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SILVIA SETTALA, =volgendosi alla porta.=
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Ecco Francesca.
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SCENA SECONDA.
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=Entra= FRANCESCA DONI =e s'avanza verso la sorella per
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abbracciarla.= COSIMO DALBO, =che la segue, saluta=
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LORENZO GADDI =che sul punto di uscire.=
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FRANCESCA DONI.
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Vedi chi ti conduco? Ci siamo incontrati davanti al cancello. Salute,
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maestro. Ve ne andate quando io entro?
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=Ella saluta il vecchio.=
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SILVIA SETTALA, =tendendo la mano al giovine cordialmente.=
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Bentornato, Dalbo. Vi aspettavamo. Lucio impaziente di rivedervi.
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COSIMO DALBO, =con sollecitudine affettuosa.=
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Come sta, ora? S' levato? guarito?
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SILVIA SETTALA.
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in convalescenza: un poco debole ancora; ma di giorno in giorno va
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riacquistando le forze. La ferita interamente chiusa. Lo vedrete
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subito. Ha la visita del medico; vado ad annunziarvi. Sar una grande
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gioia per lui. Mi ha gi chiesto di voi pi volte, nella giornata.
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impaziente.
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=Ella si volge a= LORENZO GADDI.
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A domani, dunque.
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=Esce con un passo vivo e leggero. La sorella, il maestro e l'amico la
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seguono con gli occhi fino alla soglia.=
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FRANCESCA DONI, =con un sorriso carezzevole.=
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Povera Silvia! Sembra, da qualche giorno, che abbia le ali. Quando la
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guardo, in certi momenti, mi sembra che stia per spiccare il volo verso
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la felicit. E nessuno pi di lei merita d'esser felice; non vero,
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maestro? Voi la conoscete.
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LORENZO GADDI.
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S, ella veramente quale i vostri occhi di sorella la vedono. Esce dal
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suo martirio alata. V' in lei una specie di fremito incessante. Lo
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sentivo dianzi, mentre le stavo vicino. Ella veramente nello stato di
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grazia. Non v' altezza ch'ella non potrebbe raggiungere. Lucio ha nelle
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sue mani una vita di fiamma, una forza infinita.
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FRANCESCA DONI.
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Siete stato a lungo con lui, oggi?
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LORENZO GADDI.
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S, qualche ora.
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FRANCESCA DONI.
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Come lo avete trovato?
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LORENZO GADDI.
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Traboccante di dolcezza e smarrito. Voi lo vedrete fra poco, Dalbo. La
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sua sensibilit pericolosa. Le persone che lo amano possono fargli
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molto bene e molto male. Una parola lo agita e lo sconvolge. Siate
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attento ad ogni vostra parola, voi che lo amate. A rivederci. Bisogna
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che io vada.
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=Si accomiata dai due, per uscire.=
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FRANCESCA DONI.
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A rivederci, maestro. Forse domani vi rivedr qui. Spero. Voi avete
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orrore delle mie scale!
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=Ella accompagna il vecchio sino alla porta; quindi torna verso l'amico.=
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Che fuoco d'intelligenza e di bont, in quel vecchio! Quando egli entra
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in una stanza, sembra che porti un conforto per tutti. Chi triste si
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solleva e chi lieto s'infrvora.
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COSIMO DALBO.
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un animatore; appartiene alla pi nobile casta degli uomini. La sua
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opera una continua esaltazione della vita: il continuo sforzo di
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comunicare una scintilla, tanto alle sue statue quanto alle creature che
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egli incontra nel suo cammino. Lorenzo Gaddi mi par degno d'una gloria
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ben pi alta di quella che gli concedono i suoi contemporanei.
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