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539126 | inlustrabant - terza persona plurale dell'indicativo imperfetto attivo di inlustrō * (pronuncia classica) vedi inlustrō |
1008649 | Lithophyllum tuberculatum - Species: Lithophyllum tuberculatum Lithophyllum tuberculatum , 1906 * 2017. Lithophyllum. AlgaeBase. World-wide electronic publication, National University of Ireland, Galway. Accessed 19 08 2017. Category:Rhodophyta stubs from AlgaeBase |
1872077 | Linczevski - * Igor Alexandrovich Linczevski (1908–1997, Lincz.), Russian (Soviet) botanist * Oleg Alexandrovich Linczevski (1910–?, O.A.Lincz.), Russian (Soviet) botanist Category:People disambiguation pages |
61550 | La corona amorosa/XXXII - XXXII ../XXXI ../XXXIII IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% Sonetti Se in me avesse punto di savere, veggendo ch’ad Amor neente cale di quel gravoso e perigl[i]oso male ch’a tutte l’or mi vede sostenere, i’ mi saprei partir del suo volere, dove m’ave condotto, lasso, a·ttale che quasi ormai soccorso non mi vale, sì consumato son nel male avere; ed aggio il bon sentor quasi perduto, ched è ’n soffrire ispento e consumato, né punto non mi sento di vertute: però non parto me da le ferute, siccomo folle che vi sono usato; ma brevemente ispero aver compiuto. |
9982165 | Grand Prix d'Isbergues 1987 - Il Grand Prix d'Isbergues 1987, quarantunesima edizione della corsa, si svolse il 20 settembre 1987 su un percorso di 215 km, con partenza e arrivo a Isbergues. Fu vinto dall'australiano Allan Peiper della Panasonic davanti al francese Gérard Rué e all'italiano Walter Dalgal. Ordine d'arrivo (Top 10) Corridore Squadra Tempo 1 Allan Peiper Panasonic 5h11'42" 2 Gérard Rué Système U 3 Walter Dalgal Sigma 4 Jean-Luc Peillon R.M.O.-Meral-Mavic 5 Jean- Claude Colotti R.M.O.-Meral-Mavic 6 Patrick Verplancke AD Renting-Fangio-IOC- MBK-Mayer 7 Theo De Rooy Panasonic-Merckx-Agu 8 Jacques Hanegraaf Superconfex- Kwantum-Yoko-Colnago 9 Vincent Lavenu R.M.O.-Meral-Mavic 10 Philippe Leleu Toshiba-Look Collegamenti esterni * * Categoria:Grand Prix d'Isbergues Categoria:Ciclismo nel 1987 |
1499236 | Euphorbia candelabrum - Leuforbia candelabro (Euphorbia candelabrum Welw., 1855) è una pianta succulenta della famiglia delle Euforbiacee endemica dell'Angola. Etimologia Il suo epiteto specifico deriva dalla forma che assume nel corso della crescita, che la fa assomigliare alle ramificazioni di un candelabro. Descrizione È una pianta succulenta a portamento arboreo, con fusto ramificato, alto fino a 10 m. Le foglie sono piccole, lanceolate, caduche. I fiori sono riuniti in infiorescenze a ciazio, poste nella parte sommitale delle ramificazioni, lungo le costolature. Fiorisce in primavera. Distribuzione e habitat E. candelabrum è endemica dell'Angola Nel 1857 Kotschy diede erroneamente la denominazione di Euphorbia candelabrum ad una entità presente in Sudan, attualmente riconosciuta come Euphorbia murielii N.E.Br.. La denominazione è stata inoltre erroneamente applicata anche a popolazioni presenti in Africa orientale da ricondurre a Euphorbia ingens E.Mey. ex Boiss.. Note Voci correlate Specie di Euphorbia Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Euphorbioideae Categoria:Flora dell'Africa |
91252 | Galerucinae - Tribus: † [Source: et al. (2011), (2018)] Galerucinae s.str. (= Galerucini s.l.) incertae sedis (formerly Alticini): ... (Galerucinae s.str., excl. Alticini)= =A= =B= =C= =D= =E= =F= =G= =H= =I= =J= =K= =L= =M= =N= =O= =P= =R= =S= =T= =U= =V= =W= =X= =Y= =Z= =† † † Galerucinae , 1802: : Galeruca , 1762 * Subfamily Galerucinae ** Tribe Alticini ** Tribe Decarthrocerini ** Tribe Galerucini ** Tribe Hylaspini ** Tribe Luperini ** Tribe Metacyclini ** Tribe Oidini * Subfamily Galerucinae ** Tribe Alticini ** Tribe Galerucini *** Subtribe Decarthrocerina *** Subtribe Galerucina *** Subtribe Hylaspina *** Subtribe Luperina *** Subtribe Metacyclina *** Subtribe Oidina * Subfamily Galerucinae ** Tribe Alticini ** Tribe Galerucini *** Subtribe Oidina *** Subtribe Galerucina *** Subtribe Hylaspina *** Subtribe Metacyclina *** Subtribe Luperina *** Subtribe Aulacophorina *** Subtribe Diabroticina *** Subtribe Monoleptina ** Tribe incertae sedis *** Subtribe Decarthrocerina * 2010. Three new galerucine species from high altitude habitats in Africa and additional information on described species (Coleoptera: Chrysomelidae, Galerucinae). Entomologische Zeitschrift 120: 76–80. * 2013. Contribution to the knowledge of Galerucinae of New Caledonia 2 (Coleoptera: Chrysomelidae). Genus 24(1): 65–108. PDF. * 2019. Faunistic, taxonomic and nomenclatural notes on Palaearctic Galerucinae (Coleoptera, Chrysomelidae) with description of six new species and a new genus. Entomologische Blätter und Coleoptera 115: 1–20. [not seen] * & 2010\. Two new Erganoides species from P. R. China and Taiwan (Coleoptera: Chrysomelidae: Galerucinae). Genus 21: 257–264. PDF. [Buphonella and Halticopsis transferred to Galerucini] Subfamily Galerucinae (Chrysomelidae) - atlas of leaf beetles of Russia * Galerucinae Latreille, 1802 Category:Pierre André Latreille taxa |
6474938 | Nessuno (film) - Nessuno è un film del 1992 diretto da Francesco Calogero. Trama Nico Storchi, un ragazzo con serie conflittualità familiari, vive in collegio, estromettendosi spesso dalla vita sociale e dalle attività didattiche. La vita non facile di Nico è dettata dal fatto che non riesce a elaborare e spiegare in pubblico la situazione sentimentale della madre che vive da anni con un uomo che non è suo padre, ma bensì il suo professore. Messo sempre più con le spalle al muro ed emarginato per la sua reticenza, Nico si chiude ben presto in un mutismo che comincia a percepire come un'ancora di salvezza agli attacchi verbali esterni; quando avrà l'occasione di conoscere Nora, una ragazza che ha un'attrazione per lui, la respingerà scioccamente per paura di tornare in un mondo che lui ritiene non gli appartenga, divenendo così un "nessuno" in attesa che lo colga presto la morte. Collegamenti esterni Categoria:Film drammatici |
10794 | Pavone (costellazione) - Il Pavone (in latino Pavo, abbreviato in Pav) è una costellazione dell'emisfero sud; è stata introdotta da Johann Bayer ed è oggi una delle 88 costellazioni moderne. Caratteristiche Il Pavone è una costellazione di dimensioni relativamente contenute; contiene al suo interno una sequenza di stelle di terza e quarta magnitudine che la rendono piuttosto semplice da individuare, poco ad sudest della scia luminosa della Via Lattea del sud. La stella più luminosa, la , si trova una quindicina di gradi a sud della parte più orientale del Sagittario e ha una magnitudine pari a 1,94, potendo così essere utilizzata come riferimento anche dalle aree urbane per rintracciare il resto della costellazione, che si estende a sudovest di questa stella. La declinazione australe del Pavone non consente la sua osservazione dalla gran parte delle regioni dell'emisfero boreale: la stella α, che è la più settentrionale della costellazione, si trova a una declinazione di -56°, restando pertanto invisibile a nord delle coste africane del Mediterraneo; dall'emisfero australe, al contrario, è circumpolare in quasi tutta la fascia temperata, mentre in quella tropicale è visibile per la gran parte delle notti dell'anno. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale coincide con quello della bassa stagione australe, nei mesi compresi fra maggio e ottobre. Stelle principali * , spesso nota col nome Peacock, è la stella più luminosa della costellazione; ha magnitudine 1,94 e dista 183 anni luce. * è una stella bianca di magnitudine 3,42, distante 137 anni luce. * , è una delle stelle visibili ad occhio nudo più vicine al Sole; dista 20 anni luce ed ha magnitudine pari a 3,55. * è una gigante arancione di magnitudine 3,61, distante 371 anni luce. Stelle doppie Fra le stelle doppie, in realtà poco numerose, ve ne sono alcune appariscenti. * è una doppia stretta, con componenti di luminosità molto differenti. La primaria è una gigante rossa, di magnitudine 4,4, e la secondaria è di magnitudine 8: entrambe distano 480 anni luce dal Sole. La rivelazione della secondaria è difficoltosa attraverso telescopi di piccole dimensioni, a causa della luce della primaria. * HD 198160 e HD 198161 sono due stelle di pari luminosità, entrambe bianche, separate da appena 2,4". Principali stelle doppie Nome Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Magnitudine Separazione (in secondi d'arco) Colore AR Dec A B 4,39 8,1 3,5 r HD 198160/61 6,59 6,59 2,4 b + b Stelle variabili Il Pavone abbonda di stelle variabili luminose, molte delle quali sono ben osservabili anche con piccoli strumenti o persino ad occhio nudo. Fra le Mireidi la più luminosa è la , che quando è al massimo di luminosità è di magnitudine 7,0; in circa 240 giorni scende fino alla quattordicesima grandezza e risale. è invece una variabile Cefeide, una supergigante bianco- gialla che oscilla tra le magnitudini apparenti 3,9 e 4,8 con un periodo pari a 9 giorni e 2 ore; si trova a 540 anni luce dal Sole. Fra le variabili semiregolari la più brillante è la , che in circa 60 giorni perde oltre tre decini di magnitudine, oscillando fra le magnitudini 4,9 e 5,3; un'altra semiregolare, pulsante, è la , che quando è al massimo è anch'essa visibile ad occhio nudo con facilità, mentre in fase di minimo è al limite per l'occhio umano. Principali stelle variabili Nome Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Magnitudine Periodo (giorni) Tipo AR Dec Max. Min. 7,5 13,8 229,46 Mireide 6,6 10,4 349,6 Semiregolare pulsante 7,0 14,0 243,62 Mireide 5,34 5,97 50: Semiregolare pulsante 7,71 9,30 0,9499 Eclisse 4,91 5,26 60: Semiregolare 7,8 8,9 778,6 Irregolare 3,91 4,78 9,0942 Cefeide 4,00 4,26 - Irregolare Oggetti del profondo cielo La costellazione contiene alcuni oggetti molto brillanti, facili da individuare anche con un binocolo se le condizioni atmosferiche lo consentono. NGC 6752 è il quarto ammasso globulare più luminoso del cielo; in una notte limpida è appena visibile anche ad occhio nudo, mentre è facilmente individuabile con un binocolo o con un piccolo telescopio. Ha dimensioni apparenti paragonabili a metà della Luna piena e si trova a 14000 anni luce dal sistema solare. La sua classe di concentrazione è VI, dunque a metà via fra quelli più concentrati e quelli meno densi. Fra le numerose galassie, spicca NGC 6744, una spirale barrata ben visibile anche con piccoli telescopi, in cui si mostra come una macchia chiara, mentre a forti ingrandimenti è possibile individuarne la barra; è una delle galassie più facili da osservare nell'emisfero meridionale. Altre galassie si trovano nella parte settentrionale della costellazione, come NGC 6684, o sul lato meridionale e orientale, come NGC 6876, la quale è anche al centro di un gruppo contenente una decina di galassie meno luminose ben visibili con un potente telescopio. Principali oggetti non stellari Nome Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Tipo Magnitudine Dimensioni apparenti (in primi d'arco) Nome proprio AR Dec NGC 6684 Galassia 10,5 3,7 NGC 6744 Galassia 8,8 20,0 x 13,0 NGC 6752 Ammasso globulare 5,3 20 NGC 6753 Galassia 11,1 2,5 NGC 6876 Galassia 11,1 2,4 Sistemi planetari La costellazione ospita un sistema planetario (HD 181433) composto da tre pianeti confermati; il più vicino alla sua stella madre è una super Terra, mentre i restanti potrebbero essere dei giganti gassosi. Il pianeta intermedio possiede un'orbita poco più larga di quella della Terra. HD 196050 possiede invece un pianeta grande quasi tre volte il pianeta Giove. Sistemi planetari Nome del sistema Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Magnitudine Tipo di stella Numero di pianeti confermati AR Dec HD 175167 8,00 Subgigante gialla 1 (b) HD 181433 8,38 Nana arancione 3 (b - c - d) HD 196050 7,6 Nana gialla 1 (b) HD 190984 8,73 Nana bianco-gialla 1 (b) 5,11 Nana bianco-gialla 1 (b) Note Bibliografia * * Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Costellazioni |
3244559 | William Brocius - Bibliografia =Fonti *Stuart N. Lake, Wyatt Earp, frontier marshal, 1931. Prima biografia autorizzata di Wyatt Earp, basata su di un'intervista rilasciata a Lake da Earp nel 1928. Il volume raccoglie anche i testi dell'autobiografia che Earp dettò nel 1926 a John H. Flood. *Alford E. Turner, The O.K. Corral inquest, College Station (Texas), 1981, ISBN 0-932702-16-3. Il volume raccoglie i documenti originali del processo condotto dal giudice di pace Spicer, analizzati ed annotati dell'autore Turner. Viene considerata la più autorevole fonte di informazioni sugli Earp. *I Married Wyatt Earp: The Recollections of Josephine Sarah Marcus Earp, ed. Glenn G. Boyer, University of Arizona Press, 1998, ISBN 0-8165-0583-7. Le memorie della moglie di Wyatt Earp, Josephine Marcus. *Billy Breakenridge, Helldorado: Bringing the Law to the Mesquite, Boston, 1928, ed. Richard M. Brown, University of Nebraska Press, 1992, ISBN 0-8032-6100-4. *Walter Noble Burns, Tombstone, an Iliad of the West, 1927, ed. Casey Tefertiller, University of New Mexico Press, 1999, ISBN 0-8263-2154-2. Studi * Steve Gatto, The Real Wyatt Earp: A Documentary Biography, Silver City, 2000, ISBN 0-944383-50-5. * Allen Barra, Inventing Wyatt Earp: His Life and Many Legends, New York, 1998, ISBN 0-7867-0685-6. * Casey Tefertiller, Wyatt Earp: The Life Behind the Legend, New York, 1997, ISBN 0-471-18967-7. * Grace McCool, GUNSMOKE: The True Story of Old Tombstone, Tucson, 1990, ISBN 0-918080-52-5. * Paula Mitchell Marks, And Die in the West: the story of the O.K. Corral gunfight, New York, 1989, ISBN 0-671-70614-4. Altri progetti |
51173 | Florindo - Florindo m #nome proprio di persona maschile Categoria:Antroponimi maschili-IT |
299266 | rinfilerebbero - terza persona plurale del condizionale presente di rinfilare :*: |
1716559 | Martinique Jason - Martinique Jason-Wyngarde, conosciuta anche come Mastermind, è un personaggio dei fumetti, creato da Jeph Loeb (testi) e Tim Sale (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta sulle pagine di Wolverine/Gambit: Victims n. 1 (settembre 1995), Martinique è una sociopatica proprio come la sorellastra Regan, entrambe figlie dell'originale Mastermind Biografia del personaggio =Origini Apparsa per la prima volta fra le strade di Londra, assieme ad Arcade, Martinique compì una serie di omicidi, fra i quali un amico di Gambit, facendone ricadere la colpa su Wolverine, fino a quando non fu scoperta e fermata. Più tardi entrò a far parte di una nuova Confraternita dei mutanti guidata da Mystica, con lo scopo di assassinare il senatore Robert Kelly, allora in corsa per la presidenza degli Stati Uniti. Il piano fu, però, sventato e loro, sconfitti dagli X-Men. Durante lo scontro, Pyro morì per proteggere Kelly e Martinique entrò in stato comatoso grazie ai poteri telepatici di Cable. Dimessa dalla clinica presso la quale era in cura, fu poi utilizzata da Banshee nella sua X-Corp, per mantenere sotto controllo telepatico i criminali di cui si serviva. Liberata da Mystica, le due sabotarono l'organizzazione e distrussero buona parte di Parigi prima di scomparire nel nulla. Divisi resistiamo Dopo gli eventi di House of M e la decimazione, Martinique si ritrovò nella città californiana di San Francisco dove, persa la memoria, venne prese sotto la custodia di alcuni hippie. Avvertendo il loro profondo rimpianto per i perduti anni sessanta e gli ideali del flower power, decise di utilizzare i propri poteri illusionistici per siportare indietro nel tempo l'intera città. Dopo gli eventi di Messiah Complex, gli X-Men si confrontano con lei e le sue illusioni non sapendo che sotto lo pseudonimo di Dea si nasconde proprio Martinique. Al termine di uno scontro con Uomo Ghiaccio, Hepzibah e Warpath caduti preda delle sue illusioni, Martinique riguadagna la memoria a fugge dal campo di battaglia. Sorellanza Dopo aver vagabondato in giro per la città, viene presa sotto la custodia di una donna sconosciuta, poi rivelatasi una rediviva Madelyne Pryor, che le offre di entrare a far parte della misteriosa Sorellanza. Assieme alla Regina Rossa e Chimera, Martinique è parte della delegazione che si reca nel Mojoverso per proporre a Spirale e Lady Deathstrike di entrare nel gruppo. Poteri e abilità Martinique è una potente mutante come il padre e la sorellastra; possiede l'abilità di creare illusioni molto realistiche capaci di ingannare tutti e cinque i sensi. Diversamente dal padre, possiede anche una limitata telepatia, capacità condivisa anche con la sorella, che sfrutta per sondare la mente dell'avversario e carpire le sue debolezze per farle diventare illusioni. I suoi poteri non hanno effetto sui congegni elettronici, ma solo sugli esseri umani. Dopo la riapparizione nelle strade di San Francisco, i poteri di Martinique sembrano essere mutati in una forma più potente. La sua prima limitata telepatia si è accresciuta fino a rivaleggiare con quella di Emma Frost, alla quale riesce persino a nascondere la propria presenza, mentre la sua capacità di creare illusioni è evoluta incredibilmente, condizionando totalmente la psiche delle vittime, permettendole di investire, condizionare e rimodellare i pensieri a proprio piacimento, tanto da essere riuscita a riportare indietro nel tempo l'intera città solo toccando le menti dei suoi abitanti. Le sue illusioni inoltre agiscono psicosomaticamente sul corpo della vittima, pertanto se la vittima verrà accoltellata in un'illusione, anche nella realtà il suo corpo perderà sangue, oppure se sognerà di annegare il suo corpo smetterà di respirare. Altre versioni = X-Men: The End Assieme alla sorella, Martinique concorre ad intrappolare gli X-Men all'interno di illusioni raffiguranti ciò che più desiderano. Benché provi ancora un forte odio per Regan, gli ordini di Sinistro, loro alleato, le fanno superare tale emozione e la inducono a collaborare. Martinique Jason Categoria:Criminali immaginari |
100762 | introspekcyjny - m, introspekcyjna f, introspekcyjne n # introspettivo * introspekcja f dal latino introspectus |
834263 | Chung-Yi Hsin - Chung-Yi Hsin * The School of Chinese Medicine for Post-Baccalaureate, I-Shou University, Kaohsiung, 824, Taiwan. * E-mail: eric58gmail.com * Category:Geneticists Category:Ichthyologists |
65390 | incidente - che incide # linea che ne interseca un'altra in almeno un punto #* Una retta incidente una circonferenza che passi per il centro di essa, la divide in due semicirconferenze #* rette incidenti: due rette che si intersecano in un punto m #infausto evento non previsto né prevedibile, contrattempo di notevole gravità #* La nebbia incrementa il rischio di incidenti automobilistici. #* La gaffe dell'ambasciatore rischiò di portare ad un incidente diplomatico # danno involontario, appunto al di là del libero arbitrio #participio presente di incidere ; in | ci | dèn | te dal latino incidens che deriva da incidere *contrattempo, imprevisto, intoppo * disgrazia, infortunio, sinistro * accidente, caso, eccezione, particolare * sciagura, scontro *difficoltà, intralcio, interruzione, ostacolo, disturbo, disordine * episodio, avvenimento *questione secondaria, questione accessoria * impedimento * evento lieto, fortuna, buona sorte * aiuto, facilitazione, agevolazione, aiuto *incidentemente, incidentale, incidentato incidente probatorio #termine legale, istituto del diritto processuale penale con il quale il pubblico ministero, in via eccezionale ed esclusivamente su richiesta, reintegra nella fase dibattimentale atti probatori assunti durante le indagini preliminari. () :* : incidend :* of incident :* : accident, [casus]] :*: acidente m, desgraça f :* : авария :* : crash :* : incident, contretemps, mishap :*: contratempo m, acidente m :* : argument, dispute :* : incident :* : objection, intervention :*: * * * *AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 256Altri progetti |
818337 | 13168 Danoconnell - 13168 Danoconnell è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1995, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,6293249 UA e da un'eccentricità di 0,0959044, inclinata di 15,76570° rispetto all'eclittica. Collegamenti esterni Categoria:Corpi celesti scoperti nel 1995 Danoconnell |
8914890 | Lynn Bowden - Carriera =Las Vegas Raiders Bowden fu scelto nel corso del terzo giro (80º assoluto) del Draft NFL 2020 dai Las Vegas Raiders. Con essi trascorse solamente la pre-stagione 2020. Miami Dolphins Il 5 settembre Bowden fu scambiato assieme a una scelta del sesto giro del Draft NFL 2021 con i Miami Dolphins per una scelta del quarto giro. Nella sua stagione da rookie ricevette 28 passaggi per 211 yard in 10 presenze, 4 delle quali come titolare. Note Altri progetti Collegamenti esterni Statistiche su NFL.com |
178884 | Pseudacris feriarum - Species: Pseudacris feriarum Pseudacris feriarum (Baird, 1854) : "Carlisle, [Cumberland County,] Penn[sylvani]a.", USA. Syntypes: 3857 (formerly USNM) and USNM 3592 (11 specimens). Helocaetes feriarum Baird, 1854 * Pseudacris feriarum — Cope, 1862 * Chorophilus triseriatus corporalis Cope, 1875 * Chorophilus feriarum feriarum — Cope, 1889 * Chorophilus nigritus feriarum — Hay, 1892 * Pseudacris feriarum — Stejneger and Barbour, 1917 * Hyla feriarum — Noble, 1923 * Hyla (Pseudacris) feriarum — Myers, 1926 * Pseudacris nigrita feriarum — Stejneger and Barbour, 1933 * Pseudacris nigrita kalmi Harper, 1955 * Pseudacris triseriata kalmi — Schwartz, 1957 * Pseudacris triseriata feriarum — Schwartz, 1957 * Hyla (Pseudacris) triseriata feriarum — Dubois, 1984 * Hyla (Pseudacris) triseriata kalmi — Dubois, 1984 * Pseudacris feriarum kalmi — Hedges, 1986 * Pseudacris feriarum feriarum — Hedges, 1986 * Pseudacris kalmi — Collins, 1997 * , 1854, Proc. Acad. Nat. Sci. Philadelphia, 7: 60. * , 1917, Check List N. Am. Amph. Rept.: 31. * * Downloaded on 25 April 2008. Category:Spencer Fullerton Baird taxa |
3623210 | Bella Cup 2011 - Doppio - Teodora Mirčić e Marija Mirkovic erano le detentrici del titolo, ma quest'anno non hanno partecipato. Il doppio del torneo di tennis Bella Cup 2011, facente parte della categoria ITF Women's Circuit, ha avuto come vincitrici Stéphanie Foretz Gacon e Tatjana Maria che hanno battuto in finale Edina Gallovits-Hall e Andreja Klepač 6–2, 7–5. Teste di serie # Edina Gallovits-Hall / Andreja Klepač (finale) # Stéphanie Foretz Gacon / Tatjana Maria (campionesse) 3. Elena Bogdan / Anastasija Pivovarova (semifinali) 4. Julija Bejhel'zymer / Ekaterina Ivanova (primo turno) Tabellone Note Categoria:Bella Cup 2011 |
49418 | Actinidia holotricha - Species Actinidia holotricha Actinidia holotricha Finet & Gagnep. Bulletin de la Société Botanique de France. Paris 52(Mém. 4):18, t. 3. 1905 |
1196990 | Hirschhorn (Neckar) - Hirschhorn (Neckar) è una città tedesca di abitanti, situata nel land dell'Assia, conosciuta anche col nome di "Perla del Neckar". Hirschhorn (Corno di Cervo), conosciuta anche come stazione climatica e di soggiorno si trova all'interno del Geo-Naturpark Bergstraße-Odenwald. Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni del circondario della Bergstraße |
3664967 | Partito Democratico "Saimnieks" - Il Partito Democratico "Saimnieks" (in lettone: Demokrātiskā Partija Saimnieks - DPS) è stato un partito politico attivo in Lettonia dal 1995 al 2005. Esso si è affermato dalla confluenza tra: *il Partito Democratico di Lettonia (Latvijas Demokrātiskā Partija - LDP), prosecutore del Partito del Centro Democratico (Demokrātiskā Centra Partija - DCP); *il movimento "Saimnieks". Fondato nel 1992, il DCP aveva ottenuto alle elezioni parlamentari del 1993 il 4,8% dei voti e cinque seggi. In occasione delle elezioni parlamentari del 1995, il Partito Democratico "Saimnieks" ottenne un ottimo risultato, risultando il primo partito del Paese con 15,2% dei voti. Tuttavia, alle successive elezioni parlamentari del 1998, perse la propria rappresentanza parlamentare ed scomparve così dalla scena politica. |
9866431 | Lo straniero/Giuseppe - Lo straniero/Giuseppe è un singolo del Cantante franco-greco Georges Moustaki, pubblicato nel settembre 1969 dalla Polydor. Descrizione La title track è una traduzione in italiano, a opera di Bruno Lauzi e con l'arrangiamento di Alain Goraguer, del successo di Moustaki in francese Le Métèque, già pubblicato come singolo nello stesso 1969. Il singolo è stato pubblicato dall'etichetta discografica Polydor, in formato 7" a 45 giri, con numero di catalogo NH 59824. Tracce Note Voci correlate Le Métèque Collegamenti esterni |
5154304 | Aeroporto di Tenerife - * Aeroporto di Tenerife-Nord, un aeroporto spagnolo situato a due chilometri da San Cristóbal de La Laguna e a undici chilometri da Santa Cruz de Tenerife, nelle Isole Canarie. * Aeroporto di Tenerife-Sud, un aeroporto spagnolo situato vicino alle cittadine di El Médano e Los Abrigos nel sud dell'isola di Tenerife. |
405907 | coperchiati - participio passato maschile plurale di coperchiare :*: |
883810 | Cyclea insularis subsp. insularis - Species: Cyclea insularis Subspecies: Cyclea insularis subsp. insularis Cyclea insularis subsp. insularis, = = **Cyclea insularis var. luxurians , Mem. Fac. Agric. Kagoshima Univ. 5(3): 29. 1966. (as Cyclea insularis [s.str.]) |
768974 | USS John F. Kennedy (CVN-79) - La USS John F. Kennedy (CVN-79) sarà la seconda portaerei della classe Gerald R. Ford, dopo la capoclasse CVN-78. Il 30 maggio 2011 è stato decretato che la portaerei si chiamerà in onore del 35º presidente statunitense John F. Kennedy. La nave è stata varata il 29 ottobre 2019 e battezzata il 7 dicembre 2019. Userà i nuovi reattori nucleari A1B. Una volta entrata in servizio con la U.S. Navy, andrà a sostituire la . Note Altri progetti John F. Kennedy Categoria:Newport News |
9295578 | Tour de l'Ain 2005 - Il Tour de l'Ain 2005, diciassettesima edizione della corsa, si svolse dal 7 al 10 agosto 2005 su un percorso di 578 km ripartiti in 4 tappe, con partenza da Saint-Vulbas e arrivo a Lélex. Fu vinto dal francese Carl Naibo della Bretagne-Jean Floc'h davanti ai suoi connazionali Ludovic Turpin e Samuel Plouhinec. Tappe Tappa Data Percorso km Vincitore di tappa Leader cl. generale 1ª 7 agosto Saint-Vulbas > Lagnieu 147 Cristian Moreni Cristian Moreni 2ª 8 agosto Pont-d'Ain > Ceyzériat 165 Leonardo Fabio Duque Cristian Moreni 3ª 9 agosto Belley > Grand Colombier 140 Carl Naibo Carl Naibo 4ª 10 agosto Saint-Genis-Pouilly > Lélex 126 Samuel Plouhinec Carl Naibo Totale Totale Totale 578 Dettagli delle tappe = 1ª tappa * 7 agosto: Saint-Vulbas > Lagnieu – 147 km {|class="wikitable" style="font- size:95%;width:360px;" Corridore Squadra Tempo 1 Cristian Moreni Quick Step 3h25'45" 2 Francesco Bellotti Crédit Agricole s.t. 3 Ludovic Turpin AG2R s.t. 2ª tappa * 8 agosto: Pont-d'Ain > Ceyzériat – 165 km {|class="wikitable" style="font-size:95%;width:360px;" Corridore Squadra Tempo 1 Leonardo Fabio Duque Jartazi Revor 2 Stéphane Petilleau Bretagne 3 Mickaël Buffaz Agritubel 3ª tappa * 9 agosto: Belley > Grand Colombier – 140 km {|class="wikitable" style="font-size:95%;width:360px;" Corridore Squadra Tempo 1 Carl Naibo Bretagne 3h47'08" 2 Luis Pérez Rodríguez Cofidis a 58" 3 Ludovic Turpin AG2R a 1'07" 4ª tappa * 10 agosto: Saint-Genis-Pouilly > Lélex – 126 km {|class="wikitable" style="font-size:95%;width:360px;" Corridore Squadra Tempo 1 Samuel Plouhinec Bretagne 3h22'22" 2 Nicolas Vogondy Crédit Agricole a 1'06" 3 Leonardo Fabio Duque Jartazi Revor s.t. Classifiche finali = Classifica generale Corridore Squadra Tempo 1 Carl Naibo Bretagne-Jean Floc'h 14h42'12" 2 Ludovic Turpin Ag2r Prévoyance a 37" 3 Samuel Plouhinec Bretagne-Jean Floc'h a 44" 4 Luis Pérez Rodríguez Cofidis a 1'02" 5 Rémy Di Gregorio FDJ a 2'23" 6 Benoît Salmon Agritubel a 4'12" 7 Francesco Bellotti Crédit Agricole a 4'55" 8 Preben Van Hecke Davitamon-Lotto a 4'59" 9 Julien Mazet Auber '93 a 5'38" 10 Cristian Moreni Quick Step a 5'46" Collegamenti esterni * * Categoria:Tour de l'Ain Categoria:Ciclismo nel 2005 |
457518 | teleobbiettivi - m pl # plurale di teleobbiettivo :*: * |
5160547 | Guy David - Note Collegamenti esterni |
9203994 | Chiesa di San Benedetto (Frosinone) - La chiesa di San Benedetto è un luogo di culto cattolico della città di Frosinone, si trova in Piazza della Libertà, nelle immediate vicinanze della Cattedrale, è una delle pochissime chiese di Frosinone scampata ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Storia Descrizione Altri progetti Collegamenti esterni * * San Benedetto Benedetto |
4877420 | Hipposideros demissus - Hipposideros demissus () è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi endemico dell'isola di Makira, nelle Isole Salomone. Descrizione =Dimensioni Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 64,8 e 70,3 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 64 e 67,6 mm, la lunghezza della coda tra 34,1 e 42,6 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20,6 e 24,5 mm e un peso fino a 27 g.. Aspetto Le parti dorsali sono marroni scure, con la porzione centrale dei peli biancastra, mentre le parti ventrali sono bruno-grigiastre. Una striscia biancastra poco distinta si estende lungo i fianchi all'attaccatura delle ali. Le orecchie sono grandi, triangolari e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita. La foglia nasale presenta una porzione anteriore con tre fogliette supplementari su ogni lato, un setto nasale non rigonfio e con due alette intorno alle narici, una porzione intermedia con una piccola proiezione centrale, una porzione posteriore con il margine superiore semi-circolare e provvista di tre setti che la dividono in quattro celle. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Biologia =Comportamento Si rifugia in grandi colonie all'interno di grotte. Forma grandi vivai. Alimentazione Si nutre di insetti. Distribuzione e habitat Questa specie è conosciuta soltanto in 5 località sull'isola di Makira, nelle Isole Salomone. Conservazione La IUCN Red List, considerato l'areale limitato a una sola isola soggetta a catastrofi naturali come i Cicloni tropicali, classifica H.demissus come specie vulnerabile (VU). Note Bibliografia Altri progetti Categoria:Microchirotteri Categoria:Fauna oceaniana Categoria:Taxa classificati da Knud Christian Andersen |
3059686 | Contea di Frontenac - La contea di Frontenac è una contea dell'Ontario in Canada. Al 2006 contava una popolazione di 143.865 abitanti. Ha come capoluogo Kingston. Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Divisioni censuarie dell'Ontario |
9608142 | Stefan Weinert - Biografia Stefan Weinert è nato il 26 aprile 1964 in Colonia (Germania): è attore, regista e anche scenografo. Carriera Stefan Weinert è apparso per la prima volta sul palco all'età di ventidue anni con un ruolo da protagonista in Ciajkovskij. Dopo diverse produzioni teatrali di successo, in cui ha sempre interpretato il ruolo di protagonista, ha deciso di studiare scenografia presso l'Università di arti applicate di Vienna. Nel 1991 ha completato i suoi studi con una laurea in belle arti, come allievo magistrale di Axel Manthey e Klaus Zehelein. Dopo la laurea ha lavorato nei teatri come il Wiener Staatsoper (a Vienna) e la City Opera (in Colonia), poi si è trasferito a Barcellona dove ha lavorato come direttore artistico e scenografo nei teatri d'opera. Nel 1995 è apparso per la prima volta davanti alla telecamera con il film Pan diretto da Manuel Polls. Nel 1997 dopo aver seguito brevi corsi di recitazione a New York, Ginevra e Vienna, è tornato in Germania per lavorare come attore cinematografico fino al 2016. Nel 2017 ha recitato nel film spagnolo Il giocatore di scacchi (El jugador de ajedrez), è stato principalmente davanti alla telecamera nel cast principale di produzioni internazionali. Dal 1994 è anche autore e produttore di cortometraggi: con Samstag Nacht, The right one, Always Sergej e Karneval ha rappresentato la Germania ai festival cinematografici. L'8 febbraio 2009, il suo primo documentario Gesicht zur Wand è stato presentato in anteprima al Volksbühne di Berlino. Nel documentario è stato responsabile della sceneggiatura, della produzione e della regia. Il 23 agosto 2013 il suo secondo documentario cinematografico Die Familie è stato presentato in anteprima al Montreal World Film Festival. Nel documentario è stato nuovamente responsabile della sceneggiatura, della produzione e della regia. Nel 2021 ha ricoperto il ruolo di Otto Bachmann nella serie Jaguar. Nello stesso anno è stato scelto per interpretare il ruolo di Milton Hardner nella miniserie in onda su TV Globo Passaporto per la libertà (Passaporte para Liberdade), in cui ha recitato insieme agli attori Sophie Charlotte e Rodrigo Lombardi. Filmografia = Attore = Cinema * Der Eisbär, regia di Til Schweiger e Granz Henman (1998) * Gloomy Sunday - Ein Lied von Liebe und Tod, regia di Rolf Schübel (1999) * Lava, regia di Roland Pfaus (2000) * D'Artagnan (The Musketeer), regia di Peter Hyams (2001) * Sass, regia di Carlo Rola (2001) * Twin Sisters (De Tweeling), regia di Ben Sombogaart (2002) * Blue Hope, regia di Swen Erdrich (2002) * For You Tonight, regia di Bodo Werner Lang (2003) * Gate to Heaven, regia di Veit Helmer (2003) * Espresso, regia di Daniel Drechsel-Grau e Swen Erdrich (2003) * George and the Dragon, regia di Tom Reeve (2004) * Teenaged, regia di Andreas Wuttke (2004) * Der Clown, regia di Sebastian Vigg e Roland Leyer (2005) * Munich Mambo, regia di Richard Warmoth (2005) * Minotaur, regia di Jonathan English (2006) * Deepfrozen, regia di Andy Bausch (2006) * Lieben, regia di Rouven Blankenfeld (2006) * Vampire Party, regia di Stephen Cafiero e Vincent Lobelle (2008) * D'Symmetrie vum Päiperlek, regia di Paul Scheuer e Maisy Hausemer (2012) * Doudege Wénkel, regia di Christophe Wagner (2012) * Belle du Seigneur, regia di Glenio Bonder (2012) * Lara, regia di Bernd Schadewald (2012) * Il giocatore di scacchi (El jugador de ajedrez), regia di Luis Oliveros (2017) * Sandstern, regia di Yilmaz Arslan (2018) * Il fotografo di Mauthausen (El fotografo de Mauthausen), regia di Mar Targarona (2018) * Torpedo, regia di Sven Huybrechts (2019) Televisione * Die Liebe des Ganoven, regia di Peter Ily Huemer – film TV (1996) * Lindenstraße – soap opera, 4 episodi (1997) * Verbotene Liebe – soap opera, 3 episodi (1997-1998) * Die Wache – soap opera, 3 episodi (1997-1998) * Medicopter 117 - Jedes Leben zählt – serie TV, 1 episodio (1998) * Stefanie (Für alle Fälle Stefanie) – soap opera, 1 episodio (1998) * I misteri di Mondsee (Die Neue - Eine Frau mit Kaliber) – serie TV, 1 episodio (1998) * Il commissario Rex (Kommissar Rex) – serie TV, 1 episodio (1999) * Il Clown (Der Clown) – serie TV, 1 episodio (1999) * Der Träumer und das wilde Mädchen - Hetzjagd durch Deutschland, regia di Raoul W. Heimrich e Hermann Joha – film TV (1999) * Relative Strangers – miniserie TV, 2 episodi (1999) * Tatort – serie TV, 6 episodi (1999, 2001, 2003, 2005, 2008) * Cops - Squadra Speciale (Die Motorrad-Cops: Hart am Limit) – serie TV, 1 episodio (2000) * Squadra Speciale Cobra 11 (Alarm für Cobra 11 - Die Autobahnpolizei) – serie TV, 4 episodi (2000, 2006, 2010, 2017) * Liebe unter weißen Segeln, regia di Robert-Adrian Pejo – film TV (2001) * Lady Cop – serie TV, 1 episodio (2001) * Un caso per due (Ein Fall für zwei) – serie TV, 2 episodi (2001, 2006) * Angeli in cerca d'amore (Auch Engel wollen nur das Eine), regia di Robert-Adrian Pejo – film TV (2002) * Kimme und Dresche - Die Actionkomödie, regia di Stefan Richter – film TV (2005) * Crazy Partners, regia di Dominic Müller – film TV (2005) * Der Elefant: Mord verjährt nie – serie TV, 1 episodio (2005) * Balko – serie TV, 1 episodio (2006) * Die Familienanwältin – serie TV, 1 episodio (2006) * Hammer & Hart, regia di Hermann Joha – film TV (2006) * Rick & Olli – serie TV, 1 episodio (2006) * Tom Turbo – serie TV, 1 episodio (2006) * Von Müttern und Töchtern, regia di Olaf Kreinsen – film TV (2007) * Fuga pericolosa (Crash Kids: Trust No One), regia di Raoul W. Heimrich – film TV (2007) * Tarragona - Ein Paradies in Flammen, regia di Peter Keglevic – film TV (2007) * Entführt - Ich hol dich da raus, regia di Robert-Adrian Pejo – film TV (2007) * Mordshunger, regia di Robert-Adrian Pejo – film TV (2008) * Squadra Speciale Colonia (SOKO Köln) – serie TV, 1 episodio (2008) * Zwölf Winter, regia di Thomas Stiller – film TV (2009) * Genug ist nicht genug, regia di Thomas Stiller – film TV (2009) * Ein Schnitzel für drei, regia di Manfred Stelzer – film TV (2009) * Lasko – serie TV, 1 episodio (2009) * Last Cop - L'ultimo sbirro (Der letzte Bulle) – serie TV, 1 episodio (2010) * Luna di miele... con fantasmi (Geister: All Inclusive), regia di Axel Sand – film TV (2011) * Hindenburg - L'ultimo volo (Hindenburg), regia di Philipp Kadelbach – film TV (2011) * Air Force One Is Down – miniserie TV, 3 episodi (2013) * Wilsberg – serie TV, 1 episodio (2013) * Am Ende der Lüge, regia di Marcus O. Rosenmüller – film TV (2013) * Koslowski & Haferkamp – serie TV, 1 episodio (2014) * Binny e il fantasma (Binny und der Geist) – serie TV, 10 episodi (2014-2015) * Hamburg Distretto 21 (Notruf Hafenkante) – serie TV, 2 episodi (2016) * Beck is back! – serie TV, 1 episodio (2018) * Clash of Futures – miniserie TV, 1 episodio (2018) * Matula - Tod auf Mallorca, regia di Daniel Helfer – film TV (2019) * Capitani – serie TV, 1 episodio (2019) * Heirs of the Night – serie TV, 13 episodi (2020) * Ludzie i bogowie – serie TV, 9 episodi (2020) * Dime quién soy – serie TV, 9 episodi (2020-2021) * Jaguar – serie TV, 6 episodi (2021) * Passaporto per la libertà (Passaporte para Liberdade) – miniserie TV, 8 episodi (2021) * Oderbruch – serie TV, 4 episodi (2022) Cortometraggi * Is It True or Not, regia di Stefan Weinert (1994) * Without CFC, regia di Stefan Weinert (1995) * Musik hat ihn kaputt gemacht, regia di Marija Erceg (2000) * The Last Blow Job, regia di Lutz Lemke (2001) * Duo in Utero, regia di Rüdiger Wendland (2002) * Trauma, regia di Daniel Drechsel-Grau (2004) * Starfly, regia di Beryl Koltz (2005) * Letzte Saison, regia di Bastian Brockmann e Julia Hirsch-Hoffmann (2006) * X on a Map, regia di Jeff Desom (2009) * Asta, regia di Olivier Koos (2004) * Mirror, regia di Jerome Weber (2016) * The Past We Live In, regia di Jerome Weber (2017) * Embers, regia di Stephanos Minoglou (2018) Regista = Cinema * Sein, regia di Stefan Weinert (1990) * ABC des Seins, regia di Stefan Weinert (1991) Cortometraggi * Is It True or Not, regia di Stefan Weinert (1994) * Without CFC, regia di Stefan Weinert (1995) * Always Sergej, regia di Stefan Weinert (2002) Sceneggiatore = Cinema * Gesicht zur Wand, scritto e diretto da Stefan Weinert (2009) * Die Familie, scritto e diretto da Stefan Weinert (2013) * Verlorene Kinder, scritto e diretto da Stefan Weinert (2021) Cortometraggi * Is It True or Not, scritto e diretto da Stefan Weinert (1994) * Without CFC, diretto e scritto da Stefan Weinert (1995) Doppiatori italiani Nelle versioni in italiano dei suoi film e delle sue serie TV, Stefan Weinert è stato doppiato da: * Fabrizio Odetto in Binny e il fantasma * Alessandro Budroni in Jaguar * Antonio Sanna in Passaporto per la libertà Riconoscimenti Zurigo Film Festival ** 2013: Candidato come Miglior film documentario in lingua tedesca per Die Familie Note Collegamenti esterni |
121744 | Monotominae - Tribus: Europini \- Lenacini \- Monotomini \- Thionini Monotominae Laporte, 1840. Type genus: Monotoma Herbst, 1793 |
371005 | incaricassero - terza persona plurale del congiuntivo imperfetto di incaricare :*: |
166253 | Glanville - Glanville è un comune francese di 183 abitanti situato nel dipartimento del Calvados nella regione della Normandia. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni del Calvados |
244756 | grattugiasse - terza persona singolare del congiuntivo imperfetto di grattugiare :*: |
2721313 | Carlene Carter - È figlia di June Carter e del suo primo marito Carl Smith. Biografia La sua carriera da solista ebbe inizio alla fine degli anni settanta. Nel 1987, si è unita al trio The Carter Sisters, formato dalla madre June Carter Cash e dalle sorelle di costei, Helen ed Anita Carter, in una versione rivisitata del gruppo The Carter Family. L'esibizione è stata immortalata in un episodio televisivo di Austin City Limits, con il patrigno di Carlene, il cantante country Johnny Cash. Con l'album I Fell in Love, prodotto nel 1990 da Epstein, musicista che aveva incontrato nel 1988, Carter raggiunge una posizione molto alta nella classifica country statunitense di quell'anno, e nel 1991 la canzone I Fell In Love, proveniente dall'omonimo album, vinse una nomination al Grammy Award per la Miglior voce femminile country: ciò segna il maggior successo della sua carriera. Tre anni più tardi, Epstein produsse per Carter il CD Little Love Letters. Ha avuto pure un cameo nel film del 1994 Maverick Nel 2001 un ufficiale di polizia del Nuovo Messico, una volta fatto accostare il veicolo a Carter e Epstein, scoprì che la macchina era stata rubata e che era stata trovata della droga. La sua figura è stata rievocata da Victoria Hester nel film Walk the Line. Vita privata Carlene Carter si è sposata quattro volte: *Joseph Simpkins Jr. (1971-1972), dal quale ha avuto una figlia, Tiffany Anastasia Lowe (23 febbraio 1972); *Jack Wesley Routh (1974-1977), dal quale ha avuto un figlio, John Jackson Routh (15 gennaio 1976) *Nick Lowe (1979-1990) *Joseph Breen (2006- ) Discografia = Album studio * 1976: Carlene Carter * 1977: Two Sides Every to Woman * 1979: Two Key * 1980: Blue to Blue * 1981: Musical Box * 1983: Get to Hit the Road * 1984: Calls My Name * 1986: Candle in the Room * 1987: Fire in the Wood * 1990: I Fell in Love * 1991: The Sweetest Thing * 1993: Little Love Letters * 1995: Little Acts of Treason * 1997: He the Upon Wind * 1999: The Window of Faith * 2001: My Way * 2002: Dreaming He Dare * 2004: Caught My Eye * 2008: Stronger Live * 1982: Greatest Hits * 1989: Greatest Hits 2 * 1996: Hindsight Singoli * 1978: Never Together (But Close Sometimes) * 1978: Love Is Gone * 1979: Do It in a Heartbeat * 1979: Old Photographs * 1980: Baby Ride Easy * 1981: Oh How Happy * 1983: Heart to Heart * 1990: I Fell in Love * 1990: Come on Back * 1991: The Sweetest Thing * 1993: Every Little ThingLa canzone Every Little thing è stata usata come colonna sonora sul flipper - pinball macine "Road show" realizzato dalla storica casa americana "Williams" del 1993. * 1993: Unbreakable Heart * 1994: I Love You 'Cause I Want To * 1994: Something Already Gone * 1995: Hurricane * 1996: He Will Be Mine * 2008: Bring Love * 2008: Stronger Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Cantanti country Categoria:Cantanti in attività Categoria:Chitarristi country |
159622 | Théus - Théus è un comune francese di 206 abitanti situato nel dipartimento delle Alte Alpi della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Società =Evoluzione demografica= Note Altri progetti Categoria:Comuni delle Alte Alpi |
11700 | hive - alveare * * |
9707434 | Chersodoma - Chersodoma Rudolph Amandus Philippi, 1891 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae). Il genere Chersodoma è anche l'unico componente della sottotribù (definita provvisoriamente) Chersodominae Pelser et al., 2007.. Etimologia Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Rudolph Amandus Philippi (1808-1904) nella pubblicazione " Anales del Museo Nacional. Santiago de Chile" ( Anales Mus. Nac., Santiago de Chile 2(8): 33 ) del 1891. Descrizione Habitus. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo erbaceo perenne, oppure arbustivo. Sono presenti specie dioiche. Le superfici delle piante possono essere sia glabre che pubescenti per peli semplici...... Radici. Le radici sono secondarie da rizoma (le radici talvolta sono stolonifere). Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa. Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato e sono picciolate o aubsessili. Il contorno della lamina è intero (le forme variano da deltoidi a ellittiche, lanceolate, oblunghe, orbicolari, ovali o spatolate) con margini dentati o crenati (a volte sono revoluti). La superficie di sotto è tomentosa. Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da pochi capolini raccolti in lassi panicoli. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale peduncolato di tipo discoide. Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) può essere presente (ma non sempre) un calice formato da alcune brattee fogliacee. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse (quattro gamme: 5, 8 -10, 13 -14 e 18) brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee sono disposte in modo più o meno embricato di solito su una sola serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo, a volte alveolato, è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa, piatta o conica. Fiori. I fiori (tre gamme del numero dei fiori per capolino: 10 - 20, 35 - 45 e 50 - 200) sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, tubulosi e actinomorfi oppure sono femminili con la parte maschile abortita (antere mancanti) e maschili con la parte femminile abortita (ovario sterile). I fiori sono inoltre omogami. * Formula fiorale: ::: */x K \infty, [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio * Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame. * Corolla: nella parte inferiore i petali della corolla sono saldati insieme e formano un tubo. In particolare le corolle dei fiori del disco centrale (tubulosi) terminano con delle fauci dilatate a raggiera con cinque brevi lobi più o meno patenti. Il colore delle corolle è giallo, bianco, rosa, purpureo o arancio. * Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi. La parte basale del collare dei filamenti cilindrica uniforme. Le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo. Le antere sono senza coda ("ecaudate"). La struttura delle antere è di tipo tetrasporangiato, raramente sono bisporangiate. Il tessuto endoteciale è polarizzato. Il polline è tricolporato (tipo "helianthoid").. * Gineceo: lo stilo è biforcato con due stigmi nella parte apicale. La forma degli stigmi varia da subtroncata a rotonda; possono essere ricoperti dorsalmente da minute papille (non sono presenti dei peli apicali). Le superfici stigmatiche sono separate (almeno nella metà basale). L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è oblunga; la superficie è percorsa da diverse coste longitudinali e può essere glabra o talvolta pubescente. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da 130 - 185 setole snelle, bianche o fulve; inoltre sono persistenti. Dimensione degli acheni: 1,5 a 5 mm. Lunghezza del pappo: da 4,5 a 12 mm. Biologia Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne). Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora). Distribuzione e habitat Le specie di questo genere sono distribuite in Sud America (lato occidentale). Tassonomia La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi., oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti. (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi). La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia. Filogenesi Il genere di questa voce, tradizionalmente, appartiene alla sottotribù Tussilagininae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). La sottotribù descritta in tempi moderni da Bremer (1994), dopo le analisi di tipo filogenetico sul DNA del plastidio (Pelser et al., 2007) è risultata parafiletica con le sottotribù Othonninae e Brachyglottidinae annidiate al suo interno. Chersodoma, nell'ambito delle Senecioneae, ha una posizione ambigua: alcuni Autori lo descrivono all'interno della sottotribù Tussilagininae o lo definiscono in posizione politoma tra le sottotribù Tussilagininae, Brachyglottidinae e il gruppo fratello Othonninae - Senecioninae. Altri Autori propongono di segregazionarlo in una specifica sottotribù: Chersodominae ; anche in considerazione che da alcune analisi risulta formare un possibile "gruppo fratello" con le Tussilagininae. Un'analisi di tipo cladistico sui dati morfologici delle varie specie supporta la monofilia del genere e il riconoscimento di due sottogeneri (tradizionalmente già individuati):. * subgen Chersodoma contenente tre specie (C. argentina, C. candida, C. jodopappa) con la maggiore diversità nel semiarido altopiano dell'Argentina nordoccidentale e dell'adiacente Bolivia e Cile (Puna de Atacama); * subgen Diclinanthus B. Nord., contenente sei specie (C. antennaria, C. arequipensis, C. deltoidea, C. juanisernii, C. glabriuscula e C. ovopedata) con la massima diversità in Perù. I caratteri distintivi del genere Chersodoma sono: :* il portamento delle specie di questo genere è erbaceo perenne o arbustivo; :* alcune specie sono dioiche; :* le foglie in prevalenza sono tomentose; :* le lamine fogliari sono grandi (più di 5 cm); :* i capolini sono del tipo discoide; :* i fiori sono colorati di giallo. Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 20 . Elenco delle specie Questo genere ha 11 specie: * Chersodoma antennaria (Wedd.) Cabrera * Chersodoma arequipensis (Cuatrec.) Cuatrec. * Chersodoma argentina Cabrera * Chersodoma candida Phil. * Chersodoma deltoidea Sagást. & M.O.Dillon * Chersodoma filifolia M.Zárate * Chersodoma glabriuscula (Cabrera) M.O.Dillon & Sagást. * Chersodoma helianthemoides (Wedd.) J.Calvo & M.Zárate * Chersodoma jodopappa (Sch.Bip.) Cabrera * Chersodoma juanisernii (Cuatrec.) Cuatrec. * Chersodoma ovopedata (Cuatrec.) Cuatrec. Note Bibliografia * * Voci correlate Generi di Asteraceae Altri progetti Collegamenti esterni Chersodoma Royal Botanic Gardens KEW - Database Categoria:Asteroideae |
4168385 | Jimmy Duncan - Biografia Figlio del politico e deputato repubblicano John Duncan, Sr., Jimmy frequentò l'Università del Tennessee e in seguito si laureò in legge alla George Washington University. Tra il 1970 e il 1987 servì nella National Guard e nel frattempo svolse la professione di avvocato e giudice. Nel giugno del 1988 suo padre morì mentre era ancora in carica come deputato e così Duncan decise di prendere parte alle elezioni speciali che avrebbero decretato il suo successore alla Camera. Duncan riuscì a vincere la competizione e da allora venne sempre rieletto con ampio margine. A livello ideologico, Duncan si configura come un paleoconservatore; come deputato rappresenta un distretto estremamente conservatore ma in diverse occasioni è andato contro le posizioni politiche del suo partito: ad esempio è stato un oppositore della guerra in Iraq e ha sempre votato a favore del ritiro delle truppe americane dall'Iraq e dall'Afghanistan. Altri progetti Collegamenti esterni Jimmy Duncan sul Biographical Directory of the United States Congress Categoria:Politici del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America) Categoria:Rappresentanti statunitensi eletti dal Tennessee Categoria:Magistrati statunitensi Categoria:Politici figli d'arte |
892512 | Pseudisobrachium nambui - Species: Terayama, 2006 : Japan, Saitama Pref., Ogose. : NIAES. female ♀. 18.VI.1979. legit T. Nambu. Pseudoisobrachium nambui Terayama, 2006 (original combination). Category:NIAES Category:Mamoru Terayama taxa |
9525619 | Raz Shlomo - Carriera = Club Cresciuto nel settore giovanile dell', ha esordito in prima squadra il 12 gennaio 2017, in occasione dell'incontro di Ligat ha'Al perso per 2-1 contro l'. Nazionale Ha rappresentato le nazionali giovanili israeliane. Il 24 settembre 2022 ha esordito con la nazionale israeliana, disputando l'incontro vinto per 2-1 contro l', valido per la UEFA Nations League 2022-2023. Statistiche = Presenze e reti nei club Statistiche aggiornate al 24 settembre 2022. Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti 2016-2017 LHA 2 0 CI+TC 1+4 0 - - - - 7 0 2017-2018 LL 12 1 CI 1 0 - - - - 13 1 2018-2019 LHA 19+4Play-out. 1+1 CI+TC 2+2 0 - - - - 27 2 2019-2020 LHA 26+10Play-off. 1+0 CI+TC 4+4 0 - - - - 44 1 2020-2021 LHA 16+2 1+0 CI+TC 2+4 0 - - - - 24 1 Totale Hapoel Tel Aviv 75+16 4+1 24 0 - - - - 115 5 2021-2022 LHA 23+8 0 CI+TC 2+5 0 - - - - 38 0 2022-2023 LHA 5 0 CI+TC 0+1 0 UECL 2Presenze nei turni preliminari. 0 - - 8 0 Totale carriera 127 5 32 0 2 0 - - 161 5 Cronologia presenze e reti in nazionale = Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Calciatori della Nazionale israeliana |
21766 | Pagurisaea - Species (1): Pagurisaea Moore, 1983 * 1983: Pagurisaea schembrii gen. et sp. n. (Crustacea, Amphipoda) associated with New Zealand hermit crabs, with notes on Isaea elmhirsti Patience. Zoologica scripta, 12 (1): 47–56. |
8703854 | Advance Democracy - Advance Democracy è un brano del 1938 per coro non accompagnato del compositore britannico Benjamin Britten. Storia Nel 1938, in reazione all'Accordo di Monaco e alla minaccia rappresentata dall'Asse contro l'ordine liberale in Europa, la London Co-operative Society commissionò un pezzo di propaganda per promuovere la democrazia. Il poeta Randall Swingler scrisse i testi. Music Il brano inizia con un testo che evoca la minaccia fascista, con una tonalità minore e uno staccato. L'appello a far avanzare la democrazia è sottolineato da un brillante do maggiore. Note Collegamenti esterni * Categoria:Composizioni di Benjamin Britten Categoria:Composizioni per coro Categoria:Musica corale |
448921 | ricomporrà - terza persona singolare dell'indicativo futuro di ricomporre :*: |
463139 | assumasses - seconda persona singolare del congiuntivo imperfetto di assumer * vedi assumer |
290876 | raffrontassi - prima persona singolare del congiuntivo imperfetto di raffrontare # seconda persona singolare del congiuntivo imperfetto di raffrontare :* :* |
1019747 | Isoetes graniticola - Species: Isoetes graniticola Isoetes graniticola , Rhodora 118(975): 269 (2016). * Type: U.S.A. Alabama. Randolph County, granite outcrop at Flat Rock Park, 10 June 2013, & 1,189 (: , isotypes: 00002520, herb. D.F. Brunton) * & 2017\. World Ferns. Checklist of the Ferns and Lycophytes of the World. Version 7.19 – August 2017. Accessed 11 Sep (2017). Category:Daniel Francis Brunton taxa |
1417839 | Carex dolichostachya - Species: Subspecies: Forma: Carex dolichostachya , Icon. Pl. Formosan. 10: 61 (1921). * 1921. Icon. Pl. Formosan. 10: 61. Category:Bunzo Hayata taxa |
9524978 | Barn (disambigua) - Metrologia Barn – unità di misura per l'area utilizzata in fisica nucleare e subnucleare Persone Siward Barn – proprietario terriero inglese ribelle contro Guglielmo I d'Inghilterra Altro Barn – album in studio di Neil Young pubblicato nel 2021 * Barn Red – film statunitense del 2004 diretto da Richard Brauer * Bradley's Barn – album dei The Beau Brummels pubblicato nel 1968 * Long Barn – edificio residenziale nei pressi di Sevenoaks, in Kent |
117237 | Etere - *Etere – molecola della classe degli eteri *Etere – anestetico e solvente di largo utilizzo (più formalmente e precisamente: etere dietilico) *Etere – l'ipotetico mezzo attraverso il quale si pensava che le onde elettromagnetiche si propagassero *Etere – lo spazio atmosferico dove si propagano le onde elettromagnetiche nelle radiocomunicazioni *Etere – sinonimo filosofico di quintessenza e quinto elemento classico (nella Qabbalah ebraica: Avir) *Etere – cortigiane-prostitute dell'antica Grecia *Etere – divinità della mitologia greca Altri progetti |
449998 | Megaselia tama - Species: * , 1926 |
2967330 | Campionati del mondo di triathlon del 2009 - Madrid - La seconda gara della serie dei Campionati mondiali di triathlon del 2009 si è tenuta a Madrid, Spagna in data 30 maggio 2009 Risultati ufficiali sul sito della Federazione Internazionale di Triathlon - ITU. Risultati =Élite uomini Pos. Nome Paese Nuoto Bici Corsa Totale Alistair Brownlee 00:17:57 01:01:27 00:30:31 01:51:26 Courtney Atkinson 00:17:52 01:01:29 00:31:18 01:52:14 Javier Gómez 00:17:51 01:01:33 00:31:19 01:52:18 4 Maik Petzold 00:17:47 01:01:34 00:31:35 01:52:31 5 Ivan Vasil'ev 00:17:46 01:01:28 00:31:40 01:52:39 6 Aleksandr Brjuchankov 00:17:58 01:01:25 00:31:38 01:52:44 7 Dmitry Polyansky 00:17:59 01:01:27 00:32:07 01:53:08 8 Christian Prochnow 00:17:55 01:01:30 00:32:18 01:53:16 9 Brad Kahlefeldt 00:18:08 01:02:44 00:30:57 01:53:18 10 Jan Frodeno 00:18:29 01:02:23 00:30:54 01:53:19 11 James Seear 00:18:03 01:01:19 00:32:24 01:53:20 12 Jarrod Shoemaker 00:18:25 01:02:27 00:30:49 01:53:20 13 Laurent Vidal 00:18:12 01:02:40 00:31:18 01:53:42 14 William Clarke 00:18:31 01:02:21 00:31:19 01:53:49 15 David Hauss 00:17:58 01:01:24 00:32:59 01:53:58 16 Tony Moulai 00:19:04 01:01:44 00:31:48 01:54:16 17 Oliver Freeman 00:18:27 01:02:20 00:31:54 01:54:21 18 Sven Riederer 00:18:29 01:02:19 00:32:11 01:54:37 19 Peter Croes 00:18:42 01:02:07 00:32:21 01:54:44 20 Brent McMahon 00:18:59 01:01:53 00:32:18 01:54:47 21 Bruno Pais 00:18:31 01:02:19 00:32:25 01:54:53 22 Gareth Halverson 00:18:24 01:02:23 00:32:45 01:55:10 23 Reto Hug 00:19:06 01:01:43 00:32:51 01:55:19 24 Emilio D'Aquino 00:18:38 01:02:13 00:32:53 01:55:24 25 Leonardo Chacon 00:18:41 01:02:08 00:33:05 01:55:36 26 Sebastian Rank 00:18:29 01:02:20 00:33:12 01:55:38 27 Ran Alterman 00:18:52 01:01:58 00:33:14 01:55:44 28 Denis Vasiliev 00:17:49 01:01:28 00:34:50 01:55:51 29 Yuichi Hosoda 00:18:19 01:02:31 00:33:27 01:55:57 30 Sander Berk 00:18:32 01:02:20 00:33:45 01:56:19 31 Andrea D'Aquino 00:19:05 01:01:50 00:34:12 01:56:46 32 Stuart Hayes 00:18:05 01:02:44 00:34:35 01:57:02 33 Hirokatsu Tayama 00:18:26 01:02:27 00:35:01 01:57:30 34 Francesc Godoy 00:18:03 01:02:50 00:35:09 01:57:39 35 Steffen Justus 00:18:21 01:05:25 00:32:25 01:57:48 36 Duarte Silva Marques 00:18:40 01:02:16 00:35:20 01:57:53 37 Ludovic Dernier 00:18:14 01:02:33 00:35:55 01:58:24 38 Filip Ospalý 00:18:24 01:02:27 00:36:12 01:58:43 39 Junichi Yamamoto 00:18:56 01:04:45 00:35:55 02:01:21 40 Jose Miguel Perez 00:17:56 01:05:51 00:38:24 02:03:49 41 Jan Janour 00:19:04 01:08:39 00:37:49 02:07:13 Élite donne Pos. Nome Paese Nuoto Bici Corsa Totale Andrea Hewitt 00:20:09 01:08:10 00:35:51 02:05:58 Lisa Nordén 00:20:11 01:08:12 00:35:47 02:05:59 Jessica Harrison 00:19:39 01:08:42 00:35:48 02:05:59 4 Christiane Pilz 00:20:01 01:08:18 00:35:52 02:06:01 5 Sarah Haskins 00:19:35 01:08:46 00:35:51 02:06:03 6 Magali Di Marco 00:20:01 01:08:24 00:36:08 02:06:17 7 Samantha Warriner 00:20:58 01:08:55 00:35:03 02:06:44 8 Daniela Ryf 00:20:02 01:08:21 00:36:42 02:06:52 9 Sarah Groff 00:19:36 01:08:45 00:37:10 02:07:24 10 Ai Ueda 00:20:56 01:08:56 00:35:44 02:07:31 11 Carole Péon 00:20:16 01:09:39 00:35:57 02:07:39 12 Anja Dittmer 00:20:52 01:09:07 00:36:00 02:07:48 13 Maria Czesnik 00:20:14 01:09:39 00:35:59 02:07:50 14 Nicky Samuels 00:19:59 01:08:24 00:37:46 02:07:57 15 Vendula Frintova 00:20:50 01:09:06 00:36:38 02:08:20 16 Helen Jenkins 00:20:09 01:09:45 00:36:54 02:08:36 17 Mary Beth Ellis 00:20:04 01:08:13 00:38:25 02:08:54 18 Marina Damlaimcourt 00:20:55 01:09:02 00:37:18 02:09:05 19 Zita Szabo 00:20:11 01:09:46 00:37:33 02:09:22 20 Barbara Riveros Diaz 00:20:52 01:09:05 00:37:46 02:09:31 21 Melanie Annaheim 00:20:03 01:09:57 00:37:50 02:09:36 22 Zurine Rodriguez 00:20:15 01:09:40 00:38:09 02:09:54 23 Kate Roberts 00:20:12 01:09:45 00:38:13 02:09:55 24 Elizabeth May 00:20:52 01:09:02 00:38:26 02:10:11 25 Kiyomi Niwata 00:20:19 01:09:36 00:38:58 02:10:46 26 Ricarda Lisk 00:20:04 01:08:14 00:40:52 02:10:57 27 Ainhoa Murua 00:19:58 01:09:55 00:39:18 02:11:08 28 Tomoko Sakimoto 00:20:07 01:08:16 00:41:04 02:11:12 29 Birgit Cals-Berk 00:20:54 01:09:04 00:39:46 02:11:36 30 Mariko Adachi 00:19:35 01:13:39 00:38:00 02:13:23 31 Kate Allen 00:21:46 01:12:58 00:36:50 02:13:28 32 Ana Burgos 00:20:55 01:13:48 00:36:54 02:13:33 33 Maria Pujol 00:20:52 01:13:51 00:38:56 02:15:34 34 Olga Dmitrieva 00:20:09 01:14:37 00:39:38 02:16:17 35 Juri Ide 00:19:37 01:15:08 00:41:25 02:18:06 Note Voci correlate Campionati mondiali di triathlon *Campionati del mondo Ironman 70.3 del 2009 *Campionati europei di triathlon **Campionati europei di triathlon del 2009 Categoria:Campionati mondiali di triathlon Categoria:Competizioni sportive a Madrid Categoria:Triathlon nel 2009 |
1559076 | Carlo V Malatesta - Biografia Carlo V Malatesta figlio di Ramberto Novello Malatesta, che lo istituì suo erede. Morto il padre, dovette lottare con i fratelli, che volevano impadronirsi dello stato, ma ne uscì vincitore. Quale capitano di uomini a cavallo servì il duca Francesco Maria I della Rovere e nel 1527 lo seguì per portare soccorso a Roma, minacciata dai tedeschi del connestabile di Borbone. Passò con il duca al servizio di Venezia, dalla quale nel 1540 ebbe il governo delle armi di Crema e nel 1541 quello di Verona. Nominato generale nel Friuli, apprese da alcuni parenti che sarebbe stato imprigionato, e fuggì per evitare ogni tipo di agguato. Amò fedelmente la nuora, Virginia Accolti e ne ebbe dei figli, e per questo uccise con il veleno la propria moglie Elisabetta Gritti, cugina del doge di Venezia Andrea Gritti, che lo rimproverava e fece sgozzare a Sogliano una cameriera per sospetto di aver palesato il suo segreto. Nel 1542 dal commissario apostolico fu condannato a morte ignominiosa, alla confisca dei beni e con lui Virginia. Carlo riparò prima a Venezia, poi a Mantova, ove morì nel 1544. Nel 1561 suo fratello Galeotto, prigioniero a Volterra, fece solenne dichiarazione con la quale attestò iniqua la sentenza, perché dettata dall'odio che portava verso Carlo, per cui aveva indotto il figlio di costui a farsi accusare del padre. Bibliografia Giovanni Berchet. I Malatesta a Venezia. Tipografia del Commercio, Venezia, 1862; * Farulli P. Cronologia della nobile famiglia dei Malatesta. Siena, 1724; * Battaglini F. G.. Memorie storiche di Rimini e dei suoi signori. Lelio della Volpe, Rimini, 1789. Carlo V |
143584 | Orpí - Orpí è un comune spagnolo di 143 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna. Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della provincia di Barcellona |
2427484 | Lazy bed - Il lazy bed o lazybed (lett. "fondo pigro") è un metodo di coltivazione a porche formate col badile. Piuttosto simile al cord rig, i banchi di terreno paralleli di ridge e furrow sono scavati dal badile, sebbene i lazybed abbiano banchi più grandi, fino a 2.5 m in larghezza, con stretti canali di drenaggio fra loro. Benché ampiamente estinto, questo sistema può ancora essere trovato nelle zone delle Ebridi, dove i lazybed sono conosciuti come feannagan in lingua gaelica scozzese, e nell'Irlanda occidentale. In questi luoghi, il metodo usato è normalmente quello di sollevare le zolle di torba e applicare concime d'alga (desalinizzata) per migliorare il suolo. Venivano in queste regioni coltivate spesso patate, fino a che la Phytophthora infestans non fece avvizzire la patata causando la cosiddetta Grande carestia irlandese (potato famine) nelle Highlands (1846-1857) e Irlanda (1845-1852). Il lazybed venne usato nelle zone meridionali della Britannia dal periodo post-romano fino a quello post-medievale, in molta parte dell'Irlanda e Scozia fino al XIX secolo quando con l'avvento della meccanizzazione agricola i terreni vennero spianati. Voci correlate Run rig * Foot plough Altri progetti Collegamenti esterni * Categoria:Storia dell'agricoltura Categoria:Archeologia ambientale |
1620301 | Anthyllis vulneraria - Lantillide vulneraria o semplicemente vulneraria (Anthyllis vulneraria L., 1753) è una pianta della famiglia delle Fabacee appartenente alla sottofamiglia delle Faboideae. Etimologia L'epiteto specifico deriva dal latino vulnus = ferita, in riferimento all'uso di questa pianta quale rimedio popolare cicatrizzante. Descrizione Il fusto è alto 5–40 cm, semplice o più spesso ramificato con pelosità appressata. Le foglie sono imparipennate, glabre o con peli appressati sparsi sulla faccia superiore e con pelosità sericea e peli appressati sulla faccia inferiore. I capolini sono di forma sferica con fiori addensati, di colore giallo in quasi tutte le sottospecie (in qualcuna tendono al rosso). Il fiore ha la tipica forma irregolare dei fiori delle leguminose (corolla papilionacea). La fioritura ha luogo tra giugno ed agosto. Il frutto è un legume. Distribuzione e habitat La vulneraria è spontanea in tutta Europa dall'Islanda al Mediterraneo, in Asia Minore (fino all'Iran), nel Nord Africa e in Etiopia. È naturalizzata in diversi stati degli Stati Uniti (California, Illinois, Vermont, Wisconsin). Predilige le praterie aride e gli ambienti rupestri, su terreno preferibilmente calcareo, fino a 3000 m di altitudine. Tassonomia Sono note numerose sottospecie: thumb|Anthyllis vulneraria iberica, qui fotografata in Portogallo * Anthyllis vulneraria subsp. vulneraria * Anthyllis vulneraria subsp. abyssinica (Sagorski) Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. ajmasiana (Pau) Raynaud & Sauvage * Anthyllis vulneraria subsp. alpestris (Kit.) Asch. & Graebn. * Anthyllis vulneraria subsp. argyrophylla (Rothm.) Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. arundana (Boiss. & Reut.) H.Lindb. * Anthyllis vulneraria subsp. baldensis (Sagorski) Pignatti ex Kerguélen * Anthyllis vulneraria subsp. balearica (Coss. ex Marès & Vigin.) O.Bolòs & Vigo * Anthyllis vulneraria subsp. boissieri (Sagorski) Bornm. * Anthyllis vulneraria subsp. borealis (Rouy) Jalas * Anthyllis vulneraria subsp. boscii Kerguélen * Anthyllis vulneraria subsp. bulgarica (Sagorski) Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. busambarensis (Akeroyd) Pignatti * Anthyllis vulneraria subsp. carpatica (Pant.) Nyman * Anthyllis vulneraria subsp. colorata (Juz.) Tzvelev * Anthyllis vulneraria subsp. danica Lampinen * Anthyllis vulneraria subsp. dertosensis (Rothm.) Font Quer * Anthyllis vulneraria subsp. fatmae Font Quer * Anthyllis vulneraria subsp. forondae (Sennen) Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. fruticans Emb. * Anthyllis vulneraria subsp. gandogeri (Sagorski) Maire * Anthyllis vulneraria subsp. guyotii (Chodat) Grenon * Anthyllis vulneraria subsp. hispidissima (Sagorski) Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. iberica (W.Becker) Jalas * Anthyllis vulneraria subsp. iframensis Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. lapponica (Hyl.) Jalas * Anthyllis vulneraria subsp. maritima (Schweigg. ex K.G.Hagen) Corb. * Anthyllis vulneraria subsp. matris- filiae Emb. & Maire * Anthyllis vulneraria subsp. maura (Beck) Maire * Anthyllis vulneraria subsp. microcephala (Willk.) Benedí * Anthyllis vulneraria subsp. multifolia (W.Becker) O.Bolòs & Vigo * Anthyllis vulneraria subsp. nana (Ten.) Tammaro * Anthyllis vulneraria subsp. pinidicola Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. polyphylla (DC.) Nyman * Anthyllis vulneraria subsp. pseudoarundana H.Lindb. * Anthyllis vulneraria subsp. pulchella (Vis.) Bornm. * Anthyllis vulneraria subsp. rubriflora (DC.) Arcang. * Anthyllis vulneraria subsp. saharae (Sagorski) Jahand. & Maire * Anthyllis vulneraria subsp. subscaposa Cullen * Anthyllis vulneraria subsp. valesiaca (Beck) Guyot * Anthyllis vulneraria subsp. variegata (Boiss.) Bornm. * Anthyllis vulneraria subsp. versicolor (Dalla Torre & Sarnth.) Gutermann * Anthyllis vulneraria subsp. vitellina (Velen.) Kuzmanov * Anthyllis vulneraria subsp. vulnerarioides (All.) Arcang. * Anthyllis vulneraria subsp. weldeniana (Rchb.) Cullen Proprietà officinali Nell'antichità, Anthyllis vulneraria veniva apprezzata come medicamento per le ferite. Trascurata dall'erboristeria classica, è oggi considerata utile per il suo contenuto di saponine, mucillagine e acido tannico come coadiuvante per vari usi. Note Bibliografia * * Altri progetti Collegamenti esterni Anthyllis vulneraria nel sito Plants For A Future Categoria:Loteae Categoria:Flora dell'Europa Categoria:Taxa classificati da Linneo |
920820 | Scapteromys aquaticus - Species: Scapteromys aquaticus * Scapteromys aquaticus , 1920: 477 : 17.6.1.6, adult ♂, skin and skull. : “Isla Ella, in the delta of the Rio Parana, at the top of the La Plata Estuary”; according to et al. (2007: 402) “Isla Ella is a small island (ca. 1 km2) surrounded by the streams Espera and Esperita (34°22′S, 58°38′W, Primera Sección Delta del Paraná, Tigre, Buenos Aires, Argentina).” * 1920. New species of Reithrodon, Abrocoma, and Scapteromys from Argentina. A. A further collection from Sr. Budin [pp. 473–477]. B. The Scapteromys of the Parana Delta [pp. 477–478]. The Annals and Magazine of Natural History, series 9 5: 473–478. , , , & 2013\. Scapteromys aquaticus (Rodentia: Sigmodontinae) in Brazil with comments on karyotype and phylogenetics relationships. Zoologia 30(2): 242–247. * Category:Oldfield Thomas taxa |
509229 | Gentiana × dumoulinii - Nothospecies: Gentiana × dumoulinii Gentiana × dumoulinii ex (1882) * *Gentiana × digenea , Sitzungsber. Kaiserl. Akad. Wiss., Math.-Naturwiss. Cl., Abt. 1, 108: 347. 1899. * 1882. Atl. Alpenfl. 171. |
1088617 | Friedrich Schlegel - Biografia Figlio del pastore luterano Johann Adolf Schlegel (1721–1793), trascorse gran parte della sua infanzia presso uno zio e presso il fratello maggiore Wilhelm. Dopo aver interrotto un apprendistato nel commercio a Lipsia, studiò da solo per ottenere accesso all'università dove seguì corsi di diritto, matematica, filologia classica, medicina e filosofia dapprima a Gottinga e in seguito a Lipsia. Amico di Novalis, Tieck e degli altri romantici, ammiratore di Johann Wolfgang von Goethe ma avversario letterario di Friedrich von Schiller, con il fratello August Wilhelm pubblicò dal 1798 al 1800 la rivista Athenäum. Visse a Jena, Berlino, Colonia, Parigi; stabilitosi poi a Vienna nel 1808 e convertitosi al cattolicesimo, divenne stretto collaboratore del cancelliere Metternich (partecipò ai lavori del Congresso di Vienna e venne con lui in Italia nel 1819) e uno dei massimi teorici della Restaurazione. Tra le sue opere letterarie ricordiamo il dramma classicistico Alarcos (1802) e Lucinde (1799), romanzo a sfondo autobiografico che suscitò scalpore per il suo intento di conciliare amore spirituale e sensualità. Ben più importanti i suoi scritti critici e filosofici, fra cui i frammenti Critici e poetici, Sul valore dello studio dei greci e dei romani, Storia della poesia dei greci e dei romani, e soprattutto i Frammenti, tentativo di fondere la lingua concentrata, pregnante, ricca di paradossi, elementi poetici, filosofici e religiosi. Il suo saggio Sulla lingua e sulla saggezza degli indiani del 1808 contribuì alla diffusione degli studi sulla cultura indiana di sir William Jones sviluppando inoltre l'idea che tutte le grandi culture e religioni del mondo derivassero da quelle indiane (suo fratello Wilhelm, anche lui studioso di sanscrito e cultura orientale, pubblicò successivamente edizioni in latino della Bhagavad-Gita e del Ramayana). Per Schlegel, tutti i popoli che si erano distinti per grandi risultati culturali derivavano dallo stesso popolo, il quale a sua volta aveva origine nel mitico monte Meru dell'estremo nord. Secondo Schlegel questa razza non poteva che essere la razza bianca indo-nordica cui aveva applicato il termine di "ariani", il quale portò, successivamente, ben al di là della volontà del suo teorizzatore, allo sviluppo di ariosofia e altre tesi razziste e antisemite. Con l'opera, ispiratrice di idee forza cattolico-tradizionaliste, di Friedrich Schlegel, si diffuse rapidamente, in Europa (molto meno in America), il mito romantico del sorgere delle Nazioni d'Europa (dunque dell'Europa stessa, qual oggi la intendiamo), in seno agli sviluppi civili della intera cristianità medievale, già nei secoli anteriori al XV :che vide l'azione liberatrice, per la Francia, allora in parte ancora sotto il giogo inglese e partecipe della anteriore comune cultura normanna, di Giovanna d'Arco; e, con lei e subito dopo di lei, il rapido radicalizzarsi della separazione culturale e sociale fra le genti inglesi e quelle francesi settentrionali (se facciamo eccezione della énclave di Calais, divenuta definitivamente francese soltanto nel 1598). Anche taluni valori di pensiero di Giuseppe Mazzini, risentono assai della sua giovanile lettura e assimilazione dell'opera Schlegeliana. Con l'eccezione di Niccolò Tommaseo (dalmata bilingue, cui ripugnava l'atteggiamento antislavo dello Schlegel) ed Alessandro Manzoni, la cui formazione fu ispirata soprattutto da autori francesi illuministi e liberali, il Cattolicesimo letterario e filosofico italiano d'epoca romantico-risorgimentale venne largamente influenzato dall'estethos di Schlegel: la cui "Storia delle Letterature antiche e moderne" è uno dei libri chiave, ristampata più volte in illo tempore, per comprendere questa tendenza nella cultura italiana nel corso della prima metà del Secolo XIX. Schlegel diede inoltre l'avvio alla poetica romantica, sostenendo la necessità di svincolare la letteratura dai modelli classici. Nelle sue ultime opere Storia della letteratura antica e moderna, 1815, lavorò a una storia letteraria di taglio sistematico. Onorificenze Opere Vom ästhetischen Werte der griechischen Komödie, 1794 ("Sul valore estetico della commedia greca") *Über die Diotima, 1795 ("Riguardo a Diotima") *Versuch über den Begriff des Republikanismus, 1796 ("Un tentativo sul concetto di repubblicanesimo") *Georg Forster, 1797 *Über das Studium der griechischen Poesie, 1797 ("Riguardo allo studio della poesia greca") *Über Lessing, 1797 ("Su Lessing") *Kritische Fragmente („Lyceums“-Fragmente), 1797 ("Frammenti critici, detti anche «Frammenti del Liceo»") *Fragmente („Athenäums“-Fragmente), 1797-1798 ("Frammenti, detti anche «Frammenti dell'Ateneo»") *Lucinde, 1799 *Über die Philosophie. An Dorothea, 1799 ("Sulla Filosofia. A Dorothea") *Gespräch über die Poesie, 1800 ("Discorso sulla Poesia") *Über die Unverständlichkeit, 1800 ("Sull'incomprensibilità") *Charakteristiken und Kritiken, 1801 ("Caratteristiche e critiche") *Alarkos, 1802 *Reise nach Frankreich, 1803 ("Viaggio in Francia") *Sprache und Weisheit der Inder, 1808 ("Lingua e saggezza dell'India") *Geschichte der alten und neueren Literatur, Vorlesungen, 1815 ("Storia della letteratura antica e contemporanea, lezioni") Bibliografia Michele Cianciulli, Mazzini e il Romanticismo. Roma, "L'Idealismo Realistico", 1928. * Cometa Michele, "Introduzione", in F. Schlegel, Frammenti critici e poetici, Torino, Einaudi, 1998. * Carmen Flaim, Tommaseo e la cultura tedesca [in Rete]. * Rudolf Steiner, Lo studio dei sintomi storici. Milano, Antroposofica, 2016. * Sebastiano Timpanaro, Il contrasto tra i fratelli Schlegel e Franz Bopp sulla struttura e la genesi delle lingue indoeuropee, «Critica Storica» X (1973), 553-590. * Bopp sulla struttura e la genesi delle lingue indoeuropee (in "Critica Storica", dicembre 1973). Voci correlate Poesia trascendentale * Dorothea Schlegel Altri progetti Collegamenti esterni * Categoria:Aforisti tedeschi Schlegel, Friedrich von |
143111 | Fígols - Fígols è un comune spagnolo di 47 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna. thumb|left|Chiesa romanica di Santa Cecilia (Fígols) thumb|left|Chiesa romanica di San Matteo (secolo X), Fumanya (Fígols) Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Comuni della provincia di Barcellona |
1267051 | Il'ja Ivanovič Ivanov - Vita Nato nel distretto di Kursk, si laureò all'Università di Char'kov nel 1896 e divenne professore ordinario nel 1907. Lavorò come ricercatore nel Parco Nazionale di Askania Nova e per l'Istituto veterinario sperimentale di stato (1917-1921, 1924-1930), per la Stazione sperimentale centrale per la ricerca sulla riproduzione degli animali domestici (1921-1924), e per l'Istituto superiore di zootecnica di Mosca. Sul volgere del secolo perfezionò le tecniche di inseminazione artificiale, applicandole alla riproduzione dei cavalli e mostrando come, con quella tecnica, fosse possibile inseminare 500 fattrici con un solo stallone, contro le 20-30 dell'inseminazione naturale. Si trattava di risultati eccezionali per l'epoca che fecero diventare la sua stazione meta di riproduttori di cavalli provenienti da ogni parte del mondo. Il'ja Ivanov fu anche un pioniere nell'uso della tecnica dell'inseminazione artificiale per ottenere vari ibridi interspecifici. Fu uno dei primi, se non il primo, ad ottenere ibridi tra la zebra e l'asino, il bisonte e la mucca, l'antilope e la mucca, il ratto e il topo, la cavia di Guinea e il topo, la cavia di Guinea e il coniglio, la lepre e il coniglio e molti altri. In un'epoca in cui gli studi di genetica muovevano i primi passi, i suoi risultati apparivano di grande rilievo in quanto creduti suscettibili di dar vita a nuove specie di animali domestici, con importanti ripercussioni sulla zootecnia dell'Unione Sovietica. Gli esperimenti di ibridazione uomo- scimmia Il più controverso degli studi di Ivanov è il suo tentativo di creare un ibrido uomo-scimmiaQuanto riportato in questa sezione si basa essenzialmente sul lavoro di Kirill Rossijanov del 2002, citato in bibliografia. L'autore è membro dell'Istituto per la storia della scienza e della tecnologia presso l'Accademia russa delle scienze.. Già nel 1910, in una comunicazione al Congresso mondiale degli zoologi di Graz, egli esponeva la possibilità di ottenere un simile risultato con tecniche di inseminazione artificiale. Nel 1924, durante un periodo di permanenza all'Istituto Pasteur di Parigi, Ivanov ottenne persino un iniziale sostegno dal direttore dell'Istituto che gli concesse il permesso di compiere esperimenti di tal fatta nella stazione primatologica di Kindia, nella Guinea Francese. L'appoggio della comunità scientifica e dello stato Ivanov cercò l'appoggio del governo sovietico al suo progetto, inviando lettere al Commissario del popolo per l'educazione e le scienze Anatolij Vasilievič Lunacharskij e ad altri burocrati. La proposta di Ivanov finì per suscitare l'interesse di Nikolaj Petrovič Gorbunov, il titolare del Dipartimento delle Istituzioni scientifiche. Nel settembre del 1925 Gorbunov favorì lo stanziamento, da parte dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (ora Accademia Russa delle Scienze), della somma equivalente di , quale finanziamento dei suoi esperimenti di ibridazioneSiamo negli anni della presa del potere di Stalin. Adriana Giannini, in Le Scienze, 08/2007, art. cit., riferisce dell'interesse suscitato nell'uomo politico, espressosi in questi termini: «...un nuovo, invincibile essere umano, insensibile al dolore, resistente e indifferente alla qualità del cibo.». Gli esperimenti in Guinea Nel marzo del 1926 Ivanov raggiunse il laboratorio di Kindia ma nel suo mese di permanenza non ottenne alcun risultato, essendosi il sito rivelatosi privo di esemplari di scimpanzé sessualmente maturi. Ritornò quindi in Francia da dove, intrattenendo una corrispondenza con il governo coloniale della Guinea Francese, si accordò per dar luogo agli esperimenti nell'orto botanico di Conakry. Vi giunse nel novembre del 1926, accompagnato dal figlio che portava il suo stesso nome, con il compito di assisterlo nei suoi tentativi. Ivanov organizzò la cattura di scimpanzé adulti all'interno della colonia, destinati ad essere tradotti in cattività presso l'orto botanico. Nel febbraio del 1927, procedé all'inseminazione artificiale di due esemplari femmina con sperma umano (non suo né di suo figlio). Il 25 di giugno di quell'anno, inoculò lo sperma umano ad un terzo esemplare. Gli Ivanov lasciarono la Guinea nel mese di luglio portando con sé tredici esemplari, inclusi i tre oggetto della sperimentazione. Già prima della partenza erano consapevoli dell'insuccesso dei primi due tentativi. Il terzo esemplare morì una volta arrivato in Francia. L'autopsia rivelò, anche in questo caso, l'insuccesso dell'inseminazione. I superstiti furono mandati in una nuova stazione primatologica creata a Sukhumi. Ivanov tentò anche di effettuare in Guinea l'inseminazione di femmine umane con sperma animale ma i suoi piani incontrarono la resistenza del locale governo coloniale e non vi è alcuna prova che un simile esperimento vi abbia avuto luogo. I tentativi in Unione Sovietica Dopo il suo ritorno in Unione Sovietica nel 1927, Ivanov si diede ad organizzare esperimenti di ibridazione mediante fecondazione di femmine umane con sperma animale a Sukhumi. Nel 1929, con l'aiuto di Gorbunov, ottenne infine il sostegno della Società dei biologi materialisti, un gruppo associato all'Accademia comunista. Nella primavera del 1929 la Società mise su una commissione per pianificare i suoi esperimenti a Sukhumi. Si decise che fosse necessario reclutare almeno cinque donne volontarie per il progetto. Tuttavia, mentre si era riusciti a reperire una sola volontaria, in giugno, prima che fosse possibile qualsiasi tentativo, Ivanov seppe della morte dell'unico esemplare maschio rimasto, un orango. Un nuovo gruppo di esemplari non sarebbe potuto giungere prima dell'estate del 1930. La morte A seguito di un rivolgimento politico nell'ambiente scientifico dell'Unione Sovietica, Gorbunov perse il suo posto insieme ad altri scienziati coinvolti negli esperimenti di Sukhumi. Nella primavera del 1930 Ivanov fu criticato sotto il profilo politico dal suo istituto veterinario e sottoposto ad epurazione. Il 13 dicembre del 1930 fu infine arrestato e inviato a scontare un esilio di cinque anni ad Alma Ata. Lì lavorò per l'Istituto Zoo-veterinario del Kazakistan ma non riuscì a scontare la sua pena: morì per un colpo apoplettico il 20 marzo 1932, quando stava per essere riabilitato. A scrivere la sua commemorazione accademica fu il rinomato fisiologo e psicologo, il premio Nobel Ivan Pavlov. Note Bibliografia Kirill Rossiianov. Beyond Species: Il'ya Ivanov and His Experiments on Cross-Breeding Humans with Anthropoid Apes, Science in Context, 2002, p. 277-316 * Adriana Giannini. L'uomo-scimmia di Stalin. Le Scienze, n. 468, agosto 2007 (p. 118) Voci correlate Cuore di cane * Scienziato pazzo * Scimpanzuomo Altri progetti Collegamenti esterni * Articolo nella Grande enciclopedia sovietica - l'articolo non menziona l'esperimento esposto |
1013945 | Nothogenia variolosa - Species: Nothogenia variolosa Nothogenia variolosa () , 1843 = = ** Chondrus variolosus , 1842 *** : Ins. Auckland [Auckland Islands]. *** Lectotype: -Gen (Lindstrom et al. 2015: 103). ** Chaetangium variolosum () , 1851 : 303 * 2017. Nothogenia variolosa. AlgaeBase. World-wide electronic publication, National University of Ireland, Galway. Accessed 6 September 2017. Category:Jean Pierre François Camille Montagne taxa |
6231966 | Ratliff City - Ratliff City è un comune degli Stati Uniti d'America, situato nello Stato dell'Oklahoma, nella contea di Carter. Collegamenti esterni Categoria:Comuni dell'Oklahoma |
1220819 | Sinaphaenops pulcherrimus - Species: Sinaphaenops pulcherrimus (, 1997) [accessed on December 23, 2018] Category: Accepted species name Category: Extant species |
8736719 | Bruno Castellino - Biografia Bolognese di vocazione, oltre che di necessità: infatti, nel 1934, il padre, Matteo Giuseppe, maresciallo di Pubblica Sicurezza, è costretto a spostare il suo nucleo familiare nella città di Bologna, l'ultimo dei trasferimenti che il regime fascista gli impone, come irriducibile monarchico. È in questa città infatti che il Castellino termina la sua formazione scolastica, iniziando la sua avventura giornalistica come praticante presso Il Resto del Carlino, all'età di soli 16 anni. Raggiunge quindi il traguardo di professionista già a 20, ma deve attendere il giorno del ventunesimo compleanno per ricevere ufficialmente il tesserino dell'Ordine. Redattore, fra le diverse testate con cui collabora, anche del Corriere Emiliano e del Secolo d'Italia. Nel 1953, appena sposatosi, si trasferisce dalla Città delle Due Torri a Milano, dove lavora come inviato per il Corriere Lombardo, iniziando a seguire da vicino i più importanti processi degli anni '50 (come quello di Ghiani - Fenaroli). Nel 1960, riceve al Quirinale il Premio Saint-Vincent per il giornalismo. Al Corriere Lombardo ottiene la carica di capocronista, mansione che svolgerà successivamente anche presso il quotidiano La Notte di Nino Nutrizio (dopo la fusione col "Lombardo" - 1966), dove sarà promotore di numerose iniziative prestigiose e di grande successo, come I Gentiluomini della Strada. Autore, insieme a Leonida Villani, del trittico Ciascuno ha la sua Luna (1961) Canesi Editore. Note Altri progetti |
8813016 | Teatro Argentino de La Plata - Il Teatro Argentino di La Plata è uno dei principali teatri d'opera dell'Argentina. Il suo palcoscenico è stato frequentato da alcune delle personalità nazionali e internazionali più importanti di ogni disciplina teatrale e musicale a partire dalla fine dell'800 ad oggi.. Il suo complesso comprende una delle sale d'opera più importanti dell'America Latina. Si trova nell'isolato delimitato dalle strade 9 e 10 e dalle avenida 51 e 53 della città di La Plata, capitale della Provincia di Buenos Aires. Storia La città di La Plata venne fondata nel 1882 con un progetto di grande sviluppo, essendo destinata dalla nascita a diventare la capitale della Provincia di Buenos Aires. I primi abitanti decisero in breve tempo di dotarla di un teatro adeguato e, nel 1885, l'appena costituita Società Anonima Teatro Argentino acquistò il terreno occupato dall'edificio attuale.. Il progetto fu affidato a Leopoldo Rocchi, architetto italiano che ne concepì la struttura adottando i modelli del proprio paese e uno stile neorinascimentale. La costruzione iniziò nel 1887 con la previsione di ultimarla entro un triennio. La sala aveva cinque ordini di palchi e gallerie e poteva ospitare 1.500 spettatori. La sua costruzione fu piuttosto complessa, ma il 19 di novembre del 1890, ottavo anniversario della fondazione della città, il teatro venne inaugurato dall'Otello di Giuseppe Verdi, interpretato dalla soprano Elvira Colonnese e dal tenore uruguayano José Oxilia. Per le celebrazioni del centenario del teatro venne rappresentata la stessa opera. Durante il primo ventennio di attività il palcoscenico ospitò molti artisti di fama internazionale, come Ana Pavlova e María Guerrero, e numerosi talenti del proprio paese. Tuttavia, contemporaneamente, la società gestrice del teatro iniziò ad evidenziare problemi finanziari che, nel 1910, sfociarono nella chiusura della sala e in un lungo contenzioso fiscale. La lite terminò nel 1937 con la confisca dei beni della società gestrice da parte della Provincia di Buenos Aires. Il lungo periodo di inattività causò gravi danni alla struttura dell'edificio, rendendo necessaria una sua profonda ristrutturazione, che dotò il teatro di una struttura adeguata a consentirgli di allestire in autonomia i propri spettacoli, creando dei laboratori di scenografia e sartoria e i reparti di acconciatura e trucco. Nel 1938, vennero istituite l'orchestra e il coro stabile, la cui prima rappresentazione fu quella de La Bohème di Giacomo Puccini. Qualche anno più tardi, nel 1946, prese vita il Balletto Stabile, la cui prima direttrice fu Giselle Bohn. Il Teatro Argentino di La Plata tornò quindi ad essere un riferimento nel proprio paese per le rappresentazioni operistiche e per il balletto. L'incendio Nel 1977, durante un'abituale prova del balletto stabile, un incendio di sospette intenzioni dolose,Oíd Mortales Radar (Diario Página/12, 17 de octubre de 1999 "ridusse in cenere in poche ore la sala di stile rinascimentale. Rimasero in piedi solo il foyer e le pareti perimetrali". Video amateur Super 8 sobre el incendio youtube.com Il governo militare di allora, a dispetto di forti proteste pubbliche in argentina e a livello internazionale, decise di demolire i resti dell'edificio e indisse un concorso pubblico per la costruzione, nello stesso luogo, di un nuovo e moderno centro culturale che proseguisse la gloria dell'antico Teatro Argentino. I lavori iniziarono nel 1980 e terminarono nel 1984 con un cammino costellato di ritardi e arresti. Nel frattempo, i membri delle diverse compagnie stabili del teatro peregrinarono in vari altri palcoscenici della città, e i festeggiamenti del centenario del Teatro Argentino, nel 1990, si svolsero al Cinema Gran Rocha, affittato a metà del 1987 dalle autorità governative per ospitare gli spettacoli del teatro argentino. Sono reperibili ulteriori informazioni nel sito web dell'Archivio Storico del Teatro Argentino. Il nuovo edificio destra|miniatura|280x280px|Il Teatro Argentino di La Plata visto dalle strade 10 e 53 sinistra|miniatura|L'ingresso del Teatro Argentino di La Plata. Finalmente, quasi due decenni in più tardi, il 12 ottobre 1999 la nuova sala venne inaugurata con il balletto Tango in grigio del coreografo argentino Oscar Araiz e le musiche di Atilio Stampone. Il complesso polifunzionale dispone di una superficie di 60.000 m² che comprende sale indipendenti, sale per le prove, camerini e laboratori di scenografia, costumistica, utensileria, ecc. Il criterio alla base della progettazione fu quello di creare un centro destinato a tutte le arti dello spettacolo, con una sala d'opera e per concerti e sale per musica da camera e recital, una sala per cinema (attualmente Sala Astor Piazzolla) e un'altra per il teatro di prosa, una biblioteca musicale specializzata, discoteca, emeroteca, cineteca e una sala per conferenze, senza che ciascuna di queste arrivasse ad essere effettivamente realizzata. I progettisti postularono “... il reinserimento dell'edificio del Teatro Argentino nel cuore del centro urbano” e sollevarono la necessità di una sua forte interazione con l'ambiente preesistente. La nuova fase La sala principale "Alberto Ginastera" ha una pianta tradizionale “all'italiana” a ferro di cavallo con platea, palchi e gallerie e può ospitare 2.000 spettatori. Vi si svolgono normalmente stagioni liriche, di balletto e concerti sinfonici e di musica pop. L'imponente lampadario in bronzo, che pesa tre tonnellate e dispone di quattrocento lampade, ha un design di linee moderne ma ispirato a quello della sala originaria. Il palcoscenico può accogliere scenografie complesse e dispone di piattaforme mobili e di moderni sistemi di illuminazione. Il 22 maggio 2000 fu inaugurata la Sala Astor Piazzolla, dedicata alla musica da camera, che può ospitare 300 spettatori e viene utilizzata anche per produzioni teatrali, conferenze e congressi. Nel primo piano interrato è stata realizzata la Sala di Esposizioni Emilio Pettoruti, spazio in cui vengono organizzate importanti esposizioni dedicate alle arti visive. Aree tecniche Con l'obiettivo di produrre i propri spettacoli al proprio interno, il Teatro Argentino è stato dotato di adeguati ambienti destinati alla loro realizzazione, in cui lavorano artisti e artigiani altamente qualificati che possono compiere tutte le fasi realizzative di una produzione, dalle istanze progettuali fino alla messa in scena. Il laboratorio di scenografia è ubicato nell'interrato, dispone di ampi spazi per la realizzazione delle scene ed è collegato al palcoscenico per mezzo di due montacarichi. Note Altri progetti Collegamenti esterni Da Capo, Archivo Histórico Teatro Argentino de La Plata https://dacapoteatroargentino.wordpress.com/ * Sitio Ballet Teatro Argentino de La Plata * Listado de teatros de Argentina con direcciones y teléfonos, teatros líricos, teatros de revistas, complejos teatrales y centros culturales * Canal de prensa en YouTube del Teatro * Sitio del Facebook del Teatro Categoria:Teatri d'opera dell'Argentina Categoria:Pagine con traduzioni non revisionate Categoria:Architetture di La Plata |
178680 | Tylostega serrata - Species: Tylostega serrata Du & Li, 2008 : China, Henan Prov., Song County, 34º08'N, 112º05'E, 1580 m. : ICCLS. male. gen. slide DXC05140. 22.VII.2002. leg. Xinpu Wang. Category:ICCLS Category:Xi-Cui Du taxa Category:Hou-Hun Li taxa |
720516 | Xiao-Ling Ji - Xiao-Ling Ji, Chinese entomologist Category:Taxon authorities Category:Entomologists |
1818405 | Dante Bertolini - Biografia Pubblicò due raccolte antologiche di poesie originali in lingua esperanto tradotte in italiano. La prima, "El la nova ĝardeno - Dal nuovo giardino", fu data alle stampe a Locarno nel 1979; si trattava di un'antologia bilingue di poesie originali in lingua esperanto di dieci autori diversi. La seconda, "In quest'era omicida - En ĉi murdepoko", fu pubblicata a Locarno nel 1987, e conteneva anche alcuni brevi saggi critici. Tramite le due opere Bertolini mirava a diffondere presso il pubblico italofono la consapevolezza circa la validità della letteratura originale in esperanto"Contributi lombardi alla letteratura esperanto", Carlo Minnaja, Museo di storia contemporanea di Milano, 11 novembre 2006.. Note Bibliografia Adolfo Tomasini,C'erano una volta i libri di lettura di Dante Bertolini, in Corriere del Ticino del 5 gennaio 2011. Collegamenti esterni * Categoria:Scrittori in lingua esperanto |
2845 | Fryderyk Chopin - thumb|Frédéric Chopin Fryderyk Franciszek Chopin (1810 – 1849), compositore e pianista polacco. Citazioni di Fryderyk ChopinÈ dunque per questo che Dio tardava tanto a chiamarmi a Lui? Ha voluto lasciarmi ancora il piacere di vedervi. (citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943) * Le berlinesi vestono male; cambiano molto, è vero, ma è un peccato per le belle stoffe sciupate per tali pupattole. (citato in Luciano Chailly, Gli hobbies di Chopin) * Non sono fatto per i concerti. La folla mi fa paura, mi sento paralizzato da quegli sguardi curiosi, ammutolito da quei visi estranei. Dare concerti invece è affare vostro poiché se non vincete il vostro pubblico avete tanta forza d'accopparlo... (citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943) *Ogni difficoltà su cui si sorvola diventa un fantasma che turberà i nostri sonni. (citato in Selezione dal Reader's Digest, dicembre 1962) *Se questa Londra non fosse così nera, e la sua gente così pesante, se non ci fosse quest'odore di carbone e nemmeno questa nebbia, mi metterei persino a studiare l'inglese. (citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943)Citazioni in lingua originale* Poiché la terra mi soffocherà, vi scongiuro di fare aprire il mio corpo perché non sia sepolto vivo. :As this earth will suffocate me, I implore you to have my body opened so that I will not be buried alive.Citato in William Murdoch, Chopin: his life, Macmillan, 1935, p. 388. (Anteprima su Google Books) Citazioni su Fryderyk Chopin Amo talmente la musica di Chopin che anche nei concerti con l'orchestra vedo solo i lati positivi. È vero che l'universo espressivo di Chopin è basato sul pianoforte, ma se togliamo l'orchestra nei concerti la tastiera diventa "vuota". Quindi l'interazione ha un ruolo: aggiunge colore, atmosfere. Dà la base affinché il pianoforte possa volare. Perché Chopin fa questo effetto: alza i piedi da terra verso altezze sublimi. (Ingrid Fliter) *Chopin è così debole e timido da poter venir ferito persino dalla piega di una foglia di rosa. (George Sand) *Chopin è modulazione, incandescenza, profumo, immaterialità. (Giuseppe Vannicola) *Chopin, in fondo, ebbe un animo semplice. Miracolosa la sua facoltà di captare l'imponderabile, di esprimere le immagini più complesse e i moti più reconditi della coscienza senza attentare alla loro freschezza, né intervenire per correggerli o aggiustarli secondo i canoni della retorica, riuscendo tuttavia a comporli in moduli così chiari da essere prontamente compresi e assimilati. (Giulio Confalonieri) *Chopin. Mi hanno costretto a suonarlo talmente tanto, a scuola, da farmelo quasi odiare. (Rieko Matsuura) *Chopin non mette la sua soddisfazione nel fatto che le sue mani siano applaudite per la loro abile virtuosità da altre mani. Aspira ad un più bel successo. Le sue mani sono le fedeli serve della sua anima. E la sua anima è applaudita da gente che non ascolta solo con le orecchie, ma con l'anima. Perciò è il preferito da quella società eletta che cerca nella musica le più alte gioie dello spirito. I suoi successi sono di natura aristocratica. La sua gioia è come profumata dalle lodi della buona società. È la distinzione della sua stessa persona. (Heinrich Heine) * Come nelle opere di Chopin, nelle semplici melodie delle sue marzurke, lo minacci un pericoloso nemico, egli ne proibirebbe la musica. Le opere di Chopin sono cannoni sepolti sotto i fiori. (Robert Schumann) *Con Frédéric François Chopin [...] la letteratura del pianoforte raggiunge un'altezza che non doveva mai più essere superata. In questa musica, il pianoforte viene per la prima volta adoperato senza nessun riferimento né allusione all'orchestra, e il musicista ne sfrutta quel ch'esso strumento ha di proprio e inconfondibile: timbri, esigenze della tastiera (che determinano anche la scrittura musicale), pedalizzazione infine totalmente nuova. La musica di Chopin è infatti, fra tutte quelle scritte pel nostro strumento, l'unica completamente impossibile a trascrivere per altri mezzi fonici. (Alfredo Casella) *Dei vari musicisti del passato, ebbe una cotta, durante l'adolescenza, per Händel e Weber, ciò che un poco sorprende trattandosi di nature così diverse dalla sua. In seguito le sue preferenze s'indirizzarono a Bach, a Mozart, che rappresentava per lui il tipo ideale di musica, il poeta per eccellenza. (Luciano Chailly) *Gli slavi si concedono volentieri, ma non si danno mai. E Chopin è più polacco della Polonia. (Louis Enault) *Io ho sempre pensato che per certi lati la musica è la più pericolosa delle arti. Al suono di un notturno di Chopin, una signora mia amica si trasformò una volta in Notte, si sbiancò in faccia come la luna, si avviluppò di veli, e si trovò seduta in aria e gonfia di malinconia, sopra una città che dormiva sotto di lei con tutte le persiane chiuse. (Alberto Savinio) *La musica di Chopin mi ha accompagnato tutta la mia vita, fin da quando ero bambino. Ma come l' esperienza sempre diventa più ricca, così il mio amore per la sua musica è diventato più grande anno dopo anno: forse perché la capisco meglio....e mi sento anche più divertito: non finisco mai di sorprendermi. (Maurizio Pollini) *La suggestiva ispirazione melodica di Federico Chopin ha fatto sbizzarrire gli scrittori di cose musicali ed i critici biografici slanciatisi alla ricerca dell'aneddoto che, come quattro e quattro danno otto, fornisse la spiegazione del risultato artistico. E frugarono nella sua breve ed infelice vita, in cerca di disinganni amorosi e di avventure romantiche; e ne trovarono. (Guido Pannain) * Nel quarto tempo Chopin precorre i tempi, tanto da non essere capito dai suoi contemporanei, da far esclamare a Schumann: "Questa non è musica". (Maurizio Pollini) *Nessuno lo superava in distinzione ed eleganza. Ci teneva in modo speciale, ai guanti. Vestiva come un principe tra i principi che lo circondavano nei tanti salotti di cui era l'idolo e dove si recava sul suo snello calessino personale, ch'era uno dei suoi vanti. (Luciano Chailly) *Può fare quest'effetto sulle persone: può smuovere della polvere. (Dexter) *Qui, malato da morire, ha scritto una musica da paradiso e ad un solo strumento ha dato la voce dell'infinito. (George Sand) *Quando le sue sofferenze erano ancora tollerabili, Chopin si mostrava di una bonomia maliziosa che dava un irresistibile fascino ai suoi rapporti con gli amici. Nella conversazione portava quell'humour che fu la grazia principale e il carattere essenziale del suo raro talento. (Hector Berlioz) *Sarà perché ha scritto solo per pianoforte, ma nonostante abbia rivoluzionato la storia della musica il suo genio non è compreso appieno. (Daniel Barenboim) *Se Chopin appartiene alla Polonia, la sua Patria l'ha offerto al mondo. (Nino Salvaneschi) *Se avesse sottoposto le sue musiche al giudizio di un esperto, questi li avrebbe stracciate… Comunque vorrei farlo io. (Ludwig Rellstab, Iris im Gebiete der Tonkunst 1833)Citato in Storia della bruttezza, a cura di Umberto Eco, Bompiani, Milano, p. 393. ISBN 978-88-452-7389-6 *Tutto deve cantare in Chopin: il tocco giusto serve a trovare la poesia che c' è dentro. (Murray Perahia) *Vieni al Florian sull'imbrunire. | Dalla laguna, senti?, il vento infuria. | Ma tra le raffiche l'orchestra suona Chopin, | ora potremo parlare d'ogni cosa francamente. (Evgenij Rejn)Franz Liszt*La sua ispirazione era imperiosa, bizzarra, irriflessiva... *Mai il carattere di Chopin ha nascosto un solo movimento, un solo impulso dettato dal più delicato sentimento d'onore e dalla più nobile intesa degli effetti. Eppure, mai natura fu più atta a giustificare degli scatti, dei difetti, dei capricci e delle singolarità brusche. La sua immaginazione era ardente e i suoi sentimenti arrivavano sino alla violenza. La sua struttura fisica era debole e malaticcia. Chi più misurare le sofferenze scaturite da queste cose opposte? Devono esser state tremende, ma non ne diede mai spettacolo. Ne conservò il segreto, lo nascose a tutti gli sguardi sotto l'impenetrabile serenità di una fiera rassegnazione. *Racchiudendosi nell'ambito esclusivo del pianoforte, Chopin diede prova di una delle qualità più preziose in un grande scrittore e senza dubbio delle più rare in uno scrittore comune: la giusta valutazione della forma nella quale gli è dato di eccellere. Note Voci correlate George Sand Altri progetti Chopin, Frederic Chopin, Frederic |
8532451 | Sanvalentinesi - *Sanvalentinesi – abitanti di San Valentino (Sorano) *Sanvalentinesi – abitanti di San Valentino della Collina *Sanvalentinesi – abitanti di San Valentino in Abruzzo Citeriore |
7781453 | Marchionne Aretino - thumb|Vergine fra due angeli e raffigurazioni allegoriche dei mesi, Pieve di arezzo, facciata Biografia Non ci sono molte notizie storiche riguardanti la vita e le opere di Marchionne Aretino. Marchionne Aretino è menzionato da Giorgio Vasari nel capitolo Vita d'Arnolfo di Lapo de Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, in cui viene presentato come architetto e scultore. Sappiamo che fu attivo nella prima metà del XIII secolo e che tra i suoi lavori più importanti vi fu la collaborazione scultorea alla facciata della Pieve d'Arezzo. Secondo Vasari la facciata della Pieve era caratterizzata dalla presenza di tre ordini di colonne l'una sopra l'altra, alcune grosse altre sottili, altre a due a due, altre a quattro a quattro legate insieme; inoltre vi erano raffigurati animali originali e fantasiosi come base delle colonne, oltre che la rappresentazione di Dio con angeli nell'arco sopra la porta. La critica d'arte del XX secolo ha confermato, tra le sue realizzazioni, la lunetta e l'architrave del portale centrale della Pieve aretina: la facciata è costituita da tre logge sorrette da colonnine; le due logge inferiori sono ad arco, la terza, quella più in alto, è ad architrave; il coronamento della facciata è privo di timpano; nella parte inferiore della facciata, si aprono tre portali strombati; quello centrale, presenta la lunetta Vergine fra due angeli e raffigurazioni allegoriche dei mesi nell'archivolto con in una iscrizione il nome dell'architetto e scultore, e la data 1216. Tutte le altre opere attribuite dal Vasari a Marchionne Aretino sono state ricostruite, spesso a causa di terremoti, nel corso dei secoli e quindi il suo contributo oggi non è più rintracciabile: progettò la Torre dei Conti, costruita agli inizi del XIII secolo su richiesta di Innocenzo III, il cui padre fu membro del famoso casato dei Conti, detti anche "conti di Segni"; un'altra opera a lui attribuita è la Torre delle Milizie, costruita da Marchionne Aretino per la famiglia Conti nei primi anni del XIII secolo, ed in seguito venduta a Bonifacio VIII, che ne fece un fortilizio per la famiglia. Tra le altre attribuzioni è da menzionare la cappella del Presepio in Santa Maria Maggiore, successivamente smembrata e trasferita frammentariamente sotto il pavimento della cappella del Sacramento nel 1586, di cui rimangono solamente le figurine di Re David, Isaia, Giuseppe, I tre Magi, oltre alla immagine giacente di Papa Onorio IV, oggi sul sarcofago della madre Vanna Aldobrandeschi, nella chiesa della Aracoeli. Secondo Vasari, Marchionne Aretino eseguì anche la porta del fianco della cattedrale di San Pietro a Bologna; a Roma la ricostruzione dello Arcispedale di Santo Spirito in Saxia nel rione di Borgo e il rinnovamento della chiesa di Santo Spirito in Sassia. Note Bibliografia * * Voci correlate Architettura italiana * Storia dell'architettura Collegamenti esterni * |
27166 | recognition - riconoscimento * |
541526 | Thottea grandiflora - Species: Thottea grandiflora Thottea grandiflora Rottb. * Nye Saml. Kongel. Dansk. Vidensk. Selsk. Skr. 2:529, t. 2. 1783 * |
730013 | Poeciliopsis prolifica - Species: Poeciliopsis prolifica Poeciliopsis lucida , 1960 * : UMMZ 177272 * : Arroyo Sonolona, tributary to Río Culiacán, 18.5 miles by road east of Culiacán, Sinaloa, northwestern Mexico, 24°48'N, 107°08'W * * |
1661522 | Phosphorosaurus - Species: † † Phosphorosaurus , 1889: : Phosphorosaurus ortliebi Category:Louis Dollo taxa |
1108642 | Melek Ta'us - Melek Ṭāʾūs, noto anche come "L'angelo pavone" () è la figura centrale per la dottrina yazidi. Significato religioso Gli Yazidi considerano Melek Ṭāʾūs come un angelo ribelle che si è redento della sua colpa, ed è diventato un demiurgo creatore del cosmo. Dopo il suo pentimento pianse per 7000 anni e le sue lacrime riempirono i 7 vasi che spensero il fuoco dell'inferno. Il termine M-l-k può essere lettoIn tutte le lingue semitiche le parole vengono scritte solo con le consonanti. sia come Melek, sia come Malak. In arabo e in farsi, curdo, turco-ottomano, urdu, pashtu, indonesiano, somalo, swahili Malik (pl. muluk) significa "re", mentre malak (pl. malāʾika) significa "angelo". Ṭāʾūs significa pavone e deve essere collegato alle penne di pavone che sono presenti nella raffigurazione induista di un Avatāra. Questo spiega anche perché, sebbene il pavone non sia presente nei luoghi dove Melek Ṭāʾūs è venerato, risulta connesso - nella letteratura persiana - al simbolo della potenza divina.Gli Avatar nella teologia induista sono intermediari umani, tra l'Essere Supremo, rappresentato come Īśvara (o Saguna Brahman), ed i mortali. Il culto è originario dell'India, dove il pavone è animale stanziale. La sua immagine quindi simboleggia una presenza spirituale nel mondo. Gli Yazidi credono che il riformatore della loro religione, lo sceicco ʿAdī b. Muṣṭafā, sia stato un'incarnazione di Melek Ṭāʾūs. Nelle pitture e nelle sculture Melek Ṭāʾūs è sempre raffigurato come un pavone. Riscontri nelle altre religioni Diverse confessioni cristiane, musulmane nonché altre religioni identificano Melek Ṭāʾūs con Lucifero o Shaytan (Satana). Gli Yazidi affermano che il loro dio è "il demone primo" delle altre religioni e hanno il divieto di pronunciare la parola per la convinzione che nominare Dio sia blasfemo. Secondo il linguista curdo Jamal Nebez, la parola "Ṭāʾūs" potrebbe derivare dal greco ed essere collegata a "Zeus" e "Theos", vale a dire "dio". Melek Ta'us diventerebbe "Angelo di Dio", e la cosa sembrerebbe confermata dal fatto che gli stessi Yazidi vedono Melek Ṭāʾūs o Ṭāʾūs-e Melek come un'ipostasi divina. Ma appare probabile il diretto collegamento etimologico del nome Ta'us con la parola greca ταως , che vuol dire pavone; tale proposta etimologica documenterebbe la formazione di questo culto in epoca pre islamica ed in un contesto di sincretismo cultuale tra comunità semitiche e comunità grecofone di origine ellenistica. Gli Yazidi hanno dovuto subire molte persecuzioni, in quanto minoranza religiosa, e sono stati quasi sterminati in seguito a vari eccidi. Questo li ha portati a confondere i loro precetti con quelli dominanti dell'Islam. Letteratura, animazione e musica Nella serie a fumetti Top 10 di Alan Moore, Gene Ha e Zander Cannon, Pubblicata sotto l'etichetta America's Best Comics e tradotta in italiano da Magic Press, il personaggio di Re Pavone è un seguace di Melek Taus, e da ciò fa derivare il suo superpotere. * L'antagonista nel romanzo di John Case L'ottavo giorno è uno spregiudicato uomo d'affari che cerca di porsi come la incarnazione di Melek Taus nel suo tentativo di assumere il controllo di alcune holding yazidi. * Nel romanzo di Stephen Michael Stirling I guerrieri di Peshawar, un Angelo-Pavone in versione corrotta è la divinità di una selvaggia religione russa cannibalica in un immaginario dopo-Apocalisse. * La Gothic metal/Symphonic metal band svedese Therion ha dedicato una canzone a Melek Taus nel suo quattordicesimo album Sirius B (2003). * Melek Taus viene citato nel racconto Non scavatemi la fossa di Robert E. Howard. * La band doom-metal inglese Electric Wizard ha intitolato un suo brano Weird Tales/Electric Frost/Golgotha/Altar Of Melektaus, presente nell'album Dopethrone (2000). Note Altri progetti Collegamenti esterni Categoria:Divinità animali Categoria:Yazidismo |
3054653 | Azalais d'Altier - Originaria di Altier, nel Gévaudan, talvolta confusa con Almucs de Castelnau. Azalais ha scritto "Tanz salutz e tantas amors", l'unico salut d'amor attribuito a una donna, costituito di 101 versi in distici rimati. Lo scopo del componimento era quello di far riconciliare due amanti ed era dedicato a una donna, forse Clara d'Anduza. La sua somiglianza stilistica alla canso di Clara, "En greu esmay et en greu pessamen", dà l'impressione che possa essere stata scritta come risposta. Azalais era ben nota nei circoli trobadorici, dato che Uc de Saint-Circ dedicava la sua "Anc mais non vi temps ni sazo" a lei nella sua tornada. Ciò nonostante il grande trovatore la ignorerà quando comporrà le vidas. Azalais stessa era una donna colta e deve avere avuto familiarità con la materia di Roma attraverso il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure, a cui si riferisce nel suo salut: Esiste oggi una strada chiamata "Rue Azalais d'Altier" a Montpellier. Note Bibliografia Bruckner, Matilda Tomaryn. "The Trobairitz" in: A Handbook of the Troubadours, edd. F. R. P. Akehurst and Judith M. Davis. Berkeley: University of California Press, 1995. ISBN 052-007-976-0. * Bruckner, Matilda Tomaryn; Shepard, Laurie; and White, Sarah. Songs of the Women Troubadours. New York: Garland Publishing, 1995. ISBN 0-8153-0817-5. * Klinck, Anne Lingard; Rasmussen, Ann Marie. Medieval Woman's Song: Cross-Cultural Approaches. Pittsburg: University of Pennsylvania Press, 2002. ISBN 0-81223-624-6. Voci correlate Lista di trovatori e trobairitz Categoria:Trovatori in lingua occitana Categoria:Trobairitz Categoria:Francesi del XIII secolo |
985906 | Leucocelis maculicollis - Species: , 1913 [accessed on May 13, 2017] Category: Extant species |
454362 | bioelettrico - m sing # che riguarda la produzione di elettricità da parte degli esseri viventi ; bio | e | lèt | tri | co da bio- ed elettrico :* : bioelectric, bioelectrical * * * |
7506963 | BAU (rivista) - BAU è una rivista d’arte ad assemblaggio fondata da Vittore Baroni e Antonino Bove nel 2004 a Viareggio come ideale prosecuzione delle storiche riviste Geiger di Adriano Spatola, Tèchne di Eugenio Miccini e delle pubblicazioni legate al Gruppo 63 e al Gruppo 70. Collaborazioni e tematiche BAU negli anni ha visto la collaborazione di numerosi artisti della poesia visiva (Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Emilio Isgrò), del gruppo Fluxus (Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti, Ben Patterson, Philip Corner), dell'arte cinetica (Giovanni Anceschi, Grazia Varisco), della poesia e letteratura (Nanni Balestrini, Luigi Ballerini, Corrado Costa, Tomaso Kemeny, Giulia Niccolai, Sandro Veronesi, Emilio Villa), del fumetto e illustrazione (Gianluca Lerici, Massimo Giacon), della musica (Daniele Lombardi, Teho Teardo) e dell’arte e cultura in generale (Enrico Baj, Gillo Dorfles, Vincenzo Agnetti, Arrigo Lora Totino, Gualtiero Marchesi). Musei . Mostre Parallelamente alle presentazioni della rivista sono state organizzate, in spazi pubblici e privati, esposizioni di opere degli autori ad essa collegate. Tra le più importanti Leo Ex Machina. Ingegni leonardeschi nell'arte contemporanea (con opere di Joseph Beuys, Hermann Nitsch, ORLAN, Nam June Paik e Stelarc) alla Galleria d'arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani (GAMC) di Viareggio, 2015; BAU Dress Codex al Museo del Novecento di Milano, 2016; BAU GPS - Global Participation System alla Biblioteca Braidense di Milano, 2017, BAU. Contenitore di cultura contemporanea 2004 - 2020 al Centro d'arte moderna e contemporanea di La Spezia, 2020 Note Voci correlate Gruppo 63 * Musica sperimentale * Arte concettuale * Poesia visiva * Mail art Categoria:Riviste d'arte italiane Categoria:Riviste letterarie italiane Categoria:Periodici fondati nel 2004 |
315970 | civettavo - prima persona singolare dell'indicativo imperfetto di civettare :*: |
8634563 | Cagliari Calcio 2020-2021 - Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Cagliari Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2020-2021. Stagione Dopo la deludente stagione del Centenario iniziata bene con Rolando Maran, poi esonerato e sostituito da Walter Zenga, il presidente Tommaso Giulini decide di non rinnovare il contratto all'ex portiere milanese e di ripartire dall'ex tecnico di , e Eusebio Di Francesco. Cambi anche nell'area tecnica: dopo due stagioni e mezzo lascia Marcello Carli, esonerato e poi accasatosi al e Pierluigi Carta è il nuovo direttore sportivo, a cui comunque rimane la responsabilità del settore giovanile oltre che quella dell'area scouting. Il ritiro precampionato, anche a causa della sua brevità a causa del finale posticipato della stagione precedente causa pandemia di COVID-19, è stato impostato totalmente in Sardegna, dal 18 agosto nel Centro Sportivo Asseminello e dal 20 al 23 di agosto ad Aritzo, nella Barbagia di Belvì. Tuttavia, proprio a causa di tre positività al coronavirus di Filip Bradarić, Luca Ceppitelli e Alberto Cerri (a cui si aggiunge la precedente positività di Kiril Despodov), il ritiro è stato posticipato, e ridotto di un giorno, dal 2 al 4 settembre, per poi concludere la preparazione nuovamente ad Assemini. L'esordio è con il e si parte con un pareggio per 1-1 con gol di Giovanni Simeone, seguito da due sconfitte pesanti con e , la prima di Diego Godín in squadra. Queste portano Di Francesco a rinunciare al suo marchio di fabbrica del 4-3-3 per virare su un 4-2-3-1 in modo da spostare João Pedro da ala sinistra al suo ruolo, più congeniale, dietro la punta. La squadra si riprende e arrivano due vittorie contro il e a a cui segue una terza vittoria contro la seppur intervallata da una sconfitta esterna con il . Queste saranno le uniche vittorie fino alla fine dell'anno solare. Dalla pausa per gli incontri delle nazionali in poi la squadra cala di rendimento oltre ad essere falcidiata dalle positività al COVID-19 (Godin, Nández, Giovanni Simeone, Ounas e Pereiro). A dieci punti in sette partite, nelle successive sette gare arrivano solo quattro punti, chiudendo così un disastroso 2020, l'anno del centenario del club, con soli 30 punti in 35 partite (escludendo le retrocesse e le neopromosse, solo il ha fatto peggio). Per invertire la rotta, e anche per rimediare all'assenza fino a fine campionato di Marko Rog, infortunatosi nell'ultima partita dell'anno contro la al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, viene ingaggiato in prestito Radja Nainggolan, già corteggiato in estate e alla sua terza esperienza in maglia rossoblù. Alla sconfitta a Roma si inanellano però ben altre cinque sconfitte di fila nel mese di gennaio: dopo la sesta sconfitta in casa del il presidente Giulini prova a rafforzare la posizione di Di Francesco rinnovandogli a sorpresa il contratto per un ulteriore anno. Nonostante ciò arriva un pareggio contro il con vittoria scaccia crisi sfumata all'ultimo secondo a causa del gol di Jeremie Boga e altre tre sconfitte di fila contro , e soprattutto nello scontro salvezza contro il , ennesimo filotto negativo che costa la panchina a Eusebio Di Francesco. L'allenatore pescarese chiude così la sua avventura in Sardegna dopo 23 partite nelle quali ha collezionato solo 3 vittorie e 15 punti, lasciando i sardi nella terzultima piazza in zona retrocessione. In panchina al suo posto, il 22 febbraio 2021, viene ufficializzato l'arrivo dell'ex Leonardo Semplici. Contestualmente Giulini opta per un cambio anche nell'organigramma dell'area tecnica, richiamando nel ruolo di direttore sportivo Stefano Capozucca, già in rossoblù dal 2015 al 2017, e spostando l'uscente diesse Pierluigi Carta a ruolo di coordinatore dell'area tecnica e di raccordo tra squadra e società. L'avvio di Semplici è positivo, con due vittorie in due scontri diretti contro e e un pareggio con un tiro all'ultimo secondo di Nainggolan contro la uscendo per un attimo dalla zona rossa. L'inerzia però si arresta subito con quattro sconfitte consecutive, di cui due pesantissime contro le concorrenti alla salvezza quali in trasferta e soprattutto alla Sardegna Arena e la squadra sprofonda a -5 dal quartultimo posto occupato dal (con al tempo una gara in meno) e -8 dal . Si arriva quindi ad una vera e propria ultima spiaggia in casa alla 31ª giornata contro il penultimo e chi perde è quasi sicuramente condannato alla retrocessione. Dopo un'ora di gioco i crociati sono avanti addirittura 3-1 ma i sardi prima accorciano le distanze con Răzvan Marin e poi la ribaltano al 91' con Gastón Pereiro e al 94', ancora nell'ultima azione come a Genova, con Alberto Cerri. Da lì in poi è una cavalcata verso la salvezza impronosticabile fino a qualche giornata prima grazie a quattro vittorie e tre pareggi: arrivano infatti una vittoria e un pareggio contro le quotate (con la quale esce dalla zona retrocessione) e ma soprattutto la vittoria esterna per 3-1 a tre giornate dal termine contro il , decimo a fine girone d'andata e crollato fino alla terzultima posizione, ribaltando così anche la differenza reti nello scontro diretto. A due giornate dal termine ai rossoblù basta un punto ma la matematica certezza della permanenza in massima serie arriva nel tardo pomeriggio del 16 maggio 2021 proprio grazie alla mancata vittoria dei sanniti contro il già retrocesso , suggellata comunque da un ottimo pareggio a reti bianche in serata in trasferta a San Siro contro un in piena lotta per la qualificazione alla Champions League. Divise e sponsor La principale novità è nello sponsor tecnico: dopo quattro stagioni con Macron, pur avendo un contratto con l'azienda bolognese fino al 2023, la società rossoblù cambia fornitore e passa ad Adidas che per la prima volta veste il club rossoblù. Per la quinta stagione di fila, i principali sponsor di maglia sono ISOLA Artigianato di Sardegna, marchio istituzionale della Regione Sardegna, e Birra Ichnusa, mentre sulla manica è confermato per la seconda stagione Arborea, il brand della Cooperativa 3A, azienda produttrice di latte e suoi derivati. Per quanto riguarda il back sponsor sotto i numeri di maglia Tiscali subentra a Niedditas: l'azienda di telecomunicazioni sarda fondata e guidata da Renato Soru ritorna sulle maglie del Cagliari dopo essere stata main sponsor nel triennio 2006-2009 e nella stagione 2014-2015, oltre che essere stata sponsor delle divise da allenamento nella stagione passata. La maglia casalinga realizzata dal brand tedesco è decisamente innovativa. Essa riprende i colori iconici del club: il rosso, il blu e il bianco mischiando in un design unico le principali versioni della maglia home nella storia: alle tradizionali bande verticali rossa e blu nel busto si sommano le maniche sono bianche con risvolti rossoblù (simili a quelle utilizzate nelle maglie bianche degli anni '70) e il retro completamente rosso, come alcune divise dei primi anni della storia del club, con nomi e numeri bianchi bordati blu. Completano la divisa il logo sul petto monocromo e le tre strisce sulle spalle, dettagli entrambi dorati, e la scritta "Cagliari Calcio" in corsivo sul retro dietro il collo. Solo un'altra volta nella storia centenaria della squadra, nella stagione 1984-1985 la maglia rossoblù ha avuto le maniche bianche. La maglia da trasferta invece è la canonica bianca, arricchita nella parte frontale da una fantasia a linee diagonali rosse. Sui lati è presente una banda interna laterale blu con le tre strisce rosse, il collo è a V in coste blu e il giromanica è rosso bordato in blu e sul retro bianco i nomi e i numeri sono blu con bordo rosso. La terza maglia, presentata successivamente, il 3 ottobre alla vigilia del match contro l' nel quale la divisa è stata inaugurata, è interamente di colore giallo vivace con un effetto tintura sulla parte frontale ispirato dalla moda streetwear, e colletto e bordi a coste sempre di colore giallo ma di tonalità più scura, così come le strisce adidas. Solo il logo dello sponsor tecnico sul fronte è di colore nero. Pantaloncini e calzettoni sono entrambi gialli con dettagli del medesimo giallo scuro. Organigramma societario Organigramma aggiornato al 6 marzo 2021. Area direttiva * Presidente onorario: Luigi Riva * Presidente: Tommaso Giulini * Vicepresidente: Fedele Usai * Vicepresidente: Stefano Filucchi (fino al 30/11/2020) * Amministratore Delegato: Carlo Catte * Direttore Generale: Mario Passetti * Direttore Commerciale: Stefano Melis * Dirigente Servizio ASQ: Andrea Alessandro Muntoni * Consiglieri di Amministrazione: Massimo Delogu (fino al 30/11/2020), Pasquale Lavanga, Alessandro Manunta (dal 30/11/2020), Mario Passetti (dal 30/11/2020)Nicola Riva, Stefano Signorelli * Collegio sindacale: Luigi Zucca (Presidente), Giovanni Pinna Parpaglia, Piero Sanna Randaccio * Organismo di Vigilanza: Mario Marchetti (Presidente), Diego Loy e Pier Gabriele Carta (Componenti) Organizzazione esecutiva * Segretario generale sportivo: Matteo Stagno * Direttore Sportivo: Pierluigi Carta(fino al 22/02/2021), poi Stefano Capozucca * Team Manager: Alessandro Steri * Responsabile Scouting: Riccardo Guffanti * Responsabile Settore Giovanile: Pierluigi Carta * Responsabile Cagliari Football Academy: Bernardo Mereu * Responsabile Attività di base: Sergio Fadda * Responsabile Marketing e Comunicazione: Federica Vargiu * Responsabile Store, Licensing e Ticketing: Alessandro Cinellu * Responsabile Infrastrutture e Sicurezza: Franco Marongiu * Responsabile Eventi e iniziative e Supporter Liaison Officer: Elisabetta Scorcu * Responsabile Contabilità e Personale: Danila Fenu * Responsabile Amministrativo e Reporting: Mauro Congia * Responsabile Infrastrutture: Franco Marongiu * Delegato Sicurezza Stadio: Andrea Muggianu Area tecnica * Allenatore: Eusebio Di Francesco(fino al 22/02/2021), poi Leonardo Semplici * Allenatore in seconda: Francesco Calzona (fino al 22/02/2021), poi Andrea Consumi * Collaboratori tecnici: Stefano Romano e Giancarlo Marini(fino al 22/02/2021), poi Rossano Casoni e Alessio Rubicini. * Preparatore dei portieri: Paolo Orlandoni * Preparatori atletici: Mauro Baldus, Francesco Fois, Nicandro Vizoco(fino al 22/02/2021), Yuri Fabbrizzi (dal 22/02/2021) * Match Analyst: Simone Beccaccioli, Davide Marfella * Coordinatore Area Tecnica: Pierluigi Carta (dal 22/02/2021) * Area Tecnica Prima Squadra: Roberto Colombo (fino al 6/03/2021), Andrea Cossu * Coordinatori Tecnici Settore Giovanile: ** Daniele Conti (Primavera, U17) ** Martino Melis (U16) ** Oscar Erriu (U15, U14, U13) Area sanitaria * Responsabile sanitario: Marco Scorcu * Medico prima squadra: Roberto Mura * Fisioterapisti: Salvatore Congiu, Simone Ruggiu, Stefano Frau * Psicologo: Gianmaria Palumbo(fino al 22/02/2021) Rosa Rosa e numerazione sono aggiornate al 3 febbraio 2021.Valter Birsa, sotto contratto con la società fino al 26 novembre 2020, de facto è sempre stato fuori rosa non figurando nella lista ufficiale della Lega Serie A né nella lista dei numeri di maglia assegnati a inizio stagione dal club. Alessandro Deiola e Diego Farias, nella medesima situazione, sono stati ceduti dopo la 1ª giornata di campionato nella sessione estiva di calcio mercato. Analogamente, Filip Bradarić, seppur gli sia stato assegnato un numero (16), non viene inserito nel gruppo squadra e viene ceduto il 24 ottobre. cfr. Note: Calciomercato L'acquisto pregiato della stagione è stato quello del capitano della nazionale uruguaiana Diego Godín, arrivato a costo zero dall' e diventato il giocatore con l'ingaggio più alto della storia del club, oltre a essere il quarto celeste in rosa. L'altro acquisto di pregio è il centrocampista nazionale rumena Răzvan Marin, arrivato dall' per 10 milioni di euro e a cui è stato affidato il ruolo di regista titolare. In modo da favorire lo stile di gioco del neo allenatore Eusebio Di Francesco sono poi arrivati diversi esterni d'attacco giovani: Riccardo Sottil dalla , Mattéo Tramoni dall', l'angolano (primo nella storia del club) Zito Luvumbo dal oltre a Adam Ounas dal con il contratto depositato proprio sul gong di fine sessione estiva. Rinforzi anche sulle fasce difensive con l'arrivo dei due terzini italiani Alessandro Tripaldelli dal e Gabriele Zappa dal . Tuttavia la scarsa capacità nella cessione degli esuberi ha di fatto portato anche a "nuovi" innesti rispetto alla stagione precedente: ritornano in rosa infatti i terzini Simone Pinna e Marko Pajač rispettivamente da e , il mediano Filip Bradarić dal e l'attaccante Alberto Cerri dalla , oltre al rientro dopo sei mesi del terzo portiere Simone Aresti dall' a cui si affianca l'arrivo di Guglielmo Vicario, neo secondo portiere, dopo il suo anno di prestito al . Dal punto di vista delle cessioni infatti solo il moldavo Artur Ioniță viene venduto, il quale lascia i rossoblù dopo quattro stagioni e 132 presenze totali e si accasa al . Rispetto alla stagione precedente lascia anche dopo tre stagioni Luca Cigarini arrivato a scadenza di contratto, stessa sorte per l'ex secondo portiere brasiliano Rafael. Diversi giocatori in prestito fanno invece ritorno alle rispettive squadre: Federico Mattiello all', Luca Pellegrini alla , Alberto Paloschi alla e soprattutto Radja Nainggolan all', il quale per tutta la sessione è stato corteggiato e su cui si è instaurata una trattativa fino all'ultima giornata di mercato per il suo terzo rientro, nonché diventato principale obbiettivo di Giulini e Di Francesco, poi non andata a conclusione positiva per i rossoblù. Saluta definitivamente il rientrante dal prestito al Filippo Romagna, ceduto proprio ai neroverdi nell'affare Tripaldelli e viene invece mandato ancora in prestito il nazionale bulgaro Kiril Despodov nel suo paese natio al , così come il colombiano Damir Ceter dopo l'anno al viene prestato sempre in Serie B al grazie all'affare che ha portato Zappa. Il tandem Diego Farias-Alessandro Deiola rientrante dal viene prestato con la stessa formula al neopromosso . Infine, vengono ceduti in prestito anche gli esordienti di fine stagione con Walter Zenga Luca Gagliano, Riccardo Ladinetti (a stagione iniziata convocato anche in questo campionato) e Federico Marigosu all'. Seppur chiusa la finestra estiva in Italia, ma aperta in Arabia Saudita, il 25 ottobre il vice-campione del mondo croato a Russia 2018 Filip Bradarić, ormai in esubero, viene ceduto in prestito con diritto di riscatto all', neopromossa nella Saudi Professional League. Il colpo della sessione invernale, siglato a fine dicembre, è il ritorno per la terza volta del centrocampista Radja Nainggolan. Già cercato insistentemente in estate ma l'affare non venne concretizzato, il belga indietro nelle gerarchie di Antonio Conte all' firma per un prestito secco come nella stagione precedente. Ancora a centrocampo arrivano, sempre in prestito, dal il ghanese Alfred Duncan e il sardo Alessandro Deiola dallo , che per la terza volta in carriera interrompe il suo trasferimento temporaneo per ritornare alla basa. In difesa arriva Arturo Calabresi dal in uno scambio di prestiti alla pari con Paolo Faragò, il quale lascia i sardi dopo quattro anni. È l'ultimo giorno di mercato che comunque regala il secondo colpo quando, a poche ore dal gong viene ufficializzato l'acquisto del difensore della Daniele Rugani, nella prima parte della stagione in prestito ai francesi del . In uscita, sempre nell'ultima giornata di sessione, il mediano uruguaiano Christian Oliva, prestato fino a fine stagione al . Al capolinea anche l'avventura di Adam Ounas: acquistato all'ultimo secondo in estate, quasi come rimpiazzo mediatico post fumata nera per Nainggolan, l'algerino dopo sole 10 presenze totali quasi sempre non da titolare risolve anticipatamente il prestito ritornando al , che poi lo ripresterà al . Saluta invece dopo cinque stagioni e mezzo Fabio Pisacane, poco schierato da Di Francesco e accasatosi definitivamente in Serie B al , mentre sempre in serie cadetta vengono lasciati andare in prestito entrambi all' la mezzala Fabrizio Caligara (per lui comunque 12 presenze totali nella prima parte di stagione) e il terzino destro Simone Pinna, mai sceso in campo, oltre al croato Marko Pajač (di fatto fuori rosa dopo la sessione estiva se si escludono poche apparizioni in panchina quando la rosa si è rivelata corta a causa delle positività al COVID-19) e ceduto definitivamente al . Il 3 febbraio 2021, due giorni dopo la chiusura della sessione invernale, viene ufficializzato il tesseramento del centrocampista ghanese ex e Kwadwo Asamoah, dall'ottobre precedente svincolato. Sessione estiva (dal 01/09 al 05/10) Acquisti R. Nome da Modalità P Simone Aresti definitivo P Guglielmo Vicario fine prestito D Diego Godín definitivo D Marko Pajač fine prestito D Simone Pinna fine prestito D Alessandro Tripaldelli definitivo D Gabriele Zappa prestito con obbligo di riscatto C Fabrizio Caligara fine prestito C Răzvan Marin prestito con obbligo di riscatto C Mattéo Tramoni definitivo A Alberto Cerri fine prestito A Zito Luvumbo definitivo A Adam Ounas prestito con diritto di riscatto A Riccardo Sottil prestito con diritto di riscatto e controriscatto Altre operazioni R. Nome da Modalità D Filippo Romagna fine prestito C Alessandro Deiola fine prestito C Filip Bradarić fine prestito C Marko Rog riscatto cartellino A Damir Ceter fine prestito A Kiril Despodov fine prestito A Diego Farias fine prestito Cessioni R. Nome a Modalità P Robin Olsen fine prestitoNon più in rosa già dal 1º luglio 2020, a campionato precedente ancora in corso, poiché non confermati nel prolungamento della stagione sportiva causa COVID-19 P Rafael svincolato D Fabrizio Cacciatore svincolato D Federico Mattiello fine prestito D Luca Pellegrini fine prestito C Luca Cigarini svincolato C Artur Ioniță definitivo C Riccardo Ladinetti prestito C Radja Nainggolan fine prestito A Alberto Paloschi fine prestito A Daniele Ragatzu svincolato Altre operazioni R. Nome a Modalità D Filippo Romagna definitivo C Nicolò Barella riscatto cartellino (25 mln €) C Alessandro Deiola prestito con diritto di riscatto A Damir Ceter prestito A Kiril Despodov prestito con diritto di riscatto A Diego Farias prestito con diritto di riscatto A Luca Gagliano prestito A Federico Marigosu prestito Sessione invernale (dal 04/01 al 01/02) Acquisti R. Nome da Modalità D Arturo Calabresi prestito con diritto di riscatto D Daniele Rugani prestito C Alessandro Deiola fine prestito C Alfred Duncan prestito con diritto di riscatto C Radja Nainggolan prestito Cessioni R. Nome a Modalità D Paolo Faragò prestito con diritto di riscatto D Marko Pajač definitivo D Simone Pinna prestito D Fabio Pisacane definitivo C Fabrizio Caligara prestito C Christian Oliva prestito A Adam Ounas fine prestito Operazioni esterne alle sessioni Acquisti R. Nome da Data Modalità C Kwadwo Asamoah 3 febbraio 2021 svincolato Cessioni R. Nome a Data Modalità C Filip Bradarić 24 ottobre 2020 prestito con diritto di riscatto Risultati = Serie A = Girone d'andata Girone di ritorno = Coppa Italia = Turni eliminatori Fase finale Statistiche Statistiche aggiornate al 22 maggio 2021 Statistiche di squadra Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR Serie A 37 19 5 4 10 22 32 19 4 6 9 21 27 38 9 10 19 43 59 -16 Coppa Italia - 2 2 0 0 3 1 1 0 0 1 1 3 3 2 0 1 4 4 0 Totale - 21 7 4 10 25 33 20 4 6 10 22 30 41 11 10 20 47 63 -16 Andamento in campionato = = Statistiche dei giocatori = Note = Annotazioni = = Fonti = Bibliografia 2020-2021 |
781040 | Sovranità di Dio - Con l'espressione sovranità di Dio, la teologia calvinista applica a Dio la categoria della regalità e della monarchia assoluta, con tutte le prerogative che la contraddistinguono, affermando che Dio è supremo reggitore e legislatore dell'universo. Affermazioni bibliche sulla sovranità di Dio "Il Signore ha stabilito il suo trono nei cieli, e il suo dominio si estende su tutto" (Salmo 103:19). In quanto "altissimo", Dio "domina sul regno degli uomini e ... lo dà a chi vuole" (Daniele 4:17;25); "il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione" (Daniele 4:34; 5:21); "Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto" (Daniele 7:14). Il re di Israele, Davide confessa: "A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!" (1 Cronache 29:11). Questo riconoscimento della sovranità di Dio, espresso in forma di preghiera, echeggia nella conclusione tradizionale del Padre nostro: "Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen" (Matteo 6:13). Indubbiamente Dio è: "beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori" (1 Timoteo 6:15; cfr. Apocalisse 19:16). La sovranità di Dio, così, esprime la natura stessa di Dio come l'onnipotente, in grado di mettere in atto tutto ciò che vuole, portare a compimento i decreti della sua volontà, e mantenere le sue promesse. Termini biblici che indicano la Sovranità di Dio Sono diversi i nomi di Dio che esprimono la Sua sovranità. Egli è chiamato: *אל עליון "El ‛elyôn": "Dio altissimo" (Genesi 14:18-20); *אל שׁדי "El shadday": "Dio onnipotente" (Genesi 17:1; cfr. Esodo 6:2); *אדני יהוה "Adonai yahweh"Dio, Signore" o "Sovrano Signore" (Genesi 15:2; Deuteronomio 3:24); *παντοκρατωρ "Kyrios pantokrator", "l'Onnipotente", o "Signore su ogni cosa" (Apocalisse 1:8); *δεσποτα "despota", "mio Signore" (Luca 2:29; Atti 4:24; 2 Pietro 2:1; Giuda 4; Apocalisse 6:10); In che modo la sovranità di Dio si manifesta La sovranità di Dio si esprime nel piano comprensivo o decreto promulgato per la storia umana: egli "compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà" (Efesini 1:11). La sua sovranità è esercitata e manifestata nella storia nell'ambito dell'opera della creazione, provvidenza e redenzione. Di Dio, il profeta Geremia dice: "hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c'è nulla di troppo difficile per te" (32:17-23) e indubbiamente: "ogni cosa è possibile a Dio" (Marco 10:27; 14:35; Luca 1:37). Iddio pure sovranamente sostiene e governa l'intero creato secondo la sua provvidenza. Egli governa il destino di uomini e nazioni (Atti 14:15-17; 17:24-28). La caduta stessa di Adamo avvenne nell'ambito di ciò che egli aveva disposto (Genesi 2:16,17), come pure la crocifissione di Cristo (Atti 2:23; 4:27,28) ed ogni altro avvenimento. Il suo governo provvidenziale è onnicomprensivo: "Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose" (Isaia 45:7; cfr. Efesini 1:11). Manifesta la sovranità di Dio pure l'opera della redenzione. Egli promette, stabilisce alleanze e conduce la storia della salvezza. Il Messia stesso è "Dio potente" (Isaia 9:6,7), "Figlio dell'Altissimo", il cui regno "non avrà mai fine" (Luca 1:33). Dall'inizio del suo ministero pubblico alla fine, il messaggio di Gesù Cristo riguarda il Regno di Dio (Marco 1:15; Atti 1:3; più di 100 volte nei vangeli sinottici. Dopo la sua risurrezione Cristo afferma: "Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra" (Matteo 28:18), ed il Cristo asceso al cielo è esaltato: "al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro" (Efesini 1:21; Filippesi 2:9-11; 1 Corinzi 1:15-28; Apocalisse 5:9-14). Per questo la più antica confessione di fede cristiana era semplicemente: "Gesù è il Signore" (Romani 10:9). L'Evangelo stesso manifesta la sovranità di Dio. "Esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede" (Romani 1:16) e "per quelli che sono chiamati" Cristo è "potenza di Dio e sapienza di Dio" (1 Corinzi 1:24; cfr. Efesini 1:18-22). Anche l'autorità delle Sacre Scritture è espressione della sovranità di Dio, dato che la scrittura "è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia" (2 Timoteo 3:16). Ecco perché "la Scrittura non può essere annullata" (Giovanni 10:35) e perché ogni cosa che essa dichiara sarà adempiuta (Matteo 5:18; Luca 24:44). Considerazioni teologiche Generalmente i teologi considerano la "sovranità" come uno degli attributi di Dio incomunicabili. "Sovranità" esprime una caratteristica intrinseca di Dio, e talvolta si fa una distinzione fra "volontà sovrana" e "potenza sovrana". La sovrana volontà di Dio e la sua potenza non sono arbitrarie, dispotiche o deterministiche. La sua sovranità è caratterizzata dalla sua giustizia e santità, come pure dai suoi altri attributi. La sovranità di Dio e la responsabilità umana sono paradossali e vanno oltre l'umana comprensione, ma non sono contraddittorie. La sovranità di Dio e la sovranità umana sono certamente in contraddizione reciproca (non ci può essere che un sovrano oppure sono in conflitto), ma la sovranità di Dio e la responsabilità umana non lo sono. Dio, nella storia, per realizzare i suoi propositi, si avvale di strumenti umani, eppure l'uso di tali mezzi non implica coercizione. Dio ci comanda di vivere secondo la sua sovrana legge (Genesi 2:16,17; Esodo 20; Matteo 22:37,38). Eppure Dio realizza la sua volontà anche attraverso azioni umane peccaminose e disubbidienti (Genesi 45:5, 7-8; 50:19,20). La crocefissione di Gesù Cristo, certamente il crimine più odioso della storia, avvenne nei limiti dei piani di Dio, benché i suoi assassini ne siano totalmente responsabili e condannabili: "...quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste" (Atti 2:23; 4:27,28; cfr. Giovanni 19:11). La dottrina della sovranità di Dio è sottolineata particolarmente dalla tradizione agostiniana-calvinista ed è negata o compromessa nelle tradizioni pelagiane, arminiane e liberali, le quali sostengono a vari gradi l'autonomia umana. La confessione della sovranità di Dio è diventata la bandiera dell'autentico Calvinismo. Non è, però, il suo principio centrale; la sovranità di Dio non è il principio di base da cui è dedotta tutta la teologia di Giovanni Calvino. Questa è solo una caricatura di Calvino e del Calvinismo. Di fatto, il termine "sovranità" si trova solo poche volte nella "Istituzione della Religione Cristiana", lo stesso è vero per le confessioni di fede delle Chiese riformate. Eppure questa dottrina è una componente dell'autentico pensiero riformato. La chiave del pensiero teologico di Calvino era quella di parlare quando le scritture parlano e tacere quando esse tacciono. Ecco perché egli scrisse sulla sovranità di Dio e difese la predestinazione ed altre dottrine controverse. Il Calvinismo classico non minimizza il ruolo della responsabilità umana nella storia. Sono nelle sue forme estreme di pensiero sopralapsarinanista e iper- calvinista la sovranità di Dio è accentuata in modo tale da compromettere la responsabilità umana e pregiudicare la proclamazione universale dell'Evangelo. La confessione della sovranità di Dio dovrebbe essere occasione per lodare e glorificare Dio come pure per incoraggiare a vivere con ubbidienza amorevole nel regno del re. Com'è nel caso degli altri attributi di Dio, la sovranità di Dio deve riflettersi nel comportamento del cristiano. Il cristiano, rinnovato all'immagine di Dio e che progredisce nella santificazione dovrebbe esercitare un sano dominio sul creato come vice-reggente di Dio nel promuovere il Regno di Dio nella storia umana alla gloria del Signore sovrano (cfr. Genesi 1:28). Bibliografia Arthur W. Pink La sovranità di Dio (1918), qui in versione elettronica a cura di Paolo Castellina. Voci correlate Cristo Re *Decreti di Dio Collegamenti esterni La sovranità di Dio, di Arthur W. Pink. * La Sovranità di Dio Covenant Protestant Reformed Church. * Sovranità di Dio Dio - AllAboutGOD.com. * La Sovranità di Dio e La Responsabilità dell'uomo Tutto L'Evangelo - Cristiani Evangelici di Fede Pentecostale. * La sovranità di Dio Tempo di Riforma. Categoria:Calvinismo Categoria:Dottrina cristiana Categoria:Sovranità |
635566 | ἀστράβη - sella * |
968797 | Erythranthe michiganensis - Species: Erythranthe michiganensis Erythranthe michiganensis () Phytoneuron 2012-39: 44. (2012) *Mimulus glabratus subsp. michiganensis Acad. Nat. Sci. Philadelphia Monogr. 1: 119. (1935) **Mimulus glabratus var. michiganensis () Rhodora 41: 524. (1939) **Mimulus michiganensis () & Syst. Bot. 28(1): 177. (2003) * Category:Guy L. Nesom taxa |
480383 | propulse - terza persona singolare dell'indicativo passato remoto di propellere # participio passato femminile plurale di propellere :*: :*: |
465120 | Lecidea antiloga - Species: Lecidea antiloga Lecidea antiloga , 1878 Biatora antiloga () , Census Catalogue of British Lichens: ix (1953) * Lecidea antiloga subsp. infralapponica , Meddn Soc. Fauna Flora fenn. 10: 100 (1883) * Lecidea infralapponica () , Bull. Acad. Intern. Géogr. Bot. 25: 168 (1915) * Lecidella antiloga () , Bull. mens. Soc. linn. Lyon 19: 20 (1950) * , Scott. Natural. 4: 164 (1878) [1877-78] |
98978 | 식당 - (sig.daŋ) # ristorante |
92010 | Luigi Poletti - Biografia Frequentato il ginnasio nel seminario vescovile di Pontremoli, iniziò gli studi liceali a Parma per poi terminarli a Torino, dove si iscrisse anche all'università. Qui seguì le lezioni di scienze matematiche per un paio di anni prima di abbandonare i corsi accademici per andare a lavorare in banca. Ritornò tuttavia agli studi matematici nel 1911, dopo aver scoperto del tutto casualmente l'esistenza delle tavole di Lehmer in casa del professor Gino Loria, amico di famiglia cui aveva fatto visita a Genova.L'episodio fu narrato sul Corriere della Sera da Dino Buzzati nell'articolo "Un affascinante enigma matematico", poi ripubblicato nel suo volume Cronache terrestri. Da allora si dedicò per molti anni all'espansione della tavola dei numeri primi, giungendo anche ad elaborare una significativa semplificazione del Crivello di Eratostene che gli valse il plauso degli studiosi del ramo;In particolare quello del matematico Giuseppe Palamà che non solo lo lodò in vari articoli ("Una grande impresa: continuazione della tavola dei numeri primi di Lehmer a mezzo delle tavole del Kulik, del Poletti e del Porter", in Bollettino dell'Unione matematica italiana, l, (3-4) 1950, pp. 343-360; "Osservazioni sul Neocribrum di L. Poletti", in Bollettino dell'Unione matematica italiana, l, (1) 1952, pp. 63-67), ma realizzò anche con lui una "Tavola dei numeri primi nell'intervallo 12.012.000-12.072.060" nel 1953. battezzò Neocribrum (Novum Eratosthenis Cribrum) il suo procedimento e lo presentò nel volume Resultati teorico-pratici di una radicale modificazione del Crivello di Erastotene (1914), che rimane il suo principale contributo al progresso della matematica. Successivamente, pubblicò diversi elenchi di numeri primi e le opere Il mistero dei numeri primi e I protometri dei numeri primi. Fu, inoltre, membro, con André Gerardin, di una commissione di studio, istituita dal congresso dell'Association française pour l'avancement des sciences del 1946 e presieduta da Nicolaas George Wijnand Henri Beeger, con il compito di valutare la possibilità di ampliare la tavola dei numeri primi di Lehmer oltre la soglia di 10.006.721. Nel 1955 fu premiato dal presidente della repubblica Giovanni Gronchi con una medaglia d'oro e la commenda della Repubblica per i risultati ottenuti con i suoi studi. Nella sua lunga vita, accanto agli interessi matematici, fu anche commissario prefettizio ma soprattutto coltivò una vena poetica dialettale dai toni efficacemente popolari che lo rese famoso tra i suoi concittadini. Legate al nome di Poletti sono, infatti, composizioni come Al campanón d' Pontrémal, La Zumniana (entrambe musicate da lui stesso) o Al cant dal Cont Ugolìn, pregevole traduzione in pontremolese del XXXIII canto dell'Inferno dantesco. Pare che si sia anche dilettato a comporre versi in lingua latina."Ricordo di Luigi Poletti", in Voci di Val di Magra. Onorificenze È stata dedicata a lui una via a Pontremoli, la sua città natale. Opere pubblicate Al lupomanaio. Leggenda pontremolese, Borgotaro, Cavanna, 1911. * Al cont Ugolin. Versione da Dante in dialetto pontremolese, Spezia, Artigrafiche, 1913. * La tavola dei numeri primi per l'intervallo da 10000000 a 10020000, Pontremoli, Cavanna, 1913. * Un contributo alla tavola dei numeri primi, Pontremoli, Cavanna, 1913. * Resultati teorico-pratici di una radicale modificazione del Crivello di Eratostene, Parma, Battei, 1914. * Tavole dei numeri primi entro limiti diversi e tavole affini (prefazione di Gino Loria), Milano, Hoepli, 1920. * La serie dei numeri primi entro i primi centomila n. succ. oltre cento milioni e la serie dei n. p. da 14285717 a 14299991. Quadri sinottici sui fenomeni di frequenza dei n. p. entro i primi centomila n. succ. della serie naturale situati oltre 0, 10, 100, 1000 milioni, Milano, Hoepli, 1928. Estratto da Rendiconti del Reale Istituto Lombardo di scienze e lettere, vol. LXI, fasc. I-V, 1928. * Le serie dei numeri primi appartenenti alle due forme quadratiche (2n2+2n-1) e (2n2+2n+1) entro 250 milioni, Milano, Hoepli, 1929. Estratto da Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, vol. LXII, fasc. XI-XV, 1929. * Il triangolo interpolare, Milano, Hoepli, 1930. Estratto da Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, vol. LXIII, fasc. II-V, 1930. * Elenco di numeri primi fra 10 milioni e 500 milioni estratti da serie quadratiche, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1931. * Una grande tavola di oltre 40000 numeri primi entro due miliardi (et ultra), estratti da serie quadratiche, Pavia, Successori Fusi, 1934. Estratto da Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, serie II, vol. LXVII, fasc. I-V, 1934. * L'atlante di oltre 60000 numeri primi fra 10 milioni e 3 miliardi (et ultra), estratti da serie quadratiche, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1940. * Il contributo italiano alla tavola dei numeri primi. Tavola dell'undicesimo milione, Parma, Università, 1951. Estratto da Rivista di matematica dell'Università di Parma, 1951, pp. 417–434. * Tavola dei numeri primi dell'intervallo 12.012.000-12.072.060 (con Giuseppe Palamà), Bologna, Zanichelli, 1953. Estratto da Bollettino dell'Unione matematica italiana, ser. 3, a. 8, n. 1 (marzo 1953), pp. 52–58. * Elenco dei numeri primi entro i primi centomila numeri del 12° milione, Pontremoli, Artigianelli, 1958. * Liste des nombres premiers du onzième million (plus précisément de 10.006.741 a 10.999.997) d'après les tables manuscrites de J. Ph. Kulik (con J. Porter), Werto, Amsterdam, 1951 Note Bibliografia Giovanni Bellotti (a cura di), Omaggio a Luigi Poletti nel compimento dei cento anni, Pontremoli, Artigianelli, 1964. * Amici del Campanone (a cura di), "Ricordo di Luigi Poletti", in Voci di Val di Magra. Miscellanea storica e folcloristica, Milano, Boati, 1969, pp. 13–16. * Dino Buzzati, "Un affascinante enigma matematico", in Cronache terrestri, Milano, Mondadori, 1972, pp. 235–237. Consultabile anche . Voci correlate Pontremoli Collegamenti esterni Biografia di Luigi Poletti in Lunigiana.net. Categoria:Centenari italiani |
99043 | מדי פעם - talvolta midèi paàm |
425568 | evoluiresti - seconda persona singolare del condizionale presente di evoluire :*: |
624679 | abaisse-langues - plurale di abaisse-langue |
508920 | Tuckerella channabasavannai - Species: * & , 1992 * ; 1992: Tuckerella channabasavannai sp. nov. (Acari: Tuckerellidae) from India. International journal of acarology, 18(2): 117–119. |
76470 | indicibilmente - in modo indicibile ; in | di | ci | bil | mén | te composto dall'aggettivo indicibile e dal suffisso -mente *indescrivibilmente, enormemente, straordinariamente *poco, scarsamente :* : :* : unspeakably :* : :* : * * |
Subsets and Splits