source
stringlengths 2
10.4k
| target
stringlengths 10
369
|
---|---|
Da mesi si teme una possibile carenza di burro per le aziende dolciarie e alimentari di tutto il mondo, dovuto a un improvviso calo nella produzione e all’aumento della richiesta a livello mondiale. In Europa la carenza di burro è preoccupante soprattutto in Francia, visto l’alto consumo di burro nel paese, che è il primo in Europa, con un consumo annuale di otto chili a persona. Il costo del burro in Francia a maggio è aumentato del 92 per cento e questo potrebbe incidere parecchio sul costo di molti prodotti francesi, tra cui biscotti, torte e i celebri croissant, spesso composti fino a un quarto di burro il cui costo incide fino all’80 per cento su quello complessivo di un croissant. Martedì Fabien Castanier, segretario del sindacato dei pasticceri francesi, ha detto che l’aumento ha provocato una «pressione economica insostenibile: a partire dal costo attuale, la spesa annuale in più per torte e biscotti è di circa 68 milioni di euro. Purtroppo la situazione peggiorerà nelle prossime settimane con il forte rischio di restare senza burro». Sindacati e aziende dolciarie hanno chiesto a supermercati, bar e ristoranti di aumentare come conseguenza il prezzo di questi prodotti per aiutare i produttori; i costi però ricadrebbero sui clienti, che pagherebbero un po’ di più per i dolci. | In Francia sono preoccupati che finisca il burro. Se ne consuma sempre di più e se ne produce sempre di meno: questo potrebbe incidere sui prezzi di croissant e altri dolci. |
In questi mesi di pandemia, in cui la stretta di mano è diventata uno dei gesti più evitati e stigmatizzati per la sua capacità di trasmettere germi come il coronavirus, il “fist bump” è diventato uno dei suoi sostituti più diffusi, per esempio tra gli sportivi prima di una partita. È il gesto di battere il pugno con un’altra persona, sulle nocche: un sistema per avere comunque un contatto fisico, ma più sicuro. Sul sito sportivo The Athletic, Rustin Dodd ha indagato sulle origini del gesto, intervistando quello che talvolta è stato citato come il suo inventore, il cestista degli anni Settanta Fred Carter. Una sera invernale del 1970, racconta Dodd, Carter scese in campo con i Baltimore Bullets, alla sua prima stagione in NBA. Oggi non si ricorda chi fossero gli avversari, né in che città fosse: ma si ricorda che uscito dallo spogliatoio porse il pugno a Wes Unseld, il centro della squadra. Unseld glielo batté, e Carter ripeté il gesto con i suoi compagni Gus Johnson ed Earl Monroe. Era un modo per caricarsi a vicenda, una cosa per cui Carter aveva un certo talento e per cui diventò a suo modo famoso, assieme alla sua grinta anche eccessiva (fu soprannominato “Mad Dog”, cane pazzo, dopo aver morsicato un compagno in allenamento). | Da dove arriva il “fist bump”? l'incerta storia di un gesto che dallo sport americano si fece strada fino ad arrivare alla Casa Bianca, e che ora è universale per via della pandemia. |
La banca tedesca Sparkasse di Chemnitz, in Germania, sta distribuendo ai suoi clienti delle carte di credito – circuito MasterCard – che mostrano l’immagine del monumento della città dedicato a Karl Marx. Un terzo dei clienti, dice Reuters, ha fatto richiesta di una carta con l’immagine di Karl Marx. La città di Chemnitz, in Sassonia, è molto legata a Karl Marx: nel 1952 il suo nome fu cambiato per decreto in “Karl-Marx-Stadt” e il governo filosovietico voleva farne un simbolo del socialismo. Il vecchio nome della città è stato reintrodotto nel 1990, a seguito di un referendum popolare. | La carta di credito MasterCard con Karl Marx. La sta distribuendo una banca di Chemnitz, città tedesca che un tempo si chiamava Karl-Marx-Stadt. |
Mars Incorporated, la multinazionale statunitense di dolciumi (M&M’s, Twix, Snickers, Mars per citarne alcuni) si è impegnata a spendere entro pochi anni un miliardo di dollari per contrastare il cambiamento climatico, un’iniziativa con cui confida di coinvolgere altre grandi aziende. Gli investimenti di Mars serviranno per ridurre le sue emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra, del 60 per cento entro il 2050, rispetto agli attuali livelli. Il CEO di Mars, Grant Reid, ha spiegato che il riscaldamento globale avrà un impatto concreto sulla vita di tutti e sulle stesse attività delle aziende, soprattutto se non saranno presi provvedimenti incisivi: “Siamo un’azienda che produce cibo, che si basa sull’agricoltura, quindi ci stanno molto a cuore gli agricoltori che ci forniscono le materie prime. Sono circa un milione in tutto il mondo. I climatologi dicono che molti di questi dovranno affrontare grandi sfide man mano che il mondo diventerà più caldo. Ci sta a cuore non solo come membri della società, ma anche a livello aziendale”. Mars nei prossimi anni investirà il suo miliardo di dollari in energie rinnovabili, produzione del cibo più sostenibile, collaborazioni con associazioni a tutela dell’ambiente e dell’agricoltura a minore impatto ambientale. | Mars investirà un miliardo di dollari contro il riscaldamento globale. |
Domenica sera a Che tempo che fa Fabio Fazio ha intervistato il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, e gli spettatori hanno tempo e cose su cui formarsi una più approfondita opinione sulle sue idee e i suoi approcci nei confronti del miglioramento della scuola. | Il progetto educativo. Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini intervistata da Fabio Fazio. |
Un gruppo di hacker noto come The Dark Overlord (“Il Signore Oscuro”) sostiene di avere ottenuto gli episodi della quinta stagione di Orange is the new Black, una delle più apprezzate serie tv di Netflix, la cui messa online è prevista per il 9 giugno. Inizialmente gli hacker avevano diffuso online solamente il primo episodio, avanzando imprecisate richieste a Netflix per non mettere online gli episodi rimanenti. Nella tarda mattinata del 29 aprile gli stessi hacker hanno diffuso un file che a loro dire contiene i primi dieci episodi della quinta stagione (che dovrebbe contenerne 13). Netflix ha di fatto confermato l’autenticità dei file spiegando a Variety che gli hacker sono entrati in possesso degli episodi infiltrandosi nei server di una società di post-produzione che collabora con Netflix e molte altre società. Gli hacker noti come The Dark Overlord hanno detto di aver ottenuto anche serie tv di altre televisioni o case di produzione, che per il momento non hanno diffuso online, appartenenti alle più importanti tv americane come ABC, Fox, IFC e del National Geographic. | Degli hacker hanno diffuso la nuova stagione di “Orange is the new Black”. Doveva uscire il 9 giugno, a Netflix era stato chiesto una specie di riscatto: sembra che lo stesso gruppo sia in possesso anche di altre serie. |
Lo sciopero dei trasporti di venerdì è stato indetto dai Cobas e altri sindacati (tra cui USB e CUB) per protestare contro alcune politiche del governo Renzi. Lo sciopero riguarderà i treni regionali in tutta Italia e il trasporto pubblico locale di diverse città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli. Treni Per quanto riguarda i treni lo scioperò durerà da mezzanotte alle 21 di venerdì. Saranno garantiti i treni regionali in due fasce orarie – dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 – e sarà garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino. Anche i collegamenti dalle stazioni di Milano verso l’aeroporto di Malpensa saranno garantiti. Le Frecce circoleranno regolarmente: per alcuni treni a lunga percorrenza sono previsti dei cambiamenti, che si possono controllare qui. | Lo sciopero del trasporto pubblico locale e dei treni di venerdì 14 novembre. Lo sciopero dei trasporti riguarda i treni regionali (non le Frecce di Trenitalia) e il trasporto locale con orari diversi per ciascuna città. |
Il gruppo automobilistico FCA ha confermato di essere in trattativa con la multinazionale produttrice di microprocessori e componentistica elettronica Hon Hai Precision (meglio conosciuta come Foxconn) per la possibile costituzione di una joint venture per lo sviluppo e produzione in Cina di auto elettriche di nuova generazione. In una nota FCA ha spiegato che «la collaborazione proposta, inizialmente focalizzata sul mercato cinese, consentirebbe alle parti di unire le capacità di due affermati leader mondiali nell’ambito della progettazione automobilistica, dell’ingegneria, della produzione e della tecnologia mobile software, per concentrarsi sul crescente mercato dei veicoli elettrici a batteria». Al momento, si sottolinea, le trattative sono in corso e non c’è garanzia che si raggiunga un accordo vincolante entro i prossimi sei mesi. La notizia era uscita giovedì in seguito a una comunicazione depositata da Hon Hai alla Borsa di Taiwan, in cui si indicava che in questa operazione Hon Hai Precision avrebbe una partecipazione non superiore al 40 per cento, mentre FCA avrebbe una quota del 50 per cento. | FCA è in trattativa con Foxconn per produrre insieme auto elettriche per il mercato cinese. |
Inizia oggi a Cortona, in Toscana, la settima edizione del festival internazionale di fotografia “Cortona On The Move”, diretto da Arianna Rinaldo. I giorni di inaugurazione, fino al 16 luglio, sono i più ricchi di eventi, dibattiti, workshop e letture portfolio a cui partecipano importanti fotografi, esperti nazionali e internazionali di fotografia, talenti emergenti e semplici appassionati. Le mostre si potranno visitare invece fino all’1 ottobre. | Fotografie da Cortona On The Move. Inizia oggi l'importante evento di fotografia internazionale in Toscana: un anticipo di quello che potete trovarci. |
Alessandro Proto è stato arrestato a Como dalla Guardia di Finanza, con l’accusa di truffa pluriaggravata ai danni di una donna con problemi psichici e fisici. Proto è accusato di aver sottratto alla donna più di 100mila euro, che secondo la Guardia di Finanza avrebbe poi usato per il «gioco online». Della vicenda si era occupato anche il programma televisivo Le Iene. Proto ha 44 anni ed è italiano ma residente in Svizzera e non è la prima volta che il suo nome è associato a storie di truffe. Anzi, Ansa scrive che la stessa Guardia di Finanza ha spiegato che era «noto alla ribalta della stampa nazionale ed estera per aver millantato affari immobiliari con personaggi di fama mondiale e tentativi di scalate ad imprese di primo piano». Già nel 2013 Proto era stato arrestato per truffa e aggiotaggio. | Alessandro Proto è stato arrestato con l’accusa di truffa pluriaggravata. |
Dal primo gennaio 2017 Laura Cerutti sarà la nuova responsabile della Narrativa italiana per Feltrinelli al posto dello storico editor Alberto Rollo, ora passato a Baldini & Castoldi. Cerutti è nata a Milano nel 1974 e vive a Sesto San Giovanni. Si è laureata con Vittorio Spinazzola su Casa d’altri di Silvio D’Arzo, ha iniziato come correttrice di bozze da Longanesi e ha poi lavorato come caporedattrice a La Rivisteria, una rivista dedicata all’editoria. È arrivata in Feltrinelli nel febbraio 2015, dopo una decina d’anni in Mondadori dove ha fatto un po’ di tutto, diventando caporedattore della Narrativa italiana. Tra gli autori che ha curato ci sono Walter Siti, Carlo Fruttero, Vincenzo Cerami, Pietro Grossi, Giorgio Fontana, Niccolò Ammaniti insieme a Giulia Ichino, e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano insieme ad Antonio Franchini, a lungo direttore editoriale di Mondadori e ora passato a Giunti. Cerutti ha spiegato al Post che la linea editoriale sarà in continuità con quella della narrativa di Feltrinelli portata avanti da Alberto Rollo. Quindi, narrativa esperienziale e di formazione, come nell’ultimo romanzo di Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato; una linea più sperimentale e letteraria, come nei romanzi di Stefano Valenti o Emiliano Gucci di cui Feltrinelli pubblicherà un romanzo intitolato Voi due senza di me; e in terzo luogo una narrativa più femminile, per esempio quella di Federica Manzon. Cerutti ha detto anche di volersi concentrare nella ricerca di voci nuove e di scrittori esordienti: tra questi tiene molto al primo romanzo di Valerio Callieri Teorema dell’incompletezza, che uscirà a gennaio. | Laura Cerutti dirigerà la Narrativa italiana a Feltrinelli. Dal primo gennaio sostituirà lo storico editor Alberto Rollo: ha lavorato in Longanesi e Mondadori, con autori come Niccolò Ammaniti e Paolo Giordano. |
La Camera dei deputati ha calendarizzato la discussione e il voto sulla mozione presentata da PD e IdV allo scopo di chiedere le dimissioni del sottosegretario all’economia Nicola Cosentino, indagato nell’inchiesta sulla lobby di Flavio Carboni i cui verbali dei carabinieri sono stati pubblicati in questi giorni dalla stampa. Benché il suo obiettivo sia chiedere le dimissioni del sottosegretario, parlare di “mozione di sfiducia” non è esatto: la Costituzione prevede che l’istituto della sfiducia individuale possa essere rivolto solo a un ministro e non a un sottosegretario. La discussione dell’altra mozione, quella riguardo le dimissioni del sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo, è stata rinviata a settembre. La decisione era tutt’altro che scontata: PdL e Lega infatti avevano chiesto di esaminare la mozione dopo l’estate. Come da prassi, però, quando i capigruppo non sono concordi sulla calendarizzazione di una sessione, la decisione spetta al presidente della Camera. E Fini ha deciso di discutere la mozione su Cosentino il prima possibile, irritando Cicchitto e il PdL. Intanto Casini conferma che l’UdC voterà favorevolmente alla mozione, Bossi sostiene che le dimissioni di Cosentino sono “possibili” e gli stessi finiani continuano a chiedere che Cosentino faccia un passo indietro prima del voto, come Brancher. | Il 21 luglio alla Camera la mozione contro Cosentino. Fini calendarizza il voto sulle dimissioni del sottosegretario nonostante il parere contrario di PdL e Lega. |
Dopo le dimissioni del fondatore Oscar Giannino dalla presidenza del movimento Fare per Fermare il Declino, nel pomeriggio del 20 febbraio, a quattro giorni dalle elezioni – in seguito alle rivelazioni su una serie di falsità che aveva detto sul suo curriculum – il risultato negativo ottenuto alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio ha creato nuove tensioni e problemi interni, che oggi hanno tra l’altro portato alle dimissioni della appena nominata presidente. L’obiettivo di Fare alle elezioni era quello di raggiungere la soglia di sbarramento del 4 per cento alla Camera, che gli avrebbe consentito di eleggere dei deputati: alla Camera però ha ottenuto solo l’1,1 per cento dei voti (391.097 in tutto) e lo 0,9 per cento al Senato (286.461 in tutto). La partecipazione alle elezioni politiche era stata annunciata l’8 dicembre 2012 e Oscar Giannino, il candidato premier, aveva detto che la sua lista non avrebbe fatto alleanze con i partiti politici esistenti e con quella classe dirigente che, dal suo punto di vista, era stata responsabile del declino dell’Italia e in particolare della sua economia. Oltre a Giannino, tra i principali fondatori del movimento c’erano Michele Boldrin, economista e professore, e Luigi Zingales, anche lui economista e docente universitario. | Il caos in Fare per Fermare il Declino. Giovedì sono state ritirate le dimissioni di Michele Boldrin, e sono arrivate quelle di Silvia Enrico da presidente. |
L’artista francese JR ha vinto il TED Prize 2011 per le sue enormi fotografie attaccate sui muri delle zone più povere e oppresse del mondo. TED (Technology Entertainment Design) è un progetto, nato nel 1984 da Richard Saul Wurman e Harry Marks, che ha l’obiettivo di dare risalto a “idee degne di essere diffuse”, come recita il suo motto. Ogni autunno, centinaia di pensatori da tutto il mondo si radunano per la conferenza annuale di TED ed esprimono le loro idee innovative in campi diversissimi tra loro, dall’economia ai videogiochi, dalla tecnologia alla letteratura; buona parte delle conferenze si possono vedere online, sottotitolate grazie all’aiuto degli utenti di tutto il mondo. Il TED Prize, fondato nel 2005 e già vinto da figure come Bill Clinton e Bono, consiste in 100mila dollari e, soprattutto, nella possibilità di esprimere un “desiderio che cambi il mondo”, ideando insieme a TED un progetto umanitario. | Ritratti enormi sui muri del mondo. L'artista francese JR ha vinto il TED Prize 2011 per le sue bellissime fotografie nelle strade di Cambogia, Brasile e Kenya. |
Tra le persone da fotografare questa settimana ce n’erano quattro per i nostalgici delle serie tv degli anni Novanta-Duemila: Jen e Dawson di Dawson’s Creek, Carrie Bradshaw di Sex and the City, Luke di Una mamma per amica. Più Harry Potter e Draco Malfoy di Harry Potter, per gli appassionati. Poi ultima ondata di attrici-modelle-cantanti alle sfilate, ora che con Parigi è finito il mese della moda femminile: Rihanna, Kate Moss, Courtney Love, Sophie Turner e la fashion blogger Chiara Ferragni con un cappello molto peloso, tra gli altri. Tra i politici, invece, Michelle Obama impegnata nell’orto della Casa Bianca, Vladimir Putin in quad, Jean Claude Juncker che bacia in testa Frans Timmermans e Theresa May che gesticola vistosamente. E poi valeva la pena fotografare Ellie Goulding che fa sport, Mike Tyson che gioca a fare il presidente della Camera dei deputati rumeno, Patrick Dempsey in bicicletta e un’espressione che almeno una volta nella vita abbiamo fatto tutti, quando ci siamo trovati circondati da coppie innamorate. | Celebripost. C'è molto materiale per i nostalgici delle serie tv degli anni Novanta-Duemila, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Claudio Scajola era stato arrestato lo scorso 8 maggio con un certo clamore: lui è un ex ministro di diversi governi Berlusconi e un importante dirigente del centrodestra, ed era stato arrestato con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa a 5 anni di carcere. Ma nei giorni successivi ci sono state alcune novità ed evoluzioni sul caso e la storia si è complicata ulteriormente: Scajola è agli arresti domiciliari, verbali di interrogatorio e giornali hanno parlato molto di una sua relazione con Chiara Rizzo, ex moglie di Matacena, il quale ha intanto annunciato che forse ritornerà in Italia. Gli arresti dell’8 maggio Durante le indagini dell’inchiesta chiamata “Breakfast”, la procura di Reggio Calabria dispose alcune misure cautelari: oltre a Claudio Scajola vennero arrestate altre 5 persone e vennero emessi mandati di cattura anche per Amedeo Matacena e per la sua ex moglie Chiara Rizzo, che si trovavano entrambi a Dubai, negli Emirati Arabi. (qui avevamo messo in ordine quello che si sapeva). | Cosa è diventata l’inchiesta su Scajola. Una storia di innamoramenti, gelosie e tormenti familiari - veri o strumentali - oltre che di rapporti con la mafia. |
L’incidente di Roswell è il nome dato alla caduta di un oggetto volante non identificato (UFO) nel New Mexico, Stati Uniti, nel 1947, ed è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un breve rompicapo da risolvere per aiutare un alieno a ripartire con il suo disco volante, in occasione del 66esimo anniversario dell’incidente di Roswell. La notizia sullo schianto di un oggetto volante non identificato a Roswell fu data l’8 luglio 1947 dall’ufficio di informazioni al pubblico della Roswell Army Air Field (RAAF), una base aerea dell’Aeronautica militare statunitense a circa 5 chilometri di distanza dalla città. Nel comunicato si spiegava che i militari della base avevano recuperato da un ranch vicino a Roswell diversi rottami, appartenenti a un “disco volante”. La notizia fu ripresa da un giornale locale, il Roswell Daily Record, e successivamente ebbe copertura nazionale. | L’incidente di Roswell, e gli UFO. L'incidente di Roswell fu una caduta di rottami su un ranch nel New Mexico, è ricordato da Google nel suo doodle per i 66 anni di una storia ancora discussa. |
Con un voto favorevole di 15 a 14 (e due assenti) il parlamento della Groenlandia ha votato per abolire il divieto totale di estrazione dell’uranio. Si tratta del primo passo per permettere alle compagnie straniere di cominciare a estrarre il minerale dell’isola, anche se difficilmente sarà possibile cominciare prima di due anni o forse più. L’obiettivo delle compagnie minerarie in realtà non è tanto l’uranio, quanto le cosiddette “terre rare”, che in Groenlandia si trovano spesso mischiate con il minerale radioattivo e quindi, secondo la legge, non possono essere estratte. Le terre rare sono un componente fondamentale per molti prodotti tecnologici, come ad esempio gli smartphones. Fino al 2012 la Cina estraeva da sola circa il 90 per cento di tutte le terre rare (ma la sua percentuale di mercato sta scendendo). | L’uranio della Groenlandia. Il parlamento ha votato per togliere il divieto di estrazione: è il primo passo per cominciare a sfruttare le terre rare (che cosa sono?). |
Tac! Rispondete senza pensarci su troppo: di questi sei paesi, quale avrà il maggior tasso di crescita demografica da qui al 2050? La Cina, il Brasile, il Canada, l’Islanda, il Messico o la Norvegia? Se avete scelto la Cina, il Brasile o il Messico avete sbagliato. In termini di crescita percentuale (non di valori assoluti) forse vi stupirà apprendere che nessuno di loro è nei primi tre posti. Il Canada, l’Islanda e la Norvegia stanno crescendo piú in fretta, con aumenti demografici del 20 per cento o piú previsti per il 2050. Le loro popolazioni di partenza sono molto piccole, è ovvio – la somma totale delle persone che vivono oggi in questi tre paesi è la metà di quella della Germania – ma non c’è dubbio che il loro tasso di crescita sia straordinario. Le proiezioni dei modelli ci dicono che nel 2050 la popolazione umana sarà piú numerosa in tutti i paesi del Norc (Northern Rim Countries: Islanda, Groenlandia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Stati Uniti e Canada, ndr) tranne uno. L’abbagliante eccezione è la Russia, dove il calo della natalità, l’aumento della mortalità e l’invecchiamento della popolazione promettono un declino di quasi il 20 per cento in tempi brevi. Tra i paesi del Norc, la Russia è l’unica ad affiancare il Giappone, la Germania, la Corea del Sud e l’Italia nel calo demografico. Ma anche con 24 milioni di russi in meno, la popolazione totale degli otto paesi del Norc dovrebbe comunque aumentare di 76 milioni di abitanti (+15 per cento). La maggior parte di questa crescita sarà causata dagli Stati Uniti (+86 milioni, con forse +15 milioni negli stati settentrionali) e dal Canada (+11 milioni), mentre quasi altri 3 milioni di persone arriveranno in Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda. | Tutti a Nord. Il libro che immagina il 2050, e spiega che le maggiori crescite demografiche si avranno sopra il 45° parallelo. |
Oggi la Camera dei deputati ha votato la fiducia sul decreto sanità approvato dal governo il 5 settembre scorso. La legge è stata approvata con il voto favorevole di 269 deputati, 65 sono stati i voti contrari e 29 gli astenuti. Ora la legge passerà all’esame del Senato, dove è possibile che vengano fatte delle modifiche. Il testo iniziale del provvedimento era già stato modificato dalla commissione Affari sociali e dalla commissione Bilancio della Camera. Il decreto sanità è formato da 16 articoli ed era stato presentato dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che aveva annunciato durante la conferenza stampa «disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute». I fotografi parlamentari, comprensibilmente, hanno indugiato parecchio su Walter Veltroni e Massimo D’Alema. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di giovedì alla Camera. C'era in discussione il decreto sulla sanità, ed è stata l'occasione per alcune immagini fino a oggi comuni e che presto non lo saranno più. |
La proposta avanzata ieri alla corrente finiana dal capogruppo del PD alla camera Dario Franceschini di votare insieme gli emendamenti alla legge sulle intercettazioni, aveva suscitato discussioni e risposte all’interno del PD e tra i suoi elettori: la subalternità nei confronti degli ex di AN rispetto a un lavoro di opposizione alla maggioranza comincia a diventare ufficiale, in settimane in cui il Partito Democratico sembra uscito di scena e la sinistra sembra investire solo su Fini o sulle inchieste per vedere la caduta di Berlusconi. Ma peggio che una proposta imbarazzante c’è il rifiuto di una proposta imbarazzante: ed è arrivato. Ne scrive stamattina il Secolo, organo della suddetta corrente che fa capo al presidente della Camera. | Il PD finiano umiliato dai finiani. Bocchino e i suoi snobbano l'invito a votare assieme sulle intercettazioni: "non abbocchiamo alle proposte di Franceschini". |
La Grecia ha venduto 3 miliardi di euro dei suoi nuovi bond a scadenza quinquennale, nel suo ritorno sul mercato finanziario dopo tre anni. Il tasso di interesse dei nuovi bond è del 4.625 per cento, di poco più basso di quello degli ultimi bond quinquennali venduti nel 2014: il governo ha detto che sono arrivate 200 offerte di acquisto e che la vendita è stata un grande successo, nonostante qualcuno faccia notare che parte di quel successo potrebbe essere dipeso dall’offerta di tassi ancora piuttosto alti. È probabile ora che la Grecia organizzi altre vendite di bond nei prossimi mesi. | La Grecia ha venduto dei bond per la prima volta dal 2014. |
Domenica 21 ottobre si è conclusa la 62esima edizione del London Film Festival, il festival di cinema che si svolge con il patrocinio del British Film Institute e che ogni anno presenta centinaia di film provenienti da diversi paesi. Il premio più importante, quello per il miglior film, lo ha vinto Joy della regista austriaca Sudabeh Mortezai: parla del traffico umano legato allo sfruttamento sessuale delle donne nigeriane. What You Gonna Do When the World’s on Fire?, sul razzismo negli Stati Uniti e diretto dall’italiano Roberto Minervini, ha vinto come miglior documentario. Il festival è iniziato il 10 ottobre con la proiezione di Widows – Eredità criminale e si è concluso ieri con quella di Stan & Ollie: nel mezzo sono passati di lì Emma Stone, Nicole Kidman, Jamie Dornan, Chris Pine, Rosamund Pike, Dakota Johnson, Tilda Swinton e il principe William. | Le foto più belle del London Film Festival. Sono passati di lì Emma Stone, Nicole Kidman, Jamie Dornan, Chris Pine, Tilda Swinton e il principe William, tra gli altri. |
Oggi escono due film di cui si è sentito parlare un sacco: L’arte di vincere, il bel film sul baseball con Brad Pitt che ha appena conquistato 6 nomination agli Oscar (bello anche se non sapete niente di baseball), e The Iron Lady, il film su Margaret Thatcher con Meryl Streep. Del secondo, purtroppo, le critiche negative sono arrivate prima del film e sono concordi: Meryl Streep è bravissima ma il resto non è granché. Poi un documentario sul campione del mondo di scacchi Bobby Fischer, che probabilmente non avrà grande distribuzione, e l’ennesimo Mission: Impossible, quello in cui Tom Cruise doveva farsi un po’ da parte e invece no. Il film italiano da tenere d’occhio questa settimana è ACAB, acronimo di All Cops Are Bastards, e parla degli scontri tra manifestanti e poliziotti dal punto di vista di questi ultimi. Regista e sceneggiatori sono quelli dell’apprezzata serie tv di Romanzo Criminale. Bobby Fischer Against the World Regista: Liz Garbus Con: Bobby Fischer, Boris Vasil’evic Spasskij | I film del weekend. Escono The Iron Lady e L'arte di vincere, due dei film più attesi degli ultimi mesi, e uno italiano da tenere d'occhio. |
I fondatori di Google Larry Page e Sergei Brin, l’ideatore di Amazon Jeff Bezos, il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales e il pioniere dei videogiochi Will Wright hanno qualcosa in comune: hanno tutti frequentato scuole nella loro infanzia che utilizzavano il metodo Montessori. Una sorta di élite creativa, che l’autore Peter Sims ha deciso di chiamare “Montessori Mafia” in un recente articolo sul Wall Street Journal, che racconta i risultati di uno studio durato sei anni sul modo in cui i manager esprimono la loro creatività sul lavoro. Il metodo di insegnamento Montessori, ideato da Maria Montessori, incentiva un ambiente collaborativo senza voti ed esami, con classi di diverse età, apprendimento e nuove scoperte in autonomia per molto tempo, principalmente per i bambini tra i due anni e mezzo e i sette anni. La Montessori Mafia è saltata fuori in una lunga ricerca scientifica durata sei anni sulla creatività nel mondo degli affari dei manager. I professori Jeffrey Dyer della Brigham Young University e Hal Gregersen della scuola di direzione aziendale INSEAD (Institut Européen d’Administration des affaires) si sono occupati di 3.000 manager e hanno intervistato 500 persone che nel corso degli anni hanno avviato società innovative o inventato nuovi prodotti. | La “mafia Montessori”. Il Wall Street Journal chiama così i fondatori di Amazon, Google e Wikipedia e l'efficacia dei loro approcci imparati alle elementari. |
Da lunedì sarà permesso svolgere attività sportiva all’aperto anche lontano dalla propria abitazione e quindi si potrà tornare a correre nei parchi aperti e in giro per le città. In Lombardia continuerà a essere obbligatorio l’uso di mascherine per coprire naso e bocca anche all’aperto, cosa che solleva almeno un paio di domande: correndo si rischia di infettare gli altri o di essere infettati? E com’è fare jogging con una mascherina? La prima cosa da tener presente riguardo alle mascherine è che il loro scopo principale è ridurre il rischio che chi le indossa contagi gli altri. Servono infatti a bloccare le secrezioni dell’apparato respiratorio che si diffondono sotto forma di goccioline (droplets, in inglese), emesse per esempio con un colpo di tosse o uno starnuto. Si ritiene che le mascherine funzionino parzialmente anche proteggendo chi le indossa da starnuti e altri spruzzi di saliva altrui, ma in misura molto ridotta, in quanto spesso non sigillano naso e bocca e il virus può contagiare anche attraverso gli occhi. | Mettere la mascherina quando si corre serve a qualcosa? potrebbe diventare obbligatorio (e a volte lo è già), ma è molto scomodo e i rischi di contagio legati al jogging all'aperto sono bassi. |
Almeno due naufragi sono avvenuti nel Mediterraneo nei giorni scorsi: in entrambi i casi i sopravvissuti – tre in un caso, uno solo in un altro – hanno parlato di decine di migranti a bordo delle imbarcazioni che sono affondate. Nessun disperso è stato trovato, e il bilancio dei morti si basa unicamente sulle testimonianze dei sopravvissuti: in totale si parla di 170 persone morte. Una delle due imbarcazioni affondate era un gommone partito da Garabulli, vicino a Tripoli, in Libia. Come ha spiegato la ong Sea-Watch, il gommone è stato avvistato semi-affondato da un aereo dell’organizzazione francese Pilotes Volontaires, che ha segnalato 50 persone in difficoltà. Sea-Watch dice che il Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma non ha fornito informazioni alla sua nave, attribuendo la responsabilità al centro di Tripoli: la nave si trovava infatti nella SAR libica, cioè nel tratto di mare di competenza della Libia per quanto riguarda i soccorsi. Il centro di Tripoli non era però raggiungibile, ha spiegato la ong, che nel pomeriggio ha cambiato la sua direzione per dirigersi verso il luogo del naufragio. | Cosa sappiamo dei naufragi nel Mediterraneo dei giorni scorsi. Ce ne sono stati due, e secondo i racconti dei pochi sopravvissuti potrebbero esserci circa 170 dispersi. |
Il MoMA (Museum of Modern Art) ospiterà fino al 19 aprile 2015 la mostra “Modern Photographs from the Thomas Walther Collection, 1909–1949”, una raccolta di circa 300 fotografie scattate da maestri come Berenice Abbott, Manuel Álvarez Bravo, André Kertész, Lucia Moholy, Alfred Stieglitz, e Walker Evans. Le opere sono state realizzate tra la Prima e la Seconda guerra mondiale e raccontano la storia della fotografia di quegli anni, e delle diverse tecniche, sensibilità e aree geografiche in cui vennero scattate: alcune sono state fatte in strada, altri in uno studio fotografico, alcune erano pensate per le esposizioni delle avanguardie altre invece per venire stampate sulle riviste. La mostra nasce dal progetto Object:Photo. Modern Photographs: The Thomas Walther Collection 1909–1949, portato avanti per quattro anni dal Dipartimento della Fotografia e della Conservazione del MoMA con la partecipazione di esperti internazionali nel campo della fotografia. Nel 2001 il museo entrò in possesso di 341 fotografie provenenti dalla collezione privata Thomas Walther del collezionista tedesco-americano Arthur Walther: raccoglie, espone e stampa fotografie moderne e contemporanee e installazioni visive, europee, asiatiche e africane. La collezione ha due spazi espositivi, nel Neu-Ulm/Burlafingen in Germania e il Walther Collection Project Space a New York. Nel 2010 il MoMA ha ricevuto una sovvenzione dalla fondazione Andrew W. Mellon per studiare in modo approfondito le opere acquisite dalla collezione Thomas Walther e i fattori coinvolti nel processo di creazione, dell’aspetto, delle condizioni e della storia di ogni opera. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su internet (dove i visitatori possono esplorare la collezione) e in un catalogo cartaceo delle fotografie accompagnato dalle relative informazioni. | Fotografie tra le due Guerre, al MoMA. Fino al 19 aprile ne saranno esposte più di 300 della collezione privata Thomas Walther: dalle opere di Berenice Abbott a quelle di Walker Evans e André Kertész. |
Il primo ottobre del 1962, esattamente cinquant’anni fa, uscì il primo LP dei Beach Boys, ‘Surfin Safari. In occasione della ricorrenza la band si era riunita lo scorso aprile per esibirsi in un tour in quaranta tappe negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Giappone e in Europa. Era dal 1965 che Brian Wilson, leader e ispiratore della band, non si esibiva in un tour insieme ai compagni. In più, a giugno il gruppo ha anche pubblicato un nuovo disco, That’s Why God Made the Radio, dedicato a Carl e Dennis Wilson, fratelli di Brian, morti rispettivamente nel 1998 e nel 1983. Carl, Dennis e Brian fondarono la band nel 1961 a Hawthorne, in California, insieme al cugino Mike Love e all’amico comune Al Jardine. Dal febbraio 1962 all’ottobre 1963 si aggiunse al gruppo anche David Marks, che ha partecipato sia al nuovo disco che al tour. Dieci giorni fa però Love – che detiene i diritti sul nome della band – ha annunciato di non voler continuare a esibirsi con Wilson, Marks e Jardine e li ha licenziati comunicandolo dapprima alla stampa e poi ai diretti interessati: e annunciando che il prossimo tour dei Beach Boys sarà senza di loro. La sua decisione ha provocato molte proteste tra i fans nonché la delusione dei compagni. Wilson – che per molti anni si era opposto alla reunion della band e solo un anno fa disse «Non voglio assolutamente lavorare con i ragazzi» – ha commentato dicendo «Sono deluso e non posso capire perché non vuole più andare in tour con Al, David e me. Ci stavamo proprio divertendo». Nel frattempo Jardine ha chiesto ai fans di firmare una petizione per riunire la band. Love – che si esibirà in un tour insieme al figlio Christopher e che ha in progetto di pubblicare un album da solista – ha detto di voler proteggere l’eredità dei Beach Boys e di non voler sfruttarne troppo il nome. Ma la questione è ancora aperta e un po’ misteriosa: Love ha anche spiegato che considera i concerti un’attività separata dalla produzione di un disco e ha detto di essere interessato a scrivere della canzoni con Wilson. | Si sono sciolti i Beach Boys. Davvero, dopo 50 anni: il primo ottobre del 1962 uscì il loro primo disco, ma durante il tour per festeggiare Mike Love ha deciso di licenziare i suoi compagni e tenersi il nome. |
Adnan Syed, l’uomo di cui parla il podcast Serial, è più vicino ad ottenere una revisione del processo per l’omicidio di una sua compagna di scuola che nel 2000 portò alla sua condanna all’ergastolo. Una Corte Speciale d’Appello del Maryland ha deciso in favore di un nuovo processo per via delle nuove testimonianze trovate negli ultimi anni, ma è possibile che i procuratori facciano appello contro la decisione presso la Corte d’Appello, la più alta corte del Maryland. Adnan Syed fu condannato nel 2000 per aver ucciso un anno prima la sua compagna di classe del liceo Hae Min Lee, con cui aveva avuto una relazione. Della sua storia si occupò nel 2014 la giornalista Sarah Koenig nel podcast Serial, che diventò uno dei più seguiti di sempre in tutto il mondo. Koenig non riuscì a stabilire con certezza se Syed fosse innocente, ma la sua indagine evidenziò che l’avvocato di Syed nel 2000 aveva ignorato una persona che diceva di avere informazioni importanti per scagionare Syed. La donna – Asia McClain – non fu quindi ascoltata durante il processo e per questo motivo la Corte Speciale d’Appello ha deciso che serve rifare il processo dall’inizio. | Adnan Syed, l’uomo di cui parla il podcast “Serial”, è più vicino ad ottenere una revisione del processo per omicidio. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Le novità sulle indagini di Brindisi. Gli inquirenti hanno trovato il luogo in cui il presunto attentatore avrebbe sperimentato le bombe. |
Poco dopo la mezzanotte del 6 dicembre 2007 si sviluppò un incendio lungo la linea 5 dell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino. Otto operai intervenuti per spegnerlo furono investiti da un’improvvisa fiammata. Nel corso delle settimane successive sette di loro morirono per le ustioni riportate: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi (il più giovane, 26 anni), Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo e Bruno Santin. Fu uno dei più gravi incidenti sul lavoro della storia recente italiana. La ThyssenKrupp di Torino La ThyssenKrupp è una delle più grandi multinazionali dell’acciaio d’Europa. La società arrivò a Torino negli anni Novanta, il periodo in cui le grandi acciaierie controllate dallo Stato vennero privatizzate. La Thyssenkrupp acquistò nel 1994 la Acciai Speciali di Terni, di cui faceva parte anche l’impianto di Torino. Dopo pochi anni quest’ultimo stabilimento fu ritenuto poco funzionale e la ThyssenKrupp decise di concentrare la produzione a Terni. | Il rogo alla ThyssenKrupp, sei anni fa. La storia terribile di uno dei più gravi incidenti sul lavoro della storia italiana recente. |
Venerdì la Commissione Europea ha accusato Apple di aver violato le leggi sulla concorrenza dell’Unione Europea. Secondo la Commissione Apple avrebbe abusato della propria posizione di controllo sulla distribuzione delle app per lo streaming musicale – attraverso il suo App Store – per favorire il suo servizio di streaming musicale, Apple Music. Le indagini su Apple erano state aperte a giugno dell’anno scorso dopo una denuncia di Spotify, che compete con Apple sul mercato della musica in streaming. Our preliminary conclusion: @Apple is in breach of EU competition law. @AppleMusic compete with other music streaming services. But @Apple charges high commission fees on rivals in the App store & forbids them to inform of alternative subscription options. Consumers losing out. | La Commissione Europea ha accusato Apple di aver violato le leggi sulla concorrenza. |
Mercoledì 22 marzo la polizia ha perquisito le case di 18 persone appartenenti al Movimento dei Forconi, il movimento populista diventato famoso alla fine del 2013 per una serie di manifestazioni e poi sostanzialmente scomparso. L’operazione di polizia è stata coordinata dalla Digos di Latina, e le perquisizioni sono avvenute anche ad Ascoli, Campobasso, Como, Firenze, Roma, Taranto e Treviso. Il motivo delle perquisizioni è un “mandato di cattura popolare” inventato dai Forconi e promosso lo scorso dicembre, che consisteva in un appello all’arresto sommario da parte di comuni cittadini di una serie di politici, compresi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’ex presidente Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il suo predecessore Matteo Renzi, tutti i ministri e tutti i parlamentari. La polizia ha detto a Adnkronos che quelle coinvolte nelle perquisizioni sono persone che si sono evidenziate «nei mesi scorsi per la loro appartenenza o comunque vicinanza al Movimento e che hanno manifestato l’intenzione di porre in essere una serie di condotte criminose finalizzate, in particolare, a dare esecuzione al cosiddetto Ordine di cattura popolare». La polizia ha sequestrato materiale cartaceo, pc e altri tipi di supporti informatici. La polizia ha detto che «nel corso dell’indagine gli odierni indagati si sono evidenziati anche per aver postato sui social network inquietanti proclami di rivolta sociale e per aver partecipato a iniziative di piazza connotate da illegalità tra cui il citato tentativo di arresto». Danilo Calvani, presidente del Movimento 9 Dicembre–Forconi e oggetto di una delle perquisizioni di oggi, ha tentato di giustificare l’“ordine di cattura popolare” definendolo «un atto dimostrativo. Noi andiamo avanti, non ci fermeremo: abbiamo fatto gesti dimostrativi e forti, ma mai azioni illegali. Andremo avanti fino in fondo sempre nel rispetto della legge». Calvani sostiene che la bocciatura della Corte Costituzionale del cosiddetto “Porcellum”, la legge elettorale con la quale si è votato nel 2013, rende illegittimo il Parlamento, nonostante la stessa sentenza dica il contrario, sancendo la piena legittimità dell’attuale legislatura. | L’operazione di polizia contro i Forconi. Sono state perquisite le case di 18 esponenti del movimento populista, che lo scorso dicembre avevano diffuso un appello per l'“arresto popolare” dei politici. |
Il dibattito sull’impazzimento del mondo dell’arte ormai è diventato parte dello stesso impazzimento e non è escluso che qualcuno presto farà in modo di farlo diventare a sua volta un’opera d’arte. Le trovate di comunicazione, le invenzioni estemporanee, le cifre gonfiate da un sistema con logiche inafferrabili, prevalgono da tempo su un’idea di arte come eravamo abituati a pensarla: e tutto questo è probabilmente arte, e bisogna quindi trattenere i moralismi e limitarsi a osservare e provare a capire gli sviluppi, che spesso generano storie affascinanti e dibattiti dalle numerose contraddizioni e dilemmi. Uno dei maggiori salti di qualità di questa rincorsa all’invenzione negli ultimi anni è stata la costruzione dell’artista noto come Banksy, divenuta forse la maggior celebrità del mondo dell’arte grazie al suo essere personalmente ignoto. Poi si dà il caso che faccia anche della “street art”, disegni e opere sui muri di mezzo mondo, immediati e riconoscibili abbastanza da essere diventati familiari anche alla stampa mainstream e al pubblico meno esperto d’arte. E adesso è al centro di una nuova controversia, tipica delle contraddizioni di cui sopra. | L’opera d’arte nell’era delle motoseghe. Una galleria d'arte di Detroit si è presa un graffito di Banksy staccando il muro su cui era stato disegnato. |
Gian Marco Centinaio, il nuovo ministro delle Politiche agricole del governo Conte, ha un passato di tweet e post su Facebook molto critici (eufemismo) contro il Movimento 5 Stelle, che insieme alla Lega sostiene il governo. Nel più notevole, un tweet del 15 marzo 2013, Centinaio rispose a un account che oggi fa principalmente propaganda contro i migranti scrivendo «Grillo muori e basta», riferendosi con ogni evidenza al fondatore del M5S. In un post su Facebook del 7 febbraio del 2016, invece, Centinaio diede all’attuale capo politico del M5S e ministro del Lavoro Luigi Di Maio del «furbone», sostenendo che «prima cerca di capire cosa gli conviene di più e poi, tra qualche giorno, ci dirà il #dimaiopensiero il fenomeno….. Ed i grillini ci cascano….». In un altro post dello scorso settembre, Centinaio commentò una dichiarazione in cui Di Maio escludeva la possibilità di alleanze con la Lega scrivendo «MA CHI TI VUOLE???». | Che tipo, il ministro Centinaio. Quando era vicesindaco a Pavia ci fu un “Centinaiogate”, ha detto cose terribili del M5S e in un tweet augurò la morte di Beppe Grillo. |
L’Assemblea Nazionale della Francia ha ratificato oggi il Fiscal Compact, il Patto di bilancio europeo. Si tratta del controverso accordo fiscale approvato il 2 marzo 2012 da 25 stati dell’Unione Europea: una serie di misure vincolanti per i paesi dell’Unione Europea e basate sul principio del pareggio di bilancio che entrerà in vigore il 1 gennaio 2013. Gli stati che aderiscono sono obbligati a non superare il deficit strutturale (cioè il disavanzo, l’ammontare della spesa pubblica non coperta dalle entrate) dello 0,5% del PIL nel medio termine. Per entrare in vigore in quella data, il trattato dovrà essere ratificato da almeno dodici paesi che hanno l’euro. I paesi che non hanno firmato il trattato sono il Regno Unito e la Repubblica Ceca. L’Assemblea francese ha ratificato il trattato con 477 voti a favore, 70 contrari e 21 astenuti. Nove membri dell’Assemblea non hanno partecipato alla votazione. Tra i 70 membri che hanno votato contro ci sono stati anche 22 membri del Partito Socialista, il partito del Presidente François Hollande, e tra i 21 astenuti, nove erano socialisti. Nel partito dei Verdi, composto da 17 membri e che fa parte della maggioranza di governo, 12 hanno votato contro, 3 a favore e 2 si sono astenuti. Sempre all’interno della maggioranza, il gruppo di sinistra Radical, Républicain, Démocrate et Progressiste (RRDP) ha votato in maggioranza a favore della ratifica: 14 a favore e 2 contro. Tra i partiti di opposizione, la maggioranza dell’UMP, il partito dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, 167 hanno votato a favore, 17 contro e 6 si sono astenuti. | L’Assemblea Nazionale francese ha ratificato il “Fiscal Compact”. Ma nella maggioranza ci sono state divisioni e voti contrari, e d'altra parte Hollande in campagna elettorale aveva promesso di rinegoziare il patto di bilancio europeo. |
Paolo Giordano, romanziere, fisico, collaboratore assiduo del Corriere della Sera, ha accompagnato quest’anno di pandemia con una serie di articoli sempre lucidi, preparati, attenti, su quello che stava succedendo, l’analisi dei dati, le prospettive. Domenica 25 aprile ne ha dedicato uno – sempre sul Corriere – alle cosiddette “riaperture” decise dal governo a partire da lunedì, alle loro implicazioni, rischi, ragioni: ne ha insomma spiegato bene la natura e i pericoli, e la necessità che le persone siano “davvero prudenti”. Allora proviamoci a «ragionare» su questo rischio, sebbene non sia facile. Ci proviamo a partire dai numeri, come sempre, e dal confronto con il passato recente, pur consapevoli che rispetto a certe situazioni che abbiamo attraversato, ci sono adesso ancora più forze in campo, forze di segno contrario, pro e contro che competono rendendo il raffronto difficile. Scegliamo due momenti diversi. Nella settimana del 18 maggio 2020, al termine del lockdown duro, avevamo meno di mille nuovi contagi al giorno, e un totale di 66mila positivi. Vero è che la capacità di testing era molto inferiore a oggi e che si trattava quasi sicuramente di sottostime, ma tali erano gli ordini di grandezza. Qualche mese dopo, il 6 novembre, il giorno del dpcm che inaugurava l’Italia nelle fasce di colore e in cui ci avvicinavamo al picco di contagi della seconda ondata, i nuovi positivi erano quasi quarantamila, e si aggiungevano a una base di circa mezzo milione. | Se fossimo davvero prudenti. Paolo Giordano spiega sul Corriere le ragioni delle "riaperture" e le uniche condizioni perché non abbiano gli sviluppi dell'anno scorso. |
Domenica mattina, dalle sette fino almeno a mezzogiorno, la città di Venezia verrà isolata e alcune zone di Marghera e Mestre evacuate per il disinnesco di una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale ritrovata due settimane fa in un cantiere nell’area del Petrolchimico di Porto Marghera. Circa 3.500 cittadini residenti nella zona considerata a rischio verranno fatti evacuare. Il transito di trasporti pubblici da e per Venezia verrà interrotto, così come tutti i voli in arrivo e in partenza all’Aeroporto Marco Polo di Tessera. (Comune di Venezia) | Domenica Venezia verrà isolata per il disinnesco di una bomba. Circa 3.500 persone verranno evacuate, il transito di trasporti pubblici verrà interrotto per almeno quattro ore, così come tutti i voli in arrivo e in partenza all’Aeroporto Marco Polo. |
Per il quarto giorno consecutivo in Grecia le banche sono chiuse e i correntisti possono prelevare giornalmente un massimo di 60 euro agli sportelli bancomat – se trovano bancomat riforniti di denaro – mentre sono vietati i trasferimenti di soldi all’estero. I limiti al sistema bancario sono stati imposti dal governo greco in seguito al mancato accordo con i creditori internazionali, che hanno chiesto interventi strutturali e una riduzione della spesa pubblica prima di prestare nuovi fondi, per evitare di aggravare la crisi di liquidità delle banche con una “corsa agli sportelli”. Secondo fonti consultate dal Wall Street Journal, le banche in Grecia avrebbero ancora a disposizione circa 1 miliardo di euro in contanti; con l’attuale ritmo di prelievo ai bancomat, entro pochi giorni potrebbero non essere più in grado di fornire contante ai loro clienti. I limiti ai prelievi e la chiusura delle banche imposti questa settimana iniziano ad avere effetti concreti sulla popolazione e sugli esercizi commerciali della Grecia. Ogni giorno agli sportelli bancomat ci sono lunghe code perché, potendo ritirare al massimo 60 euro al giorno, molti sono costretti a fare un prelievo quotidianamente per avere qualche soldo per fare la spesa o per mettere denaro da parte per pagare bollette e affitti. Le cose si complicano per i milioni di pensionati che non possiedono un bancomat e che di solito prelevano i soldi della pensione direttamente agli sportelli delle banche. Mercoledì il governo ha consentito ad alcune agenzie di aprire per permettere ai pensionati di ritirare parte della loro pensione, con un massimo per prelievo giornaliero di 130 euro: si sono formate grandi code e, in alcuni casi, i pensionati sono stati suddivisi in ordine alfabetico con i meno fortunati che potranno fare il primo prelievo solo alla fine della settimana. | La vita in Grecia senza contanti. Dopo quattro giorni gli effetti dei prelievi limitati ai bancomat si fanno sentire, tra negozi chiusi e rifornimenti che non arrivano. |
Giovedì il presidente del Veneto Luca Zaia, durante la sua quotidiana conferenza stampa sull’andamento della pandemia da coronavirus nella regione, ha parlato della possibilità che venga introdotto un sistema di tracciamento degli spostamenti dei cittadini: il Veneto al momento è la terza regione per persone risultate positive al virus in Italia (6.935 casi), dopo Lombardia ed Emilia-Romagna (34.889 e 10.816 casi, rispettivamente). Zaia ha detto che per ora non c’è un sistema del genere, che possa registrare i movimenti delle persone attraverso i telefoni cellulari, aggiungendo che il problema principale sono le leggi sulla privacy, che secondo lui andrebbero sospese in questo periodo. | Zaia vorrebbe sospendere le norme sulla privacy. In questo modo si potrebbero introdurre sistemi per controllare gli spostamenti delle persone, e contenere i contagi da coronavirus. |
L’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, che si è riunita questa mattina all’hotel Ergife di Roma, ha rinviato discussione sul nuovo segretario, cioè la decisione più attesa e importante prevista per oggi, e sulla quale il partito si era diviso tra chi voleva subito un congresso e chi voleva nel frattempo assegnare formalmente l’incarico al vice segretario Maurizio Martina. La proposta è arrivata dal presidente Matteo Orfini, ed è stata approvata con 397 voti a favore, 221 contrari e 6 astenuti, ma è stata accolta con rumorose proteste da molti dei delegati. Secondo quanto hanno scritto i giornali, la decisione è stata una conseguenza del fallimento dei tentativi di mediazione tra le due principali mozioni: quella dei sostenitori di Matteo Renzi, che volevano convocare subito un nuovo congresso, e quella dei suoi avversari interni al PD, che volevano ufficializzare nell’attesa la nomina a Martina, per ora in una condizione ufficiosa e politicamente debole di segretario reggente. Orfini ha spiegato che con il rinvio deciso oggi la situazione attuale, che vede Renzi come segretario dimissionario e Martina come vice-segretario facente funzioni, è “congelata”. | Il PD ha rimandato la decisione sul nuovo segretario. L'Assemblea nazionale ha votato per non prendere oggi la decisione sulla quale si era diviso il partito, “congelando” le dimissioni di Renzi e la reggenza di Martina. |
Nonostante la crisi europea, l’economia tedesca non rallenta. Nel primo trimestre del 2012, il Prodotto Interno Lordo della Germania è cresciuto dello 0,5 per cento, superando le stime del governo tedesco che prevedevano una crescita trimestrale dello 0,1 per cento e annuale dello 0,8 per cento. Rispetto al primo trimestre del 2011 l’economia tedesca è cresciuta dell’1,7 per cento, nonostante la contrazione dello 0,2 per cento del PIL dell’ultimo trimestre dello stesso anno. Secondo le autorità tedesche, questo ottimo risultato è dovuto a una crescita delle esportazioni, oltre che dei consumi, negli ultimi tre mesi. Tutti dati in aumento rispetto al trimestre precedente. | La Germania cresce ancora. E persino più di quanto previsto, mentre il resto d'Europa non può dire lo stesso. |
Francesco Gallo ha raccontato su Rivista Studio la storia del fumettista americano Daniel Clowes e della sua serie di riviste a fumetti Eightball. Clowes è oggi molto famoso e ammirato, e ha 54 anni. Gallo mescola il racconto della sua passione per i suoi fumetti con quello delle storie di Clowes e della sua biografia. | Storia e storie di Daniel Clowes. Le racconta su Rivista Studio Francesco Gallo, fan suo e di tutti i fumetti di "Eightball", ora che Clowes è uno dei più ammirati disegnatori americani. |
Ieri sera il film Roma, diretto dal regista messicano Alfonso Cuarón, ha vinto il Leone d’oro al festival del cinema di Venezia. È un film drammatico ispirato in parte alla vita del regista, cresciuto a Roma, un quartiere di Città del Messico, negli anni Settanta. Cuarón è stato premiato dal presidente di giuria Guillermo del Toro: i due sono si conoscono da anni e, insieme al regista Alejandro González Iñárritu, sono noti come i Three Amigos (così, con il numero in inglese e la parola in spagnolo: perché sono messicani che hanno fatto successo a Hollywood). Prima di annunciare il nome di Cuarón, del Toro ha detto: «Vediamo se riesco a pronunciare bene il nome». No te puedes perder este momento en el que Guillermo del Toro @RealGDT le entrega el León de Oro a Alfonso Cuarón porque quedará para la historia. Felicidades @alfonsocuaron @ROMACuaron #unmundodecine #Venezia75 @la_Biennale pic.twitter.com/boalhSMtok | Com’è “Roma”, il film che ha vinto a Venezia. È girato in bianco e nero, è ambientato a Città del Messico negli anni Settanta e l'ha diretto Alfonso Cuarón, il regista di "Gravity". |
Einaudi ha pubblicato alla fine del 2013 un affascinante libro dedicato alla storia di Odessa, la città dell’Ucraina tornata protagonista delle vicende mondiali con la secessione della Crimea e gli scontri tra filo-russi e filo-ucraini nel marzo e nell’aprile del 2014. L’autore del libro (che si chiama semplicemente Odessa ed è uscito negli Stati Uniti nel 2011) è l’esperto di geopolitica e di Europa Orientale Charles King, che insegna alla Georgetown University. Quando, alla fine dell’estate del 1867, Mark Twain visitò Odessa, ebbe subito l’impressione di essere a casa. Aveva fatto scalo nel celebre porto russo durante quella che si può definire la prima crociera di piacere intorno al mondo, un viaggio nel Medio Oriente, che in seguito raccontò nel suo libro Gli innocenti all’estero. Dopo un giro di ventiquattr’ore intorno al Mar Nero sul battello a vapore americano Quaker City, Mark Twain scese a riva per visitare la cascata di gradini di pietra di Odessa – una delle scalinate piú famose al mondo – che, dal bacino portuale, conduce alla città alta. Una volta in cima, come ogni altro visitatore intento ad ammirare il panorama del porto, incappò nella piccola statua del duca di Richelieu, uno dei primi monumenti della città, che sembrava tendergli la mano accennando a un saluto. Mark Twain si diresse verso le colline e contemplò i silos di grano e il molo in lontananza. Dietro di lui, sorgeva il centro della città, immerso nell’incessante ronzio delle mille attività di scambio, commercio e navigazione. | La patria Odessa. La città da cui sta passando ancora una volta un pezzo di storia del mondo, descritta e raccontata in un bel libro uscito subito prima che le cose precipitassero. |
È iniziata oggi la 74ª edizione del Festival del cinema di Venezia, che finirà il 9 settembre con l’assegnazione del Leone d’oro, il premio più importante. La cerimonia di apertura è stasera alle 19 e sarà seguita dalla proiezione di Downsizing di Alexander Payne, uno dei film in concorso. Le persone più fotografate di oggi sono stati i membri della giuria, presieduta da Annette Bening, e gli attori e il regista di Downsizing: Matt Damon, Kristen Wiig, Hong Chau e Alexander Payne. Il Festival si tiene al Lido di Venezia ed è organizzato dalla Biennale di Venezia, una delle più importanti istituzioni culturali al mondo. Il nome esatto del festival è “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica”. È considerato importante sia per il cinema in quanto arte (l’anno scorso vinse un film filippino in bianco e nero, lungo più di tre ore, con lunghe inquadrature fisse) sia per il cinema dal punto di vista economico e sociale, che dà del lavoro ad alcune persone e ne fa divertire o emozionare altre. | Le prime foto del Festival del cinema di Venezia. È la 74esima edizione, che finirà il 9 settembre: chi c'è già, chi arriverà e quali sono i film di cui per ora si è parlato di più. |
Martedì 19 luglio è stato presentato alla stampa il nuovo centro congressi all’Eur di Roma, progettato dall’architetto italiano Massimiliano Fuksas. L’opera è stata soprannominata la “Nuvola”, perché è un grande parallelepipedo di acciaio e vetro, dentro al quale c’è una sala-auditorium costituita da un contenitore a forma di nuvola ricoperto da una membrana di fibra di vetro e silicone, che sembra galleggiare nella teca. Per terminare i lavori ci sono voluti 18 anni, a causa di lentezze e costi aggiuntivi: l’inaugurazione sarà il prossimo ottobre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Com’è fatto il nuovo centro congressi di Roma. La “Nuvola” progettata da Massimiliano Fuksas verrà inaugurata ad ottobre, ma ieri è stata visitata dai giornalisti. |
Il Consiglio dei ministri di ieri sera ha ratificato la nomina di Fabio Panetta a direttore generale della Banca d’Italia, la banca centrale della Repubblica italiana. Si tratta di una conferma, dopo che a fine marzo Panetta era stato scelto come direttore generale dal Consiglio superiore della Banca d’Italia. Panetta ha 59 anni, lavora in Banca d’Italia dal 1985 e dal 2012 è stato vice direttore generale. A partire dal 10 maggio prenderà il posto di Salvatore Rossi, il cui mandato sta per terminare, e che il 19 marzo aveva annunciato di non essere disponibile a un rinnovo. | Il Consiglio dei ministri ha ratificato la nomina di Fabio Panetta a direttore generale della Banca d’Italia. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 14.761 casi positivi da coronavirus e 342 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 24.419 (696 in meno di ieri), di cui 2.979 nei reparti di terapia intensiva (42 in meno di ieri) e 21.440 negli altri reparti (654 in meno di ieri). Sono stati analizzati 175.152 tamponi molecolari e 140.548 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,9 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,6 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 16.232 e i morti 360. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.304), Campania (1.970), Puglia (1.692), Lazio (1.221) ed Emilia-Romagna (1.104). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 23 aprile. |
Il prossimo 4 marzo 2018, poco più di due mesi dopo lo scioglimento delle camere, si voterà alle elezioni politiche per rinnovare i seggi del Parlamento: per la prima volta dopo più di dieci anni si useranno una nuova legge elettorale, una nuova scheda e un nuovo metodo per votare. Questa è una breve guida al nuovo sistema, una spiegazione di cosa succede a seconda di come votiamo e le cose da sapere per evitare di fare errori che potrebbero invalidare il nostro voto: con la premessa che questa legge è considerata molto complicata e faticosa da registrare nei suoi meccanismi. Se invece siete alla ricerca di un chiarimento più generale su come funziona la legge stessa, potete trovarlo qui. Come è fatta la scheda? Domenica 4 marzo riceverete una scheda elettorale per ciascuna camera, quindi una per la Camera e – se avete almeno 25 anni – una per il Senato. In Lombardia e nel Lazio gli elettori riceveranno anche una scheda per il voto alle regionali, ma qui parliamo solo delle politiche. | Come si vota alle elezioni politiche, for dummies. Com'è fatta la nuova scheda elettorale, cosa cambia fra uninominale e proporzionale e come evitare che il proprio voto venga invalidato. |
Venerdì sera il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha condotto un dibattito sulla riforma della Costituzione, sulla quale si voterà al referendum del prossimo 4 dicembre, tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky. Il confronto è stato molto lungo (è durato circa due ore e mezza) e in alcuni momenti è stato abbastanza teso, soprattutto nell’ultima parte, quando entrambi i partecipanti sono apparsi abbastanza stanchi. Sono stati toccati punti molto tecnici, ma anche questioni di principio. Lo speciale ha ottenuto l’8,04% di share, con 1.747.000 di spettatori. La prima parte del dibattito si è concentrata sulla questione della cosidetta “deriva autoritaria”, un punto sul quale Zagrebelsky ha insistito molto. Secondo il professore, gli effetti di riforma della Costituzione e della nuova legge elettorale, l’Italicum, rischiano di produrre un sistema “oligarchico” in cui il governo riceve la fiducia da un’unica camera, dove la maggioranza dei seggi è assegnato a una forza politica che rischia di essere sostanzialmente minoritaria nel paese. Renzi ha respinto le critiche, dicendo che la riforma non cambia i poteri del premier e sostenendo di essere a favore di una modifica dell’Italicum (che è stata approvata all’inizio dell’anno anche grazie a numerosi voti di fiducia e con l’appoggio esplicito di Renzi). | Cosa si sono detti Renzi e Zagrebelsky. Il video del dibattito sulla riforma della Costituzione andato in onda ieri sera su La7, che è stato lunghissimo. |
Nell’ultimo anno, soprattutto se abitate in una grande città, potrebbe esservi capitato di trovarvi in fila alla cassa dietro qualcuno – in un ristorante, un bar, o un negozio – che invece di pagare in contanti o con una carta di credito, pagava armeggiando sul proprio smartphone. Se il bar o negozio in questione esponeva un simbolo a forma di rombo rosso, è probabile che abbiate assistito a un pagamento attraverso Satispay, un servizio di pagamenti elettronici che funziona attraverso un’app per smartphone. Satispay esiste dal 2013, ma da circa tre anni il servizio ha un certo successo. Secondo i dati diffusi da Satispay gli utenti sono circa 550mila, distribuiti in modo abbastanza omogeneo in tutta Italia, anche se con una prevedibile concentrazione nei grandi centri urbani. La maggior parte degli utenti ha dai 22 ai 45 anni, gli uomini sono la maggioranza, ma le utenti donne utilizzano il servizio più spesso. L’azienda spiega che in media un utente fa dalle 6 alle 8 operazioni al mese con l’app, e che la media per ogni transazione è di circa 18 euro. | Come funziona Satispay. Una guida per capire com'è l'app per i pagamenti via smartphone il cui logo comincia a vedersi parecchio in giro. |
Secondo i dati dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), la produzione di olio d’oliva in Italia nel 2018 si è più che dimezzata, passando dalle 428.922 tonnellate del 2017 a 185.000 tonnellate. È il secondo peggior risultato degli ultimi anni per la produzione italiana di olio dopo quello del 2016 (quando le tonnellate di olio d’oliva prodotto furono 182.325) ma, insieme a un costante aumento dei prezzi e a una domanda superiore all’offerta, sta mostrando i segni di una crisi in un settore che per anni è stato tra i punti di forza dell’economia italiana. L’Italia, che nel 2017 era il secondo produttore di olio d’oliva al mondo, è stata superata dalla Grecia, che nel 2018 ha prodotto circa 24omila tonnellate di olio, nonostante un calo del 30,6 per cento. Il maggiore produttore è invece sempre la Spagna, che nel 2018 ha aumentato la sua produzione del 24 per cento, arrivando a circa 1,5 milioni di tonnellate. | Il mercato dell’olio d’oliva italiano è sempre in subbuglio. Nel 2018 la produzione italiana si è più che dimezzata, a causa della Xylella e del maltempo: i problemi maggiori sono in Puglia. |
Il cospicuo fondo d’emergenza che l’Europa le ha versato per contenere la crisi darà il tempo alla Grecia di rifiatare e pensare alla prossima mossa, ma non risolverà la crisi da solo. Il Fondo Monetario Internazionale vuole che la Grecia abbassi il proprio deficit dal 14 al 3 per cento in tre anni, e i 700 miliardi stanziati dall’Europa sono bei soldi, ma non riusciranno in un simile miracolo. Derek Thompson, che scrive di economia per l’Atlantic, spiega quali sono i tre possibili scenari che attendono ora la Grecia. E non sono gran scenari. 1. Trascinarsi Aumenti delle tasse e forti tagli alla spesa. Questo significherebbe però un rallentamento dell’economia, con una conseguente diminuzione delle entrate delle tasse, con un conseguente aumento dei tagli alla spesa, e così via. E una contrazione rapida dell’economia, come dimostrato da Argentina e Lettonia, può portare a una nuova crisi delle banche, all’intervento del governo e quindi a un aumento del debito pubblico. | Tre scenari per la Grecia. Li elenca un articolo dell'Atlantic, e nessuno è incoraggiante. |
Tra giovedì 7 e venerdì 8 giugno sono stati fissati diversi scioperi nel settore dei trasporti: potranno esserci problemi nella circolazione dei treni gestiti da Trenitalia e Trenord (mentre Italo dice che per i suoi treni «non si prevedono impatti»), dei mezzi pubblici di Roma, con ATAC e Roma Tpl, e Torino, con GTT. Altri scioperi sono in programma tra il personale navigante di Blue Panorama e Air Italy e i controllori degli aerei di ENAV. Quest’ultima astensione potrebbe portare imprevisti nei piani di volo di diverse compagnie aeree: Alitalia, per esempio, ha diffuso una lunga lista di voli cancellati. Di seguito trovate una piccola guida con le cose da sapere, gli orari degli scioperi e le fasce di garanzia, se previste. Trenitalia: lo sciopero inizia alle 22 di giovedì 7 e finisce alle 7 di venerdì 8 giugno. Non sono previste variazioni per i treni di lunga percorrenza, cioè Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e InterCity, mentre i treni regionali e suburbani possono subire variazioni o cancellazioni. Qui trovate tutte le informazioni sui treni garantiti. Trenitalia garantisce anche i collegamenti fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino e con l’aeroporto di Malpensa. Lo sciopero è stato indetto da Cub Trasporti. | Gli scioperi dei treni, dei mezzi pubblici e degli aerei di giovedì 7 e venerdì 8 giugno. Riguardano, tra gli altri, i treni di Trenitalia e Trenord e i mezzi pubblici di ATAC a Roma e GTT a Torino: gli orari e le altre cose da sapere. |
Intorno alle 21 di venerdì 2 gennaio, al termine di un’operazione di soccorso, la Guardia Costiera italiana ha annunciato l’entrata nel porto di Corigliano Calabro (provincia di Cosenza, in Calabria) del mercantile Ezadeen, una nave lunga 73 metri proveniente dalla Siria e con a bordo circa 450 persone. Ezadeen era rimasta senza equipaggio ed era stata soccorsa mentre si trovava al largo della punta meridionale della Puglia. La Guardia Costiera aveva ricevuto via radio una richiesta di aiuto da parte di una persona a bordo dopo che la barca era diventata ingovernabile a causa dell’assenza dell’equipaggio. Pochi giorni prima, una nave senza equipaggio e con a bordo circa 800 migranti siriani, tra cui farmacisti, ingegneri e altri professionisti, era stata soccorsa dalla Guardia Costiera in circostanze simili: era stata portata al porto di Gallipoli, in Puglia, dopo essere stata raggiunta in circostanze ancora poco chiare dalla Marina greca. Nelle settimane precedenti c’erano stati anche altri casi di navi cariche di migranti apparentemente lasciate alla deriva per raggiungere le coste europee, soprattutto italiane. Di questa recente tendenza si occupano oggi diversi giornali europei, che riprendono le dichiarazioni di un portavoce dell’organizzazione intergovernativa IOM (International Organisation for Migration) che ha descritto l’abbandono delle navi un livello “completamente nuovo” nel traffico illegale di migranti. La Ezadeen è un mercantile da bestiame lungo circa 70 metri, costruito circa 50 anni fa, e risulterebbe registrato in Sierra Leone per conto di una società libanese: è stato rimorchiato durante i soccorsi da una nave islandese di Frontex, l’agenzia per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. | Le navi senza equipaggio. Nelle ultime settimane la Guardia Costiera italiana ne ha soccorse diverse, cariche di migranti e abbandonate in mare aperto: è una cosa mai vista fino ad ora. |
I rappresentanti di Stati Uniti e Messico hanno annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare per modificare alcune parti dell’accordo commerciale NAFTA, che riguarda Stati Uniti, Canada e Messico. La revisione del NAFTA era una delle principali promesse fatte dal presidente Donald Trump durante la campagna elettorale. La revisione riguarda soprattutto il settore automobilistico, e i dettagli dell’accordo dovrebbero essere annunciati nelle prossime ore. Per avere efficacia l’accordo dovrà essere accettato anche dal Canada, il terzo stato che fa parte del NAFTA e che non era presente ai colloqui delle ultime settimane. Successivamente, le modifiche dovranno essere confermate dal Congresso. | Stati Uniti e Messico si sono accordati per cambiare alcune parti del NAFTA. |
La Campari, la società alimentare italiana specializzata in bevande alcoliche, ha annunciato di aver iniziato delle trattative esclusive per acquisire Rhumantilles, società francese produttrice di rum che possiede tra gli altri i marchi Mauny, Trois Rivières e Duquesne. Campari è la sesta società produttrice di liquori al mondo, e controlla tra gli altri Aperol, SKYY Vodka e Grand Marnier. Attualmente Rhumantilles è invece controllata da Compagnie Financière Chevrillon e da una serie di altri azionisti minori. | Campari è in trattativa per comprare Rhumantilles, società francese produttrice di rum. |
È morto Gary Peacock, contrabbassista che nella sua lunga carriera suonò con alcuni grandi pianisti jazz del Novecento come Bill Evans e Paul Bley, e che era famoso soprattutto per aver fatto parte del trio di Keith Jarrett, con cui registrò una ventina di dischi. Peacock aveva 85 anni, ed è morto nella sua casa nel nord dello stato di New York. Nato nel 1935 nell’Idaho, aveva prestato servizio nell’esercito in Germania, prima di appassionarsi al contrabbasso facendosi un nome nella scena jazz di Los Angeles. Erano gli anni Sessanta, e si diede inizialmente al free jazz, entrando nella formazione di Bley e passando anche brevemente nella band di Miles Davis. In quegli anni si sposò con Annette Peacock, a sua volta famosa musicista e compositrice d’avanguardia, e partecipò a un paio di dischi del grande pianista Bill Evans. | È morto il contrabbassista jazz Gary Peacock, aveva 85 anni. |
Nel suo ultimo trimestre, Samsung ha registrato il suo più alto utile operativo di sempre pari a 12,92 miliardi di dollari, grazie ai ricavi che hanno raggiunto 55,18 miliardi di dollari, il 30 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato che ha superato le aspettative degli analisti è stato reso possibile dalla forte domanda per processori, unità di memoria e altri componenti prodotti dalle varie aziende controllate dalla grande società della Corea del Sud. Samsung, infatti, non produce solamente componenti per i suoi smartphone: è tra i fornitori dei principali produttori al mondo di telefoni cellulari, compresa Apple che utilizza parte dei componenti per i suoi dispositivi. Gli utili della sola divisione che si occupa di semiconduttori sono quasi triplicati, arrivando a 8,86 miliardi di dollari, grazie ai 17,7 miliardi di ricavi. Le cose sono andate meno bene per la divisione che produce smartphone, con una riduzione nella domanda per i dispositivi più costosi prodotti da Samsung. La società confida comunque in un aumento della domanda negli ultimi mesi del 2017, in corrispondenza con la stagione degli acquisti natalizi, di solito molto redditizia. Ma quest’anno Samsung dovrà fare i conti con la concorrenza piuttosto agguerrita di Apple e del suo nuovo iPhone X. | Samsung nel suo ultimo trimestre ha prodotto 12,92 miliardi di dollari di utili, il suo utile operativo più alto di sempre. |
La società di sicurezza informatica McAfee, colosso del settore e produttrice di diffusissimi antivirus, ha rivelato di avere individuato un grande e articolato attacco informatico sviluppato su un periodo di cinque anni contro 72 organizzazioni in tutto il mondo, compresi governi, multinazionali e le Nazioni Unite. Secondo McAfee dietro agli attacchi ci sarebbe “uno stato” di cui non ha fatto il nome, ma molti esperti lo identificano con la Cina. Tra i governi attaccati ci sarebbero gli Stati Uniti, Taiwan, l’India, la Corea del Sud, il Vietnam e il Canada. Tra le organizzazioni il Comitato Olimpico Internazionale, l’Organizzazione dei paesi del Sudest asiatico, l’agenzia mondiale antidpoing. Nei computer delle Nazioni Uniti di Ginevra gli hackers sarebbero rimasti a sorvegliare dati per due anni dopo il 2008. | Il più vasto attacco informatico di sempre? una società di sicurezza informatica denuncia cinque anni di violazioni articolate in tutto il mondo, e fa sospettare della Cina. |
Giovedì l’Istituto nazionale di statistica della Cina ha reso pubblici i dati della crescita del PIL nel secondo trimestre del 2021, che mostrano come l’economia cinese abbia mantenuto un buon livello di crescita, nonostante l’assestamento dopo l’imponente ripresa post pandemia. Nel secondo trimestre dell’anno il PIL della Cina è cresciuto del 7,9 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2020, in linea con le aspettative degli economisti (che avevano previsto poco di più, tra l’8 e l’8,1). È un calo notevole rispetto al dato del trimestre precedente, quando il PIL era aumentato del 18,3 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2020, ma ampiamente giustificato dall’andamento della ripresa economica, che dopo una crescita tumultuosa adesso si sta stabilizzando. Gli analisti attendevano con un certo interesse i dati dell’economia cinese, che è stata una delle prime a riprendersi dopo la crisi provocata dalla pandemia, e il cui andamento potrebbe fornire indicatori su come andranno le cose anche in Occidente. Per ora, la crescita economica sembra rimanere piuttosto forte, come mostra per esempio il dato della produzione industriale, che è aumentata dell’8,3 per cento battendo le aspettative degli economisti. Nonostante questo, il governo cinese nelle ultime settimane ha accennato alla possibilità che siano necessari nuovi stimoli economici, alimentando timori di un prossimo rallentamento della crescita. | Nel secondo trimestre del 2021 il PIL della Cina è aumentato del 7,9 per cento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. |
L’attrice indiana Sridevi è morta il 24 febbraio a Dubai, dopo un arresto cardiaco, a 54 anni. Negli anni Ottanta e Novanta Sridevi – il cui vero nome era Shree Amma Yanger Ayappan – era diventata la più famosa attrice di Bollywood, il nome con cui ci riferisce alla “Hollywood dell’India”. Associated Press ha scritto che «ha rivoluzionato il concetto di celebrità in India», BBC ha scritto che «è stata una delle pochissime attrici in grado di far ottenere grandi successi ai film in cui recitava, anche senza la presenza di noti attori maschili». Narendra Modi, il primo ministro indiano, ha scritto su Twitter che Sridevi è stata una veterana dell’industria cinematografica indiana e che nella sua carriera ha avuto ruoli «diversi e memorabili». Saddened by the untimely demise of noted actor Sridevi. She was a veteran of the film industry, whose long career included diverse roles and memorable performances. My thoughts are with her family and admirers in this hour of grief. May her soul rest in peace: PM @narendramodi | È morta Sridevi, famosissima a Bollywood. Aveva 54 anni e negli anni Ottanta e Novanta era stata la più famosa attrice indiana. |
Dopo mesi di dibattiti e scontri tra gli utenti della valuta virtuale Bitcoin, lunedì ne è stata creata una nuova versione, chiamata Bitcoin Cash, ideata per superare alcuni limiti tecnologici su cui si basa la versione originale. Prima dell’operazione si temeva che l’introduzione della nuova versione della moneta virtuale creasse grandi sconvolgimenti nel valore della valuta, che però perlopiù non si sono verificati. Alla base della creazione di Bitcoin Cash, che dall’altro ieri è quindi una versione di Bitcoin parallela a quella originale, c’è la necessità di aumentare la portata delle transazioni che si possono fare con la valuta virtuale, e quindi potenzialmente il suo bacino di utenti. Per provare a risolvere la questione la comunità di utenti di Bitcoin – che prende lei stessa le decisioni sulla valuta, visto che non esiste un’autorità centrale – aveva discusso a lungo varie alternative, arrivando a introdurre la settimana scorsa un nuovo aggiornamento del software chiamato SegWit2x, che però non aveva soddisfatto tutti gli utenti della moneta. Capire come mai, tuttavia, non è facilissimo. | È successa una cosa importante sui Bitcoin. Da un paio di giorni c'è una nuova versione della valuta virtuale, nata dall'esigenza di aumentarne il volume: ma non si sa se sopravviverà. |
“The World’s 50 Best Restaurants” è una classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo: esiste dal 2002 ed è stilata dalla rivista inglese Restaurant sulla base delle preferenze di molti ristoratori, chef e critici gastronomici. Nel 2015 il primo posto è stato ottenuto da El Celler de Can Roca, un ristorante di Girona, in Spagna; il secondo dall’Osteria Francescana di Modena, gestita dallo chef italiano Massimo Bottura; il terzo da Noma, un ristorante di Copenhagen specializzato in cucina scandinava. La giornalista Lauren Collins ha dedicato sul New Yorker un lungo articolo – intitolato “Who’s to Judge” (“a chi tocca decidere”) – che racconta il non sempre chiaro meccanismo che porta a scegliere i ristoranti della classifica di Restaurants. I vincitori del 2015: | Come si fa la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo. La storia della classifica della rivista "Restaurant" (che ha messo un ristorante italiano al secondo posto), raccontata dal New Yorker. |
L’ex calciatore Vincenzo Iaquinta è stato condannato in primo grado a due anni di carcere nel processo per ‘ndrangheta noto come «Aemilia», il più grande per mafia nel Nord Italia. Le agenzie parlano di una «condanna per reati di armi». Suo padre, Giuseppe Iaquinta, è stato condannato a 19 anni per associazione mafiosa. Il Corriere della Sera ha scritto che «padre e figlio se ne sono andati dall’aula del tribunale di Reggio Emilia urlando “vergogna, ridicoli” mentre era ancora in corso la lettura del dispositivo». Iaquinta, originario di Crotone, si è ritirato dal calcio professionistico nel 2013 dopo aver trascorso la maggior parte della sua carriera nell’Udinese, dal 2000 al 2007, e nella Juventus, dal 2007 al 2012. È stato anche uno degli attaccanti della Nazionale dal 2005 al 2010 e fece parte della squadra campione del mondo nel 2006. | L’ex calciatore Vincenzo Iaquinta è stato condannato in primo grado a due anni di carcere. |
Non tutti i siti di news hanno fatto l’associazione, distratti dal pesce più grosso – Flavio Carboni – ma Arcangelo Martino, arrestato nella stessa operazione, è stato sulle cronache nazionali solo un anno fa, come ricorda il Corriere del Mezzogiorno. Martino è stato ex assessore socialista del Comune di Napoli, arrestato ai tempi di Tangentopoli, poi assolto con formula piena, con Elio Letizia, papà di Noemi, la 19enne di Portici che chiama “papi” il premier Berlusconi. | Ding! Chi è Arcangelo Martino, arrestato oggi con Carboni. L'ex assessore raccontò un anno fa di aver presentato il padre di Noemi a Berlusconi. |
Barack Obama è arrivato oggi a Milano, dove ha in programma di partecipare come relatore al Seeds&Chips, un summit sul cibo e l’innovazione organizzato dall’imprenditore Marco Gualtieri. Per motivi di sicurezza l’agenda precisa dei suoi spostamenti è segreta, ma finora sappiamo – anche grazie alle fotografie che gli sono state scattate da quando è arrivato – che nel pomeriggio ha visitato la Pinacoteca Ambrosiana e il Duomo. La conferenza di Obama per il Seeds&Chips, al polo fieristico di Rho, inizierà domani alle 14 e durerà 45 minuti: parteciperanno circa tremilacinquecento persone che hanno acquistato il biglietto “Vip Platinum”, che dà accesso alle quattro giornate di eventi al costo di 850 euro. I biglietti sono esauriti. Oltre alla conferenza, gli appuntamenti di Obama a Milano prevedono un incontro con il sindaco Giuseppe Sala, che gli consegnerà le chiavi della città, e una cena a Palazzo Clerici, a cui tra gli altri parteciperà anche Matteo Renzi. | Le prime foto di Obama a Milano. Che saluta un po' schivo mentre esce dall'hotel o si intravede tra le guglie del Duomo, nel primo dei suoi due giorni di visita. |
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile giovedì 5 marzo, in Italia le persone risultate positive al test per il coronavirus (SARS-CoV-2) sono finora 3.858, comprese quelle “guarite” (414) e quelle morte (148). Rispetto al giorno precedente, i positivi sono stati 769 in più, la crescita più significativa in un solo giorno in Italia dall’inizio dell’epidemia. Le regioni più interessate continuano a essere Lombardia (2.251 casi positivi), Emilia-Romagna (698) e Veneto (407), ma sono molto significativi anche i dati provincia per provincia diffusi dalla Protezione Civile. La provincia in cui finora ci sono stati più casi positivi al coronavirus – che non significa necessariamente la provincia con il numero reale più alto di contagiati – è quella di Lodi (658), dove si trova uno dei due focolai del virus, cioè la “zona rossa” che include tra gli altri il comune di Codogno. Seguono le province di Bergamo (537), Cremona (406), Piacenza (378), Milano (197), Padova (175), Brescia (155), Pavia (151) e Parma (150). | Il coronavirus provincia per provincia. Gli ultimi dati ufficiali sul numero di persone positive al test, sui tamponi realizzati e sui ricoverati in terapia intensiva. |
Aggiornamento, 18.40 – Oggi pomeriggio Roberto Formigoni, prima a Domenica Live su Canale 5 e poi pubblicando diversi tweet, ha fatto sapere – con qualche confusione – qual è il suo pensiero sulle vicende che riguardano la sua posizione come presidente della Lombardia, sulle inchieste a carico degli ex assessori della sua giunta e sui protagonisti della vicenda della Fondazione Maugeri e dell’ospedale San Raffaele. Per quanto riguarda le possibili elezioni anticipate in Lombardia, ha detto che si voterà «il prima possibile» e che lui sarà «in campo», anche se «in una posizione che devo ancora definire». Sul suo account Twitter ha scritto: «Non è necessario essere candidati presidenti per portare avanti la buona battaglia» (“combattere la buona battaglia” è un’espressione che richiama il libro biblico della Prima lettera a Timoteo di San Paolo). Formigoni ha preso atto della decisione presa dal collegio federale della Lega Nord, che ieri ha chiesto di andare a votare nella prossima primavera, anche se secondo lui «mandare in crisi la Lombardia in questo momento economico è del tutto sbagliato», ma che «se ci dovesse essere crisi in Lombardia, ho l’obbligo di abbreviarla il più possibile». Per quanto riguarda invece la legge elettorale regionale, che anche la Lega Nord vorrebbe cambiare, Formigoni ha detto che «occorre cancellare il privilegio del listino», riferendosi al meccanismo dei listini bloccati, cioè con i nominativi scelti dai partiti. Sulla “questione sanità”, Formigoni ha detto che su di lui «sono state scritte tonnellate di falsità». A proposito di chi le ha scritte il governatore ha fatto una previsione: «pagheranno i danni, diventerò milionario e darò tutto in beneficenza». | Il punto sui guai di Formigoni. Alfano ha detto di essere contro gli "accanimenti terapeutici", il governatore ha detto che si voterà «il prima possibile» e che lui si ricandiderà. |
Domenica a Los Angeles, in California, si è tenuta la consegna della 67esima edizione degli Emmy Awards, i premi statunitensi sulla stagione televisiva che si è conclusa la scorsa primavera. Sono assegnati dall’Academy of Television Arts and Sciences, un’associazione che comprende attori, registi, sceneggiatori e addetti ai lavori di vario tipo, spesso definiti in modo sbrigativo ma efficace “gli Oscar della tv americana”. La cerimonia è stata presentata dall’attore comico Andy Samberg, conosciuto soprattutto per i suoi sketch all’interno del Saturday Night Live. L’Emmy Award principale, cioè quello per la migliore serie drammatica, è stato vinto dalla serie fantasy Game of Thrones (HBO), mentre quello per la migliore serie comica è stato vinto da Veep, la serie tv HBO con Julia Louis-Dreyfus, che per il suo ruolo da strampalata vicepresidente degli Stati Uniti ha anche vinto il premio come migliore attrice in una serie comica. Game of Thrones è la prima seria nella storia degli Emmy a vincere 12 premi in una sola edizione, il record precedente era di The West Wing che negli Emmy Awards del 2000 aveva vinto nove premi. Nel complesso il maggior numero di premi è stato vinto da HBO, un canale tv via cavo, che ne ha vinti 43. Comedy Central ne ha vinti otto, tre grazie al Daily Show with Jon Stewart, e Amazon (5) ne ha ottenuti due con il suo Transparent. La lista integrale dei premi è qui. | La lista dei vincitori degli Emmy Awards 2015. Chi ha vinto i premi della tv americana, da "Game of Thrones" a "Transparent", da Jon Hamm a Amy Schumer e Peter Dinklage. |
La mia ragazza era lì sul divano che guardava la Fiorentina, e siccome son dei giorni che non sta bene io son andato lì da lei e le ho chiesto: Come stai? e lei: Mi gira la testa. Le ho preso la testa fra le mani e l’ho tenuta ferma per un po’, lei mi è parsa star meglio, ma nel frattempo il computer in cucina ha emesso quel Plin che fa quando arriva la posta, e son andato a vedere. Era il Post. Mi chiedeva com’è che son diventato un editore. Ho pensato: Adesso glielo spiego. Abbiamo aperto ieri, Paolo Nori e io, una casa editrice che si chiama Sugaman. Lo abbiamo deciso qualche mese fa, dopo averne discusso un po’, e ci è sembrata un’idea sensata, per dare diffusione a dei libri che ci piacciono senza dover rendere conto a nessuno, senza dover pensare a quale potrà essere il mercato. | Sono un editore, di ebook. Alessandro Bonino spiega come lui e Paolo Nori intendono i libri elettronici, e come fanno a pubblicarli. |
Uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale di Roma (che dunque riguarda metropolitana, tram, autobus e linee ferroviarie) è in corso oggi, venerdì 12 gennaio. Lo sciopero potrebbe causare diversi disagi: riguarda i dipendenti in servizio sui mezzi pubblici di ATAC e Roma Tpl. Lo sciopero di ATAC è stato indetto dalle sigle sindacali Orsa, Faisa Confail e Usb, mentre quello di Roma Tpl da Fast e Usb. I sindacati hanno definito le agitazioni una protesta contro «l’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal il 27 novembre 2017». Secondo Usb, «la messa all’asta degli immobili di proprietà al miglior offerente, senza nemmeno modificarne la destinazione d’uso, non contribuirà al risanamento del debito, mentre l’inserimento delle 39 ore aumenterà lo stress psicofisico del personale operativo, aggravandone le già precarie condizioni lavorative». Qui potete leggere il comunicato dei sindacati per intero. Gli orari dello sciopero di ATAC ATAC ha fatto sapere che non è garantito il servizio delle biglietterie e, nelle stazioni delle linee ferroviarie e metropolitane che restano aperte, neanche il servizio di scale mobili, montascale e ascensori. ATAC ha comunicato che lo sciopero può portare ritardi e cancellazioni delle corse di tutti i propri mezzi pubblici che partono tra le 8:30 e le 17 e dalle 20 al termine del servizio diurno; gli orari al di fuori di questi intervalli, invece, sono compresi nelle fasce di garanzia. Lo sciopero ha coinvolto anche le corse delle linee notturne nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 gennaio: si tratta delle linee comprese tra la N1 a la N28 (con l’aggiunta della linea 913 tra mezzanotte e le 5:30 del mattino). | Le cose da sapere sullo sciopero dei mezzi pubblici di ATAC in corso a Roma. Potrebbe causare qualche problema a chi deve spostarsi a Roma e nelle sue vicinanze: sono coinvolti i mezzi pubblici di ATAC e Roma Tpl. |
La fotografa tedesca di Associated Press Anja Niedringhaus è stata uccisa venerdì mattina in Afghanistan, a Khost, vicino al confine con il Pakistan. Anja Niedringhaus si trovava in Afghanistan da diversi mesi per documentare la situazione del paese, e le sue fotografie, dedicate soprattutto ai racconti della vita quotidiana delle persone, erano state pubblicate su molti media internazionali e apprezzate per la narrativa inusuale che offrivano dell’Afghanistan. Nelle ultime settimane Anja Niedringhaus stava fotografando la preparazione delle elezioni presidenziali, che inizieranno il 5 aprile. Al momento della sua morte stava seguendo uno dei convogli governativi che, in questi giorni, stanno trasportando il materiale elettorale nelle diverse città dove verranno allestiti i seggi elettorali. Le sue ultime foto – alcune sono state scattate il giorno prima della sua morte – raccontano, con grande attenzione per l’ordinario piuttosto che per la situazione drammatica e di forte impatto, di donne che fanno la fila per registrarsi per il voto, poster elettorali e soldati che provano a mantenere l’ordine. | Le ultime foto di Anja Niedringhaus. Raccontano l'Afghanistan che si prepara alle elezioni, poster elettorali e donne che fanno la fila per registrarsi: le ultime sono state scattate il giorno prima della sua morte. |
È morto Renato Zangheri, che era stato sindaco di Bologna dal 1970 al 1983, anche durante l’esplosione nella sala d’aspetto della stazione in cui morirono 85 persone e più di 200 rimasero ferite. Zangheri aveva 90 anni e oltre che un uomo politico era uno studioso che aveva pubblicato diversi libri sulla storia locale, su quella del socialismo, sulla questione agraria e Gramsci. Zangheri era nato a Rimini l’8 aprile del 1925, si era laureato in filosofia all’Università di Bologna e nel 1962 aveva vinto il concorso a cattedra di “Storia economica” a Trieste. Dal 1965 fu professore ordinario di storia delle dottrine economiche dell’Università di Bologna. Nel 1944 si era iscritto al Partito comunista italiano e fece parte della redazione di “Movimento operaio”, rivista di storiografia marxista nata nel 1949: fu anche direttore di “Emilia” e di “Studi storici”, rivista dell’Istituto Gramsci. Nel 1960, dopo il IX congresso, entrò a far parte del comitato centrale e della segreteria della Federazione bolognese del PCI dove era responsabile della commissione culturale. Nel 1979 al XV congresso nazionale venne nominato membro della direzione del partito. | È morto Renato Zangheri. Aveva 90 anni, era stato popolare e famoso sindaco di Bologna per tredici anni, compreso quello della strage alla stazione. |
Dal primo agosto fino al prossimo 19 ottobre la Photographers’ Gallery di Londra ospita Primrose: Early Colour Photography in Russia, una mostra fotografica che racconta l’evoluzione dell’uso del colore nella fotografia in Russia dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Settanta. La mostra raccoglie più di 140 fotografie, realizzate a partire dal 1860 da artisti famosi come Alexander Rodchenko e Sergei Mikhailovich o da gente comune, organizzate in ordine cronologico: dalle prime foto in bianco e nero colorate a mano fino ai fotomontaggi di propaganda usati dal governo sovietico dopo la Seconda guerra mondiale. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto della Russia a colori in mostra a Londra. Alla Photographers’ Gallery, fino al prossimo 19 ottobre: raccontano l'evoluzione dell'uso del colore nella storia della fotografia russa. |
Lunedì 8 marzo, in molte regioni italiane le scuole sono rimaste chiuse ed è stata attivata la didattica a distanza per consentire agli studenti di seguire le lezioni. La chiusura è una delle misure restrittive che i presidenti delle regioni possono adottare quando viene superata la soglia di 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti, oppure «in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico». La chiusura di tutte le scuole, compresi gli asili nido, è automaticamente disposta nelle regioni che si trovano in area rossa. Le nuove regole sono state introdotte dal nuovo DPCM approvato martedì scorso dal governo. Nelle regioni in area gialla e arancione è prevista la didattica in presenza al 100 per cento per le scuole d’infanzia, le elementari e le medie, mentre è almeno al 50 per cento (e al massimo fino al 75 per cento) per gli studenti delle scuole superiori. Ma come spiega la circolare del ministero dell’Interno, i presidenti delle regioni in area gialla e arancione possono disporre le chiusure anche nei singoli comuni e prevedere la didattica a distanza «nelle scuole di ogni ordine e grado». | Dove sono chiuse le scuole, da lunedì. Ogni regione ha adottato regole e provvedimenti diversi: la situazione è piuttosto frammentata. |
È morto a Roma l’attore, regista e commediografo napoletano Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo. Aveva 87 anni. Negli anni Cinquanta e Sessanta recitò in alcuni film comici, ma la maggior parte della sua carriera da attore fu in teatro. Dal 2011 era direttore artistico del Teatro Parioli di Roma, che aveva rinominato Teatro Parioli-Peppino De Filippo. L’ultima commedia in cui ha recitato è stata Natale in casa Cupiello, scritta da Eduardo De Filippo, andata in scena fino a metà gennaio proprio al Teatro Parioli-Peppino De Filippo. | È morto l’attore Luigi De Filippo, aveva 87 anni. |
Sulle prime pagine dei giornali italiani di oggi si riparla del caso di omicidio di Lidia Macchi, una ragazza di 21 anni uccisa in maniera brutale il 7 gennaio 1987 a Cittiglio, in provincia di Varese, secondo l’accusa dopo essere stata violentata. Il responsabile dell’omicidio non è mai stato trovato: nell’estate del 2015 l’uomo che secondo l’accusa era il principale sospettato, un ex imbianchino di Cittiglio, è stato scagionato da tutte le accuse. Venerdì 15 gennaio il caso ha avuto una svolta: la Procura di Milano ha fatto arrestare Stefano Binda, un ex compagno di scuola di Macchi, accusandolo dell’omicidio. La prova principale contro Binda è una lettera anonima arrivata alla polizia pochi giorni dopo l’omicidio. La lettera conteneva diversi inquietanti riferimenti impliciti all’omicidio di Macchi, e solo di recente è stata attribuita a Binda da una perizia calligrafica. Binda ha 49 anni e finora non era mai stato coinvolto nell’inchiesta. Del caso Macchi all’epoca si parlò moltissimo: sia perché la storia era molto appetibile per i giornali – Macchi frequentava il movimento cristiano di Comunione e Liberazione, di cui allora non si sapeva ancora moltissimo – sia perché fu il primo caso in Italia in cui venne impiegata l’analisi del DNA a scopi investigativi. | L’omicidio di Lidia Macchi, dall’inizio. Un ragazza fu uccisa in provincia di Varese 28 anni fa, ma il caso non è mai stato risolto: da ieri se ne riparla perché c'è un nuovo sospettato. |
Da più parti si levano cori e appelli in favore di un migliore sfruttamento del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. Delle contraddizioni insite in taluni di essi (per esempio in quello, assai fortunato, promosso dal giornale di Confindustria) ha scritto con competente acume Tomaso Montanari, un coraggioso storico dell’arte che incontreremo in azione tra qualche riga: lo stesso concetto di “sfruttamento”, e la soggiacente idea – peraltro ampiamente messa in pratica – che la cultura rappresenti in via primaria un business, meriterebbero infatti più di una riflessione critica. Qui intendo più modestamente presentare tre esempi che mi stanno a cuore e che conosco più o meno direttamente. Pur nella diversità (ma sono tra coloro che, giusto l’art. 9 della Costituzione, considerano alla stessa stregua l’integrità del paesaggio e l’integrità del patrimonio storico e artistico nazionale), essi testimoniano almeno tre realtà: – preoccupanti carenze nelle istituzioni preposte al controllo e alla gestione dei beni culturali e dell’ambiente; – una diffusa tendenza alla commistione di affari e logiche politiche all’interno di processi che dovrebbero avere per obiettivo esclusivamente la publica utilitas (non solo la bellezza e la memoria, ma anche la salute); – la malcelata ostilità – che sfocia talora in vere e proprie forme di intimidazione – nei confronti di chi pone il problema (purtroppo sempre troppo pochi, soprattutto all’interno dell’ipergarantita casta degli intellettuali). Forse chi lamenta la disaffezione dei cittadini rispetto ai partiti dovrebbe meditare sulla distanza tra la politica ufficiale (con alcune significative eccezioni) e i mille comitati e le mille iniziative popolari di cittadini che per fortuna in ogni angolo del Paese ancora si mostrano vigili sui destini del loro territorio e del loro passato. Del resto, come indica Salvatore Settis nel capitolo conclusivo del suo aureo Paesaggio Costituzione Cemento (Einaudi 2011), è proprio da quei comitati e da quelle iniziative che, forse, fia salute. Faremo iniziare il Grand Tour, per una volta, dal Mezzogiorno. | Napoli, Tivoli, Venezia: storie di artistici disastri. Filippomaria Pontani racconta a chi è stata affidata una preziosa biblioteca, la montagna di rifiuti che incombe su Villa Adriana, e le navi da crociera che solcano prepotenti i canali veneziani. |
«Chi l’avrebbe mai detto» – ha scritto IMDb, il più importante sito di cinema al mondo – «che questo sfacciato culturista austriaco dalla parlantina veloce, dal marcato accento austriaco e con un cognome praticamente impronunciabile, sarebbe un giorno diventato una delle più grandi star di Hollywood, sarebbe finito grazie a un matrimonio a far parte della famiglia Kennedy, avrebbe messo insieme un sacco di soldi grazie a una serie di azzeccati investimenti e sarebbe pure diventato governatore della California». Arnold Schwarzenegger – lo sfacciato culturista austriaco che dal 1983 è anche statunitense – ha fatto tutto questo e oggi compie 70 anni. Schwarzenegger arrivò negli Stati Uniti per fare il body builder e poi l’attore – e gli dissero che il cognome non andava bene e per un pò lo chiamarono “Strong”, e siccome parlava male l’inglese lo facevano doppiare da altri – e se il suo primo soprannome era Austrian Oak (la quercia austriaca) uno di quelli di oggi è Conan the Governor, che è una buona sintesi della sua carriera da attore e da politico. Conan il barbaro (del 1982, con un seguito del 1984) è uno dei suoi film più famosi, come probabilmente sapete già. | Chi lo avrebbe mai detto che Schwarzenegger avrebbe fatto tutto quello che ha fatto. Ha cominciato da culturista, oggi c'è chi crede non sia diventato presidente degli Stati Uniti soltanto perché nacque in Austria, 70 anni fa oggi. |
È uscita una nuova canzone degli One Direction, si intitola “Drag Me Down”. È la prima canzone del gruppo senza Zayn Malik, il cantante che si ha lasciato il gruppo lo scorso 25 marzo e che proprio ieri ha annunciato di aver firmato un contratto da solista con RCA, una casa discografica diversa da quella dei One Direction. “Drag Me Down” è la prima canzone dal nuovo disco dei One Direction, di cui però non si sa ancora nulla; non ne è ancora stato pubblicato un video ufficiale. | Drag me Down, la nuova canzone degli One Direction senza Zayn Malik. È la prima dal nuovo disco ed è già acquistabile su iTunes. |
Marilyn Monroe ha un profilo autenticato su Twitter e lo stesso vale per Elvis Presley. Ovviamente a gestirli è una società, ed è la stessa per entrambi: si chiama Authentic Brands Group LLC, e guadagna usando le immagini e i diritti di questi e altri personaggi famosi, alcuni vivi, come l’ex giocatore di basket Shaquille O’Neal, altri morti, come Monroe e Presley. È un mercato redditizio: Authentic Brands è valutata 5 miliardi di dollari, circa 4,4 miliardi di euro. Bloomberg ha raccontato la storia e la strategia della società intervistandone il presidente e amministratore delegato Jamie Salter, che ha spiegato come per misurare il valore del nome di un personaggio famoso usi un sistema «alla Moneyball»: studia la sua presenza sui social network, la distribuzione di età dei fan, quanto siano appassionati e quale sia in media il loro reddito. Always be yourself. Retain individuality; listen to the truest part of yourself. #MarilynMonroe pic.twitter.com/JwcxL6Ahko | Quelli che curano l’immagine dei morti famosi. Authentic Brands gestisce i profili sui social network di Marilyn Monroe, Elvis, Ali e Michael Jackson, e col loro nome vende di tutto. |
La World Photography Organization – che è una importante e stimata organizzazione internazionale di professionisti della fotografia – ha annunciato i vincitori delle categorie Professionisti, Giovani e Open dei “Sony World Photography Awards 2015”, che dal 2007 sono tra i più importanti concorsi annuali di fotografia al mondo, sponsorizzati da Sony. Il premio riguarda le foto scattate nel 2014 ed è composto da tre concorsi diversi, uno per fotografi professionisti, uno “Open” per “fotografi amatoriali e appassionati di fotografia” e un altro per persone con meno di 20 anni. In ciascun concorso ci sono poi diverse categorie tematiche, come architettura, cultura, arte, ritratti e paesaggi. Le fotografie premiate sono state scelte tra migliaia di proposte, e tra loro ci sono anche quelle dei fotografi italiani Riccardo Bononi e Giovanni Troilo, che hanno rispettivamente vinto nelle categorie Sport e Persone. Le fotografie vincitrici e finaliste saranno esposte alla Somerset House, a Londra. Qui potete guardare le fotografie che hanno vinto nel 2014, qui nel 2013 e qui nel 2012. | Le foto che hanno vinto i “Sony World Photography Awards”. È uno dei più importanti concorsi annuali di fotografia al mondo, aperto a professionisti e amatori: tra i premiati ci sono anche due italiani. |
Molte prime pagine dei giornali di oggi aprono titolando sull’indagine sulla Guardia di Finanza a Napoli. C’è chi parla di “choc” (immancabilmente), chi di “grande scandalo” e chi di “finanza creativa“. La notizia riguarda alcuni alti ufficiali della Guardia di Finanza che sono sono stati coinvolti nella cosiddetta operazione “Last Door”, condotta dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e dal pm Henry John Woodcock della procura di Napoli. Ha a che fare con una presunta serie di tangenti pagate da alcuni imprenditori per evitare verifiche fiscali. Le persone coinvolte Mercoledì 11 giugno sono stati arrestati il colonnello Fabio Massimo Mendella e il commercialista napoletano Pietro Luigi De Riu, con l’accusa di concorso in concussione per induzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Mendella è stato per alcuni anni, dal 2006, responsabile del settore verifiche del comando provinciale della Finanza di Napoli. Passò poi in servizio a Roma e venne trasferito, nel 2013, alla guida del comando provinciale di Livorno. Secondo la procura, Mendella avrebbe ricevuto più di un milione di euro in rate che andavano dai 15 mila ai 30 mila, dal 2007 fino all’ottobre del 2012, con la mediazione del commercialista De Riu. Oltre al denaro Mendella avrebbe ricevuto, si legge nel provvedimento di 43 pagine del gip, «utilità di vario genere ed economicamente rilevanti, quali soggiorni in Sardegna, cene e altri donativi in corso di accertamento». | L’inchiesta sulla Guardia di Finanza, spiegata. Chi sono le persone coinvolte e che cosa si sa finora dell'inchiesta della procura di Napoli che oggi è su tutte le prime pagine dei giornali. |
I prossimi 6 e 7 maggio in molti comuni d’Italia si vota per eleggere sindaci, consiglieri comunali e circoscrizionali. La lista dei comuni chiamati al voto nelle Regioni a statuto ordinario si può leggere sul sito del ministero dell’Interno (pdf). Tra i capoluoghi di provincia chiamati al voto ci sono Alessandria, Asti, Cuneo, Belluno, La Spezia, Piacenza, Lucca, Frosinone, Rieti, Isernia, Brindisi, Taranto, Trani, Oristano, Catanzaro, Gorizia, Agrigento e Trapani. Le città più grandi in cui si vota, e quelle con lo scenario politico più incerto e interessante, sono quelle che seguono. Sono dieci più una, che non è un capoluogo di provincia ma che è stata al centro più volte di vicende di rilevanza nazionale. Como La candidata del centrodestra è Laura Bordoli, 51 anni, commercialista e non iscritta al PdL, che ha battuto alle primarie l’assessore uscente Sergio Gaddi. A Como il PdL ha espresso il sindaco nelle ultime quattro legislature. Il primo cittadino uscente, Stefano Bruni, ha fatto due mandati consecutivi e non è più eleggibile. Bruni guidava una giunta composta da PdL e Lega Nord ma a questo giro la Lega va da sola, candidando Alberto Mascetti, già consigliere comunale. Ci sono molti candidati, anche UdC e finiani corrono separatamente, così come la Destra, e ci sono diverse liste civiche e minori. Partito Democratico, IdV, SeL e liste civiche candidano Mario Lucini, capogruppo del PD in consiglio comunale. L’ex calciatore Pietro Vierchowod è candidato con una lista civica. Il Movimento 5 Stelle candida Luca Ceruti. Ieri c’è stato un dibattito organizzato dal quotidiano “La Provincia” al teatro Sociale di Como, stasera ce ne sarà un altro. Ci sono complessivamente 16 candidati a sindaco, 24 liste e 702 candidati consiglieri comunali. Praticamente tutti danno per scontato che si vada al ballottaggio. | Guida alle amministrative 2012. Le cose da sapere sulle dieci (più una) città principali in cui si vota il 6 e 7 maggio per eleggere sindaci e consigli comunali. |
Amazon, tra le più grandi società di e-commerce al mondo, ha da poco presentato un nuovo prodotto chiamato Amazon Dash, che sarà diffuso in via sperimentale sul mercato statunitense per alcuni clienti che utilizzano il servizio Fresh, quello che permette di fare spese alimentari su Amazon in alcune aree degli Stati Uniti (sud della California, San Francisco e Seattle). In pratica, Amazon Dash è un piccolo telecomando che consentirà di acquistare su Amazon Fresh prodotti che saranno recapitati in giornata, senza dover fare ordini tramite un computer: è un dispositivo Wi-Fi dotato di un lettore di codici a barre e di un microfono, e sarà direttamente connesso all’account Amazon Fresh di ciascun cliente (il servizio Prime Fresh costa attualmente 300 dollari all’anno). | Che cos’è Amazon Dash? la società di e-commerce si è inventata un modo per fare acquisti online con un telecomando wi-fi (solo negli Stati Uniti, per ora). |
Qualche tempo fa, approfittando di un sorpasso in testa alla classifica, avevamo messo insieme i 20 account più seguiti su Twitter al mondo. Avevamo notato, tra le altre cose, una predominanza di persone e aziende statunitensi, e ci eravamo chiesti allora quali fossero invece gli account più seguiti tra quelli gestiti da persone o società italiane: abbiamo deciso di considerare in questa categoria gli account che pubblicano tweet in italiano almeno nella loro gran parte, tralasciando quelli che lo fanno esclusivamente in inglese. E ne è venuto fuori questo: molto sport, soprattutto calcio, parecchia televisione e musica. E due politici. (La classifica è aggiornata al 6 novembre 2014) | I 20 italiani più seguiti su Twitter. Vanno forte gli sportivi, ci sono più uomini che donne e due politici. |
Oggi il Consiglio dei ministri si è riunito a Palazzo Chigi e, intorno alle 12.45, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha annunciato le misure che sono state prese, tra cui la sospensione del pagamento della rata dell’IMU sulla prima casa e sui terreni agricoli, previsto per giugno 2013. Si tratta di una sospensione temporanea in vista di una revisione dell’imposta, la cui abolizione per la prima casa è stata al centro di scontri molto duri nei primissimi giorni del governo. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, del PdL, ha espresso grande soddisfazione per il provvedimento di oggi. L’IMU sulla prima casa procura un gettito di circa 4 miliardi di euro e la prima rata vale circa 2 miliardi, che erano destinati ai comuni e che lo Stato dovrà reperire altrove. | Il governo ha sospeso il pagamento dell’IMU. La rata di giugno sulla prima casa non si pagherà, in attesa di una riforma dell'imposta in estate. |
Martedì 2 marzo è iniziata la 71esima edizione del Festival di Sanremo, il principale festival televisivo della canzone italiana. Ieri sono state suonate la metà delle canzoni in gara nella sezione principale e nelle Nuove Proposte: cioè quelle di Aiello, Arisa, Annalisa, Colapesce e Dimartino, Coma_Cose, Fasma, Francesca Michielin e Fedez, Francesco Renga, Ghemon, Madame, Maneskin e Max Gazzè per la sezione principale, Avincola, Elena Faggi, Folcast e Gaudiano per le Nuove Proposte. Sempre per la sezione principale, ieri sera si è esibita Noemi al posto di Irama, perché un collaboratore del cantante era risultato positivo al coronavirus. Irama, che è risultato negativo al test, dovrebbe esibirsi questa sera. – Leggi anche: Il podcast del Post su Sanremo | Sanremo 2021: i video delle canzoni della prima serata. Per chi si è perso le esibizioni di martedì sera al festival oppure vuole riascoltare le canzoni con calma. |
Il leader di Azione e candidato a sindaco di Roma Carlo Calenda ha raccontato su Twitter che Clemente Mastella, ex ministro e sindaco di Benevento, lo avrebbe chiamato per chiedere il suo sostegno al governo di Giuseppe Conte, che sta cercando in questi giorni di convincere una decina di senatori a entrare nella maggioranza dopo la crisi aperta da Matteo Renzi. In cambio, dice Calenda, Mastella gli avrebbe promesso l’appoggio del Partito Democratico nella sua candidatura a Roma. Calenda ha rifiutato, dicendo di considerare l’offerta «un insulto personale e un dato politico rilevante per capire il quadro di degrado in cui versiamo». Ho riflettuto un giorno sul rendere pubblica una telefonata privata. E tuttavia considero questa offerta un insulto personale e un dato politico rilevante per capire il quadro di degrado in cui versiamo. Ps non ho motivo di pensare che il PD fosse a conoscenza di quanto detto. | Calenda dice che Mastella gli ha proposto il sostegno del PD a Roma se appoggia Conte. Mastella ha smentito parlando di «squallore umano», e il PD dice di non saperne niente. |
Ingrid Bergman nacque a Stoccolma il 29 agosto del 1915 e in quello stesso giorno del 1982 morì, trent’anni fa. Fu una straordinaria e adorata attrice, e una donna di fascino straordinario, uno dei personaggi più rappresentativi del glamour di molte stagioni del cinema internazionale. Era nata a Stoccolma e fu presto orfana di entrambi i genitori: a tredici anni venne adottata da uno zio e frequentò la scuola d’arte drammatica del Teatro Reale di Stoccolma. Nel 1935, grazie a Peter Lindstrom (che due anni dopo diventò suo marito) conobbe un dirigente dell’industria cinematografica svedese. E a vent’anni debuttò al cinema interpretando in soli tre anni più di dieci film. Il più celebre, “Intermezzo”, fu visto dal produttore David O. Selznick che volle girarne una versione americana: Ingrid Bergman venne chiamata negli Stati Uniti e iniziò una grande e rapida carriera a Hollywood. Nel 1942 Bergman recitò accanto a Humphrey Bogart in “Casablanca” e nel 1943 fu nominata all’Oscar come migliore attrice in “Per chi suona la campana”, dove era insieme a Gary Cooper. L’anno seguente vinse l’Oscar per il thriller “Angoscia” di George Cukor e l’anno dopo ancora ricevette la nomination come migliore attrice per l’interpretazione di “Le campane di Santa Maria” e fu in “Io ti salverò” di Alfred Hitchcock. Nel 1946 uscì “Notorious” di Hitchcock con Cary Grant, e nel 1948 Bergman fu “Giovanna d’Arco”. In quegli anni conobbe il regista italiano Roberto Rossellini. | Il giorno di Ingrid Bergman. Morì trent'anni fa oggi, era nata 97 anni fa oggi: fu sempre bellissima, raffinata e famosa, in Svezia, negli Stati Uniti e in Italia. |
Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, non saranno più rispettivamente CEO e presidente di Alphabet, la società che controlla Google e i suoi prodotti. Page e Brin lo hanno annunciato nel blog ufficiale di Google. I due resteranno nel consiglio di amministrazione di Google – in cui per una clausola nei loro contratti detengono più del 50 per cento dei voti – ma non avranno altri ruoli esecutivi. Nel post sul blog Page e Brin hanno motivato la loro decisione spiegando di voler semplificare la struttura di Alphabet, e che per questo il nuovo CEO sarà Sundar Pichai, attuale capo di Google. The Verge scrive che la notizia «non stupisce chi ha seguito le carriere di Page e Brin dal 2015. I due sono apparsi raramente in pubblico, e altrettanto raramente hanno parlato con gli investitori o presenziato al lancio dei prodotti della società», e a lungo hanno lasciato che la società fosse amministrata da un presidente molto più esperto di loro, Eric Schmidt. | Larry Page e Sergey Brin non saranno più a capo della società che controlla Google. Hanno lasciato incarichi e ruoli esecutivi ma manterranno la maggioranza dei voti nel consiglio d'amministrazione. |
Moovel Lab è un gruppo di ricerca – con sede a Stoccarda, in Germania – che si occupa di studiare, con dati e algoritmi, la mobilità e i trasporti: fa parte di Moovel, la società che mette a disposizione il software sfruttato per esempio da Car2Go. In uno studio pubblicato il 9 dicembre Moovel Lab ha provato a rispondere alla domanda: “Tutte le strade portano a Roma?”. Sul sito del progetto è spiegato che la domanda – una sorta di modo di dire, derivato dai tempi in cui Roma era capitale di un impero – tormentava da un po’ di tempo Benedikt Groß, uno dei membri di Movel Lab, specializzato in scienza computazionale, quella cosa con cui si cerca – in estrema sintesi – di usare la potenza di calcolo ed elaborazione dei computer per rispondere a domande altrimenti impossibili. Groß non è riuscito a rispondere con un “sì” o un “no” alla domanda su Roma. Sfruttando software di calcolo, mappe e programmi di elaborazione grafica è però riuscito a visualizzare tutte le principali strade che da circa 500mila punti di partenza in Europa portano a Roma. Per realizzare le mappe Moovel Lab ha racchiuso l’Europa in una griglia di circa 26 milioni di chilometri quadrati e ha individuato in quel reticolo circa 486mila punti di partenza. Usando dei software (il principale è GraphHopper) ha poi calcolato la migliore strada che da ognuno di questi punti permette di raggiungere Roma. Il risultato sta in una mappa “che sta a metà strada tra la data art e l’infografica” e in cui le strade sono rappresentate con un tratto più o meno marcato: più è marcato più sono i percorsi che confluiscono in quel tatto. Dopo aver individuato “tutte le strade che portano a Roma” i ricercatori di Moovel Lab ci hanno preso la mano e hanno fatto lo stesso con altre destinazioni: hanno così trovato e “disegnato” tutte le strade che negli Stati Uniti portano alle 10 città statunitensi che si chiamano Roma (o Rome, in inglese), tutte le strade che in ogni stato degli Stati Uniti portano alla capitale di quello stato e tutte le strade che, in ogni nazione europea, portano alla capitale di quella nazione. | Tutte le strade che portano a Roma. Letteralmente: le ha calcolate un gruppo di ricercatori tedeschi producendo una serie di belle mappe. |
Questa settimana sono stati annunciati i vincitori degli iPhone Photography Awards, un concorso fotografico che dal 2007 premia le migliori fotografie realizzate utilizzando la fotocamera degli iPhone di Apple. All’edizione di quest’anno hanno partecipato fotografi da 54 paesi, tra i quali sono stati selezionati tre vincitori assoluti più una serie di vincitori per le singole categorie come “Animali”, “Panorama”, “Persone” e “Paesaggi”. Il primo premio è stato assegnato allo statunitense Julio Lucas per la sua foto di un panorama glaciale, mentre il secondo posto è stato assegnato allo spagnolo Jose Luis Barcia Fernandez per una foto in bianco e nero di un uomo di passaggio per strada. Il terzo premio è andato alla statunitense Jill Missner, per la sua fotografia di un cane dalmata sulla neve. | I vincitori dei 2014 iPhone Photography Awards. Cioè i premi per le migliori fotografie scattate con gli iPhone: ce ne sono di sorprendenti (e forse guardandole vi sentirete molto scarsi). |
Google ha annunciato di avere raggiunto la “supremazia quantistica”, un obiettivo molto importante e atteso da tempo nella ricerca di sistemi alternativi e più potenti ai tradizionali computer. I dettagli dell’esperimento sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature e stanno facendo discutere, perché il tema è molto delicato e vede impegnati da decenni numerosi gruppi di ricercatori e alcune delle aziende informatiche più grandi al mondo, come Intel e IBM, che ha contestato parte delle affermazioni fornite dal gruppo di lavoro di Google. Anche se il termine può sembrare altisonante e un filo arrogante, con “supremazia quantistica” si intende la capacità di risolvere un problema che i classici computer non possono risolvere in tempi umani ragionevoli. Semplificando moltissimo: Google ha chiesto al suo sistema quantistico di svolgere un’operazione matematica complessa generando numeri a caso. L’operazione avrebbe richiesto 10mila anni per essere svolta dal più potente supercomputer oggi disponibile, ma Google invece ha ottenuto una risposta in appena 200 secondi. | Google dice di avere ottenuto un risultato senza precedenti nell’informatica quantistica. Un calcolo che avrebbe richiesto migliaia di anni di lavoro a un supercomputer tradizionale è stato svolto in pochi minuti (ma IBM ha qualche dubbio). |
L’ha realizzata Fox Italia ed è una foto del calciatore uruguaiano Luis Suarez, quello che ha dato un morso a Chiellini durante la partita Italia – Uruguay, photoshoppata in mezzo a un gruppo di morti viventi della serie televisiva The walking dead, con la scritta “Suarez uno di noi”. Nella serie, i morti viventi devono mordere gli umani per trasformarli in zombie. (L’immagine si ingrandisce con un clic) | La pubblicità di The walking dead con Suarez. L'ha realizzata Fox Italia, con Suarez in mezzo agli zombie. |
Oggi a Roma si è svolta la manifestazione del movimento femminista Non una di meno organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che esiste dal 1999 ed è, per l’appunto, il 25 novembre. Hanno partecipato alla manifestazione alcune migliaia di donne e uomini (soprattutto donne) da tutta Italia e di molte età diverse. Il corteo è cominciato in piazza della Repubblica, vicino alla stazione Termini, diretto a piazza di Porta San Giovanni. Tra i messaggi che si sono letti su striscioni, cartelli e palloncini ci sono: «Sul mio corpo decido io», «Sorella, io ti credo», «Siamo il grido di quelle che non hanno voce», «La violenza è l’ultimo rifugio del codardo», «#quellavoltache» e «Non dite alle donne come vestirsi, insegnate agli uomini a non stuprare». Il 21 novembre Non una di meno ha presentato il proprio Piano contro la violenza maschile e la violenza di genere alla Casa internazionale delle donne di Roma, i cui punti principali sono: | Le foto della manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma. L'ha organizzata il movimento femminista Non una di meno e c'erano migliaia di persone. |
Google ha presentato Stadia, una nuova piattaforma per videogiochi. Non si sa ancora moltissimo di questa piattaforma, salvo che i giochi saranno disponibili in streaming e che quindi si potrà giocare su qualsiasi dispositivo. Google ha presentato anche un controller, che ricorda quello delle più famose e diffuse console oggi sul mercato con in più un tasto per trasmettere in streaming su YouTube e uno per consultare l’assistente vocale di Google. Jade Raymond, un ex dirigente di due grandi case di videogiochi, Ubisoft ed Electronic Arts, è stato assunto da Google per guidare il team che si occuperà di Stadia. Alcune case di videogiochi dovrebbero collaborare con Google per la produzione dei titoli; Ubisoft lo ha già confermato. Stadia sarà lanciata ufficialmente entro quest’anno negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in alcuni paesi europei. I videogiochi più attesi del 2019 | Google ha presentato Stadia, una nuova piattaforma di videogiochi. |
Subsets and Splits
No community queries yet
The top public SQL queries from the community will appear here once available.