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Come Eliminare le Smagliature dalla Schiena
Le smagliature si manifestano quando le fibre elastiche del derma subiscono una rottura a causa di diversi cambiamenti che interessano il corpo. Sebbene si presentino prevalentemente su cosce, braccia e addome, è possibile che appaiano anche in altre parti del corpo colpite da un determinato mutamento, schiena inclusa. Trattare le smagliature su questa zona non è poi tanto diverso. Per eliminarle puoi provare creme idratanti, laser o microdermoabrasione. In ogni caso, la maggior parte delle smagliature svanisce naturalmente, l'importante è avere un po' di pazienza. 1. **Usa una crema idratante ricca e corposa.** È uno dei trattamenti casalinghi più raccomandati e usati per combattere le smagliature. Chiedi a una persona fidata o al tuo partner di aiutarti con l'applicazione, concentrandosi sulla zona interessata. Qualora non fosse possibile, compra un applicatore per creme dotato di manico lungo in un negozio che vende articoli di bellezza o un supermercato fornito. Sebbene l'efficacia delle creme idratanti sia sostenuta da poche dimostrazioni scientifiche, molte persone affermano di aver osservato dei miglioramenti nel giro di qualche settimana o mese. I soggetti interessati da smagliature sulla schiena sostengono di aver osservato risultati particolarmente buoni con l'aiuto di creme idratanti dense, come burri corpo contenenti ingredienti quali collagene, burro di karité o di cacao. Le creme idratanti si considerano più efficaci per trattare le smagliature recenti, che sono di un colore rosso vivo o violacee. 2. **Prova un trattamento alla tretinoina, solitamente impiegata per smagliature e cicatrici dell'acne.** In generale, le creme alla tretinoina vengono prescritte da un dermatologo. Fissa un appuntamento con il tuo medico e spiegagli che ti interessa provare questo trattamento. La tretinoina è sconsigliata in caso di gravidanza o allattamento. Viene generalmente applicata per via topica con le mani o un'apposita spazzola. Le creme ai retinoidi a basso dosaggio sono reperibili senza ricetta in farmacia. Tuttavia, presentando una formulazione meno concentrata, l'efficacia ne risente. 3. **Cerca di avere pazienza.** Uno dei rimedi casalinghi più efficaci per trattare le smagliature? Lasciare che vadano via da sole. Per accelerare il processo, applica un protettore prima di esporti al sole e pazienta. Alcune smagliature non vanno via del tutto, ma possono sbiadirsi sostanzialmente nel corso di mesi o anni. 4. **Considera il laser.** Per eseguire questo trattamento bisogna rivolgersi a uno specialista, come un chirurgo estetico o un dermatologo. Esistono diversi tipi di fototerapia per eliminare le smagliature : La luce pulsata è un trattamento quasi indolore particolarmente efficace nelle prime fasi, quando le smagliature sono ancora di un rosso vivo o violacee. Il laser frazionale viene usato per trattare smagliature sbiadite o bianche. È spesso più doloroso, in quanto causa microlesioni cutanee (controllate e intenzionali). La fototerapia può essere costosa ed è solitamente necessario fare più di una seduta per osservare buoni risultati. 5. **Considera la microdermoabrasione.** Secondo alcuni studi, è molto efficace per trattare le smagliature. È possibile eseguirla in un centro estetico, ma per zone estese come la schiena conviene rivolgersi a un dermatologo. Una seduta non basta per osservare miglioramenti degni di nota. I pazienti che hanno avuto buoni risultati si sono sottoposti al trattamento almeno una volta alla settimana nel corso di diverse settimane o mesi. 6. **Rivolgiti a un omeopata.** Il successo della medicina alternativa è stato finora quantificato in maniera limitata nel trattamento delle smagliature e non è sostenuto da molte dimostrazioni scientifiche. In ogni caso, tentar non nuoce. Rivolgiti a uno specialista per considerare rimedi naturali o casalinghi e mettere a punto un piano. Se sei incinta o stai allattando, parla con il tuo medico prima di provare un trattamento alternativo. 7. **Tieni sotto controllo i cambiamenti repentini.** Le smagliature che si presentano su zone come la schiena sono particolarmente comuni fra chi acquisisce massa grassa o muscolare. Se sei intenzionato a farlo, procedi in maniera controllata nell'arco di vari mesi, senza fretta. Se hai intenzione di sviluppare massa muscolare, ti conviene collaborare con un istruttore che ti aiuti a fare un percorso mirato. 8. **Mantieni la pelle idratata.** Usare regolarmente una crema o un olio ti aiuterà a mantenerla idratata e a favorire la rigenerazione dei tessuti. Sebbene questo procedimento non prevenga la formazione di smagliature, può aiutare a ridurre i tempi necessari affinché si attenuino, facendoti sentire meglio. Applica la crema idratante ogni mattina e prima di andare a letto ,usando un'apposita spazzola per raggiungere tutti i punti della schiena. 9. **Segui uno stile di vita sano.** Avere un'alimentazione equilibrata e fare regolarmente attività fisica può aiutarti a tenere sotto controllo i cambiamenti repentini subiti dal corpo e fornire all'organismo tutti i nutrienti necessari per mantenere la pelle sana. Prova a seguire un'alimentazione ricca di proteine e grassi "buoni", con quantità limitate di carboidrati, grassi saturi e trans. Per tenersi in forma e prevenire la formazione di smagliature sulla schiena, si consiglia anche di fare un'attività fisica moderata 4-5 volte alla settimana per 30-50 minuti.
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Come Accorciare il Ciclo Mestruale
Il ciclo mestruale in genere dura dai tre ai sette giorni. Se il tuo è particolarmente lungo o molto frequente, allora dovresti trovare una maniera efficace per controllare gli ormoni e ridurre così i giorni in cui hai le mestruazioni. La pillola anticoncezionale e i dispositivi intrauterini sono i metodi più efficaci per ridurre e controllare al meglio il ciclo mestruale; tuttavia, ci sono anche delle tecniche naturali, come l'esercizio fisico, la perdita di peso e una migliore qualità del sonno, che possono rivelarsi utili. 1. **Prendi la pillola anticoncezionale.** Se vuoi che il tuo ciclo sia più breve e meno abbondante, allora questo farmaco ti può aiutare. Chiedi al ginecologo di prescrivertelo. La maggior parte dei contraccettivi orali (la pillola) viene venduta in confezioni da 28 dosi. Le prime 21 pillole contengono una combinazione di estrogeni e progesterone che impediscono l'ovulazione e quindi la gravidanza. Le ultime 7 sono dei placebo senza alcun principio attivo. Quando assumi le ultime pillole della confezione, avrai un sanguinamento vaginale simile alle mestruazioni, anche se i processi biologici che stanno alla base di questo evento sono diversi rispetto a quelli naturali che inducono il ciclo. Molte donne riferiscono di avere flussi più leggeri e di durata inferiore quando assumono il contraccettivo orale. 2. **Prova una delle nuove pillole che vengono vendute in confezioni da 24 dosi efficaci.** Questo significa che avrai 24 pillole ormonali invece di 21 e altre 4 dosi placebo. In questo modo il sanguinamento ("ciclo mestruale") viene ridotto a 4 giorni o anche meno. Non c'è garanzia che questo metodo funzioni, ma se lo rispetti per un certo numero di mesi, alla fine il tuo corpo si abituerà e le mestruazioni dureranno meno. La costanza e la determinazione sono fondamentali, dato che molte donne non vedono alcun risultato prima di tre mesi o più di "trattamento". 3. **Informati in merito alle pillole anticoncezionali che sopprimono le mestruazioni.** Queste rappresentano un'altra soluzione efficace per le donne che hanno dei problemi con il loro ciclo, dato che questo viene quasi completamente eliminato! La maggior parte di questi farmaci deve essere assunta per tre mesi, al termine dei quali si ha un sanguinamento vaginale ("il ciclo mestruale"). Ciò significa che avrai le mestruazioni, in media, ogni tre mesi invece che una volta al mese. Ricorda che questo tipo di pillola non riduce necessariamente il numero dei giorni in cui hai il flusso, bensì rende le mestruazioni meno frequenti. Per tale ragione, potrebbe essere una buona soluzione per il tuo caso. 4. **Sii consapevole degli effetti collaterali.** Prima di iniziare ad assumere i contraccettivi orali, è fondamentale ottenere il parere positivo da parte del ginecologo, per essere sicura che non ci siano altre patologie che rendano impraticabile questa terapia. Inoltre devi conoscere gli effetti spiacevoli che possono manifestarsi, in particolare nei primi mesi di assunzione. Uno degli effetti indesiderati più comuni è lo spotting e la metrorragia nei giorni in cui stai assumendo le pillole contenenti il principio attivo. Questi fenomeni sono dovuti al processo di adattamento dell'organismo a fonti "esterne" di ormoni e dovrebbero scomparire dopo avere assunto la pillola per alcuni mesi. Alcune donne riportano anche dolenzia al seno, nausea, crampi addominali, gonfiore, diarrea o stitichezza o aumento di peso. Sappi che, se gli effetti collaterali non si placano dopo qualche mese di trattamento, puoi sempre chiedere al ginecologo di cambiare la pillola e utilizzare quella di un'altra casa farmaceutica. Ogni farmaco contiene estrogeni e progesterone in proporzioni differenti e a volte sono necessari diversi tentativi prima di trovare il prodotto giusto. 5. **Chiedi al ginecologo qualche informazione in merito al dispositivo intrauterino (IUD).** Si tratta di uno strumento a forma di "T", costruito in rame o plastica, che il medico inserisce nell'utero, così da prevenire la gravidanza. Potrebbe rivelarsi utile per ridurre i giorni del ciclo mestruale, a seconda del modello specifico di IUD. Quelli in rame sono più economici e hanno una durata maggiore (fino a 10 anni), ma è noto che causano flussi più abbondanti e più crampi addominali; per questa ragione potrebbe non essere il modello adatto alle tue esigenze, soprattutto se l'obiettivo è quello di accorciare o rendere meno intenso il periodo mestruale. La spirale Mirena, tuttavia, può rivelarsi una buona scelta. È composta da progesterone (ormone femminile) ed è il prodotto di "prima scelta" nella prevenzione delle gravidanze. Il suo tasso di efficacia è prossimo al 100% e ha una durata di 5 anni. Questo dispositivo, inoltre, è in grado di rendere il flusso meno abbondante (in alcune donne il ciclo scompare completamente). Il rovescio della medaglia di questa spirale è senza dubbio il costo, che si aggira intorno ai € 200. Tuttavia, se te la puoi permettere, è sicuramente la soluzione migliore per ridurre la durata e l'intensità delle mestruazioni. 6. **Informati in merito ai dispositivi intrauterini.** Molte donne preferiscono la pillola alla spirale solo perché non sono correttamente informate e l'anticoncezionale orale sembra un metodo "più semplice" (o forse "meno spaventoso"), dato che non c'è nulla da impiantare nell'utero. Tuttavia, le donne che conoscono le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi degli IUD sono più propense a utilizzarli, dato che i benefici sono numerosi. Non solo il ciclo mestruale è più breve e meno abbondante, ma questo dispositivo è una tecnica contraccettiva ben più efficace. Sebbene il costo iniziale sia elevato, si ammortizza però nel corso di 5 anni e, a conti fatti, una spirale risulta essere più economica rispetto a un trattamento continuativo con la pillola. 7. **Consulta il ginecologo, se sei preoccupata per i tuoi cicli mestruali troppo duraturi o abbondanti.** In alcune donne potrebbe essere segno di una patologia di base che deve essere diagnosticata e curata; quindi è sempre opportuno andare dal medico per escludere tali problematiche o eventualmente trattarle. Sebbene la durata e l'intensità del ciclo mestruale vari da donna a donna, ci sono alcuni fattori che devono essere sottoposti all'attenzione del ginecologo. Devi rivolgerti al medico se devi usare un doppio assorbente per controllare il flusso, se noti dei coaguli di sangue per più di un giorno, se impregni completamente un assorbente o un tampone interno nel giro di un'ora o devi cambiarlo durante la notte, se le mestruazioni durano più di una settimana o presenti dei sintomi come affaticamento e fiato corto. Ci sono molteplici cause per un flusso mestruale stranamente abbondante. Queste potrebbero essere da ricercare in uno squilibrio ormonale, come l'ipotiroidismo, oppure nell'assunzione di determinati farmaci, ma potrebbero esserci anche motivazioni abbastanza gravi. Alcuni tipi di cancro e malattie ovariche possono generare un'emorragia anomala. Il ginecologo sarà in grado di individuare queste cause con un normale esame pelvico e un'anamnesi accurata. Potrebbe anche sottoporti a ulteriori analisi del sangue, radiografie ed ecografie, in base al sospetto diagnostico. Le cure dipendono dalla causa che innesca l'emorragia. Gli integratori di ferro, l'ibuprofene, i contraccettivi orali e i dispositivi intrauterini possono alleviare i sintomi. Prima della visita presso l'ambulatorio ginecologico, accertati di seguire tutte le istruzioni che ti sono state fornite, ad esempio potrebbe essere necessario non mangiare la sera prima oppure annotare le date del ciclo. Inoltre dovresti sempre portare con te l'elenco dei farmaci che assumi, dei recenti cambiamenti del tuo stile di vita, dei sintomi che presenti e di tutti i dubbi che hai. 8. **Rispetta una routine sana di allenamento.** Se fai regolarmente attività fisica, migliori ampiamente la tua salute in generale e aiuti a stabilizzare i cicli mestruali in modo che siano più brevi e meno abbondanti. Se sei in sovrappeso, dovresti consultare il medico e sviluppare con lui un piano di dimagrimento. Un peso nella norma contribuisce ad accorciare i giorni di flusso e renderli meno intensi. A prescindere dal peso, le donne che hanno uno stile di vita sedentario tendono ad avere mestruazioni più durature. L'attività fisica moderata, 45-60 minuti al giorno, può accorciare la durata del ciclo mestruale. Puoi dedicarti allo sport che preferisci, camminare velocemente, seguire un allenamento cardiovascolare oppure correre. Stai attenta a non esagerare. A volte un allenamento troppo intenso causa l'amenorrea, cioè l'interruzione delle mestruazioni non causata da gravidanza o menopausa. Si tratta di un fenomeno pericoloso, soprattutto se non stai assumendo tutti i nutrienti necessari mentre ti alleni. Dovresti sempre chiedere consiglio al medico prima di modificare le tue abitudini di attività fisica. 9. **Cambia alimentazione.** Sebbene gli effetti della dieta sulle mestruazioni siano ancora argomento di dibattito, alcune ricerche indicano che un'alimentazione povera di grassi e ricca di carboidrati sani sia in grado di ridurre il numero dei giorni del ciclo. Una dieta che prevede un consumo abbondante di carboidrati complessi, come i cereali integrali, la frutta, la verdura e che escluda la maggior parte di zuccheri e alcolici può diminuire i sintomi associati alle mestruazioni, quali i crampi addominali e gli sbalzi di umore. Può inoltre accorciare la durata del flusso. Alcuni studi indicano che una dieta povera di grassi può ridurre il numero dei giorni mestruali, anche se di poco. Dato che la perdita di peso può causare una durata ridotta delle mestruazioni, dovresti modificare la tua alimentazione, se sei in sovrappeso. Tuttavia, dovresti sempre consultare il medico prima di prendere decisioni con lo scopo di dimagrire. 10. **Migliora il tuo ritmo sonno/veglia.** Se dormi poco o male allora in linea di massima sei più stressata. Di conseguenza puoi presentare delle mestruazioni più durature e dolorose. Se rispetti delle sane abitudini del sonno, allora sei in grado di gestire meglio le tue emozioni. La perdita di anche solo poche ore di sonno genera un incremento dello stress, della rabbia e dell'ansia. Tutte queste emozioni possono alterare la produzione di ormoni e innescare un sanguinamento mestruale più abbondante e duraturo. Cerca di coricarti e alzarti sempre alla stessa ora. Con il tempo il tuo organismo si abituerà a questo programma e riuscirai a rispettarlo con naturalezza. Imposta la sveglia all'ora prevista e non usare il tasto "snooze", che causa un sonno interrotto e spiacevole che ti fa sentire ancora più stanca per tutta la giornata.
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Scoprire a Che Ora Sei Nato - Consigli dagli Esperti di wikiHow
Non tutti gli ospedali e non tutti i Paesi registrano l’ora di nascita dei bambini, ma vale la pena (e il costo) farsi redigere un certificato dettagliato, quando possibile. In Italia tutti gli ospedali sono obbligati a redigere una cartella clinica precisa (che riporti l’ora in cui il neonato è venuto alla luce), ma in passato non era così, tenendo conto anche del numero di bimbi che nasceva in casa. I ricordi dei genitori, dell’ostetrica o dei vecchi amici di famiglia potrebbero rivelarsi utili, in questa ricerca. Se stai cercando di risalire alla tua ora di nascita per redigere un oroscopo, puoi cercare di ridurre l’intervallo di probabilità grazie a un processo chiamato rettifica della mappa stellare. 1. **Chiedi ai tuoi genitori e alle altre persone che erano presenti al momento della tua nascita.** Mamma e papà potrebbero ricordare esattamente quando sei nato oppure consigliarti di chiedere ad altri componenti dalla famiglia (o ad amici) che erano presenti. Potrebbero essere anche in possesso di una copia del certificato di assistenza al parto. Se i tuoi genitori conservano un raccoglitore con "la storia della famiglia", dai un’occhiata ai vecchi diari, alla Bibbia di famiglia e ad altri bollettini che potrebbero citare la tua ora di nascita. 2. **Conosci le regole in merito al certificato di nascita.** Non tutti i Paesi obbligano la struttura sanitaria a registrare l’ora di nascita, e la cosa potrebbe complicarsi se sei venuto al mondo in casa. Se sei nato in Italia prima del 1997 (anno in cui è entrata in vigore la legge in merito all’atto di nascita), potrebbe non essere stata registrata l’ora. Se sei nato all’estero, ecco alcuni dettagli su come risalire a questa informazione: Negli Stati Uniti l’ora di nascita viene registrata solo sul certificato "long form" (cioè per esteso) detto anche "full version". Tale informazione è mancante soprattutto nei documenti antecedenti al 1930 o per le nascite avvenute in cittadine con meno di 100.000 abitanti. Nel Regno Unito l’ora di nascita viene registrata solo per le nascite gemellari e in alcuni ospedali scozzesi. La maggior parte degli Stati dell'Europa occidentale prevede l’annotazione dell’ora di nascita, ma l’Australia, il Canada, l’Irlanda e l’India non prevedono la registrazione di questo dato. 3. **Se sei nato dopo il 1997, puoi richiedere l’atto di nascita solo presso il Comune dove è avvenuto il parto.** Ricorda che si tratta di un documento diverso dal semplice certificato o estratto di nascita ed è estremamente dettagliato. Dovrai presentare un documento d’identità e, qualora tu fossi minorenne, dovrai essere accompagnato da un genitore. Se sei nato all’estero, ecco alcuni link utili che puoi seguire per ottenere un documento analogo: Per le persone nate in Australia. Per le persone nate in Canada. Per le persone nate in Inghilterra o nel Galles, per chi è nato in Scozia e, infine, per gli individui nati nell’Irlanda del Nord. Se sei nato negli Stati Uniti segui questo link oppure visita questo sito per avere più informazioni in merito alla richiesta del documento. 4. **Recati in ospedale e richiedi la cartella clinica.** Come ultima risorsa, puoi richiedere la cartella clinica ostetrica di tua madre (previo suo consenso) per risalire all’ora della nascita. Contatta il reparto di ginecologia per telefono, via e-mail o presentati di persona. Chiedi come puoi visionare i dati clinici relativi al tuo parto alla ricerca dell’ora esatta dell’evento. Potrebbe essere necessario presentare un documento di identità e un’autorizzazione scritta da parte di tua madre. 5. **Scopri se è necessario affidarti all’astrologia.** Se credi che questa disciplina sia in grado di predire il tuo futuro basandosi sulla data e l'ora di nascita, allora dovrai sviluppare una mappa stellare o chiedere a un esperto che lo faccia per te. Se conosci l’ora di nascita solo grazie ai ricordi di tua madre, se sul tuo certificato di nascita non sono espressi i minuti e il valore è stato arrotondato all’ora più vicina oppure se non hai alcuna idea di quando sei nato, sappi che tutta la tua mappa si fonderà su informazioni scorrette. I calcolatori online che vengono elencati di seguito (in inglese) ti diranno quante probabilità ci sono che una determinata mappa stellare, o una parte di essa, sia precisa. Inserisci il valore dell’ora in cui pensi di essere nato, ad esempio "3", se conosci questo dato solo a grandi linee oppure "12", se non hai la minima idea dell’ora. Se ci sono molte possibilità che la mappa stellare coincida con le predizioni, a prescindere dall’accuratezza del dato della tua ora di nascita, allora puoi saltare il procedimento complicato che andiamo a descrivere. Calcolatori per l’astrologia occidentale o per l’astrologia vedica che si basano sulla luna. Segno zodiacale dell’ascendente. Arco solare. Predizioni di Dasha. 6. **Fatti sviluppare la mappa stellare "più probabile"** Questo genere di carte non deve essere molto dettagliato perché si tratta solo di un punto di partenza. Se non hai la minima idea dell’ora in cui sei nato, prepara una mappa assumendo che sei stato partorito a mezzogiorno. Se sai che l’evento potrebbe essere accaduto fra le 4:00 e le 8:30, allora prepara una mappa come se fossi nato alle 6:15. Se non sei in grado di creare una mappa stellare, dovrai rivolgerti a un astrologo oppure leggere questo articolo per imparare. Dovrai inoltre avvalerti di uno specialista per "rettificare la mappa" ed evitare il lungo lavoro che segue. 7. **Redigi una lista con gli eventi più importanti della tua vita.** Annota tutto quello che riesci a ricordare. Avrai bisogno di dettagli quali l’anno, la data e, se possibile, anche l’ora in cui un fatto è accaduto. I traumi e gli incidenti sono fra gli elementi più utili, ma non dimenticare di inserire anche il matrimonio, il divorzio, la nascita di un figlio, il cambio di lavoro e tutto ciò che è stato importante nella tua esistenza. Utilizza queste informazioni per valutare la precisione della mappa redatta in precedenza che, ricordiamo, è stata sviluppata a partire da dati imprecisi. 8. **Fai delle predizioni basate sulla mappa stellare.** Usa i transiti, gli archi solari e tutte le altre tecniche astrologiche per definire delle predizioni in base alla prima mappa "più probabile". Ecco alcuni consigli che si basano sulla velocità con cui i corpi astrologici si muovono lungo la mappa. Consulta un sito web di astrologia, se non sai come fare: Considera tutti gli archi solari tranne quello dell’ascendente, del mezzocielo e della luna. Valuta i transiti per Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone e i nodi lunari. Se sei certo in merito alla nascita, aggiungi anche quelli di Sole, Mercurio, Venere e Marte. 9. **Confronta le predizioni con gli eventi reali della tua vita.** Gli astrologi usano tecniche diverse per "rettificare" la mappa stellare, ma l’idea di base è quella di verificare se gli eventi combaciano con la predizione ed eventualmente modificare l’ora di nascita affinché questo accada. Ecco alcune fra le tecniche più impiegate: Elimina gli eventi che possono essere spiegati grazie alle connessioni planetarie della tua nascita. Osserva gli eventi restanti e valuta se si concentrano quando i corpi celesti raggiungono certi gradi nel loro moto. I gradi corrispondono al tuo ascendente e al mezzocielo, se le posizioni possono spiegare gli eventi. Confronta i transiti recenti dei pianeti più esterni (come Giove o Plutone) con gli accadimenti della vita e presta attenzione se noti alcune influenze.
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Come Attivare le Chiamate Wi Fi su un Samsung Galaxy
Questo articolo spiega come usare una connessione Wi-Fi disponibile per effettuare chiamate su un Samsung Galaxy. 1. **Apri il pannello delle impostazioni rapide del Samsung Galaxy.** Scorri il dito verso il basso dalla sommità dello schermo per espandere la barra delle notifiche e aprire le impostazioni rapide. 2. **Attiva la rete Wi-Fi.** Tocca l'icona grigia per attivare il Wi-Fi. L'icona diventerà di colore blu. 3. **Apri l'applicazione delle "Impostazioni" del Galaxy.** Cerca e tocca l'icona sul menu delle "App" per aprire le "Impostazioni". In alternativa puoi espandere la barra delle notifiche dalla parte superiore dello schermo trascinando il dito verso il basso, quindi toccare l'icona in alto a destra. 4. **Tocca Connessioni in cima alla sezione delle "Impostazioni".** In questo modo aprirai le impostazioni riguardanti la connessione. 5. **Scorri verso il basso e tocca Altro.** In una nuova pagina verranno aperte le impostazioni avanzate riguardanti la connessione. 6. **Tocca Chiamate Wi-Fi.** Verranno aperte le preferenze associate alle chiamate Wi-Fi. 7. **Scorri il dito sul pulsante "Chiamate Wi-Fi" per attivarlo.** Questo ti permetterà di usare la connessione Wi-Fi per fare telefonate su un dispositivo Galaxy. 8. **Tocca la scheda Preferenze chiamate.** Si trova sotto il pulsante delle "Chiamate Wi-Fi". Permette di vedere la lista delle opzioni disponibili per quanto riguarda le chiamate Wi-Fi. 9. **Seleziona una preferenza per il tuo dispositivo.** Le opzioni includono "Wi-Fi", "Rete mobile" e "Mai usare la rete mobile". Tocca quella che desideri usare. : questa opzione permette di preferire la connessione Wi-Fi alla rete mobile per tutte le chiamate. In questo modo non verranno mai usati i minuti messi a disposizione dal tuo gestore telefonico quando ti collegherai al Wi-Fi. : questa opzione permette di usare la rete mobile per le telefonate e passare automaticamente alle chiamate Wi-Fi qualora non avessi segnale. : questa opzione permette di disattivare la rete mobile e usare solo le chiamate Wi-Fi. In questo modo dovrai sempre collegarti al Wi-Fi per effettuare una chiamata.
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Come Attivare l'Illuminazione dei Tasti della Tastiera di un HP Pavilion
Questo articolo spiega come accendere la retroilluminazione dei tasti di un computer portatile HP Pavilion. Normalmente è possibile attivare l'illuminazione della tastiera utilizzando il tasto "funzione" per esempio il tasto "F5". Se la retroilluminazione della tastiera del tuo HP Pavilion non funziona, puoi provare a risolvere il problema eseguendo un riavvio forzato del sistema. 1. **Collega il computer alla rete elettrica.** In alcuni casi l'illuminazione della tastiera non può essere attivata se la carica residua della batteria del computer non è superiore a un determinato livello. In questo caso basta semplicemente collegare il computer al suo caricabatterie. 2. **Trova il tasto per attivare la "Retroilluminazione" della tastiera.** Normalmente si tratta di uno dei tasti funzione (spesso il tasto ) che sono visibili nella parte superiore della tastiera. È caratterizzato da un simbolo composto da tre puntini. 3. **Premi il tasto per attivare la "Retroilluminazione" diverse volte.** Se il computer è configurato per usare le funzionalità associate ai tasti funzione, noterai che continuando a premere sul tasto indicato l'intensità dell'illuminazione della tastiera varierà ciclicamente in base alle impostazioni di configurazione. Se premendo il tasto per attivare la "Retroilluminazione" della tastiera non succede niente, prosegui nella lettura dell'articolo. 4. **Prova a premere il tasto funzione per attivare la "Retroilluminazione" mentre tieni premuto il tasto Fn.** Questo tasto speciale è collocato nella parte inferiore sinistra della tastiera. Se nel passaggio precedente non sei riuscito ad attivare l'illuminazione della tastiera, ripeti la procedura indicata tenendo premuto il tasto. In questo modo il computer dovrebbe avere accesso alla funzionalità associata al tasto funzione in oggetto permettendoti di attivare e variare l'illuminazione dei tasti della tastiera. Potresti avere la necessità di premere il tasto "Retroilluminazione" diverse volte tenendo premuto il tasto in modo da prendere visione di tutte le impostazioni disponibili per l'illuminazione dei tasti della tastiera del computer. 5. **Assicurati che il tuo HP Pavilion sia dotato di tastiera retroilluminata.** Non tutti i modelli di HP Pavilion hanno la tastiera retroilluminata. Se non sei in grado di individuare il tasto per attivare la retroilluminazione della tastiera, consulta il manuale utente del computer o il sito web del costruttore per determinare se il dispositivo è dotato o meno di tale funzionalità. 6. **Se non riesci a trovare il tasto per attivare la retroilluminazione nel solito posto, controlla l'intera tastiera.** Sono diversi i posti in cui potrebbe trovarsi. Comincia dalla riga dei tasti funzione. Quello della retroilluminazione potrebbe essere associato a F5,F4 o F11. Se i tasti funzione sono associati ad altre funzioni di sistema (luminosità, volume, pausa, eccetera), potrebbe essere necessario disattivare il blocco del tasto Fn in modo da poter accedere alla retroilluminazione. Premi + il tasto fn lock per disattivare il blocco. Il tasto "fn lock" ha solitamente l'icona di un lucchetto con "fn" all'interno. In alcuni modelli di laptop, il tasto relativo alla retroilluminazione potrebbe trovarsi in una gruppo di tasti sul lato destro della tastiera. 7. **Se quando premi il tasto della retroilluminazione non succede nulla, controlla le impostazioni del BIOS.** Potrebbe essere necessario attivare l' "Action Key Mode" affinché la retroilluminazione possa funzionare: Entra nel BIOS Dal menu delle opzioni, seleziona o Premi i tasti freccia per arrivare nella tab "System Configuration" Sposta la selezione su Usa il tasto freccia destro o sinistro per cambiare lo stato della funzione su 8. **Se la retroilluminazione rimane accesa solo brevemente, prova a cambiare le impostazioni del "timeout".** Anche questa funzionalità si trova nel BIOS. Entra nel BIOS Premi i tasti freccia per arrivare alla tab Sposta la selezione su e premi "invio" per aprire il menu relativo Sposta la selezione su Premi la barra dello spazio per aprire le impostazioni del timeout Seleziona per fare in modo che la retroilluminazione rimanga sempre accesa 9. **Assicurati che il tuo HP Pavilion abbia una batteria rimovibile.** È possibile "riavviare" il computer HP per risolvere potenziali problemi hardware con la retroilluminazione, ma per farlo è necessario rimuovere la batteria. Sebbene tecnicamente sia possibile rimuovere la batteria nelle versioni sigillate di HP Pavilion, per farlo è necessario rimuovere la tastiera e diversi componenti sensibili prima di poter rimuovere la batteria, pertanto non è un’operazione consigliabile. 10. **Rimuovi eventuali cavi o elementi USB dal computer.** Ciò include il cavo del caricabatterie, le unità flash USB, gli altoparlanti e così via. 11. **Spegni il computer.** Per farlo: Clicca sull’icona. Clicca. Clicca ‘’’Spegni’’’ nella finestra pop-up. 12. **Rimuovere la batteria del computer.** Se il tuo computer ha una batteria rimovibile, puoi farlo seguendo queste istruzioni: Gira il computer, così che il fondo sia rivolto verso l’alto. Spingi e tieni premuti verso l'interno i blocchi del vano della batteria. Rimuovi il coperchio della batteria. Estrai la batteria dal laptop, assicurandoti di appoggiare la batteria su una superficie morbida e asciutta (come un asciugamano). 13. **Tieni premuto il pulsante di accensione per 20 secondi.** Ciò provocherà la scarica della potenza residua rimasta nel computer. 14. **Riposiziona la batteria e chiudi il vano.** A questo punto sei pronto per riaccendere il computer. Ricollega il computer al suo caricabatterie, se era vicino all’esaurimento prima di eseguire il riavvio forzato. 15. **Riaccendi il computer.** Premi il pulsante "Power" del computer per fare ciò. Il tuo computer si avvierà come al solito. 16. **Prova ad accendere la retroilluminazione** Ora che hai eseguito un riavvio forzato del tuo computer, dovresti essere in grado di scorrere le impostazioni di luminosità della tastiera. 17. **Finito.**
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Come Festeggiare l'Hanukkah
Chiamata anche “Natale ebreo”, l'Hanukkah, in realtà, è molto più antica della festività cristiana. I festeggiamenti durano otto giorni, durante i quali vengono bruciate le candele Chanukah. Curioso di conoscere le tradizioni? Leggi questo articolo! 1. **La storia della festa.** La celebrazione commemora la protezione degli Israeliti da parte di Dio e i miracoli che avvennero, appunto, il giorno dell'Hanukkah. La festività onora il trionfo della fede e il coraggio del popolo israelita, che seppe far valere i propri diritti, contro la proibizione e la minaccia di pena di morte se avesse studiato i testi sacri o organizzato riti. Senza poter accedere al tempio, le persone di fede ebrea avevano l'obbligo di venerare altri dei. Tuttavia, un gruppetto di Israeliti, chiamati Maccabei, sfidarono gli invasori e reclamarono il luogo di culto. Per ringraziare Dio, accesero la fiamma eterna della grande Menorah del tempio, lampada ad olio a sette bracci. Però, la pressatura e la purificazione dell'olio d'oliva sacro richiedevano otto giorni. Inoltre, il rifornimento a disposizione degli ebrei sarebbe bastato per un solo giorno. Ad ogni modo, decisero di accendere la lampada. Ed avvenne un miracolo. La brocca dell'olio si riempì da sola ogni singolo giorno per illuminare la grande Menorah (secondo una convinzione errata, l'olio bruciò ininterrottamente per otto giorni). Questa storia è stata raccontata anche da Josephus, uno dei primi storici ebrei. Ma il vero miracolo dell'Hanukkah è la vittoria dei Maccabei su quello che era uno degli eserciti più potenti dell'epoca. 2. **Procurati un Hanukkiah, candelabro a nove bracci, e le candele da bruciare.** Il nono braccio, che è collocato ad un'altezza più elevata rispetto agli altri otto, viene chiamato “shamash”, e la sua candela serve per accendere le altre. Di solito, il momento dell'illuminazione coincide con il tramonto.   La prima sera, si accendono lo shamash e la prima candela, accompagnando il rito con una benedizione.  Le candele vengono posizionate da destra a sinistra, ma bruciate al contrario. La prima candela accesa è sempre l'ultima collocata sull'Hanukkiah, mentre l'ultima che accendi è quella che sarà stata sistemata per prima.  La seconda sera, si accendono lo shamash e due candele. L'ultima notte saranno tutte accese.  Secondo la tradizione, l'Hanukkiah si mette davanti ad una finestra, così tutti i passanti potranno ricordare il miracolo dell'Hanukkah. Alcune famiglie sistemano le candele da sinistra a destra, affinché il loro ordine sia invertito per chi le veda dall'esterno. 3. **Recita le benedizioni mentre accendi l'Hanukkiah o la Menorah per mostrare rispetto a Dio e agli antenati ebrei.** Ogni volta che accendi le candele, recita le seguenti benedizioni: Baruch Atah Adonai Eloheinu Melech Ha'olam, asher kidshanu b’mitzvotav v’tzivanu l’hadlik ner shel Hanukkah. (“Che Tu sia benedetto, o Signore Nostro Dio, Creatore dell'Universo, che ci hai santificati con i Tuoi comandamenti e ci hai donato la luce di Hanukkah.”) Baruch Atah Adonai Eloheinu Melech Ha'olam, she’asah nisim l’avoteinu, b’yamim haheim bazman hazeh. (“Che Tu sia benedetto, o Signore Nostro Dio, Creatore dell'Universo, che salvasti i nostri padri”.) Baruch Atah Adonai Eloheinu Melech Ha'olam, shehekheyanu, v’kiyamanu vehegianu lazman hazeh. (“Che Tu sia benedetto, o Signore Nostro Dio, Creatore dell'Universo, che ci hai tenuti in vita e portati verso questa stagione.”) 4. **Divertiti con la “dreidel”, trottola a quattro facce che si utilizza per giocare d'azzardo:** si vincono caramelle o frutta secca. I giocatori iniziano tutti con la stessa quantità di dolciumi, mentre una parte dei dolcetti viene messa in un contenitore posto al centro. A turno, ogni partecipante fa girare la trottola. Ciascun lato presenta una lettera che indica se prendere o dare caramelle. Il gioco termina quando solo un partecipante resta con tutti i dolciumi, o quando saranno stati mangiati tutti (questo succede molto frequentemente se intervengono tanti bambini!). 5. **Regala ai più piccoli del denaro (“gelt”) e monete di cioccolato ogni sera dell'Hannukah.** Prendi in considerazione la possibilità di dare ad ogni bambino cinque euro, magari da versare per fare beneficenza. Si possono fare doni anche agli adulti: candelabri Hanukkiah, libri di ricette ebree... 6. **Mangia cibi cucinati nell'olio, uno dei simboli della festa.** Un Hanukkah non sarebbe completo senza i caratteristici latkes, pancake realizzati con patate tritate, cipolla, farina di matzah e sale, fritti nell'olio per renderli dorati e croccanti ed accompagnati dalla mousse di mela o dalla panna acida. Un'altra specialità di questo periodo, specialmente in Israele, è rappresentata dalle sufgeniot, ciambelline ricoperte di zucchero e, naturalmente, fritte. I derivati del latte si consumano in occasione dell'Hanukkah per ricordare la storia di Giuditta, che salvò il suo villaggio da Oloferne offrendogli formaggio salato e vino in gran quantità. Quando l'uomo svenne, lei afferrò la sua spada e lo decapitò. È per questo che i latkes e i blintze al formaggio sono popolari durante questa festa. 7. **Pratica il “Tikun Olam”.** Approfitta della festività per discutere di condivisione e dell'importanza di far valere i propri diritti. Cerca cause che supportino il libero pensiero e la libera espressione religiosa, ed aiuta i più piccoli a spargere questo messaggio nonostante sia passato tanto tempo dal miracolo dell'Hanukkah.
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Come Installare Forge Mod Loader (FML)
Forge Mod Loader (in gergo "FML") è un programma che permette di installare le mod di Minecraft personalizzate dagli utenti. Dopo aver istallato Forge Mod Loader, potrai scaricare tutti i file delle mod che desideri e integrarli all'interno di Minecraft in maniera automatica utilizzando il programma. 1. **Visita la sezione download di Minecraft Forge all'indirizzo http://files.minecraftforge.net/.** 2. **Clicca sul file di installazione che viene consigliato nella sezione dedicata ai download.** Verrai reindirizzato a una pagina pubblicitaria. Dovrai attendere circa cinque secondi prima di poter eseguire il download del file. 3. **Clicca sul link "Skip" visibile nell'angolo superiore destro della pagina.** Apparirà una finestra di dialogo che ti permetterà di scaricare il file JAR di FML. 4. **Seleziona l'opzione che ti consente di salvare il file JAR sul desktop del computer, quindi chiudi la pagina.** 5. **Fai doppio clic sul file JAR per avviare la procedura guidata di installazione.** Se Windows non dovesse riconoscere correttamente il file o non riuscisse ad aprirlo, fai clic sull'icona del file JAR con il tasto destro del mouse, seleziona la voce "Apri con" dal menu apparso, quindi clicca sull'opzione "Java". Se stai utilizzando un sistema Linux, fai clic sul file JAR con il tasto destro del mouse, quindi scegli l'opzione "Proprietà". Clicca sul pulsante di spunta "Consenti di eseguire il file come un programma", quindi chiudi la finestra "Proprietà". A questo punto, clicca su un punto della cartella "Download" con il tasto destro del mouse, seleziona l'opzione "Apri Terminale" e digita il comando "java -jar <nome_file>". 6. **Clicca sull'opzione "Install client" presente nella finestra della procedura guidata di installazione di Minecraft Forge, quindi clicca sul pulsante "OK".** 7. **Clicca sul pulsante "Next", quindi segui le istruzioni che appariranno sullo schermo per completare l'installazione.** Al termine di questo passaggio, vedrai apparire a video il messaggio "Successfully installed Forge build xxxxx". A questo punto, dovrebbe essere visibile un nuovo profilo denominato "Forge" all'interno del launcher di Minecraft. 8. **Copia il file della mod di Minecraft che vuoi installare per incollarlo nella cartella di Minecraft – tale cartella potrebbe cambiare in base al sistema operativo in uso.** Windows: C:/Programmi/minecraft/mods; Mac: C:/Library/Application/minecraft/mods; Linux: C:/Library/Application Data/minecraft/mods. 9. **Seleziona l'opzione "Forge" dal menu a discesa del launcher di Minecraft, quindi scegli la voce per avviare il gioco.** Minecraft Forge integrerà automaticamente la mod che hai scelto all'interno del mondo di gioco di Minecraft. 10. **Prova ad aggiornare la versione di Minecraft installata sul computer se l'installazione di FML non viene eseguita correttamente.** Se stai utilizzando una versione del gioco datata, potresti andare in contro a problemi durante l'installazione della versione consigliata di FML. 11. **Contatta lo sviluppatore che ha creato la mod al fine di ottenere istruzioni specifiche per fare in modo che FML integri automaticamente le mod all'interno di Minecraft.** In alcuni casi, per poter usare una determinata mod, potresti avere la necessità di installare una versione di FML diversa da quella indicata che potrai scaricare dall'URL http://files.minecraftforge.net/. 12. **Se la mod che hai selezionato non viene integrata correttamente all'interno di Minecraft, prova a usarne un'altra o a modificare la configurazione di FML.** In alcuni casi, la causa del problema potrebbe essere una mod malfunzionante od obsoleta.
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Come Silenziare i Messaggi di un Gruppo su Android
Questo articolo spiega come silenziare tutte le notifiche provenienti da una conversazione di gruppo su Messaggi, WhatsApp o Textra usando Android. 1. **Apri l'applicazione "Messaggi" su Android.** L'icona raffigura una nuvoletta di dialogo bianca all'interno di un cerchio blu e si trova nella lista delle app. Si aprirà la casella di messaggi in entrata. Se dovesse aprirsi una conversazione in particolare, tocca la freccetta in alto a sinistra per tornare alla casella di messaggi in entrata. 2. **Tocca la conversazione di gruppo che desideri silenziare.** La chat si aprirà in modalità schermo intero. Per cercare una conversazione, tocca l'icona della lente di ingrandimento in alto a destra all'interno della casella di messaggi in entrata. 3. **Tocca l'icona che raffigura tre puntini in verticale.** Si trova in alto a destra all'interno della conversazione e permette di aprire un menu a discesa. 4. **Tocca Persone e opzioni.** 5. **Scorri il dito sul pulsante delle notifiche per disattivarlo:** diventerà grigio, silenziando in questo modo la conversazione di gruppo. Non riceverai più notifiche provenienti dalla chat in questione. Puoi riattivare le notifiche associate a questa conversazione in qualunque momento desideri facendo scorrere il dito sullo stesso pulsante. 6. **Apri WhatsApp Messenger sul dispositivo Android.** L'icona raffigura una cornetta telefonica bianca all'interno di una nuvoletta di dialogo verde e si trova nella lista delle applicazioni. 7. **Tocca la scheda Chat.** Si trova in alto a sinistra, accanto all'icona della fotocamera. Questa scheda elenca tutte le tue conversazioni private e di gruppo. Se dovesse aprirsi una conversazione in particolare, tocca la freccetta in alto a sinistra per riaprire la lista. 8. **Tocca la conversazione di gruppo che desideri silenziare:** verrà aperta in modalità schermo intero. Per cercare una conversazione in particolare, tocca l'icona della lente di ingrandimento in alto a destra. 9. **Tocca l'icona che raffigura tre puntini in verticale.** Si trova in alto a destra e permette di visualizzare un menu a tendina. 10. **Tocca Silenzia notifiche nel menu a discesa.** Si aprirà una finestra pop-up. 11. **Stabilisci per quanto tempo desideri silenziare il gruppo.** Puoi selezionare "8 ore", "1 settimana" o "1 anno" all'interno della sezione "Silenzia notifiche per...". 12. **Tocca e rimuovi il segno di spunta dalla casella che si trova accanto alla scritta Mostra notifiche.** Questa opzione si trova in fondo alla finestra intitolata "Silenzia notifiche per...". 13. **Tocca OK in basso a destra all'interno della finestra pop-up per salvare le tue preferenze e silenziare la conversazione.** Non riceverai notifiche per tutto il tempo che hai determinato. Se vuoi modificare questa impostazione, tocca l'icona che raffigura tre puntini in verticale, quindi seleziona "Attiva notifiche" dal menu a tendina. 14. **Apri l'applicazione di Textra sul dispositivo Android.** L'icona raffigura due linee orizzontali bianche all'interno di una nuvoletta di dialogo. Si trova nella lista delle applicazioni. Textra aprirà la tua casella di messaggi in entrata. Se dovesse aprirsi una conversazione in particolare, tocca la freccetta in alto a sinistra per tornare indietro. 15. **Tocca il gruppo che desideri silenziare per aprire la conversazione in modalità schermo intero.** Per cercare una conversazione, tocca la lente di ingrandimento in alto a destra all'interno della casella di messaggi in entrata. 16. **Tocca l'icona.** Si trova in alto a destra e consente di aprire le impostazioni associate alla chat. Inoltre, in cima alla pagina apparirà la barra degli strumenti. 17. **Tocca l'icona della campana.** Si trova in cima allo schermo, accanto all'icona della puntina e del bidone dell'immondizia. Toccandola, silenzierai la conversazione di gruppo e verrai riportato alla chat. In fondo allo schermo apparirà una casella di notifica verde per confermarti che la conversazione è stata silenziata. Puoi modificare questa impostazione in qualunque momento toccando nuovamente l'icona della campana.
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Come Aggiungere una Filigrana in Excel
Questo articolo di wikiHow ti insegna come creare e aggiungere una filigrana o un logo a un foglio di Excel, usando WordArt per creare una filigrana trasparente sullo sfondo del documento oppure inserendo l'immagine del tuo logo come intestazione in cima alla pagina. 1. **Apri il documento di Excel che desideri modificare.** Avvia Microsoft Excel sul tuo computer ed esegui un doppio click sul documento dall'elenco dei fogli salvati. 2. **Seleziona la scheda Inserisci.** Si trova tra le schede e nell'angolo in alto a sinistra dello schermo e permette di visualizzare la relativa barra degli strumenti in alto sul documento. 3. **Seleziona l'opzione WordArt dalla barra degli strumenti del menu Inserisci.** Il bottone ha l'aspetto di un'icona con una "" in corsivo e si trova sulla parte destra dello schermo; cliccando su di esso si aprirà una finestra pop-up dove visualizzerai la lista degli stili di WordArt disponibili. 4. **Seleziona uno stile per la tua filigrana.** Nella finestra pop-up di WordArd, clicca sullo stile che preferisci per inserire una nuova casella nel documento. 5. **Modifica il testo nella casella di WordArt.** Clicca sul testo di esempio nella casella per modificarlo e inserire quello che desideri usare per la tua filigrana. 6. **Clicca con il tasto destro sulla casella di WordArt.** In questo modo visualizzerai le opzioni del tasto destro in un menu pop-up. 7. **Seleziona Formato Forma dopo aver attivato il menu del tasto destro per visualizzare le opzioni di forma e testo.** 8. **Seleziona Riempimento solido dalle opzioni sotto a Riempimento testo per modificare la trasparenza della tua WordArt sullo sfondo del foglio.** Se usi Excel 2015 o successivo, clicca sulla scheda nella parte superiore del menu per visualizzare le opzioni di Riempimento testo. Per le versioni precedenti, clicca sull'opzione sul menu a sinistra nella finestra del Formato, quindi seleziona la scheda in alto e scegli un colore. In più, da qui potrai modificare il contorno del testo: puoi selezionare , o per il contorno e cambiarne la trasparenza a parte. 9. **Aumenta la barra di Trasparenza al 70%.** Clicca e trascina la barra di Trasparenza verso destra per rendere la filigrana di WordArt relativamente invisibile sullo sfondo del documento. 10. **Modifica le proprietà della filigrana.** Puoi cambiare la dimensione, la posizione e l'orientamento della casella di WordArt per adattarla alle tue esigenze personali o professionali. Clicca e trascina la casella di WordArt per posizionarla sul foglio. Clicca e muovi l'icona a forma di freccia circolare in alto sulla casella per cambiarne l'inclinazione e l'angolazione. Esegui un doppio click sul testo per cambiare le dimensioni del carattere dalla scheda per ingrandire o rimpicciolire la filigrana. 11. **Apri il documento di Excel che desideri modificare sul tuo computer.** Avvia Microsoft Excel e trova il documento dall'elenco dei fogli salvati. 12. **Clicca sulla scheda Inserisci.** Il tasto si trova accanto alla scheda nell'angolo in alto a sinistra della barra dei menu. Per le versioni precedenti, dovrai cliccare sulla scheda. 13. **Clicca sull'opzione Intestazione e piè di pagina per creare un'area di intestazione in alto e una di piè di pagina in basso sul foglio.** Troverai tale opzione cliccando sul tasto con l'icona a forma di in corsivo sulla barra degli strumenti di Inserisci. 14. **Seleziona l'area Clicca per aggiungere un'intestazione.** Questa sezione si trova in alto sul foglio e permette di visualizzare la barra degli strumenti del menu in alto. A seconda della versione che utilizzi, la scheda potrebbe chiamarsi. 15. **Clicca su Immagine sulla barra degli strumenti.** Si trova accanto al bottone e ti permetterà di selezionare un'immagine da inserire. 16. **Clicca su Esplora.** In questo modo visualizzerai tutti i tuoi file in una finestra pop-up. 17. **Seleziona l'immagine del logo che vuoi inserire.** Trova il file nella finestra pop-up e clicca su di esso per selezionarlo. 18. **Clicca sul tasto Inserisci.** In questo modo il logo sarà aggiunto in alto sul foglio. Il logo sarà visualizzato nell'area dell'intestazione in alto su ogni pagina.
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Come Cucinare le Melanzane
La melanzana è una verdura ricca di vitamine e di fibre (tecnicamente è un frutto), molto diffusa e usata nelle cucine di tutto il mondo. Se grigliata, assume una consistenza soda e molto piacevole, meritevole della sua fama di ottima sostituta della carne nei piatti vegetariani. Continua a leggere per scoprire i cinque modi più usati per cucinarle: fritte, in padella, al grill, al forno e lessate. 1. **Lava le melanzane e tagliale in fette dello spessore di circa 1 centimetro.** 2. **Metti tutte le fette su un piatto, dividendo ogni strato con della carta assorbente e cospargile con del sale.** Falle riposare per 15 minuti, in modo che possano spurgare l'acqua di vegetazione. Al termine, asciuga ogni fetta con della carta assorbente, capovolgila e ripeti l'operazione. 3. **Prepara l'impanatura utilizzando 100 g di farina, 40 g di farina di granturco, 1/2 cucchiaino di sale (2,5 g), e ¼ di cucchiaino di pepe nero.** Mescola tutti gli ingredienti in una zuppiera poco profonda e capiente. Se vuoi friggere una grande quantità di melanzane, raddoppia le dosi degli ingredienti e insaporisci la pastella utilizzando tutte le spezie che preferisci. 4. **In un'altra ciotola batti 1 o 2 uova.** Se hai una grande quantità di melanzane usa più uova. 5. **Scalda dell'olio in un tegame capiente o in un forno olandese fino alla temperatura di 180 °C.** Dovrai avere uno strato di olio profondo circa 0,6 cm o comunque sufficiente per far galleggiare le fette di melanzana. Puoi usare l'olio di arachidi, di colza o un altro olio dall'alto punto di fumo. Non usare quello di oliva perché non può essere scaldato ad alte temperature. 6. **Lavora con una fetta per volta, intingi le melanzane nell'uovo e poi nella miscela di farina.** Picchietta leggermente le fette per far cadere l'eccesso di farina. Assicurati che ogni fetta sia completamente infarinata. Se vuoi un'impanatura più croccante e spessa, gira le melanzane nelle uova e nella farina due volte. 7. **Usa le pinze per mettere le fette infarinate nell'olio.** Non riempire troppo il tegame. Friggi uno strato di fette di melanzane per volta e ripeti il procedimento con il lotto successivo. 8. **Cuoci le fette finché non diventano dorate su un lato.** Girale e continua la cottura. 9. **Togli le melanzane dall'olio con una schiumarola e appoggiale su un piatto ricoperto con della carta assorbente.** 10. **Servile immediatamente con una salsa di tua scelta.** Se aspetti troppo tempo, le melanzane diventano molli. Mangiale mentre sono ancora ben calde. Prova ad accompagnarle con una salsa per marinate o con dello tzatziki. 11. **Lava le melanzane, privale della buccia e tagliale in cubetti piuttosto piccoli.** 12. **Metti i pezzi di melanzana su un piatto rivestito con abbondante carta assorbente e cospargili con del sale.** Fai spurgare l'acqua di vegetazione per 15 minuti. Asciugali con cura, usando dell'altra carta assorbente, capovolgili e ripeti l'operazione. 13. **Scalda poco olio in un wok o in una padella poco profonda.** Per saltare i cibi in padella è necessaria una quantità minima di grasso. Non usarne più di un cucchiaio. Scalda l'olio ad alta temperatura, evitando di superare il punto di fumo per non farlo bruciare. 14. **Versa in padella le melanzane e, se lo desideri, aggiungi anche delle altre verdure, come cipolla a pezzi, taccole o carote.** 15. **Condisci con sale e pepe.** 16. **Mescola tutti gli ingredienti in cottura, costantemente e velocemente, utilizzando una spatola da cucina, finché non saranno cotti, diventando dorati e croccanti.** 17. **Servi con del riso bianco o integrale.** 18. **Lava le melanzane e tagliale in fette dello spessore di circa 1 centimetro.** 19. **Metti tutte le fette su un piatto, dividendo ogni strato con della carta assorbente e cospargile con del sale, possibilmente grosso.** Falle riposare per 15 minuti in modo che possano spurgare l'acqua di vegetazione. Al termine, asciuga ogni fetta con della carta assorbente, capovolgila sull'altro lato e ripeti l'operazione. 20. **Con un pennello da cucina ungi le fette su entrambi i lati con dell'olio di oliva.** 21. **Condisci le melanzane con le spezie e gli aromi che preferisci.** Utilizza cumino, paprika dolce o piccante, aglio fresco o in polvere, sale e pepe. 22. **Scalda una griglia con un calore medio e metti a cuocere le melanzane.** In alternativa, puoi usare il grill del forno. 23. **Griglia le melanzane 3 minuti per lato; saranno cotte quando diventeranno morbide e i bordi appariranno croccanti e dorati.** 24. **Togli le fette di melanzana dalla griglia, utilizzando una spatola o delle pinze e disponile su un piatto.** 25. **Preriscalda il forno a 190 °C.** 26. **Lava le melanzane e tagliale in fette dello spessore di circa 1 centimetro, oppure crea dei cubetti.** Puoi tagliarle a metà, e poi in pezzetti più piccoli, oppure puoi decidere di dar loro la forma che più ti piace. Per questo tipo di cottura, normalmente, le melanzane non vanno sbucciate, la pelle aiuterà la polpa a rimanere compatta dopo la cottura. Se però decidi di tagliarle a cubetti, togli prima la buccia. 27. **Ungi una teglia da forno, o una pirofila, con dell'olio di oliva.** Disponi le melanzane in un unico strato senza sovrapporle. 28. **Cuoci al forno finché i bordi non diventano dorati; ci vorranno circa 20 minuti.** 29. **Togli le melanzane dal forno e gustale ancora calde.** 30. **Lava le melanzane, privale della buccia e tagliale a cubetti.** In alternativa, puoi bollirle intere. 31. **Prendi una pentola capiente, riempila di acqua e mettila sul fuoco per portarla a bollore.** Sono necessarie 2 parti di acqua per ogni parte di melanzana. Se le stai bollendo intere, usa una quantità di acqua sufficiente a sommergerle completamente. 32. **Aggiungi le melanzane, intere o a fette, nell'acqua bollente.** Se sono intere, pratica dei fori nella buccia usando una forchetta, per evitare che scoppino durante la cottura. 33. **Cuocile facendole sobbollire per 8-15 minuti o finché non diventeranno tenere.** 34. **Condiscile con sale e pepe oltre a tutte le spezie che desideri.**
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Come Esplorare un Paese in Lungo e in Largo in Macchina
Una volta presa la decisione di visitare un Paese in macchina, guidando da una punta o da una costa all'altra, vanno considerati numerosi fattori. Essi includono il tipo di viaggio che vuoi realizzare (solo in automobile o alternando tra aereo e macchina?), il veicolo che userai (lo noleggerai o utilizzerai il tuo?), l'itinerario che percorrerai, dove ti fermerai, quali saranno i tuoi compagni di viaggio (valuta la loro età e il loro stato di salute), i costi e le strategie per spendere poco ma per ricavare il massimo. 1. **La prima domanda che devi porti è la seguente:** il viaggio sarà di andata e ritorno o di sola andata? Considerando questo fattore, ricorda che noleggiare un veicolo per un viaggio di sola andata sarà più costoso rispetto a un viaggio di andata e ritorno, questo a causa dei costi del noleggio: lasciarlo in un posto diverso da quello in cui ti hanno consegnato le chiavi farà lievitare le tariffe. Inoltre, dovresti considerare il volo di ritorno. Paragona il costo di un volo a quello del carburante e alle spese varie che derivano invece da un viaggio in macchina di andata e ritorno. D'altro canto, dovresti anche valutare il tempo che hai a disposizione; questo fattore può essere un costo in un certo senso, ma non necessariamente sarà così per tutti. Calcola che un viaggio del genere può richiedere uno spostamento che durerà diversi giorni (dipende da dove andrai; per esempio, se esplorerai gli Stati Uniti da costa a costa, ci impiegherai sei giorni all'andata e sei al ritorno, ma questa stima va fatta considerando la strada che percorrerai, le fermate e lo stile di guida). Per quanto sembri ovvio, non dimenticare che un viaggio di andata e ritorno si porterà via il doppio del tempo, giorno più giorno meno. 2. **Passiamo al secondo fattore da considerare:** noleggerai un veicolo o userai il tuo? Stiamo parlando di un viaggio decisamente lungo, percorrerai centinaia o migliaia di chilometri. Sono varie le questioni che dovrai porti e sulle quali dovrai riflettere: costo del noleggio, chilometraggio limitato o illimitato se si tratta di un veicolo noleggiato, condizioni della tua macchina (pneumatici, anni, chilometraggio, ecc.), comodità del mezzo, sistema audio, capienza del bagagliaio, comfort del sedile del conducente e di quelli dei passeggeri. Potresti anche esaminare i pro e i contro derivanti dal noleggio di un camper. 3. **Pianifica l'itinerario.** Vuoi viaggiare solo sull'autostrada, percorrere le vie minori, passare attraverso le città o combinare le diverse strade? Se necessario, stabilisci le distanze che vuoi coprire quotidianamente. Inoltre, quanto tempo vuoi dedicare alla guida ogni giorno? La strada percorsa nell'arco di 24 ore può variare a seconda del punto in cui ti trovi e delle tue preferenze personali. A 100-110 km/h, puoi ragionevolmente percorrere 600-1000 km nel giro di cinque ore e mezza-otto ore. Inoltre, pensa a quello che puoi saltare e a quello che devi assolutamente visitare. Dopo qualche tempo, lasciarsi convincere da tutte le trappole turistiche o da tutti i negozi di souvenir potrebbe stufare e sottrarre del tempo al viaggio. 4. **Il posto in cui alloggerai dovrai sceglierlo basandoti interamente sul tuo gusto personale e sulla tua disponibilità economica.** Per esempio, andare in campeggio è ideale per chi ha ristrettezze di budget. Se vuoi spendere un po' di più, troverai un'ampia gamma di alberghi, motel, bed and breakfast e ostelli. Oppure, puoi rivolgerti a parenti e amici. Evita i motel di bassa lega. Certo, sono economici, ma difficilmente ti garantiranno un riposo di buona qualità. Dopo aver programmato l'itinerario, cerca su internet gli alloggi e inizia a prenotare, così potrai trovare delle offerte e pagare di meno. Inoltre, non scartare a priori delle opzioni. Per esempio, se viaggerai negli Stati Uniti, spesso puoi pernottare negli hotel dei casinò, che possono offrire tariffe molto competitive; tra l'altro, solitamente hanno anche delle proposte di ristorazione a basso costo. In ogni caso, qualunque sia la tua scelta, generalmente è più saggio annotare le destinazioni e le prenotazioni prima di partire, o, almeno, fallo gradualmente nel corso del viaggio. Quella di andare all'avventura e di finire dove capita può essere una scelta interessante e divertente, ma sono in tanti a non preferirla. 5. **Mangiare è indubbiamente una grossa parte culturale ed economica del viaggio.** Anche in questo caso devi determinare cosa prediligi. Se è un viaggio di piacere, ricco di fermate e privo di fretta o preoccupazioni in merito alle calorie ingerite, puoi tranquillamente sederti a tavola a colazione, a pranzo e a cena, concedendoti tutto quello che ti va. Cerca di mangiare nei ristoranti locali, evita le catene che hai anche nella tua città. Gli esercizi di ristorazione tipici di un posto solitamente sono meno costosi, e poi avrai un assaggio di quello che è lo stile di vita della località. Se il tempo, il denaro o la dieta ti frena, allora potresti mangiare mentre sei in viaggio. Puoi conservare facilmente scorte di frutta, snack sani e altri alimentari per fare colazione e pranzare; a cena, invece, cerca di fermarti in un ristorante. Non devi per forza portarti tutto da casa: hai la possibilità di sostare sul tragitto e fare la spesa nei supermercati che trovi. In questo modo, risparmierai soldi (anche tempo se ti porterai tutto da casa), e poi sarà possibile organizzare dei picnic nel corso del viaggio. 6. **Un altro fattore da considerare è l'abbigliamento.** Per decidere cosa mettere in valigia, valuta dove andrai e quando. Se percorrerai gli Stati Uniti da costa a costa in piena estate, allora scegli dei capi leggeri quando andrai a sud. Nel momento in cui ti sposterai verso nord, sarebbe meglio aggiungere pezzi più pesanti. Ricorda che in montagna le temperature saranno più fredde, specialmente di notte. Il vantaggio di questo tipo di spostamento è che puoi prenderti il lusso di portarti dietro del peso extra o una valigia in più: non dovrai rispettare le regole delle compagnie aeree né pagare per i chili in più. Dopo aver deciso che posti visiterai, informati se avrai la possibilità di fare il bucato. 7. **Se viaggerai da solo, avrai sicuramente molta più libertà.** D'altro canto, tanti credono che trascorrere tutto questo tempo in solitudine sia snervante. Inoltre, richiede un certo livello di attenzione, perché nessuno ti avviserà in caso di pericolo. Se invece ti sposterai in compagnia, sono diverse le questioni da affrontare prima di partire. Sviluppando il programma, dovreste mettervi d'accordo sulla destinazione, sulle fermate e sugli obiettivi del viaggio. Tieni a mente che starai 24 ore su 24 con queste persone, e sopportarvi a vicenda non sempre sarà semplice. Prima di metterti in viaggio con qualcuno, cerca di capire se siete compatibili. 8. **Non dimenticare le fermate per fare benzina e per far controllare il veicolo nel caso in cui sia necessario.** Segna sul tragitto dove si trovano le stazioni di servizio. Se, per esempio, passi in un'area in cui avrai meno probabilità di incontrarne, considera una fermata quando il serbatoio è vuoto a metà o per 2/3. Naturalmente, nelle aree abitate e sull'autostrada questo non sarà un grande problema. Potresti anche cambiare l'olio durante il viaggio.
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Come Curare la Dermatite Umida Acuta nel Cane
La piodermite o "dermatite umida acuta" è una malattia della pelle che si manifesta con sfoghi infiammati, spesso accompagnati da essudati maleodoranti. Queste lesioni hanno un’eziologia molto variabile che si estende dalle reazioni allergiche alle infezioni batteriche innescate da ferite o lesioni. I tagli, le ferite e le lesioni cutanee in genere possono essere provocate da molti fattori, fra cui le punture di pulci, i graffi, abrasioni da contatto, problemi alle ghiandole anali e allergie sistemiche. I cani, spesso, soffrono di pruriti e si grattano provocandosi delle lesioni e ferite, fino al punto da causare croste umide sul pelo. Gli sfoghi di piodermite sono dolorosi per l’animale e possono diventare molto grandi in poco tempo; per tale ragione è importante cercare un trattamento adeguato e tempestivo non appena noti una di queste lesioni sulla cute del tuo amico canino. 1. **Osserva l’animale.** Cerca di capire se tende a grattarsi o leccarsi costantemente un determinato punto del corpo. Questo, di solito, è segno di un’irritazione cutanea di qualche tipo. 2. **Ispeziona il pelo del cane ciocca a ciocca.** Fai un controllo accurato della zona che ti sembra di avere identificato come problematica. Le zone colpite da dermatite acuta sono difficili da vedere a occhio nudo perché si diffondono sotto la pelliccia dell’animale. Solitamente, quando ti accorgi di questi sfoghi, l'infiammazione è ormai ben radicata e si sviluppa rapidamente. 3. **Accertati che si tratti di una piodermite.** In questo caso la pelle è arrossata, umida, calda e molto irritata. Altri fattori che ti fanno capire che si tratta proprio di questa patologia sono la presenza di un essudato e il cattivo odore. Questi rash cutanei si sviluppano principalmente sulla testa del cane, ma anche sui fianchi o sul petto. I cani con pelo lungo e compatto sono più propensi a soffrire di questo disturbo. Gli esemplari che non vengono spazzolati con regolarità e hanno un pelo arruffato corrono un rischio maggiore di piodermite, così come quelli che nuotano molto o stanno spesso sotto la pioggia. Gli animali con displasia dell’anca o malattie alle ghiandole anali soffrono di sfoghi di piodermite molto più spesso di quelli sani, dato che hanno la tendenza a leccarsi i fianchi e il sedere. 4. **Controlla l'area della cute circostante la piodermite.** Se trovi uno sfogo cutaneo compatibile con una diagnosi di dermatite acuta, esamina con grande scrupolo il resto del corpo dell’animale alla ricerca di altre zone arrossate o umide. Tutte le eruzioni cutanee devono essere trattate immediatamente e, se possibile, dovresti individuarne la causa principale (morsi di pulci, graffi, allergia e via dicendo). 5. **Chiama il veterinario.** Se per il tuo amico peloso si tratta del primo episodio di piodermite, è fondamentale rivolgersi al veterinario. Egli sarà in grado di giungere a una diagnosi accurata e pianificare la terapia corretta. 6. **Taglia o radi il pelo che cresce sulla zona infetta.** Esporre la cute all'aria permette alla lesione di asciugarsi e accelera il processo di guarigione. Stai molto attento a non tirare il pelo perché potresti ulteriormente irritare la cute del tuo cane e potenzialmente strapparla. Disinfetta le forbici o il clipper prima di tagliare il pelo. Nel caso ci sia la presenza di un liquido che trasuda dalla cute, devi disinfettare spesso lo strumento man mano che procedi a tosare l’animale, altrimenti le forbici o il clipper si riempiranno di sporcizia e materiale organico. Ricordati di pulire e disinfettare tutta la strumentazione alla fine della procedura. Fai in modo che l'animale resti seduto o sdraiato mentre gli tagli il pelo. Chiedi a qualcuno di aiutarti per tenerlo fermo. Per evitare di tagliare accidentalmente la pelle del tuo amico a quattro zampe, non radergli tutto il pelo, ma lascia una lunghezza di 6 mm. Se però la zona lesionata è troppo grande, radilo completamente. 7. **Pulisci la ferita.** Usa uno shampoo antibatterico che puoi acquistare presso la farmacia (va bene anche quello per uso umano) o presso l’ambulatorio del veterinario. Scegli un buon prodotto che contenga clorexidina, in quanto è un ottimo principio attivo. Puoi anche pulire la cute con un astringente delicato a base d’acqua o un antisettico spray. Prima di usare un qualunque prodotto sulla lesione da piodermite, consulta il veterinario. 8. **Lascia agire lo shampoo antibatterico per circa 10 minuti.** In questo modo l’azione medicale del prodotto è più efficace, dato che il principio attivo penetra in profondità. Trascorsi 10 minuti puoi risciacquare la zona e asciugarla completamente. Se hai deciso di usare una soluzione alternativa, leggi le istruzioni che l’accompagnano e seguile scrupolosamente. 9. **Applica uno spray o un unguento antibiotico.** Molto probabilmente il veterinario ti avrà prescritto un farmaco per uso topico come la gentamicina o il betametasone spray, ma potrebbe anche decidere di accompagnare la medicazione locale con una terapia antibiotica orale, in base alla gravità dell’infezione. Puoi applicare la pomata o lo spray antibiotico sulla ferita tre volte al giorno. 10. **Fai in modo che la cute resti asciutta.** L’aria consentirà alla pelle di guarire in maniera più rapida, mentre l’umidità favorisce lo sviluppo dell’infezione. Ricorda che la piodermite non deve essere coperta con garze e fasciature perché il tessuto intrappola l’umidità e peggiora la situazione. 11. **Controlla la lesione due volte al giorno.** Se noti degli accumuli di secrezione, ripeti il lavaggio con lo shampoo antibatterico per mantenere la ferita pulita. 12. **Esamina tutto il corpo del tuo amico scodinzolante alla ricerca di nuovi sfoghi conclamati o in fase di sviluppo.** Dovresti procedere al controllo quotidianamente, soprattutto nella stagione calda e umida. 13. **Ferma il prurito.** Lo spray con idrocortisone e le pastiglie di Benadryl sono ottimi a questo scopo. Il dosaggio corretto è una pastiglia ogni 25 kg di peso. Il veterinario potrebbe prescrivere degli steroidi. Questa classe di medicinali è perfetta nei casi gravi, ma potrebbe mostrare degli effetti collaterali pericolosi nel lungo termine. Inoltre, se interrompi la terapia cortisonica prima che la piodermite sia completamente risolta, potrebbe verificarsi un peggioramento per l'effetto rebound. Evita di usare le creme sulla piodermite. Questi prodotti trattengono l’umidità, mentre la lesione deve asciugarsi completamente per guarire. 14. **Usa un collare elisabettiano per evitare che l’animale si morda o lecchi la lesione.** Questi collari a cono impediscono al cane di raggiungere lo sfogo cutaneo, così che non possa irritare ulteriormente la cute. Il collare elisabettiano non deve essere l’unico strumento per trattare la piodermite; infatti non cura l’infezione, ma evita che il cane possa aggravare la lesione. Le dermatiti acute non trattate diventano sempre più estese e gravi, oltre a causare un intenso dolore all'animale. Se la lesione può essere grattata con la zampa posteriore, allora copri l'arto con un calzino fissato con del nastro adesivo. 15. **Taglia le unghie al tuo amico fedele.** In questo modo gli impedisci di grattarsi e di diffondere il liquido infetto.
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Come Rimuovere gli Odori del Latte Avariato dagli Interni dell'Auto
Il latte rovesciato penetra in profondità nella tappezzeria dell'auto e lascia degli odori sgradevoli persistenti. A prescindere se devi trattare delle macchie vecchie o nuove, c'è sempre un rimedio per far profumare di nuovo l'interno dell'abitacolo ed evitare che quel fastidioso odore di latte avariato si ripresenti quando il liquido viene versato di nuovo. 1. **Tampona la zona per assorbire il latte.** Subito dopo "l'incidente" dovresti pulire tutto il liquido in eccesso che è ancora bagnato o visibile; in questo modo, puoi rimuovere l'odore di latte avariato dall'interno della vettura e faciliti le operazioni successive di pulizia. Usa della carta assorbente, un asciugamano bianco o una spugna per premere la zona di tessuto o tappezzeria su cui è stato versato il latte; continua a tamponare finché non hai assorbito tutta l'umidità. 2. **Togli e lava i tappetini e i rivestimenti dei sedili.** Dovresti staccare e lavare ogni tessuto removibile. I tappetini senza una base di plastica o gomma possono essere lavati in una normale lavatrice; spruzzali prima con uno smacchiatore e mettili nell'elettrodomestico impostando un lavaggio in acqua calda. Tutti gli altri materiali andrebbero bagnati con un tubo da giardino o lavati nella vasca con acqua e sapone. Lascia che i tappetini si asciughino all'aria, in casa o al sole. 3. **Usa un aspiraliquidi.** Utilizza uno strumento per la pulizia profonda o una macchina a vapore per eliminare l'odore di latte avariato dagli interni dell'automobile. Molti elettrodomestici a vapore sfruttano delle soluzioni con detergenti speciali che eliminano la puzza e quindi anche quella di latte deteriorato. 4. **Incarica un esperto.** La puzza di latte avariato che persiste anche dopo aver provato tutti i rimedi casalinghi potrebbe essere penetrata nei tessuti al punto da non riuscire a toglierla con metodi semplici. Chiedi consiglio a un esperto di pulizia della tappezzeria oppure porta la macchina presso un autolavaggio specializzato che lava e rimuove i cattivi odori dall'abitacolo. 5. **Usa il caffè macinato per sbarazzarti delle puzze ostinate.** Questa sostanza assorbe l'odore di marcio del vecchio latte e lascia un aroma di caffè che nasconde quello sgradevole. Riempi un contenitore di plastica con del caffè macinato e riponilo sotto i sedili della vettura; lascia che agisca per circa due settimane. 6. **Sfrutta la potenza del bicarbonato di sodio.** Applicane uno strato sulla zona interessata affinché assorba l'umidità e i cattivi odori; questa sostanza filtra l'aria e rimuove la puzza. Lascia che la superficie su cui è stato versato il latte si asciughi completamente prima di coprirla con il bicarbonato; fai agire la sostanza da tre a quattro giorni e pulisci in seguito la tappezzeria con l'aspirapolvere. 7. **Spruzza dell'aceto bianco.** Questo liquido ha un odore intenso che combatte quelli cattivi, vale quindi la pena utilizzarlo nel caso fosse presente la puzza di latte avariato. L'aceto degrada gli enzimi del latte intrappolato nel tessuto e riduce il cattivo odore; inoltre, cosa ancora più importante, è una sostanza sicura da usare che non contiene alcun prodotto chimico pericoloso. Mescola una parte di aceto bianco con quattro di acqua e versa la miscela in una bottiglia a spruzzo; vaporizzala direttamente sulla superficie da trattare finché questa non è completamente inzuppata. Lascia agire per quattro o cinque ore, in seguito tampona e asciuga il tessuto con un asciugamano bianco. Lascia i finestrini aperti per consentire la circolazione dell'aria. 8. **Prova uno spray con enzimi.** Acquista un detergente enzimatico presso un centro per il bricolage o al supermercato e spruzzalo sulle macchie di latte. Gli ingredienti di questo prodotto "mangiano" letteralmente l'odore residuo, lasciando un gradevole profumo di fresco. Aspetta che il detergente enzimatico agisca per uno o due giorni, poi asciuga la zona tamponandola. Non usare questo prodotto sul camoscio o la pelle. 9. **Fai un tentativo con un detergente per moquette.** Si tratta di una soluzione che contiene sostanze chimiche forti e che è in grado di penetrare in profondità nel tessuto. Ricorda solo di rimuovere ogni traccia di umidità al termine della procedura. Leggi le istruzioni sulla confezione per sapere i tempi di posa del prodotto e quando rimuoverlo con l'aspiratore. 10. **Arieggia l'automobile.** Uno dei motivi per cui si è sviluppato il cattivo odore di latte avariato è la presenza di umidità intrappolata dentro l'abitacolo, che ha favorito la crescita di muffe. Dopo aver rovesciato dei liquidi o durante le pulizie, lascia la macchina aperta e al sole, in modo che la tappezzeria possa asciugarsi e ci sia un ricambio d'aria. 11. **Asciuga immediatamente ogni traccia di latte.** Che si tratti di latte o di qualunque altro tipo di liquido, ricorda che più aspetti e più difficile è rimuovere la macchia e l'odore; prima assorbi l'umidità e migliori possibilità hai di prevenire la puzza. 12. **Lascia che l'aria fresca entri nell'abitacolo.** Una volta che il latte è stato rovesciato, è sempre una buona idea aprire i finestrini per alcune ore; in questo modo, permetti all'umidità residua del latte che è evaporata dentro la macchina di uscire, facendo entrare aria fresca. 13. **Mantieni l'abitacolo pulito.** Il cibo e i liquidi possono diventare terreno fertile per la proliferazione batterica e di conseguenza per lo sviluppo di cattivi odori. Pulire regolarmente gli interni con l'aspirapolvere e scuotere i tappetini è un metodo perfetto per prevenire le puzze.
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Come Attivare una Gift Card
Le gift card trasformano lo shopping da un semplice tirare ad indovinare ad una stabile scommessa sicura. Tuttavia, una gift card inattiva non ha alcun valore. E' importante seguire questi metodi per attivarla in negozio o online. 1. **Ordina la tua gift card online.** Ordinandola direttamente dal rivenditore sarai certo della sua autenticità; ciò nonostante esistono dei siti in cui è possibile scegliere tra un'ampia varietà di gift card, relative a negozi e ristoranti. Visita per esempio il sito Mygiftcard]. 2. **Attendi che la gift card arrivi per posta.** Normalmente sarà corredata di un adesivo esterno con un messaggio simile a 'Attiva questa Card.' Leggi le indicazioni con attenzione per scoprire come attivarla. 3. **Usa una moneta per grattare la barra argentata posta sul retro della carta.** Normalmente si tratta di una sostanza adesiva che ricopre e protegge il numero della carta in tuo possesso. 4. **Chiama il numero indicato sull'adesivo.** In alternativa dovrebbe essere possibile digitare un URL nel tuo browser, per essere condotto direttamente al servizio di attivazione. Se l'adesivo non contiene un indirizzo web esatto, digita il nome del sito e le parole 'attivare gift card” nella barra del tuo motore di ricerca, troverai la pagina appropriata alle tue esigenze. 5. **Digita il numero identificativo della tua gift card.** Potrebbe essere necessario aggiungere anche il tuo numero d'ordine o una password/codice di attivazione, se ti sono stati inviati con la gift card. Premi 'Attiva' dopo aver inserito tutte le informazioni correttamente. 6. **Usa la tua gift card.** Dovresti averla attivata con successo. 7. **Scegli una gift card tra le tante fantasie disponibili e recati alla cassa.** 8. **Indica il valore che intendi caricare sulla gift card.** Alcune gift card sono di taglio predefinito, altre possono essere personalizzate a piacere. 9. **Attendi che il personale del negozio processi il tuo acquisto alla cassa.** In molti casi questo passaggio attiverà immediatamente gift card. Chiedine conferma al venditore. 10. **Conserva lo scontrino.** Potrebbe contenere un numero identificativo o un codice di attivazione relativo alla gift card. Sarà una buona idea conservarlo nel caso la gift card non funzioni correttamente. In caso di problemi, potrai consegnare lo scontrino alla persona a cui l'hai donata perché possa usarla come prova di acquisto.
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Come Coltivare i Banani nei Vasi
Se ti piacciono le banane, sarai forse felice di sapere che puoi coltivare tu stesso le piante. Sebbene molte persone che vivono nei paesi subtropicali le coltivino all'aperto nei propri giardini, è possibile in realtà farle crescere anche nei vasi dentro casa. Procurandoti il materiale corretto, le piante giuste e prendendotene cura in modo appropriato, puoi riuscire anche tu a coltivarle a casa. Entro un anno dall'interramento potrai ottenere i primi frutti dal tuo nuovo banano! 1. **Scegli una varietà di banano nano.** La pianta standard può crescere fino a 15 m di altezza e diventa troppo grande per un comune vaso. Quando la acquisti, assicurati che si tratti della varietà nana, che cresce da 1,5 a 4 m e non diventa esageratamente grande per il contenitore in cui la interri. Fai una ricerca online per trovare i bulbi delle varietà nane disponibili in commercio. Tra i tipi di banani nani si ricordano Cavendish, Musa e altri. 2. **Acquista il cormo o la piantina presso i vivai oppure online.** Il cormo è la base dell'albero e contiene le radici. Se non desideri interrarlo e non vuoi aspettare che l'albero cresca, puoi acquistare una giovane piantina o un pollone; in questo modo, eviti di dover fare crescere nuovi polloni dal cormo e tutto il processo di interramento diventa più semplice. Puoi acquistare la giovane piantina o il cormo presso i vivai. 3. **Assicurati che il terreno sia ben drenante e leggermente acido.** Questa pianta predilige un suolo che dreni bene. Quando cerchi il tipo giusto di terra, opta per una buona miscela di torba, perlite e vermiculite; puoi cercare una miscela di terreno specifico per cactus o palme, che è perfetto anche per il banano. Questo tipo di suolo è in vendita in sacchi presso i principali vivai e centri per il giardinaggio. Alcuni tipi di terreno non sono adatti per questa pianta, per esempio il terriccio standard o quello presente in giardino o nell'orto. Il banano predilige un suolo con un pH pari a 5,6-6,5. 4. **Scegli un vaso profondo che offra un drenaggio adeguato.** Inizia prendendo un vaso alto 15 o 20 cm con un foro per il drenaggio; non piantare mai il banano in un contenitore completamente chiuso. Assicurati inoltre che il vaso sia abbastanza profondo da permettere alle radici di espandersi correttamente. Durante la scelta del recipiente, devi anche considerarne il materiale; scegline uno in ceramica, plastica, metallo o legno in base alle tue disponibilità economiche. Quando l'labero diventa troppo grande per il primo vaso, trasferiscilo in uno più grande. Quando diventa abbastanza grande per un contenitore di 30 cm, passa a uno più grande di 10-15 cm ogni due o tre anni. 5. **Risciacqua accuratamente il cormo con acqua tiepida.** Si tratta di un passaggio importante prima dell'interramento per rimuovere qualsiasi parassita che potrebbe essere presente, così come eventuali colonie batteriche o micotiche. 6. **Scava un piccolo foro nel suolo.** Riempi il vaso con il terriccio che hai acquistato presso il vivaio e usa una vanga per creare una piccola buca della profondità di circa 8 cm proprio al centro; dovrai forse scavare anche un po' più in profondità per sistemare il cormo in base alle sue dimensioni. Assicurati che vi sia sufficiente spazio attorno, in modo da poter inserire la pianta in profondità nel vaso. Per verificare le giuste condizioni, metti il cormo nella buca e accertati che il 20% del corpo della pianta si trovi all'esterno del foro stesso; questa porzione deve rimanere esposta finché non si sviluppano i primi germogli. Una volta interrato il bulbo, riempi lo spazio circostante con della terra. 7. **Interra il cormo e copri le radici.** Posizionalo nella buca che hai appena scavato, con le radici rivolte verso il basso. In questa fase assicurati che la circonferenza del vaso si trovi a 7-8 cm dalla pianta per offrire alle radici spazio sufficiente per crescere bene; ricorda di esporre all'aria il 20% superiore finché non spuntano le prime foglie. Quando iniziano a spuntare i primi germogli o polloni, puoi coprire il resto del cormo con del compost. 8. **Innaffia il banano.** Bagnalo accuratamente con un tubo da giardino non appena l'hai interrato, assicurandoti di impregnare bene il terreno. Porta il vaso all'aperto e lascia che l'acqua esca attraverso i fori di drenaggio; dopo l'innaffiatura iniziale il terreno deve rimanere umido, ma non eccessivamente inzuppato. Non mettere il recipiente su un piattino, perché l'acqua potrebbe ristagnare, con il rischio che si sviluppino colonie di batteri e marciume. 9. **Concima l'albero una volta al mese.** Usa un fertilizzante ricco di magnesio, potassio e azoto per favorirne lo sviluppo; mescola quello solubile con dell'acqua oppure diffondi quello granulare sul terreno. Concimando regolarmente la pianta, fornisci alle radici i giusti nutrienti, minerali e ne promuovi la crescita. In primavera e in estate puoi provvedere una volta a settimana. Se non trovi un fertilizzante solubile specifico per piante tropicali, valuta di prenderne uno bilanciato 20-20-20. Tra i prodotti più popolari considera Agrium, Haifa, Potash Corp e Yara International, che puoi trovare anche online nei siti di e-commerce. 10. **Innaffia regolarmente l'albero.** Assicurati che il terreno sotto il banano rimanga sempre umido; per verificarlo puoi inserire un dito nel suolo per controllare se è asciutto o meno. Per garantire le condizioni ideali, fai in modo che sia sempre umido fino a una profondità di 1,5 cm. Provvedi a innaffiare ogni giorno per mantenere umido il terreno e idratare le radici. Se la porzione superficiale della terra è troppo impregnata, probabilmente hai versato troppa acqua. 11. **Assicurati che il banano riceva la luce solare indiretta.** È meglio posizionarlo in un luogo in ombra in cui non sia esposto ai raggi solari diretti. Se vivi in una regione dal clima temperato, puoi tenerlo all'aperto durante l'estate quando fa caldo; mettilo in un punto riparato dal fogliame di altre piante che blocchi i raggi del sole. Ruota regolarmente il vaso affinché tutti i lati della pianta possano ricevere la luce solare; se decidi invece di tenerlo al chiuso, mettilo davanti a un'ampia finestra, in modo che possa comunque ricevere una quantità adeguata di luce naturale. La temperatura ideale per farlo crescere adeguatamente è di 26-30 °C. Se scende sotto i 14 °C, la maggior parte dei banani smette di svilupparsi. 12. **Pota la pianta.** Dopo 6-8 settimane di crescita sana e costante, il banano deve essere potato, poiché durante lo sviluppo iniziano a formarsi dei polloni. L'obiettivo è di eliminarli tutti, tranne uno; scegli quello più sano, più grande e utilizza delle cesoie da giardinaggio per rimuovere tutti gli altri dal cormo. Una volta che la pianta inizia a dare i primi frutti, devi provvedere a un'ulteriore potatura; dopo aver raccolto le banane, taglia la pianta in modo che sia alta circa 75 cm, facendo attenzione a non danneggiare il pollone principale. L'albero produce più frutti dopo questa procedura. Il pollone sembra un germoglio che cresce dall'esterno del cormo e sviluppa delle foglie. Puoi ripiantare gli altri polloni per ottenere nuove piante di banani, ma in questo caso devi prelevare un po' di radici dal cormo originale. 13. **Porta l'albero al chiuso quando le temperature scendono sotto i 14 °C.** Il freddo e i venti intensi non fanno bene alla pianta e possono bloccare la crescita dei frutti. Se sai che nel tuo giardino soffiano venti freddi, valuta di portare il banano al chiuso o di proteggerlo posizionandolo all'interno di un filare di alberi; se la stagione sta cambiando, è meglio portare la pianta al chiuso prima che inizi il freddo. Tieni presente che inizia a morire quando le temperature raggiungono i 10 °C. 14. **Trapianta il banano quando diventa troppo grande per il vaso.** Devi trasferirlo in un contenitore più capiente prima che le radici siano troppo ammassate; puoi capire che è arrivato il momento di procedere quando non cresce più in altezza. Appoggialo su un lato e fallo scivolare fuori dal vaso; metti la terra nel nuovo contenitore e posiziona poi l'albero al suo interno prima di riempire il resto dello spazio con del terreno. Durante la procedura muoviti con cautela per non danneggiare le radici. Se la pianta non scivola fuori dal recipiente, prova a picchiettare i lati per smuoverla.
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Come Avere un Buon Profumo per Tutto il Giorno
Che tu stia abbracciando un tuo amico o coccolando il tuo ragazzo sul divano, non dovresti preoccuparti del tuo odore. Avere un buon profumo dà una spinta alla tua sicurezza e può anche farti sembrare più attraente. Parte tutto dal prendersi cura di sé e indossare abiti puliti. Poi puoi indossare un paio di gocce di profumo in modo che diventi una sorta di firma personale e fare in modo che la gente si chieda come fai ad avere un profumo così piacevole. Leggi questo articolo per imparare a far voltare delle teste con il tuo profumo ammaliante. 1. **Fai la doccia.** Se vuoi avere un buon profumo, devi essere pulita. Ogni quanto fare la doccia dipende dalla chimica del tuo corpo, le attività quotidiane e il tempo. Molte persone la fanno una volta al giorno, ma se fai sport o vivi in una regione calda potrebbe essere una buona idea farla più spesso. Se hai la pelle molto secca, farla a giorni alterni potrebbe essere abbastanza. Tuttavia, assicurati di lavarti abbastanza spesso, per evitare che gli altri inizino a percepire l'odore del tuo corpo. In doccia, lavati con acqua calda e sapone per tirare via tutto lo sporco, il sudore e i batteri che causano il cattivo odore. Se hai un dubbio, lavati! Provare a mascherare il cattivo odore con deodoranti o profumi non funziona. Se non vuoi lavare i capelli tutti i giorni (molti affermano che si seccano e si rovinano) usa lo shampoo secco per rinfrescarli nei giorni in cui non li lavi. È composto di polveri che assorbono gli oli che fanno apparire i capelli unti. 2. **Usa il deodorante.** Il 2% della popolazione mondiale ha un gene che impedisce alle ascelle di produrre un cattivo odore. Sono fortunati, vero? Il resto di noi si affida ai deodoranti per tenere lontano tutta la giornata l'odore di sudore. Mettilo dopo la doccia e riapplicalo durante la giornata, se necessario. Puoi scegliere un deodorante antitraspirante se tendi a sudare troppo. I deodoranti possono essere in stick, gel o spray. Puoi anche provare una pietra deodorante naturale, o farlo in casa con il bicarbonato e l'olio di cocco. Fai diversi tentativi per trovare quello più adatto alle tue esigenze e che ti regala un profumo piacevole. Se hai intenzione di usare profumo o colonia, non è necessario un deodorante troppo profumato. Meglio non avere troppi profumi alla volta addosso. 3. **Prova il talco.** Spolverare un po' di talco sul corpo dopo il bagno o la doccia è un buon modo per restare fresche. Asciugati bene, e poi mettine un po' sotto le braccia, sui piedi e ovunque desideri. Il talco aiuta la pelle a restare asciutta e fresca durante la giornata, quindi è molto utile nelle giornate calde e umide. Puoi comprare quello per adulti o anche per i bambini - funziona bene comunque. Meglio usare una versione non profumata, perché quello per i bambini è riconoscibile. Non vuoi comprare il talco? Fallo tu stesso! Hai bisogno solo di amido di mais. Se vuoi profumarlo, immergi un dischetto di cotone nella tua fragranza preferita o aggiungi una goccia di olio essenziale. Metti il dischetto in un barattolo e coprilo con l'amido. Applica il talco usando un piumino morbido. 4. **Indossa abiti con un buon profumo.** Indossare gli stessi vestiti più giorni di fila può modificare il tuo profumo, quindi mettiti in pari con il bucato! Usa un detersivo profumato - oppure no, scegli tu - l'importante è che gli abiti siano puliti. Potresti portarti un cambio se prevedi di stare fuori casa tutto il giorno. Alcune persone preferiscono avere un paio di slip, calze o canottiere pulite di scorta in caso di emergenza. Se lavori in un ambiente con un odore molto forte o pieno di fumo, meglio avere qualche attenzione in più per i tuoi abiti, in modo che profumino sempre. Lavali più spesso con un detersivo dal profumo persistente e usa un buon ammorbidente. Porta al lavasecco i cappotti e altri capi non lavabili in lavatrice ogni tre quattro mesi in modo che non prendano cattivi odori. Sempre parlando di abiti, controlla anche borse, zaini, cappelli e accessori vari. Lavali una volta ogni tanto, soprattutto se li usi quotidianamente. 5. **Cerca di avere i piedi profumati.** Se sei preoccupata per l'odore dei tuoi piedi, dedica loro qualche cura extra facendo uno scrub quando sei in doccia, poi asciugali bene e spolverali con del borotalco prima di mettere calze e scarpe. Porta con te un paio di calzini di riserva per cambiarti durante la giornata. Assicurati che anche le scarpe siano in buono stato, quelle vecchie sono un ricettacolo di cattivi odori. Usa un paio di scarpe solo per allenarti, invece di usarne un paio solo anche per andare a scuola o al lavoro. Porta con te una confezione da viaggio di talco, in modo da poterlo usare durante la giornata all'occorrenza. Quando è possibile, usa sempre le calze con le scarpe. Andare in giro senza calze fa sudare di più il piede, e questo porta al cattivo odore. 6. **Rinfresca l'alito.** Una buona igiene orale è il modo più semplice per avere un alito fresco. Lava i denti ed usa il filo interdentale tutti i giorni, vai dal dentista regolarmente per curare o prevenire accumuli di placca in modo da non avere poi problemi di alitosi. Oltre alla routine di igiene dentale base, puoi mantenere il tuo alito fresco per tutto il giorno seguendo questi consigli: Bevi tanta acqua, è importante soprattutto durante e dopo i pasti. Elimina i residui di cibo e pulisce la bocca. Usa il collutorio - ma quello senza alcool. L'alcool in un collutorio può seccare la bocca, e questo potrebbe provocare l'alitosi. Scegline uno rinfrescante, ma senza alcool e usalo per risciacquare la bocca ogni volta che ne senti la necessità. Evita aglio, cipolle e cibi molto speziati nei giorni in cui sei "particolarmente" preoccupata per il tuo alito. Non è facile nascondere l'odore dei cibi speziati con il collutorio, e l'odore può persistere anche dopo esserti lavata i denti o risciacquata con il collutorio. Cerca di avere a portata di mano delle mentine da usare quando vuoi avere un alito super fresco. 7. **Scegli il profumo perfetto.** Cerca un profumo che sia coerente con il tuo stile e a come ti presenti di solito. Il profumo perfetto è quello che non ti dà fastidio se lo respiri per tutto il giorno. Non deve essere troppo forte, dal momento che a molte persone dà fastidio un profumo troppo aggressivo. Sperimentane diversi fino a quando non ne trovi alcuni che ti piacciono. Puoi indossare lo stesso profumo tutti i giorni o usarli a rotazione. Scegli profumi diversi per diverse occasioni. Un profumo agrumato, floreale o dolce è perfetto per il giorno, mentre puoi optare per qualcosa di più intenso e muschiato per la sera. Se stai cercando un profumo più maschile, opta per una colonia con note di abete, cedro e sandalo. I profumi cambiano a seconda di chi li indossa. Interagiscono con la chimica unica della tua pelle e variano durante la giornata. Ricordatelo quando ne scegli uno - se sta bene a una tua amica non è detto che stia bene anche a te. Puoi anche profumarti con una crema o un olio per il corpo, se preferisci. Anche i profumi solidi sono un'ottima alternativa. 8. **Mettine un pochino sui punti in cui si sente il battito del cuore.** Non annegare in una nuvola di profumo. Usalo in modo strategico, in modo che le persone che ti stiano vicine ne sentano una ventata, senza venirne travolti. Ne basta poco per andare lontano, soprattutto con il profumo. Mettilo si polsi, collo e dietro le orecchie - sarà più che sufficiente. Se usi uno spray, non spruzzare nulla direttamente sul corpo e a breve distanza. Tieni la bottiglia qualche cm lontana dal corpo e spruzza con delicatezza, poi sposta il polso o qualsiasi altra parte del corpo in modo che la nebbiolina creata si posi sulla pelle. Anche se usi una crema corpo profumata, non devi metterne quantità industriali su tutto il corpo. Usala in poche zone, come mani e collo. Usane una priva di profumo per il resto del corpo. 9. **Profuma i capelli.** Se il tuo shampoo non ha un profumo marcato, puoi aggiungerlo. È qualcosa di carino, e un metodo sottile per continuare ad avere un buon profumo per tutta la giornata. Massaggia del profumo o un olio essenziale fra le mani e poi passale con delicatezza fra i capelli. In alternativa, puoi aggiungere un paio di gocce di olio essenziale allo shampoo o al balsamo. 10. **Scegli un profumo che diventi il tuo marchio di fabbrica.** Non è una buona idea usare 3-4 profumi diversi per lasciare una scia quando cammini per i corridoi. Invece di chiederti il nome del tuo profumo, la gente si tapperà il naso quando ti vedrà arrivare! Indossa un solo profumo alla volta. Questo significa che se la crema corpo ha un profumo molto marcato non dovresti mettere anche il tuo profumo e viceversa. Assicurati di non avere addosso per sbaglio troppi profumi. Deodorante, lacca e balsamo labbra possono essere tutti profumati. Cerca di scegliere prodotti senza profumo oppure opta per una o due fragranze al massimo. 11. **Prova a creare il tuo profumo.** Se non vuoi spendere un patrimonio per un profumo o una colonia, puoi crearne uno tu! Compra diversi oli essenziali, come rosa, lavanda, lemongrass o vetiver, e usane qualche goccia al posto del profumo (MAI puri sulla pelle, sono tossici!). Puoi anche creare il tuo profumo mescolando diversi oli essenziali fino a quando non trovi l'aroma che ti piace! Per trovare gli oli essenziali, vai in erboristeria o nei negozi di alimentazione naturale. Di solito sono nella sezione cura del corpo. Puoi diluire l'olio essenziale in acqua o vodka in modo che non abbia un profumo troppo forte. Mettilo in una bottiglietta spray e usalo su corpo e capelli. 12. **Rinfrescati durante la giornata.** Il mattino sei a posto, perché hai fatto la doccia, messo abiti puliti e così via, ma è meglio prendersi del tempo durante la giornata per rinfrescarsi un po'. Che tu sia a scuola o al lavoro, ci sono cose che puoi fare per avere un buon profumo anche se sei stata in piedi o seduta alla scrivania per tutto il giorno. Lava i denti o usa il collutorio. Ti sentirai subito più fresca e avrai un buon profumo. Applica altro profumo se necessario. Ma non esagerare - bastano due piccoli spruzzi. Cambiati se è necessario. Se hai fatto sforzi fisici, allora è il caso di cambiarti la biancheria e le calze durante la giornata. Usa le salviettine igieniche per pulirti rapidamente. Prendi quelle non profumate, perché le altre hanno un profumo molto intenso. Passale nelle zone che hanno bisogno di essere rinfrescate e poi applica il deodorante. 13. **Stai lontana dagli alimenti con un odore molto forte.** Nei giorni in cui ci tieni particolarmente ad avere un buon odore, cerca di non mangiare troppe cipolle, aglio o cibi piccanti. Questi alimenti hanno dei componenti che rimangono in circolo per un po', e possono modificare il tuo odore e anche l'alito. Le verdure crucifere, frutta secca e legumi modificano l'alito. Mangiare molto broccoli, nocciole o fagioli potrebbe anche farti sentire gonfia e piena d'aria. Invece, mangia frutta e altri cibi ricchi di acqua. Puliranno il tuo corpo e ti aiuteranno ad avere un buon profumo. 14. **Tieni pulito il tuo ambiente.** La tua camera da letto è ben pulita, oppure c'è un po' di aria viziata? E la tua macchina e altri luoghi in cui passi molto tempo? Tenere lo spazio attorno a te pulito ti aiuterà a profumare di buono. Inizia assicurandoti che la camera da letto sia pulita. Metti i panni sporchi in una cesta coperta, appendi o metti via gli abiti puliti anziché impilarli da qualche parte. Ecco altri modi per mantenere i tuoi spazi super freschi: Profuma lenzuola e cuscini con uno spray alle erbe, aggiungi qualche goccia di olio essenziale a dell'acqua e spruzzala sulle lenzuola quando rifai il letto. Lava regolarmente la moquette. La moquette tende a trattenere gli odori, e può intaccare il profumo di tutta la casa. Tra i lavaggi, puoi rinfrescarlo coprendolo di bicarbonato e poi aspirandolo. Lava la macchina. Lava i sedili e arieggiali periodicamente. 15. **Profuma cassetti e armadi.** Se vuoi che i vestiti siano sempre profumati, prova a tenerli in cassetti e armadi profumati con sacchetti aromatici. Puoi farli da sola riempiendo dei piccoli sacchetti di tessuto con lavanda essiccata o altre erbe che preferisci. Metti i sacchetti nell'angolo dei cassetti e appendili negli armadi. Profumeranno delicatamente gli abiti e non li faranno puzzare di stantio.
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Come Abbassare Velocemente i Trigliceridi
Avere un livello alto di trigliceridi è preoccupante perché può aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus. Se vuoi ridurli rapidamente, apportare i seguenti cambiamenti nello stile di vita e assumere dei farmaci può fare una grande differenza. 1. **Elimina i dolci dalla tua alimentazione.** Gli zuccheri raffinati e aggiunti possono causare un aumento dei trigliceridi, quindi uno dei modi più veloci per ridurli consiste proprio nel diminuire l'assunzione di zuccheri. Questo perché gli zuccheri spesso sono calorie non necessarie che vengono convertite in trigliceridi (una forma di grasso) per conservarle nell'organismo. Limita gli zuccheri aggiunti a meno del 5–10% delle calorie che assumi normalmente. Per le donne, questo significa che gli zuccheri possono corrispondere anche a 100 calorie al giorno. Per gli uomini, significa che gli zuccheri possono raggiungere le 150 calorie al giorno. Evita i cibi come i dessert troppo dolci e i succhi di frutta concentrati. 2. **Riduci i carboidrati raffinati.** Il riso bianco e i prodotti da forno a base di farina bianca o di semola possono provocare un aumento dei trigliceridi in alcuni individui. Se il medico ritiene che questo sia un problema per te, riduci i carboidrati raffinati, per ottenere un risultato immediato sul livello dei tuoi trigliceridi. In alternativa ai carboidrati raffinati, opta per pane e pasta integrali. Riduci la quantità generale di carboidrati e consuma invece più proteine. Le proteine hanno un "indice glicemico" inferiore rispetto ai carboidrati, il che significa che vengono assorbite più lentamente nella circolazione sanguigna. Questo, a sua volta, è importante per abbassare gli zuccheri nel sangue e ridurre i livelli ematici dei "lipidi" (compresi i trigliceridi). 3. **Elimina l'alcool.** L'alcool può aumentare i trigliceridi nel sangue, soprattutto in coloro che sono più predisposti. Dovresti davvero evitare di bere bevande alcoliche nel periodo in cui stai cercando di abbassare i trigliceridi. Una volta che i trigliceridi saranno tornati a un livello accettabile, potrai gradatamente reintrodurre di nuovo l'alcool nella tua dieta. Tuttavia, evita di bere troppo o troppo spesso, dato che l'abuso può riportare i trigliceridi a livelli ancora pericolosi. 4. **Mangia più acidi grassi omega-3.** Questi sono considerati grassi "buoni" e un loro consumo regolare può aiutare l'organismo a mantenere i livelli di trigliceridi nella norma. Mangia circa due porzioni di pesce grasso ogni settimana. Se mantieni una certa costanza in questo tipo di alimentazione, potrai notare dei cambiamenti nei livelli di trigliceridi nel sangue. I pesci grassi ricchi di omega-3 includono salmone, sgombro, sardine, tonno e trota. Altre fonti di omega-3 sono i semi di lino macinati e il loro olio, la soia, i legumi, le noci e le verdure a foglia verde scuro. Aggiungi ogni giorno queste fonti extra nella tua dieta. Un integratore di omega-3 di buona qualità può essere estremamente vantaggioso, in quanto aiuta a equilibrare il rapporto generale di omega-3/omega-6. 5. **Consuma alimenti di origine vegetale.** In particolare, se opti per le proteine provenienti da fonti di origine vegetale (piuttosto che dalla carne rossa), puoi notare che i livelli di colesterolo e trigliceridi si riducono in modo significativo. I fagioli secchi, i piselli e la soia sono tutti prodotti di origine vegetale ricchi di proteine. In sostituzione della carne rossa puoi anche mangiare il pollo, in quanto si tratta di un alimento più adatto per mantenere i trigliceridi a un livello accettabile. 6. **Mangia molta fibra.** La fibra aiuta a regolare il modo in cui viene assorbito il cibo e come transita nell'organismo fino all'espulsione; gli alimenti che ne sono ricchi aiutano a ridurre in maniera significativa trigliceridi e colesterolo. La fibra unita all'acqua presente nell'intestino forma una matrice gelatinosa a cui si attaccano i grassi; in questa maniera i grassi (tra cui i trigliceridi) presenti nell'organismo e che vengono assorbiti dal corpo si riducono in percentuale. Un ulteriore vantaggio della fibra è che è in grado di mantenere in salute il tratto digestivo in molte maniere diverse. Per incorporare più fibra nella tua dieta, mangia più cereali integrali. Dovresti anche aumentare il consumo di fagioli, frutta e verdura. Inoltre, la fibra sazia prima, impedendoti così di mangiare troppo. Bevi più acqua quando aumenti l'apporto di fibra, altrimenti potresti riscontrare dei disturbi intestinali che possono essere moderati, ma anche gravi. 7. **Tieni monitorato il consumo di grassi.** I grassi saturi e quelli trans sono particolarmente dannosi per l'organismo, quindi cercare di ridurli il più possibile dalla tua dieta può influire notevolmente e in modo positivo sui livelli di trigliceridi. I cibi confezionati e quelli dei fast food sono i maggiori responsabili di questi grassi "cattivi". Anche i prodotti di origine animale e tutti quelli a base di olio vegetale idrogenato possono essere altrettanto dannosi, così come il lardo, lo strutto o la margarina. Scegli piuttosto i grassi mono e polinsaturi. Il corpo ha bisogno di assumere delle sostanze grasse; queste fonti sono considerate sane e non hanno un grande impatto sui trigliceridi. Tra queste ci sono l'olio d'oliva, l'olio di colza, la crusca di riso, l'olio di noci e quello di semi di lino. 8. **Limita il fruttosio.** Questo è lo zucchero che si trova presente naturalmente in molti frutti, nel miele e in alcune forme di zucchero da tavola. Limitare i livelli di fruttosio a meno di 50 o 100 grammi al giorno può aiutare a ridurre i trigliceridi più velocemente. Tra la frutta con una ridotta quantità di fruttosio ci sono albicocche, agrumi, melone, fragole, avocado e pomodori; se desideri inserire la frutta nella tua alimentazione, questi sono i frutti preferibili da scegliere. La frutta con maggiori quantità di fruttosio include mango, banane, platano, uva, pere, mele, anguria, ananas e more; questi sono frutti che dovresti evitare o almeno ridurre nella tua dieta. 9. **Regola l'apporto calorico.** Presta molta attenzione a quante calorie consumi ogni giorno e valuta se puoi ridurle (consulta il tuo medico per trovare un obiettivo sicuro e realizzabile). Questo è particolarmente importante se sei in sovrappeso o obeso. L'eccesso di peso potrebbe essere una fonte di livelli di trigliceridi elevati. La maggior parte delle donne dovrebbe prefiggersi di consumare 1.200 calorie al giorno, mentre la maggior parte gli uomini dovrebbe mirare a 1.800 calorie (questo però può variare in base al livello di attività fisica e ad altri fattori). Se hai un notevole bisogno di perdere peso o ridurre le calorie, il medico può indicarti una dieta speciale che prevede anche di assumere meno calorie, ma non seguire una dieta di questo tipo di tua iniziativa senza l'approvazione del tuo curante. Evita in particolare gli spuntini a tarda serata prima di andare a dormire. 10. **Mangia porzioni più piccole.** Consumare piccoli pasti più frequenti è meglio che farne due o tre grandi. 11. **Fai esercizio fisico.** Un moderato esercizio è un aspetto fondamentale, se vuoi ridurre sia il colesterolo sia i trigliceridi. Resisti alla tentazione di impostare un regime rigoroso di allenamento. Potresti essere indotto a pensare che iniziando con un programma di esercizio fisico impegnativo sia possibile ridurre i trigliceridi più velocemente, ma questa è una tecnica sbagliata nel lungo periodo. Se parti con un allenamento troppo impegnativo fin dall'inizio, c'è un forte rischio che interromperai il piano che ti sei prefissato. Comincia invece introducendo 10 minuti di esercizio nella tua routine quotidiana, aggiungendo un paio di minuti ogni settimana finché non riesci ad allenarti facilmente 30 o 40 minuti. Assicurati di eseguire delle attività differenti nella tua programmazione. Un giorno cammina, un altro vai in bicicletta, segui gli esercizi proposti dai DVD e così via. Sii creativo; se inserisci varie attività nel tuo programma di allenamento, riesci a evitare che diventi noioso; inoltre, in questo modo, puoi anche trovare il tipo di attività fisica specifica più divertente e interessante per te! 12. **Smetti di fumare.** Questo è un passo fondamentale per ridurre il rischio di contrarre malattie cardiache, oltre che per abbassare i livelli di trigliceridi. Il fumo contribuisce a diversi "fattori di rischio cardiovascolare", tra cui un aumento della coagulazione del sangue, danni alle arterie e un minor controllo del "livello di lipidi" (compresi i trigliceridi) nel sangue. Smettendo di fumare migliori notevolmente più aspetti della tua salute. Cerca di trovare un programma o un gruppo di supporto nella tua zona che aiuti le persone nel processo di smettere. In alternativa, rivolgiti al medico che sarà sicuramente in grado di darti delle indicazioni e sostegno. 13. **Prendi dei fibrati.** Questa classe di farmaci include il gemfibrozil e il fenofibrato. I fibrati sono acidi carbossilici, un tipo di acido organico costituito da carbonio e ossigeno. Sono anche anfipatici; ciò significa che sono attratti sia dai grassi sia dall'acqua. Questi farmaci aumentano i livelli di HDL, riducendo i livelli di trigliceridi, grazie alla minore produzione epatica di una particella che trasporta i trigliceridi. Tieni presente che i fibrati possono causare disturbi digestivi e irritazione del fegato, oltre ai calcoli biliari; sono anche pericolosi se assunti contestualmente agli anticoagulanti e possono causare danni muscolari quando vengono presi con le statine. 14. **Prova l'acido nicotinico.** Il più comune è la niacina. L'acido nicotinico è un altro acido carbossilico. Come i fibrati, riduce la capacità del fegato di produrre le particelle che trasportano i trigliceridi e che sono chiamate VLDL o lipoproteine a bassissima densità. Inoltre, è in grado di aumentare il colesterolo HDL ("colesterolo buono") più di molti altri farmaci di questo tipo. Consulta il tuo curante prima di assumere questo farmaco, perché può interagire con altri medicinali e ha effetti collaterali pericolosi. Tra i possibili gravi effetti collaterali ci sono difficoltà respiratorie, mal di stomaco, ittero e vertigini. Anche se possono essere rari, è importante esserne a conoscenza. 15. **Valuta se farti prescrivere gli omega-3.** Ovviamente consumare più acidi grassi omega-3 può influire notevolmente sui livelli di trigliceridi, ma se puoi farteli prescrivere in alte dosi, allora sappi che la riduzione dei trigliceridi sarà anche più evidente. Gli integratori di omega-3 di solito sono in forma di compresse di olio di pesce. Assicurati di assumerli ad alte dosi solo sotto la guida e l'assistenza di un medico, in quanto potrebbero interagire con altri farmaci. Inoltre, dosi troppo alte potrebbero fluidificare gravemente il sangue e abbassare la pressione sanguigna, oltre ad alzare notevolmente i livelli di zucchero nel sangue e compromettere la funzione epatica. Senza contare che potrebbero creare persino dei disturbi mentali. 16. **Informati sulle statine.** Quella usata più frequentemente è l'atorvastatina; altre sono fluvastatina, lovastatina, pitavastatina, pravastatina, rosuvastatina e simvastatina. Questi farmaci abbassano il colesterolo bloccando un enzima conosciuto come HMG-CoA reduttasi, che svolge una funzione chiave nella produzione di colesterolo. Lo scopo principale delle statine è quello di ridurre il colesterolo LDL; possono anche ridurre i trigliceridi, ma sono un po' meno efficaci rispetto a molti altri tipi di farmaci che vengono prescritti appositamente per questo scopo. Gli effetti collaterali delle statine sono rari, ma gravi. Quello peggiore consiste nel provocare danni muscolari, soprattutto se il farmaco viene assunto in combinazione con un fibrato, ma può anche causare problemi al fegato e aumentare il rischio di diabete. Tieni a mente i sintomi dell'assunzione eccessiva di omega-3. Questi possono includere sfoghi oleosi sulla pelle, smanie, capelli unti e un senso generale di spossatezza.
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Come Addestrare un Cane a Urinare Fuori Casa
Il 25% circa dei cani che sono lasciati nei rifugi dal proprio padrone viene abbandonato a causa della difficoltà ad addestrarlo a fare i bisogni fisiologici fuori casa. Per fortuna, è piuttosto semplice insegnare a un esemplare di qualunque età a non sporcare in casa; ci vuole pazienza, costanza e un po' di comprensione da parte del padrone. Imparare ad addestrare un cane a espletare le proprie necessità all'aperto permette di ridurre il numero degli animali che vivono nei canili e di avere una famiglia felice. 1. **Fagli rispettare una routine per "andare in bagno".** Una programmazione giornaliera costante è importante per gli esemplari di ogni età, ma è fondamentale per quelli più giovani. Un cucciolo è in grado di controllare la vescica per 1 ora per ogni mese d'età — significa che i cagnolini molto giovani devono uscire a fare pipì ogni ora. È meglio stabilire la routine il più rapidamente possibile, per assicurarti che non abbia alcun problema. Oltre a ricordare la correlazione fra l'età del cucciolo (in mesi) e il numero di ore nelle quali può trattenersi, è importante permettere all'animale di uscire come prima cosa al mattino, dopo o prima di giocare, dopo i pasti o aver bevuto parecchia acqua. Questo tempo fa inoltre riferimento al numero massimo di ore che un cane può aspettare prima di urinare. Quando insegni a un cucciolo a fare i propri bisogni fuori casa, è fondamentale offrirgli la possibilità di uscire ogni 20-30 minuti per addestrarlo correttamente. 2. **Scegli un posto specifico come "toilette" per il cane.** A prescindere se lo porti a passeggio o lo lasci libero all'interno di un giardino recintato, è essenziale che abbia un posto ben definito in cui urinare. Potrebbe essere un albero che si trova vicino a casa o un'area specifica del giardino. Qualunque sia la zona che il cane sceglie, è importante che ne abbia sempre accesso, durante il processo di addestramento a non sporcare in casa. 3. **Usa un comando verbale durante le passeggiate.** Cerca di associare un comando vocale con il luogo che il cane ha scelto come "bagno" o qualunque altra zona che incontri subito dopo essere uscito di casa. Puoi dire qualcosa cosa, come "Vai in bagno" oppure "Fai pipì" ogni volta volta che urina in quel determinato posto. Con il tempo, il cane si abitua a sentire il comando e associarlo all'atto di urinare. 4. **Loda il tuo amico peloso.** Ogni volta che rispetta il comando "Vai in bagno" quando lo porti all'aperto, lodalo immediatamente e dagli un dolcetto entro tre secondi dal comportamento corretto. È importante dargli un premio o fargli un elogio subito dopo un buon gesto, perché il cane ha difficoltà ad associare azioni e ricompense che sono temporalmente troppo distanti. 5. **Riduci gradualmente i premi sotto forma di cibo.** Man mano che l'addestramento procede, devi limitare la frequenza con cui gli offri dei dolcetti ogni volta che fa i suoi bisogni fuori casa, fino a eliminarli completamente. Le prelibatezze sono importanti e utili nelle prime fasi, ma non dovrebbe diventare un'abitudine costante ricompensare l'animale con il cibo ogni volta che usa il "bagno". 6. **Scegli il trasportino corretto.** L'addestramento con la gabbia, o trasportino, è un metodo perfetto da abbinare a quello dell'insegnamento a urinare fuori casa. Gli animali arrivano a considerare il trasportino come una sorta di tana dentro la casa, che per istinto non sporcano in maniera volontaria. Tuttavia, non si tratta di una soluzione semplice. L'addestramento al trasportino richiede tempo, pazienza e devi essere sicuro che il cane si senta a proprio agio al suo interno. Esiste un'ampia gamma di modelli e versioni. Ci sono i trasportini in plastica che si usano per viaggiare e le gabbie di metallo con le pareti pieghevoli. Scegli il tipo che meglio si adatta alle tue esigenze e controlla che il cane non sia in grado di distruggerlo o morderlo facilmente, perché potrebbero sorgere dei problemi di sicurezza per l'animale. Scegli un modello dalle dimensioni corrette. In teoria, una gabbia dovrebbe essere grande quanto basta per permettere a un esemplare adulto di stare in piedi, girarsi su se stesso e sdraiarsi con le zampe allungate. Se il trasportino è troppo grande, il cane potrebbe destinarne un angolo come bagno; se invece è troppo piccolo, il tuo amico scodinzolante potrebbe soffrire di crampi ed essere scomodo. Se hai un esemplare giovane e prevedi che continui a crescere, valuta con il veterinario le misure corrette per il trasportino, in relazione alla taglia dell'animale adulto. 7. **Abitua lentamente il cane alla gabbia.** Se provi a farlo entrare bruscamente senza un'adeguata preparazione, il tuo amico peloso ne verrebbe traumatizzato e avrebbe paura del trasportino. È meglio abituarlo gradualmente, incoraggiandolo a esplorare l'interno della gabbia, usando toni gentili e rassicuranti ogni volta che si avvicina. Prova a lasciare aperto lo sportello del trasportino e, di tanto in tanto, metti all'interno qualche prelibatezza. Permetti al cane di entrarci ogni volta che lo desidera. Lascia lo sportello aperto, in modo che capisca che può entrare nella gabbia a piacere. 8. **Inizia a dargli i pasti dentro il trasportino.** Una volta che si sente a suo agio e si è abituato a entrare nella sua nuova gabbia, dovresti iniziare a dargli il cibo all'interno. In questo modo, impara che la permanenza nel trasportino fa parte della sua routine giornaliera. Chiudi lo sportello mentre il cane mangia. Al primo tentativo, devi riaprirlo immediatamente alla fine del pasto, in modo che non si spaventi. In seguito, puoi aumentare gradatamente il tempo che trascorre nel trasportino di un minuto ogni due o tre giorni. Se il cane inizia a lamentarsi, piagnucolare o abbaiare, non farlo uscire immediatamente. Aspetta che smetta di comportarsi in questa maniera prima di aprire lo sportello. Se lo liberi non appena abbaia, inizierà a pensare che abbaiando può uscire quando vuole. Quando l'animale si sente a proprio agio nel trasportino per quasi mezz'ora senza incidenti, puoi lasciarcelo in tutta sicurezza quando esci di casa per brevi commissioni e puoi considerare di fargli passare la notte in questo modo. Ricorda che sono necessarie diverse settimane prima che il cane possa essere lasciato da solo nel trasportino senza problemi. 9. **Inizia a mettere l'animale nella gabbia con regolarità.** Quando ha dato prova di riuscire a rimanerci per brevi periodi, puoi iniziare a tenerlo nel trasportino quando esci di casa. È meglio aspettare a farlo entrare fino a quando non sei pronto ad andartene; in caso contrario, potrebbe diventare ansioso non capendo perché deve rimanere rinchiuso mentre tu sei ancora presente. Ricorda di permettere al cane di fare i suoi bisogni prima di metterlo nel trasportino. Se non gli concedi il tempo per "andare in bagno", aumenti il rischio che abbia degli incidenti mentre non sei in casa. Non usare mai il trasportino come punizione. Non devi permettere che l'animale associ la gabbia a una punizione o alle urla. Fintanto che lo usi per dargli i pasti e solo per scopi di addestramento (ad esempio per evitare che distrugga la casa mentre sei assente), il trasportino dovrebbe solo suscitare emozioni positive nel cane. 10. **Non punire il cane se sporca in casa.** È inevitabile che incappi in qualche incidente occasionale, anche se l'hai addestrato molto bene. Durante il processo educativo, questi avvenimenti potrebbero essere piuttosto frequenti, ma è importante ricordare che il tuo amico a quattro zampe non ha intenzione di sporcare in maniera consapevole e che può imparare a non prendere questa abitudine. urlare al cane e non strofinargli il muso nei suoi stessi escrementi quando ha un incidente. Questo gesto non lo aiuta a imparare dagli errori e lo induce a temerti. Prendila con filosofia e sii paziente. 11. **Ferma gli incidenti sul nascere quando te ne accorgi.** Ogni volta che cogli il cane "in flagrante" nell'atto di urinare in casa, emetti un rumore improvviso, come un battito di mani, oppure pronuncia il comando "Fuori!". Portalo poi in giardino e lodalo per aver finito di espletare le proprie necessità fisiologiche all'aperto. 12. **Pulisci accuratamente quando il cane sporca in casa.** Questi animali hanno uno spiccato senso dell'olfatto e se il sito di un precedente incidente non viene adeguatamente igienizzato e deodorato, possono associarlo a una zona accettabile dove fare i propri bisogni. Tale aspetto potrebbe rivelarsi particolarmente problematico con gli esemplari più giovani. Usa un detergente enzimatico per eliminare accuratamente gli odori dopo un "incidente" in casa. Se hai un giardino, puoi sfruttare questi episodi come uno strumento educativo. Ogni volta che devi pulire, prendi la carta assorbente bagnata di urina e portala nel punto esterno designato come toilette del cane. Lascia la carta a terra bloccandola con un sasso o un bastone. Quando il cane sente l'odore dell'urina sulla carta, associa in maniera decisa il fatto di urinare con quello di trovarsi all'aperto. Non appena l'animale impara la lezione e ritorna a fare pipì all'aperto, puoi togliere la carta assorbente sporca. 13. **Riconosci i potenziali problemi.** Se il cane ha grosse difficoltà a trattenersi in casa, è possibile che soffra di qualche problema di salute o emotivo. Chiama il veterinario per capire se il tuo amico scodinzolate ha qualcuno dei seguenti disturbi: Infezione alle vie urinarie; Preferenze in merito alle superfici (desiderio di evacuare solo su determinate superfici o materiali di una certa consistenza); Ansia/paura di uscire; Ansia da separazione; Tendenza a marcare il territorio bagnando di urina gli oggetti di casa; Minzione per eccitazione o sottomissione.
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Come Sviluppare i Muscoli delle Spalle
Lo sai che bastano pochi minuti a settimana per sviluppare i muscoli delle spalle? Facendolo, il tuo torso avrà un aspetto più virile. 1. **Esegui il primo esercizio seduto con i manubri per stimolare tutti e 3 i muscoli delle spalle.** Usa una panca con un supporto verticale per la schiena. Questo è l'esercizio più importante per sviluppare le spalle. 2. **Segui questa routine:** 2 serie da 5-7 ripetizioni. 3. **Spingi i manubri verso l'alto fino a che i tuoi gomiti siano quasi estesi e poi abbassali lentamente di nuovo verso le spalle.** 4. **Esegui un altro esercizio mentre stai in piedi facendo delle alzate laterali per sviluppare il deltoide laterale.** 5. **Segui questa routine:** 1-2 serie da 10-12 ripetizioni 6. **Fletti un po' le ginocchia, prendi i manubri e tienili con i palmi delle mani verso il corpo.** Porta i manubri a livello con le spalle mentre tieni i gomiti piegati leggermente e poi ritorna nella posizione di partenza.
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Come Capire se il tuo Gatto ha un Ictus
L'ictus felino, noto anche come accidente vascolare, è causato dalla mancanza di circolazione del sangue in una parte del cervello o da un'emorragia interna al cervello. Gli ictus e altri episodi neurologici anomali causano inoltre la perdita di determinate funzioni, come il bilanciamento, l'equilibrio, il controllo degli arti, la vista e la coscienza. I sintomi precoci associati a un ictus possono anche indicare disturbi vestibolari, convulsioni o altre patologie. A prescindere dalla causa principale, i sintomi tipici di un ictus felino richiedono un'immediata visita dal veterinario, in modo da ottenere tempestivamente la cura adeguata. 1. **Controlla lo stato di coscienza generale del gatto.** Se ti sembra che si stia comportando in modo diverso dal solito, devi esaminare la sua salute generale. Se il gatto ha perso coscienza, controllagli il respiro. Verifica se risponde al suono della tua voce, osserva qualunque stato di agitazione o se manifesta degli spasmi. 2. **Presta attenzione ai segni di depressione.** Un gatto che ha avuto un ictus può presentare dei sintomi simili a quelli che gli esseri umani ritengono tipici della depressione. Il gatto può sembrare insolitamente tranquillo e smettere di reagire nei modi consueti. Questo comportamento può verificarsi perché si sente disorientato, intontito, prova nausea e/o soffre di un mal di testa martellante. 3. **Verifica se inclina la testa in maniera anomala.** Potresti notare che l'animale tiene la testa in una strana angolazione, con un orecchio più basso dell'altro. Questa postura può manifestarsi sia con l'inclinazione, la rotazione o la torsione della testa. Se il sintomo è causato da un ictus, in genere significa che vi è pressione su una parte specifica del cervello. Questo sintomo potrebbe anche indicare un'altra patologia, come la malattia vestibolare, che crea danni all'apparato vestibolare nell'orecchio interno dell'animale. Il disturbo vestibolare colpisce il senso di equilibrio e di orientamento in maniera simile ai sintomi dell'ictus. Se il gatto manifesta questo sintomo, sappi che è motivo di preoccupazione e devi portare immediatamente l'animale dal veterinario, indipendentemente dal fatto che sia stato provocato da un ictus o meno. 4. **Osserva se cammina in maniera instabile o in cerchio.** Fai attenzione se vedi che non riesce a camminare in linea retta, potresti notare che barcolla come se fosse ubriaco, può cadere su un lato o camminare in cerchio. Anche in questo caso, se la causa è un ictus, il sintomo in genere è dovuto a una certa pressione su un'area del cervello. Questi segnali si possono presentare anche come debolezza di un lato del corpo o difetti posturali. Il gatto potrebbe misurare i passi in modo sbagliato o anche mostrare segni di scarsa forza in tutte le zampe. Come per gli altri sintomi causati dalla pressione sul cervello, anche l'instabilità sulle zampe e/o il camminare in cerchio possono essere dei segnali di disturbo vestibolare. Se l'animale ha dei tremori o scuote esageratamente e ritmicamente il corpo, molto probabilmente sta avendo una crisi epilettica. In alcuni casi, potresti non riuscire a vedere la crisi al momento, ma noteresti successivamente che il gatto è disorientato. Questa è chiamata tecnicamente "fase post-ictale" di un attacco e può durare da pochi minuti fino ad alcune ore. Anche se un attacco isolato è meno preoccupante nell'immediato, dovresti comunque valutare di far visitare il gatto dal veterinario il prima possibile. 5. **Esamina gli occhi del gatto.** Guardali da vicino; se ha avuto un ictus, le pupille potrebbero avere dimensioni diverse oppure gli occhi possono scattare da un lato all'altro. Questo si chiama nistagmo ed è dovuto a una mancanza di afflusso di sangue ai nervi che alimentano gli occhi. Se le pupille non hanno le stesse dimensioni, la terza palpebra è prominente e il gatto tende a inclinare la testa, allora è più probabile che si tratti di un disturbo vestibolare che di un ictus. Come effetto collaterale del nistagmo, il gatto può soffrire di cinetosi. 6. **Controlla se non vede.** Sebbene si tratti di un sintomo oculare meno comune rispetto agli altri, alcuni gatti possono manifestare anche cecità a causa dell'ictus. Anche nei casi in cui la cecità non sia dovuta a un ictus, sappi comunque che il sintomo mostra chiaramente che l'animale soffre di pressione alta e spesso questo precede un ictus. 7. **Controllagli la lingua.** Dovrebbe essere rosa; se invece è blu, viola o bianca, si tratta di una situazione grave. In questo caso il gatto deve essere portato immediatamente in un ospedale veterinario. 8. **Non sforzarti di cercare dei sintomi che noteresti in un ictus degli esseri umani.** I sintomi più tipici nell'uomo includono una paralisi parziale e una prolassi di parte del viso. I gatti non soffrono di ictus simili agli umani e non manifestano sintomi analoghi quando hanno un attacco. 9. **Fai attenzione a quanto velocemente si manifestano i sintomi.** Dato che il mancato afflusso di sangue a un'area del cervello avviene rapidamente, anche gli effetti dell'ictus appaiono all'improvviso. Se, per esempio, noti che il gatto mostra un peggioramento nei problemi di bilanciamento per diverse settimane, difficilmente la causa è da imputare a un ictus. Tuttavia, sarebbe comunque opportuno portare l'animale dal veterinario se i sintomi sono ricorrenti o peggiorano. 10. **Tieni traccia di quanto durano i sintomi.** Generalmente nei gatti permangono almeno 24 ore. Dovresti portarlo dal veterinario appena noti i segnali, ma questo non sempre è possibile. Come gli esseri umani, anche i gatti possono avere un “mini-ictus”, o attacco ischemico transitorio (TIA). Ciò significa che i sintomi possono iniziare a ridursi trascorso un giorno; in ogni caso, sarebbe consigliato portarlo dal medico per un controllo, anche se ti sembra che i sintomi diminuiscano in gravità. Questi segni temporanei sono una chiara indicazione che c'è un problema che richiede ulteriori analisi mediche, per evitare che il gatto possa subire un ictus conclamato nel prossimo futuro. 11. **Valuta la storia clinica del gatto.** Anche se non è un segno immediatamente visibile, spesso l'ictus si verifica più facilmente se l'animale soffre di altre patologie di base. Se lo porti regolarmente dal veterinario, controlla la sua cartella clinica. Se il medico ha già riscontrato che il gatto soffre di malattie renali o cardiache, pressione alta o tiroide iperattiva, il rischio di un ictus è molto più elevato. 12. **Porta subito l'animale dal veterinario.** Prima verrà visitato, migliori saranno le cure che potrà ricevere, quindi avrà maggiori possibilità di guarire. Gli ictus nei gatti non sono sempre così devastanti come invece tendono a essere negli esseri umani, anche se resta comunque un problema grave che deve essere trattato immediatamente. Quando prepari il gatto nel trasportino dovresti contattare in anticipo il veterinario anche per descrivergli i sintomi che hai notato. Se il problema sorge di notte, potrebbe essere necessario portarlo in un ospedale veterinario di emergenza. 13. **Collabora con il veterinario.** Il medico ti farà alcune domande per decidere una linea di trattamento. Vorrà sapere molte cose in merito al comportamento dell'animale, quindi assicurati di prestare molta attenzione al micio. Potrà chiederti se l'animale ha ingerito qualcosa come una pianta, un farmaco o un veleno che possa aver causato quei sintomi. Potrebbe anche cercare di capire se il gatto ha subito qualche trauma di cui sei a conoscenza, come una caduta, prima di manifestare i sintomi. Ti chiederà anche circa eventuali cambiamenti nelle sue abitudini alimentari e il consumo di acqua, inoltre vorrà sapere se ha avuto vomito, diarrea o letargia generale. È anche importante sapere se, recentemente, è stato sottoposto alla vaccinazione antirabbica. 14. **Sottoponi il gatto a degli esami.** Il veterinario potrà prescrivere diverse analisi del sangue o delle urine, delle radiografie o una ecografia. Questi test possono aiutare a determinare se si è verificato un ictus o eventuali patologie di fondo che spesso accompagnano un ictus nei gatti. Se il veterinario pensa che potrebbe esserci un grave problema neurologico, sarà opportuno portare il gatto da un medico specializzato in neurologia per una consulenza. Lo specialista potrà consigliare ulteriori esami, come una risonanza magnetica o la TAC, dai quali è possibile individuare un eventuale coagulo di sangue o aree del cervello danneggiate. Questi esami vengono eseguiti sugli animali in una maniera simile agli esseri umani. 15. **Prenditi cura del tuo amico a quattro zampe.** In molti casi, i sintomi possono scomparire dopo un paio di giorni di cure e riposo a casa. In alcuni casi, invece, può essere necessario un ricovero in una clinica veterinaria. A volte può essere molto difficile determinare le conseguenze neurologiche. Potrebbe essere necessario parecchio tempo prima di riuscire a conoscere esattamente gli esiti o i problemi che potrebbero sorgere nel lungo periodo. Se, tra i sintomi, il gatto presenta la cinetosi, puoi somministrargli un farmaco come Cerenia per gestire tale disturbo. Se l'animale non vuole mangiare, puoi trovare delle opzioni per aumentargli l'appetito, come Mirtazapina. Se soffre di crisi epilettiche, il veterinario probabilmente ti consiglierà di somministrargli dei farmaci anticonvulsivanti come il fenobarbital. 16. **Fai delle ricerche sulle possibili conseguenze.** Se in realtà i sintomi si riferiscono a un disturbo vestibolare, il gatto può riprendersi e guarire da solo nel giro di pochi giorni. In altre situazioni, invece, potrebbe continuare ad avere il torcicollo; questa potrebbe essere l'unica conseguenza duratura e il gatto potrebbe non avere nessun altro problema. Altri esemplari ancora possono continuare ad avere alcuni problemi di equilibrio. Il cervello è un organo davvero complesso e non sempre è possibile prevedere tutte le conseguenze di un episodio neurologico. Potrebbe essere molto duro, per te, vedere il tuo animale domestico inciampare e perdere l'equilibrio. In questo caso, non devi preoccuparti, perché difficilmente prova dolore. 17. **Proteggi il tuo animale.** Ogni gatto che ha avuto problemi neurologici dovrebbe essere tenuto al chiuso per la sua sicurezza. Potrebbe essere necessario limitare i suoi movimenti in una sola stanza per un po' di tempo, una volta tornato a casa. Questo provvedimento è per la sua sicurezza, soprattutto se hai altri animali domestici in casa che potrebbero attaccare o aggredire il gatto per i suoi comportamenti anomali. 18. **Aiuta il gatto a mangiare e a svolgere le altre funzioni, se necessario.** Durante la convalescenza, potrebbe essere necessario aiutarlo a mangiare, a bere o a recarsi alla lettiera; dipende dalla gravità della sua condizione. Forse dovrai prenderlo fisicamente e portarlo fino alla ciotola del cibo, dell'acqua o alla lettiera. Presta attenzione se manifesta dei segnali per dirti che ha fame o che ha bisogno di recarsi alla lettiera, come il miagolio o dei lamenti generali. Ci vorrà del tempo prima di sapere se queste cure particolari sono temporanee o saranno necessarie per sempre. 19. **Fai attenzione con i bambini che si avvicinano al gatto.** Durante il periodo di monitoraggio dell'animale e dei sintomi che manifesta, stai particolarmente attento ai bambini che si avvicinano. Se l'animale è confuso, disorientato o soffre di crisi epilettiche, può mordere o graffiare accidentalmente. Tenere lontano i bambini è il modo migliore per evitare possibili rischi di questo tipo. 20. **Sii paziente.** Con le cure e l'assistenza adeguate, alcuni gatti guariscono molto bene. Anche in queste situazioni, il totale recupero può richiedere da 2 a 4 mesi. Devi essere paziente durante la convalescenza, e tieni sempre presente quanto il gatto ha bisogno di te durante questa fase.
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Come Costruire una Meridiana
Una meridiana è un dispositivo che sfrutta la posizione del sole per determinare l'ora. Si posiziona un bastone in verticale, detto gnomone, affinché proietti la sua ombra su una superficie premarcata; man mano che il sole si "sposta" nel cielo, anche l'ombra si muove. Puoi verificare facilmente questo fenomeno mettendo in giardino una meridiana rudimentale composta da un bastone e una manciata di piccoli sassi. Esistono molti semplici progetti che aiutano i bambini a comprendere questo concetto. Se desideri qualcosa di più complesso, puoi costruire una meridiana permanente in giardino o nel cortile. Dopo aver preso qualche misura e svolto alcuni lavori di carpenteria, la tua creazione segnerà l'ora in maniera precisa. 1. **Riunisci gli strumenti.** Questa meridiana estremamente semplice è un dispositivo perfetto per spiegare il fenomeno di base con pochissima pianificazione. Tutto quello di cui hai bisogno si trova in giardino o in cortile. Devi procurarti un bastone dritto (lungo circa 60 cm), una manciata di sassi e un orologio da polso oppure un cellulare che mostri l'ora. 2. **Individua una zona assolata in cui piantare il bastone.** Cerca un punto che rimane esposto al sole per tutto il giorno e spingi un'estremità del bastone nell'erba o nella terra. Se vivi nell'emisfero settentrionale, inclina il palo leggermente verso nord, fai l'opposto se vivi in quello meridionale. Se non hai a disposizione una superficie erbosa o di terriccio morbido, puoi improvvisare. Riempi un piccolo secchio con della sabbia o della ghiaia e infila il palo al centro. 3. **Inizia alle 7:00.** Se vuoi completare la meridiana in un solo giorno, devi iniziare la costruzione al mattino, una volta che il sole è sorto completamente; quando viene colpito dai raggi solari, il bastone proietta la sua ombra. Usa un sasso per contrassegnare il punto in cui l'ombra cade sul terreno. 4. **Torna a controllare il bastone ogni ora.** Imposta una sveglia e tieni d'occhio l'orologio per poter aggiornare la meridiana a ogni ora precisa. Ritorna al dispositivo alle 8:00 e usa un altro sasso per indicare il punto in cui si trova l'ombra del bastone. Ripeti la stessa procedura alle 9:00, alle 10:00 e così via. Se vuoi essere molto preciso, usa un gessetto e scrivi l'ora esatta su ogni sasso che appoggi a terra. L'ombra si muove in direzione oraria. 5. **Continua in questo modo fino al tramonto.** Torna alla meridiana a ogni ora e contrassegna la posizione dell'ombra con un sasso finché non ci sarà più luce solare. Al termine della giornata dovresti avere completato il progetto. Fintanto che il sole brilla in cielo, puoi usare questo semplice dispositivo per sapere l'ora. 6. **Riunisci il materiale.** Questa semplice meridiana è un progetto estivo perfetto per i bambini. Gli attrezzi richiesti sono basilari, probabilmente hai tutto l'occorrente in casa. Devi procurarti dei pastelli o pennarelli, un piatto di carta, una matita appuntita, delle puntine da disegno, un righello e una cannuccia dritta di plastica. 7. **Inizia a preparare il piatto verso le 11:30.** Fai in modo che il bambino cominci a dedicarsi al progetto poco prima di mezzogiorno, in una giornata soleggiata e senza nuvole. Prendi la matita appuntita, spingila attraverso il centro del piatto di carta ed estrai poi la matita, in modo da lasciare un foro in mezzo al piatto. Scrivi il numero 12 sul bordo estremo del piatto usando un pastello o un pennarello; il numero rappresenta le ore 12:00 o mezzogiorno. Utilizza un righello per tracciare una linea dritta che unisce il numero 12 al foro che hai praticato nel centro. 8. **Prendi una bussola per identificare il nord.** Nelle meridiane avanzate la "cannuccia" (cioè lo gnomone) deve essere leggermente inclinata e, nello specifico, deve puntare in direzione del polo celeste più vicino che è parallelo all'asse della Terra. Questo significa che le persone che vivono nell'emisfero settentrionale devono inclinare la cannuccia verso il polo nord, mentre quelle che vivono nell'emisfero meridionale devono puntarla verso sud. Usa una bussola per trovare il nord (o il sud, in base a dove ti trovi). Verifica di piegare leggermente la cannuccia nella direzione corretta, affinché la meridiana sia più precisa. 9. **Porta il piatto all'aperto.** Esci di casa poco prima di mezzogiorno e metti il piatto in una zona che sia esposta al sole tutto il giorno. Infila la cannuccia nel foro centrale e falla pendere un po' verso nord (o verso sud, in base alla tua posizione geografica). A mezzogiorno in punto ruota il piatto in modo che l'ombra della cannuccia si sovrapponga alla linea che hai disegnato. Il dispositivo assomiglia al quadrante di un orologio con la lancetta d'ombra che segna le 12:00. Poiché stai misurando solo le ore del giorno, il piatto ha l'aspetto di un orologio che mostra solo dodici ore. Infila alcune puntine da disegno nel piatto per fissarlo a terra. 10. **Trascorsa un'ora, torna alla meridiana.** Quando scoccano le 13:00, vai al piatto e controlla la posizione dell'ombra della cannuccia. Scrivi il numero 1 (cioè le ore 1:00 del pomeriggio) al bordo estremo del piatto, proprio nel punto in cui cade l'ombra. Imposta una sveglia per tornare al dispositivo ogni ora precisa e continua a contrassegnare la posizione dell'ombra sulla circonferenza del piatto. L'ombra si sposta in senso orario. Analizza con il bambino la dinamica dell'ombra; chiedigli in quale direzione crede che si sposterà. Spiegagli cosa accade man mano che l'ombra si sposta lungo il quadrante. 11. **Ripeti la procedura fino al tramonto.** Continua a tracciare le ore sul piatto ogni 60 minuti finché non c'è più luce solare. Fai in modo che il bimbo torni alla meridiana durante il successivo giorno soleggiato e chiedigli di dirti le ore in base alla posizione dell'ombra. Questo semplice dispositivo permette di conoscere l'ora in ogni giornata di sole. 12. **Ritaglia un disco con un diametro di 50 cm da un pezzo di compensato spesso 2 cm.** Questo cerchio rappresenta il quadrante della meridiana e devi ricoprirne entrambi i lati con del primer. Mentre l'aggrappante si asciuga, pensa all'aspetto finale che vuoi conferire al dispositivo. Dovresti scegliere lo stile con cui tracciare i numeri, ad esempio utilizzare quelli romani, quelli arabi e via dicendo. Scegli il colore che vuoi usare e, se lo desideri, traccia un disegno o un'illustrazione da applicare sulla faccia anteriore del disco. Fai alcune bozze differenti finché non hai stabilito il progetto definitivo. 13. **Disegna l'immagine finale su un grande pezzo circolare di carta.** Devi utilizzare questo foglio come uno stencil per trasferire il disegno o il motivo decorativo sul compensato, esegui quindi un disegno in scala. A questo punto, devi inserire i numeri sull'immagine, passaggio che richiede una serie di misurazioni precise. A tale scopo ti serve una riga e un goniometro. Inizia scrivendo il numero 12 nella parte alta del cerchio, come se fosse il quadrante di un orologio. Trova il centro della circonferenza e, usando una riga, traccia una linea precisa dal numero 12 al centro stesso. 14. **Usa un goniometro per misurare 15° esatti verso destra.** In corrispondenza di questo punto scrivi il numero 1 e usa di nuovo la riga per disegnare una linea che lo unisce al centro. Continua a scrivere i numeri in modo che siano distanziati di 15° gli uni dagli altri muovendoti in senso orario; a questo scopo, usa il goniometro. Il dodicesimo punto dovrebbe essere diametralmente opposto al primo, quello che hai già contrassegnato con il numero 12, e insieme segnano il mezzogiorno e la mezzanotte. Continua la suddivisione della circonferenza riprendendo la numerazione da 1 finché non raggiungi il numero 12 che hai scritto all'inizio. A questo punto, hai tracciato tutti i numeri in maniera corretta sulla carta. Per avere una meridiana precisa è necessario rappresentare tutte le 24 ore. Quando la stagione cambia, si modifica la posizione della Terra rispetto al Sole. In estate, le giornate sono più lunghe, mentre in inverno sono più brevi. In alcuni giorni estivi ci sono più di 12 ore di luce. 15. **Trasferisci il disegno sul disco di legno.** Usa il modello di carta come se fosse uno stencil, in modo che le linee e i numeri coincidano precisamente con le misurazioni precedenti. Usa dei pennarelli a vernice per scrivere i numeri sul legno, perché il lavoro è ricco di piccoli dettagli. Questi tipi di pennarelli sono migliori rispetto a quelli indelebili, perché sono più resistenti agli agenti climatici. 16. **Procurati uno gnomone.** Si tratta dell'elemento della meridiana che proietta la propria ombra. Per realizzarlo dovresti usare un pezzo di tubo filettato lungo circa 5-8 cm e con un diametro di 1,5 cm. Fai in modo che lo gnomone abbia un diametro leggermente superiore rispetto al tubo e improvvisa una punta conica. La lunghezza del tubo e della punta dello gnomone non dovrebbero superare i 7-8 cm in tutto. Dipingi lo gnomone del colore che preferisci, in questo modo lo proteggi anche dalla ruggine. 17. **Prepara un palo su cui montare la meridiana.** La struttura portante deve sorreggere il quadrante, cioè il disco di legno; hai bisogno di un palo di legno pressato da 10x10x20 cm che sia stato trattato per resistere alle intemperie. Accertati che sia perfettamente dritto e che non presenti grandi fessure. Per installare correttamente la meridiana, è necessario che la parte superiore del palo sia tagliata a un angolo preciso. Per ottenere questo angolo sottrai il valore della latitudine a cui vivi dal numero 90. Ad esempio, se la tua città si trova a 40° di latitudine nord, dovresti tracciare un angolo di 50° rispetto alla sezione 10x10 cm. 18. **Taglia la punta del palo rispettando l'angolazione che hai calcolato.** Usando una squadra da carpentiere, traccia una riga a 15 cm dalla sommità del bastone che rappresenta la base dell'angolo. Usa un goniometro per misurare l'ampiezza e poi esegui il taglio con una sega da banco. Trova il centro del quadrante della meridiana in cui praticare un foro. Verifica di riuscire a fissare il quadrante al palo con una vite a testa esagonale da 8 mm, per essere sicuro che tutto si incastri alla perfezione. 19. **Scava una buca per il palo.** Trova un punto assolato del giardino per piantare il palo, ma assicurati che non sia percorso da cavi elettrici o tubature sotterranee. Metti il palo nella buca e verifica che non sia più alto di 1,5 m dal suolo quando è perfettamente dritto. Usa la bussola per controllare che sia rivolto verso nord e verifica che sia perfettamente verticale usando una livella da carpentiere. Fissa il palo al terreno in maniera permanente versando nel foro del cemento e lasciando che si stabilizzi. Aspetta qualche giorno prima di montare il quadrante, per consentire al cemento di asciugarsi completamente. 20. **Collega la meridiana al palo.** A questo scopo, usa una vite con testa esagonale da 8 mm di diametro e 5 cm di lunghezza. Serrala quanto basta per unire i due elementi ma non troppo, in modo da poter ruotare il quadrante senza sforzo; metti una flangia direttamente sopra il quadrante. Dovresti riuscire a vedere la testa della vite attraverso il foro centrale della flangia. Con la mano destra avvita il tubo dello gnomone alla flangia, mentre tieni quest'ultima ferma con la mano sinistra. 21. **Ruota il quadrante in modo che le linee delle ore 6:00 del mattino e delle ore 6:00 del pomeriggio siano orizzontali.** Allinea lo gnomone in maniera tale che queste righe sembrino formare un unico segmento dritto che attraversa il centro. Accertati che la linea del mezzogiorno attraversi il centro perfettamente. 22. **Imposta l'ora e fissa lo gnomone.** Devi impostare l'ora durante il periodo in cui vige quella legale per avere delle letture precise. Tieni ferma la flangia con la mano sinistra e usa la destra per ruotare il quadrante. Controlla l'ora attuale e continua a girare la meridiana finché l'ombra dello gnomone non indica la stessa. Usa la matita per contrassegnare il punto in cui si trovano le quattro viti della flangia e poi togli questo elemento. Serra completamente la vite esagonale senza muovere il quadrante. Pratica quattro fori in corrispondenza della posizione delle quattro viti e fissa la flangia alla meridiana. Infine, avvita lo gnomone.
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Come Mantenere Freschi i Petali delle Rose
I petali di rosa sono un'ottima decorazione per matrimoni, feste e altri eventi. Dopo che stacchi i petali dalla pianta, prova a usarli il prima possibile. Tuttavia, se non puoi farlo, puoi sempre mantenerli freschi conservandoli in frigo. 1. **Scegli petali di rose fresche.** Quando si raccolgono i petali, è molto importante che le rose siano fresche. Se le rose sono le tue, prima di tagliare i fiori assicurati che il cespuglio sia ben idratato. Sarebbe meglio innaffiare la pianta la notte prima di staccare le rose. 2. **Ricorda di tagliare le rose giovani la mattina presto, prima che inizi a fare caldo.** Per tagliare i gambi, usa un coltello affilato: un taglio netto e preciso consentirà al gambo di assorbire meglio l'acqua, al contrario di un taglio imperfetto fatto con un arnese non affilato. Prova a fare un taglio diagonale e non diritto e perpendicolare al gambo. In questo modo l'area delle cellule del fiore è esposta meglio all'acqua e il gambo può bere di più. 3. **Evita di cogliere le rose subito dopo che smette di piovere, i petali sono molto umidi.** È molto importante che i petali siano asciutti, quando li conservi. Se dovessero essere umidi, stendili su un asciugamano asciutto e pulito e falli asciugare picchiettandoli delicatamente. 4. **Tieni i fiori al fresco fino a quando non sei pronto per staccare i petali.** Metti i fiori in acqua fredda dentro un vaso o un altro contenitore pulito fino a quando non sei pronto per staccare i petali. Tenere il vaso in un luogo fresco come un garage o una cantina è un'ottima idea, ma l'importante è che sia al riparo da spifferi e dalla luce del sole. Evita di mettere il vaso vicino ad apparecchiature elettriche come la TV, in quanto emettono calore. Cambia l'acqua a giorni alterni. 5. **Stacca i petali dai boccioli ancora chiusi.** Dovresti scegliere i petali dei boccioli ancora chiusi e non quelli che stanno già cadendo da soli. Tuttavia, non usare i boccioli troppo giovani – aspetta quando stanno per aprirsi. 6. **Rimuovi i petali dalle rose.** Rimuovi gentilmente eventuali insetti e petali e boccioli rovinati. Per staccare i petali dalla rosa: Afferra dolcemente il bocciolo chiuso appena sotto i petali. Schiaccia intorno alla base sotto i petali e gentilmente attorciglia il gambo per far cadere i petali. Fai attenzione a non rovinarli. 7. **Bagna un tovagliolo di carta.** Prendi della carta da cucina, piegala varie volte e bagnala leggermente. Dovrebbe agire come una spugna, senza gocciolare. Metti il tovagliolo di carta bagnato all'interno di una busta di plastica trasparente o da freezer (possibilmente con chiusura ermetica). In alternativa puoi usare una vaschetta di plastica o un contenitore vuoto (per esempio di gelato o margarina). Assicurati che sia asciutto e pulito. 8. **Metti la carta sul fondo del sacchetto o del contenitore.** Posiziona i petali sopra la carta, facendo attenzione a non rovinarli o romperli. Se necessario, usa più sacchetti o contenitori di plastica. Per evitare che i petali marciscano, assicurati che prendano abbastanza aria. 9. **Chiudi il sacchetto con l'apposita chiusura ermetica o metti il coperchio sul contenitore di plastica.** Conservali in frigo al riparo da altre cose che potrebbero danneggiarli. Volendo, puoi comunque mettere i sacchetti uno sopra l'altro, assicurandoti che non siano troppo pesanti. Assicurati che i petali non tocchino le pareti del frigo o potrebbero congelarsi. Per esempio, la parete posteriore li renderebbe congelati e molli. 10. **A giorni alterni, togli i petali dal frigo.** Agita delicatamente i contenitori e capovolgili. In questo modo i petali prenderanno aria e non si attaccheranno tra loro. 11. **Conserva i petali dai 3 ai 7 giorni.** A volte è possibile mantenere i petali delle rose freschi in frigo anche per una settimana, ma è sempre meglio toglierli prima, idealmente il più presto possibile dopo averli staccati dalla rosa. Cerca di usare i petali entro 3 giorni, dopo averli staccati dal fiore. 12. **Considera di asciugare i petali dopo l'utilizzo.** Dopo che il tuo evento è terminato, puoi asciugare i petali e creare una composizione floreale. Stendili su un unico strato in un luogo asciutto e buio per circa due settimane. Quando sono asciutti, conservali in un contenitore pulito e asciutto. Aggiungi delle gocce di olio essenziale di rosa. Prima di preparare la composizione floreale, ricordati di agitare il contenitore con i petali a giorni alterni.
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Come Essere una Fonte di Ispirazione
Quasi tutti hanno incontrato nella loro vita una persona che le ha spronate o migliorate in qualche modo. Probabilmente anche tu avrai avuto qualcuno che ti ha invogliato a tirare fuori il meglio di te e realizzare qualcosa di memorabile e significativo, o semplicemente lavorare su te stesso per diventare un individuo migliore. Non esiste una ricetta che permette di essere una fonte di ispirazione per altre persone, ma potresti dare l'esempio e trovare il tempo per aiutarle a maturare e ampliare la loro visione del mondo. Rifletti attentamente in modo da individuare chi o che cosa ti ispira, considera le qualità che ti servono per stimolare chi ti sta intorno e cerca di farle diventare parte di te. 1. **Stabilisci i primi cambiamenti da apportare.** Per diventare una fonte di ispirazione, devi dare l'esempio e porti in prima linea. Puoi farlo in diversi modi, ma ti conviene partire dalle piccole cose quotidiane e progredire gradualmente mettendo in atto trasformazioni più importanti. Trova il tempo per pensare a tutto quello che puoi migliorare nella vita di tutti i giorni ed elencalo. Individua i cambiamenti che intendi apportare al tuo stile di vita e che puoi mettere in pratica nell'immediato, come migliorare l'alimentazione, fare più attività fisica o dedicare più tempo alla lettura. Non pensare solo a te stesso, ma considera anche la possibilità di stare di più con la tua famiglia o vedere più spesso i tuoi nonni. Potresti trovare nuovi stimoli se ti poni domande spinose e ti sforzi di delineare il tuo percorso. 2. **Crea un piano d'azione.** Una volta che saprai da dove partire, elabora per sommi capi un piano d'azione che ti consenta di mettere in atto i tuoi propositi. Dovrebbe aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di diventare una fonte di ispirazione per gli altri. Cerca di essere il più preciso è possibile e butta giù le tue idee. In questo modo, avrai maggiori probabilità di portare avanti quello che ti sei prefissato. Prova a seguire una tabella di marcia e uno schema di attività e risultati. Dopodiché tieni traccia dei tuoi progressi e considera che cosa puoi fare per stimolare le persone. 3. **Inizia facendo piccoli cambiamenti.** Una volta elencati gli aspetti personali che intendi cambiare o i miglioramenti che desideri attuare, mettiti subito all'opera. Vedere qualcuno che dà una grande svolta alla sua vita può essere molto stimolante, ma è importante che qualsiasi cambiamento scelto possa funzionare. Parti dagli aspetti più semplici in modo da aumentare l'autostima e la fiducia in te stesso prima di passare alle sfide più grandi. Non essere troppo duro con te stesso, ma ricorda che, se vuoi diventare una fonte di ispirazione, devi prendere in mano la situazione. Se ti imponi di trasformare radicalmente la tua vita, sarai destinato a un insuccesso. 4. **Punta in alto.** Sebbene sia ragionevole partire da obiettivi semplici e raggiungibili, devi pensare in grande e impegnarti se vuoi compiere ulteriori progressi e diventare realmente una figura ispiratrice. In altre parole, devi allargare i tuoi orizzonti e la visione del mondo e in seguito riflettere sull'impatto che le tue azioni potrebbero avere sulle persone che ti stanno vicino. Chiediti come puoi mettere al primo posto gli altri e fare da esempio. Per incoraggiare le persone e aiutarle a raggiungere i loro obiettivi, è fondamentale capire le loro esigenze e le loro ambizioni. Può essere molto stimolante avere qualcuno che crede nelle nostre capacità e ci dice che possiamo realizzare grandi imprese. Anche il semplice fatto di essere entusiasti per la possibilità di migliorare può fare la differenza. 5. **Esponiti ai rischi.** Man mano cominci a diventare una fonte di ispirazione, devi fare di tutto per essere una persona migliore, ma anche più coraggiosa e audace. Prova a uscire dal tuo guscio protettivo in modo da allargare i tuoi orizzonti e credere di più nelle tue capacità. Scoprirai tante nuove cose di te che non conoscevi. Inizia compiendo piccoli passi ogni giorno e cerca di progredire in modo da adottare uno spirito più intrepido e audace nella vita quotidiana. Ad esempio, potresti praticare un nuovo sport o cominciare a imparare una lingua straniera. Cerca in qualche modo di metterti alla prova ogni giorno. Sii positivo. Nessuno viene stimolato dalle persone che si lamentano, ma da chi ha una visione positiva della realtà e possiede virtù come la fiducia e l'integrità. 6. **Prenditi cura di te stesso.** Per essere una fonte di ispirazione, devi portare l'esempio e, pertanto, fare scelte giuste nella vita. Fai quello che ti rende felice e concentrati a migliorare la salute e il tuo benessere. Mangia in modo sano, pratica regolarmente sport e segui le tue passioni. In questo modo, potrai accrescere la tua autostima e invogliare le persone che ti circondano a fare altrettanto. Prendersi cura di se stessi non vuol dire essere esigenti. Diventare una fonte di ispirazione è un obiettivo lodevole, ma non aspettarti la perfezione né da te stesso né dagli altri. 7. **Dimostra energia ed entusiasmo.** Se vuoi stimolare le persone, devi manifestare con passione ed energia nelle cose a cui dai valore. Se passi le tue giornate senza esprimere un briciolo di emozione, non riuscirai a smuovere nessuno. Sii entusiasta di quello che fai e condividilo con le persone che ti circondano. Ad esempio, se noti che i tuoi colleghi stanno perdendo interesse di fronte a un discorso che stai facendo o una faccenda di cui ti stai occupando, spiega perché trovi così affascinante questa parte del tuo lavoro. È molto probabile che verranno coinvolti dal tuo slancio e si sentiranno incoraggiati a seguire le loro passioni e il tuo esempio. La passione e l'entusiasmo possono essere contagiosi e stimolare facilmente la gente. 8. **Smetti di essere pessimista.** Incoraggia le persone a saper trovare risvolti positivi nelle situazioni più spiacevoli. Non sarai una fonte di ispirazione se sei troppo severo, duro o critico. Piuttosto, trova il lato positivo in tutto. Se qualcosa non è andato nel modo in cui speravi, consideralo come una possibilità per imparare ed evitare simili errori in futuro. Prova a ricordare i pensieri negativi che in passato affollavano la tua mente. Spiega a te stesso e agli altri come hai iniziato a considerarli in modo diverso, sotto una luce più positiva. Concentrandoti sui lati positivi delle cose, puoi incentivare le persone a vedere la loro parte migliore e ad adottare una visione più ottimistica della realtà. 9. **Incoraggia e sostieni gli altri.** Per essere una fonte di ispirazione, devi aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi e superare le difficoltà. Sii disponibile quando vogliono parlare dei loro sogni o dei loro obiettivi. Cerca di incoraggiarle e sostenerle lungo il cammino che le porterà a realizzare i loro desideri. Ad esempio, potresti esortarle a ignorare i commenti o i pettegolezzi che ostacolano le loro speranze. Può essere molto stimolante avere qualcuno che ti aiuta a vedere il lato positivo delle cose e fare tesoro delle tue esperienze. Esercitati. Spiega attraverso le vicende che hai vissuto personalmente come si può imparare dai successi e dai fallimenti. Non presentarti come una persona perfetta. Riconosci i tuoi errori, ma dimostra che è possibile trovare un modo per superare i momenti più difficili. 10. **Coltiva relazioni durature.** Sarà più facile diventare una fonte di ispirazione se le persone ti vedono spesso e colgono in te comportamenti e concetti stimolanti. Un contatto sporadico potrebbe spronarle una singola volta, ma affinché si sentano stimolate continuamente, devi sviluppare relazioni durature e importanti. Man mano che entrate in confidenza, pensa al modo in cui un bravo insegnante riesce a diventare una figura ispiratrice nel corso degli anni. È possibile cercare ispirazione in una persona famosa di cui si ammirano i successi, ma la distanza che si interpone smorza gli stimoli che, invece, sono più forti e diretti quando si sta a contatto con qualcuno che si conosce. 11. **Comprendi che cosa vuol dire essere una fonte di ispirazione.** Se vuoi fare un cambiamento che duri nel tempo e diventare un esempio a cui gli altri possano ispirarsi, dovresti riflettere con attenzione sul significato vero di questa parola. Quando sei ispirato, sei mentalmente stimolato ad applicarti o credere in qualcosa. Di solito, invece, ti sforzi di essere una persona diversa o migliore. Una fonte di ispirazione è qualcosa di geniale, unico e creativo, ma anche difficile da capire. Quello che ispira una persona non è detto che sia altrettanto stimolante per un'altra. Si scrivono fiumi di parole su questo argomento, ma poche su come sia possibile adottare e mettere in pratica comportamenti tali da ispirare gli altri. Se puoi facilmente immaginare qualcuno che lavora sodo, sicuramente avrai difficoltà a immaginare una persona che rappresenta una fonte di ispirazione. 12. **Non trascurare le piccole cose.** Anche se sarai convinto che soltanto personaggi famosi e volti noti siano in grado di dare slancio e impulso, non dimenticare che svariate cose possono stimolare la gente nella vita di tutti i giorni. Fai attenzione a catturare delle scintille di ispirazione nella tua quotidianità. Ad esempio, in una situazione stressante potrebbe accendersi la lampadina mentre parli con un operatore del servizio clienti. Forse ti ha ispirato il coraggio di qualcuno che si è difeso contro la maleducazione di un altro. 13. **Elenca le persone che ti stimolano maggiormente.** Trova il tempo necessario per considerare tutti. Pensa ai personaggi famosi o conosciuti, ma anche alle persone che incontri nella vita quotidiana. Non dimenticare quelle che ti hanno ispirato in passato e in tempi più recenti. Continua a rivedere la tua lista, perché in qualsiasi situazione potrebbero balenarti nuove idee, quando sei al lavoro, a casa, con gli amici o in viaggio. Prova a capire che cosa ha ispirato ognuna di queste persone e perché. Annotando le situazioni o le persone che ai tuoi occhi rappresentano un forte incentivo, potrai capire perché desideri essere una fonte di ispirazione per gli altri. Descrivi come ti senti quando ti rendi conto che qualcuno ti ispira. 14. **Considera che cosa rende stimolanti le persone.** Anche se esistono diverse tipologie di figure ispiratrici, in realtà potrebbero avere in comune particolari comportamenti e qualità. Sicuramente ti verranno subito in mente le caratteristiche più comuni, ma di seguito troverai alcuni tratti principali, considerati tra i più carismatici: Essere spontanei: solitamente le persone ispiratrici hanno un loro modo di fare le cose e, di conseguenza, sanno superare gli ostacoli o battere strade completamente nuove. Concentrarsi sugli altri: le persone ispiratrici non parlano solo di quello considerano importante. Si comportano di conseguenza. Di solito, dedicano la loro vita ad aiutare gli altri. Saper raccontare: le persone ispiratrici hanno un modo unico di osservare il mondo e un talento particolare nel descrivere la loro visione della realtà. Saper raccontare una storia coinvolgente è una delle loro peculiarità.
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Come Parlare con una Ragazza per Telefono
È fondamentale saper conversare se vuoi che una relazione abbia successo. Anche nella nostra era in cui imperversano SMS e social media, l'87% dei ragazzi parla ancora al telefono con il proprio spasimante. Se durante una conversazione telefonica manifesti una certa partecipazione, potrai dimostrare alla tua interlocutrice che sei veramente interessato a lei e farla sentire desiderata. Che si tratti di chiamare la tua fidanzata o una ragazza conosciuta da poco, utilizza questi suggerimenti per farle perdere la testa quando chiacchierate al telefono. 1. **Organizzati in base ai suoi orari.** Scegli un momento per chattare con lei o inviarle messaggi, oppure chiamala quando pensi che sia libera. Non crearle disagi e non metterla nella condizione di scegliere tra te e gli amici o la famiglia. Telefonale quando ha finito di vedere un film al cinema, dopo il corso in palestra, il suo turno al bar o la cena in famiglia. Scrivile un messaggio qualche ora prima che intendi parlare con lei: Ciao, sei libera di chattare stasera? oppure Posso chiamarti alle 19:00? Sii flessibile e organizzati per chiamarla in un orario opportuno. Cose da non fare: non prendertela.Cose da fare: proponile un altro orario: Che ne dici di domani sera? oppure In bocca al lupo per l'esame! Ci sentiamo questo fine settimana? 2. **Chiamala da un luogo tranquillo e privato.** Le ragazze sono più aperte e sincere se sanno che nessuno può origliare le loro conversazioni. Non telefonare quando sei in giro con altre persone e non attivare il vivavoce senza il suo permesso. 3. **Rivolgile la tua completa attenzione.** Ti concederà il suo tempo e anche tu dovresti fare altrettanto. La maggior parte dei ragazzi ritiene che fare mille cose contemporaneamente distolga l'attenzione dalle conversazioni. Falle sapere che parlare con lei è la cosa più importante al mondo. Non rispondere agli sms, non chattare online, non guardare la TV e non interloquire con altre persone mentre sei al telefono con la tua ragazza. 4. **Salutala allegramente.** Le emozioni sono contagiose. Se sembri socievole e desideroso di parlarle, probabilmente reagirà allo stesso modo. Quando rispondi al telefono, salutala in modo da avviare la conversazione e dille che vuoi ascoltarla. Usa parole appropriate al vostro tipo di rapporto: Ciao! Come sta la mia ragazza? Ciao, gioia! Com'è andata la giornata? Per tutto il giorno non ho aspettato altro che il momento di sentire la tua voce! Che cosa hai fatto?. 5. **Lasciale un dolce messaggio vocale.** Se non risponde e scatta la segreteria telefonica, lasciale un messaggio breve e carino. Apprezzerà il fatto che stavi pensando a lei e sarà contenta di sentire la tua voce. Se vi siete fidanzati da un po', puoi dirle: Ti ho chiamato solo per dirti che ti amo! Se vi state frequentando da poco, lasciale un messaggio vocale meno impegnativo: Volevo solo sapere come stai! Mi manchi! Falle sapere il momento migliore per richiamarti, in modo da evitare il pericolo di non trovarvi con gli orari: Dopo l'allenamento starò a casa alle 19:00. Magari ci sentiamo dopo? 6. **Incomincia la conversazione con naturalezza.** L'uomo è un animale sociale e, in virtù di questa caratteristica, è incline a parlare con chi non conosce. Man mano che chiacchierate e vi conoscente, potrete costruire una certa intesa. Anche uno scambio di battute superficiale ha la sua importanza nelle relazioni appena instaurate. Attieniti ad argomenti semplici che la mettano a suo agio: Raccontale un episodio accaduto durante il giorno Falle qualche domanda sulla sua squadra del cuore Parlate di qualche evento relativo alla vostra vista scolastica Discutete di un programma televisivo o un film che entrambi hai visto Cose da non fare: interrompere o chiudere la chiamata in maniera brusca.Cose da fare: falle domande che portano a un argomento interessante di cui parlare. 7. **Falle qualche complimento.** Falle sapere che ti piace parlare con lei e stare in sua compagnia. Dille qualcosa che la incoraggi ad aprirsi nei tuoi confronti: Mi piace il tuo modo di raccontare le cose! Che divertimento! Sto morendo dalla voglia di sentire quello che è successo dopo! È così piacevole parlare con te. Cose da non fare: ripetere gli stessi complimenti generici a ogni conversazione.Cose da fare: dille qualcosa come "Adoro il tuo entusiasmo quando parli di__." 8. **Fai in modo che la conversazione segua un percorso naturale.** Se tra voi c'è alchimia, la chiacchierata sfocerà in un conversazione più profonda. Non perdere l'occasione di passare da una battuta superficiale a un argomento più personale. Approfitta delle opportunità che vi permettono di arrivare a conoscervi meglio: Anche io prendo lezioni di chitarra! Perché hai scelto la chitarra tra tutti gli altri strumenti del mondo? Prenderai la patente tra tre mesi? Dove ti piacerebbe andare una volta che potrai guidare? Le vacanze scolastiche sono solo tra due settimane! Dove andrai in villeggiatura? 9. **Sii aperto emotivamente.** In questo modo sarà sincera e spontanea quanto te. La maggior parte delle persone non esprime ciò che prova veramente per paura di un rifiuto, non perché non nutre alcun interesse. Se le dici quanto è importante per te, si sentirà più sicura e ti risponderà allo stesso modo. Ogni volta che ti vedo, il mondo si illumina. Sei la ragazza più bella della città. Ho l'impressione che mi capisci meglio di chiunque altro. 10. **Rivolgile domande a risposta aperta.** Formula domande in modo che si senta libera di raccontare una storia, fornire i retroscena ed esprimere ciò che sente. Non raffreddare la conversazione con domande alle quali potrebbe rispondere solo con un sì o un no. Cose da non fare: introdurre le domande con Scommetto che…, probabilmente…, sicuramente hai… e così via.Cose da fare: comincia le frasi con Cosa…, Come… e Perché… 11. **Ascoltala con attenzione.** Le conversazioni corrono su due binari e quindi ascoltare è importante quanto parlare. Non interromperla e non parlare contemporaneamente a lei. Presta attenzione a quello che dice e aspetta finché non avrà terminato di esprimere il suo pensiero prima di rivolgerle una domanda. Incoraggiala ad aprirsi di più. Che cosa è successo dopo? Come ti sei sentita? Perché vai tanto pazza per i frullati? 12. **Evita argomenti che spengono la conversazione.** È bene essere onesti con la propria ragazza, ma non fino al punto da offenderla o metterla a disagio. Valuta il suo entusiasmo per tutta la conversazione. Se hai l'impressione che sia appassionata a un argomento, indaga più a fondo. Se si calma o è incerta e dice spesso Non lo so, Forse o Credo che, porta la conversazione su un terreno più piacevole. Individua i temi più delicati man mano che approfondisci la sua conoscenza e stanne alla larga. Fai in modo che le vostre conversazioni siano gradevoli. Rivangare brutti ricordi (divorzio dei genitori, un ex-fidanzato, la nonna defunta) non è una scorciatoia per accrescere l'intimità tra voi. Falle sapere che può parlarti di tutto, ma non rattristarla di proposito. Se sei troppo aggressivo, rischi di spaventarla. Non darle l'impressione di essere assillante o bisognoso di attenzioni. Non fare commenti troppo diretti sul suo fisico né considerazioni che non apprezzerebbe. Cose da non fare: temere di aprirsi in merito alle proprie emozioni ed esperienze.Cose da fare: fare attenzione al suo livello di comfort e adattare man mano gli argomenti nelle conversazioni successive. 13. **Fate qualche programma sul vostro futuro.** Fare progetti insieme, che sia per una notte o tutta la vita, avvicina i membri di una coppia. Discutete di dove vorreste vivere e viaggiare, se ne avete la possibilità, dei cani che preferite o di come dovrebbe essere la vostra casa. Divertitevi e usate la vostra immaginazione. Fate discorsi leggeri e eccitanti: non c'è bisogno di elaborare una tabella di marcia su cui modellare la vostra vita. Dille che non vedi l'ora di vivere insieme le vostre avventure. Cose da non fare: cominciare a parlare di matrimonio o di vivere insieme se questi argomenti non sono stati affrontati di persona.Cose da fare: parlare del vostro futuro insieme in maniera giocosa. 14. **Termina la conversazione prima di perdere la carica.** È sempre meglio salutarsi, anche se avete ancora qualcosa da dirvi. In questo modo aspetterete con ansia la prossima conversazione. Suggeriscile quello di cui potrete parlare la volta successiva. 15. **Dille che ti è piaciuto parlare con lei.** Falle sapere che è speciale e che apprezzi parlare con lei. Sarà più propensa a chiamarti se sa che hai piacere di sentire la sua voce. Non vedo l'ora di chiacchierare di nuovo con te! Chiamami in qualsiasi momento. Penserò alla tua dolce voce per tutta la notte. Non sparire! Ti invio un messaggio domani mattina! 16. **Cerca di farla sorridere quando vi salutate.** Poco prima di riagganciare dille qualcosa di dolce che la renda felice. Fai una battuta che solo voi due capite, prendila un po' in giro con un soprannome che le piace o falle un complimento sul suo modo di arrossire. Ciao, piccola. Sogni d'oro, stupenda ragazza! Smack! Bacio della buonanotte!
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Come Avere gli Occhi Azzurri
È difficile non ammirare un paio di bellissimi occhi azzurri. Sfortunatamente, a meno che tu non sia nato già con questa caratteristica, non è possibile ottenerli in modo naturale. Tuttavia, puoi sempre ricorrere a metodi artificiali per creare l'illusione di avere gli occhi di questo colore. Abbiamo risposto alle domande dei lettori sull'argomento per offrire qualche consiglio utile su come sperimentare con diversi colori in maniera sana e sicura. 1. **Purtroppo no.** Il colore degli occhi è genetico, come quello dei capelli e della pelle. Perciò, a meno che non si modifichi il codice genetico o la struttura delle cellule, non è possibile ottenere alcun cambiamento permanente senza ricorrere alla chirurgia. Il colore degli occhi è determinato dalla quantità di melanina contenuta nell'iride: se è bassa, si ha una tonalità più chiara; se è alta, si hanno gli occhi scuri. I bambini appena nati tendono ad avere gli occhi azzurri perché il loro organismo non ha ancora prodotto molta melanina. 2. **Indossa lenti a contatto azzurre.** È il modo più facile e veloce per modificare il colore degli occhi senza dover intervenire fisicamente. Assicurati di acquistare un prodotto sicuro, prescritto da un oculista. Se porti gli occhiali, puoi ottenere una prescrizione per lenti a contatto graduate colorate da indossare tutti i giorni. Le lenti a contatto colorate che trovi nei negozi di articoli per la casa o di costumi non sono sicure e potrebbero danneggiare gli occhi. Dovresti sempre acquistarle da uno specialista. 3. **Sì, puoi farli apparire più chiari usando toni di marrone e blu.** Scegli ombretti e eyeliner di un colore tenue, come il marrone chiaro o il celeste: enfatizzano le sfumature naturali di blu nell'iride, facendo sembrare gli occhi più chiari e brillanti. Puoi anche provare a usare un mascara marrone anziché il solito nero. 4. **Sì, ma è un cambiamento quasi impercettibile.** Se si prova un'emozione intensa come la rabbia, la tristezza o l'eccitazione, le pupille possono dilatarsi o contrarsi, alterando l'aspetto dell'iride; questo potrebbe far sembrare gli occhi di una sfumatura leggermente più chiara o scura. 5. **No, si tratta di una leggenda metropolitana.** Alcune persone sostengono che diluire il miele con l'acqua e usarlo come gocce per gli occhi possa schiarire il colore dell'iride. Tuttavia, non esiste alcuna prova scientifica che dimostri l'efficacia di tale metodo – in realtà, finiresti solo per procurarti una brutta irritazione oculare. L'iride si trova dietro la cornea, non in superficie: non è quindi possibile cambiare il colore degli occhi con delle gocce, perché non possono entrare a contatto con quell'area. Lo stesso vale per il succo di limone: usarlo sugli occhi è inutile e dannoso. 6. **Sì, ma cambiare chirurgicamente il colore degli occhi può essere molto pericoloso.** Esistono due tipi di operazioni che permettono questa modifica: un intervento laser e l'impianto di un'iride artificiale. Entrambe le tecniche possono causare gravi problemi: infiammazioni, formazione di cataratte, aumento della pressione intraoculare, persino la cecità. Se stai pensando di sottoporti a un intervento del genere, consulta un oculista prima di prendere qualunque decisione. La maggior parte degli esperti in oftalmologia sconsiglia queste operazioni estetiche: comportano rischi che non vale la pena correre. 7. **Potrebbe essere sintomo di una malattia.** Tra le possibili cause di un'alterazione spontanea del colore degli occhi vi sono la depigmentazione dell'iride, l'uveite (infiammazione dello strato intermedio dell'occhio), l'iridociclite eterocromica di Fuchs (una particolare forma di uveite) o un trauma oculare. Tutte queste patologie possono portare alla cecità e ad altre complicazioni, quindi dovresti farti visitare subito da un oculista nel caso notassi qualcosa di strano.
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Come Eliminare una Città dall'Applicazione Meteo di un iPhone
Questo articolo spiega come eliminare una città dalla bacheca dell'applicazione "Meteo" di un iPhone. 1. **Apri l'applicazione Meteo sul tuo dispositivo.** L'icona è raffigurata da un sole e una nuvola. 2. **Premi sull'icona che si trova nell'angolo in basso a destra dello schermo.** Corrisponde a tre linee e sembra una lista. Questo ti consentirà di visualizzare tutte le città di cui tiene traccia l'applicazione del meteo. Salta questo passaggio se l'applicazione dovesse mostrarti già la lista delle città al momento stesso dell'apertura. 3. **Scorri il dito verso sinistra sulla città che vuoi eliminare.** Apparirà un pulsante rosso con la scritta "Elimina" accanto alla città selezionata. 4. **Premi su Elimina.** Il clima di questa città non apparirà più in alcuna sezione dell'applicazione "Meteo". Premi su una qualsiasi delle città presenti nell'elenco per tornare alla schermata principale dell'applicazione.
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Come Raffreddare le Birre senza un Frigorifero
Vorresti raffreddare le birre ma non hai il frigorifero? Il metodo che scegli dipende da dove ti trovi (se in casa o all'aperto) e da cosa hai a disposizione. In generale, sappi che hai tre soluzioni semplici: puoi raffreddare la birra con l'acqua, con il ghiaccio o con la neve, puoi sfruttare il raffreddamento per evaporazione oppure puoi seppellire la bottiglia nel terreno umido e freddo per evitare che si scaldi in una giornata calda. 1. **Raffredda le birre con l'acqua fredda.** Questo è uno dei metodi più rapidi per abbassare la temperatura di qualunque bevanda, sia in casa sia all'aperto. Immergi completamente il contenitore in acqua fredda; minore è la temperatura e meglio sarà. Se l'acqua è parzialmente ghiacciata, sono sufficienti cinque minuti per trasformare una birra calda in una gradevole bevanda "da festa". Se sei all'aperto o fa davvero molto caldo, sarà necessario un po' più di tempo. Se ti trovi in casa, immergi le birre in un secchio pieno di acqua oppure lascia che quella fredda del rubinetto scorra sulle bottiglie per alcuni minuti. Se ti trovi all'aperto, immergi le birre in uno specchio d'acqua naturale come un fiume, una fonte o anche il mare. Ricorda di fissare le lattine a qualcosa di solido, per evitare che vadano a fondo o che siano trasportate dalla corrente. 2. **Fai un "bagno freddo" alle bottiglie o alle lattine.** Riempi un secchio, una vasca, un frigorifero portatile o un qualunque contenitore ampio e impermeabile con l'acqua più fredda che puoi trovare. Se ti è possibile, aggiungi anche del ghiaccio. Al termine di questa operazione ricicla l'acqua per innaffiare il giardino, il prato o per riempire la ciotola del tuo animale domestico. Metti le bevande nell'acqua ghiacciata e muovile per due o cinque minuti. Il movimento genera una Potenza_termica_scambiata_fra_una_parete_solida_di_confine_e_il_fluido convezione forzata che accelera la cessione del calore da parte della birra all'acqua ghiacciata. Se puoi, aggiungi quanto più ghiaccio possibile, ma non tanto da impedirti di immergere completamente le lattine o le bottiglie. Come regola generale, prepara un bagno con acqua e ghiaccio in parti uguali. Più le pareti del contenitore sono spesse e ben isolate, migliore sarà l'effetto di raffreddamento. Chiudilo per evitare che entri in contatto con l'acqua e per evitare che assorba il calore. Così facendo, il ghiaccio si fonderà più lentamente. 3. **Aggiungi del sale da tavola al ghiaccio.** Una manciata di sale dovrebbe essere sufficiente. Il sale è in grado di abbassare il punto di congelamento dell'acqua; questo significa che l'acqua può scendere sotto 0 °C senza trasformarsi in ghiaccio. 4. **Apri il rubinetto dell'acqua fredda.** Se hai la possibilità di usare un lavandino, allora le birre si raffredderanno in fretta. Tieni la bottiglia sotto il rubinetto e aprilo per avere un flusso costante di acqua fredda. In questo modo la tua birra sarà fresca in cinque minuti. Conserva l'acqua in un secchio per poterla riutilizzare. Se non hai un lavandino, puoi usare la doccia, il rubinetto della vasca o un'altra fonte di acqua. Non sprecare l'acqua. Raccogli tutta quella che fai scorrere in un secchio e usala per lavare i piatti o innaffiare le piante. Lasciare il rubinetto aperto per cinque minuti per raffreddare una birra comporta un enorme spreco di questa preziosa risorsa. 5. **Immergi le lattine o le bottiglie in uno specchio d'acqua.** Trova una fonte d'acqua naturale e accessibile, come un lago, un fiume, una sorgente o anche il mare. Predisponi un sistema per evitare che le birre vadano a fondo o che siano trasportate dalla corrente. Metti tutte le bottiglie in una rete o in un sacchetto, legale tutte insieme con una corda, spingile nella sabbia sul fondale o incastrale fra alcune radici, sassi o piante acquatiche. Se si tratta di un corso d'acqua, lega le birre alla riva, alla barca o anche al tuo corpo, in modo che non vengano trascinate dalla corrente. Evita le fonti di acqua calda, come i geyser o le acque termali; sebbene possa sembrare ovvio, è sempre meglio essere chiari. Se piove e fa freddo, puoi lasciare le birre all'aperto in modo che siano esposte alle intemperie. Questo metodo non è efficace tanto quanto la completa immersione in acqua fredda, ma dovrebbe comunque funzionare. 6. **Infila le bottiglie nella neve.** Se c'è della neve sul terreno, ti basta metterle sotto la superficie e aspettare mezz'ora. Se fa freddo, ad esempio 4 °C, e non c'è neve, allora puoi anche solo limitarti a lasciare le bottiglie all'aperto per raffreddarle. Fai attenzione e mettile all'ombra, non alla luce solare diretta. Nel caso in cui la neve sia abbastanza alta, puoi seppellirvi completamente le bottiglie per raffreddarle più in fretta. Se hai deciso di seppellirle nella neve, ricordati di marcare il posto in qualche modo, così non puoi dimenticare dove le hai messe. In caso contrario verrai condannato a bere birra calda durante l'estate! 7. **Prova a raffreddare le birre per evaporazione.** In sintesi, devi mettere le birre in un vaso di terracotta inserito a sua volta in un altro vaso più grande; fra i due deve esserci uno strato isolante composto da sabbia. Alla fine, devi coprire il vaso con un panno freddo e umido; man mano che l'acqua evapora, la temperatura interna del contenitore si abbassa. Dopo circa un'ora o due, potrai mettere le birre in questo "frigorifero" artigianale e lasciare che si raffreddino. Puoi usare questa tecnica anche nelle giornate torride, perché la temperatura interna del vaso potrà essere anche di 4 °C inferiore a quella esterna! Puoi anche usare un sistema in scala più ridotta per sfruttare il raffreddamento per evaporazione. Bagna un panno, un giornale o la carta igienica in acqua fredda che userai per avvolgere le bottiglie di birra. Man mano che l'acqua evapora, le birre lentamente diventeranno fredde. 8. **Procurati due vasi di terracotta.** Il primo dovrebbe essere abbastanza capiente da contenere 2-5 bottiglie di birra, mentre il secondo deve poter accogliere il primo vaso lasciando almeno 1,5 cm di spazio su tutta la circonferenza. Chiudi il buco sul fondo di ciascun vaso con dell'argilla, dello stucco o un tappo di sughero, va bene qualunque materiale che impedisca alla sabbia di uscire dai contenitori. Sappi che il metodo funziona anche se hai solo dei vasi di plastica o di altro materiale, ma ricorda che l'argilla è un isolante termico migliore, quindi un "frigorifero artigianale di terracotta" è decisamente il più efficace. 9. **Isola il sistema con la sabbia.** Puoi usare una sabbia qualunque, anche se quella molto fine di fiume isola meglio rispetto a quella meno densa con chicchi grossi. Metti sul fondo del vaso più grande circa 2,5 cm di sabbia e poi aggiungi il vaso più piccolo. A questo punto riempi l'intercapedine fra i due vasi con della sabbia compattandola per bene. Non c'è alcun problema se un po' di sabbia cade sul fondo del vaso piccolo. 10. **Bagna la sabbia.** Versa con grande cura dell'acqua molto fredda nell'intercapedine fra i due vasi, per tutta la circonferenza. Aspetta che la sabbia la assorba completamente ed evita che si formi un ristagno di liquido sulla superficie. La sabbia deve essere ben umida ma non fangosa. 11. **Metti le birre nel frigorifero artigianale.** Quando la temperatura interna ai vasi è scesa intorno ai 10 °C, allora puoi iniziare a raffreddare le birre. Saranno necessarie alcune ore, se la giornata è torrida oppure qualche minuto, se il clima è freddo. Controlla le birre ogni ora circa, ma non troppo spesso. 12. **Metti un panno bagnato come coperchio.** Impregna con cura un panno con acqua fredda e poi strizzalo per evitare che goccioli. Avvolgi il panno ben aderente sui bordi dei due vasi, verificando che le aperture siano completamente coperte. Ora il tuo "frigorifero di argilla" è completo. Man mano che l'acqua evapora dalla sabbia e dal panno, la temperatura interna del contenitore scende. Lascia indisturbato il tuo marchingegno per qualche ora prima di inserirvi le birre. Quando sono fredde, sono pronte da bere! Se hai bisogno di raffreddare in fretta le tue bibite, allora puoi metterle immediatamente nei vasi. Tuttavia, tieni presente che la temperatura interna del contenitore si abbasserà più in fretta senza le bottiglie che occupano spazio e che il processo di raffreddamento non è immediato. Bagna il panno con acqua ghiacciata ogni volta che è necessario; fintanto che questo è bagnato, il processo di raffreddamento è assicurato. Quando togli il panno, non lasciare il "frigorifero aperto" per troppo tempo, altrimenti uscirà l'aria fredda. Puoi anche lasciare un termometro nel vaso. In questo mod,o puoi capire se il congegno funziona e saprai quando metterci le birre. 13. **Valuta di seppellire le bottiglie nel terreno umido e freddo.** Questa tecnica non è rapida tanto quanto quelle descritte fino ad ora, ma ti permette di conservare le bibite al fresco per molto tempo. Si tratta di un metodo perfetto se la giornata è calda e soleggiata e devi preservare la temperatura della birra dopo averla tolta da un altro luogo freddo; vale la pena usare un contenitore grande che può proteggere le lattine o le bottiglie dalla sporcizia. 14. **Trova una zona con terriccio umido e freddo.** Cerca una zona ombreggiata, non assolata. Prova a seppellire le bevande lungo la riva di un fiume, lago o mare, ma tieni in considerazione le maree. Più il terreno è bagnato e meglio sarà. Puoi anche versare dell'acqua sul terreno per tenerlo umido. Questa tecnica si rivela utile se non c'è un corso d'acqua naturale nelle vicinanze e hai dell'acqua in più. 15. **Seppellisci le birre.** Scava una buca abbastanza grande per il contenitore, in modo che il bordo o il tappo di quest'ultimo sia a filo con la superficie del terreno; in linea generale ricorda che più è profonda la buca, più bassa sarà la temperatura. Lascia esposto il tappo o la parte superiore della lattina per evitare che si sporchi con il terreno ma, se hai deciso di seppellire completamente le tue birre, non dimenticarti dove le hai messe!
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Come Usare un Robot da Cucina
Il robot da cucina può essere utilizzato per fare tante cose, a seconda del modello e della grandezza. Alcune delle funzioni base comprendono: tritare erbe, tagliare verdure e frullare frutta. I robot da cucina compatti spesso hanno solo queste funzioni base, ma se ne hai uno multiuso, puoi fare davvero tantissime cose! 1. **Seguendo il manuale delle istruzioni, monta il robot da cucina.** Di solito quando lo acquisti è smontato per questioni di spazio e per ridurre i costi di spedizione. 2. **Ricordati di lavare sempre il robot da cucina: prima e dopo l'utilizzo.** 3. **Taglia gli ingredienti che vuoi frullare in piccoli pezzi. Se lasci dei pezzi di cibo troppo grandi, potrebbero indebolire il motore del robot e farlo guastare.** 4. **Rimuovi il coperchio e aggiungi gli ingredienti nel contenitore.** 5. **Chiudilo bene per prevenire che perda liquidi e che faccia schizzi.** Nella maggior parte dei robot da cucina, quando il coperchio è chiuso bene, si sente uno scatto. 6. **Fai frullare gli ingredienti con delle pause costanti.** Questo farà evitare che il motore si surriscaldi. 7. **Quando raggiungi la consistenza desiderata, apri il coperchio e togli il cibo dal robot.** 8. **Usa il robot da cucina per le seguenti attività:** Frulla gli ingredienti per fare succhi, salse, zuppe e puree. Inoltre, potrai creare anche delle creme spalmabili dolci per colazione o salate per degli spuntini. Taglia frutta e verdura per salse e insalate. Prima metti nel robot gli ingredienti che vuoi tritare finemente, poi aggiungi gli ingredienti che vuoi che rimangano a pezzi più grandi. Macina la carne per preparare hamburger e creme spalmabili. Alcune carni sono difficili da tritare e hanno bisogno di essere tagliate a pezzi molto piccoli prima di aggiungerle nel frullatore. Macina le noccioline per spolverizzarle sopra gelati, insalate e altri gustosissimi piatti. Grattugia il formaggio per condire pizze, enchiladas, pasta e altri piatti. Grattugiando il formaggio con il robot da cucina risparmierai, in quanto il formaggio a pezzi costa meno rispetto a quello già grattugiato. Risparmia ancora di più facendo ketchup e maionese! Prepararli è facile e gli ingredienti sono pochi ed economici. Oltre che spendere meno, potrai mettere degli ingredienti freschi e sani, senza aggiungere additivi e altre sostanze dannose per la salute. Con dei pezzi di pane o biscotti secchi, puoi fare il pan grattato che puoi utilizzare per friggere, o per dare un tocco croccante alle insalate. Le briciole dei biscotti sono perfette per la preparazione di cheesecake e altri deliziosi dessert. 9. **Puoi cercare delle semplici e veloci ricette su internet che magari non richiedono nemmeno l'utilizzo del forno e dei fornelli.**
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Come Collegare un MacBook a un iMac
Questo articolo spiega come collegare un Mac a un iMac per poter utilizzare lo schermo di quest'ultimo come secondo monitor e come poter condividere file e stampanti fra i due computer. 1. **Determina di che tipo di cavo di collegamento hai bisogno per il tuo iMac.** La tipologia di questo componente essenziale per il collegamento varia in base al modello di computer in uso. in questo caso occorre un cavo dotato di due connettori Mini DisplayPort; in questo caso occorre un cavo dotato di due connettori Mini DisplayPort; occorre un cavo Thunderbolt. Gli iMac prodotti alla fine del 2014 (modelli con schermo Retina 5K) e modelli successivi non possono essere utilizzati come monitor esterni dai MacBook. 2. **Individua la porta di collegamento del MacBook.** Se il MacBook e l'iMac sono dotati delle stesse porte di comunicazione (Mini DisplayPort o Thunderbolt), non avrai la necessità di acquistare un adattatore. Se il MacBook è dotato di una porta Thunderbolt 3 (USB-C), allora dovrai acquistare un adattatore da Thunderbolt 3 (USB-C) a Thunderbolt 2. Consulta questa guida della Apple per scoprire come identificare le varie porte di collegamento. 3. **Accendi entrambi i computer.** Se non hai ancora eseguito il login, fallo adesso su entrambi i sistemi. 4. **Collega il cavo Mini DisplayPort o Thunderbolt alle porte corrispondenti di entrambi i computer.** 5. **Premi la combinazione di tasti ⌘ Command+2 sull'iMac.** In questo modo, sullo schermo dell'iMac verrà visualizzata la medesima immagine presente sullo schermo del MacBook. 6. **Connetti entrambi i Mac alla medesima rete wireless.** Se non disponi di una rete Wi-Fi, puoi usare un normale cavo di rete Ethernet. In questo caso, collegalo alla porta di rete di entrambi i computer, quindi prosegui nella lettura. Di seguito trovi le istruzioni per collegare entrambi i Mac alla rete Wi-Fi: Se nell'angolo superiore destro dello schermo è visibile l'icona , cliccaci sopra con il mouse e seleziona l'opzione dal menu che apparirà; Clicca sull'icona visualizzata nell'angolo superiore destro dello schermo; Seleziona la rete a cui connettersi; Inserisci la password e clicca sul pulsante. 7. **Accedi al menu "Apple" del computer su cui sono memorizzati i file da condividere cliccando sull'icona.** È visibile nell'angolo superiore sinistro dello schermo. 8. **Clicca sull'opzione Preferenze di Sistema.** 9. **Clicca sull'icona Condivisione.** Verrà visualizzato l'elenco dei servizi di condivisione. 10. **Configura la condivisione dei file.** Di seguito trovi le istruzioni per attivare la condivisione dei file che permette agli utenti della rete di avere accesso ai file condivisi sul Mac: Clicca sul pulsante di spunta ; Clicca sul pulsante visualizzato sotto al riquadro delle cartelle condivise; Seleziona la cartella da condividere e clicca sul pulsante ; Ricorda che chiunque possieda un account su questo Mac avrà accesso ai dati condivisi usando un altro computer connesso alla rete. Se hai la necessità di gestire le autorizzazioni di accesso di utenti specifici, seleziona una cartella condivisa, clicca sul pulsante collocato sotto al riquadro degli utenti, quindi seleziona l'account che potrà avere accesso alla cartella scelta. È possibile aggiungere account utenti locali (le persone che possono eseguire il normale accesso al Mac con il proprio profilo utente) o ID Apple selezionandoli dalla lista dei propri contatti. Prendi nota dell'indirizzo IP visualizzato nella finestra "Condivisione". Dovrebbe avere uno dei seguenti formati: ″afp://10.0.0.1″ o ″smb://10.0.0.1″. 11. **Apri una finestra di Finder sul secondo Mac.** Dovrebbe essere la prima icona visibile sul Dock di sistema che normalmente è ancorato nella parte inferiore dello schermo. 12. **Clicca sul menu Vai.** È visualizzato nella parte superiore dello schermo. 13. **Clicca sull'opzione Connessione al server.** 14. **Fornisci l'indirizzo IP del computer che condivide i file a cui vuoi accedere.** Si tratta dell'indirizzo che hai trovato all'interno della finestra "Condivisione". 15. **Clicca sul pulsante Connetti.** 16. **Scegli la modalità di connessione.** Seleziona la voce se puoi eseguire il login sul Mac a cui ti stai collegando come utente locale; Seleziona la voce se vuoi usare il tuo ID Apple per effettuare il login; Scegli l'opzione se l'accesso ai file non richiede l'autenticazione. 17. **Segui le istruzioni che appariranno sullo schermo per eseguire il login.** Dopo esserti connesso al Mac potrai accedere ai file che condivide. 18. **Configura la condivisione della stampante (facoltativo).** Se hai la necessità di condividere anche la stampante collegata a uno dei Mac, accedi nuovamente alla finestra "Condivisione", clicca sul pulsante di spunta e seleziona la stampante da condividere. A questo punto, sarai in grado di stampare sulla stampante condivisa da qualsiasi applicazione del secondo Mac selezionandola dal menu apposito (se richiesto, dovrai eseguire il login). Chiunque abbia un account sul computer che condivide la stampante potrà stampare. Per selezionare utenti specifici, clicca sul pulsante collocato sotto alla lista degli account, quindi seleziona il profilo utente delle persone che potranno usare la stampante condivisa. 19. **Configura gli altri servizi di condivisione (facoltativo).** Se hai la necessità che gli utenti degli altri computer connessi alla rete possano avere accesso al Mac per poterlo amministrare da remoto o per poterne condividere lo schermo, seleziona le opzioni corrispondenti dall'elenco dei servizi, quindi segui la stessa procedura che hai usato per condividere i file e le stampanti.
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Come Uccidere il Toxoplasma Gondii
La toxoplasmosi è causata da un parassita chiamato toxoplasma gondii. Si tratta di un organismo unicellulare che solitamente viene trasmesso mangiando carne, prodotti lattiero-caseari infetti, oppure entrando in contatto con le feci di un gatto infetto. La maggior parte delle persone che contrae questo parassita non se ne accorge nemmeno perché il sistema immunitario lo combatte. In tal caso, il soggetto ne diventerà immune. Tuttavia, questa malattia è pericolosa per il feto, i neonati e gli individui che hanno un sistema immunitario debole. 1. **Riconosci i sintomi di un'infezione acuta.** L'80-90% delle persone infette è asintomatico e non si rende neanche conto di essere infetto. Alcuni soggetti accusano sintomi simili a quelli dell'influenza e questi si protraggono per qualche settimana. Dal momento che la toxoplasmosi è pericolosa per il feto, rivolgiti a un medico qualora notassi i seguenti sintomi durante la gravidanza : Febbre. Dolori muscolari. Affaticamento. Mal di gola. Linfonodi ingrossati. 2. **Se sei un soggetto particolarmente a rischio, sottoponiti a un esame.** La toxoplasmosi costituisce un grave pericolo per le persone che hanno un sistema immunitario debole e per i bambini. È possibile fare un prelievo per diagnosticarla. Il test è necessario nei seguenti casi : Sei incinta o stai cercando una gravidanza. La toxoplasmosi può essere trasmessa al feto e causare diverse disabilità. Hai l'HIV/AIDS. Il virus indebolisce il sistema immunitario e ti rende più vulnerabile di fronte alle complicanze causate dalla toxoplasmosi. Stai facendo la chemioterapia. Questo trattamento indebolisce il sistema immunitario, al punto da trasformare in una vera minaccia un'infezione che generalmente non sarebbe un problema. Stai prendendo immunosoppressori o steroidi. Questi medicinali possono renderti più vulnerabile a gravi infezioni e complicanze causate dalla toxoplasmosi. 3. **Chiedi al tuo medico di spiegarti i risultati del test.** L'esito delle analisi ti dirà se hai gli anticorpi necessari per combattere la toxoplasmosi. Gli anticorpi sono proteine generate dall'organismo per contrastare un'infezione. Dal momento che il test non analizza la presenza del parassita stesso, è difficile interpretarlo. In caso di risultato negativo, non sei infetto, oppure l'infezione è talmente recente che il corpo non ha ancora generato anticorpi. Per confermare l'esito, il test va ripetuto qualche settimana dopo. Se il risultato è negativo, questo significa anche che non godi di immunità contro un'infezione futura. Un risultato positivo potrebbe essere interpretato in due modi. Può significare che in questo momento sei infetto o che l'infezione è avvenuta in passato, quindi gli anticorpi indicano che sei immune. In caso di esito positivo, il laboratorio che ha effettuato le analisi potrà analizzare i vari tipi di anticorpi per determinare se l'infezione è recente. 4. **Rivolgiti al tuo medico per conoscere i pericoli che corre tuo figlio.** La toxoplasmosi può essere trasmessa al feto durante la gravidanza, anche se la madre non accusa alcun sintomo. Se il bambino la contrae, i rischi includono : Aborto e parto di feto morto. Crisi epilettiche. Ingrossamento di fegato e milza. Itterizia. Infezioni agli occhi e cecità. Perdita dell'udito, che si verificherà in un secondo momento. Disabilità mentali, che si manifesteranno in un secondo momento. 5. **Chiedi al tuo ginecologo se è il caso di fare un test al feto.** Il medico potrebbe suggerire due metodi per esaminarlo. Ecografia. Questa procedura prevede l'utilizzo di onde sonore per produrre un'immagine del feto. Non è pericolosa né per la madre né per il bambino. Può mostrare se il piccolo ha segni di infezione, come un eccesso di fluido intorno al cervello. A ogni modo, ciò non esclude la presenza di un'infezione che però al momento dell'ecografia non ha manifestato alcun sintomo. Amniocentesi. Questa procedura consiste nell'infilare un ago nella parete addominale della madre e nel sacco amniotico per prelevare un campione del liquido, il quale potrà quindi essere testato per la toxoplasmosi. Il rischio che ciò causi un aborto è pari all'1%. L'esame può confermare o escludere un'infezione da toxoplasmosi, ma se il bambino è infetto, è impossibile sapere se ci sono state conseguenze. 6. **Chiedi al tuo ginecologo quali medicinali prendere.** Le raccomandazioni del medico possono variare in base alla portata dell'infezione (ovvero se si è estesa al feto oppure no). Se l'infezione non ha contagiato il bambino, il ginecologo potrebbe raccomandarti la spiramicina. Questo medicinale a volte evita che il parassita venga trasmesso al feto. Se il bambino è infetto, il medico probabilmente ti raccomanderà di alternare la spiramicina con dei trattamenti di pirimetamina e sulfadiazina. Solitamente questi medicinali vengono prescritti solo a partire dalla sedicesima settimana. La pirimetamina può impedirti di assorbire l'acido folico, che è importante per lo sviluppo del bambino. Inoltre, può causare la soppressione del midollo osseo e problemi epatici. Prima di prenderla, informati sugli effetti collaterali per te e tuo figlio. 7. **Dopo il parto, porta il bambino a fare un controllo.** Se durante la gravidanza hai avuto un'infezione da toxoplasma gondii, il tuo ginecologo esaminerà il neonato per determinare se ci sono sintomi che fanno pensare a problemi oculari o danni cerebrali. In ogni caso, molti bambini manifestano problemi in un secondo momento, quindi il tuo medico potrebbe raccomandare un prelievo di sangue. Si raccomanda di mandare tutti i campioni di sangue dei neonati a un laboratorio specializzato in toxoplasmosi. Potrebbe essere necessario esaminare il bambino regolarmente nel corso del primo anno di vita, in modo da confermare se continua a essere negativo. 8. **Segui i consigli del medico per trattare tuo figlio.** Se il neonato è affetto da toxoplasmosi, il ginecologo potrebbe raccomandare un monitoraggio regolare in associazione ai medicinali. Purtroppo, se la salute del bambino è stata compromessa dall'infezione, sarà impossibile tornare indietro. A ogni modo, i seguenti farmaci possono aiutare a prevenire ulteriori danni : Pirimetamina. Sulfadiazina. Integratori di acido folico. È possibile che vengano prescritti in quanto la pirimetamina può impedire al bambino di assorbire la vitamina B9. 9. **Rivolgiti al tuo medico per conoscere i vari trattamenti.** Probabilmente ti raccomanderà diversi medicinali a seconda dello stato dell'infezione (attiva o latente). Le infezioni latenti si manifestano quando il parassita è inattivo, ma possono ricominciare a essere attive qualora il sistema immunitario dovesse indebolirsi. In caso di infezione attiva, il tuo medico probabilmente ti raccomanderà la pirimetamina, la sulfadiazina e gli integratori di acido folico. Un'altra opzione è associare la pirimetamina a un antibiotico chiamato clindamicina, che può però causare diarrea. In caso di infezione inattiva, il tuo medico potrebbe suggerirti il trimetoprim e il sulfametossazolo, in modo da evitare che l'infezione ricompaia. 10. **Riconosci i sintomi della toxoplasmosi oculare.** In caso di sistema immunitario debole, il toxoplasma gondii può causare gravi infezioni oculari. Il parassita può rimanere latente nella retina e diventare attivo anni dopo. Se dovesse succedere, ti verranno prescritti dei medicinali per combattere l'infezione e steroidi per ridurre il gonfiore. Qualora si formassero delle cicatrici, potrebbero essere permanenti. Rivolgiti immediatamente a un medico se osservi i seguenti sintomi : Visione annebbiata. Miodesopsie. Perdita parziale della vista. 11. **Identifica la toxoplasmosi cerebrale.** Si manifesta quando il parassita causa lesioni o cisti nel cervello. Questa malattia va trattata con medicinali specifici per combattere l'infezione e ridurre il gonfiore cerebrale. La toxoplasmosi cerebrale può causare mal di testa, confusione, mancanza di coordinazione, attacchi epilettici, febbre e difficoltà a parlare. Il tuo medico la diagnosticherà con una risonanza magnetica. Durante questo esame, un macchinario genererà immagini del tuo cervello impiegando campi magnetici di alta intensità e onde a radiofrequenza. Non è pericoloso, ma è necessario sdraiarsi su un lettino scorrevole che verrà introdotto nella macchina, il che potrebbe essere un problema per i soggetti claustrofobici. Qualora l'infezione dovesse resistere al trattamento (succede in casi rari), può essere eseguita una biopsia cerebrale. 12. **Evita di mangiare cibi infetti.** Il parassita può infettare la carne, i prodotti lattiero-caseari, le verdure e gli ortaggi. Non mangiare carne cruda, fra cui quella cotta al sangue e lavorata, specialmente agnello, montone, maiale, manzo e capra. A questa lista si aggiungono anche le salsicce e i prosciutti affumicati. Se l'animale aveva la toxoplasmosi, il parassita potrebbe ancora essere vivo e infettivo. Cucina i tagli interi ad almeno 63 °C, la carne macinata ad almeno 71 °C e il pollame ad almeno 74 °C. Misura la temperatura nella parte più spessa della carne con un termometro da cucina. A cottura ultimata, la temperatura dovrebbe mantenersi costante o superiore per almeno tre minuti. Congela la carne per diversi giorni a una temperatura inferiore ai -18 °C. Questo ridurrà, ma non eliminerà, il rischio di infezione. Lava e/o sbuccia la frutta e la verdura. Se il terreno era contaminato, frutta e ortaggi possono trasmettere la toxoplasmosi, quindi devi lavarli o sbucciarli. Non consumare latte non pastorizzato, non mangiare formaggio prodotto con latte non pastorizzato e non bere acqua non trattata. Pulisci tutti gli utensili e le superfici di cottura (come coltelli e taglieri) che sono entrati a contatto con cibi crudi o non lavati. 13. **Evita di entrare in contatto con della terra infetta.** La terra può essere contaminata qualora un animale infetto ci avesse defecato di recente. Puoi ridurre il rischio adottando le seguenti misure : Quando fai giardinaggio, mettiti i guanti e poi lavati bene le mani. Copri i recinti di sabbia per evitare che i gatti li usino come lettiere. 14. **Se hai gatti, non correre rischi.** Sei incinta? Non è necessario darli via, ma ci sono diverse misure che puoi adottare per evitare quanto più possibile di correre pericoli, fra cui : Sottoponi il gatto a un test per sapere se è portatore di toxoplasmosi. Tieni i gatti in casa. Il contagio avviene quando entrano in contatto con le feci di altri gatti infetti o mangiano prede infette. Tenerli al chiuso riduce entrambi i rischi. Alimentali con del cibo in scatola o secco. Evita la carne cruda o poca cotta. Se gli alimenti sono infetti, il gatto potrebbe contrarre l'infezione. Non toccare i gatti randagi, specialmente se cuccioli. Non prendere un gatto che non abbia una storia clinica documentata. Se sei incinta, non pulire la lettiera. Chiedi a qualcuno di farlo al posto tuo. Se proprio devi, metti guanti usa e getta e una mascherina per il viso, poi lavati le mani. La cassetta igienica dovrebbe essere svuotata quotidianamente. Infatti, il parassita di solito diventa infettivo nelle feci in un lasso di tempo compreso fra uno e cinque giorni.
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Come Rispondere a un Ringraziamento
A volte non è semplice rispondere a un semplice "grazie". Di solito, la gente replica dicendo "prego" o "nessun problema". Tuttavia, vale la pena riflettere sulla risposta da dare in differenti contesti, che in effetti può variare a seconda della situazione in cui ti trovi. Per esempio, a un collega potresti rispondere in un modo e in altri casi sentire il bisogno di formulare una frase più in linea con i rapporti che intercorrono con chi hai di fronte. Se invece si tratta di un amico stretto, potresti ribattere in maniera totalmente diversa. Quindi, in ogni circostanza esiste la risposta giusta per lasciare sul proprio interlocutore un'impressione positiva. 1. **Rispondi sinceramente.** Nelle riunioni e nelle relazioni di lavoro devi evitare risposte troppo confidenziali, ma replicare sinceramente ai ringraziamenti. Non rispondere in maniera troppo amichevole nell'ambiente lavorativo. Ad esempio, se hai a che fare con un cliente o un acquirente, non dire "nessun problema", "quando vuoi" e "va bene". Rispondi con tono caloroso e sincero quando una persona ti esprime la sua gratitudine. Dopo una riunione puoi inviare un'e-mail o una nota per dimostrare al destinatario che apprezzi la sua collaborazione. In questo modo, non dimenticherà quanto ti sei reso utile! 2. **Fai sentire speciale la gente.** Quando ricevi un ringraziamento, ti conviene replicare facendo notare al tuo interlocutore quanto è importante e unico il vostro rapporto di lavoro. Ad esempio, potresti dire: "Fa parte della dedizione assoluta verso i partner che collaborano con la nostra azienda". In alternativa, rispondi: "È quello che fa un partner commerciale affidabile. Grazie per aver collaborato con noi". Se conosci un cliente, puoi personalizzare il messaggio, dicendo ad esempio: "È sempre un piacere lavorare con voi. Spero che la presentazione del vostro prodotto vada a gonfie vele la prossima settimana". 3. **"Si figuri!".** È la classica risposta e non complica le cose. Ad esempio, quando un partner commerciale dice: "Grazie per aver stilato il contratto", puoi rispondere semplicemente: "Si figuri!". 4. **Prova con una risposta più espansiva se hai a che fare con un cliente o un acquirente.** In questi casi, è preferibile trasmettere apprezzamento per la fiducia ricevuta. Rispondi dicendo: "Grazie per la fiducia che ci ha accordato". Usa un tono sincero e affabile per comunicare al cliente che sei grato che abbia scelto la vostra azienda. Replica con: "Lieto di aiutarla". In questo modo, dimostrerai al cliente che apprezzi il tuo lavoro e sei impaziente di aiutarlo. Se stai servendo una persona in un negozio al dettaglio e ti ringrazia perché le hai spiegato le funzioni di un prodotto, potresti dire: "Sono contento di esserle stato utile". 5. **Rispondi con un'e-mail considerando la tua personalità e il destinatario.** Non esiste una regola standard per rispondere a un ringraziamento tramite posta elettronica. La replica dovrebbe adattarsi alle aspettative del ricevente e alla tua personalità. Tieni conto del tuo carattere. Se sei una persona loquace o molto espansiva, non esitare a scrivere "prego" o "è stato un piacere" in risposta a un'e-mail o un SMS che esprime la riconoscenza del mittente. Considera il destinatario quando rispondi via e-mail o SMS. Se è giovane, è probabile che non si aspetti una risposta a un ringraziamento inviato tramite messaggio di testo o posta elettronica. Se ha una certa età, le aspettative riguardo alle formalità possono variare, ma potrebbe apprezzare molto un "prego" come risposta. Quando rispondi a qualcuno tramite e-mail, evita emoticon, faccine e altre immagini. In alcune situazioni possono essere troppo confidenziali. 6. **Tieni conto che rispondere a una e-mail di ringraziamento è considerato discrezionale.** Considera la tua personalità e il destinatario. Se adori parlare con le persone, forse ti conviene rispondere. Tuttavia, se non sei molto estroverso, puoi anche farne a meno. 7. **Rispondi alle e-mail di ringraziamento quando desideri continuare la conversazione.** Ad esempio, potresti scrivere "prego" e passare a un altro argomento. È preferibile rispondere a un'e-mail di ringraziamento se contiene una domanda che richiede una risposta. In questo caso, puoi dire "prego" e replicare. È opportuno rispondere a un'e-mail di ringraziamento se contiene un'osservazione che intendi controbattere. In questo caso, potresti dire "prego" e poi affrontare la questione se hai a cuore ricevere una delucidazione. 8. **Rispondi dicendo "prego".** È la risposta più ovvia e usata quando si riceve un ringraziamento. Indica che accetti la gratitudine del tuo interlocutore. Evita di dire "prego" con tono sarcastico. A meno che non desideri sottintendere che avresti preferito non intervenire o che non hai molta stima per la persona con cui ti stai relazionando, è meglio evitare il sarcasmo. 9. **Ringrazia anche tu.** In questo modo, dimostrerai di essere grato per il contributo offerto dal tuo interlocutore. Rispondendo con un "grazie", esprimerai la tua riconoscenza. Tuttavia, non dirlo ripetutamente. Sarà sufficiente una sola volta. 10. **Rispondi dicendo "È stato un piacere".** Così facendo, comunicherai gioia nell'aver fatto qualcosa di utile. Questa frase potrebbe essere indicata in un albergo a cinque stelle, ma anche in altri contesti. Ad esempio, se un amico ti dice: "Grazie mille per il pranzo delizioso che hai preparato!", potresti rispondere con: "È stato un piacere". In questo modo trasmetterai la gioia di aver cucinato per qualcuno. 11. **Rispondi:** "So che faresti altrettanto per me". Questa frase indica che la relazione col tuo interlocutore è caratterizzata da reciproca disponibilità. Inoltre, pone l'accento sul fatto che sei pronto ad aiutare e stimola l'altra persona a comportarsi nello stesso modo. Ad esempio, se un amico ti dice: "Grazie per avermi aiutato a traslocare nel mio nuovo appartamento questo fine settimana. Non so che avrei fatto senza di te!", potresti rispondere: "So che faresti altrettanto per me". In altre parole, lasci intendere che tra di voi c'è un legame profondo basato sulla reciprocità. 12. **Rispondi dicendo "Nessun problema".** È una risposta frequente, ma andrebbe usata con moderazione, soprattutto nell'ambiente lavorativo. Indica che quello che hai fatto non ti è pesato. Può andare bene in determinate situazioni, ma c'è il rischio che limiti il margine di interazione nella costruzione dei rapporti. Replica con "nessun problema" solo se è vero. Non temere di accettare la gratitudine dell'altra persona se un lavoro o un favore ti ha sottratto tempo ed energie. Ad esempio, puoi dire "nessun problema" se un amico ti ringrazia per un piccolo gesto, come prendere qualcosa dal bagagliaio dell'auto. Evita di usare questa espressione con tono sprezzante, altrimenti farai capire al tuo interlocutore che non ti sei impegnato tanto da meritare la sua riconoscenza. Un amico o un collega potrebbe pensare che la vostra relazione non è importante. 13. **Rispondi senza essere affettato.** Se qualcuno ti esprime gratitudine in un contesto informale o se i rapporti sono confidenziali, puoi rispondere in vari modi. Se hai fatto un piccolo favore e devi rispondere velocemente a un ringraziamento, considera le seguenti espressioni. "Va bene". Ti conviene usare questa frase con moderazione, ad esempio nelle situazioni in cui il tuo interlocutore esprime la sua riconoscenza per un piccolo gesto da parte tua. Come "nessun problema", non dovresti pronunciarla con tono sarcastico o sprezzante. "Quando vuoi!". Anche questa risposta ti serve per assicurare all'altra persona che può contare sul tuo aiuto. Indica che sei disposto a farle un favore in qualsiasi momento. "Felice di averti aiutato". Vuol dire che sei lieto di aver dato una mano a un amico o un conoscente in un determinato lavoro o compito. Ad esempio, se un amico ti dice: "Grazie per avermi aiutato a montare la libreria", potresti rispondergli: "Felice di averlo fatto!". 14. **Bada a come usi il linguaggio del corpo.** Le espressioni del volto e il linguaggio del corpo possono permetterti di risultare una persona sincera, gradevole e disponibile agli occhi degli altri. Quando accetti un ringraziamento, ricorda di sorridere. Guarda negli occhi il tuo interlocutore e annuisci col capo mentre parla. Evita di incrociare le braccia o distogliere lo sguardo.
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Come Cucinare il Prosciutto Tagliato a Fette
Essendo sottili, le fette di prosciutto si cuociono molto più velocemente rispetto ad altri tipi di salumi. La modalità di cottura dipende dal taglio del prosciutto: prosciutto rustico, prosciutto ottenuto dalla coscia del suino, bistecca di prosciutto o prosciutto tagliato a spirale. Fra i vari tipi di tagli, quello a spirale prevede tempi di cottura più lunghi, in quanto si tratta di un unico pezzo. Una volta che avrai padroneggiato le basi della cottura, potrai sperimentare con diverse tipologie di condimenti, glasse e sapori. 1. **Rimuovi la pelle dalla fetta.** Appoggia la fetta di prosciutto su un tagliere. Rimuovi la pelle dai bordi eseguendo dei taglietti con un coltello affilato. Non toccare il grasso: ti servirà per cuocere il prosciutto. Il prosciutto rustico va lasciato in ammollo nell'acqua per 6-8 ore allo scopo di eliminare il sale. Puoi anche farlo sobbollire in 1-2 tazze (250-500 ml) di acqua bollente per 1 o 2 minuti. 2. **Tampona il prosciutto con un tovagliolo di carta per asciugarlo.** Metti un tovagliolo di carta sul prosciutto e tamponalo delicatamente per assorbire l'acqua in eccesso. Gira la fetta e ripeti sull'altro lato con un tovagliolo pulito. 3. **Riscalda una padella a fiamma media.** Prendi una padella abbastanza capiente per una fetta di prosciutto, mettila sul fuoco e regolalo a una fiamma medio-alta. Per capire se la padella si è riscaldata a sufficienza, lascia ricadere una goccia d'acqua sulle superficie: se sfrigola, allora è pronta. Il prosciutto è magro e quasi privo di grasso? Versa dell'olio nella padella prima di iniziare a riscaldarla. 4. **Metti a cuocere la fetta di prosciutto.** È possibile cuocerne di più, se le dimensioni della padella lo permettono. Assicurati solo che ci sia abbastanza spazio fra una fetta e l'altra, altrimenti non si cuoceranno omogeneamente. Lascia circa 1,5-3 cm di spazio fra una fetta e l'altra. 5. **Friggi il prosciutto e giralo spesso.** Dovrebbe dorarsi su entrambi i lati. La durata della cottura dipende dallo spessore del taglio. Regolati osservando il grasso del prosciutto: sarà pronto una volta che il lardo sarà diventato trasparente. Evita di scuocere il prosciutto, altrimenti diventerà eccessivamente secco e duro. 6. **Rimuovi il grasso dal prosciutto prima di servirlo.** Sposta il prosciutto dalla padella a un tagliere. Tienilo fermo con una forchetta e taglia il grasso con un coltello. Servilo caldo. 7. **Fai dorare la bistecca di prosciutto in una padella grande.** Riscalda una padella grande a fiamma media. Una volta che la superficie sarà diventata abbastanza calda da sfrigolare a contatto con l'acqua, metti a cuocere la bistecca. Calcola 3 o 4 minuti di cottura per lato. Girala una volta sola. 8. **Rimuovi il prosciutto dalla padella e scola il grasso.** Rimuovi il prosciutto dalla padella con una pinza e impiattalo. Scola il grasso versandolo in un barattolo direttamente dalla padella. Gettalo nella spazzatura o conservalo per altre ricette. 9. **Fai sciogliere il burro e lo zucchero muscovado nella padella.** Versa il burro nella padella e fallo sciogliere a fiamma moderata. Incorpora lo zucchero. Riduci la fiamma a una temperatura medio-bassa o al minimo nel caso in cui il burro dovesse cominciare a schizzare. 10. **Fai cuocere il prosciutto per altri 10 minuti.** Rimetti la bistecca nella padella e abbassa la fiamma a una temperatura medio-bassa. Lascia cuocere il prosciutto per altri 10 minuti girandolo spesso. Sarà pronto una volta che si sarà cotto omogeneamente e che lo zucchero si sarà dissolto. 11. **Servi immediatamente il prosciutto.** Impiatta il prosciutto aiutandoti con una pinza. Versa la miscela a base di zucchero e burro fuso sul prosciutto, oppure conservala per un'altra ricetta. Servi il prosciutto caldo. 12. **Preriscalda il forno a 190 °C.** Assicurati di collocare la griglia al centro. 13. **Mescola gli ingredienti della salsa in una teglia.** Versa l'acqua in una teglia abbastanza capiente per entrambe le bistecche. Aggiungi lo zucchero muscovado, la salsa Worcestershire e 5 chiodi di garofano interi. Mescola bene gli ingredienti. Lo zucchero deve sciogliersi. Assicurati che le bistecche non si tocchino fra loro nella teglia. Verificane le dimensioni prima di preparare la salsa. 14. **Metti le bistecche nella teglia e rivestile con la salsa.** Sistema le bistecche nella teglia. Usa un cucchiaio per raccogliere la salsa e versarla sul prosciutto. Sposta le bistecche in una teglia più piccola nel caso in cui non riuscissi a coprirle. In alternativa, puoi anche aggiungere maggiori quantità di acqua. Assicurati che le bistecche non si tocchino fra loro qualora usassi una teglia più piccola. 15. **Inforna le bistecche per circa 35-45 minuti.** Saranno pronte una volta che si saranno ammorbidite. Dato che il prosciutto viene ricoperto dall'acqua e non va arrostito, non è necessario girarlo durante la cottura 16. **Servi il prosciutto finché è caldo.** Togli il prosciutto dalla teglia usando una pinza. Impiatta le bistecche e servile. 17. **Preriscalda il forno a 160 °C.** Assicurati di collocare la griglia al centro del forno. 18. **Mescola gli ingredienti della glassa.** Versa lo zucchero muscovado in una ciotola. Aggiungi il miele, la scorza d'arancia, il succo d'arancia, le spezie per torta di zucca e la noce moscata. Regola di sale e pepe a piacere, quindi amalgama il tutto. Usa della noce moscata fresca e grattugiala con una grattugia fine. 19. **Sistema il prosciutto su un foglio grande di carta stagnola.** Strappa un foglio di carta stagnola abbastanza grande da permetterti di ricoprire completamente il prosciutto. Metti il foglio su una superficie piatta, quindi appoggiaci il prosciutto. Assicurati che sia rivolto verso il basso (appoggialo sul lato tagliato dell'ultima fetta). 20. **Infila un ramoscello di timo fra coppie di fette alterne.** La quantità di ramoscelli da usare dipende dalla quantità di fette in cui è stato tagliato il prosciutto. Calcola più o meno 10-12 ramoscelli di timo per mezzo prosciutto tagliato a spirale con osso di circa 2,5-3 kg. Ricorda di infilare il ramoscello fra coppie di fette alterne, anziché fra tutte le fette. 21. **Rivesti il prosciutto con la glassa, quindi avvolgilo saldamente.** Assicurati di versare omogeneamente la glassa sul prosciutto e lascia che scorra fra le fette. Metti momentaneamente da parte la glassa avanzata e avvolgi bene la carta stagnola intorno al prosciutto. 22. **Metti il prosciutto sulla griglia di una teglia per arrosto piena d'acqua.** Prendi una teglia per arrosto e riempila con circa 3 cm di acqua. Sistema l'apposita griglia e appoggiaci il prosciutto ricoperto di carta stagnola. 23. **Arrostisci il prosciutto nel forno fino a quando non raggiungerà una temperatura interna di 60 °C.** La durata della cottura dipende dalle dimensioni del prosciutto. Infila un termometro per carne al suo interno dopo circa 2 ore. Se indica che ha raggiunto i 60 °C, allora è pronto. Fallo cuocere più a lungo se la temperatura è inferiore. In linea di massima, calcola circa 20 minuti di cottura per ogni 450 g di prosciutto. 24. **Riscalda la glassa rimanente.** Versa la glassa restante in un pentolino. Portala a ebollizione a fiamma media sbattendola spesso. Toglila dal fuoco non appena si formano delle bollicine e lasciala riposare. La glassa va lasciata a riposo durante il passaggio successivo. 25. **Alza la temperatura del forno fino a 200 °C mentre lasci riposare la glassa.** Non appena finisci di cuocere la glassa, regola il forno a 200 °C. Mentre il forno si riscalda la glassa rimarrà a riposo e si addenserà. 26. **Versa la glassa restante sul prosciutto.** Sforna il prosciutto con cura. Aiutandoti con una pinza, stacca una parte della carta stagnola per esporre la superficie del prosciutto, mentre lascialo coperto sul fondo e sui lati. Versa la glassa addensata sul prosciutto. 27. **Arrostisci il prosciutto scoperto per altri 15 minuti.** Inforna nuovamente il prosciutto con cura, senza riavvolgerlo con la carta stagnola. Lascialo arrostire per altri 15 minuti, quindi spegni il forno. 28. **Lascia riposare il prosciutto prima di tagliarlo e servirlo.** Tienilo nel forno spento per circa 20-30 minuti. A questo punto sfornalo, finisci di affettarlo e servilo. I ramoscelli possono essere buttati o lasciati come guarnizione. 29. **Finito.**
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Come Gestire dei Genitori Violenti
L’abuso sui minorenni, purtroppo, è molto comune in alcune famiglie. I bambini spesso si sentono responsabili per le violenze subite, e pensano che non ci sia nulla da fare per cambiare la situazione. In realtà, interrompere gli abusi è possibile; continua a leggere per scoprire come fare. 1. **Valuta la situazione in modo realistico.** I tuoi genitori sono responsabili per la persona che sei oggi, dalla tua opinione su te stesso a quello che pensi siano i comportamenti normali. Per questo motivo può essere difficile sapere come dovrebbe essere un rapporto sano fra genitori e figli. Tuttavia, se il tuo rapporto con loro è basato sulla paura di essere ferito o umiliato, allora è giunto il momento di agire perché anche tu meriti di essere rispettato e di essere felice. 2. **Esprimi i tuoi sentimenti.** Per istinto, quando non si può controllare una situazione, si reagisce "nascondendosi"; tuttavia, esprimere le tue emozioni è fondamentale per il tuo benessere. Confidati con un amico. Anche se ti può sembrare difficile trovare il coraggio per confidarti, fallo per cambiare la tua vita in meglio. Inoltre, non solo il tuo amico ti aiuterà, ma il vostro rapporto si rafforzerà. Scrivi un diario. Esprimi i tuoi sentimenti su carta per aiutarti a trovare una soluzione. Parla con altre persone nella tua stessa situazione. 3. **Parla con un adulto.** Gli adulti non solo ti sapranno dare supporto, ma possono aiutarti a trovare una via d’uscita. Persone ideali con cui confidarti: Un insegnante. Un consulente scolastico. I genitori del tuo migliore amico. Un altro membro della tua famiglia di cui ti fidi.
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Come Fare il Kool Aid
Ti è mai capitato di comprare un paio di confezioni di Kool Aid perché costavano poco, ma poi non riuscire a farne una bottiglia decente? Beh, queste istruzioni ti diranno come fare il Kool Aid più buono della città. 1. **Metti gli ingredienti sul tavolo:** le buste di Kool Aid, zucchero, cucchiaio 2. **Versa l’acqua nella caraffa.** 3. **Versa lo zucchero nella caraffa.** 4. **Aggiungi il Kool Aid.** 5. **Mescola l’acqua nella caraffa e avrai il tuo Kool Aid!** 6. **Versatene un bicchiere e GODITELO!**
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Come Alleviare l’Ingorgo Mammario
L’ingorgo mammario colpisce quasi tutte le neomamme nelle primissime settimane successive al parto. Si tratta di una condizione dolorosa e, se trascurata, può sfociare in complicazioni come l’ostruzione dei condotti mammari e la mastite. Impara come alleviare questo problema. 1. **Allatta il bambino se hai deciso di farlo.** Un ingorgo mammario è il risultato di una eccessiva produzione di latte o una scarsa alimentazione al seno. Il modo più semplice e rapido per risolvere il problema è quello di nutrire il bambino dalla mammella ingorgata. La maggior parte dei medici raccomanda alle neomamme di allattare il bambino ogni 2-3 ore; se segui questo ritmo puoi prevenire l’ingorgo mammario. 2. **Togli il latte manualmente.** Se hai deciso di non allattare il bambino al seno, ci saranno diverse occasioni in cui soffrirai di questa condizione. Usa le mani o un tiralatte per svuotare la mammella. Ricordati di togliere una quantità di latte sufficiente per alleviare il dolore e la durezza se desideri fermarne la produzione. Infatti, se togli troppo latte, incoraggi i dotti della mammella a secernerne altro. 3. **Fai una doccia calda.** Indirizza lo spruzzino sulla parte alta del petto e posizionati in modo che l’acqua scorra sul seno. Puoi anche massaggiarti allo stesso tempo; all’inizio sarà un po’ doloroso, ma ridurrà il gonfiore e la durezza. 4. **Fra un allattamento (o uso del tiralatte) e l’altro fai degli impacchi freddi.** Gli impacchi freddi riducono il gonfiore e alleviano il dolore nel caso il seno sia duro al tatto, anche se hai appena allattato. Applica l’impacco diverse volte al giorno per 5 minuti seguiti da altrettanti di pausa. Un sacchetto di verdura surgelata funziona a meraviglia per questo scopo. 5. **Indossa un reggiseno morbido.** I reggiseni stretti comprimono la parte inferiore della mammella verso la cassa toracica. In questo modo intrappolano il latte nei condotti mammari e aggravano il problema. 6. **Raffredda delle foglie di cavolo e mettile all’interno del reggiseno.** È un rimedio la cui origine si perde nei secoli. Raffredda le foglie per 30 minuti, pratica un foro al centro di ogni foglia per fare spazio al capezzolo. Appoggiale al seno e indossa il reggiseno. Tienile per 20-30 minuti, 3 volte al giorno fino a quando l’ingorgo passa.
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Come Lanciare una Lanterna Volante
Le lanterne cinesi volanti (note anche come lanterne Kongming) sono delle mongolfiere piccole e leggere, solitamente fatte di carta velina e dotate di una struttura in bamboo o metallo. Le lanterne volanti possono essere acquistate a poco prezzo, o costruite facilmente con materiali reperibili in casa (se vuoi imparare come si fa, clicca qui). Sia che tu voglia usare queste lanterne rispettando le tradizioni asiatiche, sia che tu voglia soltanto divertirti, ricordati di osservare le norme di sicurezza per evitare di causare incendi e garantire a tutti del sano divertimento. 1. **Scegli un’area di lancio sicura.** Nella stragrande maggioranza dei casi, le lanterne volanti sono sicure e divertenti. Solitamente, le lanterne si cullano dolcemente nel vento, la candela al loro interno si esaurisce, e la piccola mongolfiera si deposita al suolo senza provocare danni. Tuttavia, dal momento che sono comunque alimentate da una fiamma “libera” e sono spesso fatte di materiale infiammabile, c’è sempre la possibilità, anche se remota, che una lanterna si incendi e vada fuori controllo. Usa tutto il tuo giudizio quando scegli un’area per il lancio. Prendi in considerazione questi pochi elementi. Scegli uno spazio privo di ostacoli. Parchi e campi aperti si prestano benissimo allo scopo. Meglio che non ci siano alberi, tetti, linee elettriche o altri possibili ostacoli nelle immediate vicinanze quando decidi di far volare una lanterna. Non far volare le lanterne in un’area in cui è presente legna secca. Meglio non lanciare le lanterne in presenza di legna, erba e foglie secche, perché c’è sempre un piccolo rischio che prendano fuoco. Ricorda pure che le lanterne volanti possono percorrere lunghe distanze prima di ricadere al suolo, e sebbene a quel punto la fiamma interna dovrebbe essersi spenta del tutto, c’è comunque la possibilità che siano rimaste delle braci. Informati sulla legge vigente. Non lanciare le lanterne volanti in aree in cui è illegale farlo. In alcuni Stati vi sono leggi che regolamentano l’uso di fuochi d’artificio e altri tipi di intrattenimento che richiedono fiamme libere. Non infrangere queste leggi, non vale la pena rischiare una denuncia. 2. **Lancia le lanterne quando c’è bel tempo.** Si suppone che le lanterne volanti debbano ondeggiare tranquillamente nel cielo, dando spettacolo. Cerca di farle volare in una notte serena e tranquilla. Non lanciare le lanterne se c’è un forte vento o se minaccia di piovere. Un tempo inclemente può smorzare lo spirito della tua festa rendendoti difficile far volare una lanterna o sballottandola violentemente nel cielo. 3. **Apri la lanterna.** Quando sei pronto a far volare la tua lanterna, controlla delicatamente che il foro alla base della mongolfiera sia aperto e che il materiale di cui è fatta la lanterna sia ben aderente alla struttura portante. A questo punto, se non lo hai già fatto, puoi fissare la candela o la miccia imbevuta nell'alloggiamento alla base della lanterna. In caso di struttura metallica, devi tirare l’intelaiatura verso il centro e avvolgerla intorno alla fonte di combustibile. 4. **Riempi d’aria la lanterna.** Prima di lanciarla, assicurati che la mongolfiera sia completamente gonfia d’aria e che in nessun punto il rivestimento si accartocci verso l’interno. In questo modo non solo la lanterna si solleverà più facilmente da terra, ma sarà anche più difficile che il rivestimento vada sulla fiamma e prenda fuoco. Afferra la lanterna dalla base e falla ondeggiare delicatamente avanti e indietro (come faresti con una busta della spazzatura), fino a che non si è gonfiata completamente. 5. **Accendi la fonte di combustibile.** Non importa che tu stia usando una candela, uno straccio imbevuto o chissà cos’altro, è l’ora dell’innesco. Mantieni la lanterna in posizione verticale, accendi la miccia e aspetta che l’aria calda riempia la mongolfiera. Possono volerci un paio di minuti prima che lanterna cominci a sollevarsi (mentre aspetti, mantieni i lati della lanterna in modo che rimanga aperta e in posizione verticale). Se temi che la lanterna possa ricadere subito a terra incendiandosi, tieni a portata di mano una pompa o un secchio d’acqua. 6. **Lasciala andare e goditi lo spettacolo!** Aspetta fino a quando non sentirai una sollecitazione verso l’alto, poi lascia andare la tua lanterna: non c’è bisogno di spingerla. La tua lanterna si solleverà nel cielo notturno emettendo un bellissimo bagliore. Goditi questa esperienza magica e rilassante. Se ti rattrista il pensiero che lanterna voli via scomparendo dalla tua vista, lega una corda in materiale ignifugo alla base, così da poterla trattenere come se fosse un aquilone. 7. **Esprimi un desiderio (se vuoi).** Secondo alcune tradizioni, le lanterne volanti si prendono carico dei desideri di chi le ha lanciate. Se vuoi avere parte in queste tradizioni, esprimi un desiderio quando la lanterna aleggia nel cielo, o scrivilo sul suo rivestimento prima di lanciarla.
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Come Aiutare le Vittime di un'Alluvione
Le alluvioni sono eventi devastanti; in base alla gravità della situazione, le vittime possono perdere tutto quello che hanno: la casa, il lavoro e perfino i familiari. Ci sono molti modi per aiutare le persone in difficoltà con delle donazioni in denaro o perfino facendo volontariato nelle opere di ricostruzione. 1. **Trova la zona in cui è avvenuta l'inondazione.** È probabile che tu abbia in mente un disastro naturale specifico, ma se non sei al corrente di tutte le alluvioni su piccola scala che avvengono nel mondo, la prima cosa da fare è individuare le regioni che hanno subito questa sciagura e che hanno bisogno di aiuto. In base alla luogo, intervengono differenti organizzazioni umanitarie per coordinare gli aiuti. Se il disastro naturale è avvenuto in Italia, con ogni probabilità vengono coinvolte la Protezione Civile e la Croce Rossa. Se si tratta di un problema su scala internazionale, consulta il sito dell'UNICEF o di altre organizzazioni mondiali per sapere se presteranno soccorso nella zona interessata. Consulta le pagine web delle organizzazioni o telefona direttamente alla sede della tua zona per sapere quale tipo di aiuto stanno fornendo e qual è il modo migliore di contribuire da parte tua. 2. **Mantieniti informato e aggiornato sugli sviluppi.** Dato che le necessità si modificano, anche il tuo intervento deve cambiare, alcuni aiuti potrebbero essere più in linea con le tue abilità e risorse rispetto ad altri. Nei vari momenti della crisi sorgono bisogni diversi. Ad esempio, subito dopo il disastro naturale bisogna soddisfare delle necessità basilari in condizioni di emergenza, mentre in seguito è necessario pensare a bisogni nel lungo periodo, come la ricostruzione delle case. A volte, certe organizzazioni raggiungono la massima capacità ricettiva per alcune donazioni (ad esempio gli abiti), ma non riescono ad accumulare sufficienti aiuti in un'altra area. Il modo migliore per sapere quali sono i settori di intervento principali è controllare spesso l'evoluzione della situazione e degli aiuti, chiamando le associazioni o controllando le loro pagine web. 3. **Decidi come vorresti essere d'aiuto.** Esistono diverse maniere per contribuire, ciascuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi, come descritto in dettaglio nelle prossime sezioni dell'articolo. Se hai qualche risparmio o risorsa economica in più, valuta delle donazioni in denaro; se hai tempo, abilità o altre risorse di supporto da offrire al posto dei soldi, puoi metterle a disposizione delle persone che ne hanno bisogno. Esistono lati positivi e negativi per ciascun tipo di intervento: le donazioni in denaro consentono di agire rapidamente e di mettere delle risorse nelle mani delle organizzazioni umanitarie che decidono qual è il modo migliore di sostenere le vittime. Tuttavia, questo metodo non ti permette di sapere se tutto quello che offri raggiunge direttamente le persone bisognose (prima di impegnarti in una donazione svolgi delle ricerche per conoscere esattamente come le associazioni gestiscono le risorse economiche). Uno dei vantaggi principali del volontariato rispetto al versamento di denaro è che dona la sensazione di essere realmente d'aiuto interagendo con le vittime; uno svantaggio potenziale è la possibilità di mettere a rischio la propria incolumità viaggiando nelle zone alluvionate. 4. **Fai una donazione in denaro.** Inviare delle risorse finanziarie è un modo efficace e semplice di offrire aiuto. Assicurati di destinare il denaro a organizzazioni rispettabili, come l'UNICEF, la Croce Rossa o Emergency; purtroppo, esistono anche alcuni gruppi che raccolgono dei fondi in maniera fraudolenta subito dopo un disastro per derubare dei donatori ben intenzionati. Informati se puoi inviare una donazione attraverso un SMS. Si tratta di un metodo diventato molto diffuso; le associazioni forniscono un numero di telefono e una parola chiave che permette alle persone di fare delle donazioni, l'importo viene poi addebitato sulla bolletta telefonica. È una cosa semplice quanto l'invio di un messaggio, ma con un valore decisamente maggiore! 5. **Dona dei beni.** Se hai degli oggetti in più o che non ti servono, valuta di regalarli alle vittime dell'inondazione. Abiti, calze, scarpe, biancheria dal letto e coperte poco usati sono sempre molto utili per le popolazioni di una regione devastata dall'acqua. Puoi anche aiutare i bambini inviando loro libri e giocattoli. Acquista e dona dei beni alimentari nuovi e non deperibili, come l'acqua in bottiglia. Potrebbero rivelarsi molto utili anche kit di primo soccorso, tende da campeggio, zanzariere, sapone e altri prodotti per l'igiene. 6. **Dona il sangue.** Le alluvioni causano gravi feriti e potrebbe esserci bisogno di sangue subito dopo il disastro. Se nella tua zona c'è un centro trasfusionale che raccoglie il sangue, soddisfi i requisiti di età e condizioni di salute, valuta di diventare un donatore. 7. **Offri le tue ferie.** Alcune grandi aziende, soprattutto quelle che operano a livello internazionale, consentono ai dipendenti di usare le proprie ore di permesso o ferie e trasferirle alle persone che non possono recarsi al lavoro a causa dell'alluvione. Informati presso l'ufficio del personale della tua società, per sapere se è una cosa fattibile. 8. **Svolgi del volontariato nella zona alluvionata.** Se le condizioni sono abbastanza sicure da permetterti di viaggiare nella regione, contatta le organizzazioni umanitarie per sapere se hanno bisogno di "manodopera" sul campo. Se soddisfi i requisiti fisici, d'età, di condizioni di salute e di istruzione, valuta di entrare a far parte della Protezione Civile. Questa organizzazione interviene su tutto il territorio nazionale, quando se ne presenta il bisogno, coordinando gli sforzi necessari alla soluzione della crisi; svolge inoltre un ruolo di monitoraggio e prevenzione dei disastri naturali. Dopo aver completato l'addestramento previsto, puoi diventare operatore attivo ed essere chiamato in caso di emergenza, come appunto un disastro naturale. Valuta di svolgere del volontariato per liberare le zone dai detriti e aiutare i proprietari di casa a recuperare i propri beni; in Italia non sono molto diffusi, ma esistono enti umanitari che aiutano le persone a ricostruire la propria abitazione. 9. **Offri le tue abilità professionali.** Il tuo tempo e i tuoi talenti possono essere preziosi per le persone in difficoltà. Se sei un medico, verifica se puoi intervenire direttamente o donare del materiale sanitario; Se sei un impresario edile o un muratore, offriti come manodopera, dona dei materiali o altre risorse per la ricostruzione; Se sei un insegnante o ti occupi dei bambini, fornisci supporto e assistenza alle famiglie che hanno perso la casa e ai loro bimbi; Se hai un'impresa che opera nelle vicinanze della zona alluvionata, offri degli sconti o dei beni/servizi gratuiti a coloro che sono stati colpiti dal disastro. 10. **Svolgi un'attività di volontariato al di fuori dell'area colpita.** Anche se non sei fisicamente "sul campo", puoi comunque fare una grande differenza. Resta in contatto con i rami locali dell'organizzazione umanitaria che lavora con le vittime e offri il tuo aiuto nel loro call center, nell'ufficio di raccolta dei fondi o presso il "telefono amico". Puoi anche diventare l'anello di congiunzione fra la tua comunità e l'associazione raccogliendo delle donazioni locali e portandole all'ufficio regionale dell'ente. 11. **Offri un rifugio.** Se vivi nei paraggi della zona colpita dal disastro e la tua casa è intatta, valuta di ospitare una famiglia che ha perso la propria insieme a tutti i beni. 12. **Prendi in considerazione la possibilità di offrire supporto spirituale.** Molte persone fanno affidamento alla fede nei momenti di crisi, ricevendo forza emotiva e spirituale dalla chiesa e dalla religione. Se fai parte di un'organizzazione o congregazione religiosa, incoraggia i capi spirituali a mettersi in contatto con le vittime e a offrire un supporto tangibile. Alcune grandi associazioni religiose inviano dei cappellani specializzati in situazioni critiche nelle aree che hanno subito il disastro naturale, in modo che possano coordinare gli sforzi, oltre a fornire sostegno emotivo e spirituale a coloro che ne hanno bisogno. Se sei un fedele, prega per le vittime dell'alluvione e/o dedica loro un momento di riflessione; apri il tuo cuore ai vari modi in cui puoi essere d'aiuto e cerca di essere di conforto. 13. **Offri aiuto emotivo.** Oltre a tutti gli altri tipi di intervento umanitario, puoi anche dedicarti a semplici gesti che manifestano il tuo interesse nei confronti delle vittime. Chiedi come puoi massimizzare il tuo aiuto; le persone in difficoltà potrebbero aver bisogno di un pasto caldo casalingo, di qualcuno che si prenda cura dei loro animali domestici o che scatti delle fotografie dei danni che hanno subito per poi presentare un'istanza alla compagnia d'assicurazione. Ascolta con attenzione e ricorda che a volte è meglio limitarsi a sentire senza offrire alcuna opinione o soluzione finché non viene chiesta espressamente. Ricorda che le vittime hanno bisogno di aiuto nei giorni, mesi e perfino anni che seguono il disastro naturale; sii consapevole che possono continuare a svilupparsi nuove necessità e problemi anche dopo che le acque si sono ritirate.
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Come Sincronizzare i Dati di Outlook con Yahoo
Molti impiegati gestiscono sia un account di posta elettronica personale che professionale. Alcuni programmi, come Microsoft Outlook, consentono di combinare i messaggi, appuntamenti del calendario, indirizzi email e altri dati in un unico programma. Quindi puoi decidere come utilizzare i dati condivisi nella vita personale e professionale. Dovrai avere a disposizione il programma Microsoft Outlook e creare un account gratuito Yahoo online. Puoi scegliere di sincronizzare (sync) l'intero account e-mail o parte dei dati, come eventi del calendario o indirizzi email. Scopri come sincronizzare i dati di Outlook con Yahoo. 1. **Installa Microsoft (MS) Outlook sul tuo computer se non lo hai già fatto.** Assicurati che sia Outlook e non Outlook Express. Yahoo non può sincronizzare con Outlook Express. Per scaricare MS Office devi ottenere il disco originale di Microsoft Office. Inseriscilo e segui le istruzioni di installazione sullo schermo. Outlook è venduto in combinazione con MS Office Suite. Se non disponi del disco originale, puoi scaricare il programma per una rete o per un singolo computer da office.microsoft.com. 2. **Accedi al tuo account di posta elettronica di Yahoo.** Assicurati di conoscere l'indirizzo email e la password, in modo da poterli inserire in Outlook. 3. **Assicurati che il tuo numero Point-of-Presence (POP) sia attivo sul tuo account.** Vai su "Opzioni Mail" nel tuo account Yahoo. Cerca un pulsante che permetterà l'accesso al tuo numero di POP. Il numero POP, conosciuto anche come Post Office Protocol, permette all'altro programma di posta elettronica di monitorare il tuo indirizzo IP e la posizione sul server in modo da poter sincronizzare i dati. In alcuni programmi meno recenti di Outlook, potrebbe essere necessario configurare le impostazioni di posta elettronica automaticamente e immettere il numero di POP quando digiti le informazioni Yahoo in Outlook. 4. **Apri Microsoft Outlook sul tuo computer.** 5. **Fai clic su "Strumenti" nella barra degli strumenti in alto.** Scorri verso il basso fino all'opzione "Impostazioni Account" nel menu a tendina. 6. **Seleziona "Nuovo" tra le opzioni del menu.** 7. **Inserisci il tuo indirizzo e-mail di yahoo, la password e il nome.** Premere il pulsante "Avanti" quando hai finito di inserire le informazioni. 8. **Fai clic sul pulsante "Fine".** Questo dovrebbe sincronizzare i dati e consentirti l'accesso al tuo account Yahoo in Outlook. Se non funziona, potrebbe essere necessario inserire il tuo numero di POP nella sezione "Configura manualmente le impostazioni" del menu del nuovo account. 9. **Chiudi il programma Microsoft Outlook.** 10. **Accedi al tuo account di Yahoo.** 11. **Vai su info.yahoo.com/legal/us/yahoo/sync/.** Accetta i termini e le condizioni e scarica il programma Yahoo Sync. 12. **Apri il programma Yahoo Sync una volta finita l'installazione.** Seleziona le tue preferenze di sincronizzazione. Clicca sul cerchio perselezionare le tue preferenze. Puoi scegliere di sincronizzare in entrambe le direzioni, da Yahoo a Outlook e viceversa, oppure puoi scegliere di sincronizzare in un'unica direzione. 13. **Decidi se desideri sincronizzare ogni 30 minuti, o se desideri sincronizzare manualmente.** Se si tratta di una sincronizzazione occasionale, scegli l'opzione manuale. Fai clic sul pulsante "Avanti". 14. **Inserisci nel tuo account Yahoo indirizzo email e password.** 15. **Clicca sul pulsante "Fine".** L'applicazione Yahoo Sync completerà la sincronizzazione. Apri uno dei due account per utilizzare i dati condivisi.
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Come Reinstallare Windows XP
A volte possono esserci i file di sistema danneggiati, ma tu sei lasciato lì, a tentare di lavorare con una copia di Windows XP a malapena funzionante. Forse tutti i tuoi programmi iniziano troppo lentamente e vorresti che ci fosse un modo per rendere Windows veloce come una volta. Per fortuna, riparare o reinstallare Windows XP è abbastanza semplice. Attieniti alla seguente procedura per un'installazione indolore. Non è importante quale versione di Windows XP tu abbia. 1. **Inserisci il CD di Windows XP nel computer.** Se non hai una copia del CD, contatta il produttore del computer per la sostituzione o per scaricare un file *.iso da Internet che è possibile masterizzare su di un CD vuoto. Stai attento ai virus e sappi che sarà ancora necessario immettere la Product Key, il codice del prodotto valido per l’installazione. 2. **Prendi nota della tua Product Key.** È utile avere questo dato a portata di mano prima di iniziare il processo di installazione. Questa chiave è un codice di 25 caratteri che devi inserire per poter installare Windows. Può essere trovata solitamente in un paio di luoghi diversi: Scritta sul contenitore di plastica del tuo CD di Windows XP, di solito sul retro. Attaccata al tuo computer su di un’etichetta. Se c’è un desktop, di solito si trova sul retro del tower. Per un computer portatile, è sul fondo. 3. **Riavvia il computer.** Assicurati che sia inserito il CD di Windows XP. Il computer deve essere impostato per l'avvio dall'unità CD-ROM. Per fare questo, dovrai entrare nel setup del BIOS. Per accedere al BIOS, premi il pulsante per il setup non appena appare il logo del produttore del computer. Il tasto è diverso a seconda dei diversi produttori, ma generalmente è F2, F10, F12 o CANC. Il nome del tasto corretto verrà visualizzato sullo schermo come il logo stesso. Una volta che sei nel BIOS, passa al menu di avvio. Imposta l’unità CD-ROM come primo Dispositivo di Avvio. A seconda del tuo BIOS e dell’impostazione, questo potrebbe anche essere chiamato unità DVD, unità ottica o unità CD/DVD. Salva le modifiche e esci dal BIOS. Questo causerà il riavvio del computer. 4. **Avvia l'installazione.** Una volta scomparso lo schermo del produttore, apparirà un messaggio che dice "Premere un tasto qualsiasi per avviare da CD". Premi un tasto qualsiasi sulla tastiera per avviare il processo di installazione. Se non si preme un tasto, il computer si avvia dal disco rigido come al solito. 5. **Sarà caricato il Setup.** Windows deve caricare i driver per avviare il processo di installazione. Questo potrebbe richiedere qualche momento. Una volta che è completo, verrai accolto dalla Schermata di Benvenuto. Premi INVIO per iniziare una riparazione di installazione. Non entrare in Console di Ripristino. 6. **Leggi il contratto.** Confermato il contratto di licenza, premi F8 per accettare e continuare. L’installazione caricherà una lista della tue diverse opzioni disponibili per Windows XP. La maggior parte degli utenti vedrà qui elencata solo una voce. 7. **Seleziona "Installazione precedente".** Se hai solo una installazione, verrà automaticamente evidenziata. Premi R per avviare il processo di riparazione. Windows inizierà la copia dei file e quindi riavvierà il computer automaticamente. Poi comincerà l'installazione di riparazione. Ti verrà chiesto di confermare la data e l’ora, così come dovrai rispondere ad alcune altre domande fondamentali. Per la maggior parte dei casi, l'opzione predefinita è accettabile. 8. **Inserisci la chiave del prodotto.** Verso la fine dell'installazione, verrà chiesto di immettere il codice Product Key. Windows controllerà che sia una chiave valida prima di procedere. Dopo l'installazione, sarà necessario autorizzare la tua copia di Windows online o per telefono. La procedura guidata di attivazione del prodotto verrà visualizzata quando accederai alla tua copia appena riparata. Se hai una connessione a Internet, quindi dovresti essere in grado di autenticare la copia facendo clic su di un pulsante. 9. **Controlla i tuoi programmi.** Una volta completata l'installazione, accederai alla tua installazione ripristinata di Windows. Poiché alcuni file di sistema sono stati sostituiti, alcuni dei tuoi programmi installati potrebbero non funzionare e potrebbe essere necessario reinstallarli. Per alcuni dei tuoi dispositivi potrebbe essere necessario reinstallare i driver. Per vedere quali dispositivi non sono installati correttamente, apri il Menu Start e fai clic destro su Risorse del Computer. Seleziona la scheda Hardware e poi fai clic su Gestione Periferiche. Se ci sono dispositivi con un punto esclamativo giallo, devi reinstallare il loro driver. I dati personali e i documenti dovrebbero essere integri dopo un'installazione di riparazione. Verifica che tutto sia dove dovrebbe essere. 10. **Fai il backup dei dati.** Formattare e reinstallare Windows pulirà automaticamente il disco rigido. Sii assolutamente sicuro di avere copie di backup dei file importanti, prima di iniziare. Immagini, filmati, documenti e musica saranno tutti cancellati. 11. **Inserisci il CD di Windows.** Prendi nota della tua chiave del prodotto Windows, perché è necessaria durante l'installazione. Fai il boot, la primissima fase d’avvio, dal CD di Windows per iniziare il programma di installazione. I dettagli per questa fase si trovano nei passaggi da 1 a 4 nella prima sezione di questa guida. 12. **La configurazione verrà caricata.** Windows carica i driver per il programma di setup. Una volta che questo è completato, premi INVIO nella Schermata di Benvenuto per iniziare l'installazione. Non entrare in console di ripristino. 13. **Leggi bene gli accordi di licenza.** Una volta letto l'accordo, premi F8 per continuare il processo di installazione. L’installazione caricherà una lista della tue diverse opzioni disponibili per Windows XP. Premi ESC per continuare con una nuova installazione. 14. **Elimina la partizione.** Si dovrebbe vedere un elenco delle tue partizioni del disco rigido. Queste sono le unità C e D: le lettere che le contraddistinguono dipendono da come è stato installato il sistema operativo. Questa è l'ultima occasione per riavviare ed eseguire il backup di tutti i file che hai dimenticato. Una volta cancellata la partizione, i dati sono persi. Evidenzia la partizione che contiene Windows. Questa è comunemente la partizione C. Premi D per eliminare la partizione. Conferma che desideri eliminare la partizione premendo INVIO. Sarà possibile tornare indietro. Per confermare che vuoi davvero eliminare la partizione, premi L. 15. **Crea una nuova partizione.** Seleziona lo spazio non partizionato. Premi C per creare una nuova partizione. Immetti le dimensioni massime possibili e premi INVIO. Puoi creare una partizione minuscola se desideri creare in seguito altre partizioni nel disco rigido, attraverso Windows. Ci sono diverse ragioni per voler fare questo, ma per la maggior parte degli utenti dovrebbe andare bene creare semplicemente la partizione più grande possibile. 16. **Inizia l’installazione di Windows.** Una volta creata la partizione, evidenziarla e premere INVIO per avviare l'installazione di Windows. Ti verrà chiesto di formattare la partizione. Seleziona "Formattare la partizione usando il File System NTFS". Scegli NTFS su FAT, visto che NTFS è molto più stabile per Windows. Inizierà la formattazione. Questo processo potrebbe richiedere fino a diverse ore, a seconda della dimensione e la velocità del disco rigido, ma per la maggior parte degli utenti ci vorranno pochi minuti. Dopo la formattazione, Windows copierà i file di cui ha bisogno per il processo di installazione. Questo richiederà pochi minuti e nessuna interazione dell'utente. 17. **Windows inizierà l'installazione.** Questo è un processo prevalentemente automatizzato che richiede all'utente di inserire alcuni dati in pochi punti. La prima opzione che si presenta è cambiare la lingua di default e la regione. Se le impostazioni non sono corrette per la tua regione, fai clic su PERSONALIZZA. Una volta che le impostazioni sono corrette, fai clic su AVANTI per proseguire. Quando richiesto, digitare il proprio nome e l’organizzazione. Questi verranno utilizzati quando saranno codificati i documenti e potranno essere cambiati successivamente dalle impostazioni di Windows. 18. **Inserisci la chiave del prodotto.** In questo momento, verrà chiesto di immettere il codice prodotto composto da 25 cifre. Non ti verrà ancora richiesto, però, almeno per il momento, se stai installando tramite un disco di Windows XP SP 3. 19. **Inserisci il nome del computer.** Questo è il nome che verrà visualizzato sulla rete per descrivere il tuo computer. Windows genera automaticamente un nome per te, anche se sei libero di cambiare con quello che preferisci. Per XP Professional, verrà chiesto di immettere una password di Amministratore che verrà utilizzata per accedere all'account principale. 20. **Imposta data e ora corrette.** A questo punto vedrai un calendario e un orologio che possono essere regolati con il tempo specifico della tua zona geografica. È inoltre possibile selezionare il fuso orario corretto per la tua regione. 21. **Selezionare le rete.** Ti verrà chiesto se desideri installare le impostazioni di una rete Tipica o Personalizzata. Per quasi tutti gli utenti, Tipica è la scelta giusta. Se stai installando in un ambiente aziendale, verifica prima con il tuo amministratore di sistema. Quando ti verrà chiesto di inserire un gruppo di lavoro, la maggior parte degli utenti desidera selezionare la prima opzione e lasciare l'etichetta del gruppo di lavoro come predefinita. Se sei in azienda, potrebbe essere necessario specificare un dominio. Nuovamente, rivolgiti all'amministratore. 22. **Windows terminerà l'installazione.** Questo richiederà diversi minuti senza bisogno di alcun input da parte dell'utente. Una volta terminata, il tuo PC verrà automaticamente riavviato e caricherà Windows XP. Se hai dovuto cambiare il BIOS per avviare da CD, probabilmente vedrai ancora una volta l'opzione "Premere un tasto qualsiasi per avviare da CD". Non premere un tasto qualsiasi, ma attendi che passi la schermata. Il computer continuerà con il boot dal disco rigido e terminerà l'installazione di Windows. 23. **Seleziona OK per regolare la risoluzione dello schermo.** Windows cercherà di cambiare automaticamente la dimensione dello schermo per rendere più facile la lettura. Una volta che lo schermo viene reimpostato, ti verrà chiesto se è possibile leggere la nuova casella di testo. Se è possibile, fai clic su OK per continuare. Se non è possibile, allora premi ANNULLA o semplicemente attendi 20 secondi per ripristinare le impostazioni originali dello schermo. 24. **Seleziona AVANTI per procedere con l'installazione.** La Schermata di Benvenuto di Microsoft Windows verrà visualizzata appena saranno state apportate le modifiche allo schermo. Questo processo durerà solo un paio di minuti. Windows tenterà di verificare la connettività di rete. Se stai pensando di metterla a posto più tardi, puoi saltare questa schermata. Adesso Windows ti chiederà se ci si connette a Internet attraverso una rete locale o domestica oppure se si risulta connessi direttamente. Se utilizzi un router per la rete, seleziona la prima opzione. Se il modem è collegato direttamente al computer, puoi selezionare la seconda opzione. Ti viene data la possibilità di registrare il prodotto presso Microsoft. Fare o meno questo dipende da te, non è necessario per utilizzare Windows. 25. **Immetti i nomi degli utenti.** In questo passaggio, è possibile creare gli account di accesso separato per ciascuno degli utenti del computer. È necessario inserire almeno un nome. È possibile inserire fino a cinque utenti su questo schermata, ma ne possono essere inseriti di più attraverso il Pannello di Controllo, dopo l'installazione. Dopo aver inserito i nomi, fai clic su FINE per completare l'installazione. Windows funzionerà per pochi istanti e poi verrai accolto dal tuo nuovo desktop. 26. **Esegui Windows Update.** L'installazione è completa, ma è consigliabile eseguire Windows Update appena possibile. Questo programma scaricherà gli aggiornamenti di sistema più recenti provenienti da Microsoft. Questi aggiornamenti, come la correzione delle vulnerabilità del sistema e dei problemi di stabilità, sono molto importanti,. 27. **Installa i tuoi driver.** Ci sono diverse probabilità che sia necessario installare nuovamente i driver, ora che il computer è stato formattato. In funzione dei dispositivi che sono collegati al computer, potrebbero includere la scheda video, la scheda modem o quella di rete, l’audio e altro. Questi driver possono essere trovati sui dischi distribuiti con il computer e possono anche essere scaricati dai siti web dei loro rispettivi produttori. 28. **Installazione dalla partizione di ripristino.** Molti produttori di computer vendono i loro computer con una partizione sul disco rigido che contiene i file di installazione di Windows. Per accedervi, è necessario avviare la partizione di ripristino. Il tasto più comune per entrare nella partizione è F11. Questo tasto, comunque, verrà visualizzato sotto il logo del produttore subito dopo l'avvio del computer. Le sequenze per l’avvio della partizione di recupero variano da produttore a produttore. Segui i passaggi sullo schermo per immettere il programma di installazione di Windows. Una volta che è iniziata l'installazione, attieniti alla procedura descritta nella sezione sopra, a partire dal passaggio 3. 29. **Installazione dall'interno di Windows.** Sarà necessario utilizzare un file chiamato winnt32.exe. Questo file è un programma di installazione di Windows che può essere eseguito all'interno di Windows XP stesso. Per trovarlo, apri il menu Start e fa clic su Cerca. Dal frame di sinistra, seleziona "Tutti i file e le cartelle". Inserisci winnt32.exe nella casella di ricerca. Lanciando il file winnt32.exe, si riavvierà il computer nell'installazione di Windows. Da questo punto in poi, segui il passaggio 3 della sezione precedente. Sarà ancora necessario immettere una chiave di prodotto valida. I dati verranno eliminati come avverrebbe attraverso una normale installazione.
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Come Imparare ad Accettare il Proprio Naso
Se il tuo naso non rientra nei parametri della media, potresti considerarlo come un ostacolo verso il successo sociale e la felicità. È naturale concentrarsi su se stessi, ma questi pensieri non riflettono l'opinione che la gente ha di te, delle tue caratteristiche più importanti e del tuo valore. Inoltre, sappi che puoi sentirti attraente ed essere felice anche con un naso fuori dal comune. Continua a leggere questo articolo per imparare ad accettare il tuo naso e apprezzarne la bellezza. 1. **Trova i motivi della tua preoccupazione nei confronti di questa parte del corpo.** Le persone hanno la tendenza a farsi condizionare dall'ambiente e dalle opinioni degli altri. Forse in passato qualcuno ha espresso un commento spiacevole in merito al tuo naso oppure hai notato improvvisamente un'imperfezione che ti infastidisce. Magari ti stai concentrando sui nasi degli altri, come quello degli amici o di un modello famoso. Annota i tuoi pensieri. Chiediti che cosa non ti piace di questa parte del corpo. È troppo lungo, troppo grande, troppo piccolo, troppo spigoloso o troppo tondo? Una lista di questo tipo può aiutarti a individuare i giudizi che stai formulando su te stesso. 2. **Cerca di capire chi o che cosa influenza le tue opinioni.** Sfortunatamente, la gente (anche le persone più vicine come gli amici o i familiari) può dire cose piuttosto sgradevoli. Il primo passo per combattere una percezione negativa dell'immagine del proprio corpo è quello di riconoscere chi si permette di esprimere commenti scortesi verso di te. Poiché si tratta di persone di cui ti fidi, probabilmente prendi le loro parole sul serio. Considera quanto sei influenzato dalle aspettative della società e dal concetto di "naso perfetto". Forse sei troppo "attento" ai nasi che vedi sulle riviste, online e in televisione. 3. **Pensa ad alcune situazioni sociali in cui ti senti a tuo agio con il tuo naso.** Ad esempio, quando sei in compagnia dei tuoi genitori o amici intimi; oppure quando pratichi l'attività o lo sport che ami tanto e non ci pensi affatto. Potresti sentirti a tuo agio quando sei circondato da determinate persone perché sai che queste ti amano e ti accettano come sei, naso incluso. Si tratta di individui che vedono la bellezza di ogni tua caratteristica; tienilo a mente quando affronti il mondo esterno. Esistono persone che ti accettano per ciò che sei e per il tuo aspetto. 4. **Identifica i momenti in cui hai dei pensieri esagerati in merito al tuo aspetto fisico.** Le preoccupazioni sono spesso frutto dell'immaginazione che elabora la situazione peggiore o estrema. Concentrarsi solo sul naso e renderlo il fulcro della propria vita è decisamente un comportamento esagerato. Ci sono molti altri aspetti del tuo corpo e della tua identità che contribuiscono a renderti ciò che sei. Ad esempio, un pensiero estremo potrebbe essere quello di sentire la necessità di applicare molti strati di trucco sul naso prima di uscire, per minimizzarne l'aspetto. In realtà, la gente non noterà affatto il tuo naso. 5. **Sappi che il naso cambia nel corso della vita.** La forma di questa parte del corpo si modifica con il tempo perché i supporti interni si indeboliscono con l'età e il naso tende a cedere. Potrebbe sembrare leggermente più lungo o più largo man mano che si invecchia. Non importa ciò che pensi dell'aspetto attuale del naso, sappi che continuerà a cambiare, proprio come il resto del corpo. 6. **Prova alcuni esercizi della terapia cognitivo comportamentale.** Questi aiutano gli individui a ricordare cosa ritengono consapevolmente importante in una persona. La gente tende solitamente a concentrarsi sulla personalità piuttosto che sulle caratteristiche fisiche, quando le viene chiesto ciò che apprezza maggiormente di se stessa. Questa reazione sottolinea l'importanza della personalità e delle capacità rispetto alla fisicità e dimostra che l'essere umano è in grado di definire la propria autostima secondo i propri principi e non in base a quelli imposti dalla cultura e dalla società. Elenca le tre caratteristiche fisiche che ti piacciono di più del tuo corpo. Puoi abituarti a pensare in maniera positiva riguardo al tuo fisico in generale. Questo comportamento ti permette di accettare il naso e riconoscerne la bellezza. Compila una lista delle tre caratteristiche fisiche che preferisci di te stesso; ad esempio, potresti citare gli occhi, le ciglia lunghe e delle belle dita dei piedi. Ora ripeti l'esercizio elencando i lati della tua personalità che apprezzi di più. Potresti essere un gran lavoratore, un buon amico e avere un ottimo senso dell'umorismo. Unisci i due elenchi e disponi il loro contenuto in ordine di importanza. In seguito scrivi una frase per ogni caratteristica presente in ciascuna lista. La maggior parte della gente che esegue questo esercizio tende a disporre i tratti psicologici e personali a un livello maggiore rispetto a quelli fisici. 7. **Aumenta la tua autostima in merito alla bellezza.** Riscrivi ancora un elenco delle tue caratteristiche fisiche preferite. Se hai qualche difficoltà a trovarle, pensa a quelle che ti infastidiscono meno. Scrivi una frase positiva per ciascuna caratteristica. Ad esempio puoi affermare che ti piacciono i tuoi occhi azzurri perché brillano alla luce. Utilizza questa informazione che hai estrapolato dall'interiorità per apportare dei piccoli cambiamenti al tuo comportamento. Se pensi che gli occhi siano una tua buona caratteristica fisica, allora cerca di indossare degli abiti che li sottolineino e ne mettano in risalto il colore. Scegli un make-up che li valorizzi. 8. **Metti a tacere il tuo "io critico".** Una volta identificate le fonti del tuo pensiero negativo, puoi iniziare a lavorare consapevolmente per cambiare questo pensiero e la percezione del tuo corpo. Potresti accorgerti che la persona che esprime i giudizi critici sei proprio tu. Quando succede, prendi nota dei commenti e poniti queste domande: È un commento gentile? Lo diresti a un amico? Ti fa sentire meglio? 9. **Sostituisci il pensiero negativo con quello positivo.** Dopo aver preso consapevolezza dei momenti in cui critichi te stesso, smetti di farlo. Sostituisci i giudizi negativi con qualcosa di positivo. Ad esempio, potresti pensare che il tuo naso sia tanto grande da occupare tutto lo spazio del viso. Smetti immediatamente di elaborare queste idee e sostituiscile con un commento positivo: il tuo naso è unico; se fosse diverso, avrebbe un aspetto strano sul volto e tu sei una bella persona. 10. **Ricorda che la bellezza è un concetto culturale.** Culture differenti apprezzano e definiscono dei parametri estetici diversi. Una potrebbe gradire i nasi piccoli, rivolti verso l'alto, mentre un'altra può preferire i nasi grandi e ampi. La bellezza è un concetto costruito dalle singole culture umane. Ad esempio, alcuni popoli apprezzano da sempre gli anelli al naso e altre decorazioni simili, che mettono in evidenza questa parte del corpo. 11. **Ignora le persone che ti canzonano** Molti individui diventano timidi in merito al proprio naso solo quando gli altri li prendono in giro. La migliore strategia, in questo caso, è quella di ignorare le loro parole, poiché lo scopo di queste persone è solo quello di farti reagire. Segui questi consigli per imparare a ignorare i bulli: Resta calmo, non manifestare alcuna reazione. Mantieni un'espressione neutra e fai in modo che il tuo corpo non trasmetta un atteggiamento aggressivo. Non parlare, non rispondere alle provocazioni e soprattutto non dire nulla di aggressivo. Vattene. Allontanati dai bulli; puoi farlo sia fisicamente uscendo dalla stanza, sia mentalmente distraendoti da queste persone e concentrandoti su un'altra attività. 12. **Rivolgi l'attenzione su altre persone.** La preoccupazione per l'aspetto del proprio naso consuma risorse cerebrali preziose. Se presti attenzione alle persone, queste ti ameranno a prescindere dall'aspetto del tuo naso. Una tecnica per essere sicuro che l'interlocutore non si concentri su questa tua parte fisica consiste nell'incentrare la conversazione sull'interlocutore stesso. Tutti hanno qualcosa di cui essere orgogliosi, come il lavoro, la famiglia, la chiesa e la fede. Se temi che questa persona possa notare il tuo naso, ascolta con attenzione le sue parole e cerca di scoprire di cosa è orgogliosa. Una volta individuato il suo vanto, complimentati e, se possibile, fai una battuta amichevole in merito a questo argomento. Non è facile concentrarsi sugli altri, ma in questa maniera puoi deviare la tua attenzione dal naso quando ti trovi in situazioni sociali e allo stesso tempo sentirti più positivo e apprezzato dal prossimo. 13. **Trova dei modelli che hanno un naso particolare.** Questa parte del corpo non è responsabile del tuo successo o del tuo insuccesso nella vita; tuttavia, potrebbe essere d'aiuto trovare delle persone che "ce l'hanno fatta" e che hanno un naso unico. Queste possono diventare i tuoi modelli man mano che acquisisci autostima. Ecco alcuni personaggi con il naso grande o dalla forma particolare: Barbra Streisand, Bette Midler, Andy Samberg, Sofia Coppola, Oprah Winfrey. 14. **Esprimi il tuo disagio con un amico fidato.** Parla con il tuo miglior amico in merito ai pensieri e alle opinioni che hai sul tuo aspetto fisico. Spesso, quando esprimi ad alta voce le tue ansie a qualcuno, ti accorgi di essere l'unico a preoccupartene e che nessun altro ha notato gli stessi difetti che vedi tu. 15. **Parla con un parente.** È piuttosto probabile che qualcun altro in famiglia abbia un naso simile al tuo. Discuti dei tuoi problemi con questo parente, chiedigli se ha sofferto di un calo di autostima proprio a causa del naso. Fatti raccontare come ha gestito la situazione. 16. **Unisciti a un gruppo di supporto per la percezione dell'immagine del corpo.** Verifica se nella tua area di residenza esiste un gruppo di sostegno per le persone che provano disagio per il proprio aspetto fisico. 17. **Rivolgiti a uno psicologo o a un altro professionista nel campo della igiene mentale.** Se hai ancora dei problemi ad accettare la tua immagine, allora dovresti parlarne con uno psicoterapeuta. Questo professionista ti aiuterà ad analizzare le tue emozioni in merito al naso. Ti permetterà anche di implementare delle strategie per imparare ad accettare l'aspetto estetico di questa parte del tuo corpo. Informati in merito alla dismorfofobia. Le persone che soffrono di questo disturbo pensano che alcune loro caratteristiche fisiche, come il naso, siano inaccettabili al punto da limitare la propria vita. In questa situazione un solo aspetto della persona prende il controllo dell'intera vita.
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Come Usare You're e Your
Confondere you're con your, e viceversa, è un errore di ortografia molto comune che tutti hanno commesso almeno una volta, persino i madrelingua anglofoni. Tra l'altro, è un errore grammaticale che può risultare piuttosto irritante e causare confusione nei lettori. Per fortuna, una volta che avrai capito come distinguere i due vocaboli, difficilmente ti capiterà di sbagliare ancora. 1. **Cerca di capire la funzione corretta della parola che ti serve.** Il modo migliore è sentire come suona la frase. Puoi fare un tentativo con un test di sostituzione che ti confermerà con certezza qual è il vocabolo adatto al contesto specifico. Prima di decidere se usare your o you're, leggi la frase utilizzando you are. Se ha senso, allora you're è giusto. In caso contrario, devi usare your. Potresti anche sostituire your con my nella frase. Se ha senso, allora usa l'aggettivo. 2. **Usa un trucco mnemonico per aiutarti a distinguere tra le due parole.** Un trucco mnemonico è una tattica che ti aiuta a ricordare qualcosa. Potresti trovarlo utile per tenere a mente la differenza tra you're e your. Tra le altre strategie, il parallelismo e le immagini solitamente sono strumenti mnemonici efficaci. Considera la frase If you're writing it , you're writing it right ("Se quando scrivi la frase you're writing usi you're, allora la stai scrivendo nel modo giusto"). In questo caso specifico, quando scrivi, fai un'azione, quindi la contrazione you're è corretta. Potresti anche provare a ricordare una frase come our utraged nicorns ace (letteralmente, "I tuoi unicorni indignati corrono"). Le iniziali di queste parole formano your, il vocabolo corretto da utilizzare in una frase del genere. Dal momento che gli unicorni ti appartengono, quindi sono tuoi, userai your. 3. **You're** è la contrazione o combinazione delle parole you e are. Altri esempi di contrazioni? Eccone alcuni: doesn't (does not), they're (they are) e can't (can not). La frase You're a good friend, "Sei un buon amico", puoi scriverla anche nel seguente modo: You are a good friend. La frase I don't know what you're talking about, "Non so di cosa tu stia parlando", può essere scritta anche nel seguente modo: I do not know what you are talking about. 4. **Ricorda che you're in effetti è la forma contratta di you are, "tu sei".** Di conseguenza, ha due funzioni molto importanti in una frase o una proposizione. Dal momento che include sia un pronome che un verbo, you're contiene sempre il soggetto e almeno una parte del predicato verbale di qualsiasi frase in cui appare. 5. **Your** , "tuo/tua/tuoi/tue/vostro/vostra/vostri/vostre", è invece un pronome possessivo di seconda persona singolare e plurale. La forma possessiva fa riferimento a qualcosa che una persona di cui parli o il tuo interlocutore possiede. Your riflette dunque una proprietà, proprio come mine, "mio", o ours, "nostro". Is your stomach growling?, "Il tuo stomaco brontola?". Your book is on the table, "Il tuo libro è sul tavolo". 6. **Ricorda che il pronome possessivo your solitamente non viene seguito da un aggettivo, ovvero da una parola descrittiva, nel momento in cui tale aggettivo serve a descrivere il tuo interlocutore.** In altre parole, dire Your very kind non è corretto. In questo caso, usare your sarebbe giusto solo per descrivere un sostantivo, per esempio nella frase Your nice son brought me my coat, che letteralmente significa "Il tuo gentile figlio mi ha portato il cappotto". In questo caso, your nice è corretto perché serve a descrivere il figlio dell'interlocutore. 7. **Prendi in considerazione alcuni esempi.** Le seguenti frasi mostrano un uso sbagliato di your e you're e il motivo per cui sono erronee. I can't read you're handwriting, che letteralmente significherebbe "Non riesco a capire tu sei scrittura". Questa frase è sbagliata perché la contrazione di you are viene usata al posto del pronome possessivo. I can't read you are handwriting non ha senso. La contrazione va sostituita con your. If your hungry, then you should probably eat something, che letteralmente significherebbe "Se tuo affamato, allora dovresti mangiare qualcosa". Questa frase è sbagliata perché il pronome possessivo non ha senso in un contesto del genere. In inglese, si usa l'espressione to be hungry per dire che si ha fame, your hungry letteralmente significherebbe "tuo affamato". Prova a sostituire il pronome con you are o you're e vedrai che la frase sarà corretta. I think your very smart, che letteralmente significherebbe "Penso che tuo molto intelligente". Anche questo esempio è sbagliato. Il fatto di essere very smart non è un oggetto che possa appartenere al tuo interlocutore, quindi la frase non ha alcun senso. Sostituisci your con you're o you are. I'm smarter than you're, "Sono più intelligente di te". Questa forma è corretta, perché è stata usata la contrazione di you are al posto del pronome possessivo. A ogni modo, questo utilizzo inconsueto può confondere, quindi evita di concludere una frase con you're, anche se è giusto da un punto di vista grammaticale.
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Come Riscaldare le Mani
Il fatto che le mani e i piedi diventino freddi è un meccanismo naturale di difesa dell'organismo, che cerca di regolare la temperatura del corpo per permetterti di sopravvivere. Quando il corpo percepisce il freddo (anche se il cervello non registra i brividi), inizia a inviare quantità maggiori di sangue agli organi interni vitali, togliendolo quindi dalle estremità e dalle zone non essenziali per la sopravvivenza, come appunto le mani e i piedi, che in questo modo diventano gelide e rigide. A prescindere da questo, le mani fredde possono lasciare un senso di malessere, disagio e possono rendere difficile compiere anche le azioni più semplici; senza contare il fatto che le basse temperature possono anche portare ai geloni. Per questo motivo, è importante mettere in atto alcuni accorgimenti per scaldare le mani quando diventano troppo fredde e sappi che ci sono molti modi per farlo! Continua a leggere per saperne di più. 1. **Muoviti.** Il modo più efficace per scaldare le mani è quello di fare esercizio fisico, così il sangue pompa meglio nei muscoli e nella pelle, scaldando tutto il corpo. Accelera un po' il passo quando stai camminando all'aperto e le mani iniziano a raffreddarsi; Svolgi alcuni lavori domestici per muoverti un po'; Fai degli squat, i jumping jacks o altri esercizi aerobici. 2. **Fai gli esercizi per le mani.** Non sempre è possibile fare attività fisica sul posto, quindi se le mani sono fredde e non riesci ad aumentare il battito cardiaco con esercizi aerobici, fai movimenti con mani e piedi. Agita le dita di mani e piedi; Fai dei movimenti circolari con le mani; Tendi e distendi le mani e i piedi. 3. **Massaggia le mani e le braccia.** Un altro modo per stimolare nuovamente il flusso sanguigno nelle mani è attraverso il massaggio. Soprattutto nei mesi invernali, quando la pelle è tendenzialmente secca, dedica del tempo per massaggiare la pelle di braccia, polsi e mani con olio o crema. Non trascurare la zona tra le dita e le punte. 4. **Non fumare ed evita la caffeina.** Sebbene gli effetti di tale soluzione per scaldare le mani siano solo nel lungo periodo, ricorda che sia il fumo sia la caffeina costringono i vasi sanguigni; pertanto le mani possono raffreddarsi più facilmente, se la circolazione del sangue in questa zona è già limitata. Durante i mesi invernali dovresti bere tè bianco anziché il caffè quando ti alzi al mattino. 5. **Mantieni il corpo caldo.** Dato che l'organismo reagisce al freddo mandando sangue caldo agli organi interni, puoi evitare che le mani si raffreddino tenendo il busto al caldo e protetto. Se il corpo ritiene che gli organi vitali non siano in pericolo, eviterà di allontanare il sangue caldo dalle mani. Durante la stagione fredda vestiti a strati, metti un indumento come base a contatto con la pelle, poi uno strato isolante e un terzo per proteggerti dal vento e dalla pioggia. 6. **Indossa capi comodi.** Calze, indumenti e anche biancheria intima troppo stretti e aderenti possono costringere i vasi sanguigni rendendo la circolazione più difficile, di conseguenza le mani si raffredderanno. Per evitare che questo avvenga, indossa abiti morbidi che ti lascino libertà di movimento. Se stai indossando dei capi di abbigliamento stretti e le mani iniziano a raffreddarsi, sostituiscili con qualcosa di più ampio il prima possibile. 7. **Usa dei guanti caldi.** È normale che le mani diventino fredde, quando sono esposte a un clima rigido; proteggile quindi con dei guanti non troppo aderenti. Accertati che ti coprano anche i polsi, perché in questa zona si disperde molto calore. Metti le mani in tasca, se non hai dei guanti, oppure infilale nella giacca per evitare che restino a contatto con il vento. 8. **Mangia lo zenzero.** Questo è un alimento termogenico, il che significa che è in grado di produrre calore quando l'organismo lo metabolizza. Una tazza di tisana bollente allo zenzero ti aiuta a scaldare tutto il corpo, mani incluse, e il semplice gesto di afferrare la tazza calda rianimerà un po' le tue estremità. 9. **Sfrutta il tuo stesso calore corporeo.** Non importa quanto freddo faccia all'esterno, ci sono sempre parti del corpo che sono calde, come sotto le ascelle o tra le cosce. Metti le mani fredde direttamente sulla pelle di aree calde e lasciale lì finché non raggiungono una temperatura ragionevole. 10. **Porta con te degli scaldamani istantanei o uno scaldino.** Quando devi viaggiare in inverno, di notte oppure partecipi a un'escursione durante i mesi freddi, dovresti essere preparato e avere con te degli impacchi caldi istantanei monouso o riutilizzabili che ti possono scaldare immediatamente. Ecco alcune soluzioni (tutte disponibili online, ad esempio su Amazon): Little Hotties Warmers; Hand Warmers (scalda mani); Thermopad (cuscinetti termici); Kelabear; Heat Pax. 11. **Fai un bagno caldo.** In questo modo non solo scaldi le mani, ma anche tutto il corpo, quindi vale la pena passare un po' di tempo in una vasca da bagno calda per riprendersi dopo avere trascorso del tempo al freddo. La temperatura dell'acqua, per essere considerata sicura, non dovrebbe superare i 40 °C, altrimenti potrebbe causare ustioni, capogiri, ipotensione arteriosa, nausea e vomito. In alternativa, puoi mettere le mani sotto il flusso di acqua corrente calda oppure riempire una vaschetta con acqua calda per lasciare mani e polsi in ammollo. 12. **Alita sulle mani e strofinale tra loro.** L'aria calda che esce dai polmoni alzerà un po' la temperatura delle estremità. Chiudile a coppa, in modo che trattengano il calore il più possibile. Infine, strofinale per diffondere l'aria calda anche sui dorsi. 13. **Scalda le mani vicino a un falò o a una fonte di calore.** I falò, i termosifoni, il motore caldo di un'auto e perfino il computer acceso sono in grado di rilasciare molto calore, che puoi sfruttare per far tornare il corpo a una temperatura accettabile. Ricorda di non avvicinarti troppo e di non toccare la fonte di calore. Se stai indossando dei guanti, toglili e metti le mani direttamente di fronte alla fonte di calore. Metti i guanti al rovescio e avvicinali al calore; saranno gradevolmente caldi quando li indosserai di nuovo. 14. **Non bere alcool.** Sebbene questa sostanza dia la sensazione che la pelle sia più calda, in realtà abbassa la temperatura corporea in generale. Infatti, dilata il calibro dei vasi sanguigni sulla cute sottraendo del prezioso sangue caldo agli organi interni a favore delle estremità. 15. **Sappi quando rivolgerti a un medico.** Sebbene sia del tutto naturale avere mani e piedi freddi, se inizi a sentirli intorpiditi, la cute cambia colore e diventa dura o tesa, si formano delle vesciche, ulcere e perdi la memoria, devi cercare cure mediche. Ci sono alcune patologie che fanno diventare fredde le estremità, tra cui: Anemia; Fenomeno di Raynaud; Diabete; Danno nervoso; Ipotiroidismo; Carenza di vitamina B12.
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Come Guardare Amazon Prime su un PC o un Mac
Questo articolo spiega come accedere ad Amazon Prime e guardare film, telefilm o contenuti originali di Amazon usando un browser per desktop. 1. **Apri il browser che usi abitualmente.** Puoi utilizzare qualsiasi browser per desktop, come Firefox, Safari, Chrome o Opera. 2. **Visita www.amazon.com utilizzando il browser.** Scrivi www.amazon.com nella barra degli indirizzi e premi Invio sulla tastiera. 3. **Passa il cursore del mouse sulla scheda Account e liste.** Questo pulsante si trova nell'angolo in alto a destra, accanto a "Ordini" e "Carrello". Apparirà un menu a discesa. 4. **Clicca sul pulsante giallo Accedi.** Su una nuova pagina apparirà un modulo per effettuare l'accesso. 5. **Inserisci il tuo indirizzo e-mail o il numero di telefono.** Assicurati di scrivere correttamente l'indirizzo o il numero associato al tuo account Prime. 6. **Tocca il tasto giallo Continua.** Si aprirà una pagina dove ti verrà richiesto di immettere la password. 7. **Inserisci la password.** Clicca sul campo "Password" e inserisci quella che hai associato al tuo account Prime. 8. **Clicca sul tasto giallo Accedi.** In questo modo, la password sarà confermata e accederai al tuo account. 9. **Clicca sul pulsante Prime.** Si trova nell'angolo in alto a destra, accanto al carrello. 10. **Clicca su Prime Video sulla nuova pagina che si apre.** Si trova in un pannello di navigazione al centro della pagina, sotto il banner pubblicitario. 11. **Clicca sul video che desideri guardare.** Cerca un film, un telefilm o uno speciale di Amazon e clicca su di esso. I dettagli riguardanti il video selezionato verranno visualizzati in una nuova pagina. 12. **Clicca sul pulsante Guarda ora.** È un tasto verde che si trova a destra della scheda del video. Verrà così avviata la riproduzione del film o del telefilm selezionato nel browser.
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Come Controllare il Perfezionismo
La perfezione è nemica del bene. —Voltaire Il desiderio di eccellere è positivo ma, quando si trasforma in perfezionismo, può causare un sacco di problemi e farti perdere moltissimo tempo. Ecco come trovare un equilibrio. 1. **Perdonati per i tuoi difetti.** Nessuno è perfetto e tutti abbiamo punti di forza e punti deboli. Tuttavia, questo non significa che non possiamo crescere. Puoi sempre imparare qualcosa di nuovo o cercare di migliorare; a volte, però, non devi fare altro che accontentarti di quello che già conosci. Non perdere tempo preoccupandoti di quello che non sai (ancora) fare. 2. **Concentrati su ciò che è necessario.** Il tuo vero scopo è essere perfetto o è portare a termine quello che stai facendo? Cosa conta davvero? Il perfezionismo, insieme all’incertezza, ti spinge a rallentare. 3. **Definisci un obiettivo.** Sapere cosa vuoi ottenere non solo ti aiuta ad andare nella direzione giusta, ma ti permette anche di capire quando hai finito. 4. **Separa i risultati dal giudizio sul tuo lavoro.** Cerca di ottenere dei risultati soddisfacenti e non permettere che la tua produttività venga influenzata dai giudizi altrui. Dai il meglio di te invece di cercare a tutti i costi la perfezione. Studia per imparare invece di concentrarti solo sui voti. Mangia sano e fai attività fisica per stare bene, non solo per perdere peso. Il perfezionismo può essere autodistruttivo, dal momento che il perfezionista si preoccupa troppo di come gli altri percepiscono le sue imperfezioni. 5. **Impara dalle critiche di chi ne sa più di te.** Chi ti valuta dovrà aiutarti a migliorare, dunque non essere solo alla ricerca dell’approvazione. Richiedi opinioni diverse tra loro. 6. **Prova a fare qualcosa, anche se non ne sei sicuro.** Potresti essere migliore di quello che pensi o il compito potrebbe essere più facile di quello che immagini. Se il tuo primo tentativo non dovesse andare a buon fine, magari scoprirai, comunque, cosa usare, a chi rivolgerti per migliorare e quali errori evitare. Nella maggior parte dei casi, ti renderai conto di aver immaginato barriere più grandi di quello che effettivamente sono. 7. **Determina un limite di tempo.** Alcune attività, come la pulizia della casa, non finiscono mai del tutto. Per quanto tu abbia lavato i pavimenti oggi, domani si risporcheranno. Invece di pulire per ore ed ore, imposta un cronometro per un intervallo di tempo ragionevole, da dedicare solo alle faccende domestiche. La casa si manterrà pulita e tu lavorerai più velocemente, senza lasciarti ossessionare dai dettagli. Fallo regolarmente ed introducilo nella tua routine; così, il posto in cui vivi sarà sempre in buone condizioni. Per quanto riguarda i progetti più lunghi e dettagliati, stabilisci una scadenza, per procedere con il lavoro e non bloccarti a causa dei dettagli. Suddividi il progetto in piccole parti. 8. **Fai esperimenti per imparare:** durante le prove, concediti la possibilità di commettere errori. Pratica. Testa le tue abilità prima di usarle in un contesto reale. Scrivi delle bozze. Durante questo processo, metti da parte il tuo critico interiore e sentiti libero di provare senza preoccuparti degli errori. 9. **Prova cose nuove.** Che inventi qualcosa o impari una nuova lingua, avrai sempre dei falsi inizi. Infatti, più ti cimenti con un’attività nuova ed inusuale, più errori commetterai. Con il tempo, però, imparerai. 10. **Riconosci il fatto che, per molte attività, specialmente quelle più creative, non esistono risposte “giuste” o “sbagliate”.** Tutto è soggettivo. Se scrivi, non puoi piacere a tutti i tuoi lettori. Se dipingi, non puoi piacere a tutti quelli che vanno a vedere la tua mostra. Sebbene avere un pubblico di riferimento possa aiutare a trovare la direzione giusta, dovresti anche dare libero sfogo alla tua personalità ed al tuo stile. 11. **Riconosci la bellezza e i benefici dell’imperfezione.** Le armonie dissonanti creano tensione e momenti drammatici. Le foglie lasciate a terra proteggono le radici delle piante e si decompongono per dare nutrimento al suolo. 12. **Ripensa ai tuoi errori.** L’insuccesso è relativo. Quei biscotti che ti sembrano un po’ troppo cotti, altre persone li troveranno irresistibili. In quanto artefice, probabilmente prendi in considerazione cose che gli altri nemmeno sanno. Chi beneficia del tuo lavoro pensa solo ai risultati e non al processo. Inoltre, ricorda sempre che gli errori ti permetteranno di non sbagliare la prossima volta. E non si impara senza sbagli. 13. **L’insuccesso è un’eccellente opportunità per scoprire te stesso ed ispirare gli altri a sentirsi meglio nei propri panni.** Spesso, viviamo pensando “Non sono sufficientemente capace”. Tuttavia, ognuno ha una propria vocazione. Quello che conta è ascoltare i desideri più profondi. 14. **Pensa ai tuoi successi.** In passato, sicuramente hai raggiunto un obiettivo in maniera “imperfetta”. Probabilmente, lungo il cammino verso il successo ti sei sentito incerto. E sono state le tue riserve e le tue preoccupazioni a mantenerti fuori dai guai. Tuttavia, i dubbi non possono bloccarti. Invece di fare poche cose perfettamente, aspira a farne tante con successo.
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Come Sentirsi Meglio dopo Aver Vomitato
Nausea e vomito possono essere causati da diverse situazioni, tra cui una malattia, la gravidanza, la chinetosi o un'intossicazione alimentare. Nella maggior parte dei casi, per riprendersi da un episodio di vomito sono sufficienti alcune misure di autocura, anche se, nel caso in cui il disturbo si protragga per più di 24 ore, potrebbe essere il segno di una malattia più grave. Se sperimenti nausea e vomito per più di un giorno o due, consulta un medico il prima possibile; altrimenti, mangiando e bevendo in modo corretto e lasciando che il corpo recuperi le forze, puoi sentirti meglio in pochissimo tempo. 1. **Riposati in una posizione seduta con la schiena diritta e la testa rialzata.** Non fare movimenti eccessivi dopo aver vomitato, in quanto possono peggiorare il senso di nausea. Al contrario, rimani ben diritto in posizione seduta, mantenendo la testa rialzata di 30 cm rispetto ai piedi per aiutare il corpo a riprendersi prima. Non sdraiarti, in quanto questa posizione potrebbe inavvertitamente innescare nuovamente il vomito. Rimani in questa posizione a riposare per almeno un'ora o finché non percepisci più il senso di nausea. 2. **Sistema una compressa fredda sulla nuca.** Tieni un panno pulito sotto l'acqua fresca corrente finché non è completamente imbevuto, quindi strizzalo nel lavandino e ripiegalo a metà. Appoggialo sulla nuca lasciandolo in posa per 5-10 minuti: può dare sollievo e contribuire ad abbassare la temperatura corporea, che potrebbe essersi alzata in seguito al vomito. 3. **Evita odori forti o sgradevoli finché non è passata la nausea.** L'odore del fumo di tabacco, i profumi forti o l'aroma di cibi speziati possono innescare il vomito se hai ancora un senso di nausea. Evita il più possibile odori come questi finché non sono passate almeno 24 ore dall'ultima volta che hai vomitato. Tieni presente che anche il cibo cotto ha solitamente un odore più forte di quello crudo, pertanto evitarlo è un altro ottimo modo per non vomitare. 4. **Evita di assumere medicinali per via orale che potrebbero irritare lo stomaco.** Tra questi vi sono l'aspirina, i farmaci anti-infiammatori non steoidei (FANS), come l'ibuprofene, il naprossene e alcuni farmaci per la pressione. Consulta il tuo medico prima di sospendere una qualsiasi terapia che stavi seguendo prima dell'episodio di vomito. È stato dimostrato che anche alcuni antibiotici possono provocare la nausea; tuttavia, una terapia non andrebbe mai interrotta senza prima consultare il medico. 5. **Prova a uscire all'aperto per prendere una boccata di aria fresca se avverti ancora un senso di nausea.** Spesso fare una passeggiata all'aria aperta può aiutare ad alleviare la nausea e il vomito, ma è meglio non sforzarsi se non ti senti fisicamente in grado di camminare. Se ti sembra troppo difficile uscire all'aperto per una passeggiata, prova a sederti vicino a una finestra aperta e respirare l'aria che proviene dall'esterno. 6. **Usa l'aromaterapia per alleviare la nausea.** Si tratta di una pratica che prevede l'inalazione di oli essenziali, per esempio aggiungendone alcune gocce in un diffusore o accendendo una candela profumata. Fra le fragranze in grado di alleviare il senso di nausea ci sono: Lo zenzero; La menta piperita; La lavanda; I semi di finocchio; Il limone. 7. **Usa alcune tecniche di respirazione profonda per sedare la nausea.** Alcuni studi hanno dimostrato che una respirazione lenta e profonda può attivare il sistema nervoso parasimpatico e diminuire il senso di nausea o eventuali disturbi di stomaco. Siediti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e inspira profondamente attraverso il naso per 5 secondi, quindi espira lentamente sempre dal naso per 7 secondi. Ripeti questo esercizio finché non percepisci che la nausea inizia a scomparire. Per un miglior risultato, cerca di riempire completamente i polmoni quando inspiri. 8. **Evita di mangiare o bere per i successivi 15 minuti, in modo che il tuo stomaco si riposi.** I muscoli dello stomaco saranno piuttosto irritati dopo che avrai vomitato, soprattutto se si è trattato di un evento prolungato. Lasciar riposare lo stomaco ridurrà il rischio di vomitare nuovamente una volta che avrai ripreso a mangiare. È una buona idea sciacquarsi la bocca con un po' di acqua per liberarsi del cattivo gusto dopo aver vomitato. Evita soltanto di ingurgitarla per i successivi 15 minuti. 9. **Bevi piccoli sorsi d'acqua o succhia qualche cubetto di ghiaccio per evitare di disidratarti.** Una volta trascorsi 15 minuti senza aver vomitato, inizia a bere piccoli sorsi d'acqua ogni 5-10 minuti per recuperare i liquidi persi. Il vomito comporta una perdita consistente di acqua, pertanto è importante reidratare l'organismo non appena possibile. Se ricominci a vomitare dopo aver bevuto dell'acqua, fermati e aspetta altri 15-20 minuti prima di riprovare. Puoi anche provare a bere un tè leggero, una bevanda energetica o liquidi chiari non gasati, sempre che non irritino lo stomaco. 10. **Mastica un pezzetto di zenzero fresco o bevilo in una tisana.** Lo zenzero ha proprietà antiemetiche, ovvero può contribuire ad alleviare il senso di nausea e il vomito. Se hai a disposizione un po' di zenzero fresco, puoi tagliarne un pezzetto (della lunghezza di 1,5 cm circa) e masticarlo o usarlo in una tisana. Rimuovi la buccia con un coltello e mettitelo in bocca oppure in una tazza versandoci sopra dell'acqua bollente. Lascialo in infusione per 10 minuti quindi bevi l'infuso lentamente. 11. **Cerca di mangiare cibo leggero e ricco di amido 8 ore dopo l'ultimo episodio di vomito.** Dovresti aspettare di essere riuscito a trattenere i liquidi per 8 ore senza vomitare prima di provare a mangiare qualcosa. I primi alimenti che puoi provare a consumare dovrebbero essere leggeri, ricchi di amido e facili da digerire, come le banane, il riso, il succo di mela o un toast. Sono gli stessi alimenti che fanno parte della dieta BRAT. La dieta BRAT (dall'acronimo inglese corrispondente a banane, riso, succo di mela e toast) è raccomandata per le persone che soffrono di disturbi di stomaco. Anche il tè e lo yogurt sono alimenti semplici che si possono consumare dopo aver vomitato. 12. **Fai pasti piccoli ogni 2-3 ore per ritornare lentamente alla tua dieta normale.** In questo modo lo stomaco sarà sottoposto a uno sforzo minore rispetto a consumare un pasto abbondante ogni 6-8 ore. Inoltre, cerca di limitarti ad alimenti freddi o a temperatura ambiente per le prime 24 ore dopo aver vomitato per diminuire il rischio di irritare nuovamente lo stomaco. Fra gli alimenti che puoi provare a mangiare ci sono il purè di patate (che non sia troppo caldo), il riso, una zuppa cremosa con latte a basso contenuto di grassi, pretzel o un budino magro. Evita di mangiare cibi fritti, grassi, acidi o dolci, in quanto possono irritare lo stomaco. Aspetta che siano trascorse 24-48 ore dall'ultimo episodio di vomito prima di affrontare del pollo fritto o una ciambella glassata. 13. **Evita la caffeina, il tabacco e l'alcol finché il tuo stomaco non sta meglio.** Le bevande alcoliche o che contengono caffeina e i prodotti a base di tabacco possono irritare lo stomaco e indurre nuovamente il vomito. Per essere sicuro che non succeda, evita di consumare questi prodotti finché non sono trascorse 24-48 ore dall'ultima volta che hai vomitato. Se hai un'intolleranza al lattosio o sei in qualche modo sensibile ai latticini, dovresti evitare di mangiarli finché non sono passate 24 senza aver vomitato. 14. **Evita un esercizio fisico eccessivo per almeno un paio di giorni.** Il corpo necessita di riprendersi non soltanto dall'atto del vomito, ma anche dalla causa che lo ha scatenato. Muoversi molto mentre si prova un senso di nausea può anche indurre nuovamente il vomito, pertanto è meglio riposare finché la nausea non è completamente passata. Se hai amici o familiari che possono prendersi cura di te mentre recuperi le forze, chiedi loro se sono disponibili a farti compagnia finché non ti è passato il senso di nausea. 15. **Prendi in considerazione di usare alcuni farmaci per tenere sotto controllo nausea e vomito ricorrenti.** Se hai fatto tutto ciò che potevi per cercare di placare la nausea, ma ti ritrovi ancora ad affrontare ripetuti attacchi di vomito, potresti necessitare dell'aiuto di alcuni medicinali. Consulta il tuo medico per richiedere la prescrizione di un farmaco contro la nausea e tenere il disturbo sotto controllo. Tra i farmaci contro la nausea ci sono Promet NAR e Zofran. Tieni presente che alcuni farmaci da banco usati per il trattamento dei disturbi di stomaco, come Pepto-Bismol e Kaopectate, probabilmente non fermeranno il vomito se questo è causato da un virus intestinale. 16. **Recati dal medico se i sintomi non scompaiono o peggiorano.** Sebbene solitamente il disturbo si risolva entro 24 ore, alcune volte può essere il segno di un problema più grave. Consulta il tuo medico se il vomito dura più di 24 ore, se vi noti la presenza di sangue o se avverti un forte dolore addominale. Dovresti contattare il tuo medico anche se il senso di nausea (in assenza di vomito) persiste da più di 48 ore.
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Come Fare le Divisioni
Ci sono tantissimi modi per fare la divisione. È possibile dividere decimali, frazioni o addirittura esponenti e si può fare la divisione in riga o in colonna. Se vuoi sapere come dividere usando diversi metodi, basta seguire questi passaggi. 1. **Scrivi il problema.** Per fare una divisione in colonna, scrivi il dividendo, cioè il numero da dividere, sotto la barra dell’operazione e il divisore, cioè il numero per cui si divide, a sinistra. Esempio: 136 ÷ 3 2. **Cerca quante volte il divisore sta nella prima cifra del primo numero.** In questo caso, non puoi dividere 1 per 3, quindi devi inserire uno 0 nella parte superiore della barra di divisione e andare avanti. Sottrai 0 da 1, che fa 1. 3. **Dividi per il divisore il numero composto dalla prima e dalla seconda cifra.** Poiché non potevi dividere 1 per 3, 1 rimane. Devi portare giù il 3. Ora, dividi il 13 per 3. 3 sta nel 13 quattro volte per fare i 12 con il resto di 1, per cui devi scrivere un 4 sopra la barra di divisione lunga, a destra dello 0. Devi poi sottrarre 12 da 13 e scrivere 1 sotto di esso, in quanto 1 è il resto. 4. **Dividi il termine rimanente per il divisore.** Abbassa il 6 fino all’altezza di 1, formando 16. Ora, dividi 16 per 3. Fa 5, sempre con il resto di 1, perché 3 x 5 = 15 e 16 - 15 = 1. 5. **Scrivi il resto accanto al tuo quoziente.** La risposta finale è 45 con il resto di 1, o 45 R 1. 6. **Scrivi il problema.** Posiziona il divisore, il numero per cui devi dividere, fuori dalla barra di divisione lunga e il dividendo, il numero che devi dividere, all'interno del segno. Ricordati che, se vuoi fare la divisione breve, il divisore non può avere più di una cifra. 518 ÷ 4 7. **Dividi il primo numero del dividendo per il divisore.** 5 ÷ 4 = 1 R 1. Metti il quoziente 1 sopra la barra. Scrivi il resto sopra il primo numero del dividendo. Posiziona un piccolo 1 sopra il 5, per ricordare a te stesso che hai avuto un resto di 1 quando hai diviso 5 per 4. 518 ora dovrebbe essere scritto in questo modo: 518 8. **Dividi il divisore per il numero formato dal resto e dalla seconda cifra del dividendo.** Il numero seguente diventa 11, usando il resto di 1 e il secondo numero del dividendo. 11 ÷ 4 = 2 R 3, perché 4 x 2 = 8 con il resto di 3. Scrivi il nuovo resto sopra la seconda cifra del dividendo. Metti il 3 sopra l'1. Il dividendo originale, 518, ora dovrebbe sembrare scritto così: 518 9. **Dividi i numeri rimanenti per il divisore.** Il numero rimanente è 38: il resto 3 del passaggio precedente e il numero 8 come ultimo termine del dividendo. 38 ÷ 4 = 9 R 2, perché 4 x 9 = 36, che fa 2 per arrivare a 38. Scrivi "R 2" nella parte superiore della barra di divisione. 10. **Scrivi la risposta finale.** Puoi trovare la risposta definitiva, il quoziente, nella parte superiore della barra di divisione. È 518 ÷ 4 = 129 R 2. 11. **Scriviti il problema.** Per dividere le frazioni, scrivi semplicemente la prima frazione, seguita dal simbolo di divisione e dalla seconda frazione. Esempio: 3/4 ÷ 5/8 12. **Inverti il numeratore con il denominatore della seconda frazione.** La seconda frazione diventa il proprio reciproco. Esempio: 5/8 diventa 8/5 13. **Cambia il segno di divisione con il segno di moltiplicazione.** Per dividere le frazioni, stai moltiplicando essenzialmente la prima frazione per il reciproco della seconda. Esempio: 3/4 ÷ 5/8 = 3/4 x 8/5 14. **Moltiplica i numeratori delle frazioni.** Esempio: 3 x 8 = 24 15. **Moltiplica i denominatori delle frazioni.** Così facendo, stai completando il processo di moltiplicazione di due frazioni. Esempio: 4 x 5 = 20 16. **Metti il prodotto dei numeratori sopra il prodotto dei denominatori.** Adesso che hai moltiplicato i numeratori e i denominatori delle due frazioni, si forma il prodotto delle due frazioni. Esempio: 3/4 x 8/5 = 24/20 17. **Riduci la frazione.** Per ridurre la frazione, trova il massimo comun divisore, cioè il più grande numero che divide entrambi i numeri. Nel caso di 24 e 20, il massimo comun divisore è 4. Puoi verificarlo scrivendo fuori tutti i sottomultipli di entrambi ed evidenziando il numero in comune: 24: 1, 2, 3, , 6, 8, 12, 24 20: 1, 2, , 5, 10, 20 Poiché il 4 è il MCD di 24 e 20, basta dividere entrambi i numeri per 4 per ridurre la frazione. 24 / 4 = 6 20 / 4 = 5 24 / 20 = 6 / 5 18. **Riscrivi la frazione come un numero misto (opzionale).** Per fare questo, semplicemente dividi il numeratore per il denominatore e scrivi la risposta come il numero intero. Il resto, o il numero che è rimasto, sarà il numeratore della frazione nuova. Il denominatore della frazione rimarrà lo stesso. Poiché il 5 sta nel 6 una volta con un resto di 1, il nuovo numero intero è 1 e il nuovo numeratore è 1, creando un numero misto 1 1/5. Esempio: 6/5 = 1 1/5 19. **Assicurati che gli esponenti abbiano la stessa base.** Si possono solo dividere potenze se hanno la stessa base. Se non hanno la stessa base, dovrai manipolarle finché non l’avranno, se è possibile. Esempio: x ÷ x 20. **Sottrai gli esponenti.** Devi sottrarre il secondo esponente dal primo. Non preoccuparti della base per ora. Esempio: 8 - 5 = 3 21. **Posiziona il nuovo esponente sopra la base originale.** Ora puoi scrivere l'esponente di nuovo sopra la base originale. Esempio: x ÷ x = x 22. **Scriviti il problema.** Posiziona il divisore fuori la barra di divisione lunga e il dividendo al suo interno. Per dividere i decimali, il tuo obiettivo sarà prima convertire i decimali in numeri interi. Esempio: 65,5 ÷ 5 23. **Cambia il divisore in un numero intero.** Per cambiare 0,5 in 5 o 5,0 è sufficiente spostare il punto decimale di una sola unità. 24. **Cambia il dividendo spostando il suo punto decimale della stessa quantità.** Siccome hai spostato il punto decimale da 0,5 di una sola unità verso destra per renderlo un numero intero, sposta anche il punto decimale da 65,5 di un’unità verso destra per farlo diventare 655. Se sposti la virgola di un dividendo oltre tutte le cifre, allora dovrai scrivere uno zero extra per ogni spazio di cui si sposta la virgola. Ad esempio, se sposti la virgola di 7,2 di tre posti, allora 7,2 diventa 7.200, perché hai spostato la virgola ancora di due spazi oltre il numero. 25. **Metti la virgola sulla barra di divisione lunga direttamente sopra il decimale nel dividendo.** Dal momento che hai spostato la virgola di un posto solo per rendere 0,5 un numero intero, dovresti posizionare la virgola sopra la barra di divisione lunga nel posto dove spostato la virgola, appena dopo l'ultimo 5 del 655. 26. **Risolvi il problema facendo una semplice divisione in colonna.** Per dividere in colonna 655 per 5, fai come segue: Dividi la cifra delle centinaia, 6, per 5. Si ottiene 1 con un resto di 1. Metti 1 al posto delle centinaia sopra la barra di divisione e sottrai 5 proprio sotto il 6. Il resto, 1, è rimasto. Abbassa il cinque delle decine nel 655 per creare il numero 15. Dividi 15 per 5 e ottieni 3. Mettilo sopra la barra di divisione lunga, accanto all’uno. Porta giù l'ultimo 5. Dividi 5 per 5 per ottenere 1 e posiziona il 1 sopra la barra di divisione. Non c'è nessun resto poiché il 5 sta esattamente nel 5. La risposta è il numero sopra la barra di divisione lunga. 655 ÷ 5 = 131. Nota che questa è anche la risposta al problema originale, 65,5 ÷ 0,5.
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Come Raggiungere il Boom Economico in Age of Empires 2
Ti sei mai domandato perché i tuoi amici sono già arrivati all'Età dei Castelli mentre tu sei ancora nell'Alto Medioevo? E perché la loro economia è diventata più forte della tua? Esiste un modo per avere sempre tutte le risorse necessarie per giocare ad Age of Empires 2. Questa particolare strategia funziona meglio sulle mappe dei territori (perché non devi costruire n molo e una flotta). La civiltà tipica comincia con 200 unità di cibo, legno, oro e pietra, ed è su ciò che si basa questo articolo. 1. **Crea sempre degli abitanti.** Sono la chiave per arrivare ad una grande economia, giacché essi raccolgono le risorse e costruiscono gli edifici. Infatti, se non crei dei paesani nel centro della città, allora perdi tempo, specialmente nell'Alto Medioevo (la tua performance durante i primi due minuti di gioco presso qualsiasi civiltà può determinare se l'economia sarà superiore a quella degli altri giocatori). 2. **Non ignorare la forza militare!** Si ha successo se si dispone di una potenza militare forte e ben sviluppata, ma per poterla ottenere hai bisogno di un'economia altrettanto forte. Attento agli invasori dell'Età Feudale, della prima Età dei Castelli e della tarda Età dei Castelli. Se ignori lo sviluppo militare (a meno che tu non stia facendo una Wonder Race), perderai il gioco. 3. **Quando il gioco inizia, devi portare a termine questi passaggi in una successione rapidissima.** I due pulsanti chiave sulla tastiera sono l'H per selezionare il centro della città e la C per creare gli abitanti (compito che potrai realizzare solo dopo aver selezionato il centro della città). Di conseguenza, il modo più veloce per farlo è premere H e poi shift-C. Questo schema è forse il più importante del gioco. Non far costruire una sola casa ad un solo abitante: devono lavorare in coppia allo scopo di mantenere stabile il flusso della creazione degli abitanti. Una volta che le due case saranno completate, fai costruire ai due abitanti un deposito di legname vicino a una foresta (il tuo esploratore dovrebbe averne già trovata una a questo punto). Trovare le prime 4 pecore è importantissimo nell'Alto Medioevo; prima verranno avvistate, meglio sarà. Occasionalmente, una delle pecore potrebbe essere avvistata nella nebbia. Se dovesse succedere, manda l'esploratore a cercarla. Le 4 pecore diventeranno tue e poi potrai continuare a esplorare per trovarne altre 4 (in coppie) più lontane, cercando anche le bacche, 2 cinghiali, i cervi (non disponibili su alcune mappe), le miniere d'oro e le cave di pietra. 4. **Quando le 4 pecore arrivano nel centro della città, mettine 2 nella zona fuori dal centro e 2 nel centro.** Fai in modo che gli abitanti appena creati consumino il cibo ricavato da una pecora alla volta. Inoltre, deposita la legna tagliata dagli altri abitanti e manda un abitante a raccogliere le pecore. 5. **Cerca il Telaio una volta che avrai creato i 4 paesani.** Il Telaio consente ai paesani di sopravvivere all'attacco dei lupi (questo è essenziale nei livelli superiori, giacché i lupi diventano molto aggressivi) e ottenere più punti ferita durante la caccia ai cinghiali. Il tuo obiettivo è svilupparlo in 1:40 (1 minuto e 40 secondi) dopo aver cliccato sul Telaio (1:45 per il multiplayer a causa del lag). Durante questa fase, i paesani potrebbero esaurire il cibo ricavato da una pecora. Assicurati di tenere esattamente 2 pecore nel centro della città, così i paesani non dovranno spostarsi. Dopo aver cercato il Telaio, continua a creare nuovi paesani. Potresti aver bisogno di selezionare tutti i pastori e farli lavorare per raggiungere le 50 unità di cibo richieste. Controlla la popolazione: quando ottieni 13 unità, dovrai costruire un'altra casa. 6. **Costruisci un mulino vicino alle bacche usando un paesano che non stia tagliando la legna.** Questo soddisferà il requisito dei due edifici dell'Alto Medioevo per passare all'Età Feudale e fornirà alla tua civiltà una risorsa di cibo secondaria più lenta, ma più stabile. In seguito, con la creazione di più paesani, puoi assegnarne di più alla raccolta delle bacche. Trovate le altre 4 pecore (in coppia), ripeti il procedimento fatto con le prime 4. 7. **Vai a caccia di cinghiali quando il cibo fornito dalle pecore si sarà quasi esaurito.** Seleziona un paesano e attacca un cinghiale. Una volta che il cinghiale inizierà a correre verso il paesano, fai tornare quest'ultimo nel centro della città. Quando il cinghiale sarà vicino al centro, manda i paesani che stanno ancora raccogliendo le pecore (se ne è rimasta qualcuna, altrimenti saranno inattivi) ad attaccare il cinghiale. Presta attenzione perché il paesano potrebbe morire. C'è anche il rischio che il cinghiale torni al suo punto di partenza. Meglio fare attenzione, altrimenti sprecherai del tempo. Ci sono 2 cinghiali da cacciare. Quando il conteggio del cibo per il primo cinghiale raggiunge 130-150, manda un altro paesano (NON quello usato per la prima caccia) e ripeti il procedimento. Quando il cibo dei 2 cinghiali finisce, caccia 1 cervo: dovrebbero andarci 3 paesani. I cervi vengono uccisi con facilità, ma non possono essere adescati. 8. **Continua a creare paesani fino a quando non ne avrai 30.** Continua a costruire delle case fino a quando non arriverai a 35 paesani. Alcuni dei nuovi dovrebbero occuparsi del legname, molto importante dall'Età Feudale in avanti. Dovresti averne almeno 10-12 che si occupano della legna. Costruisci una miniera vicino all'oro situato nei pressi del centro della città. Se da una parte non ne hai bisogno per avanzare all'Età Feudale, bisogna iniziare ad accumularlo in previsione dell'Alto Medioevo (o, almeno, prima del passaggio di epoca), giacché non ti fermerai molto a lungo nell'Età Feudale. Alcune civiltà cominciano con -100 unità d'oro, ed è altamente raccomandato avere una partenza in vantaggio. Non dovresti stanziare più di 3 paesani per l'oro. Le fattorie diventeranno la fonte di cibo primaria, ma vanno costruite nell'Alto Medioevo. Avrai bisogno di 60 unità di legname e dovrai crearne alcune perché il cervo e le bacche finiranno. Le fattorie sono basate sul legno, dunque puoi aver bisogno di stanziare dei paesani occupati nella raccolta del cibo per tagliare il legname. Le fattorie, in teoria, dovrebbero trovarsi intorno al centro della città, giacché possono formare un presidio, ma se resti senza spazio, puoi situarle intorno al mulino. 9. **Raggiungi l'Età Feudale.** La popolazione dovrebbe essere pari a 30 paesani. 10. **Raggiunta l'Età Feudale, ci sono delle cose da fare in rapidissima successione:** Questa apparente asimmetria è dovuta al fatto che il mercato viene costruito molto più lentamente della bottega. Una volta che li avrai finiti, avrai completato il requisito dell'Età Feudale secondo il quale occorre costruire due edificazioni. I paesani possono essere rimandati a tagliare il legname. : si occuperanno del legname. Il cibo e il legname (indirettamente) sono importantissimi per i requisiti dell'Età dei Castelli. I paesani che raccolgono il cibo e che non sono nelle fattorie (eccetto quelli che si occupano delle bacche) dovrebbero essere messi nelle fattorie. Il tuo esploratore dovrebbe sempre essere in giro, soprattutto in una partita 1 vs 1. 11. **Ottieni 800 unità di cibo.** Siccome ne hai raccolto tanto prima di raggiungere l'Età Feudale, le 800 unità non dovrebbero essere lontane. Infatti, una volta che il mercato sarà stato costruito, la tua civiltà dovrebbe avere 800 unità di cibo e 200 di oro. 12. **Raggiungi l'Età dei Castelli.** L'Età Feudale è una fase di transizione. Usando questa strategia, non dovrai restarci a lungo. Durante il raggiungimento dell'Età dei Castelli, sviluppa le tecnologie nel mulino e nel deposito del legname.Mentre procedi verso l'Età dei Castelli, le tue scorte di legname saranno probabilmente molto basse. Mentre l'avanzamento continua, lo scopo dei tuoi paesani sarà raggiungere le 275 unità. Costruisci un deposito per la cava vicino alle pietre. 2 paesani che si occupano del legname dovrebbero essere spostati a quest'attività. Le pietre sono importanti per i centri urbani e per il tuo futuro castello. La tua popolazione dovrebbe essere composta da 31-32 paesani durante l'avanzamento. 13. **Come nelle età precedenti, anche in questo caso dovrai fare varie cose in una rapidissima successione.** Seleziona 3 paesani che si occupano del legname e crea un centro urbano in un punto strategico, preferibilmente nei pressi di una foresta, di una miniera di oro o di una cava di pietra (sarebbe ideale se si trovassero tutte vicine). Se non hai del legname a sufficienza, assicurati di raccoglierne 275 unità e poi costruisci il centro della città. Costruire più centri urbani è estremamente importante per la tua civilizzazione, giacché puoi creare più paesani usando tutti i centri. I centri urbani, insieme alle 275 unità di legname, costano 100 pietre. Se ne hai bisogno, scambia le risorse al mercato. Nell'Età dei Castelli, vorrai costruire 2 o 3 centri urbani in più per una crescita ottimale. Per continuare con il flusso regolare della creazione degli abitanti, dovrai ricordare di costruire frequentemente case usando i taglialegna. I nuovi paesani dovrebbero essere stanziati in maniera uniforme rispetto al cibo, al legname e all'oro, ma è importante averne circa 8 che si occupino delle pietre. 14. **Ricerca l'aratro pesante.** Costa 125 unità di cibo e di legno, quindi dovrai aspettare un po' prima di averlo. Inoltre, mentre accumuli il legno, devi seminare nuovamente nelle fattorie usando il mulino. Ci sono anche altre tecnologie da sviluppare; se crei la Carriola, assicurati che gli altri centri della città continuino a produrre altri paesani. 15. **Costruisci un'università e un castello.** Le università presentano delle tecnologie utili, collegate sia all'economia che alla forza militare. Quando hai 650 unità di pietre, costruisci un castello usando 4 paesani occupati nella cava di pietra. Se 650 unità di pietra sono tante, specialmente durante un rush, potresti costruire un monastero (o un edificio militare dell'Età dei Castelli), soddisfacendo i due requisiti costruttivi dell'Età dei Castelli. 16. **Continua a far espandere la tua civiltà costruendo più fattorie con i paesani appena creati.** Riseminare è importante, anche perché farlo manualmente è fastidioso e, quando gestisci i soldati durante i rush o gli attacchi, diventa molto frustrante. I centri urbani dovrebbero permetterti di evitare di costruire un altro mulino. Dovrebbero essere costruiti altri depositi per il legname. Questo è importante soprattutto nell'Età dei Castelli, perché gli invasori punteranno ai taglialegna normalmente trovati fuori dal centro della città (quando ti poni di guarnigione, i taglialegna non si recheranno nel centro urbano). I depositi di legname dovrebbero anche essere costruiti perché le foreste saranno tagliate. . Ed è per questo che vanno costruiti altri depositi di oro. Se non stanzi stabilmente dei paesani ad occuparsi dell'estrazione, le 800 unità d'oro necessarie diventeranno un target sempre più lontano. Lo stanziamento è specialmente importante nell'Età dei Castelli perché è il momento in cui dovresti sviluppare la forza militare. Più unità militari richiederanno maggiori quantità di oro (per alcune civiltà, questo è ancora più importante, poiché i loro soldati sono costosi). L'estrazione della pietra è una priorità di gran lunga inferiore, giacché la pietra viene principalmente usata per le torri, per i centri urbani, per i castelli e per le mura. 17. **Potresti costruire un monastero per creare dei monaci.** Le reliquie, che possono essere prese solo dai monaci, forniscono un flusso costante di oro nell'economia e rappresentano una fonte eccellente di oro quando manca (e quando il commercio nel mercato diventa molto inefficiente). 18. **Il carro per le merci è un ottimo mezzo per vendere se giochi con almeno 1 alleato.** Più lontano è il suo mercato dal tuo, di più oro si carica il carro durante ogni viaggio. Come se questo non bastasse, cercare la Carovana raddoppia la velocità dei carri. Occhio però: questi carri sono altamente vulnerabili agli attacchi delle unità di cavalleria. La popolazione varierà dopo aver raggiunto l'Età Imperiale. Proseguendo con il gioco, userai sempre più risorse per le unità militari, gli aggiornamenti e le tecnologie, ma sempre meno per l'economia. Ricorda che la tua popolazione dovrebbe aumentare durante l'avanzamento imperiale. 19. **Avanza verso l'Età Imperiale.** Il tempo per arrivarci è variabile. Partendo dal presupposto che tu non stia eseguendo un rush e che tu stia costruendo un esercito (cosa che dovresti fare, tranne nel modo di Wonder Race), il tuo obiettivo è di 25:00. In teoria, vorrai usare il tuo primissimo centro urbano per raggiungerla. Durante il raggiungimento dell'Età Imperiale, puoi cercare il Carro a Mano in un altro centro urbano (avere la Carriola è un prerequisito). Spesso, ignorerai la popolazione. Un paesano dovrebbe costruire frequentemente delle case con il progredire del gioco (non necessariamente lo stesso paesano, comunque). 20. **D'ora in avanti, la parte militare dominerà il gioco.** Di conseguenza, dovresti continuare a procurarti nuove tecnologie militari, ad aggiornare le unità e a creare nuove unità per un esercito ben equipaggiato. Ad ogni modo, ci sono alcune cose da fare anche per la civiltà: Come durante le età passate, continua a creare paesani! La civiltà ideale ne contiene circa 100. Contro le AI e gli avversari umani più duri, non cessare la creazione, giacché i paesani moriranno a causa degli attacchi e degli assalti. Stanzia i paesani in base alle tue risorse; per esempio, se hai 7.000 unità di legno e solo 400 di cibo, potrebbe essere una buona idea usare qualche taglialegna, creare più fattorie e seminare. Il bosco sulle mappe territoriali in genere diventa sempre meno importante del cibo e dell'oro durante l'Età Imperiale. Tra le tecnologie da ricercare, è particolarmente importante la Rotazione delle Colture e l'Estrazione dell'Oro in Miniera. Quest'ultima è facoltativa e le risorse possono essere usate meglio per l'esercito. La Gru per il Mulino è un'altra tecnologia utile disponibile all'università.
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Come Preparare una Semplice Salsa al Formaggio
A volte tutto quello che ci vuole per arricchire un piatto è condirlo con una cremosa e deliziosa salsa al formaggio. Impara a prepararla in casa e usala per accompagnare nachos, broccoli o patate al forno. In men che non si dica potrai preparare uno spuntino economico e gustoso. Puoi realizzare una semplicissima ricetta, provarne una più elaborata o una vegana. Sperimenta con diversi tipi di formaggio, come Cheddar, Gouda o formaggio svizzero. 1. **Prepara gli ingredienti.** La qualità degli ingredienti può influire su quella della salsa. Inizia con un formaggio Cheddar dal sapore deciso, tagliato a striscioline o in blocco da grattugiare. Se è in blocco, usa una grattugia per ottenere 470 g di scaglie. Puoi sostituire il Cheddar con altri formaggi, come il Gouda o lo svizzero. Per rendere piccante la salsa di base e accentuarne il sapore, aggiungi salsa messicana, salsa piccante, birra o vino. 2. **Fondi 60 g di burro.** Fai sciogliere lentamente il burro a fuoco medio in un pentolino. Tienilo d'occhio mentre si fonde. Non dovrebbe diventare marrone, assumere un colore scuro o avere un aspetto bruciato, perché questo altererà il sapore della salsa. 3. **Aggiungi 60 g di farina mescolando con una frusta.** Incorpora lentamente la farina al burro, mescolando gradatamente con una frusta. Mescola bene finché gli ingredienti non si saranno amalgamati completamente. Lascia che la salsa cuocia per diversi minuti, finché il colore non comincerà a cambiare leggermente. Evita che il roux si bruci, perché altrimenti avrà un retrogusto di bruciato. 4. **Aggiungi 700 ml di latte.** Versa lentamente il latte, girando costantemente finché il composto non si sarà addensato. Cerca di impedire la formazione di grumi. Versare lentamente il latte e girare costantemente ti aiuterà a evitarli. 5. **Incorpora 1 cucchiaino di spezie.** Aggiungi 1 cucchiaino di sale, pepe, pepe di Cayenna o altre erbe aromatiche, come il rosmarino o il timo essiccato. Dai ascolto alla tua creatività e arricchisci il sapore della salsa al formaggio. Inizia con 1 cucchiaino di una spezia a tua scelta. Puoi regolarne il gusto una volta che avrai aggiunto il formaggio. Fai attenzione quando aggiungi il sale. È difficile rimediare a un eccesso di sale, tra l'altro molti formaggi sono già piuttosto saporiti per natura. Se hai usato burro salato, la salsa potrebbe già essere abbastanza sapida. 6. **Togli la salsa dal fuoco.** Farlo prima di aggiungere il formaggio grattugiato impedisce che la salsa si separi o cagli. 7. **Incorpora il formaggio grattugiato.** Versane una manciata alla volta. Gira la salsa con un cucchiaio e lascia che il formaggio si sciolga gradatamente prima di aggiungerne altro. 8. **Servi immediatamente.** La salsa al formaggio si indurisce man mano che si raffredda, quindi servila subito, cosparsa su patatine, patate al forno o verdure cotte al vapore. 9. **Conserva gli avanzi di salsa in un contenitore ermetico e riponilo nel frigorifero.** Dovrebbe durare fino a 3 giorni. Non riscaldare gli avanzi di salsa a fiamma alta o farla ribollire. Questo la farebbe separare o diventare filamentosa. Riscaldala a fiamma bassa, girandola costantemente finché non sarà pronta per essere servita. 10. **Prepara gli ingredienti.** Questa ricetta richiede il citrato di sodio, un tipo di sale che agisce come emulsionante. Ciò significa che, quando viene aggiunto alla salsa, riduce l'acidità del formaggio, rende le sue proteine più solubili e impedisce che si separino. Aiuta a creare una consistenza liscia e cremosa. Il citrato di sodio è reperibile nei supermercati più forniti e online. Somiglia al sale, è saporito e leggermente aspro. Te ne servirà solo una piccolissima quantità per un buon risultato, in modo che non aumenti il livello di sodio della salsa. Se non riesci a trovare il citrato di sodio, in sostituzione puoi utilizzare 2 cucchiaini di acido citrico e 2 cucchiaini e mezzo di bicarbonato di sodio. L'acido citrico è reperibile nei supermercati più forniti, nei negozi di cibi kosher o online. Dovresti usare un formaggio di alta qualità per questa salsa elaborata, come un formaggio a pasta semi-molle, il Gouda o la groviera. Questi formaggi solitamente vengono venduti in blocchi. Utilizza una grattugia per ottenere 240 g di formaggio grattugiato. 11. **Mescola 2,5 g di citrato di sodio con 60 ml del liquido che hai scelto.** In una padella di medie dimensioni, mescola citrato di sodio e acqua, birra o vino. Dovresti avere abbastanza liquido da coprire solo il fondo della padella: non sarà necessario usare tutti i 120 ml, quindi versalo progressivamente. 12. **Riscalda il liquido.** Fai riscaldare la padella a fiamma media e porta il contenuto a sobbollire, non a pieno bollore. Dovrebbero formarsi delle bollicine sulla superficie del liquido. 13. **Aggiungi il formaggio grattugiato nella padella.** Dopo averlo aggiunto, gira con un cucchiaio finché non si scioglierà e amalgamerà con il liquido. Grazie al citrato di sodio, la salsa dovrebbe avere una consistenza liscia e cremosa. 14. **Servi la salsa.** Versala in una ciotola e intingi patatine o verdure al suo interno, oppure versala sui nachos. Puoi anche versarla su verdure cotte al vapore per renderle più gustose. La salsa dovrebbe mantenere una consistenza cremosa, anche quando inizia a raffreddarsi. Questa salsa può essere conservata fino a una settimana nel frigorifero. 15. **Prepara gli ingredienti.** Anche le persone vegane o intolleranti al lattosio potrebbero desiderare la salsa al formaggio. Se da un lato è impossibile imitare alla perfezione il gusto di quella originale, una salsa in stile vegano può aiutarti a soddisfare questa voglia. Il segreto per prepararla a regola d'arte è utilizzare verdure amidacee come zucchine e patate, in modo da darle una consistenza cremosa e impedire che si separi. Avrai bisogno di un frullatore ad alta potenza, un robot da cucina o un altro strumento simile per creare una consistenza cremosa. Il lievito alimentare è reperibile nei negozi di cibi biologici sotto forma di scaglie o in polvere. Ha un sapore forte, deciso e che ricorda quello delle noci. Il lievito disattivato è un popolare sostituto vegano del formaggio in varie ricette. Se sei allergico alla salsa di soia, puoi sostituirla con la salsa Worcestershire vegana, reperibile in molti negozi di cibi biologici. Permette di ottenere un risultato simile, ma bisogna aggiungere più sale per imitare il sapore sapido della salsa di soia. 16. **Prepara le zucchine.** Preriscalda il forno a 200 °C e rivesti una teglia di carta da forno. Sbuccia completamente le zucchine con un pelaverdure. Poi, tagliale a rondelle di 6 mm e collocale sulla teglia. Condisci le rondelle con un pizzico di sale e pepe. Metti a cuocere le zucchine per 15 minuti, dovrebbero avere una consistenza morbida. Sbucciare le zucchine previene che la salsa assuma uno strano colore verde-giallo. 17. **Cuoci 5 patate piccole arrostendole o al vapore.** Sbucciale e tagliale in quarti. Disponile su un'altra teglia e infornale insieme alle zucchine per circa 10 minuti, finché non assumeranno un aspetto morbido. Puoi anche cuocere le patate velocemente nel microonde per circa 5 minuti dopo averle coperte. Lasciale cuocere fino a che non acquisiranno una consistenza molto morbida al tatto. Non far bollire le patate, perché accumuleranno acqua e renderanno liquida la salsa al formaggio. 18. **Crea un purè di patate con una forchetta.** Poi, utilizza un dosatore asciutto per misurare 250 g di purè. È importante misurarle per avere risultati accurati e ottenere una salsa solida. Versa 250 g di purè di patate nel frullatore o robot da cucina ad alta potenza. 19. **Metti le zucchine cotte nel frullatore.** Poi, aggiungi 60 g di lievito alimentare, 2,5 g di aglio in polvere, 2,5 g di cipolla in polvere, 2,5 g di sale marino fino, 3,5 g di paprika affumicata o classica, 10 ml di salsa di soia a basso contenuto di sodio o salsa Worcestershire vegana e 15 ml di succo di limone fresco. Versa 180 ml di acqua e, se necessario, aggiungine di più, senza superare 250 ml. 20. **Frulla gli ingredienti fino a ottenere una consistenza liscia.** Potrebbe essere necessario spegnere il frullatore, raccogliere i residui dal fondo e dai lati del bicchiere per assicurarti che tutti gli ingredienti vengano ben amalgamati. Mentre mescoli la salsa per diversi minuti ad alta potenza, non aggiungere più di 250 ml di acqua. La salsa sembrerà molto solida all'inizio, ma comincerà ad allentarsi grazie all'acqua delle zucchine. Continua a frullare finché non diventerà densa e cremosa. Se la salsa sembra troppo densa dopo qualche minuto nel frullatore, aggiungi una piccolissima quantità d'acqua. Se sembra un po' liquida, puoi aggiungere 1-2 cucchiai di purè di patate per addensarla. 21. **Assaggia e condisci la salsa.** Potresti aver voglia di aggiungere del succo di limone, del sale o altre spezie per far risaltare il sapore. Se utilizzi la salsa Worcestershire in sostituzione di quella di soia, probabilmente dovrai aggiungere più sale. 22. **Se vuoi, aggiungi altri ingredienti.** Cospargi una manciata di peperoncino a scaglie, qualche jalapeños a rondelle o 60 g di pomodori a cubetti per dare un tocco fresco e saporito alla salsa. Questa ricetta consente di ottenerne circa 600 ml. Utilizzala per condire pasta, patate al forno o verdure arrostite per un delizioso pasto vegano.
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Come Coltivare le Melanzane nei Vasi
Le melanzane hanno bisogno di una grande quantità di spazio per crescere, ma le puoi coltivare in un contenitore finché non avrai un vaso abbastanza grande. Esporle a molta luce solare è la chiave per mantenerle sane, dato che questi ortaggi prosperano nei terreni caldi. Inoltre devi tenere il terreno completamente umido, ma non inzuppato e nutrire le tue piante con fertilizzanti e prodotti organici. 1. **Acquista dei piccoli vasi o vaschette di plastica per il giardinaggio, se inizi la coltivazione dal seme.** Ti serve un vaso ogni due semi. Anche i vassoi per le piantine e altri contenitori in plastica economici potranno rendere più facile il trasferimento delle piantine in vasi più grandi in seguito. 2. **Scegli un vaso sufficientemente capiente per ospitare le tue melanzane mature.** Deve avere almeno la capacità di 20 litri e ogni melanzana dovrebbe avere circa 30 cm di spazio per crescere. Quindi, potresti anche piantare una sola melanzana per ogni vaso. 3. **Scegli un vaso di terracotta.** Le melanzane amano il calore e i vasi di terracotta lo trattengono meglio rispetto alla plastica. Scegli un vaso non smaltato, se puoi ricordarti di innaffiare spesso, ma scegli quello smaltato se sai già che tendi a dimenticare di innaffiare le tue piante. I vasi non smaltati asciugano il terreno più rapidamente rispetto agli altri, quindi le melanzane coltivate in contenitori di questo tipo hanno bisogno di annaffiature più frequenti. I vasi di terracotta sono anche più pesanti di quelli in plastica e possono sostenere meglio il peso di una melanzana matura. Il vaso deve anche avere dei grandi fori di drenaggio sul fondo per aiutare a bilanciare il livello di umidità del terreno. Questi fori consentono all'acqua in eccesso di defluire, minimizzando il rischio di creare del marciume radicale. 4. **Pulisci i vasi, soprattutto se in precedenza contenevano altre piante.** Pulisci delicatamente l'interno e l'esterno con acqua calda e sapone. Se non lo fai, uova di insetti microscopici e batteri nocivi potrebbero danneggiare le melanzane. 5. **Prepara un terreno per la coltivazione.** Una buona e semplice opzione consiste nell’unire due parti di terriccio con una parte di sabbia. Il terriccio fornisce le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno, mentre la sabbia controlla l’umidità. Mescola un po' di compost e fertilizzante 5-10-5 nel terreno per fornire degli elementi nutrivi in più. Un fertilizzante 5-10-5 contiene concentrazioni abbastanza modeste di azoto, fosforo e potassio, con un po' di fosforo in più per rafforzare le radici e aumentare la resa. 6. **Investi in un piccolo sistema di supporto.** Senza alcun sostegno, le tue piante crescono pochissimo in altezza, di conseguenza, possono produrre davvero poche melanzane. Un sostegno come quello per i pomodori o dei pali disposti come un tepee indiano dovrebbero essere sufficienti per fornire alla tua pianta l’adeguato sostegno. 7. **Inizia la tua coltivazione in un ambiente interno, per accelerare i tempi della stagione di crescita.** Le melanzane richiedono temperature di 13°C o più e può essere difficile garantirle all'aria aperta durante la primavera. Iniziando la coltura in casa, puoi seminare già da aprile. 8. **Riempi i tuoi piccoli vasi o vassoi con il mix di invasatura.** Il terreno dovrebbe essere collocato nei contenitori liberamente, ma non dovrebbe essere compresso. 9. **Crea un foro di 1,2 cm al centro di ogni vaso o compartimento dei vassoi ad alveoli.** Usa il dito mignolo, l'estremità arrotondata di una penna o una matita per fare un buco del giusto diametro. 10. **Inserisci due semi in ogni buco.** Piantarne due aumenta le probabilità che almeno uno germogli. Piantarne più di due potrebbe invece privarli dell nutrimento di cui hanno bisogno. 11. **Copri i semi con altro mix di invasatura.** Fai cadere leggermente il terriccio sopra i semi, invece di premerlo forte. 12. **Metti i vasi o i vassoi su un davanzale caldo e soleggiato.** Scegli una finestra in pieno sole, cioè che riceve la luce diretta del sole per almeno 8 ore al giorno. Questo è sufficiente per fornire abbastanza luce e calore per stimolare la crescita. 13. **Innaffia i semi.** Mantieni il terreno sempre umido al tatto, ma non inzupparlo troppo, soprattutto se usi i vassoi senza i fori di drenaggio. Non devi creare dei ristagni di acqua sulla parte superiore del terreno e dovresti anche cercare di evitare che il suolo si asciughi troppo. 14. **Sfoltisci le piantine, una volta che spuntano due serie di foglie.** In ogni vaso o compartimento dei vassoi, tieni la piantina più robusta tra le due e taglia l'altra fino al livello del terreno. Non strappare quella più debole, perché potresti disturbare le radici di quella che vuoi conservare. 15. **Preparati per trapiantare le melanzane quando hanno raggiunto almeno 15 cm di altezza.** Tuttavia, fallo solo se la temperatura esterna è sufficientemente alta. Le melanzane diventano più rigogliose se stanno all'aperto, anche in vaso, dal momento che hanno un maggiore accesso alla luce del sole e possono essere impollinate. 16. **Predisponi un sistema di sostegno permanente nei vasi.** Metti la base del palo o un recinto piatto come quello per i pomodori sul fondo del vaso, assicurandoti che sia in una posizione perfettamente dritta. 17. **Riempi il vaso con il terriccio.** Fissalo bene attorno al palo e assicurati che la struttura sia ben salda. Lascia 2,5 cm di spazio vuoto tra la parte superiore del terreno e il bordo del vaso. 18. **Scava una buca nel terreno profonda e larga come quella in cui si trovano ora i tuoi semi nel contenitore.** Il foro deve trovarsi al centro del vaso. 19. **Togli la piantina più forte dal suo contenitore precedente.** Quella più debole dovresti averla già diradata. Bagna il terreno per renderlo il più compatto possibile. Quando è umido e compatto è più facile trapiantare, rispetto a un terreno asciutto e friabile. Se la piantina si trova in un contenitore di plastica poco costoso, puoi "estrarla" piegando semplicemente la plastica. Se è in un contenitore rigido, devi far scorrere con attenzione una spatola da giardinaggio sul bordo e sotto il vaso. Quindi inclina lentamente il contenitore per estrarre piantina, terreno e tutto. 20. **Mettila nel foro nel suo nuovo vaso.** Tienila il più possibile verticale. 21. **Aggiungi del terriccio intorno al fusto per fissarlo meglio.** Non premere con troppa forza, perché potresti danneggiare l'apparato radicale. Devi, comunque, riempire ogni spazio vuoto, per assicurarti che la piantina si stabilizzi saldamente. 22. **Innaffia il terreno.** Bagna parecchio la tua pianta, ma evita di formare pozzanghere sulla superficie del terriccio. 23. **Posiziona il nuovo vaso in una zona soleggiata.** Un luogo all'aperto in pieno sole è l'ideale, in quanto sia la luce che il sole sono essenziali per garantire un buon raccolto. Le melanzane prosperano in terreni caldi. 24. **Innaffia le melanzane ogni giorno.** Quando il clima è caldo e secco, potrebbero avere bisogno di più annaffiature al giorno. Senti la superficie del terreno con la punta delle dita e bagnalo se ti sembra asciutto. Se il terreno si asciuga, si riduce il numero di melanzane che potrebbero crescere. 25. **Aggiungi un fertilizzante liquido ogni una o due settimane.** Prendine uno solubile in acqua, innaffia le melanzane prima di aggiungere il fertilizzante, non farlo a terreno asciutto. Segui le istruzioni riportate sull'etichetta per stabilire la quantità adeguata. Se le foglie iniziano a diventare pallide, potrebbe essere necessario aggiungere più fertilizzante. Una dose extra di fertilizzante 5-10-5 dovrebbe aiutare in modo significativo se il problema della tua pianta è la mancanza di nutrimento. Se il fertilizzante ha un numero superiore, ovvero una maggiore percentuale di azoto, fosforo e potassio, può risultare troppo forte. Non scavare più di 1,2 cm sotto la superficie del terreno quando inserisci il concime, altrimenti potresti disturbare le radici, che sono piuttosto superficiali. 26. **Controlla il pH del terreno.** Se è compreso tra 6,3 e 6,8 dovrebbe soddisfare le esigenze delle tue piantine. Con una cartina di tornasole o un pH-metro puoi riuscire a ottenere una lettura accurata. Se devi aumentare il pH, prova a usare la calce agricola. Se devi ridurlo, aggiungi della materia organica come il compost o gli scarti vegetali, oppure prendi un fertilizzante che contiene urea. 27. **Lega la pianta a un palo per facilitare la crescita verso l'alto.** Quando vedi che inizia a crescere, lega il fusto al palo con uno spago o un filo di tessuto sottile, ma non troppo stretto, altrimenti il filo potrebbe tagliare il gambo o soffocarlo. 28. **Tienila controllata dai parassiti.** I bruchi sono gli infestanti che attaccano più spesso le melanzane, ma puoi allontanarli facilmente mettendo una protezione sopra la pianta. Puoi anche valutare di usare un pesticida organico per scacciare i bruchi e molti altri parassiti. 29. **Raccogli le melanzane quando la buccia appare lucida.** Il frutto non deve crescere troppo e, in molti casi, deve avere la dimensione di un grande arancio. Il tempo richiesto per la maturazione varia a seconda della varietà che hai scelto, ma di solito è maturo entro due o tre mesi dopo avere piantato i semi. Taglia le melanzane dal fusto con delle forbici. Devono avere solo uno stelo corto quando le togli dalla pianta.
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Come Togliere l'Inchiostro di un Pennarello Indelebile dalla Pelle
Proprio come il nome suggerisce, il pennarello indelebile è studiato per lasciare segni che non si possono cancellare. Si tratta di un'ottima soluzione per etichettare un oggetto o fare un disegno, ma non è altrettanto meraviglioso quando lascia una macchia sulla pelle; a volte sembra impossibile rimuoverla, indipendentemente da quanto strofini. Per fortuna, non devi trascorrere il resto della tua vita con una sbaffata di pennarello sulla mano o sulla gamba: esistono diversi detergenti e prodotti per la casa efficaci che sono in grado di rimuoverla in sicurezza e in brevissimo tempo. 1. **Spruzza la macchia con la lacca per capelli.** Questo prodotto ha diversi utilizzi che vanno oltre la semplice acconciatura e, fortunatamente per te, la rimozione delle macchie è fra questi. Scegli una lacca con un elevato contenuto di alcol, vai in una stanza ben ventilata e spruzza il prodotto sulla macchia finché non è ben ricoperta di liquido. Usa le dita o un panno per strofinare la pelle; quando la maggior parte dell'inchiostro si è dissolta, lavati con acqua calda, sapone e asciugati tamponando. 2. **Usa l'igienizzante per le mani.** Può rivelarsi il tuo "salvatore" perché contiene parecchio alcol che agisce come diluente per l'inchiostro fino a cancellare la macchia. Applicane una buona dose sulla mano e strofinalo sulla zona da pulire facendo movimenti circolari. Ripetendo il processo per 15-30 secondi dovresti riuscire a dissolvere lentamente la sbaffatura mentre l'inchiostro si mescola al detergente. Risciacqua la pelle con acqua calda e ripeti fino alla completa scomparsa della macchia; questo metodo garantisce inoltre una pelle perfettamente igienizzata! 3. **Spruzza dell'insetticida.** Questa soluzione è forse più efficace contro le macchie che contro i moscerini fastidiosi. Proprio come l'igienizzante per le mani, contiene alcol isopropilico che dissolve l'inchiostro; applicane una dose abbondante sulla macchia e strofina con le dita o un panno. Continua a spruzzare l'insetticida e a sfregare finché la pelle non è pulita; lavala poi con acqua e sapone. 4. **Usa l'alcol denaturato.** Anche le macchie più ostinate non possono resistere alla potenza dell'alcol denaturato. Versane un po' direttamente sulla zona sporca o su uno straccio e usa le dita o il panno per sfregare. L'inchiostro dovrebbe svanire relativamente in fretta, continua quindi in questo modo finché non noti più alcuna traccia di colore; termina il lavoro lavandoti con acqua calda, un po' di sapone e asciugandoti tamponando. Usa un panno o uno straccio che puoi sporcare senza problemi: un inchiostro indelebile molto forte macchia il tessuto proprio come la pelle. 5. **Massaggia la macchia con olio di cocco.** Si tratta di un prodotto smacchiatore efficace che idrata e profuma la pelle. Prima di utilizzarlo sull'epidermide, lava quest'ultima con acqua calda e sapone e asciugala tamponando; applica quindi una piccola quantità di grasso usando le mani. Sfrega e strofina l'olio sulla macchia, usando le dita o un fazzoletto, finché non scompare. 6. **Versa della crema solare.** È la tua migliore amica per proteggerti dal sole torrido ma anche per eliminare i segni di pennarello indelebile; ricopri la zona sporca con uno strato spesso di crema e strofinala con le dita eseguendo movimenti circolari. Continua ad aggiungere il prodotto e a massaggiare finché la pelle non torna pulita; risciacqua infine l'area con acqua calda. Scegli la crema o il prodotto solare spray migliore. 7. **Massaggia dell'olio o della lozione per bambini.** Entrambi sono delicati sull'epidermide ma aggressivi sulle macchie di inchiostro; sono in grado di pulire la pelle e perfino di profumarla mentre la puliscono. Per eliminare i residui di pennarello indelebile, versa del prodotto su un fazzoletto tamponando e sfregando la zona; lava poi la pelle con acqua calda per eliminare l'inchiostro e l'untuosità. 8. **Prova la crema da barba.** Spalmane uno spesso strato direttamente sulla zona da pulire. Usa le dita o un fazzoletto per strofinare la macchia, aggiungendo altra crema se necessario. Continua in questo modo finché le particelle di colore non sono state sollevate e alla fine risciacqua con acqua calda. 9. **Usa delle salviettine umidificate.** Per rimuovere le macchie di pennarello indelebile con questo prodotto, basta strofinarlo sulla pelle finché il colore non scompare; in seguito risciacqua la zona con acqua calda. Chi avrebbe mai detto che le salviettine per bambini siano ottime contro le macchie? Usa le salviettine per bambini e non quelle generiche per adulti, dato che le prime sono più delicate sulla pelle. 10. **Usa un latte struccante o le salviettine per il make-up.** Se opti per il latte detergente, applicane una piccola quantità su un panno di carta o di tessuto e strofina la zona macchiata. Se hai scelto invece le salviettine, il procedimento è anche più semplice: strofina e sbarazzati di quel fastidioso segno di inchiostro. 11. **Usa della pasta dentifricia bianca.** I denti non sono l'unica cosa che questo prodotto è in grado di sbiancare; per eliminare le tracce di pennarello indelebile, per prima cosa devi prendere un dentifricio bianco (perché quelli in gel non sono efficaci). Fai scorrere l'acqua calda e bagna la zona da pulire prima di spalmare uno strato spesso di prodotto; lascialo agire per 1-2 minuti e massaggia poi l'area con le dita o uno straccio. Continua in questo modo finché l'inchiostro non sparisce; al termine risciacqua l'epidermide con un po' di acqua calda. 12. **Spalma del burro sulla macchia.** Puoi anche usare questo ingrediente senza preoccuparti delle calorie! Prendine una piccola quantità e spalmala sulla pelle macchiata; lascia agire il burro per 2-3 minuti e strofina poi con uno straccio. Continua a sfregare finché l'inchiostro non scompare e alla fine lavati con acqua calda per sbarazzarti delle tracce di colore e di grasso. 13. **Usa il solvente per unghie o l'acetone.** Sebbene non siano "prodotti per la pelle", il solvente per unghie e l'acetone sono in grado di sciogliere l'inchiostro permanente e lo smalto per unghie senza danneggiare l'epidermide. Sfortunatamente il solvente evapora piuttosto in fretta, devi quindi applicarlo diverse volte; versane un po' su un batuffolo di ovatta o uno straccio e utilizzalo per sfregare la zona macchiata. Continua ad aggiungere l'acetone o il solvente per sbarazzarti delle sbaffature ostinate; al termine, lava la pelle con acqua calda e asciugala tamponando.
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Il modo migliore per Bloccare le App su un iPhone o un iPad
Questo articolo insegna a disattivare alcune applicazioni preinstallate sull'iPhone o sull'iPad e a selezionare una classificazione in base all'età consentita per le app di terze parti usando il menu "Restrizioni". 1. **Apri le "Impostazioni" del tuo iPhone o iPad.** Individua e tocca l'icona sulla schermata home per aprire il menu "Impostazioni". 2. **Scorri verso il basso e tocca Generali.** Questa opzione si trova accanto all'icona nel menu delle "Impostazioni". 3. **Scorri verso il basso e tocca Restrizioni per aprire l'omonimo menu.** Se hai già attivato le restrizioni, ti verrà richiesto di inserire il tuo codice di accesso. Ricorda che è diverso dal codice di sicurezza. 4. **Tocca Abilita restrizioni in cima alla pagina.** Ti verrà richiesto di creare un nuovo codice di 4 cifre. 5. **Inserisci il nuovo codice di restrizione.** Ti sarà richiesto di inserire il codice di 4 cifre ogni volta che aprirai il menu "Restrizioni". La password di questa sezione è diversa da quella di sicurezza o blocco schermo. 6. **Inserisci ancora una volta il nuovo codice di restrizione.** Verrà così confermata la nuova password e le "Restrizioni" saranno attivate sul dispositivo. 7. **Cerca la sezione intitolata "Consenti" in cima al menu "Restrizioni".** Questa sezione mostra la lista di tutte le app preinstallate che puoi bloccare sul dispositivo. 8. **Scorri il dito sul pulsante verde accanto a tutte le app che vuoi bloccare per disattivarlo.** In questa sezione puoi disattivare alcune delle app preinstallate, come "Safari", "Fotocamera", "FaceTime" e "CarPlay", ma anche servizi come "Installazione app" e "Acquisti in-app". 9. **Scorri verso il basso e tocca App nella sezione intitolata "Contenuti consentiti".** Si aprirà la lista con tutte le classificazioni in base all'età usate nell'App Store. 10. **Seleziona la classificazione che desideri consentire per tutte le tue app.** Tutte le applicazioni installate che superino la classificazione selezionata saranno cancellate. Inoltre, non potrai installare nuove app che superino la classificazione indicata. Le opzioni includono "Non consentire app", "4+", "9+", "12+", "17+" e "Consenti tutte le app". Se selezioni "Non consentire app", tutte le app installate saranno eliminate e non potrai scaricarne di nuove. 11. **Tocca il pulsante < Restrizioni in alto a sinistra.** Verranno salvate le nuove impostazioni e tornerai al menu "Restrizioni".
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Come Gestire il Disagio Causato dalle Lenti a Contatto
Nonostante le lenti a contatto (LAC) abbiano subito una profonda evoluzione dalla loro invenzione, a volte però causano ancora un po' di fastidio. Alcune delle ragioni di tale disagio sono granelli di polvere o sporcizia, lacerazioni delle lenti stesse, secchezza oculare oppure le lenti sono vecchie o si adattano male all'occhio. In alcune circostanze, potrebbe esserci una complicazione di fondo che genera dolore e fastidio; se hai quindi dei dubbi, è meglio discuterne con l'oculista. Dovresti essere in grado di riconoscere il problema e risolverlo attraverso un semplice processo diagnostico. 1. **Identifica i sintomi.** Se senti disagio oculare quando usi le LAC, potresti provare numerose sensazioni. Altri sintomi non sono sempre percepibili, ma puoi vederli allo specchio oppure possono essere notati dalle persone che ti circondano. I più comuni sono: Sensazione pungente, di bruciore o prurito all'occhio; Graduale riduzione del comfort man mano che la lente resta inserita; Sensazione di corpo estraneo; Lacrimazione eccessiva; Secrezioni anomale di fluido; Vista offuscata o capacità visiva ridotta; Percezione di aloni, arcobaleni o sfere attorno agli oggetti che si trovano nel campo visivo; Sensibilità alla luce; Secchezza; Arrossamento. 2. **Presta attenzione ai segnali di allergia.** Si tratta di un disturbo comune che causa irritazione oculare soprattutto fra i portatori di lenti a contatto. Gli allergeni diffusi nell'aria possono aderire alle LAC e se non le togli, non le pulisci e non le sostituisci spesso come dovresti, l'esposizione a queste sostanze innesca un'irritazione oculare. Se sai di soffrire di allergie stagionali, agli animali o altre sensibilità ambientali comuni, valuta di prendere quotidianamente un antistaminico. Puoi comprare dei colliri da banco che contengono principi attivi contro le allergie; sono efficaci per combattere il gonfiore, l'infiammazione e l'irritazione. Rispetta sempre le indicazioni riportate sulla confezione delle LAC o quelle che ti sono state fornite dall'oculista in merito alla frequenza con cui dovresti toglierle o sostituirle. 3. **Controlla quando le inserisci.** Indossare questo dispositivo ottico per un tempo superiore a quello consigliato favorisce l'accumulo di depositi sulla sua superficie, che possono portare a un'irritazione media o grave. Accertati sempre della durata del porto delle tue lenti per evitare questo problema banale. Ogni persona ha un livello di tolleranza diverso in merito alla durata di utilizzo continuativo delle lenti a contatto. Ogni produttore fornisce delle linee guida specifiche in merito ai tempi di porto prima di dover togliere o sostituire le lenti; queste indicazioni sono approvate dal Ministero della Salute e dovrebbero essere riportate sulla confezione. 4. **Tieni in considerazione l'età delle lenti.** Indossare quelle che hanno superato la data consigliata di sostituzione ti espone agli stessi accumuli proteici e minerali che si formano quando non le togli per troppo tempo. Continuare a utilizzare dei prodotti vecchi aumenta il rischio che si possano lacerare e, di conseguenza, irritare o danneggiare gli occhi. Rispetta sempre il programma di sostituzione riportato sulla confezione delle LAC. In linea generale, le lenti bisettimanali in silicone idrogel vanno cambiate ogni due settimane, quelle mensili realizzate con lo stesso materiale si sostituiscono una volta ogni quattro settimane, mentre le giornaliere monouso devono essere gettate alla fine di ogni giornata. 5. **Stabilisci da quanto tempo stai usando le LAC.** Se sei un portatore principiante, gli occhi hanno bisogno di un po' di tempo per adattarsi al "corpo estraneo"; cercare di tenerle inserite per tutto il giorno senza aver fatto delle prove può causare dolore, disagio e irritazione. Durante i primi due giorni limitati a un porto di quattro ore (o anche meno); Puoi aumentare la durata fino a otto ore nel terzo e quarto giorno; Durante il quinto e sesto giorno, riduci la durata a sei ore; Nel settimo e ottavo, portale per dieci ore; Prova a indossarle per dodici ore consecutive solo dopo averle utilizzate per almeno nove o dieci giorni. 6. **Accertati che non siano al rovescio.** Si tratta di un problema abbastanza diffuso fra i nuovi portatori, che non sono in grado di stabilire il verso delle lenti e le inseriscono in maniera sbagliata causando fastidio. Un metodo semplice per controllare la lente consiste nel metterla sulla punta di un dito pulito e osservarne la forma. Tienila all'altezza degli occhi e ispezionala con attenzione: assomiglia più a una mezza sfera o a un piatto fondo con i bordi rivolti verso l'esterno? Se sembra una semisfera, si trova nel verso giusto per essere applicata; se i bordi sono appiattiti all'esterno, la lente è al rovescio. 7. **Impara a riconoscere i segnali di un grave problema.** La maggior parte dei disturbi irritativi o fastidiosi all'occhio è causata da fattori ambientali, come gli allergeni, il pulviscolo o un utilizzo scorretto delle lenti a contatto; tuttavia, la causa a volte è qualcosa di più importante. Se manifesti uno qualsiasi dei sintomi descritti di seguito, vai immediatamente dall'oculista: Grave dolore oculare; Edema; Arrossamento o irritazione persistente; Segni di infezione; Lampi di luce; Visione sfocata persistente; Improvvisa perdita della vista; Secrezione viscosa. 8. **Lavati accuratamente le mani.** Dovresti sempre farlo prima di manipolare le lenti a contatto o toccare gli occhi; così facendo, eviti che la polvere e germi possano contaminare l'occhio provocando irritazione o infezione. Usa acqua corrente pulita per bagnare le mani. Applica del sapone e strofina le mani per creare la schiuma; accertati di ricoprire i dorsi e i palmi, la zona fra le dita e sotto le unghie. Strofina per almeno venti secondi per igienizzare ogni parte e concedere al sapone tutto il tempo necessario per agire. Risciacqua con acqua corrente. Usa un panno pulito che non lascia pelucchi per asciugare le mani. Controlla che le unghie siano corte e lisce per evitare di graffiare accidentalmente gli occhi. 9. **Risciacqua le lenti.** Pizzicale delicatamente e rimuovile con cura da ciascun occhio; una volta estratte, devi risciacquarle con la soluzione apposita per eliminare ogni residuo che genera irritazione. Spruzza un po' di liquido sul palmo della mano e versane altrettanto nella concavità delle lenti. Usa il dito indice dell'altra mano per strofinare delicatamente la lente nella soluzione che hai messo sul palmo; fai attenzione a non danneggiarla con l'unghia. Scuoti via la soluzione in eccesso e ripeti la procedura per l'altra lente. Quando non le indossi, prenditi un momento per ispezionarle alla ricerca di lacerazioni; le lenti danneggiate possono causare molto dolore, fastidio e potenzialmente rovinare gli occhi. 10. **Inserisci nuovamente le LAC pulite.** Dopo averle risciacquate (e mentre le mani sono ancora pulite) mettile negli occhi. Devi procedere con molta cautela per evitare di danneggiare il dispositivo ottico o gli occhi, soprattutto con le unghie. Controlla che le mani siano asciutte, altrimenti le lenti aderiscono al dito. Appoggia la LAC sulla punta dell'indice. Usa l'altra mano per sollevare e mantenere aperte la palpebra superiore e le ciglia; fai in modo che le ciglia siano completamente al di fuori della traiettoria di inserimento. Porta lentamente la LAC a contatto con la superficie dell'occhio; non forzarla, altrimenti corri il rischio di pungerti l'occhio da solo. Non ammiccare mentre la lente si sposta per trovare la sede corretta. 11. **Pulisci il contenitore.** Dovresti risciacquarlo ogni giorno e lavarlo con il sapone una volta a settimana; dovresti inoltre comprarne uno nuovo ogni tre mesi per assicurarti che le lenti siano sempre pulite. Usa la soluzione disinfettante per risciacquare il contenitore ogni volta che inserisci le lenti; sostituisci quella residua ogni giorno per evitare che si contamini. Usa del sapone liquido (quello per i piatti oppure un detergente antibatterico per le mani) e acqua calda per lavarlo accuratamente almeno una volta a settimana. Al termine del lavaggio, versa del nuovo liquido disinfettante e accertati che le lenti siano completamente sommerse ogni volta che le riponi. Sostituisci il contenitore ogni tre mesi o in base al bisogno. 12. **Usa un collirio umettante.** Il consiglio più comune per questo problema è l'utilizzo di un collirio umettante o lacrime artificiali. Questo prodotto lubrifica gli occhi secchi perché ha una composizione e un effetto simili a quelli delle lacrime vere. Se utilizzi le lacrime artificiali, opta per un prodotto senza conservanti, perché quelli presenti nei normali colliri da banco possono accumularsi sulle lenti e innescare una reazione allergica. Lavati le mani prima di instillare le gocce oculari o di toccare gli occhi in qualsiasi modo. Agita delicatamente il flacone e togli il tappo; evita di toccare la punta dell'applicatore per non contaminarla. Inclina la testa all'indietro e tieni il flacone capovolto vicino alla fronte, proprio sopra l'occhio. Usa le dita dell'altra mano per abbassare delicatamente la palpebra inferiore e le sue ciglia, cercando contemporaneamente di tenere aperta quella superiore senza toccarla. Spremi delicatamente il flacone finché il dosaggio desiderato di collirio non è caduto nell'occhio. Chiudi le palpebre senza strizzare e tampona leggermente l'esterno dell'occhio con un fazzoletto pulito. Applica una pressione delicata vicino al canto interno mantenendo l'occhio chiuso; resta in questa posizione per 30 secondi per prolungare il contatto fra la superficie oculare e il collirio umettante. Se sei suscettibile alla secchezza o all'irritazione oculare, porta le lacrime artificiali con te ovunque tu vada. 13. **Prendi degli antinfiammatori.** In base alla gravità della situazione, l'oculista potrebbe consigliarti degli agenti antiflogistici sotto forma di colliri (come Ikervis) oppure di steroidi sistemici. Gli antinfiammatori su prescrizione trattano la secchezza oculare causata da prodotti chimici o farmaci, dal calore e da certe patologie autoimmuni. 14. **Evita le cause della secchezza.** Non è possibile sottrarsi ad alcuni fattori che innescano tale disturbo, ad esempio i farmaci o certe malattie; tuttavia, con una buona programmazione le cause ambientali possono essere evitate o circoscritte. Indossa degli occhiali protettivi durante le giornate ventose e cerca di esporti il meno possibile al vento; Non fumare; Stai alla larga dagli ambienti con aria secca. Se l'impianto di riscaldamento tende ad asciugare l'aria di casa, usa un umidificatore; Se sei soggetto a tale disturbo, porta sempre con te delle lacrime artificiali. 15. **Chiedi al medico maggiori informazioni in merito ai parametri delle lenti.** Se si adattano perfettamente agli occhi, dovrebbero appoggiarsi su un sottile film lacrimale che viene rinnovato ogni volta che ammicchi. Ad esempio, le lenti che non rispettano la curvatura dell'occhio alterano questo processo causando disagio e possono potenzialmente danneggiare la cornea. Se l'optometrista non controlla come le lenti si appoggiano agli occhi, chiedigli di farlo. L'oculista dovrebbe verificarlo ogni volta che ti sottoponi a una visita. Il problema di lenti poco adatte può essere facilmente risolto modificandone la curvatura e/o il diametro. 16. **Prova le lenti giornaliere monouso.** Sebbene quelle morbide vengano considerate monouso, alcune persone ritengono che indossare ogni giorno un paio nuovo di LAC riduca il disagio in maniera significativa. Si tratta di una soluzione efficace per i soggetti allergici e che sono esposti quotidianamente al polline, ai peli di animali e agli altri allergeni atmosferici. Alcune lenti moderne sono prodotte con tecnologia "gradiente acqueo" che migliora ancora di più il comfort rispetto a quelle tradizionali monouso. Sii consapevole dei costi. Se getti le lenti dopo ogni utilizzo, significa che devi comprarne 720 in un anno (e forse anche di più, nel caso ne perdessi o danneggiassi qualcuna). Questa pratica fa incrementare rapidamente i costi, sebbene il prezzo esatto da pagare dipenda dal negozio a cui ti rivolgi e dalla marca di LAC che utilizzi. Molte case produttrici sono consapevoli di tale fenomeno e offrono delle "confezioni risparmio" o degli sconti sugli acquisti voluminosi; potresti forse anche risparmiare, dato che non devi usare soluzioni disinfettanti e contenitori. 17. **Usa le lenti al silicone idrogel.** Questo materiale è più "traspirante" rispetto a quello delle tradizionali lenti a contatto morbide. Il silicone idrogel è più permeabile all'ossigeno riducendo la secchezza oculare; assorbe inoltre l'umidità a un tasso maggiore e in maniera più efficace rispetto agli altri materiali, riducendo il rischio che gli occhi si secchino. Le LAC al silicone idrogel migliorano il comfort, soprattutto nelle situazioni di porto prolungato. Alcune persone che le utilizzano hanno riferito reazioni simili a quelle allergiche, ad esempio arrossamento, prurito e disagio; tuttavia, non è stata individuata alcuna prova di allergia durante le ricerche formali. Se temi di essere sensibile al silicone, parlane con l'oculista prima di passare a questo genere di materiale. 18. **Prova le lenti a contatto specifiche per gli occhi secchi.** Se soffri di una forma grave di tale disturbo, puoi optare per questo prodotto. Alcuni tipi di LAC morbide monouso sono noti per controllare e gestire il disagio causato dalla secchezza oculare. In questo caso, parlane con l'oculista per sapere qual è la lente più indicata per il tuo problema. 19. **Usa gli occhiali.** Se le LAC generano disagio o irritazione, potresti avere gli occhi più sensibili della media. Si tratta di una caratteristica del tutto normale e se temi che sia questa la causa dei tuoi problemi, dovresti valutare di ridurre le ore di porto o di non indossare affatto le lenti. Ogni volta che provi fastidio o gli occhi sono irritati, togli le lenti a contatto e indossa gli occhiali.
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Come Realizzare la Colla Glitter
Hai finito la colla glitter nel bel mezzo di un progetto di fai-da-te? Non sei riuscito a trovare il colore che ti serviva? Qualunque sia il problema, la colla glitter può sempre essere creata in casa. Oltre a essere facile e veloce da realizzare, è anche più divertente da usare. Sapere come prepararla ti permetterà di non rimanere mai senza e ti garantirà di avere tutti i colori che ti servono. 1. **Procurati una confezione di colla trasparente.** Il flacone dovrebbe avere un beccuccio appuntito; in questo modo sarà più facile spremere la colla e usarla per disegnare. Cerca di procurarti una colla trasparente. Quella vinilica diventa opaca quando si asciuga, riducendo l'effetto luccicante dei brillantini. Prepara questo tipo di colla se desideri disegnare, scrivere delle lettere o delineare un contorno. Se invece hai intenzione di ricoprire un'area estesa, clicca qui per sapere come preparare una colla applicabile con un pennello. 2. **Spremi un po' di colla in un barattolino.** Non devi spremerne tanta: dovrebbe bastarne più o meno una cucchiaiata. Chiudi bene il contenitore e mettilo da parte in vista di altri progetti. Dovrai rimuovere una parte della colla per fare spazio ai brillantini. Se vuoi ottenere un prodotto finale ancora più luccicante, rimuovi maggiori quantità di colla. 3. **Apri un contenitore di brillantini extra-fini per scrapbooking.** Evita quelli normali: essendo grossi, si corre maggiormente il rischio di ostruire il flacone. 4. **Rimuovi il tappo dal flacone della colla e aggiungi circa 1 cucchiaio (15 g) di brillantini.** Puoi sempre versarne di più in un secondo momento, qualora non dovesse bastarti. Tieni a mente che l'effetto luccicante della colla glitter tende a risultare più visibile in seguito all'asciugatura. 5. **Per fare in modo che la colla sia più colorata ad asciugatura ultimata, prova ad aggiungere qualche goccia di colorante alimentare.** Quando la colla con i glitter si asciuga, è possibile vedere solo i brillantini. Se l'effetto finale non ti soddisfa, aggiungi qualche goccia di colorante alimentare. In questo modo avrai dei glitter colorati in seguito all'asciugatura. Più colorante aggiungi, più intenso sarà il colore finale. Se hai intenzione di usare glitter bianchi o iridescenti, puoi scegliere qualsiasi tipo di colorante. I colori chiari sono più indicati rispetto a quelli scuri. Cerca di abbinare il colorante alimentare al colore dei glitter. Per esempio, se usi brillantini blu, opta per un colorante alimentare blu. Aggiungere maggiori quantità di colorante intensificherà il colore finale. 6. **Chiudi bene il flacone e agitalo per mescolare gli ingredienti.** Assicurati che il beccuccio sia ben avvitato prima di procedere. Se i brillantini e la colla non dovessero amalgamarsi uniformemente, capovolgi il flacone prima di agitarlo. 7. **Aggiungi maggiori quantità di glitter, qualora fosse necessario.** Per ottenere l'effetto desiderato può essere necessario aggiungere più brillantini, ma questo dipende dalle dimensioni del flacone della colla. 8. **Usa la colla per realizzare disegni e lettere glitterate in un progetto artistico.** Cerca di optare per motivi semplici, come spirali, fiocchi di neve, ragnatele, cuori e stelle. È ottima anche per delineare i bordi dei bigliettini fatti a mano. Disegna ragnatele o fiocchi di neve su un foglio di carta cerata. Lascia asciugare la colla, quindi stacca il disegno. Appendilo per decorare o usalo come adesivo per finestre. 9. **Versa della colla in un barattolino.** Puoi usare della colla vinilica o trasparente. Puoi anche scegliere della colla da découpage, come il Mod Podge. Se hai intenzione di applicarla su un paio di scarpe, opta per la colla da découpage o il Mod Podge, che ha fra l'altro una funzione sigillante e offre una finitura più duratura. 10. **Aggiungi dei glitter.** Calcola 1 parte di brillantini per 2 parti di colla. La colla più indicata è quella extra-fine da scrapbooking, in quanto offre una finitura ottimale. Prova ad aggiungere lustrini o coriandoli metallizzati per ottenere una superficie ruvida. Non usare invece i coriandoli di carta. 11. **Mescola fino a ottenere un composto omogeneo.** Puoi mescolare con un bastoncino da ghiacciolo, una forchetta o un cucchiaio. 12. **Aggiungi maggiori quantità di colla o glitter fino a ottenere l'effetto desiderato.** Se preferisci che sia meno luccicante, aggiungi maggiori quantità di colla. Se preferisci che sia più luccicante, usa più brillantini. Se hai intenzione di decorare un oggetto, come una cornice o un paio di scarpe, ricorda che puoi sempre stratificare progressivamente la colla per ottenere un effetto ancora più brillante. 13. **Usa la colla.** Applicala con un pennello. Cerca di procurartene uno dalle setole rigide. I pennelli in setole naturali non favoriscono una corretta adesione. Lava il pennello e chiudi bene la confezione ad applicazione ultimata. Se vuoi ottenere un effetto particolarmente brillante, lascia asciugare la colla prima di fare una seconda passata. Continua a stratificarla (e a farla asciugare fra un'applicazione e l'altra) fino a ottenere il risultato desiderato. Se usi della colla chiara, per esempio rosa pallido o bianca, dovresti applicare uno strato di pittura acrilica prima di proseguire. La pittura deve essere dello stesso colore dei brillantini. Lasciala asciugare prima di stendere la colla glitterata. I glitter potrebbero staccarsi, specialmente se li hai applicati su un'area estesa. Lascia asciugare, quindi applica uno strato sottile di colla da découpage o di Mod Podge per fissare i glitter ed evitare che cadano.
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Come Trovare la Compagna Lesbica Perfetta
Contrariamente allo stereotipo per cui vanno a vivere insieme già dal secondo appuntamento, le donne lesbiche escono insieme proprio come fanno gli eterosessuali. Se è da poco che cerchi di costruirti una vita sociale e amorosa, sappi che essere omosessuale non rende le cose più facili. Anche se alcune sono tanto fortunate da trovare la donna giusta al primo colpo, incontrare una persona compatibile richiede tempo e fatica. In alcuni casi ci vogliono un sacco di appuntamenti deludenti per arrivare a quello giusto e ci vorranno un sacco di appuntamenti per costruire una relazione soddisfacente. Comunque ci sono cose che puoi fare per cercare la donna dei tuoi sogni. 1. **Cercala nei luoghi che dovrebbero attrarre il genere di donna che ti piace.** Potrebbe sembrare solo buon senso, ma se non ti piace bere o ballare, probabilmente non sarai compatibile con una compagna che frequenta nightclub o bar. Se sei timida o non c’è un’ampia comunità lesbica nella tua zona, puoi unirti ad un gruppo o a delle lezioni su un argomento che ti piace, preferibilmente rivolte alle donne. 2. **Fatti coinvolgere dalla comunità gay/lesbica della tua zona.** Potrebbe esserci un gruppo LGBT, un club o una organizzazione che offre dei corsi e delle attività. Scegline uno o due che ti interessano. Sapendo che la maggior parte delle donne che incontrerai è omosessuale, eviterai frustrazione e congetture quando ti avvicinerai a qualcuna. Inoltre, se conosci qualcuna attraverso un corso o un’attività, avete già qualcosa in comune di cui parlare e su cui costruire una conversazione. 3. **Coinvolgiti in comunità gay/lesbiche su internet.** Internet è pieno di forum, bacheche, gruppi di discussioni e blogs per lesbiche. Alcuni sono specifici per una località, altri hanno un respiro più globale. Sebbene sia più consigliato cercare un gruppo che operi nei dintorni della tua città, puoi trovare delle concittadine anche tra le iscritte dei forum più grandi. Puoi trovare dei gruppi LGBT dove conoscere altre ragazze lesbiche con interessi comuni. 4. **Iscriviti ad un servizio di appuntamenti online.** Ma prima di farlo, assicurati che il sito abbia delle iscritte lesbiche della tua zona. Alcuni siti si rivolgono anche alle ragazze lesbiche ma non hanno tante iscritte che abitano vicino a te. Fai sempre una ricerca online per essere sicura dei sito a cui ti stai rivolgendo prima di pagare qualsiasi quota di iscrizione. 5. **Sii disponibile ad incontri al buio.**. Sebbene l’incontro al buio sia il concetto di appuntamento di molte persone, tenerti aperta a più opzioni può aiutarti nella ricerca della tua compagna ideale. Se una buona amica si offre di presentarti qualcuna, almeno prendi in considerazione la cosa prima di rifiutare. Fai qualche domanda sulla ragazza, e se ti sembra compatibile con te, fai un tentativo. Se invece non ti senti a tuo agio all’idea di stare seduta per un lungo appuntamento con una persona che potrebbe non piacerti, almeno incontrala per un caffè. Se vi trovate in sintonia, potete poi rivedervi per una cena. Per le amiche ben-intenzionate: valutate di invitare semplicemente ad una festa le due donne che vorreste "fare mettere insieme". Parlate bene all’una dell’altra con poche e mirate parole e lasciate che le cose facciano il loro corso, nessun "intervento" e nessuna preoccupazione. Più tardi potete anche chiedere a ciascuna di loro in privato se hanno voglia di uscire per un appuntamento. Non crediate che ci possa essere del feeling fra loro solo perché entrambe sono lesbiche. 6. **Fai amicizia con altre ragazze omosessuali.** Stringere amicizia con altre ragazze lesbiche, anche se sono in coppia, può essere la soluzione migliore per incontrare qualcun’altra. Ampliare le tue conoscenze includendo altre ragazze che hanno interessi simili ai tuoi, ti metterà in contatto con gente a cui piace fare le stesse cose che ami tu e magari con cui condividi gli stessi obiettivi e punti di vista. Una nuova amica potrebbe avere un’altra amica che a sua volta vorrebbe conoscerti oppure da una nuova amicizia può sbocciare l’amore. Cerca di non scoraggiarti.
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Come Eliminare la Pelle Secca Sotto il Naso
Il clima freddo, alcuni prodotti per il viso irritanti e determinati disturbi cutanei (come l'eczema o la rinorrea durante l'inverno) possono rendere secca la pelle che si trova sotto il naso. Non si tratta in genere di un grave problema di salute e può essere trattato a casa con semplici rimedi; tuttavia, se viene trascurato, può portare a conseguenze più gravi (come sanguinamento o infezioni batteriche secondarie). Per questo motivo, è importante gestire il disturbo e prendere iniziative per evitare che si ripresenti. 1. **Lava il viso con acqua calda e un detergente delicato.** La prima cosa da fare per prenderti cura della pelle secca sotto il naso è pulire la zona per eliminare sporcizia e residui parzialmente allentati di pelle morta. L'epidermide screpolata e secca può lacerarsi facilmente e provocare potenziali infezioni batteriche; è importante quindi mantenerla pulita. Non usare saponi aggressivi, perché possono disidratarla ancora di più; utilizza invece un detergente che contenga ingredienti emollienti o un sapone neutro con oli aggiunti. Evita anche i detergenti antibatterici o prodotti contenenti profumi o alcol, dato che favoriscono la secchezza. 2. **Asciuga la pelle tamponandola delicatamente.** Non strofinarla e non usare un asciugamano ruvido perché può causare più irritazione; procurati invece un telo morbido e tampona con cautela la pelle. 3. **Appoggia un cubetto di ghiaccio sull'area interessata per ridurre la flogosi.** Se la pelle è arrossata, gonfia e/o dolorante (infiammata) avvolgi del ghiaccio in un panno di carta e appoggialo sulla pelle per qualche minuto per ridurre infiammazione e dolore. Non appoggiare il ghiaccio direttamente sull'epidermide, perché potresti causare danni ben peggiori, ma avvolgilo in un panno o in un asciugamano di carta pulito. Se la pelle sotto il naso è solo secca ma non ci sono segni di infiammazione (arrossamento, gonfiore, dolore), puoi evitare di mettere il ghiaccio e procedere invece con il prossimo passaggio. 4. **Idrata la zona interessata.** Le creme e le pomate evitano la dispersione dei liquidi e aiutano a trattenere l'umidità naturale; applica un prodotto molto idratante sotto il naso. Prendine uno molto denso e ipoallergenico (come i prodotti delle marche Eucerin e Cetaphil, che trovi in farmacia in libera vendita). La maggior parte delle lozioni non è densa e non idrata sufficientemente l'epidermide localmente molto secca, sebbene possa essere usata per le parti più grandi del corpo. Non scegliere un idratante che contenga profumi, alcol, retinoidi o acidi alfa idrossidi. Evita anche le creme o le lozioni antinfiammatorie da banco, a meno che non sia il medico a indicartele. Questi prodotti contengono sostanze chimiche che possono irritare ulteriormente la pelle; se quello che usi aumenta la sensazione di bruciore e prurito, interrompine l'applicazione. 5. **Prova gli idratanti naturali.** Se il problema persiste, puoi usare alcuni prodotti naturali; fai qualche tentativo e valuta qual è più efficace per te: L'olio di semi di girasole e quello di semi di canapa sono leggeri, ricchi di acidi grassi e vitamina E; possono aiutare a riparare la pelle secca; L'olio di cocco è molto idratante quando viene spalmato direttamente sull'epidermide; Il miele grezzo ha proprietà antibatteriche e antisettiche che aiutano a mantenere idratata la pelle. 6. **Applica il prodotto idratante più volte durante il giorno finché la situazione non migliora.** Alcuni fattori o circostanze possono privare l'epidermide della sua idratazione naturale, come il freddo o l'eczema; per questo motivo, è importante riapplicare la crema in base alla necessità, affinché la pelle sotto il naso rimanga ben idratata per tutto il giorno e la notte. Durante la notte, puoi mettere una pomata a base di vaselina; potresti usarla anche durante il giorno, ma è particolarmente untuosa ed è quindi meglio spalmarla solo la sera prima di coricarsi. Se la pelle è particolarmente secca, il dermatologo potrebbe consigliarti una pomata che non richiede prescrizione (come quelle che contengono acido lattico e urea). Attieniti scrupolosamente alle sue indicazioni e non superare il numero consigliato di applicazioni. 7. **Chiedi al medico se hai bisogno di un prodotto più forte su prescrizione.** Solitamente, la pelle secca sotto il naso è un disturbo temporaneo e guarisce facilmente con una idratazione regolare e cure casalinghe. Tuttavia, se è causata da problemi cutanei peggiori, come la dermatite atopica o la psoriasi, il dermatologo può prescriverti una pomata, oltre alle normali cure domestiche; in genere, si tratta di prodotti a base di corticosteroidi o antibiotici topici. Se il problema non migliora o persiste nonostante le cure casalinghe, consulta il medico o un dermatologo. 8. **Presta attenzione ai segni di infezione.** A volte, la secchezza può provocare questa complicazione; l'impetigine (infezione dell'epidermide) può svilupparsi molto spesso sotto o attorno al naso. Vai dal medico se noti qualsiasi segno di infezione, tra cui: Aumento dell'arrossamento; Bozzi arrossati; Gonfiore; Pus; Foruncoli. Se l'area irritata peggiora improvvisamente e inizia a essere dolorosa o gonfia, potrebbe trattarsi di una reazione allergica; in questo caso, vai dal medico quanto prima. 9. **Fai docce o bagni brevi.** Indugiare troppo sotto l'acqua può privare la pelle del sebo naturale e renderla quindi meno idratata. Non lavarti per più di 5 o 10 minuti ed evita di bagnare il viso e la zona sotto il naso più di due volte al giorno. 10. **Usa acqua calda, ma non bollente.** Le alte temperature sottraggono alla pelle la sua idratazione naturale; per lavare il viso o fare la doccia opta per l'acqua tiepida. 11. **Usa detergenti per il viso e bagnoschiuma che contengono agenti idratanti.** Non scegliere saponi aggressivi che possono seccare la pelle ancora di più; opta invece per quelli idratanti specifici per il viso senza tensioattivi, come quelli della marca Cetaphil, e i detergenti in gel idratanti (come Dove e Olaz). Se lo desideri, puoi aggiungere degli oli nell'acqua della vasca, se scegli di fare il bagno. 12. **Idrata la pelle subito dopo il bagno o aver lavato il viso.** In questo modo, diventa più facile "sigillare" gli spazi tra le cellule cutanee e bloccarne la naturale idratazione. Applica il prodotto alcuni minuti dopo aver lavato il viso o fatto il bagno, quando l'epidermide è ancora umida. Se la pelle è estremamente secca, puoi utilizzare un olio (come quello per bambini) subito dopo averla lavata. Questo prodotto è ancora più efficace della crema idratante per combattere l'evaporazione dell'acqua dalla superficie cutanea; se però l'epidermide resta untuosa, puoi metterlo solo la sera prima di andare a dormire. 13. **Scegli prodotti per il viso che contengano un agente idratante.** Se utilizzi delle sostanze sulla pelle sotto il naso (come i cosmetici o la crema da barba), scegli quelle che hanno anche proprietà idratanti. Non applicare prodotti che contengono alcol, retinoidi o acidi alfa idrossidi. Inoltre, scegli quelli privi di profumi e/o formulati specificamente per pelli sensibili. Se non trovi un buon prodotto o hai dei dubbi su cosa scegliere, rivolgiti al medico e chiedigli se è opportuno utilizzare pomate su prescrizione. Quando vai all'aperto, ricorda di mettere una crema solare con fattore di protezione minimo pari a 30 oppure scegli dei prodotti per il viso che lo contengano. 14. **Raditi con cura.** La rasatura può irritare la pelle in quest'area del viso; procedi dopo aver fatto una doccia calda o appoggia un panno caldo e umido sulla faccia per alcuni minuti, per ammorbidire i peli e aprire i pori. Prova anche i consigli descritti di seguito per evitare il disagio cutaneo da rasatura: Non raderti mai a secco, potresti infiammare gravemente la pelle; usa sempre una crema o un gel da barba lubrificante; se hai la pelle sensibile, cerca un prodotto ipoallergenico. Usa un rasoio affilato; se la lama è smussata devi ripassare più volte sullo stesso punto aumentando il rischio di irritazioni. Raditi seguendo la direzione di crescita del pelo, che sul viso è in genere verso il basso; se ti radi "contropelo" puoi innescare un'irritazione cutanea e soffrire di peli incarniti. 15. **Non grattare la pelle sotto il naso.** Potresti irritarla e se i tagli dovessero farsi più profondi, potresti anche provocare sanguinamento; se prude, applica del ghiaccio per alcuni minuti, in modo da ridurre il disagio e il gonfiore. Se la pelle sanguina, tamponala con un panno pulito per fermare l'emorragia; dovresti poi spalmare una pomata antibiotica per ridurre il rischio di infezioni batteriche secondarie. Se l'epidermide non smette di sanguinare o se la lesione si "apre" diverse volte al giorno, contatta il medico. 16. **Usa un fazzoletto morbido per soffiare il naso.** Quelli di carta possono essere troppo aggressivi e irritare ulteriormente la zona già sofferente; utilizza solo le veline o quelli con una sostanza idratante aggiunta. 17. **Accendi l'umidificatore per aumentare l'umidità dell'aria.** I mesi invernali sono tendenzialmente più secchi e fanno perdere idratazione alla pelle. Usa questo apparecchio la sera e impostalo intorno al 60%; in tal modo, permetti allo strato superficiale della pelle di recuperare la giusta umidità. Se vivi in un clima secco e desertico, dovresti usare l'umidificatore tutto l'anno.
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Come Avere una Personalità Aggressiva
Oggi ti senti aggressivo? Avere una personalità aggressiva non è esattamente qualcosa a cui ambire, dato che perlopiù non farà altro che allontanare gli altri. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui senti di averne avuto abbastanza e di voler mostrare una piccola parte del tuo lato oscuro, solo per mettere in guardia le persone e far loro comprendere che a tutto c'è un limite. 1. **Sii determinato.** Questo significa fare di tutto per portare a termine un incarico con successo. Sii estremamente deciso, è essenziale per portare a termine il lavoro. Non accettare un "no" o un "non adesso" come risposta. Tampina le persone con commenti come "perché no?" e "perché non adesso?" e "voglio che sia fatto adesso!" Non essere indulgente. 2. **Comprendi quando dirti di "no".** Se proprio non ti piace fare una cosa, allora non farla! Essere aggressivo significa saper resistere, e rispondere negativamente alle richieste inappropriate. Se qualcuno che non ti piace dovesse toccarti, urla "No!" Non c'è tempo per discutere, hai appena chiarito che non sei disponibile. 3. **Rendi chiaro quando non sei interessato a qualcosa o in ciò che le persone hanno da dire.** Se qualcuno ti dice qualcosa che non ti interessa, diglielo semplicemente. 4. **Fai capire alla gente che non sarà possibile approfittarsi di te.** Mostrati sicuro, e non lasciare che nulla riesca a turbarti. 5. **Assicurati che i tuoi sentimenti vengano presi in considerazione.** Fai sapere chiaramente alle persone come ti senti. Se ti trattano in modo ingiusto, rispondi in modo aspro esprimendo come ti senti. Gli altri dovrebbero avere a cuore i tuoi sentimenti. 6. **Fai sapere cosa pensi alle persone.** Perché girarci intorno e dire piccole bugie quando puoi semplicemente arrivare al punto e fare ciò che devi. Se qualcuno dovesse mai dirti qualcosa a te sgradito, rispondi dicendo "ciò che hai appena detto non mi piace!" 7. **Affronta coloro che cercano di screditarti o di giudicarti.** Se qualcuno ti corregge, lanciagli un'occhiataccia. Uno sguardo può rimettere una persona al suo posto. Se qualcuno ti chiede perché sei così aggressivo, rispondi dicendo "Non lo sono. E fatti gli affari tuoi!"
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Come Ottenere un Autografo a una Partita di Baseball
Il Baseball è uno dei passatempi americani preferiti. Non è sempre facile ottenere degli autografi. Collezionare gli autografi dei giocatori, degli allenatori e dei manager non è solo un fantastico hobby, ma può diventare anche un'attività redditizia. Come puoi evitare di essere ignorato e avere migliori opportunità di ottenere autografi? 1. **Cerca di ottenere dei posti in prima fila vicino al campo, ma che non siano dietro la rete.** Dovresti metterti in prima fila anche durante l'allenamento alle battute o i riscaldamenti. I giocatori firmeranno gli oggetti con generosità, prima della partita. 2. **Osserva dove i giocatori si posizionano, aspettano, oppure offrono autografi in occasione delle partite.** Potresti non riuscire ad ottenere un autografo durante la partita, ma puoi provare a fermare un giocatore dopo di essa, durante gli esercizi di riscaldamento che la precedono o a fine partita vicino all'uscita dei giocatori. 3. **Visita gli stadi regolarmente e determina il posto migliore per sedersi, in modo da interagire col giocatore ed avere la possibilità di ottenere un autografo.** 4. **Porta con te una foto di buona qualità, merce o prodotti ufficiali da far firmare agli atleti, e abbi una penna a portata di mano.** Tieni a loro disposizione una penna con inchiostro permanente, che non perda o si scolorisca. Visita i negozi di oggettistica o di cimeli per trovare una penna che sia ideale per raccogliere autografi di qualità. Porta da casa una fotografia di buona qualità o usane una del tipo venduto nei negozi di articoli da regalo. 5. **Sii consapevole del fatto che potresti non attirare l'attenzione di uno dei giocatori più richiesti, ma che i suoi compagni di squadra potrebbero essere più accessibili.** 6. **Chiedi gentilmente al giocatore un autografo.** In base a come sta andando la giornata potresti ricevere come risposta un "si" o anche un "no". I giocatori apprezzano il rispetto, poiché hanno dozzine di fan che urlano contro di loro tutti insieme. Saranno più disposti a farti una firma se li richiami usando il loro nome. Inoltre, usare un titolo corretto e rispettoso come "Mr. Guerrero" piuttosto che "Vladdy" ti darà più possibilità di successo. Non prendere il rifiuto come una questione personale. Durante la partita a cui stai assistendo, i giocatori potrebbero semplicemente non essere dell'umore adatto. Prova di nuovo alla partita successiva: forse l'atleta si ricorderà di te e acconsentirà. Sii educato anche se ti risponde "no": ci sarà sempre una prossima volta. 7. **Chiedi loro se hanno tempo per posare per una fotografia, se hai pronti un'amico e una macchina fotografica.** In questo modo potrai portare con te la foto per un autografo. 8. **Congratulati con il giocatore per una partita giocata bene, per una buona stagione, ecc.** Digli quanto ami la squadra e a quante partite sei stato. 9. **Cerca di essere di conversazione ma non troppo chiacchierone.** Sii amichevole e non fare domande da rivista di gossip sulla squadra o sulla loro vita privata: probabilmente si offenderebbero.
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Come Decorare lo Spazio Intorno a uno Specchio Rotondo
Un bello specchio rotondo può dare molta vitalità a una stanza ed è un ottimo punto di partenza per ridecorare la casa. Prova diversi stili ed elementi d'arredo per ravvivare l'ambiente e dargli un tocco personale.Ecco 10 consigli professionali su come decorare al meglio lo spazio attorno al tuo specchio. 1. **Creeranno un bel contrasto con uno specchio grande.** Giocare con le dimensioni è un ottimo modo per vivacizzare le pareti e conferire maggiore dinamismo agli ambienti interni. Posiziona lo specchio al centro della parete, in modo che sia il punto focale, e appendi piccoli quadri, stampe e ritratti nello spazio circostante. Scegli quadri di diverse grandezze per ottenere un maggiore contrasto. Per esempio, potresti usare tre dipinti molto piccoli, due di medie dimensioni e tre medio-grandi. Puoi anche creare una splendida galleria di quadri e stampe più grandi. 2. **Aggiungi qualche elemento decorativo elegante ai mobili vicini allo specchio.** Se ci sono tavoli, comodini, panche o altri mobili piatti e robusti nelle vicinanze, decorali con cuscini, libri, fotografie e altri piccoli dettagli che aggiungano un tocco personale. È un ottimo modo per valorizzare lo specchio e il resto della stanza. Per esempio, puoi sistemare un paio di cuscini su una panca che si trova proprio sotto lo specchio. Per dare un po' di fascino vintage a comodini e tavoli, prova a metterci sopra qualche bottiglia di vetro o una macchina da scrivere antica. Scegli un tema per la decorazione di tutti i mobili in modo che l'insieme risulti armonioso. Per esempio, puoi usare scatole decorative e altri oggetti che abbiano tutti la stessa tonalità di rosso. 3. **Posizionali in modo che la parete sembri meno spoglia.** Lo specchio, da solo, può decorare fino a un certo punto; un mobile semplice come una scrivania, un tavolo o un cassettone può fare una grande differenza! Spostalo direttamente sotto lo specchio per dare maggiore equilibrio e armonia all'arredamento. Per esempio, potresti mettere una bella cassettiera elegante sotto lo specchio rotondo. Oppure puoi spostare il divano in modo che sia direttamente sotto lo specchio. 4. **Posiziona una bella pianta d'appartamento sotto o accanto allo specchio.** Se la pianta è grande, mettila sul pavimento, proprio sotto lo specchio; se invece è abbastanza piccola, hai più spazio di manovra: puoi metterla su un mobile vicino allo specchio oppure prenderne diverse e sistemarle su una serie di mensole a muro tutto attorno allo specchio. Divertiti a scegliere diversi tipi di piante: per esempio, potresti mettere due piante grasse sotto lo specchio o abbinare una pianta grassa a una rampicante. Scegli la composizione che più ti piace! Se vuoi più colore, usa un vaso di fiori invece di una semplice pianta d'appartamento. 5. **Metti lo specchio tra due lampade uguali.** Posiziona due lampade o due applique accanto allo specchio, una a sinistra e una a destra, per illuminare maggiormente l'ambiente. Puoi anche mettere lo specchio tra due luci già installate, come quelle di una toeletta in bagno. Per esempio, due lampade da tavolo bianche e nere ai lati dello specchio darebbero un tocco raffinato e minimalista. Se non hai una coppia di lampade, non è un problema! Una sola lampada dalla linea elegante può essere più che sufficiente per valorizzare lo specchio. 6. **Sistema due specchi uguali ai lati opposti della parete per creare un effetto simmetrico.** Posiziona uno specchio rotondo sul lato destro del muro, quindi mettine un altro uguale all'estremità opposta. Fai un passo indietro e controlla che gli specchi siano paralleli. Questa disposizione dividerà lo spazio in modo originale e dinamico. Puoi anche aggiungere un mobile o un elemento decorativo tra i due specchi per riempire di più lo spazio, per esempio mettendo al centro un tavolo o un quadro. 7. **Appendi dei gruppi di tre o quattro specchi.** Cerca uno spazio vuoto su una parete in cui possano entrare diversi specchi; disponili a triangolo o allineali in modo che formino un quadrato. Prova diverse combinazioni finché il risultato non ti soddisfa. Puoi anche giocare con dimensioni diverse! Per esempio, potresti appendere tre specchi rotondi piccoli attorno a uno più grande. 8. **Cerca in casa qualche oggetto di recupero che possa essere trasformato in una cornice creativa.** Andrà bene qualsiasi cosa, dal vecchio fil di ferro ai tubi in PVC alle strisce di tessuto. Tutti questi materiali possono essere usati per dare al tuo specchio un aspetto moderno e vivace. Per esempio, puoi incollare nappe di lana o ritagli di jeans lungo il bordo. Puoi anche tagliare un tubo in PVC in piccoli cerchi e usarli per incorniciare lo specchio. Se c'è già una cornice decorativa, prova a dipingerla di un altro colore. 9. **Incolla dei cucchiai di plastica colorati lungo il bordo.** Applica una punta di colla calda sul retro di un cucchiaio e premilo sul bordo dello specchio, con il manico rivolto verso l'interno. Metti altra colla sotto il manico per fissarlo bene. Ripeti il procedimento finché non hai riempito tutta la cornice di cucchiai colorati, quindi aggiungi un secondo strato di cucchiai sopra al primo per ottenere un effetto più dinamico. Questa decorazione è adatta a specchi semplici senza cornice o con una cornice molto sottile. A titolo di riferimento, servono 105 cucchiai per decorare uno specchio di circa 45 cm di diametro. Puoi anche usare le mollette da bucato al posto dei cucchiai. 10. **Lascia che sia il protagonista della scena.** Se ha una cornice particolarmente elaborata, sistemalo al centro della parete e vedi che effetto fa. Alcuni specchi sono già abbastanza decorativi e raffinati di per sé e non hanno bisogno di altri elementi per essere valorizzati. Se lo specchio ha una cornice decorativa audace, puoi farlo risaltare su una parete libera posizionandolo al centro.
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Come Scomporre in Fattori i Polinomi di Secondo Grado (Equazioni Quadratiche)
Un polinomio contiene una variabile (x) elevata a una potenza, detta «grado», e diversi termini e/o costanti. Scomporre un polinomio significa ridurre l'espressione in altre più piccole che vengono moltiplicate insieme. È un'abilità che si apprende nei corsi di algebra e può essere difficile da capire se non sei a questo livello. 1. **Ordina la tua espressione.** Il formato standard per l'equazione quadratica è:ax + bx + c = 0Inizia ordinando i termini della tua equazione da quello di grado più alto a quello più basso, proprio come nel formato standard. Ad esempio, prendiamo:6 + 6x + 13x = 0 Riordiniamo questa espressione spostando semplicemente i termini in modo che sia più facile risolverla:6x + 13x + 6 = 0 2. **Trova la forma fattorizzata utilizzando uno dei metodi elencati qui sotto.** La scomposizione o fattorizzazione del polinomio si tradurrà in due espressioni più piccole che possono essere moltiplicate per ritornare al polinomio originale:6 x + 13 x + 6 = (2 x + 3) (3 x + 2)In questo esempio, (2 x + 3) e (3 x + 2) sono fattori dell'espressione originale, 6x + 13 x + 6. 3. **Controlla il tuo lavoro!** Moltiplica i fattori individuati. Dopo di che, combina i termini simili e avrai finito. Inizia con:(2 x + 3) (3 x + 2) Proviamo a moltiplicare ogni termine della prima espressione con ogni termine della seconda, ottenendo:6x + 4x + 9x + 6Da qui, possiamo sommare 4 x e 9 x dato che sono tutti termini simili. Sappiamo che i nostri fattori sono corretti perché otteniamo l'equazione di partenza:6x + 13x + 6 4. **Elenchiamo i fattori del termine 'a' e del termine 'c'.** Utilizzando il formato di espressione ax + bx + c = 0, identifica i termini 'a' e 'c' ed elenca quali fattori hanno. Per 3x + 2x - 8, significa:a = 3 e ha una serie di fattori: 1 * 3 c = -8 e ha quattro serie di fattori: 4 * -2, -4 * 2, -8 * 1 e -1 * 8. 5. **Scrivi due insiemi di parentesi con spazi vuoti.** Potrai inserire le costanti all'interno dello spazio che hai lasciato in ogni espressione: (  x    )(  x    ) 6. **Riempi gli spazi davanti alla x con un paio di possibili fattori del valore 'a'.** Per il termine 'a' nel nostro esempio, 3 x, c'è solo una possibilità: (3x   )(1x   ) 7. **Riempi due spazi dopo la x con una coppia di fattori per le costanti.** Supponiamo di aver scelto 8 e 1. Scrivili:(3x  )(x  ) 8. **Decidi quali segni (più o meno) dovrebbe esserci tra le variabili x e i numeri.** Secondo i segni dell'espressione originale, è possibile capire quali dovrebbero essere i segni delle costanti. Chiameremo 'h' e ' k' le due costanti per i nostri due fattori: Se ax + bx + c allora (x + h)(x + k) Se ax - bx - c oppure ax + bx - c allora (x - h)(x + k) Se ax - bx + c allora (x - h)(x - k)Per il nostro esempio, 3x + 2x - 8, i segni devono essere:(x - h)(x + k), con due fattori:(3x + 8) e (x - 1) 9. **Prova la tua scelta usando la moltiplicazione tra i termini.** Un rapido test da eseguire è vedere se almeno il termine medio è del valore corretto. Se non lo è, potresti aver scelto i fattori 'c' sbagliati. Controlliamo la nostra risposta: (3 x + 8)(x-1)Moltiplicando, arriviamo a:3 x - 3 x + 8x - 8Semplificando questa espressione aggiungendo termini come (-3x) e (8x), otteniamo:3 x - 3 x + 8x - 8 = 3 x + 5 x - 8Sappiamo adesso che dobbiamo aver identificato i fattori sbagliati:3x + 5x - 8 ≠ 3x + 2x - 8 10. **Inverti le tue scelte, se necessario.** Nel nostro esempio, proviamo con 2 e 4 invece che con 1 e 8: (3 x + 2)(x-4)Ora il nostro termine c è un -8, ma il nostro prodotto esterno/interno (3x * -4) e (2 * x) è -12x e 2x, che non si combinano per rendere il termine corretto b +2x.-12x + 2x = 10x 10x ≠ 2x 11. **Inverti l'ordine, se necessario.** Proviamo a spostare il 2 e il 4:(3x + 4)(x - 2)Ora il nostro termine c (4 * 2 = 8) va ancora bene, ma i prodotti esterno/interno sono -6x e 4x. Se li uniamo:-6x + 4x = 2x 2x ≠ -2xSiamo abbastanza vicini al 2x a cui noi puntavamo, ma il segno è sbagliato. 12. **Ricontrolla i segni, se necessario.** Andiamo nello stesso ordine, ma invertiamo quello con il meno:(3x- 4)(x + 2)Ora il termine c va ancora bene e i prodotti esterni/interni sono ora (6x) e (-4x). Poiché:6x - 4x = 2x 2x = 2xOra possiamo riconoscere dal testo originale che 2x è positivo. Devono essere i fattori corretti. 13. **Moltiplica il termine a con il termine c.** In questo esempio, a è 6 e c è ancora 6.6 * 6 = 36 14. **Trova il termine 'b' con la scomposizione e provando.** Stiamo cercando due numeri che sono fattori del prodotto 'a' * 'c' che abbiamo identificato e aggiungiamo il termine 'b' (13).4 * 9 = 36 4 + 9 = 13 15. **Sostituisci i due numeri ottenuti nell'equazione come somma del termine 'b'.** Usiamo 'k' e 'h' per rappresentare i due numeri che abbiamo ottenuto, 4 e 9: ax + kx + hx + c 6x + 4x + 9x + 6 16. **Fattorizziamo il polinomio con il raggruppamento.** Organizza l'equazione in modo da poter portar fuori il fattore comune più grande tra i primi due termini e gli ultimi due. Entrambi i restanti gruppi fattorizzati dovrebbero essere uguali. Metti insieme i massimi divisori comuni e racchiudili tra parentesi accanto al gruppo fattorizzato; il risultato sarà dato dai tuoi due fattori: 6x + 4x + 9x + 6 2x(3x + 2) + 3(3x + 2) (2x + 3)(3x + 2) 17. **Moltiplica il termine 'a' con il termine 'c'.** Come con il metodo di scomposizione, questo ci aiuterà a identificare i possibili candidati per il termine 'b'. In questo esempio, 'a' è 8 e 'c' è 2.8 * 2 = 16 18. **Trova due numeri che abbiano questo valore come prodotto e il termine 'b' come somma.** Questo passaggio è identico al metodo di scomposizione - stiamo testando ed escludendo i possibili valori delle costanti. Il prodotto dei termini 'a' e 'c' è 16 e la somma è 10: 2 * 8 = 16 8 + 2 = 10 19. **Prendi questi due numeri e prova a sostituirli nella formula del 'triplo gioco'.** Prendi i nostri due numeri del passaggio precedente - chiamiamoli 'h' e 'k' - e mettili in questa espressione:((ax + h)(ax + k))/ aA questo punto otterremmo:((8x + 8)(8x + 2)) / 8 20. **Guarda se uno dei due termini al numeratore è divisibile per 'a'.** In questo esempio, stiamo controllando se (8 x + 8) o (8 x + 2) può essere diviso per 8. (8 x + 8) è divisibile per 8, quindi dividiamo questo termine per 'a' e lasciamo l'altro così com'è.(8 x + 8) = 8 (x + 1)Il termine trovato è ciò che resta dopo aver diviso il termine per 'a': (x + 1) 21. **Estrai il massimo comun divisore da uno o entrambi i termini, se esiste.** In questo esempio, il secondo termine ha un MCD di 2, perché 8 x + 2 = 2(4x + 1). Combina questa risposta con il termine identificato nel passaggio precedente. Questi sono i fattori della tua equazione.2(x + 1)(4x + 1) 22. **Estrai il massimo comune divisore, se possibile.** In questo caso, possiamo vedere che 27 e 12 sono entrambi divisibili per 3, quindi otterremo:27x - 12 = 3(9x - 4) 23. **Cerca di controllare se i coefficienti della tua equazione sono dei quadrati.** Per utilizzare questo metodo dovresti essere in grado di fare la radice quadrata dei quadrati perfetti. (Nota che omettiamo i segni negativi - dal momento che questi numeri sono dei quadrati, essi possono essere prodotti di due numeri negativi o di due positivi)9x = 3x * 3x e 4 = 2 * 2 24. **Usando le radici quadrate trovate, scrivi i fattori.** Prendiamo i valori 'a' e 'c' dal nostro passaggio precedente, 'a' = 9 e 'c' = 4, dopo di che troviamo le loro radici quadrate, √ 'a' = 3 e √ 'c' = 2. Questi sono i coefficienti delle espressioni semplificate:27x - 12 = 3(9x - 4) = 3(3x + 2)(3x - 2) 25. **Inserisci i corrispondenti valori nella formula quadratica:** x = -b ± √(b - 4ac)      ---------------------                2aOtteniamo l'espressione:x = -4 ± √(4 - 4•1•1) / 2 26. **Risolvi la x.** Dovresti ottenere due valori x. Come mostrato sopra, otteniamo due risposte:x = -2 + √(3) e anche x = -2 - √(3) 27. **Usa il valore di x per trovare i fattori.** Inserisci i valori di x ottenuti come fossero costanti nelle due espressioni polinomiali. Questi saranno i tuoi fattori. Se chiamiamo 'h' e 'k' le nostre due risposte, scriviamo i due fattori in questo modo:(x - h) (x - k)In questo caso, è la nostra risposta definitiva è:(x - (-2 + √(3))(x - (-2 - √(3)) = (x + 2 - √(3))(x + 2 + √(3)) 28. **Inserisci l'equazione nello schermo [Y =].** 29. **Disegna l'andamento dell'equazione utilizzando la calcolatrice.** Una volta che hai inserito la tua equazione, premi [GRAPH]: si dovrebbe vedere un arco continuo che rappresenta l'equazione (e sarà un arco dal momento che abbiamo a che fare con polinomi). 30. **Trova dove l'arco interseca l'asse x.** Poiché le equazioni polinomiali sono tradizionalmente scritte come ax + bx + c = 0, questi sono i due valori di x che rendono l'espressione uguale a zero: (-1, 0), (2, 0) x = -1, x = 2 Se non riesci a individuare i punti manualmente, premi [2nd] e quindi [TRACE]. Premi [2] o seleziona zero. Scorri il cursore a sinistra di un'intersezione e premi [ENTER]. Scorri il cursore a destra di un'intersezione e premi [ENTER]. Scorri il cursore il più vicino possibile a un'intersezione e premi [ENTER]. La calcolatrice troverà il valore di x. Ripeti la stessa cosa per la seconda intersezione. 31. **Inserisci nelle due espressioni fattorizzate i valori di x ottenuti precedentemente.** Se chiamiamo i nostri due valori di x 'h' e 'k', l'espressione che useremo sarà:(x - h) (x - k) = 0Così, i nostri due fattori devono essere:(x - (-1))(x - 2) = (x + 1)(x - 2)
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Come Vestirsi da Skater (per Ragazze)
Se vuoi essere una skater, devi anche vestirti in un certo modo. Quest'articolo ti aiuterà ad avere un look da skater senza sembrare una sbruffona. 1. **Se vuoi essere una skater, devi sapere come skateare.** Se non lo sai ancora fare, prova ad imparare. Inizia ad andare a un negozio di skate vicino a dove vivi (Zumies o Element sono buone marche) e compra uno skate per un prezzo di circa 50 euro. Prova fino a quando avrai perfezionato la tua tecnica, e poi inizia a fare dei trick. (Il più facile è l'ollie). 2. **Ora, inizia a scegliere il tuo look.** La moda per i vestiti da skate per ragazze è una strana combinazione di stili da maschiaccio e da "scene girl". Puoi andare in qualsiasi negozio di skate come Zumies, Hurley o anche Vans per trovare splendidi vestiti da skate per ragazze. Il tuo guardaroba dovrebbe comprendere: Magliette da skate- Magliette che espongono il nome di diverse marche da skate Jeans stretti- Puoi scegliere tra colori scuri e chiari come il neon! Braccialetti- Puoi trovarne di bellissimi con le tue frasi, bands o loghi di skate preferiti scritti sopra da Hot Topic o da Zumies. (Un braccialetto molto comune a Zumies è quello che dice "I ♥ boobies" e si vende circa per 5 euro). Felpe con cappuccio con delle belle scritte o bei motivi sono fondamentali. Scarpe da skate- Ci "sono" scarpe progettate specificamente per andare in skate. Sono molto informali quindi le puoi usare quando vuoi. Puoi anche metterti delle converse o delle scarpe sportive normali a volte. Cappelli- Puoi metterti dei berrettini aderenti di lana o dei cappellini da skate. 3. **Trucco- Il trucco è completamente opzionale.** Se scegli di truccarti, fallo semplicemente. Usa un fondotinta leggero ed eyeliner nero. Se è per un'occasione speciale, prova a metterti delle ciglia finte o un mascara spesso.
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Come Eliminare l'Odore di Alcool dall'Alito e dalla Pelle
L'odore di alcool tende a rimanerti addosso dopo che hai bevuto. Per le ore che seguono e spesso fino al mattino dopo l'alito e la pelle possono rivelare che la sera prima hai esagerato con le bevande alcoliche. Fortunatamente consumando gli alimenti e le bevande giuste, e prendendoti cura della tua igiene personale, è possibile mascherare efficacemente l'odore di alcool. Leggendo l'articolo scoprirai anche come prevenire il problema in futuro. 1. **Cucina con aglio e cipolla.** Il modo più efficace per mascherare l'odore di alcool è quello di mangiare qualcosa di altrettanto "odoroso". Anche se è mattino presto, prepara una colazione che contenga aglio o cipolla. Ecco alcune idee da cui prendere spunto: Prepara una omelette con le cipolle. Farcisci delle brioches o dei panini con ingredienti salati e la salsa aioli. Cucina delle crepes salate. 2. **Bevi una tazza di caffè.** Ecco un altro ingrediente aromatico che puoi utilizzare per mascherare l'odore di alcool. Bevi una tazza di caffè appena sveglio e continua a berne durante la giornata, se è necessario. Se non vuoi esagerare con la caffeina, ordina un decaffeinato. Ricorda che anche il caffè può rendere l'alito poco gradevole. 3. **Pranza con il burro di arachidi.** In pochi sanno che, oltre a essere buono, è utile per mascherare l'odore di alcool dopo aver bevuto troppo. Se hai l'abitudine di portarti il pranzo da casa al lavoro, preparati un panino con il burro di arachidi. Il burro di arachidi si sposa molto bene con il formaggio spalmabile. Se ti piacciono i sapori dolci, preparati un panino con il burro di arachidi e la marmellata. Online puoi trovare diverse ricette per abbinarlo anche ai noodles o alla pasta. 4. **Mantieni il corpo idratato.** Bere tanta acqua è il modo migliore per espellere le tossine dal corpo ed eliminare l'odore di alcool anziché tentare semplicemente di nasconderlo. In media dovresti bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Oltre a eliminare l'odore di alcool dall'alito riuscirai anche a far sparire il mal di testa più velocemente. 5. **Tieni in bocca una gomma da masticare.** A mano a mano che il corpo metabolizza l'alcool, il cattivo odore potrebbe riapparire. Per mantenere l'alito fresco, tieni in bocca una gomma da masticare o una mentina finché è necessario. 6. **Lavati i denti e usa il collutorio.** Usare il dentifricio non è sufficiente per mascherare un alito che sa di alcool, ma è comunque un passo essenziale da compiere. Lavati i denti con un dentifricio al gusto di menta e poi fai degli sciacqui con il collutorio. Se è possibile, metti in borsa i tuoi strumenti per l'igiene orale e usali più volte durante il giorno. 7. **Fai esercizio fisico appena sveglio.** Venti o trenta minuti di un'intensa attività cardio possono aiutare il corpo a processare l'alcool in eccesso e a espellerne una parte attraverso il sudore. Dai una mano al tuo organismo praticando per esempio una delle seguenti attività: Vai a correre. Salta la corda. Balla al ritmo della tua musica preferita. Segui un video di aerobica. 8. **Fatti la doccia.** Come per lo spazzolino e il dentifricio, acqua e sapone non sono sufficienti a rimuovere completamente l'odore di alcool dalla pelle, ma questo non significa che non servano. Al contrario è importante fare una lunga doccia calda, lavarti i capelli e usare prodotti profumati. Se hai intenzione di fare attività fisica, fai la doccia non appena hai finito. 9. **Maschera l'odore di alcool sulla pelle.** Il corpo espelle le tossine e le sostanze indesiderate attraverso la perspirazione cutanea e il sudore. Nel corso della giornata è probabile che la pelle rilasci l'odore dell'alcool; puoi mascherarlo usando il deodorante dopo aver fatto la doccia e cospargendo tutto il corpo con un po' di borotalco, che assorba il sudore e mantenga la pelle profumata. Se è necessario, riapplica i prodotti durante la giornata. Se sudi molto, è meglio avere a disposizione una maglietta o una camicia pulita da indossare a metà giornata. 10. **Usa profumo o acqua di colonia.** Un prodotto spray profumato è un ottimo alleato per mascherare l'odore di alcool dopo aver bevuto troppo. Usa il tuo profumo preferito, facendo attenzione a non esagerare con le quantità. Potrai sempre riapplicarlo all'occorrenza durante il corso della giornata. 11. **Bevi con moderazione.** Prevenire è sempre meglio che curare, quindi il metodo più efficace per evitare che l'alito o la pelle odorino di alcool è sicuramente quello di limitare il numero di bevande alcoliche. Non dovresti bere più 1-2 drink al giorno o un massimo di 3 nelle occasioni speciali. Le seguenti dosi equivalgono a "1 drink": 330 ml di birra. 150 ml di vino. 45 ml di liquore. 12. **Alterna tra acqua e bevande alcoliche.** Dovresti bere un bicchiere d'acqua per ogni birra, bicchiere di vino o cocktail. In questo modo eviterai di esagerare e aiuterai il corpo a processare meglio l'alcool. È un modo efficace per prevenire che la pelle e l'alito risultino maleodoranti. 13. **Fai il bucato.** Metti a lavare tutti gli indumenti che indossavi la sera prima. Ogni volta che torni a casa dopo aver fatto festa con gli amici, fai il bucato e metti il giubbotto, la giacca, le scarpe, il cappello e così via a prendere aria all'esterno. Indossando degli abiti puliti ridurrai il problema dell'odore di alcool. Oltre ad aver assorbito gli odori dell'ambiente, i tuoi vestiti potrebbero essersi macchiati mentre bevevi. Metti subito a lavare gli abiti che indossavi altrimenti potresti accorgerti che sono sporchi solo quando dovrai usarli di nuovo.
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Come Evitare che un Cane Vomiti
Di tanto in tanto i cani vomitano, soprattutto dopo avere mangiato e dopo avere rovistato tra i rifiuti. I cani rimettono in modo naturale cibi che gli provocherebbero indigestione. Se il tuo cane inizia a vomitare, ma se per il resto ti sembra che stia bene, osserva con attenzione quello che mangia o beve. Se oltre al vomito il cane mostra sintomi di insofferenza, portalo dal veterinario per trattare altri problemi di salute. 1. **Fai in modo che il cane mangi più lentamente** Molti cani ingoiano il cibo troppo rapidamente; questo significa che insieme al cibo ingoiano anche l'aria. Questa può essere una delle ragioni per cui il cane potrebbe vomitare successivamente. Alcune strategie per impedire che il cane mangi troppo includono quella di mettere il cibo negli stampini per i muffin, mettere delle grandi rocce (troppo grandi da ingoiare) nella ciotola oppure acquistare una ciotola specifica per risolvere questo problema. 2. **Solleva la ciotola del cibo da terra.** Mettila su un muretto, una sedia o un tavolo basso facendo in modo che la ciotola sia al di sopra delle spalle del cane. Poiché il cane sarà costretto a sollevarsi per mangiare, la gravità aiuterà a fare passare il cibo dall'esofago allo stomaco. Mantieni il cane in una posizione rialzata per almeno 10 minuti dopo che ha finito di mangiare. Questo può essere di aiuto per fare scendere il cibo nello stomaco in cani con muscoli dell'esofago deboli. 3. **Considera un cambio di dieta.** Pensa ai cibi ingeriti dal tuo cane nell'ultimo mese e in particolare il tipo di carne che ha mangiato. Scegli un tipo di carne che non ha mai mangiato prima (come la carne di cervo) e dagli da mangiare solo quel tipo di proteina con una tipologia di carboidrato (ad esempio, patate). Alcuni cani sono più sensibili o intolleranti verso certi cibi. L'allergene è spesso una proteina (un tipo di carne, come agnello, manzo o pesce), ma può anche includere il glutine e persino il riso. L'allergene provoca il rilascio di cellule infiammatorie che a loro volta provocano il vomito. 4. **Chiedi al veterinario di prescriverti una dieta.** In alternativa, il veterinario può consigliarti alimenti ipoallergenici già pronti. Dai al tuo cane solo gli alimenti prescritti e nient'altro e non aspettarti risultati prima di un paio di settimane, spesso necessarie per ridurre l'infiammazione. Esempi di marchi specifiche ad uso veterinario includono: Hills Prescription Diet DD, Purina HA e Royal Canin. 5. **Fai sverminare il tuo cane.** I vermi possono irritare le pareti dello stomaco aumentando il rischio di vomito. Fai sverminare regolarmente l'animale dal veterinario, preferibilmente ogni tre mesi. Se il tuo cane rovista spesso nei rifiuti o se va a caccia, considera l'idea di sverminarlo più frequentemente. 6. **Tratta il cane per il mal d'auto.** Alcuni cani soffrono durante i viaggi in macchina. Assicurati che l'abitacolo sia ben ventilato e non troppo caldo. Per cani più piccoli, può essere di aiuto lasciarli guardare fuori dal finestrino, in questo caso, acquista un seggiolino per sollevare l'animale (mettigli sempre anche una pettorina di sicurezza durante il viaggio). Per viaggi più lunghi, il veterinario può prescriverti un farmaco antiemetico, come Cerenia, un medicinale molto efficace per prevenire il vomito. Inoltre, poiché il farmaco non provoca sonnolenza, il cane potrà essere attivo e all'erta per tutto il giorno. La dose di medicinale da somministrare per via orale è di 2mg/kg, ogni 24 ore per un massino di 5 giorni. 7. **Decidi se portare il cane dal veterinario.** Se le feci sono normali, se non perde peso, se è energetico e se il pelo è bello lucido, ma se continua a vomitare diverse volte alla settimana, considera l'idea di consultare il veterinario. Inoltre, per aiutare il veterinario a fare una diagnosi, fai delle foto a ciò che il cane rimette (per fargli capire se si tratta effettivamente di vomito o rigurgito). Puoi anche redigere un diario nel quale appuntare quanto spesso vomita, a distanza di quanto tempo dopo il pasto e il cibo ingerito. Questo può essere utile per verificare eventuali comportamenti ripetuti all'origine dell'episodio. Ad esempio, il malessere è iniziato poco dopo avere cambiato la marca della sua pappa? Oppure dopo che ha perso il suo giocattolo preferito? 8. **Non dargli da mangiare per le 24 ore successive.** Il cane potrebbe ancora soffrire di nausea e vomitare nuovamente altro cibo. Le contrazioni ripetute dei muscoli dello stomaco causate dal vomito possono infiammare le pareti che lo ricoprono, facendolo vomitare di nuovo e dando vita a un circolo vizioso. Evitare l'assunzione di cibo il giorno dopo il malessere, aiuta a ridurre la nausea e interrompe il ciclo. Ricorda però di consentire al cane di bere. Se vomita anche dopo avere bevuto, contatta subito il veterinario. 9. **Tieni sott'occhio il consumo di acqua.** Fagli bere piccole quantità di acqua regolarmente (facendolo sorseggiare poco per volta). Per cani di piccola taglia che pesano meno di 10 kg, offrigli circa una tazzina da caffè piena di acqua ogni mezz'ora. Se il vomito smette, dopo due ore potrai concedergli accesso libero ai liquidi. Se, invece, anche dopo avere bevuto piccole quantità continua a rimettere, contatta il veterinario. (Per cani di taglia più grande, come i Labrador, è consigliabile somministrare solo mezzo bicchiere di acqua ogni mezz'ora): Se il cane ha appena rimesso, è probabile che voglia eliminare il sapore del vomito dalla bocca. Tuttavia, se dovesse bere un'intera ciotola di acqua, è probabile che essa irriti il suo stomaco già sensibile provocando un altro attacco. 10. **Inserisci cibi leggeri nella sua dieta.** Trascorse le 24 ore di digiuno, dagli un pasto leggero. La quantità di cibo deve essere una minima parte rispetto alla quantità solita per valutare se riesce a tenere il cibo nello stomaco. In genere, per cibi leggeri si intendono alimenti poveri di grassi, carni bianche come pollo, tacchino, coniglio, merluzzo e carboidrati facilmente digeribili, come riso bianco, pasta o purè di patate bollite (senza l'aggiunta di latticini). Evita cibi molto grassi, come latticini, pesci grassi o fonti di proteine molto ricche, come carni rosse. Il veterinario potrà anche darti dei cibi dietetici già pronti specifici per favorire una guarigione più rapida dello stomaco sensibile del cane, come Purina EN e Hills ID. 11. **Ritorna alla dieta abituale del tuo cane.** Se tutto va per il meglio e se il tuo cane ha smesso di vomitare dopo 24 ore di cibi leggeri, ritorna alla sua dieta tradizionale. Evita però di cambiare improvvisamente l'alimentazione, pertanto, mescola ⅓ della sua pappa normale con ⅔ di dieta leggera il primo giorno; fai metà e metà per il secondo giorno e ⅔ di dieta normale con ⅓ di cibo leggero il terzo giorno. Il quarto giorno, ritorna all'alimentazione di sempre. È consigliabile dare da mangiare al cane piccole quantità di cibo e spesso per non appesantire troppo il suo stomaco. Dividi la dose giornaliera di cibo in quattro porzioni e suddividile in quattro pasti: colazione, pranzo, merenda, cena. 12. **Esamina i sintomi per decidere se portare il cane dal veterinario.** Il vomito è indice generale di malessere e non è da ignorarsi se il cane rimette regolarmente. Un animale che non è in grado di trattenere i liquidi potrebbe disidratarsi. La disidratazione è pericolosa e necessita dell'intervento del medico. Ecco alcuni sintomi da non sottovalutare (porta il cane dal veterinario se si manifestano): Il cane non trattiene liquidi: se Fido beve dell'acqua ma non riesce a trattenerla nello stomaco per più di una o due ore. Se il cane manifesta altri problemi, come diarrea (ovvero, il cane perde liquidi con le feci e vomitando). Vomito persistente che dura da più di quattro ore. Sangue nel vomito. Se il cane prende dei medicinali, come antidolorifici del gruppo FANS (Farmaci Anti-Infiammatori Non Steroidei, come Metacam, Onsior o Rimadyl). Il cane è disidratato - alza la collottola e lasciala andare; se impiega uno o due secondi a appiattirsi di nuovo, allora il cane è disidratato. Il cane è affetto da altre condizioni, come malattie ai reni o diabete. Apatia e mancanza di energie. Il cane vomita regolarmente (ogni giorno) e ha perso peso.
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Come Simulare nel Calcio
Simulare nel calcio, è l'azione di fingere un fallo o un infortunio. Chi sostiene questa tecnica la definisce una strategia, i suoi detrattori la considerano scorretta (così come i giocatori che la praticano), ma tutti i giocatori professionisti sanno come catturare l'attenzione (e i fischi) dell'arbitro. 1. **Assicurati di non pensare alla tua dignità.** Non ne avrai bisogno. 2. **Assicurati di essere vicino a un giocatore avversario.** Simulare senza nessuno vicino servirà solo a coprirti di ridicolo. 3. **Tuffati al momento giusto.** Anche se è possibile simulare senza contatto, rendere il movimento realistico sarebbe molto difficile. Le simulazioni più efficaci sono quelle che esagerano un vero contrasto, facendo sembrare un intervento regolare come un fallo. 4. **Vai a terra.** Per simulare dovrai cadere a terra, nel modo che preferisci. Assicurati però che si tratti di un movimento coerente con il tipo di fallo che stai simulando. Se stai fingendo uno sgambetto, cadi in avanti. Per uno scontro spalla a spalla, cadi lateralmente. Per simulare una trattenuta da dietro, cadi sul fondoschiena. 5. **Simula un infortunio.** Ti basterà imitare i professionisti - tieni con le mani una gamba e rotolati dal dolore. Anche in questo caso, assicurati che il finto infortunio sia coerente con il fallo e la caduta. Se hai subito un intervento in scivolata, tieni la gamba; se invece vuoi simulare una gomitata in faccia, metti le mani sul naso. 6. **Quando l'arbitro prende la sua decisione, alzati, zoppica per alcuni minuti (se hai simulato un infortunio a una gamba) e riprendi a giocare.** 7. **Esistono tre tipi di tuffi principali nel calcio, quello da portiere, quello in scivolata e quello a volo d’angelo.** Nel tuffo da portiere dovrai accovacciarti e poi allungarti e cadere di lato, distendendo le braccia come per fermare il pallone. Per la scivolata, assicurati di procedere a buona velocità, poi inclinati indietro (come per cadere sul didietro) e gira lateralmente il corpo mentre inizi a scivolare. Questo tuffo è il migliore quando il terreno è fangoso. Per il volo d’angelo, salta in aria come se stessi cercando di colpire di testa, poi indurisci le gambe e tieni le braccia dritte sui fianchi mentre ruoti il corpo di 180° lateralmente in aria e cadi direttamente sulla testa. Il volo d’angelo è particolarmente utile durante i calci d’angolo.
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Come Aggiustare una Sedia Girevole Cigolante
Ti è mai capitato di usare una fastidiosa sedia cigolante? È fonte di grande disturbo sia per la persona seduta sia per le altre presenti nella stanza. Per fortuna, non è necessario comprarne una nuova; diagnosticando correttamente la fonte del problema, puoi porvi rimedio in maniera semplice. 1. **Ispeziona i dadi, i bulloni e le viti.** La prima cosa da fare è capovolgere la sedia e osservare tutta la minuteria. Procurati un cacciavite o una chiave inglese e serra tutti gli elementi allentati; dovresti cercare di stringere anche quelli che ti sembrano in ordine. Con il passare del tempo è molto probabile che le viti e i bulloni si smuovano un po', causando attrito fra alcune parti che entrano in contatto in modo irregolare ed emettono il cigolio. 2. **Ingrassa i meccanismi.** Applica dell'olio lubrificante su tutti i dadi, i bulloni e le viti per migliorare l'azione delle giunzioni; basta spruzzare direttamente il prodotto sulle parti in movimento e asciugarle tamponando. Puoi anche versare il lubrificante su uno straccio soffice di cotone e strofinarlo sulle zone problematiche per avere un maggior controllo della procedura. L'umidità dell'aria e i condizionatori possono favorire la formazione di ruggine; applicando regolarmente l'olio eviti che questo accada e che l'ossidazione si accumuli. 3. **Togli completamente tutta la minuteria prima di applicare il lubrificante.** Se la sedia cigola ancora dopo aver serrato tutti i bulloni, le viti e i dadi, svitali e lubrificali con un olio leggero per motori prima di inserirli nuovamente al loro posto. 4. **Chiedi a un amico di sedersi sulla sedia mentre procedi.** Per individuare meglio le zone che emettono il rumore, una persona dovrebbe sedersi e far girare un po' la seduta da un lato all'altro. Creando pressione per indurre appositamente il rumore, puoi localizzare la fonte del cigolio con maggiore facilità e applicare l'olio con più precisione. Fai in modo che la persona si muova sulla sedia ogni volta che spruzzi, per capire se hai ingrassato il punto giusto. 5. **Ripara le molle dello schienale.** La sedia potrebbe cigolare solamente quando ti reclini, cosa che accade quando c'è troppa tensione nel punto in cui le estremità delle molle sfregano sul proprio alloggiamento. Per gestire questo problema, ungi le molle di tensione che si trovano dentro la manopola di regolazione; è sufficiente svitare questa manopola, rimuoverla e spruzzare il lubrificante al suo interno. 6. **Muovi la sedia avanti e indietro per ispezionare le rotelle.** Le sedie da ufficio sono spesso dotate di rotelle che si muovono parecchio e con il passare del tempo è abbastanza normale che i loro perni abbiano bisogno di un po' di lubrificante al silicone. Capovolgi la sedia e applica il prodotto sulle ruote; riportala poi in posizione normale e muovila in diverse direzioni per diffondere il prodotto in maniera uniforme all'interno di ciascuna rotella. 7. **Siediti delicatamente.** Lasciarsi cadere pesantemente sulla sedia potrebbe causare il cigolio. Questi mobili sono sottoposti a parecchia usura; per far sì che restino "silenziosi", dovresti trattarli con cura per non accelerare il processo di invecchiamento ed evitare che le giunture si allentino. 8. **Ispeziona la sedia alla ricerca di viti, chiodi o gambe allentate.** Controlla se le gambe e lo schienale si muovono eccessivamente spingendoli e tirandoli per quantificarne il "gioco"; in teoria, dovrebbero essere immobili. 9. **Capovolgi la sedia.** Puoi appoggiarla su un tavolo o su un'altra sedia, in modo da avere un accesso migliore alla zona problematica; in questa maniera, eviti di sottoporre le gambe o lo schienale a una pressione inutile mentre cerchi di ripararli. 10. **Applica la colla sulle giunzioni instabili.** Esistono numerosi tipi di colla forte per legno che puoi acquistare e utilizzare per mettere in sicurezza le gambe della sedia. Una volta individuato un giunto allentato, inserisci l'adesivo al suo interno e aspetta che si sia asciugato completamente prima di girare la sedia. Strofina via la colla in eccesso che gocciola dalla zona utilizzando un panno bagnato. Per rendere la colla più densa, aggiungi un po' di stucco per legno; questo composto stabilizza meglio le gambe di una sedia traballante. 11. **Espandi le spinette con dei liquidi appositi.** Per aggiustare i componenti molto laschi che sembrano aver bisogno di qualcosa di più di qualche goccia di colla, devi prima smontare completamente le gambe della sedia e usare questi prodotti; a volte, le spinette si restringono indebolendo le giunture. Quando applichi i liquidi, questi fanno dilatare nuovamente il legno, in modo che ogni giunto si incastri alla perfezione rendendo sicura la seduta. 12. **Sostituisci i chiodi o i tasselli di legno.** Se la minuteria sembra molto lasca o comunque inutilizzabile, devi sostituirla; anche se non vuoi togliere i chiodi e le viti esistenti, valuta di aggiungerne altri di rinforzo o di applicare delle staffe per stabilizzare la sedia. Quando inserisci altre viti, verifica che siano abbastanza lunghe da unire i vari pezzi in sicurezza, ma non tanto da spuntare sull'altro lato del legno.
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Come Scaricare con Tatto un "Amico" Appiccicoso
Passare il tempo con gli amici può essere divertente, ma tutti abbiamo dei limiti per cui non riusciamo a stare troppo con una persona. In alcuni casi un amico può pretendere troppe attenzioni e provocare forti tensioni nel vostro rapporto. Prima di decidere di porre fine all'amicizia, rifletti su quanto sia difficile la situazione e cerca di capire come risolverla. Puoi anche provare delle strategie per trovare più spazio per te stesso e imporre delle regole di comportamento al tuo amico. 1. **Pensa a quanto è serio il problema.** Prima di parlare con il tuo amico o di preoccuparti ulteriormente per la situazione, è una buona idea fare un passo indietro e valutare il vostro rapporto. Il tuo amico ha alcuni atteggiamenti possessivi o cerca sempre di ottenere la tua completa attenzione? Capire con quanta insistenza e frequenza cerca le tue attenzioni ti aiuterà a decidere quale sarà il prossimo passo. Forse il tuo amico sta passando un periodo di stress e ha bisogno di maggiori attenzioni. In questo caso, il problema potrebbe risolversi da solo. Potresti fissare dei limiti se il tuo amico richiede costantemente la tua attenzione. 2. **Evita di accampare scuse.** Le scuse possono funzionare nel breve periodo. Tuttavia, la situazione può frustrarti e creare limiti fasulli nel vostro rapporto. Quando ne hai la possibilità, cerca di non inventare giustificazioni valide per una sola occasione se non ti va di vedere il tuo amico. Con un approccio diretto gli farai capire le tue esigenze e i limiti che deve rispettare in modo più chiaro che trovando scuse. Non dire "Ho un appuntamento dal medico" per ritagliarti del tempo libero. Probabilmente ti stancherai di inventare scuse. Un approccio diretto è più efficace. 3. **Valuta la situazione.** Se il tuo amico è davvero appiccicoso e opprimente, non c'è niente di male nel concentrarti sulle tue esigenze. Un buon rapporto di amicizia deve essere a doppio senso, un dare e avere che permette di sviluppare un legame più forte. Se il tuo amico prende più di quello che dà, hai tutto il diritto di fargli sapere come ti senti e di cosa hai bisogno. Non aver paura di dire al tuo amico che pensi che pretenda troppo da te. Un buon amico ti ascolta, ti dà lo spazio e il tempo di cui hai bisogno. Il tuo benessere è importante. Non trascurare le tue necessità per quelle dei tuoi amici. 4. **Cerca di non sentirti in colpa.** Dare la priorità alle tue esigenze rispetto a quelle del tuo amico può farti sentire egoista o in colpa. Tuttavia, non c'è niente di male a riflettere sulla natura del vostro rapporto e sui problemi che avete. Cerca di capire che hai il diritto di pensare a quello di cui hai bisogno da un'amicizia ed eviterai il senso di colpa. Ricorda sempre che le tue esigenze sono importanti quanto quelle degli altri. Può esserti utile ricordare che i rapporti di amicizia sani sono quelli in cui entrambe le persone si sentono felici e supportate. 5. **Pensa a cosa vuoi fare.** Potresti pensare che il vostro rapporto può essere salvato. Tuttavia, potresti anche credere che non possa continuare. In base a quanto il tuo amico ha bisogno delle tue attenzioni, devi decidere se cercare di riparare l'amicizia o porvi fine. Pensa ai passi che hai già compiuto nel tentativo di riparare il rapporto. Hai già detto al tuo amico che hai bisogno di più spazio? Hai provato altre strategie per allontanarti? Che cosa è cambiato? Ha funzionato per un po' oppure no? Considera come ti fa sentire l'amicizia. Se passando il tempo con il tuo amico ti senti prosciugato e stressato, potrebbe essere necessario chiudere il rapporto. Chiediti se vedere il tuo amico una volta a settimana o due volte al mese è sufficiente o se è meglio chiudere completamente il rapporto. 6. **Presenta il tuo amico a persone che non conosce.** Lui potrebbe pensare che tu sia il suo unico amico. In questo caso, è facile capire perché vuole passare così tanto tempo con te. Presentandolo ad altre persone puoi aiutarlo a sentirsi più integrato e spingerlo ad ampliare i suoi orizzonti. Può essere un ottimo modo per godervi la compagnia di altre persone senza rinunciare alla vostra amicizia. Potete provare a stare in gruppo, in modo da far conoscere altre persone al tuo amico. Chiedi agli altri amici di provare a passare un po' di tempo con la persona appiccicosa. Quando dici al tuo amico appiccicoso che sei impegnato e non puoi incontrarlo, suggeriscigli di vedere altre persone che conoscete. 7. **Fai dei programmi che ti piacciono.** Non sentire la pressione di incontrare il tuo amico se non ti va. Quando fate dei piani, assicurati che l'idea ti piaccia e che tu abbia il tempo per partecipare. Assicurati sempre che le occasioni in cui vi vedete siano gradevoli per entrambi. Non sentire la pressione di incontrarlo in un posto o a una cert'ora se non ti va. Se non vuoi vederlo, puoi dirgli: "Non ci sono. Possiamo fare un altro giorno?". Puoi anche fissare delle regole di base. Per esempio, puoi incontrare il tuo amico una volta al mese per una serata cinema. Puoi imporre questo limite dicendo: "Mi piace vedere i film con te, ma ho il tempo e il denaro per andare al cinema solo una volta al mese. Organizziamo una serata cinema nel primo venerdì del mese". 8. **Spiega al tuo amico in quali giorni sei più libero.** Se ti telefona o ti scrive costantemente, potresti spiegargli in quali momenti può contattarti. In alcuni orari e giorni potresti essere impegnato o al lavoro e non hai il tempo di parlare con lui, oppure in alcuni giorni preferisci semplicemente non vederlo. Fagli sapere quando sei libero. Per esempio, puoi dire: "Sono molto impegnato di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica, quindi in quei giorni potrei non risponderti. Però puoi chiamarmi dopo le 17:00 di martedì o giovedì oppure quando preferisci di sabato". 9. **Incoraggia il tuo amico a cercare aiuto.** In alcuni casi, un amico potrebbe essere troppo appiccicoso perché ha un problema che non riesce ad affrontare da solo. Per esempio, è possibile che sia troppo legato a te perché ha problemi familiari, di salute o di altro tipo che non riesce a superare. Passare molto tempo con te potrebbe essere un modo per distrarsi. Prova a parlare con lui per capire se ha dei problemi che lo portano a essere così appiccicoso. Per esempio, puoi dire: "Ho notato che passi molto più tempo con me. Va tutto bene?". Se il tuo amico ti confida che ha problemi, puoi incoraggiarlo a parlare con uno psicologo. Per esempio, puoi dire: "La tua situazione sembra molto difficile. Penso che faresti bene a parlarne con qualcuno che possa davvero aiutarti". 10. **Confronta il tuo amico.** Se non reagisce alla mancanza di attenzioni da parte tua o alle tue richieste di passare più tempo separati, potresti aver bisogno di arrivare al confronto. Incontralo in un luogo in cui potete parlare senza essere disturbati e fagli sapere esattamente quello che provi e che cosa vuoi da lui. Non essere cattivo o aggressivo. Concentrati piuttosto sulla comunicazione diretta e sincera con il tuo amico. Puoi parlargli del problema con un tono amichevole e comprensivo. Cerca di esprimere i tuoi sentimenti e le tue esigenze mostrando empatia verso di lui. Esprimiti con affermazioni in prima persona e spiega come ti senti invece di puntare il dito contro il comportamento appiccicoso del tuo amico. Puoi provare a dire: "Mi piace molto stare con te, ma ho bisogno anche di un po' di tempo da solo. Penso che dovremmo vederci meno per un po'". 11. **Stabilisci i tuoi bisogni di spazio.** Per sentirti meno oppresso, potresti dover imporre dei paletti chiari. Potresti far arrabbiare il tuo amico, ma rispetterai te stesso. Per stabilire delle regole, devi prima identificare le tue esigenze. Pensa a quanto tempo da solo ti serve per essere felice. Con quale frequenza il tuo amico interferisce con il tuo tempo? Pensa a come ti piacerebbe che cambiasse il comportamento del tuo amico. Che comportamenti dovrebbe limitare molto o smettere del tutto di avere? Scriverti? Chiamarti? Presentarsi a casa tua senza preavviso? 12. **Spiega i tuoi limiti.** Imporre delle regole di comportamento chiare può essere necessario per far capire al tuo amico che cosa consideri accettabile. Questo può aiutare entrambi a esprimere i vostri sentimenti in merito al vostro rapporto e a capire se può continuare. Sii sincero, gentile e comprensivo quando metti dei paletti. Se il tuo amico si autoinvita a eventi che hai pianificato tu, puoi dirgli: "Mi piace stare con te, ma per stasera ho già altri piani. Vediamoci un'altra volta". Se il tuo amico ti chiama o ti scrive a tarda notte o in altri orari scomodi per te, devi spiegargli che cosa vorresti che facesse. Per esempio, puoi dirgli: "Mi piace molto parlare con te, ma per me è difficile darti la completa attenzione quando sono al lavoro. Puoi chiamarmi quando ho finito, dopo le 17:30?". Se il tuo amico si arrabbia o ti tempesta di messaggi quando non rispondi subito, puoi dirgli: "Mi piace scriverti, ma non posso sempre risponderti subito. Puoi cercare di non mandarmi più di un messaggio mentre attendi la mia risposta?". Per far sì che un amico rispetti la tua privacy quando sei a casa o quando fai qualcosa senza di lui, digli: "Mi piace vederti, ma a volte mi metti in difficoltà quando ti presenti senza preavviso. Puoi mandarmi un messaggio o telefonarmi per chiedermi se sono libero prima di venire da me?". 13. **Sii diretto.** Probabilmente sarà difficile avere una conversazione simile con il tuo amico. Potresti essere tentato di fargli delle concessioni o parlare in un modo che non ti permette di esprimere i tuoi sentimenti e le tue esigenze con precisione. Parla sempre con chiarezza e direttamente quando dici a un amico che hai bisogno di più spazio. Non cambiare idea a metà della conversazione. Non essere confuso. Una frase come "Mi piace stare con te, però, non so... Vediamoci, ma di tanto in tanto? Voglio dire, quando vuoi, non è un problema" è confusa, non mostra sicurezza e non ti permette di comunicare il tuo messaggio. 14. **Mantieni un atteggiamento deciso.** Il tuo amico potrebbe comunque tentare di invadere il tuo spazio personale o superare i limiti che hai fissato. Potrebbe usare il senso di colpa o altre tattiche per manipolarti e ricevere le tue attenzioni. È importante mantenere la tua posizione e far rispettare le regole. Cedendo e violando le tue stesse regole, il tuo amico riceverà il messaggio che può fare comunque quello che preferisce. Anche se è difficile, rispettare le regole che hai imposto è l'unico modo per risolvere il problema. 15. **Se necessario, chiudi il rapporto.** Se il tuo amico continua a ignorare le tue richieste di stare da solo o non gli piace il tuo discorso in generale, potresti aver bisogno di terminare l'amicizia. Anche se può essere doloroso, chiudere un rapporto con una persona che ignora il tuo benessere è probabilmente la decisione migliore per entrambi. Gli amici che non ti concedono tempo o spazio per stare da solo, specie dopo che l'hai richiesto espressamente, probabilmente non ti rispettano. Il tuo amico probabilmente ha a cuore i suoi bisogni più dei tuoi. Questa non è la base per una buona amicizia. Non lasciare che il senso di colpa o che sentirti in debito con il tuo amico ti spingano a portare avanti un rapporto che ti rende infelice. Se il tuo amico non rispetta le tue esigenze, hai il diritto di allontanarti da lui.
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Come Vestire in Stile Americano Anni '50
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ci furono alcune modifiche di rilievo nel mondo della moda. La silhouette tipica degli anni Quaranta presentava spalline ampie e gonne corte, mentre lo stile degli anni Cinquanta prevedeva vestiti che definissero un fisico a clessidra (ovvero, la parte superiore era aderente, con spalline piccole e un punto vita attillato, mentre la gonna era ampia; inoltre, i tacchi erano più alti). Sebbene ci sia stata un'evoluzione drastica in fatto di moda dall'inizio alla fine del decennio, esistevano comunque dei pezzi di tendenza basilari che furono una costante dell'intera epoca. Se hai voglia di vestirti in stile anni Cinquanta, ecco alcuni suggerimenti da prendere in considerazione. 1. **Cerca una blusa aderente.** Le maniche a tre quarti erano diffuse, in questo periodo. Le spalline aderivano al corpo, non erano gonfie, e comunque erano popolari anche le bluse smanicate. I colletti piccoli e adiacenti all'attaccatura del collo, chiamati colletti alla Peter Pan, solitamente avevano una forma rotonda. 2. **Cerca delle giacche molto aderenti, con spalline più arrotondate.** Questo tipo di indumento terminava all'altezza dei fianchi per enfatizzare il punto vita sottile delle donne. I colletti delle giacche spesso erano piccoli e arrotondati, in stile Peter Pan, proprio come quelli delle bluse. Negli anni Cinquanta, questo capo di abbigliamento in molti casi presentava tasche decorative di diversi tipi e bottoni grossi.br> 3. **Scegli la gonna.** Negli anni Cinquanta, erano diffusi diversi tipi di gonne. Ecco alcuni degli stili più comuni: Gonne vaporose. Questo capo di abbigliamento aveva più stoffa e spesso presentava degli strati formati da sottogonne allo scopo di essere ancora più corposo. Il tessuto veniva cucito in svariati modi, tra cui a ruota, plissettato, a pieghe o sgheronato. Gonne a matita. Erano strette e dritte. Questo indumento venne creato per enfatizzare il punto vita sottile femminile, un fattore molto importante negli anni Cinquanta. Gonne in stile swing. Le gonne scampanate arrivavano fino al ginocchio, e vennero soprannominate poodle skirt, letteralmente, "gonna barboncino" (ma i barboncini non rappresentavano l'unica stampa su questo capo di abbigliamento: quasi ogni animale, insetto o fiore poteva venire raffigurato). 4. **Prova una maglia lunga, da portare come abito.** Questo indumento era molto diffuso. La parte superiore era appunto simile a una maglia, e il punto vita non era definito. Spesso, si abbinava a una cintura stretta. 5. **Ricorda che lo stile ha subito un'evoluzione nel corso del decennio.** Ecco un excursus dei tagli dei vestiti in voga dopo il 1955: I vestiti con linea ad A (spalline strette e orlo ampio) erano molto popolari. I vestiti dalla tenuta più morbida erano altrettanto diffusi intorno al 1955. I vestiti a sacco, morbidi e larghi, erano piuttosto di tendenza. All'epoca, per la maggior parte delle gonne e dei vestiti, l'orlo si trovava nella zona delle ginocchia. Le giacche assunsero una forma a scatola e il look Chanel (per farti un'idea, dai un'occhiata ai modelli di questa maison) era molto in voga. Questo stile si caratterizzava per orli a contrasto sulle giacche, assenza di colletti e piccole tasche con bottoni a contrasto. 6. **Procurati il tipo giusto di pantaloni.** Negli anni Cinquanta, erano in voga diversi modelli femminili. Le gambe dei pantaloni si strinsero durante il decennio. Era un capo di abbigliamento molto diffuso, indossato in casa e nel tempo libero. I tagli più diffusi? I pinocchietti, che arrivavano a metà polpaccio, i pantaloni a mezza gamba e i bermuda, che arrivavano alle ginocchia. Venivano abbinati a ballerine, scarpe a metà strada tra sandali e ballerine e sneakers semplici (come le Keds). I calzini erano facoltativi. 7. **Indossa un cappello.** I cappelli che aderivano alla testa erano diffusi nei primi anni del decennio , mentre negli ultimi anni venivano usati copricapi più vistosi, più alti sulla testa e dalle dimensioni nettamente maggiori. 8. **Scopri le pettinature femminili.** Nei primi anni Cinquanta, i capelli si portavano corti e lisci. Considera lo stile di Audrey Hepburn, che portava un taglio corto e liscio frontalmente, lateralmente e sul retro. In seguito, si fecero strada i capelli lunghi e acconciati in maniera vaporosa, con uno stile molto simile a quello di Elizabeth Taylor. Questa pettinatura veniva spesso portata all'altezza delle spalle; sulla parte frontale, si creavano dei grossi ricci con i bigodini, e poi i capelli si estendevano lateralmente con un taglio a paggetto dallo stile mosso. 9. **Investi in scarpe e guanti che richiamino quel periodo.** Ai vestiti, venivano abbinati guanti di diversi colori. Quelli lunghi (sopra il gomito) venivano indossati di sera in abbinamento a bracciali per un look più formale, mentre quelli corti (all'altezza del polso) venivano usati di giorno. Le scarpe erano spesso appuntite e con tacchi a rocchetto sottili. 10. **Usa una borsa.** Negli anni Cinquanta, le borse erano piccole, e spesso a forma di busta. La Kelly era una semplice borsa provvista di manico. I vimini e il lamé dorato erano alcuni dei materiali più diffusi. La maggior parte delle borse aveva manici corti (senza tracolle lunghe). 11. **Indossa un completo da uomo su misura.** All'epoca, i completi iniziarono a restringersi, con gambe sottili, a sigaretta, e giacche a forma di sacco (considera i completi di Brooks Brothers). Il grigio carbone era un colore in voga per questi indumenti. Ricorda che solitamente veniva indossata una camicia bianca con un completo grigio, con l'aggiunta di una cravatta semplice e stretta. 12. **Butta il cappello.** Prima della guerra, tutti gli uomini lo indossavano. Tuttavia, a partire dagli anni Cinquanta, i cappelli persero molta popolarità. Perché? Perché gli uomini guidavano di più, e questo accessorio era fastidioso mentre si stava in macchina. 13. **Presta attenzione alle tendenze riguardanti le camicie.** Per gli uomini, esistevano molte regole in fatto di moda, e queste norme dettavano in quali occasioni indossare certi pezzi e chi avrebbe dovuto farlo. Le camicie color kaki, con stampa tartan o eleganti in tessuto Oxford, venivano indossate dagli studenti. Le t-shirt venivano usate raramente da sole, perché erano considerate un capo di biancheria intima. Le camicie in stile hawaiano e a maniche corte si utilizzavano in estate. 14. **Devi anche sapere quali erano i pantaloni in voga.** In questo periodo, i pantaloni a sigaretta erano sottili e piuttosto diffusi tra gli uomini. I jeans generalmente venivano indossati per trascorrere una giornata all'aperto, ma molti adolescenti li portavano regolarmente. I bermuda venivano utilizzati spesso in estate. 15. **Cerca le scarpe giuste.** Negli anni Cinquanta, la maggior parte degli uomini portava le Oxford (spesso di due colori), le scarpe saddle o le chukka. Le calzature saddle erano bicolore (in genere bianche e nere) e di cuoio, con un tacco piatto; solitamente, si trattava di scarpe bianche con una fascia decorativa nera nella parte centrale. Le calzature chukka e gli stivaletti di pelle all'altezza della caviglia generalmente avevano solo 2-3 paia di fori per le stringhe. 16. **Scopri le pettinature maschili.** I capelli solitamente erano corti, in stile post-militare. Gli uomini iniziarono a portarli più lunghi alla fine del decennio, ma venivano comunque pettinati in modo da restare dietro le orecchie. Alcuni portavano anche tagli Pompadour più lunghi e fissati con la brillantina. Elvis Presley diede fama a questo stile negli anni Cinquanta.
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Come Riconoscere i Sintomi del Peggioramento dell'Insufficienza Cardiaca
L'insufficienza cardiaca è una patologia che impedisce al cuore di pompare sangue a sufficienza, compromettendone la regolare circolazione. Ne consegue che vanno ad accumularsi fluidi in diverse zone del corpo e che la quantità di sangue occorrente agli organi per soddisfare la richiesta di ossigeno e nutrienti diventa inadeguata. Quando l'insufficienza cardiaca progredisce, questa disfunzione si aggrava e provoca un peggioramento dei sintomi che possono essere improvvisi o svilupparsi lentamente. È molto importante individuarli tempestivamente, perché la diagnosi precoce e la corretta gestione aumentano le probabilità di sopravvivenza. 1. **Informati sui sintomi dell'insufficienza cardiaca.** È importante riconoscere quando l'insufficienza cardiaca progredisce e si aggrava. Tuttavia, per farlo, il primo passo è quello di migliorare la conoscenza dei sintomi di tale patologia. In questo modo, sarai in grado di capire se stanno peggiorando o se cominci ad avvertirne altri. 2. **Valuta la respirazione.** Ascolta il respiro per capire se è più sofferente o debole del solito. La mancanza di respiro (altrimenti definita "dispnea") è uno dei sintomi più comuni dell'insufficienza cardiaca. Quando il ventricolo sinistro del cuore non è in grado di pompare il sangue, quest'ultimo "torna" nelle vene polmonari (i vasi che fanno risalire il sangue dai polmoni al cuore dopo averli ossigenati). I polmoni si congestionano e si verifica un accumulo di fluido che impedisce a questi organi di funzionare normalmente, provocando dispnea. Ai primi stadi la dispnea si verifica solo dopo qualche sforzo. È uno dei primi sintomi nella maggior parte dei pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca. Confrontati con altre persone della tua età oppure confronta il tuo attuale livello di attività fisica con quello dei 3-6 mesi precedenti per capire se hai dovuto modificare il tuo stile di vita perché vai in fame d'aria quando sei sotto sforzo. La congestione polmonare può causare tosse secca o affanno. 3. **Nota se ti senti stanco.** In alcuni casi, l'insufficienza cardiaca non è accompagnata da sintomi di congestione, ma da una riduzione della gittata cardiaca, che può presentarsi come eccessivo affaticamento e debolezza fisica. Quando la gittata cardiaca è bassa, il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze di tutti i tessuti del corpo. Di conseguenza, l'organismo devia il sangue dagli organi meno vitali, soprattutto dai muscoli degli arti, inviandolo a quelli più importanti, come il cuore e il cervello. Questo fenomeno comporta debolezza, affaticamento e una sensazione di stanchezza costante, che complica le attività quotidiane, come fare acquisti, salire le scale, portare le buste cariche di spesa, camminare o praticare uno sport come il golf. 4. **Nota se hai gonfiore.** Spesso l'edema – l'accumulo eccessivo di liquido nei tessuti del corpo – è un sintomo di insufficienza cardiaca. Si verifica perché il cuore non è in grado di pompare il sangue, comportandone il conseguente ritorno nelle vene sistemiche (che trasportano il sangue dal tutto il corpo verso il lato destro del cuore). Nei tessuti hanno luogo perdite di sangue che provocano gonfiore. Si presentano come: Gonfiore a piedi, caviglie e gambe. Inizialmente potresti accorgerti che le scarpe calzano più strette del solito. Gonfiore dell'addome. Puoi sentirti compresso dai pantaloni. Gonfiore generalizzato del corpo. Aumento di peso. 5. **Nota se la frequenza cardiaca è rapida o irregolare.** Tra i sintomi dell'insufficienza cardiaca potrebbe verificarsi un'accelerazione del battito cardiaco (tachicardia) o un'anomalia del ritmo cardiaco (aritmia). È importante notare che entrambi i sintomi possono anche essere complicazioni dovute all'insufficienza cardiaca in grado di comportare cardiomiopatia, attacchi di cuore e ictus. 6. **Consulta il medico.** Rivolgiti al medico se noti questi sintomi. Se riscontri uno dei sintomi elencati finora, dovresti recarti dal tuo medico di base per una visita e ricevere una diagnosi. 7. **Informati sui principali fattori che scatenano la riacutizzazione di un'insufficienza cardiaca.** Di solito si verifica un peggioramento quando avviene un cambiamento delle condizioni fisiche tale da comportare un aumento di lavoro per un cuore già indebolito e incapace di soddisfare la richiesta di sangue, pur battendo più forte o veloce. Tra i fattori che aggravano il problema e affaticano il cuore vi sono: Assunzione scorretta dei farmaci per il cuore; Sviluppo di un'infezione alle vie respiratorie, come la polmonite; Consumo eccessivo di sale; Consumo eccessivo di liquidi; Consumo di alcool; Altre patologie, come l'ipertensione non tenuta sotto controllo, l'anemia, l'insufficienza renale e altre disfunzioni cardiache, come l'aritmia. 8. **Tieni sotto controllo un'eventuale peggioramento della mancanza di respiro.** Sebbene la dispnea o il respiro affannoso durante o dopo uno sforzo indichi insufficienza cardiaca, nelle situazioni che non comportano un grosso sovraccarico fisico la mancanza di respiro è rivelatrice di una riacutizzazione dell'insufficienza cardiaca. Potresti notare che il respiro diventa più affannoso anche quando sei intento in semplici faccende, ad esempio quando ti vesti o ti muovi tra le stanze di casa. Inoltre, potrebbe mancarti l'aria anche mentre riposi. È importante avvertire il medico di questi cambiamenti. Tieni d'occhio se vai in fame d'aria mentre sei sdraiato o stai dormendo. Questa circostanza è forse quella che indica più chiaramente un'insufficienza cardiaca e un bisogno immediato di cure mediche. Potresti svegliarti all'improvviso durante il sonno a causa della dispnea, magari accompagnata da un senso di soffocamento o annegamento. Queste sensazioni possono essere così forti da costringerti a metterti in posizione verticale, cercare aria fresca aprendo una finestra o dormire appoggiato sui cuscini. Di solito questi episodi avvengono in un momento preciso, generalmente 1-2 ore dopo che hai preso sonno, e i sintomi durano per 15-30 minuti una volta che ti sei alzato. 9. **Nota se riscontri una tosse persistente o un respiro ansimante.** La tosse e il respiro affannoso molto grave e persistente, se non hanno origine da una malattia respiratoria o un raffreddore, possono indicare un peggioramento dell'insufficienza cardiaca. Puoi anche emettere un sibilo mentre respiri. In questo caso, si tratta di vera e propria dispnea. L'affanno si verifica perché il liquido che si deposita nei polmoni occlude le vie respiratorie. Se tossendo produci catarro bianco o di colore rosa, tieni conto che è una reazione normale a questa patologia, soprattutto se accompagnata da dispnea. Potresti notare che la tosse peggiora quando sei coricato la notte. 10. **Nota se alcune parti del corpo sono gonfie per capire se soffri di edema.** Si tratta di gonfiore che può causare dolore o malessere. Potresti anche notare che le vene del collo cominciano a ingrossarsi, ma anche che non riesci a infilare le scarpe e che il gonfiore diventa più visibile a piedi, caviglie e gambe. Inoltre, potrebbe manifestarsi un gonfiore all'addome dovuto all'accumulo di liquidi al punto da cominciare ad avvertire sintomi allo stomaco, come nausea, perdita di appetito o costipazione. 11. **Nota se stai aumentando di peso.** L'aumento di peso è un sintomo importante, soprattutto se sei già sotto osservazione per insufficienza cardiaca. Se si verifica un aumento di oltre 1 kg nel corso di una giornata o di oltre 1,5 kg in tre giorni, potrebbe indicare un peggioramento dell'insufficienza cardiaca (anche se non sembra grave). Tieni sotto controllo la tua linea, pesandoti tutti i giorni (preferibilmente alla stessa ora e senza vestiti), e annota i risultati su un quaderno. In questo modo avrai meno difficoltà a individuare un eventuale aumento di peso e potrai rivolgerti al medico per sapere quali modifiche apportare nel tuo stile di vita in modo da evitare una riacutizzazione della patologia. 12. **Presta attenzione ai cambiamenti che avvengono nello stomaco o alle difficoltà nella digestione.** Se soffri di insufficienza cardiaca, l'apporto di sangue viene deviato dallo stomaco e dall'intestino al cuore e al cervello. Questo fenomeno può provocare problemi di digestione, che si manifestano con mancanza di appetito, sazietà precoce e nausea. Puoi anche provare disagio e dolore nella parte superiore destra dell'addome a causa di una congestione epatica. 13. **Nota se avverti palpitazioni.** La percezione del battito cardiaco viene definita palpitazione e può essere un altro sintomo di questo problema. Normalmente le palpitazioni dipendono da un aumento della frequenza cardiaca, per mezzo del quale sembra che il cuore stia correndo o pulsando. Capitano quando il cuore, pompando meno sangue, supplisce a questo scompenso battendo più velocemente. Un aumento della frequenza cardiaca o un'anomalia del battito cardiaco è un fenomeno preoccupante, che può anche essere accompagnato da stordimento e capogiri. 14. **Tieni conto che potresti andare incontro a un'eccessiva stanchezza o all'incapacità di praticare attività fisica.** In alcuni casi l'insufficienza cardiaca non è accompagnata da sintomi di congestione, ma da una riduzione della gittata cardiaca, che può presentarsi con un eccessivo affaticamento e debolezza fisica. Presta attenzione ai particolari, soprattutto a ciò che ti stanca (camminare, salire le scale e così via) e al momento (per esempio, a quale ora del giorno). 15. **Nota se soffri di confusione e perdita di memoria.** L'insufficienza cardiaca può anche causare alcuni sintomi neurologici, a causa dello squilibrio di alcune sostanze nei livelli ematici, in particolare del sodio. Tra questi sintomi neurologici potresti avvertire confusione, perdita di memoria nel breve termine e disorientamento. In genere, i parenti o gli amici si accorgono prima dell'insorgere di questa sintomatologia, in quanto è molto probabile che il paziente sia troppo confuso per esserne consapevole. 16. **Cerca un medico se noti questi sintomi.** Se riscontri uno qualsiasi dei sintomi elencati finora, devi chiamare il 118 e consultare immediatamente un medico. Gestire tempestivamente il peggioramento di un'insufficienza cardiaca può fare la differenza tra la vita e la morte. Se non agisci nei tempi opportuni, potresti subire danni cerebrali e fisici o addirittura andare incontro alla morte. Assicurati anche di contattare il tuo medico, anche se vieni ricoverato al pronto soccorso.
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Come Essere Romantico
Sembra proprio che l'amore sia nell'aria! Ti sei innamorato e vuoi dimostrare alla tua dolce metà quanto è importante per te. Che si tratti di una relazione di lungo corso o iniziata da poco, hai la possibilità di mandare in estasi il tuo partner. 1. **Lascia dei bigliettini d'amore.** Con qualche messaggio romantico puoi far sentire speciale la persona che ti sta a fianco ricordandole quanto la ami. Scrivi una frase che condensi quello che provi per lei, come: "Ti amo", "Buona giornata! Non vedo l'ora di riabbracciarti", "Sono così fortunato di averti incontrato. Sei semplicemente il migliore!". Metti il biglietto da qualche parte in cui sei certo che lo troverà. Ecco qualche idea: Scrivi "ti amo" quando si forma il vapore sullo specchio del bagno o sulla sabbia mentre fate una passeggiata spiaggia. Metti un post-it sul comò, sullo specchio del bagno, sulla caffettiera o dove sai che potrà vederlo. Lascia un biglietto nel cestino del pranzo, nello zaino o nella borsa. Infilalo nella valigia se deve partire per un viaggio. Invia una lettera d'amore per posta se vuoi fare una sorpresa speciale. 2. **Invia sms o e-mail romantiche durante il giorno.** Anche se non devi martellare con continui messaggi la persona che ami, ogni tanto inviale qualche parola per farle sapere che stai pensando a lei. Non esagerare: bastano pochi messaggi al giorno per dimostrarle la tua vicinanza. Ad esempio, puoi scrivere: "Spero che la tua giornata stia andando bene! Volevo solo dirti che sto pensando a te" oppure "Tesoro, come va il pomeriggio?". Prova a inviarle un'email: "Dolce Mina, stavo pensando a quanto ci siamo divertiti a cena ieri sera. Sono così fortunato ad averti nella mia vita. Non vedo l'ora di riabbracciarti". 3. **Manifesta fisicamente il tuo affetto per rendere più stretto il vostro legame.** L'affetto fisico va oltre un semplice bacio. Tocca delicatamente la persona che ami, tienila per mano, abbracciala e coccolala. Con questi gesti potrai stabilire una connessione molto profonda con lei. Ecco alcuni modi per dimostrarle il tuo affetto: Tenerla per mano durante una passeggiata o mentre siete seduti l'uno accanto all'altro; Stare rannicchiati sul divano a guardare la TV; Mettere un braccio sulla sua spalla quando state seduti vicino; Baciarla e abbracciarla, salutarla quando entra ed esce di casa; Sorprenderla con un abbraccio improvviso da dietro o un bacio sul collo (se sai che le fa piacere). 4. **Apprezzala ogni giorno per dimostrare che le vuoi bene.** Dai valore a tutto quello che ami della tua dolce metà in modo che capisca quanto è speciale. Metti in risalto il suo aspetto, la sua personalità e i suoi successi. Ricorda almeno una volta al giorno di farle dei complimenti in modo che sappia quanto la apprezzi. Puoi farglieli di persona, tramite un messaggio di testo o un biglietto. Ad esempio, potresti scrivere: "Sei bellissima oggi"; "Stai benissimo con quel vestito"; "La cena è stata deliziosa"; "Sei un cuoco fantastico"; "Hai svolto un ottimo lavoro per quel progetto". 5. **Fai qualche gentilezza senza aspettarti nulla in cambio.** Dimostra con i gesti quanto tieni alla persona che ami. Sii sempre disponibile se le serve un favore oppure sorprendila con la tua generosità in modo che si senta speciale. Ecco qualche esempio: Preparare il caffè al mattino; Pagare il conto al ristorante; Provvedere alla spesa o comprare qualcosa da asporto; Preparare la cena quando torna tardi dal lavoro; Portare a spasso il cane o pulire la lettiera del gatto; Sbrigare una commissione al suo posto. 6. **Scrivi una poesia d'amore.** Esprimi i tuoi sentimenti, ricorda un'esperienza vissuta insieme oppure scrivi quello che più ti piace del tuo partner. Non preoccuparti se non componi un testo in rima. Dai libero sfogo a quello che provi per lui. Ecco alcuni modi gentili per consegnargli i tuoi versi: Piega il foglio a forma di cuore prima di darglielo; Avvolgi il biglietto attorno a una bottiglia di vino o d'acqua; Metti il messaggio in una bottiglia per un pensiero speciale. 7. **Crea una compilation di canzoni d'amore.** Preparala utilizzando la tua piattaforma di musica digitale preferita, come Spotify, Pandora o Apple Music. Scegli canzoni che hanno segnato alcune tappe fondamentali della vostra relazione o che ti ricordano la persona che hai a fianco. Non devi necessariamente optare per i classici brani d'amore, ma usa un po’'di fantasia! Quando hai finito, invia la tua playlist. Puoi anche masterizzarla su un CD se preferisci fare alla vecchia maniera. 8. **Sorprendi il tuo partner con regali personalizzati.** Dimostragli quanto lo ami scegliendo con molta attenzione i tuoi doni. Opta per qualcosa che corrisponda ai suoi interessi anziché orientarti su oggetti generici che potresti regalare a chiunque. Considera le seguenti idee: Regali per chi ama la musica: biglietto per un concerto, un CD o una gift card di musica digitale o un giradischi con qualche vinile; Regali per chi è patito di sport: biglietto per una partita; un pallone, un berretto o una maglia autografata; Regali per chi è amante del cibo: un manuale o una rivista di cucina, una gift card per conoscere nuovi ristoranti, una bottiglia di vino raffinato abbinata a un formaggio delizioso o qualche ingrediente speciale da utilizzare in cucina; Regali per chi segue la moda: una gift card per il negozio di abbigliamento preferito, un vestito nuovo, un nuovo paio di scarpe o un accessorio di tendenza; Regali per chi è appassionato di lettura: un e-reader, un segnalibro personalizzato, una copia firmata o la prima edizione di un libro, una gift card per una libreria, un biglietto per un incontro di lettura o la copia di un libro raro. Regali per chi ama stare all'aria aperta: capi di abbigliamento o attrezzature per un'attività all'aperto, occhiali da sole, un binocolo o una guida per un viaggio in programma. 9. **Considera di fare un massaggio per creare un'atmosfera più intima.** Cerca il tuo partner con il contatto fisico. Allestisci una comoda area massaggi sul pavimento o sul letto. Quindi, applica una lozione o un po' di olio in modo che le mani scivolino facilmente sulla pelle. Man mano che frizioni, chiedigli se va bene in modo da poter regolare la pressione e la forza del massaggio in base alle sue esigenze. Accendi le candele e spegni le luci in modo che la stanza sia in penombra. Se puoi regolare l'intensità, scegli il livello più basso. Metti un po' di musica romantica o rilassante per creare un'atmosfera ancora più sensuale. 10. **Crea un album fotografico con i vostri momenti preferiti.** Stampa le foto più belle che vi ritraggono insieme in modo da confezionare per la persona che ami un piccolo album. Puoi persino scrivere didascalie spiritose per rendere il regalo più tenero e simpatico. In questo modo, avrà un ricordo tangibile del vostro amore. In alternativa, carica le immagini su un sito web per la creazione di album fotografici. Scegli un template adatto alla persona, quindi disponi le foto sulle pagine utilizzando il layout proposto. Invia alla tua dolce metà una copia cartacea dell'album in modo che riceva una sorpresa speciale! 11. **Sorprendi il tuo partner organizzando attività in linea con i suoi interessi.** Anche se qualsiasi appuntamento può essere romantico, pianifica qualcosa di speciale considerando i suoi gusti. Ogni tanto prendi l'iniziativa organizzando tu stesso l'uscita facendogli un pensiero davvero speciale. Le sorprese preservano quel pizzico di mistero all'interno della relazione, che grazie a qualche ventata di novità può diventare più eccitante. Ecco qualche idea: Andate a un concerto in un caffetteria, un parco o un teatro; Metti su una playlist di canzoni d'amore e servi al tuo partner una cenetta preparata con le tue mani; Iscrivetevi a un corso di ceramica o pittura; Passeggiate in riva al mare mangiando un gelato oppure fermatevi in spiaggia per un picnic o bere un bicchiere di vino; Fate un'escursione in montagna o in bicicletta. Organizza un picnic all'aperto in un posto incantevole; Fate un giro in barca; Andate a cavallo; Passate una notte a osservare le stelle sotto una coperta (porta un piccolo telescopio per l'occasione); Ricrea il vostro primo appuntamento; Festeggiate San Valentino in un giorno a caso. 12. **Cimentatevi in qualcosa di nuovo per crescere insieme.** Mettete nero su bianco tutte le attività che vorreste provare, come se doveste compilare un elenco dei desideri di coppia. Periodicamente sceglietene uno per una serata speciale durante la settimana o nel corso del mese, a seconda delle vostre esigenze. Facendo qualcosa di nuovo insieme, manterrete vivo l'amore e potrete vivere insieme molte esperienze. Ecco qualche suggerimento: Provare nuovi ristoranti o tipi di cucina; Seguire un corso per apprendere una nuova abilità, come cucinare, dipingere o lavorare la ceramica; Provare una discesa lungo una teleferica; Girare in bicicletta per la città; Fare un'escursione o una gita in montagna e guardare il panorama; Fare un giro in kayak; Visitare una città che non avete mai visto prima. 13. **Giocate insieme per rendere la relazione più leggera e spassosa.** Mantenete eccitante il rapporto di coppia comportandovi come se foste due bambini. A volte, la vita è stressante e la routine quotidiana può diventare monotona. Ravvivatela con un gioco o un passatempo. Cercate di svagarvi insieme senza pensateci troppo. Sfida il tuo partner a un gioco da tavolo, una battaglia a palle di neve o una partita a tennis o pallacanestro uno contro uno; Colorate un libro per adulti o dipingete un quadro; Costruite qualcosa con i Lego; Costruite una capanna con le coperte; Partecipate a una caccia al tesoro; Datevi la caccia con le pistole ad acqua o i palloncini pieni d'acqua. 14. **Provate attività che aumentano l'adrenalina e l'eccitazione.** Mandate il cuore in fibrillazione con attività entusiasmanti. L'adrenalina aumenta l'eccitazione e fa girare la testa. Se succede in compagnia della persona amata, queste sensazioni si trasferiscono sul partner rendendo il tutto più romantico. Ecco qualche spunto: Fare una gita; Seguire un corso di ballo, come il liscio o la salsa; Andare a pattinare sul ghiaccio; Provare l'arrampicata su roccia; Andare sulle montagne russe; Fare bungee jumping; Fare paracadutismo. 15. **Organizzate una fuga romantica.** Trascorrete un fine settimana speciale insieme partendo per un viaggio di coppia che vi permetta di accrescere la vostra complicità. Scegliete un posto vicino oppure scambiate le case con altri amici se preferite una soluzione più economica. Se potete permettervelo, visitate un'azienda vinicola, recatevi in una baita di montagna o andate in una località balneare. Optate per una vacanza al mare se a entrambi piace il sole e la spiaggia. Coccolatevi in un rifugio sulla neve sorseggiando una bevanda calda davanti al caminetto. Scegliete una meta paesaggistica in montagna o nei boschi se vi piace la natura. Passate un fine settimana in una tenuta vinicola se siete amanti del vino. 16. **Dichiara il tuo amore tutti i giorni in modo da non spegnere la scintilla.** Ricorda sempre al tuo partner quanto lo ami e lo apprezzi dicendogli quello che provi per lui. Esprimi il tuo amore ogni mattina e ogni sera. Prendi l'abitudine di dirgli "ti amo" in maniera estemporanea. Durante la giornata potresti inviargli un messaggio di testo con su scritto "Ti amo!". Non dare per scontato che lo sappia già. 17. **Organizza uscite settimanali per mantenere vivo l'amore.** Fingi di essere ancora all'inizio della relazione in modo da non perdere il brivido dell'innamoramento. È normale che la relazione entri nella solita routine dopo un po' di tempo. Fortunatamente, le serate tête-à-tête aiutano ad alimentare l'intesa e l'unione di coppia. Ad esempio, potreste stabilire di uscire insieme il sabato sera. Se non potete andare fuori, passate la sera a casa. Prepara una cena speciale a lume di candela, apri una bottiglia di vino in veranda o in camera da letto con le candele accese, andate al cinema o sfidatevi a un gioco da tavolo. 18. **Siate spontanei** Ogni tanto, metti da parte i programmi e le responsabilità e allenta la corda. La spontaneità è un fattore esaltante e può rendere speciale la relazione. Non preoccuparti di pianificare tutto in anticipo: segui il tuo istinto. Ecco qualche idea: Uscite la sera durante la settimana; Prendetevi un giorno di ferie e divertitevi insieme; Aprite una bottiglia di champagne senza motivo; Fate un video durante i vostri momenti più intimi; Sorprendi il tuo partner con un mazzo di fiori o un regalo sul posto di lavoro. 19. **Rendete gli incontri in camera da letto più piccanti** Mantenete a pieno regime il rapporto sul piano fisico condividendo i vostri desideri e sperimentando nuovi approcci sotto le coperte. Provate i giochi di ruolo, mettete in atto qualche una fantasia o cercate nuove posizioni. Elencate tutto quello che volete sperimentare insieme e divertitevi eliminando tutte le voci del vostro elenco. Se l'intimità di coppia si raffredda, programmate i vostri rapporti sessuali nell'arco della settimana per non trascurare questo aspetto. Avrete un appuntamento da aspettare con impazienza. Provate solo cose che interessano a entrambi. È importante rispettare i limiti di entrambi.
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Come Ridurre la Forfora nei Gatti
La forfora è costituita da cellule di pelle morta, che il gatto perde periodicamente, più o meno ogni 21 giorni. Se il gatto è infestato da parassiti, come per esempio pulci o zecche, soffre di dermatite o di uno sbilancio ormonale o non segue una dieta adeguata, può produrre forfora più frequentemente. La forfora appare sulla cute in forma di scagliette e la pelle stessa può apparire oleosa o emanare un cattivo odore. Queste cellule di pelle morta possono a loro volta innescare allergie negli esseri umani e causare sintomi come occhi irritati, prurito e congestione nasale. È possibile ridurre la produzione di forfora nel gatto toelettandolo e facendogli il bagno periodicamente, nutrendolo con cibo per gatti di alta qualità e somministrandogli integratori di olio di pesce. Se, nonostante questi accorgimenti, la forfora dovesse peggiorare, sarebbe opportuno parlarne con il veterinario. 1. **Spazzola regolarmente il tuo micio.** Una buona toelettatura e una spazzolatura, almeno una volta al giorno, previene l’accumulo di forfora sulla cute e al tempo stesso rimuove il pelo morto. Gatti anziani, obesi o con problemi muscolo-scheletrici dovrebbero ricevere attenzioni speciali ed essere spazzolati con cura, soprattutto sulla schiena, dove molto probabilmente non riescono ad arrivare da soli. Anche i gatti a pelo lungo possono trarre un particolare beneficio da una toelettatura regolare, poiché generalmente richiedono un po’ più di cura per mantenere un mantello sano e pulito. 2. **Fai il bagno al tuo micio usando uno shampoo e un balsamo per gatti.** Non è sempre facile fare il bagno a un gatto, ma lavare la tua Principessa Pelosetta una volta alla settimana ti aiuterà a controllare l’accumulo di forfora. È consigliabile l’uso di uno shampoo antiforfora appositamente formulato per gatti. Gli shampoo che contengono aloe vera o avena possono anche aiutare ad alleviare la pelle irritata e a rimuovere pelo morto e pelle morta. Dopo lo shampoo, puoi aggiungere un balsamo specifico per gatti, che aiuterà a sfiammare e a idratare la pelle. Segui le istruzioni sulla confezione e assicurati di sciacquare bene il gatto dopo il lavaggio, per rimuovere i residui di shampoo e balsamo. 3. **Applica un trattamento topico locale una volta al mese per prevenire parassiti come pulci o zecche.** Assicurati che il tuo gatto sia protetto da parassiti che possono causare forfora, somministrandogli un trattamento antiparassitario mensile. Puoi acquistare questi trattamenti topici locali dal tuo negozio per animali di fiducia. Applica l’antiparassitario al tuo gatto dopo il bagno, almeno una volta al mese. Se il tuo micio ha le pulci, dovresti usare un insetticida per ambienti per eliminare pulci e larve. Puoi anche usare un collare antipulci per evitare che si annidino nel pelo. 4. **Usa una spazzola autopulente per rimuovere il sottopelo morto.** Questo tipo di spazzola aiuta a rimuovere il pelo morto dal mantello del tuo gatto e a mantenere la sua pelle pulita, prevenendo quindi l’accumulo di forfora. Per molti gatti, la spazzolatura settimanale diventa un piacevole appuntamento, specialmente in primavera e in estate, quando perdono più pelo. Questa speciale spazzola non accorcia il pelo del gatto, perché non spezza i peli dai follicoli, ma rimuove semplicemente il pelo che sta già cadendo. Puoi trovare spazzole per la rimozione del sottopelo dal tuo negozio per animali di fiducia. Rimuovere il pelo morto dal tuo micio può anche ridurre la quantità di forfora che finisce su mobili e vestiti. I gatti a pelo lungo traggono particolare beneficio da spazzolature periodiche. La rimozione di pelo morto può anche ridurre la formazione di boli di pelo e fa quindi bene ai gatti che vi vanno più soggetti, come ad esempio, gatti himalayani e gatti persiani. 5. **Acquista cibo per gatti che contenga ingredienti bilanciati e naturali.** Opta per cibo di alta qualità, che promuova sia la salute della pelle sia la salute generale del gatto. Controlla le etichette per confermare la presenza di ingredienti sani e naturali. Controlla gli ingredienti presenti nel cibo del tuo gatto anche per assicurarti che la carne sia il primo ingrediente elencato dall’azienda produttrice. Sottoprodotti o riempitivi, come per esempio i cereali, dovrebbero comparire in fondo alla lista degli ingredienti. Non eccedere con il cibo secco, perché può portare disidratazione e sviluppare cattive abitudini alimentari nel tuo micio. Aiuta il tuo gatto a mantenere un peso ottimale, poiché l’obesità può impedirgli di prendersi cura del suo pelo e causare problemi di forfora. 6. **Assicurati che la dieta del tuo micio sia ricca di acidi grassi omega-3.** Assicurati di fornire al tuo gatto anche cibi ricchi di acidi grassi omega-3, perché possono non solo limitare la produzione di forfora, ma anche ridurre le probabilità di svilupparla. 7. **Somministra integratori di olio di pesce al tuo micio.** Questi integratori forniscono infatti gli acidi grassi necessari alla salute del gatto e possono quindi ridurre eventuali processi infiammatori, che potrebbero causare la produzione di forfora. Gli integratori di olio di pesce per gatti sono disponibili sia in capsule sia in forma liquida. Pratica un piccolo foro nelle capsule e versa un quarto di cucchiaino da tè sul cibo del tuo micio una volta al giorno. Se invece usi olio di pesce in forma liquida, puoi usare un contagocce per dosarne un quarto di cucchiaino da tè nel cibo, una volta al giorno. 8. **Fai visitare il tuo micio dal veterinario.** Se i tuoi tentativi di ridurre la forfora non sembrano funzionare, porta il gatto dal veterinario, che potrà esaminarne la cute e fare esami specifici, come per esempio: Un raschiamento cutaneo: questo esame consiste nel raschiare gentilmente la cute del gatto con un bisturi. Il campione viene poi esaminato al microscopio per determinare l’eventuale presenza di acari, batteri, candida o altri problemi. Un esame colturale: questo esame testa la cute per l’eventuale presenza di batteri, che possono causare la forfora. Uno scotch test: questo esame consiste nel posizionare una striscia di scotch sulla cute del tuo micio per poi analizzarla per la presenza di parassiti. Una biopsia della pelle: questo esame consiste nel rimuovere una piccola sezione di pelle e analizzarla al microscopio per la presenza di pulci, acari o altri problemi. Un test alimentare e allergico: questo esame aiuterà il veterinario a determinare se la forfora possa essere causata da un’allergia. 9. **Chiedi al veterinario se il tuo gatto possa essere affetto da diabete o essere obeso.** Il veterinario dovrebbe anche fare un’analisi del sangue per determinare la presenza di diabete. I gatti vanno soggetti a una forma di diabete, chiamata diabete mellito, che può portare forfora. Il veterinario dovrebbe anche controllare se il tuo micio sia sovrappeso o obeso, perché potrebbe necessitare di modifiche nella dieta e di cure specifiche per ridurre il peso. Ciò gli permetterà di prendersi cura del suo stesso pelo, prevenendo così la formazione di forfora. 10. **Utilizza i medicinali prescritti dal tuo veterinario.** Una volta che il veterinario riceverà i risultati degli esami, potrà prescrivere farmaci o trattamenti specifici, che dovrebbero ridurre la formazione di forfora nel tuo gatto. 11. **Pulisci tutte le superfici con un panno umido una volta al giorno.** Puoi rimuovere polvere e forfora dalle superfici domestiche, come battiscopa, soffitti, muri e piani di lavoro, pulendoli una volta al giorno con acqua calda e un panno pulito. Puoi anche usare un detergente multiuso per prevenire l’accumulo di polvere e forfora sulle superfici che usi più spesso. Esistono anche spray detergenti appositamente formulati per rimuovere la forfora del gatto. Acquista prodotti vegetali non tossici, specialmente se intendi usarli per pulire le superfici su cui mangi o che tocchi spesso, come per esempio il piano di cucina. 12. **Usa rulli adesivi e spazzole sui mobili.** Rimuovere la forfora dalle tappezzerie, come per esempio divani, cuscini, tappeti e tende, può essere difficoltoso. Prova a utilizzare spazzole e rulli specifici per la forfora, passandoli sulle superfici dei mobili, possibilmente una volta al giorno o una volta alla settimana, così da evitare un accumulo di forfora. 13. **Lava tutte le tende, tappeti e coperture una volta alla settimana.** Puoi anche combattere la forfora lavando tendaggi, tende e coperture in lavatrice, una volta alla settimana. Usa esclusivamente detersivi o shampoo per tappezzerie, così da non rovinarle. Una volta alla settimana lava anche tappeti e tende, poiché tendono ad attrarre più forfora di altri tipi di superfici. Un’opzione più drastica potrebbe essere quella di passare a un look minimalista per gli ambienti dove il gatto tende a trascorrere più tempo. Per esempio, se il tuo micio ama stare in salotto, elimina tende e tappeti per ridurre la quantità di lavaggi e pulizie che saresti altrimenti costretto a fare. 14. **Utilizza un aspirapolvere HEPA una volta alla settimana.** Questo tipo di aspirapolvere possiede un filtro HEPA (High Efficiency Particulate Arresting), che aspira e rimuove la forfora da tappeti e altre superfici tappezzate con grande efficacia. Investire in un aspirapolvere HEPA ti farà risparmiare molto tempo in pulizie, perché ti permetterà di avere una casa libera da forfora con un minore dispendio di tempo ed energie.
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Come Essere Invisibile su Facebook (iPhone o iPad)
Questo articolo mostra come disattivare la chat dell'applicazione mobile di Facebook su un iPhone o un iPad, in modo da evitare di condividere il proprio stato di attività con gli altri utenti. 1. **Apri l'applicazione di Facebook sul tuo iPhone o iPad.** L'icona raffigura una "F" bianca in un quadratino blu. Si trova sulla schermata principale o in una delle cartelle. 2. **Tocca l'icona che raffigura tre linee orizzontali.** Questo pulsante si trova in fondo a destra e permette di aprire un menu di navigazione in una nuova pagina. 3. **Scorri verso il basso e tocca Impostazioni.** Questa voce si trova quasi in fondo al menu. Le opzioni appariranno dal fondo dello schermo. 4. **Tocca Impostazioni account nel menu pop-up.** Si aprirà così il menu delle "Impostazioni" in una nuova pagina. Su alcune versioni dell'applicazione mobile di Facebook, appare l'opzione "Impostazioni chat" nel menu pop-up. In tal caso seleziona questa voce. 5. **Scorri verso il basso e tocca Impostazioni chat nel menu.** Questa opzione si trova accanto all'icona di una nuvoletta di dialogo grigia. 6. **Scorri il dito sul pulsante Chat per disattivarlo.** Disattivando il pulsante il tuo stato di attività non verrà più mostrato agli altri utenti su Messenger. 7. **Apri l'applicazione di Messenger sul tuo iPhone o iPad.** L'icona raffigura una nuvoletta di dialogo blu contenente un fulmine bianco. Se hai già aperto Facebook, tocca l'icona di Messenger in alto a destra nel News Feed. In questo modo passerai automaticamente all'applicazione di Messenger. 8. **Tocca l'icona Persone in fondo allo schermo.** L'icona raffigura una lista e si trova in basso a sinistra. Permette di aprire la lista dei propri amici. 9. **Tocca la scheda Attivi in cima allo schermo.** Si trova sotto la barra di ricerca. Questa scheda contiene la lista di tutti gli amici che sono online in un dato momento. 10. **Scorri il dito sul pulsante verde accanto al tuo nome per disattivarlo.** Il tuo nome apparirà in cima alla scheda "Attivi". Disattivando il pulsante, il tuo stato di attività cesserà di essere mostrato. Apparirai dunque scollegato a tutti i tuoi amici su Messenger.
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Come Formattare un Computer Dotato di Windows 8
Windows 8 è un sistema operativo sviluppato da Microsoft facente parte della famiglia di Windows NT. Lo sviluppo di Windows 8 è iniziato prima del rilascio del suo predecessore, Windows 7, nell'anno 2009. Windows 8 è stato annunciato al CES 2011 ed il rilascio della versione definitiva è stato preceduto da tre versioni in anteprima, nell'arco di tempo intercorso fra settembre 2011 e maggio 2012. Windows 8 nella versione definitiva ha visto la luce nell'agosto 2012 ed è stato reso disponibile al pubblico il 26 ottobre del 2012. 1. **Inserisci all'interno del computer il DVD o il dispositivo USB che contengono i file di installazione di Windows 8, dopodiché avvia il computer da questi dispositivi (lettore CD-DVD o chiavetta USB).** 2. **Scegli la lingua di sistema.** Scegli il layout della tastiera, dopodiché premi il pulsante 'Avanti'. 3. **Premi il pulsante 'Installa'.** 4. **Inserisci il numero di serie della tua copia di Windows 8, dopodiché premi il pulsante 'Avanti'.** 5. **Seleziona il pulsante di spunta 'Accetto le condizioni di licenza', dopodiché premi il pulsante 'Avanti'.** 6. **Scegli l'opzione 'Personalizzata:** installa solo Windows'. 7. **Seleziona la partizione in cui desideri installare Windows 8, dopodiché premi il pulsante 'Avanti'.** 8. **Attendi che il processo di installazione sia completo.** 9. **Personalizza il sistema scegliendo il tuo colore preferito, dopodiché assegna un nome al computer.** Al termine premi il pulsante 'Avanti'. 10. **Premi il pulsante 'Usa impostazioni rapide'.** 11. **Adesso puoi accedere al tuo computer utilizzando il tuo account Microsoft oppure un utente locale.** 12. **Digita il tuo nome, scegli una password e premi il pulsante 'Fine'.** 13. **Finito.** Installa il software che desideri ed i driver delle periferiche installate.
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Come Pulire il Piercing all'Orecchio
Finalmente hai il tuo bel piercing all'orecchio, e ora? Come prendersene cura? 1. **Lavati le mani con del sapone antibatterico.** Ripeti sempre questa operazione prima di toccare l'orecchio interessato. 2. **Pulisci l'orecchio 2-3 volte al giorno con del sapone antibatterico e acqua.** 3. **Gira l'orecchino.** Fagli fare mezzo giro per circa tre volte al giorno. Se lo fai da solo, assicurati di aver sterilizzato l'ago correttamente perchè potresti contrarre un'infezione. 4. **Togli l'orecchino.** Dopo circa sei settimane (1 un mese e mezzo), togli l'orecchino e osserva il tuo nuovo piercing. (Ma non lasciarlo per troppo tempo senza orecchino perchè rischia di richiudersi, dipende da quanto tempo impega il tuo corpo a rimarginare la ferita). I piercing hanno tempi diversi di guarigione. Per esempio, i piercing sulla cartilagine impiegano 4 mesi invece di 2! Quindi stai attento a non lasciarlo scoperto a lungo.
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Come Trovare Qualcosa che i Tuoi Genitori Hanno Nascosto
I tuoi genitori hanno nascosto un oggetto che vorresti riavere o pensi che abbiano intensione di nasconderti qualcosa? Leggi i consigli contenuti in questo articolo! 1. **Pensa in quale stanza potrebbero aver nascosto l’oggetto.** Ti aiuterà ad avere un’idea generale e un’ipotesi su dove è nascosto. Controlla negli scaffali più in alto, quelli meno facili da raggiungere e aprire. Cerca di pensare come i tuoi genitori per individuare il posto giusto: Il luogo più scontato sarebbe la loro stanza. I tuoi genitori potrebbero aver nascosto l’oggetto tra la biancheria intima, perché potresti essere in imbarazzo nel frugare in quel cassetto, oppure nel loro armadio. Controlla anche nel loro bagno, se ne hanno uno privato. I genitori a volte pensano che in alcuni posti, anche se alla portata di tutti, i figli non andrebbero mai a guardare. Per esempio, se non cucini non apriresti mai i contenitori della dispensa. La soffitta è un altro nascondiglio molto comune, ma è più difficile poter cercare in fretta. Cimentati nelle ricerche in soffitta solo quando sei sicuro di essere solo in casa, ma fai attenzione a quello che fai e non chiuderti dentro. Se non hai il permesso di salire in macchina senza i tuoi genitori forse l’oggetto è stato nascosto lì. Fai finta di esserti dimenticato qualcosa e cerca nel cruscotto e nel portabagagli. Se non cambi da solo le tue lenzuola e gli asciugamani l’oggetto potrebbe trovarsi tra la biancheria pulita. Quali sono gli hobby dei tuoi genitori? Cerca tra il materiale delle loro attività preferite. Se i tuoi genitori hanno visto il film “Non è un paese per vecchi” potrebbero aver approfittato di alcuni nascondigli già esistenti nella casa, come le condutture di ventilazione. 2. **Pensa alle dimensioni dell’oggetto.** Un oggetto voluminoso non può essere nascosto ovunque, al contrario di un oggetto di grandezza ridotta, per esempio il tuo DVD preferito. 3. **Cerca nella tua casa.** Quando i tuoi genitori non ci sono approfitta del tempo che hai a disposizione per cercare nei luoghi in cui pensi che l’oggetto si trovi. Rimetti tutto in ordine dopo aver cercato, altrimenti i tuoi se ne accorgeranno. 4. **Nascondi le tracce.** Rimetti tutto al suo posto. Se cerchi nella libreria, non svuotare lo scaffale lasciando tutti i libri per terra. I tuoi genitori capiranno subito quello che hai fatto. 5. **Fai in modo che i tuoi genitori non vedano che hai letto questa pagina.** Cancella la cronologia!
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Come Improvvisare al Pianoforte
Molto probabilmente ti starai chiedendo cos’è l’improvvisazione. La definizione semplificata di improvvisazione è “esecuzione estemporanea”. L’improvvisazione può migliorare la tua abilità di musicista e la tua comprensione della melodia, della struttura e della composizione. Con un po’ di pratica, diventerà abbastanza semplice; come qualsiasi altra cosa, l’improvvisazione è un’abilità che si migliora con la pratica. 1. **Studia diversi generi musicali, non imitare soltanto una canzone.** 2. **Impara le scale.** Cimentati nello studio delle scale. Impara una scala con molti diesis e bemolli se puoi, come la scala di Si Maggiore. Magari, comincia a imparare la scala solo con la mano destra. Ti accorgerai che queste scale “rocambolesche” sono più facili da suonare rispetto al Do Maggiore, dato che puoi “vedere” la forma della scala. 3. **Studia gli accordi.** È consigliabile imparare almeno le triadi prima di passare alle quadriadi e cose simili. Le triadi consistono in accordi di 3 note (1-2-3); tra le due note è la radice (1-2, o 1-3) vi è un intervallo. Esempio veloce: una scala di Do maggiore consiste di Do-Mi-Sol. Tra il Do e il Mi vi è la terza maggiore, mentre tra il Do e il Sol l’intervallo consiste in una quinta perfetta. 4. **Ci sono molti modi per improvvisare, così come esistono molti tipi di musicisti diversi.** L'ideale sono alcune di queste tecniche per cominciare. Provale tutte e scopri quella che fa per te! 5. **Siediti e suona soltanto le note della stessa tonalità (Fa, Sol, La# , ecc.** ). 6. **Suona l’accompagnamento con la mano sinistra (accordi lenti o arpeggiati) nella stessa tonalità.** 7. **Suona la melodia con la mano destra.** 8. **Quando migliori, cambia tonalità per aumentare la complessità della canzone e amplificarne la bellezza.** 9. **Suona un pezzo in 4/4 dove in ogni battuta c’è un accordo suonato con la mano sinistra.** 10. **Con la mano destra, improvvisa una melodia sull’accordo ** 11. **Nella battuta successiva, passa a un accordo differente e, tenendone conto, continua la melodia.** 12. **Continua così finché non diventi bravo (o non ti annoi!** ). 13. **Una volta imparato a suonare le scale con entrambe le mani, prova a improvvisare suonando con tutte e due le mani.** Suona con entrambe sulla stessa scala e divertiti. 14. **Prova a giocare a “botta e risposta” con le mani.** Suona un fraseggio con la mano sinistra e ripetilo con la mano destra. O viceversa. Comincia con qualcosa di semplice; alla fine scoprirai che le tue mani riusciranno a creare molte melodie lavorando insieme! 15. **Piuttosto che suonare semplicemente arpeggi e accordi con una mano, prova a formare una melodia complementare con la radice e la nota più alta dell’accordo con cui stai accompagnando la melodia principale.** Il mignolo e il pollice tendono a formare la diteggiatura migliore per questa tecnica. 16. **Prova ad accompagnare con la mano destra, usando accordi e arpeggi, e a creare melodie con la mano sinistra.**
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Come Smettere di Litigare con Qualcuno
Tutti litigano di tanto in tanto. Talvolta, però, i battibecchi possono trasformarsi in estenuanti calvari che cominciano a pregiudicare il nostro benessere, per non parlare del rapporto con l'altra persona. Se ti sei stancato di discutere – e forse desideri smettere del tutto soprattutto con una persona in particolare – tra i primi passi da compiere c'è quello di riconoscere il tuo stato d'animo. 1. **Sii pronto a trovare un compromesso.** L'ideale sarebbe che i due litiganti chiudano il confronto con una nota positiva. Pertanto, è probabile che tu debba rivedere la tua posizione e cedere metaforicamente di qualche millimetro. Assicurati di capire il punto di vista o la posizione dell'altra persona. In quello che dice potrebbe esserci più di quello che hai considerato. Sii onesto e diretto sulla tua posizione e cerca di farti comprendere chiaramente. Offri alternative che tengano conto del contributo di entrambi. Considera che non è necessario appianare i piccoli diverbi, soprattutto se si tratta di una questione di opinioni. 2. **Presta attenzione alle necessità degli altri.** Anche se nessuno è disposto a cedere su tutta la linea, se ognuno di voi comunicasse con rispetto le proprie esigenze, il disaccordo non trascenderebbe in una discussione più seria. Assicurati che entrambi abbiate l'opportunità di dire con chiarezza e tranquillità qual è il da farsi. Rispetta e ascolta tranquillamente il tuo interlocutore mentre descrive le sue esigenze. Solo dopo che ciascuno di voi avrà compreso le necessità dell'altro, potrete parlare apertamente e trovare delle soluzioni che offrano a entrambi quello di cui avete bisogno. 3. **Fai una domanda se qualcosa non è ti chiaro.** In genere, le domande permettono di arrivare a una soluzione molto di più delle semplici osservazioni. Più precisamente, aiutano a individuare la causa da cui è scaturita la controversia, cosa che dovrebbe accadere prima di appianare un contrasto. Le domande possono essere semplici e dirette, come: "Perché ti sei innervosito?" o "Capisci perché sono arrabbiato?". Più in generale, se si appalesa l'impossibilità di trovare un'intesa, puoi chiedere: "Come vedi la situazione?". 4. **Ascolta!** Tieni conto che non devi convenire – né probabilmente non converrai – su tutto quello che gli altri dicono. Devi prestare ascolto. Permetti al tuo interlocutore di tenere il suo discorso, mettiti di fronte a lui e trasmetti la tua più totale attenzione con un linguaggio del corpo positivo. Se ognuno di voi avrà modo di esprimersi, verrà anche ascoltato. Ribadisci che stai prestando ascolto dicendo "capisco". Dopo aver ascoltato la risposta, rielabora a parole tue quello che ha detto l'altra persona e ripetilo ad alta voce per assicurarti che la pensiate entrambi allo stesso modo. 5. **Riconosci il tuo ruolo nella discussione.** Nell'interesse di appianare un diverbio e avere una conversazione rispettosa, devi ammettere le tue responsabilità nell'evoluzione di un disaccordo. Esprimendoti in prima persona, riuscirai a riflettere e riconoscere i tuoi errori. Ammetti le emozioni o le sensazioni negative dicendo: "Mi sento piuttosto a disagio in questa situazione". Evita di usare frasi che sembrino incolpare l'altra persona di quanto sta accadendo, come: "Hai perso le staffe". Quando ammetti di aver contribuito a esasperare la discussione, evita di accusare il tuo interlocutore ma concentrati su quello che stai provando al momento. 6. **Rivaluta il tuo atteggiamento e le tue emozioni durante una discussione piuttosto tesa.** Anche se il più delle volte non è facile tenere totalmente sotto controllo le proprie emozioni, devi ammettere che gli stati d'animo influenzano i comportamenti. Riconosci che le condizioni psicologiche con cui affronti una discussione costituiscono un fattore determinante per smettere di litigare. Controlla le tue sensazioni fisiche. Se avverti un nodo in gola, noti di trattenere il respiro o senti le lacrime agli occhi, osservati per capire se stai assecondando il tuo stato emotivo. 7. **Non discutere di cose che non hanno importanza.** Se qualcuno fa un intervento poco pertinente, non dimenticare che hai la libertà di decidere se farti turbare dalle sue parole. Ignora le osservazioni irrilevanti o pronunciate durante un momento di rabbia. Cerca di mantenere la discussione sui binari giusti limitando gli argomenti irrilevanti che si possono tirare in ballo quando si perde la calma. Non permettere a nessuno di alimentare il suo ego trascinandoti nella sua confusione emotiva per il semplice gusto di turbarti. Afferma in modo semplice e chiaro che non c'è bisogno di insultare o fare considerazioni poco pertinenti. Se viene tirato in ballo un problema da risolvere, affrontalo in un secondo momento quando vi sarete calmati entrambi. 8. **Riconosci come si presenta la rabbia.** La rabbia è un'emozione potente che favorisce comportamenti potenzialmente distruttivi per le relazioni interpersonali. Puoi letteralmente percepirla quando esplode man mano che l'organismo mette in circolo determinate sostanze chimiche. Tieni conto che di per sé non è distruttiva, ma è il comportamento che l'accompagna a essere aggressivo. Preparati a elaborarla e a controllare gli effetti fisici ed emotivi. Non cercare di ignorarla o negarla. Se fai di tutto per reprimerla, potrebbe diventare incontenibile ed esplodere all'improvviso. Fai attenzione alla tua voce. Un indizio sicuro del fatto che la rabbia sta condizionando il tuo comportamento è il volume della voce. Se cominci a gridare, vuol dire che devi fare un passo indietro e gestire le tue emozioni prima che la situazione trascenda. 9. **Abituati a controllare i picchi emotivi.** Se ti innervosisci o il tuo interlocutore si arrabbia, resta in silenzio per qualche istante e respira. Descrivete il vostro stato d'animo se siete in grado di farlo con rispetto. Concedetevi una ventina di minuti per riflettere e riprendete la discussione, anche se solo per pochi minuti, in modo da decidere sul da farsi. Accetta la possibilità che il problema non si risolva subito. Una volta che vi siete completamente calmati, cerca di affrontare concretamente la discussione. 10. **Evita le classiche insidie dei litigi di coppia.** Esistono schemi conflittuali in cui molte coppie rientrano. Osserva in che modo tendi a discutere col tuo partner e individua sotto quali aspetti desideri migliorare il vostro modo di comunicare. Inizia a modificare immediatamente il tuo comportamento. In questo modo, è probabile che anche l'altra parte cominci ad agire in modo diverso. Cerca di usare parole e frasi che indicano la disponibilità a un dialogo serio e maturo. Fai attenzione alla tendenza a scappare, criticare, trasmettere disprezzo e mettersi sulla difensiva, sia nel tuo modo di comportarti che in quello del tuo partner. Impara ad assumere i seguenti atteggiamenti. Prova a dire: "Voglio che entrambi ci sentiamo apprezzati e considerati" oppure "Dobbiamo assicurarci che nessuno di noi attacchi o umili l'altro". 11. **Parla di quello che stai provando prima cedere alla rabbia.** Se non puoi fare a meno di tirare in ballo un problema che bisogna affrontare, scegli il momento opportuno ed evita di essere aggressivo. Spesso, il semplice fatto di esprimere una preoccupazione allontana il rischio che il confronto prenda una brutta piega. Evita di serbare rancore o essere irritante. Se c'è qualcosa che ti innervosisce, chiediti il perché. Cerca di capire se si tratta di un avvenimento in particolare o se il tuo stato d'animo nasconde un problema più grande che devi gestire con il tuo partner. Individua e affronta i problemi sottostanti per evitare che dalle seccature di poco conto – inevitabili in tutte le relazioni – si arrivi a litigare. 12. **Non permettere che i fattori di stress non connessi al tuo rapporto condizionino negativamente la tua relazione.** È più facile a dirsi che a farsi, ma spesso tendiamo a sfogare la nostra frustrazione sulle persone della nostra vita, soprattutto su quelle che amiamo. Forse hai solo bisogno di più spazio in modo da poter gestire le tue esigenze correlate al lavoro, alla salute o a qualunque altro aspetto. Non esitare ad affrontare i problemi che sorgono al di fuori della relazione. Se sei attento a contenere i danni, eviterai che gli effetti nocivi derivanti dalle tensioni esterne rovinino i rapporti personali. 13. **Riconosci quando la relazione è nociva.** A volte, il trucco per smettere di litigare consiste nel capire quando è il momento di tagliare tutti ponti. Chiediti onestamente se sei felice di avere una relazione in cui i litigi sono all'ordine del giorno. Se a ogni diverbio si mette in discussione la relazione o minacciate ripetutamente di lasciarvi, domandati se questa storia non sia arrivata al capolinea. Né il ricatto emotivo né i timori sul futuro di una relazione sono sostenibili e salutari. Ecco una domanda importante e semplice da chiedersi: questa relazione comporta più gioia e sostegno, o frustrazione e dolore? 14. **Non maltrattare mai il tuo partner e non permettere che ti maltratti.** Spesso, la violenza non sembra violenza, soprattutto all'inizio. Non è possibile andare avanti tra continue sfuriate o gesti aggressivi, anche se solo contro oggetti. Vai via da casa se il tuo partner non smette di urlare o inizia a rompere oggetti. Se usa violenza fisica, devi denunciarlo. Se speri di salvare una relazione basata finora su violenze e abusi, consulta un terapeuta di coppia. Se il tuo partner non vuole farsi aiutare a tenere sotto controllo la sua rabbia o continua a maltrattarti, eliminalo dalla tua vita.
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Come Far Sembrare il Viso Più Magro
Far sembrare il viso più magro può essere semplice quanto scegliere il taglio di capelli o gli accessori giusti. Usando sapientemente il trucco puoi creare l'illusione di avere un viso più sottile. Questo articolo ti fornirà diversi consigli e stratagemmi per far sembrare il tuo volto più lungo e magro di quanto sia in realtà. 1. **Scegli un fondotinta adatto al tuo tono di pelle, quindi applicalo usando un pennello o una spugnetta.** Assicurati di averlo sfumato bene, soprattutto alle estremità del viso, all'attaccatura dei capelli e lungo la mandibola. Il fondotinta garantirà che la terra e l'illuminante applicati in seguito aderiscano meglio al viso. Se hai bisogno di usare il correttore per mascherare alcune imperfezioni, fallo adesso. Una volta iniziato ad applicare la terra e l'illuminante sarà troppo tardi. Per un risultato ideale è meglio usare un fondotinta liquido o in crema. 2. **Applica un po' di illuminante sugli zigomi picchiettandoli con un grosso pennello morbido.** Ora sfumalo verso l'alto, in direzione degli occhi, usando un pennello più piccolo. Il risultato dovrà essere simile alla forma di due triangoli capovolti. Questo passaggio serve a fare apparire gli zigomi più "spigolosi", quindi magri. Scegli un illuminante che sia di due toni più chiaro rispetto al colore della tua pelle. Puoi anche usare un ombretto chiaro in crema, per esempio di colore bianco o avorio. Usare un prodotto leggermente brillante o perlato consente di catturare meglio la luce. 3. **Applica un po' di illuminante anche sul ponte del naso.** Questa volta usa un pennello piccolo per creare una linea lunga e sottile lungo la parte centrale del naso. Fai attenzione a non crearla troppo spessa, altrimenti il naso sembrerà più largo di quanto sia in realtà. 4. **Illumina l'area tra le sopracciglia, creando un'altra figura geometrica simile a un triangolo capovolto.** A questo punto, sfuma il colore verso l'attaccatura dei capelli. 5. **Applica un po' di illuminante al centro del mento.** Usa un grosso pennello morbido. Questo passaggio serve ad attirare l'attenzione sulle labbra e consente di far sembrare il viso più lungo. Se hai il mento molto prominente per natura, potrebbe essere meglio evitare di usare l'illuminante in quest'area o limitarti a creare una linea sottile, non più larga di un dito. 6. **Ora applica un po' di terra appena sotto gli zigomi.** Questo passaggio è essenziale per far sembrare il viso più snello. Se temi di non riuscire a ottenere un risultato perfettamente speculare, risucchia le guance verso l'interno e assumi la cosiddetta espressione a "bocca di pesce". A questo punto, potrai usare gli incavi come guida. Usa una terra di uno o due toni più scura rispetto al colore della tua pelle. Evita i prodotti brillanti o perlati. In mancanza della terra puoi usare un ombretto opaco di color marrone, preferendo una sfumatura conforme al sottotono della tua pelle, caldo o freddo che sia. 7. **Scurisci i lati del naso con la terra.** Usa un pennello piccolo e morbido per applicare un po' di terra lungo i lati del naso. Sfuma il colore verso il basso e lateralmente, in direzione delle orecchie. Questo passaggio serve a far sembrare il naso più sottile. 8. **Picchietta un po' di terra sulle tempie, ai lati della fronte.** Anche in questo caso, usa un piccolo pennello dalle setole morbide, quindi sfuma il colore verso il basso. Potresti notare che in quest'area ci sono delle protuberanze o degli avvallamenti naturali dettati dalla conformazione del cranio. 9. **Applica la terra lungo e sotto la linea della mandibola.** Concentrati principalmente sulla parte centrale della mandibola e meno sul mento. Assicurati di sfumare il colore verso il basso, sotto il mento, in direzione del collo. Al termine, la mandibola apparirà più spigolosa. 10. **Sfuma l'insieme usando un pennello morbido.** Se hai usato dei prodotti in crema, è meglio sfumarli con una spugnetta. Passa il pennello nei punti in cui si incontrano la terra e l'illuminante, sfumandoli per fonderli tra loro e con il fondotinta. L'obiettivo è ottenere un incarnato omogeneo; ogni eventuale tratto in vista rivelerà che hai usato la tecnica del contouring per rimodellare la forma del tuo viso. 11. **Convoglia l'attenzione sugli occhi usando eyeliner e mascara.** Creando un trucco-occhi più elaborato, gli sguardi verranno attratti verso quella parte del viso, e le dimensioni passeranno in secondo piano. Quando è ora di applicare l'eyeliner, prova a disegnare la tipica codina o copia lo stile "cat eye". Cerca di concentrare il trucco agli angoli esterni degli occhi per farli apparire più grandi. Come diretta conseguenza il viso sembrerà più magro e allungato. Valuta di modellare le sopracciglia con la pinzetta in modo che appaiano naturalmente arcuate. Come conseguenza il viso sembrerà più spigoloso, quindi più magro. 12. **Prova a delineare il contorno delle labbra usando la terra e l'illuminante per farle apparire più piene.** L'attenzione di chi ti guarda, in questo modo, verrà attratta dalla bocca anziché dalle guance. Per usare la tecnica del contouring sulle labbra, applica un po' di illuminante in polvere lungo il cosiddetto "arco di Cupido", al centro del labbro superiore, seguito da un po' di terra appena sotto al labbro inferiore. Sfuma bene i colori, quindi applica un rossetto brillante. 13. **Indossa un cappello dalla corona alta o dalla tesa corta.** In questo modo la tua testa sembrerà più lunga che larga, creando l'illusione di un viso più snello. Anche un cappellino da baseball che sia più alto del normale può contribuire a far apparire il viso più lungo. 14. **Prova a indossare degli orecchini lunghi e pendenti, ma evita quelli massicci o poco femminili.** Prima di acquistarli controlla che superino la mandibola, per dirigere l'attenzione lontano dai lati del viso. Ricorda che più sono spigolosi, meglio contrastano con la forma rotonda del viso, dando l'illusione che sia più magro. Se hai l'abitudine di raccogliere i capelli in uno chignon, un paio di orecchini lunghi ti aiuterà ad addolcire i tratti del volto. 15. **Preferisci le collane lunghe.** Al contrario di quelle corte, consentono di attirare l'attenzione lontano dal viso. In aggiunta, una collana lunga crea l'illusione che il collo e il viso siano più lunghi. Un girocollo rischierebbe di rendere il volto ancora più protagonista, sottolineandone l'ampiezza. Se vuoi comunque indossare una collana corta o un girocollo, cerca di incorniciare il viso portando i capelli sciolti o lasciando alcune ciocche libere di cadere sulle guance. 16. **Scegli degli occhiali grandi.** Questo consiglio vale sia per quelli da sole sia per quelli da vista. Prediligi una forma rettangolare, ma dagli angoli arrotondati. Una montatura più ampia del viso consente di farlo sembrare più magro. 17. **Quando scegli le magliette, preferisci quelle con lo scollo a V o con uno tondo e profondo, evitando quelle a collo alto.** Uno scollo profondo consente di far apparire il collo – e di conseguenza il viso – più allungato. Al contrario, una maglietta a collo alto lo farebbe sembrare più tozzo, attirando inoltre l'attenzione verso l'alto (in special modo sulla mandibola), sottolineandone l'ampiezza. 18. **Valuta un taglio scalato.** Un ciuffo o una frangia morbidi che incorniciano il viso possono contribuire a farlo apparire più snello e aggraziato. 19. **Prediligi un taglio lungo.** Avere i capelli lunghi è un modo semplice per far apparire anche il viso più lungo, inoltre consente di dare un po' più di movimento ai capelli in modo naturale. 20. **Se prediligi un taglio corto, sceglilo asimmetrico.** Se preferisci tenere i capelli corti, optando per esempio per un bob, fai in modo che non abbiano la stessa lunghezza su ogni lato. Valuta di tagliarli più corti sulla nuca, lasciandoli più lunghi sui lati del viso. Avrai comunque la sensazione di un taglio corto, ma le ciocche più lunghe incorniceranno il volto facendolo sembrare naturalmente più magro. 21. **Vacci piano con i ricci.** Se è vero che i boccoli possono far sembrare il viso più magro, una chioma molto voluminosa fa inevitabilmente apparire la testa – e di conseguenza il viso – più grande. 22. **Se ti piace la frangia, prediligi un taglio leggermente irregolare rispetto a uno perfettamente dritto.** Una frangetta orizzontale farebbe sembrare qualunque viso più tozzo e arrotondato. Per incorniciarlo e snellirlo è meglio scegliere un taglio meno regolare e leggermente più lungo sui lati. 23. **Se hai i capelli molto corti, valuta di tagliarli a spazzola.** Chiedi al parrucchiere di accorciarli principalmente sui lati, lasciandoli più lunghi sulla parte superiore della testa. Questo stile consente di far sembrare il viso più lungo e sottile. 24. **Prova a fare la riga da una parte.** Il viso sembrerà naturalmente meno rotondo e simmetrico. Se hai i capelli molto fini, valuta di cotonarli vicino alle radici per aggiungere volume sulla parte superiore della testa. L'obiettivo è di farla apparire più lunga che larga. 25. **Cura i dettagli quando fai la coda.** Evita di tirarli all'indietro lasciando la parte superiore della testa piatta e uniforme, altrimenti il viso sembrerà più largo anziché più snello. Dovresti lasciare che alcune ciocche ricadano intorno al viso per incorniciarlo e nascondere parte delle guance e del mento, per far sembrare il volto più magro. Puoi raccogliere i capelli sopra la testa, in una coda di cavallo o in uno chignon da ballerina. In entrambi i casi il viso sembrerà più lungo. Puoi anche provare a fare una mezza coda legando solo i capelli che si trovano sopra il livello degli occhi, mentre gli altri rimangono sciolti. 26. **Fai le trecce o la coda per creare l'illusione di un viso più lungo.** Sembrerà naturalmente anche più snello. 27. **Valuta di fare dei colpi di luce tra i capelli.** L'obiettivo è di distogliere l'attenzione dall'ampiezza del volto, aggiungendo volume e movimento alla chioma che lo circonda. Puoi anche provare la tecnica dell'ombrè. I colori chiari attirano maggiore attenzione rispetto a quelli scuri: schiarendo esclusivamente le punte gli sguardi verranno quindi calamitati verso il basso. Come conseguenza naturale, il tuo viso sembrerà più lungo e sottile. 28. **Se sei un ragazzo, usa la barba a tuo vantaggio.** Il naturale contrasto di colore può aiutarti a far sembrare il volto più magro. Una barba appuntita o il pizzetto possono creare l'illusione di un viso ancora più allungato. 29. **Prova la ginnastica facciale.** Sebbene non ci siano prove scientifiche che dimostrano che questi esercizi servano a snellire il viso, è indubbio che possano aiutarti a tonificarne i muscoli. Ecco alcuni esercizi che dovresti provare: Imita la cosiddetta "espressione da pesce" risucchiando le guance all'interno. Rimani in questa posizione per alcuni secondi. Inclina la testa all'indietro in modo che il mento sia rivolto verso il soffitto. Muovi la mandibola prima verso il basso e poi verso l'alto. Rimani in questa posizione per alcuni secondi mentre distendi i muscoli del collo. Dirigi lo sguardo verso sinistra per alcuni secondi, poi ripeti verso destra. Chiudi gli occhi in modo serrato corrugando anche il resto del viso per alcuni secondi, dopodiché aprili più che puoi distendendo contemporaneamente tutti i muscoli facciali. 30. **Cerca di mangiare meglio.** Se la rotondità del viso è dovuta a un eccesso di peso e non alla struttura ossea, dovresti evitare i cibi che contengono molti grassi e zuccheri, come tutti quelli fritti, le bevande gassate e le caramelle. Dovresti mangiare più verdura, frutta, cereali integrali e carni magre. 31. **Modera il consumo di bevande alcoliche.** Quando bevi troppo, rischi di svegliarti con il viso gonfio. 32. **Valuta di metterti a dieta.** Se hai il viso paffuto perché sei ingrassato, puoi snellirlo rimettendoti in forma. Prova un'attività fisica come il nuoto o la corsa, oppure fai lunghe passeggiate diversi giorni alla settimana. Un allenamento di soli 30 minuti al giorno può avere un impatto notevole sull'aspetto del tuo corpo. 33. **Valuta di ricorrere alla medicina estetica.** Ricorda che i trattamenti indicati per snellire il viso sono perlopiù permanenti, molto costosi e possono causare diversi effetti collaterali, tra cui cicatrici e gonfiore. Se dovessi rivolgerti a una persona impreparata rischieresti anche di ottenere un risultato molto diverso da quello desiderato. Se stai valutando di sottoporti a un intervento di chirurgia estetica, parlane con un chirurgo plastico esperto, che possa analizzare la tua cartella clinica per decidere se è un'opzione adatta a te.
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Come Preparare una Caipirinha
La caipirinha è il cocktail nazionale brasiliano e si prepara con cachaça, lime e zucchero. Provane una, capirai perché è tanto apprezzata. Il liquore usato, la cachaça, è un distillato della canna da zucchero che conferisce al cocktail un sapore fresco e rustico che lo differenzia dal daiquiri, un drink molto simile, ma a base di rum. La ricetta di base si presta a molte variazioni per creare un numero sorprendente di deliziosi mix. 1. **Affetta il lime.** Per prima cosa taglialo a metà e poi in quarti. Per un bicchiere, usa tante fette quante ne puoi ricavare da uno spicchio, solitamente sono tre o quattro. La ricetta tipica brasiliana prevede di usare una quantità maggiore di questo agrume, anche fino a metà lime, se è un frutto piccolo. In ogni caso, adatta la dose di questo ingrediente in base ai tuoi gusti. 2. **In un bicchiere, versa lo zucchero e aggiungi il lime.** L'ideale sarebbe un bicchiere lowball, detto anche old fashioned. Se ami i drink dolci, usa due cucchiaini di zucchero, uno solo se invece preferisci che predomini il sapore della cachaça. I baristi americani preferiscono usare lo zucchero grezzo. In Brasile, in genere, si opta per quello bianco raffinato. Puoi sostituire lo zucchero con 30 o 60 ml di sciroppo semplice (composto di acqua e zucchero in parti uguali). 3. **Schiaccia lo zucchero e il lime.** Usa un muddler (un pestello da cocktail che assomiglia a una piccola mazza da baseball) e premi gli ingredienti con un movimento di torsione. Schiaccia il lime quanto basta per rilasciarne il succo perché, se esageri, il drink avrà un gusto amaro. Se non hai un muddler, puoi utilizzare la parte convessa di un cucchiaio. 4. **Aggiungi il ghiaccio.** Sarebbe meglio usare quello tritato, ma vanno bene anche i cubetti. 5. **Aggiungi il liquore e mescola.** Le associazioni dei barman consigliano di usarne circa 60 ml (poco più di uno shot) per ottenere un cocktail più dolce e aspro; se preferisci un drink più forte, puoi arrivare a 75 ml (quasi due shot). La ricetta originale, che solitamente prevede una quantità maggiore di lime e una dose inferiore di alcol, indica 50 ml di cachaça. 6. **Servi il drink con degli spicchi di lime.** Cin cin! 7. **Prova un liquore diverso.** La vera caipirinha si prepara sempre con la cachaça ma, in Brasile, puoi trovare un'ampia varietà di ricette che prevedono alcolici differenti. Se non hai della cachaça a disposizione, allora prova uno dei seguenti suggerimenti: Sostituiscila con la vodka per creare la caipiroska. Questo drink si sposa alla perfezione con la polpa di molti frutti. Usa il rum e otterrai la caipirissima. Anche il rum è un distillato della canna da zucchero, proprio come la cachaça (anche se si utilizza la melassa e non il succo); tuttavia, anche se i prodotti sono simili, il rum ha un sapore meno terroso. Proprio per questo profilo aromatico più semplice, si presta molto meglio della cachaça a essere mescolato con la frutta. Sostituisci la cachaça con il sake per preparare il caipisake. In questo caso è meglio attenersi alla ricetta tradizionale, perché il sake perde molto del suo aroma particolare se viene mescolato con la frutta. 8. **Usa frutta diversa, al posto del lime, oppure incorporala nella preparazione.** Praticamente quasi tutti i frutti si combinano alla perfezione con questo drink. Scegli quello che preferisci o la frutta di stagione; qui troverai elencate le opzioni più diffuse e qualche consiglio per la preparazione: Mandarino: usa mezzo mandarino al posto del lime per preparare la caipirinha de tangerina. Fragola: in questo caso incorpora 4-5 fragole tagliate in quarti al posto del lime. Frutto della passione: usalo al posto del lime. Prendi un frutto piccolo oppure metà di uno grande, taglialo a metà e raschiane la polpa facendola cadere nel bicchiere. Melagrana: aggiungi 4 cucchiaini di arilli alla caipirinha preparata con due fette di lime. Schiaccia i chicchi della melagrana con lo zucchero e il lime. Anguria: frulla una tazza di polpa di anguria (senza semi) fino a ridurla in purea e aggiungila alla classica caipirinha preparata con cachaça. Uva: schiacciane 7 acini senza semi con due fette di lime e lo zucchero. Kiwi: prepara una caipirinha con mezzo lime e aggiungi un kiwi sbucciato e tagliato a pezzetti. Schiaccia la frutta con lo zucchero. Ananas: aggiungi due cucchiai di polpa schiacciata alla tradizionale caipirinha. Lamponi: schiaccia 6 lamponi con il lime e lo zucchero. Mandarino cinese: pesta 5 mandarini cinesi con il lime e lo zucchero. Guava: questo frutto ti permette di preparare la famosa caipirinha de goiaba. Mescola 100 ml di succo di guava con due cucchiaini di latte condensato, successivamente aggiungi la cachaça e il ghiaccio. Non usare altro zucchero, il latte condensato e la frutta conferiscono tutta la dolcezza che serve. 9. **Usa dei dolcificanti alternativi.** Nei bar americani in genere si usa lo zucchero grezzo, mentre in Brasile si preferisce quello bianco raffinato. Tuttavia, puoi utilizzare molti altri prodotti dolcificanti che alterano solo leggermente il sapore del prodotto finale. Miele: usane 30 ml al posto dello zucchero. Succo d'acero: ne bastano 7 ml. Agave: versane un cucchiaino per sostituire lo zucchero. 10. **Prova la cachaça aromatizzata.** Quando vuoi sperimentare la caipirinha alla frutta, puoi sprigionare tutto il sapore degli ingredienti usando la cachaça aromatizzata. Basta mettere in infusione la frutta nel liquore, all'interno di un contenitore di vetro che non sia la bottiglia originale dell'alcolico. Sigilla bene il contenitore e riponilo in un luogo buio per 24-72 ore; trascorso questo tempo puoi filtrare il liquido e rimetterlo nella bottiglia originale. Ecco qualche idea da cui partire: Cachaça all'ananas: sbuccia e affetta un ananas intero e immergilo in un litro di cachaça. Lampone: usa circa 350 g di lamponi per una bottiglia di liquore. Fragola: per ogni bottiglia di cachaça prendi 300 g di fragole. Peperoncino: metti in infusione tre peperoncini serrano e uno grande di varietà Anaheim in un litro di cachaça. Questo liquore aromatizzato è ottimo per preparare una caipirinha con fette di cetriolo pestate con zucchero e lime.
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Come Trascorrere la Notte a Casa di un Ragazzo
Se dormirai a casa di un ragazzo da sola o con altre persone, devi organizzarti in anticipo. Trascorrere la notte da un amico o dal tuo fidanzato non deve metterti in crisi. Sistema la borsa e preparati a divertirti! 1. **Divertiti.** Sarà anche un'esperienza nuova per te, ma non andare in crisi. Se conosci bene questo ragazzo, probabilmente ti divertirai in sua compagnia e legherete ancora di più. 2. **Preparati a proporre delle attività.** Non vuoi di certo stare seduta per tutta la serata senza avere la più pallida idea di che cosa fare. Il tuo amico forse ha già qualche idea, ma puoi comunque portare il tuo gioco da tavolo o film preferito. Ascolta anche le proposte del tuo amico. Per esempio, se vuole giocare a un videogame e tu non l'hai mai fatto in vita tua, provaci. Potresti scoprire un nuovo hobby o interesse. Preparate una torta o dei biscotti per mangiarli guardando il film o per avere a disposizione qualcosa da sgranocchiare. 3. **Invita altre persone.** In gruppo, la pressione diminuirà esponenzialmente. Se tu e questo ragazzo siete solo amici, non dovrai temere che veniate scambiati per una coppia. Inoltre, la presenza di altra gente renderà il tutto molto più divertente, perché avrete più idee per giochi e avventure varie. 4. **Cerca di essere un'ospite educata.** Sei stata invitata a casa di un'altra persona, quindi devi fare una buona impressione. Cerca di avere buone maniere, specialmente se il tuo amico vive con la sua famiglia. Se non ti viene mostrata la casa, non curiosare negli armadi o nelle camere da letto. Alcune famiglie sono più riservate di altre. Se non ti viene offerto del cibo, non saccheggiare il frigorifero o la dispensa. Evita di bere troppa acqua o di mangiare prima di andare a letto, in modo da non doverti alzare nel cuore della notte. 5. **Prima di andare a casa sua, occupati di tutti quei trattamenti che richiedono più tempo.** Se devi depilarti, tagliarti le unghie o sistemare le sopracciglia, fallo prima di andarci, in modo da non perdere tempo a casa sua. 6. **Determina dei limiti in anticipo.** Se tu e il tuo ragazzo non avete un rapporto intimo, parlane con lui prima di andare a casa sua. Ogni coppia ha le proprie esigenze. Se non avete stabilito dei limiti soddisfacenti per entrambi, evita di dormire da lui. Stabilire in anticipo questi limiti ti preparerà ad affrontare tutte le situazioni che potrebbero crearsi. Assicurati di non fare azioni di cui potresti pentirti in un secondo momento. Fai attenzione, in modo da evitare di metterti nei guai o farti una cattiva reputazione. 7. **Alzati prima di lui.** Se dormirai a casa sua nel corso della settimana, assicurati di avere abbastanza tempo per prepararti. Alzarti prima ti dà anche l'opportunità di fare qualcosa di carino, come preparare la colazione o scrivere un bigliettino di ringraziamento. Se devi uscire presto, prima ricorda di salutarlo. 8. **Prepara un piano per andartene.** Se devi uscire presto al mattino o decidi di non voler rimanere a casa sua per tutta la notte, pensa a un piano. Se qualcosa dovesse andare storto, se lui volesse bruciare le tappe (e tu no) o fossi allergica ai suoi animali domestici, tieni a disposizione una scusa sensata. Potresti dire che i tuoi genitori hanno bisogno del tuo aiuto o che non ti senti bene. Non aver paura di essere onesta e dire che devi andare a casa. L'onestà è sempre la politica migliore. 9. **Cerca di capire se i tuoi genitori ti permetterebbero di dormire a casa di un ragazzo.** Se è la prima volta che fai una richiesta del genere, parla di questo argomento in maniera rilassata, in modo da non coglierli alla sprovvista. Chiedere se puoi trascorrere la notte fuori casa è meglio che uscire furtivamente o sparire. Se dormirai a casa di un amico, potrebbero essere più tolleranti. Probabilmente dovrete solo mettervi d'accordo sull'orario in cui devi rincasare e determinare se saranno presenti i genitori del tuo amico. Se vuoi dormire dal tuo ragazzo, l'argomentazione dovrà essere diversa. Ti conviene discutere seriamente di limiti e regole insieme ai tuoi genitori (e possibilmente il tuo ragazzo). Dimostrare questo tipo di maturità può persuaderli a dirti di sì. Per avere più possibilità di persuaderli, presenta il tuo ragazzo o il tuo amico e i suoi genitori ai tuoi, in modo che non siano dei perfetti sconosciuti. 10. **Ascolta le loro preoccupazioni e osservazioni.** I tuoi genitori vogliono il tuo bene e potrebbero avere ragioni valide per dubitare della tua richiesta. Se hanno domande, rispondi chiaramente e onestamente, in modo da rassicurarli del fatto che possono fidarsi di te. Per tranquillizzarli, spiega il motivo per cui vuoi dormire a casa di un ragazzo e che cosa farete. Se temono per la tua sicurezza, allora invita altri amici, in modo che sarà più una festa che un incontro a due. Decidete insieme se potrai portarti un cellulare e un caricabatteria o almeno una lista di numeri a cui telefonare in caso di emergenza. 11. **Rispetta i tuoi genitori, indipendentemente dalla loro decisione.** Forse non ti diranno di sì la prima volta che chiederai il permesso di dormire fuori. Tuttavia, se ti dimostri matura e responsabile, potrebbero cambiare idea in futuro. Non devi rompere la loro fiducia o iniziare a litigarci. Un giorno potrai decidere di dormire a casa di chi vorrai, ma per ora cerca di coltivare un buon rapporto con i tuoi. 12. **Stabilisci per quante notti dormirai fuori.** Per trascorrere una sola notte fuori, avrai bisogno del minimo indispensabile. Non portarti dietro tutta la casa. Se però ti fermerai per un intero weekend, ti serviranno dei vestiti di ricambio e qualche prodotto in più oltre allo spazzolino da denti. 13. **Prepara la borsa per trascorrere la notte fuori.** Usane una di dimensioni piccole o medie. Non pretendere che il tuo amico o il tuo ragazzo abbia tutto quello che ti serve. I ragazzi possono essere piuttosto spartani per quanto riguarda i prodotti per l'igiene personale e i cosmetici. Pensa alle tue abitudini quotidiane, quindi determina quali articoli ti serviranno prima di andare a letto e al risveglio. 14. **Fai una lista di tutto quello che vuoi portarti.** Inizia dai prodotti necessari per la tua igiene personale e dai vestiti puliti, in modo da assicurarti che entrino nella borsa. Poi, assegna delle priorità. Avrai assolutamente bisogno di spazzolino da denti e dentifricio. Questi articoli entrano facilmente in una borsa. La piastra è ingombrante e probabilmente potrai sopravvivere senza per un giorno, quindi lasciala a casa. Ecco un esempio di lista di cose da portarti: Vestiti di ricambio; Biancheria intima pulita; Pigiama comodo; Spazzolino da denti e dentifricio; Deodorante e prodotti per la doccia in formato da viaggio; Spazzola e forcine; Trucchi e struccante; Cellulare e caricabatterie; Lenti a contatto di ricambio, astuccio degli occhiali, retainer o medicinali particolari che usi. 15. **Assicurati di essere preparata sul fronte mestruazioni.** Risparmiati eventuali imbarazzi prevedendo possibili problemi. Metti nella borsa assorbenti e medicinali che prendi per crampi o emicranie. Per quanto questo ragazzo viva con sua madre o sua sorella, magari per un motivo o per un altro non potrai chiedere aiuto a loro. Previeni fastidi e situazioni scomode portandoti dietro tutto l'occorrente.
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Come Collegare a Ponte dei Subwoofer
È possibile collegare due o più subwoofer a un amplificatore mono (a singolo canale) oppure a un amplificatore a più di un canale per incrementare la potenza inviata a ciascun altoparlante. Prima di procedere con l'installazione vera e propria è importante imparare a collegare i subwoofer in modo corretto, perché un errore può danneggiarli in modo significativo. 1. **Determina se è possibile collegare in sicurezza i subwoofer con il tuo amplificatore.** Il fattore significativo da considerare è l'impedenza o resistenza. Inizia dimezzando l'impedenza dei due subwoofer che vuoi collegare. Ad esempio, se ciascuno dei tuoi subwoofer ha un'impedenza di 4 ohm, dopo il collegamento essi avranno un'impedenza di 2 ohm. Se l'amplificatore non ha anch'esso un'impedenza di 2 ohm allora non è sicuro procedere oltre con questa configurazione, in quanto l'amplificatore cercherebbe di inviare molta più corrente di quanto sia in grado di fare, surriscaldandosi. 2. **Procurati i cavi di collegamento di cui hai bisogno.** Per collegare due subwoofer SVC (Single Voice Coil) usando un amplificatore a singolo canale avrai bisogno di due cavi positivi (rossi) e due cavi negativi (neri). 3. **Collega l'amplificatore al primo subwoofer.** Collega il primo altoparlante come faresti normalmente, e cioè collegando con un cavo rosso il terminale positivo dell'amplificatore con il terminale positivo dell'altoparlante. Collega poi con un cavo nero il terminale negativo dell'amplificatore con il terminale negativo dell'altoparlante. 4. **Collega il secondo subwoofer con il primo subwoofer.** Collega con un cavo rosso il terminale positivo del primo altoparlante con il terminale positivo del secondo altoparlante. Collega poi con un cavo nero il terminale negativo del primo altoparlante con il terminale negativo del secondo altoparlante. Dopo aver svolto questa operazione, il primo subwoofer dovrebbe condividere ciascuno dei propri terminali con due cavi, in quanto esso è collegato sia all'amplificatore sia al secondo altoparlante. I subwoofer sono ora collegati. 5. **Procurati i cavi di collegamento di cui hai bisogno.** I subwoofer DVC (Dual Voice Coil) hanno due coppie di terminali ciascuno, e pertanto i collegamenti risulteranno leggermente più complicati rispetto al caso della configurazione SVC. Avrai bisogno di 6 cavi: due positivi, due negativi, e altri due cavi per il collegamento a ponte. 6. **Collega l'amplificatore al primo subwoofer.** Collega con un cavo rosso il terminale positivo dell'amplificatore con il primo terminale positivo del primo speaker. Collega poi con un cavo nero il terminale negativo dell'amplificatore con il secondo terminale negativo del primo speaker. 7. **Collega il secondo subwoofer con il primo subwoofer.** Collega con un cavo rosso il primo terminale positivo del primo speaker con il primo terminale positivo del secondo speaker. Collega poi con un cavo nero il secondo terminale negativo del primo speaker con il secondo terminale negativo del secondo speaker. In questo modo, il primo subwoofer dovrebbe ora condividere due dei propri terminali sia con l'amplificatore sia con il secondo subwoofer. 8. **Collega ciascun subwoofer con se stesso.** A questo punto ciascun subwoofer dovrebbe avere due terminali inutilizzati: il primo terminale negativo e il secondo terminale positivo. Per ciascun altoparlante usa un cavo di lunghezza ridotta per collegare questi terminali tra loro. I subwoofer sono ora collegati.
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Come Gestire l'Ansia da Esame
Se sei solito trascorrere intere notti insonni preoccupandoti per un esame in arrivo nei giorni o nelle settimane successive, prosegui nella lettura. 1. **Individua la componente dell'esame che ti rende ansioso.** Non sei sufficientemente preparato, temi il fallimento o l'ambiente che normalmente circonda questo tipo di situazioni? 2. **Preparati al meglio in vista dell'esame.** Fai pratica nel rispondere alle domande più frequenti. Procurati delle schede d'esame per simulare il test reale e riguardale per ricordare a te stesso che sei pronto ad affrontare la prova. 3. **Ignora e evita le persone che sono solite fare previsioni o lamentarsi del possibile fallimento ancor prima che l'esame abbia luogo.** 4. **La sera precedente rileggi i tuoi appunti.** Le informazioni verranno rinfrescate efficacemente nella tua mente, quindi non temere che così facendo la pressione aumenti ulteriormente. Nota: questo metodo funziona per molti, mentre per alcuni cercare di stipare le informazioni nella propria memoria rende la situazione ancor più complessa. 5. **Vai a dormire presto e prova a usare la meditazione o l'aromaterapia per rilassarti.** 6. **Il giorno dell'esame, leggi le domande con molta attenzione.** Respira lentamente e prova a rilassarti. 7. **Durante l'esame, leggi ogni informazione con lentezza e attenzione.** Non lasciarti prendere dal panico. Concentrati sulle sezioni che ritieni di conoscere meglio. Ricorda che all'inizio di ogni esame hai il 100% delle possibilità di riuscire. 8. **Se l'ansia si dimostra grave e persistente, parla con un terapista.** Insieme potrete elaborare delle strategie che ti aiutino a superarla. Inoltre il terapista potrebbe scegliere di parlarne con i tuoi insegnanti. Essendo a conoscenza del problema, potrebbero decidere di concederti più tempo durante l'esame, nel caso un attacco di ansia ti costringa a rallentare.
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Come Disegnare dei Punti sul Piano Cartesiano
Per disegnare dei punti sul riferimento cartesiano, devi capire l'organizzazione del piano e sapere che cosa fare con le coordinate (x, y). Se vuoi sapere come rappresentare dei punti sul piano cartesiano, ti basta seguire questi passaggi. 1. **Cerca di capire gli assi del piano cartesiano.** Quando rappresenti graficamente un punto sul piano cartesiano, usi la forma (x, y). Ecco che cosa dovrai sapere: L’asse x è orizzontale e va da sinistra a destra, la seconda coordinata è sull'asse y. L’asse y è verticale e va dal basso all’alto. I numeri positivi vanno verso l'alto o sulla destra (a seconda dell'asse). I numeri negativi, vanno a sinistra o verso il basso. 2. **Cerca di capire i quadranti sul piano cartesiano.** Ricordati che un grafico ha quattro quadranti (tipicamente etichettati in numeri romani). Devi sapere in quale quadrante del piano ti trovi. Il I quadrante contiene sempre coordinate (+, +); tale quadrante è nella parte superiore e a destra dell'asse y. (5,4) è nel I quadrante. Il IV quadrante ha coordinate (+,-); è al di sotto dell'asse x e a destra dell'asse y. (-5,4) è nel II quadrante. (-5, -4) è nel III quadrante. (5, -4) è nel IV quadrante. 3. **Inizia da (0, 0).** Basta andare su (0, 0), che è l'intersezione degli assi x e y, proprio nel centro del piano cartesiano. 4. **Muoviti di x unità a destra o a sinistra.** Supponiamo di stare lavorando con la coppia di coordinate (5, -4). La coordinata x è 5. Poiché cinque è positivo, sarà necessario spostarsi di cinque unità a destra. Se fosse negativo, dovresti spostarti di 5 unità a sinistra. 5. **Spostati di y unità in su o in giù.** Inizia da dove eri rimasto, a 5 unità a destra di (0, 0). Dato che la coordinata y è -4, dovrai spostarti di quattro unità verso il basso. Se fosse 4, dovresti muoverti di quattro unità verso l’alto. 6. **Segna il punto.** Segna il punto che hai trovato spostandoti di 5 unità a destra e di 4 unità verso il basso: è il punto (5, -4), che si trova nel quarto quadrante. Hai terminato. 7. **Impara a disegnare i punti se stai lavorando con un'equazione.** Se hai una formula ma non le coordinate, allora dovrai trovare i tuoi punti scegliendo una coordinata a caso per x e vedendo quale y si ottiene dalla formula. Basta andare avanti finché non hai trovato abbastanza punti da poterli disegnare tutti, connettendoli se necessario. Ecco come puoi fare, se stai lavorando con una semplice retta o con una più complicata equazione, come una parabola: Disegna i punti di una retta. Supponiamo che l'equazione sia y = x + 4. Adesso scegli un numero a caso per x, ad esempio 3, e vedi che cosa ottieni come y. y = 3 + 4 = 7, quindi hai trovato il punto (3, 7). Disegna i punti di un'equazione quadratica. Poniamo che l'equazione della parabola sia y = x + 2. Fai la stessa cosa: prendi un numero a caso per x e vedi che cosa ottieni per y. Sostituire 0 alla x è più semplice. y = 0 + 2, quindi y = 2. Hai trovato il punto (0, 2). 8. **Se necessario, collega i punti.** Se devi fare un grafico a linee, disegnare un cerchio oppure evidenziare l’andamento di una parabola o di un'altra equazione quadratica, allora dovrai collegare i punti. Se hai un'equazione lineare, allora disegna delle linee che collegano i punti partendo da sinistra verso destra. Se stai lavorando con un'equazione quadratica, dovrai collegare i punti con linee curve. A meno che tu non stia disegnando solo un punto, saranno necessari almeno due punti. Una retta richiede due punti. Un cerchio richiede due punti se uno è il centro; tre se il centro non è incluso (a meno che il tuo insegnante non abbia incluso il centro del cerchio nel problema, usane tre). La parabola richiede tre punti, uno è il minimo o massimo assoluto; gli altri due punti dovrebbero essere opposti. Un’iperbole richiede sei punti; tre su ogni asse. 9. **Cerca di capire come cambia il grafico, modificando l'equazione.** Qui di seguito sono illustrati diversi modi in cui, modificando l'equazione, cambia il grafico: Modificando la coordinata x, si sposta l'equazione verso destra o sinistra. Aggiungendo una costante, si muove l'equazione verso il basso o verso l’alto. Trasformandola in negativa (moltiplicando per -1), si capovolge; se si tratta di una retta, da crescente diventerà decrescente o viceversa. Moltiplicandola per un altro numero, aumenterà o diminuirà la pendenza. 10. **Segui un esempio per vedere come cambia il grafico, modificando l'equazione.** Si consideri l'equazione y = x^2: è una parabola di vertice (0,0). Ecco le differenze che vedrai modificando l'equazione: y = (x-2) ^ 2 è la stessa parabola, tranne che è posta due spazi a destra dall'origine; il vertice è ora (2,0). y = x ^ 2 + 2 è ancora la stessa parabola, tranne che ora è disegnata di due unità più in alto, in (0,2). y = - x ^ 2 (il negativo viene applicato dopo aver effettuato il quadrato) è l’equazione y = x ^ 2 rovesciata verso il basso; il suo vertice è (0,0). y = 5 x ^ 2 è ancora una parabola, ma aumenta ancora più velocemente, con un aspetto più sottile.
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Come Diagnosticare e Trattare le Ulcere Orali del Gatto
Le ulcere orali nei gatti possono svilupparsi per numerose cause, che variano dall'accumulo di placca al virus dell'immunodeficienza felina (FIV). In genere si manifestano come piccole piaghe aperte sulle mucose del cavo orale, che possono provocare sanguinamento e dolore, soprattutto se non vengono trattate. Se ti accorgi che il tuo piccolo amico ne soffre o noti altri sintomi che ti fanno pensare che possa aver sviluppato delle ulcere, contatta immediatamente il veterinario, in modo che possa diagnosticare la causa di fondo e iniziare una terapia. 1. **Presta attenzione alla presenza di ferite aperte in bocca.** Le ulcere sono in genere i sintomi più visibili di vari problemi del cavo orale, tra cui gengivostomatite, stomatite caudale e stomatite parodontale ulcerativa cronica. Controlla le gengive e la parte interna delle guance alla ricerca di piccole o medie lesioni arrotondate o ovali che potrebbero anche sanguinare ed esporre il tessuto sottostante. Le ulcere possono formarsi in diversi punti della bocca; usa un dito per premere sulla guancia del gatto e controllare le gengive, l'area interna delle guance, la lingua e il palato; assicurati di verificare anche i bordi e il lato inferiore della lingua. 2. **Monitora gli altri sintomi nel cavo orale.** Se non riesci a capire con certezza se il micio ha un'ulcera, verifica altri possibili sintomi come alito cattivo, gengive gonfie, eccessiva produzione di bava, saliva densa e fibrosa, perdita di appetito e difficoltà a mangiare; osserva attentamente tutta l'area della bocca e presta attenzione alle abitudini alimentari del micio alla ricerca di altri indizi. Ispeziona regolarmente e con attenzione i denti e la linea gengivale; se noti gonfiore attorno a un dente, infiammazione delle gengive e sanguinamento, sappi che sono tutti segnali che potrebbero indicare un'ulcera o anche problema più grave. 3. **Controlla i sintomi della calicivirosi.** Le ulcere possono essere il sintomo di questa grave patologia, che consiste in un'infezione dell'apparato respiratorio superiore provocata dal calicivirus felino, piuttosto comune nei gatti. Se noti delle piaghe nella bocca del tuo amico felino, prendi nota di altri possibili segni di questa malattia, come starnuti, congestione nasale, infiammazione oculare e produzione di secrezioni da occhi e naso. Se noti i sintomi di questa infezione, contatta subito il veterinario; informalo dei segni che riscontri nel micio e di quando hanno iniziato a manifestarsi. Il medico potrà chiederti di portare l'animale al suo ambulatorio per visitarlo o potrebbe darti delle istruzioni per prendertene cura a casa; segui con scrupolo i suoi consigli. 4. **Fissa un appuntamento per un esame del cavo orale.** Se ti accorgi che nella bocca del micio ci sono ulcere o ferite aperte, fissa un appuntamento dal veterinario per una visita; questi non solo saprà dirti se si tratta effettivamente di ulcere, ma potrà anche individuarne la causa. Se riscontra queste piaghe ti chiederà probabilmente il permesso per eseguire una radiografia e stabilire la presenza di altri danni alla mandibola. Informa il medico dei sintomi che hai rilevato, inclusi quelli che non sono direttamente associati a lesioni, gonfiore o sanguinamento in bocca; in questo modo puoi aiutarlo a formulare una diagnosi più accurata delle eventuali patologie di fondo di cui soffre il micio. 5. **Sottoponi il gatto a esami diagnostici.** A seconda dei problemi che il veterinario riscontra durante l'esame fisico potrebbe essere necessario prelevare un campione di sangue o urina per stabilire la causa esatta delle lesioni e definire di conseguenza la terapia più appropriata. L'esame dell'urina in genere non è doloroso, mentre quello del sangue provoca solo un disagio di breve durata. Le ulcere possono essere sintomo di qualche altra infezione, malattia o problema di salute più grave, come malattia renale cronica, rinopolmonite virale felina (FVR) e virus dell'immunodeficienza felina (FIV). È necessario giungere a una diagnosi appropriata per trovare le terapie corrette e garantire la salute dell'animale. 6. **Informati in merito alle varie opzioni di cura.** Se il veterinario diagnostica le piaghe in bocca o una malattia che le provoca, ponigli domande ben precise circa le terapie adeguate per far guarire il tuo amico felino. Puoi chiedergli direttamente "Il gatto ha bisogno di qualche procedura chirurgica o di altre cure particolari?" e "Quali cure a lungo termine dovrò prestargli?". Il tipo di terapia varia ampiamente in base alla causa del disturbo; segui scrupolosamente le raccomandazioni del veterinario e fissa un appuntamento con lui e con uno specialista, se necessario. I sintomi delle ulcere in sé vengono in genere trattati con collutori e/o farmaci antidolorifici, mentre le cause di fondo hanno bisogno di cure diverse e più approfondite per evitare che si formino altre lesioni del cavo orale. 7. **Tratta eventuali infezioni.** Se noti la presenza di secrezioni, cattivo odore o zone arrossate e dolenti vicino alle gengive, le ulcere potrebbero essere infette; discuti immediatamente con il veterinario la possibilità di usare farmaci antibiotici o antimicrobici su prescrizione. Le cure potrebbero essere topiche o sistemiche. Leggi attentamente le istruzioni riportate sul bugiardino e seguile alla lettera per quanto riguarda la posologia e le modalità di somministrazione. 8. **Pulisci i denti del gatto.** Lavali regolarmente, fino a due volte al giorno, per evitare che la placca si accumuli e che le ulcere si aggravino. Opta per uno spazzolino a setole morbide o in silicone abbinato a un dentifricio specifico per felini e lava regolarmente i denti del tuo micio. Bagna lo spazzolino e applica una piccola dose di dentifricio; usalo per massaggiare delicatamente i denti del gatto, prestando particolare attenzione alla linea gengivale. Puoi acquistare questi strumenti nella maggior parte dei negozi di animali e anche online. 9. **Fissa appuntamenti a intervalli regolari per la pulizia professionale dei denti.** Oltre a lavare i denti al micio, imposta una puntuale routine di visite presso il dentista veterinario. Parla con il medico per conoscere la frequenza con cui sottoporlo a tale trattamento e rispetta la programmazione. Queste procedure regolari permettono al veterinario di estrarre i denti malati evitando la diffusione o il peggioramento delle ulcere.
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Come Cucinare le Rubataga
La rutabaga è un ortaggio invernale nato da un incrocio tra un cavolo e una rapa. Appartiene alla categoria dei tuberi ed è ricco di vitamine e altre sostanze nutrienti, tra cui betacarotene, calcio, potassio e fibre. La rutabaga si presta a essere cucinata in molti modi, ma la maggior parte delle persone sceglie di arrostirla in forno o di lessarla e poi trasformarla in purè. Il segreto per cuocere la rutabaga in modo rapido e completo è quello di tagliarla a piccoli pezzi prima di metterla in pentola o nel forno. 1. **Lava la rutabaga.** Risciacqua il tubero sotto l'acqua corrente fredda e strofina la buccia con una spazzola per le verdure per rimuovere i residui di terriccio e altre sostanze indesiderate. Asciuga la rutabaga tamponandola con la carta assorbente o un panno da cucina pulito. Assicurati che la rutabaga sia perfettamente asciutta prima di sbucciarla e tagliarla per non rischiare che la lama scivoli e ti ferisca. 2. **Sbuccia la rutabaga.** Elimina le estremità del tubero. Prendi un coltello affilato e rifila la parte superiore e inferiore dell'ortaggio. A questo punto appoggiala sul tagliere con la base rivolta verso l'alto e tagliala a metà. Infine, rimuovi la buccia esterna usando un piccolo coltello affilato. Generalmente la rutabaga ha un rivestimento cerato naturale che non consente di usare il pelaverdure per sbucciarla. 3. **Taglia il tubero a piccoli pezzi.** Usa un grosso coltello da cucina per tagliare le due metà a pezzi grandi 2-3 cm dopo aver rimosso la buccia. Tagliata in questo modo, la rutabaga cuocerà più velocemente. Cerca di fare in modo che i pezzi abbiano tutti la stessa lunghezza e spessore per ottenere una cottura uniforme. 4. **Lessa la rutabaga.** Trasferisci i pezzi di rutabaga in una grossa pentola e coprili con l'acqua. Assicurati che siano completamente sommersi, quindi aggiungi un po' d'acqua extra per evitare che evaporando li lasci scoperti. Metti il coperchio sulla pentola e scalda l'acqua a fiamma medio-alta. Quando raggiunge l'ebollizione, riduci la fiamma e lascia cuocere la rutabaga a fuoco lento per 30-40 minuti. Il tubero è cotto quando riesci a perforarlo facilmente con la forchetta. 5. **Scola e schiaccia la rutabaga.** Dopo esserti assicurato che siano cotti, versa i pezzi di rutabaga in un colino insieme all'acqua per scolarli. Lasciali sgocciolare per qualche istante e poi rimettili nella pentola calda. Aggiungi il burro, la noce moscata e trasforma i pezzi di tubero in una purea usando lo schiacciapatate, il frullatore a immersione o una forchetta. Puoi schiacciare la rutabaga finché non ottieni un purè perfettamente liscio e cremoso o se preferisci puoi lasciare alcuni pezzi interi. Prova ad aggiungere un cucchiaio di panna acida per un purè ancora più cremoso. 6. **Insaporisci il purè prima di servirlo.** Aggiungi sale e pepe a piacere, quindi mescola per amalgamare i sapori. La rubataga si sposa bene con l'aglio e le erbe fresche, per esempio aneto, origano o rosmarino; volendo, puoi quindi preparare un trito aromatico da aggiungere al purè. Servi il purè caldo, da solo o per accompagnare un arrosto, verdure miste o un petto d'anatra. 7. **Preriscalda il forno.** Accendilo a 220 °C e lascialo scaldare. Nel frattempo ungi o rivesti la teglia da forno in cui cuocerai la rutabanga. Usa la carta da forno, l'olio o un tappetino in silicone per evitare che il tubero si attacchi alla teglia. 8. **Lava, pela e taglia la rutabaga.** Per prima cosa strofinala con una spazzola per le verdure sotto l'acqua corrente fredda, quindi rifila la base e la punta con un coltello affilato e taglia il tubero a metà. A questo punto puoi rimuovere la buccia con un piccolo coltello affilato, usalo con molta cautela per non rischiare di tagliarti. Una volta sbucciata, taglia la rutabaga a pezzi grandi 2-3 cm. 9. **Condisci la rutabaga.** Dopo averla tagliata a piccoli pezzi, trasferiscila in una zuppiera. Condiscila con un filo d'olio e con sale e pepe a piacere. Mescola per distribuire i condimenti. Se lo desideri, puoi aggiungere altri aromi o spezie, per esempio aglio o cipolla, freschi o in polvere, o un pizzico di rosmarino secco. 10. **Inforna la rutabaga.** Distribuisci i pezzi di rutabaga nella teglia e mettili in forno. Lasciali cuocere per circa 40 minuti o finché non sono morbidi all'interno e croccanti e dorati all'esterno. La rutabaga è cotta quando riesci a perforarla facilmente con la forchetta. 11. **Servila calda.** Indossa i guanti da forno ed estrai la teglia bollente. Trasferisci la rutabaga nei piatti individuali o in un piatto da portata e servila per accompagnare un alimento ricco di proteine, come la carne, il pesce o il tofu. 12. **Saltala in padella.** Scalda un cucchiaio di olio extravergine di oliva in un'ampia padella dal fondo spesso e nel frattempo lava, pela e taglia la rutabaga a fette sottili. Quando l'olio è caldo, versa le fette di rutabaga in padella e lasciale cuocere per 7 minuti o finché non sono morbide e dorate. Condiscile a piacere con sale, pepe, aglio in polvere o altre spezie prima di servirle. Volendo puoi aggiungere altre verdure, la carne o il riso e saltare tutto insieme in padella. 13. **Prepara la rutabaga stufata.** Lavala, pelala e tagliala a fette sottili da disporre uniformemente in un'ampia padella. Copri le fette di rutabaga con acqua o brodo, metti il coperchio sulla padella e accendi il fuoco. Se vuoi, puoi aggiungere anche un paio di cucchiai di panna. Cuoci la rutabaga a fiamma media per 15-20 minuti o finché non riesci a perforarla facilmente con la forchetta. Mescola ogni 2-3 minuti per ottenere una cottura uniforme. 14. **Cuoci la rutabaga a vapore.** Lavala, pelala e tagliala a cubetti grandi 2-3 cm. Trasferiscili nel cestello per la cottura a vapore e versa alcuni centimetri d'acqua sul fondo della pentola o della vaporiera. Cuoci la rutabaga per 25-35 minuti o finché non è sufficientemente morbida. 15. **Incorporala in una zuppa.** La rutabaga è un tubero invernale delizioso che si sposa bene con la maggior parte degli ingredienti tipici delle zuppe. Puoi usarla per arricchire il minestrone, una vellutata o una zuppa di verdure, carne o legumi. È un ottimo sostituto di patate, carote, rape e altri tuberi. 16. **Buon appetito.**
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Come Consolare un Amico
Uno degli aspetti migliori dell’avere amici è che possono essere al tuo fianco quando non ti senti bene. Possono consolarti, o persino aiutarti in qualche modo. Quest’articolo ti spiegherà come essere un buon amico nel momento del bisogno. 1. **Scopri la situazione prima di cercare di aiutare il tuo amico.** Questo ti darà un vantaggio perché renderà più semplice sapere cosa sarà il caso di dire e non dire. Inoltre, sarai in grado di capire il problema, in modo da poter evitare silenzi imbarazzanti senza avere idea di cosa stia accadendo o di cosa dire. Se non conosci la situazione, non preoccuparti. Finché sarai disponibile ad aiutare, sarà sufficiente. 2. **Osserva lo stato d’animo del tuo amico.** Nel caso fosse davvero in grande difficoltà, potresti doverti esporre per raggiungerlo. Se non è troppo sconvolto, seppure preoccupato per qualcosa, non dovrebbe essere troppo difficile aiutarlo. 3. **Fai complimenti al tuo amico in merito alle sue altre grandi capacità e competenze, soprattutto nel caso in cui sia triste per qualcosa in cui non è bravo.** I complimenti miglioreranno anche la sua autostima in caso di recenti fallimenti o rifiuti. Ad ogni modo, sii moderato coi complimenti, perché l’esagerazione o le mezze verità o le bugie potrebbero ferire il tuo amico e farlo chiudere ancora di più in se stesso. Ricorda che la fragilità del tuo amico aumenta quando sente di non avere fiducia in se stesso. 4. **Fai sapere al tuo amico che può contare su di te.** Puoi farlo tramite una nota, a voce o con un semplice abbraccio. Accertati che il tuo amico sappia di poterti parlare quando vuole, e accertati che capisca di potersi fidare di te a prescindere dall’argomento. Tuttavia, stai attento a non essere troppo insistente e spingerlo ancora di più verso la depressione. 5. **Con gentilezza e comprensione, ricordagli delicatamente che nessuno è perfetto.** L’importante è imparare dai propri errori. Chiedi al tuo amico “Cosa possiamo imparare da quest’esperienza?”. Accertati comunque che voglia parlare e pensare alla situazione prima d’iniziare la conversazione, altrimenti potresti involontariamente ferirlo. 6. **Di tanto in tanto, tutto ciò che serve al tuo amico è la possibilità di sfogarsi e parlare dei propri problemi senza essere giudicato.** Perciò sii pronto ad ascoltare pazientemente per tutto il tempo necessario. Ad ogni modo, nel caso tu abbia un appuntamento o pensi che non siate nel luogo adatto per parlare, faglielo notare gentilmente dicendo qualcosa tipo: “Penso che dovremmo parlarne da qualche altra parte” o “Possiamo proseguire più tardi? Devo andare in un posto, ma tornerò il prima possibile”. Accertati che capisca la tua reale intenzione di ascoltare, ma anche le motivazioni per rimandare la conversazione. 7. **Dì al tuo amico che gli vuoi davvero bene così com’è, ma fai attenzione quando l’amico è del sesso opposto al tuo, o potrebbe fraintendere, specialmente nel caso sia appena uscito da una relazione.** Non importa il suo aspetto, il suo guardaroba, ecc. Accertati d’avere un tono di voce sincero quando parli col tuo amico, in quanto potrebbe vivere un momento di grande incertezza riguardo a se stesso! Digli che senza di lui il mondo non avrebbe senso. 8. **Un abbraccio avrà effetti miracolosi sul tuo amico, che ti abbia detto qualcosa o no.** Talvolta, un amico ha solo bisogno del contatto con un altro amico per sentirsi meglio e circondato d’affetto. Puoi anche dargli delle pacche delicate sulle spalle o sulla schiena.
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Come Prendere Voti più Alti agli Esami
Presto sosterrai un esame importante e vuoi davvero brillare? O vuoi migliorare i tuoi voti in generale? Esistono numerosi trucchi e pratiche che possono significativamente accrescere le tue chance di prendere dei voti alti ai test. Questo articolo ti aiuterà a studiare, ad analizzare e a rispondere alle domande d'esame: cosa aspetti a leggerlo? 1. **[[Riuscire a Stare Attento in Classe|Presta attenzione in classe e concentrati sulla lezione.** La cosa migliore da fare per alzare i voti degli esami è stare attento nel momento in cui dovresti concentrarti in maniera particolare per imparare il programma: a lezione! Lasciare la mente vagare o non andarci sono due azioni che, probabilmente, ti faranno perdere le informazioni chiave che appariranno poi nel test. 2. **Prendi buoni appunti** Questo è importante se vuoi avere meno difficoltà nello studio. Scrivere le informazioni mentre ascolti il professore non solo ti aiuterà ad assorbire i materiali di studio e a prestare attenzione, ti permetterà pure di avere un punto di riferimento per studiare da solo. 3. **Fai i compiti** I compiti da svolgere e le letture da fare a casa ti consentiranno di trovare le altre informazioni che verranno inserite nell'esame, dunque ritagliare del tempo per queste attività è fondamentale. Organizza il programma di studio e trova un posto tranquillo dove sistemarti: in questo modo, combatterai la procrastinazione. 4. **Usa i trucchetti di apprendimento, specialmente quelli mnemonici.** Esistono diversi esercizi per stimolare la memoria che possono essere utili per ricordare certe cose, come i numeri, le categorie e le liste. Assicurati di impararli correttamente e non confonderti! I trucchi mnemonici prevedono l'utilizzo di frasi che possono darti una mano a ricordare l'ordine di certe cose. Per esempio, "Ramona Può Chiamare Ogni Famiglia Giornalmente Sorteggiata" è un ottimo modo per ricordare le classificazioni biologiche (Regno, Phylum, Classe, Ordine, Famiglia, Genere, Specie). Se hai una serie di numeri, puoi usare un altro trucco mnemonico. Invece di provare a ricordare 2537610925, per esempio, spezzalo come se fosse un numero di telefono: 253-761-0925. Puoi dividere anche le date in questo modo. Il 14 ottobre del 1066 (la Battaglia di Hastings) può diventare una combinazione per un armadietto: 14-10-66. 5. **Fai dei test di prova.** Chiedi al tuo professore o vai on-line per provare qualche esame passato. Svolgere un test per praticare ti aiuterà a capire quante informazioni conosci effettivamente e quante credi di saperne. Essere consapevole dei tuoi punti deboli prima di un test è critico! 6. **Studia con frequenza.** Sgobbare duramente per solo qualche ora la notte prima dell'esame non ti aiuterà ad assicurarti dei voti perfetti. Se vuoi veramente brillare ai test, studia gli argomenti vecchi e nuovi ogni giorno, o, almeno, varie volte alla settimana. Così, sostenere il test sarà una passeggiata. Prenditi delle pause dallo studio. Quando studi, accertati di fare una pausa di 5-10 minuti per ogni 20 minuti di studio. Questo aiuterà il cervello a evitare di sovraccaricarsi, consentendogli di assorbire le informazioni. Nelle pause, cerca di non riempire il cervello di altre informazioni, anche se dovessero riguardare l'ultimo concerto di Justin Bieber e non la politica estera di Winston Churchill. 7. **Studia in base al tuo stile di apprendimento.** Alcune materie sono più facili da comprendere quando studiate usando uno stile che si connette alla natura della materia in sé. Per esempio, se stai studiando letteratura, avrai bisogno di uno stimolo visivo per la lettura e delle attività di scrittura. Se studi musica, avrai bisogno di materiale auditivo. Per studiare arte, spesso è utile ricorrere ad attività cinestetiche. Gli stili di apprendimento, per come sono comunemente considerati, sono in qualche maniera controversi. Molti studi accademici suggeriscono che gli studenti sviluppano delle preferenze personali sul materiale di studio, ma non ci sono effettivamente delle ricerche che provino scientificamente che uno studente impari meglio ricorrendo all'uso di uno dei suddetti stili. In ogni caso, l'idea degli stili si apprendimento continua a persistere, anche nei circoli accademici. Se preferenza oggettiva riguardo a un determinato stile di apprendimento ti aiuta a motivarti nello studio, puoi comunque provarla. 8. **Trai vantaggio dalla memoria sensoriale.** Il tuo cervello è abbastanza bravo nell'associare gli odori o i suoni con le idee o i ricordi. Dovresti approfittare di questo vantaggio! Mentre studi, spruzza una colonia o un profumo insolito (che abbia una profumazione che in genere non senti) e poi esponiti di nuovo a quell'odore poco prima o durante l'esame. 9. **Ascolta la musica** Il tuo insegnante probabilmente non ti permetterà di mettere le cuffie nel bel mezzo di un test, ma dovresti ascoltare la musica, specificamente quella classica, poco prima di fare un esame. Degli studi hanno provato che l'esposizione a certi tipi di musica poco prima di una rigorosa attività mentale può veramente risvegliare il cervello e incrementare le proprie capacità cognitive. 10. **Mangia bene** La cosa più importante è nutrirsi adeguatamente, punto. Essere affamato durante un test ti distrarrà e ti farà sentire stanco. Non mangiare troppo presto prima di un esame, giacché alcuni cibi possono farti sentire fiacco. Piuttosto, assicurati di consumare un pasto ricco di proteine magre prima di svolgere l'esame. Mangiare sano in genere farà migliorare anche la performance mentale, dunque assicurati di seguire sempre un'alimentazione salutare per studiare senza problemi. 11. **Dormi bene** Se non dormi, non sarai in grado di concentrarti quando la pressione si farà sentire! Assicurati di andare a letto presto la notte prima di un test invece di stare sveglio fino all'alba per studiare. Il tuo cervello, comunque, non potrà conservare tutte le informazioni ammucchiate. 12. **Procurati tutte il materiale necessario.** Vai a sostenere l'esame con la calcolatrice, le penne, le matite, i fogli bianchi e gli altri materiali che potrebbero tornarti utili. Non avere tutte queste cose potrebbe causarti molti più problemi! 13. **Bevi tanta acqua.** Se sei disidratato durante un test, puoi distrarti e ridurre la tua abilità di pensare con chiarezza. Mantieniti idratato prima dell'esame e portati dietro una bottiglia d'acqua, che sorseggerai mentre lo sosterrai. 14. **Non fare nulla di diverso.** Se non sei abituato a bere caffè, ora è un pessimo momento per iniziare. Cerca di non fare nulla di insolito rispetto alla tua classica routine il giorno o la notte prima dell'esame. Questo può veramente metterti fuori gioco. 15. **Scrivi prima le cose importanti.** Non appena il test comincia, scrivi tutte le formule o le altre informazioni che veramente contano su un foglio della brutta copia. Fallo prima di iniziare a scorrere le domande. Questo ti permetterà di evitare di avere un vuoto di memoria quando poi avrai bisogno dei dati. 16. **Fai prima i problemi che sai risolvere.** Dai sempre soluzione ai problemi veloci e facili dei quali conosci la risposta. Questo ti darà l'opportunità di svolgere una buona parte del test, o, almeno, quella che ti farà sentire sicuro. Se ti blocchi, passa al quesito successivo a cui pensi di poter rispondere velocemente. 17. **Depenna le risposte sbagliate.** Una volta che hai risposto ai quesiti che conosci, considera quelli che ti fanno dubitare. Eliminare le risposte che sono praticamente impossibili o sciocche ti darà la possibilità di decidere meglio tra le opzioni possibili. 18. **Cerca indizi nelle altre domande.** A volte la risposta a un quesito può essere contenuta o suggerita in un'altra domanda dell'esame. Guarda le altre risposte o domande per poter mettere in moto la tua memoria. 19. **Rispondi a tutte le domande.** A meno che non ti vengano tolti punti per le risposte sbagliate, rispondi a tutti i quesiti, soprattutto se sono a scelta multipla, poiché avrai almeno il 25% di chance di dare la risposta giusta. È qui che eliminare le risposte erronee ti viene in aiuto. 20. **Controlla l'orologio.** Questo è fondamentale! Tieni sempre traccia del tempo che hai a disposizione e cerca di usarlo saggiamente. Puoi sempre tornare indietro prima di finire per controllare o perfezionare le risposte!
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Come Manifestare le proprie Emozioni
Le emozioni accompagnano tutto ciò che proviamo e vengono percepite anche a livello fisico. Tuttavia, molte persone hanno difficoltà a manifestarle. Esprimendo quello che provi, potresti avvertire una sensazione di debolezza, perdere il controllo o temere il giudizio degli altri. Se ti senti a disagio a esternare le tue emozioni, sappi che, imparando a farlo, potrai avere relazioni più equilibrate, arricchire la tua vita e migliorare anche il tuo benessere psicofisico. 1. **Individua le ragioni per cui nascondi le tue emozioni.** C'è probabilmente una causa profonda per cui non manifesti quello che provi. Forse sei cresciuto in un ambiente in cui rivelare il proprio stato d'animo non veniva visto di buon occhio oppure tendi a reprimere le emozioni più forti in modo da non essere costretto ad affrontarle. Pensa agli avvenimenti tragici della tua vita che non hai affrontato. Hai paura a parlarne? Cercando di capire perché non esprimi ciò che senti, potrai guardare avanti e imparare a esternare le tue emozioni. 2. **Impara a riconoscere le emozioni principali.** Esistono sei emozioni fondamentali nell'animo umano: la felicità, la tristezza, la paura, la rabbia, la sorpresa e il disgusto. È necessario comprendere come percepirle interiormente e come manifestarle all'esterno, in modo da potersi esprimere adeguatamente. Le emozioni positive sono la felicità e la sorpresa. La prima si avverte in tutto il corpo e comporta una sensazione di gioia e sicurezza. La seconda viene percepita come una scossa improvvisa che attraversa la zona fra la testa e il petto. Le emozioni negative sono la rabbia, il disgusto, la tristezza e la paura. La rabbia provoca una sensazione fisica di calore, che parte dalle scapole fino ad arrivare la parte posteriore della testa. Il disgusto, che si avverte soprattutto nello stomaco, spesso scatena un senso di nausea. La tristezza causa una sensazione fisica di dolore dal petto in su. La paura comporta l'accelerazione del battito cardiaco, affanno e sudorazione. 3. **Comprendi come le emozioni influenzano la capacità di prendere decisioni.** Secondo recenti studi neurologici, le emozioni guidano i nostri processi decisionali. Se al momento di prendere una decisione non si prova niente sul piano emotivo, è quasi impossibile stabilire qual è la propria posizione rispetto a un determinato argomento. Rendendoti conto che i processi decisionali e le emozioni sono collegati tra loro, potrai acquisire una certa consapevolezza emotiva da usare a tuo vantaggio. Per esempio, se sul lavoro devi prendere una decisione che ti spaventa, ammetti la possibilità che potrebbe essere fondata su pregiudizi e, pertanto, cerca di fare una scelta più razionale, che non sia basata sulla paura. 4. **Riconosci le varie emozioni.** Ogni volta che senti qualcosa, fermati per un momento e chiediti: "Che emozione sto provando?". Se durante una riunione col tuo capo cominci ad agitarti, invece di trattenerti o ignorare quello che stai provando, concediti tre secondi per capire il tuo stato d'animo. Ricorda che qualsiasi genere di emozione è legittima e che scaturisce per una ragione. Definisci a livello fisico quello che senti, annotandolo su un foglio di carta o sul cellulare: potrebbe trattarsi di "tristezza", "felicità" e così via. Spronati a individuare le tue emozioni, in modo che nel corso del tempo diventi più facile. Pensa: "È comprensibile che mi senta in questo modo" e "Ammetto di provare questa emozione". 5. **Assumiti la responsabilità di quello che provi.** Una volta individuata un'emozione, accetta le sensazioni che provoca e tutto ciò che ne consegue. Assumendoti la responsabilità delle tue reazioni emotive, potrai procedere a correggere o modificare il tuo modo di reagire. Per esempio, se ti senti triste e scarichi tutto il peso di questo sentimento su una persona a cui vuoi bene comportandoti male nei suoi confronti, assumiti la responsabilità delle tue azioni. Quindi, contattala e chiedile scusa, spiegandole che hai agito trasportato dalle tue emozioni. 6. **Confida a qualcuno le tue emozioni.** Una volta che hai acquisito il vocabolario giusto per esprimere quello che provi, comincia a usarlo. Scegli una persona cara, disposta ad ascoltarti, e descrivi quello che hai sentito in un determinato momento. Confidale tutte le tue emozioni, positive e negative, e come le hai gestite. Condividendo i tuoi stati d'animo con un'altra persona, ti chiarirai le idee e riuscirai a ridimensionare le cose, oltre a trovare un certo sollievo. Se hai ancora difficoltà a parlare delle tue emozioni con qualcuno a cui vuoi bene, prova a consultare un terapeuta. Parlando con un professionista della salute mentale, non solo sarai in grado di esprimerti senza sentirti giudicato, come potrebbe succedere se ti confidassi con una persona cara, ma grazie alle sue competenze riuscirai anche a esprimere tutto ciò che provi e ad arrivare alla radice della tua incapacità di manifestare agli altri le tue emozioni. Non vergognarti e non sentirti in colpa per il fatto di confidare ad altri quello che provi o di consultare un terapeuta. Imparando a esprimere le tue emozioni in maniera costruttiva, trarrai un enorme giovamento tanto sul piano fisico quanto su quello mentale. 7. **Guarda film e serie televisive drammatiche e stai attento a tutto quello che provi.** Se percepisci qualcosa a livello emotivo, ma non sai o non capisci come puoi esprimerlo, studia gli attori della TV e del cinema. Il loro lavoro, infatti, consiste nel manifestare le emozioni, esasperandole addirittura, ma avrai la possibilità di capire quali sono le espressioni esteriori associate a ciascuna di loro. "Le pagine della nostra vita", "Io & Marley", "Le ali della libertà", "Blood Diamond – Diamanti di sangue" e "La ricerca della felicità" sono film eccellenti in cui gli interpreti esprimono diverse emozioni. 8. **Annota le tue reazioni emotive.** Scrivendo quello che provi, avrai la possibilità di acquisirne la consapevolezza. Descrivi come ti senti a livello fisico e come manifesti all'esterno ogni emozione, come ad esempio: "Oggi mi sono sentito felice dopo aver parlato con mia moglie. Per esprimerle la mia felicità, ho sorriso e l’ho abbracciata". Il fatto di prendere nota delle emozioni che proviamo e delle reazioni che ne conseguono può costituire uno "studio" al quale affidarsi quando si fa fatica a esprimere i propri sentimenti. 9. **Prevedi come ti sentirai nelle situazioni future.** Rifletti sulle reazioni che potresti avere in futuro e scopri in quale altro modo potresti reagire. Ad esempio, se devi andare a un matrimonio, è probabile che inizialmente avvertirai un po' di paura o ti sentirai stressato all'idea di incontrare persone che non conosci. Tuttavia, considera altre reazioni emotive, come ad esempio mostrarti felice per i novelli sposi e di fronte all'opportunità di conoscere nuove persone. Prevedendo quello che proverai, sarai più preparato a gestire qualsiasi emozione. Se studi quali potrebbero essere le tue reazioni, ne prenderai coscienza immediatamente. 10. **Mettiti nei panni degli altri.** L'empatia è un elemento fondamentale perché ti permette di comprendere i sentimenti e le emozioni altrui. Quando riesci a immedesimarti in qualcuno, sei in grado di guardati dentro ed esprimere quello che senti. Ascolta le persone, cercando di entrare in sintonia con loro. Usa la tua immaginazione per riflettere su quello che hanno vissuto e sul modo in cui si sono sentite. Fai volontariato presso un rifugio per senzatetto, una casa per anziani o un banco alimentare e parla con le persone che hanno affrontato prove piuttosto difficili nel corso della vita. Vedi come esternano le loro emozioni e ricordalo quando verrà il momento di esprimere le tue. Leggi un libro e immagina di trovarti nella situazione di un personaggio. Prendi un libro che hai già letto o hai in mente di leggere. Scegli uno o due personaggi che ti hanno colpito e cerca di metterti nei loro panni. Immagina che cosa stanno attraversando e prova a riflettere su come si sentono. 11. **Esercitati a esprimere le tue emozioni davanti a uno specchio.** Munito di un elenco in cui avrai stilato una serie di emozioni, mettiti di fronte a uno specchio e allenati simulando le espressioni facciali corrispondenti a ciascuna voce. Scopri in che modo si muovono i muscoli del viso, degli occhi e della bocca a ogni espressione. Abituati anche a muovere correttamente le mani in base alle varie emozioni. Per esempio, quando ti eserciti a esprimere la sensazione della sorpresa, dovresti spalancare gli occhi e posizionare una mano sulla bocca aperta. 12. **Scegli con molta attenzione le persone con cui esprimere le tue emozioni.** Non devi esternare il tuo stato d'animo a ogni individuo con cui parli. Quando sei alle prime armi, potresti sentirti stupido o vulnerabile, quindi ti conviene scegliere un amico o un familiare di cui ti fidi, che si trattenga dal giudicarti e che accetti il fatto che stai cercando di cambiare. 13. **Cerca di commuoverti ed emozionarti facilmente quando parli con gli altri.** Durante le tue conversazioni prova a esagerare le espressioni facciali, i gesti delle mani e le reazioni emotive. Enfatizzando il tuo stato d'animo, nel corso del tempo imparerai a gestire e correggere il tuo modo di reagire. Magari ti sentirai un po' ridicolo dando enfasi alle tue emozioni, ma se scegli le persone giuste con cui farlo, non avrà importanza, perché alla fine ne trarrai solo benefici. Sii prudente quando fai questo esercizio. Assicurati di riflettere sulle tue emozioni e sulle tue azioni prima di comportarti di conseguenza. Se ti dimostri eccessivamente coinvolto quando sei in collera, rischi di essere scambiato per una persona ostile o pericolosa. Perciò, emozionati ma con cautela! 14. **Piangi quando ti senti triste e sorridi quando sei felice.** Le emozioni sono più forti quando si assume un comportamento corrispondente con quanto si sta provando, anche se non è spontaneo. Pertanto, puoi "simulare" un pianto quando sei triste. In questo modo aumenterai la tua tristezza fino a scoppiare realmente in lacrime o, quantomeno, a esprimere quello che senti in maniera più intensa. Le emozioni innescano pulsioni difficili da controllare (la paura suscita il bisogno di combattere o fuggire, la rabbia induce a vendicarsi). Quando queste pulsioni ti tengono sotto scacco, non opporti, ma prova a enfatizzarle affinché siano percettibili all'esterno. 15. **Usa il contatto fisico.** Il contatto fisico può essere utile per esprimere quello che proviamo. Ci permette di trasmettere un'emozione molto meglio di quanto riescono a fare le espressioni facciali o il tono della voce. Secondo recenti studi scientifici, gli esseri umani hanno la capacità innata di intuire le emozioni soltanto attraverso il contatto fisico. Quando qualcuno ti rende felice, poggia delicatamente una mano sulla sua spalla. Quando provi disgusto, strizza il braccio di chi ti sta accanto. Il contatto fisico non è gradito a tutti e, se avviene in modo errato, potrebbe essere interpretato male. Cogli i segnali non verbali per sapere se è ben accetto e utilizza questo approccio con moderazione. 16. **Individua il livello di emotività appropriato in ogni situazione.** Non in tutte le situazioni è opportuno manifestare un grande coinvolgimento emotivo, ad esempio durante riunioni di lavoro. In alcuni casi, invece, ad esempio nelle conversazioni con il proprio partner, è opportuno mostrare reazioni emotive più forti. Giudica ogni situazione isolatamente per decidere il comportamento migliore da adottare.
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Come Sapere Quando non Sono Necessarie le Otturazioni Dentali
Nessuno è contento di farsi otturare i denti, anche se al giorno d'oggi la gente è più consapevole che si tratta di un'alternativa migliore dell'attesa che la carie peggiori al punto da rendere necessaria una devitalizzazione, un'estrazione o un intervento ancora più invasivo. Vuoi avere fiducia del tuo dentista, ma allo stesso tempo sei un po' scettico e vorresti capire se l'otturazione è davvero indispensabile, soprattutto se non provi dolore, disagio o non ci sono problemi di natura estetica. All'interno e all'esterno della comunità dei medici dentisti c'è molto dibattito in merito all'opportunità di mantenere un approccio paziente o aggressivo con le otturazioni. Tuttavia, non devi evitare di andare dall'odontoiatra perché ti senti confuso o non hai fiducia; cerca invece di documentarti sull'argomento, poni delle domande e non temere di chiedere una seconda opinione. 1. **Non ignorare il dolore o i problemi dentali.** Potresti aver letto articoli e pubblicazioni in merito alla diffusione di procedure odontoiatriche non necessarie e decidere che nessun dentista è meritevole di fiducia. Tuttavia, è indispensabile sottoporsi regolarmente a delle visite di controllo per assicurarsi una buona salute orale e generale; i segnali di dolore o disagio non andrebbero mai ignorati. Se lo ritieni opportuno, rivolgiti a diversi dentisti, ma ricorda di sottoporti alle loro cure quando è necessario. Solo un odontoiatra abilitato è in grado di diagnosticare e trattare i problemi del cavo orale. Per quanto riguarda le otturazioni, sono quasi sempre la prima opzione per risolvere la situazione quando soffri di: dolore al nervo (della polpa dentale), grave disagio (ad esempio a causa del bordo seghettato di un dente), problemi funzionali (difficoltà di masticazione) o evidenti inestetismi. Questo articolo offre buoni consigli e alcuni rimedi casalinghi per gestire temporaneamente il dolore, ma nessuno di questi sostituisce l'intervento del medico. 2. **Sottoponiti regolarmente a delle visite di controllo.** È vero che una minoranza di esperti sostiene che le tradizionali due visite all'anno siano eccessive e che sia invece sufficiente andare una volta ogni 3-5 anni. Tuttavia, un controllo ogni sei mesi resta lo standard e, se non altro, in queste occasioni puoi ottenere delle informazioni aggiornate in merito alla salute dei denti. Il dentista può eseguire delle radiografie per controllare eventuali carie, devitalizzazioni e impianti; in questa maniera, puoi prendere delle decisioni consapevoli nel caso ci siano dei segnali di deterioramento dentale. Rimandare le visite odontoiatriche finché non sopraggiunge il dolore comporta quasi sempre la necessità di procedere con delle otturazioni o altre cure. Sottoporti regolarmente a dei controlli ti permette di scegliere fra le varie opzioni per gestire potenziali problemi o carie in via di sviluppo. Esiste anche un ampio dibattito per quanto riguarda le pulizie dentali professionali, ma si tratta di una componente quasi sempre standard di una visita. Se hai dubbi o domande su pulizia e ablazione del tartaro, discutine con l'odontoiatra. La prevenzione è sempre meno costosa e invasiva rispetto alle cure; fissa degli appuntamenti regolari! 3. **Informati sulle procedure preventive.** Il modo migliore per evitare le otturazioni è mantenere i denti sani e puliti lavandoli regolarmente, usando il filo interdentale e facendo delle scelte alimentari sagge, limitando l'apporto di acidi e zuccheri. Se il dentista individua una possibile carie o una in via di sviluppo, hai ancora a disposizione dei trattamenti per evitare il trapano e l'otturazione. Quando il medico ti consiglia di procedere con la chiusura della cavità, non temere mai di chiedere se è possibile valutare prima soluzioni meno drastiche. Sebbene alcuni odontoiatri suggeriscano frettolosamente l'otturazione ai pazienti senza fornire informazioni complete, ci sono però altri professionisti più aperti ad approcci alternativi per gestire i rischi. Questo significa sottoporsi a visite di controllo a scadenze regolari e a trattamenti che si concentrano sulla neutralizzazione degli acidi, sull'eliminazione dei batteri del cavo orale e sul rafforzamento dello smalto. A volte, vengono utilizzati dei sigillanti di resina per fermare la progressione della carie sulle superfici masticatorie. 4. **Documentati sulle nozioni di base in merito alle carie e alle otturazioni.** In termini molto semplici, la carie è un foro causato dal deterioramento dei denti (a sua volta generato dai batteri, dagli acidi e via dicendo). Questo foro attraversa sia lo smalto protettivo sia la dentina sottostante, raggiungendo la camera interna del dente. Le lesioni incipienti, a volte definite "microcarie", non raggiungono la dentina e rappresentano il primo stadio di deterioramento, quando il danno coinvolge solo lo smalto. Per procedere con un'otturazione si deve pulire la cavità con il trapano, interessando spesso il materiale circostante per creare un'apertura priva di batteri che viene riempita. Viene spesso eseguita un'anestesia locale e l'otturazione ha lo scopo di sigillare la camera interna, oltre a sostituire la dentina e lo smalto danneggiati e asportati. Si possono utilizzare diversi materiali, come oro, leghe metalliche, ceramica o altri composti che dovrebbero durare almeno diversi anni. 5. **Chiedi al dentista qual è il suo approccio in merito alle carie.** Come in tutti i campi della medicina, la strumentazione diagnostica più sofisticata permette agli odontoiatri di individuare le potenziali carie in maniera molto più tempestiva e semplice rispetto al passato. Di conseguenza, alcuni professionisti hanno sviluppato un approccio "aggressivo" per intervenire e fermare le lesioni incipienti (o anche solo quelle potenziali) prima che evolvano in qualcosa di più grave. Altri invece seguono la direzione opposta, sfruttando queste maggiori informazioni sullo sviluppo delle carie per creare un protocollo di "attesa controllata". In pratica, si tratta di decidere se è opportuno "uccidere la carie sul nascere" oppure aspettare per capire se evolve in un problema vero e proprio. Al giorno d'oggi alcuni odontoiatri usano il laser per curare il deterioramento attraverso procedure poco invasive. 6. **Sii consapevole delle pratiche non necessarie (ma non dare per scontato che tutte le siano).** L'aumento dell'atteggiamento "aggressivo" ha sollevato alcuni dubbi in merito alle motivazioni dei dentisti. Dopotutto, questi professionisti vengono pagati dai pazienti e dalle compagnie assicurative per il lavoro effettivamente svolto e la decisione sulla necessità di tali procedure viene lasciata ai medici stessi; si può quindi ipotizzare che l'odontoiatra abbia un interesse economico a praticare delle otturazioni non indispensabili e in certi casi si è dimostrato che è vero. Tuttavia, molti, se non tutti, i dentisti che preferiscono otturare immediatamente le piccole carie credono onestamente nel valore di eliminare tempestivamente e in modo proattivo il deterioramento sul nascere. Se il tuo odontoiatra preferisce questo approccio, hai tutto il diritto di chiedere delle spiegazioni chiare sulle motivazioni e di capire se è davvero convinto che sia il trattamento più adatto alla situazione; devi sostanzialmente decidere se credere o meno nel medico e nella sua opinione. 7. **Decidi se puoi aspettare e valutare l'evolversi della situazione.** Se l'odontoiatra consiglia di procedere con l'otturazione, ma non provi dolore o disagio, puoi chiedere se vale la pena aspettare e vedere se la carie progredisce. Il deterioramento dentale non rispetta sempre uno schema predefinito e universalmente valido, e alcune lesioni incipienti non si trasformano mai in un foro conclamato. Le prove attuali dimostrano che le carie si sviluppano più lentamente di quanto spesso si creda, impiegando da 4 a 8 anni per formarsi completamente. Tuttavia, se vai dal dentista ogni sei mesi, dovresti in teoria avere tutto il tempo per individuarle e trattarle prima che si trasformino in un problema grave che richiederebbe una devitalizzazione o un'estrazione. Dovresti anche chiedere di essere sottoposto a un controllo con videocamera intraorale per controllare se la lesione ha attraversato lo smalto e può diventare un problema. Dopotutto, si tratta della tua bocca e di una tua scelta. Non farti spaventare dal dentista per prendere una decisione, ma accetta il fatto che è un professionista esperto del campo. Documentati, poni domande e sii pronto a soppesare i rischi e i benefici di un approccio attendista. 8. **Chiedi un secondo parere.** Eseguire un'otturazione non è in genere troppo costoso, doloroso o invasivo, ma questo non significa che tu debba procedere senza chiedere una seconda opinione. Proprio come per qualunque altra procedura medica, se hai dubbi o preoccupazioni, dovresti essere pronto a cercare dei pareri professionali alternativi. Se hai la sensazione che il dentista si arrabbi o si offenda per questa tua decisione, è forse meglio cercare un nuovo odontoiatra.
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Come Trasferire Musica da iTunes ad Android
È possibile trasferire musica da iTunes al tuo dispositivo Android usando delle applicazioni apposite o trasferendo manualmente i file dal computer al tuo dispositivo Android. Segui i passaggi illustrati in questa guida peri imparare a trasferire musica da iTunes a Android. 1. **Apri iTunes sul computer.** 2. **Seleziona i brani che desideri trasferire sul tuo dispositivo Android.** 3. **Fai click col tasto destro del mouse e seleziona “Copia”.** 4. **Passa al desktop del computer.** 5. **Fai click col tasto destro del mouse e seleziona “Nuova Cartella” per creare una nuova cartella temporanea sul desktop.** 6. **Apri la cartella che hai creato e fai click col tasto destro del mouse in un punto qualsiasi della cartella.** 7. **Seleziona “Incolla”.** Le canzoni copiate da iTunes verranno così copiate nella cartella temporanea che hai creato. 8. **Collega il tuo dispositivo Android al computer usando un cavo USB.** 9. **Aspetta che il computer riconosca il dispositivo.** 10. **Apri il dispositivo Android o la relativa cartella sul desktop, se presente, e apri anche la cartella Musica.** 11. **Trascina i file dalla cartella temporanea creata in precedenza alla cartella Musica del tuo dispositivo Android.** 12. **Disconnetti il dispositivo Android dal computer staccando il cavo USB.** I brani copiati da iTunes saranno ora disponibili sul tuo dispositivo.. 13. **Scarica e installa doubleTwist dal sito ufficiale:** http://www.doubletwist.com/desktop/. L’applicazione è disponibile sia per Windows che per Mac. 14. **Installa doubleTwist e avvialo.** 15. **Collega il dispositivo Android al computer usando un cavo USB.** Il tuo dispositivo Android deve essere in modalità archiviazione di massa USB. La modalità archiviazione di massa USB può essere attivata sul tuo dispositivo Android nel menu “Utilità USB” nelle Impostazioni. 16. **Aspetta che il dispositivo Android venga rilevato nel menu “Devices” di doubleTwist.** 17. **Clicca su “Musica” sotto la categoria “Libreria” nel pannello a sinistra dell’applicazione doubleTwist.** L’applicazione doubleTwist mostrerà tutti i brani presenti nel tuo iTunes. 18. **Seleziona una o più canzoni che desideri trasferire sul tuo dispositivo Android e trascinale sul disco “Android” elencato nella sezione “Dispositivi” nel pannello a sinistra.** doubleTwist sincronizzerà tutti i file selezionati con il dispositivo collegato. Se vuoi che tutti i tuoi brani iTunes vengano sincronizzati col tuo dispositivo Android, seleziona Music (All Music) dalla scheda General e fai click sul pulsante “Sync” in basso a destra nella schermata di doubleTwist. 19. **Scollega il dispositivo Android rimuovendo il cavo USB dal computer.** I brani desiderati sono ora disponibili nella tua libreria musicale di Android.. 20. **Lancia l’app Google Play Store sul tuo dispositivo Android.** 21. **Cerca l’app doubteTwist.** Dovrai infatti scaricare doubleTwist sul tuo dispositivo Android per utilizzare l’addon AirSync. 22. **Scarica l’app doubleTwist.** 23. **Cerca AirSync sul Play Store.** AirSync è un add-on di doubleTwist che permette di sincronizzare i brani di iTunes via Wi-Fi. 24. **Acquista l’app AirSync.** Questa app costa circa €5. 25. **Aspetta che sia doubleTwist che AirSync vengano scaricate sul tuo dispositivo Android.** 26. **Vai sul computer dove hai installato iTunes e visita il sito web ufficiale di doubleTwist:** http://www.doubletwist.com/desktop/. L’applicazione è disponibile sia per Windows che per Mac, ed è necessaria per usare AirSync. 27. **Scarica e installa doubleTwist sul computer.** 28. **Dopo l’installazione, avvia doubleTwist.** 29. **Apri doubleTwist anche sul dispositivo Android.** 30. **Clicca su Impostazioni e attiva AirSync.** 31. **Tocca su “Set up AirSync” e segui le istruzioni per configurare l’app e collegarla alla stessa rete Wi-Fi usata dal computer con iTunes.** Ti verrà dato un codice segreto di 5 cifre. 32. **Annota il codice di 5 cifre.** Avrai bisogno di questo codice per sincronizzare AirSync con doubleTwist sul computer. 33. **Torna al computer e clicca sul nome del dispositivo Android quando compare nel pannello a sinistra, nella sezione “Devices”.** Apparirà una finestra dove dovrai inserire il codice a 5 cifre. 34. **Nel campo apposito, digita il codice a 5 cifre che hai annotato in precedenza.** Il computer sarà così collegato al tuo dispositivo Android tramite doubleTwist con AirSync. 35. **Clicca su “Music”, sotto la categoria Library che si trova nel pannello a sinistra nella schermata di doubleTwist.** Verranno mostrati tutti i brani che hai su iTunes. 36. **Seleziona la canzone o le canzoni che vuoi copiare sul tuo dispositivo Android e trsacinale sul dispositivo Android che si trova nella categoria Devices a sinistra.** doubleTwist comincierà a trasferire tutte le tracce selezionate sul tuo dispositivo Android. Per trasferire tutti i brani dalla libreria iTunes su Android, seleziona “Music” (All Music) nella scheda General, poi clicca sul pulsante “Synch” che si trova nell’angolo in basso a destra nella schermata di doubleTwist.
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Come Leggere le Dita
La lettura delle dita è una parte importante della lettura della mano. Questo comporta l’esame di tutta la mano, così come di ogni singolo dito. Continua a leggere per imparare che cosa cercare. 1. **Misura la lunghezza complessiva.** La lunghezza complessiva delle dita si misura in rapporto alla dimensione del palmo della mano. In media, il dito più lungo è di circa sette-ottavi la dimensione del palmo della mano. Se è lungo come il palmo della mano, le dita sono considerate lunghe. Le dita corte sono più corte di sette-ottavi del palmo. La lunghezza complessiva e la dimensione delle dita di una persona possono denotare una personalità comune. Le dita lunghe indicano persone orientate ai dettagli. Esse tendono ad approfondire le cose completamente e a essere critiche sui piccoli dettagli. Le dita corte indicano persone orientate agli aspetti fisici delle cose. Esse tendono a concentrarsi su oggetti del mondo reale; di solito in maniera globale. 2. **Misura le singole dita.** L'indice e l’anulare si confrontano tra loro. Se il dito indice è anche una frazione più lunga, è considerato lungo. L'anulare dovrebbe essere 1/2 cm più lungo del dito indice, prima di essere considerato lungo.La linea tracciata tra queste due dita dovrebbe essere circa a metà dell’articolazione finale del dito medio. Se più della metà è sopra, il dito medio è lungo; se meno di metà è considerato corto.Il dito mignolo dovrebbe raggiungere la linea dell’ultima articolazione dell’anulare. Se il mignolo inizia in basso (la prima articolazione è inferiore di metà rispetto a quella dell'anulare), sarà necessario tenerne conto durante la misurazione.Il pollice è di solito misurato in rapporto al dito indice. La maggior parte dei pollici finiscono tra 1/4 e 1/2 della prima sezione dell’indice. Il dito indice è generalmente considerato il più importante per la lettura della mano. A volte è chiamato il dito "specchio" perché descrive l'immagine di una persona. Un lungo dito indice indica persone con attitudine al comando. Esse sono impiegate in ruoli di responsabilità e hanno standard elevati per se stessi e per gli altri. Esse tendono all’autoriflessione sia se tengono un diario, fanno una terapia o s’interessano all’astrologia o alla lettura della mano. Un breve indice indica persone con poca autostima. Esse possono nascondersi dietro il personaggio che si sono creati e hanno difficoltà a esprimere i loro veri sentimenti e pensieri. Hanno più probabilità di soffrire di problemi di salute che derivano da trascuratezza di sé con eccessi legati al fumo, all’alcolismo o ad abitudini alimentari non salutari. Il dito medio, chiamato il dito del "muro", rappresenta il tuo atteggiamento nei confronti di autorità e confini mentali. Un lungo dito medio si trova in persone che prendono sul serio le regole. Esse rispettano non solo la lettera della legge, ma anche l'intento sottostante. Sono scrupolose e talvolta possono essere noiose. Un dito medio breve indica uno spirito libero che marcia al ritmo del proprio tamburo. I percorsi alternativi sembrano molto attraenti. Una differenza tra la mano dominante e quella non dominante indica una differenza di comportamento tra carriera (mano dominante) e famiglia (mano non dominante). L'anulare può essere solo lungo, mai è considerato corto. Un lungo dito anulare indica una necessità di attenzione ed elevata autostima. Si trova solitamente nei maschi. Il dito mignolo misura la capacità di comunicazione e finanziaria di una persona. Un dito mignolo lunga indica buone abilità di comunicazione e una naturale capacità con il denaro. Un dito mignolo corto indica difficoltà nell'esprimere se stessi. Sviluppare la capacità di comunicare efficacemente può sembrare più difficile, ma sarà di grande aiuto per alleviare la frustrazione. Un mignolo che inizia in basso può indicare la necessità di una figura paterna di sostegno. Il pollice è usato come misura della tua forza di volontà e capacità di autocontrollo. I pollici corti indicano una minore capacità di affrontare le cose quando divengono difficili. I pollici lunghi indicano alti livelli di auto disciplina e perseveranza. 3. **Misura la flessibilità delle dita.** Questa è un'indicazione della flessibilità complessiva della tua mente. Prova a spingere le dita leggermente indietro verso i polsi. Le dita rigide si sposteranno a mala pena di 2 o 3 cm. Le dita flessibili si muovono quasi completamente all’indietro; anche 10 cm o più. Le dita rigide indicano testardaggine e forza di volontà mentale significativa. Una volta che ti sei fatto un’opinione su qualcosa, non sei aperto a cambiarla. Le dita flessibili indicano una mente impressionabile e spontanea. Le nuove idee sono benvenute, e puoi cambiare opinione con ogni nuovo punto di vista che ti viene prospettato. 4. **Controlla la flessibilità del pollice.** Posiziona il pollice alla base esterna del pollice di una persona e utilizza il dito indice per flettere il pollice verso il polso. I pollice rigidi a malapena si muovono. Essi indicano una forte personalità che può realizzare cose basandosi sulla sola forza di volontà. Essi possono indicare un forte desiderio di attenersi a regole e una bassa tolleranza per le persone con basso livello di autocontrollo. I pollice medi flettono di 2 o 3 cm. I pollici flessibili possono flettere quasi fino al polso. Essi indicano la spontaneità e l'adattabilità. Ma questo è accompagnato dalla tendenza a essere facilmente distratti e al bisogno di sostegno da parte di altri per attenersi a programmi complessi. 5. **Controlla le dita nodose.** Dita e giunture nodose tendono a riflettere un carattere polemico, analitico. Questo è vero solo se i nodi non dipendono da artrite. Se le articolazioni sono generalmente lisce, allora si tende ad essere passivi, permettendo ad altri di controllarti, ma allo stesso tempo abbastanza impulsivi tanto da essere a volte distratti. Se le nocche superiori sono lisce e quelle medie sono internamente grinzose, sei una persona in cui intelletto e praticità lavorano bene insieme. Un forte impulso istintivo è una caratteristica delle nocche ben sviluppate. 6. **Senti la consistenza del polpastrello del pollice.** È consigliabile controllare la dimensione e la pienezza del cuscinetto carnoso alla base del pollice. Quest’area descrive i livelli di energia di una persona e la sua natura fisica di base. Pieno e morbido. Questa persona gode il lato più bello della vita e non è molto attiva. Ama le cose piacevoli come cibi e bevande e ha difficoltà a trovare la motivazione per agire. Pieno e fermo. Questo è un segno di molta energia e calore. Pieno e duro. Questa persona è dura, sia fisicamente sia emotivamente. Trova difficile rilassarsi e aprirsi. Piatto e freddo. Questo è un segno di bassi livelli di energia. Sono anche persone meno socievoli, ma possono essere considerate sopravvissute. Media. Se la base del pollice è semi-rialzata e non è né morbida né ferma, questa è media. Può essere considerato un segno di normali livelli di energia. 7. **Distanza.** È anche importante notare in che modo le dita sono distanziate. Con la mano in posizione rilassata, esamina come alcune dita sono distanziate rispetto alle altre e come si appoggiano a quelle adiacenti. Se il medio e l’indice sono uniti, questo indica che otterrai autorità e rango perseguendo i tuoi obiettivi e sogni. Se restano separati, la tua posizione verrà attraverso altre cose. Una vita legata all’arte è possibile quando l'anulare si appoggia al dito medio. Il tuo destino sarà di aiuto anche per il tuo successo. Una mente indipendente è possibile quando il mignolo è separato dall'anulare, con una grande quantità di spazio tra di loro.
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Come Farsi un Piercing alla Cartilagine
Un piercing sulla cartilagine dell'orecchio potrebbe rivelarsi piuttosto doloroso ed è un processo che richiede preparazione e attenzione. Dato che i professionisti applicano delle tariffe alle loro prestazioni, puoi risparmiare un po' forandoti l'orecchio a casa, se hai un'alta tolleranza al dolore e sei capace di restare calmo. I piercer professionisti, spesso, non hanno la preparazione o le credenziali mediche per eseguire quella che, di fatto, è una procedura medica. Forse la tua preparazione non è migliore ma, sotto questo punto di vista, rivolgersi a un professionista non porta ulteriori vantaggi. Per prenderti cura del piercing dovrai garantire delle buone condizioni igieniche sul sito della ferita ed evitare che l'orecchio entri in contatto con elementi corrosivi o irritanti. 1. **Acquista il materiale necessario e scegli la zona da forare con grande cura.** La procedura prevede alcuni rischi – anche significativi – per la salute e spesso si sono riscontrate alcune complicazioni minori. Dato che non sono necessarie delle qualifiche particolari per diventare un piercer, si possono creare dei problemi piuttosto gravi per la salute, anche se un piercing alla cartilagine dell'orecchio non è più pericoloso di un foro al lobo. 2. **Sterilizza l'orecchio e il materiale.** Assicurati di comprare un ago sigillato e sterilizzato – si tratta di un dettaglio fondamentale. Il gioiello, inoltre, non dovrebbe contenere nichel o altri metalli che potrebbero scatenare una reazione allergica. Ricorda che il gioiello deve essere di un calibro inferiore rispetto a quello dell'ago. 3. **Per garantirti la massima sterilità e igiene, usa un'autoclave.** Puoi prendere una pentola a pressione o un altro strumento che abbia lo stesso meccanismo di azione. Impostalo alla massima pressione e temperatura, così il vapore prodotto dall'acqua disinfetterà tutti gli strumenti. Puoi anche immergere l'ago e gli orecchini in alcol o candeggina diluita, ma il risultato non sarà altrettanto valido. 4. **Predisponi una zona di lavoro sterile.** Prepara dei guanti, un disinfettante topico per pulire il sito del foro (meglio se tintura di iodio), un pennarello per marcare il punto da forare e un materiale per bloccare la punta dell'ago ed evitare che ti punga il cuoio capelluto. Ricorda che il piano di lavoro su cui appoggi tutto ciò deve essere sterile, inoltre organizza un altro spazio per mettere il materiale usato. Non toccare alternativamente materiale sterile e non sterile. 5. **Lava l'orecchio con un sapone antibatterico.** La zona della cartilagine è piuttosto difficile da pulire, quindi valuta la possibilità di farti una doccia. L'acqua calda e il vapore, inoltre, ammorbidiscono la cute rendendo la foratura meno dolorosa. Pulisci l'orecchio con cura e segna il punto del piercing con un pennarello o una biro indelebile. 6. **Non applicare degli anestetici topici o degli agenti per intorpidire la zona.** Non sono efficaci per ridurre in maniera significativa il dolore, perché le soluzioni topiche non possono avere un grande effetto sulla cartilagine priva di vascolarizzazione. Si sconsiglia anche il ghiaccio, perché fa contrarre la pelle; inoltre il contatto del ghiaccio crea dei danni al tessuto della cute e rende più difficile garantire la sterilità della zona o centrare esattamente il punto da forare. Sappi che farà male. Se non vuoi provare dolore o non vuoi davvero avere una ferita nell'orecchio, allora dovresti evitare di conficcarti un grosso ago cavo in una parte del corpo e non dovresti neppure pagare qualcuno che lo faccia per te. 7. **Spalma un antisettico topico sulla zona che vuoi forare, ad esempio puoi usare la tintura di iodio.** Mettine quanto ne vuoi e non dimenticare la parte posteriore del padiglione auricolare. È fondamentale evitare ogni tipo di infezione, perché questo genere di complicazioni richiede dei drenaggi, interventi chirurgici e la rimozione del piercing stesso, senza contare la sintomatologia che include febbre e dolore intenso. 8. **Appoggia un oggetto per fermare l'ago proprio dietro l'orecchio.** Puoi utilizzare un batuffolo di cotone sterile per non pungerti il cuoio capelluto. Questo passaggio è importante per evitare il dolore causato da una puntura accidentale e per impedire che la punta dell'ago entri in contatto con parti non sterili del tuo corpo; tutto ciò ti permette di tenere sotto controllo il rischio di infezione. In questa fase è di grande utilità la presenza di un amico che possa assisterti, perché è necessaria un po' di destrezza per appoggiare e tenere fermo il batuffolo di cotone mentre esegui il foro. 9. **Spingi l'ago nell'orecchio.** Una volta trapassato il primo strato cutaneo, verifica che l'ago sia posizionato correttamente e spingilo per perforare la cartilagine. Sentirai un po' di resistenza e tre distinti "pop" man mano che trapasserai la cute, la cartilagine e di nuovo la cute. 10. **Tieni a portata di mano l'orecchino sterilizzato e inseriscilo nella cavità posteriore dell'ago.** Devi essere certo che l'ago abbia un calibro maggiore dell'orecchino, così questo passaggio sarà piuttosto semplice. Ricorda che non devi usare i metalli a cui sei allergico o sensibile, dato che una semplice dermatite da contatto ripetuto con i metalli può trasformarsi in un'infezione della ferita. 11. **Togli l'ago dall'orecchio.** In questo modo il gioiello dovrebbe infilarsi nel foro. Avvita la sfera per tenerlo in posizione all'interno del foro. Devi procedere rapidamente, perché è piuttosto doloroso e, se dovessi sbagliare, dovresti rifarlo in un punto diverso, con il rischio di maciullare la cartilagine ed esponendoti maggiormente alle infezioni con una ferita molto più grande. 12. **Lava la zona con una soluzione salina una o due volte al giorno.** Non togliere le croste che si formano; la ferita potrebbe anche impiegare un anno a guarire completamente. Dato che la cartilagine non è molto irrorata dal sistema sanguigno, il rischio di infezione è più alto, e i tempi di cicatrizzazione sono più lunghi. 13. **Controlla il sito del piercing.** I cheloidi (depositi di tessuto cicatriziale) e le deformazioni della cartilagine possono verificarsi con una certa frequenza ma, se l'orecchio appare gonfio, arrossato, caldo e presenta secrezioni per oltre una settimana, allora c'è qualcosa che non va. In questo caso devi rivolgerti a un medico, perché potrebbe essere necessario un ciclo di antibiotici o addirittura un intervento chirurgico con un ricovero superiore a due giorni. 14. **Non usare delle soluzioni igienizzanti e antimicrobiche, come l'alcol denaturato o l'acqua ossigenata, per pulire il piercing.** Si tratta di prodotti troppo aggressivi che uccidono le cellule vive e danneggiano i capillari, oltre al tessuto cicatriziale dell'orecchio. Se mantieni pulito il sito della ferita ed eviti che entri in contatto con delle impurità, riduci di molto il rischio di infezioni. 15. **Evita la rottura della cartilagine che potrebbe verificarsi con un piercing eseguito con la pistola o a mano.** La pistola viene usata per forare il lobo, anche se si rivela uno strumento inadeguato per i piercing in molte altre aree specifiche dell'orecchio. Rivolgiti immediatamente a un medico se il padiglione auricolare mostra delle deformità.
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Come Organizzare Correttamente la Propria Agenda
Vorresti poterti definire ben organizzato non è vero? Ciò nonostante continui a dimenticare ogni cosa. Prova a tenere un'agenda, ti accorgerai che può essere piuttosto utile. Per avere una giornata più efficiente ed organizzata sarà sufficiente rispettarne alcuni punti, senza doverti attenere completamente ai tuoi piani. 1. **Afferra un foglio e una penna, o meglio un piccolo quaderno.** 2. **Inizia aggiungendo la data nella parte superiore sinistra del foglio, poi sottolineala in modo ordinato.** Sul lato destro potrai annotare gli orari. 3. **Afferra un secondo foglio e crea una lista delle cose che devi portare a termine entro la giornata.** 4. **Annota le attività in ordine di importanza.** 5. **Aggiungi l'orario del tuo risveglio mattutino nella pagina della tua agenda.** 6. **Descrivi in più righe le attività che dovrai svolgere prima di poterti definire pronto, per esempio:** 7. **06:00- Risveglio ** 8. **06:10- Fare il letto ** 9. **Passa al punto seguente.** Ora che hai descritto le attività necessarie ad essere pronto ad iniziare la tua giornata, completa la tua lista aggiungendo le cose da fare. Fallo seguendo lo stesso schema organizzativo. 10. **Sii equilibrato.** Se hai molto tempo a tua disposizione, intervalla i tuoi impegni con alcune attività divertenti e piacevoli, bilanciando la tua giornata con la giusta dose di dovere e piacere. 11. **Termina aggiungendo gli appuntamenti più distensivi della giornata.** Poco alla volta giungerai alla sera, per cui descrivi le attività necessarie a farti trovare pronto per un buon sonno. Fallo rispettando lo schema utilizzato fino ad ora, scrivendo ad esempio: 12. **22:30- Indossare il pigiama** 13. **22:33- Lavarsi i denti**
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Come Idratare il Corpo
Oltre ad alleviare e prevenire la secchezza della cute, i prodotti idratanti svolgono diversi compiti; possono infatti proteggere la pelle sensibile, migliorare l'incarnato e anche nascondere le imperfezioni. Tuttavia, idratare tutto il corpo è qualcosa che va oltre il semplice spalmare una lozione sulla pelle; si tratta in realtà di un processo che puoi fare dall'interno e dall'esterno; utilizzando prodotti emollienti e favorendo la ritenzione dell'umidità, puoi rivitalizzare e mantenere la pelle idratata durante tutto il giorno. 1. **Lavati con prodotti delicati e idratanti.** Usa dei detergenti senza profumi e testati per le allergie per lavare viso e corpo. Scegli quelli che sono in grado di trattenere l'umidità e liberare la pelle da sporcizia e batteri. Ecco alcuni prodotti detergenti e idratanti senza tensioattivi disponibili sul mercato: Dove; Olaz; Vichy; Cetaphil; Eucerin; Aveeno. 2. **Asciuga la pelle tamponando.** Picchiettala delicatamente quando la devi asciugare; in questo modo eviti di eliminare il sebo naturale che la idrata, oltre a minimizzare il rischio di irritazione. 3. **Definisci il tipo di pelle.** Ogni persona ha un tipo di pelle differente che richiede delle cure specifiche. Esamina e tasta la tua per capirne le peculiarità; questo ti assicura di usare il prodotto giusto per te. Osserva le seguenti caratteristiche: Una pelle normale è omogenea ed equilibrata, non è troppo secca, grassa o sensibile e i pori in genere non si vedono; La pelle sensibile è pruriginosa, presenta macchie, è secca e può lasciare una sensazione pungente; i pori possono essere normali o grandi; La pelle grassa sembra completamente unta, con pori grandi che possono anche ostruirsi; Quella secca è tesa e asciutta, può anche screpolarsi e squamarsi, mentre i pori sono e li percepisci molto stretti; La pelle mista è grassa nella "zona T" del viso, ma secca in altre aree; i pori possono essere grandi attorno al naso. 4. **Trova il prodotto idratante migliore per il tuo tipo di pelle.** Spalma la quantità ideale di crema senza saturare eccessivamente l'epidermide individuando il prodotto più adatto per le sue caratteristiche. Sebbene sia necessario un prodotto specifico per l'età o per determinate patologie dermatologiche, come l'acne, segui le linee guida generali descritte di seguito per conoscere il tipo di idratante ideale per te: La pelle normale ha bisogno di un idratante a base d'acqua, che lasci una sensazione leggera e non unta; Per la pelle secca serve un prodotto più forte, a base di oli o di petrolati che trattenga l'umidità; Con la pelle grassa devi usare un prodotto a base d'acqua, non comedogeno; La pelle sensibile richiede prodotti a base d'acqua e sostanze emollienti, come aloe, camomilla o calendula; Per la pelle matura servono creme a base di oli o petrolati; Se vuoi un idratante naturale a base di oli, prova il burro per il corpo. 5. **Applica gli idratanti.** Massaggia delicatamente il prodotto specifico su viso e corpo; spalmalo entro 10 minuti dopo essere uscito dalla doccia o dalla vasca, in modo da "sigillare" l'umidità ed evitare la necessità di doverlo riapplicare spesso. Scegli un prodotto che abbia un fattore di protezione solare ad ampio spettro per proteggere l'epidermide dai raggi solari che altrimenti la seccherebbero. 6. **Segui abitudini corrette quando ti lavi.** Limita la doccia o il bagno a 5-10 minuti ogni giorno e risciacqua la pelle con acqua tiepida; in questo modo, eviti di perdere il sebo naturale e permetti al prodotto idratante di penetrare meglio nell'epidermide. 7. **Bevi molta acqua.** Dovresti bere almeno 8 bicchieri d'acqua fresca ogni giorno; così facendo la pelle è più ricca di umidità, tonica e previeni la disidratazione dell'organismo. Se non ami particolarmente la semplice acqua, puoi consumare altre bevande, come i succhi di frutta puri al 100%, tè o caffè; anche queste sostanze rientrano nel conteggio dell'apporto di liquidi quotidiano. 8. **Umidifica la casa.** Accendi un umidificatore a freddo o a caldo, in base alla stagione, e impostalo a un tasso di umidità pari al 60%; questo dispositivo aiuta la pelle a trattenere la naturale umidità proprio come fanno i prodotti emollienti, oltre ad "alimentare" l'idratazione dello strato superiore. 9. **Indossa indumenti leggeri e traspiranti.** Evita quelli realizzati con tessuti come la lana o il poliestere perché possono irritare la pelle e privarla dell'idratazione necessaria. Scegli invece tessuti naturali e traspiranti come il cotone, che possono trattenere l'umidità ed evitare la secchezza. 10. **Proteggi l'epidermide dagli agenti atmosferici.** Non esporla alle condizioni ambientali estreme, come un'aria secca, fredda, il fuoco, il sole o l'inquinamento. Copri le parti esposte alle condizioni climatiche avverse per trattenere l'umidità ed evitare di seccare la pelle. Ecco alcuni modi per proteggerla: Leggere i bollettini meteo; Rimanere al chiuso quando fa troppo caldo o troppo freddo; Stare lontano da fuochi o fornelli; Indossare un cappello e un prodotto solare; Vaporizzare la pelle con una bottiglia a spruzzo. 11. **Introduci gradualmente i nuovi prodotti.** Concedi alla pelle il tempo di abituarsi alle nuove sostanze e applica l'idratante nuovo solo alcuni giorni a settimana. Se dopo due settimane di applicazione non hai riscontrato problemi o reazioni, puoi iniziare a utilizzarlo ogni giorno; in questo modo, ti assicuri che l'epidermide non abbia reagito negativamente al nuovo prodotto e di poterlo utilizzare in tutta sicurezza nel tuo regime di igiene personale. Valuta di eseguire un piccolo test all'interno del polso per capire se hai la pelle sensibile. 12. **Incorpora nuovi prodotti solo dopo alcune settimane.** Attieniti alla tua nuova routine di cura della pelle per alcune settimane prima di aggiungere altri prodotti nuovi, che potrebbero potenzialmente causare delle reazioni allergiche con conseguenti arrossamenti o secchezza indesiderati. Una volta accertato che il regime che stai seguendo è sicuro, puoi valutare l'introduzione graduale di un nuovo e diverso emolliente. 13. **Procedi con cautela quando mescoli differenti prodotti idratanti.** Consulta il medico, il farmacista o il fabbricante del prodotto quando scegli di usare diverse creme. Informali delle sostanze che stai usando e chiedi loro se è sicuro utilizzarle contemporaneamente; in questo modo ti assicuri che non interagiscano tra loro o che provochino secchezza e irritazione, oltre a evitare che i vari ingredienti si neutralizzino l'uno con l'altro. Leggi sempre l'etichetta dei prodotti per conoscere eventuali controindicazioni e sapere quali sostanze non dovresti mescolare tra loro.
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Come Curare il Raffreddore con l'Aglio
Se senti che sono in arrivo i sintomi del raffreddore, penserai che non ci sia niente da fare per prevenirlo. Tuttavia un po' di aglio potrebbe offrire al tuo sistema immunitario la spinta giusta per attenuare le complicazioni di questo malessere. Anche se probabilmente il termine "curare" ti sembrerà un po' esagerato, puoi usare questa pianta per alleviare in maniera più veloce il raffreddore o i sintomi dello stato influenzale e sentirti meglio! 1. **Informati sulle sue proprietà.** Uno studio recente ha esaminato l'efficacia di questa pianta su 146 persone per un periodo di 3 mesi. I soggetti che hanno assunto un integratore a base di aglio hanno manifestato i sintomi del raffreddore in 24 casi, a differenza dei 65 in cui non è stato somministrato. Inoltre, nel primo gruppo di partecipanti la presenza dei sintomi si è ridotta di 1 giorno. Secondo un altro studio, coloro che hanno assunto l'aglio hanno sviluppato un numero minore di sintomi e sono guariti più rapidamente, probabilmente perché un sottogruppo di cellule immunitarie è aumentato nei soggetti a cui sono stati somministrati poco più di 2 g di aglio al giorno sotto forma di integratore. La maggior parte dei ricercatori ritiene che i composti dello zolfo presenti nell'aglio, ovvero le allicine, siano responsabili degli effetti anti-raffreddore. Tuttavia si pensa che anche altri elementi, come le saponine e i derivati degli amminoacidi, possano giocare un ruolo importante nella riduzione della carica virale, sebbene non sia chiaro il modo in cui agiscono. 2. **Sopporta l'odore.** Numerose persone detestano l'odore dell'aglio. Le stesse sostanze che sembrano efficaci contro il virus del raffreddore sono anche responsabili del tipico odore di questa pianta. Quindi, per alleviare i sintomi del raffreddore, dovrai farti forza e sopportarlo. La buona notizia è che, in ogni caso, sarai costretto a stare a casa, rinunciando per qualche giorno al lavoro e alla scuola, ed evitare il contatto con altre persone. Dovresti anche riposare e bere molto. Ciò vuol dire che, se l'aglio ha un cattivo odore, potrebbe infastidire perlopiù te e i tuoi familiari. È un piccolo prezzo da pagare se vuoi ristabilirti più velocemente! 3. **Mangialo crudo.** Se puoi, inizia sempre con l'aglio fresco. Sbuccialo e adopera uno schiaccia-aglio o la lama di un coltello per pressarlo. Mangiane circa 1 spicchio crudo ogni 3-4 ore. Ti basta pelare e mangiare! Se proprio non ne sopporti il sapore, attenualo mescolandolo con succo d'arancia. Puoi anche aggiungerlo nella limonata. Mettilo in una miscela composta da 2 cucchiai di succo di limone e 170-220 ml di acqua e mescola. Puoi aggiungere l'aglio crudo anche in una soluzione a base di acqua e miele. Il miele ha proprietà antibiotiche e antivirali. Versane 1-2 cucchiai in 180-220 ml di acqua e mescola. 4. **Usalo in cucina.** Anche se l'aglio crudo sembra essere la soluzione migliore, anche quello cotto contiene allicine in grado di mantenere la loro efficacia. Sbuccia e schiaccia qualche spicchio o tritalo, quindi lascialo riposare per 15 minuti. In questo modo permetterai agli enzimi di "attivare" le allicine contenute all'interno. Utilizza 2-3 spicchi d'aglio a ogni pasto quando sei raffreddato. Se mangi leggero, aggiungilo schiacciato o tritato nel brodo vegetale o di pollo e fallo cuocere come d'abitudine. Se mangi normalmente, prova a cucinarlo con le verdure o aggiungerlo al riso durante la cottura. Quando ti senti meglio puoi anche arricchire le salse al pomodoro o al formaggio con qualche spicchio schiacciato o tritato. Strofinalo sulla carne rossa o bianca e cucinala come d'abitudine. 5. **Prepara un tisana all'aglio.** Il calore può anche favorire la decongestione. Porta a ebollizione 700 ml d'acqua e 3 spicchi d'aglio (tagliati a metà). Spegni la fiamma e aggiungi 170 g di miele e 120 ml di succo di limone fresco con semi e buccia perché contengono un'enorme quantità di vitamina C e antiossidanti. Filtra la tisana e sorseggiala durante il giorno. Conserva in frigorifero quella che rimane e riscaldala all'occorrenza. 6. **Usa un integratore a base di aglio.** Può essere un ottimo metodo per coloro che detestano il sapore di questa pianta. Per ridurre i sintomi del raffreddore, assumine 2-3 grammi al giorno, in dosi separate. 7. **Informati sul raffreddore comune.** È causato solitamente dal rhinovirus che, più comunemente, infetta le vie aeree superiori, ma può anche interessare le quelle inferiori e, talvolta, i polmoni. Si diffonde perlopiù entro marzo e a ottobre. In genere il periodo di incubazione è breve, solo 12-72 ore dopo l'esposizione al virus, che si verifica nelle vicinanze dei soggetti che, avendolo già contratto, tossiscono o starnutiscono. 8. **Riconosci i sintomi.** Secchezza o irritazione nasale sono il primo sintomo, spesso accompagnato dal mal di gola caratterizzato da irritazione o prurito. Questi sintomi sono generalmente seguiti da secrezione nasale, congestione nasale e starnuti, e peggiorano nel giro di 2-3 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi. Le secrezioni nasali sono chiare e acquose. Possono diventare più dense e assumere un colore giallo-verdastro. Altri sintomi includono: mal di testa o dolori muscolari, occhi lucidi, pressione sul viso e alle orecchie dovuta alla congestione dei seni paranasali, calo della percezione degli odori e dei sapori, tosse e/o raucedine, vomito in seguito alla tosse, irritabilità o irrequietezza e febbre bassa. In genere si manifestano nei neonati e nei bambini in età prescolare. Il raffreddore può aggravarsi se si sviluppano infezioni a carico dell'orecchio (otite media), sinusite (infiammazione dei seni), bronchite cronica (infiammazione polmonare con congestione e tosse) e peggioramento dei sintomi dell'asma. 9. **Cura il raffreddore.** Dal momento che non esiste una cura contro il raffreddore comune, cerca di alleviare i sintomi. Solitamente si raccomanda di: Riposare molto. Bere in abbondanza. Tra i liquidi da assumere considera l'acqua, i succhi e il brodo di pollo o verdure. In realtà, il brodo di pollo è ottimo contro il raffreddore. Fare gargarismi con acqua salata tiepida: contribuiscono ad alleviare il mal di gola. Usare pastiglie o spray per la gola se la tosse è così grave da non permetterti di riposare bene. Prendere antidolorifici o farmaci per il raffreddore, seguendo le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo. 10. **Valuta se il malessere è talmente grave da giustificare una visita medica.** Il più delle volte non c'è bisogno del medico. Tuttavia, non esitare a chiamarlo se tu o tuo figlio manifestate uno dei seguenti sintomi: Temperatura corporea superiore a 38 °C. Se tuo figlio ha meno di 6 mesi e ha la febbre, chiama il pediatra. Per i bambini di più di 6 mesi, è necessario consultare il medico quando la febbre supera i 40 °C. Se i sintomi durano più di 10 giorni. Se i sintomi sono gravi o inconsueti, come forte mal di testa, nausea, vomito o difficoltà respiratorie.
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Come Creare un Database da un Foglio di Calcolo di Excel
Questo articolo spiega come creare un database di Access utilizzando come sorgente dei dati un foglio di Microsoft Excel. Access è il software per la creazione e gestione di database incluso nella suite di programmi Microsoft Office. In alternativa puoi esportare i dati da Excel in un formato che ne permetta l'importazione all'interno dei motori di database più famosi e diffusi. Microsoft Access è un programma disponibile solo per piattaforme Windows. 1. **Avvia Microsoft Access.** È caratterizzato da un'icona rossa a forma di. Verrà visualizzata la pagina principale del programma, nella quale potrai scegliere quale modello di database creare. Access è progettato per integrarsi completamente e con facilità con tutti i prodotti inclusi nel pacchetto Microsoft Office Professional, soprattutto con Excel, ed è disponibile solo per piattaforme Windows. 2. **Clicca su Database vuoto.** Questa opzione è posizionata nella parte superiore sinistra della finestra del programma. Se hai la necessità di usare un altro modello di database offerto da Access, seleziona quello di tuo interesse. 3. **Clicca sul pulsante Crea quando richiesto.** È collocato nella parte inferiore destra della finestra di pop-up apparsa. Verrà creato un database di Access vuoto. 4. **Clicca la scheda Dati esterni.** È elencata nella parte superiore della finestra del programma di Access. 5. **Clicca il pulsante Nuova origine dati.** È collocato nella parte sinistra della barra degli strumenti della scheda. Verrà visualizzato un menu a discesa. 6. **Seleziona la voce File.** È una delle opzioni elencate nel menu a discesa apparso. Verrà visualizzato un menu secondario accanto al primo. 7. **Clicca su Excel.** È una delle voci presenti nel nuovo menu apparso. Verrà visualizzata la finestra di dialogo per eseguire l'importazione dei dati di Excel all'interno del database. 8. **Clicca il pulsante Sfoglia.** È collocato nella parte superiore destra della finestra. 9. **Seleziona il foglio di Excel da usare come sorgente dei dati.** Accedi alla cartella in cui è memorizzato, quindi clicca l'icona corrispondente per selezionarlo. 10. **Clicca il pulsante Apri.** È posizionato nell'angolo inferiore destro della finestra. 11. **Specifica come devono essere importati i dati all'interno del database.** Scegli una delle seguenti opzioni cliccando il radiopulsante corrispondente: : scegli questa opzione se hai creato un database senza tabelle o se desideri che venga aggiunta una nuova tabella a un database esistente. Creando una nuova tabella potrai modificare i dati direttamente all'interno di Access. 12. **Clicca il pulsante OK.** È posizionato nella parte inferiore della finestra. 13. **Seleziona un foglio della cartella di lavoro.** Clicca il nome del foglio del file di Excel che vuoi importare, visibile nella parte superiore della finestra. Per impostazione predefinita Excel crea cartelle di lavoro composte da tre fogli denominati "Foglio 1", "Foglio 2" e "Foglio 3". È possibile importare solo i dati di un foglio alla volta. Se i dati sono presenti in tutti e tre i fogli dovrai eseguire l'importazione dei dati del primo e poi ripetere la procedura per gli altri due utilizzando sempre la scheda "Dati esterni". In questo caso puoi eliminare, aggiungere o modificare il nome dei fogli di una cartella di lavoro di Excel. Tutte le modifiche che seguirai verranno riportate nel database di Access. 14. **Clicca il pulsante Avanti.** È collocato nell'angolo inferiore destro della finestra. 15. **Attiva la rilevazione delle intestazioni delle colonne.** Seleziona il pulsante di spunta "Intestazioni di colonna nella prima riga" se i nomi delle colonne che compongono il foglio di Excel selezionato sono memorizzati nella prima riga (per esempio la riga ). Deseleziona il pulsante di spunta indicato se vuoi che sia Access a creare le intestazioni delle colonne. 16. **Clicca il pulsante Avanti.** 17. **Se necessario, modifica le colonne del foglio e i campi del database.** Se hai la necessità di importare tutti i campi del foglio di Excel senza alcuna modifica, salta questo passaggio. In caso contrario segui le seguenti istruzioni: Per modificare le informazioni di un campo clicca l'intestazione della colonna corrispondente. In questo modo avrai la possibilità di modificarne il nome, il tipo di dati che contiene e definirlo o meno come indice della tabella. Se non hai la necessità di importare un campo specifico, seleziona il pulsante di spunta "Non importare campo (salta)". 18. **Clicca il pulsante Avanti.** 19. **Imposta la chiave primaria del database.** Per ottenere i risultati migliori non modificare le impostazioni predefinite di questo aspetto del database, in modo che sia Access a scegliere la chiave primaria. Puoi impostare la chiave primaria della tabella anche manualmente, scegliendo l'opzione "Chiave primaria definita dall'utente" e selezionando il nome del campo corrispondente utilizzando il menu posto sulla destra della voce indicata. Se la tabella non necessita di una chiave primaria, scegli l'opzione "Nessuna chiave primaria" (nell'ambito dei database non è la scelta consigliata). 20. **Clicca il pulsante Avanti.** 21. **Aggiungi un nome della tabella in cui importare i dati utilizzando il campo di testo "Importa nella tabella:".** Salta questo passaggio per fare in modo che il database utilizzi il nome predefinito. 22. **Clicca il pulsante Fine.** È collocato nella parte inferiore destra della finestra. 23. **Clicca il pulsante Chiudi.** È posizionato nell'angolo inferiore destro della finestra di importazione dei dati. In tal modo quest'ultima verrà chiusa e la tabella del database verrà creata come specificato. Puoi selezionare il pulsante di spunta "Salva passaggi importazione" per fare in modo che Access memorizzi la procedura di importazione che hai usato, in modo da poterla riutilizzare in futuro. 24. **Apri il documento di Excel che contiene i dati da importare nel database.** Fai doppio clic sull'icona del file Excel che hai scelto di usare. Se il file di Excel non è ancora stato creato, avvia il programma, clicca la voce , quindi crea l'insieme di dati prima di continuare. 25. **Clicca il menu File.** È collocato sulla barra dei menu di Excel posta nella parte superiore della finestra del programma (su Windows) o dello schermo (su Mac). 26. **Clicca la voce Salva con nome.** È una delle opzioni elencate nel menu. 27. **Fai doppio clic sulla voce Questo PC.** È visibile al centro della finestra di dialogo apparsa. Se stai usando un Mac, salta questo passaggio. 28. **Scegli il formato del file.** Clicca il menu "Salva come" (su Windows) o "Formato file" (su Mac), quindi seleziona una delle seguenti opzioni: Se stai utilizzando un'applicazione che usa un database installato sul computer, clicca il formato (dall'inglese "comma separated values”). Se stai utilizzando un'applicazione web scegli il formato. In questo caso se il documento Excel non contiene alcun dato XML non potrai salvarlo nel formato indicato. 29. **Clicca il pulsante Salva.** È collocato nella parte inferiore della finestra. Il documento che hai creato verrà salvato su disco seguendo le specifiche fornite. 30. **Crea un nuovo database usando il software che hai selezionato.** La procedura da seguire varia in base al programma che stai usando, tuttavia normalmente occorre avviare il software, cliccare la voce (oppure aprire il menu e selezionare l'opzione ) e seguire le istruzioni che verranno visualizzate a video. 31. **Individua l'opzione Importa….** Normalmente è inserita all'interno del menu , ma la posizione corretta varia da programma a programma. 32. **Seleziona il file di Excel da usare come sorgente dei dati.** Accedi alla cartella in cui è memorizzato e fai doppio clic sull'icona del file che hai creato nei passaggi precedenti. 33. **Segui le istruzioni che ti verranno fornite dal database per poter importare correttamente i dati.** 34. **Salva il database.** Normalmente puoi premere la combinazione di tasti Ctrl+S (su Windows) o ⌘ Command+S (su Mac) per visualizzare la finestra di dialogo "Salva".
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Come Fare Tovagliette all'Americana Intrecciando Strisce di Carta
Questo è un lavoretto artigianale molto semplice che può essere fatto insieme ai bambini. In vacanza può essere un modo divertente per organizzare pranzi e cene colorate, perché è possibile scegliere i colori in base all'occasione. 1. **Cerca l'ispirazione nella scelta dei materiali.** Per iniziare, si consiglia di visitare un negozio di artigianato. Le tovagliette possono essere realizzate usando nastri, cartoncino o altri tipi di carta ancora più pesante. A piacere si possono inserire materiali decorativi come brillantini, paillette e quant'altro. Dopo aver raccolto tutto il materiale occorrente, assicurati di avere almeno gli strumenti essenziali - forbici, cartoncino, colla, righello e dei fogli plastificati per conservare le tovagliette in buono stato. 2. **Ritaglia una serie di strisce di cartoncino colorato larghe 2,5 cm (scegli tu il colore).** Inizia ritagliando lunghe strisce del colore che hai scelto. In questa guida si consiglia di ritagliare 9 strisce lunghe 30 centimetri ciascuna. (Utilizza il righello.) 3. **Ritaglia un'altra serie di strisce più corte rispetto alla prima serie.** Dato che hai 9 strisce larghe 2,5 cm, ogni striscia in questa serie deve essere lunga circa 23 cm, in modo da formare un rettangolo. 4. **Posiziona le strisce lunghe in orizzontale, intrecciandovi quelle più corte in verticale.** Incolla o fissa con del nastro adesivo le estremità delle strisce orizzontali ad una delle strisce verticali, attaccandole alternatamente ad una striscia superiore e ad una inferiore. Intreccia le strisce verticali rimanenti, assicurando le loro estremità alle strisce orizzontali superiori ed inferiori. 5. **Taglia i bordi.** In alternativa, puoi tagliare le strisce un po' più lunghe, lasciando di proposito le estremità leggermente sporgenti. 6. **Plastificale, se lo desideri.** Puoi ricoprire le tovagliette con dei fogli di carta adesiva trasparente, per proteggerle ed utilizzarle più a lungo. Anche le tovagliette non intrecciate possono essere ricoperte con questi fogli. 7. **Fatto.** 8. **Rileggi la procedura descritta nel metodo 1, per essere sicuro di aver imparato come si intreccia una tovaglietta.** 9. **Intreccia la tua tovaglietta seguendo le istruzioni indicate nel metodo 1.** 10. **Decora la tovaglietta con ornamenti artigianali.** Aggiungi brillantini, adesivi, disegni oppure ritaglia delle immagini dalle riviste, per creare un collage. 11. **Plastifica la tovaglietta.** 12. **Per costruire una scacchiera, utilizza del cartoncino di due colori diversi (meglio se uno scuro e uno chiaro, per creare contrasto).** Puoi usare anche materiali più pesanti, come cartone o feltro. 13. **Ritaglia 8 strisce di cartoncino chiaro di dimensioni 6,5 X 47 cm.** 14. **Esegui un'identica operazione di ritaglio con il cartoncino scuro, creando lo stesso numero di strisce di uguali dimensioni.** 15. **Metti in fila ordinatamente le strisce scure, allineando le estremità.** 16. **Intreccia le strisce scure con quelle chiare come descritto nel metodo 1.**
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Come Prepararsi per un Lungo Viaggio in Auto
Un giorno un tuo amico ti chiama e chiede se vuoi fare un viaggio con lui. Tu dici di sì, fai i bagagli con eccitazione, e poi chiedi al tuo amico con quale mezzo viaggerete. Se ti risponde che andrete in auto, è meglio essere pronti. 1. **Fai delle liste una settimana o due prima del viaggio.** Elenca ciò che andrà in valigia e fai un altro elenco delle cose che dovrai fare prima del viaggio. Questo può includere ottenere una messa a punto della vettura, o il lavaggio/cera/pulizia della macchina. Questo ti aiuterà ad essere meno stressato dato che tutto è scritto su carta, e avrai minore probabilità di dimenticare qualcosa. 2. **Prepara la valigia un paio di giorni prima del viaggio.** Questo ti dà il tempo di pensare se aggiungere o eliminare cose, e in genere ti renderà meno stressato prima del viaggio. 3. **Prepara una borsa da portare a mano.** Questa potrebbe contenere alcuni libri, giochi portatili, lettori mp3, computer portatili, DVD se l'auto dispone di un lettore DVD, ecc, snack non deperibili (come barrette di cereali e biscotti), e bevande se disponi di una borsa frigo. Ricorda che se porti bibite gassate, potrebbero perdere l'effervescenza. 4. **Assicurati di avere tutto il necessario, comprese le cose per intrattenere te o bambini piccoli.** Se hai un lettore DVD portatile, assicurati che tutto sia pronto in macchina la sera prima, così risparmierai tempo. 5. **Indossa qualcosa di comodo!** Sotto i vestiti normali, indossa qualcosa di comodo (anche il pigiama). Non vuoi stare scomodo per tutta la durata di un lungo viaggio in auto. 6. **Porta una borsa abbastanza grande.** Non vuoi infilare tutto il bagaglio a mano nella borsetta. 7. **Scegli il tuo posto una volta entrato ​​in macchina.** Cerca di non stare dietro a qualcuno che è noto allungare il sedile verso dietro. Stare vicino alla finestra è generalmente una buona scelta, così puoi aprire se hai bisogno di aria e puoi vedere il paesaggio durante il viaggio. 8. **Controlla tutto un'ultima volta prima di partire.** Assicurati che tutti abbiano usato il bagno, di avere i soldi per la benzina, che ci sia qualcosa per l'intrattenimento in auto, e di non aver dimenticato nulla in casa. 9. **Guida verso la destinazione.** Seleziona la posizione in sul sistema GPS se ne hai uno. Fermati alle stazioni di servizio sulla strada per mangiare e usare il bagno. 10. **Assicurati di aver prenotato il tuo hotel 2 o 3 giorni prima di raggiungere la destinazione per garantire la disponibilità.** 11. **Porta le gomme per il viaggio.** Le gomme sono sempre sulle liste di tutti, ti calmano e ti fanno annoiare di meno.
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Come Preparare il Corpo alla Gravidanza Dopo un Aborto Spontaneo
Nonostante tu abbia avuto un aborto spontaneo in passato, potresti restare incinta nuovamente, specialmente se adotti degli accorgimenti per preparare il tuo corpo, seguendo un programma nutrizionale specifico. L’aborto può essere provocato da fattori differenti, come squilibri ormonali, alterazioni cromosomiche dell’embrione, diete povere di sostanze nutritive essenziali, e altro ancora. Se desideri restare incinta in seguito a un aborto, leggi i seguenti passaggi per imparare a preparare il tuo organismo a portare avanti una gravidanza sana e serena. 1. **Inizia a consumare alimenti che contengono acido folico oppure ad assumere integratori a base di acido folico tre mesi prima del concepimento, per favorire lo sviluppo del feto e prevenire malformazioni congenite come la spina bifida.** Assumi 400 microgrammi di acido folico giornalmente, oppure consuma alimenti ricchi di acido folico come i vegetali a foglia verde, il manzo, le uova, l'avocado, i semi di soia, il pompelmo, le arance e fiocchi di crusca. 2. **Inserisci nella tua dieta le verdure che contengono selenio, un minerale che protegge dalle infezioni batteriche e dai contaminanti che potrebbero causare danni al DNA del feto.** Le verdure ricche di selenio sono gli asparagi, i germogli di alfalfa, i cavoletti di Bruxelles, i broccoli, il sedano, i fagioli di Spagna, i piselli e la spirulina. 3. **È essenziale non fumare, non assumere alcool o droghe al fine di aumentare la fertilità e prevenire un altro aborto, la morte fetale, oppure delle anomalie del feto.** Parla con il tuo medico se hai difficoltà a smettere di fumare e bere e a non assumere droghe, e ritieni che sia necessario un programma terapeutico. 4. **Consulta il tuo medico se stai assumendo dei farmaci che potrebbero interferire con il concepimento di un bambino sano oppure impedire la fecondazione.** 5. **Sottoponiti ad alcuni esami per escludere la presenza di malattie sessualmente trasmissibili, infezioni batteriche, o qualsiasi altra patologia che potrebbe intralciare il concepimento.** Alcune malattie, come determinati ceppi dell’herpes o la candida, non si manifestano con segni o sintomi clinici visibili. 6. **Limita il consumo giornaliero di caffeina al di sotto dei 150 mg.** 7. **Stabilisci un programma di attività fisica quotidiana per prevenire potenziali complicazioni durante la gravidanza, come la gestosi, l’ipertensione, il diabete gestazionale, ecc, specialmente se sei obesa o in sovrappeso.**
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Come Giocare a Go
"Go" è un gioco in cui due giocatori si contendono un territorio; si tratta probabilmente del più antico gioco da tavolo al mondo. Le regole sono semplici e si può letteralmente imparare a giocare in pochi minuti. Molti entusiasti del gioco lo reputano una vera e propria arte; le sue variazioni quasi infinite lo rendono troppo complesso persino per i computer più avanzati. Imparare a giocare è facile, ma per giocare bene servono molto tempo e allenamento. Continua a leggere per prendere familiarità con questo gioco antico e intrigante! 1. **Usa una grigia standard 19x19.** Nella tavola da gioco standard, detta Goban, ci sono 19 linee orizzontali e 19 verticali che si intersecano. Puoi usare un tavoliere già pronto, o all'occorrenza prepararne uno tu stesso. A volte si gioca su tavole più piccole. Spesso si gioca sulla 13x13 o sulla 9x9 per delle partite più rapide o per ragioni didattiche. Ci dovrebbero essere nove punti segnati sulla griglia (su terza, nona e quindicesima linea). Si chiamano "hoshi", o "stelle" e servono come punti di riferimento su cui piazzare le pietre per le partite ad handicap. 2. **Prepara 361 pietre bianche e nere.** Questa è la quantità standard per una partita sul goban 19x19, ovviamente se giochi su griglie più piccole te ne serviranno di meno. Tradizionalmente il nero gioca con 181 pietre e il bianco con 180, perché il nero ha la prima mossa. Puoi tenere le pietre vicino al tavoliere, in delle ciotole (o "goke"). 3. **Si gioca a turni.** Tradizionalmente il nero gioca per primo. Si gioca sulle intersezioni della griglia e le pietre possono essere giocate anche sui bordi - nelle intersezioni a T e sugli angoli. Una volta giocata una pietra, non si può più muovere (a meno che non venga catturata e rimossa). 4. **Conquista territori.** Questo può avvenire in due modi diversi: Controllando dei territori. Il territorio è una zona vuota circondata da pietre dello stesso colore. Più grande è il territorio delimitato dalle tue pietre, più punti guadagni. Anche gli angoli possono essere usati come confine. Mettendo una delle tue pietre all'interno del tuo territorio perdi dei punti; valuta attentamente questo tipo di mossa. 5. **Usa le pietre catturate.** Tieni le tue pietre connesse tra loro per catturare i pezzi del tuo avversario. Le pietre dello stesso colore su punti adiacenti, collegate da un tratto della griglia orizzontale o verticale, si dicono connesse. Non sono connesse se sono adiacenti solo in diagonale. Se riempi con le tue pietre tutti i punti adiacenti a una pietra o a un gruppo connesso di pietre del tuo avversario, puoi catturarle. Una volta catturate, rimuovile dal tavoliere e tienile da parte come prigionieri. Ricorda che catturare è raramente un compito facile; il tuo avversario non aspetterà pazientemente che giochi tutte le mosse necessarie! Tra i confini dei territori dei due giocatori, non ci possono essere dei punti lasciati vuoti e non reclamati. 6. **Conquista tutto il territorio per finire la partita.** Entrambi i giocatori passano il turno e la partita finisce. Rimuovi le pietre avversarie dai rispettivi territori. Metti tutte le pietre catturate nei territori dell'avversario. Di conseguenza, l'avversario vedrà ridotto il suo punteggio a causa della perdita delle sue intersezioni. Una pietra catturata vale quindi 2 punti. Entrambi i giocatori perdono un punto per ogni prigioniero, uno perdendo il prigioniero, l'altro perdendo il territorio in cui viene inserito, mantenendo la differenza dei punteggi costante. Conta quanti punti (le intersezioni) ognuno dei due controlla dopo questa fase. Catturare è ciò che fa questo un gioco di strategie. Ricorda che mentre conquistare ulteriori territori è l'obiettivo principale del gioco, devi tuttavia pensare sempre a difendere. 7. **Impara il lessico.** Essendo un antico gioco giapponese, ci sono molti termini da conoscere. - una intersezione vuota adiacente a una pietra - una situazione in cui una pietra o un gruppo possono venire catturati alla mossa successiva. Per esempio, "La tua pietra bianca nell'angolo è in atari, fai attenzione!" - uno singolo spazio vuoto isolato all'interno di un gruppo. Se c'è un "occhio" all'interno di un gruppo di pietre, catturare diventa impossibile, dal momento che non tutti gli spazi sono occupati. - mettere una pietra in uno spazio che può essere catturato. - una situazione in cui una pietra che ha eseguito una cattura, può essere ricatturata immediatamente, tornando alla situazione precedente in un ciclo infinito. Per evitarlo si proibisce la ricattura immediata, si è obbligati a giocare prima una mossa altrove sul goban. - giocare per primo, avvantaggiandosi in determinate situazioni di gioco. - giocare per secondo, rispondendo alla mossa dell'avversario, sacrificando un vantaggio in una determinata posizione. 8. **Trova un avversario.** L'ideale sarebbe trovare qualcuno che sa già come giocare, per avere un esempio migliore da seguire nelle prime partite e togliersi ogni dubbio. Puoi cercare un avversario dal vivo o su un server online. Per giocare dal vivo, controlla sul sito della FIGG (Federazione Italiana Giuoco Go) l'elenco dei club più vicini a te. Per giocare online, ecco una lista dei server più usati: IGS KGS OGS DGS Yahoo MSN Zone Goshrine 361points BreakBase 9. **Inizia una partita scegliendo un colore.** In una partita ad handicap, il giocatore più forte prende il bianco e il nero mette tra 2 e 9 pietre sugli hoshi, prima che il bianco inizi. Per una partita alla pari, i colori sono scelti a caso. Siccome il nero ha un vantaggio a giocare per primo, il bianco viene compensato prendendo il "komi", una piccola quantità di punti aggiuntivi che aggiungerà al suo punteggio a fine partita. Il valore del komi può cambiare, tra 5 e 8 punti in base a regole e tradizioni, ma in gran parte dei tornei si usa un komi di 6,5 punti. Il mezzo punto evita anche di avere dei pareggi. I giocatori occidentali giocano tipicamente secondo le regole giapponesi, dove il komi ammonta a 6,5. 10. **Gioca la prima pietra, se sei il giocatore nero e non hai pietre di handicap.** Tradizionalmente si gioca nel quadrante in alto a destra. Questa mossa iniziale determina quale lato del quadrante ogni giocatore andrà a conquistare. Le pietre di handicap sono considerate la prima mossa del nero, in una partita ad handicap. 11. **Giocate alternativamente le pietre successive.** Ricorda che si gioca sulle intersezioni, non negli spazi vuoti tra di esse. Un giocatore può decidere di passare, se pensa di non avere mosse utili rimaste da giocare. Un "passo" è una chiara indicazione del desiderio di finire la partita e passare al conteggio dei punti. Se entrambi i giocatori passano, la partita è finita. 12. **Decidi la tua strategia.** Ci sono generalmente due opzioni: reclamare più territorio possibile in maniera pacifica, o invadere quelli del tuo avversario catturando le sue pedine. Se un giocatore posa una pietra che toglie l'ultima libertà a un gruppo di pietre connesso, questo gruppo è morto e viene rimosso dal gioco (catturato). L'unica eccezione a questa regola è nel caso si presentasse un ko, in questo caso la regola del ko proibirebbe di catturare, costringendo prima a giocare una mossa altrove. Ko in giapponese significa "eternità", questa regola è necessaria per garantire la conclusione di una partita. 13. **Finisci la partita quando entrambi i giocatori passano.** Bianco e nero devono entrambi decidere che non vale più la pena di mettere altre pietre. Il giocatore che ha conquistato più territori e catturato più pietre vince la partita. Le pietre catturate possono essere messe nei territori nemici per diminuire il loro punteggio, come visto in precedenza. 14. **Conta i punti.** Una volta che entrambi i giocatori decidono di passare potete decidere di usare il conteggio delle aree o dei territori Nel conteggio delle aree, ogni giocatore conta un punto per ogni pedina presente sul tavoliere e per ogni intersezione libera all'interno del suo territorio. Il bianco quindi aggiunge il komi al suo punteggio. Nel conteggio dei territori, ogni giocatore posiziona ogni singolo prigioniero all'interno dei territori del nemico. Il bianco quindi aggiunge il komi al suo punteggio. Entrambi i metodi finiscono solitamente per dare lo stesso risultato, ma talvolta potrebbero variare di un punto.
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Come Cambiare l'Acqua della Boccia dei Pesci
L'acqua della boccia dei pesci dovrebbe essere cambiata almeno una volta a settimana, se non più spesso. Una regolare pulizia svolge due funzioni importanti; prima di tutto, elimina tutti gli odori che si formano all'interno e in secondo luogo mantiene il pesce in salute. Se noti che il vetro della boccia inizia a diventare opaco, è il momento di sostituire l'acqua sporca con altra pulita. 1. **Trova una vaschetta temporanea.** Devi trovare un luogo in cui tenere momentaneamente il pesce mentre ti occupi della pulizia della boccia e la riempi con l'acqua pulita. Procurati quindi una vaschetta o un secchio di dimensioni adeguate dove il pesce possa stare provvisoriamente. Assicurati che il contenitore non sia stato lavato con del sapone, perché i residui dei prodotti chimici possono essere nocivi per l'animale. 2. **Lascia "stagionare" l'acqua.** Devi aspettare che quella che metterai nella vaschetta provvisoria raggiunga la stessa temperatura e pH di quella presente nella boccia. Lascia "riposare" l'acqua tutta la notte dopo aver riempito la vaschetta, per neutralizzare il cloro e regolare i livelli chimici. Se non vuoi aspettare tutta la notte, dovresti usare un abbattitore di cloro in grado di neutralizzare quello presente nelle fonti d'acqua della maggior parte di città e municipi. Verifica che l'acqua che si trova nel secondo contenitore abbia la stessa temperatura di quella nella boccia principale; fai anche in modo di coprire questa vaschetta con un coperchio, per evitare che il pesce possa saltare fuori. 3. **Evita la luce diretta.** Non mettere il recipiente provvisorio davanti a una finestra o sotto una luce brillante, perché il calore che ne deriva può alzare la temperatura dell'acqua e nuocere al pesce; assicurati inoltre di posizionarlo lontano dalla portata di bambini e di altri animali domestici che potrebbero infastidirlo. 4. **Trasferisci il pesce.** Prendi una retina e raccoglilo dalla boccia per metterlo nella seconda vaschetta di acqua pulita; questo secondo contenitore dovrebbe essere abbastanza grande da permettergli di muoversi e nuotare comodamente. Durante il trasferimento del pesce, accertati che i due recipienti siano vicini tra loro, in modo da ridurre quanto più possibile il tempo in cui l'animale resta fuori dall'acqua, cosa che gli crea non poco stress. In alternativa, puoi usare una piccola ciotola pulita per il "trasloco"; assicurati solo che non sia stata lavata con del sapone o che non vi siano rimasti dei residui; inoltre, fai in modo di scegliere un recipiente con i bordi arrotondati. Con questo metodo, è sufficiente immergere il contenitore piccolo nella boccia del pesce e lasciare che l'animale vi nuoti dentro; sii paziente e non inseguirlo, altrimenti potresti stressarlo. 5. **Monitora il pesce.** Durante la procedura di pulizia, tieni d'occhio l'animale mentre si trova nel recipiente provvisorio; osserva se cambia comportamento, colore o livello di attività. I segni descritti di seguito possono indicare che l'acqua è troppo calda. Iperattività; Cambiamenti del colore; Il pesce boccheggia sulla superficie dell'acqua (anche se alcuni tipi, come gli Anabantoidei, respirano in questo modo). Se l'acqua è troppo fredda, potresti notare i seguenti segnali: Inattività; Il pesce resta sul fondo del contenitore; Cambiamenti di colore. 6. **Elimina l'acqua sporca.** Svuota la boccia e usa una rete, un setaccio o un filtro per trattenere gli oggetti presenti all'interno ed evitare che cadano all'esterno quando getti l'acqua. Puoi anche versare l'acqua sporca in giardino o nel vaso di qualche pianta. 7. **Pulisci gli elementi della boccia.** Strofina la ghiaia e le altre decorazioni con acqua calda e un po' di sale. Per ottenere i risultati migliori, mettile in un setaccio di rete e fai scorrere l'acqua calda del rubinetto; al termine, tienile da parte e aspetta che si raffreddino. 8. **Pulisci la boccia.** Strofinala con acqua calda e sale; non usare i saponi e i detersivi che possono lasciare dei residui chimici; successivamente, risciacquala accuratamente con acqua calda. Se rimangono tracce evidenti di calcare sul vetro, puliscilo con aceto e poi risciacqua con acqua tiepida. 9. **Lascia "riposare" la boccia.** Dopo averla lavata e risciacquata, aspetta 20 o 30 minuti per dare al vetro il tempo di raffreddarsi dopo essere stato esposto all'acqua calda usata per la pulizia. Concedi al vetro il tempo di tornare a temperatura ambiente, in modo che il pesce possa entrarvi senza subire traumi. 10. **Rimetti tutti gli elementi all'interno.** Disponi la ghiaia e le altre decorazioni sul fondo della vasca pulita prima di versare l'acqua. Assicurati che ogni oggetto sia sistemato come prima, in modo che il pesce non si agiti per il fatto di trovarsi in un ambiente diverso. 11. **Riempi il recipiente con acqua pulita e "stagionata".** Verifica che sia a temperatura ambiente e che sia stata trattata o lasciata riposare tutta la notte. Se hai deciso di usare un abbattitore di cloro, fai attenzione a non versarlo accidentalmente su altre superfici, perché potrebbe lasciare un odore chimico sulla moquette o sui mobili. Come già detto, se non vuoi aspettare tutta la notte che il cloro si neutralizzi, puoi utilizzare un prodotto declorante; in tal caso, assicurati solo che l'acqua raggiunga la temperatura ideale prima di rimettere il pesce nella boccia. Copri o lascia il recipiente fuori dalla portata di animali domestici o bambini per evitare che l'acqua si contamini mentre aspetti che "stagioni". 12. **Recupera il pesce.** Raccoglilo dalla vaschetta provvisoria usando una retina o una ciotola. Cerca di trasferirlo nel minor tempo possibile per evitare di stressarlo; fai inoltre attenzione a non farlo cadere, altrimenti potrebbe farsi seriamente del male. 13. **Rimettilo nella sua dimora abituale.** Riportalo nella boccia originale dopo averla riempita con l'acqua pulita; abbassa delicatamente la retina o la tazza nell'acqua, non limitarti a gettare l'animale nella boccia! 14. **Tienilo sotto controllo.** È piuttosto probabile che si senta stressato e che sviluppi malattie legate al cambio di temperatura e ambiente sia durante la pulizia sia nel periodo successivo. Per questa ragione, monitoralo dopo averlo rimesso nella boccia e assicurati che si stia adattando bene al nuovo ambiente.
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Come Riconoscere un Numero Primo
I numeri primi sono interi che possono essere divisi solo per se stessi o per 1. Tutti gli altri numeri vengono definiti "numeri composti" (cioè che hanno più divisori). Esistono numerosi metodi per testare la primalità di un numero intero, ognuno dei quali richiede un inevitabile compromesso iniziale e una gran mole di lavoro. Questo perché alcuni metodi di calcolo sono più adatti a numeri piccoli, risultando estremamente lenti per numeri di grandi dimensioni, mentre altri risultano essere molto veloci, ma purtroppo possono generare dei "falsi positivi" (cioè indicare un numero come primo quando invece è composto). In questo articolo vengono trattati diversi metodi per calcolare la primalità di un numero intero, la cui scelta dipende dalla dimensione del numero da controllare. 1. **Metodo delle divisioni successive.** Si tratta del metodo di verifica più semplice, in cui si divide n per ogni numero primo compreso fra 2 e la (n{\displaystyle {\sqrt {n}}}). 2. **Test di Fermat.** È un metodo di calcolo basato sul "piccolo Teorema di Fermat". Fai molta attenzione perché, in questo caso, è possibile ottenere dei "falsi positivi" anche per tutti i valori assunti dalla variabile "a". Scegli un numero intero per a compreso nell'insieme 2 ≤ a ≤ n - 1. Se a (mod n) = a (mod n), allora n è probabilmente un numero primo. Al contrario, se questa equazione non è vera, allora n è sicuramente un numero composto. Ripeti i passaggi precedenti per diversi valori di a, in modo da incrementare la probabilità che n sia un numero primo. 3. **Test di Miller-Rabin.** Anche in questo caso è possibile ottenere dei "falsi positivi", ma è un evento molto raro se si effettua il test con molteplici valori di a. Individua i valori assunti dalle variabili s e d, in modo che venga rispettata la seguente equazione n−1=2s∗d{\displaystyle n-1=2^{s}*d}. Scegli un numero intero per a compreso in questo insieme 2 ≤ a ≤ n - 1. A questo punto, se a = +1 (mod n) o a = -1 (mod n), allora n è probabilmente un numero primo. Adesso puoi scegliere di passare direttamente alla verifica del risultato ottenuto oppure di proseguire con il passaggio successivo. Calcola la radice quadrata della seguente espressione a2d{\displaystyle a^{2d}}. Se il risultato è uguale a +1 (mod n) o -1 (mod n), procedi a verificare la correttezza del test, altrimenti ripeti i calcoli usando le espressioni successive: a4d{\displaystyle a^{4d}}, a6d{\displaystyle a^{6d}}, eccetera, fino ad arrivare al valore a2s−1d{\displaystyle a^{2^{s-1}d}}. Controlla il risultato ottenuto: se n ha superato il test, ripetilo utilizzando un valore diverso di a per aumentare le probabilità che sia effettivamente un numero primo. 4. **Metodo delle divisioni successive.** La definizione di un numero primo afferma che n può essere definito primo se non è divisibile interamente per 2 o per un intero più grande. La formula che viene fornita in questo passaggio ha il vantaggio di far risparmiare tempo, dato che scarta automaticamente le prove non necessarie (ad esempio, dopo aver testato il divisore 3 non è necessario eseguire la stessa operazione utilizzando il numero 9). Limita il valore di x arrotondandolo all'intero più vicino che sia maggiore o uguale a x. 5. **Comprendi l'aritmetica modulare.** L'operazione "x mod y" (nell'aritmetica modulare l'espressione "mod" è l'abbreviazione di "modulo") significa calcolare il "resto della divisione di x per y". In altre parole, nell'ambito dell'aritmetica modulare, i numeri interi si "avvolgono su se stessi", cioè ripetono la successione iniziale da zero ogni volta che raggiungono i multipli di un determinato valore n, chiamato appunto modulo. È questo il caso dell'orologio che mostra l'ora in cicli continui di 12 o 24 ore (quindi in modulo 12 o 24). Infatti la sequenza di valori in esame è 1, 2, 3, 4,...., 10, 11 e 12 per poi riprendere da 1 e così via. Molte calcolatrici sono dotate del tasto "mod", ma alla fine di questa sezione viene mostrato come è possibile svolgere i calcoli relativi a numeri di grandi dimensioni anche manualmente. 6. **Sappi che il "piccolo Teorema di Fermat" nasconde un'insidia.** Ricorda che, in questo caso, tutti i numeri che non superano il test di Fermat sono sicuramente numeri "composti" (cioè non sono numeri primi), ma purtroppo i numeri che superano questa verifica hanno solo la probabilità di essere numeri primi. Se vuoi avere la certezza di non essere incappato in un "falso positivo", individua il numero n all'interno della lista dei "numeri di Carmichael" (che sono i numeri che hanno superato il test di Fermat per ogni valore assunto da a) o all'interno dei numeri "pseudoprimi di Fermat" (numeri che hanno superato il test solo per alcuni valori di a). 7. **Usa il test di Miller-Rabin ogniqualvolta risulta funzionale farlo.** Anche se si tratta di un metodo molto lungo da applicare manualmente, questo algoritmo viene spesso usato all'interno di software. Si tratta di un metodo di calcolo veloce, che restituisce un numero inferiore di "falsi positivi" rispetto al test di Fermat. Un numero "composto" non restituisce mai un "falso positivo" per più di un quarto dei valori assunti da a. Se si scelgono in modo casuale diversi valori di a, che sono tutti in grado di superare il test, allora è molto probabile che il numero n esaminato sia un numero primo. 8. **Utilizza l'aritmetica modulare nel caso di un numero di grandi dimensioni.** Se non hai a portata di mano una calcolatrice dotata della funzione "mod" o se quella in tuo possesso non è in grado di gestire numeri di grandi dimensioni, usa le proprietà delle potenze e l'aritmetica modulare per semplificare il processo e poter eseguire i calcoli anche manualmente. Ecco un esempio di come calcolare la seguente operazione 350{\displaystyle 3^{50}} mod 50: Riscrivi l'espressione di partenza in modo che risulti più semplice ottenendo (325×325){\displaystyle (3^{25}\times 3^{25})} mod 50 (se stai eseguendo i calcoli a mano, molto probabilmente dovrai semplificarla ulteriormente). (325×325){\displaystyle (3^{25}\times 3^{25})} mod 50 = (325{\displaystyle (3^{25}} mod 50 ×325{\displaystyle \times 3^{25}} mod 50) mod 50 (questa è una delle proprietà della moltiplicazione modulare). 325{\displaystyle 3^{25}} mod 50 = 43 (325{\displaystyle (3^{25}} mod 50 ×325{\displaystyle \times 3^{25}} mod 50) mod 50 = (43×43){\displaystyle (43\times 43)} mod 50 =1849{\displaystyle =1849} mod 50 =49{\displaystyle =49} 9. **Scegli due numeri.** Uno dei due interi scelti è un numero composto (cioè non primo), mentre il secondo è il numero di cui si vuole testare la primalità. "Numero_1" = 35 "Numero_2" = 97 10. **Adesso scegli due valori maggiori di zero e diversi fra loro ma entrambi inferiori al valore assunto dalle variabili "Numero_1" e "Numero_2".** Valore_1 = 1 Valore_2 = 2 11. **A questo punto, calcola l'inverso moltiplicativo del "Numero_1" e del "Numero_2".** Calcolo dell'Inverso Moltiplicativo (IM) IM_1 = Numero_2 ^ -1 mod Numero_1 IM_2 = Numero_1 ^ -1 mod Numero_2 Da usare solo nel caso di numeri primi (questo metodo, nel caso di numeri composti, dà come risultato un valore che non è l'inverso moltiplicativo degli interi di partenza): IM_1 = (Numero_2 ^ (Numero_1-2)) mod Numero_1 IM_2 = (Numero_1 ^ (Numero_2-2)) mod Numero_2 Nel nostro esempio otterremo: IM_1 = (97 ^ 33) % 35 IM_2 = (35 ^ 95) % 97 12. **Crea una tabella binaria per ogni inverso moltiplicativo che abbia come limite il logaritmo in base 2 del modulo.** Inverso moltiplicativo IM_1 F(1) = Numero_2 mod Numero_1 = 97 % 35 = 27 F(2) = F(1) * F(1) mod Numero_1 = 27 * 27 % 35 = 29 F(4) = F(2) * F(2) mod Numero_1 = 29 * 29 % 35 = 1 F(8) = F(4) * F(4) mod Numero_1 = 1 * 1 % 35 = 1 F(16) =F(8) * F(8) mod Numero_1 = 1 * 1 % 35 = 1 F(32) =F(16) * F(16) mod Numero_1 = 1 * 1 % 35 = 1 Calcola il corrispondente binario dell'espressione (Numero_1 - 2) 35 - 2 = 33 = (10001) in base 2 IM_1 = F(33) = F(32) * F(1) mod 35 IM_1 = F(33) = 1 * 27 % 35 IM_1 = 27 Inverso moltiplicativo IM_2 F(1) = Numero_1 mod Numero_2 = 35 % 97 = 35 F(2) = F(1) * F(1) mod Numero_2 = 35 * 35 % 97 = 61 F(4) = F(2) * F(2) mod Numero_2 = 61 * 61 % 97 = 35 F(8) = F(4) * F(4) mod Numero_2 = 35 * 35 % 97 = 61 F(16) = F(8) * F(8) mod Numero_2 = 61 * 61 % 97 = 35 F(32) = F(16) * F(16) mod Numero_2 = 35 * 35 % 97 = 61 F(64) = F(32) * F(32) mod Numero_2 = 61 * 61 % 97 = 35 F(128) = F(64) * F(64) mod Numero_2 = 35 * 35 % 97 = 61 Calcola il corrispondente binario dell'espressione (Numero_2 - 2) 97 - 2 = 95 = (1011111) in base 2 IM_2 = (((((F(64) * F(16) mod 97) * F(8) mod 97) * F(4) mod 97) * F(2) mod 97) * F(1) mod 97) IM_2 = (((((35 * 35) % 97) * 61) % 97) * 35 % 97) * 61 % 97) * 35 % 97) IM_2 = 61 13. **Calcola la seguente espressione (Valore_1 * Numero_2 * IM_1 + Valore_2 * Numero_1 * IM_2) mod (Numero_1 * Numero_2).** Nel nostro esempio otterremo: Risultato_finale = (1 * 97 * 27 + 2 * 35 * 61) % (97 * 35) Risultato_finale = (2.619 + 4.270) % 3.395 Risultato_finale = 99 14. **Controlla che il "Numero_1" non sia un numero primo.** Esegui il seguente calcolo (Risultato_finale - Valore_1) mod Prime1. Dopo la sostituzione delle variabile con i rispettivi valori, otterremo 99 -1 % 35 = 28. Dato che 28 è maggiore di 0, allora 35 è un numero composto. 15. **Controlla se il Numero_2 è un numero primo.** Esegui il seguente calcolo (Risultato_finale - Valore_2) mod Prime2. Dopo la sostituzione delle variabile con i rispettivi valori, otterremo 99 - 2 % 97 = 0. Dato che l'equazione 0 = 0 è sempre vera, significa che 97 è potenzialmente un numero primo. 16. **Ripeti i passaggi dal numero 1 al numero 7 per almeno altre due volte.** Se il passaggio numero 7 dà come risultato 0, esegui altri test basandoti sulle seguenti indicazioni: Scegli un valore della variabile "Numero_1" che sia diverso dal precedente e che non sia un numero primo. Scegli un valore della variabile "Numero_1" che sia diverso dal precedente, ma che questa volta sia effettivamente un numero primo. In questo caso, il risultato dei passaggi 6 e 7 dovrebbe essere pari a zero. Scegli due valori diversi per le variabili "Valore_1" e "Valore_2". Se il risultato del passaggio numero 7 è sempre pari a zero, significa che la probabilità che il "Numero_2" scelto sia primo è altissima. Ricorda che è noto che la serie di calcoli indicati nei passaggi dal numero 1 al numero 7 diano un risultato sbagliato in alcuni casi specifici. Ad esempio, quando la variabile "Numero_1" non rappresenta un numero primo e la variabile "Numero_2" è un fattore del valore assunto dalla variabile "Numero_1". Al contrario, questo metodo funziona perfettamente in tutti gli scenari in cui entrambi i numeri scelti ("Numero_1" e "Numero_2") sono numeri interi primi. Il motivo per cui è necessario ripetere più volte i calcoli descritti nei passaggi dal numero 1 al numero 7 risiede nel fatto che esistono alcuni scenari in cui, anche se il "Numero_1" non è un numero primo così come il "Numero_2", il risultato ottenuto dal passaggio numero 7, relativamente a uno dei due numeri testati o a entrambi, è comunque pari a zero. Si tratta di una circostanza che si verifica molto raramente. Scegliendo un diverso numero composto da assegnare alla variabile "Numero_1", se il "Numero_2" non è un numero primo, il risultato che si ottiene nel passaggio numero 7 sarà subito diverso da zero. Ad eccezione dello scenario in cui l'intero scelto per la variabile "Numero_1" è un fattore del valore scelto per la variabile "Numero_2", questo test darà sempre zero come risultato finale se il numero esaminato è effettivamente un numero primo.
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