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http://it.wikipedia.org/wiki/Micrometeorite
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Micrometeorite.Una micrometeorite è un piccolissimo meteoroide, usualmente del peso inferiore a un grammo.Interesse scientificoLe micrometeoriti sono piccolissimi pezzi di roccia e detriti, generalmente metallici, spesso vecchi quanto il sistema solare. Sono estremamente comuni nello spazio, specialmente vicino alla Terra. Queste minuscole particelle sono i maggiori contributori dei processi che determinano le condizioni ambientali nello spazio. Quando cadono sulla superficie della Luna, o di qualunque altro corpo privo di atmosfera, la risultante fusione e vaporizzazione causa un annerimento e altre modifiche ottiche alla regolite. Molte sonde (come il Lunar Orbiter 1, la Luna 3 o la Pioneer 5) trasportavano rilevatori di micrometeoriti per capire meglio la quantità di queste particelle presenti nello spazio.Le micrometeoriti che cadono sulla Terra possono fornire informazioni su eventi legati al riscaldamento nella nebulosa solare su scale millimetriche. I luoghi migliori per raccogliere le micrometeoriti sono le aree prive di sedimentazione terrestre, come le regioni polari, nelle quali le micrometeoriti rimangono intrappolate nel ghiaccio e possono essere poi analizzate tramite un microscopio. È possibile osservarle anche a livello amatoriale con un modesto microscopio ottico dopo averle raccolte, ad esempio lasciando esposta all'aria una bacinella con un sottile velo d'acqua per alcuni giorni.Le micrometeoriti sufficientemente piccole evitano un riscaldamento significativo nell'ingresso nell'atmosfera terrestre. La raccolta di queste particelle attraverso voli in alta quota iniziò a partire dagli anni settanta. Da quel periodo vennero chiamate polvere interplanetaria e sono un'importante componente dei materiali extraterrestri disponibili per lo studio nei laboratori della Terra.Effetti sulle operazioni dei veicoli spazialiLe micrometeoriti rappresentano una minaccia significativa all'esplorazione dello spazio. Le loro velocità relativamente a un veicolo spaziale in orbita possono essere dell'ordine di alcuni chilometri al secondo e la resistenza agli impatti con micrometeoriti è una significativa sfida di progettazione per i veicoli e per le tute spaziali.Impatti con piccoli oggetti a una velocità estremamente alta sono una corrente area di ricerca nella balistica terminale. Accelerare oggetti a velocità così alte è difficile; le tecniche correnti includono motori lineari e cariche cave. Il rischio è specialmente alto per oggetti che rimangono nello spazio per lunghi periodi di tempo, come i satelliti.MeteoroidiMicrometeoroid
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http://it.wikipedia.org/wiki/Jeff_Tweedy
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Jeff Tweedy.Tweedy iniziò la sua carriera musicale unendosi al gruppo rockabilly "The Plebes" nei primi anni '80, insieme all'amico Jay Farrar. I Plebes cambiarono il loro nome in "The Primitives" nel 1984, e successivamente in Uncle Tupelo. Gli Uncle Tupelo guadagnarono abbastanza seguito da ottenere la possibilità di incidere un disco e suonare in tour a livello nazionale. Dopo aver rilasciato quattro album il gruppo si sciolse nel 1994 a causa di conflitti tra Tweedy e Farrar.Nel 1994, Tweedy formò i Wilco con John Stirratt, Max Johnston, e Ken Coomer. I Wilco hanno registrato sette album e raggiunto il successo commerciale con i loro lavori Yankee Hotel Foxtrot, A Ghost Is Born, e Sky Blue Sky. Il gruppo ha anche collaborato in due album con Billy Bragg e in uno con i The Minus 5. I Wilco hanno vinto due Grammy Awards nel 2005, tra cui quello per "Best Alternative Album" per A Ghost Is Born.Tweedy ha partecipato in diversi progetti musicali collaterali, tra i quali i Golden Smog e i Loose Fur, ha scritto un libro di poesie, ed è uscito un DVD di sue esibizioni soliste. La sua musica è stata influenzata originariamente dal punk e dal country, anche se recentemente ha introdotto in essa temi maggiormente sperimentali.Jeff Tweedy
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http://galatina.blogolandia.it/2010/03/03/sit-in-di-italia-nostra-contro-la-ss-275/
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Italia Nostra – Sud Salento, ed il suo presidente Marcello Seclì rendono noto che Giovedì mattina, 4 marzo, ore 10, in occasione dell’incontro in Provincia indetto dal presidente A. Gabellone sul tema delle criticità inaccettabili dell’attuale progetto in canterizzazione per la Strada Statale 275, Maglie-Leuca, sarà organizzato un sit-in davanti a Palazzo dei Celestini e Palazzo Adorno nel largo della Chiesa di Santa Croce a Lecce, sedi della Provincia, in sostegno dei sindaci e dei tanti cittadini ed associazioni che si stanno battendo per impedire che da occasione di sviluppo vero del territorio, attraverso la sua massima valorizzazione paesaggistica e culturale, il progetto si traduca, come oggi appare chiaramente, in occasione di stravolgimento del Sud Salento, “aprendo la strada”, è proprio il caso di dire, dopo la sfigurazione del paesaggio, così tragicamente comportata, ad una ulteriore devastazione industriale del territorio, ormai privato di quelle, oggi altissime, potenzialità turistico-culturali. Invitiamo tutti a partecipare numerosi! Vogliamo rispondere con questo sit-in all’appello dei sindaci del Capo di Leuca, da Tricase, Specchia ad Alessano, che hanno evidenziato le inaccettabili criticità del progetto, quali le estirpazioni di uliveti secolari, (previste da Surano in giù), o la costruzione di rotatorie impressionanti tali da inghiottire intere colline o la costruzione di assurdi immensi terrapieni e di veri e propri lunghi viadotti con decine di altissimi piloni di cemento di nessuno accorgimento paesaggistico! “Non hanno certo la bellezza degli archi dei ponti romani, o delle nostre costruzioni rurali in pietra grezza, ma lo squallore di una modernità che ha smarrito ogni rapporto estetico e di equilibrio con la natura, pur nella ovvia ed imprescindibile necessità di assicurare la massima sicurezza ingegneristica!” come ha ben denunciato Oreste Caroppo, presidente del Movimento per “La Rinascita del Salento”. Rispondiamo anche all’appello di quei sindaci del Parco dei Paduli-Foresta Belvedere i cui territori, sono attraversati dal tratto settentrione della strada, da Maglie a Montesano; sindaci che hanno responsabilmente intrapreso la strada, invocata dai cittadini, della valorizzazione massima del paesaggio; tra questi il sindaco di Nociglia, Giuseppe Fracasso. In modo tale che diventi il nuovo progetto occasione per frenare anche lo spiacevole fenomeno di industrializzazione selvaggia e continua che ai suoi margini i comuni interessati hanno consentito senza pudore negli ultimi anni, tanto da essere divenuta con la SS 16 (tratto Maglie-Lecce), esempio didattico di cattiva, pessima, pratica urbanistica in tutt’Italia. Solleviamo anche l’attenzione affinché si tenga conto della presenza di un menhir protostorico, quello dei Calamauri in feudo di Maglie, oggi ai margini del tratto di circonvallazione della Città di Maglie, tra la SS 16 e la SS 275, affinché nella progettazione di eventuali interventi di ampliamento si tenga adeguato conto di questa importante emergenza archeologica da tutelare e preservare anche con adeguata area di rispetto paesaggistico e di sosta belvedere.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_%28prestigiatore%29
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Alexander (prestigiatore).BiografiaGli iniziInizia ad esercitarsi nell' illusionismo a soli dieci anni, quando frequenta le scuole dai gesuiti grazie a due suoi professori, Padre Navone ed Ermanno Buffa di Perrero, prestigiatori appassionati. Il secondo lo porta con sé al circolo "Amici della Magia".Studente brillante, terminato il liceo classico, si iscrive alla facoltà di medicina, con il proposito di diventare medico e specializzarsi poi in psichiatria.Nella primavera del 1973 partecipa al "Festival Internazionale della Magia" di Saint Vincent, presso il teatro del locale Casinò. Vince il "Gran Premio Bustelli" e la stampa inizia ad interessarsi a lui.Alcuni mesi dopo, a Parigi, vince il terzo premio nella categoria della manipolazione al Congresso mondiale della FISM (il campionato mondiale dei prestigiatori che si svolge ogni tre anni).Il successoA cavallo tra gli anni settanta e ottanta divide i palinsesti televisivi con altri due celebri nomi dell'illusionismo italiano, Silvan e Tony Binarelli.Nel 1976 debutta su Raiuno, nella prima serie di "Domenica in" di cui è ospite fisso in tutte le puntate.Nel 1977 ancora la domenica pomeriggio su Rai Uno, partecipa alla serie "Tre camere e cucina" con Sandra Mondaini, Ave Ninchi e Tullio Solenghi.Nel 1978 conduce, sempre su Rai Uno "Uffa, domani è lunedì" con Maurizio Micheli.Nel 1981 debutta come autore e protagonista di una trasmissione articolata in quattro puntate il sabato in prima serata su Raiuno: "Zim Zum Zam"; alla trasmissione, realizzata al Teatro delle Vittorie, intervengono anche celebri stelle della musica internazionale come Toto, Kate Bush, Dionne Warwick.Nel 1983, ancora al sabato sera, presenta la seconda serie di "Zim Zum Zam", nuovamente con un buon riscontro di pubblico.Nel 1984 partecipa a "Noi con le ali" (Raidue) e "La luna nel pozzo" (Italia uno), e conduce il "Girofestival".Nel 1987 presenta su Rai Uno, al sabato sera, le 12 puntate di "Sotto le stelle". Lo vedono tra i protagonisti anche altre trasmissioni come, "Fantasmi", ancora "Domenica In", il salotto di Raffaella Carrà.Nel 1989 appare con Carmen Russo e la coppia Franco Franchi- Ciccio Ingrassia nelle sei puntate di "Io Jane, tu Tarzan" (Raiuno).Nel 1992 partecipa alle dodici puntate dello spettacolo "Bulli e Pupe", in prima serata su Canale 5 con Paolo Bonolis. Nel frattempo intraprende una serie di esibizioni all'estero. Per cinque anni, un mese ogni anno, partecipa a "Sabado sensacional", uno show che si registra a Caracas e che viene irradiato in tutto il continente sudamericano.Nel 1995 è ospite fisso della trasmissione televisiva "Carramba che sorpresa!", condotta da Raffaella Carrà. Partecipa anche a "Domenica in", "Buona Domenica" e "Sotto a chi tocca".Nel 1996 è ospite frequente di "Gocart", programma quotidiano di Raidue in prima serata, e del programma quotidiano della Carrà "40 minuti con Raffaella" (Raiuno). Otto puntate con Heather Parisi in "Arriba Arriba" (Raidue). Chiude l'anno con "Sotto a chi tocca a Capodanno" su Canale 5.Nel 1997 partecipa a "Il gatto e la volpe" e "Tira e molla" su Canale 5, "L'Italia del Giro" e "Casa per casa" su Retequattro e "Due come voi" su TMC.In quell'anno i quotidiani riportano la notizia di una disavventura capitatagli a Dubai, quando il prestigiatore è stato arrestato perché accusato di atti osceni con un cittadino degli Emirati Arabi in un bagno pubblico.Nel giro di pochi mesi tuttavia è stato scagionato da tutte le accuse, in quanto il fatto non è realmente accaduto. Sul pavimento del bagno dove si trovavano Alexander e l'altro ragazzo era stato infatti abbandonato un profilattico, scatenando l'equivoco.Gli ultimi anniNegli anni successivi la sua presenza televisiva è andata calando, anche se ha comunque continuato a partecipare come ospite a varie trasmissioni e spettacoli in Italia e all'esteroNel 2007 ad Alessandria ha tenuto un "Corso di pickpocketing" (borseggio) di quattro giorni organizzato dalla Regione Piemonte istruendo 90 tra agenti di polizia locale, carabinieri e poliziotti. Alexander si è ispirato a Bob Arno, un prestidigitatore che lavora a Los Angeles e che borseggia per finta i turisti per allertarli sui pericoli che corrono in quella città.È maestro del giovane illusionista torinese Marco Bellantuono.PubblicazioniNoteCollegamenti esterniPersonalità legate a TorinoPersonaggi televisivi italiani
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http://it.wikipedia.org/wiki/Burramyidae
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Burramyidae.I Burramiidi'" ("Burramyidae", Broom, 1898) sono una famiglia di marsupiali dell'ordine dei Diprotodonti. Comprende cinque specie esistenti di possum, dette comunemente possum pigmei'", raggruppate in due generi: quattro di queste sono endemiche dell'Australia, mentre l'altra è diffusa sia in Papua Nuova Guinea che in Indonesia.DescrizioneI possum pigmei sono lunghi tra i 50 e i 120 millimetri e pesano solitamente tra i 10 e i 50 grammi. Sono notturni e onnivori, dato che si cibano di invertebrati, frutti, semi, nettare e polline. Sono eccellenti arrampicatori e sono aiutati in questo dalla loro coda prensile. Nonostante non siano in grado di planare come altri tipi di possum, alcune specie possono compiere grandi distanze saltando.Nuove scoperteConservation International (CI) e l'Istituto delle Scienze Indonesiano (LIPI) hanno riportato la possibile scoperta di una nuova specie di "Cercartetus" durante una spedizione sui Monti Foja, nel giugno 2007.ClassificazioneVi sono due generi di possum pigmei: "Burramys" e "Cercartetus". "Burramys" comprende solo una specie esistente, il possum pigmeo di montagna, "Burramys parvus", mentre "Cercartetus" ne comprende quattro.NoteCollegamenti esterniAltri progettiDiprotodontiPygmy possum
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http://it.wikipedia.org/wiki/Miroslav_Zavidovi%C4%87
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Miroslav Zavidović.Il primo regnoUn altro suo fratello, Nemanja governava la regione di Toplica e del fiume Ibar, sempre come feudatario di Tihomir. Nemanja, però non sopportava di essere suddito del gran principe di Rascia poiché aspirava egli stesso a quel titolo. Iniziò, quindi, a governare le sue terre in completa autonomia, senza tener conto della volontà di Tihomir, né di quella dello stesso Miroslav o dell'atro fratello, Stracimir che regnava sulla zona intorno alla Morava Occidentale. I tre fratelli, adirati per il poco rispetto che Nemanja portava loro, decisero di convocarlo a Ras, capitale della Rascia, e lo fecero arrestare. Nemanja, però, fuggì di prigione e nel 1166 raccolse un esercito con cui attaccò i sui fratelli vincendoli. Si proclamò gran principe di Rascia e esiliò Tihomir, Stracimir e Miroslav. Tihomir morì, Miroslav e Stracimir chiesero aiuto all'imperatore bizantino Manuele I Comneno.Il secondo regnoNel 1172, Nemanja si alleò con la Repubblica di Venezia, il Regno d'Ungheria e il Sacro Romano Impero contro l'Impero bizantino di cui era vassallo. L'alleanza subì una pesante sconfitta e Nemanja fu fatto prigioniero e condotto a Costantinopoli. Nel 1176 ottenne il perdono imperiale e fu posto nuovamente sul trono di Rascia a patto che riaccogliesse i suoi fratelli restituendo loro i rispettivi domini. Così Miroslav ebbe la corona di gran principe di Zahumlje e si insediò nella città di Ston.Riacquistato il potere, Miroslav fece costruire un importante monastero, quello di San Pietro ("Sveti Petar", Свети Петар), lungo il corso del fiume Lim dove fece redigere la prima edizione del Vangelo in lingua serba, il "Vangelo di Miroslav". In linea con la politica di Nemanja nel resto della Serbia, favorì nei suoi domini la chiesa ortodossa a scapito di quella cattolica. Accolse e diede protezione ai membri della famiglia Kačić che avevano organizzato l'omicidio del vescovo di Spalato, s'impossessò dei beni della diocesi di Ston, stabilì il divieto di costruire nuove chiese cattoliche e di formare nuovo clero latino nelle sue terre. Per questo motivo, nel 1181 fu scomunicato da Papa Alessandro III, e il vescovo di Ston abbandonò la sede episcopale che da allora restò vacante.Si adoperò anche nelle relazioni dipolomatiche con i vicini: in quest'ottica sposò la figlia del "ban" bosniaco Kulin creando una forte alleanza con la Bosnia. Aderì alla ripresa delle ostilità di Nemanja nei confronti dell'Impero bizantino, seguita alla morte di Manuele I Comneno, e intraprese, in questo frangente, alcune incursioni nelle terre slave confinanti non sottomesse al gran principato di Rascia. Così, nel 1184 decise di riprendere l'isola di Korčula alla Repubblica di Ragusa, ma la sua flotta fu devastata, e fu costretto a siglare una pace.Nel 1189 il figlio di Miroslav, Toljen fu fatto sposare alla figlia di Barthold Andex, l'emissario di Federico Barbarossa che stava portando le sue truppe in Terra santa per combattere la terza crociata, passando attraverso la Serbia. Questo matrimonio serviva a rinsaldare i rapporti con l'Imperatore tedesco al quale Nemanja aveva chiesto di tralasciare la liberazione di Gerusalemme per attaccare l'Impero bizantino. Miroslav morì nel 1190 e Nemanja pose sul trono di Zahumlje il proprio figlio Ratsko.Argomenti correlatiBibliografia e linkStoria della SerbiaStoria della Bosnia-ErzegovinaZavidović
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http://it.wikipedia.org/wiki/Eta_Aurigae
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Eta Aurigae.Eta Aurigae (η Aurigae) è una stella stella bianco-azzurra nella sequenza principale di magnitudine 3,16 situata nella costellazione dell'Auriga. Dista 219 anni luce dal sistema solare.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale. Essendo di magnitudine 3,2, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine ottobre e aprile; nell'emisfero nord è visibile anche per un periodo maggiore, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi dell'estate australe.Caratteristiche fisicheLa stella è una stella bianco-azzurra nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di -0,98 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale BStelle bianco-azzurre di sequenza principaleEta Aurigae
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http://it.wikipedia.org/wiki/Bora_%C4%90or%C4%91evi%C4%87
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Bora Đorđević.Noto anche con il soprannome di "Bora Čorba", dal 1978 è il frontman della rock band Riblja Čorba'" (letteralmente "minestrone di pesce").Precedentemente ha fatto parte di altri gruppi musicali di Čačak e Belgrado negli anni settanta, come "Zajedno", "Suncokreti" e "Rani mraz" (con Đorđe Balašević). Ha formato i "Riblja Čorba" il 15 settembre 1978 e la band divenne famosissima in pochi mesi. A causa dell'alcolismo e delle provocazioni nei testi delle canzoni, Đorđević divenne uno dei musicisti più controversi e discussi dell'allora Jugoslavia. Nel 1987 fu accusato di "insultare i lavoratori della Jugoslavia", tuttavia l'accusa cadde.Con lo scoppio della crisi dei balcani, Đorđević divenne un attivo sostenitore delle truppe serbe nella Repubblica Serba e in Krajina ma fu anche un accanito oppositore del regime di Slobodan Milošević e manifestò la propria attitudine politica pubblicando a Banja Luka, nel 1996, il brano "Njihovi dani" ("I loro giorni") con il proprio nome invece che con quello della band.Dopo i cambiamenti politici in Serbia, divenne Ministro della Cultura nel 2004 ma fu obbligato a dimettersi dalla carica l'anno seguente, dopo aver accusato i giornalisti dell'emittente televisiva B92 di spionaggio e politica antiserba.È coniugato con Dragana Đorđević da cui ha avuto due bambini.Cantanti serbiBora Đorđević
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cartografia_numerica
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Cartografia numerica.Per cartografia numerica si intende un sistema di archiviazione, elaborazione e visualizzazione di dati numerici relativi a punti definiti da coordinate piane (x, y), o spaziali (x, y, z), associate alle caratteristiche (attributi) del punto (strada, casa, fiume, curva di livello, ecc.).Tali dati vengono memorizzati in archivi magnetici e mostrati su video o stampati su carta tramite plotter.Ad esempio, nel rilevamento dei vertici di una casa, si determinano le coordinate dei vertici in un riferimento cartesiano (x, y), che vengono poi congiunti con tratti di penna rettilinei.Tale processo veniva automatizzato fino a tempi recenti, tramite uno strumento la cui penna può essere mossa lungo gli assi x, y da motori comandati da impulsi proporzionali alle coordinate dei punti (plotter a penna).Il processo di automazione della cartografia tradizionale è consistito inizialmente nella trasposizione dalla carta al digitale con acquisizione delle coordinate dei punti, nella memorizzazione su archivi magnetici, in eventuali elaborazioni con uscite finali su video o su strumenti da disegno automatici.Voci correlateTopografiaApplicazioni dell'informatica
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http://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_M._R._%C5%A0tef%C3%A1nik
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Aeroporto M. R. Štefánik.L'aeroporto Milan Rastislav Štefánik (in slovacco: "Letisko Milana Rastislava Štefánika") (IATA: BTS, ICAO: LZIB), è chiamato anche (soprattutto in inglese) Aeroporto di Bratislava (in slovacco: "Bratislavske letisko") o Bratislava-Ivanka, è il principale aeroporto di Bratislava e di tutta la Slovacchia.StoriaÈ stato dedicato al generale slovacco Milan Rastislav Štefánik, che si schiantò con il suo aereo sopra Bratislava nel 1919. L'aeroporto è gestito dalla Letisko Milan Rastislava Štefánika - Aeroporto di Bratislava, come (BTS), è una società anonima. Fino al maggio del 2004, l'aeroporto era stato gestito dello Stato attraverso la società Slovenská správa letísk. Nel 2007, l'aeroporto ha servito 2.024.142 passeggeri, con un incremento del 4,5% rispetto al 2006 e quasi un 700% di aumento rispetto al 2001.Si trova a 9 km (5,59 miglia) a nord-est dal centro della città, si estende su una superficie di 4,77 km².L'aeroporto di Bratislava grazie alla sua posizione riesce a servire quattro paesi, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e Ungheria.L'aeroporto ha un traffico di voli intercontinentali, internazionali e nazionali.È dotato di due piste perpendicolari (04/22 e 13/31), che hanno subito una completa ristrutturazione nel 1980. La pista 13/31 è attrezzata per l'ICAO di III categoria per l'avvicinamento e l'atterraggio, mentre la 04/22 è di categoria I.L'aeroporto dispone di tre terminali: Partenza terminal A, costruito nel 1971, Terminal di arrivo B (utilizzato per i voli non-Schengen), costruito nel 1994, e il Terminale C (utilizzato per i voli Schengen), costruito nel 2006. Il Terminal (B) e la torre di controllo sono stati aggiunti nel 1990. Un nuovo edificio di collegamento tra la partenza con il terminale di arrivo terminal B è stato terminato nel settembre 2008.Le principali compagnie che utilizzano questo scalo sono: Czech Airlines, Danube Wings, Bulgarian Air Charter, Lufthansa e Ryanair.StatisticheTrasportiIn Bus: N° 61 verso la stazione centrale o il bus n° 96, verso Petržalka, Prokofievová ulicaI bus Terravision fanno il collegamento tra l'aeroporto di Bratislava e il centro città di Vienna (Erdbergstrasse). I bus partono in relazione con gli orari dei voli.Collegamenti esterniAeroporti slovacchiBratislavaM. R. Štefánik Airport
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http://it.wikipedia.org/wiki/Internazionale_a_Ferrara
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Internazionale a Ferrara.Internazionale a Ferrara'" è un festival di giornalismo organizzato dalla rivista di informazione Internazionale, dal Comune di Ferrara, da ARCI Ferrara, da Ferrara Sotto le Stelle e da Fusi Orari.La manifestazione si svolge a Ferrara nei primi giorni di ottobre.Il festivalLa prima edizione del festival risale al 2007 quando la rivista Internazionale insieme al Comune di Ferrara decide di organizzare una piccola manifestazione di giornalismo, promuovendo incontri e dibattiti con i rappresentanti più significativi del giornalismo mondiale insieme a scrittori, economisti e fumettisti. Il festival, della durata di tre giorni, offre numerosi ambiti di dibattito, specialmente incentrati sui principali temi di attualità, garantendo così al pubblico una vasta scelta di iniziative. Gli incontri con i giornalisti si tengono nelle sale conferenze dislocate all'interno del centro storico di Ferrara e, in alcune situazioni, i dibattiti si svolgono in locali pubblici come bar o cafè dove il pubblico può interagire direttamente con i giornalisti. Nell'edizione 2008 si sono realizzate anche videoconferenze oltre alla possibilità di seguire i principali dibattiti giornalistici sulla web TV.Partito nel 2007 in sordina come manifestazione di nicchia, il festival ha registrato un notevole ed inaspettato successo di pubblico arrivando a contare oltre 17.000 presenze. Nella seconda edizione il festival di Internazionale ha potuto contare sull'afflusso di circa 32.000 presenze oltre al maggior numero di giornalisti coinvolti e di attività offerte.EdizioniEdizione 2007Dal 5 al 7 ottobre 2007.Edizione 2008Dal 3 al 5 ottobre 2008.Luoghi del festivalGli incontri e i dibattiti di Internazionale a Ferrara si svolgono nelle principali sale conferenze dislocate nel centro storico di Ferrara quali la Multisala Apollo, la Sala Agnelli nella Biblioteca Comunale Ariostea, la Sala Estense, la Sala Borsa, il Teatro Comunale, e Piazza del Municipio.NoteVoci correlateCollegamenti esternieventi a FerraraFestival|Igiornalismo
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http://it.wikipedia.org/wiki/Stefania_Barca
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Stefania Barca.BiografiaStudia recitazione frequentando un corso presso la Bottega Teatrale di Firenze, diretta da Vittorio Gassman, e la Civica Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano.Recita a teatro ne "Il malato immaginario" di Molière, regia di M. Masini, in "Enrico IV" di Luigi Pirandello, regia di M. Sciaccaluga, ed in "Giulietta e Romeo" di William Shakespeare, dove interpreta il ruolo di "Giulietta", rappresentato al Teatro di Roma, con la regia di F. Ricordi.Fa piccole apparizioni in molte fiction tv come: "Un prete tra noi" nel 1997, "Don Matteo", "Linda e il brigadiere" nel 2000, "Lo zio d'America" nel 2002, "Provaci ancora prof!" nel 2005 e "Donna Detective" nel 2007, tutte in onda su Rai Uno.Appare anche in alcuni film come: "L' uomo in più", regia di Paolo Sorrentino nel 2001, "I banchieri di Dio", regia di Giuseppe Ferrara nel 2002 e "Passo a due", regia di Andrea Barzini nel 2006.Nel 2007 e nel 2008 è tra i protagonisti della soap opera di Rai Uno, "Incantesimo 9 -10", dove interpreta il ruolo della dottoressa "Vittoria Falco", fidanzata dell' oncologo "Riccardo Benetti" (Saverio Deodato Dionisio). Nel 2008 entra nel cast di un'altra soap opera "Un posto al sole d'estate", in onda su Rai Tre, dove ha il ruolo di "Margherita", interpretata ma da protagonista anche nel 2009.Vita privataÈ sposata con l' amministratore delegato di Rai Sat, Carlo Santori, ed ha due figli.FilmografiaCinemaTelevisioneCollegamenti esterniAttori teatrali italiani
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http://it.wikipedia.org/wiki/Galassia_Nana_Ursa_Major_I
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Galassia Nana Ursa Major I.La galassia nana dell'Orsa Maggiore'" ("'UMa dSph'") è una galassia nana sferoidale satellite della Via Lattea. È stata scoperta da Beth Willman et al. nel 2005.CaratteristicheEssendo una piccola galassia nana misura solo poche migliaia di anni luce di diametro. Ad oggi è la seconda galassia meno luminosa conosciuta (se si escludono le galassie oscure). La sua magnitudine assoluta è solo -6,75, ciò significa che è meno luminosa perfino di alcune stelle. La sua luminosità è comparabile a quella della stella Rigel.La galassia nana dell'Orsa Maggiore è simile alla galassia Nana del Sestante, entrambe sono vecchie e povere di metalli.La galassia si trova a circa 330.000 anni luce dalla Terra, che è circa il doppio della distanza della Grande Nube di Magellano, la più grande e luminosa galassia satellite della Via Lattea.Un'altra nana dell'Orsa MaggioreIn passato esisteva un altro oggetto chiamato "Nana dell'Orsa Maggiore", era stato scoperto da Edwin Hubble nel 1949. A causa della sua forma particolare per qualche tempo si è pensato fosse una galassia nana sferoidale o una galassia nana ellittica. Tuttavia più tardi si è scoperto che si tratta in realtà di un ammasso globulare della nostra galassia molto distante (360.000 anni luce). Quell'ammasso oggi si chiama Palomar 4.NoteVoci correlateCollegamenti esterniGalassie del Gruppo LocaleGalassie sferoidaliUrsa Major II Dwarf
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7,721,534
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http://www.soundsblog.it/post/9419/carmen-consoli-conquista-ancora-gli-states
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E’ appena uscito Mandaci Una Cartolina, il nuovo singolo tratto dal suo recente Elettra e Carmen Consoli non ha perso un attimo per dare il via alla sua tournée. Con il progetto “Anello Mancante” si esibirà ’stasera al City Winery di New York negli Stati Uniti in occasione dell’APAP, un festival dedicato ai più importati promoter musicali.Domani, 9 gennaio, sarà invece sul palco del Winter Jazz Festival, sempre a New York. Dopodomani invece, al “Black Cat” di Washington (DC). Tutte le date sono sold-out, un successo aiutato anche dal giudizio molto più che positivo espresso per la seconda volta dal New York Times.L’autorevole (e diffusissimo) giornale aveva già descritto la Consoli come “una magnifica combinazione tra una rocker e un’intellettuale”. ‘Stavolta si è lanciato in un complimento ancora più aperto: “Ha una voce bellissima e canzoni appassionate che non hanno bisogno di traduzione”.Vi ricordiamo che il tour italiano del 2010 inizierà il 3 Febbraio all’ Auditorium Parco della Musica di Roma. Per tutte le altre date vi rimandiamo al nostro post. Di seguito, Carmen Consoli live al “Delacorte Theater” al Central Park di New York
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236,561
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http://it.wikipedia.org/wiki/John_Bardeen
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John Bardeen.È l'unico ad aver vinto due premi Nobel in Fisica, nel 1956 per il transistor, assieme a William Bradford Shockley e Walter Brattain, e nel 1972 per la teoria fondamentale della superconduttività ordinaria assieme a Leon Neil Cooper e John Robert Schrieffer, nota anche come teoria BCS.Cenni BiograficiJohn Bardeen nacque a Madison, Wisconsin da Charles e Althea Bardeen. Il talento di Bardeen per la matematica apparve evidente fin dai suoi primi anni. Bardeen ottenne il diploma di scuola secondaria all'età di 15 anni, ma avrebbe potuto ottenerlo prima. Entrò nell'Università del Wisconsin nel 1923.Carriera Scolastica e AccademicaTarga commemorativa nell'Università dell'Illinois che ricorda John Bardeen e i suoi due premi Nobel per la FisicaBardeen ricevette il Bachelor e la Laurea in Ingegneria Elettronica dalla stessa Università nel 1928. Bardeen seguì sia i corsi di matematica che di fisica, finendo con lo scrivere la sua tesi in fisica matematica su un problema di fisica dei solidi con il premio Nobel Eugene Wigner. Ottenne il suo Ph.D. a Princeton nel 1936.A partire dal 1938 Bardeen lavorò come assistente presso l'Università del Minnesota. Nel 1943 fu invitato a far parte del Progetto Manhattan, ma rifiutò. Durante gli anni di guerra collaborò con l'istituto di Ricerche Navali.Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Bardeen cercò di rientare nell'accademia, ma l'Università del Minnesota non comprese l'importanza delle ricerche sui semiconduttori. Bardeen decise quindi di accettare l'offerta dei Bell Labs nel 1945. Qui condusse ricerche fondamentali che culminarono con lo sviluppo dei transistor, (1947).Non molti anni dopo, Bardeen decise di tornare all'Accademia, presso l'Università dell'Illinois, a Urbana, dove rimase a lungo. Qui partecipò allo sviluppo della teoria BCS, che gli valse il secondo premio Nobel, ed ebbe tra i suoi studenti Nick Holonyak Jr., che di lì a pochi anni mise a punto il primo LED della storia.Altri progettiCollegamenti esterniJohn Bardeen
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http://www.businessonline.it/news/2217/Mutui_a_tasso_fisso_per_la_casa_aumentano_le_richieste.html
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Tratto da http://www.canisciolti.infoSecondo quanto riportato dal Bollettino mensile dell'Abi, i tassi applicati ai nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto della prima casa hanno raggiunto il 4,15%, mezzo punto in più rispetto al 3,66% di un anno prima. Si tratta del livello più alto raggiunto, dalla metà del 2003 ad oggi. Salgono pure i tassi dei finanziamenti, ora al 4,88%, ben 7 punti base sopra il 4,81% di marzo 2005 e il 4,74% di aprile 2005. Questo sta portando ad una crescita dei mutui a tasso fisso i quali, dopo aver toccato il minimo storico del 6% a luglio 2004, sono arrivati a coprire il 16% delle richieste.Secondo il Censis sono sempre di più le famiglie che cercano di acquistare una casa senza accendere un mutuo, anche se più del 50% è ancora costretto a indebitarsi. In base ai dati raccolti dall'Osservatorio sul Credito al Dettaglio, curato da Assofin - CRIF - Prometeia, nel 2005 il comparto dei mutui fondiari ha fatto registrare un incremento del 17,4%, sebbene si sia registrato un calo nel tasso di crescita; infatti, nel 2004 l'incremento è stato pari al 19,8%. Inoltre, nel prossimo triennio i finanziamenti per gli immobili saliranno ancora, anche se con un graduale rientro dei tassi di incremento (15,1% nel 2006, 11,2% nel 2007 e 8,7% nel 2008).Tuttavia, anche se i contratti marciano ad un ritmo meno sostenuto, gli importi erogati sono leggermente superiori e questo spiega l'aumento della durata dei prestiti. Nel rapporto, inoltre, si legge che "le attese di un graduale rialzo dei tassi di mercato da parte della Bce non hanno causato un repentino decremento della domanda di mutui, a dimostrazione del fatto che la crescita del comparto appare ancora legata a fattori strutturali quali l'evoluzione socio-demografica delle famiglie, la crescente concorrenzialità del mercato, il protrarsi di agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, ecc". Tuttavia, nel 2005 è aumentata la richiesta di soluzioni a tasso fisso, in particolare nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno.pubblicato il 17/07/2006 alle ore 9:20:40
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http://it.wikipedia.org/wiki/Dornier_Do_24
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Dornier Do 24.Il Dornier Do 24'" era un idrovolante multiruolo a scafo centrale progettato dall'azienda tedesca Dornier Flugzeugwerke per il pattugliamento marittimo e ricerca e salvataggio e prodotto, tra il 1937 ed il 1945, in 279 esemplari dalla stessa Dornier e da altre aziende aeronautiche.Secondo le stime fornite dalla Dornier nel corso della loro carriera operativa sono circa 12 000 le persone tratte in salvo dai Do 24.StoriaSviluppoIl progetto del Do 24 si deve ad una specifica emessa dalla marina olandese che richiese alla Dornier un nuovo modello di idrovolante per sostituire i Do "Wal" da impiegare nelle Indie Orientali Olandesi. Nella sua realizzazione si abbandonò la soluzione tecnica che contraddistingueva la propulsione, con i motori montati in tandem in configurazione traente-spingente, per passare ad una soluzione più tradizionale dove i motori erano montati in gondole direttamente sull'ala.Il primo dei due esemplari realizzati venne dotato di 3 Junkers Jumo 205C a ciclo Diesel, capaci di erogare una potenza di 600 PS (447 kW) ciascuno, sostituiti nel secondo Do 24 da 3 motori radiali, soluzione verrà successivamente mantenuta in tutti i successivi esemplari, i Wright R-1820-F52 Cyclone di produzione statunitense, questo per rispondere alle specifiche olandesi che imponevano la stessa motorizzazione utilizzata dai Martin 139. Il terzo esemplare, sempre dotato dei motori statunitensi, fu anche il primo ad essere portato in volo per la prima volta il 3 luglio 1937. I sei esemplari destinati ai Paesi Bassi vennero prodotti in Germania e designati Do 24K-1'", seguito da un ulteriore esemplare costruito localmente dalla Aviolanda al quale venne assegnata la designazione "'Do 24K-2'"Prima dell'occupazione tedesca furono solo 25 gli esemplari costruiti sulla linea di montaggio dell'Aviolanda. La Luftwaffe si dichiarò interessata ad acquisire il modello, requisì gli esemplari già finiti ed impose il completamento degli esemplari ancora in fase di costruzione; successivamente venne mantenuta la linea di produzione olandese che continuò a produrre il modello sotto il controllo tedesco. Le prime successive 11 cellule vennero completate con i Wright Cyclone già acquistati dal governo olandese ma in seguito vennero utilizzati i BMW-Bramo 323R-2 di produzione tedesca. Durante l’occupazione vennero prodotti 159 esemplari, la maggior parte dei quali acquisirono la designazione Do 24 T-1Venne inoltre creata un'ulteriore linea di produzione negli stabilimenti della SNCA con sede a Sartrouville, durante l’occupazione tedesca della Francia. Dopo gli iniziali 48 Do 24 acquisiti per la Luftwaffe, dopo la liberazione questo impianto produsse ulteriori 40 esemplari utilizzati operativamente dall'Aviation navale fino al 1952.Impiego operativoUn Do 24 della Luftwaffe in Romania, 1941.La coccarda adottata dall'olandese Koninklijke Luchtmacht nel periodo 1921-1939.La coccarda adottata nel periodo 1939-1940.Al giugno 1940, momento in cui ci fu l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, 37 esemplari di produzione olandese e tedesca vennero inviati nelle Indie Orientali Olandesi. Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, questi aerei che conservavano le coccarde tricolore tondo usate dall'aeronautica militare fino a quel momento. Successivamente, al fine di evitare confusione con le icoccarde britanniche o francesi, i velivoli olandesi adottarono le insegne triangolari di colore arancio bordate di nero.Dopo l'invasione giapponese sei Do 24 superstiti vennero trasferiti alla Royal Australian Air Force nel febbraio 1942. Rimasero in servizio operativo con la RAAF nel ruolo di aereo da trasporto nei cieli della Nuova Guinea fino al 1944, rendendo il Do 24 uno dei pochi aerei in servizio operativo in entrambi gli schieramenti durante la seconda guerra mondiale.Durante il conflitto, un Do 24 della Luftwaffe fu costretto ad un atterraggio forzato in territorio svedese, paese neutrale, e dopo essere stato sequestrato dalle autorità militari venne regolarmente pagato per poi essere acquisito dalla propria aeronautica militare rimanendo in servizio fino al 1952.Nel 1944, 12 esemplari di costruzione olandese vennero consegnati alla Spagna con l'accordo che fossero utilizzati per la ricerca e salvataggio di piloti abbattuti abbattuti di entrambe le parti. Dopo la guerra, alcuni Do 24 di costruzione francese si aggiunsero ai primi. Gli esemplari in forza all'Ejército del Aire rimasero in servizio operativo almeno fino al 1967, e probabilmente ancora per qualche anno dopo. Nel 1971 uno degli ultimi esemplari spagnoli venne restituito agli stabilimenti Dornier sul lago di Costanza per esporlo in mostra permanente.VariantiIl restaurato e rimotorizzato Do-24 ATTOperatoriEsemplari attualmente esistentiIl Dornier Do 24 in esposizione al Militaire Luchtvaart Museum - Vliegbasis Soesterberg (base NATO di Soesterberg).La parte anteriore della fusoliera e gli sponson del Dornier Do 24 recuperato dal fondo del lago Müritz ed esposto presso il Technikmuseum Speyer.Attualmente sono 4 gli esemplari completi giunti fino ai nostri giorni.NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniAerei militari della seconda guerra mondiale|Dornier Do 024Aerei militari dal 1931 al 1945|Dornier Do 024Aerei militari tedeschi|Dornier Do 024Dornier Do 24
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http://it.wikipedia.org/wiki/Love_over_Gold
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Love over Gold."'Love over Gold"' ("L'amore anziché l'oro") è un album dei Dire Straits registrato nel giugno 1982 ai Power Station di New York.Il discoCon circa 10 milioni di copie vendute, è uno dei dischi di maggior successo dei Dire Straits ed è spesso considerato uno degli album migliori nella produzione della band di Mark Knopfler. "Telegraph Road" è un lungo brano rock che caratterizza l'album con il suo assolo di chitarra. Il singolo di lancio in Europa, "Private Investigations", è invece un brano ricco di sperimentazione: Mark Knopfler registra e fa mixare nel brano il rumore della sua camminata, di una monetina che gira su un tavolo e di un bicchiere che si rompe.L'album è strutturato come "Wish You Were Here" dei Pink Floyd (si notino i tempi delle singole tracce e la posizione della canzone che dà il titolo all'album).La copertina dell'album raffigura un lampo di tuono nel buio della notte.FormazioneDire StraitsAltri musicistiTracceCollegamenti esterniLove over Gold
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http://it.wikipedia.org/wiki/San_Romerio
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San Romerio.San Romerio'" (in Lombardo, "San Rumeri") è un alpe sito a 1800 m s.l.m. sul territorio comunale di Brusio, in Valle di Poschiavo, nel Cantone svizzero dei Grigioni. Di grande pregio artistico, storico, nonché paesaggistico è la piccola chiesa xenodochiale, edificata in cima ad un dirupo di 800 metri a picco sul Lago di Poschiavo.GeografiaL'alpe di San Romerio si trova su di un piccolo pianoro a 1794 m.s.m aggrappato alle pendici del monte Curnasc, sul lato sinistro della Valle di Poschiavo. Questi è probabilmente quanto rimane di un antico fondovalle risalente al Pleistocene, detto sistema di Selva, così come è suggerito dalla presenza alla stessa altitudine di numerosi terrazzi analoghi su ambedue i fianchi della vallata. In seguito al ritiro dei ghiacci, circa 12000 anni fa la Valle di Poschiavo si ritrovò con un fondovalle molto più profondo di quanto non lo fosse quello precedente; l'erosione geologica che ne seguì fece sì che parte dell'antico pianoro di San Romerio rovinasse a valle, mentre fu risparmiata la parte più orientale, che è quella attuale. La tradizione vuole che la frana si fermò proprio là dove sorgeva l'antica chiesetta, che risparmiò quindi la vita agli alpigiani e agli armenti. In verità questa fu edificata più tardi proprio a ridosso del baratro, in una posizione paesaggistica di rara bellezza, quasi gli antichi costruttori volessero porre la dimora di Dio ad ostacolo di un futuro scoscendimento. Da questa sua posizione nasce la scherzosa espressione popolare locale secondo cui chiunque compie un giro completo dell'edificio sacro sia in futuro preservato da qualsiasi malattia; tutto ciò è vero; nessuno potrebbe sopravvivere ad una caduta da tale altezza, per cui veramente non si ammalerebbe più.StoriaLa prima menzione documentaria della chiesa di San Romerio risale all'anno 1106, in cui alcuni oggetti sono donati alla chiesa e alla comunità di "servitores ecclesiae sancti Romedhii". Da un documento del 1154 si evince che al tempo in cui Guido Grimoldi è vescovo di Como (tra il 1096 e il 1125) i membri della comunità adottano la regola di sant'Agostino, e la chiesa viene consacrata a San Remigio (San Romedio nella parlata locale). San Romedio, un eremita del IV secolo, era venerato soprattutto nella Valle di Non, nel Trentino. Anche se la tradizione locale vuole che i primi abitatori fossero appartenenti al movimento degli umiliati, in realtà si tratta più probabilmente di una fondazione vescovile con lo scopo di ospitare i viandanti sulla strada tra Poschiavo e Tirano. I primi religiosi residenti sull'alpe sono dei laici che tuttavia seguono una chiara regola ordinale, senza però essere dei monachi in senso stretto. San Romerio costituisce allora un territorio a se stante di 22'666 pertiche (15.6 km²), confinante con i comuni di Poschiavo, Brusio, Tirano, Tovo e Grosotto.In un documento vescovile del 27 marzo 1237 si dice che la chiesetta di San Romerio viene unita alla chiesa di Santa Perpetua sopra Tirano, dove esiste una comunità analoga.Con il decreto del 27 settembre 1517 Leone X integra le chiese di San Romerio e Santa Perpetua con tutti i diritti e i beni al santuario di Madonna di Tirano, riconoscendo al comune di Tirano il possesso e il diritto di padronato. Da allora San Romerio servì da ospizio estivo ai religiosi valtellinesi. Ogni anno aveva luogo una processione che da Tirano (400 m.s.m), attraverso vigneti, boschi e maggesi, raggiungeva la chiesa a 1800 metri d'altezza.La ChiesaInterno'" - La chiesetta è orientata verso est ed è costituita da una navata rettangolare e un coro quasi quadrato. L'arco del coro è semicircolare e porta sull'apice la data 1659. Il pavimento è coperto da un selciato costituito da grosse pietre irregolari. L'intonaco delle pareti della navata presenta una superficie ruvida, quello delle pareti del coro per contro è liscio. La luce naturale all'interno della chiese è particolarmente scarsa. Nella parete sud del coro si trova una finestrella quadrangolare, nella parete meridionale della navata una feritoia arcuata murata, mentre nella parete ovest vi sono una piccola finestrella quadrata e una feritoia. Le due porte, una nella parete sud per l'entrata e una per la torre, sono entrambi quadrate. Quest'ultima è raggiungibile dall'interno della chiesa attraverso una breve scalinata di sei gradini.Dalla navata un passaggio porta ad un locale irregolarmente poligonale posto a sud, raggiungibile anche dall'atrio attraverso una porta ad arco ora murata. In un'epoca più recente questo locale serviva da ossario, all'origine poteva però rivestire la funzione di una cappella laterale, stando al collegamento con la navata e ad un quadro raffigurante sant'Antonio abate. Si tratta di un dipinto risalente probabilmente al primo quarto del XVI secolo."'Esterno'" - Attualmente l'intonaco è rimasto intatto soltanto nel coro, ed in modo particolare sulla parete nord, mentre nella navata, ad eccezione di alcuni resti nel frontone occidentale, esso si è completamente staccato. Accostato alla parete meridionale si erige un atrio aperto. Il tetto, coperto da grosse piode di sasso locale, ricopre interamente in un unico spiovente navata, coro, cappella laterale e atrio.Il campanile si trova a nord della navata in posizione leggermente rialzata e termina con una piramide piodata."'Conclusioni architetturali'" - La forma delle feritoie sulla parete meridionale permette di attribuire la navata alla costruzione menzionata per la prima volta nel 1106. Il coro risale ad un'epoca posteriore, come suggerito dal differente grado di conservazione dell'intonaco. Tuttavia esso deve essere più antico dell'arcata attuale, data l'incoincidenza tra questa e i pilastri d'angolo presenti. Forse il coro risale al periodo posteriore al 1517 (unione di San Romerio con Madonna di Tirano), in sostituzione ad un antico spazio per l'altare di forma ignota. Da quest'epoca, intorno al 1517, risale anche l'ossario con il dipinto di Sant'Antonio, così come il campanile, costruito in una sola volta e per la forma delle finestre campanarie e del tetto certamente non appartenente all'epoca romanica. L'atrio è più recente dell'ossario e risale probabilmente ai lavori di costruzione del 1659."'Arredamento'" - L'altare. Il dipinto, raffigurante la Madonna con San Romerio e Perpetua, è firmato: "1817 Domenico Falett pinz."'Campana - Diametro 51.5 cm. Iscrizione: + SANCTE REMIGI ORA NOBIS 1627. Su di una placchetta: BERTHOLOMEUS QUADRIUS PONTENSIS VALTELINE FECIT (Fatta da Bartolomeo Quadrio di Ponte in Valtellina).WeblinkGeografia della Svizzera
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http://it.wikipedia.org/wiki/Randy_Mamola
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Randy Mamola.CarrieraNella Classe 250 ha corso per la prima volta nel Gran Premio del Venezuela del 1979 mentre il Gran Premio d'Olanda, dello stesso anno, ha rappresentato il suo esordio nella Classe 500. In quella occasione era alla guida di una Yamaha.Ha ottenuto la sua prima vittoria nel Gran Premio del Belgio del 1980.In totale nella sua carriera ha ottenuto 13 vittorie ed è arrivato quattro volte(1980, 1981, 1984 e 1987) secondo nella classifica generale della 500. Ha corso in questa classe con moto Yamaha, Suzuki, Honda e Cagiva.Nonostante non abbia mai vinto un titolo mondiale, è considerato uno dei piloti più talentuosi di sempre, grazie alla sua capacità di controllo del mezzo.Attualmente è commentatore delle gare della MotoGP per il canale satellitare "Eurosport".BeneficenzaDal 1986 Randy Mamola iniziò a raccogliere fondi per le attività di "Save the Children". Durante alcune visite in Africa vide che le motociclette erano ampiamente usate per il trasporto di medicinali o apparecchiature nelle zone remote, ma anche che spesso erano fuori uso. Dal 1996 è tra i fondatori dell'associazione "Riders for Health" che si occupa di fornire moto e addestramento tecnico per la loro manutenzione ai progetti che si propongono di distribuire medicinali o apparati medicali nelle zone rurali dell'Africa. La raccolta di fondi per questa attività comprende anche la guida della Ducati Desmosedici biposto in esibizioni a corollario dei Gran Premi.Altri progettiCollegamenti esterniBiografie|Mamola, RandyMotociclisti statunitensi|Mamola, RandyRandy Mamola
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http://italy.indymedia.org/news/2003/01/150302_comment.php
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Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50In quanto al mio nick, CHILD significa 'figlio'; come 'son', non 'bambino'. E' lo stesso etimo del lat. 'filius'. Il dizionario non porta l'etimo. Anche le persone adulte possono essere chiamate 'baby'. Non per questo 'baby' significa 'adulto'. Altrimenti 'Child of Light', riferito a Cristo che significa? Evidentemente 'Figlio della Luce' per eccellenza. Il mio articolo in più deriva dall'uso gnostico, attestato anche presso S.Giovanni e S.Paolo di chiamare i veri Cristiani 'Figli della Luce', come accadeva per gli Esseni del Battista. Quand'io venni a scrivere su Indymedia, nel luglio-agosto del 2001, lessi un articolo interessante relativo ad un professore che paragonava i No-global ai Catari, di derivazione gnostica. Da qui, essendo io un pre-No-global cioè un Anti-global, mi sono firmato forse presuntuosamente col nick: "Child of the Light". anche perchè ero nato al sorgere del sole. Allora non scrivevo articoli, mi limitavo a commentare. Alcuni mi presro in giro chiamandomi il 'Figlio della Luce'. Poi, tuttavia, cominciarono ad abituarsi allo pseudonimo. E, per abbreviare, usavano il nick 'CHILD, che io ho preso a prestito da loro successivamente. Tale nick deve essere abbastanza pregnante, visto che nonostante certi miei furibondi litigi col newswire ( seguiti da una fuga quasi bimestrale ) molti se ne sono lasciati suggestionare, negativamente o positivamente. Tanto che io una volta mi chiedevo ridendo, al modo di C.Grant: "Ah, se fossi davvero Child of the Light!" I bimbi.come vedete, non c'entrano nulla. E' vero, è il contesto. Child-like significa 'fanciullesco, sciocco, ingenuo' Tuttavia nell'etimo originario CHILD significa 'figlio'.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Descendents
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Descendents.I Descendents'" sono un gruppo punk formatosi a Lomita, California, Stati Uniti, nel 1978. Rappresentano e hanno rappresentato, soprattutto negli anni ottanta, uno dei gruppi più importanti della scena punk americana.Storia del gruppoI primi anniI Descendents vengono creati nel 1978 dal chitarrista Frank Navetta insieme all'amico Dave Nolte. Inizialmente suonano per divertimento nel garage di Dave ma, quando quest'ultimo lascia la band, si aggiungono al cantante e chitarrista Navetta, il bassista Tony Lombardo ed il batterista Bill Stevenson. Con questa formazione pubblicano il primo singolo, "It's a Hectic World" rilasciato indipendentemente in 100 copie dal gruppo ed accreditato all'etichetta Orca Productions. Nel 1980 entrò nel gruppo come cantante Milo Aukerman, un amico di scuola di Stevenson. La prima uscita con Aukerman fu l'EP del 1981 "Fat", rilasciato dalla New Alliance Records, sottocasa della SST Records di Greg Ginn dei Black Flag; 6 minuti di rabbia adolescenziale e umorismo bizzarro, con canzoni come "My Dad Sucks" e "Wienerschnitzel", di solo 12 secondi.L'album di debutto dell'anno successivo, "Milo Goes to College" diede al gruppo quel suono caratteristico che li distinse dalla maggior parte dei gruppi hardcore, etichettato in seguito come powerpop, melodic hardcore o pop punk. Gli argomenti delle canzoni erano sull'essere e voler essere rifiutati ("I'm Not a Loser", "I Wanna Be a Bear", "Parents"), ragazze ("Hope", "Myage", "Marriage", "Kabuki Girl") e sulla pesca ("Catalina").Poco dopo Milo Aukerman lascia la band per concentrarsi sugli studi al college, iniziando un percorso di studi che lo porterà fino al dottorato in biochimica, mentre Bill Stevenson fece parte come batterista del gruppo hardcore punk dei Black Flag. Il gruppo fu inattivo fino 1985, quando uscì l'album "I Don't Want to Grow Up". La formazione del gruppo cambiò di molto durante la registrazione di questo album. Navetta e Lombardo lasciarono il gruppo, e furono sostituiti da Ray Cooper e Doug Carrion.La formazione definitiva e ALLIl loro album successivo "Enjoy!" uscì nel 1986 e proseguì l'esplorazione del pop punk da parte del gruppo. Era un misto di canzoni stupide e senza senso ("Enjoy", "Kids", "Orgofart"), e brani maturi ed emotivi come "Get the Time" e una cover di "Wendy" dei Beach Boys. Dopo il successivo tour di "Enjoy!", Ray Cooper ottenne un lavoro nell'allora emergente ambiente software e Doug Carrion lasciò il gruppo per nuovi progetti. Stevenson chiamò Karl Alvarez e Stephen Egerton dei Massacre Guys di Salt Lake City per rimpiazzarli, creando così la formazione definitiva dei Descendents.Nel 1987 esce l'album "ALL", che rappresenta la definitiva maturità del gruppo negli anni ottanta, con canzoni come "Coolidge", "Cameage" e "Clean Sheets". Questo sarebbe stato l'ultimo album del gruppo prima di una nuova interruzione di nove anni.Milo lascia il gruppo dopo i tour "ALL" e "FinALL" del 1987 per diventare ricercatore a tempo pieno e i restanti componenti dei Descendents presero come cantante Dave Smalley (poi rimpiazzato da Scott Reynolds e dopo da Chad Prince) e si chiamarono con il nome di ALL. Durante questo periodo, la SST Records decide di pubblicare vario materiale della band, il primo disco che fa uscire è il live "Liveage", seguito dalla ristampa di "Bonus Fat" e "Milo goes to college"," Two Things at Once". La band, non contenta del primo live, fece pressioni per pubblicare un live contenente tutto il repertorio significativo della band, così venne pubblicato "Hallraker". L'attività degli ALL continuò fino al 1996, anno in cui si riformarono i Descendents con il ritorno di Milo Aukerman e venne registrato l'album "Everything Sucks", seguito dall'omonimo tour. Nell'album sono presenti canzoni scritte da Milo durante lo scioglimento del gruppo. Nel 1997 viene pubblicato Session, un "best of" e nel 2001 uno split live con gli ALL (che, comunque, condividono i tre quarti dei componenti con i Descendents). Il concerto è stato registrato e pubblicato col nome di Live Plus One.Storia recenteNel 2004 il gruppo ha fatto uscire l'EP Merican" e il loro nuovo album "Cool to Be You". Gli argomenti delle canzoni non sono solo i soliti temi cari ai Descendents, ma anche forti riferimenti politici (Merican") e una visione più matura dei rapporti ("Talking", "Anchor Grill") e degli abbandoni ("She Don't Care"). L'album presenta il solito stile del gruppo, anche se il suono in molte canzoni appare più pulito rispetto a quello degli album precedenti.Il futuro dei Descendents appare incerto, in quanto i componenti del gruppo sono sparsi: Stevenson fa parte degli Only Crime e collabora con i Lemonheads insieme ad Alvarez, oltre a dirigere lo studio di registrazione Blasting Room mentre Egerton l'Armstrong Recording Studio a Tulsa.Nel novembre del 2006 è uscito il videogioco Tony Hawk's Downhill Jam per la consolle Nintendo Wii. Tra le musiche della sua colonna sonora appare la canzone "Myage", originariamente presente nel loro album di debutto.CuriositàFormazioneAttualeEx componentiTimeline Componenti1979-19891995-19972004-2009DiscografiaAlbum studioAlbum dal vivoRaccolteEPSingoliAlcune apparizioni in compilationMateriale ineditoAlbum di tributoNoteCollegamenti esterniGruppi e musicisti della Fat Wreck ChordsDescendents
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http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_B_1938-1939
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Serie B 1938-1939.Il Campionato di Serie B 1938-39'" fu il decimo campionato di "Serie B" disputato in Italia.AvvenimentiIl campionato ritornò a 18 squadre. Un'entusiasmante rincorsa finale premiò il Venezia, che approdò per la prima volta in Serie A: la squadra veneta riuscì nell'impresa di recuperare, nelle ultime cinque giornate, sei punti all'Atalanta e cinque alla sorprendente matricola Siena, bruciando le due compagini sul traguardo e ottenendo la promozione diretta per un migliore quoziente reti, soluzione adottata dalla Federazione nel periodo 1938-1942 per evitare spareggi, code pericolose in un periodo di degenerazione della situazione politica europea e nel quale i venti di guerra si facevano più forti. Fu festa anche per la Fiorentina, uscita indenne dal rush finale, al pronto ritorno in massima serie dopo appena un anno. Sul fondo, pessimo campionato del Casale, che riuscì a racimolare solamente un solo punto nell'arco del girone di ritorno, frutto del pareggio nel derby contro l'Alessandria, e concluse a quota nove. I nerostellati accompagnarono in Serie C la SPAL, la Salernitana e lo Spezia, sopraffatto nel finale dal Pisa e dall'esordiente Fanfulla.Classifica finaleVerdettiNoteRisultatiVoci correlateCampionato di calcio italiano Serie BSerie B 1938–39
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http://www.autoblog.it/tag/mercedes+slr
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Mansory ha presentato a Ginevra la G-Couture, una elaborazione della Mercedes Classe G realizzata insieme al designer di moda Philipp Plein. La G-Couture sarà realizzata in una serie limitata di 7 esemplari, basati sulla G55 AMG e presenta una carrozzeria totalmente ridisegnata e realizzata in fibra di carbonio. Come già accaduto per altre realizzazioni di Mansory, la trama della fibra è lasciata a vista e questo elemento domina anche gli interni, praticamente ridisegnati in ogni elemento. I quattro sedili sportivi singoli sostituiscono la configurazione originale.Il propulsore e gran parte della meccanica sono quelli della Mercedes McLaren SLR ed il motore V8 volumetrico è stato ulteriormente elaborato fino a 700 Cv ed 880 Nm di coppia massima. I cerchi monoblocco da 23″ ospitano speciali pneumatici Pirelli Scorpion nella misura 305/35 23″.Mercedes e McLaren hanno terminato la produzione della SLR. Dopo averne realizzati 2.000 esemplari in cinque anni, con l’ultima Stirling Moss uscita dallo stabilimento di Woking che ha già prenotato il suo cantuccio nell’Olimpo delle sportive. La Sporty Light Raceworthy va così in pensione dopo essere stata declinata in due varianti, sviluppate sia per la coupé che per la Roadster: la “normale”, con propulsore V8 5.4 sovralimentato da 626 cavalli, e la 722 (722S è la scoperta) da 650 cavalli, con modifiche ad aerodinamica e sospensioni.Nel gennaio 2009 venne poi presentata la versione forse più carica di fascino, dedicata a Stirling Moss: V8 Kompressor con potenza di 650 cavalli, 0-100 km/h in 3.5 secondi ed un corpo vettura fedele alla 300 SLR con cui il pilota londinese vinse, nel 1955, la Mille Miglia.La Hamann Volcano, una Mercedes McLaren SLR totalmente personalizzata dal tuner tedesco, sembrava destinata a rimanere un esemplare unico, nel suo scioccante accostamento tra colore bianco e finiture in fibra di carbonio a vista. A quanto pare ci sono clienti che ritenevano questa accoppiata non abbastanza coraggiosa, dal momento che sono state realizzate le versioni Red e Yellow, con lo stesso kit e colori rosso e giallo. Il motore V8 raggiunge i 700 Cv ed 830 Nm di coppia massima permette alla SLR Volcano di raggiungere i 348 km/h.In attesa della presentazione della prossima P11, nel quartier generale McLaren sta proseguendo la produzione degli ultimissimi esemplari della supercar realizzata con Mercedes. Nel frattempo inoltre, ha preso il via la costruzione delle 75 super-esclusive barchette intitolate a Stirling Moss, che proprio su Mercedes 300 SLR segnò nel 1955 il miglior tempo di sempre alla Mille Miglia. La carriera della SLR coupé è iniziata nel 2003, per fermarsi nel corso del 2007. Come da previsioni poi, la produzione della Roadster si è esaurita nel 2009.Mercedes, al debutto della sua supercar, calcolò una domanda potenziale di 3500 esemplari complessivi, ma sin da allora sembrò chiaro che si trattava di una previsione decisamente ottimistica. Ad oggi infatti, sono state vendute poco più di 2200 SLR. Un numero assolutamente ragguardevole, visto il livello (ed il prezzo) dell’auto, ma che proprio a causa delle errate previsioni iniziali alimentò la delusione di qualcuno.Una sorta di rito di iniziazione, per siglare il passaggio di consegne tra il passato e il futuro. Lui, Ayrton Senna, non c’è più, ma tutto ciò che ha caratterizzato la sua carriera in Formula 1, soprattutto durante gli anni d’oro passati in McLaren, è ancora presente, non solo nei nostri ricordi ma anche materialmente. E così, in occasione del Goodwood Festival of Speed che si terrà tra quattro settimane sul circuito della cittadina inglese, Lewis Hamilton - campione del mondo in carica e attuale prima guida della scuderia di Woking - affronterà il giro sulla collina di 1,16 miglia a bordo della McLaren-Honda MP4/4 Turbo, la monoposto con cui Senna vinse il suo primo titolo iridato nella stagione 1988 di Formula 1.Si tratta della realizzazione di un personalissimo sogno di Hamilton, il quale girerà a Goodwood anche con la MP4-23 che gli ha permesso l’anno scorso di vincere il suo primo titolo mondiale e con una Mercedes McLaren SLR. Oltre al pilota inglese, all’evento parteciperà anche il collaudatore Pedro De La Rosa che, per la decima volta consecutiva, percorrerà - sempre a bordo di una SLR - alcuni giri sul circuito assieme ai visitatori della kermesse di Goodwood. Il Festival of Speed si terrà dal 3 al 5 luglio prossimi e solo nell’ultimo giorno ci sarà la partecipazione di Lewis Hamilton.L’eccentrico tuner FAB Design ha proposto una sua personalissima interpretazione della Mercedes McLaren SLR. Il risultato è la “Desire”, che utilizza la fibra di carbonio per i nuovi pannelli extra-large della carrozzeria, con presunti miglioramenti anche a livello aerodinamico. Gli esemplari saranno soltanti 15 ed ovviamente saranno allestiti secondo le specifiche dei singoli clienti.Il motore viene portato a 750Cv e 1080Nm di coppia massima lavorando sul compressore volumetrico e l’assetto è stato adeguato di conseguenza, con pneumatici 265/30 ZR 20 anteriori e 325/25 ZR 20 posteriori. La SLR Desire tocca i 310 km/h e raggiunge i 100km/h con partenza da fermo in 3,6 secondiDopo i numerosi avvistamenti degli ultimi tempi, era solo una questione di tempo prima che le immagini ufficiali di questa speciale SLR scappassero da Stoccarda. E finalmente vi possiamo anche rivelare il suo “secondo nome”: Stirling Moss; un omaggio a quel leggendario pilota e gentiluomo inglese che nel 1955 trionfò nella 1000 Miglia a bordo di una Mercedes 300 SLR.Le prestazioni di questa stella sono ovviamente entusiasmanti: il poderoso V8 sovralimentato eroga in questa versione qualcosa come 650cv; una cavalleria capace di sparare la Stirling Moss alla siderale velocità di 350km/h e di proiettarla da 0-100km/h in appena 3.5 sec.Dopo avervi mostrato le immagini ufficiali ecco un video della Hamann Slr Volcano, tuning da 700Cv della Mercedes McLaren Slr. Niente da dire sull’impatto scenico, ma quanto a buon gusto non troverà sicuramente tutti d’accordo. Peccato anche non sentire il “tuono” del V8 volumetrico elaborato.Meccanicamente, l’intervento più appariscente è quello relativo al gruppo ruota, grazie ai cerchi forgiati Edition Race da 21″ con pneumatici 255/30 anteriori e 345/25 posteriori, ma è sotto al cofano che si nascondo le modifiche più corpose. Il V8 5,4 litri volumetrico passa da 626Cv a 700Cv, con una mostruosa coppia di 830Nm a 3300 giri, grazie a modifiche a compressore, centralina e scarico, che guadagna inediti terminali sdoppiati a 3 uscite. Le prestazioni dichiarate sono esagerate: 348 km/h di velocità massima ed accelerazione 0-100km/h in 3,6 secondi.L’unità, dotata di turbina a doppio stadio, eroga infatti 204 CV e soprattutto 500 Nm di coppia, valori che si traducono in uno 0-100 da 7,0 s e in una velocità autolimitata a 250 km/h. Il tutto a fronte di un consumo di soli 5,2 l/100 km di gasolio sul ciclo combinato e di emissioni di CO2 contenute in 138 g/km.Mercedes-Benz ha svelato oggi una nuova, splendida serie limitata della sua SLR Roadster. Questa super-esclusiva 722 S -che vedremo a Parigi fra pochissimi giorni- si basa sulla già nota 722 coupè e ne condivide meccanica e prestazioni. Il motore è il 5.4 V8 “supercharged” nella versione da 650 CV (quello della “base” ne eroga 625), che bastano a sparare la supercar da 0 a 100 in 3,7 s e a farle raggiungere i 335 km/h.Ma la 722 S offre anche qualcosa in più: questa versione della SLR Roadster ha infatti beneficiato di affinamenti all’aerodinamica e (soprattutto) al comparto sospensioni, al fine di regalare un’esperienza di guida ancora più appagante: tra le varie modifiche apportate, il corpo vettura è stato abbassato di 10 mm e le molle sono state irrigidite. Sono arrivati poi i nuovi cerchi da 19″ che permettono di ammirare le pinze freno rosse e gli enormi dischi in carboceramica.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Loqueville
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Richard Loqueville.Richard Loqueville (? - Cambrai, prima del 25 giugno 1418), fu un compositore franco-fiammingo.Breve biografiaPochissimo si conosce sulla sua vita per mancanza di adeguate fonti. Si sconosce sia il luogo che la data di nascita e le prime notizie certe su di lui sono la sua presenza al servizio del duca di Bar, come istitutore del figlio del duca e come arpista dal 1407 al 1410. Dal 1413 insegnò musica presso la Cattedrale di Cambrai ai giovani cantori, posto che occupò fino alla morte. Nella sua veste di insegnate di musica a Cambrai, fu forse l'insegnate di Guillaume Dufay. Le sue messe, nelle quali non fece uso del canto piano, sono tra le prime composizioni da quando venne introdotta la tecnica dell'organum, a fare distinzione fra polifonia corale e solistica. La sua musica, per quel poco che ci è giunto, è molto simile alle prime messe di Dufay. Le sue canzoni sono scritte in stile semplice e sono sulla falsariga di quelle scritte dai compositori del primo XV secolo che respingevano la complessità delle tecniche compositive dei musicisti aderenti alla Scuola di Borgogna.Le sue operePochissime sono le sue opere pervenute fino a noi. A parte quanche parte di messa, esistono soltanto pochi pezzi a lui attribuiti. Fra questi si ricorda una ballata, un mottetto isoritmico dedicato a San Ivo, un mottetto dedicato alla Madonna e quattro rondeaux come pezzi di musica profana.Compositori fiamminghi|Loqueville, RichardRichard Loqueville
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http://it.wikipedia.org/wiki/Silver_Haired_Men
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Silver Haired Men.Silver Haired Men'" è il nome con cui i fan di Final Fantasy indicano un trio di guerrieri, antagonisti principali del film.Il gruppoSilver Haired Men significa letteralmente "Uomini dai capelli d'argento", ad indicare la caratteristica principale del gruppo: uomini giovani, di bell'aspetto, dai capelli brizzolati ed argentei, vestiti con tute da combattimento in pelle nera.Il trio, formato da Kadaj, Loz e Yazoo, è nato dalla distruzione del guerriero perfetto Sephiroth avvenuta nel finale di Final Fantasy VII. Ognuno di loro trattiene nel suo corpo 1/3 delle cellule di Sephiroth e quindi del mostro alieno Jenova, e in più, ognuno è la rappresentazione vivente di una caratteristica del defunto guerriero.I tre si considerano fratelli, dato che sono nati dallo stesso "padre", Sephiroth, e come lui desiderano portare l'alieno Jenova a dominare il mondo.Alcuni Fan sono soliti indicare Sephiroth stesso come uno, se non il leader, dei Silver Haired Men.MembriKadajIn pratica il leader del gruppo. Ha all'incirca sedici anni, è magro ed esile, i capelli argento gli giungono fino alle spalle.Di Sephiroth rappresenta il carisma, la crudeltà e il sadismo che contraddistinguevano il guerriero perfetto.Combatte utilizzando una Katana a doppia lama, ed ha una forza fisica decisamente notevole dato che da solo riesce a sconfiggere Reno e Rude, membri dei Turks.Nel finale del film si innietta in corpo le ultime cellule dell'alieno Jenova, trasformandosi in Sephiroth.DoppiatoriLozTecnicamente Loz'" è fisicamente il più potente dei tre guerrieri, dato che rappresenta la potenza fisica e la destrezza di Sephiroth. Nel film combatte e sconfigge Tifa Lockhart, e successivamente affronta in coppia con Yazoo in un combattimento demenziale Rude e Reno, dei Turks, e poi lo stesso Cloud Strife. Per combattere utilizza un'arma chiamata "Dual Hound", ancorata al suo avanbraccio destro.Ha all'incirca 20 anni, i capelli corti pettinati col ciuffo sopra la testa, fisicamente massiccio. A differenza degli altri due fratelli è molto incline al mostrare le sue emozioni, si intristisce facilmente e più di una volta nel corso del film si mette a piangere per niente.DoppiatoriCuriositàYazooYazoo'" rappresenta il fascino e la sensualità di Sephiroth. Il più calmo e silenzioso dei tre, combatte utilizzando una coppia di particolari pistole/coltello chiamate "Velvet Nightmare" (simili a quelle apparse in Final Fantasy VIII) che utilizza con notevole maestria.Ha anche lui una ventina di anni, i capelli molto lunghi che gli superano le spalle. Durante la storia battibecca spesso con Loz per il suo modo di piangere inutilmente.Durante il corso del film si confronta assieme a Loz in un combattimento assurdo con Reno e Rude dei Turks, e sempre in coppia al fratello in un acrobatico combattimento contro Cloud.DoppiatoriDestinoTutti e tre i Silver Haired Men vengono uccisi dal protagonista della storia Cloud Strife.Loz e Yazoo vengono sconfitti in un inseguimento automobilistico, Kadaj perisce dopo aver assimilato le cellule di Jenova e trasformatosi in Sephirot stesso. Dopo un rocambolesco combattimento Cloud sconfigge Sephiroth con una potente limit break e questi svanisce ritornando Kadaj che cade a terra morente.Kadaj sconfitto accetta di "andarsene", ritornare a far parte del lifestream, assieme ai suoi fratelli scambiando la voce di Aeris, che udirà in punto di morte, per la madre Jenova tanto cercata.Scomparso in una nuvola di lifestream la battaglia sembra vinta ma Loz e Yazoo arrivano alle spalle di Cloud, l'ultimo gli spara ed entrambi compiono un attacco kamikaze per fare in modo che anche il loro "fratello" ritorni assieme a loro. Strife però nonostante tutto riesce a sopravvivere.Voci correlatePersonaggi di Final FantasyOrganizzazioni immaginarie
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http://guide.supereva.it/latino/interventi/2009/11/cesare-la-vita-delluomo-divenuto-il-simbolo-del-potere
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Sono moltissime le biografie di Cesare a disposizione degli studiosi e amanti della storia romana. Ma confesso che questo saggio dovuto ad uno studioso germanico, Eberhard Horst, mi era del tutto ignoto. Ne ho trovata una copia del tutto intonsa in una sede di "Mani tese", insieme a vari altri volumi provenienti chissà da quale biblioteca o libreria. In verità non è stato un acquisto di cui mi sia pentito, anzi tutt'altro. L'autore, infatti, a differenza di varie altre biografie da me consultate, segue un criterio del tutto personale e in sostanza abbastanza efficace, pur non rientrando nel quadro della grande divulgazione storica, ma piuttosto a pieno diritto nella saggistica storica di buon livello. Un saggio che si può affiancare alle grandi biografie di Cesare, fra le quali quella abbastanza recente del nostro Luciano Canfora pubblicata qualche anno fa dall'editore Laterza, recensita in questa mia rubrica.
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http://www.autoblog.it/tag/lexus+gx460
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Dopo aver preso coscienza del problema attraverso una campagna di richiamo, Toyota ha diffuso un video per tranquillizzare gli acquirenti dei fuoristrada Lexus GX460 e Land Cruiser 150/Prado. Questi due veicoli, segnalati dal magazine Consumer Report per alcuni gravi problemi di tenuta, hanno ricevuto un aggiornamento al software di gestione del controllo di stabilità (VSC) che scongiura sbandate e inopportune perdite di aderenza. Toyota ha motivato questi fenomeni con una impropria distribuzione dei pesi fra lato sinistro e destro, a cui sono soggette le sole vetture con guida a sinistra: la presenza del serbatoio (93 litri) evidenzia lo squilibrio e alleggerisce la metà destra così da accentuare le perdite di aderenza in seguito a trasferimenti di carico.Attraverso una nota diffusa nella tarda serata di ieri, Toyota comunica di voler richiamare 200 Land Cruiser in versione 150 con carrozzeria 5 porte per aggiornare il software della centralina che gestisce il controllo di stabilità (VSC). Il tempo dell’intervento - destinato a tutte le vetture commercializzate da ottobre 2009 ad oggi - è quantificato in circa 40 minuti. Gli automobilisti interessati verranno contattati tramite lettera raccomandata. Viene comunque attivato il numero verde 800.869.682 con orari, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 19, mentre il sabato è a disposizione dalle 9.00 alle 18.00.Il costruttore giapponese tiene comunque a precisare che “nessun altro modello Toyota e Lexus commercializzato in Italia è coinvolto da questa azione, né Rav4 né Lexus RX”. Il totale dei veicoli richiamati nel mondo ammonta a 34.000, distribuiti fra 13.000 Lexus GX460 (di cui 9.400 negli Stati Uniti, 1.000 in Russia e 1.000 in Oman) e 21.000 Toyota Land Cruiser Prado (4.000 in Oman e 4.000 in Russia) con la sola guida a sinistra. Così, dopo il j’accuse espresso dal magazine Consumer Reports, i tecnici Toyota hanno trovato rimedio all’evidente problema di stabilità specificandone la natura.I trasferimenti di carico sono infatti provocati da una mal calcolata distribuzione dei pesi, con il lato sinistro appesantito da numerosi accessori e componenti tecnici (primo fra tutti il serbatoio) sommati ai chili del conducente. Si apprende così come i problemi siano riscontrabili per le sole vetture con volante sul lato mancino. Inoltre, in presenza di cerchi in lega da 18 pollici e sospensioni Kinetic Dynamic Suspension System (KDSS), il VSC potrebbe rivelarsi non sufficiente per gestire la perdita d’aderenza.Il magazine statunitense Consumer Reports consiglia ai lettori di non comprare la Lexus GX460 dopo aver accertato alcuni gravi problemi di stabilità. Il fuoristrada giapponese, nel dettaglio, rischierebbe di capovolgersi in curva qualora si proceda con una manovra di “gas-lift off”, che produrrebbe un sovrasterzo da trasferimento di carico. “Anche nelle più ordinarie condizioni di guida, questa instabilità potrebbe dar origine ad un ribaltamento dalle conseguenze facilmente immaginabili”, la motivazione del giornale. “Il lift-off è una minaccia costante in uscita da svincoli autostradali o durante manovre di emergenza”.Che avesse le spalle robuste non stupisce nessuno – può trainare 2.95 tonnellate –, a differenza del suo virtuosismo nell’ingollare benzina. L’off-road giapponese adotta un sistema di trazione integrale con differenziale Torsen, con cui è possibile regolarne il bloccaggio dal 40:60 proposto come standard, attraverso le opzioni 50:50 o 30:70. Il GX460 utilizza anche le tecnologie Crawl Control and Downhill Assist Control (DAC), fondamentali per gestire le sue due tonnellate (molto) abbondanti sui fondi più scivolosi, oltre alle sospensioni regolabili (AVS) ed al Kinetic Dynamic Suspension System (KDSS), che contrasta il rollio e migliora le performances fuoristradistiche.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Invasion_of_the_Blood_Farmers
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Invasion of the Blood Farmers."'Invasion of the Blood Farmers"' è un film splatter del 1972, diretto da Ed Adlum, con Norman Kelley e Tanna Hunter. Alla sua uscita, il film venne inserito in un quadruplo spettacolo composto da "Detective G", "Hit Man" e "Blacula".TramaUna comunità agricola statunitense, uccide a più non posso uomini, donne e bambini. Il loro scopo è quello di dissanguare le vittime perché il plasma del sangue serve a riportare in vita la regina Onhorrid (Cynthia Fleming). Ma uno scienziato, coadiuvato da un suo amico, ha deciso di portare alla luce la verità e di fermare la setta di druidi a capo dell'organizzazione di contadini.CommentoIl film è oggi considerato un cult, nonostante sia la regia che la sceneggiatura lascino parecchi vuoti durante tutta la visione. I dialoghi risultano insostenibili, la fotografia macabra e il talento degli attori assente, ma sono famose alcune scene come la lotta tra un druido ed un cane e l'omicidio di un boscaiolo ad opera di uno dei druidi.NoteCollegamenti esterniFilm d'avventuraFilm splatterInvasion of the Blood Farmers
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http://it.wikipedia.org/wiki/Isabella_di_Gerusalemme
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Isabella di Gerusalemme.Figlia di Amalrico I e della seconda moglie Maria Comnena, fu sorellastra di Baldovino IV e Sibilla.L'infanzia e il primo matrimonioNel 1177 la regina Maria, vedova di Amalrico, sposò Baliano di Ibelin e stabilì la propria corte a Nablus, feudo ottenuto anni prima dal marito. Qui trascorse gli anni dell'infanzia Isabella, descritta dal cronista musulmano Imad ad-Din al-Isfahani come una piacevole ragazza dalla carnagione chiara e i capelli neri. Secondo il poeta normanno Ambroise, ella era “estremamente dolce e amabile”.Il trono di Gerusalemme era all'epoca occupato dal fratellastro Baldovino IV, figlio di Agnese di Courtenay, prima moglie di Amalrico. Il matrimonio fra i due era stato annullato nel 1162 a causa di un labile vincolo di consanguineità che aveva provocato la dura opposizione della Chiesa e di parte dell'aristocrazia. Accettato l'annullamento, Amalrico aveva preteso e ottenuto che i figli nati da quel matrimonio - la principessa Sibilla e il principe Baldovino – fossero riconosciuti come suoi legittimi eredi.Nel 1174 Baldovino era stato acclamato re all'unanimità, ma il fatto che fosse malato di lebbra e privo di discendenza diretta poneva fin da subito il problema della sua successione. Aspiranti al trono erano la sorella Sibilla - erede di diritto fintantoché la sua legittimazione non fosse stata messa in discussione - e la sorellastra Isabella, le cui pretese al titolo regale erano fortemente sostenute dalla madre e dalla famiglia Ibelin. Da parte sua, il giovane re dimostrava chiaramente di considerare sua erede diretta la sorella Sibilla, intorno alla quale aveva già avviato una accorta politica matrimoniale che guardava all'estero.La scelta di Umfredo di ToronMatrimonio di Isabella di Gerusalemme con Umfredo IV di Toron.Secondo Guglielmo di Tiro, nel 1180, all'età di appena otto anni, Isabella fu promessa in sposa per ordine del re ad Umfredo IV di Toron, in pagamento di un debito d'onore contratto nei confronti del nonno di quest'ultimo. Umfredo II, infatti, era stato ferito mortalmente a Baniyas proprio per salvare la vita al sovrano. La manovra serviva anche ad allontanare Isabella dall'orbita politica degli Ibelin.Le nozze furono celebrate nel 1183, quando lo sposo aveva circa sedici o diciassette anni e la sposa appena undici. A quanto pare, l'obiettivo politico di questa unione fu raggiunto: la madre di Unfredo, Stefania di Milly, e il suo patrigno Rinaldo di Chatillon riuscirono a restringere sempre più i contatti di Isabella con la madre Maria e il patrigno Baliano.La notte stessa del matrimonio reale, la fortezza di Kerak, dove risiedevano gli sposi, fu assediata dalle truppe del Saladino. Stefania di Milly inviò al sovrano musulmano un messaggio nel quale lo informava delle nozze appena celebrate e gli ricordava la loro storia comune. Scrive Ernoul:Probabilmente si tratta di un episodio di fantasia. Nessuna fonte araba parla infatti di un periodo di schiavitù vissuto dal Saladino presso il castello di Kerak.Il breve regno di Baldovino VNel frattempo, i progetti di Baldovino IV circa la propria successione andavano modificandosi. Il re era sempre più esasperato dall'atteggiamento inconcludente del cognato Guido di Lusignano, che egli stesso aveva dato in sposo alla sorella. Proprio durante l'assedio di Kerak, Guido si era rifiutato di attaccare il Saladino e solo l'intervento diretto del sovrano, che versava in condizioni di salute sempre più precarie, aveva permesso di liberare la fortezza. Deciso a impedire a Guido di mettere le mani sulla corona dopo la sua morte, il re privò Sibilla del diritto al trono in favore del figlio di lei, Baldovino, avuto dal primo marito Guglielmo Lungaspada.Il 20 novembre 1183 il piccolo, di appena cinque anni, fu nominato co-reggente col nome di Baldovino V. Secondo il testamento del re, ratificato dall'Alta Corte, qualora Baldovino V fosse morto durante la minorità, il problema della successione sarebbe stato affrontato dall'imperatore e dai sovrani d'Inghilterra e Francia – tutti imparentati col re-bambino – in accordo col papa. Durante l'interregno, la reggenza sarebbe toccata ad uno degli “eredi di maggior diritto”. Questo significava che tanto Sibilla quanto Isabella erano ugualmente titolate a succedergli.Baldovino IV morì nella primavera del 1185, poco dopo aver ordinato una cerimonia pubblica per la formale incoronazione di Baldovino V. Durante il rituale, svoltosi presso la Chiesa del Santo Sepolcro, il re-bambino fu portato solennemente in trionfo da Baliano di Ibelin, a significare il riconoscimento pieno del nuovo sovrano da parte della famiglia di Isabella. Raimondo III di Tripoli fu nominato nuovamente reggente, dopo essersi già occupato dello Stato nei primi anni di regno di Baldovino IV.Ma il giovanissimo re era anch'egli di salute cagionevole e morì dopo appena un anno, nell'estate del 1186. La rivalità fra Sibilla e Isabella e i loro sostenitori, rimasta latente per molti anni, esplose irrimediabilmente.Le controversie per la successioneIl partito di Isabella rimise in gioco la tesi dell'illegittimità di Sibilla: poiché il matrimonio dei suoi genitori era stato annullato, sostennero, la principessa non poteva avanzare diritti alla successione. Che ella fosse stata poi legittimata per volere dello stesso re Amalrico non fu tenuto in alcuna considerazione. Al contrario, fu ritenuto un atto illegale a danno dell'erede legittima Isabella, nata dall'unico matrimonio riconosciuto di Amalrico, quello con Maria Comnena.Gran parte dei notabili del regno non accolse però questa tesi. Essi ritenevano che Sibilla fosse legittimata alla successione tanto quanto lo era stato suo fratello Baldovino. L'unica perplessità riguardava la figura ingombrante e poco affidabile di Guido di Lusignano, al quale da più parti si voleva impedire di accedere al trono. L'Alta Corte ottenne da Sibilla il solenne impegno ad annullare il proprio matrimonio con Guido e ad accettare per marito un candidato scelto dalla stessa assemblea. In cambio, sarebbe stata pienamente riconosciuta come legittima sovrana.Le disposizioni testamentarie di Baldovino IV venivano dunque ignorate. Nel 1186 Sibilla fu incoronata regina di Gerusalemme e con grande stupore dei presenti riaffermò la validità del suo matrimonio con Guido incoronandolo a sua volta re di Gerusalemme.Il partito di Isabella, capeggiato dalla madre Maria e dal patrigno Baliano, si era riunito nel frattempo a Nablus, nella convinzione che anche Unfredo di Toron avrebbe appoggiato le pretese al trono della moglie. Invece, appena ne ebbe la possibilità, il giovane nobile si recò alla corte di Guido e Sibilla per rendere omaggio ai nuovi sovrani e giurare loro fedeltà. Le rivendicazioni di Isabella furono quindi temporaneamente messe da parte.La difficile ascesa al tronoNel 1187 il Saladino invase il regno, conquistando città e castelli, eccetto la fortezza di Tiro, retta da Corrado del Monferrato, zio di Baldovino V. Guido, rilasciato dalla sua prigionia, cinse d'assedio San Giovanni d'Acri, ma nell'estate del 1190, mentre ancora l'impresa era in corso, la regina Sibilla e le sue due figlie furono colpite da u'’epidemia che si diffuse fra i soldati e morirono a pochi giorni l'una dalle altre. Guido continuò a dichiararsi re e cercò anche formali riconoscimenti. Ma i diritti al trono spettavano a Isabella, che poteva finalmente accedere alla sua eredità.I suoi sostenitori, in primo luogo la madre Maria e il patrigno Baliano di Ibelin, ritenevano che la giovane sovrana, diciottenne, avesse bisogno di accompagnarsi ad un re adatto al ruolo, il che non si poteva dire del suo attuale marito. La storia recente aveva conosciuto già situazioni simili: Amalrico I aveva dovuto annullare il suo matrimonio con la prima moglie per accedere al trono e Baldovino IV aveva fortemente premuto, senza risultati, affinché la sorella Sibilla fosse svincolata dal legame matrimoniale con Guido di Lusignano.Il divorzio da Umfredo di ToronIsabella era molto legata al marito Unfredo, il quale però non aveva alcuna intenzione di assumersi la responsabilità della corona. Già nel 1186, all'ascesa al trono di Sibilla e Guido, Umfredo aveva abbandonato la causa legittimista della moglie giurando fedeltà ai sovrani e diventando un loro strenuo sostenitore. Aveva più la tempra del diplomatico che del guerriero e anche l'"Itinerarium Peregrinorum" tende a vedere nel suo carattere qualcosa di effeminato, pur mostrando simpatia nei suoi riguardi.Nel corso del 1190 Maria e Baliano isolarono Isabella dal marito e la costrinsero ad acconsentire all'annullamento del matrimonio col pretesto che la giovane era ancora minorenne al momento delle nozze, alle quali, dissero, era stata costretta dal fratellastro Baldovino IV. L'obiettivo era quello di maritarla a Corrado del Monferrato, il più prossimo fra i parenti di Baldovino V e uomo dotato di provate capacità politiche e militari.Dopo molte pressioni politiche e una sfida a duello lanciatagli da Guido III di Senlis ma da lui rifiutata, Unfredo acconsentì all'annullamento ecclesiastico del matrimonio, ratificato da Ubaldo Lanfranchi, Arcivescovo di Pisa e legato pontificio, e Filippo di Dreux, vescovo di Beauvais, cugino di secondo grado di Corrado.Il matrimonio con Corrado del MonferratoUmfredo Iv vende sua moglie Isabella che sposa Corrado del Monferrato.Il 24 novembre Corrado e Isabella furono uniti in matrimonio dallo stesso Filippo, nonostante le obiezioni di chi riteneva l'unione canonicamente incestuosa: Sibilla, sorellastra di Isabella, era stata sposata a Guglielmo, fratello di Corrado. Secondo alcuni commentatori moderni, questo fu un momento triste della vita della giovane regina, costretta a sposare un “vecchio guerriero brizzolato” (David Boyle, "Blondel's Song" (2005), p. 63) che aveva già due matrimoni alle spalle. In ogni caso, Corrado, all'epoca circa 45enne, era un uomo intelligente, di buone maniere, attraente e dotato di un temperamento coraggioso e vitale, il che fa pensare che il destino di Isabella non fosse così cupo come alcuni hanno voluto sostenere.Prima di prendere dimora a Tiro insieme al nuovo marito, Isabella liquidò Umfredo restituendogli il titolo signorile di Toron, Chastel Neuf e dei territori pertinenti, che erano stati incorporati nei domini reali al momento del matrimonio.In virtù del suo matrimonio con Isabella, Corrado divenne re di Gerusalemme "de jure uxoris". Tuttavia, per i primi diciassette mesi ci fu un interregno durante il quale Guido di Lusignano continuò a rivendicare il suo titolo, malgrado la morte di Sibilla lo privasse di tale dignità. Il suo principale sostenitore era il re Riccardo I d'Inghilterra, signore feudale dei Lusignano in Poitou, mentre i diritti di Isabella e Corrado erano difesi da Filippo II di Francia, che era figlio di Luigi VII, cugino di Corrado. Alla fine, dopo la partenza del sovrano francese, la dignità regia di Corrado fu riconosciuta per elezione nell'aprile del 1192.La notizia fu portata ai sovrani, stabilitisi a Tiro, dal conte Enrico II di Champagne, nipote sia del re d'Inghilterra che del re di Francia, il quale fece poi ritorno a San Giovanni d'Acri.Ma il regno di Corrado del Monferrato era destinato a brevissima durata. Il 28 aprile, infatti, pochi giorni dopo l'elezione, avvenne un fatto del tutto inaspettato. La regina Isabella, attardatasi insieme alle sue ancelle in un hammam, non si presentò a cena presso il marito, il quale fece chiamare allora il vescovo della città, che declinò l'invito poiché aveva già cenato. Corrado si allontanò dal palazzo attraverso un'uscita secondaria, ma fu braccato in una stradina ed accoltellato da alcuni membri della setta degli "Hashshashin". Il re appena designato moriva così il giorno stesso a causa delle ferite riportate. Isabella, a quanto già si sapeva, era in attesa della sua prima figlia, Maria del Monferrato, che più tardi sarebbe succeduta alla madre come regina regnante (ce ne danno notizia la "Cronaca di Ernoul", la "Brevis Regni Hierosolymitani Historia" degli Annali di Genova e gli scritti del cronista musulmano Imad ad-Din al-Isfahani).Le nozze con Enrico Conte Trecense di CampaniaDue giorni dopo Enrico di Champagne fece ritorno a Tiro in veste di emissario dello zio Riccardo d'Inghilterra col compito di fidanzare se stesso alla regina vedova. Secondo alcuni cronisti, gli abitanti di Tiro furono talmente colpiti dalla bellezza e dal fascino giovanile di Enrico da chiedere a gran voce le sue nozze con la loro regina. La stessa Isabella si sarebbe immediatamente innamorata di lui. Probabilmente si tratta di una rivisitazione romantica di quello che era principalmente un matrimonio politico: Riccardo era stato sostenitore di Guido ed era sospettato di avere avuto un ruolo nella morte di Corrado. Un matrimonio fra suo nipote e Isabella avrebbe messo a tacere i sospetti e sarebbe stato di certo molto più vantaggioso di un'eventuale reintegrazione di Umfredo.Appena otto giorni dopo l'assassinio di Corrado, Enrico e Isabella furono uniti in matrimonio.Imad ad-Din al-Isfahani, presente alle nozze, scrive:Presumibilmente Enrico fu il Conte di Trecense, cittadina della Provincia italiana (ex zona Oltremarina) detta Campagna di Roma - stando agli "Annali Genovesi" (1099-1163) del Cafarus -, e non della provincia francese:Il quarto matrimonio e i discendentiEnrico morì ad Acri nel settembre 1197 a causa del cedimento di una ringhiera che lo fece precipitare da una finestra. Dal matrimonio, Isabella ebbe due figlie, Alice (nata nel 1196), e Filippa (nata nel 1197).Dopo la morte del terzo marito, Isabella fu data in moglie per la quarta volta ad Amalrico di Lusignano, fratello di Guido. Dall'unione nacquero due figlie, Sibilla (nata nel 1198) e Melisenda, (nata nel 1200), e un figlio, Amalrico (1201–1205).Re Amalrico morì nel gennaio 1205 per un'intossicazione alimentare causata da una triglia bianca, poco prima della morte della moglie e poco dopo quella dell'unico figlio maschio.Isabella di Gerusalemme morì nel 1205 all'età di 33 anni. A succederle sul trono fu la figlia maggiore Maria del Monferrato.La legittimità del divorzio di Isabella e Unfredo fu messa in discussione nel 1213, durante la disputa per la successione alla Contea di Champagne fra le figlie Alice e Filippa e il nipote di Unfredo, Teobaldo. A quanto pare, però, la sua validità fu riaffermata: così come nessuna obiezione era stata mossa alla legittimità della successione di Maria e dei suoi discendenti al trono di Gerusalemme, così, in Champagne, Teobaldo poté estromettere Alice e Filippa dall'eredità.Letteratura e cinemaQuello di Isabella è uno dei personaggi principali del libro di Graham Shelby "The Knights of Dark Renown" (1969) e del sequel "The Kings of Vain Intent" (1970). L'autore idealizza la realtà storica del suo matrimonio con Unfredo, impregnando di romanticismo i loro rapporti. Per converso, dipinge come una specie di mostro il secondo marito Corrado, reso responsabile di inaudite violenze carnali ai danni della moglie, con la quale intrattiene un rapporto sadico improntato alla sopraffazione. Isabella è coinvolta nel complotto che porterà all'assassinio del marito, vissuto come una vendetta per le violenze subite, e assume un atteggiamento indifferente e prevenuto nei confronti del terzo marito Enrico.La figura di Isabella è protagonista anche del romanzo "The Widow of Jerusalem" (La vedova di Gerusalemme, 2003) di Alan Gordon, il quale descrive con maggiore partecipazione il suo rapporto con Corrado. La regina è presentata come una giovane donna viziata e vanitosa, che avrà modo però di crescere e maturare nel corso del libro. Solo alla fine, infatti, quando sarà ormai troppo tardi, Isabella capirà l’amore di suo marito verso di lei. L'omicidio di Corrado e la successiva morte di Enrico sono indagate dal protagonista maschile del romanzo, il folle Teofilo.BibliografiaCollegamenti esterniVoci correlateRe di GerusalemmeIsabella I of Jerusalem
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http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Liberto
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Giuseppe Liberto.BiografiaMonsignor Giuseppe Liberto ha frequentato gli studi filosofici e teologici presso il Seminario dell'Arcidiocesi di Monreale ed è stato ordinato sacerdote nel 1969.Sin dall'inizio del suo ministero ha svolto il compito di Maestro di Cappella nel Duomo di Monreale. È stato anche Docente presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, dove aveva conseguito i diplomi di Strumentazione e Composizione, e presso la Facoltà Teologica di Sicilia, dove ha insegnato Musicologia liturgica.Direttore alla Cappella Musicale Pontificia "Sistina"Il 29 maggio 1997 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina.Oltre che nelle numerose Celebrazioni Papali ha diretto la Cappella in più di settanta concerti in Italia e all'estero (Giappone, Ungheria, Malta, Spagna, Croazia, Albania e Germania).Per la Libreria Editrice Vaticana ha aperto nel 2004 la collana "Liturgica Poliphonia - I Canti della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" per la quale sono stati già editi i fascicoli contenenti sue composizioni: "Crux gloria", "Te Deum laudamus", "Magnificat", "Laudate Pueri", "Missa "Pie Iesu Domine", "Tu es Petrus" e "Mane nobiscum Domine".Altre attivitàOpere principaliMesseVoci correlate
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http://www.travelblog.it/post/7896/le-citta-fantasma-craco-in-basilicata
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A causa di una frana di vaste proporzioni, nel 1963 Craco fu evacuata e l’abitato trasferito a valle, in località Craco Peschiera. Allora il centro contava oltre 2000 abitanti. La frana che ha obbligato la popolazione ad abbondare le proprie case sembra essere stata provocata da lavori di infrastrutturazione, fogne e reti idriche, a servizio dell’abitato. Ad onta di questo esodo forzato, Craco è rimasta intatta, trasformandosi in una specie di paese fantasma, caso raro se non unico nel suo genere. È possibile percorrerne le strade, affacciarsi all’interno delle case lasciate tal quali, sia le povere della civiltà contadina e pastorale sia quelle più ricche, gentilizie e patrizie. Wikipedia.Chi ha visto il film di Gibson, The Passion, poi sa che alcune scene sono state girate tra questi vicoli deserti. Chi visita Craco di solito arriva fino alla torre del Castello, magari entrando in qualche casa e palazzo abbandonati, per poi scendere alla chiesa Parrocchiale di San Nicola, dove si può godere di un panorama mozzafiato.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Zenone_di_Cizio
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Zenone di Cizio.Come Talete, non era di origine greca ma fenicia. Cizio (odierna Làrnaca) era una località dell'Isola di Cipro, che all'epoca costituiva un importante crocevia dei commerci tra l'Occidente e l'Oriente del Mediterraneo. Fu allievo del filosofo cinico Cratete e, successivamente, di Polemone, scolarca dell'Accademia platonica nell'ultimo quindicennio del IV secolo. Intorno al 300 fondò la Stoa.Il suo contributo alla storia delle idee si rivela notevole soprattutto nel campo dell'etica, in cui espresse posizioni spesso condizionate dalla sua formazione cinica, e della gnoseologia.GnoseologiaZenone formula una gnoseologia che, per la prima volta nel pensiero greco, si pone come autonoma rispetto agli altri campi di indagine. La sua dottrina della conoscenza è incentrata in particolare sul Lògos, al punto che può essere definita "scienza del Lògos", ovvero logica. Questa è comprensiva sia della dialettica, che della retorica: per "logica" infatti gli stoici intenderanno non solo le regole formali del pensiero che devono potersi conformare correttamente al Lògos, ma anche quei costrutti del linguaggio con cui i pensieri vengono espressi. Non a caso Lògos può significare sia "ragione" che "discorso"; oggetto della logica quindi sono proprio i "lògoi", ossia i ragionamenti espressi in forma di proposizioni ("lektà").A differenza degli epicurei, per gli stoici la fonte di ogni conoscenza non è data dalla semplice sensazione (elemento passivo), perché a questa si deve accompagnare l'assenso (elemento attivo), per arrivare così alla rappresentazione catalettica. I concetti sono anticipazioni mentali, cioè rielaborazioni di precedenti sensazioni che riescono ad avere natura predittiva, e anche i ragionamenti, detti apodittici, non si discostano dall'analisi di singoli avvenimenti.Scopo della conoscenza, secondo Zenone, non è tanto l'acquisizione di un sapere sul mondo, reso incerto dall'inaffidabilità delle percezioni sensibili, quanto la coscienza interiore di se stessi o autocoscienza ("oikeiosis"), che sola garantisce conformità alla legge universale del Lògos.A Zenone è dedicato il primo volume della classica raccolta di frammenti stoici curata da Hans von Arnim (SVF 1).La fisica e la moraleL'universo è concepito come un grande animale composto di due elementi, la materia e il Lògos o ragione, che è detto anche Dio e rappresenta il soffio vitale o ragione seminale. Questo principio divino è Provvidenza immanente e guida finalisticamente l'evoluzione del mondo verso il suo necessario sviluppo. Ogni evento, in quanto permeato del divino, è perfetto; la libertà dell'uomo consiste nel riconoscere e condividere la perfezione. Come il mondo, infatti, anche l'uomo è animato dal lògos e il suo dovere e la sua virtù consistono nel vivere secondo ragione, estirpando da sé le passioni e i desideri; il saggio stoico è cittadino del mondo perché riconosce il valore universale della ragione.La fonte più importante sulla vita di Zenone è una biografia scritta da Diogene Laerzio, nel libro VII della sua opera "Raccolta delle vite e delle dottrine dei filosofi":A lui è stato dedicato il cratere Zenone, sulla Luna.BibliografiaVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniCinici|ZenoneStoici|ZenoneZeno of Citium
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http://it.wikipedia.org/wiki/Alla_mia_et%C3%A0_%28album_Tiziano_Ferro%29
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Alla mia età (album Tiziano Ferro)."'Alla mia età"' è il 4º album ufficiale del cantante italiano Tiziano Ferro, pubblicato il 7 novembre 2008.L'album viene pubblicato in lingua spagnola con il nome "A mi edad".In seguito all'album parte la tournée "Alla mia età Tour 2009".A dicembre 2009 le copie vendute sono oltre 508.000 solo in Italia.Il discoL'album viene pubblicato il 7 novembre 2008 contemporaneamente in 42 paesi. Due anni dopo la pubblicazione di "Nessuno è solo", questo album in tre giorni dall'uscita viene distribuito in 180.000 copie, conquistando due dischi di platino in Italia e uno d'oro in Svizzera.All'album collaborano diversi artisti: Laura Pausini è autrice del testo di "La paura non esiste", Franco Battiato è co-autore di "Il tempo stesso" e Ivano Fossati collabora al testo di "Indietro"; di quest'ultimo brano è realizzata una versione inglese in duetto con Kelly Rowland, intitolata "Breathe gentle".Inoltre Ferro si avvale della collaborazione di Roberto Casalino; nella versione spagnola, due componenti del gruppo pop Rebelde-RBD, Dulce e Anahì partecipano a Madrid alla registrazione di una canzone di Tiziano, "El regalo más grande" ("Il regalo più grande").Ad un mese e mezzo dalla pubblicazione dell'album, il 21 dicembre 2008 viene assegnato a Tiziano Ferro, nella puntata televisiva di "Domenica In", un disco di platino.Nella classifica degli album più venduti del 2008 "Alla mia età" si classifica alla posizione #9 con sole 7 settimane in classifica,e sempre alla posizione #9 troviamo l'omonimo singolo tratto dall' album.Il CD è venduto anche abbinato al DVD "Alla mia età - Live in Rome" pubblicato il 20 novembre 2009 e registrato durante i concerti allo Stadio Olimpico di Roma il 24 e il 25 giugno 2009, due delle tappe del "Alla mia età Tour 2009".L'album "Alla mia età" è l'album più venduto del 2009 secondo la classifica ufficiale stilata da Fimi.Edizioni"Alla mia età""'Alla mia età"' viene pubblicato in Italia il 7 novembre 2008."A mi edad" (America Latina)"'A mi edad" viene pubblicato in America Latina il 7 novembre 2008."A mi edad" (Spagna)"A mi edad"' viene pubblicato in Spagna il 22 maggio 2009.La versione per la Spagna ha il brano "El regalo más grande" in una nuova versione.La traccia "El regalo más grande" (versione solista) non è presente.La traccia n. 5 della versione per il mercato latino contine il brano "El regalo más grande" con Anahí & Dulce María. La versione per il mercato spagnolo ha invece il duetto con Amaia Montero.PromozioneClassificheNoteAltri progettiAlla mia età (album)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Open_di_Francia_2000
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Open di Francia 2000.L'Open di Francia 2000, la 99a edizione degli Open di Francia di tennis, si è svolto sui campi in terra rossa dello Stade Roland Garros di Parigi, Francia,dal 29 maggio all'11 giugno 2000.Il singolare maschile è stato vinto dal brasiliano Gustavo Kuerten,che si è imposto sullo svedese Magnus Norman in 4 set col punteggio di 6–2, 6–3, 2–6, 7–6(6).Il singolare femminile è stato vinto dalla francese Mary Pierce, che ha battuto in finale in 2 set la spagnola Conchita Martínez.Nel doppio maschile si sono imposti Todd Woodbridge e Mark Woodforde.Nel doppio femminile hanno trionfato Martina Hingis e Mary Pierce.Nel doppio misto la vittoria è andata alla coppia sudafricana formata da Mariaan de Swardt e David Adams.SeniorsSingolare maschileGustavo Kuerten'" ha battuto in finale Magnus Norman, 6–2, 6–3, 2–6, 7–6(6)Singolare femminile"'Mary Pierce'" ha battuto in finale Conchita Martínez, 6–2, 7–5Doppio maschile"'Todd Woodbridge'" / "'Mark Woodforde'" hanno battuto in finale Paul Haarhuis / Sandon Stolle, 7–6(7), 6–4Doppio Femminile"'Martina Hingis'" / "'Mary Pierce'" hanno battuto in finale Virginia Ruano / Paola Suárez, 6–2, 6–4Doppio Misto"'Mariaan de Swardt'" / "'David Adams'" hanno battuto in finale Rennae Stubbs / Todd Woodbridge, 6–3, 3–6, 6–3JuniorSingolare ragazzi"'Paul-Henri Mathieu'" ha battuto in finale Tommy Robredo, 3–6, 7–6, 6–2Singolare ragazze"'Virginie Razzano'" ha battuto in finale María Emilia Salerni, 5–7, 6–4, 8–6Doppio ragazzi"'Marc Lopez'" / "'Tommy Robredo'" hanno battuto in finale Joachim Johansson / Andy Roddick, 7–6(2), 6–0Doppio ragazze"'Maria José Martinez'" / "'Anabel Medina Garrigues hanno battuto in finale Matea Mezak / Dinara Safina, 6–0, 6–1Collegamenti esterniOpen di Francia 20002000 French Open
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http://it.wikipedia.org/wiki/Stranger_In_My_House
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Stranger In My House.Stranger In My House'" è una ballata R&B della cantante canadese Tamia, scritta e prodotta da Anthony "Shep" Crawford e pubblicata come secondo singolo dall'album A Nu Day all'inizio del 2001. È il primo singolo della cantante ad essere entrato nella top10 USA, oltre ad essere rimasto per 2 settimane di seguito al numero 1 delle classifiche dance e ad essere arrivato al numero 3 in quelle R&B.Composizione e testo"Stranger In My House" è una sensuale ballata piena di pathos e dramma creata dal produttore Anthony "Shep" Crawford (responsabile del successo di "Nobody's Supposed To Be Here" di Deborah Cox, altra hit famosa sia per la versione originale R&B che per i remix dance). Musicalmente la canzone fa grande uso di strumenti classici e non di elettronica, soprattutto chitarra e piano; le sonorità del pezzo richiamano al soul classico, restando però in una cornice contemporanea.Il testo della canzone è molto struggente e disperato: l'estraneo in casa propria del titolo infatti sarebbe il compagno della cantante, la quale non riesce più a riconoscere il proprio partner che inizia a comportarsi come un perfetto sconosciuto, in una relazione che sta andando alla deriva. L'interprete inizia chiedendosi cosa sta succedendo, e chi è l'uomo che appare come quello nella foto sul comodino, che guida la macchina del suo fidanzato e indossa i suoi stessi abiti e le sue stesse scarpe. Nel ritornello parla direttamente al proprio uomo, dicendogli che non può essere chi dice di essere e che deve per forza essere qualcun altro, perché il suo compagno non la toccherebbe in questo modo né la tratterebbe così, ma l'adorerebbe e non la trascurerebbe. Prosegue chiedenosi se in realtà è lei l'estranea, se è lei che è cambiata drasticamente, ma si convince di abitare con uno sconosciuto.VideoIl video della canzone è stato diretto da Paul Hunter ed è uno dei più sexy e raffinati che siano mai stati prodotti: mostra una Tamia molto più sensuale rispetto al passato, con una perfetta abbronzatura ambrata, uno slip color carne e una maglietta succinta e sdrucita dello stesso colore; l'intero video è ambientato in una casa con stile orientale e con un grande spazio sauna, con la cantante immersa in una piscina interna tra pareti di legno. La regia; come in molti altri video di Paul Hunter, si concentra su molti dettagli, tra cui un orologio e un rasoio probabilmente appartenenti all'uomo a cui viene cantato il brano. La cantante appare poi nella cabina della sauna e su un letto di sabbia nera. Nell'ultimo ritornello Tamia appare di spalle sulla veranda che porta al giardino giapponese della casa, e lascia cadere il suo kimono mostrando un tatuaggio sulla schiena. Il regista mostra anche oggetti che fanno riferimento alla coppia del brano, come un letto a due piazze e due pietre in una ciotola du un piccolo altare in giardino.RicezioneDopo il flop del primo singolo tratto dal secondo album della cantante, la casa discografica decide di pubblicare questa ballata R&B, più vicina allo stile per cui Tamia si è imposta sul mercato. Il singolo arriva ben presto fino alla posizione numero 3 nelle classifiche R&B e sorprendentemente fino al numero 10 nella Hot 100, diventando così la sua prima hit in top10. Grazie ai remix dance, il singolo è arrivato al numero 1 nelle classifiche dance e in quelle dei maxi-cd singoli. Il successo del pezzo ha incrementato notevolmente le vendite di A Nu Day, arrivate oltre le 700.000 copie e ha permesso all'artista di cantare live non solo a The Tonight Show ma anche ai Soul Train Awards. Il singolo è stato classificato alla posizione numero 14 nella classifica di fine anno di Billboard dei brani R&B/hip hop di più successo.ClassificheRemixMolti sono i remix ufficiali del brano, ma quello che ha fatto guadagnare una numero 1 nelle classifiche dance alla cantante è il Thunderpuss Club Mix, che rispetto ai remix tipici delle loro produzioni, in questo caso hanno creato un beat trance tipico dei club newyorkesi. Anche il remix di Maurice (che ha prodotto i remix dance delle Destiny's Child) si discosta dalla sua classica produzione disco/retro, per avvicinarsi al ritmo di quello di Thunderpuss. Nel Maxi-cd è presente anche un remix hip hop, che riunisce la cantante con Jermaine Dupri, produttore del suo primo singolo "Imagination".Tracce10. *Bonus* Stranger In My House VideoStranger in My House
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http://it.wikipedia.org/wiki/Golden_Globe_2004
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Golden Globe 2004.La 61ª edizione della cerimonia di premiazione di Golden Globe'" si è tenuta il 25 gennaio 2004 al "Beverly Hilton Hotel" di Beverly Hills, California.Vincitori e candidatiVengono di seguito indicati in grassetto'" i vincitori.Ove ricorrente e disponibile, viene indicato il titolo in lingua italiana e quello in lingua originale tra parentesi.Miglior film drammaticoMiglior film commedia o musicaleMiglior registaMiglior attore in un film drammaticoMigliore attrice in un film drammaticoMiglior attore in un film commedia o musicaleMigliore attrice in un film commedia o musicaleMiglior attore non protagonistaMigliore attrice non protagonistaMigliore sceneggiaturaMigliore colonna sonora originaleMigliore canzone originaleMiglior film stranieroPremi per la televisioneMiglior serie drammaticaMiglior serie commedia o musicaleMiglior mini-serie o film per la televisioneMiglior attore in una serie drammaticaMiglior attore in una serie commedia o musicaleMiglior attore in una mini-serie o film per la televisioneMiglior attrice in una serie drammaticaMiglior attrice in una serie commedia o musicaleMiglior attrice in una mini-serie o film per la televisioneMiglior attore non protagonista in una serieMiglior attrice non protagonista in una serieGolden Globe alla carrieraMiss Golden GlobeCerimonie dei premi Golden Globe| 200461st Golden Globe Awards
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http://it.wikipedia.org/wiki/Carduus_nutans
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Carduus nutans.Il Cardo rosso'" (nome scientifico "Carduus nutans" L. 1753) è una pianta bienne, erbacea, dai grandi capolini solitari e molto spinosa, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.SistematicaLe famiglia delle Asteraceae è la famiglia vegetale più numerosa, organizzata in quasi 1000 generi per un totale di circa 20.000 specie. Al genere "Carduus" sono assegnate numerose specie (circa 90), due dozzine delle quali appartengono alla nostra flora spontanea.Nelle classificazioni più vecchie la famiglia delle Asteraceae viene chiamata anche Compositae.Il genere "Carduus" spesso viene botanicamente “confuso” con altri generi come quello del "Cirsium" o "Cnicus" (in effetti un tempo diverse specie di quest'ultimo genere appartenevano al genere "Carduus"). Un modo per distinguere il genere "Carduus" dagli altri è esaminare le setole del pappo: nel genere in esame le setole sono delle pagliette denticolate e ispide e non piumose come ad esempio nel genere "Cirsium".La specie “nutans” fa parte di un gruppo di piante molto variabili e complesse dal punto di vista morfologico. Può essere vista come una specie diversa (insieme ad altre specie molto simili) oppure come una specie unica con diverse sottospecie (è il caso più usuale tra i vari botanici). Frequente è la presenza di individui intermedi di difficile determinazione, presenza dovuta a scambi di caratteristiche tra le varie sottospecie o per ibridazione con altre specie (anche di generi diversi). Le varie sottospecie si possono distinguere per la dimensione (e forma) delle squame dell'involucro o per la pubescenza più o meno marcata delle foglie o per la profondità delle incisioni delle foglie; in altri casi si possono fare delle distinzioni sulla dimensione del capolino (esistono sottospecie con capolini più piccoli da 1,5 a 3,5 cm di diametro).VarietàNell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):IbridiNell'elenco che segue sono indicati alcuni ibridi intraspecifici:SinonimiLa specie "nutans", in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti (alcuni sinonimi possono riferirsi a sottospecie del "Carduus nutans"):Specie similiEtimologiaIl nome del genere ("Carduus") deriva dal latino (= “cardo” in italiano) che a sua volta potrebbe derivare da una parola greca il cui significato si avvicina al nostro vocabolo “rapare”; ma altre ricerche farebbero derivare da un'altra radice, sempre greca, “ardis” (= “punta dello strale”), alludendo ovviamente alla spinosità delle piante di questo genere.Il nome specifico (nutans) fa riferimento al particolare portamento un po' reclinato del capolino alla fine della fioritura: sembra che oscilli al vento.Anticamente i primi botanici denominarono questa pianta “Carduus moschatus“ perché i vari insetti pronubi erano attirati dal suo profumo.In inglese questa pianta si chiama: "Musk Thistle"; mentre in tedesco si chiama: "Nickende Distel".MorfologiaÈ una pianta eretta che può raggiungere i 100 cm e oltre (altezza minima 30 cm – negli Stati Uniti sono stati trovati esemplari di oltre 5 metri). La forma biologica della specie è emicriptofita bienne (H bienn'"); sono piante perennanti per mezzo di gemme poste al suolo con un ciclo di crescita biennale: significa che il primo anno produce al più una bassa rosetta basale di foglie (mediamente da 30 a 60 cm di lunghezza – in certi siti favorevoli, negli Stati Uniti, sono stati trovate rosette di 4 metri di diametro), mentre il secondo anno fiorisce completamente. Tuttavia se il clima è sufficientemente caldo può fiorire già durante il primo anno di vita. Il numero dei capolini per ogni pianta varia dalle caratteristiche del sito in cui si trova la pianta e può andare da 1 a 20 per siti poveri fino a oltre 50 per buoni siti.RadiciPossiede una grossa radice di ancoraggio.FustoIl fusto appare eretto e bianco – feltroso soprattutto nella parte alta, non molto ramificato ma foglioso e molto spinoso (lunghezza delle spine 3 – 6 mm) ad eccezione del tratto precedente il capolino. Il fusto è inoltre alato in modo irregolare (ali larghe 2 - 4 mm) e solcato, mentre è cilindrico in alto.Foglie.Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno; hanno la lamina sinuato – dentata oppure lobato – pennatifida (sono profondamente divise in 6 – 8 parti) e sono sessili, mentre quelle basali formano una rosetta. I segmenti laterali delle foglie sono increspati e acutamente spinosi (terminano con una spina giallastra). La base delle foglie è inoltre decorrente lungo il fusto in basso, mentre la superficie è glabra o appena pubescente e cerosa nella parte superiore, e coperte di filamenti simili a ragnatele nella pagina inferiore. Il colore delle foglie è generalmente verde scuro. Dimensioni delle foglie: larghezza 2 – 8 cm, lunghezza 8 – 30 cm; dimensione dei lobi laterali: larghezza 5 cm, lunghezza 8 cm; l'area centrale indivisa è larga 5 – 6 mm.InfiorescenzaL'infiorescenza è formata da grandi capolini, portanti un centinaio è più di fiori tubulosi, circondato da squame involucrali piuttosto evidenti (brattee acuminate e spinose). Qualche volta l'infiorescenza si presenta corimbosa e raramente ascellare. La forma del capolino è ovoidale o globosa e sono portati da peduncoli lievemente reclinati verso il basso (penduli e nutanti) alla fine della fioritura. Le squame, di forma lanceolata o ovale, hanno una larga base ed una strozzatura evidente nella parte mediana e alla fine sono ripiegate verso il basso; sono verdi quelle esterne e rosse quelle più interne. Dimensione del capolino: 3 – 8 cm; lunghezza dei peduncoli: da 2 a 30 cm. Dimensioni medie dell'involucro a forma emisferica: larghezza 20 – 60 mm, lunghezza 20 – 70 mm.FioriI fiori del capolino sono tutti tubulosi (il tipo ligulato, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono inoltre ermafroditi, tetraciclici (calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri. I fiori sono profumati (forte odore muschiato).FruttiI semi, di colore giallo - marrone, sono dispersi al vento grazie al pappo: insieme di semplici setole ispide (non piumose) e biancastre disposte su più file che compare quando il frutto (un achenio di forma ovoidale) è maturo. Ogni pianta può produrre migliaia di semi (possono arrivare a oltre 100.000 semi in totale – 1.200 per capolino) e vengono dispersi circa un mese dopo la fioritura. Sembra che un singolo seme rimanga attivo nel suolo fino a 10 anni. Questo naturalmente non facilita il controllo di queste piante che in varie parti del mondo sono considerate infestanti. I cardellini (Carduelis carduelis) ed altri simili uccelli sono ghiotti dei piccoli semi di queste piante e ovviamente ne favoriscono la dispersione. Dimensione dei semi: 4 – 5 mm; lunghezza delle setole del pappo: 13 – 25 mm.Diffusione e habitatUsiFarmaciaCucinaDal punto di vista alimentare in alcune zone viene utilizzato il fusto quando è ancora giovane (se cucinato bene ricorda il sapore del carciofo).IndustriaDalla pianta si può ricavare dell'olio e carta.NotePer l'America del Nord questa specie non è nativa, infatti sembra che sia stata introdotta nel 1800 nella parte orientale degli Stati Uniti e subito si è dimostrata “specie invasiva”. In molti stati degli Stati Uniti (ma anche in alcune province del Canada) è stata dichiarata “erbaccia nociva”. Buona parte delle risorse energetiche dell'agricoltura sono impiegate per liberare i terreni delle aziende agricole e dei pascoli da questa specie. Le foglie sono sgradevoli sia per il bestiame che per la fauna selvatica. Inoltre la presenza di queste piante nei prati e nei pascoli porta ad un rapido degrado del terreno: il bestiame infatti evita queste piante dando alle stesse un notevole vantaggio competitivo rispetto ad altre più appetitose. Per controllare i danni provocati da queste piante le autorità locali consigliano il taglio preventivo dei capi fiorali e lo smaltimento degli stessi in sacchi di plastica ben sigillati per ridurre al minimo la dispersione dei semi. In altri casi sono stati usati dei diserbanti specifici con sgradevoli effetti collaterali. Sono stati fatti anche degli esperimenti introducendo nelle zone infestate da questa pianta alcuni insetti le cui larve si cibano di queste piante ("Rhinocyllus conicus" e "Trichosirocalus horridus", insetti entrambi della superfamiglia delle Curculionoidea), ma con risultati controversi in quanto vengono attaccate anche alcune specie rare e protette del genere "Carduus".Galleria fotograficaBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniSpecie botanicheAsteraceaeMusk thistle
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http://mylifetv.it/medicina-fucidin-(fusidic-acid)-10-gm.html
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Warning: session_start() [function.session-start]: Cannot send session cookie - headers already sent by (output started at /home/mylifetv/public_html/404.php:14) in /home/mylifetv/public_html/classes/config.php on line 19Warning: session_start() [function.session-start]: Cannot send session cache limiter - headers already sent (output started at /home/mylifetv/public_html/404.php:14) in /home/mylifetv/public_html/classes/config.php on line 19
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lupin_III_VS_Detective_Conan
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Lupin III VS Detective Conan.è uno special televisivo di 2 ore dedicato a Lupin III e a Conan Edogawa, personaggi rispettivamente facenti parte degli anime Lupin III e Detective Conan. È stato trasmesso per la prima volta in Giappone il 27 marzo 2009 alle 21.00.TramaDurante una battuta di caccia nella propria tenuta personale, la regina Sakura, sovrana del regno europeo di Vespania, viene improvvisamente uccisa; tutti gli indizi lasciano supporre che l'autore dell'omicidio, generato da un colpo accidentale, sia il figlio, il principe Gill, il quale subito dopo il fatto, colto dalla disperazione, si sia suicidato.Di conseguenza il titolo di erede al trono di Vespania passa dal principe Gill a sua sorella maggiore, la principessa Mira, una ragazza testarda e un po' egoista che somiglia incredibilmente a Ran Mouri; la cerimonia di incoronazione però è minacciata da un crescente movimento di opposizione popolare che giudica la principessa Mira inadatta a governare, pertanto, tenendo conto anche del rischio per la sicurezza, il capo della scorta, Mr. Keith, assume Jigen Daisuke, già addestratore dell'esercito regolare, come guardia personale della principessa.Contemporaneamente anche Lupin arriva a Vespania; il piano suo e di Jigen è di mettere le mani sulla corona destinata alle regine del regno, un oggetto tanto bello quanto carico di ricordi per il re dei ladri, ma appare chiaro subito che Lupin persegue anche un altro scopo.Inoltre, per accrescere la popolarità di quest'ultima, viene organizzato un viaggio di stato in Giappone, e alla festa che si tiene al grande hotel di West Tama City prendono parte anche Kogoro Mouri e Conan Edogawa; durante il party Conan smaschera un tentativo di avvelenamento ai danni della principessa, e nella confusione che ne segue quest'ultima, che non desidera altro che di evadere dalla sua condizione, riesce a svignarsela, ma viene notata da Conan, che si mette sulle sue tracce.Nella sua fuga Mira incontra Ran, di ritorno dai corsi serali, e constatando la loro somiglianza la principessa decide di scambiarsi di posto con lei, in modo da poter provare per una volta l'ebbrezza della libertà, anche se il suo pensiero iniziale è quello di far perdere del tutto le proprie tracce ai danni di Ran (ispirandosi alla storia de Il principe e il povero).Ran, vestita come la principessa, ritorna all'hotel e spiega l'accaduto, e Mr. Keith, per evitare fughe di notizie e un conseguente incidente diplomatico con il Giappone, la "costringe" a continuare ad impersonare il ruolo di Mira.La principessa nel frattempo è stata raccolta da Fujiko, che dicendole di conoscere la sua identità si offre di portarla in giro per il Giappone e di farle da Guardia del Corpo; Conan le rintraccia e le insegue a bordo del suo skateboard, ma Fujiko riesce a far perdere le proprie tracce e a dileguarsi.Intanto viene alla luce il secondo obiettivo che ha portato Lupin a Vespania: nel sottosuolo del regno è nascosto un minerale che grazie ai suoi "poteri stealth ultimati" può rendersi totalmente invisibile ai radar. Lupin lo ha localizzato grazie a delle bacchette da rabdomante...Con l'inganno Mr. Keith riesce ad evadere la promessa di lasciar andare Ran dopo la conferenza stampa in aeroporto subito prima della partenza e a portarla a Vespania, e per permettere a Kogoro di seguire la figlia l'ispettore Megure lo assegna come assistente personale ad un suo amico dell'ICPO, l'ispettore Zenigata, che si sta recando a sua volta a Vespania per inseguire Lupin. Conan, che si era accorto di ciò che Mr. Keith stava facendo, riesce a salire sull'aereo aggrappandosi al carrello, e viene salvato dall'ipotermia dagli uomini dello stesso Mr. Keith, il quale afferma di stare facendo tutto ciò unicamente per la principessa.Anche la principessa Mira nel frattempo è stata riportata a Vespania da Fujiko, e nel tempo che trascorre assieme a lei e a Lupin appare chiaro come il suo carattere cinico ed egoistico sia dovuto all'angoscia derivatale dal suo status di principessa e dal dolore dovuto alla morte della madre e del fratello: si scoprirà in seguito che Fujiko è stata assoldata dallo stesso Mr. Keith proprio allo scopo di allontanare per un po' la principessa dalla vita di corte per farle provare, almeno per un po', le esperienze tipiche dei ragazzi della sua età.Dopo essersi riunito con Ran e Kogoro, Conan inizia ad indagare sull'omicidio della regina, grazie anche all'aiuto, del tutto forzoso e involontario, di Jigen, e intanto Lupin, coadiuvato da Goemon, riesce ad entrare nel caveau del palazzo, ma la corona è già stata rubata da Fujiko, la quale però è costretta a desistere e a lasciarla perdere per poter fuggire dall'edificio, completamente circondato dalla polizia dopo lo scoppio dell'allarme.Mira, dopo aver fatto visita al luogo dove sono morti i suoi cari ed aver deciso di farsi carico dei suoi doveri di futura regina, accetta di ritornare al palazzo e di riprendere il suo posto, giusto in tempo perché Conan possa rivelare a tutti, compresa lei, la verità su quel presunto incidente.Il detective, nel tentativo di servirsi per l'ennesima volta degli aghi soporiferi, non riesce a colpire Kogoro (che in realtà è Lupin travestito), e colpisce Zenigata, che però si risveglia dopo pochi secondi (Conan lo definirà un mostro). Lupin però, dopo aver rivelato segretamente la sua identità a Conan, lo aiuta nella risoluzione del caso spacciandosi per il vero Kogoro, e insieme i due mettono a nudo la verità: l'assassino della principessa è suo fratello, il primo ministro di Vespania, che subito dopo aveva ucciso anche il principe spacciandolo per un omicidio-suicidio, in modo da rendersi più facile l'ascesa al trono e potersi arricchire con la vendita del minerale che invece la regina aveva proibito per la sua indole pacifista.Con l'inganno svelato e il colpevole smascherato la principessa Mira diventa la nuova regina di Vespania, Ran e Kogoro vengono accolti come salvatori del regno e Zenigata si rode il fegato per l'ennesima fuga di Lupin.La scena finale mostra Conan prelevato da una macchina dell'ambasciata giapponese, apparentemente perché privo di passaporto per viaggiare (dal momento che Conan Edogawa non esiste per l'anagrafe), i cui occupanti in realtà sono Lupin e la sua banda: Lupin, che era tornato a Vespania per onorare una promessa fatta alla regina Sakura e svelare la verità sulla sua morte, dimostra di conoscere la vera identità del piccolo detective, chiamandolo Shinichi Kudo, e Conan promette a tutti loro che se un giorno o l'altro dovessero rubare ancora lui tornerà per arrestarli.Conan viene riportato successivamente a casa con un sommergibile messo a disposizione da un amico di Fujiko, la quale lo scongiura di rivelarle il segreto del ringiovanimento, e Lupin lo inserisce nella lista dei suoi avversari, classificandolo come "Molto pericoloso".Personaggi e doppiatoriNon esiste un doppiaggio italiano dello special.Note sulla produzioneLa notizia del film è stata diffusa, inizialmente, da Shonen Sunday, la rivista che pubblica i manga di Detective Conan.Il TV special, la cui lavorazione è durata 2 anni, rende omaggio ai 55 anni di Nihon Tv (produttrice di Lupin III) e ai 50 di Yomiuri Tv (produttrice di Detective Conan).Il 7 marzo 2009 è uscito il trailer del film.NoteCollegamenti esterniAnime per titoloSpecial televisivi animeLupin IIIDetective ConanLupin III vs Detective Conan
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http://it.wikipedia.org/wiki/Menkhau
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Menkhau.Menkhau fu il settimo sovrano della V dinastia.BiografiaLe fonti di cui disponiamo sono abbastanza concordi nell'attribuire a Menkhau un regno di otto o nove anni.Le informazioni sul regno di questo sovrano sono estremamente scarse al punto che, a parte la durata, dobbiamo ammettere di non conoscere altro.La circostanza che il culto di questo sovrano fosse ancora praticato a Saqqara durante il Nuovo Regno indica come non si sia trattato di un sovrano di scarsa importanza.Il suo tempio solare, "Orizzonte di Ra", e la sua piramide, "Sono divini i luoghi di Menkauhor", non sono ancora stati identificati (nel 2008 l'egittologo Zahi Hawass ha annunciato il rinvenimento delle fondazioni della piramde), unico indizio è la citazione della sua piramide nel decreto di Dahshur ad opera di Pepi I fatto che portebbe a collocare in questo sito la piramide di Menkhau.Oggetti recanti il nome di questo sovrano sono stati rinvenuti nella regione di Dorak in Anatolia.TitolaturaCronologiaNoteBibliografiaCollegamenti esterniApprofondimenti e letture consigliateMenkauhor Kaiu
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http://guide.supereva.it/fortran/interventi/2009/09/il-costrutto-if-logico-nel-fortran
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Il seguente segmento di programma calcola il valore assoluto di X e salva il risultato nella variabile Absolute_X . Ricordiamo che il valore assoluto di x è x se x è non negativo, altrimenti, il valore assoluto è-x. Ad esempio, il valore assoluto di 5 è 5 e il valore assoluto di -4 è 4 =- (-4). Si noti inoltre che la dichiarazione write (*,*) è stata intenzionalmente spezzata in due righe con il simbolo riga di continuazione &. Il trucco è che il valore di X viene prima salvato in Absolute_X il cui valore viene modificato in seguito solo se il valore di X è minore di zero.
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http://www.mobileblog.it/post/2709/nuovo-clamshell-da-grundig-e-il-turno-dellu900
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Il telefono è grande 92 x 50 x 14 millimetri e pesa 94 grammi. All’interno troviamo una fotocamera da 2 Megapixel, mentre all’esterno è VGA per non appesantire le video chiamate. Lo schermo interno, invece, ha una risoluzione di 240 x 320 pixel con una gestione di 262.000 colori, mentre quello esterno è OLED con una risoluzione di 96 x 64 pixel.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hannah_e_le_sue_sorelle
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Hannah e le sue sorelle."'Hannah e le sue sorelle"' ("Hannah and Her Sisters") è un film del 1986 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen.È stato presentato fuori concorso al 39° Festival di Cannes.Il cast del film comprende numerose stelle di Hollywood oltre ad Allen: Michael Caine, Carrie Fisher, Maureen O'Sullivan, Lloyd Nolan, Max von Sydow e Julie Kavner. Daniel Stern, Richard Jenkins, Lewis Black, Joanna Gleason, John Turturro e Julia Louis-Dreyfus recitano tutti in ruoli minori, come anche Tony Roberts e Sam Waterston, che fanno delle apparizioni non accreditate. Molti dei bambini della Farrow, compresa Soon-Yi Previn, hanno delle particine durante la scena della festa del Giorno del Ringraziamento.Il film è uno dei più grandi successi al botteghino di Allen.TramaLa storia del film ripercorre un anno di eventi tra le due feste per il Giorno del Ringraziamento organizzate da Hannah e da suo marito Elliot.Il personaggio di Hannah è il filo conduttore del film; la sua storia di attrice di successo (il recente trionfo avuto per l'interpretazione di Nora in "Casa di bambole") è abbastanza secondaria, ma la maggior parte degli eventi nel film si riconducono a lei.L'adulterio di Elliot con una delle sorelle di Hannah, Lee (Hershey), è la principale storia del film. La routine di coppia spinge Elliot a guardarsi in giro e a scoprire quanto trovi stimolante e bella Lee. Lee vive da cinque anni con uno scontroso artista, Frederick (Max von Sydow). Trovando la relazione con Frederick non più stimolante dal punto di vista sessuale e intellettuale, la ragazza cede alle lusinghe e alla corte di Elliot. La relazione clandestina tra i due prosegue per diversi mesi, fino a quando Elliot si accorge di quanto è ancora innamorato della moglie Hannah e torna da lei.Mickey, un altro dei personaggi nevrotici di Allen, provvede alla maggior parte delle scene comiche. Parte della sua storia viene raccontata attraverso dei flashback inerenti scene dal suo precedente matrimonio con Hannah e del suo disastroso appuntamento con un'altra delle sorelle di Hannah, la cocainomane Holly (Wiest). Inoltre Mickey, tremendamente ipocondriaco, è tormentato dall'idea di avere un male incurabile. Dopo un chek-up medico completo, che lo attesta in perfetta salute, cade preda di una crisi esistenziale e si tuffa, senza trovarvi conforto, nella religione, provando a convertirsi prima al cattolicesimo, e poi agli Hare Krishna, prima di finire per caso in un cinema dove stanno proiettando "La guerra lampo dei Fratelli Marx" e scoprire il vero significato della vita: spassarsela finché dura. La ritrovata stabilità lo porta a rifrequentare Holly, con cui questa volta entra subito in sintonia e presto si sposa generando un figlio (nonostante pensasse di essere sterile).La storia di Holly è la terza in ordine di importanza nel film. È una attrice senza successo, frustrata dal successo di Hannah nella vita e nel lavoro, che prova allora a mettere su una azienda di catering in società con l'amica April (Carrie Fisher), con la quale però entra in competizione per un uomo (Waterston) che piace ad entrambe e che vede Holly uscire sconfitta per l'ennesima volta. Decide quindi di provare a fare la scrittrice. Dopo aver scritto una bozza del libro ispirandosi alla storia di Hannah e Elliot (cosa che scandalizza la sorella), scrive una storia ispirata alla sua vita, che finalmente trova il successo sperato.AccoglienzaIncassi"Hannah e le sue sorelle" debuttò il 7 febbraio 1986 in 54 cinema, dove incassò ben 1,265,826 $ (23,441 $ per sala) nel primo weekend di programmazione. Quando in seguito fu distribuito in altri 761 cinema il 14 marzo, gli incassi calarono a 2,707,966 $ (3,809 $ per sala). Alla fine, con un incasso complessivo di 40,084,041 $, divenne uno dei più grandi successi di Woody Allen.Critica e riconoscimenti"Hannah e le sue sorelle" ricevette sette nomination agli Oscar, inclusa quella di miglior film. La sceneggiatura originale scritta da Allen venne premiata con un Oscar, e Caine e la Wiest vinsero entrambi l'Oscar come migliori attori non protagonisti.In Francia, il film fu nominato per il Premio César come miglior film straniero.Il film fu ben accolto dalla critica in generale, e alcuni critici si spinsero fino a dire che questo era il miglior film che Allen avesse mai fatto.NoteAltri progettiCollegamenti esternifilm commedia|Hannah e le sue sorelleGolden Globe per il miglior film commedia o musicaleFilm diretti da Woody AllenFilm ambientati a New YorkHannah and Her Sisters
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http://guide.supereva.it/alleanza_nazionale/interventi/2006/08/266764.shtml
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“A pochi giorni dallecelebrazioni della prima giornata per la salvaguardia del Creato, cosìcome annunciato da Papa Benedetto XVI, crediamo sia opportuno che il Comune di Roma e la Regione Laziodiano un segnale tangibile di rispetto dell’ambiente cominciando dalla discarica di Malagrotta – prosegue la nota – lo smaltimento deirifiuti solidi urbani non può essere risolto con processi combustivi chedovrebbero avvenire mediante l’avviamento del nuovo gassificatore diMalagrotta in una zona come la Valle Galeria, già penalizzata dalla presenzadell’inceneritore dei rifiuti ospedalieri e della raffineria e che hagià pagato un prezzo troppo alto in termini di vivibilità e diqualità della vita”.
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7,600,642
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http://www.laleva.org/it/2007/05/ulteriore_attacco_alla_liberta_di_cura_-_il_caso_del_dott_paolo_rossaro.html
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La notizia riguarda un medico di base (il dott. Rossaro per l’appunto) che da oltre 30 anni cura i suoi pazienti con la più classica delle medicine allopatiche. Col passare del tempo però molte persone colpite da cancro si sono rivolte a lui per un sostegno non solo terapeutico ma anche psicologico ed umano cosa che non trovavano più nelle strutture ospedaliere ad hoc. Il medico in Scienza e Coscienza, di fronte a tragedie umane e disperazione ha trovato logico, prima ancora che umano, cercare con professionalità se potevano esistere supporti terapeutici diversi dalla semplice e devastante chemioterapia, radioterapia e l’inevitabile corollario della aggressione chirurgica del tumore. Egli ha trovato queste sostanze farmacologiche utili a migliorare le condizioni di quei disgraziati con soddisfazione reciproca. Nella maggior parte dei casi sono sostanze della farmacopea internazionale usate con dosaggi e modi diversi attraverso una assistenza che richiede alta professionalità e continuo aggiornamento oltre ad un bagaglio di responsabilità umana per il destino di quei malati che da sola meriterebbe ben altra valutazione!Questa la indispensabile premessa per i tuoi molti lettori. Dove ho riscontrato il comportamento sostanzialmente scorretto e pregiudiziale del succitato quotidiano locale? Innanzitutto in un primo articolo di denuncia di 15 giorni fa in cui tra le altre cose lo si accusava di pratiche da “santone” riferendo solo il punto di vista della presunta “vittima” e questo già di per sé non è corretto perchè avrebbe richiesto quantomeno una contestuale risposta del medico denunciato vista la pericolosa posizione in cui viene messo un libero professionista dopo una plateale denuncia a mezzo stampa soprattutto se quest’ultimo sia sprovvisto di “santi in paradiso”. Dimenticavo: molto probabilmente se li avesse avuti non sarebbe incorso in un “incidente” di questa portata!Segue l’articolo di oggi che vuole portare a conoscenza di tutti il punto di vista del medico : almeno in apparenza. Innanzitutto il risalto è massimo : prima pagina con titolo “Medico indagato per omicidio colposo” che non è propriamente un titolo a discarico . Poi si prosegue all’interno con altro titolo a tutta pagina “Cure alternativa, medico indagato” e sottotitolo “Accusato di omicidio colposo e lesioni gravi nei confronti di due pazienti”. L’articolo di Cristina Genesin da innanzitutto conto dell’inchiesta in atto ripetendo che i casi in esame sono due e che tra i sostenitori della denuncia presentata dall’ex paziente anche ben due cattedratici e considera che: “non sarà un indagine facile perché tanti sono i pazienti che, tutti i giorni, fanno la fila davanti all’ambulatorio del dott. Rossaro. E tanti fra loro sono pronti a difenderlo per il suo impegno a favore dei malati.”Domanda : perché non sarà una indagine facile? Risposta: perché molti pazienti sono pronti a difenderlo. Cosa faranno questi pazienti e quali sono quelli che fanno tutti i giorni la fila? Quelli curati con la “mutua” o quelli malati di cancro? Questo non si riesce a capire con chiarezza, inoltre se molti pazienti non lo difendessero allora sarebbe un’indagine facile? In che senso, ce lo può spiegare gentilmente l’articolista? L’articolo informa poi che ci sono due esperti medici che stanno indagando se “l’abbandono dei protocolli terapeutici abbia pesato sulla morte di Anna T. e sul peggioramento delle condizioni di Cristian,…”. Mi chiedo quando mai potranno, i due esperti, trovare una risposta visto che manca comunque la prova del nove e cioè cosa sarebbe successo se i due malati avessero totalmente seguito i protocolli delle terapie ufficiali? Al massimo sanciranno quello che anche un non esperto può dire: i due adulti e in possesso delle facoltà hanno scelto una via terapeutica diversa dalla ufficiale sapendo quello che facevano. Questo è reato? Ma dulcis in fundo la nostra articolista cosa fa quando finalmente da la parola al Dott. Rossaro per rispondere ad una domanda sgorgatale spontaneamente e naturalmente dal profondo del suo animo a questo punto turbato e cioè: “Ma può un medico curare il cancro con terapie alternative?”. Questa giornalista rivela freudianamente, oserei dire, tutto il suo pre–giudizio scrivendo: “la risposta del Dott. Rossaro è disarmante” e poi segue il virgolettato del medico.E’ disarmante!!! In base a quali conoscenze di oncologia e terapia del malato terminale scrive la Gianesin ? Quelle “dell’uomo della strada“ o quelle di un giornalista che con chiarezza e purezza d’animo raccoglie notizie per in-formare? Credo che l’unica cosa veramente disarmante in tutta questa vicenda sia la posizione fortemente pregiudiziale tenuta fin dall’inizio da questo giornale che sta dimostrando che non è sufficiente rispettare formalmente l’equilibrio delle informazioni: bisogna volerlo fare davvero, rispettando i lettori veri fruitori finali del giornale.In conclusione, consiglierei al “Mattino di Padova”, per un postumo soprassalto di vero equilibrio ed obbiettività, di fare un completo reportage sulla realtà “cancro” a Padova andando proprio a cercare e fare domande dentro le strutture specializzate che seguono fermamente il dogma dell’ortodossia delle multinazionali farmaceutiche, l’ortodossia della “chemio” per intenderci, per scoprire il grado di successi e di soddisfazione di quelle povere persone sofferenti e terrorizzate.Rating: 5/5 (1 votes cast)Chi afferma che la chemioterapia ha effetti positivi sulla evoluzione della patologia tumorale evidentemente e' poco informato; gli oncologi sanno benissimo gli effetti devastanti della chemioterapia, non a caso si effettuano continui controlli ematici per valutarne la tossicita';recentemente ho avuto modo,dato il lavoro che svolgo, di venire a contatto con persone decedute per tumore, anche giovani e tutte dopo aver attraversato l'inferno della chirurgia-chemio e radioterapia, ancora piu' di recente una donna con tumore insorto alcuni anni fa dopo il decesso di un proprio figlio ,operata trattata con chemioterapia e poi nel mese scorso con ultima diagnosi di tumore inoperabile metastatizzato morta in pochi giorni...un giovane di poco piu' di 30 anni, anch'esso ha affrontato tutto il solito calvario poi irrimediabilmente finito dall'aggressivita' devastante del tumore...un'altro caso di una donna di 40 anni con tumore al cervello con i markers paurosamente lievitati dopo la radioterapia e deceduta velocemente...un'altra donna con tumore e radioterapia effettuata alcuni anni fa, con il solo risultato di attendere ormai il giorno del decesso...In altre parole la chemioterapia prenota un prossimo futuro tumore, a seconda dei casi.Alcuni anni fa ho partecipato a un corso organizzato da uno dei centri di cure palliative, (che si stanno diffondendo e che accompagnano perlomeno con minore sofferenza e dignita' i malati oncologici terminali alla morte)in cui si e'parlato ampiamente degli effetti devastanti degli agenti cosiddetti antitumorali al termine dei quali c'era solo l'accoglimento nei centri di Cure Palliative...Del resto sono gli stessi oncologi a parlare di effetti estremamente nocivi dei trattamenti convenzionali: Il Prof. Mazzanti dell'Universita' di Firenze,afferma ,in alcuni scritti dedicati ai futuri medici:" un agente antitumorale raramente potra' da solo eliminare tutte le cellule antitumorali senza dare effetti tossici intollerabili per il paziente:La chemioterapia antitumorale e' fortemente limitata dalla sua tossicita'" e di seguito elenca tutti i prodotti chemioterapici che sembrano estrapolati da un film dell'orrore.( da aamterranuova n.19 marzo 2006).Le linee guida che tutti gli operatori sanitari leggono riportano i trattamenti antitumorali convenzionali come unici rimedi contro il tumore, ma,da quali studi clinici controllati in doppio ceco vengono tratte queste raccomandazioni?Se qualcuno ne e' a conoscenza lo dica.Ricordo che qualsiasi evidenza scientifica dovrebbe basarsi su studi metodologicamente perfetti, che coinvolgono un ampio numero di soggetti(migliaia), deve avere un gruppo sperimentale e di controllo ecc..ma stranamente non ho mai letto studi di questa rilevanza che siano stati eseguiti con conclusioni favoravoli al trattamento chemioterapico;viceversa uno studio australiano recente dimostra l'incontrario: campa piu' a lungo chi non e' trattato da chemioterapia.Ma come si puo' curare un tumore con sostanze tumorali?Forse perche' chi la subisce crede che funzioni e allora scatta il meccanismo dello straordinario effetto placebo?Ci sono tante terapie indicate dalle linee guida con "forza di raccomandazione A",quindi che dovrebbero basarsi su studi clinici seri, poi diventate inefficaci dopo anni di cura sulla popolazione, ad esempio,in un recente convegno medico si e' detto che i farmaci antipertensivi non funzionano piu' del 20%!Possibile? E tutte le evidenze scientifiche propagandate negli anni addietro non erano evidentemente basate su studi seri, (probabilmente fatti dalle solite industrie farmaceutiche);Sempre nello stesso convegno un nefrologo onesto ha riportato decenni di studi metodologicamente perfetti che "legano" l'ipertensione allo stile di vita , al sale ai cibi ricchi di sodio insomma alla sciagurata alimetazione occidentale odierna; ma, guarda caso, il legame fra sodio e ipertensione nelle linee guida e' considerato di basso livello, cioe' non esisterebbero studi seri a sostegno di questa ipotesi...e'importante si, ma non decisivo...cosi dicono la gran parte dei medici di base.Con questo voglio dire che non ci si puo' fidare della medicina ufficiale troppo legata all'industria della malattia; probabilmente,come qualcuno ha gia' detto, il cancro e' soprattutto un problema politico ed economico,prima che medico;in ogni caso ogni essere umano ha diritto ha scegliere la cura che piu' lo convince, e nessun medico puo' essere perseguitato solo per scegliere terapie diverse da quelle ufficiali, tanto piu' che ogni protocollo terapeutico e' condizionato dall'industria del profitto, cioe' piu' ammalati ci sono, piu' guadagni ci si assicura.Vorrei sapere se è possibile denunciare lo Stato.Non è giusto che uno stato imponga delle terapie, violando la libertà di scelta,arrivare poi a denunciare chi pratica altre terapie,è da criminale,tenendo conto che una persona ,con un problema simile,deve essere libero di fare altre scelte,che, a livello psicologico è importantissimo.Deve intervenire chi è preposto a far rispettare i DIRITTI UMANI INTERNAZIONALI,o, al limite avere la possibilità, noi comuni mortali di denunciarli.Ci deve essere da qualche parte questa possibilità. Grazie
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http://it.wikipedia.org/wiki/LoDagaa
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LoDagaa.LoDagaa'" (o "'LoDagaba'" o "'LoDagara'") è l’etnonimo con il quale si fa riferimento ad una popolazione del gruppo alto-voltaico Lobi, presente nell’estrema area nord-occidentale del Ghana; la definizione netta dell’etnia in relazione a questa particolare zona di confine tra Ghana, Burkina Faso e Costa d'Avorio risulta particolarmente difficile a causa della straordinaria molteplicità e ricchezza culturale delle popolazioni che la abitano.Caratteristiche principali delle popolazioni LoDagaa e LoWiiliL’esperienza coloniale e l’attività etno-antropologica hanno senza dubbio contribuito alla trasformazione di queste società a partire proprio dalla difficile questione dell’etnonimo.Jack Goody, il principale antropologo inglese che si è occupato delle popolazioni di questa regione sin dagli anni ‘50, ci presenta i LoDagaa in stretta relazione con un altro gruppo, i LoWiili, innanzitutto per la vicinanza fisica, infatti entrambe le popolazioni sono basate nel distretto di Lawra; inoltre, dagli studi dell’eminente antropologo, emerge chiaramente il fatto che i due gruppi etnici presentano molte somiglianze nell’organizzazione sociale, nelle pratiche simbolico-religiose e nelle tradizioni orali.Si tratta in entrambi i casi di società dette “acefale” o a potere diffuso, in cui cioè non si rileva la presenza di una o più figure al vertice del potere politico e sociale. Questo tipo di società, presenti in molte zone dell’Africa sub-sahariana ma non solo, è caratterizzata dalla distribuzione dei poteri tra i gruppi di lignaggio o tra questi gruppi e altre associazioni come le classi d’età o i consigli di villaggio.Pur condividendo la stessa regione, i LoDagaa e i LoWiili hanno occupato due differenti aree cittadine: i primi nell’area di Tom e i secondi a Birifu.In realtà, la complessa realtà territoriale non permette una suddivisione precisa; i distretti, le città, i villaggi LoDagaa e LoWiili si alternano uno con l’altro, palesando la vivacità degli scambi in atto.La forma di residenza è piuttosto simile e prevede uno spazio recintato per il bestiame, dove si trovano anche i luoghi sacri agli antenati, e la casa vera e propria il cui accesso è dato da una gradinata che porta sul tetto dove si ridiscende nella zona desiderata. L’accesso alle donne è separato così come quello degli stranieri.Una differenza importante è invece data dal criterio di discendenza ereditaria, quindi di lignaggio: i LoWiili presentano un sistema di discendenze di tipo patrilineare, dunque si ereditano beni e cariche lungo la linea genealogica paterna, mentre i LoDagaa seguono lo stesso indirizzo ereditario per ciò che concerne i beni fondiari ma ereditano secondo la discendenza matrilineare tutti i beni mobili.La questione linguistica nella regione "Dagara Birifor"Da almeno due secoli, le popolazioni che abitano questa regione dell’Africa sub-sahariana occidentale presentano una uniformità linguistica e culturale piuttosto considerevole che si è modificata nel tempo in base a diversi fattori; l'esperienza coloniale e quella etno-antropologica hanno indubbiamente inciso nella trasformazione di queste società, a partire proprio dalla definizione dell’etnonimo.Caratteristiche culturali, linguistiche e storiche legano di fatto queste diverse popolazioni in una rete di relazioni e riferimenti che trascendono nettamente i confini tracciati geo-politicamente.Nel corso del XX secolo, gli studi in prevalenza a carattere etno-linguistico di Labouret, di Delafosse, di Westermann e di Pére hanno evidenziato l’esistenza di quest’area, comprendente un insieme eterogeneo e numeroso di gruppi etnici, denominata come “région Lobi”; le espressioni “Dagara country” o “Birifor country” sono invece quelle utilizzate dell’amministrazione coloniale inglese e dall’antropologia sociale britannica, in particolare da Rattrey.I due termini Lobi e Dagara sono stati impiegati spesso indistintamente in riferimento a queste realtà e nel corso degli anni si sono definite delle convenzioni linguistiche più o meno adottate anche dagli stessi attori sociali in questione.Wa, Wiili, Dagara, Dagaba, Dagari, Dagarti sono solo alcune delle diverse denominazioni etniche anglofone e francofone presenti nella letteratura etnografica.Il prefisso Lo è stato introdotto da Jack Goody al fine di individuare quelle popolazioni che seguivano un sistema di discendenze misto, situate soprattutto nella zona occidentale della regione: in seguito, LoDagaba-LoDagaa e LoWiili vennero differenziati sempre più dalla diversa collocazione logistica per cui, in una accezione più ampia, LoDagaba si riferirebbe alle popolazioni nei dintorni di Wa, Nadoli, Tom e Jirapa che parlerebbero il Dagaare mentre le città di Diébougou, Birifu e Dano sarebbero abitate dai Wiili. Dagara sarebbe invece il nome delle popolazioni del distretto di Lawra e di Nandom nonché di quelle che abitano alcune piccole cittadine del Burkina Faso sud-occidentale.La regione abitata dai LoDagaa e i LoWiili, in particolare quella al confine tra Ghana e Burkina Faso che fiancheggia il corso del Volta Nero, presenta le caratteristiche climatiche e paesaggistiche tipiche della savana, come la divisione dell’anno in due stagioni, quella secca e quella piovosa.Anche dal punto di vista culturale, si rilevano aderenze alle culture limitrofe: i fabbri, come i suonatori di balafon e gli artigiani in genere, sono considerati come figure ambivalenti, straordinarie per i loro poteri e potenzialità particolari ma al tempo stesso proprio in virtù di ciò anche pericolosi e misteriosi.Il sistema religioso accorda grande importanza agli antenati, esseri sovrannaturali verso i quali si presta un culto continuo e sofisticato.Queste figure religiose sono particolarmente significative presso queste popolazioni in quanto si pongono come intermediarie tra il mondo terreno e quello celeste; la relazione con la divinità creatrice, una sorta di "deus otiosus" sostanzialmente disinteressato alle vicende degli umani, è pertanto indiretta.Come è stato dimostrato dai numerosi e approfonditi studi di Goody, l’insieme delle complesse pratiche rituali, legate soprattutto alla morte e alle cerimonie funerarie, si interseca con le dinamiche economiche e sociali di queste popolazioni.La trasmissione dei beni, sia di quelli fondiari che di quelli mobili, come arnesi da lavoro, bestiame, raccolti ed armenti, avviene solo dopo la morte del proprietario, ad eccezione di tutto ciò che può essere trasferito ai figli per il matrimonio.Anche le cariche sociali e religiose, come quella del capo della terra e del custode dei luoghi sacri agli antenati, vengono trasmesse di padre in figlio, secondo i diversi modelli di discendenza. Presso i LoWiili, la condizione delle donne è subordinata al patrilignaggio del marito. L’importanza attribuita al lignaggio è soprattutto in relazione alle terre da coltivare; questa caratteristica è presente anche presso i vicini Tallensi, di cui si è largamente occupato Meyer Fortes, il “maestro” dello stesso Goody.Cerimonie e riti funebriLe cerimonie e i riti funebri presso i LoDagaa sono vissuti collettivamente, tutti gli abitanti del villaggio e a volte anche quelli dei villaggi vicini sono coinvolti anche se a diversi livelli. Sostanzialmente, si tratta di quei riti di passaggio, individuati da Arnold Van Gennep, detti “umani” poiché legati ai principali eventi della vita umana, ovvero nascita, matrimonio e morte. Alla stessa categoria appartengono i riti di afflizione che si svolgono in seguito ad un decesso e che hanno la duplice funzione di riequilibrare i rapporti all’interno della parentela e della stessa società e di permettere uno sfogo pubblico delle emozioni derivate dall’evento luttuoso. Le cerimonie funebri hanno inoltre il preciso scopo di favorire il passaggio del defunto dalla condizione umana a quella ultraterrena, nonché di sostenere la trasformazione dell’anima per l’accesso al mondo degli antenati.Le pratiche rituali legate alla morte presso i LoDagaa si fondano, infatti, su di una particolare concezione dell’anima: pur presentandosi come unitaria, l’idea dell’anima è fatta di tre elementi distinti, che si manifestano rispettivamente nel sogno, nella vita quotidiana e nella terra degli Spiriti Ancestrali e degli Antenati.Il tempo di questi rituali è estremamente variabile, generalmente si protraggono per qualche settimana, ma a volte possono durare dei mesi o degli anni. Sostanzialmente il complesso cerimoniale può essere suddiviso in quattro momenti distinti.La prima cerimonia funebre riguarda il trattamento della salma e la sua sepoltura. Si tratta di un fenomeno rituale molto elaborato che comprende i lamenti dei parenti del defunto e di alcuni membri della comunità, le performance mimetiche che esplicitano la separazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti e che ristabiliscono le relazioni dei gruppi di discendenza e le eredità materiali e simboliche che appartennero al defunto.In seguito, la dimensione del rito si restringe alla cerchia dei parenti stretti e assume una connotazione decisamente esoterica: si distribuisce la carne per i sacrifici, la moglie o le mogli del defunto vengono purificate affinché possano riassestarsi i diritti sulle stesse, si attribuiscono i ruoli sociali che furono del defunto attraverso un pasto commensale dei parenti ed infine si effettuano riti di purificazione sulla casa e sui beni, affinché possano essere ridistribuiti secondo le regole della discendenza.L’ultima fase si svolge all’inizio della stagione delle piogge, dura circa tre giorni e ha l’obiettivo di scoprire le cause della morte e gli eventuali esecutori. La morte per i LoDagaa non è quasi mai un evento naturale: le procedure per accertarne lo svolgimento e le responsabilità non escludono neanche i figli e le mogli.Per questo preciso scopo vengono eseguite tre cerimonie: quella della Birra del Divinatore (The Diviner’s Beer), quella della Birra Amara del Funerale (The Bitter Funeral Beer) ed infine la cerimonia della Birra a Funerale Freddo (Cool Funeral Beer). L’uso di questa bevanda, preparata artigianalmente dalle donne facendo fermentare miglio o sorgo, si lega al rapporto con la terra e con i suoi frutti: la birra è la bevanda degli anziani e delle libagioni agli spiriti degli antenati.Il complesso insieme di pratiche rituali legate al decesso comporta una notevole spesa economica che investe anzitutto i familiari e, in secondo luogo, anche altri membri della comunità. Il pagamento dei becchini e dei musicisti è a contributo libero individuale, mentre l’acqua per la preparazione della birra deve essere offerta dagli amici del più anziano della famiglia colpita dal lutto; sono considerati invece d’obbligo i contributi del suocero e del cognato, che consistono in animali, per lo più gallinacei o polli e in sacchi di miglio o sorgo.Il mito BagreIl mito del Bagre, uno degli esempi più significativi di tradizione orale africana, rientra nella categoria del "sũnsuolo", racconto popolare, genere molto diffuso in Africa; tra le culture Ashanti del Ghana meridionale il termine per indicare lo stesso tipo di racconti è "anansesem" ovvero “parole sul ragno”: si narra che questo animale, con la sua tela, colleghi la terra al cielo, dunque simbolicamente il mondo umano con quello divino.Il Bagre dei LoDagaa lega indissolubilmente la sua notorietà in Occidente alla figura di Jack Goody che nel 1972 pubblicò un importante saggio intitolato appunto The Myth of Bagre.La parola “bagre” deriva dal termine polivalente bagr, letteralmente “malessere mistico”, associabile all’idea di mito, di società iniziatica e di narrazione orale del mito stesso.Nella pratica rituale si distingue il Bagre bianco, descrizione del “malessere mistico” e il Bagre nero, trattato filosofico sulle problematiche esistenziali dell’uomo.Il Bagre va inteso non solo come un racconto ma in accezione più ampia come una performance che include danze e musiche eseguite per divertire –in senso etimologico, de-vertere “cambiare direzione”.I bambini e gli iniziati costituiscono generalmente la maggior parte del pubblico del Bagre. Sia il Bagre bianco che quello nero raccontano la storia di giovane e di un anziano che si spingono nel mondo degli esseri selvaggi e poi fino in cielo alla ricerca del modo per curare l’umanità dai suoi principali mali, la malattia, la morte, la fatica e le difficoltà della sopravvivenza; durante questo viaggio i protagonisti come gli spettatori vengono a conoscenza di molte altre cose che riguardano gli uomini, la società e il loro ambiente terreno e ultraterreno.Il fatto curioso, secondo Goody, è che innanzitutto esistono chiaramente dei LoDagaa non iniziati al Bagre che vivono benissimo anche senza; in secondo luogo, pur celebrandosi come strumento cognitivo fondamentale per imparare a stare al mondo, non insegna assolutamente nulla di particolarmente utile o che i LoDagaa non sappiano già fare. Nelle sue numerose varianti, il Bagre insiste sulle medesime difficoltà umane quasi a sottolineare che le risposte non sono mai del tutto soddisfacenti e che vanno dunque promossi continuamente cambiamenti e innovazioni. Questa caratteristica “aperta” del Bagre si rispecchia perfettamente nella dimensione recitativa del rituale, di per sé creativa e generatrice di nuove forme.BibliografiaNoteCollegamenti esterniApprofondimento sulla regione di confine tra Ghana, Burkina Faso e Costa d’Avorio:Bibliografia a cura di Adam Bodomo sulla questione linguistica della regione:Informazioni di carattere generale sui riti funebri LoDagaa:Voci correlateGruppi etnici in Ghana
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http://it.wikipedia.org/wiki/Yuuki_Cross
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Yuuki Cross.è la protagonista del manga e anime Vampire Knight ideato da Matsuri Hino.PersonaggioYuki Cross (黒主優姫, Kurosu Yūki?) è la figlia adottiva del Preside della Cross Academy, nonché protagonista di Vampire Knight. Yuki fa parte del comitato disciplinare studentesco che è l'attività di copertura per i Guardian. 10 anni prima degli eventi narrati nel manga, Yuki stava per essere uccisa da un vampiro, ma fortunatamente si salvò grazie a Kaname Kuran. Ha perso la memoria di qualsiasi evento precedente all'attacco, di conseguenza non ha nessun ricordo dei propri genitori. Proprio per questo fatto Kaname la portò dal Preside per farla diventare sua figlia adottiva. Lei ha uno stretto legame con Kaname sin da quel giorno anche se comprende la sua condizione di vampiro e ciò che essa comporta, cioè la necessità di sangue. Ci sono indizi riguardo la specialità del sangue di Yuki, infatti Kaname è sempre impegnato a proteggerla dagli altri vampiri che hanno uno strano interesse per lei. La sua arma preferita è 'Artemis' (dea della caccia), un bastone allungabile ricevuto in dono dal Preside in grado di respingere i vampiri e non può essere usato da quest'ultimi. Durande il susseguirsi della storia si scoprirà di essere promessa sposa di Kaname e sua sorella, ed anche di essere la Principessa Purosangue della famiglia Kuran. Risvegliatasi dalla sua temporanea amnesia, grazie al morso di Kaname il quale facendola bere il suo sangue a sua volta l'ha fatta diventare un vampiro completo e non un Level E, proverà a difendere le persone che ama da Rido Kuran cercando di usare Artemis, ma dopo averla impugnata l'arma si evolverà in una potente falce che solo Yuki è in grado di usare.Personaggi di Vampire KnightList_of_Vampire_Knight_characters#Yuki_Cross
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http://www.motorsportblog.it/post/1673/3-ore-brno/1
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Per loro 78 giri in 3h01’10”423. Dietro ancora una volta le due M3 della Duller Motorsport anche se in ordine invertito rispetto alla prima prova. Secondi a 32” Cappellari/Bryner/Calderari, terzi staccati di 44” Della Volta/Cappelletti.Molto combattuta la gara con tutti i principali protagonisti racchiusi nello stesso giro alla soglia dei cambi pilota. Ad animare i primi minuti gli autori della pole Venturi/Bianchet (Bmw M3 E 46 - W&D) con Bianchet che viene penalizzato con un Drive Through per aver accelerato in partenza prima della luce verde. Dalla prima posizione il duo italo-sammarinese scende in quinta piazza da dove però rimontano progressivamente tornando in testa allo scadere dell’ottantesimo minuto, quando i primi cinque equipaggi si trovano compresi in un distacco di appena 30 secondi. La sosta ai box non muta gli equilibri con gli unici ad essere attardi gli inglesi della EDM Motorsport poi costretti al ritiro a trenta minuti dalla conclusione per un problema tecnico. Il colpo di scena arriva sul finale quando ad alzare bandiera bianca è proprio il leader Venturi che spiana così la strada ai vincitori autori di una gara di conserva prima, e decisamente all’attacco poi.Ottima anche la prestazione della Alfa Romeo Gt 2.0 della Oerre Motorsport (Orlandi/Emiliani), quinti assoluti. Il duello interno fra le due Bmw 330d del Millenium Team per l’assoluta del Superdiesel Challenge, premia Sigala/Russo che nel finale hanno la meglio su Viglione/Sorghini attardati anche da problemi alle gomme.1. Cremonesi/Belicchi (BMW M3 E46 3.2) 78 giri in 3h 1’10”4232. Cappellari/Calderari/Bryner (BMW M3 E46 3.2) +32”1263. Della Volta/Cappelletti (BMW M3 E46 3.2) +44”8304. Crescentini/Balbiani (BMW M3 E46 3.2) +2 giri6. Facchetti/Moccia (BMW M3 E46 3.0) +3 giri
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http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cattolica_in_Kuwait
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Chiesa cattolica in Kuwait.La Chiesa cattolica del Kuwait è parte della Chiesa Cattolica universale, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede.La chiesa ebbe origine nel 1945 con una missione di frati carmelitani ed è ora formata soprattutto da lavoratori immigrati, che fino ad oggi rappresentano la maggior parte dei fedeli. La stazione missionaria contava già nel 1948 700 fedeli; in quell'anno venne costruita una prima piccola chiesa.Il 29 giugno 1953 il Kuwait venne separato dal Vicariato Apostolico di Arabia che aveva la sua sede ad Aden, e divenne una Prefettura Apostolica indipendente, con giurisdizione su un'area di 17.900 km².Il 2 dicembre 1954 il Kuwait divenne a sua volta un Vicariato Apostolico con il suo primo vescovo.Attualmente il vicariato apostolico del Kuwait conta circa 154.000 cattolici di differenti nazionalità, che formano circa il 6,2 % della popolazione, con due preti diocesani, 8 regolari e 13 suore. Il territorio è diviso in 6 parrocchie.Collegamenti esterniChiesa cattolica in Kuwait|Roman Catholicism in Kuwait
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http://it.wikipedia.org/wiki/Etelredo_II_d%27Inghilterra
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Etelredo II d'Inghilterra.Æthelred the UnreadyConosciuto come "Ethelred the Unready" (in antico inglese "Æþelred Unræd"), fu re d'Inghilterra (978 – 1013 e 1014 – 1016). Era il figlio di Edgardo il Pacifico, re d'Inghilterra (959–77) e di "Aelfthryth". La maggior parte del suo regno (991–1016) fu segnata dalla guerra contro gli invasori danesi.BiografiaA seguito della morte del padre e al successivo omicidio del fratellastro Edoardo il Martire, da parte dei servi della madre di Etelredo, egli salì al trono alla sola età di 10 anni.Il conflitto con i DanesiL'Inghilterra aveva appena finito un lungo periodo di pace dopo la riconquista del Danelaw nella prima metà del 900.Ciononostante, nel 991, Etelredo fu attaccato da una flotta Vichinga di 94 imbarcazioni, una flotta più grande di quella di Guthrum della vecchia "estate d'armi" di un secolo prima. Questa flotta era comandata da Olaf Trygvasson, un norvegese con l'ambizione di reclamare il "Danelaw" per il proprio paese. Dopo un inizio militare disastroso, inclusa la sconfitta militare di Byrhtnoth nella battaglia di Maldon, Etelredo venne a patti con Olaf, che ritornò in Norvegia per succedere al trono. Mentre Etelredo affrontava i norvegesi, dovette subire varie incursioni dei Vichinghi.Etelredo spesso cercava di fronteggiare queste incursioni, anche se spesso, per evitarle, pagava anticipatamente gli incursori, come aveva già fatto Alfredo il Grande; questa tecnica è conosciuta come Danegeld.Etelredo ordinò il massacro dei danesi che vivevano in Inghilterra il giorno di San Brizio di Tours, il 13 novembre 1002, come descritto nelle cronache di Giovanni di Wallingford. Sven Barbaforcuta iniziò una serie di campagne per conquistare l'Inghilterra: salito al trono nel 1013, costrinse Etelredo all'esilio, ma dopo la vittoria Sven visse solo per cinque settimane. Nel 1014, Canuto il Grande fu proclamato re d'Inghilterra dalla flotta danese, ma fu costretto a lasciare l'Inghilterra quello stesso anno. Canuto ritornò nel 1015 e consentì una divisione dell'Inghilterra con Edmondo II d'Inghilterra, il figlio di Etelredo.La morteNel 1013 Etelredò fuggi in Normandia, a cercare la protezione di suo cognato, Riccardo II di Normandia, quando l'Inghilterra era ormai sotto il controllo di Sven Forkbeard di Danimarca e del suo esercito. Ritornò nel febbraio del 1014, quando morì Sven. Etelredo morì e fu sepolto a Londra nella Cattedrale di Saint Paul.Gli successe il figlio, Edmondo II d'Inghilterra, che divise la corona inglese con Canuto.MatrimoniEtelredo sposò in prime nozze nel 985:NoteRe d'InghilterraÆthelred the Unready
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http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Jane
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Thomas Jane.BiografiaAncora studente, gli viene offerta la possibilità di lavorare in un film in lingua telugu, accetta l'insolita offerta e inizia a girare a Madras in India. Terminata questa esperienza, torna in California, con l'intenzione di continuare la carriera come attore. Recita in alcuni film accreditato come Thomas Elliott, per poi sostituire Elliott con il nome della madre Jane.Recita in piccoli ruoli in film come "Buffy - L'Ammazza Vampiri" e "Il corvo 2", nel 1997 interpreta il ruolo dello scrittore beat Neal Cassady in "L'ultima volta che mi sono suicidato" al fianco di Keanu Reeves.Successivamente lavora nel film "Off - Due facce di un assassino" di John Woo, poi recita nei film di Paul Thomas Anderson "Boogie Nights - L'altra Hollywood" e "Magnolia", fino al film bellico di Terrence Malick "La sottile linea rossa".Nel 2002 recita nella commedia "La cosa più dolce" accanto a Cameron Diaz, ma la vera notorietà gli arriva grazie all'interpretazione in "The Punisher" tratto dall'omonimo fumetto Marvel. In seguito ha deciso di non intepretare più Frank "Punisher" Castle nel sequel "Punisher - Zona di guerra", secondo alcune indiscrezioni ha avuto diversi problemi con la produzione. Nel 2007 lavora con Frank Darabont in "The Mist", trasposizione cinematografica del racconto "La nebbia" di Stephen King. Nel 2009 interpreta il protagonista Ray Drecker nella serie televisiva "Hung - Ragazzo squillo". Come regista ha diretto e interpretato nel 2009 il film "Dark Country", che non ha trovato la via delle sale ed è uscito solo in DVD.Vita privataÈ stato sposato con Aysha Hauer, figlia di Rutger Hauer, con l'ex suocero aveva recitato in "Buffy - L'ammazza vampiri".Nel giugno del 2006, ha sposato a Venezia, l'attrice Patricia Arquette, che lo aveva già reso padre di Harlow Olivia Calliope, nata nel 2003.Ha recitato in un episodio della serie tv "Medium", serie in cui la moglie Patricia Arquette è protagonista. Inoltre ha preso parte ad un episodio della serie tv "Arrested Development".Il 22 marzo 2008 è stato arrestato per guida in stato di ebrezza, trattenuto in prigione in seguito è stato rilasciato, Jane in passato aveva già avuto problemi con l'alcool.FilmografiaAttoreRegistaDoppiatori italianiCollegamenti esterniNoteThomas Jane
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hari_Vare%C5%A1anovi%C4%87
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Hari Varešanović.Varešanović è voce solista, compositore, e leader del gruppo musicale Hari Mata Hari.Nel 2006 ha festeggiato i 20 anni di carriera in cui ha fatto più di 1000 concerti.Nel 1999, Varešanović ha presentato la sua canzone "Starac i More" con l'intenzione di rappresentare la sua nazione all'Eurofestival 1999. La canzone fu però squalificata perché risultava essere già stata pubblicata.Nel febbraio del 2006, la televisione di stato bosniaca lo ha scelto come rappresentante con la canzone "Lejla" all'Eurofestival 2006. Essa è una struggente canzone in stile etnico scritta dal cantante e musicista serbo Željko Joksimović su testo scritto dai bosniaci Fahrudin Pecikoza e Dejan Ivanović.Il 20 maggio 2006, Hari Varešanović e la sua band Hari Mata Hari, dopo aver superato la semifinale al terzo posto, si sono classificati al terzo posto all'Eurofestival in Grecia, miglior risultato in assoluto per tale paese.Discografia degli Hari Mata HariHajrudin Varešanović
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http://www.impresalavoro.eu/governo/varata-la-manovra-destate.html
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Come quasi ogni anno, all’inizio della stagione estiva il Governo in carica emette un provvedimento economico di genere “omnibus”, ossia di contenuto ampio e vario. In questo caso, lo scopo dichiarato è di adottare nuove misure anticrisi, ma in verità nel contenuto troviamo di tutto e di più, inclusa la consueta proroga delle missioni militari all’estero.
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http://www.businessonline.it/news/8776/Prezzi-spiagge-italiane-2009-quanto-costa-in-media-affittare-ombrelloni-lettini-e-sdraio.html
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a cura della RedazioneFonte: Nessunapubblicato il 25/05/2009 alle ore 11:21:51
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http://www.motoblog.it/post/16798/red-bull-allo-sport-film-festival
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Ecco le parole della 31enne Karina: “Il film vuole far comprendere agli spettatori, di qualunque età essi siano, la vita e il modo di pensare di una persona che pratica sport estremo – afferma Karina – e cerca di spiegare cosa sta dietro alla decisione di lanciarsi nel vuoto. La pellicola mostra anche la bellezza del mio sport, non nasconde quanto sia pericoloso, e fa capire che si tratta di una scelta di vita”.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Nefilim
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Nefilim.L'appellativo Nephilim'" (in Ebraico "'הנּפלים), presente nell' Antico Testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo creato dall' incrocio tra i "figli di Dio" ("benei elohim", בני האלהים) e le "figlie degli uomini" (Vedi Genesi).Il nomeNella Bibbia la parola nephilim'" viene spesso tradotta come giganti o titani, mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine "nefilim".Alcune versioni parlano di eroi famosi'", "'guerrieri caduti'" o ancora "'angeli caduti'" e un'ennesima traduzione potrebbe essere "quelli che sono precipitati" giacché il nome deriva dalla radice semitica "nafal", che significa "cadere".I riferimenti bibliciNella Genesi (Genesi 6:1-8) si legge:Gli angeli cadutiL' origine dei "Nephilim" comincia con una storia di angeli caduti. Shemhazai, un angelo di alto rango, comanda una setta ribelle di angeli in una discesa sulla Terra per istruire gli umani nella conoscenza del bene. La tutela viene portata avanti per pochi secoli, ma presto gli angeli cominciano a sedurre le femmine umane. Dopo essersi intrattenuti piacevolmente con loro, gli angeli caduti istruirono le donne nella magia e nello spergiuro, si accoppiarono con loro, e diedero luogo ad una progenie ibrida: i "Nephilim".I "Nephilim" erano giganteschi nella loro statura. La loro forza era prodigiosa ed il loro appetito immenso. Dopo aver divorato tutte le risorse della razza umana, cominciarono a mangiare esseri umani. Questi "Nephilim" attaccavano ed opprimevano gli umani ed erano la causa di massicce distruzioni sulla Terra.L'interpretazione ebraica e cristianaLa visione tradizionale ebraica, spesso giunta al Libro di Enoch considerato apocrifo dalla Religione ebraica, era che i padri dei "Nefilim", i "figli di Dio", erano i cosiddetti Grigori (anche noti come i "Guardiani"); comunque, esiste qualche controversia su questo punto.Alcuni commentatori hanno suggerito che i "Nephilim" fossero ritenuti i figli di divinità proto-ebraiche, e che rappresentino l'emersione di alcuni aspetti della primigenia religione ebraica non ancora mondata di aspetti paganeggianti, e che molti di questi dettagli siano stati cancellati da successive edizioni della Torah. Alcuni pensano che questo passaggio sia servito di appiglio agli ebrei monoteisti per poter tollerare o forse conciliare i popolari eroi semi-divini pagani con la loro cosmogonia.Tale ipotesi è ovviamente respinta da quanti credono invece che la Torah sia stata rivelata direttamente da Dio e che dunque essa non può essere stata alterata in qualche modo, salvo cadere in una grave forma di eresia allorché si contestasse il principio dell'assoluta immutabilità anche di una singola lettera della Bibbia, così come essa ci è pervenuta nelle pergamene originali in lingua ebraica della Torah, con la disposizione dell'immediata distruzione della variante rispetto all'originale.Altri esegeti, specialmente cristiani e in particolare appartenenti alla Chiesa ortodossa etiope e alla Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni, suggeriscono che i "figli di Dio" ("benei elohim", בני האלהים) in realtà fossero personaggi storici del passato, completamente umani, divinizzati dalla tradizione orale. I "figli di Dio" sono quindi individuati come i discendenti di Set, mentre i "figli degli uomini" come i discendenti di Caino. A conforto di questa ipotesi si richiama il fatto che lo scopo del diluvio universale inviato da Dio era quello di spazzare via dalla Terra quei "nefilim" che si erano resi così orgogliosi e depravati ai tempi di Noè.Altre ipotesiAnche se è letteralmente presente nel testo della Bibbia e nella sua interpretazione tradizionale, l'idea che esseri divini possano accoppiarsi con umani risulta controversa, specialmente tra molti cristiani che, citando un'interpretazione degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo di Matteo, affermano che "gli angeli non si sposano" (Matteo; Marco) sebbene questo sia un concetto estrapolato dal contesto del verso, perché in Luca (Luca) Gesù afferma che i resuscitati non si sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli".Alcuni esegeti, trovando sgradevole o blasfema l'idea della copulazione tra angeli e umani, hanno suggerito interpretazioni più figurative del concetto di "Nefilim", proponendo l' idea che fossero una progenie di posseduti dai demoni. Alla luce delle fantasie speculative moderne sulle storie dei rapimenti, alcuni hanno inoltre ipotizzato che si trattasse di una descrizione arcaica di una forma di inseminazione artificiale e di manipolazione genetica da parte di alieni.I Nefilim e la para-storiaVi sono stati alcuni tentativi di riconciliare la mitologia con la scienza teorizzando che alla radice della mitologia vi siano elementi di verità nella forma di "leggenda" molto distorta. In questo contesto, i Nephilim sono stati associati con i fantomatici abitanti dell' Atlantide, che alcuni sostengono essere in contatto o addirittura discendenti dagli extraterrestri.I Nefilim come superstiti preistoriciLa teoria prevalente per stabilire un legame tra la scienza e la Bibbia è quella che sostiene che i Nephilim fossero neandertaliani sopravvissuti (oppure i loro resti ossei), o forse un ibrido tra "Homo sapiens" e uomo di Neanderthal. Questa teoria assomiglia a quella che associa la leggenda dei draghi alle ossa di dinosauro (nella Bibbia forse indicati con il nome ebraico Tannin).Molti studiosi pensano che l'uomo moderno abbia condiviso gli stessi territori dei neandertaliani per molti millenni, e che la regione del Vicino Oriente sia stata l'ultimo habitat per uno sparuto numero di tribù superstiti di "Homo sapiens neandertalensis" o di "H. neandertalensis". Dunque, è concepibile che sia rimasta una memoria popolare di queste tozze e forti creature, tramutata in leggenda che evolse successivamente in popolari racconti mitologici, più o meno adattati al loro gusto dalle varie civiltà. Ad esempio, in Sardegna, creature ancestrali, tozze e pelose sono raffigurate dalle maschere dei "Mamuthones".La teoria degli antichi astronautiZecharia Sitchin ed Erich Von Daniken hanno scritto libri sostenendo che i Nephilim siano i nostri antenati e che noi siamo stati creati (con l'ingegneria genetica) da una razza aliena (per i sumeri gli Annunaki, per l'ufologia contemporanea i nordici o gli abitanti di Nibiru). Nei voluminosi libri di Sitchin si impiega l'etimologia della lingua semitica e traduzione delle tavolette in scritta cuneiforme dei Sumeri per identificare gli antichi dei mesopotamici con gli angeli caduti (i "figli di Elohim" della Genesi). Osservando che tutti gli angeli vennero creati prima della Terra, lui constata che non possono essere "della" Terra... e dunque, potrebbero "tutti" essere considerati semanticamente come dei puri "extraterrestri".Nei suoi libri David Icke presenta una teoria simile, nella quale esseri interdimensionali rettiliani servendosi dell'ingegneria genetica danno luogo ad una progenie con tratti fisici di alta statura, pelle chiara, e suscettibilità a qualsiasi forma di suggestione ipnotica (che a suo parere, avviene quando i "demoni" posseggono la loro progenie e pretendono fedeltà), ed afferma che questa linea di sangue è rimasta in controllo del mondo dai giorni dei Sumeri fino ad oggi. Va detto, per completezza, che le teorie di David Icke sono considerate da alcune comunità di ufologi come vero e proprio debunking.LetteraturaCinema e televisioneVideogamesMusicaNoteVoci correlateCollegamenti esterniAngeliPentateucoTorahUfologiaNephilim
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http://it.wikipedia.org/wiki/La_prescelta_e_l%27erede
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La prescelta e l'erede."'La prescelta e l'erede"' è un romanzo fantasy scritto da Jacqueline Carey. È il seguito di "Il dardo e la rosa" e il secondo volume della "Trilogia di Kushiel".Trama del romanzoIn questo secondo volume della Trilogia di Kushiel il sospetto di una nuova congiura in Terre d'Ange e il desiderio di rompere la maledizione che imprigiona il suo amico Hyacinthe spingeranno Phèdre nó Delaunay a giungere sino a Caerdicca Unitas per trovare la più conosciuta traditrice di Terre d'Ange, Melisande Shahrizai.La ricerca di MelisandeIl dardo e la rosa, il primo libro della Trilogia di Kushiel, termina con l'arrivo di un regalo misterioso a Montrève, la tranquilla tenuta estiva della contessa Phèdre nó Delaunay. La prescelta e l'erede riprende da qui, subito dopo che un mercante italiano si presenta da Phèdre con il suo mantello sangoire, indossato per l'ultima volta quando venne tradita da Melisande Shahrizai, la bellissima ma, manipolatrice e mortale, discendente di Kushiel. Phèdre decide quindi di scoprire come Melisande scappò da Troyes-le-Mont, la fortezza dove era stata rinchiusa durante la decisiva battaglia per le sorti di Terre d'Ange.Con i suoi cavalieri, Remy, Fortun and Ti-Phillipe (i cosidetti Ragazzi di Phèdre), e il suo innamorato e difensore Joscelin Verreuil, confratello Cassiliano, Phèdre ritorna alla Città di Elua, per riprendere il servizio a Namaah nella speranza di scoprire dove si trova Melisande e che cosa stia tramando. Sfortunatamente il suo ritorno al servizio di Namaah provoca una frattura nel suo rapporto con Joscelin Verreuil, il quale è sempre più interessata dall religione Habiru degli Yeshuiti.Una delle sue assegnazioni come serva di Namaah è il principe mezzo angeline, Severio Stregazza. La famiglia Stregazza è la famiglia del Doge nella Serenissima ed è alleata tramite matrimonio a Casa La Courcel. Phèdre ha anche un'assegnazione con Nicola L'Envers y Aragon, una angeline sposata con il fratello del re d'Aragonia alla quale dona il Pegno dell'Amante. Nicola in cambio le da la parola d'ordine della dinastia L'Envers, un comando che sovrasta qualsiasi altro e dev'essere seguito in modo assoluto senza domande da tutti gli appartenenti a Casa L'Envers.La Serenissima e la ricerca delle guardieTrovandosi solo davanti a strade senza uscita Phèdre decide di raggiungere La Serenissima in Caerdicca Unitas, per riuscire a trovare le guardie scomparse di Troyes-le-Mont. Mentre si trova qui viene nuovamente corteggiata da Severio Stregazza e scopre della corruzione all'interno del tempio di Asherat-del-Mare. Phèdre scopre anche che il principe Benedicte de la Courcel si è risposato. Sua moglie è una donna angeline la cui intera famiglia è morta nella guerra con la Skaldia. La donna ha preso il velo di Asherat-del-Mare, la religione de La Serenissima, come simbolo di costante dolore per la loro perdita. Lei e Benedicte de la Courcel hanno avuto un figlio appena nato e vivono entrambi alla "Piccola Corte" - l'ambasciata di Terre d'Ange ne La Serenissima. Dopo aver scoperto delle informazioni cruciali, Phèdre decide di andare a riferire al principe Benedicte de la Courcel di cosa è venuta a conoscenza e che ritiene che possa esserci un complotto nei confronti della regina Ysandre de la Courcel. La sera prima del loro incontro scoppia un litigio tra Phèdre e Joscelin e quest'ultimo se ne va. La mattina, al suo incontro privato con il principe scopre che la nuova misteriosa moglie del principe Benedicte è Melisande. Melisande dice a Phèdre che ucciderà la regina Ysandre quando questa verrà in visita a Caerdicca Unitas durante l'estate. Questo significa che Benedicte de la Courcel, come membro successivo della casa reale, erediterà il trono e dichiarerà il suo figlio di puro sangue angeline erede al trono.La Dolorosa e la fugaLe scoperte di Phèdre costringono Melisande a mandarla nella prigione dell'isola La Dolorosa, dove i continui mormorii luttuosi di Asherat-del-Mare la faranno impazzire. Durante la prigionia Melisande le fa visita e le offre un'alternativa a La Dolorosa: la sua torre di prigionia privata. A Phèdre viene data una notte per rifletterci quando suona l'allarme della Dolorosa. Nella fortezza è penetrato Joscelin Verreuil in un tentativo di salvare Phèdre. Sfortunatamente Phèdre cade da una scogliera ed è risucchiata dalle onde. Mentre sta annegando tra le incalzanti onde Phèdre fa voto ad Asherat-del-Mare di ripulire il suo tempio dalla corruzione se quest'ultima le fa salva la vita. Le onde allora la riportano in superficie assieme ad un pezzo di legno alla quale lei possa attaccarsi.La mattina viene soccorsa da un nave pirata Illyra il cui comandante Kazan Atribades è soggetto ad una maledizione e suggerisce che possano chiedere un riscatto per lei a Terre d'Ange. I pirati provano a chiedere il riscatto ma vengono intercettati dalle sentinelle della Serenissima che prendono metà della ciurma in ostaggio e chiedono in cambio Phèdre. I pirati, dopo aver riaviuto la metà della loro ciurma riescono a non consegnare Phèdre e a fuggire. I viaggi di Phedrè la conducono in Illyria, a Kriti, e alla città di Epidauro dove cerca di mandare una lettera alla Lady di Marsilikos. I suoi tentativi sono vani ma riesce a mandare una lettera a Barquiel L'Envers, nella quale usando la parola d'ordine di Casa L'Envers gli chiede di chiudere i cancelli e serrare le porte per impedire a chiunque l'accesso alla Città di Elua in modo che nessuno possa insidiarla mentre Ysandre si trova a La Serenissima.La rovinaPhèdre riesce infine ad intrufolarsi a La Serenissima e trova Joscelin nel quartiere Yeshuita della città. Una volta assieme Joscelin riesce ad uccidere la guardia cassiliana che avrebbe dovuto assassinare Ysandre. Il principe Benedicte de la Courcel viene condannato a morte e Melisande è scoperta. Melisande non viene comunque arrestata in quanto il tempio di Asherat le garantisce asilo. Il figlio di Melisande non si riesce a trovare e Melisande si rifiuta di dire dove lo abbia mandato.Non è ancora perà tutto risolto. Melisande ha spedito corrieri su cavalli veloci con destinazione la Città di Elua per spargere la voce della morte di Ysandre. Grazie al messaggio inviato da Phèdre però Barquiel de L'Envers ha chiuso la città e questa non può quindi essere presa, la zona circostante però sì e allora la città è messa sotto assedio. Ysandre si affretta a tornare in Terre d'Ange e alla Città di Elua per smentire le voci sulla sua morte, e per farlo, getta le monete che portano la sua immagine alla folla e ai soldati. Ysandre riesce infine a riconquistare il trono di Terre d'Ange e i congiurati vengono arrestati.Il romanzo si conclude con la tanto attesa dichiarazione di Joscelin come formale consorte di Phèdre da parte di quest'ultima e della nomina da parte di Ysandre di "Campione della Regina".Romanzi statunitensiRomanzi fantasy
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http://it.wikipedia.org/wiki/Suzuki_Serie_K
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Suzuki Serie K.Con la denominazione Suzuki Serie K'" si intende una famiglia di motori a scoppio prodotti a partire dal 1993 dalla Casa automobilistica giapponese Suzuki.CaratteristicheI motori della Serie K sono una famiglia di motori a benzina di fascia bassa, destinati ad equipaggiare i modelli di base della Casa nipponica e, come vedremo, non solo.Sono stati introdotti nel 1993 in occasione del lancio di una nuova vettura "cittadina" della Suzuki, ossia la Suzuki Wagon R+, che all'epoca del suo lancio suscitò scalpore per la sua carrozzeria corta ed alta, in pratica una citycar dalle insolite doti di spazio interno.I motori della "Serie K" sono quindi stati pensati per questa innovativa vettura, ma di lì a pochissimo sarebbero stati utilizzati anche su altri modelli Suzuki. Non solo, ma grazie all'appartenenza del marchio giapponese al gruppo General Motors, tali motori avrebbero in seguito trovato applicazione anche su modelli della tedesca Opel, anch'essa di proprietà del colosso statunitense.Tra le caratteristiche salienti dei motori Suzuki della "Serie K" va ricordata soprattutto la distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro: tale tipo di distribuzione era già di per se' stessa una vera chicca, poiché all'inizio degli anni novanta era un'impresa ardua trovare motori di fascia bassa a doppio asse a camme.Nel corso degli anni, i motori della "Serie K" si sono diversificati in più versioni, le cui caratteristiche sono descritte di seguito.K6ALa sigla K6A'" identifica la versione dalle caratteristiche dimensionali più ridotte. Tale versione è stata introdotta nella seconda metà degli anni '90. Le caratteristiche salienti della versione "K6A" sono:Si tratta di un motore destinato esclusivamente al mercato interno per via delle agevolazioni fiscali vigenti in Giappone per le vetture sotto i 660 cc. Tale versione è stata proposta in tre varianti prestazionali, illustrate nella seguente tabella a scomparsa:K6ASLa versione K6AS'" differisce dalla versione "K6A" principalmente per la sovralimentazione tramite turbocompressore. È l'unico motore della famiglia dei motori della "Serie K" a fare uso di tale dispositivo. Si tratta di uno dei più piccoli motori automobilistici sovralimentati mai apparsi sulla scena mondiale. Al turbocompressore è inoltre accoppiato un intercooler. Un'altra differenza con il motore "K6A" sta nel rapporto di compressione ridotto, operazione necessaria per passare dalla configurazione aspirata a quella sovralimentata. La sovralimentazione avviene a bassa pressione, in modo da privilegiare la coppia motrice, piuttosto che la potenza. Due sono le varianti in cui questo motore (anch'esso riservato al mercato giapponese) è stato proposto:K10ALa sigla K10A'" identifica la primissima versione dei motori della "Serie K" ad esordire nel 1993. Si tratta inoltre di una motorizzazione non riservata al solo mercato giapponese, ma proposta anche su modelli Suzuki previsti per altri mercati. Da questa versione sarebbero poi state derivate tutte le altre, comprese le due versioni da 658 cc appena descritte. In particolar modo, rispetto a queste ultime, il motore "K10A" si differenzia per la sua architettura, non a 3 ma a 4 cilindri, sempre in linea. In seguito, i motori "K6A" e "K6AS" sarebbero nati togliendo un cilindro dalla versione "K10A".Le caratteristiche del motore "K10A" sono quindi le seguenti:Il motore "K10A" è stato proposto in due varianti, entrambe aspirate, le cui caratteristiche ed applicazioni sono illustrate di seguito:K10BDopo qualche anno di assenza di un motore da 1 litro tra le versioni della "Serie K", ecco che nel 2008 è stato introdotto il motore K10B'", completamente differente dall'unità "K10A" che l'ha preceduta. Di seguito vengono riporate le principali caratteristiche:Si tratta quindi di un motore a tre cilindri e non più a quattro come nel precedente "K10A". Le applicazioni di questo motore includono:La piccola Nissan Pixo ha potuto usufruire del 3 cilindri da un litro in quanto nata da una joint-venture con la stessa Suzuki (condivide pianale e meccanica con la "Alto").K12ANel 1993, assieme all'unità "K10A", è stata introdotta anche la versione K12A'", ossia una variante maggiorata del quadricilindrico da un litro. In tale unità motrice, proposta in una sola variante, le caratteristiche sono:K12BUna nuova unità motrice da 1.2 litri è stata lanciata nel 2008, ben 10 anni dopo il pensionamento del 1.2 "K12A". Rispetto a quest'ultimo si tratta di un motore nuovo, imparentato piuttosto con l'unità "K10B", della quale costituisce una versione a corsa ridotta, ma a quattro cilindri anziché tre.Le principali caratteristiche di questo motore sono:Le applicazioni di questo nuovo motore comprendono le due citycar gemelle "Suzuki Splash 1.2 16v" ed "Opel Agila B 1.2 16v", entrambe prodotte a partire dalla prima metà del 2008.Altre variantiI due motori "K10B" e "K12B" sono stati anche proposti con doppia alimentazione benzina-GPL. Nel caso della motorizzazione minore, si hanno due livelli di potenza, uno da 65 CV, come nella versione alimentata unicamente a benzina, ed uno da addirittura 67 CV. Si tratta di uno dei pochissimi casi, forse l'unico, in cui una motorizzazione bi-fuel riesce ad essere (seppur leggermente) più prestante della versione di base a sola benzina. Quanto al 1.2, invece, le prestazioni sono leggermente inferiori, con una potenza di 84 CV anziché 86.Per quanto riguarda le applicazioni, il 1.0 da 65 CV ha trovato applicazione sulla "Suzuki Alto Mk7 1.0 12v Gpl" (dal 2009), mentre il 1.0 da 67 CV viene montato sulla "Suzuki Splash 1.0 12v Gpl". Invece il 1.2 benzina-GPL viene montato sulla "Suzuki Splash 1.2 GLS GPL".Voci correlateMotori Suzuki|KMotori GM|Suzuki Serie KMotori Opel|Suzuki Serie K
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http://it.wikipedia.org/wiki/NHL_Amateur_Draft_1966
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NHL Amateur Draft 1966.L'NHL Amateur Draft del 1966 si è tenuto al Mount Royal Hotel, a Montreal.Selezioni per turnoTurno 11. Barry Gibbs - Boston Bruins2. Brad Park - New York Rangers3. Terry Caffery - Chicago Black Hawks4. John Wright - Toronto Maple Leafs5. Phil Myre - Montreal Canadiens6.Steve Atkinson - Detroit Red WingsTurno 27. Rick Smith - Boston Bruins8. Joey Johnston - New York Rangers9. Ron Dussiaume - Chicago Black Hawks10. Cam Crosby - Toronto Maple Leafs11. Moe St. Jacques - Montreal Canadiens12. Jim Whittaker - Detroit Red WingsTurno 313. Garnet Bailey - Boston Bruins14. Don Luce - New York Rangers15. Larry Gibbons - Chicago Black Hawks16. Rick Ley - Toronto Maple Leafs17. Jude Drouin - Montreal Canadiens18. Lee Carpenter - Detroit Red WingsTurno 419. Tom Webster - Boston Bruins20. Jack Egers - New York Rangers21. Brian Morenz - Chicago Black Hawks22. Dale MacLeish - Toronto Maple Leafs23. Bob Pate - Montreal Canadiens24. Grant Cole - Detroit Red WingsNoteNational Hockey League Entry Draft|19661966 NHL Amateur Draft
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http://it.wikipedia.org/wiki/Benito_Cocchi
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Benito Cocchi.BiografiaViene ordinato sacerdote il 14 marzo 1959, ottiene la laurea ecclesiastica in Diritto Canonico.Il 12 dicembre 1974 è eletto vescovo titolare di Zarai e ausiliare di Bologna, ricevendo l'ordinazione episcopale il 6 gennaio 1975 dal cardinale Antonio Poma, coconsacranti i vescovi Marco Cé e Luigi Dardani.Il 22 maggio 1982 è nominato vescovo di Parma.Nel giugno 1995 entra nella presidenza della Caritas Italiana, della quale viene nominato Presidente nel dicembre 1997, ricoprendone la carica fino al maggio 2003.Il 12 aprile 1996 è promosso arcivescovo-abate di Modena-Nonantola, facendo il suo solenne ingresso in diocesi il 9 giugno seguente.Negli anni di governo dell'arcidiocesi modenese ha conferito l'ordinazione episcopale a mons. Giuseppe Verucchi, arcivescovo di Ravenna-Cervia, a mons. Lino Pizzi, vescovo di Forlì-Bertinoro e a mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma.È stato l'unico vescovo di Parma a celebrare i funerali sia del suo predecessore, Amilcare Pasini, nel 1995, che del suo successore, Silvio Cesare Bonicelli, nel 2009.Ricopre oggi l'incarico di Vice Presidente della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna, per la quale è anche delegato per il Servizio della Carità e della Salute. Inoltre è membro della Commissione Episcopale della CEI per il laicato.Il 27 gennaio 2010 ha assunto, ipso iure, il titolo di arcivescovo-abate emerito di Modena-Nonantola, avendo papa Benedetto XVI accettato la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi per raggiunti limiti d'età e reso pubblica la nomina del suo successore, nella persona di Antonio Lanfranchi, vescovo di Cesena-Sarsina.Genealogia episcopale e successione apostolicaPersonalità legate a Parma|Cocchi, BenitoPersonalità legate a Modena|Cocchi, BenitoVescovi cattolici italiani del XX secolo|Cocchi, BenitoVescovi cattolici italiani del XXI secolo|Cocchi, Benito
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http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Cabo_Delgado
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Provincia di Cabo Delgado.La Provincia di Capo Delgado'" (in portoghese "'Cabo Delgado) è una provincia del nord-est del Mozambico. Prende il nome dal promontorio di Capo Delgado.GeografiaLa provincia confina a nord con la Tanzania, a sud confina con la provincia di Nampula e a ovest con la provincia di Niassa; a est si affaccia sull'Oceano Indiano.Il territorio è costituito da una pianura costiera e da altipiani all'interno. La massima elevazione (798 m) è raggiunta nel nord della provincia. Al confine con la Tanzania scorre l'ultima parte del fiume Ruvuma, fino alla foce nell'Oceano Indiano. Altri fiumi che sfociano nell'oceano sono il Messalo, il Montepuez e il Lùrio, che segna il confine meridionale.Fanno parte della provincia le 27 isole dell'arcipelago di Quirimbas. Un parco naturale di circa 1500 km² protegge la maggior parte delle isole ed il mare limitrofo.Il capoluogo della provincia è la città costiera di Pemba.Divisione amministrativaLa provincia è divisa nei seguenti distretti:Collegamenti esterniProvince del Mozambico|Cabo DelgadoCabo Delgado Province
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http://it.wikipedia.org/wiki/Classe_Tench
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Classe Tench.I sommergibili classe Tench'" erano i battelli più avanzati tra quelli che prestarono servizio nella US Navy nel corso della Seconda guerra mondiale. Gli esemplari costruiti furono solo soli trentuno dei centoquarantasei progettati per via della fine del conflitto, ma questi battelli rimasero a lungo in servizio nel dopoguerra. Le unità già costruite vennero aggiornate agli standard "GUPPY", mentre quelle completate dopo il conflitto vennero costruite direttamente aggiornate a questi standard o aggiornate ai nuovi standard "GUPPY".ServizioLe unità di questa classe furono anche le prime ad essere aggiornate agli standard GUPPY, con i sommergibili Odax e Pomodon che furono i primi prototipi di questi aggiornamenti. Successivamente le due unità vennero anche aggiornate agli standard GUPPY II, mentre i sommergibili "USS Remora (SS-487"), "USS Volador (SS-490)" e "USS Pickerel (SS-524)" vennero aggiornati prima agli standard GUPPY II e successivamente agli standard GUPPY III. Gli ultimi due sommergibili, dopo essere stati posti in disarmo, sarebbero entrati a far parte della Marina Militare Italiana. Gli standard GUPPY III facevano a sua volta parte del Programma FRAM.Cessioni all'esteroDiverse unità della classe vennero cedute durante la guerra fredda, dopo il loro disarmo a marine di nazioni amiche, nell'ambito del Mutual Defense Assistance Program. L'ultimo sommergibile della Classe Tench è stato in servizio nella marina di Taiwan fino al 18 aprile 2007. Si trattava dell'ex sommergibile americano USS "Cutlass" (SS-478) che andata in disarmo nel 1971 e successivamente ceduto a Taiwan era stato ribattezzato Hai Shih'" che in cinese significa leone marino.I battelli ceduti all'estero vennero così distribuiti:Battelli museoAlcune unità dopo la radiazione sono stati trasformati in museo; si tratta dei sommergibili "USS Torsk" e "USS Requin" negli Stati Uniti, di cui il primo all'interno del porto di Baltimora e il secondo a Pittsburgh in Pennsylvania, ed uno in Turchia, il sommergibile turco "TCG Uluçalireis" ex "USS Thornback" utilizzato come museo nel Corno d'oro a Istanbul, che i turchi avevano intitolato a Uluç Alì l'ammiraglio calabrese che combatté nella battaglia di Lepanto al servizio dell'Impero Ottomano.I sommergibili Tench della Marina MilitareI sommergibili USS Pickerel e USS Volador all'inizio degli anni settanta vennero ceduti dalla US Navy alla Marina Militare Italiana e ribattezzati Longobardo e Gazzana-Priaroggia prestarono servizio fino ai primi anni ottanta, costituendo la Classe Gazzana-Priaroggia'". Queste sono state le prime unità subacque che hanno preso i loro nomi da comandanti di sommergibili caduti durante la seconda guerra mondiale e decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare. Qualche anno prima una corvetta era stata intitolata alla memoria di Salvatore Todaro comandante del sommergibile Cappellini e decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare che però non era caduto a differenza di Primo Longobardo e Gianfranco Gazzana-Priaroggia mentre era al comando di un sommergibile.ImmaginiVoci correlateClassi di sommergibili storici|TenchClassi di sottomarini della US Navy|TenchTench class submarine
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http://italy.indymedia.org/news/2003/10/393260_comment.php
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http://it.wikipedia.org/wiki/Notosuchus
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Notosuchus.Il notosuco'" (gen. "Notosuchus") è un parente estinto dei coccodrilli, vissuto nel Cretaceo superiore (circa 80 milioni di anni fa) in Argentina.Un piccolo coccodrillo dal muso cortoDi piccola taglia (non doveva superare il metro e mezzo di lunghezza), questo animale era di aspetto davvero bizzarro se confrontato con i coccodrilli attuali: innanzitutto, le zampe erano allungate e permettevano al notosuco di camminare ben sollevato dal terreno. In secondo luogo, il cranio era di forma rettangolare ed era molto raccorciato, e forse terminava in un grugno simile a quello di un maiale. Questo strano muso potrebbe implicare abitudini alimentari piuttosto particolari per il notosuco: forse era un animale necrofago, o forse includeva nella sua dieta piccoli animali o addirittura piante. Sembra inoltre che il notosuco fosse provvisto di denti superiori simili a canini notevolmente allungati.ParenteleResti di notosuco sono stati rinvenuti nella formazione di Neuquen in Patagonia (età Santoniano o Coniaciano). Sono note due specie di questo animale: "Notosuchus terrestris", la specie tipo descritta nel 1896, il cui nome significa "coccodrillo terrestre del Sud", e "Notosuchus lepidus"'. Altri animali strettamente imparentati con il notosuco, come "Adamantinasuchus", "Candidodon" e "Malawisuchus", svilupparono denti molariformi per una dieta evidentemente erbivora. Altre forme leggermente più evolute, come "Baurusuchus", divennero invece specializzati predatori terrestri.BibliografiaCoccodrilli estintiNotosuchus
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http://www.02blog.it/user/sire/comments
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Per motivi personali vado spesso vicino a Cleveland, Ohio, dove cadono ogni inverno 3 metri di neve circa. Nevicate come quella di Milano la' sono assoloutamente normali, appena cade qualche fiocco, i mezzi spazzaneve sono subito in giro per pulire le strade, giorno e notte, difficilmente si fanno prendere alla sprovvista, sarebbe quasi impossibile con il supporto delle previsioni del tempo che certo, non dicono esattamente quanti centimetri di neve cadranno, ma danno lo stesso certezza sull'entita' del fenomeno metereologico in arrivo. Certo, quella e' un'altra realta', le citta' hanno spazi e dimensioni non paragonabili a una metropoli piccola e densa come Milano, pero' si sapeva da giorni che sarebbe nevicato, piu' della norma, 20 o 40 centimetri, poco importa, la notte in arrivo doveva essere affrontata mandando subito in giro gli spazzaneve, ed invece la neve e' caduta copiosa, e la mattina perfino grandi vie di percorrenza come Viale Zara, erano assolutamente impraticabili, perfino i tram non passavano, troppa neve sui binari, chi doveva raggiungere il metro', come me, si e' fatto la strada a piedi, io per fortuna sono vicino alla fermata del metro', ma davvero e' imbarazzante vedere come un fatto previsto abbia ancora una volta bloccato la citta'. Non dimentichiamoci che una volta nevicava molto piu' spesso di come e' accaduto negli ultimi anni, e siccome certi fenomeni hanno cicli di 7/8 anni, non e' detto che non ci siano ancora inverni con tanta neve, e non e' possibile ogni volta bloccare una citta' in questo modo. Sempre in Ohio, ho visto cosa significa una tormenta di neve, ovvero raffiche di vento con neve che spazza via le strade ed il respiro, in quel caso si bloccano pure loro, l'areoporto chiude, la gente si barrica in casa, ma la' in poche ore, nel tempo di una notte, ho visto arrivare anche 1 metro di neve. La nevicata di Milano a loro farebbe solo ridere, e farebbe ridere pure noi se per una volta fossimo in grado di affrontare un fenomeno meterologico discreto come quello dello scorso 7 Gennaio.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Bat_out_of_Hell
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Bat out of Hell."Bat out of Hell" è il titolo del secondo album pubblicato da Meat Loaf. Uscito nel 1977, riscosse un grande successo. È stato composto da Jim Steinman e prodotto da Todd Rundgren. Lo stile dell'opera risente dagli influssi musicali di Steinman, ovvero tematiche sonore riprese da Richard Wagner, Phil Spector e Bruce Springsteen.L'album non fu un successo immediato, ma divenne poi uno dei maggiori successi commerciali di tutti i tempi. Steinman ne produsse un "sequel" nel 1993, chiamato "Bat out of Hell II. Back into Hell", che include il singolo di successo I'd Do Anything for Love (but I Won't Do That). Un secondo "sequel", ' è stato messo in commercio nell'ottobre 2006 con sette canzoni composte da Steinman.Pre produzioneL'album si sviluppa dal musical "Neverland", che Steinman scrisse per un lavoro del 1977 al Kennedy Centre. Le canzoni usate erano "Bat out of Hell", "Heaven Can Wait" e "The Formation of the Pack", che è stata rititolata "All Revved Up With No Place to Go". Il musical era una rielaborazione di Peter Pan.Steinman e Meat Loaf ebbero diverse difficoltà a trovare una casa discografica che volesse far firmare loro un contratto per la registrazione dell'album. Secondo quanto riportato nell'autobiografia di Meat Loaf, i due spesero buona parte del 1975 e dell'anno successivo a far ascoltare il disco e a venir respinti. I due suonavano l'album dal vivo, con Steinman al piano, Meat Loaf che cantava e qualche volte Ellen Foley che duettava in "Paradise with the Dashboard Lights".Meat Loaf in particolare ricorda quando il direttore esecutivo della CBS, Clive Davis, rifiutò il progetto. Davis non solo affermò che gli attori non incidono dischi, ma criticò anche le abilità e le conoscenze di Steiman in tema di musica rock.Todd Rundgren, comunque, trovò l'album divertente. Steinman e Meat Loaf però gli dissero di aver già firmato con la RCA.RegistrazioneLa registrazione iniziò nel 1976 negli studi di Bearsville, sobborgo di Woodstock (New York). Roy Bittan e Max Weinberg, il pianista e il batterista della E Street Band di Bruce Springsteen, suonarono nell'album, oltre ai membri del gruppo di Rundgren, gli Utopia. Edgar Winter suonò il saxofono in "All Revved Up". Rundgren stesso suonò la chitarra, e lo fece anche nell'"assolo motociclistico" di "Bat Out of Hell".Quando Rundgren scoprì che non esisteva alcun contratto con la RCA, Albert Grossman, che era stato il manager di Bob Dylan, offrì di portare l'album alla Baersville Records, ma aveva bisogno di più soldi. Rundgren infatti, aveva fondamentalmente pagato egli stesso per le registrazioni. Mo Ostin, della Warner Bros, rimase impressionato, ma altri membri del consiglio della casa discografica rifiutarono l'album dopo averlo ascoltato dal vivo.Un altro membro della E Street Band, Steve Van Zandt e il manager David Soneberg si adoperarono per creare un contatto con la Cleveland International Records, una casa dipendente dalla Epic Records. Dopo aver ascoltato l'intro parlata di "You Took the Words Right out of My Mouth", Steve Popovitch accettò l'album per la Cleveland.L'albumL'album inizia con la canzone omonima, Bat out of Hell, presa dal musical di Steinman, "Nevermind". È il risultato della volontà di Steinman di creare la canzone a più forte impatto di tutti i tempi. Parla di un ragazzo che sta crescendo molto velocemente ed è talmente estasiato da non vedere un ostacolo fino a quando non è troppo tardi. La canzone successiva, You Took The Words Right Out Of My Mouth, inizia con un duetto dialogato tra Steinman e Marcia McClain; anche questa, come le due tracce successive è presa dal musical di Steinman. "All Revved Up With No Place to Go" descrive l'inizio di una relazione e la perdità della verginità della ragazza.Il lato B si apre con Two Out of Three Ain't Bad. Questa canzone venne scritta verso la fine della produzione dell'album e fu l'unico singolo che ottenne all'uscita un buon riscontro di pubblico. La canzone tratta della rottura di due relazioni. Nel documentario "Classic Albums", Rundgren evidenzia come questa canzone risenta dell'influenza degli Eagles, gruppo di grande successo all'epoca. La sesta traccia, "Paradise by the Dashboard Light", è una storia epica di amore e sesso fra adolescenti. È un duetto tra Meat Loaf e Ellen Foley, dove la coppia ricorda il loro viaggio verso un luogo appartato nel quale, avevano pianificato di fare l'amore. L'intervento nel mezzo della composizione, descrive, con una metafora sul baseball la situazione; la voce è del commentatore dei New York Yankees Phil Rizzuto. La storia procede con lei che lo ferma prima del rapporto, insistendo affinché lui dichiari il suo amore per lei. La parte finale della canzone vede i due,impegnati in una relazione astiosa, invocare la fine dei tempi perché:Laddove la canzone che dà il titolo all'album è la definitiva "canzone su un incidente stradale", questa, secondo l'idea del compositore, è la definitiva "canzone sull'amore in auto".L'ultima canzone dell'album, "For Crying Out Loud" è una canzone d'amore più calma. Racconta i cambiamenti positivi che una ragazza ha avuto sulla vita del cantante.Confrontando l'album con quello pubblicato da Steinman negli ultimi anni sessanta, il magazine Classic Rock afferma che il linguaggio figurato di Steinman è "andato su di giri e pieno di testosterone". Canzoni come "Paradise By The Dashvoard Light", "Two Out Of Three Ain't Bad" e "For Crying Out Loud" evocano lo stile stereotipato di vedere la vita sessuale degli adolescenti: irrefrenabili impulsi fisici e irreali brame romantiche.TracceTutte le canzoni sono state scritte da Jim Steinman:Lato aLato bL'album è stato poi ripubblicato in vari altri formati e rimasterizzazioni, compresa una versione per il venticinquennale della pubblicazione con varie bouns track.CopertinaLa copertina è stata disegnata da Richard Corben. Raffigura una motocicletta guidata da una persona con i capelli lunghi che balza fuori dal terreno di un cimitero. Una grande statua di un pipistrello torreggia dalla sommità di una pietra tombale. Nel 2001 la rivista Q l'ha inserita al numero 71 della classifica delle cento più belle copertine di album della storia."Steinman ha cercato che il suo nome e quello di Meat Loaf comparissero allo stesso modo sulla copertina. Voleva una presentazione del genere "Jim Steinman presenta..." o "Jim e Meat" o viceversa. Per ragioni commerciali la compagnia volle che il nome del cantante comparisse in maniera riconoscibile. grazie ad un compresso, le parole "Canzoni di Jon Steinman" compaiono in discreta evidenza sulla copertina. Il cantante crede che probabilmente queste siano le ragioni dell'inizio del loro rapporto ricco di equivoci."L'album è stato dedicato a Wesley e Wilma Aday (i genitori di Meat Loaf) e a Louis Steinman.La fraseLa frase "Pipistrello uscito dall'Inferno" può essere rintracciata nella commedia di Aristofane "Gli Uccelli". Questa dovrebbe essere la prima traccia di un pipistrello uscito dall'Inferno.Steinman fece di "Bat out of Hell" un trademark nel 1995, cercando di prevenire l'uso della frase da parte di Meat Loaf. Comunque nel 2006 il cantante cercò di cancellare il trademark di Steinman e usò la frase nel titolo del suo album '.Il successo"Bat out of Hell" venne pubblicato dalla Cleveland International il 21 ottobre 1977. La casa madre della Cleveland International era la Epic Records, dove quasi tutti disprezzavano l'album.Il riscontro dell'album fu basso. Steinman sostiene che fu sotto-publicizzato.I primi paesi in cui si sviluppò interesse furono Australia e Gran Bretagna. Il programma della BBC "Old Grey Whistle Test" mandò in onda una performance live del gruppo che eseguiva la canzone "Bat out of Hell". Secondo "Classic Rock", il riscontro di pubblico fu così elevato che gli organizzatori del programma lo ritrasmetterono la settimana seguente. Successivamente invitarono la band ad eseguire dal vivo "Paradise by the Dashboards Light".L'album non fu un successo immediato; le vendite crebbero piano. "Bat out of Hell" tuttora vende circa 200000 copie all'anno e si stima che abbia venduto circa 34 milioni di copie in tutto il mondo, 14 milioni solo negli Stati Uniti, oltre un milione e mezzo (22 volte disco di platino) in Australia (è recentemente rientrato al numero 43 della classica australiana ARIA nel giugno 2007), diventando uno dei più grandi successi di tutti i tempi. È rimasto nella classifica britannica per 474 settimane, sorpassato di poco dalle 477 settimane dell'album dei Fleetwood Mac, "Rumours".Nel 2003 l'album venne inserito dalla rivista Rolling Stone nella lista dei migliori 500 album della storia. Nel 2006 fu votato al numero 9 in un sondaggio condotto dall'Australian Broadcasting Corporation per scoprire l'album più popolare in Australia.Le recensioni furono inizialmente contrastanti. "Rolling Stone" chiamò le canzoni "eccellenti, ma... del tutto artificiose e fittizie". Gli arrangiamenti "non sono male", sebbene i musicisti fossero encomiabili. La recensione terminò con la frase "il cantante deve ancora crescere"." Contemporaneamente altre recensioni furono molte positive. "All Music Guide" dichiarò che era "pop degno di Grand Guignol, epico, gotico, operistico e ridicolo, ed è interessante per tutte queste ragioni. Riconoscevano che Steinman è "un musicista senza pari, semplicemente perché nessuno aveva mai fatto qualcosa di epico come questo". La produzione di Rundgren veniva applaudita come l'anima della musica e delle canzoni. "Può elevare le passioni adolescienziali alla dimensione operistica; ed è sicuramente tendente al ridicolo, ma è difficile non meravigliarsi dell'albilità che si cela dietro questo ironico, meraviglioso album".NoteBat Out of Hell
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http://it.wikipedia.org/wiki/Blades_of_Glory_-_Due_pattini_per_la_gloria
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Blades of Glory - Due pattini per la gloria."'Blades of Glory - Due pattini per la gloria"' è un film comico del 2007, parodia del pattinaggio di figura diretto da Josh Gordon e Will Speck, con protagonisti Will Ferrell, Jon Heder, Will Arnett, Amy Poehler, e Jenna Fischer. Il film ha debuttato nelle sale il 30 marzo 2007, prodotto dalla DreamWorks (attraverso la Paramount Pictures).TramaJimmy MacElroy è un giovane pattinatore timido e talentuoso, bimbo prodigio effeminato ma molto amato dal pubblico. Chazz Michael Michaels è invece un pattinatore arrogante e sfacciato, amato dalle donne per il suo fascino irresistibile. Jimmy e Chazz sono i promettenti assi del pattinaggio maschile americano. I due atleti però oltre ad essere invischiati in una infinita competizione per dimostrare chi fra loro è il migliore, non riescono a sopportarsi neppure al di fuori dalle piste di pattinaggio.Al termine di una competizione i due atleti finiscono primi a pari merito, ma non essendo d'accordo nel dividere la medaglia, finiscono per scatenare una rissa sul podio. In seguito alla dimostrazione di poca sportività la federazione esclude i due giovani da ogni competizione, bandendoli di fatto dal mondo del pattinaggio professionista. Rimasti senza occupazione e senza soldi, i due si barcamenano fra lavoretti saltuari e poco gratificanti, fino a trovare una soluzione, che finirà per farli stare insieme "per forza". Infatti pur non potendo gareggiare da singoli, Jimmy e Chazz possono sempre competere nel pattinaggio a coppia. Ma fra i due la convivenza non sarà affatto facile...Colonna sonoraNon compresa nel cd della colonna sonora, ma presente nel film (nella scena d'apertura), c'è anche "Con te partirò" di Andrea Bocelli.Collegamenti esterniFilm comiciBlades of Glory
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http://it.wikipedia.org/wiki/Kungsholmen
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Kungsholmen.Kungsholmen'" è una delle 14 circoscrizioni amministrative di Stoccolma, in Svezia.GeografiaSorge su un'area con estensione pari a 3,9 km², la quale è composta principalmente dai seguenti distretti:"Marieberg", "Fredhäll", "Kristineberg", "Stadshagen" e quello omonimo di "Kungsholmen". Il suo punto più alto, situato ad un'altitudine di 47 metri, si trova presso "Stadshagsplan".StoriaI frati francescani iniziarono a vivere sull'isola a partire dal XV secolo, e proprio per questa ragione in quell'epoca la denominazione della zona era "Munklägret" (ovvero "accampamento dei monaci").A seguito della Riforma protestante svedese, conclusasi presso il Parlamento a Västerås nel 1527, i monaci furono espulsi ed i terreni diventarono proprietà della corona.Nel 1635 è stato costruito il primo ponte. Pochi anni più tardi la regina Cristina di Svezia ha donato appezzamenti di terreno localizzati nella parte occidentale dell'isola ad alcuni generali della guerra dei trent'anni, che trasformarono questi spazi in giardini.Al fine di agevolare il popolamento di quest'area, furono studiati privilegi verso artigiani e produttori: questi erano per esempio autorizzati ad organizzare le loro attività senza dover appartenere a corporazioni, ed erano esenti da imposte per un periodo di dieci anni. Nel 1672 Munklägret cambiò ufficialmente la propria denominazione in Kungsholmen.Contemporaneamente al crollo dell'Impero svedese occorso all'inizio del XVIII secolo, la corona intraprese una generosa politica economica per lo sviluppo di Kungsholmen. Si svilupparono industrie ed ospedali: per esempio presso Hornsberg fu istituito un'industria manifatturiera manifattura di cotone, e presso Marieberg una fabbrica di porcellana. La svolta industriale ha portato ad un enorme incremento del numero di abitanti. La popolazione è cresciuta da poco più di 4.000 persone nel 1860 a 26.000 nel 1890.Agli inizi del 1900 un radicale cambiamento strutturale ha avuto luogo a Kungsholmen: i tratti della vecchia zona industriale furono spazzate via per far posto a nuovi alloggi e a nuovi siti per le istituzioni pubbliche. Le aree residenziali di "Fredhäll" e "Kristineberg" sono state costruite intorno al 1930, così come furono realizzati i ponti "Västerbron" e "Tranebergsbron", mentre il ponte "Sankt Eriksbron" venne allargato alle dimensioni attuali. La metropolitana di Stoccolma iniziò a servire l'isola a partire dal 1952.Al 31 dicembre 2007 la popolazione ammontava a 56.754 abitanti.Galleria fotograficaNoteCircoscrizioni di StoccolmaKungsholmen
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http://it.wikipedia.org/wiki/Quinta_colonna_%28romanzo%29
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Quinta colonna (romanzo)."'Quinta colonna"' è un romanzo di Agatha Christie, pubblicato per la prima volta nel 1941 in Gran Bretagna e solamente nel 1961 in Italia. Protagonista di questo giallo un po' fuori dagli schemi è la coppia di investigatori Tommy e Tuppence.TramaSiamo nel 1940 in pieno conflitto mondiale. La coppia Tommy e Tuppence, memore delle avventure vissute durante la prima guerra mondiale, scalpita perché vorrebbe avere un ruolo significativo negli avvenimenti che coinvolgono il proprio Paese. Tommy viene così contattato dal loro vecchio Capo e gli viene affidato l'incarico di scoprire le due spie tedesche che stanno organizzando la Quinta colonna in Gran Bretagna, i cosiddetti N e M. L'incarico però è solo per lui, non anche per Tuppence, la quale dovrà rimanere a casa. Tommy accetta e parte per la città di Leahampton e qui trova alloggio nella pensione che si ritiene essere il covo di una delle due spie. Ma quale meraviglia, quando scopre che è già ospite presso la pensione, la cara Tuppence. I due insieme riusciranno a scoprire le spie tedesche e a sabotare il loro piano di invasione.PersonaggiEdizioniRomanzi di Agatha ChristieRomanzi di spionaggioN or M?
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http://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_di_Giusto
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Riccardo di Giusto.È passato alla storia in quanto fu il primo degli oltre 600.000 soldati italiani morti nel corso della prima guerra mondiale.BiografiaDi Giusto nacque a Udine nel 1895 e rimase orfano in giovine età. Lavorò come ferroviere sino al 1914, quando venne chiamato alle armi nel corpo degli alpini. Fu inquadrato nella 16^ compagnia del battaglione Cividale dell'8° reggimento. Il 24 maggio 1915 mentre il suo reparto, all'inizio della prima guerra mondiale, entrava in territorio nemico e prendeva posizione sul monte Colovrat in comune di Drenchia (UD), altura che in quella zona segnava il confine tra Italia e Austria-Ungheria, venne colpito a morte da un proiettile sparato dal nemico. La salma venne composta da don Giovanni Guion, cappellano della chiesa di San Volfango, e tumulata nel locale cimitero. Successivamente, nell'anno 1923, fu traslata nel cimitero monumentale di Udine.RiconoscimentiRiccardo di Giusto è ricordato da un cippo in sua memoria eretto sul monte Colovrat.A lui è stata anche intitolata una via alla periferia est della sua città di origine, Udine.NoteVoci correlateCollegamenti esterniMilitari italiani della prima guerra mondialePersonalità legate agli alpiniPersonalità legate a Udine
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http://guide.supereva.it/fashion_marketing/interventi/2007/10/309007.shtml
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Il packaging è da tempo entrato a far parte del marketing mix, come componente trasversale rispetto al prodotto, alla distribuzione e alla comunicazione; il packaging, infatti, non assolve solamente la funzione di semplice imballaggio, bensì è una componente comunicativa fondamentale nel mix di prodotto: un pack originale e innovativo può accrescere il valore di un prodotto, rendendolo più visibile e più desiderabile di altri. Il prodotto si manifesta e appare attraverso la confezione che diventa così elemento fondamentale nell’esperienza di shopping, stimola la sfera emozionale del consumatore e contribuisce alla gratificazione nell’atto di acquisto.Nell’ambito dei profumi e della cosmetica il packaging svolge un ruolo fondamentale nella creazione del valore: questa tipologia di prodotto è commercializzata soprattutto nella grande distribuzione, dove la concorrenza è elevata e vi è perlopiù il libero servizio; in questo ambiente occorre prima di tutto distinguersi ed emergere, ma anche comunicare un messaggio che riesca a colpire la sfera emotiva del consumatore: una confezione sarà sensuale, raffinata, pratica, intrigante, a seconda della tipologia di consumatore che vuole attirare. Il concept del pack diventa quindi elemento centrale nell’elaborazione delle strategie di posizionamento, in quanto viene studiato con riferimento ad un determinato target. Come ogni strumento di comunicazione, il packaging è veicolo dell’immagine del marchio, in particolare nei beni di lusso, dove trova ampio spazio la sperimentazione, per quanto riguarda l’estetica, il materiale, la forma e i segnali che si vogliono trasmettere. Ciò che si nota immediatamente in un profumo, è il colore e la forma di una bottiglia più che l’essenza, elementi che permettono di differenziarsi e di entrare nella memoria e nell’immaginario del consumatore.Un esempio dal passato è la confezione di Chanel N.5: la sua bottiglia, allo stesso tempo semplice e raffinata è diventata un’indimenticabile icona, che si riconosce senza bisogno di leggere l’etichetta. Un esempio attuale è il nuovo profumo Fendi Palazzo, in vendita dai primi di ottobre: il nome ci riporta alla mente la grandezza e la lunga tradizione della griffe romana: il pack del profumo, elegante e prezioso nei toni dell’oro, riesce a riflette perfettamente i valori del marchio. Il packaging diventa anche protagonista delle cosiddette “Special Edition”, vero e proprio evento comunicativo in cui spesso si creano collaborazioni tra aziende cosmetiche e designer di moda: si crea un pack particolare, prezioso, in edizione limitata, in particolari momenti dell’anno, rendendolo unico e disponibile per pochi. Per tralasciare la cosmetica, si può citare l’esempio di uno degli champagne più conosciuti al mondo, Veuve Clicquot: per l’edizione limitata del suo classico Yellow Label, la famosa etichetta gialla è stata realizzata in pelle di struzzo e coccodrillo, ogni bottiglia è racchiusa in una lamina ricoperta da un foglio in vero oro e ciascuna bottiglia è dotata di una capsula placcata in oro 24 carati con l’incisione della firma di Madame Cliquot. E’ davvero il caso di dire che qui il packaging comunica in modo inequivocabile il lusso estremo e l’unicità del prodotto.A testimoniare la crescente importanza del packaging contribuiscono anche i numeri: il giro d’affari dell’industria, solo per il mercato europeo, supera i 3,5 miliardi di euro: al primo posto troviamo confezioni per cosmetici e profumi, seguiti da vini e alcolici, gioielleria ed orologeria, tabacco. Inoltre sono molte le manifestazioni legate a questo business: da anni ormai si svolge a Monaco il Luxe Pack, salone dedicato all’universo del packaging di lusso che aprirà le porte dal 23 al 26 ottobre a operatori del settore e a tutti coloro che sono interessati a trovare dei fornitori o a scoprire le nuove tendenze in fatto di estetica e di innovazione. Così come accade nella moda per gli abiti e per gli accessori, si deve essere in grado di proporre un’offerta costantemente al passo con i tempi perché un oggetto, per suscitare interesse, deve prima di tutto “apparire nuovo”.
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http://it.wikipedia.org/wiki/World_Indoor_Football_League_%282007%29
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World Indoor Football League (2007).La World Indoor Football League'" è stata una lega di indoor football fondata dal proprietario dei Rome Renegades e dei Raleigh Rebels, Harry Pierce. Il 16 ottobre 2006 però entrambe le squadre fallirono.La lega fu attiva nell'anno 2007 ma su di lei si accanirono molte avversità. La più sconvolgente fu quando il giocatore dei Daytona Beach Thunder, Javan Camon, morì il 26 febbraio per i colpi subiti nell'incontro con i Columbus Lions. Daytona Beach sorprese tutti poi il mese successivo ingaggiando il famosissimo Barry Wagner. Anche gli Osceola Ghostriders riuscirono nell'impresa di ingaggiare per una partita l'ex giocatore dei New England Patriots Greg Jefferson.Il 30 giugno si giocò la finale, con gli Augusta Spartans vittoriosi sui Columbus Lions 63-60 davanti a 3,529 spettatori.Entrambi i finalisti hanno annunciato il 28 settembre 2007 il loro trasferimento alla American Indoor Football Association per il 2008.Anche i Daytona Beach Thunder hanno lasciato la WIFL nel tentativo di aderire alla af2 per il 2008 o il 2009.. Questo ha portato al fallimento della lega stessa oltre che della squadra di Osceola.World Indoor BowlIl "'World Indoor Bowl era la partita finale della World Indoor Football League. Il solo World Indoor Bowl fu giocato fra i Columbus Lions e gli Augusta Spartans, con questi ultimi a risultare vincitori.Squadre 2007Squadre annunciateDefunte leghe nordamericane di football americanoWorld Indoor Football League (2007)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Daniele_Papi
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Daniele Papi.Responsabile - benvisto da tutti - del Settore Tecnico della Federazione Motociclistica Italiana dal 1981 al 1984, lascia l'incarico per dedicarsi, a tempo pieno e retribuito, alla gestione di squadre ufficiali. La sua uscita di scena dall'alveo federale provocò una miriade di polemiche in quanto Papi era considerato uno dei pochi "professionisti" in un ambiente supportato da molta passione ma da poca tecnica. Il presidente federale dell'epoca, Francesco Zerbi, ebbe a dire "..non c'è niente di male se Papi decide di fare diventare una professione quell'attività che ha svolto in modo egregio da non stipendiato.."Dal 1984 al 1993 ha gestito team ufficiali Yamaha, in tutte le specialità: motomondiale, superbike, motocross, enduro, rally.Gli iniziL'esordio nello sport motociclistico è avvenuto attraverso la Associazione Motociclistica Perla del Tirreno chè Papi fondò a Viareggio nel 1972. Dotato di grande entusiasmo e capace di coinvolgere gli altri nei suoi progetti, riuscì a fare esordire in tre anni oltre cento giovani nell' enduro (che in quegli anni si chiamava ancora "regolarità") e nel motocross agonistico, riuscendo a condurre tre di essi alla conquista di altrettanti titoli italiani. Questi risultati uniti alla capacità organizzativa di manifestazioni sportive di avanguardia, come la 12 ore del Ciocco del 1975, lo portarono all'attenzione della dirigenza federale, che nel 1978, lo chiamò per colmare il vuoto di potere venutosi a creare nel settore dell'enduro, nominandolo all'inizio del 1979, Commissario Tecnico della squadra Nazionale di Enduro e responsabile dell'intero settore.C.T. della NazionaleAccesi contrasti tra case motociclistiche ed un ambiente da sempre gestito in modo protezionistico dai club bergamaschi, impediscono dal 1932 di riconquistare quel titolo mondiale a squadre, che piloti e mezzi meccanici meriterebbero."L'uomo della provvidenza, quello che riuscirà a mettere tutti d'accordo si chiama Daniele Papi, giovane architetto toscano, con una spiccata vocazione per l'organizzazione sportiva, motociclistica in particolare. La F.M.I. lo nomina C.T. e gli affida le sorti della Regolarità: sarà perché è bravo, sarà perché ha un pizzico di fortuna dalla sua, riesce a farsi accettare dai bergamaschi e gli va tutto bene". Papi comincia dall'impresa più difficile, rivincere il Trofeo Mondiale dopo 48 anni, e gli riesce subito, nel 1979, in Germania. La squadra è una delle più belle mai schierate, con Brissoni, Andreini e Gualdi su SWM, Andrioletti, Taiocchi e Croci su KTM. Ora tutto fila liscio, il meccanismo funziona alla perfezione, e l'anno dopo si concede il bis.In Francia (Brioude) il Trofeo Mondiale si tinge di azzurro grazie alla stessa formazione dell'anno precedente, con l'unica variante di Marinoni al posto di Gualdi.Definire il 1981 l'anno dell'apoteosi è forse riduttivo, la Sei Giorni si disputa in Italia, non a caso in Toscana, all'Isola d'Elba, per la prima volta con la definizione di Campionato Mondiale a Squadre. Il ruolo di padroni di casa rende gli italiani doppiamente favoriti e stavolta i fatti non smentiscono i pronostici; piloti in gamba, moto competitive ed un top menagement molto attivo a livello politico, consentono all'Italia di firmare la sua prima (e finora ineguagliata) doppietta." Renato Circi, "Enciclopedia del Cross-Trial-Enduro-Speedway", in "Sei Giorni, una vera Olimpiade", Roma, Edigamma, 1985.Presidente del Settore Tecnico FederaleAl termine di un triennio esaltante, Papi, ritenendo concluso un ciclo, rassegna le dimissioni da C.T. rendendole note il giorno stesso in cui i suoi ragazzi conquistano il terzo titolo consecutivo. La Federazione Motocliclistica Italiana, che non vuole perderlo, gli offre la Presidenza del Settore Tecnico Federale. Ricoprirà questo ruolo dal dicembre del 1981 fino all'estate del 1984, allorché decide di uscire definitivamente dalla FMI.
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http://www.lucacoscioni.it/conservazione-staminali-del-cordone-i-privati-sono-fondamentali-i-diritti-e-la-qualit-di-ognuno-stat
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Una sconfitta che oggi ha un chance di non essere piu' tale: i privati, oggi cosi' "in forza" alla conferenza stampa, hanno dimostrato di essere all'altezza di far conciliare il proprio business con gli interessi dei singoli e dello Stato. Quest'ultimo, in modo particolare, in virtu' anche di quel principio di sussidiarieta' che viene sempre perorato a livello di Unione Europea, ha la possibilita' di ricevere un forte apporto dai privati: le strutture di raccolta potrebbero essere moltiplicate (oggi, quelle dello Stato si contano su una mano) e l'esperienza navigata di banche operanti all'estero da tempo farebbe fare un salto di qualita'. Una sinergia di mercato che si tradurrebbe in maggiore offerta, piu' economica (soprattutto per lo Stato) e piu' fruibile dai potenziali utenti. Per capire meglio questa sinergia, e' bene ricordare che la commissione Affari Sociali della Camera si era espressa all'unanimita' per "autorizzare la raccolta autologa del cordone ombelicale da parte di strutture pubbliche o private" (4) indicando che queste staminali, su richiesta del centro Nazionale Trapianti per uso allogenico, dovevano essere comunque disponibili. Non e' stato possibile inserire in Finanziaria questa decisione (5), per cui se ne riparlera' in altra sede a breve.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Louis_Tixier-Vignancour
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Jean-Louis Tixier-Vignancour.Nacque col nome di Jean-Louis Tixier: abbandonato dal padre biologico quando era ancora in fasce, fu adottato dal patrigno (secondo marito della madre) a patto che aggiungesse a quello precedente anche il suo cognome, Vignancourt: il giovane Jean-Louis lo fece ma preferì togliere la "t" finale. Nel 1929 si laureò in giurisprudenza e svolse la professione di avvocato; sostenitore del maresciallo Philippe Pétain, fu eletto deputato nel dipartimento dei Pirenei atlantici dal 1936 al 1940.Simpatizzante nazista, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale e l'invasione del Terzo Reich alla Francia si schierò con il Regime di Vichy, di cui fu segretario generale all'Informazione dal 1940 al 1941. A guerra conclusa, sostenne che il governo di Vichy fu positivo per la storia della Francia: senza il sacrificio dei collaborazionisti, disse, tutto il territorio transalpino sarebbe caduto nelle mani dei tedeschi.Nel 1955 fondò una lista civica, denominata "Lista repubblicana d'azione sociale", ed un anno dopo fu eletto deputato nell'Assemblea Nazionale, senza iscriversi a nessun gruppo parlamentare. Nazionalista, fu favorevole alla guerra d'Algeria e negli anni sessanta fu l'avvocato difensore di Raoul Salan. Nel 1965 si candidò alla presidenza della Francia: primo candidato più a destra di Charles De Gaulle, ottenne il 5,2% dei voti al primo turno e nel ballottaggio sostenne a sorpresa il socialista François Mitterrand perché credeva che quest'ultimo fosse contrario all'indipendenza degli algerini. Direttore della sua campagna fu Jean-Marie Le Pen.Nel 1974 fondò un nuovo partito di estrema destra, denominato "Parti des forces nouvelles", che nel 1978 aderì allEurodestra e nel 1979 partecipò alle elezioni europee, ottenendo l'1,33%.Negli anni '80 sostenne il Front National di Le Pen ogni volta che quest'ultimo si candidò all'Eliseo.Deputati francesiEuroparlamentari francesiPersonalità legate a ParigiJean-Louis Tixier-Vignancour
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http://it.wikipedia.org/wiki/Citro%C3%ABn_AC4
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Citroën AC4.La AC4'" o "'C4'" è una autovettura di classe medio-alta costruita tra il 1928 ed il 1932 dalla Casa automobilistica francese Citroën.Storia ed evoluzioneLa AC4 nacque per sostituire la B14 nella fascia medio-alta della gamma Citroën. Presentata al Salone di Parigi del 1928, rispetto alla sua antenata, è un modello completamente nuovo, basato su un progetto completamente diverso. La vettura risulta essere più bassa e più moderna nello stile, che richiama quello americano, di cui Andrè Citroën è sempre stato un grande estimatore. Anche il propulsore, un 4 cilindri in linea da 1628 cc era di concezione completamente nuova. Poteva erogare 30 CV a 3000 giri/min. La velocità massima era di 90 km/h. Il prezzo concorrenziale, la robustezza della vettura e le prestazioni brillanti per l'epoca ne decretarono il grande successo. Durante il primo anno furono prodotti ben 70 mila esemplari. Il successo avrebbe potuto essere ancor più vasto se alcuni dei primi esemplari non avessero sofferto di una precoce usura dei cilindri, problema a cui la Casa rimediò l'anno seguente con l'adozione di alcune componenti della "'AC6'", la sua "sorella" più lussuosa. In questa occasione, la vettura fu ribattezzata "'C4 III'" e fu presentata nuovamente al Salone di Parigi, esattamente un anno dopo il debutto. La AC4 era disponibile in più varianti di carrozzeria: dalla berlina si passava alla torpedo, alla cabriolet alla coupé de ville, ossia con posti anteriori senza tetto e posti posteriori al coperto. Erano disponibili anche delle versioni commerciali, e quindi si potevano avere delle torpedo con soli posti anteriori e cassone posteriore, delle versioni furgonate e persino una versione con parte posteriore del telaio completamente a nudo. L'anno seguente, il 1930, fu l'anno in cui la C4 III divenne "'C4 F'". Fu l'anno in cui avvennero i principali aggiornamenti: il passo fu accorciato di quasi 8 cm e le carreggiate furono allargate da 1.34 a 1.42 m, come nella AC6. Sulla C4 F la principale novità stava nell'adozione di supporti elastici per il motore: ciò diminuì considerevolmente le vibrazioni e migliorò la silenziosità del motore stesso. Questa serie di novità nella gamma furono l'occasione per lanciare anche una versione con carrozzeria roadster a due posti secchi. Nel 1931 la C4 F divenne "'C4 G e adottò un nuovo motore da 1767 cc in grado di erogare 32 CV. Dal 1932 questo motore fu equipaggiato con supporti in caucciù che permisero di ridurre ulteriormente le vibrazioni durante la marcia. La produzione della C4 fu interrotta nel 1932, ma gli ultimi esemplari furono consegnati solo l'anno successivo.Voci correlateAltri progettiCollegamenti esterniAutomobili Citroën|AC4
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http://it.wikipedia.org/wiki/Soulja_Girl
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Soulja Girl."'Soulja Girl"' è il secondo singolo del rapper statunitense Soulja Boy, estratto dall'album di debitto "Souljaboytellem.com". È stato prodotto da Los Vegaz e Mr. Collipark e vi ha partecipato il gruppo R&B I15.InformazioniIl testo della canzone è stato scritto dagli stessi Soulja Boy e Mr. Collipark, più da C. Thorton."Soulja Girl" ha raggiunto la posizione n.32 nella "Billboard Hot 100", la n.13 nella "Hip-Hop Songs" e la n.6 nella "Hot Rap Tracks". In Canada e Nuova Zelanda ha raggiunto rispettivamente le posizioni n.75 e n.10.VideoclipLa prima delle due scene iniziali del videoclip ha come ambientazione l'appartamento di una ragazza la quale, dal suo computer portatile, è collegata al sito ufficiale di Soulja Boy è sta guardando il video della canzone. Nella seconda scena, il rapper nello stesso momento è in un locale dove sta giocando ad alcuni videogiochi. La scena successiva si svolge in un centro commerciale, dove Soulja Boy sta camminando insieme ad alcuni suoi amici. Improvvisamente, è letteralmente travolto dalle sue fans e, dopo una breve performance di danza, viene nuovamente assediato.Posizioni in classificaNoteCollegamenti esterniSoulja Girl
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http://www.uniriot.org/uniriotII/index.php?option=com_content&view=article&id=1173:per-farla-finita-con-ldiea-di-sinistra-di-augusto-illuminati&catid=97:hot-topic&Itemid=300
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La crisi della sinistra politica, sia parlamentare che extraparlamentare, si sta man mano risolvendo in una prospettiva di catastrofe. Le sue due varianti – quella socialista e quella socialdemocratica – hanno avuto la pretesa, nel corso del Novecento, di incarnare i valori universali della democrazia e del lavoro, valori che avrebbero fatto progredire radiosamente l’umanità tutta. Le cose sono andate clamorosamente in altro modo e viene quindi da chiedersi: chi sino a oggi si è ritenuto di sinistra non dovrebbe abbandonare definitivamente alcune sue premesse?Di questo si occupa il presente scritto, che cerca di decostruire il mito dell’emancipazione attraverso il lavoro, insieme al ruolo di garanzia sociale dello Stato. Allo stesso tempo questo testo mette in discussione la concezione della democrazia come orizzonte chiuso, che finisce per non assicurare neppure l'eguaglianza al proprio interno e trasformarsi in una deriva populistica e razzista. La crisi della rappresentanza sta tutta qui e oggi la si tocca con mano. Occorre perciò tornare a riflettere su schemi alternativi che hanno guidato la modernità e le sue contraddizioni. Perché è tempo di dichiarare l’estinzione della sinistra e procedere oltre, per dare voce alla composizione precaria e meticcia del proletariato odierno e a chi non ha titoli al presente.Questo è un pamphlet filosofico, non un manifesto politico. Concerne premesse più che applicazioni, il lessico intellettuale più che le strategie che dell’idea di sinistra fanno bandiera. Delle premesse dobbiamo sbarazzarci con rispetto, riconoscendone la positività in altre fasi, le applicazioni e i cadaveri applicanti vanno invece smaltiti senza tanti riguardi, perché la loro presenza inquinante danneggia la pratica sociale e la riflessione. Il culto dei valori di sinistra e l’onore reso al nome assomiglia ai riti funerari aristocratici contro cui polemizzava Eraclito con il suo provocatorio invito.Il discorso vale sia per la parabola riformista, che svende i gioielli di famiglia giorno dopo giorno singhiozzando di Costituzione, Resistenza, Lavoro, Merito, sia per i nostalgici radicali che evocano le grandi battaglie del declinante fordismo – il ’68, il ’77 – quando non addirittura i miti rivoluzionari del Novecento. Lo si è visto di recente quando l’Onda anomala ha scosso le acque stagnanti della politica italiana: i primi si sono arroccati nel diniego, i secondi hanno espresso perplessità, ben attenti a non bagnarsi i piedi. Avanzi di sinistra, leftovers. A chi, purtroppo, ha a lungo trafficato con la politica sinistrese, viene da dire: che spreco. Capita – cosa rara nella vita – una seconda occasione e la lasciate passare così? Rimuginate sul passato? Fate inattendibili raffronti? Orfeo ebbe l’insperata opportunità di riprendersi l’amata Euridice, purché non si girasse indietro. Lo fece e la perse per sempre. Non ci si bagna due volte nello stesso fiume, a causa dell’impeto e della velocità del movimento, neppure si cavalca due volte la stessa onda.Il trattamento del passato impetra oblio selettivo, bisogna essere accurati quanto arbitrari: non solo ripudiare la nostalgia ipnotica e scaricare la zavorra (in primo luogo la categoria di sinistra), ma salvare gli esperimenti del Novecento – classe, organizzazione, rivoluzione – con una critica spietata che li riporti in vita strappandoli all’agonia della ripetizione. Non disconosciamo il passato, lo salvaguardiamo dalla rovina battendoci nell’oggi, lasciandolo risuonare alla giusta distanza dell’après coup. I ribelli del ’68 e del ’77 sono nostri fratelli, nostre sorelle. Come Spartaco, Louise Michel, Joe Hill. Niente di meno, niente di più. Affezionarsi alle esperienze vissute offusca la capacità critica. I salti generazionali fanno bene alla ripresa rivoluzionaria. L’idea di sinistra è quel continuismo che invischia nella sconfitta. Il nemico non è solo il trionfalismo della storia dei vincitori, ma ancor più il vittimismo della storia dei vinti. Sentirsi preda non fa bene. Procediamo così. Una prima parte che ripercorre i fondamenti filosofici dell’ideologia di sinistra, l’universalismo progressista eurocentrico che ha le radici nell’Ottocento e il campo di applicazione sperimentale e della crisi dissolvente nel Novecento; una seconda per fare i conti con l’eredità fallimentare che si vorrebbe far pagare alle generazioni del terzo millennio e rispetto a cui è salutare dichiarare insolvenza. Intoniamo un’innologia epica, non un compianto. We are working on a Dream.Le note attestano un parco riconoscimento agli autori con cui mi sento in debito immediato. Una parte maggiore è sottintesa, riferendosi al patrimonio condiviso di ogni persona bennata. Diciamo Spinoza e Marx, Lenin, Mao e Althusser, Virno e Negri, Godard e Tarantino, Nico, Joe Strummer e Bruce Springsteen... Ma le idee decisive, quelle che mi hanno fatto uscir fuori dal paradigma sinistrese, si sono formate nel confronto, concorde o discorde, con la pratica teorica e l’iniziativa politica di Esc, Atelier autogestito, e del circuito Uniriot dell’autoformazione.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cusino
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Cusino.Cusino'" è un comune di 260 abitanti della provincia di Como in Lombardia.Situato in una conca ai piedi del monte Monte Pidaggia (1528 m.), sovrastato da uno sperone roccioso detto “Sasso di Cusino”, "'Cusino'" è il primo paese della Val Cavargna che si incontra salendo per la strada provinciale da Carlazzo. Si trova a circa 50 km da Como ed il suo territorio è compreso tra il Comune di Carlazzo a Sud, quello di Grandola ed Uniti a Ovest, di San Bartolomeo Val Cavargna a Est e di Garzeno a Nord.Il paese è suddiviso in cinque frazioni: "'Cusino'", "'Palla'", "'Campanile'", "'Bertogno'" e "'Pomè, ormai quasi disabitata.AmministrazioneMonumenti e luoghi d'interesseLa chiesa della Natività di San Giovanni Battista sorge al centro del paese nell’omonima piazza lungo la provinciale. La volta e l’abside sono decorati a motivi geometrici e al suo interno conserva dipinti e alcuni strappi di affresco (tra cui “San Cristoforo e Santi”) di notevole interesse. L’elemento architettonico che certamente distingue questa chiesa è il suo campanile, di indubbio stile romanico, databile alla fine del XII secolo.L’oratorio di Sant'Ambrogio, probabilmente la chiesa più antica di Cusino (il suo nucleo centrale si presume risalente almeno alla fine del Duecento), sorge lungo i tornanti della strada provinciale che da Carlazzo porta alla Valle.Il pezzo più importante che la chiesa conserva è certamente la scultura in marmo (databile all’XI o XII secolo) murata sopra il portale di ingresso, su cui è raffigurato il volto di un santo che gli abitanti vogliono essere S.Ambrogio ma che in realtà risulta essere una rappresentazione del Cristo. Questa scultura è l'unico esempio di altorilievo romanico nel comasco. Altre opere importanti conservate nella chiesa sono una colonnina in marmo di Musso in stile romanico e una scultura lignea raffigurante S.Ambrogio, copia di un originale di epoca barocca purtroppo trafugata da ignoti.Evoluzione demograficaCollegamenti esterniComuni della provincia di ComoCusino
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http://guide.supereva.it/creativita/interventi/2008/06/331742.shtml
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Fino al 20 luglio vedremo convivere l’uno a fianco a l’altro i vari Griffa, Costantini, Pinelli, Verna, Accardi, Olivieri, Asdrubali, Iacchetti, D’Oora in un unico spazio espositivo, artisti e stili diversi affiancati l’un l’altro, dove lo spettatore puo’ ammirare i contrasti ed i rimandi che queste opere instaurano fra loro senza la pretesa di voler creare un leitmotiv particolare, se non quello di un percorso nell’arte contemporanea proposta dal Milione.Pubblicato il 3 giugno 2008 in: Artisti Creativi: Pittura
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http://it.wikipedia.org/wiki/Mangio_troppa_cioccolata
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Mangio troppa cioccolata."'Mangio troppa cioccolata"' è il terzo album di inediti di studio della cantante italiana Giorgia, uscito sul mercato nel 1997, per l'etichetta BMG Ricordi, quasi tutto scritto dalla stessa Giorgia e interamente prodotto dal musicista partenopeo Pino Daniele, che la incoraggia a riprendere saldamente in mano le redini delle proprie composizioni originali.Il discoIl disco nasce proprio dalla collaborazione tra Giorgia e Pino Daniele, già iniziata, qualche mese prima, nell'album di lui, intitolato "Dimmi cosa succede sulla terra", in cui l'artista romana duettava col cantante napoletano, nel brano intitolato "Scirocco d'Africa". Dopo un eclettico album/raccolta, "96)", contenente un solo vero inedito, la title-track "Strano il mio destino" (3° posto al Festival di Sanremo 1996, dopo la vittoria dell'anno prima), e incentrato per lo più su esecuzioni dal vivo, con il remix di "E c'è ancora mare" in coda, e in special modo dopo la breve pausa compositiva presasi col precedente lavoro, il fortunato "Come Thelma & Louise", contenente il brano vincitore del Festival di Sanremo 1995, "Come saprei", l'unico del long playing a cui collabora in prima persona, l'artista capitolina ritorna anche nelle vesti di autrice, ruolo che da allora non abbandonerà mai più, ricoprendolo, con rinnovato successo, ancóra oggi.La produzione di Pino Daniele dà comunque una forte impronta distintiva all'album del 1997, rendendone gli arrangiamenti agili, più fruibili e meno ricercati di quelli fino ad allora realizzati dalla cantante, soprattutto nel disco d'esordio, l'omonimo "Giorgia", anche grazie all'uso del sintetizzatore. La maggior parte dei testi (7 su 11) sono di Giorgia (che, tra l'altro, compone interamente parole e musica degli ultimi due pezzi: "Come in un film" e "Tutto è possibile"), con la collaborazione, nella stesura della maggior parte delle musiche, di Fabio Massimo Colasanti, spalla storica proprio di Pino Daniele.Il lavoro viene lanciato con una cover, l'altrettanto storica "Un'ora sola ti vorrei", di cui Giorgia rinnova il successo (era stata in precedenza cantata, tra gli altri, da Fausto Leali). Sono presenti comunque diverse canzoni che, utilizzate per la promozione radio-televisiva, hanno contribuito al successo complessivo dell'album (ben 4 delle quali, non a caso, ricompariranno nel "Greatest hits - Le cose non vanno mai come credi", rendendo così il terzo album di studio quello a cui si è attinto maggiormente nella raccolta del 2002), come "Dimmi dove sei" - scritta interamente da Pino Daniele, così come la meno incisiva "Arriva il temporale" - e "Ho voglia di ricominciare", oppure, su tutte, il brano di apertura, "Un amore da favola", per mesi presenza fissa e martellante nelle radio. Tra gli 11 pezzi, figura anche "In vacanza con me", scritto, testo e musica, da Joe Barbieri, mentre in "Sueño latino", le cui strofe sono cantate in inglese e i ritornelli in spagnolo, Giorgia si avvale della collaborazione di Martyn Lee Webster (responsabile per le sessions di registrazione e di missaggio dell'intero long playing), per la stesura del testo, e dell'aiuto di Pino Daniele, per la composizione della relativa musica. L'album balza subito in testa alle classifiche, vendendo più di 300.000 copie in soli dieci giorni. Raggiunge le 500,000 copie.L'album nel 1998,ad un anno dall'uscita in Italia,esce in 12 paesi europei promosso dal singoli "dimmi dove sei".TracceCreditsMusicisti/AutoriProduzione/RegistrazioneStaff/Personale
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http://www.stetoscopio.net/gravidanza/obesita-il-peso-della-madre-inluisce-sul-futuro-metabolismo-della-figlia/
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Lo studio, pubblicato nel giugno scorso sulla versione online dell’International Journal of Obesity, è di particolare importanza soprattutto in quest’epoca, in cui l’obesità è sempre più diffusa ed in rapida crescita.Secondo la ricercatrice che ha condotto la ricerca, Alison Stuebe, assistente professore di ostetricia e ginecologia alla Chapel Hill’s School of Medicine dell’Università del Nord Carolina, “Se in futuro si sarà in grado di aiutare le donne a mantenere il giusto peso, prima di intraprendere il percorso famigliare, ciò farà la differenza per almeno due generazioni”.I ricercatori hanno analizzato 24.000 coppie di madre e figlia, queste ultime impiegate come infermiere, utilizzando i dati forniti da un importante studio iniziato nel 1989, il Nurses’ Health Study.
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http://www.bebeblog.it/post/380/angelsounds-il-doppler-per-ascoltare-il-battito-cardiaco-del-feto
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Sul fronte della sicurezza l’azienda fa sapere che AngelSounds è certificato in conformità con tutte le norme europee vigenti ed è approvato dall’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospederalieri Italiani (l’Agoi). “I nostri Dopplers – si legge sul sito - non sono da confondere con gli ecografi ad ultrasuoni che mostrano anche le immagini del vostro bambino. I nostri Dopplers utilizzano ultrasuoni a potenza estremamente bassa ed è per questo che funzionano con una semplice batteria per uso domestico”.Come precisa l’azienda stessa sul portale “il Doppler è inteso per uso domestico e per piacere personale. Non sostituisce in nessun modo il ruolo del vostro medico”. Non ci sono quindi raccomandazioni per comprarlo. Dal mio punto di vista chi volesse acquistarlo dovrebbe prima valutare la propria emotività. Il timore che avrei di fronte uno strumento del genere è quello di trovarmi in situazioni di ansia o panico. L’azienda produttrice stessa ricorda che in alcuni casi il battito cardiaco potrebbe non sentirsi, questo perché il feto non è sempre nella stessa posizione. E’, quindi, uno strumento che va usato con estrema pazienza e controllo emotivo.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Agnelli_%281954-2000%29
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Edoardo Agnelli (1954-2000).Compie gli studi superiori al Liceo Classico "Massimo D'Azeglio" di Torino, poi frequenta l'Atlantic College nel Regno Unito e l'Università di Princeton negli USA, dove consegue una Laurea in Lettere Moderne.Designato dal padre come eventuale successore al vertice dell'azienda di famiglia, ben presto rivelerà scarso interesse per i beni materiali, dedicando maggior attenzione a temi filosofici e spirituali. A 22 anni polemizza sulla stampa con Margherita Hack, difendendo i valori dell'astrologia. Compie viaggi in India dove incontra il "santone" Sathya Sai Baba, successivamente si reca a Teheran in Iran dove rimane colpito dalla figura mistica dell'Ayatollah Khomeini e si avvicina all'Islam sciita; compirà molti viaggi in Iran anche negli anni successivi e in Kenya, dove nel 1990 a Malindi conquista i riflettori della cronaca per essere stato trovato in possesso di eroina, anche se fu successivamente assolto.Nelle rare interviste concesse alla stampa, afferma di voler prendere le distanze dai valori del capitalismo e sostiene di volersi dedicare a studi di teologia. Edoardo Agnelli non nasconde di simpatizzare per il marxismo-leninismo in chiave mistica e verso l'Iran sciita, infatti secondo voci non confermate negli ultimi anni cambia nome assumendo un nome islamico. Compare in pochissime occasioni pubbliche e in qualche manifestazione religiosa o antinuclearista. I tentativi di suo padre di inserirlo in attività collaterali del grande gruppo aziendale di famiglia (tra cui anche una breve esperienza nel Consiglio d'Amministrazione della Juventus) non danno buon esito.La mattina del 15 novembre 2000 il suo corpo senza vita viene trovato ai piedi di un viadotto autostradale della Torino-Savona nei pressi di Fossano. La sua auto, con il motore ancora acceso, era parcheggiata a lato della carreggiata del viadotto. La magistratura conclude le indagini formulando l'ipotesi del suicidio.È sepolto Villar Perosa, nella monumentale tomba di famiglia.Agnelli|EdoardoDirigenti della Juventus F.C.Persone morte suicideEdoardo Agnelli
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http://it.wikipedia.org/wiki/Capsicum_chinense
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Capsicum chinense."Capsicum chinense" è una delle 5 specie principali del genere "Capsicum", tra tutte quella che comprende i peperoncini più piccanti in assoluto, come l'habanero, il naga dorset e lo scotch bonnet. Spesso l'intera specie viene detta "habanero", ma tale uso è scorretto, in quanto il termine "habanero" si riferisce ad una cultivar della penisola dello Yucatan, in Messico, con frutti dalla forma a lanterna.La specie si è sviluppata probabilmente a partire dal bacino del Rio delle Amazzoni, e il più antico esemplare di C. chinense risale al 6.500 AC, ed è stato rinvenuto nella grotta di Guitarrero in Perù.Il primo Europeo a notare la specie è stato Phillip Miller, nel libro "Gardener's and Botanist's Dictionary", col nome di "C. angulosum". Il nome moderno alla specie fu dato dal naturalista olandese Nikolaus von Jacquin nel 1776, in quanto la riteneva erroneamente provenire dalla Cina, nel suo lavoro "Hortus botanicus vindobonensis".Il "C. chinense" è la principale specie coltivata nella zona a est delle Ande e nei Caraibi.IdentificazioneLa caratteristica principale del "C. chinense" è la presenza nel frutto, a prescindere da forma e livello di piccantezza, dell'odore, simile all'albicocca, ed un sapore fruttato. La pianta è simile ad un piccolo albero, a crescita lenta. I fiori, bianchi o verdastri, con stami viola, possono essere campanulati, altro elemento distintivo della specie. Le foglie, larghe, carnose e rugose, possono avere una leggera peluria sulla pagina inferiore.Data la propensione all'incrocio con "C. annuum", sono in corso alcuni programmi per trasferire le caratteristiche di produzione ("annuum") e resistenza ("chinense") agli ibridi.Sotto i due peperoncini più piccanti al mondo: l'habanero Red Savina, ex-record ufficiale nel Guinness dei primati, e il Bhut Jolokia o Naga Jolokia, ora al primo posto. Altri concorrenti sono il Naga Dorset e l'africano "fatalii" Riportiamo, per confronto, il più piccante non chinense, il piri piri africano ("C. frutescens"). Il rocoto, o "locoto" ("C. pubescens"), si situa intorno alle 50.000 - 100.000 unità della Scala di Scoville (o Scala Scoville) della piccantezza, ma data la particolare composizione in capsaicinoidi, molti lo ritengono più piccante dell'habanero.ColtivazioneC. chinense richiede molto calcio, che può essere aggiunto tramite farina d'ossa o equivalente. Quando la pianta ferma la crescita e le nuove foglie avvizziscono, è un indizio della carenza di calcio. Come tutti le specie di capsicum, l'eccesso di azoto nel terreno causa l'assenza di fiori e quindi di frutti nella pianta. Essendo la specie più tropicale richiede un maggior tempo di germinazione e notti al di sopra dei 15 °C per la crescita e la maturazione dei frutti. Il tempo di germinazione può essere ridotto riscaldando a 30-35 °C il terriccio di germinazione, sia in cassone caldo che in appositi germinatoi, e con una corretta concimazione.PiccantezzaLa variabilità del contenuto in capsaicina, e quindi di piccantezza, all'interno di C. chinense varia da zero a più di 900.000 unità di Scoville, anche se la maggior parte si situa tra 80.000 e 150.000 SU. Sotto riportiamo una tabella delle principali varietà e cultivar.NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiSolanaceaeSpecie botanicheCapsicum chinense
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http://it.wikipedia.org/wiki/La_persistenza_della_memoria
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La persistenza della memoria."'La persistenza della memoria"' (conosciuto anche come "Gli orologi molli") è un dipinto ad olio su tela di cm 24 x 33 realizzato nel 1931 dal pittore spagnolo Salvador Dalí. È conservato al Museum of Modern Art di New York.Il quadro venne esposto nel gennaio del 1932 alla mostra retrospettiva dedicata ai surrealisti, nella Galleria Julien Levy di New York, e poco dopo acquistato dal Museum of Modern Art.Schema compositivoLa cosa che più colpisce l'osservatore guardando quest'opera è l'impianto composito fortemente asimmetrico.Gli elementi del quadro, infatti, sono distribuiti in maniera disorganica nello spazio aperto, e si trovano adagiati su di un paesaggio che l'artista decide di ritrarre dall'alto.La luce, come si può notare, è frontale e genera ombre profonde sulla superficie degli oggetti.I colori, infine, sono accostati in maniera bizzarra nello schema compositivo dell'opera: notiamo, infatti, la presenza di colori sia caldi, che freddi, che scuri.Nascita dell'opera"Invece di rendermi duro, come la vita in realtà aveva progettato, Gala riuscì...a costruirmi un guscio che proteggeva la sensibile nudità del paguro bernardo che vi era insediato, cioè io stesso, sicché mentre io esternamente acquistavo sempre più l'aspetto di una fortezza internamente potevo continuare a invecchiare molle, ipermolle. E il giorno in cui decisi di dipingere orologi li dipinsi molli. Accadde una sera che mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa, il che mi succede alquanto raramente. Volevamo andare al cinema con alcuni amici e invece, all'ultimo momento, io decisi di rimanere a casa. Gala pero' uscì ugualmente mentre io pensavo di andare subito a letto. A completamento della cena avevamo mangiato un Camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi ancora a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico della "ipermollezza" di quel formaggio. Mi alzai, andai nel mio atelier e, com'è mia abitudine, accesi la luce per gettare un ultimo sguardo sul dipinto su cui stavo lavorando. Il quadro rappresentava una vista del paesaggio di Port Lligat. Sapevo che l'atmosfera che mi era riuscito di creare in quel quadro doveva servirmi come sfondo ad un'idea ma non sapevo ancora minimamente quale sarebbe stata. Stavo già per spegnere la luce quando, d'un tratto, "vidi" la soluzione. Vidi due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dell'ulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi a lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei miei più famosi, era terminato."Collegamenti esterniDipinti di Salvador Dalí|PersistenzaThe Persistence of Memory
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http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_veneto-udinese
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Dialetto veneto-udinese.Il dialetto veneto-udinese'" è nato all'epoca della dominazione della città di Udine da parte della Repubblica di Venezia e rappresenta una sorta di variante di transizione tra le lingue veneta e friulana.Diffuso esclusivamente tra le classi agiate e borghesi della città, è in via di progressiva e rapida contrazione ed estinzione, in favore dell'italiano e del friulano, dal momento che i pochi locutori rimasti sono anziani e tale dialetto non è più parlato dalle nuove generazioni.L'uso del dialetto veneto-udinese ha costituito per molto tempo uno status symbol sociale, dal momento che buona parte dei cittadini della città e la totalità dei cittadini delle località della provincia ha tradizionalmente praticato l'uso o del friulano, o dell'italiano, oppure dei dialetti dello sloveno o tedescofoni, ma mai del veneto.Non numerose le testimonianze letterarie. Si ricorda la poetessa Nadia Pauluzzo. Il Messaggero Veneto in un suo numero del 15 marzo 2002 ha ricordato Renzo Valente che era rimasto l'ultimo a difendere una letteratura in dialetto veneto-udinese.Studi sociolinguistici erano stati compiuti negli anni ottanta da Giuseppe Francescato.L'Università di Udine ha dedicato una giornata di studi alle città plurilinguiste con una relazione di Federico Vicario dal titolo: "Il dialetto ‘udinese’: un veneto coloniale tra friulano e italiano".Nella formazione storica del dialetto udinese, accogliendo come necessario postulato la sua derivazione dal dialetto di Venezia, impostosi almeno parzialmente durante i secoli di dominio della Serenissima, non si può però concedere che si tratti semplicemente di un riflesso estremo dell'ondata primaria di irradiazione dialettale da Venezia. Infatti le caratteristiche proprie del dialetto udinese attuale lo distaccano nettamente dal dialetto veneziano antico, quale esso ci appare dai monumenti conservati; è anzi necessario sottolineare che i caratteri linguistici di tali monumenti si avvicinano piuttosto al friulano, mentre oggi il veneto udinese si trova appunto in opposizione con il friulano. Per l'udinese si tratta dunque di una ondata linguistica seriore - sostanzialmente posteriore alla presa di possesso veneziano in Friuli - la quale si è venuta evolvendo in un ambiente particolare nel quale era costretta a convivere con una varietà linguistica diversa, cioè col friulano.In questa situazione, venuta meno ad un certo punto la diretta influenza di Venezia e modificatasi la situazione di prestigio che determinava l'uso sociale delle due varietà, il dialetto udinese ha trovato appoggio in un elemento linguistico ancor più valido, e precisamente nella lingua nazionale. La più facile italianizzazione del veneto udinese è diretta conseguenza della sua relativa affinità coll'italiano (cosa che, come è ben noto, vale anche per le altre varietà venete). Esso giustifica inoltre il convergere dell'udinese in direzione della lingua nazionale, fin quasi a costituire un tipo ibrido, veneto italiano, che ad un certo punto ha potuto essere accolto da un numero crescente di parlanti, ma che ora sembra conoscere un momento di regressione.Dato lo scarso prestigio di cui ha goduto anche nel passato, il veneto di Udine, come lingua dell'uso scritto, è difficile trovare nei documenti che ne attestino le forme passate.Qualche modesta documentazione, del veneto di Udine, compare in epoca molto recente.Ma solo eccezionalmente il dialetto veneto di Udine è stato adoperato con una intenzione seria.Per queste poche eccezioni ce n'è una: in una serie di articoli di sapore autobiografico lo scrittore e giornalista udinese Renzo Valente ha rappresentato con fine sensibilità e una sottile vena di umorismo, la vita di Udine come si presentava nei suoi ricordi infantili e giovanili. Fra i molti altri spunti brillanti di questa operazione di recupero del passato cittadino, Valente ha saputo utilizzare anche lo strumento linguistico dando, in questo modo, un impensato documento della varietà veneta di Udine con esempi, che riproducono con felice fedeltà le caratteristiche della parlata udinese. Ed è proprio in questi casi che l'idea di valersi dell'udinese, non solo è perfettamente adeguata alla situazione, ma illumina - con una sapiente alternanza col friulano - il modo di parlare, se non di vivere, di una certa modesta borghesia tipica, veramente rappresentativa di quello che è il piccolo grande mondo di Udine e delle generazioni che ci hanno preceduto.La parlata veneta di Udine non è omogenea, perché non si tratta di una varietà dialettale autoctona, che si sia gradualmente evoluta sul posto, ma di una varietà importata, e non proveniente dalla stessa località e dallo stesso ambito sociale.Il veneto di Udine sarà quindi il risultato dell'incontrarsi di molteplici influenze, fondamentalmente veneziano ma non senza elementi di altre varietà veneta: il trevisano ed il triestino.D'altro canto i parlanti del Friuli che potevano essere invogliati ad adottare il veneto non potevano sottrarsi del tutto all'influenza della loro parlata natia, il friulano, e in un'epoca più recente anche di un altro linguaggio che si veniva sempre più imponendo, proprio per prestigio: l'italiano. Il veneto di Udine sarà quindi il risultato dell'incontrarsi di queste molteplici influenze.Oggi questo dialetto è ancora usato, specialmente dagli udinesi nati tra il 1920 e il 1940.AttivitàIl convegno "Città plurilingui, lingue e culture a confronto in situazioni urbane" ha lo scopo di fare il punto sulla vitalità del dialetto udinese, a più di vent’anni dalle inchieste sociolinguistiche, sopra sintetizzate, condotte in città da Giuseppe Francescato, verificando quanto sia avanzato, in questi anni, il degrado del dialetto sotto la pressione di due codici ora di maggiore prestigio, il friulano, sostenuto dalle leggi di tutela, e l’italiano.BibliografiaCollegamenti esterniDialetti del Friuli-Venezia Giulia|Veneto-UdineseLingua veneta|Veneto-UdineseDialetti della lingua italiana|Veneto udinese
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http://it.wikipedia.org/wiki/Leopoldo_Franchetti
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Leopoldo Franchetti.BiografiaIl barone Leopoldo Franchetti nacque in una famiglia ebraica livornese. I Franchetti erano giunti nella città toscana dalla Tunisia negli ultimi decenni del XVIII secolo e fino alla seconda metà degli anni '30 dell'Ottocento furono una delle più importanti famiglie della locale comunità ebraica.Liberale, cresciuto sotto l'influsso intellettuale del positivismo di Stuart Mill, nell'ambiente fiorentino degli anni Settanta dell'Ottocento Leopoldo si lega a Pasquale Villari e Sidney Sonnino costituendo con loro un gruppo di intellettuali conservatori, preoccupati della crisi politica della Destra storica e contrari all'avvento della Sinistra al potere, ma nello stesso tempo attenti alle problematiche sociali.Nel 1876 realizza insieme a Sonnino una celebre inchiesta sulle condizioni politiche e amministrative della Sicilia. Il volume che viene pubblicato al ritorno impone per la prima volta alla coscienza politica nazionale, l'esistenza dela mafia che i viaggiatori hanno verificato dominare i rapporti sociali nelle campagne dell'isola, con un apporto al dibattito sulla Questione meridionale.Insieme a Giustino Fortunato fonda l'Associazione per gli interessi del Mezzogiorno.Condivide l'espansione coloniale italiana; lavora in Eritrea come consigliere del governo italiano per l'agricoltura e più di due decenni dopo, nel 1913, visita la Libia alla testa di una missione economica e agraria, promossa e diretta da lui.Nel 1880, con il fratello Giulio, acquista la tenuta di Rovigliano, nelle vicinanze di Città di Castello, e successivamente quella della Montesca. A fine secolo (quando separano i loro patrimoni) i due fratelli possiedono 36 poderi per circa 700 ettari.Nel 1882 inizia la carriera parlamentare come Deputato per l’Unione Liberale Monarchica, eletto per la XV legislatura nel collegio di Perugia I, dove viene confermato nelle due legislature successive.Dalla XVIII legislatura viene eletto nel collegio di Città di Castello e confermato nelle quattro legislature successive. Non riletto nel 1904, viene nominato Senatore il 4 aprile 1909.Sensibile alle problematiche sociali ed economiche si appassiona in particolare al problema agrario non solo cogliendo la necessità di una riforma economica del settore ma indirizzando i suoi sforzi verso il miglioramento delle condizioni culturali e di vita dei contadini.Nel 1900 si unisce in matrimonio con Alice Hallgarten (nata a New York nel 1874).Nel 1880, insieme con il fratello Giulio, su disegno dell'architetto Boccini e sotto la direzione di Alberto Testi, aveva iniziato su una collina a tre chilometri da Città di Castello la costruzione della sua futura residenza (Villa Montesca), ultimata nel 1900. Qui tra il 1901 e il 1902 viene creata una scuola elementare alla quale possono accedere gratuitamente i figli dei contadini fino alla sesta classe; nel 1909 Maria Montessori è chiamata a tenere i primi corsi in cui trova applicazione il suo innovativo metodo didattico. Nel 1908 i coniugi Franchetti istituiscono a Città di Castello il Laboratorio della Tela Umbra.Alice Franchetti Hallgarten muore il 22 ottobre 1911.Leopoldo Franchetti muore suicida a Roma il 4 novembre 1917 (dopo la rotta di Caporetto. Scrive Giustino Fortunato - 'Leopoldo Franchetti Ricordi' Roma 1918 -: "Il fatal giorno in cui l'abisso ci si aprì improvviso dinnanzi...quel cuore, che tutto e sempre aveva vissuto di fede, non poteva più battere e si spezzò."). Leopoldo Franchetti è sepolto, con la moglie, nel Cimitero Acattolico del Testaccio a Roma. Sulla sua tomba è scritto: "Italiam dilexit opere / usque ad mortem".Con il testamento, che reca la data del 1° agosto 1911, Leopoldo Franchetti aveva tra l'altro stabilito che alla sua morte i suoi fondi con le rispettive scorte passassero in proprietà dei coloniche li coltivavano al momento della sua dipartita.La Villa della Montesca è attualmente di proprietà della Regione dell'Umbria, che la utilizza come sede di un proprio Centro di Studi e Formazione.BibliografiaOpereStudi e contributi criticiSulla MontescaIn reteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniSenatori italianiLeopoldo Franchetti
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http://it.wikipedia.org/wiki/Genio_di_Piazza_Rivoluzione
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Genio di Piazza Rivoluzione.Il Genio di Piazza Rivoluzione'", detto anche "'Fontana del Genio'", "'Genio della Fieravecchia'", o "'Genio del Molo'", è una fontana posta in Piazza Rivoluzione nel quartiere Kalsa a Palermo.La statua che la sormonta è una delle otto rappresentazioni monumentali del Genio di Palermo, nume tutelare della città.DescrizioneLa fontana, del XVI secolo, è costituita da una vasca marmorea dal bordo alto, dalla vasca si erge un monticello roccioso su cui troneggia una piccola statua del Genio di Palermo, antico e misterioso nume tutelare, raffigurato come un uomo maturo e barbuto, con gli occhi rivolti al cielo.Il Genio è ricoperto da un manto, incoronato da una corona, e sorregge un serpente tra le braccia che si nutre al suo petto.Il Genio di piazza Rivoluzione ha un significato sociale di protettore laico della città, complementare alla protettrice religiosa di Palermo, Santa Rosalia.StoriaAnticamente la piazza accoglieva una fontana dedicata a Cerere, trasferita successivamente alla passeggiata della Marina dove fu distrutta nel 1816.Nel XVI secolo la Fontana del Genio si trovava nei pressi dell'Arsenale, tra il Cippo Smeriglio e il Convento dei Mercedari al Molo Nuovo. Era chiamata "Genio del Molo" e fu da molti chiamata così anche successivamente ai vari spostamenti.Nel 1687 la statua fu trasferita al piano della Fieravecchia (Piazza Rivoluzione), al centro dell'omonimo mercato scomparso, e posta su un piedistallo marmoreo. E venne chiamata "Genio della Fieravecchia".Il mercato Fieravecchia era vicino a via Alloro, che prima delle distruzioni causate dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale era una delle vie principali di Palermo. Era quindi uno dei punti centrali della città.Nel 1820 e con i moti del 1848 la piazza fu teatro di sommosse: il popolo si radunava intorno alla statua per protestare contro i Borboni. I rivoluzionari ammantavano il Genio del tricolore, rendendo il nume personificazione della città e simbolo del desiderio palermitano di libertà.Per evitare ciò, nel 1852 il governo borbonico spostò la fontana nei magazzini municipali dello Spasimo.Nel 1860, con l'arrivo a Palermo di Giuseppe Garibaldi la statua del Genio di Palermo venne riportata dal popolo sulla piazza, che da allora prese il nome di Piazza Rivoluzione. Alla fine del XIX secolo venne ripristinata la fontana.Tra il 1998 e il 2005 il "Genio di Piazza Rivoluzione" è stato il simbolo di una manifestazione d'arte contemporanea palermitana intitolata "Il Genio di Palermo".ImmaginiBibliografiaNoteVoci correlateAltri progettiGenio di Palermo|FontanaFontane di Palermo|GenioMonumenti di Palermo|Genio
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http://it.wikipedia.org/wiki/Frank_Nemola
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Frank Nemola.BiografiaFrancesco "Frank" Nemola è nato a Lecce nel 1957. Nel 1979 si trasferisce a Bologna per frequentare la scuola di Teatro "Nuova Scena", continuando a suonare la tromba nei BandAid, formazione molto nota nell'underground italiano degli anni ’80.Con i BandAid realizza i suoi primi vinili, pubblicati dalla famosa indipendente Italian Record. Nello stesso periodo suona nei dischi di quasi tutte quelle band che hanno caratterizzato il panorama New Wave dei primi anni '80: Gaznevada, HiFi Bros, Surprize, Tati's Lovers, Gang.Parallelamente svolge una intensa attività nell'ambito teatrale a cui si dedica completamente dal 1985 con la Banda Magnaetica, insieme a Giacomo Verde e Flavio Bertozzi, Mario Pardi, Rocco Miliitano e Gabrio Zappelli. Terminata l'esperienza teatrale, dal 1990 Frank Nemola si dedica quasi totalmente alla musica.Dai primi anni '90 produce insieme a Ricky Rinaldi "Ohm Guru" molti dei primi gruppi di HipHop e underground italiani: Isola Posse All Stars, Sud Sound System, Speaker Dee Mo, Otierre, Neffa, Magillah, Sciacalli, e suona con gli Aeroplanitaliani, con i quali nel ’92 prende parte al Festival di Sanremo, conquistando il premio della critica. Inoltre compone con Frankie HI-NRG MC il primo singolo del suo primo LP Verba Manent.Suona nei live dei Gang nel 1991 e di Frankie HI-NRG MC nel 1993 e prende parte allo spettacolare Mondo Tour 1996 di Luca Carboni in cui memorabili restano i suoi assoli di tromba nei brani Onda, Virtuale, Non è, Farfallina e Mare Mare.Dall'inverno del 1996 è per la maggior parte del tempo impegnato nella collaborazione con Vasco Rossi, per il quale ha suonato negli Lp "Rock", "Rewind", "La fine del millennio", "Stupido hotel", "Tracks", "Buoni o cattivi", "Il mondo che vorrei" ed in tutti i tour dal 1998.Contemporaneamente ha lavorato negli LP "Doppia Dose" degli Skiantos, "Donne & Colori" degli Stadio, "Comandante Space" di Massimo Riva, "Angela Baraldi" di Angela Baraldi e negli ultimi lavori di Ricky Portera, chitarrista di Lucio Dalla, e Clara Moroni, corista di Vasco.Nel 2008, insieme al cantante degli Stadio Gaetano Curreri, ha curato le colonna sonora del film Albakiara di Stefano Salvati.Discografiacon i Band Aidcon la Banda Magnaeticacon Gli Aeroplanitalianicon Frankie HI-NRG MCcon Vasco Rossicon gli Skiantoscon Massimo Rivacon gli Stadiocon Angela BaraldiCollegamenti esterniMusicisti di Vasco Rossi
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http://it.wikipedia.org/wiki/Nello_Iacchini
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Nello Iacchini.Partigiano comunista della Brigata Garibaldi “Bruno Lugli” operante in provincia di Pesaro e Urbino, il 26 agosto del 1944 salvò la vita al primo ministro britannico Winston Churchill e al generale George Alexander, comandante in capo delle Forze Alleate in Italia. Churchill e il generale irlandese erano arrivati in Italia per lanciare da Montemaggiore al Metauro (PU) l’attacco dell’Ottava Armata alla Linea Gotica allestita dai tedeschi. Mentre la loro jeep si dirigeva a nord verso la valle del Foglia, Nello Iacchini individuò un cecchino tedesco appostato ai margini della strada principale, nei pressi di Saltara (PU), e lo catturò e disarmò, consegnandolo di lì a poco agli ufficiali canadesi al seguito del premier inglese. Per il suo gesto coraggioso, che ha scongiurato conseguenze molto gravi, tali forse da cambiare la storia della seconda guerra mondiale, il partigiano italiano fu insignito del “Certificato al Patriota” dallo stesso Alexander, detti per questo anche "Brevetti Alexander". Il fatto, ricostruito sulla base di un carteggio (del dicembre 1974) tra Nello Iacchini e l’onorevole Arrigo Boldrini (a lungo presidente dell’ANPI), ai documenti (foto, reperti e testimonianze) contenuti nel Museo della Linea Gotica di Montemaggiore al Metauro e ad alcuni riferimenti contenuti nel "Diario di Guerra" di Winston Churchill (25 agosto ’44), è stato reso noto a livello mondiale dal Times di Londra, che il 23 agosto 2004 ha dedicato una pagina alla vicenda, e successivamente da numerosi organi di stampa italiani e di altri paesi. Tuttavia era già stato riferito nel dicembre 2001 dall’edizione marchigiana del quotidiano Il Messaggero. Il 24 settembre del 2005 il Comune di Saltara ha inaugurato un parco pubblico intitolato a Nello Iacchini. Il 2 novembre del 2006, su sollecitazione della Presidenza della Repubblica, lo stesso Comune di Saltara ha inoltrato richiesta di “riconoscimento al valor civile” per il partigiano pesarese.BibliografiaVoci correlatePersonalità legate a Pesaro|Iacchini, NelloPersonalità legate a Urbino|Iacchini, Nello
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http://www.solomotori.it/15062008/e-ufficiale-la-ford-focus-rs-arrivera-nel-2009/
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http://it.wikipedia.org/wiki/Fernando_Cortez
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Fernando Cortez."'Fernand Cortez", in italiano "Fernando Cortez"', è una grande opera di Gaspare Spontini su libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy e Joseph-Alphonse d'Esmenard, debuttante il 28 novembre 1809 all'Opéra di Parigi.L'opera fu commissionata a Spontini per esaltare la campagna militare francese in Spagna, proprio in quegli anni. L'opera ebbe un discreto successo, ma fu ritirata dopo tredici rappresentazioni, e il compositore la sottopose a delle pesanti revisioni. L'opera debuttò di nuovo all'Opéra di Parigi otto anni dopo, nel 1817. In seguito l'opera ebbe due revisioni, rappresentate entrambe a Berlino e Parigi, nel 1824 e nel 1832.Nonostante la bellezza della musica, l'opera cadde nel dimenticatoio. Un'importante esecuzione fu nel 1951 al Teatro San Carlo di Napoli, con Renata Tebaldi nel ruolo della protagonista.TramaAtto IIn Messico, le truppe di Cortez vorrebbero ritornare in patria, ma il capitano desiste: l'amato fratello Alvaro è in mano agli spagnoli. Fernando è innamorato della bella Amazily, sorella di Télasco, parente del re Montezuma. Amazily preoccupata annuncia a Fernando un sacrifico orribile con Alvaro come vittima. Intanto arriva un gruppo di messicani guidati da Télasco che annuncia la volontà di vendicarsi dei messicani e consiglia a Fernando di partire. Il capitano rifiuta la proposta, e come riprova della sua decisione dà fuoco alla sua flotta.Atto III soldati spagnoli si stanno avvicinando al tempio. Télasco, loro prigioniero, accusa Amazily di tradimento verso la patria. Cortez, intanto annuncia la liberazione di Alvaro, e libera Télasco, tuttavia i messicani vogliono anche la testa di Amazily in cambio del prigioniero. La ragazza accetta il proprio destino, e nuota nel lago fino al tempio. Cortez ordina ai suoi di invadere il tempio.Atto IIINel Tempio del Dio del Male, Alvaro conforta i suoi amici a morire con onore. Giunge Amazily, che si offre come vittima per il sacrificio. Il sacerdote la insulta come traditrice, ma Télasco la difende. Si diffonde la notizia della cattura del re Montezuma, e Télasco parte per liberarlo. Il sacrificio sta per compiersi, ma Fernando giunge in tempo per liberare Amazily. Il tempio viene distrutto, e Télasco li unisce in matrimonio. Le due nazioni sono così rappacificate.CuriositàIl "Fernando Cortez" è anche un'opera di Francesco Malipiero. È stata soverchiata dalla più nota opera di Spontini e quasi mai eseguita.Altri progettiCollegamenti esterniOpere liriche in lingua franceseOpere liriche in lingua italianaOpere di SpontiniFernand Cortez
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http://it.wikipedia.org/wiki/Sikorsky_S-65
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Sikorsky S-65.Il Sikorsky S-65'" è un elicottero pesante da trasporto di costruzione statunitense; è il più grande elicottero in servizio tra i Paesi occidentali. È noto soprattutto come "'CH-53 Sea Stallion'", la designazione data dalle forze armate statunitensi (in particolare dai Marines).Le prime versioni del CH-53 erano dotata di due motori, mentre dalla versione "'CH-53E Super Stallion'" (denominazione interna Sikorsky "'S-80'") si passò alla formula trimotore, in grado di trasportare 16 tonnellate di carico. Esso è una sorta di Sea King molto ingrandito, e il principale utente è l'United States Marine Corps (USMC), che lo usa dalle portaelicotteri; l'MH-53 Pave Low è invece una versione impiegata dall'United States Air Force (USAF) a supporto delle operazioni delle forze speciali.Anche altre nazioni, specialmente la Germania e Israele, ne hanno acquistato numerosi esemplari, praticamente come alternativa al più compatto CH-47 Chinook.SviluppoOriginiNel 1959 l'U.S. Marine Corps iniziò a sentire l'esigenza di un nuovo elicottero da trasporto pesante per sostituire il CH-37 Mojave.A questo scopo nacque il programma congiunto con USAF, United States Navy e United States Army denominato "Tri-Service Assault Transport Program" che portò alla progettazione e realizzazione del convertiplano "tilt-wing", cioè con l'intera ala rotante, Vought-Hiller-Ryan XC-142, il quale però non superò lo stadio di prototipo a causa dell'eccessiva complessità e dei conseguenti ritardi nello sviluppo. Il velivolo costruito in cinque esemplari confermò la sua difficoltà di messa a punto in diversi incidenti, di cui uno mortale, ed il programma venne interrotto ed abbandonato dalle forze armate.Nel marzo 1962 l'USMC emise una richiesta per un elicottero da trasporto pesante definito "Heavy Helicopter Experimental / HH(X)". La specifica richiedeva una capacità di carico di 3 630 kg ed un raggio d'azione di 185 km alla velocità di 278 km/h. Il nuovo elicottero avrebbe dovuto essere impiegato in missioni di trasporto persone e materiali, assalto, evacuazione sanitaria e recupero velivoli incidentati.La Boeing Vertol rispose proponendo una nuova versione del CH-47 Chinook, la Kaman propose un derivato del Fairey Rotodyne inglese e la Sikorsky una versione ingrandita dell'S-61R con due motori a turbina General Electric T64 e gli stessi rotore, rotore anticoppia e trasmissione dell'S-64 denominato S-65.La proposta della Kaman venne ritirata quando il governo inglese cancellò il programma Rotodyne.Nonostante il Chinook sembrasse avvantaggiato, perché già scelto dall’US Army, nel luglio 1962 venne scelto il Sikorsky S-65.Il programma iniziale prevedeva la costruzione di quattro prototipi denominati YCH-53A, ridotti a due per problemi di bilancio nel settembre 1962. Il programma proseguì con alcuni problemi, tra cui l’insistenza del Segretario alla Difesa Robert McNamara che voleva uniformare i mezzi in dotazone alle diverse forze armate imponendo all’USMC il Chinook. L’USMC convinse McNamara che per adattare il Chinook alle loro esigenze sarebbero state necessarie molte modifiche che avrebbero richiesto molto tempo e denaro.Il primo prototipo "'YCH-53A'" (147137) compì il primo volo il 14 ottobre 1964 dallo stabilimento Sikorsky di Stratford in Connecticut, in ritardo di circa quattro mesi sul programma che prevedeva la produzione di un primo lotto di sedici elicotteri in settembre.Il programma di prove proseguì senza problemi ed il primo esemplare del nuovo elicottero denominato ufficialmente "'CH-53A'" Sea Stallion venne consegnato nel 1966.Le prestazioni dei CH-53A si rivelarono insufficienti nel clima caldo umido durante la guerra del Vietnam, per questo motivo venne realizzata una nuova versione da trasporto con motori più potenti denominata CH-53D in grado di trasportare 55 soldati.Sviluppi per l'United States Air ForceVisto il successo dell’HH-3B Jolly Green Giant per le missioni di ricerca e soccorso in territorio nemico (Combat Search and Rescue, CSAR), nel settembre 1966 l’USAF ordinò una versione dell’S-65 ottimizzata per le stesse missioni. Questa nuova versione denominata "'HH-53B'" volò per la prima volta il 15 marzo 1967. L’equipaggio era costituito da pilota, copilota, motorista e due aerosoccorritori.In attesa degli HH-53B l’USAF ricevette due CH-53A per prove di valutazione. Il primo volo di un HH-53B avvenne il 15 marzo 1967, nello stesso anno i primi otto vennero consegnati ed impiegati in Vietnam per missioni CSAR e di supporto alle forze speciali.Gli HH-53B vennero impiegati anche per il recupero delle capsule di rientro dei satelliti da osservazioneSAMOS ("Satellite And Missile Observation System") e dei droni da ricognizione usati durante la guerra del Vietnam usando il sistema Mid Air Retrivial System (MARS) per recuperare al volo oggetti appesi a paracadute tramite cavi con ganci a rimorchio dell’elicottero. In seguito venne realizzata un’altra versione per missioni CSAR con aggiornamenti ai sistemi di comunicazione, maggiore blindatura e serbatoi supplementari esterni più piccoli per migliorare le prestazioni di volo denominata HH-53C'". Alcuni HH-53C in Vietnam vennero dotati di pod per contromisure contro i missili a ricerca di calore.Dall’HH-53C venne derivata la versione da trasporto "'CH-53C'" priva della sonda semiretrattile per rifornimento in volo, ma dotata di blindatura, mitragliatrici ed il verricello di recupero perché era impiegata anche per missioni delle forze speciali in territorio nemico. Gli HH-53C erano molto validi per le missioni assegnate, ma con limitate capacità di operare di notte o con condizioni meteorologiche avverse.Un sistema di visione notturna low-light-level TV (LLLTV) denominato Pave Low I venne collaudato su un HH-53C in Vietnam nel 1969 ma si dimostrò carente come affidabilità. Nel 1975 un sistema migliorato Pave Low II venne installato su un HH-53B ridenominato "'YHH-53H'". I collaudi diedero risultati molto positivi, quindi l’YHH-53H ed otto HH-53C vennero dotati di un'avionica ulteriormente migliorata e denominati "'HH-53H Pave Low III'".Gli HH-53H Pave Low III sono stati consegnati tra il 1979 ed il 1980, due vennero persi in incidenti nel 1984 e sostituiti da due conversioni da CH-53C.Come l’HH-53C, l’HH-53H era dotato di sonda semiretrattile per rifornimento in volo sul lato destro del muso, serbatoi supplementari esterni da 1700 litri montati sulle carenature del carrello e verricello per recupero. L’HH-53H poteva trasportare 27 soldati o 14 barelle ed era armato con un 2B Minigun su ogni lato della fusoliera ed una mitragliatrice Browning da 12,7 mm alla rampa posteriore. Nel 1986 gli HH-53H ancora in servizio vennero aggiornati col programma Constant Green con miglioramenti alla strumentazione in cabina per renderla compatibile con l’uso di sistemi di visione notturna Night Vision Goggles (NVG), a seguito di queste modifiche sono stati classificati come elicotteri per operazioni speciali e rinominati "'MH-53H'".Le missioni previste consistono in inflitrazione, rifornimento e recupero di forze speciali in territorio nemico, sono missioni che prevedono il volo a bassa quota e largo raggio d’azione sia di giorno che di notte e con ogni condizione meteorologica. Spesso i Pave Low operano in coordinamento con gli MC-130H Combat Talon e gli aerei cisterna da rifornimento in volo MC-130P Combat Shadow.Vista la validità dell’MH-53H, l’USAF ordinò una nuova versione ulteriormente migliorata nell’avionica ottimizzata per le operazioni delle forze speciali denominata "'MH-53J Pave Low Enhanced'". Complessivamente tra 31 HH-53Bs, HH-53Cs e CH-53C più tutti gli MH-53H vennero convertiti in MH-53J tra il 1986 ed il 1990, ottenendo un totale di 41 MH-53J.In seguito venne realizzata la nuova versione "'MH-53M Pave Low IV'" che è un’evoluzione dell’MH-53J dotato del sistema di autoprotezione "Interactive Defensive Avionics System/Multi-Mission Advanced Tactical Terminal" (IDAS/MATT).La variante S-80Nell’ottobre 1967 l’USMC emise una richiesta per un elicottero da trasporto pesante adatto all’impiego sulle navi d’assalto anfibio con capacità di carico pari a 1,8 volte quella del CH-53D. La Sikorsky stava già lavorando ad un nuovo elicottero derivato dal CH-53D denominato S-80'" con tre motori di maggiore potenza ed un nuovo rotore a sette pale di diametro maggiore e la propose nel 1968 con il nome Sikorsky S-80 all’USMC che l’accettò visto che garantiva tempi e rischi di progetto minori rispetto ad un progetto interamente nuovo.L’S-80 entrò in servizio come "'CH-53E'", in seguito vennero sviluppate altre versioni dall’S-80.TecnicaIl CH-53A è un elicottero da trasporto bimotore a turbina progettato per l’impiego imbarcato su portaerei o navi d’assalto anfibio.simile ad un Sikorsky S-61R ingrandito.La fusoliera ha un portello d’accesso sul lato destro ed una rampa di carico posteriore a controllo idraulico.La fusoliera é a tenuta stagna ma non è previsto l’ammaraggio se non in emergenza.Il CH-53A ha sistema di controllo del volo meccanico controllato da due sistemi idraulici indipendenti.Il rotore é a sei pale pieghevoli tramite un sistema idraulico per ridure l’ingombro a bordo della navi, ha un diametro di 22m ed é inclinato in avanti di 5°.Il rotore anticoppia, del diametro di 4,8m, é a quattro pale sul lato sinistro della deriva, sul lato destro della deriva c’é uno stabilizzatore orizzontale.Rotore, rotore anticoppia e trasmissione del CH-53A sono gli stessi del S-64.La coda é pieghevole contro il lato destro della fusoliera per ridurre l’ingombro a bordo della navi.Il carrello é retrattile con carrelli principali a ruota doppia rientranti in carenature ai lati delle fusoliera e carrello anteriore a ruota doppia rientrante nel muso. Sotto alla coda c’é un pattino retrattile per impedire che il rotore anticoppia urti il terreno in fase di atterraggio.I motori del CH-53A sono due turbine General Electric T64-GE-6 da 2.850shp ai lati della parte superiore della fusoliera. Vicino al motore c’é un Auxiliary Power Unit (APU), cioè una piccola turbina per l’avviamento e la generazione di potenza elettrica ed idraulica a motori spenti.In seguito i CH-53A sono stati rimorizzati con T64-GE-1 da 3.080shp e poi T64-GE-16 da 3.485shp.Negli anni settanta sono stati aggiunti ai motori dei filtri protettivi alle prese d’aria denominati EAPS (Engine Air Particle Separator).La capacità di carburante dei serbatoi interni, posti nelle carenature ai lati della fusoliera, è di 3.970 litri.Il CH-53A ha un equipaggio di quattro uomini: pilota, copilota, motorista ed osservatore.Nella stiva interna delle dimensioni di 9m di lunghezza, 2,3m di larghezza e 1,9 m di altezza il CH-53A può trasportare:per missioni di trasporto truppe trentotto soldati;per missioni di evacuazione medica ventiquattro barelle più assistenti;per missioni di trasporto materiali un carico interno di 3.630 kg, compresi un obice da 105 mm o un lanciatore mobile per missili contraerei Hawk;per voli di trasferimento sette serbatoi da 1.134 litri l’uno.Il CH-53A può trasportare un carico esterno di 5.900 kg appeso al gancio baricentrico.Ai lati della parte superiore della fusoliera posteriore ci sono delle pinne per deviare il flusso d’aria limitando i problemi aerodinamici quando il portellone viene aperto in volo.Il CH-53A è dotato di blindatura per proteggere la cabina di comando ed i sistemi vitali.Storia OperativaI primi quattro CH-53A appartenenti al HMH-463 del USMC arrivarono in Vietnam nel gennaio 1967 e vennero utilizzati per il recupero di aerei ed elicotteri abbattuti. Complessivamente ne recuperarono più dei CH-54.Ai CH-53A vennero aggiunte due mitragliatrici M-60 ai portelli laterali.I Sea Stallion vennero impiegati per missioni di trasporto pesante, comprese munizioni, artiglierie ed edifici prefabbricati per avamposti isolati.Nel febbraio 1967 vennero impiegati per il rifornimento dell’avamposto di Khe Sanh circondato dai Viet Cong, il CH-53A 153283 venne abbattuto durante una di queste missioni.Nel settembre 1967 arrivarono i primi due HH-53B trasportati dalla AKV-40 USS Card ed assegnati al 37th Aerospace Recovery and Rescue Squadron (ARRS) sulla base di Udorn.Il primo HH-53B perso fu il 66-14430 abbattuto il 18 gennaio 1969 durante una missione CSAR per recuperare il pilota di un Douglas A-1 Skyraider, l’intero equipaggio venne recuperato.I CH-53C vennero impiegati dal 21st SOS del 56th SOW di base a Nakhom Phanom per operazioni in Laos.Gli HH-53C sono stati impiegati per l’operazione Kingpin per tentare di liberare i prigionieri nella prigione di Son Tay nella notte tra il 20 ed il 21 novembre 1970.Complessivamente l’USAF perse diciassette HH-53C durante la guerra nel sud-est asiatico, quattordici abbattuti, tra cui uno (66-14434) da un MiG-21 con missili R-3 (AA-2 Atoll) il 28 gennaio 1970 durante una missione CSAR sul Laos per recuperare il pilota di un Republic F-105 Thunderchief, e tre per incidenti.L’HH-53C 68-10365 "Jolly Green 07" venne abbattuto il 6 aprile 1972 durante un tentativo di recupero del Lt. Col. Hambleton, non ci furono sopravvissuti. La vicenda, benché adattata alle esigenze cinematografiche, è narrata nel film Bat*21.Tra febbraio e luglio 1973 gli RH-53A del HM-12 vennero impiegati nell’operazione End Sweep per la rimozione delle mine lanciate dagli stessi americani nei porti del Vietnam del nord pochi mesi prima durante l’operazione Pocket Money, parte dell’offensiva Linebacker II. Durante l’operazione una sola mina esplose. Due elicotteri vennero persi per incidenti ma gli equipaggi recuperati. A seguito dell’inchiesta sulle cause degli incidenti vennero modificati i rotori anticoppia, modifica poi estesa a tutti gli H-53.Al rientro negli USA gli RH-53A vennero convertiti in CH-53A ed assegnati all’USMC.Il 12 aprile 1975 alcuni CH-53 imbarcati sulla portaerei CVA-19 USS Hancock e sulla nave d’assalto anfibio LPH-3 USS Okinawa vennero impiegati nell’operazione Eagle Pull per l’evacuazione di Phnom Penh.Il 29 e 30 aprile 1975 alcuni CH-53 e HH-53, assieme ad alcuni CH-46E Sea Knight e Bell UH-1 Iroquois, vennero impiegati nell’operazione Frequent Wind Option IV per l’evacuazione di Saigon operando dalla base di Tan Son Nhut e dal cortile dell’ambasciata americana. Alcuni Grumman F-14 Tomcat imbarcati sulla portaerei CVN-65 USS Enterprise fornirono la copertura aerea.Gli HH-53C sono stati impiegati nel maggio 1975 per l’operazione per tentare il recupero della nave SS Mayaguez e del suo equipaggio catturati dai guerriglieri cambogiani Khmer rossi, tre vennero abbattuti.Nel 1974 alcuni RH-53D imbarcati sulle navi d’assalto anfibio LPH-2 USS Iwo Jima e USS LPH-12 Inchon sono stati impiegati nell’operazione Nimbus Star per rimuovere mine dal canale di Suez.Nel 1976 alcuni CH-53C vennero assegnati al 601st TACS sulla base di Sembach ed impiegati per il trasporto di stazioni radio mobili, in seguito due di questi elicotteri, 68-10924 e 70-1632 vennero convertiti in MH-53H.Nel 1977 venne costituito sulla base di Sigonella in Sicilia un distaccamento con quattro RH-53D per missioni di trasporto a supporto della sesta flotta dell’US Navy e successivamente anche AMCM.Nell’estate del 1983 vennero sostituiti da cinque CH-53E.Versione di serie da trasporto per l’USAF.Il CH-53C era derivato dall’HH-53C ma era privo della sonda semiretrattile per rifornimento in volo, per il resto aveva blindatura, mitragliatrici ed il verricello di recupero perché era impiegato anche per missioni delle forze speciali in territorio nemico.Vennero costruiti 20 elicotteri di questa versione.Nuova versione CSAR con aggiornamenti ai sistemi di comunicazione, maggiore blindatura e serbatoi supplementari esterni più piccoli (1.700 litri) per migliorare le prestazioni di volo.Gli HH-53C avevano motori T64-GE-7 da 3.925shp.Gli HH-53C potevano portare un carico esterno di 9.000 kg al gancio baricentrico.Vennero costruiti in tutto 44 HH-53C che entrarono in servizio a partire dall’agosto 1968.Seconda versione di serie da trasporto per l’USMC con nuova trasmissione, sistema automatico di ripiegamento delle pale del rotore e capacità di carico di 55 soldati o ventiquattro barelle.Il CH-53D aveva motori T64-GE-412 da 3,695 shp, in seguito sostituiti da T64-GE-413 da 3,925 shp con nuova trasmissione.Il primo volo di un CH-53D avvenne il 27 gennaio 1969.Vennero costruiti 126 elicotteri di questa versione, l’ulitmo venne completato nel gennaio 1972.Le dimensioni sono le stesse del CH-53A.Peso massimo al decollo con carico interno 31.666 kgPeso massimo al decollo con carico esterno 33.369 kgIl CH-53D è armato con due mitragliatrici M2/XM218 da 12,7 mm ai lati della fusoliera.Il CH-53D è stato dotato di sistemi di autoprotezione comprendenti un lanciatore di chaff AN/ALE-39 ed un distrubatore all’infrarosso AN/ALQ-157.Il CH-53D è stato dotato del sistema Blade Inspection Method (BIM) per rilevare la presenza di cricche meccaniche nelle pale del rotore. Il rotore ha pale pressurizzate per rilevare la presenza delle cricche misurando la pressione interna. In caso di calo di pressione si ha un’indicazione all’estremità della pala ed una segnalazione in cabina.Versione da esportazione per l’Austria del CH-53D.Due elicotteri ordinati nel 1968 e consegnati nel 1970, poi ceduti ad Israele nel 1981.Versione da esportazione del CH-53D per Israele.Sono dotati di sonda semiretrattile per rifornimento in volo.CH-53D (S-65-C-3) aggiornati dalla Israeli Aircraft Industries con avionica Elbit per l’aeronautica militare israeliana (Hel HaAvir) tra il 1980 ed il 1997.Versione per missioni di ricerca mine marine per l’US Navy derivata dal CH-53D con capacità di rifornimento in volo ed armata con mitragliatrici Browning da 12,7 mm.Gli RH-53D avevano motori General Electric T64-GE-413 da 3.925shp, poi sostituiti da T64-GE-415 da 4.380shp.Gli RH-53D potevano portare serbatoi esterni da 1.890 litri ed un carico esterno di 11.300 kg al gancio baricentrico.La rampa di carico posteriore aveva una struttura protettiva a forma di cornice per impedire che durante il traino di attrezzature antimine il cavo urtasse l’elicottero. Davanti al muso in basso c’era un'asta con due specchietti retrovisori per controllare il traino.Vennero costruiti 30 elicotteri per l’US Navy a partire dal settembre 1973 più altri sei per la marina iraniana consegnati tra il 1976 ed il 1977.Versione trasporto VIP per l’USMC derivata dal CH-53D impiegata anche come elicottero presidenziale.Due elicotteri costruiti ed impiegati dal HMX-1 sulla base di Quantico in Virginia.Versione trasporto VIP per l’USMC ordinata dall’USMC anche come elicottero presidenziale.Sei elicotteri ordinati ma non costruiti.Versione derivata dal CH-53D per la Luftwaffe.Due elicotteri di preserie consegnati nel marzo 1969 e 110 di serie prodotti su licenza dalla VFW-Fokker.Nel 2007 89 elicotteri erano ancora in servizio.Tutti verranno rimotorizzati con turbine General Electric T64-GE-100.Venti CH-53G aggiornati nei sistemi di autoprotezione, comunicazione e navigazione e dotati di serbatoi supplementari esterni.Sono stati successivamente rimotorizzati con turbine General Electric T64-GE-100 e armati con mitragliatrici MG3 da 7.62 mm o MG3M da 12,7 mm ai portelli laterali ed alla rampa posteriore per impiegarli in Afghanistan.Quaranta CH-53G aggiornati nei sistemi di controllo del volo, autoprotezione, comunicazione, navigazione e strumentazione in cabina.Sono dotati di FLIR e possono usare serbatoi supplementari esterni.Un HH-53B (66-14433) convertito nel prototipo del Pave Low I.Versione per missioni CSAR e d’appoggio alle forze speciali.L’HH-53H può trasportare 27 soldati o 14 barelle.L’HH-53H era armato con un Minigun su ogni lato della fusoliera ed una mitragliatrice Browning da 12,7 mm alla rampa posteriore.forward-looking infrared (FLIR) Texas Instruments AN/AAQ-10 nel muso sul lato destro;radar ad inseguimento del terreno (terrain-following radar, TFR) Texas Instruments AN/APQ-158 nel muso sul lato sinistro;sistema radar di navigazione Dopple Canadian Marconi;navigatore inerziale (inertial guidance system, INS) Litton or Honeywell;sistema per la rappresentazione delle mappe su visore in cabina;ricevitore radar d’allarme (radar-warning receiver, RWR);FLIR e TFR sono montati sotto al muso.Questi aggiornamenti vennero eseguiti alla base aerea dell’US Navy di Pensacola, sede delle attività di revisione ed aggiornamento dei Sea Stallion dell’US Navy e dell’USAF.Otto HH-53C vennero convertiti in MH-53H, poi anche due CH-53C (68-10924 e 70-1632).L’ MH-53J è molto simile all’MH-53H ma ha circa 450 kg di blindatura in più e motori T64-GE-415 da 4.380shp.L’ MH-53J è dotato di tutta l’avionica necessaria per missioni che prevedono di volare a bassa quota in territorio nemico, radar ad inseguimento del terreno APQ-158, FLIR, navigatore inerziale e ricevitore GPS integrati nell’avionica di navigazione, sistema per la rappresentazione delle mappe su visore in cabina.L’MH-53J può trasportare 38 soldati o un carico esterno di 9.000 kg appeso al gancio baricentrico.L’equipaggio è costituito da due piloti, due flight engineers e due mitraglieri.L’MH-53J è armato con tre mitragliatrici da 7,62 mm o 12,7 mm ai lati della fusoliera ed alla rampa posteriore.Come sistemi di autoprotezione, l’MH-53J è dotato di jammer radar Saunders AN/ALQ-126, jammer IR LORAL AN/ALQ-157 e di lanciatore di chaff e flare Tracor AN/ALE-40.Peso massimo al decollo 21.000 kgVersione migliorata dell’MH-53J per operazioni speciali.L’MH-53M Pave Low IV è un’evoluzione dell’MH-53J modificato aggiungendo il sistema di autoprotezione Interactive Defensive Avionics System/Multi-Mission Advanced Tactical Terminal (IDAS/MATT) che fornisce in tempo reale la situazione delle minacce a largo raggio facilitando l’equipaggio nell’evitarle modificando la rotta o applicando le contromisure e tattiche più adatte.Paesi UtilizzatoriAustriaNel 1968 l’aeronautica militare austriaca (Österreichische Luftstreitkräfte) ordinò due S-65ö che vennero consegnati nel 1970 ed immatricolati 5L-MA e 5L-MB.Vennero impiegati come elicotteri da trasporto e per missioni di ricerca e soccorso in montagna.Sono stati ceduti ad Israele nel 1981 a causa degli alti costi operativi.Germania .L’aviazione dell’esercito tedesco (Heeresflieger) ha ricevuto 112 CH-53G.Inizialmente erano stati assegnati a tre gruppi denominati Heeresfliegerregimenten (letteralmente reggimenti dell’aviazione dell’esercito):HFR-15 sulla base Rheine-Bentlage dipendente dal I corpo d’armata - Germania nordHFR-25 sulla base Laupheim dipendente dal II corpo d’armata - Germania ovestHFR-35 sulla base Mendig dipendente dal III corpo d’armata - Germania sudNel 1991 alcuni CH-53G sono stati prestati all’ONU per ispezioni delle navi in transito nel Golfo Persico.Negli anni successivi alcuni CH-53GS sono stati impiegati nei Balcani ed in Afghanistan.L’Heeresflieger ha attualmente 89 CH-53 ancora in servizio.I piani della Luftwaffe prevedono in futuro di ridurre il numero a venti CH-53G, quaranta CH-53GA e venti CH-53GS.Iran .La marina iraniana ha ricevuto sei RH-53D consegnati tra il 1976 ed il 1977.È probabile che gli iraniani abbiano rimesso in condizioni di volo alcuni degli RH-53D abbandonati sul loro territorio durante l’operazione Eagle Claw.IsraeleI primi CH-53 sono stati consegnati all’aeronautica militare israaeliana (Hel HaAvir) nell’agosto 1968 e denominati Ya’sur.I CH-53 sono impiegati per trasporto truppe e materiali.Il 26 dicembre 1969 per l’operazione Rooster 53 alcuni CH-53 atterrarono in Egitto per prelevare un radar sovietico e trasportarlo in Israele per permettere ai tecnici israeliani di studiarlo.Nella guerra dello Yom Kippur del 1973 i CH-53 vennero usati per trasporto truppe e materiali, comprese artiglierie, e per missioni di evacuazione medica e CSAR.Un CH-53 venne danneggiato dai cannoni di un MiG-21 riuscendo però a rientrare alla base.A partire dal 1973 i CH-53 vengono utilizzati per missioni delle forze speciali in Libano e Siria.Il 10 maggio 1977 un CH-53 andò distrutto in un incidente in cui morirono tutti i 54 uomini a bordo.Nell’operazione Peace in Galilea, l’invasione del Libano del 1982, i CH-53 vennero usati per trasporto truppe e materiali, comprese artiglierie, e per missioni di evacuazione medica e CSAR.Nel 1989 i CH-53 vennero utilizzati per missioni antincendio per domare un grande incendio su Mount Carmel scaricando più di settecento tonnellate d’acqua.Il 4 febbraio 1997 durante un volo notturno verso il Libano una collisione tra due Ya’sur 2000 causò la perdita di entrambi gli elicotteri e 73 vittime, gli otto uomini degli equipaggi e 65 passeggeri.MessicoL’aeronautica militare messicana ha acquistato da Israele quattro Ya’sur 2000 nel 2005.Stati Uniti d'America .Alcuni HH-53C avevano compiti di ricerca e soccorso degli astronauti delle capsule Apollo in caso di emergenza in fase di lancio, mai avvenuta.LivreeUnited States Air ForceAnche gli H-53 portavano la livrea usata per la maggior parte dei caccia ed aerei d’attacco al suolo nel sud-est asiatico con le superfici superiori e laterali a chiazze di marrone FS30219, verde scuro FS34079, verde medio FS34102 e grigio chiaro FS36622 per tutte le superfici inferiori.Alcuni H-53 erano interamente grigio chiaro lucido FS16473.Nel 1982 venne introdotta anche per gli H-53 una nuova livrea a chiazze di grigio medio FS36118, verde scuro FS34092 e verde medio FS34102 sull’intero elicottero.A partire dagli anni novanta gli H-53 sono interamente grigio scuro opaco FS36173.Alcuni HH-53E per Desert Storm avevano una livrea desertica a chiazze di marrone FS20400 e sabbia FS33690 sull’intero elicottero.United States NavyI Sea Stallion dell’ US Navy erano inizialmente interamente grigio scuro lucido FS16081.Nei primi anni ottanta la livrea venne modificata in interamente grigio scuro opaco FS36081.Alcuni RH-53D erano interamente grigio chiaro opaco FS36375.Gli RH-53D impiegati nell’operazione Eagle Claw erano interamente marrone FS30279.United States Marine CorpsI Sea Stallion erano interamente verde oliva opaco FS34097.Nei primi anni ottanta venne introdotta una nuova livrea a chiazze di verde scuro FS34095, grigio bluastro FS35237 e nero FS37038 sull’intero elicottero.Nei primi anni novanta è stata introdotta una nuova livrea interamente grigio chiaro FS36375.AustriaI Sea Stallion della Österreichische Luftstreitkräfte erano interamente verde oliva opaco FS34082.GermaniaI Sea Stallion della Heeresflieger sono interamente verde oliva opaco FS34082.I Sea Stallion prestati all’ONU nel 1991 per le ispezioni in Iraq erano interamente bianchi ma conservavano le insegne nazionali tedesche.IsraeleI Sea Stallion della Hel HaAvir erano interamente marrone FS30145 o FS30219.Altri progettiElicotteriCH-53 Sea Stallion
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http://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_Taylor
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Rapporto Taylor.Il rapporto Taylor'" ("Taylor report") è un documento redatto da una commissione presieduta dal giudice Lord Peter Taylor di Gosforth su mandato del governo britannico allo scopo di fare luce sulle cause e le conseguenze della strage dell'Hillsborough Stadium di Sheffield del 1989, disastro in cui perirono 96 persone. Oltre a stabilire con precisione le cause della tragedia, il rapporto intendeva ridisegnare le norme di sicurezza negli stadi inglesi.Nell'agosto 1989 fu pubblicato un primo rapporto interim, cui fece seguito quello definitivo, pubblicato nel gennaio 1990.Tra le riforme più importanti introdotte dal rapporto vi è l'obbligo per tutti gli stadi di prevedere soli posti a sedere da riservare a tutti gli spettatori muniti di biglietto. La Football League inglese e la Football League scozzese imposero l'obbligo per tutti i club di prima e seconda divisione di dotarsi di impianti con soli posti a sedere.Alcuni club avevano iniziato a modernizzare i propri stadi ancor prima dell'introduzione della regola. Il St. Johnstone, per esempio, aveva dato il via alla costruzione del McDiarmid Park, che aprì i battenti in tempo per la stagione 1989-90.Fino ad allora gli spettatori erano costretti a stazionare in piedi e in spazi ristretti. In realtà Il rapporto Taylor non affermava che i posti in piedi fossero intrinsecamente un fattore di rischio, ma il governo stabilì che da quel momento in poi gli stadi a norma sarebbero stati quelli aventi unicamente posti a sedere. L'associazione Stand Up Sit Down conduce, a tal proposito, una campagna per giungere ad un compromesso, concedendo ad alcuni tifosi la possibilità di stare in piedi, anche in una zona con posti a sedere.Il rapporto Taylor si espresse anche in materia di vendita di alcolici negli stadi, barriere metalliche, cancelli, tornelli, prezzi dei biglietti.Voci correlateNoteCalcio in InghilterraTaylor Report
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http://it.wikipedia.org/wiki/Forte_Tombion
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Forte Tombion.Il Forte Tombion si trova nella parte settentrionale del Canale di Brenta, nel comune di Cismon del Grappa (VI).Il forte è stato uno degli elementi costitutivi del sistema di difesa e di controllo militare tra le valli di Valsugana e quella del Canale di Brenta. Il "passo" è posizionato nella strettoia formata nel ricongiungimento tra le valli fatta dal fiume Brenta, tra Cismon del Grappa e la sua frazione di Primolano e la vicina frazione di Fastro, posta a cavallo tra le province di Vicenza (Fastro Bassanese) e Belluno.Il "passo" è sempre stato nei secoli, per la sua importanza morfologica, un punto strategico militare. In questa zona furono costruiti diverse opere militari. Ci sono notizie che nel 1260 fu un presidio militare del conte Vescovo di Feltre; nel 1322 il territorio fu proprietà di Cangrande della Scala; nel 1337 passò sotto il controllo dei conti del Tirolo. Successivamente si alternano le proprietà: dai Carraresi di Padova, ai Vìsconti di Milano, da Feltre a Bassano del Grappa. Dopo la guerra della Lega di Cambrai (1508 – 1515) fu assegnato a Feltre.Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, quando l'attuale Provincia di Trento era sottomessa all'Impero d'Austria, venne costruito un sistema difensivo formato dal forte Tombion, il castello della Scala, lo sbarramento di Fontanella, il Covolo di Butistone, la Bastia di Enego.Durante la seconda guerra mondiale il forte fu utilizzato, dopo l'8 settembre 1943, dall'esercito nazista come deposito di esplosivo.La notte del 7 giugno 1944 ci fu il "sabotaggio del Tombion". Il forte, presidiato da 10 soldati della Repubblica di Salò, fu conquistato, su ordine del comando delle Forze Alleate, da una pattuglia di partigiani della Brigata "Antonio Gramsci" operante a Feltre, comandata da Paride Brunetti (il compagno comandante "Bruno"). Tutto l'esplosivo che il forte conteneva fu trasportato all'interno delle galleria della vicina ferrovia e fatto brillare. L'esplosione provocò l'interruzione della ferrovia tra Bassano del Grappa e Trento per diversi giorni. Il sabotaggio fu considerato una delle più importanti azioni militari partigiane di tutta Europa.Collegamenti esterniFortezze
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http://www.autoblog.it/user/larry/comments/record/0
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Alessando67 ti riporto una frase attribuita a Dassault, il progettista del Mirage che disse "se non è bello non può volare bene" e probabilmente aveva ragione visto che poi la cosa è stata ripetuta da Clarence Johnson papà dell' F-104 e dell' SR-71. La cosa buffa è che il terzo che l'ha ripetuta - e riferito al mondo delle automobili - è stato Marcello Gandini il designer delle migliori Lamborghini! Però, però dire che l'F-22 Raptor è brutto perchè lo fanno i cattivi Americani e perchè fa la bua…insomma, sii onesto: l'Eurofighter è un mostro di bruttezza, come il basilisco: t'ammazza solo a guardarlo, ma l' F22 è perfetto, costi a parte.aggiungo una precisazione: se a una Prius Ibrida gli tolgo al parte brida (-150 kg) ottengo un'auto meno costosa che consumerà leggermente meno in autostrada e un poco di più in città con una sensibile inferiorità in accelerazione e ripresa, se la differenza di costo tra la ibrida e la non ibrida la investo per alleggerire ulteriormente la Prius non ibrida tolgo a quest'ultima almeno altrettanto peso (-150) portando la Prius da 1400 a 1050-1100 kg con un'aerodinamica di 0.26 e tutto il resto il risultato è un'auto che è- in tutto e per tutto - superiore alla versione ibrida e per giunta costa meno da mantenere e dura di più. Ovviamente l'obbiettivo dei produttori è fare auto sempre più complesse, non auto più semplici.
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http://www.soundsblog.it/tag/carla+bruni
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David Bowie continua ad essere -giustamente- celebrato. Uno degli artisti più influenti e importanti degli ultimi 30 anni. Capace non solo di fare la differenza attraversando qualsiasi ‘moda’, ma anche di caratterizzare a tal punto le sue scelte musicali da lanciare nuovi indirizzi da seguire.Se speravate di vedere Carla Bruni e “Sarko” mettetevi l’anima in pace perchè non accadrà. A caratterizzare il tutto è il dualismo tra la frenesia della cittadina inglese e la “pigrizia” che contraddistingue il personaggio che Simone interpreta. Simpatica l’idea di lui che se ne va girando con pigiama e cuscino alla mano, no?Vi avevamo già annunciato l’uscita di “Congratulations”, il prossimo album degli MGMT. Il duo newyorkese si fa attendere dal 2007, ma promette di tornare sulle scene il 13 aprile con un disco fenomenale. “Congratulations” è stato registrato a Malibu e prodotto da Peter Kember. Kember è più noto con il nome di Sonic Boom ed è uno dei membri fondatori degli Spacemen 3, storica band shoegaze di pop psichedelico inglese.
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http://www.travelblog.it/categoria/automobile
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Finalmente, dopo mesi di attesa, è disponibile anche per gli utenti italiani una delle funzionalità di Google Maps più invidiate agli utenti statunitensi del popolare servizio di mappe online: le informazioni sul traffico.Sebbene il servizio, nel Bel Paese, non raggiunga ancora la capillarità offerta in America, Google Traffico consente già da ora di vedere l’andamento del traffico sulle principali arterie automobilistiche della penisola, sia da PC che sul cellulare. Vista l’imminenza del Ferragosto, si tratta di un’ottimo strumento in più per organizzare partenze intelligenti ed evitare di rimanere imbottigliati. Tanto più che il servizio, che raccoglie i propri dati anche in tempo reale, attraverso l’utilizzo degli smartphone su cui Google Maps è attivo in determinati momenti, è anche in grado di effettuare previsioni sulla base di algoritmi statistici abbastanza precisi.Una volta cliccato sull’icona “traffico” all’interno del quadrante delle mappe, in base al traffico e alla disponibilità di dati, sono 4 i colori che evidenziano i diversi tipi di tratto stradale:Via | Google Italia BlogInteressantissima iniziativa, quella offerta da Wind ed Autostrade per l’Italia e segnalata dai nostri cugini di Downloadblog. In virtù di un accordo stretto tra le due società, infatti, chi si troverà a sostare nelle aree di servizio attualmente abilitate, potrà collegarsi ad Internet attraverso un collegamento Wi-Fi fornito da appositi punti informativi, chiamati ”Hi point”.Grazie a tale possibilità, per ora presente in 35 aree di servizio, ma che nei prossimi mesi arriveranno ad essere circa 80, sarà possibile consultare la Rete in maniera del tutto gratuita, per 30 minuti, ed avvalersi di tutta una serie di servizi utili per il proprio viaggio quali, ad esempio, gli aggiornamenti in tempo reale del traffico, il calcolo dei percorsi autostradali, la consultazione delle previsioni meteo e dei i prezzi del carburante.Dopo il salto, l’elenco degli Hi-Point attualmente in funzione:New York sempre più connessa, se si dà retta alle ultime notizie che arrivano da oltre oceano. A pochissimi giorni dal comunicato relativo all’inizio dei lavori che porteranno la rete di telefonia cellulare ed il WiFi a funzionare, tra qualche anno, anche nella rete della metropolitana cittadina, è ora infatti un altro famoso mezzo di trasporto della Grande Mela a modernizzarsi per offrire connessioni WiFi gratuite al proprio interno (e non solo). Stiamo parlando dei ‘black cabs‘, o anche ‘livery cabs‘, come li chiamano da queste parti, ossia dei servizi di trasporto di persone su auto simili ai tradizionali taxi gialli newyorchesi ma che, a differenza di questi, sono di un altro colore (di solito nero, da qui il soprannome) e possono essere chiamati solo su prenotazione, e non direttamente per strada.E’ di qualche ora fa la notizia che Alex Mashinsky, proprietario di una flotta di oltre 1.000 veicoli di questo tipo, ha intenzione di dotarli di connessione internet Wi-Fi gratuita entro l’inizio dell’autunno, grazie ad alcuni banner pubblicitari che copriranno le spese della navigazione. Questo è il presente, ma in futuro, visto che oltre che sui veicoli, connessione funziona anche un raggio di un centinaio di metri da essi, con le adeguate tecnologie, potrebbe rendersi possibile la creazione di una rete capace di garantire una connettività assai capillare per tutta la City. Oltre che il Wi-Fi, le auto avranno anche delle prese in cui ricaricare i device portatili, con oltre 10 diversi tipi di connettore.Insomma, pare proprio che New York stia investendo molto sulla connettività. A noi, ovviamente, non può fare che piacere!Via | MashableVideo| 7online.comCon il tour operator Pachamamainca.it tre diverse offerte per esplorare la Norvegia, tutte in formula fly & drive, ovvero con spostamenti su strada e tutti della durata di 8 giorni / 7 notti.Tutti gli itinerari hanno in comune il punto di partenza, Oslo: da lì si può scegliere di proseguire verso Capo Nord e visitare le Isole Lofoten, oppure optare per un tour dei fiordi in nave con soste in alcuni dei paesi costieri più caratteristici, infine la terza opzione riguarda la città di Bergen con spostamenti in autobus e mini crociere giornaliere tra i fiordi.I prezzi partono da 1.146 euro a persona, costo che include volo a/r per Oslo, trasferimenti come da programma e la prima colazione nei vari alloggi dove si risiederà.Foto | Suomi StarSeiviaggi Tour Operator ci propone, per questa estate, di immergerci nei bellissimi panorami dell’Islanda e ci invita a farlo nel migliore dei modi possibili, on the road, con tour di 5 o 8 giorni che ci porteranno in giro per tutta la nazione.Sono disponibili vari itinerari, che potete visionare qui: in tutti i casi si parte dalla capitale Reykjavik per poi spostarsi, giorno dopo giorno, alla ricerca delle bellezze di questa nazione ancora poco conosciuta dal turismo di massa, e alloggiando in fattorie oppure in hotel.Capitolo prezzi: per i tour da 5 giorni / 4 notti si parte da 611 euro a testa, per quello di 8 giorni / 7 notti la cifra sale a 981, cifre che includono il noleggio dell’auto, la sistemazione in fattorie (più costosi gli hotel) e le prime colazioni. Esclusi invece i voli da e per l’Islanda, ma per quelli potete dare un’occhiata ai nostri suggerimenti.Foto | The.RohitLa Great Ocean Road è considerata una delle attrazioni turistiche maggiori dell’Australia, con i suoi magnifici panorami su luoghi famosissimi come quello dove risiedono i 12 apostoli, protagonisti della foto qui in alto.L’itinerario è però discretamente lungo (circa 400 km) e il nome può ingannare: per lunghi tratti infatti la strada non scorre lungo la costa, in altri il paesaggio diventa monotono dopo pochi metri. Per godersi appieno il panorama bisogna fermarsi, fare deviazioni, esplorare a piedi…A quanto pare gli australiani si sono resi conto di tutto ciò, e hanno coniato la “Great Ocean Walk“: una serie di sentieri ed itinerari guidati, da percorrere rigorosamente a piedi, per avventurarsi e godere di panorami mozzafiato. Sul sito linkato qui in alto ci sono linee guida e suggerimenti per tutte le esigenze: dalle passeggiate di un paio d’ore a percorsi lunghi giorni troverete sicuramente quello che fa per voi.Foto | Sami KeinänenSkyscanner, uno dei motori di ricerca per viaggi aerei più utilizzati, trova ben 439 combinazioni di volo, per quanti vogliono volare da Milano a Madrid, per assistere alla finale di Champions League del 22 maggio prossimo tra Inter e Bayern; insomma la sensazione è che sia più difficile trovare biglietto per entrare nel Santiago Bernabeu, che un biglietto aereo.Il primo risultato della nostra ricerca (partenza il 22 e rientro il 23, anche con scali intermedi) lo scartiamo perchè l’aereo parte al fischio d’inizio della partita. Il secondo prevede di partire da Milano alle 6:30, fare scalo a Tangeri in Marocco, stare in aeroporto per 4 ore e mezza, ed arrivare a Madrid intorno alle 16:00. Per il rientro si parte da Madrid domenica alle 20:45 alla volta di Budapest, dove si dorme dalle 24 alle 6 del mattino di lunedì, quando si parte per Milano. Costo stimato intorno ai 240 euro.Il terzo risultato ci propone di arrivare intorno alle 20:15 a Madrid, il settimo fa scalo sempre a Tangeri all’andata, ed ad Ibiza al ritorno (ma almeno si torna a Bergamo intorno alle 20 di domenica sera). Il volo diretto più conveniente, in questo momento, è un Lufthansa che sbarca in Spagna alle 17 di sabato e a Milano alle 12:30 di domenica, con prezzi che partono da 525 euro. Ma se poi accade quello che teme il Mou? Se poi cambiano i venti e i cieli rimangono chiusi?I turisti che scelgono di fermarsi a Saragozza per esplorarne ed ammirarne le tante attrazioni non devono avere timori nel noleggiare un’auto per i propri spostamenti. Da una ricerca recentemente realizzata tra gli utenti degli hotel delle principali capitali del vecchio continente risulta infatti che la città spagnola è quella che vanta un sistema del traffico più fluido e scorrevole.La rilevazione sui livelli di congestione del traffico in 59 realtà urbane escono invece malconce le strade inglesi, che per ben 20 conglomerati urbani rappresentano più un problema che un sistema viario.Guida la classifica delle più inospitali per gli automobilisti la belga Bruxelles, seguita da Varsavia e Breslavia (in Polonia) e Londra.Foto | AnvicaL’ex compagnia di bandiera Alitalia, dopo aver razionalizzato sulla linea Roma -Milano i passaggi cui i viaggiatori sono costretti all’imbarco, allo scopo di ridurre di tempi morti e quindi offrire un servizio complessivamente concorrenziale rispetto a quello del Frecciarossa, adesso si allea alla Maggiore per rendere ancora più allettante l’utilizzo dell’aereo per gli spostamenti tra le due città.Tre sono i nuovi servizi, già presenti sui portali delle due compagnie, che si aggiungono al classico “Fly &Drive”; ”Park, Fly&Drive”, ”Car Valet” e ”Car Valet Fly&Drive”, con quest’ultimo che combina i primi due. Con il Park Fly&Drive, che parte da 30,60 euro, oltre al noleggio dell’auto, si ha la possibilità di parcheggiare la propria auto privata nell’aeroporto di partenza mentre con il Car Vallet, che parte da 29 euro, si può lasciare la propria auto ad un incaricato della Maggiore che la custodirà in deposito per la durata del viaggio. Per tutti i servizi della Maggiore poi è stato diminuito il tempo minimo del nolo, portato ora a 4 ore.Foto | .Robert.Un nuovo servizio bus tra l’aeroporto di Gatwick e Londra sarà operativo da questa domenica, e renderà ancora più semplice, e forse anche più conveniente, il trasferimento tra l’aeroporto e la città. Il servizio sarà operato dalla easyBus, la compagnia low cost per i trasferimenti su gomma, che già opera sugli aeroporti di Stansted e Luton.Il servizio coprirà la distanza tra l’aeroporto e Earl’s Court/West Brompton in poco più di un’ora (1:05 per la precisione), e sarà operativo h24 (orario non stop), con corse che si susseguono ogni 15 minuti. Per il lancio del servizio sono stati messi a disposizione oltre 300.000 posti al prezzo lancio di 2 sterline, per chi prenoterà il biglietto della corsa sul web.La fermata della linea a Londra si trova appena fuori l’entrata dell’Earls Court Exhibition Centre, ed a 200 metri dalla fermata West Brompton della Tube londinese (linea verde “District” e arancione “Overground”).Foto | U-g-g-B-o-y-(-Photograp h-World-Sense-)
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