaterali indesiderati se vengono usati per un lungo periodo di tempo. Se il mal di stomaco persiste anche dopo che hai modificato la dieta o iniziato ad assumere degli integratori, chiedi aiuto al medico per sapere se ci sono farmaci che possono aiutarti a risolvere il problema. È possibile che il medico ti consigli di assumere un farmaco che appartiene alla categoria degli inibitori della pompa protonica o degli antagonisti dei recettori H2. Questi tipi di farmaci agiscono riducendo la produzione di acido nello stomaco o la quantità di quelli già esistenti. 23. **Allevia lo stress attraverso lo stretching e la meditazione.** Le probabilità di soffrire di disturbi di stomaco, incluse la nausea e l'indigestione, aumentano in proporzione al livello di stress. Prova a fare stretching o a meditare per allontanare le tensioni fisiche e mentali e ridurre le possibilità che il mal di stomaco si ripresenti in futuro. Alcuni studi recenti suggeriscono che fare dei semplici esercizi di respirazione profonda per rilassarsi può servire ad alleviare un leggero bruciore di stomaco. A differenza della maggior parte dei trattamenti farmacologici preventivi, fare dei respiri profondi non rischia di provocare effetti collaterali indesiderati, quindi non c'è ragione per non fare un tentativo. 24. **Fai esercizio fisico regolarmente.** Fare attività fisica in modo costante consente di mantenere il metabolismo attivo, inoltre previene la costipazione. A lungo termine, mantenere una routine di allenamento regolare può addirittura servire a rafforzare il tratto digestivo, rendendolo più efficiente e regolare nel depurare l'organismo dalle tossine e dalle feci. Se pratichi la corsa su lunga distanza, potresti sperimentare degli episodi di diarrea a causa dei numerosi scossoni ricevuti dall'intestino e della riduzione del flusso di sangue verso il tratto digestivo. Puoi contenere questi effetti collaterali indesiderati evitando le bevande che contengono caffeina e i dolcificanti prima della corsa. 25. **Tieni un diario alimentare** Prendere nota quotidianamente di tutto quello che mangi può aiutarti a identificare quali sono gli alimenti che causano il mal di stomaco, dandoti la possibilità di evitarli in futuro. Non è necessario tenere un diario per sempre, ma cerca di compilarlo nel modo più dettagliato possibile per almeno una settimana. Riporta tutto ciò che mangi, specificando anche le quantità, e indica ogni volta che hai dei disturbi descrivendoli nel modo più preciso possibile. Per esempio, non limitarti a scrivere: "Pizza. Mal di stomaco dopo il pasto". È meglio essere più specifico: "Due fette di pizza con il salame piccante. Mezzora dopo ho iniziato a soffrire di bruciore di stomaco e il disturbo è durato per circa un'ora". 26. **Tieni sotto controllo il peso corporeo.** Alcuni studi hanno dimostrato che anche un lieve eccesso di peso può aumentare le probabilità di soffrire di acidità di stomaco. Le ragioni di questa correlazione non sono ancora note, ma i medici sostengono che la causa possa essere imputabile al grasso addominale che preme contro lo stomaco. Questa pressione addizionale provoca la risalita degli acidi verso l'esofago, causando di conseguenza il bruciore di stomaco. Se hai la necessità di perdere qualche chilo di troppo, impegnati a fare esercizio aerobico regolarmente, cucina pasti più sani, bevi molta acqua per mantenere il corpo idratato e allena anche la forza e la resistenza muscolare. 27. **Bevi oltre due litri d'acqua al giorno.** Il tuo corpo ha bisogno di molta acqua per riuscire a digerire in modo efficiente e garantire dei movimenti intestinali regolari. Quando sei disidratato, l'intestino non riesce a espellere le scorie che accumula al proprio interno, quindi corri il rischio di soffrire di costipazione, polipi e/o emorroidi e che l'evacuazione risulti dolorosa. L'acqua deve essere a temperatura ambiente. Bevendo acqua fredda rischieresti di traumatizzare il sistema digestivo, rallentare la digestione e causare l'insorgere di un fastidioso (seppur lieve) mal di stomaco. 28. **Assicura al corpo la giusta quantità di riposo.** Se hai contratto un virus intestinale, l'organismo ha bisogno di riposare e conservare le energie per contrastare la malattia. Se soffri di reflusso gastrico, la carenza di sonno può aggravare il problema aumentando il tempo in cui l'esofago è esposto all'acido. Se il mal di stomaco ti tiene sveglio la notte, chiedi al medico di prescriverti un farmaco o un rimedio omeopatico che ti aiuti a favorire il sonno.
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Come Usare il Sale Inglese come Lassativo
La costipazione è un disturbo che può creare disagio e un intenso malessere. Occasionalmente può capitare a chiunque di essere costipato, ma di norma si tratta di una condizione passeggera e senza conseguenze gravi. Esistono svariati rimedi per combatterla, tra cui quello di usare il sale inglese (o sale di Epsom) come lassativo. Il sale inglese è una miscela di differenti sali, ma il suo componente principale è il solfato di magnesio. La FDA (Food and Drug Administration — ente governativo statunitense per gli alimenti e i medicinali) ha approvato l'uso orale del sale di Epsom per trattare i casi di costipazione occasionale. 1. **Acquista il sale appropriato.** In commercio esistono numerose varietà di sale inglese. Assicurati che l'ingrediente principale del prodotto scelto sia il solfato di magnesio, altrimenti non comprarlo. Il tipo di sale sbagliato potrebbe avvelenarti. Prova per esempio il sale di Epsom del marchio CSM. 2. **Scalda dell'acqua.** Per iniziare a creare la tua miscela lassativa, scalda 180-240 ml di acqua in un pentolino, utilizzando una fiamma media. Non consentire che l'acqua raggiunga il bollore, ma assicurati che sia più calda della temperatura ambiente. Potrebbero essere necessari alcuni minuti perché l'acqua raggiunga la temperatura desiderata. 3. **Aggiungi il sale.** Riduci la fiamma al minimo e versa un cucchiaino di sale di Epsom nell'acqua calda. Mescola fino a dissolverlo completamente. Se il sapore dell'acqua salata ti dà fastidio, aggiungi un po' di succo di limone per renderlo più gradevole. Potresti prima scaldare l'acqua nel forno a microonde e quindi aggiungere il sale. 4. **Bevi la miscela lassativa.** Dopo aver rimosso il pentolino dai fornelli, versa la miscela in una tazza e lasciala raffreddare leggermente. Attendi che raggiunga una temperatura che ti consenta di berla senza difficoltà, quindi bevila tutta di un fiato. 5. **Bevila due volte al giorno.** Questa miscela lassativa può essere assunta due volte al giorno senza alcun rischio. Assicurati semplicemente che trascorrano almeno 4 ore tra un'assunzione e l'altra; puoi estendere il trattamento fino a quattro giorni consecutivi. Se dopo quattro giorni non hai ancora avuto alcun movimento intestinale o continui a sentirti costipato, chiedi consiglio al tuo medico. Quando viene assunto come lassativo, il sale di Epsom agisce generalmente in un lasso di tempo compreso tra 30 minuti e 6 ore. È quindi importante assumerlo in una situazione in cui si abbia facile accesso al bagno, evitando così spiacevoli incidenti o disagi. Se intendi somministrare la miscela lassativa a un bambino di età inferiore ai 12 anni, dimezza le dosi della ricetta. Non somministrare il sale inglese ai minori di 6 anni. La sicurezza dell'uso del sale inglese come lassativo non è stata testata in relazione a questa fascia di età. 6. **Bevi acqua in abbondanza.** Quando si usa il sale inglese come lassativo, è bene incrementare il consumo di acqua. La miscela può causare disidratazione e quindi è necessario bere più acqua per mantenersi idratati e in salute. Bere più acqua può inoltre favorire l'espulsione naturale delle feci, quindi è doppiamente utile. 7. **Evita di usare il sale di Epsom se hai determinati sintomi.** La costipazione può essere accompagnata da altri sintomi. Se la costipazione non è il solo disturbo, rivolgiti al tuo medico prima di utilizzare un qualsiasi lassativo, incluso il sale inglese. Non usare mai il sale di Epsom come lassativo se soffri di forti dolori di stomaco, nausea, vomito, sanguinamento rettale o nelle feci o se hai avuto degli inaspettati disordini intestinali per un periodo di due o più settimane. 8. **Non usare il sale inglese se stai già assumendo determinati farmaci.** Alcuni medicinali non possono essere assunti insieme al sale di Epsom. In particolare, non usare il sale inglese come lassativo se stai assumendo degli antibiotici come tobramicina, gentamicina, canamicina, neomicina e amicacina. Se attualmente stai facendo uso di altri medicinali, tra cui per esempio corticosteroidi, diuretici, antidolorifici, antiacidi, antidepressivi e farmaci per il trattamento dell'ipertensione, consulta il tuo medico prima di utilizzare il sale inglese come lassativo. 9. **Consulta il medico se soffri di determinati disturbi come patologie renali, ipertensione, diabete, aritmia cardiaca o disturbi alimentari.** Queste patologie potrebbero infatti aggravarsi a causa dell'assunzione del sale inglese. Allo stesso modo chiedi il parere del tuo medico nel caso tu sia in gravidanza o in fase di allattamento. Inoltre, prima di ricorrere al sale inglese, rivolgiti a un medico se nelle ultime due settimane hai usato un altro lassativo senza ottenere alcun beneficio. 10. **Riconosci i sintomi.** La costipazione è data da un transito difficile o fastidioso delle feci. I sintomi più comuni sono la diminuzione della frequenza dei movimenti intestinali, feci più piccole del normale, difficoltà nell'evacuarle, dolore e gonfiore addominale. Se la costipazione dovesse diventare cronica o a lungo termine, potrebbe avere delle conseguenze gravi e quindi dovresti consultare il medico. 11. **Scopri quali sono le cause.** Normalmente la costipazione deriva da una dieta povera di fibre o di acqua, ma può dipendere anche dalla scarsa attività fisica o essere l'effetto collaterale di alcuni farmaci. Tra i medicinali responsabili della costipazione possiamo includere: antiacidi, diuretici, antidolorifici oppiacei e rilassanti muscolari. Potrebbe essere inoltre causata da disturbi pelvici o può essere un sintomo della sindrome dell'intestino irritabile (SII), di cui una forma è caratterizzata da un'alternanza di stipsi e dissenteria. È importante notare e realizzare che la costipazione può essere il sintomo di un ampio numero di patologie anche gravi, inclusi diabete, ipotiroidismo, malattie infiammatorie intestinali e alcuni disturbi di carattere neurologico. Altre cause della costipazione possono essere i cambiamenti della routine quotidiana, dovuti per esempio a un viaggio o non avere abbastanza tempo per andare in bagno. Queste situazioni possono verificarsi quando si conduce uno stile di vita particolarmente frenetico o si è completamente assorbiti dall'essere di aiuto a qualcuno, per esempio un bambino, il partner o una persona anziana. 12. **Tieni monitorati i tuoi movimenti intestinali.** Non esistono delle regole ferree in merito alla frequenza con cui andare di corpo. Per molti è normale andare di corpo almeno una volta al giorno, ma in questo ambito esistono numerose e differenti variabili in merito al concetto di normalità. Alcuni vanno in bagno anche due o tre volte al giorno e anche questo è perfettamente nella norma. Altri vanno di corpo a giorni alterni e per loro è comunque normale. In generale, sembra sia possibile affermare che bisognerebbe andare di corpo almeno 4-8 volte alla settimana. A tal fine è importante seguire una dieta sana e creare dei momenti di tranquillità. Di norma le persone che hanno movimenti intestinali più frequenti hanno un'alimentazione particolarmente ricca di fibre e sono spesso vegetariani o vegani. Quelli che ne hanno meno tendono ad avere invece una dieta più ricca di carne.
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Come Liberarsi dei Bruchi
I bruchi sono lepidotteri che si nutrono di arbusti e alberi durante la loro fase larvale. Amano le latifoglie, le conifere, gli alberi da frutto e i fiori perenni; tuttavia, sono mortali soltanto per le conifere che non perdono il loro fogliame. I principali metodi per sbarazzarsi dei bruchi sono a mano e con un insetticida durante specifiche fasi del loro sviluppo. 1. **Inizia a cercare i bruchi durante l'inverno o all’inizio della primavera.** Le sacchette di uova di bruchi sono marron e hanno una lunghezza di 3,8-5 cm. Sono coperte di foglie morte, così appaiono più evidenti in contrasto con le foglie verdi decidue in questo periodo. Le sacchette di uova di bruco possono essere molto difficili da trovare perché sembrano pigne. Controlla le pigne per trovare varianti che possono essere bruchi. 2. **Spazza e rastrella sotto gli alberi regolarmente per sbarazzarti di sacchette di uova cadute.** Non mettere detriti nel compost, dove le larve possono vivere. Mettili in sacchetti di plastica sigillati nel tuo cestino dei rifiuti. 3. **Osserva zone di aghi di pino morti o rami.** Se il tuo albero ha cominciato a diventare di colore marrone, i bruchi potrebbero averlo già ucciso. È consigliabile un ultimo tentativo per liberare il tuo intero giardino dai bruchi, in modo che non si diffondano su altri alberi. 4. **Osserva nuovi punti in cui i bruchi si possono annidare.** La loro bava è trasportata dal vento. E ovunque il vento batte sul tuo giardino è un potenziale nuovo ricettacolo per i lepidotteri e un ottimo punto dove guardare. 5. **Riempi un secchio di plastica con una miscela di acqua tiepida e sapone per piatti.** Mescola bene. 6. **Indossa guanti da giardino e utilizza un piccolo paio di cesoie come aiuto per rimuovere interamente i bruchi.** Le cesoie rimuoveranno tutte le tracce dei fili dei bruchi, in modo che sia più difficile per nuovi bruchi annidarsi nell'albero. 7. **Solleva i rami, taglia le sacchette di uova dei bruchi e rilasciale nel secchio di acqua saponata.** Assicurati che siano immerse completamente. 8. **Butta le sacchette inzuppate in un sacchetto di plastica sigillato e buttale nel tuo cassonetto.** 9. **Ripeti questa procedura ogni autunno, inverno e inizio primavera per ridurre le popolazioni di bruchi prima che le uova si schiudano.** Ridurrai la quantità di antiparassitari che è necessario utilizzare se fai un lavoro accurato di raccolta delle sacchette di uova. 10. **Pianifica per trattare i bruchi con un insetticida in maggio.** Questo è il periodo in cui si schiudono e sono più vulnerabili. In alcune zone si schiudono all'inizio di giugno. 11. **Cerca una testa piccola, simile a un verme che tenta di uscire dalla parte superiore della sacchetta.** Tuttavia, spesso si ritraggono nelle loro sacchette se sono spaventati. 12. **Acquista un insetticida come Dipel e Thuricide.** Questi insetticidi specifici contengono bacillus thuringiensis, un batterio mortale per i giovani bruchi. Se hai molti alberi colpiti da bruchi, può essere costoso ucciderli completamente con l’insetticida. Orthene, Talstar e Tempo sono altri insetticidi che si sono dimostrati efficaci nell’eliminazione di bruchi appena usciti dal guscio. 13. **Metti l'insetticida in uno spruzzatore.** Bagna accuratamente le foglie e gli aghi di alberi che possono essere colpiti. Fai attenzione quando spruzzi insetticida intorno ad animali domestici e bambini piccoli. Considera di isolare l’area trattata con lo spray insetticida. 14. **Spargi l’insetticida alla fine di maggio, giugno e inizio luglio.** Questo è il momento in cui puoi uccidere le giovani larve. Smetti alla fine luglio e agosto quando i bruchi sono resistenti e l'insetticida non funziona più. Nel mese di settembre e all’inizio di ottobre, il bruco adulto comincia a fertilizzare le uova. Dovresti iniziare il processo di raccolta delle sacchette di uova in questo momento. I bruchi maschi adulti sono lepidotteri con le ali nere e macchie brune. Muoiono dopo la fecondazione. Le femmine del bruco rimangono all'interno delle sacchette nel loro stato larvale.
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Come Irrorare un Uovo
Ti piacciono le uova all'occhio di bue? Allora puoi provare a cuocerle irrorandole con burro o vapore. Il procedimento è simile a quello richiesto dalla preparazione delle uova al tegamino. I modi più diffusi per implementarlo sono due: con burro o con vapore. Le uova irrorate con burro sono ricche e saporite, mentre il vapore le rende più leggere. Padroneggiate le basi, potrai sperimentare con altri ingredienti, come salse o burro aromatizzato alle erbe. 1. **Fai sciogliere il burro in una padella antiaderente.** Versa 2 cucchiai (30 g) di burro in una padella antiaderente. Mettila sul fuoco e regolalo a una temperatura medio-alta. Aspetta che il burro si sciolga e diventi bollente. 2. **Rompi un uovo e mettilo a cuocere.** Per facilitare la procedura, rompilo in una tazza o una ciotolina prima di metterlo a cuocere. 3. **Abbassa il fuoco e cuoci l'uovo per 1 minuto.** Abbassa la fiamma al minimo non appena metti a cuocere l'uovo. Lascialo cuocere fino a quando i bordi non cominceranno a diventare bianchi. Ci vorrà circa 1 minuto. 4. **Irrora l'uovo con del burro.** Inclina la padella di lato per fare in modo che il burro si raccolga in un angolo. Prelevane un po' con un cucchiaio. Raddrizza la padella e versa il burro sull'uovo. 5. **Copri la padella e fai cuocere l'uovo prima di irrorarlo nuovamente.** Trascorso circa 1 minuto, rimuovi il coperchio e versa maggiori quantità di burro sull'uovo usando lo stesso metodo di prima. Ripeti la procedura fino a quando l'albume e il tuorlo non si saranno addensati. Ci vorranno circa 4-5 minuti in totale. Prova a usare un coperchio di vetro, in questo modo riuscirai a vedere l'uovo durante la cottura. 6. **Servi l'uovo.** Non appena finisce di cuocersi, rimuovi l'uovo dalla padella e impiattalo. Condisci con sale e pepe quanto basta. Servilo da solo o su una fetta di pane tostato. Se rimane del burro in padella, puoi versarlo sull'uovo (o sul pane tostato) per insaporirlo ancora di più. 7. **Fai sciogliere il burro in una padella antiaderente.** Metti una pentola antiaderente sui fornelli, quindi versaci 1-2 cucchiaini di burro. Regola la fiamma a una temperatura medio-bassa e lascia sciogliere il burro. La padella può essere unta anche con dell'olio da cucina, ma assicurati di stenderlo con un tovagliolo di carta. 8. **Rompi un uovo e mettilo a cuocere.** Per facilitare la procedura, rompi l'uovo in una tazza o una ciotolina prima di metterlo a cuocere. 9. **Cuoci l'uovo per 30 secondi, quindi aggiungi l'acqua.** Fai cuocere l'uovo fino a quando i bordi non cominceranno a diventare bianchi. Ci vorranno circa 30 secondi. Ora, aggiungi 1 cucchiaio (15 ml) di acqua. Usa solo 1 cucchiaino di acqua se preferisci che l'uovo sia meno acquoso. 10. **Copri la padella e continua a far cuocere l'uovo.** Metti il coperchio sulla padella subito dopo aver aggiunto l'acqua. Lascia cuocere l'uovo al vapore per 1 minuto e ½ o 2 minuti. I coperchi di vetro permettono di vedere se l'uovo è pronto o meno. 11. **Servi l'uovo.** Togli la padella dal fuoco non appena l'albume si addensa e il tuorlo inizia a diventare rosato. Impiatta l'uovo e servilo subito dopo averlo condito con sale e pepe. Servilo con una fetta di pane tostato per preparare un pasto più sostanzioso. 12. **Aggiungi un avocado al pane tostato.** Le uova all'occhio di bue e il pane tostato si sposano alla perfezione e sono gustosissimi da soli. Volendo però, puoi guarnire il pane con 1 o 2 fette di avocado prima di aggiungere l'uovo. In questo modo il piatto sarà più sostanzioso. Il pane preparato con lievito madre è particolarmente indicato per questa ricetta. 13. **Servi le uova con della zuppa d'avena.** Il pane tostato è ottimo per accompagnare le uova, ma esistono anche altre opzioni più originali. Prepara una zuppa d'avena per fare un pasto che abbia un maggiore apporto proteico. Cuoci l'uovo e adagialo sulla zuppa. 14. **Usa tortillas di mais e salsa messicana per preparare una pietanza esotica.** Tosta una tortilla (preferibilmente di mais) in una padella non unta. Mettila da parte, quindi ungi la padella. Rimetti la tortilla al suo interno e rompi un uovo su di essa. Aggiungi 1-2 cucchiai (10-30 g) di salsa, poi metti un coperchio sulla padella. Cuoci l'uovo fino a quando il tuorlo non sarà diventato rosato. Impiatta la tortilla e l'uovo con una spolverata di formaggio grattugiato. 15. **Prova a irrorare le uova con del burro aromatizzato.** Metti 2 panetti di burro in una ciotola insieme a 2 spicchi di aglio grattugiato, la scorza di 1 limone e 1 scalogno finemente sminuzzato. Aggiungi una manciata di foglie di prezzemolo fresco sminuzzato e 6 g di basilico fresco sminuzzato. Mescola il tutto con una spatola di gomma. Usa 2 cucchiai (30 g) di burro per la ricetta, mentre conserva il resto in frigo. 16. **Irrora un uovo bollito con del burro per provare un metodo differente.** Fai bollire un uovo per 7 minuti, quindi mettilo nell'acqua ghiacciata e rimuovi il guscio. Fai sciogliere 4 cucchiai (55 g) di burro in una padella a fiamma medio-alta. Metti a cuocere l'uovo sbucciato fino a dorarlo. Versa il burro fuso sull'uovo usando un cucchiaio. Regola di sale e pepe, quindi servilo con del pane tostato.
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Come Conservare la Carne
Puoi conservare la carne in maniera sicura per settimane, mesi o perfino anni, se segui la tecnica corretta. Riporla al freddo, nel congelatore, è il metodo più ovvio; tuttavia, ci sono altri procedimenti per farlo, alcuni dei quali vengono utilizzati da più di mille anni. 1. **Prepara la carne prima di congelarla.** Per evitare l'ossidazione e la disidratazione causate dalle basse temperature, prepara e riponi il prodotto in appositi contenitori prima di surgelarlo. La carne rossa e il pollame possono essere congelati all'interno delle confezioni in cui vengono venduti, ma si consiglia di avvolgere ulteriormente l'imballo per evitare qualunque infiltrazione d'aria. Per questa operazione usa i sacchetti di plastica o la carta d'alluminio spessa, prodotta appositamente per l'utilizzo in freezer (trovi queste specifiche sulla confezione). Sfrutta un macchinario per il sottovuoto per uso domestico, per eliminare l'aria dall'imballo. Questo strumento è disponibile in molti modelli differenti, dal prezzo variabile e utilizza dei sacchetti speciali (venduti separatamente) per conservare il cibo. Prendi dei contenitori ermetici, come quelli in plastica, i vasetti speciali per il freezer o i barattoli. Utilizza le pellicole da imballo, come la carta d'alluminio spessa, i sacchetti in plastica per il congelatore oppure i fogli e i contenitori di polietilene. Elimina più ossa possibili prima di congelare la carne, dato che occupano spazio e possono contribuire alla formazione dell'ossidazione da congelamento. Metti della carta specifica o della pellicola trasparente fra una fetta o una polpetta e l'altra, per rendere semplice la separazione anche dopo il congelamento. 2. **Informati sui tempi massimi (e sicuri) di conservazione della carne congelata.** Questo alimento non può restare per sempre nel freezer. Quando è cruda (come le bistecche e le cotolette) può essere congelata per 4-12 mesi. Quella macinata e cruda è sicura da consumare entro 3-4 mesi. La carne cotta si conserva per 2-3 mesi. I wurstel, il prosciutto e i salumi possono essere congelati per 12 mesi. Il pollame (cotto e crudo) resiste 3-12 mesi. La selvaggina può restare congelata per 8-12 mesi. Accertati di mantenere una temperatura di congelamento o inferiore, che sia pari o minore di -18 °C. 3. **Ricorda di etichettare tutti i contenitori e le confezioni.** Devi sapere cosa hai conservato e da quanto tempo. L'etichetta dovrebbe riportare il tipo di carne (petto di pollo, bistecca, manzo macinato e via dicendo), se è cotta o cruda e la data di congelamento. Per trovare le cose con maggiore facilità in futuro, vale la pena raggruppare il cibo per tipologia; ad esempio, puoi mettere tutto il pollo insieme, tutto il manzo in un altro gruppo e il maiale in un terzo. Utilizza le porzioni più vecchie per prime, per evitare di dover buttare gli alimenti scaduti o quelli ossidati dal freddo. 4. **Usa un congelatore elettrico per riporre la carne.** Questo è uno dei metodi più semplici per conservarla. Puoi usare la cella freezer del normale frigorifero oppure scegliere un congelatore separato. I congelatori sono più grandi rispetto alla cella del frigorifero. Ricorda che questi elettrodomestici consumano elettricità, la bolletta potrebbe quindi aumentare, se decidi di avere un freezer oltre al frigorifero; l'incremento dipende dalle dimensioni dell'elettrodomestico e dalla sua classe di efficienza. 5. **Usa un frigorifero da campeggio, se non hai un freezer elettrico.** Questo contenitore può essere usato ovunque e non richiede elettricità. Puoi utilizzarlo quando sei in campeggio o se devi conservare la carne durante un black-out. Devi riempirlo con ghiaccio per rendere l'interno abbastanza freddo. Disponi del ghiaccio sul fondo, aggiungi la carne e poi ricoprila con altro ghiaccio. Accertati che il cibo sia completamente circondato dal ghiaccio, per garantire un congelamento uniforme e completo. Se stai usando un frigorifero da campeggio, devi sostituire il ghiaccio man mano che si fonde, per evitare che la carne si scongeli prima del tempo. 6. **Impara a scongelare la carne.** Un procedimento corretto riduce le probabilità di un'intossicazione alimentare. Riponila nel frigorifero. Pianifica lo scongelamento in anticipo, dato che i grossi pezzi di carne, come un tacchino intero, richiedono fino a 24 ore per completare il processo. Scongelala immergendola in acqua fredda (avvolta in una confezione ermetica); cambia l'acqua ogni mezz'ora, finché la carne non è completamente scongelata. Puoi anche usare il microonde, ma fai in modo di cucinarla immediatamente. Questo elettrodomestico non scongela la carne in maniera uniforme e potrebbe iniziare a cuocerne alcune parti. Prima di cucinarla, cerca dei segni di ossidazione da congelamento. Questi si manifestano come zone scure, ma non rendono necessariamente la carne immangiabile; taglia via queste porzioni prima di mangiare il resto. Usa il buon senso: se l'aspetto o l'odore della carne indica chiaramente che è avariata, non mangiarla. 7. **Stagionala con il sale.** Si tratta di uno dei metodi più antichi. Utilizza un sale speciale che puoi comprare online, nei supermercati o nei negozi specializzati. Riponi i tagli in barattoli o sacchetti di carta ermetici, assicurandoti che siano completamente ricoperti di sale. Alterna gli strati di carne con il sale, per essere certo di trattare tutta la superficie dell'alimento. Riponi i contenitori in un luogo fresco (2-4 °C) per un mese, facendo in modo che la carne non congeli. Calcola per quanto tempo devi stagionare la carne, usando questa formula: 14 giorni per ogni 5 cm di spessore. Ad esempio, un prosciutto da 6-7 kg, spesso 15 cm ha bisogno di 42 giorni di stagionatura. La carne sotto sale e conservata in recipienti ermetici – come i sacchetti di plastica – può durare fino a 3-4 mesi senza doverla riporre in frigorifero. Puoi risciacquare via il sale in eccesso prima della cottura. 8. **Prepara le striscioline di carne essiccata.** Puoi farlo anche a casa usando solo il forno e il fornello. Taglia la carne in strisce sottili con una sezione trasversale di 1x1 cm. Falle bollire sul fornello per 3-5 minuti per eliminare i batteri. Togli la carne dall'acqua bollente e lasciala scolare finché non è asciutta. Cuocila in forno (alla temperatura minima) per 8-12 ore. Puoi anche usare un essiccatore commerciale al posto del forno. La carne ben essiccata è dura, appiccicosa o dalla consistenza del cuoio. Quando è trattata in questo modo può essere conservata fino a 1-2 mesi in contenitori ermetici, senza bisogno di refrigerazione. 9. **Usa il fumo per evitare che la carne deperisca.** In questa maniera, conferisci anche un aroma al cibo. Fai stagionare i tagli con il sale prima di essiccarli, per prolungarne la durata. Affumicali riponendoli in un apposito elettrodomestico (affumicatore) impostato alla temperatura di 63 °C per 7 ore oppure a 68 °C per 4 ore; non superare i 68 °C, altrimenti li cuoci invece di essiccarli o affumicarli. Alcuni tagli impiegano più tempo per essiccarsi completamente; ad esempio, la punta di petto di manzo ha bisogno di 22 ore prima di essere pronta. Usa un termometro per carni, per accertarti che l'alimento abbia raggiunto una temperatura interna sicura per il consumo, prima di toglierlo dall'affumicatore. Il pollame dovrebbe essere a 74 °C, il maiale e il macinato di manzo a 71 °C, mentre le bistecche, gli arrosti e le cotolette dovrebbero avere una temperatura interna non inferiore a 63 °C. Gli affumicatori commerciali sono alimentati a gas, elettricità, carbonella oppure a legna. Aggiungi del legno come quello di mesquite, di noce americano, di quercia o di ciliegio, per arricchire la carne di sapore. Le carni affumicate si conservano per 1-2 mesi in contenitori ermetici. 10. **Usa gli strumenti adatti per sigillare la carne in barattoli.** Accertati di avere i contenitori adeguati e una pentola a pressione. Usa una pentola a pressione per avere, appunto, il controllo della pressione durante il processo di chiusura dei barattoli. Scegli dei vasi di buona qualità in cui riporre la carne. Il vapore bollente e ad alta pressione cuoce, sterilizza e sigilla la carne nei barattoli. Riempi la pentola a pressione con 5-8 cm di acqua. Comincia a calcolare i tempi di "cottura" da quando il manometro riporta il valore desiderato. Quando la procedura è terminata, togli la pentola dal fuoco e aspetta che si raffreddi. Non aprirla fino a quando non è completamente fredda e la pressione non è tornata naturalmente a quella ambientale; forzare il processo bagnando la pentola con acqua corrente fredda può far deformare il coperchio e far deperire il cibo. Il cibo in scatola può essere conservato in un ambiente fresco e buio fino a un anno. 11. **Metti il pollame in barattoli per conservarlo.** Puoi usare sia il metodo "a caldo" sia quello "a freddo". Metodo a caldo: lessa, cuoci al forno o al vapore la carne finché non è cotta per il 65%. Aggiungi 5 g di sale per ogni litro di capienza dei barattoli, se lo desideri; riempi i contenitori con la carne e del brodo bollente, lasciando 3 cm di spazio libero sul bordo superiore. Metodo a freddo: aggiungi 5 g di sale per ogni litro di capienza dei barattoli, se lo desideri. Riempi i contenitori con il pollame crudo (senza comprimerlo), lasciando 3 cm di spazio libero sul bordo; non aggiungere alcun liquido. Puoi tenere o togliere le ossa. Se decidi di lasciarle, i tempi per sigillare i barattoli diventano più lunghi. Questa tecnica è perfetta anche per la carne di coniglio. Ricorda che se vivi in alta quota, è necessaria una pressione maggiore per sigillare i barattoli. Lascia i recipienti nella pentola a pressione per 65-90 minuti, in base all'altitudine. 12. **Conserva la carne macinata o triturata.** Usa dei tagli freschi conservati a temperatura molto bassa. Modella il macinato in palle o polpette e cuocile fino a quando non diventano leggermente rosolate. La carne tritata può essere fatta saltare in padella senza modellarla in polpette. Prima di sigillarla nei barattoli, scolala per eliminare il grasso in eccesso. Riempi i vasetti. Aggiungi del brodo di carne, della salsa di pomodoro oppure dell'acqua lasciando 2-3 cm di spazio libero sul bordo del recipiente; versa 10 g di sale per ogni litro di capienza dei barattoli, se lo desideri. Metti i contenitori nella pentola a pressione per 75-90 minuti, in base all'altitudine a cui ti trovi. 13. **Conserva le strisce, gli spezzatini o i cubetti di carne.** Per prima cosa, sbarazzati di tutte le ossa grandi. Per questo genere di tagli è da preferire il metodo a "caldo". Precuoci la carne al sangue arrostendola, stufandola oppure facendola rosolare in una piccola quantità di grasso. Aggiungi 5 g di sale per ogni litro di capienza dei recipienti, se lo desideri. Riempi i barattoli con la carne e aggiungi del brodo bollente, i fondi di cottura, l'acqua o della salsa di pomodoro, lasciando 2-3 cm di spazio libero sul bordo. Trasferisci i contenitori nella pentola a pressione per 75-90 minuti in base all'altitudine.
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Come Bruciare Velocemente le Calorie
Andando al nocciolo della questione: perdere peso significa bruciare calorie. Farlo nel modo più veloce possibile è la cosa migliore per il girovita, per la salute e per i ritmi frenetici della nostra vita. 1. **Prova un allenamento ad alta intensità.** Se pensi che gli esercizi cardiovascolari siano un ottimo modo per bruciare calorie, bene, hai ragione. Ma ciò che non stai prendendo in considerazione è che ci sono metodi migliori: l’allenamento con intervallo. I benefici degli esercizi cardio (che sono innumerevoli) sono amplificati con questa strategia. L’allenamento ad alta intensità con intervallo consiste in esercizi ad alta intensità ripetuti per 30 o più secondi seguiti da 1-5 minuti di recupero (riposo o esercizi a bassa intensità). Eccone i benefici: Bruci più calorie. Più l’esercizio è energico e più calorie si consumano, anche se aumenti l’intensità per pochi minuti alla volta. Migliori le tue capacità aerobiche. In questo modo sarai in grado di allenarti più a lungo o con maggior vigore. Immagina di riuscire a terminare la tua solita camminata di un’ora in soli 45 minuti o quante calorie in più potrai bruciare se continuerai allo stesso ritmo per altri 15 minuti. Tieni a bada la noia. Modificare l’intensità degli esercizi li renderà più vari e meno noiosi. Non ti servono attrezzature particolari. Devi solo modificare le tue abitudini. 2. **Alza i pesi.** Fare sollevamento pesi non è il modo più rapido di bruciare calorie. Per niente. Ma hai bisogno di fare sia esercizi cardio che di forza per raggiungere tutti i benefici. Il tuo metabolismo funziona così: più hai muscoli più è veloce il metabolismo. E più è veloce e più calorie vengono bruciate. Molte donne non fanno esercizi con i pesi perché temono di ingrossarsi. Ma dei pesi leggeri sono la chiave per bruciare calorie: più il tuo corpo è muscoloso, più il tuo metabolismo accelera, più calorie brucerai e più magra sarai. Questo accade perché i muscoli, anche quando sono a riposo, hanno bisogno del triplo di energia rispetto al tessuto grasso, per il loro ciclo vitale. 3. **Allenati per bruciare i grassi.** Hai bisogno sia di esercizi cardio che di allenamento coi pesi per aumentare il consumo di calorie. Ma c’è di più, se farai bene questo allenamento potrai bruciare fino a 300 calorie anche una volta finita la sessione di esercizi. Davvero. In poche parole dovresti sollevare qualcosa di pesante, fare degli scatti e ripetere il tutto diverse volte. Aiuta il tuo cuore, i polmoni ma aumenta anche il tuo tono muscolare. Unisci la corsa ai burpees, agli squats, al sollevamento pesi e agli scatti per bruciare calorie anche quando, poi, sarai sul divano. Le palestre offrono spesso corsi che includono tutti questi esercizi. Informati se ci sono corsi disponibili. Avrai così compagni con cui lamentarti dopo l’allenamento. 4. **Prova l’allenamento a circuito.** Per bruciare calorie bisogna allenare più gruppi muscolari allo stesso tempo e l’allenamento “a circuito” ti permette di farlo. Lo sai che si hanno anche effetti benefici sulla psiche? Migliora il tuo umore, allenta lo stress e aumenta il tuo allenamento cardio-vascolare. Il motivo per cui l’allenamento a circuito è tanto efficace risiede nel fatto che passa da un gruppo muscolare all’altro rapidamente. Inoltre non perdi tempo fra un esercizio e l’altro. La tua frequenza cardiaca aumenta e rimane ad alti livelli, cosa che non accade con il sollevamento pesi. Se poi aggiungi un po’ di esercizi aerobici nel tuo circuito, tanto meglio. 5. **Varia gli esercizi.** Molte persone credono che l’esercizio cardio equivalga alla corsa. Anche se la corsa è molto efficace nel bruciare calorie, esistono altri esercizi: il nuoto, il canottaggio, la box e la danza. Una buona sessione di allenamento di canottaggio brucia da 800 a 1000 calorie in un’ora. 45 minuti in piscina bruciano 800 calorie che altrimenti verrebbero immagazzinate come grasso. La boxe consuma circa700 calorie all’ora, dipende dal tuo peso. Una cosa semplice come la danza brucia 450 calorie in un’ora. 6. **Fai un nuovo sport.** Se sei in grado di correre intorno all’isolato bendato e con le mani legate dietro la schiena, è ora di trovare qualcosa di nuovo. Non solo per tenere la mente attiva, ma anche perché il tuo corpo tende ad adattarsi e brucia meno calorie. Dai al tuo metabolismo una sferzata di novità e fai un allenamento incrociato. Non dimenticarti dell’effetto post-allenamento. Quando il tuo corpo non è abituato ad un esercizio, ha bisogno di tempo per recuperare. Durante questo tempo il metabolismo è ancora alto. Qualunque esercizio tu faccia scopri muscoli che non sapevi di avere a falli lavorare. 7. **Prendi del té verde.** Non solo previene il cancro ma accelera il metabolismo. In uno studio recente pubblicato dal Journal of Clinical Nutrition, i soggetti che hanno assunto estratto di té verde tre volte al giorno hanno aumentato il metabolismo del 4%. Cosa significa per te il 4%? 60 calorie al giorno. A lungo termine quasi 3 chili! E solo prendendo una piccola pillola. E se sei un tipo “scientifico” crederai all’aumento dei livelli di noradrenalina. 8. **Bevi molta acqua** E poi pensi che i miracoli non esistano: uno studio recente ha dimostrato che bere poco meno di mezzo litro d’acqua fredda in 10 minuti accelera il tuo metabolismo del 30-40% nella mezz’ora successiva. Ciò significa che potrai bruciare 17400 calorie in più all’anno solo bevendo 1.5lt in più al giorno. In pratica 2.5 kg! L’acqua, oltre ad accelerare il metabolismo, ti dà la sensazione di sazietà e ti farà evitare di mangiare troppo. Prima di fare uno spuntino bevi un bicchiere d’acqua. Quando ti alleni, portane con te una bottiglia. 9. **Mangia più latticini (poveri di grassi).** Uno studio pubblicato dal Journal on Obesity Research ha riscontrato che le donne che consumano almeno tre volte al giorno dei latticini non grassi (come lo yogurt magro) perdono il 70% in più di grasso rispetto alle altre donne. In pratica chi consuma latticini ha meno grassi, non il contrario. Il calcio infatti dice al tuo corpo di aumentare il consumo del tessuto adiposo. Purtroppo i prodotti con aggiunta di calcio non svolgono la stessa funzione, quindi per godere dei benefici del calcio devi inserire i latticini nella tua dieta. Prova con 120 grammi al giorno. 10. **Mangia pesce.** Chi mangia pesce regolarmente ha bassi livelli di leptina, un toccasana per il metabolismo e previene l’obesità. Inserisci nella tua dieta del pesce: salmone, tonno, sgombri e altri pesci grassi. Sostituisci i cibi che ti fanno ingrassare con altri più salutari come il pesce. Il pesce ha un sapore che soddisfa il palato, ha poche calorie, è ricco di omega-3 (utili per la salute del cuore). Gli omega-3 sono grassi essenziali che il tuo corpo non è in grado di produrre. Mantengono la coagulazione del sangue a livelli ottimali e sono fonte di colesterolo buono. 11. **Aumenta le fibre.** I cibi con un basso contenuto di carboidrati ma ricchi di fibre richiedono una digestione più lunga, donandoti, per più tempo una sensazione di sazietà e liberandoti dalla voglia di fare spuntini. Spinaci, broccoli, asparagi e cavolfiori sono salutari e ricchi di fibre. Al di là del contenuto di fibre, masticare e sgranocchiare un pezzo di frutta è più soddisfacente e richiede molto tempo per mangiare. Quindi, psicologicamente, risulta più efficace rispetto alle bevande ed ai cibi molli. Masticare aumenta la produzione di saliva e dei succhi gastrici che ”riempiono” lo stomaco. 12. **Proteine!** Non proprio in modo estremo, come nella dieta di Atkins, ma inserire un po’ di proteine ad ogni pasto accelera il metabolismo. Il tuo apparato digerente ha bisogno di una maggiore quantità di energie per digerirle, quindi consuma più calorie. In ogni caso inserisci delle proteine in una quantità pari al 20-35% degli alimenti della tua dieta; mangiarne troppe può causare problemi ai reni e un accumulo eccessivo di grassi. Non tutte le proteine sono uguali. Assicurati che il cibo contenente proteine, sia anche ricco di nutrienti e povero di grassi e calorie come la carne magra, piselli, soia e latticini magri. 13. **Elimina lo stress** Lo stress contribuisce alla formazione di grasso addominale, così come dimostrato da diversi studi, fra cui uno svolto dall’Università della California a San Francisco. Quando sei stressato, gli ormoni come il cortisolo stimolano l’appetito, rallentano il metabolismo e favoriscono l’accumulo di grassi sulla pancia. Cosa puoi fare? Trova un’attività che ti rilassi, ascolta della musica calmante o fai yoga. 14. **Non saltare la colazione.** Molti studi hanno dimostrato che la colazione gioca un ruolo fondamentale per la perdita di peso: l’80% circa delle persone che fanno regolarmente colazione ottengono risultati soddisfacenti secondo uno studio pubblicato dalla Ricerca sull’Obesità. Quando dormi il metabolismo rallenta e il processo digestivo richiesto dalla colazione lo “risveglia”. Il primo pasto della giornata deve apportare circa 300-400 calorie con uova, cerali ricchi di fibra (altri acceleranti del metabolismo) con latte scremato o farina d’avena. 15. **Mangia poco e spesso.** La maggior parte delle persone brucia più calorie mangiando piccoli ma frequenti pasti piuttosto che ingerendo la medesima quantità di cibo due o tre volte al giorno. Mangiare in questa maniera è un’ottima dieta perché evita che il metabolismo rallenti. Il corpo deve credere di star continuamente mangiando. Fai cinque piccoli pasti (da 200-500 calorie) al giorno piuttosto che tre molto più ricchi. Fai in modo che non passino più di quattro ore senza mangiare. Se fai colazione alle 7, per esempio, fai uno spuntino alle 10, pranza a mezzogiorno e alle 15 fai un altro snack. Alle 19 cena. 16. **Evita gli alcolici.** Forse non è facile da comprendere, ma l’alcool indebolisce il tuo sistema nervoso centrale con conseguente abbassamento del metabolismo. Ora hai un’altra buona ragione per scegliere l’acqua! Uno studio inglese ha dimostrato che chi consuma pasti molto calorici bevendo alcool, brucia molte meno calorie (che si accumuleranno sotto forma di grasso). Però non è del tutto vero. Se bevi un bicchiere di vino rosso al giorno durante il pasto, hai meno probabilità di diventare obeso. Si parla però di un bicchiere di vino e non di una caraffa! 17. **Muoviti.** Le persone che sono in continuo movimento, incrociando continuamente le gambe, stiracchiandosi e muovendosi, bruciano più calorie. Durante uno studio condotto dalla Clinica Mayo è stato chiesto a delle persone di mangiare, ogni giorno per otto settimane, un extra di 1000 calorie. Il risultato ha dimostrato che solo le persone meno “irrequiete” sono ingrassate. Le persone in sovrappeso hanno la tendenza a sedersi, mentre, secondo le ricerche, le persone magre passano in piedi due ore in più al giorno e hanno difficoltà a rimanere ferme. Questa differenza si traduce in 350 calorie al giorno, sufficienti per perdere da 13kg a 18 kg in un anno senza andare in palestra. 18. **Cerca di dormire a sufficienza** Ok, ci può essere il tuo programma preferito in TV ma per la tua linea è più importante che tu vada a letto. Uno studio condotto dal Centro Medico dell’Università di Chicago ha dimostrato che le persone che dormono solo quattro ore a notte hanno maggiori difficoltà a metabolizzare i carboidrati. Perché? Perché dormire poco alza il livello di insulina e di cortisolo. Quando sei stanco il tuo corpo perde le energie necessarie per le funzioni quotidiane fra cui quella di bruciare correttamente le calorie. Quindi il modo migliore di garantire un corretto funzionamento del tuo metabolismo è quello di dormire 7-8 ore per notte. 19. **Fai esercizio fisico come puoi.** Non pensare che bruciare calorie sia una cosa riservata a chi va in palestra. Lo puoi fare anche tu sempre e ovunque. Le seguenti attività fanno bruciare 150 calorie ad una persona di 68 kg: Giocare a golf portando da solo le mazze per 24 minuti. Spalare la neve a mano per 22 minuti. Vangare il giardino per 26 minuti. Spingere un tosaerba per 30 minuti. Imbiancare la casa per 27 minuti. Giocare a ping pong e inseguire i tuoi figli per il parco per 33 minuti.
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Come Condividere su Facebook
Questa guida spiega come condividere qualcosa – articoli, immagini, video o altri contenuti che i tuoi amici hanno postato su Facebook – sul tuo diario, con un altro amico, su una pagina o tramite l'app Messenger. 1. **Apri Facebook.** Visita la pagina https://www.facebook.com/ con il browser del tuo computer. Se hai eseguito l'accesso, si aprirà la tua Sezione Notizie. Se non hai ancora eseguito l'accesso, inserisci e-mail e password prima di continuare. 2. **Trova il post che vuoi condividere.** Scorri la Sezione Notizie verso il basso fino a trovare il post da condividere. Puoi anche visitare il profilo della persona che ha condiviso il post e cercarlo lì. 3. **Assicurati di poter condividere il post.** Non tutti i contenuti possono essere condivisi. Se la persona che ha creato il post ha configurato le impostazioni della privacy su "Amici" o "Amici di amici", non potrai condividerlo. Cerca il pulsante sotto il post; se lo vedi, puoi condividerlo. Le impostazioni originali della privacy del creatore del post determinano le opzioni di condivisione a tua disposizione. 4. **Clicca su Condividi sotto il post.** Si aprirà un menu. 5. **Seleziona un'opzione di condivisione.** Nel menu appena comparso, clicca su una delle voci seguenti (non sempre le vedrai tutte). : condivide immediatamente il post senza aggiungere alcun testo; : apre il post nella finestra "Nuovo post" in cui potrai aggiungere del testo (per esempio, un commento); : apre la finestra di Messenger, in cui potrai specificare un amico (o un gruppo di amici) a cui inviare il post; : apre la finestra "Nuovo post" in cui puoi specificare il diario di un amico in cui pubblicarlo; : apre la finestra "Nuovo post" in una delle pagine che gestisci. 6. **Se necessario, aggiungi del testo al tuo post.** Se stai creando un nuovo post sul tuo diario, se lo vuoi condividere via Messenger oppure su una pagina o sul diario di un amico, puoi inserire un messaggio o taggare altri utenti nel campo di testo in alto nella finestra "Nuovo post". Se stai condividendo il post via Messenger, devi digitare il nome dell'amico nel campo "A". Se stai condividendo il post su una pagina che gestisci, devi selezionarla nell'angolo in alto a sinistra della finestra "Nuovo post". Se stai pubblicando il contenuto da condividere sul diario di un amico, digita il suo nome nel campo di testo "Amici" nella parte alta della finestra. 7. **Clicca su Pubblica.** Se hai aggiunto del testo al contenuto da condividere, vedrai questo pulsante nell'angolo in basso a destra della finestra. Premilo e pubblicherai l'elemento. Se stai inviando il post via messaggio, clicca. 8. **Apri Facebook.** Premi l'icona dell'app, che raffigura una "f" bianca su sfondo blu scuro. Se hai eseguito l'accesso, si aprirà la Sezione Notizie. Se non hai eseguito l'accesso, inserisci e-mail e password prima di continuare. 9. **Trova il post che vuoi condividere.** Scorri fino a trovarlo nella Sezione Notizie. Puoi anche cercarlo direttamente sul profilo della persona che l'ha pubblicato. 10. **Assicurati di poter condividere il post.** Non tutti i contenuti possono essere condivisi. Se la persona che ha creato il post ha configurato su "Amici" o "Amici di amici" le impostazioni della privacy, non potrai condividerlo. Cerca il pulsante sotto il post; se lo vedi, puoi condividerlo. Le impostazioni originali della privacy del creatore del post determinano le opzioni di condivisione a tua disposizione. 11. **Premi Condividi sotto il post.** Si aprirà un menu. 12. **Aggiungi del testo se lo desideri.** Se vuoi condividere il post sul tuo diario con un commento (o un tag), premi il campo di testo sopra il pulsante blu , poi digita il testo da aggiungere. Segui questo passaggio solo se vuoi condividere il post sul tuo diario. 13. **Seleziona un'opzione di condivisione.** Premi uno dei pulsanti seguenti in base al metodo che preferisci (non sempre vedrai tutte queste voci). : condivide il post direttamente sul tuo diario. Se hai aggiunto del testo al post, questo verrà incluso, altrimenti il contenuto verrà pubblicato privo di testo. : apre l'elenco dei tuoi contatti nell'app di Messenger. Se vuoi aggiungere del testo al post prima di inviarlo come messaggio, puoi farlo nel campo nella parte alta della schermata di Messenger. : apre una finestra in cui puoi aggiungere del testo prima di pubblicare il contenuto da condividere su una pagina che gestisci. Puoi selezionare una pagina diversa premendo sul suo nome nella parte alta dello schermo, poi premendo la pagina desiderata oppure puoi scegliere il diario di un amico premendo prima di selezionare il nome di uno dei tuoi amici di Facebook. : premi nella parte alta del menu appena comparso e seleziona una destinazione per il post da condividere. : copia il link dell'elemento da condividere negli appunti del tuo smartphone. Potrai incollare questo link dove desideri (per esempio, in un messaggio di testo). 14. **Condividi il post.** Se non hai selezionato l'opzione , premi nell'angolo in alto a destra dello schermo per pubblicare l'elemento scelto. Se stai inviando il post in un messaggio, premi a destra del nome del contatto su Messenger.
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Come Costruire il Modellino di una Piramide
Costruire un modellino di una piramide può essere un progetto semplice e divertente. Puoi crearlo con della semplice carta e aggiungere alcuni tocchi artistici per una rappresentazione più realistica. Se vuoi imparare come costruire il modellino di una piramide, segui queste linee guida. 1. **Crea gli schemi per la base e i lati della piramide usando della carta da costruzioni.** È più facile costruire una piramide equilatera, cioè che abbia tutti i lati della struttura delle stesse misure. Costruisci la base. Le piramidi hanno 4 lati, perciò avrai bisogno di una base quadrata. Scegli le dimensioni, ad esempio 15 x 15 cm. Prendi le misure con un righello e disegna i contorni della base su carta da costruzioni. Misura 1,5 cm addizionali su tutti i lati della base e disegna i contorni. Queste estensioni su ogni lato della base saranno delle linguette che potrai usare per assicurare la base ai lati della piramide. Piega le linguette in modo che siano rivolte verso l'alto. Misura e taglia i 4 lati triangolari della piramide di carta. Realizza la base e i lati di ogni triangolo della stessa misura dei lati della base della struttura. In questo modello, dovrebbero essere di 15 cm. Misura e disegna delle linguette anche sul lato destro di ogni triangolo, come hai fatto per la base. 2. **Ritaglia la base e i lati, incluse le linguette.** Usa un bordo diritto per piegare precisamente ogni linguetta. 3. **Dipingi i lati esterni della piramide con una tonalità simile alla sabbia.** Finché la vernice è ancora fresca, crea delle linee orizzontali e verticali a intervalli regolari con il bordo di un foglio di carta. Questo darà l'effetto delle pietre sovrapposte tipico delle piramidi. 4. **Incolla la piramide.** Applica la colla sul bordo esterno di una delle linguette sulla base e premi un triangolo contro di essa. Ripeti con gli altri 3 lati. Versa della colla su una delle linguette dei triangoli e attaccala al lato sulla destra. Spingi delicatamente le due sezioni verso l'interno per fare incontrare i vertici. Continua con il collegamento successivo, assicurandoti anche in questo caso che i vertici dei triangoli formino la punta della piramide. Quando colleghi il terzo e il quarto lato della struttura, metti della colla su entrambe le linguette rimanenti. Collega le due sezioni sulla sinistra per prime e poi attacca l'ultimo collegamento. Assicurati che le punte dei 4 triangoli si incontrino. Versa un po' di colla sulla punta. Poi metti delicatamente un piccolo anello di filo sulla piramide. Dovrebbe essere abbastanza stretto per fermarsi a tre quarti dell'altezza della struttura. Questo ti aiuterà a tenere insieme le punte mentre la colla si asciuga. 5. **Hai finito!** 6. **Trova i materiali.** Avrai bisogno di zollette di zucchero (almeno 100, di più se vorrai una piramide più alta), un cartoncino (di circa 30 cm x 30 cm, più grande se vuoi costruire una piramide più grande) e del mastice. Potrai usare anche della sabbia, molto bicarbonato di sodio e un ulteriore pezzo di cartone di qualsiasi dimensione. 7. **Incolla lo strato di base.** Incolla uno strato di base di zollette di zucchero con il mastice, in modo che formino un grande quadrato (ad esempio, 6 cubetti per 6). Inizia con una base più ampia se vuoi realizzare una piramide più grande. 8. **Continua con lo strato successivo.** Spalma un po' di mastice sopra il primo strato e formane un altro con le zollette di zucchero. Questo strato dovrebbe essere più piccolo di una zolletta rispetto a quello inferiore (ad esempio, 5 cubetti per 5). 9. **Ripeti la stratificazione fino a chiudere la piramide con un singolo cubetto.** Assicurati che gli strati siano sempre ben centrati. 10. **Riempi la piramide se vuoi.** Puoi riempirla per farla somigliare a una piramide appena costruita. Puoi farlo realizzando una pasta relativamente secca di bicarbonato di sodio (mescolando bicarbonato e acqua). Spargi la pasta sulla piramide e liscia i quattro lati usando il bordo del pezzo aggiuntivo di cartone. Aggiungi l'acqua alla pasta, qualche goccia per volta, fino a creare un composto simile a sabbia che mantiene la sua forma quando lo modelli. I lati bianchi e lisci daranno alla piramide il tipico aspetto delle costruzioni egiziane appena realizzate. Anche se oggi sono costituite solo da blocchi di pietra, in origine erano ricoperte da un sottile strato di calcare affinché splendessero al sole. 11. **Dipingi la piramide.** Se vuoi che la piramide abbia l'aspetto di quelle odierne, procurati una bomboletta di vernice spray color sabbia e vernicia la piramide prima di continuare. Fai attenzione a usare solo una quantità minima di vernice e dipingi la piramide all'aperto, coprendo tutta la zona di lavoro con dei fogli di giornale. 12. **Metti della sabbia intorno alla piramide.** Copri il cartone con mastice, o preferibilmente colla Elmer, e poi spargi sulla colla (quando è ancora fresca) della sabbia o dello zucchero di canna. 13. **Lascia asciugare tutto.** Aspetta che il composto di sabbia e colla si asciughi, così come la pasta di bicarbonato se l'hai aggiunta. Fai attenzione con la pasta, perché si sbriciolerà facilmente. 14. **Goditi la tua piramide!** Puoi aggiungere delle palme di plastica o realizzare il Nilo con carta da costruzione per rendere il tuo progetto veramente eccezionale.
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Come Avere una Bella Scrittura
Scrivere a mano può sembrare un’abitudine obsoleta, nel nostro mondo moderno; alcuni sostengono addirittura che insegnare a scrivere in corsivo nelle scuole sia "superato" e una "perdita di tempo". Ma ci può sempre essere la necessità di dover scrivere su carta, almeno ogni tanto, e una bella grafia non solo è più facile da leggere, ma lascia un'impressione migliore rispetto all’indecifrabile "scrittura da gallina". Che si tratti solo di voler migliorare la tua normale scrittura, di voler apprendere (o riapprendere) a scrivere in corsivo o con lettere artistiche, ci sono diversi semplici passaggi che puoi mettere in atto per avere una scrittura più bella. 1. **Scegli gli strumenti giusti.** Alcune persone preferiscono la penna, altre la matita. Alcune si trovano meglio con strumenti più grandi, altre più piccoli. La cosa importante è trovare quello che si adatta bene alla tua mano. Scegli una penna o una matita che abbia l’impugnatura morbida, soprattutto se tendi ad avere una presa troppo stretta. Usa della carta a righe per esercitarti e prendi quella più robusta, se devi conservare il documento. 2. **Siediti ben diritto ma in posizione comoda.** Tua madre aveva ragione quando ti diceva che la postura è importante! Se ti incurvi sul foglio, dopo un po’ proverai dolore al collo e mal di schiena, di conseguenza dovrai limitare il movimento del braccio sottoponendo così a ulteriore sforzo la mano e il polso durante la scrittura. Se puoi sederti in posizione perfettamente eretta e sentirti comodo, è la soluzione ideale. Tuttavia, cerca di non essere troppo rigido e a disagio. L’arte della bella scrittura non deve essere un compito doloroso. 3. **Tieni la penna con una presa rilassata.** Afferrala senza stringerla troppo (si dice che un buon artigiano non dà mai la colpa ai propri attrezzi). Se, quando finisci di scrivere, ti ritrovi una rientranza della pelle o il dito arrossato, significa che stai tenendo la penna con troppo vigore. Una stretta più sciolta ti permette una maggiore ampiezza di movimento e le lettere possono fluire più liberamente. Ci sono molti modi "giusti" per tenere in mano una penna o una matita. Alcuni prevedono che sia appoggiata contro il dito medio, tra l'indice e il pollice, altri invece ti permettono di afferrare lo strumento con la punta di tutte e tre le dita. Infine c’è chi insegna a lasciare appoggiata la parte posteriore della biro sulla base della nocca dell’indice, altri invece sulla cartilagine tra l’indice e il pollice. Invece di perdere tempo costringendoti a usare una nuova presa, mantieni quella con cui ti senti a tuo agio – a meno che tu non ti accorga che è davvero scomoda e che influisce negativamente sulla qualità della tua scrittura. Finché usi pollice, indice e medio, dovrebbe comunque essere una buona posizione. 4. **Abbellisci i tuoi contenuti.** Certo, va bene usare abbreviazioni, simboli, frasi incomplete e così via quando prendi appunti, ma, soprattutto nelle circostanze in cui il tuo scritto deve essere letto da altre persone, devi prenderti il tempo necessario per scrivere correttamente. Un’auto lucida e pulita alla quale però mancano due ruote e il cofano non è certo bella come una completa. Assicurati di rispettare gli opportuni segni di punteggiatura e le maiuscole. Non usare le abbreviazioni come fai nei messaggi di testo o su internet. Se stai scrivendo qualcosa che verrà letto da altre persone, non usare termini come: xk, qnt, cmq, xò, ecc. 5. **Trova una fonte di ispirazione.** Conosci qualcuno che ha una bella grafia? Guarda la sua scrittura e fatti dare alcune indicazioni. Puoi anche guardare i diversi caratteri del programma di scrittura Word per trovare delle idee sulle forme delle lettere. Non vergognarti di fare le tue ricerche nei libri di testo e nelle lezioni di scrittura per le scuole elementari. Se hai dei bambini, puoi esercitarti con loro e rendere un bel momento di legame familiare anche un’occasione in cui tutti migliorano la propria scrittura. 6. **Studia l'alfabeto corsivo.** Molto probabilmente avrai dimenticato dalla scuola elementare come sono alcune lettere corsive. Procurati uno dei tanti libri di esercizi di scrittura corsiva che contengono delle pagine a righe su cui fare pratica. Ovviamente c'è più di uno stile corsivo; questo ti permette di personalizzare la tua scrittura, purché resti leggibile. Probabilmente, però, è meglio iniziare copiando uno stile esistente. Cerca dei siti web dove puoi trovare degli esercizi e fare pratica su fogli stampabili. Alcuni prevedono anche delle immagini animate per mostrare il tracciato che deve eseguire la penna per realizzare ogni lettera. 7. **Esercitati usando tutto il braccio per scrivere.** La maggior parte delle persone scrive muovendo solo le dita, quello che alcuni chiamano "disegnare" le lettere. Gli artisti della scrittura a mano usano le braccia e le spalle mentre scrivono, così da rendere più fluido il movimento e quindi creare delle lettere meno spigolose e incostanti. Prova a "scrivere nell’aria". Potresti sentirti sciocco nel farlo, ma questo esercizio aiuta ad allenare nuovamente i muscoli. Fingi di scrivere delle grandi lettere su una lavagna (a dire il vero potresti anche esercitarti a scrivere davvero su una lavagna). Ciò permette di usare in modo naturale la rotazione della spalla e il movimento dell'avambraccio per creare le lettere. Man mano che migliori la scrittura in aria, puoi ridurre le dimensioni delle lettere virtuali e assumere la posizione corretta per scrivere su carta. Continua però a concentrarti su come usare la spalla e il braccio, non le dita. 8. **Esercitati con le linee basilari del corsivo.** I due movimenti fondamentali di questa scrittura sono i movimenti curvi orizzontali e quelli verticali ad arco, con i quali devi iniziare a prendere confidenza prima di scrivere le lettere complete. Devi concentrarti su questi movimenti per poi imparare a distanziare equamente le lettere tra loro, pertanto i fogli a righe sono davvero utili in questa fase di apprendimento. Se invece scrivi su un semplice foglio di carta bianco, crea con un righello delle leggere ed equidistanti righe a matita e cancellale una volta che hai tracciato le lettere. Per esercitarti negli archi verticali, appoggia la penna appena sopra la riga di base, traccia un segno muovendoti verso il basso e in avanti nel senso della scrittura, poi ritorna verso l’alto con un movimento curvo e termina con una linea retta (leggermente inclinata) per raggiungere il centro della riga e la linea superiore. Fai pratica con le curve orizzontali creando dei segni simili a una "c" minuscola. Inizia appena sotto la linea mediana, fai un segno verso l’alto e di nuovo fai un movimento circolare quasi completo in senso antiorario, inclinato un po’ in avanti per renderlo piuttosto ovale (più alto che largo), sfiorando la linea mediana e quella di base, fermandoti quindi a circa 3/4 dal punto di partenza. Mentre continui a esercitarti nelle lettere complete e nelle combinazioni, non dimenticarti i legami. Nella scrittura corsiva, si tratta degli "spazi" tra i diversi segni della penna quando la sollevi mentre scrivi. Delle unioni corrette tra le lettere rendono la tua scrittura corsiva non solo più bella, ma anche più rapida. 9. **Inizia lentamente.** La scrittura corsiva consiste nello scrivere più velocemente, riducendo i momenti in cui la penna si stacca dal foglio; tuttavia, inizia a fare pratica scrivendo le lettere e i legami tra loro in maniera cosciente e precisa. Accelera il ritmo solo quando riesci a padroneggiare la forma, devi pensare alla scrittura corsiva come a un’arte, perché in fondo lo è. 10. **Prendi gli strumenti giusti.** Per essere sicuro di rendere belli e ordinati i tratti delle lettere artistiche con linee grosse e sottili, devi essere certo di avere penna, carta e inchiostro adeguati. Gli strumenti migliori per scrivere le lettere artistiche sono quelli che permettono di tracciare un’ampia gamma di linee come i pennarelli, le penne stilografiche, i pennelli, le penne di piume o quelle penne personalizzate in cui vengono inseriti i pennini. Assicurati che i fogli su cui vuoi scrivere non assorbano troppo l’inchiostro fino a farlo trasparire sul lato posteriore. La normale carta da appunti va bene, ma devi essere certo che l’inchiostro non macchi la facciata sottostante. La maggior parte delle cartolerie vende la carta adatta per questo tipo di scrittura. Se pensi di usare l'inchiostro, evita però quello di china, più adatto per i disegni, perché la vernice contenuta tende a intasare la penna e arrugginire il pennino. È meglio usare un inchiostro solubile in acqua. 11. **Posiziona il foglio in modo corretto.** Questo significa capire dove si dirigono i tratti della penna in modo che le lettere abbiano un aspetto uniforme. La cosa migliore è quella di scegliere dei fogli a righe per esercitarti. Puoi prendere della carta con le righe già predisposte, mettere il foglio sopra un altro dalle righe scure per seguire la direzione, oppure puoi disegnare tu stesso sul foglio delle righe parallele usando un righello e la matita. Valuta l’altezza delle righe. Questa è strettamente correlata alla grandezza del pennino che usi, misurata nel punto più ampio. Tale dimensione è l’unità di misura per questa operazione. L’altezza standard da rispettare per ciascuna riga è di 5 volte quella del pennino. Le linee guida sono la linea di base, la linea centrale e le linee ascendente e discendente. La linea di base è quella su cui si appoggiano tutte le lettere. Quella centrale si trova sopra la linea di base e varia in base all’altezza della lettera (in questo caso, 5 pennini sopra la base). La linea ascendente marca l'altezza di tutte le lettere ascendenti (come la "h" minuscola o la "L" maiuscola) e si trova 5 pennini sopra la linea centrale (o qualunque altro criterio di misura tu stia usando). La linea discendente è il limite inferiore dove si appoggiano le lettere discendenti (come la "g" o la "p" minuscole) sotto quella di base. In questo esempio, si trova 5 pennini sotto la linea di base. 12. **Assumi la postura corretta e afferra la penna nel modo giusto.** Come viene consigliato per migliorare qualsiasi stile di scrittura, dovresti sederti con i piedi ben appoggiati sul pavimento e la schiena dritta (ma non devi provare disagio o tenerla rigida). Nello stesso tempo, tieni la penna in modo da averla sotto controllo, ma non stringerla troppo, altrimenti ti provocherai dei crampi alla mano. Per scrivere le lettere artistiche devi tenere il pennino a un angolo di 45°. Per essere certo di tenerlo correttamente, disegna con una matita un angolo retto (90°). Traccia una linea verso l'alto dallo spigolo dell’angolo, così da tagliarlo a metà. Se tracci una linea sottile, significa che stai tenendo correttamente in mano la penna. 13. **Esercitati con i tratti principali.** In questo stile di scrittura, sono i segni che scendono in verticale, quelli tracciati con un movimento di “trazione” e di “spinta” del pennino, e quelli circolari. Per i segni che scendono in verticale, fai pratica tracciando delle linee spesse e dritte che procedono dalla linea ascendente a quella di base e dalla linea centrale a quella di base. Inizia a inclinarle leggermente in avanti quando hai raggiunto una certa pratica. Per completare, dovresti aggiungere la "coda" (un tratto sottile e corto) all'inizio e alla fine della linea tracciata, ma risparmiati questa fase per quando sarai più esperto in seguito. Per quei tratti che devono essere “trascinati” o “spinti”, fai delle linee orizzontali corte e spesse lungo la linea centrale. Questi segni permettono di creare la parte superiore delle lettere minuscole "a", "g", l’intersezione della "t" e altre. Puoi eventualmente aggiungere una leggera curva e/o “coda”, ma i primi tempi attieni alla semplice linea retta. Per i segni curvi, disegna una linea curva che sporge un po’ in avanti, partendo dalla linea di base fino a quella ascendente e centrale. Questo movimento è indicato per scrivere per esempio le lettere minuscole "n" e "v". Fai pratica iniziando da un tratto spesso, terminando con una linea sottile e viceversa – dovrai imparare a eseguire entrambi i segni. Man mano che migliori in questi tratti, inizia a fare delle figure come quadrati, triangoli e ovali prima di passare alle forme delle lettere vere e proprie. Presta particolare attenzione nel mantenere l'angolazione di 45°. 14. **Prenditi il tuo tempo.** A differenza del corsivo, in questa tecnica di scrittura ogni lettera richiede uno o più movimenti verticali della penna. Mentre fai pratica nel migliorare le lettere, concentrati su ogni tratto che fai per completare una lettera. Impara a formare “ogni pezzo del puzzle” e poi assembla quella lettera. 15. **Valuta di iscriverti a un corso.** Se sei seriamente interessato ad apprendere questa tecnica, puoi prendere in considerazione la possibilità di partecipare a un corso di lettere artistiche in una scuola d'arte o anche in un centro ricreativo. Si tratta veramente di una forma d'arte e, giustamente, l'addestramento guidato può rivelarsi molto utile per chi è alle prime armi, anche se lo studio da autodidatta può essere altrettanto bello e ti permette di migliorare lo stile di scrittura in generale.
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Come Copiare delle Foto su una Chiavetta USB
Questo articolo mostra come copiare le propria foto (o qualsiasi altro file) da un computer su un dispositivo di archiviazione esterno USB, come una chiavetta, un disco rigido o una scheda di memoria (SD o MicroSD). 1. **Collega l'unità USB al computer.** Il tuo Mac dovrebbe essere dotato di una porta di connessione rettangolare, chiamata comunemente porta USB, lungo uno dei lati (nel caso di un laptop) o sul retro del monitor (nel caso di un sistema desktop). In alcuni casi le porte USB si trovano sulla tastiera o sul case del computer. Inserisci la chiavetta USB all'interno della relativa porta. Le porta USB presentano un elemento in plastica posizionato nella parte superiore dell'alloggiamento, mentre nei connettori USB è situato nella parte inferiore. Questo serve a rendere unico e semplice il modo in cui una chiavetta o un connettore USB può essere inserito nella relativa porta. Quando impugni la chiavetta USB assicurati che il segmento di plastica presente all'interno del connettore sia posizionato in basso. Se non riesci a inserire la chiavetta nel computer, significa che l'orientamento è molto probabilmente sbagliato; ruotala su stessa di 180° e riprova. Ricorda che sfortunatamente alcuni modelli di Mac non sono dotati di porte USB. 2. **Apri una finestra di Finder.** Questo programma è caratterizzato da un'icona blu che ricalca il profilo stilizzato di un volto umano ed è ancorato nel Dock. Quest'ultimo è generalmente situato nella parte inferiore del desktop. Normalmente non appena colleghi l'unità USB al computer dovrebbe aprirsi in automatico una finestra che ne mostra il contenuto. In tal caso non avrai la necessità di aprire un'altra finestra di Finder. 3. **Seleziona il nome della tua chiavetta.** Verrà visualizzata nella parte inferiore del menu laterale sinistro della finestra di Finder, all'interno della sezione "Dispositivi". In questo modo verrà visualizzata una finestra relativa al contenuto dell'unità USB, in cui potrai trascinare le immagini e i file che desideri. Se dopo aver collegato il dispositivo USB al computer si è aperta automaticamente una finestra di Finder che ne mostra il contenuto, puoi saltare questo passaggio. 4. **Avvia l'app Foto.** È caratterizzata da un'icona circolare multicolore su sfondo bianco, posizionata sul Dock del Mac. 5. **Seleziona e trascina le foto desiderate all'interno della finestra che mostra il contenuto dell'unità USB.** Quando rilascerai il tasto del mouse, tutti i file selezionati verranno trasferiti automaticamente all'interno della chiavetta. Per impostazione predefinita, le immagini e i file selezionati verranno copiati sulla chiavetta USB, quindi gli elementi originali non verranno cancellati dal Mac. Se hai la necessità di spostarli sull'unità USB, dovrai cancellare manualmente le copie presenti su Mac al termine del trasferimento. Per eseguire una selezione multipla di immagini, tieni premuto il tasto ⇧ Shift mentre clicchi quelle che desideri copiare. In alternativa, usa il mouse per tracciare un'area di selezione che includa tutti i file da trasferire nella chiavetta. 6. **Ripeti la procedura per tutte le immagini che desideri copiare.** Puoi trasferire sull'unità USB in esame tutti i file di cui hai bisogno, in base alla sua capacità di memoria. Ad esempio, una chiavetta USB da 64 GB è in grado di memorizzare una quantità di dati pari a 64 GB. Nel caso di foto della dimensione di 1 MB potrai trasferirne circa 64.000. 7. **Premi il pulsante "Eject".** È caratterizzato da una linea orizzontale sovrastata da una freccia rivolta verso l'alto ed è posizionato vicino al nome che identifica l'unità USB all'interno della finestra di Finder. In questo modo sarai certo che l'unità USB venga espulsa correttamente e che i file presenti al suo interno non vengano danneggiati quando la rimuoverai dal computer. 8. **Estrai l'unità USB dal computer.** A questo punto le immagini che hai copiato si trovano all'interno della chiavetta USB. Se hai la necessità di copiarle all'interno di un secondo computer, devi semplicemente collegare l'unità di memoria a quest'ultimo, selezionare i file e trascinarli nella cartella "Immagini". 9. **Collega l'unità USB al computer.** Il tuo sistema Windows dovrebbe essere dotato di una porta di connessione rettangolare, chiamata comunemente porta USB, lungo uno dei lati (nel caso di un laptop) o sul retro del monitor (nel caso di un sistema desktop). In alcuni casi le porte USB si trovano sulla tastiera o sul case del computer. Inserisci la chiavetta USB all'interno della relativa porta. Le porte USB presentano un elemento in plastica posizionato nella parte superiore dell'alloggiamento, mentre nei connettori USB è situato nella parte inferiore. Questo serve a rendere unico e semplice il modo in cui una chiavetta o un connettore USB può essere inserito nella relativa porta. Quando impugni la chiavetta USB assicurati che il segmento di plastica presente all'interno del connettore sia posizionato in basso. Se non riesci a inserire la chiavetta USB nel computer, significa che il senso è molto probabilmente sbagliato; ruotala su stessa di 180° e riprova. 10. **Apri la finestra "Questo PC".** Questa app è caratterizzata da un'icona a forma di monitor. Dovrebbe essere posizionata direttamente sul desktop. In alternativa, puoi usare il menu "Start" cliccando la relativa icona posta nell'angolo inferiore sinistro del desktop e scegliendo la voce "". Nelle versioni più datate di Windows l'icona "Questo PC" è chiamata "Computer" o "Risorse del computer". Windows rileverà automaticamente l'unità USB e potrebbe proporti un elenco di azioni da eseguire. Quando richiesto, premi il pulsante "" per avere la possibilità di selezionare l'opzione "", che permette di accedere direttamente al contenuto della chiavetta USB in una nuova finestra. 11. **Seleziona l'icona dell'unità USB con un doppio clic del mouse.** È situata all'interno della sezione "Dispositivi e unità" posizionata al centro della finestra "Questo PC". Se dopo aver collegato il dispositivo USB al computer si è aperta automaticamente una finestra che ne mostra il contenuto, puoi saltare questo passaggio. 12. **Seleziona la cartella Immagini con il tasto destro del mouse.** È posizionata nella parte superiore del riquadro sinistro della finestra "Questo PC". Se dopo aver collegato il dispositivo USB al computer si è aperta automaticamente una finestra che ne mostra il contenuto, seleziona la cartella "" con il tasto sinistro del mouse. 13. **Scegli l'opzione Apri in una nuova finestra.** In questo modo verrà visualizzata una nuova finestra, che mostrerà il contenuto della cartella "Immagini". Si tratta della cartella predefinita di sistema in cui vengono memorizzate tutte le immagini e le foto. Se dopo aver collegato il dispositivo USB al computer si è aperta automaticamente una finestra che ne mostra il contenuto, puoi saltare questo passaggio. 14. **Seleziona e trascina le foto desiderate all'interno della finestra che mostra il contenuto dell'unità USB.** Quando rilascerai il tasto del mouse, tutti i file selezionati verranno trasferiti automaticamente all'interno della chiavetta. Per impostazione predefinita, le immagini e i file selezionati verranno copiati sulla chiavetta, quindi gli elementi originali non verranno modificati in alcun modo. Se hai la necessità di spostarli sull'unità USB, dovrai cancellare manualmente le copie presenti sul computer al termine del trasferimento. Per eseguire una selezione multipla di immagini, tieni premuto il tasto Ctrl mentre clicchi quelle che desideri copiare. In alternativa, usa il mouse per tracciare un'area di selezione che includa tutti i file da trasferire nella chiavetta. 15. **Ripeti la procedura per tutte le immagini che desideri copiare.** Puoi trasferire sull'unità USB in esame tutti i file di cui hai bisogno, in base alla sua capacità di memoria. Ad esempio, una chiavetta USB da 64 GB è in grado di memorizzare una quantità di dati pari a 64 GB. Nel caso di foto della dimensione di 1 MB potrai trasferirne circa 64.000. 16. **Seleziona l'icona dell'unità USB con il tasto destro del mouse.** È situata all'interno della sezione "Dispositivi e unità" posizionata al centro della finestra "Questo PC". 17. **Scegli l'opzione Espelli.** In questo modo sarai certo che l'unità venga espulsa correttamente e che i file presenti all'interno non vengano danneggiati quando la rimuoverai dal computer. 18. **Estrai l'unità USB dal computer.** A questo punto le immagini che hai copiato si trovano all'interno della chiavetta. Se hai la necessità di copiarle all'interno di un secondo computer, dovrai semplicemente collegare l'unità di memoria a quest'ultimo, selezionare i file desiderati e trascinarli nella cartella "Immagini".
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Come Accendere un iPhone
Istruzioni Rapide: 1. Premi il tasto di accensione del telefono. 2. Aspetta che sullo schermo compaia il logo bianco della Apple. 3. Rilascia il tasto di accensione. 1. **Premi il tasto di accensione del cellulare.** Si tratta di un vero e proprio tasto fisico collocato in alto lungo il bordo destro dell'iPhone. Nei modelli iPhone 5S e nelle versioni precedenti questo tasto si trova sul bordo superiore. 2. **Aspetta che compaia il logo bianco della Apple.** 3. **Rilascia il tasto di accensione.** Devi farlo non appena vedi l'icona Apple; il telefono dovrebbe portare a termine le operazioni di avvio entro un minuto. 4. **Togli la spina dalla presa di corrente.** Per poter attivare il cellulare senza usare il tasto di accensione, devi collegare il caricabatteria al dispositivo e connettere il tutto a una fonte di energia elettrica. Se il caricabatteria non è inserito nella presa, salta questo passaggio. 5. **Verifica che il cavetto sia collegato correttamente.** Il cavo USB è dotato di un'estremità grande che deve essere innestata nella porta rettangolare della spina. Se l'estremità non entra nell'alloggiamento della spina, ruotala di 180° lungo il suo asse. 6. **Inserisci l'estremità più sottile del cavetto nell'iPhone.** La porta di carica si trova sul bordo inferiore del telefono. 7. **Inserisci la spina in una presa elettrica.** 8. **Aspetta che lo schermo si illumini.** Se la batteria era completamente scarica prima che collegassi il cellulare alla presa, dovresti vedere una batteria stilizzata con una barretta luminosa rossa sullo schermo. Se c'era un po' di carica residua, dovrebbe apparire il logo della Apple. 9. **Aspetta che il telefono si riavvii.** Se la batteria era completamente scarica, potrebbe essere necessaria anche un'ora; in caso contrario, il cellulare dovrebbe attivarsi nel giro di un minuto.
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Come Fare lo Stencil su Stoffa
Per personalizzare tende, tovaglie e anche lenzuola oltre ad abiti e accessori, si può applicare la tecnica dello stencil. È un metodo semplice per copiare un disegno più e più volte senza stampare e non richiede attrezzi costosi. Ormai è da anni una tecnica casalinga piuttosto popolare. 1. **Scegli il tessuto con estrema attenzione.** Controlla che non abbia una finitura anti macchia. Se puoi lavarlo prima saprai di aver rimosso qualsiasi trattamento che eviterebbe alla tinta di aderire. Non usare ammorbidente. Per il tuo primo progetto, cerca di evitare tessuti morbidi o che fluttuano, troppo difficili da tenere ben tesi. Il colore ovviamente influenzerà quello della tinta quindi niente roba scura a meno che tu non voglia un effetto "velvet Elvis"! 2. **Prepara tutto ciò che ti servirà.** Per ricavare il tuo stencil dall'acetato ti servirà un disegno o una fotocopia di un motivo, una lastra di vetro e un piccolo coltellino tipo bisturi. Per ricavarlo dalla carta invece, stampa un disegno dal PC e ritaglia la sagoma. Questo metodo è veloce ed economico anche se lo stencil potrebbe non sopportare più di un paio d'usi. Per dipingere con uno stencil personalizzato o acquistato, ti serviranno colori per stoffe appositi per essere lavati e puliti a secco. Dovranno asciugare per 24 ore ed essere fissati a caldo. Quelli a base acquosa atossici si trovano nei negozi di bricolage. Se stai adattando un disegno, accertati che funzioni come stencil. Progettalo bene, pensa a come ritagliarlo e a come laminarlo. Se hai molte linee che si intersecano, dovrai fare almeno due strati di stencil, il che richiederà particolare attenzione nel far combaciare le righe 3. **Attacca l'originale al vetro con il disegno a faccia in giù.** Volta il vetro in modo da vedere il disegno e attacca la plastica al vetro sopra al disegno. 4. **Facendo attenzione, ritaglia lo stencil seguendo le linee dell'originale.** Probabilmente scoprirai che è più facile ritagliare accuratamente se spingi la lama lentamente verso di te. Volta il vetro se necessario. Se fai un errore, puoi ripararlo con un pezzetto di nastro adesivo. 5. **Prepara il colore.** Non allungarlo a meno che sia davvero troppo denso: un colore allungato gocciolerà ai bordi. Se lo vuoi più chiaro, aggiungi del bianco o usa la tecnica dello stencil trasparente. 6. **Testa i colori e le tue capacità di dipingere su un pezzo di tessuto.** Assicurati che il pennello sia ben intinto ma non troppo. Un pennello eccessivamente carico di colore lo spargerà oltre i bordi dello stencil. Lo scopo è quello di usare la tecnica migliore con un colore che sia uniforme ma non denso. 7. **Applica la tinta picchiettando delicatamente, tenendo il pennello dritto.** Non fare le classiche pennellate. In questo modo la tinta non passerà i bordi dello stencil. Se il tuo motivo sembra sollevarsi mentre lo colori, usa un punteruolo o una bacchetta cinese O anche del nastro adesivo per tenerlo fermo, mentre passi la tinta. Inserisci tutti i colori che vuoi prima di sollevare lo stencil. Una volta che lo muovi, sarà praticamente impossibile ricollocarlo nella posizione esatta. 8. **Quando hai finito, solleva con attenzione lo stencil.** Il colore dovrebbe essere asciutto al tocco, ma è meglio lasciarlo in posa per 24 ore. 9. **Dopo 24 ore, stira il tessuto sul retro per fissare il colore usando il massimo calore.** 10. **Finito.**
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Come Preparare il Latte di Cocco con la Crema di Cocco
Se in dispensa hai solo della crema di cocco, mentre tu hai bisogno del latte di cocco, non disperare! Leggi questo articolo per correre ai ripari. 1. **Compra o prendi dalla dispensa la lattina di crema di cocco.** 2. **Apri la lattina e versala uniformemente in due ciotole.** 3. **Aggiungi dell'acqua in ogni ciotola.** La quantità dipenderà dalla consistenza che vuoi ottenere. È meglio versarne piccole quantità e procedere gradualmente invece di esagerare. 4. **Mescola accuratamente la crema di cocco e l'acqua.** La consistenza dovrebbe essere liscia e simile, appunto, a quella del latte di cocco! 5. **Usalo o conservalo.** In quest'ultimo caso, versalo in un contenitore o in un vasetto adatto (l'importante è che abbia un coperchio) e mettilo in frigorifero. Non lasciarlo per più di qualche giorno, altrimenti andrà a male. 6. **Scegli la crema di cocco adatta.** Opta per la confezione che fa al caso tuo. 7. **Apri la lattina.** Versala uniformemente in due ciotole. 8. **Aggiungi l'acqua di cocco a ogni ciotola.** Mescola in base a una proporzione approssimativa: 50 ml di crema per 200-250 ml di acqua di cocco confezionata. 9. **Gira vigorosamente o agita il mix.** A questo punto otterrai il latte di cocco. 10. **Usalo o conservalo.** In quest'ultimo caso, mettilo in frigo o segui il metodo del surgelatore, indicato nella sezione dei “Consigli”.
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Come Vestirsi Senza Reggiseno
Il reggiseno ha la funzione di sostenere e creare un'imbottitura per valorizzare i capi di abbigliamento. Il problema è che può essere scomodo e addirittura fastidioso con alcuni tipi di vestiti. Se stai pensando di farne a meno, è importante capire che cosa indossare. Puoi anche provare dei trucchetti per nascondere i capezzoli e tenere il seno coperto. Sei sul punto di abbandonare il reggiseno ma non ne sei totalmente sicura? Leggi questo articolo per considerare dei fattori che ti aiuteranno a decidere se ti conviene effettivamente farlo. 1. **Scegli capi di abbigliamento che trovi confortevoli.** Se hai deciso di vestirti senza reggiseno, è fondamentale considerare il risultato finale di un outfit. Non indossare capi che ti fanno sentire scomoda o a disagio. Scegli indumenti che ti valorizzino, che siano in linea con il tuo stile e che ti facciano sentire bellissima. Per esempio, se indossare maglie scollate ti mette a disagio, allora evitale quando non usi il reggiseno. Potresti optare invece per una maglia scollata sulla schiena o un abito con le spalline sottili. 2. **Prova maglie o abiti che si prestano tranquillamente a essere portati senza reggiseno.** Ci sono modelli di vestiti che non sono fatti per essere indossati con il reggiseno, quindi è una buona idea indossarli quando non te lo metti. Potresti scegliere una maglia scollata o aperta sulla schiena, un abito o una maglia senza spalline, oppure con spalline sottili. Ecco altri capi che solitamente stanno meglio senza reggiseno: Abiti e maglie dalla scollatura vertiginosa Maglie con stringhe sulla parte frontale, sul retro o sui lati Maglie e abiti con aperture sulla schiena Maglie con scollo all'americana o top senza spalline 3. **Cerca capi che abbiano un reggiseno o un sostegno incorporato.** Alcuni vestiti hanno un reggiseno integrato, coppe contenitive per il seno o fasce elastiche che eliminano l'esigenza di usare un reggipetto. Se li indossi, sarà più facile andare in giro senza reggiseno. I top con un sostegno per il seno possono sostituire la biancheria intima mentre ti abitui a stare senza reggiseno. Inoltre, una volta che ti sarai abituata ad andare in giro senza, questo capo sarà un ottimo indumento intimo quando ne avrai bisogno (per esempio se indosserai una maglietta sottile). Quando non indossi il reggiseno puoi provare a usare un body. Aggiungi una camicia o un maglione traforato per creare un look classico e rilassato. I body hanno anche un supporto incorporato per sostenere il seno. 4. **Potresti iniziare ad andare in giro senza reggiseno vestendoti a strati.** Questa tecnica è perfetta perché consente di camuffare la mancanza del reggiseno ed è particolarmente efficace in inverno. In effetti, la stagione invernale è la più indicata per provare ad andare in giro senza reggiseno, soprattutto se la transizione ti preoccupa. I maglioni spessi nascondono i capezzoli, quindi vanno benissimo se temi che risaltino. Indossare una maglietta sopra o sotto una maglia a maniche lunghe è un'altra ottima idea. Puoi vestirti a strati anche usando una giacca o un cardigan. Questi capi ti salveranno la vita quando inizierà a fare freddo, si alzerà il vento o verrai colta alla sprovvista dalla pioggia. 5. **Usa dei copricapezzoli per nasconderli ed evitare che si intravedano sotto i vestiti.** Sono reperibili nei negozi di biancheria intima. Se i copricapezzoli sono adesivi, rimuovi il foglietto protettivo e applicali. Se usi del nastro adesivo per capezzoli, applica 2 strisce formando una X. Puoi anche provare i copricapezzoli in silicone. Sono riutilizzabili e puoi farli aderire alla pelle senza sostanze adesive. Funzionano con quasi tutti i tipi di stoffe e modelli di vestiti. 6. **Indossa maglie di un tessuto spesso, mentre evita quelle sottili o trasparenti:** potrebbero esporre i capezzoli, specialmente se chiare. Se vuoi indossare una maglia o un abito del genere senza reggiseno, prova a metterti un indumento intimo al di sotto. Le maglie in seta o raso non sono adeguate quando intendi uscire senza reggiseno: è una stoffa sottile e potrebbe esporre eccessivamente i capezzoli. 7. **Scegli colori scuri:** difficilmente lasciano intravedere la pelle quando la luce è forte o i vestiti si bagnano. Se esci durante una giornata soleggiata o con alte probabilità di pioggia, preferisci maglie di un tessuto scuro, altrimenti i capezzoli potrebbero risaltare. Anche i tessuti a fantasia (specialmente se i motivi sono piccoli) possono aiutare a nascondere i capezzoli. 8. **Usa del nastro biadesivo per toupet con il fine di tenere fermo lo scollo.** Potresti sentirti più sicura quando fissi una maglia o un abito scollato al petto. In questo modo la stoffa non scivolerà e non farà intravedere i capezzoli. Il nastro biadesivo per toupet è ideale per tenere ferma la scollatura. Fai aderire il nastro biadesivo lungo il bordo interno della scollatura, quindi premi l'altra parte del nastro sulla pelle per fissarlo. Il nastro biadesivo non può rimediare a vestiti che non sono della tua taglia o comunque non adatti al tuo corpo. Se non hai intenzione di metterti il reggiseno, è fondamentale assicurarti che i vestiti ti stiano a pennello. 9. **Tieni fermo il seno con il nastro adesivo medico, che è fatto apposta per aderire bene alla pelle.** È dunque ottimo per coprire i capezzoli e tenere fermo il petto quando non indossi il reggiseno. È un prodotto reperibile in farmacia. Ecco come applicarlo: Piegati leggermente verso il basso per sollevare il seno. Applica una striscia di nastro adesivo di 30-40 cm dal lato di un seno (vicino all'ascella) all'altro, facendo in modo che la parte centrale della striscia fiancheggi la parte sottostante dei seni e li unisca. Rimettiti dritta e applica un'altra striscia di nastro adesivo in senso orizzontale lungo i seni, avvicinandoli fra di loro per coprire i capezzoli. Le estremità della seconda striscia dovrebbero toccare le estremità della prima. Questo metodo è scomodo, quindi meglio riservarlo alle occasioni speciali. In ogni caso, il fastidio ogni tanto può valere la pena per alcuni tipi di vestiti. 10. **Considera i vestiti.** Potresti evitare di indossare il reggiseno quando intendi metterti maglie o abiti che lo lascerebbero intravedere. Le scollature profonde, le maglie con aperture larghe sulla schiena e le maglie o gli abiti completamente aperti sul retro starebbero tutti meglio senza reggiseno. Le maglie o gli abiti con spalline sottili o senza possono solitamente essere indossati con un reggiseno senza bretelle. Non tutte le stoffe sono adatte. I tessuti sottili o traforati esporranno i capezzoli, mentre altri, come la lana o il cotone rigido, potrebbero irritare la pelle. Le fibre sintetiche come lycra o nylon sono generalmente più indicate a tal proposito, perché sono comode e offrono anche supporto. Prova a scegliere tessuti più spessi e aderenti che danno anche supporto. 11. **Esamina la situazione.** In alcuni contesti è buona norma mettersi il reggiseno. Per esempio, non è il caso di andare senza reggiseno a un colloquio, in un tribunale o al primo incontro con i genitori del tuo ragazzo. Prima di prendere una decisione, pensa alla situazione e stabilisci se sarà comodo evitarlo. Ricorda che puoi vestirti come desideri. Se andare in giro senza reggiseno ti fa sentire più comoda, niente ti vieta di farlo. Nessuno ha il diritto di farti stare male con il tuo corpo. 12. **Non preoccuparti dei cedimenti.** Nessuno ha dimostrato che andare in giro senza reggiseno causa cedimenti precoci. Analogamente, nessuno ha dimostrato che portare il reggiseno previene il problema. Diversi studi recenti hanno osservato che evitare regolarmente l'uso del reggiseno può persino favorire il rassodamento del petto. Ricorda che quando si fa attività fisica è comunque importante indossare un reggiseno sportivo. Ti aiuta a contenere il seno, cosa fondamentale quando fai movimenti intensi e bruschi. 13. **Abituati gradualmente.** Se vuoi iniziare ad andare in giro più spesso senza reggiseno, potresti accusare qualche fastidio, in quanto il seno non è abituato a tale libertà di movimento. Per abituarti, prova uno dei consigli seguenti: Prova a sostituire i reggiseni imbottiti o con ferretti con modelli non imbottiti o senza ferretti. In alternativa, puoi togliertelo solo di notte e quando sei in casa finché non ti sentirai comoda senza.
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Come Prenderti Cura del tuo Criceto Ammalato
Il tuo piccolo compagno è un mix tra il tuo migliore amico e il tuo bambino, e l'ultima cosa che vuoi è vederlo stare male! Ovviamente, il miglior modo per aiutarlo è portarlo da un veterinario, ma se l'hai già fatto o se al momento non puoi andarci, ci sono un po' di rimedi casalinghi di cui ti potrai servire. Leggi quest'articolo per scoprire quali. 1. **Esamina i sintomi del tuo criceto:** Sta dormendo più del solito? Ricordati che i criceti vecchi dormono per natura di più. Il tuo criceto ha perso appetito? Non si spazzola più? È più irritabile del solito? Quando è sveglio, si muove lentamente o fa fatica ad andare in giro? Il tuo criceto ha perso un po' di pelo o ha delle macchie? Ricordati che è normale per i criceti vecchi. Ha il naso che gli cola, gli occhi lucidi e/o la coda bagnata? Le feci del criceto devono avere la forma di una bacchetta. Se sono liquide, significa che sta mangiando troppa frutta e vegetali. Se sono troppo dure, invece, che non ne mangia abbastanza. 2. **Scopri cos'ha il tuo criceto e come curarlo:** Se il tuo criceto ha il raffreddore, avrà il naso che gli cola e sarà irritabile. Dagli del fegato di merluzzo su del pane, gli farà bene. Se ha problemi ai denti, non sarà facile da capire - l'unico modo sarà guardargli l'interno della bocca ogni tanto! Il latte in polvere aiuta molto per guarire i problemi dentali. Se il tuo criceto ha la coda bagnata, avrà anche il sedere bagnato e si muoverà lentamente, oltre ad essere più irritabile. Cerca di fare qualcosa il più velocemente possibile: nel peggiore dei casi potrebbe anche morire! La coda bagnata probabilmente significa che la gabbia è sporca, quindi cerca di tenerla pulita. Per curarlo, procurati un antibiotico ad ampio spettro. Se il tuo criceto ha la diarrea, smetti di dargli frutta e vegetali fino a quando starà meglio. Di solito, ciò è causato da un blocco intestinale o di stomaco. Il miglior modo per curare ciò è quello di dargli dell'erba medica come parte della sua dieta. Stitichezza - ciò è causato da mancanza di acqua nella dieta. Assicurati che il tuo criceto abbia abbastanza acqua a disposizione. Se il tuo criceto diventa costipato, dagli delle carote o altra frutta fresca o vegetali (e dagli anche più acqua, ovviamente!) Occhi lucidi - ciò indica che c'è del cibo bloccato nella sua vaschetta per il cibo. Questo accade se dai troppa frutta morbida e vegetali al tuo criceto. Evitalo dandogli dei piccoli pezzettini di cibo e assicurandoti che non li metta da parte. Se ha del cibo bloccato nella sua vaschetta, usa un liquido per liberarla. 3. **Scopri come prevenire (ciò non significa curare, ma assicurarsi che non capiti ancora) e il tuo criceto starà bene:** Raffreddori: Assicurati di lavarti le mani ed asciugarle con un asciugamano pulito. Cerca di evitare che la gabbia si riempia di sporcizia e non lavare il tuo criceto. Denti: Non c'è molto che tu possa fare, se non stare attento a che non abbia un blocco nel masticare. Se il latte in polvere non funziona, vai da un veterinario - sempre la migliore scelta. Coda bagnata: cerca di mantenere pulita la gabbia e non dovrebbero esserci problemi. Diarrea: Non dare al criceto più di un premio troppo morbido al giorno. Stitichezza: Assicurati che abbia sempre acqua a disposizione Occhi lucidi: Assicurati che mangi subito i cibi morbidi che gli dai. Controlla la sua vaschetta ogni tanto per accertarti che non ci sia nulla di bloccato.
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Come Conquistare le Ragazze
Per conquistare le ragazze devi avere il giusto atteggiamento e saperci fare, in modo da affrontare qualsiasi situazione. Se stai cercando una fidanzata o soltanto di divertirti per una sera, devi presentarti come una persona con cui vale la pena passare il tempo. Una volta che le ragazze ti considereranno un premio da conquistare, ti accorgerai che inizieranno a correrti dietro. 1. **Non provarci con ragazze che lavorano.** Anche se la cameriera del ristorante è davvero uno schianto, non è il momento o il luogo giusto per abbordarla. Puoi ricevere molti segnali confusi, perché probabilmente lei si sente in dovere di essere gentile con un cliente, ma questo non significa che le piaci. È meglio evitare possili malintesi. 2. **Trova le ragazze nei luoghi più frequentati, come centri commerciali, palestre, bar e librerie.** Vai in un posto adatto alla tua personalità. Non solo hai più possibilità di incontrare una ragazza che condivide i tuoi interessi, ma ti sentirai più a tuo agio nell'approccio in un ambiente che per te è familiare. 3. **Fai attenzione quando incontri ragazze nei bar, online e al lavoro.** Puoi pensare che in quei posti sia facile trovare donne con cui parlare, ma devi sapere a ciò che vai incontro. Usa il buon senso! Nei bar troverai molte donne, ma spesso bere è un rimedio a cui ricorrono le persone che hanno problemi gravi. Potrebbero essere depresse, aver subito una separazione difficile o aver perso il lavoro. Fai attenzione a chi abusa di alcolici. Online è sempre rischioso incontrare ragazze. Serve tempo per capire se una persona è davvero all'altezza del proprio profilo sui social. Anche se al lavoro hai molte occasioni per parlare con delle ragazze, fai sempre attenzione alle relazioni con le colleghe. Se le cose dovessero andare male, l'ambiente di lavoro potrebbe diventare sgradevole. 4. **Avvicinati a una ragazza indirettamente.** Questo ti consente di far partire una conversazione senza rendere troppo evidente il tuo interesse. Se fai attenzione, avrai moltissime opportunità di aprire un dialogo. Se noti che ha un orologio, puoi chiederle l'ora. Se ti trovi in un centro commerciale, puoi chiederle dove si trova un certo negozio. A quel punto sfrutta l'occasione e continua a parlarle. Dato che non si aspetta che tu ci provi, probabilmente riuscirete ad avere una conversazione più spontanea. 5. **Fai un complimento** Le scelte migliori sono l'acconciatura, l'abbigliamento e le scarpe, perché ha sicuramente dedicato impegno al proprio look. Le ragazze spesso apprezzano quando un uomo nota gli sforzi che fanno per avere un bell'aspetto, specie se sono interessate a lui. Prova a dirle che la sua bellissima pelle la rende scintillante o che ami la tonalità del colore dei suoi capelli. Dille che il vestito che indossa le sta benissimo o che ti piace molto l'abbinamento tra l'abito e le scarpe. Cerca di evitare frasi che implicano che sia la più bella tra le sue amiche. Potrebbe considerarlo un insulto verso le amiche invece di un complimento. 6. **Sii gentile con le sue amiche.** Se la ragazza che vuoi conquistare si trova in compagnia ed escludi la sua amica mentre parli con lei, la farai sentire in colpa. Potrebbe allontanarsi per stare con l'amica, quindi cerca di essere educato anche con quest'ultima e includila nella conversazione. Per esempio, se chiedi alla ragazza che ti piace se vuole un drink, girati verso l'amica e chiedile se anche lei vuole qualcosa. In questo modo sembrerai generoso e premuroso. 7. **Prendila in giro.** Questo metodo non smette di funzionare dopo le medie. Le prese in giro scherzose ravvivano la conversazione con un po' di umorismo. Se fa il tifo per una squadra rivale della tua o se ascolta un artista che non ti piace, prenditi gioco di lei. Il segreto è sapere quando smettere. Se non ride insieme a te, è meglio fermarsi. Per esempio, se noti che ha il portachiavi della Juventus, puoi farle sapere che conosci i numeri di telefono di molti arbitri e che sei disposto a darglieli in cambio del suo. 8. **Dille che sei impegnato.** Mentre parlate, falle sapere che ti piacerebbe uscire con lei ma che in questo periodo hai moltissimi impegni. In questo modo darai l'impressione di essere ricercato, non disponibile e, di conseguenza, più desiderabile. Invece di fare la difficile, dovrà essere lei a impegnarsi per dimostrare di essere degna del tuo tempo. 9. **Lasciale spazio.** Se hai avviato una conversazione che sta andando bene, devi sapere quando fermarti. Allontanati per usare il bagno o per parlare con un altro amico o conoscente se li vedi. Assicurati solo di farle sapere che tornerai, in modo che non si senta abbandonata. Falle capire che la tua serata non è tutta incentrata sulla conversazione con lei. In questo modo avrà anche la possibilità di aiutare le sue amiche a trovare qualcos'altro da fare. 10. **Fatti aiutare.** Quando esci alla ricerca di ragazze, un amico può tenere occupata l'amica del tuo bersaglio. Se le amiche della ragazza che ti piace le consigliano di starti lontano, fai un passo indietro. Scegli con attenzione il tuo compagno. Valuta bene i tuoi amici. Non deve essere Ryan Gosling per aiutarti, ma dovrebbe essere una persona piacevole. 11. **Credi in te stesso** Devi essere sicuro di te, ma non arrogante. Il modo migliore per farlo è con il linguaggio del corpo. Le ragazze imparano molto su di te grazie al tuo linguaggio del corpo, quindi fai attenzione a come ti presenti. Parla con chiarezza e tieni la schiena dritta. Guarda le persone negli occhi quando parli con loro. Sorridi. Mostrati disponibile. Non tenere lo sguardo fisso sul cellulare e non mostrare disinteresse in quello che accade intorno a te. 12. **Comportati da gentiluomo** Aprile le porte e scostale la sedia per aiutarla a sedersi. Dire grazie e per favore fa parte dell'educazione di base e mostrarsi scortese non è sexy, né carino. Se dimostri di avere buone maniere, la ragazza capirà che sei stato educato bene o che hai saputo migliorarti. In ogni caso, alcune donne trovano attraente questa qualità. 13. **Metti in mostra le tue qualità migliori senza vantarti.** Se canti, fai arrampicata su roccia o conosci bene una lingua straniera, puoi menzionare quei dettagli con naturalezza durante una conversazione. Il segreto è scegliere il momento giusto. Falle domande su di lei. Se vuoi trovare un'opportunità per parlare del tuo talento musicale, inizia chiedendole che generi le piacciono. Poi commenta la sua risposta dal punto di vista di un musicista. Per esempio, se dice che le piace un gruppo particolare, puoi rispondere che il chitarrista è bravissimo e che è lui che ti ha ispirato a imparare a suonare. Vantandoti e facendo il gradasso puoi fare una pessima impressione, quindi evita di esagerare. Non parlare di soldi o di quante ragazze ti sei portato a letto. Alla maggior parte delle donne non interessa. 14. **Fai attenzione quando devi fare la prima mossa.** Non arrivare subito al bacio. Potrebbe essere la tua terza o quarta mossa, ma non la prima. Cogli un'occasione per scostarle delicatamente i capelli dal viso. In questo modo le fai vedere il tuo lato dolce e premuroso. Puoi anche dirle quanto è bella o fare un apprezzamento sui suoi splendidi occhi. Un bacio sulla fronte è dolce e non troppo sensuale. Toccala in punti innocenti. Di solito puoi provare la parte alta della schiena e le mani. 15. **Sii sincero quando parli con lei.** Con le menzogne non guadagni alcun punto. Potresti dirle qualcosa e poi dimenticarlo. Farai una pessima impressione se lei dovesse ricordarlo e tu no. 16. **Spiega esattamente cosa cerchi.** Dille se vuoi una relazione seria, una aperta o semplicemente divertirti. Non darle false aspettative. Se cerchi solo un'avventura, faglielo sapere. Non essere egoista e non spezzarle il cuore, allo stesso tempo preparandoti a una possibile delusione.
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Come Creare Applicazioni Android utilizzando un Software per Mobile App
Il mercato delle app mobili è attualmente in forte crescita, e questo è decisamente il periodo migliore per occuparsi di questo settore e creare nuove applicazioni. Alcuni anni fa, creare un'app significava dover imparare linguaggi di programmazione complessi e creare tutto da zero. Con il progresso della tecnologia delle applicazioni mobili, sono nati nel tempo nuovi strumenti che permettono a chiunque di creare un'app pienamente funzionale in soli pochi minuti. Leggi il primo passaggio di questo articolo per maggiori informazioni. 1. **Determina la funzionalità dell'app.** Una buona applicazione si concentra su un'unico settore e se ne occupa bene a 360°. Determina le esigenze che l'app dovrà soddisfare: ciò ti aiuterà a capire a quale tipo di pubblico sarà destinata e anche le funzioni che dovrà includere. Ad esempio, se stai creando un'app per la tua azienda, determina quali aspetti della tua attività dovranno essere considerati dall'app in questione. Potresti voler permettere all'utente di contattare velocemente il supporto tecnico, o permettergli di localizzare la sede più vicina della tua azienda. Se la tua app dovesse diventare troppo complicata, c'è il rischio che qualunque programma per la creazione delle applicazioni tu scelga non sia sufficientemente potente per gestirne le funzioni. Le app più complesse richiedono solitamente una codifica e un art design personalizzati. 2. **Crea delle bozze.** Il design e la fruibilità delle app cambiano velocemente con il passare degli anni. Prenditi del tempo per creare delle bozze iniziali per ciascuna schermata dell'app. Usa delle frecce per mostrare in che modo ogni schermata passa alla successiva. Non è necessario che le bozze siano dettagliate; dovrebbero comprendere, in ogni caso, tutte le informazioni che desideri includere in ciascuna schermata. Cerca di mentenere un design omogeneo durante la creazione dell'app. Gli elementi simili dovrebbero essere generalmente collocati nella stessa posizione su ogni schermata. Ciò contribuirà a fornire all'utente un senso di naturalezza nell'utilizzo. 3. **Guarda altre app simili.** Naviga nel Play Store di Google e cerca delle app che siano simili a ciò che stai cercando di realizzare. Provale e cerca di capire i pro e contro delle varie funzioni. Non aver paura di copiare le idee e gli elementi migliori delle app che trovi. 4. **Documentati sui software a disposizione.** È disponibile una grande varietà di strumenti per la creazione delle app; alcuni sono gratuiti mentre altri sono a pagamento. La maggior parte dei programmi gratuiti ha delle opzioni di pubblicazione molto limitate, o potrebbero costringerti a includere delle inserzioni pubblicitarie (da cui non riceverai alcun profitto). Se acquisti un programma, è più probabile che tu stesso possa riuscire a pubblicare l'app e monetizzarla nel modo che desideri. Alcuni degli strumenti più popolari per la creazione delle app di Android includono: Appery. Mobile Roadie. The App Builder. Appy Pie. MIT App Inventor. AppMakr. 5. **Documentati sui servizi offerti da ciascun programma.** La maggior parte dei programmi per la creazione delle app ti permette di conoscere le funzioni disponibili tramite un tour online, fornendoti una visuale d'insieme sul funzionamento del programma. Ciò può essere molto utile per capire se l'app sarà in grado soddisfare le tue esigenze. Durante il tour online, assicurati che il software sia sufficientemente potente per creare l'app che desideri realizzare. La maggior parte dei programmi per la creazione delle app comprende una collezione di funzioni prefabbricate che è possibile mettere insieme per sviluppare un'app organizzata e coerente. 6. **Prova diversi programmi.** Molti dei programmi elencati in precedenza dispongono di versioni gratuite e di prova. Usale per farti un'idea su ciascun tipo di software, e identifica quella che meglio soddisfa i requisiti che cerchi. 7. **Accedi al programma che hai scelto.** Quasi tutti i programmi per la creazione delle app ti richiederanno di creare un account ed effettuare l'accesso prima di procedere con il lavoro. Potrebbe essere necessario scaricare un apposito software oppure, in alternativa, avrai la possilità di creare le app interamente online. 8. **Inizia un nuovo progetto.** Una volta effettuato l'accesso agli strumenti di creazione, o dopo aver scaricato il software necessario, dovrai iniziare un nuovo progetto. Il processo varia da programma a programma, ma si tratta generalmente di fornire un nome e una descrizione per l'app. 9. **Scegli un tema.** La maggior parte dei programmi per lo sviluppo delle applicazioni ti chiederà di impostare un tema di base e una gamma di colori prima di iniziare a creare l'app. Potrai modificare queste opzioni successivamente, durante lo creazione dell'applicazione. Il programma potrebbe fornirti la possibilità di aggiungere le tue immagini come sfondo delle schermate. Le immagini dovrebbero avere una dimensione di 1024 x 768 pixel. 10. **Aggiungi le funzioni o le attività alla tua app.** La maggior parte dei programmi per la creazione delle app ti permette di aggiungere delle funzioni "prefabbricate" all'applicazione che vuoi realizzare. La combinazione di tali funzioni e il modo in cui sono collegate tra loro contribuiranno a contraddistinguere la tua applicazione. Si tratta di una varietà di funzioni diverse che includono calendari, gallerie fotografiche, podcast, integrazioni per Facebook, player audio e altro ancora. Generalmente, ognuna di queste funzioni avrà una propria schermata sull'app. Man mano che aggiungi le funzioni, potrai personalizzare ciascuna schermata con testi e contenuti di tua scelta. Ad esempio, se aggiungi la funzione di un feed RSS, puoi collegarti al feed del tuo blog e popolare automaticamente l'app con i post più recenti. 11. **Adatta il layout di ciascuna schermata.** Dopo aver aggiunto alcune funzioni all'app, organizza il layout di ciascuna schermata in modo che l'aspetto complessivo dell'applicazione sia coerente. Le barre dei titoli dovrebbero trovarsi tutte nella stessa posizione e il contenuto apparire ben allineato sullo schermo. Programmi diversi per la creazione delle app ti forniranno livelli diversi di controllo sul layout del progetto. Alcune app ti permettono di aggiungere solo delle funzioni interamente prefabbricate, mentre altre ti permettono di trascinare e riordinare ciascun elemento sulla schermata. 12. **Assegna delle icone alle tue funzioni.** Avrai l'opportunità di assegnare delle icone a ciascuna funzione dell'app. Molti programmi per la creazione delle applicazioni sono dotati di una libreria di icone da cui scegliere, oppure puoi disegnare e caricare delle icone personalizzate. Delle icone ben fatte ti aiuteranno a rendere unica la tua creazione e contribuiranno positivamente all'impressione generale data dalla tua app. 13. **Costruisci l'applicazione.** Una volta aggiunte le funzioni e il contenuto, puoi costruire l'app in modo che possa essere eseguita sul tuo dispositivo Android. Il processo varierà in base al programma utilizzato. Se stai usando un programma online, potrebbe essere necessario attendere alcuni minuti durante la creazione dell'app da parte dei server. Generalmente viene fornito un file APK che può essere scaricato sul tuo dipositivo. Dovrai impostare il tuo dispositivo affinché permetta di installare da fonti sconosciute. Puoi eseguire questa operazione dal menu di sicurezza. Alcuni programmi invieranno via email un link alla tua app, permettendoti di avviarla dal tuo dispositivo mobile. 14. **Testa l'applicazione.** Una volta installata l'app sul tuo dispositivo, testala per assicurarti che funzioni correttamente. Invia il file APK ad alcuni amici e famigliari, così che possano aiutarti durante questo processo. È più probabile riuscire a identificare bug e altri problemi se saranno più persone a controllare l'applicazione. Durante questa fase, prova a effettuare delle operazione che l'app non è in grado di eseguire. Questo ti aiuterà a scoprire i modi in cui gli utenti potrebbero compromettere accidentalmente la tua applicazione. 15. **Correggi eventuali errori.** Dopo aver testato l'app, correggi gli eventuali errori riscontrati o qualunque elemento che non funziona come dovrebbe. La tua app dovrebbe innanzitutto essere facile da navigare: assicurati quindi che i passaggi da una funzione all'altra scorrano agevolmente. 16. **Pubblica l'applicazione.** Le tue opzioni di pubblicazione dipendono in gran parte dal pacchetto del programma che hai richiesto in precedenza. Se hai scelto un servizio gratuito, la tua app includerà probabilmente delle inserzioni pubblicitarie e potrebbe essere disponibile solo nell'app store di tale azienda. Le opzioni a pagamento ti permettono di pubblicare direttamente sul Play Store di Google e potrebbero includere promozioni e operazioni di marketing. Considera la distribuzione di una versione gratuita con pubblicità e funzioni limitate, e una versione a pagamento senza pubblicità con tutte le funzioni pienamente disponibili. Questo è uno dei modi più comuni per monetizzare un'applicazione mobile. Assicurati che la tua app abbia una buona descrizione e delle tag appropriate. Le tag aiuteranno gli utenti a trovare la tua applicazione attraverso le diverse funzioni di ricerca: sono quindi essenziali al successo della tua app.
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Come Aggiungere Adesivi a una Conversazione su Snapchat
Questo articolo spiega come inviare immagini in stile emoji chiamate adesivi a un utente all'interno di una conversazione privata su Snapchat. 1. **Apri Snapchat.** L'icona dell'applicazione raffigura un riquadro giallo con un fantasma bianco all'interno. 2. **Scorri il dito verso destra.** Dopo avere aperto l'applicazione, verrà attivata la fotocamera. Scorrendo il dito verso destra, si aprirà la pagina. 3. **Scorri il dito verso destra su una conversazione.** Verrà così aperta la conversazione privata che hai selezionato. Se in passato hai salvato le conversazioni con questo contatto, vedrai i messaggi che vi siete scambiati. In caso contrario, la chat sarà vuota. 4. **Premi sul tasto degli adesivi.** Questo pulsante raffigura una faccina sorridente con la lingua fuori. Si trova sul lato destro della barra degli strumenti, al di sopra della tastiera. 5. **Seleziona una categoria di adesivi.** In fondo allo schermo vedrai una barra con le varie categorie di adesivi. Premendo su una di esse, ti verranno mostrati gli adesivi disponibili. si trova nell'angolo in basso a sinistra dello schermo e consente di vedere gli adesivi recenti. Vi troverai tutti gli adesivi che hai usato recentemente in una conversazione. , che si trova accanto all'orologio, è collegata al tuo Bitmoji. Ti permetterà di visualizzare la lista dei Bitmoji che puoi inviare come adesivi. Essi includono gli adesivi dei Bitmoji che rappresentano te e il tuo contatto insieme, ma anche gli sticker che raffigurano soltanto il tuo Bitmoji personale. , che si trova accanto al pulsante dei Bitmoji, consente di aprire la lista degli adesivi originali che puoi inviare. , che si trova accanto all'orsetto, consente di aprire la lista di tutti i tuoi emoji standard. Se selezioni questa categoria, verranno inviati gli emoji standard del cellulare come se fossero adesivi. 6. **Seleziona l'adesivo che vuoi mandare.** Premendo su un adesivo, lo invierai all'interno della chat.
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Come Fare un Secret Santa
Il Secret Santa, o "Babbo Natale Segreto", ha come scopo l'alleggerire i costi e diffondere lo spirito natalizio facendo un regalo a qualcuno che magari non sarebbe nella tua abituale lista. Il gioco coinvolge un gruppo di persone che, ad estrazione, si faranno uno scambio di regali senza che sapere chi farà il dono a chi. Prendi in considerazione l'idea di giocare a Secret Santa durante le vacanze natalizie, oppure leggi le istruzioni per capire come giocare, qualora fossi già stato invitato a farlo. 1. **Scrivi i nomi di tutti i partecipanti su un foglio.** Se sono molti e le persone non si conoscono bene, sarebbe una buona idea far circolare il foglio e far scrivere a ogni partecipante, oltre al proprio nome, alcuni tratti/interessi distintivi come "maschio, appassionato di astronomia, 65 anni", oppure "donna, triatleta, 34 anni". Se il gruppo è piccolo e c'è una certa intimità, sarà sufficiente il nome della persona. 2. **Ritaglia i nomi e mettili in un cappello o in una ciotola.** Per preparare i nomi per l'estrazione, dopo averli ritagliati piega il pezzetto di carta a metà o più volte, per evitare che si possano leggere. Poi mettili in una ciotola o in un cappello e mischiali, affinché vengano estratti in ordine casuale. 3. **Fissa un limite di prezzo.** Può essere fatto discutendolo col gruppo o può essere deciso da parte degli organizzatori. Questo limite serve a evitare che alcune persone spendano pochissimi euro mentre altri esagerino, comprando doni costosissimi. Decidi un limite minimo e massimo considerando che la cifra sia abbordabile per tutti i membri del gruppo. È meglio se la cifra è troppo bassa piuttosto che troppo alta, eviterà così di mettere in imbarazzo coloro per i quali la cifra potrebbe essere altrimenti inaccessibile. 4. **Estrai i nomi.** Fai passare il cappello dando la possibilità a ogni persona di estrarre un nome a caso. Nessuno deve vedere i nomi finché tutti non hanno un foglietto in mano, in quel momento ognuno potrà guardare il proprio pezzetto di carta ma non dovrà dire o mostrare il nome che gli è capitato. 5. **Stabilisci la data per lo scambio dei doni.** Il passaggio successivo per tutti sarà comprare un regalo (nei limiti di prezzo stabiliti) per la persona di cui hanno estratto il nome. Solitamente vi è un secondo incontro durante il quale tutti i giocatori si scambiano i doni e rivelano i nomi che avevano estratto. Mettiti d'accordo con i membri del gruppo e scegli, con qualche giorno d'anticipo, la data e l'ora per lo scambio dei regali. 6. **Compra un regalo.** Pensando alla persona che hai estratto, scegli quello che ti pare il dono perfetto. Cerca di sceglierlo personale, non una cosa generica come una borsa di caramelle o una tazza per il caffè. Fai attenzione a mantenerti nei limiti, altrimenti potresti mettere a disagio colui che riceve il regalo e gli altri per colpa di un dono troppo economico o eccessivamente costoso. 7. **Scambia i regali.** A questo punto tutti avranno comprato i doni e, al momento dell'incontro, può iniziare lo scambio. Attendi che siano tutti presenti e mantieni segreto il destinatario del tuo regalo fino a quando non viene dato il "via" a tutti per scambiare i doni. A questo punto cerca il destinatario del tuo dono e daglielo! Non dimenticare che anche tu riceverai un regalo, e dovrai essere gentile ed educato quando te lo daranno (anche se non ti piace per nulla). 8. **Fai un dono appropriato.** I regali-scherzo possono essere divertenti a volte, mentre quelli vietati ai minori vanno bene per gli amici intimi, invece, in questo caso, dovresti scegliere qualcosa che non possa essere percepito come inappropriato. Fai un regalo che potrebbe essere adeguato anche per un minorenne e se hai idee più "rischiose" mettile in pratica per occasioni private, diverse dal Secret Santa. 9. **Evita l'alcool.** A meno che il Babbo Natale Segreto non si svolga in un'enoteca, non puoi sapere se il destinatario apprezzerebbe un alcolico. Soprattutto se è una festa aziendale, regalare alcolici potrebbe creare imbarazzo qualora il destinatario sia astemio o abbia smesso di bere. Se sai che il destinatario è appassionato di alcolici, regala qualcosa di relazionato anziché una bottiglia. 10. **Compra qualcosa di utile.** Se non sai cosa donare alla persona che ti è capitata, vai sul sicuro e scegli qualcosa di utile. In questo modo, anche se non è una cosa che avrebbe voluto, gli servirà comunque. Pensa ad adorni natalizi, oggetti per la cucina o a un buon libro. 11. **Prendi qualcosa di specifico.** Se puoi, fai un po' di ricerche sul destinatario del tuo regalo per trovare qualcosa veramente su misura. Chiedi in giro, guarda il suo profilo sul social network o fagli, con discrezione, alcune domande. Apprezzerà il tempo e lo sforzo che metti nel scegliere un regalo speciale e mirato. 12. **Prendi in considerazione l'idea di realizzare tu stesso il dono.** Se sei una persona creativa, un regalo fatto in casa e di buon gusto apparirà personalizzato e significativo. Pensa agli interessi del destinatario quando gli confezioni il regalo piuttosto che utilizzare dei rimasugli e sembrare ansioso di risparmiare. C'è una grande differenza tra fare qualcosa di creativo e utile e fare qualcosa di economico che dia l'impressione che tu ti sia dimenticato di fare l'acquisto.
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Come Trattare i Tagli Profondi
Una ferita profonda può essere causata da qualunque oggetto tagliente che colpisce la cute, incluso un elemento banale come lo spigolo di una parete oppure uno strumento studiato a questo scopo, come un coltello. Qualunque sia la causa, però, un taglio profondo è doloroso, sanguina moltissimo e richiede immediate cure mediche. Se tu o qualcuno che si trova in tua compagnia ha una ferita di questo tipo, devi innanzitutto valutare la gravità della lesione e trattarla di conseguenza. 1. **Controlla il taglio.** Se puoi vedere il tessuto adiposo, il muscolo o l'osso attraverso l'apertura o se la ferita è ampia con bordi frastagliati, serviranno molto probabilmente dei punti di sutura. Se hai dei dubbi, dovresti rivolgerti a un medico o a un infermiere. I segni che indicano la necessità di un rapido intervento sono i seguenti o una combinazione degli stessi: estremo dolore, emorragia profusa, segni di shock (ad esempio sensazione di freddo, cute sudata, pallore). Puoi capire che la lesione ha superato gli strati epidermici se riesci a vedere il grasso (un tessuto giallo-marrone grumoso), il muscolo (tessuto fibroso rosso scuro) o l'osso (una superficie dura e bianca-marroncina). Se il taglio non attraversa tutta la cute, non servono i punti di sutura e puoi prendertene cura a casa. 2. **Prepara la ferita per poi andare al pronto soccorso.** Se credi che il taglio abbia bisogno di cure d'emergenza, ci sono un paio di cose che puoi fare prima di precipitarti in ospedale. Risciacqua rapidamente la zona per eliminare ogni traccia di sporcizia e residui. Quindi, applica una certa pressione con un panno pulito o una fasciatura e mantieni il bendaggio per tutta la durata del tragitto fino al pronto soccorso. La ferita verrà pulita un'altra volta dal medico per essere sicuri che sia completamente disinfettata. Se il taglio è molto grande e sanguina parecchio, avvolgi la zona con un asciugamano o una fasciatura e continua ad applicare pressione. 3. **Non cercare di pulire o chiudere la lesione con prodotti di uso domestico.** Non togliere eventuali corpi estranei che non escono facilmente con il lavaggio. Potresti danneggiare ulteriormente i tessuti se tentassi di togliere dei frammenti di vetro o altri detriti incastrati nella ferita. Inoltre, non cercare di cucire o incollare da solo i bordi del taglio, perché gli oggetti presenti in casa potrebbero essere contaminati, innescare infezioni o impedire la cicatrizzazione. Non utilizzare l'alcol denaturato, l'acqua ossigenata o la tintura di iodio per pulire la ferita, dato che rallentano la guarigione. 4. **Vai in ospedale in sicurezza.** Se possibile evita di guidare, perché potrebbe essere pericoloso. Se sei da solo e stai sanguinando profusamente, allora dovresti chiamare un'ambulanza. 5. **Pulisci la lesione.** Lava la zona ferita con acqua e sapone per almeno 5-10 minuti. Va benissimo qualunque tipo di sapone e di acqua pulita. Gli studi hanno dimostrato che usare un sapone antibatterico o una soluzione antisettica con il perossido di idrogeno non porta a ulteriori benefici per una pulizia generale. Il fattore determinante è un'abbondante irrigazione della lesione. Se sono presenti delle tracce di sporco, vetro o un altro corpo estraneo che non esce con facilità oppure il taglio è stato causato da un oggetto sporco, arrugginito o dal morso di un animale, allora vai subito al pronto soccorso. 6. **Applica pressione per fermare il sanguinamento.** Una volta che il taglio è stato pulito, premi sulla zona con un panno pulito o una fasciatura per almeno 15 minuti. Puoi anche rallentare l'emorragia sollevando l'arto a un livello superiore rispetto al cuore. Se la ferita continua a sanguinare nonostante questo intervento, chiama i soccorsi. 7. **Medica la lesione.** Spalma un sottile strato di pomata antibiotica e copri il taglio con una benda o una garza. Cerca di mantenere l'area asciutta e pulita cambiando la medicazione 1-2 volte al giorno o fino a quando la ferita non sarà guarita. 8. **Fai attenzione alle infezioni.** Se noti segni di questa complicazione, chiama il medico. I sintomi comuni sono calore e arrossamento attorno al sito della ferita, presenza di pus e altre secrezioni, aumento del dolore o febbre. 9. **Chiama un'ambulanza o chiedi a qualcuno di farlo per te.** È importante che il personale sanitario si occupi della ferita quanto prima. Se tu e la persona ferita siete da soli, allora dovrai tenere sotto controllo la grave emorragia prima di andare a cercare aiuto. 10. **Indossa dei guanti se ti stai prendendo cura di qualcun altro.** È fondamentale frapporre una barriera fra il tuo corpo e il sangue altrui. I guanti di lattice ti proteggono dalle malattie veicolate dal sangue. 11. **Controlla la gravità della ferita e come la persona reagisce alla lesione.** Ricorda di monitorare la respirazione e la circolazione della vittima. Chiedile di sdraiarsi o sedersi, se possibile, in modo che possa riposare e rilassarsi. Accertati della natura del problema. Togli l'abbigliamento, se necessario, per poter vedere il taglio. 12. **Verifica se si tratta di una lesione che mette in pericolo la vita della vittima.** Se c'è un'abbondante emorragia da un braccio o da una gamba, chiedi all'infortunato di sollevare l'arto e mantienilo in questa posizione finché l'emorragia non si ferma. Ricorda che anche lo shock può portare alla morte. Se ti accorgi che l'infortunato è in stato di shock, cerca di tenerlo al caldo e calmo il più possibile. Non estrarre alcun corpo estraneo, come una scheggia di vetro, a meno che tu non sia stato addestrato per queste situazioni; se l'oggetto funge da "tappo", potresti aggravare l'emorragia. 13. **Medica il taglio profondo.** Appoggia una garza pulita e senza ovatta sopra il taglio. Applica una pressione decisa proprio sulla ferita. Puoi realizzare una fasciatura compressiva con un capo di abbigliamento, del tessuto o degli stracci, nel caso non avessi una benda per il primo soccorso. Se invece ne possiedi una, avvolgi la fasciatura a compressione attorno alla ferita. Non stringere eccessivamente; verifica di poter infilare due dita sotto la benda. 14. **Se il sangue trasuda dalla prima fasciatura, aggiungi un altro strato di garza.** Non cercare di rimuovere quella esistente altrimenti "disturbi" la ferita. Lascia la prima medicazione dove si trova. In questo modo non strappi i coaguli che si sono già formati ed eviti di peggiorare l'emorragia. 15. **Monitora la respirazione e la circolazione sanguigna.** Tranquillizza la vittima finché i soccorsi non saranno arrivati (se il taglio è grave) oppure finché il sanguinamento non si sarà fermato (nei casi meno gravi). È necessario chiamare l'ambulanza quando il taglio è molto profondo o l'emorragia non si placa. 16. **Sottoponiti a ulteriori cure mediche.** Ad esempio, nel caso in cui la ferita fosse profonda o sporca, è necessario praticare un'iniezione antitetanica. Il tetano è un'infezione batterica molto grave che può portare alla paralisi e alla morte, se non viene curata. La maggior parte delle persone viene vaccinata e si sottopone ai richiami periodici come normale routine di controlli medici ogni pochi anni. Se ti sei esposto al batterio attraverso un oggetto sporco o arrugginito che ti ha ferito, allora devi ricevere un richiamo di vaccino per evitare complicazioni. Chiama il medico, se ti rendi conto di averne bisogno. 17. **Lascia che il medico chiuda una ferita grave con dei punti di sutura o le graffette metalliche apposite (agrafes).** Se il taglio è profondo, ampio o dai bordi frastagliati, allora il medico potrebbe decidere di suturarlo per garantirne la corretta guarigione. In tal caso provvederà a iniettare un farmaco anestetico locale attorno al taglio prima di procedere con la sutura. Terminato il processo di chiusura della lesione, la zona verrà medicata e coperta con una benda o garza. Per applicare i punti viene utilizzato un ago chirurgico sterile e un filo apposito che mantiene uniti i lembi. Il filo potrebbe essere di materiale assorbibile, cioè che si scioglie con il tempo, oppure non-assorbibile e dovrà essere rimosso una volta che la ferita si è cicatrizzata. Le agrafes che si usano sui tagli sono delle graffette chirurgiche speciali che svolgono la stessa funzione dei punti e devono essere rimosse a guarigione avvenuta, perché non vengono assorbite dal corpo. 18. **Prenditi cura della zona interessata.** Devi fare tutto quello che è in tuo potere per assicurarti che i punti o le agrafes svolgano il loro lavoro e la ferita possa cicatrizzarsi senza alcuna infezione. Ecco come procedere: Fai in modo che la sutura resti pulita e coperta con una fasciatura per diversi giorni. Il medico ti dirà quali sono i tempi di attesa. In genere però si tratta di 1-3 giorni, in base al tipo di sutura utilizzata e alle dimensioni della lesione. Quando puoi bagnare il taglio, lavalo delicatamente con acqua e sapone durante la doccia. Non immergere la zona sott'acqua, ad esempio nella vasca da bagno o in piscina. Un eccesso di acqua rallenta il processo di cicatrizzazione e potrebbe causare un'infezione. Dopo aver lavato la sutura, asciugala tamponando e applica una pomata antibiotica. Alla fine coprila con una benda o una garza, a meno che il medico non ti abbia suggerito diversamente. 19. **Evita le attività o gli sport che possono causare danni alla ferita per almeno 1-2 settimane.** Il dottore ti darà tutte le istruzioni del caso. I punti possono spezzarsi facendo nuovamente aprire il taglio. Se questo dovesse accadere, torna subito dal medico. Chiama il dottore anche nel caso in cui notassi segni di infezione (febbre, arrossamento, gonfiore, secrezioni purulente). 20. **Una volta che la lesione è guarita devi tornare nell'ambulatorio del medico.** I punti non assorbibili e le agrafes in genere vengono rimossi dopo 5-14 giorni e in seguito a questa operazione dovrai continuare a proteggere la cicatrice dal sole usando una crema solare o coprendola con gli abiti. Chiedi al medico quale pomata o crema dovresti utilizzare per promuovere una completa guarigione.
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Come Fare degli Esercizi per Alleviare la Sciatica
Il nervo sciatico si estende dalla fine del midollo spinale verso il basso, lungo la parte posteriore della coscia fino al lato superiore dell'articolazione del ginocchio. È il nervo più largo e più lungo del corpo. Quando si irrita a causa di un trauma fisico, di un disturbo muscolare o di una compressione del nervo stesso, può causare dolore dalla zona lombare fino alle ginocchia. Generalmente ci si riferisce al sintomo con il nome di "sciatica". Anche se è vero che il riposo gioca un ruolo importante nella guarigione da questa patologia, è molto utile fare degli esercizi per rendere più forti e flessibili i muscoli che circondano il nervo sciatico. Uno stile di vita sedentario può causare il deterioramento sia del nervo stesso sia dei gruppi muscolari circostanti. Prosegui nella lettura per avere le istruzioni dettagliate su come eseguire gli esercizi per alleviare la sciatica. 1. **Comprendi perché è importante rafforzare il core.** È essenziale sia per curare sia per prevenire l'ernia del disco e il dolore al nervo sciatico che ne consegue. Un core forte e massiccio contribuisce a prevenire gli infortuni a carico della spina dorsale e il disallineamento vertebrale, dato che i muscoli mantengono il nervo sciatico in posizione corretta. Il core salvaguarda inoltre la colonna vertebrale da possibili movimenti potenzialmente dannosi eseguiti durante l'attività fisica o lo svolgimento dei normali compiti quotidiani. A mano a mano che i muscoli del core diventeranno più robusti, le fitte intermittenti a carico della gamba (uno dei sintomi più comuni della sciatica) dovrebbero alleviarsi fino a scomparire. I muscoli del core includono gli addominali alti, bassi, obliqui, il muscolo trasverso e quello sacrospinale. Essi sono localizzati sulla parte frontale, sui lati e sul retro dell'addome e racchiudono la spina dorsale. Continua a leggere per imparare a eseguire degli esercizi specifici che ti consentiranno di rafforzare i muscoli del core. 2. **Esercizio "plank".** Questo è uno dei migliori esercizi per alleviare il dolore al nervo sciatico causato dall'ernia del disco, dato che mantiene la spina dorsale nell'allineamento corretto e previene un peggioramento della dislocazione del disco. Per eseguire l'esercizio nel modo giusto: Assumi la posizione in cui si eseguono le flessioni tradizionali. Le mani e i piedi dovrebbero essere appoggiati su una superficie morbida, come un tappetino da ginnastica. La testa, le scapole e i glutei devono formare un'unica linea retta orizzontale. Le mani vanno posizionate esattamente sotto alle spalle e i piedi vanno tenuti uniti. Contrai i muscoli addominali come se ti stessi preparando a ricevere un pugno nell'addome. Mantieni la posizione per 15 secondi, controllando costantemente che i fianchi non collassino verso il basso. Fai dei respiri profondi mentre svolgi l'esercizio per prevenire l'impennarsi della pressione del sangue. Non dovresti avvertire dolore, formicolio o addormentamento alla schiena o alle gambe mentre svolgi l'esercizio. Se hai uno qualunque di questi sintomi, riposati per 15 minuti, poi prova a eseguire una versione modificata del "plank" sorreggendo il peso del corpo con gli avambracci e le ginocchia, invece che con le mani e i piedi. Esegui tre ripetizioni da 15 secondi l'una, riposandoti per 30 secondi tra l'una e l'altra. Aumenta gradualmente il tempo in cui mantieni la posizione, fino ad arrivare a un minuto. 3. **Esercizio "plank laterale".** Dopo aver irrobustito il core eseguendo il "plank" normale in modo regolare, fino al punto di riuscire a mantenere la posizione per 30 secondi consecutivi, potrai passare a quello laterale. Questo esercizio è ottimo per rafforzare i muscoli obliqui dell'addome e contribuisce a prevenire il dolore alla gamba causato dalla sciatica, in special modo durante le torsioni della colonna. Sdraiati sul tappetino sul lato sinistro del corpo. Quest'ultimo deve formare un'unica linea dritta. Solleva il busto e appoggia a terra il braccio sinistro, dal gomito fino alla mano. Il peso del corpo deve essere sorretto dall'avambraccio e dal lato esterno del piede sinistro. A questo punto il corpo deve formare una linea retta leggermente obliqua che va dalla testa ai piedi. Una volta raggiunta la posizione, mantieni il bacino sollevato con l'aiuto dei muscoli obliqui del fianco sinistro. Ricorda di tenere gli addominali contratti, come se ti stessi preparando a ricevere un pugno nello stomaco. Rimani in questa posizione per 15 secondi. Non dovresti avvertire dolore, formicolio o addormentamento alla schiena o alle gambe durante lo svolgimento dell'esercizio. Se hai uno qualunque di questi sintomi, riposati per 15 minuti, poi prova a eseguire una versione modificata del "plank laterale". Per eseguire la versione modificata del "plank laterale", piega le ginocchia invece di tenere le gambe dritte, in questo modo il peso del corpo verrà supportato dall'avambraccio e dal ginocchio sinistro. Ripeti l'esercizio 3 volte, tenendo la posizione per 15 secondi e riposando per 30 secondi tra un'esecuzione e l'altra. Al termine ripeti sull'altro lato del corpo. Aumenta gradualmente il tempo in cui rimani in posizione, fino ad arrivare a 30 secondi. 4. **Esercizio "hip thrust".** È un allenamento eccellente per i muscoli della zona lombare, dei fianchi e dei glutei. Essi fanno parte della catena muscolare posteriore, un gruppo di muscoli che serve a supportare il peso del corpo e ti aiuta a mantenere una postura corretta. Quando la posizione del corpo è quella giusta e il peso è distribuito equamente, la pressione sulle ossa della zona lombare diminuisce e il dolore al nervo sciatico si riduce. Per eseguire l'esercizio "hip thrust": Siediti sul pavimento, avendo cura di posizionare una panca o una poltrona dietro di te. Appoggia le braccia e la parte superiore della schiena contro il supporto che hai scelto. Tieni le ginocchia piegate e i piedi aperti all'ampiezza dei fianchi (questa posizione impegna i muscoli dei fianchi e dei glutei durante lo svolgimento dell'esercizio). Spingi i fianchi verso l'alto finché il busto e le cosce non risultano paralleli a terra. Le ginocchia sono piegate e le piante dei piedi devono rimanere interamente a contatto con il pavimento. Non andare in apnea mentre svolgi il movimento; ricordati di inspirare ed espirare in modo regolare. Riabbassa lentamente il bacino avvicinandolo al pavimento. Il movimento completo conta come una ripetizione. Dovresti eseguire ogni giorno 3 serie da 15 ripetizioni l'una, riposando per un minuto tra una serie e l'altra. Non dovresti avvertire dolore, formicolio o addormentamento alla schiena o alle gambe mentre svolgi l'esercizio. Se hai uno qualunque di questi sintomi, interrompi immediatamente l'allenamento e consulta il medico. 5. **Esercizio del "gatto".** Si tratta di un allenamento eccellente per il core, che migliora sia la forza sia la flessibilità muscolare. Dato che si tratta di un esercizio avanzato dovresti includerlo nella tua routine quotidiana solo dopo aver rafforzato il core svolgendo i tre esercizi spiegati nei punti precedenti. Inginocchiati sul pavimento e appoggia anche le mani a terra. Anche in questo caso è meglio usare un tappetino da ginnastica come base. Le mani vanno posizionate esattamente sotto alle spalle, mentre le ginocchia devono essere perfettamente allineate ai fianchi. Per prima cosa "fai la gobba" come un gatto intento a stiracchiarsi: contrai gli addominali e spingi la parte centrale della schiena il più possibile verso il soffitto, rivolgendo lo sguardo all'ombelico. La forma della schiena dovrebbe assomigliare a una "U" rovesciata. Questo esercizio consente di distendere ogni fibra dei muscoli frontali e laterali del core, oltre alla parte centrale e superiore della schiena. Rimani in questa posizione per 5 secondi, poi ritorna a quella iniziale. Ora incurva la schiena nella direzione opposta: arcuala spingendo l'addome verso il pavimento e i glutei verso il soffitto, mentre dirigi lo sguardo verso l'alto. Questa parte dell'esercizio consente di rinforzare i muscoli della zona lombare. Mantieni la posizione per 5 secondi. Alterna incurvando la schiena prima verso l'alto e poi verso il basso. Ripeti per 5 volte da ogni lato. In totale dovresti eseguire 3 serie da 5 ripetizioni l'una, riposando per 2 minuti tra l'una e l'altra. Se avverti dei sintomi riconducibili all'ernia del disco, dovresti evitare questo esercizio e consultare un medico per ricevere delle indicazioni adeguate. 6. **Comprendi l'importanza di fare stretching.** Le persone che soffrono di sciatica dovrebbero eseguire quotidianamente degli esercizi per allungare i muscoli. Fare stretching contribuisce anche a rilassare quelli che comprimono il nervo sciatico, alleviando pertanto il dolore. Ripetere gli esercizi diverse volte al giorno non riduce soltanto i sintomi esistenti, serve anche a prevenire che la patologia si aggravi. 7. **Porta le ginocchia al petto in modo alternato.** Questo è un esercizio semplice che consente di migliorare la flessibilità della zona lombare, alleviando la pressione sul nervo sciatico. Per eseguirlo nel modo corretto: Sdraiati in posizione supina sul pavimento o su un tappetino da ginnastica. Appoggia la testa su un cuscino sottile. Piega le ginocchia e appoggia le piante dei piedi a terra. Afferra il ginocchio destro con entrambe le mani e tiralo lentamente verso il petto. Dovresti sentire che i muscoli della zona lombare si allungano. Mantieni la posizione per 20-30 secondi, poi riporta il piede destro a terra. Ripeti l'esercizio con la gamba sinistra. In totale dovresti eseguire 3-5 ripetizioni per ogni gamba. 8. **Mobilita e allunga il nervo sciatico.** Questo esercizio in particolare serve a muovere il nervo sciatico e il tendine posteriore del ginocchio, aiutandoli ad adottare una posizione più confortevole. Sdraiati in posizione supina su un tappetino da ginnastica e metti un cuscino sottile sotto la testa. Tieni le ginocchia piegate e il mento leggermente inclinato verso il petto. Afferra un ginocchio con entrambe le mani e avvicinalo dolcemente al petto. Ora metti tutte e due le mani dietro al ginocchio, dopodiché prova a raddrizzare la gamba. Continua a tirare il ginocchio verso il petto mentre cerchi di raddrizzarla. Mantieni la posizione per 20-30 secondi mentre fai dei respiri profondi, quindi piega il ginocchio e torna a quella di partenza. Ripeti con l'altra gamba; in totale dovresti eseguire 3-5 ripetizioni per ognuna. 9. **Allunga i muscoli della schiena.** Questo esercizio mobilita e distende la spina dorsale all'indietro. Può risultare particolarmente benefico nei casi in cui la sciatica è la conseguenza di un'ernia discale. Stenditi a pancia in giù, poi usa i gomiti per sostenere il peso della testa e del busto. Tieni il collo e la schiena dritti. Tenendo il collo dritto e i fianchi aderenti al pavimento, arcua la schiena il più possibile, ma solo fintanto che non avverti dolore. Dovresti sentire che i muscoli della zona lombare e dell'addome si allungano. Mantieni la posizione per 10 secondi mentre fai dei respiri lunghi e profondi. Ritorna nella posizione iniziale, poi ripeti l'esercizio 10-15 volte. 10. **Allunga i tendini posteriori delle ginocchia con un esercizio da svolgere in piedi.** Questo allenamento contribuisce a farli diventare più forti e flessibili. Stai in piedi di fronte a un oggetto che ti arrivi circa all'altezza delle ginocchia, per esempio un poggiapiedi o uno sgabello. Solleva una gamba e appoggia il tallone sull'oggetto davanti a te. Tieni la gamba e il ginocchio più dritti possibile, con le dita dei piedi rivolte verso il soffitto. Inclina il busto in avanti, appoggiando le mani sul ginocchio per sostenerne il peso. Cerca di mantenere la schiena dritta mentre ti pieghi. Rimani in questa posizione per 20-30 secondi, mentre fai dei respiri lunghi e profondi. Ripeti l'esercizio con l'altra gamba. Continua finché non hai eseguito 3-5 ripetizioni per ognuna. 11. **Stretching per i glutei.** Questo esercizio contribuisce a mantenere i muscoli dei glutei flessibili, dandoti la possibilità di eseguire una gamma di movimenti più ampia. Inizia sdraiandoti in posizione supina, con le ginocchia piegate e le piante dei piedi aderenti a terra. Metti un cuscino sottile sotto la testa come supporto. Solleva il piede sinistro e appoggia la caviglia sulla coscia destra. Intreccia le dita dietro la parte posteriore della coscia e tira dolcemente la gamba verso il petto. Il coccige e i fianchi devono rimanere aderenti al pavimento durante l'intero svolgimento dell'esercizio. Dovresti sentire che i muscoli del gluteo destro si distendono. Mantieni la coscia vicino al petto per 20-30 secondi mentre fai dei respiri lunghi e profondi. Riporta il piede a terra e ripeti l'esercizio con l'altra gamba. Esegui 3-5 ripetizioni per ognuna. 12. **Stretching per la bandelletta ileotibiale.** Quest'ultima è un tipo di tessuto connettivo che abbraccia i muscoli del fianco, del gluteo e della parte esterna della gamba. Se diventa meno flessibile, limita l'ampiezza dei movimenti e causa la compressione del nervo sciatico da parte dei muscoli, aggravando i sintomi della patologia. Per restituire flessibilità alla bandelletta ileotibiale, segui queste indicazioni: Stando in piedi, porta il piede destro oltre quello sinistro incrociando le gambe. Senza piegare le ginocchia, piega il busto in avanti spingendo contemporaneamente il sedere all'indietro, come se volessi usarlo per chiudere una porta. Cerca di mantenere immutata la curvatura naturale della schiena durante tutto l'esercizio. Fai attenzione a non curvarla in avanti né all'indietro, altrimenti le vertebre risulteranno disallineate. Le piante dei piedi devono rimanere stabilmente aderenti al pavimento. Se le dita sono staccate da terra il peso del corpo risulta spostato all'indietro, questo può causare la compressione dei muscoli della schiena e un peggioramento della sciatica. Spingi i fianchi lateralmente il più possibile, ma soltanto finché farlo non ti crea dolore. Non preoccuparti se non riesci a spostarli più di 4-5 cm; è comune avere una scarsa flessibilità della bandelletta ileotibiale. Mantieni la posizione per 30-60 secondi. 13. **Flossing del nervo sciatico.** Questo esercizio di stretching aiuta a svincolare il nervo dai tessuti circostanti e a ripristinarne il normale movimento, alleviando così il dolore e migliorando la mobilità. Inizia in posizione seduta con la testa rivolta verso il basso. Quindi, volgi lo sguardo verso l'alto mentre sollevi la gamba destra, estendendo il ginocchio. Ritorna alla posizione di partenza per completare l'esercizio. Esegui 20-30 ripetizioni, quindi passa alla gamba sinistra. 14. **Vai a nuotare per aumentare il ritmo del battito cardiaco senza stressare la schiena e le gambe.** Il nuoto è il miglior esercizio cardiovascolare per coloro che soffrono di sciatica. Mentre nuoti la pressione sulla schiena e sulle gambe è minima; ciononostante il cuore batte più velocemente e bruci un maggior numero di calorie. In pratica trarrai tutti i vantaggi garantiti dall'attività aerobica senza rischiare di avvertire dolore o aggravare la patologia. Per ottenere i migliori risultati possibili, dovresti nuotare per 30 minuti al giorno 5 volte alla settimana. 15. **Prova il pilates per distendere e rafforzare i muscoli.** È una disciplina a basso impatto molto efficace, che consente di migliorare la forza muscolare senza causare troppo dolore al nervo sciatico. La maggior parte delle posizioni è volta ad allungare i muscoli eseguendo dei movimenti lenti e armoniosi. Per avere maggiori informazioni sul pilates, leggi questo articolo. 16. **Fai yoga per alleviare il dolore e imparare a respirare correttamente.** Lo yoga è un'altra disciplina a basso impatto estremamente efficace, che contribuisce a ridurre i dolori alla schiena e ne previene il ritorno. Nello specifico le posizioni sono una combinazione di stretching e tecniche di respirazione, pertanto sono il tipo di esercizio perfetto per alleviare la sciatica. Per avere maggiori informazioni su come fare yoga, leggi questo articolo. 17. **Non correre per evitare di sforzare eccessivamente la schiena.** La corsa garantisce numerosi effetti benefici sulla salute di tutto il corpo, ma non è un'attività aerobica consigliata per coloro che soffrono di sciatica. Correre è faticoso e sconvolge la zona lombare e le gambe, quindi correresti il rischio che il dolore al nervo sciatico aumenti. Invece andare a camminare è caldamente consigliato per le persone affette da questa patologia, a patto di fare stretching prima e dopo la passeggiata e di mantenere una postura corretta durante tutto il tempo. 18. **Informati in merito alle cause.** La patologia può derivare da diversi problemi, ma in ogni caso coinvolge l'irritazione del nervo sciatico conseguente a un trauma fisico, un disturbo muscolare o alla compressione del nervo stesso. Le cause più comuni includono: Ernia del disco lombare: accade quando un disco della colonna vertebrale fuoriesce dalla sua locazione naturale. Il tessuto espulso viene a contatto con il nervo sciatico e comprimendolo causa dolore e irritazione. Malattia degenerativa del disco: si verifica principalmente con l'avanzare dell'età. Invecchiando i dischi intervertebrali diventano più deboli e possono collassare parzialmente causando la compressione del nervo sciatico. Sindrome del piriforme: avviene quando il muscolo piriforme (localizzato nella regione del gluteo) comprime il nervo sciatico. Stenosi spinale lombare: si sviluppa quando il canale spinale si restringe, spingendo il proprio contenuto all'esterno e causando dolore al nervo sciatico. Anomalie della colonna vertebrale: qualunque anormalità nella struttura della colonna lombare causerà la sciatica. Tra queste si possono includere: infezioni, infortuni, tumori, emorragie interne, fratture ossee o debolezza muscolare. 19. **Impara a conoscere i sintomi della sciatica.** Il sintomo primario della patologia è il dolore, che generalmente si estende lungo il nervo sciatico, a partire dalla zona lombare, passando per glutei, fianchi e gambe. A causa del dolore, il paziente può avere difficoltà a muoversi, piegarsi e camminare. 20. **Comprendi come viene diagnosticata la patologia.** Ottenere una diagnosi accurata è importante perché solo così il medico può determinare qual è la cura migliore. Il processo di diagnosi della sciatica coinvolge generalmente questi esami: Esame fisico: la visita include il test di Lasègue. Il medico ti chiederà di sdraiarti e sollevare la gamba lentamente, quindi noterà la posizione in cui senti dolore per determinare quale parte del nervo sciatico è sofferente. Radiografia: probabilmente ti verrà prescritta dal medico per escludere la possibilità che la sciatica sia causata da una frattura vertebrale. Risonanza magnetica per immagini (RMI) e tomografia computerizzata (CT scan): questi due esami sono i più utili per diagnosticare la sciatica. Grazie alle immagini dettagliate della zona lombare il medico riuscirà a esaminare meglio il problema. Esami addizionali: esistono altri test a carico del nervo sciatico che possono servire a confermare la diagnosi. Per esempio lo studio della velocità di conduzione motoria e sensitiva, l'elettromiografia, il mielogramma e il test dei potenziali evocati.
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Come Eliminare il Rumore di Fondo in Audacity
Questo articolo spiega come usare la funzione "Riduzione rumore" di Audacity per ridurre il rumore di fondo di un qualsiasi file audio. 1. **Avvia Audacity.** Clicca sull'icona del programma caratterizzata da un paio di cuffie, al centro delle quali è presente una sfera arancione e rossa in cui è visualizzato il grafico di un'onda sonora. Se non hai ancora installato Audacity, puoi scaricarlo gratuitamente sia per Mac sia per Windows direttamente dal sito web ufficiale: http://www.audacityteam.org/. Alla data in cui è stato scritto l'articolo, Gennaio 2020, Audacity è parzialmente supportato dalle versioni di macOS, il che significa che potrebbero essere presenti dei bug quando si utilizza Audacity sulle ultime versioni del sistema operativo prodotto dalla Apple per i Mac. 2. **Clicca sul menu File.** È collocato nell'angolo superiore sinistro dello schermo (su Mac) o della finestra di Audacity (in Windows). 3. **Posiziona il cursore del mouse sulla voce Importa.** Vedrai apparire un menu secondario circa a metà del menu a tendina. 4. **Clicca sull'opzione Audio.** È collocata nella parte superiore del menu. Verrà visualizzata una finestra di sistema che ti permetterà di selezionare il file audio da importare nel programma. 5. **Seleziona il file audio da elaborare.** Se la traccia non è memorizzata direttamente sul desktop del computer, dovrai accedere alla cartella corrispondente usando il riquadro sinistro della finestra di dialogo apparsa. Quando avrai individuato il file che vuoi modificare, clicca sull'icona corrispondente per selezionarlo. 6. **Clicca sul pulsante Apri.** Il file audio scelto verrà importato all'interno di Audacity. In base alle dimensioni del file, il completamento della procedura di importazione di Audacity potrebbe richiedere diversi minuti. 7. **Seleziona la sezione della traccia audio che desideri elaborare.** Clicca sul punto iniziale della traccia e trascina il cursore del mouse fino al punto in cui termina la sezione da analizzare, quindi rilascia il tasto del mouse. Le sezioni del file audio che non sono state selezionate appariranno di colore grigio scuro. Per selezionare l'intera registrazione, premi la combinazione di tasti ⌘ Command+A (su Mac) o Ctrl+A (su Windows). Per ottenere il risultato migliore, è meglio selezionare l'intera traccia audio in modo che il rumore di fondo possa essere eliminato dall'intero brano. 8. **Clicca sul menu Effetti.** È collocato nella parte superiore dello schermo (su Mac) o della finestra di Audacity (in Windows). 9. **Clicca sull'opzione Riduzione rumore.** È visualizzata all'incirca a metà del menu a discesa. 10. **Clicca sul pulsante Elabora Profilo Rumore.** È visualizzato al centro della parte superiore della finestra pop-up apparsa. In questo modo, il programma potrà determinare cosa sia rumore di fondo e cosa non lo sia all'interno del file audio. Questo passaggio è necessario per evitare che venga eliminata anche parte del file audio, anziché solo il rumore di fondo. Questa funzionalità di Audacity dà risultati migliori se viene selezionata una sezione del file audio con una durata superiore ai tre secondi. 11. **Clicca nuovamente sul menu Effetti.** Nella parte superiore del menu, dovrebbero essere apparse un paio di nuove opzioni. 12. **Clicca sulla voce Ripeti Riduzione rumore.** È collocata nella parte superiore del menu "Effetti". In questo modo, Audacity potrà usare il profilo del rumore di fondo rilevato nel passaggio precedente per eliminare parte del rumore di fondo (in alcuni casi tutto) dalla porzione del file audio che è stata selezionata. Se il processo di riduzione del rumore dovesse generare un risultato inaspettato, clicca sul menu collocato nella parte superiore dello schermo e clicca sull'opzione. A questo punto, prova a selezionare un altro campione della traccia audio per generare il profilo del rumore di fondo presente. 13. **Salva le modifiche apportate al file.** Clicca sul menu , clicca sulla voce e infine clicca sul pulsante. A questo punto, il file audio che hai appena elaborato dovrebbe presentare un rumore di fondo ridotto.
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Come Trasferire la Tua Musica da Windows Media Player a iTunes
Hai la necessità di trasferire i tuoi file musicali presenti in Windows Media Player sul tuo dispositivo iOS? Nessun problema. Il modo più semplice per farlo consiste nell'utilizzare iTunes, ma prima di procedere dovrai trasferire la tua musica all'interno della libreria del programma. In realtà non dovrai copiare o spostare nessun file, ma dovrai semplicemente individuare la cartella del tuo computer in cui è memorizzata tutta la tua musica. 1. **Individua dove è memorizzata la musica presente nella libreria di Windows Media Player.** Questo programma carica nella sua libreria i file audio presenti nel disco rigido del computer. Per poter fare la stessa cosa con iTunes, devi semplicemente conoscere il percorso esatto dove risiedono i tuoi brani musicali. Avvia Windows Media Player. Accedi al menu File, scegli la voce gestisci cataloghi multimediali e infine seleziona l'opzione Musica. Se la barra dei menu non è visibile, premi il tasto Alt. Prendi nota di tutte le cartelle che vengono analizzate da Windows Media Player per catalogare la tua musica. Si tratta delle directory che contengono tutti i file audio che vengono riprodotti dal programma. 2. **Valuta la possibilità di consolidare i file audio.** Se la libreria musicale di Windows Media Player è frammentata in un gran numero di cartelle, potresti valutare l'ipotesi di raggruppare tutti i tuoi file audio in un'unica directory, in modo che il trasferimento su iTunes risulti molto più semplice. iTunes eseguirà una scansione di tutti gli elementi contenuti in questa cartella, comprese le sottodirectory. Quindi, se hai deciso di creare una cartella Musica in cui inserire tutti i tuoi brani musicali, potrai comunque utilizzare le sottocartelle per semplificare l'organizzazione dei dati. 3. **Avvia iTunes.** Dopo aver scoperto dove risiede la tua musica all'interno del computer, puoi procedere all'importazione nella libreria di iTunes. 4. **Accedi al menu File.** Se la barra dei menu non è visibile, premi il tasto Alt. 5. **Scegli la voce Aggiungi cartella alla libreria.** Verrà visualizzata una finestra di dialogo che ti permetterà di sfogliare il contenuto del tuo computer. 6. **Seleziona la cartella che desideri aggiungere alla libreria di iTunes.** Fai riferimento ai percorsi che hai annotato nei passaggi precedenti e accedi alla prima cartella dell'elenco. Basterà selezionare la cartella principale e tutte le sottodirectory presenti all'interno verranno aggiunte automaticamente. Se lo desideri, puoi semplicemente selezionare l'intero disco rigido (C:\, D:\, eccetera), tutti i file audio presenti all'interno verranno aggiunti alla libreria di iTunes. Selezionando l'intero disco rigido potresti inserire nella libreria di iTunes anche file audio appartenenti a programmi che non sono di tuo interesse. 7. **Ripeti il passaggio precedente per qualsiasi altra cartella del tuo elenco.** Se hai consolidato tutta la tua musica all'interno di una singola directory, avrai la necessità di aggiungere solo quella. Al contrario, se i tuoi brani musicali sono memorizzati in più cartelle, dovrai procedere all'importazione di ogni singola directory. 8. **Esegui la conversione di ogni file protetto (WMA).** I file protetti in formato "WMA" non possono essere importati in iTunes. Si tratta di un formato di file proprietario di Windows Media Player che include una protezione del copyright. Per poter importare questo tipo di file in iTunes, dovrai prima rimuovere tale protezione per poi procedere all'importazione. Consulta questa guida per avere maggiori informazioni in merito alla procedura di conversione.
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Come Fare la Polvere da Sparo
La polvere da sparo è una semplice miscela di nitrato di potassio, zolfo e carbone vegetale. La parte più difficile del processo è procurarsi questi tre ingredienti. Una volta ottenuti, puoi unirli e creare la tua miscela esplosiva. Stai molto attento quando la maneggi e assicurati di conservarla lontano dal calore e dalle fiamme libere. Leggi come preparare la tua polvere da sparo. 1. **Cerca il nitrato di potassio.** Quando la polvere da sparo era ampiamente usata, il nitrato di potassio (o salnitro) veniva ricavato dal guano dei pipistrelli, dall'urina di cavallo o da altro "concime". Si usa in molti fertilizzanti, come ingrediente per i progetti di scienze, e in alcune ricette. Hai diversi modi di procurartelo: Cerca i prodotti per rimuovere i ceppi nei negozi di giardinaggio. Spesso si tratta di semplice nitrato di potassio. Lo puoi trovare anche sotto il nome di salnitro o niter. Compralo online. Se fai una ricerca per "salnitro" o "nitrato di potassio" troverai un sacco di risultati e potrai riceverne una bottiglia comodamente a casa tua. Preparalo da te con degli impacchi freddi. Puoi comprare, per pochi euro, delle borse di ghiaccio sintetico che aiutano a lenire il dolore muscolare. All'interno di queste borse spesso c'è nitrato di sodio e acqua, dai quali puoi ricavare il nitrato di potassio. Fallo con l'urina. È il modo più complicato per avere il salnitro, ma alcuni appassionati di polvere da sparo preferiscono prepararla da zero. Quindi riempi un bidone con del letame, facendo attenzione che abbia uno scarico, una valvola e un filtro sul fondo. Urinaci all'interno e ricopri il tutto con acqua. Dopo circa 10 mesi falla asciugare su dei vassoi. 2. **Procurati il carbone vegetale.** Puoi comprare della carbonella standard che usi per il barbecue, anche se dovrai macinarla in polvere fine. Se sei un purista, preparala da te, riempiendo un bidone di metallo con pezzi di 7-8 cm di salice o di altro legno. Metti il bidone sopra un falò e lascia il coperchio socchiuso (per consentire il flusso d'aria). Lascia "cuocere" per 4-6 ore e poi aprilo. Il legno dovrebbe essersi trasformato in piccoli pezzi di carbone fatto in casa, perfetto per preparare la polvere da sparo. 3. **Prendi dello zolfo.** È una sostanza naturale e spesso si usa per acidificare il terreno, quindi lo puoi trovare nei negozi di giardinaggio o comprarlo online. Lo zolfo naturale proviene dalle miniere del Texas, della Luisiana e dell'Italia, oltre che in vari altri paesi del mondo. 4. **Riduci in polvere gli ingredienti.** Usa un mortaio e un pestello per ridurre in polvere i vari componenti. Pestali separatamente, pulendo il mortaio dopo ogni ingrediente. Puoi anche usare un mulino a sfere per macinare i componenti, se stai pianificando una produzione abbondante. Puoi usare il mulino per tritare e per mescolare gli ingredienti. 5. **Misura le giuste quantità.** Le giuste proporzioni sono importanti per ottenere la polvere da sparo. Calcola il peso con una piccola bilancia. Ecco le quantità: 75% di nitrato di potassio. 15% di carbone. 10% di zolfo. 6. **Miscela gli ingredienti.** Mettili insieme nel mortaio e pestali per almeno 10 minuti o più. Se usi un mulino a sfere metti prima il carbone e lo zolfo e lascia che si miscelino per 4 ore, e poi aggiungi il nitrato. Lascia girare il mulino per altre 24 ore. Fai molta attenzione con la polvere da sparo una volta che è stata miscelata. Non fumare e non accendere delle fiamme, tienila lontano dal calore. 7. **Valuta di aggiungere dell'acqua.** Un po' d'acqua (circa l'8%) aiuta la combustione. Continua a miscelare la polvere aggiungendo poco per volta l'acqua fino a quando la consistenza sembrerà quella dell'argilla. Forma una palla quando hai finito. Se unisci l'acqua alla polvere, dovrai conservarla e romperla in piccoli pezzi. Fai passare la palla di polvere da sparo in un setaccio da cucina per spezzarla e poi falla asciugare su un pezzo di carta. Ancora una volta, stai estremamente attento quando maneggi la polvere da sparo. Sii cauto in ogni fase. 8. **Conserva la polvere in modo sicuro.** Mettila in contenitori specifici, progettati per questo scopo. Valuta di comprare dei contenitori ignifughi e di metterli in un capannone o comunque all'esterno della tua casa. Comunque sia, conserva la polvere da sparo in un luogo dove non può entrare in contatto con il fuoco né con alte temperature. Puoi comprare i contenitori specifici online. Alcuni raccomandano di usare delle latte di vernice (vuote e mai utilizzate) per conservare la polvere da sparo.
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Come Migliorare la Propria Tolleranza all'Alcool
In molte situazioni lavorative e ricreative vengono offerte bevande alcoliche: durante le feste, gli happy hour, i matrimoni, le cene di famiglia o anche quelle di affari. Sorseggiare un paio di drink in svariate circostanze aiuta a rompere il ghiaccio o distendere un clima di tensione. Per chi sceglie di bere è un'ottima attitudine quella di prendere parte a questi momenti con il giusto equilibrio. Tuttavia, se ti senti brillo soltanto dopo un drink, dovresti considerare l'idea di adottare qualche misura per aumentare gradualmente la tua tolleranza all'alcol. In ogni caso, ricorda di non esagerare, ma controllati e cerca di bere con moderazione. 1. **Riconosci la differenza fra tolleranza e dipendenza dall'alcol.** Sebbene esista un legame tra questi due fattori, non comportano tuttavia effetti uguali. Una persona può aumentare la propria tolleranza all'alcol senza esserne dipendente, anche se un'elevata capacità di reggere questa sostanza potrebbe indicare una dipendenza. Con il termine tolleranza si indica la capacità dell'organismo di adattarsi al consumo di una determinata quantità di alcol, che si tratti di una birra o un bicchiere di vino. Con il termine dipendenza si indica un consumo ripetuto e costante di alcol fino al punto di sentirne il bisogno fisico per "continuare a vivere": si tratta di una condizione molto pericolosa che bisogna evitare. Se la soglia di tolleranza si alza troppo, vuol dire che probabilmente sei dipendente: è rischioso non solo per te, ma anche per le persone che ti circondano. 2. **Tieni presente che ogni genere di alcolico è diverso dagli altri.** Non tutte le bevande alcoliche sono uguali tra loro in termini di gradazione, e ogni individuo riesce a reggerle in modo diverso. In linea di massima, minore è la dimensione della dose, più forte è l'alcolico. Un bicchierino di whisky può contenere la stessa quantità di alcol di un'intera birra leggera. In genere, la gradazione alcolica è riportata sull'etichetta della bottiglia. Più è alta, maggiore è l'effetto. È difficile giudicare la gradazione degli alcolici e/o cocktail dolci con note fruttate, soprattutto per i principianti. Poiché può variare enormemente in base alla ricetta seguita del barista, non esiste una regola fissa. Non esiste uno standard neanche per le varie categorie di alcolici. Normalmente una birra lager contiene circa il 5% di alcol, ma alcune birre artigianali possono arrivare persino al 20%, se non di più. Ogni alcolico produce effetti diversi. Tieni conto che, mentre la sbornia si ripercuote sul cervello e sul comportamento in maniera pressoché simile in tutti gli individui, ogni categoria di alcolici è in grado di causare effetti leggermente diversi a seconda delle persone. Ad esempio, potresti essere un po' più rilassato dopo aver bevuto vino rispetto a quando consumi tequila. 3. **Determina la tua attuale soglia di tolleranza.** Prima di iniziare a incrementare il consumo di alcol, devi stimare il tuo livello attuale di sensibilità a questa sostanza. Così facendo, troverai il metodo più sicuro per aumentare le dosi. Bevi un drink, magari anche due, in un ambiente sicuro con consumatori responsabili. Non metterti nella situazione in cui ubriacandoti puoi correre dei rischi e non circondarti di persone incoscienti che ti spingono a superare i tuoi limiti. Se normalmente non bevi o al massimo ti concedi un paio di drink alla settimana, la tua tolleranza è relativamente bassa. Se, invece, sei solito bere due drink al giorno per cinque giorni alla settimana, ovviamente è più alta. 4. **Aumenta il consumo in maniera responsabile e sicura.** Il modo più semplice per incrementare la resistenza all'etanolo consiste nell'aumentarne le dosi. Tuttavia, devi procedere senza mettere a rischio la tua salute e la sicurezza degli altri. Ricorda che il consumo di alcol non è mai privo di pericoli e, nonostante tu possa non percepire nessun effetto, sappi che le tue capacità vengono temporaneamente compromesse. Procedi lentamente. Ad esempio, aggiungi un drink in più alla settimana rispetto a quanto faresti normalmente. Se non bevi mai, allora comincia con un bicchiere (o forse anche mezzo). Se in genere ti concedi un bicchiere di vino o superalcolici, prova a berne uno e mezzo o due. In questo modo, sarai sicuro di non esagerare man mano che vai avanti. Considera di consumare un bicchiere d'acqua fra un drink e l'altro per aiutarti a bere lentamente. Mangia mentre bevi. Accompagnando il drink con qualche pietanza, eviti di farti travolgere dall'effetto dell'alcol. Bere a stomaco vuoto comporta uno stato di ebbrezza più potente rispetto a quando è pieno. 5. **Segui le linee guida relative al consumo responsabile dell'alcol.** Ricorda che stai cercando di migliorare la tua tolleranza e, al tempo stesso, di scongiurare lo sviluppo di una dipendenza. Un approccio in linea con i principi del consumo responsabile degli alcolici ti permetterà di ridurre il rischio di danneggiare la tua salute e diventare un alcolista. Ricorda che queste sostanze compromettono la capacità di giudizio. Quindi, potresti ubriacarti e non pensare di essere sbronzo. Per questo motivo, conviene chiedere a un amico di tenere la situazione sotto controllo e aiutarti a rispettare le linee guida relative al consumo responsabile degli alcolici. Le bevande alcoliche sono classificate in base alla percentuale di etanolo che contengono. Nei Paesi anglosassoni esistono anche le "unità alcoliche", che si riferiscono alla percentuale di alcol consumata. Un'unità alcolica corrisponde a 10 ml di etanolo puro. Poiché nella maggior parte dei casi le bevande non sono composte di solo alcol, la percentuale di questa sostanza viene calcolata in termini di unità. Per avere un riferimento, sappi che una bottiglia di vino corrisponde a 9-10 unità alcoliche. Ad esempio, una pinta di birra (mezzo litro) con il 4% di alcol contiene 2,3 unità alcoliche. Se preferisci i superalcolici, come lo scotch, sappi che un bicchierino da 25 ml corrisponde a 1 unità. Nel caso del vino, un bicchiere da 175 ml ne contiene 2,3. Le norme per il consumo responsabile dell'alcol suggeriscono di non superare le 2-3 unità al giorno per le donne, che corrispondono a circa una birra o un bicchiere di vino al giorno oppure a 2-3 bicchierini di superalcolici. Per quanto riguarda gli uomini, le linee guida consigliano di non superare le 3-4 unità giornaliere, che equivalgono a 1-2 birre o bicchieri di vino oppure a 3-4 bicchierini di superalcolici. 6. **Sappi quando fermarti.** Man mano che la tolleranza aumenta, potresti avere difficoltà a capire quando esageri. Controlla esattamente quanto hai bevuto per evitare di ubriacarti, intossicarti o subire conseguenze persino peggiori. 7. **Stabilisci delle "giornate senza alcol" ogni settimana.** È una buona idea permettere all'organismo di "disintossicarsi" un paio di giorni alla settimana. Così facendo, eviterai di sviluppare una dipendenza e il corpo avrà il tempo per riprendersi. Se ti accorgi di non riuscire a stare un giorno senza bere, vuol dire che hai sviluppato una dipendenza. In tal caso, cerca l'aiuto di un professionista della salute mentale. 8. **Sii consapevole dei pericoli associati al consumo dell'alcol.** Ogni volta che bevi, corri il rischio di danneggiare l'organismo. L'unico comportamento che non implica nessun pericolo è quello di non bere affatto. Inoltre, più alcol consumi, più aumenta il rischio. La capacità di tollerare l'etanolo non ti protegge dai pericoli che comporta. L'assunzione di alcol causa nell'immediato aumento di peso, depressione, problemi cutanei e perdita della memoria. Nel lungo termine, invece, procura ipertensione, insufficienza epatica cronica e tumore al seno. 9. **Comprendi in che misura i fattori fisici influenzano la capacità di reggere l'alcol.** Il modo in cui una persona tollera l'alcol dipende da molti elementi, alcuni dei quali sono controllabili. In genere, il sesso, la corporatura, il peso, l'assunzione di farmaci, l'alimentazione e la spossatezza sono solo alcuni aspetti che incidono sulla capacità di tollerare l'etanolo. Le donne, che solitamente hanno una percentuale di massa grassa superiore e una quantità inferiore di acqua nel sangue rispetto agli uomini, non reggono l'alcol quanto questi ultimi. La ragione sta nel fatto che nel sistema circolatorio femminile non c'è acqua a sufficienza per diluire l'etanolo. 10. **Considera i fattori controllabili che influiscono sulla tolleranza all'alcol.** Sebbene non sia possibile modificare determinate caratteristiche, come il sesso, è possibile controllare alcuni fattori, tra cui peso, spossatezza, idratazione e alimentazione, per aumentare la tua capacità di reggere l'alcol. 11. **Aumenta di peso, soprattutto la massa muscolare.** Per alzare la soglia di tolleranza, ti basta guadagnare peso. Più pesi, più velocemente l'organismo metabolizza l'etanolo aumentando la tolleranza a questa sostanza. È vero che la corporatura influisce sulla capacità di metabolizzare l'alcol, ma i tessuti muscolari lo assorbono molto più velocemente del grasso. Se vuoi aumentare di peso, ricorda di farlo in modo sicuro. Anche solo 5 kg in più possono modificare la tua tolleranza alle bevande alcoliche. Tuttavia ricorda che, come il consumo di alcolici, anche l'aumento di peso comporta alcuni rischi. Ad esempio, combinati insieme, questi fattori favoriscono l'ipertensione. 12. **Mangia.** A stomaco pieno, l'alcol viene assorbito più lentamente e i suoi effetti saranno meno intensi. Analogamente, a stomaco vuoto si abbassa la soglia di tolleranza. Le porzioni sono importanti. Per esempio, se hai fatto un pasto abbondante, l'assorbimento dell'etanolo nel sangue si rallenta comportando temporaneamente una maggiore tolleranza. Anche il tempo trascorso fra un pasto e il consumo di alcol produce effetti sulla capacità di reggere l'etanolo. Ad esempio, se ti concedi un lauto pranzo mentre sorseggi un alcolico o poco prima di assumerlo, la tolleranza sarà maggiore, ma diminuisce se fai solo uno spuntino e lasci trascorrere parecchio tempo prima di bere un drink. Ricorda che gli alimenti rallentano l'assorbimento dell'alcol all'interno del sistema circolatorio. Questo non vuol dire necessariamente che puoi bere più del solito. Quindi, è meglio peccare per eccesso di prudenza anziché esagerare. 13. **Mantieniti idratato.** Se consumi alcol quando sei disidratato, la soglia di tolleranza si abbassa perché c'è meno acqua nel sangue in grado di diluire l'etanolo. Considera di bere un bicchiere d'acqua prima di un alcolico per assicurarti un minimo di idratazione corporea. Bevi acqua anche tra un drink e l'altro. Ti aiuterà a rimanere idratato e rispettare le linee guida per il consumo responsabile di alcol. 14. **Ricordati di dormire e restare in forma.** Se sei stanco o malato, il corpo ha più difficoltà a metabolizzare ed eliminare l'alcol. Se hai trascorso una notte insonne o sei stressato per il lavoro, evita di bere per un giorno. In tal modo, permetterai all'organismo di riprendersi e, allo stesso tempo, non rischi di esagerare con i drink settimanali. Se sei malato e stai assumendo farmaci, ricorda che possono interagire con l'alcol amplificandone gli effetti. Se non stai bene, non bere. In questo modo, aiuti il corpo a riposare, eviti di esagerare con i quantitativi settimanali di alcol e non avrai reazioni avverse causate dall'assunzione congiunta di medicinali e sostanze alcoliche. 15. **Ricordati di seguire le linee guida per il consumo responsabile di alcol.** Anche se hai deciso di aumentare la tua soglia di tolleranza modificando i fattori controllabili (tra cui peso, spossatezza, stato di salute e alimentazione), devi comunque attenerti alle linee guida per il consumo responsabile delle sostanze alcoliche. Così facendo, sarai sicuro di non rovinare la tua salute e non sviluppare una dipendenza.
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Come Conquistare un Ragazzo in 10 Giorni
Se hai intenzione di conquistare un ragazzo in soli 10 giorni, dovrai impegnarti al massimo, senza aver paura di fare la prima mossa e di metterti in mostra. Non è impossibile, ma di certo non è un'impresa facile. Però tu ami le sfide, vero? Continua a leggere per scoprire come fare! 1. **Indossa i tuoi capi migliori per 10 giorni.** Mantieni un certo equilibrio tra abbigliamento casual e formale, passando dall'essere una bomba sexy alla ragazza della porta accanto in maniera totalmente sorprendente e sottilmente sexy. Non aver paura di giocare con stili diversi, ma crea outfit che ti valorizzino. Apri l'armadio e scegli tutto quello che ti sta meglio. Se vuoi regalarti qualcosa, compra vestiti nuovi che ti facciano sembrare uno schianto. Se sai che tipo di ragazza gli piace, mettiti nei suoi panni. Non devi trasformarti in un'altra, ma introduci elementi nel tuo guardaroba che richiamino lo stile di sua predilezione. 2. **Cura la tua igiene personale.** Fai la doccia tutti i giorni, così avrai sempre un buon odore. Portati dietro spazzolino, dentifricio, salviettine rinfrescanti e un po' di profumo. Se proprio non puoi fare la doccia, sciacqua con acqua e sapone le parti del corpo che tendono a sudare e, quindi, a emanare un cattivo odore. Assicurati che i capelli non siano sporchi, perché non risulteresti molto attraente. Se hai i capelli molto grassi, dovresti fare lo shampoo almeno una volta ogni due giorni (o anche tutti i giorni se la situazione è davvero critica). 3. **Il viso è la prima cosa che vedrà di te, perciò dovrai essere molto carina.** È difficile apportare grandi cambiamenti in 10 giorni, ma qualcosa si può fare. Elimina le imperfezioni seguendo una corretta routine e usando i prodotti adatti al tuo tipo di pelle. Non dimenticare di lavare il viso due volte al giorno e idratarlo subito dopo. Se ti esce un brufolo, opta per un rimedio casalingo, come quello a base di bicarbonato di sodio, per seccarlo. Truccati per coprire le imperfezioni e i rossori. Ai ragazzi piace il look naturale, perciò non esagerare con il make-up. Elimina i peli superflui del viso, soprattutto quelli sulle labbra, e dai una forma gradevole alle sopracciglia. Esfolia le labbra. Rendile lucide e invitanti applicando un balsamo e un gloss, così saranno pronte per un bacio. 4. **Utilizza le acconciature che ti stanno meglio.** È importante trovare una pettinatura che ti doni e che metta in risalto il tuo viso. 5. **Fai attività fisica.** In 10 giorni è difficile tornare in forma se hai problemi di peso, ma è un buon inizio. Tratta il tuo corpo con amore e prova una delle seguenti opzioni per mantenerti attiva e raggiungere il tuo obiettivo: Entra in una squadra per praticare il tuo sport preferito e sentirti motivata ad allenarti; Vai in palestra per fare attrezzi ed esercizi cardio, ma se preferisci puoi anche nuotare o cimentarti con lo spinning; Troppo pigra? Cammina per 30 minuti al giorno, non sarà l'esercizio più efficace al mondo, ma aiuta. 6. **Fatti notare.** Hai bisogno di fare una buona impressione fin dall'inizio. Sfoggia il tuo outfit migliore, sistema i capelli, il make-up, le unghie e trova un modo per presentarti a lui. Ecco qualche suggerimento: Scontratevi accidentalmente. Magari puoi fare finta di avere fretta e scontrarti contro di lui. Quando i vostri occhi si incontrano, presentati. Chiedi a un'amica di presentarti a lui. Vai direttamente da lui e fagli qualche domanda. Scopri se avete qualcosa in comune, fai delle battute. 7. **Sorridi e ridi alle sue battute, anche se non sono divertenti.** Usa il linguaggio del corpo per flirtare e fargli capire che ti piace. Mostragli uno splendido sorriso che illuminerà la stanza e ti renderà effettivamente più felice. Se fa un a battuta, ricordati di ridere anche se non è molto divertente. Bastano piccole accortezze per flirtare con il corpo: Guardalo negli occhi quando parlate. Non incrociare le braccia né le gambe per mantenere una posizione aperta e renderti disponibile al dialogo. Arriccia i capelli. 8. **Parlate di cose interessanti.** Ai ragazzi piacciono le belle ragazze, ma si annoiano con facilità, dunque prova a intrattenerlo con discorsi che stimolino la conversazione, evitando le banalità. Come avere una bella conversazione: Fai buone domande. “Dove vivevi prima di trasferirti qui?” è un esempio. Per dimostrargli di essere una buona ascoltatrice, opta per frasi come “Prima hai detto che non ti piacciono i film d'azione. Allora cosa guardi al cinema?”. Parlagli di te. Anche lui vorrà conoscerti, perciò non continuare a fargli domande, ma raccontagli qualcosa di te. Esci da una situazione scomoda scherzandoci su: “Scusa, sono la regina delle figuracce!”. Alleggerirai subito l'atmosfera. 9. **Comincia ad avvicinarti fisicamente a lui dopo qualche giorno.** Tocca il suo braccio o la sua spalla. Se si crea la situazione giusta, fagli il solletico. Mentre parli, toccagli la mano per sottolineare un concetto. 10. **Inizia a flirtare apertamente.** Ci sono tanti modi tra cui scegliere per flirtare con un ragazzo: Mandagli dei messaggi di testo, delle e-mail o scrivigli in chat. Mandagli un messaggio che dica “Ehi, mi sono divertita l'altra sera. Spero di rivederti presto”. Puoi anche prenderlo in giro allegramente. Flirta con il corpo. Arriccia i capelli, sbatti le ciglia e ridi dolcemente. Accarezza il suo petto o le sue cosce, ma non troppo spesso. Flirta facendogli complimenti. Prova qualcosa come “Dimmi la verità, quante ragazze ci provano con te ogni volta che esci?”. O qualcosa come “Sei proprio divertente. Perché un ragazzo così speciale non ha una fidanzata?”. 11. **Chiedigli di uscire se lui non si è ancora fatto avanti.** Spingilo nella direzione giusta usando l'atteggiamento che preferisci: Puoi essere diretta se vuoi, dicendogli “Perché non mi hai ancora chiesto di uscire?”. Se gli piaci, ti inviterà subito fuori. Se preferisci essere sottile, prova a dirgli “Domani sera sarei dovuta andare al cinema con la mia amica, ma si è tirata indietro all'ultimo momento e non so cosa fare”. Potrebbe proporti di passare la serata con lui. 12. **Il ragazzo è enigmatico?** Chiedi a una tua amica di “lasciarsi” sfuggire davanti a lui qualche frase informale sul tuo interesse nei suoi confronti. Se vuoi conquistare un uomo in 10 giorni, dovrai essere più audace del solito. Perché? Magari gli piaci, ma non sa come comportarsi e ha paura di un rifiuto. Sapendo di avere già la strada spianata, probabilmente sarebbe più diretto e farebbe lui il primo passo. Tuttavia, a volte può anche capitare di non piacere a qualcuno. Se lui non fa alcuna mossa, non puoi forzarlo. Non sentirti abbattuta: un interesse non ricambiato non dovrebbe nuocere alla tua autostima. 13. **Gli piaci e avete dei piani per uscire insieme?** Non importa quale sia la meta: durante l'appuntamento, fagli capire che ti piace, ma tienilo un po' sulla corda. I ragazzi amano cacciare, dunque fai la preziosa, ma sorridigli dolcemente e lascialo avvicinarsi un po'. 14. **Se siete usciti insieme per un paio di volte, aspetta che sia lui a baciarti (portati sempre dietro le mentine!** ). Non ci prova ancora? Dagli qualche segnale: Avvicinati a lui, soprattutto alla zona del viso, e vedi come reagisce. Guardalo profondamente negli occhi. Inumidisci seduttivamente le tue labbra (ma non troppo spesso, una volta è sufficiente!). 15. **Devi avere pazienza.** Conquistare un ragazzo in 10 giorni è possibile, ma forse è presto per parlare di amore. Dopo il primo bacio, siete sulla strada giusta, anche se non è detto che vi sentiate nello stesso modo. Forse lui non vuole una relazione e preferisce divertirsi. Lui potrebbe non essere molto espressivo, dunque sarà difficile capire cosa prova. Potrebbe comportarsi da macho davanti ai suoi amici solo per fare una buona impressione su di te. Potrebbe non comprendere l'idea del romanticismo, ma mostrarsi disposto a imparare.
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Come Abbronzarsi con il Caffè
Se stai cercando una soluzione autoabbronzante economica, facile da preparare e completamente naturale, il caffè potrebbe fare al caso tuo. È infatti un'ottima opzione che consente di dare un bel colorito alla pelle a un costo contenuto, senza l'applicazione di sostanze chimiche aggressive. È possibile impiegarlo in diversi modi preparando una lozione autoabbronzante al caffè, mescolando fondi di caffè e olio d'oliva o facendo bollire i fondi di caffè. 1. **Versa 250 ml di acqua in una caffettiera americana.** Per preparare la lozione autoabbronzante, ti servirà circa una tazza di caffè forte; quindi, misura un quantitativo di acqua che consenta di ottenere 250 ml di caffè. Se riempi l'intera caraffa, il caffè non sarà abbastanza forte. Infatti, nello scomparto del caffè di una caffettiera americana standard non entra una quantità di granelli tale da ottenere un caffè sufficientemente forte. Puoi anche usare un altro tipo di caffettiera, come quella a stantuffo o una moka, l'importante è che ti consenta di preparare 250 ml di caffè forte. 2. **Versa 6 cucchiai di caffè in un filtro.** Per preparare un caffè ancora più forte, puoi usarne maggiori quantità. Più forte è il caffè, più intenso sarà il colore. Preferisci il caffè classico al decaffeinato, in questo modo la lozione avrà anche proprietà anticellulite. Puoi usare del caffè a tostatura media o scura, anche se quest'ultimo permette di ottenere un colore più intenso. Se non hai voglia di misurarlo, puoi riempire il filtro con una quantità di caffè tale da ottenere una caraffa intera, ma aggiungi solo 250 ml di acqua. 3. **Prepara il caffè** Accendi la caffettiera e aspetta. Spegnila a infusione ultimata, in modo che il piatto riscaldante situato sotto la caraffa non mantenga caldo il caffè. Lascialo raffreddare prima di preparare la lozione. 4. **Lascia raffreddare il caffè.** Una volta giunto a temperatura ambiente, potrai preparare la lozione. Lascialo nella caraffa fino a quando non arriverà il momento di procedere. 5. **Versa 250 ml di lozione bianca in una ciotola capiente.** Puoi usare qualsiasi tipo di lozione desideri, a patto che sia bianca. Per ottenere un risultato migliore, scegline una corposa, in quanto verrà diluita dal caffè. Se scegli una lozione completamente naturale, la soluzione autoabbronzante al caffè sarà priva di sostanze chimiche e potrà sostituire ancora meglio le creme che si trovano in commercio. 6. **Mescola il caffè e la lozione.** Versa il caffè nella ciotola, quindi rimescola fino a ottenere una crema dalla consistenza e dal colore omogeneo. Dovrebbe diventare di un beige scuro o un marrone chiaro, a seconda del grado di intensità del caffè. 7. **Travasa la soluzione autoabbronzante in un contenitore.** Si consiglia il flacone stesso della lozione, una bottiglia vuota, un barattolo o un contenitore per alimenti. Per facilitarne l'uso, scegli un recipiente che ti permetta di erogare in maniera semplice la lozione. Assicurati che il contenitore sia pulito; Se non hai un contenitore abbastanza capiente, puoi distribuire la lozione in vari recipienti. 8. **Massaggia la lozione sulla pelle proprio come se fosse un normalissimo autoabbronzante o una crema corpo.** Lasciala asciugare completamente prima di rivestirti. La pelle dovrebbe assumere immediatamente un colorito dorato. Applicata la lozione, lava subito le mani per evitare che siano più scure rispetto al resto del corpo. Dal momento che hanno un maggiore contatto con la lozione, tendono ad assorbire più pigmenti. Probabilmente l'abbronzatura andrà via quando ti fai la doccia o nuoti. 9. **Applica la lozione autoabbronzante al caffè tutti i giorni all'uscita dalla doccia per mantenere l'abbronzatura.** Se pensi di finirla subito, puoi tenerla in bagno. Se invece temi che vada a mala, conservala in frigo. Se il colore non ti soddisfa, puoi modificare le dosi di caffè in occasione della preparazione successiva. 10. **Misura 1 tazza di fondi di caffè.** Per ottenere un risultato migliore, usa dei fondi tiepidi. 11. **Mescola i fondi di caffè con 1 tazza (250 ml) di olio d'oliva in una ciotola.** Puoi modificare la ricetta per preparare maggiori o minori quantità di olio autoabbronzante, l'importante è usare parti uguali di fondi di caffè e olio d'oliva. 12. **Lascia riposare la soluzione per 5 minuti, in modo che l'olio possa assorbire i pigmenti del caffè.** Durante l'attesa, prepara il bagno affinché tu possa farti subito la doccia dopo aver applicato l'olio. 13. **Entra nel box doccia o nella vasca, ma non aprire il rubinetto.** Inizia ad applicare la soluzione. I fondi di caffè e l'olio scorreranno sulla superficie del box doccia o della vasca. Puoi anche rivestire il pavimento con della carta o delle buste dell'immondizia; Lava il box doccia o la vasca a trattamento ultimato. 14. **Imposta un timer per 5 minuti e massaggia la miscela sulla pelle.** Se hai la cellulite, concentrati sulle zone interessate da questo inestetismo, in quanto la caffeina aiuta a combatterla. Meglio indossare un paio di guanti durante l'applicazione per evitare di macchiare le mani. 15. **Lascia agire la miscela per 10 minuti.** Evita di uscire dal box doccia o dalla vasca, altrimenti macchierai il tappetino del bagno, il pavimento o gli asciugamani. 16. **Risciacqua la miscela facendo una doccia tiepida.** Assicurati di rimuovere i fondi di caffè che si sono raccolti nelle pieghe della pelle, per esempio sotto le ascelle e sull'inguine. Applicato l'olio autoabbronzante, evita di raderti le gambe o strofinare la pelle, altrimenti rischi di rimuoverlo. 17. **Ripeti l'applicazione 2 volte alla settimana per mantenere intatta l'abbronzatura.** Prepara l'olio autoabbronzante prima di ogni applicazione. 18. **Misura 1 tazza di fondi di caffè e adagiali in una pentola di dimensioni medie.** Usa dei fondi freschi per ottenere un risultato migliore. La pentola dovrebbe avere una capienza di circa 500 ml, ma non deve essere tanto grande da far evaporare l'acqua. 19. **Aggiungi 1 tazza (250 ml) d'acqua e mescolala con i fondi di caffè.** In questo modo otterrai una soluzione concentrata ed eviterai che i grumi di caffè si depositino in fondo alla pentola. Per preparare maggiori quantità di autoabbronzante, aumenta le dosi dei fondi di caffè e dell'acqua, l'importante è misurarli sempre in parti uguali. 20. **Porta l'acqua a ebollizione.** Fai bollire i fondi di caffè per circa 2 minuti, non di più, altrimenti l'acqua evaporerà. 21. **Metti da parte la miscela e lasciala raffreddare, in modo che giunga a temperatura ambiente.** Non applicare subito la miscela. Se è bollente, rischi di ustionarti. 22. **Massaggia la miscela sulla pelle, distribuendo bene i fondi di caffè.** Si consiglia di indossare un paio di guanti per applicare il prodotto, in modo da evitare di macchiare le mani. 23. **Lascia che l'abbronzatura si fissi per 15 minuti.** I fondi di caffè hanno bisogno di tempo affinché possano penetrare nella pelle. Imposta un timer e cerca di non muoverti, in questo modo eviterai di disseminare i fondi di caffè. 24. **Risciacqua i fondi di caffè.** Evita di lavare o radere la pelle, perché altrimenti rischi di rimuovere la miscela. A risciacquo ultimato tamponala con un asciugamano pulito.
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Come Installare un Seggiolino per Auto
La nascita di un figlio porta con sè molte sfide, una delle quali è assicurarsi che il bambino sia sempre in sicurezza. La corretta installazione di un seggiolino per automobile è un aspetto che spesso viene sottovalutato e che mette in pericolo la vita del neonato. Seguendo i passaggi descritti in questo articolo, puoi garantire al tuo bambino viaggi e trasporti in auto in piena sicurezza. 1. **Posizionare il seggiolino sul sedile posteriore.** Metti il seggiolino in modo che sia orientato verso il lunotto posteriore. Il sedile posteriore dell'auto è sempre quello più sicuro dove lasciare un bambino, in particolar modo per le automobili con dispositivo airbag. Nel caso dovessi metterlo sul sedile anteriore, assicurati di disattivare gli airbag (fai riferimento alle istruzioni della macchina su come procedere). 2. **Aggancia e tendi bene la cintura di sicurezza alla base del seggiolino.** Per tendere il più possibile la cintura di sicurezza, verifica il manuale delle istruzioni o l'etichetta presente sulla cintura stessa. I nuovi modelli di automobili potrebbero avere il sistema di aggangio ISOFIX; verifica con il manuale di istruzioni dell'auto per capire come fare. ATTENZIONE: non utilizzare la cintura di sicurezza contemporaneamente al sistema ISOFIX. Il seggiolino è stretto abbastanza quando, tirandolo da un lato all'altro, non si muove. 3. **Assicurati che il seggiolino sia reclinato a sufficienza, in modo che la testa del bambino non cada in avanti.** Non inclinare mai il seggiolino all'indietro oltre i 45°. Guarda i riferimenti presenti sul seggiolino o sulla sua base. Se è necessario, e solo se il manuale di istruzioni lo permette, inserisci una salvietta arrotolata sotto la base. 4. **Vesti il bambino con capi d'abbigliamento stretti.** In questo modo eviterai che gli spallacci creino irritazioni. Non fargli indossare vestiti spessi, perchè potrebbe essere difficile tirare le cinghie in modo corretto. 5. **Regolazione degli spallacci.** Posizionali nelle asole vicine o appena sotto le spalle del bambino e metti la cinghia centrale all'altezza delle ascelle. 6. **Infila la copertina lungo i fianchi del bambino.** Un po' di imbottitura lo aiuta a sentirsi a proprio agio. Non mettere inserti, copertine o asciugamani sotto o dietro il corpo del bambino. 7. **Piega una salvietta e mettila tra il bambino e le cinghie.** 8. **Fissa cinghie e spallacci.** Tendi l'imbragatura per renderla più sicura. 9. **Copri il bambino con una copertina.** Nella stagione fredda è importante tenere il bambino al caldo. Assicurati che la copertina sia infilata bene sotto al bambino e che non gli copra la faccia o il collo. 10. **Leggi il manuale di istruzioni.** Ogni seggiolino per auto ha il suo modello di imbragatura, motivo per cui è sempre meglio fare riferimento al manuale delle istruzioni per capire come fare tutte le installazioni e le regolazioni. 11. **Metti il seggiolino sul sedile posteriore dell'automobile.** La base dovrebbe essere in piano sul sedile, mentre lo schienale del seggiolino dovrebbe essere dritto e appoggiato a sua volta sullo schienale del sedile stesso. Se è necessario, togli il poggiatesta. 12. **Cerca sul seggiolino le asole di passaggio per la cintura di sicurezza.** Dovrebbero essere facilmente identificabili da degli adesivi (solitamente messi dietro al seggiolino). 13. **Fissa i ganci del seggiolino agli attacchi del sedile dell'auto.** Se la tua autovettura non dispone di tali attacchi, prova a chiamare il costruttore per sapere se si possono installare - possono aumentare esponenzialmente il livello di sicurezza della tua auto.. 14. **Assicurati che l'imbragatura sia comoda e sicura.** Potresti chiedere ad un tecnico, specializzato nell'installare seggiolini per auto, di verificarne la corretta installazione.
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Come Velocizzare Firefox
Questo articolo spiega come ottimizzare le prestazioni del browser internet Mozilla Firefox per Windows e macOS. 1. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Gli sviluppatori di Firefox sono sempre al lavoro per rilasciare nuovi aggiornamenti con lo scopo di migliorare e velocizzare il programma. Segui queste istruzioni per essere sicuro di usare la versione più aggiornata di Firefox. 2. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 3. **Clicca sulla voce Aiuto.** È visibile nella parte inferiore del menu. In alcune versioni di Firefox, l'opzione "Aiuto" è contrassegnata dall'icona "?". 4. **Clicca sulla voce Informazioni su Firefox.** Il programma provvederà a verificare la presenza di un nuovo aggiornamento. In caso di un riscontro positivo, vedrai apparire il pulsante "Aggiorna a [numero_versione]". Se il pulsante indicato non appare nella finestra "Informazioni su Mozilla Firefox", significa che stai già usando la versione più aggiornata del programma. 5. **Clicca sul pulsante Aggiorna a.** Il nuovo aggiornamento di Firefox verrà scaricato sul computer. Al termine del download, il pulsante "Aggiorna a" verrà sostituito dal pulsante "Riavvia per aggiornare Firefox". 6. **Clicca sul pulsante Riavvia per aggiornare Firefox.** Firefox verrà arrestato e l'aggiornamento verrà installato. Al termine della procedura di aggiornamento il browser verrà avviato automaticamente. In alcuni casi dovrai autorizzare l'esecuzione dell'installazione. 7. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Questo metodo può risolvere i problemi causati da alcuni siti web o da alcune estensioni che possono rallentare il normale funzionamento di Firefox. 8. **Digita il comando about:memory all'interno della barra degli indirizzi di Firefox e premi il tasto Invio.** Verrà visualizzata una pagina in cui sono elencati alcuni strumenti utili per risolvere i problemi legati all'utilizzo della memoria RAM. 9. **Clicca sul pulsante Measure del riquadro "Show memory reports".** Se sei un programmatore o un utente esperto di Firefox, puoi utilizzare questa funzionalità per determinare quali processi sono in esecuzione e quanta memoria stanno utilizzando. Scorri il resoconto apparso nella pagina per esaminare tutte le sezioni presenti. Alcuni componenti aggiuntivi vengono elencati con il proprio nome, mentre altri semplicemente con un codice esadecimale. Se un operatore del supporto tecnico o un programmatore addetto allo sviluppo ti ha chiesto di creare il resoconto sull'utilizzo della memoria RAM da parte di Firefox e di memorizzarlo su disco, clicca sul pulsante visibile nel secondo riquadro "Save memory reports", quindi seleziona una cartella in cui salvare il file. A questo punto, potrai inviarlo via e-mail o caricarlo in un database online, se ti venisse richiesto. 10. **Clicca sul pulsante Minimize memory usage.** È collocato nella parte superiore destra della pagina all'interno del riquadro "Free memory". Firefox provvederà a liberare la quantità di memoria RAM ancora allocata che però non è più necessaria. Questa operazione dovrebbe incrementare in modo evidente le prestazioni del programma. Se l'utilizzo della memoria RAM rimane comunque elevato, indipendentemente dalle azioni che hai intrapreso, significa che il computer potrebbe non avere una quantità di RAM sufficiente per supportare adeguatamente il numero di schede o di finestre di Firefox che hai la necessità di tenere aperte contemporaneamente. In questo caso, prova a chiudere alcune schede o alcune finestre e valuta di installare nel computer una quantità maggiore di RAM. 11. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Quando si usa Firefox in questa modalità, il programma viene avviato nella sua configurazione predefinita, cioè priva di qualsiasi componente aggiuntivo, estensione o tema che è stato installato dall'utente. Se in questa modalità il programma risulta veloce e perfettamente funzionale, significa che la causa del problema è uno dei componenti aggiuntivi (estensioni o temi) che hai installato manualmente. 12. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 13. **Clicca sulla voce Aiuto.** È visibile nella parte inferiore del menu. In alcune versioni di Firefox, l'opzione "Aiuto" è contrassegnata dall'icona "?". 14. **Clicca sull'opzione Riavvia disattivando i componenti aggiuntivi.** Verrà visualizzato un messaggio di conferma. 15. **Clicca sul pulsante Riavvia.** Verrà visualizzato un nuovo messaggio informativo relativo alle funzionalità della modalità provvisoria di Firefox. 16. **Clicca sul pulsante Riavvia in Modalità provvisoria.** A questo punto, Firefox verrà riavviato senza le estensioni e i temi che hai installato manualmente. 17. **Naviga nel web.** Se usando Firefox in modalità provvisoria la navigazione risulta fluida e veloce, significa che molto probabilmente la causa del problema è uno dei componenti aggiuntivi installati. Fai riferimento a questa sezione dell'articolo per scoprire come disabilitare un componente aggiuntivo di Firefox. Inizia disabilitando l'uso di tutti i componenti aggiuntivi che hai installato in Firefox; quindi attivane uno alla volta e controlla che la navigazione non abbia problemi. Se navigare nel web risulta appagante e veloce, significa che la causa del problema non è il componente aggiuntivo in esame, quindi puoi testare il successivo. Continua questo processo di verifica finché non individui l'elemento che causa il problema. 18. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Spesso, le estensioni e i temi possono rallentare il normale funzionamento del browser. Se hai scoperto che usando Firefox in modalità provvisoria la navigazione nel web risultava veloce e fluida, puoi usare le istruzioni contenute in questa sezione dell'articolo per individuare l'estensione o il tema che sta causando il problema. Se sei un utente esperto, puoi generare un resoconto sull'uso della memoria RAM per controllare quanta della RAM allocata da Firefox è utilizzata dai componenti aggiuntivi. 19. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 20. **Clicca sulla voce Componenti aggiuntivi.** È elencata al centro del menu. 21. **Clicca sulla scheda Estensioni.** È visibile nel pannello sinistro della pagina. 22. **Clicca sul cursore Disattiva collocato accanto a tutte le estensioni attualmente attive.** Tutti i componenti aggiuntivi di Firefox verranno disattivati senza però essere rimossi dal browser. 23. **Clicca sulla scheda Temi.** È visibile nel pannello sinistro della pagina. 24. **Clicca sul cursore Disattiva collocato accanto al tema attualmente attivo.** In questo modo, verrà ripristinato automaticamente il tema predefinito di Firefox. 25. **Seleziona l'estensione o il tema da attivare.** Per scoprire qual è la causa del problema, clicca sul cursore posto accanto a un'estensione o a un tema, lasciando tutti gli altri componenti aggiuntivi disattivati. 26. **Prova a navigare normalmente nel web.** Se usando Firefox in questa configurazione non noti alcun tipo di rallentamento o problema, significa che il componente aggiuntivo in esame non ne è la causa. 27. **Attiva un altro componente aggiuntivo.** Attiva un'altra estensione o un altro tema e prova nuovamente a navigare nel web per testare se tutto funziona correttamente. Ripeti questa procedura finché non riesci a individuare il componente aggiuntivo che sta causando il problema. Se il problema persiste indipendentemente dai componenti aggiuntivi che stai utilizzando, la causa potrebbe essere un driver difettoso. Se il problema si verifica solo quando accedi a un sito web specifico, la causa potrebbe essere inerente al sito web stesso. 28. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Se durante la normale navigazione nel web sperimenti dei rallentamenti anomali, la causa potrebbe essere il contenuto della cache di Firefox o una cronologia di navigazione troppo ampia. Segui queste istruzioni per cancellare tali dati dal browser. Dopo aver cancellato i cookie, dovrai eseguire nuovamente il login a tutti i siti web a cui eri connesso tramite un account. 29. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 30. **Clicca sulla voce Opzioni.** È visualizzata nella parte inferiore del menu. 31. **Clicca sulla scheda Privacy e sicurezza.** È elencata nella parte sinistra della pagina "Opzioni". 32. **Scorri l'elenco apparso verso il basso per poter cliccare sul pulsante Elimina dati.** È collocato all'interno della sezione "Cookie e dati dei siti web" del pannello principale della pagina. 33. **Scegli quali informazioni eliminare.** Seleziona i pulsanti di spunta "Cookie e dati dei siti web" e "Contenuti web in cache". La quantità di spazio su disco occupata da ciascuna categoria di dati è visualizzata accanto al nome corrispondente. 34. **Clicca sul pulsante Elimina.** Verrà visualizzato un messaggio di conferma. 35. **Clicca sul pulsante Elimina adesso per confermare la tua azione.** I cookie e il contenuto della cache del browser verranno eliminati. 36. **Scorri il menu verso il basso per poter cliccare sul pulsante Cancella cronologia.** È visibile all'interno del riquadro "Cronologia". 37. **Scegli le informazioni da cancellare.** Scegli una delle opzioni elencate nel menu a discesa visibile nella parte superiore del pop-up apparso, quindi seleziona tutti i pulsanti di spunta elencati nella sezione "Cronologia". In questo modo, tutta la cronologia di Firefox verrà cancellata, non solo le informazioni relative ai siti web che hai visitato. 38. **Clicca sul pulsante OK.** La cronologia del browser verrà cancellata. 39. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Gli stessi strumenti che tengono traccia delle tue attività durante la navigazione nel web sono la causa degli eventuali rallentamenti che stai sperimentando quando usi Firefox. In questa sezione dell'articolo trovi le istruzioni per bloccare i cookie di tracciamento, funzionalità che dovrebbe contribuire a migliorare le prestazioni del browser e la tua sicurezza personale durante la normale navigazione nel web. 40. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 41. **Clicca sulla voce Opzioni.** È visualizzata nella parte inferiore del menu. 42. **Clicca sulla scheda Privacy e sicurezza.** È elencata nella parte sinistra della pagina "Opzioni". Nel riquadro destro della pagina dovrebbe apparire la sezione "Protezione antitracciamento avanzata". 43. **Seleziona il radio pulsante "Restrittivo".** Puoi anche indicare se i cookie di tracciamento devono essere bloccati in tutte le finestre del browser o solo in quelle dove è attiva la modalità di navigazione anonima. Noterai un miglioramento immediato nella velocità di navigazione e nel funzionamento di Firefox, tuttavia alcuni siti e componenti aggiuntivi potrebbero non funzionare correttamente. Se incontri dei problemi durante la navigazione, puoi sempre ritornare alla sezione indicata della pagina "Opzioni" e riabilitare l'uso di questo tipo di cookie. 44. **Seleziona il pulsante di spunta "Cookie di terze parti" e scegli la voce Traccianti.** In questo modo, impedirai ai cookie di terze parti di tracciare le tue attività nel web. 45. **Seleziona una delle opzioni elencate nella sezione "Invia ai siti web un segnale 'Do Not Track' per chiedere di non effettuare alcun tracciamento".** È visibile nella parte inferiore del riquadro "Protezione antitracciamento avanzata". L'opzione migliore che puoi impostare è. In questo modo, finché l'opzione per bloccare i cookie traccianti di terze parti è attiva, nessun sito web sarà in grado di tenere traccia delle tue attività durante la navigazione. Tuttavia, se hai la necessità di disabilitare questa funzionalità per risolvere dei problemi, verrà disabilitata automaticamente anche l'opzione "Invia ai siti web un segnale 'Do Not Track' per chiedere di non effettuare alcun tracciamento". 46. **Cancella i cookie e svuota la cache.** Adesso che hai modificato le impostazioni di configurazione di Firefox, è giunto il momento di eliminare tutte le informazioni che sono state memorizzate in precedenza dai vari siti che hai visitato. Fai riferimento a questa sezione dell'articolo per scoprire come fare. 47. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Se la visualizzazione dei contenuti multimediali – come foto, video e videogiochi – non è fluida, segui le istruzioni contenute in questa sezione dell'articolo. 48. **Clicca sul pulsante ≡.** È visualizzato nell'angolo superiore destro della finestra. 49. **Clicca sulla voce Opzioni.** È visualizzata nella parte inferiore del menu. 50. **Clicca sulla scheda Generale.** È elencata nella parte sinistra della pagina. 51. **Scorri l'elenco apparso verso il basso fino alla sezione "Prestazioni".** È visualizzata nella parte inferiore della pagina. 52. **Deseleziona il pulsante di spunta "Utilizza le impostazioni predefinite".** In questo modo, verrà visualizzato un elenco di nuove voci. Se il pulsante di spunta indicato non è selezionato, salta questo passaggio. 53. **Deseleziona il pulsante di spunta "Utilizza l’accelerazione hardware quando disponibile".** In questo modo, l'accelerazione hardware verrà disabilitata. Per rendere effettive le nuove modifiche dovrai riavviare Firefox. 54. **Clicca sul pulsante ≡ e scegli l'opzione Esci.** È visualizzata nella parte inferiore del menu principale di Firefox. 55. **Riavvia Firefox.** Adesso il browser verrà avviato normalmente, ma non potrà più sfruttare l'accelerazione hardware offerta dal computer. La navigazione nel web dovrebbe risultare più fluida, appagante e veloce. 56. **Avvia Firefox sul PC o sul Mac.** L'icona del programma è elencata nella sezione del menu "Start" di Windows o nella cartella del Mac. Se i siti web che usano i JavaScript interferiscono con il normale funzionamento di Firefox o se viene visualizzato un messaggio di errore simile al seguente "Attenzione: lo script non risponde", segui le istruzioni contenute in questa sezione dell'articolo. Puoi modificare le impostazioni di Firefox che controllano l'intervallo di tempo che dovrà intercorrere prima che l'esecuzione di uno script venga interrotta e appaia a video il messaggio di errore. Imposta il tempo di esecuzione degli script a 20 secondi, in modo che sia molto meno probabile che venga visualizzato a video il messaggio di errore indicato. In alcuni casi, gli script più corposi o complessi necessitano di un tempo maggiore per essere eseguiti in determinati ambienti. 57. **Digita il comando about:config all'interno della barra degli indirizzi e premi il tasto Invio.** Verrà visualizzato un messaggio di avviso che ti consiglierà di agire con molta prudenza da questo punto in poi. 58. **Clicca sul pulsante Accetta il rischio e continua.** Verrà visualizzato l'elenco di tutte le impostazioni di configurazione avanzate di Firefox. 59. **Digita la stringa dom.max_script_run_time all'interno del campo di testo "Cerca nome preferenza".** È visibile nella parte superiore della pagina. Dopo che avrai terminato di digitare il testo indicato, nella parte inferiore della pagina dovrebbe essere apparso un solo elemento nell'elenco dei risultati. 60. **Clicca sulla voce dom.max_script_run_time.** Verrà visualizzato un pop-up in cui dovrai inserire il valore desiderato. Il valore predefinito (che normalmente è pari a 10 secondi) indica l'intervallo di tempo a disposizione per il completamento dell'esecuzione di uno script prima che venga visualizzato un messaggio di errore. 61. **Digita il numero 20 e clicca sul pulsante OK.** Dopo aver eseguito questa modifica, gli script avranno a disposizione 20 secondi per essere eseguiti prima che venga visualizzato a video un messaggio di errore e che venga data all'utente la possibilità di interrompere l'esecuzione. Se desideri concedere più tempo all'esecuzione degli script prima che venga visualizzato a video il messaggio di errore (nel caso in cui il tuo computer non fosse sufficientemente potente per elaborare in tempo gli script più complessi), inserisci il numero di secondi che preferisci. Usa un valore che sia maggiore di 0, dato che impostando questo numero gli script avranno a disposizione un tempo indefinito per la loro esecuzione.
it.wikihow.com
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Come Pulire un Gattino Orfano
Un micetto orfano è vulnerabile, indifeso e incapace di soddisfare le proprie esigenze di base. Come nuovo padrone del gatto, devi prenderti cura della sua igiene, dato che la madre non è presente per lavarlo. Mantenere un micetto pulito riduce la probabilità che contragga malattie. Fargli il bagno inoltre gli insegna a occuparsi della propria igiene ed è un passaggio importante per riuscire a stabilire un legame con l'animale. Normalmente, i gattini vengono lavati dalle madri, che usano la lingua per pulirli e stimolare la produzione di escrementi. Dato che lei non è presente, devi imitare le azioni che avrebbe compiuto. 1. **Pulisci il micetto solo in alcuni punti quando non è molto sporco.** Se non si è rotolato nel fango, occuparsi dei punti più sporchi è più che sufficiente. I gattini orfani si sporcano spesso. In circostanze normali, sarebbe la madre a pulirli, ma senza di lei è un dovere che spetta a te. Pulire quotidianamente il pelo e il posteriore del cucciolo dovrebbe bastare per tenerlo pulito e felice. Strofina il micetto con un panno umido per imitare il "lavaggio" che sua madre gli avrebbe fatto con la lingua. 2. **Bagna un panno morbido e asciutto con acqua tiepida.** Assicurati che il tessuto non sia ruvido e non irriti il micetto. A quel punto, bagnalo con acqua tiepida. Strizzalo con le mani prima di iniziare a pulire il gattino. Con questo procedimento, il panno sarà all'incirca alla stessa temperatura della lingua della madre. In molti negozi di animali puoi trovare degli shampoo speciali per micetti, ma di solito l'acqua è sufficiente se l'animale non è particolarmente sporco. Nel caso avessi dubbi su come e quanto spesso lavare il gattino con uno shampoo specifico, consulta il veterinario. 3. **Strofina delicatamente il micetto nella direzione in cui cresce il pelo.** È meglio partire dalle zampe anteriori e dal viso, proseguendo verso la schiena, la pancia e terminare con le zampe posteriori. Fai movimenti brevi e ripetuti. Cerca di pulire circa 7 cm del corpo dell'animale con ogni passata e ripeti due o tre volte il gesto nello stesso punto. In questo modo, imiterai più fedelmente possibile le abitudini della madre. Fai particolare attenzione quando pulisci la zona anale del micetto, perché non è in grado di farlo da solo. Si tratta anche dell'area che si sporca di più. 4. **Pulisci tutti gli altri punti sporchi.** Una volta che ti sei occupato della maggioranza del corpo del micetto, cerca i punti della sua pelliccia che sono più sporchi (ad esempio, potrebbero essere incrostati di fango o feci). Usa il panno umido per strofinare avanti e indietro un centimetro alla volta nel punto interessato. Una volta pulito il micetto, tampona l'acqua in eccesso con un asciugamano asciutto, in modo che l'animale non si ammali per il freddo. Dato che stai usando un panno appena inumidito per pulire il micetto, il suo pelo dovrebbe essere per lo più asciutto quando avrai finito. Se la pelliccia è ancora umida, asciugala tamponando con delicatezza le zone interessate con un panno asciutto. 5. **Strofina sempre la zona posteriore dei micetti dopo averli nutriti.** Devi stimolare l'ano e i genitali dei gattini che hanno meno di tre settimane per spingerli a urinare e defecare. Dovresti farlo subito dopo i pasti. Una volta che il tuo micetto ha mangiato, massaggia tutto il suo corpo con un panno umido e pulito, concentrandoti particolarmente sulla pancia e sulla zona dei genitali. Di solito questo compito viene svolto dalla madre del micetto. Tuttavia, spetta a te dato che si tratta di un orfano. Se non lo massaggerai sotto la coda, non sarà in grado di produrre escrementi. 6. **Massaggia il micetto sotto la coda finché non urina e defeca.** Massaggia l'ano e l'apertura urinaria del gattino con gesti brevi e ripetuti. Questi movimenti imitano l'azione della madre che lo lava con la lingua. Dato che i gattini produrranno gli escrementi direttamente nel panno che stai usando, potresti utilizzare della carta igienica. I micetti imparano a fare i bisogni da soli dopo circa tre settimane di vita, quando potrai addestrarli all'uso della lettiera. 7. **Spazzola il pelo del micetto se non ha bisogno di un lavaggio completo.** Pulire i gattini orfani con un pettine o una spazzola è un metodo molto usato. Questo gesto aiuta a stimolare la circolazione sanguigna sottocutanea e può migliorare le condizioni della pelle dell'animale. Inoltre, imita il movimento della lingua della madre, che pulirebbe i propri figli se non fossero rimasti orfani. Questo metodo non è adatto ai trovatelli che sono troppo sporchi. Tuttavia, se il tuo micetto non è così sporco e il suo pelo non è contaminato, puoi pulirlo facilmente spazzolandolo. 8. **Acquista una spazzola per il tuo gattino in un negozio di animali.** Osserva attentamente la pelle e il pelo dell'animale alla ricerca di pulci prima di scegliere la spazzola adatta. Se ha le pulci, devi comprare un pettine antipulci con i denti molto stretti. In caso contrario, può bastare una normale spazzola per animali. La presenza delle pulci, anche in piccola quantità, su un micetto può portare a malattie gravi, ma quasi tutti i prodotti chimici antipulci sono troppo aggressivi per i cuccioli. Chiedi consiglio al tuo veterinario. Chiedi consiglio al tuo veterinario se non sai quale spazzola acquistare per il tuo gattino. 9. **Spazzola il tuo micetto nella direzione in cui cresce il pelo, dalla testa alla coda.** Spazzolarlo in contropelo può provocare irritazioni non necessarie e fargli perdere peli. Passa la spazzola con gesti brevi, di circa 5 cm. In questo modo imiterai l'azione della lingua della madre quando pulisce il suo cucciolo. Spazzolagli bene tutto il corpo, inclusi pancia, schiena e posteriore. Assicurati di pulire regolarmente la spazzola durante questa operazione, perché possono accumularsi sporcizia e peli tra le setole, rendendola meno efficace. 10. **Tieni il micetto calmo mentre lo spazzoli.** I gattini si sentono caldi e al sicuro quando vengono puliti dalla madre. Replica quella sensazione tenendo l'animale con delicatezza (non strizzarlo mai). Evita anche i movimenti bruschi o improvvisi, specie quando lo tieni in braccio. Spazzolalo con calma e lentamente, parlandogli con un tono di voce rilassante e sereno. Il micetto potrebbe sembrarti nervoso dopo le prime spazzolate, ma si calmerà presto quando inizierà a fidarsi di te. 11. **Prepara l'occorrente per il bagno.** Pulisci subito il micetto se è molto sporco o coperto di fango, polvere o altri detriti. Lasciare un gattino sporco per troppo tempo è sgradevole per lui e può causargli un'irritazione. Se è davvero molto sporco, dovrai fargli il bagno e non potrai limitarti a strofinarlo con un panno. Prepara quello che ti serve prima di iniziare: Asciugamani puliti; Sapone delicato per le mani (che non contiene agenti chimici o detergenti irritanti); Un lavandino o un catino; Chiedi consiglio al veterinario sui prodotti da usare se il micetto ha le pulci. 12. **Fai scorrere l'acqua per regolarne la temperatura.** L'acqua dovrebbe essere a circa 35 °C. In questo modo, il gattino non avrà freddo e si sentirà a suo agio. Per valutare la temperatura dell'acqua, toccala con la mano, mettila sul polso e avverti la sensazione sulla pelle. È importante mantenere l'acqua a una temperatura ragionevole. La pelle del gattino è sensibile. Se l'acqua è troppo calda può ustionarlo facilmente, mentre quella fredda può abbassare troppo la sua temperatura corporea. 13. **Riempi un catino o un lavandino per metà con acqua tiepida.** Riempilo per circa 10 cm prima di immergere il gattino. Non immergerlo del tutto perché potrebbe essere troppo debole per mantenersi a galla e rischierebbe di affogare. Usa le mani per bagnare il posteriore e la pancia dell'animale piuttosto che immergerlo nell'acqua. Bagna il micetto con delicatezza, maneggiandolo con movimenti lenti e fluidi. In questo modo si sentirà al sicuro. Una volta che avrai lavato il micetto in questo modo per un paio di volte, prova a lasciarlo da solo in acqua per qualche secondo. 14. **Lava un micetto privo di pulci con uno shampoo delicato per animali.** Inizia versando una piccola quantità di shampoo su un panno. Strofina delicatamente tutto il corpo del gattino, senza trascurare il viso, la pancia, le zampe e la schiena. Inizia a fargli lo shampoo alla testa e prosegui fino alla schiena, alla pancia e alla coda. Cerca di rimuovere le feci e l'urina dal pelo strofinando. Non far andare l'acqua e il sapone negli occhi, nelle orecchie e sul viso del gattino. Potresti irritare queste zone sensibili e spaventarlo. 15. **Risciacqua completamente il micetto.** Una volta fatto lo shampoo al gattino, risciacqualo bene versandogli addosso lentamente una tazza d'acqua. Usa un panno umido per rimuovere il sapone dal suo viso. Usa movimenti delicati per farlo sentire al sicuro ed evita di fargli entrare l'acqua negli occhi. Non mettere la testa del micetto direttamente sotto il rubinetto. In questo modo lo spaventeresti e diventerebbe più difficile controllarlo nei bagnetti futuri. Se il micetto ti sembra nervoso o spaventato, parlagli in tono rilassante. 16. **Avvolgi il gattino con un asciugamano quando hai finito.** Il bagno non dovrebbe durare più di 5-10 minuti. Una volta finito, asciuga l'animale con un panno asciutto, poi avvolgi il suo corpo con un secondo asciugamano morbido e asciutto. Infine mettilo in un luogo caldo finché non si sarà asciugato completamente. Se ti sembra che abbia freddo o che tremi, tienilo vicino al tuo corpo per calmarlo e scaldarlo. Puoi strofinare l'asciugamano morbido nella direzione in cui cresce il pelo del gattino per asciugarlo più rapidamente. Inoltre, grazie alla frizione lo riscalderai.
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Come Modificare il Tema della Nintendo Switch
Questo articolo spiega come cambiare il tema grafico della tua Nintendo Switch. Puoi scegliere fra i classici temi bianco e nero utilizzando semplicemente il menu Impostazioni. Per il momento Nintendo non offre temi aggiuntivi per la console Switch che possono essere acquistati o scaricati. È molto probabile che questa funzionalità venga resa disponibile in un secondo momento. 1. **Accendi la tua Nintendo Switch.** Premi il pulsante "Power" collocato nella parte superiore sinistra della console. Si tratta di un tasto rotondo caratterizzato da un'icona circolare intersecata nella parte superiore da un piccolo segmento. Lo troverai accanto ai tasti per regolare il volume. 2. **Premi il pulsante Home.** È caratterizzato da un'icona a forma di casa stilizzata ed è collocato sul controller destro della Switch. Verrai reindirizzato alla schermata home della dashboard. 3. **Seleziona l'icona a forma di ingranaggio.** Verrà visualizzato il menu relativo alle impostazioni di sistema della Nintendo Switch. Per selezionare un elemento dell'interfaccia grafica della Nintendo Switch, puoi scegliere di usare il touchscreen, toccandolo due volte con il dito, oppure puoi usare il controller sinistro della console per navigare nel menu e premere il pulsante del controller destro per selezionare l'opzione desiderata. 4. **Seleziona la voce Temi.** È l'undicesima opzione del menu "Impostazioni di sistema". Tutte le voci del menu in esame sono visualizzate all'interno del riquadro sinistro. 5. **Scegli il tema Bianco o Nero.** Per il momento questi sono gli unici due temi a disposizione per personalizzare la tua Nintendo Switch. Molto probabilmente la possibilità di acquistare o scaricare nuovi temi verrà introdotta in un secondo momento. Ricorda di aggiornare con regolarità il firmware della console (il sistema operativo), in modo da poter accedere a tutte le nuove funzionalità che verranno introdotte nel tempo.
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Come Rintracciare un Cellulare con il GPS
Questo articolo mostra come utilizzare il GPS integrato in un dispositivo iOS o Android per localizzare il proprio smartphone o tablet in caso di smarrimento o furto. Si può tracciare la posizione di un dispositivo mobile anche utilizzando un'applicazione di terze parti. 1. **Accedi al sito web di iCloud.** Incolla l'URL https://www.icloud.com/ all'interno della barra degli indirizzi del browser del computer e premi il tasto "Invio". Per portare a termine con successo la procedura descritta in questo metodo dell'articolo la funzionalità "Trova il mio iPhone" del dispositivo iOS deve essere attiva. 2. **Esegui l'accesso su iCloud.** Digita il tuo ID Apple e la password di sicurezza all'interno dei campi di testo corrispondenti visibili al centro della pagina, quindi clicca sul pulsante. Verrà visualizzata la dashboard del tuo account di iCloud. Salta questo passaggio se hai già seguito il login sul sito web di iCloud. 3. **Clicca sull'icona Trova il mio iPhone.** È caratterizzata dallo schermo verde di un radar ed è posizionata sul lato destro della dashboard di iCloud. 4. **Inserisci nuovamente la password.** Digitala all'interno del campo di testo apparso al centro della pagina. 5. **Clicca sull'opzione Tutti i dispositivi.** È visualizzata nella parte superiore della pagina. Verrà visualizzato un menu a discesa. 6. **Seleziona il tuo iPhone.** Clicca sul nome dell'iPhone visualizzato all'interno del menu a discesa apparso. 7. **Controlla dove si trova il tuo iPhone.** Nel momento in cui il dispositivo verrà rintracciato sulla mappa, sarai in grado di visualizzare la sua posizione esatta e sul lato destro della pagina appariranno diverse opzioni: – l'iPhone selezionato emetterà un avviso acustico; – il dispositivo verrò bloccato e la funzionalità Apple Pay verrà sospesa (solo su sul dispositivo in esame). In questo caso hai anche la possibilità di visualizzare un messaggio di testo sullo schermo del dispositivo; – tutti i dati presenti sul dispositivo verranno eliminati. Ricorda che questa operazione non è reversibile, quindi assicurati di avere un backup aggiornato prima di sfruttare questa funzionalità. 8. **Accedi al sito web Trova il mio dispositivo di Google.** Incolla l'URL https://www.google.com/android/find all'interno della barra degli indirizzi del browser del computer e premi il tasto "Invio". La procedura descritta in questo metodo funziona solo se sullo smartphone o il tablet in esame è stata installata e attivata l'app "Trova il mio dispositivo". 9. **Inserisci l'indirizzo e-mail associato al tuo account di Google e la password di sicurezza.** Devi utilizzare il medesimo account che hai usato per configurare il dispositivo. Digita l'indirizzo e-mail nell'apposito campo di testo, clicca sul pulsante , inserisci la password e clicca nuovamente sulla voce. Se hai già eseguito l'accesso, molto probabilmente dovrai digitare comunque la password per verificare la tua identità. 10. **Clicca sul pulsante Accetto quando richiesto.** In questo modo il sito web Trova il mio dispositivo inizierà la ricerca dello smartphone o del tablet associato al profilo selezionato. 11. **Controlla la posizione del dispositivo.** Quando il tuo smartphone o tablet Android verrà localizzato la posizione corrispondente verrà visualizzata sulla mappa unitamente a diverse opzioni: – verrà riprodotta la suoneria predefinita per una durata di 5 minuti, anche se il dispositivo si trova in modalità silenziosa; – il dispositivo verrà bloccato con un codice di sicurezza; – il contenuto della memoria interna del dispositivo verrà eliminato. In questo modo però non sarai più in grado di localizzarlo utilizzando l'app Trova il mio dispositivo. 12. **Accedi al sito Trova dispositivo personale di Samsung.** Incolla l'URL https://findmymobile.samsung.com/ all'interno della barra degli indirizzi del browser del computer e premi il tasto "Invio". Perché questa procedura funzioni, devi aver configurato un account Samsung sul dispositivo. 13. **Clicca sul pulsante Accedi.** È visualizzato al centro della pagina. Se hai già eseguito il login con il tuo account Samsung, salta questo passaggio e il prossimo. 14. **Inserisci le credenziali di accesso dell'account.** Digita l'indirizzo e-mail associato al profilo Samsung e la password di sicurezza corrispondente, quindi clicca sul pulsante per eseguire l'accesso al sito Trova il mio dispositivo. 15. **Controlla la posizione del tuo dispositivo Samsung.** Dopo aver eseguito il login sul sito Trova il mio dispositivo con l'account Samsung, sulla mappa dovrebbe apparire l'ultima posizione nota del dispositivo unitamente a una serie di opzioni: – il dispositivo emetterà un segnale acustico; – l'accesso al dispositivo Samsung verrà bloccato tramite una password; – la memoria interna del dispositivo verrà cancellata completamente. In questo caso ti verrà chiesto di confermare la tua scelta digitando la password di sicurezza dell'account; Perché la posizione del dispositivo venga visualizzata sulla mappa, potresti avere la necessità di cliccare prima sulla voce. 16. **Installa l'app GPS Tracker sul tuo dispositivo.** Puoi installare l'app GPS Tracker sia sui dispositivi iOS sia sui dispositivi Android (in quest'ultimo caso prende il nome di "PhoneTracker"): – accedi all'App Store toccando l'icona , seleziona la scheda , tocca la barra di ricerca, digita le parole chiave gps tracker, individua l'app "GPS Tracker" all'interno dell'elenco dei risultati della ricerca e premi il pulsante corrispondente, dopodiché inserisci la password del tuo ID Apple oppure utilizza la funzione Touch ID. – accedi al toccando l'icona , tocca la barra di ricerca, digita le parole chiave phonetracker with friendmapper, seleziona l'app , premi il pulsante , quindi premi il pulsante. 17. **Avvia l'app Gps Tracker sul dispositivo.** Premi il pulsante visualizzato all'interno della pagina dell'app store dello smartphone oppure tocca l'icona del programma visualizzata sulla Home del dispositivo. Se richiesto, autorizza l'applicazione ad avere accesso alle risorse hardware del telefono premendo il pulsante , o. 18. **Fai scorrere il dito sullo schermo verso destra per quattro volte consecutive.** In questo modo potrai procedere alla creazione di un nuovo account utente. 19. **Tocca il link Step 1 - Create Account.** È visualizzato nella parte superiore della pagina. 20. **Inserisci le informazioni dell'account.** Compila i seguenti campi con i dati necessari: ; ; ; ; Se stai utilizzando un dispositivo Android, devi inserire prima nome e cognome e solo dopo l'indirizzo e-mail. 21. **Premi il pulsante Create Account.** È collocato nella parte inferiore dello schermo. 22. **Premi il pulsante OK quando richiesto.** In questo modo verrai reindirizzato alla schermata precedente da cui hai dato inizio alla procedura di creazione dell'account. 23. **Tocca la voce Step 2 - Enter Confirmation Code.** È visualizzata al centro dello schermo. 24. **Recupera il codice di verifica.** Accedi alla casella di posta elettronica dell'indirizzo che hai associato all'account, trova l'e-mail con oggetto "Registration Code" e aprila, quindi prendi nota del codice in rosso presente all'interno del corpo dell'e-mail. Se non riesci a trovare l'e-mail indicata, controlla la cartella o dell'account. 25. **Inserisci il codice di conferma.** Digita il codice presente nell'e-mail che hai ricevuto all'interno del campo di testo visualizzato nell'app GPS Tracker del dispositivo. 26. **Premi il pulsante Verify Confirmation Code.** È visualizzato sotto al campo di testo in cui hai inserito il codice. In questo modo verrà verificata la correttezza dei dati inseriti e l'account verrà creato e abbinato al dispositivo. Se stai usando un dispositivo Android, dovrai premere il pulsante. 27. **Ripeti il processo di configurazione dell'app anche sul dispositivo che vuoi monitorare.** Installa l'app in esame, avviala, crea un account e verifica l'indirizzo e-mail associato. Puoi utilizzare l'app GPS Tracker installata su un iPhone per localizzare un dispositivo Android e viceversa. 28. **Tocca l'icona + sul tuo dispositivo.** È collocata nell'angolo superiore destro della schermata principale dell'app GPS Tracker. 29. **Seleziona la voce Send Invite.** È visualizzata nella parte superiore della pagina. Se richiesto, autorizza l'app GPS Tracker ad accedere alla rubrica del dispositivo premendo il pulsante. Per poter localizzare il dispositivo della persona indicata utilizzando un iPhone, l'indirizzo e-mail corrispondente dovrà essere censito all'interno della rubrica del telefono. Se stai usando un dispositivo Android, puoi selezionare l'opzione posta nell'angolo superiore destro dello schermo per aggiungere l'indirizzo e-mail della persona da localizzare. 30. **Seleziona la persona a cui inviare l'invito.** Tocca il nome del contatto che vuoi localizzare. 31. **Premi il pulsante Send.** È collocato nell'angolo superiore destro dello schermo. Se stai utilizzando un dispositivo Android, seleziona un servizio di posta elettronica, quindi tocca l'icona a forma di aeroplano di carta posta nell'angolo superiore destro dello schermo. 32. **Il destinatario del messaggio dovrà accettare il tuo invito.** Dovrà accedere alla casella di posta in arrivo associata all'indirizzo e-mail che ha usato per creare l'account dell'app GPS Tracker, prendere nota del codice visualizzato nella sezione "This code was created by the app to link our phones", avviare l'app GPS Tracker se non l'ha già fatto, premere il pulsante posto nell'angolo superiore dello schermo, toccare la voce , digitare il codice di verifica e premere il pulsante. 33. **Controlla la posizione della persona che vuoi localizzare.** Ogni dieci minuti l'app GPS Tracker aggiornerà la posizione attuale del dispositivo che stai monitorando. La posizione del dispositivo verrà visualizzata sulla schermata principale dell'app GPS Tracker installata sul tuo smartphone.
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Come Rimuovere un'Applicazione dal Centro Notifiche di un Mac
Per rimuovere un'applicazione dal "Centro Notifiche" di un Mac, clicca sull'icona di Apple → Clicca su "Preferenze di sistema" → Clicca su "Notifiche" → Clicca su un'applicazione → Rimuovi il segno di spunta dalla casella "Mostra in Centro Notifiche". 1. **Clicca sull'icona di Apple.** Raffigura il logo di Apple e si trova nell'angolo in alto a sinistra della barra dei menu. 2. **Clicca su Preferenze di sistema.** 3. **Clicca sull'icona "Notifiche".** Raffigura un riquadro grigio con un puntino rosso in un angolo. 4. **Clicca su un'applicazione nel lato sinistro della finestra.** 5. **Clicca sulla casella "Mostra in Centro Notifiche" per rimuovere il segno di spunta.** Si trova sul lato destro della finestra delle "Notifiche". 6. **Clicca sul pulsante rosso "x".** L'applicazione non apparirà più nel Centro Notifiche.
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Come Ricercare una Parola in Microsoft Excel
Dover ricercare una parola specifica all'interno di un foglio di lavoro di Excel potrebbe rivelarsi un'attività lunga e complessa. Fortunatamente Microsoft ha provveduto ad inserire un'efficiente funzione di ricerca che puoi sfruttare proprio per questo scopo. Vediamo insieme come si procede. 1. **Avvia Microsoft Excel.** Per farlo seleziona con un doppio click del mouse la relativa icona posta sul desktop. Si tratta di un'icona a forma di 'X' di colore verde, con dei fogli di lavoro come sfondo. Se sul tuo desktop non è presente un'icona di collegamento ad Excel, cercala all'interno del menu 'Start'. 2. **Individua il file Excel che desideri aprire.** Accedi al menu 'File' posto nell'angolo superiore sinistro della finestra, dopodiché seleziona la voce 'Apri'. Verrà visualizzata una finestra di dialogo. Utilizzala per sfogliare il contenuto del tuo computer e selezionare il file da aprire. 3. **Apri il file in oggetto.** Dopo aver individuato e selezionato il file Excel che desideri aprire, premi il pulsante 'Apri' posto nell'angolo inferiore destro della finestra di dialogo. 4. **Seleziona una cella del foglio di lavoro.** In questo modo il focus verrà attivato sul foglio elettronico appena aperto. 5. **Apri la finestra di dialogo 'Trova e Sostituisci'.** Per farlo utilizza la combinazione di tasti rapidi 'Ctrl+F'. Verrà visualizzata una nuova finestra denominata 'Sostituisci', composta dai campi di testo 'Trova' e 'Sostituisci con'. 6. **Esegui la ricerca.** All'interno del campo 'Trova', digita la parola o la frase esatta che desideri ricercare all'interno del documento. Al termine premi il pulsante 'Trova Successivo' posto nell'angolo inferiore destro della finestra. Excel inizierà la ricerca utilizzando i criteri inseriti nel campo 'Trova'. Tutte le parole che corrispondono alla ricerca verranno evidenziate all'interno del foglio di lavoro per facilitarne l'individuazione.
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Come Smettere di Dormire a Pancia in Giù
Dormire a pancia in giù, sebbene possa apparire comodo, può danneggiare la schiena ed essere causa di dolori e disturbi. 1. **Prova a dormire su un fianco, è la posizione più salutare:** Procurati tre o quattro cuscini che ti supportino mentre dormi su un fianco. Sdraiati su un fianco e tieni un cuscino tra le ginocchia per alleviare la pressione dalla zona lombare e dal bacino. Supporta la testa ed il collo con un numero sufficiente di cuscini (piegali a metà per creare uno spessore maggiore se sono troppo sottili) allo scopo di allinearli alla spina dorsale. Abbraccia un cuscino vicino al petto, con il braccio posto in alto. Assicurati che le braccia non superino l'altezza delle spalle per prevenire un indebolimento circolatorio e nervoso. Con molta probabilità questo passaggio sarà il più utile nell'aiutarti a cambiare le tue abitudini durante il sonno, perché come amante della posizione a pancia in giù apprezzerai la presenza di un oggetto posto a contatto con la parte frontale del tuo corpo. 2. **Se non riesci a prendere sonno su un lato, prova a dormire in posizione supina (al secondo posto tra le posizioni più salutari).** Usa un cuscino per supportare il collo e mantenerne l'arco. La parte posteriore della testa dovrà essere molto vicina, se non attaccata, al materasso. Posiziona un cuscino sotto alle ginocchia per alleviare la pressione sulla zona lombare. Le ginocchia dovranno essere piuttosto sollevate. 3. **Modifica il tuo stile di vita per migliorare la qualità del tuo sonno:** Prima di andare a dormire, porta a termine una routine del sonno, meditando o compiendo degli esercizi di stretching. Ti aiuterà a rilassarti e a preparare la tua mente alla quiete. Non ingerire caffeina dopo le 10 del mattino se desideri andare a dormire alle 10 di sera. La caffeina può influenzare negativamente il tuo sonno anche per oltre 12 ore dall'assunzione e può causare una notevole tensione muscolare. Durante il giorno, riduci lo stress facendo esercizio fisico, ti aiuterà a distendere i muscoli tesi a causa della caffeina. Riduci la quantità di luce presente nella tua camera da letto. Degli studi hanno dimostrato che OGNI quantitativo di luce è in grado di influenzare il nostro orologio biologico, incluso quello proveniente dalla sveglia.
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Come Usare PayPal per Accettare un Pagamento con Carta di Credito
Fino a poco tempo fa accettare un pagamento con carta di credito richiedeva una serie di requisiti e di strumenti sofisticati: organizzarsi con la propria banca, usare software sofisticati, strumenti per l'incasso di denaro ecc... Oggigiorno, grazie a Paypal (www.paypal.com) farlo è diventato un gioco da ragazzi. Che tu voglia accettare carte di credito, e-checks o trasferimenti bancari, PayPal te lo permette con un sistema tra i più semplici ed economici. 1. **Vai all'indirizzo PayPal.** Questo link ti redirezionerà alla pagina di "Strumenti vendita" dove potrai consultare le opzioni a disposizione e saperne di più sul servizio. I prezzi variano da un minimo di $0 al mese fino a $30 al mese più le spese di transazione che sono attualmente di 2.9% + $.30 per transazione (dati relativi ad Agosto 2012). 2. **Registrati su PayPal.** Se non hai un account completa la registrazione per ottenere un "Account Premium" o un "Business account". Un "Business Account" ti permetterà di attivare diversi Account utente e di gestire i permessi di accesso agli stessi. Se hai già un account effettua il login. 3. **Aumenta il tuo limite di spesa e di ricezione.** Fai click sullo stato "Non verificato". Qui potrai inserire i tuoi dati di indentificazione (carta di credito o simili) ed ottenere un limite di spesa e di ricezione illimitato. 4. **Fai click su "Strumenti vendita".** Su "Pagamenti su sito web" fai click sul bottone "Compra ora". 5. **Inserisci le informazioni relative al tuo prodotto.** Puoi cambiare lo stile del bottone modificando le opzioni di colore, forma ecc...La pagina seguente ti indicherà come inserire il bottone sulla tua pagina web o all'interno di un'e-mail. 6. **Ecco fatto!** È facile. Sei pronto per iniziare. Puoi creare tutti i bottoni che vuoi per associarli ai tuoi prodotti. Ci sono molte altre opzioni disponibili; per esempio, la possibilità di mandare una fattura nel momento dell'acquisto o di inserire un carrello degli acquisti sulla tua pagina.
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Come Completare gli 800 Metri Piani
Quest’articolo indica i passaggi necessari per ottenere buoni risultati negli 800 metri piani e completare una gara su pista. 1. **Cerca di conoscere i tuoi avversari e il tuo passo.** Cerca di capire se sei abbastanza allenato per scattare subito e correre in testa, o se è meglio restare nelle retrovie. Non optare per la seconda modalità. Non perdere il contatto, ma allo stesso tempo, è essenziale correre col tuo passo per ridurre al minimo sia l’accelerazione che la decelerazione. Le gare degli 800 metri possono essere ardue, ma fatti avanti e trova qualcuno con cui correre e tieni il suo passo. I primi percorrono il primo giro in 55 secondi e il secondo in 61, o possono esserci gare in cui tutti corrono il primo giro in 60 secondi e poi accelerano. È una dinamica di gara che capirai nei primi 200 metri, che è il motivo per cui correre al TUO passo t’impedirà di sforare sia da una parte che dall’altra. 2. **Tieni il passo in modo rilassato.** Una volta che prendi il tuo ritmo nei primi 200 m, cerca di non rallentare, anche se è inevitabile. Concentrati sui vari traguardi intermedi (ogni linea dei 100 m, e verso la fine, quelle dei 50 m o persino dei 10 m) per non perdere di vista l’obiettivo. 3. **Presta attenzione al parziale dei 400 m e agisci di conseguenza.** Quando avrai raggiunto di nuovo la linea di partenza dovresti sentirti stanco, ma rilassato. Se non riesci ad accelerare dopo 400 m (non che sia indispensabile), sei partito troppo in fretta. Il parziale dei 400 m dovrebbe essere AL MASSIMO 5 secondi più veloce della seconda metà della gara, e idealmente più vicino a 1-2 per il maratoneta e 3-4 per il quattro/ottocentometrista. Se il parziale dei 400 m è lento, cerca di accelerare notevolmente quando mancano 300 m per migliorare le tue probabilità di vittoria. 4. **Continua a premere sull’acceleratore, ma di nuovo, tieni le spalle rilassate e concentrati sulla forma migliore per i 300 m finali.** È il momento di assumere la posizione corretta per gli ultimi 150 m. Cerca di non farti bloccare (ad esempio, tieni una persona direttamente all’altezza delle tue spalle per evitare di dover rallentare per superarla). Di nuovo, studia la gara (Dovrei essere davanti? Il gruppo di testa è andato troppo veloce? Sarà una corsa più lenta all’inizio, più veloce…? Ecc.). 5. **Mentre giri, ti sentirai come se avessi un elefante sulle spalle mentre l’acido lattico blocca sempre più fibre muscolari nelle tue gambe.** Porta avanti il bacino, accertati che i polsi siano piegati per avere più slancio, e concentrati sul far avanzare più possibile le ginocchia per compensare (nello sprint finale, concentrati sulle braccia e non sulle gambe; muovi le braccia più rapidamente e le gambe seguiranno; fidati delle tue gambe, sanno che devono continuare a muoversi). Se vuoi decelerare, fallo, ma la maggior parte delle volte vince chi rallenta di meno. Scegli la tua corsia, e continua semplicemente a correre finché non superi il traguardo. 6. **Dopo la gara, accertati di bere immediatamente una bevanda energetica e di assumere carboidrati per recuperare correttamente.** Anche una leggera corsetta aiuta la circolazione, aumentando la rimozione di acido lattico dai muscoli, soprattutto se devi correre ancora quel giorno. La prima ora è la più importante per recuperare, come per il sollevamento pesi.
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Come Creare un Cuscino
Creare un cuscino è semplice ed economico, ed è un ottimo modo per imparare e praticare alcune abilità basilari di cucito e fai da te. Quindi, perché sprecare soldi per comprare cuscini in un negozio quando puoi semplicemente realizzarne uno da solo? Quelli quadrati e rettangolari sono i più facili da fare. Le istruzioni di questo articolo ti guideranno nel corso del procedimento, ma, una volta acquisita un po' di familiarità, puoi improvvisare per fare nuove creazioni, tutte più convenienti di quello che troveresti in commercio. 1. **Trova la stoffa.** Andrà bene qualsiasi tipo di tessuto, ma considera lo scopo che vuoi dare al cuscino. Se lo userai per appoggiarci il viso e dormirci, scegli una stoffa che sia confortevole a contatto con la pelle. Se sarà decorativo, opta per un tessuto che si adatti ai mobili. 2. **Taglia la stoffa in 2 quadrati o rettangoli di dimensioni pari.** Un cuscino semplice sostanzialmente si compone di 2 pezzi di stoffa cuciti e contenenti un'imbottitura morbida. Questi 2 pezzi dovrebbero essere leggermente più grandi rispetto alla lunghezza e alla larghezza che desideri per il cuscino. Lascia circa 4 cm di spazio per le cuciture laterali. Questa porzione di stoffa che si estende oltre la cucitura si chiama margine di cucitura. Se la stoffa tende a sfilacciarsi, fai l'orlo sulle estremità con una cucitura dritta o a zig zag. 3. **Misura i lati dei pezzi di stoffa e determina quanto filo userai.** Assicurati di non rimanere senza nel bel mezzo del lavoro. 4. **Unisci i due pezzi di stoffa dopo averli girati alla rovescia.** Una volta cuciti, li rigirerai, quindi unisci le parti che si vedranno poi all'esterno. 5. **Cuci 3 lati dei pezzi di stoffa.** Puoi farlo sia a mano sia usando una macchina da cucire. Il punto scivolato è la scelta migliore. Anche in questo caso, lascia un margine di cucitura di 1.5 cm circa. 6. **Gira il cuscino per esporre il lato giusto all'esterno.** A questo punto, dovresti vedere i lati della stoffa che desideravi esporre, e avrai creato una tasca da riempire con l'imbottitura. 7. ** Stira** Se noti delle spiegazzature sulla stoffa dopo aver riempito il cuscino, sarà quasi impossibile eliminarle. 8. **Prepara l'apertura.** Ripiega approssimativamente 1.5 cm di stoffa al di sotto dei bordi della parte aperta del cuscino; premila con il ferro da stiro. Ora, sei pronto per inserire l'imbottitura e concludere. 9. **Imbottisci il cuscino.** Prendi l'imbottitura e introducila nel lato aperto del cuscino. Mentre procedi, cerca di distribuirla uniformemente. Non fermarti finché non lo avrai riempito del tutto, senza aree evidentemente vuote. Le imbottiture di cotone reperibili in commercio sono le migliori, ma vanno bene anche tante altre, dalle piume agli scampoli di tessuti. 10. **Cuci la parte aperta con la tecnica del sopraggitto.** È un punto di cucito piuttosto fitto; viene eseguito da destra a sinistra dopo aver sovrapposto i 2 lembi di stoffa. Puoi anche usare la tecnica dei punti ciechi per ottenere un risultato più pulito.
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Come Intrattenere i Bambini Quando Si Fa il Baby Sitter
Hai problemi con bambini esigenti e annoiati? Oppure con bambini che fanno i primi passi? Se hai bisogno di consigli per fare il baby-sitter, leggi questo articolo! 1. **Non lasciare mai i bambini da soli.** Potrebbero cacciarsi nei guai, disegnare sui muri o farsi male. Porta con te dei giochi divertenti per tenerli sempre occupati. 2. **Crea una Borsa delle Sorprese.** Potresti riempirla di merendine, film, libri da colorare, figurine, libri illustrati, giocattoli, lavoretti da fare e tante altre cose per farli divertire. La borsa deve contenere giochi, cibi e film adatti all'età dei bambini, perché i più grandi potrebbero non apprezzare le stesse cose che piacciono ai più piccini. 3. **Quando i bambini iniziano ad essere irrequieti o annoiati, chiedi loro se vogliono colorare, fare un lavoretto o giocare.** Prendi qualcosa dalla Borsa delle Sorprese e il gioco è fatto! 4. **Gioca insieme ai bambini.** Generalmente, i bambini non si divertono se non giochi insieme a loro. Se avete deciso di fare un lavoretto o di colorare, lascia che i più piccini ti aiutino a mettere a terra dei giornali per proteggere il pavimento. Divertitevi insieme, così apprezzeranno maggiormente la tua presenza! 5. **Scegli solo plastiline commestibili e colori atossici a base d'acqua.** Oppure puoi creare dei colori a dita con lo yogurt e i colori per alimenti. 6. **I bambini piccoli adorano fare tutto da soli.** Perciò, permettigli di versare l'acqua nel bicchiere, di preparare la merenda e di aiutarti a fare i biscotti. In questo modo, il tempo passerà in fretta e i bambini impareranno tante cose nuove. 7. **Metti una sedia vicino al lavello e permetti ai bambini di salirci sopra per aiutarti a lavare i piatti.** Ovviamente, elimina tutti gli oggetti appuntiti e affilati per evitare che si feriscano. I bambini più piccoli adorano aiutare gli adulti perché li fa sentire più grandi. 8. **Sii paziente con i bambini, soprattutto quando iniziano ad annoiarsi e a fare i capricci.** Mostragli qualche altro giocattolo per distrarli; se non volessero scegliere, decidi tu il gioco da fare. 9. **Portali all'aria aperta!** Potreste andare in bicicletta, al parco o potreste portare il cane a passeggio. Fai molta attenzione, però, perché fuori ci sono tanti pericoli. Scegli i vestiti in base al tempo e ricorda di mettergli la crema solare e lo spray contro le zanzare (a meno che non siano allergici a questi prodotti!). 10. **Scegli dei giochi adatti all'età dei bambini.** Quando giochi insieme a loro, cerca di essere gentile soprattutto con i bambini più piccoli, altrimenti potrebbero agitarsi e farsi male. Il gioco delle sedie è adatto a tutte le età e piace a tutti, ma assicurati che le sedie siano a misura di bambino. 11. **Puoi comprare la plastilina oppure puoi farla in casa.** Scegli una ricetta che non richieda la cottura, così i bambini potranno aiutarti a prepararla senza pericolo. Ad esempio, potreste fare un impasto a base di acqua e amido di mais. È consigliabile farlo all'esterno, perché ci si sporca tantissimo, ma è divertentissimo! 12. **Scegli un film adatto all'età di tutti i bambini.** Prepara dei popcorn da mettere in diverse ciotoline, una per ogni bambino. Fai finta di essere il bigliettaio e mettiti davanti alla porta della stanza: consegna un biglietto e una ciotola di popcorn ad ogni bambino. Poi spegni le luci e dai inizio allo spettacolo! 13. **Fai una tenda per il campeggio!** È facilissimo: basta usare delle sedie e qualche lenzuolo, mentre all'interno andranno messi dei cuscini e delle coperte. Poi potrete far finta di essere in campeggio e raccontarvi delle storie. Se possibile, crea la tenda sopra il televisore, così potrebbe diventare anche un cinema! Se i bambini hanno più di 4 anni, puoi preparare dei popcorn per ricreare l'atmosfera da cinema! 14. **Ricorda: i bambini più piccoli adorano fare dei giochi attivi.** Prendi qualche sciarpa, accendi la musica e iniziate a ballare! Se fai da baby-sitter a molti bambini, potreste giocare ad acchiapparello, a un due tre stella o a qualsiasi altro gioco a squadre. I giochi in cui è prevista la corsa potrebbero essere pericolosi per i bambini al di sotto dei cinque anni. 15. **Insegna delle canzoni ai bambini!** Ad esempio, La Vecchia Fattoria, Buon Compleanno, Il Coccodrillo Come Fa e così via. Se possibile, porta con te uno stereo portatile, perché i bambini adorano ballare e cantare. 16. **Fai sedere i bambini in un semicerchio e fai delle boccacce: il primo che ride, ha perso!** Chi perde deve iniziare a fare le boccacce insieme a te per far ridere gli altri. L'ultimo bambino rimasto, vince! Puoi stabilire dei piccoli premi, come cerotti colorati o un biscotto. 17. **Giocate al baby-sitter!** Invertite i ruoli e lascia che siano i bambini a prepararti il pranzo, a darti la merenda e poi saranno loro a decidere il prossimo gioco. 18. **Se ci sono bambini molto timidi o spaventati, chiedigli di mostrarti la casa.** Se non ottenessi alcun risultato, aspetta un po' e fagli delle boccacce. Prima o poi, inizieranno a fidarsi di te. 19. **Se il bambino non si sentisse bene e i genitori non fossero raggiungibili, dovresti valutare la situazione.** Il bambino ha solo mal di pancia oppure sta sanguinando? Nel secondo caso, dovresti portarlo al pronto soccorso. Se avesse solo mal di pancia, mettilo a letto e raccontagli una storia, oppure fate un disegno insieme. 20. **I bambini hanno bisogno di molte attenzioni, altrimenti potrebbero annoiarsi e iniziare a fare i capricci.** Scegli dei giochi che potrebbero trovare divertenti: i bambini intorno ai dieci anni adorano i giochi da tavolo, mentre ai bimbi più piccoli piacciono dei giochi più attivi. Chiedigli a cosa vorrebbero giocare prima di proporre qualcosa, perché ad alcuni bambini non piacciono i giochi imposti. 21. **Fate dei lavoretti!** I bambini adorano pasticciare, perciò potreste creare qualcosa da regalare ai genitori, oppure fare dei disegni con i colori a dita! 22. **Leggete insieme!** Ad alcuni bambini piace molto leggere, mentre altri detestano i libri. Trova un bel libro oppure chiedi ai bambini cosa vorrebbero leggere. Potresti mettere anche un po' di musica di sottofondo e far finta di essere attori o organizzare uno spettacolo. 23. **Tieni sempre i bambini occupati e offri loro delle piccole ricompense, ma senza esagerare.** 24. **I bambini, soprattutto i più piccoli, adorano ballare e cantare.** Perciò metti un po' di musica e scatenatevi! 25. **Cerca di far divertire i bambini, così anche i genitori saranno contenti e ti contatteranno di nuovo.** 26. **Inventate insieme delle storie!** Potreste farlo in gruppo: la prima persona inventa l'inizio della storia, la seconda persona cerca di continuarla e così via. 27. **Tratta il bimbo con rispetto!** Ad alcuni bambini piace far finta di essere "adulti", perciò permettigli di scegliere cosa mangiare, cosa indossare e cosa fare, nei limiti del possibile.
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Come Diventare un Tuttofare Professionista
In molte comunità in tutto il mondo ci sono individui intraprendenti che cominciano a lavorare come tuttofare per offrire ai proprietari di casa i servizi necessari per la manutenzione degli immobili. Piccole aziende giovani spesso si trovano a competere con ditte più affermate nel campo dell'elettricità, della tinteggiatura, della carpenteria, dell'idraulica, e in molti altri campi riguardanti le costruzioni e la manutenzione. Se vuoi cominciare a lavorare come tuttofare per i clienti della tua zona, leggi queste istruzioni che ti aiuteranno a costruire un'azienda solida e durevole. 1. **Reperisci il capitale necessario per iniziare a comprare le attrezzature.** Essendo il mestiere del tuttofare basato sul lavoro manuale e sulle tecniche di costruzione, ti serviranno degli attrezzi per essere operativo. Assicurati di poterti procurare questi attrezzi investendo un capitale iniziale o usando altri metodi creativi. Procurati un veicolo commerciale. Se non ne hai uno, puoi comprarlo a rate o fartelo prestare all'inizio. Alcune delle aziende più piccole di questo tipo partono con un veicolo in prestito, per poi acquistarne uno non appena ne hanno la possibilità. Investi negli attrezzi. A prescindere dal tuo campo di applicazione, ti serviranno alcuni degli attrezzi più comuni. Martelli, seghe, trapani, compressori e anche attrezzi più grandi. Devi avere a disposizione quello che serve per fare il lavoro. Questi costi faranno parte del tuo investimento iniziale, e probabilmente potrai dedurli come spese, ma ne avrai bisogno prima di cominciare qualsiasi lavoro. 2. **Definisci i tuoi servizi.** Per offrire ai clienti un'idea chiara di cosa puoi fare, dovrai dire chiaramente quali sono i progetti che la tua impresa può accettare. Prendi una specializzazione. Nella maggior parte dei casi questo aiuta a identificare il tuo campo di azione principale ai tuoi clienti. Puoi presentarti come carpentiere, elettricista, muratore, piastrellista o anche come tecnico per la rimozione di materiali pericolosi. Restringere il campo sulla tua attività aiuta a farti trovare dai clienti che hanno bisogno dei tuoi servizi. Creati delle referenze. Chi si accinge a diventare un tuttofare solitamente vuole presentare una lista di lavori fatti in passato o lavori in cui sono più qualificati. I clienti daranno un'occhiata a questa lista e sceglieranno in base ad essa i servizi da richiedere. 3. **Mettiti in regola.** Anche le giovani aziende hanno delle responsabilità legali e fiscali. Il lavoro del tuttofare necessita di un'assicurazione, di registri, e di un nome per l'azienda che aiuti a identificarti. 4. **Costruisci il tuo portafoglio clienti.** Uno dei passi fondamentali per cominciare a fare questo lavoro è costruirsi un portafoglio di clienti per rinforzare il tuo capitale iniziale ed affermarti come impresa. Con l'andare del tempo dovresti vedere gli ordini farsi sempre più consistenti e continui, creando profitto per la tua impresa dopo tanto duro lavoro. 5. **Amministra la tua impresa.** Quando ti sarai stabilito potresti essere troppo occupato presso i tuoi clienti, ma dovrai sempre trovare il tempo per alcune attività amministrative importanti. Se sei un lavoratore autonomo dovrai tenere in ordine le fatture e tutti i documenti che ti serviranno per pagare le tasse. Informati bene prima di scegliere la tua forma di impresa. Le piccole aziende hanno varie opzioni di configurazione che includono la partita iva, la società a responsabilità limitata (srl) o la sas. Ognuna di queste ha vantaggi e svantaggi. Trova quella migliore per i tuoi scopi. Prepara la dichiarazione fiscale della tua impresa. Uno dei compiti più gravosi per una giovane azienda è capire come comunicare entrate, uscite e altre informazioni chiave al fisco. Cerca di venirne a capo il prima possibile per concentrarti maggiormente sulla crescita della tua impresa.
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Come Chiamare in Nuova Zelanda dall'Australia
Questa guida è destinata alle persone che attualmente si trovano in Australia e che non sanno come effettuare una chiamata in Nuova Zelanda. Si tratta di un processo piuttosto semplice, anche se può essere costoso a seconda del piano telefonico sottoscritto. Se la persona a cui devi telefonare in Nuova Zelanda non ti ha dato il prefisso telefonico della città in cui vive, puoi reperirlo cercando il suo indirizzo. 1. **Se il numero inizia con 001164, componilo direttamente.** Se il numero che stai tentando di chiamare inizia con "001164", non hai altro da aggiungere per effettuare la chiamata dall'Australia, perciò puoi comporlo esattamente come appare. 0011 è il codice di uscita per l'Australia. Per fare qualsiasi chiamata internazionale dall'Australia, è necessario iniziare a comporre il numero con queste cifre. 64 è il prefisso internazionale per la Nuova Zelanda. Per telefonare in Nuova Zelanda, chiunque chiami da un altro paese deve comporre questo numero dopo il codice di uscita. 2. **Se il numero è di otto o più cifre, prova a comporre 001164 seguito dal numero completo.** Il numero di telefono che ti è stato dato probabilmente già include il prefisso, soprattutto se l'intestatario sa che non sei del posto. Quindi, tieni conto che, se il numero contiene otto o più cifre, probabilmente già comprende il prefisso. Componi 001164 seguito dal numero della persona. L'unica eccezione vale per determinati numeri di cellulare della Nuova Zelanda, che possono contenere fino a nove cifre, quindi è probabile che sia incluso il prefisso. Se la chiamata non passa, riaggancia e riprova con 001164 seguito da e dal numero. 2 è il prefisso per tutti i telefoni cellulari in Nuova Zelanda. 3. **Se il numero è lungo solo sette cifre, cerca il prefisso.** Se chiami un telefono cellulare, il prefisso è 2. In caso contrario, cerca la città o la regione della persona o dell'ente che stai cercando di raggiungere telefonicamente e utilizza il prefisso corrispondente: Auckland: Wellington: Christchurch: Hastings, Manawatu, Napier, New Plymouth, Palmerston North, Wairarapa, Wanganui: Dunedin, Invercargill, Nelson, Queenstown, The South Island, Timaru: Bay of Plenty, Hamilton, Rotorua, Tauranga: Whangarei: 4. **Componi 001164, quindi il prefisso, dopodiché il numero.** Una volta trovato il prefisso corretto, componi il codice di uscita (0011), il prefisso internazionale della Nuova Zelanda (64), il prefisso relativo alla zona che intendi contattare in Nuova Zelanda, quindi il numero che stai cercando di chiamare. 5. **Considera la differenza di fuso orario.** Il fuso orario della Nuova Zelanda è GMT +12, quindi ha una differenza di due-quattro in più rispetto all'Australia. Pertanto, se chiami in tarda serata, la persona potrebbe dormire. Per contattare telefonicamente un ente o un esercizio in Nuova Zelanda prima che chiuda, potrebbe essere necessario chiamare la mattina o nel primo pomeriggio. La Nuova Zelanda ha due ore di differenza in più rispetto a Sydney, Melbourne e Brisbane (che sono compresi nel Australian Eastern Standard Time, AEST), mentre ha tre ore di differenza in più rispetto ad Adelaide (che fa parte del Australian Central Standard Time, ACST) e quattro in più rispetto a Perth (che rientra nel Australian Western Standard Time, AWST). La Nuova Zelanda osserva l'ora legale, a differenza di alcune zone dell'Australia. Se ti trovi in Queensland, Northern Territory o Australian Capital Territory, e chiami tra ottobre e aprile, aggiungi un'ora per sapere l'orario preciso in Nuova Zelanda. 6. **Controlla se il numero che vuoi chiamare è gratuito o no.** Dal momento che, in genere, chi chiama paga quando telefona a un numero verde da un paese diverso, alcune aziende bloccano le chiamate internazionali per evitare di addebitare ai loro clienti delle cifre inaspettate. In Nuova Zelanda i numeri verdi iniziano generalmente con 0508 o 0800. In New Zealand, toll-free numbers typically begin with 0508 or 0800. Trova un numero normale, non gratuito, dell'ente che devi contattare facendo una ricerca in Internet oppure inviando un'e-mail. 7. **Assicurati che il tuo piano telefonico ti consenta di effettuare chiamate internazionali.** Alcuni piani telefonici bloccano le chiamate internazionali. Prova a chiamare un altro numero internazionale: se la telefonata non passa, contatta il gestore telefonico e chiedigli di cambiare piano. Tieni presente che spesso le chiamate internazionali sono molto più costose di quelle locali o nazionali. Se chiami frequentemente all'estero, richiedi un piano con una tariffa internazionale ridotta.
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Come Diventare Cheerleader
Diventare cheerleader richiede molto lavoro, impegno e una buona predisposizione. Se è da sempre il tuo sogno, leggi questo articolo per esaudire il tuo desiderio! In ogni caso, ricorda che, per essere una cheerleader, devi essere una persona allegra ed entusiasta. Insomma, devi avere lo SPIRITO adatto! Ti rispecchi in questa descrizione? Segui i nostri consigli per dare il meglio di te con i pon pon e le acrobazie! 1. **Decidi a che tipo di cheerleading aspiri.** Se vuoi partecipare alle competizioni, dovresti esercitarti con le acrobazie. Se preferisci il cheerleading più tranquillo, unisciti a una squadra locale. Non hai mai fatto un salto acrobatico in vita tua e non hai la più pallida idea da dove iniziare? Fai un corso per imparare le basi. 2. **Rimettiti in forma se non lo sei.** Il cheerleading richiede workout estenuanti. Diventa flessibile e fai stretching al risveglio e prima di andare a letto e, naturalmente, prima e dopo l’allenamento. La schiena, le gambe e le braccia dovrebbero essere super flessibili per i salti acrobatici. Inoltre, più elastica sei, meno probabilità di farti male avrai. Rinforzati. Che tu sia una flyer, una base, una back spotter o una front spotter, dovresti alzare dei pesi almeno tre volte alla settimana, dunque, hai bisogno di addominali, gambe e braccia forti. Fai pesi in palestra per tonificare e rafforzare le braccia. Dei buoni esercizi per le gambe sono, invece, lo squat, il calf raise, il mountain climber e il salto della rana. Corri per almeno cinque km tre volte alla settimana o fai aerobica almeno quattro volte alla settimana. Se non eserciti la tua resistenza, ti sentirai esausta durante gli allenamenti. Rinforza la zona centrale del tuo corpo. Fai gli addominali ogni giorno, specialmente i sit-up e i V-up. Rispetta il tuo regime di allenamento. Mangia in modo salutare ma non morire di fame! Se non assumi la quantità di cibo prevista dal tuo fabbisogno, infatti, ti ritroverai senza energie, indispensabili per una cheerleader. 3. **Impara le tecniche essenziali di cheerleading.** Salta correttamente. Ricorda di mantenere la schiena dritta e le braccia e le gambe tese. Informati sull’esistenza di gruppi di cheerleading nella zona in cui vivi per imparare a fare le rovesciate, le acrobazie aeree, i front tuck e i back tuck e, perché no, per fare nuove amicizie. Non si diventa cheerleader dall’oggi al domani: devi cominciare da zero e prendere lezioni per imparare le tecniche principali, come, per esempio, le rovesciate all’indietro. 4. **Anche l’aspetto conta.** Mantieni i capelli puliti e in ordine e, magari, fatti una coda di cavallo. Procurati capi di abbigliamento appropriati: pantaloncini, magliette, top, reggiseni sportivi, ecc. Durante l’allenamento, assicurati che gli shorts non siano troppo piccoli o troppo grandi. Non indossare vestiti sgargianti, eleganti o che ti facciano sudare. L’uniforme dovrebbe essere sempre pulita, stirata e su misura. 5. **Parla ad alta voce e in maniera chiara, ma senza gridare.** Usa il diaframma per farti sentire e non stancare le corde vocali. 6. **Partecipa ai provini.** Sii puntuale ed entusiasta. Preparati in anticipo sulla routine e segui le istruzioni. Se hai dubbi, fai delle domande alle altre cheerleader. Guarda le persone che ti osservano e sorridi. 7. **Dai retta al coach e/o al capitano e rispetta le regole della squadra.** Quando arrivi in palestra per il provino, sorridi e saluta il coach, chiedendogli come sta. Cerca di essere carina con tutti e non prendere in giro nessuno. 8. **Allenati dalle due alle cinque volte alla settimana.** Fai pratica con le tue compagne per una migliore sincronizzazione. Durante il tempo libero, approfittane per continuare ad esercitarti. Ricorda, la perfezione arriva solo con la pratica. 9. **Abbi un’attitudine positiva e sorridi sempre.** Durante le competizioni, sii solare e allegra, anche se la tua squadra sta perdendo. Ricorda che i giudici valutano pure le espressioni facciali. Se hai un’amica nel team, chiedile aiuto per migliorare e per fare una buona impressione sui giudici. 10. **Non aver paura.** Se ti senti intimorita, infatti, non sarai in grado di imparare nuove abilità e migliorare. Dai sempre il meglio di te, sia durante le prove che durante le gare, ma, soprattutto, mettici tutta l’energia di cui disponi. Solo così potrai vincere. 11. **Fidati del tuo team.** Se credi davvero che ti prenderanno durante le acrobazie, lo faranno. 12. **Sii sicura di te e non preoccuparti di quello che pensa la gente.** Sorridi sempre e ricorda che è lo spirito giusto a rendere una cheerleader speciale.
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Come Addestrare il tuo Cane a non Scappare di Casa
Una cane che scappa fuori di casa può essere molto pericoloso. Ecco come addestrarlo a non farlo. 1. **Castralo!** La maggior parte delle volte, i cani scappano da casa perché non sono stati castrati (e sono quindi attratti dalle cagne in calore, una buona ragione per sterilizzare il tuo cane, se è femmina). La castrazione non è molto costosa ed è sicura. 2. **Fagli fare esercizio.** È più improbabile che un cane stanco scappi di casa. Assicurati che faccia esercizio tutti i giorni. Non importa se il tuo cane è piccolo o grande, l’importante è che lo porti a fare una passeggiata o a giocare a frisbee. 3. **Addestralo.** Un buon addestramento è fondamentale. Inoltre, se il legame con il tuo cane è forte, è più difficile che se ne vada in giro. Addestrarlo non significa portarlo a lezioni di obbedienza (anche se puoi farlo), ma insegnargli i comandi di base come “seduto”, “sdraiato”, “resta” e “vieni”. 4. **Costruisci un recinto.** Se il tuo cane tende a scappare di casa, il miglior modo per prevenire una sua fuga è costruire un recinto nel cortile, una piccola recinzione per un cane di taglia piccola e una più grande per un cane di mole maggiore. Considera che i cani sono in grado di saltare molto in alto, per cui una recinzione alta il doppio del tuo cane potrebbe non bastare. 5. **Prendi una scatola metallica e infilaci dentro qualche monetina o sassolino e tienila chiusa.** Quando apri la porta d’ingresso e il tuo cane inizia a correre fuori, scuoti la scatola. Cerca di non far vedere al tuo cane quale sia la fonte del suono e che sei tu a produrlo. Il rumore molto probabilmente attirerà la sua attenzione, e smetterà di correre. Ripetendo questa operazione più volte dovresti convincerlo a non correre fuori dalla porta. 6. **Insegna al tuo cane ad avere rispetto della porta.** Mettigli il guinzaglio e ordinagli di sedere e restare fermo. Tienilo al guinzaglio e apri la porta. Se scappa fuori, dì “uh-oh” e riportalo dentro chiudendo la porta. Ripeti questa operazione finché è necessario. La prima volta ci vorranno tante, tante ripetizioni. Quando non scatta fuori, cammina all’esterno tenendo il guinzaglio e ordinagli di venire fuori. Se corre fuori prima di riceverne il permesso, rientra dentro, chiudi la porta e riprova. Ogni volta che ripeti questo “gioco” ci vorranno sempre meno tentativi prima che il cane aspetti il tuo permesso per uscire. Alla fine imparerà a rispettare la porta e capirà che ha bisogno del tuo permesso per oltrepassarla.
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Come Essere un Pagano
Il neopaganesimo consiste nella convinzione che il mondo naturale sia un regno spirituale, che ogni aspetto ed elemento della natura contenga entità spirituali, come le piante, gli animali, le rocce, i ruscelli, le montagne o le nuvole. La caratteristica di questi elementi è che essi non sono intellettuali, ma possono essere percepiti tramite i sensi. Il paganesimo implica che si creda sia nel mondo fisico che in quello spirituale, in noi stessi e nella natura che ci circonda, in Dio e nella Dea e nel potere che si nasconde in ogni cosa. Alcuni scelgono di lavorare con archetipi o simboli familiari del mondo naturale. Altri credono che tutto sia collegato alla stessa energia di base che sgorga da una sorgente originale, che non è necessariamente Dio. Pagani e neopagani venerano tipicamente il genere femminile e la natura. 1. **Venera il mondo naturale.** Il mondo naturale è considerato sacro, ricco di spirito, e deve essere rispettato. I pagani non sfruttano il mondo naturale per ambizione umana, avidità, vanità, profitto, sfruttamento o per sentirsi superiori agli altri. 2. **Credi che tutte le creature viventi hanno bisogno di usare l'ambiente naturale per sopravvivere.** Dal momento che ogni forma di vita individuale contiene lo spirito, e dal momento che ogni spirito è sacro, se i pagani devono uccidere altre creature viventi per la loro sopravvivenza, ciò è fatto rispettosamente, solo in caso di effettivo bisogno, ed è considerato un atto spirituale. 3. **Avvolgi il tuo essere nella spiritualità.** Paganesimo significa vivere in uno stato spirituale già esistente in armonia con la natura. 4. **Comprendi che la spiritualità pagana viene impartita a tutto quanto viene fatto dall'uomo.** Dal momento che gli esseri umani tendono a produrre manufatti finalizzati alla sopravvivenza (utensili, abiti e armi), si può dire che aspetti dello spirito originale abitino in questi elementi. Si può anche chiedere agli spiriti di entrarvi dentro. Così si può pensare che tutto ciò che viene prodotto dall'uomo contenga lo spirito e abbia la propria integrità. 5. **Comunica con il mondo spirituale.** Nella visione pagana si pensa che il mondo fisico contenente lo spirito sia intelligente e abbia sensibilità ed emozioni, sia in grado di comunicare, e viene considerato come una entità vivente. I pagani hanno rapporti con questo mondo, come coloro che hanno rapporti con le persone che vivono in una piccola comunità molto unita. 6. **Definisci il mondo naturale come la più alta forma d'arte.** I pagani concepiscono un'estetica, dove il mondo naturale è considerato la forma più alta che nessun umano può nemmeno cominciare a emulare. I pagani vivono in un mondo di incredibile bellezza. 7. **Comprendi che le affermazioni che precedono sono delle generalizzazioni, e che non ci sono due pagani che seguono lo stesso percorso, o vedono il mondo nello stesso modo.**
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Come Rendere il Mondo un Posto Migliore
C'è così tanto che puoi fare aiutando la tua comunità, la tua famiglia, i tuoi amici, gli animali, l'ambiente e il pianeta! Ecco un paio di suggerimenti per cominciare. Individualmente siamo solo una persona, ma insieme siamo milioni. 1. **Sii gentile e collaborativo con le persone.** Per esempio, se qualcuno sta portando la spesa alla macchina e gli cade una borsa, aiutali a raccogliere la spesa e a rimetterla nella borsa. Le cose semplici come questa sono molto apprezzate da tutti! 2. **Dona dei soldi per diverse cause e in beneficenza.** Anche se non puoi dare più di un euro, stai aiutando comunque. 3. **Fai un sorriso a tutti quelli che vedi, non importa chi sono o cosa fanno.** Percorri il cammino che ti renderà felice e che renderà felici anche gli altri. 4. **Non dire cose crudeli sugli altri - mai.** Non ce n'è alcun bisogno, e puoi sempre dire BUONE cose sulla gente e sentirti meglio. 5. **Investi nella tua comunità mangiando, facendo la spesa e spendendo localmente.** La maggior parte dei nuovi impieghi sono forniti da imprese locali e riducono l'impatto ambientale. Il no-profit riceve un grosso supporto dalle imprese locali. 6. **Riutilizza.** Seguendo questo principio, ricicla tutto quello che ha l'etichetta del riciclaggio. Altre cose oltre la carta, il cartone, le bottiglie d'acqua in plastica e tante altre cose sono riciclabili! Puoi anche riutilizzare le cose, come riempire nuovamente una bottiglia di plastica invece che comprarne un'altra. 7. **Non lasciare rifiuti in giro...** niente! 8. **Risparmia energia.** Più tagli e meno combustibili fossili vengono bruciati che sprigionano CO2. Prova a spegnere le luci o ad abbassare la temperatura in casa di un grado, questo aiuta anche il tuo portafoglio! 9. **Non guidare a meno che non sia necessario.** Non guidare a meno che non sia necessario, in modo da risparmiare carburante 10. **Tieni un composter nel cortile.** È perfetto per buttare gusci di uova, bucce di banana e di altra frutta. Manterrà i depositi più bassi e più puliti e renderà il tuo giardino più sano. 11. **Non fumare.** Il fumo non è nocivo solo per te fa male anche a tutti coloro che ti stanno intorno. Questo si chiama fumo passivo. Molte persone evitano questo fatto, ma il fumo delle sigarette inquina l'aria. Fumare non fa bene a niente! 12. **Non contribuire all'abuso sugli animali!** Ci sono aziende che fanno "esperimenti sugli animali" che sono davvero dannosi per gli animali! Molti prodotti (shampoo, lozioni, prodotti per il corpo, medicine, ecc.) fanno esperimenti testando i prodotti sugli animali. Se un prodotto ha l'etichetta "No animal testing", ci sono buone possibilità che sia un'azienda che non testa i suoi prodotti sugli animali. Se ti è possibile, compra meno carne e meno prodotti derivati dagli animali. 13. **Non abusare degli animali in nessun modo e, se conosci qualcuno che lo fa, denuncialo immediatamente.** 14. **Dai ai bisognosi.** Così tanti bambini e anche adulti, vivono in condizioni poverissime in tutto il mondo! Puoi aiutarli donando oggetti, vecchi e nuovi (ma in buone condizioni) o che non vuoi come vestiti, cibo, giocattoli e qualsiasi altra cosa necessaria! Tutto ripaga a lungo andare! 15. **Risparmia il più possibile.** Di nuovo, le cose più semplici come fare solo una doccia al giorno (a meno che non sia proprio necessario), e mai lasciar scorrere l'acqua quando ti lavi i denti, aiuta moltissimo! Compra le lampadine a basso consumo energetico! Durano molti più anni e costano meno della metà al mese di una normale lampadina! 16. **Risparmia l'acqua.** Usala bene perché è una risorsa limitata. 17. **Lavora duro.** Una delle cose migliori che possiamo fare per gli altri è fare il meglio che possiamo al lavoro. Se pensi che il tuo lavoro non contribuisca alla società, pensa di trovartene un altro ma, in molti casi, fare di più al lavoro fa molto di più per il mondo di quello che immagini. 18. **Pianta degli alberi.** 19. **Cerca di evitare di calpestare formiche o insetti.** Immagina quanto farebbe male se un piede gigante ti schiacciasse. Invece di schiacciare i ragni, usa una scatola da scarpe e un pezzo di giornale per catturarli e liberarli all'esterno. 20. **Sii un buon genitore.** Ama i tuoi figli e loro cresceranno come individui sani. 21. **Puoi migliorare la tua educazione e aiutare a dare da mangiare agli affamati.** 22. **Puoi aiutare la scienza facendo il volontario nell'elaborazione ** 23. **Segui le regole del Karma!** Se tutti seguissero queste leggi saremmo tutti persone migliori. 24. **Prova e fai almeno una buona azione o un atto di gentilezza non richiesto al giorno!** Che sia solo sorridere a degli sconosciuti o aiutare un anziano ad attraversare la strada, o controllare che un vicino anziano stia bene, tutto quello che fai aiuta a rendere il mondo un posto migliore. 25. **Pianta un orto.** Questo aiuta l'ambiente e ti fa sapere quello che è andato nel cibo che mangi. Quando i bambini sono coinvolti nel giardinaggio, mangiano mentre piantano.
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Come Formattare un Computer Dell
Il tuo computer è stato infettato da un virus che non riesci a rimuovere con il tuo software antivirus?Oppure manifesta dei continui malfunzionamenti o si blocca con frequenza? Questo tutorial mostra come formattare un computer Dell con sistema operativo Windows XP. 1. **Avvia il tuo computer.** Trattandosi di un portatile è consigliabile collegarlo all'alimentazione della rete elettrica perché la batteria non si scarichi nel bel mezzo della formattazione. 2. **Immediatamente dopo averlo acceso, premi il tasto funzione 'F12' per accedere al menu di avvio.** 3. **Inserisci nel lettore ottico il CD/DVD contenente l'installazione del sistema operativo (Windows XP, Vista, Windows 7, Windows 8, etc.** ). Se hai perso il disco di installazione, puoi acquistarne un altro direttamente dal sito ufficiale Dell (www.dell.com). 4. **Seleziona l'unità corrispondente al lettore ottico:** 'IDE CD-ROM/DVD/CD-RW'. 5. **Adesso non ti resta che seguire le istruzioni apparse a video, specifiche per il sistema operativo che stai installando.** Se la configurazione del computer prevede anche l'installazione di applicazioni e driver specifici, potrebbe essere necessario cambiare il disco presente nel lettore ottico. 6. **Finito, finalmente tutti i problemi che affliggevano il tuo computer sono stati risolti.**
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Come Creare una Bottiglia Bomba
Preparare uno scherzo utilizzando una bottiglia esplosiva è molto semplice. Questo tutorial mostra come riuscirci in tre semplici passaggi. Vediamo insieme come procedere. 1. **Arrotola un pezzo di giornale o di carta assorbente e riempilo con del bicarbonato.** 2. **Prendi una bottiglia di plastica e riempila di aceto per metà della sua capienza, poi aggiungi il rotolo di carta pieno di bicarbonato.** 3. **Agita la bottiglia e poi scagliala contro una superficie dura.** La tua bottiglia bomba esploderà senza emettere rumore.
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Come Preparare un Gin Tonic
Il gin tonic è un cocktail classico noto per la sua semplicità. La ricetta originale prevede di combinare il proprio gin preferito con acqua tonica ghiacciata e spremere delicatamente degli spicchi di lime da utilizzare anche come guarnizione. Niente di più facile! Il gin tonic si serve "on the rocks", ovvero con l'aggiunta di cubetti di ghiaccio. Per quanto sia una preparazione semplice, esistono infinite varianti della ricetta. Puoi provare a utilizzare un liquore al sambuco, fette di cetriolo, foglie di menta o perfino del whiskey. Riuscirai sicuramente a trovare un gusto unico con cui personalizzare il tuo gin tonic. 1. **Raffredda il bicchiere.** Metti nel freezer un bicchiere di forma cilindrica, basso e largo o alto e stretto, circa 20 minuti prima di iniziare a preparare il cocktail. Una volta freddo manterrà il gin tonic alla corretta temperatura più a lungo.Se vuoi che il drink risulti poco dolce, è meglio usare un bicchiere basso e largo. In questo modo il gusto del gin sarà quello predominante perché userai meno acqua tonica. 2. **Riempi di cubetti di ghiaccio il bicchiere freddo.** Te ne serviranno una manciata. Versali nel bicchiere cilindrico ghiacciato, riempiendolo quasi fino all'orlo. Se hai tempo, puoi valutare di fare i cubetti di ghiaccio con l'acqua tonica. In questo modo non diluiranno il cocktail sciogliendosi. 3. **Versa il gin sul ghiaccio.** Aggiungi 60 ml di gin nel bicchiere colmo di cubetti di ghiaccio. Puoi dosarlo con precisione usando un apposito misurino da cocktail. Utilizza il tuo gin preferito o il migliore che ti puoi permettere. Quelli di alta qualità hanno un gusto erbaceo e speziato più spiccato. 4. **Spremi le fette di lime e aggiungile al cocktail.** Affettane alcuni spicchi (da 1 a 3 in base ai gusti) e spremili delicatamente. Il succo dovrà colare direttamente nel bicchiere. Al termine adagiali tra i cubetti di ghiaccio. Scegli un lime con la buccia di colore verde brillante. Gli spicchi non devono essere mollicci o avere delle macchie scure. Se vuoi che il gusto del lime si percepisca chiaramente, aggiungine tre spicchi. Se invece preferisci che risulti solo una nota delicata, è sufficiente usarne uno. 5. **Versa l'acqua tonica.** Dosa 90-120 ml di acqua tonica ghiacciata e aggiungila lentamente nel bicchiere. Dovresti sceglierne una che contenga realmente del chinino (l'ingrediente che dona il caratteristico gusto amaro all'acqua tonica) anziché degli aromi artificiali. Versarla piano piano serve a mantenerla frizzante più a lungo. 6. **Mescola il gin tonic.** Prendi un bastoncino da cocktail e mescola delicatamente gli ingredienti nel bicchiere. L'acqua tonica deve combinarsi con il gin e con il succo di lime. Evita di mescolare troppo rapidamente altrimenti il drink perderà la sua tipica effervescenza. Se non hai un bastoncino da cocktail, puoi usare un cucchiaio lungo o un coltello da burro. 7. **Decora e servi il gin tonic.** Puoi berlo direttamente dal bicchiere oppure usare una cannuccia. Se vuoi aggiungere un'ulteriore decorazione, taglia una fetta di lime rotonda, incidila per metà e infilala sul bordo del bicchiere. Non spremere la fetta di lime decorativa prima di metterla sul bordo del bicchiere. 8. **Usa il limone al posto del lime.** Una delle varianti più semplici della ricetta classica prevede di sostituire un agrume per un altro. Il limone conferisce un gusto più aspro al cocktail. Se vuoi che abbia un sapore ancora più fresco, affetta un cetriolo e aggiungine alcuni pezzi nel bicchiere. Il limone si abbina bene anche con alcune erbe aromatiche fresche, come menta, basilico e rosmarino. Valuta di aggiungerne un paio di rametti. 9. **Prepara una versione sofisticata del gin tonic.** Usa 60 ml di un gin che abbia un gusto erbaceo molto spiccato e aggiungi un cucchiaio (15 ml) di liquore al sambuco. Completa con 60 ml di acqua tonica e 60 ml di champagne. Mescola il drink con delicatezza e servilo guarnito con una fetta di limone. 10. **Aggiungi alcune fette di cetriolo e delle foglie di menta.** Si tratta di una variante molto semplice, basta preparare il gin tonic seguendo la ricetta classica per poi aggiungere delle fette sottili di cetriolo e delle foglie di menta fresche. Se vuoi, puoi usare anche alcune gocce di sciroppo o liquore al sambuco. Usa il pelaverdure per ottenere delle fette di cetriolo lunghe e sottili. 11. **Prova un gin tonic fruttato.** Versa 30 ml di gin, 30 ml di vermouth dolce e 30 ml di Campari in un bicchiere basso e largo. Aggiungi il ghiaccio e completa il cocktail con l'acqua tonica. In questo caso la decorazione più adatta è una fetta di arancia. Se preferisci un drink dal gusto più dolce, evita il Campari. Aggiungi qualche goccia di Peach Bitter (liquore ottenuto dall'aromatizzazione di pesche con brandy) e dei frutti di bosco freschi come decorazione. 12. **Aggiungi una nota affumicata al drink.** Innanzitutto versa nel bicchiere 60 ml di un gin con una nota di ginepro spiccata. Aggiungi un cucchiaio e mezzo di un whiskey dalle forti note affumicate e un goccio di liquore alla pesca. Completa il cocktail con cubetti di ghiaccio e acqua tonica e decoralo con uno zest di buccia di pompelmo.
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Come Costruire un Orologio a Patate
Usare le patate per creare corrente elettrica potrebbe sembrare impossibile; tuttavia, è in effetti piuttosto semplice generare una carica elettrica utilizzando solo alcuni tuberi e un paio di metalli diversi. Puoi sfruttare questa "batteria" per alimentare un orologio per breve tempo, come esperimento scientifico o solo per divertimento. La composizione della patata permette di condurre l'energia, ma tiene gli ioni di zinco del chiodo separati da quelli del rame, obbligando gli elettroni a muoversi da un capo all'altro e generando in questo modo l'elettricità. Puoi realizzare un orologio a patate con due o più tuberi. 1. **Riunisci i materiali necessari.** Prima di iniziare a montare l'orologio a patate, devi procurarti tutto quello di cui hai bisogno; la maggior parte è disponibile in ferramenta o nei centri per il bricolage, tranne le patate che devono essere comprate dal fruttivendolo. Due patate; Due pezzi di filo di rame; Due chiodi galvanizzati; Tre cavetti a coccodrillo (ogni elemento è composto da due morsetti a coccodrillo collegati da un cavo); Un semplice orologio digitale a basso voltaggio. 2. **Togli le batterie dall'orologio.** Una volta completato l'assemblaggio, dovrai connettere il polo negativo e quello positivo della patata ai terminali che si trovano dentro l'orologio, al posto delle batterie. Non devi rimettere lo sportellino che chiude il vano batterie, in modo da avere un facile accesso ai terminali con i cavi. Se l'orologio non è dotato di connettori per la batteria identificati chiaramente come positivo e negativo, differenziali con un pennarello indelebile in base alla posizione della batteria stessa. Se invece sono etichettati, il positivo è in genere riconoscibile da un segno "+", mentre il terminale negativo da un "-". 3. **Inserisci un chiodo e un piccolo pezzo di filo di rame in ciascuna patata.** Inizia mettendo un'etichetta su ciascun tubero per identificare il numero 1 e il numero 2; questo dettaglio si rivelerà utile nel corso dell'esperimento. Inserisci un chiodo per circa 2,5 cm dentro l'ortaggio, vicino all'estremità. Ripeti la stessa operazione con il segmento di filo di rame sull'estremità opposta o comunque nel punto più lontano possibile dal chiodo. Ogni patata dovrebbe avere un chiodo e un filo di rame che spuntano alle due estremità opposte. Verifica che i due pezzi di metallo non si tocchino dentro il tubero. 4. **Usa i cavetti a coccodrillo per collegare le patate e l'orologio.** Devi connettere fra loro i tuberi e poi entrambi all'orologio utilizzando i tre cavetti; in questo modo, crei un circuito che coinvolge tutti e tre gli elementi e attraverso cui scorre l'energia elettrica. Ecco come eseguire i collegamenti: Collega il cavo di rame della prima patata con il terminale positivo (+) dell'orologio che si trova dentro l'alloggiamento delle batterie. Per questa operazione usa un cavetto a coccodrillo. Unisci il chiodo della seconda patata al terminale negativo dell'orologio. Usando il terzo cavetto con i morsetti, unisci il chiodo del primo ortaggio al filo di rame del secondo. 5. **Controlla i collegamenti e imposta l'orologio.** Non appena unisci le due patate con il cavetto, l'orologio dovrebbe accendersi. Se non accade nulla, controlla le connessioni, per essere certo che siano corrette e che ci sia il contatto diretto fra i metalli. Questo metodo non permette all'orologio di funzionare a lungo; una volta accertato che funziona devi togliere i collegamenti, se speri di presentare il tuo esperimento in classe o a una mostra di scienze. 6. **Metti insieme il materiale.** Come per qualunque esperimento, devi prima procurarti tutto il necessario. Puoi acquistare la maggior parte dei materiali in una ferramenta o un centro per il bricolage oppure potresti già averne alcuni in casa. Procurati: Tre patate; Tre strisce di rame o, in alternativa, tre monete da un centesimo di euro; Tre chiodi galvanizzati; Quattro cavetti a coccodrillo (in tutto sono otto morsetti); Un orologio digitale a basso voltaggio. 7. **Infila un chiodo in ciascuna patata.** Proprio come nell'esperimento precedente, ogni patata deve avere un chiodo galvanizzato al suo interno. Mettilo nell'estremità del tubero e fallo penetrare per circa 2,5 cm. Ripeti il procedimento con gli altri due ortaggi. Verifica che il chiodo non spunti dall'altro lato della patata. Non premere il chiodo al punto da metterlo in contatto con la striscia di rame o la monetina che inserisci in seguito. 8. **Infila la striscia di rame in ogni patata.** Premila nell'estremità opposta rispetto al chiodo. Se hai deciso di usare una moneta, fai in modo che metà resti visibile sopra la buccia del tubero, dato che vi dovrai collegare il morsetto a coccodrillo in un secondo momento. Se stai usando una striscia di rame, non inserirla tanto da metterla in contatto con il chiodo. Cerca di tenere il rame lontano dal chiodo quanto più possibile. 9. **Collega le patate in serie.** Una volta che i chiodi e i pezzi di rame sono nelle estremità di ciascun ortaggio, questa procedura permette di generare più corrente elettrica. Metti le verdure in fila davanti a te e usa i cavetti a coccodrillo per collegarle in serie. Verifica che le patate siano allineate allo stesso modo, con in chiodi rivolti tutti in una direzione e i pezzi di rame nell'altra. Fissa un morsetto a coccodrillo al pezzo di rame di ogni tubero e collega quello che si trova all'altra estremità del cavo al chiodo della patata successiva. Ripeti il procedimento finché ciascuna patata laterale non è unita a quella centrale per mezzo di un cavetto. 10. **Unisci i tuberi all'orologio.** Le due patate esterne dovrebbero avere un solo cavo a coccodrillo che le unisce a quella centrale. Fissa un morsetto al chiodo libero di una patata e un altro morsetto distinto al pezzo di rame della seconda patata. Unisci il morsetto a coccodrillo che si trova all'altra estremità del cavetto connesso al chiodo al terminale positivo dell'alloggiamento della batteria. Unisci poi l'altro morsetto che si trova all'estremità del cavetto connesso al pezzo di rame al terminale negativo della batteria. 11. **Verifica i collegamenti e imposta l'orologio.** Quando entrambi i morsetti sono fissati al terminale positivo e negativo, l'orologio dovrebbe accendersi. Se così non fosse, controlla ogni connessione, verifica che sia ben salda e che il metallo del morsetto sia a contatto con il rame. Quando i collegamenti sono fissati, l'orologio dovrebbe funzionare. Dovresti scollegare l'orologio, per evitare di esaurire tutta l'energia chimica delle patate, nel caso dovessi mostrare il tuo esperimento a una fiera della scienza o in classe. 12. **Controlla le connessioni dei cavi.** Se l'orologio non funziona, potrebbero esserci dei problemi nelle connessioni tra le patate e l'orologio. Verifica che ogni collegamento sia ben saldo e che non ci sia del materiale che separa il metallo del morsetto dal chiodo o dal rame. Dovresti anche verificare di aver rispettato l'ordine corretto; i cavi dovrebbero collegati dal positivo verso il negativo. Il chiodo di una patata deve essere connesso al rame di quella successiva e così via. Prova a sostituire le monete con le strisce di rame, per garantire una connessione forte. Verifica che ogni morsetto sia perfettamente collegato al rispettivo cavo. 13. **Aggiungi un'altra patata.** Se il circuito è perfettamente chiuso, ma l'orologio ancora non funziona, le patate potrebbero non produrre una differenza di potenziale sufficiente per alimentarlo. Puoi usare un multimetro o un voltmetro per controllare la tensione, se li possiedi, oppure puoi provare ad aggiungere un altro tubero in serie alla batteria, per aumentare l'energia generata. Collega la patata addizionale come hai fatto con le altre: fissa il morsetto che proviene da un pezzo di rame al chiodo del tubero successivo e poi il morsetto che proviene dal pezzo di rame di questa seconda patata all'orologio o alla patata adiacente. Se l'orologio non funziona nonostante l'aggiunta, potrebbe esserci un problema di collegamento o con l'orologio stesso. 14. **Metti le patate in ammollo nel Gatorade.** Lasciandole a bagno per tutta la notte in questa bibita, aumenti la loro conducibilità e permetti loro di alimentare l'orologio. Il Gatorade contiene degli elettroliti che aiutano il passaggio della corrente in ciascun tubero, ma devi aspettare tutta la notte, per essere sicuro che gli elettroliti raggiungano il nucleo della patata. Il Gatorade contiene anche l'acido fosforico, che incrementa le proprietà di conduzione elettrica. 15. **Sostituisci le patate con un frutto che conduce elettricità.** Se non riesci a far funzionare l'orologio con le patate, puoi provare con un altro vegetale. I limoni e le arance sono perfetti per questo scopo; metti il chiodo e la striscia di rame nel frutto, proprio come hai fatto con le patate. Facendo rotolare il frutto sul tavolo prima di procedere alle connessioni, puoi spezzarne la polpa interna facendo muovere più facilmente il succo; di conseguenza, anche l'energia elettrica può viaggiare con maggiore fluidità. 16. **Verifica di avere i materiali giusti.** Se utilizzi quelli scorretti, potresti incontrare parecchie difficoltà e non riuscire inoltre ad assemblare l'orologio a patata. Controlla ciò che acquisti, osserva le confezioni, per essere certo che si tratti di quello che ti serve. Leggi le scritte riportate sulla confezione dei chiodi, in modo da assicurarti che siano galvanizzati. Sebbene quasi tutti quelli presenti in commercio li siano, questo esperimento non funzionerebbe con dei chiodi non galvanizzati. Accertati che l'orologio funzioni con 1-2 volt e che possa ospitare la classica batteria a bottone. Puoi determinare il voltaggio necessario leggendo la scheda informativa del prodotto che si trova sulla confezione.
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Come Cuocere le Cupcake Senza Stampo
Se vuoi preparare le cupcake, ma non hai lo stampo appropriato, puoi ricorrere ad alcuni stratagemmi. Se hai i pirottini, tutto quello che devi fare è rinforzarli mettendoli l'uno sopra l'altro prima di sistemarli in una teglia standard. Se non hai i pirottini, puoi crearli facilmente con pochi e semplici strumenti e un pizzico di manualità. 1. **Crea una struttura stabile usando i pirottini.** Se i pirottini sono fatti di carta, dovrai impilarne almeno 2 o 3 in modo che si mantengano dritti e stabili. I pirottini di alluminio generalmente sono più robusti e sono quindi la scelta più ideale. Con i pirottini di alluminio è probabile che questo passaggio non sia necessario. 2. **Sistema i pirottini sulla teglia da forno.** Mettili gli uni accanto agli altri, possono anche toccarsi. In questo modo ognuno fungerà da supporto per gli altri. Usa una teglia con i bordi alti in modo che, se i pirottini si dovessero rovesciare accidentalmente, il contenuto non colerà sul fondo del forno. 3. **Non riempire i pirottini fino all'orlo.** 4. **Usa dei coperchi di metallo come base per i pirottini se vuoi avere la certezza che non si rovescino.** Se vuoi essere ancora più prudente, svita i coperchi da alcuni barattoli e utilizza i cerchi in metallo come supporto per i pirottini. Distribuiscili all'interno della teglia e metti i pirottini al centro di ognuno. 5. **Riempi i pirottini con l'impasto delle cupcake.** Quando i pirottini sono ben posizionati nella teglia, prepara l'impasto delle cupcake seguendo le indicazioni della ricetta selezionata. Riempi ogni pirottino per ⅔ o ¾ della sua capienza, come faresti utilizzando lo stampo per le cupcake. 6. **Non riempire i pirottini fino all'orlo, altrimenti potrebbero deformarsi lasciando fuoriuscire parte dell'impasto.** 7. **Metti la teglia nel forno e cuoci le cupcake per il tempo raccomandato dalla ricetta.** Inserisci la teglia nel forno caldo dopo aver riempito i pirottini. Muovila lentamente e con cautela per non lasciare fuoriuscire l'impasto. Leggi la ricetta per sapere quanto tempo devono cuocere le cupcake. 8. **Il fatto di non usare uno stampo per cupcake in metallo non dovrebbe influenzare la temperatura di cottura prevista dalla ricetta.** Imposta il timer per essere certo di cuocere le cupcake per il tempo appropriato ed evitare di bruciarle. 9. **Crea i pirottini usando un materiale robusto e resistente alle alte temperature del forno.** Se non hai lo stampo per le cupcake e in casa non hai i pirottini pronti, puoi crearli facilmente con pochi e semplici strumenti. Anche in questo caso dovrai mettere 2 o 3 pirottini l'uno sopra l'altro per renderli più stabili e robusti. L'ideale è usare la carta da forno, ma può andare bene anche la stagnola. Più la carta è spessa e più stabili saranno i pirottini. 10. **Taglia la carta e forma dei quadrati di 15 cm di lato.** Usa il righello e traccia delle righe sulla carta con la matita per ottenere dei quadrati precisi. Segui le linee e taglia la carta con le forbici. Dovrai usare 2 o 3 quadrati di carta per ogni cupcake, quindi assicurati di crearne un numero sufficiente. I normali stampi per le cupcake consentono di cuocerne 12 alla volta. 11. **Trova una tazza la cui base abbia le stesse dimensioni dei pirottini per le cupcake.** Cerca di trovare una tazza o un bicchiere con delle misure simili a quelle dei normali pirottini. Generalmente i pirottini per le cupcake hanno un diametro di 5 cm. 12. **Rivesti la base della tazza con la carta da forno.** Capovolgila e appoggia un foglio di carta sulla base. Centralo in modo che alla fine il pirottino abbia un'altezza uniforme. 13. **Pressa la carta sulla basa della tazza per creare 4 pieghe.** Crea una piega al centro di ogni coppia di angoli per creare un calco della tazza. Cerca di ottenere quattro pieghe uguali. Pressa bene la carta lungo il fondo e i lati della tazza. 14. **Fai scorrere le dita lungo i lati della tazza per modellare il pirottino.** Dopo aver piegato la carta, fai scorrere le dita dall'alto al basso lungo la circonferenza della tazza per stirarla. A questo punto il primo pirottino è pronto. 15. **Quando tutti i pirottini sono pronti, disponili nella teglia.** Mettili gli uni accanto agli altri, come faresti con i normali pirottini. È importante che siano attaccati o molto vicini in modo che ciascuno funga da sostegno per quelli circostanti. 16. **Sovrapponi 2 o 3 pirottini per renderli più robusti e stabili.** La maggior parte dei materiali che puoi utilizzare avrà bisogno di un rinforzo in più per sostenere il peso dell'impasto. Metti 2 o 3 pirottini l'uno sopra l'altro per evitare che si deformino e lascino fuoriuscire l'impasto delle cupcake.
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Come Capire Quando Piaci a Qualcuno
Non esiste una regola precisa e generale per capire se qualcuno ha una cotta per te. È tutto molto soggettivo, perché ciascuno di noi manifesta i propri sentimenti in maniera differente. Con tutte le storie d’amore e i film che fanno parte della nostra cultura potresti pensare che sia semplice, tuttavia ci sono alcuni segnali che puoi conservare in fondo ai tuoi pensieri per capire se piaci a qualcuno. 1. **Impara a interpretare il linguaggio del corpo.** Il 93% della comunicazione è non verbale. Essa comprende il tono di voce, le espressioni del viso e la postura del corpo. Gli uomini e le donne hanno in comune alcune forme espressive del corpo, ma quando sono attratti da una persona dell’altro sesso inconsciamente manifestano anche segnali specifici. 2. **Individua i segnali di una donna.** Le donne riescono a trasmettere oltre 50 segnali con il proprio corpo. Sebbene non siano tutti riconoscibili, ce ne sono alcuni inequivocabili. Ecco alcuni tra i segnali maggiori da non sottovalutare durante un appuntamento o una conversazione: Tira su le maniche della camicia e mostra il polso. Questo è un ottimo segnale e la maggior parte delle donne lo fa senza accorgersene. Attraverso questo gesto espone una delle parti più erotiche e sensibili del proprio corpo. Cerca di accorciare in qualche modo la distanza che vi separa. Questo obiettivo può essere raggiunto in vari modi, per esempio spostando verso di te il suo drink o il menu. Trova un modo per toccarti. Alcune donne lo fanno con disinvoltura. Per esempio una ragazza potrebbe chiederti esplicitamente di avvicinarti a lei e mostrarti un’applicazione del proprio cellulare. Successivamente quando siete vicini i vostri corpi potrebbero sfiorarsi. 3. **Individua i segnali di un uomo.** Gli uomini dispongono di una gamma inferiore di espressioni del linguaggio del corpo. Un segnale da non sottovalutare è quando il ragazzo si impettisce e dirige il proprio respiro verso il torace. È importante notare anche quando passa le dita tra i passanti della cintura come un cowboy. 4. **Presta attenzione al contatto visivo.** Questo è il segnale universale del linguaggio del corpo attraverso il quale è possibile veicolare molte informazioni. Sia gli uomini sia le donne usano il contatto visivo quando sono attratti da qualcuno. Cerca di non mantenere il contatto visivo troppo a lungo, altrimenti rischieresti di provocare ansia e imbarazzo. La manifestazione maggiore si ha quando lui ti guarda ed entrambi mantenete il contatto visivo per un momento e subito dopo guardate altrove. 5. **Prendi atto che gli amici possono diventare “più che amici”.** Questo è un cliché che si verifica spesso. Due persone potrebbero pensare di avere semplicemente un legame di amicizia, mentre uno di loro è innamorato dell’altro. 6. **Presta attenzione ad alcuni segnali inequivocabili.** Eccone alcuni che dimostrano che un amico si è innamorato di te: Ti tocca le spalle e ti chiede di abbracciarlo. Ti offre il suo maglione o cappotto in maniera cavalleresca. Fa delle battute sulle persone o sulla persona che frequenti. Ti invita a uscire più spesso. Ti bacia sulla guancia e ti chiede di fare altrettanto. Ti chiede spesso chi ti piace. 7. **Osserva le sue insicurezze.** Ciò potrebbe verificarsi in tutti i rapporti, ma succede specialmente nelle dinamiche tra amici. Potrebbe prestare particolare attenzione alle tue reazioni. Per esempio ti guarda per vedere se ridi quando fa una battuta. Stai attenta se manifesta delle insicurezze sul proprio aspetto. Potrebbe essere autoironico e paragonarsi a qualcuno che tu ritieni attraente. 8. **Affronta l’argomento.** Se ti accorgi che ti piace veramente, va benissimo e dovresti dirglielo. Se, al contrario, vuoi che restiate soltanto amici, devi prestare attenzione. L’onestà è la cosa migliore. Non raggirare il problema e cerca di essere sincera sui tuoi sentimenti e su quanto apprezzi la vostra amicizia. 9. **Individua il tipo timido.** Non sarà sincero con te e non ammetterà che gli piaci. Questo è il tipo che parla di rado con te. Potresti perfino beccarlo mentre ti osserva, una volta ogni tanto. Solitamente questo genere di ragazzi non esce spesso con le ragazze. Quando frequenta una donna, tende a impegnarsi seriamente. Generalmente puoi individuare questo tipo dal fatto che si comporta in maniera differente con i suoi amici rispetto a quando sta con le ragazze. 10. **Cerca di individuare i segnali che indicano che gli piaci.** Queste persone non sono timide intenzionalmente: alcune di esse non hanno molta fiducia in se stesse. Non dovresti metterle in disparte per questo motivo. Una persona timida o goffa potrebbe dimostrarti che le piaci quando: Ti saluta saltuariamente, ma in maniera talmente silenziosa che a stento riesci a sentirla. A volte arrossisce quando le rivolgi la parola o la tocchi. Quando la sorprendi a fissarti e si volta dall’altra parte se si rende conto che la stai guardando, allora ti stava fissando. Potrebbe domandare il tuo aiuto per cose che sa già fare. 11. **Nota se cerca di attirare la tua attenzione.** Potrebbe fare qualsiasi cosa per essere osservato. Osserva se alza maggiormente la voce o se inizia a ridere con i suoi amici quando ti avvicini. Potrebbe non parlarti sui social network, ma seguire tutto ciò che fai online. 12. **Prendi atto che alcune persone temono di essere rifiutate.** Non si sforzano di dimostrarti che sono attratte da te perché hanno paura di essere respinte o ferite. Ciò spesso accade ai ragazzi più giovani, che non hanno preso atto che il rifiuto fa parte della vita. 13. **Osserva alcuni segnali.** Sebbene questo genere di persone non sia semplice da individuare, ci sono comunque degli indizi che suggeriscono l’esistenza di attrazione nei tuoi confronti. Presta attenzione ai seguenti segnali: Ti viene addosso delicatamente soltanto per poterti toccare. Si siede accanto a te sebbene ci siano altri posti disponibili. Se è coraggioso potrebbe perfino avanzare lentamente verso di te. È il primo a notare che sei triste o sconvolta, poiché ti presta attenzione. 14. **Impara a riconoscere questa tipologia.** Alcune persone non amano i convenevoli e vanno dritte al punto. Altre non sono assolutamente timide! Queste rientrano nella categoria dei “giocatori”, che sono bravi soltanto a dire ciò che vuoi sentirti dire. Non fidarti di loro se tirano fuori una serie di frasi per rimorchiarti e capisci che stanno cercando di manipolarti. 15. **Individua i segnali.** Indipendentemente dal fatto che tu voglia piacere a tutti i costi, devi comportarti in maniera rispettosa: a nessuno piacciono i buffoni. Ecco alcuni segnali che indicano che potresti piacere a una donna: Parla sempre con te a tal punto da diventare noiosa. Arrossisce alla minima cosa che fai o le dici. La sorprendi mentre ti sta fissando e dopo ti sorride o fa una faccia buffa quando te ne accorgi. Non teme affatto di parlare con te. Potrebbe chiederti di uscire e darti il suo numero. 16. **Decidi chi farà il primo passo.** Non pensare di startene ad aspettare, se ti piace qualcuno. Aspettare che l’altra persona ti chieda di uscire è frustrante: sfrutta la vita che ti è stata data! Invitala a bere un caffè o a vedere un film. Se non sei interessato a lei ma sai di piacerle, non ignorarla! Sii aperto e onesto sui tuoi sentimenti. Trattala con rispetto e non illuderla.
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Come Vincere una Combattimento a Mani Nude
In alcuni casi, se la tua virilità (o femminilità) viene messa in discussione, o perché non hai via di scampo, sarai costretto a lottare. Non si tratta di vincere o perdere l'eventuale rissa, ma più di provare che sai difenderti. Se vuoi avere la meglio, potenzialmente contro qualcuno più grosso, più forte e con più esperienza di te, segui queste semplici regole. 1. **Mantieni sempre la consapevolezza del tuo ambiente circostante.** Capisci chi è in grado di assalirti e come fuggire velocemente dalla zona. Questo ti aiuterà a prevedere la violenza, e ti darà il tempo di preparare la tua reazione se necessaria. Inoltre farai lavorare l'adrenalina in tuo favore, piuttosto che lasciare che ti paralizzi. Mantieni la visione periferica attiva quando ti guardi intorno. La tua visione periferica rappresenta il limite esterno della tua vista, le cose che vediamo indirettamente quando fissiamo le cose. Usala attivamente. Ti aiuterà ad anticipare gli ostacoli quando hai ancora tempo. 2. **Se senti di essere in serio pericolo, fuggi prima che puoi.** Se pensi che una persona o un gruppo abbiano intenzione di attaccarti nel momento in cui decidi di fuggire, cerca di farlo senza dare nell'occhio. Gli aggressori potrebbero inseguirti se pensano che tu stia scappando. Ingoia l'orgoglio - dei lievi alterchi possono degenerare velocemente in situazioni pericolose, se entrambe le parti non sono capaci di controllare il loro ego o non conoscono i loro limiti. Andare all'ospedale con il naso rotto potrebbe non valere la reputazione che ti faresti per non essere scappato. 3. **Cerca di disinnescare la situazione.** Questa è la fase di negoziazione della rissa. Parla con il tuo assalitore e cerca di farlo desistere o di accettare una tregua. Se hai il dono dell'eloquenza, è il momento di usarlo. Non abbassare la guardia durante le negoziazione. Dì qualcosa come: "Combatterò se servirà, ma onestamente preferirei non farlo. Calmiamoci e cerchiamo di risolvere la questione da persone civili." Oppure prova: "Non voglio farti del male. Non devo provare niente. Puoi provare a colpirmi se vuoi, ma non te lo consiglio." 4. **Se la fuga non è possibile o praticabile, mettiti in posizione di combattimento.** Alza le mani, con i palmi verso l'esterno, al livello del collo, e orienta il corpo lontano dal tuo aggressore. In questo modo otterrai tre cose: controllo della distanza tra te e il tuo aggressore, copertura della testa e gli organi vitali, e una postura che non è aggressiva. Rimani sempre in movimento, ma mai all'indietro. Proteggi il viso con le mani. Guarda l'immagine di un pugile che si copre il viso con i guanti; dovrai mettere le mani in quel modo, a meno che tu non stia dando un pugno. Tieni le gambe larghe e le ginocchia leggermente piegate. Avrai più equilibrio. In questo modo il tuo assalitore non sarà in grado di atterrarti. Quando non stai parlando, tieni la bocca chiusa. Un colpo ben assestato a una bocca aperta potrebbe romperti la mandibola. 5. **Da questa posizione difensiva, continua a parlare cercando di pacificare la situazione.** (Es: "Qual è il problema? Come posso aiutarti?") Il modo migliore per vincere una rissa è non permettere che accada. "Calmati bello" e "Non ti scaldare" possono far salire la tensione. I dialoghi distensivi hanno molti effetti positivi: Offrono all'aggressore un'opzione non violenta. Potresti far abbassare la guarda dell'assalitore o fare in modo che ti sottovaluti. Farai capire la tua posizione riguardo alla rissa. Sollecita una scelta da parte del tuo aggressore, e guadagnerai tempo. 6. **Cerca i sintomi di una risposta adrenalinica nel tuo aggressore.** Quando l'adrenalina pompa nel sangue del tuo assalitore, l'attacco è probabilmente imminente. La maggior parte delle persone non desisteranno da un attacco quando sarà salita l'adrenalina, preparati ad essere colpito a prescindere da ciò che sembra stia facendo il tuo aggressore. Sintomi che la risposta adrenalinica dell'assalitore è in piena funzione: Espressioni a monosillabi o grugniti. Imprecazioni eccessive Divaricazione delle braccia Sopracciglia aggrottate Incassamento del mento Colorito pallido nel viso Denti esposti 7. **Fai dei suoni quando combatti.** Ti potrà sembrare strano, ma funziona. Lancia il tuo grido di battaglia più fiero in preda alla rabbia. Questo servirà a due scopi. Per prima cosa intimidirai il tuo assalitore se i tuoi versi saranno molto feroci e violenti; inoltre attirerai più attenzione sulla rissa, e sarà più facile concluderla. 8. **Mantieni la distanza con la tua difesa.** Per colpirti, l'aggressore dovrà superare la tua difesa. In più del 95% dei casi, il tuo assalitore cercherà di colpire la tua testa, solitamente con un gancio destro. (La maggior parte delle persone sono destrorse). Se sai che il tuo aggressore è mancino, preparati a difenderti da un gancio sinistro al volto o al corpo. Usa la tua difesa come una trappola. Se il tuo aggressore la tocca una volta, preparati al contrattacco. Colpisci sul secondo tocco, in un punto vulnerabile. Non attendere che il tuo avversario si corregga o aumenti l'intensità dell'attacco. Se ti tocca una volta, preparati a contrattaccare non appena prova a toccarti nuovamente. 9. **Fai attenzione quando colpisci qualcuno in faccia.** Potresti romperti molto facilmente le piccole ossa della mano, o addirittura far collassare le nocche. Mira al naso e alle labbra per ridurre al minimo i rischi. 10. **Se l'avversario è più grosso e più capace di te, impegnati ancora di più per non farti colpire.** Se una persona è forte, probabilmente sa colpire molto duramente. Può bastare un pugno ben assestato per mettere una persona al tappeto. La schivata è il segreto di una rissa. Rimani sulle punte e muoviti come un pugile. Se il tuo assalitore non sa in quale direzione ti muoverai, avrà più difficoltà a colpirti o atterrarti. Dopo aver schivato un pugno, il tuo assalitore avrà la guardia scoperta per una frazione di secondo. E' il momento di colpirlo. I punti deboli sono estremamente utili. Il naso, il viso, le reni, le tempie e la gola sono tutti ottimi punti per un pugno. Potresti riuscire a stordirlo temporaneamente (soprattutto alla gola, ma potresti far collassare la sua trachea). Anche i calci ai lati del femore sono efficaci. Potresti sbilanciarlo abbastanza per colpirlo alla mandibola con un calcio o un pugno. 11. **Impara a incassare un colpo.** A meno che tu sia in grado di volare come una farfalla e pungere come un'ape, probabilmente sarai colpito una o due volte durante la rissa. Sapere come incassare un colpo può aiutarti a resistere più a lungo e ad incassare colpi più duri. Come incassare un. Tieni la bocca chiusa, contrai i muscoli del collo e della mandibola, e muoviti verso il pugno. Muoverti verso il pugno (a meno che si tratti di un diretto) può far mancare il bersaglio all'assalitore, dandoti l'opportunità di contrattaccare. Se puoi, cerca di far mirare al tuo assalitore la parte dura della fronte, e ferirsi le mani. Come incassare un. Contrai i muscoli dello stomaco senza inspirare troppa aria. Cerca di muoverti attorno al pugno, in modo che ti colpisca sul lato (muscoli obliqui) piuttosto che allo stomaco o contro degli organi. 12. **Mira i tuoi contrattacchi al mento o alla mandibola.** Pugni e colpi con la mano sono le opzioni più efficaci. Guarda la mandibola prima di colpirla. Non solo avrai la possibilità di stordire il tuo avversario, ma anche un forte colpo non completamente a segno può costringere il tuo aggressore a riconsiderare la situazione. Se lascia lo stomaco scoperto, cerca di dargli un pugno allo stomaco per mozzargli il fiato. Se riesci a mozzargli il fiato, la rissa sarà finita. 13. **Se il tuo assalitore cade, calcialo o pestalo su gambe e busto.** Anche un assalto col ginocchio sul petto sarà molto efficace, ma ti esporrai ad attacchi della persona a terra. calciare la testa, perché un colpo del genere può facilmente essere fatale. 14. **Scappa quando l'assalitore è a terra e vinto.** Se la tua tecnica di lotta è abbastanza buona e hai disarmato mentalmente il tuo assalitore con il dialogo e la difesa, riuscirai a stenderlo o almeno a disorientarlo. Sfrutta questo momento per scappare se puoi. Se il tuo colpo non ha avuto questo effetto, comunque lo coglierai impreparato. Continua a respingerlo con colpi al mento, alla mandibola e al collo, finché non sarà incapacitato o ne abbia abbastanza.
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Come Caricare un Fucile
I fucili a canna liscia sono popolari nel mondo per via del loro utilizzo in svariate attività come la caccia, il tiro sportivo e la difesa personale. Sparano cartucce contenenti grani di metallo che solitamente vengono caricati singolarmente uno alla volta, invece che in serie. Nonostante nel corso degli anni la tecnologia nel campo delle armi abbia fatto dei progressi notevoli, caricare la maggior parte dei fucili a canna liscia è ancora un compito piuttosto semplice. 1. **Accertati di essere in un ambiente sicuro, che la camera di scoppio sia priva di cartucce e che la canna del fucile sia rivolta in una direzione sgombera da persone o cose.** Questo è il primo passo da compiere quando si carica o si maneggia una qualsiasi arma da fuoco. Consulta il manuale di istruzioni del tuo modello per comprendere al meglio le misure relative alla sicurezza. 2. **Determina il calibro (diametro della canna) del tuo fucile, in questo modo potrai scegliere le cartucce delle dimensioni corrispondenti.** I calibri maggiormente in uso sono 10, 12, 16, 20, 410 e 28. Pallettoni di un certo calibro possono anche essere sparati da fucili che ospitano proiettili di dimensioni diverse, ma così facendo ci sarà bisogno di un tubo particolare. In caso contrario, è meglio che tu scelga le cartucce del calibro previsto dal tuo fucile. 3. **Poggia il calcio sulla coscia sinistra mentre sei seduto.** È anche possibile tenere il fucile ruotato lateralmente mentre tieni il calcio sotto il braccio. Assicurati che il grilletto sia posizionato sul lato del fucile esterno alla tua persona. 4. **Posiziona una singola cartuccia contro la feritoia di immissione che si trova poco più avanti della guardia sul lato sinistro dell'arma (davanti al grilletto).** La cartuccia inserita deve essere rivolta dalla parte del pallettone verso la fine della canna del fucile. Sarà da quell'estremità della cartuccia che il proiettile verrà esploso fuori dalla canna, mentre sull' estremità opposta della cartuccia è alloggiata una piccola carica esplosiva. 5. **Esercitando una pressione con il pollice, spingi il bossolo all'interno della feritoia di immissione finché non sentirai un piccolo scatto.** Quando senti il clic, vuol dire che il bossolo è posizionato nella camera di scoppio. 6. **Ripeti l'operazione fino a che non riempi il serbatoio.** Ti accorgerai di aver caricato completamente il fucile quando non riuscirai più a immettere bossoli. 7. **Per caricare la camera di scoppio, tieni premuto il pulsante di sgancio dell'otturatore (solitamente posto poco più avanti della guardia) e applica un po’ forza sul sistema scorrevole prima all'indietro e poi in avanti.** Ora sei pronto a sparare. 8. **Accertati di essere in un ambiente sicuro e punta il fucile lontano da persone e cose.** Tratta sempre qualunque arma da fuoco come se fosse carica, anche se sei certo del contrario. 9. **Blocca la leva sulla parte destra della bascula(leva o pulsante).** Questa di solito è sul lato destro dell'arma, sulla coincidenza tra la canna e la camera di scoppio. A differenza dei fucili a pompa, quelli a canna basculante non hanno il caricatore per poter espellere più bossoli in successione e per ricaricarli c'è bisogno di immettere i bossoli direttamente nella camera di scoppio. Questo significa che il tuo fucile dovrà essere ricaricato ad ogni colpo, o al massimo ogni due, qualora tu avessi una doppietta. 10. **Apri il fucile e lascia che le canne ricadano verso il basso.** 11. **Rimuovi eventuali bossoli vuoti.** Fai attenzione: Se hai appena usato il fucile, le cartucce vuote al suo interno saranno sicuramente bollenti. Cerca anche di non toccare il metallo della canna. 12. **Sostituisci ogni bossolo vecchio con uno nuovo.** L'estremità posteriore del bossolo deve scorrere nella canna. 13. **Riporta il calcio e la canna allineati allo stato iniziale fino a che non senti il clic.** Ora il fucile è carico e pronto a sparare.
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Come Pulire le Orecchie con l'Acqua Ossigenata
Il cerume è una sostanza naturale prodotta nei condotti uditivi per tenere le orecchie asciutte e proteggerle da batteri e infezioni. In realtà, normali attività come la masticazione e il parlare agevolano col tempo lo sfaldamento e l'eliminazione del cerume in eccesso, cosa che rende la pulizia delle orecchie un'operazione fondamentalmente estetica. Pulendo le orecchie con acqua ossigenata (perossido di idrogeno) e curandone la salute, le terrai pulite, rimuovendo ogni eccesso di cerume che potrebbe compromettere il tuo udito. 1. **Organizzati una sistemazione per la pulizia delle orecchie.** Dovrai sdraiarti durante l'operazione, per cui è importante raccogliere tutto il necessario e tenerlo a portata di mano. Stendi un asciugamano sul ripiano su cui appoggerai la testa. Poi, a una distanza di circa 30 cm, disponi una piccola ciotola di acqua ossigenata al 3%, un contagocce e un asciugamano. 2. **Sdraiati sulla schiena, con la testa piegata di lato e appoggiata sull'asciugamano che hai sistemato.** Inclina la testa in modo che l'orecchio che vorresti pulire sia rivolto al soffitto. 3. **Metti l'asciugamano sulla spalla.** Prima di iniziare a pulire, posiziona l'asciugamano sulla spalla in corrispondenza dell'orecchio che intendi trattare. Questo asciugamano eviterà che i tuoi vestiti si macchino e assorbirà la soluzione usata per lavare l'orecchio. Potresti anche posizionare un pezzo di plastica sotto l'asciugamano prima di iniziare, in modo che i vestiti e il ripiano non si sporchino. 4. **Preleva 1-3 ml di acqua ossigenata al 3% e lascia cadere le gocce nel condotto uditivo.** Potresti sentire frizzare, che è perfettamente normale. Se dovessi avvertire un po' di solletico, prova a rilassarti. Lascia agire la soluzione, mantenendo l'orecchio rivolto verso l'alto per 3-4 minuti. Se aiuta, puoi tirare il bordo superiore dell'orecchio per aprire maggiormente il condotto uditivo mentre metti le gocce. Non spingere il contagocce dentro il condotto uditivo mentre somministri le gocce. Il condotto uditivo è sensibile e facilmente danneggiabile da una pressione eccessiva. 5. **Fai drenare l'orecchio sull'asciugamano.** Quando arriva il momento, prendi l'asciugamano sulla spalla e premilo contro l'orecchio. Mettiti a sedere, tenendo la testa inclinata sull'asciugamano per lasciar fuoriuscire la soluzione e il cerume in eccesso, che a questo punto dovrebbe essere visibile. Asciuga l'esterno dell'orecchio con l'asciugamano, se serve. Ripeti le operazioni di pulizia sull'altro orecchio. 6. **Usa il metodo della doccia quando hai poco tempo a disposizione.** Metti qualche goccia di acqua ossigenata in ciascun orecchio 10 minuti prima di fare la doccia. Non dovrai sdraiarti. L'acqua ossigenata ammorbidirà il cerume, che verrà rimosso mentre ti fai la doccia come al solito. Quando ti asciughi, tampona l'esterno dell'orecchio con un asciugamano pulito. 7. **All'inizio, pulisci le orecchie con l'acqua ossigenata due volte a settimana.** Il cerume è normale e in realtà ha delle proprietà antibatteriche che tengono in salute le orecchie. Per la maggior parte delle persone con una produzione di cerume normale non è necessario pulire le proprie orecchie più di due volte a settimana. Dopo un ciclo di pulizia di due volte a settimana per due settimane, passa a pulire le orecchie due volte al mese e poi, dopo due mesi, puliscile solo due volte all'anno. Parla al tuo medico della pulizia delle orecchie. Pulire le orecchie troppo spesso può essere rischioso, perciò discuti col tuo medico del perché vorresti pulire le orecchie regolarmente. Chiedi al tuo medico informazioni sui kit per la pulizia delle orecchie, come il Debrox. 8. **Evita di usare i cotton fioc nelle orecchie.** Normalmente, il cerume ricopre per un terzo l'esterno del condotto uditivo e in realtà i cotton fioc non fanno altro che spingere più in profondità quello che dovrebbe venir fuori. Col tempo, questo porta alla formazione di ostruzioni vicino al timpano, causate dal cerume compattato, che di fatto interferiscono con l'udito. Allo stesso modo, i medici mettono in guardia contro l'uso di altri oggetti comuni per la pulizia delle orecchie, quali le forcine per capelli. 9. **Evita la pulizia con acqua ossigenata se hai dei tubi di ventilazione.** Se hai subito un intervento per l'inserimento di tubi di ventilazione, non usare l'acqua ossigenata per pulirti le orecchie. I tubi di ventilazione aiutano a guarire le infezioni ricorrenti alle orecchie grazie alla creazione di un foro permanente attraverso il timpano, in maniera da garantire l'ingresso di aria nell'orecchio medio. La pulizia con acqua ossigenata farebbe penetrare la soluzione all'interno dell'orecchio medio, facilitando l'insorgere di complicanze o infezioni. Se hai i tubi di ventilazione, usa un fazzoletto per pulire le orecchie e rimuovere ogni eccesso di cerume che arrivi all'ingresso del condotto uditivo. Evita del tutto l'ingresso di acqua nelle orecchie. 10. **Vai dal medico se senti dolore alle orecchie o se compaiono secrezioni.** Se da un lato il cerume è normale, dall'altro un'eccessiva produzione di cerume associata a dolore alle orecchie o a secrezioni dall'aspetto insolito, richiede una visita medica. Anche un orecchio bollente al tatto, magari accompagnato da febbre, costituisce un buon motivo per fissare un appuntamento.
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Come Avere degli Splendidi Capelli Mangiando Sano
L'alimentazione influisce sulla salute dei capelli. Le carenze di vitamine e minerali possono farli apparire meno sani. Oltre ad aumentare il consumo di queste sostanze, è bene assumere delle proteine salutari per averli lucidi e belli. Bisogna invece limitare zuccheri e cibo spazzatura, che li danneggiano. 1. **Segui un'alimentazione ad alto contenuto proteico.** Aumentare il consumo di proteine permette di avere capelli belli e forti. Il fusto è infatti composto da proteine, dunque è essenziale assumerne per sfoggiare una capigliatura sana. Includi una porzione di proteine a ogni pasto. Mangia cibi come pollo, carne di manzo, uova, frutta secca e legumi. Fai spuntini a base di proteine. Per esempio, a merenda mangia un tocchetto di formaggio magro. Quando hai fame, prepara delle uova sode o sgranocchia una manciata di frutta secca. 2. **Mangia le uova.** Contengono biotina, una vitamina del gruppo B idrosolubile. Una carenza può far cadere i capelli e renderli fragili. Prova a mangiare un paio di uova al giorno. Ricorda che la biotina è contenuta nel tuorlo. Il fegato, la farina di soia e il lievito sono altre fonti di biotina. 3. **Prova a mangiare pesce e frutti di mare.** Contengono acidi grassi omega-3, che permettono di mantenere una buona idratazione. Le ostriche sono ricche di zinco, che può prevenire secchezza e forfora. In generare è preferibile il pesce oleoso, come salmone, aringhe, sardine, trota e sgombro. Oltre al pesce, gli acidi grassi omega-3 si trovano nell'avocado, nei semi di zucca e nelle noci. 4. **Considera inoltre le fonti vegetali di proteine, anch'esse ricche di vitamine e minerali necessari per avere capelli forti.** Opta per frutta secca, legumi e prodotti a base di soia per mantenere una capigliatura sana. La frutta secca fa particolarmente bene ai capelli. Contiene zinco, selenio e vitamina E, tutte sostanze ottime per avere una capigliatura sana. Mangiala a metà mattina o a merenda. Cerca però di non esagerare: la frutta secca è ipercalorica. 5. **Fai il pieno di ferro, fondamentale per favorire la crescita dei capelli e averli in buona salute.** Una carenza di ferro può renderli fragili. Per averli sani, assicurati di assumerne a sufficienza. Le verdure a foglia scura sono ricche di ferro, quindi consumane in abbondanza. Quando prepari un panino, farciscilo aggiungendo una manciata di spinaci. A pranzo mangia un'insalata come contorno. Quando vai al ristorante, sostituisci le patate fritte o al forno con una porzione di asparagi grigliati o cavoletti di Bruxelles. Anche la carne rossa è ricca di ferro. Preferisci i tagli magri per evitare di assumere grassi dannosi. Anche i cereali integrali sono ricchi di ferro, quindi mangiali ogni volta che puoi. Preferisci per esempio la pasta e il pane integrale alle versioni bianche. A colazione prepara una zuppa d'avena. Sebbene sia possibile prendere integratori di ferro, prima conviene parlarne con un medico per assicurarsi che vadano bene per la propria situazione specifica. 6. **Informati sugli integratori di vitamina D, fondamentale per la salute dei capelli.** Purtroppo pochi cibi la contengono. Per avere una bella capigliatura sana è possibile assumere questa vitamina per mezzo di succhi e latte fortificato, in alternativa il tuo medico può prescriverti degli integratori. L'organismo sintetizza la vitamina D quando ci si espone al sole, quindi in inverno non è insolito avere carenze. Prima di iniziare a prendere integratori è sempre bene parlarne con il proprio medico, in quanto possono avere interazioni inaspettate con certi medicinali. Se non puoi prendere integratori, cerca di esporti al sole per più tempo, ma ricorda di usare una protezione adeguata. I raggi UV sono pericolosi. 7. **Aumenta il consumo di vitamina C, che favorisce una corretta circolazione e stimola dunque la crescita dei capelli.** Se li vuoi forti e sani, assumine di più. Tutti gli agrumi, fra cui arance, limoni, lime e clementine, sono ricchi di vitamina C. Ne sono ricchi anche molti ortaggi e verdure, come cetrioli, pomodori, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, verdure a foglia e peperoni rossi. 8. **Fai il pieno di vitamina A, altrettanto importante per avere capelli belli e sani.** Molti cibi ne sono naturalmente ricchi. Frutta e verdura sono le principali fonti di vitamina A. Ne sono particolarmente ricchi gli ortaggi e le verdure di colore verde o giallo, quindi opta per peperoni verdi e gialli, banane, verdure a foglia e così via. Altre fonti ricche di vitamina A? Le patate dolci, i broccoli e le albicocche. 9. **Bevi molta acqua, essenziale per avere capelli forti e sani.** Oltre a migliorare l'alimentazione, aumenta il consumo di liquidi. Accompagna i pasti solo con l'acqua. Se hai difficoltà a berla liscia, prova l'acqua gassata aromatizzata, oppure insaporiscila con frutta, verdura o erbe aromatiche (come limone, cetriolo o menta). Porta sempre con te una bottiglietta d'acqua e prenditi l'impegno di bere regolarmente. Bevi ogni volta che puoi. Per esempio, fermati non appena vedi una fontanella. 10. **Limita gli zuccheri raffinati, che fanno male al corpo in generale.** L'organismo impiega la vitamina B, importante per salute dei capelli, per metabolizzare lo zucchero. Impegnati a consumarne di meno. Leggi le etichette dei cibi. Molti contengono quantità sorprendenti di zuccheri aggiunti. Prodotti apparentemente salutari come granola o sughi pronti sono spesso pieni di zuccheri. Soddisfa con moderazione le voglie di dolci. Preferisci le porzioni mini o le bevande light a quelle normali. Hai voglia di dolce? Mangia della frutta: contiene zuccheri naturali, vitamine e minerali che permettono di avere capelli belli e forti. 11. **Evita il cibo spazzatura, pieno di calorie vuote, sale e conservanti dannosi che possono avere conseguenze deleterie sui nutrienti che promuovono la crescita dei capelli.** Non comprare cibo spazzatura. Se hai patatine e dolciumi in dispensa, la tentazione sarà forte. Se al lavoro sei circondato da macchinette che dispensano dolciumi e cibo spazzatura, portati degli alimenti sani da casa, in questo modo ti sazieranno quando avrai fame e non cederai alle tentazioni. Se hai una voglia, soddisfala in maniera ragionevole. Per esempio, mangia un sacchetto di patatine che non superi le 100 calorie, in modo da non esagerare. 12. **Limita l'assunzione di caffeina, nicotina e alcool, che possono impedire al corpo di assorbire i nutrienti e avere effetti negativi sulla salute dei capelli.** Il fumo nuoce alla salute in generale, quindi è bene cercare di smettere. Se sei un fumatore, rivolgiti al tuo medico per sapere come toglierti il vizio. Limita la quantità di alcool che consumi. Non bere più di uno o due drink all'aperitivo con i colleghi. Cerca di non tenere alcolici in casa, in quanto possono farti cadere in tentazione. Non bere più di una o due tazzine di caffè al mattino. Evita le bevande contenenti caffeina durante la giornata, come bibite gassate, energy drink e alcuni tipi di tè.
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Come Avere Braccia Definite
Gli esercizi per allenare una parte specifica del corpo possono portare a risultati più rapidi invece di allenamenti generalizzati. Quindi se desideri avere della braccia muscolose puoi riuscirci facendo degli esercizi con una provata efficacia nel rinforzamento di muscoli del braccio - bicipiti e tricipiti - anche se gli esercizi per i pettorali, le spalle e gli avambracci sono comunque buone opzioni. 1. **Impegnati in un regime di allenamento.** Fai 2 o 3 sessioni di allenamento per le braccia alla settimana. 2. **Fa il numero di ripetizioni giusto.** Se lo scopo è quello di aumentare la muscolatura puoi raggiungere questo obiettivo facendo meno ripetizioni ma con più peso. Da 6 a 8 ripetizioni è l’ideale. 3. **Scegli la giusta resistenza.** La maggior parte degli esercizi mirati a rinforzare le braccia utilizzano dei pesi come resistenza. Se miri a gruppi di muscoli piccoli e rapidi come i bicipiti e i tricipiti quello che conta è la qualità delle ripetizioni. L’obiettivo è avere braccia definite, non lasciare che petto, schiena e spalla supportino parte del carico. 4. **Varia gli allenamenti.** Lo sviluppo muscolare si stabilizza quando completi la stessa routine ad ogni sessione. Puoi evitare questo sottoponendo i tuoi muscoli ad esercizi diversi o leggere modifiche sugli esercizi che preferisci. 5. **Sforza i bicipiti.** CI sono diversi esercizi efficaci per i bicipiti, ma questi sono quelli più utilizzati dai bodybuilder. Sono esercizi che richiedono dalle 6 alle 8 ripetizioni per serie, eccetto dove indicato. Curl con bilanciere: Afferra un bilanciere EZ prendendolo da sotto e con le braccia larghe quanto le spalle. Tieni i gomiti leggermente piegati. Solleva lentamente il bilanciere fino al petto e poi torna alla posizione di partenza. 21: Tieni manubri di peso uguale ai lati coi palmi rivolti in avanti. Solleva i pesi fino a tenerli paralleli alla vita. Torna in posizione di partenza. Fa 7 ripetizioni. Coi pesi paralleli alla vita (e i palmi rivolti in alto) sollevali fino alle spalle. Torna alla posizione di partenza (paralleli alla vita). Fa 7 ripetizioni. Tieni i pesi ai fianchi e fa l’esercizio completo sollevando i manubri fino alle spalle. Fa 7 ripetizioni. Hammer curl (o curl a martello) : tieni i manubri ai lati con le braccia dritte e i palmi rivolti all’interno. Tenendo i gomiti leggermente piegati, solleva un manubrio fino a quasi a raggiungere la spalla col pollice (come se impugnassi un martello). Fa un hammer curl con un braccio, poi con l’altro. Fa da 6 a 8 ripetizioni per braccio. Preacher curl: da seduto, appoggia la parte posteriore del braccio su una panca da pesi regolabile imbottita. Tieni un bilanciere dritto o EZ afferrandolo da sotto, braccia larghe quanto le spalle. Porta il bilanciere fino alla testa. Riportalo lentamente in posizione di partenza e ripeti. 6. **Lavora sui tricipiti.** I tricipiti comprendono un gruppo di tre muscoli nella parte posteriore del braccio. Lavora su di essi con intensità in modo da raggiungere una piena muscolosità del braccio. Questi esercizi specifici richiedono dalle 6 alle 8 ripetizioni per serie, eccetto dove indicato. Close-grip bench press: seduto su una panca, afferra un bilanciere con le mani leggermente più strette rispetto alle spalle. Solleva il bilanciere dalla rastrelliera e portalo lentamente al petto. Tieni i gomiti leggermente piegati per isolare i tricipiti e spingere il bilanciere in alto. Estensioni sopra la testa: tieni un manubrio con entrambe le mani dove bilanciere e peso si intersecano (la mano più vicina al peso è quella del braccio su cui lavori, l’altra fa da supporto). Porta il manubrio dietro la testa con il gomito piegato. Spingi in alto il peso. Alterna le braccia. Kickback: tieni un manubrio in una mano, con il gomito piegato e il palmo rivolto all’interno (come nell’esercizio hammer curl). Metti mano e ginocchio opposti su una panca per supporto. La mano di supporto dovrebbe essere leggermente davanti. Da questa posizione raddrizza il braccio che tiene il peso con un movimento all’indietro. Alterna le braccia. Flessioni su palla da esercizi: assumi la posizione standard da flessioni ma tieni i gomiti un po’ dentro e le mani leggermente meno larghe delle spalle. Metti i piedi sulla palla. Spingi il corpo lontano dal pavimento tenendo i piedi fermi sulla palla. Fa quante ripetizioni puoi fino a quando non senti fatica sui tricipiti.
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Come Essere Responsabile
Voler essere più responsabile è un intento lodevole. Essere responsabile può sembrare difficile, all'inizio, ma se perseveri diventerà una seconda natura! Per essere responsabile dovresti mantenere le promesse e onorare gli impegni che hai preso. Devi organizzare il tuo tempo e le tue finanze, prenderti cura di te stesso e degli altri, senza escludere le necessità fisiche ed emotive. 1. **Pulisci dopo aver sporcato, senza che ti venga chiesto.** Quando combini un disastro, metti a posto; non lasciare tutto lì in attesa che ci pensi qualcun altro. Hai fatto tu il pasticcio, quindi dovresti essere tu a pulirlo. Pensa a come si potrebbe sentire una persona se si trovasse di fronte quel macello o se invece trovasse tutto già pulito. Per esempio, se crei un enorme disordine preparandoti un panino, prenditi il tempo di mettere via i vari ingredienti, eliminare le briciole e lavare o mettere in lavastoviglie i piatti che hai usato. 2. **Rimetti le cose al loro posto, così da non doverlo fare in seguito.** È compito tuo prenderti cura degli oggetti che possiedi, dalle scarpe alle chiavi. Se li metti nel posto giusto quando hai finito di usarli, non avrai problemi a trovarli in un secondo tempo. Questo non solo aiuta a mantenere una certa organizzazione, ma dimostra che tieni alle tue cose. Per esempio, appendi sempre le chiavi al loro gancio o mettile sul tavolo quando entri in casa, così saprai dove sono. 3. **Fai le cose senza che ti venga chiesto.** Portare a termine ciò che ti viene esplicitamente richiesto è un comportamento responsabile. Tuttavia, se vuoi dimostrare che puoi prenderti cura di te stesso e degli altri, devi agire prima che venga chiesto il tuo supporto. Ciò dimostra che sei abbastanza responsabile da capire ciò che deve essere fatto e prendertene cura. Se per esempio noti che nessuno ha ancora portato fuori la spazzatura, non lasciare che lo faccia qualcun altro. Prendi l'iniziativa e pensaci tu. Magari nessuno ha ancora deciso cosa cucinare per cena? Elaborate un menu tutti insieme e prepara tu la cena per tutti. 4. **Metti i bisogni degli altri davanti ai tuoi.** Quando hai una famiglia, amici e/o animali domestici, essere responsabile può voler dire mettere le loro esigenze al di sopra delle tue. Ciò non significa che non devi prenderti cura di te, ma potresti doverlo fare dopo aver aiutato qualcuno che ami, soprattutto se si tratta di un'emergenza. Per esempio, se hai davvero fame ma un tuo famigliare si procura un taglio che deve essere curato immediatamente, chiaramente dovresti aiutarlo prima di metterti a mangiare. Per capire quando è necessario porre al primo posto le esigenze altrui, devi imparare a distinguere perfettamente i tuoi "bisogni" dai "desideri". Se per esempio vuoi uscire con i tuoi amici, ma i tuoi genitori hanno bisogno che tu stia a casa a fare da babysitter al tuo fratellino, puoi capire che andare fuori con gli amici può sembrare un bisogno, tuttavia è più un desiderio. 5. **Sii coerente.** La tua responsabilità non avrà molto valore se è incostante. Se vuoi essere responsabile, devi trovare una routine che funzioni per te e rispettarla. Per esempio, non studiare per dieci ore di seguito senza poi toccare più un libro per 3 settimane; invece, dedica un’ora al giorno a esaminare i materiali del corso. Essere coerente significa anche mantenere la propria parola e portare a termine gli impegni presi con se stesso e con gli altri. Essere affidabile indica alle persone che possono contare su di te quando ti impegni a fare qualcosa. 6. **Sentiti responsabile delle tue azioni.** Ciò significa che quando fai qualcosa di sbagliato, devi ammetterlo. Commetterai degli errori; è normale. Tuttavia, essere responsabile significa riuscire ad ammettere di aver commesso un errore. Anche se nessuno ti "scopre" mentre stai facendo qualcosa di sbagliato, di' alla persona interessata che è stata colpa tua. Ad esempio, se rompi accidentalmente un oggetto di un amico, non cercare di nasconderlo, ma digli: "Mi dispiace, ho accidentalmente rotto i tuoi occhiali da sole. Posso ricomprarteli?". È impossibile cambiare il passato, quindi non esagerare nel darti la colpa. Tuttavia, devi assumerti la responsabilità di ciò che è accaduto, senza additare nessun altro, se vuoi andare avanti. 7. **Di’ la verità per mantenere sincere le tue relazioni.** Le cosiddette bugie bianche – per esempio quando dici a qualcuno che ti piace la sua nuova sciarpa anche se non è così – generalmente non sono un problema. Tuttavia, quando permetti che grandi bugie diventino la normalità in una relazione, come mentire su ciò che fai nel tuo tempo libero, possono esserci conseguenze più gravi. Cerca di essere il più onesto possibile, poiché l'onestà mostra che sei abbastanza responsabile da dire la verità. Inoltre, quando menti devi mantenere le tue bugie coerenti, il che può diventare difficile. 8. **Rimani in contatto con persone care e amici.** Non lasciare che le tue relazioni svaniscano. Organizza riunioni oppure ospita eventi per mostrare la tua responsabilità e far vedere che stai attivamente cercando di trascorrere più tempo con loro. Offriti di aiutare le altre persone quando hanno bisogno di te. Non sai mai quando potresti essere tu ad avere bisogno di un favore. Trova il tempo per incontrare di persona i tuoi amici. Dovrai essere abbastanza responsabile da organizzare al meglio il tuo tempo e fare programmi in anticipo per vedere le persone che conosci. Quando sei con altre persone, riponi il telefono. Dai la priorità alle persone che hai di fronte rispetto ai social media. 9. **Trova soluzioni ai problemi, invece di puntare il dito.** I problemi sorgono in ogni relazione. Invece di incolpare l'altra persona, però, cerca di trovare un modo per risolvere la situazione. Responsabilità significa cercare soluzioni, non attribuire colpe. Per esempio, forse tu e un membro della famiglia avete problemi a comunicare tramite messaggi di testo e questa cosa ha causato diversi litigi. Invece di incolpare l'altra persona, siediti insieme a lei e cerca di capire come potete risolvere la situazione. Forse puoi accettare di essere più preciso nei tuoi messaggi o chiedere chiarimenti quando ritieni di non aver ricevuto abbastanza informazioni. Allo stesso modo, non aggredire qualcuno invece di affrontare il problema. Gli attacchi personali non portano da nessuna parte. 10. **Pensa prima di parlare, per dimostrare che ci tieni.** Le persone che non danno peso alle proprie parole esclamano la prima cosa che passa loro per la mente, incluso il nome di un'altra persona. Invece, prenditi del tempo per riflettere su ciò che dici. Non lasciare che la tua ira abbia il sopravvento su di te. Se ti senti troppo arrabbiato per controllare quello che stai dicendo, prova a contare fino a dieci nella tua testa mentre fai respiri profondi e rilassanti. Puoi anche dire all'altra persona: "Ho bisogno di un momento per calmarmi prima che la nostra conversazione continui. Non voglio dire qualcosa che non penso". 11. **Rifletti sui pensieri e i sentimenti degli altri.** L'empatia è sentire ciò che provano le altre persone. Quando dici o fai qualcosa, pensa a come reagirà il tuo interlocutore. Se non riesci a capirlo, considera come ti sentiresti tu: se ti fa stare male, riconsidera quello che stavi pensando di fare o di dire. Non sei responsabile di ciò che provano gli altri, tuttavia sei responsabile di come parli e ti comporti con loro. Una persona responsabile è sufficientemente empatica da preoccuparsi di ciò che provano gli altri in una determinata situazione. 12. **Tieni un’agenda** Non importa se si tratta di un’agenda cartacea o un’app sul tuo telefono: è un'abitudine che può aiutarti a prenderti cura delle tue responsabilità.Ti ricorda cosa devi fare, inoltre ti mostra dove trascorri il tuo tempo. Annota i tuoi appuntamenti, i luoghi in cui vai ogni giorno e le faccende che devi sbrigare. Il modo in cui gestisci la mattina ti aiuta a gettare le basi per l'intera giornata. Pianifica tempo sufficiente per svegliarti e iniziare la giornata nel modo giusto: non impostare semplicemente la sveglia 5 minuti prima di quando ti devi alzare. Stabilisci un obiettivo per ogni giorno: a volte anche solo nominare ciò che vuoi fare può aiutarti a realizzarlo. Pensa a ciò che desideri ottenere, per esempio, o alla persona che vuoi incontrare. 13. **Prenditi cura dei tuoi impegni prima di divertirti.** Un aspetto dell'essere responsabili è quello di non mettere da parte i tuoi impegni per spassartela. Inizia portando a termine quello che devi fare, dopodiché potrai rilassarti e svagarti. Se per esempio devi lavare i piatti ma vuoi uscire, prima di tutto lava i piatti. In questo modo, quando sarai fuori non sentirai la responsabilità di questo compito incombere su di te per tutto il tempo. 14. **Controlla quanto tempo passi sui social media.** I social media possono farti perdere parecchio tempo senza che tu te ne accorga. Potresti pensare di non avere abbastanza tempo per svolgere le tue faccende, ma probabilmente ce l’avrai se ti stacchi dal telefono, dal tablet o dal computer. Prova a utilizzare un'app per limitare il tempo che trascorri sul telefono o al computer. Può aiutarti a insegnarti a essere responsabile con il tempo che hai a disposizione. 15. **Trova il tempo per dare qualcosa alla tua comunità.** Prendersi cura della propria vita personale è molto importante, ma anche occuparsi della propria comunità lo è. Sei membro di una comunità più ampia e dovresti contribuire a renderla migliore. Metti da parte un po’ di tempo ogni mese per fare volontariato. Fare volontariato non deve essere noioso! Non importa quali sono le tue passioni: dalla natura ai libri, puoi trovare un modo per associare l'ambito che ti interessa al volontariato. Ad esempio potresti ripulire un parco locale o aiutare a riorganizzare i volumi nella tua biblioteca di quartiere. 16. **Mantieni gli impegni a lungo termine.** È facile impegnarsi in una cosa nuova e divertente, ma è un po' più difficile quando la novità svanisce. Che si tratti di partecipare a un club, assumere un ruolo di leadership in un'organizzazione comunitaria o fare volontariato, devi mantenere la tua dedizione a lungo termine. Quando ti impegni a fare qualcosa, non darti per vinto. Ciò non significa che devi continuare per sempre, ma se per esempio assumi un ruolo di leadership per un anno, mantienilo almeno per quel periodo (sempre che non intervengano cause di forza maggiore). 17. **Impara a definire i tuoi obiettivi.** Scegli alcuni obiettivi che desideri raggiungere. Potrebbero essere a lungo termine, come diventare un medico o un amico migliore, ma anche a breve termine, come rifare il letto ogni giorno o riuscire a correre per 5 chilometri entro un mese. Di qualunque cosa si tratti, scrivili su un foglio di carta ed elabora un piano dettagliato su come perseguirli. Una volta stabiliti gli obiettivi, individua i passaggi concreti che puoi compiere ogni giorno per raggiungerli. Se per esempio vuoi correre per 5 chilometri, pianifica quanto dovrai camminare o correre ogni giorno per arrivare a correre per 5 chilometri nel giro di un mese. 18. **Stabilisci i tuoi obiettivi economici.** Che tu sia uno studente o un adulto, dovresti porti degli obiettivi per i tuoi soldi. In questo modo, avrai qualcosa su cui impegnarti e un motivo per risparmiare regolarmente. Inoltre, non dovrai chiedere costantemente un aiuto economico alle persone intorno a te. Se per esempio vuoi risparmiare per acquistare un'auto, decidi innanzitutto quanto vuoi spendere, facendo qualche ricerca presso i concessionari della tua zona, quindi inizia a mettere da parte un po’ di soldi ogni volta che ne guadagni. 19. **Trova un modo per guadagnare denaro.** Anche se vivi ancora con i tuoi, puoi trovare modi per guadagnare un po’ di soldi. Fai lavori saltuari per i vicini o chiedi ai tuoi genitori se ti possono assegnare dei compiti per i quali ti pagheranno. Puoi anche trovare un lavoro part-time fuori casa. La babysitter o il bagnino sono esempi di ottimi lavori part-time adatti ai più giovani. 20. **Prepara un budget delle tue finanze** Un budget è semplicemente un documento che mostra quanto denaro guadagni e come vuoi impiegarlo. Prova a fare un budget mensile, nel quale documenti le tue entrate ogni trenta giorni. Quindi aggiungi gli importi delle cose che hai bisogno di comprare, come il cibo, e i soldi che devi risparmiare per emergenze e necessità future. Sottrai queste cifre dal totale delle tue entrate mensili per determinare quanto puoi spendere per divertirti. Sono sufficienti un pezzo di carta e una penna per creare un budget, ma puoi anche usare un foglio di calcolo o un'app specifica. 21. **Evita di essere costantemente in debito.** Non spendere con la tua carta di credito più di quanto puoi pagare ogni mese, a meno che tu non abbia un'emergenza. Cerca di non prendere soldi in prestito da amici e famigliari. Invece, impegnati a risparmiare denaro in modo da essere pronto per qualsiasi evenienza. Avere un debito significa che stai pagando un extra per cose che hai comprato (per esempio a rate) o che che devi dei soldi a un amico o un famigliare. Nessuno di questi due è un modo responsabile per spendere i propri soldi, anche se può capitare di trovarsi in emergenza.
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Come Usare le Foglie di Curry
Le foglie di curry provengono dall'India meridionale e sebbene il loro nome faccia pensare che abbiano lo stesso profumo e sapore del curry in polvere, la realtà è molto diversa. Le foglie di curry hanno infatti un intenso gusto di citronella, che le rende adatte a essere aggiunte a piatti dal sapore ricco dopo essere state saltate in padella a fiamma alta per far sì che rilascino il loro aroma. Le foglie di curry sono molto semplici da usare in cucina, basta saltarle alcuni minuti nell'olio. Dopo averle provate, non potrai più fare a meno di aggiungerle alla lista della spesa settimanale. 1. **Le foglie di curry devono essere di colore verde scuro brillante.** Visita un negozio di alimenti asiatici o cercale online o al supermercato. Tieni presente che il lungo viaggio dall'India potrebbe aver reso il gusto e il colore meno vivaci. Scarta le foglie di una tonalità sbiadita o quelle che stanno diventando marroni perché è probabile che abbiano un sapore amarognolo poco gradevole. 2. **Stacca le foglie dal ramo e risciacquale con l'acqua fredda.** Per staccarle dal ramo, afferrale tra l'indice e il pollice e tirale semplicemente. Risciacquale sotto un getto d'acqua debole, poi asciugale tamponandole con la carta da cucina. La maggior parte delle ricette indica di usare circa 8-10 foglie di curry, ma è sempre meglio leggere le istruzioni con attenzione per essere certo di dare il giusto aroma al piatto. Avvolgi le foglie di curry avanzate nella carta da cucina umida e conservale in frigorifero. Non dureranno più di una settimana, quindi assicurati di usarle prima che vadano a male. 3. **Scalda un paio di cucchiai (15-30 ml) di olio di semi a fiamma medio-alta.** Se preferisci, puoi usare l'olio di oliva, di cocco, di vinaccioli, di avocado o il ghee (burro chiarificato). La maggior parte dei condimenti si sposa bene con le foglie di curry, pertanto sentiti libero di sperimentare. Scalda l'olio prescelto per 30-60 secondi fino a farlo diventare bollente. Lascia cadere una goccia d'acqua in padella per valutare se l'olio è abbastanza caldo. Se sfrigola, puoi proseguire. In caso contrario, lascialo scaldare ancora un po'. 4. **Salta le foglie di curry in padella per 3-5 minuti, fino a farle diventare croccanti.** Quando l'olio è caldo, metti 8-10 foglie di curry in padella. Lasciale cuocere per 3-5 minuti o finché non si sono ammorbidite e i bordi non cominciano a diventare croccanti. Di tanto in tanto, mescolale con un cucchiaio di legno per evitare che si brucino. Se le foglie tendono a bruciacchiarsi, riduci la fiamma a un livello medio. 5. **Cuoci il resto degli ingredienti con le foglie di curry per diffonderne l'aroma.** Le foglie di curry si possono usare in due modi. La prima opzione consiste nel versarle sul piatto finito insieme all'olio in cui le hai fatte saltare. In alternativa, puoi aggiungerle agli ingredienti base della ricetta e proseguire la cottura. Se vuoi essere certo che gli ingredienti assorbano il sapore delle foglie di curry, versali direttamente nella padella in cui le hai fatte saltare e continua a cuocerli seguendo le indicazioni della ricetta. Se hai la necessità di trasferire le foglie in un piatto più grande, usa un guanto da forno, una presina o un panno da cucina, per evitare di scottarti impugnando la padella bollente. 6. **Metti le foglie saltate temporaneamente da parte per poi aggiungerle a fine cottura.** Se intendi usarle per accompagnare il piatto e non vuoi che tutti gli ingredienti ne assorbano l'aroma, rimuovi semplicemente la padella dal fornello e mettila temporaneamente da parte. Prosegui con la preparazione della ricetta e aggiungi le foglie e l'olio quando il piatto è pronto. Le foglie di curry saltate sono un ottimo complemento per piatti a base di riso, zuppe, curry e sono ottime anche sul pane tostato o miscelate con lo yogurt per ottenere una salsa. 7. **Combina le foglie di curry, i semi di senape e il latte di cocco per preparare un condimento dal gusto esotico.** Scalda 2 cucchiai (30 ml) di olio di semi o ghee in padella a fiamma medio-alta, aggiungi un cucchiaino (2 g) di semi di senape e tostali finché non iniziano a sfrigolare. A quel punto, aggiungi 5-8 foglie di curry e lasciale cuocere per 2-3 minuti, fino a farle ammorbidire. Riduci la fiamma e aggiungi 2-3 cucchiai (30-45 ml) di latte di cocco, quindi copri la padella con il coperchio e lascia sobbollire gli ingredienti a fuoco lento per 4-5 minuti. Quando il condimento è pronto, puoi aggiungerlo con il cucchiaio a una zuppa, al riso o alle verdure, per infondergli un gusto aromatico. Puoi modificare le dosi e il tipo di cottura in base alla ricetta e al numero di commensali. Le foglie di curry, il latte di cocco e i semi di senape si sposano perfettamente tra di loro e sono adatti a vivacizzare il gusto di numerosi piatti. 8. **Aromatizza il riso con le foglie di curry saltate.** Fai saltare 8-10 foglie di curry nell'olio bollente fino a farle diventare croccanti, poi aggiungi il riso crudo e gli altri ingredienti della ricetta e cuocili come faresti normalmente. Mescola periodicamente il riso per diffondere i sapori. Se vuoi che il riso sia ancora più gustoso, cuocilo nel latte di cocco anziché nell'acqua. 9. **Aggiungi le foglie di curry alle verdure per conferirgli una nota agrumata.** Salta 8-10 foglie di curry nell'olio bollente, dopodiché cuoci le verdure che servirai come contorno nella stessa padella. Sono molti i vegetali che si sposano bene con il sapore delle foglie di curry, per esempio patate, carote, funghi, melanzane, cipolle, cavolfiore, patate dolci, pomodori e spinaci. Se usi varie verdure, considera che potrebbero avere dei tempi di cottura differenti, per evitare che alcune non si cuociano in tempo o risultino troppo cotte. Per esempio, gli spinaci richiedono un tempo di cottura assai più breve delle patate. 10. **Arricchisci il curry indiano con le foglie di curry per aggiungere una nota di freschezza.** Forse hai sempre pensato che le foglie di curry fossero già incluse nella ricetta, ma in verità hanno un sapore ben distinto da quello della miscela di spezie in polvere. Fai saltare 8-10 foglie di curry nell'olio bollente fino a farle diventare croccanti, poi mettile temporaneamente da parte mentre porti a termine la preparazione del piatto. Quando il curry è pronto, aggiungi le foglie e l'olio per conferirgli una nota di sapore in più. 11. **Prepara un pane speziato aggiungendo le foglie di curry tritate all'impasto.** Per una pagnotta di pane, usa circa 2 cucchiai di foglie di curry fresche tritate (a pezzi di circa 3 mm). Aggiungi qualche spezia dall'aroma intenso, come curcuma e cumino, per bilanciare il gusto agrumato delle foglie di curry. Incorpora i condimenti all'impasto e cuoci il pane in forno come faresti normalmente. Taglia il pane a fette e imburrale o servile per accompagnare il piatto principale, per esempio il riso o il curry indiano. 12. **Prepara un chutney con cui rendere i tuoi piatti istantaneamente più aromatici e saporiti.** Usa 25 g di foglie di curry fresche, 2 cucchiai (10 g) di semi di sesamo, 2 cucchiai (16 g) di arachidi tostate, un cucchiaino (2,5 g) di mango essiccato in polvere, un pizzico di zucchero, mezzo cucchiaino (1,5 g) di peperoncino in polvere e un pizzico di sale. Tosta le foglie di curry in padella a fiamma medio-alta, senza aggiungere né olio né burro, fino a farle seccare e diventare friabili. A quel punto, macina tutti gli ingredienti del chutney con il robot da cucina fino a ottenere una polvere con una consistenza grossolana. Puoi usarla per insaporire zuppe, riso, pane, verdure o usarla per preparare una salsa a base di yogurt. Conserva il chutney in frigorifero in un contenitore ermetico. Durerà circa una settimana, ma molto probabilmente finirà molto prima.
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Come Coltivare la Lattuga in Casa
La lattuga è sorprendentemente facile da coltivare in casa. Dalla lattuga potrai ottenere un ottimo raccolto in poco tempo, e si tratta di una pianta che richiede pochissime attenzioni: terriccio, un po' d'acqua ed un sacco di sole saranno le uniche cose necessarie. È un vegetale così semplice da coltivare che puoi addirittura seguire una strada alternativa al piantare la lattuga in un vaso, mettendo i semi in una bustina di plastica. 1. **Scegli una varietà di lattuga adatta a crescere in un vaso.** Le varietà a foglia lunga sono quelle più semplici da coltivare al chiuso. 2. **Scegli un vaso di plastica di medie dimensioni.** La lattuga non ha un sistema di radici particolarmente profondo, quindi un vaso di medie dimensioni dovrebbe offrirle tutto lo spazio di cui ha bisogno. La plastica è più indicata della terracotta, dal momento che quest'ultima assorbirebbe l'acqua, asciugando la terra più rapidamente rispetto ad un vaso in plastica. Se usi un vaso di terracotta, foderalo con una busta della spesa di plastica prima di piantare i semi di lattuga. Vai dei fori nella busta per permettere all'acqua di scendere nel sottovaso. Assicurati che il vaso o il contenitore scelto abbiano i fori di drenaggio. Questi fori permetteranno all'acqua di uscire se annaffi la pianta dalla superficie. In più, questi fori ti permetteranno anche di annaffiare dal sottovaso, e si tratta di una tecnica particolarmente adatta alle piante di lattuga. 3. **Pulisci il vaso, specialmente se ha già contenuto in passato un'altra pianta o degli altri oggetti.** I batteri e le uova di insetti potrebbero essersi annidati all'interno del vaso, in attesa di distruggere le tue piante. Acqua e sapone basteranno ad eliminare la maggior parte dei pericoli, ma per una pulizia più profonda puoi utilizzare una soluzione composta da 9 parti di acqua ed una di candeggina. 4. **Scegli un terriccio classico per la tua lattuga.** La lattuga è un vegetale con poche pretese, quindi non avrai bisogno di un terriccio speciale. Un terriccio normale per piante coltivate nei vasi andrà benissimo. Evita di utilizzare della terra presa dal tuo giardino però, dal momento che potrebbe contenere batteri ed insetti in grado di danneggiare il tuo futuro raccolto. 5. **Riempi il vaso con il terriccio.** Riempilo abbastanza, ma non fino all'orlo. Dovresti lasciare circa 2.5cm di spazio tra la superficie del terriccio ed il bordo del vaso. 6. **Rovescia una o due dozzine di semi di lattuga sul palmo della tua mano non dominante.** I semi di lattuga sono molto piccoli, quindi il mucchietto di semi nella tua mano ti sembrerà piuttosto contenuto. 7. **Afferra i semi con indice e pollice della tua mano dominante.** Non c'è bisogno di prendere tutti i semi con la prima presa. Puoi cominciare anche solo con qualche seme. 8. **Spargi i semi sulla superficie del vaso come faresti con una presa di sale fino.** Prova ad evitare di farne cadere troppi nello stesso punto, ma non preoccuparti troppo di quanto distanziare i semi tra di loro. 9. **Ripeti fino a terminare i semi contenuti nella mano non dominante.** 10. **Spargi dell'altro terriccio sui semi.** Copri i semi con un sottile strato di terriccio (da 3 a 5mm). Se ne usassi troppo, i semi non riuscirebbero a ricevere la luce necessaria a germinare. 11. **Usa uno spruzzino per inumidire i semi con dell'acqua.** Il terriccio dovrà essere molto umido, ma non inzuppato d'acqua. 12. **Inumidisci i semi ogni mattina.** La terra deve rimanere costantemente umida se vuoi che i semi germinino. La germinazione dovrebbe avvenire in circa una o due settimane. 13. **Annaffia la pianta un giorno si ed uno no per mantenere la terra umida.** La lattuga potrebbe dover essere annaffiata più o meno frequentemente a seconda di quanto è calda e soleggiata casa tua. Controlla spesso il terriccio infilando il tuo dito nella terra per circa 1cm. Se ti sembra asciutto, la lattuga potrebbe aver bisogno di un'altra annaffiata. Valuta la possibilità di inumidire la terra a partire dal sottovaso. Metti un sottovaso sotto al vaso della tua lattuga e riempilo d'acqua per fare in modo che essa si diffonda nella terra a partire dai fori di drenaggio del vaso. In questo modo, inoltre, ridurrai la probabilità che le radici marciscano e che inizino a crescere dei funghi. 14. **Tieni la lattuga al fresco.** Idealmente, la temperatura nella stanza dovrebbe andare dai 16 ai 21 gradi centigradi. Per ricreare le condizioni che la lattuga troverebbe in natura, lascia che durante la notte la temperatura scenda anche fino a 6°C. 15. **Metti le neonate piantine davanti alla finestra più soleggiata di casa tua.** Le piantine di lattuga necessitano dalle 14 alle 16 ore di sole per riuscire a svilupparsi al meglio. 16. **Investi in una lampada fluorescente per la coltivazione.** Se non puoi garantire alle piantine di lattuga la luce naturale di cui avrebbero bisogno, metti 10cm sopra al vaso una lampada per la coltivazione, e lasciala accesa per 14 ore. Ricordati di spegnerla però, alle piantine non farebbero bene 24 ore di luce. 17. **Sfoltisci le piantine dopo che avranno sviluppato il secondo strato di foglie.** Sradica le piantine più deboli, lasciando 7-8 cm di spazio tra quelle rimaste, in modo da dargli abbastanza spazio per farle maturare. Piuttosto che buttar via le piantine "di scarto", trapiantale in un vaso separato o consumale. Le piante di lattuga non ancora mature sono commestibili ed hanno un sapore molto simile a quello delle piante mature. 18. **Usa un fertilizzante leggero, se vuoi.** La lattuga è una piana abbastanza forte da riuscire a crescere senza aiuti, ma un fertilizzante leggero, diluito in parti uguali con dell'acqua, può aiutarti ad incrementare ulteriormente il raccolto. Applica la soluzione fertilizzante ai semi una volta a settimana per tre settimane, poi interrompine l'uso. 19. **Raccogli le foglie di lattuga mano a mano che ne hai bisogno, o anche tutta in una volta.** Le foglie meno mature sono comunque buone e sicure quanto le altre. Le foglie meno mature sono buone quanto quelle più mature. Non appena le foglie saranno della dimensione desiderata, puoi iniziare a raccoglierle partendo dagli strati più esterni. Lascia in pace le foglie più interne se vuoi che continuino a svilupparsi. Potresti dover aspettare dalle 4 alle 6 settimane che la lattuga maturi, se vuoi raccogliere un cespo perfettamente sviluppato. Inizia a raccogliere le foglie una ad una partendo dall'esterno ed arrivando fino al cuore della pianta. La lattuga matura inizia a produrre i semi molto velocemente, quindi devi raccoglierla prima che non sia troppo tardi. La lattuga, durante la fase in cui produce i semi, assume un sapore piuttosto amaro. 20. **Taglia i manici e gli angoli di una busta di plastica, e pratica dei fori sull'intera superficie.** I fori devono essere abbastanza piccoli da impedire al terriccio di uscire pur permettendo all'acqua di passare. 21. **Riempi la busta con del terriccio.** La busta va riempita solo a 3/4, ed il terriccio andrebbe inumidito prima per fare in modo che stia bel fermo all'interno della busta, senza uscire dagli angoli tagliati. 22. **Metti la busta su di un piatto o un vassoio.** Il terriccio e l'acqua in eccesso potrebbero uscire dai fori in corrispondenza degli angoli della busta, e quindi sporcare il tuo piano di lavoro. Appoggiare il tutto su di un vassoio ti aiuterà a non sporcare troppo in giro. 23. **# Rovescia una o due dozzine di semi di lattuga sul palmo della tua mano non dominante.** Afferra un po' di semi dal mucchietto con indice e pollice della tua mano dominante e spargili sulla superficie del terriccio come faresti con una presa di sale. 24. **Spargi dell'altro terriccio sui semi.** Copri i semi con un sottile strato di terriccio (da 3 a 5mm). Se ne usassi troppo, i semi non riuscirebbero a ricevere la luce necessaria a germinare. 25. **Spruzza un po' d'acqua sul terriccio.** Limitati ad una leggera spruzzata; troppa acqua inonderebbe i semi e farebbe uscire tutta l'acqua fangosa in eccesso dai fori agli angoli della busta. 26. **Chiudi la busta senza sigillarla.** Lasciare la busta completamente aperta le farebbe disperdere troppo calore ed umidità, ma sigillarla farebbe stangnare l'aria al suo interno. Lascia un'apertura di almeno 2-3 cm, coprendo il resto dell'apertura della busta. 27. **Lascia la busta su di un piano di lavoro soleggiato o sul davanzale di una finestra.** In alternativa, puoi usare una lampada fluorescente per la coltivazione. Anche per questo metodo, i semi di lattuga hanno bisogno di 12-14 ore di luce al giorno. 28. **Apri la busta dopo che i semi saranno germinati.** La germinazione dovrebbe avvenire in massimo una settimana. Continua a tenere umido il terreno con l'ausilio di uno spruzzino, e garantisci ai germogli le stesse ore di luce che ricevevano in precedenza. 29. **Raccogli le foglie una ad una mano a mano che saranno pronte.** Dovrebbe volerci solo qualche settimana. Inizia a raccogliere le foglie più esterne per poi accentrarti. Non aspettare che la lattuga formi un cespo maturo prima di raccoglierla se la stai coltivando in una busta di plastica, visto che questo metodo non è indicato per quel tipo di coltivazione. 30. **Dopo aver rimosso le foglie che hai intenzione di consumare, metti quello che resta del cespo in un contenitore con un po' di acqua al suo interno.** Ti basterà circa 1cm di acqua. 31. **Metti la lattuga ripiantata in un posto dove riuscirà a ricevere la luce necessaria, sia essa solare o artificiale.** Dovresti notare i primi segni di crescita già dopo pochi giorni. 32. **Sostituisci l'acqua con dell'acqua fresca un giorno sì ed uno no.** 33. **Raccogli le foglie mano a mano che ne hai bisogno.** Anche se non ricrescerà un cespo intero, la lattuga ottenuta in questo modo sarà comunque abbastanza per qualche panino.
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Come Creare una Bitmoji Incinta su iPhone o iPad
Questo articolo spiega come creare una avatar incinta su Bitmoji utilizzando un iPhone o un iPad. 1. **Apri la app di Bitmoji.** L'icona raffigura una nuvoletta di dialogo bianca su sfondo verde che strizza l'occhio. Solitamente si trova sulla schermata principale. 2. **Tocca Donna.** Se è da poco che usi Bitmoji, ti verrà chiesto di selezionare il sesso dell'avatar. Se hai già un avatar, tocca l'icona a forma di ingranaggio in alto a sinistra per accedere alle opzioni di modifica. Se hai un avatar maschile, prima devi cambiarne il sesso. 3. **Seleziona uno stile, che può essere Bitmoji (avrai un avatar semplice e simile a un cartone animato) o Bitstrips (presenta caratteristiche più realistiche e maggiori opzioni ai fini della personalizzazione).** 4. **Personalizza il viso dell'avatar.** Puoi modificare la forma del volto, la carnagione, il colore e il taglio dei capelli, le sopracciglia e i lineamenti. Seleziona le varie opzioni dal menu fino a visualizzare l'intero corpo dell'avatar. 5. **Seleziona una corporatura.** Scegli l'ultima opzione della lista. In questo modo la pancia si ingrosserà, facendo sembrare incinta la Bitmoji. 6. **Seleziona un torace piccolo o medio per fare in modo che la pancia risulti più prominente.** 7. **Seleziona un outfit.** 8. **Tocca il segno di spunta in alto a destra.** In questo modo la tua Bitmoji sembrerà incinta.
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Come Aprire una Bottiglia di Vino
Hai una bottiglia di vino pregiato, e sei pronto per una degustazione privata. Come stapparla? Continua a leggere per scoprire quattro modi diversi per aprire una bottiglia di vino: con un coltellino da sommelier, con un cavatappi a doppia leva, martello e chiodi, o una scarpa. 1. **Rimuovi la capsula di stagnola.** Il coltello da sommelier è composto da un coltellino ripiegabile da un’estremità e un cavatappi ripiegabile dall’altra. Apri il coltellino e usalo per fare un’incisione sulla capsula di stagnola appena sotto la baga (nervatura in cima al collo della bottiglia). Rimuovi la capsula di stagnola e buttala via, poi ripiega il coltellino. Alcuni coltellini da sommelier hanno un disco affilato invece del coltello, apposta per incidere la capsula di stagnola. La capsula deve essere sempre tagliata appena sotto la baga per evitare che entri in contatto con il vino durante la mescitura. Il contatto infatti può cambiare il sapore del vino. 2. **Estrai il cavatappi e inseriscilo nel tappo.** Posiziona la punta del cavatappi al centro del tappo, affondalo (ma non troppo) e inizia a girare. Continua girare il cavatappi fino a quando non resta un giro solo. Non affondare troppo il cavatappi nel tappo, o potrebbero disperdersi delle briciole di sughero nel vino. Se non effettui la rotazione in modo corretto, il tappo potrebbe aprirsi in due quando provi ad estrarlo. 3. **Inizia a estrarre il tappo.** Abbassa il braccio della leva verso il collo della bottiglia. Metti il primo set di dentellature in fondo al braccio della leva sulla baga della bottiglia. Fai pressione sulla leva in modo che il tappo inizi a sollevarsi. Se necessario, usa il secondo set di dentellature sul braccio della leva per continuare ad estrarre il tappo. Assicurati di avere una presa salda sulla bottiglia, e che il braccio della leva sia in posizione, prima di iniziare a tirare. Altrimenti la leva potrebbe scivolare. Se il tappo non cede, potresti non aver inserito il cavatappi abbastanza in profondità. Giralo fino a quando non resta un solo giro da fare prima di usare la leva. 4. **Estrai il tappo.** Tira l’impugnatura del coltellino da sommelier con decisione. Il tappo dovrebbe uscire facilmente dalla bottiglia con un leggero “pop”. Se il tappo non esce, inserisci il cavatappi più in profondità, solleva il tappo usando il braccio della leva, e prova a tirare di nuovo l’impugnatura. Nei ristoranti chic, i sommelier tirano via il cavatappi dalla bottiglia quando il tappo è ancora inserito, estraendolo poi a mano. Il tappo viene posato sul tavolo affinché il cliente possa controllare la freschezza del vino. 5. **Rimuovi la capsula di stagnola.** La maggior parte dei cavatappi a doppia leva non hanno dei coltellini incorporati, quindi usa un coltello da cucina ben affilato per incidere la capsula appena sotto la baga sul collo della bottiglia. Tirala via e scartala. 6. **Posiziona il cavatappi.** Metti la punta (verme) del cavatappi al centro del tappo e premi con delicatezza. Il cappello metallico attorno alla punta dovrebbe appoggiarsi sopra la bottiglia, con la doppia leva lungo il collo. 7. **Gira la manopola.** Tieni fermo il cappello di metallo sopra la bottiglia con una mano, e usa l’altra per girare la manopola e inserire la punta nel tappo. Mentre la giri, la doppia leva si alzerà. Gira la manopola fino a quando la doppia leva è in posizione verticale. 8. **Abbassa le leve ed estrai il tappo.** Metti la bottiglia sul tavolo e usa entrambe le mani per abbassare le leve del cavatappi. Mentre le abbassi, il tappo si solleverà. Continua a spingere fino a quando le leve sono piatte, ai lati del collo della bottiglia, ed il tappo estratto. Se abbassi le leve ed il tappo è ancora nella bottiglia, usa la manopola per avvitare ulteriormente fino a quando le leve non sono di nuovo in posizione. Abbassale per sollevare il tappo. Continua questo processo fino a quando non riesci ad estrarre il tappo. Potresti dover afferrare il cavatappi e tirare fuori il tappo per finire il lavoro. 9. **Rimuovi la capsula di stagnola.** Usa un coltello da cucina ben affilato per incidere la capsula appena sotto la baga sul collo della bottiglia. Tirala via e scartala. 10. **Inserisci 5 chiodi nel tappo.** Usa un martello per infilare con delicatezza cinque piccoli chiodi in riga lungo il tappo. Devono essere vicini, ma non toccarsi. Usa il martello fino a quando c’è pochissimo spazio fra la testa dei chiodi e il tappo. Questo metodo funziona meglio se usi chiodi lunghi e sottili. Quelli corti e spessi non estrarranno il tappo con altrettanta facilità. Attento quando inserisci i chiodi con il martello. Controlla che il martello non tocchi la bottiglia di vetro. 11. **Inizia a estrarre il tappo.** Metti il dente del martello sopra il primo chiodo della riga. Tieni ferma la bottiglia con una mano e usa l’altra per sollevare il chiodo con il dente. Anche il tappo si solleverà leggermente. Continua lungo la riga di chiodi, estraendo il tappo mano a mano che li rimuovi. 12. **Estrai il tappo.** Una volta rimossi tutti i chiodi, il tappo dovrebbe essere abbastanza sollevato per finire il lavoro con olio di gomito. Afferra la bottiglia con una mano ed estrai il tappo dalla bottiglia con l’altra. 13. **Rimuovi la capsula di stagnola.** Usa un coltello da cucina ben affilato per incidere la capsula appena sotto la baga sul collo della bottiglia. Tirala via e scartala. 14. **Metti la bottiglia a testa in giù fra le gambe.** Siediti su una sedia stabile e metti la bottiglia in una posizione sicura fra le gambe. Il collo della bottiglia deve essere rivolto verso il basso, e la base verso l’alto. 15. **Dai dei colpetti alla bottiglia con la suola di una scarpa.** Tieni ben stretta la bottiglia con le gambe ed una mano, e usa l’altra per picchiettarne la base con la suola di una scarpa piatta. Ad ogni colpo, il tappo dovrebbe staccarsi un po’. Colpisci la bottiglia con decisione e lungo la base. Non colpirla con tutta la tua forza, e non graffiare i bordi, o potrebbe rompersi. Ad ogni modo, se sembra che non ci siano progressi, probabilmente dovrai colpirla un po’ più forte. Assicurati che la bottiglia sia in una posizione stabile. Non tenerla ferma solo con le gambe; usa la tua mano libera per afferrarla. 16. **Controlla il tappo e tiralo fuori.** Controlla i progrogressi del tappo, e continua a dare dei colpetti alla bottiglia fino a quando non è abbastanza sporgente da poterlo afferrare con la mano ed estrarlo. Se cerchi di estrarre il tappo ed è ben piantato nella bottiglia, girala a testa in giù e dai ancora qualche colpetto prima di riprovarci. Non sbattere la bottiglia fino a quando il tappo non viene fuori da solo, o potresti sprecare qualche bicchiere di vino.
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Come Aggiungere nuovo Calcestruzzo a Quello esistente
Col tempo, il calcestruzzo indurisce e diventa meno resistente all'acqua. L'indurimento può generare difetti. Inoltre, il calcestruzzo può sprofondare nel terreno sottostante. L'indurimento o il cedimento possono rendere ondulata una soletta di calcestruzzo, con la possibile creazione di pozzanghere sul calcestruzzo. Un metodo usuale per risolvere questo inconveniente è quello di aggiungere uno strato di calcestruzzo sopra quello esistente. Se ti capita di avere un patio, un vialetto, o un marciapiede in calcestruzzo non più livellato, ti potresti chiedere come fare per aggiungere altro calcestruzzo su quello esistente. Per una piccola riparazione, è sufficiente un sottile strato di calcestruzzo di rivestimento. Un lavoro di ripristino completo richiede uno strato di maggior spessore. 1. **Scegli una miscela di calcestruzzo con l'aggregato idoneo al lavoro da fare.** L'aggregato è un componente - di solito pietrisco o sabbia - aggiunto al cemento per renderlo meno costoso. Per uno strato di rivestimento sottile, devi scegliere aggregati di piccole dimensioni. Gli aggregati di dimensioni maggiori non possono essere usati per strati sottili. 2. **Prepara il calcestruzzo esistente.** Per preparare il calcestruzzo esistente, prima di qualunque altra operazione lava e irruvidisci la superficie. Puoi usare prodotti chimici specifici per calcestruzzo che ottengono entrambi questi obiettivi insieme. 3. **Satura la superficie del calcestruzzo esistente.** Impregnando d'acqua il calcestruzzo esistente si impedisce che questo assorba acqua dal nuovo calcestruzzo. La mancata esecuzione di questo passaggio provoca l'indebolimento della giunzione tra il nuovo e il vecchio calcestruzzo. 4. **Appronta il calcestruzzo esistente.** Realizza una miscela di calcestruzzzo più diluita rispetto a quella indicata nelle istruzioni. Una viscosità simile a una vernice funzionerà bene. Utilizza una spazzola dura per applicarla sul calcestruzzo esistente. Questo passaggio non è indispensabile, ma aiuterà a creare un legame più saldo tra il calcestruzzo nuovo e quello esistente. Non far asciugare questa boiacca prima di gettare il nuovo calcestruzzo. 5. **Prepara il nuovo calcestruzzo.** Miscela il calcestruzzo secondo le istruzioni sulla confezione. Se un usi calcestruzzo normale, aggiungi un additivo per aiutare il nuovo calcestruzzo a fare presa sul vecchio. Se usi un prodotto specifico per le riparazioni del calcestruzzo, non hai bisogno di alcun additivo perché è già incluso nel prodotto. 6. **Applica il primo strato del nuovo calcestruzzo.** Getta la tua miscela di calcestruzzo fino ad un livello leggermente inferiore a quello finale desiderato. A questo punto non utilizzare la spatola. Una superficie ruvida nel primo strato aiuterà il getto finale ad aderire meglio. 7. **Attendi alcune ore che la miscela di calcestruzzo del primo getto inizi a fare presa.** Puoi cominciare a lavorare al passo successivo quando il calcestruzzo del primo getto è per lo più indurito. 8. **Miscela il calcestruzzo per il secondo getto secondo le istruzioni sulla confezione.** Aggiungi un additivo legante, se necessario. 9. **Getta lo strato finale.** Usa una spatola per spargere uniformemente il calcestruzzo del secondo getto sopra quello del primo getto. A questo punto bisogna stare attenti a rendere la superficie liscia e livellata. 10. **Proteggi la tua opera.** Copri il calcestruzzo appena gettato con un telo di plastica oppure spruzzalo con un composto chimico per assicurare al calcestruzzo tutto il tempo necessario alla stagionatura. Più lungo è il periodo di stagionatura, più resistente sarà alla fine la riparazione del calcestruzzo.
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Come Curare l'Otite nel Cocker Spaniel
Le orecchie del Cocker Spaniel sono lunghe e ricoperte di peli morbidi e setosi. Anche se costituiscono una delle caratteristiche principali della bellezza di questo cane, possono causare continui problemi, compresa l'otite. Quest'ultima, normalmente prodotta da funghi o batteri, rischia di peggiorare e cronicizzarsi, portando il cane a grattarsi e deprimersi. Se noti che le orecchie del tuo Cocker Spaniel gli procurano fastidio, agisci tempestivamente e sottoponilo alle cure necessarie affinché si riprenda. 1. **Osserva come si comporta il tuo cane.** Quando ha un problema alle orecchie, è evidente. Ad esempio, scuote la testa, si gratta le orecchie ed è sensibile se qualcuno gli tocca la testa o la zona auricolare. Potrebbe anche strofinarle contro un mobile. Se il suo disagio è grave, potrebbe addirittura lamentarsi mentre le gratta con le zampe. Se agita eccessivamente la testa, c'è il rischio che i vasi sanguigni interni si rompano arrivando a formare un otoematoma. 2. **Annusa le orecchie.** In genere, l'otite è caratterizzata da un odore forte e disgustoso. Se il tuo amico peloso ti permette di toccare le orecchie, sollevane un lembo e annusa l'interno. Se è sgradevole, l'odore non impiegherà molto a raggiungere il tuo naso. Se l'orecchio è stato contagiato dal batterio pseudomonas, emanerà un odore pungente e nauseabondo. 3. **Guarda dentro le orecchie.** Se il tuo cane te lo permette, esamina l'interno delle sue orecchie. Dovrebbero apparire rosse e infiammate. Potresti anche vedere qualche desquamazione cutanea. Se le orecchie contengono acari, non sarai in grado di vederli perché sono piuttosto piccoli. Tuttavia, potresti individuare un'irritazione sotto forma di protuberanze scure, simili a chicchi di caffè. 4. **Esamina le secrezioni delle orecchie.** Potresti riscontrare la presenza di secrezioni a seconda della causa dell'otite (batteri, funghi, acari). Variano dal giallo al marrone e hanno una certa consistenza. Ad esempio, sono marroni e grumose se si tratta di acari, mentre in caso di pseudomonas l'orecchio produce un pus giallo-verdastro. Le secrezioni possono anche essere cerose o contenere tracce di sangue. 5. **Porta il cane dal veterinario.** Non indugiare a portare il tuo amico peloso dal veterinario. Un'otite non curata può diffondersi dall'orecchio esterno (quello che riesci a vedere) all'orecchio medio e interno (quello che non puoi vedere) e sarà più difficile da trattare. Il veterinario esaminerà le orecchie per determinare la causa della infezione e valutare quanto dolore e fastidio comporta. Per diagnosticare l'otite, il veterinario userà un otoscopio che gli permetterà di osservare l'interno delle orecchie, toccandole e manipolandole delicatamente, quindi preleverà un campione da analizzare al microscopio. Se il dolore è forte o il canale uditivo è molto stretto, dovrà sedare il cane per esaminare le orecchie. Altri problemi di salute, come le allergie alimentari, possono causare infezioni all'orecchio e indurre il cane a grattarsi con forza. Se il tuo Cocker Spaniel soffre di otite cronica, il veterinario potrebbe suggerirti di sottoporlo alle prove allergiche per individuare gli alimenti a cui è intollerante. 6. **Fai in modo che il veterinario pulisca e curi le orecchie del cane.** In genere, il trattamento dell'otite prevede la pulizia delle orecchie e una terapia con farmaci per uso topico (ovvero la somministrazione di gocce auricolari) oppure orale. Pertanto, il veterinario procederà innanzitutto a pulire e medicare le orecchie, dopodiché ti fornirà le istruzioni necessarie per le cure una volta tornato a casa. A seconda della gravità dell'infezione, potrebbe anestetizzare il cane in modo da intervenire in ambulatorio. Probabilmente ti raccomanderà di utilizzare solo il farmaco prescritto senza pulire le orecchie fino alla prossima visita di controllo. In questi casi, potresti essere troppo aggressivo, perciò è meglio non creare ulteriori danni con una pulizia inappropriata. 7. **Cura** Il veterinario ti prescriverà dei farmaci specifici, come antibiotici e antifungini, a seconda della causa dell'infezione. Anche i farmaci che riducono il dolore e l'infiammazione, come quelli steroidei, sono utili nel trattamento dell'otite. Gli antibiotici e gli antifungini possono essere somministrati per via orale o sotto forma di gocce auricolari. La somministrazione per via orale è consigliata quando l'infezione è cronica o si è diffusa all'orecchio medio. Se vi sono acari, il veterinario prescriverà un farmaco per eliminarli. Molti antiparassitari sono efficaci contro questi microrganismi. Il veterinario ti spiegherà come somministrare ogni farmaco. 8. **Prendi appuntamento per una visita di controllo.** Dopo la pulizia e le cure iniziali, il veterinario vorrà rivedere il cane dopo 5-7 giorni. In questo modo potrà esaminare nuovamente le orecchie. Se le loro condizioni sembrano migliorate, probabilmente ti consiglierà di continuare il trattamento e tenere sotto controllo l'evolversi della situazione. Se l'otite scompare e poi ritorna, il veterinario potrebbe sottoporre il cane a un test diagnostico più approfondito per determinare la causa dell'infezione cronica. 9. **Segui esattamente le istruzioni per il trattamento.** Per curare definitivamente l'otite del tuo Cocker Spaniel, devi somministrargli i farmaci come sono stati prescritti. Ad esempio, rispetta tutta la terapia, evitando di interromperla quando le condizioni delle orecchie sembrano migliorare! Se sospendi i farmaci anzitempo, c'è il rischio che il microrganismo all'origine dell'infezione non venga debellato completamente e che l'infezione si ripresenti. Se devi somministrare le gocce auricolari, rispetta la posologia prescritta dal veterinario. Non dimenticare e non saltare le dosi prescritte, altrimenti il rischio che l'infezione si ripresenti sarà maggiore. 10. **Pulisci** Per curare e prevenire l'otite, è fondamentale pulire le orecchie del cane. Pertanto, avrai bisogno di una buona soluzione per la pulizia delle orecchie (che puoi comprare presso un negozio di animali) e batuffoli di cotone o garze (reperibili in farmacia). utilizzare i cotton fioc, altrimenti spingeranno in profondità le secrezioni, danneggiando il timpano. Solleva il lembo di un orecchio e spruzza all'interno una piccola quantità di soluzione, seguendo le istruzioni riportate nella confezione del prodotto. Massaggia delicatamente la base dell'orecchio per circa 20-30 secondi, dopodiché asciugalo con un batuffolo di cotone o una garza. Ripeti l'operazione con l'altro orecchio. Il cane probabilmente scuoterà la testa dopo che gli avrai applicato la soluzione. Non impedirglielo. Assicurati che l'estremità del flacone non tocchi le orecchie. Qualsiasi superficie con cui entra in contatto potrebbe contaminare il prodotto contenuto. Pulisci le orecchie mezz'ora prima di somministrare le gocce medicate. Non pulirle troppo frequentemente (una o due volte la settimana sarà sufficiente), altrimenti si rischia di causare infezioni. 11. **Non utilizzare prodotti per la pulizia delle orecchie preparati in casa o che possono irritare.** Probabilmente saprai che esistono rimedi casalinghi per la pulizia delle orecchie del cane, in particolare quelli a base di aceto fatti in casa. Non usarli! Possono irritare la pelle all'interno delle orecchie, provocando gonfiore e un aumento delle secrezioni tale da produrre infezioni.
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Come Allevare i Bovini di Razza Black Angus
Il Black Angus è una razza bovina che può essere allevata in diversi contesti, dalla fattoria, dove il bestiame può badare molto bene a se stesso, al feedlot, ovvero nei recinti dove avviene l'allevamento intensivo del bestiame. Ogni singolo produttore ha il proprio modo di allevare l'Angus e nessun sistema è uguale a un altro. Pertanto, esistono solo i principi basilari per i quali mettere su un allevamento di vacche e vitelli di Angus, ma non per preparare il bestiame alla produzione. I dettagli su come scegliere di allevare l'Angus dipendono da te. 1. **Compra e dai vita a un allevamento di Angus** 2. **In accordo con il business plan creato prima di avviare l'allevamento, preparati alle stagioni della riproduzione, del parto e dello svezzamento.** A seconda dell'attività commerciale, forse sarà utile sincronizzare la stagione riproduttiva ai tempi naturali delle vacche, oppure andare a tempo con i mercati che riguardano, per esempio, la vendita di tori e delle giovenche di un anno di età o con i mercati del bestiame di primavera. Fai in modo che la stagione del parto sia in un periodo in cui è possibile gestire le nascite, le gravidanze e i vitelli neonati, anche in condizioni meteorologiche avverse. Gestire il parto è un aspetto fondamentale per garantirsi un'elevata sopravvivenza dei vitelli dalla nascita fino alla vendita. Durante la stagione del parto, le vacche e le giovenche vanno controllate per capire se esistono eventuali sintomi di distocia o di problemi legati al parto. Al tempo stesso è necessario verificare se i vitelli presentano possibili segni di stress da freddo, diarrea, lesioni, polmonite o di qualsiasi altro problema di salute. Se il parto avviene al pascolo, il rischio di diarree diminuisce, ma in primavera può essere un problema a causa delle probabili nevicate, soprattutto se si vive in zone di montagna o in luoghi in cui avvengono spesso tempeste di neve primaverili. Avere un riparo adeguato, un buon giaciglio e grandi quantità di foraggio è molto importante durante questo difficile periodo dell'anno. Sappi quando una vacca o una giovenca è pronta a partorire. È importante per capire quando e se una femmina ha bisogno di assistenza. Prepara le attrezzature necessarie per curare la distocia, i problemi di salute o eventuali infortuni. Inoltre, dovresti avere a portata di mano il numero di telefono del veterinario. Separa le vacche gravide da quelle che hanno partorito. È più facile separare le vacche gravide da quelle che hanno appena partorito, portandole in un nuovo pascolo, e non viceversa. In questo modo le mucche che sono in procinto di partorire non ruberanno i vitelli delle altre. Succede di tanto in tanto, quando dell'anno si scatenano gli ormoni in questo difficile periodo. La stagione riproduttiva dovrebbe venire dopo qualche mese (da 80 a 90 giorni) dal parto e dura da 45 a 60 giorni per garantire la fertilità della mandria. È opportuno che coincida con il programma dei parti in modo che ogni anno le vacche e le giovenche diano alla luce i vitelli nello stesso periodo senza alcuna discrepanza. Per gestire l'allevamento c'è bisogno di un'attenta valutazione. Vuoi usare l'inseminazione artificiale o preferisci che il concepimento avvenga in modo naturale, oppure intendi ricorrere a entrambe le soluzioni? Se scegli la fecondazione naturale, prendi un bel toro della razza Angus che sia in grado di migliorare il valore genetico del tuo allevamento. Se preferisci l'inseminazione artificiale, scegli un maschio Angus con superiorità attestata grazie al metodo delle Differenze Previste nella Progenie (DEP), il quale migliorerà la tua mandria. È bene avere un toro di qualità per assicurarsi che tutte le vacche siano gravide in tempo per la stagione del parto. Si consiglia vivamente di esaminare lo sperma di tutti i tori prima della stagione riproduttiva. Non c'è niente di peggio che scoprire che il motivo principale per cui le gravidanze sono meno numerose del solito è dovuto al fatto che il toro o i tori non sono compatibili, hanno problemi riproduttivi (pene fratturato) o anomalie (pene a forma di cavatappi o produzione anomala di sperma) che non sono stati individuati al momento dell'acquisto. Lo svezzamento dovrebbe avvenire quando i vitelli raggiungono i 6-8 mesi di età. Preparando i vitelli allo svezzamento, ridurrai al minimo lo stress per i piccoli durante la fase dello svezzamento. Si consiglia, inoltre, di svezzare i vitelli e vendere quando il prezzo di mercato è alto, non quando è basso. 3. **Controlla la salute della mandria.** A meno che tu non abbia un allevamento estremamente chiuso (niente e nessuno che da altri allevamenti entri nella mandria, biosicurezza, ecc.), è importante per la salute delle vacche e dei vitelli controllare le loro condizioni fisiche. Per mantenere sana la mandria, pertanto, è necessario attuare un programma di vaccinazione annuale o biennale destinato ai vitelli, ai tori e alle mucche. Consulta il veterinario per pianificare un accurato programma di salute per l'allevamento. Le vaccinazioni più importanti includono il vaccino contro il Clostridium e i vaccini per il virus respiratorio sinciziale bovino, le malattie respiratorie del bovino, i virus parainfluenzali di tipo 3, la rinotracheite virale bovina e la leptospirosi. In alcune zone è probabile che sia necessario anche il vaccino per l'antrace, qualora ci si trovi in località che da tempo hanno problemi con la diffusione di questa infezione batterica. È meglio vaccinare le femmine almeno 3 settimane prima del parto per ridurre al minimo la necessità di vaccinare i vitelli al momento dell'etichettatura e della castrazione. 4. **Controlla l'alimentazione** L'alimentazione è un aspetto molto importante nell'allevamento. Non puoi avere mucche senza avere di che nutrirle. Approfitta del periodo dalla primavera all'autunno per fare il fieno, conservare il foraggio e/o il grano nei silos destinati al bestiame. Assicurati di avere abbastanza terreno per preparare il foraggio per tutti gli animali e di conoscere quanto consumano in media le mucche e i tori. Forse a volte sarà necessario acquistare del mangime, ma la maggior parte degli allevatori preferisce evitarlo, sforzandosi di produrre il foraggio da sé. Nutri le vacche in base alle loro esigenze nutrizionali durante le fasi riproduttive. Per esempio, una mucca consuma il 50% in più quando allatta rispetto a quando non produce latte. È importante somministrare un'alimentazione ad alto contenuto di calcio e proteine per mantenere una buona produzione di latte. Quando la vacca è in asciutta (non produce latte), è meglio che il consumo e la nutrizione siano più basse, ma sufficienti da non farle perdere peso né da costringerti ad alimentarla con mangime che non la nutre adeguatamente. Tutti i bovini, in genere, assumono il 2,5% del loro peso corporeo da sostanze secche. Le femmine che allattano assumono dal 3,5% al 4% del loro peso corporeo da sostanze secche. La quantità di cibo intatto (prima che diventi secco), consumato dai bovini, dipende fondamentalmente dell'umidità del nutrimento. 5. **Gestisci il pascolo.** A seconda di dove ti trovi e del tipo di attività commerciale che hai avviato, dovrai conoscere quando è il momento migliore per lasciare le mucche al pascolo e quando è quello giusto per cambiarlo. A meno che tu non stia facendo un pascolo a gestione intensiva (Management-Intensive Grazing, MIG) ovvero un pascolo a rotazione, è meglio far pascolare le mucche cambiando posto una volta ogni una-tre settimane, permettendo al pascolo di riposare per almeno 30 giorni. Non lasciare che i pascoli siano sfruttati eccessivamente. Quanto più una mandria di mucche pascola in un punto particolare, meno produttiva sarà. Il pascolo a rotazione (o intensivo) è una buon sistema di gestione da prendere in considerazione, se desideri mantenere il prato e il pascolo più uniformi e sani. Conoscere la portata, la densità della popolazione animale e la capacità di dislocazione all'interno del tuo terreno sicuramente ti aiuterà a determinare quanti acri (o ettari per vacca) è necessario destinare al pascolo. UA significa Unità animale, dove una mucca da 1000 libbre (con o senza vitello) consuma circa 25 kg di erba al giorno. AUD è la quantità di foraggio che un'unità animale consuma in un giorno. AUM è la quantità di foraggio che un'unità animale consuma in un mese. Consulta la pagina dell'Anagrafe Zootecnica del sito del Ministero della Salute e gli uffici di anagrafe zootecnica della tua regione, deputati alla registrazione di insediamenti zootecnici e alla gestione movimentazione bestiame bovino, ovi-caprino, suino. Combina la qualità dell'erba con i capi di bestiame che possiedi o con i livelli nutritivi di cui necessitano. I pascoli di alta qualità dovrebbero essere riservati alle vacche che allattano, ai vitelli da allevamento o da ingrasso e anche ai tori che devono migliorare le loro condizioni. I pascoli di bassa qualità sono per le vacche gravide in asciutta, per quelle che hanno appena svezzato i vitelli, per le mucche che hanno vitelli di 3 mesi o più. Tieni d'occhio i fattori che minano la qualità dell'allevamento, come la sindrome da dilatazione gastrica, la tossicità del nitrato, la tetania da erba e la tossicità della festuca. Fai in modo che nei pascoli e nel bestiame che gestisci non si verifichino questi fattori anti-qualità. 6. **Tieni un registro.** Tieni un registro di tutto, dal parto alla nutrizione, alla salute, all'alimentazione e alla gestione dei pascoli. Non sai mai quando potresti averne bisogno. Anche mantenere un registro delle finanze ti aiuterà enormemente nel lungo periodo. 7. **Elimina le mucche e i tori che pregiudicano il tuo allevamento.** Selezionali in base al temperamento, allo stato di salute, alla conformazione, alla capacità di allevare e curare i vitelli, alla fertilità e alla convertibilità del foraggio. Verificare la gravidanza nelle femmine ti aiuterà a determinare se alcune di loro vanno tenute o non. La palpazione rettale è il modo più economico e spesso più veloce per controllare se le vacche e le giovenche sono gravide. Il controllo delle condizioni fisiche del bestiame ti aiuterà anche a determinare quali vacche devono essere conservate e quali non. Ti fa capire quali mucche sono troppo magre per partorire o per superare l'inverno e quali hanno bisogno di mangimi di qualità superiore durante l'inverno rispetto ad altre. 8. **Vendi i vitelli in autunno o in primavera presso qualunque mercato cui scegli di rivolgerti.**
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Come Insegnare a un Cavallo a Seguirti
Far passeggiare il tuo cavallo, o guidarlo, è un'attività quotidiana che nessun proprietario di cavalli può evitare di fare. Un cavallo deve avere disposto a seguirti prima che tu possa aspettarti di addestrarlo a cavalcare, a marciare o per qualsiasi altra attività. 1. **Addestra il cavallo alla cavezza.** Se vuoi insegnare a un cavallo giovane a seguirti per la prima volta, devi innanzitutto abituarlo a indossarla. Puoi comprarle in qualsiasi negozio di equitazione, o comunque puoi sempre trovarne una online. Assicurati di acquistare una cavezza morbida; quelle dure di nylon di scarsa qualità provocano delle ferite sulla pelle sensibile del puledro a causa dell'inevitabile sfregamento. Ricorda, una corda dura e sottile può essere più severa di una spessa e morbida. Dovresti abituare subito il puledro ad avere persone intorno. Fallo gradualmente. Comincia ad accarezzarlo attorno al viso e alla testa per abituarlo a essere toccato nella zona in cui verrà messa la cavezza. Una volta che il puledro accetta di essere toccato sulla testa, inizia a strofinare la cavezza sul suo viso e sul suo corpo lasciando che l'annusi, in modo che si senta a suo agio con l'oggetto. La mattina presto o verso sera, quando il puledro riposa, avvicinati da dietro. Deve esserci con te qualcuno ad aiutarti; metti la cavezza a terra vicino a te. Accarezza il suo muso sussurrandogli qualche parola e lascia che torni a dormire. Infilagli la cavezza sulla testa, con movimenti lenti e calcolati. A questo punto, il puledro probabilmente sarà già vigile e sveglio, e in piedi. Lascia che si gratti la testa e si strofini contro la recinzione o contro sua madre, è una reazione normale. Questo gli farà capire che la cavezza resterà al suo posto e non può togliersela. 2. **Se non lo avessi già fatto, inizia a portare la giumenta dentro e fuori la stalla o in un campo, lasciando che il puledro la segua.** 3. **Ora, trova qualcuno che conduca la giumenta.** Mettigli la cavezza, quindi fissa una lunghina. Fai condurre la giumenta al tuo aiutante, e seguili con il puledro. A questo punto, prova a non spingere ancora sulla cavezza se possibile, lo scopo è quello di lasciare che il puledro si abitui a camminarti accanto e al fatto che lo tieni per la lunghina. 4. **Lascia che la giumenta si allontani gradualmente, esercitando una leggera pressione sulla cavezza per mantenere il puledro accanto a te.** Scarica sempre la pressione se il puledro risponde e ti aspetta, o se dovesse spaventarsi e cominciare a trascinarti, ma. Devi insegnare al tuo cavallo il rispetto per l'uomo. Metti la tua sicurezza al primo posto. Se il puledro è spaventato, riprendi dall'inizio e impiega più tempo sugli altri passaggi. 5. **Adesso prova a far camminare il puledro davanti.** Se il cavallo si irrigidisce a una leggera spinta in avanti, dovresti fare in modo di persuaderlo con parole e frasi dolci. È una reazione naturale per il puledro resistere e irrigidirsi alla tua pressione, quindi questo passaggio potrebbe richiedere più tempo. 6. **Prova quindi a farlo camminare in giro.** Fallo camminare davanti a te, fermalo, quindi fallo camminare dietro di te e così via. Abitualo ad avere un uomo a dirgli dove andare in relazione alla giumenta. 7. **Lavora gradualmente sempre più lontano dalla madre.** Se riesci a far passeggiare la giumenta fuori dalla stalla per un minuto o due, saprai che sta funzionando. Lo scopo è quello di abituare il puledro a lavorare da solo lentamente, in modo che quando lo svezzi seguirà comunque te, la guida. 8. **Una volta svezzato, continua a lavorare sul puledro per migliorarne i modi per il tempo necessario; alcuni imparano più velocemente di altri.** Generalmente tutti i cavalli possono avere un buon portamento e imparare a seguirti, quindi se riesci a renderla una esperienza piacevole quando ancora è un puledro, ne sarai ripagato nel lungo termine.
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Come Farti Apprezzare da Tuo Cugino
Hai un cugino che ti importuna sempre. Ti irrita in continuazione o non fa che prenderti in giro ogni volta che vi vedete. Ti dice che sei brutto, stupido, strano, sciocco o ti affibbia altri epiteti fastidiosi e poco lusinghieri. Dichiara di odiarti o, pur non detestandoti, ti fa perdere le staffe. Vuoi stargli più simpatico, in modo che non ti disturbi più? Beh, hai trovato l'articolo che fa al caso tuo: continua a leggere per trovare una soluzione! 1. **Quando vi incontrate, sorridigli e salutalo con la mano; se non ti ha visto, puoi dirgli qualcosa per farti notare, in modo che tu possa fargli un cenno con la mano.** Ogni volta che i vostri sguardi si incrociano a distanza, da un punto all'altro della stanza o quando siete vicini, sorridi guardandolo negli occhi. 2. **Non offenderlo.** Se ti prende in giro, ti picchia o ti insulta, al che solitamente reagisci male o rispondi dicendo una frase altrettanto scortese, come “Anch'io ti odio!”, smettila. Ogni volta che si prende gioco di te, ignoralo completamente, non fare niente. Ciò dimostra che non ti interessa più quello che pensa. 3. **Quando ti prende in giro, comportati in maniera forte e matura e non ricambiare l'offesa.** Se ti dice qualcosa di antipatico, reagisci come se fossi superiore, e non rispondere a tono. Puoi invece dire frasi come “Oh, grazie, lo prenderò come un complimento.” o “Grazie per aver condiviso la tua opinione con me. Molto premuroso da parte tua!”. Un'altra soluzione è ignorarlo e basta o farlo sentire confuso, scioccato e disorientato, tutto in una volta. Se vuoi trasmettergli questa sensazione, allora guardalo negli occhi alzando le sopracciglia, sorridi e alza gli occhi al cielo, poi sposta lo sguardo; fallo subito dopo essere stato offeso. Sempre per fare finta di nulla, potresti anche evitare di guardarlo dopo che ti ha insultato. Gli darai l'impressione che non te ne importi affatto. Tuttavia, devi applicare costantemente questi suggerimenti. Non usarli solo la prima volta che si verifica una situazione del genere. Fallo sempre: lo inciterai a cambiare atteggiamento e voler smettere di prenderti in giro. 4. **Inizia a comportarti in un modo più maturo e furbo quando siete insieme.** In ogni caso, non fingere di essere quello che non sei, non mettere a punto sceneggiate. Comportati semplicemente come se fossi più grande. Come farlo? Potresti agire come un adulto, aiutare molto di più le persone, essere piuttosto acuto, sapere sempre cosa sta succedendo, rispondere alle domande degli altri (questo prova che sei intelligente) e farne tu stesso (ciò fa capire che vuoi imparare più cose). 5. **Dimostra che la tua compagnia è piacevole.** Fagli capire che sei simpatico, sveglio, intelligente, divertente e solare. In questo modo, con lui sarai sempre allegro, sicuro di te, astuto, brillante e sveglio, non triste, arrabbiato, deluso o poco razionale. Credi in te stesso: puoi ritrovare queste qualità dentro di te. 6. **Sii socievole.** Questo dimostra a tutti, cugino compreso, che sei veramente fantastico, intelligente e simpatico. 7. **Cerca di apparire sempre al meglio quando sei con lui.** Vestiti bene e prenditi cura del look. Indossa vestiti che ti piacciono e che adori sfoggiare. Ricorda che gli indumenti scelti cambiano il modo in cui ti poni, e hanno il potere di modificare la personalità e l'atteggiamento. 8. **Sii te stesso.** Comportati mostrando sempre la tua vera personalità quando sei con lui (visto che siete cugini, può darsi che sappia già come sei fatto; probabilmente ti conosce fin troppo bene e noterà eventuali cambiamenti nel tuo carattere o nelle tue azioni). Assicurati solo di mettere in mostra ciò che ti permette di fare bella figura, per esempio dimostra che sei più maturo di lui. Potresti porre domande (ciò farà capire che vuoi essere più colto) e rispondere a quelle degli altri (a riprova della tua intelligenza). Queste sono solo alcune proposte: dovresti coltivare i tuoi aspetti migliori ed esibirli. Facendo intuire di essere una persona che si impegna davvero e che ottiene buoni risultati nella vita, lascerai emergere i tuoi successi e il tuo lato più autentico (ma questo è possibile solo se ti prendi effettivamente cura di te stesso e sei rilassato in occasione delle varie interazioni sociali). 9. **Mostra il tuo lato più ottimista quando lo incontri.** A tutti piace avere un parente solare.
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Come Formattare un Documento Word
Microsoft Word è il programma più diffuso per la gestione dei documenti di testo. Secondo il tipo di documento che stai scrivendo, legale, formale o personalizzato, ognuno di questi ha bisogno di specifiche linee guida per la formattazione. Se utilizzi l'applicazione, scoprirai che rispettare queste linee guida è abbastanza semplice grazie a tutti gli strumenti di cui dispone. Se non hai molta esperienza nell'utilizzo di Microsoft Word, non ti preoccupare. Puoi formattare il documento come un professionista in poco tempo. 1. **Esplora l'interfaccia utente.** Acquisisci familiarità con gli elementi dell'interfaccia in cui sono disponibili gli strumenti di formattazione. Potrebbe essere necessario abilitarli sulla barra degli strumenti. Puoi farlo selezionando Barre degli strumenti dalla scheda "Visualizza" e scegliendo "Standard". La barra dei Menu è l'area nella parte superiore dello schermo dove troverai File, Modifica, Visualizza e altri comandi importanti. La barra degli Strumenti si trova appena sotto la barra dei Menu e mostra i comandi per attività comuni come salvare, stampare e aprire un documento. La barra Multifunzione si trova nella parte superiore dell'area di lavoro, sotto la barra degli Strumenti, e raggruppa le funzionalità di Microsoft Word in categorie, come la scheda Home e la scheda di Layout. 2. **Modifica l'allineamento.** Diversi tipi di documento richiedono allineamenti differenti del testo. Puoi scegliere se allineare l'intero documento a sinistra, a destra o al centro, cliccando sui pulsanti di allineamento della sezione paragrafo nella barra Multifunzione. Questi pulsanti sono rappresentati come una piccola versione di un documento, con piccole linee nere allineate in base alla funzione specifica del pulsante. Puoi trovare i pulsanti di allineamento verso il centro della barra multifunzione, dopo il comando per Sottolineare e prima di quello per gli Elenchi Puntati. 3. **Imposta la spaziatura delle righe del documento.** Modifica le impostazioni cliccando sul pulsante Interlinea e spaziatura paragrafo. Ogni testo digitato dopo aver usato questo strumento avrà la spaziatura che hai impostato. Trova il pulsante Interlinea e spaziatura paragrafo sulla barra multifunzione dopo i pulsanti di allineamento. Questo pulsante ha l'aspetto di un elenco di linee con due frecce verticali a sinistra che puntano una verso l'alto e l'altra verso il basso. Se desideri modificare l'interlinea di una riga esistente o di un paragrafo, seleziona ciò che t'interessa e clicca sul pulsante Interlinea e spaziatura paragrafo per modificare. Inoltre, puoi modificare l'interlinea e la spaziatura del paragrafo cliccando sulla scheda Formato nella barra dei Menu nella parte superiore dello schermo, selezionando "Paragrafo" dall'elenco e scegliendo la spaziatura desiderata. Molti documenti professionali come le tesi universitarie e le lettere di accompagnamento dovrebbero avere l'interlinea doppia. 4. **Modifica l'orientamento della pagina.** Se hai bisogno di scrivere il documento con un orientamento diverso, clicca sull'opzione "Orientamento" nella sezione Layout di pagina sulla barra dei Menu e scegli un'impaginazione orizzontale o verticale dall'elenco a discesa. 5. **Modifica la dimensione del documento nella sezione Layout di pagina nella barra dei Menu.** Se hai bisogno di stampare il documento con una dimensione specifica, clicca sul pulsante "Dimensioni" e seleziona la misura desiderata dall'elenco a discesa. Questo cambierà la dimensione virtuale del documento che stai scrivendo. 6. **Modifica l'intestazione e il piè di pagina del documento.** L'intestazione contiene informazioni che saranno visualizzate in ogni pagina del documento. Per impostare l'intestazione, fai doppio clic sulla parte superiore della pagina e il campo d'intestazione sarà reso disponibile per le modifiche. Modifica il piè di pagina. I piè di pagina hanno le stesse caratteristiche delle intestazioni. Il testo nel piè di pagina sarà visualizzato nella parte inferiore di ogni pagina del documento. Per impostarlo, fai doppio clic nella parte inferiore della pagina e il campo del piè di pagina sarà reso disponibile. Inoltre, puoi formattare le intestazioni e i piè di pagina selezionando la scheda "Visualizza" nella barra dei Menu, nella parte superiore dello schermo, e cliccando "Intestazione e piè di pagina" sulla lista. Questo comando aprirà le intestazioni e i piè di pagina sulla pagina e ti consentirà di crearli o modificarli. 7. **Modifica il margine.** Clicca sul pulsante "Margini" nella sezione Imposta pagina della scheda Layout di pagina, e seleziona un margine tra le impostazioni predefinite elencate nell'elenco a discesa. Se vuoi utilizzare altre misure, clicca su "Margini personalizzati" nella parte inferiore dell'elenco a discesa per impostarli. 8. **Aggiungi colonne.** Se hai bisogno di creare un documento simile a un giornale, puoi farlo modificando il formato in colonne. Seleziona l'opzione "Colonne" sulla barra multifunzione e scegli il numero e l'allineamento delle colonne nell'elenco a discesa. Troverai il pulsante "Colonne" nella riga superiore della barra multifunzione. Questo pulsante ha un'icona verde che mostra un piccolo rettangolo diviso a metà. Nota che questa opzione è diversa da quella relativa alle colonne che fanno parte di elementi come le tabelle che puoi inserire nel documento. 9. **Aggiungi elenchi puntati e numerati.** Seleziona il testo che desideri sia puntato o numerato, e clicca sul pulsante "Elenchi puntati o numerati" nella barra multifunzione. Questi pulsanti si trovano uno a fianco all'altro sulla barra multifunzione, dopo i pulsanti di allineamento. Il pulsante per gli elenchi numerati mostra tre piccole linee con numeri a sinistra, mentre il pulsante elenchi puntati tre piccole linee con punti elenco a sinistra. 10. **Formatta lo stile del documento.** Tutti i documenti hanno stili standard incorporati (ad esempio, Normale, Titolo, Titolo 1). Lo stile predefinito per il testo è lo stile Normale. Il modello su cui un documento si basa (ad esempio,Normal.dotx), determina quali stili sono visualizzati sulla barra multifunzione e nella scheda Stili. Prima di applicare uno stile, puoi vedere tutti gli stili disponibili e visualizzare l'anteprima di come appariranno se applicati. Nella scheda Home o nella scheda Formato sulla barra dei Menu, nella sezione Stili, seleziona e clicca sullo stile desiderato. Puoi anche cliccare sul pulsante Modifica nella scheda Stili per creare il tuo stile. Per impostazione predefinita, Word applica uno stile (ad esempio, Titolo 1) a un intero paragrafo. Per applicare uno stile soltanto a una parte, seleziona solo la parte del paragrafo che desideri modificare. 11. **Modifica le impostazioni per il tipo di carattere.** Nella barra multifunzione, vedrai menu a discesa per il tipo e la dimensione del carattere. Per apportare modifiche al testo, devi prima selezionare la porzione su cui vuoi lavorare. La porzione da modificare può essere costituita da singoli caratteri, da parole specifiche o da interi paragrafi. Dopo aver selezionato il testo, puoi formattarlo. Ad esempio, puoi modificare il tipo di carattere, la dimensione e il colore. Clicca a sinistra della prima parola che desideri selezionare e tieni premuto il pulsante del mouse mentre trascini il cursore sopra tutte le parole che desideri selezionare. 12. **Modifica la dimensione, il colore e l'evidenziazione.** Vai sugli elenchi a discesa sulla barra multifunzione per scegliere il tipo di carattere desiderato, il formato, il colore e l'evidenziazione. Vedrai per primo il pulsante per il tipo di carattere, a sinistra appena dopo il pulsante di stile. Poi trovi il pulsante delle dimensioni con quella predefinita (solitamente 12). Basati sulle linee guida di formattazione del documento che stai scrivendo quando scegli lo stile del carattere e la dimensione. Il carattere standard per la maggior parte dei documenti accademici e professionali è il Time New Roman dimensione 12. 13. **Scegli la formattazione d'enfasi del testo che desideri utilizzare.** Oltre a impostare lo stile del carattere e la dimensione, puoi modificare anche l'enfasi delle parole e delle righe nel documento. Accanto al pulsante per le dimensioni, vedrai quelli per il Grassetto, il Corsivo e il Sottolineato. Il pulsante per il Grassetto è rappresentato con la lettera B maiuscola in grassetto, il pulsante per il corsivo con la lettera I maiuscola in corsivo e il pulsante per il sottolineato con la lettera U maiuscola sottolineata. Basta cliccare i pulsanti sulla barra multifunzione, dopo aver selezionato la porzione di testo che desideri modificare. 14. **Imposta l'evidenza e i colori dei caratteri.** Se desideri aggiungere colori e mettere del testo in evidenza, puoi farlo selezionando la porzione di testo che t'interessa e cliccando il pulsante Colore Evidenziatore Testo o il pulsante Colore Carattere sulla barra multifunzione. Spostati all'estrema destra della barra multifunzione per trovare il pulsante per evidenziare il testo, un ABC blu con una barra bianca di sottolineatura e il pulsante Colore carattere, una lettera A con una barra nera sotto. 15. **Trascina un'immagine nel documento.** Posizionala nel punto desiderato. Una volta che hai rilasciato l'immagine, può essere un po' difficile spostarla in un punto preciso. Ci sono alcuni modi per manipolarla più facilmente: 16. **Attiva il testo a capo.** Il testo a capo cambia il layout del documento, consentendo al testo di posizionarsi intorno all'immagine dovunque questa sia collocata. Clicca con il pulsante destro del mouse sull'immagine e passa il mouse sull'opzione Testo a capo. Seleziona l'allineamento che meglio si adatta al documento. Vedrai un'anteprima mentre passi il mouse sopra ciascuna opzione. Seleziona l'immagine e quindi tieni premuto il tasto Ctrl. Mentre lo tieni premuto, utilizza i tasti freccia per spostare l'immagine all'interno del documento. 17. **Aggiungi un grafico.** Clicca sulla scheda "Inserisci" e quindi scegli l'opzione "Grafico". Dopo aver scelto, una nuova barra degli strumenti apparirà sulla barra multifunzione che mostrerà una serie di grafici tra cui scegliere. Scegli quello che preferisci — un grafico a torta, per esempio. 18. **Modifica il grafico.** Scorri fino alla sezione corrispondente della finestra e quindi scegli tra le opzionij disponibili, ad esempio "Torta esplosa 3-d". Clicca su "OK" in modo che il programma inserisca il grafico nel documento di Word e visualizzi la finestra guida "Grafico in Microsoft Word – Microsoft Excel".
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Come Otturare i Buchi Lasciati dai Chiodi nel Cartongesso
Nella tua casa può succedere che dei chiodi appesi ai muri di cartongesso escano e danneggino la parete. Come otturare il buco che hanno lasciato? Continua a leggere! 1. **Nel centro del buco, metti un punzone per chiodi e dagli dei colpetti con un martello.** 2. **Mentre colpisci il punzone con il martello, il gesso attorno al buco e l'intonaco si romperanno e cadranno per terra.** Se al posto di un chiodo trovi una vite, semplicemente avvitala in senso orario con un cacciavite e procedi al passaggio successivo. 3. **Usando dello stucco e una paletta, riempi il buco lasciato dal chiodo.** 4. **Fai asciugare per circa 10 minuti (durante questo periodo di tempo, potrai svolgere i passaggi precedenti su altri buchi) e poi smeriglia delicatamente con della carta vetrata fine (150 - 220).** 5. **Pulisci la polvere rimasta attorno al buco e passa del primer e della vernice dello stesso colore sulla zona interessata.**
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Come Diventare un Hacker Professionista Qualificato ed Etico
Negli ultimi decenni, c’è stato un aumento nella domanda di hacker professionisti per proteggere reti informatiche da potenziali intrusioni. Gli hacker professionisti sono esperti altamente qualificati che risolvono problemi informatici e impediscono l’accesso non autorizzato di malintenzionati alle reti informatiche. Per intraprendere una carriera come questa figura professionale dovrai disporre di motivazione, iniziativa, educazione e addestramento. 1. **Esamina i pro e i contro e i vari tipi di hacker esistenti, come “white hat”, “grey hat” e “black hat”.** 2. **Cerca opportunità di lavoro come hacker professionista.** Esistono posizioni lavorative molto lucrative in organizzazioni governative, banche, istituzioni finanziarie, basi militari e compagnie private. 3. **Prendi in esame i requisiti di base per intraprendere questa carriera.** Scopri le aree in cui devi specializzarti e colma le tue lacune. 4. **Decidi se lavorare principalmente con hardware o software.** Non credere di poterti specializzare in entrambe le aree. Anche se la conoscenza di entrambe è un requisito, focalizzandoti principalmente su un’area potrai cominciare a studiare materie specifiche. Dovrai conoscere ogni funzione e componente del computer su cui andrai a lavorare. 5. **Valuta i tuoi punti forti e gli interessi e acquisisci delle conoscenze di programmazione come C o Java.** Questi linguaggi di programmazione possono essere appresi frequentando corsi e leggendo libri. Conoscere questi linguaggi sarà un valido aiuto quando dovrai andare a esaminare e scrivere codici. 6. **Impara a utilizzare i sistemi operativi *nix-like, il sistema degli hacker.** Impara inoltre a usare Windows e Mac OS. 7. **Frequenta un corso professionale.** Esiste una grande varietà di corsi disponibili per professionisti di sicurezza informatica che ti aiuteranno a espandere le tue conoscenze nel mondo dell’hacking. 8. **Fai esperimenti sulla tua rete locale per allenarti a riparare i vari problemi che ti si presenteranno.** 9. **Comincia a sperimentare con hardware e software per imparare a prendere il controllo della situazione e prevenire intrusioni al sistema informatico.** 10. **Leggi la letteratura in materia, scopri, e successivamente colma, le tue lacune e cerca di specializzarti.** La tecnologia cambia rapidamente, e un buon hacker professionista deve essere in grado di rimanere aggiornato. 11. **Prendi un certificato.** Un certificato ti aiuterà ad affermarti nella tua professione. 12. **Rimani attivo nella comunità hacker condividendo idee e informazioni tecniche.**
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Come Rilevare il Sangue nelle Urine
La presenza di sangue nelle urine viene definita con il termine ematuria. Gli studi hanno riscontrato che fino al 21% della popolazione ne è colpito. Può trattarsi di un problema benigno ma può anche essere un segno di un'altra patologia, come un calcolo o un tumore renale. Ci sono due tipi di ematuria: macroscopica, quando il sangue è visibile durante la minzione, e microematuria, quando il sangue è visibile solo a un esame al microscopio. Nei casi lievi non è necessario alcun trattamento specifico per la cura. Mentre il medico sarà maggiormente incentrato sul trattamento della condizione che causa la malattia. Per sapere come rilevare il sangue nelle urine, continua a leggere. 1. **Guarda il colore della tua urina.** Il colore è il miglior segno della presenza di ematuria. Se l'urina è di colore rosso, rosa o marrone, dovresti consultare immediatamente un medico. Si tratta di colori innaturali che ti permettono di capire che qualcosa non va. L’urina deve essere chiara o di un giallo molto chiaro. Più è gialla e più attesta che sei disidratato. Aumenta l'assunzione di acqua per riportare il colore a una tonalità “sana”. 2. **Acquista un kit di prova in farmacia.** Se sospetti di avere sangue nelle urine, puoi acquistare un test in farmacia. Tuttavia, ricorda che. Ecco come fare: Raccogli l'urina fresca in un contenitore pulito e asciutto, preferibilmente in vetro. È meglio fare il test al mattino, in quanto l’urina ha un'alta concentrazione di marcatori. Rimuovi una delle strisce reagenti fornite nella confezione, e richiudi quest’ultima. Immergi il reagente nel campione di urina e toglilo immediatamente. Elimina l'eccesso di urina appoggiando la striscia sul bordo del contenitore. La striscia deve essere tenuta in posizione orizzontale, per evitare la contaminazione incrociata. Confronta il colore del reagente con la tabella di colori inclusa nel kit. 3. **In ogni caso non puoi esimerti dal farti visitare dal medico.** Non esistono metodi esatti per verificare l’ematuria a casa. Dovresti sempre cercare un aiuto professionale, se vuoi avere una diagnosi corretta. I test delle urine che si trovano nelle farmacie non hanno l'accuratezza di quelli di laboratorio. Analizzare le urine è una procedura di routine, non invasiva che richiede pochi minuti nell’ambulatorio del medico. Se stai riscontrando dei problemi urinari, non rimandare la visita. 4. **Fai un esame di un campione di urina.** Il primo e più importante passo nella diagnosi dell’ematuria è quello di eseguire un test di un campione di urina, chiamato semplicemente esame delle urine. Se sono presenti cellule di sangue, la causa potrebbe essere un’infezione delle vie urinarie. Se sono presenti grandi quantità di proteine, potrebbe trattarsi di una malattia renale. Con una seconda analisi il medico può rilevare anche la presenza di cellule cancerose. Ecco come si svolge: Viene usato un contenitore speciale per raccogliere il tuo campione di urina, che verrà inviato a un laboratorio di analisi. Il tecnico di laboratorio o un infermiere inserisce nell’urina un’asta (una striscia di carta trattata chimicamente). Se sono presenti dei globuli rossi l’asta cambia colore. La striscia ha 11 zone distinte che cambiano colore in base alle sostanze chimiche presenti nelle urine. Se sono presenti i globuli rossi, il medico esaminerà le urine al microscopio per diagnosticare l’ematuria. Il passo successivo è quello di eseguire ulteriori controlli per determinarne la causa. 5. **Fai un esame del sangue.** Puoi recarti presso un ospedale o un centro diagnostico per sottoporti all’esame del sangue. Il campione verrà poi inviato a un laboratorio per essere analizzato. Se è presente la creatinina (un prodotto di scarto della disgregazione muscolare), potresti soffrire di malattie renali. Se viene rilevata la creatinina, il medico eseguirà una serie di altri test per determinare la causa e, eventualmente, chiederti di effettuare una biopsia. Questa presenza anomala è un chiaro segno che il problema è nei reni e non nella vescica o in qualsiasi altra zona del corpo. 6. **Sottoponiti a una biopsia.** Se il test dell’urina e/o le analisi del sangue rilevano dei segnali di allarme, il medico potrebbe farti fare una biopsia. In questo intervento viene tolto un piccolo pezzo di tessuto renale ed esaminato al microscopio. È una procedura molto comune. Ti verrà fatta un'anestesia locale e il medico userà la tomografia computerizzata, o gli ultrasuoni, per guidare un ago nel rene. Una volta rimosso il tessuto, verrà esaminato da un patologo in un laboratorio. Nel giro di una settimana avrai i risultati e potrai discutere con il medico il tipo di trattamento necessario, se previsto. 7. **Valuta di fare una cistoscopia.** È una procedura che prevede l’uso di uno strumento tubolare per guardare nella vescica e uretra. Viene eseguita in un ospedale, in una struttura ambulatoriale o in un centro medico, in anestesia locale. Il medico che esegue l'operazione cercherà una crescita anormale nell’uretra o vescica, che può causare l’ematuria. La cistoscopia è in grado di vedere cose che una radiografia o un’ecografia non riescono a rilevare. Può riscontrare problemi alla prostata, calcoli renali e tumori, oltre a poter rimuovere ostruzioni e oggetti estranei dal tratto urinario. Questa procedura può anche evitare un intervento chirurgico. Se urinare è piuttosto doloroso, soffri di incontinenza, urini spesso o al contrario hai difficoltà, non sei in grado di urinare, o provi un bisogno improvviso e travolgente di urinare, il problema probabilmente non è legato ai reni; pertanto il medico potrebbe consigliarti una cistoscopia. 8. **Chiedi di sottoporti alla diagnostica per immagini del rene.** Uno di questi esami è un pielogramma endovenoso, o IVP. Viene iniettato nel braccio un liquido di contrasto (un colorante speciale) che viaggerà attraverso il flusso sanguigno fino a raggiungere i reni. Verrà effettuata una radiografia e sarà visibile l’urina grazie al mezzo di contrasto. Il colorante speciale rivela anche qualsiasi blocco che può verificarsi nel tratto urinario. Se si riscontra una massa tumorale, saranno svolti ulteriori esami di diagnostica, come la tomografia computerizzata, l’ecografia o la risonanza magnetica, per ottenere informazioni più dettagliate della crescita anomala. 9. **Conosci le cause.** Possono esserci un sacco di motivi che portano alla presenza di sangue nelle urine. Tra questi ci sono: Infiammazione delle vie urinarie. Coaguli di sangue. Patologie della coagulazione del sangue, come l'emofilia. Presenza di un tumore benigno o maligno. Malattie che colpiscono i reni o qualsiasi parte del tratto urinario. Troppo esercizio fisico. Traumi. 10. **Sappi che non necessariamente si riscontrano dei sintomi.** L'unico caso in cui appaiono dei sintomi è quando si soffre di ematuria macroscopica. Il sintomo principale in questo caso è l'urina di colore rosso, rosa o marrone. Se soffri di ematuria microscopica, non si rilevano sintomi. Il colore delle urine indica quanto sangue è presente. Ad esempio, se il colore è rosa, significa che la quantità è ridotta. Una tonalità di rosso più scuro indica una maggiore quantità di sangue. A volte possono anche passare dei coaguli di sangue durante la minzione. 11. **Tieni presente che nell’ematuria macroscopica possono verificarsi dei sintomi secondari.** Cerca questi altri segni se pensi di essere affetto da questa patologia: Dolore addominale. Il dolore nella zona addominale può essere causato da un’infezione o infiammazione del tratto urinario, a causa di un calcolo renale o un tumore. Dolore durante la minzione. Quando il tratto urinario si infiamma o elimini un calcolo renale, la minzione può essere accompagnata da dolore. Febbre. Di solito si verifica quando è presente un’infezione. Minzione frequente. Quando il tratto urinario, in particolare la vescica, si infiamma, i tessuti si ingrandiscono e la vescica si riempie molto più velocemente, causando una minzione frequente.
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Come Trovare Mew in Pokemon Rosso e Blu
Questo articolo descrive come catturare Mew in Pokémon Rosso e Blu utilizzando alcuni glitch a tuo vantaggio. 1. **Riavvia la partita se hai già fatto troppi progressi nel gioco.** Questo glitch richiede di affrontare un Rischiatutto e un Bullo in un ordine specifico. Devi ottenere la MN02 Volo dalla casa a ovest di Azzurropoli. 2. **Premi il pulsante "Start" precisamente davanti al Rischiatutto.** Lo troverai vicino al percorso sotterraneo da Lavandonia a Zafferanopoli. Se riesci a farlo prima che il Rischiatutto ti veda, comparirà il menu di gioco. 3. **Vola fino a Celestopoli.** Il Rischiatutto ti vedrà dopo aver utilizzato Volo, sentirai partire la musica dello scontro, ma raggiungerai comunque Celestopoli. 4. **Raggiungi il Bullo nella zona di erba alta subito dopo il Ponte Pepita.** Si tratta del quarto allenatore dopo aver attraversato il ponte. Lo vedrai più in alto rispetto a un'allenatrice donna e sarà rivolto verso nord. Non avvicinarti a lui. Batterlo dovrebbe essere facilissimo, perché ha solo uno Slowpoke a livello 17. 5. **Sconfiggi l'allenatore e torna a Lavandonia.** 6. **Cammina fino all'uscita sinistra della città.** Dovrebbe comparire automaticamente il menu di pausa. 7. **Esci dal menu per iniziare la battaglia.** Fai attenzione, perché Mew sarà solo al livello 7! 8. **Cattura Mew con la Master Ball, oppure indeboliscilo utilizzando gli attacchi dei tuoi Pokémon.** Quando è abbastanza debole, prova a catturarlo con una Poké Ball. 9. **Riavvia la partita se hai già fatto troppi progressi nel gioco.** Questo glitch richiede di affrontare l'Allenatore junior (Allen Jr. nel gioco) nascosto nell'erba alta e il Bullo (entrambi a Celestopoli). 10. **Cattura un Abra (se non hai un altro Pokémon che conosce Teletrasporto).** Puoi trovarlo nei Percorsi 24 e 25 in Pokémon Rosso/Blu e nel Percorso 5 (potresti aver bisogno di un Pokémon in grado di farlo addormentare). Non combattere contro l'Allenatore junior (il settimo) che si nasconde nell'erba alta nella parte sinistra del Percorso 24 mentre cerchi di catturare Abra. Dovrai affrontarlo più avanti. 11. **Cammina fino al bordo dell'erba alta e fermati.** Se entri nell'erba, l'allenatore ti vedrà e inizierà lo scontro. 12. **Salva la partita.** In questo modo potrai riprovare se il metodo non funziona la prima volta. Potrai caricare il tuo salvataggio e tentare di nuovo. 13. **Cammina in avanti e premi "Start" contemporaneamente.** 14. **Seleziona Abra e usa Teletrasporto.** L'allenatore ti vedrà, ma ti sposterai comunque nel Centro Pokémon di Celestopoli. 15. **Raggiungi il Bullo (#4) nel Percorso 25.** Assicurati di non avviare scontri prima di arrivare, salvo quello con l'Avventuriero, che potrebbe essere inevitabile. Lascia uno spazio tra te e il Bullo, in modo che possa avvicinarsi a te. 16. **Sconfiggi il Bullo e il suo Slowpoke.** 17. **Torna al Percorso 24.** Appena raggiungerai il percorso, si aprirà automaticamente il menu di gioco. 18. **Chiudi il menu per far partire la battaglia.** Fai attenzione, perché Mew è solo al livello 7! 19. **Cattura Mew con la Master Ball, oppure indeboliscilo utilizzando gli attacchi dei tuoi Pokémon.** Quando è abbastanza debole, prova a catturarlo con una Poké Ball.
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Come Disinstallare Internet Explorer 11 su Windows 7
Internet Explorer 11 è la versione più recente del browser di Microsoft, ma non tutti ne sono entusiasti. Se preferisci una versione precedente o se questa non funziona bene, puoi tornare a quella originale disinstallando gli aggiornamenti di Internet Explorer. Puoi farlo da Windows oppure utilizzando il Prompt dei comandi. 1. **Apri il Pannello di Controllo dal menu Start.** 2. **Apri il program manager.** Clicca su "Disinstalla un programma" se ti trovi nella visualizzazione per categoria o su "Programmi e Funzionalità" se è impostato con le icone. Si aprirà un elenco di tutti i programmi installati sul tuo computer. 3. **Apri la lista degli aggiornamenti di Windows.** Clicca sul link "Visualizza aggiornamenti installati" presente sulla sinistra della scremata. Si aprirà un elenco con ogni aggiornamento installato per Windows, anche di Internet Explorer, che è un servizio di Windows. 4. **Trova la voce Internet Explorer 11.** Puoi selezionarla direttamente o scrivere "Internet Explorer" nel campo di ricerca in cima alla finestra. 5. **Disinstalla Internet Explorer 11.** Seleziona Internet Explorer 11 e clicca sul pulsante "Disinstalla" oppure fai clic destro sulla voce e seleziona "Disinstalla". Conferma che vuoi disinstallare l'aggiornamento cliccando su Yes. Il Controllo Account Utente potrebbe richiederlo ancora una volta. 6. **Aspetta che il processo di disintallazione venga completato.** Potrebbe essere necessario aspettare alcuni minuti. Una volta terminato, clicca su Riavvia Adesso per riavviare il tuo computer e completare l'operazione. Internet Explorer verrà riportato alla versione installata precedentemente. Potrebbe trattarsi di Internet Explorer 10, 9 oppure 8. 7. **Nascondi l'aggiornamento.** Se non vuoi che ti venga proposta nuovamente l'installazione di Internet Explorer 11, puoi nascondere questa voce in Windows Update in modo che venga ignorata. Apri il Pannello di Controllo dal menu Start. Seleziona "Windows Update". Se stai visualizzando per categorie, seleziona "Sistema e Sicurezza" e poi "Windows Update". Clicca sul link "# aggiornamenti opzionali disponibili". Fai clic destro sulla voce Internet Explorer 11. Seleziona "Nascondi aggiornamento". 8. **Installa una diversa versione di Internet Explorer.** Se stai tornando indietro alla più datata, potrai sempre aggiornarla a qualunque versione tu voglia. Per esempio, se la disinstallazione di Internet Explorer 11 ti riporta a Internet Explorer 8, potrai sempre installare manualmente Internet Explorer 9 o 10. 9. **Apri il Prompt dei Comandi.** Puoi farlo cliccando sul menu Start  Accessori, tasto destro su Prompt dei Comandi e selezionando "Esegui come amministratore". 10. ** Copia e incolla il commando seguente che disinstallerà gli aggiornamenti di Windows Explorer:** FORFILES /P %WINDIR%\servicing\Packages /M Microsoft-Windows-InternetExplorer-*11.*.mum /c "cmd /c echo Uninstalling package @fname && start /w pkgmgr /up:@fname /norestart" Incolla il precedente comando e premi Invio 11. ** Accetta gli errori.** Probabilmente riceverai alcuni errori mentre viene eseguito il comando. Dovrai cliccare su OK in ogni finestra di errore che compare. 12. ** Riavvia il computer.** Dopo essere tornato al Prompt dei comandi, il processo di disinstallazione sarà praticamente completato. Dovrai riavviare il tuo computer per terminare il procedimento. 13. ** Nascondi l'aggiornamento.** Se non vuoi che ti venga proposta nuovamente l'installazione di Internet Explorer 11, puoi nascondere questa voce in Windows Update in modo che venga ignorata. Apri il Pannello di Controllo dal menu Start. Seleziona "Windows Update". Se stai visualizzando per categorie, seleziona "Sistema e Sicurezza" e poi "Windows Update". Clicca sul link "# aggiornamenti opzionali disponibili". Fai clic destro sulla voce Internet Explorer 11. Seleziona "Nascondi aggiornamento". 14. ** Installa una diversa versione di Internet Explorer.** Se stai tornando indietro alla più datata, potrai sempre fare un aggiornamento a qualunque versione tu voglia. Per esempio, se la disinstallazione di Internet Explorer 11 ti riporta a Internet Explorer 8, potrai sempre installare manualmente Internet Explorer 9 o 10.
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Come Testare i Livelli di THC
Il Tetraidrocannabinolo, in breve THC, è uno dei due principi attivi più importanti della marijuana. Con i kit per i test domestici è facile, per chi utilizza questa pianta a scopo terapeutico, scoprire quanto THC contiene la varietà scelta: ti basta inserire un piccolo campione nella fialetta o nel vetrino contenuti nel kit, aggiungere qualche goccia di soluzione di prova e attendere che le due sostanze reagiscano. Per misurare la quantità di THC nel corpo è necessario un esame dei fluidi, per esempio del sangue o della saliva, che deve essere eseguito subito, mentre la sostanza è ancora attiva nel tuo organismo. 1. **Acquista un kit per il test domestico.** In commercio esistono kit in grado di determinare il tipo e la concentrazione di entrambe le sostanze principali (o "cannabinoidi") che si trovano nella marijuana, il THC e il CBD. In questo caso devi comprare un kit specifico per il THC. Anche un kit che misura THC e CBD ti darà le informazioni che cerchi, ma sarà leggermente più difficile interpretare i risultati. Dovresti trovare un kit per il test dei cannabinoidi in una clinica o nella farmacia dell'ospedale locale. Se non sono disponibili nella tua zona, cerca su internet. I kit per il test di solito costano tra i 20 e i 100 euro, in base al livello di precisione offerto. 2. **Scegli un tipo di marijuana da testare.** Con un rapido esame scoprirai approssimativamente quanto THC è contenuto nella varietà che stai usando. Questa informazione può essere utile se, quando hai acquistato il prodotto, il valore non era indicato o se desideri verificare personalmente il contenuto per decidere il dosaggio migliore. Testa un solo tipo di cannabis alla volta. Assicurati che la varietà che stai esaminando non sia entrata in contatto con altre, altrimenti i risultati potrebbero essere imprecisi. In quasi tutti gli stati in cui la marijuana è legale, i rivenditori sono obbligati per legge a indicare il contenuto di cannabinoidi delle varietà in commercio, tuttavia non accade sempre. I kit per uso domestico sono un ottimo metodo per avere maggiori informazioni su un tipo di marijuana prima di introdurla nel tuo corpo. 3. **Leggi con attenzione le istruzioni.** I kit per uso domestico sono piuttosto facili da usare, ma ciascuno agisce in modo leggermente diverso. Leggi il libretto di istruzioni o le indicazioni riportate sulla confezione per apprendere esattamente come condurre il test. Se non lo farai, i risultati potrebbero essere imprecisi. Quasi tutti i kit contengono più unità per il test, quindi avrai una seconda possibilità se dovessi commettere un errore. 4. **Metti una piccola quantità di marijuana nella fialetta di prova.** Prendi circa un quinto di grammo e mettilo sul fondo della fialetta. Basta una piccolissima quantità di prodotto per ottenere risultati precisi. Nelle istruzioni del kit dovrebbe essere indicata la quantità esatta. Rompi i grumi più grossi per permettere al campione di entrare nella fialetta e assicurati che sia bagnato interamente dalla soluzione. Un paio di pinzette possono esserti utili per maneggiare i campioni più piccoli. 5. **Aggiungi la soluzione di prova alla fialetta.** Versa alcune gocce della soluzione trasparente inclusa nel kit. Assicurati di rispettare le indicazioni sulla quantità. La soluzione agirà da solvente, estraendo i principi attivi dalla marijuana, in modo che sia più facile identificarli. I kit per i test più semplici richiedono solo 1 ml di liquido, mentre quelli più complessi fino a 15 ml. Se nel tuo kit è presente più di una soluzione di prova, assicurati di aggiungerle tutte nelle proporzioni corrette. 6. **Chiudi e scuoti la fiala.** Chiudi bene il coperchio a scatto, controllando che sia ben sigillato. Scuoti la fialetta vigorosamente per 5-10 secondi, o abbastanza a lungo da sbriciolare parzialmente il campione di marijuana all'interno. Una volta fatto, tieni la fialetta dritta contro la confezione del kit o un'altra superficie, in modo che il campione si depositi sul fondo. Tieni il pollice sul cappuccio della fialetta mentre la scuoti, in modo che non possa aprirsi accidentalmente. 7. **Trasferisci la soluzione su un vetrino, se il kit lo richiede.** Alcuni kit per uso domestico utilizzano vetrini invece di fialette. Una volta sciolto il campione nella soluzione di prova, usa la pipetta per versare una goccia su un vetrino pulito. A quel punto metti una parte del vetrino in un dischetto basso riempito con il resto della soluzione. Dopo qualche minuto la soluzione risalirà lentamente il vetrino, separando i vari componenti in strati distinti e facili da riconoscere. I test con i vetrini sono più complessi e sono progettati per facilitare la lettura dei risultati grazie ai colori. Spesso sono usati per i kit che misurano entrambi i cannabinoidi. 8. **Attendi 10 minuti che il campione reagisca.** Imposta un allarme dopo l'intervallo esatto indicato nelle istruzioni. Mentre riposa, la soluzione inizierà gradualmente a cambiare colore: un tono più intenso indica livelli più alti di uno dei due cannabinoidi. Lascia riposare il campione per tutti i 10 minuti. Se lo controllerai prima che abbia raggiunto la tonalità finale i risultati potrebbero essere imprecisi. 9. **Controlla il campione utilizzando come riferimento la tabella dei colori inclusa nel kit.** Di solito la troverai sulla confezione o all'interno del libretto di istruzioni. Tieni la fialetta davanti alla sezione della tabella a cui somiglia di più. Un rapido confronto ti permette di valutare la concentrazione approssimativa di THC nella varietà di marijuana che stai testando. Le tabelle dei colori di solito riportano un intervallo di potenza, piuttosto che percentuali esatte. Per esempio un campione che risulta azzurro può contenere solo il 5% di THC, mentre uno blu scuro è più vicino al 20%. Se stai usando un test con vetrini, assicurati di osservare lo strato corrispondente al THC, in modo da non confondere il risultato con quello di un'altra sostanza. 10. **Considera i test disponibili.** Le analisi del sangue e della saliva sono i metodi usati più spesso per misurare i livelli di THC. Gli altri tipi di test, come l'analisi delle urine e del capello, sono considerati inaffidabili perché indicano solo che la marijuana è stata usata di recente. Potrebbero non rilevare per nulla la presenza di THC una volta che è stato metabolizzato dall'organismo. Fai delle ricerche sui laboratori della tua zona, in modo da scoprire dove puoi sottoporti a un test del sangue o della saliva. Se vivi in Australia puoi acquistare un kit per il test della saliva per uso domestico e controllare da solo i livelli di THC. 11. **Sottoponiti all'esame il prima possibile.** Esistono molti fattori che determinano per quanto tempo il THC compare nei normali test dei fluidi, incluse corporatura, composizione chimica del sangue e quantità di cannabis utilizzata. Per aumentare l'attendibilità dei risultati è importante analizzare il campione il prima possibile. In base alla frequenza con cui fai uso di marijuana possono passare alcune ore o alcuni giorni prima che tutte le tracce rilevabili del principio attivo siano scomparse dal tuo sistema. In quasi tutte le parti del mondo in cui il THC è considerato una sostanza controllata, la concentrazione ammessa per legge è 5 nanogrammi per ml di sangue (o inferiore). Data la rapida metabolizzazione del THC da parte dell'organismo, un campione fresco si deteriora quasi sempre prima che possa essere analizzato. 12. **Accetta i limiti dei test sui livelli di THC nel corpo.** A oggi non esiste un metodo certo per rilevare il THC mentre è attivo nell'organismo. È importante sapere che tutti i test non sono precisi al 100%, specialmente se li esegui da solo senza ricorrere ad attrezzature specializzate in laboratorio. Probabilmente otterrai soltanto una stima approssimativa. È difficile persino per gli esperti interpretare gli effetti e la durata del THC nel corpo. 13. **Impara a conoscere le leggi che regolano l'uso della marijuana nella tua zona.** Considera che puoi ottenerla legalmente solo nei luoghi in cui è consentito l'uso a scopo medico o ricreativo. Il THC in particolare è spesso classificato come sostanza controllata, quindi se venissi scoperto in possesso di marijuana senza un permesso potresti finire in guai seri. Conoscere bene la legge ti permette di non correre rischi ed evitare le conseguenze peggiori. Rischi una multa salata o persino il carcere per l'acquisto, il possesso e l'uso illegale di marijuana.
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Come Restare Attento Durante una Lezione Noiosa
Non è sempre facile restare attenti durante le lezioni, ma è indispensabile farlo se si vuole essere promossi e avere buoni voti. La buona notizia è che imparando alcune tecniche potrai facilmente riuscirci: concentrati sulle materie studiate e partecipa di più per iniziare a trovare interessante anche la lezione più noiosa. 1. **Svolgi i compiti a casa e completa le letture richieste.** Andare a scuola preparato non solo ti aiuterà a sentirti più coinvolto durante le lezioni, ma anche a sviluppare migliori capacità di comunicazione. 2. **Anticipa delle idee.** Ripensa a tutto ciò che hai appreso fino a quel momento e cerca di capire quali saranno gli argomenti successivi. Sviluppa una tua mappa mentale in modo che tu possa essere già proiettato sulle lezioni che verranno. 3. **Preparati delle domande.** Potresti aver annotato delle domande nei tuoi appunti o nei compiti a casa: tienile pronte e chiedile all’insegnante durante la lezione. Se attendi una risposta alle tue domande sarai più interessato e coinvolto nei confronti di ciò che viene spiegato. 4. **Dormi a sufficienza, la notte.** Se ti trovi a dover seguire una lezione noiosa, avere sonno non ti aiuterà a trovare la concentrazione. Fai perciò in modo di dormire bene la notte, e se proprio ti senti stanco concediti un pisolino veloce prima dell’inizio della lezione. 5. **Mangia correttamente.** La tua alimentazione influenza anche la tua capacità di concentrarti. Evita di mangiare cibo spazzatura se non vuoi essere appesantito durante le lezioni. Allo stesso modo, evita di saltare il pasti. L’ideale è mangiare un pasto sano ed equilibrato che ti dia l’energia giusta. Ecco alcuni alimenti che possono aiutarti a trovare la concentrazione: Il caffè. Cerca però di non eccedere con la caffeina o al contrario ti sentirai ansioso e confuso. Il pesce. Non a caso è considerato cibo per la mente. Pesci come il salmone sono particolarmente ricchi di omega-3 e acidi grassi, i quali aiutano le attività della mente, tra cui la memoria. Le noci e il cioccolato fondente. Includere con moderazione questi alimenti ti permetterà di assumere una buona dose di antiossidanti. Il cioccolato fondente contiene anche una piccola dose di caffeina. Cerca su internet altri cibi particolarmente consigliati per gli studenti. 6. **Siediti ai primi banchi.** Farlo è molto importante e potrai ottenere immediatamente dei benefici. Sarai costretto a comportarti al meglio. Stando più vicino ai professori sarà più facile per te mantenere con loro un contatto visivo. Riuscirai a sentire meglio ciò che viene spiegato, e leggere le parole alla lavagna. Sarà più facile per te riuscire a fare delle domande, senza doverle gridare da un lato all’altro dell’aula. 7. **Impara ad assumere una postura corretta.** Sarai sorpreso di scoprire quanto una postura corretta possa influenzare positivamente il tuo rendimento scolastico. Evita di trascinarti o di tenere la testa basta: sarà più difficile riuscire a stare svegli se assumi già una posizione sonnolenta. Fai in modo di muoverti, ogni tanto. Non devi essere una statua. Cambia posizione, sarà d’aiuto alla tua circolazione sanguigna e a una migliore ossigenazione del cervello. Protenditi verso gli insegnanti per mostrare la tua partecipazione. In questo modo sarà chiaro che sei interessato e coinvolto, e di conseguenza anche i professori lo saranno nei tuoi confronti. 8. **Evita la vicinanza con fonti di distrazione.** Riconosci quali dei tuoi amici sono veri compagni di studio e quali solo delle distrazioni. Se stai sempre accanto a un compagno che non ne vuole sapere niente dello studio, non ne trarrai benefici; inizia a sederti vicino a qualcun altro. Trova una persona che è interessata alle lezioni quanto te. Sarà perfetto trovare un confronto e la compagnia per affrontare lo studio. Guardate a vicenda i vostri appunti, discutete delle materie e vedetevi il pomeriggio per studiare insieme. 9. **Fai delle domande.** È un fattore cruciale per dimostrare ai tuoi insegnanti che stai seguendo quanto viene spiegato. Dopotutto, la scuola è un posto dove recarsi per imparare: cerca di trarre il meglio da ogni giorno. 10. **Rispondi alle domande.** Non essere timido. Se conosci la risposta corretta a una domanda, alza la mano e ricorda: È sempre una sensazione piacevole conoscere la risposta giusta. Ti sentirai gratificato e più motivato ad alzare nuovamente la mano in futuro. Se dovessi sbagliare, non fa niente. I tuoi insegnanti saranno contenti di vedere che hai fatto uno sforzo, e magari, pur sbagliando, ti sei in qualche modo avvicinato alla risposta corretta. 11. **Impara a prendere bene gli appunti.** Prendere appunti in modo corretto non solo ti aiuterà a concentrarti e fare attenzione su ogni cosa che viene detta, ma potrà esserti oltremodo utile durante lo studio e i compiti a casa. Spesso i professori includono nei test anche delle domande su argomenti spiegati solo in classe, che potresti non trovare nel libro. 12. **Chiedi delle spiegazioni.** Se non hai capito un argomento o una frase, alza la mano e chiedi spiegazioni. È possibile che anche altre persone siano rimaste dubbiose. 13. **Partecipa alle discussioni.** Non si tratta solo di fare domande: a volte iniziare un dibattito o condividere le proprie idee con gli altri può essere molto importante. Partecipare ai confronti ti aiuterà a mettere bene in chiaro i tuoi pensieri, e magari capire qualcosa che fino a quel momento ti sfuggiva. 14. **Concentrati.** Fai del tuo meglio per restare concentrato esclusivamente sulla lezione in corso, dimenticandoti di tutto il resto. Se hai con te un computer portabile, usalo solo per prendere appunti. Spegni il telefono cellulare e mettilo da parte. Non badare a ogni singolo rumore che senti o alle voci degli studenti fuori dalla classe. Durante una lezione non iniziare a fare i compiti per un’altra materia. Se non presti la dovuta attenzione a quel che viene detto poi non potrai recuperarlo.
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Come Dire che Ti Dispiace
Dire che ci dispiace – è qualcosa che dobbiamo fare ogni tanto, e spesso è un'esperienza dolorosa. Sapere come chiedere scusa in modo rispettoso e sincero è un'abilità molto utile che può essere sfruttata sia in campo lavorativo che nella vita personale. Tuttavia, molti passano tutta la vita senza imparare davvero come si fa. Per fortuna, anche se il processo non è sempre semplice, resta comunque lineare. Inizia a leggere l'articolo per scoprire come fare. 1. **Determina cosa ha causato la tensione.** Quando chiedi scusa, è importante sapere per cosa ti stai scusando di preciso. Se non lo sai, nella migliore delle ipotesi rischi una situazione imbarazzante, e nella peggiore di provocare ulteriori risentimenti. Le emozioni spesso distorcono la percezione di discussioni e altre interazioni stressanti, quindi chiedi ad un'altra persona (non coinvolta) la sua opinione obiettiva su cosa ha portato al disaccordo. Rifletti sulle tue azioni una volta che ti sei tranquillizzato – ti sei comportato rispettosamente oppure no? Se hai agito guidato dalla rabbia, era giustificata o no? Se la persona che hai offeso ti rivolge ancora la parola, puoi provare a chiederle le sua versione dei fatti prima di chiedere scusa. Potrebbe sorprenderti scoprire che quello che tu pensi sia successo e la sua interpretazione dei fatti sono del tutto diversi. 2. **Dedica tempo e attenzione alle tue scuse.** Le scuse non dovrebbero mai essere un ripensamento – fare delle scuse impersonali, piatte denota una mancanza di rispetto e potrebbe generare altre ostilità. Anche se sei molto impegnato e credi che l' offesa percepita non abbia troppo peso, è importante dedicare del tempo per delle scuse personali e faccia a faccia. Siediti con il diretto interessato in un posto appartato e tranquillo in modo che tu possa offrirgli delle scuse sentite doverti preoccupare di interruzioni o distrazioni. Se, per qualsivoglia ragione, non puoi chiedere scusa di persona, fallo per telefono. Valgono le stesse regole – libera l'agenda, rimanda tutte le altre telefonate ecc. Potresti anche scrivere una lettera o email, scegliendo le parole con cura e in tutta sincerità. Gli SMS sono decisamente l'ultima spiaggia e dovrebbero essere usati solo ed esclusivamente se non ci sono altre alternative. 3. **Chiedi scusa direttamente e in modo chiaro.** Quando vuoi chiedere scusa, non lasciare spazio ad equivoci o non essere ambiguo. Non usare frasi come, Pensavo che le cose sarebbero andate diversamente oppure Credo che non ci siamo capiti per sviare ogni ammissione di colpa. Invece, fai iniziare le tue scuse nel modo giusto dicendo qualcosa sulla falsa riga di Mi dispiace, oppure, per favore perdonami e così via. Questo dimostrerà che fai sul serio e legittimerà le tue scuse, anche se non verranno accettate. h Questo passaggio potrebbe essere molto difficile! Non è mai facile ammettere di aver fatto qualcosa di avventato o cattivo – significa riconoscere una verità che spesso evitiamo, ossia che non siamo perfetti. Tuttavia, è l'unica strada da prendere se vuoi davvero chiedere scusa a qualcuno. 4. **Usa un linguaggio del corpo rispettoso e conciliante.** Dimostra che sei cambiato. Tutti esprimiamo le emozioni in modo diverso – alcuni dimostrano preoccupazione o interesse attraverso le espressioni facciali, mentre altri sono più difficili da leggere. Anche se fai parte di quest'ultima categoria, fai del tuo meglio per usare corpo e viso ed esprimere la sincerità delle tue scuse. Non apparire compiaciuto, disinteressato o arrabbiato mentre chiedi scusa. Mantieni il contatto visivo e parla con un tono di voce chiaro ma rispettoso. Parla direttamente alla persona alla quale stai chiedendo scusa – non fare discorsi che non può capire, non metterti su un piedistallo facendola sentire inferiore ecc. Non essere mai, mai condiscendente e non cercare di intimidire qualcuno usando un linguaggio del corpo ostile (come gonfiare il petto o incombendo su di lei). 5. **Ascolta.** Chiedere scusa non dovrebbe mai essere una strada a senso unico, anche se sei solo tu dalla parte del torto. Dovrebbe essere un dialogo a due voci. Lascia che la persona offesa si lamenti per tutte le cose di cui non ti sei preoccupato. Le devi rispetto e attenzione. Ricorda di dimostrare la tua attenzione mantenendo il contatto visivo, annuendo e rispondendo a domande o accuse in modo rispettoso. Oltre a queste cose, cerca di restare tranquillo e concentrato fino a quando la persona che hai offeso ha finito di parlare. Non interromperla – potresti aggravare la situazione e generare altre ostilità. 6. **Dimostra la tua volontà di cambiare.** La parte più importante delle scuse è il tuo impegno a comportarti in modo diverso in futuro – per esempio, evitare atteggiamenti che provocano discussioni, liberarti di cattive abitudini o cambiare il tuo punto di vista. Se non cerchi almeno di cambiare, le tue scuse mancheranno di sincerità, trasformandosi nell'ammissione che sei dispiaciuto, ma non abbastanza da fare qualcosa per cambiare la situazione. Impegnati a cambiare atteggiamento e resta fedele a questa promessa in futuro – se tieni davvero alla persona con la quale ti stai scusando, sarà naturale per te non volerla ferire di nuovo. Le vecchie abitudini sono dure a morire. Promettere di cambiare è una cosa, ma farlo davvero è un altro paio di maniche. Lo abbiamo fatto tutti – abbiamo giurato di cambiare, e poi abbiamo fatto lo stesso errore. Se capita anche a te, dovrai chiedere scusa di nuovo, ma fai attenzione – troppe scuse senza un vero cambiamento possono rovinare o anche far finire una relazione. 7. **Dai un pegno della tua sincerità (opzionale).** Se vuoi, un regalo modesto o un biglietto scritto col cuore possono aiutare a calmare gli animi. Usa il buon senso però – nessun regalo, per quanto costoso, può sostituire delle scuse sincere, quindi meglio optare per dei doni piccoli ma sinceri invece di qualcosa di stravagante. Non usare mai un regalo per saltare il momento delle scuse. Ricorda, se puoi comprare il perdono di qualcuno, allora la vostra relazione è piuttosto superficiale. Non fare regali spiritosi e nemmeno maliziosi o sfacciati. Invece, cerca qualcosa di piccolo e personale, coerente con quello che sai della persona. Un piccolo, modesto bouquet (niente rose a meno che non si tratti di una relazione amorosa) e un biglietto non sono mai una cattiva idea. Non dare mai denaro – è quello che fanno i boss della mafia per risolvere i loro problemi. 8. **Racconta la tua versione della storia.** Una volta ottenuto il perdono (e solo allora), puoi iniziare a spiegare con delicatezza il ragionamento che ti ha portato a sbagliare. Non cercare di liberarti delle tue colpe, visto che comunque hai fatto un errore che ha ferito qualcuno. Invece, prova a spiegare a questa persona perché lo hai fatto. Questo potrebbe portare ad altre scuse – per avere fatto delle supposizioni stupide, errori di giudizio, oppure per esserti fatto trascinare dalle emozioni, per esempio. Mentre spieghi, concedi all'altra persona di commentare o dare la sua opinione. Di nuovo, ricordati di non giustificare i tuoi errori. Una buona regola da seguire è quella di dare delle spiegazioni, non di accampare scuse. 9. **Ricostruisci lentamente il vostro rapporto.** Con delle scuse sincere e un'autentica volontà di cambiare, la maggior parte delle amicizie possono essere ricostruite. Probabilmente non accadrà subito dopo aver chiesto scusa a meno che non si sia trattato di qualcosa di relativamente piccolo. Quando sarà passato abbastanza tempo e avrai riguadagnato la fiducia della persona che hai ferito, la vostra relazione potrà tornare lentamente quella di un tempo. Ricomincia a fare quelle cose che facevate e che richiedevano fiducia o intimità. Dai spazio a questa persona. Anche se le tue scuse sono state accettate, le cose tra te e la persona che hai offeso potrebbero restare tese e imbarazzanti. È normale che ci voglia tempo perché una persona possa fidarsi di nuovo completamente di te. In questo periodo, potresti avere meno contatti con lei e/o condividere un livello più basso di intimità. Preparati ad aspettare una settimana, un mese o di più perché le acque si calmino del tutto. 10. **Cerca di capire quando non devi chiedere scusa.** Vale la pena ricordare che, a volte, le persone pretenderanno delle scuse che tu non dovresti porgere. Se, per esempio, ti viene chiesto di chiedere scusa per qualcosa che non hai fatto, dovresti ovviamente difendere la tua innocenza. Se hai riflettuto sugli eventi in questione e ti sei convinto che a dire il vero è l'altra persona ad essere in torto, probabilmente dovrete risolvere la questione. Infine, se hai ragione di credere che l'altra persona stia abusando di te a livello emotivo, non solo non dovresti chiedere scusa, ma dovresti anche chiedere aiuto ad una terza parte, magari ad un amico o ad un consulente. La maggior parte delle volte, dentro di te, saprai se è davvero colpa tua in una data situazione. Quando avrai avuto il tempo per calmarti, rifletti onestamente sulle tue azioni. Se sei ancora convinto di non avere colpe ma ti ritrovi a chiedere scusa per il tuo comportamento in modo poco convinto (cioè che non intendevi fare quello che hai fatto, o la persona che esige delle scuse è troppo permalosa ecc.) potresti voler riconsiderate tutta la situazione.
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Come Eliminare i Cattivi Odori nel Microonde
Basta un alimento andato a male per far puzzare il tuo microonde, lasciando un odore di popcorn bruciati, zuppa avariata o altro tipo di puzza. Prima di ricorrere all'uso di agenti chimici aggressivi, considera di provare alcuni rimedi naturali, come l'aceto, il bicarbonato di sodio e il succo di limone. Puoi usare il microonde anche per mascherare l'odore con un aroma più gradevole, come caffè o frutti di bosco. 1. **Non riscaldare oggetti metallici nel microonde.** Gli alimenti e le bevande assorbono il calore creato dalle onde, mentre i metalli lo disperdono. Questo può provocare un incendio o danneggiare i componenti interni dell'elettrodomestico, causando problemi ben più gravi del cattivo odore. Non mettere alcun tipo di metallo nel microonde. La carta stagnola e le posate di acciaio possono danneggiarlo. 2. **Riscalda una miscela di aceto di vino bianco e acqua per eliminare i cattivi odori.** Fai bollire una tazza d'acqua e 4 cucchiai di aceto nel microonde per almeno 4 minuti. Una volta che la miscela produce vapore, lasciala agire per altri 5 minuti prima di aprire lo sportello, poi pulisci l'interno con uno straccio umido o con la carta assorbente. Per pulire il forno puoi usare acqua e sapone. Puoi rimuovere l'unto dallo sportello del forno anche con una miscela di 1 parte acqua e 1 parte aceto di vino bianco. Strofina la parte interna dello sportello con una spugna o uno straccio umido prima di risciacquarlo con la carta assorbente o uno straccio imbevuti di acqua pulita. In base alla potenza del microonde, possono servire meno di 4 minuti per far bollire la miscela con l'aceto. Controlla sul manuale se il produttore consiglia dei tempi di cottura. 3. **Deodora il forno con il succo di limone se non vuoi usare l'aceto.** Mescola 4 cucchiaini di succo di limone in una tazza d'acqua, poi riscalda la miscela per 4 minuti o finché non bolle. Tieni chiuso lo sportello del microonde per 5 minuti e aspetta che il liquido si raffreddi, diffondendo il vapore ed eliminando i cattivi odori. Una fetta di limone contiene circa un cucchiaino di succo. Ti servirà metà lime per ottenerne la stessa quantità. In alternativa, puoi mettere 2-4 fette di limone sul fondo di un piccolo contenitore riempito con una tazza d'acqua. Riscalda nel forno a microonde la tazza per 4 minuti o fino a portare il liquido a ebollizione. Puoi usare il lime, l'arancia o qualsiasi agrume se preferisci non usare il limone. 4. **Rimuovi le macchie e i cattivi odori con il bicarbonato di sodio se preferisci usare una sostanza meno acida.** Immergi una spugna o uno straccio in una miscela composta da 5 cucchiaini di bicarbonato di sodio e 1 litro d'acqua tiepida. Usa questa soluzione per pulire bene tutte le parti del forno. Pulisci l'elettrodomestico strofinandolo con movimenti circolari. Se del cibo si è incrostato all'interno, applica mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio su una spugna o un panno per aggredire direttamente la macchia. Questo metodo ti permette allo stesso tempo di pulire e rinfrescare il microonde! 5. **Riscalda del caffè per dare al microonde l'odore dell'espresso.** Versa 2 cucchiaini di caffè macinato in mezza tazza d'acqua, mettila nel forno e scaldala per circa 3 minuti. Questo non eliminerà i cattivi odori, ma darà al microonde il profumo del caffè appena fatto! Questo metodo funziona meglio con chicchi di caffè già usati. 6. **Riscalda l'estratto di vaniglia al posto del caffè per dare al microonde un odore più dolce.** Scalda una miscela di 4 cucchiaini di estratto di vaniglia e 2 tazze d'acqua per almeno 2 minuti o finché non bolle e produce vapore. Non togliere subito il contenitore dal forno; finché è caldo, lascia che diffonda il vapore nel microonde, in modo da coprire i cattivi odori. Attendi almeno un'ora prima di prendere il contenitore e buttare il liquido. Elimina tutta l'umidità rimasta nel microonde strofinandolo con un panno o con la carta assorbente. 7. **Lascia una ciotola di chiodi di garofano per una notte nel microonde se desideri dargli un aroma speziato senza scaldare nulla.** Versa circa 30 g di chiodi di garofano in un contenitore che metterai nel forno. Per questo metodo non serve scaldare i chiodi, ti basta chiudere lo sportello e lasciarli all'interno per tutta la notte. Con lo sportello chiuso, l'aroma dei chiodi si diffonderà per tutto il microonde e coprirà i cattivi odori. 8. **Riscalda una ciotola di frutti di bosco coperta se vuoi dare un odore fruttato al tuo microonde.** Prendi un mix dei tuoi frutti di bosco preferiti e mettili in un piccolo contenitore. Chiudi la parte superiore della ciotola con la pellicola di plastica e riscalda i frutti per alcuni minuti. Mentre si riscaldano, il loro odore inizierà a diffondersi per tutto il forno, coprendo i cattivi odori. Puoi usare i frutti di bosco che preferisci per questo metodo. Scegli quelli che hanno l'odore che ti piace di più. Fai in modo che la pellicola di plastica non entri in contatto con la frutta. Questo garantisce che i frutti di bosco abbiano un buon odore, persino se la plastica si scioglie.
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Come Scoprire se Sei Troppo Appiccicoso
Non è facile costruire relazioni sane. Servono tempo, impegno e dedizione. Se non hai un modello positivo nella vita che ti possa mostrare quali sono i livelli accettabili di attenzioni e affetto, potresti non capire quali sono i limiti ragionevoli da rispettare. È difficile valutare se sei troppo appiccicoso, ma ascoltando l'altra persona, analizzando in modo obiettivo il tuo comportamento e riflettendo su cosa devi aspettarti da una relazione, riuscirai a scoprirlo. 1. **Nota se riveli troppo, troppo presto.** Se sei appiccicoso, potresti sentire il bisogno di rivelare tutti i tuoi sentimenti e la tua storia il prima possibile, perché hai paura che l'altra persona ti possa abbandonare in qualsiasi momento. Per esempio, potresti dire a una ragazza al secondo appuntamento che la ami e che vuoi sposarla. Potresti anche rivelare dettagli estremamente intimi del tuo passato, invece dei tuoi sentimenti. Per esempio, potresti raccontare a un collega appena incontrato che tua madre è morta quando avevi sei anni. Non è appropriato parlare di informazioni private di questo tipo con persone che non conosci bene. Prima di rivelare sentimenti o informazioni personali, pensa a come risponderesti a un commento se lo sentissi dalla persona con cui stai parlando. Se quello che vuoi dire ti sembra strano, evita di parlare. 2. **Nota se non riesci a prendere decisioni.** Gli appiccicosi cercano di fare la cosa "giusta", cioè quella che compiace e che soddisfa la persona a cui si appoggiano. Se ti accorgi di rimandare le decisioni (che siano importanti come la scelta dell'università o banali come il menu per il pranzo)\ finché non hai consultato l'amico o la partner a cui ti appoggi, sei troppo appiccicoso. 3. **Chiediti se hai paura di essere separato da qualcuno.** Gli appiccicosi legano moltissimo con una persona e hanno paura di perderla. Rifletti sui sentimenti che provi per la persona su cui potresti appoggiarti troppo. Pensi sempre a lei quando non siete insieme? Conti i minuti che mancano al prossimo incontro? Cerchi di non farla mai andare via, in modo da averla tutta per te? Questi sono segnali di ansia da separazione, la paura provocata dall'idea che qualcuno ti abbandonerà. Se scrivi o telefoni sempre a una persona oppure le fai sempre visita, probabilmente sei troppo appiccicoso e hai paura dell'abbandono. 4. **Nota se le tue relazioni sono altalenanti.** In altre parole, pensi che siano caratterizzate da cicli di picchi emotivi seguiti da crisi? Tu e l'altra persona andate perfettamente d'accordo per un periodo lungo e niente può andare storto, fino al momento in cui le cose peggiorano per giorni e giorni? Se le tue relazioni sono delle vere e proprie montagne russe emotive, è possibile che tu sia troppo appiccicoso. Per esempio, potresti passare una giornata bellissima con la tua partner, in cui pranzate insieme, noleggiate una canoa e fate un'escursione lungo il fiume per godervi la natura. Più tardi a casa vi accoccolate sul divano e guardate un film. Il giorno seguente, la tua ragazza deve incontrare le sue amiche con cui aveva pianificato una cena molti giorni prima. La tua reazione è piangere e lamentarti perché non ti concede mai attenzioni, anche se il giorno prima siete stati sempre insieme. Insisti perché non vada con le sue amiche e passi la giornata con te. In alternativa, potresti insistere per uscire anche tu con le sue amiche. Il giorno dopo, quando siete di nuovo da soli, ti senti importante, completo e di nuovo felice. 5. **Chiedi al tuo amico se sei troppo appiccicoso.** Puoi affrontare l'argomento direttamente o indirettamente. Se preferisci essere diretto, avvicinati al tuo amico e chiedigli: "Sono troppo appiccicoso?". Potrebbe essere sorpreso dalla tua domanda e mettersi a ridere o a sorridere per l'imbarazzo. Se non riesce a rispondere in modo sincero, potrebbe mentire e dirti che non sei appiccicoso. Se invece è onesto, potrebbe ammettere che ti trova troppo appiccicoso. Puoi provare un approccio meno diretto, con domande come "Pensi che io sia un po' opprimente?" o "Pensi che passiamo troppo tempo insieme?". Queste domande indirette possono farti capire in modo più discreto se un amico o la tua partner ti trovano appiccicoso. Nota se fanno ammissioni parziali, con espressioni come "No, ma..." o "Beh, penso che...". Per esempio, un amico potrebbe rispondere a una domanda indiretta come "Ti do fastidio quando vengo a casa tua?" con una risposta simile a "No, ma penso che passiamo molto tempo insieme". Anche se non ha detto che sei troppo appiccicoso, la sua negazione parziale dovrebbe farti capire che qualcosa non va. Considerala un'indicazione che gli stai troppo addosso. 6. **Ascolta quello che ti dice il tuo amico.** Se un amico o la tua partner ti chiedono di passare meno tempo insieme e di stabilire regole di frequentazione più rigide, in qualche modo ti stanno dicendo che sei opprimente. Impara ad ascoltare le espressioni di risentimento o disagio. Il tuo amico o la tua partner ti dicono che sei troppo invadente? Che hanno bisogno di più tempo da soli? In alcuni casi hai l'impressione che non vogliano stare con te? Come prove del tuo carattere appiccicoso, ti fanno notare azioni specifiche che hai compiuto, come quando ti sei presentato a casa del tuo amico nel cuore della notte o quando hai chiamato incessantemente la tua compagna? Se notassi i tuoi stessi comportamenti in un'altra coppia, li riterresti accettabili o normali? Potresti anche ricevere lamentele per il tuo comportamento appiccicoso da parenti o altri amici. Se fanno battute o commenti sul fatto che stai sempre con qualcuno, potresti essere appiccicoso. 7. **Identifica nel tuo amico o nella tua partner atteggiamenti che evidenziano una difficoltà nello sviluppo di legami profondi.** Hanno la tendenza ad allontanarsi dalle persone? Interrompono bruscamente le loro relazioni? Ti sembrano compiacersi del potere di respingere le persone? In questo caso, potrebbero decidere di allontanarti perché hanno subito tentativi di controllo in passato, oppure sono stati respinti da persone a cui volevano bene e hanno paura di subire lo stesso rifiuto da te. In questo caso, non sei appiccicoso; l'altra persona deve solo affrontare i problemi che le impediscono di avvicinarsi a te e stringere un legame. Per esempio, se un amico è cresciuto con un genitore che gli ha concesso pochissima libertà e che voleva sempre sapere dove si trovava, anche da adulto, potrebbe non essere disposto a farti avvicinare – o potrebbe non essere in grado di lasciartelo fare – perché ha paura che lo manipolerai e lo controllerai come ha fatto il suo familiare. In alternativa, potresti incontrare qualcuno che non ha mai ricevuto attenzioni dai genitori. Dato che è abituato a un rapporto in cui i propri successi e risultati non vengono apprezzati, potrebbe sentirsi a disagio con una persona che gli concede le attenzioni e l'affetto che non hai mai ricevuto da giovane. Non presumere di essere troppo appiccicoso solo perché qualcuno cerca di allontanarti. 8. **Prendi familiarità con storie in cui i personaggi si prendono cura l'uno dell'altro.** In alcuni casi, non riusciamo a formare legami sicuri durante l'infanzia. Spesso questo accade perché i nostri genitori – o chi ne ha fatto le veci – non erano buoni modelli da seguire ed erano a loro volta appiccicosi o in relazioni instabili. Modificando l'idea che hai di un legame sicuro, sano e accettabile, ti preparerai a creare rapporti sani a tua volta, sulla base dei modelli che hai analizzato. La serie di libri Brodo caldo per l'anima racconta storie vere in cui le persone formano legami sani nati dal rispetto reciproco. Le opere di fantasia in cui i personaggi formano legami sani e importanti amicizie non interdipendenti includono The Avengers, X-Men o Justice League. 9. **Dedica del tempo ai tuoi hobby.** Per evitare di appoggiarti troppo a una persona, prova a distrarti con delle attività salutari. Fai una passeggiata, vai in bicicletta o leggi un libro. Qualunque cosa ti piaccia, falla senza la persona a cui sei troppo legato. Sfrutta quel tempo che trascorri da solo per scoprire le tue vere passioni. Dedicarti ai tuoi hobby ti permette di passare un po' di tempo lontano dalla persona su cui ti sei fissato, in modo da acquisire più sicurezza. Riprendi vecchi hobby o provane di nuovi. Hai sempre desiderato imparare a suonare la chitarra? Questa è la tua occasione! 10. **Prova la terapia.** La psicoterapia è la scelta migliore per affrontare i comportamenti dipendenti. Un bravo psicoterapeuta ti aiuterà a trovare le soluzioni ai tuoi problemi specifici, come il comportamento appiccicoso nei confronti di una persona particolare. Per prevenire lo sviluppo di una relazione di dipendenza con il terapeuta, è sconsigliato prolungare troppo la terapia, anche se la durata specifica del tuo trattamento dipenderà dalla situazione in cui ti trovi. Fidati del tuo psicoterapeuta quando ti suggerisce che la terapia seguita è sufficiente. Se ti senti depresso, ansioso o insicuro al termine del trattamento, ricorda tutti i progressi che hai fatto, senza utilizzare quei sentimenti come scusa per prolungare la terapia. Anche la terapia di gruppo può essere utile. Con questo approccio, potrai parlare con altre persone che hanno avuto esperienze simili alle tue e condividere con loro storie di comportamenti appiccicosi. Ascoltare e parlare con gli altri ti aiuterà ad affrontare i tuoi problemi, sarà confortante, ti farà sentire meno solo e più supportato. 11. **Prova i farmaci.** Uno psicoterapeuta non può prescrivere farmaci, a differenza degli psichiatri. Se fosse necessario, il tuo terapista però saprà indicarti uno psichiatra che ti prescriva farmaci adatti ai tuoi sintomi specifici, ad esempio qualora il tuo comportamento appiccicoso costituisca un reale disturbo di personalità dipendente. Potrebbe non prescriverti dei farmaci nel tuo caso specifico, ma accetta di seguire quel tipo di terapia se necessario. I farmaci non sono una bacchetta magica in grado di cancellare tutti i comportamenti di dipendenza e i sentimenti negativi. Riuscirai a cambiare il tuo modo di fare quando capirai che solo tu puoi modificare le sensazioni di inadeguatezza e insicurezza che provi quando sei con il tuo amico o con la tua partner. 12. **Accetta i tuoi sentimenti, ma non reagire negativamente.** Quando una persona di cui ti fidi e su cui fai affidamento ti allontana, può essere molto doloroso. Capire che non prova i tuoi stessi sentimenti può farti sentire tradito, arrabbiato, umiliato e triste. Tuttavia, non reagire negativamente urlando, lanciando oggetti, compiendo atti violenti o facendo una scenata. Accetta i pensieri e le parole dell'altra persona, poi ringraziala per averti fatto capire che sei troppo appiccicoso. Sei in debito con lei per la sua onestà e puoi iniziare a migliorare il tuo comportamento. Chiedi scusa per essere stato troppo appiccicoso, anche se non sei d'accordo. Prova a dire: "Mi dispiace di avere oltrepassato i limiti e aver esagerato. Spero che tu possa perdonarmi". 13. **Cerca di capire perché sei appiccicoso.** Le persone che si legano troppo alle altre hanno paura di essere abbandonate. Se noti che l'interesse nei tuoi confronti da parte di un amico o della tua partner sta scemando – per esempio perché ti chiama o ti scrive più raramente, perché passate meno tempo insieme o perché non avverti più le stesse emozioni da loro – potresti diventare appiccicoso. La paura dell'abbandono può modificare il tuo normale comportamento perché hai delle difficoltà a riprendere il controllo della situazione e della persona che ti sta a cuore. 14. **Sii paziente con te stesso e con il tuo amico o la tua partner.** La tua ragazza sarà frustrata se sei troppo appiccicoso. Potrebbe sentirsi soffocata dal tuo affetto e dalle tue attenzioni; magari ti spiegherà che sei opprimente. Dimostra un po' di empatia mettendoti nei suoi panni. Come ti sentiresti se qualcuno invadesse costantemente i tuoi spazi, approfittasse del tuo tempo libero o insistesse per chiamarti quando preferisce? Sii paziente anche con te stesso. Può servire tempo per prendere coscienza del tuo comportamento dipendente e ancora più tempo per correggerlo. Quando ti senti frustrato o deluso perché non riesci a contrastare la sensazione di solitudine o di mancanza verso la persona a cui sei stato legato per così tanto tempo, ricorda che non hai bisogno di nessuno per essere felice. Ripeti a te stesso: "Sono una persona forte, indipendente e non metterò nessuno al centro del mio universo". 15. **Passa il tempo con altri amici.** Essere troppo legato a una persona significa anche trascurare chi ti vuole bene. Riavvicinati a parenti e amici che ti fanno sentire amato e apprezzato. Passare del tempo lontano dalla persona a cui sei stato così legato può essere una boccata d'aria fresca per entrambi. Se hai perso i contatti con i tuoi vecchi amici perché hai speso troppo tempo legato a una sola persona, cerca nuovi amici su internet o al lavoro. Invita qualcuno a mangiare fuori, a giocare a bowling o a fare un'escursione in montagna. Fai attenzione a non sostituire la dipendenza da una persona con un'altra. Se hai la sensazione di ripercorrere gli stessi passi, cerca di fermarti e assicurati di non diventare nuovamente appiccicoso. 16. **Accetta i limiti che il tuo amico o la tua partner ti impongono.** Le regole da rispettare dipendono dalla situazione specifica. Per esempio, se hai l'abitudine di chiamare e scrivere tutto il giorno, la persona a cui sei legato potrebbe chiederti di smettere del tutto di farlo. Se ti presenti a casa sua senza essere invitato, può importi la regola di chiamare o scrivere prima di arrivare e assicurarti di avere il permesso. 17. **Usa l'immaginazione per visualizzare una relazione sana.** Pensare a un rapporto personale funzionale può aiutarvi a fidarvi di più l'uno dell'altro e a sentirvi più a vostro agio insieme. Trova il tempo per chiedere al tuo amico o alla tua partner come immagina il rapporto ideale con te. Se sei troppo appiccicoso, immagina di consentire al tuo amico o alla tua partner di interagire con gli altri. Immagina di accettare le sue decisioni e di rispettare la sua indipendenza. Incoraggia anche il tuo amico o la tua ragazza a immaginare queste cose. Come vede evolversi il vostro rapporto in futuro? Che cosa vorrebbero fare con te? Le vostre visioni sono simili o diverse?
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Come Fare gli Stencil per l'Aerografia
L’aerografia è una forma d’arte unica che permette agli artisti di dipingere senza usare il pennello. La tela di alcuni artisti aerografi è il tessuto, come le magliette, giacche o atri tipi di vestiti; mentre altri, per esprimere la propria arte, prediligono superfici come la carrozzeria delle macchine o i muri. Proprio perché la vernice viene spruzzata dall’aerografo, devi fare uno stencil adatto per avere linee pulite ed evitare che il colore fuoriesca dalle aree da dipingere. In questo articolo, scoprirai come fare gli stencil adatti sia per il tessuto che per le altre superfici. 1. **Puoi creare un disegno per lo stencil sia disegnando l’immagine su carta, al computer o scannerizzando un immagine già esistente.** 2. **Ridimensiona l’immagine se necessario.** Taglia, ingrandisci o restringi il disegno al computer usando qualunque programma per modificare le foto. Quando fotocopi i disegni originali o le copie cartacee delle immagini, usa la copiatrice per ingrandire o rimpicciolire il disegno. Questa tecnica è la migliore per i disegni semplici, perché con la fotocopiatrice si possono perdere i dettagli. 3. **Trasferisci il disegno sulla superficie dello stencil.** Stampa i disegni dal tuo computer su carta fotografica. Il peso della carta fotografica renderà lo stencil più rigido, per poterlo riutilizzare in seguito. Inoltre, con lo strato di patina lucida, è più facile rimuovere gli eccessi di pittura. Usa la carta da lucido per trasferire i disegni originali o le copie cartacee delle immagini sul cartoncino. Anche il cartoncino rende lo stencil più resistente e riutilizzabile. 4. **Metti la carta da foto o il cartoncino su un pezzo di cartone o di gommapiuma e taglia l’immagine con un taglierino per creare lo stencil.** 5. **Capovolgi lo stencil e ricopri delicatamente il retro con uno spray adesivo.** Lascia che lo spray si asciughi per 1 o 2 minuti prima di applicare lo stencil sul tessuto, o lo spray potrebbe lasciare qualche residuo. 6. **Usa un nastro adesivo di carta per assicurare le estremità dello stencil al tessuto e per proteggere il tessuto stesso dagli spruzzi in eccedenza dell’aerografo.** 7. **Stampa il tuo disegno finito su un normale foglio o usa una fotocopiatrice per i disegni originali o le copie cartacee.** 8. **Compra la pellicola Frisket in rotoli o in fogli.** La pellicola Frisket è un foglio trasparente con uno strato leggermente adesivo che può essere posizionata direttamente sulle superfici e rimossa senza danneggiare la pittura pre-esistente. 9. **Taglia un pezzo di pellicola larga abbastanza per coprire l’intero disegno.** 10. **Rimuovi la carta sul retro dalla pellicola e posizionala sul disegno stampato o fotocopiato.** 11. **Usa un taglierino per tagliare l’immagine, assicurandoti di avere un pezzo di cartone o di gommapiuma sotto il disegno.** Conserva il pezzo di pellicola che hai rimosso dallo stencil. Lo puoi riutilizzare mentre aerografi per evitare che gli spruzzi in eccesso rovinino il disegno. 12. **Pulisci la superficie che stai per aerografare per eliminare la polvere o la sporcizia prima di incollare lo stencil.** La pellicola può essere riutilizzata, ma se lo strato adesivo è troppo sporco non si incollerà più.
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Come Scrivere scripts in PHP
PHP è un linguaggio di scripting che viene utilizzato per rendere le pagine web interattive. È divenuto molto popolare grazie alla sua facilità di utilizzo, all'integrazione con il codice HTML e alla capacità di rendere interattive le pagine web. Pensa semplicemente al funzionamento del sito di wikiHow quando cerchi di modificare il contenuto di questo articolo: dietro a questo processo molto semplice ci sono decine, forse centinaia, di script PHP che controllano come le pagine web cambiano in base a determinate condizioni. Questo articolo spiega come creare un semplice script in PHP in modo che l'utente possa comprenderne il funzionamento. 1. **Avvia un editor di testo.** Si tratta del programma che dovrai usare per creare e modificare il codice dello script. L'editor di testo "Blocco note" è integrato in tutte le versioni di Windows; puoi avviarlo premendo la combinazione di tasti ⊞ Win+R e digitando il comando "notepad". TextEdit è l'editor di testo del Mac; può essere avviato accedendo alla cartella "Applicazioni" e cliccando sull'icona "TextEdit". 2. **Inserisci una semplice istruzione di PHP all'interno della finestra dell'app "Blocco note".** Ogni sezione di codice PHP inizia e finisce con una coppia di appositi tag "<?php" e "?>". L'istruzione "Echo" del linguaggio PHP serve per stampare un messaggio a video. Il testo del messaggio da visualizzare a video deve essere incluso fra virgolette e l'istruzione "echo" deve terminare con il simbolo di punto e virgola. La sintassi dell'istruzione "echo" è la seguente <?php echo "Hello World!"; ?>. 3. **Salva il file usando il nome che preferisci, per esempio il classico "hello world" e l'estensione ".php".** Accedi al menu "File" e scegli l'opzione "Salva con nome". Se stai usando l'editor "Blocco note", aggiungi l'estensione ".php" alla fine del nome del file, includendolo fra virgolette. In questo modo, sarai certo che il file verrà salvato come indicato e non verrà automaticamente convertito in un documento di testo. Se non usi le virgolette, il file verrà salvato come testo e avrà come nome "hello world.php.txt". In alternativa, puoi cliccare sul menu a discesa "Salva come" e selezionare l'opzione "Tutti i file (*.*)". In questo caso, le virgolette non saranno necessarie. Se stai usando TextEdit, non dovrai racchiudere il nome del file fra virgolette. Tuttavia, apparirà un pop-up che ti chiederà di confermare la tua volontà di salvare il file in formato "PHP". Assicurati di salvare il file PHP nella cartella principale del server riservata ai documenti. Normalmente, questa cartella è chiamata "htdocs" ed è collocata nella cartella di installazione del server Apache su Windows o nella directory "/Library/Webserver/Documents" su Mac, ma può essere modificata manualmente dall'utente.
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Come Avere un Corpo da Modella
Nell'immaginario collettivo, le modelle sono viste come ragazze magrissime e molto alte, creature dalle taglie impossibili, alle quali "nessuna può assomigliare". Tuttavia esistono differenti tipi di modelle, con varie forme del corpo. Qualunque sia la forma del corpo che stai cercando di ottenere, la puoi raggiungere, partendo dalla tua forma naturale e armandoti di tanta pazienza. 1. **Scegli la forma del corpo che vorresti avere.** Generalmente, per un’aspirante modella o comunque per assomigliare a una di loro, bisognerebbe essere alte 1,70 m e decisamente magre. Le modelle delle taglie forti sono più piene e sinuose, mentre quelle che fanno sfilate per costumi da bagno e intimo sono più magre ma con le curve. 2. **Annota le tue misure di partenza.** Col passare del tempo dovrai confrontare i miglioramenti, una specie di "prima e dopo". Annota peso, fianchi, busto, vita e taglia di vestiti. Se preferisci, puoi anche scattare alcune foto. Questo metodo ti incoraggerà ad andare avanti e ti aiuterà a determinare i tuoi progressi. 3. **Pianifica una dieta.** Probabilmente, per raggiungere il tuo scopo, dovrai perdere peso oppure acquistarlo. Consulta un nutrizionista, informati su internet, chiedi in giro e pianifica una dieta che ti aiuterà a prendere, perdere o a mantenere il peso, in base alle tue necessità. 4. **Pianifica un allenamento costante.** Qualunque modella deve fare esercizio fisico e rimanere in forma per avere un bel corpo ed essere in salute. Vai in palestra, assumi un personal trainer e spiegagli esattamente ciò che vuoi. Puoi allenarti anche da sola a casa, ma, ad ogni modo, assicurati di fare esercizi cardio regolarmente, anche attraverso attività come la danza, o sport come boxe o ping-pong, e di tonificare il tuo corpo. Gli esercizi cardio sono indicati per il cuore e per sviluppare massa muscolare, mentre tonificando i muscoli otterrai una forma più elegante e sexy. Pur insistendo in particolar modo su una specifica zona del corpo, evita di trascurare tutti gli altri esercizi per restare in forma. Ricorda che per avere degli ottimi risultati dovrai fare esercizio fisico regolarmente. 5. **Prenditi cura della tua pelle e dei tuoi capelli.** Le modelle hanno una pelle bellissima e dei capelli eccezionali. Prenditi cura del tuo corpo mangiando molta frutta e bevendo molta acqua. Evita i cibi ad alto contenuto di grassi e di oli, perché rendono la pelle grassa e piena di brufoli. Non utilizzare detergenti aggressivi sulla tua pelle. Evita una prolungata esposizione al sole. Se hai qualche cicatrice di cui ti vuoi liberare, consulta un dermatologo, perché di qualunque trattamento tu abbia bisogno deve essere personalizzato in base al tuo tipo di pelle. 6. **Sii costante.** Questa è sempre la parte più difficile: devi essere costante sia nella dieta che nell'esercizio fisico. Per motivarti, appendi un'immagine della forma del corpo che intendi raggiungere e cerca di immedesimarti in esso. Di solito, ciò rende le cose più semplici e ti aiuta a vedere con più facilità i rapidi cambiamenti del tuo corpo. 7. **Coinvolgi qualcuno.** In genere, si tende a raggiungere un obiettivo più facilmente quando pensiamo di essere osservati. Informa un tuo amico o un membro della tua famiglia, o più persone, sui tuoi piani. Dovrebbe essere qualcuno che vedi molto spesso, al quale non puoi semplicemente mentire via telefono.
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Come Fare una Bella Firma
La firma è importante soprattutto per essere identificati legalmente, ma anche per esprimere la propria personalità. Il suo aspetto può indicare l'attitudine, il temperamento e la posizione sociale di chi l'appone. Migliora la tua firma fino a renderla un prezioso strumento professionale, nonché oggetto di soddisfazione personale. La “firma ideale” non esiste, giacché varia in base a ogni individuo... tuttavia, non è difficile perfezionare il modo in cui scrivere il proprio nome. 1. **Studia la tua firma attuale.** Scrivi il tuo nome su un pezzo di carta e osservalo con attenzione. Che cosa ti piacerebbe cambiare? Individua le modifiche che desideri applicare al fine di migliorare la tua firma. Valuta la leggibilità. Il tuo nome o le iniziali sono facilmente decifrabili a prima vista? Considera se preferisci una firma in corsivo o in stampatello, oppure una combinazione di entrambi i tipi. Guarda ogni singola lettera, in particolare le iniziali. Ti piace la forma che hanno o ce n'è una particolare che ritieni non sia in armonia con il resto? 2. **Effettua qualche ricerca.** Se trovi uno stile che ti conquista, sei più facilitato a scegliere i cambiamenti da adottare. Inizia a fare ricerche sulle firme delle persone per cui nutri una certa ammirazione. Potresti trarre ispirazione dai loro autografi. Se sei un artista alla ricerca di una firma "professionale", osserva il lavoro di altri colleghi. Considera il mezzo utilizzato: una firma dipinta è spesso più semplice di una scritta a penna, ma dovrebbe comunque distinguersi dalle altre. Studia le firme nel corso della storia. In passato la calligrafia era considerata una capacità molto importante, più di quanto succeda oggi, quindi potresti trovare esempi di calligrafia di persone vissute nel XIX o all'inizio del XX secolo. Non è difficile trovare in internet le firme di politici o scrittori importanti. 3. **Individua la forma del carattere che più ti piace.** Se sei attratto dalle lettere ornate in corsivo, esistono antichi manuali di calligrafia da cui poter trarre ispirazione. È consigliabile adottare uno stile dall'aspetto più spigoloso e irregolare. Per scegliere il tuo stile preferito, consulta le fonti che mettono a disposizione elenchi di caratteri in bella scrittura oppure un libro di calligrafia presso una biblioteca. Quando trovi un tipo di carattere, stampalo o fai una fotocopia dell'alfabeto suggerito. Probabilmente avrai l'imbarazzo della scelta, perciò non esitare a scegliere le lettere che più ti colpiscono. 4. **Scrivi le lettere maiuscole.** Le iniziali sono la parte più importante della firma, quindi dovrebbero essere personali e leggibili. In alternativa, puoi apporre la tua firma rendendo decifrabili anche solamente le iniziali. Prova ad abbellirla, per esempio usando delle spirali, per vedere che effetto fanno. Allenati a scrivere le lettere maiuscole più volte, finché non sarai soddisfatto di come appaiono. 5. **Esercitati costantemente.** Per poter produrre una firma che ti piace, dovrai fare pratica in ogni occasione. La mano dovrà imparare la regolarità e la struttura delle lettere che caratterizzano la firma, finché finalmente non diventerà un lavoro automatico. Ogni volta che dovrai scrivere il tuo nome, sforzati di apporre la tua nuova firma. Scrivi più volte il tuo nome su un blocco note. Puoi farlo in classe o durante le riunioni, invece di scarabocchiare o stare seduto in casa a guardare la televisione. Col tempo apporrai la tua firma senza riflettere su ogni lettera. 6. **Sii costante.** La tua firma ti permette di essere identificato. Una volta modificata, assicurati di apporla sul retro delle tue carte di credito e di utilizzarla costantemente quando devi firmare documenti e fatture. Quando gli altri la confronteranno per verificare la tua identità, dovrebbero notare una perfetta corrispondenza. 7. **Scegli la grandezza.** Le dimensioni della firma indicano quanta fiducia hai in te stesso. Una firma più grande del testo che la circonda è indice di un'elevata autostima, che spesso può anche essere interpretata come arroganza o sfrontatezza. D'altra parta, una firma di dimensioni inferiori rispetto al testo che la circonda può riflettere motivazione, ma anche essere indice di scarsa autostima. Per cominciare, sarebbe meglio usare una firma di medie dimensioni, in modo da trasmettere un senso di equilibrio e modestia. 8. **Valuta la leggibilità.** Spesso chi scrive in maniera incomprensibile attribuisce questo aspetto alla mancanza di tempo, ma non è necessario impiegarne troppo per scrivere il nome in modo leggibile. Una firma difficilmente decifrabile o comprensibile può indurre a credere che l'autore sia una persona convinta che la propria identità debba essere già nota a tutti. Può trasmettere un senso di arroganza o presunzione. 9. **Considera le iniziali.** Utilizzare l'iniziale al posto del nome può comunicare un approccio formale. Tuttavia, alcune iniziali compongono parole con cui sarebbe meglio non creare associazioni di idee. Se formano un acronimo o una parola, evitane l'uso. Se cerchi di promuovere un'atmosfera informale e distesa sul posto di lavoro, utilizza chiaramente il tuo nome all'interno della firma. Se tenti di stabilire rapporti professionali di tipo gerarchico, utilizza una prima iniziale al posto del tuo nome di battesimo per comunicare maggiore formalità. 10. **Decidi quali nomi utilizzare.** Se hai più di un nome, le circostanze possono dettarti quali menzionare nella firma. Sempre più persone ricevono più di un nome quando nascono. Spesso le celebrità condensano la firma in un singolo nome, ma nella maggior parte dei casi non si tratta di una buona idea. Se il tuo primo nome è molto comune e c'è il rischio che la persona che riceve una comunicazione da parte tua possa confondersi, è meglio accompagnarlo con gli altri o anche includere l'iniziale del secondo nome per distinguerti. Se hai un rapporto stretto col destinatario e desideri inviargli un messaggio più confidenziale, puoi utilizzare solo il tuo nome. Normalmente succede nelle lettere destinate ai membri della famiglia. Utilizza un titolo, come prof. o dott., solo nelle comunicazioni formali con chi si trova in una posizione subalterna. Può essere utile a ristabilire un clima professionale con qualcuno che si comporta in maniera poco formale. 11. **Sfrutta i titoli onorifici post-nominali con parsimonia.** Se hai lavorato sodo per guadagnarti una qualifica professionale o accademica, potresti essere tentato di aggiungere un'abbreviazione, come avv. o dr., prima della firma. Tali abbreviazioni vengono utilizzate esclusivamente in ambito professionale, e non in altri tipi di contesti sociali. Aggiungi le abbreviazioni quando sono professionalmente rilevanti. Dr. e prof., per esempio, trasmettono una qualifica professionale. Chi, invece, non ha un titolo universitario, può segnalare quello corrispondente al diploma, se esercita la relativa professione, ad esempio geom. (geometra). In genere, è possibile aggiungere questo genere di informazioni all'interno del proprio curriculum. È consuetudine non usare contemporaneamente il rango militare e il diploma professionale o il titolo universitario. Se possiedi entrambi i titoli, utilizza solo quello militare. Se il contesto ti indica chiaramente di usare il diploma professionale, ometti il grado militare. Considera il contesto. Se sei un professore e altri nel tuo dipartimento sono dottori di ricerca, rischi di sembrare arrogante insistendo su questo titolo fra i tuoi colleghi. In questi casi, sii più formale con chi si trova in una posizione subalterna e meno con i colleghi.
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Come Cancellare la Cronologia su un iPhone
Il tuo iPhone memorizza moltissime informazioni riguardanti le tue attività. Normalmente, tali dati vengono usati per semplificare l'utilizzo del dispositivo — ad esempio tenendo traccia dei siti web visitati o delle chiamate senza risposta ricevute. Se temi che qualcuno possa scoprire qualcosa di te che desideri mantenere privata, puoi scegliere di cancellare la cronologia dei singoli servizi presenti sull'iPhone o di eliminarla completamente. 1. **Avvia l'applicazione Impostazioni.** Per poter cancellare la cronologia dei siti web a cui accedi, devi utilizzare il menu "Impostazioni" di iOS; non è infatti possibile farlo direttamente dall'app di Safari. Per la precisione, dall'applicazione di Safari, sarai in grado di cancellare i dati riguardanti la cronologia della tua navigazione, ma non potrai eliminare i dati relativi alla compilazione automatica o ai cookie. Al contrario, eliminare la cronologia direttamente dal menu "Impostazioni" ti garantirà la totale eliminazione di tutti i dati sensibili memorizzati dal browser. 2. **Scorri l'elenco apparso fino a individuare, e selezionare, la voce "Safari".** Dovrebbe essere all'interno del quinto gruppo di opzioni del menu. 3. **Scorri il sottomenu "Safari" per individuare e selezionare il pulsante "Cancella dati siti web e cronologia".** Verrà visualizzata una finestra di popup chiedendoti di confermare la tua azione. Se il pulsante "Cancella dati siti web e cronologia" non è selezionabile (viene visualizzato in grigio), significa che devi disabilitare le restrizioni di accesso. Ritorna al menu "Impostazioni", quindi seleziona la voce "Restrizioni". Digita il codice di accesso, quindi tocca la voce "Siti web". A questo punto, per abilitare la cancellazione della cronologia, seleziona la voce "Tutti i siti web". Se non sei in possesso del codice di accesso alla sezione "Restrizioni" del menu, non puoi procedere alla cancellazione della cronologia. 4. **Conferma la tua volontà di cancellare la cronologia.** I dati riguardanti la tua cronologia web di Safari, la cache, la compilazione automatica e i cookie verranno eliminati dal dispositivo. Inoltre, le informazioni riguardanti la cronologia verranno eliminate da qualsiasi altro dispositivo collegato al tuo account di iCloud. 5. **Avvia l'app di Chrome.** Se per navigare nel web dal tuo iPhone utilizzi il browser internet Chrome, puoi eliminare le tue informazioni sensibili direttamente dall'applicazione relativa. 6. **Premi il pulsante "Menu" (⋮), quindi seleziona la voce "Impostazioni".** Per poter individuare tale opzione, potresti avere la necessità di scorrere l'elenco apparso verso il basso. 7. **Tocca l'opzione "Privacy".** Verrà visualizzato un nuovo menu che ti mette a disposizione una serie di opzioni per la cancellazione di diverse informazioni. 8. **Per cancellare la cronologia, premi il pulsante "Cancella cronologia di navigazione".** Per poter procedere, ti verrà chiesto di confermare la tua azione. 9. **Per eliminare tutti i dati riguardanti la tua cronologia, premi il pulsante "Cancella tutto".** In questo modo verranno eliminate tutte le informazioni relative alla tua cronologia, alla cache, i dati dei siti web e i cookie. 10. **Se vuoi eliminare le informazioni relative alla compilazione automatica, premi il pulsante "Cancella i dati della Compilazione automatica dei moduli salvati".** In questo modo verranno eliminati tutti i dati che ti vengono proposti automaticamente quando digiti qualcosa all'interno di un campo di testo presente in una pagina web. 11. **Avvia l'app Telefono.** Per impedire che qualcuno possa venire a conoscenza delle chiamate che effettui o che ricevi, puoi cancellare i dati presenti nel registro delle chiamate recenti. 12. **Accedi alla scheda "Recenti".** Al suo interno vengono elencate tutte le ultime chiamate eseguite o ricevute. 13. **Premi il pulsante "Modifica" posto nell'angolo superiore destro dello schermo.** Accanto a ogni voce del registro chiamate, verranno visualizzati dei pulsanti rossi contraddistinti dal segno "-". 14. **Per eliminare una singola voce del registro chiamate, premi il relativo pulsante rosso "-".** In questo modo la voce selezionata verrà cancellata dall'elenco. 15. **Per eliminare contemporaneamente tutte le chiamate presenti nel registro, premi il pulsante "Cancella".** Se desideri svuotare completamente il registro delle chiamate, premi il pulsante "Cancella" posto nell'angolo superiore sinistro dello schermo. Tale pulsante viene visualizzato solo dopo aver premuto il pulsante "Modifica". In questo modo tutte le voci presenti nella scheda "Recenti" verranno eliminate. 16. **Avvia l'applicazione Messaggi.** Ti consente di cancellare i messaggi relativi a qualsiasi conversazione. 17. **Premi il pulsante "Modifica".** È posto nell'angolo superiore sinistro dello schermo. 18. **Seleziona ognuna delle conversazioni che desideri cancellare.** Per farlo, premi il pulsante di spunta posto accanto a ogni conversazione che vuoi eliminare. Puoi anche selezionare più elementi della lista. 19. **Al termine della selezione, premi il pulsante "Elimina".** Tutte le conversazioni selezionate verranno eliminate immediatamente, senza che ti venga richiesto di confermare la tua azione. 20. **Modifica le impostazioni relative alla cronologia dei messaggi.** Per impostazione predefinita l'app Messaggi memorizza tutti i tuoi messaggi a tempo indeterminato. Puoi modificare tale modalità di funzionamento in modo che i tuoi messaggi di testo vengano memorizzati per anni o solo per 30 giorni, liberando spazio di memoria e ottimizzando l'organizzazione: Avvia l'app Impostazioni; Seleziona la voce "Messaggi"; Tocca l'opzione "Conserva i messaggi"; Seleziona il periodo di tempo in cui desideri che i tuoi messaggi rimangano memorizzati sul dispositivo. Trascorso l'intervallo di tempo scelto, i messaggi verranno eliminati automaticamente. 21. **Avvia l'app Impostazioni.** Se vuoi eliminare le parole che hai inserito nel vocabolario del tuo iPhone, puoi farlo tramite l'applicazione Impostazioni. 22. **Seleziona l'opzione "Generale".** Verrà visualizzato l'elenco delle voci presenti nel menu "Generale" del tuo iPhone. 23. **Scorri l'elenco per individuare e selezionare la voce "Ripristina".** Verranno visualizzate diverse opzioni per il ripristino delle impostazioni di base del dispositivo. 24. **Premi il pulsante "Ripristina dizionario tastiera".** Ti verrà chiesto di confermare la tua azione, dopodiché tutte le parole che sono state aggiunte al vocabolario del dispositivo verranno eliminate. 25. **Avvia l'app di Google.** Se normalmente usi l'applicazione di Google per eseguire le tue ricerche nel web, puoi utilizzarla anche per cancellare la cronologia di tutte le ricerche che hai eseguito in passato. 26. **Premi il pulsante a forma di ingranaggio posto nell'angolo superiore sinistro dello schermo.** Verrà visualizzato il menu "Impostazioni". 27. **Scorri l'elenco apparso per selezionare la voce "Privacy".** Verrà visualizzato il tuo account attivo. 28. **Tocca la voce "Navigazione".** Nella parte superiore dello schermo verrà visualizzata la sezione "Cronologia". 29. **Per eliminare la cronologia delle tue ricerche, premi il pulsante "Cancella cronologia su dispositivo".** Nota che tale azione cancella solo la cronologia delle ricerche relative all'applicazione che utilizzi sul dispositivo. La cronologia delle tue ricerche sarà ancora presente sul tuo account di Google. 30. **Utilizza questa procedura se desideri eliminare tutti i dati presenti sul tuo iPhone.** Seguendo queste istruzioni, tutte le informazioni personali memorizzate sul dispositivo verranno cancellate e, al termine, dovrai eseguire nuovamente la configurazione iniziale, esattamente come hai fatto la prima volta che lo hai acceso. 31. **Avvia l'app Impostazioni.** Se sei sicuro di voler eliminare tutti i dati presenti sul tuo iPhone, accedi all'app Impostazioni. 32. **Seleziona la voce "Generale".** Verrà visualizzato il menu "Generale" del tuo iPhone. 33. **Scorri l'elenco apparso per individuare e selezionare la voce "Ripristina".** Verranno visualizzate diverse opzioni per il ripristino delle impostazioni di base del dispositivo. 34. **Tocca la voce "Inizializza contenuto e impostazioni".** Ti verrà chiesto di confermare la tua azione. 35. **Attendi che il processo di ripristino del tuo iPhone sia completo.** Tale operazione potrebbe richiedere diverso tempo. 36. **Configura nuovamente il tuo iPhone.** Al termine del ripristino verrai guidato attraverso la procedura iniziale di configurazione. A questo punto puoi scegliere di configurare il tuo iPhone come se fosse nuovo oppure di ripristinare la configurazione usando un backup di iTunes o iCloud.
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Come Far Apparire Più Larghi i Tuoi Fianchi
Avere dei fianchi larghi è importante per molte donne (e per i loro amici uomini), perché aiutano a creare una figura a clessidra, desiderabile in molte culture. Puoi allargare i tuoi fianchi con l'esercizio, la dieta e la scelta dell'abbigliamento adatto. Ecco alcuni passaggi che ti aiuteranno ad avere i fianchi più larghi. 1. **Allena i tuoi fianchi.** Esistono molti programmi di allenamento per migliorare la forma fisica generale, come aerobica, corsa ed esercizi con i pesi che fanno lavorare i fianchi ed esistono inoltre esercizi che si concentrano specificamente su quell'area. Ricorda di bere dell'acqua prima di allenarti e di mangiare un piccolo spuntino ricco di proteine prima e dopo. Prova ad esempio i sollevamenti laterali con le gambe. Mettiti carponi e indossa delle cavigliere. Un peso adatto ai principianti è 2,5 kg. Solleva lateralmente la gamba fino a portarla parallela al suolo. Tieni la gamba con lo stesso angolo (ginocchio piegato a 90°). Riporta lentamente la gamba in posizione di partenza. Ripeti l'esercizio fino a sentir bruciare i muscoli, poi passa all'altra gamba. Esegui 3 serie, due o tre giorni a settimana, saltandone uno tra le sessioni. 2. **Cura la tua dieta.** Mangia pane, pasta e altri prodotti di farine integrali. Mangia molta frutta e verdura ogni giorno. Ricorda di bere abbastanza acqua durante la giornata. Puoi acquistare delle bottiglie oppure dei filtri per depurare l'acqua del tuo rubinetto. Aumenta il consumo di alimenti sani, se vuoi irrobustire la zona dei fianchi. Se mangi troppo poco, potresti dover iniziare a mangiare di più, aumentando gradualmente. Non esagerare e segui sempre una dieta bilanciata. 3. **Indossa vestiti che accentuino i tuoi fianchi.** Indossa maglie corte o infila la maglia in pantaloni che mettano in evidenza la tua vita. Indossa pantaloni attillati e non larghi. Prova diversi tipi di jeans nei negozi. Prova versioni con tasche complesse e senza tasche. Acquista solo i capi che fanno sembrare più larghi i tuoi fianchi. Valuta altri tessuti per i pantaloni, come la flanella o il velluto per ottenere il look che desideri.
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Come Trattare l'Incontinenza Urinaria nelle Femmine di Cane Sterilizzate
L'incontinenza urinaria post-sterilizzazione, nota anche come incompetenza dello sfintere uretrale, è una delle complicanze che possono insorgere dopo la sterilizzazione dei cani e che comporta la perdita del controllo della vescica. Non esiste un parere unanime sul fatto che un intervento di sterilizzazione precoce causi una maggiore instabilità della vescica rispetto a quando viene effettuato in età avanzata, ma nel complesso la percentuale si alza tra le femmine sterilizzate. Fortunatamente, è possibile trattare i problemi di incontinenza nella maggior parte dei casi. Quindi, intervieni per tempo affinché la tua cagnolina riceva le cure che le occorrono e acquisisci qualche nozione veterinaria per curare questo disturbo. 1. **Porta il cane dal veterinario.** Quando insorge una difficoltà nel controllo della vescica, è necessario il parere di un professionista esperto. L'incontinenza può indicare vari problemi di salute, quindi è importante che la causa sia diagnosticata dal veterinario. Molte persone pensano che l'incontinenza urinaria sia legata al processo di invecchiamento dell'animale. Anche se a volte è vero, numerosi casi di incontinenza possono essere facilmente trattati con la somministrazione di farmaci o interventi chirurgici. 2. **Escludi altre cause all'origine dell'incontinenza.** Per diagnosticare l'incontinenza post-sterilizzazione, è necessario escludere altri fattori eziologici. Il primo passo per individuarli consiste nel sottoporre il cane a un esame diagnostico per immagini, come la radiografia e l'ecografia. Se tramite questi esami non viene rilevata nessuna causa, bisogna analizzare la reazione dell'uretra per escludere eventuali anomalie fisiche. 3. **Somministra i farmaci prescritti dal veterinario.** Nella maggior parte dei casi, se viene diagnosticata l'incontinenza urinaria post-sterilizzazione, il veterinario prescrive innanzitutto una cura a basi di estrogeni o fenilpropanolamina, che è un agonista alfa-adrenergico. Se non funzionano singolarmente, potrebbe prescrivere una combinazione dei due trattamenti. Tieni presente che questi farmaci possono procurare effetti collaterali. La fenilpropanolamina comporta irrequietezza e inappetenza, mentre gli estrogeni possono compromettere il ciclo riproduttivo e la produzione di midollo osseo. Tuttavia, è possibile evitare questi effetti indesiderati adeguando la posologia. 4. **Considera la chirurgia.** Se i farmaci non risolvono i problemi di incontinenza della tua cagnolina, esistono procedure chirurgiche che permettono di riposizionare l'uretra mediante iniezioni, con un impianto o punti di sutura. La chirurgia non dimostra risultati efficaci a lungo termine. Infatti, nella maggior parte dei casi l'incontinenza si ripresenta nel giro di un anno. 5. **Tratta l'uretere ectopico.** Se al tuo cane viene diagnosticata questa patologia, le cure a cui dovrà sottoporsi sono diverse da quelle previste per l'incontinenza urinaria post-sterilizzazione. In alcuni soggetti l'uretere ectopico è un'anomalia congenita causata da un mancato o un errato sbocco dell'uretere nella vescica e che, di conseguenza, comporta problemi di incontinenza. L'uretere ectopico viene trattato con un intervento chirurgico finalizzato a riposizionare l'uretere nella giusta sede rispetto alla vescica o rimuoverlo completamente, a seconda del parere del chirurgo. Il classico sintomo di questa patologia è una perdita di urina piccola e costante. Solitamente, puoi individuarla verificando se la tua cagnolina ha la parte posteriore continuamente umida. 6. **Cura le infezioni a carico della vescica o del tratto urinario.** A volte, il cane può soffrire di incontinenza a causa di un'infezione alle vie urinarie. Se trattata rapidamente, si può risolvere facilmente questo problema. Se gli è stata diagnosticata un'infezione alla vescica o all'apparato urinario, il veterinario prescriverà un ciclo di antibiotici per eradicarla. È possibile diagnosticare un'infezione a carico delle vie urinarie tramite l'esame colturale delle urine. In altre parole, bisogna prelevare e analizzare un campione di urine per individuare l'eventuale presenza di batteri. Anche i calcoli ai reni e alla vescica possono procurare infezioni. 7. **Cura altre malattie che causano incontinenza.** Talvolta, la perdita involontaria di urina dipende da patologie che inducono il cane a consumare un'eccessiva quantità di acqua. Pertanto, se la tua cagnolina beve più del solito, è probabile che non riesca a trattenersi. Fai attenzione a quanta acqua ingerisce e informa il veterinario. Consulta il veterinario anche per capire che cosa può produrre un aumento smodato della sete. Una serie di patologie, tra cui il diabete o la displasia renale, sono all'origine di questo problema.
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Come Trattare la Leucemia
La leucemia è un comune tumore del sangue che colpisce indifferentemente adulti e bambini. Per stabilire il tipo di leucemia e il grado di avanzamento si eseguono diversi esami, tra cui quello del sangue, una biopsia del midollo osseo e altri tipi di test; in base ai risultati ottenuti e considerando anche l'età del paziente, si definisce quale trattamento mettere in atto. 1. **Prendi i farmaci sotto forma di pillole.** La chemioterapia è un trattamento chimico che agisce uccidendo le cellule cancerogene. Un metodo di somministrazione è l'assunzione di compresse da parte del paziente. Sebbene la pillola possa sembrare più "innocente", in realtà contiene gli stessi principi attivi delle altre metodologie chemioterapiche. Segui molto attentamente le istruzioni che ti vengono fornite dal medico o dal farmacista. Per esempio, molte di queste pillole devono essere prese a orari regolari che non dovresti cambiare; è necessario che la concentrazione del principio attivo nel corpo resti a determinati livelli, che devi mantenere attraverso una somministrazione a orari fissi; potrebbe essere necessario sottoporsi a cicli chemioterapici regolari per dare la possibilità alle cellule sane di rigenerarsi. Se usi un organizzatore delle pillole, devi fare anche in modo di tenerle separate da altri tipi di farmaci che stai assumendo. Solitamente, la chemioterapia in compresse viene somministrata per trattare la leucemia mieloide cronica e il principio attivo è un inibitore della tirosin-chinasi. 2. **Informati in merito alla terapia per via endovenosa.** Si tratta di un'altra forma di somministrazione, che avviene attraverso le vene; viene solitamente usata per trattare quasi tutti i tipi di cancro, sebbene il medico possa decidere di prescriverti anche le pillole, nel caso di una forma di tumore cronica. Per ricevere questo tipo di cura, devi recarti in un ospedale; il farmaco viene iniettato nella vena tramite una flebo e ogni trattamento dura diverse ore o giorni. A ogni seduta ti viene inserita una cannula nella mano o nel braccio; in alternativa, viene impiantato un catetere venoso centrale direttamente in una vena principale (giugulare, inguinale o ascellare) oppure in maniera periferica attraverso una vena del braccio; questi ultimi accessi venosi possono essere lasciati in sede per molto tempo. Un'altra opzione nel lungo periodo consiste nell'impiantare un port-a-cath. 3. **Sottoponiti alla chemioterapia intratecale.** Si tratta di un'altra modalità che consiste nell'iniettare il farmaco nel fluido spinale e nel cervello anziché nel sistema sanguigno. Tale forma di cura viene in genere somministrata nel caso in cui il tumore abbia invaso il sistema nervoso, dato che la chemioterapia tradizionale non è in grado di raggiungere questa parte del corpo. Solitamente, è necessario restare sdraiato per un po' dopo l'iniezione, per dare al farmaco l'opportunità di raggiungere l'area opportuna. Si tratta tuttavia di una procedura piuttosto rara se confrontata con altri tipi di chemioterapia. 4. **Gestisci gli effetti collaterali.** La chemioterapia provoca diversi spiacevoli effetti collaterali, per il fatto che distrugge o danneggia anche le cellule normali, oltre a quelle tumorali; in particolare, colpisce quelle del midollo osseo, del tratto gastrointestinale, della bocca e dei capelli. A causa di tutto questo, può portare ad alcuni effetti avversi significativi, che puoi valutare di gestire attraverso la medicina tradizionale e naturopatica. Tra i principali effetti collaterali si riscontrano disfunzioni sessuali, perdita dei capelli, ulcere nella bocca, danni ai nervi, nausea, alterazione del gusto, debolezza o danni cardiaci, senso di spossatezza e diminuzione della conta dell'ematocrito. Dovresti apportare alcuni cambiamenti allo stile di vita, come trovare dei cibi dal gusto piacevole per contrastare l'alterazione del senso del gusto e imparare alcuni esercizi per aiutarti contro la stanchezza. Dovresti anche assumere dei farmaci per combattere il senso di nausea e la riduzione dei globuli bianchi, oltre a degli integratori contro la cardiotossicità. Per gestire la perdita dei capelli, le disfunzioni sessuali e i danni ai nervi, dovresti sviluppare una routine con l'aiuto di un naturopata e un terapista che si occupi anche dell'aspetto psicologico, oltre che fisico. La chemioterapia per uso orale può inoltre provocare la sindrome mano-piede, che causa dolore e gonfiore appunto alle estremità degli arti; se manifesti questi sintomi, il medico è in grado di cambiare il dosaggio per ridurre gli effetti. 5. **Comprendi gli stadi di un tipico trattamento per la leucemia.** La leucemia viene generalmente trattata in tre stadi: induzione, consolidamento e mantenimento. Durante la fase induttiva, il medico si concentra sul portare il cancro in remissione, attraverso la chemioterapia o altri trattamenti. La fase di contenimento è un po' più intensa e dura generalmente 1 o 2 mesi. Prevede più chemioterapia, mirata a ridurre il numero di cellule malate ancora presenti nel corpo. Se il cancro rimane in remissione dopo questi due stadi, entrerai nella terza fase: il mantenimento. Questa potrebbe durare per 2-3 anni e potrebbe richiedere assumere quotidianamente dei farmaci per via orale insieme a qualche trattamento ancora più intenso. 6. **Informati sulla radioterapia.** Questo tipo di cura sfrutta i raggi X o altri mezzi per irradiare il corpo con lo scopo di uccidere le cellule cancerogene; la terapia può essere localizzata a una parte specifica del corpo oppure coinvolgere tutto l'organismo. Gli effetti collaterali sono molto vari: potresti sentirti stanco, avere problemi addominali, irritazioni cutanee o anche sviluppare più infezioni. La gravità degli effetti avversi dipende da quanto tempo ti stai sottoponendo al trattamento e da quante parti del corpo sono interessate dalle cure. 7. **Chiedi al medico maggiori dettagli sulla terapia mirata.** Questo trattamento viene spesso abbinato ad altre forme di cura, offre il vantaggio di colpire specificamente le cellule malate e di conseguenza di gestire il tumore; viene spesso somministrato nel caso di leucemia cronica, come quella mieloide cronica. Come la chemioterapia, anche questa cura causa diversi effetti collaterali, primi tra tutti un senso di spossatezza e un aumento del rischio di infezioni. Potresti anche manifestare febbre, sfoghi cutanei, mal di testa, nausea o fiato corto. 8. **Informati in merito alla terapia biologica.** È un trattamento che si avvale delle stesse difese dell'organismo per combattere la leucemia. In teoria, il corpo è in grado di riconoscere le cellule tumorali come anomale, dannose e dovrebbe distruggerle; tuttavia, nel momento in cui si sviluppa il cancro, significa che l'organismo non è riuscito nell'intento. Per esempio, le cellule malate trovano un modo di nascondersi dal sistema immunitario o inibiscono parte della sua risposta. La terapia biologica cerca di "risvegliare e riattivare" il sistema immunitario contro le cellule tumorali. Un tipo di terapia biologia si avvale di un farmaco o di una sostanza chimica che "dice" al sistema immunitario cosa fare. Un'altra opzione consiste nell'estrarre dal corpo alcune cellule del sistema immunitario per "addestrarle" in laboratorio a combattere quelle malate, dopodiché vengono reintrodotte nell'organismo nel tentativo di distruggere le cellule tumorali. La terza alternativa consiste nel forzare le cellule cancerose a mostrarsi al sistema immunitario; più precisamente, se le cellule malate usano determinati segnali per nascondersi attivandosi o disattivandosi, la terapia modifica tali segnali in modo che il sistema immunitario sia in grado di riconoscerle. Tuttavia, la maggior parte delle terapie biologiche è ancora in fase di studio clinico e dovresti pertanto rientrare tra i pazienti sottoposti a sperimentazione per poterla ricevere. Informati presso il tuo oncologo in merito a queste sperimentazioni o fai qualche ricerca nei principali ospedali per sapere se c'è qualche clinica nella tua zona che le esegue. 9. **Valuta la possibilità di trapianto di cellule staminali.** Si tratta di una forma particolarmente aggressiva di trattamento, che viene di solito eseguita dopo le cure di chemioterapia e radioterapia che hanno distrutto il midollo osseo malato. Vengono inserite nell'organismo delle cellule staminali sane - in certi casi le tue stesse cellule, ma in altri casi quelle di donatori - che dovrebbero aiutare a creare un nuovo midollo osseo sano. Se il trattamento prevede di usare le tue stesse cellule staminali (trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche), queste vengono raccolte e conservate prima di sottoporti alla chemioterapia. Se invece vengono usate quelle di un'altra persona (trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche), devono preventivamente essere sottoposte a dei test per assicurarsi che siano compatibili. Una volta eseguito il trapianto, è necessario un periodo di convalescenza, solitamente di qualche mese, e potresti probabilmente provare dolore alle ossa, oltre a subire alcuni danni neuronali, che portano a intorpidimento. Altre complicazioni che possono sorgere includono la malattia del trapianto contro l'ospite, disturbi cardiaci, infezioni e tumori secondari. Recati dal medico per gestire il dolore e ridurre il rischio di sviluppare altre malattie. I trapianti di midollo osseo che prevedono di ricevere quello sano di un'altra persona sono simili al trapianto delle cellule staminali; tuttavia, questa ultima soluzione è ora più comune. 10. **Informati sui nuovi trattamenti.** Un nuovo trattamento che i medici sembrano trovare particolarmente promettente cura una mutazione del gene FLT3. Se ti è appena diagnosticata la leucemia, chiedi al medico di questa nuova cura e anche di altri nuovi trattamenti, come la terapia genica. 11. **Aderisci alla sperimentazione clinica.** Viene a volte suggerita quando altri tipi di trattamento non hanno successo. Per poter partecipare alla sperimentazione, i pazienti devono rispondere a determinati criteri, per esempio soffrire di un certo tipo di leucemia o essere relativamente sani. Chiedi maggiori dettagli al tuo oncologo o fai alcune ricerche online per trovare cliniche e ospedali che prevedano questa forma di ricerca scientifica. 12. **Cerca i sintomi.** Tra quelli principali ci sono una maggiore propensione alle emorragie e alla formazione di lividi, dato che la malattia colpisce le capacità del sangue di coagulare. Potresti anche provare dolore di stomaco, febbre inspiegabile, costante senso di stanchezza, oltre a dolore alle articolazioni o alle ossa. Altri sintomi sono gonfiore dei linfonodi, ingrossamento della milza o del fegato e perdita di peso. Potresti accorgerti di sudare di più la notte, sviluppare infezioni più frequenti, avere petecchie sulla pelle (piccole macchie rosse). 13. **Vai dal medico.** Se presenti una combinazione di questi sintomi, devi farti visitare; tuttavia, molti di questi segnali potrebbero riferirsi anche ad altre malattie, qualcuna molto meno grave. Se manifesti alcuni di questi sintomi, non devi pensare immediatamente di avere la leucemia. Se il medico sospetta che si tratti effettivamente di questo tumore, potrebbe verificare la presenza di alcuni sintomi fisici, come la dolenzia dei linfonodi e a volte dell'addome. Potrebbe anche decidere di eseguire un emocromo (la conta completa del sangue) per valutare i valori. Se gli esami rivelano che c'è la possibilità che si tratti effettivamente di leucemia, il medico potrebbe sottoporti ad altri accertamenti, come la biopsia, la rachicentesi, la radiografia, la risonanza magnetica, la tomografia computerizzata e/o l'ecografia. 14. **Conosci i tipi principali di leucemia.** Le forme più comuni sono la mieloide e la linfatica, che possono essere acute o croniche. Pertanto, le quattro diagnosi principali sono leucemia linfatica acuta, linfatica cronica, leucemia mieloide acuta e mieloide cronica. Con il termine "cronica" si intende che la leucemia non agisce tanto velocemente come quella acuta; in quest'ultimo caso, il tumore attacca le cellule in via di sviluppo ed è quindi più aggressivo. Con i termini "mieloide" e "linfatica" si indica il tipo di cellule che vengono colpite. 15. **Preparati a dover collaborare con l'equipe medica.** Una volta diagnosticata la malattia, devi cooperare attivamente con i medici e gli specialisti che si prendono cura di te, inclusi l'oncologo (specialista dei tumori), il patologo (specialista delle malattie del tessuto) e l'ematologo (esperto delle malattie del sangue); potrebbe anche essere utile rivolgersi a uno psicologo, un nutrizionista e un infermiere specializzato dell'ospedale. Puoi anche contattare un naturopata, in grado di aiutarti con delle medicine alternative per gestire gli effetti collaterali, come la nausea. 16. **Preparati a doverti sottoporre a degli esami pre-trattamento.** Sono ovviamente necessari per stabilire la gravità e il tipo di leucemia, ma servono anche per capire lo stato di salute generale. Dato che molte terapie sono piuttosto aggressive, devi essere in buona salute per poterti sottoporre a esse; se non sei abbastanza sano, il medico potrebbe considerare altre forme di cure. È probabile che ti venga fatto un esame del sangue per valutare se i reni e il fegato sono in grado di sostenere la chemioterapia. Potresti anche essere sottoposto a un'ecografia per definire la situazione di partenza prima della terapia.
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Come Trasportare una Motocicletta
Uno studio condotto nel 2009 dal Motorcycle Industry Council statunitense ha rilevato che il numero delle motociclette circolanti negli Stati Uniti è in aumento; nello specifico, c'è stata una crescita del 26% fra il 2003 e il 2006. Questa tendenza è riscontrabile anche in Italia, dove nel 2016 si è registrata un'impennata delle immatricolazioni dei veicoli a due ruote. Le donne, i giovani e le persone nate fra il '45 e il '64 rappresentano una fetta importante dei proprietari di motociclette, che le usano soprattutto come mezzo di trasporto invece che come veicolo per divertimento. I piloti professionisti e i motociclisti "della domenica" dovrebbero imparare a trasportarla correttamente per evitare di danneggiarla e di farsi male. Le tecniche di ancoraggio variano in base al modello specifico, ma i principi generali di sicurezza per il carico e il trasporto sono identici, indipendentemente dalla moto o dal proprietario. 1. **Acquista una rampa omologata per il peso della moto.** Questi sostegni dovrebbero poter supportare almeno 370 kg; le rampe omologate per un carico inferiore potrebbero torcersi, piegarsi o cadere con un uso ripetuto. Consulta il manuale della moto per conoscere il peso del veicolo oppure chiedi informazioni al concessionario. 2. **Misura la larghezza dello pneumatico anteriore.** 3. **Prepara il pavimento del furgone per il trasporto.** Taglia un pezzo di compensato di dimensioni 150x30 cm e mettilo appena dietro il finestrino posteriore. Inchioda a questo supporto due assi lunghe 30 cm e con sezione 5x10 cm, distanziandole in maniera che possano contenere la ruota anteriore (che solitamente è larga 10 cm); in questo modo, ti assicuri che l'avantreno resti fermo e non ondeggi da un lato all'altro. Fissa un altro pezzo di legno di 5x10 cm sopra i primi due, in modo che funga da zeppa e impedisca alla moto di muoversi in avanti. 4. **Taglia un ulteriore pezzo di compensato con il lato di 25 cm e appoggialo sotto il cavalletto centrale del veicolo.** Questo elemento permette alla motocicletta di restare in posizione verticale e allo stesso tempo protegge il pavimento del furgone. 5. **Accertati che il camioncino sia quanto più in piano possibile avvicinando la zona di carico al marciapiede o rivolgendola in salita.** 6. **Allinea la rampa con la zeppa della ruota anteriore che hai collocato al centro del mezzo di trasporto.** 7. **Carica la motocicletta sul furgone.** 8. **Usa due coppie di cinghie a cricchetto o con fibbia metallica.** Questi sistemi di fissaggio del carico garantiscono che la moto resti ferma durante il trasporto. Collega una coppia di cinghie agli angoli anteriori del piano del furgone ed estendile al massimo. Uniscile a una parte strutturale della moto, come le piastre triangolari dello sterzo (che si trovano sui modelli con forcella a steli rovesciati) o la porzione anteriore del motore, nel punto in cui il telaio si unisce ai paracolpi. 9. **Usa l'altro paio di cinghie per ancorare la porzione posteriore del mezzo e garantire una maggiore stabilità.** Fai scorrere le fasce fino agli angoli posteriori del ripiano del furgone e fissale alle staffe. Trova un punto alto della moto, come il telaio, per fissare le cinghie e tenderle. 10. **Ferma il furgone e controlla la moto ogni mezz'ora circa, per accertarti che le cinghie non si siano allentate e che il carico non si sia spostato.** 11. **Finito.**
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Come Curare un'Infezione Virale con Rimedi Casalinghi
Sebbene gli esponenti del mondo scientifico e medico non siano ancora concordi nel definire i virus degli organismi viventi, non ci sono dubbi che le infezioni virali siano la causa di numerose malattie, disturbi cronici, sofferenze, patologie a lungo termine, forme di cancro e morte. Le incertezze permangono invece quando di tratta di definire se le infezioni virali possono realmente definirsi "guaribili". Molti virus sopravvivono nelle cellule dell'organismo innescando conseguenze croniche di lungo termine; inoltre, la maggior parte di essi sono difficili da curare perché sono protetti dalle cellule che li ospitano. Le infezioni virali possono essere acute (a breve termine, di gravità variabile), croniche (a lungo termine, di gravità variabile) o latenti. Quest'ultima categoria di infezioni rimangono dormienti per lunghi periodi di tempo, in una specie di ibernazione, fino al momento in cui qualcosa ne innesca la replicazione. Le malattie virali possono causare disagio, impedendoti di far fronte ai tuoi impegni quotidiani, ma generalmente possono essere curate in casa. Rimedi naturali, un'alimentazione adeguata e molto riposo sono gli ingredienti necessari a sconfiggere le infezioni virali. 1. **Lascia che la febbre faccia il suo lavoro.** A nessuno piace essere febbricitante, ma la febbre è una delle principali armi di difesa dell'organismo per combattere le infezioni. Fintanto che il malessere non è eccessivo, fai il possibile per lasciare che faccia il suo corso. Spesso la febbre è il sintomo di un'infezione, ma può essere causata anche da una malattia infiammatoria, da un disturbo alla tiroide, dai farmaci, dai vaccini e da alcune patologie gravi quali il cancro. La temperatura corporea viene regolata da una piccola ghiandola localizzata nella parte centrale del cervello: l'ipotalamo. Anche la ghiandola tiroidea gioca un ruolo chiave nel determinare la temperatura del corpo. In generale, 37 °C indicano un corpo sano, ma la temperatura del corpo può subire delle piccole oscillazioni durante l'arco della giornata. In caso di infezione, l'agente infettante (batterio, virus) produce delle sostanze che provocano un aumento della temperatura corporea: i pirogeni esogeni. Oltre a essi esistono anche i pirogeni endogeni: prodotti dall'organismo e connessi con i meccanismi di autoregolazione della temperatura corporea. All'occorrenza, questi ultimi comunicano all'ipotalamo di aumentare il grado di calore del corpo. Per tutta risposta, l'ipotalamo stimola il sistema immunitario a darsi da fare per combattere l'infezione. La febbre è nota anche per la sua capacità di uccidere gli agenti infettanti. Nelle persone adulte, la febbre non è quasi mai pericolosa; pertanto, non temere di lasciarle fare il suo corso. Se dovesse tuttavia raggiungere o superare i 39,5 °C per un periodo che supera le 12-24 ore, è meglio chiamare il medico. 2. **Usa cautela se la febbre è molto alta.** Per quanto sia consigliabile lasciare che il corpo metta in atto tutti i suoi meccanismi naturali di difesa, esistono dei limiti oltre cui è bene rivolgersi al medico: Per i neonati di età inferiore ai quattro mesi, è importante informare immediatamente il medico se la temperatura rettale raggiunge o supera i 38 °C. Per i bambini di qualunque età, è importante informare immediatamente il medico se la temperatura rettale raggiunge o supera i 40 °C. Per i neonati di età pari ad almeno sei mesi, è necessario informare subito il medico se la temperatura rilevata alla tempia, nell'orecchio o sotto l'ascella raggiunge o supera i 39,5 °C. 3. **Se la febbre è accompagnata da sintomi gravi, cerca immediatamente un aiuto medico.** Se si tratta di un bambino, è importante notare la presenza di quei sintomi che richiedono l'intervento tempestivo di un medico: Mancanza di appetito o possibile nausea; Irritabilità e pianto; Sonnolenza; Segni chiari di infezione (pus, secrezioni, eruzioni cutanee purulente o striate di sangue); Convulsioni; Mal di gola, eruzione cutanea, torcicollo, mal di testa, male alle orecchie; Nei neonati, fontanella (parte molle al centro della testa) gonfia o sporgente. 4. **Fai un bagno tiepido.** Per prima cosa, immergiti nell'acqua tiepida della vasca da bagno. Rilassati mentre la temperatura dell'acqua si abbassa lentamente. Dato che il calore diminuisce piano piano, anche l'organismo si raffredda gradualmente. L'acqua non deve essere troppo fredda, per evitare che la temperatura del corpo si abbassi in modo brusco. 5. **Indossa un paio di calzini bagnati.** Questo approccio deriva dalla medicina naturopatica. L'opinione è che i piedi freddi stimolino un aumento della circolazione sanguigna e un conseguente rinvigorimento del sistema immunitario. Il corpo impiega calore per asciugare i calzini e si raffredda. Questo trattamento è utile anche per alleviare la congestione del torace. Aggiungere un paio di calze di lana consente di creare una condizione di isolamento termico. Il momento ideale per indossare i calzini bagnati è quando vai a dormire. Usa un paio di calze in cotone abbastanza lunghe per coprire anche le caviglie. Se possibile, usa dei calzini in puro cotone dato che assorbe molta acqua. Bagna completamente le calze sotto un getto di acqua fredda. Strizzale per eliminare l'acqua in eccesso, quindi indossale normalmente. Ora indossa un paio di calze di lana sopra a quelle in cotone. Anche in questo caso è preferibile usare calzini in pura lana dato che offre ottime prestazioni in termini di isolamento. Vai a letto e copriti con una coperta. Tieni addosso i calzini per tutta la notte. Se la persona con la febbre è un bambino, non sarà difficile convincerla a indossare i calzini bagnati perché offriranno un immediato sollievo dal caldo. 6. **Rinfresca testa, collo caviglie e polsi.** Piega longitudinalmente uno o due asciugamani puliti. Immergilo in acqua molto fredda o ghiacciata, quindi strizzalo per eliminare il liquido in eccesso. Puoi scegliere di avvolgere l'asciugamano bagnato intorno alla testa, al collo, alle caviglie o ai polsi. Non raffreddare simultaneamente più di due zone del corpo. Per esempio, avvolgi un asciugamano intorno alla testa e l'altro intorno alle caviglie o uno intorno al collo e l'altro intorno ai polsi. Diversamente, la temperatura del corpo potrebbe scendere eccessivamente. Il freddo estrae il calore dall'organismo abbassando la febbre. Quando l'asciugamano è asciutto o si è scaldato, bagnalo nuovamente per ridare nuovo sollievo al corpo. Puoi ripetere il trattamento ogni volta che è necessario. 7. **Riposa abbondantemente.** Anche se talvolta non è facile dormire quando si ha la febbre, riposare è essenziale per guarire dall'infezione virale. Il tuo sistema immunitario sta facendo del suo meglio per combattere la malattia. Se decidi di usare le tue energie per lavorare, studiare o occuparti di qualcun altro, gli impedisci di fare bene il suo lavoro. Rimani a casa dal lavoro o da scuola e cerca di occuparti del minor numero di cose possibile, evitando qualunque sforzo. 8. **Mangia cibi leggeri.** Gli anglosassoni hanno coniato la frase "Feed a cold, starve a fever" ovvero "Mangia quando hai il raffreddore, digiuna quando hai la febbre". Un recente articolo pubblicato su "Scientific American" sembra concordare, tranne che, anziché suggerire di digiunare completamente, spiega che è importante non costringere il corpo a usare molta energia per digerire dato che gli serve per contrastare l'infezione. Prova a mangiare un brodo o una zuppa di pollo con l'aggiunta di semplice riso e di alcune verdure. 9. **Fai il pieno di frutta fresca ricca di vitamina C.** Frutti di bosco, angurie, arance e meloni sono ideali quando si ha la febbre; hanno un alto contenuto di vitamina C, che può aiutarti a curare l'infezione e a ridurre la temperatura corporea. 10. **Mangia lo yogurt.** Bianco o alla frutta, lo yogurt che contiene fermenti lattici vivi ti aiuta a ripristinare la flora batterica indispensabile per la salute del sistema immunitario. 11. **Includi le proteine nei tuoi pasti.** Scegli una varietà di proteine facili da digerire, come le uova o il pollo. Puoi prepararti delle gustose uova strapazzate o aggiungere semplicemente un po' di carne al brodo di pollo. 12. **Evita tutto quello che è fritto o pesante.** Alimenti grassi, unti o fritti vanno omessi completamente dalla dieta fino a completa guarigione. Anche i cibi piccanti non sono permessi. L'organismo ha bisogno di alimenti nutrienti, leggeri e facili da digerire quando è malato. 13. **Prova la dieta BRAT.** Si tratta di un regime dietetico particolarmente indicato in caso di infezione intestinale, composto esclusivamente da cibi leggeri e facili da digerire, ovvero: Banane; Riso; Mele; Pane integrale tostato. 14. **Mangia gli alimenti ricchi di zinco.** La ricerca ha dimostrato che lo zinco contribuisce a ridurre la durata dell'influenza. Gli alimenti che ne sono ricchi includono frutti di mare (ostriche, aragoste, granchi), carne di manzo, di pollo (le parti più scure), yogurt, legumi e frutta secca (mandorle, anacardi). 15. **Bevi molta acqua.** La febbre può indurre uno stato di disidratazione, è quindi importante agire in anticipo per prevenirlo. Quando un organismo già malato si disidrata, le sue condizioni si aggravano. Oltre all'acqua, i ghiaccioli potrebbero garantire notevole sollievo alla persona febbricitante (soprattutto se è un bambino), tuttavia bisogna fare attenzione a non assumere troppi zuccheri. Prepara dei ghiaccioli a base di tisane alle erbe, per esempio alla camomilla o al sambuco. Anche i sorbetti di frutta artigianali sono un'ottima scelta. Non trascurare tuttavia l'importanza di bere acqua liscia in abbondanza! 16. **Assumi una specifica soluzione reidratante.** In farmacia sono disponibili delle bevande formulate per essere somministrate ai bambini in caso di disidratazione (per esempio Pedialyte o Infalytr). Chiama il tuo medico per chiedere il suo parere. Preparati a descrivere accuratamente i tuoi sintomi, quello che hai mangiato e bevuto e le eventuali variazioni dello stato febbrile. Trattandosi di un neonato o di un bambino piccolo, il medico vorrà sapere quante volte ha urinato nelle ultime ore. 17. **Continua ad allattare il tuo bambino.** Se è il tuo neonato ad avere un'infezione virale, la cosa migliore da fare è allattarlo il più frequentemente possibile per garantirgli il nutrimento, i fluidi e il conforto di cui ha bisogno. 18. **Nota eventuali segnali di disidratazione.** Se rilevi dei sintomi ricollegabili alla disidratazione dell'organismo, anche di entità media, informa immediatamente il tuo medico, soprattutto se la persona malata è un bambino. La situazione potrebbe aggravarsi in tempi rapidi. Le possibili avvisaglie includono: Bocca secca, pastosa. Trattandosi di un bambino, osservagli le labbra per vedere se sono secche; nota inoltre se ci sono delle crosticine intorno alla bocca o agli occhi. Il fatto di leccarsi spesso le labbra è un altro possibile indizio. Elevata irritabilità, stanchezza o sonnolenza. Sete: è difficile da identificare nei bambini piccoli, ma il fatto che si lecchino spesso le labbra o che le contraggano come se stessero succhiando il latte può essere un indizio rilevante. Scarsità di urine. Nei neonati è bene controllare il pannolino. Generalmente, deve essere cambiato almeno ogni tre ore. Se il pannolino risulta asciutto, il bambino potrebbe essere disidrato. Somministragli dei liquidi, quindi controllalo nuovamente dopo un'ora. Se è ancora asciutto, chiama il pediatra. Osserva il colore delle urine. Più sono scure, più il bambino potrebbe essere disidratato. Costipazione. Presta attenzione anche alla frequenza dei movimenti intestinali. Nei più piccoli verrà in aiuto il pannolino. Mancanza o scarsità di lacrime nel pianto. Pelle secca. Pizzica con delicatezza il dorso della mano della persona malata. Quando l'organismo è ben idratato, la pelle risulta elastica, soprattutto nei bambini. Sensazione di stordimento o vertigini. 19. **Rafforza il sistema immunitario con dosi elevate di vitamina C.** La medicina ortomolecolare ha scoperto che la vitamina C è in grado di stimolare il sistema immunitario. È stato condotto uno studio su un gruppo di persone adulte con l'influenza. Per sei ore consecutive, sono stati somministrati 1.000 mg di vitamina C all'ora, quindi 1.000 mg tre volte al giorno fintanto che presentavano dei sintomi. Risultato: rispetto al gruppo che aveva assunto un placebo, le persone trattate con la vitamina C hanno visto diminuire i sintomi di raffreddore e influenza dell'85%. Prendi 1.000 mg di vitamina C all'ora per sei volte consecutive. Poi prendine 1.000 tre volte al giorno fino alla completa scomparsa dei sintomi. 20. **Assumi una maggiore quantità di vitamina D3.** La ricerca ha dimostrato che è in grado di stimolare il sistema immunitario. Se non assumi regolarmente un integratore di vitamina D3, è molto probabile che il tuo corpo ne sia carente. Ciò è rilevabile analizzando il livello di 25-idrossivitamina D nel sangue tramite un comune prelievo, ma se sei a casa con la febbre è troppo tardi per scoprirlo. Se sei un adulto, assumi 50.000 UI di vitamina D3 il primo giorno di malattia. Mantieni lo stesso dosaggio anche per i tre giorni successivi. Nei giorni che seguono riduci gradualmente la dose di vitamina D3 fino ad arrivare a 5.000 UI giornaliere. Uno studio eseguito su un gruppo di bambini in età scolare ha mostrato che, rispetto al gruppo di controllo che non ha assunto l'integratore di vitamina D3, coloro a cui sono state somministrate 1.200 UI di vitamina D3 hanno visto ridurre i sintomi dell'influenza del 67%. 21. **Sperimenta i benefici dell'olio di cocco.** Esso contiene acidi grassi a catena media che hanno effetti antivirali, antibatterici, antimicotici e antiparassitari, il tutto senza alcun effetto collaterale. L'ingrediente principale dell'olio di cocco è l'acido laurico: un acido grasso saturo a media catena. Esso ha la capacità di oltrepassare la membrana esterna del virus dell'influenza, causandone la rottura e la morte senza danneggiare in alcun modo l'organismo umano. Assumi uno o due cucchiai di olio di cocco tre volte al giorno. Se non vuoi berlo da solo, puoi aggiungerlo a una spremuta di arancia o usarlo per condire un'insalata. Generalmente, sarà possibile sconfiggere il virus entro uno o due giorni e, diversamente dal solito, i sintomi tenderanno a scomparire entro 24 ore. Di norma invece l'influenza può durare anche fino a 5-7 giorni. 22. **Prova a bere una tisana.** Come gli esseri umani, anche le piante vengono attaccate dai virus, per questo nei secoli hanno sviluppato delle efficaci sostanze antivirali. Puoi acquistare le erbe in foglie o in bustina; nel primo caso sarà sufficiente aggiungerne un cucchiaio in una tazza di acqua bollente (circa 250 ml). Se vuoi preparare la tisana per un bambino, usane solo mezzo cucchiaino. Lascia le erbe in infusione per cinque minuti, quindi attendi che la tisana si raffreddi leggermente prima di berla. Puoi aggiungere miele o limone a piacere, ma è meglio evitare il latte per non aggravare lo stato di malessere del sistema digestivo. A meno che non sia stato il pediatra a suggerirtelo, evita di dare le tisane ai bambini piccoli. Prepara una tisana con una delle seguenti erbe: Camomilla: è adatta anche ai bambini e ha proprietà antivirali. Origano: anch'esso ha proprietà antivirali e, usato in piccole dosi, può essere somministrato anche ai bambini. Timo: noto per le sue proprietà antivirali è sicuro anche per i bambini (anche in questo caso usane una piccola quantità preparando una tisana dal gusto leggero). Foglie di ulivo: sono adatte anche ai bambini (a basso dosaggio) e hanno proprietà antivirali. Sambuco: sotto forma di tisana o di succo è sicuro anche per i bambini e ha proprietà antivirali. Foglie di liquirizia: hanno proprietà antivirali e usate per preparare una tisana leggera sono sicure anche per i bambini. Echinacea: pianta nota per le sue proprietà antivirali è sicura anche per i bambini (anche in questo caso usane una piccola quantità preparando una tisana dal gusto leggero). 23. **Esegui un lavaggio nasale** Il "jala neti" (lavaggio del naso) è una tecnica usata dagli yogi per eliminare le impurità e le tossine dal naso. La "lota neti" è uno strumento simile a una piccola teiera che serve per eseguire la pulizia attraverso l'irrigazione delle cavità nasali. Scegli gli oli essenziali. Le erbe consigliate per preparare le tisane forniscono oli essenziali altrettanto benefici. Queste includono: camomilla, sambuco, radici di liquirizia, echinacea, radici di ulivo, timo e origano. Mescola gli oli selezionati in proporzioni uguali. Il numero di gocce totali non dovrà essere superiore a 9-10. Versa 350 ml di acqua distillata molto calda in un contenitore separato. Assicurati che non sia bollente per non rischiare di scottare la pelle delicata dei seni nasali. Aggiungi sei cucchiai da tavola di sale marino integrale finemente macinato. Mescola fino a dissolverlo completamente. Il sale serve a proteggere le fragili mucose nasali. Aggiungi gli oli essenziali, quindi mescola con attenzione; Versa la miscela nella lota neti; Piega il busto sul lavandino, gira la testa lateralmente, quindi, piano piano, versa la soluzione salina nella narice per lavare la cavità nasale. 24. **Usa un diffusore di aromi.** Questo metodo è particolarmente utile quando più di un membro della famiglia ha il raffreddore o un'infezione alle vie respiratorie. Scegli il tuo olio essenziale preferito tra quelli di: camomilla, sambuco, radice di liquirizia, echinacea, radice di ulivo, timo e origano. Se lo desideri, puoi miscelarli a piacere. Utilizza il diffusore seguendo le istruzioni d'uso. Generalmente, saranno necessari circa 120 ml di acqua e 3-5 gocce di oli essenziali. Coloro che hanno i seni nasali infiammati dovrebbero sedersi quanto più possibile vicino al diffusore. 25. **Usa il tradizionale metodo del vapore.** Tutto quello che devi fare è portare a ebollizione dell'acqua in una pentola per poi aggiungere qualche goccia di olio essenziale. Una volta pronta, dovrai respirare il vapore emesso dall'acqua bollente. Versa l'acqua nella pentola (circa 5 cm). Se possibile, è meglio usare l'acqua distillata, ma va bene anche quella del rubinetto. Porta l'acqua a ebollizione, quindi spegni la fiamma e aggiungi 8-10 gocce degli oli essenziali selezionati. Puoi usarli singolarmente o creare una tua propria miscela. Mescola per diffonderli nell'acqua. Puoi lasciare la pentola sui fornelli oppure spostarla in posizione più comoda. In ogni caso, procedi sempre con cautela nel maneggiare l'acqua bollente. Posiziona la testa sulla pentola, quindi coprila con un asciugamano per creare una camera di vapore. Generalmente è consigliabile respirare attraverso il naso, ma puoi anche usare la bocca, specialmente se l'infezione virale ha colpito la gola. Continua a respirare fino a quando c'è ancora vapore. Se necessario, puoi riscaldare nuovamente l'acqua e prolungare il trattamento. In questo caso non sarà necessario aggiungere altri oli, la stessa acqua potrà essere riutilizzata più volte fino a completa evaporazione. 26. **Aggiungi le proprietà delle erbe a quelle del vapore.** Oltre agli oli essenziali, puoi usare delle erbe odorose essiccate. Versa l'acqua nella pentola (circa 5 cm). Se possibile, è meglio usare l'acqua distillata, altrimenti anche quella del rubinetto andrà bene. Porta l'acqua a ebollizione, spegni la fiamma e aggiungi due cucchiaini di origano e due cucchiaini di basilico. Se lo desideri, puoi aggiungere anche un pizzico di pepe di Cayenna, non di più mi raccomando! Copriti la testa con un asciugamano, quindi respira il vapore attraverso il naso. Se preferisci, puoi anche usare la bocca, specialmente se l'infezione virale ha colpito la gola. Continua a respirare fino a quando c'è ancora vapore. Se necessario, puoi riscaldare nuovamente l'acqua e prolungare il trattamento. 27. **Se il tuo sistema immunitario è indebolito, rivolgiti al tuo medico.** Parlando di persone in buona salute, la maggior parte dei virus tendono a venire sconfitti dall'organismo senza bisogno di trattamenti farmacologici. Quando il sistema immunitario è compromesso tuttavia, è consigliabile informare il medico non appena compaiono i primi sintomi di infezione virale. I bambini piccoli, gli anziani, le persone affette da AIDS o HIV, coloro che hanno subito il trapianto di un organo o un trattamento chemioterapico per via di un cancro possono avere il sistema immunitario altamente compromesso. Presta particolare attenzione a quei sintomi che possono indicare la presenza di un'infezione virale, per esempio: Febbre; Dolori articolari; Mal di gola; Mal di testa; Nausea, vomito, dissenteria; Eruzioni cutanee; Spossatezza; Congestione nasale. 28. **Se i sintomi comunemente associati a un'infezione virale peggiorano, chiama immediatamente il medico.** Se il tuo medico di base non è disponibile, chiama la guardia medica o recati al pronto soccorso più vicino. 29. **In presenza di alcuni sintomi gravi, è d'obbligo cercare immediatamente un aiuto medico.** Se in qualunque momento manifesti uno dei seguenti sintomi, recati al pronto soccorso più vicino. Qualunque alterazione dello stato di coscienza o di lucidità mentale; Dolore al petto; Tosse profonda che sembra provenire dal petto accompagnata da secrezioni di muco liquido o semiliquido di colore giallo, verde o marrone; Letargia o insensibilità agli stimoli esterni; Convulsioni; Fiato corto, respiro ansimante o qualunque difficoltà respiratoria; Torcicollo, dolore al collo o forte mal di testa; Pelle o sclera (la parte bianca dell'occhio) di colore giallo. 30. **Fatti vaccinare.** Ogni virus ha la sue caratteristiche specifiche e richiede un trattamento differente. Quelli noti per avere la capacità di infettare il corpo umano sono centinaia. In molti casi è possibile combatterli in modo preventivo attraverso i vaccini, ciò vale per esempio per il virus di influenza, varicella ed herpes. Rivolgiti al tuo medico per sapere quali sono i vaccini attualmente disponibili contro i virus. 31. **Se i rimedi casalinghi non ti aiutano a sentirti meglio, prendi appuntamento con il tuo medico di base.** Se manifesti dei sintomi che possono indicare la presenza di un'infezione virale per più di 48 ore senza ottenere alcun beneficio dai metodi descritti finora, fai visita al tuo medico di base quanto prima possibile. Molte infezioni virali, come il comune raffreddore (appartenente alla famiglia dei rhinovirus), l'influenza (virus dell'influenza), il morbillo (morbillivirus) o la mononucleosi (virus di Epstein-Bar), necessitano di un intervento medico. Altri virus causano l'insorgere di gravi patologie potenzialmente mortali, come il cancro e la malattia da virus Ebola. Infine alcuni virus persistenti, tra cui quelli di epatiti, herpes, varicella e HIV, causano disturbi a lungo termine. 32. **Informati in merito ai farmaci antivirali.** Fino a poco tempo fa non esistevano farmaci antivirali realmente efficaci, ma grazie all'attuale introduzione di nuovi prodotti le cose stanno cambiando. Le terapie antivirali sono fondamentali per alcune infezioni, incluse quelle da virus dell'herpes, citomegaloviruses (CMV) e virus dell'immunodeficienza umana (HIV ). Un altro metodo per contrastare le infezioni virali è dato dall'uso degli interferoni. Trattasi di molecole proteiche (citochine) rilasciate naturalmente dalle cellule infette che agiscono inibendo la replicazione del virus. L'uso degli interferoni è particolarmente indicato nei casi di epatite virale B o C, sarcoma di Kaposi associato all'infezione da HIV e a una malattia sessualmente trasmissibile chiamata condiloma acuminato che provoca l'insorgere di verruche genitali.
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