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@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Gioco di donna. ### Introduzione: Gioco di donna (Head In The Clouds) è un film del 2004 diretto da John Duigan. ### Trama. Gilda è una donna anticonformista, che crede in due cose: che bisogna vivere la vita al massimo e che la vita è tutta predeterminata dal destino. Conosce Guy in circostanze fortuite. Si ritrovano e fanno l'amore; dopo qualche settimana Gilda va a trovare Guy per dirgli che vuole abbandonare questa vita e che viaggerà per un po', nei primi periodi lei manderà a lui delle cartoline, per poi non scrivergli più. Fin quando trovata una sua dimensione gli invia una cartolina chiedendogli di andarla a trovare a Parigi dove lei, diventata fotografa, tiene una prima personale. A breve Guy si trasferisce a casa di Gilda e della sua amica spagnola Mia, sfuggita dalla Spagna in guerra per poter diventare infermiera dopo che il suo sogno di diventare ballerina è svanito a causa di una ferita. A Parigi i tre vivono felici, ma l'aggravarsi della guerra spinge Guy e Mia a partire come volontari: Gilda rimasta sola si sente tradita. In Spagna Mia presta servizio come infermiera, Guy come combattente repubblicano, si incontrano solo una volta e poco dopo Mia rimane uccisa in un'esplosione. Persa la guerra, Guy torna a Parigi, ma Gilda non vuole più rivederlo, torna quindi in Inghilterra fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, quando torna in Francia come parte del reparto spionistico della Resistenza francese. A Parigi Guy scopre che Gilda è diventata l'amante di molti ufficiali nazisti. Nonostante facciano l'amore, Gilda sostiene che Guy non fa più parte della sua vita. Ma ne è ancora innamorata e quando questi starà per cadere in una trappola della Gestapo lo salva, grazie alle informazioni a cui ha accesso tramite il suo amante tedesco. Gilda in realtà dall'inizio della guerra passa informazioni agli alleati, ma ciò non la salva: dopo che i partigiani uccideranno l'ufficiale nazista Franz Bietrich, suo amante, viene imprigionata e uccisa per tradimento mentre Guy la cerca per le strade di Parigi, appena liberata dai nazisti e nella loro casa, ormai semidistrutta. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Hamlet 2000. ### Introduzione: Hamlet 2000 (Hamlet) è una moderna trasposizione cinematografica della tragedia Amleto di William Shakespeare, diretta da Michael Almereyda. ### Trama. La trama è sostanzialmente identica a quella della tragedia, salvo adattamenti "storici" richiesti dall'ambientazione nel ventesimo secolo ma i dialoghi di Shakespeare sono rimasti gli stessi. Il castello di Elsinore diventa dunque l'Hotel Elsinore, sede della Denmark Corporation; il dramma che ricalca la morte di re Amleto è un video diretto dal principe stesso; il personaggio di Marcello diventa Marcella, fidanzata di Orazio. Ofelia è un'appassionata di fotografia e al posto dei fiori, porta fotografie degli stessi; inoltre, il personaggio annega in una fontana davanti all'Hotel Elsinore invece che in un lago. La prima apparizione del personaggio del giovane Osric viene tramutata nell'arrivo di un fax che riporta il messaggio di Laerte. Infine, nella scena del duello conclusivo il fioretto avvelenato è sostituito da una pistola. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: L'ultimo re di Scozia. ### Introduzione: L'ultimo re di Scozia (The Last King of Scotland) è un film del 2006 diretto da Kevin Macdonald. Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Giles Foden del 1998, narra attraverso le vicende immaginarie d'un giovane e ambizioso medico scozzese impiegato proprio al servizio dello spietato dittatore Idi Amin Dada, le drammatiche vicissitudini dell'Uganda sotto il sanguinario regime del dittatore sopracitato, coprendone un arco temporale che va dal 1971 al 1979. Forest Whitaker, che veste i panni del dittatore ugandese, grazie a questa sua intensa interpretazione ha vinto l'Oscar nel 2007, oltre al Golden Globe e il premio BAFTA. ### Trama. Scozia, luglio 1970. Il giovane studente Nicholas Garrigan si è appena laureato in medicina e torna alla sua cittadina, anche se non sembra contento, dopo la festa su un lago di Edimburgo con i compagni universitari: non volendo seguire le noiose orme del padre, unico medico del borgo in cui vivono, egli decide di andare a fare il volontario in Uganda al seguito del dottore britannico David Merrit e del primario ospedaliero ugandese, Thomas Junju. Arrivato via mare e poi con un viaggio in pullman nella splendida savana africana nel gennaio di un anno dopo, in poco tempo si invaghisce dell'attraente moglie di Merrit, Sarah, che nonostante si lasci andare a un bacio, non cede alla sua intraprendenza. Nel frattempo la situazione politica in Uganda è cambiata: l'autoritario presidente della nazione, Milton Obote, è stato deposto dal generale Idi Amin Dada, usurpatore della carica, e Nicholas convince Sarah ad assistere a un suo discorso pubblico, da cui rimane positivamente colpito (a differenza della donna che sembra non apprezzare il nerboruto militare, non più del deposto presidente Obote). Poco dopo il comizio Amin Dada resta leggermente ferito per un incidente stradale nel quale la sua auto investe una vacca watussa. Nicholas, unico dottore nella zona, è chiamato a medicare la mano del dittatore. Intervenuto immediatamente, è disturbato dagli strazianti versi della mucca agonizzante, e così, afferra la pistola che era stata lasciata sul tettuccio dell'auto del generale e con due colpi uccide l'animale moribondo, per non farlo soffrire. Amin, che ammira la Scozia per aver combattuto contro i Mau-Mau a fianco di soldati scozzesi nei King's African Rifles e poiché essa è dominio britannico come lo era l'Uganda, è sorpreso dalla risolutezza del giovane e felice di scoprirne la nazionalità. Garrigan, a sua volta, è colpito dal carisma di Amin, con cui condivide le idee di riscossa e di egualitarismo per l'Uganda. Il loro rapporto viene ufficialmente cementato quando Idi prende la maglietta con i colori della bandiera scozzese, dando in cambio al nuovo amico la sua camicia da generale. Alcuni giorni dopo il neo-presidente Amin chiede a Garrigan di diventare suo medico personale e di farsi carico della modernizzazione del sistema sanitario ugandese. Garrigan inizialmente è titubante perché non vuole abbandonare Sarah e la missione, ma poi accetta e si trasferisce a Kampala, nella residenza di Amin. In breve Garrigan diventa il confidente personale del presidente, che lo interpella non solo per questioni mediche ma anche per importanti affari di Stato. Ma l'indole paranoica del generale Amin non tarda a mostrarsi, già quando il presidente arriverà a far chiamare Garrigan con urgenza per un forte dolore all'addome, temendo di essere stato avvelenato per ordine del deposto Obote, quando invece stava soffrendo solo di un semplice disturbo digestivo. Amin, con il giovane medico scozzese vicino ad aiutarlo, arriva a definirsi anche come "l'ultimo re di Scozia". Intanto Garrigan viene avvicinato da Nigel Stone, ambasciatore britannico in Uganda, che tenta in maniera piuttosto secca di far ragionare il ragazzo riguardo al supporto che sta dando a un personaggio secondo lui pericoloso come Idi Amin Dada, ma riceve dal giovane medico, che nutre una profonda stima verso il presidente ugandese, una risposta caustica. Anche se viene a conoscenza delle violenze perpetrate da Amin, Nicholas accetta la spiegazione del capo, secondo cui solo alla morte degli ultimi sostenitori di Obote seguirà un lungo periodo di pace. Senza accorgersene, a poco a poco Garrigan diventa semplicemente un menestrello di regime, un apologeta disposto ad accettare la corruzione e le repressioni del governo in cambio dei lussi che gli vengono concessi (una Mercedes Pagoda, un bell'appartamento, il libero accesso alla villa con piscina del presidente e tante donne disponibili). Mentre presta servizio come medico della famiglia del presidente, Garrigan scopre che il leader poligamo ha ostracizzato la più giovane delle sue tre mogli, l'affascinante Kay, perché ha dato alla luce un figlio epilettico, Mackenzie. Nel corso delle sedute fatte per curare il bambino, Garrigan si lascia conquistare dalla bellezza e dallo spirito battagliero di Kay, con cui intraprende una pericolosa e segreta relazione amorosa. Col precipitare degli eventi Amin diventa sempre più paranoico e crudele, condannando i presunti cospiratori a morire nei campi di concentramento, compreso Merrit con la moglie Sarah. Quando decide di espellere le minoranze asiatiche e Stone mostra a Nicholas le prove fotografiche che il regime sta perpetrando un genocidio contro il popolo ugandese, Garrigan decide di tagliare i ponti col tiranno e di tornare in Scozia. Ma Amin, sapute le intenzioni di Nicholas, gli fa sequestrare il passaporto britannico, poiché lo considera come un figlio e ha bisogno di lui. Garrigan allora chiede aiuto a Stone, col quale in precedenza era stato aggressivo e maleducato, ma questi gli risponde che le autorità del Regno Unito aiuteranno un complice delle violenze del regime a lasciare l'Uganda solo a condizione che uccida il dittatore. La situazione intanto si complica ulteriormente quando Kay lo informa che aspetta un bambino da lui. Se Amin venisse a conoscenza della gravidanza, entrambi sarebbero condannati a morte, così l'unica soluzione percorribile è l'aborto. Non potendo ricorrere alle cure dell'ospedale, Nicholas deve provvedere con mezzi di fortuna all'operazione. Inoltre, per cause di forza maggiore, viene trattenuto a lungo lontano da Kay che fa l'errore di andare in un villaggio per tentare di abortire da sola, venendo così scovata e uccisa dagli uomini di Amin, insieme al nascituro. Garrigan non fa in tempo a salvarla, ritrovandone il cadavere, oscenamente mutilato, con i quattro arti recisi, le braccia risaldate al posto delle gambe e le gambe al posto delle braccia. Il ragazzo, sconvolto da quest'ultima dimostrazione di violenza, decide allora di assassinare il sanguinario dittatore, anche per espiare la propria complicità. Nicholas consegna ad Amin delle pillole avvelenate al posto dell'analgesico per l'emicrania, ma nel corso delle trattative per il dirottamento di un aereo dell'Air France effettuato da miliziani palestinesi e atterrato a Entebbe per salvare alcuni ostaggi asiatici, il suo piano viene a galla quando un soldato dell'aeroporto ingoia le pillole al posto di Dada. Un infuriato Amin, già a conoscenza della relazione che aveva con Kay, toglie la fiducia a Garrigan e decide di condannarlo a morte secondo un'antica usanza ugandese del suo villaggio, riservata a chi rubava la moglie di un anziano: il medico viene così appeso per la pelle a dei ganci di ferro appuntiti che gli perforano le areole del petto, come un quarto di bue da macello, e sollevato completamente da terra. Ma il dottor Junju approfitta di una pausa degli aguzzini per soccorrere Garrigan, in modo che questi possa salvarsi imbarcandosi sull'aereo messo a disposizione di una parte dei passeggeri dell'aereo dirottato e rivelare poi al mondo la verità sulla brutale azione politica di Amin, che finge di essere leale agli occhi di tutti e di liberare gli ostaggi asiatici sull'aereo che li riconduceva a casa (in realtà è solo un piccolo gruppo di asiatici). Sfruttando il caos aeroportuale, Garrigan riesce a entrare a bordo dell'aereo che porterà in salvo gli ostaggi liberati, mentre il dottor Junju viene ucciso con un colpo di pistola dagli scagnozzi di Amin. Garrigan è salvo in tempo e, distrutto per le torture subite, chiude gli occhi, una volta decollato l'aereo, e pare voler dimenticare tutto l'orrore che si lascia dietro, mentre decide di fare in Scozia l'attività di medico, come suo padre. Il film si chiude con materiale d'archivio raffigurante il reale Idi Amin Dada e il seguente testo:. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza...". ### Introduzione: Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." è un film del 1973 scritto e diretto da Lina Wertmüller. Presentato in concorso al 26º Festival di Cannes, è valso al protagonista Giancarlo Giannini il premio per la migliore interpretazione maschile. ### Trama. Nel 1932 un contadino del Polesine, Antonio Soffiantini detto Tunin, dopo l'uccisione da parte dei carabinieri di un suo compagno anarchico, si reca a Roma per assassinare Mussolini. Nella capitale egli entra in contatto con Salomè, una prostituta amante di un anarchico del gruppo, la quale lo ospita nella casa chiusa in cui lavora, spacciandolo per un suo cugino. Qui Tunin si innamora di un'altra prostituta, Tripolina, alla quale svela la causa che lo ha portato a Roma chiedendole in cambio di passare gli ultimi due giorni con lui. Nel frattempo un personaggio importante sta morendo per cause naturali mentre si trova alla casa chiusa, e la cinica padrona vuole farlo portare via di nascosto per evitare guai. Tunin e Salomè si occupano di trasportare il moribondo e in cambio Tunin ottiene i due giorni in esclusiva con Tripolina. Il mattino dell'attentato Tunin si sveglia in ritardo, in seguito all'intervento di Tripolina, che vuole impedirgli di compiere il folle gesto per proteggerlo. Angosciato, perde il lume della ragione, e inizia a sparare sulle forze dell'ordine, che erano nel bordello per un controllo. Arrestato e picchiato dalla polizia politica, Tunin muore in prigione, ma la sua morte viene fatta passare per suicidio: «Stamattina alle 10 in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza, un uomo non identificato, in preda ad improvvisa crisi di follia, sparava ad una pattuglia di carabinieri accorsi al loro dovere. Arrestato, lo sconosciuto si toglieva la vita colpendo violentemente la testa contro il muro della cella». Il film si chiude con una citazione dell'anarchico Errico Malatesta: «Voglio ripetere il mio orrore per attentati che oltre che essere cattivi in sé sono stupidi perché nuocciono alla causa che dovrebbero servire... Ma quegli assassini sono anche dei santi e degli eroi... e saranno celebrati il giorno in cui si dimenticherà il fatto brutale per ricordare solo l'idea che li illuminò e il martirio che li rese sacri». |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Nomad - The Warrior. ### Introduzione: Nomad - The Warrior (Nomad) è un film del 2005 diretto da Sergej Vladimirovič Bodrov e Ivan Passer. Il film, ambientato nel XVIII secolo, narra la storia del condottiero e capo delle tribù kazake Ablai Khan, ed è stato candidato nel 2007 al Golden Globe per la migliore colonna sonora originale. ### Trama. È il XVIII secolo e le tribù kazake sono minacciate dagli Zungari. Il figlio del Sultano, Mansur, viene tratto in salvo da Oraz che riesce a tenerlo al sicuro e lontano dai traditori del palazzo. Oraz si fa carico di addestrare il giovane e, dopo dieci anni di pace, Mansur, lotta contro Sharish, il rivale zungaro e ne esce vincitore. Il Sultano lo riconosce come figlio e acquista popolarità e successo, ma tradito e catturato, viene condotto nel campo nemico. Gli verrà risparmiata la vita e sarà liberato a patto di superare una prova di abilità. Superata la sfida, però non viene liberato, deve lottare contro un guerriero sconosciuto che uccide, ma scopre che sotto la maglia di ferro si cela tutt'altro che un nemico: Erali, suo amico e compagno d'armi. Scampato ancora alla morte riesce a fuggire, e tornato alla sua tribù manda emissari per riunire le forze. Dopo una battaglia di cento giorni i Kazaki finalmente uniti, sconfiggono gli Zungari e così conquistano la loro indipendenza. Alla fine Mansur viene riconosciuto come capo di tutte le tribù kazake e nominato come diretto discendente di Gengis Khan, con il nome di Ablai Khan. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il Sole. ### Introduzione: Il Sole è un film del 2005 diretto da Aleksandr Sokurov. ### Trama. Dopo la seconda guerra mondiale, durante l'occupazione statunitense del Giappone, l'Imperatore Hirohito incontra il Comandante supremo delle forze alleate Douglas MacArthur. L'imperatore sceglie poi di arrendersi e di rinunciare allo status divino. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Mulan (film 1998). ### Introduzione: Mulan è un film d'animazione del 1998 diretto da Tony Bancroft e Barry Cook, ispirato all'antica leggenda cinese di Hua Mulan. Prodotto da Walt Disney Animation Studios per Walt Disney Pictures, e nono film prodotto durante il Rinascimento Disney, è il 36º Classico Disney. Lo sviluppo del film è iniziato nel 1994, quando alcuni supervisori artistici sono stati inviati in Cina per ricevere ispirazione artistica e culturale. Il film è stato un grande successo al botteghino e ben accolto dalla critica e dal pubblico che ha elogiato l'animazione, la trama, i personaggi (in particolare il personaggio omonimo) e la colonna sonora. Ha incassato oltre 304 milioni di dollari. Ha ottenuto una nomination al Golden Globe e all'Oscar e ha vinto diversi Annie Awards, tra cui uno per il miglior film d'animazione. La storia va avanti nel secondo capitolo Mulan II nel 2004. Un adattamento live-action diretto da Niki Caro è stato realizzato nel 2020. Il personaggio di Mulan compare anche in diverse altre opere. ### Trama. Nella Cina imperiale, un'armata di Unni, capitanati da Shan-Yu, riesce ad oltrepassare la Grande muraglia cinese e ad invadere la Cina. Nel frattempo, in un tranquillo villaggio, una giovane ragazza di nome Mulan, l'unica figlia della famiglia Fa, cerca di onorare la propria famiglia nell'unico modo in cui una donna può farlo nella società patriarcale cinese di quei tempi, ovvero diventare la sposa di un uomo di buona famiglia. La ragazza fa del suo meglio, ma è poco incline ad adeguarsi ai requisiti delle aspiranti mogli. Più tardi, giunge al villaggio Chi Fu, il consigliere dell’Imperatore, che annuncia la chiamata del sovrano alle armi per difendere il paese dagli Unni, a cui gli uomini di ogni famiglia sono obbligati a rispondere per arruolarsi nell’esercito imperiale. Per evitare che il suo vecchio padre Fa Zhou debba nuovamente arruolarsi, Mulan decide di travestirsi da uomo e parte per il campo di addestramento delle reclute a Fuzhou. Il drago Mushu, un ex guardiano caduto in disgrazia che è stato evocato dagli antenati della ragazza, decide di aiutarla a diventare un'eroina per riscattarsi, insieme al grillo Cri-Cri. Al campo, per Mulan e le altre reclute inizia un durissimo addestramento condotto dal capitano Li Shang. L’impatto col mondo maschile è sconvolgente per Mulan, la quale, nonostante le dritte (talvolta fallimentari) di Mushu, si trova subito in difficoltà alle prese con uomini indisciplinati, immaturi e ben lontani dagli ideali di virilità da loro tanto sbandierati. Oltre a dover seguire gli addestramenti al pari dei compagni, Mulan deve evitare che il proprio segreto venga scoperto, usando lo pseudonimo maschile di Ping. Grazie però alla sua perseveranza, la ragazza riesce a terminare l'addestramento guadagnandosi il rispetto dei suoi compagni, in particolare di Yao, Ling e Chien Po, che diventano suoi migliori amici. La truppa parte verso il fronte: il valico Tung Shao, un passo di montagna da cui gli invasori devono passare necessariamente. Arrivata ad un villaggio devastato dagli Unni al valico, la truppa scopre con orrore e sgomento che l'esercito imperiale è stato già sconfitto e che il padre di Shang, il Generale Li, è morto in battaglia. Dopo aver pianto la scomparsa del padre, Shang ordina ai propri soldati di muoversi verso la Città Imperiale rimasta indifesa, ma durante il tragitto cadono in un'imboscata di Shan-Yu, che vanta un esercito numericamente superiore. Con un astuto stratagemma, Mulan usa l'ultimo razzo per provocare una valanga che travolge e sconfigge l'esercito unno, salvando sia il capitano che l'intera truppa cinese. Ma durante la battaglia, Mulan si è procurata una ferita all'addome causata dalla spada di Shan-Yu; sfortunatamente, durante le cure mediche, il suo segreto viene scoperto. La scoperta è una cosa inammissibile e disonorevole per l'intera armata cinese, la cui pena è la morte. Ma per aver dimostrato il suo valore come soldato con la sconfitta degli Unni e avergli salvato la vita durante la valanga, Shang risparmia la vita alla ragazza, considerando il suo debito saldato. Così, Shang e i suoi soldati abbandonano Mulan, dopodiché ripartono verso la Città Imperiale. Rimasta sola, Mulan ammette a sé stessa che la vera ragione del suo gesto non era salvare suo padre, come pensava, bensì dimostrare che poteva cavarsela da sola. Mushu, a sua volta, ammette la vera ragione per cui l'ha aiutata: aveva perduto il suo posto di guardiano dopo che l'antenato che avrebbe dovuto proteggere era stato decapitato, venendo così relegato a suonare il gong, e voleva perciò riscattare la propria posizione. Pronti ad affrontare le conseguenze delle loro azioni, Mulan, Mushu e Cri-Cri si preparano quindi a tornare a casa. Nel frattempo però, Shan-Yu e alcuni uomini del suo esercito, gli unici sopravvissuti alla valanga, si riprendono per poi dirigersi verso la Città Imperiale. Mulan se ne accorge e si dirige alla Città Imperiale per avvisare i suoi compagni del pericolo; ma siccome il suo travestimento da uomo è stato dimesso, la ragazza si rende conto che i suoi sforzi sono inutili. Gli Unni arrivano in città, rapiscono l'imperatore e lo rinchiudono nel palazzo. Mulan, con l’aiuto di Yao, Ling e Chien Po (travestiti da concubine), riesce a penetrare nel palazzo e l'imperatore viene portato in salvo. Rimasti soli, Shan-Yu e Mulan si affrontano in duello: nonostante l'enorme differenza di forza e di esperienza di combattimento, con l'aiuto di Mushu, Mulan riesce a disarmare e a sconfiggere Shan-Yu, che muore venendo travolto da un razzo che si schianta contro la torre dei fuochi d'artificio. Chi Fu vorrebbe far arrestare Mulan, ma per fortuna l'imperatore fa ritorno e si inchina davanti a Mulan, così come tutta la Cina, che riconosce in lei la vera eroina che ha salvato l’Impero. Appena ricevuto il ringraziamento dell'imperatore e il meritato onore per le sue gesta, Mulan torna a casa e riabbraccia la sua famiglia, venendo poi raggiunta dal capitano Shang, che nel frattempo si è innamorato della ragazza grazie alle parole dell'imperatore, mentre Mushu riprende il suo ruolo di guardiano della famiglia Fa. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La donna più bella del mondo. ### Introduzione: La donna più bella del mondo è un film del 1955 diretto da Robert Z. Leonard. Rappresenta in forma romanzata la storia di Lina Cavalieri, vedette e poi celebre cantante lirica vissuta tra l'Ottocento e il Novecento. ### Trama. La vita di Lina Cavalieri dalle prime rappresentazioni di stornelli e canzonette in piccoli teatri di provincia, all'affermazione come grande cantante lirica, fino al primo matrimonio con il principe russo. Famosa la scena della Tosca nella quale il maestro Doria (presumibilmente suo maestro di canto nella vita reale) innamorato della cantante, ma respinto, fa uccidere per gelosia il tenore, suo rivale, durante la fucilazione di Mario Cavaradossi. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I due colonnelli. ### Introduzione: I due colonnelli è un film del 1963 diretto da Steno. Il titolo fa riferimento al film del 1961 I due marescialli, di cui il celebre attore napoletano Totò era stato protagonista assieme a Vittorio De Sica. ### Trama. Montegreco, al confine tra la Grecia e l'Albania. Nell'estate 1943 le truppe inglesi, guidate dal colonnello Henderson, occupano per la trentesima volta il paese e lo governano secondo criteri democratici: lo stesso colonnello si accasa nell'abitazione di Iride, donna giovane che diventa la sua amante. Nella stessa abitazione, in cui abita anche la madre della ragazza Penelope, il comandante delle truppe inglesi stabilisce il proprio quartier generale. Il 23 luglio Henderson abbandona la città ed ordina una ritirata perché ritiene preponderanti le forze italiane, quando esse attaccano il paese. In realtà il battaglione degli italiani è una truppa sgangherata senza viveri e con pochissime munizioni rimaste, in cui il severo colonnello Antonio Di Maggio comanda tutti a bacchetta. Una volta entrato in paese anch'egli si reca da Iride dove stabilisce il suo comando e di cui è amante, al pari del colonnello Henderson. La ragazza, spalleggiata dalla madre, riesce infatti a fingersi amante di entrambi i colonnelli e, per di più riesce ad ospitarli alternativamente nella sua casa. Il giorno seguente un soldato italiano cattura casualmente Henderson: Di Maggio lo fa suo prigioniero e tenta di trattarlo in maniera non consona al suo grado di ufficiale, violando apertamente la convenzione di Ginevra. Il suo atteggiamento però si mitiga quando scopre che il sergente maggiore Quaglia, suo sottufficiale, a suo tempo prigioniero dei britannici, era stato invece trattato benissimo. Il 25 luglio al comando italiano arriva via radio l'annuncio che Mussolini si è dimesso ed il Re ha affidato il governo al maresciallo Badoglio, che ha dato ordine di proseguire il conflitto a fianco dell'alleato germanico. Gli inglesi, avendo sentito l'annuncio, ne approfittano per attaccare e riconquistano Montegreco: stavolta dunque è Di Maggio ad essere fatto prigioniero da Henderson. I due, divenuti a loro modo amici, scoprono che Iride è sposata, e che nasconde il marito in un rifugio nel pavimento, e che in realtà non si era mai concessa sessualmente a loro: approfittando dell'oscurità era sempre stata la madre ad entrare nel letto dei due militari. Per dimenticare la comune disavventura, si ubriacano ricordando amori passati, cantando e ballando: oltretutto Henderson salva la vita al collega, impedendo alla popolazione locale di linciare pubblicamente il colonnello Di Maggio che durante le varie occupazioni non si era fatto ben volere al contrario dei suoi soldati. Impossibilitato a trattenere i paesani, l'ufficiale inglese favorisce la fuga di Di Maggio, consegnandogli i suoi abiti. Travestito da ufficiale inglese e salvatosi dai colpi di fucile dei suoi stessi soldati che non lo riconoscono al buio così abbigliato, Di Maggio riesce a tornare tra le sue file. Intanto, venuto a conoscenza delle difficoltà militari italiane a contrastare il battaglione inglese, l'esercito tedesco invia il maggiore Kruger, insieme con una fornitura di potenti mortai da guerra. L'ufficiale tedesco non perde l'occasione per trattare gli italiani, ed in particolare il colonnello, con sufficienza. Di Maggio però si ribella apertamente all'ordine dell'alleato di bombardare il paese ed uccidere donne, vecchi e bambini per stanare gli inglesi e viene quindi condannato a morte per insubordinazione da una corte marziale tedesca. Durante il processo Di Maggio ha l'occasione di manifestare apertamente agli ufficiali tedeschi la sua opinione sui loro metodi: questo non giova all'esito del processo, di cui peraltro sa benissimo che la condanna a morte è già scritta. Di Maggio viene condotto sul luogo dell'esecuzione e anche in quel frangente per sfregio l'ufficiale tedesco responsabile ordina agli stessi soldati italiani di fucilarlo. Quaglia si rifiuta di dare l'ordine di sparare al plotone schierato e Di Maggio, per onor d'uniforme e per salvare la vita ai suoi soldati, chiede il privilegio di poter comandare egli stesso il plotone d'esecuzione. Anche in questo caso l'ordine non viene eseguito poiché i militari italiani si rifiutano di uccidere il loro ufficiale comandante. I soldati italiani vengono allora allineati a fianco del loro colonnello per esser anche loro fucilati con quest'ultimo, ma è l'8 settembre, il giorno dell'armistizio, ed un attimo prima che i tedeschi sparino arrivano gli inglesi, armi in pugno, a salvarli. Dato l'armistizio, Italia e Gran Bretagna sono ora forze cobelligeranti e quindi i due colonnelli Di Maggio ed Henderson possono continuare la guerra insieme, finalmente da amici ed alleati. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Excalibur (film). ### Introduzione: Excalibur è un film del 1981 diretto da John Boorman. Il film è tratto dal libro La morte di Artù di Thomas Malory. ### Trama. Re Artù, figlio di Uther Pendragon e Igraine, sposa del Duca di Cornovaglia Gorlois. Artù viene concepito con l'inganno, giacché la moglie del duca viene sedotta e fecondata da un Uther che ha assunto le sembianze di Gorlois, colpito dalla bellezza della donna. L'inganno è reso possibile grazie alla magia del mago Merlino e al potere della spada Excalibur, che è stata consegnata al mago da una Dama che vive in fondo ad un lago. Per ottenere l'aiuto del mago Uther promette a Merlino che gli avrebbe affidato il figlio nato dalla notte di passione con Igraine, ma, vinto dalle preghiere della donna, quando il mago si presenta a ricordare al re la sua promessa lo insegue per convincerlo a restituirgli il bambino. Caduto in un'imboscata dei fedeli di Gorlois, prima di morire Uther conficca la spada Excalibur in un masso profetizzando che solo un re potrà estrarla. Il neonato Artù viene consegnato da Merlino a Sir Hector, un nobile "minore" il quale lo alleva come un proprio figlio. Artù diviene lo scudiero del fratello maggiore acquisito, Kay, ma è totalmente ignaro della sua vera identità. Le terre sono da tempo senza un Re, il caos regna e il popolo necessita di una nuova e valorosa guida. Colui che sarà in grado di estrarre la spada Excalibur dalla roccia in cui è collocata potrà essere Re, ma nessun cavaliere era stato finora in grado di farlo. Quasi per caso il giovane Artù riesce ad estrarre Excalibur dalla sua collocazione, essendo lui stesso figlio di Uther; la comparsa di Merlino sulla scena sarà chiarificatrice per lui. Tuttavia per molti nobili Artù non può essere un re: egli non è neppure un cavaliere ed è troppo giovane ed inesperto; ma alcuni nobili sono disposti a sostenere il nuovo sovrano, quindi si arriva alla guerra. Artù, educato da Merlino, si dimostra subito estremamente valoroso e capace: accorso in aiuto del vassallo Leodegrance che aveva preso le sue parti, riesce a sconfiggere in battaglia i suoi nemici. Artù diviene amatissimo dal suo popolo, restaura finalmente un governo stabile ed unisce il paese. Si innamora della bella Ginevra, figlia di Leodegrance. Al suo fianco si schiera anche l'impavido Lancillotto, un cavaliere eccelso, mai battuto in duello da nessun avversario, tranne che da Re Artù in persona (ma con l'aiuto di Excalibur), che diventerà il più amato e fidato cavaliere del re. Proprio a lui, infatti, Artù affida il compito di portare nella sua nuova reggia, a Camelot, la sua futura regina; ma sarà a causa di questo incontro che Lancillotto e Ginevra si innamoreranno di un amore proibito. In ogni caso, il regno sembra ormai saldo e tranquillo, ma invece alcuni nemici bramosi di potere stanno tramando nell'oscurità; la sorellastra di Artù, Morgana (anch'ella figlia di Igraine) sta diventando una maga potente, avversaria di Merlino e quindi anche di Artù. Per sua istigazione, Galvano oltraggia la regina, ma verrà sconfitto in duello da Lancillotto. Nel frattempo, però, ella riesce a convincere Merlino a rivelargli i propri segreti e, soprattutto, "la magia del fare" (Anaal nathrakh, urth vas bethud, dokhjel djenve) con la quale imprigiona il mago in una colonna di ghiaccio. Nel frattempo Ginevra e Lancillotto cederanno all'amore, ormai troppo forte, e Artù, una volta scoperto l'inganno, per ira abbandona Excalibur tra i due amanti, coricati nella foresta, infiggendola come fece suo padre nella terra; la stabilità del regno è infranta. Morgana con l'inganno riesce a concepire un figlio dal fratellastro, che in quanto figlio del Re è erede al trono di Camelot; inoltre, riesce a corrompere diversi cavalieri della tavola rotonda prima fedeli ad Artù. Iniziano carestie, la gente è ridotta in povertà e fame; Camelot è in decadenza. Artù è ormai quasi infermo, senza più la guida di Merlino e l'amore di Ginevra, che pentita si chiude in un convento. Anche Lancillotto vaga senza meta, disperato per aver tradito il suo Re. Ormai la speranza sembra aver abbandonato ogni cosa, Morgana e il suo crudele figlio, Mordred, sembrano aver vinto, ma una luce resta ancora accesa: un cavaliere di nome Parsifal (che precedentemente era stato lo scudiero di Lancillotto) riesce a trovare il Santo Graal, grazie al quale ridona energia e vita al morente Artù, e quindi alla sua terra, che con lui è un tutt'uno.Il Re ricostruisce l'esercito, recupera Excalibur dalla moglie Ginevra, la quale aveva conservato la spada nel convento, e si uniscono a lui anche Lancillotto, il padre adottivo e il fratello adottivo Kay; quindi marcia verso le truppe di Mordred per la battaglia finale di Camlann. Inoltre l'affetto di Artù riesce a liberare lo spirito di Merlino. Il mago fa visita a Morgana in sogno e la inganna a sua volta, annullando la magia con cui la donna aveva bloccato il suo invecchiamento (e sarà proprio Mordred, orripilato dalla vista della madre invecchiata, a ucciderla) ed invocando una fitta nebbia che ostacolerà le altrimenti troppo numerose truppe di Mordred. Alla fine della cruenta battaglia, ferito mortalmente da Mordred, che uccide a sua volta, Artù viene trasportato nell'isola immortale di Avalon, mentre Parsifal, su suo ordine, rigetta Excalibur nel lago ove viene ripresa dalla Dama: risorgerà solo quando "un giorno verrà un altro re". |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Monastero di Santa Chiara (film). ### Introduzione: Monastero di Santa Chiara è un film del 1949, diretto da Mario Sequi, tratto dalla canzone napoletana Munasterio 'e Santa Chiara. È conosciuto anche con il titolo Napoli ha fatto un sogno. ### Trama. La cantante ebrea Ester di Veroli, ha due ammiratori: Rudolf, l'ufficiale delle SS ed il napoletano Enrico. La fidanzata precedente di Rudolf, la tedesca Greta, gelosa di Ester, fa in modo che quest'ultima, che ha trovato rifugio presso un prete, venga arrestata. Ma Rudolf, invece di condurla in prigione, l'affida alle suore del Monastero di Santa Chiara, che viene però distrutto da un bombardamento, così Ester va in cerca di Rudolf, ma cade in mano alla rivale e finisce in un campo di concentramento, dove fortunatamente è liberata grazie all'arrivo degli alleati. Viene così ospitata dal direttore del teatro che l'accompagnava al pianoforte e ritrova Enrico, che diventa ricco trattando loschi affari. Ester viene però attirata in un tranello dalla rivale ed entrambe muoiono, uccise da colpi di armi da fuoco. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Girolimoni, il mostro di Roma. ### Introduzione: Girolimoni, il mostro di Roma è un film del 1972 diretto da Damiano Damiani ed interpretato da Nino Manfredi, basato su vicende realmente accadute. Narra la vicenda di Gino Girolimoni, vittima di un grave errore giudiziario, ingiustamente accusato di pedofilia e violenza sessuale. ### Trama. Tra il 1924 e il 1927, a Roma, un misterioso individuo commette impunemente una serie di delitti: rapisce bambine del popolo e, dopo averle uccise, le abbandona nei parchi della periferia. Ogni tentativo di catturarlo risulta inutile: la gente, in preda al panico e all'esasperazione, accusa la polizia di inefficienza. Sterbini, un vetturino sopraffatto dalla vergogna di essere forse indicato nel quartiere come l'assassino, si uccide avvelenandosi. Un brigadiere riesce a costruire prove considerate inattaccabili accusando un fotografo, Gino Girolimoni. Soltanto dopo pochi giorni il castello di accuse crolla e l'uomo, che è innocente, nel 1928 viene liberato alla chetichella. Su ordine dello stesso Mussolini la stampa di regime non dà notizia della sua scarcerazione e, una volta libero, si accorge che il suo nome è diventato simbolo di mostruosità; si reca nelle redazioni dei quotidiani per una rettifica, ma il vero colpevole, un giovane erbivendolo che ha problemi psichici, aiutato e sorvegliato dai familiari, non commetterà più alcun omicidio. Il fotografo, aiutato da un giovane giornalista, cercherà ancora di individuare il colpevole, ma sarà tutto vano; farà in tempo ad assistere alla fine del fascismo e alla caduta di Mussolini, ma finirà i suoi giorni in miseria. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Le quattro piume (film 2002). ### Introduzione: Le quattro piume (The Four Feathers) è un film del 2002 diretto da Shekhar Kapur, con Heath Ledger, Wes Bentley e Kate Hudson, sesta versione cinematografica dell'omonimo romanzo di Alfred Edward Woodley Mason del 1902. ### Trama. 1884, Harry Faversham è un ammirato cadetto dell'esercito britannico, prossimo alle nozze con Ethne, con un brillante futuro davanti, quando la sua vita va in pezzi per la notizia che in Sudan è in corso una rivolta a cui il suo reggimento è chiamato a rispondere. Entrato nell'esercito senza alcuna vocazione, solo per compiacere le aspettative del padre generale, Harry non vuole affrontare la guerra e rassegna le dimissioni. Viene ripudiato dal padre e riceve da tre amici commilitoni e dalla fidanzata quattro piume bianche, simbolo di codardia e disonore. Solo il suo miglior amico, Jack Durrance, per quanto non possa comprendere la sua drastica scelta, non rinnega la profonda amicizia. Una volta compreso che è stato un errore farsi sopraffare dalla paura e abbandonare gli amici, Harry raggiunge a sua volta il fronte dove, camuffato da arabo, tenta di aiutarli a suo modo. In questa sua guerra clandestina è affiancato dal misterioso indigeno Abou Fatma, che l'ha salvato dalla morte nel deserto. Scoperto che il reggimento sta per cadere in un'imboscata, manda Abou ad avvertire gli inglesi, inutilmente: non solo l'avvertimento viene ignorato, ma Abou viene trattato da nemico. Il reggimento è massacrato, Harry riesce a salvare solo Jack che, rimasto accecato, non sa chi sia il suo salvatore. Scoperte le affettuose lettere che Jack e Ethne si sono scambiati in quei mesi, Harry capisce che non c'è per lui un futuro in patria. Quindi, mentre Jack rientra in Inghilterra e si fidanza con Ethne, Harry tenta di salvare un altro dei suoi amici, Trench, catturato dai ribelli, facendosi imprigionare anche lui. Le terribili condizioni di vita della prigione arrivano quasi a spezzare la resistenza dei due inglesi, ma il decisivo intervento di Abou li salva entrambi. Tornato infine a casa, riabilitato agli occhi di tutti per le sue imprese, Harry ritrova Jack e Ethne, prossimi alle nozze, ed è disposto a non intervenire, ma Jack, consapevole che lei continua ad amare l'altro e scoperto che lui è stato il suo salvatore in Sudan, decide di farsi da parte e di lasciare una nuova occasione agli amanti ritrovati. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Operazione Overlord (film). ### Introduzione: Operazione Overlord (Overlord) è un film del 1975 diretto da Stuart Cooper. Sviluppando la storia attorno allo sbarco in Normandia (Operazione Overlord), il film segue le vicende, le meditazioni e i presagi di morte di un giovane soldato inglese, immischiato suo malgrado nella macchina della guerra. La pellicola britannica, girata in bianco e nero, ha vinto l'Orso d'argento, Premio Speciale della Giuria, al venticinquesimo Festival di Berlino. ### Trama. Tom Beddows è un ragazzo inglese che, nel 1944, non ancora ventunenne, viene chiamato sotto le armi. Dopo essere scampato ad un bombardamento, riesce a raggiungere una Londra resa irriconoscibile dai bombardamenti. Tra le reclute si distingue per il suo mutismo e la scarsa osservanza degli orari, arrivando persino a rischiare la condanna come disertore. Col proseguire dei giorni, si sente l'avvicinarsi di una data importante: addestramenti sempre più pressanti, disposizioni misteriose, ammassamenti ingenti di materiali bellici. Finalmente Tom riceve la tanto attesa chiave di casa dai suoi genitori, che secondo una tradizione locale significa il raggiungimento della maggiore età. Nel frattempo fa anche la conoscenza di una ragazza, che non riesce però a rivedere, perché prima che riescano ad avere un secondo appuntamento, arriva l'ordine di partenza. Durante la navigazione è vittima di incubi, che si rileveranno premonitori, infatti appena giunti sulla spiaggia francese di Sword Beach viene colpito in fronte dai tedeschi, una delle tante vittime del grande sbarco. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Robin e Marian. ### Introduzione: Robin e Marian (Robin and Marian) è un film del 1976 diretto da Richard Lester. ### Trama. 1199. Robin Hood, abbandonati i panni di "ladro che ruba ai ricchi per dare ai poveri" è diventato un rispettato guerriero al servizio di Riccardo Cuor di Leone, nelle Crociate. Quando gli viene ordinato di conquistare un castello che potrebbe nascondere un immenso tesoro, egli si rifiuta, poiché nel castello abitano solo un uomo anziano, donne e bambini. Riccardo, furioso, rinnega l'amico e ne ordina l'esecuzione, ma prima che questa abbia luogo, il re viene colpito da una freccia lanciata dall'anziano abitante del castello. Il re in punto di morte decide di liberare Robin. Dopo la morte di Riccardo, Robin e Little John tornano in Inghilterra, trascorsi ormai vent'anni di assenza. Nella foresta di Sherwood i due si ritrovano coi vecchi compagni: Will Scarlett e Fra' Tuck. Hood solo allora chiede notizie di Lady Marian e così apprende che quest'ultima è diventata suora e si fa chiamare Madre Janet. Quando Robin si reca dalla sua vecchia amata, scopre che il suo storico nemico, lo Sceriffo di Nottingham, ne ha ordinato l'arresto. Marian è pronta a consegnarsi e Robin tenta di salvarla, contro la sua volontà. Robin torna a rifugiarsi nella foresta con un ridotto numero di compagni. Quando lo sceriffo con un grosso contingente di soldati giunge ai margini del bosco e si accampa per preparare uno scontro finale, Hood anziché darsi alla macchia desidera affrontare l'acerrimo nemico. Esce allo scoperto e propone un singolo duello in cui il vincitore avrebbe decretato le sorti della battaglia. Nel frattempo Marian fugge dal campo di battaglia. I contadini e i pastori di gregge osservano in modo disinteressato l'evento di guerra che sta per iniziare. Sono trascorsi molti anni dai fasti della leggenda di "Robin di Sherwood", il combattimento è alterno e i due contendenti faticano a colpirsi mortalmente e a rimanere in piedi, stremati più dalla fatica che dall'avversario. Quando lo scontro sembra essere ormai favorevole allo sceriffo, che volutamente evita di colpire Robin, egli viene trafitto a morte da un ingannevole Robin. Ugualmente Robin è stato gravemente ferito e non può scappare. Gli uomini dello Sceriffo, disattendendo le promesse, si disinteressano di Hood e attaccano i ribelli, sottomettendoli facilmente. Solo Little John accorre e con Marian riescono a portare Robin in un convento. Egli, pieno di adrenalina, vaneggia una vittoria (sulla tirannia) che non c'è stata e pensa di poter rimettersi per tornare a una serie di avventure. Marian invece è conscia della situazione, delle ferite fisiche e morali e del tempo trascorso. Prepara un medicinale e Robin, ancora euforico per l'uccisione del nemico (mentre i suoi compagni sono tutti morti o catturati) solo per averlo bevuto, dichiara di sentirsi meglio. Improvvisamente, non appena si accorge di non sentire più le gambe, capisce che si trattava di una bevanda avvelenata e chiama Little John, ma anche Marian ha bevuto dallo stesso calice. Marian ha agito per amore, perché, dopo le ferite ricevute, egli non sarebbe mai più stato lo stesso, non avrebbe mai più avuto giorni gloriosi come quello. Marian dunque spiega allo stremato Robin che, nonostante la sofferenza da lei patita dovuta all'abbandono, lei ha continuato ad amarlo più di qualunque altra cosa, "più di Dio", più della sua stessa vita e Robin (conscio del tradimento da lui perpetrato) capisce che il (suo) tempo è ormai trascorso. Little John rimane accanto a Robin, mentre quest'ultimo lancia una freccia, fuori dalla finestra, per indicare dove dovrà essere seppellito insieme a Marian, augurandosi così di tornare, anche se nella morte, alla sua amata foresta. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I due marescialli. ### Introduzione: I due marescialli è un film italiano del 1961 diretto da Sergio Corbucci. ### Trama. Alla vigilia dell'8 settembre 1943 (giorno del proclama di Badoglio dell'armistizio di Cassibile), nella stazione ferroviaria di Scalitto, il maresciallo dei Carabinieri Vittorio Cotone sorprende il ladruncolo Antonio Capurro, travestito da prete, che ha appena rubato una valigia a un viaggiatore. Il maresciallo sta per catturare Capurro, ma un bombardamento distrugge la stazione. Nella confusione e tra i feriti, Capurro si appropria della divisa e scappa. Prima, però, ha fatto indossare, mentre era ancora svenuto, l'abito talare al maresciallo. I due si ritroveranno poi nello stesso paesello di campagna: Scalitto. Capurro, nei panni del falso maresciallo, a presidiare il paese al servizio dei tedeschi e del podestà fascista. Cotone, nei panni del falso prete, rifugiato in una chiesa insieme a una ebrea, un partigiano e un americano, intento a capeggiare la resistenza locale guidata proprio dal "nemico" Capurro. Il prete Cotone riesce a convincere Capurro a fare il doppiogioco, continuando a fingersi un maresciallo disposto a collaborare con i tedeschi. Non mancano situazioni comiche e paradossali, dovute al fatto che Cotone non sa comportarsi da vero prete, così come il ladro Capurro deve improvvisarsi carabiniere. A complicare le cose c'è anche l'arrivo in paese di Immacolata, la fidanzata di Cotone. Per salvare le apparenze, i nostri eroi sono costretti a inscenare un falso matrimonio fra la donna e il finto maresciallo, celebrato dal finto prete Cotone, che però è il vero fidanzato di Immacolata. Ma proprio nell'imminenza della Liberazione del paese da parte degli Alleati, il partigiano, la ragazza ebrea e l'americano vengono catturati e rinchiusi in cella. Di fronte alla prospettiva che degli innocenti vengano fucilati, Capurro ha un soprassalto di dignità. Conscio di dover onorare la divisa che indossa, utilizza la dinamite in suo possesso per liberare i prigionieri, pur sapendo che con ciò verrà scoperto dai tedeschi. Capurro viene così condotto all'esecuzione, nonostante Cotone si sia inutilmente affannato a dichiarare che il vero maresciallo fosse lui. Vent'anni dopo, il maresciallo e la sua famiglia si trovano nuovamente nella stazione ferroviaria di Scalitto. Il povero Cotone, ormai a riposo, per anni ha cercato notizie di Capurro senza averne più trovato traccia, ma restando convinto comunque che alla fine la divisa da carabiniere avesse redento il ladro. Ma proprio sul marciapiede della stazione si vede sfilare da sotto il naso la propria valigia da un ladro vestito da frate domenicano: si tratta del vecchio amico Capurro, ancora vivo e operante, sfuggito chissà come al plotone di esecuzione dei tedeschi. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: L'importanza di chiamarsi Ernest. ### Introduzione: L'importanza di chiamarsi Ernest (The Importance of Being Earnest) è un film del 2002 diretto da Oliver Parker, basato sulla commedia satirica L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. La pellicola vede Colin Firth e Rupert Everett nei ruoli dei protagonisti Jack e Algy, affiancati da Frances O'Connor, Reese Witherspoon, Judi Dench e Tom Wilkinson. Nel 1952, Anthony Asquith sceneggiò e diresse una versione della commedia di Wilde, L'importanza di chiamarsi Ernesto interpretata da Michael Redgrave, Joan Greenwood, Dorothy Tutin, Edith Evans e Margaret Rutherford. ### Trama. Nell'Inghilterra dell'età vittoriana, Algernon Moncrieff ed Ernest Worthing sono due amici di vecchia data. Il primo abita in città ed il secondo in campagna, ed entrambi vivono una "vita segreta": Algernon finge di avere un vecchio amico malato di nome Bunbury in campagna, mentre Ernest, il cui vero nome invece è Jack, finge di avere un fratello scapestrato di nome Ernest, nome con cui appunto si presenta in città. Questo espediente permette loro di assentarsi dalle rispettive case e famiglie quando meglio credono. Jack ama Gwendolen Fairfax, cugina di Algernon, e vorrebbe sposarla. La donna ricambia il sentimento, ma desidera fermamente ed esclusivamente sposare un uomo di nome Ernest. Lady Bracknell, ricca madre di Gwendolen e zia di Algernon, rifiuta però il fidanzamento quando scopre che Jack è orfano, ritrovato nella borsa di un deposito bagagli ferroviario. Nel frattempo Algernon si presenta alla casa di campagna di Jack spacciandosi per lo scapestrato Ernest, e si innamora di Cecily Cardew, diciottenne di cui Jack è il tutore. Anche Cecily è convinta che amerà un uomo di nome Ernest. Quando Gwendolen raggiunge la casa di campagna del "suo" Ernest, conosce Cecily e dopo un iniziale equivoco su Ernest, le due scoprono che né Algernon né Jack si chiamano in realtà così. Anche Lady Bracknell giunge alla dimora di campagna di Jack, e intima a Gwendolen di fare ritorno a casa. Algernon le comunica l'intenzione di sposare Cecily, e quando la zia apprende l'entità della rendita della giovane, accetta le nozze. È però Jack a rifiutare il permesso, almeno fino a quando la donna non gli concederà la mano di Gwendolen. Casualmente però Lady Bracknell riconosce in Miss Prism, ora istitutrice di Cecily, la bambinaia dei figli della propria sorella (la madre di Algernon), rivelando che anni addietro era scomparsa con il nipotino appena nato. Miss Prism ammette una leggerezza costata la scomparsa del piccolo, perduto in una stazione ferroviaria: questo svela che quel piccolo era proprio Jack, fratello minore di Algernon, e così Lady Bracknell autorizza finalmente le nozze. Se Jack può sposare Gwendolen, Algernon potrà impalmare Cecily: l'unico dubbio che rimane è quello del vero nome di battesimo dell'ex trovatello. Lady Bracknell dice che fu battezzato come il padre ma non ricorda il nome del cognato (che tutti in famiglia chiamavano Il Generale), e lo stesso vale per Algernon che si giustifica con un "l'ho conosciuto appena, è morto quando avevo tre anni"; si è dunque obbligati a ricorrere agli elenchi militari degli ufficiali. Worthing trova la pagina che riporta il nome del padre e annuncia a tutti i presenti che lui ha sempre saputo di chiamarsi Ernest. Con grande gioia generale, specie di Gwendolen. Ma nel libro, che lui chiude subito, vediamo invece il nome di John. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La grande illusione (film). ### Introduzione: La grande illusione (La Grande Illusion) è un film del 1937 diretto da Jean Renoir, nominato all'Oscar al miglior film nel 1939. ### Trama. 1914-1918, Prima guerra mondiale. Prologo. Fronte francese. Il capitano Boëldieu e il tenente Maréchal sono abbattuti con il loro aereo dall'ufficiale tedesco von Rauffenstein, asso dell'aviazione tedesca, e fatti prigionieri. Boëldieu e Maréchal sono trasportati al campo di detenzione di Hallbach, dove incontrano altri connazionali: un attore abile nei giochi di parole, un professore, un ingegnere del catasto e Rosenthal, sarto figlio di ricchi banchieri che divide con i compagni i pacchi di viveri che la famiglia gli invia. Durante il giorno il gruppo di francesi conduce la normale vita dei prigionieri di guerra; di notte, però, lavorano segretamente alla costruzione di un tunnel per poter evadere in gruppo. Hanno anche il tempo di organizzare una festa teatrale in cui alcuni si travestono da donne, quando improvvisamente arriva l'ordine di trasferimento degli ufficiali dal campo dove arriveranno dei prigionieri inglesi. Ciò impedisce l'evasione attraverso il tunnel ormai terminato. Ripetuti saranno i tentativi di fuga dai tanti campi ai quali vengono destinati, per approdare, infine, alla fortezza di Wintesborn (il castello di Haut-Kœnigsbourg in Alsazia). A capo del castello c'è von Rauffenstein che, ferito gravemente in una missione aerea, è stato destinato a compiti meno rischiosi. Un'azione diversiva è ideata dal capitano Boëldieu per consentire la fuga a Maréchal e a Rosenthal, che hanno preparato una lunga corda per calarsi dalle mura del castello. Viene inscenato una specie di ammutinamento musicale per distrarre la guarnigione della fortezza. Boëldieu, in uniforme e guanti bianchi, sfida von Rauffenstein e suona un flauto dolce con insolenza sul cammino di ronda costringendolo a sparargli addosso. Maréchal e il soldato Rosenthal fuggono verso il confine svizzero. Dopo alcuni chilometri Rosenthal, ferito a una caviglia, zoppica e avanza a fatica. Provvidenzialmente trovano rifugio in una fattoria tedesca, abitata da una vedova di guerra e dalla figlia. La donna ospita i fuggiaschi e non li denuncia. Un tenero legame si stabilisce fra lei e Maréchal, ma i due francesi devono ripartire. In seguito una pattuglia tedesca li avvista mentre attraversano un pendio completamente innevato; un soldato punta l'arma, ma il compagno gli impedisce di sparare: il confine tra Svizzera e Germania è superato. Rosenthal e Maréchal sono finalmente liberi. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Süss l'ebreo. ### Introduzione: Süss l'ebreo (Jud Süß) è un film di propaganda antisemita diretto da Veit Harlan che uscì nella Germania nazista nel 1940. Il film racconta, in maniera romanzata e faziosa, la vicenda storica del ministro delle finanze del Württemberg Joseph Süß Oppenheimer durante il regno del duca Carlo I Alessandro. La pellicola mostra come le politiche adottate dall'ebreo Süss ("dolce"), mosso solo da ambizione personale e odio e desiderio di vendetta nei confronti dei tedeschi, hanno portato a difficoltà economiche, sociali, politiche e morali nel Ducato, stabilendo un parallelo con la situazione della Germania post-Versailles. La pellicola fu definita "uno dei più celebri film di propaganda antisemita prodotti nella Germania nazista". Riscosse un grosso successo in Germania e fu visto da oltre venti milioni di persone. Anche se il budget di 2 milioni di Reichsmark stanziato era elevato per gli standard dell'epoca, gli incassi di circa 6,5 milioni ripagarono ampiamente l'investimento. Himmler ordinò che tutti i membri delle SS e della Gestapo vedessero il film a scopo didattico.Al termine della seconda guerra mondiale alcuni degli attori del cast furono citati in giudizio durante il processo di denazificazione. In generale, essi difesero la propria partecipazione al film dichiarando di essere stati costretti dal regime. Nonostante alcune importanti prove a supporto di questa versione dei fatti, Susan Tegel, autrice di Nazis and the Cinema, definì "puerili e ipocriti" i loro tentativi di distanziarsi dal film nel dopoguerra. Tuttavia, la scrittrice ammise che molto probabilmente gli attori avevano accettato i ruoli più per opportunismo, con la speranza di fare carriera, piuttosto che per antisemitismo convinto. Veit Harlan fu l'unico regista cinematografico del Terzo Reich ad essere messo sotto processo con l'accusa di "crimini verso l'umanità". Dopo tre processi fu assolto avendo convinto la corte che il forte contenuto antisemita del film era stato una precisa direttiva di Goebbels che egli non avrebbe potuto ignorare. Continuò l'attività di regista, girò altri nove film; ma rimase per sempre una figura controversa, spesso oggetto di proteste e contestazioni.Insieme a I Rothschild e L'ebreo errante, entrambi del 1940, la pellicola resta uno dei più famosi e discussi esempi di film di propaganda antisemita. Negli anni 2000 sono stati realizzati due documentari e un film sulla storia e l'impatto di Süss l'ebreo. ### Trama. La storia, ambientata nel Württemberg nel 1733, inizia con l'incoronazione del duca Carlo Alessandro e il suo giuramento di lealtà di fronte al Consiglio del Ducato. Un gioielliere ebreo di Francoforte, Süss Oppenheimer, riceve la visita di un emissario del duca per acquistare una preziosa collana. Süss accetta di venderla sottocosto a patto di avere in cambio un lasciapassare per entrare a Stoccarda (dove vige il divieto d'ingresso per tutti gli ebrei). Entrato in città sulla carrozza di una ragazza locale, Dorothea, di cui si infatua, giunge al palazzo del duca e si offre di finanziare diversi sfizi di corte (tra cui un balletto, delle guardie del corpo e un'opera) che il Consiglio si era rifiutato di appoggiare giudicandoli inutilmente costosi. Presta somme sempre più alte al duca, e in cambio dell'estinzione dei debiti esige prima di diventare proprietario e amministratore delle strade del Württemberg (dove inizia ad applicare un incredibile numero di pedaggi) e poi di essere nominato Ministro delle Finanze dello Stato. Col tempo si ritaglia un ruolo di consigliere sempre più intimo del duca, riuscendo anche ad abrogare il divieto di ingresso a Stoccarda per gli ebrei, e il popolo persuade il Consiglio della malvagità del consigliere (Süss giunge a demolire parte della casa di un fabbro solo perché è troppo vicina alla strada di sua proprietà). I tentativi del Consiglio di aprire gli occhi a Carlo Alessandro sulle intenzioni del suo Ministro (vengono anche citati alcuni passi degli scritti antisemiti di Martin Lutero) si rivelano vani, e Süss decide di aizzare il duca contro il suo stesso popolo, proponendo di assoldare mercenari e ordire un colpo di Stato che sciolga il Consiglio e renda il Ducato una monarchia assoluta, con un gabinetto scelto personalmente da Süss. Tuttavia i cittadini, inorriditi a causa dell'impiccagione del fabbro locale che aveva attentato alla vita di Süss mentre questi passava in carrozza vicino alla sua casa parzialmente demolita, dell'ingiusto internamento del presidente del Consiglio Sturm (che aveva apertamente chiesto la destituzione di Süss) e della morte per annegamento di Dorothea (si allude a una violenza sessuale sotto la minaccia di torturare il marito), decidono di entrare con la forza al Palazzo mentre il duca e il Ministro delle Finanze si trovano a una festa fuori città; vengono raggiunti dagli emissari del Consiglio. Già teso per la difficile situazione in cui si trova il Paese, il duca non regge alle accuse del Consiglio e muore d'infarto. Süss viene condotto a Stoccarda, dove viene condannato per malgoverno e alto tradimento e impiccato. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Black Book. ### Introduzione: Black Book (Zwartboek - Libro nero) è un film del 2006 diretto da Paul Verhoeven, ambientato durante la seconda guerra mondiale. ### Trama. La cantante ebrea Rachel Stein fugge da Berlino per rifugiarsi nei Paesi Bassi con la famiglia. Ma, alla fine del 1944, la minaccia nazista continua ad incombere, dapprima con la distruzione del loro rifugio, poi con l'attacco al battello con cui tentano di fuggire nel sud dei Paesi Bassi, già liberato dagli alleati. Solo Rachel scampa alla strage dei suoi. Riparata all'Aia, assume l'identità di Ellis de Vries e si unisce alla resistenza. Avvalendosi dell'aspetto e della sua capacità canora, le viene dato l'incarico di sedurre Ludwig Müntze, capitano delle SS, per conoscere le prossime mosse dell'esercito tedesco. Müntze capisce che Rachel è ebrea, ma non la denuncia, e Rachel si innamora di lui, diverso dai suoi camerati, crudeli e spietati. Inoltre scopre che nella resistenza vi sono dei traditori. La situazione precipita quando viene smascherata dalle SS e fatta passare per una traditrice dei partigiani. Rachel riesce a fuggire con Müntze, ma lui viene fucilato e lei imprigionata come collaborazionista, subendo angherie e violenze. Liberata da Hans, uno dei leader della resistenza, Rachel scopre che è lui la talpa che ha mandato a morte centinaia di ebrei, sottraendo loro denaro e preziosi con false promesse. Hans tenta di ucciderla iniettandole dell'insulina, ma Rachel riesce a salvarsi, a fuggire, e a dimostrare la propria innocenza. All'inseguimento del fuggitivo Hans, lo trova nascosto in una bara con la refurtiva. Rachel vendica se stessa e le altre vittime sigillando la bara e condannandolo alla morte per soffocamento. Anni dopo, in un kibbutz israeliano, Rachel si è rifatta una famiglia ma, come in gioventù, deve correre ai rifugi, questa volta per salvarsi da un bombardamento arabo. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I cavalieri che fecero l'impresa. ### Introduzione: I cavalieri che fecero l'impresa è un film del 2001 diretto da Pupi Avati che narra una storia di fantasia sulle avventurose gesta che portarono la sacra Sindone in terra di Francia. ### Trama. Monastero di St. Denis, 1272. Il frate Giovanni da Cantalupo va a fare visita alla tomba di Luigi IX di Francia, detto il Santo, per narrare al defunto la storia dei cinque cavalieri che portarono a compimento l'impresa che a lui fu affidata dal re durante l'ottava crociata. Il frate, inviato da re Luigi nel regno di Prete Gianni, apprende che per trovare una preziosa reliquia, il sudario di Gesù Cristo deposto dalla croce, deve cercare “colui che cuoce sui sassi il pane del re”. Nel frattempo, nel castello di Clarendon, in Inghilterra, Ugo di Clarendon racconta al figlio Simon che Guglielmo di Sonnac, Maestro del Tempio, colpito a morte a Mansura durante la precedente sfortunata crociata, nella sua agonia gli affidò un terribile segreto che doveva assolutamente essere riferito al re Luigi. Ugo, guidato verso la salvezza dal re francese, non ebbe però il coraggio di riferirgli quell'incredibile segreto. Poiché è stata intrapresa la nuova crociata, il signore di Clarendon ha ora messo per iscritto quel segreto per far finalmente sapere a Luigi IX qualcosa di incommensurabile che potrà valergli gloria eterna anche nel caso di mancata vittoria e affida la missiva al giovane figlio che, rivestito delle sue armi di cavaliere, dovrà portarla al re, accampato davanti a Tunisi. Intanto, nell'accampamento francese a Tunisi, re Luigi IX, affetto da dissenteria, è arrivato alla fine dei suoi giorni. Dopo la sua morte, mentre vengono prelevate le sue reliquie per essere in seguito portate in Francia, frate Giovanni cena insieme a Jean de Cent Acres. Jean racconta di essere stato fatto cavaliere dal re perché ogni giorno, da quando il sovrano francese ormai non riusciva più a mangiare altro a causa della dissenteria, gli portava il pane dei bracconieri, così chiamato perché cotto alla maniera dei cacciatori, su sassi roventi tolti dal fuoco. Giovanni comprende che Jean è l'uomo indicatogli da Prete Gianni, ma, mentre cerca di rivelare al giovane che è lui il cavaliere designato ad una grande impresa, questi non gli dà ascolto e se ne va. Mentre Simon, ignaro della morte del buon re, intraprende il suo viaggio e si trova ormai tra alte montagne, in un villaggio, un giovane fabbro, Giacomo d'Altogiovanni, nella fucina del mastro Rolando dal Gesso, sta portando a termine una spada da consegnare a un misterioso cavaliere il giorno di Sant'Aureliano. Il padrone, volendo metterlo a parte del segreto per creare una spada invincibile, lo conduce in un'oscura grotta e lo inizia a un'arte diabolica facendogli ripetere il Padre Nostro al contrario davanti a un crocefisso capovolto. Di ritorno dalla grotta, Rolando, dopo aver lasciato il discepolo celato tra le frasche, viene fatto prigioniero con l'accusa di aver invocato il demonio. Giacomo assiste di nascosto all'esecuzione del maestro, bruciato vivo all'interno di un forno, per poi tornare nella grotta e temprare la spada secondo le istruzioni del maestro. Intanto, nella stessa contrada, due cavalieri, Vanni delle Rondini e suo cugino Ranieri di Panico, si allenano a combattere e Ranieri si complimenta col parente per la sua bravura con le armi; l'unica cosa che gli manca è una buona lama che non si spezzi mai. I soldati francesi, di ritorno da Tunisi, giungono nelle terre controllate dal conte di Panico, padre di Ranieri, che, pur essendo un bigotto, è a capo di una banda di taglieggiatori chiamata “Lupi Rapaci”. Arrivati ad un castello vengono a sapere dall'unico sopravvissuto che per attraversare il valico devono avere il permesso del conte. Jean de Cent Acres e il suo comandante si presentano al padre di Ranieri e, nonostante l'opposizione del figlio, desideroso di confrontarsi in armi con i francesi, riescono ad ottenere il permesso di passare a condizione di far sostare le reliquie di re Luigi nel vicino monastero al fine di impetrare miracoli. Intanto Vanni, giunto alla bottega di Rolando, ne constata l'abbandono e la distruzione che vi aleggiano e cerca di capire cos'è accaduto. All'improvviso gli si para dinanzi Giacomo con la spada pronta come promesso. Prima di dargliela però, il giovane fabbro riesce a strappare al cavaliere la promessa di proteggerlo a tutti i costi se la spada sarà di suo gradimento. Subito dopo Giacomo viene catturato, ma Vanni prontamente lo libera facendo strage delle guardie con la potente spada. Nel mentre, Ranieri si reca ad un convento di suore per avvisarle del fatto che ci sarà una messa in suffragio del re dei Franchi e, sapendo dell'arrivo di una novizia, si introduce con la forza nel convento deciso a coglierne la verginità. In quel momento giunge, in cerca di ospitalità, anche Simon e le suore lo pregano di aiutare la giovane braccata da Ranieri. Nella lotta che ne segue, Ranieri trova la lettera di Ugo di Clarendon nella tasca di Simon e, tenendolo bloccato, la fa leggere ad una suora. Venendo a sapere della Sindone, Simon approfitta di un momento di distrazione di Ranieri e cerca di recuperare la lettera, ma viene a trovarsi in un punto privo di assito del pavimento, scivola da una trave e precipita per diversi metri, dando modo a Ranieri d'impadronirsi della preziosa lettera. Nel frattempo Vanni, con l'aiuto di Giacomo, diventato suo scudiero, si prepara per una missione mercenaria: recuperare da un villaggio lì vicino alcuni oggetti di valore sottratti ad una chiesa. Nonostante i villici rivendichino il legittimo possesso dei preziosi, il cavaliere massacra un uomo che gli ha fatto resistenza e recupera gli oggetti. Nel monastero in cui sostano le reliquie di re Luigi, la suora che ha assistito alla lotta tra Ranieri e Simon cerca di parlare con i monaci, ma, a causa della ressa dei fedeli, non riesce a farsi sentire. Trovato in disparte Giovanni da Cantalupo rivela a lui la gravità di ciò che ha letto nella lettera di Clarendon. Ranieri, rincontratosi col cugino, mostra la lettera a Vanni tentando di convincerlo a partire con lui per portare la sacra tela in Francia e riceverne gloria e potere. Il cugino è scettico sulla possibilità di una riuscita e non vuole partire, così Ranieri gli rivela che è ricercato dal padre per aver massacrato un arciprete. Nella stessa notte, Giovanni da Cantalupo giunge nell'accampamento dei soldati francesi che stanno scortando le ossa di Luigi IX a Parigi per trovare Jean de Cent Acres e andare con lui al convento dove si trova Simon, ferito gravemente dalla caduta ma ancora vivo. Qui, il giovane inglese viene a sapere che il re è morto molti mesi prima e Giovanni chiede al giovane se è vero che nella lettera del padre è scritto che la più santa reliquia della cristianità è celata dai nemici del re in una località sconosciuta del ducato di Tebe. Simon conferma la notizia e viene a sapere che la lettera è ora nelle mani di uomini senza Dio che cercano solo un tornaconto personale. Per questo motivo, seppur gravemente ferito e morente, Simon chiede a Jean di partire con lui alla ricerca di questi uomini. Il mattino seguente, Vanni, Ranieri e Giacomo giungono in un monastero per chiedere ospitalità per la notte e come garanzia mostrano la missiva indirizzata al re di Francia. Stranamente il loro arrivo è accompagnato da una scossa di terremoto, e quando giungono nel refettorio, dove si trovano tutti i frati, prende subito la parola un vecchio frate cieco che nutre forti dubbi nei riguardi dei cavalieri perché se sono alla ricerca di una cosa così pura e sacra non dovrebbero essere accompagnati da oscuri presagi. Il cieco domanda in quanti sono alla ricerca della sacra tela e Vanni afferma che sono in due, ma il frate sente la presenza di un'altra persona lì con loro, e con meraviglia di tutti i presenti, si dirige nel punto in cui si trova accucciato Giacomo, timoroso e impaurito dal servo di Dio che, anche se condannato ad un'eternità di tenebre a causa della cecità, riesce a vederlo. Il frate chiede al fabbro se è stato battezzato e, dopo averne avuto la conferma, gli dice di farsi il segno della croce per dimostrarsi innocente. Il giovane non ci riesce perché ormai è dominato da Satana e comincia a piangere. Il cieco dunque ordina che i due cavalieri lascino il convento la notte stessa, mentre Giacomo sarà consegnato alle autorità per essere interrogato. Jean e Simon viaggiando lungo la costa si rifugiano per la notte in una grotta. Ormai in punto di morte, Simon confida gli ultimi segreti a Jean che dovrà proseguire da solo in questo viaggio: molti uomini al seguito di re Luigi IX sono legati da tempo ad una setta eretica stanziata in Grecia che usa la Sindone per riti blasfemi e che capo della setta è Amaury De La Roche, il favorito del re. Infine, in ultimo sforzo, Simon parla di una principessa monca di una mano e di un piede e quindi si accascia. Mentre Jean piange l'amico, entra nella grotta un uomo che, mentre un altro lo tiene sotto tiro con arco e freccia, gli pone una serie di domande e poi lo conduce in casa sua portando anche il corpo esanime di Simon. Dopo aver posto una pecora appena uccisa sul petto di Simon, passano la notte in preghiera e la mattina dopo, miracolosamente, Simon si risveglia come se fosse solo addormentato. Dopo aver capito che colui che li ha ospitati non è un semplice pastore ma anche un taumaturgo, lo ringraziano e ripartono alla ricerca dei ladri della lettera. Ma prima il pastore strappa a Simon la promessa di essere umile e misericordioso con chiunque e soprattutto con i suoi nemici. Finalmente, dopo lungo peregrinare, scorgono Ranieri solo, con tre cavalli al seguito, che attraversa un ponte. Jean carica la balestra per ucciderlo, ma Simon decide di mettere subito in pratica la sua promessa e si avvicina al nemico senz'armi. Ranieri lo minaccia di morte non appena lo riconosce e gli intima di non avvicinarsi. Simon si mette in ginocchio e gli promette di restare così finché non accetterà le sue scuse. Il cavaliere di Panico si allontana, ma a notte ritorna, cercando di capire come mai Clarendon non ha combattuto per riprendersi la lettera e gliela ridà indietro perché ormai non sa che farsene. Infatti suo cugino Vanni è stato condannato a morte insieme a Giacomo poiché ritenuto colpevole di aver evocato il diavolo insieme al suo scudiero. Ranieri è intenzionato a salvarli e i due cavalieri si uniscono a lui. Il mattino dopo i tre riescono a strappare Vanni e Giacomo dal patibolo e a scappare. Mentre Vanni sutura la ferita del cugino gli altri due cavalieri si mettono in viaggio per la Grecia, ma subito si ritrovano nei guai: i soldati del signore che aveva condannato Vanni e Giacomo a morte e che ora cercano i fuggitivi li attaccano e Jean viene catturato. Simon si rincontra con Ranieri, Vanni e Giacomo e insieme riescono a salvare il loro compagno d'armi. Decidono quindi di proseguire insieme il viaggio verso Tebe, ma Giacomo, avendo rinnegato Cristo, dovrà assoggettarsi alla condizione di servo. Dopo aver subito, durante il sonno notturno, un nuovo attacco da parte dei soldati locali ed essere scampati grazie a Giacomo che dormiva in disparte, i cavalieri incontrano un giovane monaco che li conduce ad un monastero sul mare, sorto proprio per dare assistenza ai crociati nei loro viaggi da e per la Terra Santa. Qui fanno la conoscenza di Delfinello da Coverzano, il monaco che trasportava un tempo i soldati su una nave ormai diventata relitto, e un vecchio cavaliere in fin di vita il quale confida loro che il solo modo per trovare la principessa monca che li guiderà verso la Sindone è attenderla sulla strada di Kiritis, vicino a Tebe, poiché ella ci passa ogni ultimo venerdì del mese per andare non si sa dove. Così i cinque uomini, con l'aiuto di Delfinello e grazie alla maestria di Giacomo, rimettono a nuovo la nave e prendono il largo. Ormai in viaggio, Delfinello inizia a prima a sospettare e poi a convincersi che Giacomo è preda del demonio. Vanni non crede che il suo scudiero sia posseduto, ma Delfinello insiste affermando che se lui rimarrà con i cavalieri, l'impresa sarà destinata a fallire. Con un tranello, Giacomo viene attirato nella stiva e ingabbiato in una rete per pescatori, per essere esorcizzato. Tra urla sovraumane e lamenti, il monaco procede con il rito e l'esorcismo va avanti tutta la notte lasciando Giacomo in stato di trance. Presa terra, i cavalieri salvano la vita ad un greco inchiodato ad un albero per una mano e, dopo averlo portato sulla nave e aver ripreso a navigare lungo la costa greca, vengono a sapere da lui che i cavalieri traditori del re Luigi IX avevano fatto costruire proprio sotto Tebe un labirinto pieno di cunicoli in cui nascondere tutti i tesori depredati a Bisanzio, tra cui una sacra reliquia. Giacomo, intanto, finalmente tornato in sé, apprende da Vanni che gli altri hanno deciso di liberarlo solo al ritorno dall'impresa. Approdati finalmente in Beozia, il greco scompare misteriosamente e i cavalieri non sanno come procurarsi i cavalli per raggiungere Tebe. La notte cala velocemente e, mentre Simon fa il suo turno di guardia, torna il greco che afferma di essere andato in avanscoperta per cercare un modo di arrivare alla strada di Kiritis senza imbattersi nei soldati e di aver tracciato la via, ma non appena Simon abbassa la passerella per farlo salire a bordo, tradisce la fiducia accordatagli e la nave viene assalita dai soldati. Colti di sorpresa, i cavalieri e il monaco vengono sopraffatti e legati. Giacomo, liberato in tempo da Vanni, uccide due soldati scesi a controllare la stiva e poi anche il greco, ma alla fine deve uscire in coperta per evitare che i suoi amici siano decapitati. Il diversivo, però, ha dato modo a Vanni di staccare un chiodo sporgente dalla murata della nave e ad usarlo per liberare sé stesso e gli altri. Mentre i soldati si contendono le armi dei cavalieri, questi li assalgono uccidendoli tutti. Il mattino dopo, sotterrati i morti e appropriatisi dei loro cavalli, partono alla ricerca della strada per Kiritis insieme a Giacomo ormai libero dal maligno e nominato dagli altri cavaliere, come riconoscenza per averli salvati. Dopo aver finalmente trovato la strada per Kiritis, si appostano l'ultimo venerdì del mese sul ciglio della strada, nascosti da alti cespugli e finalmente vedono passare su un carro la principessa monca. Seguendola si ritrovano in un piccolo cimitero fuori città dove c'è l'entrata per il labirinto. Trovata la cripta dove è celata la santa reliquia, osservano di nascosto Amaury De La Roche con alcuni suoi uomini e la principessa compiere empi riti davanti alla Sindone. Non appena vanno via, Giacomo riesce ad aprire il cancello della cripta e a scardinare la porta del tabernacolo in cui è custodita la santa tela. Simon afferma che l'unico che può toccarla è Jean, poiché molti segni inviati dal cielo l'hanno reso degno di tale privilegio. Fuggiti via con la Sindone avvolta intorno al petto di Jean, tornano a bordo della nave sani e salvi, con la commozione di Delfinello alla vista della tela. Tornati da Giovanni da Cantalupo, insieme a lui si recano in Francia dove Jean si rivolge al suo comandante per sapere a chi possa essere affidato il sacro lino. Per il trasporto della tela a Parigi viene designato Goffredo di Charny, un nobile francese vicino alla corona, ma quando s'incontrano con lui e stanno per rivelare i nomi dei traditori della corte di Francia, Jean, Simon e Giovanni vedono sopraggiungere Amaury de La Roche con i suoi uomini. Sebbene il nobile e il comandante di Jean affermino che Amaury si trovi lì solo per precauzione, i tre uomini comunicano che, non avendola con loro, consegneranno la tela il giorno dopo. Tornati indietro, capiscono ormai di essere stati traditi e, subito dopo aver messo in salvo Giovanni quale custode della verità, decidono di affrontare la sorte e vanno a consegnare la Sindone al signore di Charny e al suo seguito. Non appena si ritirano con la speranza di poter far ritorno alle proprie terre, i cinque cavalieri si ritrovano circondati da centinaia di uomini, mandati dai traditori del re, pronti a metterli a tacere per sempre. Raccogliendo tutto il loro ardimento e dopo essersi fatti giuramenti di amicizia, lealtà ed amore eterni, i cinque cavalieri si lanciano alla carica di quell'enorme esercito ed uno ad uno cadono sotto i colpi dei soldati che alla fine nascondono i loro corpi nel cuore della foresta. Ecco che quindi Giovanni, dopo aver finito di raccontare la sua storia al defunto re, afferma che i nomi dei cinque dovranno essere dimenticati per sempre, ma al contempo, essi vivranno in eterno, grazie alle loro gesta, a protezione di Luigi IX e della sua tomba, e, udendo risuonare tra le navate le loro grida di guerra, il frate meravigliato e felice lascia il monastero. Solo ottant'anni dopo, la Sindone verrà esposta a Lirey, nella diocesi di Troyes. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La marcia su Roma. ### Introduzione: La marcia su Roma è un film del 1962 diretto da Dino Risi. ### Trama. Nell'immediato primo dopoguerra, l'ex combattente senza arte né parte Domenico Rocchetti, sul cui spirito patriottico c'è molto da dubitare (ha fatto la guerra soltanto perché coscritto), si ritrova ormai costretto a mendicare per le strade di Milano, dove si spaccia con i vari passanti che di volta in volta gli prestano attenzione come un eroe di guerra abbandonato dalla Patria, esibendone a riprova una finta medaglia al valore e delle presunte ferite di guerra. Un giorno s'imbatte per puro caso in un suo vecchio ufficiale, il capitano Paolinelli, il quale, pur smascherandolo in questa sua recita (arrivando oltretutto a schiaffeggiarlo in pubblico), lo convince nondimeno ad iscriversi all'appena costituitosi Partito Nazionale Fascista di Benito Mussolini, presso cui egli stesso ricopre una posizione d'un certo rilievo, assicurandogli che lo stesso sia stato fondato col preciso scopo d'aiutare i reduci caduti in disgrazia come lui e, più in generale, di porre rimedio agli sconquassi ed alla miseria sopravvenuta nonostante l'esito vittorioso del conflitto. I fascisti sono in piena campagna elettorale e Rocchetti perciò s'impegna ad aiutare Paolinelli nei suoi comizi elettorali nelle campagne. Ma le camicie nere non sono per nulla ben viste dai paesani, i quali, essendo per la maggior parte socialisti e anarchici che proprio con quelli che ora si presentano come fascisti si sono spesso fronteggiati durante le lotte sociali contro il latifondo, arrivano ad aggredirli a vista. Rocchetti naturalmente se la dà a gambe levate, rifugiandosi in una stalla, ma viene però quasi subito sorpreso ed aggredito da un contadino ivi impiegato, il quale per sua fortuna si rivelerà esser il suo ex commilitone Umberto Gavazza; rinnovatasi quindi la loro vecchia amicizia, Gavazza lo vorrebbe pertanto ospitare nel paese a spese del cognato Cristoforo, un convinto socialista antifascista, ma questi però li caccia di casa non appena viene a sapere dell'identità di Rocchetti. Gavazza, da principio un simpatizzante del Partito Popolare, si fa pure lui convincere alfine dal programma del partito fascista, nella fattispecie dalla promessa delle redistribuzione delle terre incoltivate ai contadini, ed entra così a far parte delle camicie nere. Successivamente, a causa dell'esito fallimentare dell'elezioni, che ha visto il PF ottenere a malapena quattromila voti, i due amici si trovano assieme ai loro camerati ad adoperarsi per far fallire un massiccio sciopero imbastito dagli spazzini milanesi, spazzando le strade al loro posto, nel tentativo di rifarsi della batosta elettorale con l'"imporsi nelle piazze". Tra i netturbini e i fascisti però si finisce per arrivare allo scontro, interrotto con fatica dall'intervento dei carabinieri a cavallo, uno dei quali viene colpito per errore da una ramazzata di Rocchetti. Tutti e due condannati e messi in galera, verranno liberati un paio d'anni dopo dagli squadristi che, senza che la polizia cerchi quantomeno d'ostacolarli, ne prenderanno d'assalto le carceri. Da qui inizia la loro marcia su Roma. I fascisti hanno infatti deciso di prendere il potere con la forza. Comincia così un'avventura tragicomica dei due fattisi camerati per opportunismo, l'uno perché spera in un impiego statale ben remunerato e l'altro perché sogna di diventare un proprietario terriero, ma a mano a mano che procedono indefessi verso Roma, gli si mostra il vero volto del fascismo. Gavazza si mostra sempre più scettico e disincantato sull'operato del partito, constatandone l'incoerenza rispetto al programma ufficiale (per tutta la durata dell'impresa, infatti, si ritroverà a cancellarne di volta in volta i punti sopraesposti), oltreché la reazionaria violenza delle squadre fasciste, con le loro spedizioni punitive su tutti coloro considerati responsabili di "sgarbi" verso il partito (i due vengono mandati infatti a punire il giudice che li aveva condannati, ma paradossalmente saranno poi loro ad andarsene come cani bastonati) ed assalti alle sedi dei partiti socialisti ed alle stesse Camere del Lavoro. La loro scalcinata squadra è guidata da Marcacci, detto Mitraglia, un vero violento fascista che, quando tutta l'adunata è ormai alle porte di Roma, bloccata momentaneamente dall'intervento del Regio Esercito, si spinge addirittura ad uccidere un ferroviere che vorrebbe impedire ai camerati di forzare il portellone di un vagone per passarci la notte al riparo. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: il mite Gavazza, disgustato da tutto ciò, decide d'abbandonarne i ranghi ma viene sorpreso da Marcacci, che lo percuote duramente e quasi l'uccide; interviene però l'amico Rocchetti, che lo salva tramortendo Mitraglia e, avendo finalmente capito anche lui la vera natura del fascismo, abbandona assieme a Gavazza la marcia su Roma. I due, alla fine, si ritroveranno ad assistere, in giacca e cravatta, come dei semplici spettatori che commentano un po' scetticamente sul futuro del movimento fascista, alla sfilata delle camicie nere davanti al Quirinale. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Le rane del mare. ### Introduzione: Le rane del mare (The Frogmen) è un film di guerra del 1951 diretto da Lloyd Bacon. ### Trama. John Lawrence, nuovo comandante di un Navy Underwater Demolition Team (un corpo speciale della marina americana creato durante la Seconda guerra mondiale), cerca di guadagnarsi il rispetto degli uomini della sua unità (soprannominati "frogmen", letteralmente "uomini rana"). Gli uomini sono ancora abbattuti per la morte del precedente comandante e non accettano di buon grado l'arrivo di Lawrence. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Una cavalla tutta nuda. ### Introduzione: Una cavalla tutta nuda è un film del 1972 diretto Franco Rossetti, liberamente ispirato a novelle di Giovanni Boccaccio e Franco Sacchetti. ### Trama. Gulfardo de' Bardi e il suo amico Folcacchio Folcacchieri sono incaricati dal priore di Borgo d'Elsa di recare un'ambasceria al vescovo di Volterra. Durante il viaggio i due s'imbattono in una giovane e bella contadina di nome Gemmata, sposa di Niccolò. Folcacchio e Gulfardo fanno credere al marito ingenuo che possono trasformare Gemmata in cavalla e poi farle riavere di nuovo le sembianze umane. Folcacchio cerca di godersi la donna nella stalla, ma all'improvviso sopraggiunge Niccolò. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: El Alamein - La linea del fuoco. ### Introduzione: El Alamein - La linea del fuoco è un film di guerra del 2002 diretto da Enzo Monteleone. Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 8 luglio 2001. ### Trama. El Alamein, 120 chilometri da Alessandria d'Egitto, ottobre 1942. Il fante Serra, volontario universitario originario di Palermo, è inviato sul fronte del Nordafrica dove giunge con grande spirito patriottico, venendo assegnato al 27º Reggimento fanteria "Pavia" dipendente dalla 17ª Divisione fanteria "Pavia", a sua volta inquadrata nel X Corpo d'Armata italiano. Egli, al pari di molti suoi connazionali in patria, è certo che la città egiziana sarà presto conquistata e che la dura campagna del deserto sarà conclusa vittoriosamente, confidando di partecipare alla sfilata trionfale che si svolgerà ad Alessandria dopo l'occupazione. La realtà del fronte è tuttavia molto diversa da quella immaginata: il caldo è insopportabile, i soldati tutti soffrono di dissenteria, l'armamento è inadeguato, il cibo insufficiente, l'acqua è razionata e inquinata; l'artiglieria dell'8ª Armata britannica martella costantemente le posizioni italiane, lasciando un po' di respiro solo di notte. Serra prende contatto nel modo peggiore con la vita di trincea quando una salva d'artiglieria uccide il caporale che lo stava accompagnando al suo reparto, dopo essersi presentato al comandante, il tenente Fiore. In quel momento viene informato dei "tre miracoli", ossia delle tre possibilità che, secondo i superstiziosi commilitoni, ciascun soldato ha a disposizione prima di morire. Nel periodo in cui il fronte è fermo, Serra stringe amicizia con alcuni commilitoni: Spagna, De Vita, il mortaista Tarozzi e soprattutto il sergente Rizzo, un veterano veneto in guerra da due anni tutti passati al fronte, il quale, durante un pattugliamento all'interno della depressione di Qattara, gli racconta di come sia riuscito a evadere da un campo di prigionia e tornare al fronte perché "per un soldato non è mica bello essere prigioniero". Il ritrovamento di cadaveri in una postazione di bersaglieri fa capire a Serra e Rizzo che gli Inglesi non hanno limiti nel muoversi in zone inospitali ("sono più Beduini dei Beduini"). Il sergente prende in simpatia il giovane volontario e gli insegna tutti i modi possibili per sopravvivere, dato che la grande offensiva per la conquista di Alessandria, a dispetto dell'invio di un carico di lucido per scarpe spedito insieme al cavallo di Benito Mussolini (ansioso di condurre la parata della vittoria), non ci sarà: le forze mobili sono estremamente inadeguate, il Deutsches Afrikakorps comandato dal feldmaresciallo Erwin Rommel dispone di limitate riserve di carburante e si prepara a ripiegare, i britannici ripuliscono continuamente dagli ordigni dei corridoi nei campi minati italiani, facendo presagire una controffensiva. La disillusione si impadronisce presto di Serra. Travolto dall'orrore dopo l'inizio della decisiva battaglia di El Alamein il 23 ottobre, arriva a considerare che "a scuola ti insegnano: fortunato chi muore da eroe, ma i morti non sono né fortunati né sfortunati, sono morti e basta". La ritirata delle forze superstiti della "Pavia", della "Folgore" e dell'"Ariete" viene presentata da ottusi ufficiali come "sganciamento", in prospettiva di una nuova futura avanzata; ma i soldati si rendono conto che il fronte ormai è collassato e che sono stati lasciati indietro senza alcun mezzo di trasporto, mentre le forze tedesche e una parte di quelle italiane fugge verso ovest. Persino gli ospedali da campo sono costretti ad attendere l'arrivo degli inglesi in modo da curare meglio i feriti che non possono essere trasportati. Dopo che gli ultimi soldati della compagnia del tenente Fiore vengono fatti prigionieri durante la notte, Rizzo e Serra rimangono ad assistere l'ufficiale nel corso di una disperata marcia a piedi, attraverso il deserto, per ricongiungersi alle grandi unità italo-tedesche; tuttavia la ferita di Fiore, subita in un precedente scontro, non è stata medicata ed egli è debilitato al punto che non riesce più a proseguire. Di comune accordo con Rizzo, obbliga Serra a mettersi in salvo a bordo di una motocicletta rinvenuta sul posto ma che non può trasportarli tutti: il giovane soldato promette loro che tornerà a prenderli e si allontana con la moto nel deserto. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il cuore nel pozzo. ### Introduzione: Il cuore nel pozzo è una miniserie televisiva italiana prodotta nel 2005 e diretta da Alberto Negrin. ### Trama. Siamo in Istria nel 1945, quando ormai in Italia era caduto il fascismo ed era prossima la fine della guerra, mentre le truppe e i corpi di polizia erano disorientati dalla situazione. In questa atmosfera, i partigiani di Tito marciano verso Trieste per conquistare terreno e prendere i territori italiani della Venezia Giulia, della Dalmazia e dell'Istria. Giunge qui Novak, uno di questi partigiani, per ritrovare il figlio Carlo, avuto da una donna italiana, Giulia, che aveva violentato anni prima. Poi appare una nuova famiglia, quella di Francesco, che aiuterà il piccolo Carlo. Giulia nasconde il figlio nell'orfanotrofio di don Bruno e preferisce morire per mano dello stesso Novak piuttosto che rivelare il nascondiglio del figlio. Segue poi una rincorsa dei partigiani alla caccia dei bambini dell'orfanotrofio che, guidati da don Bruno, arrivano verso zone di confine più sicure e meno battute dai partigiani slavi. Con l'aiuto di Ettore, un reduce alpino, e di Anja, una collaboratrice slava di don Bruno e di Walter che però verrà ucciso (come poi anche Novak), rappresentante del Comitato di Liberazione Nazionale, di tre soldati italiani sbandati e con la morte di don Bruno, riusciranno comunque a salvarsi. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Uno, due, tre!. ### Introduzione: Uno, due, tre! (One, Two, Three) è un film commedia del 1961, tratto da una commedia teatrale di Ferenc Molnár, diretto da Billy Wilder ed interpretato da James Cagney. ### Trama. L'americano C.R. McNamara è il dinamico dirigente dello stabilimento di produzione della Coca-Cola a Berlino. L'uomo si avvale di efficienti impiegati di teutonica disciplina, pronti a scattare sull'attenti a ogni suo passaggio in ufficio, della bionda e avvenente segretaria Ingeborg, dello zelante collaboratore Schlemmer e dell'autista personale Fritz. McNamara, che da tempo ambisce alla più prestigiosa direzione di Londra della Coca-Cola, accetta dal suo superiore diretto di Atlanta, Mr. Hazeltine, di ospitarne a Berlino per qualche settimana la giovane e vivace figlia Rossella, tenendola d'occhio con discrezione. Ciò sconvolge gli imminenti piani della famiglia McNamara, in quanto la moglie Phyllis e i due figli devono rimandare la programmata partenza per una vacanza a Venezia, mentre McNamara deve ridimensionare il suo flirt extraconiugale con Fraulein Ingeborg. Rossella giunge a Berlino ed è accolta all'aeroporto dai coniugi McNamara, i quali si rendono immediatamente conto che la ragazza è totalmente svampita e non sarà un soggetto facile da gestire. Le due settimane programmate diventano due mesi e McNamara, arrivando in ufficio un lunedì mattina, riceve la telefonata di Phyllis, allarmata poiché ha appena scoperto che Rossella non ha dormito a casa. McNamara interroga l'autista Fritz e scopre che questi, da circa sei settimane, è stato ingaggiato da Rossella, la quale si fa condurre ogni sera alla Porta di Brandeburgo (dove passa il confine per Berlino Est) e si fa poi ricondurre a casa McNamara all'alba successiva. Ma quella mattina Rossella pare svanita nel nulla. McNamara, disperato poiché nel frattempo ha ricevuto la telefonata in cui Mr. Hazeltine gli annuncia di essere in arrivo a Berlino il giorno successivo per riprendersi la figlia, mette in moto le ricerche. Ma poco dopo vede entrare nel suo ufficio proprio Rossella, la quale gli annuncia di aver conosciuto un giovane studente comunista e di averlo sposato a Berlino Est. Il giovane, trasandato, scontroso e fervente idealista, si chiama Otto Piffl e viene ricevuto in ufficio da un disgustato McNamara, con il quale immediatamente si scontra sui temi del capitalismo e della politica. Rossella annuncia che lei e Otto partiranno la sera stessa per andare a vivere a Mosca e McNamara, che ormai vede vacillare la propria carriera e l'agognata dirigenza di Londra, con un abile stratagemma riesce a far arrestare Otto dalla Polizia della Germania dell' est per attività anti-sovietiche e a incaricare il proprio avvocato di rintracciare e distruggere il certificato di matrimonio. McNamara rientra la sera a casa, dove trova l'ignara Rossella che attende l'arrivo di Otto per partire con lui. Alla notizia dell'arresto di Otto, Rossella sviene e il medico chiamato ad assisterla rivela che la ragazza è incinta. Ciò sconvolge nuovamente i piani di McNamara il quale, nonostante la crescente disapprovazione di Phyllis per i suoi metodi poco ortodossi, convoca immediatamente Ingeborg e Schlemmer per andare con loro a Berlino Est a carpire la collaborazione di tre ispettori sovietici e ottenere il rilascio di Otto. Il gruppo si incontra allo scalcinato Hotel Potemkin, dove Ingeborg si esibisce ballando sul tavolo a beneficio dei tre ispettori entusiasti, i quali acconsentono a collaborare alla liberazione di Otto, a patto che Ingeborg poi li segua. Otto viene rilasciato all'alba e caricato sull'auto di McNamara, che riparte con Fritz e Ingeborg. Schlemmer, rimasto a terra e con indosso il vistoso abito a pois di Ingeborg, riesce a ingannare solo per pochi istanti gli ispettori, che si lanciano subito alle calcagna di McNamara. Dopo un rocambolesco inseguimento, l'utilitaria degli ispettori si schianta contro il muro della Porta di Brandeburgo, e McNamara, Fritz e Ingeborg riescono a condurre Otto in ufficio. Rossella li raggiunge e rivela a Otto di aspettare un figlio. Il giovane, pur recalcitrante e tra mille proteste, viene convinto da Rossella, anche per il bene e il futuro del bambino. Nelle poche ore che mancano all'arrivo da Atlanta degli Hazeltine, McNamara convoca in ufficio un esercito di commercianti di abbigliamento, parrucchieri, manicure e sarti per rendere Otto presentabile, dirigendo le operazioni con piglio militaresco. A tempo di record fa predisporre i documenti per l'adozione di Otto da parte del conte Von Droste-Schattenburg, un nobiluomo decaduto ma in grado di fornire il titolo e lo stemma nobiliare utili alla nuova immagine di Otto. Nel frattempo, aiutato da Rossella, McNamara continua a istruire lo scettico Otto sul capitalismo e sul modo di vivere occidentale. L'ufficio di McNamara è in breve trasformato in un gigantesco e trafficato laboratorio, dove i preparativi per la trasformazione di Otto vengono continuamente interrotti da imprevisti, dall'irruzione della Polizia americana, alla visita di una furibonda Phyllis che vuole ripartire da sola per l'America con i figli, a un giornalista a caccia di scoop che ha fiutato la notizia del matrimonio tra l'ereditiera di Atlanta e il comunista di Berlino Est. McNamara affronta al meglio la frenetica mattinata, con l'ausilio di Schlemmer e di Ingeborg. Rossella e Otto vengono condotti in auto di volata all'aeroporto ad accogliere gli Hazeltine, mentre McNamara lascia le ultime istruzioni a Otto e lo presenta a Hazeltine come il migliore fra i suoi collaboratori a Berlino. Hazeltine è talmente conquistato dal genero che decide immediatamente di collocarlo alla prestigiosa direzione dello stabilimento londinese della Coca Cola. McNamara, pur deluso per aver perso l'occasione di trasferirsi a Londra, capisce che per lui è davvero tempo di tornare in America presso la sede di Atlanta, dove gli spetta in ogni caso un incarico di prestigio. Mentre gli Hazeltine si avviano all'uscita dell'aeroporto, McNamara vede moglie e figli che stanno per imbarcarsi per l'America e li ferma, comunicando loro gli ultimi avvenimenti. Dopo un rapido conciliabolo di Phyllis con i figli, la famiglia si riunisce e brinda al ritorno negli Stati Uniti acquistando quattro bottigliette a un distributore automatico di Coca-Cola: servite le prime bevande ai familiari, McNamara si accorge con estremo disappunto che la bottiglietta che ha appena stappato è di Pepsi-Cola. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il gobbo. ### Introduzione: Il gobbo è un film del 1960 diretto da Carlo Lizzani. ### Trama. Alvaro Cosenza è un giovane partigiano immigrato del sud, il quale, nella Roma occupata dai tedeschi, prende le armi contro di loro ma, dopo la liberazione, insieme ai componenti della sua banda inizia una serie di attività illecite che gli conferiscono la fama di pericoloso bandito. Il suo principale nemico durante il fascismo è il commissario Moretti, padre di Nina, la donna che ha scoperto di amare dopo averla violentata e messa incinta in sfregio al funzionario; questi viene quindi ucciso da Alvaro dopo che il commissario, scoperta la violenza subita dalla figlia, ha cercato di farlo uccidere dai suoi stessi compagni, millantando una collaborazione con lui. Nina, scoperta l'azione di Alvaro, dapprima abortisce e poi, rimasta sola dopo la morte del padre, si lega a Leandro, un ex partigiano, rimasto monco a seguito del pestaggio subito da Moretti, che la avvia ad un'attività di prostituzione ma, dopo avere nuovamente incontrato Alvaro, scopre di amarlo ancora. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Affondate la Bismarck!. ### Introduzione: Affondate la Bismarck! (Sink the Bismarck!) è un film del 1960 diretto da Lewis Gilbert. Film di guerra ambientato nello scenario atlantico che va dal canale di Danimarca, tra Groenlandia ed Islanda, e le coste francesi. ### Trama. La Bismarck, la corazzata più potente mai costruita e messa in mare dalla Kriegsmarine, naviga dal Baltico all'Atlantico con l'obiettivo di aprire una via di passaggio alla flotta della Germania nazista, al fine di intercettare e distruggere i convogli di rifornimenti dall'America al Regno Unito, in quel momento isolato e unico nemico della Germania ancora belligerante. Animato da spirito marinaresco e fede nella vittoria, il suo ammiraglio, Günther Lütjens, la condurrà verso un'agognata gloria che si tramuterà inevitabilmente nella disfatta, nel tentativo di eseguire fino in fondo gli ordini del Führer che lo voleva come vincitore dell'Atlantico. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Deathwatch - La trincea del male. ### Introduzione: Deathwatch - La trincea del male (Deathwatch) è un film del 2002, scritto e diretto da Michael J. Bassett. È stato presentato nei maggiori festival cinematografici dedicati al cinema di genere fantastico, come il Sitges 2002, il Fantastic'Arts 2003, il Fantasporto 2003, il Ravenna Nightmare Film Fest 2004. In Italia è stato distribuito solo alla fine del 2006, direttamente per il mercato home-video. ### Trama. La storia è ambientata nel 1917, durante la prima guerra mondiale. Nel caos della guerra di trincea, durante una battaglia, una piccola compagnia di soldati inglesi si perde in una fitta nebbia. Quando riescono ad uscirne, trovano una grande trincea tedesca semi-deserta. Convinti di aver sorpassato le linee nemiche, il gruppo decide di tenere la trincea e di esplorarla in attesa di eventuali rinforzi, solamente per trovarvi decine di cadaveri mutilati sparsi dappertutto. Qualcosa di strano è avvenuto in quella trincea. Quando un membro del gruppo viene trovato orribilmente ucciso, avvolto nel filo spinato, gli uomini cominciano ad avere il sospetto di non essere soli. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Indigènes. ### Introduzione: Indigènes è un film del 2006 diretto da Rachid Bouchareb. ### Trama. Seconda guerra mondiale. Quattro giovani maghrebini, ognuno con la propria vita: Messaoud l'innamorato, Yassir il mercenario, Said il povero che cerca fortuna all'estero e Abdelkader l'idealista. Dopo un breve periodo di addestramento, vengono mandati a combattere i tedeschi in diversi teatri europei: la celebre battaglia di Montecassino, risoltasi in una carneficina, l'arrivo in Provenza, l'avanzata nella valle del Rodano e la spedizione nell'Alsazia. Nel corso della campagna militare, si rendono conto che solamente i soldati francesi sono promossi, hanno cibo migliore e possono visitare le proprie famiglie, mentre i maghrebini sono vergognosamente discriminati e trattati come combattenti di second'ordine. Ai giorni nostri, l'ultimo superstite Abdelkader, oramai anziano e povero, residente in Francia, fa visita alle tombe dei suoi compagni. I titoli di coda rammentano come le autorità francesi avessero sospeso la pensione di guerra per i reduci, una volta che i loro paesi di origine proclamarono l'indipendenza, fino allo sblocco deciso dal presidente francese Jacques Chirac. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Morte di un maestro del tè. ### Introduzione: Morte di un maestro del tè (Sen no Rikyu) è un film del 1989 diretto da Kei Kumai. La pellicola giapponese è dedicata alla vita del maestro del tè Sen no Rikyū. ### Trama. Due discepoli tentano di ricostruire l'ultimo periodo di vita del loro maestro di tè e le cause che lo portarono al suicidio rituale (seppuku). |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: 300 (film). ### Introduzione: 300 è un film del 2007 diretto da Zack Snyder con il supporto di Frank Miller. Il film è un adattamento cinematografico dell'omonimo fumetto; quest'ultimo è stato a sua volta ispirato da un altro film, L'eroe di Sparta, un racconto semi-storico della battaglia svoltasi nel 480 a.C. alle Termopili. Il film è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini dell'originale fumetto. È uscito nelle sale negli USA il 9 marzo 2007, mentre in Italia il 23 marzo, ed è stato presentato fuori concorso al Festival di Berlino 2007. Nel marzo 2014 è uscito il sequel 300 - L'alba di un impero. ### Trama. V secolo a.C., Grecia. Delios, un soldato spartano, narra la vita di re Leonida, dalla sua dura gioventù alla sua ascesa al trono di Sparta. Tutto ebbe inizio quando dei messaggeri persiani si presentarono a Sparta chiedendo la loro sottomissione per conto del re Serse. Come risposta alla richiesta, Leonida e i suoi uccisero i messaggeri persiani scaraventandoli in un pozzo (la scena rimarrà nella cultura di massa, con Leonida che prima di uccidere i messaggeri persiani urlerà la nota frase "Questa è Sparta!"). Consapevole di avere innescato una nuova guerra contro i persiani, Leonida si reca dagli efori per esporre il suo piano per contrastare i persiani, che consiste nel creare un blocco di soldati in una stretta gola alle Termopili. Gli efori sono riluttanti e decidono di consultare l'Oracolo, il quale dichiara che gli spartani non possono andare in guerra durante la festività religiosa delle Carnee. In realtà gli efori sono stati corrotti dai persiani e quindi interpretano le profezie in modo da fermare Leonida. Nonostante gli avvertimenti Leonida raggruppa trecento dei migliori guerrieri spartani e si avvia a combattere contro i persiani; formalmente i trecento sono le sue "guardie personali" e quindi il re non viola la parola degli efori. Durante il viaggio, un gruppo di Arcadi si unisce alla spedizione. Arrivati alle Termopili, gli spartani rimettono in sesto i muri focesi, utilizzando cadaveri degli esploratori persiani, allo scopo di obbligare l'esercito nemico a infilarsi in una stretta gola. La battaglia da affrontare sarà estrema: i persiani, infatti, possiedono un esercito immenso, composto da circa 100 000 soldati. L'esercito di Leonida, invece, è composto da soli trecento dei migliori guerrieri di tutta la Grecia. Durante il cammino Leonida incontra Efialte, uno spartano deforme salvato da una morte certa in tenera età (la società di Sparta, infatti, è molto rigida: solo i bambini sani possono vivere, in quanto diverranno soldati, quelli deformi o giudicati troppo poco robusti sono gettati in un dirupo) e addestrato a combattere dal padre. Efialte informa il re dell'esistenza di un sentiero segreto tramite il quale è possibile aggirare le Termopili, quindi gli chiede di potere combattere con i trecento Spartani per riscattare l'onore del padre. Leonida, pur apprezzando lo spirito guerriero di Efialte, è costretto a rifiutare poiché quest'ultimo non riesce a sollevare il suo scudo: ciò indebolirebbe e danneggerebbe la falange spartana. Il re spartano, tuttavia, offre a Efialte il ruolo di rimuovere le salme dal campo di battaglia e di guarire i feriti, proposta che però offende molto quest'ultimo, che lancia il suo scudo nel mare e trama contro gli spartani. Il primo giorno inizia il combattimento. L'enorme esercito di persiani, seppur numerosissimo, soccombe alla falange degli spartani, che vincono la battaglia provocando un grande massacro; i persiani lanciano contro Leonida e i suoi soldati un turbine di frecce che si conficca negli scudi nemici, ma non riescono a colpire alcun soldato. Serse, impressionato dalla tenacia dei soldati di Leonida, si reca a parlare personalmente con il re spartano e gli offre, in cambio della resa, il titolo di generale di tutta la Grecia, ma Leonida rifiuta l'offerta. Di sera Serse si vendica del rifiuto del re spartano inviando contro di lui e i suoi soldati i suoi guerrieri formidabili: gli Immortali. Questi guerrieri indossano maschere metalliche mostruose e danno molto filo da torcere all'esercito di Leonida, uccidendo molti suoi compagni e facendo uso di un guerriero gigantesco e mostruoso, a cui rompono le catene che lo tenevano prigioniero per scagliarlo sui nemici, falciandone diversi. Poi affronta Leonida, riuscendo quasi a ucciderlo, sennonché il re spartano, dopo avere schivato tutti i colpi del mostruoso avversario, lo trafigge al braccio con la spada. Il nemico la estrae dalla ferita e, come se nulla fosse, si lancia nuovamente sul re spartano. Quest'ultimo cade a terra, crivellato di colpi allo scudo, e perde sia esso che la spada. Tuttavia, mentre il mostro sta per annientarlo, il re di Sparta riesce con uno sforzo a riafferrare la spada e colpisce all'occhio il nemico, che la estrae nuovamente dalla ferita e con grinta spaventa l'avversario; Leonida, infine, riesce a prevalere recidendogli la testa e lo scontro prosegue. Leonida allora ordina l'attacco e i trecento guerrieri massacrano tutti gli Immortali, provocando un altro mare di morti fra i persiani e il sangue che scorre a fiumi tra le salme. Leonida e i suoi spingono poi i cadaveri giù dalla scogliera e questi sprofondano nel mare. Il secondo giorno Serse scaglia contro i soldati la fanteria persiana, oltre a un enorme rinoceronte da guerra, che viene abbattuto da Astinos, il figlio del capitano dell'esercito di Leonida. Serse allora invia i genieri dotati di esplosivi e gli elefanti da guerra. Entrambi gli attacchi falliscono miseramente. Un cavaliere persiano, sbucato all'improvviso dalla nebbia, uccide Astinos mozzandogli il capo e il padre, dopo avere lanciato un urlo di dolore verso i persiani, travolto dall'odio esce dai ranghi e comincia a massacrare tutti i persiani che gli capitano a tiro. Si dispera al tal punto che viene trascinato con forza da tre spartani per portarlo indietro, cacciando un urlo di assoluta ferocia contro gli avversari, tanto da farli arretrare spaventati. Ha termine così la dura e lunghissima battaglia di Leonida e dell'esercito di Serse. Nel frattempo Efialte, furioso per essere stato rifiutato dal re, si reca nel campo dei persiani e, in cambio di una posizione di prestigio all'interno dell'esercito di Serse, rivela il percorso segreto per attraversare le Termopili. Quando si scopre la mossa di Efialte gli Arcadi si ritirano e Leonida ordina a Delios (ferito all'occhio sinistro) di partire con loro e tornare a Sparta per raccontare a tutta la Grecia le loro gesta. Intanto, a Sparta, il consigliere Terone concupisce la regina Gorgo, moglie di Leonida, affinché, in cambio dei favori di lei, Terone la aiuti a convincere il consiglio di Sparta a inviare l'intero esercito in guerra. Al consiglio, inaspettatamente, Terone non soltanto non sostiene la regina, ma l'accusa di adulterio davanti all'intero congresso. La regina, furente per gli insulti, uccide Terone, trafiggendogli il ventre con un pugnale. Egli cade a terra morto e alcune monete persiane con il volto di Serse rotolano per il consiglio, il che rende palese il suo tradimento. Alle Termopili i persiani circondano gli spartani da tutti i lati e i messaggeri di Serse chiedono la resa di Leonida. Il Dio-Re offre nuovamente a Leonida il titolo di generale di tutta la Grecia. Il re spartano si leva scudo, elmo e lancia per fingere di inchinarsi, e, con un urlo a sorpresa, spinge un suo compagno a scagliare la lancia contro un nemico, uccidendolo. Serse, sconvolto, ordina ai suoi soldati di trucidare i trecento guerrieri una volta per tutte, mentre Leonida scaglia la sua asta contro lo stesso Serse, ferendolo al labbro. Mentre il re persiano si mette una mano sulla ferita per tamponarla, i suoi guerrieri lanciano una gragnola di frecce contro i trecento, bersagliandoli e gettandoli a terra semivivi. Infine un turbine di frecce terribili e letali parte dagli archi dei persiani contro i trecento, annientandoli e ferendo anche Leonida, che morirà per ultimo, crivellato di frecce. Nel finale Delios termina il racconto delle gesta di Leonida e dei suoi trecento davanti all'esercito di spartani e greci di tutto il Paese, pronti ad affrontare l'esercito persiano. Egli ricorda che quell'esercito che riuscì con estrema difficoltà a vincere trecento spartani, ora dovrà tremare davanti a 10 000 spartani e a 30 000 greci provenienti dalle altre città-stato. Ha così inizio la battaglia di Platea, che vedrà vittoriosa la Grecia e segnerà la fine dell'invasione persiana. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Windtalkers. ### Introduzione: Windtalkers è un film del 2002 diretto da John Woo, interpretato da Nicolas Cage, Adam Beach e Christian Slater. ### Trama. 1944. In piena seconda guerra mondiale, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti decide di usare il linguaggio degli indiani Navajo per codificare i messaggi segreti così da impedirne la decodifica da parte dei giapponesi (i cosiddetti code talker). L'esercito giapponese a sua volta decide di catturare dei marines Navajo per usarli come traduttori delle trasmissioni nemiche. Gli americani, venuti a conoscenza del fatto, assegnano ai Navajo dei marines come guardie del corpo, con l'ordine di ucciderli in caso di pericolo. Il film narra le vicende del sergente Joe Enders, sorta di eroe maledetto e tutto d'un pezzo, che dopo aver casualmente causato la morte di quattro marines ed essere sopravvissuto per un pelo, passa la convalescenza pensando solo a ritornare in azione, per vendicarli. Accompagnato dal plotone guidato dal capitano Hjelmstad (che prende parte ai violenti scontri), farà la conoscenza del sergente Ox Henderson, incaricato di proteggere il soldato marconista Navajo Charlie Whitehorse. Joe, durante i conflitti, sarà l'angelo custode del marine Navajo Ben Yahzee, inviato a Saipan, isola teatro della tragica battaglia del giugno 1944 e dovrà mettercela tutta per non far cadere il suo amico nelle mani dell'esercito nipponico evitando però la soluzione estrema. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Intervista col vampiro (film). ### Introduzione: Intervista col vampiro (Interview with the Vampire: The Vampire Chronicles) è un film del 1994 diretto da Neil Jordan, tratto dall'omonimo romanzo di Anne Rice. Vede come attori protagonisti Tom Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas, Christian Slater e una giovane Kirsten Dunst. ### Trama. San Francisco, 1993. In un albergo, Louis de Pointe du Lac viene intervistato dal giornalista Daniel Malloy e racconta all'uomo la sua vera natura, quella di vampiro, orribile malgrado l'immortalità. New Orleans, 1791. Louis è un ricco proprietario terriero che, in seguito alla morte della moglie e del figlio, ha perso ogni attaccamento alla vita, considerandola inutile. Una figura misteriosa, il vampiro Lestat de Lioncourt, avendo attentamente osservato il suo comportamento, decide quindi di renderlo a sua volta vampiro, per avere un compagno e per mostrargli i vantaggi di un'eterna non-vita. Louis, al contrario, si dimostra essere un vampiro dotato ancora di una sensibilità tutta umana che gli impedisce di assecondare la sua nuova natura oscura. Lestat, nel tentativo di convincerlo ad accettare questa nuova esistenza, è capace solo di sbeffeggiarlo per la sua nostalgia per la vita mortale. Nonostante le sue remore, Louis ormai non può negare a se stesso che ha bisogno di soddisfare la sua sete, e durante una notte di vagabondaggio capita in un quartiere in cui vi sono dei focolai di peste, e nel quale una bambina, Claudia, sta piangendo sul cadavere della madre uccisa dal morbo. Louis la abbraccia e poi la morde, dissanguandola fino a portarla sull'orlo della morte. Impaurito dalla sua stessa famelica scelta, Louis scappa. Lestat, che ha assistito alla scena, lo ritrova e lo riporta a casa, dove rende anche Claudia un vampiro. La bambina, adottata da Lestat e Louis, si dimostra un'ottima vampira. Circa trent'anni dopo, il comportamento di Claudia è diventato sempre più ossessivo. Scorgendo una donna senza vestiti oltre una finestra, Claudia interroga Louis e Lestat chiedendo se le fosse possibile divenire un'adulta: la risposta dei due le rivela che ai bevitori di sangue non è concesso crescere col passare del tempo e che quindi sarà costretta in eterno nel corpo di bambina. Ciò non fa che accrescere il disagio di Claudia, che esplode poco dopo, nel giorno del suo "compleanno oscuro", con un terribile accesso di rabbia indirizzata non solo verso Lestat, che l'accusa di essere un'ingrata, ma anche di Louis che invece viene molto ferito da tutto ciò che sta accadendo. Claudia tuttavia ammette che pur detestando Lestat non riesce a smettere di amare Louis. Architetta perciò un piano per uccidere il primo, sgozzandolo e scaricandone il cadavere nella palude fuori New Orleans. Dopo la dipartita di Lestat, la coppia di vampiri decide di imbarcarsi alla volta dell'Europa, alla ricerca di altri bevitori di sangue che possano loro spiegare il senso e l'origine della loro razza. Ma Lestat, più vecchio e forte di quanto i due credessero, torna la sera della partenza, orribilmente sfigurato, e tenta di distruggere le proprie creature, ma Louis gli scaglia addosso una lampada a petrolio, incendiandolo. Mentre le fiamme divorano la casa e rapidamente si diffondono al resto del quartiere francese, Claudia e Louis fuggono verso la nave e salpano alla volta del Vecchio Mondo. Dopo una fuga spericolata verso Parigi, Louis e la piccola vampira possono finalmente vivere in pace, vagando per il continente alla ricerca di loro simili. Quando ormai vi avevano rinunciato, si imbattono in una compagnia teatrale di vampiri capeggiata da Armand, che afferma dinanzi a Louis di avere quattrocento anni nonché di essere il più antico vampiro vivente di cui egli abbia notizia. Louis ed Armand sono attratti l'uno dall'altro - Armand rappresenta il vero maestro che Louis aveva tanto cercato, e lui a sua volta per l'antico vampiro è il compagno ideale per un'eterna non-vita di immensa potenza e bellezza. Claudia però percepisce subito il pericolo rappresentato da Armand: se Louis decide di rimanere con lui dovranno separarsi per sempre. Per riparare a questa perdita, Claudia chiede a Louis di vampirizzare Madeleine, per la quale Claudia rappresenta la figlia morta, per non lasciarla del tutto sola. Louis a malincuore acconsente, perdendo definitivamente il suo lato umano e sensibile. Appena compiuta la trasformazione, i vampiri di Armand irrompono nella stanza catturando i tre; Claudia e Louis, accusati dell'unico crimine esistente tra i vampiri - eliminare uno di loro - subiscono due sorti diverse. Claudia e Madeleine vengono esposte alla luce del sole e muoiono incenerite, mentre Louis viene murato vivo dentro una bara. Armand interviene solo per salvare Louis, il quale, preso dall'odio, brucia l'intero teatro dove vivono i vampiri. In seguito Louis lascia Armand, al quale dice di sapere che è stato lui a ordinare agli altri vampiri di uccidere Claudia, e di poter imparare da solo l'unica cosa che l'altro potrebbe insegnargli: non avere mai rimorsi per il male compiuto. Così la vendetta di Louis per la perdita di Claudia è completa, e Armand rimane solo. Circa un secolo dopo, nel 1988, Louis, girovagando per la città, sente un odore familiare e si addentra in un cimitero, incontrando Lestat in uno stato pietoso. Egli non è più quello di prima, è ancora indebolito e terrorizzato dalle luci e dai rumori della notte. Cerca di convincere Louis a tornare con lui, ma questi, dopo quel breve incontro, lo abbandona. Louis conclude dicendo di aver perso ormai ogni gusto per la vita immortale da quando non c'è più Claudia. Il giornalista è meravigliato dall'ultima affermazione, perché gli sembra impossibile che con la sua esperienza e tutte le cose viste in una vita di due secoli Louis abbia perso interesse per ogni cosa; dopodiché insiste per essere vampirizzato. Il vampiro, innervosito, lo accusa di non aver capito nulla e lo aggredisce. Il giornalista, scappando dall'albergo, si reca alla macchina e si mette in viaggio, riascoltando la cassetta dall'inizio. Ed è proprio in macchina che viene aggredito e morso da Lestat, che torna forte come prima grazie al suo sangue. A questo punto, Lestat dice a Daniel di non preoccuparsi, perché intende dargli "quella scelta che a lui non fu data" (la stessa che aveva concesso a Louis prima di vampirizzarlo, ossia scegliere se morire in seguito al morso o diventare immortale). |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La calandria (film 1972). ### Introduzione: La calandria è un film del 1972 diretto da Pasquale Festa Campanile, basato sulla cinquecentesca commedia omonima in cinque atti del cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena. ### Trama. Il virile e superdotato Lidio viene scoperto dal duca Ferruccio nella camera di sua moglie Lucrezia, e messo alla gogna. Durante la punizione scommette con lo stesso duca di riuscire a sedurre Fulvia, la giovane sposa dell'anziano benestante Calandro, nel tempo di un mese, al costo dei suoi genitali. È esiliato nel contempo dalla città proprio per trenta giorni, per cui si traveste da dama di corte e riesce a entrare nella casa di Calandro, venendo assunto per insegnare a Fulvia l'arte di sedurre il vecchio marito, impotente, e poter così procreare. Riesce a portare a letto la sposa e anche la domestica. Calandro, però, s'innamora della finta dama di compagnia e fa di tutto per sedurla. Per ingannare il vecchio e non essere cacciato di casa, Lidio decide di stare al gioco, fingendo di amare Calandro. Quest'ultimo, travestitosi da donna e con la convinzione di risultare invisibile grazie all'aiuto dell'alchimista Ruffo, incontra Lidio di nascosto. Fulvia fa finta di scoprire la relazione segreta di suo marito e improvvisa una scenata nella quale Calandro viene malmenato dai due. Nella fuga, Calandro viene assalito da due ubriachi che lo seviziano; Lidio e il corrotto alchimista gli fanno credere di essere rimasto incinto. Lidio viene però imprigionato da Ferruccio dopo un brutale scherzo e appeso per i testicoli in punta di piedi; sfinito, Lidio cede alla fatica e viene castrato; infine, è costretto a esibirsi nell'unica cosa che gli riesce bene: cantare nel coro di voci bianche della chiesa. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La corona di ferro. ### Introduzione: La corona di ferro è un film del 1941 diretto da Alessandro Blasetti, vincitore della Coppa Mussolini al miglior film italiano alla 9ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Si tratta di uno kolossal fiabesco dalle venature pacifiste e dai molteplici riferimenti culturali, di grande successo popolare. ### Trama. La spedizione che trasporta la corona di ferro, forgiata con un chiodo usato per la crocifissione di Gesù, inviata dall'imperatore di Bisanzio al papa in segno di pace, attraversa una terra dove si è appena conclusa una lunga guerra. Il vincitore, Licinio, è pronto ad offrire allo sconfitto Artace una pace onorevole, ma il fratello Sedemondo lo fa uccidere usurpando il trono di Kindaor e condannando il nemico all'esilio e il suo popolo alla schiavitù. Tenta poi di impadronirsi della corona di ferro, facendo sterminare la scorta dall'infallibile arciere Farkas, alle gole di Natersa, ma la preziosa reliquia si sottrae alle mire del nuovo sovrano, sprofondando miracolosamente nella terra. Una misteriosa vecchia, che vive nella foresta, profetizza a Sedemondo che il suo comportamento sacrilego non rimarrà impunito: al fratricida nascerà una femmina, all'ucciso un maschio, che ella amerà fino a morirne. In effetti, a Kindaor, la moglie di Sedemondo ha partorito una femmina, Elsa, e la vedova di Licinio un maschio, Arminio, ma i neonati vengono opportunamente scambiati per salvare loro la vita. I due bambini vengono cresciuti come fratello e sorella, finché Sedemondo non scopre l'inganno e una notte fa rapire il piccolo Arminio da un servo che lo deve abbandonare nell'isolata valle dei leoni e poi passare per le gole di Natersa. Sedemondo ritorna nel bosco per incontrare la vecchia e dirle di aver sconfitto il destino e salvato la figlia ma questa gli cancella il ricordo di quale sia stata la sorte del bambino, quindi il re è costretto a segregare Elsa nella reggia, protetta da tre ordini di cancelli. Sono passati venti anni e re Sedemondo bandisce un torneo, il cui vincitore potrà sposare Elsa. Nel frattempo, una frana apre un varco fra i monti che circondano la valle dei leoni e Arminio cresciuto tra le fiere forte e vigoroso può uscire all'esterno, inseguendo un cervo. Durante la caccia incontra Tundra, figlia di Artace, di cui si innamora subito, che gli propone di combattere nel torneo, per aiutarla a conquistare la libertà del suo popolo. Lo stesso invito gli viene rivolto anche dalla vecchia della foresta. A Kindaor, alla vigilia del torneo, Elsa esce fra la folla travestita da ancella, incontra Arminio e i due sono fatalmente attratti l'una dall'altro, come profetizzato. In un successivo incontro, nei panni di figlia del re gli chiede di non partecipare al torneo, per non arrecare dispiacere alla sua ancella. Ma quando il terribile re dei tartari Eriberto sconfigge tutti i pretendenti e poi rifiuta l'offerta di Sedemondo di rinunciare alla mano di Elsa in cambio di ricchezze e terre, Arminio non può evitare di intervenire in aiuto della donna, prevalendo sul pericoloso avversario e scoprendo con piacere che Elsa e la sua ancella sono la stessa persona e può quindi esprimerle liberamente il suo amore. Tundra vorrebbe vendicarsi del tradimento di Arminio nei suoi confronti, ma rinuncia di fronte all'intenzione di Elsa di proporre al padre di liberare dalla schiavitù il popolo di Tundra e concedergli parte del regno. Quando però Elsa rivolge quella richiesta a Sedemondo, questi le avvelena la mente con il sospetto che Arminio in realtà ami Tundra e lei decide di rovinare qualsiasi rapporto esistente tra i due, facendo credere all'amato che l'altra abbia provato ad attentare alla propria vita. Mentre Tundra, scacciata da Arminio, torna al suo piano originario e lancia al suo esercito il segnale per invadere Kindaor attraverso le gole di Natersa, Arminio comincia però a recuperare i ricordi dell'infanzia e, nel riconoscere sul braccio di Elsa il segno di una comune frustata subita da bambini per mano di Sedemondo, crede che lei sia sua sorella. Elsa, disperata per quella scoperta che condanna il loro amore, fugge via verso le gole. Arminio, affrontato direttamente Sedemondo e scoperto che lui ed Elsa sono soli cugini, si lancia all'inseguimento della donna, mentre il re impazzisce nel vedere avverarsi la temuta profezia di tanto tempo prima. Alle gole di Natersa si compie il destino dei protagonisti della vicenda. Elsa, per espiare la sua colpa nei confronti di Tundra, la protegge con il proprio corpo dalla freccia fatale scoccata da Farkas, e in punto di morte rivela ad Arminio, accorso troppo tardi per salvarla, che l'ha ingannato sulle intenzioni di Tundra. I due eserciti nemici, giunti sul posto, vengono divisi dall'improvvisa apertura di una voragine, che inghiotte il corpo di Elsa e riporta alla luce la corona di ferro, la cui apparizione fa deporre le armi ad entrambi gli schieramenti. Mentre la reliquia riprende il viaggio verso la sua originaria destinazione, Arminio e Tundra si sposano e salgono al trono di Kindaor, finalmente pacificato. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il soldato di ventura. ### Introduzione: Il soldato di ventura è un film del 1976 diretto da Pasquale Festa Campanile, che ha collaborato anche alla sceneggiatura. Il titolo francese è La grande bagarre. Il film narra in chiave comica la disfida di Barletta, con Bud Spencer nella parte di Ettore Fieramosca e altri comici famosi, tra cui Enzo Cannavale e Oreste Lionello, nelle parti dei cavalieri italiani partecipanti all'evento. ### Trama. 1503. La scalcinata compagnia di ventura di Ettore Fieramosca, formata, oltreché dallo stesso Ettore, da Romanello da Forlì, Fanfulla da Lodi, Graiano d'Asti e lo scrivano Bracalone da Napoli, galoppa verso l'Italia meridionale dove imperversa la guerra d'Italia del 1499-1504 tra Spagna e Francia. La compagnia si allea inizialmente con i francesi, più ricchi e forti. Quando però Bracalone viene umiliato dal comandante francese, il nobile Charles La Motte, gli italiani cambiano sponda passando agli spagnoli che difendono Barletta assediata dai francesi, e mettendosi in mostra respingendo l'attacco avversario. Gli spagnoli, guidati dal capitano Gonzalo Pedro de Guadarrama, si dimostrano alquanto generosi economicamente ma nella città, fiaccata da troppo tempo, il cibo scarseggia ed Ettore e i suoi sono costretti a rubare nella dispensa del capitano. Il giorno dopo La Motte decide di mangiare di fronte alle mura della città per oltraggiare il nemico, il che provoca la reazione d'orgoglio di Ettore che esce dalle mura e lancia un maiale arrostito sul tavolo dei francesi. Questi ultimi, offesi a loro volta, bombardano Barletta con il loro cannone. Fieramosca decide di distruggerlo e vi riesce grazie all'aiuto di una compagnia teatrale capeggiata dal capocomico Capoccio da Roma: intrattenendo con uno spettacolo i soldati francesi di guardia al cannone, Ettore li elimina uno alla volta lasciando così vacante la sentinella e bruciando la potente arma. Nel frattempo però i comandanti francesi sono stati avvertiti del piano da Graiano, più attaccato ai soldi che non all'onore, e quindi per nulla scrupoloso di tradire la causa italiana. A distruzione compiuta, i francesi impiccano Graiano temendo che possa fare il doppio gioco. Le attrici della compagnia vengono rapite dai transalpini, ma Capoccio riesce a seminarli e a ritrovare Ettore, il quale poi trova Graiano senza vita. Infuriato per l'accaduto, Fieramosca si vendica e con abile mossa riesce a catturare tre nobili francesi, tra cui La Motte, e liberare le attrici. Trascinati i transalpini davanti a Don Gonzalo, Ettore chiede per loro l'impiccagione, ma per le regole cavalleresche questo è impossibile. Dinanzi alla pubblica offesa di La Motte, che definisce codardi e traditori gli italiani, Ettore sfida i francesi a combattere cavallerescamente. Per prendere tempo in vista dell'imminente sbarco delle truppe spagnole a Taranto, Guadarrama acconsente a una tregua d'armi di tre giorni fino al 13 febbraio 1503, il tempo necessario affinché la disfida venga organizzata. Svolgendosi essa il giorno 13, La Motte chiede e ottiene che i cavalieri per ambo le parti siano appunto tredici, mentre Fieramosca rifiuta l'innesto di nuovi cavalieri iberici desiderando che i rimanenti siano tutti italiani. Ha inizio così da parte di Ettore e dei suoi la rocambolesca ricerca degli altri nove partecipanti alla disputa. Apparentemente svanita la speranza di poter avere tra le proprie file il leggendario Mariano da Trani, il primo a essere arruolato è Miale da Milazzo, disonesto biscazziere. Con lui c'è anche il fratello Riccio, chiuso in carcere per truffa. Per farlo uscire gli viene fatto bere del vino avvelenato che, una volta ingerito, gli provoca uno stato di morte apparente. Prima che Ettore e i suoi possano risvegliarlo con un antidoto, Riccio viene però rapito da Albimonte da Peretola, nobile toscano appassionato di scienze e anatomia. Questi rifiuta di partecipare alla disfida, dicendosi tuttavia pronto a ripensarci nel caso in cui venga dimostrata la veridicità delle teorie sul volo umano di Leonardo da Vinci, da lui ritenute una vergogna per l'Italia. Poco prima Ettore ha dovuto incassare il rifiuto del suo vecchio amico Ludovico da Rieti, ex sanguigno cavaliere al servizio degli Sforza ora convertitosi a una morigerata esistenza da frate. Lo stesso Ludovico rivela a Ettore di subire furti di preziose reliquie della sua chiesa, e i suoi sospetti si concentrano su Salomone da Cavorà, ladro calabrese dalla mano svelta. Nonostante l'iniziale diniego di costui, Fieramosca riesce a convincerlo a unirsi alla banda. Da Ludovico giunge anche una delle numerose concubine di Giovenale da Vetralla, indomito combattente, ma inviso al papa Alessandro VI per la sua licenziosa vita da poligamo. Per indurlo a prendere parte alla sfida, Ettore e i suoi si fingono frati e gli consegnano una sedicente bolla dello stesso pontefice che lo autorizza a convertirsi all'Islam a condizione che accetti di combattere contro i francesi. Avvisato dalla concubina, Ludovico scopre il trucco e infuriato chiede aiuto a San Crispiano, a cui è intitolata la chiesa, sentendone la voce che lo incita a combattere, ignaro del fatto che si tratta di un artificio usato da Bracalone per spingerlo a partecipare alla disfida. Mentre Ludovico sta scontrandosi con Giovenale, i presenti scoprono Albimonte sperimentare con successo l'ornitottero e ricredersi sulle teorie di Leonardo, accettando così di partecipare allo scontro. Presi dall'entusiasmo, si uniscono anche Giovenale e Ludovico, e le file vengono poi ulteriormente ingrossate da Capoccio e dal barlettano Carellario, giovane domestico di Don Gonzalo. A poche ore dalla disfida, manca tuttavia ancora un cavaliere agli italiani. Per ovviare all'inconveniente senza essere notati da Don Gonzalo, Ettore e i suoi montano un fantoccio ben coperto dall'elmo su un tredicesimo cavallo. Il trucco viene purtroppo svelato dai francesi sul campo di battaglia: il disonore sembra compiuto e la disfida annullata. Tuttavia proprio in quel momento arriva il tanto atteso Mariano da Trani, il quale però si rivelerà tutt'altro che coraggioso. Così, tra atti di valore, scazzottate e qualche simpatica scorrettezza, malgrado la loro scarsa preparazione ma grazie all'incredibile forza del valoroso Ettore, gli italiani vincono sui francesi e Fieramosca si prende la sua vendetta sull'odiato La Motte. Vinta la disfida, Ettore, che aveva ordinato a Bracalone di riportare su un libretto tutte le gesta della loro compagnia di ventura per entrare nella storia, chiede al suo compagno di raccontare la leggendaria battaglia. Ma solo alla fine, quando Ettore consegna il libro a Don Gonzalo perché lo conservi, si scopre che Bracalone non sa scrivere. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I Viceré (film). ### Introduzione: I Viceré è un film drammatico del 2007 diretto da Roberto Faenza, tratto dal romanzo omonimo di Federico De Roberto. ### Trama. Gli Uzeda di Francalanza sono una famiglia dominante dell'alta nobiltà siciliana, discendenti dei viceré spagnoli. Pochi anni prima della spedizione dei Mille la morte dell'anziana principessa Teresa mette ancora una volta in moto le complesse personalità dei suoi familiari, in lotta tra loro per l'eredità. Personaggi principali e contrapposti sono il tirannico e superstizioso principe Giacomo e il figlio Consalvo, attraverso i cui occhi avviene in buona parte la narrazione durante la caduta dei Borbone e il successivo periodo di cambiamenti, più di superficie che reali, e di trasformismo. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Jona che visse nella balena. ### Introduzione: Jona che visse nella balena è un film del 1993 diretto da Roberto Faenza. Il soggetto è tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski, intitolato Anni d'infanzia. Un bambino nei lager e incentrato sul dramma dell'Olocausto. ### Trama. Jona è un bambino ebreo di quattro anni che vive ad Amsterdam prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940, dopo l'occupazione della città da parte dei tedeschi, Jona viene deportato insieme ai genitori ebrei dapprima nel Campo di concentramento di Westerbork e quindi in quello di Bergen-Belsen, dove trascorrerà l'intero periodo della guerra. A Bergen-Belsen vive in una baracca con la madre, mentre il padre è assegnato ad un altro settore del campo. Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, angherie anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con garbo: solo il cuoco, che poco dopo morirà, e il medico dell'ambulatorio sono gentili con lui. Il destino dei genitori di Jona è tragico: il padre muore per stenti e denutrizione. Negli ultimi giorni di guerra, Jona e la madre vengono evacuati dal campo a bordo di un treno che vagherà per giorni nel territorio tedesco prima di essere liberato dalla truppe sovietiche. La madre non si riprende dalle sofferenze subite; impazzisce per la morte del marito e muore in un ospedale, nei giorni seguenti alla liberazione. Jona fa ritorno ad Amsterdam dove viene adottato da una famiglia di amici della famiglia. Alla fine del film si scopre che Jona è ancora vivo e fa lo scienziato. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I girasoli (film). ### Introduzione: I girasoli è un film del 1970 diretto da Vittorio De Sica ed interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni. La colonna sonora di Henry Mancini fu candidata al Premio Oscar. ### Trama. Giovanna è alla ricerca di notizie sul marito Antonio, dato per disperso in Unione Sovietica durante la ritirata del 1943, ma le autorità militari ed il Ministero della difesa non sanno darle notizie precise e lei, non accettando che il marito possa essere morto, decide di partire per Mosca, allo scopo di cercarlo personalmente. La loro storia era iniziata a Napoli, con il fidanzamento avvenuto solo alcuni giorni prima della partenza di Antonio per l'Africa; Giovanna sembrava molto innamorata e aveva pensato di sposarsi, per far ottenere al fidanzato una licenza matrimoniale di dodici giorni, sperando che nel frattempo la guerra potesse finire. Antonio, dopo un iniziale scetticismo, accetta: dopo la cerimonia i due partono per il viaggio di nozze, che passano nella sua casa nella provincia lombarda, dove, in prossimità della scadenza della licenza, escogitano un piano per fare passare Antonio per pazzo e farlo riformare. Il piano tuttavia viene scoperto e, per evitare di finire davanti al tribunale militare, Antonio è costretto ad offrirsi volontario per il fronte orientale. Alla fine della guerra, alla stazione di Milano, Giovanna incontra un soldato che ha condiviso con Antonio i giorni della ritirata dal fronte del Don. Il reduce racconta del loro reparto decimato, degli attacchi dell'Armata Rossa, degli stenti, della fame e del freddo, e di Antonio che, troppo indebolito per proseguire, lascia andare l'amico, che negli ultimi giorni lo aveva sostenuto, e si lascia cadere nella neve. Il reduce non è in grado di dire alla donna se Antonio sia morto o se sia sopravvissuto, ma la speranza non abbandona Giovanna e, nonostante lo scetticismo della suocera, decide di partire per l'Unione Sovietica per cercarlo. Una volta giunta nella capitale viene accompagnata da un funzionario del Ministero degli esteri sovietico nei luoghi in cui ha combattuto l'8ª Armata, ma nei campi di girasoli, dove sono stati seppelliti soldati e civili durante la guerra, nei villaggi e nei cimiteri, di Antonio non vi è traccia. Il funzionario, che pazientemente l'ha seguita, la invita a rassegnarsi, traducendole la poesia scolpita sulla lapide che si trova in un immenso cimitero di soldati italiani. Giovanna continua a rifiutare questa idea e prosegue le ricerche da sola, giungendo infine in un paese dove alcune anziane signore, vedendo la foto di Antonio, le indicano un'isba dove vive Maša, una giovane donna con una figlia piccola, che, vedendo Giovanna, la saluta dicendole “buongiorno”. La donna, turbata e spaventata dall'arrivo di Giovanna, riesce a spiegarle come abbia trovato Antonio in fin di vita tra la neve. Giovanna viene accompagnata alla piccola stazione del paese e qui ritrova Antonio: nel momento in cui i due si vedono, capisce che la permanenza in Unione Sovietica di Antonio è stata frutto di una scelta. Sopraffatta dalla disperazione, sale al volo sul treno senza dirgli una parola e, affranta, fa ritorno in Italia. Qualche tempo dopo Antonio torna in Italia e telefona a Giovanna, nel frattempo trasferitasi a Milano, ma lei si rifiuta di incontrarlo, riferendogli che ora vive con un altro uomo. Dopo poco però cambia idea, e decide di incontrare l'uomo per un'ultima volta. Arrivato a casa, Antonio le dice di scappare insieme, ma lei rifiuta perché non vuole rovinare la vita di due bambini, visto che anche lei, successivamente al suo ritorno in Italia, ne ha avuto uno dalla relazione con un collega della fabbrica nella quale lavora (l'uomo di cui aveva accennato al telefono). La mattina dopo, Giovanna accompagna Antonio alla stazione. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Peccato d'amore. ### Introduzione: Peccato d'amore (Lady Caroline Lamb) è un film del 1972, diretto da Robert Bolt. Costituisce l'esordio alla regia dello sceneggiatore di Lawrence d'Arabia. ### Trama. Sir William Lamb, membro del parlamento inglese sposa, nonostante il divieto della madre, Caroline Ponsonby. La donna fa casualmente la conoscenza di lord George Byron, poeta pressoché in miseria, e ne diviene l'amante. Ottenuto denaro e successo, Lord Byron abbandona la donna. Nel frattempo sir William ottiene la nomina a capo segretario per l'Irlanda a condizione che si separi dalla moglie, la quale ha scandalizzato l'aristocrazia inglese. Lady Caroline, pentita ed ancora innamorata del marito, per non nuocere alla sua carriera accetta la separazione legale e muore di crepacuore, mentre lui già si trova a Dublino. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Alessandro il Grande (film 1956). ### Introduzione: Alessandro il Grande è un film del 1956, diretto dal regista Robert Rossen. ### Trama. All'inizio del film l'oratore Demostene sta organizzando una guerra contro Filippo II il re dei Macedoni perché lo considera pericoloso per i Greci. Mentre Filippo sta conducendo una spedizione contro Olinto viene a sapere che sua moglie Olimpia ha generato un figlio, a cui ha dato il nome di Alessandro, il quale lo definisce "Un dio nato da un altro dio". Filippo è furioso perché pensa che sua moglie abbia commesso adulterio e non che si sia unita a un dio; comunque il Generale Parmenione, il più fidato tra tutti i comandanti e anche il più anziano, gli consiglia di risparmiare Alessandro e di farlo crescere. Alessandro cresce in fretta e riceve istruzioni di storia, di matematica, di filosofia e di altro dal grande pensatore Aristotele di Mieza. Il giovane è sempre più ansioso di dominare sul regno della Macedonia e dice al suo insegnante che lui come Achille avrebbe preferito una vita breve ma gloriosa piuttosto che un'esistenza lunga ma insignificante. Un giorno suo padre Filippo, considerando il figlio adulto ormai, decide di fargli intraprendere il suo primo incarico: a Pella, mentre lui va a fronteggiare alcune ribellioni. Questo per evitare le dicerie sulla morte di Filippo, messe in circolo da Olimpia stessa. Alessandro approfitta di questa occasione per governare sulla capitale del regno, ma più tardi è richiamato dal padre nella spedizione contro Atene nella battaglia di Cheronea. Era il 338 a. C. e la guerra ha un buon esito per i Macedoni. In seguito Filippo si separa da Olimpia e si sposa con la giovane Euridice, nipote di Attalo, che la proclama come nuova regina di Macedonia. Questa mossa non solo crea un baratro tra Alessandro e Filippo, perché sua madre è stata ripudiata ma anche perché rischia di essere considerato un bastardo dalla corte reale di Filippo. Ben presto viene ingaggiato un sicario, un certo Pausania, per uccidere il re: solo così Alessandro avrebbe potuto prendere il posto di re e spianare la strada ad Attalo e a sua nipote. A questo punto Alessandro chiede l'appoggio e l'unione di tutti i Greci, prende possesso di tutti i diritti del padre e stipula un trattato di pace con Corinto. Solo uno si rifiuta di appoggiare il nuovo re: Memnone, che poi viene esiilato. Finalmente Alessandro può coronare il suo sogno: partire per l'Asia e liberare tutte le città greche dal dominio schiacciante della Persia. Intanto Memnone è entrato nella corte del re persiano Dario III, dove consiglia al sovrano di rimanere nascosto e attaccare l'esercito di Alessandro quando le vettovaglie si trovano lontano dal campo. Comunque i sovrani dei territori della Persia sottovalutano Alessandro ritenendolo un "ragazzino presuntuoso" e credono di sconfiggerlo subito presso il fiume Granico. Con loro grande sorpresa, Alessandro sconfigge e disperde l'esercito di Dario e prosegue la sua marcia verso la Frigia e taglia il famoso nodo fatto dal Re Gordio ritenendosi il conquistatore di tutto il regno persiano. Il re Dario sfida di nuovo in battaglia Alessandro e sceglie come luogo Babilonia. Anche qui Dario viene sconfitto e fugge nella sua ultima residenza per formare un nuovo grande esercito. Subito dopo la battaglia gli uomini di Alessandro intravedono qualcosa che oscura il sole: un'eclissi. Dapprima pensano che ciò sia un brutto presagio per loro, ma poi il loro sacerdote riferisce che questo fatto è di buon auspicio. In seguito a una terza battaglia, a cui la vittoria rimane sempre dei Macedoni, il re Dario viene accerchiato dai suoi fedeli durante una fuga e colpito a morte. Prima di morire viene raggiunto da Alessandro:. Dopo ciò Alessandro ordina che tutti i traditori del re vengano trovati e impalati, com'era usanza persiana uccidere chi commetteva tradimento nei confronti di un familiare o amico. Diventato nuovo re della Persia, Alessandro parte alla conquista della lontana India e una sera, ubriaco, grida di paragonarsi a un dio e di avere Zeus come padre. L'arroganza, la paranoia e l'ossessione riempiono il suo cuore e aumentano a proporzioni instabili, portandolo a uccidere il suo caro amico Clito dopo una furiosa lite. Tornato scontento dall'India dopo aver perso molti uomini durante il viaggio, Alessandro sposa Statira nella città di Susa, ma poco dopo si ammala e muore a soli 33 anni. Quando gli viene chiesto sul letto di morte a chi lascerà il regno, Alessandro bisbiglia: "Al più forte...". |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Fra' Tazio da Velletri. ### Introduzione: Fra' Tazio da Velletri è un film del 1973 diretto da Romano Gastaldi (pseudonimo di Romano Scandariato). ### Trama. Frate Tazio da Velletri gode della fama di taumaturgo. Messer Nuccio de' Tornabuoni scommette che riuscirà a conquistare Lisa, la moglie del gonfaloniere di giustizia Lapo de' Pazzi. Per realizzare il sogno sparge la notizia che fra' Tazio abbia il potere di scacciare il demonio della lussuria dal corpo delle donne, in seguito egli stesso si spaccia per il famoso frate ed abusa di Lisa e attenta Gigliola, la sorella di Lapo. Così inizia una serie di rocambolesche fughe, ogni tanto interrotte dalla conquista di nuove ragazze. Nel frattempo fra' Tazio subisce le ire dei mariti traditi. Alla fine, stanco, fra' Tazio decide di ritornare nel convento a Velletri, mentre Nuccio si fa monaco per vivere nuove avventure amorose. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I ponti di Toko-Ri. ### Introduzione: I ponti di Toko-Ri (The Bridges at Toko-Ri) è un film del 1954 diretto da Mark Robson. ### Trama. La storia narra di un pilota della marina statunitense che durante la guerra di Corea viene incaricato di bombardare dei ponti pesantemente difesi, i ponti di Toko-Ri, e si ispira ad avvenimenti reali. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Riccardo III (film 1995). ### Introduzione: Riccardo III (Richard III) è un film del 1995 diretto da Richard Loncraine, che ambienta l'omonima tragedia di Shakespeare negli anni trenta del Novecento, in un'immaginaria Inghilterra sotto una dittatura di stampo fascista, caratterizzata dalle camicie nere e l'architettura Stile Novecento. ### Trama. Inghilterra, agli inizi del 1930, una sanguinosa guerra civile culmina con l'uccisione del re Enrico VI e del suo erede Edoardo, principe di Galles; solo la di lui consorte, Anna, gli sopravvive. Il trono passa quindi al ramo di York, rappresentato da Edoardo, duca di York (marito della regina Elisabetta e padre di Edoardo, suo erede, Riccardo e Elisabetta) che diviene Edoardo IV. Egli ha due fratelli: Giorgio, duca di Clarence e lo storpio Riccardo, duca di Gloucester. Quest'ultimo ha messo a punto un piano per eliminare il Re e i suoi legittimi eredi. Dopo avere eliminato il Duca di Clarence, ne comunica la morte a Edoardo IV che, sconvolto per l'assassinio e già malato, muore d'infarto. Riccardo, che mira inizialmente alla reggenza e poi al trono, ha creato un piccolo gruppo di cospiratori (tra cui il Primo Ministro Lord Hastings e il machiavellico Duca di Buckingham) che gli consentono d'uccidere Lord Rivers, fratello della regina Elisabetta. Ora l'erede legittimo è Edoardo, principe di Galles, che Riccardo fa venire a Londra insieme al fratellino Riccardo. I due vengono relegati nella torre del castello e poi, su ordine di Riccardo, vengono strangolati dal suo sicario di fiducia, Sir James Tyrell. Il giovane Enrico, conte di Richmond, insieme a un gruppo di soldati, si riunisce per ostacolare Riccardo ormai senza controllo, con il sostegno di Lord Stanley, del Duca di Buckingam e di Cecilia, duchessa di York, madre di Riccardo, che venuta a conoscenza dei terribili crimini del figlio lascia l'Inghilterra per la Francia. Intanto Riccardo, dopo avere tentato senza successo di sposare la cognata Elisabetta, spera di sposarne la figlia adolescente. Una notte, il Re riceve la visita dei fantasmi delle persone che ha ucciso e che gli predicono l'imminente morte. Il giorno dopo, infatti, il Conte di Richmond, insieme ad un esercito composto da duemila uomini, si scontra vittoriosamente in battaglia con l'esercito fedele a Riccardo. Quest'ultimo, rimasto solo, tenta invano di fuggire inseguito da quest’ultimo. L'inseguimento si sposta in cima al tetto di un edificio, intorno al quale gli uomini di Richmond stanno facendo piazza pulita dei propri nemici e sotto il quale è in corso un incendio. Riccardo, pur di non cadere nelle mani di Richmond, preferisce suicidarsi gettandosi dal tetto. Richmond cerca inutilmente di sparargli, ma ormai è troppo tardi. L'ultima scena mostra Riccardo III che cade ridendo dal tetto sulle note di "I'm sitting on the top of the World" di Al Jolson, per poi essere inghiottito simbolicamente dalle fiamme sottostanti. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il drago riluttante. ### Introduzione: Il drago riluttante (The Reluctant Dragon) è un film del 1941 diretto da Alfred L. Werker e Hamilton Luske. Essenzialmente un tour dell'allora nuova struttura dei Walt Disney Studios a Burbank, il film è interpretato dal comico radiofonico Robert Benchley e molti membri dello staff Disney come Ward Kimball, Fred Moore, Norman Ferguson, Clarence Nash e Walt Disney, tutti nei panni di se stessi. Il film fu distribuito negli Stati Uniti dalla RKO Radio Pictures il 27 giugno 1941. È stato trasmesso in televisione col titolo Il drago recalcitrante. I primi venti minuti del film sono in bianco e nero e il resto è in Technicolor. La maggior parte del film è in live action, con alcune sequenze d'animazione inserite in esso tra cui: Baby Weems (presentato come una sequenza di storyboard con effetti animati), Come andare a cavallo con Pippo e il cortometraggio Il drago riluttante, basato sull'omonimo racconto di Kenneth Grahame. La durata totale di tutte le parti animate è di 40 minuti. ### Trama. Robert Benchley gioca nella sua piscina, sparando freccette ad anatre giocattolo, mentre sua moglie gli legge Il drago riluttante e cerca di convincerlo a vendere a Walt Disney l'idea per trarne un film. Nonostante le resistenze di Benchley che non vuole rendersi ridicolo, la moglie finalmente lo convince e i due vanno ai Walt Disney Studios. Lì, la moglie lascia Benchley al cancello dello studio mentre va a fare la spesa. Dopo il suo arrivo, Benchley sfugge a una guida eccessivamente invadente di nome Humphrey. Mentre vaga per lo studio, Benchley si imbatte in varie fasi della lavorazione dei film Disney e impara a conoscere il processo dell'animazione tradizionale, alcune delle cui sfaccettature sono spiegate da un'impiegata dello staff di nome Doris. L'aula di disegno dal vero, dove gli animatori imparano a fare la caricatura di persone e animali osservando quelli reali. Una sessione di registrazione della colonna sonora e delle voci con Clarence Nash, la voce di Paperino, e Florence Gill, la voce di Chiquita. Una sessione di registrazione degli effetti sonori per un cartone animato con Casimiro di Dumbo - L'elefante volante. In questa scena Doris mostra il Sonovox, che è stato utilizzato per creare la voce del treno. La stanza delle telecamere, con una dimostrazione della telecamera multipiano. Quando Benchley entra nella stanza, il film passa da scala di grigi e bianco e nero a Technicolor, cosa di cui si accorge lui stesso. Paperino appare sul supporto della telecamera per aiutare a spiegare i meccanismi della fotografia dell'animazione. Il reparto inchiostro e tempera, incluso un montaggio che mostra la verniciatura in Technicolor. Doris presenta un rodovetro del protagonista di Bambi. Il reparto di realizzazione delle maquette (statuette) che aiutano gli animatori a visualizzare un personaggio da tutti i lati. Alcune maquette raffigurano personaggi de Le avventure di Peter Pan e Lilli e il vagabondo, che a causa della seconda guerra mondiale verranno realizzati solo nel decennio successivo. Qui Benchley riceve un busto con una sua caricatura. Il reparto degli storyboard, dove un gruppo di artisti testano su Benchley la loro idea per un nuovo cortometraggio: Baby Weems. La storia, che racconta di un neonato estremamente intelligente, viene mostrata al pubblico sotto forma di animatic o story reel, utilizzando un'animazione limitata. La stanza degli animatori, in cui Benchley guarda Ward Kimball animare Pippo. Lui e il pubblico ricevono anche un'anteprima di un nuovo cartone animato di Pippo, Come andare a cavallo (How to Ride a Horse), la prima delle tante parodie howto della serie Pippo dirette da Jack Kinney. Il cortometraggio fu poi distribuito autonomamente il 24 febbraio 1950. Dopo aver visto la presentazione di Pippo, Benchley assiste a Norman Ferguson che anima Pluto.Humphrey, che ha inseguito Benchley per tutto il tempo, alla fine lo trova e lo consegna di persona a Walt Disney, che è nella sala di proiezione dello studio per proiettare un film appena completato. Disney invita Benchley a unirsi a loro; con un leggero imbarazzo e sollievo di Benchley, il film che proiettano è un cortometraggio di due rulli basato proprio sul libro che lui voleva che Walt adattasse, Il drago riluttante (poi distribuito autonomamente nel 1946). Mentre Benchley e sua moglie guidano verso casa, la donna lo sgrida per aver perso tempo ed essersi fatto sfuggire l'occasione, al che Benchley risponde "Oh, frottole!" con la voce di Paperino. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La bella Antonia, prima monica e poi dimonia. ### Introduzione: La bella Antonia, prima monica e poi dimonia è un film del 1972 diretto da Mariano Laurenti.Pellicola di genere commedia sexy all'italiana con soggetto e sceneggiatura di Carlo Veo. ### Trama. La bella Antonia non può sposare Fosco, poiché l'avaro padre rifiuta la dote, e decide perciò di farsi suora. Alla fine riuscirà a sposare Fosco, tradendolo lo stesso giorno del matrimonio. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Shake Hands with the Devil (film 2007). ### Introduzione: Shake Hands with the Devil letteralmente Ho stretto le mani al Diavolo è un film del 2007 diretto da Roger Spottiswoode. Film drammatico canadese basato sul libro autobiografico: Shake Hands with the Devil: the failure of humanity in Rwanda che racconta la personale esperienza del generale Roméo Dallaire durante il genocidio in Ruanda del 1994. Il film è stato presentato in anteprima alla 32ª edizione del Toronto International Film Festival dal 6 al 15 settembre 2007. Il film è stato inoltre presentato al 27º Atlantic Film Festival il 13 settembre 2007 ad Halifax, Nuova Scozia. ### Trama. L'organizzazione delle Nazioni Unite affida al generale Dallaire la missione di sorveglianza delle operazioni di pace dei Caschi blu in Ruanda. Dallaire si rende conto subito che la fragile tregua ottenuta tra le forze di minoranza dei ribelli Tutsi e le forze di maggioranza governative degli Hutu sta già vacillando gravemente. Alcuni mesi dopo il suo arrivo l'aereo del presidente ruandese viene abbattuto, fatto che diventa il pretesto per il genocidio da tempo progettato contro i Tutsi e gli Hutu moderati. Kigali diventa quindi il teatro dei peggiori orrori, un'inaudita violenza di fronte alla quale il Gen. Dallaire è costretto ad essere spettatore senza mezzi per impedire il genocidio di gran parte della popolazione Tutsi. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La ciociara (film). ### Introduzione: La ciociara è un film del 1960 diretto da Vittorio De Sica. Il soggetto è un adattamento di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall'omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia; nonostante le vicende siano romanzate è facile ravvisare analogie con gli episodi di violenza sui civili da parte delle truppe alleate, perpetrati durante la Campagna d'Italia.La pellicola è interpretata da Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo, Eleonora Brown, Carlo Ninchi e Andrea Checchi. Per la sua interpretazione, Sophia Loren vinse il premio Oscar alla migliore attrice protagonista. ### Trama. Italia, estate 1943. Cesira è una giovane vedova che vive a Roma insieme alla figlia dodicenne Rosetta durante la seconda guerra mondiale. Per sfuggire ai bombardamenti e alle insidie di una città allo sbando affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito con cui ha una fuggevole relazione, e intraprende un lungo cammino per il Basso Lazio per cercare rifugio con sua figlia a Sant'Eufemia, suo paese di origine, nei pressi di Fondi. Giunte non senza difficoltà a destinazione, Cesira fa la conoscenza di Michele, un giovane intellettuale antifascista anch’egli fuggiasco, il quale si innamora di lei ricambiato. L'uomo viene catturato da cinque soldati tedeschi, che necessitano di una guida per attraversare il territorio montano. Le donne non lo rivedranno più. Con l'arrivo degli Alleati, Cesira decide di far ritorno a Roma con la figlia ed un gruppo di persone, ma una volta separatesi da loro, durante una sosta in una chiesa diroccata, sono assalite e violentate da un gruppo di Goumier, soldati nordafricani dell'esercito francese. Rosetta ne esce traumatizzata, chiudendosi in un freddo silenzio, che la madre tenta inutilmente di scalfire tra cura e consolazione. Cesira è colpita da un dolore profondo, turbata più per la figlia che per sé. Le due vengono poi raccolte dal turpe camionista Florindo, giovanotto allegro e superficiale che la sera stessa approfitta dell'incontro per portar fuori e sedurre la sconvolta Rosetta, la quale, ancora sotto shock, resta abbacinata dalla falsa aura di protezione non meno che di leggerezza, e quindi di oblio, che il giovane emana. A conferma della natura solo materiale dello "scambio", Florindo le regala delle calze di nylon. Cesira è furiosa non meno che addolorata e percepisce di aver perso la sua figlia d'oro, che non solo ha mutato atteggiamento ma la respinge sia nel dolore sia nei rimproveri che ella le rivolge. Solo alla notizia della tragica morte di Michele, fucilato in montagna dai tedeschi come si sospettava, le due si riavvicinano abbandonandosi, insieme, in un pianto più che mai liberatorio: una madre e sua figlia nonostante tutto e inevitabilmente attaccate l'una all'altra. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il colore della libertà - Goodbye Bafana. ### Introduzione: Il colore della libertà - Goodbye Bafana (Goodbye Bafana) è un film del 2007, diretto da Bille August. La pellicola racconta il rapporto tra Nelson Mandela e la sua guardia carceraria, James Gregory. Il lungometraggio evidenzia il cambiamento di pensiero di Gregory nei confronti dei neri e in particolar modo di Mandela. Viene inoltre raffigurata la situazione politico-sociale del Sudafrica dalla fine degli anni '60 fino agli inizi degli anni '90. ### Trama. Sudafrica, 1968: James Gregory, insieme alla famiglia, composta da sua moglie Gloria e dai loro due figli Brent e Natasha, parte alla volta dell'isola-prigione di Robben Island, dove è stato trasferito. Data la conoscenza della lingua degli Xhosa, il secondino viene incaricato di censurare le lettere che arrivavano ai carcerati e di controllare Nelson Mandela, tramite la sua posta e le visite con sua moglie Winnie. Fin dai primi momenti trascorsi con Mandela, James viene a conoscere la sua grande forza ed il suo grande animo, tanto che presto tra la guardia e il prigioniero nascerà un legame di amicizia. James cercherà di conoscere meglio gli ideali del partito di Mandela, tanto da rubare una copia della Carta della Libertà, una sorta di costituzione contenente i principi e gli ideali di uguaglianza per cui Mandela lotta. Ma quando, tempo dopo, James consegna un cioccolatino da parte di Nelson a sua moglie come regalo di Natale, scoppia uno scandalo che obbliga il superiore di Gregory ad abbandonare Robben Island e a trasferirsi per dirigere un altro carcere. L'intera isola se la prende con i Gregory, che di conseguenza fanno richiesta di trasferimento da Robben Island. Il governo di Pretoria non vuole però che il potenziale di Gregory venga sprecato, così gli viene proposto di continuare a gestire l'ufficio censura di Robben Island dalla vicina Cape Town. Anni dopo Mandela è trasferito sulla terraferma nella prigione di Pollsmoor, vicino a Città del Capo, seguito dalla famiglia Gregory. È qui che avvengono i primi passi per raggiungere un accordo tra il governo sudafricano e l'ANC per la scarcerazione dei prigionieri politici come Mandela e la cessazione degli attentati terroristici. Mandela è quindi nuovamente trasferito, insieme alla famiglia di James, in una casa appena fuori città, venendo tenuti agli arresti domiciliari. Tutto sembra andare per il meglio, ma una sera arriva una chiamata con la quale viene comunicata la morte del figlio di James. Questa notizia giunge ai genitori come un lampo a ciel sereno. James ne rimane sconvolto, e riesce a risollevarsi dalla depressione proprio grazie alla forte amicizia instaurata con Mandela. Mandela finalmente viene liberato. Fuori dai cancelli della sua casa ci sono ad attenderlo e ad acclamarlo centinaia di persone, tra cui la stessa Gloria Gregory, che appena vent'anni prima lo considerava un terrorista. Pochi anni più tardi egli diverrà il primo Presidente di colore del Sudafrica. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Arcipelago in fiamme. ### Introduzione: Arcipelago in fiamme (Air Force) è un film di guerra statunitense del 1943 diretto da Howard Hawks, con John Garfield, John Ridgely e Gig Young. ### Trama. Il film focalizza la storia sull'equipaggio del "Mary-Ann", nome con cui aveva battezzato il proprio bombardiere Boeing B-17 Flying Fortress, mandato in volo nei primi giorni del coinvolgimento statunitense nella seconda guerra mondiale. La vicenda inizia con un volo dalla California sino al campo Hickam a Pearl Harbor, nelle Hawaii, dove la guerra era iniziata dal 7 dicembre 1941. Lo squadrone B-17 disarmato arriva proprio all'inizio dell'attacco giapponese, fatto storicamente corretto in quanto gli operatori radar pensarono che gli aerei giapponesi in arrivo fossero in realtà quelli dello squadrone dei B-17. Il film ritrae John Garfield nel ruolo di un armiere senza affetti che è stato sbattuto fuori dalla scuola di volo dopo una collisione a mezz'aria dove un altro pilota perse la vita. Harry Carey ha un ruolo molto importante nei panni del capo equipaggio della Mary-Ann, veterano della aviazione, con un figlio pilota. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Una ragione per vivere e una per morire. ### Introduzione: Una ragione per vivere e una per morire è un film del 1972 diretto da Tonino Valerii. Pellicola western con protagonisti James Coburn, Bud Spencer e Telly Savalas. ### Trama. Negli Stati Uniti, nel 1862, durante la guerra di secessione americana, dopo la perdita di Fort Holman, abbandonato dall'esercito dell'Unione senza combattere, il colonnello Pembroke viene espulso dall'esercito con l'accusa di tradimento. Successivamente, Pembroke viene accusato di furto ed arrestato da un distaccamento nordista, assieme ad un bandito di basso calibro, Eli Sampson. I due uomini vengono portati in un forte nordista. Qui, Pembroke recluta, dopo un accordo con il maggiore Charles Ballard, comandante del forte, un gruppo di sette uomini, condannati a morte, per seguirlo alla riconquista del forte. Solo dopo una serie di peripezie, il gruppo riuscirà ad entrare nel forte, grazie anche all'aiuto di Sampson, che si infiltrerà tra le file dei sudisti, e riuscirà a prenderne il controllo. Alla fine, Pembroke e Sampson saranno gli unici a sopravvivere; Pembroke si prenderà anche la soddisfazione di vendicarsi del comandante del forte, il maggiore Ward che tempo prima aveva ricattato il colonnello Pembroke scambiando la vita del figlio con l'abbandono di Fort Holman, provocando il congedo disonorevole di Pembroke. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Totò contro Maciste. ### Introduzione: Totò contro Maciste è un film del 1962 diretto da Fernando Cerchio. ### Trama. Totokamen è un artista che si esibisce nei vari locali d'Egitto assistito dal suo manager, Tarantenkamen. Sfruttando dei trucchi dozzinali, Totokamen millanta di essere il figlio del dio Amon. Il faraone si trova intanto di fronte all'inspiegabile tradimento del fido Maciste, che (drogato con un filtro d'amore dalla moglie infedele del faraone) guida l'invasione degli Assiri. Per far fronte all'emergenza, un ministro che aveva assistito allo spettacolo di Totokamen, si convince che l'uomo è davvero un semidio e lo fa convocare dal faraone. Totokamen e Tarantenkamen vorrebbero approfittare della credulità del faraone, ma temono al contempo lo scontro con Maciste. Per questo, accettano la richiesta del faraone ma inventano di continuo scuse per rimandare il confronto bellico. Nel frattempo Maciste avanza e la situazione dell'Egitto diventa via via più critica. Per una serie di circostanze, Totokamen finisce col convincersi di essere davvero figlio di Amon e, nonostante i tentativi di dissuasione da parte di Tarantenkamen, si prepara a guidare davvero l'esercito d'Egitto contro quello degli Assiri, guidati da Maciste. Tra i soldati avversari, Totokamen incontra Sabakis, che gli rivela di essere il suo vero padre emigrato in territorio assiro quando egli era ancora fanciullo. Comprendendo di essersi illuso riguardo alla sua natura semidivina, Totokamen fugge verso il palazzo del faraone, ma qui è comunque costretto a scontrarsi con Maciste. Grazie ad alcuni lazzi e alle insospettabili capacita` atletiche dovute alla disperazione, Totokamen riesce a fronteggiare il possente guerriero fino a quando una fortuita botta in testa riconduce Maciste alla ragione, grazie anche all' esaurimento dell'effetto della pozione usata per plagiarlo. Il faraone scopre quindi l'inganno ordito alle sue spalle dalla moglie, e si riconcilia con la figlia innamorata col forzuto. Totokamen approffitta della confusione per scappare assieme al fido Tarantenkamen ed al vecchio padre ritrovato, e tutti rimangono dell'idea di essere stati davvero salvati da un semidio. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Armiamoci e partite! (film 1971). ### Introduzione: Armiamoci e partite! è un film italiano del 1971 diretto da Nando Cicero. Il titolo del film riprende un verso della poesia Agli eroissimi dalle Rime di Argia Sbolenfi del poeta ravennate Olindo Guerrini, pubblicate nel 1897. ### Trama. Franco e Ciccio lavorano come camerieri in una locanda, in Francia. Il giorno che Ciccio prende ufficialmente la cittadinanza francese, scoppia la prima guerra mondiale tra Germania e Francia e tutti i cittadini sono costretti ad arruolarsi. Franco (anche lui cittadino francese) e Ciccio si arruolano loro malgrado e vanno in guerra. Qui ai due viene ordinata una missione quasi suicida: far esplodere le trincee tedesche. I due vengono quindi travestiti da tedeschi ma vengono scambiati da questi ultimi per veri soldati teutonici da incaricare della stessa identica missione: far esplodere le trincee francesi vestiti da soldati transalpini. I due finiscono con l'eseguire l'ordine del nemico e far perdere la battaglia alla Francia. Qualche tempo dopo, i due sciagurati fanno ritorno al comando francese e, dopo essere stati riammessi nell'esercito, si propongono come volontari per lavoretti comuni piuttosto che andare in battaglia. Il loro compito, quindi, è quello di aggiustare i fili dell'elettricità nella camera del generale inglese McMaster. Quest'ultimo, per non creare scandalo all'arrivo dei due, in quanto è in compagnia dell'affascinante Lilì, si nasconde con lei sotto il letto. Quando Franco e Ciccio sono ormai fuori dalla stanza, la signorina provoca la morte apparente del generale "avvelenandolo". Quando Franco e Ciccio ritornano nella stanza e trovano il generale morto, credendo di essere stati loro gli assassini per via dei fili elettrici messi male, lo nascondono e con uno stratagemma lo portano fuori dal comando. Il loro intento è portare il corpo del generale sul campo di battaglia, facendo credere a tutti che è morto in guerra, ignorando che invece è ancora vivo e che è soltanto vittima di un siero paralizzante iniettatogli dalle spie nemiche. Dopo tante peripezie, i due amici riescono a portare il corpo dove volevano ma lì "ucciderlo" non sarà facile. Improvvisamente il generale si risveglia e insegue furioso i due soldati. A vedere la scena da due lati opposti sono l'esercito francese e quello tedesco che si daranno battaglia fino alla vittoria di quello tricolore. Per via di tutti i guai combinati, Franco e Ciccio vengono condannati alla fucilazione ma salvati all'ultimo momento dal generale McCaster. I tre stanno brindando alla vittoria in quella guerra quando vengono tutti paralizzati. Le spie hanno colpito ancora. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Taron e la pentola magica. ### Introduzione: Taron e la pentola magica (The Black Cauldron) è un film d'animazione del 1985 diretto da Ted Berman e Richard Rich, prodotto da Walt Disney Productions e distribuito nei cinema statunitensi il 24 luglio 1985 da Walt Disney Pictures e da Buena Vista. È considerato il 25º Classico Disney secondo il canone ufficiale. Il film è basato sui primi due libri della serie Le cronache di Prydain di Lloyd Alexander. È stato diretto da Ted Berman e da Richard Rich (già registi di Red e Toby nemiciamici). Il 1º settembre 2010 è uscita in DVD l'edizione speciale a disco singolo in occasione del 25º anniversario. Il film ha la voce narrante dell'attore e regista John Huston. ### Trama. Nella leggendaria Terra di Prydain, il giovane Taron, aiutante dell'anziano guardiano di maiali Dallben, sogna di diventare un grande guerriero ed eroe, ma deve mettere da parte i suoi sogni poiché ha in affido la maialina Ewy. Essa è infatti un oracolo: ha il potere di mostrare delle visioni di avvenimenti negli specchi d’acqua. Un giorno Dallben incarica Taron di nasconderla in un luogo sicuro dopo aver scoperto che Re Cornelius, un malefico stregone Lich, è alla ricerca della Pentola Magica, con la quale potrà creare un esercito immortale con cui conquistare il mondo. Secondo la leggenda, la pentola venne creata più di duemila anni prima, quando un re terribile e feroce fu giustiziato dagli dei, che lo gettarono vivo in un crogiolo di ferro fuso. Benché fosse fisicamente morto, la sua anima sopravvisse, e dal ferro si formò la pentola, divenuta leggendaria poiché dotata di immensi poteri. Il saggio tutore Dallben, allarmato, è infatti sicuro che se Re Cornelius trovasse Ewy la userebbe per appropriarsi dell’oggetto. Appena messosi in cammino, purtroppo, Taron smarrisce Ewy dopo essersi distratto con una delle sue solite fantasie di eroismo. Mentre cerca di richiamare a sé la maialina con una mela, si imbatte in Gurghi, una vivace e affamata creatura pelosa, che gliela ruba. Taron, dopo essersela ripresa, gli domanda con tono irritato se abbia visto Ewy passare di lì, e Gurghi, pur di riottenere il frutto, glielo indica. Il ragazzo scopre così Ewy intenta a scappare dalle grinfie di due creature simili a draghi e cerca di salvarla, ma alla fine la maialina viene prelevata e portata in volo fino al castello di Re Cornelius. Taron riesce a infiltrarsi nel castello, irrompendo nella sala del banchetto proprio mentre Ewy sta venendo costretta da Rospus, consigliere di Re Cornelius, a mostrare le proprie visioni. Sotto la minaccia del demonico Re, il ragazzo non può fare altro che farla ubbidire, ma in un momento di concitazione provocato dallo stesso Re Cornelius riesce a tagliare la corda e fa fuggire Ewy, pagando tuttavia tale atto con la propria prigionia. Nelle segrete, Taron viene raggiunto da Ailin, una giovane principessa a sua volta imprigionata da Re Cornelius, il quale aveva tentato di trovare la pentola con una sfera di cristallo in possesso della ragazza. I due tentano dunque di fuggire, liberando dalla prigionia anche un goffo menestrello di nome Sospirello, ma non solo: Taron trova perfino una spada magica che permette loro di sconfiggere gli sgherri di Re Cornelius e di portarsi in salvo. Il terzetto decide di unire le proprie forze per ritrovare Ewy e ben presto ad esso si unisce anche Gurghi, che li aiuta a seguire le tracce lasciate dalla maialina. La pista si interrompe ad un laghetto, in cui si innesca un vortice che risucchia il gruppo sotto la superficie. Con loro grande meraviglia, i quattro scoprono di essere finiti in una comunità di folletti. Il loro re, Fingal, fa ricongiungere Taron a Ewy, che avevano trovato e tenuto al sicuro, e rivela al gruppo di amici che la Pentola Magica è custodita a Morva, una tetra località sperduta in cima a una montagna. Affida quindi a un folletto brontolone di nome Doli il compito di accompagnarli fin lì, mentre Ewy viene riportata a Dallben grazie alla magia dei folletti. Quando i quattro arrivano a destinazione, incontrano le tre streghe Orchina, Orcona e Orvina: le tre rivelano che, per ottenere la pentola magica da loro, i protagonisti dovranno contrattare con loro per lo scambio di qualcosa di grande valore. Taron, seppure a malincuore, si convince a consegnare loro la spada magica. Le streghe mantengono la parola, ma si scopre essere un inganno per ottenere la spada di Taron: la Pentola Magica non si può fisicamente distruggere, bensì solo il suo potere può essere annullato, e l'unico modo è gettarvisi dentro di propria volontà, a prezzo però di rimanervi per sempre e dunque sacrificandosi di conseguenza. Lasciate le streghe, Doli, furioso, si allontana dal gruppo rinfacciando la testardaggine di Taron, che va alla ricerca di un oggetto che potrebbe portargli solamente problemi. Subito dopo, l'esercito di Re Cornelius trova il quartetto e lo fa prigioniero a eccezione di Gurghi, che si era allontanato prima che arrivassero. Ormai entrato in possesso della pentola, il maligno Re attiva il suo oscuro potere, dando vita ad un esercito di guerrieri non-morti che subito attacca anche quelli viventi per aumentare le proprie file. Gurghi, entrato furtivamente nel castello, riesce a liberare Taron, Ailin e Sospirello, e il ragazzo sceglie di sacrificarsi per fermare il potere malefico della pentola, benché la principessina Ailin lo implori disperata di non farlo. Gurghi, a sua volta, interviene all'ultimo momento per impedirglielo. Rattristato, sostiene che a differenza sua Taron ha molti amici e persone che lo amano, perciò sceglie di prendere il posto del giovane, gettandosi dentro la Pentola Magica e invertendo così il suo potere. Il calderone inizia a risucchiare la vita che aveva restituito ai morti e, dopo uno scontro diretto con Taron, anche Re Cornelius subisce la loro stessa sorte, andando incontro a un'orrenda agonia. Morto l'infido re, il suo castello inizia a crollare e Taron, Ailin e Sospirello, nonché Rospus in groppa ad un uccello-dragonoide, lo abbandonano in una fuga rocambolesca. Riconosciuto il pericolo rappresentato dalla pentola, Taron decide di liberarsene restituendola alle streghe, chiedendo però in cambio che Gurghi venga riportato in vita. Consce che il gesto di buon cuore e l'altruismo di Taron, nonché soprattutto il sacrificio di Gurghi, hanno sconfitto il potere malefico della pentola, le streghe mantengono il patto. Resosi conto che l'amicizia abbia più valore di un oggetto portentoso, Taron dichiara anche il suo amore ad Ailin, che ricambia il sentimento. E così, i tre avventurieri e Gurghi tornano a casa sotto lo sguardo felice di Dallben che, in compagnia di Doli, aveva seguito tutta la vicenda grazie alle visioni generate da Ewy. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: The Libertine. ### Introduzione: The Libertine è un film del 2004 diretto da Laurence Dunmore, all'esordio nella regia, tratto dall'omonima opera teatrale di Stephen Jeffreys, adattata per il cinema dall'autore stesso, che narra la vera storia di John Wilmot, II conte di Rochester (1647-1680), letterato e libertino inglese, amico del re Carlo II d'Inghilterra, morto a soli 33 anni di sifilide e per abuso di alcolici. ### Trama. Inghilterra, XVII secolo. John Wilmot, secondo conte di Rochester, rinchiuso nella Torre di Londra per aver offeso il re Carlo II con dei versi poetici, viene richiamato a corte dallo stesso sovrano per riuscire a risollevare il prestigio internazionale della nazione nella quale i cittadini sono avvezzi soltanto ai vizi e alle passioni. Il conte è il primo rappresentante del libertinismo aristocratico dell'epoca, esperto, come ammette egli stesso, nelle tre più importanti occupazioni del suo tempo: la scrittura di versi, lo svuotamento di bottiglie ed il riempimento di fanciulle. Nonostante la sua raffinatezza e genialità nel comporre opere poetiche, la sua carriera non arriverà mai ad un apice di successo a causa del suo dedicarsi quasi esclusivamente ai piaceri. Viene incaricato dal re di progettare e dirigere un sontuoso spettacolo teatrale per mostrare la bellezza dell'Inghilterra al re di Francia, una vera e propria epopea al Regno di Carlo II. John, assiduo frequentatore di teatri, inizia ad interessarsi alla carriera di un'attrice emergente: Elizabeth Barry, detta Lizzie, per il cui amore e successivo abbandono cadde definitivamente in rovina. Intenzione del conte era, infatti, di aiutare Lizzie a diventare la più popolare attrice di teatro di Londra, cosa che, a dispetto delle aspettative dei suoi compagni, gli riesce. Quando arriva il giorno della prima dell'opera commissionata da Carlo II, di fronte ad un ambasciatore venuto direttamente da Parigi, il re ed il pubblico tutto si aspetta un grande successo: John, invece, propone una sorta di parodia pornografica che mostra apertamente la reale situazione della città in quel tempo. L'opera viene bruscamente interrotta e il Conte è costretto a darsi per 6 mesi alla macchia per riuscire a sfuggire all'ira del re, che, dopo aver riposto in lui tutta la sua fiducia e le sue attenzioni, decide di non ucciderlo, bensì di condannarlo a vivere fino all'ultimo il poco tempo che gli rimane (John è malato di sifilide). John, ormai debilitato dalla sifilide, decide, in punto di morte, di redimersi pubblicamente dai suoi peccati convertendosi al cristianesimo, dichiarando il suo amore a Lizzie che nel frattempo aveva dato alla luce una bimba figlia del conte stesso ed aiutando il re, forse per far sì che alla sua morte di lui rimanesse non solo il ricordo del suo essere un libertino, ad ottenere dal Parlamento i voti necessari affinché una legge contro lo stesso sovrano non fosse approvata. Infine muore tra le braccia della moglie Elizabeth che, nonostante l'amore di John non fosse più per lei, è rimasta vicino al poeta lungo tutta la sua vita, come unica figura a cui aggrapparsi alla fine della propria esistenza. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Asterix e la pozione magica. ### Introduzione: Asterix e la pozione magica (Astérix chez les Bretons) è un film del 1986 diretto da Pino van Lamsweerde. È il quinto film d'animazione tratto dalla serie a fumetti Asterix di René Goscinny e Albert Uderzo, ed è basato sull'albo Asterix e i Britanni (1966). ### Trama. Giulio Cesare si muove verso la Britannia per conquistarla: dopo aver risolto alcuni problemi con la popolazione locale (si rifiutano infatti di combattere dopo le cinque e nel week-end), l'isola è sottoposta al dominio romano, e solamente un piccolo villaggio resiste all'invasore. Il capovillaggio locale Zebigbos decide quindi di inviare il suo compaesano Beltorax in Armorica, dal suo cugino gallico Asterix, di cui si conoscono le prodezze contro i Romani. Una volta a conoscenza della situazione, Asterix ed Obelix (il quale è ormai in preda ad una forte nostalgia, dovuta alla mancanza di Romani con cui combattere, tutti impegnati nella campagna britannica) decidono di partire per l'isola, portando con sé una botte di pozione magica, preparatagli dal druido locale Panoramix. Durante il viaggio salvano dai pirati la nave di Grandimais, un commerciante fenicio, che dona loro un piccolo sacchetto di erbe orientali. Giunti a Londinium, sono coinvolti in una serie di disavventure: Obelix si ubriaca e viene rinchiuso nella Torre, mentre la pozione viene rubata da un ladruncolo locale. Grazie all'aiuto del fedele cagnolino Idefix, riescono a ritrovare la botte. I Romani tuttavia sono sulle loro tracce: dopo una serie di tentativi vani, riescono finalmente a distruggere la botte nel fiume della città. I due gallici decidono di proseguire, preparando sul momento una "pozione magica" improvvisata: Asterix mescola le erbe donategli dal commerciante fenicio con dell'acqua calda, bevanda già molto apprezzata. Gli uomini del villaggio locale si sentono rinvigoriti, e riescono a sopraffare le truppe romane: una volta scoperta la verità, decidono di adottarla come bevanda nazionale. In seguito, tornati al villaggio, Panoramix si lascerà sfuggire che quelle erbe non erano altro che tè. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La bestia in calore. ### Introduzione: La bestia in calore è un film del 1977 scritto e diretto da Luigi Batzella. Lorenzo Artale si è invece occupato dei dialoghi. È una pellicola facilmente classificabile nel filone nazisploitation con tema comune nazismo, torture e violenze in generale. ### Trama. La dottoressa Kratsch, ufficiale dell'esercito del Terzo Reich, è riuscita grazie ai suoi disumani esperimenti a creare una sottospecie di essere umano che rappresenta un passo in avanti per la creazione della razza perfetta. Il momento non è però dei migliori per l'esercito tedesco costantemente ostacolato dai partigiani italiani i quali, resistendo a rappresaglie e violenze, riescono a sconfiggere le armate del Führer. L'essere creato dalla dottoressa Kratsch, una sorta di bestia che, fra le altre cose, ha attributi sessuali molto sviluppati, finisce col ribellarsi alla sua creatrice. La dottoressa morirà fra atroci sofferenze, seviziata, uccisa e stuprata dalla sua abominevole creatura. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Maria Walewska (film). ### Introduzione: Maria Walewska (Conquest) è un film del 1937, diretto da Clarence Brown e da Gustav Machatý, che non risulta accreditato. La storia, tratta da un romanzo di Waclaw Gasiorowski, racconta dell'amore di Napoleone Bonaparte per la contessa polacca Maria Walewska. ### Trama. Napoleone Bonaparte cerca in tutti i modi di conquistare la contessa Maria Walewska, sposata ad un uomo molto più vecchio di lei. La donna resiste ma per il bene della patria deve cedere. Il marito le concede l'annullamento mentre Napoleone divorzia da Josephine, la coppia potrebbe quindi unirsi senza altri impedimenti ma lui annuncia di voler sposare l'arciduchessa Maria Luisa d'Austria per ragioni politiche. Per Napoleone nulla cambierà nel rapporto con Maria ma la donna decide di lasciarlo ugualmente e parte senza rivelargli che attende un figlio da lui. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Gesù di Nazareth (miniserie televisiva). ### Introduzione: Gesù di Nazareth è una miniserie televisiva anglo-italiana del 1977 diretta da Franco Zeffirelli. Trasmessa su Rai 1 in 5 puntate, di un'ora circa ciascuna, mandate in onda dal 27 marzo al 24 aprile, ottenne un grande successo di pubblico tanto da essere più volte replicata, specialmente in occasione del Natale o della Pasqua, ma in quattro puntate. Il successo della miniserie ebbe risonanza internazionale. Negli Stati Uniti TV Guide la definì "la miglior miniserie televisiva di tutti i tempi". Nel 1978, l'opera audiovisiva approdò nelle sale cinematografiche e fu ridotta alla durata di quattro ore. ### Trama. In Giudea il re Erode il Grande chiacchiera a un banchetto con due rappresentanti di Augusto, imperatore di Roma, sull'annunciata venuta del Messia presso il popolo ebraico, non temendo l'avvenimento. A Nazareth, una giovane popolana di nome Maria, promessa sposa a un falegname chiamato Giuseppe, riceve la visita di un messaggero celeste che le preannuncia che partorirà un figlio sebbene non ingravidata da persona umana, mentre la cugina Elisabetta genererà assieme al marito, il vecchio sacerdote Zaccaria, Giovanni Battista. Maria si mette presto in viaggio per andare a trovare la cugina e avere così conferma dell'annuncio ricevuto. Giuseppe intanto, venuto a sapere che Maria è incinta, pensa di ripudiarla in segreto, ma viene convinto da un sogno ad accettarla nella propria casa. Il governo di Roma ordina il censimento e Maria e Giuseppe partono per Betlemme dove in una stalla nascerà Gesù, venerato da pastori e dai re Magi Baldassarre, Gasparre e Melchiorre, giunti al seguito di una stella. Re Erode, venuto a sapere della venuta al mondo del possibile nuovo Messia, ordina che tutti i neonati del posto vengano uccisi; mentre si compie la carneficina la famiglia di Gesù fugge in Egitto. Quando re Erode muore dopo pochi anni, Maria, Giuseppe e Gesù ritornano a Nazareth dove il bambino impara le Sacre Scritture. Passati una ventina d'anni, sotto il regno di Erode Antipa, figlio del precedente, Gesù incontra sulle rive del Giordano il cugino Giovanni Battista e gli chiede di essere battezzato come tutti gli altri peccatori. Scacciato da Nazareth per le sue parole nella sinagoga, Gesù comincia a riunire attorno a sé i primi discepoli: Andrea, Filippo, Giovanni e Giacomo. Incontra un giovane indemoniato e lo libera; fa riempire di pesci la barca di Simon Pietro, va a casa di Matteo Levi, l'esattore delle tasse, e racconta la parabola del figlio prodigo, convincendo così sia Simon Pietro che Matteo a seguirlo; resuscita la figlia di Giairo, toccando il cuore di Tommaso. La sua predicazione raccoglie ormai sempre più persone, attratte anche dai tanti miracoli: ridà la vista ai ciechi, sfama centinaia di persone, moltiplicando i pani e i pesci. Si susseguono gli episodi della vita di Gesù: l'incontro con Giuda Iscariota e con Maria Maddalena, il discorso della montagna, l'invio dei discepoli a predicare, fino al riconoscimento di Pietro a capo della Chiesa. Il Battista verrà ucciso poco tempo dopo il battesimo di Gesù, per ordine dell'adultera moglie di Erode, Erodiade, la quale, sfruttando le grazie della giovane figlia Salomè, costringerà Erode a farlo decapitare. Verso i suoi 33 anni, Gesù comincia a essere malvisto dai sacerdoti ebrei, dato che lui dichiara di essere il figlio di Dio, cosa inaccettabile per le loro leggi; inoltre i pretori e i governatori romani cominciano a perdere il controllo della situazione in Giudea. Così, dopo aver celebrato l'Ultima Cena, Gesù viene catturato dai messi del sommo sacerdote Caifa, mandati sul posto dal traditore Giuda, e successivamente condotto dal governatore Ponzio Pilato per essere condannato. Tuttavia egli, non conoscendo le religioni del posto, non trova in Gesù alcun peccato e lo affida alla giustizia del popolo e dei sacerdoti che lo condannano a essere crocifisso, dopo averlo fatto flagellare oltre misura, al posto dell'assassino Barabba. Gesù assieme a due ladroni viene crocifisso e sopporta un lungo percorso a piedi, dal tribunale alla collina scelta per la crocifissione sul Golgota, portando sulle spalle la sua croce e sopportando il dolore delle frustate dei soldati, degli scherni della folla e della corona di spine sul capo. Gesù muore dopo una lunga agonia, ma resusciterà tre giorni dopo, apparendo prima a Maria Maddalena e poi agli Apostoli ai quali affida l'annuncio del Vangelo, per poi salire definitivamente in Cielo, alla destra del Padre. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Fuoco su di me. ### Introduzione: Fuoco su di me è un film del 2006 diretto da Lamberto Lambertini, con Omar Sharif. Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 4 aprile 2001. ### Trama. Napoli, 1815, durante gli ultimi anni di regno del re Gioacchino Murat: un sovrano capace di infiammare la volontà popolare verso il sogno prematuro di un'Italia Unita con Napoli capitale. Alla trama storica è affiancata anche la storia del nobile Eugenio che, dopo anni di lontananza in Francia, torna a casa a Napoli, a causa di una ferita riportata in battaglia, da suo nonno il Principe Nicola. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La battaglia di Midway. ### Introduzione: La battaglia di Midway (Midway) è un film di guerra del 1976 diretto da Jack Smight e prodotto da Walter Mirisch. Dal soggetto del film lo sceneggiatore Donald S. Sanford ricavò una novelization (pubblicata in Italia nel 1977 da Longanesi & C.). ### Trama. Giugno 1942, seconda guerra mondiale, presso le Isole Midway si svolge la battaglia aeronavale tra le forze degli Stati Uniti d'America e quelle del Giappone. Il capitano Matthew Garth e il sottotenente Thomas Garth, entrambi piloti di aereo, sono rispettivamente padre e figlio. Quest'ultimo è innamorato di una ragazza giapponese residente negli U.S.A., Haruko, accusata di collaborazionismo. Il padre, pur con qualche incomprensione, cerca di aiutare il figlio. Alla fine, si troveranno sulla stessa portaerei nella battaglia decisiva. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La lunga notte di Entebbe. ### Introduzione: La lunga notte di Entebbe è un film TV di produzione statunitense del 1976, diretto dal regista Marvin J. Chomsky che prende spunto dall'operazione Entebbe, avvenuta all'aeroporto della città ugandese tra il 3 ed il 4 luglio 1976. Si tratta di un film TV prodotto prontamente all'indomani degli eventi con attori noti dell'epoca. Nella versione originale originale è di 150 minuti. ### Trama. Il 27 giugno 1976 un gruppo di quattro terroristi, due palestinesi e due tedeschi occidentali, dirotta un aereo francese di linea e lo fa atterrare ad Entebbe, in Uganda. Parte dei passeggeri vengono liberati, mentre vengono trattenuti come ostaggi quelli israeliani od ebrei. Il pilota francese e l'equipaggio rifiutano di abbandonare i passeggeri prigionieri. Una squadra speciale aviotrasportata dell'esercito israeliano giunge di notte nell'aeroporto africano, scarica da un aereo una Mercedes con cui i militari raggiungono l'edificio dove sono asserragliati i dirottatori, fingendo una visita improvvisa del dittatore ugandese Idi Amin Dada. Segue una sparatoria cui vengono eliminati i terroristi e trasbordati sui velivoli gli ostaggi. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: L'ultimo inquisitore. ### Introduzione: L'ultimo inquisitore (Goya's Ghosts) è un film del 2006 diretto da Miloš Forman, qui al suo ultimo lavoro da regista. ### Trama. 1792, Spagna. Francisco Goya è un pittore famoso, che sta eseguendo i ritratti della Regina Maria Luisa di Borbone-Parma, dell'inquisitore Lorenzo Casamares e di Inés Bilbatua, figlia del ricco mercante Tomas Bilbatua. La Chiesa Spagnola è preoccupata dalle opere di Goya, ritenendole malvagie, diffuse da Roma al Messico, ma padre Lorenzo le difende, dicendo che si limitano a mostrare il male. Di fronte a ciò l'Inquisizione spagnola decide di adottare la linea dura contro idee e credenze ritenute dannose per il popolo e per la Chiesa stessa. Un agente dell'Inquisizione vede Inés rifiutare di mangiare del maiale in una taverna. La donna viene quindi convocata dal Sant'Uffizio e accusata di giudaismo: inizialmente nega, ma poi viene sottoposta alla tortura della corda e "confessa". Il padre, non vedendola tornare, invita Lorenzo a cena, con l'aiuto di Goya, entrambi ignari che l'uomo abbia già visitato la ragazza in carcere e sia rimasto turbato dal suo stato. Durante la cena, il padre cerca di capire il destino della figlia, e sapendo che ha confessato sotto tortura di essere giudea, cerca di convincere Lorenzo che sotto tortura sia possibile confessare qualsiasi colpa. Di fronte alle resistenze di Lorenzo, il mercante lo costringe a sottoporsi alla corda, la stessa tortura praticata alla figlia: Lorenzo, provato dal dolore, accetta di dichiarare per iscritto di non essere un uomo, ma una scimmia e promette al padre di Ines di fare di tutto per liberare la figlia. Lorenzo non riesce a convincere i cardinali del Sant'Uffizio e, dopo aver visitato un'ultima volta Ines e averla violentata, scappa facendo perdere ogni notizia di sé. Passano alcuni anni, Goya prosegue il suo lavoro di pittore ritrattista per la corte del re, mentre Ines rimane imprigionata nelle segrete del convento senza processo. Nel 1808 Napoleone Bonaparte invade la Spagna, dichiara abolito il processo inquisitorio e pone in libertà tutte le persone imprigionate per volere della chiesa. Ines è finalmente libera, ma il suo fisico è provato dai lunghi anni di prigionia e la sua mente è appannata ai limiti della pazzia. Tra la confusione sollevata dal passaggio delle truppe napoleoniche, Ines raggiunge la casa paterna e scopre che tutti i membri della sua famiglia sono stati uccisi durante il saccheggio della città. L'unica persona che può aiutarla è il pittore Goya, per cui ha rappresentato la musa ispiratrice. Ines confesserà a Goya di aver partorito una bambina durante la lunga prigionia ed afferma che il padre della bimba è frate Lorenzo, di cui ella appare molto innamorata. Nel frattempo ricompare la figura di Lorenzo, completamente cambiato. Ha vissuto in Francia durante l'esilio, ha sposato una donna francese, ha avuto 3 figli ed ha deciso di diffondere gli ideali dell'illuminismo, diventando così nemico acerrimo della chiesa conservatrice e retrograda. Processa e condanna a morte il cardinale a capo del Sant'Uffizio ed incontra nuovamente Goya da cui apprende che Ines è ancora viva ed ha avuto una bambina da lui. Lorenzo promette a Goya che si prenderà cura di Ines, ma non ammette di aver avuto una bambina da lei, considerando il fatto come una pura invenzione di una mente devastata da anni di prigionia. Lorenzo, allora, spedisce Ines in un manicomio. In realtà la figlia esiste, Lorenzo ha la conferma di questo dopo aver interrogato il cardinale del Sant'Uffizio trattenuto nelle prigioni in attesa della condanna. Sia Goya che Lorenzo scoprono che la ragazza è stata allevata in un orfanotrofio e diventata grande, per sopravvivere, ha iniziato a lavorare nei bordelli della città. Goya, intenzionato a far incontrare le due, preleva Ines dal manicomio e si dirige verso una taverna dove lavora la figlia di Ines, Alicia. Il pittore si presenta alla donna, che stava accudendo il bambino di un'altra prostituta, e la invita a conoscere la madre, che sta aspettando fuori dalla taverna. Improvvisamente, però, i soldati francesi mandati da Lorenzo irrompono nel locale e catturano tutte le prostitute, che verranno dirette verso il Portogallo, da cui poi saranno imbarcate per l'America. Poco prima di venire presa, Alicia cela il bimbo sotto un tavolo. La taverna è ormai vuota, ma Ines entra comunque e vede il neonato sotto il tavolo. Credendo, nella pazzia, che sia sua figlia, la raccoglie e la porta con sé. Nel frattempo l'esercito inglese è sbarcato in Portogallo e in Spagna è iniziata la controrivoluzione avverso il dominio francese. Appresa la notizia dello sbarco inglese Lorenzo decide di fuggire con la sua famiglia, ma viene catturato mentre percorre la via per raggiungere la Francia. Processato viene condannato a morte. Lorenzo, in preda al tormento e al fallimento della propria vita, decide di non pentirsi ed accetta di essere ucciso. Viene pubblicamente assassinato sotto gli occhi di Ines, una donna ormai in preda alla follia e che grida il nome del padre di sua figlia. Mentre il corpo dell'uomo viene portato via su una carretta, dei bambini saltano e cantano intorno al carro e Ines, con in braccio il bambino, gli tiene e gli bacia la mano sorridendo mentre Goya la chiama da lontano. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La cena delle beffe (film). ### Introduzione: La cena delle beffe è un film del 1942 diretto da Alessandro Blasetti, tratto dall'omonimo dramma di Sem Benelli. È entrato nella storia per il seno nudo di Clara Calamai, che costò alla protagonista, una delle maggiori dive dell'epoca, l'anatema delle autorità ecclesiastiche e alla pellicola il divieto alla visione ai minori di 16 anni; non si trattò però del primo seno nudo del cinema italiano, perché vi era già stato quello di Vittoria Carpi in La corona di ferro, sempre di Blasetti, uscito l'anno prima. È stato un film che incrementò ulteriormente la popolarità di Amedeo Nazzari, che qui recita la battuta divenuta popolare «e chi non beve con me, peste lo colga!». Viene anche ricordato per essere uno dei film interpretati da Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, attori uniti anche nella vita privata, uccisi a Milano nelle fasi finali della guerra dai partigiani in quanto accusati di collaborazionismo. La pellicola rappresentò inoltre il primo ruolo di rilievo per Valentina Cortese, destinata a divenire di lì a poco una delle attrici cinematografiche di punta del panorama italiano ed internazionale degli anni quaranta e cinquanta. ### Trama. Nella Firenze rinascimentale di Lorenzo il Magnifico, gli arroganti fratelli Neri e Gabriello Chiaramantesi perseguitano da anni il pacifico Giannetto Malespini con pesanti scherzi e provocazioni di crescente crudeltà, infierendo tanto più quanto meno il rivale è capace di reagire agli insulti ed ai tiri mancini di cui è vittima. Lo scontro giunge al culmine quando l'oggetto della contesa diventa la bella Ginevra. La donna, serva in casa Chiaramantesi, era stata offerta a Malespini in gesto di denigrazione, ma quando Neri la vede trasformarsi accanto al mediocre nemico in una splendida e raffinata cortigiana, se la riprende con la forza, denudandola sotto gli occhi di Giannetto e liberandosi di lui facendolo buttare nel fiume. Umiliato per l'ennesima volta, ma stavolta soprattutto privato di Ginevra, la quale per altro si è prontamente adattata alla compagnia di Neri, Giannetto decide di vendicarsi una volta per tutte dei terribili Chiaramantesi. Con l'intercessione dell'autorevole Tornaquinci, disposto ad aiutarlo a rifarsi delle tante ingiustizie subite, li invita ad una cena di riappacificazione, a cui i due presenziano come gesto di omaggio verso l'illustre ospite, a cui perfino loro portano il dovuto rispetto, ma anche di ulteriore spregio verso un nemico che sembra dimostrare nuovamente la sua debolezza. Giannetto però ha attentamente pianificato le sue mosse: prima divide abilmente gli avversari, costringendo Gabriello ad una precipitosa partenza dalla città quando insinua, a ragione, che lui sia interessato a Ginevra quanto e più del fratello Neri; poi sfrutta la presunzione di Neri sfidandolo ad una bravata che non può rifiutare. Quando Neri irrompe in una locanda armato di tutto punto, come stabilito, viene però assalito dai presenti che lo stavano aspettando, perché è stata diffusa ad arte la falsa notizia che lui fosse impazzito ed animato da intenzioni assassine e il suo esuberante arrivo non ha fatto che confermare la voce. Mentre lui è costretto a rifugiarsi in una torre campanaria, Giannetto, che ne ha preso gli abiti che si è tolto alla cena per mettersi in armatura, si reca a casa Chiaramantesi e riesce a entrare indisturbato nel letto di Ginevra, che solo la mattina dopo scopre con chi abbia effettivamente trascorso la notte. Neri riesce a sfuggire alla trappola e tornare a casa, dove scopre la grande beffa orchestrata dal rivale, ma viene catturato prima che possa scatenare la propria furia vendicativa. Giannetto, facendosi forte del nome del Tornaquinci, lo fa mettere in prigione e finge di volerlo far rinsavire dalla pazzia con una cura d'urto, mettendolo di fronte a uomini, come il Trinca, e soprattutto donne, come Fiammetta e Laldòmide, che Neri ha offeso o di cui si è approfittato. Fra loro c'è però anche la giovane Lisabetta, innamorata di Neri, che coglie questa occasione per avvicinarlo. Quando Giannetto gli offre di liberarlo, a patto che le reciproche offese vengano dimenticate, Neri rifiuta sdegnosamente e poi, con l'aiuto di Lisabetta, finge di essere effettivamente impazzito, a causa dei tormenti della prigionia. Giannetto, convinto che Neri non sia affatto diventato inoffensivo e si tratti solo di una finzione, decide comunque di liberarlo, ma prepara un'ultima, terribile beffa, approfittando del ritorno in città di Gabriello, accorso alla notizia delle vicissitudini del fratello. Quella notte Neri si reca da Ginevra per uccidere Giannetto mentre si trova a letto con la donna, ma quando, dopo aver ucciso il nemico, se lo ritrova vivo e vegeto fuori dalla stanza, con aria beffarda, scopre inorridito di aver ucciso il proprio fratello, a cui Giannetto aveva concesso di sostituirlo per soddisfare infine il suo profondo desiderio per la donna. Neri, resosi conto del tragico errore, non può sopportare la consapevolezza del delitto commesso e stavolta perde davvero la ragione e si rivolge a Giannetto chiamandolo Gabriello, convincendosi di aver effettivamente ucciso il rivale e non l'amato fratello. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Giuseppe - Il re dei sogni. ### Introduzione: Giuseppe - Il re dei sogni (Joseph: King of Dreams) è un film d'animazione direct-to-video del 2000 della DreamWorks, suo terzo film di animazione tradizionale. È ispirato, con alcune licenze, al racconto biblico di Giuseppe, narrato nel Libro della Genesi, ed è il prequel del film Il principe d'Egitto. ### Trama. Nella terra di Canaan Rachele, seconda moglie di Giacobbe, partorisce Giuseppe. Essendo Rachele stata considerata sterile, Giuda ipotizza che si tratti di un miracolo. Giacobbe mostra molta benevolenza e preferenza verso Giuseppe tanto che risparmia a lui i lavori più faticosi e lo ritiene un miracolo di Dio arrivando anche a donargli una regale tunica, che indosserà ogni giorno. Però, più il figlio prediletto cresce più si fanno fiammanti gli attriti con i fratellastri, che sono sempre più invidiosi di Giuseppe e dei suoi privilegi. Giuseppe intanto si rende conto che, sempre grazie ad un dono di Dio, può prevedere il futuro tramite i sogni: una notte sogna che l'ariete presente nel gregge in cui fa da pastore viene ucciso dai lupi mentre in un'altra sogna di essere al centro dei suoi fratelli che trasportano balle di fieno che si prostrano mentre la sua si innalza. Giuseppe racconta ai genitori e ai fratellastri il primo sogno, che si avvera qualche tempo dopo. Ciò induce Giacobbe a graziare ancora di più Giuseppe e i fratellastri a odiarlo e invidiarlo ancora di più. Stanchi dei privilegi di Giuseppe, i fratellastri tendono a quest'ultimo una trappola: gli strappano la tunica e lo buttano in un pozzo. Nottetempo, Giuseppe viene tirato fuori dal pozzo dai fratellastri, che però lo vendono subito a un mercante di schiavi. Completato il delitto, i fratelli macchiano con il sangue di un agnello del gregge la tunica strappata di Giuseppe e la portano a Giacobbe e Rachele per far credere loro che il fratello minore sia morto ucciso dai lupi. Giunto a Menfi, capitale del regno d'Egitto, Giuseppe viene acquistato da Putifarre e costretto a lavorare. Dopo che lo schiavo ha sventato una truffa a danno di Putifarre, quest'ultimo gli affida compiti sempre più importanti e meno gravosi. Nel mentre Zuleika, la moglie di Putifarre, si invaghisce di lui e tenta di corteggiarlo e sedurlo ma il giovane la respinge. Infuriata, Zuleika accusa Giuseppe di averla molestata: Giuseppe cerca di difendersi ma Putifarre non gli crede e lo mette a morte. Sentendosi in colpa, Zuleika chiede che venga risparmiato. Putifarre capisce di essere stato tradito dalla moglie anziché dal ragazzo, ma per preservare il proprio onore dallo scandalo dell'infedeltà coniugale, sceglie comunque di farlo imprigionare, anche se si pentirà della scelta poco dopo. Nella prigione Giuseppe fa la conoscenza di due uomini, un panettiere ed un coppiere, entrambi tormentati da dei sogni e Giuseppe li interpreta: a tre giorni da allora il primo uomo verrà scarcerato e ripreso al servizio del faraone come coppiere, il secondo verrà decapitato. Nel momento fatidico, il panettiere viene condotto al patibolo mentre il coppiere viene effettivamente convocato dal faraone a palazzo: Giuseppe supplica il coppiere di raccontare al sovrano del suo dono così da poter essere liberato ma, una volta fuori dalla prigione, il coppiere si dimentica del ragazzo. Tempo dopo nella cella giunge Putifarre, pentito di aver creduto alla moglie, che rivela a Giuseppe che il coppiere del faraone sostiene che Giuseppe ha la capacità di interpretare i sogni e che il faraone è tormentato da un sogno che nessuno dei suoi saggi sa spiegare. Il coppiere si è così ricordato del giovane: riconciliatosi con Putifarre, Giuseppe è convocato a palazzo e il faraone narra due sogni: nel primo vede sette vacche grasse che pascolano sulla riva del Nilo ma vengono successivamente divorate da sette vacche magre e orripilanti; nel secondo, invece, vede sette spighe piene che vengono divorate da sette spighe sterili, con il risultato che il grano va a male. Giuseppe spiega al faraone che il sogno è effettivamente uno solo, ovvero che le vacche grasse e le spighe piene sono sette anni di abbondanza nel regno, mentre le vacche magre e le spighe sterili sono invece sette anni di carestia che seguiranno e manderanno in rovina le vettovaglie dell'Egitto. Il faraone chiede a Giuseppe se c'è un modo per evitare la caduta dell'Egitto, e Giuseppe afferma che egli deve scegliere un uomo di fiducia che permetta ai contadini del regno di immagazzinare un quinto del raccolto di grano durante il periodo dei sette anni d'abbondanza, riserve che successivamente saranno distribuite al popolo durante il periodo dei sette anni di carestia. Dopo che Putifarre afferma che affiderebbe la propria vita a Giuseppe, il faraone nomina lo schiavo signore di tutto l'Egitto con il titolo di "Zaphnath-Paaneah": l'unica autorità superiore a Giuseppe sarà quella del faraone stesso. Successivamente Giuseppe si sposa con Asenath, nipote di Putifarre e Zuleika, e da lei Giuseppe avrà due figli, Manasse ed Efraim. Passati i sette anni di prosperità, giungono gli anni di carestia. Un giorno, durante una distribuzione pubblica, Giuseppe riconosce i suoi fratellastri, giunti da una Canaan fortemente gravata dalla carestia; questi tentano di acquistare del grano utilizzando l'argento ottenuto con la vendita di Giuseppe, il quale però li ferma e, adirato, li accusa di essere spie. I fratelli, non riconoscendolo, si inchinano e giurano di essere venuti in pace (come nel vecchio sogno in cui loro si sarebbero inchinati dinnanzi a lui), ma Giuseppe è ancora infuriato con loro per averlo tradito e venduto e così ordina loro di portare da lui Beniamino, l'altro figlio di Rachele e quindi vero fratello di Giuseppe, che servirà come prova della loro innocenza; prima che se ne vadano, Giuseppe, per prendersi una rivincita, fa arrestare Simeone, che era stato l'ideatore del tradimento. Così i fratellastri di Giuseppe, dopo aver preso con loro Beniamino da Canaan, ritornano in Egitto e mostrano quest'ultimo a Giuseppe come prova della loro innocenza; subito Giuseppe, tenendosi fedele ai patti, fa scarcerare Simeone, e interroga Beniamino sulla famiglia: lui dice che sua madre Rachele è ormai morta nel darlo alla luce, mentre il vecchio padre è preoccupato per lui, oltre al fatto che, stando a quanto gli è stato detto, suo fratello maggiore Giuseppe venne divorato dai lupi anni fa. Dopo aver ospitato nel suo palazzo i suoi dieci fratellastri e il fratello naturale Beniamino, Giuseppe vuole vendicarsi una volta per tutte di loro: a tal scopo, dopo il banchetto al palazzo, fa nascondere la sua pregiata coppa d'oro nel sacco di grano di Beniamino. I fratellastri e il fratello naturale vengono accusati del furto e, al momento di aprire i sacchi, quello di Beniamino rivela anche la coppa d'oro, e Giuseppe ordina così che Beniamino sia reso schiavo, per vedere la reazione dei fratellastri. Tutti gli altri fratelli si offrono allora come prigionieri purché il fratello minore venga lasciato libero. Giuseppe domanda come mai farebbero tanto per un fratellastro viziato (come successe a lui), e i fratelli rivelano infine la verità su ciò che fecero a Giuseppe e che per tutto quel tempo sono stati consumati dal rimorso e dal senso di colpa, cosa che ora li ha portati ad accettare qualsiasi punizione per quello che hanno commesso. Solo allora Giuseppe capisce che essi sono davvero cambiati e, rivelatosi, si scusa con loro per essersi sempre ritenuto un gradino sopra di loro, mentre essi si scusano a loro volta per averlo tradito nonostante fosse stato l'uomo scelto per salvare contemporaneamente l'Egitto e Canaan essendo egli un miracolo divino. Raggiante, Giuseppe e i suoi fratelli accompagnano tutti gli abitanti di Canaan, compreso Giacobbe e le famiglie degli stessi fratelli, ad abitare anche loro nel regno d'Egitto, non sapendo che li attenderà una dura esistenza come schiavi fino alla liberazione del loro popolo. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I banditi del tempo. ### Introduzione: I banditi del tempo (Time Bandits) è un film del 1981 diretto da Terry Gilliam. Gilliam ha collaborato per la sceneggiatura con Michael Palin, l'altro membro del gruppo Monty Python, che appare nella pellicola in due piccole scene "cameo" insieme a Shelley Duvall. Questo lungometraggio è il maggiore successo dei circa 30 film prodotti dalla HandMade Films, fondata dall'ex Beatles George Harrison, che ne ha composto alcune musiche aggiuntive. È il primo film della cosiddetta "trilogia dell'immaginazione", completata dai successivi Brazil (1985) e Le avventure del barone di Munchausen (1988). ### Trama. Kevin è un vivace ragazzino di 11 anni appassionato di storia, specialmente dell'Antica Grecia, ignorato dai genitori, che preferiscono competere coi vicini nel possesso degli ultimi modelli di elettrodomestici sul mercato. Una notte, Kevin sogna un cavaliere a cavallo che irrompe nella sua cameretta dall'armadio e parte a galoppo in una foresta. Si risveglia e nota sulla sua bacheca una fotografia del cavaliere e il paesaggio che ha sognato. La notte seguente resta sveglio davanti all'armadio con una macchina fotografica e dopo una lunga attesa, dall'armadio fuoriescono sei nani che gli saltano addosso chiedendogli come uscire dalla stanza, finché non scoprono un portale spingendo il muro. Improvvisamente dall'armadio fuoriesce un volto spettrale che li incita a "restituire la mappa", prima che Kevin e i nani raggiungano la fine del corridoio dietro al muro precipitando in un abisso. I sette si ritrovano in una fattoria. Qui Kevin esige una spiegazione di tutto quello che sta succedendo e chi siano i sei nani. Questi si presentano: Fidgit, Strutter, Og, Wally, Vermin e Randall, il capo del gruppo. I nani spiegano che la faccia spettrale che li ha attaccati in camera da letto era il cosiddetto Essere Supremo. Kevin cerca di allontanarsi dalla stramba compagnia e si ritrova nel bel mezzo di una battaglia e viene raggiunto dai nani, che con una strana mappa gli spiegano di essere finiti in Italia durante la Battaglia di Castiglione e più avanti incontrano Napoleone, un generale ossessionato all'altezza dei vari conquistatori della storia. I nani, che spiegano a Kevin di essere dei "banditi", riescono a derubare il francese di diversi tesori (tra i quali la Gioconda) prima di ritrovare il portale ed attraversarlo. Si ritrovano stavolta nel Medioevo e mentre passeggiano per la foresta Randall spiega a Kevin che la strana mappa che possiedono è una Mappa del Tempo, che permette loro di arrivare in qualunque epoca storica segnata su di essa attraverso lo spaziotempo e l'hanno rubata all'Essere Supremo, colui che ha creato l'universo e che fino a non troppo tempo prima era il superiore di Randall e dei nani e li aveva licenziati per aver creato il "Baobab Rosso". Così Randall e i nani avevano deciso di rubargli la mappa per vendetta: la usano per raggiungere le ere segnate su di essa e per accumulare ricchezze. Dopo che Kevin ha scattato una foto dei nani, il gruppo s'imbatte nel leggendario furfante Robin Hood, che alla vista del tesoro del gruppo di Kevin decide di espropriarglielo e lo dona ai poveri sotto i loro occhi. Questo episodio crea astio fra Randall e Kevin per il fatto che il ragazzino difende le azioni di Robin Hood. All'insaputa dei protagonisti, Male, una malvagia e narcisistica incarnazione ribelle nei confronti dell'Essere Supremo (che lo ha imprigionato nella Fortezza delle Tenebre eterne) trama contro il gruppo di Kevin per impadronirsi della mappa e sconfiggere l'Essere Supremo utilizzando le più avanzate forme di tecnologia, che lui ammira. Male prova quindi a manipolare i nani possedendo Og, ma Kevin distoglie i nani dai propositi del malvagio. Improvvisamente il volto dell'Essere Supremo riappare e la compagnia di Kevin si rimette in viaggio, ma stavolta si aprono due portali e Kevin salta in uno senza i nani. Kevin finisce nella civiltà micenea e nella caduta aiuta involontariamente re Agamennone a sconfiggere un guerriero minotauro; il sovrano accoglie Kevin al palazzo come amico e il ragazzino scatta diverse istantanee del luogo. Kevin però viene ritrovato dai nani, che arrivano alla corte fingendosi dei giullari per rubare gioielli e lo trascinano via con loro in un altro buco temporale contro la sua volontà. Il gruppo giunge sul RMS Titanic e i nani usano il tesoro rubato dalla corte di Agamennone per vestirsi da grand'uomini e permettersi dei posti in prima classe. Nonostante ciò Kevin è infelice per aver lasciato Agamennone e inizia a disprezzare i nani per via della loro cleptomania che apparentemente prevale la loro vera personalità e di come usino un oggetto prestigioso come la mappa del tempo per compiere crimini. Randall prova a tirar su di morale Kevin dicendogli che il loro prossimo obiettivo è quello di usare la mappa per raggiungere l'Era delle Leggende ed entrare nella Fortezza delle Tenebre eterne per impadronirsi del "Più favoloso oggetto del Mondo". Quando il Titanic si schianta contro l'iceberg, Male trasporta Kevin e i nani nell'Era delle Leggende e qui il gruppo viene pescato da un orco di nome Winston che intende mangiarli, ma il gruppo riesce a buttare nel mare l'orco e la sua consorte con l'inganno e i Banditi prendono possesso del galeone, finché un gigante marino li solleva dalla superficie con la testa e camminando li conduce a terra. I Banditi addormentano il gigante iniettandogli del sonnifero attraverso un mantice e scendono a terra. Riescono finalmente a raggiungere la Fortezza delle Tenebre, ma una volta all'interno, i nani vengono ingannati da una trappola di Male simile a uno show televisivo (nel quale Male utilizza due individui identici ai genitori di Kevin) che vengono così imprigionati in una gabbia sospesa sul vuoto: Male gli sottrae la mappa. Kevin, guardando la mappa del tempo immortalata in una delle sue fotografie, scopre come fuggire dalla gabbia rendendosi conto che l'abisso sotto la gabbia non è altro che un gigantesco portale. Kevin e i nani raggiungono Male, che però tramuta Og in un maiale e prova ad uccidere Kevin. Sfruttando la mappa, i Banditi si procurano un esercito di cowboys, cavalieri, arceri, un carro armato e un'astronave. Nonostante ciò Male riesce a sconfiggerli lo stesso e nello scontro Fidgit perde la vita. Improvvisamente Male si carbonizza e si scopre che è stato l'Essere Supremo ad eliminare il malvagio. Il Supremo si presenta nelle sembianze di un elegante signore, ripristina la forma di Og e riporta in vita Fidgit per poi iniziare a sistemare le cose ordinando ai nani di buttare i resti di Male in una cassetta postale. Supremo spiega di aver permesso ai Banditi di rubare la mappa affinché venga attuato un piano per "collaudare" il Male e decide di ridare il posto di lavoro ai nani criticando le loro capacità di Banditi. Improvvisamente tutto si riempie di fumo e l'Essere Supremo se ne va via con i nani (che per sbaglio dimenticano un pezzo di Male) mentre Kevin viene avvolto dal fitto fumo, finché non si ritrova nella sua camera da letto, che è piena di fumo perché la casa ha preso fuoco. Un pompiere irrompe però nella stanza e salva Kevin, che in lui riconosce le sembianze di Agamennone. I vigili del fuoco infine trovano la causa dell'incendio, un forno a microonde andato in cortocircuito, e lo consegnano ai genitori di Kevin, che sono più concentrati sugli elettrodomestici andati perduti che nella salvezza del figlio. Mentre Kevin ritrova le fotografie che aveva scattato durante l'avventura, i suoi genitori aprono il forno, che a loro insaputa conteneva il pezzo di Male, finendo così polverizzati quando lo toccano all'unisono nonostante gli avvertimenti di Kevin. Mentre Kevin e i vicini di casa assistono esterrefatti alla loro scomparsa, l'Essere Supremo chiude la scena arrotolando la mappa del tempo, che unita alle fotografie di Kevin, l'apparizione di Agamennone e la comparsa del pezzo di Male fa presagire che le avventure di Kevin non sono finite. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Kakkientruppen. ### Introduzione: Kakkientruppen è un film del 1977 diretto da Marino Girolami. Il film è una parodia di Sturmtruppen, la pellicola di Salvatore Samperi nata dall'omonimo fumetto di Bonvi. ### Trama. In un battaglione tedesco durante la Seconda guerra mondiale il soldato Otto ed il soldato Fitz, pasticcioni ed impertinenti, creano un'infinità di problemi ai marescialli nazisti. Otto fa sempre cadere nella propria manica le bombe a mano, mentre Fitz si traveste da donna e viene mandato in cella di rigore. Il reparto della Wehrmacht è molto inefficiente e spesso, durante le battaglie, molti soldati si feriscono: quando ciò accade essi vengono curati da infermieri che, essendo totalmente ignoranti di anatomia, amputano arti e organi a caso, peggiorando la situazione. Con l'imminenza della resa, il dittatore nazista fugge per la città con la maschera di Charlot per essere riconosciuto e salutato dai protagonisti definitivamente allo sbando. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La rosa nera (film). ### Introduzione: La rosa nera (The Black Rose) è un film del 1950 diretto da Henry Hathaway. Pellicola della 20th Century Fox concepita in parte per essere il seguito della precedente dal titolo Il principe delle volpi del 1949, girata con gli stessi protagonisti Tyrone Power ed Orson Welles e per la regia di Henry King, ispirata liberamente al libro di Samuel Shellabarger. ### Trama. La storia, ambientata nell'Inghilterra del XIII secolo, narra le vicende del nobile sassone Walter di Gurnie, il quale, dopo aver cercato di guidare una ribellione contro i conquistatori normanni della sua patria, è costretto a fuggire cercando fortuna in Estremo Oriente, in compagnia del suo amico e compagno di avventure Tristrano. Lungo il loro itinerario i due fanno conoscenza con Bayan, megalomane signore della guerra orientale, e Walter si innamora della figlia del despota, la bella Maryam (personaggio che ispira il titolo del film). Costretti a fuggire, i due raggiungono la Cina dove ricevono una tale accoglienza da non riuscire più ad abbandonare i loro ospiti. Nel frattempo Walter farà conoscenza con molte delle tecniche e delle innovazioni scientifiche della civiltà cinese, di cui farà tesoro. Dopo essere riusciti a partire dai loro ospiti, i due amici torneranno in patria dove verranno inizialmente accusati da Edoardo I, a causa della loro partecipazione alla rivolta anti-normanna. Tuttavia in seguito, anche grazie alle molte scoperte di cui è portatore Walter (fra le quali la polvere da sparo), essi verranno nuovamente accolti a braccia aperte. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il mondo nuovo (film). ### Introduzione: Il mondo nuovo è un film del 1982 diretto da Ettore Scola. Tratto dal romanzo La Nuit de Varennes ou l'Impossibile n'est pas français (1982) di Catherine Rihoit, è stato presentato in concorso al 35º Festival di Cannes. ### Trama. Fa da sfondo alla narrazione l'episodio storico della fuga a Varennes, su cui si innestano vicende di fantasia: a Parigi, nel giugno 1791, lo scrittore libertino Nicolas Edmé Restif de la Bretonne viene informato della partenza, in piena notte da Palazzo Reale, di una misteriosa carrozza. Incuriosito e sospettando che a bordo si trovi niente meno che la famiglia reale in fuga, Restif si lancia al suo inseguimento. Un suo compagno di viaggio si rivela essere Giacomo Casanova (diretto alla sua ultima residenza, Dux in Boemia); un altro Thomas Paine, rivoluzionario, politico, intellettuale, considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d'America, senza contare un'austriaca, dama di compagnia di Maria Antonietta. Raggiungeranno i fuggitivi a Varennes dove l'avventura ha termine. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Magnificat (film). ### Introduzione: Magnificat è un film del 1993 diretto da Pupi Avati. Presentato in concorso al 46º Festival di Cannes, è ambientato nella settimana santa della Pasqua del 926 dopo Cristo. Narra di come gli uomini del tempo, nonostante la mancanza di segni tangibili di Dio, continuino grazie alla fede a cercare disperatamente un rifugio nella religione, per dare così un senso agli orrori del mondo, come ha spiegato lo stesso Avati:. ### Trama. Un boia con il suo aiutante, una quattordicenne ordinata monaca di clausura, un signore feudale morente, una concubina reale alle soglie del parto, una coppia di giovani sposi. Tutto è narrato in una trama in cui s'intrecciano le strade delle persone, mentre la voce fuoricampo del narratore commenta con piglio antropologico le usanze e le superstizioni ancora pagane, di quell'epoca così diversa dal mondo moderno, ma anche dal medioevo più recente. Il film inizia con una invocazione poetica di un autore che chiede la benedizione di Dio per questo suo Magnificat, poi passa a descrivere «quello che accadde nella settimana santa dell'anno novecentoventiseiesimo dalla nascita del Cristo», nelle terre del Signore di Malfole. La gente credeva che «il Sole si riposasse in fondo al mare, e ovunque era visto il segno della presenza di Dio nelle cose, nelle trasparenze, nelle acque». Folco, boia senza aiutante, ne cerca uno per la sua missione quinquennale alla famiglia che abita alle Rocchette. Lo va a trovare in una famiglia di agricoltori e allevatori di maiali, e dopo la lettura dell'editto che illustra la missione da compiere, lo trova nel giovane Baino, che riceve un bracciale con i 5 anelli, affinché venga riconosciuto e rispettato dai sudditi. Nel frattempo Roza, concubina reale di Ugo di Provenza, è diretta al Monastero della Visitazione, che si narrava essere stato edificato da Carlo Magno oltre 100 anni prima, e dato al Sacro ordine della S. Veste. Lei porta al collo una pietra magnetica, conosciuta come Pietra d'Aquila, che protegge il nascituro, destinato a venire al mondo durante la Settimana santa, dai mali del mondo. È in lotta per dare al re un erede, perché altre due donne sono incinte e in procinto di dare al re un figlio. Nonostante questo sortilegio proibito dalla Chiesa, ella si muove con il suo seguito, portata a spalla dai servi e seguita da mammane e serventi varie, verso questo monastero, che è rinomato perché vi si conserva, appeso al soffitto dentro una gabbia, il vestito della Madonna, riportato dalla Terra santa da un pellegrino all'epoca dei Re Merovingi, che è protezione per le partorienti. Essendo un monastero regio, vi è un posto per il re, che quando non è presente viene occupato perennemente da una monaca in preghiera per il monarca. Quello stesso lunedì Santo, Margherita, settima figlia di una casata di campagna là vicina, nella Conca di Montefiore, viene ufficialmente inviata al monastero della Visitazione, con la lettura del testamento che affida alla Chiesa la sua eredità, che è un settimo di tutte le proprietà familiari. In cambio la famiglia ottiene per dieci anni i diritti di pesca e di dazio della zona, ma lei parte con solo una tunica rattoppata, la mantella di sua madre e una cassa di arredo, che servirà eventualmente anche per cassa funeraria. Suo padre pianta una colomba di legno su un palo, antica usanza pagana per indicare alle anime di persone morte lontane la via di casa, aggiungendola alle altre. «Questa sei te», le dice con accento toscano. I due boia nel frattempo fanno pratica con la legislazione e l'esecuzione dei condannati. Vengono citate le condanne (per i ladri, un orecchio tagliato o un occhio cavato per un furto, una mano se recidivi, impiccagione per la terza volta). Baino chiede a Folco se è vero che lui è il sostituto di suo figlio, morto per qualche motivo. Folco non risponde, ma continua a citare la legislazione e a farlo esercitare con l'ascia per l'esecuzione capitale. Mentre il ragazzo si allena, Folco vede una giovane che sembra invitarlo, e scappa da lei per accoppiarvisi. Roza arriva al Monastero, dove viene arredata una cella per la sua permanenza durante la Settimana santa, con illuminazione data da torce di Spagna. Gomario Grifone, signore di una terra vicina, sente nel frattempo la morte arrivare. È gravemente ammalato e ridotto quasi all'agonia. Si fa portare, per incontrare il suo destino, anche lui al Monastero della Visitazione. Arriva lungo il fiume che lo vide immerso al tempo dell'investitura da cavaliere, con una barca, fatta preparare apposta con il legno di un bosco sacro dove era sepolta la sua amante, accompagnato dal figlio prediletto, i tre figli bastardi, e l'amante dell'ultimo suo periodo di vita, Martinella. Nel frattempo Margherita parte con il carro e incontra dei guerrieri del Norico, che tornano verso la loro terra cercando cibo e mostrando in cambio il corpo del loro re morto ucciso da dei contadini, che è legato sopra il cavallo come se fosse vivo. Il Nobile Gomario parla con la sua piccola corte, e dà le disposizioni per la propria morte, tra cui la recita di cento messe e le eredità, inclusa la rocca di Prada. Margherita arriva al Monastero, venendo accolta dalle badesse e messa al posto di una oblata appena morta, a cui viene data tutta la dote di questa. La ragazzina appena morta viene preparata per la sepoltura, incluso il rito di reminiscenza barbarica, di intrecciare rovi attorno alla cassa, per allontanare gli spiriti maligni. L'oblata era stata data da una famiglia vicina, in cambio di dieci anni di gestione del mulino della zona. A quel punto la coppia di boia, Folco e Baino, ha il primo incarico. Si tratta di un processo di stregoneria, in cui una donna viene accusata di avere fatto un elaborato sortilegio per rendere impotente il marito, allo scopo di conservarsi solo per l'amante. Il marito giura contro la moglie, questo basta per il giudizio, e la donna viene condannata ad essere affogata. Baino cerca di rendersi utile, ma esita, e allora Folco da solo affoga la donna. Arustico di Gerusalemme prestava servizio con la servitù di guardia alla Torre del Passero, contro "quelli di Gragnone". Le donne di Bosco Gennaro portavano ai guardiani della torre, che restavano al loro posto per nove giorni consecutivi. Così Venturina di Bosco Gennaro lo conobbe e si innamorarono. Festeggiano così il loro fidanzamento ufficiale, dopo avere visitato la tenda di Gomario, chiedendo l'unione e dichiarando di non essere parenti stretti. Folco e Baino nel frattempo arrivano ad un paese in cui un uomo è accusato di avere ucciso la propria moglie. Dodici vicini hanno giurato, quindi lui è colpevole. Se può pagare 200 monete per la propria vita è salvo, ma in questo caso non può, e quindi viene sottoposto all'ordalia. Gli viene messa una verga di metallo rovente tra le mani, poi queste vengono fasciate e se dopo tre giorni recherà traccia di ustioni, allora verrà squartato vivo. L'uomo viene affidato ai boia che lo custodiranno per i tre giorni e tre notti in cui la volontà di Dio dovrà manifestarsi. Nel frattempo, Gomario dice al figlio che se potrà tornare dalla morte, gli darà un segno. Quella notte viene costruito un cerchio di corde e candele benedette attorno alla tenda del Signore, che lascia solo un pertugio da cui la morte passa per venire a prendere il moribondo. All'alba del giovedì santo il signore di Malfore muore. Viene immerso nel vino e pulito con foglie di palma, mentre uno dei figli recita le sue gesta in battaglia. Nel frattempo, i due boia e il condannato visitano una vedova folle che era conosciuta per i suoi facili costumi, ma quest'ultimo desiderio carnale dell'uxoricida non riesce ad essere esaudito, vengono infatti accolti a pietrate. Gomario viene portato alla chiesa del Monastero della Visitazione, dove Margherita ha preso da qualche giorno il suo posto di oblata. La concubina del re viene nel frattempo colta dalle doglie e dà alla luce il figlio: però, tra lo scontento generale, è una femmina. Passati i tre giorni, i boia vanno a far esaminare il condannato. Ma le ustioni hanno ancora ben chiaro il loro segno, e viene dichiarato colpevole e mendace. La notte la passa angosciato, chiedendo ai boia come verrà ucciso. Il giorno dopo viene squartato, e con sorpresa Folco osserva che Baino, tutt'altro che esitante, si avventa con furia con l'ascia sul condannato, e lo uccide rapidamente, cercando di abbreviargli le sofferenze. Arustico e Venturina si sposano, con una cerimonia celebrata direttamente nella camera nuziale, con tutti i parenti e il figlio di Gomario, a cui hanno chiesto l'assenso per il matrimonio. Quest'ultimo continua a ricercare quel segno dal cielo che il padre gli ha promesso, segno che non si manifesterà. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: I vestiti nuovi dell'imperatore (film 2001). ### Introduzione: I vestiti nuovi dell'imperatore (The Emperor's New Clothes) è un film del 2001 diretto da Alan Taylor e co-prodotto da Italia, Germania e Regno Unito. Narra la storia immaginaria di Napoleone Bonaparte successiva all'esilio sull'Isola di Sant'Elena. Benché ambientato a Parigi, il film è stato in gran parte girato a Torino. ### Trama. Un ragazzino sta osservando alla lanterna magica la storia di Napoleone, quando entra un uomo che alla vista della scena della morte sentenzia: "Non è andata affatto così!", e inizia a raccontare. Napoleone, esiliato a Sant'Elena, sembra tranquillo mentre detta le sue memorie. Cambia atteggiamento e ragiona su un piano di fuga, però, appena i suoi collaboratori trovano un mozzo di una nave commerciale che gli somiglia molto: Eugene Lenormand. Napoleone critica la scelta del nome: "Non sarebbe meglio un nome più maschio, per esempio Alessandro?". Dice che non gli somiglia e ne critica la qualifica. Questo mozzo sostituisce Napoleone che fugge sotto il falso nome di Eugene Lenormand. La nave dovrebbe approdare in Francia e permettere a Napoleone di tornare trionfalmente al potere, invece il capitano conduce la nave in Belgio in quanto in quel paese la melassa viene pagata meglio. Napoleone manca quindi l'appuntamento con i cospiratori francesi e sbarca ad Anversa dove inutilmente cerca un contatto. Deve riuscire a tornare in Francia con i suoi soli pochi mezzi. Prima utilizza una chiatta fluviale e poi una corriera espressa che lungo il tragitto transita per il campo di battaglia di Waterloo. Napoleone ripercorre il campo di battaglia della sua ultima sconfitta e si ferma alla fattoria di Le Calliou, insieme ad un gruppo di turisti dove su una targa posta su un letto è scritto: "Napoleone ha dormito qui", al che Napoleone spiazzato commenta: "Non ho mai dormito in questo posto", poi, stanco, si addormenta sul letto e perde la corriera per Parigi. La sera discutendo con la padrona della locanda dice di aver trovato il campo di battaglia di Waterloo: "Molto cambiato". Su consiglio della donna, il mattino seguente prende uno scomodissimo postale per Parigi, ma alla frontiera francese viene fermato da un gruppo di soldati e messo in una cella. Napoleone crede a questo punto che tutto è perduto. Fortunatamente a riconoscerlo è solo il bonapartista Sergente Bommel della Vecchia Guardia che lo libera e lo aiuta a passare la frontiera, accomiatandosi calorosamente e sperando nel prossimo ritorno al trono dell'Imperatore. Napoleone giunge finalmente a Parigi recandosi da un certo Tenente Truchot, vecchio camerata bonapartista del Sergente Bommel, ma una volta arrivato scopre che il Tenente è morto da poco. Nel frattempo a Sant'Elena il vero Eugene le Norman si trova un po' in difficoltà nei suoi nuovi panni di imperatore, ma si cala nella parte quando un ufficiale inglese gli rivolge la parola, e almeno inizialmente sembra voler seguire il piano concordato. Napoleone a Parigi si ferma a dormire dalla vedova di Truchot, madame Nicole (detta zucchina) la quale però si trova in grandi difficoltà economiche, al punto che i creditori le portano via tutti i mobili. Napoleone resta indifferente a questi fatti, perché è troppo impegnato a cercare di trovare contatti, in particolare spera nel Dottor Lambert, amico stretto di Nicole, che afferma di conoscere tutti i vecchi camerati di Truchot. Napoleone però non ha notizie dei cospiratori, né i giornali riportano la notizia della sua fuga, e rimane perciò particolarmente irritato dal fatto che Eugene non abbia ancora deciso di svelare la sua vera identità. Litiga quindi con Nicole, ma, mentre sta per andare via scivola sul gradino della porta e cade; quando Nicole e il Dottor Lambert vanno per soccorrerlo, gli chiedono se si ricorda il suo nome e Napoleone, ancora intontito, dichiara placido: "Imperatore Napoleone". Viene messo a letto, perché guarisca dalla distorsione alla caviglia, ma il Dottor Lambert comincia a nutrire qualche dubbio sulla sua identità quando nota la ferita sul tallone, ferita che Napoleone aveva ricevuto nella battaglia di Austerlitz. Nel frattempo Eugene si è calato perfettamente nella parte dell'Imperatore, detta le "sue" memorie, mangia, beve, si concede le abluzioni quotidiane, e, quando i cospiratori gli ordinano di dire la verità, Eugene fa orecchie da mercante e afferma: "Quell'uomo è stato imperatore per 18 anni, 18 anni!, mentre io lustravo il ponte delle sue navi, bé ora è il mio turno!". Napoleone si riprende dalla distorsione con straordinaria velocità, viene quindi condotto dal Dottor Lambert dai vecchi compagni d'arme di Truchot e cercando di galvanizzarli, ma li trova piuttosto depressi e abbastanza freddi all'idea di nuove guerre. Quindi prova a recarsi alla guarnigione per parlare con il Comandante, ma l'udienza gli viene sempre negata : però scopre che il Sergente Bommel verrà di lì a poco a prendere servizio, quindi si accontenta di aspettare, pur di incontrarlo. Tornato a casa, Napoleone osserva i vani tentativi dei mercanti di meloni di vendere il loro prodotto e decide di coordinarli : alla sera li raduna tutti in una stanza e organizza il piano per la vendita strategica dei meloni come se si trattasse di una battaglia. Il Dottor Lambert osserva l'ombra di Napoleone che si ingigantisce sul muro fino a dominare la scena e lì capisce chi ha davanti. Coordinati da Napoleone i mercanti di meloni ottengono uno straordinario e insperato successo di vendite. Il Dottor Lambert continua ad avere sempre più dubbi sul sedicente Eugene, nota la straordinaria velocità di ripresa e accenna alla sua forza di volontà, ma Napoleone non si scopre, però alla fine notando il sentimento affettuoso che Nicole e Napoleone stanno maturando reciprocamente, si decide a frugare tra i bagagli di Eugene-Napoleone: qui dopo una lunga ricerca trova il ritratto del Re di Roma, il figlio che Napoleone ha avuto con Maria Luisa d'Austria, e comprende che Eugene è Napoleone. Nel frattempo Nicole e Napoleone intensificano la loro relazione, così, roso dalla gelosia, il Dottor Lambert critica la donna per la velocità con cui ha sostituito il defunto Truchot e alla fine le svela i suoi sentimenti, ma Nicole lo gela dicendo di considerarlo solo un buon amico. Il Dottor Lambert decide però di non svelare la vera identità di Eugene per rispetto nei confronti di Nicole, infatti la donna ha sempre dimostrato ben poca considerazione, se non addirittura disprezzo, nei confronti di Napoleone, le cui campagne militari hanno sempre tenuto lontana da lei il suo defunto marito, costringendola ad una vita di solitudine. Nel frattempo il vero Eugene, ancora nei panni di Napoleone mangia talmente tanto che ha un malore e muore. L'ufficiale inglese che comanda la guarnigione decide per non fare brutte figure e non esporsi a critiche sul suo operato di non svelare l'identità del morto, e di seppellire Eugene Lenorman come Napoleone Bonaparte; è il 5 maggio 1821: il mondo e anche Napoleone viene a sapere della morte dell'"Imperatore" a Sant'Elena. Napoleone viene attraversato da una gravissima crisi d'identità in cui cerca di convincere almeno Nicole di essere il vero e vivente Napoleone, ma lei ovviamente non gli crede; Napoleone vaga per Parigi e cerca di convincere chiunque che è il vero Imperatore, infine trova il Dottor Lambert in un bar. Napoleone sa o ha intuito che il Dottor Lambert lo ha riconosciuto ma questi invece finge di non averlo riconosciuto, e per sbarazzarsi di lui lo conduce in un manicomio affollato da pazzi megalomani, contando di lasciarlo tra di essi e avere così campo libero con Nicole. Napoleone tuttavia capisce il tranello, e prima che gli infermieri possano trovarlo, fugge dal manicomio scavalcando il muro di cinta. Soltanto il Dottor Lambert lo vede mentre scappa, ma ancora una volta colpito dalla forza di volontà dimostrata da Napoleone, non lo insegue né gli impedisce la fuga; estrae da tasca il ritratto del figlio dell'Imperatore, precedentemente trovato e sottratto dalle sue cose, e, forse vinto dal rimorso o dalla pietà al pensiero di aver tentato di separare un padre dal figlio, rinuncia completamente ad ostacolare il suo rivale, mentre il ritratto gli scivola di mano e si perde definitivamente in un tombino. Napoleone torna a casa da Nicole, e il film si ricongiunge alla scena iniziale perché il ragazzino è il trovatello "adottato" dalla donna e benvoluto anche da lui. Qui, finalmente, davanti al focolare domestico, Napoleone capisce quanto di importante ha rischiato di perdere per le proprie manie di grandezza, e per il volersi a tutti i costi far riconoscere come Imperatore in un mondo che ormai può fare a meno di lui. Decide allora di restare accanto a Nicole, e, affinché il Sergente Bommel, ovvero l'unica persona in Francia al corrente di chi sia veramente si metta l'anima in pace e non lo cerchi, gli lascia la propria uniforme assieme al messaggio che Eugene Lenorman è passato a miglior vita. Il film si conclude dichiarando che alla Dôme des Invalides, dove c'è la tomba di Napoleone, riposa il mozzo di terza Eugene Lenorman, mentre il vero Napoleone Bonaparte riposa nella tomba di Eugene Lenorman accanto a Nicole Truchaut. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Boccaccio (film 1972). ### Introduzione: Boccaccio è un film del 1972 diretto da Bruno Corbucci. ### Trama. Firenze, 1348. Buonamico di Cristofano, detto Buffalmacco, e Bruno degli Olivieri fanno credere a Calandrino, un ingenuo imbianchino, di avere scoperto una pietra che rende invisibili. Il poveretto, convinto di poter andare ovunque senza essere visto, chiede subito di comprarla e presto finisce per essere imprigionato. I due mascalzoni, dopo poco, ascoltano nascosti la confessione di una bella damigella. Il confessore, padre Ignazio, approfitta della credulità della penitente per farle credere che il beato Marcuccio è innamorato pazzo di lei e che la vuole incontrare sotto falsa identità. I due birboni circuiscono la donna e ne abusano, facendosi passare per cherubini che scortano il santo. Buffalmacco e Bruno continuano a mietere le loro vittime: Calandrino di nuovo, poi l'oste Nicostrato, seguito da Fiammetta e da suo marito Pietro, poi ancora Lambertuccio e Cagastraccio. Il bel gioco viene interrotto dallo scoppio della peste in Firenze. I due compari riescono a fuggire sul carro della Principessa di Chivignì, accompagnata dalla sua ancella Filomena. Incontrano Lambertuccio, in compagnia di Belcolore travestita da uomo. Un appestato, cadendo e afferrando il mantello di Belcolore, rivela le sue fattezze femminili. Lambertuccio rifiuta allora l'invito degli amici di fuggire con l'allegra brigate, per sposare la sua conquista. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il mercenario. ### Introduzione: Il mercenario è un film del 1968 diretto da Sergio Corbucci. Il film appartiene al genere western all'italiana. ### Trama. Paco Roman è un bracciante agricolo messicano che si ribella contro il suo capo, il ricco padrone di una miniera. Viene catturato, ma salvato fortunosamente dai suoi amici. Sergei Kowalsky è un mercenario polacco che viene assunto dai due fratelli Garcìa, padroni della miniera, per portare il loro argento al sicuro dalla rivoluzione al di là della frontiera messicana. Ma un influente fuorilegge soprannominato Ricciolo vede i tre uomini confabulare, insegue quindi i fratelli Garcìa per scoprire perché abbiano assunto Kowalski e li uccide. Quando Kowalsky arriva alla miniera dove aveva appuntamento con uno dei fratelli lo trova morto, insieme a molti altri, e incontra invece Paco con la sua banda di rivoluzionari male in arnese. Dopo non molto vengono attaccati dalle truppe messicane del Colonnello Alfonso Garcìa: Kowalsky si rende utile e aiuta Paco a combatterli, ma essendo un mercenario fa pagare caro il suo aiuto. Grazie alla strategia del polacco, e anche e soprattutto grazie alla mitragliatrice che aveva portato con sé prevedendo possibili scontri, i rivoluzionari sconfiggono l'esercito. Kowalsky poi lascia il gruppo, ma cade in un'imboscata del Ricciolo. Viene salvato dall'arrivo di Paco e dei suoi, che uccidono gli uomini del Ricciolo, il quale è l'unico ad essere lasciato andare dopo essere stato spogliato di tutti i suoi vestiti. Nell'andarsene giura vendetta contro Kowalsky e contro Paco. Paco assume quindi definitivamente Kowalsky perché gli insegni la strategia militare per condurre la rivoluzione. I rivoluzionari girano di città in città derubando l'esercito di denaro, armi e cavalli. Liberano anche una prigioniera di nome Columba, che si unisce a loro. Paco decide di fermarsi in una città per difendere la popolazione dall'esercito mandato contro di loro, e Kowalsky, dopo aver cercato inutilmente di convincerlo che le loro forze sono troppo scarse, li abbandona. Quando poi Paco e i suoi rivoluzionari fuggono, sconfitti, ritrovano Kowalsky e si accordano di nuovo, ma il mercenario questa volta raddoppia il prezzo. In seguito a una vittoria dei rivoluzionari, che si impadroniscono di una città sconfiggendo un intero reggimento, Paco prende Kowalsky prigioniero accusandolo di essere troppo avido, confisca tutto il denaro che gli ha pagato e sposa Columba. Proprio in quel momento la città viene attaccata dalle truppe del Generale Garcìa, alle quali si è unito il Ricciolo. Paco capisce di non essere in grado di gestire la situazione e pensa così di chiedere nuovamente aiuto a Kowalsky, il quale però non appena liberato fugge, lasciando Paco a sua volta imprigionato. Columba libera Paco e i due riescono a scappare prima che Ricciolo li trovi. Sei mesi più tardi Kowalsky è a uno spettacolo di corrida e scopre che Paco si è salvato, riconoscendolo in uno dei pagliacci. Dopo la fine dello spettacolo però si presenta Ricciolo. Anche lui ha riconosciuto Paco e cerca vendetta. I suoi uomini catturano il messicano e stanno per ucciderlo, quando Kowalsky interviene, uccide i suoi complici e, disarmato anche Ricciolo, permette ai due di affrontarsi in duello dando ad entrambi un fucile con un solo colpo, e con tre tocchi di campana dà il segnale del duello. Paco, sebbene ferito, uccide Ricciolo. Subito dopo Kowalsky, sapendo che sulla testa di Paco c'è una taglia considerevole, lo cattura e si dirige verso il quartier generale del 51º reggimento per riscuoterla. Columba, che ha visto tutto, li precede al quartier generale e finge di voler tradire Paco, indicando ai soldati dove possono trovare i due. Raggiunto dai militari, Kowalsky viene arrestato insieme a Paco perché su anche di lui adesso pende una taglia. Entrambi vengono condannati al plotone d'esecuzione ma Columba, secondo il suo piano e con l'aiuto di due mitragliatrici, riesce a farli scappare. Kowalsky propone a Paco di mettersi a lavorare con lui, sostenendo che farebbero un mucchio di soldi, ma Paco risponde che il suo sogno è in Messico (parla ovviamente della Rivoluzione), così si separano. Nell'ultima scena cinque soldati messicani del 51° stanno per uccidere Paco in un agguato ma Kowalsky se ne accorge, li uccide, e poi saluta Paco gridandogli di continuare pure a sognare ma con gli occhi aperti. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Luciano Serra pilota. ### Introduzione: Luciano Serra pilota è un film del 1938 diretto da Goffredo Alessandrini. Il film, che vide tra gli sceneggiatori Roberto Rossellini, ebbe la supervisione di Vittorio Mussolini e vinse la Coppa Mussolini per il miglior film italiano alla Mostra del cinema di Venezia del 1938. ### Trama. Alla fine della prima guerra mondiale, Luciano Serra è un ex pilota dell'aviazione, che, seppur congedato, ha conservato una grande passione per il volo tanto da sperare di farne un lavoro. Con un piccolo aereo da lui recuperato offre voli ai turisti sul Lago Maggiore a 50 lire. Però gli affari non vanno bene, i voli sono troppo pochi, e per sei mesi non paga la pigione. Quando gli addetti tagliano la luce per mancato pagamento della bolletta, sua moglie, Sandra, cerca di convincerlo ad accettare un posto da operaio che suo padre potrebbe offrirgli. L'uomo non accetta e Sandra lo lascia, tornando dal padre insieme con il figlioletto. Luciano, in seguito, non viene neanche assunto in una ditta aeronautica. Parte, quindi, per l'America, per un lavoro datogli da persone conosciute nel bar del "Grand Hotel" di Stresa. Dopo dieci anni lo si ritrova ancora in America del Sud, dove è pilota pubblicitario per un circo. La passione per l'aviazione è sempre viva in Luciano, per quanto ad essa si accompagni ora la consapevolezza della propria condizione. Quando poi capita l'occasione di un volo transatlantico fino a Roma, Luciano crede giunto il momento del suo riscatto. La notizia di questa impresa si diffonde un po' dovunque e perfino In Italia. Qui Aldo, il figlio, ormai grande, che ha ereditato dal padre l'amore per il volo, vuole entrare in Accademia. Ha bisogno dell'autorizzazione del padre, che gli arriva il giorno in cui si diffonde la notizia della sparizione di Luciano nell'oceano, precipitato durante la trasvolata, tentata con un volo senza scalo e privo di bussola. Passano altri anni: in Etiopia è scoppiata la guerra. Aldo è ormai valido pilota e partecipa alla campagna d'Africa. Un giorno alla truppa comandata dal colonnello Morelli, della quale Aldo fa parte, viene affidato l'incarico di controllare un pezzo di ferrovia. Sotto falso nome, invece, viene arruolato come legionario, Luciano, che era sfuggito alla morte nell'oceano. I due non sanno di essere vicini. La truppa viene assalita dai nemici, mentre Aldo, sull'aereo, viene ferito e costretto ad atterrare in territorio nemico. Si rende necessario trovare un pilota che possa raggiungerlo, decollare e portare a dare l'allarme. Si propone Luciano, che corre non appena viene a sapere che il pilota ferito è suo figlio. In un ultimo gesto di eroismo che riscatterà tutta una vita di delusioni, Luciano, ormai vecchio, nonostante sia ferito mortalmente, riuscirà a portare in salvo il figlio, per poi morirgli accanto. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Jakob il bugiardo (film 1999). ### Introduzione: Jakob il bugiardo (Jakob the Liar) è un film del 1999 diretto da Peter Kassovitz con Robin Williams. Tratto dall'omonimo romanzo di Jurek Becker, remake dell'omonimo film tedesco del 1975, s'inserisce nel filone tragicomico dedicato all'Olocausto, già trattato in film come La vita è bella e Train de vie - Un treno per vivere. ### Trama. Nel 1944 in una cittadina polacca occupata dai nazisti tedeschi, gli ultimi superstiti di un ghetto sopravvivono tra mille stenti, impiegati nei più disparati lavori ed evitando temporaneamente la tragica sorte dei campi di sterminio. Non avendo rispettato il coprifuoco, Jakob si trova nel Kommandantur e, mentre aspetta l'ufficiale nazista, ascolta alla radio la notizia dell'imminente arrivo delle truppe sovietiche alle porte della cittadina. Aiutato a rientrare nel ghetto da una bambina scappata dal treno diretto ai campi, Jakob si trova a doversi prendere cura di lei, raccontandole delle storie per tenere viva la speranza. Si diffonde la notizia che Jakob ha una radio, nonostante ciò sia vietato, pena la morte. Questa notizia riaccende gli animi dei sopravvissuti, finiscono i suicidi e le persone sono invase da nuova speranza, così l'uomo deve sostenere il peso delle speranze, e inizia a inventare le notizie ascoltate alla radio. Si crea una resistenza e Jakob viene chiamato a fare, suo malgrado, la parte dell'eroe. Venuta a conoscenza della detenzione illegale della radio, la Gestapo intima agli abitanti del ghetto di consegnarla, pena l'uccisione dei superstiti nel campo. Jakob si consegna, raccontando all'ufficiale della Gestapo che la radio non esiste, ma non prima di aver salutato la bambina e aver detto la verità al suo più caro amico, il barbiere. Egli inoltre chiede a Misha, l'uomo che ha diffuso la notizia della radio, di salvare Lina. Jakob viene torturato dalla Gestapo per farsi consegnare la sua radio. Una volta scoperta la verità l'ufficiale nazista costringe Jakob a smentire il fatto che possiede una radio davanti alla piazza, in cambio di uno sgombero ordinato del ghetto e un trasferimento nei campi, ma prima che egli possa riferire viene ucciso con un colpo di pistola sparato dal Generale Comandante. Jakob racconta, da morto, che gli ultimi prigionieri rimasti furono deportati nei campi di sterminio per mezzo di uno dei famigerati treni e non furono più visti. Jakob tuttavia immagina che il convoglio sia stato intercettato dalle truppe sovietiche appena fuori dalla città, e che tutte le storie che ha raccontato - l'orchestra con cantanti americani, i carri armati - si siano avverate, con la conseguente salvezza di tutte le persone a cui ha dato speranza. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Marie Antoinette. ### Introduzione: Marie Antoinette è un film del 2006 scritto e diretto da Sofia Coppola. La pellicola rilegge in chiave pop la vita di corte di Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, re di Francia, dal suo difficile ingresso a Versailles nella primavera del 1770 sino allo scoppio della rivoluzione e al suo trasferimento al Palazzo delle Tuileries il 6 ottobre 1789. Il film è tratto dalla biografia di Maria Antonietta scritta da Antonia Fraser Maria Antonietta - La solitudine di una regina. ### Trama. Austria, 1769. Per suggellare l'alleanza tra Francia e Austria, l'imperatrice Maria Teresa offre in sposa la figlia, la quattordicenne arciduchessa Antoinette, al delfino di Francia Luigi Augusto, futuro Luigi XVI. Dopo la "consegna della sposa" presso Schuttern sul Reno nel 1770, nella quale Antoinette viene spogliata di tutto ciò che rappresentava la sua vita austriaca (compreso il suo cagnolino) e viene presentata ufficialmente al fidanzato Luigi Augusto, il ministro degli affari esteri Choiseul e il resto della famiglia, diventa così la delfina di Francia Maria Antonietta. Sotto lo scrutinio dell'intera corte, la delfina si trasferisce nei suoi appartamenti a Versailles, dove inizia il suo difficile rapporto con l'aristocrazia, i costumi e l'etichetta francesi. Il suo matrimonio non consumato, e quindi l'apparente incapacità di Maria Antonietta di dare vita ad un erede, peggiorano la sua posizione all'interno della corte. Per sfuggire ai pettegolezzi e alle dicerie di corte, Maria Antonietta si rifugia nelle amicizie, come quella con la giovane principessa di Lamballe e la duchessa di Polignac, e negli svaghi raffinati. Durante una festa in maschera conosce il conte Hans Axel von Fersen, capitano delle guardie svedesi. Nel 1774, re Luigi XV muore e Luigi Augusto e Maria Antonietta diventano i nuovi regnanti di Francia. Mentre Maria Antonietta continua il suo eccessivo stile di vita, il re si prepara a spedire aiuti alla rivoluzione americana. Per risolvere la questione del talamo coniugale, in aiuto alla coppia reale arriva il fratello di Maria Antonietta, l'imperatore Giuseppe II, e, sotto la guida dei suoi consigli, il matrimonio viene finalmente consumato e Maria Antonietta dà alla luce la principessa Maria Teresa. Dopo la nascita della figlia la regina abbandona le feste e la vita di corte e si ritira con pochi intimi nella più modesta residenza del Petit Trianon, dove inizia una vita più sobria e campestre. Qui riprende la sua relazione adulterina con il capitano Fersen, che viene interrotta dalla partenza per il fronte del capitano: ciò segna il suo ritorno a Versailles, dove dà alla luce l'atteso delfino di Francia, Luigi Giuseppe. L'impegno francese nella guerra americana grava pesantemente sulla popolazione francese, producendo un malcontento indirizzato perlopiù verso il capro espiatorio di Maria Antonietta, la quale viene accusata di star portando la Francia alla bancarotta con la sua lussuria e il suo sperpero di denaro; contro di lei si diffondono sempre più frequentemente grotteschi libelli scandalistici e pornografici. Dopo la presa della Bastiglia, mentre parenti e amici iniziano a fuggire dal Paese, Maria Antonietta e Luigi XVI decidono di rimanere a Versailles. L'agitazione popolare culmina quando una notte di ottobre una folla inferocita penetra nella reggia con l'intenzione di assassinare la regina; i ribelli ottengono così che la coppia reale e il resto della corte si trasferisca a Parigi. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Quando le donne si chiamavano madonne. ### Introduzione: Quando le donne si chiamavano madonne è un film del 1972 diretto da Aldo Grimaldi. Tra gli attori, Edwige Fenech, Vittorio Caprioli e Don Backy. Il film è una delle prime commedie erotiche all'italiana. Ambientato nel Medioevo, si sviluppa in classico stile boccaccesco e troviamo una prorompente Edwige Fenech circondata da spasimanti. Nel cast si annovera la figlia di Vitaliano Brancati. ### Trama. Durante il Medioevo, i giovani Gisippo, Ruberto e Tazio si recano a Prato per assistere al processo di Giulia, rea di aver tradito il marito Romildo (pigro e troppo "veloce" durante l'atto sessuale) e per cui nei confronti della donna è prevista la condanna al rogo. Giulia però, bella e convincente, colpisce l'animo del giudice ed ottiene il permesso di riprovare a fare l'amore ancora una volta prima della condanna. Dato che uno dei tre giovani ha però appoggiato l'apologia di Giulia durante il processo, lo zio di Romildo li invita nella sua casa dove gli offre la possibilità di abbandonarsi ai piaceri più sfrenati e volgari con tre vogliose ragazze sue ospiti e di nome Peronella, Francesca e Lucia. Sebbene Peronella sappia concedersi facilmente a Tazio, Francesca è restia a concedersi Ruberto poiché ha uno zio frate molto geloso (anche se in realtà è un gran gaudente) mentre Lucia ha paura di confrontarsi con l'altro sesso e così i due giovani (Gisippo e Ruberto) che non riescono a concludere si travestono da donne e riescono a vincere i timori delle fanciulle e a possederle. Alla fine i tre ragazzi continuano a perseguire le loro avventure sessuali, mentre madonna Giulia decide di offrire i suoi favori da gran seduttrice e prostituta al Giudice Don Cecco per essere assolta. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato. ### Introduzione: Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato è un film del 1971 diretto da Florestano Vancini. Il film, girato in Jugoslavia, descrive gli eventi relativi ai fatti di Bronte dell'agosto 1860, che a loro volta hanno costituito l'ispirazione della novella di Giovanni Verga intitolata Libertà. ### Trama. In Sicilia, a Bronte, ai primi di agosto del 1860 esplose una rivolta popolare. Vennero saccheggiati diversi edifici e trucidate sedici persone; per ristabilire l'ordine, Giuseppe Garibaldi inviò il generale Nino Bixio che dichiarò lo stato d'assedio ed impose pesanti sanzioni economiche alla popolazione. Costituito un tribunale di guerra, in poche ore vennero giudicate circa 150 persone e di queste 5 furono condannate all'esecuzione capitale. Alla luce delle ricostruzioni successive verrà appurata l'innocenza dei condannati, fra i quali l'avvocato Nicola Lombardo. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: L'assedio di Siracusa. ### Introduzione: L'assedio di Siracusa è un film del 1960 diretto da Pietro Francisci. ### Trama. Siracusa: lo scienziato Archimede incontra la danzatrice Artemide e si innamora di lei seppur promesso a Clio, figlia del re Gerone. Gorgia - divenuto informatore del re - trama dei piani segreti, così per evitare problemi fa partire Artemide alla volta di Roma dopo averla drogata. Nel corso del viaggio essa perde la memoria dimenticando l'amore per Archimede e quindi il suo nome. A Roma Artemide conosce Marcello divenendo la sua donna pur attendendo un figlio da Archimede. Intanto Archimede, perso il suo amore, decide di sposarsi con Clio. In seguito, Archimede viene inviato a Roma come ambasciatore ove rivede Artemide che ritrova la sua memoria. Egli vorrebbe portarla a Siracusa, ma Marcello si oppone. Tornato a Siracusa, Archimede prende il posto del morente re, e si prepara alla guerra con Roma tramite le sue armi. Nel corso della guerra Marcello muore e il suo posto viene preso dal figlio di Artemide, Marco. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: L'intrigo della collana. ### Introduzione: L'intrigo della collana (The Affair of the Necklace) è un film del 2001, diretto da Charles Shyer, che narra il cosiddetto affare della collana. ### Trama. Jeanne Valois de La Motte, orfana in tenera età, è decisa a reclamare il suo titolo nobiliare e la casa che era stata presa alla sua famiglia quando era bambina. Quando viene respinta da Maria Antonietta e non riesce a raggiungere il suo obiettivo attraverso canali legali, unisce le forze con l'arrogante, ben collegato, gigolò Rétaux de Villette e il suo insignificante marito donnaiolo Nicolas. Assieme preparano un piano per guadagnare abbastanza soldi per acquistare la proprietà. Il re Luigi XV aveva commissionato ai gioiellieri parigini Boehmer e Bassenge la creazione di una opulenta collana da 647 diamanti da 2,800 carati (560 g) da presentare alla sua amante Madame du Barry, ma il re morì prima che il gioiello fosse completato. Sperando di recuperare l'alto costo della collana, i suoi creatori cercarono di convincere Maria Antonietta ad acquistarla. Conoscendo la sua storia, la regina rifiuta. Jeanne si avvicina al cardinale libertino Louis de Rohan e si presenta come una confidente della regina. Per anni il cardinale ha desiderato ardentemente riconquistare il favore della regina e di acquisire la posizione di primo ministro di Francia, e quando viene rassicurato dall'occultista conte Cagliostro che Jeanne è legittima, si lascia sedurre dalla sua promessa di intervenire a suo nome. Comincia a corrispondere con la regina e non sa che le sue lettere a lei sono intercettate e le risposte della regina sono dei falsi destinati a manipolarlo. Il tono delle lettere diventa molto intimo. Il cardinale diventa sempre più convinto che Maria Antonietta sia innamorata di lui e si innamora ardentemente di lei. Jeanne presumibilmente organizza un incontro tra i due nel giardino del palazzo di Versailles. Ad impersonare la regina è Nicole Leguay d'Oliva, una prostituta che ha qualche somiglianza con lei. Molto avvolta, con il viso nell'ombra, accetta di dimenticare i loro disaccordi passati. Il cardinale crede che le sue indiscrezioni siano state perdonate e che ancora una volta sia nel favore della regina. Jeanne comunica al cardinale che la regina ha deciso di acquistare la collana ma, non volendo offendere la popolazione, comprando apertamente un oggetto così costoso, desidera che egli lo faccia per suo conto, con la promessa di rimborsarlo per il costo alla festa dell'Assunzione. Il cardinale accetta volentieri e presenta la collana a Rétaux de Villette, credendolo un emissario della regina. Nicolas vende alcuni diamanti e Jeanne usa i profitti per comprare finalmente la sua casa di famiglia. Il cardinale inizia a farsi prendere dal panico quando Jeanne scompare e la sua corrispondenza con la regina finisce bruscamente. Nicholas viene quasi arrestato per aver venduto senza un'adeguata certificazione, ma scappa. Jeanne gli consiglia di non vendere più diamanti a Parigi. Invia una corrispondenza ai gioiellieri dicendo che Maria Antonietta non è più interessata alla collana e devono chiedere il rimborso al cardinale. Tuttavia, il ministro Breteuil incontra un ansioso Boehmer mentre si reca alla tenuta del cardinale. Il cardinale è invitato a visitare il palazzo durante la festa dell'Assunzione, in cui presume che sarà rimborsato per intero e nominato primo ministro. Invece il re Luigi XVI, che è stato informato delle sue macchinazioni dal ministro Breteuil, lo fa imprigionare nella Bastiglia. Presto lo seguono tutti gli altri coinvolti nella trama, escluso Nicholas che fuggì al confine e in Austria. Un processo trova innocente il cardinale, il conte Cagliostro e Nicole Leguay d'Oliva. Rétaux de Villette viene dichiarato colpevole e bandito dalla Francia. Jeanne viene giudicata colpevole, frustata e marchiata prima di essere imprigionata; successivamente riesce a fuggire a Londra dove pubblica le sue memorie e intrattiene la gente del posto con i suoi racconti. Alla fine, Maria Antonietta, ritenuta un personaggio chiave nella vicenda da una popolazione sempre più arrabbiata e irrequieta, incontra il suo destino sulla ghigliottina. Attraverso un epilogo, Breteuil spiega che Jeanne non è mai tornata in Francia poiché è morta dopo essere caduta dalla finestra della sua camera d'albergo e si dice che sia stata uccisa dai realisti. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Spartaco - Il gladiatore. ### Introduzione: Spartaco - Il gladiatore (Spartacus) è un film per la televisione del 2004 diretto da Robert Dornhelm e interpretato dall'attore croato Goran Višnjić. Scritto da Howard Fast e Robert Schenkkan, è stato dedicato a Sir Alan Bates (nel film Agrippa), deceduto per cancro poco prima della conclusione del film. ### Trama. Roma, 73 a.C. La Repubblica romana è da anni scossa da feroci fermenti sociali. I patrizi, i nobili di Roma, sono sempre più ricchi e potenti, mentre i plebei faticano disperatamente, lavorando per soddisfare i capricci dei nobili. Il giovane e arrogante senatore Marco Licinio Crasso, recentemente risorto dalle ceneri della propria dinastia tramite lucrose speculazioni finanziarie, stimola e insieme schiaccia la Città-stato, sognando ardentemente di divenire console della Repubblica. Le sue ambizioni vengono sapientemente ostacolate da Lentulo Gracco, il capo del Senato e massimo esponente del partito popolare. Mentre a Roma i potenti bisticciano per il potere, il generale Gneo Pompeo Magno, inviato dalla Repubblica in Spagna e in Gallia per domare le ribellioni, conquista numerosi territori di frontiera, da cui i suoi soldati traggono bottini sostanziosi e numerosi prigionieri innocenti che rendono schiavi. Tra loro vi è la giovane e bellissima Varinia, che viene condotta a Roma e venduta a Lentulo Battiato, il lanista che possiede la scuola di gladiatori di Capua, la più famosa dell'intero mondo romano. Il giovane trace Spartaco, condannato a una vita di schiavitù nelle miniere d'oro d'Egitto, si ribella ai propri carcerieri dopo aver cercato di salvare un bambino schiavo alla miniera dalle sevizie dei crudeli soldati. Condannato alla crocifissione, come suo padre in Tracia prima di lui, viene invece salvato da Lentulo Battiato, che lo acquista con entusiasmo. Il lanista infatti sa bene che i traci sono molto apprezzati dalla gente come gladiatori, e decide di sottoporlo a una speciale disciplina. Spartaco, a causa della sua tempra, si attira l'antipatia di Cinna, l'odioso addestratore di gladiatori della scuola di Lentulo Battiato, e instaura un rapporto di amore-odio con Crixo, il gigantesco e scontroso gladiatore gallo. Più avanti si innamora di Varinia, che ha osato resistere a Lentulo Battiato e che gli viene assegnata come compagna, con l'ordine di renderla più mansueta. Divenuto un combattente abile e irriducibile, Spartaco si batte ripetutamente nell'arena, di fronte ai più illustri cittadini e generali romani, divenendone l'idolo osannato. Un giorno, Crasso e i suoi amici raggiungono Capua e richiedono un combattimento a morte tra due coppie di gladiatori. Spartaco è uno dei combattenti scelti e si ritrova a duellare contro Draba, che anziché ucciderlo tenta di eliminare gli spettatori romani, finendo invece trucidato da Cinna e dalle guardie romane. Le condizioni di Spartaco e dei suoi compagni diventano qui ancora più insopportabili e ispirato dal tentativo di ribellione di Draba, il trace guida una rivolta di schiavi talmente vasta e rabbiosa da costituire subito un serio pericolo per Roma e la sua democrazia. Lentulo Battiato è assolutamente disperato: in poche drammatiche ore le sue trentennali fortune sono miseramente sfumate. Crasso arringa abilmente il Senato, ricordando ai padri coscritti il tumulto degli schiavi recentemente scoppiato in Sicilia. Desideroso di ottenere la gloria militare, tenta di proporsi come condottiero contro Spartaco, ma il senatore Gracco lo ferma d'impulso. L'affarista allora suggerisce il nome di Glabro, un senatore di scarso peso politico, che viene accettato dalla maggioranza. Glabro però sottovaluta l'armata di schiavi rifugiatasi sul Vesuvio e viene ucciso insieme alle sue truppe. Nel frattempo, Spartaco viene scelto come condottiero dagli schiavi e Davide e Crixo diventano i suoi luogotenenti. Varinia, divenuta sua moglie, aspetta il loro primo figlio. Dopo una serie di successi ottenuti contro altri condottieri romani più abili di Glabro, Spartaco semina il caos in tutta l'Italia del sud, liberando molti schiavi che si uniscono a lui. Roma è sconvolta dalle notizie dei saccheggi e dei massacri e Crasso, nonostante le obiezioni continue di Gracco, riesce a convincere il Senato a conferirgli i pieni poteri militari, dopo aver rinforzato le mura cittadine e bruciato vivi duecento schiavi come monito contro eventuali sollevazioni servili entro le strade dell'Urbe. L'uomo più ricco del mondo, a proprie spese, mette insieme sul campo sei intere legioni e va incontro a Spartaco. I due eserciti si affrontano ripetutamente con alterne vicende. Spartaco pianifica la fuga attraverso il mare con il pirata siciliano Orsino, che lo invita a raggiungere le coste della Calabria. Il pirata però viene scoperto da Crasso, che lo minaccia affinché tradisca gli schiavi. Spartaco inoltre vede indebolite le proprie forze a seguito dell'abbandono da parte di Crixo e di tutti gli ex schiavi Galli come lui, con il quale ultimamente i dissapori erano aumentati notevolmente. In trappola tra le legioni di Crasso, Lucullo e Gneo Pompeo Magno, Spartaco e i suoi affrontano Crasso in Lucania. La battaglia finale è durissima e le milizie di Crasso alla fine hanno la meglio sui ribelli. Lo stesso Spartaco cade in battaglia, mentre Varinia mette al mondo il loro figlioletto. Il generale romano cattura gli schiavi e ordina la loro crocifissione lungo la via Appia: sono più di seimila prigionieri. Frattanto, Pompeo cattura gli schiavi sfuggiti a Crasso e torna a Roma carico di gloria, reclamando come propria la vittoria ottenuta in realtà da Crasso. Il Senato riconosce Pompeo come il vero vincitore della guerra, a dispetto di Crasso, ma il giovane e accorto senatore Gaio Giulio Cesare, tra i sonori consensi del potente collegio della Repubblica, propone entrambi i condottieri al consolato di Roma. Infuriato dal "tradimento" di Cesare, Gracco porta via a Crasso Varinia e il suo bambino, schiavi nella sua casa, li conduce alla libertà una volta per tutte in un villaggio anonimo e sperduto della Gallia e successivamente si suicida, squarciandosi lo stomaco con un gladio ai piedi della statua di un suo antenato. Preferisce infatti la morte che sottostare ai capricci del suo antico nemico, ora al governo del mondo. Il film si conclude con Varinia che racconta al figlio, chiamato Spartaco come il suo defunto marito, le vicende di suo padre. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Inchon (film). ### Introduzione: Inchon è un film del 1981 diretto da Terence Young. È un film di guerra, di produzione anglo/coreana, ed interpretato da Laurence Olivier nelle vesti del generale Douglas MacArthur. Il film, mai uscito in Italia, era stato ideato come veicolo di propaganda anticinese ed anticomunista da parte dell'entourage del predicatore sudcoreano Reverendo Moon, noto in Italia per avere "sponsorizzato" le nozze del vescovo-esorcista Emmanuel Milingo con una donna coreana. ### Trama. Nel 1950 gli Stati Uniti d'America, con un contingente che operava sotto il mandato delle Nazioni Unite e che comprendeva reparti di altri Paesi occidentali, fronteggiarono l'avanzata verso sud delle truppe nordcoreane. L'invasione era avallata dal tacito assenso di Unione Sovietica e Cina. Il 25 giugno l'esercito del sud veniva sbaragliato, mentre il contingente americano copriva l'evacuazione dei suoi cittadini dal porto di Incheon, nei pressi di Seul: il generale MacArthur dovette quindi affrontare delle difficili scelte. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Quando volano le cicogne. ### Introduzione: Quando volano le cicogne (in russo Летят журавли?, Letjat žuravli) è un film del 1957 diretto da Michail Kalatozov, vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes 1958. ### Trama. Mosca, 22 giugno 1941: Veronika e il suo fidanzato Boris osservano le gru che sorvolano la città al sorgere del sole, poche ore prima di apprendere che i tedeschi hanno invaso il Paese. Boris si arruola nell'esercito come volontario e dovrebbe partire il giorno del compleanno di Veronika; pertanto, consegna a sua nonna uno scoiattolo di pezza (dal soprannome con cui chiama Veronika) in cui inserisce una lettera d'amore, incaricandola di darla alla donna a suo nome. Veronika, nonostante gli sforzi, non riesce a dare un ultimo saluto a Boris prima che parta verso il fronte e riceve lo scoiattolo di pezza senza sapere della lettera. Un raid tedesco uccide i genitori di Veronika e distrugge la loro casa, pertanto la famiglia di Boris la invita a stabilirsi da loro. Durante un altro raid aereo, Veronika rimane sola nell'appartamento con Mark, cugino di Boris da sempre dichiaratamente innamorato di lei. Mark cerca nuovamente di farle delle avances e, quando viene respinto, la violenta. In seguito a tale episodio, Veronika e Mark devono sposarsi, sebbene la donna lo odi. Veronika è a sua volta disprezzata dal resto della famiglia, che l'accusa di aver tradito Boris. Al fronte, Boris ha un alterco con un altro soldato di nome Volodya; per punizione, il loro ufficiale li assegna a una pericolosa missione di ricognizione. I due vengono attaccati e Boris salva Volodya, ma resta ferito mortalmente; nei suoi ultimi istanti di vita, ha una visione del matrimonio mai avvenuto con Veronika. Per sfuggire all'offensiva tedesca, la famiglia di Boris e Veronika si trasferiscono in Siberia, dove Veronika trova lavoro in un ospedale militare gestito da Fyodor, padre di Boris. Volodya viene portato lì, ma Fydor lo manda via in quanto l'ospedale è pieno; nel frattempo, un soldato ricoverato ha un crollo nervoso per aver ricevuto una lettera da parte della sua ragazza, che lo ha lasciato per un altro uomo. Fydor lo ammonisce affermando che la sua ragazza era indegna del suo amore per averlo lasciato a favore di un individuo che non è partito per la guerra. Sentendo il discorso, Veronika viene presa dai sensi di colpa per quello che ha fatto a Boris, abbandona l'edificio e medita di suicidarsi buttandosi sotto un treno, ma desiste nel suo intento per salvare un bambino che sta per essere investito da un'auto. Il bimbo si chiama Boris ed è stato separato dai genitori, quindi Veronika lo porta a casa e cerca il suo scoiattolo di pezza per darglielo, scoprendo che Mark lo ha preso per regalarlo alla sua amante per il suo compleanno. Veronika raggiunge la festa, dove i partecipanti hanno trovato la lettera di Boris a lei indirizzata, così anche Veronika ha modo di leggerla. Fydor viene a sapere che Mark ha fatto ricorso alla corruzione per non essere arruolato nell'Armata Rossa e capisce che ha tradito la Russia, la sua famiglia e che si è approfittato di Veronika; pertanto, Mark viene cacciato di casa e Veronika perdonata per il "tradimento" a Boris. Veronika continua a occuparsi del bambino dichiarandolo come suo; tempo dopo, Volodya, ripresosi dalle ferite, rintraccia la famiglia di Boris per comunicare la morte dell'uomo. Nel 1945, al termine della guerra, Veronika continua a rifiutare di credere che Boris sia morto, in quanto Volodya invece è sopravvissuto e non ha visto il cadavere di Boris. Con il ritorno dell'unità di Boris a Mosca, Veronika si presenta con un'enorme mazzo di fiori destinate a Boris; tuttavia Stepan, l'amico di Boris, le conferma la morte del fidanzato. Veronika, devastata, incespica senza meta in mezzo alla folla festosa. Stepan pronuncia un discorso in cui annuncia che i morti in guerra non saranno mai dimenticati e Veronika inizia a distribuire i fiori ai soldati e alle loro famiglie, mentre le gru volano nuovamente in cielo. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La legge del Signore. ### Introduzione: La legge del Signore (Friendly Persuasion) è un film western del 1956 diretto da William Wyler vincitore della Palma d'oro come miglior film al 10º Festival di Cannes. È ispirato al romanzo The Friendly Persuasion di Jessamyn West (1945). È stato distribuito in Italia anche col titolo La legge del Signore (L'uomo senza fucile). ### Trama. Nel sud dell'Indiana, ai tempi della guerra di Secessione, la famiglia quacchera Birdwell conduce una vita serena: il padre Giona è un mite agricoltore; sua moglie Eliza è rigidamente attaccata ai precetti della religione quacchera; il figlio maggiore Giosuè è diviso tra i princìpi della sua religione e il desiderio di difendere la propria famiglia dal pericolo incombente; la figlia Martha è un'adolescente romantica e sognatrice; e il figlio minore Azaria è una piccola peste in perenne conflitto con Samantha, l'oca prediletta di sua madre. Durante una funzione religiosa, un ufficiale dell'Unione entra in chiesa e cerca di convincere gli uomini della comunità quacchera a combattere per difendere le proprie fattorie dall'esercito confederato che si fa sempre più vicino. Ma essi rifiutano. Quando numerose fattorie dei dintorni vengono attaccate e distrutte dall'esercito confederato, Giosuè decide, contro il parere dei genitori e in particolare della madre, di accettare l'invito ad arruolarsi. Ma quando si trova sul campo di battaglia, scopre che uccidere un essere umano è ancora più difficile di quanto immaginasse. Giona va a cercare suo figlio, temendo il peggio. Eliza, rimasta sola in casa con Martha e il piccolo Azaria, dimostra la propria coerenza con i princìpi del quaccherismo accogliendo i soldati sudisti come ospiti, e offrendo loro da mangiare. Il suo comportamento li induce a comportarsi con cortesia, e tutto sembrerebbe andare nel migliore dei modi; ma la situazione precipita quando uno di loro si mette a correre dietro all'oca preferita di Eliza per mangiarla. Messo da parte il pacifismo, Eliza afferra una scopa e lo colpisce, inducendolo a desistere. Il capitano si scusa per il comportamento del soldato, e l'incidente si chiude lì. Giona trova Giosuè sul campo di battaglia, fortunatamente solo ferito, e lo riporta a casa. L'ondata della guerra è passata oltre, e per il momento la famiglia Birdwell può tornare alla sua vita normale. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella. ### Introduzione: Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella (Ella Enchanted) è un film del 2004 diretto da Tommy O'Haver e con Anne Hathaway e Hugh Dancy, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Gail Carson Levine (in Italia pubblicato con il titolo Il dono della fata), rielaborazione a sua volta della fiaba di Cenerentola. Il film è uscito nelle sale americane il 9 aprile del 2004, mentre in quelle italiane il 1º luglio dello stesso anno. ### Trama. Poco dopo esser nata, Ella riceve il “dono” dell'obbedienza da una fata di nome Lucinda, è quindi costretta a obbedire ad ogni ordine che riceve. Abbiamo un esempio di questo quando lei diventa amica di una bambina di nome Areida: durante un litigio tra quest'ultima e un'altra bambina, Ella corre in aiuto di Areida e l'altra bambina le dice “Mordimi!”, così Ella è subito costretta a farlo. Alcuni anni dopo, la mamma di quest'ultima muore e quindi lei rimane sola con la fata di famiglia Mandy e suo papà, che avendo bisogno di soldi, si risposa una donna nobile, crudele e altezzosa. Lei ha due figlie, Hattie e Olive che si trasferiscono a casa di Ella e la trattano miseramente, usandola e provando a rendere la sua vita un inferno. Hattie inizia a usare malevolmente il dono di Ella, che quindi non può più continuare a vivere sotto la sua obbedienza e decide di partire per cercare Lucinda nella speranza che si riprenda il dono, accompagnata da Benny, il fidanzato di Mandy, maldestramente trasformato in un libro magico dalla fata. Durante il viaggio, incontra un elfo di nome Slannen, che si rifiuta di essere un intrattenitore e vuole fare l'avvocato e quindi spera che tutte le restrizioni del regno vengano tolte. Slannen quindi accompagna Ella nella sua ricerca di Lucinda ma incrociano un gruppo di Orchi che li cattura. Quando tutto sembra perduto vengono tratti in salvo dal principe Charmont, l'erede al regno di Frell, che si innamora di Ella. Lui l'accompagna fino ad un matrimonio nella valle dei Giganti, dove Ella spera di trovare Lucinda. Allo sposalizio, la ragazza è costretta a cantare e ballare una riedizione di Somebody to Love dei Queen. Dopo il matrimonio, il principe Charmont suggerisce ad Ella di controllare sul libro del censimento per scoprire dove risiede Lucinda, e quindi accompagnarlo per assistere alla sua incoronazione sul trono di Frell. Mentre preparano il loro viaggio per il palazzo, il principe Charmont ed Ella si baciano. Al palazzo, il dono di Ella è portato all'attenzione di Sir Edgar, zio del principe e sostituto re di Frell prima dell'incoronazione di Charmont. Edgar, infatti, scopre dalla sorellastra di Ella che quest'ultima esegue sempre tutti gli ordini, e quindi lui chiede ad Ella di uccidere il principe quando saranno da soli e di non parlare a nessuno del piano. Inoltre, però, le rivela anche, che è stato lui l'artefice dell'assassinio del papà di Charmont. Ella, allora, chiede a Slannen di legarla ad un albero fuori dalla città per non eseguire gli ordini di Edgar e di andare nella foresta a cercare i giganti per chiedergli aiuto. In quel momento Lucinda appare ad Ella che le chiede di riprendersi il dono dell'obbedienza. Offesa per la sua richiesta, Lucinda dice che lei non riprende mai un dono e che se proprio non lo vuole solo lei potrà rimuoverlo; prima di andarsene libera Ella dall'albero, non credendo e non ascoltando le sue spiegazioni sul perché è ad esso incatenata, e le dona un abito da sera per poter andare al ballo. A questo punto Ella è costretta a tornare a palazzo, dove Charmont la porta nella sala degli specchi e le chiede di sposarlo. Lei lotta per non pugnalarlo e alla fine riesce a liberarsi dal terribile dono e quindi salva il principe dai biechi piani del suo zio malvagio e crudele. Charmont crede che lei abbia provato ad ucciderlo e Edgar ordina alle guardie di imprigionare Ella e di svolgere l'esecuzione il prima possibile. Slannen intanto è riuscito a portare con sé i giganti e gli orchi, che entrano nel castello e liberano Ella che intanto aveva scoperto che Sir Edgar ha avvelenato la corona e che Charmont è in pericolo di vita. Proprio nel momento dell'incoronazione Ella, gli orchi e Slannen entrano nella sala e comincia una dura lotta contro le guardie del re. Durante il combattimento, Charmont, nonostante creda che Ella abbia tentato di ucciderlo si schiera con lei contro il suo zio e le guardie reali. Lei gli rivela tutto quello che è successo e Mandy finalmente riesce a far tornare Benny come essere umano. Sir Edgar ammette tutto, ma nella concitazione del discorso si auto incorona e cade subito a terra a causa del veleno. Pochi secondi dopo, Charmont chiede ad Ella di sposarlo e questa accetta immediatamente. Il film finisce con il matrimonio di Ella e Charmont, dove dopo, loro due partono per il viaggio di nozze felici e contenti. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Danko. ### Introduzione: Danko (Red Heat) è un film del 1988 diretto da Walter Hill. ### Trama. Russia. Il capitano della milizia sovietica Ivan Danko cerca di catturare il feroce criminale georgiano Viktor "Rosta" Rostavili. L'ufficiale gli uccide il fratello e Viktor gli ammazza il collega, fuggendo poi negli Stati Uniti. Il criminale viene arrestato dalla polizia di Chicago e il capitano Danko viene inviato dal Cremlino per procedere all'estradizione. Scortato dai colleghi statunitensi Art Ridzik e Tom Gallagher, al momento della partenza, i complici di Viktor riescono a farlo evadere, e nella sparatoria che segue rimane ucciso Gallagher. Sono le "Teste Lustre", un gruppo criminale che traffica droga, i cui membri per segno di distinzione usano radersi la testa. Viktor ha però perduto un'importante chiave, che Danko riesce a recuperare. Subito dopo essersi rimesso, Danko e Ridzik si mettono sulle tracce del georgiano. Incontrano Abdul Elijah, criminale cieco che dal carcere dirige il crimine organizzato della città. Essendo il capo della banda alleata di Viktor, organizza loro un incontro con quest'ultimo. Seguendo Catherine (moglie di Viktor solo per la cittadinanza) rintracciano il criminale, ma non riescono a catturarlo. In un raid nell'albergo di Danko, Viktor recupera la chiave, e successivamente il capitano e Ridzik arrivano troppo tardi nell'ospedale dove riposa uno dei balordi che avevano partecipato alla fuga di Viktor. Travestito da infermiera, uno scagnozzo di Viktor infatti elimina il complice ferito, per timore che possa far confidenze alla polizia su una grossa partita di droga in arrivo. Danko trova sul posto Catherine, ma la lascia fuggire. L'ultimo indizio rimasto ai due è la sigla sulla chiave, che scoprono essere di un armadietto di una stazione degli autobus, contenente il denaro per l'affare di Viktor con le Teste Lustre. Giunti sul luogo, i due agenti riescono a rintracciare Viktor e, dopo un inseguimento in autobus tra le strade della città, Danko ucciderà il criminale. Ritornerà a Mosca augurando buona fortuna al suo collega Ridzik, dopo essersi scambiati l'orologio da polso in segno d'amicizia. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Un esercito di 5 uomini. ### Introduzione: Un esercito di 5 uomini è un film western del 1969 diretto da Italo Zingarelli. ### Trama. I ribelli messicani chiedono a "l'olandese" di organizzare una rapina ad un treno di stato che sta trasportando mezzo milione di dollari in oro per conto di Victoriano Huerta, per finanziare la rivoluzione messicana. Così l'olandese contatta altri quattro uomini: il forzuto Mesito, l'acrobata Luis Dominguez (già evaso più volte dalle carceri messicane), l'esperto di esplosivi Augustus (un ex militare che ora lavora per una compagnia mineraria) ed un samurai giapponese (che sbarca il lunario come lanciatore di coltelli); l'uomo promette ad ognuno mille dollari di ricompensa. La loro prima impresa sarà salvare dalla fucilazione un capo dei ribelli. Dopo aver causato una rivolta in città, i cinque uomini sono costretti a fuggire, insieme a tutti i civili, per evitare rappresaglie dell'esercito. Alcuni soldati però riescono ugualmente a trovarli e li portano in un forte per interrogarli. Da qui riescono ad evadere uccidendo molti militari, e si danno alla fuga, ma molti altri soldati partono al loro inseguimento. Tutto sembra perduto, quando all'improvviso, in una gola, appaiono decine di rivoluzionari, che si offrono di coprire la fuga dei cinque uomini. La cosa sembra incredibile, in quanto i pochi rivoluzionari non possono niente contro la divisione che sta seguendo gli evasi, ma questo serve a far capire agli uomini quanto sia importante la riuscita della loro impresa, tanto da valere il sacrificio di tutti quei ribelli. Il treno è pesantemente difeso: un cannone, due mitragliatrici, due vagoni blindati chiusi e decine di soldati, ma nonostante i numerosi imprevisti, la difficilissima rapina riesce; l'olandese, il capitano, il samurai e Luis riescono ad agganciarsi ai telai dei vagoni tramite imbracature, ed eliminano tutti i soldati; intanto Mesito sta rimettendo in condizioni passabili un tracciato ferroviario alternativo dove il gruppo nasconderà il vagone col denaro. Immobilizzati i soldati di guardia al vagone, i cinque si allontanano col bottino su un camion. Qui Mesito comincia a fare le parti, sennonché Luis punta un fucile su lui, Augustus e il samurai; l'olandese si è accordato con lui per spartire il bottino, ma a sorpresa tradisce anche lui. I quattro uomini credevano tutti che l'olandese non volesse davvero dare l'oro ai messicani e pensavano di dividerlo tra loro, invece l'olandese vuole rispettare i patti: anni prima infatti l'esercito uccise sua moglie perché il padre e i fratelli erano rivoluzionari e lei era sospettata di averli aiutati; tuttavia lascia loro i mille dollari a testa pattuiti, e promette di lasciare dei cavalli ad un giorno di cammino. Però un reparto di soldati ha scoperto il loro rifugio, l'olandese si rende conto che deve ridare le armi ai quattro complici per farsi aiutare nella difesa. Dopo aver ucciso tutti i soldati, il gruppo si avvicina per fare i conti, ma è proprio Luis, il più cinico di tutti, a spalleggiare l'olandese; mentre gli altri tre riflettono arrivano i messicani, che festeggiano tutti gli uomini come degli eroi per la riuscita del piano. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Rose rosse per il führer. ### Introduzione: Rose rosse per il führer è un film del 1968 diretto da Fernando Di Leo. ### Trama. Durante la seconda guerra mondiale una piccola squadra di soldati, comandati da un maggiore statunitense cerca di recuperare un prezioso memorandum finito nelle mani dei nazisti per conto del governo inglese con la collaborazione di alcuni partigiani. |
@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Un giorno da leoni. ### Introduzione: Un giorno da leoni è un film del 1961, diretto da Nanni Loy e prodotto da Franco Cristaldi. ### Trama. A Roma, dopo l'8 settembre 1943, imperversano gli invasori tedeschi, coadiuvati dai loro complici fascisti. Danilo, studente universitario svogliato, evita l'arruolamento coatto decretato facendosi ricoverare in un sanatorio, spinto dai genitori preoccupati per la sua sorte se venisse mandato a combattere. Ma dalla clinica egli si allontana per andare a casa del suo amico Michele, un giovane e pavido ragioniere, il quale, già salito su un treno diretto a Nord assieme ad altri impiegati del suo ministero, fugge e riesce a tornare a Roma, dove ha lasciato la fidanzata Ida. Tornato nel casermone dove vive, incontra Danilo, che si era nascosto nel sottoscala. Avvinto dalla paura, tuttavia, si unisce a Danilo per cercare di superare la linea Gustav, e arruolarsi nell'Armata che combatte i nazifascisti. Per caso conoscono Gino, che si aggrega ai due amici quando il treno della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri sul quale viaggiano viene fermato dai Tedeschi, che caricano col la forza gli altri uomini su camion. I tre, dopo una corsa forsennata per la campagna, trovano rifugio nel paese in una cantina, adibita a "covo" da un gruppo di ex-soldati, comandati da Orlando. I militari vengono poi raggiunti dal partigiano Edoardo, che dà loro il compito di far saltare un ponte utilizzato dalle truppe tedesche per ricevere rifornimenti. Procuratosi l'esplosivo necessario al sabotaggio, il gruppo si disperde però alla notizia della cattura di Edoardo da parte dei Tedeschi. Orlando torna dalla moglie e dal figlio. Danilo, Michele e Gino tornano a Roma. Michele va a vedere l'esibizione di Ida, ma poi la vede salire sulla macchina di un tedesco e cerca di farla scendere mentre lei nega di conoscerlo. Viene arrestato ma salvato dallo stesso tedesco a cui Ida ha chiesto un favore proprio nel momento in cui stava per parlare del piano al commissario. Tornato al covo, viene a conoscenza della morte di Edoardo. Al funerale ritrovano Orlando e dal prete vengono a sapere che le sue ultime parole sono state di completare la missione. Profondamente maturati, i tre giovani protagonisti decidono di tornare al ponte e finire il lavoro: piazzano le cariche ma per un contrattempo il treno si ferma prima del punto ottimale. Nel frattempo arriva l'alba che farebbe notare le cariche dai tedeschi. Mentre sorteggiano chi deve andare sul ponte per dare il via al treno per farlo avanzare abbastanza da creare il massimo danno, Michele decide di sacrificarsi e va a fare il lavoro. Purtroppo verrà scoperto e perderà la vita, riscattando con un gesto da vero eroe una vita vissuta nel terrore. La miccia viene innescata e il ponte salta, provocando la morte di tutti i tedeschi sul treno e a terra. In coda al film si sente dalla radio che i tedeschi daranno la colpa dell'attentato agli americani, smentendo la notizia che possano esistere gruppi di italiani che combattono contro di loro. |
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Vamos a matar compañeros. ### Introduzione: Vamos a matar compañeros è un film del 1970, diretto da Sergio Corbucci. È uno spaghetti western ambientato durante la rivoluzione messicana interpretato da Franco Nero, Tomas Milian, Jack Palance e Fernando Rey. Fu l'unico film in cui Nero e Milian recitarono insieme; Nero in seguito si lamentò del fatto che Corbucci si era concentrato troppo su Milian, e si rifiutò di recitare in Viva la muerte... tua! (1971) se Corbucci ne fosse stato il regista. Il 31 agosto 2007 fu proiettato alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nell'ambito della retrospettiva dedicata ai western all'italiana. ### Trama. Durante la rivoluzione messicana, il lustrascarpe Modesto Servando Iruretagoyena, detto "El Basco", viene coinvolto in una rivolta rivoluzionaria a San Bernardino, uccidendo il generale dell'esercito che obbligava i cittadini a votare per Porfirio Díaz. In quel momento arriva il capo dei rivoluzionari, il generale Mongo, che nomina El Basco suo luogotenente. Mongo è però più interessato a guadagnare fortuna per sé stesso che per il suo paese, e intende farlo aprendo una cassaforte che si trova in città. Yodlaf Peterson, un mercenario svedese, arriva sul posto per vendere armi al generale Mongo, e quest'ultimo gli chiede di aprire la cassaforte. Tuttavia l'unico modo è usare la combinazione, conosciuta solo dal professor Vitaliano Xantos, a capo di una fazione rivoluzionaria di suoi studenti che si oppone alla violenza, che è detenuto in una prigione di Yuma dopo aver cercato finanziamenti dagli Stati Uniti e non avere accettato di dare loro in cambio il monopolio di tutta la ricchezza petrolifera del suo Paese. El Basco su richiesta del generale Mongo viene inviato insieme allo svedese a liberare Xantos per ottenere da lui la combinazione della cassaforte. Lo svedese ed El Basco a inizio viaggio a cavallo incontrano dei soldati che tentano di fare a Basco una foto di riconoscimento in quanto privo di documenti. Tuttavia egli non conosce cosa sia la fotografia e scambia lo scatto per uno sparo. Di conseguenza reagisce uccidendo un soldato e lo svedese è costretto ad uccidere il resto dei soldati e fuggire perdendo il passaporto. Continuano il loro viaggio in treno ma esso è fermato da una rapina messa in atto da Lola e dal suo gruppo di xantisti che Basco e lo svedese avevano incontrato a San Bernardino e che avevano chiesto a Peterson di passare dalla loro parte, ma lui aveva rifiutato data la poca disponibilità economica dei xantisti. Tuttavia lo svedese riesce a fuggire mettendosi alla guida del treno lasciando tutti i passeggeri a terra e persino abbandonando Basco. Nel percorso però incontra John, un suo vecchio amico a cui fece perdere la mano a causa di un tradimento. John detto Mano di Legno fa pestare lo svedese e lo abbandona in punto di morte legato in piedi su una botte in posizione da impiccato lasciando di guardia il suo adorato falco. Basco però arriva successivamente, lo trova e si fa convincere a liberarlo. Dopo aver fatto tappa in un bordello gestito da una vecchia amica dello svedese, i due catturano Xantos al fine di riportarlo dal generale Mongo. Durante il viaggio incontrano un posto di blocco a una frontiera e si vestono da frati per cercare di aggirarlo. Tuttavia John interviene a smascherarli ma il trio riesce a fuggire. Quando Basco si addormenta, Xantos e lo svedese lo abbandonano ma egli viene sorpreso e torturato da John. Il professore però convince lo svedese a salvarlo. I tre in seguito incontrano il falco di John e lo uccidono per evitare che riveli la loro posizione. Xantos poi mette i suoi rapitori uno contro l'altro e riesce a scappare mentre loro litigano, ma viene catturato da John. Il professore a questo punto gli confida che lo svedese e Basco hanno ucciso il suo adorato falco facendogli ulteriormente meditare vendetta. Tornati da Mongo, si accorgono che egli era solo interessato ai soldi e non alla rivoluzione. El Basco e Peterson fanno strage dei soldati del generale Mongo, il quale viene a sua volta ucciso dai xantisti. Purtroppo, la cassaforte della banca rivela contenere tutt'altro che denaro. Peterson, sta per abbandonare i rivoluzionari quando, El Basco si presenta per requisire le armi dello svedese in nome della rivoluzione. I due stanno per avere un duello, ma vengono interrotti da John che uccide il professor Xantos. Per salvare la propria vita e quella di Basco e Lola (di cui nel frattempo Basco si è innamorato) lo svedese è costretto a far saltare in aria le armi insieme a John che li minaccia. A questo punto lo svedese decide di andarsene. Ma proprio in quel momento poco lontano, scorge l'armata messicana inviata a reprimere la rivolta. Peterson allora cambia idea e si lancia al galoppo contro l'esercito, urlando "Vamos a matar, compañeros!". |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Black Knight (film). ### Introduzione: Black Knight è un film del 2001 diretto da Gil Junger e interpretato da Martin Lawrence. La pellicola fu distribuita nel novembre 2001, ed incassò oltre trenta milioni di dollari nel Nord America, a fronte però di un budget superiore; è stata girata in diverse località del Nord Carolina. ### Trama. Jamal Walker è un addetto alla manutenzione molto pigro e lazzarone che lavora in uno scadente parco a tema chiamato Medieval World, schiacciato dalla forte competizione di un altro parco a tema, Castle World. La vita di Jamal subisce una drastica svolta quando trova un medaglione d'oro nel fossato del parco. Nel tentativo di recuperarlo viene risucchiato in acqua e si ritrova nel passato, nell'Inghilterra del 1301. Grazie al suo stile di vita moderno ed innovativo finisce nelle grazie di re Leone, che lo crede un moro francese messaggero della Normandia. Si renderà conto ben presto della spietatezza del tiranno e di essere fuori luogo. Verrà coinvolto suo malgrado dalla bella servitrice del castello Victoria nei numerosi tentativi di spodestare il re da parte dei ribelli del popolo, stanchi dei soprusi del sovrano. Nella parte di cattivo della storia c'è Percival, guardia del corpo del re e capo dei soldati, che nutre subito grande antipatia per il nuovo arrivato, mentre ad aiutare l'eroe nella sua impresa è Sir Knolte di Marlborough, ex-cavaliere alcolizzato fedele alla vecchia regina. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Duello nel Pacifico. ### Introduzione: Duello nel Pacifico (Hell in the Pacific) è un film del 1968 diretto da John Boorman e interpretato da Lee Marvin e Toshirō Mifune. Il film uscì negli Stati Uniti il 18 dicembre 1968. ### Trama. Durante la seconda guerra mondiale, un pilota statunitense abbattuto giunge su di un'isola in mezzo all'oceano Pacifico, dove l'unico occupante è il capitano Tsuruhiko Kuroda della marina imperiale giapponese. In un primo tempo il conflitto tra le due nazioni li divide e tra i due uomini inizia una battaglia personale. La loro permanenza è quindi costellata di episodi di guerra, sostanzialmente per il possesso delle poche risorse di acqua e cibo, e di macabri scherzi fino a quando Kuroda cattura l'americano e lo lega ad un primitivo patibolo, ma la furbizia dell'avversario farà sì che presto nella stessa situazione si trovi il giapponese. L'istinto di sopravvivenza ha però il sopravvento e i due uomini decidono di unire le forze, costruiscono perciò una zattera con canne di bambù per poi traversare l'oceano. Riescono quindi, dopo un difficoltoso viaggio, a giungere su un'altra isola dove trovano tra le rovine di un presidio militare alcuni beni di sussistenza. Dopo essersi rasati e ripuliti, i due naufraghi trovano una bottiglia di sakè ed iniziano a bere, ma il capitano giapponese si imbatte in una copia della rivista statunitense Life, all'interno della quale sono pubblicate alcune fotografie raffiguranti soldati giapponesi caduti o catturati; è a quel punto che lo spirito di collaborazione, complice il caldo, l'incomprensione delle due lingue, la solitudine e la situazione di belligeranza che nonostante tutto continua ad esistere, tende a svanire prima del tragico epilogo. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: In nome del popolo sovrano. ### Introduzione: In nome del popolo sovrano è un film del 1990 diretto da Luigi Magni, con Alberto Sordi e Nino Manfredi. È il terzo della trilogia iniziata con Nell'anno del Signore (1969) e proseguita con In nome del Papa Re (1977); film nei quali ricorre il tema del rapporto tra il popolo e l'aristocrazia romana con il potere pontificio, tra gli sconvolgimenti accaduti nel periodo risorgimentale. Il film è ambientato a Roma ed in Romagna tra il novembre 1848 e l'estate 1849, durante la prima guerra d'indipendenza italiana. È un film storico, di taglio prettamente divulgativo, ispirato agli atti di eroismo dei patrioti italiani durante la Repubblica romana, uno dei primi eventi del Risorgimento. ### Trama. Roma, 1849: dopo l'assassinio del primo ministro Pellegrino Rossi, il Papa Pio IX capisce che è tempo di andare in esilio a Gaeta. Qualche mese dopo, proclamata la Repubblica Romana con Mazzini, Saffi e Armellini per capi, i francesi di Luigi Napoleone Bonaparte, alleato papale, sono scesi in Italia ed hanno posto l'assedio alla città. È in questo periodo che si svolgono le vicende private di vari personaggi: Cristina, moglie del marchesino Eufemio Arquati e fervente sostenitrice della repubblica, è innamorata del garibaldino Giovanni Livraghi, amico del frate barnabita Ugo Bassi, contrario al potere temporale del Papa. Tra i vari popolani, emerge la figura di Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, e del di lui figlio minore. Gli eventi precipitano: a causa della scarsa coordinazione dei difensori e nonostante l'intervento di Garibaldi e dei bersaglieri di Luciano Manara i francesi hanno presto partita vinta e a Ciceruacchio, Ugo Bassi e Livraghi non resta che fuggire al nord, al seguito di Garibaldi, per tentare di raggiungere l'insorta Venezia. Mentre Eufemio ed il padre pranzano con l'"assassino della Repubblica" generale Oudinot, Cristina fugge per raggiungere l'amato Livraghi, ma invano: il capitano, infatti, caduto in mano austriaca, viene fucilato insieme a Bassi, poco dopo l'esecuzione di Ciceruacchio e del figlio Lorenzo, nonostante le "raccomandazioni alla pietà" che la giovane rivolge ad uno zio vescovo che li giudica come "colpevoli". Rimasta sola, Cristina viene raggiunta da Eufemio che, in un impeto di gelosia, era partito per ucciderla; ma poi, resosi conto della situazione politica e avendo acquisito una presa di coscienza, decide di arruolarsi nell'esercito piemontese "per fare l'Italia". Dieci anni dopo, il vecchio Marchese Arquati osserva soddisfatto le foto del figlio bersagliere e della nuora, che al seguito di Vittorio Emanuele hanno unificato l'Italia. Roma, però, è ancora governata dal Papa. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Il re leone II - Il regno di Simba. ### Introduzione: Il re leone II - Il regno di Simba (The Lion King II: Simba's Pride), è un film d'animazione direct-to-video del 1998 diretto da Darrell Rooney e Rob LaDuca, prodotto da Walt Disney Video Premieres, animato da Walt Disney Animation Australia e distribuito il 27 ottobre 1998 da Buena Vista Home Entertainment. Il film è il sequel del Classico Disney del 1994 Il re leone. Venne in seguito ridistribuito in un'edizione speciale DVD, che cambiò il titolo in Il re leone 2 - Il regno di Simba (The Lion King 2: Simba's Pride), il 3 marzo 2004. È stato inoltre nuovamente ridistribuito in Blu-ray insieme con Il re leone e Il re leone 3 - Hakuna Matata. Il film è incentrato su Kiara, la figlia di Simba e Nala, che si innamora di Kovu, un leone allevato nel branco dei seguaci di Scar e nemici di Simba, i Rinnegati, e che era stato scelto da Scar come suo erede. Nel disperato tentativo di stare insieme, i due devono superare gli ostacoli che li tengono separati. Mentre la trama del film originale sembra essere ispirata al dramma shakespeariano Amleto, la trama del sequel è simile a un'altra opera shakespeariana: Romeo e Giulietta.Una discussione sulla possibilità di un sequel de Il re leone incominciò prima ancora che il primo film arrivasse al cinema. La maggior parte del cast originale riprese i suoi ruoli dal primo film, con la notevole eccezione di Rowan Atkinson, che venne sostituito da Edward Hibbert come voce di Zazu e Jeremy Irons, che venne sostituito da Jim Cummings come voce di Scar. Inoltre Madge Sinclair, che era la voce di Sarabi nel primo film, morì prima che il sequel uscisse, quindi il suo personaggio venne tolto e non appare. ### Trama. Nelle Terre del Branco africane, il Cerchio della Vita continua il suo percorso: tutti gli abitanti si riuniscono alla Rupe dei Re per celebrare la nascita di Kiara, la figlia del re Simba e della regina Nala. Il tempo passa e Simba, memore dei pericoli vissuti quando era cucciolo e devastato dalla morte di suo padre, diventa iperprotettivo nei confronti di Kiara, che crescendo dimostra lo stesso atteggiamento ribelle e curioso del padre da cucciolo. Un giorno, sfuggendo dalla guardia degli amici Timon e Pumbaa, Kiara si addentra nelle "Terre di Nessuno", un luogo pericoloso dove il padre le aveva proibito di andare, e lì incontra un leoncino di nome Kovu. Dopo esser scappati da un gruppo di coccodrilli, i due cuccioli cominciano a fare amicizia, ma in quel momento Simba appare ruggendo al leoncino. Subito dopo appaiono anche altri leoni, tra cui Zira, la madre di Kovu, che rinfaccia a Simba di come lui l'abbia esiliata insieme al suo branco, da quel momento chiamato "i Rinnegati", in quanto seguaci del crudele Scar, lo zio di Simba, e dicendogli che Kovu è suo figlio ed era stato scelto come erede di Scar. Appena tornati nelle Terre del Branco, Simba spiega a Kiara i pericoli che corre entrando nelle Terre di Nessuno e frequentando i Rinnegati. Allo stesso tempo, Zira rimprovera Kovu per essere entrato in contatto con un'abitante delle Terre del Branco, per di più la figlia di Simba; il cucciolo, però, dice che lui non pensa che sia una brutta cosa avere Kiara come amica. Sentendo queste parole, Zira scopre che potrebbe usare l'amicizia di Kovu e Kiara in modo da arrivare a Simba pur di eliminarlo. Nel frattempo, Rafiki parla con lo spirito di Mufasa: così come Kiara è prossima a diventare la degna erede di Simba e Mufasa, Kovu diventa ogni giorno di più il degno erede di Scar, e se questo accadrà il ritorno delle ostilità diverrà inevitabile; lo spirito quindi espone a Rafiki il proprio piano, cioè fare in modo che i due leoncini, una volta diventati adulti, diventino compagni e riuniscano pacificamente i due branchi. Anni dopo, Kiara, ormai diventata una giovane e bellissima leonessa adulta, esce per la sua prima caccia in solitaria dopo aver fatto promettere al padre di non mandare Timon e Pumbaa a seguirla, ma poi scopre che Simba non ha mantenuto la promessa e si allontana fino al confine delle Terre del Branco. Nuka e Vitani, i fratelli maggiori di Kovu, provocano un incendio con Kiara intrappolata, permettendo a Kovu di salvarle la vita, in modo che si conquisti la fiducia di Kiara e Simba. Il re non vuole proprio ringraziare Kovu, ma è costretto ad accettarlo nelle Terre del Branco come segno di fiducia e gratitudine nei suoi confronti. Kovu ha portato a termine la prima parte del piano architettato da Zira: ora non gli resta che attaccare Simba a sorpresa e ucciderlo, permettendo ai Rinnegati di tornare a regnare. Ma prima che il giovane leone riesca a portare a termine la missione, Kiara, ignara di tutto, inizia a mostrargli com'è vivere nelle terre del branco, così mentre lui le dà lezioni di caccia, lei gli insegna a divertirsi e a lasciarsi andare fino a quando, grazie all'intervento di Rafiki, i due capiscono di essere innamorati. Alla fine, il senso di colpa spinge Kovu a dire la verità e mostrare il proprio pentimento sia a Kiara che a Simba. Prima che possa confessare, però, Simba lo porta con sé attraverso il regno per raccontargli la vera storia di Scar, in una versione che Kovu non aveva mai sentito, che spiega quanto le azioni compiute dall'usurpatore siano state malvagie. Sfortunatamente i due cadono in un'imboscata del branco di Zira, tesa appositamente per dare a Kovu l'opportunità di uccidere Simba, ma il giovane leone si rifiuta di attaccarlo e cerca persino di aiutarlo a sua insaputa .Nuka ( che come il padre aveva sognato per tutto il tempo di essere al re al posto del fratello ), cerca di attaccare Simba per dimostrare alla madre che si merita il ruolo di re ,ma proprio quando sta per ucciderlo ,alcuni tronchi cadono su di lui e rimane schiacciato,mentre Simba, sebbene sia ferito, riesce a scappare. Zira urla contro e l' accusa della morte di Nuka a Kovu, e gli graffia l'occhio ,lasciandogli una cicatrice simile a quella di Scar. Kovu però ormai è libero dal dominio della propria madre, e quindi rinnega Scar e torna nelle Terre del Branco, mentre Zira decide di lanciare a Simba un attacco totale. Tornato alla Rupe dei Re, Kovu cerca disperatamente di raccontare la verità, ma Simba, furioso per il tradimento e accecato dai pregiudizi, non gli concede la possibilità di spiegarsi e lo esilia. Kiara implora il padre di ripensarci, ma Simba non la ascolta, quindi lei lo critica aspramente per essere giunto a una conclusione affrettata e poi fugge a sua volta, alla ricerca di Kovu. I due giovani leoni si ritrovano e si dichiarano il proprio amore, ma quando capiscono che l'unico modo per poter stare insieme è riunire i due branchi, decidono di tornare nelle Terre del Branco e fare in modo che la guerra abbia fine. Nel frattempo Simba, subito dopo aver scoperto che Kiara è scappata di nuovo, riceve da Zazu la dichiarazione di guerra da parte dei Rinnegati. Le due fazioni si scontrano in una violenta battaglia, che prima di poter finire è interrotta da Kovu e Kiara, che dicono di fermare le ostilità e affermano che non vi è motivo di combattere, perché dopotutto loro, come diceva il re, sono un'unica realtà. Simba capisce che i due giovani hanno ragione, si riconcilia con la figlia e offre ai Rinnegati di riaccoglierli nuovamente nelle Terre del Branco: tutti sono d'accordo, e Simba è disposto a perdonare Zira per tutto quello che ha fatto a patto che accetti anche lei, ma la perfida leonessa si rifiuta e dichiara che sarà sempre fedele a Scar e salta ancora una volta verso il sovrano. Kiara intercetta l'attacco e Zira cade in un dirupo: in uno scenario molto simile a quando morì Mufasa, ora è Zira quella in bilico e quando Kiara le offre aiuto, ella rifiuta di essere salvata, perde la presa e muore precipitando nel fiume sottostante e Kovu piange per la perdita della madre ma è sollevato dal fatto che lei non può più fare del male a nessuno. Terminato il conflitto, dopo la morte di Nuka e Zira, tutti gli ex Rinnegati e Kovu sono accettati come nuovi membri delle Terre del Branco e Simba si scusa con il giovane leone per non avergli creduto. Tornati alla Rupe dei Re, Kiara e Kovu si sposano e Simba benedice la loro unione mentre lo spirito di suo padre Mufasa, orgoglioso e fiero, si congratula con lui per aver ancora una volta portato la pace nelle Terre del Branco e per aver dispensato anche qualche sana regola. |
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: La leggenda di Robin Hood. ### Introduzione: La leggenda di Robin Hood (The Adventures of Robin Hood) è un film del 1938 diretto da Michael Curtiz e William Keighley, basato sulla tradizionale storia tramandata sul personaggio di Robin Hood, interpretato da Errol Flynn. Il film fu premiato con tre Oscar nel 1939: migliore scenografia, miglior montaggio e migliore colonna sonora. Nel 1995 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. ### Trama. 1191: Il Re Riccardo I d'Inghilterra, detto Cuor di Leone, viene fatto prigioniero in terrasanta durante le crociate. In sua assenza, suo fratello Principe Giovanni assume la reggenza e instaura un regime di potere assoluto da parte dei ricchi e dei nobili, i quali soverchiano la popolazione con le tasse e con la loro prepotenza. Robin Hood, il capo dei ribelli legittimisti, giura fedeltà a Re Riccardo insieme ai suoi compagni e organizza un combattimento di difesa contro l'usurpatore Principe Giovanni, lo sceriffo di Nottingham e il malevolo Sir Guy di Gisborne. Con l'aiuto dei fedeli Little John, frate Tuck e Will Scarlett, l'impavido arciere sottopone a frequenti attacchi l'esercito e gli esattori delle tasse rubando loro il denaro e restituendolo alla gente. Nello stesso tempo, cerca di accumulare le ricchezze necessarie per pagare il riscatto che i carcerieri di Riccardo richiedono per la sua liberazione. Lady Marian (Marianna nel doppiaggio originario) si innamora di Robin, dopo aver inizialmente parteggiato per Giovanni, del quale ha scoperto l'intenzione di assassinare il fratello appena questi tornerà in patria, sperando di regnare al suo posto. Durante un torneo Robin viene arrestato e condannato all'impiccagione per alto tradimento alla Corona reale ma riesce a evadere prima che venga eseguita la sentenza. Pochi giorni dopo incontra Re Riccardo, tornato nel frattempo in Inghilterra in gran segreto e scopre che l'Arcivescovo inglese fa il doppio gioco con Giovanni e i ribelli. Giovanni scopre che il fratello è tornato e gli manda incontro un sicario che però viene identificato e ucciso dagli uomini di Robin. Raggiunta Nottingham dalla foresta di Sherwood in occasione dell'incoronazione di Giovanni, Robin e Riccardo si rivelano davanti a tutti e fanno arrestare Giovanni che viene condannato all'esilio. Robin ottiene il titolo di conte di Locksley e Huntington, la libertà per i suoi uomini e il permesso di sposare Marian, alla quale ha salvato la vita. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Quién sabe?. ### Introduzione: Quién sabe? è un film italiano del 1966 diretto da Damiano Damiani. ### Trama. Messico, 1917. Bill Tate finge di essere un ricercato, ma in realtà è un sicario americano pagato dal governo di Città del Messico per uccidere il generale ribelle Elías; per portare a termine il suo compito si unisce a una banda di rivoluzionari messicani capeggiati dal Chuncho, dove viene subito ribattezzato Niño. L'attività principale della banda è quella di rubare le armi all'esercito, per poi rivenderle all'esercito ribelle del generale Elías. Il Chuncho non è solo un bandito, e non combatte per arricchirsi, ma con la convinzione di poter liberare il popolo messicano. Durante l'ennesimo assalto per rubare le armi, i ribelli del Chuncho vengono a sapere che la città di San Miguel si è liberata e ci sarà una festa: così si recano tutti lì, ma il Niño ha altri piani. Arrivati in città infatti, si rende conto che presto ci sarà un'offensiva dell'esercito, e convince tutti i ribelli della banda del Chuncho a prendersi la propria parte di armi e a lasciare Chuncho e suo fratello Santo soli con i contadini della città. Chuncho decide di rimanere a difendere el pueblo, e di usare la sua parte di armi per armare i contadini. Presto però si rende conto che si tratta di un'impresa disperata. I contadini non riescono a capire neppure il funzionamento dei semplici Mauser, ma Chuncho confida in una mitragliatrice pesante, trovata in città, che avrebbe potuto capovolgere l'esito del conflitto. A sera, però, viene avvisato che anche la mitragliatrice è stata portata via dagli altri compañeros. Chuncho parte per raggiungere i suoi vecchi compagni, promettendo al fratello di tornare. Quando raggiunge gli altri, però, si rende conto di non poterli convincere a tornare e che, comunque, non avrebbero potuto contrastare l'esercito; perciò li guida nel luogo di incontro in cui è solito consegnare le armi agli emissari del generale Elías. Arrivati sul posto l'emissario dei ribelli li raggiunge inseguito da un manipolo di soldati e, nell'aspro scontro che ne segue, muoiono tutti gli uomini del Chuncho, tranne il Niño, che, non visto, uccide il messo di Elías e butta via il denaro che questi aveva con sé. Quando Chuncho si rende conto che il ribelle non aveva l'oro per pagare le armi decide di raggiungere il generale Elías in persona, per essere pagato. Sulla strada il Niño si ammala di malaria ma Chuncho, anziché abbandonarlo, rallenta il viaggio per curare il suo amico. Quando il Niño si riprende, colpito dalla bontà d'animo del suo amico, gli dice che, semmai un giorno dovessero dividersi, deve recarsi all'albergo Morelos di Ciudad Juárez. Giunti nel nascondiglio del generale Elías, tra le montagne, il generale in persona manda a chiamare il Chuncho. Qui lo accusa di aver lasciato da solo il paese di San Miguel, che è stato interamente sterminato, soltanto per la sua fame di denaro. Chuncho, rendendosi conto del suo comportamento vigliacco, chiede la morte e suo fratello Santo, evidentemente scampato dalla carneficina, si offre di ucciderlo, quando all'improvviso il generale viene assassinato. Il Niño infatti, salito su una collina con un fucile di precisione, uccide prima il generale Elías, poi Santo, che stava per uccidere Chuncho, e scappa via, andando a ritirare il denaro promessogli qualora avesse ucciso il generale. Dopo una settimana Chuncho raggiunge l'albergo Morelos, come gli aveva detto il Niño, deciso a ucciderlo. Qui il Niño però, divide con lui metà della taglia che gli era stata data per l'assassinio di Elías, rendendo di fatto Chuncho un uomo ricco. Quest'ultimo è confuso ma accetta l'offerta di denaro, insieme alla promessa di una vita migliore in America. Così il Niño lo porta da un parrucchiere, da un sarto e a lezione di ballo, ma proprio il giorno della partenza Chuncho ha un ripensamento: quando stanno per salire sul treno, Chuncho prende la sua pistola e dice al Niño che ha ugualmente deciso di ucciderlo perché si rende conto che ha comprato i suoi ideali rivoluzionari. Chuncho spara al Niño che gli chiede:"Perché lo fai?". Chuncho risponde:"Quien sabe?", come recita il titolo del film e fugge lasciando la sua valigia piena di monete d'oro, mentre urla: "Con il dinero compratevi la dinamite!". Chuncho si spoglia di giacca e cravatta e ritorna ai suoi ideali rivoluzionari. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Io e Beethoven. ### Introduzione: Io e Beethoven (Copying Beethoven) è un film storico drammatico diretto nel 2006 da Agnieszka Holland, che racconta in modo romanzato gli ultimi anni di vita del compositore tedesco Ludwig van Beethoven, dal 1824 al 1827. ### Trama. Anna Holtz, accorre al capezzale di Ludwig van Beethoven morente, appena in tempo per confidargli di aver finalmente compreso, durante il viaggio in carrozza attraverso la campagna, il significato della Grande fuga per quartetto d'archi. La vicenda è ambientata a Vienna nel 1824. Mancavano pochi giorni alla prima esecuzione della Nona Sinfonia e Beethoven, che doveva ancora concludere la stesura dell'opera, aveva bisogno di un copista che ne trascrivesse le parti. Il conservatorio invia a Wenzel Schlemmer, impresario del maestro, la studentessa Anna Holtz, che dimostra subito le proprie capacità apportando alcune correzioni personali ai manoscritti della composizione. Beethoven, il cui difficile carattere è inasprito dalla sordità, si prende gioco dell'ambizione della ragazza e tuttavia rimane impressionato dal suo intuito musicale. La presenza di Anna lo aiuta a concludere la sinfonia nei tempi stabiliti e gli consente di dirigere l'orchestra a dispetto della sua menomazione acustica: è proprio la ragazza, nascosta tra gli orchestrali, a suggerirgli gli attacchi e ad impedire che il maestro vada fuori tempo. Anna riesce anche a stabilire un punto di contatto tra Ludwig e il nipote Karl, che si rifugia nel gioco d'azzardo per l'incapacità di corrispondere alle ambizioni dello zio. Anche Karl assiste alla prima e si commuove profondamente di fronte alla bellezza della musica. La sinfonia riscuote un successo straordinario, ma Beethoven non è appagato: sa che la sua vita sta per concludersi e sente il bisogno di esplorare nuove regioni della musica, seguendo le proprie viscere e non più la mente. Anna, pur spaventata da alcuni atteggiamenti volgari del compositore, è affascinata dalla forza della sua arte e continua a lavorare al suo fianco. Il compositore sembra voler distruggere tutte le sue certezze: colpisce a bastonate il progetto di un ponte realizzato dal fidanzato di Anna, giudicandolo privo di valore artistico, e critica ferocemente la sonata che lei gli aveva sottoposto per un giudizio. La ragazza pensa di abbandonare il maestro, ma comprende che solo attingendo alla sua arte potrà riuscire a scoprire la propria vera voce e trovare la forza di comporre ancora. Perciò ritorna da lui, che le chiede aiuto per ultimare le sue nuove composizioni. Però la Grande fuga è un fiasco. La musica è troppo complessa e il pubblico non la comprende. Anche Anna è confusa, ma sente che in quelle note è contenuto un messaggio che le epoche future sapranno interpretare. Nelle ultime scene Beethoven, malato e costretto a letto, continua a dettarle la musica che risuona dentro la sua testa. Si tratta di una sorta di riconciliazione dell'artista con Dio, quel Dio che dopo avergli donato il talento lo aveva privato dell'udito, e che viene finalmente evocato. |
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico. | ### Titolo: Waterloo (film 1970). ### Introduzione: Waterloo è un film del 1970, diretto da Sergej Fëdorovič Bondarčuk. La pellicola è ambientata durante il periodo dei cento giorni che, dopo il rientro in Francia di Napoleone, seguito alla sua abdicazione ed al suo breve esilio all'Isola d'Elba, ebbe termine con la sua sconfitta nella battaglia di Waterloo. Il film, nel ricostruire fedelmente gli ambienti e le tecniche militari del tempo, presenta alcuni aspetti che meritano attenzione, come ad esempio il ritratto dei personaggi, in particolare di Napoleone e di Wellington, la raffigurazione dei due modelli di esercito che si affrontano sul campo di battaglia, le tecniche militari, il modo con il quale i generali osservano le manovre e decidono le strategie, e le grandiose scene della battaglia. ### Trama. La prima sequenza del film si svolge nel castello di Fontainebleau, dove nell'aprile 1814 Napoleone, sconfitto, è costretto ad abdicare. L'imperatore saluta commosso la Vecchia Guardia; i titoli di testa scorrono sulla sequenza del suo viaggio verso l'esilio nell'Isola d'Elba. Una didascalia avvisa che il re Luigi XVIII ne ordina l'arresto. Dopo soli dieci mesi, però, Napoleone fugge dall'Elba, e quando si trova faccia a faccia con i vecchi compagni d'arme che dovrebbero arrestarlo, la situazione si capovolge a suo favore: acclamato come un eroe, rientra trionfalmente a Parigi, mentre Luigi XVIII scappa e tutte le potenze europee si mettono di nuovo in allarme. Il duca di Wellington, il grande antagonista di Napoleone, viene avvisato durante una festa che Napoleone ha invaso il Belgio e si è insinuato tra le sue truppe e quelle prussiane. Valutata la situazione decide immediatamente la strategia e sceglie il campo di battaglia: Waterloo. Tutta la seconda parte del film è occupata da una lunga sequenza che ricostruisce la battaglia che segnò la fine di Napoleone. |
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