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Sta girando parecchio su diverse testate americane una frase attribuita a papa Francesco secondo cui anche gli animali avrebbero la possibilità di accedere al Paradiso cui credono i cristiani, al pari degli esseri umani. La questione è stata molto dibattuta in passato da teologi e credenti: non esiste, però, una posizione unica della Chiesa sul tema. In questo caso, per esempio, la questione è riemersa in seguito a un articolo pubblicato giovedì dal New York Times intitolato “Cani in paradiso? Il Papa lascia aperta la porta”, nel quale viene riportato che secondo i “media italiani” papa Francesco avrebbe detto durante una recente udienza a San Pietro che “un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo. Il paradiso è aperto a tutte le creature di Dio”. L’edizione cartacea del Corriere della Sera del 28 novembre, effettivamente, contiene a pagina 25 un articolo dal titolo “Il Papa e gli animali «Il Paradiso è aperto a tutte le creature»”, ripreso poi da altri giornali come lo Huffington Post e Libero. Ma l’autore dell’articolo del Corriere della Sera – il vaticanista Gian Guido Vecchi – all’interno dell’articolo non riporta la frase contenuta nel titolo, che manca anche dalla trascrizione del discorso che il Papa ha tenuto durante l’udienza generale del giorno prima, che riguardava in generale la possibilità di una vita dopo la morte la quale secondo il Papa sarà garantita a «tutto ciò che ci circonda e che è uscito dal pensiero e dal cuore di Dio». La prima parte della frase riportata dal New York Times, inoltre (oltre all’aneddoto del bambino triste per la morte del suo cane consolato dal Papa, che il Times attribuisce a Papa Francesco), è attribuita storicamente a Paolo VI, papa dal 1963 al 1978. | Gli animali vanno in paradiso? la risposta ufficiale della dottrina cattolica è no, ma ora circola una frase – attribuita al Papa, con qualche incertezza – che metterebbe tutto in discussione. |
Aggiornamento del 2 maggio 2014 Microsoft ha messo a disposizione un aggiornamento per tutte le versioni di Internet Explorer interessate dalla grava falla di sicurezza. A differenza di quanto aveva annunciato nelle settimane scorse sulla fine del supporto per Windows XP, la società ha diffuso un aggiornamento che può essere installato anche su quella versione del suo sistema operativo. L’eccezione è stata fatta perché il supporto per Windows XP è scaduto da poche settimane, ha spiegato una portavoce di Microsoft. — — — | La grave falla di sicurezza di Internet Explorer. Riguarda potenzialmente tutte le versioni dalla 6 alla 11, una soluzione sarà disponibile entro qualche settimana, ma non per Windows XP: cosa fare. |
Già a maggio si parlava di Tenet, il complicato nuovo film di Christopher Nolan, come di un film decisivo per il futuro a breve termine del cinema: era il primo grosso film che sarebbe uscito durante la pandemia da coronavirus, dopo le timide riaperture dei cinema. Tenet è infine uscito nei cinema di gran parte del mondo, dopo diversi rinvii, e i primi dati sugli incassi globali – di poco inferiori ai 150 milioni di dollari – sono buoni, visti i tempi. Per ora, quindi, siamo a un punto in cui già si può evitare di parlare di Tenet come di un grande fallimento; ma manca ancora molto prima di poterne eventualmente parlare come di un successo, nonostante la pandemia. – Leggi anche: Tenet, spiegato | Come sta andando “Tenet”? gli incassi non sono male, visti i tempi: ma mancano ancora molti soldi per pareggiare gli alti costi di produzione. |
Cara senatrice Roberta Pinotti, mi rivolgo a te in quanto, per il tuo ruolo di ministro della Difesa, sei titolare della responsabilità politica per l’attività dell’Arma dei Carabinieri. Poche ore fa, con riferimento alla vicenda della morte di Stefano Cucchi, il comandante generale della stessa Arma, Tullio Del Sette ha dichiarato: “È inaccettabile per un carabiniere rendersi responsabile di comportamenti illegittimi e violenti”. E ancora: “Siamo determinati nel ricercare la verità, ma no alla delegittimazione dei Carabinieri”. Il generale Del Sette ha ragione: e posso aggiungere che la responsabilità penale è personale. Un principio fondamentale quest’ultimo al quale sento il dovere di attenermi sempre. Dunque – come suggerisce il comandante generale – non si deve fare di tutta l’erba un fascio. In altre parole, il corpo dei Carabinieri è in gran parte sano e le colpe sono da attribuirsi a “poche mele marce”. Ma è sulle implicazioni di tutto ciò che devo esprimere un profondo dissenso. | Abbiamo un problema con i Carabinieri? luigi Manconi chiede al ministro Roberta Pinotti di richiamare l'arma al rispetto dei diritti delle persone fermate, dopo i casi Cucchi, Uva e Magherini. |
La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito oggi che “Safe Harbor”, espressione con cui si fa riferimento a un accordo che permette alle aziende statunitensi di utilizzare gli stessi standard per la gestione dei dati personali negli Stati Uniti e in Europa, può essere sospeso a discrezione dei singoli stati membri nel caso in cui non sia garantito un “livello adeguato” di protezione delle informazioni. Aziende come Facebook, Microsoft e Google, che spostano spesso i file dei loro utenti tra i loro vari centri dati in giro per il mondo, potrebbero quindi essere obbligate a seguire nel dettaglio le regole decise da ogni stato membro invece di contare sull’accordo utilizzato fino a ora che offriva una sorta di protezione generalizzata. Business Insider stima che almeno 4.500 aziende finora abbiano beneficiato delle regole contenute in “Safe Harbor”. Secondo la Corte, l’accordo non può essere posto al di sopra della giurisdizione degli stati membri. La decisione della Corte deriva da un’iniziativa legale avviate da Max Schrems, un attivista per la privacy che aveva fatto causa a Facebook in Irlanda, dicendo che il suo diritto alla riservatezza era stato violato in seguito ai programmi di sorveglianza di massa della NSA, rivelati dall’ex collaboratore della CIA Edward Snowden. Schrems è austriaco ma aveva fatto causa in Irlanda perché è lì che Facebook ha la sua sede principale in Europa. La sua iniziativa legale era stata inizialmente respinta dall’autorità per la privacy irlandese, proprio perché ricadeva sotto il “Safe Harbor”; Schrems fece appello e alla fine portò il caso alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. La sentenza di oggi, che ha dato sostanzialmente ragione a Schrems, è definitiva e non può essere appellata. | La sentenza contro il “Safe Harbor”. La Corte di giustizia dell'UE ha stabilito che i paesi europei possono dire alle aziende americane come devono gestire i dati personali dei cittadini europei. |
Pioltello è un’isola felice. Nella cittadina da 37mila abitanti alla periferia est di Milano, il comune e i medici di base hanno creato una rete per rendere più efficiente la somministrazione del vaccino antinfluenzale: hanno trovato i locali necessari, messo in comune le dosi ricevute dalla Regione, incrociato le agende di 16 medici e fissato centinaia di appuntamenti. Hanno persino ricevuto un lotto di vaccini in anticipo. Eppure riusciranno a vaccinare circa metà delle 5.000 persone che di solito in questo periodo ricevono gratuitamente il vaccino, il cosiddetto “target”: pazienti fragili, malati cronici, anziani. «La settimana scorsa abbiamo vaccinato circa 1.700 persone, questa settimana ne avremo 900. Poi abbiamo dovuto bloccare gli appuntamenti», spiega Anna Carla Pozzi, che lavora a Pioltello ed è la presidente dell’associazione dei medici di base (FIMMG) nella provincia di Milano. Come nel resto della regione, manca un pezzo fondamentale della catena: i vaccini. Consultando documenti e fonti interne alla Regione, il Post ha scoperto che in Lombardia non ci sono vaccini sufficienti per raggiungere l’obiettivo minimo della campagna vaccinale, e che non sono previsti nuovi ordini. | In Lombardia il vaccino antinfluenzale non ci sarà per tutti. Lo dicono i documenti interni della Regione: per raggiungere la copertura minima dei soggetti vulnerabili servono 2,3 milioni di dosi, ma ne sono state comprate 2 milioni. |
In Italia Charlize Theron – che è nata il 7 agosto del 1975 a Benoni, in Sudafrica, ed è naturalizzata statunitense dal 2007 – è associata subito a una celebre pubblicità del Martini, girata nel 1993 quando aveva 18 anni e lavorava come modella a Milano. All’estero invece diventò famosa alla fine degli anni Novanta, con Due giorni senza respiro e L’avvocato del diavolo, grazie soprattutto alla sua bellezza. Da lì in poi, però, Theron si è costruita una carriera più interessante ed eterogenea, dimostrando di essere molto brava e facendosi notare anche per un carattere combattivo ed energico. Nel 2003 interpretò – ingrassata e imbruttita – la serial killer Aileen Wuornos in Monster, di Patty Jenkins: e vinse l’Oscar come Miglior attrice protagonista. È stata candidata nuovamente all’Oscar per North Country – Storia di Josey di Niki Caro, e al Golden Globe per Young Adult, commedia del 2011 di Jason Reitman. Il suo ultimo apprezzatissimo ruolo è quello di Furiosa in Mad Max: Fury Road, dove appare muscolosa e con i capelli rasati e recita con un braccio meccanico. Charlize Theron nella pubblicità del Martini, nel 1993 | Charlize Theron ha quarant’anni. In Italia diventò famosa innanzitutto per uno spot ma poi ha messo insieme un Oscar e diversi film notevoli. |
Con dieci giorni di ritardo, la legge di bilancio per il 2019 è arrivata in Parlamento questa settimana. L’arrivo di un testo finalmente ufficiale, dopo settimane di bozze e retroscena, ha confermato le indiscrezioni che erano circolate nei giorni scorsi: il cosiddetto “reddito di cittadinanza” e la “quota 100” per le pensioni sono finiti fuori dal testo della manovra, al contrario di quanto Lega e M5S pensavano di fare all’inizio. Il testo della legge di bilancio, infatti, si limita a indicare le cifre stanziate per le due misure (in totale 16 miliardi di euro, pochini rispetto alle stime dei costi una volta a regime) senza fornire alcun dettaglio sul loro funzionamento, per esempio i requisiti che serviranno per farne richieste e la platea di persone che ne beneficeranno. Il “reddito di cittadinanza” e la “quota 100” sono le misure economiche più simboliche e importanti per, rispettivamente, il Movimento 5 Stelle e la Lega: e la loro condizione di alleati ma rivali, unita alle prossime elezioni europee, aveva spinto i partiti a cercare di inserirle entrambe – insieme ad altre varie promesse – già in questa legge di bilancio. Il M5S, in particolare, ha molto insistito sulla necessità di approvare entro l’anno il “reddito di cittadinanza” (che è in realtà un sussidio di povertà fortemente condizionato), al punto da forzare il ministro dell’Economia ad approvare un aumento del deficit per il 2019 dall’1,6 per cento al 2,4 per cento del PIL (un aumento che sta causando pesanti scontri con la Commissione europea). La decisione di togliere queste riforme dalla manovra porterà inevitabilmente, nel migliore dei casi, a un allungamento dei tempi prima della loro eventuale entrata in vigore. | Il governo ha rinviato le sue promesse più ambiziose. I dettagli su "quota 100" e "reddito di cittadinanza" sono spariti dalla legge di bilancio: saranno decisi "entro Natale", dice Di Maio, ma le cose non saranno semplici. |
Negli ultimi anni, un’accresciuta familiarità con gli annunci pubblicitari che visualizziamo sugli smartphone e su altri dispositivi digitali ha stimolato, tra le altre cose, una serie di riflessioni sui limiti e sulle condizioni di utilizzo degli strumenti che permettono alle aziende di applicare strategie di marketing sempre più complesse e di indirizzare le comunicazioni commerciali a determinati e selezionati gruppi di utenti. Uno dei principali punti deboli delle tradizionali ricerche di mercato basate sui questionari, concordano diversi esperti, consisteva nel trascurare aspetti che spesso condizionano inconsapevolmente le scelte dei consumatori. Oggi, quegli aspetti possono essere facilmente rilevati e poi analizzati sfruttando potenze di calcolo e di archiviazione digitale inimmaginabili fino a pochi decenni fa. | Quanto siamo prevedibili. Strumenti sempre più potenti permettono di rilevare modelli di comportamento su cui si basano strategie di marketing e campagne politiche, tra molte preoccupazioni. |
Dopo un calo graduale fino alla scorsa settimana, negli ultimi sette giorni c’è stato un aumento dei casi di positività al coronavirus. Dal 5 all’11 febbraio sono stati registrati 85.957 nuovi casi di positività, il 4,9 per cento in più rispetto ai sette giorni precedenti. È una variazione contenuta, e che mostra una situazione di stabilità dell’epidemia. Al momento è molto difficile capire quali siano le variabili che incidono di più sull’andamento dei casi: in questo periodo dovrebbero vedersi in modo chiaro gli effetti delle misure restrittive, ma va considerato anche l’impatto delle cosiddette “varianti” del coronavirus, più contagiose. Sono state rilevate in quasi tutte le regioni italiane, ma una vera indagine per ricercarle è stata avviata solo in questi giorni, e non sappiamo ancora davvero quanto siano diffuse. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati della settimana sul coronavirus in Italia. Dopo il calo delle ultime settimane l'andamento è stabile, ma i numeri preoccupano un po' in Umbria. |
Fabrizio La Gaipa, primo dei non eletti del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali siciliane nella provincia di Agrigento, è stato arrestato con l’accusa di estorsione. La Gaipa, 42 anni, gestore di un albergo in provincia di Agrigento, è accusato da alcuni dipendenti di aver commesso gravi irregolarità fiscali e contributive e di averli costretti a firmare delle buste paga false (da qui l’accusa di estorsione). Secondo quanto scrivono i giornali, i due dipendenti avrebbero registrato alcune conversazioni con La Gaipa che dimostrerebbero i suoi comportamenti scorretti. La Gaipa era candidato con il Movimento 5 Stelle nella lista della provincia di Agrigento ed è risultato primo tra i non eletti, con 4.357 voti. Fa parte del Movimento 5 Stelle dal 2013 e in precedenza era stato segretario del Consorzio turistico Valle dei Templi e consigliere di Confindustria alberghi. La Gaipa al momento si trova agli arresti domiciliari. Insieme a lui è indagato anche il fratello, Salvatore. Il Movimento 5 Stelle non ha ancora fatto commenti sul suo arresto. Lo scorso 8 novembre era stato arrestato un deputato eletto con il centrodestra, Cateno De Luca (che nel frattempo è stato assolto in un altro procedimento a suo carico). Edmondo Tamajo, un altro deputato siciliano, eletto con il centrosinistra, è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. | Uno dei candidati alla regione Sicilia del Movimento 5 Stelle è stato arrestato. |
Dopo mesi di trattative Etihad Airways, la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti, ha stretto un accordo con Alitalia per acquisire il 49 per cento delle sue azioni, portando nuove risorse che permetteranno alla compagnia aerea italiana di proseguire le proprie attività e di riorganizzarsi per ridurre le perdite. I termini del contratto saranno perfezionati nei prossimi giorni e successivamente proposti alle autorità antitrust, che avranno il compito di verificare che non si formino posizioni dominanti sul mercato. Alitalia ha centinaia di milioni di euro di debiti e secondo alcuni calcoli perde 700 mila euro al giorno. Nell’autunno del 2013 la compagnia rischiò nuovamente il fallimento (era già successo prima della discussa privatizzazione promossa dal governo Berlusconi, nel 2008) tanto che ENI era arrivata al punto di minacciare di tagliare il carburante se Alitalia non avesse pagato i suoi debiti arretrati. Alitalia fu salvata grazie ad un aumento di capitale che portò all’ingresso tra i soci di Poste Italiane, una società pubblica. L’operazione, organizzata durante il governo di Enrico Letta, fu molto criticata: l’ingresso di Poste Italiane nel capitale fu visto come un salvataggio organizzato dallo Stato. Secondo diversi critici, gli azionisti di Alitalia hanno gestito male la compagnia e avrebbero dovuto pagarne le conseguenze, senza essere salvati dall’intervento di Poste Italiane. | Alitalia ed Etihad si sono messe d’accordo. Ora è ufficiale: la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti acquisirà il 49 per cento delle azioni della società italiana, ma prima servirà il consenso dell'antitrust. |
Oggi ci sono state in tutta Europa manifestazioni di protesta contro ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), l’accordo in difesa della proprietà intellettuale firmato a Tokio lo scorso 26 gennaio dai rappresentanti di una quarantina di stati, tra cui Stati Uniti, Giappone, Australia, Canada e 22 dei 27 stati membri dell’Unione Europea. Dopo la firma si sono tenute numerose proteste in tutta Europa e già due settimane fa c’era stata una giornata internazionale di mobilitazione. Le manifestazioni di oggi si sono tenute in diversi paesi tra cui Francia, Serbia, Austria, Danimarca, Bulgaria e Germania: in alcuni di questi paesi, i governi hanno annunciato che sospenderanno il procedimento di approvazione da parte dei parlamenti nazionali (come in Bulgaria) o hanno già rimandato la discussione parlamentare (come in Germania). Tra le manifestazioni più partecipate ci sono state quella di Vienna, a cui hanno preso parte circa 3000 persone, e di numerose città tedesche. | Le proteste di ieri contro l’ACTA. Le foto delle manifestazioni in molte città europee, contro l'accordo per la protezione della proprietà intellettuale. |
Unione Europea e Stati Uniti hanno concordato una tregua di cinque anni nella loro guerra commerciale intorno all’europea Airbus e alla statunitense Boeing, le due più grandi aziende produttrici di aeroplani di linea al mondo. L’accordo prevede che siano rimossi dazi per circa 9,5 miliardi di euro l’anno su numerosi beni, compresi mezzi agricoli, vini e formaggi. I dazi erano stati via via imposti reciprocamente negli ultimi 17 anni con accuse da entrambe le parti di favorire i propri produttori di aerei, con finanziamenti pubblici di vario tipo e non consentiti. Nel 2019, l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) aveva concluso che l’Unione Europea avesse fornito aiuti economici ad Airbus e aveva permesso agli Stati Uniti di rispondere con l’introduzione di dazi per 6,2 miliardi di euro l’anno. Un anno dopo, il WTO aveva concluso che anche gli Stati Uniti avessero emesso aiuti economici a favore di Boeing a scapito della concorrenza, autorizzando l’Unione Europea a introdurre dazi per circa 3,3 miliardi di euro l’anno. | Unione Europea e Stati Uniti sospenderanno i dazi per l’annosa questione degli aiuti ad Airbus e Boeing. |
Di recente Eurostat, l’ufficio dell’Unione Europea che si occupa di raccogliere dati e statistiche dai paesi dell’Unione, ha diffuso una serie di dati sull’acquisizione della cittadinanza nei paesi europei: risalgono al 2016 e sono gli ultimi dati che abbiamo a disposizione per capire quali e quanti cittadini abbiano ottenuto la cittadinanza in ciascuno stato europeo. Abbiamo raccolto i più interessanti che riguardano soprattutto l’Italia. Per capirli al meglio va tenuto conto che un adulto può ottenere la cittadinanza italiana soltanto in un modo (visto che la riforma sullo ius soli non è stata approvata dalla scorsa legislatura): nella stragrande maggioranza dei casi può richiederla dopo dieci anni di residenza e al contempo dimostrare di avere reddito sufficiente e di non avere accumulato precedenti penali. Il riconoscimento non è scontato: nel 2014, ad esempio, 1464 richieste sono state respinte e 740 sono state giudicate inammissibili. Occhio: in questi conteggi non sono incluse le persone che hanno dei permessi di soggiorno temporanei o di lungo periodo, cioè i migranti e richiedenti asilo arrivati in Italia negli ultimi anni. | Chi sono i nuovi cittadini italiani. Un po' di numeri su chi ha ottenuto la cittadinanza italiana negli ultimi anni, secondo le stime dell'Unione Europea. |
Krzysztof Kieślowski, uno dei più grandi registi della storia del cinema, nacque il 27 giugno di 80 anni fa a Varsavia, in Polonia. Conosciuto per la serie di film Decalogo, La doppia vita di Veronica e la Trilogia dei colori, Kieślowski nella sua carriera ricevette alcuni dei più importanti e prestigiosi premi cinematografici confermandosi uno dei registi europei più influenti e studiati. Studiò teatro a Varsavia, ma presto abbandonò l’ambizione di diventare regista teatrale e si dedicò invece agli studi del cinema: fece domanda per entrare alla Scuola nazionale di cinema, televisione e teatro Leon Schiller di Łódź, la stessa dove studiarono famosi registi polacchi come Roman Polanski e Andrzej Wajda, ma fu respinto due volte prima di riuscire a entrarvi nel 1964. Qualche anno dopo, superando le censure e le limitazioni imposte dal governo polacco, riuscì a svolgere alcuni primi lavori documentaristici sulla Polonia, perdendo definitivamente interesse nel teatro. | Chi era Krzysztof Kieślowski. Il regista polacco, tra i più grandi della storia del cinema, nacque a Varsavia il 27 giugno di 80 anni fa. |
Biagio Iacolare – presidente di Sma Campania, società di proprietà della regione che si occupa di risanamento ambientale – ha fatto sapere che si dimetterà. L’annuncio è stato fatto tramite il suo avvocato ed è arrivato in seguito alla pubblicazione del terzo dei sette video dell’inchiesta della testata online Fanpage sullo smaltimento dei rifiuti in Campania e sul controllo illecito degli appalti pubblici nel settore. Per i video, Fanpage ha chiesto a Nunzio Perrella – collaboratore di giustizia ed ex camorrista con esperienza nel traffico dei rifiuti – di fingere di voler corrompere diverse persone. Nel terzo video, Perrella consegna a Mario Rory Oliviero – un mediatore che dice di parlare per conto di Iacolare – una borsa in cui dice di aver messo 50mila euro. L’avvocato di Iacolare ha scritto che su richiesta dell’avvocato Mario Rory Oliviero, Iacolare «ha incontrato in un’unica occasione una persona a lui presentata come un imprenditore, in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose per lo smaltimento dei fanghi reflui. Come emerge chiaramente dalla visione del filmato, lo Iacolare non ha né chiesto né accettato alcuna somma di denaro». L’avvocato ha poi scritto: «La conversazione verte unicamente sulla possibilità di applicare un prezzo più conveniente, suscitando pertanto l’attenzione dello Iacolare. Il filmato riporta, inoltre, un colloquio intercorso tra l’avvocato Oliviero e il sedicente imprenditore, colloquio svoltosi in assenza dello Iacolare e nel quale si parla di un accordo economico. Se tale accordo vi è stato, esso è avvenuto all’insaputa dello Iacolare, per cui dovrà essere eventualmente l’avvocato Oliviero a spiegare le circostanze riferibili alla sua condotta». | Biagio Iacolare, presidente della Sma Campania, ha detto che si dimetterà. L'annuncio è arrivato in seguito alla pubblicazione del terzo dei sette video di Fanpage sullo smaltimento dei rifiuti in Campania, che lo riguarda. |
Dolly Rebecca Parton Dean, meglio conosciuta semplicemente come Dolly Parton, è una delle cantanti country più conosciute del mondo, diventata famosa negli anni Settanta per canzoni come “Jolene”, “9 To 5” e “Here You Come Again”: nacque il 19 gennaio 1946 a Sevier County, in Tennessee, e oggi compie 70 anni. Parton fu la quarta dei 12 figli di una famiglia di agricoltori e iniziò a cantare fin da bambina, in chiesa e in alcuni programmi televisivi locali. Cinque dei suoi fratelli diventarono a loro volta musicisti, e sua sorella Stella Parton fu come lei una cantante country. Da adolescente diventò ospite fissa di un programma radio e a 12 anni fece la sua prima apparizione al Grand Ole Opry, un famoso e settimanale concerto di country di Nashville trasmesso in radio. Il giorno dopo essersi diplomata, nel 1964, si trasferì a Nashville e firmò un contratto discografico: il primo giorno che si trovava in città conobbe quello che due anni dopo diventò suo marito. All’inizio della sua carriera registrò delle canzoni rock ‘n roll, senza molto successo: presto però riprese con il country e cominciò a presenziare le classifiche con canzoni come “Dumb Blonde”, “Just Someone I Used to Know” e “Coat of Many Colors”, le ultime due in coppia con il cantante Porter Wagoner. | Dolly Parton ha 70 anni. È forse la più formidabile cantante country di sempre, nonché autrice di almeno una canzone che conoscete tutti (e magari non sapete che è sua). |
Come ogni anno la rivista statunitense Forbes ha pubblicato la classifica degli attori e delle attrici che hanno guadagnato di più tra il giugno 2018 e il maggio 2019. La classifica tiene conto dei film usciti e delle eventuali percentuali che certi attori hanno avuto sugli incassi, ma anche dei soldi ricevuti per film che ancora non sono usciti e, molto importante, di ogni tipo di guadagno anche non dovuto alla recitazione (per esempio in quanto testimonial di importanti marchi). I dati di Forbes sono i più accurati in giro, ma sono comunque delle stime; in più mostrano un compenso totale lordo, senza calcolare le tasse da pagare e le percentuali dei compensi che gli attori devono dare ai loro agenti o ai loro manager, che in genere sono intorno al 10 per cento del totale. L’attrice più pagata degli ultimi 12 mesi è stata Scarlett Johansson, che lo era stata anche nella classifica di un anno fa. L’attore più pagato, Dwayne Johnson, l’anno scorso era secondo dietro a George Clooney. In generale, guardando la classifica si vedono molti attori di film Marvel, questo perché, oltre ai loro normali guadagni, molti di loro ricevono una percentuale sugli incassi del film. E visto che Avengers: Endgame è il film che ha incassato più soldi nella storia del cinema, si tratta di percentuali rilevanti. È notevole anche che Johansson, la più pagata delle attrici, sarebbe comunque ottava se la classifica non fosse divisa tra maschi e femmine. Un attore della lista ha guadagnato tutti i suoi soldi in un posto diverso da Hollywood: è Akshay Kumar, il più famoso divo del cinema indiano. | Gli attori e le attrici più pagati al mondo. Nella lista ci sono parecchi attori Marvel (ma non il più pagato), e uno dei primi non ha fatto i suoi soldi a Hollywood. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 12.074 nuovi casi positivi da coronavirus e 369 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 20.317 (220 in meno di ieri), di cui 2.043 nei reparti di terapia intensiva (31 in meno di ieri) e 18.274 negli altri reparti (189 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 161.230 tamponi molecolari e 133.181 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 6,7 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,9 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 10.386 e i morti 336. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.764), Campania (1.575), Emilia-Romagna (1.025), Piemonte (959) e Puglia (883). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 17 febbraio. |
Ogni giorno le nostre macchine diventano più intelligenti e più capaci di connettersi tra loro. Questo potrebbe salvarvi la vita in un incidente, un giorno, e magari prevenirlo del tutto: ma rende anche molto più difficile evitare di essere incolpati quando si causa un piccolo incidente. È quello che sta scoprendo sulla sua pelle il proprietario di una Tesla che sta provando a convincere la casa automobilistica che non è stata sua moglie a provocare un incidente con la sua Model X. Dice invece che l’auto ha accelerato da sola, ha scavalcato il marciapiede ed è finita dritta contro il muro di un centro commerciale. Tesla non crede alla ricostruzione del cliente e sostiene, basandosi sui dati registrati dall’auto, che il pedale dell’acceleratore sia stato premuto all’improvviso, poco prima dello scontro. «Compatibilmente con le azioni del guidatore, il veicolo ha accelerato come da istruzioni ricevute», ha scritto Tesla in un comunicato stampa. Secondo Tesla il guidatore non aveva inserito il pilota automatico o il cruise control, la funzione che consente di mantenere velocità costante senza premere l’acceleratore. Questo significa che l’auto era controllata manualmente: non può essere stato nessun altro a parte il guidatore a causare l’incidente. La macchina usa dei doppi sensori per verificare due volte che il guidatore abbia davvero dato il comando di accelerare. | Le auto del futuro sapranno troppe cose? nei dati che registreranno ci sarà scritto anche se la colpa degli incidenti è nostra o no: in parte succede già, e ci sono dei rischi. |
Dopo le classifiche dei migliori film di d’azione, di fantascienza e horror di sempre i critici cinematografici del Guardian hanno messo insieme una lista dei 10 migliori film di guerra della storia del cinema: ci sono un sacco di grandi classici, non solo americani, diretti da alcuni dei registi più importanti di sempre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I 10 migliori film di guerra di sempre secondo il Guardian. Tutti grandi classici, e non solo americani: il più recente è del 1999. |
A fine maggio, nel cosiddetto “decreto rilancio“, il governo aveva stanziato 210 milioni di euro per incentivare l’acquisto di biciclette o veicoli elettrici. La misura è stata chiamata bonus mobilità e prevede un rimborso del 60 per cento del prezzo d’acquisto. Ma c’è un ma. Se in teoria il rimborso poteva essere chiesto a partire da luglio per gli acquisti effettuati dall’inizio di maggio, in pratica non è ancora possibile farlo. Stando ad alcune informazioni informali arrivate dal ministero dell’Ambiente ai giornali, la situazione potrebbe sbloccarsi all’inizio di settembre: ma la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente, e l’apposita sezione del sito del ministero è ferma all’11 giugno. | Che fine ha fatto il bonus mobilità. Il rimborso per chi ha acquistato una bicicletta o un mezzo elettrico era stato promesso per luglio, ma non si può ancora chiedere. |
Facebook sta sperimentando un nuovo sistema per ridurre la posta indesiderata nel proprio sistema di messaggistica interno, e per farlo ha avviato anche un esperimento che riguarda il suo cofondatore e amministratore delegato, Mark Zuckerberg. Chi vuole comunicare con lui, ha la possibilità di pagare 100 dollari per essere sicuro che il suo messaggio arrivi direttamente in evidenza nella casella della “Posta in arrivo” di Zuckerberg e non in quella “Altri”, dove sarebbe molto meno visibile. La nuova funzionalità è stata provata dal sito di informazione tecnologica Mashable utilizzando diversi profili Facebook. A quanto sembra, l’opzione dei 100 dollari compare solamente a quegli utenti che provano a inviare un messaggio a Zuckerberg senza essere iscritti al suo profilo, che ha circa 16 milioni di persone che lo seguono. Il sistema dei messaggi prevede comunque la possibilità di comunicare normalmente senza alcuna spesa, ma in questo caso la posta viene inserita nella casella “Altri” come avviene solitamente sul social network. | Scrivere a Zuckerberg costa 100 dollari. Ma solo per chi non lo segue su Facebook e vuole mettere in evidenza le cose che gli manda: è un esperimento. |
Ieri l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha partecipato alla Goldman Sachs Technology and Internet Conference, un incontro organizzato dalla famosa banca di investimenti a San Francisco per parlare di Rete, nuove tecnologie e delle opportunità che possono offrire sul piano finanziario. Se si escludono le presentazioni dei nuovi prodotti, fino a ora Cook non aveva partecipato a molti eventi pubblici e la scelta di parlare davanti a una platea di investitori dimostra una impostazione diversa rispetto a chi lo aveva preceduto alla guida della società. Steve Jobs non aveva molto in simpatia gli investitori e il mondo della finanza, evitava il più possibile di entrare in contatto con loro pur essendo consapevole che il successo di Apple dipendesse in parte anche dalle loro decisioni. Prima di assumere l’incarico di amministratore delegato, Cook si era già occupato delle relazioni con gli investitori per conto della società e questo spiega la decisione di mantenere maggiori contatti. Nel corso della conferenza di ieri, il CEO ha mostrato qualcosa di più della propria personalità e delle proprie idee, fornendo alcune considerazioni che dallo scorso agosto non aveva ancora potuto condividere. Cook ha risposto a numerose domande sulle condizioni dei lavoratori nella catena di produzione di Apple. Il tema è diventato di stretta attualità in seguito a una recente inchiesta del New York Times, che ha dimostrato come in molti stabilimenti in Cina gli operai siano spesso costretti a turni di lavoro massacranti e usuranti. | Apple spiegata da Tim Cook. Il CEO ha spiegato in una rara uscita pubblica perché la sua società è "unica", come la sta gestendo e che futuro l'aspetta. |
A causa della “allerta meteo” proclamata dalla Protezione Civile anche oggi le scuole rimarranno chiuse in molte zone d’Italia, dove il brutto tempo persisterà anche oggi e domani. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha ordinato la chiusura di tutte le scuole per il secondo giorno consecutivo, dopo che ieri in città sono caduti numerosi alberi di cui uno, in via Nicotera nel quartiere Prati, ha danneggiato delle auto e il balcone di un palazzo. La sindaca stamattina ha anche ordinato la chiusura di parchi, giardini e ville storiche per «prevenire situazioni di pericolo». La Protezione Civile di Roma ha chiesto di limitare gli spostamenti all’indispensabile. | Molte scuole rimarranno chiuse anche oggi per il brutto tempo. |
Secondo i dati diffusi martedì dalla Protezione Civile i contagi totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia di COVID-19 in Italia sono stati 105.792: 4.053 in più rispetto a ieri, quando erano aumentati di 4.050. Le morti registrate oggi sono state 837 (ieri erano state 812), portando il totale a 12.428. I nuovi guariti registrati sono 1.109, per un totale di 15.729. Le persone attualmente positive sono 77.635 (ieri erano 75.528) e quelle ricoverate in terapia intensiva sono 4.023, 42 più di ieri che erano 3.981. La situazione peggiore è sempre in Lombardia, dove oggi ci sono stati 1.047 nuovi casi di contagio per un totale di 43.208 (ieri erano 42.161) e sono morte 381 persone per un totale di 7.199. Oggi i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.324, 6 in meno di ieri quando erano 1.330. In questi giorni si sta molto discutendo di come in Lombardia vengono eseguiti i tamponi per rilevare casi di coronavirus: nonostante quanto dica il presidente della regione Attilio Fontana, molti medici, malati e amministratori locali sostengono che non si stiano facendo tutti i test necessari e che i casi siano molti più di quelli ufficiali. | Le notizie di martedì sul coronavirus in Italia. In tutto le persone risultate positive dall'inizio dell'epidemia sono 105.792, mentre i morti sono 12.428, 837 in più rispetto a ieri. |
Il 18 ottobre del 1941, 1013 ebrei berlinesi furono caricati su un treno merci sul binario 17 della stazione di Grunewald, un quartiere occidentale della città, e deportati in un ghetto dell’Europa orientale. Erano i primi ebrei residenti a Berlino a essere deportati. Negli anni seguenti, si calcola che più di 56 mila ebrei berlinesi furono uccisi o deportati. Il duro e difficile viaggio nei vagoni dei treni merci iniziò per molti al binario 17 della stazione. I convogli erano diretti verso i ghetti dell’Europa orientale e, a partire dal 1942, verso il campo di concentramento di Theresienstadt e i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Il 27 gennaio del 1998 è stato inaugurato il Memoriale del binario 17, costituito da 187 placche in acciaio ognuna delle quali testimonia il numero delle persone deportate e la destinazione dei singoli treni che sono partiti tra l’ottobre del 1941 e il febbraio del 1945. Martedì, settant’anni dopo la partenza del primo treno, decine di persone hanno visitato il Memoriale, deposto rose bianche e partecipato a una cerimonia di commemorazione per gli ebrei deportati e uccisi durante il nazismo. | Il primo treno, 70 anni fa. Ieri a Berlino sono state ricordate le prime deportazioni degli ebrei, alla stazione di Grunewald. |
Giovedì la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che lo sconto sul prezzo del carburante per residenti del Friuli Venezia Giulia, in vigore ormai da più di vent’anni, non viola le leggi europee sulla tassazione dell’energia. #ECJ: The reduction on the price of fuel for residents of the Regione autonoma Friuli Venezia Giulia does not, in itself, constitute an infringement of the Energy Taxation Directive #Energy #Italyhttps://t.co/ATb3CgbPxg | Il Friuli Venezia Giulia potrà continuare a finanziare tramite sussidi il costo della benzina, ha deciso la Corte di Giustizia Europea. |
Nel pomeriggio di martedì 27 agosto in Texas (in Italia era notte) SpaceX ha portato a termine con successo un nuovo importante test per sviluppare “Starship”, l’enorme astronave alta 55 metri che l’azienda spaziale statunitense di Elon Musk utilizzerà per i viaggi con esseri umani nello Spazio profondo con destinazione la Luna e forse, un giorno, Marte. Il test ha interessato “Starhopper”, il prototipo della parte inferiore e centrale dell’astronave, per valutarne la stabilità e la capacità di atterrare autonomamente utilizzando il proprio motore principale. Dopo avere acceso il motore, Starhopper si è staccato dal suolo raggiungendo un’altezza di circa 150 metri, poi è lentamente tornato a terra, compiendo con successo un atterraggio controllato. | Il balzo più importante dell’anno per SpaceX. Il prototipo della sua nuova astronave ha superato con successo un lancio sperimentale: un giorno raggiungerà la Luna, forse Marte. |
Da lunedì sera si è sviluppato un grande incendio sul Monte Serra, che divide le province di Pisa e di Lucca, in Toscana. La zona più colpita è quella di Calci, in provincia di Pisa, dove il sindaco, Massimiliano Ghimenti, ha ordinato l’evacuazione di circa settecento persone dalle frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia, Noce e Crespignana. In serata è cominciata anche l’evacuazione della frazione di Avane, più vicina al mare. La regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza. Secondo il Tirreno, l’incendio ha già bruciato 600 ettari di terreno, l’equivalente di circa 850 campi da calcio. #incendio #pisa #Calci @PisaToday @PisaNews @PisasInforma pic.twitter.com/06cslwir4s | Il grosso incendio vicino a Pisa. È iniziato lunedì sera sul Monte Serra e ha costretto circa 700 persone a lasciare le loro case. |
Everest è il film di cui più si parla in questi giorni: è uscito in Italia il 24 settembre, è stato distribuito in più di 500 sale cinematografiche ed è il film che alcune settimane fa ha inaugurato la 72esima edizione del Festival del cinema Venezia. Everest è uscito anche in 3D (pensato anche per i cinema IMAX) e racconta una storia realmente accaduta: quella di uno dei più gravi e noti incidenti degli ultimi anni avvenuti sulla montagna più alta del mondo, che nel 1996 coinvolse due spedizioni partite per raggiungere la vetta, capeggiate da Rob Hall e Scott Fischer, due famose guide dell’Himalaya. La storia alla base di Everest – in cui nomi, date ed eventi sono generalmente fedeli a quelli reali – è già stata raccontata da molti libri: il più famoso è Aria sottile, scritto da Jon Krakauer, un giornalista che nel maggio 1996 partecipò alla spedizione sull’Everest guidata da Rob Hall. Krakauer, che nel film ha un ruolo tutto sommato marginale, era stato inviato dalla rivista Outside per scrivere un reportage sulle spedizioni commerciali sull’Everest. Anche grazie al libro di Krakauer, quello del 1996 è uno dei più famosi incidenti di montagna degli ultimi trent’anni: l’episodio fu ripreso, enfatizzato e spesso distorto dai media internazionali nelle settimane successive. Come spesso accade nel mondo dell’alpinismo, ad Aria Sottile seguirono altri libri che contestavano e smentivano parzialmente alcune tesi sostenute da Krakauer, il più famoso dei quali è The Climb, di Anatoli Boukreev, guida russa della spedizione di Scott Fischer il cui comportamento durante l’incidente fu molto criticato da Krakauer. Boukreev si difese nel suo libro e ottenne molte dichiarazioni di sostegno, e anche nel film viene rappresentato in maniera complessivamente positiva. | Dieci cose su “Everest”. Storie, video e cose da sapere per chi ha visto il film ma anche per chi deve ancora vederlo, con minimi spoiler. |
Simon Tanner è una libreria dell’usato vicino al parco della Caffarella, in una zona poco frequentata di Roma: bisogna andarci apposta per gironzolare tra gli scaffali e scegliere uno dei suoi tantissimi volumi. Fu aperta nel 2004 da Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo, che si erano conosciuti al mercatino di Porta Portese, dove Vincenzo aveva un banco di libri usati. Nel 2004 aprirono la Simon Tanner, dedicandola a un personaggio del romanzo I fratelli Tanner di Robert Walser, il grande scrittore svizzero di cui sono entrambi ammiratori. Ora la libreria è gestita soltanto da Rocco, con due gatti che gli fanno compagnia: ci ha raccontato perché ha cambiato vita per fare il libraio dell’usato. Ci scusiamo per la qualità dell’audio ma così vi sembrerà quasi di chiacchierare con lui, mentre sfogliate le pagine e vi aggirate in cerca di un affare o di un’edizione preziosa. | Simon Tanner, la bellezza dei libri usati a Roma. Aperta da due librai che si conobbero al mercatino di Porta Portese, con la passione condivisa per lo scrittore Robert Walser. |
Con il suo progetto Korean Dream, il fotografo italiano Filippo Venturi ha vinto la 14esima edizione del concorso Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad, assegnato dalla Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche). Il suo lavoro e quello dei sedici finalisti – compresi i secondi classificati, Matteo Ballostro con Polaroid Express e Ciro Battiloro con Sanità – si potranno vedere fino al 4 febbraio al CIFA di Bibbiena, in provincia di Arezzo; ne trovate un’anticipazione qui di seguito. Il progetto di Venturi è stato selezionato tra più di 700 lavori e raccoglie foto scattate in Corea del Nord durante un viaggio a maggio 2017 per Vanity Fair. In passato Venturi si era occupato della Corea del Sud con Made in Korea (che avevamo pubblicato sul Post), in cui raccontava un pezzo della cultura del paese tra la chirurgia estetica, lo spirito competitivo e il benessere arrivato con il boom economico degli ultimi 50 anni. Polaroid Express di Ballostro è una serie di diciotto polaroid dipinte e modificate con l’acrilico, a metà tra fotografia e pittura; Sanità di Battiloro racconta della vita nell’omonimo rione di Napoli. | Tre progetti fotografici italiani da vedere. Quelli che hanno vinto il concorso Portfolio Italia: un reportage sulla Corea del Nord, uno sul rione Sanità a Napoli, e delle polaroid ridipinte. |
Esiste un modo sicuro per rendere innocue le perdite di petrolio in mare? La grande chiazza di olio nero che minaccia le coste della Louisiana risolleva questa domanda, alla quale non è però facile rispondere. Da tempo ricercatori ed esperti cercano di mettere a punto nuovi sistemi e procedure per arginare i disastri ambientali dovuti allo sversamento del petrolio nei mari, ma le soluzioni davvero risolutive sembrano essere ancora lontane. Le speranze maggiori della ricerca sono al momento riposte in un particolare insieme di batteri con il vizietto per il petrolio. Vivendo nelle aree dei fondali dove gli idrocarburi filtrano naturalmente, questi microscopici esseri viventi hanno sviluppato la capacità di nutrirsi di petrolio e di trasformarlo in composti utili per la vita e meno inquinanti. Le colonie dei batteri spazzini possono essere utilizzate per arginare i danni dovuti agli sversamenti di petrolio in mare, almeno teoricamente. | I batteri salveranno le coste della Louisiana? ma esiste un modo per disinnescare il pericolo del petrolio in mare? La Louisiana è un nuovo banco di prova. |
Giovedì 8 ottobre è uscito in Italia Black Mass – L’ultimo gangster, film di Scott Cooper (il regista di Crazy Heart) con Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch e Johnny Depp. Black Mass – L’ultimo gangster racconta la vera storia di James “Whitey” Bulger, un famoso criminale e gangster della Boston degli anni Settanta e Ottanta. “Whitey” Bulger – interpretato da Depp – è stato per alcuni anni la seconda persona più ricercata dagli Stati Uniti; la prima era Osama bin Laden. Black Mass è tratto dal libro Black Mass – The Irish Mob, The FBI, and A Devil’s Deal, pubblicato negli Stati Uniti nel 2000 e tradotto per l’Italia da Rizzoli, che l’ha pubblicato alcuni mesi fa. Il libro Black Mass è stato scritto da Dick Lehr e Gerard O’Neill, due giornalisti d’inchiesta del Boston Globe, e quando è uscito è stato uno dei libri più venduti negli Stati Uniti. Anche il film di Cooper sta andando molto bene: nel suo primo weekend negli Stati Uniti ha incassato poco più di 20 milioni di dollari e nei giorni successivi i suoi incassi hanno superato i 50 milioni, più di quanto è costato. Black Mass ha finora ottenuto delle buone recensioni ed è stata di solito accolta molto bene l’interpretazione di Depp: è la terza volta che interpreta un gangster realmente esistito – l’aveva già fatto in Nemico pubblico e in Blow. La vera storia di Bulger – a cui si ispirava anche il personaggio interpretato da Jack Nicholson in The Departed – Il bene il male – è peculiare anche se forse non molto nota: vale la pena di raccontarla. | La vera storia di “Black Mass”. La storia da film – prima ancora di diventare un film – del criminale James “Whitey” Bulger, che è stato per anni la seconda persona più ricercata dagli Stati Uniti. |
Le stime sul numero degli sfollati dopo il terremoto di domenica 30 ottobre in Centro Italia non sono ancora chiare. Parte delle persone coinvolte hanno deciso di restare vicino alle loro case; in circa 5 mila sono stati invece trasferiti sulla costa marchigiana e ospitati nelle strutture alberghiere. Mattia Feltri ha raccontato sulla Stampa dove si trovano, come stanno andando le cose per loro e di che cosa hanno bisogno. «“Una volta la morte veniva dall’alto e adesso viene dal basso, ma continua a inseguirmi” dice Hadjere Sherifi. Siede fuori dall’hotel Miramare, Civitanova Marche, Macerata, ad assorbire un po’ di sole del mattino. La vecchia a cui bada, in sedia a rotelle, ha uno sguardo d’odio: “Tu parla pure, ma girami”. Hadjere sposta la sedia a rotelle e comincia a raccontare, mentre la vecchia ci dà le spalle, e dalla testa salgono ciuffi di capelli grigi, ritti per abbandono. Da qui si vede il Comune. Sulla facciata c’è un cartello scritto a mano: “Offerte appartamenti per terremotati”. L’assessore al Patrimonio, Cristiana Cecchetti, dice che domenica sera hanno lavorato fino a mezzanotte per organizzare l’accoglienza: “In 24 ore ci hanno offerto trentacinque o quaranta seconde case ma ce ne servono centinaia. C’è bisogno di generosità. Tutti si devono rendere conto che è un’emergenza apocalittica, è come la guerra. Qui arriva le gente in pigiama, e non ha più niente”. | Negli hotel degli sfollati. Mattia Feltri ha raccontato come stanno andando le cose per chi, dopo il terremoto di domenica scorsa, è stato trasferito sulla costa. |
Ogni anno la rivista statunitense Time sceglie e premia il miglior fotografo di news (Best Photographer on the Wires) delle agenzie di stampa: il premio non è in denaro, ma è un importante riconoscimento che ogni anno fa crescere molto il prestigio e la notorietà dell’autore. I criteri di scelta tengono conto dello stile dell’autore e della rilevanza delle storie raccontate. Time ha annunciato che il vincitore per il 2016 è Mohammed Badra, un fotografo siriano di 26 anni dell’agenzia European Pressphoto Agency (EPA) che lavora a Douma, una città a est di Damasco controllata dai ribelli: è stato scelto “per l’importanza del suo lavoro e l’emozione che suscita, per la sua abilità e la dedizione costante a dispetto delle difficoltà”. Attenzione, alcune immagini sono forti: | Il miglior fotografo di news del 2016. Time ha scelto il fotogiornalista siriano Mohammed Badra per il suo lavoro dentro la guerra in Siria, "per la sua abilità e la dedizione costante a dispetto delle difficoltà". |
Domenica 3 aprile diversi grandi giornali internazionali hanno pubblicato i risultati di una lunga inchiesta giornalistica nata dalla diffusione di un’enorme quantità di documenti riservati che mostrano il funzionamento di una delle più importante società del mondo che si occupa di creazione e gestione di società off shore e in paesi considerati “paradisi fiscali”, la Mossack Fonseca. I documenti riguardano le attività di migliaia di società, alcune controllate da politici, capi di stato e banche di tutto il mondo. Mossak Fonseca è una società che si occupa di creare e gestire per conto dei suoi clienti società in paradisi fiscali come Panama, le Isole Vergini Britanniche, la Svizzera o le Seychelles. Mossak Fonseca ha sede a Panama ma opera in 42 paesi e ha 600 dipendenti in tutto il mondo. I documenti riservati sono stati consegnati al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung da un dipendente della Mossak Fonseca che ha voluto restare anonimo e che ha detto di aver rischiato la sua vita diffondendo i documenti. Il Süddeutsche Zeitung ha poi condiviso i documenti ottenuti con il Consortium of Investigative Journalists, che a sua volta ha chiesto aiuto a oltre 100 organizzazioni giornalistiche di 80 paesi diversi, tra cui il Guardian e BBC (e l’Espresso in Italia), per studiarli e analizzarli. | Gli italiani citati nei Panama Papers. Il primo articolo dell'Espresso sulle società nei paradisi fiscali citate nei documenti riservati diffusi online domenica sera. |
Il 25 marzo Apple ha presentato diverse novità durante l’evento “It’s show time“. Si è molto parlato di Apple TV+, un servizio di streaming di film, serie e programmi tv; si è invece parlato un po’ meno di Apple Arcade, un nuovo servizio in abbonamento per scaricare e giocare ai videogiochi. Apple Arcade sarà disponibile dalla fine del 2019 e anche se ancora non si sa quanto costerà l’abbonamento mensile, ci sono comunque diverse informazioni a riguardo. Alcune le ha comunicate Apple a fine marzo, altre sono state diffuse in questi giorni dal Financial Times: un giornale molto affidabile, che dice di averle ottenute da diverse persone che si stanno occupando del progetto. Tutte queste informazioni fanno capire che Apple ha grandi piani per Apple Arcade, che tra qualche anno potrebbe persino farle guadagnare più soldi rispetto ad Apple TV+. Apple Arcade sarà disponibile da subito in 150 paesi e avrà almeno 100 giochi. Per giocare bisognerà abbonarsi e i diversi membri di una famiglia potranno condividere un unico abbonamento. I giochi saranno sviluppati da alcune delle più grande società del settore e ci si potrà giocare su ogni dispositivo Apple (quindi computer, tablet, smartphone e Apple TV): bisognerà scaricarli sui propri dispositivi e si potrà quindi giocare anche senza connessione internet (ma si potrà continuare su un dispositivo una partita iniziata su un altro, a patto che il gioco sia ovviamente scaricato su entrambi). | I piani di Apple per i videogiochi. Il suo nuovo servizio in abbonamento, Apple Arcade, partirà in autunno e si dice che la società ci abbia già investito 500 milioni di dollari. |
A Londra, nel Regno Unito, è iniziata BRICK 2014, una grande manifestazione organizzata dai fan di LEGO per mostrare le loro sculture e invenzioni realizzate con il sistema di costruzioni giocattolo tra i più famosi al mondo. L’iniziativa riceve il sostegno ufficiale di LEGO Group e durerà fino al prossimo 30 novembre presso l’ExCel Centre nel quartiere londinese di Newham, a est del centro di Londra. Nei vari stand si possono osservare le costruzioni realizzate dai fan, dalle sculture di personaggi famosi alle riproduzioni delle astronavi di Guerre Stellari passando per i kit a tema, come per esempio quelli di recente dedicati ai Simpson. All’interno dell’ExCel Centre sono state realizzate anche zone per giocare con i mattoncini e altre per acquistare buona parte dei modelli LEGO nel catalogo di quest’anno. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto di un sacco di LEGO alla Brick 2014. La manifestazione organizzata a Londra per festeggiare le costruzioni giocattolo durerà fino al 30 novembre. |
Il 4 settembre l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha annunciato i nuovi cambiamenti alla sua “lista rossa” sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali del pianeta, tra cui il fatto che i panda giganti (Ailuropoda melanoleuca) non sono più considerati una specie in pericolo ma sono passati nella categoria delle specie vulnerabili, cioè quelle un po’ meno a rischio di estinzione. Questo progresso si deve agli sforzi della Cina per migliorare la conservazione dei panda, che hanno fatto aumentare il numero di panda selvatici, ma va preso con una certa cautela e non è definitivo, come vedremo. Tra le altre specie a cui è stata cambiata categoria c’è anche il gorilla orientale (Gorilla beringei), il più grande tra i primati, ma in questo caso per via di un peggioramento della sua situazione: è passato dall’essere considerato in pericolo di estinzione a essere ritenuto in pericolo critico. Per questa ragione oggi quattro delle sette specie che fanno parte della famiglia degli ominidi (Hominidae) sono in pericolo critico: lo scimpanzé comune (Pan troglodytes) e il bonobo (Pan paniscus) sono considerati in pericolo non critico. L’uomo invece non è a rischio di estinzione (per ora). | I panda non sono più così tanto in via di estinzione. Grazie all'impegno della Cina non sono più classificati come specie in pericolo, ma solo come specie vulnerabile. |
Le persone usano i social network in modi molto diversi tra loro. C’è chi si limita a usarli per guardare i contenuti pubblicati dai propri amici e chi invece posta regolarmente foto, video, pensierini e link, come se i social fossero un insieme di diario, agenda e album di fotografie di quelli prima di internet. Per chi usa i social network in questo modo potrebbe essere utile salvare il proprio flusso di contenuti da qualche altra parte, per non perderlo in caso di emergenza. Ci sono alcuni servizi e programmi che consentono di salvare in modo ordinato le foto e i video pubblicati su Instagram e altri social network, nel caso un giorno il proprio account venga hackerato o cancellato per sbaglio, si decida di eliminarlo volontariamente o la società che lo gestisce venga chiusa. L’esperta di tecnologia del New York Times J.D. Biersdorfer consiglia quelli che seguono. | Come salvare le cose che mettiamo sui social network. Ci sono vari servizi online e app che consentono di fare un backup di tutto quello che si posta su Facebook, Instagram e compagnia. |
L’artista e writer britannico Banksy ha pubblicato sul suo sito due foto che mostrano una sua nuova opera realizzata a New York, dove per il mese di ottobre ha organizzato il suo progetto Better Out Than In con cui ha promesso di fare un graffito al giorno e realizzare altre iniziative. | Il nuovo Banksy a New York – foto. È stato realizzato a Brooklyn nell'ambito del progetto artistico Better Out Than In dell'artista, che proseguirà fino a fine ottobre. |
Nella serata di venerdì 18 aprile è stata diffusa The Breakdown, la nuova canzone di Prince, tratta dal nuovo disco della band 3rd Eye Girl – di cui Prince è attualmente il frontman – che dovrebbe chiamarsi “Plectrum Electrum” e dovrebbe uscire la prossima estate. La notizia della pubblicazione di The Breakdown è arrivata poche ore dopo l’annuncio di un nuovo accordo – il primo in 18 anni – tra Prince e Warner Bros, la casa discografica che dalla fine degli anni Settanta a metà anni Novanta pubblicò gli album di maggiore successo di Prince, prima che nel 1996 diverse divergenze tra le due parti provocassero la fine della collaborazione. | The Breakdown, la nuova canzone di Prince. Poche ore dopo avere raggiunto un accordo con la Warner Bros, con cui Prince collaborò a lungo prima che una lite negli anni Novanta interrompesse la loro collaborazione. |
C’è stata una valanga a Punta Helbronner, nel massiccio del Monte Bianco, a circa tremila metri di altitudine. Lo scrive ANSA, citando il soccorso alpino valdostano. La zona interessata dalla valanga si trova vicino alla stazione di arrivo della funivia SkyWay del Monte Bianco, in una zona in cui si pratica lo sci fuoripista. Sempre ANSA ha scritto che due sciatori sono morti in seguito alla valanga, che «i loro corpi sono stati estratti dalla neve dai soccorritori arrivati pochi minuti dopo il distacco» e che «non sarebbero coinvolte altre persone, secondo quanto si è appreso dal soccorso alpino valdostano che sta terminando le verifiche». I due morti avevano 28 e 32 anni e uno di loro era un maestro di sci: stavano effettuando una discesa fuoripista. | C’è stata una valanga a Punta Helbronner, nel massiccio del Monte Bianco: sono morti due sciatori. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | “Il soldato Lavitola”. Generazione Italia avanza legittimi dubbi sul direttore dell'Avanti e sull'estraneità di Berlusconi alle inchieste sulla casa di Montecarlo. |
Nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 ottobre l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato circa 100 scosse di terremoto tra Umbria e Marche, nella maggior parte dei casi di lieve intensità e con magnitudo inferiore a 3, fatta eccezione per alcuni eventi come quello delle 4:13 del mattino di magnitudo 3.5, avvertito più distintamente dalla popolazione nei pressi di Fiordimonte, in provincia di Macerata. Migliaia di persone hanno trascorso la loro seconda notte fuori casa, nel timore che si potessero verificare nuove scosse intense come quelle del 26 ottobre che hanno raggiunto magnitudo 5.9 e causato crolli e diversi danni soprattutto nel maceratese. Alcuni sono stati ospitati nei centri di accoglienza allestiti dalla Protezione Civile e dalle autorità locali, altri da amici o ancora in automobile a poca distanza dalla loro abitazione. Ieri il governo ha stanziato 40 milioni di euro per affrontare le prime emergenze, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha visitato le aree maggiormente interessate dal terremoto. Ha detto che gli eventi degli ultimi giorni “ci stanno mettendo a dura prova, ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”. | Migliaia di sfollati per il terremoto. Nelle Marche si sta organizzando la sistemazione degli abitanti rimasti senza casa, mentre continuano le scosse con centinaia di eventi di lieve intensità. |
Mercoledì 12 febbraio, nel corso di una conferenza a Palazzo Chigi a Roma, dopo l’incontro con Matteo Renzi, Enrico Letta ha annunciato un’iniziativa intitolata “Impegno Italia“, «una proposta di patto di coalizione» di cui oggi pomeriggio è stato pubblicato il simbolo sul sito del governo. A proposito di Impegno Italia, Letta ha detto: «Lo offro al Parlamento e ai cittadini». Ha poi chiesto al suo partito e agli alleati di «prendersi le proprie responsabilità». Enrico Letta non ha fatto alcuna apertura a possibili sue dimissioni o “staffette”. «Io non metto una data» alla permanenza in carica, ha detto all’inizio della conferenza stampa. La durata del suo governo, ha proseguito, è subordinata all’attuazione di alcune riforme, in primo luogo istituzionali: «dev’essere una legislatura in cui usciamo da due grandi emergenze, quella economica e quella legata a una legge elettorale che non funzionava, al bicameralismo che così com’è non funziona, e al Titolo V della Costituzione» che ha bisogno di modifiche. | Letta non si presta. E annuncia un progetto di governo fin troppo ambizioso: ma l'ipotesi staffetta ha fatto i conti senza di lui. |
Il sito Buzzworthy ha raccolto in una lista alcuni posti del mondo che sono così strani da non sembrare veri, e che invece lo sono. Sono quasi tutti posti piuttosto lontani da noi e in genere difficili da raggiungere: Nuova Zelanda, Etiopia, Turkmenistan o Mauritius, per esempio. E per motivi tra loro diversi sono davvero unici: in qualche modo sono diversi da tutto quello che si può trovare sulla Terra. Abbiamo scelto i 10 posti più strani e significativi della lista: hanno nomi che sembrano venire da romanzi horror (“Il bagno del diavolo”), colori che sembrano essere quelli di un quadro (i paesaggi del Deadvlei, in Namibia) e storie che sembrano inventate. Per esempio c’è la “Porta dell’inferno”, un cratere largo quasi 70 metri e profondo circa 30 che è stato “creato” dall’uomo una quarantina di anni fa. Dentro questo cratere c’è molto – moltissimo – metano e per impedire che uscisse nel 1971 gli hanno dato fuoco. Sta ancora bruciando. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Posti veri che non sembrano veri. Le foto di dieci luoghi che esistono davvero ma si fa fatica a crederlo: per esempio un grande cratere infuocato in mezzo al deserto del Turkmenistan. |
Il Tribunale del Riesame di Genova ha accolto la richiesta della procura di poter procedere al sequestro dei 49 milioni di euro che la Lega – allora Lega Nord – avrebbe ottenuto in maniera fraudolenta tra il 2008 e il 2010. La procura chiedeva di poter sequestrare non solo tutto il denaro a oggi riconducibile alla Lega, ma anche i proventi futuri del partito fino alla copertura totale dei 49 milioni di euro. Per Repubblica, al momento sui conti correnti della Lega ci sono 5 milioni di euro. La richiesta della procura fa riferimento al procedimento sui rimborsi elettorali ricevuti dalla Lega e utilizzati per spese personali, secondo una sentenza di primo grado del tribunale di Genova: il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito, tre ex revisori contabili e due imprenditori che investirono il denaro per conto del partito sono stati condannati per truffa ai danni dello stato. | Bisogna sequestrare 49 milioni alla Lega. Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura di Genova. |
Una scossa di terremoto di magnitudo 5, a una profondità di 6,3 chilometri, si è verificata questa notte all’1.05 nella zona tra Potenza e Cosenza, al confine tra Basilicata e Calabria, sul massiccio del Pollino. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, in provincia di Cosenza, e nel comune di Rotondo, in provincia di Potenza. Per tutta la notte si sono ripetute altre scosse, nella zona, sebbene tutte di minore entità. #terremoto Ml:5.0 2012-10-25 23:05:24 UTC Lat=39.88 Lon=16.01 Prof=6.3Km Prov=POTENZA,COSENZA | Il terremoto di oggi sul Pollino. Una scossa di magnitudo 5 ha colpito la zona montuosa tra Calabria e Basilicata: una persona è morta d'infarto, qualche danno a chiese ed edifici. |
L’Oregon State Hospital, la clinica psichiatrica diventata famosa nel 1975 grazie al film Qualcuno volò sul nido del cuculo diretto da Miloš Forman con Jack Nicholson, torna di attualità in questi giorni in seguito alla decisione delle autorità locali di trasferire i pazienti in una nuova struttura moderna e più adeguata rispetto all’attuale. Con il trasferimento, i responsabili della clinica sperano di iniziare un nuovo corso, lasciandosi alle spalle le polemiche che da decenni interessano l’ospedale psichiatrico, criticato per i maltrattamenti subiti dai pazienti come testimoniato nel film di Forman, basato sul romanzo di Ken Kesey del 1962. Il film raccontava la vita all’interno della clinica psichiatrica, soffermandosi sui trattamenti inumani cui vengono spesso sottoposti i pazienti dei manicomi statali americani. Le discriminazioni sono una costante e sono spesso alimentate dalla paura degli stessi responsabili dei centri psichiatrici per gli alienati mentali, talvolta aggressivi e violenti. https://www.youtube.com/watch?v=kTl2oWHEtCg Le cliniche psichiatriche dell’Oregon ospitano complessivamente 750 pazienti. Il numero è diminuito in seguito alla decisione delle autorità locali nel 2005 di destinare in altre strutture sanitarie i ragazzi minori di diciotto anni. Nello stesso anno una perizia ha dichiarato non sicura la struttura sanitaria e ha multato l’ospedale dopo aver ritrovato dell’amianto. Nei locali della clinica sono state anche ritrovate cinquemila urne cinerarie contenenti le ceneri di altrettanti pazienti ospitati nel corso degli anni nella clinica. Il Dipartimento della giustizia ha criticato duramente il trattamento dei pazienti nella struttura. | La clinica di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” cambia sede. Stanno smantellando l'Oregon State Hospital per costruire una nuova struttura più moderna e sicura per i pazienti. |
L’ONU non nominerà alcun ambasciatore con il compito di occuparsi degli alieni. La notizia, circolata molto nei giorni scorsi in seguito a un articolo comparso sul sito di informazione australiano News, è stata smentita da Mazlan Othman, la responsabile dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico (UNOOSA). Othman avrebbe dovuto confermare il proprio nuovo incarico nel corso della settimana con una conferenza presso la Royal Society, l’accademia nazionale britannica delle scienze, ma la notizia era inaccurata. La responsabile dell’UNOOSA parlerà degli oggetti spaziali che orbitano a breve distanza dalla Terra e dei problemi che potrebbero causare al nostro pianeta. | L’ONU con gli alieni non ci parla. La responsabile dell'Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico smentisce la nomina di un ambasciatore per i rapporti con gli alieni. |
Sono rimasto qui seduto ad ascoltare tutti che parlavano di Clarence, e a guardare quella foto di noi due. È un’immagine di Scooter e The Big Man, personaggi che qualche volta eravamo [il riferimento è a una canzone di Springsteen, Tenth Avenue Freeze-Out, che racconta la storia della formazione della E Street Band, NdR]. Come potete vedere nella foto, Clarence si sta ammirando i muscoli e io cerco di non farci caso mentre mi appoggio a lui. Mi sono appoggiato molto a Clarence; in un certo senso, ci ho costruito sopra una carriera. Quelli di noi che hanno condiviso la vita di Clarence, hanno condiviso con lui il suo affetto e la sua confusione. Anche se “C” si addolcì con gli anni, era sempre in movimento, selvaggio e imprevedibile. Oggi vedo seduti qui i suoi figli Nicky, Chuck, Christopher e Jarod, e vedo riflesse in loro molte delle qualità di “C”. Vedo la sua luce, la sua oscurità, la sua dolcezza, la sua asprezza, la sua gentilezza, la sua rabbia, la sua brillantezza, la sua bellezza e la sua bontà. Ma, come voi ragazzi sapete, vostro padre non era una passeggiata. “C” visse una vita in cui ha fatto quello che voleva fare, e ha lasciato cadere dove volevano i frammenti, umani o di altro genere. Come molti di noi, vostro papà era capace di momenti di grande magia, ma anche di fare un discreto casino. Questa era, semplicemente, la natura del vostro papà e del mio stupendo amico. L’amore incondizionato di Clarence, che era molto reale, si esprimeva a un sacco di condizioni. Vostro papà era come un grande cantiere, e c’erano sempre lavori in corso. I percorsi di “C” non erano mai lineari, la sua vita non andò mai lungo una linea retta. Non andava mai così: A… B… C… D. Era sempre una cosa come A… J… C… Z… Q… I…! Questo era il modo in cui ha vissuto Clarence e con cui si è fatto strada nel mondo. So che questo può farvi soffrire e confondervi, ma vostro padre era una persona che aveva in sé molto amore, e so che amava molto ciascuno di voi. | Mio fratello Clarence Clemons. L'elogio funebre di Bruce Springsteen per "il mio sassofonista, la mia ispirazione, il mio compagno, il mio amico di una vita". |
Come era stato ampiamente anticipato durante le scorse settimane, Microsoft ha aggiornato tre delle sue principali applicazioni di Windows 8: Mail per la posta elettronica, Contatti per la gestione degli indirizzi e delle attività di amici e conoscenti sui social network, Calendario per organizzare la propria agenda. Queste tre app avevano ricevuto molte critiche dopo il lancio di Windows 8, avvenuto nell’autunno del 2012, per la loro povertà e il numero limitato di opzioni e impostazioni, che davano l’idea di programmi ancora in fase di prova e non in versione definitiva. Dopo qualche mese di attesa, Microsoft ha infine aggiornato le sue app principali, introducendo alcune nuove funzionalità richieste dai suoi utenti. Le nuove applicazioni non possono più utilizzare il sistema di sincronizzazione dei dati di Google Sync, cosa che potrebbe causare qualche problema a chi usa per esempio Gmail. Windows 8 dopo l’installazione delle nuove app suggerisce comunque metodi alternativi per rimanere collegati con il proprio account Google. Gli aggiornamenti sono gratuiti e potranno essere scaricati direttamente dalla applicazione dello Store di Microsoft. | Le tre nuove app di Windows 8. Microsoft ha aggiornato e arricchito Mail, Calendario e Contatti, criticate spesso per la loro eccessiva essenzialità. |
L’attore Gianrico Tedeschi è morto a 100 anni. Era nato a Milano nel 1920 e aveva iniziato a fare l’attore nella seconda metà degli anni Quaranta, dopo essere tornato da un campo di prigionia nazista in cui era stato portato a causa del suo rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò, in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943. Tedeschi fu attore di teatro, televisione e cinema, e lavorò tra gli altri con Giorgio Strehler, Garinei e Giovannini, Roberto Rossellini e Mario Monicelli. Come ha scritto la Stampa, Tedeschi era capace di passare «dai classici all’amato Pirandello, da Goldoni a Ionesco, lasciandosi alle spalle il loro valore letterario per viverne e rendere le emozioni dei loro personaggi» ed era «capace di recitare le sue battute con evidente, serio divertimento, come di mostrare una specie di impassibilità alla Buster Keaton che rende vitalmente disperato quel che dice con le parole e lo sguardo». | È morto l’attore Gianrico Tedeschi. |
Insomma, abbiamo capito che i vulcani possono essere una gran scocciatura: anche se l’eruzione non minaccia direttamente persone o cose, anche se non abitiamo nelle vicinanze di un vulcano, anzi, anche se ci troviamo a decine di migliaia di chilometri, a un certo punto l’attività di un vulcano da qualche parte nel mondo potrebbe riguardarci e darci qualche fastidio. Quindi è meglio premunirsi e sapere cosa ci aspetta: ora che ci siamo tolti di mezzo il vulcano islandese Eyjafjallajokull, quale sarà il prossimo grande vulcano di cui preoccuparsi? La lista – messa insieme da Kayvan Farzaneh e Peter Williams su Foreign Policy – riguarda mezzo mondo: dall’Asia all’Africa, dall’Europa persino agli Stati Uniti. | Vulcani, avanti il prossimo. Tolto di mezzo quello islandese, quali saranno i prossimi vulcani a eruttare?. |
Da ieri si è ricominciato a parlare del fallito attentato dell’Addaura a Giovanni Falcone, le cui indagini – a oltre vent’anni dai fatti – sono di fatto ancora aperte. I fatti risalgono al 20 giugno del 1989 e rappresentano un episodio centrale sia della guerra tra mafia e Stato degli anni Novanta sia della presunta e più volte insinuata presenza di infiltrazioni mafiose all’interno dello Stato e dei servizi segreti. Il giudice Giovanni Falcone si trovava in vacanza sulla costa dell’Addaura, vicino Palermo, in una villa che aveva affittato per l’estate. Falcone era ovviamente seguito dalla scorta, e la villa aveva davanti un fazzoletto di spiaggia. Quella sera a casa di Falcone c’erano anche i magistrati svizzeri Claudio Lehmann e Carla Dal Ponte, che in quei mesi stavano indagando su un traffico di denaro dalla Sicilia alla Svizzera. Il giudice palermitano li aveva invitati per una cena e un bagno. La mattina dopo la cena, gli uomini della scorta facevano una perlustrazione di routine sulla spiaggia. Camminando sulla spiaggia, però, un agente aveva visto una borsa contenente cinquantotto candelotti di dinamite, ovviamente inesplosa. | Cosa sappiamo dell’attentato dell’Addaura. I risultati di alcune perizie genetiche sembrano ridimensionare il ruolo dello Stato nel fallito attentato a Giovanni Falcone del 1989. |
Nonostante al momento Elon Musk stia lavorando per lanciare il razzo più grande e potente della Terra e sia impegnato ad avviare la produzione su larga scala di una nuova automobile elettrica, negli ultimi giorni ha attirato l’attenzione per tutt’altro: un lanciafiamme. Il progetto di vendere una specie di fucile che spara una fiamma di qualche centimetro era nato alla fine dello scorso anno, ma molte persone avevano da subito pensato fosse una delle battute che Musk scrive ogni tanto su Twitter. Qualche mese dopo, però, il CEO di SpaceX e Tesla ha messo davvero in vendita un lanciafiamme funzionante, attirando lodi dai suoi numerosi fan e critiche da chi pensa che il nuovo prodotto sia inutile o pericoloso. Alla fine dello scorso anno Musk aveva messo in vendita sul sito di Boring Company – la sua azienda che progetta sistemi di trasporto sotterranei per evitare il traffico nelle grandi città – un cappellino con il logo della società, dicendo che se ne avesse venduti 50mila in breve tempo avrebbe messo in vendita come secondo gadget aziendale un lanciafiamme. | Cos’è la storia dei lanciafiamme di Elon Musk. L'idea era nata un po' per scherzo, ma ha già portato alla vendita di 10mila lanciafiamme e a un ricavo potenziale di 5 milioni di dollari. |
Rischiatutto, una delle più famose e seguite trasmissioni della storia della tv italiana, ricomincia oggi, giovedì 21 aprile e ci sarà un’altra puntata anche domani, sempre in prima serata e sempre su Rai Uno. Altre puntate arriveranno in autunno. Il nuovo Rischiatutto è condotto da Fabio Fazio e Matilde Gioli, attrice e modella di 26 anni. Gioli prende il ruolo di “valletta” che fu di Sabina Ciuffini, che prima di lavorare a Rischiatutto faceva la studentessa. Fazio ha spiegato: «Faremo Rischiatutto con uno che lo guardava – io – uno che lo faceva – Ludovico Peregrini, il signor No – e chi non era nato, i miei autori trentenni. Partendo da questi presupposti si può ricostruire la magia, dal punto di vista di chi ha inventato il quiz, di chi l’ha mitizzato e di quelli che non c’erano ma ne hanno sentito parlare». Rischiatutto è stato un programma con grandissimi ascolti – per la finalissima del 1972 si pensa che ci furono 32 milioni di spettatori – ma, soprattutto, è una di quelle cose della cultura popolare che anche dopo quasi mezzo secolo ha lasciato aneddoti, personaggi e frasi usate ancora oggi. Prima di tutte queste cose Rischiatutto è però stato un famosissimo quiz, con regole semplici ma efficaci. | Cosa fu “Rischiatutto”. Un gran successo, se uno guarda i dati sul pubblico; e un grande raccoglitore di storie, personaggi e frasi che usiamo ancora oggi. |
Diversi scioperi che si terranno domani venerdì 17 giugno condizioneranno il traffico aereo in Italia. Dalle 13 alle 17 sindacati Un.I.C.A. e Licta – che protestano per l’applicazione della legge Fornero che secondo loro creerà diversi esodati – terranno uno sciopero nazionale che secondo Un.I.C.A. causerà la cancellazione di circa 500 voli. (L’elenco dei voli garantiti per lo sciopero degli aerei di venerdì 17 giugno) | Lo sciopero degli aerei di venerdì 17 giugno. Non ce ne sarà uno solo, e alcuni dureranno tutto il giorno e coinvolgeranno gli aeroporti di Milano e Firenze: le cose da sapere. |
Così come è sbagliato giudicare un libro dalla copertina, nemmeno si può fare di un film, partendo dalla locandina: esistono film bellissimi con locandine pessime e locandine stupende di film bruttissimi. Nel loro piccolo, e anche se ormai sono sempre meno importanti nella promozione dei film, le locandine sono comunque una forma d’arte, oltre che uno dei canali per comunicare l’arrivo o la presenza di un nuovo film. E quindi anche le locandine hanno i loro estimatori: tra gli altri, il sito statunitense di cinema (e serie tv) IndieWire, che anche quest’anno ha scelto le migliori e più interessanti, senza pensare granché alla qualità del film ma concentrandosi sulla bellezza dell’immagine in sé e sulla sua efficacia nell’assolvere al suo scopo. Guardandole, tenete conto del fatto che quasi sempre per un film c’è più di una locandina: perché cambiano da un paese all’altro, ma anche perché capita che per lo stesso film, nello stesso paese, si scelgano due o più locandine: una magari più didascalica, e un’altra (o tante altre) più creative ed esteticamente intriganti. | 24 belle locandine di film del 2020. Si possono guardare per scoprire qualche nuovo film oppure per accontentarsi di guardare belle locandine, a prescindere dai film. |
Richard Gere – «il sessantenne brizzolato più seducente di Hollywood» – da oggi ha 70 anni. Sebbene non sia mai nemmeno stato nominato per un Oscar, è un attore che tutti conoscono; e sebbene lui abbia detto di «non voler essere una celebrità», è noto a molti anche per quello che fa e che è in quanto figura pubblica, non solo come attore. Nella sua carriera c’è chiaramente un prima e un dopo: nel prima, che arriva fino a una decina di anni fa, ci sono tutti i suoi ruoli più famosi. Nel dopo ci sono ruoli più piccoli, un po’ per scelta sua e un po’, dice lui, per via delle sue critiche alla Cina, che ormai ha spesso voce in capitolo anche quando si parla di cinema statunitense. Richard Gere è nato a Philadelphia, in Pennsylvania, il 29 agosto 1949, figlio di un assicuratore e di una casalinga, entrambi diretti discendenti dei 102 Padri pellegrini che nel 1620 lasciarono l’Inghilterra e approdarono in New England sul galeone Mayflower. Il cognome di famiglia era Geer, ma a un certo punto divenne Gere. Da ragazzo Richard Tiffany Gere (il secondo nome arriva dal nome della madre) si distinse nello sport e nella musica e iniziò a studiare filosofia in un’università pubblica. Ma lasciò gli studi molto prima della laurea, per dedicarsi al teatro. Negli anni Settanta, poco più che ventenne, recitò in Rosencrantz e Guildenstern sono morti, fu Danny Zuko in una rappresentazione di Grease e si fece notare a Broadway per un’opera, Bent, in cui interpretava una vittima gay dell’Olocausto. | Richard Gere ha settant’anni. Storia e carriera di un buon attore – e di un "sex symbol", come si dice – che si è fatto notare anche per quello che fa fuori dai film. |
I ministri del nuovo governo sono stati annunciati dal nuovo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Qui maggiori informazioni su ciascuno dei ministri. Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio era agli Esteri Maria Elena Boschi, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio era alle Riforme Marco Minniti, Ministro degli Interni era sottosegretario alla Presidenza Angelino Alfano, Ministro degli Esteri era all’Interno Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia confermato Andrea Orlando, Ministro della Giustizia confermato Roberta Pinotti, Ministro della Difesa confermata Graziano Delrio, Ministro delle infrastrutture confermato Carlo Calenda, Ministro dello sviluppo economico confermato Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione nuova Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro confermato Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali confermato Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole confermato Luca Lotti, ministro dello Sport era sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti, ministro coesione territoriale e Sud era sottosegretario alla Presidenza Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute confermata Marianna Madia, Ministro della Pubblica Amministrazione confermata Anna Finocchiaro, Ministro dei Rapporti con il Parlamento nuova Enrico Costa, Ministro degli Affari regionali confermato Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente confermato | Cosa cambia nel governo Gentiloni. Entrano nel governo Finocchiaro e Fedeli: c'è qualche delega promossa a ministero, e Boschi spostata. |
L’inarrestabile perdita di petrolio potrebbe presto trovare un nuovo alleato per devastare le coste della Louisiana. La stagione degli uragani è da poco iniziata negli Stati Uniti e andrà avanti fino al prossimo novembre. Esperti e ambientalisti temono che il tumultuoso periodo meteorologico possa aggravare il danno ambientale causato dall’affondamento della piattaforma BP: tempeste, mare mosso e forti correnti potrebbero portare verso la costa maggiori quantità di petrolio, complicando ulteriormente le operazioni di recupero e protezione delle coste. Fare previsioni precise non è naturalmente possibile, spiegano sul New York Times, perché le variabili in gioco sono numerose e molto dipenderà dalla traiettoria che prenderanno gli uragani, dalla loro velocità e dalla loro posizione rispetto all’area in cui il petrolio raggiunge la superficie dell’acqua del golfo. I venti solitamente influiscono sui moti ondosi e sull’acqua per alcune decine di metri e non dovrebbero dunque portare in superficie più petrolio di quanto non ne arrivi già ora. | Ci manca solo l’uragano. La stagione degli uragani potrebbe peggiorare il disastro ambientale della chiazza di petrolio in Louisiana. |
Un modo facile per capire se un libro ha successo è cercarlo tra le classifiche di vendita pubblicate ogni settimana, di solito la domenica, su riviste e inserti culturali. Aiutano a farsi un’idea di cosa si stia vendendo e leggendo di più in quel momento, e contribuiscono a far conoscere e quindi vendere un libro. Come spiega la giornalista e scrittrice Caterina Bonvicini sull’ultimo numero dell’Espresso, però, il modo di leggere le classifiche sta cambiando: le prime posizioni danno un’idea limitata del mercato letterario, che negli ultimi anni si è trasformato molto grazie alle vendite online e all’amplificarsi della disponibilità di catalogo. Editori e agenti letterari tengono d’occhio soprattutto le posizioni di mezzo, in cerca di titoli che magari vendono poco sul momento ma continuano a farlo, i cosiddetti longseller, non finendo nella top ten ma conquistando lentamente migliaia di copie vendute. Bonvicini ricorda che la misura del successo di ogni libro è diversa, e può essere sia commerciale che letteraria; così come sono diversi e in evoluzione i modi per ottenerlo e per raggiungere il pubblico che potrebbe garantirlo: social network, pubblicità sui giornali e visibilità negli spazi espositivi delle librerie, che però costano caro. | Un altro modo di leggere le classifiche dei libri. Caterina Bonvicini spiega sull'Espresso che contano le posizioni di mezzo, e i libri che magari vendono poco ma a lungo. |
Nel 2019 il deficit pubblico italiano è stato pari all’1,6 per cento del PIL, il valore più basso dal 2007 a oggi. Significa che dall’inizio della crisi economica globale del 2008 il governo italiano non aveva mai speso così poco in relazione al suo prodotto interno lordo. Il dato è stato pubblicato dall’ISTAT, che ha da poco concluso la sua revisione dei principali indicatori economici del 2019. Il deficit del 2019 è l’indicatore che ha subìto la correzione più ampia e sorprendente, passando dal 2,2 previsto dal governo nel 2018 all’1,6 per cento. Il dato sul deficit è particolarmente rilevante poiché è il frutto della discussa legge di bilancio del 2018, quella realizzata dal primo governo Conte, frutto dell’accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle e che ha portato all’introduzione della sperimentazione pensionistica “quota 100” e del cosiddetto “reddito di cittadinanza”. La manovra era stata ampiamente accusata di mettere a rischio i conti dell’Italia e anche la Commissione Europea aveva minacciato di aprire una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese. | Nel 2019 il deficit pubblico italiano è stato il più basso da prima della crisi economica del 2008. Pari all'1,6 per cento, rispetto al 2,2 per cento che era stato stimato dal governo. |
Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano per il centrosinistra e da molto prima noto avvocato penalista, ha scritto un articolo su Repubblica per spiegare che le norme sulla legittima difesa non hanno bisogno di essere riformate, come invece chiedono diverse forze politiche di destra ogni volta che una rapina finita male diventa un piccolo caso nazionale. Si tratta di un tema particolarmente delicato, perché deve garantire il diritto di difendersi da un’aggressione, cosa ben diversa dal farsi giustizia da soli. Ora c’è il rischio che l’emotività, come del resto spesso è accaduto nel nostro Paese, o peggio ancora, le strumentalizzazioni, pesino nel dibattito che è destinato ad approdare presto in Aula e a spezzare un equilibrio che il nostro codice penale è riuscito a raggiungere. | La legge sulla legittima difesa va già bene così. Lo spiega Giuliano Pisapia su Repubblica, sottolineando che la legge è già equilibrata e invitando a non «strumentalizzare episodi drammatici». |
Mercoledì 11 marzo si concludono le sfilate della Paris Fashion Week, la settimana della moda a Parigi durante la quale vengono presentate le collezioni autunno/inverno 2015-2016: è uno degli eventi di moda più importanti dell’anno, insieme a quelli analoghi che si tengono a Milano, New York e Londra. Le agenzie fotografiche internazionali hanno diffuso molte immagini, non solo riguardo gli abiti e le passerelle: ci sono i posti che hanno ospitato le sfilate, i camerini e il dietro le quinte, gli stilisti al lavoro, le celebrities sedute tra il pubblico. E poi c’è il momento di cui più si è parlato: la sfilata degli attori Ben Stiller e Owen Wilson nei panni di Derek Zoolander e Hansel del famoso film Zoolander, per promuoverne il sequel. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La moda a Parigi. Le foto più belle scattate in questi giorni di sfilate e passerelle, durante uno degli eventi mondiali più importanti per il settore. |
Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di copyright e diritto di autore dopo un caso che ha coinvolto la fondazione che gestisce la proprietà intellettuale dello scrittore George Orwell e CafePress, un sito che vende magliette e altri oggetti personalizzabili online. Martedì il blog TorrentFreak ha raccontato che CafePress ha rimosso dal sito alcune magliette con la scritta “1984 is already here“, in italiano “1984 è già qui”, un riferimento al romanzo distopico 1984 scritto da Orwell, quello sul Grande Fratello. La decisione è stata presa dopo che i legali della fondazione hanno contattato il sito, accusandolo di violare il diritto d’autore per aver messo in vendita materiale non autorizzato. Josh Hadley, l’autore delle magliette controverse, ha detto a TorrentFreak che «Come prima cosa c’è dell’ironia nel fatto che la fondazione di Orwell si stia comportando in maniera orwelliana. In secondo luogo non si può applicare il copyright a un numero». Hadley ha ricordato che i titoli dei libri non sono coperti da copyright e che inoltre il titolo originale del libro non era nemmeno scritto in numero ma in lettere (Nineteen Eighty-Four). Va anche detto che 1984 è un libro talmente conosciuto e citato che molte sue frasi sono ormai diventate parte del linguaggio comune, basti pensare alla celebre “Big Brother is watching you” (“il Grande Fratello ti sta guardando”). Le polemiche sono nate perché la frase stampata sulle magliette non è riportata nel libro di Orwell ma è soltanto un riferimento al numero che costituisce il titolo del libro: la fondazione è stata accusata di aver esagerato e di essere diventata un’istituzione simile a quelle da cui metteva in guardia Orwell in 1984, dove descriveva di una società autoritaria soffocata dalla burocrazia. | L’anno “1984” è coperto da copyright? era stampato su alcune magliette vendute online, rimosse su richiesta della fondazione che gestisce il patrimonio di George Orwell. |
George RR Martin – scrittore e autore della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco, da cui è stata tratta la serie tv Game of Thrones – ha detto che The Winds of Winter, il sesto romanzo della saga, non uscirà nel 2018. Il precedente libro della saga (A Dance with Dragons) uscì nel 2011. Martin però ha detto anche che il 20 novembre uscirà un altro suo libro: Fire and Blood. Sarà ambientato 300 anni prima degli eventi di Cronache del ghiaccio e del fuoco e parlerà di una guerra civile che rischiò di eliminare per sempre la dinastia Targaryen, quella di Daenerys. Martin ha scritto sul suo blog che questo libro sta alla sua saga così come il Silmarillion (un libro incompiuto di J. R. R. Tolkien) sta a Il Signore degli Anelli. Martin ha però voluto precisare che Fire and Blood non sarà un romanzo ma una libro di “storia immaginaria”. | A novembre uscirà un libro di George RR Martin sulla storia della dinastia Targaryen. |
Tra le cose più lette sul Post di questa settimana c’è l’annuncio della NASA riguardo alla scoperta di un “cugino della Terra”, che orbita a 1400 anni luce da noi intorno a una stella simile al Sole. Si tratta di una scoperta considerata molto importante, anche se la massa del pianeta e la sua composizione non sono ancora note. Un’altra cosa molto vista è una raccolta di fotografie manipolate, in mostra al Bronx Documentary Center di New York: ci sono per esempio quella dei soldati dell’Armata Rossa che issano la bandiera sovietica sul Reichstag il 2 maggio del 1945 e quella di Giovanni Troilo premiata al World Press Photo 2015 (il premio è stato poi ritirato perchè la foto “violava le regole etiche del fotogiornalismo”). Infine, per chi pensa di fare o farsi un bel regalo, vale la pena guardare le foto delle nuove All Star Converse, che sono state cambiate un po’ per la prima volta dopo 98 anni. – C’è un cugino della Terra Lo ha annunciato la NASA chiamandolo così: orbita a 1400 anni luce da noi intorno a una stella simile al Sole e ha un diametro più grande del 60 per cento rispetto a quello terrestre | Sunday Post. Un video con i dieci film esteticamente più belli della storia del cinema e consigli per una vacanza furba, tra le cose più lette sul Post. |
Venerdì mattina lo spread, il differenziale tra il rendimento dei titoli decennali italiani e gli equivalenti tedeschi, ha superato i 340 punti base, per poi attestarsi intorno ai 335. È il valore più alto raggiunto dal 2013, e significativamente più alto dei 300 punti base raggiunti nei giorni della formazione del governo, quando alcune indiscrezioni sul programma condiviso di Lega e Movimento 5 Stelle fecero temere che il futuro governo fosse intenzionato a uscire rapidamente dalla moneta unica europea. Il governo sta attraversando quella che per ora sembra una crisi contenuta, ma che è comunque la più seria dalla sua formazione: è nata dopo le accuse del vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio riguardo a una presunta manipolazione del decreto fiscale nella parte riguardante il condono, una misura voluta dalla Lega e osteggiata dal M5S. La manipolazione è stata smentita dall’altro vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, e lo scontro tra i due partiti di governo, secondo le indiscrezioni dei giornali, ha portato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a minacciare le dimissioni. | Lo spread ha superato i 340 punti base, il massimo dal 2013. |
Gucci, l’azienda di moda italiana del momento, ha presentato mercoledì sera la collezione cruise 2019 nella necropoli romana di Alyscamps, vicino ad Arles, in Francia. Le cruise sono collezioni intermedie tra quelle di pret-a-porter: inizialmente erano dedicate all’abbigliamento da vacanza ma ora stanno diventando sempre più importanti, soprattutto per le aziende di moda di lusso, che hanno l’occasione di organizzare una sfilata in più, spesso in luoghi molto scenografici, e rispondere al desiderio di novità dei clienti. In passato Gucci, su decisione del direttore creativo Alessandro Michele, le ha ambientate nell’abbazia di Westminster e tra i quadri rinascimentali della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, e ha provato a farlo nel Partenone di Atene senza ottenere l’autorizzazione. Stavolta ha scelto un cimitero romano, con le modelle che si muovevano tra le rovine notturne illuminate di rosso, tra sbuffi di fumo e candele, sulla composizione di musica sacra “Vespri della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi, del 1610. Michele ha spiegato che «è un posto dove chiunque può essere qualcun altro, vedove e ragazzini che fanno le rockstar, e signore che non lo sono» e paragonato la sua sfilata a un rave in un cimitero. | La sfilata di Gucci in una necropoli romana. La collezione cruise, quella per le vacanze, è stata presentata di notte tra rovine, luci rosse e candele. |
La sede del New York Times a Manhattan (Mario Tama/Getty Images) New York Times Company, la società che controlla il giornale statunitense, ha diffuso oggi i dati sul primo trimestre dell’anno fiscale in corso e non ci sono buone notizie. L’utile netto è diminuito del 57,6 percento su base annua passando da 12,8 milioni di dollari a 5,4 milioni. I ricavi sono complessivamente diminuiti del 3,6 percento raggiungendo 566,5 milioni di dollari, con i ricavi della pubblicità che sono diminuiti del 4,4 percento. Per la società controllata che pubblica il New York Times e l’International Herald Tribune, la riduzione dei ricavi derivanti dalla pubblicità è stata dell’1,9 percento. | Il New York Times perde copie e utili. Ma guadagna terreno online: i dati dell'ultima trimestrale, gli ultimi prima del sistema a pagamento sul sito. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. Oggi compie 75 anni Don McLean, che ne ha fatte almeno tre formidabili: una e due da solo, la terza l'ha ispirata. Poi sarebbe anche una data di molti anniversari musicali, ma per non diventare l'Almanacco del Giorno Dopo, mi limiterò a dire che 50 anni fa uscì Atom heart mother, così ci ascoltiamo l'attacco di pianoforte e tutto il resto di Summer '68. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Jacques Brel. C'è stato un tempo in cui conoscevamo tutta la bellezza delle cose francesi (e belghe). |
Nella sua rubrica di oggi sulla Stampa Massimo Gramellini commenta a metà tra la presa in giro e l’indulgenza “l’incidente” di ieri tra Oscar Giannino e Luigi Zingales. Scrivere per criticare Giannino essere troppo facile. Uno che fondare un partito che parlare come la Mamie di «Via col vento» («Fare per fermare il declino») avere bisogno di tanto affetto e comprensione. Perciò io non capire perché, a una settimana dal voto, l’economista Luigi Zingales fare cagnara per fermare il Giannino, dopo avere scoperto che lui millantare un master di economia all’università di Chicago. Giannino avere fatto l’incauta affermazione in tv, non per truffare il destino ma per titillare il suo ego smisuratino: nelle immagini essere possibile vedere come lui abbassare la voce e storcere gli occhi e la bocca mentre pronunciare le parole «master all’università di Chicago». In realtà Giannino essere andato a Chicago in vacanza per imparare rudimenti della lingua inglese: to make to stop the decline. (In inglese non usare il doppio infinito, ma questo imparare solo nel secondo master). | Fare per fermare il Giannino. Un divertito Massimo Gramellini sulla "piccola bugia" di Oscar Giannino. |
Venerdì sera il consiglio dei ministri italiano ha approvato la nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) in cui sono contenute le nuove stime sulla crescita, sul deficit e sull’indebitamento. Il governo ha rivisto al rialzo la crescita per il 2015 che dovrebbe passare dallo 0,7, stimato nel DPEF pubblicato ad aprile, allo 0,9 per cento del PIL. Nel 2016 la crescita dovrebbe essere dell’1,6 per cento, contro le precedenti stime dell’1,4 per cento. Si tratta di stime leggermente superiori a quelle di OCSE, FMI e Commissione Europea. Nel documento si prevede che il deficit rimarrà stabile nel 2015 al 2,6 per cento del PIL ed è stato innalzato al 2,2 per cento dall’1,8 per cento per il 2016. Aumentare il deficit nell’attuale situazione economica significa produrre un aumento del debito pubblico che secondo le nuove stime crescerà nel 2015 e 2016 di circa mezzo punto percentuale rispetto alle stime precedenti, pubblicate sempre nel DPEF di aprile. | Le nuove stime del governo sulla crescita. Sono state riviste al rialzo rispetto allo scorso aprile ma crescono anche il deficit e il debito pubblico. |
Il primo disco della “nuova” band di Thom Yorke dei Radiohead – gli Atom for Peace – esce la settimana prossima ma si può ascoltare in streaming da martedì: si chiama Amok. Nella band suonano Thom Yorke, Nigel Godrich (produttore e “sesto Radiohead”), Flea dei Red Hot Chili Peppers, il batterista Joey Waronker, e il percussionista brasiliano Mauro Refosco, già collaboratore dei Red Hot Chili Peppers. Gli Atom for Peace si sono formati nel 2009 per suonare nel disco da solo di Thom Yorke, e questo è il loro primo disco con questo nome. | Il nuovo disco degli Atom for Peace, in streaming. La band di Thom Yorke dei Radiohead e Flea dei Red Hot Chili Peppers pubblica Amok la settimana prossima. |
Domenica il conduttore e regista Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, ha pubblicato un breve video su Instagram. Nel video Pif e Michele Astori, con cui conduce il programma radiofonico “I sopravvissuti”, fanno una proposta: cambiare il nome a tutte le piazze, vie e scuole d’Italia intitolate a Vittorio Emanuele III di Savoia, che nel 1938 firmò le leggi razziali. Perché dedicare una scuola, una via o una piazza a qualcuno che ha provocato la deportazione e la sofferenza di migliaia di italiani?, si chiedono Pif e Astori nel video. | Cosa fare con le vie intitolate a Vittorio Emanuele III. E in generale cosa fare con i luoghi legati a un passato controverso? Se ne riparla a causa di un video di Pif e di una lettera di scuse di Emanuele Filiberto di Savoia. |
A distanza di due giorni dalle nuove restrizioni nazionali per fermare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), che hanno severamente limitato gli spostamenti in tutto il paese, l’Italia sembra vuota. Nelle piazze delle grandi città, nei lungomare, sulle piste da sci, fuori dai principali luoghi di attrazione turistica, non c’è quasi nessuno. E siccome non possiamo accorgercene con i nostri occhi – perché siamo dentro, appunto – possiamo vederlo bene dalle migliaia di webcam sparse un po’ ovunque per il paese. Di seguito trovate una selezione delle più significative: tutte le immagini sono state scattate oggi. Cliccando sul nome del posto potete osservare voi stessi com’è la situazione, in diretta. Roma | L’Italia vista dalle webcam. Un modo per osservare da casa alcuni luoghi famosissimi – da nord a sud, dalle isole alle montagne – come non li abbiamo mai visti. |
Il servizio di musica in streaming Spotify ha presentato la documentazione necessaria per quotarsi in borsa negli Stati Uniti. Secondo le fonti consultate dal sito di news Axios, Spotify ha avviato la procedura alla fine dello scorso dicembre e una sua quotazione è data come molto probabile entro la fine di marzo. La società avrebbe intenzione di quotarsi direttamente, evitando parte delle iniziative finanziarie che vengono di solito attivate in vista di un’offerta pubblica iniziale, con l’assegnazione di quote predeterminate. È delle ultime ore la notizia di una causa legale da 1,6 miliardi di dollari contro Spotify, per come ha gestito le licenze per alcuni artisti, ma non è chiaro quali conseguenze potrà avere sulla futura quotazione in borsa. | Spotify ha avviato le pratiche per quotarsi in borsa, dice Axios. |
Oggi gli studenti che hanno finito la terza media – il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, come si chiama adesso – hanno sostenuto le prove INVALSI di italiano e di matematica. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI, appunto) è l’ente che valuta la qualità della scuola italiana e che prova a identificare, entro certi limiti, le cose che non vanno. Le prove sono una serie di test, dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi di matematica, che sono poi corretti dagli insegnanti delle scuole. I risultati vengono inviati all’INVALSI dagli istituti scolastici e, sulla base di questi, sono preparate classifiche e statistiche. Qui al Post da ormai sette anni (uno, due, tre, quattro, cinque, sei e questo è il settimo) selezioniamo e vi proponiamo alcuni dei test delle prove INVALSI. La domanda rimane e continuerà a essere sempre la stessa: come ce la caveremmo oggi, in terza media? Le risposte a ogni domanda sono contenute nella scheda seguente, ma non sbirciate. ITALIANO 1. In quale delle seguenti frasi la parola “vicino” ha funzione di aggettivo? a. Vicino a noi abita il sindaco della città. b. Siediti qui vicino, così parliamo meglio. c. Il mio vicino di casa è ripartito stanotte. d. Il commissariato più vicino è alla stazione. | Come te la caveresti in terza media? le domande di quest'anno delle prove Invalsi, che valutano la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione. |
Nella storia dell’umanità solo 12 persone hanno camminato su un corpo celeste diverso dalla Terra, grazie alle missioni Apollo sulla Luna tra il 1969 e il 1972. È un club di astronauti piuttosto ristretto e anche per questo, quando muore uno dei suoi membri i giornali, gli appassionati e la stessa NASA organizzano iniziative per ricordarlo e rendergli omaggio. Di recente è successo con John Young, morto il 5 gennaio scorso, e che fu la nona persona a mettere piede sulla Luna, oltre ad avere partecipato a numerose altre missioni spaziali che contribuirono ai successi del programma Apollo; fu poi il primo comandante di uno Space Shuttle. Ma Young viene anche ricordato per un altro motivo: una certa passione per i panini che gli causò qualche problema durante un importante volo orbitale. Young iniziò a lavorare come astronauta presso la NASA nel 1962 e appena tre anni dopo fu assegnato al programma Gemini, ideato per sviluppare sistemi e tecniche di volo che sarebbero state poi impiegate per il programma Apollo verso la Luna. Young partì con la missione Gemini 3 in compagnia di Gus Grissom, altro pioniere dell’esplorazione spaziale che sarebbe poi morto due anni dopo in un test di sicurezza in vista del lancio della prima missione Apollo. | L’uomo che si portò un panino nello Spazio. Come nel 1965 l'astronauta John Young rischiò di combinare un grosso guaio («Si sta sbriciolando»). |
Rocketman, il film che racconta la vita e la carriera di Elton John, è stato censurato in Russia, dove sono state tagliate tutte le scene che fanno riferimento all’omosessualità del cantautore britannico. Il 30 maggio, durante la prima del film, alcuni critici hanno notato che il film era stato proiettato in una versione ridotta rispetto a quella presentata a Cannes e che erano state eliminate le scene di sesso, quelle in cui si vedevano baci tra persone dello stesso sesso e quelle in cui veniva raccontata la storia d’amore tra Elton John e il suo attuale marito, David Furnish. Il ministro della Cultura russo ha detto di non aver ordinato nessuna censura e che la decisione è stata presa dall’azienda che ha distribuito il film, la Central Partnership. I distributori russi del film avrebbero deciso di tagliare le scene con riferimenti all’omosessualità sulla base della cosiddetta legge “contro la propaganda gay“, che esiste nel paese dal 2013 e che vieta la promozione tra i minori di relazioni “non tradizionali”. Questa decisione è stata presa anche se in realtà Rocketman in Russia è già vietato ai minori di 18 anni. | Nella versione russa di “Rocketman”, il film su Elton John, sono state tagliate tutte le scene che fanno riferimento all’omosessualità. |
I responsabili della missione Rosetta – la sonda che da più di un anno rincorre la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per raccogliere dati e studiarla – attendono da domenica di ricevere un segnale dal lander Philae, che si trova sulla cometa e che non si fa più sentire dalla scorsa estate. Dalla Terra è stato inviato un comando per fargli compiere una piccola manovra sulla superficie di 67P/C-G, nella speranza che la nuova posizione sia più favorevole per la trasmissione di dati e per l’esposizione alla luce del Sole, essenziale per ricaricare la sue batterie tramite i pannelli solari. Secondo i ricercatori, ci sarà tempo fino alla fine del mese per ottenere qualche nuovo dato da Philae, poi la cometa sarà troppo lontana dal Sole e fredda per consentire al lander di funzionare sulla sua superficie a oltre 235 milioni di chilometri dalla Terra. Philae divenne molto famoso nel novembre del 2014 quando fu il primo oggetto a essere costruito dall’uomo a compiere un atterraggio controllato su una cometa, dopo essere stato trasportato per centinaia di milioni di chilometri dalla sua compagna, la sonda Rosetta. L’operazione fu un successo, ma Philae atterrò in una posizione imprevista e smise di funzionare dopo circa tre giorni, quando si scaricarono le sue batterie senza possibilità di poterle ricaricare tramite i pannelli solari. Philae si era poi riattivato per un breve periodo di tempo la scorsa estate, grazie all’aumento della luce sulla cometa in avvicinamento al Sole: aveva inviato una serie di dati a Rosetta, che a sua volta li aveva poi trasmessi sulla Terra. Il lander si era poi nuovamente disattivato senza dare più sue notizie. | L’ultima chiamata per Philae. Il lander della missione Rosetta atterrato più di un anno fa sulla cometa non si fa sentire da mesi, restano poche settimane per provare a risvegliarlo. |
Steve Ballmer, ex CEO di Microsoft, ha trovato un accordo per comprare i Los Angeles Clippers – squadra della NBA, la lega professionistica di basket di Stati Uniti e Canada – per 2 miliardi di dollari, una cifra tre volte più alta del precedente record di acquisto di una squadra NBA. L’accordo è stato concluso con Shelly Sterling, moglie dell’attuale presidente dei Clippers Donald Sterling, escluso a vita dalla NBA dopo avere detto delle frasi razziste contro i neri. Per essere completato, il passaggio di proprietà dovrà essere confermato dagli altri 29 proprietari NBA. I problemi per David Sterling erano iniziati il 26 aprile scorso, quando il sito di gossip TMZ aveva pubblicato una registrazione audio di una telefonata nella quale un uomo identificato come Sterling faceva alcuni commenti razzisti con la sua compagna, chiedendole di non farsi fotografare insieme con dei neri e di non portarli alle partite dei Clippers. Sterling era stato duramente criticato da moltissimi giocatori ed ex giocatori, tra cui Magic Johnson, Kobe Bryant, Kareem Abdul-Jabbar e gli stessi giocatori dei Clippers, che avevano protestato mettendosi la maglia al contrario prima di una partita dei playoff. La NBA aveva multato Sterling di 2,5 milioni di dollari, l’aveva radiato a vita dalla NBA e costretto a vendere la squadra. | Steve Ballmer comprerà i Los Angeles Clippers? l'ex capo di Microsoft ha trovato un accordo da 2 miliardi di dollari con la moglie di David Sterling, l'attuale proprietario radiato per razzismo: ma serve ancora un passaggio. |
Il Wall Street Journal ha provato a rispondere a una questione su cui, nel corso della storia, si sono scontrati svariati genitori e svariati figli: si può studiare a letto? L’autrice dell’articolo, Heidi Mitchell, ha parlato della questione con diversi esperti, provando a tirare le somme. Come si può immaginare, non c’è una regola aurea e non ci sono nemmeno grandi fondamenti scientifici su cui basarsi, ma Mitchell ha scritto che – in base alle opinioni raccolte – si può studiare a letto, rispettando però qualche regola. Le risposte e le regole vanno comunque bene anche se non siete genitori e a letto ci lavorate, anziché studiare. Per prima cosa Mitchell ha parlato con Atul Malhotra, un medico che insegna alla University of California e si occupa di questioni relative al sonno. Malhotra ha detto: «Stare sdraiato o seduto dritto non cambia l’attività cerebrale; la postura non influenza il funzionamento del cervello». Mitchell cita anche uno studio del 1968, realizzato su un campione di un centinaio di studenti, che mostrò come non ci fossero differenze di risultati tra gli studenti che studiavano a letto e tra quelli che lo facevano alla scrivania. | Studiare a letto fa male? no, almeno per quanto ne sappiamo: basta prendere qualche accorgimento, spiega il Wall Street Journal. |
Se per Repubblica “Fini canta vittoria” rispetto alle nuove correzioni imposte ieri al disegno di legge sulle intercettazioni, in realtà nella corrente di dissidenti guidata dal Presidente della Camera non sembra per niente esserci soddisfazione e intenzione di scendere ancora a patti. Lo racconta l’editoriale di Flavia Perina, direttore del Secolo e parlamentare, sul suo quotidiano stamattina: che usa toni intransigenti e severissimi sul rischio di delusione per gli elettori di destra. Il nostro mondo, i nostri simpatizzanti, hanno inghiottito il rospo di Scajola e di Bertolaso perché convinti delle rassicurazioni del premier sui “casi isolati” che sarebbero stati severamente sanzionati, ma non ci perdonerebbero una legge che suonasse come l’ennesimo atto a tutela della casta. Non è questione di finiani o non finiani. È questione dell’idea di legalità che il Pdl intende difendere e affermare, ed è bizzarro vedere che i più drastici nell’escludere ogni approfondimento e modifica sono stati alcuni leader della ex-An come Maurizio Gasparri e Altero Matteoli che in tante circostanze sono emersi come custodi rigidissimi della destra “legge e ordine” | “Un atto a tutela della casta”. Nel giorno in cui i finiani vengono dati vincenti nella trattativa sulle intercettazioni, il Secolo si prende un braccio e rilancia. |
Il 6 novembre è in programma la prima lezione del primo corso di BellevilleOnline, la “sezione Internet” della Scuola di scrittura Belleville di Milano: I fondamenti della scrittura, tenuto da Gaia Manzini. È strutturato in dodici lezioni da un’ora dedicate a temi specifici – qui c’è il programma completo – e a esercitazioni di scrittura in chat per esercitarsi o scrivere un racconto insieme ai compagni, sotto la guida dell’insegnante. Durante ogni lezione gli allievi possono scrivere, commentare e fare domande in diretta al docente che risponde in videostreaming. Come gli altri corsi di BellevilleOnline – che prevede anche videolezioni, servizi di lettura e valutazione manoscritti e la possibilità di lavorare individualmente con un editor sui propri testi – è pensato per permettere di frequentare anche a chi non vuole o non può farlo di persona a causa della distanza o degli impegni di lavoro. Per ogni corso in programma da qui a marzo, BellevilleOnline mette a disposizione una Borsa di studio a copertura totale. Gli altri corsi sono spiegati qui sotto. | Stanno per cominciare i corsi online della Scuola Belleville. Ce n'è uno di Aldo Nove sulla poesia, uno su come si fa a scegliere la persona e il tempo verbale in cui scrivere un romanzo, uno su sei grandi scrittrici italiane, tra gli altri. |
Venerdì al Festival del cinema di Venezia è stato il giorno di Johnny Depp, arrivato per presentare Black Mass – L’ultimo gangster, il film di Scott Cooper in cui recita nella parte di James “Whitey” Bulger, un vero criminale di Boston e per anni la seconda persona più ricercata negli Stati Uniti (la prima era Osama Bin Laden). Nel cast e presenti a Venezia ci sono anche Joel Edgerton e Dakota Johnson. Il film è stato presentato in anteprima mondiale ed è fuori concorso, sarà nei cinema in Italia a partire da ottobre. Tra i film in concorso al Festival e presentati oggi c’è Francofonia di Aleksandr Sokuyrov, arrivato a Venezia con altri attori del cast tra cui Johanna Korthals Altes, Vincent Nemeth e Benjamin Utzerath. È una sorta di docufiction ambientata all’interno del Louvre durante la Seconda guerra mondiale, quando il responsabile dell’amministrazione nazista di Parigi incontrò il direttore del museo per decidere che fare delle opere d’arte conservate. Tra gli altri film in concorso c’è stata la proiezione di Boi Neon, il film del regista Gabriel Mascaro che racconta la storia di Iremar: lavora insieme ad altri in un rodeo nel Brasile nordorientale, nutrendo ambizioni di altro tipo legate alla moda e all’abbigliamento. | Il terzo giorno a Venezia. È soprattutto il giorno di "Black Mass", il film con Johnny Depp presentato in anteprima mondiale fuori concorso. |
Alberto Madrigal è un fumettista e illustratore spagnolo di 32 anni che alcuni anni fa si è fatto conoscere grazie a Un lavoro vero, graphic novel pubblicato nel 2014 che raccontava la vita di Javi, un ragazzo che lascia la Spagna e va a Berlino per diventare disegnatore di fumetti. La storia di Javi è praticamente quella di Madrigal: anche lui si è trasferito a Berlino per cercare di diventare fumettista, nonostante tutti gli dicessero di cercarsi un “lavoro vero”. Va tutto bene è il nuovo libro di Madrigal, pubblicato da Bao Publishing: come il precedente è ambientato a Berlino. La protagonista di Va tutto bene è Sara, una ragazza che ha molte idee e molti sogni, ma ne realizza pochi: per questo motivo gli amici e i coetanei le danno dell’inconcludente. Della Berlino in cui vive, e della sua incapacità di adattarsi a una certa vita, Sara dice: «qui tutti hanno un progetto. Sopportano un lavoro part-time per portare avanti i loro sogni. Non tutti, però, ce la fanno. Io ne sono un chiaro esempio». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Va tutto bene. Un po' di tavole dal nuovo graphic novel di Alberto Madrigal. |
Finisce lunedì l’edizione 2017 del Salone del Libro, sulla quale c’era stata un’eccezionale attenzione del mondo legato all’editoria, in conseguenza delle traversie che il Salone – la più importante fiera dell’editoria italiana, con una lunga storia e una grande popolarità – aveva passato negli anni scorsi, con difficoltà economiche e accuse di scelte illecite nella gestione. Di queste difficoltà avevano cercato di approfittare i due più grandi gruppi editoriali del settore – Mondadori e GEMS – per costruire una fiera alternativa a Milano, dove hanno sede entrambe. Progetto che aveva portato a grosse tensioni e polemiche e nei fatti a una contrapposizione tra i due gruppi milanesi e altri editori più fedeli a Torino e diffidenti dei progetti milanesi: mentre la gran parte degli editori medi e piccoli era rimasta spiazzata a cercare di partecipare a entrambi gli eventi. E benché i paragoni tra la fiera milanese – che si era tenuta il mese scorso tra difficoltà e incertezze da debutto – e quella di Torino siano impropri e impossibili su molti piani, di sicuro l’eccezionale successo di pubblico di questa edizione del Salone affidata a un nuovo gruppo guidato dallo scrittore Nicola Lagioia, ha sancito quali editori siano usciti vincitori dalla contesa all’interno della categoria: e che Mondadori e GEMS – che quest’anno non avevano per la prima volta i loro stand al Salone, con solo un piccolo punto vendita di Einaudi, editore molto torinese ma appartenente al gruppo Mondadori – si troveranno in difficoltà a proporre ancora la loro competizione nei confronti del Salone. Le foto delle lunghe file agli ingressi a Torino sono diventate un manifesto spettacolare di popolarità per una fiera che peraltro ha mantenuto tratti e modalità simili agli anni passati, proprio a sancire la capacità di sopravvivenza di quel modello. | Il successo del Salone del Libro. È stato palese su ogni piano, e importante per segnare un grosso punto nella vivace contesa tra gli editori italiani. |
Domenica mattina 273 migranti che si trovavano a bordo della nave Ocean Viking, gestita dalla ong SOS Mediterranée e da Medici Senza Frontiere, sono sbarcati nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. I migranti erano stati soccorsi in tre operazioni diverse avvenute tra martedì e mercoledì scorsi. Il ministero dell’Interno ha disposto per motivi di precauzione, a causa della diffusione del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia, che i migranti passino 14 giorni in quarantena nell’hotspot di Pozzallo. Per lo stesso motivo il personale della nave rimarrà isolato a bordo della Ocean Viking. Al momento comunque a bordo della nave non c’è alcun caso sospetto di infezione da nuovo coronavirus. ?BREAKING: Sollievo a bordo della #OceanViking questa mattina per le persone – soccorse nel #Mediterraneo in 3 operazioni SAR questa settimana – nel sentire che l’#Italia è stata assegnata come luogo sicuro: la nave si dirige a Pozzallo, Sicilia, per lo sbarco. pic.twitter.com/hGXGnrsE6T | I 273 migranti a bordo della nave Ocean Viking sono sbarcati nel porto di Pozzallo, dove rimarranno in quarantena per 14 giorni. |
È uscito il programma del Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più famosi festival musicali del mondo, che si tiene ogni anno in due weekend di aprile. Il Coachella, oltre ad essere un’occasione in cui si esibiscono alcuni tra gli artisti più importanti al mondo, è diventato negli ultimi anni un ritrovo di influencer di Instagram e di persone che vogliono esibire outfit alla moda, caratteristiche per cui è criticato ormai da molti. Ma come sempre il programma musicale è di alto livello: ci sono tra gli altri Childish Gambino, i Tame Impala, Ariana Grande, Janelle Monáe, Solange Knowles, Kid Cudi, Aphex Twin, i 1975, Anderson .Paak, Mac DeMarco, J Balvin, e un sacco di altre band e cantanti che finiscono quotidianamente sulla home page del sito musicale Pitchfork, per capirsi. pic.twitter.com/v7RmGri9O0 | Il programma del Coachella 2019. Gli headliner del famoso festival californiano saranno Childish Gambino, i Tame Impala e Ariana Grande. |
A Roma martedì 14 gennaio sarà vietata la circolazione ai veicoli diesel più inquinanti all’interno della fascia verde a causa del superamento dei limiti di legge sulla concentrazione di polveri sottili nell’aria: riguarderà dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30 le auto diesel da “Euro 3” fino a “Euro 6”. Dalle ore 7.30 alle 20.30 sarà la limitata anche la circolazione nella fascia verde per i ciclomotori e i motoveicoli Euro 0 ed Euro 1, e per gli autoveicoli benzina Euro 2. Secondo Arpa Lazio, la società che monitora la qualità dell’aria della capitale, lo sforamento del limite massimo di polveri sottili nell’aria è stato registrato domenica in 4 centraline su 13; la decisione riguarderà circa 700mila vetture. Fascia Verde, domani dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 stop alle auto diesel da "Euro 3" fino a "Euro 6" | I blocchi alla circolazione delle auto martedì a Roma. Riguarderanno i veicoli diesel in due fasce orarie. |
Domani, giovedì 23 marzo,ci sarà uno sciopero nazionale dei tassisti indetto da alcuni alcuni dei principali sindacati. I tassisti accusano il governo di non avere rispettato l’accordo annunciato a fine febbraio. Lo sciopero, che inizierà alle 8 di mattina e terminerà alle 22, riguarderà i tassisti di tutta Italia e potrebbe comportare notevoli disagi: i tassisti hanno annunciato che saranno comunque garantiti i servizi essenziali, compreso il trasporto di anziani in casi di emergenza e delle persone disabili. Lo sciopero arriva a circa un mese di distanza dalle numerose proteste non autorizzate organizzate dai tassisti nelle principali città italiane, con interruzioni del servizio e manifestazioni che in alcuni casi sono state violente e scontri con la polizia, ed è stato proclamato da Unica Cgil, Fit Cisl Taxi, Ugl Trasporti Taxi, Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Usb Taxi, Uti e Unimpresa, mentre per ora non hanno dato la loro adesione Uri, Uritaxi, Casartigiani e Confartigianato. Come si legge nel comunicato diffuso dai sindacati, i tassisti sciopereranno “contro una liberalizzazione selvaggia che, miopi politiche d’interesse di poche multinazionali, vorrebbe imporre affamando un’intera categoria e distruggendo la qualità del servizio pubblico non di linea”. | Lo sciopero dei taxi di domani. I tassisti di tutta Italia sciopereranno dalle 8 alle 22 contro il governo, accusato di non avere rispettato l’accordo annunciato a fine febbraio. |
A fine pomeriggio, Google ha messo online un nuovo doodle, dedicato questa volta all’anniversario della messa in onda della prima puntata di “Star Trek”, sulla rete televisiva NBC. Quella che poi divenne la cosiddetta “serie classica” andò in onda per la prima volta l’8 settembre del 1966. Fu trasmessa per tre stagioni televisive consecutive e si concluse il 3 giugno 1969. Ne andarono complessivamente in onda 79 episodi. La serie non ebbe da subito un grande successo e particolare attenzione da parte del pubblico, ma recuperò negli anni dopo soprattutto grazie alla passione dei suoi fan. | “Star Trek – La serie classica”, il doodle. Google ricorda la famosa serie televisiva, che andò in onda negli Stati Uniti per la prima volta l'8 settembre del 1966. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 19.350 nuovi casi di contagio da coronavirus e 785 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 36.474 (457 in meno rispetto a ieri), di cui 3.663 nei reparti di terapia intensiva (81 in meno di ieri) e 32.811 negli altri reparti (376 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 182.100 tamponi. Le persone testate sono state 85.112. È risultato positivo il 10,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 16.377 e i morti 672 . !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}(); | I dati sul coronavirus di oggi, martedì 1 dicembre. |
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